I nostri primi 50 anni Fare visita al centro trasfusionale ogni tre mesi, tendere il braccio alla soldarietà e donare. Nel 1959 si faceva così, proprio come oggi. La tecnologia e la scienza hanno fatto passi da gigante ma il nostro gesto continua insostituibile come allora, quando i lavoratori della Safog decisero di associarsi per promuovere e diffondere in città e provincia la donazione volontaria del sangue. Pochi anni dopo l’intraprendenza dei volontari dell’ADVSG, sempre più numerosi, riusciva a far costruire il Centro Trasfusionale nell’allora nuova sede dell’ospedale civile di via Vittorio Veneto, grazie al sostegno del Barone Carlo Levetzow Lantieri con l’appoggio economico del Sovrano Ordine Militare dei Cavalieri di Malta e la passione del professor Salvatore Bancheri. Il Centro cresce negli anni grazie al personale sanitario operante, in particolar modo all’impegno del dott. Francesco Lanzino che proprio a causa del lavoro al Centro trasfusionale scompare prematuramente. A Gorizia nasce l’associazione e dal 1979 inizia l’attività in veste di sezione intitolata nel 2008 a Remo Uria Mulloni, socio fondatore e primo presidente. Verso il nuovo millennio ma nel solco della tradizione Nel 1999 il presidente Ezio Gandini, come preannunciato, lascia l’associazione che tanto ama e a cui tanto ha dato, perché è sua ferma opinione che sia necessario lasciare spazio ai giovani, i dirigenti del futuro. Sempre coerente, in primis con se stesso, rimette il mandato nelle mani del suo vice, Bruno Grusovin, cui affida il delicato compito di traghettare la sezione goriziana nel nuovo millennio. Il nuovo presidente coadiuvato dall’inesauribile verve di Franco Glessi, vera colonna portante della sezione di Gorizia, si dedica ad amalgamare vecchio e nuovo, veterani e matricole; da chef provetti mescolano e dosano alla perfezione gli ingredienti: tanta esperienza, iniziativa q.b., un pizzico di novità e tanta dedizione, fino ad ottenere un gruppo omogeneo e frizzante, fortemente radicato nella comunità, legato agli ereditati valori tradizionali della solidarietà ma proiettato verso il futuro, quella nuova era iperveloce e tecnologica di comunicazione multimediale. Così diversi …ma sempre uguali: solidali e organizzati Alle soglie del nuovo millennio cambiano le esigenze e le abitudini della società ma siamo pronti ad adeguarci e anche la nostra sezione entra nel mondo della multimedialità: alla disaffezione dei soci, che hanno sempre meno tempo e sono forse già appagati dalla donazione, quasi considerando un lusso o un optional il rapporto con l’associazione, rispondiamo aprendoci ad altre modalità di contatto e tentando di partecipare e organizzare sempre più manifestazioni popolari per catturare l’attenzione della gente, dato che oggi non basta essere ma bisogna apparire. Un computer per ottimizzare il lavoro d’ufficio e le chiamate al dono effettuate con sms ed email, aperture della sede dimezzate per la sempre minore affluenza di soci, un rapporto forse meno personale ma comunque proficuo: abbiamo cercato di porci a disposizione dei nostri soci come amici e fedeli compagni, adeguandoci al mutare delle loro esigenze e delle loro aspettative. Manteniamo vitali rapporti con i soci donatori non più attivi e con i “fuoriusciti” del Direttivo per beneficiare della loro esperienza e creiamo un gruppo di collaboratori, amici che “non volevano limitarsi a donare il sangue” e che ci aiutano e supportano nella nostra “voglia di fare”: preziosi e insostituibili. Provvediamo anche all’acquisto di attrezzature per supportare le sempre più numerose manifestazioni: un gazebo, un generatore, microfoni e impianto di amplificazione, attrezzature per la cucina (friggitrice, affettatrice, pentolame) … ormai stiamo diventando “intrattenitori” semiprofessionisti. Collaboriamo con altri sodalizi, inserendoci nelle loro manifestazioni: si stringono i rapporti con i Consigli di Quartiere, le parrocchie e con le varie associazioni cittadine, sia sportive che di volontariato, ed anche con gli Enti locali. Ci dotiamo di vario materiale per diffondere il nostro messaggio: non solo depliants e materiale multimediale come VHS e DVD ma anche gadget, dai berretti alle magliette, dai palloncini al marsupio, dal porta cellulare all’etilometro, ogni iniziativa è studiata per pubblicizzare il dono del sangue. Iniziative e manifestazioni: visibilità e propaganda Siamo presenti o promotori di moltissime iniziative e manifestazioni nella nostra città per attirare l’attenzione della gente e dei media sul dono del sangue e quanto ad esso collegato. Nata quale occasione per premiare i soci benemeriti e festeggiarli “in famiglia”, ma da sempre importante momento di confronto con le autorità e di informazione alla cittadinanza è forse la manifestazione più tradizionale e irrinunciabile: la Giornata del Donatore, che abbiamo scelto di organizzare cambiando ogni anno parrocchia e quartiere per essere vicini a tutta la città e, dal 2003, su proposta del socio fondatore Aldo Fabro, di svolgerla sempre nel mese di maggio per ricordare l’atto costitutivo dell’Associazione, avvenuto proprio l’ 11 maggio 1959. Di vecchia data anche il tentativo di portare il mondo del volontariato all’interno delle scuole della nostra città di ogni ordine e grado e organizzare giornate informative e di sensibilizzazione al dono del sangue che ci portano a dolci risultati, come i temi dei bimbi delle scuole elementari che parlano della loro esperienza che riescono sempre a commuoverci col loro sguardo innocente sul mondo o all’adesione dei loro genitori alla sezione. Si deve invece a un’ispirazione di Gianfranco Soprani, matricola “sportiva”, la Gorizia in Bici, una pedalata organizzata la prima volta nel 2000 insieme all’Unione Ciclisti Caprivesi, che miete da allora successo ad ogni edizione ed è uno dei più attesi avvenimenti del settembre goriziano. Sempre lui nel 2004 propone di allestire una squadra di calcetto, che permette al “mister” di coinvolgere giovani calciatori che per giocare sono chiamati a diventare donatori. Dapprima partecipa ai tornei sezionali e poi organizza al Pastor Angelicus un Torneo di calcetto che si ripete per qualche edizione ma non registra un successo di iscrizioni tant’è che dal 2007 con decisione unanime del Direttivo non viene replicato: si sceglie invece di partecipare al famoso torneo Vizzari organizzato nelle sere d’estate al Pastor Angelicus; sfolgoranti nelle nostre nuove divise sponsorizzate Conad e Radio Gorizia 1, alla prima partecipazione ci piazziamo quarti aggiudicandoci il premio “Fair Play” e il titolo di miglior portiere del torneo. Rinverdita la Befana del figlio del donatore, manifestazione piuttosto in declino, che Franco Glessi, ha trasformato in un successo riuscendo ad avvicinare decine di famiglie attratte più dalle sue scenette teatrali sull’Epifania che dai doni per i bimbi: attori, alquanto improbabili, i membri del consiglio direttivo ed anche genitori reclutati su base “volontaria” quanto inaspettata che, agli ordini dello scenografo-regista-interprete Glessi, danno vita a spassose scenette con dei Bambin Gesù di quasi 90 chili, angeli in skateboard, cammelli “quasi veri”, Re Magi impacciati e bue e asinello che masticano gomma perché soffrono di mal di gola. Da un’idea del presidente Grusovin nasce uno degli appuntamenti più fortemente radicato nel tessuto sociale goriziano, a cui nessuno vuole rinunciare, l’ormai attesissimo e graditissimo Concerto di Natale “Parole e Musica per la vita” della “Orchestra Civica di Fiati Città di Gorizia”organizzato con gli amici di A.D.M.O. (Associazione Donatori Midollo Osseo) e A.D.O. (Associazione Donatori Organi): è dolcissimo scambiarsi gli auguri a suon di musica. A seguire una miriade di altre occasioni per farci vedere, per partecipare alla vita cittadina e per diffondere il nostro messaggio solidale, che copre tutto l’arco dell’anno: il Carnevale dei bimbi, la Gara ecologica e la Tombola per i bambini durante la sagra di San Rocco in agosto, la Bicchierata natalizia, un brindisi per lo scambio d’auguri con i nosrti soci e per salutare l’anno che se ne va, il Babbo Natale che distribuisce caramelle ai bimbi e vin brulè ai grandi durante lo shopping dei sabato pomeriggio e Concorso arcobaleno, una specie di caccia al tesoro riservata a giovani e giovanissimi. Inoltre la partecipazione a manifestazioni cittadine: siamo presenti con il gazebo alla Fiera di Sant’Andrea, collaboriamo Calici di Stelle che si svolge al castello di Gorizia nelle profumate sere d’estate, supportiamo la Maratonina organizzata dal Gruppo Marciatori Gorizia ed altre iniziative come Bonsai-Aids, … Pubblicità, sponsor e testimonial … l’anima della donazione Ormai viviamo in un mondo che vede i suoi ritmi scanditi dalla pubblicità e dai media. Rilevante per il successo delle manifestazioni è lo spazio concesso dalla stampa locale. Utili anche gli opuscoli informativi per reclamizzare le attività sezionali, in cui compaiono anche le aziende che sostengono ormai da anni la nostra attività, prima fra tutte la Smart. Una disponibilità mai venuta meno sia che si tratti di fornire un furgone per trasportare i materiali o dell’esposizione di striscioni nelle strade cittadine: un riconoscimento ai nostri affezionati “sponsor” ci sembrava necessario. Sfruttiamo anche le opportunità comunicative di Internet, grazie allo spazio offertoci sul loro sito da Radio Gorizia 1 e dalla Cassa Rurale e Artigiana di Lucinico, Farra e Capriva: a ogni nostra comunicazione viene aggiornato il sito con le nostre nuove iniziative. Siamo particolarmente vicino al mondo sportivo locale, l’USG espone un nostro striscione durante le partite di basket al Palaconi, la Gorizia Nuoto un altro nelle piscine e un altro ancora la storica società sportiva Ardita. Dal 2002 poi l’Atletica Gorizia porta sulle magliette la scritta “Dona sangue” e lo stemma associativo e ci consente l’esposizione fissa di un nostro striscione al campo comunale Fabretto e inizia così il Progetto striscioni, grazie al dott. Ascari che ci offre la disponibilità di tutte le strutture sportive comunali, alla MS2 pubblicità e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia per la collaborazione e i contributi. Installiamo striscioni anche nei campi di gioco delle seguenti squadre: Piedimnte, Pro Gorizia, Unione Ginnastica Goriziana, Nuova Pallacanestro Gorizia, Juventina, Audax-Sanrocchese, Azzurra, Olympia. Riusciamo inoltre ad esporre altri tre striscioni stradali in postazioni fisse, anche la parrocchia di Nostra Signora di Lourdes alla Madonnina ci concede uno spazio: i nostri striscioni diffondono il nostro messaggio e i nostri recapiti. Veniamo anche contattati dai titolari della Publivideo, donatori anche loro, con cui prepariamo uno spot per il tabellone luminoso di via di Manzano, all’ingresso della città. Con Radio Gorizia Uno, la voce radiofonica della provincia isontina, che assicura intrattenimento e informazione, avviamo una serie di appuntamenti e spot pubblicitari ininterrotta: a Patrizia Zampi e tutto lo staff di RG1 solo una targa a suggellare l’amicizia reciproca. Nel 2002 grazie al dott. Carlo Morandini, donatore e farmacista, che propose all’ordine della sua categoria di stampare sui sacchetti per i farmaci un fumetto che spiegasse come donare il sangue, tutte le farmacie cittadine hanno collaborato alla nostra propaganda. Anche l’acquisto di un furgone, che ci consente un agevole trasporto dei materiali necessari in occasione delle nostre iniziative, diventa un atto propagandistico: parcheggiato in punti strategici, con le sue scritte colorate invita alla donazione. E’ un porta a porta mediatico, un tam-tam incessante che invita a donare e … i risultati si vedono: in controtendenza aumentano donatori e donazioni. Gratitudine e Riconoscimenti Bruno Grusovin e Aldo Fabro vengono nominati per acclamazione rispettivamente presidente onorario e socio onorario della sezione di Gorizia, un segno d’affetto e riconoscenza per tutto ciò che hanno dato e fatto per la nostra “famiglia”. L’impegno profuso per ottenere dal Comune l’intitolazione di una strada ai donatori, come segno di gratitudine della cittadinanza ma anche e soprattutto come perenne esortazione al dono del sangue, dà i suoi frutti: nel 2002 la commissione toponomastica rende ufficiale l’intitolazione ai donatori del piazzale sito dietro il mercato coperto di via Boccaccio: Piazzale Donatori Volontari di Sangue. A dicembre la celebrazione ufficiale cui partecipano i sindaci, la cui disponibilità ha favorito questo risultato, dott. Gaetano Valenti e Vittorio Brancati, e il presidente mandamentale, Egidio Bragagnolo, che, toccato dal discorso di saluto del presidente Grusovin che dedica la piazza a tutti i donatori e non solo a quelli del capoluogo, offre un contributo associativo per le spese della lapide ricordo (che deve però essere ancora collocata poiché la zona fa parte attualmente di un complesso progetto di ristrutturazione). Otteniamo che I Tre soldi Goriziani, onoreficenza prestigiosa conferita dal comune di Gorizia, sia assegnata a chi raggiunge le 100 donazioni. Il primo donatore a raggiungere le 150 donazioni, Ermes Fonzar, viene premiato dall’Associazione con un riconoscimento particolar, scelto ad hoc, durante la 38° Giornata e, avaro con le parole quant’è generoso col sangue, si limita a dire che “i record sono fatti per essere superati”. “Impegno costante nel volontariato, dedizione ai valori della famiglia, rispetto e senso del dovere nel lavoro” è questa la motivazione letta dal prefetto di Gorizia, dott. De Lorenzo, in occasione della consegna della nomina a “Cavaliere della Repubblica Italiana” a Ermes Fonzar, portabandiera della sezione goriziana, alla presenza del sindaco, Vittorio Brancati, e del vice presidente sezionale, Franco Glessi nel 2006. La carriera di donatore di Ermes si è conclusa nel novembre 2008 con la 168a donazione. Motivo centrale della Giornata del Donatore 2008 è l’intitolazione della Sezione di Gorizia al socio ed emerito cittadino Remo Uria Mulloni, ideatore, ispiratore, socio fondatore e stimato presidente dell’Associazione Donatori Volontari di Sangue Gorizia: siamo fieri di ricordare con piacere e immensa gratitudine coloro che, ritornando da Udine in una Topolino dopo aver donato il sangue ad un amico comune, per primi ebbero l’idea di creare un gruppo di donatori volontari di sangue a Gorizia, Marcello Tuntar, Remo Uria Mulloni e Aldo Fabro. Luci e ombre I rapporti poco idilliaci con il mandamento sono ormai fisiologici: incomprensioni e fraintendimenti dovuti anche a scarsa comunicazione ci hanno seguito dalle origini ad oggi in un’alternanza di momenti di distensione e tensione e di tentativi di soluzione. Ma ciò che importa e ciò che ci unisce è il dono del sangue. Naufraga il tentativo di costituire una nuova sezione a San Floriano del Collio, che ci ospita per la Giornata 2003: vari ostacoli si frappongono fra l’iniziativa di un nostro donatore, da noi supportato, di raggruppare i donatori della località collinare a formare una sezione in seno all’ADVSG e il successo e l’idea tramonta. Nel 2006 grazie all’idea e all’intraprendenza del prof. Mario Zwölf, donatore e vice presidente dell’AFDS di Cervignano del Friuli, che ci contatta, pianifichiamo e organizziamo l’afflusso degli studenti al Centro trasfusionale per la prima donazione: i giovani donatori a fine anno sono 52 e in novembre, col placet del Direttivo mandamentale, si riuniscono in una sezione autonoma, nasce quindi la 17° sezione della ADVSG, la prima sezione studentesca, quella dell’ ISIT, il polo scolastico di via Puccini. Per noi un gradito riscontro alla presenza della sezione goriziana nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado. La 38 Giornata festeggiata nel 2004 rimane nel nostro cuore perché sigliamo il patto di gemellaggio con l’AVIS comunale di Lendinara, i cui maggiori artefici sono i rispettivi presidenti, Bruno Grusovin e Adriano Berto: tutto nasce dalla visita nel 2000 di un nutrito gruppo di donatori della cittadina estense che sono arrivati in 150 con un treno speciale, ne è scaturita un’amicizia stimolante che favorisce innumerevoli occasioni di confronto sulle attività a favore della donazione di sangue intraprese a Lendinara e Gorizia e che si è fatta sempre più intensa negli anni a venire fino a coinvolgere tutta la cittadinanza, è storia recente infatti la proposta del presidente del consiglio comunale di Lendinara di gemellarsi con la città di Gorizia. Dato il previsto trasferimento dell’ospedale civile già nel 2002 si inizia a parlare di una nuova sede per la sezione goriziana; avviamo i contatti con l’azienda sanitaria per individuare un idoneo spazio presso il San Giovanni di Dio, che nel 2005 è in ristrutturazione e prossimo all’apertura. La dott.ssa Baccarin, direttrice dell’Asl 2, e l’assessore Romano ci hanno assicurato un’idonea sistemazione e chiesto pazienza. Intanto, nella nostra vecchia sede, alla pioggia di parole rassicuranti si accompagna una pioggia più … tradizionale: l’acqua entra copiosamente dal tetto e danneggia il materiale custodito in sede, per questo otteniamo da Asl e Consultorio l’uso di una stanzetta asciutta dove custodire il materiale più delicato. Nell’attesa di una soluzione continuiamo imperterriti anche se piuttosto umidi a presidiare la sezione, sempre a disposizione dei nostri soci e attenti ai nostri compiti. Non solo sangue … ma anche sorrisi A chi si domanda da dove venga la costanza, la dedizione, e tutta la passione che abbiamo messo, mettiamo e sempre metteremo nella propaganda del dono volontario del sangue rispondiamo che è questione di scelte: ci sono vite appese al filo di una scelta... NOI abbiamo scelto di donare, fatelo anche voi e quando incontrerete lo sguardo di qualcuno cui forse avete ridonato la vita o sentirete una voce ringraziare lo sconosciuto che l’ha conservato all’affetto dei suoi cari, allora capirete e potrete gioire insieme a lui della bellezza del dono. Sapere di essere donatori di vita e far saper quanto vale la consapevolezza del dono questo è, e sempre sarà, il nostro compito: ieri, oggi e domani. Arrivederci e grazie Grazie a tutti i donatori, i membri del Direttivo, i Revisori, i collaboratori, a Matteo Piccolo e i gemelli di Lendinara, gli sponsor e gli amici per questi ulteriori meravigliosi 10 anni. COMPOSIZIONE CONSIGLI DIRETTIVI Quadriennio 1999-2003 2003-2007 2007/2011 Presidente: Vice-presidente: Segretario: Consiglieri: Bruno Grusovin Marco Fonzar Angelo Gelsomino Gianfranco Soprani Ermes Fonzar Sergio Cantarin Franco Glessi Lisa Cantarin Mauro Maggi Manola Lualdi Marco Fonzar Franco Glessi Giorgio Rossi Angelo Gelsomino Ermes Fonzar Manola Lualdi Lisa Cantarin Mauro Maggi Alex Tivan Deimos Rossi Sergio Cantarin Gianfranco Soprani Marco Fonzar Franco Glessi Manola Lualdi Ermes Fonzar Aurelio Simonetti Denise Cavallin Mauro Maggi Alex Tivan Gianfranco Soprani Sergio Cantarin Lisa Cantarin Revisori dei conti: Vincenzo Arbo Renzo Fontanini Vittorio Saccon Vittorio Saccon Renzo Fontanini Egidia Amadei Egidia Amadei Maurizio Vidoz Gianluca Novelli Collaboratori: Vinicio Barbariol, Roberto Galuppo, Andrea Faganel, Davide Panozzo, Umberto Salvador, Cristina Ceschia, Maurizio Ninin, Mario Damilano, Milena Vidmar, Marino Periz, Silvio Vecchione, Patrizia Zampi, Alessandro Tarondi, Massimiliano Leonardi, Igor Damilano, Valentino Antonelli, Rosanna Scarel, Claudio Davì, Stefano Sfiligoi, Luciana Cecconi, Sabina Saba, Giancarlo Tensi, Lucio Clini, Luciano Fantini, Giorgio Macera, Ivan Vogrig, ecc.