Sabato
15 Gennaio 2011
Direttore
Antonio Ciliento
Anno III - Numero 02
www.gazzettinoeuropeo.it
GAZZETTINO EUROPEO
PARLAMENTO EUROPEO
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE COMUNITARIA PER L’EUROPA MEDITERRANEA
GAZZETTINO
EUROPEO.IT
UNIONE EUROPEA - La scure delle agenzie di rating si abbatte di nuovo sulla Grecia. Fitch si allinea alle altre due agenzie, Moody’s e Standard & Poor’s
GRECIA: FITCH DECLASSA AL LIVELLO
«SPAZZATURA» IL RATING ELLENICO
Fitch taglia il merito di credito dei titoli ellenici a "junk" (spazzatura), Immediata la reazione del governo greco, secondo cui appare chiara
portandolo a "BB+" da "BBB-" e sulle emissioni a breve, da F2 a B. «la necessità di una riforma del sistema dei rating a livello europeo»
La messa al bando non prevista da alcuna direttiva comunitaria
GERMANIA: MANGIMI
ALLA DIOSSINA
ANCHE PER I MAIALI
SHOPPER IN
PLASTICA, UNA
MESSA AL BANDO
PROBLEMATICA?
Piace ai consumatori,
molto meno all'industria
che li ha finora prodotti.
Il bando allo shopper in
plastica entrato in vigore
in Italia dal 1° gennaio
sta diventando tema di
dibattito in tutta Europa.
UNIONE EUROPEA
LA RETE “NATURA
2000” AMPLIATA DI
QUASI 27.000 km 2
ORA LA BATTAGLIA SI
SPOSTA A BRUXELLES.
Quasi certa
l’impugnazione del
provvedimento da
parte dei produttori.
Già la Francia, anni fa,
fu costretta al ritiro di un
provvedimento analogo.
SENTENZA
DAL 1° GENNAIO
CORTE EUROPEA
DI STRASBURGO:
ABORTO, PROIBITO
PARAGONARLO
ALL’OLOCAUSTO
TALLINN E TURKU: PER
IL 2011 CAPITALI DELLA
CULTURA EUROPEA
Chi paragona l’aborto
all’olocausto può essere
condannato per diffamazione:
lo ha stabilito la Corte
europea dei diritti dell’uomo
CONTROLLI UE
Saranno Turku in Finlandia
e Tallinn in Estonia le due
capitali della cultura nel
2011. Dal 1985 oltre 40
città in tutta Europa hanno
ricevuto questo titolo
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UNIONE EUROPEA - La scure delle agenzie di rating si abbatte di nuovo sulla Grecia. Fitch si allinea alle altre due agenzie, Moody’s e Standard & Poor’s
GRECIA: FITCH DECLASSA AL LIVELLO
«SPAZZATURA» IL RATING ELLENICO
La crisi continua a mangiare l'economia greca. La Fitch Ratings ha
anch’essa tagliato il merito di credito
dei titoli ellenici a "junk", spazzatura,
portandolo a "BB+" da "BBB-" con
prospettive negative. Con questa
decisione Fitch si allinea alle altre
due agenzie, Moody’s e Standard &
Poor’s, che avevano già declassato a
"junk" la Grecia.
«Il taglio riflette il fatto che, per
quanto la performance economica e
fiscale della Grecia sotto il programma Ue-Fmi sia stata sotto molti
aspetti migliore delle previsioni, il
pesante debito pubblico di Atene
rende il Paese vulnerabile ad eventi
avversi», spiega l’agenzia, aggiungendo che «nonostante i grandi progressi fatti per ridurre il deficit di
bilancio nel 2010, sei punti percentuali di Pil, gli sforzi verso un consolidamento fiscale dovranno essere
sostenuti per moltissimi anni prima
che la Grecia possa riguadagnarsi la
fiducia dei mercati». Fitch sottolinea,
inoltre, che l’outlook negativo
«rispecchia il fatto che la sostenibilità del debito pubblico è ancora
molto fragile e l’accesso ai mercati
per finanziarsi resta incerto».
“Il pesante
indebitamento
pubblico rende la
solvibilità del Paese
altamente vulnerabile
agli shock”
Secondo le stime, l’economia greca
quest’anno dovrebbe segnare una
contrazione del 3% dopo il -4% previsto per il 2010, mentre il deficit di
bilancio dovrebbe scendere all’8%
del Pil dal 10% del 2010. Immediata
la reazione del governo greco, secondo cui il 'downgrade' di Fitch «dimo-
stra ancora una volta la necessità di
una riforma del sistema dei rating a
livello europeo» e aggiunge come
«non può essere giustificata sulla
base dei dati oggettivi relativi alla
Grecia».
che da parte dell’Ue e dell’Fmi», e
accusa: «Questo nuovo declassamento conferma la necessità di un nuovo
quadro per le agenzie di rating a livello europeo». Sotto processo ci vadano
le attuali agenzie, insomma, e non
Fitch riconosce i grandi progressi
fatti per ridurre il deficit di bilancio
nel 2010, di ben 6 punti percentuali di
Pil, eppure Chris Pryce, analista dell’agenzia, rincara la dose: «Spero che
non dovremo tagliare ancora il rating
prima della metà del 2011, ma può
succedere». L’annuncio di Fitch è
arrivato nel momento peggiore perché martedì Atene proverà a collocare un prestito obbligazionario a tre
mesi da 500 milioni di euro. Anche
per questo le reazioni greche sono
aspre. Il ministero delle Finanze di
Atene contesta la decisione di Fitch
in quanto «non può essere giustificata sulla base dei dati oggettivi».
Il ministero sottolinea che il downgrading «arriva dopo giudizi positivi
sugli aggiustamenti e le riforme gre-
Atene.
In ogni caso, una buona notizia per
Atene è arrivata dalla Germania, con
il Ministro delle Finanze, Wolfgang
Schaeuble, che ha aperto alla possibilità di allungare la durata del prestito
che scade nel 2013. Secondo il ministro tedesco la breve durata del finanziamento ha contribuito a far salire i
premi di rendimento pagati dalla
Grecia. E lo stesso Schaeuble ha
anche ammesso che potrebbe essere
necessario un aumento della capacità
di prestito del Fondo salva-Stati,
l’European financial stability facility
(Efsf). Una posizione, questa, che
sembra innescare uno scontro all’interno del governo della Cancelliera
Angela Merkel.
Il ministro dell’Economia tedesco,
Rainer Bruederle è infatti contrario a
un aumento del Fondo di salvataggio
per i paesi euro in difficoltà, dichiarando che «l’ombrello di salvataggio
è sufficiente. Non ha senso fare
costantemente nuove proposte». Ma
intanto da Bruxelles la Commissione
europea ribadisce che il rafforzamento dell’Efsf è un obiettivo raggiungibile e la questione sarà discussa lunedì e martedì prossimo dai
ministri delle Finanze, nel corso
delle riunioni dell’Eurogruppo e
dell’Ecofin, in vista del primo vertice europeo del 2011 che si terrà nella
capitale belga il 4 febbraio prossimo.
Tra le ipotesi sul tappeto c’è anche
quella del raddoppio della dotazione
del fondo salva-Stati, che per il
momento può contare su risorse per
750 miliardi di euro, di cui 500 provenienti dall’Ue e 250 dall’Fmi.
Intervistato sulla vicenda, il commissario europeo al Mercato interno
e ai servizi finanziari, Michel
Barnier, ribadisce che «l’uscita della
Grecia dalla zona euro per risolvere
la sua crisi del debito è un’ipotesi a
cui non credo». Ieri il presidente
della Commissione europea José
Manuel Barroso ha fatto un’importante precisazione su quanto aveva
detto l’altro giorno riguardo al fondo
salva-Stati: «Non ho chiesto l’aumento del capitale ma quello della capacità finanziaria», perché finora c’è un
limite alle garanzie che può dare il
fondo, fissato al 60% del debito di un
Paese.
Barroso ha precisato che l’aumento
dell’impegno sarebbe richiesto «solo
ai Paesi dell’Eurozona che hanno un
debito con tripla A», cioè il massimo
di solvibilità. Questi Paesi sono
Francia,
Germania,
Olanda,
Lussemburgo, Austria e Finlandia e
ieri sera i loro governi stavano concordando un pre-vertice da tenere
prima di quello dell’Eurogruppo fissato per lunedì a Bruxelles.
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ANNUNCIATO
INTERVENTO UE
Il bando allo shopper in plastica non
biodegradabile entrato in vigore - non
senza polemiche - in Italia il 1° gennaio scorso sta diventando tema di
dibattito in tutta Europa, anche perché il nostro paese è il primo
dell'Unione a stabilire una misura
così radicale. Non stupisce, quindi, che EuPC, la federazione europea delle aziende trasformatrici di
materie plastiche, abbia preso una
ferma posizione contro il divieto e
dichiarato guerra al provvedimento, inoltrando un esposto alla
Commissione Europea.
A riportare la notizia è il sito
Polimerica (Attualità e notizie dal
mondo della plastica), secondo il
quale la federazione europea ritiene la disposizione in netto contrasto con la direttiva sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio
(1994/62/EC), non sia motivata
da alcuna ragione scientifica e
penalizzi un settore industriale
tecnologicamente avanzato.
Secondo il direttore dell'associazione, Alexandre Dangis, sarebbero già in corso indagini da parte
della Commissione Europea.
Intanto Unionplast inizia a fornire
qualche dato sugli effetti del provvedimento a livello occupazionale, stimando in circa 5mila i potenziali esuberi nel settore della produzione di
sacchetti in plastica a livello nazionale, in una fase congiunturale già difficile per l'industria del settore.
A questo punto la battaglia si sposta a Bruxelles. E’ naturale che chi
produce shopper in plastica si oppon-
ALLARME
SANITARIO
SHOPPER IN PLASTICA: GIUDICATA TROPPO
RADICALE LA MESSA AL BANDO DELL’ITALIA
ga con tutte le proprie energie all’abolizione degli stessi presso negozi e
centri commerciali. Ed è puntualmente quanto si sta verificando. Il provvedimento, infatti, sarà quasi sicura-
mente impugnato a livello europeo
dai produttori di sacchetti, con buone
probabilità di successo - ritiene
Unionplast - poiché una norma analoga era già stata ritirata in passato dal
Governo francese proprio per il
rischio di una condanna da parte della
Commissione. La messa al bando,
infatti, oltre a non essere prevista da
alcuna direttiva comunitaria - come
spesso si legge sui media - può essere considerata ostacolo al libero
scambio di merci tra i paesi membri e
per questo sanzionata.
In ogni caso, il timore che il bando
agli shopper non biodegradabili
introdotto in Italia possa “contagiare”
il resto d'Europa sta spingendo le
associazioni che
rappresentano i
trasformatori di
plastica a prendere posizione contro la normativa
italiana, accusata
di violare precise
direttive europee.
A Unionplast, che
da tempo si batte
in Italia contro il
divieto, si sono
unite in questi
giorni
anche
EuPC, federazione dei trasformatori europei di
plastiche, e le
associazioni
inglesi Carrier
Bag Consortium
(CBC, che riunisce i produttori di shopper) e PAFA
(produttori di film e imballaggi).
Ignorati studi e ricerche. Secondo il
direttore di CBC, Paul Marmot, il
Governo italiano avrebbe dovuto
quanto meno valutare gli studi, durati oltre due anni, promossi dal parlamento scozzese quando si è trovato a
decidere se promulgare analoghe
misure contro i sacchetti in plastica,
sotto la pressione degli ambientalisti.
“Le evidenze scientifiche indicano
che i sacchetti in polietilene sono così
efficienti che la loro sostituzione con
borse più pesanti o con prodotti biodegradabili non solo presenta un
maggior impatto in termini di trasporti e logistica, ma potrebbe anche
aumentare le emissioni di gas ad
effetto serra”. Secondo Marmot,
avrebbe più senso continuare a utilizzare i sacchetti in plastica e riciclarli
al termine della loro vita utile.
Meglio accordi volontari. Per Barry
Turner, direttore di PAFA ( Packaging
and Films Association), ci sarebbero
gravi pecche nelle argomentazioni
utilizzate contro i sacchetti in plastica
e la loro messa bando; e una tale decisione, se priva di supporto scientifico,
violerebbe chiaramente la normativa
europea. Invece della messa al bando
o dell'introduzione di tasse – i cui
effetti positivi, in termini di riduzione
dell'impatto ambientale, non sono
mai stati provati – sarebbe meglio
adottare accordi volontari, come è
stato fatto nel Regno Unito - nota
Turner. Incoraggiando i consumatori
a riutilizzare più volte i sacchetti si è
ridotto il loro consumo anche del 5070%. Più di recente, si stanno diffondendo, presso i punti vendita, appositi contenitori per la raccolta dei sacchetti da avviare al riciclo. E con la
plastica rigenerata, si possono produrre nuovi shopper, in una sorta di
circuito chiuso virtuoso.
“Questi risultati si possono ottenere
senza penalizzare i produttori, nel
pieno rispetto della direttiva sui rifiuti – aggiunge Barry Turner – in accordo con il principio 'riduci, riusa e ricicla'”.
GERMANIA, LO SCANDALO DIOSSINA SI ESTENDE AI
MAIALI. IL GOVERNO: CENTINAIA DI CAPI GIÀ ABBATTUTI
Lo scandalo dei mangimi alla diossina colpisce in
Germania anche la carne di maiale, mentre tra i
consumatori scatta la corsa agli acquisti dei prodotti biologici e già in alcuni supermercati specializzati scarseggiano uova e pollame.
Per la prima volta, alti tassi di
contaminazione sono stati rilevati in un allevamento di suini,
nella Bassa Sassonia, la regione
tedesca produttrice di salumi
per eccellenza con circa 8.600
allevatori e un totale di circa
8,3 milioni di maiali, poco
meno di un terzo del totale.
L’azienda in questione si trova
a Verden, nel centro del Land, e
secondo i dati resi noti a Bruxelles la contaminazione è pari a 2 picogrammi per grammo di grasso,
il doppio del massimo consentito.
La notizia, quindi, potrebbe far crollare anche le
vendite di carne di maiale, come è già successo per
le uova. Ma i supermarket bio fanno affari d’oro.
«Al momento, la domanda di prodotti biologici non
può essere soddisfatta», ha commentato Ulrich
Hamm, docente di cibo e marketing presso la
facoltà
di
Scienze
agrarie
ecologiche
dell’Università di Kassel, in Assia (centro). Da
parte sua, Stefanie Neumann, portavoce della catena di supermercati biologici Alnatura, ha reso noto
che la settimana scorsa le vendite di uova bio sono
aumentate del 30%. Per ora, sono 19 gli allevamenti tedeschi i cui animali sono risultati contaminati
con livelli di diossina superiori ai limiti ammessi:
di questi impianti, 18 sono allevamenti di galline ovaiole e uno di
suini.
Di fronte a questa situazione, i
partiti all’opposizione (Spd e
Verdi) hanno criticato il ministro
dell’Agricoltura, Ilse Aigner
(Csu), per non avere preso misure
concrete in modo da prevenire
casi simili in futuro nel settore alimentare. Ma il ministro ha respinto le accuse, ricordando che
Berlino sta valutando un «riesame delle sanzioni
previste per le aziende che non rispettano le regole
nonchè l’introduzione di obblighi più stringenti»
per le attività dei produttori di mangimi. Secondo
quanto è emerso oggi, tuttavia, la Commissione Ue
potrebbe intervenire direttamente, prima della fine
del mese, per regolamentare con una normativa
europea l’attività dei produttori di mangimi.
L’ipotesi allo studio dell’Unione Europea consiste
in una norma di garanzia per la produzione dei
mangimi animali che troppo spesso si sono dimostrati l’anello debole della catena alimentare. In
sostanza, secondo quanto si è appreso da fonti
comunitarie, si sta verificando la possibilità di scrivere una disposizione che «separa la produzione
dei mangimi da quella di altre attivita industriali».
In attesa di una proposta in questo senso, è emerso
che dei 4.709 allevamenti chiusi in Germania nel
momento di massimo allarme, ad oggi 558 sono
ancora bloccati perchè sottoposti ad analisi per
verificare la contaminazione da diossina nei mangimi distribuiti agli animali. Negli ultimi giorni,
quindi, le autorità hanno dato il via libera a 4.151
aziende ma - come ha sottolineato ieri la Aigner non si può certo parlare di cessato allarme. Anzi,
secondo la Cia-Confederazione italiana agricoltori
bisogna immediatamente rafforzare i controlli alle
frontiere e bloccare tutti i prodotti di maiale "a
rischio diossina" provenienti dalla Germania.
La Coldiretti intanto lancia l'allarme: «L’Italia è un
forte importatore di carne di maiale dalla Germania
soprattutto destinata alla produzione di prosciutti
(circa 13 milioni di pezzi all’anno) per un totale di
220 milioni di chili nei primi nove mesi del 2010
con un aumento del 12% rispetto allo scorso anno».
Per assicurarsi l’acquisto di prosciutti ottenuti da
maiali italiani il consiglio della Coldiretti ai consumatori è quello di rivolgersi direttamente agli allevatori o di scegliere prodotti a denominazione di
origine protetta individuabili dal marchio comunitario "Dop" o da quello del Consorzio di Tutela dei
marchi italiani.
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E’ la prima volta che Stati membri e Commissione discutono insieme della stabilità macroeconomica dell’Unione con un approccio globale
GOVERNANCE ECONOMICA: LA COMMISSIONE DEFINISCE LE
PRIORITÀ ANNUALI PER LA CRESCITA DELL'UNIONE EUROPEA
Stabilità macroeconomica e risanamento di bilancio, riforme strutturali e misure a sostegno della
crescita: in questi obiettivi il senso più concreto dell'analisi annuale della crescita presentata nei giorni
scorsi dalla Commissione, in
cui si delinea chiaramente la
via che l'Europa dovrà seguire nei prossimi dodici mesi,
indicando dieci azioni urgenti attraverso cui gli Stati
membri potranno agire in
modo coordinato e in funzione delle priorità.
L'analisi annuale della crescita segna l'inizio del primo
"semestre europeo", che
cambia il modo in cui i
governi definiscono le proprie politiche economiche e di bilancio.
«Con l'analisi annuale della crescita - ha spiegato
il presidenta Barroso - si apre una nuova fase dell'integrazione europea. Ci prepariamo a rivolgerci
verso nuovi orizzonti e a migliorare nettamente il
nostro modo di gestire e coordinare le nostre economie interdipendenti all'interno dell'Unione europea. Questo è il modello UE. Così funziona la
nostra governance economica. L'analisi annuale
della crescita è un piano coerente e globale per guidare l'Europa verso la crescita e l'incremento dell'occupazione. Sono certo che, se il piano verrà
attuato integralmente, l'Europa potrà tornare ad
una crescita economica sostenuta e a livelli di
occupazione più elevati».
Questa prima analisi annuale della crescita segna
l'inizio di un nuovo ciclo di governance economica
nell'UE, inglobando diverse azioni di fondamentale
importanza per consolidare la ripresa a breve termine, tenere il passo con i principali concorrenti e preparare l'UE a compiere ulteriori progressi verso il
conseguimento degli obiettivi di Europa 2020.
La comunicazione della Commissione, che definisce un approccio integrato alla ripresa incentrato
sulle misure chiave nell'ambito di Europa 2020,
riguarda tre aspetti principali:
- la necessità di un risanamento
di bilancio rigoroso onde rafforzare la stabilità macroeconomica
- le riforme strutturali per incentivare l'occupazione
- le misure a sostegno della crescita.
Questa prima analisi annuale
della crescita, che si applicherà
all'intera UE, sarà però modulata
in funzione della situazione specifica di ciascuno Stato membro.
La Commissione evidenzia dieci
azioni raggruppate in tre settori principali:
- prerequisiti fondamentali per la crescita
1.attuazione di un risanamento di bilancio rigoroso
2.correzione degli squilibri macroeconomici
3.garanzia della stabilità del settore finanziario
- mobilitare i mercati del lavoro, creare opportunità occupazionali
1.rendere il lavoro più attraente
2.riformare i sistemi pensionistici
3.reinserire i disoccupati nel mondo del lavoro
4.conciliare sicurezza e flessibilità
- accelerare la crescita
1. sfruttare il potenziale del mercato unico
2. attrarre capitali privati per finanziare la crescita
3.creare un accesso all'energia che sia efficace in
termini di costi.
Questa prima edizione dell'analisi di crescita nella
sua formulazione è stata suddivisa in varie parti:
1.Comunicazione della Commissione: "Analisi
annuale della crescita: verso una risposta globale
alla crisi"
Strumenti di controllo parentale per la tutela dei bambini online
PROGRAMMI DI CONTROLLO PARENTALE DEL WEB:
ANALISI UE DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
La Commissione europea ha pubblicato nei giorni
scorsi uno studio dal quale emerge che mentre un
buon 84% dei software analizzati consente ai genitori di bloccare l'accesso a determinati siti web,
questi programmi sono meno efficaci quando si
tratta di filtrare i contenuti
del cosiddetto "web 2.0",
come i social network e i
blog. Inoltre, pochi dei
prodotti disponibili sul
mercato sono in grado di
filtrare il contenuto web
cui si accede tramite
telefoni cellulari o console
per videogiochi, mentre
attualmente un bambino su quattro, in Europa,
accede a internet proprio in questo modo.
Parallelamente un sondaggio EUKidsOnline,
anch'esso finanziato dall'EU Safer Internet
Programme (programma dell'UE per un'Internet
più sicura), ha riscontrato che solo un quarto dei
genitori europei utilizza programmi per monitorare
o filtrare le attività dei loro figli online o per tenerne traccia.
Lo studio ha analizzato diversi strumenti di controllo a disposizione dei genitori, di cui 26 per PC,
3 per console per videogiochi e 2 per telefoni cellulari. Si è così riscontrato che i programmi esistenti sono efficaci nel filtrare il contenuto per adulti,
ma rimane almeno il 20% di possibilità che siti
contenenti materiale inadatto ai bambini, in particolare quelli che spingono i giovani a comportamenti autolesivi (siti che promuovono l'anoressia,
il suicidio o l'automutilazione) possano superare i
filtri. Allo stesso tempo, vengono bloccati siti che contengono materiali destinati specificamente ai bambini. Pochi
strumenti sono in grado di filtrare i contenuti del web 2.0 (siti di social
networking, forum e blog), di bloccare i
messaggi istantanei e i protocolli delle
chat o di filtrare le liste di contatti.
Per quanto riguarda gli strumenti a
disposizione dei genitori per controllare
smart phone e console per videogiochi, non tutti i
prodotti disponibili sul mercato sono in grado di
filtrare i contenuti web, nonostante il 31% dei bambini in Europa acceda a Internet proprio con il
telefono cellulare e il 26% con le console.
I programmi di controllo parentale sono perlopiù in
lingua inglese e l'offerta di strumenti in altre lingue
è limitata. L'indagine EUKidsOnline mostra che
circa un quarto dei genitori blocca o filtra i siti web
(28%) e/o tiene traccia dei siti visitati dai figli
(24%). Tuttavia le differenze tra Stati membri sono
notevoli, con un 54% di controllo nel Regno Unito
e un 9% in Romania.
Oltre all'uso di strumenti di controllo, il 70% dei
2. Relazione sui progressi compiuti in merito agli
obiettivi fissati per Europa 2020
3. Relazione macroeconomica:
4. Relazione comune sull'occupazione
L'analisi annuale della crescita è corredata di una:
5. Proposta di decisione del Consiglio sugli orientamenti in materia di occupazione, quale supplemento tecnico.
CORTE DI STRASBURGO:
EQUIPARARE ABORTO A
OLOCAUSTO È DIFFAMATORIO
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha confermato la sentenza della Corte Costituzionale tedesca che aveva condannato due attivisti antiabortisti, Collene Hoffer e Klaus Annen, nel 1997, i
quali avevano diffuso fuori da una clinica di
Norimberga un opuscolo propagandistico in cui
un ginecologo veniva definito “uno specialista
in omicidi”, seguito dalla frase “Allora: olocausto. Oggi: bambinocausto”.
La città di Norimberga citò per diffamazione gli
attivisti per conto del centro medico e del dottore. Assolti in primo grado, gli attivisti si erano
appellati alla libertà di espressione, ma furono
invece condannati in tutti gli altri gradi di giudizio. In particolare la Corte Costituzionale
Federale sottolineò che i due attivisti non si
erano limitati a criticare in modo generico la pratica dell’aborto ma avevano direttamente attaccato il medico, di cui avevano violato gravemente il diritto all’identità personale con il riferimento all’olocausto.
Ora anche i giudici di Strasburgo hanno sposato
questa tesi, sostenendo che le autorità hanno
bilanciato correttamente il diritto degli attivisti
con quello del medico. Sia la Corte tedesca che
quella di Strasburgo hanno però sostenuto che la
vicenda non rientra nell’ambito di protezione
della libertà di espressione, ma in quello della
diffamazione nei confronti di una specifica persona, i cui diritti sono stati lesi attraverso l’arbitrario accostamento all’olocausto.
I due ricorrenti hanno comunque ottenuto dalla
Corte di Strasburgo una condanna delle autorità
tedesche per la durata del loro procedimento, più
di sei anni e mezzo solo per un grado di giudizio.
genitori intervistati ha affermato di parlare con i
propri figli delle loro attività online. Il 58% dei
genitori dichiara di stare accanto ai propri figli
quando usano Internet e oltre metà dei genitori agisce attivamente, ad esempio suggerendo ai propri
figli come comportarsi con gli altri online (56%) e
parlando degli aspetti che potrebbero disturbare i
bambini (52%).
Nel quadro del programma UE per un'Internet più
sicura, la Commissione continuerà a finanziare l'analisi dei programmi di controllo parentale ogni 6
mesi fino alla fine del 2012 e monitorerà i progressi ottenuti. Gli strumenti inclusi nel progetto sono
stati analizzati alla luce delle impostazioni possibili per due fasce di età: fino a 10 anni e dagli 11 anni
in su, in inglese, francese, tedesco, italiano, polacco e spagnolo, fra settembre e ottobre 2010.
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COMMISSIONE EUROPEA - L'ultimo ampliamento riguarda quindici Stati membri e aumenta di 739 il numero di siti di importanza comunitaria.
AMPLIATA DI QUASI 27.000 KM 2 “ NATURA 2000”
LA RETE EUROPEA DI ZONE NATURALI PROTETTE
La fauna e la flora europee non sono mai state tanto
protette quanto lo sono oggi. Natura 2000, la rete
europea di zone naturali protette, è stata ampliata di quasi
27.000 km2 e comprende adesso aree marittime per oltre
17.500 km2 il che consente di
rafforzare la protezione di
numerose specie marittime
minacciate. Natura 2000 copre
quasi il 18% della massa continentale dell'UE e oltre 130.000
km2 di mari e oceani. I paesi
maggiormente interessati da
questo recente ampliamento
sono la Repubblica ceca, la
Danimarca, la Francia, la Spagna e la Polonia.
"Proteggendo la natura proteggiamo noi stessi" ha
dichiarato Janez Potoènik commissario europeo
responsabile dell'ambiente. "Natura 2000 è come
una assicurazione sulla vita in quanto salvaguarda
la capacità di recupero della natura e contribuisce
alla creazione di relazioni sostenibili con l'ambiente naturale da cui dipendiamo".
Natura 2000 è una vasta rete di spazi naturali conservati destinata a garantire la sopravvivenza di
specie minacciate e di habitat particolarmente preziosi in Europa. La rete comprende circa 26.000
siti e con gli ultimi ampliamenti sono stati aggiunti 739 siti che coprono circa 27.000 km2. I siti marini, che rappresentano oltre metà della superficie
aggiunta (più di 17.500 km2) sono ubicati perlopiù
in Francia, Danimarca e Spagna.
Tra i nuovi siti marini inclusi nella regione atlantica figura una parte dell'estuario della Loira (680
km2) che ospita importanti scogliere di acqua fredda e banchi di sabbia. La zona in questione è un'area di riproduzione per il novellame e un'area di
sosta importantissima per le specie migratrici su Natura 2000 in partenariato con la Commissione.
lunghe distanze come il salmone atlantico (Salmo Una volta selezionati, i siti vengono ufficialmente
salar) e l'alosa comune (Alosa riconosciuti dalla Commissione come "Siti di
alosa).
importanza comunitaria" come è avvenuto nei
La Danimarca ha aggiunto anch'es- giorni scorsi. Questo processo conferma lo statuto
sa ampie aree marine tra cui l'area ufficiale dei siti e rafforza gli obblighi connessi alla
detta Sydlige Nordsø che è stata loro protezione. Gli Stati membri dispongono a
designata ai fini della conservazio- questo punto di sei anni per istituire le misure di
ne della focena (Phocoena phocoe- gestione necessarie.
na). Il nuovo contributo della Le zone protette sono molto varie perché comprenSpagna alla rete marina, l'area dono praterie fiorite e reti di grotte e lagune. Le
denominata El Chacucho, è costi- nove regioni biogeografiche della rete rispecchiano
tuita da un banco di alto mare e una la grande varietà della biodiversità dell'Unione
montagna sottomarina (seamount) europea.
situata nel Mare Cantabrico
al largo del nord della
Spagna. La zona in questione ospita specie
marine estremamente varie, tra cui svariate
spugne giganti di recente scoperta.
L'estensione della rete consentirà anche di
rafforzare la protezione di un'ampia gamma L'Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare ha
di habitat terrestri preziosi, dai faggeti di aperto una consultazione pubblica per la valutazione dei
montagna e le praterie fiorite nella rischi legati all'applicazione di nanomateriali ingegnerizRepubblica ceca ai vasti laghi e zone umide zati (ENM) negli alimenti e nei mangimi. Il documento
della Polonia. Questi habitat offrono un rifu- di orientamento, preparato dal comitato scientifico in
gio fondamentale per la sopravvivenza di un risposta a una richiesta della Commissione europea, evigran numero di specie europee tra le più rare denzia che in questo settore in continua evoluzione è
e minacciate, come la lontra (Lutra lutra), la essenziale, per caratterizzare adeguatamente i ENM,
testuggine palustre europea (Emys orbicula- seguire le classiche pratiche di valutazione dei rischi.
ris) e la rara farfalla blu (Maculinea teleius). La guida Efsa dispone i dati necessari per comprendere
La rete si basa sul principio che l'uomo deve le proprietà specifiche del ENM, consentendo una valucollaborare con la natura. Le attività come tazione dei rischi da effettuare. Il progetto di orientamenl'agricoltura, il turismo, la selvicoltura e le to riconosce anche diverse incertezze relative al test di
attività ricreative possono continuare a svol- metodologie e la disponibilità di dati e formula raccogersi all'interno della rete a condizione che mandazioni su come valutazioni del rischio devono
siano sostenibili e in armonia con l'ambiente riflettere tali incertezze.
naturale.
Commentando il lancio della consultazione pubblica, il
Gli Stati membri selezionano i propri siti professor Vittorio Silano, presidente del comitato scientifico dell'Efsa ha spiegato: "Sulla base di precedenti
pareri scientifici dell'Efsa nel settore delle nanotecnoloLa transizione delle istituzioni culturali verso l'era digitale
gie, siamo ora in grado di fornire una guida pratica sul
processo di valutazione dei rischi. L'Efsa riconosce l'importanza delle metodologie di valutazione del rischio da
La relazione elaborata dal Comité des Sages (for- punto di riferimento del patrimonio culturale sviluppare in questo settore della scienza, sostenendo nel
mato da Maurice Lévy, Elisabeth Niggemann e europeo in linea. Gli Stati membri devono contempo l'innovazione e garantendo la sicurezza degli
Jacques de Decker) sulla digitalizzazione del patri- garantire la messa a disposizione su tale sito alimenti e dei mangimi. Questa è la prima volta che è
monio culturale europeo è stata presentata nei gior- di tutto il materiale digitalizzato grazie a stata sviluppata una valutazione del rischio di orientani scorsi alla Commissione europea. La relazione finanziamenti pubblici e il caricamento entro mento sulle nanotecnologie legate alla catena alimentare.
contiene un pressante invito agli Stati membri il 2016 su Europeana di tutte le loro principa- Non vediamo l'ora di rivedere i contributi". Osservazioni
dell'UE affinché intensifichino il loro impegno per li opere di dominio pubblico.
sul progetto di parere possono essere presentate fino al
la messa in rete di tutte le col- Le opere tutelate da diritti 25 febbraio 2011. Oltre alla consultazione pubblica,
lezioni da essi detenute in
d’autore ma non più distribuite l'Efsa si incontrerà con i rappresentanti degli Stati membiblioteche, archivi e musei e
a livello commerciale, devono bri dell'Ue per discutere il documento orientativo.
sottolinea i benefici presentaessere messe online. È compito Secondo gli esperti è necessario introdurre un metodo
ti da una maggiore accessibiin primo luogo dei titolari dei “ad hoc” per valutare la sicurezza delle nano-particelle,
lità della cultura e delle conodiritti procedere alla digitaliz- poiché hanno caratteristiche e proprietà differenti rispetscenze dell'Europa. Essa
zazione di tali opere e al loro to alle macro-particelle della stessa sostanza.
elenca inoltre i potenziali
sfruttamento. Tuttavia, nel caso A seguire, si attende una proposta di regolamento eurobenefici economici della digii titolari non vi provvedano, peo che introdurrà procedure di autorizzazione centraliztalizzazione, anche tramite
occorre dare alle istituzioni cul- zate, in base alle valutazioni espresse dall’Efsa sulla
partenariati pubblico-privato, per lo sviluppo di ser- turali la possibilità di digitalizzare tale mate- sicurezza dei singoli nano-materiali e in accordo con gli
vizi innovativi in alcuni settori come turismo, ricer- riale e di metterlo a disposizione del pubbli- Stati membri. La sicurezza dei prodotti realizzati con le
ca ed educazione. Neelie Kroes, vicepresidente co, remunerando gli aventi diritto.
nano-tecnologie sarà perciò garantita dall’autorizzazione
della Commissione europea responsabile per - È necessario adottare quanto prima norme comunitaria.
l’Agenda digitale ha dichiarato: "Ringrazio di dell'UE in materia di opere orfane (ossia
cuore i tre "saggi" per i validi suggerimenti offerti opere per le quali non è possibile identificare i tito- per la digitalizzazione, che devono essere traspasu come avviare un "rinascimento digitale" in lari dei diritti). La relazione definisce otto condizio- renti, non esclusivi ed equi per tutte le parti e devono garantire a tutti un accesso transfrontaliero al
Europa. La messa online delle collezioni dei nostri ni fondamentali per qualsiasi soluzione.
musei e librerie consente non solo di mostrare la - Gli Stati membri devono notevolmente aumentare materiale digitale. La durata dell'utilizzazione prericchezza della cultura d'Europa ma anche di offri- i finanziamenti da essi previsti per la digitalizzazio- ferenziale del materiale digitalizzato accordata al
re nuovi benefici a livello di istruzione, innovazio- ne, al fine di creare occupazione e crescita in futu- partner privato non deve superare sette anni.
ne e creazione di inedite attività economiche. Così ro. I fondi occorrenti per costruire 100 km di strada - Per garantire la conservazione delle collezioni in
facendo, si renderanno disponibili in rete contenuti bastano per remunerare la digitalizzazione del 16% formato digitale, occorre archiviare in Europeana
di elevata qualità per diverse generazioni".
di tutti i libri disponibili nelle librerie dell'Unione una seconda copia di detto materiale culturale.
Queste le principali conclusioni e raccomandazioni oppure di qualsiasi contenuto audio presente nelle Inoltre, è necessario stabilire un sistema che consenta di depositare una sola volta il materiale cultudella relazione, intitolata "Il nuovo rinascimento". istituzioni culturali degli Stati membri dell'UE.
- Il portale Europeana deve diventare il principale - Vanno incoraggiati i partenariati pubblico-privato rale che attualmente va depositato in diversi paesi.
APPELLO PER LA MESSA IN RETE DEL PATRIMONIO CULTURALE UE
L’EFSA APRE CONSULTAZIONE SUI
RISCHI LEGATI ALL’IMPIEGO DI
NANOMATERIALI NEGLI ALIMENTI
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COMMISSIONE EUROPEA - Dioxin contamination incident in Germany - Information Note 14/11/2011
Aiuti di Stato
LA DG SANCO COMMISSIONE UE FA IL PUNTO SULLO
SCANDALO DELLA DIOSSINA E CIRCOSCRIVE I RISCHI
STABILITO L’AMMONTARE
DEI RIMBORSI DOVUTI DA
AGUSTA WESTLAND PER I
PROGETTI AD USO CIVILE
La Direzione generale della salute e della tutela del consumatore (DG Sanco) della Commissione europea ha diramato il 14 gennaio 2011 un documento che riassume e fa il
punto sulla situazione a oggi della diossina nei mangimi per
animali in Germania. Il testo è interessante perché evidenzia
i livelli di contaminazione riscontrati e circoscrive l’area colpita.
Ecco il contenuto di Dioxin contamination incident in Germany Information Note 14/11/2011.
* In un’azienda produttrice di
grasso per mangimi in Germania, i
grassi per l’alimentazione degli
animali sono stati mescolati con
acidi grassi destinati a scopi tecnologici. Questi ultimi erano contaminati da diossina.
* Il lotto di acidi grassi per scopi
tecnici era stato prodotto da una
fabbrica di biodiesel in Germania.
Altri sei lotti sono stati consegnati dalla stessa azienda al
produttore di grassi per mangimi attraverso un intermediario commerciale. Tre di questi lotti, arrivati nella seconda
metà di novembre 2010, sono risultati contaminati. I rimanenti tre, consegnati nella prima metà di dicembre, non sono
risultati contaminati. La fonte della contaminazione con
diossina degli acidi grassi resta ancora da chiarire.
* In via cautelativa, in attesa dell'esito delle analisi sulla
diossina, tutti i grassi per mangimi prodotti dall’azienda dal
12 novembre 2010 in poi sono stati considerati potenzialmente contaminati.
* I grassi potenzialmente contaminati (2256 tonnellate)
erano stati venduti a 25 produttori di mangime in Germania.
Non c’è stata alcuna consegna al di fuori del Paese.
* I mangimi che contengono i grassi potenzialmente contaminati sono stati a loro volta consegnati ad allevamenti di
ovaiole, polli e tacchini da ingrasso, suini, bovini da latte e
da carne, conigli e oche nella sola Germania. Sulla base
delle informazioni disponibili, non ci sono state vendite dei
mangimi potenzialmente contaminati al di fuori dei confini
nazionali, con l’eccezione di aziende agricole di allevamento di ovaiole in Francia e Danimarca. In quest’ultima, sono
stati trovati due lotti di mangimi con una presenza di diossina superiore ai massimi consentiti nella UE. Questo mangime è stato tracciato e le galline che se ne sono nutrite non
sono entrate nella catena alimentare. Le due partite di mangimi vendute in Francia, invece, sono risultate il regola con
la normativa europea.
* Tutti i grassi sospettati di contaminazione, i mangimi che
li contengono e le aziende agricole che li hanno acquistati
sono stati bloccati in via cautelativa in attesa dei risultati
delle analisi sulla diossina. All’inizio dell’indagine, le
aziende agricole tedesche potenzialmente interessate erano
4760, numero che adesso è sceso a 396, in base ai risultati
analitici e alle investigazioni fin’ora condotte.
* Le aziende agricole che attualmente sono
ancora bloccate sono principalmente di suini
e pollame. La maggior parte degli allevamenti di bovini da latte e da carne che non è
più soggetta al blocco cautelativo, salvo
pochi allevamenti nei quali sono in corso
ulteriori indagini.
* Il livello più alto finora trovato in uova prodotte con mangimi contaminati è di 12 pg
WHO-PCDD/F-TEQ per grammo di grasso
(il massimo livello UE è di 3,0 pg/g) e nelle
carni da ovaiole di 4.99 pg WHO–PCDD/F
per grammo di grasso (il massimo livello
ammesso dall'UE è di 2,0 pg/g).
* L’analisi di 32 campioni di carne di suino
da allevamenti bloccati ha mostrato 30 risultati conformi
alla legislazione dell'Unione europea (cioè sotto il massimo
consentito di 1 pg WHO - PCDD / F – TEQ per grammo di
grasso). In due campioni, provenienti da due aziende di
macellazione, il livello era leggermente superiore (1,07 pg/g
di grasso e 1,51 pg/g di grasso). Si tratta di suini alimentati con mangimi con un elevata percentuale acidi grassi contaminati. I suini di queste aziende non entreranno nella catena alimentare, e le aziende stesse restano bloccate.
* I risultati analitici disponibili di polli da ingrasso, tacchino, manzo e latte provenienti da aziende agricole bloccate
mostrano che i prodotti sono tutti compatibili con i livelli
massimi ammessi dall’UE.
* I prodotti alimentari contaminati provenienti dalle aziende agricole interessate sono stati rintracciati e ritirati dal
mercato.
* Sulla base delle informazioni ufficiali attuali (14 gennaio
2011), nessun cibo di origine animale è stato venduto o
esportato in altri Stati membri o paesi terzi, con l’eccezione
di due lotti di uova potenzialmente contaminate in Olanda.
Dopo un processo di trasformazione, uno di questi lotti è
stato inviato in Regno Unito. Il 10 gennaio 2011, sono stati
resi noti i risultati delle analisi sulla partita di uova bloccata in Olanda che è conforme alla normativa UE analizzati
(sono stati trovati 0.23 pg/g di grasso, il massimo consentito è 3 pg/g di grasso).
* Qualora ulterori indagini rivelassero l’esportazione in
altri Paesi membri o Stati terzi, le competenti autorià dei
paesi interessati saranno immediatamente informati dal
RASFF.
Per ricevere il
sulla propria mail (in formato .pdf)
compilare il modulo sul sito:
www.gazzettinoeuropeo.it
La Commissione europea ha formalmente approvato le trattative
con l'Italia riguardanti l'ammontare delle sovvenzioni che Agusta
Westland deve rimborsare al
governo italiano per due progetti
militari che hanno avuto anche
applicazioni civili. L'impresa ha
ricevuto aiuti di Stato per due progetti: l'elicottero A 139 e il convertiplano BA 609 – che hanno anche
avuto versioni civili. In base al
trattato UE, gli Stati membri possono prendere misure per la tutela
dei loro interessi essenziali, compresa la difesa. Ma le misure non
possono falsare le condizioni di
concorrenza sul mercato interno
dell'UE per i prodotti che non
siano destinati solo a un uso militare. Dato che la Commissione ha
stabilito, nel 2009, che gli aiuti
erano andati a vantaggio anche di
modelli civili di elicotteri, è stata
trovata una soluzione per compensare le distorsioni della concorrenza. In seguito alle trattative fra
l'Italia e la Commissione, Agusta
Westland rimborserà un totale di
25 milioni di euro per il progetto
A 139, la cui versione civile è già
sul mercato, e un importo annuale
progressivo per ogni versione
civile del convertiplano BA 609,
che è ancora in fase di sviluppo,
per un massimo di 20 anni, fino ad
un massimo degli aiuti totali ricevuti.
Sul delicato caso, il Commissario
UE responsabile della concorrenza, Joaquín Almunia, ha spiegato:
“È la prima volta che la
Commissione adotta una decisione riguardante lo spill-over, sul
settore civile, degli aiuti finanziari
concessi a progetti militari. A
norma del trattato, gli aiuti ai progetti militari non rientrano nelle
norme UE sugli aiuti di Stato. Ma
è anche ovvio che, in caso di possibile spill-over sul settore civile,
occorre evitare un'eventuale
distorsione della concorrenza cooperando con gli Stati membri. È a
vantaggio di un'equa concorrenza
e delle finanze pubbliche che gli
Stati membri recuperano le loro
risorse quando il progetto beneficiario degli aiuti va a vantaggio
anche di attività civili."
Nel 1998 l'Italia ha fornito aiuti
finanziari alla ricerca e allo sviluppo dell'elicottero militare
A139. Nel 2003, tuttavia, Agusta
Westland ha immesso sul mercato
un elicottero denominato AW139,
che è a tutti gli effetti civile.
L'Italia ha inoltre fornito sostegno
finanziario per lo sviluppo di una
versione militare del convertiplano BA 609. Il convertiplano è un
velivolo che decolla e atterra
come un elicottero e che vola
come un aeroplano, di questo si è
sviluppata la versione civile.
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15 Gennaio 2011
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Europa
Cronache
SPAGNA: L’ETA ANNUNCIA IN UN COMUNICATO UN CESSATE
IL FUOCO «PERMANENTE», «GENERALE» E «VERIFICABILE»
Forse un passo decisivo per la fine di un altro lungo conflitto europeo, quello dei Paesi Baschi, dopo la pace siglata
nell’Irlanda del Nord: l’Eta, infatti, - secondo la notizia
riportata da La Stampa - ha annunciato nei giorni scorsi in un
comunicato un cessate il fuoco «permanente», «generale» e
«verificabile» dalla comunità internazionale.
Il governo di Madrid, che da
tempo esige che il gruppo armato
basco deponga le armi e rinunci
irrevocabilmente alla violenza,
ha definito l’annuncio «insufficiente». Ma qualcosa sembra
muoversi. «Non è una cattiva
notizia» ma ancora «non è La
notizia» che «la società spagnola
aspettava», ossia l’annuncio del
disarmo dell’Eta, ha reagito il
vicepremier e ministro degli
interni Alfredo Rubalcaba, l’uomo che negli ultimi anni ha stretto l’Eta nell’angolo.
Il numero due del governo socialista del premier Josè Luis
Zapatero, da molti considerato il
suo probabile successore, ha però ammesso di essere oggi
«più tranquillo di ieri». Ma, ha avvertito, ancora «non è la
fine» dlel’Eta. La stampa spagnola annunciava da settimane
come imminente questo nuovo comunicato Eta. Il gruppo
armato, indebolito dalla recente ondata di arresti, era dall’estate scorsa sotto la pressione della sinistra indipendentista
basca. Per partecipare alle amministrative di maggio,
Batasuna e gli altri partiti ’abertzalè (nazionalisti in basco),
impegnati in un nuovo progetto politico, esigevano una tregua unilaterale, permanente e verificabile da parte del gruppo armato, responsabile della morte di 829 persone in 40
anni di lotta contro lo stato spagnolo, prima franchista e poi
democratico. Un appello in questo senso era stato lanciato a
Bruxelles da un gruppo di Nobel e di mediatori internazio-
nali.
Da 17 mesi Eta non firmava nuovi attentati. In settembre già
aveva annunciato la cessazione delle «azioni offensive».
Oggi l’apparente svolta, ancora tutta da verificare. In un
comunicato diffuso sul sito del giornale basco Gara, e letto
in una video da tre uomini incappucciati, Eta ha anche
espresso un «fermo impegno
per un processo di soluzione
definitiva e per la fine dello
scontro armato». Dettando
però le sue condizioni, rileva
El Pais. Il gruppo armato
chiede per i Paesi Baschi il
«diritto alla autodeterminazione» e la soluzione della
questione della «territorialità», cioè la unificazione dei
territori baschi. L’Eta mantiene le sue «pretese di sempre,
con una visione distorta della
realtà e la stessa arroganza»
ha replicato Rubalcaba, che
ha anche ribadito il ’nò a una
verifica internazionale del
cessate il fuoco. «In uno stato di diritto chi verifica sono le
forze di sicurezza» ha chiarito.
Il principale partito di opposizione, il Pp, ha detto di non
vedere «nulla di nuovo» nell’annuncio di oggi, rispetto alla
tregua precedente dichiarata nel 2006 da Eta, durata solo
nove mesi, e usata dal gruppo armato, secondo i popolari,
per riarmarsi. Qualcosa però fin dalle prossime settima
potrebbe iniziare a muoversi. Fra un anno, nel marzo 2012,
ci saranno le elezioni politiche, e i sondaggi per ora promettono ai socialisti una pesante sconfitta. Gia da novembre,
quando l’ultimo rimpasto di governo ha fatto di Rubalcaba il
delfino di Zapatero, diversi analisti ritengono che solo la fine
della ’guerrà basca e della minaccia Eta potrebbe salvare il
Psoe alle politiche.
FRANCIA: MARINE LE PEN GUIDERA’ IL FRONTE NAZIONALE
Marine Le Pen, figlia dello storico leader del Fronte nazionale dell'estrema destra francese Jean-Marie Le Pen, ha battuto lo sfidante Bruno Gollnisch nello scrutinio interno per
la guida del partito con il 67,65% dei voti, contro il 32,35%
del suo sfidante. Lo riferiscono alcuni responsabili del
movimento a margine della seconda
giornata di congresso a Tours, nella
regione della Loira.
La figlia più giovane di Le Pen, 42
anni, avvocato e pluridivorziata, si è
ultimamente imposta sulla scena
politica, battendo record di ascolto in
tv, con un talento oratorio che ricorda
quello del padre. I sondaggi le attribuiscono un 18% al primo turno del
voto presidenziale del 2012, dove
spera di riprodurre l'exploit del padre,
quando il 21 aprile del 2002 finì al
ballottaggio per l'Eliseo contro
Jacques Chirac.
Se le elezioni fossero nei prossimi
giorni, Marine si piazzerebbe terza,
dietro al socialista Dominique
Strauss-Kahn (30%) e all'attuale presidente Nicolas Sarkozy (25%). Ed è
inoltre in aumento la quota di elettori di Sarko che si dice
attratta dalle idee del Fn.
Marine non rinnega nessuno dei "pilastri" dell’ideologia
frontista, come la retorica anti-islam e anti-immigrati, il
ritorno della pena di morte, o l’uscita dall’euro e dall’Ue.
Adotta però un registro più "sociale" e adatto ai tempi della
crisi, rispetto alla vecchia guardia del Fn e fa spesso riferimento ai "valori della Repubblica", tra cui la laicità, in rottura con la tendenza contro-rivoluzionaria dell’estrema
destra. Il suo obiettivo è quello di dare al partito un’immagine più aperta e moderna, soprattutto per intercettare il
voto dei giovani e delle donne,
in vista delle elezioni presidenziali del 2012.
Nonostante una partenza in
salita, Bruno Gollnisch, l’avversario designato di Marine
alla guida del Fronte nazionale , non si è mai dato per vinto.
"Qualunque sia il risultato, la
campagna
elettorale
ha
mostrato che Bruno è fondamentale per il partito.
Occorrerà tenere conto dell'uomo e delle sue idee",
aveva afferma un delegato del
Rhone-Alpes, Yvan Benedetti,
fedele al deputato europeo.
Malgrado posizioni abbastanza simili sui punti chiave del
programma frontista, come la
"preferenza nazionale" o la reintroduzione della pena di
morte, i due candidati si sono opposti nello stile e nei riferimenti utilizzati. Senza rinunciare al radicalismo, Marine Le
Pen non ha esitato a inserire nei suoi discorsi i valori repubblicani o la laicità, mentre Gollnisch è rimasto più attaccato
ai principi contro-rivoluzionari e cattolici.
BERLINO EMETTERA’
UN FRANCOBOLLO
CON IL VOLTO DELL'EX
CANCELLIERE KOHL
Se l'idea andrà in porto la faccia
dell'ex cancelliere tedesco Helmut
Kohl, ancora in vita, potrà essere
utilizzata anche per le missive
ufficiali inviate dall'attuale leader
tedesco Angela Merkel.
Contrariamente alla tradizione di
non commemorare personaggi
noti ancora viventi, Berlino (come
riferisce Lettera43) sta infatti pensando di realizzare un francobollo
celebrativo con il volto del cancelliere dell'unificazione tedesca.
Come ha scritto la Süddeutsche
Zeitung, «la Bundesrepublik è
legata a una consuetudine in materia, quella di non celebrare con un
francobollo persone che sono
ancora in vita». Per Helmut Kohl
sarà fatta un'eccezione. «A comunicarlo», ha proseguito il quotidiano, «è stato il ministro delle
Finanze Wolfgang Schäuble, che
di Kohl fu ministro, braccio destro
nel partito e delfino designato,
fino a quando entrambi non furono estromessi dalla scena politica
per lo scandalo dei fondi neri che
travolse la Cdu tra la fine degli
anni Novanta e l'inizio del
Duemila».
Per Helmut Kohl fu la definitiva e
ingloriosa uscita di scena,
Schäuble, le cui responsabilità
furono minori, ha avuto una chance di rientro e venne ripescato già
nella passata legislatura da Angela
Merkel nel governo di Große
Koalition, con l'importante ruolo
di ministro degli Interni.
Da Angela Merkel agli altri ministri, fino ai giovani raccolti nel
movimento Junge Union, è un
coro di soddisfazione per il riconoscimento, tardivo eppure solenne. Anche perché l'eccezione di
Kohl non è unica. Nella storia
della filatelia tedesca, il privilegio
di un francobollo ancora in vita
era assegnato anche agli ex presidenti della Repubblica, almeno
fino a quando Richard von
Weizsäcker decise di rinunciare.
Ed è toccato anche a un altro tedesco d'eccezione, l'attuale pontefice
Joseph Ratzinger.
«Sono molto felice di questa decisione», ha detto la cancelliera
Merkel per bocca del suo portavoce Steffen Siebert, «credo proprio
che se la sia meritata». La motivazione resa nota da Schäuble elogia
l'intera, lunga carriera politica di
Kohl, anche se l'eccezionalità del
riconoscimento è da mettere in
relazione con lo speciale ruolo
sostenuto dal cancelliere negli 11
mesi che portarono dalla caduta
del Muro di Berlino (9 novembre
1989) alla riunificazione del Paese
(3 ottobre 1990).
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Cronache
E’ SCONTRO TRA GRECIA E GERMANIA
PER I RISARCIMENTI DI GUERRA NAZISTI
Era una notte calda del giugno 1944 quando un convoglio
della Croce Rossa, arrivato nel villaggio greco di Distomo, a
25 chilometri da Delfi, si trovò di fronte uno spettacolo raccapricciante: 218 corpi di civili – donne, vecchi e bambini –
giacevano a terra, tra sangue e polvere, alcuni orribilmente mutilati,
nella piazza del paese, dentro le proprie case, a due passi dalla scuola,
mescolati alle carcasse degli animali bruciati. Era quello che restava di
uno dei massacri più efferati compiuti durante la Seconda guerra
mondiale dalle truppe naziste: qualche giorno prima, il 10 giugno,
un’unità delle Ss a caccia di membri
della Resistenza greca era entrata
nel villaggio e pur senza aver trovato segno della presenza di partigiani, si sfogò contro la popolazione inerme con saccheggi, stupri, incendi e uccisioni ai
quali scamparono solo coloro che poco prima erano riusciti
a fuggire tra le montagne.
In ballo le relazioni tra stati. Una strage che gli abitanti di
Distomo non sono mai riusciti a dimenticare e i cui fantasmi
oggi rischiano di compromettere gravemente le relazioni tra
Atene e Berlino.
Il ministro degli Esteri greco Dimitri Droutsas l’altro ieri ha
definito «una mossa di grande valore simbolico» la decisione di Atene di ricorrere all'Aja a fianco dell'Italia al fine di
ottenere indennizzi per le vittime della strage nazista di
Distomo nella Grecia occupata. Decisione che interrompe
decenni di inerzia e sembra riaprire la porta a richieste di
riparazioni generali di guerra da parte dello stato greco.
Pronta la reazione tedesca del ministro degli Esteri Guido
Westerwelle che in un comunicato da Berlino ha dichiarato
di «non capire la posizione greca e di essere sicuro che la
posizione tedesca prevarrà in giudizio».
Sarà, ma intanto la tensione tra i due paesi è tornata ai livel-
li di guardia del maggio 2010 quando il vicepremier greco,
Theodoros Pangalos, chiese di riaprire la questione dei risarcimenti di guerra tedeschi al suo paese risalenti alla Seconda
guerra mondiale dopo l'occupazione nazista (tra cui l'oro
della banca centrale greca trafugato dai
nazisti e mai restituito) e il settimanale
Focus, nell'edizione tedesca, che ritrasse
una Venere di Milo con il medio alzato e un
titolo inequivocabile: «Ci sono dei truffatori nell'eurozona», facendo infuriare i greci e
crollare le vendite dell'edizione greca del
medesimo mensile.
«La decisione di Papandreou è un fatto
importante perché per la prima volta dopo
anni Atene riapre il problema delle riparazioni di guerra, e per di più in mezzo a una
grave crisi economica», scriveva ieri il quotidiano conservatore Kathimerini.
Ieri il premier greco aveva sottolineato come la decisione di
adire il tribunale internazionale ad appena due giorni dalla
scadenza dei termini (14 gennaio) obbediva all'imperativo di
«onorare la memoria di coloro che si sacrificarono per la
patria». Papandreou aveva aggiunto che è stata una scelta
difficile anche per la necessità di tener conto degli «interessi generali del paese in un periodo cruciale per la nostra
patria» che ha ricevuto 130 miliardi di euro di prestiti da Ue
e Fmi.
Non sono mancate in Grecia voci critiche, come quelle dei
comunisti e di Manolis Glezos, l'ex partigiano presidente del
Consiglio per le rivendicazioni di guerra. Per Glezos il modo
con cui Atene ha affrontato il problema di Distomo «rimane
vergognoso» continuando a lasciare soprattutto all'Italia il
compito di «difendere gli interessi greci». Ma la maggioranza è d'accordo con Papandreou perché Distomo rappresenta
una spina nel cuore dell'orgoglio nazionale, da quando il 10
giugno 1944 le SS massacrarono in una rappresaglia 218
persone. I colpevoli non sono mai stati puniti.
INGHILTERRA: CREATO POLLO OGM CONTRO L’AVIARIA
Creati polli transgenici “smart” che non trasmettono l'influenza ai vicini di pollaio: i polli ogm, ottenuti con una
modifica genetica, potrebbero essere usati per allevamenti
sicuri e prevenire epidemie di influenza aviaria, che rappresentano una minaccia per la salute umana.
Lo studio è stato realizzato da scienziati delle Università di
Cambridge e Edimburgo. Secondo quanto reso noto il 13
gennaio sulla rivista Science i polli geneticamente modificati, creati solo a scopo
di ricerca e non per la filiera alimentare,
sono un passo avanti per i ricercatori
nella direzione di creare polli geneticamente modificati resistenti all'influenza.
L'influenza aviaria, causata dal virus
H5N1, ha ucciso oltre 240 persone in
tutto il mondo dalla fine del 2003. E' la
febbre dei polli e degli uccelli, ma il
virus talvolta è riuscito a saltare all'uomo con conseguenze
spesso fatali. Si teme che l'aviaria un giorno faccia il salto
di specie e diventi capace di trasmettersi in modo efficiente
da uomo a uomo. Ciò potrebbe materializzare l'incubo pandemia.
Poiché gli animali sono il suo cavallo di battaglia, è importante trovare ogni mezzo per impedire al virus di pullulare
nei pollai e modificarsi per divenire più aggressivo. Servono
allevamenti sicuri che rispettino tutte le misure igieniche
necessarie a evitare infezioni e contagi. Creare dei polli resistenti all'infezione sarebbe ideale, ma siamo ancora lontani
da tale traguardo. Però il gruppo di Cambridge, guidato da
Laurence Tiley, ha raggiunto un risultato importante.
Gli scienziati hanno inserito nel DNA dei pulcini un “gene
esca” che imbroglia il virus dell'aviaria. Quando il pollo
ogm viene infettato, il macchinario molecolare che serve al
virus per riprodursi viene intercettato dal gene esca e quindi il virus non può più replicarsi e infettare altri polli. «Ci
aspettiamo che l'esca funzioni con tutti i ceppi di aviaria e
che i virus difficilmente troveranno un modo di aggirarla»,
ha raccontato lo stesso Tiley.
Immancabili le contro-repliche all’annuncio di questo nuovo Ogm capace di
resistere all’influenza aviaria, e ovviamente lo si è immediatamente associato ad una maggiore sicurezza per la
salute dei consumatori. D’altra parte è
quello che avviene istintivamente
quando ci presentano prodotti prima a
rischio, poi ritoccati in chiave innocua.
Greenpeace, però, non ci sta e contesta
quello che definisce l’ennesimo lancio sensazionalistico del
mondo biotech con dichiarazioni molto forti, che provocanano un generale entusiasmo per notizie che forse tanto
buone non sono.
Spiega Federica Ferrario, responsabile della campagna
OGM di Greenpeace: “Dopo il pollo senza penne, quello
con quattro cosce o la cipolla che non fa piangere arriva il
pollo blocca-contagio. È l’ennesimo lancio sensazionalistico del mondo biotech allo scopo di far credere che gli organismi geneticamente modificati possano risolvere tutti i problemi. Certo c’è bisogno di ricerca su malattie come l’aviaria, ma non è questo l’approccio giusto da seguire. È tutto il
sistema agricolo che deve essere profondamente rivisto ed è
inutile cercare scappatoie”.
GRAN BRETAGNA,
NIENTE PIÙ PENSIONI
FORZATE A 65 ANNI
Il governo britannico ha confermato che entro il prossimo ottobre
i datori di lavoro non avranno più
la facoltà di costringere i dipendenti ad andare in pensione al
compimento dei 65 anni.
”L’età della pensione dovrà essere
una scelta e non un obbligo, ognuno ha il diritto alla liberta’ di lavoro fino a quando lo desidera e fino
a quando è in grado di lavorare”,
ha spiegato il sottosegretario
all’occupazione Edward Davies.
”I dipendenti più anziani possono
svolgere un ruolo molto importante nella loro azienda ed è ora di
mettere fine a questa forma di
discriminazione secondo l’età”, ha
aggiunto. L’abolizione del pensionamento coatto a 65 anni rientra
nel piano di riforma varato dal
governo presieduto dal conservatore David Cameron.
Questa misura era stata prevista
anche dalla precedente amministrazione laburista. Il pensionamento obbligatorio a 65 anni non
e’ comunque utilizzato sistematicamente dalle imprese britanniche: nel Regno Unito, infatti,
attualmente circa 800 mila persone continuano a lavorare nonostante abbiano superato quella
soglia. La Tuc, la confederazione
sindacale britannica, ha commentato con favore l’annuncio del
governo.
FRANCIA, PARI
OPPORTUNITÀ NELLE
AZIENDE: ALMENO IL
40% DI DONNE NEI CDA
Il parlamento francese ha approvato in forma definitiva la legge
per favorire le pari opportunità fra
uomini e donne nei consigli d’amministrazione delle grandi aziende. Il provvedimento, presentato
dal numero uno del partito di maggioranza Ump, Jean-Francois
Copé, e dalla deputata Marie-Jo
Zimmermann, prevede un obiettivo del 40% di presenze femminili
nei cda delle imprese con almeno
500 dipendenti e degli enti pubblici a carattere amministrativo,
industriale e commerciale entro il
2017, con un tetto minimo del
20% da qui al 2014.
Le aziende prive di amministratori donna dovranno inoltre nominarne almeno una entro sei mesi
dalla promulgazione della legge.
Il mancato rispetto delle quote fissate porterà a sanzioni. A favore
della norma hanno votato i parlamentari dell’Ump e quelli dell’opposizione socialista; voto contrario dai centristi e dalle formazioni
di estrema sinistra.
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GAZZETTINO
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Cultura
orizzonti transnazionali
Tallinn and Turku: le capitali
della cultura europea 2011
Saranno Turku in Finlandia e Tallinn in Estonia le due capitali della cultura nel 2011. Due città che avranno l'opportunità di mostrare le loro attrazioni con una serie di eventi culturali che si dispiegheranno nel corso dell'anno.
Del resto la nomina come "Capitale europea della cultura"
è uno dei titoli culturali più prestigiosi all'interno dell'UE.
Sottolinea la ricchezza e la diversità delle culture europee,
celebrando allo stesso tempo quel legame che le tiene unite.
Ogni anno il Consiglio assegna il titolo a due città di due
diversi Stati membri. E quest'anno sono state proprio Tallinn
e Turku ad essere scelte.
Tallinn - dove l'Europa trova un punto d'incontro
Tollerante ma allo stesso tempo dotata di un carattere forte,
Tallinn è la sede prediletta di teatri e musica alternativa. È
anche una delle città europee più inclini alla lettura dove
non mancano festival di cantastorie.
Non ci si annoierà a Tallinn quest'anno. Concerti di jazz,
balletti, mostre di dipinti o fotografie, la settimana della
moda per giovani e anche il primo campionato mondiale di
sculture viventi con partecipanti dotati di fiaccole accese:
ecco soltanto alcuni degli eventi principali previsti quest'anno. Con un obiettivo ben preciso: quello di rendere Tallinn
una capitale della cultura non soltanto nel 2011, ma anche
quando i riflettori europei si saranno spenti.
"Tallinn è una città multiculturale, un punto di incontro tra
la cultura dell'Europa orientale e occidentale", ha commentato la deputata liberale estone Siiri Oviir, aggiungendo che,
grazie alla nomina a capitale europea 2011, la città potrà
forse attirare più turisti. "Senza contare che i progetti di
quest'anno daranno nuovo impulso alla vita culturale e alle
infrastrutture della città".
Turku - Tra vecchio e nuovo
La quinta città finlandese per popolazione è stata fino al
1812 la capitale del paese, prima di essere sostituita da
Helsinki. La città vive e si è sviluppata lungo le rive del
fiume ed è diventata oggi un centro noto per i suoi monumenti storici, per i ristoranti sulle barche ancorate lungo il
fiume e per l'ambiente accademico ricco di vita.
La città è sempre stata un pioniere nell'accogliere nuove
idee e nell'ospitare alcuni dei più importanti eventi culturali del paese. Oltre alla forte tradizione di festival musicali,
organizzati ininterrottamente da 40 anni, offre regolarmente
anche mercati medievali, spettacoli teatrali durante l'estate
e centinaia di eventi natalizi.
Quest'anno la città celebrerà la propria nomina come centro culturale europeo del 2011 con un weekend denso di attività. Seguiranno poi una serie di eventi musicali, letterari,
teatrali, di design, architettura e cinema, ma anche di sport
e di ricerca e sviluppo.
In totale saranno oltre 150 i progetti individuali e migliaia
gli altri eventi che cercheranno di mostrare cosa davvero
significa la cultura in queste due città. Con una convinzione: quella che la cultura possa avere un impatto positivo sul
benessere dei cittadini.
“Lingua è Potere”: speciale di "Limes" su competizione linguistica in Europa
La lingua può concorrere a delineare il profilo geopolitico di
un popolo? Può influenzare il regime politico di una nazione orientandolo verso differenti forme di governo? E ancora: che posto occupa la lingua italiana nello scenario mondiale? E quali principi e idee ispirano le strategie di politica
linguistica degli altri Paesi nel Vecchio Continente?
All’interno
del
periodico
Limes
(http://temi.repubblica.it/limes), uno fra i più influenti e
autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa, trova
spazio il dibattito sull’influenza e sulle potenzialità dello
strumento linguistico in relazione ai fenomeni politici e
socio-culturali che caratterizzano la società contemporanea.
Il Quaderno speciale del numero 3/2010 dal titolo “Lingua
è potere”, realizzato in collaborazione con la Società Dante
Alighieri, raccoglie saggi e interviste delle più importanti
figure di riferimento per la lingua e la cultura italiana ed
europea corredati da carte illustrate, dati e tabelle.
La pubblicazione si compone di tre sezioni tematiche: nella
prima, “Italiano/Italiani”, si riflette, proprio in seguito alla
recente apertura delle celebrazioni per il 150° anniversario
dell’Unità d’Italia, su quanto la convergenza linguistica del
popolo italiano sia stata e continui a essere decisiva per la
nostra identità e democrazia. Ma anche su come l’italiano si
sia insediato tra le lingue straniere, fecondandole e veicolando un’immagine viva del nostro Paese: un patrimonio
fondamentale che però non ha ancora visto sorgere, a differenza di quanto avviene nel resto del mondo, un “museo
della lingua”.
La seconda parte, “La babele europea”, rivela che in alcuni
Stati l’instabilità politica è spesso legata alle rivendicazioni
geopolitiche delle minoranze linguistiche: nei Balcani il
mosaico etnico della penisola si riflette nel suo intrico grammaticale e in Belgio le rivendicazioni dei gruppi linguistici
hanno portato alla concessione di una crescente autonomia
che oggi rischia di sfuggire di mano. Di notevole interesse
il tema delle discriminazioni linguistiche dell’“altro”, della
persona non autoctona, colui che viene da altrove: tutti gli
idiomi dell’Unione Europea sono pieni di accezioni negative e stereotipi che colpiscono, purtroppo, anche gli italiani.
La terza parte, “Le lingue europee nel mondo”, illustra le
strategie geolinguistiche dei vari Paesi europei - dallo spagnolo al russo, dall’inglese al portoghese - e, naturalmente,
i risultati delle diverse scelte politiche di promozione e diffusione nelle varie compagini statali, che si rivelano nel
peso economico e politico di ognuna nello scacchiere mondiale.
Al via il Festival delle
Scienze di Roma. Filosofi,
storici e scrittori insieme
per discutere di "catastrofe"
Guida all’Apocalisse. Sì, perché
l’idea che il mondo finirà è radicata nella cultura umana da sempre.
E ne attraversa la storia, dalle profezie di Nostradamus alle previsioni del cosmologo Brandon
Carter, secondo il quale la storia
dell’umanità non sarebbe affatto
all’inizio: semmai oltre la metà.
Ma se la Fine è certa, resta solo da
capire: quando? Perché a spazzare
via la specie umana potrebbe pensarci il Sole – che esaurirà il combustibile tra cinque miliardi di
anni – o un qualche anonimo asteroide. Ma non si deve sottovalutare la capacità dell’uomo di
distruggersi con le sue mani:
riscaldamento climatico, guerra
nucleare, attacco terroristico.
Senza dimenticare il primo
“appuntamento” da superare (e
scongiurare): il 21/12/2012 (che
secondo i Maya è l’ultimo giorno
del calendario).
Tra analisi scientifiche, un pizzico
di superstizione e una dose di
salutare ironia, prende il via la
sesta edizione del Festival delle
Scienze, in programma da giovedì
20 a domenica 23 gennaio 2011
all'Auditorium Parco della Musica
di
Roma.
Prodotto
dalla
Fondazione Musica per Roma, in
collaborazione con Codice. Idee
per la Cultura e in partnership con
Telecom Italia, il Festival propone
lezioni magistrali, incontri, dibattiti, aperitivi scientifici, eventi per
le scuole, mostre, spettacoli per
esorcizzare le previsioni più pessimistiche con i grandi nomi della
ricerca scientifica italiana e internazionale. Ma anche per discutere
con filosofi, storici e scrittori sul
perché ci affascina tanto l’idea
della catastrofe.
Dal fisico Brandon Carter (conosciuto per i suoi studi sulle proprietà dei buchi neri) ai filosofi
John Leslie (difensore della più
ottimistica possibilità secondo cui
l’uomo sopravviverà a lungo, e
magari emigrerà in altre galassie
prima che la Terra diventi inospitale) e Remo Bodei al direttore
scientifico dell’Istituto nazionale
per
le
malattie
infettive
Spallanzani di Roma Giuseppe
Ippolito, alla docente di Fisica ad
Harvard Lisa Randall, al geofisico
dell’University College di Londra
Bill McGuire, al biologo e
ambientalista Bill Streever, al fisico teorico del Cern Gian
Francesco Giudice fino agli scrittori Ian McEwan, Alan Weisman,
e Stefano Benni, ci aiuteranno a
comprendere questo misterioso
senso dell’uomo per la fine.
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APRILE
GENNAIO
GENNAIO
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PARLAMENTO EUROPEO
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE (LLP) - INVITO A PRESENTARE
PROPOSTE 2011
Il programma di apprendimento permanente a questa data riporta il termine per la presentazione degli Assistentati Comenius.
Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/10
Scadenza: 31 gennaio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-PEOPLE-2011-ITN: Proposte per le “Marie
Curie Initial Training Networks” nell'ambito del
programma 'PERSONE' del VII PQ di RST
Sostenere la formazione e lo sviluppo della carriera dei ricercatori con reti congiunte di formazione sotto forma di ITN.
Stanziamento: 318.410.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 26 gennaio 2011
AMBIENTE
FP7-KBBE-2011-5: Proposte per la priorità
PRODOTTI ALIMENTARI, AGRICOLTURA E PESCA,
BIOTECNOLOGIE nell'ambito del programma
specifico 'COOPERAZIONE' del VII PQ di RST
Per ragioni tecniche l’invito è suddiviso in due topic di ricerca.
Stanziamento: 240.270.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 25 gennaio 2011
COOPERAZIONE EUROPEAID
PROGETTO TWINNING VOLTO A SOSTENERE
L'ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA DELLA
COMMISSIONE ANTI-CORRUZIONE IN GIORDANIA
Sostenere la Commissione Anti-Corruzione (ACC) ad attuare
una strategia in linea con le migliori pratiche internazionali
Stanziamento: 1.500.000 euro - EuropeAid/130793/C/ACT/JO
Scadenza: 25 gennaio 2011
TRASPORTI
FP7-SCIENCE-IN-SOCIETY-2011-1: Proposte
per l'azione SCIENZA E SOCIETÀ nell'ambito
del programma specifico 'CAPACITÀ' del VII
Programma Quadro di RST
Per questo invito diverse sono le aree e i topic aperti.
Stanziamento: 43.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 20 gennaio 2011
RICERCA MARINA
FP7-OCEAN-2011: Proposte nell'ambito di "The
ocean of tomorrow" priorità KBBE, ENERGY,
ENVIRONMENT e TRANSPORT del programma
specifico 'COOPERAZIONE' del VII PQ di RST
Sovvenzioni i temi 2, 5, 6 e 7.
Stanziamento: 45.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 18 gennaio 2011
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
FP7-ICT-2011-7: Proposte per l’azione
«Cooperazione» nell'ambito dei programmi di
lavoro 2011 e 2012 del VII PQ di RST
Aree: “Pervasive and Trusted Network and Service Infrastructures”, “Cognitive systems and robotics”, “Alternative Paths”.
Stanziamento: 783.500.000 euro - GUUE 2010/C 261/05
Scadenza: 18 gennaio 2011
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
FP7-ICT-2011-EU-BRASIL: Proposte per l’azione
«Cooperazione» nell'ambito dei programmi di
lavoro 2011 e 2012 del VII PQ di RST
Tema del presente invito riguarda lo sviluppo di Tecnologie
dell'informazione e della comunicazione ed Internet.
Stanziamento: 5.000.000 euro - GUUE 2010/C 261/05
Scadenza: 18 gennaio 2011
MEDICINA E FARMACOLOGIA
IMI-JU-2010: invito a presentare proposte
nell'ambito dell'Iniziativa tecnologica congiunta
sui medicinali innovativi (IMI)
Promuovere la collaborazione tra aziende biofarmaceutiche e
sanitarie, regolatori, università e organizzazioni di pazienti.
Stanziamento: 114.000.000 euro - IMI Joint Undertaking 3rd Call
Scadenza: 18 gennaio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
PROGETTO PILOTA "BORSE DI RICERCA
EUROPEE PER IL GIORNALISMO INVESTIGATIVO
TRANSFRONTALIERO”
Sostenere i giornalisti che si occupano di storie transfrontaliere
in ambiti nei quali i media tradizionali non investono risorse.
Stanziamento: 1.100.000 euro - DGCOMMA3/01-2010/PPIJ
Scadenza: 15 gennaio 2011
IMPRESE
DG ENTR ENT-SAT-10/5010: SISTEMA DI
ASSEGNAZIONE DEL PREMIO GALILEO- EGNOS
Obiettivo del seguente invito è quello di cofinanziare la gestione
di un sistema di premio per le applicazioni innovative basate
sulla tecnologia GNSS dell'UE (EGNOS e GALILEO).
Stanziamento: 900.000 euro - GUUE 2010/C 292/06
Scadenza: 15 gennaio 2011
IMPRESE
DG ENTR ENT-SAT-10/5011: SOSTEGNO ALLE
ATTIVITÀ INTERNAZIONALI: INFORMAZIONI,
CENTRI DI FORMAZIONE E DI ASSISTENZA
Garantire la visibilità delle attività di navigazione satellitare europea, monitorare le iniziative di navigazione satellitare locale.
Stanziamento: 250.000 euro - GUUE 2010/C 292/07
Scadenza: 15 gennaio 2011
AVVISO: Per ulteriori informazioni sui Bandi riportati in questa pagina o per accedere agli elenchi completi dei Concorsi già in scadenza per il 2011, consultare
“GAZZETTINO EUROPEO - Eurofinanziamenti”, rivista quindicinale in abbonamento. Quote di sottoscrizione sul sito www.gazzettinoeuropeo.it/eurofin.htm
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Eurofinanziamenti
PROMUOVERE I PROGETTI EUROPEI
Le attività promozionali e la divulgazione dei risultati conseguiti costituiscono un aspetto
estremamente importante e obbligatorio per tutti i progetti che hanno ottenuto finanziamenti
dall’Unione europea.
Già in fase di redazione della richiesta di sovvenzionamento è necessario definire i supporti
(giornali, riviste, siti web) e le azioni (ad esempio diffusione attraverso mailing list) che renderanno noti e pubblici i risultati di ciascuna azione finanziata.
“GAZZETTINO EUROPEO”, proprio per la peculiarità delle proprie competenze nel settore
dell’informazione comunitaria e, soprattutto, per la collaudata possibilità di diffusione
multiregionale per ciascuna sua pubblicazione, può rappresentare un valido supporto per quelle
organizzazioni italiane che, a diverso titolo, partecipano a progetti europei.
Attività di “disseminazione”, dunque, attraverso “GAZZETTINO EUROPEO” che per questo
specifico servizio ha elaborato una vantaggiosa piattaforma di offerte per garantire massima
visibilità a costi assolutamente competitivi.
Oltre al giornale, poi, una apposita sezione del proprio sito web può essere attivata, su richiesta,
per accogliere le schede riassuntive e le note informative di ciascun progetto comunitario;
garantendo, in questo caso - senza ulteriori costi aggiuntivi - sia il costante aggiornamento delle
informazioni pubblicate, sia l’ampliamento degli spazi web necessari a dare completa ed
esauriente rendicontazione dei risultati conseguiti.
Per conoscere l’intera gamma delle offerte o ricevere maggiori informazioni sulla tipologia dei
servizi, scrivere a:
[email protected]
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APRILE
FEBBRAIO
FEBBRAIO
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PARLAMENTO EUROPEO
RICERCA E INNOVAZIONE
Invito a presentare proposte a titolo del progetto
di programma di lavoro annuale per la
concessione di sovvenzioni nel campo della rete
transeuropea di energia (TEN-E) per il 2011
Sovvenzioni a progetti in conformità agli obiettivi definiti.
Stanziamento: 24.150.000 euro - GUUE 2010/C 352/12
Scadenza: 28 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011
Termine per la presentazione relativa a Comenius, Erasmus,
Leonardo da Vinci, Grundtvig: Progetti multilaterali, Reti e misure di accompagnamento
Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06
Scadenza: 28 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EACEA/20/10 Media 2007 Sviluppo, distribuzione,
promozione e formazione Sostegno alla diffusione
televisiva di opere audiovisive europee
2° termine per la presentazione di proposte per promuovere la
diffusione transnazionale di opere audiovisive europee.
Stanziamento: 10.400.000 euro - GUUE 2010/C 248/04
Scadenza: 28 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-ERANET-2011-RTD: invito a presentare
proposte per il coordinamento di azioni di ricerca
nell'ambito del VII PQ di RST
Nel presente invito saranno perseguiti obiettivi specifici riferiti a
sette distinte priorità individuate in 17 topic.
Stanziamento: 44.610.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 22 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011
Termine per la presentazione relativa a Comenius, Leonardo da
Vinci, Grundtvig: Partenariati; Partenariati Comenius-Regio;
Grundtvig: Seminari.
Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06
Scadenza: 21 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-PEOPLE-2011-COFUND: Proposte per le
Azioni “Marie Curie” nell'ambito del programma
'PERSONE' del VII PQ di RST
L'Azione Cofund sosterrà programmi di borse di studio per i
ricercatori più promettenti e con esperienza.
Stanziamento: 90.000.000 euro - GUUE 2010/C 283/07
Scadenza: 17 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/32/10 - PROGRAMMA TEMPUS IV RIFORMA
DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE MEDIANTE LA COOPERAZIONE UNIVERSITARIA INTERNAZIONALE
Promuovere la cooperazione multilaterale tra gli istituti d'istruzione superiore dell’Ue e i paesi partner confinanti.
Stanziamento: 48.700.000 euro - GUUE 2010/C 278/12
Scadenza: 15 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011
Termine per la presentazione delle proposte relative al
Programma Jean Monnet aperto agli istituti di istruzione
superiore di tutto il mondo.
Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06
Scadenza: 15 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
ERC-2011-AdG: Invito a presentare proposte
nell'ambito del Programma di lavoro «Idee» 2011
del VII Programma Quadro di RST
Termine per la presentazione delle proposte per il dominio
'Physical Sciences and Engineering' (PE) .
Stanziamento: 661.400.000 euro - GUUE 2010/C 298/07
Scadenza: 09 febbraio 2011
AMBIENTE
NER 300 - PROGETTI DI DIMOSTRAZIONE
COMMERCIALE PER IL TRATTENIMENTO E LO
STOCCAGGIO GEOLOGICO DI CO2 E PROGETTI DI
DIMOSTRAZIONE DI TECNOLOGIE INNOVATIVE
PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE
Stanziamento: 300.000.000 euro - GUUE 2010/C 302/04
Scadenza: 09 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011
Termine per la presentazione relativa a Leonardo da Vinci:
Mobilità (incluso il certificato di mobilità Leonardo da Vinci);
Corsi di lingue intensivi Erasmus
Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06
Scadenza: 04 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
PROGRAMMA CULTURA (2007-2010) - SETTORE
1.2.2: PROGETTI DI TRADUZIONE LETTERARIA
Il supporto europeo alla traduzione letteraria è finalizzato alla
valorizzazione della letteratura e del patrimonio letterario europeo, favorendo la circolazione di opere tra diversi paesi.
Stanziamento: 2.700.000 euro - GUUE 2010/C 204/04
Scadenza: 03 febbraio 2011
AVVISO: Per ulteriori informazioni sui Bandi riportati in questa pagina o per accedere agli elenchi completi dei Concorsi già in scadenza per il 2011, consultare
“GAZZETTINO EUROPEO - Eurofinanziamenti”, rivista quindicinale in abbonamento. Quote di sottoscrizione sul sito www.gazzettinoeuropeo.it/eurofin.htm
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APRILE
FEBBRAIO
FEBBRAIO
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PARLAMENTO EUROPEO
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-SSH-2011-1: Proposte per la priorità SCIENZE
SOCIOECONOMICHE E SCIENZE UMANE nell'ambito
del programma specifico 'COOPERAZIONE' del
VII Programma Quadro di RST
Collaborative projects: “large scale integrating research projects“
Stanziamento: 40.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 02 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-SSH-2011-2: Proposte per la priorità SCIENZE
SOCIOECONOMICHE E SCIENZE UMANE nell'ambito
del programma specifico 'COOPERAZIONE' del
VII Programma Quadro di RST
Projects: “small or medium-scale focused research projects“
Stanziamento: 29.700.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 02 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-SSH-2011-3: Proposte per la priorità SCIENZE
SOCIOECONOMICHE E SCIENZE UMANE nell'ambito
del programma specifico 'COOPERAZIONE' del
VII Programma Quadro di RST
Projects: “Coordination and support actions“
Stanziamento: 6.300.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 02 febbraio 2011
RICERCA E INNOVAZIONE
FP7-NMP-2011-CSA-5: Proposte per l'azione
NANOSCIENZE, MATERIALI E NUOVE TECNOLOGIE
DI PRODUZIONE E AMBIENTE nell'ambito del
programma 'COOPERAZIONE' del VII PQ di RST
Invito a presentare proposte 'Coordination and Support Actions'.
Stanziamento: 12.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06
Scadenza: 01 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
EAC/57/10 - PROGRAMMA «GIOVENTÙ IN
AZIONE» 2007-2013 - INVITO A
PRESENTARE PROPOSTE 2011
1° termine per la presentazione delle domande per promuovere
e sostenere la cittadinanza attiva dei giovani in Europa.
Stanziamento: 885.000.000 euro - GUUE 2010/C 333/09
Scadenza: 01 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
PROGRAMMA «EUROPA PER I CITTADINI»
AZIONE 2/MISURA 3 SOSTEGNO A FAVORE DI
PROGETTI PROMOSSI DALLE ORGANIZZAZIONI
DELLA SOCIETÀ CIVILE
Diffondere la reciproca comprensione tra diverse culture.
Stanziamento: 2.807.000 euro - GUUE 2010/C 340/14
Scadenza: 01 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
PROGRAMMA «EUROPA PER I CITTADINI»
AZIONE 1/MISURA 1.1 INCONTRI FRA CITTADINI
NELL’AMBITO DEL GEMELLAGGIO TRA CITTÀ
Questa misura comprende attività che prevedono o promuovono
scambi diretti fra cittadini europei.
Stanziamento: 7.043.000 euro - GUUE 2010/C 340/14
Scadenza: 01 febbraio 2011
ISTRUZIONE E CULTURA
PROGRAMMA «EUROPA PER I CITTADINI»
AZIONE 1/MISURA 1.2 - COLLEGAMENTO IN RETE
TELEMATICO TRA CITTA’ GEMELLATE
Sostenere la creazione di reti telematiche per sviluppare cooperazioni tematiche e durature tra città gemellate.
Stanziamento: 4.528.000 euro - GUUE 2010/C 340/14
Scadenza: 01 febbraio 2011
AVVISO: Per ulteriori informazioni sui Bandi riportati in questa pagina o per accedere agli elenchi completi dei Concorsi già in scadenza per il 2011, consultare
“GAZZETTINO EUROPEO - Eurofinanziamenti”, rivista quindicinale in abbonamento. Quote di sottoscrizione sul sito www.gazzettinoeuropeo.it/eurofin.htm
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Numero 2 del 15/01/2011