5 2005 dicembre Numero 5- Anno 3 - dicembre 2005 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Padova - Contiene I.P. - In caso di mancato recapito restituire all'Ufficio di Padova CMP Bimestrale ufficiale di informazione del Collegio dei Geometri della provincia di Padova il futuro della professione 2 Il Congresso di Palermo mettere in pratica le indicazioni Ivano Slaviero, Fausto Savoldi, Francesco Zanin normative 16 Gas, protezione civile, antisismica I CORSI DI FORMAZIONE 2006 PROGRAMMI E SCHEDA DI ISCRIZIONE Roberto Bortolami, Paolo Pol, Eleuterio Tieghi scuola e museo 23 La collezione scientifica del Belzoni dicembre 2005 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova Bimestrale ufficiale del Collegio dei Geometri 1 5/2005 Particolare del Memorial progettato da Daniel Libeskind alle Porte Contarine a Padova (pag.27) (Foto di Giorgio Ammanati) Bimestrale ufficiale di informazione del Collegio dei Geometri della provincia di Padova 35138 Padova - viale Codalunga, 8 bis tel. 049 8757788 - fax 049 661124 e-mail: [email protected] - www.geometri.pd.it Pitagora Presidente Geom. Ivano Slaviero - [email protected] Segretario Geom. Oddone Zecchin - [email protected] Tesoriere Geom. Sandro Solerti - [email protected] Consiglieri Geom. Moreno Benetazzo - [email protected] Geom. Chiara Cattani - [email protected] Geom. Simonetta Ceconello - [email protected] Geom. Maurizio Falasco - [email protected] Geom. Michele Levorato - [email protected] Geom. Nico Pegge - [email protected] Geom. Paolo Pol - [email protected] Geom. Fabiola Pressato - [email protected] Geom. Michele Rizzo - [email protected] Geom. Roberto Rossetto - [email protected] Geom. Franca Varotto - [email protected] Geom. Francesco Zanin - [email protected] Direttore Ivano Slaviero Referente per il Collegio Chiara Cattani Direttore responsabile Barbara Ammanati Iscrizione al Tribunale di Padova n. 1852, 11 luglio 2003 Editore Lettera srl, via Giorgione 8, 35020 Albignasego PD tel. 049 8808241 - fax 049 8826414 [email protected] - www.lettera.org Foto Giorgio Ammanati Stampa Nuova Grafotecnica snc via Leonardo da Vinci 8, 35020 Casalserugo (PD) Pubblicità QuartaPagina sas - via Giorgione, 8 - 35020 Albignasego PD - tel. 049 8808241 - fax 049 8826414 [email protected] - www.quartapagina.com Privacy Lettera srl è responsabile dell’indirizzario dei geometri della provincia di Padova, e si impegna a utilizzarlo ai soli fini della spedizione della rivista. Numero chiuso in redazione il giorno 30 novembre 2005 Sommario Una professione attraente e competitiva Le indicazioni del Congresso di Palermo di Ivano Slaviero 2 La Cassa è pronta a sostenere finanziariamente i Collegi intervista a Fausto Savoldi 4 Trovare lavoro ai giovani è garantire le pensioni Formazione universitaria: nuove lauree, ma con cautela Le offerte formative devono incrociare le aspettative di Francesco Zanin Direttiva Zappalà e Albo Unico temi centrali Le parole significative di numerosi interventi I corsi di formazione 2006: offerta ampia e aggiornata Alcuni sono universitari, altri organizzati dal Collegio 6 7 8 La sicurezza degli impianti di utenza gas Come ottenere un allaccio secondo le nuove regole di Roberto Bortolami 16 Protezione civile: un elenco di tecnici esperti Corsi specifici in preparazione con la Provincia di Padova di Paolo Pol Città sotto acqua, i rimedi in campagna Un importante convegno con indicazioni ai progettisti 19 20 Belzoni: il sapere scientifico racchiuso in una scuola Esposta l’antica collezione di strumentazione di Barbara Ammanati 23 Antisismica: quali norme è possibile adottare adesso? Incertezza dopo l'entrata in vigore del D.M. 14.09.05 di Eleuterio Tieghi La bacheca di novembre Informazioni Energia elettrica e fonti rinnovabili Nuove norme tecniche per le costruzioni Ambiente, un passo verso il Testo Unico Sicurezza ascensori negli edifici civili Sito internet della Consulta Femminile Valorizzazione dell'architettura rurale Rendimento energetico nell'edilizia David Chipperfield al Palazzo della Ragione Tariffe incentivanti per l'elettricità fotovoltaica Varianti al Piano Regolatore Generale Albo: variazioni 26 29 30 31 32 a Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 2 dicembre 2005 EDITORIALE Vogliamo e possiamo avere una professione attraente e competitiva di Ivano Slaviero presidente Agli Stati generali della categoria, riuniti a Palermo in ottobre, si è deciso di puntare sulla formazione continua e sulla certificazione della qualità professionale per aggredire il mercato in campi nuovi a noi congeniali. l congresso nazionale che si è tenuto a Palermo dal 17 al 22 ottobre scorsi ha veramente rappresentato lo stato generale della categoria, perché sia il Consiglio Nazionale che la Cassa hanno portato propri progetti per l'immediato, convergenti su due fattori chiave per lo sviluppo della professione di geometra: formazione e qualità. Poiché entrambi demandano ai Collegi provinciali e ai Comitati regionali la programmazione operativa e la messa in opera di tali progetti, ci troviamo a dover fare i conti con i nostri mezzi e a misurare le risorse che possiamo mettere in campo, pur sapendo che possiamo contare sul supporto normativo del Consiglio Nazionale e su quello economico della Cassa. Sullo sfondo rimane il progetto strategico di unificazione delle categorie di geometri, periti industriali e agrari, che porterà alla creazione di un Albo Unico e forse a un'unica Cassa di previdenza, ma questo non sarà comunque sufficiente a garantire nuova linfa alla professione del geometra se nel frattempo non saranno state messe in atto misure per portare ai nostri studi nuovi lavori. E questi verranno solo se noi potremo garantire ai nostri clienti elevata professionalità, mantenendo e rinforzando quella fiducia basata sul rapporto personale e sulla conoscenza del territorio che da sempre sono una caratteristica e un patrimonio peculiare della figura del geometra, soprattutto nelle piccole comunità. I FORMAZIONE Il ministro del Welfare Maroni interviene al Congresso dei Geometri a Palermo. E CERTIFICAZIONE In questa fase in cui la scuola superiore è sempre meno la fonte del sapere, e l'università non rappresenta ancora un segmento obbligato- rio della formazione, la preparazione professionale è affidata in buona parte a noi. Ci conforta il fatto che questo problema è comune a tutti i diplomati tecnici e anche ai laureati, ma non allevia il peso dell'azione di supplenza che ci tocca svolgere, quanto soprattutto a risorse mentali, programmatiche, gestionali che il nostro Collegio, alla pari di tutti gli altri in Italia, deve impegnare fin da subito. È una via che a Padova abbiamo intrapreso da tempo, stringendo un'alleanza proficua con l'Università, ma il programma dei corsi che offriamo a partire dal prossimo gennaio e che pubblichiamo alle pagine da 8 a 14, dimostra che il nostro impegno è aumentato. E aumenterà anche l'impegno che metteremo nella moral suasion, l'azione bonaria di convincimento che dovrà portare i nostri iscritti a considerarli un obbligo (non tutti insieme, ovviamente!), applicando, per quanto sta in noi, le indicazioni emerse a Palermo: rendere la formazione professionale continua e obbligatoria e offrire ai clienti mezzi certi di valutazione dei geometri. Infatti, come fa un potenziale cliente, che ha bisogno di una prestazione professionale non tradizionale, a trovare il geometra che la sa fare? Il diploma rilasciato dall'Università alla fine di un corso rappresenta oggi l'unica certificazione possibile. Pubblicheremo degli elenchi pubblici con i nomi dei geometri che hanno acquisito specifiche Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova dicembre 2005 3 EDITORIALE Cordiale incontro con il sindaco di Padova Il presidente Ivano Slaviero, accompagnato dal segretario Oddone Zecchin, dal tesoriere Sandro Solerti, dalla consigliera Chiara Cattani, ha incontrato il 18 novembre il sindaco di Padova Flavio Zanonato, per presentare la disponibilità della categoria a svolgere funzioni professionali legate all’evoluzione del mercato e della legislazione. A questo scopo infatti il Collegio ha programmato una serie di corsi di formazione e di aggiornamento che mettono in grado i professionisti di rispondere ad ogni nuova esigenza. Il più significativo di questi corsi, sulla valutazione degli immobili con riferimento al classamento catastale, sarà presentato in un incontro pubblico al quale è stata chiesta la partecipazione anche del sindaco Zanonato. Il presidente Slaviero ha inoltre reso noto che il Consiglio ha deliberato di offrire alla città il progetto di un’opera pubblica che, d’intesa con l’assessore alla Mobilità Ivo Rossi, è stata individuata in una pista ciclabile. Il sindaco Zanonato ha ringraziato per l’offerta e ha garantito la disponibilità dell’amministrazione a collaborare con il Collegio dei Geometri nel campo specifico e a dare risalto all’iniziativa per l’immagine della categoria. competenze nei numerosi nuovi campi di lavoro aperti da recenti normative: acustica, risparmio energetico, ambiente, elettromagnetismo, antisismica, protezione civile, sicurezza, stime connesse alle rendite catastali richieste dalle verifiche incrociate dei comuni e dal nuovo classamento. C'è molto lavoro nuovo congeniale alla nostra attitudine professionale, per il quale possediamo il back ground ma non le nozioni. Che cosa ci vuole ad imparare qualcosa di nuovo? Buona volontà, propensione al lavoro autonomo, un po' di umiltà, tutte qualità che abbiamo sempre avuto. Occorrono anche risorse economiche, ma il Collegio, con il supporto della Cassa che crede profondamente nella formazione e nella qualità, interviene per rendere accessibili corsi che diversamente sarebbero molto costosi e non facilmente reperibili. IL LAVORO DEL COLLEGIO NEL TERRITORIO Il Congresso di Palermo si è concluso con l'impegno per il Consiglio Nazionale di preparare due documenti di indirizzo: il regolamento per la formazione continua obbligatoria, previo un periodo di sperimentazione nel 2006, e lo standard qualità. La definitiva adozione dovrà avvenire dopo un'ulteriore periodo di sperimentazione. Mentre i due organismi nazionali lavorano a questi strumenti di indirizzo, a noi spetta lavorare sul territorio seguendo alcune indicazioni che ci ha dato il Gruppo di lavoro dell'Osservatorio creato all'interno della Cassa. Una di queste è rilevare sul mercato ogni nuova prestazione che noi possiamo svolgere, in modo da non "arrivare secondi o terzi" dopo altre categorie concorrenti. Il Collegio continua perciò a prendere contatti con pubbliche amministrazioni e organismi di categoria per stringere accordi e convenzioni e comunque per metterci a disposizioni studiando specifiche esigenze. Faccio qualche esempio: le proposte e le convezioni per attuare il decentramento delle funzioni catastali, gli accordi per la formazione dei sistemi di monitoraggio dell'ambiente, elenchi di esperti nella protezione civile, la partecipazione a comitati di coordinamento per la sicurezza, lo studio e la creazione di modelli di collaudo per la certificazione energetica degli edifici. Un'altra indicazione è dare competitività alla nostra categoria attraverso promozione e marketing, in modo da rendere attrattiva questa professione, specie agli occhi dei giovani: e questo noi lo facciamo da anni, tenendo incontri nelle scuole medie, preparando videocassette, cd e opuscoli illustrativi, accompagnando gli studenti interessati a intraprendere la libera professione. Ora vedremo come indirizzare coloro che vogliono lavorare all'estero o partecipare a progetti in paesi in via di sviluppo. Tutto questo deve consentirci di arrivare all'obiettivo che gli stati generali della categoria hanno indicato per il 2020: una categoria di tecnici laureati intermedi con qualificate capacità operative, quindi con un proprio mercato, con una propria solida struttura organizzativa e con un organismo previdenziale di prim'ordine. E questo sarà il modo migliore di rafforzare la nostra previdenza, perché abbia certezza di sostenibilità ed adeguatezza di prestazioni, conservando ed accrescendo una solidarietà professionale che la renda attraente e competitiva. Piazza dei Signori a Padova. Sullo sfondo, il Palazzo della Ragione. Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 4 dicembre 2005 CONGRESSO DI PALERMO La Cassa è in salute ma la sua sostenibilità dipende dalle nuove leve: il punto di equilibrio è centomila iscritti con reddito adeguato. intervista a Fausto Savoldi presidente Cassa di previdenza Geometri L’affollata platea del Congresso di Palermo. Procurare lavoro ai giovani significa garantire le pensioni U n mese dopo gli Stati generali di Palermo, in cui la Cassa di previdenza geometri ha tracciato la direzione per la sostenibilità del futuro, il Presidente Fausto Savoldi intende mantenere alto il livello di attenzione sugli impegni che tutti hanno concordato di realizzare nel più breve tempo possibile. L'attenzione è rivolta soprattutto ai Collegi provinciali, dove si mettono in pratica quelle iniziative che servono a trovare nuovo lavoro ai giovani, e dunque a invogliarli a intraprendere prima il corso di studi di geometra e poi la professione. "I giovani ci devono mettere il coraggio e noi tutti dobbiamo creare loro le opportunità" aveva detto a Palermo, presentando una relazione intitolata, non a caso, "Una professione attraente e competitiva per rafforzare la previdenza". È questo infatti il terminale di tutte le azioni di promozione (che Savoldi chiama in modo spregiudicato marketing) che cominciano dalla scuola media e terminano nello studio professionale. La previdenza della categoria è basata sul principio della solidarietà tra generazioni, che in estrema sintesi significa che le pensioni sono garantite dalla quantità delle contribuzioni. La Cassa deve garantire la sostenibilità e l'adeguatezza delle prestazioni, e questo è il motivo per cui, non da oggi, sostiene finanziariamente i Collegi provinciali in ogni iniziativa di innovazione, di formazione e di aggiornamento. «L'assicurarsi nuovi accessi costituisce di fatto garanzia di sostenibilità nel lungo periodo» afferma Savoldi. «Ed è proprio sui futuri accessi all'Albo e alla Cassa che si concentra la nostra attenzione e quella dei tecnici chiamati a redigere le previsioni attuariali. Le nostre ipotesi prevedono un incremento degli iscritti secondo una curva ascendente fino al 2010 e successivamente, proprio in conseguenza della riforma dei percorsi scolastici, accessi annuali pari al numero dei pensionati di ogni anno. Lo sforzo che la Cassa sta facendo riguarda appunto la conquista di nuovi iscritti nel numero sufficiente a colmare il vuoto via via creato dai pensionamenti». Pensionamenti che raggiungeranno il picco nel 2006, anno successivo al Cinquantesimo per la Cassa. Aumenterà la percentuale di coloro che, tra i 93.000 iscritti, cesseranno di versare e cominceranno a ricevere, tuttavia si prevede che il numero degli iscritti non diminuirà ma crescerà nei prossimi tre anni fino al numero di 100.000, considerato il punto di equilibrio della sostenibilità. Il Presidente tuttavia non sottovaluta il fatto che nel 2004 quasi 13.000 iscritti non hanno dichiarato reddito. (Nel Veneto erano 568, con percentuale maggiore oltre 65 anni). Questo è un fatto negativo, prima di tutto per gli interessati e poi per l'intera categoria. Tuttavia complessivamente il reddito è aumentato, come mostrano le dichiarazioni del 2005 sui redditi del 2004. Forse ciò è frutto della diminuita evasione fiscale conseguente ai controlli incrociati o, come spera il Presidente Savoldi, di una accresciuta cultura previdenziale degli iscritti. «L'evasione costituisce la più grave minaccia alla solidarietà, elemento caratterizzante del nostro sistema previdenziale». Solidarietà che si traduce in agevolazioni e riduzioni ai meno dotati: nuovi iscritti, praticanti, iscritti senza reddito. L'ondata di pensionamenti del 2006 sarà affrontata con tranquillità non solo perché le contribuzioni sono proporzionali al reddito, ma anche perché i provvedimenti sulla rendita del patrimonio messi in atto negli anni scorsi hanno portato a risultati ragguardevoli: 95 milioni di euro all'anno. Nel panorama delle Casse privatizzate quella dei geometri è tra quelle che godono migliore salute, ma l'attenzione sul futuro rimane alta. LE SCELTE DEI GIOVANI La partita si gioca sulle scelte dei giovani in alcuni passaggi chiave: scelta della scuola superiore, scelta dell'università, scelta dell'Albo cui iscriversi. Anche nella prospettiva della riforma scolastica che trasforma tutti gli istituti tecnici in un unico liceo tecnologico con vari indirizzi (riforma rinviata con esito al momento non prevedibile), il traguardo universitario della laurea triennale rimane valido. «Noi lavoriamo perché i geometri vadano all'università - afferma Savoldi - e anzi chiediamo che sia riconosciuta l'iscrizione al nostro Albo della classe 30 'Scienze geografiche', che comprende materie a noi storicamente dicembre 2005 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 5 CONGRESSO DI PALERMO I Collegi provinciali hanno il ruolo strategico di creare nel territorio le occasioni di lavoro. La Cassa li sostiene con risorse finanziarie e gestionali. congeniali come la stima e la misura del territorio, e materie culturali di cui non possiamo più fare a meno come la storia dell'arte». Maggiore preparazione significa maggiore capacità di inserirsi in nicchie nuove della professione, generate dall'evoluzione dei tempi, codificate in normative sempre più stringenti, richieste da nuove sensibilità collettive. Più ampia sarà la preparazione di base, più facile sarà per i laureati triennali imparare pratiche nuove. L'ultimo passaggio, dopo il lungo tutoraggio, è l'iscrizione all'Albo. I laureati triennali devono essere attratti dall'Albo dei Geometri perché apre concretamente al lavoro, e qui sta l'intervento strategico dei Collegi provinciali. Ad essi è demandato di individuare nel territorio le esigenze e preparare i propri iscritti a soddisfarle, e poi stringere convenzioni e accordi con enti, pubbliche amministrazioni, categorie, certificando le prestazioni: è un'operazione che richiede risorse mentali, organizzative, finanziarie e, aggiunge Savoldi, anche una buona dose di volontariato da parte dei giovani, che devono metterci il loro tempo e la loro buona volontà per specializzarsi in campi nei quali poi non avranno concorrenti. Sarà la loro preparazione a richiamare i clienti. In questa rincorsa i geometri hanno un vantaggio "storico": conoscono il territorio e conoscono le persone. Specie nelle comunità mediopiccole, sono sempre stati figure di riferimento, nelle quali era riposta la fiducia collettiva. Può essere ancora così, a patto che essi siano in grado di offrire i nuovi servizi di cui quasi tutti i cittadini hanno bisogno per la casa o per i campi in un momento o nell'altro della vita: per l'Ici, per il Catasto, per la fiscalità, per la sicurezza, per il risparmio energetico. L'elenco è lungo e si allarga ai campi in cui l'accresciuta sensibilità all'ambiente e alla qualità della vita genera richieste, e che si riassume nel termine bioedilizia. «La professione di geometra oggi può tornare ad essere attraente e competitiva - conclude Savoldi - come lo era alcuni decenni fa quando le famiglie volevano dare ai loro figli un'istruzione superiore in grado di garantire subito lavoro e reddito. Oggi tra quelle famiglie ci sono anche gli immigrati che sognano per i loro figli la stessa cosa. Le nostre nuove leve ci sono anche tra di loro, e noi siamo pronti a dare loro i mezzi per realizzare questo sogno. Anche questa è solidarietà». Il presidente della Cassa Fausto Savoldi al Congresso di Palermo. Fausto Savoldi e Ivano Slaviero alla consegna dei diplomi 2005 ad Agripolis. Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 6 dicembre 2005 CONGRESSO DI PALERMO Il Collegio dovrà valutare le numerose offerte, sempre più accattivanti, in funzione delle aspettative della categoria. di Francesco Zanin consigliere responsabile formazione Collegio di Padova Formazione universitaria: nuove lauree, ma con cautela C ome per la maggior parte delle innovazioni, il nuovo nasconde sovente incognite non prevedibili e per certi aspetti inquietanti. Questo processo di cambiamento, che siamo chiamati ora a gestire, finalizzato in ultima analisi a migliorare le modalità di esercizio della nostra professione, sarà governabile? Sarà in grado, attraverso il percorso formativo, di sostenere, accrescere e migliorare quel ruolo finora riconosciutoci con le vecchie e nuove conoscenze, che il mercato oggi richiede? La qualità è ormai richiamata all'attenzione di ogni professione ed il nostro codice deontologico stabilisce che ogni incarico dovrà eseguirsi secondo gli standards di qualità, che significa conoscenza garantita dalla formazione. La linea è ormai segnata: cammino liceale e universitario, in risposta ad una realtà operativa diversificata. La responsabilità di plasmare il segmento formativo ci chiama alla massima attenzione ad ogni livello ed in ogni opportuna sede ove è in discussione il nostro futuro. Con la nuova riforma gli Istituti tecnici "vireranno" in Licei tecnologici con indirizzo specifico, a quanto è dato a sapere, in "Costruzioni e Territorio". È evidente che questo ciclo di istruzione abbisogna della massima attenzione collegiale e se finora Scuola e Collegi hanno concertato per "convergenze parallele", è il momento di serrare le fila per plasmare questo primo segmento formativo in un modo più rispondente alle nostre aspettative, monitorando soprattutto le varie diversificazioni in ambito regionale e provinciale. Non tutti i Collegi d'Italia hanno riconosciuto la portata dell'obiettivo. Non dobbiamo dimenticare il problema più attuale rappresentato dall'endemico calo di "vocazioni". È il momento di ricorrere a mirate azioni promozionali di conoscenza della professione, di incidere già da subito sulle medie inferiori coinvolgendo gli insegnanti di orientamento, informando le famiglie, utilizzando le vie di comunicazione più appropriate e all'avanguardia. Oggi servono i numeri, indispensabili per creare quel secondo livello di formazione scolastica di peso presso tutte quelle Istituzioni con le quali poi ci dovremo confrontare. L'approdo universitario, fortemente cercato, si è finalmente concretizzato con l'emanazione del D.P.R. 328 del 2001. Tre le classi di laurea a noi finora assegnate, seppure "in condominio" con altre realtà professionali. È tuttavia in discussione uno schema di modifica del D.P.R. 328/2001, ove il punto focale è la richiesta di tre nuove classi che vorremo acquisire alle nostre competenze: la classe 20, Scienza della Tecnologia Agraria Agroalimentare e Forestale; la classe 27, Scienza della Tecnologia dell'Ambiente e della Natura; la classe 30, Scienze Geografiche. Più classi, quindi più competenze, più possibilità di "mettere cappello" sulle nuove proposte professionali che la committenza chiede, e più professionisti, più numeri che si traducono in solide basi previdenziali. Alcune perplessità comunque rimangono. Con più classi si renderà necessaria una scelta accorta, ma soprattutto un'azione di incentivazione affinché queste nuove potenziali risorse professionali entrino con convinzione nella nostra professione. Concretamente: incentivazione cosa significherà? Significherà possibilità di attribuzione di crediti universitari, concertati tra le parti, già a livello liceale; necessità di pensare a contributi per chi si iscriverà da subito al registro dei Praticanti e quindi alla nostra Cassa; adozioni di Piani di studio plasmati sulle nostre esigenze; capacità di trasmettere allo studente la convinzione di scelte certe, sia per la fase formativa sia per la successiva importantissima fase della formazione continua. Bisognerà anche prevedere un sistema di tutoraggio a livello universitario di supporto concreto alle difficoltà di apprendimento, e istituire corsi propedeutici di introduzione a materie di maggiore complessità. È importante, quindi, là ove è in atto un corso di laurea di nostro interesse, che il Collegio vigili e interagisca attraverso la sottoscrizione di solide convenzioni, ove risaltino chiaramente le aspettative della categoria, nonché le valutazioni delle varie offerte oggi sempre più esuberanti e sempre più accattivanti. C'è per la verità un'ulteriore "preoccupazione" ed è riferita al riconoscimento dei crediti formativi. Stiamo assistendo, per il gioco della concorrenza, a proposte sempre più allettanti: sembra quasi che i crediti siano entità da dispensare a piene mani a chi avrà la compiacenza di chiedere. Il valore qualificante delle nostre storiche Università Italiane non deve confondersi con proposte "commerciali", e le documentate esperienze attinenti al processo formativo dovranno avere una forma di riconoscimento serio ed omogeneo sul territorio italiano. Lo dobbiamo a quei giovani che hanno creduto nei nostri corsi e che si sono applicati seriamente dimostrando correttamente il loro impegno. La scelta ponderata e serena della facoltà e delle classi con cui si intende iniziare il cammino universitario, sarà la cartina tornasole di una oculata gestione di Collegio. Indispensabile una concertazione nelle scelte operative: nelle materie di studio, nelle modalità di valutazione dei crediti, nel tirocinio. Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova dicembre 2005 7 CONGRESSO DI PALERMO Alla luce delle esperienze acquisite, confortate dal regolamento predisposto dal nostro Consiglio Nazionale, questi "primi passi" nella professione verranno concordati con studi tecnici certificati, in grado di offrire un serio apprendimento. L'esperienza ci ha insegnato che non possiamo più lasciare il tirocinante in balia di studi di scarsa affidabilità. I Collegi attraverso l'Ufficio Stage e la Commissione per il tirocinio, entreranno con forza nella gestione di questa fase decidendo soprattutto l'inclusione o la cancellazione dei soggetti ospitanti. Si tratterà quindi di un controllo e di un monitoraggio decisamente più concreto. Resta dubbiosa semmai, la durata semestrale di questo segmento formativo, breve per una esplorazione esaustiva della futura professione. Formazione continua. Lasciata alle conoscenze dei singoli o affidata alle capacità organizzative di qualche Collegio, la formazione continua diventerà, nel prossimo futuro, la parte essenziale della vita professionale di ogni iscritto. Sarà il Consiglio Nazionale che detterà i suoi capisaldi, spetterà poi ai Collegi monitorare i percorsi formativi, auspichiamo con le Università e organizzare i vari percorsi i controlli e le valutazioni in concerto con i docenti. Certamente costituirà per tutti un impegno sia organizzativo che didattico. Saranno in grado i Collegi di procedere senza sconti o interpretazioni di comodo, convincendo anche i più restii alla necessità dell'aggiornamento? La formazione è la carta vincente per il nostro rinnovamento che, se interpretato correttamente e svolto con diligenza (e aiutato perché no, da un po' di fortuna) ci farà superare indenni questo passaggio epocale. Direttiva Zappalà e Albo Unico, temi centrali degli interventi Ai lavori del Congresso di Palermo hanno partecipato, tra gli altri, il ministro del Welfare Roberto Maroni, il sottosegretario all'Istruzione Maria Grazia Siliquini, l'europarlamentare Stefano Zappalà, Paul Munrofaure rappresentante FAO, il senatore Luciano Modica. Riportiamo qui alcuni stralci di interventi. MARIA GRAZIA SILIQUINI coltà, quali ad esempio le calamità naturali. SOTTOSEGRETARIO ROBERTO MARONI “ ALL'UNIVERSITÀ Come membro del governo, invito tutti i delegati delle professioni dell'area tecnica a sedersi intorno a un tavolo per individuare il percorso più efficace per istituire un albo unico delle professioni tecniche, che ritengo l'unica soluzione percorribile per il futuro di geometri, periti industriali, periti agrari, agrotecnici, ingegneri e architetti triennali. È l'unica strada per eliminare i gravi problemi causati a queste categorie dal decreto 328 del 2001, che ha generato conseguenze negative sul sistema professionale. HOLGER MAGEL ” PRESIDENTE FEDERAZIONE INTERNAZIONALE GEOMETRI “ Lo spirito di categoria che già accomuna la professione a livello europeo e del bacino del Mediterraneo deve essere ulteriormente rafforzato. Gli obiettivi di sviluppo sono importanti per tutti i Paesi. Lo sviluppo economico porta con sé lo sviluppo urbanistico: la globalizzazione economica e politica, con la migrazione massiccia verso i Paesi più ricchi comporta notevoli problemi. Anche l'invecchiamento della popolazione comporta una modifica delle infrastrutture. Il futuro sono i mercati quali l'Africa e altri Paesi in difficoltà; la libertà di circolazione deve essere considerata un'opportunità e non un ostacolo. Anche lo sviluppo tecnologico non deve essere temuto, ma accettato ed assimilato, per lavorare tutti insieme verso un'integrazione indispensabile. Questo si realizza in particolare nei momenti di diffi- MINISTRO “ PER IL WELFARE ” Al Congresso di Palermo sono intervenuti molti esponenti politici, nazionali ed europei, a riprova del valore assunto dalla professione di geometra. La vostra è una professione che bisogna difendere dalla concorrenza sleale. Intanto invito i professionisti ad intensificare l'analisi del provvedimento sulla totalizzazione, che ha già il consenso delle Casse. Entro dicembre il Nucleo di valutazione del ministero avvierà un'audizione dei vertici delle Casse per arrivare a gennaio a pubblicare il rapporto sulla previdenza pubblica e degli enti privati. ” PIERO PANUNZI PRESIDENTE CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI “ L'attività professionale deve misurarsi con forme di verifica e certificazione ad opera di terze parti circa la rispondenza della qualità della prestazione resa a standard minimi, preliminari all'impatto con una logica che tende a esaltare il momento competitivo di un mercato con sempre meno vincoli e con una tendenza al ridimensionamento del ruolo degli Ordini professionali. STEFANO ZAPPALÀ EUROPARLAMENTARE, RELATORE DELLA DIRETTIVA QUALIFICHE “ ” In materia di lavoro e concorrenza la prospettiva di un confronto oltre i confini nazionali è imprescindibile e solo attraverso un processo di normalizzazione tra le varie realtà statali si può arrivare ad un mercato maturo e responsabile. ” Particolare dei partecipanti al Congresso di Palermo. Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 8 dicembre 2005 FORMAZIONE L’offerta formativa del Collegio elaborata in proprio e con la collaborazione dell’Università di Padova. I corsi di formazione 2006: offerta ampia ed aggiornata I l Collegio dei Geometri di Padova, con il Collegio di Rovigo, offre agli iscritti, a partire da gennaio 2006, una serie di corsi di formazione e aggiornamento che, rispetto all’anno scorso, risultano notevolmente accresciuti di numero e ampliati quanto a spettro formativo. Alcuni di questi corsi sono organizzati in collaborazione con l’Università di Padova, altri in proprio o con diversi soggetti. Vuole essere questa la prima risposta all’impegno assunto a Palermo di adeguare la formazione professionale dei geometri alle nuove richieste di mercato, offrendo contemporaneamente un attestato di valore, che serva come accreditamento nei concorsi e nelle gare, e come certificazione nei confronti dei committenti. Gli argomenti trattati sono di vario genere: dal diritto alla bioedilizia, dalla valutazione dell’impatto ambientale all’acustica, dalla progettazione in area sismica (secondo modulo) alla valutazione degli immobili in vista del nuovo classamento catastale. Segnaliamo anche un corso di alfabetizzazione informatica, riservato a coloro che finora non hanno avuto modo di “usare il computer”, ma che sentono di non poterne più fare a meno, anche per quanto riguarda internet e la posta elettronica. Altri infine sono in preparazione. Per tutte le iniziative le relative schede di adesione saranno reperibili sul sito del collegio www.geometri.pd.it ed inviate via e-mail agli iscritti. La scheda di adesione dovrà essere consegnata alla Segreteria del Collegio entro il termine indicato per ogni corso, allegando la ricevuta di versamento e la fotocopia di un documento d'identità. Il versamento va fatto Attestati ai corsi di Sismica ed Estimo con bonifico al Collegio dei Geometri della Provincia di Padova, presso Banca Antoniana Popolare Veneta, Agenzia Stazione, ABI 05040, CAB 12105, CIN Z, conto corrente n. 16730 W, causale: quota partecipazione corso (da specificare). Verranno erogati, su domanda personale, gli assegni di avviamento alla professione per i geometri iscritti all'Albo e alla Cassa in forma obbligatoria. Nelle pagine seguenti riportiamo una descrizione dettagliata dei corsi già organizzati. Per le informazioni mancanti, telefonare in Collegio oppure consultare il sito www.geometri.pd.it. Alle pagine 13 e 14 si trova il fac simile della scheda di adesione, da completare e portare al Collegio. Gli altri corsi in preparazione riguardano i seguenti temi: Acustica e rumore negli ambienti di lavoro. Inizio aprile 2006 Corso building manager. In collaborazione con Groma srl, inizio settembre 2006 Corso legge 818 prevenzioni incendi. Durata 120 ore, già organizzato in attesa del numero minimo di partecipanti. Inizio marzo 2006 Corso legge 494 sicurezza cantieri. Durata 120 ore, ciclico. Inglese tecnico. Durata 60 ore, frequenza bisettimanale, inizio aprile 2006 Legge Merloni. Durata 30 ore, inizio ottobre 2006 Protezione civile. Durata 120 ore, inizio settembre 2006 Urbanistica. Inizio settembre-ottobre 2006 Ufficio digitale. In collaborazione con Enaip, inizio gennaio-febbraio 2006. I corsi di formazione del 2005 in Sismica, Estimo e Riqualificazione ambientale si sono conclusi formalmente il 25 novembre scorso con la consegna degli attestati. Alla breve ma significativa cerimonia ad Agripolis erano presenti il presidente del Collegio Ivano Slaviero, il presidente della Cassa di previdenza Fausto Savoldi, il direttore del corso in Tutela e Riassetto del Territorio Mario Aristide Lenzi, alcuni consiglieri. «Positiva l'esperienza maturata quest'anno che ha coinvolto circa cento geometri, un gruppo che contiamo di triplicare nel 2006» ha affermato Ivano Slaviero, ricordando che l'ente di previdenza contribuisce largamente alla buona riuscita dei progetti di formazione con sostegni economici e una politica mirata e propositiva in questo settore. I complimenti al Collegio di Padova per l'attenzione che rivolge all'aggiornamento dei propri iscritti sono stati espressi dal presidente Savoldi. «È necessario per ogni geometra sapersi mettere in discussione e approfondire le proprie conoscenze per poter essere competitivo e trovare nuovi ambiti di sviluppo professionale». «Voglio testimoniare la mia gratitudine per i corsi organizzati presso Agripolis - ha scritto al presidente il geometra Mario Nastasio - corsi a cui ho partecipato con interesse e di cui riconosco la grande validità». Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova dicembre 2005 9 FORMAZIONE / CORSI UNIVERSITARI AD AGRIPOLIS L’ISCRIZIONE QUOTE L’iscrizione avviene per via telematica dal sito www.unipd.it/unienter. I geometri iscritti e i praticanti potranno portare la documentazione, allegando fotocopia del documento di identità, al Collegio, che provvederà a recapitarla alla segreteria dell’Università. Successivamente, ma non oltre il 9 febbraio 2006 gli iscritti ai Collegi del Veneto dovranno provvedere a compilare una scheda di adesione e fare un bonifico relativo alla quota di partecipazione. La modulistica sarà reperibile sul sito www.geometrri.ppd.it o presso il Collegio di Padova. - Per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi dei Geometri di Padova e Rovigo € 500,00. - Per i geometri iscritti al Registro dei Praticanti del Collegi dei Geometri Padova e Rovigo, di età anagrafica non superiore ai 27 anni al 31 dicembre 2006, € 130,00 con un massimo di cinque partecipanti per Corso. - Per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi di altre Province € 600,00. CREDITI I corsi danno luogo a riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari (CFU) e/o Crediti Formativi Professionali (CFP). APPLICAZIONI DI PARTECIPAZIONE INFORMAZIONI - presso la segreteria del Collegio - alla pagina www.tesaf.unipd.it/geometri del sito di Agraria (www.agraria.unipd.it) - www.geometri.pd.it. PROFESSIONALI DI TECNICHE STRUTTURALI E PROGETTUALI INNOVATIVE PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO (P ROGETTAZIONE IN AREA SISMICA / SECONDO MODULO ) PROF . PROGRAMMA. Geometria delle masse; statica del corpo rigido e reazioni vincolari; sollecitazioni elementari; materiali ed esempi di applicazioni per legno, murature, acciaio, calcestruzzo armato; fondazioni e opere di sostegno; progettazione di edifici semplici alla luce della nuova normativa sismica; esempi pratici ed esperienze di cantiere. LABORATORI: esercitazione in laboratorio di informatica: applicazione di moduli di calcolo di base per la progettazione e verifica delle strutture. RAPPRESENTAZIONE, PROGETTAZIONE DOCENTE VINCENZO D’AGOSTINO CALENDARIO LEZIONI 2006 26-28 aprile; 3-8-10-15-17-22-24-29-31 maggio 5-7-12-14-19-21-26-28 giugno 3 luglio Dalle ore 18.00 alle ore 21.00 DURATA DEL CORSO 60 ore con frequenza minima del 70% POSTI DISPONIBILI 55 CREDITI 6 previa verifica finale SEDE Facoltà di Agraria, Agripolis Viale dell'Università 16, Legnaro Aula Informatica Cassa Geometri E RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO MEDIANTE L'UTILIZZO DEI SISTEMI PROF . CAD REFERENTE MARIO ARISTIDE LENZI CALENDARIO LEZIONI 2006 PROGRAMMA. Rappresentazione del territorio e dell'ambiente; Accenni di disegno e rilievo; Fondamenti 4-11-18-25 maggio dei sistemi CAD 2D e 3D; Disegno CAD 2D e 3D. 1-8-15-22-29 giugno LABORATORI: Accenni di disegno e rilievo, insegnamento, applicazioni e restituzione grafica del rilie6 luglio vo proposto con i programmi AutoCAD 2D e ArchiCAD 3D; Software verticale per la progettazione; dopo la pausa estiva: Sviluppo di modelli tridimensionali e rendering; Impaginazione degli elaborati e restituzione 5-7-12-14-19-21-26-28 settembre cartacea con il programma Plot Maker. 3-5 ottobre Dalle ore 18.00 alle ore 21.00 DURATA DEL CORSO 60 ore con frequenza minima del 70% POSTI DISPONIBILI 55 CREDITI 6 previa verifica finale Facoltà di Agraria, Agripolis Viale dell'Università 16, Legnaro Aula Informatica Cassa Geometri Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 10 dicembre 2005 FORMAZIONE / CORSI DEL COLLEGIO LA VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI CON RIFERIMENTO AL CLASSAMENTO CATASTALE DATA PREVISTA febbraio 2006 DURATA DEL CORSO 30 ore dalle ore 18.00 alle ore 21.00 frequenza settimanale POSTI DISPONIBILI da 30 a 50 CREDITI CFP SEDE Facoltà di Agraria, Agripolis Viale dell'Università 16, Legnaro PROGRAMMA 1. Il giudizio di stima. Definizione di estimo - Valore di mercato, valore di stima - Principi generali dell'Estimo - Gli aspetti economici e la stima - L'ordinarietà - Metodologia di stima - Procedimenti di stima sintetica - La stima analitica. 2. Estimo urbano. La storia dei fabbricati civili - Aspetti economici e generalità - Metodi di stima (valore di mercato di costo, di trasformazione e complementare) - Stima dei fabbricati industriali - La stima delle aree fabbricabili - Esempi. 3. Omi - Osservatorio Immobiliare Italiano. Principi e contenuti - L'indagine di mercato immobiliare Tecniche e metodologie di osservazione - La scheda di rilevazione. 4. Estimo catastale. Definizioni e generalità - Definizione di rendita catastale - Le unità tipo - La consistenza catastale - Determinazione delle tariffe - Processo di qualificazione e classificazione - Il classamento automatico - La proposta di classamento - Il reddito dei terreni (cenni). 5. Estimo industriale. La stima delle categorie D/E - Metodologia - Contenuti della stima - Le opere oggetto di valutazione - Gli immobili per destinazione - La redditività - Esempi. 6. Contenzioso catastale. Efficacia della rendita - Legislazione - Prassi - Tipologie di contenzioso - I gradi di contenzioso. - Giurisprudenza. COSTO - Per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi dei Geometri di Padova e Rovigo euro 250,00. - per i geometri iscritti al Registro dei Praticanti dei Collegi dei Geometri di Padova e Rovigo, di età anagrafica non superiore ai 27 anni al 31 dicembre 2006 euro 80,00 con un massimo di 5 partecipanti. - per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi di altre province euro 350,00. PRIMA CHE I COMUNI METTANO MANO AL CATASTO L’ importanza di questo corso è molto rilevante per tutti i geometri liberi professionisti. Infatti molti comuni si stanno orientando ad applicare i commi 336 e 337 della legge finanziaria 2005 (L. 30 dicembre 2004 n. 311) che consentono di richiedere ai proprietari di immobili la presentazione di atti di aggiornamento catastale e conseguentemente il pagamento dell’Ici pregressa. Ciò dopo avere constatato la presenza di immobili non dichiarati e soprattutto la sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali. In comune di Padova è diventata esecutiva, lo scorso 18 novembre, una delibera che potrebbe fare scuola: “Agevolazioni Ici in materia di attribuzione/aggiornamento del classamento catastale a seguito e con riferimento dell'entrata in vigore dei commi 336 e 337 dell'art. 1 della legge 30 dicembre 2004 n. 311. Integrazione del regolamento dell'imposta comunale sugli immobili”. In essa si offre questa possibilità: “I soggetti passivi dell'imposta comunale sugli immobili che, in quanto titolari di diritti reali sulle unità immobiliari di proprietà privata non dichiarate in catasto, ovvero per le quali sussistono situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali per intervenute variazioni edilizie, che abbiano presentato alla competente Agenzia Provinciale del Territorio prima che il Comune ne faccia richiesta, gli atti di attribuzione-aggiornamento redatti ai sensi dei regolamenti di cui al decreto del Ministro delle Finanze 19/04/1994 n. 701 con indicazione della data cui far riferire la mancata presentazione della denuncia catastale, a pena di inammissibilità della definizione agevolata, e che tali atti siano stati definitivamente accettati dall'Agenzia del Territorio in sede di verifica, possono deffinirre i rappporrti tributarri relativi alle annualità di impposta arretrrate di lorro comppetenza con il verrsamento di una somma parri alla sola impposta o alla maggiorre impposta dovuta, calcolata con l'appplicazione dell'aliquota del 7‰ ovverro del 4,5‰ perr le unità immobiliarri adibite ad abitazione princippale, all'intero imponibile nel caso di prima attribuzione della rendita ovvero al maggiore imponibile adottato nel caso di aggiornamento della rendita preesistente, con esclusione, in entrrambi i casi, degli interressi e delle sanzioni amministrrative dovuti, mentre per le annualità 2006 e seguenti si applicano sulle rendite attribuite-aggiornate, le aliquote determinate per ogni anno”. Può darsi che altri comuni, date le ristrettezze di bilancio in cui anche la Finanziaria 2006 li costringe, seguano l’esempio di Padova. Infatti il comma 335 recita: “La revisione parziale del classamento delle unità immobiliari di proprietà privata site in microzone comunali, per le quali il rapporto tra il valore medio di mercato [....] e il corrispondente valore medio catastale ai fini dell'applicazione dell'imposta comunale sugli immobili si discosta significativamente dall'analogo rapporto relativo all'insieme delle microzone comunali, è richiesta dai comuni agli Uffici provinciali dell'Agenzia del territorio [....]”. Se questi offrono la possibilità di mettersi subito in regola, pagando l’Ici dovuta senza sanzioni, è verosimile che molti proprietari di immobili vi ricorreranno. Ma prima avranno bisogno di effettuare le variazioni catastali congrue con i restauri o le ristrutturazioni a cui le loro unità immobiliari sono state sottoposte nel corso degli anni. Ecco dunque la necessità per i geometri di saper rispondere adeguatamente a una richiesta presumibilmente non sporadica. E non si creda che si tratti solo di saper svolgere pratiche catastali. Il punto cruciale è la valutazione degli immobili che sta alla base del classamento. Quanto più il professionista sarà capace di elaborare il valore reale dell’immobile, tanto più il cliente sarà soddisfatto. Questo è un campo nuovo di lavoro, perfettamente congeniale con la nostra identificazione professionale, che la legislazione ci ha posto in mano e che sta in noi sfruttare al meglio. Il Collegio ha organizzato il corso su questo tema ad Agripolis proprio per consentire agli iscritti di affrontare preparati la richiesta del mercato. Inoltre ha in programma di divulgare con incontri pubblici e informazione scritta l’opportunità per i cittadini di rivolgersi con fiducia ai geometri operanti nel territorio. dicembre 2005 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 11 FORMAZIONE / CORSI DEL COLLEGIO IL DIRITTO E LA LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA CALENDARIO PROGRAMMA da gennaio a dicembre 2006 1. Ordinamento Giudiziario. Giurisdizione Civile: I gradi di tutela: Giudice di pace, Tribunale, Corte DURATA DEL CORSO 70 ore d'Appello e di Cassazione, Corte Costituzionale Gli effetti: sentenze, ordinanze e decreti - L'Istituto frequenza quindicinale al venerdì dell'arbitrato - Giurisdizione Amministrativa: principi generali - Ricorsi ai Tribunali Amministrativi dalle ore 18.00 alle ore 21.00 Regionali/Presidente della Repubblica e Consiglio di Stato - Diritto e fisco: le Commissioni Tributarie. frequenza minima 70% 2. Il diritto nella libera professione. Elementi di diritto pubblico e privato - Norme deontologiche e CFP previa verifica finale attività di perito giudiziario - Cause ordinarie, procedimenti speciali e procedure esecutive - Il consuPOSTI DISPONIBILI da 30 a 50 lente tecnico d'ufficio nelle cause civili - Il consulente tecnico delle parti in causa. SEDE 3. I diritti reali. Diritto di proprietà: limiti, acquisto e tutela - Rapporti di vicinato: immissioni, distanCollegio dei Geometri ze, accessi, finestre, muri di cinta ecc. - Diritto di godimento: superficie, usufrutto, uso, abitazione, della Provincia di Padova servitù - Il possesso e la detenzione: effetti, limiti e tutela - Azioni a difesa della proprietà possessoviale Codalunga 8 bis rie, di danno temuto, di nuova opera - L'accertamento tecnico preventivo. Padova 4. La comunione di proprietà. Il Condominio: diritti e doveri dei soggetti contraenti la comunione COSTO Per i geometri iscritti ai Collegi La gestione di un Condominio: l'amministratore e l'assemblea dei condomini - Le tabelle millesimali di Padova e Rovigo, euro 500,00. - Il Super condominio - La proposta di legge per una diversa regolamentazione delle norme. Per i geometri iscritti al Registro 5. I contratti. Cessazione: compravendita, permuta, locazione; esecuzione: appalto, mandato, comodei Praticanti dei Collegi di Padova dato, mutuo, assicurazione, fideiussione. e Rovigo, euro 130,00 6. Diritto di famiglia e diritto successorio. La famiglia: matrimonio, scioglimento del matrimonio, con un massimo di 5 partecipanti. regime patrimoniale e filiazione - La successione ereditaria: gli aventi diritto, l'accettazione/rinuncia Per i geometri iscritti ai Collegi Il de cuius e la divisione patrimoniale tra gli eredi - Le norme per la presentazione della successione di altre province, euro 600,00 e il geometra. PERCHÈ UN CORSO SU GEOMETRI E DIRITTO I geometri ed il diritto. Connubio non sconosciuto ma sicuramente un tema ampio e complesso. Materia di studio negli istituti per geometri, diventa argomento sostanziale anche per le prove orali che fanno parte dell'esame di abilitazione alla libera professione. Tuttavia i geometri hanno un difficoltoso approccio agli aspetti del diritto spesso perché mancanti di quella esperienza che si matura magari al fianco di un collega iscritto come consulente d'ufficio al Tribunale o a contatto con gli avvocati per questioni legali relative all'edilizia. Nella pratica spesso le cause si assomigliano ma non sono mai le medesime, come nemmeno scontate sono le sentenze dei giudici. Codice civile, normative specifiche e preparazione tecnica-estimativa sono alla base del confronto. Ognuno per la sua parte deve esprimere competenza e professionalità, e come geometri non dobbiamo lasciare senza sbocco di aggiornamento questo importante segmento della professione. Posta la formazione continua come obiettivo cardine nel percorso dell'iscritto, il Consiglio ravvisa la necessità di organizzare un corso dedicato a quella parte del diritto civile che investe per tutta la vita la nostra figura professionale. La ragione è semplice. La tipologia delle nostre prestazioni ruota principalmente intorno alle costruzioni, alla proprietà ed alla famiglia: dall'acquisto di una casa alla consulenza tecnica, dall'intervento edilizio ai rapporti con il vicinato, dalla successione all'amministrazione di condominio, dal riconfinamento alla stesura di una scrittura privata. Gli incontri mirano a perfezionare le nostre conoscenze e offrire l'approfondimento a coloro che operano nel settore, alla luce anche di importanti novità in campo giudiziale e di prospettive di cambiamento sulle regole dell'istituto del Condominio. Viene proposto con cadenza quindicinale, diviso in moduli in modo da identificare con chiarezza le specifiche tematiche e con la previsione di integrare la parte nozionistica con la parte pratica, illustrando per quanto possibile una casistica di riferimento. Chiara Cattani Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 12 dicembre 2005 FORMAZIONE / CORSI DEL COLLEGIO ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA DATA PREVISTA da gennaio 2006 DURATA DEL CORSO 30 ore una volta alla settimana dalle ore 18.00 alle ore 21.00 POSTI DISPONIBILI da 30 a 45 SEDE Facoltà di Agraria, Agripolis Viale dell'Università 16, Legnaro Aula Informatica Cassa Geometri Il Corso è indicato principalmente per coloro che vogliono avvicinarsi all'uso più elementare del pc e dei programmi informatici applicativi, suddiviso in 3 moduli formativi non frazionabili. 1. Formazione Software Microsoft Word XP; 2. Formazione Software Microsoft Excel XP; 3. Formazione sistemi di navigazione in Internet e Posta Elettronica. Per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi dei Geometri di Padova e Rovigo costo complessivo per i tre moduli non frazionabili, euro 130,00. Per i Geometri iscritti al Registro dei Praticanti dei Collegi dei Geometri di Padova e Rovigo Euro 80,00. COMPUTER FACILE PER TUTTE LE ETÀ on è scontato saper usare il computer: scriN vere testi, elenchi, tabelle, fogli di calcolo è cosa che si impara e non fa parte dell’istruzio- Il consigliere Francesco Zanin responsabile della formazione, davanti ai computer nell’aula di informatica ad Agripolis. ne scolastica. Ormai non è più possibile farne senza, non solo nella pratica lavorativa, ma anche per la posta elettronica e la navigazione in internet. Al Collegio giungevano da tempo richieste di organizzare un corso di base per l’uso dei software più comuni. Ora questa esigenza viene soddisfatta dal corso di trenta ore che si terrà a partire dal prossimo gennaio nell’aula di informatica che il Collegio ha attrezzato ad Agripolis. Le postazioni di lavoro sono collegate in rete e consentono di operare in simultanea mentre il docente spiega. BIOEDILIZIA DATA PREVISTA da gennaio 2006 DURATA DEL CORSO 120 ore martedì e giovedì dalle ore 18.30 alle ore 22.30 POSTI DISPONIBILI massimo 14 SEDE Collegio dei Geometri viale Codalunga 8 bis, Padova VALUTAZIONE PROGRAMMA 1. Edilizia sostenibile e Bioedilizia - 2. Corretta progettazione e bioregionalismo - 3. V.I.A.: legislazione - 4. Valutazione Impatto Ambientale - 5. Progettare pensando a bambini ed anziani - 6. Risparmio energetico e idrico - Impianti di bioedilizia - 7. Materiali e tecniche costruttive in bioedilizia - 8. Il legno. 9. Il cantiere ecologico - 10. La luce e i colori. Il Corso è organizzato in collaborazione con Coop Service Società Cooperativa, Collegio dei Geometri della provincia di Rovigo e con il patrocinio del Consiglio Nazionale Geometri e contributo economico del Fondo Sociale Europeo. Il Programma del Corso è stato approvato dal Consiglio Nazionale dei Geometri. I docenti provengono dall’Università, dalle Asl, dall’Arpav. Costo: quota di compartecipazione: euro 923,05. Crediti CFP previo esame finale e frequenza minima 70%. IMPATTO AMBIENTALE DATA PREVISTA da gennaio 2006 DURATA DEL CORSO 120 ore martedì e giovedì dalle ore 18.30 alle ore 22.30 POSTI DISPONIBILI massimo 14 SEDE Collegio dei Geometri viale Codalunga 8 bis, Padova PROGRAMMA 1. Legislazione nazionale e comunitaria - 2. Ambiente: Aria - 3. Ambiente: Acqua - 4. Ambiente Geologico: Suolo e Sottosuolo - 5. Ambiente biologico - 6. Rumore e Vibrazioni - 7. Lottizzazioni Urbanistiche e Paesaggio - 8. Salute Pubblica - 9. Impianti RSU - 10. Problematiche di Protezione Civile Il Corso è organizzato in collaborazione con Coop Service Società Cooperativa, Collegio dei Geometri della provincia di Rovigo e con il patrocinio del Consiglio Nazionale Geometri e contributo economico del Fondo Sociale Europeo. Il Programma del Corso è stato approvato dal Consiglio Nazionale dei Geometri. I docenti provengono dall’Università, dalle Asl, dall’Arpav. Costo: quota di compartecipazione: euro 787,14. Crediti CFP previo esame finale e frequenza minima 70%. CORSI DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE ANNO 2006 Scheda di adesione - Parte 1 Il sottoscritto geom. ...................................................................................................................................... iscritto al Collegio dei Geometri della provincia di .................................. con il Nr. .......... dal .......................... e con studio in via .................................................................... n. ............................................ CAP ............ Comune .............................................................................................................................................................. Tel .:...................... Fax: .................. Cell.: .......................... E-mail: .............................................. Data ........................................... FIRMA ............................................................... dichiara - di essere interessato a frequentare i Percorsi Formativi di seguito segnalati; - di essere in regola con i pagamenti della quota di iscrizione al Collegio e con tutti gli adempimenti relativi all' Ente di Previdenza; - di essere a conoscenza che il costo per ogni singola adesione è: Corsi organizzati in collaborazione con la Facoltà Agraria dell'Università di Padova e con il Collegio dei Geometri di Rovigo Corsi organizzati dal Collegio dei Geometri di Padova e dal Collegio di Rovigo Percorso Formativo n. 1 / n. 2 - per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi Geometri di Padova e Rovigo € 500.00 - per i geometri iscritti al Registro Praticanti dei Collegi di Padova e Rovigo di età anagrafica non superiore ai 27 anni al 31 Dicembre 2006 (con un massimo di 5 € 130.00 partecipanti per Corso) - per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi Geometri di altre Province € 600.00 Percorso Formativo n. 3 - La valutazione degli immobili con riferimento al Classamento Catastale - per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi Geometri di Padova e Rovigo € 250.00 - per i geometri iscritti al Registro Praticanti dei Collegi di Padova e Rovigo di età anagrafica non superiore ai 27 anni al 31 Dicembre 2006 (con un massimo di 5 € 80.00 partecipanti per Corso) - per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi Geometri di altre Province € 350.00 Percorso Formativo n. 4 - Incontri tematici sul Diritto e la libera professione di geometra - per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi Geometri di Padova e Rovigo € 500.00 - per i geometri iscritti al Registro Praticanti dei Collegi di Padova e Rovigo di età anagrafica non superiore ai 27 anni al 31 Dicembre 2006 (con un massimo di 5 € 130.00 partecipanti per Corso) - per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi Geometri di altre Province € 600.00 Percorso Formativo n. 7 - Alfabetizzazione Informatica costo complessivo per i tre moduli non frazionabili: - per i geometri iscritti all'Albo dei Collegi dei Geometri di Padova e Rovigo € 130,00 - per i geometri iscritti al Registro dei Praticanti dei Collegi di Padova e Rovigo € 80,00 I Percorsi Formativi nr. 5 - Bioedilizia e 6 - Valutazione Impatto Ambientale, organizzati in collaborazione anche con la "Coop Service", utilizzeranno una scheda di adesione diversa da questa. Gli altri percorsi formativi sono ancora in fase di organizzazione. CORSI DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE ANNO 2006 Scheda di adesione - Parte 2 Percorso formativo Titolo Inizio 1 Applicazioni professionali di tecniche strutturali e progettuali innovative per la gestione del territorio (progettazione in area sismica/secondo modulo) Adesione entro il 9 febbraio 2006 Aprile 2006 2 Rappresentazione, progettazione e riqualificazione del territorio mediante l'utilizzo dei sistemi CAD - Adesione entro il 9 febbraio 2006 Maggio 2006 3 La valutazione degli immobili con riferimento al classamento catastale Adesione entro il 20 gennaio 2006 Febbraio 2006 4 Incontri tematici sul diritto e la libera professione di geometra Adesione entro il 20 gennaio 2006 Gennaio 2006 7 Alfabetizzazione informatica - Adesione entro il 20 gennaio 2006 Gennaio 2006 8 Acustica e rumore negli ambienti di lavoro (Corso in fase di definizione) 9 Corso building manager (in collaborazione con Groma s.r.l.) (Corso in fase di definizione) Settembre 2006 10 Corso prevenzione incendi (Legge 818) (già organizzato in attesa del numero minimo di partecipanti) Marzo 2006 11 Corso sicurezza cantieri - Legge 494 (in collaborazione con ESSE TI ESSE) 12 Inglese tecnico (Corso in fase di definizione) Aprile 2006 13 Legge Merloni (Corso in fase di definizione) Ottobre 2006 14 Protezione Civile (Corso in fase di definizione) 15 Urbanistica (Corso in fase di definizione) Settembre/Ottobre 2006 16 Ufficio digitale (in collaborazione con Enaip) Gennaio/Febbraio 2006 Aprile 2006 ciclico Settembre 2006 La scheda di adesione dovrà essere consegnata alla Segreteria del Collegio entro il termine indicato per ogni corso, allegando la ricevuta di versamento e la fotocopia di un documento d'identità. Il versamento va fatto con bonifico al Collegio dei Geometri della Provincia di Padova, presso Banca Antoniana Popolare Veneta, Agenzia Stazione, ABI 05040, CAB 12105, CIN Z, conto corrente n. 16730 W, causale: quota partecipazione corso ... Per i corsi in fase di definizione, vedere la scadenza dell’adesione sul sito www.geometri.pd.it. Informativa ai sensi dell'art.13 D.L.gs. 196/2003. I dati personali comunicati dall'interessato saranno trattati dal Collegio Geometri di Padova unicamente per finalità di gestione, anche su supporto informatico, della procedura per la quale sono richiesti, nel rispetto dei diritti che l'art. 7 D.Lgs. 196/2003 riconosce all'interessato stesso. Con la sottoscrizione della presente lo/la scrivente ne presta il proprio consenso. Firma …………….………………………………………. Bortolami News Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 16 dicembre 2005 NORMATIVA / GAS Le nuove procedure per ottenere il benestare per un nuovo allaccio di impianto ed erogazione di gas. di Roberto Bortolami perito industriale Accertamento della sicurezza degli impianti di utenza gas C on la delibera n. 40/2004 l'autorità per l'energia elettrica e il gas ha sancito quali sono le procedure di accertamento e controllo al fine di garantire la sicurezza negli impianti di adduzione gas sia per utenze domestiche (potenza non superiore ai 34,8 kw) sia per altri tipi di utenza con potenza termica superiore ai 34,8 Kw. Sono stati esclusi della delibera e dal suo regolamento attuativo le utenze a servizio esclusivo di cicli produttivi industriali e/o artigianali. Dal 1 ottobre dell'anno in corso molte società distributrici hanno quindi attuato il regolamento destando molte perplessità negli addetti ai lavori, che si sono trovati a dover produrre documentazioni particolareggiate sull'impianto di adduzione gas da eseguire e/o eseguito, al contrario di quella presentata in precedenti impianti e limitata al certificato di conformità ai sensi della Legge 46/90 e relativo Decreto attuativo 447/91. Per onor di cronaca, va sottolineato che già con l'entrata in vigore delle legge 46/90 i certificati di conformità per l'esecuzione delle reti di adduzione gas dal punto di fornitura all'utenza dovevano essere corredati degli allegati obbligatori quali: tipologia dei materiali utilizzati, schema dell'impianto realizzato, progetto dell'impianto realizzato (per potenze termiche superiori ai 34,8 Kw), copia dei requisiti tecnico professionali della ditta installatrice. Nonostante molte di queste certificazioni risultassero incomplete, all'utente veniva comunque erogato il combustibile. tività di vendita del gas, i seguenti documenti: - i moduli "Richiesta di attivazione della fornitura di gas", di cui all'allegato A, e "Attestazione di corretta esecuzione dell'impianto" di cui all'allegato B, se l'impianto di utenza ricade nell'ambito di applicazione della legge n. 46/90 (es. impianti domestici); - i moduli "Richiesta di attivazione della fornitura di gas", di cui all'allegato C, e "Attestazione di corretta esecuzione dell'impianto" di cui all'allegato D, se l'impianto di utenza non ricade nell'ambito di applicazione della legge n. 46/90. Ricordo che i moduli sopraccitati opportunamente firmati dal cliente finale e dall'installatore, corredati di tutti gli allegati indicati, costituiscono la documentazione indispensabile per l'attivazione della fornitura. Nel caso di esito positivo dell'accertamento sulla documentazione prodotta, il distributore attiva la fornitura di gas. Nel caso in cui l'accertamento abbia esito negativo, il distributore, almeno due giorni lavorativi prima della data fissata o concordata con il venditore per l'attivazione della fornitura di gas, invia al venditore stesso, previo avviso di annullamento dell'appuntamento, una comunicazione in cui: - notifica l'esito negativo dell'accertamento; - evidenzia le motivazioni dell'esito negativo ed indica le non conformità alle norme tecniche vigenti riscontrate; - segnala al venditore che richiede l'attivazione della fornitura la necessità di presentare una nuova richiesta di attivazione della fornitura, corredata della documentazione in forma completa e congruente, solo dopo avere provveduto all'eliminazione delle non conformità riscontrate. COSA COME Esempio di impianto non conforme alle norme costruttive. OTTENERE UN NUOVO ALLACCIO Vediamo quindi quali sono le procedure, ad oggi, da seguire al fine di ottenere il benestare per un nuovo allaccio di impianto ed erogazione di gas. Il distributore, cioè il soggetto che esercita l'attività di distribuzione del gas, mette a disposizione del venditore, soggetto che esercita l'at- FARE DOPO L’ATTIVAZIONE Il cliente finale, entro i 30 giorni solari successivi alla data di attivazione della fornitura di gas, dovrà far pervenire al distributore: - per gli impianti di utenza ricadenti nell'ambito di applicazione della legge n. 46/90, copia della dichiarazione di conformità dell'impianto di utenza compilata in ogni sua parte e sottoscritta dall'installatore, priva degli allegati previsti dalle leggi vigenti in materia; - per gli impianti di utenza non ricadenti nell'ambito di applicazione della legge n. 46/90, copia di una dichiarazione dell'installato utenza non ricadenti nell'ambito di applicazione della legge n. 46/90, copia di una dichiarazione dell'installatore in cui attesta sotto la propria responsabilità di Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova dicembre 2005 17 NORMATIVA / GAS aver eseguito con esito positivo tutte le prove di sicurezza e funzionalità dell'impianto di utenza e delle apparecchiature da esso alimentate richieste dalle leggi e norme tecniche vigenti e nel rispetto delle istruzioni fornite dai fabbricanti degli apparecchi collegati all'impianto. Il distributore sospenderà la fornitura di gas nel caso in cui, trascorsi 40 giorni solari dalla data di attivazione della fornitura, non gli sia pervenuta tale documentazione. In tal caso il distributore, con un preavviso di almeno due giorni lavorativi, comunica al cliente finale: - la data di sospensione della fornitura di gas; - l'addebito al suo venditore per l'intervento di sospensione della fornitura di gas; - i tempi per l'attivazione della fornitura, che de- correranno dalla data di presentazione della documentazione richiesta e non consegnata. OCCORRONO PROGETTISTI QUALIFICATI Il grado di attenzione e di monitoraggio sugli impianti definiti a rischio, come quelli per il trasporto di gas combustibili, sta raggiungendo ottimi livelli, garantendo all'utente finale un elevato grado di sicurezza. Infatti "costringe" l'installatore a mantenersi aggiornato sulle nuove tecniche di installazione e sui nuovi materiali e prodotti da utilizzare, e ad avvalersi di tecnici qualificati per la stesura dei progetti, corredati di calcoli dimensionali e relazioni tecniche per l'installazione nel rispetto delle normative vigenti in materia. La delibera n. 40/2004 dell'autorità per l'energia elettrica e il gas segue il Dpr 447/91 di attuazione della legge sulla sicurezza degli impianti. Decreto del Presidente della Repubblica - Dpr 447/91 Regolamento di attuazione della Legge 5 Marzo 1990 n. 46 in materia di sicurezza degli impianti. Estratti degli articoli di interesse Art. 1 - Ambito di applicazione 1. Per edifici adibiti ad uso civile, ai tini del comma 1 dell'art. 1 della legge 5 marzo 1990, n. 46, di seguito denominata "legge", si intendono le unità immobiliari o la parte di esse destinate ad uso abitativo, a studio professionale o a sede di persone giuridiche private, associazioni, circoli o conventi e simili. 2. Sono soggetti all'applicazione della legge, per quanto concerne i soli impianti elettrici di cui all'art. 1, comma 1, lettera a), della legge, anche gli edifici adibiti a sede di società, ad attività industriale, commerciale o agricola o comunque di produzione o di intermediazione di beni o servizi, gli edifici di culto, nonché gli immobili destinati ad uffici, scuole, luoghi di cura, magazzini o depositi o in genere a pubbliche finalità, dello Stato o di enti pubblici territoriali, istituzionali o economici. 3. Per impianti di utilizzazione dell'energia elettrica si intendono i circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori e delle prese a spina con esclusione degli equipaggiamenti elettrici delle macchine, degli utensili, degli apparecchi elettrici in genere. Nell'ambito degli impianti elettrici rientrano anche quelli posti all'esterno di edifici se gli stessi sono collegati ad impianti elettrici posti all'interno. Gli impianti luminosi pubblicitari rientrano altresì nello stesso ambito qualora siano collegati ad impianti elettrici posti all'interno. 4. Per impianto radiotelevisivo ed elettronico si intende la parte comprendente tutte le componenti necessarie alla trasmissione ed alla ricezione dei segnali e dei dati ad installazione fissa funzionanti in bassissima tensione, mentre tutte le componenti funzionanti a tensione di rete nonché i sistemi di protezione contro le sovratensioni sono da ritenersi appartenenti all'impianto elettrico. Per gli impianti telefonici interni collegati alla rete pubblica, continua ad applicarsi il decreto 4 ottobre 1982 del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 10 gennaio 1983, con riferimento all'autorizzazione, all'installazione e agli ampliamenti degli impianti stessi. 5. Per impianto del gas a valle del punto di consegna si intende l'insieme delle tubazioni e dei loro accessori dal medesimo punto di consegna all'apparecchio utilizzatore, l'installazione ed i collegamenti del medesimo, le predisposizioni edili e/o meccaniche per la ventilazione del locale dove deve essere installato l'apparecchio, le predisposizioni edili e/o meccaniche per lo scarico all'esterno dei prodotti della combustione. 6. Per impianti di protezione antincendio si intendono gli idranti, gli impianti di spegnimento di tipo automatico e manuale nonché gli impianti di rilevamento di gas, fumo e incendio. Art. 4 - Progettazione degli impianti 1. Fatta salva l'applicazione di norme che impongono una progettazione degli impianti, la redazione del progetto di cui all'art. 6 della legge è obbligatoria per "installazione", la trasformazione e l'ampliamento dei seguenti impianti: a) per gli impianti elettrici di cui all'art. 1, comma 1, lettera a), della legge, per tutte le utenze condominiali di uso comune aventi potenza impe- gnata superiore a 6 kW e per utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 m²; per gli impianti effettuati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad impianti elettrici, per i quali è obbligato il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva maggiore di 1200 VA rese dagli alimentatori; b) per gli impianti di cui all'art. 1, comma 2, della legge relativi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 (inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione qualora la superficie superi i 200 m²; c) il progetto è comunque obbligatorio per gli impianti elettrici con potenza impegnata superiore o uguale a 1,5 kW per tutta l'unità immobiliare provvista, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del comitato elettrotecnico italiano (CEI), in caso di locali adibiti ad uso medico per i quali sussista, pericolo di esplosione o maggior rischio di incendio; d) per gli impianti di cui all'art. 1, comma 1, lettera b), della legge, per gli impianti elettronici in genere, quando coesistono con impianti elettrici con obbligo di progettazione nonché per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 m³ dotati di impianti elettrici soggetti a normativa specifica CEI o in edifici con volume superiore a 200 mc e con un'altezza superiore a 5 metri; e) per gli impianti di cui all'art. 1, comma 1, lettera c), della legge, per le canne fumarie collettive ramificate, nonché per gli impianti di climatizzazione per tutte le utilizzazioni aventi una potenzialità frigorifera pari o superiore a 40.000 frigorie/ora; f) per gli impianti di cui all'art. 1, comma 1, lettera e), della legge, per il trasporto e l'utilizzazione di gas combustibili con portata termica superiore a 34,8 kW o di gas medicali per uso ospedaliero e simili, nel caso di stoccaggi; g) per gli impianti di cui all'art. 1, comma 1, lettera g), della legge, qualora siano inseriti in un'attività soggetta al rilascio del certificato prevenzione incendi e comunque quando gli idranti sono in numero pari o superiore a 4 o agli apparecchi di rilevamento sono in numero poco superiore a 10; 2. I progetti debbono contenere gli schemi dell'impianto e i disegni planimetrici, nonché una relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell'installazione, della trasformazione o dell'ampliamento dell'impianto stesso, con particolare riguardo all'individuazione dei materiali e componenti da utilizzare e alle misure di prevenzione e di sicurezza da adottare. Si considerano redatti secondo la buona tecnica professionale i progetti elaborati in conformità alle indicazioni delle guide dell'Ente italiano di unificazione (UNI) e del CEI. 3. Qualora l'impianto a base di progetto sia variato in opera, il progetto presentato deve essere integrato con la necessaria documentazione tecnica attestante tali varianti in corso d'opera, alle quali, oltre che al progetto, l’installatore deve fare riferimento nella sua dichiarazione di conformità. 18 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova dicembre 2005 NORMATIVA / GAS L'Autorità per l'energia elettrica e il gas - Delibera n. 40/04 - “Adozione del regolamento delle attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza a gas” - Allegati A, B, C, D (modelli scaricabili da www.autorita.energia.it) dicembre 2005 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 19 NORMATIVA Protezione civile: un elenco di tecnici esperti da interpellare L 'esigenza di attuare una realtà dedita alla protezione civile si fece sentire in Italia a seguito del ben noto evento sismico che colpì il territorio friulano circa 30 anni or sono (era il 6 maggio del 1976). L'evento calamitoso, oltre a causare numerose vittime, causò danni economici, di enorme entità. Si iniziò quindi un percorso per la formazione di una realtà prevalentemente volontaria atta ad intervenire in aiuto alle vittime di questi eventi purtroppo sempre più frequenti. La Regione Veneto il 27 novembre 1984 con la Legge regionale n. 58 “Disciplina degli interventi regionali in materia di protezione civile” ha stabilito gli interventi per la partecipazione della Regione all'organizzazione nazionale di protezione civile, fissato le forme di concorso degli Enti Locali e delineato le finalità e i requisiti del volontariato di protezione civile. Il governo nazionale, il 24 febbraio 1992 ha promulgato la legge n. 225 “Istituzione del Servizio Nazionale della protezione civile”, normativa che distingue le tipologie degli eventi e gli ambiti di competenza, stabilendo i compiti e le attività di protezione civile e individuando i componenti del sistema nazionale di protezione civile. Successivamente molte altre norme si susseguirono fino ad arrivare ai tempi attuali, in cui fortunatamente la protezione civile può operare in modo organizzato allineata con le altre realtà europee. Alla luce delle esigenze sorte negli anni, il Consiglio Nazionale dei Geometri ed il Dipartimento Nazionale di protezione civile, il 10 marzo 2003, hanno siglato un accordo di collaborazione che prevede la formazione dei geometri per una collaborazione operativa attraverso i collegi provinciali. Il documento in specie prevede che all'interno dei collegi provinciali siano adeguatamente formati dei professionisti che con le loro competenze possano contribuire a quanto definito in materia di protezione civile. I punti fondamentali dell'accordo prevedono l'utilizzo dei geometri quali tecnici preparati ed abilitati a: effettuare ricerche ed indagini sugli edifici, finalizzate alla verifica della vulnerabilità delle strutture; istituire un centro di coordinamento tecnico nazionale dei geometri; contribuire alla gestione dell'emergenza in supporto alle autorità locali; contribuire alla redazione di piano di emergenza e organizzazione delle squadre per il censimento e valutazione dei danni; individuare delle aree di insediamento abitativo e delle soluzioni per attrezzatura e collegamenti; collaborare per l'individuazione di geometri qualificati a sup- Il collegio sta preparando, con la Provincia di Padova e la Regione Veneto, corsi specifici per formare i tecnici da impiegare in attività di previsione, protezione e soccorso. porto degli enti locali in casi di gravi emergenze. Per attuare quanto sopra, il Collegio di Padova ha tenuto incontri del gruppo di lavoro e con i responsabili della provincia, al fine di attivare i necessari corsi di formazione. Da una attenta analisi, è emersa la necessità di Paolo Pol che i tecnici possano intervenire nelle tre fasi consigliere previste dal Legge 24/02/1992 n. 225 e precisamente nelle fasi di: a) previsione: con attenta analisi del territorio relativamente ai maggiori rischi prevedibili: oltre al rischio sismico, nella nostra provincia si possono elencare il rischio idraulico come le esondazioni, il rischio chimico nelle zone produttive e in più piccola parte il rischio idrogeologico; b) prevenzione: pertanto il geometra di protezione civile potrà partecipare allo studio preventivo dei PAT e PATI, per individuare le zone ed i rischi connessi all'urbanizzazione ed antropizzazione del territorio, di concerto con i progettisti oltre che alla stesura dei piani comunali di protezione civile di concerto con i tecnici comunali; c) soccorso: il geometra Molti geometri della provincia sono potrà, in caso di richiesta, g supportare gli uffici locali per ià attivi come volontari presso la gestione delle emergenze, i gruppi provinciali di protezione civile: la garantendo presenza co- buona operatività raggiunta stante per l'organizzazione è a volte deficitaria sul piano teorico. delle squadre e delle attività di evacuazione, verifica e sti- Il gruppo di protezione civile ma dei danni, organizzazione del Collegio Geometri di Padova conta logistica dei campi di soccor- 12 membri e ha già organizzato so ed intervenire nel "dopo alcuni incontri. evento" con un'attenzione In previsione l'attivazione particolare alla verifica di adi un corso di statica degli edifici. gibilità delle strutture. Per tutto quanto sopra esposto, il Collegio sta attuando azioni di coordinamento con la provincia di Padova e la Regione Veneto in accordo con il Cng per la predisposizione di corsi specifici atti a formare i tecnici che, rientrando nell'elenco nazionale, possano essere interpellati in attività di previsione, protezione e soccorso. È intenzione del Collegio istituire pertanto un gruppo di protezione civile dei geometri della Provincia di Padova composto dai geometri qualificati attraverso i corsi che verranno attivati e che possa operare in supporto alle amministrazioni locali della provincia e della regione nelle attività di previsione e prevenzione e soccorso, oltre che, nel caso di evento di grande entità, operare su tutto il territorio nazionale a supporto delle zone colpite. Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 20 dicembre 2005 BONIFICA Un importante convegno con indicazioni utili ai progettisti di interventi urbanistici. Se la città va sotto acqua si cerchino i rimedi in campagna Q gna, ma le conseguenze in città sono più visiuanto piove in città! Piove anche in campa- bili, e sembra che piova di più. Perché e come fare? Il Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento, insieme al Collegio dei Geometri della Provincia di Venezia ha organizzato l’11 novembre un incontro tra esperti per esaminare gli aspetti metereologici, idraulici, normativi e progettuali correlati al rischio di allagamento nelle aree urbane. DIFESA PROF.ING. VINCENZO BIXIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA UNIVERSITÀ DI PADOVA E VALORIZZAZIONE el corso degli ultimi anni la Regione Veneto è stata interessata da preoccupanti fenomeni climatici, caratterizzati in particolare da intensi eventi piovosi che sono risultati critici specie nelle aree urbane e periurbane, per effetto talora congiunto con non appropriati interventi di urbanizzazione. Tali eventi hanno suscitato un vivo allarme e posto in evidenza la necessità di ricorso ad adeguati provvedimenti. Il rischio di allagamento nelle aree urbane deve essere contrastato attraverso una serie di provvedimenti capillari e diffusi, i quali interessano tre principali ambiti di attività: appropriata progettazione degli interventi edilizi e di urbanizzazione nelle singole componenti ed in rapporto con il contesto ambientale esistente; predisposizione di adeguati volumi di invaso utili a laminare i maggiori apporti generati dalle nuove urbanizzazioni consentendo un apporto idrico all'esterno delle stesse compatibile con la struttura dei corpi idrici ricettori; adeguamento della rete idraulica minore presente sul territorio regionale, in gestione ai Consorzi di bonifica, al recepimento di eventi di piena caratterizzati da valori di colmo sempre più elevati. Per quanto riguarda le indicazioni progettuali utili ad evitare ed a limitare il pericolo di allagamento nelle nuove urbanizzazioni, possono essere ricordate le raccomandazioni relative ad una appropriata definizione della quota di imposta del piano terra degli edifici e delle vie d'accesso ad esso pertinenti; il ricorso a piani seminterrati ed interrati solamente in caso di effettiva necessità e solo in presenza di adeguate tecniche di protezione dalle infiltrazioni; l'adozione di pavimentazioni esterne drenanti; il contenimento della lunghezza degli attraversamenti di collettori idrici necessari alla creazione di accessi allo stretto necessario e l'adozione di adeguate sezioni di deflusso delle acque. Per le nuove estensioni delle aree urbane, un contributo alla mitigazione degli effetti di piena può derivare dal D.G.R. 3637/2002, in base al quale è N Hanno aperto i lavori il presidente del Consorzio di Bonifica Gianluigi Martin e il presidente del Collegio dei Geometri Massimiliano De Martin. Hanno presentano relazioni Marco Monai del Centro Meteo Arpav di Teolo (PD), Chiara D'Ambrogi geologo dell’Azienda per la protezione dell'ambiente e per i Servizi Tecnici di Roma, Enzo Zennaro Dirigente Responsabile del Distretto Idrografico di Venezia, Vincenzo Bixio, del Dipartimento di Ingegneria Idraulica dell’Università di Padova. IDRAULICA DEL TERRITORIO stata imposta la richiesta di un parere di compatibilità idraulica delle opere di urbanizzazione da realizzare, le quali dovranno essere dotate di idonei dispositivi di laminazione delle portate scaricate. Le opere di urbanizzazione dovranno pertanto prevedere la creazione di invasi di laminazione, i quali possono essere realizzati attraverso vari provvedimenti, quali ad esempio l'aumento del diametro delle condotte di fognatura, la creazione di laghetti dotati di volumi di espansione delle portate di punta, invasi multicamera con vasche in parallelo ed in serie. Le acque provenienti dalle aree urbanizzate fanno capo in prevalenza alla rete idraulica minore presente sul territorio regionale, in gestione ai consorzi di bonifica, destinata a raccogliere la maggior parte dei deflussi delle reti di fognatura bianca delle città. A valle della immissione degli apporti meteorici urbani, la necessità della creazione di invasi dà luogo a nuovi concetti costruttivi nella realizzazione delle reti idrauliche minori: alle sezioni trapezie vengono sostituite ove possibile sezioni dotate di golene laterali, e le aree marginali per l'agricoltura lungo i canali vengono recuperati per la realizzazione di superfici di accumulo idrico. Tale evoluzione concettuale di natura idraulica assicura il recupero dei collettori anche a più ampie funzioni di natura ambientale, favorendo lo sviluppo della flora, l'insediamento della fauna e lo sviluppo di corridoi ecologici. Tra le più recenti acquisizioni in termini ambientali delle reti idrauliche minori, assume valore sempre maggiore l'utilizzo delle stesse a scopo di miglioramento della qualità delle acque addotte e rilasciate, specie in ambienti sensibili, quali ad esempio le lagune. Il miglioramento della qualità delle acque nelle reti idrauliche di bonifica si basa su una serie di conoscenze connesse con i singoli processi elementari e con le azioni complessive che gli inquinanti subiscono nelle stesse. Tali conoscenze possono quindi dare luogo a provvedimenti di carattere Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova dicembre 2005 21 BONIFICA gestionale e costruttivo mirati a favorirne la pratica attuazione, quali l'incremento del tempo di ritenzione e la realizzazione di opportune modalità di interazione tra fluido e parete, tenuto conto delle potenzialità esercitate dalla presenza della vegetazione. La riduzione degli inquinanti nelle reti di bonifica e di irrigazione può essere perseguita anche mediante la realizzazione di aree umide, le quali offrono una alternativa a metodi di trattamento convenzionali per molti tipi di acque contaminate. Esse sono caratterizzate da contenuti costi di costruzione, facilità di manutenzione, tolleranza alle fluttuazioni idriche e alle concentrazioni di inquinanti immessi, compatibilità con benefici ulteriori ottenibili, quali habitat faunistici, oasi vegetazionali, aree ricreative. Anche le aree umide possono rendere inoltre disponibili volumi di invaso per la laminazione delle por- INDIRIZZI OPERE tate di piena nel corso di eventi eccezionali. Accanto ai provvedimenti costruttivi per la mitigazione degli effetti di precipitazioni eccezionali e per la valorizzazione ambientale dei corsi d'acqua, notevoli benefici nella gestione idraulica del territorio e nella valutazione della efficacia delle opere idrauliche può derivare dallo sviluppo di una adeguata modellistica matematica. In tale ambito, possono risultare di particolare utilità i modelli bidimensionali, sia nella gestione degli eventi di piena agli effetti della protezione civile, sia nella stima dell'effetto delle opere di natura ambientale. Nel primo caso tali modelli consentono di determinare, a partire da una rotta arginale, velocità ed altezze di propagazione di un'onda di piena; nel secondo caso ad esempio l'efficacia di un'area umida sul rilascio di inquinanti. L’utilità della modellistica matematica. OPERATIVI DA RISPETTARE NELL'ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI URBANISTICI FOGNARIE DIMENSIONATE Tutte le opere fognarie previste nell'ambito di interventi di lottizzazione devono essere adeguatamente dimensionate, in termini di capacità di invaso e portata, in rapporto alla estensione dell'intervento, alle sue caratteristiche costruttive ed alla potenzialità del sistema di scolo che ne costituisce il recapito. Per le tratte di rete fognaria che non confluiscono direttamente nei canali consorziali, deve inoltre essere verificata l'idoneità idraulica dei collettori di acque bianche, comunali o privati, nei quali immette la rete a servizio della lottizzazione. VOLUME SPECIFICO MINIMO DI 100 MC/HA In linea generale, per quanto riguarda il volume di invaso, la rete fognaria di raccolta delle acque bianche da prevedersi nell'ambito degli interventi di nuova urbanizzazione, salvo risultanze diverse derivate dalle specifiche verifiche tecniche richiamate al punto precedente, deve essere dimensionata per garantire un volume specifico minimo di 100 mc/ha (1 mc/100 mq). NESSUN TOMBINAMENTO DI CANALI CONSORZIALI Non deve essere consentito il tombinamento di canali consorziali, se non per tratte di ridotta estensione previo il mantenimento di adeguata sezione e limitatamente alla necessità di realizzare accessi alla viabilità pubblica. Le urbanizzazioni di aree scolanti in collettori consorziali oggetto di precedenti interventi di tombinamento a seguito dei quali non sia stato assicurato un volume di invaso nella rete consorziale di almeno 100 mc/ha di area servita, dovranno prevedere all'interno della rete fognaria propria un ulteriore volume di invaso compensativo pari alla differenza fra il sopracitato standard di 100 mc/ha e l'invaso specifico assicurato all'area dalla rete consorziale. PRESCRIZIONI PER L’INTERVENTO URBANISTICO Nel complesso dell'area soggetta ad intervento urbanistico dovrà inoltre essere assicurato un volume di invaso superficiale pari ad ulteriori 100 mc/ha. Tale componente dovrà derivare a seguito dell'adozione di misure diverse quali la limitazione delle superfici impermeabilizzate, la corretta individuazione delle pendenze, il dimensionamento e l'ubicazione delle aree a verde. In questa ottica le aree a parcheggio ed i piazzali, dovranno essere realizzati utilizzando materiali e tecnologie costruttive in grado di assicurare una adeguata permeabilità e contenere il ruscellamento superficiale delle acque meteoriche. Tali misure potranno essere integrate dalla individuazione di idonee superfici "a verde", opportunamente conformate e dimensionate per costituire dei bacini di primo contenimento dei deflussi che si verificano in occasione degli eventi meteorici di maggior intensità. POCHI LOCALI SOTTERRANEI La realizzazione di locali a quote inferiori al piano stradale deve essere in linea di massima limitata ai casi in cui non siano praticabili soluzioni alternative. In tali situazioni, comunque, si ritiene necessaria la realizzazione di idonei interventi di impermeabilizzazione dei locali alle acque esterne, la protezione idraulica in corrispondenza degli accessi e la dotazione di sistemi autonomi di sollevamento delle acque interne fino ad una opportuna quota di sicurezza al di sopra del piano stradale. CONTROLLO SUI CANALI CONSORZIALI Si richiama l'attenzione, infine, al fatto che i canali consorziali, sebbene tombinati, sono sottoposti a regime di tutela prevista dalla norma di Polizia Idraulica di cui al R.D. 368/1904, al quale si rimanda per una attenta valutazione; sostanzialmente sono sottoposti al controllo del Consorzio di Bonifica le attività che si svolgono entro la fascia di 10 m a lato delle pertinenze demaniali dei canali ed in particolare sussiste il divieto assoluto di edificazione a meno di 4 m dal ciglio di canali, argini e delle relative pertinenze. IL CONSORZIO DI BONIFICA PIANURA VENETA TRA LIVENZA E TAGLIAMENTO HA FORMULATO LE SEGUENTI RACCOMANDAZIONI IN MERITO AGLI INDIRIZZI OPERATIVI DA RISPETTARE NELL 'ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI URBANISTICI , IN MANIERA DA CONTENERE CONSEGUENZE NEGATIVE AGLI EFFETTI IDRAULICI Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 22 dicembre 2005 BONIFICA CAMBIAMENTI DOTT. MARCO MONAI ARPAV CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO CLIMATICI: STATO egli ultimi decenni il clima del Veneto ha presentato alcuni trend evolutivi di nota. A livello annuale si è riscontrato: un aumento sia delle temperature massime che delle temperature minime; un andamento delle precipitazioni medie annuali complessivamente stazionarie o al più in lieve diminuzione in qualche area. A livello stagionale la situazione è piuttosto differenziata, ma vanno segnalate alcune caratteristiche: inverni particolarmente asciutti, con grave carenza di precipitazioni; valori termici invernali superiori alla norma; andamento climatico della prima parte dell'autunno con caratteristiche quasi estive, in particolare con valori termici elevati e presenza relativamente frequente di fenomeni temporaleschi. In particolare, a livello stagionale, è stato evidenziato un chiaro trend di estremizzazione delle due stagioni rispettivamente più asciutta e più piovosa, l'inverno e l'autunno. N Faremo la nostra parte di Massimiliano De Martin presidente del Collegio dei Geometri della Provincia di Venezia DELL'ARTE E PROSPETTIVE Ove il quadro sopra delineato fosse confermato, risulterà importante proseguire e potenziare il monitoraggio dei fenomeni, nonché potenziare tutte le iniziative di prevenzione atte a minimizzare gli impatti negativi sulle attività dell'uomo. PRINCIPALI TREND DEL CLIMA IN VENETO - Quasi stazionarietà precipitazioni totali annue - Significativa riduzione precipitazioni invernali - Aumento delle piogge autunnali - Estremizzazione eventi - Minore disponibilità risorsa idrica DIFFICILE PROIEZIONE FUTURA - Stiamo instabilizzando un sistema assai complesso. AZIONI DA ATTIVARE - Potenziamento monitoraggio - Supporti informativi per prevenzione e previsione. Prevenire è meglio che curare di Gianluigi Martin presidente del Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento Ldei Consorzi di Bonifica, è di tendere verso una nuova vivi- Idei più significativi è stato lo sviluppo urbanistico dell'area. 'interesse comune della nostra categoria e, penso, quello n questo periodo sono intervenuti molti eventi, tra i quali, uno ficazione del territorio, che non può che attuarsi attraverso la valorizzazione agricola dello stesso. Il Veneto ha una storica e radicata vocazione agricola, e ad essa sono legate molte tradizioni. In questi ultimi giorni siamo stati testimoni, nel nostro territorio, di come copiose precipitazioni ci abbiano messo in allerta per valutare la criticità di deflusso delle acque canalizzate. Il fenomeno sismico e quello idrogeologico in questi ultimi anni sono stati studiati con improvvise accelerazioni, determinate essenzialmente da eventi e calamità a volte distruttive. La promulgazione del nuovo testo normativo riguardante i criteri e la classificazione sismica dei comuni italiani relativamente alla progettazione di opere edili, mette in sinergia team di professionisti per una serie di prestazioni necessarie ad ottimizzare la progettazione e la realizzazione dell'opera. Val di Stava, Soverato, Vajont, alcuni eventi catastrofici dovuti più all'imperizia o all'incuria dell'uomo che alla malignità della natura, sono ferite ancora aperte, non possiamo pensare di agire sul territorio nello stesso modo di prima. L'attenzione deve essere posta con la stessa energia sia per le nuove costruzioni che per gli edifici esistenti. Diventa fondamentale che anche noi geometri possiam o contribuire alla gestione del patrimonio immobiliare e terriero con ulteriore competenza e capacità. Per quanto di competenza, ci proporremo perché trovi applicazione l'allegato 2 dell'Ordinanza 3274/2003 e l'Opcm 3431/2005 al capitolo 11.2.3.2 relativamente alla metodologia di lavoro per la valutazione degli edifici esistenti mediante la collaborazione di specifiche professionalità. Intendiamo essere volano per pretendere le relazioni geologiche geotecniche e strutturali, il rilievo geometrico e dei dettagli esecutivi, prove in situ o in laboratorio, redazione del fascicolo del fabbricato. Ciò ha portato ad una progressiva evoluzione anche dell'attività del Consorzio: le situazioni di emergenza durante gli eventi piovosi riguardano prevalentemente le aree urbane; gran parte degli interventi recenti di potenziamento e adeguamento del sistema di opere della bonifica riguardano i bacini idraulici dove è stata maggiore la trasformazione d'uso dei suoli. Perché questo spostamento del centro dell'attenzione? Perché le aree urbane hanno maggiori esigenze di sicurezza idraulica di quelle agricole; perché l'urbanizzazione più o meno recente è stata condotta senza tener conto degli aspetti legati allo smaltimento delle acque piovane. Da tempo la struttura tecnica del Consorzio sta orientando la propria attività di gestione ordinaria del sistema idraulico e riprogettando con nuovi criteri le opere fondamentali (impianti idrovori, canali e manufatti correlati). A fianco della nostra azione e degli altri enti idraulici operanti sul territori, è tuttavia importante che vi sia una analoga risposta da parte degli Enti che direttamente governano le trasformazioni urbanistiche - i Comuni in particolare - dei soggetti che realizzano gli interventi edilizi e in particolare di coloro che sono chiamati alla progettazione i tecnici. Da questa considerazione nasce l'idea del Convegno, promosso dal Consorzio in collaborazione con l'organizzazione professionale che riunisce una delle categorie di tecnici maggiormente operanti sul territorio, i geometri, per fare il punto sullo stato attuale delle conoscenze e per richiamare comunque un concetto tramandatoci dai nostri padri, sempre valido ed attuale: "prevenire è meglio che curare". È importante essere consapevoli che una adeguata azione preventiva in sede di pianificazione urbanistica e di progettazione delle aree urbane e degli edifici può portare a benefici altrettanto significativi dei finanziamenti. dicembre 2005 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 23 SCUOLA E MUSEO Belzoni: il sapere scientifico racchiuso in una scuola in dalla sua fondazione nel 1869 l'Istituto Giovan Battista Belzoni - che all'epoca comprendeva quattro specializzazioni: agrimensura, commercio, ragioneria e costruzioni meccaniche - si caratterizzò per la particolare attenzione verso la dotazione di un'adeguata strumentazione, il cui uso consentì la formazione di molti studenti. Copiose risorse furono messe a disposizione dalle amministrazioni comunali e provinciali affinché i gabinetti di fisica e chimica, di topografia e di agraria, fossero sempre dotati delle apparecchiature scientifiche più adeguate e moderne. Così decennio dopo decennio il patri- F monio si è arricchito ed ora costituisce una collezione che si è ritenuto doveroso offrire al pubblico e alla città. La riscoperta e valorizzazione di questo patrimonio attraverso un'accurata catalogazione anche fotografica ha coinvolto alcuni ragazzi dell'istituto, partecipi del progetto "Laboratoriomuseo dell'ITG Belzoni". La doppia denominazione, museo e laboratorio, che avrà la struttura è giustificata dal fatto che nei locali saranno esposte le strumentazioni dei Gabinetti di Fisica e Chimica perseguendo dunque l'ideale di operare una scelta di conservazione e memoria della co- Valorizzata ed esposta la collezione di strumentazione scientifica dell'antico Istituto tecnico per geometri. di Barbara Ammanati 1 3 2 noscenza scientifica e del sapere ad esso aderente. In questo senso il museo rappresenterà per i visitatori un luogo di riscoperta di antichi e pregevoli manufatti ricchi di storia e di grande significato nel campo della scienza. La collezione comprende 337 strumenti, collocabili storicamente intorno al periodo della costituzione dell'Istituto (1869); 278 sono datati a partire dalla seconda metà del Settecento. La maggioranza dei manufatti proviene da note e quotate ditte straniere dell'epoca. Emergono nomi quali Lenoir e Forsters di Vienna, le francesi Salleron e Dubosque, le tedesche Talbot e Stheinel e le ditte italiane Officine Galileo, Tecnomasio e Zambelli. Tra i pezzi più preziosi un telescopio newtoniano firmato Stockholm del 1756. 1. Globoceleste arabico (1874). 2. Disco goniometrico per lo studio dell'ottica geometrica (1870). 3. Apparato per lo studio della legge di Lenz Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 24 dicembre 2005 SCUOLA E MUSEO 1 2 3 4 In questa pagina: 1. Particolare del millivolmetro Weston. 2. Bussola di declinazione e inclinazione magnetica (1874). 3. Fonografo di Edison. 4. Telegrafo Morse. Condensatore di Epino. Molte sono le donazioni di privati, e ciò conferma il ruolo importante dell'istituto per la vita culturale e sociale della città. Il materiale è accompagnato da un notevole patrimonio librario e documentale messo ora a disposizione di tutti. A pieno titolo dunque questa collezione nei suoi aspetti sia quantitativi che qualitativi darà vita ad uno dei più interessanti musei del nostro territorio dedicati alla divulgazione scientifica e rappresenta una opportunità di crescita culturale per la città. Una valenza questa ben individuata dai curatori che tra gli obiettivi della nuova struttura hanno posto quello di inserirsi proficuamente nel tessuto sociale cittadino e provinciale per rappresentare con il chiostro quattrocentesco della scuola, un tempo del monastero e Chiesa di Sant'Anna, un importante punto di riferimento per quanti vogliono scoprire ambiti storico-culturali rimasti sconosciuti. Meritoria l'operazione di recupero che l'Istituto ha messo in atto, che racchiude nelle sue premesse concettuali e nelle motivazioni anche semplicemente pratiche e operative il marchio della non convenzionalità, rispetto all'attuale tendenza museale di una comunicazione dei beni culturali standardizzata e spesso inutilmente chiassosa. La speranza è che il progetto di questo prezioso museo abbia l'evoluzione positiva che merita, trovando adeguati appoggi economici, nonché l'entusiasmo e la volontà di ragazzi e docenti. dicembre 2005 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova SCUOLA E MUSEO Museo laboratorio dell'Istituto Tecnico per Geometri G.B. Belzoni di Padova Orario per le visite: coincidente con il calendario e orario della scuola. Dal mese di ottobre al mese di giugno: il primo sabato di ogni mese dalle ore 9.30 alle ore 12.30 (esclusi i festivi). Su prenotazione gli altri sabati del mese con il medesimo orario. Inoltre nelle festività: 1 novembre, 8 dicembre, 6 gennaio, 1 maggio ore 9-12. Costo del biglietto: euro 1 Responsabile museo prof. Pietro Paolo Gallo. Gli interlocutori che hanno consentito e favorito il processo di valorizzazione e recupero in maniera sostanziale, e aperto lo sviluppo verso il miglioramento della collezione sono stati: L'Amministrazione Provinciale di Padova per i locali d'accoglimento dei reperti; La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova per le risorse economiche necessarie per conferire il giusto risalto ai reperti e per il sostegno alle azioni di conservazione e restauro; La Regione Veneto per gli indirizzi , le risorse e la consulenza cogenti al raggiungimento degli standard minimi previsti per il museo-laboratorio e il suo accreditamento; Il Centro di Restauro e diagnostica (CE.R.DI) dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" per la consulenza, l'azione di restauro sui reperti e la valutazione di merito sulla strumentazione. I geometri parlano di sicurezza agli studenti del Duca degli Abruzzi Nell'ambito della settimana europea per la sicurezza nei luoghi di lavori si è svolto il 9 novembre scorso il convegno all'Istituto Duca degli Abruzzi di Padova dal titolo “Non di solo teodolite”. L'incontro era rivolto a tutti i ragazzi delle classi quinte degli istituti per geometri. Tra i relatori il segretario del Collegio Oddone Zecchin, che ha descritto ai molti giovani intervenuti - ai quali è stato regalato simbolicamente un caschetto da cantiere - l'importanza del settore della sicurezza per il futuro della professione del geometra. 25 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 26 dicembre 2005 NORMATIVA ANTISISMICA L'entrata in vigore del D.M. 14.09.05 - Norme tecniche per le costruzioni ha creato incertezza. di Eleuterio Tieghi geometra Antisismica: quali norme è possibile adottare adesso? C on l'Ordinanza P.C.M. n. 3467/2005 è stato prorogato fino al 23 ottobre il termine di cui all'art. 2, comma 2, dell'Ordinanza PCM 3274/2003. Data in cui è entrato in vigore a tutti gli effetti il D.M. 14 settembre 2005 "Norme tecniche per le costruzioni" ex Testo unico per le costruzioni. Risolto il periodo transitorio di incertezza normativa. Il decreto interministeriale del 14.09.2005 è stato pubblicato nel Supplemento Ordinario n.159 della GU n.222 del 23.09.2005. L’entrata in vigore delle nuove Norme Tecniche è dal 23 ottobre. Rimaneva quindi irrisolta la questione della fase intercorrente tra il 9 ottobre (entrata in vigore O.P.C.M. 3274) ed il 23 ottobre. In questo periodo l'Ordinanza sarebbe stata obbligatoria, per divenire poi facoltativa il 23 ottobre 2005. Altra questione sollevata dalla conferenza Stato-regioni riguardava l'obbligo di denuncia delle costruzioni in corso poste nelle località soggette a riclassificazione sismica al fine dell'ottenimento del parere di conformità alle nuove azione sismiche di calcolo (art. 104 del decreto 380/2001). Questo piccolo problema potrebbe sommergere gli uffici regionali di denuncie difficilmente risolvibili nei tempi ristretti a disposizione. Per questo le regioni hanno chiesto un emendamento all'art. 104 invece non previsto nel decreto interministeriale. Oggi invece è pienamente vigente il D.M. 14.09.05 "Norme tecniche per le costruzioni". Ma una importante questione resta in sospeso. E' quella relativa all'applicazione dell'articolo di legge 104 del DPR 380/01 che impone per costruzioni iniziate in zone riclassificate sismicamente il rilascio di un parere sismico di conformità alle nuove norme sismiche, che complicherebbe le cose sia per i progettisti ed i costruttori, sia per gli uffici regionali preposti al rilascio di tali pareri che sarebbero sommersi di richieste in tal senso. Si attendeva che il Ministero dei lavori pubblici desse delucidazioni in merito. Nel frattempo, infatti, una nota del ministero ricorda come ai sensi della OPCM 3274 fosse possibile non tenere conto della riclassificazione in essa contenuta ed operare con la vecchia classificazione sismica del territorio italiano. Quindi può intendersi che il famigerato art. 104 debba applicarsi solo per le costruzioni la cui esecuzione è successiva al 24 ottobre 2005, data di entrata in vigore del D.M. 14.09.05. In ogni caso tale passo sarà formalizzato dal Ministero con un emendamento all'art. 104. L'entrata in vigore del D.M. 14.09.05 - Norme tecniche per le costruzioni - ha creato perciò nei professionisti del settore una certa confusione rispetto alle norme che al momento è possibile adottare. Si può sintetizzare che nei prossimi 18 mesi, oltre al D.M. 14.09.05, sarà possibile utilizzare il D.M. 16.01.1996 per le costruzioni in zona sismica, il D.M. 09.01.1996 per le verifiche di sicurezza anche se la classificazione sismica rimane quella contenuta nell'ordinanza 3274, poiché è stata recepita formalmente da tutte le regioni italiane. Quindi l'unico, e non trascurabile, effetto dell'ordinanza 3274 è stato quello della nuova classificazione sismica del territorio italiano. Se quindi si utilizza la vecchia normativa e, ad esempio, il comune di riferimento è situato in zona 1 si dovrà adottare S=12. Nel nostro caso invece il Comune di Padova è situato in zona 4 quindi si dovrà adottare S=3. Si riporta comunque lo schema delle classificazione a zona (vedi disegno a fianco). Ai fini dell'applicazione di queste norme, il territorio nazionale viene suddiviso in zone sismiche, ciascuna contrassegnata da un diverso valore del parametro ag = accelerazione orizzontale massima su suolo di categoria A (Formazioni litoidi o suoli omogenei molto rigidi) con probabilità di superamento del 10% in 50 anni. I valori di ag, espressi come frazione dell'accelerazione di gravità g, da adottare in ciascuna delle zone sismiche del territorio nazionale, salvo più accurate determinazioni, possono portare a differenze comunque non superiori al 20% dell'accelerazione per le zone 1 e 2 e non superiori a 0.05g nelle altre zone. dicembre 2005 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 27 NORMATIVA ANTISISMICA La tabella sotto riportata invece descrive tutte le quattro zone riclassificate. Zona 1 Zona 2 Zona 3 I cat.(S=12) 0 0 0 II cat.(S=9) 0 0 0 III cat.(S=6) 0 0 0 N.C. 0 0 30 Totale 0 0 30 Sotto si riporta l'identificazione di alcuni comuni in Padova secondo zione con riportate le accelerazioni orizzontali su suolo rigido. Nome Categoria Zona sismica del comune precedente OPCM 3274/2003 classificazione Maserà di Padova Noventa Padovana Padova Terrassa Padovana Villafranca Padovana N.C N.C N.C N.C N.C Zona 4 0 0 0 73 73 vecchia e nuova classifica- Nei prossimi 18 mesi, oltre al D.M.14.09.05, sarà possibile utilizzare D.M. 16.01.1996 per le costruzioni in zona sismica, il D.M. 09.01.1996 per le verifiche di sicurezza. Accelerazione orizzontale su suolo rigido 4 4 4 4 3 0.05g 0.05g 0.05g 0.05g 0.15g Nella tabella sotto riportata invece si evidenziano le tipologie costruttive di costruzioni (campioni) esistenti nel nostro comune. Percentuali Totali 9,46% 2677 Epoca prima di costruzione del 1919 12,25% 3466 29,05% 8217 25,37% 717 13,24% 3744 5,53% 1565 5,09% 1441 100% 28288 1919-1945 1946-1961 1962-1971 1972-1981 1982-1991 dopo 1991 totale IL MEMORIAL DI DANIEL LIBESKIND ALLE PORTE CONTARINE A PADOVA In copertina è riprodotta la sezione di trave originale del World Trade Center recuperata dopo l’attentato dell’11 settembre 2001 e donata alla Regione Veneto e in seguito alla città di Padova. È parte integrante della struttura del memoriale progettato dall’architetto polacco Daniel Libeskind (americano dal 1965), e realizzato su un’area situata alle Porte Contarine a Padova, adiacente al canale Piovego. Il luogo viene attraversato da una parete di vetro di forma zigzagante, che culmina in un cuneo formato da due pareti di vetro, a formare un libro. Staccata dal libro, una pagina metallica sostiene la trave. Due percorsi lineari che si intersecano danno accesso al memoriale. dicembre 2005 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 29 WWW.GEOMETRI.PD.IT / LA BACHECA DI NOVEMBRE CERCO LAVORO CERCO LAVORO CERCO LAVORO CERCO LAVORO CERCO LAVORO CERCO LAVORO CERCO LAVORO Fabio Berto via G. Carducci 5, Saonara (Pd) 335386321 - [email protected] Diploma 2004, 70/100. Collaboratore c/o studio tecnico di Padova; responsabile dei canteri presso impresa di costruzioni; disegnatore CAD; responsabile sicurezza dei lavoratori. Cerco lavoro presso studio tecnico o impresa di costruzioni in Padova o provincia Matteo Girardi via Abba 7b, Padova 3470362843 - [email protected] Diploma 2002, 70/100. Ho lavorato presso: Mattioli spa come aiuto capocantiere; Alternative Solution come caposquadra; M.A.G. costruzioni srl come capocantiere; So.Me.C. costruzioni srl come geometra di cantiere\ufficio; studio Arch. Sandi associati (Ve) come geometra di ufficio. Cerco lavoro presso studio tecnico o impresa di costruzioni in Padova o provincia Antonio Carraro via Dabormida 5, Padova 3497414189 - [email protected] Diploma 1999, 76/100. Pluriennale esperienza lavorativa presso vari studi tecnici in Padova. Realizzo Rendering3D; esperto AutoCad2004, 3DStudioMax. Buona conoscenza Photoshop, Pacchetto Office, Pinnacle (videoediting). Cerco collaborazione anche esterna Stefano Lauretta via Spalato 3, Padova - 0498687101 3490896171 - [email protected] Diploma 2004, 72/100. Ho lavorato presso: la provincia di Padova (stage di 2 mesi); la Tecnocostruzioni s.r.l. e la Ar.c. System. Ottima conoscenza di Autocad 2D e 3D, word, excel e powerpoint. Specializzato in direzione cantiere ed esperto cad. Sono iscritto all'università di agraria di Legnaro nella facoltà di Tutela e riassetto del territorio. Cerco lavoro part-time presso studio o azienda Ferrarese Fausto via Valli 31/C, Monselice (Pd) 0429781805 - [email protected] Diploma 2001, 60/100. Ho svolto 2 corsi FSE riconosciuti dalla regione Veneto con attestato: CAD, sicurezza in cantiere e disegnatore autoCad con specializzazione 3D. Terminati i due anni di praticantato svolti in studi tecnici. Cerco lavoro par-time o full-time in studio tecnico, impresa o azienda Christian Ruggiero via Caossea 45, Torreglia (Pd) 3383174398 - [email protected] Diploma 1999, 60/100. Ho lavorato in vari studi tecnici per il tirocinio. Sono stato assistente tecnico negli ultimi tre anni presso enti statali. Cerco un’impresa o studio tecnico a Padova o zona colli Alessio Cadalino via Scrovegni 2, Padova 3474503494 - [email protected] Diploma 2002, 86/100. Ho lavorato presso Alternative Solution, con la qualifica di geometra di cantiere ed ho seguito un corso semestrale F.S.E. come progettista CAD. Cerco impiego presso uno studio Lodovico Dalla Libera via Scaligero 12, Padova 3480103092 - [email protected] Studente IV anno scuola serale per geometri. Cerco lavoro in studio anche part-time possibilmente nella zona di Padova ovest o centrale Alessandro Palermo via Trilussa 8, Cadoneghe (Pd) 3402300412 - [email protected] Diploma 2005, 62/100. Ho lavorato cinque mesi come praticante presso un'impresa di costruzioni dove mi occupavo di gestione cantiere e clienti. Buona conoscenza di AutoCad. Cerco studio tecnico come collaboratore fulltime o part-time Nicola Piovan via dei Tigli 12, Padova 0498807747 - 3285498482 - [email protected] Diploma 1999, 62/100. Ho lavorato presso uno studio di architettura per tre anni e mezzo che si occupava della realizzazione di strutture commerciali svolgendo computi metrici, varianti in corso d'opera, D.I.A. Ho inoltre acquisito un’ottima padronanza con il programma autocad 2002 2004 2005, archicad 2004, pacchetto office e photoshop. Collaborazioni presso studi anche part-time Deborah Zampieri via Contarina 56/A, Piove di Sacco (Pd) 0499700844 - [email protected] Diploma 2001, 89/100. Praticantato presso lo studio di un geometra e lo studio di un architetto. Elaborazione progetti civili e industriali, pratiche edilizie complete e redazione di modelli DOCFA. Abilitata alla professione. Buona conoscenza dei programmi di grafica, Autocad, AllPlan, DOCFA. Cerco uno studio tecnico anche per collaborazione a progetto OFFRO LAVORO OFFRO LAVORO OFFRO LAVORO OFFRO LAVORO OFFRO LAVORO OFFRO LAVORO OFFRO LAVORO Costruzioni Pressato e Carraro Srl via Aureliana 46, Montegrotto Terme (Pd) 0498912866 - [email protected] Cerchiamo geometra per direzione cantieri preferibilmente con esperienza. Geom. Tamara Dalla Libera via C. Pisacane 13, Mestrino (Pd) 0499005128 - 3284381514 [email protected] Cerco praticante che sappia usare autocad 2D, esegua rilievi topografici e pratiche catastali. Geom. Luca Biadolla via Don Minzoni 5, Stanghella (Pd) 042595598 - 335333947 - [email protected] Cercasi collaboratore per pratiche catastali complete e conoscenza autocad. Geom. Paolo Giacomazzi via dei Colli 77/B, Padova 049624455 - 337524112 - [email protected] Cerco geometra anche praticante per lavori di progettazione, direzione lavori, computo metrico, catasto. Arch. Valerio Guerra corso delle Terme 95, Montegrotto Terme (Pd) 0498912085 - [email protected] Cercasi tirocinante particolarmente interessato alla cantieristica e alla progettazione per eventuale inserimento nel nostro studio. Geom. Fabio Vason via F. Testi 32, Padova - [email protected] 049693009 - 3470140257 Cerco geometra praticante con conoscenza autocad. Geom. Massimo Baldon via dei Donatori di Sangue 4/2, Due Carrare (Pd) 0499115464 - [email protected] Cercasi collaborazione interna, anche praticante. Richiesta buona conoscenza autocad. Ing. Diego Gallo via Ponterotto 84, Villafranca Padovana (Pd) 04909075699 - [email protected] Cercasi collaborazione. Dott. Gianni Pavanello via Roma 188, Albignasego (Pd) 049710572 - [email protected] Cerchiamo geometra praticante da inserire nel nostro organico. Geom. Roberta Prosdocimi via dei Novale 20, Noale (Ve) 0415801771 - [email protected] Cerco praticante o collaboratore interno, anche part-time, con esperienza cad. CERCO ATTREZZATURE Romina Bregoli via Don Augusto Rebellato 21, Granze (Pd) 3287039657 - [email protected] Cerco plotter usato, in buono stato, possibilmente formato a1/a0 a prezzo modico. OFFRO ATTREZZATURE Geom. Luca Biadolla via Don Minzoni 5, Stanghella (Pd) 042595598 - 335333947 [email protected] Vendo plotter HP-GL/2 versione A0 A1 A3 € 1.500,00. Moreno Benetazzo viale Codalunga 10/A, Padova 049660830 - 3355214480 [email protected] Vendo tavolo da disegno in ottime condizioni, tecnigrafo Zuccor, tavolo Bieffe cm. 150 per cm. 100. € 250,00. 30 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova dicembre 2005 INFORMAZIONI Energia elettrica e fonti rinnovabili Due decreti del Ministero delle Attività produttive incentivano la produzione di energia pulita e disciplinano la certificazione. Il Ministero delle Attività Produttive ha emanato il 24 ottobre 2005 un decreto relativo alla disciplina sull'incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (supplemento ordinario n.184 della Gazzetta Ufficiale del 14 novembre 2005). Come previsto dalle direttive comunitarie in materia di promozione delle fonti energetiche rinnovabili e dagli impegni internazionali per la ridu- zione dei gas serra (protocollo di Kyoto), il decreto provvede all'aggiornamento delle direttive per l'incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili ai sensi dell'articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79. Sul medesimo supplemento ordinario alla G.U. è stato pubblicato il decreto del Ministero delle Attività Produttive del 24 ottobre 2005 "Direttive per la regolamentazione dell'emissione dei certificati verdi alle produzioni di energia di cui all'articolo 1, comma 71, della legge 23 agosto 2004, n. 239". Nuove norme tecniche per le costruzioni Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì 23 settembre - in vigore quindi dal 23 ottobre 2005 - il decreto interministeriale 14 settembre 2005 di approvazione delle nuove Norme Tecniche per le costruzioni (ex Testo Unico). Il decreto era accompagnato dalla pubblicazione del testo definitivo delle Norme Tecniche, contenute nel Supplemento Ordinario n.159 della GU n.222 del 23.09.2005. (testo completo nel sito del Collegio all'indirizzo: www.geometri.pd.it/dwload/user/Norme_Tecniche _Costruzioni[1].pdf. Ambiente, un passo verso il Testo Unico Il 18 novembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo di attuazione della legge delega 308/2004 in materia ambientale. Il testo passerà ora all'esame delle Commissioni parlamentari e successivamente tornerà al governo per l'approvazione definitiva. Il testo unico contiene le nuove disposizioni su VIA e VAS Ippc, danno ambientale, rifiuti e bonifiche, tutela dell'aria, difesa del suolo, lotta alla desertificazione, tutela delle acque e gestione delle risorse idriche. Restano escluse, per il momento, le discipline relative alle aree protette, all'inquinamento acustico e all'energia. Sicurezza ascensori negli edifici civili Sulla G.U. n. 265 del 14.11.2005 è stato pubblicato il D.M. 26.10.2005, recante "Miglioramento della sicurezza degli impianti di ascensore installati negli edifici civili precedentemente alla data di entrata in vigore della direttiva 95/16/CE". Il provvedimento disciplina le modalità con cui gli ascensori installati negli edifici civili prima del 25 giugno 1999 sono adeguati alle regole previste dalla norma tecnica europea UNI EN 081-80 e dalla sua appendice nazionale. Sito internet della Consulta Femminile La Consulta Femminile ha istituito il proprio sito Internet che risponde al seguente indirizzo: http://xoomer.virgilio.it/donnegeometra. Sono pubblicati bandi, incentivi, agevolazioni per le attività professionali femminili, oltre all’attività della Consulta, compreso il resoconto della partecipazione al Congresso di Palermo. dicembre 2005 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova INFORMAZIONI Valorizzazione dell'architettura rurale É stato pubblicato sulla G.U. n. 238 del 12.10.2005 il D.M. 6.10.2005, recante "Individuazione delle diverse tipologie di architettura rurale presenti sul territorio nazionale e definizione dei criteri tecnico-scientifici per la realizzazione degli interventi, ai sensi della legge 24 dicembre 2003, n. 378, recante disposizioni per la tutela e la valorizzazione della architettura rurale". Il provvedimento, attuativo della legge 378/2003 "Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell'architettura rurale", è finalizzato al recupero ed alla valorizzazione di edifici ed insediamenti, realizzati tra il XIII e il XIX secolo, che siano testimonianze significative della storia delle popolazioni e delle comunità rurali, delle rispettive economie agricole tradizionali, dell'evoluzione del paesaggio. Rendimento energetico nell'edilizia Sulla G.U. n. 222 del 23.9.2005 è stato pubblicato l'atteso decreto legislativo concernente il rendimento energetico nell'edilizia (D. Leg.vo 19.8.2005, n. 192, recante «Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia»). Il provvedimento stabilisce i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le pre- stazioni energetiche degli edifici al fine di favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l'integrazione delle fonti rinnovabili e la diversificazione energetica, contribuire a conseguire gli obiettivi nazionali di limitazione delle emissioni di gas a effetto serra posti dal protocollo di Kyoto, promuovere la competitività dei comparti più avanzati. David Chipperfield al Palazzo della Ragione In mostra 40 progetti della David Chipperfield architects, uno dei più conosciuti studi di architettura del mondo. I progetti presentati sono in corso di realizzazione in Europa, America ed Oriente e vengono rappresentati attraverso disegni-pitture, plastici-sculture e pannelli illustrativi. La mostra è promossa dal Comune di Padova e dall'Ordine degli architetti di Padova ed è stata realizzata nell'ambito delle iniziative collegate al Premio internazionale di architettura "Barbara Cappochin", la cui mostra è allestita al Palazzo della Gran Guardia. Le due mostre sono aperte fino al 19 febbraio 2006. Tariffe incentivanti per l'elettricità fotovoltaica È possibile dal 19 settembre scorso presentare le domande di ammissione alle tariffe incentivanti per la produzione di elettricità fotovoltaica. Ha così attuazione in Italia il cosiddetto "conto energia", il sistema di incentivazioni che promuove la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (D.M. 27/07/2005 "Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di rispar- mio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia"). Il "soggetto attuatore" del nuovo programma di incentivazione è la società "Gestore della rete di trasmissione nazionale S.p.a." (GRTN). Periodi durante i quali sarà possibile presentare le domande decorreranno ogni tre mesi, la prossima scadenza sarà il 31 dicembre 2005. Modalità e condizioni nel sito: http://www.grtn.it/ita/index.asp Varianti al Piano Regolatore Generale Comune CAMPO SAN MARTINO CITTADELLA PIACENZA D'ADIGE TREBASELEGHE dal dal dal dal La documentazione può essere visionata presso l’Ufficio Urbanistica della Provincia di Padova, piazza Bardella, 2, Padova, e presso i Comuni interessati. Chiunque può presentare osservazioni entro un termine (20 periodo di pubblicazione 21 novembre 2005 all’1 dicembre 2005 4 novembre 2005 al 4 dicembre 2005 4 novembre 2005 al 4 dicembre 2005 21 novembre 2005 all’1 dicembre 2005 o 30 giorni successivi all’ultimo giorno di deposito) da verificare per singolo comune. Informazioni: http://portale.provincia.padova.it/portal/aree_tematiche/sviluppo_territorio. 31 Pitagora notiziario del Collegio dei Geometri di Padova 32 dicembre 2005 L’ALBO PROFESSIONALE / VARIAZIONI SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 22 SETTEMBRE 2005 SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 28 OTTOBRE 2005 Iscrizioni Iscrizioni Peron Andrea 4288 Cadoneghe Dimissioni Fenati Franco Pirota Renato Mattioli Mario 3338 1981 3491 Piangipane (Ra) Rovolon Brugine Dimissioni per decesso Milan Gino 1693 Padova Franceschetti Filippo 4286 Montegrotto Terme Veronese Thomas 4287 Lozzo Atestino Capparotto Roberto 1052 Mestrino Filippetto Marino 3704 Tombolo Grassivaro Elio 2946 Padova Dimissioni L’ALBO PROFESSIONALE / PRATICANTI SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 22 SETTEMBRE 2005 SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 28 OTTOBRE 2005 Iscrizioni Previato Stefano Miotti Mariella Lauretta Stefano Canazzo Andrea Ruzza Michele Poletto Matteo Maiolo Valiana Barutta Devis Fasan Luca Grieco Giuseppe Caldon Silvia Pressato Matteo Beltramin Andrea Munegato Marika Favorido Lorena Maritan Giorgia Iscrizioni Volpin Gianluca Peotta Luca Agostini Matteo Rampazzo Stefano Baldin Andrea Cipriotto Manuel Barbirato Nicoletta Visentin Luigi Carraro Alessandra Ranzato Elisa Bortoli Chriss Capuzzo Alessandro Guarise Davide Doro Marilisa Greggio Alberto Pizzo Davide Fusaro Melissa Ruzzon Marco Masin Mattia 3056 3057 3058 3059 3060 3061 3062 3063 3064 3065 3066 3067 3068 3069 3070 3071 Padova San Martino di Lupari Selvazzano Dentro Albignasego Abano Terme Camposampiero Villafranca Padovana Villanova di C.S.P. San Giorgio in Bosco Legnaro Padova Teolo Cadoneghe Correzzola Correzzola Casalserugo 3072 3073 3074 3075 3076 3077 3078 3079 3080 3081 3082 3083 3084 3085 3086 3087 3088 3089 3090 Maserà di Padova Ponso Carmignano di Brenta Padova Noventa Padovana Piove di Sacco Mestrino Piove di Sacco Campodarsego Piove di Sacco Piazzola sul Brenta Tribano Cinto Euganeo Piazzola sul Brenta Casale di Scodosia Conselve Piombino Dese Conselve Galzignano Terme L’ALBO PROFESSIONALE / ELENCO SPECIALE SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 28 LUGLIO 2005 Iscrizioni Strazzacappa Sabrina Bragagnolo Tiziano De Polli Patrizio Baggio Giuseppe Stefano 1 2 3 4 Cinto Euganeo Santa Giustina in Colle San Martino di Lupari Cittadella SEDUTA DI CONSIGLIO DEL 22 SETTEMBRE 2005 Iscrizioni Milan Enrico Cecconello Alessandro Polenzani Giuseppe Rigo Giuseppe Agnolin Piergiorgio 5 6 7 8 9 San Giorgio in Bosco Correzzola Pernumia Galliera Veneta Vigonza Minto Marisa Paggiaro Gabriele 10 11 Massanzago Due Carrare Nella seduta del 28 luglio l’Albo dei Geometri della provincia di Padova si è arricchito dell’Elenco speciale, nel quale vengono iscritti i geometri dipendenti di pubbliche amministrazioni. Il Consiglio ha deliberato l’allargamento nella convinzione che questi colleghi debbano, se lo desiderano, entrare nella famiglia ordinistica, per far parte delle problematiche della categoria e dello sviluppo professionale che il Collegio garantisce con un’offerta formativa ampia e articolata. Ad essi infatti è consentito l’accesso a tutti i servizi. Per il Collegio, la loro presenza nell’Albo è motivo di arricchimento e di soddisfazione.