PER L A STORIA DELLA L'UMANISTA NICCOLO' PARRASIANA SALEENO N e l licenziare un mio lavoro sulla storia letteraria del Quattrocento meridionale, promisi di colmare tutte quelle lacune nelle quali potevo essere incorso involontariamente, avendo dovuto tener d'occhio tanti scrittori che operarono — talvolta senza lasciar tracce -^- in un territorio assai esteso quale fu quello del regno di Napoli sul finire del sec. X V . I l recente acquisto di un esemplare completo delle Sylvulaé èpicedicae, encomiasticae, satyricae ac paraeneticae, variarumque aliarum rerum descriptiones fortasse non inutiles del cosentino Niccolò Salerno mi dà modo di aggiungere una nuova scheda a quelle mie bibliografie. Questa silloge di rime fu stampata in Napoli dal tipografo tedesco Giovanni Sultzbach nel 1536, in 8°, pp. 272 inmr. ; ma molti esemplari contengono soltanto i dieci libri delle Sylvulaé (che occupano pp. 209, con reg. A - Z , Aa-Cc : tutti quaterni, tranne Ce che è quinterno), senza l'aggiunta delle pp. 210-272, le jquali possono costituire un opuscolo a sé, contenenti tre poemetti storico-politici : un invito a Carlo V perché discenda nell'Italia meridionale e le descrizioni della battaglia di P a v i a e della guerra napoletana del 1528. L'edizione è rimasta sconosciuta persino all'accurato Giustiniani, che.ebbe modo di esaminare direttamente altre stampe del Sultzbach assai più rare di questa. N é più fortunato può dirsi che sia stato l'autore, il Salerno. Dallo spoglio sistematico dei repertori generali ho ricavato pochissimo, quasi nulla : sarebbe nato a Cosenza, di