Presidenza
> 2
Agricoltura
> 20
Attività produttive
> 30
Bilancio
> 42
Istruzione e cultura > 50
> 62
Territorio
> 70
Turismo
> 76
Le manifestazioni
> 88
AVA
Sanità
Rapporto Annuale 2003 della Regione autonoma Valle d’Aosta
sintesi delle attività
PRESIDENZA DELLA REGIONE
L A P R E S I D E N Z A :
U N C O O R D I N A M E N T O
P O L I T I C O
I S T I T U Z I O N A L E
Le responsabilità politiche del Presidente della
Regione sono ampie, il governo regionale ha infatti
delle competenze vaste ed articolate. Nell’assumere
questa carica ho voluto “alleggerire” le incombenze
esecutive in capo alla Presidenza, per poter dedicare
maggiore attenzione agli aspetti di natura istituzionale
e politica e coordinare il lavoro della giunta in modo
collegiale e condiviso.
In questa prima fase di legislatura, l’impegno ha
riguardato da una parte la ridefinizione organizzativa
dell’amministrazione e dall’altra la predisposizione
del bilancio previsionale per il 2004 e per il triennio
2004-2006. Quest’ultimo aspetto in particolare ha
costituito la prima concretizzazione del programma
di legislatura.
Sul fronte istituzionale, la grande sfida che ci attende
nel prossimo anno - e che ci ha visti impegnati in
maniera particolare nel 2003 - è quella relativa
alle riforme istituzionali, non solo nella difesa
delle nostre competenze, ma anche nel farci
portatori di proposte. Il modello delle autonomie
speciali è collaudato e potrebbe costituire
un “laboratorio” per le riforme istituzionali
in genere.
Il progetto costituzionale dell’Unione europea si
concluderà entro il prossimo anno. Abbiamo
sottolineato e sostenuto l’importanza di un maggior
coinvolgimento delle Regioni, in particolare quelle
con potere legislativo, nella formazione delle
decisioni che poi si trovano a dover attuare. Le
Regioni sono infatti ormai da tempo il principale
terminale delle più importanti politiche comunitarie.
La nostra azione dovrà quindi vederci impegnati
sì a livello comunitario, ma anche nell’opera
di adattamento dell’ordinamento interno
della Repubblica alla recente riforma costituzionale
che riconosce alle Regioni il diritto di partecipare
alla formazione degli atti comunitari. Il primo passo
per dare voce alle Regioni, e quindi ai cittadini,
nelle istituzioni europee consisterà proprio
nel riconoscimento, da parte delle autorità nazionali,
della piena abilitazione a partecipare all’attività
degli organi comunitari.
PRESIDENZA
CARLO PERRIN
Presidente della Regione
3
L A
M I S S I O N E
Con il rinnovo del Consiglio regionale, a seguito
delle elezioni che si sono svolte l’8 giugno scorso, e
il conseguente insediamento della nuova Giunta,
le competenze della Presidenza della Regione
sono state ridisegnate così come quelle dei sette
Assessorati.
La Presidenza ha mantenuto quelle funzioni
istituzionali e di rappresentanza dell’Amministrazione
che le sono proprie, delegando ai vari Assessorati
le materie specifiche. La Presidenza è quindi
investita di una missione trasversale
di coordinamento politico e istituzionale e
di monitoraggio dell’attività dell’intera
Amministrazione.
PRESIDENZA
La Presidenza della Regione, in Valle d’Aosta,
assume su di sé anche le funzioni prefettizie che
le sono attribuite dallo Statuto speciale, esercitando
quelle di propria diretta competenza e monitorando
e supportando l’esercizio di quelle competenze che
sono affidate ad altri settori dell’Amministrazione
regionale.
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L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
La Presidenza della Regione è strutturata su cinque
dipartimenti, l’Ufficio di Gabinetto, la Segreteria di
Giunta, il Dipartimento enti locali, sanzioni
amministrative e servizi di prefettura, il Dipartimento
legislativo e legale, il Dipartimento personale e
organizzazione. Vi è inoltre la Segreteria particolare
che dipende direttamente dal Presidente della
Regione.
L’Ufficio di Gabinetto è coordinato da Paolo Di
Nicuolo, al quale sono affiancati un Vice Capo di
Gabinetto con funzioni vicarie e un Vice Capo di
Gabinetto incaricato dei rapporti istituzionali.
Fanno capo all’Ufficio di Gabinetto:
• il Service de promotion de la langue française;
• la Direzione dei rapporti istituzionali, con funzioni di
supporto giuridico all’attività dell’Ufficio di Gabinetto in
generale e di seguito dell’attività istituzionale della
Regione, della Conferenza dei Presidenti delle
Regioni e Province Autonome, della Conferenza
Stato-Regioni;
• il Servizio di collegamento di Roma;
• la Direzione della comunicazione e delle relazioni
esterne, nella quale sono incardinati l’Ufficio Stampa
e il Servizio relazioni esterne;
• il Servizio del cerimoniale, fra i cui compiti principali vi
sono l’organizzazione di cerimonie e manifestazioni
pubbliche di iniziativa della Presidenza della Regione
e la cura del cerimoniale in occasione di iniziative
dell’Amministrazione regionale.
La Segreteria della Giunta, coordinata da Livio
Salvemini, svolge attività di verbalizzazione delle
sedute della Giunta regionale prestando inoltre
assistenza anche in veste consultiva. Coordina l’attività
delle strutture regionali nella predisposizione degli atti
amministrativi, sovrintende al controllo formale
preventivo sulla regolarità delle deliberazioni della
Giunta e gestisce il procedimento delle nomine di
competenza dell’esecutivo.
Fa capo alla Segreteria di Giunta la Direzione servizi
di Segreteria di Giunta, che svolge le funzioni vicarie
del coordinatore e attua i compiti attribuiti all’Ufficio.
PRESIDENZA
Il Dipartimento enti locali, sanzioni
amministrative e servizi di prefettura, coordinato
da Piero Lucat, ha compiti di impulso e di
coordinamento delle funzioni prefettizie esercitate dalle
6
strutture dell´Amministrazione regionale e presiede alle
commissioni prefettizie. Predispone le direttive
all´Agenzia regionale per le relazioni sindacali in materia
di personale degli enti locali e fornisce consulenza
sulla legislazione in materia di enti locali.
Fanno capo al Dipartimento:
• il Servizio affari di prefettura, con compiti di esercizio,
monitoraggio e supporto delle funzioni prefettizie, di
gestione degli appalti e delle forniture per conto dello
Stato, di legalizzazione di firme su atti e documenti
da valere all’estero;
• la Direzione enti locali, fra i cui compiti principali vi è
la gestione dei rapporti di natura amministrativa con
gli enti locali, e alla quale fa capo il Servizio finanza e
contabilità locale, che provvede, tra le altre cose, alla
programmazione finanziaria e alla gestione
amministrativa e contabile dei trasferimenti finanziari
agli enti locali;
• la Direzione sanzioni amministrative, che regola
l’emissione delle ordinanze riguardanti le violazioni
amministrative di norme statali e regionali, le
violazioni del codice della strada, oltre che
l’emissione sanzioni amministrative.
• la Direzione del contenzioso pubblicistico e del
lavoro, con funzioni di gestione del contenzioso
relativo al diritto del lavoro, al diritto amministrativo e
nelle materie del diritto di accesso e della
riservatezza. Cura inoltre gli atti riguardanti i ricorsi
straordinari al Presidente della Repubblica.
Il Dipartimento personale e organizzazione,
coordinato da Walter Lillaz, gestisce in particolare le
relazioni sindacali, quali la contrattazione di comparto e
decentrata, i protocolli e gli accordi sindacali.
Fanno capo al Dipartimento:
• la Direzione amministrazione del personale, con
funzioni di amministrazione del personale disciplinato
dal contratto collettivo regionale e di supporto agli
uffici che gestiscono personale disciplinati da
contratti collettivi diversi da quello regionale.
Amministra, inoltre, il personale degli uffici
amministrativi dei Giudici di Pace. La Direzione si
avvale del Servizio stato giuridico e trattamento
economico, che provvede alla gestione
amministrativa dei rapporti di lavoro e dei
procedimenti disciplinari;
• la Direzione sviluppo organizzativo, con compiti di
gestione delle risorse umane, delle procedure
concorsuali e delle strutture organizzative necessarie
al funzionamento dell’Amministrazione. Fa capo alla
Direzione il Servizio formazione, che garantisce e
promuove le attività di addestramento e di
formazione del personale;
• la Direzione servizi generali, che assicura il
funzionamento dei servizi generali (custodia,
centralino telefonico, garage, CRER), garantisce le
attività di formazione e di informazione in materia di
sicurezza sui luoghi di lavoro e svolge funzioni di
segreteria del Comitato regionale di coordinamento
in materia di sicurezza e tutela sul luogo di lavoro.
PRESIDENZA
Il Dipartimento legislativo e legale, coordinato da
Flavio Curto, ha come attività principale quella di fornire
la consulenza giuridica e la tutela legale
all’Amministrazione e, in particolare, all’Ufficio di
Presidenza. Sovrintende, inoltre, alle attività di
definizione dei rapporti contrattuali in materia di
immobili di proprietà regionale occupati da imprese
industriali e cura la gestione del contenzioso
costituzionale.
Dipendono dal Dipartimento:
• il Servizio legislativo e osservatorio, al quale spetta la
predisposizione e/o la supervisione dei testi
normativi, il seguito dell’iter legislativo oltre che
l’osservazione della produzione normativa regionale
- con particolare riferimento a quella delle Regioni a
Statuto speciale e delle Province autonome - e la
verifica dell’impatto della produzione normativa
statale e comunitaria sull’ordinamento regionale.
Fornisce inoltre pareri sull’interpretazione degli atti
normativi regionali;
• la Direzione del contenzioso civile, con compiti di
gestione del contenzioso relativo al diritto civile e
della tutela dei diritti dell’Amministrazione. Provvede
inoltre all’esecuzione dei provvedimenti e delle
sentenze della Corte dei Conti;
7
U F F I C I O
D I G A B I N E T T O
L’Ufficio di Gabinetto è la struttura di staff del
Presidente, che ne supporta le attività correlate alla sua
figura di rappresentante della Regione e di soggetto al
quale sono attribuite dall’ordinamento speciale le
funzioni prefettizie.
195 del 2002, poi convertito in Legge 9 ottobre 2002,
n° 222, permettendo la legalizzazione della posizione
degli extracomunitari che prestavano lavoro
subordinato alle stesse condizioni stabilite per i
lavoratori domestici.
La struttura è caratterizzata da ridotte dimensioni, in
termini di personale e di risorse, ed è articolata in
maniera tale da poter rispondere con efficacia e rapidità
alle esigenze del Presidente. Per questo, ne costituisce
l’interfaccia con le strutture regionali, cura il seguito dei
rapporti istituzionali e l’attività di cerimoniale, gestisce i
rapporti con la stampa e le iniziative di informazione
istituzionale e di comunicazione pubblica, coordina
progetti di particolare rilievo, mantiene i rapporti con le
Forze dell’Ordine e con il Ministero dell’Interno
nell’ambito delle attività inerenti all’ordine e alla sicurezza
pubblica.
Per quanto riguarda l’Amministrazione regionale, in
considerazione dell’importanza della questione, il
Presidente della Regione ha disposto che la procedura
fosse seguita direttamente dall’Ufficio di Gabinetto della
Presidenza e dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico, in
luogo delle strutture regionali normalmente preposte
alla gestione delle competenze prefettizie.
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico ha ricevuto ed
esaminato 702 istanze cartacee. Il proseguimento della
procedura ha riguardato 672 istanze, con un esito
finale di 542 rapporti di lavoro instaurati presso lo
sportello polifunzionale.
Tuttavia, proprio perché il Dipartimento deve adattarsi per la sua funzione di raccordo - all’organizzazione
generale dell’amministrazione regionale e all’esigenza di
poter al meglio fronteggiare eventuali emergenze e
priorità, la sua strutturazione non può essere
cristallizzata.
Delle 542 pratiche concluse positivamente, 215
riguardano lavoratori domestici e 327 lavoratori
subordinati.
Per quanto riguarda la nazionalità dei lavoratori
regolarizzati, la grande maggioranza proviene dalla
Romania (160), dal Marocco (114) e dall’Albania (110),
ma vi sono altresì 21 cittadini moldavi, 18 cittadini
ucraini, 16 cittadini peruviani e 15 cittadini polacchi e, in
numeri minori, altre nazionalità provenienti da tutti i
continenti, dall’Argentina (4) all’Australia (2), dalla Tunisia
(9) alla Cina (8), dall’India (8) alla Bolivia (3).
Per questi motivi, è recentemente intervenuta una
riorganizzazione dell’Ufficio di Gabinetto, che sarà
attivata dal 1° gennaio 2004, attraverso la quale si
cercherà di ottimizzare il seguito dei rapporti istituzionali
e l’attività di informazione e di comunicazione pubblica
di competenza della Presidenza della Regione,
creando valide sinergie all’interno del Dipartimento ma
anche e soprattutto, trasversalmente, all’interno
dell’Amministrazione regionale.
Rispetto alle 672 istanze ricevute, 130 non hanno
invece portato all’invio della relativa convocazione, a
seguito di complesse istruttorie.
La procedura di regolarizzazione degli
extracomunitari ai sensi della legge Bossi-Fini”
La legge 189 del 1999, la cosiddetta “Bossi-Fini”, ha
previsto la possibilità per chiunque avesse occupato
personale extracomunitario nei tre mesi antecedenti la
data di entrata in vigore della legge, avvenuta il 10
settembre 2002, adibendolo ad attività di assistenza a
componenti della famiglia affetti da patologie o
handicap che ne limitano l’autosufficienza ovvero al
lavoro domestico di assistenza al bisogno familiare, di
regolarizzare tale rapporto di lavoro. A seguito di un
ordine del giorno approvato dal Senato l’11 luglio
2003, il Governo ha poi emanato il Decreto Legge n°
L’attuazione delle riforme costituzionali
conseguenti alla modifica del Titolo V approvata
nel 2001
Il 2003 è stato un anno particolarmente intenso per i
rapporti istituzionali tra lo Stato e la Regione poiché ci si
è trovati, da un lato, nel pieno della fase attuativa della
riforma del Titolo V della Costituzione, demandata alla
legislazione statale ordinaria e, dall’altro, di fronte
all’avvio dell’iter volto ad una ulteriore e più ampia
riforma della Parte seconda della Costituzione.
PRESIDENZA
Sul primo versante, il Gabinetto ha continuato a seguire
8
nella fase parlamentare il provvedimento divenuto legge
n. 131 dell’11 giugno 2003 recante Disposizioni per
l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla
legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, c.d. La
Loggia, elaborando proposte emendative avanzate sia
in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni e
delle Province autonome, Stato-Regioni e Unificata, sia
in sede Parlamentare, volte principalmente a tutelare le
prerogative dell’ordinamento valdostano ma anche a
consentire, più in generale, la maggiore aderenza al
dettato costituzionale, in tutta la sua ampiezza, della
relativa normativa di attuazione.
costantemente seguito dal Gabinetto in tutte le sedi
competenti.
Nell’ambito del citato coordinamento, si è infine
contribuito ad elaborare una bozza di memorandum di
intesa, sottoposto al Ministro per gli Affari regionali, sul
metodo di impostazione dei rapporti istituzionali tra
Stato e autonomie differenziate.
La 76a Adunata nazionale Alpini
5/11 maggio 2003
Considerata la rilevanza e la portata della
manifestazione, la Presidenza della Regione, coinvolto
anche il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica,
ha costituito e presieduto un apposito tavolo di lavoro
(che raggruppava i diversi soggetti interessati: Sezione
ANA, Forze dell’Ordine, Autorità Militare, Sindaco di
Aosta, Protezione Civile, Assessorato Sanità, USL,
ecc.) per monitorare e seguire - con cadenza prima
mensile, poi quindicinale, poi settimanale - gli sviluppi
dell’organizzazione e le criticità che via via
emergevano.
Il seguito della legge è stato assicurato anche
successivamente alla sua entrata in vigore, sia sotto il
profilo dell’esame della compatibilità con l’ordinamento
valdostano e dei rimedi alle eventuali lesioni del
medesimo, che sotto quello dell’attuazione, mediante la
partecipazione, in sede tecnica, all’elaborazione delle
fonti cui rinvia la legge medesima ed, in particolare,
all’accordo da stipulare in sede di Conferenza Stato
Regioni in merito all’Attuazione dell’articolo 117, quinto
comma, della Costituzione sulla partecipazione delle
regioni in materia comunitaria, vigilando attivamente,
anche in tale sede, sul rispetto della particolare
posizione riconosciuta alle autonomie differenziate.
Ciò ha consentito alla Presidenza della Regione di
portare all’attenzione delle sedi preposte gli specifici
problemi rilevati, con particolare riferimento alla sanità,
ai trasporti, alla viabilità, all’attività della pubblica
amministrazione e dei pubblici servizi nei giorni
dell’adunata.
Pari attenzione è stata dedicata all’ulteriore
provvedimento attuativo dell’art. 117 della Costituzione
novellata, relativo alla Norme generali sulla
partecipazione dell’ Italia al processo normativo
dell’Unione europea e sulle procedure di esecuzione
degli obblighi comunitari, c.d. Buttiglione, tuttora
all’esame del Parlamento.
Accessibilità della regione e dimensionamento della
realtà valdostana hanno rappresentato i principali
ostacoli da affrontare, al fine di poter garantire la
fattibilità dell’evento, in condizioni di sicurezza e alla
ricerca della soddisfazione generale.
Quanto al secondo versante, ci si è resi promotori del
coordinamento delle autonomie differenziate, al fine di
giungere ad una posizione comune in merito alle
proposte di riforma della parte seconda della
Costituzione.
A livello di Gabinetto è stato decretato - di concerto
con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - il
divieto di circolazione ai mezzi pesanti per le 48 ore dei
giorni di sabato e domenica, è stato attivato il presidio
di tutti gli svincoli stradali strategici e sono stati rafforzati
i mezzi per il soccorso e lo sgombero stradale, sono
stati mantenuti costanti contatti con le Prefetture di
Torino e Vercelli, con la Prefettura dell’Alta Savoia e con
il Cantone del Vallese per le potenziali situazioni
emergenziali che avrebbero potuto verificarsi.
Tale attività ha condotto alla formulazione di documenti
condivisi da tutte le Regioni a statuto speciale e dalle
Province autonome, che sono stati presentati al
Governo, il quale ne ha accolto in parte il contenuto,
con riferimento alla proposta di introduzione nella
Costituzione della previsione di modifica consensuale
degli Statuti speciali.
E’ stato verificato, tra l’altro, che nella periferia del
capoluogo e nei Comuni limitrofi fossero disponibili aree
attrezzate per il campeggio, che il sistema del trasporto
PRESIDENZA
Il seguito del progetto di riforma costituzionale è peraltro
9
U F F I C I O
D I G A B I N E T T O
pubblico e dei parcheggi fossero adeguati, che la
circolazione stradale fosse opportunamente vigilata e
gestita, che il sistema sanitario fosse potenziato al
massimo.
Le problematiche conseguenti alla riapertura
al traffico pesante del Traforo del Monte Bianco
L’Ufficio di Gabinetto è stato incaricato del seguito della
questione del Monte Bianco sin dal tragico incidente
del 1999, in vista della riapertura del traforo.
La programmazione e l’apparato dedicati alla gestione
dell’evento hanno coinvolto circa 3000 persone, di cui
una gran parte volontari.
Dopo aver presieduto il gruppo incaricato
della redazione del Piano Binazionale di Soccorso
del tunnel, documento che contempla gli scenari
di intervento dei servizi pubblici italiani e francesi in
caso di incidente rilevante nella galleria, ed aver
assicurato la segreteria di supporto al Gruppo di lavoro
preposto alla confezione del regolamento
di circolazione nel traforo, l’Ufficio di Gabinetto,
nel corso del 2003, ha continuato a seguire
la preparazione delle riunioni della Conferenza
Intergovernativa di Controllo, nella quale siede anche
il Presidente della Regione.
Premesso che la situazione di per sé non era
classificabile come emergenza, nei giorni dell’Adunata
la struttura regionale di Protezione Civile si è configurata
in maniera tale da supportare l’insediamento rapido di
un eventuale Centro di Coordinamento dei Soccorsi, al
fine di poter comunque garantire una pronta risposta
ad eventuali situazioni emergenziali.
Il Presidente della Regione, nell’esercizio delle funzioni
prefettizie, ha infatti convocato un “gruppo di
coordinamento” costituito da “ufficiali di collegamento”
delle varie strutture e presieduto dal Capo Gabinetto
della Presidenza e dalla Direzione Protezione Civile,
gruppo che ha vegliato sull’andamento generale della
manifestazione ininterrottamente da giovedì 8 maggio
alla sera di domenica 11 maggio.
In quell’ambito, è stato reiteratamente sottolineata e
sostenuta la posizione della Valle d’Aosta, volta a
garantire la massima sicurezza della circolazione nel
traforo e sui percorsi di accesso allo stesso, nonché la
massima attenzione alla limitazione dei rischi ambientali
conseguenti al traffico dei mezzi pesanti.
In termini operativi, poi, il Gabinetto rappresenta il
referente principale della Prefettura dell’Alta Savoia nel
caso in cui si verifichino situazioni emergenziali, o
comunque problematiche, interessanti la galleria
transfrontaliera.
La manifestazione si è regolarmente svolta e tutto ha
funzionato, fatte salve alcune piccole distorsioni, grazie
anche alla fattiva collaborazione e agli interventi
dell’Ufficio Stampa e del Servizio Cerimoniale della
Presidenza della Regione. Molto ha giocato forse il bel
tempo, mentre sicuramente hanno concorso alla
riuscita la grande educazione e la disciplina dei
manifestanti e la partecipazione dei residenti, che pur
hanno sopportato non pochi disagi.
L’attività in favore dell’emigrazione
Nel settore delle inziative in favore dell’emigrazione, il
Service de promotion de la langue française ha curato
la concessione dei contributi attribuiti alle Società degli
emigrati valdostani ed ha organizzato i diversi “Arbres
de Noël”, momenti di incontro tra autorità e cittadini
della Valle con gli emigrati, che si svolgono
nell’imminenza delle feste natalizie nei paesi dove
l’emigrazione valdostana è maggiormente presente.
Le attività di prevenzione sono state realizzate in tempo
e calibrate sulle dimensioni della manifestazione.
Dimensioni enormi, per la nostra realtà:
• circa 320.000 presenze totali, progressivamente
cresciute nell’arco della settimana precedente la
sfilata, alle quali devono aggiungersi i residenti;
• 82.000 partecipanti alla sfilata, durata quasi 12 ore
ed alla quale ha assistito costantemente un pubblico
di almeno 100.000 persone;
• ca. 1700 gli interventi sanitari attivati nei 3 giorni di
venerdì, sabato e domenica;
• una concentrazione, sul capoluogo, nella giornata di
domenica, di almeno 5000 pullman e camper e di
15.000 auto.
PRESIDENZA
Come ogni anno, anche nel 2003, è stata organizzata
la tradizionale Rencontre Valdôtaine, che si è svolta a
Brusson il 10 agosto, seguita da una tavola rotonda
nel corso della quale i rappresentanti dell’emigrazione
hanno potuto confrontarsi con gli amministratori della
regione su problematiche di interesse comune, a
testimonianza di quanto gli emigrati e i loro
discendenti siano partecipi e parte della comunità
valdostana.
10
L’applicazione degli accordi di cooperazione
interregionale
E’ stata data attuazione agli accordi di cooperazione
con la Communauté française de Belgique,
con il Voivodato di Warmia e Mazuria (Polonia) e con
la Provincia dello Zhejiang (Cina).
E’ stata altresì concordata una bozza di intesa
con il Cantone svizzero del Jura, in fase avanzata
di definizione.
nella misura seguente:
• per le spese di cui all’art. 2 (investimenti mobiliari e
immobiliari), euro 236.108,86;
• per le spese di cui all’art. 6 (aiuti al funzionamento),
euro 250.955,60;
• per le spese di cui all’art. 8 (informazione attività
associativa, politica e sindacale), euro 12.779,04.
L’Accordo con il Ministero delle Attività
Produttive per l’internazionalizzazione
delle imprese
A seguito dell’Accordo stipulato nel 2000,
è stato definita la Convezione con l’ICE (Istituto
Commercio Estero) per l’anno 2004 per
un ammontare complessivo pari ad euro 1.284.000.
Inoltre sono state effettuate le operazioni
di coordinamento e verifica delle attività
da realizzare nell’ambito della Convenzione ICE
per l’anno 2003
La cooperazione in favore dei Paesi in via
di sviluppo
E’ stato dato supporto alle attività promosse
dal Comitato regionale di coordinamento con i Paesi
in Via di sviluppo e sono stati erogati i contributi
per circa euro 213.000.
L’attuazione del Programma di plurilinguismo
europeo “Pax Linguis”
Nell’ambito del Programma Pax Linguis per la tutela
delle lingue minoritarie sono state realizzate
le seguenti iniziative:
1. “Cours de civilisation Walser” riguardante
l’insegnamento della cultura walser presso le
scuole valdostane;
2. “Meine Deutschmappe: die Welt der Bücher anno
scolastico 2002-2003”, con lo scopo di
promuovere e rafforzare la lingua tedesca
nelle scuole materne, elementari e medie
dei comuni walser.
PRESIDENZA
L’attuazione della legge sull’editoria
Nel corso del 2003 sono stati interamente erogati
i 400.000 euro previsti a bilancio, oltre ai 99.843,50
euro già impegnati nel 2002, per i contributi destinati
alle testate giornalistiche operanti in Valle d’Aosta,
11
S E G R E T E R I A
D E L L A G I U N T A
Dal 1° gennaio al 30 novembre 2003, sono stati
adottati dalla Giunta e dai dirigenti
dell’Amministrazione i seguenti atti:
PRESIDENZA
• Deliberazioni di Giunta: 4458
• Progetti di legge trasmessi al Consiglio regionale:
13
• Proposte di deliberazioni trasmesse al Consiglio
regionale: 21
• Sedute della Giunta: 53
• Atti dirigenziali: 6540
12
D I PA R T I M E N T O E N T I
LOCALI, SANZIONI
A M M I N I S T R AT I V E E
SERVIZI DI PREFETTURA
A seguito della ridefinizione organizzativa attuata
all’inizio della XII Legislatura, il Dipartimento enti locali,
servizi di prefettura e protezione civile (con
competenza anche sui servizi antincendio e di
soccorso), ha assunto la nuova denominazione
Dipartimento enti locali, sanzioni amministrative e
servizi di prefettura.
l’abrogazione espressa delle norme della legge
regionale 4/1995 che disciplinano materie riservate
agli statuti o ai regolamenti, e la contestuale
riorganizzazione delle norme della legge regionale
54/1998 relative alla disciplina degli organi
del Comune.
Sul piano politico-istituzionale deve essere segnalata la
nuova composizione degli organi comunitari. Il
Consiglio e la Giunta della Comunità verranno, infatti,
sostituiti, a decorrere dalle prossime elezioni generali
comunali del 2005, dal Consiglio dei Sindaci,
composto dai Sindaci dei Comuni membri o da un
loro delegato, scelto esclusivamente fra i componenti
della Giunta comunale. Si realizza così un più diretto
coinvolgimento degli esecutivi comunali nella gestione
della Comunità montana.
Provvedimenti normativi
Il resoconto sull’attività svolta dal Dipartimento,
organizzato secondo un criterio cronologico, non può
che prendere le mosse dall’approvazione, nei primi
mesi dell’anno, di due importanti provvedimenti
normativi:
• la legge regionale 21 gennaio 2003, n. 3, recante:
“Soppressione della Commissione regionale di
controllo sugli atti degli enti locali. Disposizioni in
materia di controllo preventivo di legittimità sugli atti di
enti pubblici non economici dipendenti dalla
Regione”;
• la legge regionale 31 marzo 2003, n. 8, recante:
“Modificazioni alle leggi regionali 7 dicembre 1998,
n. 54 (Sistema delle autonomie in Valle d’Aosta), da
ultimo modificata dalla legge regionale 11 dicembre
2001, n. 38 e 9 febbraio 1995, n. 4 (Elezione diretta
del sindaco, del vicesindaco e del consiglio
comunale) da ultimo modificata dalla legge regionale
4 settembre 2001, n. 22”.
Per converso, i nuovi organi comunitari precludono
alle minoranze consiliari la possibilità di essere
rappresentate: di qui la necessità di riequilibrare il
maggior potere gestionale degli esecutivi comunali,
permettendo alle minoranze di svolgere un’efficace
azione di controllo.
Questo riequilibrio si è realizzato con l’istituzione
dell’Assemblea dei Consiglieri, quale organo consultivo
della Comunità montana. Essa dovrà essere
obbligatoriamente convocata da parte del Consiglio
dei Sindaci, al fine di acquisirne il parere in merito, in
occasione dell’approvazione del bilancio preventivo,
della relazione previsionale e programmatica e del
rendiconto e in tutti gli altri casi eventualmente previsti
dallo statuto della Comunità montana.
Nel primo caso si tratta del completamento di un
percorso iniziato nel 1993, con la riduzione dei controlli
preventivi di legittimità sugli atti degli enti locali ai soli
statuti, regolamenti, bilanci e conti consuntivi, e
sostanzialmente concluso con la riforma del Titolo V
della Parte II della Costituzione, di cui alla legge
costituzionale 18/10/2001. La legge regionale 3/2003
dispone la definitiva abolizione dei controlli preventivi di
legittimità, e il conseguente scioglimento della
CO.RE.CO., oltre a disciplinare i controlli sugli atti degli
enti pubblici non economici dipendenti dalla Regione.
Ai consiglieri comunali è poi riconosciuto il pieno diritto
di accesso agli uffici della Comunità montana, il diritto
di presentare al Consiglio dei Sindaci interrogazioni,
interpellanze e mozioni, nonché di presenziare
alle adunanze del Consiglio dei Sindaci nelle quali
le stesse vengono discusse, con diritto di parola,
ma non di voto.
Più rilevanti, sia sul piano giuridico che politicoistituzionale, sono gli effetti delle modifiche
all’ordinamento regionale introdotte dalla legge
regionale 8/2003.
Nel rispetto della piena autonomia degli enti locali,
principio cardine della legge regionale 54/1998,
il passaggio al nuovo assetto istituzionale non sarà né
automatico, né obbligatorio: il mantenimento degli
attuali organi della Comunità montana è infatti possibile
qualora una maggioranza qualificata dei Consigli
comunali dei Comuni compresi nella Comunità
montana si esprima in tal senso.
PRESIDENZA
Quanto al riordino normativo, la legge regionale
8/2003, nel rispetto del processo di delegificazione a
favore dell’autonomia degli enti locali, dispone
13
D I PA R T I M E N T O E N T I
LOCALI, SANZIONI
A M M I N I S T R AT I V E E
SERVIZI DI PREFETTURA
La scelta di mantenere l’attuale assetto istituzionale
potrà essere rivista in qualunque momento, con
le modalità previste dalla legge; tuttavia gli effetti
del passaggio al nuovo sistema decorreranno
dalle prime elezioni generali comunali successive. In tal
modo la riforma degli organi di governo delle Comunità
montane potrà applicarsi alle singole realtà locali
anche progressivamente.
Il Gruppo di lavoro ha inoltre evidenziato come sia
indispensabile che il trasferimento delle funzioni
venga accompagnato da una fase di formazione
del personale degli enti locali.
Alla luce di questa prima fase di attività del Gruppo
tecnico, il processo di trasferimento di funzioni agli enti
locali appare realizzabile, almeno parzialmente, anche
nel breve periodo, se sarà assicurata piena
collaborazione sia da parte delle strutture regionali, che
degli stessi enti locali.
La legge non consente invece, una volta che si sia
optato per il nuovo assetto degli organi comunitari,
di ritornare al regime precedente, per evidenti ragioni
di continuità.
I controlli interni nel sistema delle autonomie in
Valle d’Aosta
Un cenno merita inoltre la “Giornata di studio sui
controlli interni nel sistema delle autonomie in Valle
d’Aosta” organizzata dal Dipartimento e svoltasi
lo scorso 17 aprile, sia per la stringente attualità
del tema, che per l’autorevolezza dei relatori.
Trasferimenti agli enti locali di funzioni: al via il
Gruppo di lavoro
Lo scorso mese di marzo ha preso il via l’attività
del Gruppo di lavoro incaricato di coordinare il
processo di trasferimento agli enti locali delle funzioni
di non esclusiva competenza regionale, in attuazione
della legge regionale 12 marzo 2002, n. 1
(Individuazione delle funzioni amministrative di
competenza della Regione, ai sensi dell’articolo 7,
comma 1, della legge regionale 7 dicembre 1998, n.
54 e disposizioni in materia di trasferimento di funzioni
amministrative agli enti locali).
Le relazioni dei Professori Paolo Carrozza e
Piervincenzo Bondonio, profondi conoscitori
della realtà valdostana, in quanto più volte chiamati a
collaborare con la Regione in momenti significativi
della sua storia recente, e soprattutto il contributo
di sintesi offerto dal Professor Manin Carabba,
Presidente delle Sezioni riunite in sede di controllo
della Corte dei Conti, hanno delineato un quadro
giuridico, tecnico-finanziario, ma più ancora, politico,
nell’accezione più estesa e filosofica del termine,
degli aspetti problematici di una fase transitoria
particolarmente pregna di conseguenze per il futuro.
Dalla ricognizione sulle funzioni e sui servizi per i quali
è ipotizzabile il trasferimento agli enti locali
predisposta dal Gruppo di lavoro è emerso che il
trasferimento agli enti locali di alcune funzioni già
svolte sul territorio da parte di personale regionale
(biblioteche comprensoriali, coordinamento dei servizi
per gli anziani, servizi di supporto agli alunni con
handicap, personale non docente della scuola
di base) possa avvenire in modo sufficientemente
agevole, assegnando ai gestori finali
(prevalentemente alle Comunità montane) le risorse
finanziarie attualmente destinate dal bilancio regionale
a tali funzioni, mentre per il personale si rende
necessario l’avvio di un processo di mobilità
intercomparto.
A compensazione di una sempre più marcata, e
necessaria, riduzione dei controlli esterni sugli atti della
Pubblica Amministrazione, del tutto aboliti, come si è
detto, per gli enti locali, il controllo di gestione dovrà
costituire un momento di responsabilizzazione e di
crescita interna dell’ente.
E’ importante evidenziare che, per gli enti locali, la
legge regionale 40/1997, e soprattutto il regolamento
regionale 1/1999, hanno previsto e disciplinato gli
strumenti per il controllo di gestione sull’attività
amministrativa, inteso come processo di verifica
sull’attuazione della programmazione dell’ente,
finalizzato ad aiutare gli amministratori nella selezione
degli obiettivi, a responsabilizzare i funzionari pubblici in
vista del loro conseguimento e a fornire ai cittadini una
rappresentazione più pregnante dell’attività dell’ente
locale.
PRESIDENZA
Il trasferimento agli enti locali di funzioni strettamente
amministrative sinora svolte dalla Regione non può
invece sempre comportare automaticamente anche
il trasferimento del personale in esse impegnato,
in quanto tali funzioni sono esercitate, non di rado per
una parte limitata dell’orario di lavoro, da un numero
di persone estremamente ridotto.
14
Proprio per introdurre progressivamente i meccanismi
di controllo di gestione degli enti locali nell’ambito del
“Progetto contabilità”, istituito con Protocollo d’intesa
tra Regione autonoma Valle d’Aosta ed enti locali, è
stato dato nel 2003 particolare impulso all’attività di
consolidamento del sistema di contabilità analitica
dei costi, nonché alla definizione di uno schema
standard del Piano Esecutivo di Gestione dell’ente
locale.
Altre attività qualificanti
Per venire incontro alla richieste degli enti, è stato
organizzato un ciclo di sette incontri con gli enti locali
stessi, per analizzare e cercare di chiarire le
problematiche connesse alla compilazione di un altro
fondamentale documento programmatorio, vale a dire
la Relazione Previsionale e Programmatica, che
rappresenta anche il documento che riassume in
modo aggregato e con taglio programmatico le
previsioni analitiche del Piano Esecutivo di Gestione.
Anche la gestione dei trasferimenti di finanza locale ha
costituito una nuova ed importante attività del 2003,
rilevante soprattutto per ciò che ha riguardato la
predisposizione delle previsioni di finanza locale da
inserire nella legge finanziaria 2004/2006, mediante la
raccolta e la valutazione delle proposte delle strutture
regionali, la collaborazione alle fasi di confronto con i
rappresentanti del Consiglio permanente degli enti
locali e la definizione delle proposte definitive.
Infine è necessario sottolineare la definizione, in
accordo con il Consiglio permanente degli enti locali,
dei provvedimenti amministrativi adottati dalla Giunta
regionale il 31/03/2003, in relazione alle previsioni
contenute nell’art. 11 della legge regionale 14/2002 e
nell’art. 8 della legge regionale 25/2002 che hanno
dettato la disciplina fondante il Patto di stabilità che la
Regione autonoma Valle d’Aosta ha adottato nei
riguardi degli enti locali della Regione.
PRESIDENZA
Con tali provvedimenti sono stati definiti sia i principi
generali sia la disciplina di dettaglio necessari per
garantire il concorso del sistema pubblico regionale
agli impegni di stabilità finanziaria assunti dal Paese,
rispettando, anche in relazione ai limiti temporali, la
previsione contenuta nel comma 18 dell’art. 29 della
legge 289/2002 (legge finanziaria 2003 dello Stato).
15
D I P A R T I M E N T O
L E G I S L A T I V O E
L E G A L E
A seguito dell’articolazione organizzativa individuata
dagli organi regionali all’inizio della legislatura in corso
l’assetto del Dipartimento legislativo e legale è mutato
considerevolmente.
disposizioni del decreto, tra le quali quella concernente
l’istituzione di un sistema unico di qualificazione delle
imprese partecipanti agli appalti di lavori pubblici di
interesse regionale e provinciale.
Nell’attuale configurazione il Dipartimento è costituito da
tre strutture, vale a dire la Direzione
del Contenzioso Pubblicistico e del Lavoro, la Direzione
del Contenzioso Civile ed il Servizio Legislativo e
Osservatorio, che assicurano fondamentalmente la
gestione del contenzioso dell’Amministrazione regionale
e la funzione di assistenza consultiva legale e legislativa
nei confronti della Giunta regionale e delle strutture che
ne dipendono.
Altre importanti sentenze sono la n. 49 del 13 febbraio
2003, con la quale la Corte Costituzionale ha respinto il
ricorso governativo avverso la delibera legislativa
approvata dal Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
15 dello Statuto speciale e concernente la previsione di
meccanismi idonei a promuovere parità di accesso
degli uomini e delle donne alle cariche elettive regionali
e la sentenza 221 del 24 giugno 2003, che ha
dichiarato non fondata la questione di legittimità
costituzionale promossa dalla Regione avverso la legge
152 del 30 marzo 2001 (Nuova disciplina per gli istituti
di patronato e di assistenza sociale), nel senso di
ritenere che le disposizioni di detta legge non trovano
applicazione alla Valle d’Aosta, nella quale continuano
ad applicarsi le disposizioni contenute nel dettato
attuativo dello Statuto.
Il contenzioso costituzionale
Per ciò che attiene al contenzioso, particolare rilevanza
assumono alcune decisioni della Corte Costituzionale.
Nell’anno in corso la Corte ha infatti definito il ricorso
per conflitto di attribuzione avverso il D.P.R. n. 361
del 10 febbraio 2000 (Regolamento recante norme
per la semplificazione dei procedimenti di
riconoscimento di persone giuridiche private e di
approvazione delle modifiche dell’atto costitutivo e
dello statuto). La Corte ha accolto le doglianze della
Regione, affermando la perdurante vigenza della
disposizione contenuta nel d.lgt. 545 del 1945 che
assegnava le competenze prefettizie al Presidente del
Consiglio Valle, (organo allora dotato della
rappresentanza esterna dell’ente, successivamente
attribuita al Presidente della Giunta, ora Presidente
della Regione) e ha in conseguenza di ciò annullato la
disposizione del citato regolamento che nel territorio
regionale affidava competenze altrove assegnate al
Prefetto al rappresentante del Ministero dell’Interno,
Presidente della Commissione di Coordinamento.
Quanto ai giudizi pendenti, la Regione nel corso
del 2003 ha impugnato la legge 27 dicembre 2002,
n. 289 (Legge finanziaria 2003), la legge 5 giugno
2003, n. 131, meglio nota come legge La Loggia,
impugnata anche dalle altre Regioni speciali e dalle
Province autonome, nonché, più di recente la legge
1° agosto 2003, n. 212, in materia di acquisti di beni e
di servizi per il tramite della Consip Spa. La Regione si
è invece costituita nei giudizi promossi dal Governo
avverso la legge regionale 12 dicembre 2002,
n. 27 (Disciplina delle quote latte) e la legge regionale
14 novembre 2002, n. 23 (Disposizioni in materia
di personale del Dipartimento delle politiche del Lavoro
dell’Amministrazione regionale). A tutt’oggi per nessuna
delle suddette cause risulta ancora fissata l’udienza
pubblica di discussione.
Con vittoria della Regione, la Corte costituzionale ha
altresì definito con sentenza n. 302 del 1° ottobre
2003 altro conflitto di attribuzione, promosso da questa
avverso il D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 (Regolamento
recante istituzione del sistema di qualificazione per gli
esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell’art. 8 della
legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive
modificazioni), dichiarando che non spetta allo Stato
dettare norme regolamentari applicabili nei confronti
delle Regioni a Statuto speciale e delle Province
autonome e annullando conseguentemente alcune
Il contenzioso amministrativo
Nell’ambito del contenzioso amministrativo, che
tradizionalmente rappresenta il settore che registra il
maggior numero di cause, particolare rilevanza
assumono un gruppo di decisioni del T.A.R. Valle
d’Aosta in materia di contributi di esercizio alle imprese
di trasporto pubblico locale su gomma per il periodo
1982/1993.
PRESIDENZA
Tutti i ricorsi sono stati dichiarati inammissibili da parte
16
del T.A.R.; in due casi è stato interposto appello al
Consiglio di Stato, uno dei quali è pendente.
della piena competenza, di ordine normativo e
contrattuale, della Regione.
Di grande interesse - anche se il giudizio è stato
definito con una dichiarazione del supremo organo
giurisdizionale amministrativo di improcedibilità del
ricorso - riveste la decisione di inammissibilità del T.A.R.
relativa al ricorso promosso per ottenere l’annullamento
della proposta del disegno di legge mirante a definire la
vicenda dei contributi di esercizio relativi al periodo
considerato, avendo il collegio statuito in sostanza che
l’atto impugnato è espressione di scelte politiche
insindacabili dal Giudice amministrativo.
Il contenzioso civile
Passando al contenzioso civile, è stato definita
nell’anno in corso la posizione dell’Amministrazione
regionale nel processo penale conseguente agli eventi
alluvionali del 15 ottobre 2000, ove la Regione, che era
citata responsabile civile, è stata estromessa a seguito
degli indennizzi riconosciuti, per il tramite delle
Compagnie di Assicurazione, ai danneggiati.
Per quanto riguarda l’attività consultiva, che si è tradotta
nella redazione, tra l’altro, di 106 pareri, si pone
l’accento sull’attività a svolta a supporto degli organi
di governo nella predisposizione di disegni di legge,
di cui 9 riferiti alla XI legislatura e 3 alla XII.
Anche grazie all’esito favorevole dei giudizi citati si è
infine potuti giungere all’approvazione della legge con
cui si è messa in pratica la parola fine alla vicenda dei
contributi da erogare alle imprese di trasporto pubblico
locale nel periodo 1982/1993.
Tra i primi meritano specifica considerazione, in
particolare, il disegno di legge recante “Integrazione di
finanziamenti dello Stato per interventi a favore
dell’imprenditoria femminile”, divenuto legge regionale 9
del 31 marzo 2003, il disegno di legge recante
“Determinazione dei contributi di esercizio alle imprese
di trasporto pubblico di linea su gomma, per gli anni
1982/1993”, di cui si è già accennato, divenuto legge
16 del 28 aprile 2003 ed il disegno di legge recante
“Disciplina della Route des vins de la Vallée d’Aoste”
divenuto legge 18 del 28 aprile 2003.
Il contenzioso del lavoro
Quanto al contenzioso inerente il diritto del lavoro,
l’Amministrazione regionale ha qui conseguito il
riconoscimento della propria posizione, tra le altre, in
due particolari vicende, rilevanti sia dal punto di vista
giuridico sia dal punto di vista fattuale.
Quanto alla prima, la Corte d’Appello di Torino,
riformando la sentenza di primo grado ed aderendo alla
prospettazione della Regione, ha respinto la pretesa
dell’INAIL di Aosta in ordine all’obbligo di iscrizione
all’Istituto del personale volontario del Corpo Valdostano
dei Vigili del Fuoco. La sentenza, benché oggetto di
ricorso per Cassazione da parte dell’INAIL, ha
correttamente ricondotto la prestazione del personale
volontario del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco
nell’alveo suo naturale, contraddistinto dall’essenziale e
determinante aspetto spontaneo ed acquista un
particolare significato anche in ragione dell’elevato
numero di Vigili volontari che l’INAIL riteneva di
assoggettare ad iscrizione.
Nell’ambito della XII legislatura, poi, meritevole di rilievo
appare il disegno di legge recante “Interventi regionali a
sostegno delle imprese industriali e artigiane operanti
nella trasformazione dei prodotti agricoli”, già approvato
dalla Giunta regionale e da questa trasmesso, per
l’esame e l’approvazione, al Consiglio regionale.
Si segnala, infine, l’attività di disamina preventiva
di alcuni tra i più importanti schemi di atti normativi
sottoposti all’esame della Conferenza dei Presidenti
delle Regioni e delle Province autonome, della
Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata,
preordinata all’avvio imminente di un osservatorio
legislativo regionale funzionale al perseguimento
dell’obiettivo programmatico di assicurare il
monitoraggio, costante ed efficace, della legislazione in
itinere e vigente, verificandone l’impatto sulle
competenze regionali e consentendo rapidamente
l’armonizzazione della legislazione sopravvenuta con
l’ordinamento della Regione.
PRESIDENZA
Il Tribunale di Aosta poi ha respinto il ricorso presentato
da un gruppo di segretari comunali, che richiedeva
all’Autorità Giudiziaria la declaratoria della spettanza
dei diritti di segreteria, in qualità di ufficiali roganti. Il
Tribunale, aderendo alla tesi dell’Amministrazione, ha
acclarato la natura di emolumento retributivo delle
predette somme, con conseguente riconoscimento
17
D I P A R T I M E N T O
P E R S O N A L E E
O R G A N I Z Z A Z I O N E
L’attività del Dipartimento per l’anno 2003 si è
incentrata, in particolare, alla soluzione di
problematiche organizzative che hanno richiesto
interventi di modificazione ed integrazione di norme
legislative e contrattuali, nonché alle attività gestionali
concernenti l’Amministrazione e la formazione del
personale, la riorganizzazione delle strutture regionali
anche a seguito dei cambiamenti intervenuti con la
nuova legislatura, il consolidamento delle attività
connesse con i compiti del servizio di prevenzione e
protezione e con l’attuazione delle procedure di
sicurezza del lavoro.
strumento di supporto alla programmazione e alle
decisioni dell’ente pubblico. La caratteristica
principale del progetto è l’utilizzo della dimensione
anagrafica della persona fisica e della persona
giuridica quale elemento cardine ovvero quale
chiave comune di identificazione del fruitore di
servizi. La sfida più rilevante consiste nell’integrare
ambienti operazionali e architetture differenti per
ottenere un quadro d’insieme completo e meglio
indirizzare le politiche dell’ente pubblico, seguendo
una politica di Crm (Citizen relationship
management). Nel corso del 2003 è stato avviato
lo sviluppo di un datamart per
l’amministrazione del personale basato sulla
soluzione SAS Human Capital Management, con lo
scopo di pianificare e controllare la gestione delle
risorse umane e di compiere previsioni e analisi
simulative. Il primo passo è consistito nel
sistematizzare i dati interni alla Direzione che erano
raccolti ed elaborati mediante vari sistemi
informatici e/o cartacei. Uno degli obiettivi del
progetto per l’anno 2004 sarà quello di rendere
disponibili alcune informazioni ai dirigenti delle varie
strutture dell’Amministrazione creando degli
indicatori di riferimento e di confronto ed inoltre
pubblicare sul sito internet della Regione i report e
le statistiche relative al personale
dell’Amministrazione.
Hanno richiesto particolare attenzione la definizione
del contratto economico della dirigenza e quello della
contrattazione decentrata di ente per il personale
delle categorie/posizioni per il completamento del
processo di privatizzazione del rapporto di lavoro. Per
questo personale, nel corso dell’anno, è stato inoltre
sottoscritto il sistema sanzionatorio
conseguentemente all’entrata in vigore del nuovo
codice di comportamento. Inoltre nuovi meccanismi
regolano il sistema incentivante attraverso la piena
attuazione delle particolari posizioni e dell’istituto per il
miglioramento dei servizi e per l’incentivazione,
collegata alla realizzazione di opere, per gli addetti ai
lavori pubblici.
Sono in fase di completamento interventi tesi a
rivedere la disciplina che regola l’Agenzia regionale
per le relazioni sindacali, quella sull’accertamento
linguistico ai fini della piena spendibilità e quella delle
norme sui servizi essenziali in caso di sciopero.
• E’ in fase di test il progetto legato alla gestione
informatizzata delle procedure concorsuali
con pubblicazione sul sito internet della Regione di
una apposita sezione riservata all’Ufficio concorsi
aggiornata periodicamente. Nella pagina internet
sono già oggi reperibili le informazioni relative ai
bandi di concorso pubblicati ed in fase di
espletamento. Per i candidati inoltre è possibile
scaricare direttamente dal sito tutto il materiale
informativo relativo alle prove di accertamento della
conoscenza delle lingue francese e italiana nonché
eventuale documentazione aggiuntiva relativa alle
materie oggetto del concorso. Nel corso del 2004,
una volta testata l’intera procedura, sarà possibile
seguire fase per fase il concorso dalla nomina della
Commissione, Presidente e componenti,
all’ammissione alle varie prove fino alla graduatoria
finale.
Invece hanno subito uno stop forzato le disposizioni
in materia di trasferimento alla Regione delle
competenze e del personale in materia di lavoro (si è
in attesa dell’emanazione del decreto interministeriale)
e quelle concernenti la previdenza integrativa e sul
TFR, ancora da definire in sede di Commissione
paritetica Stato-Regione.
Attività di organizzazione
• Il progetto di piano per lo sviluppo territoriale della
società dell’informazione, approvato dalla Giunta
regionale nel luglio del 2001, ha posto l’enfasi sulle
infrastrutture, sul capitale umano, sul governo
elettronico della pubblica amministrazione e sui
servizi al cittadino, alle imprese e ai dipendenti
pubblici. In quest’ottica, si è deciso di avviare la
realizzazione di un data warehouse regionale quale
PRESIDENZA
• Nell’ambito del più ambizioso progetto riguardante
la società dell’informazione e
l’e-governement approvato dall’Amministrazione,
si segnala la progettazione ed una prima
18
sperimentazione di un sistema automatizzato di
rilevazione presenze-assenze “anti carta” connesso
con la procedura paghe. A ciò si aggiunga
un’implementazione del sito intranet, pubblicato nel
2002, in materia del personale contenente
legislazione, contratti, modulistica e
documentazione varia.
La situazione è diversa per quanto riguarda le
giornate di formazione per persona, dove la nostra
Regione si piazza all’8° posto, con 4,3% (la media è
di 3,5%). Un risultato importante se si confronta
questo dato con le risorse umane impiegate: 3,5 per
la Valle d’Aosta contro 19,5 della Toscana, 18 della
Lombardia, 16 delle Marche, 12 di Trento, 9
dell’Umbria, 8,5 del Piemonte, 10,5 della Sicilia.
• E’ in fase di revisione il documento di valutazione
dei rischi ai sensi del D.Lgs 626/94, per tutte le
strutture dipendenti dall’Amministrazione regionale.
Infatti l’attuale documento di valutazione risale al
1996 e deve pertanto essere aggiornato in
relazione ai mutamenti organizzativi sopravvenuti e
alle novità legislative introdotte. In particolare si è
provveduto alla redazione della parte generale del
documento, oltre alla parte specifica relativa al
Dipartimento industria, artigianato ed energia; sono
in fase di elaborazione le parti specifiche relative
agli altri Dipartimenti.
Da settembre 2002 a giugno 2003, il Servizio
formazione ha messo a punto un programma di
formazione di grande portata, che riguarda tutto il
personale regionale e che è finanziato dall’Unione
europea grazie al FSE. Il programma portava
sull’adattamento delle competenze del personale.
Quattordici corsi sono stati organizzati su 40 edizioni
per un totale di 700 partecipanti e 14.000 ore di
corso.
Informazione e formazione in materia di
sicurezza sul lavoro
Alle attività di informazione e formazione in materia di
sicurezza sul lavoro, organizzate dalla Direzione,
hanno partecipato complessivamente ca. 1933
lavoratori, più precisamente 606 dipendenti
dell’Amministrazione regionale, 1084 lavoratori delle
Istituzioni scolastiche ed educative e 243
allievi/studenti delle scuole avviati a stage lavorativi.
Attività di formazione
La formazione deve essere considerata come
l’elemento vitale ed essenziale della gestione del
personale amministrativo per il miglioramento della
qualità e dell’efficacia dei servizi offerti al cittadino e
per lo sviluppo della cultura in senso lato all’interno
dell’Amministrazione e per le sue ricadute sulla
società.
PRESIDENZA
In questo senso la direttiva Frattini del 13 dicembre
2001 ha fornito indicazioni importanti, tra le quali
l’attribuzione dell’1% della massa salariale. A questo
proposito è interessante leggere i dati del 6°
Rapporto nazionale sulla formazione nel settore
pubblico realizzato dal Dipartimento per la Funzione
pubblica per il quale il Servizio formazione ha
partecipato nel rilevamento dei dati.
Ne risulta che tutte le Regioni, eccetto una,
dispongono di una struttura preposta alla formazione
e che in 15 casi, vale a dire il 68,2%, esse hanno un
ufficio che si occupa esclusivamente di formazione.
La Valle d’Aosta si pone al 13° posto e un segnale
fondamentale è stato dato quest’anno con la nomina
di un capo servizio della formazione.
Per quanto riguarda le disponibilità in bilancio, la Valle
d’Aosta ha incrementato la sua percentuale grazie
anche all’utilizzo del Fondo Sociale Europeo,
arrivando così ad un 0,72%, mentre la media si situa
sullo 0,64%. Ottiene quindi la 14° posizione.
19
A S S E S S O R AT O A G R I C U LT U R A , R I S O R S E N AT U R A L I
E PROTEZIONE CIVILE
P E R U N R I L A N C I O
D E L L ’ A G R I C O L T U R A
L’agricoltura valdostana, in modo non difforme da
quella delle altre regioni italiane ed europee, registra
una continua contrazione in termini di occupazione e
una tendenziale riduzione del proprio peso all’interno
del tessuto economico.
Tale evoluzione è stata interpretata, per un rilancio
dell’agricoltura, dal Piano di sviluppo rurale della Valle
d’Aosta, varato dal Consiglio regionale nel 2000 e
oggi a metà del suo svolgimento.
Forti di questo sforzo di programmazione, possiamo
ora pensare in modo più preciso ai protagonisti della
nostra agricoltura: gli agricoltori, il territorio, i prodotti.
Con la firma di un documento di lavoro si è concluso
un lungo e articolato lavoro di confronto con le 15
organizzazioni agricole che compongono la Table de
concertation agricole. Questo importante documento
riporta l’analisi dell’attuale situazione, elenca le cose
che si è stabilito di fare e la tempistica per la loro
realizzazione.
In modo ancor più diretto, una serie di incontri
organizzati a livello di comunità montane ha permesso
il confronto con gli allevatori sui temi più attuali
del settore quali il programma carne, il progetto “lattequalità”, le quote latte.
Sul territorio rurale lavorano in sinergia gli agricoltori e i
consorzi di miglioramento fondiario; proprio per la
complessità della gestione dell’irrigazione, della viabilità
e dell’elettrificazione rurale, degli alpeggi e del riordino
fondiario, molta attenzione è stata riservata al settore
attraverso una circolare che disegna i criteri e i vincoli
per gli interventi e l’operatività dei consorzi.
Sulla qualità dei prodotti abbiamo operato con
dei gruppi tecnici: il primo e più importante risultato
da sottolineare è il nuovo disciplinare della DOP
Fontina che, a 46 anni dal primo, aggiorna il testo,
riordinando norme contenute in regolamenti e circolari
del Consorzio, e comprendendo nel testo normativo
scelte tecniche fondamentali: territorialità
dell’intera filiera - compreso l’utilizzo di foraggio locale tracciabilità, utilizzo di fermenti locali…
In linea generale riteniamo tuttavia che la qualità
dei nostri prodotti non sia sufficientemente nota:
attraverso una importante e qualificata azione
di promozione contiamo di rilanciare il prodotto Valle
d’Aosta, e con esso il reddito delle aziende. Abbiamo
iniziato con il concorso Fontina d’alpage.
AGRICOLTURA
ROBERTO VICQUÉRY
Assessore all’Agricoltura, Risorse naturali e
Protezione civile
21
L A
M I S S I O N E
AGRICOLTURA
L’Assessorato, con la programmazione voluta dalla
Unione europea e concretizzata nel Piano di sviluppo
rurale, ha rafforzato il suo ruolo di interprete e
di sostegno al mondo rurale valdostano.
Il PSR è, infatti, una continuazione e
un completamento della politica agricola regionale
degli ultimi decenni.
Agli interventi già previsti dalla legge 30 del 1982 se
ne sono aggiunti altri, mentre per alcuni aiuti ci si è
dovuti confrontare con le esigenze delle regole
comunitarie sulla concorrenza.
Il completamento si realizza attraverso lo strumento
della programmazione, per il periodo 2000-2006, e
attraverso l’integrazione fra le attività agricole e le
esigenze delle risorse naturali nel concetto di spazio
e di sviluppo rurale.
Molta attenzione sarà dedicata all’integrazione fra i
due Dipartimenti dell’Assessorato perché lo spazio
rurale sul quale insistono è lo stesso e non può
essere artificialmente segmentato.
In qualche modo si tratta di recuperare l’autentica
dimensione del vivere in montagna dove è l’intero
ambiente che condiziona, e accoglie, il lavoro
dell’uomo.
Tale integrazione coinvolge infine, a seguito
delle competenze ridisegnate dalla nuova Giunta
regionale, la Protezione civile.
In tale connotazione, ampliata e integrata,
la missione dell’Assessorato all’Agricoltura, Risorse
naturali e Protezione civile può essere individuata
nella conduzione dell’ambiente comune: ben curato,
accogliente, sicuro e protetto. Per i suoi abitanti e
per gli ospiti.
22
L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
L’Assessorato è strutturato su due Dipartimenti.
antincendio boschivo, a quelle proprie del Corpo
forestale in merito al presidio capillare del territorio
regionale dal punto di vista idrogeologico, alle attività
della Direzione sistemazioni montane e infrastrutture
per i lavori nel campo della difesa del suolo, si è
voluto creare un nucleo integrato che attraverso
opportune sinergie dovrà garantire la maggiore
sicurezza possibile al territorio e alla popolazione
valdostana in caso di calamità.
Completa il Dipartimento la Direzione caccia, pesca,
flora e fauna avente tra le sue finalità, oltre
alla sorveglianza sulla caccia e sulla pesca, anche
quella delicata di preservare e tutelare le ricchezze
naturali presenti nella nostra regione, attraverso
la costituzione di parchi e riserve e a promuoverne
la conoscenza tra il grande pubblico.
In aggiunta ai compiti di coordinamento propri della
struttura, sia per quanto riguarda le attività interne
che con gli altri settori dell’Amministrazione, il
Dipartimento gestisce gli appalti e il personale
addetto all’attività cantieristica. Ai sopracitati uffici
fanno ricorso lle Direzioni del settore risorse naturali
quando necessitano procedere all’esecuzione di
lavori e/o alla fornitura di beni e servizi. La gestione
del personale è un settore strategico e complesso e
pertanto, ai fini di una conduzione il più possibile
unitaria e razionale, è stata posta in capo al
Dipartimento. Il comparto coinvolge, infatti,
complessivamente circa 800 addetti tra operai e
impiegati, sia a tempo determinato che
indeterminato.
Il Corpo forestale è collocato all’interno
del Dipartimento e questo fatto non è casuale ma
assume una importanza strategica stante la
trasversalità dei compiti istituzionali di tale organismo.
Basti ricordare le attività di vigilanza e monitoraggio
del territorio, quelle relative ai censimenti e
al controllo della fauna selvatica, all’opera prestata
nel campo dell’antincendio boschivo e del soccorso,
alla sorveglianza, tutela e gestione del patrimonio
boschivo, alla prevenzione dell’inquinamento
delle acque e del suolo.
La struttura del Dipartimento è così suddivisa.
• La Protezione civile provvede alla pianificazione
dell’emergenza, alle attività di formazione,
addestramento e divulgazione. Oltre a curare i
rapporti con lo Stato e le Regioni nel quadro delle
attività istituzionali, coordina gli interventi economici
in caso di calamità ed emergenza. Fa capo alla
Direzione il Servizio interventi operativi che gestisce
Al Dipartimento agricoltura, coordinato da
Emanuele Dupont, fanno capo tre Direzioni e, in
sottordine, tre Servizi.
• La Direzione promozione e sviluppo agricolo si
occupa delle infrastrutture e dei servizi a supporto
dell’attività agricola: riordino fondiario, irrigazione,
viabilità e elettrificazione rurale, cooperazione,
fabbricati rurali, meccanizzazione. L’attività
di intervento della Direzione è per parte mediata
dalla capillare presenza sul territorio dei Consorzi
di miglioramento fondiario (128 attualmente attivi
per un totale di pratiche in corso superiore
alle 1200 unità) e per parte condivisa dalle
cooperative che gestiscono strutture di proprietà
regionale (20 nel settore del latte, 8 in quello
del vino, 2 per la frutta, 1 per il miele).
• La Direzione politiche agricole e sviluppo
zootecnico si occupa del settore principale
dell’agricoltura valdostana (dalla zootecnia deriva
l’80% della PLV agricola totale), della parte più
significativa delle misure cofinanziate del Piano
di sviluppo rurale (giovani agricoltori, indennità
compensativa e misure agroambientali), dei
programmi di iniziativa comunitaria (interreg, leader)
e del programma transitorio dell’obiettivo 2
dell’attuale programmazione dei fondi strutturali.
Data la crescente importanza e la particolare
complessità di gestione dei fondi comunitari questa
verrà affidata a un Servizio specifico. Il settore
zootecnico si trova da un alto a poter attuare
le leggi regionali di settore varate nella precedente
legislatura, dall’altro deve assorbire i colpi che
la legislazione nazionale e comunitaria mette a
punto per rincorrere le varie emergenze (quote latte,
BSE…).
• La Direzione servizi di sviluppo agricolo, viticoltura e
agriturismo comprende due servizi specifici:
il Servizio fitosanitario e frutticoltura e produzioni
vegetali e il Servizio sviluppo delle produzioni
agroalimentari.
AGRICOLTURA
Nel Dipartimento risorse naturali, corpo
forestale, protezione civile e antincendio,
coordinato da Cristoforo Cugnod, sono confluite due
importanti Direzioni, quella della protezione civile e
quella dei vigili del fuoco, entrambe provenienti dalla
Presidenza della Giunta. Unite alle attività della
Direzione foreste con particolare riferimento al settore
23
L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
il volontariato della Protezione civile, la rete
regionale di radiocomunicazione, il centro operativo
regionale, l’ufficio meteorologico e l’ufficio valanghe.
• La Direzione servizi antincendio e di soccorso cura
i rapporti con gli organismi nazionali ed
internazionali competenti in materia di prevenzione
ed estinzione degli incendi ed in generale di
soccorso. Gestisce, inoltre, il Corpo valdostano dei
vigili del fuoco volontari coordinandone l’attività,
l’addestramento, l’equipaggiamento. Presiede la
commissione tecnica per la prevenzione incendi e
provvede in tale materia all’esame, allo studio, alla
formulazione di proposte e al rilascio di pareri relativi
all’emanazione di norme o di regolamenti di polizia
urbana ad iniziativa dei comuni. Fa parte della
Direzione il Comando regionale dei vigili del fuoco
che ha le dirette responsabilità dell’organizzazione e
del funzionamento dei servizi antincendio affidati al
personale professionista del Corpo valdostano dei
vigili del fuoco. Cura inoltre l’espletamento
dell’attività di polizia amministrativa di sicurezza
relativamente alla prevenzione incendi e dispone
le visite ai locali e alle attività soggette ai controlli
di competenza.
• La Direzione flora, fauna, caccia e pesca provvede
alla trattazione degli affari in materia di protezione,
conservazione e miglioramento della fauna selvatica
ed ittica, nonché in materia di tutela della flora,
dei funghi e della fauna minore, in collaborazione
con il Servizio aree protette. Oltre a curare i rapporti
con il Comitato Regionale di Gestione Venatoria e
con il Consorzio Regionale per la pesca, gestisce il
Museo Regionale della Flora Alpina di GressoneySaint-Jean, il Centro di Recupero degli animali
selvatici di Quart e il recinto degli ungulati di SaintOyen. All’interno della Direzione opera il Servizio
aree protette che tra i suoi compiti più importanti
annovera quello di provvedere alla gestione delle
aree naturali protette e dei giardini alpini. Partecipa
inoltre al Consiglio dell’Ente Parco Naturale del
Mont Avic, nonché di altre prestigiose fondazioni
oltre ad esaminare i progetti sottoposti alla
valutazione di incidenza nei siti di importanza
comunitaria e nelle zone di protezione speciale.
• La Direzione foreste gestisce tutte le attività
finalizzate alla conservazione e al miglioramento del
patrimonio boschivo. Settori rilevanti di intervento
sono quelli relativi alla viabilità forestale, alla
gestione dei piani economici, al vivaio forestale e
all’antincendio boschivo. Nel campo amministrativo
AGRICOLTURA
gestisce l’applicazione del vincolo idrogeologico e
provvede alla formulazione di pareri ed
autorizzazioni connessi con la copertura boschiva.
• Nella Direzione sistemazioni montane e
infrastrutture sono stati concentrati gli aspetti
operativi sul territorio del Dipartimento. Infatti,
attraverso la gestione diretta di squadre di operai,
gestisce le attività finalizzate alla conservazione e
valorizzazione della rete sentieristica regionale,
nonché alla manutenzione del territorio montano
mediante sistemazioni idrauliche, di versante o di
difesa da valanghe.
24
D I P A R T I M E N T O
A G R I C O L T U R A
Il ruolo dell’imprenditore agricolo:
in un sistema di vincoli, cogliere le nuove
opportunità e utilizzare in modo consapevole
gli aiuti all’attività agricola
L’agricoltura è oggi chiamata a svolgere un ruolo
molto più articolato rispetto a quello classico della
produzione primaria.
I concetti di rispetto ambientale, di benessere
animale, di valorizzazione delle risorse locali sono
entrati, in modo pieno, negli obiettivi della gestione
aziendale: si tratta solo, in questo caso, di
recuperare il savoir faire tradizionale, anche se con
rinnovata consapevolezza.
I nuovi impegni riguardano, invece, la sicurezza
alimentare, la valorizzazione del paesaggio e la
qualità dei prodotti.
Sono concetti elaborati dalle politiche agricole da
non più di dieci anni e che ormai fanno parte della
cultura di amministratori e tecnici, ma che non sono
ancora entrati in modo soddisfacente in quella degli
operatori del settore.
L’informazione e la formazione professionale devono
svolgere un ruolo importante in questo senso.
Se la sicurezza alimentare è un requisito minimo e
necessario per produrre, gli impegni per l’agroambiente
sono diventati una fonte di reddito che incide, a volte
in modo determinante, nei bilanci aziendali.
Di più: tutti gli attuali orientamenti comunitari danno
molta importanza all’integrazione delle politiche
ambientali nel settore agricolo, tanto che possiamo
affermare che queste saranno almeno mantenute
oltre l’attuale periodo di programmazione.
Conviene, quindi, dedicarvi tutta l’attenzione possibile
in termini di strumenti conoscitivi (SIAR, indicatori,
impegno dei singoli e delle associazioni di categoria)
e in termini di consapevolezza da parte degli
agricoltori.
Non si tratta più di semplici contributi per aiutare le
aziende agricole, ma di riscontri economici per
precise prestazioni ambientali, ecologiche e
paesaggistiche.
Sulla qualità dei prodotti, molte sono le azioni messe
in campo soprattutto per le denominazioni protette, a
partire dalla “Fontina” il cui disciplinare di produzione
è stato aggiornato in modo importante.
Il progetto latte qualità è in pieno svolgimento, mentre
quello denominato “Fontina qualità” sta per essere
varato.
Tuttavia è il settore vitivinicolo quello che allo stato
attuale riesce a coniugare al meglio la Denominazione
di Origine Controllata con la qualità del prodotto e i
risultati economici.
Il tema della qualità costituisce il minimo comune
denominatore del documento, ma è importante
metterlo al centro dell’attenzione dell’azienda agricola.
Il ruolo dell’Assessorato nell’orientare
l’imprenditore agricolo
L’imprenditore agricolo deve oggi avere a mente,
come un teorema matematico, che le entrate del
proprio bilancio hanno, oltre a quelle che provengono
dalla normale vendita dei prodotti, almeno tre altre
voci:
l’indennità compensativa,
l’impegno ambientale,
l’atout della qualità.
Sul fronte dei costi, che sono da noi molto superiori
a quelli delle zone di pianura, la PAC interviene con
lo strumento dell’indennità compensativa.
Benché l’indennità compensativa ottenuta dal Piano
di Sviluppo Rurale della Valle d’Aosta sia elevata, non
è ancora tale da compensare lo svantaggio
geografico.
Un aggiornamento in tale direzione (aumento della
possibilità di aiuto da 200 a 250 euro ad ettaro) è già
previsto dalla Commissione europea e contiamo, per
sfruttare al massimo questa opportunità, di
maggiormente differenziare l’intervento a seconda
delle diverse situazioni dovute all’altitudine, alla
pendenza e all’accesso.
Le misure agroambientali dal canto loro, anche se
spesso di complicata e tortuosa applicazione,
dovrebbero interessare tutte le aziende; in molti casi,
come per gli alpeggi, sono misure risolutive per i
bilanci aziendali.
Si devono pertanto promuovere politiche atte a
razionalizzare il corretto equilibrio tra capi allevati e
territorio coltivato affinché tale parametro diventi
“l’asse portante” per l’applicazione di tutti gli interventi
di sostegno.
L’amministrazione regionale, da parte sua, continuerà
ad impegnarsi nelle azioni di sostegno e sviluppo
dell’agricoltura valdostana erogando aiuti nel rispetto
delle regole delle linee delle Politiche Agricole
Comuni.
AGRICOLTURA
Il ruolo delle cooperative e dei consorzi: ù
tra tradizioni consolidate e nuove sfide
Le dimensioni e l’orografia della nostra Regione non
permettono nella maggior parte dei casi, di
25
D I P A R T I M E N T O
A G R I C O L T U R A
organizzare aziende agricole economicamente
sostenibili in modo autonomo.
di miglioramento fondiario con le nuove possibilità
di intervento, il riordino fondiario, fino all’attuale nozione
di intervento globale.
Di qui il fondamentale contributo che la cooperazione
ha avuto nel tempo per sopperire ai limiti dimensionali
dell’attività produttiva in agricoltura.
In sintesi possiamo affermare che fino a tutti gli anni
settanta la cooperazione è stata un momento di
aggregazione necessario e condiviso da tutti gli
agricoltori, anche come patrimonio culturale.
Gli importanti finanziamenti messi a disposizione della
cooperazione e le relative realizzazioni infrastrutturali
degli ultimi vent’anni hanno permesso all’agricoltura
valdostana di sopravvivere, prima, e di svilupparsi, poi,
fino ad oggi, quando dobbiamo trovare il modo di
prendere in carico l’attuale momento di difficoltà del
sistema.
L’organizzazione della cooperazione - statuti, modi di
reclutamento dei responsabili, ripartizione delle
competenze - si trova in difficoltà di fronte alle nuove
esigenze di tipo normativo, fiscale, sanitario,
economico-gestionale.
E’ quindi indispensabile trovare a breve nuove forme di
organizzazione e di servizi delle cooperative.
Su questo tema é decisivo l’apporto delle
organizzazioni agricole: per prima la Fédération
des Coopératives Valdôtaines.
Una nuova organizzazione delle responsabilità
nell’ambito delle cooperative in difficoltà deve essere
messo a punto per far fronte ai nuovi impegni sopra
accennati.
Gli impegni economici, tecnici e organizzativi di queste
azioni impongono un nuovo approccio basato sulle
priorità da accordare e sulla sostenibilità degli
interventi, intesa questa come capacità di proseguire
correttamente nella gestione dei fondi dopo l’intervento
migliorativo.
Integrazione con gli altri settori economici
Un pericolo da scongiurare è che l’agricoltura
rimanga, o venga avvertita, come un settore
dell’economia valdostana protetto e separato dagli
altri settori.
L’inserimento delle tematiche ambientali nelle politiche
agricole ha già in parte favorito una integrazione tra i
settori, ma è con il settore turistico che possiamo
ottenere una forte sinergia economica e sociale.
Questa affermazione è stata ripetuta molte volte nel
passato, ma forse solo ora possiamo dire che i tempi
sono davvero maturi per una piena integrazione;
questo perché una parte crescente dei clienti di
entrambi i settori - i consumatori e i turisti - cercano le
stesse cose: sapori, cultura, paesaggio, …
Il contatto da privilegiare tra agricoltura e turismo è da
individuare nella politica della promozione dei
prodotti.
Questa va impostata su criteri nuovi e nuove
dinamiche, che coinvolgano i produttori e gli
operatori turistici, che sia in riferimento alla qualità dei
prodotti e al reale servizio all’ambiente che
l’agricoltura fornisce.
Su questo punto l’impegno dell’Assessorato è incisivo,
ma deve anche poter contare su una coscienza più
precisa da parte di tutti, produttori per primi.
L’altro pilastro di aggregazione e di supporto
alle aziende agricole valdostane è rappresentato
dai Consorzi di miglioramento fondiario.
Le possibilità di intervento e di investimento
dei consorzi si sono accresciute in modo
esponenziale negli ultimi vent’anni grazie
all’innovazione tecnologica (meccanica, finanziaria,
tecnica, progettuale…) e alla dotazione di bilancio
messa a disposizione dall’Amministrazione regionale.
La legge regionale n. 3 dell’8 gennaio 2001 ha dal
canto suo riorganizzato il settore per renderlo
adeguato alle esigenze normative e in particolare a
quelle della programmazione del Piano di sviluppo
rurale.
Alla tradizionale funzione di gestione dell’irrigazione, i
consorzi sono stati investiti di compiti nuovi quali la
realizzazione della viabilità rurale per permettere la
meccanizzazione delle operazioni colturali, i progetti
AGRICOLTURA
Obiettivi da perseguire e strategie
da mettere in atto
Miglioramento della qualità della vita degli agricoltori.
Aumento della capacità reddituale delle aziende
• Nel sistema contributivo incentivare i premi che
qualificano l'azienda per la qualità e la garanzia delle
produzioni, prevedendo interventi straordinari solo in
caso di calamità naturali e non intervenendo più con
aiuti all’ammasso, ove non resi necessari e
autorizzati dalle politiche dell’Unione europea.
• Sostenere azioni di formazione e informazione degli
addetti con attività di divulgazione, assistenza e
26
aggiornamento, favorire il ricambio generazionale
con il mantenimento a sostegno dell’imprenditoria
giovanile degli aiuti di insediamento e aiuti
supplementari negli investimenti: aiuti
alla decoabitazione, investimenti migliorativi aziendali,
assistenza tecnico amministrativa alle aziende
con il tramite delle organizzazioni agricole e degli enti
a questo preposti.
• Razionalizzare la gestione delle strutture di
trasformazione evidenziando i punti critici di
organizzazione e adattando soluzioni che possano
portare ad una efficienza economica, amministrativa
e funzionale.
• Sostenere il processo di “filiera corta” sia essa
strutturata sul rapporto produttore/consumatore che
produttore/cooperativa/consumatore.
Garanzia e sicurezza sanitaria per i consumatori
• Adeguare le strutture delle aziende alle normative
igienico-sanitarie per rispondere alle esigenze
della collettività.
• Promuovere e sostenere progetti di tracciabilità per
venire incontro alle rinnovate esigenze dei cittadini
consumatori.
• Nel sistema contributivo incentivare i premi che
qualificano l'azienda per la qualità genetica
dell'allevamento e per la qualità e garanzia
delle produzioni.
• Sostenere programmi di miglioramento sanitario
del patrimonio zootecnico e di garanzia e sicurezza
sanitaria dei prodotti.
• Favorire la diffusione delle tecniche agrocompatibili
e biologiche con un sistema incisivo e capillare
di assistenza tecnica.
• Verificare la consistenza dei residui di trattamenti su
frutta, verdure, uve e vini con un servizio
sistematico di monitoraggio privilegiando i sistemi
di autocontrollo aziendale.
Migliorare l'equilibrio territoriale attraverso
il mantenimento delle aziende di fondo-valle e
la valorizzazione della pratica dell'alpeggio.
• Rivedere la modulazione per la differenziazione
dell'indennità compensativa secondo le diverse
situazioni (altitudine, pendenza, accessi, aziende
di fondovalle e alpeggio), destinando la giusta
attenzione al recupero delle superfici marginali
e/o incolte.
• Rilevata l’importanza del ruolo occupazionale che
l’agricoltura svolge, prevedere politiche di sostegno,
sempre nel rispetto del quadro normativo dell’Unione
europea, ed in particolare a quelle aziende che
occupano lavoro dipendente.
• Tutela e valorizzazione dei prodotti delle filiere
agricole.
• Prevedere sostegno alle aziende agricole o artigianali
che producano prodotti tipici, tradizionali e/o biologici
(così come riconosciuti dalla vigente normativa)
utilizzando solo materie prime di origine legata al
territorio regionale.
• Formazione dei casari e del personale addetto
alle produzioni.
• Attivare e potenziare l'assistenza tecnica
alla produzione.
• Definire e controllare la filiera produttiva in funzione
delle richieste commerciali e delle esigenze
organizzative.
• Istituire l’Osservatorio regionale dei prezzi.
• Predisposizione all’interno delle norme urbanistiche e
di gestione territoriale vigenti di forme di tutela e
di salvaguardia delle aree agricole con particolare
riguardo alle colture pregiate.
AGRICOLTURA
Politiche di promozione e marketing
• Dimensionare e diversificare la produzione
sulla base delle esigenze commerciali,
delle capacità e delle limitazioni gestionali.
• Attivare programmi di promozione globale
dell'immagine della Valle d'Aosta secondo
il trinomio Agricoltura - Turismo - Ambiente
attivando azioni sinergiche con tutti gli enti
interessati.
• Adottare politiche di penetrazione commerciale e
di promozione congiunte con gli organismi
interessati.
• Istituire il marchio Valle d’Aosta valido per tutti i
prodotti.
• Promozione della razza valdostana sui mercati
nazionali e internazionali.
• Definizione delle competenze e dei ruoli che dovrà
assumere l’enoteca regionale.
• Valorizzare il ruolo dell’Institut Agricole Régional
come punto di riferimento per le iniziative di ricerca,
sperimentazione e dimostrazione.
• Studio e analisi di un progetto qualità nel settore
viticolo come strumento di sviluppo e di ulteriore
valorizzazione del comparto stesso.
• Analisi di fattibilità in merito alla costituzione
del Consorzio di tutela e/o in alternativa alla
costituzione di un organismo interprofessionale per
la salvaguardia del settore.
27
D
R
C
P
E
IPARTIMENTO
I S O R S E N AT U R A L I ,
O R P O F O R E S TA L E ,
ROTEZIONE CIVILE
ANTINCENDIO
Protezione civile e interventi operativi
Il 2003 non è stato caratterizzato da grandi eventi
come quelli che negli ultimi anni avevano colpito
tragicamente la nostra Regione. Pertanto l’attività
dell’ufficio si è caratterizzata nel potenziare le strutture
a sua disposizione.
Va ricordato, a questo proposito, il miglioramento
del servizio di disponibilità di elicotteri per operazioni
di soccorso e/o lavori mediante l’utilizzo di macchine
più potenti e sicure.
Intensa è stata l’attività nel campo delle esercitazioni
con la partecipazione di enti pubblici, volontari,
associazioni, al fine di verificare e ottimizzare i tempi
di intervento, creando affiatamento tra i partecipanti.
Sono stati altresì organizzati convegni e corsi
di formazione volti sia a sensibilizzare l’opinione
pubblica sulle tematiche della Protezione civile, sia
nel formare tecnici preparati ad affrontare e gestire
le emergenze.
E’ stato potenziato, sia in termini di personale che
di attrezzature tecnologiche, l’ufficio meteorologico, in
grado di prevedere con altissime percentuali di
veridicità il tempo che farà nella nostra regione.
Accanto all’ufficio meteorologico è stato affiancato
l’ufficio valanghe avente anch’esso, nel periodo
invernale-primaverile, una grande importanza per
l’emissione del bollettino valanghe.
Nel campo delle radiocomunicazioni si è operato per
garantire una maggiore autonomia alle postazioni
radio, ad infittire i collegamenti con i rifugi alpini, a
potenziare il parco apparati radio dei vari enti
regionali. E’ stato altresì inaugurato un nuovo canale
per il Corpo forestale. Non si è completata la centrale
unica di soccorso in quanto la procedura
di appalto è stata oggetto di contenzioso e perciò
al momento bloccata.
Va ricordato che la Protezione civile coordina l’attività
del Soccorso Alpino Valdostano che è stato
duramente impegnato in centinaia di missioni
di soccorso per incidenti in montagna e sulle piste
di sci.
Un accenno all’emergenza black-out che ha colpito
anche la nostra regione il giorno 28 settembre.
Grazie al pronto intervento del gestore locale
della rete di distribuzione in poco più di 3 ore si è
riusciti a garantire il ritorno alla normalità. In tale
occasione è stato riunito il Comitato regionale
della Protezione civile.
Antincendio e Comando regionale
dei vigili del fuoco
L’attività, pur con le difficoltà dovute a carenza di
personale (in fase però di risolvimento tenuto conto
che a gennaio verrà espletato il concorso) si è svolta
regolarmente e si sta completando il processo
di integrazione del passaggio di competenze
dallo Stato alla Regione.
Elevata è stata l’attività nel campo formativo sia per
quanto riguarda i vigili professionisti che per i vigili
volontari facenti parte dei distaccamenti comunali.
Va ricordato lo sforzo dell’Amministrazione nel dotare
il Corpo di mezzi e materiali moderni finalizzati a
garantire la sicurezza degli interventi nonché
l’effettuazione di servizi delicati come quelli presso
il traforo del Monte Bianco e l’aeroporto Corrado
Gex. Non va dimenticata l’intensa attività
amministrativa nel campo della prevenzione incendi e
la partecipazione a commissioni tecniche ed organi
collegiali.
AGRICOLTURA
Flora, fauna, caccia e pesca
L’attività è articolata in più direzioni; in primis la
gestione del mondo venatorio con tutte le attività
connesse: censimenti, catture e rilascio di selvatici
al fine di favorirne la diffusione, controllo della specie
cinghiale, effettuazione di corsi per cacciatori, ecc.
La Direzione ha garantito lo svolgimento
della stagione di pesca in collaborazione con il
Consorzio Pesca nonché l’espletamento delle
pratiche relative alle specie esotiche (CITES) in
ottemperanza alla convenzione di Washington.
Compiti della Direzione attengono anche
alla costruzione, manutenzione e gestione
del patrimonio edilizio adibito ad uffici e abitazioni del
personale del Corpo forestale. Anche in questo
settore sono stati numerosi gli interventi migliorativi e
di adeguamento alle norme di legge.
L’attività del Servizio aree protette si è indirizzata sia a
favorire, attraverso studi, la più approfondita
conoscenza delle riserve naturali e di nuovi biotopi
sensibili, sia nella promozione del turismo
naturalistico e alla valorizzazione delle aree protette.
Intensi sono stati i contatti con il Parco Nazionale del
Gran Paradiso per la gestione del giardino alpino
Paradisia e quella dei centri visita attraverso la
collaborazione con la Fondazione Gran Paradiso Grand Paradis. Con un decreto del Presidente
della Regione si è concluso l’iter amministrativo
28
dell’ampliamento del parco naturale del Mont Avic
che ha inglobato il Vallone di Dondena del territorio
del comune di Champorcher.
Nel corso dell’anno sono iniziate, da parte dell’ufficio
preposto, le valutazioni sui progetti ricadenti in zone
vincolate (siti Natura 2000).
L’attività di monitoraggio delle zone umide (Les Iles,
Lolair, Lozon, Marais, Holay, Villa) è stata garantita
tramite una convenzione con l’Agenzia Regionale per
la Protezione dell’Ambiente. Studi sono stati compiuti
per meglio conoscere particolari siti (Lago di Lod,
di Villa, Les Iles e Lolair).
Attraverso convenzioni e l’erogazione di contributi,
il Servizio collabora con i giardini alpini Chanousia,
Saussurea, Paradisia e gestisce direttamente quello
del Castel Savoia.
Sistemazioni montane e infrastrutture
Il nuovo assetto organizzativo del Dipartimento ha
concentrato nella Direzione la quasi totalità dei cantieri
regionali gestiti in amministrazione diretta (ne sono
esclusi quelli che operano nel settore boschivo).
Le attività preminenti sono quindi volte a garantire
l’operatività di circa cinquecento maestranze che si
occupano di sentieristica, di opere idrauliche e
di interventi su frane e valanghe. Alcuni dati illustrano
chiaramente l’attività del settore; sono stati effettuati
interventi su circa 280 km di sentieri e mulattiere.
Nel campo della manutenzione del territorio montano
l’attività coinvolge circa 250 operai per un totale
di oltre 280.000 ore di lavoro e gli interventi (oltre
un centinaio) hanno interessato principalmente
la sistemazione di alcuni tratti di aste torrentizie,
la ricostruzione di opere di captazione e di
distribuzione di canali ad uso irriguo e di scolo,
alla sistemazione di pendici franose, al ripristino di
ponti, alla realizzazione di opere di difesa dalle
valanghe.
La Direzione inoltre si occupa delle infrastrutture (sedi,
magazzini, officine) appartenenti al Dipartimento e ne
cura i lavori di ristrutturazione e ampliamento. Nel
corso dell’anno è stato completato il moderno edificio
del vivaio di Quart e poste le basi per i lavori di
ristrutturazione della sede della Direzione in località
Grand Chemin a Saint-Christophe.
AGRICOLTURA
Foreste
Nel campo della pianificazione forestale si è
provveduto ad effettuare la revisione decennale
dei piani di assestamento forestale nei comuni
di Arvier, Challand-Saint-Anselme, Challand-SaintVictor, Gressoney-Saint-Jean, Gressoney-la-Trinité,
Gaby e Issime. Con gruppi di operai specializzati
(150 suddivisi in 19 squadre) si è dato corso ai piani
di utilizzazioni boschive che hanno comportato
l’esbosco di 12.000 metri cubi di legname
L’estate particolarmente siccitosa ha favorito
l’insorgenza di numerosi incendi, alcuni anche
di notevole estensione. In tale occasione accanto
al nucleo dell’antincendio boschivo hanno operato i
vigili volontari comunali, i forestali, il nucleo elicotteri
della Protezione Civile. In pratica si è avuto in queste
occasioni un coinvolgimento di tutte le forze
operative del Dipartimento.
Non va taciuta l’attività importante nel settore
della viabilità forestale mediante la costruzione
di nuovi tratti di piste nonché la manutenzione
del patrimonio esistente, interventi volti a garantire la
sicurezza del transito e la tempestività negli interventi.
Un settore importante all’interno della Direzione è
quello relativo alla gestione vivai, delle aree verdi e
percorsi attrezzati e delle piante ornamentali. Inoltre
va ricordata l’intensa attività amministrativa
concretizzatasi con la formulazione di centinaia
di pareri relativi al vincolo idrogeologico ed alle aree
boscate in ottemperanza alle leggi nazionale e
regionali.
29
A S S E S S O R AT O AT T I V I T À P R O D U T T I V E E
POLITICHE DEL LAVORO
UNA SINERGIA
INDISPENSABILE TRA
AT T I V I T À P R O D U T T I V E E
M E R C AT O D E L L AV O R O
L'assegnazione della delega alle politiche del lavoro
ha contribuito a consolidare quel raccordo
necessario tra politiche industriali, produttive e
politiche del lavoro.
L'avvio del 2003 è stato caratterizzato dal
completamento degli iter legislativi avviati nel corso
dell'XI legislatura e frutto di un processo costante
di monitoraggio e concertazione con gli attori
coinvolti.
Il Patto per lo sviluppo ha caratterizzato la sua attività
di concertazione soprattutto sui temi della formazione
professionale, del completamento del processo
di trasferimento dei servizi camerali, dello Sportello
unico per le attività produttive e della crisi industriale.
Le attività che hanno caratterizzato il Dipartimento
politiche del lavoro si possono riassumere nelle
politiche attuate con il contributo del Fondo Sociale,
in quelle previste dal Piano triennale di politica
del lavoro e dai servizi trasversali del Dipartimento a
supporto delle politiche del lavoro e del Fondo
sociale.
L'attività avviata in questa nuova legislatura tiene
conto dell'importante revisione della normativa a
sostegno delle attività produttive realizzata negli anni
passati, della necessità di offrire alle imprese
valdostane e ai lavoratori servizi innovativi in grado
di favorire la crescita occupazionale anche qualitativa
e di consentire al prodotto Valle d'Aosta di affrontare
le sfide imposte dalla globalizzazione, non solo
attraverso il consolidamento dei mercati di nicchia
ma anche attraverso un processo di consolidamento
della propria capacità di competere con i nuovi
mercati in un'ottica di reale internazionalizzazione
dell'economia valdostana. E' in questa direzione che
l'Assessorato sta lavorando alla predisposizione del
Piano triennale di politica industriale e del nuovo
Piano triennale di politica del lavoro.
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
PIERO FERRARIS
Assessore alle Attività Produttive e
Politiche del Lavoro
31
L A
M I S S I O N E
All’Assessorato compete la missione di promuovere
la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi
produttivi e la realizzazione di sistemi di gestione per
la qualità, per l'ambiente e per la sicurezza.
Competono inoltre all'Assessorato la valutazione
degli investimenti, l'erogazione degli incentivi e la
formazione professionale riferibili all’industria,
all’artigianato e alla cooperazione.
In materia di energia la missione principale è
l'attuazione del Piano energetico regionale oltre
all'incentivazione al risparmio energetico.
Di competenza dell'Assessorato sono anche le
attività promozionali (riferibili allo sviluppo del settore
secondario e dell’artigianato di tradizione), i servizi
camerali e il contingentamento.
Dalla fine dell’anno precedente, competono altresì le
attività del Dipartimento politiche del lavoro, che
comprendono la formazione e l’orientamento e le
altre politiche attive del lavoro (gestite dall’Agenzia del
lavoro), nonché l’osservatorio del mercato del lavoro.
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
Infine, l’Assessorato coordina l’attività di
concertazione, che si esplica attraverso il Patto per
lo sviluppo. Attualmente all’Assessore è affidato il
coordinamento della fase di transizione dei servizi
camerali alla costituenda Chambre e dell’attivazione
dello Sportello unico per le attività produttive.
32
L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
L'Assessorato delle Attività Produttive e Politiche del
Lavoro è strutturato su due Dipartimenti: il
Dipartimento industria, artigianato ed energia e il
Dipartimento politiche del lavoro. A questi si
aggiungono due strutture che dipendono
direttamente dall’Assessore: la Segreteria particolare
e la Direzione del Segretariato per la concertazione,
che svolge compiti di segreteria del tavolo di
concertazione del Patto per lo sviluppo e di
attuazione delle decisioni, con funzioni di interfaccia
con le strutture dell’Amministrazione e con le
Organizzazioni sindacali dei lavoratori e le
Associazioni di rappresentanza delle categorie
economiche e professionali che hanno sottoscritto il
Patto per lo sviluppo.
• La Direzione energia, che esercita le funzioni
concernenti la produzione, la trasformazione e l'utilizzo
di energia, programma, promuove e coordina le
attività finalizzate allo sviluppo del settore energetico
ed allo sfruttamento economico delle risorse
energetiche rinnovabili, in particolare di quelle idriche,
promuove interventi finalizzati al risparmio energetico,
cura l'informazione sull'uso razionale, sul risparmio e
sullo sviluppo delle fonti di energia. E’ incardinato a
questa Direzione il Servizio per l'attuazione del piano
energetico.
• La Direzione servizi camerali, che gestisce le attività di
competenza delle Camere di Commercio, Industria,
Artigianato e degli Uffici provinciali dell'Industria,
Commercio e Artigianato, esercita le funzioni
dell'UPICA, cura il raccordo delle iniziative
promozionali e di rappresentanza nel direttivo del
Centro estero delle Camere di commercio, cura il
raccordo con altre CCIAA - Unioncamere, svolge
funzioni di rappresentanza in seno alla Conferenza
permanente delle Camere di Commercio e di
Industria dell’arco alpino delle Regioni di frontiera,
svolge attività amministrativa relativa a invenzioni,
modelli e marchi (brevetti), cura il commercio estero e
le iniziative promozionali per i vari settori produttivi
regionali, svolge le attività finalizzate alla tutela e
valorizzazione dell'artigianato valdostano di tradizione.
Sottostà alla Direzione il Servizio incentivi ai consorzi
e alle imprese artigiane, che svolge interventi di
sostegno a consorzi artigiani.
Il Dipartimento industria, artigianato ed energia
è coordinato da Luciano Moussanet che, oltre alle
attività di coordinamento generale del Dipartimento,
svolge la funzione di conservatore del registro delle
imprese e, nell'ultimo quadrimestre del 2003, di
responsabile del servizio contingentamento.
Fanno capo al Dipartimento industria:
• Il Servizio contingentamento, che garantisce le
attività per la gestione dei contingenti di prodotti e
di merci in esenzione fiscale.
• La Direzione attività produttive e cooperazione, che
promuove e applica le norme finalizzate
all'assistenza ed incentivazione delle attività
produttive, gestisce programmi comunitari a favore
delle PMI, esamina i progetti imprenditoriali e le
richieste di intervento, cura i rapporti con i gestori
delle Pépinières d'entreprise, gestisce i rapporti con
Finaosta SpA e Centro Sviluppo SpA nelle materie
della cooperazione e delle attività produttive, cura i
contatti con imprenditori interessati a nuovi
insediamenti produttivi in Valle d'Aosta o al
consolidamento di iniziative esistenti.
• La Direzione assistenza alle imprese, ricerca,
qualità e formazione professionale, che promuove
la ricerca e lo sviluppo nel settore industriale e
artigianale, l'introduzione e l'implementazione di
sistemi di gestione per la qualità, per l'ambiente e
per la sicurezza delle PMI, la qualificazione e lo
sviluppo delle aree destinate ad attività industriali ed
artigianali, gestisce la riconversione dell'area
industriale Espace Aosta, provvede alla formazione
professionale, provvede agli interventi regionali a
favore di imprese industriali e artigiane in occasione
del verificarsi di eventi calamitosi.
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
Il Dipartimento politiche del lavoro, è coordinato
da Mauro Fioravanti, fra i cui compiti principali vi sono la
predisposizione del Piano triennale di politica del lavoro,
e i compiti dell'autorità di pagamento relativamente al
Programma Operativo Regionale, obiettivo 3 Fondo
Sociale Europeo 2000-2006.
Fanno capo al Dipartimento politiche del lavoro:
• La Direzione Agenzia del lavoro che elabora e attua la
proposta di Piano triennale di politica del lavoro e le
relative proposte di aggiornamento, promuovendo e
garantendo l'informazione, l'orientamento e le iniziative
finalizzate allo sviluppo dell'occupazione, attua in
particolare iniziative volte a sostenere l’occupabilità
delle fasce deboli e marginali del mercato del lavoro
così come azioni di supporto alla nuova
imprenditorialità, offre assistenza tecnica e valuta
progetti relativi a programmi di iniziativa comunitaria,
adempie, in particolare, alle funzioni di
programmazione, gestione, monitoraggio e
33
L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
valutazione degli interventi a cofinanziamento del
Fondo Sociale Europeo, promuove il raccordo
tecnico ed operativo con le strutture assessorili che,
in relazione ai servizi e agli ambiti di competenza,
curano l’attuazione degli interventi cofinanziati dal
Fondo Sociale Europeo, attua le linee di intervento
regionali previste dagli strumenti comunitari per lo
sviluppo del sistema della formazione professionale e
del lavoro e il raccordo degli stessi con il sistema
dell’istruzione, coordina gli interventi di rafforzamento
dei sistemi e di assistenza tecnica funzionali
all’attuazione delle linee di azione del Fondo Sociale
Europeo, svolge i compiti dell’autorità di gestione
relativamente al Programma Operativo Obiettivo 3
- Fondo Sociale Europeo per la programmazione
2000/2006.
• Il Servizio Osservatorio economico e mercato del
lavoro garantisce le attività finalizzate all’elaborazione
di analisi e alla produzione di statistiche economiche,
cura l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, cura le
indagini e le ricerche sul mercato del lavoro, gestisce
l’osservatorio sulle attività economiche e sul sistema
delle imprese e l’osservatorio del mercato del lavoro.
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Registro delle imprese
Il 1° novembre 2003 è diventata obbligatoria
la presentazione con le sole modalità informatica o
telematica delle istanze delle società al registro
delle imprese. Il 15 novembre, sono state consegnate
circa 2300 smart-card, di firma digitale, a fronte di
circa 4300 società attive; sono state pertanto
individuate modalità alternative di presentazione
telematica delle istanze che consentano, pur
nel rispetto delle prescrizioni di legge, l’invio della
pratica anche in mancanza di firma digitale
dell’amministratore, allineando il comportamento
dell’ufficio alle indicazioni date dal Ministero
delle Attività produttive e di Unioncamere.
La modalità informatica o telematica è, comunque,
sempre più utilizzata anche dai soggetti non obbligati
(imprese individuali), che nel corso del 2003 hanno
presentato ben 322 pratiche telematiche o
informatiche su un totale di 1926.
Patto per lo sviluppo della Valle d’Aosta
L’attività del Patto per lo sviluppo, curata dal
Segretariato per la concertazione, ha riguardato in
particolare l’accreditamento delle sedi formative
nell’ambito del Fondo Sociale Europeo (FSE), i
percorsi di arricchimento curricolare e integrati
nelle sedi scolastiche, le azioni integrate per
l’attuazione del diritto-dovere di istruzione e
formazione. Si sono inoltre affrontate questioni riferite ai
diversi settori produttivi e si sono raccolte le istanze
dei diversi attori nella fase di avvio dell’attività della
nuova Giunta regionale.
Il Segretariato per la concertazione ha inoltre
proseguito l’affinamento e l’avviamento delle procedure
per la costituzione della Chambre, la Camera
di Commercio valdostana, nella raccolta dei dati
socioeconomici, nella partecipazione ai tavoli di
concertazione dei programmi transfrontalieri, nell’attività
di realizzazione dello Sportello unico per le attività
produttive.
Il Patto per lo sviluppo ha avviato un tavolo sulla crisi
del settore industriale, con lo scopo di monitorare
l’andamento del settore e di raccogliere proposte
finalizzate al consolidamento del settore, sia con
riguardo alle imprese manifatturiere che a quelle edili.
Gestione dei carburanti in esenzione fiscale
Il sistema di ripartizione e distribuzione dei carburanti
in esenzione fiscale tramite carta a microprocessore
coinvolge 78.937 utenti (+0,95% rispetto all’anno
precedente), di cui indicativamente 71.010 privati
cittadini (+0,98% rispetto all’anno precedente),
7.760 imprese (+0,77% rispetto all’anno
precedente), e 167 enti (-13,45% rispetto all’anno
precedente).
Il sistema informativo basato sui terminali periferici
(POS) raggiunge la totalità degli oltre 100 esercenti
di carburante situati su tutto il territorio regionale,
alimentando con quasi 3 milioni di transazioni l’anno
la banca dati della struttura competente in materia.
In relazione alla dotazione dei terminali periferici POS,
nel corso del 2003 si è conclusa la fase di studio
per la loro revisione ed evoluzione, finalizzata ad un
miglioramento delle potenzialità e delle funzionalità
degli stessi; nei primi mesi del 2004 si prevede di
dare inizio alla vera e propria sostituzione con il
nuovo modello presso tutti gli esercenti degli impianti
di distribuzione di carburanti.
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
Bonifica e reinfrastrutturazione
dell’area Espace Aosta
Sono continuate le opere di bonifica (che sono
terminate e collaudate), di reinfrastrutturazione e
promozione dell'area "Espace Aosta".
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Interventi regionali in favore della ricerca,
dello sviluppo e della qualità
E’ continuata l'attività di istruttoria relativa agli
investimenti per attività di ricerca e sviluppo di nuovi
prodotti e processi produttivi e agli interventi regionali
in favore della qualità, dell’ambiente e della sicurezza.
parte della Giunta regionale delle deliberazioni relative
al conferimento di incarico a Centro Sviluppo SpA per
la stipulazione di un contratto con Vallée d’Aoste
Structure per la gestione della Pépinière d'Entreprises
di Aosta e al conferimento di incarico a Finaosta SpA
per interventi di manutenzione e di realizzazione di
lavori nella Pépinière d'Entreprises di Aosta.
Assistenza alle imprese
Nell’ambito degli interventi a favore di imprese per la
realizzazione di insediamenti industriali, è stata
effettuata la valutazione tecnica sugli stati di
avanzamento dei lavori presentati per la costruzione di
uno stabilimento industriale in Châtillon, pervenendo
all’erogazione di quote del contributo concesso. É
stata inoltre effettuata la valutazione tecnica dei
progetti di insediamento in Valle d’Aosta di tre imprese.
Incentivi alle imprese dei settori industria e
artigianato: i valori
Industria
• euro 35.000 e 557.000 a titolo rispettivamente di
finanziamenti a tasso agevolato e di contributi in
conto capitale concessi ad 1 e 34 imprese industriali
per investimenti in beni mobili strumentali;
• euro 27.885 a titolo di contributi in conto capitale
concessi a 3 piccole imprese industriali;
• euro 111.956,91 a titolo di finanziamento a tasso
agevolato all’impresa Mongas Srl per investimenti in
macchinari ed attrezzature e per la costruzione di
una centrale termica. Mutuo erogato parzialmente
per euro 92.565,55;
• da segnalare che è stato ultimato il nuovo opificio
della M.D.M. srl in Comune di Châtillon (area ex
Montefibre). E’ stato erogato un ulteriore acconto del
contributo per un importo pari a euro 119.825. Si è
attualmente in attesa dello stato finale dei lavori per
liquidare la parte rimanente del contributo (circa
20.000 euro).
Formazione professionale
Nel 2003 è stata approvata la legge 7/2003 che ha
riformato il sistema della formazione professionale
regionale ponendo le basi anche per la
riorganizzazione dei servizi per l’impiego e delle
politiche del lavoro.
Attività produttive e cooperazione
Con la legge regionale n. 6 del 31 marzo 2003 si è
riordinata la normativa in tema di agevolazioni a favore
delle attività produttive, riunificando tutte le leggi
precedenti e le relative procedure di accesso. A
febbraio 2003, infatti, la Commissione europea aveva
ritenuto il regime di aiuto previsto dal disegno di legge
recante “Interventi regionali per lo sviluppo delle
imprese industriali ed artigiane” compatibile con il
trattato CE, il che ha permesso al Consiglio regionale
di approvare tale legge.
E’ stato approvato dalla Giunta il disegno di legge
recante “Interventi regionali a sostegno delle imprese
industriali e artigiane operanti nel settore della
trasformazione dei prodotti agricoli”, reso necessario
dalla disciplina comunitaria riservata a questo specifico
settore di attività, che assimila, sotto alcuni profili, le
imprese produttive operanti nel ramo delle aziende
agricole.
Per quanto concerne gli atti di gestione del patrimonio
industriale regionale, di promozione di aree industriali e
gli interventi di realizzazione e ristrutturazione di
immobili industriali, occorre segnalare l’adozione da
Artigianato
• euro 924.000 a titolo di contributi in conto capitale
concessi a favore di 443 imprese artigiane per
investimenti in laboratori, macchinari, attrezzature ed
automezzi;
• euro 606.000 a titolo di mutui agevolati concessi a
favore di 8 imprese artigiane e cooperative per
investimenti in immobili, macchinari ed attrezzature;
• euro 582.000 e 1.468.000 a titolo rispettivamente di
finanziamenti a tasso agevolato e di contributi in
conto capitale concessi a 13 e 123 imprese
artigiane per investimenti in beni mobili strumentali;
• euro 304.630 a titolo di contributi in conto capitale
concessi a 39 imprese artigiane.
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
Cooperazione
Le società cooperative iscritte sono passate dal
2002 al 2003 da 308 a 310. La Giunta regionale, a
36
maggio 2003, ha approvato la direttiva in materia di
affidamento di servizi socio-sanitari, socioassistenziali e socio-educativi e lo schema di
convenzione tipo tra i soggetti privati e le
amministrazioni pubbliche operanti nell’ambito
regionale.
Nell'ottica di un più razionale utilizzo dell'energia, la
Regione favorisce ed incentiva le installazioni che, nei
settori dell'edilizia e del terziario, consentono lo
sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili (in
particolare, impianti solari termici e fotovoltaici,
sistemi di impiego delle biomasse, pompe di calore)
ovvero il contenimento dei consumi di energia (in
particolare attraverso l'abbattimento delle dispersioni
termiche) e la diversificazione delle fonti energetiche
(attuata, tra le altre, mediante l'incentivazione
all'utilizzo del gas metano).
Registro regionale degli enti cooperativi
Nel 2003 sono stati iscritti nel Registro 13 nuovi enti
cooperativi.
Albo regionale delle cooperative sociali
Si registra un aumento di due cooperative sociali
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Utilizzo razionale e diversificazione delle fonti di
energia
Nel corso dell'anno la Giunta regionale ha approvato
il secondo bando regionale previsto dal “Programma
Tetti fotovoltaici”, promosso nel 2001 dal Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio.
Nel mese di aprile la Giunta regionale ha approvato
anche il bando regionale previsto dal “Programma
solare termico”, promosso dal Ministero di cui sopra
per l'incentivazione degli impianti che sfruttano
l'energia solare per la produzione di acqua calda
sanitaria nel settore residenziale.
E’ continuata l'attività di istruttoria, valutazione e
concessione di contributi regionali per l’incentivazione
all’utilizzo del gas metano.
Incentivi ai consorzi e alle imprese artigiane
Nel corso dell’anno 2003, il Servizio incentivi ai
consorzi e alle imprese artigiane, avvalendosi della
Commissione collaudo, ha provveduto al collaudo
degli impianti di distribuzione di carburanti (n. 14) e ai
depositi di oli minerali (n. 6) ubicati sul territorio della
Valle d’Aosta che hanno modificato le proprie
strutture.
Sono continuate le attività di sostegno alle
manifestazioni fieristiche su tutto il territorio valdostano.
Energia
La produzione netta di energia elettrica in Valle
d'Aosta stimata dal Gestore della Rete di
Trasmissione Nazionale (GRTN SpA), per il 2001, in
relazione all'attività degli impianti idroelettrici
funzionanti sul territorio, è pari a 3.011 GWh.
A fronte di questa produzione netta, nello stesso
anno sono stati consumati 877 GWh, dei quali:
48,8% per usi industriali; 29,6% dal settore terziario;
21,1% per usi domestici; 0,5% in agricoltura.
Nell'ambito degli obiettivi strategici indicati dal Piano
energetico del 1998 e dal Piano energetico
ambientale approvato nel 2003, l'Amministrazione
regionale, preso atto che in Valle d'Aosta la fonte
idraulica ha raggiunto un livello di sfruttamento
pressoché completo, ha individuato un certo numero
di impianti potenzialmente fattibili ed
economicamente convenienti (per l'esattezza nove
impianti, dei quali uno di prossima realizzazione ed
uno in attesa della prescritta subconcessione), la cui
producibilità è stata stimata in circa 111 GWh/anno
(potenza installabile prossima ai 21 MW).
Risparmio energetico
Sono state finanziate 856 richieste di interventi
finalizzati all'abbattimento delle dispersioni termiche
negli edifici.
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
Programmazione energetica regionale
Nel mese di aprile, il Consiglio regionale ha
approvato la proposta di Piano energetico ambientale
fatto predisporre dalla Giunta regionale. Il Piano 2003
ha, di fatto, apportato delle "correzioni di rotta"
rispetto a quanto era stato ipotizzato nel Piano
energetico del 1998, perché quest'ultimo aveva
incentrato l'attenzione sul raggiungimento
dell'autonomia energetica regionale, mentre quello
successivo - partendo dai risultati attesi
dell'acquisizione delle centrali ex ENEL - ha affrontato
prioritariamente l'esame dei sistemi di
razionalizzazione degli impieghi energetici sul
territorio, allo scopo di ricondurre - nel medio periodo
- nei limiti fissati dai protocolli internazionali sui
cambiamenti climatici, il carico combustivo derivante
dagli utilizzi di tipo stazionario.
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Servizi camerali
Tutela del consumatore e regolazione del mercato
Sono stati intensificati i controlli nel campo degli
strumenti di misura, con un incremento del 13,4%
rispetto all’anno precedente, e degli erogatori di
carburante ed è stata effettuata una campagna di
verifica sulla produzione di oggetti in metallo prezioso,
visitando tutti i laboratori di produzione dove sono
anche stati elevati alcuni verbali.
Lo Sportello di conciliazione per la risoluzione
amichevole delle controversie tra imprese e tra
consumatori e imprese ha ricevuto una decina di
istanze di conciliazione e organizzato un incontro di
conciliazione tra impresa e consumatore conclusosi
positivamente. In alcuni casi il semplice avvio della
procedura da parte dello Sportello ha indotto le parti a
trovare autonomamente un accordo, senza necessità
di organizzare l'incontro.
E’ stato istituito l'Elenco regionale dei conciliatori ed è
stato organizzato il primo corso di formazione.
delle aziende valdostane con le quali si è instaurato
un ottimo rapporto di collaborazione. I settori produttivi
interessati sono l’alimentare, la subfornitura con le sue
varie specializzazioni e, per la prima volta, il settore
orafo che, pur essendo elemento di nicchia, ha
scoperto delle buone possibilità. E’ stato segnalato, da
parte di alcuni operatori, a seguito della partecipazione
alle iniziative organizzate dall’Assessorato,
il raggiungimento di importanti contatti ed in alcuni casi
la conclusione anche dei relativi contratti di fornitura.
Chambre-Camera di commercio
E’ stata data attuazione alla legge che prevedeva
l’istituzione della Chambre, la Camera di commercio
valdostana. La Giunta regionale ha provveduto a
nominare il primo presidente della Chambre, con
l’obiettivo di far transitare le funzioni camerali
dalla Regione al nuovo organismo.
Sostegno e incremento dell’artigianato di tradizione
In tema di artigianato di tradizione, il 2003 ha visto il
raggiungimento di un importante traguardo per la tutela
e la valorizzazione dell’artigianato valdostano di
tradizione: l’approvazione, da parte del Consiglio
regionale, della legge n. 2 del 21 gennaio e da parte
della Giunta regionale delle relative deliberazioni
di attuazione in materia di materiali e lavorazioni
ammissibili, criteri per l’erogazione di contributi per
l’organizzazione di manifestazioni fieristiche, per lo
svolgimento dei corsi per l’apprendimento
delle tecniche e per lo svolgimento di manifestazioni
fieristiche organizzate dalla Regione.
Sempre in tema di artigianato di tradizione è stato
istituito il registro che, alla data del 20 novembre,
contiene i dati di circa 1.300 produttori, suddivisi
nelle tre sezioni che fanno riferimento alla produzione
di oggetti tradizionali, equiparati (rame, ceramica e
vetro) e non tradizionali.
E’ stato anche istituito il registro dei maestri artigiani in
cui, dopo esame effettuato dall’apposita commissione,
sono stati iscritti n. 9 produttori.
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
Attività promozionali
In parte nell’ambito dell’accordo di programma
stipulato tra Regione e Ministero del Commercio con
l’estero e in parte in modo autonomo, è continuata
l’attività di ricerca di mercati alternativi e di iniziative
compatibili con le dimensioni e con le aspettative
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Le attività che hanno caratterizzato i servizi del
Dipartimento politiche del lavoro si possono
suddividere in tre ambiti:
1. l’ambito delle politiche del lavoro attuate con il
contributo del Fondo Sociale Europeo, che vede
nell’Agenzia regionale del lavoro l’organismo per la
programmazione e la sorveglianza delle attività del
FSE, sia per la nuova programmazione 2000/2006
sia per la programmazione precedente
1994/1999, e all’interno delle quali sono confluite
parte delle attività derivanti dalla nuova legislazione
per l’ingresso al lavoro dei giovani (apprendistato e
obbligo formativo), le cui competenze sono state
trasferite all’Amministrazione regionale;
2. l’ambito più tradizionale delle politiche del lavoro del
Dipartimento attuate con il Piano triennale, gestite
dal Dipartimento attraverso il Piano di politica del
lavoro, come l’erogazione di contributi alle imprese,
le attività di orientamento e formazione;
3. l’ambito delle attività svolte dai servizi trasversali
del Dipartimento a supporto delle politiche del
lavoro e del Fondo Sociale Europeo.
Servizi ai lavoratori
• Si sono iscritti per la prima volta al servizio nel
2003 (dato di flusso) 893 persone;
• hanno rinnovato la loro iscrizione al servizio nel
2003 (dato di flusso) 821 persone;
• per un passaggio totale di 1714 persone;
• attualmente sono iscritte alla banca dati 875
persone di cui 351 maschi e 524 femmine, tra
questi 611 dichiarano di essere disoccupati, 202
hanno una occupazione, 55 si trovano in altra
situazione (studenti, ecc.);
• circa 800 persone hanno usufruito della possibilità
di uno o più colloqui di orientamento professionale,
con un esperto del mercato del lavoro. Inoltre è
stata garantita un’assistenza individualizzata per chi
ne ha fatto richiesta;
• circa 4000 persone hanno usufruito dello Sportello
informativo sul mercato del lavoro pubblico e privato;
• sono stati organizzati laboratori per acquisire
tecniche di ricerca attiva del lavoro.
I servizi offerti riguardano l’informazione e l’assistenza
sui bandi pubblici - europei, nazionali, regionali; le
informazioni sul sistema delle imprese locali,
sull’offerta formativa e orientativa; sulle opportunità di
lavoro locali, nazionali, comunitarie e l’assistenza nella
ricerca di opportunità lavorative tramite Internet.
Le Politiche del lavoro attuate con
il Contributo del Fondo Sociale Europeo
Una parte delle attività comune a tutte le misure è
costituita dalla predisposizione degli “Inviti a
realizzare progetti da realizzare con il contributo del
Fondo Sociale Europeo” banditi nel periodo 20012003 e della relativa fase di valutazione che ne è
conseguita.
I risultati:
• inviti a presentare progetti: n.11;
• progetti presentati: 960 più un bando in scadenza
il 19/12/03;
• ammissibili a valutazione: 920;
• approvati: 500 più 68 progetti in valutazione, di cui
493 a totale finanziamento e 7 a parziale
finanziamento;
• soggetti proponenti:190;
• valore complessivo impegnato:
euro 31.157.630,93.
Servizi alle imprese
• Nel 2003 sono state rese pubbliche 250 richieste
di personale provenienti dalle aziende, interessate a
divulgare le proprie ricerche tramite bacheche
interne al Dipartimento, la rivista settimanale
“Obiettivo Lavoro News” ed il sito internet
dell’Amministrazione regionale;
• sono state svolte 555 preselezioni per un totale di
650 posti disponibili;
• sono segnalati più di circa 5000 nominativi;
• si sono rivolte per la prima volta al servizio 196
nuove aziende su un totale di 1287 imprese e
società clienti;
• si sono rivolte allo Sportello aziende per
consulenze in materia di formazione, preselezione,
fabbisogno occupazionale, normative, incentivi
nazionali e regionali 163 aziende e società.
Le politiche del lavoro del Dipartimento
attuate con il Piano triennale
Il sostegno all’incontro tra domanda e offerta di lavoro
Il Servizio incontro domanda e offerta è uno
strumento di politica del lavoro, la cui funzione
fondamentale è di favorire l’incontro fra lavoratori e
imprese e che nel 2003 ha fornito i seguenti servizi.
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
Il Servizio per l’integrazione lavorativa
Il Servizio promuove percorsi di avvicinamento al
lavoro e interventi di integrazione lavorativa in favore di
persone disabili e/o in situazione di svantaggio
sociale.
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P O L I T I C H E
D E L L A V O R O
Nell’ambito del Progetto straordinario di lavori di Utilità
Sociale per l’anno 2003, il Servizio ha curato la
raccolta delle adesioni dei lavoratori (119 adesioni),
il rapporto con le Cooperative sociali coinvolte ed i
servizi segnalanti (Servizi Sociali di territorio, Sert,
Casa Circondariale); complessivamente nel progetto
hanno lavorato 66 persone con contratto a termine
della durata media di 4 mesi.
Il Servizio ha inoltre promosso 4 tirocini
di pre-assunzione per persone disabili e seguito 5
allievi disabili in Borsa lavoro o tirocini di
orientamento, formazione e pre-assunzione.
Nella Collaborazione avviata con il servizio Incontro
Domanda/Offerta, il SIL ha colloquiato 120 persone
disabili e/o in situazione di handicap.
Il SIL ha preso parte al lavoro di un gruppo
interistituzionale per la definizione dei percorsi
integrati “scuola-lavoro-tempo libero” per giovani
disabili.
Il SIL svolge funzioni di soggetto intermedio rispetto
all'Autorità di Gestione per quanto concerne l'iniziativa
comunitaria Equal.
I servizi trasversali a supporto delle politiche
del lavoro e della formazione professionale
Il sistema informativo
Il sistema informativo del Dipartimento politiche
del lavoro è sviluppato a supporto sia delle azioni
previste dal Programma Operativo Regionale sia
delle tradizionali politiche del lavoro. Pertanto da un
lato si caratterizza come strumento di supporto alle
attività interne di catalogazione della
documentazione, gestione liquidazioni, gestione del
personale e dall’altro come supporto alle fasi di
programmazione, gestione, valutazione, attuazione,
monitoraggio, consuntivazione e rendicontazione
tipiche del Fondo Sociale Europeo. Implementato
come servizio on-line sul portale Web
dell’Amministrazione, il SISPOR consente di
spostare tutte le fonti informative e la presentazione
dei progetti connessi al FSE direttamente sul sito
Internet, semplificando così l’inserimento dei dati e le
procedure amministrative relative alla gestione
finanziaria e documentale a partire proprio dall’avvio
del procedimento, sino alla consuntivazione e
rendicontazione.
Si è trattato di una prima sperimentazione che ha
portato nuovi risultati, e, utilizzata in occasione dei
tre bandi emessi nell’anno in corso, è stata accolta
con interesse dagli utenti.
Sempre in quest’ottica di miglioramento sono stati
sviluppati ed aggiornati i sistemi di gestione
della banca dati relativa alle persone disabili con un
interessante collegamento fra archivi informatici
diversi, Assessorato Sanità, Salute e Politiche
sociali, Direzione regionale del lavoro, per una
gestione condivisa in rete delle principali informazioni
relative alla ricerca di occupazione.
Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS)
Nel 2003 l’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore
esce gradualmente da una situazione di tipo
sperimentale per assestarsi in una situazione sempre
più a regime. Si afferma nel sistema dell’Istruzione
come secondo canale formativo alternativo ai
percorsi universitari, grazie, tra l’altro, alla definizione
degli Standard minimi di competenze di base,
trasversali e tecnico-professionali che
caratterizzeranno tutti i percorsi di IFTS a livello
nazionale.
A livello regionale si rileva un miglioramento qualitativo
della progettazione e della realizzazione dei progetti
di formazione. Il progetto approvato nel corso
del 2003 risponde ad una esigenza regionale
particolarmente sentita di figure professionali con
competenze specialistiche relative allo sviluppo
del software negli ambiti dell’e-commerce,
dell’e-business e dell’e-learning.
L’informazione e le pubblicazioni
Le attività di informazione che hanno caratterizzato
l’anno 2003 includono principalmente la produzione
di materiali connessi al Fondo Sociale Europeo
Obiettivo 3. Tra le attività svolte vi è la pubblicazione
del settimanale di informazione, Obiettivo Lavoro, con
i suoi diversi supplementi e la campagna di
comunicazione “Lavoro e sviluppo”, conclusasi a
dicembre 2003.
Nell’ambito delle attività previste della Nuova
Programmazione FSE sono stati organizzati eventi
quali:
• Le 2 riunioni del Comitato di Sorveglianza per
il FSE
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
Il Punto Neo Impresa
Per tutto il 2003 sono continuate le attività legate
al Punto Neo impresa così riassumibili: attività
di sportello, colloqui di orientamento e
di approfondimento dell’idea imprenditoriale, corsi
di base alla creazione di impresa, formazione
individualizzata, valutazione dei progetti, tutoraggio.
40
• Il Convegno “Dare valore all’esperienza: per un
sistema di riconoscimento e certificazione
degli apprendimenti dell’individuo”.
attualmente in corso e analizzate sia le principali
tendenze del mercato del lavoro regionale sia
gli elementi di criticità e difficoltà, allo scopo
di fornire elementi di analisi utili per
la predisposizione del nuovo Piano regionale
triennale di Politica del lavoro.
Page Web Lavoro del sito internet
Amministrazione regionale
Il Servizio ha curato l’implementazione delle pagine
web inserite all’interno del sito internet
dell’Amministrazione regionale, che nel corso
del 2003 si sono arricchite delle pagine a supporto
della comunicazione, delle pagine relative
all’accreditamento dei centri di formazione, rivolte
◊agli studenti per la consultazione delle guide
orientamento e delle borse di studio per la
formazione (PPL) e l’istruzione (Links pag istruzione)
Fondo Sociale Europeo
In particolare, va segnalato l'incremento di richieste
da parte di soggetti impegnati nella progettazione
di attività co-finanziate dal Fondo Sociale Europeo:
si tratta sia di richieste di dati e informazioni relative a
specifici ambiti tematici, sia di supporto
tecnico-metodologico per la progettazione di attività
e questionari.
Inoltre, l’Osservatorio gestisce anche l’Elenco Aperto
dei Soggetti Esterni per eventuali collaborazioni con
la Pubblica Amministrazione, sia per l’istruzione
delle domande che per il sostegno alla consultazione
dell’Elenco stesso da parte degli Enti Pubblici.
ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
L'Osservatorio economico e del mercato del lavoro
Nel corso del 2003, nell’ambito delle relazioni, studi e
ricerche, le attività hanno riguardato, come
consuetudine, sia l'analisi delle tendenze
occupazionali, sia quella del sistema delle imprese.
Nell’ambito dell’attività ricorrente sono stati prodotti e
diffusi materiali e letteratura grigia a supporto
metodologico della realizzazione del Programma
Operativo Regionale 2000/2006 del FSE o per
rispondere a specifiche richieste provenienti
dell'esterno
Per quanto riguarda gli aspetti particolarmente
significativi si evidenziano tre iniziative che vengono
brevemente descritte:
1. ricerca sugli andamenti occupazionali e
congiunturali delle imprese manifatturiere
valdostane. L’iniziativa si è svolta in due fasi:
da un lato la ricerca sul campo mediante la
raccolta di informazioni originali attraverso uno
specifico questionario sottoposto a circa 60
imprese e dall’altro la creazione di un monitoraggio
permanente delle situazioni di crisi con utilizzi
delle informazioni disponibili in materia di Cassa
integrazione guadagni ordinaria e straordinaria e
di procedure per la collocazione in lista di mobilità;
2. collaborazione e sostegno al Comitato regionale di
Coordinamento nella raccolta delle informazioni e
nella predisposizione della Relazione annuale
sull’andamento del fenomeno infortunistico in Valle
d’Aosta;
3. preparazione di uno specifico rapporto in cui sono
state raccolte ed elaborate le informazioni
necessarie per una prima valutazione dei risultati
relativi al Piano triennale di politica del lavoro
41
A S S E S S O R AT O B I L A N C I O , F I N A N Z E ,
P R O G R A M M A Z I O N E E PA RT E C I PA Z I O N I R E G I O N A L I
F R A L E P R I O R I T À
L O S V I L U P P O D E L L E
A Z I E N D E L O C A L I
In un contesto internazionale incerto, abbiamo scelto
di promuovere delle misure che favoriscano l’iniziativa
economica, con l’obiettivo di accompagnare la
timida ripresa che è parsa delinearsi in quest’ultimo
periodo dell’anno.
La principale misura, iscritta nel bilancio 2004,
che tende ad incoraggiare l’impiego, riguarda
l’alleggerimento dell’1% dell’IRAP. Di questa
disposizione beneficeranno soprattutto le aziende
agricole e le cooperative, in particolare quelle
costituite da giovani e da donne. Il nostro obiettivo è
quello di puntare sull’innovazione e sulla qualità
delle aziende locali nel rispetto del nostro ambiente e
della loro autonomia.
Fra le nostre responsabilità prioritarie un posto
di rilievo sarà accordato allo sviluppo delle imprese
locali nelle migliori condizioni di sicurezza possibile.
Solo allora la Regione potrà intervenire in modo
precauzionale e in tutta trasparenza nella vita
delle società e, in particolare, di quelle che operano
nei settori strategici.
Per rendere più dinamici gli investimenti delle
aziende, anche realizzati in locazione finanziaria,
la Giunta ha approvato nuovi criteri di versamento
degli aiuti ai Confidi.
Per quanto riguarda il fondo pensionistico, il
Fopadiva - Fondo di pensione complementare per i
lavoratori dipendenti della Valle d’Aosta - ha avuto
l’autorizzazione ad esercitare la propria attività. Il
prossimo anno la sua azione potrà svilupparsi in
particolare grazie all’apporto della Servizi previdenziali
Valle d’Aosta SpA e al coinvolgimento delle parti
sociali.
BILANCIO
AURELIO MARGUERETTAZ
Assessore al Bilancio, Finanze, Programmazione e
Partecipazioni regionali
43
L A
M I S S I O N E
L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
L’Assessorato al Bilancio, Finanze, Programmazione
e Partecipazioni regionali si suddivide in due
dipartimenti.
Fiscalità
L’Assessorato segue attualmente l’attuazione della
legge di delega sulla riforma del sistema fiscale
nonché la formazione del relativo decreto legislativo.
Da notare che i meccanismi attuali della finanza
regionale sono assicurati da una clausola di
salvaguardia già contenuta nella legge citata, nel
rispetto dello Statuto speciale.
Fanno capo al Dipartimento bilancio, finanze,
programmazione e partecipazioni regionali,
coordinato da Walter Lillaz, il Servizio controllo
di gestione, la Direzione valutazioni immobiliari ed
espropriazioni, la Direzione patrimonio e attività
contrattuali, la Direzione finanze, la Direzione
programmazione e bilanci, la Direzione casa
da gioco e il Commissario regionale presso la casa
da gioco di Saint-Vincent. La Direzione casa
da gioco comprende il Servizio ispettivo; la Direzione
programmazione e bilanci il Servizio programmi e
gestione bilanci e il Servizio gestione spese; la
Direzione finanze comprende il Servizio credito,
assicurazioni e previdenza integrativa e il Servizio
partecipazioni; nella Direzione patrimonio e attività
contrattuali è incardinato il Servizio patrimonio,
nella Direzione valutazioni immobiliari ed
espropriazioni il Servizio espropriazioni e usi civici.
Partecipazioni regionali
La cattiva congiuntura di questi ultimi anni ha pesato
sulla salute finanziaria delle aziende locali. Un segnale
di ripresa incoraggiante nel contesto economico
degradato è tuttavia arrivato dalla decisione di
Telecom Italia di scegliere la nostra regione quale base
per lanciare la sfida della banda larga sul mercato
francese.
Sistemi informativi
E’ stato lanciato il progetto relativo alla rete telematica
RUPAR, che permetterà, una volta predisposta, di
migliorare l’efficacia dei servizi pubblici e di avvicinare
ulteriormente l’amministrazione pubblica ai cittadini.
Il Dipartimento sistema informativo, coordinato
da Luigi Giai, dall’insediamento della nuova
legislatura, è stato articolato su quattro unità
dirigenziali: la Direzione tecnologie e gestione ed il
Servizio infrastrutture e territorio, con il compito di
assicurare l’erogazione di servizi di base,
garantendo, al contempo, la continuità operativa; la
Direzione informazione e comunicazione multimediale
ed il Servizio sviluppo applicativi con il compito di
gestire gli sviluppi del sito regionale e le banche dati
commerciali, nonché impostare, integrare e
monitorare gli sviluppi applicativi ed i progetti
informatici realizzati per l’Amministrazione regionale.
Credito
Gli atouts della nuova Cooperativa di credito
consistono essenzialmente nel fatto che questa
struttura è ben inserita su tutto il territorio valdostano e
che dovrebbe agevolare l’accesso al credito dei
cittadini e delle aziende, garanzia supplementare in
vista dell’attuazione dell’accordo di Basilea 2.
Casa da gioco
La Regione sta valutando la situazione della società
“Casino de la Vallée Spa” sotto tutti i suoi aspetti al
fine di incoraggiare lo sviluppo della Casa da gioco
tramite investimenti regionali mirati e in associazione
con gli enti locali. Le trattative riguardanti l’acquisto e la
locazione degli immobili che rivestono un interesse per
il casinò sono in corso, con l’obiettivo di giungere alla
rottura dell’accerchiamento.
BILANCIO
Controllo di gestione
Il controllo di gestione è stato rafforzato e nuove
competenze sono state affidate al nuovo responsabile
di questo servizio. Un seguito finanziario di alcuni
centri di costo è stato promosso a titolo sperimentale.
44
D I PA R T I M E N T O
BILANCIO,FINANZE,
PROGRAMMAZIONE
E PA R T E C I PA Z I O N I
REGIONALI
Casa da gioco di Saint-Vincent
Nell’ambito delle proprie funzioni, la Direzione della
casa da gioco di Saint-Vincent:
• svolge l’attività di controllo sulla regolarità del gioco,
certificando gli introiti con le modalità previste dai
regolamenti e dalle norme vigenti;
• verifica le mance, in base alla normativa vigente,
che continua ad essere effettuata con le procedure
già in uso nello scorso anno, in attesa
dell’applicazione delle modalità previste nel nuovo
disciplinare adottato dal Consiglio regionale;
• continua a provvedere anche in assenza del Capo
Servizio Ispettivo, al controllo delle manifestazioni
previste dall’apposito calendario approvato
dall’Amministrazione regionale.
che ha approvato l’assegnazione delle risorse
finanziarie alle strutture dirigenziali per il
raggiungimento degli obiettivi finanziari in esso
indicati.
Programmazione e bilanci
Le attività della Direzione nell’anno 2003 sono state
caratterizzate dalle operazioni contabili per la chiusura
della XI legislatura e per l’inizio della XII. Tali operazioni
hanno comportato l'anticipazione della chiusura
dell’esercizio finanziario 2002 e dell’assestamento del
bilancio di previsione 2003; i relativi disegni di legge
sono stati approvati nell’ultimo Consiglio della XI
legislatura.
L’operazione ha portato al riequilibrio del bilancio, sia
nella parte entrate che nella parte spese, mediante la
proposta del disegno di legge di variazione allo
stesso.
Nel frattempo la Direzione, con la collaborazione dei
propri Servizi e della Direzione Finanze, ha
provveduto a verificare il mantenimento degli equilibri
di bilancio, ovvero ha effettuato l'analisi
dell’andamento della spesa in rapporto alle risorse
disponibili.
L’operazione è consistita nel proiettare l’andamento
delle entrate e delle spese al 31 dicembre 2003,
verificando, con riferimento alla previsione, se le
stesse presentavano il titolo giuridico per
l’accertamento e per il mantenimento dell’impegno in
sede di chiusura.
La Direzione ed il Servizio gestione spese hanno poi
collaborato con la Direzione Finanze per la
predisposizione del rapporto di analisi per il rinnovo
del “rating”.
La nuova Giunta regionale ha attivato la
riorganizzazione della Direzione da tempo richiesta,
approvandone la suddivisione in due Servizi, quello
della Programmazione e gestione bilanci e quello
della Gestione spese, e individuandone i
responsabili. La nuova configurazione della Direzione,
con il riequilibrio dei carichi di lavoro, pur in attesa di
ulteriori assegnazioni di personale, ha prodotto fin da
subito una rinnovata motivazione degli operatori e di
conseguenza un miglioramento della qualità dei
servizi erogati, ponendo le migliori premesse per il
rafforzamento del ruolo di collaborazione e di
consulenza che la Direzione ed i suoi servizi devono
svolgere, soprattutto nei confronti delle altre strutture
dell'Amministrazione; essa permetterà anche, nel
medio periodo, di costituire un solido gruppo di
lavoro per lo studio, la progettazione e l'attivazione
della riforma contabile.
Patrimonio e attività contrattuali
Il settore dell’Amministrazione del patrimonio
immobiliare e mobiliare della Regione è stato oggetto
di una profonda riorganizzazione attuata dalla nuova
Giunta regionale, che ha comportato la creazione,
nell’ambito dell’Assessorato del bilancio, finanze e
programmazione e partecipazioni regionali di una
Direzione del patrimonio e dell’attività contrattuale,
sotto la quale è confluito il Servizio patrimonio.
L’obiettivo è stato quello di razionalizzare e quindi
snellire e semplificare le procedure di gestione del
patrimonio.
Le attività più rilevanti compiute nel corso del 2003
possono così sintetizzarsi.
Cessioni a titolo gratuito
La Regione ha ceduto a titolo gratuito, in attuazione
delle vigenti normative, all’Azienda regionale per
l’edilizia residenziale pubblica una serie di unità
BILANCIO
Nel mese di agosto, terminata la revisione
organizzativa dell’Amministrazione, è stato proposto
alla nuova Giunta regionale il bilancio di gestione,
45
D I PA R T I M E N T O
BILANCIO, FINANZE,
PROGRAMMAZIONE E
PA R T E C I PA Z I O N I
REGIONALI
immobiliari ad uso abitativo site in Comune di Aosta,
Chambave e Valpelline, ed al Comune di Bard
l’edificio sede dell’attuale Municipio.
Valle d’Aosta (rating): predisposizione del rapporto
di aggiornamento 2003 e preparazione della visita
degli analisti (11 dicembre).
Acquisti
E’ stato perfezionato l’acquisto di una porzione
del Palazzo Lostan in Aosta, che diventerà sede della
Sovrintendenza per i beni culturali e di due edifici in
Comune di Donnas destinati a sede decentrata dei
Vigili del Fuoco.
Altre attività
• Affidamento del contratto di tesoreria della Regione
alla Unicredit Banca SpA per il periodo 01/01/2004
- 31/12/2008.
• Predisposizione della Convenzione per
l’affidamento delle attività di gestione dell’IRAP
all’Agenzia delle Entrate di Aosta e dell’imposta
regionale di trascrizione, iscrizione ed annotazione
di veicoli al pubblico registro automobilistico,
all’Automobile Club d’Italia, Pubblico Registro
Automobilistico, per il periodo 01/01/2004 31/12/2006.
La Giunta regionale ha approvato, a conclusione di
una lunga trattativa, la permuta tra la Regione ed il
Comune di Aosta di una serie di proprietà immobiliari,
che avrà come effetto la razionalizzazione dei
rispettivi patrimoni nonché la regolarizzazione di usi
più che decennali.
Comodati
Sono state sottoscritte le scritture private di cessione
in comodato ad enti ed associazioni di alcuni
immobili di proprietà regionale di particolare rilievo:
• l'immobile denominato "Centro di Alta Formazione",
sito in Aosta, destinato all'Università della Valle
d'Aosta";
• la "Villa Una Mai Cameron" sita in Courmayeur,
divenuta sede della fondazione Montagna SicuraMontagne Sûre;
• l’osservatorio astronomico di Saint-Barthelemy,
concesso alla Fondazione Clément Fillietroz.
• Definizione di norme di agevolazione per il
pagamento dell’IRAP.
• Impostazione della trattativa con lo Stato per la
definizione dei rapporti finanziari pregressi.
Valutazioni immobiliari ed espropriazioni
Nel corso del 2003 l'Ufficio perizie e stime della
Direzione valutazioni immobiliari ed espropriazioni ha
elaborato circa 60 valutazioni immobiliari di differente
grado di difficoltà e complessità, ed ha redatto
diverse relazioni di natura tecnico-estimativa non
contenenti la determinazione finale di un valore,
riguardanti sia il patrimonio dell'Amministrazione
regionale che di terzi.
Il valore delle valutazioni effettuate per acquisti,
vendite, determinazione di danni, e servitù
ammontano complessivamente a circa euro
10.240.000, mentre quelle relative a locazioni attive
e passive, concessioni, utilizzazioni temporanee,
occupazioni extracontrattuali ammontano di circa
euro 100.000 annui.
E' stata garantita la regolare partecipazione
alle conferenze di servizio, alle sedute
delle commissioni espropri e di riordino fondiario.
Attività contrattuale
Sono stati rogati nel corso dell’anno 150 contratti
pubblici di appalto di lavori, forniture e servizi
per un ammontare complessivo di spesa di euro
105.000.000 di cui euro 80.000.000 relativi
ad appalti di lavori.
Partecipazioni sociali
E’ stata acquisita da parte della Regione una quota
del capitale sociale della società Idroelettrica Scrl,
al fine di beneficiare di migliori condizioni nell’acquisto
di energia elettrica. Tale operazione farà conseguire
all’Amministrazione un risparmio annuale di spesa
valutato in circa 100.000 euro.
Espropriazioni ed usi civici
Nell’anno 2003 il Servizio ha provveduto
all’espletamento degli adempimenti istituzionali relativi
alle procedure di espropriazione promosse da
BILANCIO
Finanze
Studi
• Quotazione dell’affidabilità finanziaria della Regione
46
BILANCIO
Regione, Comuni, Comunità montane, ANAS,
società ex ENEL, RAV, SAV con la corresponsione
di Euro 1.241.114,92 (1664 mandati di pagamento)
a titolo di liquidazione delle indennità di
espropriazione e dei contributi straordinari regionali.
Il Servizio ha altresì provveduto alla stesura della
versione definitiva del disegno di legge regionale in
materia di espropriazioni, alla luce delle innovazioni
introdotte dal Testo Unico sulle espropriazioni, entrato
in vigore il 1° luglio 2003.
47
D I P A R T I M E N T O
S I S T E M A
I N F O R M A T I V O
Nell’ottica di offrire una sintetica relazione di quanto
svolto nell’arco dell’intero anno, è utile suddividere le
attività nell’ambito di quattro filoni principali:
• mantenimento anche evolutivo dei sistemi esistenti;
• nuovi sviluppi per l’aumento dell’efficienza
dell’Amministrazione;
• progetti speciali e coinvolgenti entità esterne;
• rapporti fra soggetti.
e creazione di due nuove sezioni: gestione concorsi
e vigili del fuoco. L’intranet è stata implementata con
servizi e sezioni informative aggiuntive.
In ambito statistico è stato realizzato l’Annuario
Statistico Regionale in formato sia cartaceo che
informatico, contenente una vasta scelta di dati ed
indirizzato ad un’utenza più specialistica, nonché un
opuscolo statistico di piccolo formato inviato a tutte
le famiglie del territorio regionale. Infine è stata
ultimata un’indagine campionaria mirata alla
conoscenza del livello d’utilizzo degli strumenti
informatici in Valle d’Aosta. Essa si è orientata al
mondo dei giovani, degli iscritti ad alcuni Albi
Professionali, alle imprese, ai medici e alle scuole
senza però dimenticare l’universo più vario della
popolazione in genere.
Mantenimento anche evolutivo dei sistemi
esistenti
La complessa macchina regionale abbisogna di un
continuo apporto di energie per essere in grado di
offrire con continuità i servizi. In tal senso è stato
garantito il regolare funzionamento degli oltre 2400
personal computer in funzione, di cui oltre il 90% in
rete, distribuiti su 60 sedi dell’Amministrazione
regionale, della vastissima rete telefonica che abbraccia
ben 290 sedi anche di piccola entità, di tutta
l’architettura di elementi intermedi che sostengono il
dialogo e generano fisicamente il concetto di rete
all’interno delle sedi e verso il mondo esterno.
Progetti speciali e coinvolgenti entità esterne
Un impegno di particolare rilevanza è quello che ha
coinvolto il Dipartimento nei confronti di enti esterni.
L’Amministrazione regionale ha snellito il proprio
sistema di interscambio di dati nei confronti
dell’Azienda Unità Sanitaria Locale attraverso un
protocollo via web.
I rapidi cambiamenti, tipici di questo settore, hanno
richiesto l’attivazione di numerosi interventi di
manutenzione evolutiva per rispondere a nuove
esigenze interne ovvero ad attacchi, ormai
settimanali, provenienti dalla rete alla quale accedono
circa 1100 postazioni web. Oltre a queste importanti
azioni volte a garantire la sicurezza logica hanno pari
dignità gli interventi atti a garantire la sicurezza fisica
dei locali che ospitano macchine adibite al
trattamento dei dati di qualunque natura.
È stato dato avvio, nell’ambito del primo programma
nazionale di E-Government, al progetto RUPAR
NORD-OVEST: servizio di interscambio documentale
(INPA) comune con le regioni Piemonte (capofila) e
Liguria (partner).
È stato inoltre avviato il progetto di E-Government
SIGMA-TER (servizi integrati catastali e geografici per
il monitoraggio amministrativo del territorio) cui la
Regione partecipa come ente sviluppatore assieme
ad altre regioni ed Enti Locali. Tale progetto
consentirà di poter disporre di una replica ufficiale
della banca dati del catasto i cui contenuti potranno
essere disponibili sotto forma di servizi innovativi in
forma differenziata per l’Amministrazione regionale,
per gli Enti Locali, per i cittadini e le imprese.
Nuovi sviluppi per l’aumento dell’efficienza
dell’Amministrazione
L’aumento dell’efficienza si percepisce anche
attraverso la qualità e quantità dei progetti sviluppati
su richieste specifiche. Alcuni esempi sono
rappresentati dai sistemi di gestione di archivi quali
quello degli invalidi civili, degli ex combattenti, dei libri
di testo o della biglietteria della Saison culturelle, o
ancora il completamento di una prima fase del data
warehouse del personale, contenitore per un numero
di informazioni utili a molti uffici dell’Amministrazione.
Nell’ambito del programma di azioni innovative
VINCES (Valle d’Aosta Internet Network for
Community, Entreprises, Schools), cofinanziato dal
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sono stati
inaugurati i due E-Center scolastici previsti che
svolgeranno attività di sperimentazione di servizi
BILANCIO
È stata garantita l’evoluzione del sito web
dell’Amministrazione con arricchimenti di funzionalità
48
innovativi, rappresentando potenziali punti di
riferimento tecnologico sul territorio in ambito
scolastico. Inoltre è stata aggiudicata la gara per la
fornitura di una coppia di fibre ottiche che
collegheranno Aosta con Torino attraverso un nodo
specifico creato a Pont-Saint-Martin. Ciò consentirà
di realizzare la dorsale ad alta velocità per il transito di
protocolli IP. Al tempo stesso la Regione è stata
certificata quale internet provider dall’organismo
olandese di gestione della rete web.
Rapporti fra soggetti
Per quanto riguarda i contatti con altre realtà si è
organizzato Cyberscope 2003 convegno/evento
nell’ambito del quale è stato fatto il punto sulle nuove
tecnologie in Valle d’Aosta utilizzando tecnologie
avanzate. E’ stata inoltre riaffermata la presenza della
Regione Valle d’Aosta al Forum della Pubblica
Amministrazione che si è tenuto a Roma nel mese di
maggio.
BILANCIO
Nell’ambito dello sviluppo della Società
dell’Informazione a livello territoriale, ed al fine di
promuovere e sostenere i processi di
coordinamento, collaborazione e scambio all’interno
dei sistemi regionali tra le Amministrazioni delle
diverse Regioni, tra le Pubbliche Amministrazioni
locali ed il Ministero dell’Innovazione e Tecnologia è
stata approvata una convenzione tra il Ministero e la
Regione relativa alla costituzione di un Centro
Regionale di Competenza per la Valle d’Aosta.
49
A S S E S S O R AT O I S T R U Z I O N E E C U LT U R A
L A C U L T U R A
C O M E I S T R U Z I O N E
C O N T I N U A
I due Dipartimenti dell’Assessorato Istruzione e
Cultura non sono due compartimenti stagni, ma
sono e devono essere strettamente correlati e
armonizzati.
L’Istruzione ha bisogno di conoscere il contesto
culturale nel quale agisce e dovrà nutrirsi di tutto ciò
che lo circonda, leggendo nel patrimonio dei
cinquemila anni della propria storia che deve essere
assunta appieno nei programmi scolastici delle
scuole di ogni ordine e grado, pur adattandolo all’età
e alla specializzazione del rispettivo ambito
scolastico.
Dal canto suo la Cultura e i Beni Culturali, che hanno
come principale obiettivo la conservazione rigorosa
dei documenti del passato, devono nello stesso
tempo permettere la più ampia fruizione
dei monumenti con l’unica condizione che ciò non
invalidi la conservazione.
Quindi la cultura offerta senza remore e senza
sospetto ai cittadini e agli studenti diventa istruzione
continua, superando quell’ingiusta barriera
rappresentata dalla dicotomia che si vuole
forzatamente instaurare tra istruzione e cultura che
diventano, in definitiva, un’unica scelta e una sola e
completa politica culturale.
ISTRUZIONE
E CULTURA
TERESA CHARLES
Assessore all’Istruzione e Cultura
51
L A
M I S S I O N E
La scuola pur nel solco della tradizione si apre ai
processi di innovazione attraverso alcuni filoni
interessanti che preparano i nostri studenti allo sviluppo
delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni
in ambito scolastico ed in sinergia con il programma
Vinces. Inoltre con il sostegno della Fondazione CRT
sono stati aperti due e-center scolastici che sono
Centri di servizio, animazione e sperimentazione.
Nello stesso tempo più dell’80% degli alunni della
scuola elementare sta studiando l’inglese e il 60% si
sta accostando all’alfabetizzazione informatica.
Continua inoltre la pubblicazione delle serie
“Sequénces didactiques”, libri bilingui redatti
dal personale dell’Ufficio Ispettivo che rispondono
alle esigenze del nostro milieu.
La Saison Culturelle ha lo scopo di coinvolgere tutti i
valdostani con spettacoli adatti per tutte le età e le
classi sociali offrendo teatro classico e moderno,
varietà, musica classica o repertori particolari.
L’offerta delle mostre persegue l’obiettivo di offrire ai
valdostani e ai turisti di ricercare, al di là dei nostri
confini, significative conoscenze dell’arte del passato o
del tempo presente.
Sul versante dei Beni Culturali, perseguendo il duplice
scopo di armonizzazione tra conservazione e fruizione
del nostro importante patrimonio archeologico, storico,
artistico, documentale, etnografico, è in programma per
il 2004 l’apertura del Museo Archeologico, la
salvaguardia e valorizzazione delle strade romane, il
restauro o la messa a norma e successiva
valorizzazione del grande patrimonio dei castelli
medioevali, la conclusione dell’operazione di Bard, che
dovrà diventare polo del turismo culturale e risorsa
turistica dell’intera Valle d’Aosta anche attraverso un
punto di promozione e vetrina di tutto ciò che la nostra
Valle può offrire.
ISTRUZIONE
E CULTURA
Ulteriori obiettivi sono il recupero in Aosta di importanti
monumenti di epoche diverse, come il completamento
del Criptoportico, l’inizio dei lavori a Saint-Martin-de
Corléans, la Maison de Lostan, la Torre dei Balivi,
la ripulitura e, in prospettiva, la definitiva presentazione
della collezione Pautasso, oltre ad una particolare
attenzione alla conservazione e valorizzazione
del nostro paesaggio, nonché la preparazione
di una legge sui borghi medioevali per recuperare un
ingente patrimonio abitativo in parte abbandonato.
52
L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
L’Assessorato dell’Istruzione e Cultura è strutturato su
due Dipartimenti: la Sovrintendenza agli studi e il
Dipartimento cultura.
nel campo della comunicazione e promozione delle
attività, organizzando le Settimane per i Beni Culturali,
le partecipazioni ai Saloni, curando il “Notiziario” e
collane editoriali. Inoltre svolge un’attività di raccordo
tra i suoi uffici unificando le esigenze del restauro
architettonico con quelle della musealizzazione
delle collezioni pertinenti agli edifici. Fanno capo
alla Direzione il Servizio catalogo e beni architettonici
e il Servizio beni storico artistici.
Il Dipartimento Cultura, coordinato da Roberto
Domaine, è strutturato su quattro Direzioni:
• la Direzione attività culturali, che ha come obiettivo
principale l’organizzazione della Saison Culturelle e
di altre iniziative a carattere culturale, scientifico e
artistico; si dedica alla realizzazione di mostre e
alla partecipazioni a saloni del libro; inoltre, per i siti e
castelli di proprietà regionale, cura le modalità
di apertura e accesso e la gestione del personale
di custodia;
• la Direzione archivi e biblioteche provvede
all’acquisizione, alla catalogazione e alla messa a
disposizione del pubblico di fondi bibliografici e
audiovisivi. Gestisce il sistema biblioteche regionale,
espletando un’azione rivolta agli utenti della Biblioteca
regionale, delle biblioteche comprensoriali di Morgex,
Châtillon, Verrès e Donnas, nonché delle biblioteche
comunali convenzionate. Fanno capo alla Direzione il
Servizio archivio storico, che mira alla salvaguardia
del patrimonio archivistico valdostano, attraverso una
prestigiosa attività didattica (la Scuola di Paleografia e
Diplomatica) e la pubblicazione di studi e ricerche
concernenti la storia della Valle d’Aosta, e il Bureau
régional ethnologie et linguistique, che, dedicandosi
alla raccolta, studio, catalogazione, divulgazione di
documenti, alla tutela e valorizzazione del patrimonio
etnografico e linguistico della Valle d’Aosta, compie
l’importantissima azione di conservazione
della memoria a salvaguardia del patrimonio
immateriale regionale;
• la Direzione beni archeologici e paesaggistici che,
affianca alle sue attività di competenza, quelle di
ricerca e sperimentazione condotte nell’Ufficio
laboratorio, indirizzate all’applicazione di metodologie
di restauro di beni culturali di diversa natura ed
epoca, spesso in collaborazione con istituzioni
nazionali e internazionali. Sono incardinati alla
Direzione, il Servizio beni archeologici e il Servizio
beni paesaggistici;
• la Direzione beni architettonici e storico artistici, che
procede sia nella riqualificazione di strutture aperte al
pubblico, sia nel miglioramento dei percorsi di visita
e degli apparati didattici dei castelli, promuovendo
studi e pubblicazioni scientifiche e divulgative
finalizzati alla conoscenza, alla valorizzazione e alla
fruizione degli edifici storici della Valle d’Aosta. Opera
Il Dipartimento Sovraintendenza agli studi,
coordinato da Maria Gabriella Cilea Ostinelli, provvede,
tra l’altro, alla definizione del calendario scolastico e
delle iscrizioni, agli incarichi di reggenza e di direzione
delle istituzioni scolastiche e alla valutazione dei
dirigenti scolastici. Coordina inoltre tutta l’attività
dell’Ufficio Ispettivo Tecnico in varie materie fra cui:
nuovi ordinamenti, programmi e curricola scolastici,
autonomia scolastica e valutazione degli
apprendimenti; servizi di consulenza alle istituzioni
scolastiche per l’autonomia; formazione e
aggiornamento del personale ispettivo, dirigente,
docente ed educativo; raccordo e collaborazione con
l’IRRE-VDA. Il Dipartimento Sovraintendenza agli Studi
vigila inoltre sul funzionamento delle istituzioni
scolastiche ed educative pubbliche e private,
pareggiate, parificate e legalmente riconosciute,
nel rispetto dell’autonomia ad esse riconosciuta, e
collabora con i competenti servizi tecnici in materia
di edilizia scolastica.
ISTRUZIONE
E CULTURA
Fanno capo al Dipartimento:
• il Servizio autonomia scolastica, legislativo e
contenzioso, che svolge funzioni di supporto
al Coordinatore del Dipartimento Sovraintendenza
agli studi per tutte le materie connesse alle riforme
scolastiche (autonomia delle istituzioni scolastiche,
riforma organi collegiali, trasferimento funzioni e
competenze agli enti locali). Predispone, inoltre,
disegni di legge e regolamenti in materia scolastica e
svolge attività di consulenza in materia giuridico
amministrativa alle istituzioni scolastiche, oltre a
gestire eventuali ricorsi istituzionali;
• la Direzione politiche educative, che annovera, fra le
sue funzioni, l’assegnazione di fondi alle istituzioni
scolastiche e la gestione del bilancio e
della contabilità generale del Dipartimento. Si occupa
inoltre delle convenzioni e dei finanziamenti
alle istituzioni private, pareggiate, parificate e
53
L ’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
legalmente riconosciute e cura i finanziamenti a
Fondazioni, convitti regionali, IRRE, corsi per adulti,
Università della Valle d’Aosta e altri organismi che
operano nel campo dell’istruzione attuando i previsti
controlli; gestisce il diritto agli studi universitari e il
diritto allo studio ordinario (borse di studio, libri di
testo, mense, assistenza scolastica); cura l’istruzione
e la formazione superiore non universitaria,
l’educazione e istruzione permanente degli adulti.
Provvede inoltre agli atti amministrativi relativi alla
pubblicazione della rivista “L’école valdôtaine”;
• la Direzione personale scolastico, cui fa capo il
Servizio stato giuridico, reclutamento, dotazioni
organiche, controlla le attività connesse al
reclutamento, all’amministrazione e al trattamento
economico del personale ispettivo, direttivo docente
ed educativo, provvede alla pianificazione della rete
scolastica e alla determinazione delle dotazioni
organiche del personale, cura la contrattazione
decentrata locale e regionale su materie assegnate
da C.C.N.L. e norme statutarie. Provvede inoltre
alla determinazione dei finanziamenti alle istituzioni
scolastiche per compensi accessori al personale e
alle operazioni di riscatti, alle ricongiunzioni e
al trattamento di quiescenza ordinario e integrativo.
ISTRUZIONE
E CULTURA
Si segnala inoltre la presenza, nel campo
dell’Istruzione, di due importanti organismi con propria
personalità giuridica con i quali il Dipartimento
Sovraintendenza agli studi collabora regolarmente:
l’Università della Valle d’Aosta e l’Istituto
Regionale di Ricerca Educativa della Valle
d’Aosta (IRRE-VDA).
54
D I P A R T I M E N T O
C U L T U R A
Saison Culturelle
Ampi consensi di pubblico sono stati attribuiti
agli spettacoli teatrali realizzati nel corso dell’anno
nell’ambito della Saison Culturelle 2002/2003
(Promesse, Promesse con Gianluca Guidi e Maria
Laura Baccarini, Maria Stuarda di Dacia Maraini con
Elisabetta Pozzi e Mariangela D’Abbraccio, Romeo e
Giulietta di William Shakespeare, Provaci ancora,
Sam di Woody Allen con Enzo Iacchetti, Ciel! Mon
Feydeau), ai concerti (Articolo 31, Francesco
Guccini, Jane Birkin e Wayne Shorter) e, come
sempre, all’operetta, alla danza (Kataklò Athletic
Dance Theatre e il Balletto di Roma con Raffaele
Paganini in Giulietta e Romeo) e alla rassegna
cinematografica.
Le presenze alla Saison Culturelle 2002/2003
ammontano a 26.655 spettatori, ai quali bisogna
aggiungere oltre 1000 presenze per i due spettacoli
ad ingresso gratuito (Concert de Noël e Concert
pour l’Autonomie). L’incremento percentuale, rispetto
alla stagione precedente, è pari al 9%. Anche gli
incassi, per un importo di 208.480 euro, sono
aumentati del 16%.
A metà ottobre ha preso il via la diciannovesima
edizione della Saison Culturelle che propone agli
appassionati trentaquattro spettacoli e sessanta film.
considerazione dell’interesse riscontrato presso il
pubblico, accanto alle quattro conferenze del mese
di ottobre ne sono state affiancate altre tre nel
mese di maggio.
Prix International Jeunes Auteurs
Si tratta di un concorso di scrittura in lingua francese
creato a Liegi (Belgio) nel 1987. L’iniziativa rientra nel
programma dell’accordo di cooperazione tra la
Regione e il Governo della Communauté française
de Belgique, sottoscritto a Bruxelles nel mese di
ottobre 2002.
L’obiettivo del premio è quello di stimolare i giovani
alla scrittura, promuovere i talenti nascenti e
consentire la pubblicazione delle loro prime opere.
L’edizione 2003 era dedicata alla “lettera”.
Le mostre
Fra le mostre più rilevanti realizzate nel 2003,
ricordiamo:
• I Divisionisti piemontesi. Da Pellizza a Balla.
20 giugno - 26 ottobre
Una grande mostra, 30 artisti e oltre 80 opere, dal
taglio inedito a cura dello studioso e storico dell’arte
dell’800 Giuseppe Luigi Marini. Si è trattato della
prima rassegna esaustiva su un fenomeno non
ancora sufficientemente studiato. Il periodo preso in
considerazione era quello “storico”: dall’inizio
dell’ultimo decennio dell’Ottocento sino alla prima
Guerra Mondiale, anche se non mancavano
sconfinamenti sino agli anni Trenta per i più tardi
prosecutori.
• Art Déco in Italia. 6 dicembre 2003
13 aprile 2004
Concentrandosi sul periodo compreso tra la metà
degli anni Venti e i primi anni Trenta, la mostra,
curata da Rossana Bossaglia, maggior esperta del
settore, insieme ad Alberto Fiz, propone oltre 150
opere attentamente selezionate. Si va dai manifesti
pubblicitari ai dipinti e agli oggetti d’arte, dalle
sculture ai gioeilli. La mostra prende in esame,
infine, i legami tra i futuristi Giacomo Balla,
Fortunato Depero e Enrico Prampolini e il déco,
proprio in virtù della geniali applicazioni che le
formule futuriste mostrarono di poter avere
nell’ambito del design.
• Felice Casorati. La strategia
della composizione. Aprile - 7 settembre
La mostra ha indagato la figura dell’artista in base a
una nuova prospettiva storica e scientifica.
Manifestazioni e iniziative culturali
• L’Assemblée Régionale de Chant Choral, giunta
alla 53a edizione, ha visto la partecipazione di una
quarantina di cori e gruppi folkloristici valdostani. La
ricchezza del repertorio presentato e soprattutto
l’accoglienza entusiasta del pubblico sono la
testimonianza di un profondo attaccamento dei
valdostani alle proprie tradizioni musicali.
• Si è svolta a La Thuile dal 10 al 15 marzo la XVIIa
edizione delle Rencontres de Physique de la Vallée
d’Aoste. Il convegno scientifico, ormai affermato a
livello internazionale, ha accolto più di 120 fisici di
tutto il mondo, impegnati a dibattere sui più recenti
risultati degli studi nel campo delle particelle
elementari. Il prestigioso appuntamento è
organizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare.
ISTRUZIONE
E CULTURA
• In collaborazione con l’Associazione Artisti
Valdostani è stata organizzata la settima edizione di
Ottobre Arte Aosta, ciclo di incontri-dibattito sull’arte
programmati alla Biblioteca regionale di Aosta. In
55
D I P A R T I M E N T O
C U L T U R A
I curatori, Giorgina Bertolino e Francesco Poli,
hanno inteso approfondire, attraverso una selezione
di dipinti e di disegni, il sistema compositivo che
sta alla base della pittura casoratiana. A conferire
un carattere inedito all’iniziativa è stata l’attenzione
riservata a un motivo di grande rilievo che
attraversa tutto il corpus pittorico casoratiano,
quello dei gruppi o delle “famiglie”, insiemi di
persone che compaiono all’interno delle opere
dell’artista creando un clima spesso struggente e
di forte impatto esistenziale.
• L’Eau apprivoisée. A cura del Bureau
régional pour l’éthnologie et la linguistique.
29 gennaio - 30 marzo 2003
Attraverso vecchie immagini dei fondi fotografici
del BREL, l’esposizione rievocava l’acqua nel
passato: l’acqua allo stato naturale, gli artifices
inventati dall’uomo per addomesticarla e sfruttarla,
l’uso domestico nell’igiene personale,
l’alimentazione ed il bucato e infine l’uso nella vita
agricola con l’abbeverata del bestiame.
• Jeux traditionnels en Vallée d’Aoste.
4 luglio - 19 ottobre 2003
Al Castello di Ussel è stata presentata
un’esposizione sui giochi tradizionali in Valle
d’Aosta: la rebatta, lo tzan, il fiolet e il palet. Uno
studio storico ed antropologico curato da Viviana
Rosi e Stefania Schiavon ha fatto da tessitura
alla mostra.
di prestiti giornalieri di circa 1500 documenti.
• Attività didattiche e promozionali - Oltre che
nel Fondo valdostano, anche nelle altre Sezioni
della Biblioteca sono continuate le collaborazioni
con alcune scuole, in particolare: con l’Istituzione
scolastica di istruzione tecnica commerciale e
per geometri di Aosta, per un progetto
interdisciplinare, e con l’Istituzione scolastica istituto
magistrale, per uno stage formativo in Biblioteca
di una classe del Liceo delle scienze sociali. La
Sezione ragazzi della Biblioteca regionale ha
ospitato la manifestazione Computer a primavera
2003 in cui diverse scuole di ogni ordine e grado
hanno presentato i loro lavori legati al mondo
dell’informatica e di Internet. Dal 16 gennaio al 12
aprile, è stato organizzato un articolato progetto di
promozione alla lettura, consistente in otto incontri,
che ha coinvolto circa 350 utenti della Sezione
ragazzi (bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni)
proponendo loro una serie di conversazioni,
narrazioni con diapositive, letture animate e giochi
interattivi opportunamente ideati in base all’età.
Un secondo progetto di promozione della lettura
(Les Saisons littéraires) destinato agli adulti,
consistente in una serie di incontri con scrittori
valdostani e non, organizzato in collaborazione con
la sezione Valle d’Aosta dell’Associazione Italiana
Biblioteche, ha preso il via il 14 novembre.
École populaire de patois
Nel corso dell’anno 2002/2003, sono stati
organizzati 7 corsi, di cui uno di teatro per bambini,
nei comuni di Morgex, Aosta et Châtillon, per un
totale di 145 iscritti. Ad aprile, si è svolto
lo spettacolo finale, preparato dai corsisti.
Tutte le mostre sono state corredate da catalogo. Gli
utenti che nell’anno 2003 hanno frequentato le
mostre sono state, al 30 novembre, circa 52.000.
La Biblioteca regionale
Nel corso del 2003 la Biblioteca regionale, centro
del Sistema bibliotecario regionale, ha espletato
le proprie funzioni istituzionali, provvedendo
all’acquisizione, alla catalogazione e alla messa a
disposizione del pubblico dei fondi bibliografici e
audiovisivi regionali, a favore degli utenti
della biblioteca stessa, delle biblioteche regionali
comprensoriali di Morgex, Châtillon, Verrès e
Donnas, nonché delle biblioteche comunali
convenzionate.
• Utenze - Nel periodo 1° gennaio - 31 ottobre
2003, la Biblioteca regionale ha effettuato 197.939
prestiti di documenti vari, ha raggiunto i 38.045
iscritti e ha continuato a essere visitata da circa
1000 persone al giorno, con punte massime
ISTRUZIONE
E CULTURA
Bureau régional pour l’ethnographie et
la linguistique
Attività di animazione. Nel corso dell’anno scolastico
2002-2003, il BREL ha proposto, per le scuole
elementari e medie, una serie di 40 animazioni a
carattere etnografico sul tema della mostra Le cœur
et la raison - Femmes : métiers et développement
aux pays du Mont-Blanc che era stata presentata
al pubblico nel corso dell’estate. Le 40 animazioni si
sono svolte da novembre sino a marzo,
coinvolgendo circa 833 bambini.
Le animazioni per l’anno 2003-2004, organizzate
sul tema della mostra Eau quotidien, presentata
alla Maison de Mosse di Runaz nell’ambito dell’anno
56
internazionale dell’acqua, si sono svolte dal 29
settembre al 18 dicembre con 55 sessioni animate.
Pubblicazioni.
• Atti della Conferenza annuale sull’attività scientifica
del Centre d’Etudes Francoprovençales René
Willien sul tema: Le travail au féminin
• Il catalogo della mostra fotografica L’eau
apprivoisée
• Gli atti della tavola rotonda La Parola alle
Maschere/Carnavals de la Vallée d’Aoste,
organizzata nell’ambito dell’iniziativa A la découverte
des carnavals de montagne
• Gli atti del convegno Carnevali della
montagna/Voyage autour des carnavals
• La raccolta di studi di etnografia alpinale recueil
d’études d’ethnographie alpine et de dialectologie
francoprovençale, Colligere atque tradere.
Conferenze.
• Il 20 e 21 dicembre si è svolta a Saint-Nicolas la
Conferenza annuale sull’attività scientifica del
Centre d’Études Francoprovençales René Willien
sul tema Aux racines du francoprovençal, cui
hanno partecipato illustri personalità che operano
nel settore della linguistica e in particolare in quello
della dialettologia francoprovenzale.
• Il 19, 20 e 21 maggio si è svolta la 41a edizione
del Concours Cerlogne. Questa grande festa,
organizzata quest’anno nel comune di SaintNicolas, ha riunito 2500 allievi e insegnanti della
Valle d’Aosta ed ha visto la partecipazione delle
delegazioni di Faeto e Celle San Vito
(francoprovenzali della Puglia), del Piemonte e
della Savoia, a testimonianza del fatto che l’area
linguistica francoprovenzale si estende ben
al di fuori dei confini della Valle d’Aosta.
Iniziative per la tutela del patrimonio archivistico
valdostano. I corsi del secondo anno dell’Ecole
biennale de Paléographie et Diplomatique in
collaborazione con il Séminaire d’histoire valdôtaine
sono stati dedicati alla lettura, alla trascrizione e al
commento delle scritture dal XVI e XIX secolo, con
una particolare attenzione ai documenti valdostani e
alla loro specificità così come alle tecniche di
conservazione e restauro. Tre candidati hanno
sostenuto l’esame a giugno che ha permesso loro di
conseguire il diploma dell’Ecole de Paléographie et
Diplomatique. A partire dal 1° dicembre ha debuttato
la nuova edizione dei corsi per l’anno accademico
2003-2004.
Pubblicazioni. Gli Archivi hanno pubblicato,
nell’ambito dell’Ecole de Paléographie et
Diplomatique, il quaderno Les Chartæ Augustanæ
des archives Challant, realizzato da Joseph Rivolin.
L’edizione francese dei tre opuscoli d’Appunti
di storia della Valle d’Aosta di Joseph Rivolin e
Maria Costa sono stati oggetto di un altro
quaderno dal titolo Notes d’histoire de la Vallée
d’Aoste. Nell’ambito della collana “Archivum
Augustanum” sono stati pubblicati quattro
contributi nel III numero: Joseph-César Perrin che
ha presentato Le château d’Aymavilles et les
inventaires de son mobilier; Sandra Barberi, autrice
di uno studio su La fortuna di Claude-Michel
Barillier attraverso un inventario del 1793-1794;
Paolo Papone che ha reso noti i frutti di una ricerca
iconologica intitolata Da Santa Maria di Villeneuve a
Sant’Orso di Aosta - Note iconologiche; Roberta
Bordon che ha presentato le Brevi note
sull’iconografia di san Francesco d’Assisi in Valle
d’Aosta. Il numero IV della collana è stato
interamente dedicato all’inventario degli archivi
della famiglia Roncas, presentato da Maria Costa.
Infine nella collana della “Bibliothèque de l’Archivum
Augustanum”, è stato pubblicato il tomo XXIX
contenente uno studio monografico di Maria Sole
Bionaz su Un monastero intramontano: la
Visitazione di Santa Maria di Aosta (1631-1720).
L’Archivio storico regionale
Acquisizione di fondi e inventariazione. Sono state
consegnate all’Archivio alcuni fondi relativi a famiglie
valdostane (Berthaz e Tisseur) e a due comuni (Avise
e Charvensod). E’ stato inoltre recensito il fondo
riguardante l’opera dei pittori Stornone di Ivrea, molto
attivi in Valle d’Aosta tra la seconda metà del XIX e la
prima metà del XX secolo. Le riproduzioni digitali e
fotografiche hanno riguardato in particolare le chartae
Augustanae del Fondo Challant e alcuni atlanti del
catasto napoleonico. La biblioteca interna è stata
arricchita di oltre 200 pubblicazioni riguardanti
soprattutto la storia medievale e contemporanea e
locale.
ISTRUZIONE
E CULTURA
La valorizzazione dei siti archeologici
Aosta - Criptoportico forense
La riapertura al pubblico dell’area comprendente
il Criptoportico forense di Augusta Praetoria
in connessione al complesso ecclesiastico
della Cattedrale di Aosta è da considerarsi prioritaria.
Tale progetto prevede sostanzialmente la possibilità
57
D I P A R T I M E N T O
C U L T U R A
di mettere in comunicazione l’intero doppio corridoio
voltato del Criptoportico, corredato da un adeguato
apparato didattico, con l’insieme dei reperti
archeologici rinvenuti nel sottosuolo della Cattedrale
di Aosta, peraltro già fruibili al pubblico.
Aosta - Maison Lostan
Attualmente è in fase di elaborazione la relazione
finale delle ricerche che costituirà il corpus delle
conoscenze necessarie alla progettazione del
recupero di questo importante edificio rinascimentale.
Aosta - Teatro romano
L’intervento propedeutico al restauro conservativo
delle superfici lapidee costituenti la facciata principale
del Teatro romano di Aosta è terminato nel corso
dell’anno 2003. Sono in fase avanzata le procedure
per il restauro della restante superficie del
monumento.
Aosta - Parco archeologico
di Saint-Martin-de-Corléans
A giugno è stato approvato il progetto esecutivo e
l’appalto a pubblico incanto dei lavori per la
realizzazione del Parco Archeologico nell’area
megalitica di Saint-Martin-de-Corléans (base d’asta
12.320.645,87 euro più oneri della sicurezza e
somme a disposizione dell’Amministrazione).
Aosta - Ex Cinema Splendor
L’esecuzione dell’indagine archeologica in tale area
ha permesso di mettere in luce i resti di strutture di
epoca romana e tardoantica di notevole interesse
appartenenti ad edifici privati di abitazione occupanti
la zona di un’insula d Augusta Praetoria. La relazione
preliminare redatta dai tecnici del Servizio ha messo
in evidenza la necessità di conservare in situ parte
di tali strutture che verranno valorizzate all’interno
dei costruendi edifici.
Quart - Castello
Su richiesta del Servizio beni architettonici si è fornita
collaborazione per l’elaborazione del progetto
esecutivo dell’intervento di manutenzione
straordinaria, indagine degli elevati e indagine
archeologica del Donjon e dell’ingresso del castello.
Aymavilles - Cripta di Saint Léger
I tecnici del Servizio beni archeologici hanno
elaborato un progetto esecutivo che prevede le fasi
di ricerca, restauro e valorizzazione finalizzate
all’apertura al pubblico della Cripta di Saint Léger in
comune di Aymavilles.
Il primo lotto dei lavori è stato realizzato nell’anno in
corso. Il secondo lotto è stato appaltato e l’intervento
inizierà a primavera del 2004.
Aymavilles - Castello
A novembre del 2002 veniva approvato il progetto
esecutivo elaborato dai tecnici del Servizio beni
archeologici relativo all’esecuzione di indagini
stratigrafiche e analisi preliminari propedeutiche
al restauro del castello di Aymavilles per un importo a
base d’asta di 200.000 euro. A seguito
dell’aggiudicazione i lavori sono quasi terminati. Resta
ancora da definire la parte relativa all’indagine macro
stratigrafica delle murature del castello che sarà
completata entro fine anno.
Strada romana Alta Valle d’Aosta
Sono in fase di approvazione interventi di ricerca,
restauro, valorizzazione e manutenzione dei tratti
di strada romana dell’Alta Valle d’Aosta. I lavori
avranno inizio nella primavera del 2004.
Castello di Issogne.
Durante l’anno in corso sono terminate le indagini
archeologiche presso il castello di Issogne che
hanno permesso l’individuazione di una cinta muraria
di epoca medievale e alcune strutture di epoca
romana antistanti il monumento.
ISTRUZIONE
E CULTURA
Convenzione tra la Regione Autonoma Valle
d’Aosta e l’Académie Saint-Anselme
Tra le iniziative più significative è da segnalare la firma
in data 24 marzo 2003 della Convenzione tra
la Regione autonoma Valle d’Aosta e l’Académie
Saint-Anselme per la concessione in uso e
l’esposizione della collezione d’arte di proprietà
di quest’ultima nelle sale del Castello di Aymavilles,
attualmente in fase di restauro.
58
D I P A R T I M E N T O
S O V R A I N T E N D E N Z A
A G L I S T U D I
Protocollo d’intesa con la Fondazione CRT
per lo sviluppo delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione
Nell’ambito del Protocollo d’Intesa siglato il 23 aprile
2002 fra la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino
e la Regione autonoma Valle d’Aosta per lo sviluppo
delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione in ambito scolastico, ed in sinergia
con il Programma regionale di Azioni Innovative
VINCES, in data 18 novembre sono stati presentati
due nuovi e-center scolastici, ovvero Centri
di Servizio, Animazione e Sperimentazione istituiti
sul territorio regionale.
Si tratta dell’Istituzione scolastica di istruzione tecnica
commerciale e per geometri di Aosta quale “Centro
risorse di sperimentazione didattica delle nuove
tecnologie” e dell’Istituzione scolastica di istruzione
tecnica industriale e professionale di Verrès quale
“Centro risorse per l’obbligo scolastico e formativo e
per la divulgazione delle nuove tecnologie nelle
scuole della Valle d’Aosta”. Le attività di tali Centri
risultano finanziate da Fondazione CRT per un
importo di circa 177.000 euro, mentre gli strumenti
informatici e di telecomunicazione, che sostengono
le attività degli e-center, sono invece forniti grazie ad
una delle azioni promosse dal programma VINCES.
Gli e-center rappresenteranno potenziali punti
di riferimento tecnologici per tutte le altre scuole
della Regione e referenti per la realizzazione
di processi di innovazione nell’ambito scolastico.
L’Assessorato Istruzione e Cultura, in prima battuta,
ha predisposto in materia alcune azioni di concerto
con l’Assessorato delle Attività Produttive e Politiche
del Lavoro, competente in materia di formazione
professionale.
In particolare, considerata la realtà territoriale e
le peculiarità della nostra Regione, è stato siglato il
30 ottobre un Protocollo d’intesa fra
la Sovraintendenza agli studi della Valle d’Aosta e
l’Agenzia regionale del lavoro. In tale documento
le parti convengono sulla necessità dell’integrazione
tra i sistemi dell’istruzione, della formazione e
del lavoro finalizzata a garantire, in particolare ai
giovani, l’esercizio del diritto all’apprendimento lungo
l’intero corso della vita come condizione primaria
ed irrinunciabile di tutela e sviluppo del patrimonio
culturale e professionale individuale e collettivo.
Accordi cooperazione transfrontaliera e
relazioni con le comunità francophone
Projet INTERREG III A - Coopération transfrontalière
avec la Haute-Savoie
A seguito dell’approvazione del progetto Interreg,
realizzato in partenariato con il Conseil général et
l’Inspection académique de la Haute-Savoie, 25
iniziative sono predisposte annualmente per il
periodo settembre 2002-settembre 2004 per un
importo pari a 535.000 euro. Nel 2003 sono stati
organizzati degli stages nelle aziende. 10 stagiaires
francesi sono stati inseriti nelle aziende valdostane,
mentre una quarantina di studenti valdostani hanno
effettuato un soggiorno in Alta Savoia di 2 settimane
di orientamento professionale.
Obbligo formativo - diritto/dovere di istruzione
e formazione
Con l’entrata in vigore della legge 53/2003 (Riforma
Moratti) è stata abrogata la legge 9/1999 recante
“Disposizioni urgenti per l’elevamento dell’obbligo
di istruzione”, che prevedeva, in sede di prima
applicazione, l’elevamento dell’obbligo scolastico a 9
anni.
In attesa dell’emanazione dei decreti legislativi
attuativi della Riforma sulla base delle nuove
indicazioni, la Sovraintendenza agli Studi si è attivata
per reperire i dati relativi agli alunni soggetti all’obbligo
formativo nella fascia d’età compresa fra i 14 e i 18
anni.
La legge 53/2003 ha introdotto, inoltre, il concetto
di diritto/dovere di istruzione e di formazione, con
possibilità di suo adempimento sia nel sistema
scolastico sia in quello della formazione professionale
regionale, in maniera integrata fra i due sistemi.
ISTRUZIONE
E CULTURA
Introduzione sperimentale della lingua inglese
nella scuola elementare
Gli alunni coinvolti dalla sperimentazione della lingua
inglese nella scuola elementare nell’anno scolastico
2003/2004 sono 3800, vale a dire l’83% del totale,
nell’anno scolastico precedente la percentuale era
del 61%.
Interessante è anche la diffusione nelle classi prime e
seconde che inizialmente non erano state coinvolte.
La percentuale in queste due classi è del 66/67 %.
Gli insegnanti impegnati nella sperimentazione sono
96: Il 66% di essi è docente elementare che a
seguito della formazione svolta, insegna in prima
persona l’inglese ai propri alunni. In alcuni casi,
sfruttando la comprensività degli istituti, vengono
utilizzati docenti della scuola media, la percentuale
59
D I P A R T I M E N T O
S O V R A I N T E N D E N Z A
A G L I S T U D I
in questo caso è del 13 %. Nel 20 % delle situazioni
invece si fa ancora ricorso a personale esterno.
certificate nel settore dell’orientamento, per garantire
la qualità di quest’ultimo.
Sono anche in corso di verifica, al fine di predisporre
delle future formazioni i livelli degli standard europei di
istruzione e formazione e di quelli nazionali in via di
definizione. Tali formazioni dovranno permettere ai
docenti di progettare percorsi integrati o di
formazione adeguati agli standard di qualifica.
Progetto inserimento 3a lingua comunitaria inglese - nel contesto educativo bi-plurilingue
della Valle d’Aosta
Nell’anno 2003 è proseguito il Piano di Formazione
Regionale dei docenti interessati (250 ore), avviato
dal 1999 e articolato in 4 Moduli: il modulo di
formazione linguistica (110 o 55 ore all’English
Center di Aosta), il modulo di formulazione
metodologico/didattica (40 ore a cura della
Sovraintendenza agli Studi), il modulo di formazione
in immersione all’estero (70 ore in convenzione con
la scuola NILE -corsi estivi di due settimane in
Inghilterra), il modulo di autoformazione (30 ore).
Consulta degli Studenti
Nel corso dell’anno scolastico trascorso, la Consulta
è riuscita ad organizzare attività di tipo ludico-sportivo
e la “Giornata dell’arte”. Inoltre rappresentanti della
Consulta hanno partecipato a conferenze
organizzative e formative nazionali. La nuova
Consulta si riunirà la prima volta quest’anno
scolastico nel mese di dicembre.
Ricerca e applicazione di modelli di
orientamento e percorsi formativi
(istruzione/formazione professionale)
Con l’entrata in vigore della legge 53/2003 (Riforma
Moratti), sono state avviate delle iniziative sperimentali
di orientamento che permettano agli studenti di
affrontare il momento della transizione dalla scuola
media inferiore alla superiore o alla formazione con
adeguata presa di coscienza e responsabilità. Per
garantire inoltre l’ampliamento dell’offerta formativa integrata delle scuole, di corsi di formazione triennali
per i 14enni che in corso d’anno scolastico
conseguiranno il diploma - si è provveduto a
collaborare ampiamente con l’Agenzia Regionale del
Lavoro alla stesura di un protocollo d’Intesa con la
Sovraintendenza e alla creazione di un sistema
regionale di messa in trasparenza degli
apprendimenti e del riconoscimento dei crediti.
Parallelamente a tale attività si provveduto ad
accompagnare gli Istituti che hanno sperimentato a
partire dal 2002 i PAC, ovvero i percorsi di
arricchimento curricolare (percorsi triennali
nell’istruzione che portano gli studenti attraverso un
arricchimento delle competenze professionali a
qualifiche che dovranno essere ancora riconosciute
come spendibili nel mondo del lavoro, e già
presentate in sede di Patto per lo sviluppo).
Attualmente per permettere alle scuole di partecipare
alle attività di progettazione integrate rivolte agli
studenti 14enni onde garantire loro il più possibile la
personalizzazione dei percorsi di istruzioneformazione è in via di definizione con l’Università la
formazione destinata alla creazione di figure
ISTRUZIONE
E CULTURA
Gruppo Handicap - Inserimento disabili
Rapporti con un centro specializzato per il sostegno di
alunni ipovedenti e non vedenti. Stipula di convenzione
di consulenza tiflopedagogica e tiflotecnica
La consulenza strumentale e di formazione del
personale docente ha l’obiettivo di favorire
l’integrazione scolastica degli alunni ipovedenti e non
vedenti. In considerazione alla presenza di tre alunni
con seri problemi legati all’ipovisione grave si è posta
l’esigenza di garantire agli stessi il diritto allo studio in
termini di efficacia dell’azione educativa e didattica. Per
gli insegnanti delle istituzioni scolastiche coinvolte si è
trattato quindi di poter predisporre piani di lavoro
capaci di rispondere al deficit visivo con strumentazioni
e strategie di insegnamento appropriate, attentamente
predisposte sulla base di attente analisi di ogni singolo
caso.
Di fronte all’esigenza di poter contare su consulenze
puntuali presso Centri specializzati che, per loro natura
sono in grado di garantire mezzi più adeguati sia nel
momento della diagnosi che dell’integrazione
scolastica e soprattutto con esperti non presenti sul
territorio regionale (tiflologa e ortottista), si è stipulata
una convenzione per i tre alunni particolarmente
problematici con la sezione provinciale I.Ri.Fo.R.
(Istituto Ricerca Formazione Riabilitazione) di Vercelli
che ha attivato un centro di risorse specifico
(denominato CRESCI)
Gruppo di lavoro per l’elaborazione del modello
di percorsi misti e percorsi integrati
Nel gruppo di lavoro si è proceduto a definire
un documento (elaborato da operatori della scuola,
60
dei servizi socio-sanitari, dell’Agenzia del lavoro e
degli enti locali) di linee guida in materia di
orientamento e di progettazione nell’educazione e
nella formazione delle persone disabili elaborando
dei modelli di percorsi misti tra scuola, formazione,
lavoro, e tempo libero. Tali modelli sono poi stati
sperimentati per verificarne l’applicabilità.
Projet Interreg III A - Cooperazione transfrontaliera tra
la Valle d’Aosta e l’Alta Savoia nel campo
dell’istruzione, della formazione e della cultura.
Ad aprile, dodici persone dell’Education Nationale de
la Haute-Savoie (medici, direttori, insegnanti
specializzati e non, consulente pedagogico) sono
stati in Valle d’Aosta per un confronto sulla gestione
dei bambini con bisogni specifici. Ciò ha comportato
la visita di stabilimenti scolastici dove sono inseriti
bambini con handicap, di un consultorio con
competenze sanitarie, di un centro socio-educativo,
di un centro di riabilitazione equestre, del centro
agricolo “Villaggio Ollignan” dove sono ospitate
persone maggiorenni con handicap mentali.
ISTRUZIONE
E CULTURA
Rivista “L’école valdôtaine”
La rivista edita in 3.000 esemplari, si rivolge
agli insegnanti delle scuole di ogni grado,
prioritariamente valdostane, per presentare riflessioni
su tematiche pedagogiche e resoconti strutturati
di attività didattiche disciplinari, pluridisciplinari o
trasversali. Il numero di abbonati valdostani è di circa
2000, circa 180 sono le copie inviate all’estero, circa
375 nel rimanente territorio nazionale a istituti o a
singoli operatori scolastici.
Nel 2003 sono stati realizzati e pubblicati quattro
numeri ordinari della rivista ed un numero speciale
intitolato “Portfolio” dedicato al tema delle lingue e
delle competenze.
La rivista ha inoltre uno spazio nel sito Webécole.
61
A S S E S S O R AT O S A N I T À , S A L U T E
E POLITICHE SOCIALI
P R E V E N I R E
È M E G L I O
C H E C U R A R E
Dal mese di luglio sono Assessore regionale alla
Sanità, Salute e Politiche Sociali e spero di portare in
questo incarico tutta la passione e l’esperienza
acquisita in 26 anni di professione medica.
Ho trovato una buona sanità assestata su servizi
efficienti e ormai consolidati e su progetti di
decentramento in buona fase di realizzazione.
Desidero potenziare tutti i servizi che si occupano di
prevenzione nell’ottica che prevenire è meglio di
curare, e tutto questo ritengo che debba essere
sostenuto da un’attività epidemiologica corretta,
iniziata e consolidata nel nostro osservatorio.
Nell’ottica dei rapporti istituzionali con l’Asl, che
prevedono da parte dell’Assessorato il proprio ruolo
di indirizzo e controllo dell’attività aziendale, saranno
indicati per il 2004 diversi macro obiettivi, tra essi il
primo su tutti sarà quello relativo al mantenimento
dell’equilibrio economico dell’azienda.
Altrettanto importanti sono il mantenimento dei tempi
d’attesa realizzati nel 2002, la pianificazione e lo
studio per l’eventuale apertura di una struttura
dedicata all’emergenza neurochirurgia cranica e
spinale.
Sul territorio saranno attivati e potenziati i 4 distretti
attuali.
Grande importanza verrà rivolta al settore socio
assistenziale e sociale con l’apertura di una Rsa ad
Antey e forse un’altra ad Aosta e con la previsione
del trasferimento della sede del Cea di Quart a
Ollignan.
I servizi domiciliari vedranno un loro potenziamento,
in particolare l’assistenza domiciliare integrata e la
fisioterapia, mentre continueranno la loro attività i
servizi di assistenza domiciliare educativa e quelli ad
essi collegati.
Una particolare attenzione sarà posta anche alla
famiglia e ai servizi di cui usufruisce, nell’anno in cui
è prevista la conferenza sulle politiche familiari.
Infine, nell’ottica di migliorare l’assistenza ai disabili,
proseguirà la formazione degli assistenti personali
alla vita indipendente dei soggetti portatori di
handicap.
SANITÀ
ANTONIO FOSSON
Assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali
63
L A
M I S S I O N E
Il principale documento di programmazione regionale
in ambito sanitario e sociale è il Piano socio sanitario
regionale per gli anni 2002/2004, approvato dal
Consiglio regionale con legge regionale 4 settembre
2001, n. 18 entrato in vigore il 1° gennaio 2002.
La “missione” dell’Assessorato, ovvero gli obiettivi
prioritari della sua attività, si ricavano quindi dal Piano
e possono, in estrema sintesi, essere delineati come
segue.
Obiettivo prioritario dell’Assessorato è la ricerca
continua dell’integrazione tra assistenza sociale e
assistenza sanitaria perché capace di garantire
risposte:
• equamente distribuite nella popolazione;
• efficaci perché sinergiche;
• complementari e quindi efficienti.
Tale obiettivo sottende una continua ricerca
della massima efficacia ed efficienza per ciascuna
delle due componenti dell’assistenza integrata. In
particolare:
SANITÀ
• sotto il profilo dell’assistenza sanitaria gli obiettivi
riguardano, da un lato il potenziamento e la
qualificazione dell’assistenza distrettuale, capace
di governare la domanda ed organizzare
la produzione di assistenza primaria e di cure a
lungo termine e, dall’altro, il governo di
un’assistenza ospedaliera sempre più orientata
alla trattazione delle urgenze, delle acuzie e
di interventi diagnostico-terapeutici di elevata
complessità ed impegno. Questo obiettivo
comporta non solo una definizione di modelli e
protocolli clinico assistenziali di integrazione tra
ospedale e territorio, ma anche un adeguamento
delle strutture a tal fine;
• sotto il profilo delle politiche sociali, gli obiettivi
operativi riguardano la ricerca da un lato, di accordi
tra istituzioni diversi che creino un circuito integrato
di prestazioni, fornite da una pluralità di soggetti
messi in rete, dall’altro di forme di assistenze
sempre più ispirate all’autonomia della persona e
al suo diritto di vivere una vita autodeterminata.
Questi obiettivi sono indirizzati verso l’area
dell’esclusione e dell’emarginazione sociale, verso
la famiglia e i minori e nei confronti delle persone
invalide e disabili.
64
L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
L’Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali è
strutturato su un unico Dipartimento. Vi è inoltre
la Segreteria particolare che dipende direttamente
dall’Assessore.
La Direzione politiche sociali è divisa per tipologia
d’utenza. In essa opera il Servizio disabili e anziani
attraverso la rete dei centri educativi assistenziali,
l’ufficio per le attività di servizio sociale per anziani,
quello relativo agli anziani in rapporto alle barriere
architettoniche e l’ufficio disabili e accessibilità
degli stessi alle strutture pubbliche.
Il Servizio invalidi civili attraverso l’ufficio invalidità civile
provvede al pagamento delle pensioni assistenziali,
cura le procedure in materia di collocamento al lavoro
dei disabili e coordina l’organizzazione delle
commissioni mediche legali.
Il Servizio famiglia e politiche giovanili garantisce
la presa in carico dei casi sociali attraverso il
coordinamento con i servizi sociali del Comune
di Aosta e con le assistenti sociali. Promuove le reti
sociali sul territorio a favore delle famiglie e dei minori.
Provvede all’erogazione di prestazioni economiche a
favore di persone in stato di povertà o disagio sociale.
Gestisce inoltre le procedure relative all’adozione e
all’affidamento familiare. Cura lo sviluppo delle iniziative
in materia di politiche giovanili.
Infine all’interno della Direzione opera il Coordinamento
pedagogico per gli asili nido la cui missione è rivolta
più in generale alle politiche per l’infanzia con il Servizio
garderie e con quello delle tate familiari.
Il Dipartimento sanità, salute e politiche sociali,
sotto la responsabilità di Ezio Garrone, coordina
le funzioni operative e gestionali delle Direzioni
delle quali fanno parte i Servizi che compongono
la struttura dirigenziale dell’Assessorato.
Il Dipartimento attua tutte le forme di collaborazione
con le altre strutture di pari livello al fine di garantire
l´unitarietà e la coerenza dell’´azione amministrativa,
formula proposte alla Giunta regionale al fine
di elaborare programmi, direttive, progetti di legge o
altri atti di competenza della stessa
Coordina i procedimenti amministrativi e fornisce
risposte alla Presidenza della Regione sui rilievi
degli organi di controllo sugli atti di competenza
del proprio Dipartimento. Cura le relazioni esterne
relative a tutto il Dipartimento.
Fanno capo al Dipartimento le seguenti Direzioni:
• Direzione salute.
• Direzione risorse.
• Direzione politiche Sociali.
La Direzione salute determina, pianifica e controlla il
livello di assistenza e la disponibilità delle risorse
del Servizio Sanitario Regionale.
La Direzione coordina, le funzioni prefettizie del Servizio
dipendenze patologiche, salute mentale e promozione
alla salute. Interviene su tutti gli aspetti riguardanti
l’igiene e la sanità pubblica, sia per quanto concerne
la parte veterinaria sia per quella relativa agli ambienti
di lavoro. Assicura infine lo svolgimento delle attività
amministrative e di controllo relative al servizio di sanità
ospedaliera e su quello di sanità territoriale.
SANITÀ
La Direzione risorse ha il compito di gestire le risorse
strutturali e tecnologiche, quello di verificare i livelli di
qualità in ambito sanitario e di elaborare i dati delle
risorse economico-finanziarie di bilancio,
della rendicontazione delle iniziative in ambito europeo
e delle risorse informative socio-sanitarie. Presso
la suddetta Direzione svolge la propria attività
l’Osservatorio regionale epidemiologico per le politiche
sociali.
65
S A N I T À
S A L U T E
E
Sono stati predisposti gli atti amministrativi necessari alla
definizione ed approvazione del contratto di programma
tra la Regione e l’Azienda USL della Valle d’Aosta, con il
quale vengono stabiliti gli indirizzi e gli obiettivi di salute
nonché il finanziamento annuale per il funzionamento del
Servizio Sanitario Regionale.
Sono stati predisposti i programmi regionali 2003/2004
di bonifica sanitaria del bestiame, da attuarsi con i piani
di profilassi e di risanamento degli allevamenti bovini da
tubercolosi e leucosi, degli allevamenti bovini e ovicaprini da brucellosi, nonché del protocollo d’intesa con
la Regione Piemonte per gli scambi di animali.
Con deliberazione di Giunta regionale del 20 ottobre è
stato approvato il sistema di controllo per la valutazione
delle attività sanitarie, sviluppato attraverso
l’individuazione di un complesso di indicatori suddivisi
per area organizzativa e precisamente per l’assistenza
ospedaliera, per l’assistenza territoriale-distrettuale e per
la prevenzione, che consentirà il monitoraggio, il
controllo e la valutazione delle attività erogate dal
Servizio Sanitario Regionale.
Con deliberazione del Consiglio regionale del 15 aprile è
stato approvato il Piano regionale di gestione dei rifiuti ai
sensi del d.lgs. 22/1997 e successive modifiche.
Con deliberazione di Giunta del 20 ottobre è stato
approvato il piano regionale per la prevenzione ed il
controllo della sindrome acuta respiratorie severa
(SARS);
Sono state approvate nuove linee guida per l’attivazione,
l’organizzazione ed il funzionamento dell’attività di
chirurgia di giorno (day-surgery) ed i relativi atti di
indirizzo all’Azienda USL.
E’ stata avviata un’azione di coordinamento di tutte le
attività promosse da enti ed associazioni per la
prevenzione finalizzata soprattutto a stili di vita salutari.
Con deliberazione di Giunta regionale del 6 ottobre è
stata approvata la seconda giornata regionale della
prevenzione che si è regolarmente svolta in data 25
ottobre 2003.
E’ stato pubblicato il monitoraggio dell’attività delle
strutture ospedaliere regionali relativo al triennio 20002002 ed è in fase di elaborazione il documento relativo
al monitoraggio per l’anno 2003 con il sistema RODDRG (raggruppamento omogeneo di diagnosi) e con il
sistema vertente sul Disease Staging, nonché il
documento relativo al monitoraggio e all’analisi dei dati
relativi ai flussi informativi sanitari ministeriali di
competenza.
E’ stato stipulato anche per l’anno 2003 l’Accordo con
le OO.SS. dei farmacisti, Unifarma e ASL per
l’approvvigionamento e distribuzione di farmaci per i
quali è previsto il doppio canale di distribuzione e
pertanto possono essere distribuiti sia direttamente dalle
strutture sanitarie pubbliche sia dalle farmacie
convenzionate. Secondo tale accordo il distributore e le
farmacie si impegnano rispettivamente a stoccare e a
distribuire ai pazienti i medicinali acquistati dall’Azienda
USL a particolari condizioni economiche (metà del
prezzo al pubblico).
Altra misura di contenimento è stata la distribuzione dei
farmaci in fase di dimissione ospedaliera attuata nel
2002 in 3 unità operative e proseguita nel 2003 in 3
unità operative.
Per quanto concerne invece la distribuzione diretta da
parte dell’Azienda USL alle micro comunità, con la fine
dell’anno 2003 saranno coperte tutte le strutture della
Regione.
Con deliberazione di Giunta regionale del 25 agosto è
stata approvata la nuova direttiva all’Azienda USL della
Valle d’Aosta per la compensazione della mobilità
sanitaria interregionale.
Dalla Giunta sono stati approvati i requisiti minimi
standard per l’autorizzazione all’esercizio e
l’accreditamento dei servizi privati di assistenza alle
persone dipendenti da sostanze d’abuso.
Infine, la Giunta ha approvato le “Linee di indirizzo della
Regione autonoma Valle d’Aosta sugli interventi per la
prevenzione, la cura e la riabilitazione dell’alcolismo e dei
problemi alcolcorrelati”.
SANITÀ
Con deliberazione di Giunta regionale del 23 aprile sono
state approvate le disposizioni per il funzionamento e la
gestione dei servizi per i malati di Alzheimer e sono state
determinate le rette a carico del Servizio Sanitario
Regionale. I servizi identificati sono il centro diurno e il
nucleo residenziale.
66
P O L I T I C H E
S O C I A L I
La Commissione regionale sullo stato della povertà e
dell’esclusione sociale in Valle d’Aosta, istituita nel
2002, ha presentato, nel mese di aprile, il “Primo
rapporto su vulnerabilità e povertà in Valle d’Aosta”.
La Giunta regionale, con deliberazione del 17
novembre, ha stabilito la prosecuzione dei lavori della
Commissione, invitando a farne parte il Consiglio
permanente degli enti locali.
dal 2 settembre 2003, tramite la figura dell’assistente
personale, prevedendo, per i disabili che assumono
queste persone, un voucher pari all’80% del costo
del servizio fino a un massimo di 7.000 euro annui.
Nell’ambito dell’attività dei Centri Educativi
Assistenziali si sono realizzati una serie di progetti
mirati all’integrazione degli utenti con le realtà
territoriali e sono stati progettati una serie di incontri
formativi dal titolo “Conoscere per utilizzare al
meglio”, su tematiche inerenti la disabilità, rivolti a
famiglie, operatori, amministratori e cittadinanza tutta.
E’ stata prorogata sino al dicembre 2004 la
sperimentazione della concessione alle famiglie che
si avvalgono delle prestazioni della tata famigliare,
nuova figura professionale che opera nell’ambito dei
servizi alla prima infanzia (o - 3 anni) offrendo un
servizio di tipo assistenziale a valenza educativa, di
un voucher pari al 50% di quanto fatturato dalla tata,
fino a un massimo di 5.000 euro annui.
Si è incrementata l’attività del servizio di
accompagnamento, assistenza ed integrazione dei
disabili, che ha l’obiettivo di fornire
l’accompagnamento ad ore del soggetto disabile
fuori dalla propria abitazione per favorirne
l’integrazione sociale in altri ambiti e per consentire al
medesimo la partecipazione ad eventi culturali.
E’ stato elaborato, in collaborazione tra l’Azienda USL
e l’Assessorato, un progetto di ricerca, denominato
“Non uno di meno”, finalizzato ad individuare un
modello di servizio alla prima infanzia rivolto ai
dipendenti dell’Azienda USL.
La Giunta regionale in data 25 marzo ha istituito un
gruppo di lavoro interistituzionale per la definizione
dell’impianto formativo del corso di base e
riqualificazione dell’operatore socio-sanitario; il
gruppo ha elaborato nel corso dell’anno un progetto
formativo unico per la prima formazione e la
riqualificazione e un sistema di riconoscimento dei
crediti maturati nel corso delle esperienze precedenti.
E’ proseguita l’attività del servizio di assistenza
domiciliare educativa, che ha come obiettivo
principale il mantenimento del minore nel proprio
ambiente famigliare e sociale, offrendo alla famiglia
un supporto temporaneo; in tale ambito sono stati
realizzati due progetti denominati “Montagnade” e
“Adelante”, finalizzati ad aiutare i minori coinvolti a
consolidare le proprie capacità ed autonomie, il
rispetto di sé, dei coetanei e dell’ambiente ed alla
comprensione ed accettazione condivisa delle regole
e degli orientamenti proposti.
Con deliberazione di Giunta del 17 marzo è stata
approvata la realizzazione del Servizio di mediazione
interculturale per gli operatori socio-sanitari territoriali,
con l’obiettivo di rendere più leggibili gli interventi dei
servizi e più chiare agli operatori le letture dei bisogni
alla luce delle forti differenti culturali cui si
agganciano.
Nell’ambito del “Progetto affido”, finanziato con i fondi
della legge 285/1997 ed attivo dal giugno 2002, è
proseguita la realizzazione delle numerose azioni
finalizzate ad ottenere la disponibilità di persone o
famiglie preparate o formate ad accogliere e/o
sostenere in modo adeguato i minori che ne hanno
necessità.
E’ stato introdotto il pagamento della maggiorazione
a favore degli ex combattenti - e delle categorie
previste dalla legge 336/1970 - ai sensi delle leggi
regionali 7 agosto 2002, n. 17 e 28 aprile 2003,
n. 15.
Infine la Giunta, in data 27 ottobre, ha approvato,
in via sperimentale, per il 2004, l’indicatore regionale
della situazione economica, di cui all’art. 4 della
legge regionale 18/2002 (Piano socio-sanitario
regionale 2002/2004).
SANITÀ
La Giunta regionale in data 25 agosto fa istituire un
servizio sperimentale di assistenza alla vita
indipendente per la durata di un anno, a decorrere
67
R I S O R S E
Per quanto concerne l’edilizia sanitaria ospedaliera
ed, in particolare, il Presidio ospedaliero di Viale
Ginevra di Aosta, sono stati ultimati i lavori relativi al
secondo intervento delle ristrutturazioni urgenti sul
lato ovest dell’emiciclo e al piano secondo ala nordest, nonché al potenziamento dei collegamenti
verticali con la realizzazione degli ultimi due montaletti
del gruppo di sei previsto. Sono inoltre stati ultimati i
lavori di ristrutturazione dell’area che ospiterà gli
spogliatoi generali del presidio ospedaliero ed alcuni
magazzini. Proseguono i lavori per la ricollocazione
delle centrali tecnologiche ed i lavori per la
realizzazione del servizio di radioterapia, degli
ambulatori e del day-hospital di oncologia, della
nuova centrale di sterilizzazione, della ristrutturazione
della farmacia, dell’ampliamento del pronto soccorso
e della nuova sala urgenze.
sperimentazione presso l’Azienda USL della Valle
d’Aosta la bozza del manuale per l’accreditamento
delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e
private regionali, predisposto nei mesi di maggio e
giugno 2003.
Nel corso del 2003, l’Osservatorio regionale epidemiologico e per le politiche sociali (OREPS) ha
provveduto a redigere la “Relazione sanitaria e
sociale 2001” come previsto dall’articolo 4 della
legge regionale 5/2000 e successive modificazioni e,
nell’ambito delle pubblicazioni tematiche, la
pubblicazione “Gli anziani in Valle d’Aosta - Stili di
vita, stato di salute, ricorso ai servizi e testimonianze
di un tempo” e un opuscolo divulgativo per la
popolazione dal titolo “Gioca d’anticipo e vinci la vita”
in occasione della Giornata della Prevenzione in Valle
d’Aosta svoltasi il 25 ottobre 2003, documentando lo
stato di salute dei valdostani in relazione agli stili di
vita e ad alcune variabili di disuguaglianza sociale e
indicando alcune semplici regole da seguire per
adottare sani stili di vita.
Per quanto riguarda gli interventi di edilizia sanitaria
territoriale, sono in corso di conclusione i lavori
inerenti la costruzione della sede del distretto
sanitario e di una residenza sanitaria assistenziale
(RSA) nel Comune di Antey-Saint-André e sono in
corso i relativi collaudi. Si è già provveduto ad
arredare il presidio socio-sanitario e si sta
procedendo all’acquisto degli elementi d’arredo da
assegnare in dotazione alla residenza sanitaria
assistenziale. La struttura socio-sanitaria disporrà, tra
l’altro, di una palestra al piano seminterrato, di
ambulatori al piano terreno, di venti posti letto a
servizio della RSA al primo piano ed altri 15 posti
letto circa al secondo ed ultimo piano. Proseguono,
inoltre, i lavori di ristrutturazione e ampliamento del
poliambulatorio di Donnas nel quale, tra l’altro, è
prevista la realizzazione degli spazi per una sala
radiologica compatibile con il sistema ospedaliero di
digitalizzazione delle immagini radiologiche (RISPACS), nonché per un’unità protetta e per un centro
diurno psichiatrico.
E’ stato predisposto e successivamente approvato
dal Ministero della Salute un progetto di ricerca con
finanziamenti relativo a “Differenze di mortalità ed
ospedalizzazione secondo lo stato di salute, gli stili di
vita e il consumo di servizi sanitari - ISTAT 2000”.
L’Amministrazione regionale è capofila del progetto, al
quale partecipano inoltre: l’Agenzia Regionale della
Sanità della Regione Toscana, il Servizio di
epidemiologia dell’ASL 5 della Regione Piemonte ed
il Dipartimento di sanità pubblica e di microbiologia
dell’Università degli studi di Torino.
Nell’ambito delle risorse informative socio-sanitarie
sono stati ottenuti in particolare i seguenti risultati:
• la realizzazione di un sistema per l’accesso diretto
e reciproco ai dati tra l’Azienda USL della Valle
d’Aosta e l’Assessorato;
• la realizzazione della prima fase degli interventi per
la creazione di un Data Warehouse Socio-Sanitario
che ha comportato anche lo sviluppo del nuovo
sistema informativo relativo alle cause di morte;
• la progettazione di un Data warehouse a supporto
del sistema informativo per la gestione dei dati
inerenti la dotazione organica e la formazione del
personale appartenente al Servizio sanitario
regionale (SSR), nell’ambito del progetto di sviluppo
del Data warehouse socio-sanitario (DWHSS);
Per quanto riguarda gli interventi di edilizia sociale, si
segnala l’avvio delle attività presso la nuova
microcomunità di Roisan (gennaio 2003).
SANITÀ
Fra le attività previste dal Piano socio-sanitario
regionale in materia di qualità e di autorizzazione ed
accreditamento delle strutture, è proseguita l’attività
amministrativa (complessivamente le strutture
sanitarie autorizzate sono 28 di cui 9
successivamente accreditate) ed è in corso di
68
• la progettazione e la realizzazione del sistema
informativo per la gestione dei dati dell’Assistenza
domiciliare educativa (ADE) nell’ambito della c.d.
“cartella sociale”.
SANITÀ
Tra i progetti a maggiore impatto sul sistema
informativo sanitario e sociale regionale, si segnala
l’approvazione dell’esecuzione, da parte dell’Azienda
USL della Valle d’Aosta, di progetti informatici
nell’ambito della sanità territoriale ed ospedaliera,
secondo gli obiettivi previsti nel piano sociosanitario
regionale per il triennio 2002-2004 approvato con
legge regionale 18/2001, e le linee guida del
progetto per lo sviluppo della “Società
dell’informazione”. I progetti informatici di cui trattasi
prevedono, tra l’altro:
• la realizzazione del sistema informativo per il
collegamento dei medici di medicina generale
(MMG) ed i pediatri di libera scelta (PLS);
• l’evoluzione del sistema informativo a supporto
delle strutture vaccinali;
• l’evoluzione del sistema informativo della Medicina
nucleare;
• l’integrazione del sistema informativo della
Radiologia con gli altri sistemi informativi aziendali.
69
A S S E S S O R AT O T E R R I T O R I O , A M B I E N T E E
OPERE PUBBLICHE
L
D
T
E
A G
E L
R A
D E
E S T I O N E
T E R R I T O R I O
A R M O N I A
Q U I L I B R I O
In montagna, dove gli spazi utilizzabili sono limitati, è
necessario garantire la gestione del territorio in modo
tale che si determini un armonico equilibrio
tra popolazione, risorse produttive e ambiente fisico.
Risulta quindi necessario operare scelte che, pur
fondandosi su precisi criteri di natura economica,
riescano a recuperare e valorizzare aspetti storicoculturali, sociali, territoriali e ambientali tali da
salvaguardare l’intera regione.
Previsione e prevenzione sono strategie fondamentali
da adottare e devono coinvolgere l’intera società
valdostana in uno sforzo congiunto volto a garantire
condizioni di sicurezza adeguate, per una cultura
sociale diffusa di rispetto del territorio e delle sue
molteplici risorse.
Ogni intervento deve considerare gli aspetti
ambientali e paesaggistici del territorio valdostano,
in un equilibrio spesso difficile, per salvaguardarne
le caratteristiche peculiari e uniche che lo
contraddistinguono. Un corretto utilizzo e
una puntuale applicazione degli strumenti
programmatori può allora permettere di rimuovere
anche eventuali ostacoli che generano rallentamenti
nell’esecuzione dei lavori, fornendo così risposte
sempre più rapide e rispondenti alle molteplici e
pressanti esigenze che quotidianamente emergono e
che richiedono garanzie di sufficienti risorse
finanziarie per la loro adeguata risoluzione.
TERRITORIO
ALBERTO CERISE
Assessore al Territorio, Ambiente e Opere pubbliche
71
L A
M I S S I O N E
All’Assessorato al Territorio, Ambiente e Opere
pubbliche competono tutte quelle attività finalizzate
alla programmazione urbanistica, all’assetto
del territorio e alla difesa del suolo nonché alla difesa
e valorizzazione dell’ambiente, ivi compresa
la sorveglianza sull’Agenzia regionale per
la Protezione dell’Ambiente, e alla gestione
delle risorse idriche.
gestione delle risorse idriche e dei rifiuti e alla tutela
dell’ambiente nell’ambito dei programmi regionali,
nazionali e comunitari in materia e in collaborazione
con le competenti strutture del Dipartimento;
garantisce la redazione degli atti normativi e
di pianificazione e programmazione; cura la gestione
e lo sviluppo del Centro funzionale finalizzato
alla previsione dei rischi idrogeologici, provvedendo
all’emissione e all’aggiornamento in corso di evento
del bollettino di allertamento per rischio idrogeologico
e per rischio valanghe con la collaborazione
delle competenti strutture tecniche del Dipartimento;
coordina le relazioni con l’ARPA e gestisce le attività
tecniche e amministrative in materia di tutela
delle acque dall’inquinamento, di tutela della qualità
dell’aria, di inquinamento acustico, di tutela
dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico e
dall’inquinamento acustico; organizza le attività
tecniche ed amministrative per la gestione dei rifiuti.
L’Assessorato provvede inoltre alla realizzazione,
gestione e manutenzione di varie opere pubbliche
presenti sull’intero territorio, presiedendone l’intero
ciclo, nonché di viabilità regionale.
Infine, l’Assessorato coordina e attua le politiche
abitative.
L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
Il Dipartimento opere pubbliche e edilizia
residenziale, coordinato da Edmond Freppa,
è suddiviso in quattro Direzioni e nel Servizio edilizia
residenziale che dipende direttamente
dal Dipartimento, così ripartite:
• la Direzione opere edili
• la Direzione viabilità
• la Direzione opere stradali
• la Direzione programmazione e valutazione
investimenti.
L’Assessorato è suddiviso in due Dipartimenti:
il Dipartimento territorio, ambiente e risorse idriche e il
Dipartimento opere pubbliche e edilizia residenziale.
Al Dipartimento territorio, ambiente e risorse
idriche, coordinato da Raffaele Rocco, fanno capo:
• il Servizio promozione progetti di pianificazione
territoriale
• la Direzione ambiente cui sottostà il Servizio
valutazione impatto ambientale
• la Direzione assetto del territorio e risorse idriche,
nella quale sono incardinati il Servizio sistemazioni
idrauliche e dei dissesti di versante e il Servizio
idrogeologia
• la Direzione prevenzione dei rischi idrogeologici
• la Direzione urbanistica.
Il Dipartimento garantisce il funzionamento
delle attività della struttura centrale di coordinamento
ai sensi della normativa regionale in materia di lavori
pubblici; provvede ad esperire le gare di appalto
dei lavori, forniture e servizi pubblici dell’Assessorato;
gestisce le gare di affidamento degli incarichi
professionali attinenti all’ingegneria e all’architettura
relativi all’Assessorato e predispone gli avvisi
preliminari degli incarichi per l’intera amministrazione;
gestisce l’autorizzazione ai subappalti di tutto
il Dipartimento; coordina e attua le politiche abitative.
TERRITORIO
Il Dipartimento svolge le funzioni di indirizzo e
coordinamento delle attività connesse con
l’applicazione delle norme comunitarie, nazionali e
regionali, in materia di urbanistica, di uso e assetto
del territorio, di difesa del suolo, di risorse idriche e di
ambiente; pianifica le attività e gli interventi finalizzati
all’assetto del territorio, alla difesa del suolo, alla
72
D
T
A
R
I P A R T I M E N T O
E R R I T O R I O ,
M B I E N T E E
I S O R S E I D R I C H E
Nell’ambito degli interventi strutturali per la difesa
del suolo vi è stata la predisposizione del terzo e
ultimo aggiornamento del Piano di interventi
straordinari e la prosecuzione della realizzazione
degli interventi previsti quali, oltre all’installazione e
alla gestione dei sistemi di monitoraggio meteoidrometrico, le istruttorie per la verifica
delle cartografie delle aree a rischio idrogeologico e
la completa riorganizzazione dell’azione regionale
per la previsione e la prevenzione dei rischi
idrogeologici e per l’intervento in caso di calamità.
dalle Comunità montane, dalle Aziende
di promozione turistica e dalle Biblioteche.
Le quattro uscite annuali della rivista Environnement,
alla quale anche quest’anno verrà affiancato
il calendario, continuano ad essere particolarmente
apprezzate dai numerosi abbonati il cui numero è
in continua crescita.
In occasione dell’Anno Internazionale dell’acqua
dolce sono state organizzate una serie
di manifestazioni per sensibilizzare amministratori
locali, studenti e cittadini sul corretto uso
delle risorse idriche e sono stati approvati importanti
provvedimenti riguardanti la gestione delle acque
regionali, quali il Piano regionale delle acque, due
protocolli d’intesa con il Consorzio regionale pesca e
la CVA e un accordo quadro di programma con
il Ministero dell’Ambiente in materia di risorse idriche.
A seguito dell’evento alluvionale di ottobre 2000
sono proseguiti gli interventi strutturali previsti
dal “Piano degli interventi straordinari per il ripristino
in condizioni di sicurezza delle infrastrutture pubbliche
danneggiate, per la pulizia e la manutenzione
straordinaria degli alvei dei corsi d’acqua e
per la stabilizzazione dei versanti, nonché per
adeguate opere di prevenzione dei rischi” e dai
successivi aggiornamenti.
Il lavoro dell’Espace Mont-Blanc è regolarmente
proseguito con la realizzazione di iniziative locali e
transfrontaliere, nonché con le attività istituzionali
della Conferenza Transfrontaliera e dei suoi gruppi
di lavoro.
L’attuazione della legge regionale 11/98 “Normativa
urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle
d’Aosta” esige vari adempimenti i quali devono,
necessariamente, essere preceduti dall’individuazione
degli ambiti inedificabili previsti dall’art. 38 della
medesima legge, a cui i Comuni stanno provvedendo.
Sono stati pertanto gestiti numerosi procedimenti di
approvazione di cartografie degli ambiti inedificabili
oltre ad una cospicua attività concernente le varianti
non sostanziali al PRG. Infine, è stato concluso il
procedimento riguardante l’ultima variante sostanziale
pre-legge 11/98, relativa al Comune di Champorcher.
E’ stata approvata una convenzione con
la Fondazione “Montagna sicura” per la gestione
di vari progetti e in special modo per iniziative
riguardanti la difesa del territorio e la prevenzione
dei rischi idrogeologici.
Nel settore delle sistemazioni idraulico-forestali è
continuata l’azione di riduzione del rischio
idrogeologico con la conclusione di una serie di
interventi principali tra i quali la sistemazione idraulicoforestale del torrente Comboé nei Comuni di Pollein e
Charvensod (lotti 1 e 2), quella del torrente SaintBarthélemy nel Comune di Nus (lotto 1 e 2), quella
del torrente Les Laures nel Comune di Brissogne e
quella del torrente Gimillan nel Comune di Cogne.
Nel corso dell’anno si è osservato un sensibile
incremento del numero totale di pratiche
di valutazione di impatto ambientale presentate,
79 circa ossia 24 in più rispetto lo scorso anno.
Per quanto concerne l’attività promozionale connessa
alla tutela dell’ambiente, sono state realizzate
numerose iniziative e progetti di “Sviluppo sostenibile”.
Sono proseguiti i lavori di ripristino delle opere e
dei siti danneggiati dell’alluvione. Attualmente
risultano in corso di esecuzione lavori per circa 200
milioni di euro, mentre ve ne sono in progetto altri
per 100 milioni di euro e sono da ritenersi conclusi
interventi per quasi 150 milioni di euro.
L’attività progettuale e di approvazione dei lavori
ricompresi nel Piano Operativo dei Lavori pubblici è
regolarmente proseguita e varie iniziative sono state
intraprese.
I “Trekking nature” hanno nuovamente riscontrato
un particolare apprezzamento e successo, registrando
un numero di iscrizioni superiore alla loro capacità di
accoglimento a conferma della validità della formula
proposta nei due anni passati.
TERRITORIO
Sono state finanziate numerose iniziative
naturalistiche ed ambientali promosse dai Comuni,
73
D I P A R T I M E N T O
O P E R E P U B B L I C H E
E E D I L I Z I A
R E S I D E N Z I A L E
Si è provveduto all’espletamento di 76 procedure
per l’affidamento di incarichi professionali di cui 64
sotto soglia comunitaria e 12 sopra soglia
comunitaria.
Sono state esperite 6 gare di appalto di forniture e
66 procedure di appalto di lavori (che per fine anno
saranno 79).
L’ammontare complessivo dei lavori affidati è di
68.810.659,62 euro.
L’attività di aggiudicazione di lavori afferenti l’alluvione
ha visto il ricorso ad aste pubbliche con procedura
accelerata per 22 interventi e il ricorso a trattativa
privata per 4 affidamenti.
Le domande di mutuo prima casa, regolamentate
dalla legge regionale 76/84, sono state 289 di cui
252 ritenute regolari.
E’ stata approvata la legge n. 5 riguardante “Incentivi
per la realizzazione di interventi di edilizia abitativa
convenzionata” con la quale si concedono
agevolazioni in conto capitale per la costruzione e
il recupero di alloggi da destinare alla locazione a
canone convenzionato.
E’ in fase di completamento l’istruttoria riguardante
il primo semestre 2003 per l’ammissione ai benefici
previsti dalla legge regionale 33/78, relativa ai mutui
centri storici, per la quale sono state presentate 54
istanze.
E’ ugualmente in fase di definizione l’istruttoria
amministrativa per la predisposizione della
graduatoria di assegnazione del contributo per le
locazioni previsto dalla legge regionale 431/98.
Per situazioni di emergenza abitativa, a fronte
di un centinaio di domande presentate, sono state
riservate una ventina di unità.
Si è provveduto all’erogazione di contributi per la
realizzazione e il rifacimento di tetti in lose,
in applicazione della legge regionale 28/90,
per un importo di 4.260.554 euro corrispondenti a
1.150 beneficiari.
TERRITORIO
Ha avuto luogo la formazione e l’approvazione
del programma preliminare FoSPI 2004/2006
nonché la formazione del programma definitivo
74
2003/2005 che, a conclusione dell’istruttoria, ha
attribuito un giudizio di completezza a 26 progetti, su
27, dichiarandoli dunque appaltabili, per un
investimento complessivo di 42.075.000 euro di cui
32.267.000 a carico del bilancio regionale.
progettazioni e 32 sono le istruttorie già espletate per
il rilascio di autorizzazione al subappalto.
Vi è stata la revisione dei modelli tipo per le richieste
di inserimento degli interventi nel programma
preliminare e definitivo e la conseguente
predisposizione di apposita pagina web per
la diffusione on-line della modulistica e
delle informazioni legate a dette procedure.
L’attività formativa registra l’attivazione di cinque corsi
finanziati con i contributi del Fondo Sociale Europeo
oltre che dell’Amministrazione regionale.
A seguito degli eventi alluvionali sono ancora in corso
i lavori di ricostruzione di alcune sedi viarie.
Per quanto riguarda la viabilità si è provveduto alla
gestione e manutenzione, sia ordinaria che
straordinaria, nonché alla sicurezza passiva, intesa
come predisposizione della segnaletica e
installazione di barriere protettive, e alle riqualificazioni
strutturali dei manufatti presenti.
Sono stati erogati contributi agli Enti locali, ai sensi
della legge regionale n. 21 del 1994 in base
alla quale sono state effettuate 430 liquidazioni
relative alle rate di ammortamento.
Vi è stato il monitoraggio riguardante l’attuazione
del piano di riconversione dell’area aeroportuale
di Pollein-Brissogne.
Per la riqualificazione di Aosta, prevista dalla legge
regionale 3/92, si è provveduto al monitoraggio
dell’attuazione del Piano decennale e, su richiesta
dell’Amministrazione comunale e in collaborazione
con la stessa, alla revisione del Piano stesso
Per la riqualificazione di Saint-Vincent, prevista
dalla legge regionale 48/96, si è provveduto al
monitoraggio dell’attuazione del Piano sessennale
che, su richiesta del Comune stesso, è stato
modificato e integrato.
Nel settore dell’edilizia pubblica, in aggiunta ai vari
lavori in corso, una quindicina di progetti sono stati
sottoposti all’approvazione della Giunta per un
impegno di spesa nel triennio 2003/2005 pari a circa
22.898.000 euro.
Nell’ambito delle costruzioni stradali si è provveduto
all’ammodernamento e adeguamento delle strade
regionali e di interesse regionale per le quali sono
stati avviati all’appalto, per opere inserite
nella programmazione regionale, 22 interventi per un
ammontare complessivo di circa 24.000.000 di euro.
TERRITORIO
Sempre nel settore delle costruzioni stradali è stata
assunta la direzione diretta dei lavori in 18 cantieri
per investimenti valutabili in circa 13.000.000 di euro,
mentre è stata svolta la custodia e il monitoraggio
di 38 cantieri con direzione lavori esterna e si è
provveduto alla gestione e coordinamento di circa 65
75
A S S E S S O R AT O T U R I S M O , S P O R T, C O M M E R C I O ,
TRASPORTI E AFFARI EUROPEI
U N L A V O R O
N E L L A L O G I C A D E L
C I V I L S E R V A N T
Il lavoro d’équipe che caratterizza il nostro
Assessorato ha mirato proprio ad abbattere i confini
fra un dipartimento e l’altro, nel rispetto naturalmente
delle competenze di ciascuno. Questo gioco
di sinergie, reso facile dalle molte connessioni che
esistono fra le materie di cui ci dobbiamo occupare,
credo abbia dato i suoi frutti nel pur breve periodo
trascorso dall’inizio dell’attività. Certo sono molti i
dossier aperti e parecchie le questioni da risolvere,
ma finite le urgenze del primo periodo potremo
entrare in una logica di pianificazione più di sostanza
per gli anni successivi.
Mi auguro che ciò sia stato percepito anche
all’esterno nei numerosi incontri che abbiamo
organizzato e che non mancheranno neppure
nel 2004. Spero che sia stata accolta questa
necessità d’ascolto dell’opinione pubblica che con i
miei collaboratori vorremmo accompagnare a
quella logica anglosassone di “civil servant” che deve
guidare sia l’amministrazione che la politica. Questo
impegno vale in primis per l’Assessore.
E’ bene, comunque, che tutto ciò avvenga
con quell’aria europea che ci dobbiamo abituare tutti
a respirare. Questa cittadinanza dell’Unione si
somma ormai alla nostra identità valdostana.
TURISMO
LUCIANO CAVERI
Assessore al Turismo, Sport, Commercio,
Trasporti e Affari europei
77
L A
M I S S I O N E
Sono molti gli argomenti da affrontare subito,
sapendo, tuttavia, che l’azione andrà valutata
sull’insieme dei prossimi cinque anni.
E’ il caso del Turismo e del Commercio, dove
la priorità sta nel dotarsi di strumenti di conoscenza
che consentano di operare meglio sul mercato
della Valle e sui quali, tra l’altro, si potrà modulare più
efficacemente quel programma di pubblicità
per il prossimo triennio che è attualmente in fase
di appalto. Il “marchio” della Valle d’Aosta, anch’esso
in fase di definizione avanzata, appare
indispensabile, nella logica di quel coordinamento
del materiale promozionale che sarà decisivo anche
per scegliere i mercati da affrontare e per integrare
fra di loro le manifestazioni che si svolgono in Valle.
Sciogliere il nodo di “Chi fa che cosa” resta la
questione centrale, in vista di una riforma della
riforma che ponga Regione, Aiat, Consorzi turistici,
Associazioni di categoria, Comuni e Comunità
Montane di fronte ad un progetto condiviso,
per migliorare accoglienza e qualità dell’offerta.
Lo Sport dovrà affrontare la nuova legge di disciplina
del settore presentata in Consiglio, un rinnovato
piano con procedure migliori per le infrastrutture
sportive in fase di costruzione e gestione,
la questione dell’accoglienza in Valle di squadre e
atleti utili per la promozione, una efficace definizione
del calendario delle manifestazioni sportive. Una
particolare attenzione dovrà essere infine riservata
alla sentieristica e ai rifugi.
In tema di Trasporti le sfide sono molte:
modernizzazione della ferrovia, revisione dei Piani
di bacino per il trasporto pubblico su gomma,
biglietto unico, migliorie del sistema di impianti a
fune, master plan per l’aeroporto Corrado Gex.
TURISMO
Gli Affari europei avranno, infine, un ruolo chiave
con il lavoro sulla politica regionale e di concorrenza
anche attraverso il rilanciato ufficio di Bruxelles e
l’attivazione di canali per una miglior informazione
sull’Europa, con attenzione a temi nodali per la Valle,
come il regionalismo e i problemi della montagna.
79
L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E
L’Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti
e Affari europei è strutturato su tre dipartimenti.
dell’Osservatorio del commercio e del turismo e
provvede alla rilevazione ed elaborazione dei dati
relativi ai flussi turistici. Formula gli indirizzi per l’attività
della Fondazione per la formazione professionale
turistica e provvede alla concessione dei contributi;
provvede alla verifica amministrativa, organizzativa e
contabile delle modalità di realizzazione dei corsi di
formazione professionale nei settori di competenza
ed effettua la prima valutazione, su richiesta
dell’Agenzia del lavoro, di progetti presentati ai fini
dell’inserimento nel Piano regionale della formazione
professionale.
Il Dipartimento turismo, sport e commercio,
sotto la responsabilità di Paolo Ferrazzin, coordina
tutte le iniziative volte alla promozione dell’offerta
turistica e gli interventi nel settore dello sport, delle
attività commerciali e delle imprese turistiche e
assicura i collegamenti con gli analoghi dipartimenti a
livello nazionale ed estero e con l’ENIT, con l’obiettivo
di promuovere e sostenere le attività di sviluppo
turistico dell’Assessorato.
Esso si compone di tre distinte strutture.
• La Direzione promozione e sviluppo delle attività
turistiche e sportive si occupa di programmare,
organizzare e controllare le attività di promozione e
sviluppo del turismo; inoltre istruisce ed eroga i
contributi economici relativi alla realizzazione di
manifestazioni di interesse turistico e cura
l’organizzazione e la gestione di servizi di informazione
e assistenza turistica. Gestisce i rapporti con le
associazioni e i consorzi di operatori turistici e con gli
enti turistici e sub-regionali e applica le normative in
materia di agenzie di viaggi e turismo, di professioni
turistiche e le provvidenze a favore dello sport; infine
provvede all’organizzazione e gestione di iniziative
promozionali nel settore sportivo.
• La Direzione strutture ricettive, commercio e attività
economiche terziarie, si occupa di garantire
l’adeguatezza delle strutture ricettive alla politica del
turismo della Regione, esercitando anche funzioni di
controllo e gestisce le normative di sostegno a favore
delle imprese turistiche e commerciali. Cura la
disciplina e la classificazione delle strutture ricettive,
provvedendo anche all’assistenza tecnico-economica
agli operatori turistici e commerciali, e la
programmazione dello sviluppo e della diffusione delle
strutture commerciali. Provvede inoltre all’osservanza
delle normative in materia di commercio ambulante e
su aree pubbliche; cura il bollettino prezzi all’ingrosso
e la tenuta dei registri, albi e ruoli di competenza
regionale.
• Il Servizio per il coordinamento delle attività di
formazione, promozione e relazioni esterne cura
l’organizzazione delle attività di informazione e
pubbliche relazioni relative ai settori di competenza
dell’Assessorato e lo sviluppo di opportune sinergie
con gli altri Assessorati. Inoltre esso cura il supporto
amministrativo e organizzativo dell’attività
Il Dipartimento trasporti e infrastrutture
sportive, sotto la responsabilità di Giorgio Boglione,
coordina le attività delle sottostanti strutture
dirigenziali verificando il conseguimento degli obiettivi
delle stesse. Si occupa inoltre del coordinamento
delle attività per la predisposizione e l’aggiornamento
del Piano di bacino di traffico coordina le attività
inerenti la riorganizzazione del settore degli impianti a
fune segue le problematiche connesse alle grandi vie
di comunicazione e alle questioni di sicurezza di tali
infrastrutture.
TURISMO
Il Dipartimento si compone di due direzioni e di un
servizio.
• La Direzione trasporti programma, gestisce e
controlla il sistema dei trasporti regionali (compreso il
piano di bacino di traffico) e provvede
all’amministrazione del trasporto pubblico locale ad
eccezione del trasporto ferroviario, esprime pareri
tecnici sui trasporti e programma e controlla i servizi
di trasporto non di linea. Provvede all’amministrazione
delle provvidenze e dei benefici relativi alle facilitazioni
ai trasporti, alla gestione amministrativa di trasporti
speciali e eccezionali e all’autorizzazione e alla
vigilanza di autoscuole e agenzie di consulenza
automobilistica. Essa gestisce, inoltre, l’albo
autotrasportatori e svolge attività prefettizia in materia
di sicurezza della circolazione stradale. Promuove
interventi in materia di traffico e circolazione e
provvede all’amministrazione del trasporto ad impianti
fissi, definisce le procedure operative di attuazione, di
verifica e di aggiornamento del Piano degli
spostamenti Casa-Lavoro del personale dipendente.
Infine gestisce i rapporti con i colleghi di altre aziende
o Enti e con gli operatori del trasporto pubblico e le
competenze oggetto di trasferimento in materia di
motorizzazione civile.
80
• La Direzione grandi infrastrutture e impianti a fune
segue l’elaborazione e l’attuazione dei programmi di
sviluppo dei trasporti ferroviari, compreso il progetto
del collegamento Aosta-Martigny; programma,
gestisce e controlla gli interventi per la
riorganizzazione del settore delle infrastrutture
funiviarie e per lo sci e partecipa all’elaborazione e
all’attuazione degli accordi di programma per la
realizzazione di nuove infrastrutture funiviarie e
trasportistiche di interesse regionale. Provvede inoltre
all’amministrazione degli interventi di sostegno al
settore degli impianti a fune, segue l’elaborazione e
l’attuazione dei programmi di sviluppo dell’aeroporto
regionale; programma e gestisce gli investimenti
relativi alle infrastrutture sportive di interesse regionale
e la realizzazione degli interventi relativi alle
infrastrutture escursionistiche e alpinistiche; gestisce
la funivia Buisson-Chamois. Fa capo alla Direzione il
Servizio infrastrutture funiviarie che rilascia le
concessioni in materia di impianti funiviari, provvede ai
controlli tecnici sugli stessi impianti oggetto di
concessione e gestisce gli aspetti tecnicoamministrativi inerenti alla sicurezza del trasporto
funiviario.
regolarità delle operazioni; l’organizzazione e la
partecipazione alle attività di valutazione. Inoltre, esso
sovrintende alla formazione e all’attuazione delle
Intese istituzionali di programma (IIP) e degli Accordi
di programma quadro (APQ) tra lo Stato e la
Regione, partecipa ai negoziati per la definizione
della politica regionale di coesione comunitaria
successiva al 2006 e supporta, ove necessario, altre
strutture regionali per gli aspetti di carattere
metodologico e procedurale dei programmi
comunitari e statali a finalità strutturale. Infine,
assicura la diffusione della documentazione e
l’informazione sulle opportunità di finanziamento
offerte dalle politiche comunitarie.
Fa capo alla Direzione il Servizio politiche di
concorrenza e rapporti con l’Europa che coordina i
regimi regionali di aiuto alle imprese, cura i rapporti
con la Commissione europea e con lo Stato, relativi
alla notifica e al monitoraggio degli aiuti e espleta le
attività connesse alla partecipazione della Regione al
Comitato delle Regioni e al Congresso dei poteri
locali e regionali d’Europa. Inoltre, esso assicura la
partecipazione della Regione alle sessioni
comunitarie della Conferenza Stato-Regioni,
organizza la realizzazione e la gestione di punti di
informazione al cittadino sulle istituzioni e sulle
principali politiche dell’Unione europea.
• Il Servizio valutazione e verifica cura la definizione
delle strategie cui riferire i principali investimenti
pubblici di rilievo regionale e le attività di
individuazione e valutazione degli interventi di rilievo
strategico per lo sviluppo regionale; inoltre esso
coordina le attività regionali di organizzazione e
alimentazione del “Sistema di monitoraggio degli
investimenti pubblici” istituito presso il CIPE e
assicura le attività di gestione dei programmi Interreg
di cooperazione transnazionale “Mediterraneo
occidentale” e di cooperazione interregionale “Sud”.
• La Direzione politiche per le aree montane e i rapporti
transfrontalieri e interregionali cura la formazione e
negoziazione dei programmi di cooperazione
transfrontaliera, transnazionale e interregionale in
favore delle aree montane, cofinanziati dal Fondo
europeo di sviluppo regionale e/o da Fondi statali.
Cura i rapporti con enti, organismi di concertazione,
organizzazioni internazionali ed interregionali quali
l’Association des Elus de montagne, la Consulta
Stato-regioni dell´arco alpino, l’Association Mondiale
des populations de montagne, in ordine alle politiche
in favore delle aree montane.
TURISMO
Il Dipartimento sviluppo regionale e affari
europei, coordinato da Luigi Malfa, assicura la
supervisione delle attività di individuazione
programmazione e valutazione degli interventi di rilievo
strategico per lo sviluppo regionale e espleta, ove
necessario, la funzioni di Autorità di pagamento dei
programmi comunitari gestiti dalle strutture dirigenziali
del Dipartimento. Inoltre, esso sovrintende alle attività
di organizzazione e gestione dell’Ufficio di
collegamento di Bruxelles nella prospettiva della sua
possibile trasformazione in struttura dirigenziale. Infine,
ricopre la funzione di “cabina di regia regionale” per i
programmi cofinanziati dai fondi strutturali.
Al suo interno operano:
• La Direzione politiche e programmi comunitari e
statali, che espleta le funzioni di Autorità di gestione
del Documento unico di programmazione (Docup)
finalizzato al conseguimento, per il periodo 2000/06,
dell’obiettivo n. 2 dei Fondi strutturali comunitari
(riconversione economica e sociale delle zone con
difficoltà strutturali) curando, in particolare: i rapporti
con i servizi della Commissione europea e dello
Stato; l’attività di reporting sull’avanzamento del
programma; la rendicontazione; la definizione di
misure di controllo interne finalizzate ad assicurare la
81
I L D I P A R T I M E N T O
T U R I S M O , S P O R T
E C O M M E R C I O
Campagne pubblicitarie
Nello specifico, per quanto riguarda le campagne
pubblicitarie sono state attuate:
• una campagna sul mercato italiano (investimento di
2.295.000 euro), che si è articolata in annunci a
colori sui maggiori quotidiani nazionali, pagine su
riviste specializzate e spot inseriti nella
pianificazione delle emittenti televisive nazionali di
Rai e Mediaset, nonché delle principali emittenti
regionali, televisive e radiofoniche. La campagna è
stata curata dalle agenzie FCB Italia e Sanguinetti
comunicazione, aggiudicatarie dei servizi pubblicitari
dell’Assessorato per il quadriennio 2000-2003. E’
stata avviata la procedura per l’indizione di una gara
di appalto per l’affidamento dei servizi pubblicitari
dell’Assessorato relativamente all’ideazione e alla
gestione delle campagne pubblicitarie in Italia fino al
31 dicembre 2006.
• una campagna estiva ed invernale sul mercato
francofono (Francia, Belgio, Svizzera francofona)
per un investimento globale di 1.032.000 euro. La
campagna, oltre alle “classiche” uscite sulle
principali testate, è stata arricchita da un’azione di
marketing diretto (che si è articolata nella
proposizione di piccoli benefit per 20 mila potenziali
turisti ai quali è stato offerto un piccolo oggetto
dell’artigianato valdostano, a coloro che hanno
voluto ritirarlo nei vari punti IVAT della regione,
un’entrata gratuita ai castelli, una gratuità per
un’escursione con guida naturalistica e un buono
per ritirare una guida “Route des Vins”). La
campagna è stata svolta anche su internet, con la
costituzione di un indirizzo privilegiato per accedere
direttamente alla sezione turismo del sito regionale.
precedenti normative, sostanziali innovazioni quali ad
esempio:
• l’aumento della spesa ammissibile (da 2.300.000 a
5.200.000 euro per le imprese turistico ricettive e
da 206.000.000 euro a 2.600.000 euro per il
commercio);
• l’estensione dei benefici a categorie economiche
non contemplate nella legislazione precedente:
affittacamere e Case e appartamenti per vacanze
per il turismo, Centri polifunzionali e CAT per il
commercio;
• l’ampliamento degli interventi finanziabili:
macchinari, attrezzature, arredi indipendentemente dagli interventi di ristrutturazione
-, oneri di urbanizzazione, investimenti per l’ecommerce, studi di pianificazione e organizzazione
aziendale, attestazioni di qualità (Carta dei Servizi);
• mutui a tasso agevolato per la costituzione di
liquidità in caso di creazione di nuova azienda;
• la possibilità, anche per le imprese
turistico-ricettive, di accedere ai contributi
a fondo perso.
Discplina delle attività di ricezione turistica
all’aria aperta
Nel mese di luglio 2002 è entrata in vigore la nuova
regolamentazione regionale dei complessi ricettivi
all’aperto, che ha portato una radicale trasformazione
della normativa regionale concernente i campeggi e i
villaggi turistici, risalente all’anno 1980, rispondendo
così alle nuove esigenze e riordinando l’intero
comparto, secondo criteri più moderni e razionali. E’
stata successivamente approvata da parte della
Giunta regionale nel mese di dicembre 2002 la
deliberazione concernente i criteri sulla base dei quali
vengono assegnate le nuove classificazioni, nonché
tutti gli aspetti procedurali mirati all’assegnazione
delle classificazioni delle strutture ricettive all’aria
aperta.
Interventi regionali a favore delle attività
turistico-ricettive e commerciali
La legge regionale 4 settembre 2001, n. 19
riguardante “Interventi regionali a sostegno delle
attività turistico-ricettive e commerciali” entrata in
vigore il 7 settembre 2001, è diventata pienamente
operativa all’inizio dell’anno 2002, a seguito
dell’approvazione del regolamento di attuazione.
La legge, che ha come finalità la riqualificazione e il
potenziamento delle strutture ricettive e commerciali,
attraverso la concessione di mutui a tasso agevolato
e/o contributi a fondo perso, nell’ottica di una
modernizzazione e razionalizzazione degli interventi e
di un adeguamento alla disciplina comunitaria in
materia di aiuti di Stato, ha introdotto, rispetto alle
TURISMO
Sostegno all’attività istituzionale
della “Fondazione per la formazione
professionale turistica” di Châtillon
E’ in corso di elaborazione il “testo” del nuovo Statuto
della Fondazione per la formazione professionale
turistica di Châtillon, la cui approvazione consentirà
la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e
dei vari organi di gestione, procedimento che metterà
temine alla lunga fase di commissariamento
della Fondazione che si protrae ormai da diversi anni.
82
Terme di Pré-Saint-Didier
A seguito dell’avvio delle procedure per la ricerca di
un promotore per l’affidamento di un project
financing relativamente alle fasi di progettazione, di
esecuzione dei lavori e successiva gestione delle
terme di Pré-Saint-Didier, la Giunta regionale, in data
9 ottobre 2000, individuava come proposta ritenuta
di maggior interesse pubblico ai fini del recupero e
della valorizzazione delle risorse termali del comune
dei Pré-Saint-Didier, quella presentata dalla Società
Quadro Curzio SpA di Tirano (Sondrio), ritenuta
soddisfacente sia sotto il profilo della fattibilità, in
quanto rispettosa dell’ambiente, sia dal punto di vista
della qualità progettuale e delle garanzie offerte.
La Società Quadrio Curzio, che opera nel settore
delle imprese di costruzioni per opere di ingegneria
ha presentato la sua proposta congiuntamente alla
Società Bagni di Bormio SpA, costituita
appositamente per l’intervento di recupero delle
Terme di Bormio, intervento di difficile attuazione,
visto il valore storico dell’opera, ed eseguito con
risultati estremamente soddisfacenti sia dal punto di
vista estetico che del gradimento da parte della
clientela.
Il 3 ottobre 2003 è stato firmato dalle parti l’atto di
concessione definitivo che ha individuato quali
concessionari, per la realizzazione dell’intervento di
valorizzazione delle terme di Pré-Saint-Didier, le
società Quadrio Curzio SpA e Bagni di Bormio SpA,
costituitesi nella società terme di Pré-Saint-Didier
SpA. In data 14 novembre 2003 la Società Terme di
Pré-Saint-Didier ha presentato domanda di mutuo
per la realizzazione del progetto, che si prevede
venga ultimato entro 720 giorni dalla data di
sottoscrizione della Convenzione.
corrente anno in una prima bozza di articolato, per il
successivo avvio dell’iter di approvazione.
Anche per quanto riguarda i pubblici esercizi è in
fase di studio la realizzazione di una normativa, alla
luce della riforma introdotta dal Titolo V della
Costituzione, che riordini l’intero comparto della
somministrazione al pubblico di alimenti e bevande,
di concerto con le altre Regioni allo scopo di
conseguire una sorta di omogeneità giuridica a livello
nazionale e che tenga comunque conto delle
peculiarità e delle caratteristiche delle singole realtà
regionali.
Per quanto riguarda il settore turistico-ricettivo la
revisione della legge regionale 6 luglio 1984, n. 33
“Disciplina della classificazione delle aziende
alberghiere” sarà uno degli obiettivi principali
dell’Assessorato per l’anno 2004.
La disciplina del settore esistente risale infatti al 1984
ed è quindi ormai superata dalle nuove esigenze sia
di mercato che di orientamento generale dell’offerta
turistica. La nuova disciplina dovrà pertanto tenere
conto di tali mutamenti introducendo pertanto
elementi caratterizzanti la qualità dell’offerta, i servizi,
la tipologia delle aziende alberghiere e rivisitando i
parametri ormai risalenti ad accordi intervenuti tra
tutte le Regioni negli anni 80.
Il tutto comunque con l’obiettivo di un miglioramento
dell’offerta turistica in un contesto globale di
programmazione che si affronterà in questa
legislatura.
TURISMO
Attività legislativa
E’ approdata all’esame della Giunta regionale la
proposta di legge sullo sport che mira ad adeguare
alle mutate esigenze del mondo sportivo valdostano
taluni istituti previsti dalla legge n. 3 del 1998,
nonché ad introdurre meccanismi volti a semplificare
gli adempimenti amministrativi posti a carico degli
organismi sportivi ai fini della concessione dei
benefici di legge.
Nella materia inerente il commercio è allo studio della
Direzione strutture ricettive, commercio e attività
economiche terziarie una legge regionale volta alla
disciplina relativa alla tutela dei consumatori e degli
utenti, che dovrebbe sfociare entro la fine del
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T R A S P O R T I E
I N F R A S T R U T T U R E
S P O R T I V E
Le attività svolte nel corso dell’esercizio 2003
dagli uffici e servizi che attualmente fanno parte
del Dipartimento trasporti e infrastrutture sportive
possono, in linea generale, essere suddivise in due
fasi principali.
Se infatti nella prima metà dell’esercizio si è operato
essenzialmente nell’ottica di completare, per quanto
possibile, il conseguimento degli obiettivi previsti
nell’ambito del programma della legislatura in
scadenza, nei mesi successivi alla tornata elettorale
è stata privilegiata la riorganizzazione dell’apparato
amministrativo in funzione dei nuovi obiettivi della
maggioranza di governo, pur mantenendo la
necessaria continuità operativa delle strutture; già
nell’ultimo scorcio dell’anno si è peraltro iniziato a
operare concretamente per dare attuazione al nuovo
programma.
linea, rettifica del raggio di alcune curve); sono
state avviate le procedure per l’utilizzo di fondi
statali (3,8 milioni di euro) volti a ridurre il numero di
passaggi a livello sulla linea, sovente causa di
ritardi dei treni (per guasti agli apparati) e all’origine
di diversi incidenti. Gli edifici e le stazioni non più
presidiate saranno ristrutturati e adibiti a
biblioteche, sedi di associazioni, alloggi per
l’emergenza abitativa; le aree resesi disponibili
saranno adeguate e destinate ad aree verdi,
parcheggi di interscambio o sedimi stradali per
migliorare la viabilità interna.
Si ricorda in ultimo l’attività svolta relativamente al
rinnovato interesse per il collegamento ferroviario
con la Svizzera sulla dorsale Aosta-Martigny; il
relativo progetto è stato presentato ai competenti
Ministeri, ai sensi delle procedure previste dalla
Legge obiettivo. Allo stato attuale, sono in corso le
procedure di valutazione degli elaborati progettuali. Il
progetto è stato inoltre illustrato ai membri della
Commissione trasporti del Parlamento europeo
nel corso della visita da loro effettuata in Valle
d’Aosta e nel Vallese nel mese di ottobre su iniziativa
dell’Assessorato.
Impianti a fune, infrastrutture sportive, rifugi
Uno degli obiettivi è stato quello del miglioramento e
potenziamento delle infrastrutture ricreativo-sportive,
l’incentivazione delle infrastrutture connesse alla
pratica dello sci, nonché la promozione e lo sviluppo
del turismo alpinistico ed escursionistico, sia
mediante il finanziamento di nuove opere, sia
mediante l’erogazione di contributi a enti e società
che operano nei diversi settori. E’ stato infine
predisposto il disegno di legge per la
razionalizzazione degli interventi a favore dei rifugi
alpini ed è stato adeguato il disciplinare tipo in base
al quale gli enti locali assegnano lo svolgimento del
servizio di eliski, in modo da garantire una maggiore
tutela dell’ambiente e dei trasportati.
Aeroporto Corrado Gex
E’ in fase di predisposizione il Master plan dello
scalo, documento che consentirà di impostare in
modo ottimale e coerente lo sviluppo
dell’infrastruttura negli anni a venire.
E’ stato inoltre stabilito di affidare per il futuro la
gestione e lo sviluppo infrastrutturale dell’aeroporto
ad una società appositamente creata, a capitale
misto pubblico e privato.
E’ infine in corso di definizione l’intesa di programma
con il Comune di Saint Christophe volta a consentire
il completamento dell’iter amministrativo per la
realizzazione del progetto di allungamento della pista
sul lato ovest.
Trasporto ferroviario
L’attività di questo settore si è espletata su più fronti:
• qualità del servizio offerto, attraverso l’integrazione
del contratto con Trenitalia con precisi impegni per
il miglioramento dell’informazione fornita all’utenza;
• materiale rotabile: sono stati avviate le procedure
con Trenitalia per la progressiva sostituzione e/o
ammodernamento (revamping) di tutto il materiale
viaggiante;
• infrastruttura: sono stati riavviati i contatti con il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con la
Regione Piemonte per la stipulazione di un
accordo di programma quadro finalizzato a portare
a compimento alcuni importanti interventi per
ridurre i tempi di percorrenza in direzione Torino
(by-pass di Chivasso, raddoppio localizzato di
TURISMO
Funivie del Monte Bianco
E’ stato definitivamente approvato il progetto
preliminare della nuova infrastruttura in due tronchi
che sostituirà gli impianti esistenti, di prossima
scadenza. E’ quindi stato avviato il procedimento per
la sigla del relativo accordo di programma con il
Comune di Courmayeur e la Società Funivie Monte
Bianco, in modo da procedere con le successive
fasi progettuali e la realizzazione dell’opera.
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Organizzazione dell’ufficio di rappresentanza
e assistenza tecnica di Bruxelles
Si è provveduto a preparare, nel mese di ottobre
2003, una deliberazione, approvata dalla Giunta
regionale in data 13 ottobre, con la quale si è
proceduto alla ridefinizione dell’assetto organizzativo
dell’Ufficio di rappresentanza e assistenza tecnica di
Bruxelles.
cooperazione interregionale, è possibile, per
ciascuna Regione, cooperare con qualsiasi altra
Regione europea, oltre che con le regioni dei Paesi
in preadesione. La Valle d’Aosta appartiene all’area
Sud, pertanto partecipa ai lavori del comitato
nazionale di gestione di quello spazio, in qualità di
membro effettivo.
Nel corso del 2003 è stato approvato il primo
progetto a partecipazione valdostana: si tratta di
Eurbest (European Union Regions Benchmarking
Economic Strategy and Transfer), avente come
partner valdostano, il Centro Sviluppo di Aosta.
Programma INTERREG III B
Mediterraneo occidentale 2000/06
(cooperazione transnazionale)
Nel corso del 2003, hanno preso avvio i 6 progetti a
partecipazione valdostana approvati a fine 2002,
nell’ambito del programma Medocc.
Si tratta dei progetti Vrem (Les Voies romaines en
Méditerranée, della Direzione beni archeologici e
paesaggistici), Enplan (Evaluation environnementale
des plans et programmes, del Servizio valutazione
impatto ambientale), Accessibilità e intermodalità
(Accessibilità e intermodalità: la coesione del bacino
mediterraneo attraverso la gestione dei sistemi di
trasporto regionali, nazionali e transfrontalieri per
garantire l’intermodalità e l’accessibilità ai servizi e ai
poli di attrazione regionali dei flussi dei passeggeri e
delle merci; della Direzione trasporti), Castrum
(Tours, châteaux et murs d’enceinte: un projet pour
la valorisation des biens culturels et des villes plus
petites du bassin de la Méditerranée occidentale
pour la promotion d’un tourisme durable;
del Dipartimento Cultura), Gisad (Recouvrement
du Potentiel Informatif des Sites Archéologiques
Démontés; della Direzione beni archeologici e
paesaggistici) e Glassway (Le verre de l’antiquité au
contemporain; della Direzione beni archeologici e
paesaggistici). L’investimento complessivo
dei 6 progetti, per la Valle d’Aosta, ammonta a
1.596.813,64 euro, assunto a carico dell’Unione
europea e dello Stato italiano (50% ciascuno).
La Regione ha contribuito con un cofinanziamento
aggiuntivo (overbooking), garantito da risorse
poste a carico del Servizio, ammontante a
217.543.01 euro.
Attuazione del Documento unico
di programmazione ob. 2 2000/06
Il Documento unico di programmazione (Docup) ha
evidenziato, per le aree d’intervento del programma:
• la presenza di un comparto industriale costituito in
misura significativa da settori maturi (siderurgia) e
fortemente dipendenti dalla domanda pubblica
(costruzioni) e caratterizzato dalla polverizzazione in
micro-imprese eccessivamente fragili nella
competizione;
• la diminuzione dell’occupazione nel commercio e
nella ricettività, verosimilmente collegata al declino
industriale, alla cessazione delle attività doganali
conseguente all’apertura delle frontiere
infracomunitarie, allo sviluppo della grande
distribuzione e alla scomparsa delle attività più
marginali;
• la polarizzazione territoriale delle attività economiche
nel fondovalle e nelle zone di alta montagna con
forte presenza di attività turistiche ed una
tendenziale marginalizzazione delle aree rurali di
media montagna. Conseguentemente, la Regione
si è proposta di riqualificare e diversificare il tessuto
produttivo, mediante le seguenti specifiche misure
del Docup:
> “Riconversione di aree produttive”, finalizzata a
creare opportunità di insediamento in contesti
favorevoli, per le imprese operanti nell’industria
manifatturiera e nei servizi destinati alla vendita;
> “Sviluppo e consolidamento della ‘cultura
d’impresa’”, finalizzata ad accrescere le
dimensioni delle PMI e ad aumentare la qualità
dei loro prodotti e processi;
> “Sviluppo dell’offerta di turismo culturale e
ambientale”, finalizzata ad incrementare
l’occupazione nei servizi vendibili e, in particolare,
nelle attività connesse al turismo;
TURISMO
Programma INTERREG III C 2000/06
(cooperazione interregionale)
La cooperazione interregionale è l’ultima generazione
di Interreg. Pur essendo articolata in quattro
programmi finanziari (Sud, West, North, East) che
ripartiscono l’Unione europea in altrettanti spazi di
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F F A R I E U R O P E I
> “Azioni in favore delle aree in sostegno
transitorio”, finalizzata a mantenere la presenza
antropica nelle aree di minor richiamo, a
valorizzare l’offerta turistica e ad incrementare le
presenze turistiche in tali aree.
L’investimento pubblico programmato ammonta:
• per le zone ob. 2: a complessivi 30,3 milioni di
euro, di cui 12,1 milioni di euro a carico dell’Unione
europea (40%), 12,7 milioni di euro dello Stato
(42%) e 5,5 milioni di euro della Regione (18%);
• per le zone interessate dal sostegno transitorio: a
complessivi 9,8 milioni di euro, di cui 3,9 milioni di
euro a carico dell’Unione europea (40%), 4,1 milioni
di euro dello Stato (42%) e 1,8 milioni di euro della
Regione (18%).
Il Docup prevede, in particolare, la prosecuzione/il
completamento dei seguenti interventi già avviati e in
corso di realizzazione nell’ambito dei programmi
comunitari del periodo 1994/99:
• la realizzazione di moduli da destinare ad attività
produttive nell’area ex Cogne di Aosta;
• la costruzione, per l’ultimazione della riconversione
dell’area autoportuale di Pollein-Brissogne,
degli edifici denominati ‘Torre della comunicazione’
e ‘Modulo di raccordo’;
• la realizzazione di azioni finalizzate alla promozione
della ‘cultura d’impresa’;
• il completamento del recupero del forte e
del borgo di Bard;
• la valorizzazione del microsistema
di Pont-Saint-Martin-Donnas-Bard.
Inoltre, nell’ambito degli interventi a titolo
del sostegno transitorio, sono stati previsti interventi
di ripristino di infrastrutture danneggiate dagli eventi
alluvionali dell’ottobre 2000 e di sostegno delle aree
rurali (recupero di edifici da destinare a servizi o
ad attività ricettive e infrastrutturazione di villaggi
marginali).
Si riassumono le principali attività realizzate:
• per la riconversione dell’area ex Cogne, a seguito
dell’ultimazione degli interventi di bonifica e
dell’entrata in operatività delle nuove opere
infrastrutturali: è stato redatto il master plan
degli interventi edilizi da realizzare; è stata ultimata
la progettazione degli edifici destinati ad ospitare
le PMI ed i connessi servizi e si prevede, a breve,
di avviare le procedure per l’esecuzione dei lavori;
• per la riconversione dell’area autoportuale
di Pollein-Brissogne, a seguito dell’entrata in
operatività, già negli anni passati, degli edifici
TURISMO
denominati “Serpentone” e “Direzionale”: sono in
fase di esecuzione i lavori per la realizzazione
degli edifici “Torre della comunicazione” e “Modulo
di collegamento”, a completamento della
riconversione dell’area;
• per lo sviluppo e il consolidamento della ‘cultura
d’impresa’: sono state avviate le procedure per la
realizzazione di uno studio per l’individuazione di
tecniche innovative di finanziamento delle PMI; è
stato attivato un Fondo di rotazione per la
concessione di prestiti in favore delle PMI per la
realizzazione di progetti di investimento e/o ricerca
e innovazione tecnologica; sono stati erogati servizi
logistici comuni e attuate azioni di tutoraggio per le
imprese ospitate nella pépinière di Pont-SaintMartin (a partire dal mese di dicembre del 2003,
gli stessi servizi saranno, prevedibilmente, erogati
anche alle PMI ospitate nella pépinière di Aosta,
oramai operativa);
• per il recupero del Forte e del borgo di Bard: sono
stati avviati, nel mese di luglio, i lavori relativi al
quarto stralcio a completamento del piano di
recupero (corpi bassi del Forte e opere di
corollario); è stata realizzata la progettazione ed
avviata la procedura per l’equipaggiamento
delle parti comuni; sono stati realizzati interventi
residuali di completamento dei primi stralci
di investimento programmati nell’ambito del Docup
ob. 2 1997/99; è proseguita l’esposizione ‘Infobard’
dedicata alla presentazione della storia e del
progetto di recupero del forte e del borgo; è stato
aperto al pubblico il Forte in occasione della
settimana nazionale della cultura (maggio) e
nell’ambito (ottobre) del semestre di presidenza
italiana dell’Unione europea;
• per la valorizzazione del “Microsistema di PontSaint-Martin/Donnas/Bard”: è stato avviato il
concorso per la progettazione preliminare, definitiva
ed esecutiva dell’intero microsistema;
• per le azioni in favore delle aree in sostegno
transitorio: sono stati realizzati n. 10 interventi di
ripristino dai danni causati dall’alluvione del 2000 e
sono in corso di attuazione n. 45 interventi per
il recupero e la valorizzazione di edifici tradizionali o
di interesse storico/artistico o ambientale e n. 13
interventi di infrastrutturazione di villaggi marginali.
86
un finanziamento pubblico complessivo di circa
4,76 milioni di euro, di cui 2,38 a carico dell’Unione
europea (Fesr) e 2,38 dello Stato italiano e
della Regione.
Negoziati per la definizione della politica
regionale di coesione comunitaria successiva
al 2006
All’inizio dell’anno 2003 è stato istituito il “Gruppo di
Contatto”, composto dai rappresentanti del Ministero
dell’economia e delle finanze, del Ministero
degli affari esteri e da rappresentanti delle Regioni.
Obiettivo di tale Comitato è la definizione
di una posizione italiana condivisa nell’ambito
del negoziato per la riforma della politica regionale
di coesione comunitaria 2007/13, mediante la
diffusione delle informazioni concernenti il negoziato a
tutte le Regioni, l’elaborazione, analisi, studi e
ricerche, a supporto dell’attività del Gruppo,
da finanziarsi nell’ambito del programma comunitario
“Empowerment, innovazione e ammodernamento
delle amministrazioni pubbliche” a titolarità
del Dipartimento della Funzione pubblica. Su
analoghi fondi sarà inoltre attivata, verosimilmente
nei primi mesi del 2004, la segreteria tecnica che
dovrà supportare, sotto il profilo tecnico e
amministrativo, l’attività del Gruppo. Nel corso
del corrente anno si sono tenute a Roma 12 riunioni.
Nel giugno 2003 è stato presentato a Roma il
“Secondo Memorandum Italiano” che tiene conto,
anche, delle posizioni espresse - in applicazione del
principio comunitario del partenariato - dal Gruppo
di Contatto.
• Programma INTERREG III B Spazio alpino 2000/06
Il Programma relativo a questo spazio di
cooperazione è stato approvato dalla Commissione
europea il 19 dicembre 2001; allo stesso ha fatto
seguito, in data 6 novembre 2002, il Complemento
di programmazione.
Il dipartimento ha nominato, per conto della
Regione uno specifico componente in seno agli
organismi di gestione ed ha contribuito a
supportare a livello regionale l’attuazione del
programma.
Complessivamente i progetti a partecipazione
valdostana approvati sul programma Interreg III B
Spazio Alpino, a partire dal suo debutto, sono 10
per un investimento complessivo per la Valle
d’Aosta di 1.705.900 euro.
Il lancio della terza chiamata è previsto dal 10
maggio al 2 luglio 2004.
• Rapporti con organismi internazionali
ed interregionali in ordine alle politiche in favore
delle aree montane ed attuazione delle stesse
A seguito della riorganizzazione dell’Amministrazione
regionale nello scorso mese di agosto, la Direzione
ha acquisito nuove competenze in questo ambito.
L’attività ha riguardato l’organizzazione del nuovo
ufficio, l’instaurazione dei contatti con i referenti
delle amministrazioni italiane ed estere, la
partecipazione al 26° Comitato permanente della
Convenzione delle Alpi e la stretta collaborazione
con l’Association européenne des Elus
de Montagne ed i suoi membri, sui temi di attualità
inerenti il ruolo della montagna nel nuovo processo
costituzionale a livello europeo e nell’ottica di
promuovere una strategia di sviluppo delle aree
montane valida ed incisiva rispetto alla nuova fase
di programmazione dei fondi strutturali attualmente
in elaborazione.
Programma INTERREG III A Italia-Francia
(ALCOTRA) 2000/2006
L’8 gennaio 2002, con la pubblicazione dell’“Invito
alla presentazione di progetti” ha preso il via
l’attuazione del programma di cooperazione
transfrontaliera Interreg III A Italia-Francia 2000/06,
denominato “Alcotra”, che mette a disposizione, sino
al 2006, per progetti di cooperazione che riguardino
il territorio valdostano, un finanziamento pubblico di
26,3 milioni di euro, di cui 11,1 a carico dell’Unione
europea (FESR), 10,6 dello Stato italiano e 4,6 della
Regione.
Il programma persegue i seguenti obiettivi prioritari:
TURISMO
• Programma INTERREG III A Italia-Svizzera 2000/06
Il 4 febbraio 2002, con la pubblicazione dell’“Invito
alla presentazione di progetti” ha preso il via
il programma di cooperazione transfrontaliera
Interreg III A Italia-Svizzera 2000/06, che mette a
disposizione, sino al 2006, per progetti di
cooperazione che riguardino il territorio valdostano,
87
manifestazioni
LE
M A N I F E S TA Z I O N I
Manifestazioni sportive dell’Assessorato
al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e
Affari europei
Tra le manifestazioni sportive sponsorizzate
dall’Assessorato, è opportuno segnalare il giro ciclistico
della Valle d’Aosta, il Trofeo Mezzalama, i campionati
italiani di sci alpino aspiranti, i campionati europei di tennis
tavolo e, per quanto riguarda gli sport del ghiaccio, la terza
edizione del Trofeo Valle d’Aosta e la quarta del Trofeo
Prezzemolo.
25 e 26 gennaio, Fiera “Sirha”, a Lione
L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del
Lavoro ha organizzato una missione esplorativa con la
partecipazione di un esperto di settore.
30 e 31 gennaio, 1003a Foire de Saint-Ours
La millenaria Fiera è stata inoltre caratterizzata dalla quarta
edizione invernale di “Atelier des Métiers” - Mostra mercato
dell’artigianato tra arte e professione. L’organizzazione è in
capo all’Assessorato delle Attività produttive e Politiche
del Lavoro.
15-18 febbraio, Borsa Internazionale
del Turismo-Bit, a Milano
L’Assessorato del Turismo era presente, come ormai è
consuetudine, con uno stand debitamente personalizzato,
in un’area che ha gestito in comune con l’Assessorato
dell’Agricoltura e in collaborazione con gli operatori turistici
valdostani.
18-20 marzo, “Semaine de la langue française et
de la francophonie”, a Châtillon, Fénis, Morgex,
Nus e Pont-Saint-Martin
Da alcuni anni, in occasione della settimana dedicata dai
francofoni di tutto il mondo alla celebrazione della lingua
francese e della francofonia, la Regione autonoma Valle
d’Aosta organizza per gli studenti valdostani delle iniziative
in cui il francese è lingua di comunicazione, affinché
possano scoprire il ricco patrimonio di questa lingua e
capire quanto sia importante conoscerla bene. Nel 2003,
la Presidenza della Regione, l’Assessorato all’Istruzione e
alla Cultura e la Presidenza del Consiglio regionale - in
collaborazione con il Comune di Aosta, l’Alliance française
pour la Vallée d’Aoste, l’Ambasciata di Francia in Italia
(Ufficio di cooperazione linguistica ed artistica presso la
Regione) la Communauté française de Belgique e con il
sostegno dei Comuni di Fénis, Morgex, Nus e Pont-SaintMartin e della Comunità montana Monte Cervino - hanno
deciso di offrire agli allievi delle scuole materne, elementari
e medie di primo grado la possibilità di assistere ad una
serie di spettacoli teatrali che si sono svolti in varie località
della Valle. Agli studenti delle scuole secondarie è stata
invece proposta l’iniziativa “Un film en classe”.
23 febbraio, Celebrazioni del 57° anniversario
dell’Autonomia regionale e del 55° anniversario
dello Statuto speciale, ad Aosta
La cerimonia ufficiale si è svolta nel salone delle
manifestazioni del Palazzo regionale, con gli interventi
del Presidente del Consorzio degli Enti Locali della Valle
d’Aosta, Diego Empereur, del Presidente del Consiglio
regionale, Ego Perron, del Presidente del Landtag von
Baden-Würtemberg, Peter Straub, del Presidente
della Regione, Roberto Louvin. Le celebrazioni si sono
concluse con il “Concerto dell’Autonomia”, eseguito
dal Coro e Orchestra “Émile Chanoux” e diretto
dal maestro Willy Merz, con la partecipazione del baritono
Federico Longhi e della soprano Teresa Di Bari.
25 febbraio, Serata conclusiva dell’Anno
internazionale delle Montagne, a Saint-Vincent
Nel corso della
manifestazione,
organizzata dalla
Presidenza della
Regione e
dall’Assessorato al
Turismo, Sport,
Commercio e Trasporti,
sono stati proposti i
momenti salienti delle
imprese alpinistiche più
spettacolari del 2002,
attraverso la proiezione
di una scelta di
immagini tratte da 11
film dedicati agli alpinisti
e agli sportivi valdostani.
Hanno partecipato alla
serata i protagonisti dei film presentati, nonché i
rappresentanti delle associazioni e degli operatori della
montagna valdostani, ai quali è stata consegnata una
medaglia commemorativa.
21 marzo, Conferenza “Iridologia: l’occhio specchio
dell’anima ma anche del corpo”, a Nus,
organizzata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e
Politiche sociali
MANIFESTAZIONI
6-9 marzo, Fiera Agricola, a Verona
L’Assessorato dell’Agricoltura ha partecipato con
un proprio stand di presentazione dei prodotti
enogastronomici.
89
LE
M A N I F E S TA Z I O N I
Maggio, Riaperto al pubblico il Castello Sarriod
de la Tour a Saint-Pierre
Dopo aver ospitato per alcuni anni la mostra temporanea
sull’archeologia, trasferita a suo tempo al Museo regionale
di piazza Roncas ad Aosta, il castello era stato chiuso al
pubblico per lavori di messa a norma.
22 marzo, Seminario “Turismo e disabilità” Apertura “Anno Europeodella Disabilità 2003”, ad
Aosta, organizzato dall’Assessorato alla Sanità,
Salute e Politiche sociali
24-26 marzo, Fiera “IFE” a Londra
L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro
ha organizzato una missione esplorativa con la
partecipazione di esperti di settore.
26-30 marzo, Fiera “Automotor”, a Torino
L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro
ha partecipato con un proprio stand.
5 aprile, Manifestazione “Una piazza tuttatonda” Chiusura progetto “Per un mondo tuttotondo”, ad
Aosta, organizzato dall’Assessorato alla Sanità,
Salute e Politiche sociali
9-13 aprile, Fiera “Arts & Creations” a Ginevra
L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro
ha organizzato una missione esplorativa con la
partecipazione di esperti di settore.
1° maggio, Cerimonia di consegna delle decorazioni
della “Stella al Merito del Lavoro” ad Aosta
In occasione della Festa del Lavoro, il Presidente della
Regione, Roberto Louvin, ed il Console dei Maestri del
Lavoro della Valle d’Aosta, Giuseppe Scoffone, hanno
consegnato le decorazioni della “Stella al Merito del
Lavoro” a tre nuovi Maestri del Lavoro valdostani: Luciana
Rovinalti, Luigi Busatto e Ezio Pession.
16 maggio, Giornata di studi sulla “Meteorologia
alpina”, a Courmayeur
Iniziativa organizzata dalla Direzione della Protezione civile
in collaborazione con il Servizio del Cerimoniale, in
occasione del trentennale dell’Ufficio meteorologico
regionale. Ai lavori di questa giornata - in occasione della
quale è stato presentato l’“Atlante climatico della Valle
d’Aosta”, curato dal climatologo Luca Mercalli, Presidente
della Società meteorologica italiana - è intervenuto il Capo
del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Guido Bertolaso.
10-14 aprile, Vinitaly - salone dei vini doc italiani e
internazionali, a Verona
L’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali ha
partecipato con un proprio stand al salone che ha visto la
partecipazione di 3856 espositori provenienti da 29 nazioni
e una presenza di 128467 visitatori.
11 aprile, Seminario “Disabilità e cavallo binomio
vincente”, a Nus, organizzato dall’Assessorato alla
Sanità, Salute e Politiche sociali
MANIFESTAZIONI
17 aprile, Tavola rotonda “Nido Aziendale USL”,
ad Aosta, organizzata dall’Assessorato alla Sanità,
Salute e Politiche sociali
90
22 luglio, Conferenza stampa di presentazione
delle manifestazioni estive, organizzate
dall’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio,
Trasporti e Affari europei
16 maggio, Seminario pubblico “Sguardi
sulla mediazione interculturale. Esperienze e
prospettive”, ad Aosta, organizzato
dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche
sociali
16-18 maggio, BITEG-borsa internazionale
del turismo enograstronomico, a Riva del Garda
L’Assessorato dell’Agricoltura, in collaborazione
con l’Assessorato del Turismo, ha partecipato con
un proprio stand.
17 maggio, Cerimonia di consegna delle
benemerenze conferite dal Ministro dell’Interno,
delegato per il Coordinamento della Protezione
civile, ai Corpi civili e militari, alle organizzazioni
di volontariato, nonché a singoli cittadini,
impegnati nell’emergenza connessa agli eventi
alluvionali che hanno colpito diverse regioni
italiane nell’autunno 2000, ad Aosta
La cerimonia si è svolta presso il Comando regionale
dei Vigili del Fuoco ad Aosta, con la partecipazione di una
folta rappresentanza dei Corpi civili e militari e
delle organizzazioni di volontariato destinatari
delle benemerenze. Le benemerenze conferite a coloro
che hanno prestato la loro preziosa opera in Valle d’Aosta
in occasione dei tragici eventi dell’ottobre 2000 erano
circa 2.500.
25 luglio, Incontro del Presidente della Regione
con i bambini e ragazzi bielorussi in vacanza in
Valle d’Aosta, ad Aosta
Il Presidente della Regione, Carlo Perrin, ha incontrato
al Palazzo regionale i trentasette giovani bielorussi ospiti
di famiglie valdostane durante l’estate. Questi ragazzi, che
provengono da diverse città situate nelle vicinanze di
Chernobyl, hanno potuto trascorrere le loro vacanze estive
in Valle d’Aosta, grazie ad un’iniziativa dell’Associazione
“Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl”.
18 maggio, VI Giornata Nazionale Donazione
degli Organi, ad Aosta e Saint-Vincent, organizzata
dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche
sociali
2 giugno, Celebrazione del 57° anniversario
della proclamazione della Repubblica italiana,
ad Aosta
Per celebrare questo anniversario, è stato organizzato al
Teatro Giacosa un concerto della Banda municipale di
Aosta, diretta dal maestro Rocco Papalia. Il concerto è
stato seguito da un ricevimento delle autorità al Palazzo
regionale.
21 giugno, Convegno “La montagna e
la solidarietà, il volontariato per il superamento
delle disabilità” al del Colle Gran San Bernardo,
organizzata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e
Politiche sociali
30 luglio al 9 agosto, Etétrad 2003
Si è svolta la settima edizione di Etétrad, il Festival
itinerante di musica e tradizione dei popoli del mondo
patrocinato dall’Assessorato Turismo, Sport, Commercio,
Trasporti e Affari Europei. Il tour che si è articolato in otto
tappe, ha visto la partecipazione di musicisti italiani e
stranieri uniti dalla ricerca della tradizione e degli strumenti
originali delle terre d’appartenenza.
MANIFESTAZIONI
13 luglio, 7ème Journée internationale de l’Artisanat
de montagne, a La Plagne (Francia)
L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche
del Lavoro ha contribuito alla realizzazione
di questa importante manifestazione dell’artigianato
di tradizione.
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M A N I F E S TA Z I O N I
27 agosto, Cerimonia di consegna
delle onorificenze dell’“Ordine al Merito
della Repubblica italiana”, ad Aosta
Nel corso di una cerimonia svoltasi al Palazzo regionale, il
Presidente della Regione, Carlo Perrin, ed il Questore di
Aosta, Claudio Proietti, hanno consegnato ad Achille
Compagnoni l’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce”, a
Margherita Barsimi, Luigi Di Bella, Giovanni Battista Litardi,
Venerando Lucianaz, Guido Mattei e Alberto Prettico
l’onorificenza di “Cavaliere”.
Luglio-Agosto, Festival d’organo
Altro appuntamento abituale dell’estate che vede
impegnato l’Assessorato Turismo, Sport, Commercio,
Trasporti e Affari Europei è il Festival Internazionale di
Concerti per Organo, nella Cattedrale e nella Chiesa
collegiata di Sant’Orso, ad Aosta, e nella chiesa
parrocchiale di La Salle, giunto quest’anno alla XXXVIII
edizione.
Luglio-Agosto, Festival internazionale
di Musica da Camera
Da segnalare anche i cinque appuntamenti del Festival
internazionale di Musica da Camera, organizzati
dall’Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e
Affari Europei, che si sono svolti nei mesi di luglio e agosto
al Théâtre de la Ville e al Teatro Romano di Aosta.
29-31 agosto, 8a edizione dell’Esposizione dei vini
Doc della Valle d’Aosta, ad Aosta
Quaranta spazi espositivi, commerciali ed istituzionali,
collocati nella struttura coperta di Piazza Chanoux ad
Aosta, e la presenza delle più importanti cantine
cooperative e delle realtà private che meglio
rappresentano, dal punto di vista enogastronomico, il
territorio regionale.
MANIFESTAZIONI
10 agosto, Foire d’été e Atelier des Métiers
Nell’ambito dell’edizione estiva della fiera dell’artigianato, si
è svolta la 50a edizione della Mostra-concorso organizzata
dall’Assessorato alle Attività produttive e Politiche del
Lavoro. Per la prima volta una casa editrice ha realizzato
un catalogo della Mostra con una documentazione
fotografica di tutti i pezzi in concorso.
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10 settembre, Visita ufficiale in Valle d’Aosta
dell’Ambasciatore d’Israele In Italia, S.E. Ehud Gol
26 settembre, Conferenza “I disturbi
dell’alimentazione. Un problema sanitario
emergente: Cosa fare? Ruolo della società e della
famiglia” ad Aosta, organizzata dall’Assessorato
alla Sanità, Salute e Politiche sociali
30 settembre, Conferenza “Diventare protagonisti
della propria guarigione” a Pont Saint Martin,
organizzata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e
Politiche sociali
15 settembre, il nuovo anno scolastico
L’Assessore all’Istruzione e alla Cultura Teresa Charles ha
inaugurato l’inizio dell’anno scolastico nella Scuola di
Runaz ad Avise. Nel suo mesaggio augurale, l’Assessore
ha ricordato: “definire un progetto per la scuola significa
tracciare un progetto per la società e, dal passato al
presente, in un mondo che è cambiato molto, i nostri
obiettivi restano sempre gli stessi: insegnare ai nostri
giovani a perfezionare le loro conoscenze, a diventare dei
buoni cittadini, a saper vivere il proprio tempo e a essere
protagonisti del proprio futuro”.
Dal 1° al 3 ottobre, Visita della Commissione Rett
del Parlamento europeo
Si è svolta la visita in Valle d’Aosta dei membri della
Commissione Rett del Parlamento europeo, al fine di
creare un contatto tra le istituzioni europee e la realtà
valdostana in materia di trasporti e turismo. Il programma
delle tre giornate prevedeva la visita dei Tunnel del Monte
Bianco e del Gran San Bernardo e una tavola rotonda,
moderata dall’Assessore Caveri, sul tema “Les transports
dans les Alpes. Problèmes et perspectives futures”.
4 Ottobre, Convegno sullo sport
Nel mese di ottobre, l’Assessorato Turismo, Sport,
Commercio, Trasporti e Affari Europei, la Conferenza
Episcopale Piemontese e il Casino de la Vallée hanno
organizzato, al Centro Congressi Grand Hôtel Billia di
Saint-Vincent, un convegno dal titolo «Educare lo sport…
educare con lo sport: perché parlare di educazione». Oltre
all’Assessore al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e
Affari Europei, Luciano Caveri, sono intervenuti il Vescovo
di Aosta, Monsignor Giuseppe Anfossi, e Evelina Christillin,
vicepresidente vicario del Comitato Organizzatore di Torino
2006 (TOROC).
MANIFESTAZIONI
24-27 settembre, Fiera “Subcontratacion”, a Bilbao
L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro
ha partecipato alla Fiera con un proprio stand.
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M A N I F E S TA Z I O N I
14 ottobre, conferenza di presentazione della 19a
edizione della Saison Culturelle, ad Aosta
9 e 10 ottobre, Visita ufficiale in Catalogna
Il Presidente della Regione Carlo Perrin, accompagnato dal
Presidente del Consiglio regionale Ego Perron, dagli
Assessori Luciano Caveri, Aurelio Marguerettaz e Roberto
Vicquéry, e dal Senatore della Valle d’Aosta Augusto
Rollandin, ha incontrato il Presidente del Governo catalano
Jordi Pujol et il Presidente del Parlamento catalano Joan
Rigol, a Barcellona.
17 e 18 ottobre, Convegno “Violenze e omicidi in
famiglia tra Psicologia e Diritto”, a Saint-Vincent
Il convegno, organizzato dall’“Istituto di Psicologia
Giuridica” e dall’“Associazione di Studi e Ricerche di
Psicologia Giuridica” di Torino, in collaborazione con la
Presidenza della Regione, ha permesso di mettere a
confronto le esperienze di magistrati, psicologi e operatori
sociali che si occupano di reati familiari. Hanno partecipato
al convegno anche illustri esponenti del mondo politicoistituzionale del settore: il Presidente della Corte d’Appello
di Torino, Mario Francesco Novità; il Procuratore generale
della Corte d’Appello di Torino, Giancarlo Caselli; il
Sottosegretario alla Giustizia, Michele Vietti; il Capo di
Gabinetto del Ministro dell’Interno, Mario Serio.
11-15 ottobre, Fiera “Anuga”, a Colonia
L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro
ha partecipato con un proprio stand.
Ottobre, “L’Arte della Tavola”
Nell’ambito del Semestre di Presidenza Italiana del
Consiglio dell’Unione Europea, l’Assessorato ha
partecipato, a Bruxelles, alla manifestazione “L’Arte della
Tavola”, un evento articolato su periodi espositivi tematici
settimanali, per presentare al pubblico l’eccellenza delle
produzioni regionali, tanto nell’artigianato tradizionale che
nel design della tavola. La settimana dal 27 ottobre al 2
novembre era dedicata alla promozione dell’artigianato e
dei prodotti enogastronomici della Valle d’Aosta e, in
particolare, martedì 28 ottobre l’Assessore ha incontrato i
giornalisti belgi del settore, le autorità belghe e comunitarie
e i tour operators presenti a Bruxelles.
21 ottobre, Visita ufficiale in Valle d’Aosta
dell’Ambasciatore di Francia in Italia,
S.E. Loïc Hennekinne
MANIFESTAZIONI
14 ottobre, Presentazione dati statistici turistici
stagione estiva
Nell’ottica di una futura e proficua collaborazione con gli
operatori del settore turistico e con gli organi
d’informazione interessati al fenomeno turistico valdostano,
l’Assessorato al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e
Affari europei ha organizzato una conferenza stampa di
presentazione dei dati relativi al flusso turistico estivo in
Valle d’Aosta.
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25 ottobre, 2a Giornata della Prevenzione a Morgex,
Aosta, Chatillon, Pont Saint Martin, organizzata
dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche
sociali
7-8 novembre, Simposio “La comunicazione nella
relazione con il minore”, a Saint-Vincent,
organizzato dall’Assessorato alla Sanità, Salute e
Politiche sociali
9-11 novembre, Fiera “Alles für den Gast”, a
Salisburgo
L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro
ha organizzato una missione esplorativa con la
partecipazione di esperti di settore.
16-19 novembre, Salone del Vino, a Torino
L’Assessorato dell’Agricoltura, Risorse naturali e Protezione
civile ha partecipato con un proprio stand
28 ottobre, seminario “La Regione Valle d’Aosta e il
servizio di conciliazione: nuove prospettive di
sviluppo alla luce della riforma del diritto
societario”, ad Aosta, organizzato dall’Assessorato
alle Attività produttive e Politiche del Lavoro
18 novembre, presentazione dei due nuovi e-center
scolastici, ad Aosta
I due nuovi e-center scolastici sono stati attivati presso
l’Istituzione scolastica di Istruzione tecnica industriale e
professionale - ISITIP di Verrès e l’Istituzione scolastica di
istruzione tecnica commerciale per geometri - ISITCG di
Aosta. Nel corso della presentazione sono stati premiati i
due istituti scolastici vincitori del Bando 2002 della
Fondazione CRT riservato alle scuole della Valle d’Aosta.
30 ottobre, Seminario “Dipendenza e cronicità” a
Pollein, organizzato dall’Assessorato alla Sanità,
Salute e Politiche sociali
MANIFESTAZIONI
7 novembre, Incontro dibattito sul turismo in Valle
d’Aosta
L’Assessore al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e
affari europei, Luciano Caveri, in collaborazione con il
Casino de la Vallée, ha organizzato, un incontro con tutti
coloro che operano in ambito turistico per discutere i
problemi più urgenti del settore e per programmare e
coordinare le iniziative turistiche dell’anno 2004.
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M A N I F E S TA Z I O N I
19 e 20 novembre, Fiera “Midest”, a Parigi
L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro
ha organizzato una missione esplorativa con la
partecipazione di esperti di settore.
corso delle giornate di sabato 6,
domenica 7 e lunedì 8 dicembre
in appositi chalet allestiti sulle
piste di Courmayeur e La Thuile
e in piazza Principe Tomaso a
Morgex.
20, il 21 ed il 22 novembre, Seminario europeo sulle
Azioni e le Pubblicazioni del progetto Interreg III B
MEDOCC “Vie Romane del Mediterraneo” e
Riunione tecnica transnazionale dei partner del
progetto, ad Aosta
Iniziative organizzate dal Servizio beni archeologici
dell’Assessorato dell’Istruzione e della Cultura, in
collaborazione con il Servizio del Cerimoniale, alle quali
hanno preso parte i rappresentanti dei paesi partner del
progetto: l’Italia, la Grecia, la Spagna, la Francia, il
Portogallo, la Tunisia e l’Algeria. Il progetto in questione
intende promuovere la conoscenza, la salvaguardia e la
valorizzazione dei tracciati delle strade romane nelle
diverse regioni del Mediterraneo.
13 dicembre, Consegna dei premi del “Prix Littéraire
René Willien - Région autonome Vallée d’Aoste”
Il premio letterario René Willien, giunto quest’anno alla sua
decima edizione, è promosso dalla Presidenza della
Regione e dall’Assessorato dell’Istruzione e Cultura, in
collaborazione con il Centre culturel René Willien, in
memoria di uno dei più insigni scrittori in lingua
francoprovenzale. La giuria, composta dai rappresentanti
delle maggiori istituzioni culturali regionali, ha selezionato,
come ogni anno, gli editori che si sono distinti nella
produzione di opere rappresentative delle specificità culturali
della Valle d’Aosta. Il primo premio è stato assegnato alla
Musumeci SpA per l’opera Les fontaines de la Vallée
d’Aoste di Raymond Vautherin; il secondo alla casa editrice
Stylos s.a.s. per le opere Messaille, eaux libres du soir,
libere acque della sera di Marco Gal e Gli anni della svolta:
la Valle d’Aosta tra tradizione e modernità (1900-1922) a
cura di Marco Cuaz; Priuli & Verlucca editori si è infine
aggiudicato il terzo premio per il libro La parola alle
maschere curato dal BREL
25 novembre, “Una Costituzione per
la nuova Europa”
L’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e
Affari europei, in collaborazione con il Centro nazionale di
informazione e documentazione europea (Cide), la Presidenza
del Consiglio dei Ministri e l’Ufficio per l’Italia del Parlamento
europeo, ha organizzato, martedì 25 novembre, un convegno
sul tema “Una costituzione per la nuova Europa”. Nel corso
del convegno è stato presentato un video e una mostra
informativa è stata allestita sotto i portici di Palazzo regionale.
28 novembre, Giornata di studio “Una politica per il
progetto di vita”, a Chatillon, organizzato
dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche
sociali
17 dicembre, Cerimonia di accensione dell’Albero
di Natale donato dalla Valle d’Aosta al Santo Padre,
nella Città del Vaticano
Rinnovando la tradizione che, dal 1982, prevede che una
regione montana dell’Europa offra al Santo Padre un abete
destinato ad adornare Piazza San Pietro in occasione delle
feste natalizie, la Valle d’Aosta, quest’anno, ha donato al
Pontefice Giovanni Paolo II un grande abete di circa 25
metri. La cerimonia di accensione dell’Albero di Natale, alla
quale hanno partecipato il Presidente della Regione, Carlo
Perrin, il Vescovo di Aosta, Mons.
Giuseppe Anfossi, il Sindaco di
Introd, Osvaldo Naudin, e
numerose altre autorità regionali, è
stata allietata dai canti della corale
“Les Notes fleuries du Grand
Paradis” e delle Cantorie della
Comunità montana “GrandParadis” e dall’esibizione del
gruppo folcloristico del “Comité
des Traditions valdôtaines”.
29 novembre-8 dicembre, Fiera “AF Artigiano
in fiera”, a Milano
L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro
ha partecipato con un proprio stand.
5 dicembre, Convegno “Dare valore all’esperienza:
per un sistema di riconoscimento e certificazione
degli apprendimenti dell’individuo”, ad Aosta,
organizzato dall’Assessorato delle Attività
produttive e Politiche del Lavoro.
MANIFESTAZIONI
6-8 dicembre, prima edizione del concorso
“Fontina d’alpeggio - Fontine d’alpage”
Organizzato dall’Assessorato dell’Agricoltura, Risorse
naturali e Protezione civile, il concorso ha premiato le
migliori forme prodotte in alpeggio nel corso dei mesi
estivi. All’interno del programma del concorso, che mirava
a valorizzare e a dare visibilità alle fontine prodotte in
alpeggio, si sono svolte anche degustazioni gratuite nel
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Rapporto Annuale - Sito ufficiale della Regione Autonoma Valle d