L’ECO DI BERGAMO SABATO 4 SETTEMBRE 2010 21 HINTERLAND Nuova scuola dell’infanzia per Grassobbio Domani l’inaugurazione con il vescovo. Taglio del nastro anche per il nido e il salone parrocchiale di 300 metri quadrati L’edificio può accogliere fino a 270 bambini. È l’ultimo atto del grande progetto che comprende anche la nuova chiesa GRASSOBBIO Un paio di operai sono ancora all’opera, qualche attrezzo attende di essere rimosso, ma ormai mancano poche rifiniture. Dopo tre anni e mezzo di lavori, l’opera è compiuta: il parroco don Giuliano Borlini e l’architetto Anna Mologni sono arrivati al traguardo. Manca da tagliare soltanto l’ultimo nastro inaugurale che sarà sforbiciato domani alle 15 dal vescovo Francesco Beschi che inaugurerà la scuola dell’infanzia, il nido, il salone parrocchiale, il porticato, gli spazi esterni. Lo scorso mese di maggio aveva consacrato la nuova chiesa parrocchiale. Tutti questi edifici sono parte di un unico grande progetto che ha cambiato il volto di Grassobbio. I riflettori sono ora tutti puntati sulla nuova scuola dell’infanzia, capace di accogliere fino a 270 bambini, cento in più della vecchia scuola che don Borlini ha messo in pensione. L’edificio, nel cuore vecchio del paese, è in vendita. La nuova scuola stupisce per ampiezza di ambienti. «Abbiamo più che raddoppiato gli spazi fruibili dai bambini rispetto alla vecchia sede» dice il parroco. La scuola si distende su due piani fuori terra e un piano interrato: la superficie totale compresi gli spazi esterni è di 6.528 metri quadrati. A piano terra ci sono nove aule: ognuna può accogliere fino a trenta bambini. Le aule sono dislocate in tre moduli architettonici, ognuno dotato di servizi, spogliatoi, spazio gioco di 170 metri quadrati; c’è una stanza/ufficio e un grande vano mensa di 230 metri quadrati. Molto accoglienti i tre ingressi, uno per ogni modulo, ognuno di 113 metri quadrati. L’architetto progettista, Anna Mologni, spiega che «le principali attività didattiche ed educative sono state pensate a piano terra a diretto contatto con il terreno di gioco e di attività all’aperto, anche in ottemperanza alle La benedizione norme di legge». è prevista per Al primo piano ci sono la domani alle 15, sala musica, l’atelier di pitalle 16 merenda tura di 83 metri quadrati, una palestra di 206 metri per tutti, alle quadrati, uno spazio movimento di 120 metri quadra16,30 esibizione ti, una sala riposo e per aua cavallo diovisivi di 205 metri quaper i bimbi, drati. «E l’alloggio per le tre suore che operano in asilo» alle 21 musica aggiunge il parroco (tre camere e cucina e un luogo di culto). Al piano interrato si trovano infine i locali accessori e di servizio: la cucina, la dispensa, la cella frigorifera, il locale lavastoviglie, un magazzino per la cucina e uno per la scuola, due bagni e uno spogliatoio. La mensa è collegata alla cucina con una scala e con due montavivande: uno con arrivo diretto dei cibi in mensa, uno per la discesa dei piatti sporchi. L’edificio è molto luminoso. Spiega Mologni: «Abbiamo predisposto facciate prevalentemente a finestratura continua in alluminio colorato e vetrate termoacustiche a risparmio energetico». Ci sono pannelli termoacustici nei plafoni; pavimenti in ceramica antisdrucciolo nell’ingresso, in mensa, nella cucina e nei bagni; impianto di riscaldamento e raffrescamento a pannelli sottopavimento per contenere i consumi e uniformare la temperatura. Una scuola a quattro stelle, si direbbe. Il salone parrocchiale polivalente è una novità. Si trova al primo piano con una superficie di 300 metri quadrati. Divide con un’architettura originale cilindrica la scuola dell’infanzia dal nido. Che è un’altra novità a Grassobbio. Il nuovo nido può accogliere fino a 32 bimbi da zero a tre anni. In circa 300 metri quadrati ci sono quattro aule, servizi, spazio gioco, locale riposo. L’ingresso immette in uno spazio gioco e intorno ad esso ci sono le aule. La benedizione e inaugurazione con il vescovo è prevista per domani alle 15; alle 16 merenda per tutti; alle 16,30 possibilità per i bimbi di montare a cavallo a cura di Esseffe Jumping Team; alle 21 musica con il complesso «Anna, musica e simpatia». IIE PONTER ANICAM MESSE PER GLI AMMALATI AL SANTUARIO DI ROSCIANO Nella foto aerea, dietro la sagoma della chiesa parrocchiale, sono visibili, da sinistra a destra gli edifici del nido, del salone parrocchiale e della scuola dell’infanzia. Sopra, un interno Seriate Le richieste: definire le curve isofoniche, accelerare gli interventi di insonorizzazione Saita scrive a Sacbo: «Più tutele dall’aeroporto» IIE L’ANNIVERSARIOM STEZZANO, VILLA DELLA PACE IN FESTA PER GLI 80 ANNI La casa di riposo Villa della pace di Stezzano compie ottant’anni: «80 e non sentirli» è infatti il titolo scelto per celebrare l’anniversario della fondazione di via Zanchi che oggi, a partire dalle 10, aprirà le porte alla cittadinanza per celebrare il traguardo raggiunto. La cerimonia di inaugurazione prevede il saluto da parte del sindaco Elena Poma, e la presentazione di un volume curato da Maria Cristina Rodeschini, direttrice dell’Accademia Carrara, e da Antonio Lamera del gruppo Stezzano la storia. L’opuscolo vuole essere un breve racconto della storia della casa di riposo e un’analisi dei quadri di Antonio Moscheni in essa contenuti. La giornata proseguirà poi con la mostra di acquarelli realizzati dagli anziani di Villa della pace sotto la guida del pittore Alberto Merisio e con un aperitivo per gli ospiti. I festeggiamenti continueranno poi nel pomeriggio, con una tombolata, e si concluderanno lunedì. Domani sera è inoltre prevista una cena a buffet curata dagli alpini di Stezzano. Tra gli scopi delle celebrazioni anche la volontà di celebrare la casa di riposo dal punto di vista storico e sociale e proporre alla cittadinanza un’occasione di incontro e socializzazione. Emanuele Casali IIIII IN BREVE Fino al 12 settembre sagra a Scano C’è attesa nella piccola comunità parrocchiale di Rosciano di Ponteranica, sulla strada che sale alla Maresana, per la festa al santuario con la caratteristica grotta scavata nella roccia negli anni ’20 e dedicata alla Beata Vergine di Lourdes. Dopo la «Giornata della vita» e la «Giornata per gli anziani» in programma rispettivamente ieri e oggi (le Messe alle 17 e alle 19 con rosario e benedizione), il culmine della ricorrenza mariana si concentra domani con la «Giornata per gli ammalati». «Celebreremo – spiega il parroco don Sergio Scotti – le Messe alla grotta alle 11 alle 16 per gli ammalati e alle 20 c’è in calendario la Messa solenne con i parroci della zona, i Padri Sacramentini di Valbona alla presenza delle autorità civili». La festa molto sentita, che richiama molti affezionati dai paesi vicini, sarà rallegrata dalla pesca di beneficenza, da una sottoscrizione a premi e dalla ruota della fortuna. In serata, dopo la tradizionale fiaccolata, è previsto per le 22 uno spettacolo di fuochi artificiali. «Quanto raccolto – conclude il parroco don Scotti – sarà destinato alle opere parrocchiali». Treviolo, gli alpini compiono 55 anni ➔ È in corso a Scano al Brembo (Valbrembo) fino al 12 settembre la prima parte delle feste patronali dedicate ai santi Cosma e Damiano. Tutte le sere apertura bar, cucina e pizzeria anche d’asporto. Domani e domenica 12 apertura anche a mezzogiorno. ➔ Tre giorni di festa a Treviolo per i 55 anni di fondazione del gruppo alpini. Stasera alle 21 commedia dialettale al teatro di Albegno, domani alle 9 la sfilata per le vie del paese, la Messa alle 10,30 nella parrocchiale di Treviolo, alle 11,45 l’inaugurazione del monumento. In serata concerto al parco della Roncola. Lallio, spettacolo umoristico in piazza Ente nazionale sordi Domani inaugurazione ➔ In occasione delle feste settembrine della parrocchia di Lallio, tutti in piazza per lo spettacolo umoristico organizzato dal Comune con la compagnia teatrale «Lavori in Corso». Domani dalle 15,30 fino alle 17,30, piazza Vittorio Veneto si trasforma in palcoscenico per lo spettacolo «Un baule a… sorpresa!». ➔ Dopo la pausa estiva, l’Ente nazionale sordi di Bergamo riprende le attività. E il primo appuntamento è l’inaugurazione degli uffici dell’Ens, a Torre Boldone. Sarà presente al taglio del nastro il vescovo monsignor Lino Belotti. Appuntamento domani alle 15 con la Messa. A seguire l’inaugurazione. SERIATE Andare fino in fondo sul problema degli aerei nei cieli di Seriate. Capire quali sono i limiti (di inquinamento ambientale e sonoro) e valutare i possibili rimedi (insonorizzazione, eventuale diminuzione dei voli), senza tra l’altro ignorare che lo sviluppo dell’aeroporto è parte integrante dello sviluppo economico del territorio. È il contenuto della lettera che il sindaco di Seriate Silvana Saita ha inviato a Sacbo dopo il Consiglio comunale di fine agosto, quando l’assemblea seriatese ha deliberato una serie di azioni da intraprendere per tutelare la città dallo sviluppo aeroportuale, sempre più ingombrante, soprattutto nell’area sud. «L’aeroporto di Orio al Serio, tra i primi scali nazionali, produce aspetti positivi per lo sviluppo economico della provincia di Bergamo e facilita gli spostamenti di medio e lungo raggio di chi abita il nostro territorio, data l’inefficienza dei treni e del sistema ferroviario – è la premessa della missiva del primo cittadino –. Il risvolto negativo è però l’aumento dell’inquinamento acustico e di quello atmosferico». Un aereo in fase di atterraggio sorvola basso una strada E qui si passa alle richieste. «Chiedo che innanzitutto si definiscano al più presto le curve isofoniche Lva e si individui l’intorno aeroportuale con rispettiva zonizzazione A, B, C, nel rispetto della legge n. 447 del 1995 e del decreto del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali n. 677 del 2003». In secondo luogo si chiede che «si acceleri l’iter per l’attuazione degli interventi di insonorizzazione per l’adeguamento delle abitazione dei cittadini che hanno inoltrato domanda in seguito al bando 2008 indetto da Regione, Provincia di Bergamo e Sacbo». Infine, che «si limiti il traffico aereo, ad oggi ecces- sivo, nelle fasce notturne. L’art. 5 del Dpr n. 476/1999, che stabiliva il divieto di decolli e atterraggi civili dalle 23 alle 6, con alcune deroghe, purtroppo è stato vanificato dalla sentenze del Tar del Lazio. Questa rispondeva principalmente alle esigenze di trasporto merci e pacchi postali, ma in realtà proseguono anche i voli civili». L’ordine del giorno approvato in Consiglio comunale invitava sindaco e giunta a continuare a partecipare attivamente alla commissione aeroportuale per tutelare la salute dei cittadini e il territorio di Seriate, al fine di trovare il ragionevole equilibrio tra le esigenze della struttura aeroportuale e il territorio comunale. Tra l’altro, nel documento si richiedeva agli amministratori seriatesi di «sollecitare Sacbo affinché adotti misure per il contenimento dell’inquinamento acustico e per il miglioramento della compatibilità ambientale tra aeroporto e territori interessati dagli effetti del traffico aeroportuale, nelle aree poste intorno allo scalo, atte a tutelare la vita e la salute dei cittadini che quotidianamente convivono con gli aerei». Sarà inaugurato oggi. L’assessore Marchesi: occasione anche per monitorare il territorio A Pedrengo via allo sportello per anziani e disabili PEDRENGO Uno sportello dedicato ad anziani e disabili. Sarà aperto ogni sabato dalle 11 alle 12 in municipio con l’obiettivo di offrire servizi di consulenza per i cittadini che hanno bisogno di assistenza per il disbrigo delle pratiche burocratiche, ma anche per promuovere iniziative di protezione sociale per garantire l’inserimento dei disabili nella vita produttiva. L’inaugurazione è fissata per oggi alle 11 alla presenza del sindaco e della giunta comunale, nonché dei responsabili provinciali dell’Anmic (associazione nazionale mutilati ed invalidi civili), con la quale il Comune di Pedrengo ha stipulato una convenzione di consulenza per i cittadini. Il nuovo servizio, riservato agli anziani, ai disabili ed alle loro famiglie, garantisce informazione e promozione so- ciale su vari servizi: medicina del lavoro, superamento delle barriere architettoniche, assistenza fiscale, contenziosi sindacali, assistenza legale, inserimento lavorativo, trasporto disabili, assistenza per l’acquisto di protesi sanitarie e autovetture speciali, organizzazione di vacanze e tour turistici. «Un servizio a 360 gradi, qualificato e professionale, del tutto gratuito – spiega l’assessore ai Servizi sociali Emanuela Marchesi –. Ma c’è un altro obiettivo che sottende lo sportello. Quello di promuovere una effettiva integrazione sociale delle persone disabili e anziane del nostro territorio. Lo sportello, infatti, oltre ad essere uno spazio informativo e di servizi, è uno strumento in grado, da un lato di conoscere le disposizioni locali, le risorse economiche, di personale, e le offerte del territorio; dall’altro di monitorare il "bisognohandicap" sul territorio zonale con il suo intrinseco mutare nel tempo. Per questo riteniamo importante monitorare i "bisogni" con la partecipazione attiva delle istituzioni coinvolgendo direttamente i cittadini che si trovano in situazione di disagio, in modo da valorizzare e sostenere il ruolo della famiglia nella formazione, nella cura della persona durante tutto l’arco della vita, nella promozione del benessere e nel perseguimento della coesione sociale. Pertanto, invitiamo tutti i cittadini interessati, le loro famiglie e le istituzioni (soprattutto locali) a farci conoscere i reali bisogni; in modo da creare una "rete" operativa nuova rispetto alla tematica dell’integrazione e dell’inclusione dei disabili e degli anziani». Pedrengo inaugura oggi un servizio ad hoc per anziani e disabili