Amministrazione
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Misterbianco in Comune
■ Sono stati finanziati dalla Legge regionale 285 del 1997
I destinatari sono bambini e ragazzi fino
ai 18 anni. Per loro giochi, musica e danza
di SALVO FILIPPELLO
S
i riaprono i battenti dei tre centri di aggregazione dislocati nel
territorio di Misterbianco, per
la gioia dei ragazzi, che potranno usufruire di tutte le attività previste, e per
quella dei genitori che ritrovano una
importante risorsa educativa e aggregativa.
I centri sono finanziati dalla Regione Siciliana, attraverso i fondi della
legge 285/97, che prevede “interventi
per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza” e
gestiti dai Servizi sociali del Comune
in sinergia con le cooperative “Marianella Garçia” (per il centro storico e
Lineri) e “Spazio Bambini” (per
Serra).
Ogni centro potrà disporre di due
educatori, alcuni maestri d’arte e insegnanti sportivi che gestiranno i laboratori. I tre centri sono stati inaugurati
da poco e, pertanto, le attività sono in
via di definizione. Per la loro attivazione, infatti, si vaglieranno attentamente le richieste e le esigenze dei
giovani frequentatori. Ma vediamo nel
dettaglio tipi di utenza, giorni, orari e
alcune attività già definite.
Il centro di Lineri/Montepalma si
trova in via S. Agata n.9 ed è aperto
nei giorni di lunedì, mercoledì e
venerdì, dalle 15:00 alle 18:00; accoglie
bambini e ragazzi dai 10 ai 14 anni. La
coordinatrice/educatrice è Santina
Politino, maestra di arti grafiche e pittoriche che si occuperà anche del laboratorio di creatività e manipolazione.
Salvo Ventura sarà l’istruttore di cal-
cio, mentre a breve partirà anche il
corso di danza moderna a beneficio
soprattutto delle giovanissime. Gruppi di discussione, tornei di ping pong
e giochi di vario genere completano il
quadro, oltre a un laboratorio di
espressività teatrale che è già in cantiere.
Il centro di Misterbianco “Non solo
piazza” si trova in via Cairoli, 154. Il
centro è aperto nei giorni di lunedì,
mercoledì e venerdì dalle 15:30 alle
18:30 e accoglie giovani dai 15 ai 18
anni. La coordinatrice/educatrice è
Rita Angiolillo. Le attività saranno
legate molto al mondo della musica
FOTO PALMERI
Riaperti i centri
di aggregazione
con corsi ad hoc e danze di vario tipo.
Ampio spazio verrà dato anche ai
gruppi di discussione, all’organizzazione di gite ed escursioni e ad attività
di informatica.
Il centro di Serra si trova in via Sardegna 36. È aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19
In alto un gruppo di
ragazzi all’interno del
centro di
aggregazione “Non
solo piazza”, per i
giovani dai 15 ai 18
anni; a sinistra
l’ingresso del centro
che ha sede in via
Cairoli, 154.
Gli altri due centri si
trovano a Lineri in
via S. Agata, 9 per i
ragazzi dai 10 ai 14
anni e a Serra, in via
Sardegna, 36 e
accoglie bambini e
ragazzi di varie età.
I centri saranno
operativi fino al 2007
ed accoglie bambini e ragazzi di varie
età. La coordinatrice è Elena Fiscella.
Nel centro, i giovani potranno utilizzare i due calcio-balilla, il tavolo da
ping-pong oltre a numerosissimi e
divertenti giochi da tavola e mazzi di
carte.
Le attività sportive saranno in
primo piano, con l’organizzazione di
tornei di calcio a cinque nell’adiacente
struttura sportiva. Anche qui, sono
stati previsti altri giochi e gruppi di
discussione. La frequenza ai centri è
assolutamente gratuita, m a il numero
di giovani che questi possono ospitare
è limitato, pertanto affrettatevi a iscrivervi!
I centri saranno operativi sui territori fino al 2007, potendo contare su un
finanziamento triennale. Molto soddisfatto l’assessore ai Servizi sociali del
Comune, Carlo Edoardo Guarnaccia,
che ha così commentato: «Siamo felici
per queste riaperture, molto attese da
tutti i giovani della comunità misterbianchese. Infatti attraverso la frequenza ai centri aumentano le possibilità dei giovani di stare insieme, per
condividere sani valori e divertirsi con
le tante attività organizzate. Questi
centri sono poli di aggregazione positiva che meritano e avranno da parte
nostra grande attenzione».
Un altro centro di aggregazione è
stato aperto nel comune di Motta Sant’Anastasia: la conduzione è stata affidata a Maria Grazia Scellato. Tra le
finalità vi è pure la conoscenza del
mondo dell'arte e dell'artigianato.
É già iniziata la disinfestazione, la seconda tappa il 12 luglio
È la partita la disinfestazione del territorio comunale per la
lotta a zanzare e insetti alati in genere, per ridurne la presenza e a tutela della salute pubblica. Il piano per la lotta
prevede una serie d'interventi su vie, aree e spazi pubblici,
compatibili con l'ambiente e basati sulla lotta biologica e non
nocivi per l’uomo. Durante la stagione calda, sono molti i
disagi provocati da insetti come le zanzare, con particolare
riferimento alla Aedes albopictus (la famigerata “zanzaratigre”), e più in generale dagli altri insetti alati, nei riguardi
delle persone e del rischio per la salute in quanto sono
potenziali veicoli di trasmissione di malattie infettive. L’assessorato all’Ecologia ha, quindi, ravvisato la necessità di adottare misure di prevenzione idonee a limitare la diffusione di
tali insetti.
Nel mese di maggio è stato fatto il primo trattamento. Il
prossimo a luglio: il 12 a Misterbianco Centro-Sud; il 13 a
Centro-Nord; il 14 a Lineri; il a Montepalma; il 16 a Belsito; il
17 a Serra superiore e inferiore; il 19 a Madonna degli
Ammalati; il 20 nella zona commerciale. Gli interventi di
disinfestazione si faranno di sera, dalle 22 in poi. L’ultimo
intervento sarà a settembre. Questi i consigli che l’Ufficio
Ecologia ha diramato alla cittadinanza:
• non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura
e dimensioni ove possa raccogliersi l’acqua piovana, compresi
copertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili, anche collocati nei cortili, nei terrazzi e all’interno delle abitazioni;
• procedere alla loro accurata pulizia e alla chiusura ermetica con teli plastici o con coperchi ove si tratti di oggetti non
abbandonati, bensì sotto controllo della proprietà privata;
• svuotare contenitori di uso comune, come sottovasi di
piante, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi
ecc. giornalmente o di lavarli o capovolgerli;
• coprire contenitori di acqua inamovibili, quali vasche di
cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con strutture rigide (reti di plastica o zanzariere).
• introdurre nelle piccole fontane ornamentali di giardino
pesci larvivori (come ad esempio i pesci rossi, ecc.);
• provvedere a ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie interne ai tombini per la raccolta dell’acqua piovana, presenti in giardini e cortili.
• evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi
aperti pubblici e privati di contenitori di qualsiasi natura e
dimensione
nei
q u a l i
possa raccogliersi
acqua piovana;
• trattare l’acqua
presente
nei tombini di raccolta delle
a c q u e
meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di
sicura efficacia larvicida da parte degli stessi proprietari.
Avvalersi di imprese di disinfestazione e conservare la documentazione di acquisto dei prodotti usati o l’attestazione dell’avvenuto trattamento rilasciata dalle imprese.
“Europe a free land”, l’autobus dell’Europa ha fatto tappa ai Quattro Canti
unedì 10 maggio, il Comune di
Misterbianco ha ospitato l’ultima
L
tappa sul territorio regionale della cam-
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pagna di comunicazione “Europe a free
land”. È stata una giornata di incontri:
la mattina presso il 3° Circolo didattico
“Leonardo Sciascia” di via Puglia con
200 studenti delle scuole medie ed elementari e il pomeriggio con la cittadinanza ai Quattro Canti, dove è stata
allestita una mostra con dei pannelli
informativi, è stato distribuito del materiale divulgativo.
«L’adesione dell’Amministrazione
comunale a questa campagna – ha detto
il sindaco Ninella Caruso - nasce con
l’obbiettivo di avvicinare i giovani e i cittadini tutti ai grandi temi europei. È
stata una giornata in cui si sono cono-
MAGGIO-GIUGNO 2004
sciute le ragioni, le opportunità e le sfide
che rendono il processo di allargamento
dell’Unione Europea un “fatto storico”,
oltre che un tema di estrema attualità».
Il progetto, ideato e curato dal Centro
di documentazione europea Sicilmed,
cofinanziato dalla Commissione europea
e patrocinato dal Comune di Misterbianco è nato dalla volontà di fornire più
numerose e chiare informazioni e occasioni di confronto con il grande pubblico
e i giovani, in particolare sulla nuova
“rivoluzione europea”.
L’oggetto degli incontri è stato l’approfondimento di quello che è già una
delle pietre miliari nella costruzione
della nuova Unione Europea. Dal 1°
maggio 2004, infatti, l’Unione Europea è
passata da 15 a 25 membri, accogliendo
otto Paesi dell’Europa centrale e orientale (Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia,
Repubblica ceca, Repubblica slovacca,
Ungheria e Slovenia) e due Paesi mediterranei, Malta e Cipro, che per oltre
dieci anni si sono preparati a questo storico appuntamento, rispettando delle
precise condizioni di adesione.
La campagna, operativa a livello
regionale, è stata preceduta da un lungo
e accurato lavoro di selezione di materiali messi a disposizione da varie istituzioni e organi di informazione (Commissione Europea, ambasciate, Euronews,
ecc) e dalla produzione di supporti di
comunicazione originali, come il sito
internet (www.allargamento.info) attraverso il quale è anche possibile visionare
le numerose tappe del tour.
Territori
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Misterbianco in Comune
■ Coinvolti i circoli didattici di tutto il territorio
Gite istruttive
al centro storico
Sono stati visitati il municipio, le chiese,
le terme romane e i nuovi quartieri
S
ono oltre 120 i ragazzi dei circoli didattici
“Padre Pio da Pietralcina” e “Leonardo Sciascia” che, accompagnati dalle insegnanti referenti, dall’équipe della cooperativa sociale “Marianella
Garçia” e dagli esperti storici misterbianchesi Mimmo
Murabito e Carmelo Santonocito, hanno visitato alcuni
tra i posti più suggestivi del centro storico del loro
comune.
L’iniziativa rientra nel laboratorio di formazione
“Territorio, percezione, conoscenza ed integrazione”
promosso dal progetto “Per una comunità soggettivante” (D.P.R. 309/90) condotto dalla cooperativa sociale
“Marianella Garçia” in sinergia con i Servizi Sociali del
comune di Misterbianco; Le attività sono patrocinate
dall’assessorato alla Pubblica Istruzione ed hanno visto
anche il coinvolgimento della dottoressa Anna Galatà
dell’Assessorato alla Cultura. Insomma un grande lavoro di rete che per la prima volta coinvolge in un articolato progetto di conoscenza dei territori di Misterbianco
e di integrazione sociale i tre circoli didattici del comune. Infatti, successivamente, gli alunni del circolo didattico “Aristide Gabelli” hanno fatto una visita nelle aree
nuove, passando per Montepalma, Lineri, Poggio Lupo,
Belsito, Serra, senza tralasciare luoghi storici come
Campanarazzu e Madonna degli Ammalati.
Ma torniamo al centro storico. Sei pullmini del servi-
zio scolastico hanno trasportato i bambini entusiasti al
punto di partenza: le bellissime Terme Romane, site
nell’omonima via ed aperte per l’occasione, raccontate
con linguaggio elementare ma esauriente dal prezioso
Mimmo Murabito che ha fatto vedere anche due antiche monete proprio di epoca romana lì ritrovate. Tante
le domande dei ragazzi, pronte le risposte dell’impeccabile Murabito. Poi la festosa e numerosa combriccola si
è spostata nel monumento simbolo di Misterbianco: la
Chiesa Madre. Lì ad attenderli c’era padre Condorelli,
che distribuiva a tutti i bambini opuscoli di Sant’Antonio, patrono di Misterbianco ed immaginette sacre, frattanto la dottoressa Galatà faceva dono alle insegnanti di
alcune guide turistiche del comune etneo! Si passava
poi al Palazzo Ducale sede dell’attuale teatro comunale,
dove toccava a Carmelo Santonocito fronteggiare la
curiosità dei piccoli studenti, e si arrivava infine alla
villetta comunale, dove i ragazzi ammiravano il “Poggio Croce”, simbolo di Misterbianco.
“Una giornata davvero ricca di bei momenti – commenta la dottoressa Fina Giugno, referente dei Servizi
Sociali per il progetto e che ha anch’essa accompagnato
le scolaresche – grazie alla quale tanti ragazzi delle aree
nuove hanno potuto conoscere la storia del loro comune; abbiamo iniziato a creare così un senso di appartenenza ai luoghi che è spesso assente ed a lavorare sull’aggregazione degli abitanti partendo proprio dai bam-
bini che sono gli adulti del futuro e che comunque già da domani potranno tornare nei luoghi
che hanno visitato con le famiglie od i parenti”.
Il laboratorio, condotto simultaneamente nei tre circoli didattici, ha visto anche tre momenti in
classe con i ragazzi con la creazione di mappature e di diari
settimanali e la compilazione di questionari, visione di
filmati sulla storia di Misterbianco ed attività ludiche e
recitative, e prevede altri tre incontri, tra cui una gita
(con visita del santuario di Madonna degli Ammalati,
della chiesa di S. Nicolò e del Museo della Civiltà Contadina), interviste degli alunni a genitori e nonni, una
grande raccolta di ricette ed un momento conclusivo
dove tutto il lavoro fatto verrà restituito alla comunità
misterbianchese, con una grande festa che si svolgerà al
Palatenda.
L’èquipe di conduzione della “Garcia” è composta
dagli psicologi Giuseppe Biagi, Salvo Scardilli e Simone
Bruschetta, l’esperto in tecniche di animazione e recitazione Salvo Filippello e l’insegnante di arti grafiche e
pittoriche Santina Politino. A questi vanno aggiunte le
insegnanti Marilù Favata, Angela Di Sano, Phillies
D’Angelo, Maria Rita Scuto, Carmela Santagati, Agata
Galatà, Donatella La Rocca, Angela Randelli, Ester
Leone, Giusy Maugeri, Claudia Testa, Maddalena Callari, Elisabetta Indovino, Maria Grazia Parisi, Serena
Massana, Stefania Napoli e le coordinatrici dei circoli, le
insegnanti Grazia Caponnetto, Mariella Corsaro e Caterina Lo Faro.
Infine preziosa è stata e sarà la collaborazione dei già
citati Mimmo Murabito e Carmelo Santonocito, delle
dottoresse Anna Galatà e Fina Giugno e dei parroci
Giovanni Condorelli e Franco Luvarà.
Nella foto sopra: gli alunni partecipanti del III C.D.
“L. Sciascia” con, da sinistra, le insegnanti Ester Leone,
Giusy Maugeri e Marilù Favata, la direttrice Caruso
Midolo, l’insegnante Angela Randelli e l’esperto in tecniche di animazione e recitazione Salvo Filippello.
CENTRO STORICO
Mille e cento canne riprendono a
suonare! Sono quelle del magnifico
organo della chiesa Madre di
Misterbianco che rientreranno in
attività tra breve. Sta per finire l’opera di ricollocazione delle canne
nella pregevole cassa di risonanza
di legno dorato. Un concerto, quindi, permetterà di inaugurare la loro
nuova vita, dopo il lungo e certosino restauro. Verrà così permesso
al maestoso organo di risuonare
tra le mura della chiesa principale
del centro storico, dopo anni di
oblio dovuto alle pessime condizioni in cui si trovava, che lo rendevano praticamente inservibile. Il
restauro è stato finanziato al
novanta per cento dall’assessorato
regionale ai Beni culturali, che ha
speso oltre novantamila euro. L’operazione è durata diversi anni, a
causa dei continui aggiornamenti
di prezzo da parte delle ditte specializzate che, oltre al restauro,
hanno dovuto smontare anche ogni
singola canna dello strumento.
La storia dell’organo meccanico
affonda le proprie origini già nel-
l’antico casale, distrutto dall’eruzione lavica nel marzo del 1669.
Negli antichi registri di contabilità
parrocchiale, infatti, risultano
annotati dei pagamenti per l’assunzione di un organista. Non è
certo, in effetti, che quell’organo
sia lo stesso di oggi. È nella targhetta sulla tastiera, invece, che
abbiamo alcuni dati certi: la data
del 1879 e la ditta Giudici di Bergamo, costruttrice dell’organo, per
iniziativa del vicario dell’epoca don
Salvatore Rasà. Nel 1934, l’imponente strumento, che si trovava
sull’abside centrale dell’altare principale della chiesa Madre, fu spostato sopra l’ingresso principale,
per permettere l’accesso agli organisti laici, visto che di sacerdoti
c’era carenza. Ai laici, infatti, l’accesso al presbiterio era proibito.
Trasformato nel 1935 dalla ditta
Cifalinò Salvatore e figli, l’organo è
stato oggetto di numerosi interventi nel corso degli anni, come
l’arrivo del motore per pompare
l’aria al posto dell’antico mantice,
che costringeva i fedeli a sforzi non
indifferenti per ascoltare le melodie
propagate dalle canne in stagno e
legno. Il ripristino di quest’opera è
un evento certamente importante
per Misterbianco, il cui patrimonio
storico-artistico si riappropria di
una preziosa presenza.
FOTO PALMERI
Restaurato il maestoso organo
Spesi oltre
100 mila
euro per
ridare
«voce» allo
strumento
con più di
1.100 canne
La postazione della cassa di risonanza, sopra
l’ingresso della Chiesa Santa Maria delle
Grazie, in cui ritroverà sede il maestoso
organo. Lo strumento musicale avrà nuova vita
grazie a un intervento di restauro giunto alla
fine dopo anni di lavoro certosino
SERRA SUPERIORE
LINERI
È nata piazza Carmelo Motta
Strisce gialle per gli scuolabus
A Serra Superiore è stata intitolata a Carmelo Motta (nella foto)
(1904 – 2001) la piazzetta tra via
Lombardia e la strada per San Giovanni Galermo. Durante la cerimonia, è stato scoperto un busto in
bronzo del benefattore, che ha
donato alla collettività lo spazio
della piazzetta, della chiesa e del
centro sociale salesiano.
Con l’intestazione a Carmelo
Motta, si va completando l’opera di
riqualificazione del quartiere, in cui
nei mesi scorsi si sono sistemati i
marciapiedi.
Col prossimo anno scolastico, gli scuolabus per l’istituto comprensivo “Don Milani”
di Lineri torneranno a posteggiare davanti
l’edificio scolastico. È questo il risultato
della conferenza di servizi tra l’assessorato
alla Pubblica istruzione, quello al Traffico
urbano e il comando di polizia municipale
che ha affrontato di recente. Fino a oggi,
infatti, gli scuolabus sono stati costretti a
posteggiare lungo la trafficata via Di Vittorio, con rischio tanto per gli alunni che
usufruiscono dei mezzi quanto per il movimento dei veicoli nella zona. Il parcheggio
riservato ai mezzi pubblici davanti la sede
della scuola in via De Roberto, infatti,
MAGGIO-GIUGNO 2004
quando non c’è il servizio dei vigili urbani,
viene sempre occupato da veicoli privati.
La vicenda risale a quando, alla Don
Milani, si sono fatti i lavori per la realizzazione della scuola materna. Allora, il parcheggio davanti l’istituto veniva utilizzato
dai mezzi dell’impresa edile e dai docenti
cosicché gli scuolabus furono spostati nell’adiacente via Di Vittorio.
«Provvederemo a rifare le strisce gialle
– hanno dichiarato gli assessori Nicola
Abbadessa e Serafino Privitera – così da
esser pronti per il prossimo anno scolastico. Purtroppo, i problemi di organico non
consentono di avere sempre la doppia
vigilanza davanti le scuole. Dobbiamo,
però, salvaguardare l’incolumità degli
alunni che utilizzano i mezzi pubblici e
scoraggiare l’uso dei parcheggi ai privati.
È necessario, però, sottolineare ai cittadini, che questi sacrifici sono causati da
una maggiore fornitura di servizi rappresentata dalla disponibilità di ben sei classi
di scuola materna per il territorio».
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