Convegno AIRPI Le malattie retiniche ereditarie Le Malattie Rare nella Regione Lazio Domenico Di Lallo Roma, 16 Aprile 2011 Sommario della presentazione La rete assistenziale nella Regione Lazio Il registro regionale Malattie Rare: caratteristiche e risultati Prospettive di qualificazione della rete assistenziale Il processo di accreditamento dei centri/presidi per le Malattie Rare nel Lazio DGR 381/2002 E SUCCESSIVE Autorizzati 41 Centri e 32 Presidi 279 malattie rare 326 codici esenzione DM 279 * 490 denominazioni 47 gruppi **escluso sindrome di Down e Celiachia 164 afferenti (esempi) Gli Istituti con centri/presidi riconosciuti per numero codici MR n. centri n. presidi n. codici esenzione AU POLICLINICO A. GEMELLI 9 1 191 AU POLICLINICO UMBERTO I 8 12 133 IRCCS BAMBINO GESU' 10 3 109 A.O. SAN FILIPPO NERI 1 2 72 A.O. S. CAMILLO FORLANINI 2 2 56 AU PTV 3 3 22 S. EUGENIO ASL RM C 3 1 16 1 15 Istituto IRCCS SANTA LUCIA H S. CAMILLO DE LELLIS -RIETI 1 2 14 IRCCS - IDI - 1 8 IRCCS - IFO R.ELENA/S.GALLICANO 2 - 8 IRCCS SPALLANZANI H OFTALMICO - ASL RME SAN GIOVANNI CALIBITA FBF 1 - 1 1 3 3 1 IDI - SAN CARLO NANCY IME-ISTITUTO MEDITERRANEO DI EMATOLOGIA H S.ANNA RONCIGLIONE-VITERBO 1 - 1 - 1 1 - 1 1 41 32 654 TOTALE Criticità del modello organizzativo • mancanza di condivisione fra Centri e Presidi di protocolli diagnostici, terapeutici e sperimentali anche per effetto dell’elevato numero di Centri (n=40) e Presidi (33) presenti; • mancanza di una reale distinzione fra Centro e Presidio, rispetto a caratteristiche e standard di tipo organizzativo, funzionali e di collocazione geografica; • eccessivo numero di C/P per alcune malattie, anche con più unità nello stesso Istituto, a fronte di una carenza di centri per altre malattie; • presenza C/P autorizzati per gruppi di malattie molto eterogenee; • mancanza di raccordo tra i C/P nella transizione del paziente dall’età pediatrica a quella adulta; • mancanza di protocolli per la presa in carico della persona con malattia rara da parte dei presidi territoriali e dei medici di famiglia; • scarsa attività di formazione rivolta ai professionisti dei servizi territoriali. IL registro Malattie Rare del Lazio • Avvio a seguito dell’accordo Stato-Regioni del 10 maggio 2007 “ attivazione dei registri regionali entro il 31 marzo 2008” • Dal 1 Aprile 2008 al 21 dicembre 2009 utilizzo del programma di inserimento dati dell’ISS • Nel secondo semestre del 2009 l’ASP ha sviluppato un proprio programma “su WEB” che è entrato a regime da marzo 2010 • Possono inserire dati centri (riconosciuti e non riconosciuti da DGR) che seguono soggetti con malattia rara (presente e non presente nell’elenco del DM 279/2001) Finalità del registro Stima della prevalenza: contare quanti sono le persone affette da malattie rara ( quantificare la sottostima) Descrizione dei percorsi assistenziali: appropriatezza impatto della malattia in termini di esiti di salute e costi Supporto alla programmazione regionale Il programma di inserimento dati Alcuni dati aggiornati al 31.12.2010 Il registro del Lazio ed il registro nazionale dell’ISS Andamento delle notifiche Lazio, 2008-2010 12000 11000 10000 soggetti schede 9000 Dicembre 2009 8000 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 12/2008 12/2009 12/2010 Schede utenti in carico inserite fino al 31 dicembre 2010 10.542 10.183 soggetti 10.269 diagnosi 21 non presenti nell’elenco del DM 279/01 ISTITUTO N. CENTRI N. PRESIDI N. CENTRI SENZA DGR SCHEDE INSERITE 31.12.2010 N. AU POLICLINICO UMBERTO I IRCCS BAMBINO GESU' AU POLICLINICO A. GEMELLI AO S. CAMILLO FORLANINI IRCCS IDI S. EUGENIO - ASL RM C AU PTV IRCCS - IFO R.ELENA/S.GALLICANO OFTALMICO - ASL RME AO SAN FILIPPO NERI SAN GIOVANNI CALIBITA FBF IRCCS-SAN CARLO NANCY S. CAMILLO DE LELLIS -RIETI IRCCS SANTA LUCIA IRCCS INMI L. SPALLANZANI IME-ISTITUTO MEDITERRANEO DI EMATOLOGIA BELCOLLE - VITERBO TOTALE 8 10 9 2 3 3 2 1 1 1 1 41 12 3 1 2 1 1 3 1 2 1 2 1 1 1 32 6 1 1 1 1 10 3.607 2.739 1.415 1192 449 289 280 175 141 136 61 20 16 13 7 2 0 10.542 % 34,2 26,0 13,4 11,3 4,3 2,7 2,7 1,7 1,3 1,3 0,6 0,2 0,2 0,1 0,1 0,0 0,0 100 Numero diagnosi per capitolo ICD9-CM (dati riferiti a 10.162 soggetti) Codice Capitolo ICD9-CM Numero Diagnosi n % RD Malattie del sangue e degli organi ematopoietici 2.506 24,5 RN Malformazioni congenite 2.151 21,0 RF Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 1.922 18,8 1.841 18,0 693 6,8 RB Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione, del metabolismo e disturbi immunitari Tumori RM Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 462 4,5 RL Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo 283 2,8 RG Malattie del sistema circolatorio 262 2,6 RI Malattie dell'apparato digerente 84 0,8 RJ Malattie dell'apparato genito-urinario 35 0,3 RA Malattie infettive e parassitarie 7 0,1 RP Alcune condizioni morbose di origine perinatale 2 0,0 10.248 100,0 RC Totale *Escluse 121 diagnosi di cui: 21 riferite a MR non in D.M. 279/2001 e 100 riferite a 99 soggetti deceduti Le prime 10 malattie rare inserite programma MRL Codice esenzione Nome MR Tipo N. Casi % RDG020 DISORDINI EREDITARI TROMBOFILICI AFFERENTE 904 8,80 RBG010 NEUROFIBROMATOSI GRUPPO 476 4,64 RDG020 EMOFILIA A AFFERENTE 351 3,42 RMG010 CONNETTIVITI INDIFFERENZIATE GRUPPO 330 3,21 RF0090 DISTONIA DI TORSIONE IDIOPATICA PATOLOGIA 293 2,85 RDG010 TALASSEMIE AFFERENTE 241 2,35 RF0100 SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA PATOLOGIA 231 2,25 RNG060 OSTEOGENESI IMPERFETTA AFFERENTE 197 1,92 RL0030 PEMFIGO PATOLOGIA 191 1,86 RCG040 DISTURBI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEGLI AMINOACIDI GRUPPO 185 1,80 Distribuzione per età e genere età media M = 30 F = 35 50 45 40 35 Femmine % 30 Maschi 25 20 15 10 5 0 0-1 2-5 6-13 14-17 18-54 classe di età 55-64 65-74 75+ I residenti fuori regione 616 CAMPANIA 304 283 CALABRIA ABRUZZO 272 PUGLIA 238 SICILIA 181 UMBRIA 115 TOSCANA 96 87 79 MARCHE BASILICATA MOLISE 67 57 SARDEGNA LOMBARDIA 21,6% del totale 52 EMILIA ROMAGNA PIEMONTE 30 VENETO 29 19 LIGURIA 14 11 ESTERO FRIULI VENEZIA GIULIA 9 1 PROV. AUT. TRENTO BOLZANO VALLE D'AOSTA 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 *manca l’informazione sulla residenza per 528 soggetti Caratteristiche del Piano Assistenziale Individuale rilevato in 494 soggetti in carico al 31.12.2010 chirurgico; 11% farmaci; 39% riabilitativo ; 21% altro; 29% Distrofie retiniche ereditarie – RFG110 Policlinico Umberto I Dipartimento di Scienze Oftalmologiche - Centro per la Retinite pigmentosa Numero casi per malattia rara/gruppo RETINITE PIGMENTOSA DISTROFIA DEI CONI STARGARDT MALATTIA DI LEBER AMAUROSI CONGENITA DI DISTROFIE RETINICHE EREDITARIE DISTROFIA VITREO RETINICA DISTROFIA IALINA DELLA RETINA BEST DISTROFIA VITELLIFORME DI Totale 137 7 6 2 2 1 1 1 157 Prevalenza attesa 1: 4000 (~1.420 ) Prevalenza osservata 1:43.000 60 50 % 40 Femmine 30 Maschi 20 10 0 2-5 6-13 14-17 18-54 55-64 classi di età 17% da altra regione 65-74 75+ Distrofie retiniche ereditarie – RFG110 Tempo dall’esordio dei sintomi alla diagnosi (85 soggetti) Tempo mediano 8 anni 12% età all’esordio tra 0 e 17 anni 10 9 8 6 5 4 3 2 1 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 24 25 27 28 30 31 33 35 40 45 47 50 53 n. anni Età alla diagnosi (157 soggetti) 7,0 6,0 Età mediana alla diagnosi 35 aa 5,0 % soggetti n. soggetti 7 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 0 3 6 10 13 16 19 22 25 28 31 34 37 40 Età alla diagnosi 43 46 49 52 55 58 61 64 67 70+ La qualificazione della rete L’attuale organizzazione va ripensata responsabilizzando maggiormente l’Istituto dove sono collocate le UO cliniche e garantendo competenze professionali non limitate alla singola malattia ma a gruppi omogenei di malattie. Tre tipologie: • Istituto per le Malattie Rare • Istituto per le Malattie Rare con funzioni di Coordinamento Regionale • Ospedale con Centro per le Malattie Rare (CMR) Le Malattie Rare in Italia Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 Le MR sono indicate tra le priorità del Piano DM 18 maggio 2001, n. 279 Istituzione della rete malattie rare (art. 2) Registro Nazionale registri territoriali (art. 3) Accordo Stato-Regioni del 10 maggio 2007 Attivazione dei registri regionali entro il 31 marzo 2008