Sabato 15 Gennaio 2011 Direttore Antonio Ciliento Anno III - Numero 02 www.gazzettinoeuropeo.it GAZZETTINO EUROPEO PARLAMENTO EUROPEO SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE COMUNITARIA PER L’EUROPA MEDITERRANEA GAZZETTINO EUROPEO.IT UNIONE EUROPEA - La scure delle agenzie di rating si abbatte di nuovo sulla Grecia. Fitch si allinea alle altre due agenzie, Moody’s e Standard & Poor’s GRECIA: FITCH DECLASSA AL LIVELLO «SPAZZATURA» IL RATING ELLENICO Fitch taglia il merito di credito dei titoli ellenici a "junk" (spazzatura), Immediata la reazione del governo greco, secondo cui appare chiara portandolo a "BB+" da "BBB-" e sulle emissioni a breve, da F2 a B. «la necessità di una riforma del sistema dei rating a livello europeo» La messa al bando non prevista da alcuna direttiva comunitaria GERMANIA: MANGIMI ALLA DIOSSINA ANCHE PER I MAIALI SHOPPER IN PLASTICA, UNA MESSA AL BANDO PROBLEMATICA? Piace ai consumatori, molto meno all'industria che li ha finora prodotti. Il bando allo shopper in plastica entrato in vigore in Italia dal 1° gennaio sta diventando tema di dibattito in tutta Europa. UNIONE EUROPEA LA RETE “NATURA 2000” AMPLIATA DI QUASI 27.000 km 2 ORA LA BATTAGLIA SI SPOSTA A BRUXELLES. Quasi certa l’impugnazione del provvedimento da parte dei produttori. Già la Francia, anni fa, fu costretta al ritiro di un provvedimento analogo. SENTENZA DAL 1° GENNAIO CORTE EUROPEA DI STRASBURGO: ABORTO, PROIBITO PARAGONARLO ALL’OLOCAUSTO TALLINN E TURKU: PER IL 2011 CAPITALI DELLA CULTURA EUROPEA Chi paragona l’aborto all’olocausto può essere condannato per diffamazione: lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo CONTROLLI UE Saranno Turku in Finlandia e Tallinn in Estonia le due capitali della cultura nel 2011. Dal 1985 oltre 40 città in tutta Europa hanno ricevuto questo titolo 2 Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 E-mail [email protected] GAZZETTINO EUROPEO.IT UNIONE EUROPEA - La scure delle agenzie di rating si abbatte di nuovo sulla Grecia. Fitch si allinea alle altre due agenzie, Moody’s e Standard & Poor’s GRECIA: FITCH DECLASSA AL LIVELLO «SPAZZATURA» IL RATING ELLENICO La crisi continua a mangiare l'economia greca. La Fitch Ratings ha anch’essa tagliato il merito di credito dei titoli ellenici a "junk", spazzatura, portandolo a "BB+" da "BBB-" con prospettive negative. Con questa decisione Fitch si allinea alle altre due agenzie, Moody’s e Standard & Poor’s, che avevano già declassato a "junk" la Grecia. «Il taglio riflette il fatto che, per quanto la performance economica e fiscale della Grecia sotto il programma Ue-Fmi sia stata sotto molti aspetti migliore delle previsioni, il pesante debito pubblico di Atene rende il Paese vulnerabile ad eventi avversi», spiega l’agenzia, aggiungendo che «nonostante i grandi progressi fatti per ridurre il deficit di bilancio nel 2010, sei punti percentuali di Pil, gli sforzi verso un consolidamento fiscale dovranno essere sostenuti per moltissimi anni prima che la Grecia possa riguadagnarsi la fiducia dei mercati». Fitch sottolinea, inoltre, che l’outlook negativo «rispecchia il fatto che la sostenibilità del debito pubblico è ancora molto fragile e l’accesso ai mercati per finanziarsi resta incerto». “Il pesante indebitamento pubblico rende la solvibilità del Paese altamente vulnerabile agli shock” Secondo le stime, l’economia greca quest’anno dovrebbe segnare una contrazione del 3% dopo il -4% previsto per il 2010, mentre il deficit di bilancio dovrebbe scendere all’8% del Pil dal 10% del 2010. Immediata la reazione del governo greco, secondo cui il 'downgrade' di Fitch «dimo- stra ancora una volta la necessità di una riforma del sistema dei rating a livello europeo» e aggiunge come «non può essere giustificata sulla base dei dati oggettivi relativi alla Grecia». che da parte dell’Ue e dell’Fmi», e accusa: «Questo nuovo declassamento conferma la necessità di un nuovo quadro per le agenzie di rating a livello europeo». Sotto processo ci vadano le attuali agenzie, insomma, e non Fitch riconosce i grandi progressi fatti per ridurre il deficit di bilancio nel 2010, di ben 6 punti percentuali di Pil, eppure Chris Pryce, analista dell’agenzia, rincara la dose: «Spero che non dovremo tagliare ancora il rating prima della metà del 2011, ma può succedere». L’annuncio di Fitch è arrivato nel momento peggiore perché martedì Atene proverà a collocare un prestito obbligazionario a tre mesi da 500 milioni di euro. Anche per questo le reazioni greche sono aspre. Il ministero delle Finanze di Atene contesta la decisione di Fitch in quanto «non può essere giustificata sulla base dei dati oggettivi». Il ministero sottolinea che il downgrading «arriva dopo giudizi positivi sugli aggiustamenti e le riforme gre- Atene. In ogni caso, una buona notizia per Atene è arrivata dalla Germania, con il Ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, che ha aperto alla possibilità di allungare la durata del prestito che scade nel 2013. Secondo il ministro tedesco la breve durata del finanziamento ha contribuito a far salire i premi di rendimento pagati dalla Grecia. E lo stesso Schaeuble ha anche ammesso che potrebbe essere necessario un aumento della capacità di prestito del Fondo salva-Stati, l’European financial stability facility (Efsf). Una posizione, questa, che sembra innescare uno scontro all’interno del governo della Cancelliera Angela Merkel. Il ministro dell’Economia tedesco, Rainer Bruederle è infatti contrario a un aumento del Fondo di salvataggio per i paesi euro in difficoltà, dichiarando che «l’ombrello di salvataggio è sufficiente. Non ha senso fare costantemente nuove proposte». Ma intanto da Bruxelles la Commissione europea ribadisce che il rafforzamento dell’Efsf è un obiettivo raggiungibile e la questione sarà discussa lunedì e martedì prossimo dai ministri delle Finanze, nel corso delle riunioni dell’Eurogruppo e dell’Ecofin, in vista del primo vertice europeo del 2011 che si terrà nella capitale belga il 4 febbraio prossimo. Tra le ipotesi sul tappeto c’è anche quella del raddoppio della dotazione del fondo salva-Stati, che per il momento può contare su risorse per 750 miliardi di euro, di cui 500 provenienti dall’Ue e 250 dall’Fmi. Intervistato sulla vicenda, il commissario europeo al Mercato interno e ai servizi finanziari, Michel Barnier, ribadisce che «l’uscita della Grecia dalla zona euro per risolvere la sua crisi del debito è un’ipotesi a cui non credo». Ieri il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha fatto un’importante precisazione su quanto aveva detto l’altro giorno riguardo al fondo salva-Stati: «Non ho chiesto l’aumento del capitale ma quello della capacità finanziaria», perché finora c’è un limite alle garanzie che può dare il fondo, fissato al 60% del debito di un Paese. Barroso ha precisato che l’aumento dell’impegno sarebbe richiesto «solo ai Paesi dell’Eurozona che hanno un debito con tripla A», cioè il massimo di solvibilità. Questi Paesi sono Francia, Germania, Olanda, Lussemburgo, Austria e Finlandia e ieri sera i loro governi stavano concordando un pre-vertice da tenere prima di quello dell’Eurogruppo fissato per lunedì a Bruxelles. La tua pubblicità su Efficace, conveniente, diversa. Plausibile alternativa. [email protected] Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 Pubblicità [email protected] 3 GAZZETTINO EUROPEO.IT ANNUNCIATO INTERVENTO UE Il bando allo shopper in plastica non biodegradabile entrato in vigore - non senza polemiche - in Italia il 1° gennaio scorso sta diventando tema di dibattito in tutta Europa, anche perché il nostro paese è il primo dell'Unione a stabilire una misura così radicale. Non stupisce, quindi, che EuPC, la federazione europea delle aziende trasformatrici di materie plastiche, abbia preso una ferma posizione contro il divieto e dichiarato guerra al provvedimento, inoltrando un esposto alla Commissione Europea. A riportare la notizia è il sito Polimerica (Attualità e notizie dal mondo della plastica), secondo il quale la federazione europea ritiene la disposizione in netto contrasto con la direttiva sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (1994/62/EC), non sia motivata da alcuna ragione scientifica e penalizzi un settore industriale tecnologicamente avanzato. Secondo il direttore dell'associazione, Alexandre Dangis, sarebbero già in corso indagini da parte della Commissione Europea. Intanto Unionplast inizia a fornire qualche dato sugli effetti del provvedimento a livello occupazionale, stimando in circa 5mila i potenziali esuberi nel settore della produzione di sacchetti in plastica a livello nazionale, in una fase congiunturale già difficile per l'industria del settore. A questo punto la battaglia si sposta a Bruxelles. E’ naturale che chi produce shopper in plastica si oppon- ALLARME SANITARIO SHOPPER IN PLASTICA: GIUDICATA TROPPO RADICALE LA MESSA AL BANDO DELL’ITALIA ga con tutte le proprie energie all’abolizione degli stessi presso negozi e centri commerciali. Ed è puntualmente quanto si sta verificando. Il provvedimento, infatti, sarà quasi sicura- mente impugnato a livello europeo dai produttori di sacchetti, con buone probabilità di successo - ritiene Unionplast - poiché una norma analoga era già stata ritirata in passato dal Governo francese proprio per il rischio di una condanna da parte della Commissione. La messa al bando, infatti, oltre a non essere prevista da alcuna direttiva comunitaria - come spesso si legge sui media - può essere considerata ostacolo al libero scambio di merci tra i paesi membri e per questo sanzionata. In ogni caso, il timore che il bando agli shopper non biodegradabili introdotto in Italia possa “contagiare” il resto d'Europa sta spingendo le associazioni che rappresentano i trasformatori di plastica a prendere posizione contro la normativa italiana, accusata di violare precise direttive europee. A Unionplast, che da tempo si batte in Italia contro il divieto, si sono unite in questi giorni anche EuPC, federazione dei trasformatori europei di plastiche, e le associazioni inglesi Carrier Bag Consortium (CBC, che riunisce i produttori di shopper) e PAFA (produttori di film e imballaggi). Ignorati studi e ricerche. Secondo il direttore di CBC, Paul Marmot, il Governo italiano avrebbe dovuto quanto meno valutare gli studi, durati oltre due anni, promossi dal parlamento scozzese quando si è trovato a decidere se promulgare analoghe misure contro i sacchetti in plastica, sotto la pressione degli ambientalisti. “Le evidenze scientifiche indicano che i sacchetti in polietilene sono così efficienti che la loro sostituzione con borse più pesanti o con prodotti biodegradabili non solo presenta un maggior impatto in termini di trasporti e logistica, ma potrebbe anche aumentare le emissioni di gas ad effetto serra”. Secondo Marmot, avrebbe più senso continuare a utilizzare i sacchetti in plastica e riciclarli al termine della loro vita utile. Meglio accordi volontari. Per Barry Turner, direttore di PAFA ( Packaging and Films Association), ci sarebbero gravi pecche nelle argomentazioni utilizzate contro i sacchetti in plastica e la loro messa bando; e una tale decisione, se priva di supporto scientifico, violerebbe chiaramente la normativa europea. Invece della messa al bando o dell'introduzione di tasse – i cui effetti positivi, in termini di riduzione dell'impatto ambientale, non sono mai stati provati – sarebbe meglio adottare accordi volontari, come è stato fatto nel Regno Unito - nota Turner. Incoraggiando i consumatori a riutilizzare più volte i sacchetti si è ridotto il loro consumo anche del 5070%. Più di recente, si stanno diffondendo, presso i punti vendita, appositi contenitori per la raccolta dei sacchetti da avviare al riciclo. E con la plastica rigenerata, si possono produrre nuovi shopper, in una sorta di circuito chiuso virtuoso. “Questi risultati si possono ottenere senza penalizzare i produttori, nel pieno rispetto della direttiva sui rifiuti – aggiunge Barry Turner – in accordo con il principio 'riduci, riusa e ricicla'”. GERMANIA, LO SCANDALO DIOSSINA SI ESTENDE AI MAIALI. IL GOVERNO: CENTINAIA DI CAPI GIÀ ABBATTUTI Lo scandalo dei mangimi alla diossina colpisce in Germania anche la carne di maiale, mentre tra i consumatori scatta la corsa agli acquisti dei prodotti biologici e già in alcuni supermercati specializzati scarseggiano uova e pollame. Per la prima volta, alti tassi di contaminazione sono stati rilevati in un allevamento di suini, nella Bassa Sassonia, la regione tedesca produttrice di salumi per eccellenza con circa 8.600 allevatori e un totale di circa 8,3 milioni di maiali, poco meno di un terzo del totale. L’azienda in questione si trova a Verden, nel centro del Land, e secondo i dati resi noti a Bruxelles la contaminazione è pari a 2 picogrammi per grammo di grasso, il doppio del massimo consentito. La notizia, quindi, potrebbe far crollare anche le vendite di carne di maiale, come è già successo per le uova. Ma i supermarket bio fanno affari d’oro. «Al momento, la domanda di prodotti biologici non può essere soddisfatta», ha commentato Ulrich Hamm, docente di cibo e marketing presso la facoltà di Scienze agrarie ecologiche dell’Università di Kassel, in Assia (centro). Da parte sua, Stefanie Neumann, portavoce della catena di supermercati biologici Alnatura, ha reso noto che la settimana scorsa le vendite di uova bio sono aumentate del 30%. Per ora, sono 19 gli allevamenti tedeschi i cui animali sono risultati contaminati con livelli di diossina superiori ai limiti ammessi: di questi impianti, 18 sono allevamenti di galline ovaiole e uno di suini. Di fronte a questa situazione, i partiti all’opposizione (Spd e Verdi) hanno criticato il ministro dell’Agricoltura, Ilse Aigner (Csu), per non avere preso misure concrete in modo da prevenire casi simili in futuro nel settore alimentare. Ma il ministro ha respinto le accuse, ricordando che Berlino sta valutando un «riesame delle sanzioni previste per le aziende che non rispettano le regole nonchè l’introduzione di obblighi più stringenti» per le attività dei produttori di mangimi. Secondo quanto è emerso oggi, tuttavia, la Commissione Ue potrebbe intervenire direttamente, prima della fine del mese, per regolamentare con una normativa europea l’attività dei produttori di mangimi. L’ipotesi allo studio dell’Unione Europea consiste in una norma di garanzia per la produzione dei mangimi animali che troppo spesso si sono dimostrati l’anello debole della catena alimentare. In sostanza, secondo quanto si è appreso da fonti comunitarie, si sta verificando la possibilità di scrivere una disposizione che «separa la produzione dei mangimi da quella di altre attivita industriali». In attesa di una proposta in questo senso, è emerso che dei 4.709 allevamenti chiusi in Germania nel momento di massimo allarme, ad oggi 558 sono ancora bloccati perchè sottoposti ad analisi per verificare la contaminazione da diossina nei mangimi distribuiti agli animali. Negli ultimi giorni, quindi, le autorità hanno dato il via libera a 4.151 aziende ma - come ha sottolineato ieri la Aigner non si può certo parlare di cessato allarme. Anzi, secondo la Cia-Confederazione italiana agricoltori bisogna immediatamente rafforzare i controlli alle frontiere e bloccare tutti i prodotti di maiale "a rischio diossina" provenienti dalla Germania. La Coldiretti intanto lancia l'allarme: «L’Italia è un forte importatore di carne di maiale dalla Germania soprattutto destinata alla produzione di prosciutti (circa 13 milioni di pezzi all’anno) per un totale di 220 milioni di chili nei primi nove mesi del 2010 con un aumento del 12% rispetto allo scorso anno». Per assicurarsi l’acquisto di prosciutti ottenuti da maiali italiani il consiglio della Coldiretti ai consumatori è quello di rivolgersi direttamente agli allevatori o di scegliere prodotti a denominazione di origine protetta individuabili dal marchio comunitario "Dop" o da quello del Consorzio di Tutela dei marchi italiani. 4 Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 E-mail [email protected] GAZZETTINO EUROPEO.IT E’ la prima volta che Stati membri e Commissione discutono insieme della stabilità macroeconomica dell’Unione con un approccio globale GOVERNANCE ECONOMICA: LA COMMISSIONE DEFINISCE LE PRIORITÀ ANNUALI PER LA CRESCITA DELL'UNIONE EUROPEA Stabilità macroeconomica e risanamento di bilancio, riforme strutturali e misure a sostegno della crescita: in questi obiettivi il senso più concreto dell'analisi annuale della crescita presentata nei giorni scorsi dalla Commissione, in cui si delinea chiaramente la via che l'Europa dovrà seguire nei prossimi dodici mesi, indicando dieci azioni urgenti attraverso cui gli Stati membri potranno agire in modo coordinato e in funzione delle priorità. L'analisi annuale della crescita segna l'inizio del primo "semestre europeo", che cambia il modo in cui i governi definiscono le proprie politiche economiche e di bilancio. «Con l'analisi annuale della crescita - ha spiegato il presidenta Barroso - si apre una nuova fase dell'integrazione europea. Ci prepariamo a rivolgerci verso nuovi orizzonti e a migliorare nettamente il nostro modo di gestire e coordinare le nostre economie interdipendenti all'interno dell'Unione europea. Questo è il modello UE. Così funziona la nostra governance economica. L'analisi annuale della crescita è un piano coerente e globale per guidare l'Europa verso la crescita e l'incremento dell'occupazione. Sono certo che, se il piano verrà attuato integralmente, l'Europa potrà tornare ad una crescita economica sostenuta e a livelli di occupazione più elevati». Questa prima analisi annuale della crescita segna l'inizio di un nuovo ciclo di governance economica nell'UE, inglobando diverse azioni di fondamentale importanza per consolidare la ripresa a breve termine, tenere il passo con i principali concorrenti e preparare l'UE a compiere ulteriori progressi verso il conseguimento degli obiettivi di Europa 2020. La comunicazione della Commissione, che definisce un approccio integrato alla ripresa incentrato sulle misure chiave nell'ambito di Europa 2020, riguarda tre aspetti principali: - la necessità di un risanamento di bilancio rigoroso onde rafforzare la stabilità macroeconomica - le riforme strutturali per incentivare l'occupazione - le misure a sostegno della crescita. Questa prima analisi annuale della crescita, che si applicherà all'intera UE, sarà però modulata in funzione della situazione specifica di ciascuno Stato membro. La Commissione evidenzia dieci azioni raggruppate in tre settori principali: - prerequisiti fondamentali per la crescita 1.attuazione di un risanamento di bilancio rigoroso 2.correzione degli squilibri macroeconomici 3.garanzia della stabilità del settore finanziario - mobilitare i mercati del lavoro, creare opportunità occupazionali 1.rendere il lavoro più attraente 2.riformare i sistemi pensionistici 3.reinserire i disoccupati nel mondo del lavoro 4.conciliare sicurezza e flessibilità - accelerare la crescita 1. sfruttare il potenziale del mercato unico 2. attrarre capitali privati per finanziare la crescita 3.creare un accesso all'energia che sia efficace in termini di costi. Questa prima edizione dell'analisi di crescita nella sua formulazione è stata suddivisa in varie parti: 1.Comunicazione della Commissione: "Analisi annuale della crescita: verso una risposta globale alla crisi" Strumenti di controllo parentale per la tutela dei bambini online PROGRAMMI DI CONTROLLO PARENTALE DEL WEB: ANALISI UE DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA La Commissione europea ha pubblicato nei giorni scorsi uno studio dal quale emerge che mentre un buon 84% dei software analizzati consente ai genitori di bloccare l'accesso a determinati siti web, questi programmi sono meno efficaci quando si tratta di filtrare i contenuti del cosiddetto "web 2.0", come i social network e i blog. Inoltre, pochi dei prodotti disponibili sul mercato sono in grado di filtrare il contenuto web cui si accede tramite telefoni cellulari o console per videogiochi, mentre attualmente un bambino su quattro, in Europa, accede a internet proprio in questo modo. Parallelamente un sondaggio EUKidsOnline, anch'esso finanziato dall'EU Safer Internet Programme (programma dell'UE per un'Internet più sicura), ha riscontrato che solo un quarto dei genitori europei utilizza programmi per monitorare o filtrare le attività dei loro figli online o per tenerne traccia. Lo studio ha analizzato diversi strumenti di controllo a disposizione dei genitori, di cui 26 per PC, 3 per console per videogiochi e 2 per telefoni cellulari. Si è così riscontrato che i programmi esistenti sono efficaci nel filtrare il contenuto per adulti, ma rimane almeno il 20% di possibilità che siti contenenti materiale inadatto ai bambini, in particolare quelli che spingono i giovani a comportamenti autolesivi (siti che promuovono l'anoressia, il suicidio o l'automutilazione) possano superare i filtri. Allo stesso tempo, vengono bloccati siti che contengono materiali destinati specificamente ai bambini. Pochi strumenti sono in grado di filtrare i contenuti del web 2.0 (siti di social networking, forum e blog), di bloccare i messaggi istantanei e i protocolli delle chat o di filtrare le liste di contatti. Per quanto riguarda gli strumenti a disposizione dei genitori per controllare smart phone e console per videogiochi, non tutti i prodotti disponibili sul mercato sono in grado di filtrare i contenuti web, nonostante il 31% dei bambini in Europa acceda a Internet proprio con il telefono cellulare e il 26% con le console. I programmi di controllo parentale sono perlopiù in lingua inglese e l'offerta di strumenti in altre lingue è limitata. L'indagine EUKidsOnline mostra che circa un quarto dei genitori blocca o filtra i siti web (28%) e/o tiene traccia dei siti visitati dai figli (24%). Tuttavia le differenze tra Stati membri sono notevoli, con un 54% di controllo nel Regno Unito e un 9% in Romania. Oltre all'uso di strumenti di controllo, il 70% dei 2. Relazione sui progressi compiuti in merito agli obiettivi fissati per Europa 2020 3. Relazione macroeconomica: 4. Relazione comune sull'occupazione L'analisi annuale della crescita è corredata di una: 5. Proposta di decisione del Consiglio sugli orientamenti in materia di occupazione, quale supplemento tecnico. CORTE DI STRASBURGO: EQUIPARARE ABORTO A OLOCAUSTO È DIFFAMATORIO La Corte europea dei diritti dell’uomo ha confermato la sentenza della Corte Costituzionale tedesca che aveva condannato due attivisti antiabortisti, Collene Hoffer e Klaus Annen, nel 1997, i quali avevano diffuso fuori da una clinica di Norimberga un opuscolo propagandistico in cui un ginecologo veniva definito “uno specialista in omicidi”, seguito dalla frase “Allora: olocausto. Oggi: bambinocausto”. La città di Norimberga citò per diffamazione gli attivisti per conto del centro medico e del dottore. Assolti in primo grado, gli attivisti si erano appellati alla libertà di espressione, ma furono invece condannati in tutti gli altri gradi di giudizio. In particolare la Corte Costituzionale Federale sottolineò che i due attivisti non si erano limitati a criticare in modo generico la pratica dell’aborto ma avevano direttamente attaccato il medico, di cui avevano violato gravemente il diritto all’identità personale con il riferimento all’olocausto. Ora anche i giudici di Strasburgo hanno sposato questa tesi, sostenendo che le autorità hanno bilanciato correttamente il diritto degli attivisti con quello del medico. Sia la Corte tedesca che quella di Strasburgo hanno però sostenuto che la vicenda non rientra nell’ambito di protezione della libertà di espressione, ma in quello della diffamazione nei confronti di una specifica persona, i cui diritti sono stati lesi attraverso l’arbitrario accostamento all’olocausto. I due ricorrenti hanno comunque ottenuto dalla Corte di Strasburgo una condanna delle autorità tedesche per la durata del loro procedimento, più di sei anni e mezzo solo per un grado di giudizio. genitori intervistati ha affermato di parlare con i propri figli delle loro attività online. Il 58% dei genitori dichiara di stare accanto ai propri figli quando usano Internet e oltre metà dei genitori agisce attivamente, ad esempio suggerendo ai propri figli come comportarsi con gli altri online (56%) e parlando degli aspetti che potrebbero disturbare i bambini (52%). Nel quadro del programma UE per un'Internet più sicura, la Commissione continuerà a finanziare l'analisi dei programmi di controllo parentale ogni 6 mesi fino alla fine del 2012 e monitorerà i progressi ottenuti. Gli strumenti inclusi nel progetto sono stati analizzati alla luce delle impostazioni possibili per due fasce di età: fino a 10 anni e dagli 11 anni in su, in inglese, francese, tedesco, italiano, polacco e spagnolo, fra settembre e ottobre 2010. Pubblicità [email protected] Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 5 GAZZETTINO EUROPEO.IT COMMISSIONE EUROPEA - L'ultimo ampliamento riguarda quindici Stati membri e aumenta di 739 il numero di siti di importanza comunitaria. AMPLIATA DI QUASI 27.000 KM 2 “ NATURA 2000” LA RETE EUROPEA DI ZONE NATURALI PROTETTE La fauna e la flora europee non sono mai state tanto protette quanto lo sono oggi. Natura 2000, la rete europea di zone naturali protette, è stata ampliata di quasi 27.000 km2 e comprende adesso aree marittime per oltre 17.500 km2 il che consente di rafforzare la protezione di numerose specie marittime minacciate. Natura 2000 copre quasi il 18% della massa continentale dell'UE e oltre 130.000 km2 di mari e oceani. I paesi maggiormente interessati da questo recente ampliamento sono la Repubblica ceca, la Danimarca, la Francia, la Spagna e la Polonia. "Proteggendo la natura proteggiamo noi stessi" ha dichiarato Janez Potoènik commissario europeo responsabile dell'ambiente. "Natura 2000 è come una assicurazione sulla vita in quanto salvaguarda la capacità di recupero della natura e contribuisce alla creazione di relazioni sostenibili con l'ambiente naturale da cui dipendiamo". Natura 2000 è una vasta rete di spazi naturali conservati destinata a garantire la sopravvivenza di specie minacciate e di habitat particolarmente preziosi in Europa. La rete comprende circa 26.000 siti e con gli ultimi ampliamenti sono stati aggiunti 739 siti che coprono circa 27.000 km2. I siti marini, che rappresentano oltre metà della superficie aggiunta (più di 17.500 km2) sono ubicati perlopiù in Francia, Danimarca e Spagna. Tra i nuovi siti marini inclusi nella regione atlantica figura una parte dell'estuario della Loira (680 km2) che ospita importanti scogliere di acqua fredda e banchi di sabbia. La zona in questione è un'area di riproduzione per il novellame e un'area di sosta importantissima per le specie migratrici su Natura 2000 in partenariato con la Commissione. lunghe distanze come il salmone atlantico (Salmo Una volta selezionati, i siti vengono ufficialmente salar) e l'alosa comune (Alosa riconosciuti dalla Commissione come "Siti di alosa). importanza comunitaria" come è avvenuto nei La Danimarca ha aggiunto anch'es- giorni scorsi. Questo processo conferma lo statuto sa ampie aree marine tra cui l'area ufficiale dei siti e rafforza gli obblighi connessi alla detta Sydlige Nordsø che è stata loro protezione. Gli Stati membri dispongono a designata ai fini della conservazio- questo punto di sei anni per istituire le misure di ne della focena (Phocoena phocoe- gestione necessarie. na). Il nuovo contributo della Le zone protette sono molto varie perché comprenSpagna alla rete marina, l'area dono praterie fiorite e reti di grotte e lagune. Le denominata El Chacucho, è costi- nove regioni biogeografiche della rete rispecchiano tuita da un banco di alto mare e una la grande varietà della biodiversità dell'Unione montagna sottomarina (seamount) europea. situata nel Mare Cantabrico al largo del nord della Spagna. La zona in questione ospita specie marine estremamente varie, tra cui svariate spugne giganti di recente scoperta. L'estensione della rete consentirà anche di rafforzare la protezione di un'ampia gamma L'Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare ha di habitat terrestri preziosi, dai faggeti di aperto una consultazione pubblica per la valutazione dei montagna e le praterie fiorite nella rischi legati all'applicazione di nanomateriali ingegnerizRepubblica ceca ai vasti laghi e zone umide zati (ENM) negli alimenti e nei mangimi. Il documento della Polonia. Questi habitat offrono un rifu- di orientamento, preparato dal comitato scientifico in gio fondamentale per la sopravvivenza di un risposta a una richiesta della Commissione europea, evigran numero di specie europee tra le più rare denzia che in questo settore in continua evoluzione è e minacciate, come la lontra (Lutra lutra), la essenziale, per caratterizzare adeguatamente i ENM, testuggine palustre europea (Emys orbicula- seguire le classiche pratiche di valutazione dei rischi. ris) e la rara farfalla blu (Maculinea teleius). La guida Efsa dispone i dati necessari per comprendere La rete si basa sul principio che l'uomo deve le proprietà specifiche del ENM, consentendo una valucollaborare con la natura. Le attività come tazione dei rischi da effettuare. Il progetto di orientamenl'agricoltura, il turismo, la selvicoltura e le to riconosce anche diverse incertezze relative al test di attività ricreative possono continuare a svol- metodologie e la disponibilità di dati e formula raccogersi all'interno della rete a condizione che mandazioni su come valutazioni del rischio devono siano sostenibili e in armonia con l'ambiente riflettere tali incertezze. naturale. Commentando il lancio della consultazione pubblica, il Gli Stati membri selezionano i propri siti professor Vittorio Silano, presidente del comitato scientifico dell'Efsa ha spiegato: "Sulla base di precedenti pareri scientifici dell'Efsa nel settore delle nanotecnoloLa transizione delle istituzioni culturali verso l'era digitale gie, siamo ora in grado di fornire una guida pratica sul processo di valutazione dei rischi. L'Efsa riconosce l'importanza delle metodologie di valutazione del rischio da La relazione elaborata dal Comité des Sages (for- punto di riferimento del patrimonio culturale sviluppare in questo settore della scienza, sostenendo nel mato da Maurice Lévy, Elisabeth Niggemann e europeo in linea. Gli Stati membri devono contempo l'innovazione e garantendo la sicurezza degli Jacques de Decker) sulla digitalizzazione del patri- garantire la messa a disposizione su tale sito alimenti e dei mangimi. Questa è la prima volta che è monio culturale europeo è stata presentata nei gior- di tutto il materiale digitalizzato grazie a stata sviluppata una valutazione del rischio di orientani scorsi alla Commissione europea. La relazione finanziamenti pubblici e il caricamento entro mento sulle nanotecnologie legate alla catena alimentare. contiene un pressante invito agli Stati membri il 2016 su Europeana di tutte le loro principa- Non vediamo l'ora di rivedere i contributi". Osservazioni dell'UE affinché intensifichino il loro impegno per li opere di dominio pubblico. sul progetto di parere possono essere presentate fino al la messa in rete di tutte le col- Le opere tutelate da diritti 25 febbraio 2011. Oltre alla consultazione pubblica, lezioni da essi detenute in d’autore ma non più distribuite l'Efsa si incontrerà con i rappresentanti degli Stati membiblioteche, archivi e musei e a livello commerciale, devono bri dell'Ue per discutere il documento orientativo. sottolinea i benefici presentaessere messe online. È compito Secondo gli esperti è necessario introdurre un metodo ti da una maggiore accessibiin primo luogo dei titolari dei “ad hoc” per valutare la sicurezza delle nano-particelle, lità della cultura e delle conodiritti procedere alla digitaliz- poiché hanno caratteristiche e proprietà differenti rispetscenze dell'Europa. Essa zazione di tali opere e al loro to alle macro-particelle della stessa sostanza. elenca inoltre i potenziali sfruttamento. Tuttavia, nel caso A seguire, si attende una proposta di regolamento eurobenefici economici della digii titolari non vi provvedano, peo che introdurrà procedure di autorizzazione centraliztalizzazione, anche tramite occorre dare alle istituzioni cul- zate, in base alle valutazioni espresse dall’Efsa sulla partenariati pubblico-privato, per lo sviluppo di ser- turali la possibilità di digitalizzare tale mate- sicurezza dei singoli nano-materiali e in accordo con gli vizi innovativi in alcuni settori come turismo, ricer- riale e di metterlo a disposizione del pubbli- Stati membri. La sicurezza dei prodotti realizzati con le ca ed educazione. Neelie Kroes, vicepresidente co, remunerando gli aventi diritto. nano-tecnologie sarà perciò garantita dall’autorizzazione della Commissione europea responsabile per - È necessario adottare quanto prima norme comunitaria. l’Agenda digitale ha dichiarato: "Ringrazio di dell'UE in materia di opere orfane (ossia cuore i tre "saggi" per i validi suggerimenti offerti opere per le quali non è possibile identificare i tito- per la digitalizzazione, che devono essere traspasu come avviare un "rinascimento digitale" in lari dei diritti). La relazione definisce otto condizio- renti, non esclusivi ed equi per tutte le parti e devono garantire a tutti un accesso transfrontaliero al Europa. La messa online delle collezioni dei nostri ni fondamentali per qualsiasi soluzione. musei e librerie consente non solo di mostrare la - Gli Stati membri devono notevolmente aumentare materiale digitale. La durata dell'utilizzazione prericchezza della cultura d'Europa ma anche di offri- i finanziamenti da essi previsti per la digitalizzazio- ferenziale del materiale digitalizzato accordata al re nuovi benefici a livello di istruzione, innovazio- ne, al fine di creare occupazione e crescita in futu- partner privato non deve superare sette anni. ne e creazione di inedite attività economiche. Così ro. I fondi occorrenti per costruire 100 km di strada - Per garantire la conservazione delle collezioni in facendo, si renderanno disponibili in rete contenuti bastano per remunerare la digitalizzazione del 16% formato digitale, occorre archiviare in Europeana di elevata qualità per diverse generazioni". di tutti i libri disponibili nelle librerie dell'Unione una seconda copia di detto materiale culturale. Queste le principali conclusioni e raccomandazioni oppure di qualsiasi contenuto audio presente nelle Inoltre, è necessario stabilire un sistema che consenta di depositare una sola volta il materiale cultudella relazione, intitolata "Il nuovo rinascimento". istituzioni culturali degli Stati membri dell'UE. - Il portale Europeana deve diventare il principale - Vanno incoraggiati i partenariati pubblico-privato rale che attualmente va depositato in diversi paesi. APPELLO PER LA MESSA IN RETE DEL PATRIMONIO CULTURALE UE L’EFSA APRE CONSULTAZIONE SUI RISCHI LEGATI ALL’IMPIEGO DI NANOMATERIALI NEGLI ALIMENTI 6 Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 E-mail [email protected] GAZZETTINO EUROPEO.IT COMMISSIONE EUROPEA - Dioxin contamination incident in Germany - Information Note 14/11/2011 Aiuti di Stato LA DG SANCO COMMISSIONE UE FA IL PUNTO SULLO SCANDALO DELLA DIOSSINA E CIRCOSCRIVE I RISCHI STABILITO L’AMMONTARE DEI RIMBORSI DOVUTI DA AGUSTA WESTLAND PER I PROGETTI AD USO CIVILE La Direzione generale della salute e della tutela del consumatore (DG Sanco) della Commissione europea ha diramato il 14 gennaio 2011 un documento che riassume e fa il punto sulla situazione a oggi della diossina nei mangimi per animali in Germania. Il testo è interessante perché evidenzia i livelli di contaminazione riscontrati e circoscrive l’area colpita. Ecco il contenuto di Dioxin contamination incident in Germany Information Note 14/11/2011. * In un’azienda produttrice di grasso per mangimi in Germania, i grassi per l’alimentazione degli animali sono stati mescolati con acidi grassi destinati a scopi tecnologici. Questi ultimi erano contaminati da diossina. * Il lotto di acidi grassi per scopi tecnici era stato prodotto da una fabbrica di biodiesel in Germania. Altri sei lotti sono stati consegnati dalla stessa azienda al produttore di grassi per mangimi attraverso un intermediario commerciale. Tre di questi lotti, arrivati nella seconda metà di novembre 2010, sono risultati contaminati. I rimanenti tre, consegnati nella prima metà di dicembre, non sono risultati contaminati. La fonte della contaminazione con diossina degli acidi grassi resta ancora da chiarire. * In via cautelativa, in attesa dell'esito delle analisi sulla diossina, tutti i grassi per mangimi prodotti dall’azienda dal 12 novembre 2010 in poi sono stati considerati potenzialmente contaminati. * I grassi potenzialmente contaminati (2256 tonnellate) erano stati venduti a 25 produttori di mangime in Germania. Non c’è stata alcuna consegna al di fuori del Paese. * I mangimi che contengono i grassi potenzialmente contaminati sono stati a loro volta consegnati ad allevamenti di ovaiole, polli e tacchini da ingrasso, suini, bovini da latte e da carne, conigli e oche nella sola Germania. Sulla base delle informazioni disponibili, non ci sono state vendite dei mangimi potenzialmente contaminati al di fuori dei confini nazionali, con l’eccezione di aziende agricole di allevamento di ovaiole in Francia e Danimarca. In quest’ultima, sono stati trovati due lotti di mangimi con una presenza di diossina superiore ai massimi consentiti nella UE. Questo mangime è stato tracciato e le galline che se ne sono nutrite non sono entrate nella catena alimentare. Le due partite di mangimi vendute in Francia, invece, sono risultate il regola con la normativa europea. * Tutti i grassi sospettati di contaminazione, i mangimi che li contengono e le aziende agricole che li hanno acquistati sono stati bloccati in via cautelativa in attesa dei risultati delle analisi sulla diossina. All’inizio dell’indagine, le aziende agricole tedesche potenzialmente interessate erano 4760, numero che adesso è sceso a 396, in base ai risultati analitici e alle investigazioni fin’ora condotte. * Le aziende agricole che attualmente sono ancora bloccate sono principalmente di suini e pollame. La maggior parte degli allevamenti di bovini da latte e da carne che non è più soggetta al blocco cautelativo, salvo pochi allevamenti nei quali sono in corso ulteriori indagini. * Il livello più alto finora trovato in uova prodotte con mangimi contaminati è di 12 pg WHO-PCDD/F-TEQ per grammo di grasso (il massimo livello UE è di 3,0 pg/g) e nelle carni da ovaiole di 4.99 pg WHO–PCDD/F per grammo di grasso (il massimo livello ammesso dall'UE è di 2,0 pg/g). * L’analisi di 32 campioni di carne di suino da allevamenti bloccati ha mostrato 30 risultati conformi alla legislazione dell'Unione europea (cioè sotto il massimo consentito di 1 pg WHO - PCDD / F – TEQ per grammo di grasso). In due campioni, provenienti da due aziende di macellazione, il livello era leggermente superiore (1,07 pg/g di grasso e 1,51 pg/g di grasso). Si tratta di suini alimentati con mangimi con un elevata percentuale acidi grassi contaminati. I suini di queste aziende non entreranno nella catena alimentare, e le aziende stesse restano bloccate. * I risultati analitici disponibili di polli da ingrasso, tacchino, manzo e latte provenienti da aziende agricole bloccate mostrano che i prodotti sono tutti compatibili con i livelli massimi ammessi dall’UE. * I prodotti alimentari contaminati provenienti dalle aziende agricole interessate sono stati rintracciati e ritirati dal mercato. * Sulla base delle informazioni ufficiali attuali (14 gennaio 2011), nessun cibo di origine animale è stato venduto o esportato in altri Stati membri o paesi terzi, con l’eccezione di due lotti di uova potenzialmente contaminate in Olanda. Dopo un processo di trasformazione, uno di questi lotti è stato inviato in Regno Unito. Il 10 gennaio 2011, sono stati resi noti i risultati delle analisi sulla partita di uova bloccata in Olanda che è conforme alla normativa UE analizzati (sono stati trovati 0.23 pg/g di grasso, il massimo consentito è 3 pg/g di grasso). * Qualora ulterori indagini rivelassero l’esportazione in altri Paesi membri o Stati terzi, le competenti autorià dei paesi interessati saranno immediatamente informati dal RASFF. Per ricevere il sulla propria mail (in formato .pdf) compilare il modulo sul sito: www.gazzettinoeuropeo.it La Commissione europea ha formalmente approvato le trattative con l'Italia riguardanti l'ammontare delle sovvenzioni che Agusta Westland deve rimborsare al governo italiano per due progetti militari che hanno avuto anche applicazioni civili. L'impresa ha ricevuto aiuti di Stato per due progetti: l'elicottero A 139 e il convertiplano BA 609 – che hanno anche avuto versioni civili. In base al trattato UE, gli Stati membri possono prendere misure per la tutela dei loro interessi essenziali, compresa la difesa. Ma le misure non possono falsare le condizioni di concorrenza sul mercato interno dell'UE per i prodotti che non siano destinati solo a un uso militare. Dato che la Commissione ha stabilito, nel 2009, che gli aiuti erano andati a vantaggio anche di modelli civili di elicotteri, è stata trovata una soluzione per compensare le distorsioni della concorrenza. In seguito alle trattative fra l'Italia e la Commissione, Agusta Westland rimborserà un totale di 25 milioni di euro per il progetto A 139, la cui versione civile è già sul mercato, e un importo annuale progressivo per ogni versione civile del convertiplano BA 609, che è ancora in fase di sviluppo, per un massimo di 20 anni, fino ad un massimo degli aiuti totali ricevuti. Sul delicato caso, il Commissario UE responsabile della concorrenza, Joaquín Almunia, ha spiegato: “È la prima volta che la Commissione adotta una decisione riguardante lo spill-over, sul settore civile, degli aiuti finanziari concessi a progetti militari. A norma del trattato, gli aiuti ai progetti militari non rientrano nelle norme UE sugli aiuti di Stato. Ma è anche ovvio che, in caso di possibile spill-over sul settore civile, occorre evitare un'eventuale distorsione della concorrenza cooperando con gli Stati membri. È a vantaggio di un'equa concorrenza e delle finanze pubbliche che gli Stati membri recuperano le loro risorse quando il progetto beneficiario degli aiuti va a vantaggio anche di attività civili." Nel 1998 l'Italia ha fornito aiuti finanziari alla ricerca e allo sviluppo dell'elicottero militare A139. Nel 2003, tuttavia, Agusta Westland ha immesso sul mercato un elicottero denominato AW139, che è a tutti gli effetti civile. L'Italia ha inoltre fornito sostegno finanziario per lo sviluppo di una versione militare del convertiplano BA 609. Il convertiplano è un velivolo che decolla e atterra come un elicottero e che vola come un aeroplano, di questo si è sviluppata la versione civile. E-mail [email protected] Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 7 8 Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 E-mail [email protected] GAZZETTINO EUROPEO.IT Europa Cronache SPAGNA: L’ETA ANNUNCIA IN UN COMUNICATO UN CESSATE IL FUOCO «PERMANENTE», «GENERALE» E «VERIFICABILE» Forse un passo decisivo per la fine di un altro lungo conflitto europeo, quello dei Paesi Baschi, dopo la pace siglata nell’Irlanda del Nord: l’Eta, infatti, - secondo la notizia riportata da La Stampa - ha annunciato nei giorni scorsi in un comunicato un cessate il fuoco «permanente», «generale» e «verificabile» dalla comunità internazionale. Il governo di Madrid, che da tempo esige che il gruppo armato basco deponga le armi e rinunci irrevocabilmente alla violenza, ha definito l’annuncio «insufficiente». Ma qualcosa sembra muoversi. «Non è una cattiva notizia» ma ancora «non è La notizia» che «la società spagnola aspettava», ossia l’annuncio del disarmo dell’Eta, ha reagito il vicepremier e ministro degli interni Alfredo Rubalcaba, l’uomo che negli ultimi anni ha stretto l’Eta nell’angolo. Il numero due del governo socialista del premier Josè Luis Zapatero, da molti considerato il suo probabile successore, ha però ammesso di essere oggi «più tranquillo di ieri». Ma, ha avvertito, ancora «non è la fine» dlel’Eta. La stampa spagnola annunciava da settimane come imminente questo nuovo comunicato Eta. Il gruppo armato, indebolito dalla recente ondata di arresti, era dall’estate scorsa sotto la pressione della sinistra indipendentista basca. Per partecipare alle amministrative di maggio, Batasuna e gli altri partiti ’abertzalè (nazionalisti in basco), impegnati in un nuovo progetto politico, esigevano una tregua unilaterale, permanente e verificabile da parte del gruppo armato, responsabile della morte di 829 persone in 40 anni di lotta contro lo stato spagnolo, prima franchista e poi democratico. Un appello in questo senso era stato lanciato a Bruxelles da un gruppo di Nobel e di mediatori internazio- nali. Da 17 mesi Eta non firmava nuovi attentati. In settembre già aveva annunciato la cessazione delle «azioni offensive». Oggi l’apparente svolta, ancora tutta da verificare. In un comunicato diffuso sul sito del giornale basco Gara, e letto in una video da tre uomini incappucciati, Eta ha anche espresso un «fermo impegno per un processo di soluzione definitiva e per la fine dello scontro armato». Dettando però le sue condizioni, rileva El Pais. Il gruppo armato chiede per i Paesi Baschi il «diritto alla autodeterminazione» e la soluzione della questione della «territorialità», cioè la unificazione dei territori baschi. L’Eta mantiene le sue «pretese di sempre, con una visione distorta della realtà e la stessa arroganza» ha replicato Rubalcaba, che ha anche ribadito il ’nò a una verifica internazionale del cessate il fuoco. «In uno stato di diritto chi verifica sono le forze di sicurezza» ha chiarito. Il principale partito di opposizione, il Pp, ha detto di non vedere «nulla di nuovo» nell’annuncio di oggi, rispetto alla tregua precedente dichiarata nel 2006 da Eta, durata solo nove mesi, e usata dal gruppo armato, secondo i popolari, per riarmarsi. Qualcosa però fin dalle prossime settima potrebbe iniziare a muoversi. Fra un anno, nel marzo 2012, ci saranno le elezioni politiche, e i sondaggi per ora promettono ai socialisti una pesante sconfitta. Gia da novembre, quando l’ultimo rimpasto di governo ha fatto di Rubalcaba il delfino di Zapatero, diversi analisti ritengono che solo la fine della ’guerrà basca e della minaccia Eta potrebbe salvare il Psoe alle politiche. FRANCIA: MARINE LE PEN GUIDERA’ IL FRONTE NAZIONALE Marine Le Pen, figlia dello storico leader del Fronte nazionale dell'estrema destra francese Jean-Marie Le Pen, ha battuto lo sfidante Bruno Gollnisch nello scrutinio interno per la guida del partito con il 67,65% dei voti, contro il 32,35% del suo sfidante. Lo riferiscono alcuni responsabili del movimento a margine della seconda giornata di congresso a Tours, nella regione della Loira. La figlia più giovane di Le Pen, 42 anni, avvocato e pluridivorziata, si è ultimamente imposta sulla scena politica, battendo record di ascolto in tv, con un talento oratorio che ricorda quello del padre. I sondaggi le attribuiscono un 18% al primo turno del voto presidenziale del 2012, dove spera di riprodurre l'exploit del padre, quando il 21 aprile del 2002 finì al ballottaggio per l'Eliseo contro Jacques Chirac. Se le elezioni fossero nei prossimi giorni, Marine si piazzerebbe terza, dietro al socialista Dominique Strauss-Kahn (30%) e all'attuale presidente Nicolas Sarkozy (25%). Ed è inoltre in aumento la quota di elettori di Sarko che si dice attratta dalle idee del Fn. Marine non rinnega nessuno dei "pilastri" dell’ideologia frontista, come la retorica anti-islam e anti-immigrati, il ritorno della pena di morte, o l’uscita dall’euro e dall’Ue. Adotta però un registro più "sociale" e adatto ai tempi della crisi, rispetto alla vecchia guardia del Fn e fa spesso riferimento ai "valori della Repubblica", tra cui la laicità, in rottura con la tendenza contro-rivoluzionaria dell’estrema destra. Il suo obiettivo è quello di dare al partito un’immagine più aperta e moderna, soprattutto per intercettare il voto dei giovani e delle donne, in vista delle elezioni presidenziali del 2012. Nonostante una partenza in salita, Bruno Gollnisch, l’avversario designato di Marine alla guida del Fronte nazionale , non si è mai dato per vinto. "Qualunque sia il risultato, la campagna elettorale ha mostrato che Bruno è fondamentale per il partito. Occorrerà tenere conto dell'uomo e delle sue idee", aveva afferma un delegato del Rhone-Alpes, Yvan Benedetti, fedele al deputato europeo. Malgrado posizioni abbastanza simili sui punti chiave del programma frontista, come la "preferenza nazionale" o la reintroduzione della pena di morte, i due candidati si sono opposti nello stile e nei riferimenti utilizzati. Senza rinunciare al radicalismo, Marine Le Pen non ha esitato a inserire nei suoi discorsi i valori repubblicani o la laicità, mentre Gollnisch è rimasto più attaccato ai principi contro-rivoluzionari e cattolici. BERLINO EMETTERA’ UN FRANCOBOLLO CON IL VOLTO DELL'EX CANCELLIERE KOHL Se l'idea andrà in porto la faccia dell'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl, ancora in vita, potrà essere utilizzata anche per le missive ufficiali inviate dall'attuale leader tedesco Angela Merkel. Contrariamente alla tradizione di non commemorare personaggi noti ancora viventi, Berlino (come riferisce Lettera43) sta infatti pensando di realizzare un francobollo celebrativo con il volto del cancelliere dell'unificazione tedesca. Come ha scritto la Süddeutsche Zeitung, «la Bundesrepublik è legata a una consuetudine in materia, quella di non celebrare con un francobollo persone che sono ancora in vita». Per Helmut Kohl sarà fatta un'eccezione. «A comunicarlo», ha proseguito il quotidiano, «è stato il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, che di Kohl fu ministro, braccio destro nel partito e delfino designato, fino a quando entrambi non furono estromessi dalla scena politica per lo scandalo dei fondi neri che travolse la Cdu tra la fine degli anni Novanta e l'inizio del Duemila». Per Helmut Kohl fu la definitiva e ingloriosa uscita di scena, Schäuble, le cui responsabilità furono minori, ha avuto una chance di rientro e venne ripescato già nella passata legislatura da Angela Merkel nel governo di Große Koalition, con l'importante ruolo di ministro degli Interni. Da Angela Merkel agli altri ministri, fino ai giovani raccolti nel movimento Junge Union, è un coro di soddisfazione per il riconoscimento, tardivo eppure solenne. Anche perché l'eccezione di Kohl non è unica. Nella storia della filatelia tedesca, il privilegio di un francobollo ancora in vita era assegnato anche agli ex presidenti della Repubblica, almeno fino a quando Richard von Weizsäcker decise di rinunciare. Ed è toccato anche a un altro tedesco d'eccezione, l'attuale pontefice Joseph Ratzinger. «Sono molto felice di questa decisione», ha detto la cancelliera Merkel per bocca del suo portavoce Steffen Siebert, «credo proprio che se la sia meritata». La motivazione resa nota da Schäuble elogia l'intera, lunga carriera politica di Kohl, anche se l'eccezionalità del riconoscimento è da mettere in relazione con lo speciale ruolo sostenuto dal cancelliere negli 11 mesi che portarono dalla caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989) alla riunificazione del Paese (3 ottobre 1990). Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 Pubblicità [email protected] 9 GAZZETTINO EUROPEO.IT Europa Cronache E’ SCONTRO TRA GRECIA E GERMANIA PER I RISARCIMENTI DI GUERRA NAZISTI Era una notte calda del giugno 1944 quando un convoglio della Croce Rossa, arrivato nel villaggio greco di Distomo, a 25 chilometri da Delfi, si trovò di fronte uno spettacolo raccapricciante: 218 corpi di civili – donne, vecchi e bambini – giacevano a terra, tra sangue e polvere, alcuni orribilmente mutilati, nella piazza del paese, dentro le proprie case, a due passi dalla scuola, mescolati alle carcasse degli animali bruciati. Era quello che restava di uno dei massacri più efferati compiuti durante la Seconda guerra mondiale dalle truppe naziste: qualche giorno prima, il 10 giugno, un’unità delle Ss a caccia di membri della Resistenza greca era entrata nel villaggio e pur senza aver trovato segno della presenza di partigiani, si sfogò contro la popolazione inerme con saccheggi, stupri, incendi e uccisioni ai quali scamparono solo coloro che poco prima erano riusciti a fuggire tra le montagne. In ballo le relazioni tra stati. Una strage che gli abitanti di Distomo non sono mai riusciti a dimenticare e i cui fantasmi oggi rischiano di compromettere gravemente le relazioni tra Atene e Berlino. Il ministro degli Esteri greco Dimitri Droutsas l’altro ieri ha definito «una mossa di grande valore simbolico» la decisione di Atene di ricorrere all'Aja a fianco dell'Italia al fine di ottenere indennizzi per le vittime della strage nazista di Distomo nella Grecia occupata. Decisione che interrompe decenni di inerzia e sembra riaprire la porta a richieste di riparazioni generali di guerra da parte dello stato greco. Pronta la reazione tedesca del ministro degli Esteri Guido Westerwelle che in un comunicato da Berlino ha dichiarato di «non capire la posizione greca e di essere sicuro che la posizione tedesca prevarrà in giudizio». Sarà, ma intanto la tensione tra i due paesi è tornata ai livel- li di guardia del maggio 2010 quando il vicepremier greco, Theodoros Pangalos, chiese di riaprire la questione dei risarcimenti di guerra tedeschi al suo paese risalenti alla Seconda guerra mondiale dopo l'occupazione nazista (tra cui l'oro della banca centrale greca trafugato dai nazisti e mai restituito) e il settimanale Focus, nell'edizione tedesca, che ritrasse una Venere di Milo con il medio alzato e un titolo inequivocabile: «Ci sono dei truffatori nell'eurozona», facendo infuriare i greci e crollare le vendite dell'edizione greca del medesimo mensile. «La decisione di Papandreou è un fatto importante perché per la prima volta dopo anni Atene riapre il problema delle riparazioni di guerra, e per di più in mezzo a una grave crisi economica», scriveva ieri il quotidiano conservatore Kathimerini. Ieri il premier greco aveva sottolineato come la decisione di adire il tribunale internazionale ad appena due giorni dalla scadenza dei termini (14 gennaio) obbediva all'imperativo di «onorare la memoria di coloro che si sacrificarono per la patria». Papandreou aveva aggiunto che è stata una scelta difficile anche per la necessità di tener conto degli «interessi generali del paese in un periodo cruciale per la nostra patria» che ha ricevuto 130 miliardi di euro di prestiti da Ue e Fmi. Non sono mancate in Grecia voci critiche, come quelle dei comunisti e di Manolis Glezos, l'ex partigiano presidente del Consiglio per le rivendicazioni di guerra. Per Glezos il modo con cui Atene ha affrontato il problema di Distomo «rimane vergognoso» continuando a lasciare soprattutto all'Italia il compito di «difendere gli interessi greci». Ma la maggioranza è d'accordo con Papandreou perché Distomo rappresenta una spina nel cuore dell'orgoglio nazionale, da quando il 10 giugno 1944 le SS massacrarono in una rappresaglia 218 persone. I colpevoli non sono mai stati puniti. INGHILTERRA: CREATO POLLO OGM CONTRO L’AVIARIA Creati polli transgenici “smart” che non trasmettono l'influenza ai vicini di pollaio: i polli ogm, ottenuti con una modifica genetica, potrebbero essere usati per allevamenti sicuri e prevenire epidemie di influenza aviaria, che rappresentano una minaccia per la salute umana. Lo studio è stato realizzato da scienziati delle Università di Cambridge e Edimburgo. Secondo quanto reso noto il 13 gennaio sulla rivista Science i polli geneticamente modificati, creati solo a scopo di ricerca e non per la filiera alimentare, sono un passo avanti per i ricercatori nella direzione di creare polli geneticamente modificati resistenti all'influenza. L'influenza aviaria, causata dal virus H5N1, ha ucciso oltre 240 persone in tutto il mondo dalla fine del 2003. E' la febbre dei polli e degli uccelli, ma il virus talvolta è riuscito a saltare all'uomo con conseguenze spesso fatali. Si teme che l'aviaria un giorno faccia il salto di specie e diventi capace di trasmettersi in modo efficiente da uomo a uomo. Ciò potrebbe materializzare l'incubo pandemia. Poiché gli animali sono il suo cavallo di battaglia, è importante trovare ogni mezzo per impedire al virus di pullulare nei pollai e modificarsi per divenire più aggressivo. Servono allevamenti sicuri che rispettino tutte le misure igieniche necessarie a evitare infezioni e contagi. Creare dei polli resistenti all'infezione sarebbe ideale, ma siamo ancora lontani da tale traguardo. Però il gruppo di Cambridge, guidato da Laurence Tiley, ha raggiunto un risultato importante. Gli scienziati hanno inserito nel DNA dei pulcini un “gene esca” che imbroglia il virus dell'aviaria. Quando il pollo ogm viene infettato, il macchinario molecolare che serve al virus per riprodursi viene intercettato dal gene esca e quindi il virus non può più replicarsi e infettare altri polli. «Ci aspettiamo che l'esca funzioni con tutti i ceppi di aviaria e che i virus difficilmente troveranno un modo di aggirarla», ha raccontato lo stesso Tiley. Immancabili le contro-repliche all’annuncio di questo nuovo Ogm capace di resistere all’influenza aviaria, e ovviamente lo si è immediatamente associato ad una maggiore sicurezza per la salute dei consumatori. D’altra parte è quello che avviene istintivamente quando ci presentano prodotti prima a rischio, poi ritoccati in chiave innocua. Greenpeace, però, non ci sta e contesta quello che definisce l’ennesimo lancio sensazionalistico del mondo biotech con dichiarazioni molto forti, che provocanano un generale entusiasmo per notizie che forse tanto buone non sono. Spiega Federica Ferrario, responsabile della campagna OGM di Greenpeace: “Dopo il pollo senza penne, quello con quattro cosce o la cipolla che non fa piangere arriva il pollo blocca-contagio. È l’ennesimo lancio sensazionalistico del mondo biotech allo scopo di far credere che gli organismi geneticamente modificati possano risolvere tutti i problemi. Certo c’è bisogno di ricerca su malattie come l’aviaria, ma non è questo l’approccio giusto da seguire. È tutto il sistema agricolo che deve essere profondamente rivisto ed è inutile cercare scappatoie”. GRAN BRETAGNA, NIENTE PIÙ PENSIONI FORZATE A 65 ANNI Il governo britannico ha confermato che entro il prossimo ottobre i datori di lavoro non avranno più la facoltà di costringere i dipendenti ad andare in pensione al compimento dei 65 anni. ”L’età della pensione dovrà essere una scelta e non un obbligo, ognuno ha il diritto alla liberta’ di lavoro fino a quando lo desidera e fino a quando è in grado di lavorare”, ha spiegato il sottosegretario all’occupazione Edward Davies. ”I dipendenti più anziani possono svolgere un ruolo molto importante nella loro azienda ed è ora di mettere fine a questa forma di discriminazione secondo l’età”, ha aggiunto. L’abolizione del pensionamento coatto a 65 anni rientra nel piano di riforma varato dal governo presieduto dal conservatore David Cameron. Questa misura era stata prevista anche dalla precedente amministrazione laburista. Il pensionamento obbligatorio a 65 anni non e’ comunque utilizzato sistematicamente dalle imprese britanniche: nel Regno Unito, infatti, attualmente circa 800 mila persone continuano a lavorare nonostante abbiano superato quella soglia. La Tuc, la confederazione sindacale britannica, ha commentato con favore l’annuncio del governo. FRANCIA, PARI OPPORTUNITÀ NELLE AZIENDE: ALMENO IL 40% DI DONNE NEI CDA Il parlamento francese ha approvato in forma definitiva la legge per favorire le pari opportunità fra uomini e donne nei consigli d’amministrazione delle grandi aziende. Il provvedimento, presentato dal numero uno del partito di maggioranza Ump, Jean-Francois Copé, e dalla deputata Marie-Jo Zimmermann, prevede un obiettivo del 40% di presenze femminili nei cda delle imprese con almeno 500 dipendenti e degli enti pubblici a carattere amministrativo, industriale e commerciale entro il 2017, con un tetto minimo del 20% da qui al 2014. Le aziende prive di amministratori donna dovranno inoltre nominarne almeno una entro sei mesi dalla promulgazione della legge. Il mancato rispetto delle quote fissate porterà a sanzioni. A favore della norma hanno votato i parlamentari dell’Ump e quelli dell’opposizione socialista; voto contrario dai centristi e dalle formazioni di estrema sinistra. 10 Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 E-mail [email protected] GAZZETTINO EUROPEO.IT Cultura orizzonti transnazionali Tallinn and Turku: le capitali della cultura europea 2011 Saranno Turku in Finlandia e Tallinn in Estonia le due capitali della cultura nel 2011. Due città che avranno l'opportunità di mostrare le loro attrazioni con una serie di eventi culturali che si dispiegheranno nel corso dell'anno. Del resto la nomina come "Capitale europea della cultura" è uno dei titoli culturali più prestigiosi all'interno dell'UE. Sottolinea la ricchezza e la diversità delle culture europee, celebrando allo stesso tempo quel legame che le tiene unite. Ogni anno il Consiglio assegna il titolo a due città di due diversi Stati membri. E quest'anno sono state proprio Tallinn e Turku ad essere scelte. Tallinn - dove l'Europa trova un punto d'incontro Tollerante ma allo stesso tempo dotata di un carattere forte, Tallinn è la sede prediletta di teatri e musica alternativa. È anche una delle città europee più inclini alla lettura dove non mancano festival di cantastorie. Non ci si annoierà a Tallinn quest'anno. Concerti di jazz, balletti, mostre di dipinti o fotografie, la settimana della moda per giovani e anche il primo campionato mondiale di sculture viventi con partecipanti dotati di fiaccole accese: ecco soltanto alcuni degli eventi principali previsti quest'anno. Con un obiettivo ben preciso: quello di rendere Tallinn una capitale della cultura non soltanto nel 2011, ma anche quando i riflettori europei si saranno spenti. "Tallinn è una città multiculturale, un punto di incontro tra la cultura dell'Europa orientale e occidentale", ha commentato la deputata liberale estone Siiri Oviir, aggiungendo che, grazie alla nomina a capitale europea 2011, la città potrà forse attirare più turisti. "Senza contare che i progetti di quest'anno daranno nuovo impulso alla vita culturale e alle infrastrutture della città". Turku - Tra vecchio e nuovo La quinta città finlandese per popolazione è stata fino al 1812 la capitale del paese, prima di essere sostituita da Helsinki. La città vive e si è sviluppata lungo le rive del fiume ed è diventata oggi un centro noto per i suoi monumenti storici, per i ristoranti sulle barche ancorate lungo il fiume e per l'ambiente accademico ricco di vita. La città è sempre stata un pioniere nell'accogliere nuove idee e nell'ospitare alcuni dei più importanti eventi culturali del paese. Oltre alla forte tradizione di festival musicali, organizzati ininterrottamente da 40 anni, offre regolarmente anche mercati medievali, spettacoli teatrali durante l'estate e centinaia di eventi natalizi. Quest'anno la città celebrerà la propria nomina come centro culturale europeo del 2011 con un weekend denso di attività. Seguiranno poi una serie di eventi musicali, letterari, teatrali, di design, architettura e cinema, ma anche di sport e di ricerca e sviluppo. In totale saranno oltre 150 i progetti individuali e migliaia gli altri eventi che cercheranno di mostrare cosa davvero significa la cultura in queste due città. Con una convinzione: quella che la cultura possa avere un impatto positivo sul benessere dei cittadini. “Lingua è Potere”: speciale di "Limes" su competizione linguistica in Europa La lingua può concorrere a delineare il profilo geopolitico di un popolo? Può influenzare il regime politico di una nazione orientandolo verso differenti forme di governo? E ancora: che posto occupa la lingua italiana nello scenario mondiale? E quali principi e idee ispirano le strategie di politica linguistica degli altri Paesi nel Vecchio Continente? All’interno del periodico Limes (http://temi.repubblica.it/limes), uno fra i più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa, trova spazio il dibattito sull’influenza e sulle potenzialità dello strumento linguistico in relazione ai fenomeni politici e socio-culturali che caratterizzano la società contemporanea. Il Quaderno speciale del numero 3/2010 dal titolo “Lingua è potere”, realizzato in collaborazione con la Società Dante Alighieri, raccoglie saggi e interviste delle più importanti figure di riferimento per la lingua e la cultura italiana ed europea corredati da carte illustrate, dati e tabelle. La pubblicazione si compone di tre sezioni tematiche: nella prima, “Italiano/Italiani”, si riflette, proprio in seguito alla recente apertura delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, su quanto la convergenza linguistica del popolo italiano sia stata e continui a essere decisiva per la nostra identità e democrazia. Ma anche su come l’italiano si sia insediato tra le lingue straniere, fecondandole e veicolando un’immagine viva del nostro Paese: un patrimonio fondamentale che però non ha ancora visto sorgere, a differenza di quanto avviene nel resto del mondo, un “museo della lingua”. La seconda parte, “La babele europea”, rivela che in alcuni Stati l’instabilità politica è spesso legata alle rivendicazioni geopolitiche delle minoranze linguistiche: nei Balcani il mosaico etnico della penisola si riflette nel suo intrico grammaticale e in Belgio le rivendicazioni dei gruppi linguistici hanno portato alla concessione di una crescente autonomia che oggi rischia di sfuggire di mano. Di notevole interesse il tema delle discriminazioni linguistiche dell’“altro”, della persona non autoctona, colui che viene da altrove: tutti gli idiomi dell’Unione Europea sono pieni di accezioni negative e stereotipi che colpiscono, purtroppo, anche gli italiani. La terza parte, “Le lingue europee nel mondo”, illustra le strategie geolinguistiche dei vari Paesi europei - dallo spagnolo al russo, dall’inglese al portoghese - e, naturalmente, i risultati delle diverse scelte politiche di promozione e diffusione nelle varie compagini statali, che si rivelano nel peso economico e politico di ognuna nello scacchiere mondiale. Al via il Festival delle Scienze di Roma. Filosofi, storici e scrittori insieme per discutere di "catastrofe" Guida all’Apocalisse. Sì, perché l’idea che il mondo finirà è radicata nella cultura umana da sempre. E ne attraversa la storia, dalle profezie di Nostradamus alle previsioni del cosmologo Brandon Carter, secondo il quale la storia dell’umanità non sarebbe affatto all’inizio: semmai oltre la metà. Ma se la Fine è certa, resta solo da capire: quando? Perché a spazzare via la specie umana potrebbe pensarci il Sole – che esaurirà il combustibile tra cinque miliardi di anni – o un qualche anonimo asteroide. Ma non si deve sottovalutare la capacità dell’uomo di distruggersi con le sue mani: riscaldamento climatico, guerra nucleare, attacco terroristico. Senza dimenticare il primo “appuntamento” da superare (e scongiurare): il 21/12/2012 (che secondo i Maya è l’ultimo giorno del calendario). Tra analisi scientifiche, un pizzico di superstizione e una dose di salutare ironia, prende il via la sesta edizione del Festival delle Scienze, in programma da giovedì 20 a domenica 23 gennaio 2011 all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura e in partnership con Telecom Italia, il Festival propone lezioni magistrali, incontri, dibattiti, aperitivi scientifici, eventi per le scuole, mostre, spettacoli per esorcizzare le previsioni più pessimistiche con i grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale. Ma anche per discutere con filosofi, storici e scrittori sul perché ci affascina tanto l’idea della catastrofe. Dal fisico Brandon Carter (conosciuto per i suoi studi sulle proprietà dei buchi neri) ai filosofi John Leslie (difensore della più ottimistica possibilità secondo cui l’uomo sopravviverà a lungo, e magari emigrerà in altre galassie prima che la Terra diventi inospitale) e Remo Bodei al direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma Giuseppe Ippolito, alla docente di Fisica ad Harvard Lisa Randall, al geofisico dell’University College di Londra Bill McGuire, al biologo e ambientalista Bill Streever, al fisico teorico del Cern Gian Francesco Giudice fino agli scrittori Ian McEwan, Alan Weisman, e Stefano Benni, ci aiuteranno a comprendere questo misterioso senso dell’uomo per la fine. Pubblicità [email protected] Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 GAZZETTINO EUROPEO.IT 11 12 Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 E-mail [email protected] Bandi e Concorsi Europei APRILE GENNAIO GENNAIO GAZZETTINO EUROPEO.IT PARLAMENTO EUROPEO ISTRUZIONE E CULTURA EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO PERMANENTE (LLP) - INVITO A PRESENTARE PROPOSTE 2011 Il programma di apprendimento permanente a questa data riporta il termine per la presentazione degli Assistentati Comenius. Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/10 Scadenza: 31 gennaio 2011 RICERCA E INNOVAZIONE FP7-PEOPLE-2011-ITN: Proposte per le “Marie Curie Initial Training Networks” nell'ambito del programma 'PERSONE' del VII PQ di RST Sostenere la formazione e lo sviluppo della carriera dei ricercatori con reti congiunte di formazione sotto forma di ITN. Stanziamento: 318.410.000 euro - GUUE 2010/C 196/06 Scadenza: 26 gennaio 2011 AMBIENTE FP7-KBBE-2011-5: Proposte per la priorità PRODOTTI ALIMENTARI, AGRICOLTURA E PESCA, BIOTECNOLOGIE nell'ambito del programma specifico 'COOPERAZIONE' del VII PQ di RST Per ragioni tecniche l’invito è suddiviso in due topic di ricerca. Stanziamento: 240.270.000 euro - GUUE 2010/C 196/06 Scadenza: 25 gennaio 2011 COOPERAZIONE EUROPEAID PROGETTO TWINNING VOLTO A SOSTENERE L'ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA DELLA COMMISSIONE ANTI-CORRUZIONE IN GIORDANIA Sostenere la Commissione Anti-Corruzione (ACC) ad attuare una strategia in linea con le migliori pratiche internazionali Stanziamento: 1.500.000 euro - EuropeAid/130793/C/ACT/JO Scadenza: 25 gennaio 2011 TRASPORTI FP7-SCIENCE-IN-SOCIETY-2011-1: Proposte per l'azione SCIENZA E SOCIETÀ nell'ambito del programma specifico 'CAPACITÀ' del VII Programma Quadro di RST Per questo invito diverse sono le aree e i topic aperti. Stanziamento: 43.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06 Scadenza: 20 gennaio 2011 RICERCA MARINA FP7-OCEAN-2011: Proposte nell'ambito di "The ocean of tomorrow" priorità KBBE, ENERGY, ENVIRONMENT e TRANSPORT del programma specifico 'COOPERAZIONE' del VII PQ di RST Sovvenzioni i temi 2, 5, 6 e 7. Stanziamento: 45.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06 Scadenza: 18 gennaio 2011 INNOVAZIONE TECNOLOGICA FP7-ICT-2011-7: Proposte per l’azione «Cooperazione» nell'ambito dei programmi di lavoro 2011 e 2012 del VII PQ di RST Aree: “Pervasive and Trusted Network and Service Infrastructures”, “Cognitive systems and robotics”, “Alternative Paths”. Stanziamento: 783.500.000 euro - GUUE 2010/C 261/05 Scadenza: 18 gennaio 2011 INNOVAZIONE TECNOLOGICA FP7-ICT-2011-EU-BRASIL: Proposte per l’azione «Cooperazione» nell'ambito dei programmi di lavoro 2011 e 2012 del VII PQ di RST Tema del presente invito riguarda lo sviluppo di Tecnologie dell'informazione e della comunicazione ed Internet. Stanziamento: 5.000.000 euro - GUUE 2010/C 261/05 Scadenza: 18 gennaio 2011 MEDICINA E FARMACOLOGIA IMI-JU-2010: invito a presentare proposte nell'ambito dell'Iniziativa tecnologica congiunta sui medicinali innovativi (IMI) Promuovere la collaborazione tra aziende biofarmaceutiche e sanitarie, regolatori, università e organizzazioni di pazienti. Stanziamento: 114.000.000 euro - IMI Joint Undertaking 3rd Call Scadenza: 18 gennaio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA PROGETTO PILOTA "BORSE DI RICERCA EUROPEE PER IL GIORNALISMO INVESTIGATIVO TRANSFRONTALIERO” Sostenere i giornalisti che si occupano di storie transfrontaliere in ambiti nei quali i media tradizionali non investono risorse. Stanziamento: 1.100.000 euro - DGCOMMA3/01-2010/PPIJ Scadenza: 15 gennaio 2011 IMPRESE DG ENTR ENT-SAT-10/5010: SISTEMA DI ASSEGNAZIONE DEL PREMIO GALILEO- EGNOS Obiettivo del seguente invito è quello di cofinanziare la gestione di un sistema di premio per le applicazioni innovative basate sulla tecnologia GNSS dell'UE (EGNOS e GALILEO). Stanziamento: 900.000 euro - GUUE 2010/C 292/06 Scadenza: 15 gennaio 2011 IMPRESE DG ENTR ENT-SAT-10/5011: SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI: INFORMAZIONI, CENTRI DI FORMAZIONE E DI ASSISTENZA Garantire la visibilità delle attività di navigazione satellitare europea, monitorare le iniziative di navigazione satellitare locale. Stanziamento: 250.000 euro - GUUE 2010/C 292/07 Scadenza: 15 gennaio 2011 AVVISO: Per ulteriori informazioni sui Bandi riportati in questa pagina o per accedere agli elenchi completi dei Concorsi già in scadenza per il 2011, consultare “GAZZETTINO EUROPEO - Eurofinanziamenti”, rivista quindicinale in abbonamento. Quote di sottoscrizione sul sito www.gazzettinoeuropeo.it/eurofin.htm Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 Pubblicità [email protected] 13 GAZZETTINO EUROPEO.IT Eurofinanziamenti PROMUOVERE I PROGETTI EUROPEI Le attività promozionali e la divulgazione dei risultati conseguiti costituiscono un aspetto estremamente importante e obbligatorio per tutti i progetti che hanno ottenuto finanziamenti dall’Unione europea. Già in fase di redazione della richiesta di sovvenzionamento è necessario definire i supporti (giornali, riviste, siti web) e le azioni (ad esempio diffusione attraverso mailing list) che renderanno noti e pubblici i risultati di ciascuna azione finanziata. “GAZZETTINO EUROPEO”, proprio per la peculiarità delle proprie competenze nel settore dell’informazione comunitaria e, soprattutto, per la collaudata possibilità di diffusione multiregionale per ciascuna sua pubblicazione, può rappresentare un valido supporto per quelle organizzazioni italiane che, a diverso titolo, partecipano a progetti europei. Attività di “disseminazione”, dunque, attraverso “GAZZETTINO EUROPEO” che per questo specifico servizio ha elaborato una vantaggiosa piattaforma di offerte per garantire massima visibilità a costi assolutamente competitivi. Oltre al giornale, poi, una apposita sezione del proprio sito web può essere attivata, su richiesta, per accogliere le schede riassuntive e le note informative di ciascun progetto comunitario; garantendo, in questo caso - senza ulteriori costi aggiuntivi - sia il costante aggiornamento delle informazioni pubblicate, sia l’ampliamento degli spazi web necessari a dare completa ed esauriente rendicontazione dei risultati conseguiti. Per conoscere l’intera gamma delle offerte o ricevere maggiori informazioni sulla tipologia dei servizi, scrivere a: [email protected] 14 Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 Pubblicità [email protected] Bandi e Concorsi Europei APRILE FEBBRAIO FEBBRAIO GAZZETTINO EUROPEO.IT PARLAMENTO EUROPEO RICERCA E INNOVAZIONE Invito a presentare proposte a titolo del progetto di programma di lavoro annuale per la concessione di sovvenzioni nel campo della rete transeuropea di energia (TEN-E) per il 2011 Sovvenzioni a progetti in conformità agli obiettivi definiti. Stanziamento: 24.150.000 euro - GUUE 2010/C 352/12 Scadenza: 28 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011 Termine per la presentazione relativa a Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig: Progetti multilaterali, Reti e misure di accompagnamento Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06 Scadenza: 28 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA EACEA/20/10 Media 2007 Sviluppo, distribuzione, promozione e formazione Sostegno alla diffusione televisiva di opere audiovisive europee 2° termine per la presentazione di proposte per promuovere la diffusione transnazionale di opere audiovisive europee. Stanziamento: 10.400.000 euro - GUUE 2010/C 248/04 Scadenza: 28 febbraio 2011 RICERCA E INNOVAZIONE FP7-ERANET-2011-RTD: invito a presentare proposte per il coordinamento di azioni di ricerca nell'ambito del VII PQ di RST Nel presente invito saranno perseguiti obiettivi specifici riferiti a sette distinte priorità individuate in 17 topic. Stanziamento: 44.610.000 euro - GUUE 2010/C 196/06 Scadenza: 22 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011 Termine per la presentazione relativa a Comenius, Leonardo da Vinci, Grundtvig: Partenariati; Partenariati Comenius-Regio; Grundtvig: Seminari. Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06 Scadenza: 21 febbraio 2011 RICERCA E INNOVAZIONE FP7-PEOPLE-2011-COFUND: Proposte per le Azioni “Marie Curie” nell'ambito del programma 'PERSONE' del VII PQ di RST L'Azione Cofund sosterrà programmi di borse di studio per i ricercatori più promettenti e con esperienza. Stanziamento: 90.000.000 euro - GUUE 2010/C 283/07 Scadenza: 17 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA EAC/32/10 - PROGRAMMA TEMPUS IV RIFORMA DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE MEDIANTE LA COOPERAZIONE UNIVERSITARIA INTERNAZIONALE Promuovere la cooperazione multilaterale tra gli istituti d'istruzione superiore dell’Ue e i paesi partner confinanti. Stanziamento: 48.700.000 euro - GUUE 2010/C 278/12 Scadenza: 15 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011 Termine per la presentazione delle proposte relative al Programma Jean Monnet aperto agli istituti di istruzione superiore di tutto il mondo. Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06 Scadenza: 15 febbraio 2011 RICERCA E INNOVAZIONE ERC-2011-AdG: Invito a presentare proposte nell'ambito del Programma di lavoro «Idee» 2011 del VII Programma Quadro di RST Termine per la presentazione delle proposte per il dominio 'Physical Sciences and Engineering' (PE) . Stanziamento: 661.400.000 euro - GUUE 2010/C 298/07 Scadenza: 09 febbraio 2011 AMBIENTE NER 300 - PROGETTI DI DIMOSTRAZIONE COMMERCIALE PER IL TRATTENIMENTO E LO STOCCAGGIO GEOLOGICO DI CO2 E PROGETTI DI DIMOSTRAZIONE DI TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE Stanziamento: 300.000.000 euro - GUUE 2010/C 302/04 Scadenza: 09 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA EAC/49/10 - PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO PERMANENTE (LLP) - INVITO PER PROPOSTE 2011 Termine per la presentazione relativa a Leonardo da Vinci: Mobilità (incluso il certificato di mobilità Leonardo da Vinci); Corsi di lingue intensivi Erasmus Stanziamento: 1.065.000.000 euro - GUUE 2010/C 290/06 Scadenza: 04 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA PROGRAMMA CULTURA (2007-2010) - SETTORE 1.2.2: PROGETTI DI TRADUZIONE LETTERARIA Il supporto europeo alla traduzione letteraria è finalizzato alla valorizzazione della letteratura e del patrimonio letterario europeo, favorendo la circolazione di opere tra diversi paesi. Stanziamento: 2.700.000 euro - GUUE 2010/C 204/04 Scadenza: 03 febbraio 2011 AVVISO: Per ulteriori informazioni sui Bandi riportati in questa pagina o per accedere agli elenchi completi dei Concorsi già in scadenza per il 2011, consultare “GAZZETTINO EUROPEO - Eurofinanziamenti”, rivista quindicinale in abbonamento. Quote di sottoscrizione sul sito www.gazzettinoeuropeo.it/eurofin.htm E-mail [email protected] Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 15 Bandi e Concorsi Europei APRILE FEBBRAIO FEBBRAIO GAZZETTINO EUROPEO.IT PARLAMENTO EUROPEO RICERCA E INNOVAZIONE FP7-SSH-2011-1: Proposte per la priorità SCIENZE SOCIOECONOMICHE E SCIENZE UMANE nell'ambito del programma specifico 'COOPERAZIONE' del VII Programma Quadro di RST Collaborative projects: “large scale integrating research projects“ Stanziamento: 40.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06 Scadenza: 02 febbraio 2011 RICERCA E INNOVAZIONE FP7-SSH-2011-2: Proposte per la priorità SCIENZE SOCIOECONOMICHE E SCIENZE UMANE nell'ambito del programma specifico 'COOPERAZIONE' del VII Programma Quadro di RST Projects: “small or medium-scale focused research projects“ Stanziamento: 29.700.000 euro - GUUE 2010/C 196/06 Scadenza: 02 febbraio 2011 RICERCA E INNOVAZIONE FP7-SSH-2011-3: Proposte per la priorità SCIENZE SOCIOECONOMICHE E SCIENZE UMANE nell'ambito del programma specifico 'COOPERAZIONE' del VII Programma Quadro di RST Projects: “Coordination and support actions“ Stanziamento: 6.300.000 euro - GUUE 2010/C 196/06 Scadenza: 02 febbraio 2011 RICERCA E INNOVAZIONE FP7-NMP-2011-CSA-5: Proposte per l'azione NANOSCIENZE, MATERIALI E NUOVE TECNOLOGIE DI PRODUZIONE E AMBIENTE nell'ambito del programma 'COOPERAZIONE' del VII PQ di RST Invito a presentare proposte 'Coordination and Support Actions'. Stanziamento: 12.000.000 euro - GUUE 2010/C 196/06 Scadenza: 01 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA EAC/57/10 - PROGRAMMA «GIOVENTÙ IN AZIONE» 2007-2013 - INVITO A PRESENTARE PROPOSTE 2011 1° termine per la presentazione delle domande per promuovere e sostenere la cittadinanza attiva dei giovani in Europa. Stanziamento: 885.000.000 euro - GUUE 2010/C 333/09 Scadenza: 01 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA PROGRAMMA «EUROPA PER I CITTADINI» AZIONE 2/MISURA 3 SOSTEGNO A FAVORE DI PROGETTI PROMOSSI DALLE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE Diffondere la reciproca comprensione tra diverse culture. Stanziamento: 2.807.000 euro - GUUE 2010/C 340/14 Scadenza: 01 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA PROGRAMMA «EUROPA PER I CITTADINI» AZIONE 1/MISURA 1.1 INCONTRI FRA CITTADINI NELL’AMBITO DEL GEMELLAGGIO TRA CITTÀ Questa misura comprende attività che prevedono o promuovono scambi diretti fra cittadini europei. Stanziamento: 7.043.000 euro - GUUE 2010/C 340/14 Scadenza: 01 febbraio 2011 ISTRUZIONE E CULTURA PROGRAMMA «EUROPA PER I CITTADINI» AZIONE 1/MISURA 1.2 - COLLEGAMENTO IN RETE TELEMATICO TRA CITTA’ GEMELLATE Sostenere la creazione di reti telematiche per sviluppare cooperazioni tematiche e durature tra città gemellate. Stanziamento: 4.528.000 euro - GUUE 2010/C 340/14 Scadenza: 01 febbraio 2011 AVVISO: Per ulteriori informazioni sui Bandi riportati in questa pagina o per accedere agli elenchi completi dei Concorsi già in scadenza per il 2011, consultare “GAZZETTINO EUROPEO - Eurofinanziamenti”, rivista quindicinale in abbonamento. Quote di sottoscrizione sul sito www.gazzettinoeuropeo.it/eurofin.htm 16 Gazzettino Europeo 15 Gennaio 2011 Pubblicità [email protected] GAZZETTINO EUROPEO.IT