ALLEGATO A: LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI E INTERVENTI ANTICONTRAFFAZIONE E SULLA RENDICONTAZIONE Linee‐guida per la predisposizione dei progetti territoriali Si forniscono di seguito le indicazioni utili per redigere le richieste di cofinanziamento e per la redazione dei progetti anticontraffazione. A. Definizione Con Progetto s’intende l’insieme delle attività previste dall’Avviso pubblico a presentare proposte (di seguito: Avviso) e come specificate nelle presenti Linee guida. Ciascun progetto può interessare i Comuni italiani, in forma singola o associata, e le Unioni di Comuni, che siano dotati di un Corpo di Polizia Municipale ex art. 7 legge 7 marzo 1986, n. 65. Ciascun Comune può presentare o partecipare come partner uno o due Progetti. In quest’ultimo caso, uno dei due deve essere riferito alla misura C. Il Delegato di cui all’art. 11.2 dell’Avviso (di seguito: Delegato) è il referente dell’efficienza del progetto territoriale, coordina e sovrintende alle attività previste, cura i rapporti con la segreteria operativa costituita presso l’ANCI. B. Contesto di riferimento La contraffazione è un fenomeno criminale che insidia e crea danno alle imprese che ne sono vittime, compromettendo l’innovazione e il livello occupazionale; nuoce ugualmente ai cittadini‐
consumatori che vedono messa a repentaglio la loro salute acquistando prodotti che non rispondono alle norme di sicurezza; genera perdita nelle entrate fiscali dello Stato e degli enti locali provocando un danno economico e rallentando i tassi di crescita del sistema produttivo. I contraffattori non rispettano le leggi sui marchi e brevetti e spesso non tengono conto di nessuna delle altre norme che regolano la produzione di beni e servizi. Per la massimizzazione del profitto fuori dalla legalità fanno uso di materie prime scadenti o vietate dalla legge, non considerando affatto le norme in materia di sicurezza e i conseguenti rischi sulla salute. Tutto ciò comporta un effettivo rischio per la salute di chi acquista. Secondo le ultime stime del Censis, il danno erariale addotto allo Stato per mezzo della contraffazione corrisponde a circa 5 miliardi e 281 milioni di euro (il 2.5% della totalità delle entrate fiscali). Peraltro, l’usurpazione e la contraffazione del made in Italy colpisce più direttamente e duramente i comuni che, situati in territori di elevato pregio ambientale, più di altri tendono a investire su politiche di sviluppo legate all’eccellenza dei prodotti locali e alla filiera agro‐alimentare. Basti fare riferimento alla vasta adesione dei Comuni italiani a campagne e iniziative per la tutela dei prodotti locali e del made in Italy. Per contrastare tale fenomeno, l’ANCI e il Ministero dello Sviluppo Economico hanno sottoscritto una Convenzione al fine di dare attuazione al Protocollo d’intesa avente ad oggetto la realizzazione di un piano di azioni territoriali per la promozione di attività di contrasto alla contraffazione. I Comuni possono infatti intervenire sia nella promozione della cultura della legalità sul territorio mediante attività sociali che nell’azione di contrasto dell’attività contraffattiva nelle sue tre principali dimensioni: produzione, diffusione e consumo. I Comuni, infatti, più di ogni altro livello istituzionale, godono di una condizione di prossimità con i cittadini e possiedono informazioni e competenze circa le specificità e le caratteristiche peculiari dei territori. Dal momento che i Comuni possono svolgere un ruolo cruciale nel contrasto alla contraffazione nelle tre principali dimensioni del fenomeno, l’obiettivo è quello di ottimizzare le attività integrate, tenendo conto delle iniziative in materia di:  Contrasto della produzione e dello smistamento. In questo campo è cruciale l’azione investigativa svolta dalle Polizie Locali, attraverso il monitoraggio costante del territorio.  Contrasto della distribuzione. Anche in questa dimensione è fondamentale il ruolo delle Polizie Locali, nonché il coordinamento con le altre Forze dell’Ordine nel contrasto di attività illecite.  Contrasto del consumo. Si tratta di una dimensione cruciale per il contrasto del fenomeno contraffattivo. In questo dimensione, il ruolo del Comune può essere decisivo al fine di diffondere una corretta informazione alla cittadinanza circa i rischi e le sanzioni derivanti dall’acquisto e dal consumo di merci contraffatte. Durante la fase di attuazione del progetto, si prevede la costituzione di un Tavolo programmatico predisposto dal Comune con la partecipazione di tutte le parti sociali che possono essere coinvolte attivamente nel progetto: tra queste, associazioni di categoria, associazioni di cittadini, rappresentanti datoriali e sindacali, rappresentanza delle comunità straniere presenti sul territorio, forze dell’ordine, enti pubblici o privati. Il Tavolo costituisce un’ utile occasione di dialogo e confronto tra i soggetti che operano nel territorio e fornisce indicazioni utili e concrete per la realizzazione di attività volte alla promozione della cultura della legalità e alla prevenzione del fenomeno contraffattivo. Realizzare campagne educative, di informazione e comunicazione sul valore del prodotto non contraffatto, costituisce parte integrante dell’attività previste dal progetto. Ai fini del progetto, può risultare utile la convocazione di una o più conferenze stampa finalizzate alla promozione delle varie iniziative programmate dal Comune in materia di lotta alla contraffazione. Convegni, seminari, redazione di opuscoli informativi, pubblicità sul sito internet sono tutte attività che possono affiancarsi al progetto al fine di garantire una adeguata promozione delle attività verso la cittadinanza. 1
C. Obiettivi e descrizione delle attività da realizzare Le attività progettuali dovranno avere una durata massima di dodici mesi. Ogni Progetto potrà essere ammesso al cofinanziamento esclusivamente se riferito alle misure indicate all’art. 4 dell’Avviso. Tutte le attività previste, indipendentemente dalla misura di riferimento, devono essere adeguatamente pubblicizzate. Date e luoghi di svolgimento delle stesse devono essere preventivamente comunicati all’ANCI, che provvede alle necessarie verifiche, anche in collaborazione con il Delegato. Il Delegato deve redigere un documento in cui siano elencate tutte le attività previste ed i mezzi impiegati per lo svolgimento (personale, ore di lavoro, autovetture, cancelleria, spese telefoniche…). Tale documento deve essere inviato prima dell’inizio delle attività previste dal progetto presso la segreteria operativa dell’ANCI, all’indirizzo mail [email protected]. Di seguito sono specificate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alcune attività che possono essere previste nel Progetto. MISURA A 1. Promozione della cultura della legalità e attività sociali Le attività di promozione della cultura della legalità e le attività sociali dovranno avere inizio almeno 3 mesi prima rispetto a tutte le altre attività previste.  realizzazione di un appuntamento di presentazione pubblica delle attività del progetto sul territorio;  realizzazione di campagne di comunicazione e iniziative per la promozione della cultura della legalità fra i cittadini, con particolare attenzione alla sensibilizzazione sul tema delle giovani generazioni e delle comunità straniere;  realizzazione di un’apposita cartellonistica multilingue da collocare nelle aree maggiormente colpite dal fenomeno per informare circa le conseguenze derivanti dall’acquisto di merce contraffatta;  laddove esistente regolamentazione comunale per i mercati, introduzione nel mercato principale della città, o nei mercati principali, di un’apposita area destinata alla commercializzazione di “prodotti della legalità” (prodotti provenienti da terreni confiscati alla mafia);  costituzione di un info point presso il Comune, al quale i cittadini possono rivolgersi per segnalazioni di merce contraffatta;  creazione, nel sito web del Comune e dell’Unione dei Comuni, di un’apposita sezione dedicata all’anticontraffazione;  invio all’ANCI, indirizzo mail: [email protected], della documentazione fotografica relativa all’attività di promozione realizzate nel territorio, che sarà inserita nella parte appositamente dedicata sulla pagina web www.anticontraffazione.anci.it; 2. Attività di contrasto, svolta dal personale della Polizia Municipale, in divisa, con eventuale identificazione, attraverso il fotosegnalamento, dei soggetti dediti alla vendita e sequestro della merce in loro possesso. In particolare si sottolinea l’importanza di prevedere: 2


Il presidio del territorio, sia fisso che mobile, con particolare attenzione alle aree maggiormente colpite dal fenomeno; L’intercettazione dei venditori abusivi, lungo i percorsi che portano alle aree maggiormente colpite dal fenomeno. 3. Attività di tipo investigativo, al fine di realizzare una strategia di intervento volta ad ottenere dei risultati che vadano oltre il contenimento e concentrata sull’individuazione non solo dei soggetti che si trovano “su strada” ma anche di coloro che svolgono un ruolo di direzione dell’organizzazione e dei depositi per il rifornimento nel territorio. In particolare possono risultare opportune le seguenti attività:  impiego di personale in borghese, a supportato delle unità in divisa già impegnate che potrà così verificare la presenza di coloro che svolgono funzioni di direzione, organizzazione e di vedetta.  osservazione;  pedinamento;  appostamento;  raccolta informazioni MISURA B 1. Promozione della cultura della legalità e attività sociali, come specificata nella misura A delle presenti Linee Guida. 2. Attività di contrasto, come specificata nella misura A delle presenti Linee Guida. 3. Attività di tipo investigativo, come specificata nella misura A delle presenti Linee Guida. 4. Scambio di personale tra Comandi di Polizia Municipale, volto a realizzare una modalità di collaborazione finalizzata sia al contrasto che all’attività di tipo investigativo. Tale scambio potrà essere realizzato attraverso la sottoscrizione di uno specifico Protocollo d’Intesa i Comandanti delle Polizie Municipali coinvolte. 5. Creazione di un nucleo specializzato anticontraffazione all’interno del Comando di Polizia Municipale. Il nucleo potrà essere costituito attraverso apposita direttiva del Comandante della Polizia Municipale, ovvero il Dirigente di servizio. 6. Attività legate a rapporti con le altre Forze di Polizia. MISURA C  Elaborazione e sviluppo di progetti innovativi in ambito informatico in sinergia con altri soggetti (Comuni, Polizia Municipale, Agenzia delle Dogane, Aziende private, Enti…) In particolare, si può prevedere la realizzazione di progetti innovativi finalizzati al contrasto delle attività criminose legate al mercato della contraffazione. 3
Il progetto può prevedere la creazione di strumenti (Centro documentazione, Centro studi, Banca dati…) che favoriscano, ad esempio, l’interscambio di informazioni, la formazione degli operatori, la condivisione di buone pratiche, studi e analisi territoriali, modalità di collegamento con gli esperti delle aziende. È inoltre opportuno prevedere un team direzionale, un responsabile del progetto e un team di verifica delle performance. I progetti informatici devono essere adeguatamente pubblicizzati e la consultazione degli stessi deve essere libera e agevole per la cittadinanza. D. Strumenti di comunicazione Al fine di aiutare i Comuni ad avviare le attività di sensibilizzazione e promozione sul tema dell’anticontraffazione attraverso una propria campagna di comunicazione, saranno disponibili sul sito www.anticontraffazione.anci.it le Linee guida per la comunicazione. Tali Linee guida costituiscono un kit completo di azioni, informazioni e suggerimenti operativi rispetto alle diverse attività previste dal progetto (info point, Conferenze stampa, prodotti di comunicazione trasversale) a completa disposizione dei Comuni partecipanti. 4
Linee guida alla rendicontazione Il Rapporto finale dovrà contenere i seguenti documenti:  Lettera di accompagnamento  Scheda di chiusura  Rendiconto finanziario: a. Elenco delle spese sostenute b. Commento contabile  Dichiarazione sostitutiva di atto notorio Tutta la documentazione richiesta dovrà essere compilata utilizzando esclusivamente i format predisposti da ANCI e trasmessi al Responsabile di progetto delle iniziative selezionate indicato in convenzione. Il Rapporto finale dovrà essere inviato ad Anci entro e non oltre 45 giorni dalla chiusura del progetto. E’ facoltà del Comune o dell’ Unione di Comuni anticipare all’indirizzo mail, che verrà successivamente comunicato al responsabile di progetto, la documentazione predisposta, al fine di poter procedere ad un controllo preventivo. A) COMUNE RICHIEDENTE Responsabile della puntuale realizzazione del progetto è il Comune o /l’Unione di Comuni che ha presentato il progetto, cui spettano i poteri ed i doveri connessi all’attività di indirizzo, monitoraggio e controllo non delegabili a terzi. A tal fine, una volta ammesso a finanziamento, il Comune o /l’Unione di Comuni, dovrà indicare all’interno della successiva Convenzione da sottoscrivere con ANCI, un Responsabile di progetto che sarà unico interlocutore con ANCI rispetto a tutte le tematiche progettuali. Quale Ente percettore del finanziamento, compete l’onere della presentazione della documentazione richiesta, rispettando la tempistica indicata da ANCI. Il Comune o l’Unione di Comuni rimane unico responsabile nei confronti di ANCI e in sede di verifica amministrativo contabile dovrà fornire tutti i giustificativi di spesa idonei a dimostrare che l’attività è stata rendicontata. B) UN COSTO, PER ESSERE CONSIDERATO AMMISSIBILE, DEVE RISULTARE:  Pertinente ed imputabile ad azioni ammissibili Deve ovviamente poter essere riferito ad una azione ammissibile: deve esserci una relazione specifica tra costi sostenuti ed operazioni svolte. In particolare il costo deve essere: a) coerente con le strategie indicate nel Progetto esecutivo presentato, sulla base della quale il Comune è stato ammesso al co‐finanziamento nazionale; b) chiaramente riferito ad attività e azioni previste nel Progetto esecutivo presentato. Tutti i documenti giustificativi di spesa che formeranno oggetto di rendicontazione dovranno essere intestati al Comune o all’Unione di Comuni. 5
Sulle singole determine di impegno di spesa e su tutti gli originali dei documenti giustificativi di spesa dovrà essere riportato il nome del progetto e l’importo imputato allo stesso.  Riferibile temporalmente al periodo di vigenza del finanziamento Sono considerate ammissibili tutte le spese sostenute dalla data di sottoscrizione della Convenzione con Anci fino alla data di chiusura del progetto (a tal fine fa fede la data del documento giustificativo della spesa). Saranno comunque ritenuti ammissibili anche spese sostenute nei 30 giorni successivi alla data di chiusura del progetto, purché debitamente motivate nella scheda di chiusura e a condizione che si riferiscono ad attività concluse entro i termini prestabiliti.  Comprovabile: I costi rendicontati devono essere comprovabili da fatture o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente. Nel rendiconto finale possono essere incluse anche spese non ancora quietanzate, per un importo pari o inferiore alla somma ancora da ricevere a saldo dell’importo rendicontato, alla data di presentazione del Rapporto finale. Tutte le spese dovranno essere poi quietanzate entro 60 gg dalla data di accredito del saldo dovuto.  Contabilizzato: I costi, per essere ammissibili, devono aver dato luogo ad adeguate registrazioni contabili, ed essere conformi alle disposizioni di legge, ai principi contabili, nonché alle specifiche prescrizioni in materia impartite dall’Amministrazione finanziatrice.  Tracciabile: Per i trasferimenti in denaro, da parte del Comune o Unioni ai soggetti coinvolti nel progetto (fornitori ecc...), di valore pari o superiori ad euro € 1.000,00 si deve ricorrere a strumenti finanziari tracciabili in ottemperanza alla Legge n. 136 del 2010, ovvero assegni non trasferibili, bonifici e altre modalità di pagamento postali o bancarie, nonché sistemi di pagamento elettronico. Deve comunque essere garantita la tracciabilità dei movimenti di denaro contante anche per gli importi inferiori alla suddetta soglia. In ogni caso, i soggetti beneficiari del contributo nazionale dovranno tempestivamente recepire tutte le regole e procedure, anche se più stringenti, previste dalla normativa in vigore. C) VARIAZIONI E COMPENSAZIONI CONTABILI Gli Enti beneficiari del finanziamento nella rendicontazione delle spese devono attenersi a quanto previsto nel piano finanziario. Rispetto a quanto previsto nel Piano finanziario, saranno ritenute ammissibili compensazioni contabili tra una voce di spesa e l’altra, nel limite massimo del 20%. Le compensazioni contabili introdotte dovranno essere adeguatamente motivate nel commento contabile. Variazioni di importo superiore saranno ritenute ammissibili se preventivamente autorizzate dall’ANCI. Il Comune o l’Unione deve far pervenire ad ANCI la richiesta motivata di variazione almeno 30 giorni prima del termine previsto per la chiusura delle attività. 6
Nella Scheda di chiusura potranno essere indicate implementazioni di attività non inizialmente previste nel progetto esecutivo e le eventuali maggiori spese sostenute esclusivamente a titolo di cofinanziamento locale, che saranno prese in considerazione nell'ambito della valutazione finale del progetto da parte di ANCI. D) VOCI DI SPESA 1. PERSONALE DIPENDENTE: devono essere rendicontati i costi del personale dipendente utilizzato per la realizzazione delle attività progettuali. Tra dette spese vanno inseriti i salari lordi dei lavoratori con contratto a tempo determinato o indeterminato (full time e/o part‐time) del Comune e/o Unione. Ai fini della contabilizzazione della spesa, dovrà essere considerato il costo lordo annuo della retribuzione, che verrà rapportato all’effettivo numero di giorni/ore di impiego del lavoratore nell’ambito del progetto. Più precisamente il costo imputabile si ottiene dividendo l’importo totale degli elementi costitutivi della retribuzione in godimento nel periodo progettuale, per il numero di giorni/ore lavorativi previsti dal contratto e moltiplicando per il numero di giorni/ore di impegno nel progetto finanziato. Per permettere una chiara e puntuale definizione del rapporto tra personale impiegato ed attività svolta, il Comune o Unione dovrà conservare la documentazione dalla quale risulti: il tipo e la durata del contratto in essere; i cedolini paga relativi al periodo rendicontato, con evidenza dell’importo imputato al progetto; l’ordine di servizio firmato dal conferente l’incarico nella quale sia specificato il ruolo all’interno del progetto. Si ricorda che dovrà essere allegata al rendiconto la seguente documentazione: a)
il time report, anche complessivo, ovvero la dichiarazione del dipendente nella quale dovranno essere esplicitate ore/giorni impiegati nello svolgimento delle attività progettuali e il lavoro svolto, firmato dal dipendente e dal responsabile del progetto; b)
la tabella esplicativa del calcolo del costo orario/giornaliero, firmata dal responsabile amministrativo. 2. COLLABORAZIONI e CONSULENZE: vanno inseriti i compensi lordi inerenti le persone fisiche utilizzate per lo svolgimento di attività previste nel progetto esecutivo. La collaborazione o la prestazione deve risultare da specifica lettera d’incarico o contratto sottoscritto dalle parti interessate, nella quale si faccia esplicito riferimento al Progetto e risulti nel dettaglio il tipo di prestazione, la durata e i compensi per la singola attività: - Lettera di incarico/contratto con specifica indicazione delle giornate o dei mesi di incarico; attività; corrispettivo, criteri per la sua determinazione e relativo compenso giornaliero - Curriculum vitae - Report attività svolta - Giustificativi di spesa - Giustificativi di pagamento 3. PRESTAZIONI DA TERZI: il Comune o Unione responsabile dell’avvio e dell’attuazione del progetto, può affidare parti di attività a soggetti terzi nel rispetto delle disposizioni stabilite dalla legge. 7
4.
5.
6.
7.
Qualora il singolo affidamento sia superiore a € 5.000,00 i contratti stipulati tra i soggetti beneficiari del finanziamento ed il terzo incaricato dovranno essere dettagliati nell’oggetto, nei contenuti nelle modalità di esecuzione delle prestazioni ed articolati per voci di costo. Inoltre dovranno contenere una clausola attraverso la quale i soggetti terzi si impegnano, all’evenienza, a fornire agli organi di controllo nazionali e all’ANCI, tutte le informazioni necessarie relative all’attività oggetto dell’affidamento. PROMOZIONE e PUBBLICIZZAZIONE: comprende qualsiasi forma di spesa promozionale relativa alla pubblicità conoscitiva del progetto sul territorio. Saranno ritenute ammissibili unicamente le spese di promozione, pubblicizzazione e divulgazione di materiali sui quali è riportato il logo del Ministero dello Sviluppo Economico e di Anci, il cui utilizzo deve essere preventivamente autorizzato. A tal fine i Comuni e le Unioni dovranno inviare all’indirizzo e‐mail [email protected] una formale richiesta allegando il materiale promozionale e/o pubblicitario sul quale intendono apporre i loghi con la precisa indicazione dell’azione progettuale di riferimento. Ai fini dell’ammissibilità della relativa spesa, deve essere allegata al Rapporto finale una copia del materiale promozionale rendicontato. ATTREZZATURE: all’interno di questa voce può essere inserito il costo di acquisto o il canone di locazione dei beni strumentali (beni mobili) , debitamente specificati all’interno del progetto esecutivo approvato e utilizzati per la realizzazione delle attività progettuali. ADEGUAMENTO LOCALI DI SICUREZZA: all’interno di questa voce possono essere rendicontate esclusivamente le spese sostenute per l’adeguamento dei locali di sicurezza utilizzati dalla Polizia municipale. Non sono ritenute ammissibili ulteriori spese relative ad interventi infrastrutturali (edificazione, ristrutturazione e manutenzione di beni immobili). Possono essere rendicontate nel limite massimo del 20% dell’importo totale del progetto. SPESE GENERALI Possono essere rendicontate in maniera forfettaria, nel limite massimo del 15 % del costo totale di progetto, spese inerenti l’affitto e la pulizia di locali, il riscaldamento, l’illuminazione, il telefono, i collegamenti telematici, ecc. E) CONTROLLI Le spese rendicontate devono essere riportate nell’apposito elenco delle spese indicate in ordine cronologico e divise per voce di spesa nonché complete di un’accurata descrizione con l’indicazione dell’azione di riferimento. I documenti giustificativi delle spese rendicontate dovranno essere inviate ad ANCI in copia unitamente al predetto elenco. Tutta la documentazione in originale riferita al Progetto dovrà essere conservata dal Comune o dall’Unione per un periodo di 5 anni dalla fine del progetto e resa disponibile per qualsiasi controllo o verifica ispettiva. 8
ANCI
Dipartimento
Progetti e Rendicontazione
Via ei Prefetti, 46
00186 - Roma
In merito al progetto denominato “…………………………………..” , con la presente si trasmette
il Rapporto Finale inerente le attività svolte e le spese sostenute nel periodo ……….-…………..
Alla presente si allega la seguente documentazione:

Scheda di chiusura (Format 1)

Rendiconto finanziario:

-
Elenco spese sostenute (Format 2)
-
Commento contabile (format 3)
Dichiarazione Rappresentante legale sul raggiungimento degli obiettivi (Format 4)
9
Format 1
SCHEDA DI CHIUSURA
(Allegare al rapporto finale)
Progetto “……………..………………………….”
1) Dati del Progetto
-
Data inizio attività:
-
Data chiusura progetto:
2) Quadro riepilogativo contabile
I.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Voci di spesa
Importo
Preventivato
Importo
Rendicontato
Preventivato
Rendicontato
Personale Dipendente
Collaborazioni e Consulenze
Prestazione da terzi
Promozione e pubblicizzazione
Attrezzature
Adeguamento Locali di Sicurezza
Spese Generali
II.
Modalità di finanziamento
a) Co-finanziamento Nazionale
b) Co-finanziamento locale
10
3) Parte descrittiva
a) Finalità ed obiettivo del progetto: ………………………..
b) Attività svolte e risultati ottenuti
(per ogni linea di attività prevista nel progetto esecutivo approvato)
c) Monitoraggio e valutazione: ………………………..
(evidenziare e motivare eventuali variazioni/scostamenti rispetto al piano finanziario
e al progetto esecutivo e le eventuali autorizzazioni concesse da Anci)
Firma del Responsabile di Progetto
11
Format 3
COMMENTO CONTABILE
(Breve sintetica descrizione dei costi rendicontati all’interno di ciascuna voce di spesa)
1. Personale Dipendente:
2. Collaborazioni e Consulenze:
3. Prestazioni da terzi:
4. Promozione e pubblicizzazione:
5. Attrezzature:
6. Adeguamento locali di sicurezza:
7. Spese generali:
Firma del Responsabile di Progetto
12
Format 4
(da redigere su carta intestata dell’Ente con timbro e firma in originale accompagnato da fotocopia del
legale rappresentante recante la firma in originale)
DICHIARAZIONE SOSTITUITIVA DI ATTO DI NOTORIETA’
(ART. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.)
RAPPORTO FINALE
Dichiarazione relativa al progetto “……………….…………………………….”
Il sottoscritto ____________ nato a __________ il _____________ residente a _________ in via
______________, C.F. ________________, in qualità di Rappresentante Legale del Comune di
______________ con sede in __________ Via ___________ - Codice Fiscale _____________ - P.
IVA ________________
DICHIARA
sotto la propria responsabilità, sia civile che penale, e per quanto relativo al progetto sopra menzionato,
che:
-
-
la presente dichiarazione si allega al Rapporto finale, relativo al periodo ……………, presentato
all’ANCI in data ………………………;
sono state realizzate le attività e sono stati raggiunti gli obiettivi specificati nel Rapporto sopra
indicato;
le spese rendicontate sono conformi al Piano finanziario approvato e si riferiscono solo ed
unicamente ad attività previste nell’ambito del progetto finanziato; i relativi giustificativi saranno
conservati presso ……………………………..per un periodo di almeno cinque anni successivi
alla presentazione del rapporto finale e messi a disposizione per qualsiasi verifica ispettiva da parte
degli organi preposti.
le spese generali incluse nel rendiconto finanziario sono chiaramente specificate nel budget di
progetto approvato e sono state calcolate percentualmente (o comunque convenzionalmente),
sulla base dei parametri stabiliti da ANCI.
Luogo e data
Il Legale Rappresentante
13
Scarica

ALLEGATO A: LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DI