mensile d’informazione del sindacato pensionati italiani cgil salerno
Anno VII - n. 54 - Luglio - Agosto 2010
MANOVRA ECONOMICA
VUOTA DI PROGETTI E PIENA DI RINCARI
di Nicola Daniele
C
hi pagherà il conto per i tagli agli
enti locali? La risposta a questa
domanda, sempre più ricorrente
sulla bocca dei cittadini meno tutelati,
è ormai nota soprattutto perché a darla
in modo chiaro sono stati i Governatori
regionali, tanti Presidenti delle province italiane e Sindaci dal nord al sud
della Penisola.
In effetti, i primi ad alzare la voce contro la manovra finanziaria del Governo
Berlusconi sono stati, oltre alla Cgil,
che con lo sciopero generale nazionale di fine giugno ha portato nelle maggiori piazze italiane più di un milione
di giovani, precari, lavoratori e pensio-
nati, proprio
i vertici degli
enti locali, i
quali hanno
aperto un serrato e vivace
confronto con
il Presidente
del Consiglio
e con il Ministro dell’Economia,
per
tentare di evitare, in base
al contenuto del decreto che prevede
tagli alle Regioni per 4 miliardi di euro
nel solo 2011
e consistenti
tagli nei trasferimenti
a
Province e Comuni, che ad
essere colpiti
dall’aumento
di tasse, tributi, costo dei
servizi, tariffe,
eccetera siano
i soliti pensionati e lavoratori e le solite fasce sociali che già
vivono nel disagio e senza certezze
(giovani, donne, invalidi, disoccupati
e cassintegrati).
Rispetto a questo quadro, è lecito
avere qualche dubbio su quanto continuano a ripetere i rappresentanti della
maggioranza: “non vengono messe le
mani nelle tasche dei cittadini”.
Le strane scelte economiche del governo fanno pensare, invece, proprio
il contrario, tanto che dalle Alpi alla
Sicilia prende sempre più corpo la
convinzione che gli effetti dei tagli nei
trasferimenti dello Stato finiscano per
abbattersi proprio sulle famiglie per via
delle misure che gli enti locali saranno
costretti ad adottare per sopperire alle
continua a pag. 2
IL PUNTO
di Antonio Salzano
IX MEETING “DARIO PRISCIANDARO”
SUL PODIO I VALORI DELLA COSTITUZIONE
di Umberto Domini
R
itornano, con la manovra economica, con l’ennesimo voto di fiducia e con il governo che
sembra stia implodendo nelle sue contraddizioni, le analisi sulle diseguaglianze e, conseguenzialmente, la discussione sulla redistribuzione della
ricchezza nel nostro Paese.
La crisi, titolano i giornali, ha aumentato le distanze
sociali e frantumata la classe media.
C’è in molti la consapevolezza di un disegno che
tende a soffocare il ceto medio per mettere in discussione la stessa democrazia, così da favorire la
nascita della cosiddetta “democrazia populista e
autoritaria”.
Don Paolo Gessega, sacerdote, fondatore della catena degli empori della Caritas, dice in un intervista:
“la povertà non è più senza fissa dimora, la povertà
è accanto a noi, diffusa e afona al pari della diseguaglianza.” Lo Stato sociale, inteso e conosciuto
come sistema di norme con il quale lo Stato cerca di
eliminare le disuguaglianze sociali ed economiche
fra i cittadini, aiutando in particolar modo i meno
abbienti, è fortemente messo in discussione con i
provvedimenti del governo.
In sostanza, con la manovra, salta il sistema di servizi e garanzie di diritti considerati essenziali per un
tenore di vita accettabile. Alla luce di questo in molti
si chiedono: è possibile opporsi a tutto ciò e concorrere ad un uscita diversa dalla crisi attuale che aiuti
tutto il Paese ad andare avanti?
Io penso che, poiché è necessario, è anche possibile. La CGIL, d’altronde, è in campo per questo, per
continuare a porre il problema della redistribuzione
dei redditi attraverso le tasse, applicando le stesse in
modo progressivo, tassando di più i ricchi e meno i
continua a pag. 2
“V
alori e attualità
della Costituzione”. All’insegna
di questa traccia, l’Associazione “Dario Prisciandaro” di Perdifumo anche
quest’anno, con una iniziativa di grande interesse
socio-culturale, ha fatto scattare l’attenzione di studenti,
lavoratori e pensionati sui punti centrali che la Carta
Costituzionale sancisce in tema di libertà, lavoro, democrazia, diritti e legalità.
Il dibattito, svoltosi presso il Centro Congressi “La
Stella” di Perdifumo e coordinato da Eugenia Morabito, presidente dell’Associazione “Prisciandaro”,
è stato arricchito, con analisi e approfondimenti sui
travagliati momenti del mondo del lavoro, della de-
mocrazia e del paese più
complessivamente,
dagli
interventi di Antonio Salzano, segretario generale
Spi-Cgil Salerno, Nicola
Bellocci, presidente Lions
Club, e Domenico Chieffallo, noto scrittore e storico
del Mezzogiorno (a destra
nella foto, con Salzano al
centro e Bellocci).
La manifestazione ha registrato altri significativi momenti con la consegna di pergamene e medaglie
agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori che si sono distinti in un componimento scritto sul
tema: “La Costituzione Italiana e la sua attualità”.
“Per l’impegno che profonde nell’insegnare agli alunni i valori tradizionali e l’importanza e l’attualità della
continua a pag. 2
VALLE DELL’IRNO
A BARONISSI NUOVO LOOK PER SPI E FILLEA
di Anna Noviello
“T
Salzano e Tavella
aglio del nastro” per la
nuova sede Spi-Cgil e
Fillea di Baronissi. Una
struttura moderna, attrezzata e con
tanti volontari che, con professionalità e passione, si impegnano
quotidianamente per rispondere
alle attese di lavoratori e pensionati e per radicare sempre più la
continua a pag. 2
1
INVALIDITÀ CIVILE
REGOLE E INTERROGATIVI
L
a manovra finanziaria del governo
di centrodestra, per dare un giro di
vite sulla spesa pubblica, ha soffermato l’attenzione soprattutto su chi già
vive nel disagio e tra mille difficoltà
quotidiane. A pagarne le spese, quindi,
anche gli invalidi civili, in quanto, nonostante il confronto aperto sullo spinoso argomento delle misure percentuali
da prendere a riferimento (al momento
oscillanti tra il 74 e l’85 per cento), il
governo punta ad una stretta sul riconoscimento. Non vengono registrate,
invece, modifiche nei limiti di reddito
personale, oltre i quali l’invalido non
ha diritto all’assegno (4.409 euro per
l’anno in corso). Nonostante le nuove
norme, è facile prevedere che gli abusi continueranno ad
avere ampi spazi,
mentre l’unico dato
certo è che a pagare per questo “giro
di vite” saranno
ancora una volta i
veri invalidi (nella
foto un’anziana invalida di Sapri che,
accompagnata dal
locale
capolega
dello Spi, Gerardo
Triani, manifesta a
Napoli, nell’ambito dello sciopero na-
zionale Cgil di fine
giugno, contro la
manovra del governo). Va detto però
che qualche deterrente è stato attivato,
tanto che, per i medici che rilasciano
certificati falsi, oltre
alle sanzioni penali,
scatta anche l’obbligo di risarcire il
danno patrimoniale
causato all’erario. Il
giro di vite continua
anche con l’attivazione di un piano di controlli per veri-
ficare tra l’anno in corso e il 2011 la
posizione di 200 mila invalidi. Le nuove regole stabiliscono anche che, per
la concessione del beneficio, la commissione medica dell’Asl ha tre mesi di
tempo per fissare la data della visita.
Se ciò non avviene, sarà direttamente
l’Inps ad effettuare, entro due mesi,
l’accertamento medico con una propria
commissione. Per l’indennità di accompagnamento, salvo sorprese, non sono
previste modifiche e non sarà introdotto
alcun limite di reddito per beneficiare
dell’assegno che continuerà ad essere
erogato agli invalidi al 100% che hanno bisogno di assistenza continua.
CENTRO ALZHEIMER
A “VILLA MARIA” TAGLIO DEL NASTRO E PROSPETTIVE
di Anna Minguzzi
La Piana del Sele può contare, finalmente, su un attrezzato Centro di assistenza agli anziani malati di Alzheimer. A
Battipaglia, infatti, è stato recentemente inaugurato, presso “Villa Maria”, il
Centro Diurno Alzheimer che, non più
tardi del prossimo settembre, ospiterà
e andrà ad aiutare 20 anziani con un
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grado lieve-medio di demenza. Personale specializzato avrà quindi cura dei
pazienti e sarà anche vicino e a sostegno di tutti coloro, parenti e figli, che
ruotano intorno al malato. Le attività
del Centro non saranno solo di terapia
e di assistenza, ma anche ricreativooccupazionali, di socializzazione e di
| Daniele
segue da pag. 1
gli Istituti di Ricerca e di Statistica e,
quindi, è tempo di interventi seri e
concreti e non più di proclami effimeri
che, come dimostrato negli ultimi anni,
danneggiano irrimediabilmente il già
fragile assetto strutturale del mondo del
lavoro, dell’industria e della pubblica
amministrazione”. Tavella non si ferma
qui, e per dare un quadro più completo pone l’accento anche su alcune
priorità indispensabili come: l’avvio
della riforma fiscale, con al centro la
lotta all’evasione, la riduzione della
tassazione sui redditi da lavoro dipendente e sulle pensioni; la tassazione
delle rendite e dei grandi patrimoni; la
definizione di un “Piano per il Lavoro”;
l’attuazione della riforma del settore
della conoscenza, partendo da un Piano formativo che investa nella Scuola
e nell’Università. Per il Governo e per
le Forze politiche che lo sostengono
non è, dunque, più tempo di scherzare o di palleggiarsi le responsabilità
perché al mio paese si dice: ”mentre
il medico studia il malato muore”. Rispetto a ciò la preoccupazione non è
soltanto quella che il governo con la
manovra economico-finanziaria “metta
le mani nelle tasche” a giovani, precari, lavoratori e pensionati, ma soprattutto quella che punti a “sfilargli anche
i pantaloni”. La Cgil e il mondo del
lavoro, così come hanno dimostrato in
oltre un secolo di lotte per il lavoro, i
diritti, la libertà e la democrazia, sapranno rispondere con iniziative civili
e determinate a chi vuole minare i valori di queste conquiste.
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2
| Salzano
Il punto
Manovra
ridotte risorse che il governo centrale
invierà a Regioni, Province e Comuni.
A breve, quindi, se non emergeranno fatti nuovi, c’è da attendersi un
aumento delle imposte a carico delle
famiglie, operato attraverso l’aumento delle addizionali Irpef regionale e
comunale, e delle Imprese, mediante
l’innalzamento dell’aliquota Irap.
Intanto, però, giusto per fare qualche
esempio e senza entrare nell’elenco di
prezzi, tariffe e servizi che lievitano a
piacimento, sono stati cantierizzati gli
aumenti dei pedaggi autostradali e
l’istituzione del pedaggio su tratte di
superstrade che finora si sono distinte
soltanto per il traffico intenso, per la
scarsa sicurezza e per l’alto numero
di incidenti mortali. Per fermare brevemente l’attenzione anche sulla crisi
che attraversa il mondo del lavoro nel
territorio campano e salernitano, non
possiamo non soffermare “l’occhio”
sugli allarmanti dati che Italia Lavoro
ha fornito recentemente nell’audizione
presso il Comitato Provinciale Inps. Ne
riportiamo alcuni: entro il 31 dicembre
2010 i lavoratori coperti da ammortizzatori sociali in deroga raggiungeranno le 20.000 unità in Campania,
di cui 6.000 in provincia di Salerno,
mentre al 31 maggio scorso erano, in
totale, 11.108 in Campania, compresi i 4.900 del salernitano.
Sull’argomento interviene Franco Tavella, segretario generale della Cgil
di Salerno, che dice: “L’allarme sulla
situazione economica, produttiva ed
occupazionale è confermato da tutti
attivazione cognitiva. Al “taglio del nastro” hanno partecipato i vertici dell’Asl,
autorità locali e rappresentanti di associazioni e organizzazioni sociali. La
concretizzazione di questa struttura è il
risultato di un lavoro di squadra tra l’Associazione Italiana Malattia Alzheimer;
l’ASL di Salerno e il comune di Battipa-
segue da pag. 1
| Domini
Sul podio
poveri (salariati e pensionati).
Per porre il problema di un’azione
che affronti temi strutturali non più rinviabili che riguardano l’economia, il
sociale, il fisco, l’accesso ai servizi
fondamentali.
Il nostro compito è quello di far comprendere a tutti, e soprattutto ai giovani, che la storia non è già scritta;
che un’altra storia è possibile, diversa
da quella che vorrebbero farci vivere.
Basta solo non considerarla un evento
inevitabile, basta non farsi prendere
da un disperato e impotente pessimismo che in questo momento non possiamo permetterci.
segue da pag. 1
glia. Senza dimenticare che, se si è arrivati a ciò, è anche perché le autorità
competenti sono state incessantemente
tallonate dal Sindacato Pensionati Italiani Cgil di Salerno, rappresentato dal
segretario generale Antonio Salzano, e
dall’Auser di Battipaglia, guidata dal
presidente Giuseppe Balzano.
Costituzione italiana”, la Presidenza
del IX Meeting “Dario Prisciandaro”,
attraverso il segretario dello Spi Antonio Salzano, ha premiato la Professoressa Anna Vassallo, dirigente del
1° Circolo di Agropoli. Attestazione
di merito anche a Salzano, sia quale
“esempio di grande spirito costruttivo”
che per l’attenzione che ha avuto, a
nome dello Spi-Cgil di Salerno, di
donare a scolari e studenti presenti
l’opuscolo “Viaggio a fumetti nella
Costituzione”. La manifestazione è
stata seguita, oltre che da una massiccia partecipazione di giovani e Autorità locali, anche da tanti pensionati
e soci Auser di Agropoli.
| Noviello
Nuovo look
Cgil in una realtà territoriale in costante crescita. L’importanza della Lega
Spi nel noto centro della Valle dell’Irno
è stata sottolineata dal capolega Gerardo Barrella. Il capolega ha evidenziato infatti che nell’arco di pochi anni
lo Spi è diventato nella zona punto di
riferimento sia nel campo della tutela
individuale che della negoziazione e
della vertenzialità sui temi delle politiche socio-culturali, della sicurezza
e dei diritti. All’inaugurazione hanno
partecipato, oltre ad una massiccia
rappresentanza di giovani, anziani
e lavoratori edili, numerosi esponenti
politici locali ed i vertici dello Spi salernitano e campano (Antonio Salzano, segretario provinciale, e Antonella
Pezzullo, segretaria regionale), della
Fillea (Michele Di Vece, segretario pro-
vinciale) e della CGIL di Salerno (Franco Tavella, segretario provinciale).
Questi dirigenti, anche se con sfumature diverse, hanno ribadito l’esigenza
di un sindacato sempre più decentrato
e determinato sul territorio, soprattutto
a fronte dei penalizzanti provvedimenti che la maggioranza di governo
sta cantierizzando nei confronti delle
famiglie a basso reddito, del mondo
del lavoro, dei diritti e dei valori della
Carta Costituzionale. La manifestazione inaugurale della nuova sede SpiCgil di Baronissi (Corso Garibaldi,
54/T) si è conclusa con tanti applausi
e con la segretaria Pezzullo (nella foto
al centro tra Tavella e Salzano) che
affonda una larga lama nella gigantesca torta che suggella l’evento.
ACQUA PUBBLICA E PRONTO SOCCORSO
PRESTITI E MUTUI
LE PRIORITÀ DELLO SPI DELL’AGRO
di Lino Picca
C
onclusa la fase congressuale, a
metà maggio, il Direttivo della
Lega di Nocera ha eletto segretario il compagno Lino Picca e membri
della segreteria i compagni Antonio
Lanzetta e Francesco Bonaduce. Una
volta eletto l’esecutivo, la Lega si è
messa subito al lavoro su due obiettivi concreti, indicati come prioritari dal
Congresso: il problema dell’acqua e
quello annoso del Pronto soccorso
all’ospedale di Nocera. Per l’ACQUA,
la Lega si è, innanzitutto, impegnata
a raccogliere le firme per i tre referendum contro la privatizzazione dell’acqua e sta, poi, organizzando due iniziative contro la GORI, la società che
gestisce il servizio idrico nei Comuni
dell’ATO 3. La prima iniziativa si pro-
pone di tutelare i pensionati e le fasce
deboli contro gli aumenti delle bollette
derivanti dal passaggio della gestione
dell’acqua dai Comuni alla GORI. La
seconda si propone di diffondere tra
i cittadini informazione e consapevolezza per cacciare la GORI, la quale,
fra l’altro, essendo in crisi economico-
finanziaria, non sta pagando le somme dovute, ad esempio, al Comune
di Nocera Inferiore, generando una
grave crisi di liquidità con riflessi assai
negativi anche su altre attività ed impegni del Comune.
Per il Pronto Soccorso all’ospedale di
Nocera Inferiore, si sta prendendo
contatto con altre associazioni, operanti sul territorio, per organizzare una
grande manifestazione popolare al
fine di accelerare gli interventi necessari per riorganizzare il Pronto Soccorso, in modo adeguato, sia sul piano
delle strutture sia sul piano del personale medico ed infermieristico, il cui
organico, al momento, risulta essere
assolutamente carente.
E’ TEMPO DI QUATTORDICESIMA
L’AUSER E IL QUARTIERE
OCCHIO ALL’ETÀ E AL REDDITO
LE “VOCI
D’ARGENTO”
ALLE “FORNELLE”
di Emilia Muoio
P
er i pensionati a basso reddito è in pagamento la “quattordicesima”. A Luglio,
infatti, i pensionati raccolgono, come ogni anno, uno dei frutti dell’accordo
tra il Governo Prodi e i Sindacati (luglio 2007), che iniziava il recupero della
perdita di potere di acquisto delle pensioni, a partire da quelle più basse. La quattordicesima spetta, al compimento dei 64 anni di età, ai pensionati in possesso
di un reddito personale non superiore ad una volta e mezza il trattamento minimo
annuo dell’INPS, cui va aggiunta la quattordicesima, ed il suo importo cresce in
base all’anzianità contributiva totale della o delle pensioni. Per le pensioni di reversibilità l’anzianità contributiva è ridotta in proporzione all’aliquota di reversibilità.
La quattordicesima non costituisce reddito né ai fini fiscali, né ai fini previdenziali
e, quindi, il pensionato, che è a carico del coniuge, non corre il rischio di superare
il limite di reddito per continuare ad esserlo.
Fascia di anzianità
contributiva previdenziale
lavoratori dipendenti
Fino a 15 anni
Importo annuo
della quattordicesima
Limite di reddito 2010
compresa
la quattordicesima
336
9324.92
Oltre i 15 e fino a 25 anni
420
9408.92
Oltre i 25 anni
504
9492.92
Importo annuo
della quattordicesima
Limite di reddito 2010
compresa
la quattordicesima
Fino a 18 anni
336
9324.92
Oltre i 18 e fino a 28 anni
420
9408.92
Oltre i 28 anni
504
9492.92
Fascia di anzianità
contributiva previdenziale
lavoratori autonomi
Ospiti dello stabilimento “Terme Vulpacchio” di Contursi, i soci Auser di Battipaglia, guidati dal presidente Giuseppe Balzano, hanno voluto suggellare la simpatica escursione “fuori porta” con questo colorito “scatto”.
di Donato Nardiello
G
li anziani del centro storico, con
balli, canti ed esposizione illustrativa della storia de “Le For-
nelle”, hanno vivacizzato e colorito di
iniziative l’importante e antico quartiere
della città. Per il terzo anno consecutivo l’Auser “Maddalena Giuliano” ha
animato, quindi, in occasione di “Salerno Porte Aperte”, vicoli e stradine del
centro storico. Il Coro “Voci d‘Argento”
(nella foto), diretto dall’attenta e professionale Umbertina Vivani, ha riscosso,
soprattutto nella serata conclusiva, calorosissimi applausi ed attestazioni di
simpatia dagli abitanti del quartiere e
dai numerosi turisti che in questo periodo affollano il suggestivo borgo cittadino. Il Coro si è esibito infatti in una
coinvolgente rassegna di canzoni classiche napoletane. Per la riuscita della
manifestazione, con l’Auser hanno collaborato: l’Associazione “Passo dopo
Passo”, che ha provveduto a garantire
l’apertura della chiesa di Santa Trofimena, punto centrale dei grandi eventi
storici della città capoluogo; l’Associazione dell’Annunziatella di S. Andrea,
che con l’organizzazione di suggestivi
L’INPDAP TAGLIA
LE PRESTAZIONI
P
er prestiti e mutui l’Inpdap rivede
i requisiti. La crisi, dunque, tocca
anche l’Istituto di previdenza dei
dipendenti pubblici in materia di accesso alle erogazioni creditizie. Per
dare un’idea molto sintetica di quello
che si profila per i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni e per i pensionati Inpdap è sufficiente dire che,
sostanzialmente, l’Inpdap concederà
mutui solo per l’acquisto della prima
casa ed attraverso una graduatoria
che terrà conto del principio della
solidarietà. La stretta prevede anche
l’abolizione dei mutui ipotecari alle
cooperative di iscritti e novità restrittive per i prestiti, tanto che il nuovo
regolamento, firmato a metà giugno
scorso dal presidente Paolo Crescimbeni, stabilisce l’abolizione dei prestiti quadriennali e la determinazione
di un tetto massimo di 8mila euro per
quelli triennali.
Il provvedimento Inpdap sofferma l’attenzione in modo analitico e articolato sui vari punti nel mirino, ma noi
ci fermiamo qui per motivi di spazio
ed invitiamo, quindi, particolarmente i
pensionati interessati a mutui o prestiti,
a rivolgersi, per le necessarie informazioni, direttamente all’Inpdap o alle
Leghe Spi-Cgil dislocate sul territorio
della provincia di Salerno.
balletti ed armoniche coreografie ha
dato la possibilità a bambini e ragazzi
di esibirsi da protagonisti sotto gli occhi di passanti e abitanti della zona;
l’Associazione “Il Faro”, che con la sua
mostra di ceramiche ha contribuito ad
arricchire il taglio artistico-culturale di
“Salerno Porte Aperte”. Il dato emerso
nella “due giorni” di iniziative alle “Fornelle” è senza dubbio quello che, nonostante la crisi economica e nonostante
il grave attacco del governo alle fasce
sociali più povere, negli anziani resta
vivo uno spiraglio di ottimismo affinché
possa crescere, insieme all’impegno
delle nuove generazioni, una società
più giusta e più in sintonia con i valori
del lavoro, dei diritti e della partecipazione.
il mensile dello SPI-CGIL
3
PENDOLARI IN TILT NELLO SCALO DI AGROPOLI
“B
asta un calcio …. e il treno
riprende la corsa”. L’affermazione sembra ricavata da
una di quelle barzellette che in queste
prime calure di stagione vengono raccontate per ammazzare il tempo al bar
o al fresco di un ombrellone, invece è
la realtà che viene vissuta dai pendolari lungo l’asse ferrato Sapri-AgropoliBattipaglia.
Lungo questa linea ferroviaria, infatti,
non si è mai certi, tra ritardi e treni che
spesso vengono soppressi, di viaggiare
in orario o di arrivare a destinazione.
Per dare un’idea, di quello che sono
costretti a patire i pendolari, è sufficiente soffermarsi sull’ultimo disservizio registratosi nella stazione di Agropoli lo
scorso mese.
Il treno regionale delle ore 8.24, proveniente da Sapri e diretto a Napoli,
dopo essersi fermato nello scalo agropolese, per la salita e la discesa dei
UN CALCIO... E IL TRENO VA
viaggiatori, restava fermo sui binari
senza dare cenni
di ripresa della
corsa. Trascorsi alcuni minuti, diversi
pendolari, preoccupati,
chiesero
informazioni ad un
ferroviere addetto
al convoglio.
Questi, con non poco imbarazzo, cercava di spiegare che la porta di un vagone non si chiudeva. Intanto i minuti
passavano ed il treno non si muoveva,
tanto che molti viaggiatori, non conoscendo la causa della prolungata sosta, incominciarono ad inveire contro il
capotreno che, teso in volto, tentava di
tranquillizzarli con qualche spiegazione poco convincente.
Visto che i minuti continuavano a passare senza che si intravedesse una
TERZA ETÀ E SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
NEL SELE SCATTA IL DIALOGO
A
mministratori comunali di Olevano Sul Tusciano e sindacato
pensionati italiani Cgil puntano a potenziare la qualità dei servizi
sociali e assistenziali sul territorio.
Il dato è emerso dall’incontro svoltosi
presso la sede municipale del noto
centro tra il sindaco Adriano Ciancio
(accompagnato dall’assessore Michele Ciliberti e dall’assistente sociale Maria Vece) ed una delegazione
dello Spi-Cgil del “Sele” guidata dal
segretario della lega di Battipaglia,
Raffaele Balestrieri, e dal locale rappresentante dei pensionati, Beniamino Poppiti. “Il Sindaco su questi temi
ha sottolineato infatti che, nonostante
il taglio del governo sui fondi da destinare a queste finalità, non saranno ridotti gli attuali servizi e che la volontà
dell’amministrazione è di rendere più
rispondenti alle esigenze dei cittadini
e della terza età gli attuali centri sociali polivalenti, i servizi assistenziali e le
altre prestazioni agevolative legate al
pagamento della Tarsu e delle bollette dell’acqua”, ha spiegato Balestrieri. L’incontro con gli amministratori di
Olevano si inserisce nel contesto di
una vasta azione negoziale che lo
Spi, in sintonia con gli altri sindacati
unitari dei pensionati della zona, sta
attivando anche in altre realtà territoriali (Battipaglia, Montecorvino Rovella e Bellizzi) per limitare gli effetti
devastanti della crisi socio-economica
in atto e le difficoltà che ogni giorno
soprattutto le fasce sociali a reddito
basso incontrano per arrivare alla fine
del mese.
SCUOLA E SICUREZZA
IN CRESCITA I “NONNI CIVICI”
I ”nonni in divisa” tra premiazioni e nuovo
reclutamento.
Dopo la consegna dei riconoscimenti
ai “nonnini”
che
hanno
prestato attività di vigilanza davanti a
numerose scuole dell’obbligo della città
capoluogo durante l’anno accademico
appena concluso, il comune di Salerno
sta già mettendo in moto una selezione
per reclutare altri anziani da destinare
al potenziamento della vigilanza anche
in altre realtà scolastiche della città. I
rappresentanti della terza età, oltre a
garantire la sicurezza davanti alle scuole, si sono distinti anche per l’ausilio
che hanno dato, in tema di assistenza
4
a cittadini e
vacanzieri,
soprattutto in
occasione di
eventi straordinari. “Siamo in tanti
gli
anziani
del sindacato
pensionati italiani che stiamo vivendo
questa bellissima esperienza – commenta Guido De Dominicis della lega
Spi-Cgil di Pastena mentre tiene tra le
mani la pergamena, a firma del sindaco De Luca, che suggella l’importante
attività di volontariato svolta davanti
ai plessi scolastici – ed è nostra intenzione continuare anche per i prossimi
anni, sia per aiutare gli scolari ad essere più tutelati che per socializzare con
gli abitanti dei quartieri”.
soluzione,
incuriosito, scesi dal
convoglio per recarmi all’altezza
della carrozza di
coda dove la porta era rimasta in
tilt. Vi erano alcuni operai che, con
l’ausilio di attrezzi
improvvisati, cercavano – come si rileva nella foto - di
chiudere la porta, ma tutti i tentativi risultavano vani. Ferrovieri e operai, abbandonata ogni speranza di riparare
il guasto, mentre stavano per alzare la
“bandiera bianca” in segno di resa,
un operaio, incavolato fino ai capelli
per non aver riparato l’inconveniente,
sferrava un calcio di rabbia alla por-
ta scorrevole che, come per magia,
si chiudeva e così il convoglio, carico
del ritardo maturato e delle proteste dei
pendolari, riprendeva la sua marcia.
Una situazione di precarietà e di disservizi che lungo la tratta ferroviaria
del Cilento (e non solo) è frequente ed
induce studenti, lavoratori e viaggiatori a protestare non poche volte contro
l’azienda Fs, sia per i treni sporchi ed
in ritardo che per la scarsa attenzione
che rivolge alla qualità del servizio del
trasporto locale. L’auspicio, dunque, è
che l’azienda Fs, oltre a pensare ad
investire sui treni della “freccia rossa”
e della “freccia bianca”, tenga conto
anche della riqualificazione del servizio destinato ai pendolari delle linee
interne.
Umberto Domini
Capolega SPI CGIL Agropoli
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Direttore responsabile Nicola Daniele
Registrato al Tribunale di Salerno al n. 4 del 18/02/2004
Redazione - Via Manzo, 64 - Salerno - Tiratura 20.000 copie - Stampa - Tipografia Fusco
- finito di stampare nel mese di luglio 2010 -
Hanno collaborato:
Anna Minguzzi, Vincenzo Smaldone, Emilia Muoio
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