Presidenza > 2 Agricoltura > 20 Attività produttive > 30 Bilancio > 42 Istruzione e cultura > 50 > 62 Territorio > 70 Turismo > 76 Le manifestazioni > 88 AVA Sanità Rapporto Annuale 2003 della Regione autonoma Valle d’Aosta sintesi delle attività PRESIDENZA DELLA REGIONE L A P R E S I D E N Z A : U N C O O R D I N A M E N T O P O L I T I C O I S T I T U Z I O N A L E Le responsabilità politiche del Presidente della Regione sono ampie, il governo regionale ha infatti delle competenze vaste ed articolate. Nell’assumere questa carica ho voluto “alleggerire” le incombenze esecutive in capo alla Presidenza, per poter dedicare maggiore attenzione agli aspetti di natura istituzionale e politica e coordinare il lavoro della giunta in modo collegiale e condiviso. In questa prima fase di legislatura, l’impegno ha riguardato da una parte la ridefinizione organizzativa dell’amministrazione e dall’altra la predisposizione del bilancio previsionale per il 2004 e per il triennio 2004-2006. Quest’ultimo aspetto in particolare ha costituito la prima concretizzazione del programma di legislatura. Sul fronte istituzionale, la grande sfida che ci attende nel prossimo anno - e che ci ha visti impegnati in maniera particolare nel 2003 - è quella relativa alle riforme istituzionali, non solo nella difesa delle nostre competenze, ma anche nel farci portatori di proposte. Il modello delle autonomie speciali è collaudato e potrebbe costituire un “laboratorio” per le riforme istituzionali in genere. Il progetto costituzionale dell’Unione europea si concluderà entro il prossimo anno. Abbiamo sottolineato e sostenuto l’importanza di un maggior coinvolgimento delle Regioni, in particolare quelle con potere legislativo, nella formazione delle decisioni che poi si trovano a dover attuare. Le Regioni sono infatti ormai da tempo il principale terminale delle più importanti politiche comunitarie. La nostra azione dovrà quindi vederci impegnati sì a livello comunitario, ma anche nell’opera di adattamento dell’ordinamento interno della Repubblica alla recente riforma costituzionale che riconosce alle Regioni il diritto di partecipare alla formazione degli atti comunitari. Il primo passo per dare voce alle Regioni, e quindi ai cittadini, nelle istituzioni europee consisterà proprio nel riconoscimento, da parte delle autorità nazionali, della piena abilitazione a partecipare all’attività degli organi comunitari. PRESIDENZA CARLO PERRIN Presidente della Regione 3 L A M I S S I O N E Con il rinnovo del Consiglio regionale, a seguito delle elezioni che si sono svolte l’8 giugno scorso, e il conseguente insediamento della nuova Giunta, le competenze della Presidenza della Regione sono state ridisegnate così come quelle dei sette Assessorati. La Presidenza ha mantenuto quelle funzioni istituzionali e di rappresentanza dell’Amministrazione che le sono proprie, delegando ai vari Assessorati le materie specifiche. La Presidenza è quindi investita di una missione trasversale di coordinamento politico e istituzionale e di monitoraggio dell’attività dell’intera Amministrazione. PRESIDENZA La Presidenza della Regione, in Valle d’Aosta, assume su di sé anche le funzioni prefettizie che le sono attribuite dallo Statuto speciale, esercitando quelle di propria diretta competenza e monitorando e supportando l’esercizio di quelle competenze che sono affidate ad altri settori dell’Amministrazione regionale. 5 L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E La Presidenza della Regione è strutturata su cinque dipartimenti, l’Ufficio di Gabinetto, la Segreteria di Giunta, il Dipartimento enti locali, sanzioni amministrative e servizi di prefettura, il Dipartimento legislativo e legale, il Dipartimento personale e organizzazione. Vi è inoltre la Segreteria particolare che dipende direttamente dal Presidente della Regione. L’Ufficio di Gabinetto è coordinato da Paolo Di Nicuolo, al quale sono affiancati un Vice Capo di Gabinetto con funzioni vicarie e un Vice Capo di Gabinetto incaricato dei rapporti istituzionali. Fanno capo all’Ufficio di Gabinetto: • il Service de promotion de la langue française; • la Direzione dei rapporti istituzionali, con funzioni di supporto giuridico all’attività dell’Ufficio di Gabinetto in generale e di seguito dell’attività istituzionale della Regione, della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome, della Conferenza Stato-Regioni; • il Servizio di collegamento di Roma; • la Direzione della comunicazione e delle relazioni esterne, nella quale sono incardinati l’Ufficio Stampa e il Servizio relazioni esterne; • il Servizio del cerimoniale, fra i cui compiti principali vi sono l’organizzazione di cerimonie e manifestazioni pubbliche di iniziativa della Presidenza della Regione e la cura del cerimoniale in occasione di iniziative dell’Amministrazione regionale. La Segreteria della Giunta, coordinata da Livio Salvemini, svolge attività di verbalizzazione delle sedute della Giunta regionale prestando inoltre assistenza anche in veste consultiva. Coordina l’attività delle strutture regionali nella predisposizione degli atti amministrativi, sovrintende al controllo formale preventivo sulla regolarità delle deliberazioni della Giunta e gestisce il procedimento delle nomine di competenza dell’esecutivo. Fa capo alla Segreteria di Giunta la Direzione servizi di Segreteria di Giunta, che svolge le funzioni vicarie del coordinatore e attua i compiti attribuiti all’Ufficio. PRESIDENZA Il Dipartimento enti locali, sanzioni amministrative e servizi di prefettura, coordinato da Piero Lucat, ha compiti di impulso e di coordinamento delle funzioni prefettizie esercitate dalle 6 strutture dell´Amministrazione regionale e presiede alle commissioni prefettizie. Predispone le direttive all´Agenzia regionale per le relazioni sindacali in materia di personale degli enti locali e fornisce consulenza sulla legislazione in materia di enti locali. Fanno capo al Dipartimento: • il Servizio affari di prefettura, con compiti di esercizio, monitoraggio e supporto delle funzioni prefettizie, di gestione degli appalti e delle forniture per conto dello Stato, di legalizzazione di firme su atti e documenti da valere all’estero; • la Direzione enti locali, fra i cui compiti principali vi è la gestione dei rapporti di natura amministrativa con gli enti locali, e alla quale fa capo il Servizio finanza e contabilità locale, che provvede, tra le altre cose, alla programmazione finanziaria e alla gestione amministrativa e contabile dei trasferimenti finanziari agli enti locali; • la Direzione sanzioni amministrative, che regola l’emissione delle ordinanze riguardanti le violazioni amministrative di norme statali e regionali, le violazioni del codice della strada, oltre che l’emissione sanzioni amministrative. • la Direzione del contenzioso pubblicistico e del lavoro, con funzioni di gestione del contenzioso relativo al diritto del lavoro, al diritto amministrativo e nelle materie del diritto di accesso e della riservatezza. Cura inoltre gli atti riguardanti i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica. Il Dipartimento personale e organizzazione, coordinato da Walter Lillaz, gestisce in particolare le relazioni sindacali, quali la contrattazione di comparto e decentrata, i protocolli e gli accordi sindacali. Fanno capo al Dipartimento: • la Direzione amministrazione del personale, con funzioni di amministrazione del personale disciplinato dal contratto collettivo regionale e di supporto agli uffici che gestiscono personale disciplinati da contratti collettivi diversi da quello regionale. Amministra, inoltre, il personale degli uffici amministrativi dei Giudici di Pace. La Direzione si avvale del Servizio stato giuridico e trattamento economico, che provvede alla gestione amministrativa dei rapporti di lavoro e dei procedimenti disciplinari; • la Direzione sviluppo organizzativo, con compiti di gestione delle risorse umane, delle procedure concorsuali e delle strutture organizzative necessarie al funzionamento dell’Amministrazione. Fa capo alla Direzione il Servizio formazione, che garantisce e promuove le attività di addestramento e di formazione del personale; • la Direzione servizi generali, che assicura il funzionamento dei servizi generali (custodia, centralino telefonico, garage, CRER), garantisce le attività di formazione e di informazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e svolge funzioni di segreteria del Comitato regionale di coordinamento in materia di sicurezza e tutela sul luogo di lavoro. PRESIDENZA Il Dipartimento legislativo e legale, coordinato da Flavio Curto, ha come attività principale quella di fornire la consulenza giuridica e la tutela legale all’Amministrazione e, in particolare, all’Ufficio di Presidenza. Sovrintende, inoltre, alle attività di definizione dei rapporti contrattuali in materia di immobili di proprietà regionale occupati da imprese industriali e cura la gestione del contenzioso costituzionale. Dipendono dal Dipartimento: • il Servizio legislativo e osservatorio, al quale spetta la predisposizione e/o la supervisione dei testi normativi, il seguito dell’iter legislativo oltre che l’osservazione della produzione normativa regionale - con particolare riferimento a quella delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome - e la verifica dell’impatto della produzione normativa statale e comunitaria sull’ordinamento regionale. Fornisce inoltre pareri sull’interpretazione degli atti normativi regionali; • la Direzione del contenzioso civile, con compiti di gestione del contenzioso relativo al diritto civile e della tutela dei diritti dell’Amministrazione. Provvede inoltre all’esecuzione dei provvedimenti e delle sentenze della Corte dei Conti; 7 U F F I C I O D I G A B I N E T T O L’Ufficio di Gabinetto è la struttura di staff del Presidente, che ne supporta le attività correlate alla sua figura di rappresentante della Regione e di soggetto al quale sono attribuite dall’ordinamento speciale le funzioni prefettizie. 195 del 2002, poi convertito in Legge 9 ottobre 2002, n° 222, permettendo la legalizzazione della posizione degli extracomunitari che prestavano lavoro subordinato alle stesse condizioni stabilite per i lavoratori domestici. La struttura è caratterizzata da ridotte dimensioni, in termini di personale e di risorse, ed è articolata in maniera tale da poter rispondere con efficacia e rapidità alle esigenze del Presidente. Per questo, ne costituisce l’interfaccia con le strutture regionali, cura il seguito dei rapporti istituzionali e l’attività di cerimoniale, gestisce i rapporti con la stampa e le iniziative di informazione istituzionale e di comunicazione pubblica, coordina progetti di particolare rilievo, mantiene i rapporti con le Forze dell’Ordine e con il Ministero dell’Interno nell’ambito delle attività inerenti all’ordine e alla sicurezza pubblica. Per quanto riguarda l’Amministrazione regionale, in considerazione dell’importanza della questione, il Presidente della Regione ha disposto che la procedura fosse seguita direttamente dall’Ufficio di Gabinetto della Presidenza e dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico, in luogo delle strutture regionali normalmente preposte alla gestione delle competenze prefettizie. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico ha ricevuto ed esaminato 702 istanze cartacee. Il proseguimento della procedura ha riguardato 672 istanze, con un esito finale di 542 rapporti di lavoro instaurati presso lo sportello polifunzionale. Tuttavia, proprio perché il Dipartimento deve adattarsi per la sua funzione di raccordo - all’organizzazione generale dell’amministrazione regionale e all’esigenza di poter al meglio fronteggiare eventuali emergenze e priorità, la sua strutturazione non può essere cristallizzata. Delle 542 pratiche concluse positivamente, 215 riguardano lavoratori domestici e 327 lavoratori subordinati. Per quanto riguarda la nazionalità dei lavoratori regolarizzati, la grande maggioranza proviene dalla Romania (160), dal Marocco (114) e dall’Albania (110), ma vi sono altresì 21 cittadini moldavi, 18 cittadini ucraini, 16 cittadini peruviani e 15 cittadini polacchi e, in numeri minori, altre nazionalità provenienti da tutti i continenti, dall’Argentina (4) all’Australia (2), dalla Tunisia (9) alla Cina (8), dall’India (8) alla Bolivia (3). Per questi motivi, è recentemente intervenuta una riorganizzazione dell’Ufficio di Gabinetto, che sarà attivata dal 1° gennaio 2004, attraverso la quale si cercherà di ottimizzare il seguito dei rapporti istituzionali e l’attività di informazione e di comunicazione pubblica di competenza della Presidenza della Regione, creando valide sinergie all’interno del Dipartimento ma anche e soprattutto, trasversalmente, all’interno dell’Amministrazione regionale. Rispetto alle 672 istanze ricevute, 130 non hanno invece portato all’invio della relativa convocazione, a seguito di complesse istruttorie. La procedura di regolarizzazione degli extracomunitari ai sensi della legge Bossi-Fini” La legge 189 del 1999, la cosiddetta “Bossi-Fini”, ha previsto la possibilità per chiunque avesse occupato personale extracomunitario nei tre mesi antecedenti la data di entrata in vigore della legge, avvenuta il 10 settembre 2002, adibendolo ad attività di assistenza a componenti della famiglia affetti da patologie o handicap che ne limitano l’autosufficienza ovvero al lavoro domestico di assistenza al bisogno familiare, di regolarizzare tale rapporto di lavoro. A seguito di un ordine del giorno approvato dal Senato l’11 luglio 2003, il Governo ha poi emanato il Decreto Legge n° L’attuazione delle riforme costituzionali conseguenti alla modifica del Titolo V approvata nel 2001 Il 2003 è stato un anno particolarmente intenso per i rapporti istituzionali tra lo Stato e la Regione poiché ci si è trovati, da un lato, nel pieno della fase attuativa della riforma del Titolo V della Costituzione, demandata alla legislazione statale ordinaria e, dall’altro, di fronte all’avvio dell’iter volto ad una ulteriore e più ampia riforma della Parte seconda della Costituzione. PRESIDENZA Sul primo versante, il Gabinetto ha continuato a seguire 8 nella fase parlamentare il provvedimento divenuto legge n. 131 dell’11 giugno 2003 recante Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, c.d. La Loggia, elaborando proposte emendative avanzate sia in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, Stato-Regioni e Unificata, sia in sede Parlamentare, volte principalmente a tutelare le prerogative dell’ordinamento valdostano ma anche a consentire, più in generale, la maggiore aderenza al dettato costituzionale, in tutta la sua ampiezza, della relativa normativa di attuazione. costantemente seguito dal Gabinetto in tutte le sedi competenti. Nell’ambito del citato coordinamento, si è infine contribuito ad elaborare una bozza di memorandum di intesa, sottoposto al Ministro per gli Affari regionali, sul metodo di impostazione dei rapporti istituzionali tra Stato e autonomie differenziate. La 76a Adunata nazionale Alpini 5/11 maggio 2003 Considerata la rilevanza e la portata della manifestazione, la Presidenza della Regione, coinvolto anche il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha costituito e presieduto un apposito tavolo di lavoro (che raggruppava i diversi soggetti interessati: Sezione ANA, Forze dell’Ordine, Autorità Militare, Sindaco di Aosta, Protezione Civile, Assessorato Sanità, USL, ecc.) per monitorare e seguire - con cadenza prima mensile, poi quindicinale, poi settimanale - gli sviluppi dell’organizzazione e le criticità che via via emergevano. Il seguito della legge è stato assicurato anche successivamente alla sua entrata in vigore, sia sotto il profilo dell’esame della compatibilità con l’ordinamento valdostano e dei rimedi alle eventuali lesioni del medesimo, che sotto quello dell’attuazione, mediante la partecipazione, in sede tecnica, all’elaborazione delle fonti cui rinvia la legge medesima ed, in particolare, all’accordo da stipulare in sede di Conferenza Stato Regioni in merito all’Attuazione dell’articolo 117, quinto comma, della Costituzione sulla partecipazione delle regioni in materia comunitaria, vigilando attivamente, anche in tale sede, sul rispetto della particolare posizione riconosciuta alle autonomie differenziate. Ciò ha consentito alla Presidenza della Regione di portare all’attenzione delle sedi preposte gli specifici problemi rilevati, con particolare riferimento alla sanità, ai trasporti, alla viabilità, all’attività della pubblica amministrazione e dei pubblici servizi nei giorni dell’adunata. Pari attenzione è stata dedicata all’ulteriore provvedimento attuativo dell’art. 117 della Costituzione novellata, relativo alla Norme generali sulla partecipazione dell’ Italia al processo normativo dell’Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari, c.d. Buttiglione, tuttora all’esame del Parlamento. Accessibilità della regione e dimensionamento della realtà valdostana hanno rappresentato i principali ostacoli da affrontare, al fine di poter garantire la fattibilità dell’evento, in condizioni di sicurezza e alla ricerca della soddisfazione generale. Quanto al secondo versante, ci si è resi promotori del coordinamento delle autonomie differenziate, al fine di giungere ad una posizione comune in merito alle proposte di riforma della parte seconda della Costituzione. A livello di Gabinetto è stato decretato - di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - il divieto di circolazione ai mezzi pesanti per le 48 ore dei giorni di sabato e domenica, è stato attivato il presidio di tutti gli svincoli stradali strategici e sono stati rafforzati i mezzi per il soccorso e lo sgombero stradale, sono stati mantenuti costanti contatti con le Prefetture di Torino e Vercelli, con la Prefettura dell’Alta Savoia e con il Cantone del Vallese per le potenziali situazioni emergenziali che avrebbero potuto verificarsi. Tale attività ha condotto alla formulazione di documenti condivisi da tutte le Regioni a statuto speciale e dalle Province autonome, che sono stati presentati al Governo, il quale ne ha accolto in parte il contenuto, con riferimento alla proposta di introduzione nella Costituzione della previsione di modifica consensuale degli Statuti speciali. E’ stato verificato, tra l’altro, che nella periferia del capoluogo e nei Comuni limitrofi fossero disponibili aree attrezzate per il campeggio, che il sistema del trasporto PRESIDENZA Il seguito del progetto di riforma costituzionale è peraltro 9 U F F I C I O D I G A B I N E T T O pubblico e dei parcheggi fossero adeguati, che la circolazione stradale fosse opportunamente vigilata e gestita, che il sistema sanitario fosse potenziato al massimo. Le problematiche conseguenti alla riapertura al traffico pesante del Traforo del Monte Bianco L’Ufficio di Gabinetto è stato incaricato del seguito della questione del Monte Bianco sin dal tragico incidente del 1999, in vista della riapertura del traforo. La programmazione e l’apparato dedicati alla gestione dell’evento hanno coinvolto circa 3000 persone, di cui una gran parte volontari. Dopo aver presieduto il gruppo incaricato della redazione del Piano Binazionale di Soccorso del tunnel, documento che contempla gli scenari di intervento dei servizi pubblici italiani e francesi in caso di incidente rilevante nella galleria, ed aver assicurato la segreteria di supporto al Gruppo di lavoro preposto alla confezione del regolamento di circolazione nel traforo, l’Ufficio di Gabinetto, nel corso del 2003, ha continuato a seguire la preparazione delle riunioni della Conferenza Intergovernativa di Controllo, nella quale siede anche il Presidente della Regione. Premesso che la situazione di per sé non era classificabile come emergenza, nei giorni dell’Adunata la struttura regionale di Protezione Civile si è configurata in maniera tale da supportare l’insediamento rapido di un eventuale Centro di Coordinamento dei Soccorsi, al fine di poter comunque garantire una pronta risposta ad eventuali situazioni emergenziali. Il Presidente della Regione, nell’esercizio delle funzioni prefettizie, ha infatti convocato un “gruppo di coordinamento” costituito da “ufficiali di collegamento” delle varie strutture e presieduto dal Capo Gabinetto della Presidenza e dalla Direzione Protezione Civile, gruppo che ha vegliato sull’andamento generale della manifestazione ininterrottamente da giovedì 8 maggio alla sera di domenica 11 maggio. In quell’ambito, è stato reiteratamente sottolineata e sostenuta la posizione della Valle d’Aosta, volta a garantire la massima sicurezza della circolazione nel traforo e sui percorsi di accesso allo stesso, nonché la massima attenzione alla limitazione dei rischi ambientali conseguenti al traffico dei mezzi pesanti. In termini operativi, poi, il Gabinetto rappresenta il referente principale della Prefettura dell’Alta Savoia nel caso in cui si verifichino situazioni emergenziali, o comunque problematiche, interessanti la galleria transfrontaliera. La manifestazione si è regolarmente svolta e tutto ha funzionato, fatte salve alcune piccole distorsioni, grazie anche alla fattiva collaborazione e agli interventi dell’Ufficio Stampa e del Servizio Cerimoniale della Presidenza della Regione. Molto ha giocato forse il bel tempo, mentre sicuramente hanno concorso alla riuscita la grande educazione e la disciplina dei manifestanti e la partecipazione dei residenti, che pur hanno sopportato non pochi disagi. L’attività in favore dell’emigrazione Nel settore delle inziative in favore dell’emigrazione, il Service de promotion de la langue française ha curato la concessione dei contributi attribuiti alle Società degli emigrati valdostani ed ha organizzato i diversi “Arbres de Noël”, momenti di incontro tra autorità e cittadini della Valle con gli emigrati, che si svolgono nell’imminenza delle feste natalizie nei paesi dove l’emigrazione valdostana è maggiormente presente. Le attività di prevenzione sono state realizzate in tempo e calibrate sulle dimensioni della manifestazione. Dimensioni enormi, per la nostra realtà: • circa 320.000 presenze totali, progressivamente cresciute nell’arco della settimana precedente la sfilata, alle quali devono aggiungersi i residenti; • 82.000 partecipanti alla sfilata, durata quasi 12 ore ed alla quale ha assistito costantemente un pubblico di almeno 100.000 persone; • ca. 1700 gli interventi sanitari attivati nei 3 giorni di venerdì, sabato e domenica; • una concentrazione, sul capoluogo, nella giornata di domenica, di almeno 5000 pullman e camper e di 15.000 auto. PRESIDENZA Come ogni anno, anche nel 2003, è stata organizzata la tradizionale Rencontre Valdôtaine, che si è svolta a Brusson il 10 agosto, seguita da una tavola rotonda nel corso della quale i rappresentanti dell’emigrazione hanno potuto confrontarsi con gli amministratori della regione su problematiche di interesse comune, a testimonianza di quanto gli emigrati e i loro discendenti siano partecipi e parte della comunità valdostana. 10 L’applicazione degli accordi di cooperazione interregionale E’ stata data attuazione agli accordi di cooperazione con la Communauté française de Belgique, con il Voivodato di Warmia e Mazuria (Polonia) e con la Provincia dello Zhejiang (Cina). E’ stata altresì concordata una bozza di intesa con il Cantone svizzero del Jura, in fase avanzata di definizione. nella misura seguente: • per le spese di cui all’art. 2 (investimenti mobiliari e immobiliari), euro 236.108,86; • per le spese di cui all’art. 6 (aiuti al funzionamento), euro 250.955,60; • per le spese di cui all’art. 8 (informazione attività associativa, politica e sindacale), euro 12.779,04. L’Accordo con il Ministero delle Attività Produttive per l’internazionalizzazione delle imprese A seguito dell’Accordo stipulato nel 2000, è stato definita la Convezione con l’ICE (Istituto Commercio Estero) per l’anno 2004 per un ammontare complessivo pari ad euro 1.284.000. Inoltre sono state effettuate le operazioni di coordinamento e verifica delle attività da realizzare nell’ambito della Convenzione ICE per l’anno 2003 La cooperazione in favore dei Paesi in via di sviluppo E’ stato dato supporto alle attività promosse dal Comitato regionale di coordinamento con i Paesi in Via di sviluppo e sono stati erogati i contributi per circa euro 213.000. L’attuazione del Programma di plurilinguismo europeo “Pax Linguis” Nell’ambito del Programma Pax Linguis per la tutela delle lingue minoritarie sono state realizzate le seguenti iniziative: 1. “Cours de civilisation Walser” riguardante l’insegnamento della cultura walser presso le scuole valdostane; 2. “Meine Deutschmappe: die Welt der Bücher anno scolastico 2002-2003”, con lo scopo di promuovere e rafforzare la lingua tedesca nelle scuole materne, elementari e medie dei comuni walser. PRESIDENZA L’attuazione della legge sull’editoria Nel corso del 2003 sono stati interamente erogati i 400.000 euro previsti a bilancio, oltre ai 99.843,50 euro già impegnati nel 2002, per i contributi destinati alle testate giornalistiche operanti in Valle d’Aosta, 11 S E G R E T E R I A D E L L A G I U N T A Dal 1° gennaio al 30 novembre 2003, sono stati adottati dalla Giunta e dai dirigenti dell’Amministrazione i seguenti atti: PRESIDENZA • Deliberazioni di Giunta: 4458 • Progetti di legge trasmessi al Consiglio regionale: 13 • Proposte di deliberazioni trasmesse al Consiglio regionale: 21 • Sedute della Giunta: 53 • Atti dirigenziali: 6540 12 D I PA R T I M E N T O E N T I LOCALI, SANZIONI A M M I N I S T R AT I V E E SERVIZI DI PREFETTURA A seguito della ridefinizione organizzativa attuata all’inizio della XII Legislatura, il Dipartimento enti locali, servizi di prefettura e protezione civile (con competenza anche sui servizi antincendio e di soccorso), ha assunto la nuova denominazione Dipartimento enti locali, sanzioni amministrative e servizi di prefettura. l’abrogazione espressa delle norme della legge regionale 4/1995 che disciplinano materie riservate agli statuti o ai regolamenti, e la contestuale riorganizzazione delle norme della legge regionale 54/1998 relative alla disciplina degli organi del Comune. Sul piano politico-istituzionale deve essere segnalata la nuova composizione degli organi comunitari. Il Consiglio e la Giunta della Comunità verranno, infatti, sostituiti, a decorrere dalle prossime elezioni generali comunali del 2005, dal Consiglio dei Sindaci, composto dai Sindaci dei Comuni membri o da un loro delegato, scelto esclusivamente fra i componenti della Giunta comunale. Si realizza così un più diretto coinvolgimento degli esecutivi comunali nella gestione della Comunità montana. Provvedimenti normativi Il resoconto sull’attività svolta dal Dipartimento, organizzato secondo un criterio cronologico, non può che prendere le mosse dall’approvazione, nei primi mesi dell’anno, di due importanti provvedimenti normativi: • la legge regionale 21 gennaio 2003, n. 3, recante: “Soppressione della Commissione regionale di controllo sugli atti degli enti locali. Disposizioni in materia di controllo preventivo di legittimità sugli atti di enti pubblici non economici dipendenti dalla Regione”; • la legge regionale 31 marzo 2003, n. 8, recante: “Modificazioni alle leggi regionali 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie in Valle d’Aosta), da ultimo modificata dalla legge regionale 11 dicembre 2001, n. 38 e 9 febbraio 1995, n. 4 (Elezione diretta del sindaco, del vicesindaco e del consiglio comunale) da ultimo modificata dalla legge regionale 4 settembre 2001, n. 22”. Per converso, i nuovi organi comunitari precludono alle minoranze consiliari la possibilità di essere rappresentate: di qui la necessità di riequilibrare il maggior potere gestionale degli esecutivi comunali, permettendo alle minoranze di svolgere un’efficace azione di controllo. Questo riequilibrio si è realizzato con l’istituzione dell’Assemblea dei Consiglieri, quale organo consultivo della Comunità montana. Essa dovrà essere obbligatoriamente convocata da parte del Consiglio dei Sindaci, al fine di acquisirne il parere in merito, in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo, della relazione previsionale e programmatica e del rendiconto e in tutti gli altri casi eventualmente previsti dallo statuto della Comunità montana. Nel primo caso si tratta del completamento di un percorso iniziato nel 1993, con la riduzione dei controlli preventivi di legittimità sugli atti degli enti locali ai soli statuti, regolamenti, bilanci e conti consuntivi, e sostanzialmente concluso con la riforma del Titolo V della Parte II della Costituzione, di cui alla legge costituzionale 18/10/2001. La legge regionale 3/2003 dispone la definitiva abolizione dei controlli preventivi di legittimità, e il conseguente scioglimento della CO.RE.CO., oltre a disciplinare i controlli sugli atti degli enti pubblici non economici dipendenti dalla Regione. Ai consiglieri comunali è poi riconosciuto il pieno diritto di accesso agli uffici della Comunità montana, il diritto di presentare al Consiglio dei Sindaci interrogazioni, interpellanze e mozioni, nonché di presenziare alle adunanze del Consiglio dei Sindaci nelle quali le stesse vengono discusse, con diritto di parola, ma non di voto. Più rilevanti, sia sul piano giuridico che politicoistituzionale, sono gli effetti delle modifiche all’ordinamento regionale introdotte dalla legge regionale 8/2003. Nel rispetto della piena autonomia degli enti locali, principio cardine della legge regionale 54/1998, il passaggio al nuovo assetto istituzionale non sarà né automatico, né obbligatorio: il mantenimento degli attuali organi della Comunità montana è infatti possibile qualora una maggioranza qualificata dei Consigli comunali dei Comuni compresi nella Comunità montana si esprima in tal senso. PRESIDENZA Quanto al riordino normativo, la legge regionale 8/2003, nel rispetto del processo di delegificazione a favore dell’autonomia degli enti locali, dispone 13 D I PA R T I M E N T O E N T I LOCALI, SANZIONI A M M I N I S T R AT I V E E SERVIZI DI PREFETTURA La scelta di mantenere l’attuale assetto istituzionale potrà essere rivista in qualunque momento, con le modalità previste dalla legge; tuttavia gli effetti del passaggio al nuovo sistema decorreranno dalle prime elezioni generali comunali successive. In tal modo la riforma degli organi di governo delle Comunità montane potrà applicarsi alle singole realtà locali anche progressivamente. Il Gruppo di lavoro ha inoltre evidenziato come sia indispensabile che il trasferimento delle funzioni venga accompagnato da una fase di formazione del personale degli enti locali. Alla luce di questa prima fase di attività del Gruppo tecnico, il processo di trasferimento di funzioni agli enti locali appare realizzabile, almeno parzialmente, anche nel breve periodo, se sarà assicurata piena collaborazione sia da parte delle strutture regionali, che degli stessi enti locali. La legge non consente invece, una volta che si sia optato per il nuovo assetto degli organi comunitari, di ritornare al regime precedente, per evidenti ragioni di continuità. I controlli interni nel sistema delle autonomie in Valle d’Aosta Un cenno merita inoltre la “Giornata di studio sui controlli interni nel sistema delle autonomie in Valle d’Aosta” organizzata dal Dipartimento e svoltasi lo scorso 17 aprile, sia per la stringente attualità del tema, che per l’autorevolezza dei relatori. Trasferimenti agli enti locali di funzioni: al via il Gruppo di lavoro Lo scorso mese di marzo ha preso il via l’attività del Gruppo di lavoro incaricato di coordinare il processo di trasferimento agli enti locali delle funzioni di non esclusiva competenza regionale, in attuazione della legge regionale 12 marzo 2002, n. 1 (Individuazione delle funzioni amministrative di competenza della Regione, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 e disposizioni in materia di trasferimento di funzioni amministrative agli enti locali). Le relazioni dei Professori Paolo Carrozza e Piervincenzo Bondonio, profondi conoscitori della realtà valdostana, in quanto più volte chiamati a collaborare con la Regione in momenti significativi della sua storia recente, e soprattutto il contributo di sintesi offerto dal Professor Manin Carabba, Presidente delle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti, hanno delineato un quadro giuridico, tecnico-finanziario, ma più ancora, politico, nell’accezione più estesa e filosofica del termine, degli aspetti problematici di una fase transitoria particolarmente pregna di conseguenze per il futuro. Dalla ricognizione sulle funzioni e sui servizi per i quali è ipotizzabile il trasferimento agli enti locali predisposta dal Gruppo di lavoro è emerso che il trasferimento agli enti locali di alcune funzioni già svolte sul territorio da parte di personale regionale (biblioteche comprensoriali, coordinamento dei servizi per gli anziani, servizi di supporto agli alunni con handicap, personale non docente della scuola di base) possa avvenire in modo sufficientemente agevole, assegnando ai gestori finali (prevalentemente alle Comunità montane) le risorse finanziarie attualmente destinate dal bilancio regionale a tali funzioni, mentre per il personale si rende necessario l’avvio di un processo di mobilità intercomparto. A compensazione di una sempre più marcata, e necessaria, riduzione dei controlli esterni sugli atti della Pubblica Amministrazione, del tutto aboliti, come si è detto, per gli enti locali, il controllo di gestione dovrà costituire un momento di responsabilizzazione e di crescita interna dell’ente. E’ importante evidenziare che, per gli enti locali, la legge regionale 40/1997, e soprattutto il regolamento regionale 1/1999, hanno previsto e disciplinato gli strumenti per il controllo di gestione sull’attività amministrativa, inteso come processo di verifica sull’attuazione della programmazione dell’ente, finalizzato ad aiutare gli amministratori nella selezione degli obiettivi, a responsabilizzare i funzionari pubblici in vista del loro conseguimento e a fornire ai cittadini una rappresentazione più pregnante dell’attività dell’ente locale. PRESIDENZA Il trasferimento agli enti locali di funzioni strettamente amministrative sinora svolte dalla Regione non può invece sempre comportare automaticamente anche il trasferimento del personale in esse impegnato, in quanto tali funzioni sono esercitate, non di rado per una parte limitata dell’orario di lavoro, da un numero di persone estremamente ridotto. 14 Proprio per introdurre progressivamente i meccanismi di controllo di gestione degli enti locali nell’ambito del “Progetto contabilità”, istituito con Protocollo d’intesa tra Regione autonoma Valle d’Aosta ed enti locali, è stato dato nel 2003 particolare impulso all’attività di consolidamento del sistema di contabilità analitica dei costi, nonché alla definizione di uno schema standard del Piano Esecutivo di Gestione dell’ente locale. Altre attività qualificanti Per venire incontro alla richieste degli enti, è stato organizzato un ciclo di sette incontri con gli enti locali stessi, per analizzare e cercare di chiarire le problematiche connesse alla compilazione di un altro fondamentale documento programmatorio, vale a dire la Relazione Previsionale e Programmatica, che rappresenta anche il documento che riassume in modo aggregato e con taglio programmatico le previsioni analitiche del Piano Esecutivo di Gestione. Anche la gestione dei trasferimenti di finanza locale ha costituito una nuova ed importante attività del 2003, rilevante soprattutto per ciò che ha riguardato la predisposizione delle previsioni di finanza locale da inserire nella legge finanziaria 2004/2006, mediante la raccolta e la valutazione delle proposte delle strutture regionali, la collaborazione alle fasi di confronto con i rappresentanti del Consiglio permanente degli enti locali e la definizione delle proposte definitive. Infine è necessario sottolineare la definizione, in accordo con il Consiglio permanente degli enti locali, dei provvedimenti amministrativi adottati dalla Giunta regionale il 31/03/2003, in relazione alle previsioni contenute nell’art. 11 della legge regionale 14/2002 e nell’art. 8 della legge regionale 25/2002 che hanno dettato la disciplina fondante il Patto di stabilità che la Regione autonoma Valle d’Aosta ha adottato nei riguardi degli enti locali della Regione. PRESIDENZA Con tali provvedimenti sono stati definiti sia i principi generali sia la disciplina di dettaglio necessari per garantire il concorso del sistema pubblico regionale agli impegni di stabilità finanziaria assunti dal Paese, rispettando, anche in relazione ai limiti temporali, la previsione contenuta nel comma 18 dell’art. 29 della legge 289/2002 (legge finanziaria 2003 dello Stato). 15 D I P A R T I M E N T O L E G I S L A T I V O E L E G A L E A seguito dell’articolazione organizzativa individuata dagli organi regionali all’inizio della legislatura in corso l’assetto del Dipartimento legislativo e legale è mutato considerevolmente. disposizioni del decreto, tra le quali quella concernente l’istituzione di un sistema unico di qualificazione delle imprese partecipanti agli appalti di lavori pubblici di interesse regionale e provinciale. Nell’attuale configurazione il Dipartimento è costituito da tre strutture, vale a dire la Direzione del Contenzioso Pubblicistico e del Lavoro, la Direzione del Contenzioso Civile ed il Servizio Legislativo e Osservatorio, che assicurano fondamentalmente la gestione del contenzioso dell’Amministrazione regionale e la funzione di assistenza consultiva legale e legislativa nei confronti della Giunta regionale e delle strutture che ne dipendono. Altre importanti sentenze sono la n. 49 del 13 febbraio 2003, con la quale la Corte Costituzionale ha respinto il ricorso governativo avverso la delibera legislativa approvata dal Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 15 dello Statuto speciale e concernente la previsione di meccanismi idonei a promuovere parità di accesso degli uomini e delle donne alle cariche elettive regionali e la sentenza 221 del 24 giugno 2003, che ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale promossa dalla Regione avverso la legge 152 del 30 marzo 2001 (Nuova disciplina per gli istituti di patronato e di assistenza sociale), nel senso di ritenere che le disposizioni di detta legge non trovano applicazione alla Valle d’Aosta, nella quale continuano ad applicarsi le disposizioni contenute nel dettato attuativo dello Statuto. Il contenzioso costituzionale Per ciò che attiene al contenzioso, particolare rilevanza assumono alcune decisioni della Corte Costituzionale. Nell’anno in corso la Corte ha infatti definito il ricorso per conflitto di attribuzione avverso il D.P.R. n. 361 del 10 febbraio 2000 (Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti di riconoscimento di persone giuridiche private e di approvazione delle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto). La Corte ha accolto le doglianze della Regione, affermando la perdurante vigenza della disposizione contenuta nel d.lgt. 545 del 1945 che assegnava le competenze prefettizie al Presidente del Consiglio Valle, (organo allora dotato della rappresentanza esterna dell’ente, successivamente attribuita al Presidente della Giunta, ora Presidente della Regione) e ha in conseguenza di ciò annullato la disposizione del citato regolamento che nel territorio regionale affidava competenze altrove assegnate al Prefetto al rappresentante del Ministero dell’Interno, Presidente della Commissione di Coordinamento. Quanto ai giudizi pendenti, la Regione nel corso del 2003 ha impugnato la legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria 2003), la legge 5 giugno 2003, n. 131, meglio nota come legge La Loggia, impugnata anche dalle altre Regioni speciali e dalle Province autonome, nonché, più di recente la legge 1° agosto 2003, n. 212, in materia di acquisti di beni e di servizi per il tramite della Consip Spa. La Regione si è invece costituita nei giudizi promossi dal Governo avverso la legge regionale 12 dicembre 2002, n. 27 (Disciplina delle quote latte) e la legge regionale 14 novembre 2002, n. 23 (Disposizioni in materia di personale del Dipartimento delle politiche del Lavoro dell’Amministrazione regionale). A tutt’oggi per nessuna delle suddette cause risulta ancora fissata l’udienza pubblica di discussione. Con vittoria della Regione, la Corte costituzionale ha altresì definito con sentenza n. 302 del 1° ottobre 2003 altro conflitto di attribuzione, promosso da questa avverso il D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 (Regolamento recante istituzione del sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici, ai sensi dell’art. 8 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni), dichiarando che non spetta allo Stato dettare norme regolamentari applicabili nei confronti delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome e annullando conseguentemente alcune Il contenzioso amministrativo Nell’ambito del contenzioso amministrativo, che tradizionalmente rappresenta il settore che registra il maggior numero di cause, particolare rilevanza assumono un gruppo di decisioni del T.A.R. Valle d’Aosta in materia di contributi di esercizio alle imprese di trasporto pubblico locale su gomma per il periodo 1982/1993. PRESIDENZA Tutti i ricorsi sono stati dichiarati inammissibili da parte 16 del T.A.R.; in due casi è stato interposto appello al Consiglio di Stato, uno dei quali è pendente. della piena competenza, di ordine normativo e contrattuale, della Regione. Di grande interesse - anche se il giudizio è stato definito con una dichiarazione del supremo organo giurisdizionale amministrativo di improcedibilità del ricorso - riveste la decisione di inammissibilità del T.A.R. relativa al ricorso promosso per ottenere l’annullamento della proposta del disegno di legge mirante a definire la vicenda dei contributi di esercizio relativi al periodo considerato, avendo il collegio statuito in sostanza che l’atto impugnato è espressione di scelte politiche insindacabili dal Giudice amministrativo. Il contenzioso civile Passando al contenzioso civile, è stato definita nell’anno in corso la posizione dell’Amministrazione regionale nel processo penale conseguente agli eventi alluvionali del 15 ottobre 2000, ove la Regione, che era citata responsabile civile, è stata estromessa a seguito degli indennizzi riconosciuti, per il tramite delle Compagnie di Assicurazione, ai danneggiati. Per quanto riguarda l’attività consultiva, che si è tradotta nella redazione, tra l’altro, di 106 pareri, si pone l’accento sull’attività a svolta a supporto degli organi di governo nella predisposizione di disegni di legge, di cui 9 riferiti alla XI legislatura e 3 alla XII. Anche grazie all’esito favorevole dei giudizi citati si è infine potuti giungere all’approvazione della legge con cui si è messa in pratica la parola fine alla vicenda dei contributi da erogare alle imprese di trasporto pubblico locale nel periodo 1982/1993. Tra i primi meritano specifica considerazione, in particolare, il disegno di legge recante “Integrazione di finanziamenti dello Stato per interventi a favore dell’imprenditoria femminile”, divenuto legge regionale 9 del 31 marzo 2003, il disegno di legge recante “Determinazione dei contributi di esercizio alle imprese di trasporto pubblico di linea su gomma, per gli anni 1982/1993”, di cui si è già accennato, divenuto legge 16 del 28 aprile 2003 ed il disegno di legge recante “Disciplina della Route des vins de la Vallée d’Aoste” divenuto legge 18 del 28 aprile 2003. Il contenzioso del lavoro Quanto al contenzioso inerente il diritto del lavoro, l’Amministrazione regionale ha qui conseguito il riconoscimento della propria posizione, tra le altre, in due particolari vicende, rilevanti sia dal punto di vista giuridico sia dal punto di vista fattuale. Quanto alla prima, la Corte d’Appello di Torino, riformando la sentenza di primo grado ed aderendo alla prospettazione della Regione, ha respinto la pretesa dell’INAIL di Aosta in ordine all’obbligo di iscrizione all’Istituto del personale volontario del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco. La sentenza, benché oggetto di ricorso per Cassazione da parte dell’INAIL, ha correttamente ricondotto la prestazione del personale volontario del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco nell’alveo suo naturale, contraddistinto dall’essenziale e determinante aspetto spontaneo ed acquista un particolare significato anche in ragione dell’elevato numero di Vigili volontari che l’INAIL riteneva di assoggettare ad iscrizione. Nell’ambito della XII legislatura, poi, meritevole di rilievo appare il disegno di legge recante “Interventi regionali a sostegno delle imprese industriali e artigiane operanti nella trasformazione dei prodotti agricoli”, già approvato dalla Giunta regionale e da questa trasmesso, per l’esame e l’approvazione, al Consiglio regionale. Si segnala, infine, l’attività di disamina preventiva di alcuni tra i più importanti schemi di atti normativi sottoposti all’esame della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata, preordinata all’avvio imminente di un osservatorio legislativo regionale funzionale al perseguimento dell’obiettivo programmatico di assicurare il monitoraggio, costante ed efficace, della legislazione in itinere e vigente, verificandone l’impatto sulle competenze regionali e consentendo rapidamente l’armonizzazione della legislazione sopravvenuta con l’ordinamento della Regione. PRESIDENZA Il Tribunale di Aosta poi ha respinto il ricorso presentato da un gruppo di segretari comunali, che richiedeva all’Autorità Giudiziaria la declaratoria della spettanza dei diritti di segreteria, in qualità di ufficiali roganti. Il Tribunale, aderendo alla tesi dell’Amministrazione, ha acclarato la natura di emolumento retributivo delle predette somme, con conseguente riconoscimento 17 D I P A R T I M E N T O P E R S O N A L E E O R G A N I Z Z A Z I O N E L’attività del Dipartimento per l’anno 2003 si è incentrata, in particolare, alla soluzione di problematiche organizzative che hanno richiesto interventi di modificazione ed integrazione di norme legislative e contrattuali, nonché alle attività gestionali concernenti l’Amministrazione e la formazione del personale, la riorganizzazione delle strutture regionali anche a seguito dei cambiamenti intervenuti con la nuova legislatura, il consolidamento delle attività connesse con i compiti del servizio di prevenzione e protezione e con l’attuazione delle procedure di sicurezza del lavoro. strumento di supporto alla programmazione e alle decisioni dell’ente pubblico. La caratteristica principale del progetto è l’utilizzo della dimensione anagrafica della persona fisica e della persona giuridica quale elemento cardine ovvero quale chiave comune di identificazione del fruitore di servizi. La sfida più rilevante consiste nell’integrare ambienti operazionali e architetture differenti per ottenere un quadro d’insieme completo e meglio indirizzare le politiche dell’ente pubblico, seguendo una politica di Crm (Citizen relationship management). Nel corso del 2003 è stato avviato lo sviluppo di un datamart per l’amministrazione del personale basato sulla soluzione SAS Human Capital Management, con lo scopo di pianificare e controllare la gestione delle risorse umane e di compiere previsioni e analisi simulative. Il primo passo è consistito nel sistematizzare i dati interni alla Direzione che erano raccolti ed elaborati mediante vari sistemi informatici e/o cartacei. Uno degli obiettivi del progetto per l’anno 2004 sarà quello di rendere disponibili alcune informazioni ai dirigenti delle varie strutture dell’Amministrazione creando degli indicatori di riferimento e di confronto ed inoltre pubblicare sul sito internet della Regione i report e le statistiche relative al personale dell’Amministrazione. Hanno richiesto particolare attenzione la definizione del contratto economico della dirigenza e quello della contrattazione decentrata di ente per il personale delle categorie/posizioni per il completamento del processo di privatizzazione del rapporto di lavoro. Per questo personale, nel corso dell’anno, è stato inoltre sottoscritto il sistema sanzionatorio conseguentemente all’entrata in vigore del nuovo codice di comportamento. Inoltre nuovi meccanismi regolano il sistema incentivante attraverso la piena attuazione delle particolari posizioni e dell’istituto per il miglioramento dei servizi e per l’incentivazione, collegata alla realizzazione di opere, per gli addetti ai lavori pubblici. Sono in fase di completamento interventi tesi a rivedere la disciplina che regola l’Agenzia regionale per le relazioni sindacali, quella sull’accertamento linguistico ai fini della piena spendibilità e quella delle norme sui servizi essenziali in caso di sciopero. • E’ in fase di test il progetto legato alla gestione informatizzata delle procedure concorsuali con pubblicazione sul sito internet della Regione di una apposita sezione riservata all’Ufficio concorsi aggiornata periodicamente. Nella pagina internet sono già oggi reperibili le informazioni relative ai bandi di concorso pubblicati ed in fase di espletamento. Per i candidati inoltre è possibile scaricare direttamente dal sito tutto il materiale informativo relativo alle prove di accertamento della conoscenza delle lingue francese e italiana nonché eventuale documentazione aggiuntiva relativa alle materie oggetto del concorso. Nel corso del 2004, una volta testata l’intera procedura, sarà possibile seguire fase per fase il concorso dalla nomina della Commissione, Presidente e componenti, all’ammissione alle varie prove fino alla graduatoria finale. Invece hanno subito uno stop forzato le disposizioni in materia di trasferimento alla Regione delle competenze e del personale in materia di lavoro (si è in attesa dell’emanazione del decreto interministeriale) e quelle concernenti la previdenza integrativa e sul TFR, ancora da definire in sede di Commissione paritetica Stato-Regione. Attività di organizzazione • Il progetto di piano per lo sviluppo territoriale della società dell’informazione, approvato dalla Giunta regionale nel luglio del 2001, ha posto l’enfasi sulle infrastrutture, sul capitale umano, sul governo elettronico della pubblica amministrazione e sui servizi al cittadino, alle imprese e ai dipendenti pubblici. In quest’ottica, si è deciso di avviare la realizzazione di un data warehouse regionale quale PRESIDENZA • Nell’ambito del più ambizioso progetto riguardante la società dell’informazione e l’e-governement approvato dall’Amministrazione, si segnala la progettazione ed una prima 18 sperimentazione di un sistema automatizzato di rilevazione presenze-assenze “anti carta” connesso con la procedura paghe. A ciò si aggiunga un’implementazione del sito intranet, pubblicato nel 2002, in materia del personale contenente legislazione, contratti, modulistica e documentazione varia. La situazione è diversa per quanto riguarda le giornate di formazione per persona, dove la nostra Regione si piazza all’8° posto, con 4,3% (la media è di 3,5%). Un risultato importante se si confronta questo dato con le risorse umane impiegate: 3,5 per la Valle d’Aosta contro 19,5 della Toscana, 18 della Lombardia, 16 delle Marche, 12 di Trento, 9 dell’Umbria, 8,5 del Piemonte, 10,5 della Sicilia. • E’ in fase di revisione il documento di valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs 626/94, per tutte le strutture dipendenti dall’Amministrazione regionale. Infatti l’attuale documento di valutazione risale al 1996 e deve pertanto essere aggiornato in relazione ai mutamenti organizzativi sopravvenuti e alle novità legislative introdotte. In particolare si è provveduto alla redazione della parte generale del documento, oltre alla parte specifica relativa al Dipartimento industria, artigianato ed energia; sono in fase di elaborazione le parti specifiche relative agli altri Dipartimenti. Da settembre 2002 a giugno 2003, il Servizio formazione ha messo a punto un programma di formazione di grande portata, che riguarda tutto il personale regionale e che è finanziato dall’Unione europea grazie al FSE. Il programma portava sull’adattamento delle competenze del personale. Quattordici corsi sono stati organizzati su 40 edizioni per un totale di 700 partecipanti e 14.000 ore di corso. Informazione e formazione in materia di sicurezza sul lavoro Alle attività di informazione e formazione in materia di sicurezza sul lavoro, organizzate dalla Direzione, hanno partecipato complessivamente ca. 1933 lavoratori, più precisamente 606 dipendenti dell’Amministrazione regionale, 1084 lavoratori delle Istituzioni scolastiche ed educative e 243 allievi/studenti delle scuole avviati a stage lavorativi. Attività di formazione La formazione deve essere considerata come l’elemento vitale ed essenziale della gestione del personale amministrativo per il miglioramento della qualità e dell’efficacia dei servizi offerti al cittadino e per lo sviluppo della cultura in senso lato all’interno dell’Amministrazione e per le sue ricadute sulla società. PRESIDENZA In questo senso la direttiva Frattini del 13 dicembre 2001 ha fornito indicazioni importanti, tra le quali l’attribuzione dell’1% della massa salariale. A questo proposito è interessante leggere i dati del 6° Rapporto nazionale sulla formazione nel settore pubblico realizzato dal Dipartimento per la Funzione pubblica per il quale il Servizio formazione ha partecipato nel rilevamento dei dati. Ne risulta che tutte le Regioni, eccetto una, dispongono di una struttura preposta alla formazione e che in 15 casi, vale a dire il 68,2%, esse hanno un ufficio che si occupa esclusivamente di formazione. La Valle d’Aosta si pone al 13° posto e un segnale fondamentale è stato dato quest’anno con la nomina di un capo servizio della formazione. Per quanto riguarda le disponibilità in bilancio, la Valle d’Aosta ha incrementato la sua percentuale grazie anche all’utilizzo del Fondo Sociale Europeo, arrivando così ad un 0,72%, mentre la media si situa sullo 0,64%. Ottiene quindi la 14° posizione. 19 A S S E S S O R AT O A G R I C U LT U R A , R I S O R S E N AT U R A L I E PROTEZIONE CIVILE P E R U N R I L A N C I O D E L L ’ A G R I C O L T U R A L’agricoltura valdostana, in modo non difforme da quella delle altre regioni italiane ed europee, registra una continua contrazione in termini di occupazione e una tendenziale riduzione del proprio peso all’interno del tessuto economico. Tale evoluzione è stata interpretata, per un rilancio dell’agricoltura, dal Piano di sviluppo rurale della Valle d’Aosta, varato dal Consiglio regionale nel 2000 e oggi a metà del suo svolgimento. Forti di questo sforzo di programmazione, possiamo ora pensare in modo più preciso ai protagonisti della nostra agricoltura: gli agricoltori, il territorio, i prodotti. Con la firma di un documento di lavoro si è concluso un lungo e articolato lavoro di confronto con le 15 organizzazioni agricole che compongono la Table de concertation agricole. Questo importante documento riporta l’analisi dell’attuale situazione, elenca le cose che si è stabilito di fare e la tempistica per la loro realizzazione. In modo ancor più diretto, una serie di incontri organizzati a livello di comunità montane ha permesso il confronto con gli allevatori sui temi più attuali del settore quali il programma carne, il progetto “lattequalità”, le quote latte. Sul territorio rurale lavorano in sinergia gli agricoltori e i consorzi di miglioramento fondiario; proprio per la complessità della gestione dell’irrigazione, della viabilità e dell’elettrificazione rurale, degli alpeggi e del riordino fondiario, molta attenzione è stata riservata al settore attraverso una circolare che disegna i criteri e i vincoli per gli interventi e l’operatività dei consorzi. Sulla qualità dei prodotti abbiamo operato con dei gruppi tecnici: il primo e più importante risultato da sottolineare è il nuovo disciplinare della DOP Fontina che, a 46 anni dal primo, aggiorna il testo, riordinando norme contenute in regolamenti e circolari del Consorzio, e comprendendo nel testo normativo scelte tecniche fondamentali: territorialità dell’intera filiera - compreso l’utilizzo di foraggio locale tracciabilità, utilizzo di fermenti locali… In linea generale riteniamo tuttavia che la qualità dei nostri prodotti non sia sufficientemente nota: attraverso una importante e qualificata azione di promozione contiamo di rilanciare il prodotto Valle d’Aosta, e con esso il reddito delle aziende. Abbiamo iniziato con il concorso Fontina d’alpage. AGRICOLTURA ROBERTO VICQUÉRY Assessore all’Agricoltura, Risorse naturali e Protezione civile 21 L A M I S S I O N E AGRICOLTURA L’Assessorato, con la programmazione voluta dalla Unione europea e concretizzata nel Piano di sviluppo rurale, ha rafforzato il suo ruolo di interprete e di sostegno al mondo rurale valdostano. Il PSR è, infatti, una continuazione e un completamento della politica agricola regionale degli ultimi decenni. Agli interventi già previsti dalla legge 30 del 1982 se ne sono aggiunti altri, mentre per alcuni aiuti ci si è dovuti confrontare con le esigenze delle regole comunitarie sulla concorrenza. Il completamento si realizza attraverso lo strumento della programmazione, per il periodo 2000-2006, e attraverso l’integrazione fra le attività agricole e le esigenze delle risorse naturali nel concetto di spazio e di sviluppo rurale. Molta attenzione sarà dedicata all’integrazione fra i due Dipartimenti dell’Assessorato perché lo spazio rurale sul quale insistono è lo stesso e non può essere artificialmente segmentato. In qualche modo si tratta di recuperare l’autentica dimensione del vivere in montagna dove è l’intero ambiente che condiziona, e accoglie, il lavoro dell’uomo. Tale integrazione coinvolge infine, a seguito delle competenze ridisegnate dalla nuova Giunta regionale, la Protezione civile. In tale connotazione, ampliata e integrata, la missione dell’Assessorato all’Agricoltura, Risorse naturali e Protezione civile può essere individuata nella conduzione dell’ambiente comune: ben curato, accogliente, sicuro e protetto. Per i suoi abitanti e per gli ospiti. 22 L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E L’Assessorato è strutturato su due Dipartimenti. antincendio boschivo, a quelle proprie del Corpo forestale in merito al presidio capillare del territorio regionale dal punto di vista idrogeologico, alle attività della Direzione sistemazioni montane e infrastrutture per i lavori nel campo della difesa del suolo, si è voluto creare un nucleo integrato che attraverso opportune sinergie dovrà garantire la maggiore sicurezza possibile al territorio e alla popolazione valdostana in caso di calamità. Completa il Dipartimento la Direzione caccia, pesca, flora e fauna avente tra le sue finalità, oltre alla sorveglianza sulla caccia e sulla pesca, anche quella delicata di preservare e tutelare le ricchezze naturali presenti nella nostra regione, attraverso la costituzione di parchi e riserve e a promuoverne la conoscenza tra il grande pubblico. In aggiunta ai compiti di coordinamento propri della struttura, sia per quanto riguarda le attività interne che con gli altri settori dell’Amministrazione, il Dipartimento gestisce gli appalti e il personale addetto all’attività cantieristica. Ai sopracitati uffici fanno ricorso lle Direzioni del settore risorse naturali quando necessitano procedere all’esecuzione di lavori e/o alla fornitura di beni e servizi. La gestione del personale è un settore strategico e complesso e pertanto, ai fini di una conduzione il più possibile unitaria e razionale, è stata posta in capo al Dipartimento. Il comparto coinvolge, infatti, complessivamente circa 800 addetti tra operai e impiegati, sia a tempo determinato che indeterminato. Il Corpo forestale è collocato all’interno del Dipartimento e questo fatto non è casuale ma assume una importanza strategica stante la trasversalità dei compiti istituzionali di tale organismo. Basti ricordare le attività di vigilanza e monitoraggio del territorio, quelle relative ai censimenti e al controllo della fauna selvatica, all’opera prestata nel campo dell’antincendio boschivo e del soccorso, alla sorveglianza, tutela e gestione del patrimonio boschivo, alla prevenzione dell’inquinamento delle acque e del suolo. La struttura del Dipartimento è così suddivisa. • La Protezione civile provvede alla pianificazione dell’emergenza, alle attività di formazione, addestramento e divulgazione. Oltre a curare i rapporti con lo Stato e le Regioni nel quadro delle attività istituzionali, coordina gli interventi economici in caso di calamità ed emergenza. Fa capo alla Direzione il Servizio interventi operativi che gestisce Al Dipartimento agricoltura, coordinato da Emanuele Dupont, fanno capo tre Direzioni e, in sottordine, tre Servizi. • La Direzione promozione e sviluppo agricolo si occupa delle infrastrutture e dei servizi a supporto dell’attività agricola: riordino fondiario, irrigazione, viabilità e elettrificazione rurale, cooperazione, fabbricati rurali, meccanizzazione. L’attività di intervento della Direzione è per parte mediata dalla capillare presenza sul territorio dei Consorzi di miglioramento fondiario (128 attualmente attivi per un totale di pratiche in corso superiore alle 1200 unità) e per parte condivisa dalle cooperative che gestiscono strutture di proprietà regionale (20 nel settore del latte, 8 in quello del vino, 2 per la frutta, 1 per il miele). • La Direzione politiche agricole e sviluppo zootecnico si occupa del settore principale dell’agricoltura valdostana (dalla zootecnia deriva l’80% della PLV agricola totale), della parte più significativa delle misure cofinanziate del Piano di sviluppo rurale (giovani agricoltori, indennità compensativa e misure agroambientali), dei programmi di iniziativa comunitaria (interreg, leader) e del programma transitorio dell’obiettivo 2 dell’attuale programmazione dei fondi strutturali. Data la crescente importanza e la particolare complessità di gestione dei fondi comunitari questa verrà affidata a un Servizio specifico. Il settore zootecnico si trova da un alto a poter attuare le leggi regionali di settore varate nella precedente legislatura, dall’altro deve assorbire i colpi che la legislazione nazionale e comunitaria mette a punto per rincorrere le varie emergenze (quote latte, BSE…). • La Direzione servizi di sviluppo agricolo, viticoltura e agriturismo comprende due servizi specifici: il Servizio fitosanitario e frutticoltura e produzioni vegetali e il Servizio sviluppo delle produzioni agroalimentari. AGRICOLTURA Nel Dipartimento risorse naturali, corpo forestale, protezione civile e antincendio, coordinato da Cristoforo Cugnod, sono confluite due importanti Direzioni, quella della protezione civile e quella dei vigili del fuoco, entrambe provenienti dalla Presidenza della Giunta. Unite alle attività della Direzione foreste con particolare riferimento al settore 23 L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E il volontariato della Protezione civile, la rete regionale di radiocomunicazione, il centro operativo regionale, l’ufficio meteorologico e l’ufficio valanghe. • La Direzione servizi antincendio e di soccorso cura i rapporti con gli organismi nazionali ed internazionali competenti in materia di prevenzione ed estinzione degli incendi ed in generale di soccorso. Gestisce, inoltre, il Corpo valdostano dei vigili del fuoco volontari coordinandone l’attività, l’addestramento, l’equipaggiamento. Presiede la commissione tecnica per la prevenzione incendi e provvede in tale materia all’esame, allo studio, alla formulazione di proposte e al rilascio di pareri relativi all’emanazione di norme o di regolamenti di polizia urbana ad iniziativa dei comuni. Fa parte della Direzione il Comando regionale dei vigili del fuoco che ha le dirette responsabilità dell’organizzazione e del funzionamento dei servizi antincendio affidati al personale professionista del Corpo valdostano dei vigili del fuoco. Cura inoltre l’espletamento dell’attività di polizia amministrativa di sicurezza relativamente alla prevenzione incendi e dispone le visite ai locali e alle attività soggette ai controlli di competenza. • La Direzione flora, fauna, caccia e pesca provvede alla trattazione degli affari in materia di protezione, conservazione e miglioramento della fauna selvatica ed ittica, nonché in materia di tutela della flora, dei funghi e della fauna minore, in collaborazione con il Servizio aree protette. Oltre a curare i rapporti con il Comitato Regionale di Gestione Venatoria e con il Consorzio Regionale per la pesca, gestisce il Museo Regionale della Flora Alpina di GressoneySaint-Jean, il Centro di Recupero degli animali selvatici di Quart e il recinto degli ungulati di SaintOyen. All’interno della Direzione opera il Servizio aree protette che tra i suoi compiti più importanti annovera quello di provvedere alla gestione delle aree naturali protette e dei giardini alpini. Partecipa inoltre al Consiglio dell’Ente Parco Naturale del Mont Avic, nonché di altre prestigiose fondazioni oltre ad esaminare i progetti sottoposti alla valutazione di incidenza nei siti di importanza comunitaria e nelle zone di protezione speciale. • La Direzione foreste gestisce tutte le attività finalizzate alla conservazione e al miglioramento del patrimonio boschivo. Settori rilevanti di intervento sono quelli relativi alla viabilità forestale, alla gestione dei piani economici, al vivaio forestale e all’antincendio boschivo. Nel campo amministrativo AGRICOLTURA gestisce l’applicazione del vincolo idrogeologico e provvede alla formulazione di pareri ed autorizzazioni connessi con la copertura boschiva. • Nella Direzione sistemazioni montane e infrastrutture sono stati concentrati gli aspetti operativi sul territorio del Dipartimento. Infatti, attraverso la gestione diretta di squadre di operai, gestisce le attività finalizzate alla conservazione e valorizzazione della rete sentieristica regionale, nonché alla manutenzione del territorio montano mediante sistemazioni idrauliche, di versante o di difesa da valanghe. 24 D I P A R T I M E N T O A G R I C O L T U R A Il ruolo dell’imprenditore agricolo: in un sistema di vincoli, cogliere le nuove opportunità e utilizzare in modo consapevole gli aiuti all’attività agricola L’agricoltura è oggi chiamata a svolgere un ruolo molto più articolato rispetto a quello classico della produzione primaria. I concetti di rispetto ambientale, di benessere animale, di valorizzazione delle risorse locali sono entrati, in modo pieno, negli obiettivi della gestione aziendale: si tratta solo, in questo caso, di recuperare il savoir faire tradizionale, anche se con rinnovata consapevolezza. I nuovi impegni riguardano, invece, la sicurezza alimentare, la valorizzazione del paesaggio e la qualità dei prodotti. Sono concetti elaborati dalle politiche agricole da non più di dieci anni e che ormai fanno parte della cultura di amministratori e tecnici, ma che non sono ancora entrati in modo soddisfacente in quella degli operatori del settore. L’informazione e la formazione professionale devono svolgere un ruolo importante in questo senso. Se la sicurezza alimentare è un requisito minimo e necessario per produrre, gli impegni per l’agroambiente sono diventati una fonte di reddito che incide, a volte in modo determinante, nei bilanci aziendali. Di più: tutti gli attuali orientamenti comunitari danno molta importanza all’integrazione delle politiche ambientali nel settore agricolo, tanto che possiamo affermare che queste saranno almeno mantenute oltre l’attuale periodo di programmazione. Conviene, quindi, dedicarvi tutta l’attenzione possibile in termini di strumenti conoscitivi (SIAR, indicatori, impegno dei singoli e delle associazioni di categoria) e in termini di consapevolezza da parte degli agricoltori. Non si tratta più di semplici contributi per aiutare le aziende agricole, ma di riscontri economici per precise prestazioni ambientali, ecologiche e paesaggistiche. Sulla qualità dei prodotti, molte sono le azioni messe in campo soprattutto per le denominazioni protette, a partire dalla “Fontina” il cui disciplinare di produzione è stato aggiornato in modo importante. Il progetto latte qualità è in pieno svolgimento, mentre quello denominato “Fontina qualità” sta per essere varato. Tuttavia è il settore vitivinicolo quello che allo stato attuale riesce a coniugare al meglio la Denominazione di Origine Controllata con la qualità del prodotto e i risultati economici. Il tema della qualità costituisce il minimo comune denominatore del documento, ma è importante metterlo al centro dell’attenzione dell’azienda agricola. Il ruolo dell’Assessorato nell’orientare l’imprenditore agricolo L’imprenditore agricolo deve oggi avere a mente, come un teorema matematico, che le entrate del proprio bilancio hanno, oltre a quelle che provengono dalla normale vendita dei prodotti, almeno tre altre voci: l’indennità compensativa, l’impegno ambientale, l’atout della qualità. Sul fronte dei costi, che sono da noi molto superiori a quelli delle zone di pianura, la PAC interviene con lo strumento dell’indennità compensativa. Benché l’indennità compensativa ottenuta dal Piano di Sviluppo Rurale della Valle d’Aosta sia elevata, non è ancora tale da compensare lo svantaggio geografico. Un aggiornamento in tale direzione (aumento della possibilità di aiuto da 200 a 250 euro ad ettaro) è già previsto dalla Commissione europea e contiamo, per sfruttare al massimo questa opportunità, di maggiormente differenziare l’intervento a seconda delle diverse situazioni dovute all’altitudine, alla pendenza e all’accesso. Le misure agroambientali dal canto loro, anche se spesso di complicata e tortuosa applicazione, dovrebbero interessare tutte le aziende; in molti casi, come per gli alpeggi, sono misure risolutive per i bilanci aziendali. Si devono pertanto promuovere politiche atte a razionalizzare il corretto equilibrio tra capi allevati e territorio coltivato affinché tale parametro diventi “l’asse portante” per l’applicazione di tutti gli interventi di sostegno. L’amministrazione regionale, da parte sua, continuerà ad impegnarsi nelle azioni di sostegno e sviluppo dell’agricoltura valdostana erogando aiuti nel rispetto delle regole delle linee delle Politiche Agricole Comuni. AGRICOLTURA Il ruolo delle cooperative e dei consorzi: ù tra tradizioni consolidate e nuove sfide Le dimensioni e l’orografia della nostra Regione non permettono nella maggior parte dei casi, di 25 D I P A R T I M E N T O A G R I C O L T U R A organizzare aziende agricole economicamente sostenibili in modo autonomo. di miglioramento fondiario con le nuove possibilità di intervento, il riordino fondiario, fino all’attuale nozione di intervento globale. Di qui il fondamentale contributo che la cooperazione ha avuto nel tempo per sopperire ai limiti dimensionali dell’attività produttiva in agricoltura. In sintesi possiamo affermare che fino a tutti gli anni settanta la cooperazione è stata un momento di aggregazione necessario e condiviso da tutti gli agricoltori, anche come patrimonio culturale. Gli importanti finanziamenti messi a disposizione della cooperazione e le relative realizzazioni infrastrutturali degli ultimi vent’anni hanno permesso all’agricoltura valdostana di sopravvivere, prima, e di svilupparsi, poi, fino ad oggi, quando dobbiamo trovare il modo di prendere in carico l’attuale momento di difficoltà del sistema. L’organizzazione della cooperazione - statuti, modi di reclutamento dei responsabili, ripartizione delle competenze - si trova in difficoltà di fronte alle nuove esigenze di tipo normativo, fiscale, sanitario, economico-gestionale. E’ quindi indispensabile trovare a breve nuove forme di organizzazione e di servizi delle cooperative. Su questo tema é decisivo l’apporto delle organizzazioni agricole: per prima la Fédération des Coopératives Valdôtaines. Una nuova organizzazione delle responsabilità nell’ambito delle cooperative in difficoltà deve essere messo a punto per far fronte ai nuovi impegni sopra accennati. Gli impegni economici, tecnici e organizzativi di queste azioni impongono un nuovo approccio basato sulle priorità da accordare e sulla sostenibilità degli interventi, intesa questa come capacità di proseguire correttamente nella gestione dei fondi dopo l’intervento migliorativo. Integrazione con gli altri settori economici Un pericolo da scongiurare è che l’agricoltura rimanga, o venga avvertita, come un settore dell’economia valdostana protetto e separato dagli altri settori. L’inserimento delle tematiche ambientali nelle politiche agricole ha già in parte favorito una integrazione tra i settori, ma è con il settore turistico che possiamo ottenere una forte sinergia economica e sociale. Questa affermazione è stata ripetuta molte volte nel passato, ma forse solo ora possiamo dire che i tempi sono davvero maturi per una piena integrazione; questo perché una parte crescente dei clienti di entrambi i settori - i consumatori e i turisti - cercano le stesse cose: sapori, cultura, paesaggio, … Il contatto da privilegiare tra agricoltura e turismo è da individuare nella politica della promozione dei prodotti. Questa va impostata su criteri nuovi e nuove dinamiche, che coinvolgano i produttori e gli operatori turistici, che sia in riferimento alla qualità dei prodotti e al reale servizio all’ambiente che l’agricoltura fornisce. Su questo punto l’impegno dell’Assessorato è incisivo, ma deve anche poter contare su una coscienza più precisa da parte di tutti, produttori per primi. L’altro pilastro di aggregazione e di supporto alle aziende agricole valdostane è rappresentato dai Consorzi di miglioramento fondiario. Le possibilità di intervento e di investimento dei consorzi si sono accresciute in modo esponenziale negli ultimi vent’anni grazie all’innovazione tecnologica (meccanica, finanziaria, tecnica, progettuale…) e alla dotazione di bilancio messa a disposizione dall’Amministrazione regionale. La legge regionale n. 3 dell’8 gennaio 2001 ha dal canto suo riorganizzato il settore per renderlo adeguato alle esigenze normative e in particolare a quelle della programmazione del Piano di sviluppo rurale. Alla tradizionale funzione di gestione dell’irrigazione, i consorzi sono stati investiti di compiti nuovi quali la realizzazione della viabilità rurale per permettere la meccanizzazione delle operazioni colturali, i progetti AGRICOLTURA Obiettivi da perseguire e strategie da mettere in atto Miglioramento della qualità della vita degli agricoltori. Aumento della capacità reddituale delle aziende • Nel sistema contributivo incentivare i premi che qualificano l'azienda per la qualità e la garanzia delle produzioni, prevedendo interventi straordinari solo in caso di calamità naturali e non intervenendo più con aiuti all’ammasso, ove non resi necessari e autorizzati dalle politiche dell’Unione europea. • Sostenere azioni di formazione e informazione degli addetti con attività di divulgazione, assistenza e 26 aggiornamento, favorire il ricambio generazionale con il mantenimento a sostegno dell’imprenditoria giovanile degli aiuti di insediamento e aiuti supplementari negli investimenti: aiuti alla decoabitazione, investimenti migliorativi aziendali, assistenza tecnico amministrativa alle aziende con il tramite delle organizzazioni agricole e degli enti a questo preposti. • Razionalizzare la gestione delle strutture di trasformazione evidenziando i punti critici di organizzazione e adattando soluzioni che possano portare ad una efficienza economica, amministrativa e funzionale. • Sostenere il processo di “filiera corta” sia essa strutturata sul rapporto produttore/consumatore che produttore/cooperativa/consumatore. Garanzia e sicurezza sanitaria per i consumatori • Adeguare le strutture delle aziende alle normative igienico-sanitarie per rispondere alle esigenze della collettività. • Promuovere e sostenere progetti di tracciabilità per venire incontro alle rinnovate esigenze dei cittadini consumatori. • Nel sistema contributivo incentivare i premi che qualificano l'azienda per la qualità genetica dell'allevamento e per la qualità e garanzia delle produzioni. • Sostenere programmi di miglioramento sanitario del patrimonio zootecnico e di garanzia e sicurezza sanitaria dei prodotti. • Favorire la diffusione delle tecniche agrocompatibili e biologiche con un sistema incisivo e capillare di assistenza tecnica. • Verificare la consistenza dei residui di trattamenti su frutta, verdure, uve e vini con un servizio sistematico di monitoraggio privilegiando i sistemi di autocontrollo aziendale. Migliorare l'equilibrio territoriale attraverso il mantenimento delle aziende di fondo-valle e la valorizzazione della pratica dell'alpeggio. • Rivedere la modulazione per la differenziazione dell'indennità compensativa secondo le diverse situazioni (altitudine, pendenza, accessi, aziende di fondovalle e alpeggio), destinando la giusta attenzione al recupero delle superfici marginali e/o incolte. • Rilevata l’importanza del ruolo occupazionale che l’agricoltura svolge, prevedere politiche di sostegno, sempre nel rispetto del quadro normativo dell’Unione europea, ed in particolare a quelle aziende che occupano lavoro dipendente. • Tutela e valorizzazione dei prodotti delle filiere agricole. • Prevedere sostegno alle aziende agricole o artigianali che producano prodotti tipici, tradizionali e/o biologici (così come riconosciuti dalla vigente normativa) utilizzando solo materie prime di origine legata al territorio regionale. • Formazione dei casari e del personale addetto alle produzioni. • Attivare e potenziare l'assistenza tecnica alla produzione. • Definire e controllare la filiera produttiva in funzione delle richieste commerciali e delle esigenze organizzative. • Istituire l’Osservatorio regionale dei prezzi. • Predisposizione all’interno delle norme urbanistiche e di gestione territoriale vigenti di forme di tutela e di salvaguardia delle aree agricole con particolare riguardo alle colture pregiate. AGRICOLTURA Politiche di promozione e marketing • Dimensionare e diversificare la produzione sulla base delle esigenze commerciali, delle capacità e delle limitazioni gestionali. • Attivare programmi di promozione globale dell'immagine della Valle d'Aosta secondo il trinomio Agricoltura - Turismo - Ambiente attivando azioni sinergiche con tutti gli enti interessati. • Adottare politiche di penetrazione commerciale e di promozione congiunte con gli organismi interessati. • Istituire il marchio Valle d’Aosta valido per tutti i prodotti. • Promozione della razza valdostana sui mercati nazionali e internazionali. • Definizione delle competenze e dei ruoli che dovrà assumere l’enoteca regionale. • Valorizzare il ruolo dell’Institut Agricole Régional come punto di riferimento per le iniziative di ricerca, sperimentazione e dimostrazione. • Studio e analisi di un progetto qualità nel settore viticolo come strumento di sviluppo e di ulteriore valorizzazione del comparto stesso. • Analisi di fattibilità in merito alla costituzione del Consorzio di tutela e/o in alternativa alla costituzione di un organismo interprofessionale per la salvaguardia del settore. 27 D R C P E IPARTIMENTO I S O R S E N AT U R A L I , O R P O F O R E S TA L E , ROTEZIONE CIVILE ANTINCENDIO Protezione civile e interventi operativi Il 2003 non è stato caratterizzato da grandi eventi come quelli che negli ultimi anni avevano colpito tragicamente la nostra Regione. Pertanto l’attività dell’ufficio si è caratterizzata nel potenziare le strutture a sua disposizione. Va ricordato, a questo proposito, il miglioramento del servizio di disponibilità di elicotteri per operazioni di soccorso e/o lavori mediante l’utilizzo di macchine più potenti e sicure. Intensa è stata l’attività nel campo delle esercitazioni con la partecipazione di enti pubblici, volontari, associazioni, al fine di verificare e ottimizzare i tempi di intervento, creando affiatamento tra i partecipanti. Sono stati altresì organizzati convegni e corsi di formazione volti sia a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della Protezione civile, sia nel formare tecnici preparati ad affrontare e gestire le emergenze. E’ stato potenziato, sia in termini di personale che di attrezzature tecnologiche, l’ufficio meteorologico, in grado di prevedere con altissime percentuali di veridicità il tempo che farà nella nostra regione. Accanto all’ufficio meteorologico è stato affiancato l’ufficio valanghe avente anch’esso, nel periodo invernale-primaverile, una grande importanza per l’emissione del bollettino valanghe. Nel campo delle radiocomunicazioni si è operato per garantire una maggiore autonomia alle postazioni radio, ad infittire i collegamenti con i rifugi alpini, a potenziare il parco apparati radio dei vari enti regionali. E’ stato altresì inaugurato un nuovo canale per il Corpo forestale. Non si è completata la centrale unica di soccorso in quanto la procedura di appalto è stata oggetto di contenzioso e perciò al momento bloccata. Va ricordato che la Protezione civile coordina l’attività del Soccorso Alpino Valdostano che è stato duramente impegnato in centinaia di missioni di soccorso per incidenti in montagna e sulle piste di sci. Un accenno all’emergenza black-out che ha colpito anche la nostra regione il giorno 28 settembre. Grazie al pronto intervento del gestore locale della rete di distribuzione in poco più di 3 ore si è riusciti a garantire il ritorno alla normalità. In tale occasione è stato riunito il Comitato regionale della Protezione civile. Antincendio e Comando regionale dei vigili del fuoco L’attività, pur con le difficoltà dovute a carenza di personale (in fase però di risolvimento tenuto conto che a gennaio verrà espletato il concorso) si è svolta regolarmente e si sta completando il processo di integrazione del passaggio di competenze dallo Stato alla Regione. Elevata è stata l’attività nel campo formativo sia per quanto riguarda i vigili professionisti che per i vigili volontari facenti parte dei distaccamenti comunali. Va ricordato lo sforzo dell’Amministrazione nel dotare il Corpo di mezzi e materiali moderni finalizzati a garantire la sicurezza degli interventi nonché l’effettuazione di servizi delicati come quelli presso il traforo del Monte Bianco e l’aeroporto Corrado Gex. Non va dimenticata l’intensa attività amministrativa nel campo della prevenzione incendi e la partecipazione a commissioni tecniche ed organi collegiali. AGRICOLTURA Flora, fauna, caccia e pesca L’attività è articolata in più direzioni; in primis la gestione del mondo venatorio con tutte le attività connesse: censimenti, catture e rilascio di selvatici al fine di favorirne la diffusione, controllo della specie cinghiale, effettuazione di corsi per cacciatori, ecc. La Direzione ha garantito lo svolgimento della stagione di pesca in collaborazione con il Consorzio Pesca nonché l’espletamento delle pratiche relative alle specie esotiche (CITES) in ottemperanza alla convenzione di Washington. Compiti della Direzione attengono anche alla costruzione, manutenzione e gestione del patrimonio edilizio adibito ad uffici e abitazioni del personale del Corpo forestale. Anche in questo settore sono stati numerosi gli interventi migliorativi e di adeguamento alle norme di legge. L’attività del Servizio aree protette si è indirizzata sia a favorire, attraverso studi, la più approfondita conoscenza delle riserve naturali e di nuovi biotopi sensibili, sia nella promozione del turismo naturalistico e alla valorizzazione delle aree protette. Intensi sono stati i contatti con il Parco Nazionale del Gran Paradiso per la gestione del giardino alpino Paradisia e quella dei centri visita attraverso la collaborazione con la Fondazione Gran Paradiso Grand Paradis. Con un decreto del Presidente della Regione si è concluso l’iter amministrativo 28 dell’ampliamento del parco naturale del Mont Avic che ha inglobato il Vallone di Dondena del territorio del comune di Champorcher. Nel corso dell’anno sono iniziate, da parte dell’ufficio preposto, le valutazioni sui progetti ricadenti in zone vincolate (siti Natura 2000). L’attività di monitoraggio delle zone umide (Les Iles, Lolair, Lozon, Marais, Holay, Villa) è stata garantita tramite una convenzione con l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. Studi sono stati compiuti per meglio conoscere particolari siti (Lago di Lod, di Villa, Les Iles e Lolair). Attraverso convenzioni e l’erogazione di contributi, il Servizio collabora con i giardini alpini Chanousia, Saussurea, Paradisia e gestisce direttamente quello del Castel Savoia. Sistemazioni montane e infrastrutture Il nuovo assetto organizzativo del Dipartimento ha concentrato nella Direzione la quasi totalità dei cantieri regionali gestiti in amministrazione diretta (ne sono esclusi quelli che operano nel settore boschivo). Le attività preminenti sono quindi volte a garantire l’operatività di circa cinquecento maestranze che si occupano di sentieristica, di opere idrauliche e di interventi su frane e valanghe. Alcuni dati illustrano chiaramente l’attività del settore; sono stati effettuati interventi su circa 280 km di sentieri e mulattiere. Nel campo della manutenzione del territorio montano l’attività coinvolge circa 250 operai per un totale di oltre 280.000 ore di lavoro e gli interventi (oltre un centinaio) hanno interessato principalmente la sistemazione di alcuni tratti di aste torrentizie, la ricostruzione di opere di captazione e di distribuzione di canali ad uso irriguo e di scolo, alla sistemazione di pendici franose, al ripristino di ponti, alla realizzazione di opere di difesa dalle valanghe. La Direzione inoltre si occupa delle infrastrutture (sedi, magazzini, officine) appartenenti al Dipartimento e ne cura i lavori di ristrutturazione e ampliamento. Nel corso dell’anno è stato completato il moderno edificio del vivaio di Quart e poste le basi per i lavori di ristrutturazione della sede della Direzione in località Grand Chemin a Saint-Christophe. AGRICOLTURA Foreste Nel campo della pianificazione forestale si è provveduto ad effettuare la revisione decennale dei piani di assestamento forestale nei comuni di Arvier, Challand-Saint-Anselme, Challand-SaintVictor, Gressoney-Saint-Jean, Gressoney-la-Trinité, Gaby e Issime. Con gruppi di operai specializzati (150 suddivisi in 19 squadre) si è dato corso ai piani di utilizzazioni boschive che hanno comportato l’esbosco di 12.000 metri cubi di legname L’estate particolarmente siccitosa ha favorito l’insorgenza di numerosi incendi, alcuni anche di notevole estensione. In tale occasione accanto al nucleo dell’antincendio boschivo hanno operato i vigili volontari comunali, i forestali, il nucleo elicotteri della Protezione Civile. In pratica si è avuto in queste occasioni un coinvolgimento di tutte le forze operative del Dipartimento. Non va taciuta l’attività importante nel settore della viabilità forestale mediante la costruzione di nuovi tratti di piste nonché la manutenzione del patrimonio esistente, interventi volti a garantire la sicurezza del transito e la tempestività negli interventi. Un settore importante all’interno della Direzione è quello relativo alla gestione vivai, delle aree verdi e percorsi attrezzati e delle piante ornamentali. Inoltre va ricordata l’intensa attività amministrativa concretizzatasi con la formulazione di centinaia di pareri relativi al vincolo idrogeologico ed alle aree boscate in ottemperanza alle leggi nazionale e regionali. 29 A S S E S S O R AT O AT T I V I T À P R O D U T T I V E E POLITICHE DEL LAVORO UNA SINERGIA INDISPENSABILE TRA AT T I V I T À P R O D U T T I V E E M E R C AT O D E L L AV O R O L'assegnazione della delega alle politiche del lavoro ha contribuito a consolidare quel raccordo necessario tra politiche industriali, produttive e politiche del lavoro. L'avvio del 2003 è stato caratterizzato dal completamento degli iter legislativi avviati nel corso dell'XI legislatura e frutto di un processo costante di monitoraggio e concertazione con gli attori coinvolti. Il Patto per lo sviluppo ha caratterizzato la sua attività di concertazione soprattutto sui temi della formazione professionale, del completamento del processo di trasferimento dei servizi camerali, dello Sportello unico per le attività produttive e della crisi industriale. Le attività che hanno caratterizzato il Dipartimento politiche del lavoro si possono riassumere nelle politiche attuate con il contributo del Fondo Sociale, in quelle previste dal Piano triennale di politica del lavoro e dai servizi trasversali del Dipartimento a supporto delle politiche del lavoro e del Fondo sociale. L'attività avviata in questa nuova legislatura tiene conto dell'importante revisione della normativa a sostegno delle attività produttive realizzata negli anni passati, della necessità di offrire alle imprese valdostane e ai lavoratori servizi innovativi in grado di favorire la crescita occupazionale anche qualitativa e di consentire al prodotto Valle d'Aosta di affrontare le sfide imposte dalla globalizzazione, non solo attraverso il consolidamento dei mercati di nicchia ma anche attraverso un processo di consolidamento della propria capacità di competere con i nuovi mercati in un'ottica di reale internazionalizzazione dell'economia valdostana. E' in questa direzione che l'Assessorato sta lavorando alla predisposizione del Piano triennale di politica industriale e del nuovo Piano triennale di politica del lavoro. ATTIVITÀ PRODUTTIVE PIERO FERRARIS Assessore alle Attività Produttive e Politiche del Lavoro 31 L A M I S S I O N E All’Assessorato compete la missione di promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi produttivi e la realizzazione di sistemi di gestione per la qualità, per l'ambiente e per la sicurezza. Competono inoltre all'Assessorato la valutazione degli investimenti, l'erogazione degli incentivi e la formazione professionale riferibili all’industria, all’artigianato e alla cooperazione. In materia di energia la missione principale è l'attuazione del Piano energetico regionale oltre all'incentivazione al risparmio energetico. Di competenza dell'Assessorato sono anche le attività promozionali (riferibili allo sviluppo del settore secondario e dell’artigianato di tradizione), i servizi camerali e il contingentamento. Dalla fine dell’anno precedente, competono altresì le attività del Dipartimento politiche del lavoro, che comprendono la formazione e l’orientamento e le altre politiche attive del lavoro (gestite dall’Agenzia del lavoro), nonché l’osservatorio del mercato del lavoro. ATTIVITÀ PRODUTTIVE Infine, l’Assessorato coordina l’attività di concertazione, che si esplica attraverso il Patto per lo sviluppo. Attualmente all’Assessore è affidato il coordinamento della fase di transizione dei servizi camerali alla costituenda Chambre e dell’attivazione dello Sportello unico per le attività produttive. 32 L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E L'Assessorato delle Attività Produttive e Politiche del Lavoro è strutturato su due Dipartimenti: il Dipartimento industria, artigianato ed energia e il Dipartimento politiche del lavoro. A questi si aggiungono due strutture che dipendono direttamente dall’Assessore: la Segreteria particolare e la Direzione del Segretariato per la concertazione, che svolge compiti di segreteria del tavolo di concertazione del Patto per lo sviluppo e di attuazione delle decisioni, con funzioni di interfaccia con le strutture dell’Amministrazione e con le Organizzazioni sindacali dei lavoratori e le Associazioni di rappresentanza delle categorie economiche e professionali che hanno sottoscritto il Patto per lo sviluppo. • La Direzione energia, che esercita le funzioni concernenti la produzione, la trasformazione e l'utilizzo di energia, programma, promuove e coordina le attività finalizzate allo sviluppo del settore energetico ed allo sfruttamento economico delle risorse energetiche rinnovabili, in particolare di quelle idriche, promuove interventi finalizzati al risparmio energetico, cura l'informazione sull'uso razionale, sul risparmio e sullo sviluppo delle fonti di energia. E’ incardinato a questa Direzione il Servizio per l'attuazione del piano energetico. • La Direzione servizi camerali, che gestisce le attività di competenza delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e degli Uffici provinciali dell'Industria, Commercio e Artigianato, esercita le funzioni dell'UPICA, cura il raccordo delle iniziative promozionali e di rappresentanza nel direttivo del Centro estero delle Camere di commercio, cura il raccordo con altre CCIAA - Unioncamere, svolge funzioni di rappresentanza in seno alla Conferenza permanente delle Camere di Commercio e di Industria dell’arco alpino delle Regioni di frontiera, svolge attività amministrativa relativa a invenzioni, modelli e marchi (brevetti), cura il commercio estero e le iniziative promozionali per i vari settori produttivi regionali, svolge le attività finalizzate alla tutela e valorizzazione dell'artigianato valdostano di tradizione. Sottostà alla Direzione il Servizio incentivi ai consorzi e alle imprese artigiane, che svolge interventi di sostegno a consorzi artigiani. Il Dipartimento industria, artigianato ed energia è coordinato da Luciano Moussanet che, oltre alle attività di coordinamento generale del Dipartimento, svolge la funzione di conservatore del registro delle imprese e, nell'ultimo quadrimestre del 2003, di responsabile del servizio contingentamento. Fanno capo al Dipartimento industria: • Il Servizio contingentamento, che garantisce le attività per la gestione dei contingenti di prodotti e di merci in esenzione fiscale. • La Direzione attività produttive e cooperazione, che promuove e applica le norme finalizzate all'assistenza ed incentivazione delle attività produttive, gestisce programmi comunitari a favore delle PMI, esamina i progetti imprenditoriali e le richieste di intervento, cura i rapporti con i gestori delle Pépinières d'entreprise, gestisce i rapporti con Finaosta SpA e Centro Sviluppo SpA nelle materie della cooperazione e delle attività produttive, cura i contatti con imprenditori interessati a nuovi insediamenti produttivi in Valle d'Aosta o al consolidamento di iniziative esistenti. • La Direzione assistenza alle imprese, ricerca, qualità e formazione professionale, che promuove la ricerca e lo sviluppo nel settore industriale e artigianale, l'introduzione e l'implementazione di sistemi di gestione per la qualità, per l'ambiente e per la sicurezza delle PMI, la qualificazione e lo sviluppo delle aree destinate ad attività industriali ed artigianali, gestisce la riconversione dell'area industriale Espace Aosta, provvede alla formazione professionale, provvede agli interventi regionali a favore di imprese industriali e artigiane in occasione del verificarsi di eventi calamitosi. ATTIVITÀ PRODUTTIVE Il Dipartimento politiche del lavoro, è coordinato da Mauro Fioravanti, fra i cui compiti principali vi sono la predisposizione del Piano triennale di politica del lavoro, e i compiti dell'autorità di pagamento relativamente al Programma Operativo Regionale, obiettivo 3 Fondo Sociale Europeo 2000-2006. Fanno capo al Dipartimento politiche del lavoro: • La Direzione Agenzia del lavoro che elabora e attua la proposta di Piano triennale di politica del lavoro e le relative proposte di aggiornamento, promuovendo e garantendo l'informazione, l'orientamento e le iniziative finalizzate allo sviluppo dell'occupazione, attua in particolare iniziative volte a sostenere l’occupabilità delle fasce deboli e marginali del mercato del lavoro così come azioni di supporto alla nuova imprenditorialità, offre assistenza tecnica e valuta progetti relativi a programmi di iniziativa comunitaria, adempie, in particolare, alle funzioni di programmazione, gestione, monitoraggio e 33 L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E ATTIVITÀ PRODUTTIVE valutazione degli interventi a cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, promuove il raccordo tecnico ed operativo con le strutture assessorili che, in relazione ai servizi e agli ambiti di competenza, curano l’attuazione degli interventi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, attua le linee di intervento regionali previste dagli strumenti comunitari per lo sviluppo del sistema della formazione professionale e del lavoro e il raccordo degli stessi con il sistema dell’istruzione, coordina gli interventi di rafforzamento dei sistemi e di assistenza tecnica funzionali all’attuazione delle linee di azione del Fondo Sociale Europeo, svolge i compiti dell’autorità di gestione relativamente al Programma Operativo Obiettivo 3 - Fondo Sociale Europeo per la programmazione 2000/2006. • Il Servizio Osservatorio economico e mercato del lavoro garantisce le attività finalizzate all’elaborazione di analisi e alla produzione di statistiche economiche, cura l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, cura le indagini e le ricerche sul mercato del lavoro, gestisce l’osservatorio sulle attività economiche e sul sistema delle imprese e l’osservatorio del mercato del lavoro. 34 D D A E I P A R T I M E N T O E L L ’ I N D U S T R I A , R T I G I A N A T O E D N E R G I A Registro delle imprese Il 1° novembre 2003 è diventata obbligatoria la presentazione con le sole modalità informatica o telematica delle istanze delle società al registro delle imprese. Il 15 novembre, sono state consegnate circa 2300 smart-card, di firma digitale, a fronte di circa 4300 società attive; sono state pertanto individuate modalità alternative di presentazione telematica delle istanze che consentano, pur nel rispetto delle prescrizioni di legge, l’invio della pratica anche in mancanza di firma digitale dell’amministratore, allineando il comportamento dell’ufficio alle indicazioni date dal Ministero delle Attività produttive e di Unioncamere. La modalità informatica o telematica è, comunque, sempre più utilizzata anche dai soggetti non obbligati (imprese individuali), che nel corso del 2003 hanno presentato ben 322 pratiche telematiche o informatiche su un totale di 1926. Patto per lo sviluppo della Valle d’Aosta L’attività del Patto per lo sviluppo, curata dal Segretariato per la concertazione, ha riguardato in particolare l’accreditamento delle sedi formative nell’ambito del Fondo Sociale Europeo (FSE), i percorsi di arricchimento curricolare e integrati nelle sedi scolastiche, le azioni integrate per l’attuazione del diritto-dovere di istruzione e formazione. Si sono inoltre affrontate questioni riferite ai diversi settori produttivi e si sono raccolte le istanze dei diversi attori nella fase di avvio dell’attività della nuova Giunta regionale. Il Segretariato per la concertazione ha inoltre proseguito l’affinamento e l’avviamento delle procedure per la costituzione della Chambre, la Camera di Commercio valdostana, nella raccolta dei dati socioeconomici, nella partecipazione ai tavoli di concertazione dei programmi transfrontalieri, nell’attività di realizzazione dello Sportello unico per le attività produttive. Il Patto per lo sviluppo ha avviato un tavolo sulla crisi del settore industriale, con lo scopo di monitorare l’andamento del settore e di raccogliere proposte finalizzate al consolidamento del settore, sia con riguardo alle imprese manifatturiere che a quelle edili. Gestione dei carburanti in esenzione fiscale Il sistema di ripartizione e distribuzione dei carburanti in esenzione fiscale tramite carta a microprocessore coinvolge 78.937 utenti (+0,95% rispetto all’anno precedente), di cui indicativamente 71.010 privati cittadini (+0,98% rispetto all’anno precedente), 7.760 imprese (+0,77% rispetto all’anno precedente), e 167 enti (-13,45% rispetto all’anno precedente). Il sistema informativo basato sui terminali periferici (POS) raggiunge la totalità degli oltre 100 esercenti di carburante situati su tutto il territorio regionale, alimentando con quasi 3 milioni di transazioni l’anno la banca dati della struttura competente in materia. In relazione alla dotazione dei terminali periferici POS, nel corso del 2003 si è conclusa la fase di studio per la loro revisione ed evoluzione, finalizzata ad un miglioramento delle potenzialità e delle funzionalità degli stessi; nei primi mesi del 2004 si prevede di dare inizio alla vera e propria sostituzione con il nuovo modello presso tutti gli esercenti degli impianti di distribuzione di carburanti. ATTIVITÀ PRODUTTIVE Bonifica e reinfrastrutturazione dell’area Espace Aosta Sono continuate le opere di bonifica (che sono terminate e collaudate), di reinfrastrutturazione e promozione dell'area "Espace Aosta". 35 D D A E I P A R T I M E N T O E L L ’ I N D U S T R I A , R T I G I A N A T O E D N E R G I A Interventi regionali in favore della ricerca, dello sviluppo e della qualità E’ continuata l'attività di istruttoria relativa agli investimenti per attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e processi produttivi e agli interventi regionali in favore della qualità, dell’ambiente e della sicurezza. parte della Giunta regionale delle deliberazioni relative al conferimento di incarico a Centro Sviluppo SpA per la stipulazione di un contratto con Vallée d’Aoste Structure per la gestione della Pépinière d'Entreprises di Aosta e al conferimento di incarico a Finaosta SpA per interventi di manutenzione e di realizzazione di lavori nella Pépinière d'Entreprises di Aosta. Assistenza alle imprese Nell’ambito degli interventi a favore di imprese per la realizzazione di insediamenti industriali, è stata effettuata la valutazione tecnica sugli stati di avanzamento dei lavori presentati per la costruzione di uno stabilimento industriale in Châtillon, pervenendo all’erogazione di quote del contributo concesso. É stata inoltre effettuata la valutazione tecnica dei progetti di insediamento in Valle d’Aosta di tre imprese. Incentivi alle imprese dei settori industria e artigianato: i valori Industria • euro 35.000 e 557.000 a titolo rispettivamente di finanziamenti a tasso agevolato e di contributi in conto capitale concessi ad 1 e 34 imprese industriali per investimenti in beni mobili strumentali; • euro 27.885 a titolo di contributi in conto capitale concessi a 3 piccole imprese industriali; • euro 111.956,91 a titolo di finanziamento a tasso agevolato all’impresa Mongas Srl per investimenti in macchinari ed attrezzature e per la costruzione di una centrale termica. Mutuo erogato parzialmente per euro 92.565,55; • da segnalare che è stato ultimato il nuovo opificio della M.D.M. srl in Comune di Châtillon (area ex Montefibre). E’ stato erogato un ulteriore acconto del contributo per un importo pari a euro 119.825. Si è attualmente in attesa dello stato finale dei lavori per liquidare la parte rimanente del contributo (circa 20.000 euro). Formazione professionale Nel 2003 è stata approvata la legge 7/2003 che ha riformato il sistema della formazione professionale regionale ponendo le basi anche per la riorganizzazione dei servizi per l’impiego e delle politiche del lavoro. Attività produttive e cooperazione Con la legge regionale n. 6 del 31 marzo 2003 si è riordinata la normativa in tema di agevolazioni a favore delle attività produttive, riunificando tutte le leggi precedenti e le relative procedure di accesso. A febbraio 2003, infatti, la Commissione europea aveva ritenuto il regime di aiuto previsto dal disegno di legge recante “Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali ed artigiane” compatibile con il trattato CE, il che ha permesso al Consiglio regionale di approvare tale legge. E’ stato approvato dalla Giunta il disegno di legge recante “Interventi regionali a sostegno delle imprese industriali e artigiane operanti nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli”, reso necessario dalla disciplina comunitaria riservata a questo specifico settore di attività, che assimila, sotto alcuni profili, le imprese produttive operanti nel ramo delle aziende agricole. Per quanto concerne gli atti di gestione del patrimonio industriale regionale, di promozione di aree industriali e gli interventi di realizzazione e ristrutturazione di immobili industriali, occorre segnalare l’adozione da Artigianato • euro 924.000 a titolo di contributi in conto capitale concessi a favore di 443 imprese artigiane per investimenti in laboratori, macchinari, attrezzature ed automezzi; • euro 606.000 a titolo di mutui agevolati concessi a favore di 8 imprese artigiane e cooperative per investimenti in immobili, macchinari ed attrezzature; • euro 582.000 e 1.468.000 a titolo rispettivamente di finanziamenti a tasso agevolato e di contributi in conto capitale concessi a 13 e 123 imprese artigiane per investimenti in beni mobili strumentali; • euro 304.630 a titolo di contributi in conto capitale concessi a 39 imprese artigiane. ATTIVITÀ PRODUTTIVE Cooperazione Le società cooperative iscritte sono passate dal 2002 al 2003 da 308 a 310. La Giunta regionale, a 36 maggio 2003, ha approvato la direttiva in materia di affidamento di servizi socio-sanitari, socioassistenziali e socio-educativi e lo schema di convenzione tipo tra i soggetti privati e le amministrazioni pubbliche operanti nell’ambito regionale. Nell'ottica di un più razionale utilizzo dell'energia, la Regione favorisce ed incentiva le installazioni che, nei settori dell'edilizia e del terziario, consentono lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili (in particolare, impianti solari termici e fotovoltaici, sistemi di impiego delle biomasse, pompe di calore) ovvero il contenimento dei consumi di energia (in particolare attraverso l'abbattimento delle dispersioni termiche) e la diversificazione delle fonti energetiche (attuata, tra le altre, mediante l'incentivazione all'utilizzo del gas metano). Registro regionale degli enti cooperativi Nel 2003 sono stati iscritti nel Registro 13 nuovi enti cooperativi. Albo regionale delle cooperative sociali Si registra un aumento di due cooperative sociali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Utilizzo razionale e diversificazione delle fonti di energia Nel corso dell'anno la Giunta regionale ha approvato il secondo bando regionale previsto dal “Programma Tetti fotovoltaici”, promosso nel 2001 dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio. Nel mese di aprile la Giunta regionale ha approvato anche il bando regionale previsto dal “Programma solare termico”, promosso dal Ministero di cui sopra per l'incentivazione degli impianti che sfruttano l'energia solare per la produzione di acqua calda sanitaria nel settore residenziale. E’ continuata l'attività di istruttoria, valutazione e concessione di contributi regionali per l’incentivazione all’utilizzo del gas metano. Incentivi ai consorzi e alle imprese artigiane Nel corso dell’anno 2003, il Servizio incentivi ai consorzi e alle imprese artigiane, avvalendosi della Commissione collaudo, ha provveduto al collaudo degli impianti di distribuzione di carburanti (n. 14) e ai depositi di oli minerali (n. 6) ubicati sul territorio della Valle d’Aosta che hanno modificato le proprie strutture. Sono continuate le attività di sostegno alle manifestazioni fieristiche su tutto il territorio valdostano. Energia La produzione netta di energia elettrica in Valle d'Aosta stimata dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN SpA), per il 2001, in relazione all'attività degli impianti idroelettrici funzionanti sul territorio, è pari a 3.011 GWh. A fronte di questa produzione netta, nello stesso anno sono stati consumati 877 GWh, dei quali: 48,8% per usi industriali; 29,6% dal settore terziario; 21,1% per usi domestici; 0,5% in agricoltura. Nell'ambito degli obiettivi strategici indicati dal Piano energetico del 1998 e dal Piano energetico ambientale approvato nel 2003, l'Amministrazione regionale, preso atto che in Valle d'Aosta la fonte idraulica ha raggiunto un livello di sfruttamento pressoché completo, ha individuato un certo numero di impianti potenzialmente fattibili ed economicamente convenienti (per l'esattezza nove impianti, dei quali uno di prossima realizzazione ed uno in attesa della prescritta subconcessione), la cui producibilità è stata stimata in circa 111 GWh/anno (potenza installabile prossima ai 21 MW). Risparmio energetico Sono state finanziate 856 richieste di interventi finalizzati all'abbattimento delle dispersioni termiche negli edifici. ATTIVITÀ PRODUTTIVE Programmazione energetica regionale Nel mese di aprile, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di Piano energetico ambientale fatto predisporre dalla Giunta regionale. Il Piano 2003 ha, di fatto, apportato delle "correzioni di rotta" rispetto a quanto era stato ipotizzato nel Piano energetico del 1998, perché quest'ultimo aveva incentrato l'attenzione sul raggiungimento dell'autonomia energetica regionale, mentre quello successivo - partendo dai risultati attesi dell'acquisizione delle centrali ex ENEL - ha affrontato prioritariamente l'esame dei sistemi di razionalizzazione degli impieghi energetici sul territorio, allo scopo di ricondurre - nel medio periodo - nei limiti fissati dai protocolli internazionali sui cambiamenti climatici, il carico combustivo derivante dagli utilizzi di tipo stazionario. 37 D D A E I P A R T I M E N T O E L L ’ I N D U S T R I A , R T I G I A N A T O E D N E R G I A Servizi camerali Tutela del consumatore e regolazione del mercato Sono stati intensificati i controlli nel campo degli strumenti di misura, con un incremento del 13,4% rispetto all’anno precedente, e degli erogatori di carburante ed è stata effettuata una campagna di verifica sulla produzione di oggetti in metallo prezioso, visitando tutti i laboratori di produzione dove sono anche stati elevati alcuni verbali. Lo Sportello di conciliazione per la risoluzione amichevole delle controversie tra imprese e tra consumatori e imprese ha ricevuto una decina di istanze di conciliazione e organizzato un incontro di conciliazione tra impresa e consumatore conclusosi positivamente. In alcuni casi il semplice avvio della procedura da parte dello Sportello ha indotto le parti a trovare autonomamente un accordo, senza necessità di organizzare l'incontro. E’ stato istituito l'Elenco regionale dei conciliatori ed è stato organizzato il primo corso di formazione. delle aziende valdostane con le quali si è instaurato un ottimo rapporto di collaborazione. I settori produttivi interessati sono l’alimentare, la subfornitura con le sue varie specializzazioni e, per la prima volta, il settore orafo che, pur essendo elemento di nicchia, ha scoperto delle buone possibilità. E’ stato segnalato, da parte di alcuni operatori, a seguito della partecipazione alle iniziative organizzate dall’Assessorato, il raggiungimento di importanti contatti ed in alcuni casi la conclusione anche dei relativi contratti di fornitura. Chambre-Camera di commercio E’ stata data attuazione alla legge che prevedeva l’istituzione della Chambre, la Camera di commercio valdostana. La Giunta regionale ha provveduto a nominare il primo presidente della Chambre, con l’obiettivo di far transitare le funzioni camerali dalla Regione al nuovo organismo. Sostegno e incremento dell’artigianato di tradizione In tema di artigianato di tradizione, il 2003 ha visto il raggiungimento di un importante traguardo per la tutela e la valorizzazione dell’artigianato valdostano di tradizione: l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della legge n. 2 del 21 gennaio e da parte della Giunta regionale delle relative deliberazioni di attuazione in materia di materiali e lavorazioni ammissibili, criteri per l’erogazione di contributi per l’organizzazione di manifestazioni fieristiche, per lo svolgimento dei corsi per l’apprendimento delle tecniche e per lo svolgimento di manifestazioni fieristiche organizzate dalla Regione. Sempre in tema di artigianato di tradizione è stato istituito il registro che, alla data del 20 novembre, contiene i dati di circa 1.300 produttori, suddivisi nelle tre sezioni che fanno riferimento alla produzione di oggetti tradizionali, equiparati (rame, ceramica e vetro) e non tradizionali. E’ stato anche istituito il registro dei maestri artigiani in cui, dopo esame effettuato dall’apposita commissione, sono stati iscritti n. 9 produttori. ATTIVITÀ PRODUTTIVE Attività promozionali In parte nell’ambito dell’accordo di programma stipulato tra Regione e Ministero del Commercio con l’estero e in parte in modo autonomo, è continuata l’attività di ricerca di mercati alternativi e di iniziative compatibili con le dimensioni e con le aspettative 38 D I P A R T I M E N T O P O L I T I C H E D E L L A V O R O Le attività che hanno caratterizzato i servizi del Dipartimento politiche del lavoro si possono suddividere in tre ambiti: 1. l’ambito delle politiche del lavoro attuate con il contributo del Fondo Sociale Europeo, che vede nell’Agenzia regionale del lavoro l’organismo per la programmazione e la sorveglianza delle attività del FSE, sia per la nuova programmazione 2000/2006 sia per la programmazione precedente 1994/1999, e all’interno delle quali sono confluite parte delle attività derivanti dalla nuova legislazione per l’ingresso al lavoro dei giovani (apprendistato e obbligo formativo), le cui competenze sono state trasferite all’Amministrazione regionale; 2. l’ambito più tradizionale delle politiche del lavoro del Dipartimento attuate con il Piano triennale, gestite dal Dipartimento attraverso il Piano di politica del lavoro, come l’erogazione di contributi alle imprese, le attività di orientamento e formazione; 3. l’ambito delle attività svolte dai servizi trasversali del Dipartimento a supporto delle politiche del lavoro e del Fondo Sociale Europeo. Servizi ai lavoratori • Si sono iscritti per la prima volta al servizio nel 2003 (dato di flusso) 893 persone; • hanno rinnovato la loro iscrizione al servizio nel 2003 (dato di flusso) 821 persone; • per un passaggio totale di 1714 persone; • attualmente sono iscritte alla banca dati 875 persone di cui 351 maschi e 524 femmine, tra questi 611 dichiarano di essere disoccupati, 202 hanno una occupazione, 55 si trovano in altra situazione (studenti, ecc.); • circa 800 persone hanno usufruito della possibilità di uno o più colloqui di orientamento professionale, con un esperto del mercato del lavoro. Inoltre è stata garantita un’assistenza individualizzata per chi ne ha fatto richiesta; • circa 4000 persone hanno usufruito dello Sportello informativo sul mercato del lavoro pubblico e privato; • sono stati organizzati laboratori per acquisire tecniche di ricerca attiva del lavoro. I servizi offerti riguardano l’informazione e l’assistenza sui bandi pubblici - europei, nazionali, regionali; le informazioni sul sistema delle imprese locali, sull’offerta formativa e orientativa; sulle opportunità di lavoro locali, nazionali, comunitarie e l’assistenza nella ricerca di opportunità lavorative tramite Internet. Le Politiche del lavoro attuate con il Contributo del Fondo Sociale Europeo Una parte delle attività comune a tutte le misure è costituita dalla predisposizione degli “Inviti a realizzare progetti da realizzare con il contributo del Fondo Sociale Europeo” banditi nel periodo 20012003 e della relativa fase di valutazione che ne è conseguita. I risultati: • inviti a presentare progetti: n.11; • progetti presentati: 960 più un bando in scadenza il 19/12/03; • ammissibili a valutazione: 920; • approvati: 500 più 68 progetti in valutazione, di cui 493 a totale finanziamento e 7 a parziale finanziamento; • soggetti proponenti:190; • valore complessivo impegnato: euro 31.157.630,93. Servizi alle imprese • Nel 2003 sono state rese pubbliche 250 richieste di personale provenienti dalle aziende, interessate a divulgare le proprie ricerche tramite bacheche interne al Dipartimento, la rivista settimanale “Obiettivo Lavoro News” ed il sito internet dell’Amministrazione regionale; • sono state svolte 555 preselezioni per un totale di 650 posti disponibili; • sono segnalati più di circa 5000 nominativi; • si sono rivolte per la prima volta al servizio 196 nuove aziende su un totale di 1287 imprese e società clienti; • si sono rivolte allo Sportello aziende per consulenze in materia di formazione, preselezione, fabbisogno occupazionale, normative, incentivi nazionali e regionali 163 aziende e società. Le politiche del lavoro del Dipartimento attuate con il Piano triennale Il sostegno all’incontro tra domanda e offerta di lavoro Il Servizio incontro domanda e offerta è uno strumento di politica del lavoro, la cui funzione fondamentale è di favorire l’incontro fra lavoratori e imprese e che nel 2003 ha fornito i seguenti servizi. ATTIVITÀ PRODUTTIVE Il Servizio per l’integrazione lavorativa Il Servizio promuove percorsi di avvicinamento al lavoro e interventi di integrazione lavorativa in favore di persone disabili e/o in situazione di svantaggio sociale. 39 D I P A R T I M E N T O P O L I T I C H E D E L L A V O R O Nell’ambito del Progetto straordinario di lavori di Utilità Sociale per l’anno 2003, il Servizio ha curato la raccolta delle adesioni dei lavoratori (119 adesioni), il rapporto con le Cooperative sociali coinvolte ed i servizi segnalanti (Servizi Sociali di territorio, Sert, Casa Circondariale); complessivamente nel progetto hanno lavorato 66 persone con contratto a termine della durata media di 4 mesi. Il Servizio ha inoltre promosso 4 tirocini di pre-assunzione per persone disabili e seguito 5 allievi disabili in Borsa lavoro o tirocini di orientamento, formazione e pre-assunzione. Nella Collaborazione avviata con il servizio Incontro Domanda/Offerta, il SIL ha colloquiato 120 persone disabili e/o in situazione di handicap. Il SIL ha preso parte al lavoro di un gruppo interistituzionale per la definizione dei percorsi integrati “scuola-lavoro-tempo libero” per giovani disabili. Il SIL svolge funzioni di soggetto intermedio rispetto all'Autorità di Gestione per quanto concerne l'iniziativa comunitaria Equal. I servizi trasversali a supporto delle politiche del lavoro e della formazione professionale Il sistema informativo Il sistema informativo del Dipartimento politiche del lavoro è sviluppato a supporto sia delle azioni previste dal Programma Operativo Regionale sia delle tradizionali politiche del lavoro. Pertanto da un lato si caratterizza come strumento di supporto alle attività interne di catalogazione della documentazione, gestione liquidazioni, gestione del personale e dall’altro come supporto alle fasi di programmazione, gestione, valutazione, attuazione, monitoraggio, consuntivazione e rendicontazione tipiche del Fondo Sociale Europeo. Implementato come servizio on-line sul portale Web dell’Amministrazione, il SISPOR consente di spostare tutte le fonti informative e la presentazione dei progetti connessi al FSE direttamente sul sito Internet, semplificando così l’inserimento dei dati e le procedure amministrative relative alla gestione finanziaria e documentale a partire proprio dall’avvio del procedimento, sino alla consuntivazione e rendicontazione. Si è trattato di una prima sperimentazione che ha portato nuovi risultati, e, utilizzata in occasione dei tre bandi emessi nell’anno in corso, è stata accolta con interesse dagli utenti. Sempre in quest’ottica di miglioramento sono stati sviluppati ed aggiornati i sistemi di gestione della banca dati relativa alle persone disabili con un interessante collegamento fra archivi informatici diversi, Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali, Direzione regionale del lavoro, per una gestione condivisa in rete delle principali informazioni relative alla ricerca di occupazione. Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) Nel 2003 l’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore esce gradualmente da una situazione di tipo sperimentale per assestarsi in una situazione sempre più a regime. Si afferma nel sistema dell’Istruzione come secondo canale formativo alternativo ai percorsi universitari, grazie, tra l’altro, alla definizione degli Standard minimi di competenze di base, trasversali e tecnico-professionali che caratterizzeranno tutti i percorsi di IFTS a livello nazionale. A livello regionale si rileva un miglioramento qualitativo della progettazione e della realizzazione dei progetti di formazione. Il progetto approvato nel corso del 2003 risponde ad una esigenza regionale particolarmente sentita di figure professionali con competenze specialistiche relative allo sviluppo del software negli ambiti dell’e-commerce, dell’e-business e dell’e-learning. L’informazione e le pubblicazioni Le attività di informazione che hanno caratterizzato l’anno 2003 includono principalmente la produzione di materiali connessi al Fondo Sociale Europeo Obiettivo 3. Tra le attività svolte vi è la pubblicazione del settimanale di informazione, Obiettivo Lavoro, con i suoi diversi supplementi e la campagna di comunicazione “Lavoro e sviluppo”, conclusasi a dicembre 2003. Nell’ambito delle attività previste della Nuova Programmazione FSE sono stati organizzati eventi quali: • Le 2 riunioni del Comitato di Sorveglianza per il FSE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Il Punto Neo Impresa Per tutto il 2003 sono continuate le attività legate al Punto Neo impresa così riassumibili: attività di sportello, colloqui di orientamento e di approfondimento dell’idea imprenditoriale, corsi di base alla creazione di impresa, formazione individualizzata, valutazione dei progetti, tutoraggio. 40 • Il Convegno “Dare valore all’esperienza: per un sistema di riconoscimento e certificazione degli apprendimenti dell’individuo”. attualmente in corso e analizzate sia le principali tendenze del mercato del lavoro regionale sia gli elementi di criticità e difficoltà, allo scopo di fornire elementi di analisi utili per la predisposizione del nuovo Piano regionale triennale di Politica del lavoro. Page Web Lavoro del sito internet Amministrazione regionale Il Servizio ha curato l’implementazione delle pagine web inserite all’interno del sito internet dell’Amministrazione regionale, che nel corso del 2003 si sono arricchite delle pagine a supporto della comunicazione, delle pagine relative all’accreditamento dei centri di formazione, rivolte ◊agli studenti per la consultazione delle guide orientamento e delle borse di studio per la formazione (PPL) e l’istruzione (Links pag istruzione) Fondo Sociale Europeo In particolare, va segnalato l'incremento di richieste da parte di soggetti impegnati nella progettazione di attività co-finanziate dal Fondo Sociale Europeo: si tratta sia di richieste di dati e informazioni relative a specifici ambiti tematici, sia di supporto tecnico-metodologico per la progettazione di attività e questionari. Inoltre, l’Osservatorio gestisce anche l’Elenco Aperto dei Soggetti Esterni per eventuali collaborazioni con la Pubblica Amministrazione, sia per l’istruzione delle domande che per il sostegno alla consultazione dell’Elenco stesso da parte degli Enti Pubblici. ATTIVITÀ PRODUTTIVE L'Osservatorio economico e del mercato del lavoro Nel corso del 2003, nell’ambito delle relazioni, studi e ricerche, le attività hanno riguardato, come consuetudine, sia l'analisi delle tendenze occupazionali, sia quella del sistema delle imprese. Nell’ambito dell’attività ricorrente sono stati prodotti e diffusi materiali e letteratura grigia a supporto metodologico della realizzazione del Programma Operativo Regionale 2000/2006 del FSE o per rispondere a specifiche richieste provenienti dell'esterno Per quanto riguarda gli aspetti particolarmente significativi si evidenziano tre iniziative che vengono brevemente descritte: 1. ricerca sugli andamenti occupazionali e congiunturali delle imprese manifatturiere valdostane. L’iniziativa si è svolta in due fasi: da un lato la ricerca sul campo mediante la raccolta di informazioni originali attraverso uno specifico questionario sottoposto a circa 60 imprese e dall’altro la creazione di un monitoraggio permanente delle situazioni di crisi con utilizzi delle informazioni disponibili in materia di Cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria e di procedure per la collocazione in lista di mobilità; 2. collaborazione e sostegno al Comitato regionale di Coordinamento nella raccolta delle informazioni e nella predisposizione della Relazione annuale sull’andamento del fenomeno infortunistico in Valle d’Aosta; 3. preparazione di uno specifico rapporto in cui sono state raccolte ed elaborate le informazioni necessarie per una prima valutazione dei risultati relativi al Piano triennale di politica del lavoro 41 A S S E S S O R AT O B I L A N C I O , F I N A N Z E , P R O G R A M M A Z I O N E E PA RT E C I PA Z I O N I R E G I O N A L I F R A L E P R I O R I T À L O S V I L U P P O D E L L E A Z I E N D E L O C A L I In un contesto internazionale incerto, abbiamo scelto di promuovere delle misure che favoriscano l’iniziativa economica, con l’obiettivo di accompagnare la timida ripresa che è parsa delinearsi in quest’ultimo periodo dell’anno. La principale misura, iscritta nel bilancio 2004, che tende ad incoraggiare l’impiego, riguarda l’alleggerimento dell’1% dell’IRAP. Di questa disposizione beneficeranno soprattutto le aziende agricole e le cooperative, in particolare quelle costituite da giovani e da donne. Il nostro obiettivo è quello di puntare sull’innovazione e sulla qualità delle aziende locali nel rispetto del nostro ambiente e della loro autonomia. Fra le nostre responsabilità prioritarie un posto di rilievo sarà accordato allo sviluppo delle imprese locali nelle migliori condizioni di sicurezza possibile. Solo allora la Regione potrà intervenire in modo precauzionale e in tutta trasparenza nella vita delle società e, in particolare, di quelle che operano nei settori strategici. Per rendere più dinamici gli investimenti delle aziende, anche realizzati in locazione finanziaria, la Giunta ha approvato nuovi criteri di versamento degli aiuti ai Confidi. Per quanto riguarda il fondo pensionistico, il Fopadiva - Fondo di pensione complementare per i lavoratori dipendenti della Valle d’Aosta - ha avuto l’autorizzazione ad esercitare la propria attività. Il prossimo anno la sua azione potrà svilupparsi in particolare grazie all’apporto della Servizi previdenziali Valle d’Aosta SpA e al coinvolgimento delle parti sociali. BILANCIO AURELIO MARGUERETTAZ Assessore al Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali 43 L A M I S S I O N E L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E L’Assessorato al Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali si suddivide in due dipartimenti. Fiscalità L’Assessorato segue attualmente l’attuazione della legge di delega sulla riforma del sistema fiscale nonché la formazione del relativo decreto legislativo. Da notare che i meccanismi attuali della finanza regionale sono assicurati da una clausola di salvaguardia già contenuta nella legge citata, nel rispetto dello Statuto speciale. Fanno capo al Dipartimento bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, coordinato da Walter Lillaz, il Servizio controllo di gestione, la Direzione valutazioni immobiliari ed espropriazioni, la Direzione patrimonio e attività contrattuali, la Direzione finanze, la Direzione programmazione e bilanci, la Direzione casa da gioco e il Commissario regionale presso la casa da gioco di Saint-Vincent. La Direzione casa da gioco comprende il Servizio ispettivo; la Direzione programmazione e bilanci il Servizio programmi e gestione bilanci e il Servizio gestione spese; la Direzione finanze comprende il Servizio credito, assicurazioni e previdenza integrativa e il Servizio partecipazioni; nella Direzione patrimonio e attività contrattuali è incardinato il Servizio patrimonio, nella Direzione valutazioni immobiliari ed espropriazioni il Servizio espropriazioni e usi civici. Partecipazioni regionali La cattiva congiuntura di questi ultimi anni ha pesato sulla salute finanziaria delle aziende locali. Un segnale di ripresa incoraggiante nel contesto economico degradato è tuttavia arrivato dalla decisione di Telecom Italia di scegliere la nostra regione quale base per lanciare la sfida della banda larga sul mercato francese. Sistemi informativi E’ stato lanciato il progetto relativo alla rete telematica RUPAR, che permetterà, una volta predisposta, di migliorare l’efficacia dei servizi pubblici e di avvicinare ulteriormente l’amministrazione pubblica ai cittadini. Il Dipartimento sistema informativo, coordinato da Luigi Giai, dall’insediamento della nuova legislatura, è stato articolato su quattro unità dirigenziali: la Direzione tecnologie e gestione ed il Servizio infrastrutture e territorio, con il compito di assicurare l’erogazione di servizi di base, garantendo, al contempo, la continuità operativa; la Direzione informazione e comunicazione multimediale ed il Servizio sviluppo applicativi con il compito di gestire gli sviluppi del sito regionale e le banche dati commerciali, nonché impostare, integrare e monitorare gli sviluppi applicativi ed i progetti informatici realizzati per l’Amministrazione regionale. Credito Gli atouts della nuova Cooperativa di credito consistono essenzialmente nel fatto che questa struttura è ben inserita su tutto il territorio valdostano e che dovrebbe agevolare l’accesso al credito dei cittadini e delle aziende, garanzia supplementare in vista dell’attuazione dell’accordo di Basilea 2. Casa da gioco La Regione sta valutando la situazione della società “Casino de la Vallée Spa” sotto tutti i suoi aspetti al fine di incoraggiare lo sviluppo della Casa da gioco tramite investimenti regionali mirati e in associazione con gli enti locali. Le trattative riguardanti l’acquisto e la locazione degli immobili che rivestono un interesse per il casinò sono in corso, con l’obiettivo di giungere alla rottura dell’accerchiamento. BILANCIO Controllo di gestione Il controllo di gestione è stato rafforzato e nuove competenze sono state affidate al nuovo responsabile di questo servizio. Un seguito finanziario di alcuni centri di costo è stato promosso a titolo sperimentale. 44 D I PA R T I M E N T O BILANCIO,FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PA R T E C I PA Z I O N I REGIONALI Casa da gioco di Saint-Vincent Nell’ambito delle proprie funzioni, la Direzione della casa da gioco di Saint-Vincent: • svolge l’attività di controllo sulla regolarità del gioco, certificando gli introiti con le modalità previste dai regolamenti e dalle norme vigenti; • verifica le mance, in base alla normativa vigente, che continua ad essere effettuata con le procedure già in uso nello scorso anno, in attesa dell’applicazione delle modalità previste nel nuovo disciplinare adottato dal Consiglio regionale; • continua a provvedere anche in assenza del Capo Servizio Ispettivo, al controllo delle manifestazioni previste dall’apposito calendario approvato dall’Amministrazione regionale. che ha approvato l’assegnazione delle risorse finanziarie alle strutture dirigenziali per il raggiungimento degli obiettivi finanziari in esso indicati. Programmazione e bilanci Le attività della Direzione nell’anno 2003 sono state caratterizzate dalle operazioni contabili per la chiusura della XI legislatura e per l’inizio della XII. Tali operazioni hanno comportato l'anticipazione della chiusura dell’esercizio finanziario 2002 e dell’assestamento del bilancio di previsione 2003; i relativi disegni di legge sono stati approvati nell’ultimo Consiglio della XI legislatura. L’operazione ha portato al riequilibrio del bilancio, sia nella parte entrate che nella parte spese, mediante la proposta del disegno di legge di variazione allo stesso. Nel frattempo la Direzione, con la collaborazione dei propri Servizi e della Direzione Finanze, ha provveduto a verificare il mantenimento degli equilibri di bilancio, ovvero ha effettuato l'analisi dell’andamento della spesa in rapporto alle risorse disponibili. L’operazione è consistita nel proiettare l’andamento delle entrate e delle spese al 31 dicembre 2003, verificando, con riferimento alla previsione, se le stesse presentavano il titolo giuridico per l’accertamento e per il mantenimento dell’impegno in sede di chiusura. La Direzione ed il Servizio gestione spese hanno poi collaborato con la Direzione Finanze per la predisposizione del rapporto di analisi per il rinnovo del “rating”. La nuova Giunta regionale ha attivato la riorganizzazione della Direzione da tempo richiesta, approvandone la suddivisione in due Servizi, quello della Programmazione e gestione bilanci e quello della Gestione spese, e individuandone i responsabili. La nuova configurazione della Direzione, con il riequilibrio dei carichi di lavoro, pur in attesa di ulteriori assegnazioni di personale, ha prodotto fin da subito una rinnovata motivazione degli operatori e di conseguenza un miglioramento della qualità dei servizi erogati, ponendo le migliori premesse per il rafforzamento del ruolo di collaborazione e di consulenza che la Direzione ed i suoi servizi devono svolgere, soprattutto nei confronti delle altre strutture dell'Amministrazione; essa permetterà anche, nel medio periodo, di costituire un solido gruppo di lavoro per lo studio, la progettazione e l'attivazione della riforma contabile. Patrimonio e attività contrattuali Il settore dell’Amministrazione del patrimonio immobiliare e mobiliare della Regione è stato oggetto di una profonda riorganizzazione attuata dalla nuova Giunta regionale, che ha comportato la creazione, nell’ambito dell’Assessorato del bilancio, finanze e programmazione e partecipazioni regionali di una Direzione del patrimonio e dell’attività contrattuale, sotto la quale è confluito il Servizio patrimonio. L’obiettivo è stato quello di razionalizzare e quindi snellire e semplificare le procedure di gestione del patrimonio. Le attività più rilevanti compiute nel corso del 2003 possono così sintetizzarsi. Cessioni a titolo gratuito La Regione ha ceduto a titolo gratuito, in attuazione delle vigenti normative, all’Azienda regionale per l’edilizia residenziale pubblica una serie di unità BILANCIO Nel mese di agosto, terminata la revisione organizzativa dell’Amministrazione, è stato proposto alla nuova Giunta regionale il bilancio di gestione, 45 D I PA R T I M E N T O BILANCIO, FINANZE, PROGRAMMAZIONE E PA R T E C I PA Z I O N I REGIONALI immobiliari ad uso abitativo site in Comune di Aosta, Chambave e Valpelline, ed al Comune di Bard l’edificio sede dell’attuale Municipio. Valle d’Aosta (rating): predisposizione del rapporto di aggiornamento 2003 e preparazione della visita degli analisti (11 dicembre). Acquisti E’ stato perfezionato l’acquisto di una porzione del Palazzo Lostan in Aosta, che diventerà sede della Sovrintendenza per i beni culturali e di due edifici in Comune di Donnas destinati a sede decentrata dei Vigili del Fuoco. Altre attività • Affidamento del contratto di tesoreria della Regione alla Unicredit Banca SpA per il periodo 01/01/2004 - 31/12/2008. • Predisposizione della Convenzione per l’affidamento delle attività di gestione dell’IRAP all’Agenzia delle Entrate di Aosta e dell’imposta regionale di trascrizione, iscrizione ed annotazione di veicoli al pubblico registro automobilistico, all’Automobile Club d’Italia, Pubblico Registro Automobilistico, per il periodo 01/01/2004 31/12/2006. La Giunta regionale ha approvato, a conclusione di una lunga trattativa, la permuta tra la Regione ed il Comune di Aosta di una serie di proprietà immobiliari, che avrà come effetto la razionalizzazione dei rispettivi patrimoni nonché la regolarizzazione di usi più che decennali. Comodati Sono state sottoscritte le scritture private di cessione in comodato ad enti ed associazioni di alcuni immobili di proprietà regionale di particolare rilievo: • l'immobile denominato "Centro di Alta Formazione", sito in Aosta, destinato all'Università della Valle d'Aosta"; • la "Villa Una Mai Cameron" sita in Courmayeur, divenuta sede della fondazione Montagna SicuraMontagne Sûre; • l’osservatorio astronomico di Saint-Barthelemy, concesso alla Fondazione Clément Fillietroz. • Definizione di norme di agevolazione per il pagamento dell’IRAP. • Impostazione della trattativa con lo Stato per la definizione dei rapporti finanziari pregressi. Valutazioni immobiliari ed espropriazioni Nel corso del 2003 l'Ufficio perizie e stime della Direzione valutazioni immobiliari ed espropriazioni ha elaborato circa 60 valutazioni immobiliari di differente grado di difficoltà e complessità, ed ha redatto diverse relazioni di natura tecnico-estimativa non contenenti la determinazione finale di un valore, riguardanti sia il patrimonio dell'Amministrazione regionale che di terzi. Il valore delle valutazioni effettuate per acquisti, vendite, determinazione di danni, e servitù ammontano complessivamente a circa euro 10.240.000, mentre quelle relative a locazioni attive e passive, concessioni, utilizzazioni temporanee, occupazioni extracontrattuali ammontano di circa euro 100.000 annui. E' stata garantita la regolare partecipazione alle conferenze di servizio, alle sedute delle commissioni espropri e di riordino fondiario. Attività contrattuale Sono stati rogati nel corso dell’anno 150 contratti pubblici di appalto di lavori, forniture e servizi per un ammontare complessivo di spesa di euro 105.000.000 di cui euro 80.000.000 relativi ad appalti di lavori. Partecipazioni sociali E’ stata acquisita da parte della Regione una quota del capitale sociale della società Idroelettrica Scrl, al fine di beneficiare di migliori condizioni nell’acquisto di energia elettrica. Tale operazione farà conseguire all’Amministrazione un risparmio annuale di spesa valutato in circa 100.000 euro. Espropriazioni ed usi civici Nell’anno 2003 il Servizio ha provveduto all’espletamento degli adempimenti istituzionali relativi alle procedure di espropriazione promosse da BILANCIO Finanze Studi • Quotazione dell’affidabilità finanziaria della Regione 46 BILANCIO Regione, Comuni, Comunità montane, ANAS, società ex ENEL, RAV, SAV con la corresponsione di Euro 1.241.114,92 (1664 mandati di pagamento) a titolo di liquidazione delle indennità di espropriazione e dei contributi straordinari regionali. Il Servizio ha altresì provveduto alla stesura della versione definitiva del disegno di legge regionale in materia di espropriazioni, alla luce delle innovazioni introdotte dal Testo Unico sulle espropriazioni, entrato in vigore il 1° luglio 2003. 47 D I P A R T I M E N T O S I S T E M A I N F O R M A T I V O Nell’ottica di offrire una sintetica relazione di quanto svolto nell’arco dell’intero anno, è utile suddividere le attività nell’ambito di quattro filoni principali: • mantenimento anche evolutivo dei sistemi esistenti; • nuovi sviluppi per l’aumento dell’efficienza dell’Amministrazione; • progetti speciali e coinvolgenti entità esterne; • rapporti fra soggetti. e creazione di due nuove sezioni: gestione concorsi e vigili del fuoco. L’intranet è stata implementata con servizi e sezioni informative aggiuntive. In ambito statistico è stato realizzato l’Annuario Statistico Regionale in formato sia cartaceo che informatico, contenente una vasta scelta di dati ed indirizzato ad un’utenza più specialistica, nonché un opuscolo statistico di piccolo formato inviato a tutte le famiglie del territorio regionale. Infine è stata ultimata un’indagine campionaria mirata alla conoscenza del livello d’utilizzo degli strumenti informatici in Valle d’Aosta. Essa si è orientata al mondo dei giovani, degli iscritti ad alcuni Albi Professionali, alle imprese, ai medici e alle scuole senza però dimenticare l’universo più vario della popolazione in genere. Mantenimento anche evolutivo dei sistemi esistenti La complessa macchina regionale abbisogna di un continuo apporto di energie per essere in grado di offrire con continuità i servizi. In tal senso è stato garantito il regolare funzionamento degli oltre 2400 personal computer in funzione, di cui oltre il 90% in rete, distribuiti su 60 sedi dell’Amministrazione regionale, della vastissima rete telefonica che abbraccia ben 290 sedi anche di piccola entità, di tutta l’architettura di elementi intermedi che sostengono il dialogo e generano fisicamente il concetto di rete all’interno delle sedi e verso il mondo esterno. Progetti speciali e coinvolgenti entità esterne Un impegno di particolare rilevanza è quello che ha coinvolto il Dipartimento nei confronti di enti esterni. L’Amministrazione regionale ha snellito il proprio sistema di interscambio di dati nei confronti dell’Azienda Unità Sanitaria Locale attraverso un protocollo via web. I rapidi cambiamenti, tipici di questo settore, hanno richiesto l’attivazione di numerosi interventi di manutenzione evolutiva per rispondere a nuove esigenze interne ovvero ad attacchi, ormai settimanali, provenienti dalla rete alla quale accedono circa 1100 postazioni web. Oltre a queste importanti azioni volte a garantire la sicurezza logica hanno pari dignità gli interventi atti a garantire la sicurezza fisica dei locali che ospitano macchine adibite al trattamento dei dati di qualunque natura. È stato dato avvio, nell’ambito del primo programma nazionale di E-Government, al progetto RUPAR NORD-OVEST: servizio di interscambio documentale (INPA) comune con le regioni Piemonte (capofila) e Liguria (partner). È stato inoltre avviato il progetto di E-Government SIGMA-TER (servizi integrati catastali e geografici per il monitoraggio amministrativo del territorio) cui la Regione partecipa come ente sviluppatore assieme ad altre regioni ed Enti Locali. Tale progetto consentirà di poter disporre di una replica ufficiale della banca dati del catasto i cui contenuti potranno essere disponibili sotto forma di servizi innovativi in forma differenziata per l’Amministrazione regionale, per gli Enti Locali, per i cittadini e le imprese. Nuovi sviluppi per l’aumento dell’efficienza dell’Amministrazione L’aumento dell’efficienza si percepisce anche attraverso la qualità e quantità dei progetti sviluppati su richieste specifiche. Alcuni esempi sono rappresentati dai sistemi di gestione di archivi quali quello degli invalidi civili, degli ex combattenti, dei libri di testo o della biglietteria della Saison culturelle, o ancora il completamento di una prima fase del data warehouse del personale, contenitore per un numero di informazioni utili a molti uffici dell’Amministrazione. Nell’ambito del programma di azioni innovative VINCES (Valle d’Aosta Internet Network for Community, Entreprises, Schools), cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sono stati inaugurati i due E-Center scolastici previsti che svolgeranno attività di sperimentazione di servizi BILANCIO È stata garantita l’evoluzione del sito web dell’Amministrazione con arricchimenti di funzionalità 48 innovativi, rappresentando potenziali punti di riferimento tecnologico sul territorio in ambito scolastico. Inoltre è stata aggiudicata la gara per la fornitura di una coppia di fibre ottiche che collegheranno Aosta con Torino attraverso un nodo specifico creato a Pont-Saint-Martin. Ciò consentirà di realizzare la dorsale ad alta velocità per il transito di protocolli IP. Al tempo stesso la Regione è stata certificata quale internet provider dall’organismo olandese di gestione della rete web. Rapporti fra soggetti Per quanto riguarda i contatti con altre realtà si è organizzato Cyberscope 2003 convegno/evento nell’ambito del quale è stato fatto il punto sulle nuove tecnologie in Valle d’Aosta utilizzando tecnologie avanzate. E’ stata inoltre riaffermata la presenza della Regione Valle d’Aosta al Forum della Pubblica Amministrazione che si è tenuto a Roma nel mese di maggio. BILANCIO Nell’ambito dello sviluppo della Società dell’Informazione a livello territoriale, ed al fine di promuovere e sostenere i processi di coordinamento, collaborazione e scambio all’interno dei sistemi regionali tra le Amministrazioni delle diverse Regioni, tra le Pubbliche Amministrazioni locali ed il Ministero dell’Innovazione e Tecnologia è stata approvata una convenzione tra il Ministero e la Regione relativa alla costituzione di un Centro Regionale di Competenza per la Valle d’Aosta. 49 A S S E S S O R AT O I S T R U Z I O N E E C U LT U R A L A C U L T U R A C O M E I S T R U Z I O N E C O N T I N U A I due Dipartimenti dell’Assessorato Istruzione e Cultura non sono due compartimenti stagni, ma sono e devono essere strettamente correlati e armonizzati. L’Istruzione ha bisogno di conoscere il contesto culturale nel quale agisce e dovrà nutrirsi di tutto ciò che lo circonda, leggendo nel patrimonio dei cinquemila anni della propria storia che deve essere assunta appieno nei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, pur adattandolo all’età e alla specializzazione del rispettivo ambito scolastico. Dal canto suo la Cultura e i Beni Culturali, che hanno come principale obiettivo la conservazione rigorosa dei documenti del passato, devono nello stesso tempo permettere la più ampia fruizione dei monumenti con l’unica condizione che ciò non invalidi la conservazione. Quindi la cultura offerta senza remore e senza sospetto ai cittadini e agli studenti diventa istruzione continua, superando quell’ingiusta barriera rappresentata dalla dicotomia che si vuole forzatamente instaurare tra istruzione e cultura che diventano, in definitiva, un’unica scelta e una sola e completa politica culturale. ISTRUZIONE E CULTURA TERESA CHARLES Assessore all’Istruzione e Cultura 51 L A M I S S I O N E La scuola pur nel solco della tradizione si apre ai processi di innovazione attraverso alcuni filoni interessanti che preparano i nostri studenti allo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni in ambito scolastico ed in sinergia con il programma Vinces. Inoltre con il sostegno della Fondazione CRT sono stati aperti due e-center scolastici che sono Centri di servizio, animazione e sperimentazione. Nello stesso tempo più dell’80% degli alunni della scuola elementare sta studiando l’inglese e il 60% si sta accostando all’alfabetizzazione informatica. Continua inoltre la pubblicazione delle serie “Sequénces didactiques”, libri bilingui redatti dal personale dell’Ufficio Ispettivo che rispondono alle esigenze del nostro milieu. La Saison Culturelle ha lo scopo di coinvolgere tutti i valdostani con spettacoli adatti per tutte le età e le classi sociali offrendo teatro classico e moderno, varietà, musica classica o repertori particolari. L’offerta delle mostre persegue l’obiettivo di offrire ai valdostani e ai turisti di ricercare, al di là dei nostri confini, significative conoscenze dell’arte del passato o del tempo presente. Sul versante dei Beni Culturali, perseguendo il duplice scopo di armonizzazione tra conservazione e fruizione del nostro importante patrimonio archeologico, storico, artistico, documentale, etnografico, è in programma per il 2004 l’apertura del Museo Archeologico, la salvaguardia e valorizzazione delle strade romane, il restauro o la messa a norma e successiva valorizzazione del grande patrimonio dei castelli medioevali, la conclusione dell’operazione di Bard, che dovrà diventare polo del turismo culturale e risorsa turistica dell’intera Valle d’Aosta anche attraverso un punto di promozione e vetrina di tutto ciò che la nostra Valle può offrire. ISTRUZIONE E CULTURA Ulteriori obiettivi sono il recupero in Aosta di importanti monumenti di epoche diverse, come il completamento del Criptoportico, l’inizio dei lavori a Saint-Martin-de Corléans, la Maison de Lostan, la Torre dei Balivi, la ripulitura e, in prospettiva, la definitiva presentazione della collezione Pautasso, oltre ad una particolare attenzione alla conservazione e valorizzazione del nostro paesaggio, nonché la preparazione di una legge sui borghi medioevali per recuperare un ingente patrimonio abitativo in parte abbandonato. 52 L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E L’Assessorato dell’Istruzione e Cultura è strutturato su due Dipartimenti: la Sovrintendenza agli studi e il Dipartimento cultura. nel campo della comunicazione e promozione delle attività, organizzando le Settimane per i Beni Culturali, le partecipazioni ai Saloni, curando il “Notiziario” e collane editoriali. Inoltre svolge un’attività di raccordo tra i suoi uffici unificando le esigenze del restauro architettonico con quelle della musealizzazione delle collezioni pertinenti agli edifici. Fanno capo alla Direzione il Servizio catalogo e beni architettonici e il Servizio beni storico artistici. Il Dipartimento Cultura, coordinato da Roberto Domaine, è strutturato su quattro Direzioni: • la Direzione attività culturali, che ha come obiettivo principale l’organizzazione della Saison Culturelle e di altre iniziative a carattere culturale, scientifico e artistico; si dedica alla realizzazione di mostre e alla partecipazioni a saloni del libro; inoltre, per i siti e castelli di proprietà regionale, cura le modalità di apertura e accesso e la gestione del personale di custodia; • la Direzione archivi e biblioteche provvede all’acquisizione, alla catalogazione e alla messa a disposizione del pubblico di fondi bibliografici e audiovisivi. Gestisce il sistema biblioteche regionale, espletando un’azione rivolta agli utenti della Biblioteca regionale, delle biblioteche comprensoriali di Morgex, Châtillon, Verrès e Donnas, nonché delle biblioteche comunali convenzionate. Fanno capo alla Direzione il Servizio archivio storico, che mira alla salvaguardia del patrimonio archivistico valdostano, attraverso una prestigiosa attività didattica (la Scuola di Paleografia e Diplomatica) e la pubblicazione di studi e ricerche concernenti la storia della Valle d’Aosta, e il Bureau régional ethnologie et linguistique, che, dedicandosi alla raccolta, studio, catalogazione, divulgazione di documenti, alla tutela e valorizzazione del patrimonio etnografico e linguistico della Valle d’Aosta, compie l’importantissima azione di conservazione della memoria a salvaguardia del patrimonio immateriale regionale; • la Direzione beni archeologici e paesaggistici che, affianca alle sue attività di competenza, quelle di ricerca e sperimentazione condotte nell’Ufficio laboratorio, indirizzate all’applicazione di metodologie di restauro di beni culturali di diversa natura ed epoca, spesso in collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali. Sono incardinati alla Direzione, il Servizio beni archeologici e il Servizio beni paesaggistici; • la Direzione beni architettonici e storico artistici, che procede sia nella riqualificazione di strutture aperte al pubblico, sia nel miglioramento dei percorsi di visita e degli apparati didattici dei castelli, promuovendo studi e pubblicazioni scientifiche e divulgative finalizzati alla conoscenza, alla valorizzazione e alla fruizione degli edifici storici della Valle d’Aosta. Opera Il Dipartimento Sovraintendenza agli studi, coordinato da Maria Gabriella Cilea Ostinelli, provvede, tra l’altro, alla definizione del calendario scolastico e delle iscrizioni, agli incarichi di reggenza e di direzione delle istituzioni scolastiche e alla valutazione dei dirigenti scolastici. Coordina inoltre tutta l’attività dell’Ufficio Ispettivo Tecnico in varie materie fra cui: nuovi ordinamenti, programmi e curricola scolastici, autonomia scolastica e valutazione degli apprendimenti; servizi di consulenza alle istituzioni scolastiche per l’autonomia; formazione e aggiornamento del personale ispettivo, dirigente, docente ed educativo; raccordo e collaborazione con l’IRRE-VDA. Il Dipartimento Sovraintendenza agli Studi vigila inoltre sul funzionamento delle istituzioni scolastiche ed educative pubbliche e private, pareggiate, parificate e legalmente riconosciute, nel rispetto dell’autonomia ad esse riconosciuta, e collabora con i competenti servizi tecnici in materia di edilizia scolastica. ISTRUZIONE E CULTURA Fanno capo al Dipartimento: • il Servizio autonomia scolastica, legislativo e contenzioso, che svolge funzioni di supporto al Coordinatore del Dipartimento Sovraintendenza agli studi per tutte le materie connesse alle riforme scolastiche (autonomia delle istituzioni scolastiche, riforma organi collegiali, trasferimento funzioni e competenze agli enti locali). Predispone, inoltre, disegni di legge e regolamenti in materia scolastica e svolge attività di consulenza in materia giuridico amministrativa alle istituzioni scolastiche, oltre a gestire eventuali ricorsi istituzionali; • la Direzione politiche educative, che annovera, fra le sue funzioni, l’assegnazione di fondi alle istituzioni scolastiche e la gestione del bilancio e della contabilità generale del Dipartimento. Si occupa inoltre delle convenzioni e dei finanziamenti alle istituzioni private, pareggiate, parificate e 53 L ’ O R G A N I Z Z A Z I O N E legalmente riconosciute e cura i finanziamenti a Fondazioni, convitti regionali, IRRE, corsi per adulti, Università della Valle d’Aosta e altri organismi che operano nel campo dell’istruzione attuando i previsti controlli; gestisce il diritto agli studi universitari e il diritto allo studio ordinario (borse di studio, libri di testo, mense, assistenza scolastica); cura l’istruzione e la formazione superiore non universitaria, l’educazione e istruzione permanente degli adulti. Provvede inoltre agli atti amministrativi relativi alla pubblicazione della rivista “L’école valdôtaine”; • la Direzione personale scolastico, cui fa capo il Servizio stato giuridico, reclutamento, dotazioni organiche, controlla le attività connesse al reclutamento, all’amministrazione e al trattamento economico del personale ispettivo, direttivo docente ed educativo, provvede alla pianificazione della rete scolastica e alla determinazione delle dotazioni organiche del personale, cura la contrattazione decentrata locale e regionale su materie assegnate da C.C.N.L. e norme statutarie. Provvede inoltre alla determinazione dei finanziamenti alle istituzioni scolastiche per compensi accessori al personale e alle operazioni di riscatti, alle ricongiunzioni e al trattamento di quiescenza ordinario e integrativo. ISTRUZIONE E CULTURA Si segnala inoltre la presenza, nel campo dell’Istruzione, di due importanti organismi con propria personalità giuridica con i quali il Dipartimento Sovraintendenza agli studi collabora regolarmente: l’Università della Valle d’Aosta e l’Istituto Regionale di Ricerca Educativa della Valle d’Aosta (IRRE-VDA). 54 D I P A R T I M E N T O C U L T U R A Saison Culturelle Ampi consensi di pubblico sono stati attribuiti agli spettacoli teatrali realizzati nel corso dell’anno nell’ambito della Saison Culturelle 2002/2003 (Promesse, Promesse con Gianluca Guidi e Maria Laura Baccarini, Maria Stuarda di Dacia Maraini con Elisabetta Pozzi e Mariangela D’Abbraccio, Romeo e Giulietta di William Shakespeare, Provaci ancora, Sam di Woody Allen con Enzo Iacchetti, Ciel! Mon Feydeau), ai concerti (Articolo 31, Francesco Guccini, Jane Birkin e Wayne Shorter) e, come sempre, all’operetta, alla danza (Kataklò Athletic Dance Theatre e il Balletto di Roma con Raffaele Paganini in Giulietta e Romeo) e alla rassegna cinematografica. Le presenze alla Saison Culturelle 2002/2003 ammontano a 26.655 spettatori, ai quali bisogna aggiungere oltre 1000 presenze per i due spettacoli ad ingresso gratuito (Concert de Noël e Concert pour l’Autonomie). L’incremento percentuale, rispetto alla stagione precedente, è pari al 9%. Anche gli incassi, per un importo di 208.480 euro, sono aumentati del 16%. A metà ottobre ha preso il via la diciannovesima edizione della Saison Culturelle che propone agli appassionati trentaquattro spettacoli e sessanta film. considerazione dell’interesse riscontrato presso il pubblico, accanto alle quattro conferenze del mese di ottobre ne sono state affiancate altre tre nel mese di maggio. Prix International Jeunes Auteurs Si tratta di un concorso di scrittura in lingua francese creato a Liegi (Belgio) nel 1987. L’iniziativa rientra nel programma dell’accordo di cooperazione tra la Regione e il Governo della Communauté française de Belgique, sottoscritto a Bruxelles nel mese di ottobre 2002. L’obiettivo del premio è quello di stimolare i giovani alla scrittura, promuovere i talenti nascenti e consentire la pubblicazione delle loro prime opere. L’edizione 2003 era dedicata alla “lettera”. Le mostre Fra le mostre più rilevanti realizzate nel 2003, ricordiamo: • I Divisionisti piemontesi. Da Pellizza a Balla. 20 giugno - 26 ottobre Una grande mostra, 30 artisti e oltre 80 opere, dal taglio inedito a cura dello studioso e storico dell’arte dell’800 Giuseppe Luigi Marini. Si è trattato della prima rassegna esaustiva su un fenomeno non ancora sufficientemente studiato. Il periodo preso in considerazione era quello “storico”: dall’inizio dell’ultimo decennio dell’Ottocento sino alla prima Guerra Mondiale, anche se non mancavano sconfinamenti sino agli anni Trenta per i più tardi prosecutori. • Art Déco in Italia. 6 dicembre 2003 13 aprile 2004 Concentrandosi sul periodo compreso tra la metà degli anni Venti e i primi anni Trenta, la mostra, curata da Rossana Bossaglia, maggior esperta del settore, insieme ad Alberto Fiz, propone oltre 150 opere attentamente selezionate. Si va dai manifesti pubblicitari ai dipinti e agli oggetti d’arte, dalle sculture ai gioeilli. La mostra prende in esame, infine, i legami tra i futuristi Giacomo Balla, Fortunato Depero e Enrico Prampolini e il déco, proprio in virtù della geniali applicazioni che le formule futuriste mostrarono di poter avere nell’ambito del design. • Felice Casorati. La strategia della composizione. Aprile - 7 settembre La mostra ha indagato la figura dell’artista in base a una nuova prospettiva storica e scientifica. Manifestazioni e iniziative culturali • L’Assemblée Régionale de Chant Choral, giunta alla 53a edizione, ha visto la partecipazione di una quarantina di cori e gruppi folkloristici valdostani. La ricchezza del repertorio presentato e soprattutto l’accoglienza entusiasta del pubblico sono la testimonianza di un profondo attaccamento dei valdostani alle proprie tradizioni musicali. • Si è svolta a La Thuile dal 10 al 15 marzo la XVIIa edizione delle Rencontres de Physique de la Vallée d’Aoste. Il convegno scientifico, ormai affermato a livello internazionale, ha accolto più di 120 fisici di tutto il mondo, impegnati a dibattere sui più recenti risultati degli studi nel campo delle particelle elementari. Il prestigioso appuntamento è organizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. ISTRUZIONE E CULTURA • In collaborazione con l’Associazione Artisti Valdostani è stata organizzata la settima edizione di Ottobre Arte Aosta, ciclo di incontri-dibattito sull’arte programmati alla Biblioteca regionale di Aosta. In 55 D I P A R T I M E N T O C U L T U R A I curatori, Giorgina Bertolino e Francesco Poli, hanno inteso approfondire, attraverso una selezione di dipinti e di disegni, il sistema compositivo che sta alla base della pittura casoratiana. A conferire un carattere inedito all’iniziativa è stata l’attenzione riservata a un motivo di grande rilievo che attraversa tutto il corpus pittorico casoratiano, quello dei gruppi o delle “famiglie”, insiemi di persone che compaiono all’interno delle opere dell’artista creando un clima spesso struggente e di forte impatto esistenziale. • L’Eau apprivoisée. A cura del Bureau régional pour l’éthnologie et la linguistique. 29 gennaio - 30 marzo 2003 Attraverso vecchie immagini dei fondi fotografici del BREL, l’esposizione rievocava l’acqua nel passato: l’acqua allo stato naturale, gli artifices inventati dall’uomo per addomesticarla e sfruttarla, l’uso domestico nell’igiene personale, l’alimentazione ed il bucato e infine l’uso nella vita agricola con l’abbeverata del bestiame. • Jeux traditionnels en Vallée d’Aoste. 4 luglio - 19 ottobre 2003 Al Castello di Ussel è stata presentata un’esposizione sui giochi tradizionali in Valle d’Aosta: la rebatta, lo tzan, il fiolet e il palet. Uno studio storico ed antropologico curato da Viviana Rosi e Stefania Schiavon ha fatto da tessitura alla mostra. di prestiti giornalieri di circa 1500 documenti. • Attività didattiche e promozionali - Oltre che nel Fondo valdostano, anche nelle altre Sezioni della Biblioteca sono continuate le collaborazioni con alcune scuole, in particolare: con l’Istituzione scolastica di istruzione tecnica commerciale e per geometri di Aosta, per un progetto interdisciplinare, e con l’Istituzione scolastica istituto magistrale, per uno stage formativo in Biblioteca di una classe del Liceo delle scienze sociali. La Sezione ragazzi della Biblioteca regionale ha ospitato la manifestazione Computer a primavera 2003 in cui diverse scuole di ogni ordine e grado hanno presentato i loro lavori legati al mondo dell’informatica e di Internet. Dal 16 gennaio al 12 aprile, è stato organizzato un articolato progetto di promozione alla lettura, consistente in otto incontri, che ha coinvolto circa 350 utenti della Sezione ragazzi (bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni) proponendo loro una serie di conversazioni, narrazioni con diapositive, letture animate e giochi interattivi opportunamente ideati in base all’età. Un secondo progetto di promozione della lettura (Les Saisons littéraires) destinato agli adulti, consistente in una serie di incontri con scrittori valdostani e non, organizzato in collaborazione con la sezione Valle d’Aosta dell’Associazione Italiana Biblioteche, ha preso il via il 14 novembre. École populaire de patois Nel corso dell’anno 2002/2003, sono stati organizzati 7 corsi, di cui uno di teatro per bambini, nei comuni di Morgex, Aosta et Châtillon, per un totale di 145 iscritti. Ad aprile, si è svolto lo spettacolo finale, preparato dai corsisti. Tutte le mostre sono state corredate da catalogo. Gli utenti che nell’anno 2003 hanno frequentato le mostre sono state, al 30 novembre, circa 52.000. La Biblioteca regionale Nel corso del 2003 la Biblioteca regionale, centro del Sistema bibliotecario regionale, ha espletato le proprie funzioni istituzionali, provvedendo all’acquisizione, alla catalogazione e alla messa a disposizione del pubblico dei fondi bibliografici e audiovisivi regionali, a favore degli utenti della biblioteca stessa, delle biblioteche regionali comprensoriali di Morgex, Châtillon, Verrès e Donnas, nonché delle biblioteche comunali convenzionate. • Utenze - Nel periodo 1° gennaio - 31 ottobre 2003, la Biblioteca regionale ha effettuato 197.939 prestiti di documenti vari, ha raggiunto i 38.045 iscritti e ha continuato a essere visitata da circa 1000 persone al giorno, con punte massime ISTRUZIONE E CULTURA Bureau régional pour l’ethnographie et la linguistique Attività di animazione. Nel corso dell’anno scolastico 2002-2003, il BREL ha proposto, per le scuole elementari e medie, una serie di 40 animazioni a carattere etnografico sul tema della mostra Le cœur et la raison - Femmes : métiers et développement aux pays du Mont-Blanc che era stata presentata al pubblico nel corso dell’estate. Le 40 animazioni si sono svolte da novembre sino a marzo, coinvolgendo circa 833 bambini. Le animazioni per l’anno 2003-2004, organizzate sul tema della mostra Eau quotidien, presentata alla Maison de Mosse di Runaz nell’ambito dell’anno 56 internazionale dell’acqua, si sono svolte dal 29 settembre al 18 dicembre con 55 sessioni animate. Pubblicazioni. • Atti della Conferenza annuale sull’attività scientifica del Centre d’Etudes Francoprovençales René Willien sul tema: Le travail au féminin • Il catalogo della mostra fotografica L’eau apprivoisée • Gli atti della tavola rotonda La Parola alle Maschere/Carnavals de la Vallée d’Aoste, organizzata nell’ambito dell’iniziativa A la découverte des carnavals de montagne • Gli atti del convegno Carnevali della montagna/Voyage autour des carnavals • La raccolta di studi di etnografia alpinale recueil d’études d’ethnographie alpine et de dialectologie francoprovençale, Colligere atque tradere. Conferenze. • Il 20 e 21 dicembre si è svolta a Saint-Nicolas la Conferenza annuale sull’attività scientifica del Centre d’Études Francoprovençales René Willien sul tema Aux racines du francoprovençal, cui hanno partecipato illustri personalità che operano nel settore della linguistica e in particolare in quello della dialettologia francoprovenzale. • Il 19, 20 e 21 maggio si è svolta la 41a edizione del Concours Cerlogne. Questa grande festa, organizzata quest’anno nel comune di SaintNicolas, ha riunito 2500 allievi e insegnanti della Valle d’Aosta ed ha visto la partecipazione delle delegazioni di Faeto e Celle San Vito (francoprovenzali della Puglia), del Piemonte e della Savoia, a testimonianza del fatto che l’area linguistica francoprovenzale si estende ben al di fuori dei confini della Valle d’Aosta. Iniziative per la tutela del patrimonio archivistico valdostano. I corsi del secondo anno dell’Ecole biennale de Paléographie et Diplomatique in collaborazione con il Séminaire d’histoire valdôtaine sono stati dedicati alla lettura, alla trascrizione e al commento delle scritture dal XVI e XIX secolo, con una particolare attenzione ai documenti valdostani e alla loro specificità così come alle tecniche di conservazione e restauro. Tre candidati hanno sostenuto l’esame a giugno che ha permesso loro di conseguire il diploma dell’Ecole de Paléographie et Diplomatique. A partire dal 1° dicembre ha debuttato la nuova edizione dei corsi per l’anno accademico 2003-2004. Pubblicazioni. Gli Archivi hanno pubblicato, nell’ambito dell’Ecole de Paléographie et Diplomatique, il quaderno Les Chartæ Augustanæ des archives Challant, realizzato da Joseph Rivolin. L’edizione francese dei tre opuscoli d’Appunti di storia della Valle d’Aosta di Joseph Rivolin e Maria Costa sono stati oggetto di un altro quaderno dal titolo Notes d’histoire de la Vallée d’Aoste. Nell’ambito della collana “Archivum Augustanum” sono stati pubblicati quattro contributi nel III numero: Joseph-César Perrin che ha presentato Le château d’Aymavilles et les inventaires de son mobilier; Sandra Barberi, autrice di uno studio su La fortuna di Claude-Michel Barillier attraverso un inventario del 1793-1794; Paolo Papone che ha reso noti i frutti di una ricerca iconologica intitolata Da Santa Maria di Villeneuve a Sant’Orso di Aosta - Note iconologiche; Roberta Bordon che ha presentato le Brevi note sull’iconografia di san Francesco d’Assisi in Valle d’Aosta. Il numero IV della collana è stato interamente dedicato all’inventario degli archivi della famiglia Roncas, presentato da Maria Costa. Infine nella collana della “Bibliothèque de l’Archivum Augustanum”, è stato pubblicato il tomo XXIX contenente uno studio monografico di Maria Sole Bionaz su Un monastero intramontano: la Visitazione di Santa Maria di Aosta (1631-1720). L’Archivio storico regionale Acquisizione di fondi e inventariazione. Sono state consegnate all’Archivio alcuni fondi relativi a famiglie valdostane (Berthaz e Tisseur) e a due comuni (Avise e Charvensod). E’ stato inoltre recensito il fondo riguardante l’opera dei pittori Stornone di Ivrea, molto attivi in Valle d’Aosta tra la seconda metà del XIX e la prima metà del XX secolo. Le riproduzioni digitali e fotografiche hanno riguardato in particolare le chartae Augustanae del Fondo Challant e alcuni atlanti del catasto napoleonico. La biblioteca interna è stata arricchita di oltre 200 pubblicazioni riguardanti soprattutto la storia medievale e contemporanea e locale. ISTRUZIONE E CULTURA La valorizzazione dei siti archeologici Aosta - Criptoportico forense La riapertura al pubblico dell’area comprendente il Criptoportico forense di Augusta Praetoria in connessione al complesso ecclesiastico della Cattedrale di Aosta è da considerarsi prioritaria. Tale progetto prevede sostanzialmente la possibilità 57 D I P A R T I M E N T O C U L T U R A di mettere in comunicazione l’intero doppio corridoio voltato del Criptoportico, corredato da un adeguato apparato didattico, con l’insieme dei reperti archeologici rinvenuti nel sottosuolo della Cattedrale di Aosta, peraltro già fruibili al pubblico. Aosta - Maison Lostan Attualmente è in fase di elaborazione la relazione finale delle ricerche che costituirà il corpus delle conoscenze necessarie alla progettazione del recupero di questo importante edificio rinascimentale. Aosta - Teatro romano L’intervento propedeutico al restauro conservativo delle superfici lapidee costituenti la facciata principale del Teatro romano di Aosta è terminato nel corso dell’anno 2003. Sono in fase avanzata le procedure per il restauro della restante superficie del monumento. Aosta - Parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans A giugno è stato approvato il progetto esecutivo e l’appalto a pubblico incanto dei lavori per la realizzazione del Parco Archeologico nell’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans (base d’asta 12.320.645,87 euro più oneri della sicurezza e somme a disposizione dell’Amministrazione). Aosta - Ex Cinema Splendor L’esecuzione dell’indagine archeologica in tale area ha permesso di mettere in luce i resti di strutture di epoca romana e tardoantica di notevole interesse appartenenti ad edifici privati di abitazione occupanti la zona di un’insula d Augusta Praetoria. La relazione preliminare redatta dai tecnici del Servizio ha messo in evidenza la necessità di conservare in situ parte di tali strutture che verranno valorizzate all’interno dei costruendi edifici. Quart - Castello Su richiesta del Servizio beni architettonici si è fornita collaborazione per l’elaborazione del progetto esecutivo dell’intervento di manutenzione straordinaria, indagine degli elevati e indagine archeologica del Donjon e dell’ingresso del castello. Aymavilles - Cripta di Saint Léger I tecnici del Servizio beni archeologici hanno elaborato un progetto esecutivo che prevede le fasi di ricerca, restauro e valorizzazione finalizzate all’apertura al pubblico della Cripta di Saint Léger in comune di Aymavilles. Il primo lotto dei lavori è stato realizzato nell’anno in corso. Il secondo lotto è stato appaltato e l’intervento inizierà a primavera del 2004. Aymavilles - Castello A novembre del 2002 veniva approvato il progetto esecutivo elaborato dai tecnici del Servizio beni archeologici relativo all’esecuzione di indagini stratigrafiche e analisi preliminari propedeutiche al restauro del castello di Aymavilles per un importo a base d’asta di 200.000 euro. A seguito dell’aggiudicazione i lavori sono quasi terminati. Resta ancora da definire la parte relativa all’indagine macro stratigrafica delle murature del castello che sarà completata entro fine anno. Strada romana Alta Valle d’Aosta Sono in fase di approvazione interventi di ricerca, restauro, valorizzazione e manutenzione dei tratti di strada romana dell’Alta Valle d’Aosta. I lavori avranno inizio nella primavera del 2004. Castello di Issogne. Durante l’anno in corso sono terminate le indagini archeologiche presso il castello di Issogne che hanno permesso l’individuazione di una cinta muraria di epoca medievale e alcune strutture di epoca romana antistanti il monumento. ISTRUZIONE E CULTURA Convenzione tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta e l’Académie Saint-Anselme Tra le iniziative più significative è da segnalare la firma in data 24 marzo 2003 della Convenzione tra la Regione autonoma Valle d’Aosta e l’Académie Saint-Anselme per la concessione in uso e l’esposizione della collezione d’arte di proprietà di quest’ultima nelle sale del Castello di Aymavilles, attualmente in fase di restauro. 58 D I P A R T I M E N T O S O V R A I N T E N D E N Z A A G L I S T U D I Protocollo d’intesa con la Fondazione CRT per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione Nell’ambito del Protocollo d’Intesa siglato il 23 aprile 2002 fra la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e la Regione autonoma Valle d’Aosta per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in ambito scolastico, ed in sinergia con il Programma regionale di Azioni Innovative VINCES, in data 18 novembre sono stati presentati due nuovi e-center scolastici, ovvero Centri di Servizio, Animazione e Sperimentazione istituiti sul territorio regionale. Si tratta dell’Istituzione scolastica di istruzione tecnica commerciale e per geometri di Aosta quale “Centro risorse di sperimentazione didattica delle nuove tecnologie” e dell’Istituzione scolastica di istruzione tecnica industriale e professionale di Verrès quale “Centro risorse per l’obbligo scolastico e formativo e per la divulgazione delle nuove tecnologie nelle scuole della Valle d’Aosta”. Le attività di tali Centri risultano finanziate da Fondazione CRT per un importo di circa 177.000 euro, mentre gli strumenti informatici e di telecomunicazione, che sostengono le attività degli e-center, sono invece forniti grazie ad una delle azioni promosse dal programma VINCES. Gli e-center rappresenteranno potenziali punti di riferimento tecnologici per tutte le altre scuole della Regione e referenti per la realizzazione di processi di innovazione nell’ambito scolastico. L’Assessorato Istruzione e Cultura, in prima battuta, ha predisposto in materia alcune azioni di concerto con l’Assessorato delle Attività Produttive e Politiche del Lavoro, competente in materia di formazione professionale. In particolare, considerata la realtà territoriale e le peculiarità della nostra Regione, è stato siglato il 30 ottobre un Protocollo d’intesa fra la Sovraintendenza agli studi della Valle d’Aosta e l’Agenzia regionale del lavoro. In tale documento le parti convengono sulla necessità dell’integrazione tra i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro finalizzata a garantire, in particolare ai giovani, l’esercizio del diritto all’apprendimento lungo l’intero corso della vita come condizione primaria ed irrinunciabile di tutela e sviluppo del patrimonio culturale e professionale individuale e collettivo. Accordi cooperazione transfrontaliera e relazioni con le comunità francophone Projet INTERREG III A - Coopération transfrontalière avec la Haute-Savoie A seguito dell’approvazione del progetto Interreg, realizzato in partenariato con il Conseil général et l’Inspection académique de la Haute-Savoie, 25 iniziative sono predisposte annualmente per il periodo settembre 2002-settembre 2004 per un importo pari a 535.000 euro. Nel 2003 sono stati organizzati degli stages nelle aziende. 10 stagiaires francesi sono stati inseriti nelle aziende valdostane, mentre una quarantina di studenti valdostani hanno effettuato un soggiorno in Alta Savoia di 2 settimane di orientamento professionale. Obbligo formativo - diritto/dovere di istruzione e formazione Con l’entrata in vigore della legge 53/2003 (Riforma Moratti) è stata abrogata la legge 9/1999 recante “Disposizioni urgenti per l’elevamento dell’obbligo di istruzione”, che prevedeva, in sede di prima applicazione, l’elevamento dell’obbligo scolastico a 9 anni. In attesa dell’emanazione dei decreti legislativi attuativi della Riforma sulla base delle nuove indicazioni, la Sovraintendenza agli Studi si è attivata per reperire i dati relativi agli alunni soggetti all’obbligo formativo nella fascia d’età compresa fra i 14 e i 18 anni. La legge 53/2003 ha introdotto, inoltre, il concetto di diritto/dovere di istruzione e di formazione, con possibilità di suo adempimento sia nel sistema scolastico sia in quello della formazione professionale regionale, in maniera integrata fra i due sistemi. ISTRUZIONE E CULTURA Introduzione sperimentale della lingua inglese nella scuola elementare Gli alunni coinvolti dalla sperimentazione della lingua inglese nella scuola elementare nell’anno scolastico 2003/2004 sono 3800, vale a dire l’83% del totale, nell’anno scolastico precedente la percentuale era del 61%. Interessante è anche la diffusione nelle classi prime e seconde che inizialmente non erano state coinvolte. La percentuale in queste due classi è del 66/67 %. Gli insegnanti impegnati nella sperimentazione sono 96: Il 66% di essi è docente elementare che a seguito della formazione svolta, insegna in prima persona l’inglese ai propri alunni. In alcuni casi, sfruttando la comprensività degli istituti, vengono utilizzati docenti della scuola media, la percentuale 59 D I P A R T I M E N T O S O V R A I N T E N D E N Z A A G L I S T U D I in questo caso è del 13 %. Nel 20 % delle situazioni invece si fa ancora ricorso a personale esterno. certificate nel settore dell’orientamento, per garantire la qualità di quest’ultimo. Sono anche in corso di verifica, al fine di predisporre delle future formazioni i livelli degli standard europei di istruzione e formazione e di quelli nazionali in via di definizione. Tali formazioni dovranno permettere ai docenti di progettare percorsi integrati o di formazione adeguati agli standard di qualifica. Progetto inserimento 3a lingua comunitaria inglese - nel contesto educativo bi-plurilingue della Valle d’Aosta Nell’anno 2003 è proseguito il Piano di Formazione Regionale dei docenti interessati (250 ore), avviato dal 1999 e articolato in 4 Moduli: il modulo di formazione linguistica (110 o 55 ore all’English Center di Aosta), il modulo di formulazione metodologico/didattica (40 ore a cura della Sovraintendenza agli Studi), il modulo di formazione in immersione all’estero (70 ore in convenzione con la scuola NILE -corsi estivi di due settimane in Inghilterra), il modulo di autoformazione (30 ore). Consulta degli Studenti Nel corso dell’anno scolastico trascorso, la Consulta è riuscita ad organizzare attività di tipo ludico-sportivo e la “Giornata dell’arte”. Inoltre rappresentanti della Consulta hanno partecipato a conferenze organizzative e formative nazionali. La nuova Consulta si riunirà la prima volta quest’anno scolastico nel mese di dicembre. Ricerca e applicazione di modelli di orientamento e percorsi formativi (istruzione/formazione professionale) Con l’entrata in vigore della legge 53/2003 (Riforma Moratti), sono state avviate delle iniziative sperimentali di orientamento che permettano agli studenti di affrontare il momento della transizione dalla scuola media inferiore alla superiore o alla formazione con adeguata presa di coscienza e responsabilità. Per garantire inoltre l’ampliamento dell’offerta formativa integrata delle scuole, di corsi di formazione triennali per i 14enni che in corso d’anno scolastico conseguiranno il diploma - si è provveduto a collaborare ampiamente con l’Agenzia Regionale del Lavoro alla stesura di un protocollo d’Intesa con la Sovraintendenza e alla creazione di un sistema regionale di messa in trasparenza degli apprendimenti e del riconoscimento dei crediti. Parallelamente a tale attività si provveduto ad accompagnare gli Istituti che hanno sperimentato a partire dal 2002 i PAC, ovvero i percorsi di arricchimento curricolare (percorsi triennali nell’istruzione che portano gli studenti attraverso un arricchimento delle competenze professionali a qualifiche che dovranno essere ancora riconosciute come spendibili nel mondo del lavoro, e già presentate in sede di Patto per lo sviluppo). Attualmente per permettere alle scuole di partecipare alle attività di progettazione integrate rivolte agli studenti 14enni onde garantire loro il più possibile la personalizzazione dei percorsi di istruzioneformazione è in via di definizione con l’Università la formazione destinata alla creazione di figure ISTRUZIONE E CULTURA Gruppo Handicap - Inserimento disabili Rapporti con un centro specializzato per il sostegno di alunni ipovedenti e non vedenti. Stipula di convenzione di consulenza tiflopedagogica e tiflotecnica La consulenza strumentale e di formazione del personale docente ha l’obiettivo di favorire l’integrazione scolastica degli alunni ipovedenti e non vedenti. In considerazione alla presenza di tre alunni con seri problemi legati all’ipovisione grave si è posta l’esigenza di garantire agli stessi il diritto allo studio in termini di efficacia dell’azione educativa e didattica. Per gli insegnanti delle istituzioni scolastiche coinvolte si è trattato quindi di poter predisporre piani di lavoro capaci di rispondere al deficit visivo con strumentazioni e strategie di insegnamento appropriate, attentamente predisposte sulla base di attente analisi di ogni singolo caso. Di fronte all’esigenza di poter contare su consulenze puntuali presso Centri specializzati che, per loro natura sono in grado di garantire mezzi più adeguati sia nel momento della diagnosi che dell’integrazione scolastica e soprattutto con esperti non presenti sul territorio regionale (tiflologa e ortottista), si è stipulata una convenzione per i tre alunni particolarmente problematici con la sezione provinciale I.Ri.Fo.R. (Istituto Ricerca Formazione Riabilitazione) di Vercelli che ha attivato un centro di risorse specifico (denominato CRESCI) Gruppo di lavoro per l’elaborazione del modello di percorsi misti e percorsi integrati Nel gruppo di lavoro si è proceduto a definire un documento (elaborato da operatori della scuola, 60 dei servizi socio-sanitari, dell’Agenzia del lavoro e degli enti locali) di linee guida in materia di orientamento e di progettazione nell’educazione e nella formazione delle persone disabili elaborando dei modelli di percorsi misti tra scuola, formazione, lavoro, e tempo libero. Tali modelli sono poi stati sperimentati per verificarne l’applicabilità. Projet Interreg III A - Cooperazione transfrontaliera tra la Valle d’Aosta e l’Alta Savoia nel campo dell’istruzione, della formazione e della cultura. Ad aprile, dodici persone dell’Education Nationale de la Haute-Savoie (medici, direttori, insegnanti specializzati e non, consulente pedagogico) sono stati in Valle d’Aosta per un confronto sulla gestione dei bambini con bisogni specifici. Ciò ha comportato la visita di stabilimenti scolastici dove sono inseriti bambini con handicap, di un consultorio con competenze sanitarie, di un centro socio-educativo, di un centro di riabilitazione equestre, del centro agricolo “Villaggio Ollignan” dove sono ospitate persone maggiorenni con handicap mentali. ISTRUZIONE E CULTURA Rivista “L’école valdôtaine” La rivista edita in 3.000 esemplari, si rivolge agli insegnanti delle scuole di ogni grado, prioritariamente valdostane, per presentare riflessioni su tematiche pedagogiche e resoconti strutturati di attività didattiche disciplinari, pluridisciplinari o trasversali. Il numero di abbonati valdostani è di circa 2000, circa 180 sono le copie inviate all’estero, circa 375 nel rimanente territorio nazionale a istituti o a singoli operatori scolastici. Nel 2003 sono stati realizzati e pubblicati quattro numeri ordinari della rivista ed un numero speciale intitolato “Portfolio” dedicato al tema delle lingue e delle competenze. La rivista ha inoltre uno spazio nel sito Webécole. 61 A S S E S S O R AT O S A N I T À , S A L U T E E POLITICHE SOCIALI P R E V E N I R E È M E G L I O C H E C U R A R E Dal mese di luglio sono Assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche Sociali e spero di portare in questo incarico tutta la passione e l’esperienza acquisita in 26 anni di professione medica. Ho trovato una buona sanità assestata su servizi efficienti e ormai consolidati e su progetti di decentramento in buona fase di realizzazione. Desidero potenziare tutti i servizi che si occupano di prevenzione nell’ottica che prevenire è meglio di curare, e tutto questo ritengo che debba essere sostenuto da un’attività epidemiologica corretta, iniziata e consolidata nel nostro osservatorio. Nell’ottica dei rapporti istituzionali con l’Asl, che prevedono da parte dell’Assessorato il proprio ruolo di indirizzo e controllo dell’attività aziendale, saranno indicati per il 2004 diversi macro obiettivi, tra essi il primo su tutti sarà quello relativo al mantenimento dell’equilibrio economico dell’azienda. Altrettanto importanti sono il mantenimento dei tempi d’attesa realizzati nel 2002, la pianificazione e lo studio per l’eventuale apertura di una struttura dedicata all’emergenza neurochirurgia cranica e spinale. Sul territorio saranno attivati e potenziati i 4 distretti attuali. Grande importanza verrà rivolta al settore socio assistenziale e sociale con l’apertura di una Rsa ad Antey e forse un’altra ad Aosta e con la previsione del trasferimento della sede del Cea di Quart a Ollignan. I servizi domiciliari vedranno un loro potenziamento, in particolare l’assistenza domiciliare integrata e la fisioterapia, mentre continueranno la loro attività i servizi di assistenza domiciliare educativa e quelli ad essi collegati. Una particolare attenzione sarà posta anche alla famiglia e ai servizi di cui usufruisce, nell’anno in cui è prevista la conferenza sulle politiche familiari. Infine, nell’ottica di migliorare l’assistenza ai disabili, proseguirà la formazione degli assistenti personali alla vita indipendente dei soggetti portatori di handicap. SANITÀ ANTONIO FOSSON Assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali 63 L A M I S S I O N E Il principale documento di programmazione regionale in ambito sanitario e sociale è il Piano socio sanitario regionale per gli anni 2002/2004, approvato dal Consiglio regionale con legge regionale 4 settembre 2001, n. 18 entrato in vigore il 1° gennaio 2002. La “missione” dell’Assessorato, ovvero gli obiettivi prioritari della sua attività, si ricavano quindi dal Piano e possono, in estrema sintesi, essere delineati come segue. Obiettivo prioritario dell’Assessorato è la ricerca continua dell’integrazione tra assistenza sociale e assistenza sanitaria perché capace di garantire risposte: • equamente distribuite nella popolazione; • efficaci perché sinergiche; • complementari e quindi efficienti. Tale obiettivo sottende una continua ricerca della massima efficacia ed efficienza per ciascuna delle due componenti dell’assistenza integrata. In particolare: SANITÀ • sotto il profilo dell’assistenza sanitaria gli obiettivi riguardano, da un lato il potenziamento e la qualificazione dell’assistenza distrettuale, capace di governare la domanda ed organizzare la produzione di assistenza primaria e di cure a lungo termine e, dall’altro, il governo di un’assistenza ospedaliera sempre più orientata alla trattazione delle urgenze, delle acuzie e di interventi diagnostico-terapeutici di elevata complessità ed impegno. Questo obiettivo comporta non solo una definizione di modelli e protocolli clinico assistenziali di integrazione tra ospedale e territorio, ma anche un adeguamento delle strutture a tal fine; • sotto il profilo delle politiche sociali, gli obiettivi operativi riguardano la ricerca da un lato, di accordi tra istituzioni diversi che creino un circuito integrato di prestazioni, fornite da una pluralità di soggetti messi in rete, dall’altro di forme di assistenze sempre più ispirate all’autonomia della persona e al suo diritto di vivere una vita autodeterminata. Questi obiettivi sono indirizzati verso l’area dell’esclusione e dell’emarginazione sociale, verso la famiglia e i minori e nei confronti delle persone invalide e disabili. 64 L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E L’Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali è strutturato su un unico Dipartimento. Vi è inoltre la Segreteria particolare che dipende direttamente dall’Assessore. La Direzione politiche sociali è divisa per tipologia d’utenza. In essa opera il Servizio disabili e anziani attraverso la rete dei centri educativi assistenziali, l’ufficio per le attività di servizio sociale per anziani, quello relativo agli anziani in rapporto alle barriere architettoniche e l’ufficio disabili e accessibilità degli stessi alle strutture pubbliche. Il Servizio invalidi civili attraverso l’ufficio invalidità civile provvede al pagamento delle pensioni assistenziali, cura le procedure in materia di collocamento al lavoro dei disabili e coordina l’organizzazione delle commissioni mediche legali. Il Servizio famiglia e politiche giovanili garantisce la presa in carico dei casi sociali attraverso il coordinamento con i servizi sociali del Comune di Aosta e con le assistenti sociali. Promuove le reti sociali sul territorio a favore delle famiglie e dei minori. Provvede all’erogazione di prestazioni economiche a favore di persone in stato di povertà o disagio sociale. Gestisce inoltre le procedure relative all’adozione e all’affidamento familiare. Cura lo sviluppo delle iniziative in materia di politiche giovanili. Infine all’interno della Direzione opera il Coordinamento pedagogico per gli asili nido la cui missione è rivolta più in generale alle politiche per l’infanzia con il Servizio garderie e con quello delle tate familiari. Il Dipartimento sanità, salute e politiche sociali, sotto la responsabilità di Ezio Garrone, coordina le funzioni operative e gestionali delle Direzioni delle quali fanno parte i Servizi che compongono la struttura dirigenziale dell’Assessorato. Il Dipartimento attua tutte le forme di collaborazione con le altre strutture di pari livello al fine di garantire l´unitarietà e la coerenza dell’´azione amministrativa, formula proposte alla Giunta regionale al fine di elaborare programmi, direttive, progetti di legge o altri atti di competenza della stessa Coordina i procedimenti amministrativi e fornisce risposte alla Presidenza della Regione sui rilievi degli organi di controllo sugli atti di competenza del proprio Dipartimento. Cura le relazioni esterne relative a tutto il Dipartimento. Fanno capo al Dipartimento le seguenti Direzioni: • Direzione salute. • Direzione risorse. • Direzione politiche Sociali. La Direzione salute determina, pianifica e controlla il livello di assistenza e la disponibilità delle risorse del Servizio Sanitario Regionale. La Direzione coordina, le funzioni prefettizie del Servizio dipendenze patologiche, salute mentale e promozione alla salute. Interviene su tutti gli aspetti riguardanti l’igiene e la sanità pubblica, sia per quanto concerne la parte veterinaria sia per quella relativa agli ambienti di lavoro. Assicura infine lo svolgimento delle attività amministrative e di controllo relative al servizio di sanità ospedaliera e su quello di sanità territoriale. SANITÀ La Direzione risorse ha il compito di gestire le risorse strutturali e tecnologiche, quello di verificare i livelli di qualità in ambito sanitario e di elaborare i dati delle risorse economico-finanziarie di bilancio, della rendicontazione delle iniziative in ambito europeo e delle risorse informative socio-sanitarie. Presso la suddetta Direzione svolge la propria attività l’Osservatorio regionale epidemiologico per le politiche sociali. 65 S A N I T À S A L U T E E Sono stati predisposti gli atti amministrativi necessari alla definizione ed approvazione del contratto di programma tra la Regione e l’Azienda USL della Valle d’Aosta, con il quale vengono stabiliti gli indirizzi e gli obiettivi di salute nonché il finanziamento annuale per il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale. Sono stati predisposti i programmi regionali 2003/2004 di bonifica sanitaria del bestiame, da attuarsi con i piani di profilassi e di risanamento degli allevamenti bovini da tubercolosi e leucosi, degli allevamenti bovini e ovicaprini da brucellosi, nonché del protocollo d’intesa con la Regione Piemonte per gli scambi di animali. Con deliberazione di Giunta regionale del 20 ottobre è stato approvato il sistema di controllo per la valutazione delle attività sanitarie, sviluppato attraverso l’individuazione di un complesso di indicatori suddivisi per area organizzativa e precisamente per l’assistenza ospedaliera, per l’assistenza territoriale-distrettuale e per la prevenzione, che consentirà il monitoraggio, il controllo e la valutazione delle attività erogate dal Servizio Sanitario Regionale. Con deliberazione del Consiglio regionale del 15 aprile è stato approvato il Piano regionale di gestione dei rifiuti ai sensi del d.lgs. 22/1997 e successive modifiche. Con deliberazione di Giunta del 20 ottobre è stato approvato il piano regionale per la prevenzione ed il controllo della sindrome acuta respiratorie severa (SARS); Sono state approvate nuove linee guida per l’attivazione, l’organizzazione ed il funzionamento dell’attività di chirurgia di giorno (day-surgery) ed i relativi atti di indirizzo all’Azienda USL. E’ stata avviata un’azione di coordinamento di tutte le attività promosse da enti ed associazioni per la prevenzione finalizzata soprattutto a stili di vita salutari. Con deliberazione di Giunta regionale del 6 ottobre è stata approvata la seconda giornata regionale della prevenzione che si è regolarmente svolta in data 25 ottobre 2003. E’ stato pubblicato il monitoraggio dell’attività delle strutture ospedaliere regionali relativo al triennio 20002002 ed è in fase di elaborazione il documento relativo al monitoraggio per l’anno 2003 con il sistema RODDRG (raggruppamento omogeneo di diagnosi) e con il sistema vertente sul Disease Staging, nonché il documento relativo al monitoraggio e all’analisi dei dati relativi ai flussi informativi sanitari ministeriali di competenza. E’ stato stipulato anche per l’anno 2003 l’Accordo con le OO.SS. dei farmacisti, Unifarma e ASL per l’approvvigionamento e distribuzione di farmaci per i quali è previsto il doppio canale di distribuzione e pertanto possono essere distribuiti sia direttamente dalle strutture sanitarie pubbliche sia dalle farmacie convenzionate. Secondo tale accordo il distributore e le farmacie si impegnano rispettivamente a stoccare e a distribuire ai pazienti i medicinali acquistati dall’Azienda USL a particolari condizioni economiche (metà del prezzo al pubblico). Altra misura di contenimento è stata la distribuzione dei farmaci in fase di dimissione ospedaliera attuata nel 2002 in 3 unità operative e proseguita nel 2003 in 3 unità operative. Per quanto concerne invece la distribuzione diretta da parte dell’Azienda USL alle micro comunità, con la fine dell’anno 2003 saranno coperte tutte le strutture della Regione. Con deliberazione di Giunta regionale del 25 agosto è stata approvata la nuova direttiva all’Azienda USL della Valle d’Aosta per la compensazione della mobilità sanitaria interregionale. Dalla Giunta sono stati approvati i requisiti minimi standard per l’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento dei servizi privati di assistenza alle persone dipendenti da sostanze d’abuso. Infine, la Giunta ha approvato le “Linee di indirizzo della Regione autonoma Valle d’Aosta sugli interventi per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dell’alcolismo e dei problemi alcolcorrelati”. SANITÀ Con deliberazione di Giunta regionale del 23 aprile sono state approvate le disposizioni per il funzionamento e la gestione dei servizi per i malati di Alzheimer e sono state determinate le rette a carico del Servizio Sanitario Regionale. I servizi identificati sono il centro diurno e il nucleo residenziale. 66 P O L I T I C H E S O C I A L I La Commissione regionale sullo stato della povertà e dell’esclusione sociale in Valle d’Aosta, istituita nel 2002, ha presentato, nel mese di aprile, il “Primo rapporto su vulnerabilità e povertà in Valle d’Aosta”. La Giunta regionale, con deliberazione del 17 novembre, ha stabilito la prosecuzione dei lavori della Commissione, invitando a farne parte il Consiglio permanente degli enti locali. dal 2 settembre 2003, tramite la figura dell’assistente personale, prevedendo, per i disabili che assumono queste persone, un voucher pari all’80% del costo del servizio fino a un massimo di 7.000 euro annui. Nell’ambito dell’attività dei Centri Educativi Assistenziali si sono realizzati una serie di progetti mirati all’integrazione degli utenti con le realtà territoriali e sono stati progettati una serie di incontri formativi dal titolo “Conoscere per utilizzare al meglio”, su tematiche inerenti la disabilità, rivolti a famiglie, operatori, amministratori e cittadinanza tutta. E’ stata prorogata sino al dicembre 2004 la sperimentazione della concessione alle famiglie che si avvalgono delle prestazioni della tata famigliare, nuova figura professionale che opera nell’ambito dei servizi alla prima infanzia (o - 3 anni) offrendo un servizio di tipo assistenziale a valenza educativa, di un voucher pari al 50% di quanto fatturato dalla tata, fino a un massimo di 5.000 euro annui. Si è incrementata l’attività del servizio di accompagnamento, assistenza ed integrazione dei disabili, che ha l’obiettivo di fornire l’accompagnamento ad ore del soggetto disabile fuori dalla propria abitazione per favorirne l’integrazione sociale in altri ambiti e per consentire al medesimo la partecipazione ad eventi culturali. E’ stato elaborato, in collaborazione tra l’Azienda USL e l’Assessorato, un progetto di ricerca, denominato “Non uno di meno”, finalizzato ad individuare un modello di servizio alla prima infanzia rivolto ai dipendenti dell’Azienda USL. La Giunta regionale in data 25 marzo ha istituito un gruppo di lavoro interistituzionale per la definizione dell’impianto formativo del corso di base e riqualificazione dell’operatore socio-sanitario; il gruppo ha elaborato nel corso dell’anno un progetto formativo unico per la prima formazione e la riqualificazione e un sistema di riconoscimento dei crediti maturati nel corso delle esperienze precedenti. E’ proseguita l’attività del servizio di assistenza domiciliare educativa, che ha come obiettivo principale il mantenimento del minore nel proprio ambiente famigliare e sociale, offrendo alla famiglia un supporto temporaneo; in tale ambito sono stati realizzati due progetti denominati “Montagnade” e “Adelante”, finalizzati ad aiutare i minori coinvolti a consolidare le proprie capacità ed autonomie, il rispetto di sé, dei coetanei e dell’ambiente ed alla comprensione ed accettazione condivisa delle regole e degli orientamenti proposti. Con deliberazione di Giunta del 17 marzo è stata approvata la realizzazione del Servizio di mediazione interculturale per gli operatori socio-sanitari territoriali, con l’obiettivo di rendere più leggibili gli interventi dei servizi e più chiare agli operatori le letture dei bisogni alla luce delle forti differenti culturali cui si agganciano. Nell’ambito del “Progetto affido”, finanziato con i fondi della legge 285/1997 ed attivo dal giugno 2002, è proseguita la realizzazione delle numerose azioni finalizzate ad ottenere la disponibilità di persone o famiglie preparate o formate ad accogliere e/o sostenere in modo adeguato i minori che ne hanno necessità. E’ stato introdotto il pagamento della maggiorazione a favore degli ex combattenti - e delle categorie previste dalla legge 336/1970 - ai sensi delle leggi regionali 7 agosto 2002, n. 17 e 28 aprile 2003, n. 15. Infine la Giunta, in data 27 ottobre, ha approvato, in via sperimentale, per il 2004, l’indicatore regionale della situazione economica, di cui all’art. 4 della legge regionale 18/2002 (Piano socio-sanitario regionale 2002/2004). SANITÀ La Giunta regionale in data 25 agosto fa istituire un servizio sperimentale di assistenza alla vita indipendente per la durata di un anno, a decorrere 67 R I S O R S E Per quanto concerne l’edilizia sanitaria ospedaliera ed, in particolare, il Presidio ospedaliero di Viale Ginevra di Aosta, sono stati ultimati i lavori relativi al secondo intervento delle ristrutturazioni urgenti sul lato ovest dell’emiciclo e al piano secondo ala nordest, nonché al potenziamento dei collegamenti verticali con la realizzazione degli ultimi due montaletti del gruppo di sei previsto. Sono inoltre stati ultimati i lavori di ristrutturazione dell’area che ospiterà gli spogliatoi generali del presidio ospedaliero ed alcuni magazzini. Proseguono i lavori per la ricollocazione delle centrali tecnologiche ed i lavori per la realizzazione del servizio di radioterapia, degli ambulatori e del day-hospital di oncologia, della nuova centrale di sterilizzazione, della ristrutturazione della farmacia, dell’ampliamento del pronto soccorso e della nuova sala urgenze. sperimentazione presso l’Azienda USL della Valle d’Aosta la bozza del manuale per l’accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private regionali, predisposto nei mesi di maggio e giugno 2003. Nel corso del 2003, l’Osservatorio regionale epidemiologico e per le politiche sociali (OREPS) ha provveduto a redigere la “Relazione sanitaria e sociale 2001” come previsto dall’articolo 4 della legge regionale 5/2000 e successive modificazioni e, nell’ambito delle pubblicazioni tematiche, la pubblicazione “Gli anziani in Valle d’Aosta - Stili di vita, stato di salute, ricorso ai servizi e testimonianze di un tempo” e un opuscolo divulgativo per la popolazione dal titolo “Gioca d’anticipo e vinci la vita” in occasione della Giornata della Prevenzione in Valle d’Aosta svoltasi il 25 ottobre 2003, documentando lo stato di salute dei valdostani in relazione agli stili di vita e ad alcune variabili di disuguaglianza sociale e indicando alcune semplici regole da seguire per adottare sani stili di vita. Per quanto riguarda gli interventi di edilizia sanitaria territoriale, sono in corso di conclusione i lavori inerenti la costruzione della sede del distretto sanitario e di una residenza sanitaria assistenziale (RSA) nel Comune di Antey-Saint-André e sono in corso i relativi collaudi. Si è già provveduto ad arredare il presidio socio-sanitario e si sta procedendo all’acquisto degli elementi d’arredo da assegnare in dotazione alla residenza sanitaria assistenziale. La struttura socio-sanitaria disporrà, tra l’altro, di una palestra al piano seminterrato, di ambulatori al piano terreno, di venti posti letto a servizio della RSA al primo piano ed altri 15 posti letto circa al secondo ed ultimo piano. Proseguono, inoltre, i lavori di ristrutturazione e ampliamento del poliambulatorio di Donnas nel quale, tra l’altro, è prevista la realizzazione degli spazi per una sala radiologica compatibile con il sistema ospedaliero di digitalizzazione delle immagini radiologiche (RISPACS), nonché per un’unità protetta e per un centro diurno psichiatrico. E’ stato predisposto e successivamente approvato dal Ministero della Salute un progetto di ricerca con finanziamenti relativo a “Differenze di mortalità ed ospedalizzazione secondo lo stato di salute, gli stili di vita e il consumo di servizi sanitari - ISTAT 2000”. L’Amministrazione regionale è capofila del progetto, al quale partecipano inoltre: l’Agenzia Regionale della Sanità della Regione Toscana, il Servizio di epidemiologia dell’ASL 5 della Regione Piemonte ed il Dipartimento di sanità pubblica e di microbiologia dell’Università degli studi di Torino. Nell’ambito delle risorse informative socio-sanitarie sono stati ottenuti in particolare i seguenti risultati: • la realizzazione di un sistema per l’accesso diretto e reciproco ai dati tra l’Azienda USL della Valle d’Aosta e l’Assessorato; • la realizzazione della prima fase degli interventi per la creazione di un Data Warehouse Socio-Sanitario che ha comportato anche lo sviluppo del nuovo sistema informativo relativo alle cause di morte; • la progettazione di un Data warehouse a supporto del sistema informativo per la gestione dei dati inerenti la dotazione organica e la formazione del personale appartenente al Servizio sanitario regionale (SSR), nell’ambito del progetto di sviluppo del Data warehouse socio-sanitario (DWHSS); Per quanto riguarda gli interventi di edilizia sociale, si segnala l’avvio delle attività presso la nuova microcomunità di Roisan (gennaio 2003). SANITÀ Fra le attività previste dal Piano socio-sanitario regionale in materia di qualità e di autorizzazione ed accreditamento delle strutture, è proseguita l’attività amministrativa (complessivamente le strutture sanitarie autorizzate sono 28 di cui 9 successivamente accreditate) ed è in corso di 68 • la progettazione e la realizzazione del sistema informativo per la gestione dei dati dell’Assistenza domiciliare educativa (ADE) nell’ambito della c.d. “cartella sociale”. SANITÀ Tra i progetti a maggiore impatto sul sistema informativo sanitario e sociale regionale, si segnala l’approvazione dell’esecuzione, da parte dell’Azienda USL della Valle d’Aosta, di progetti informatici nell’ambito della sanità territoriale ed ospedaliera, secondo gli obiettivi previsti nel piano sociosanitario regionale per il triennio 2002-2004 approvato con legge regionale 18/2001, e le linee guida del progetto per lo sviluppo della “Società dell’informazione”. I progetti informatici di cui trattasi prevedono, tra l’altro: • la realizzazione del sistema informativo per il collegamento dei medici di medicina generale (MMG) ed i pediatri di libera scelta (PLS); • l’evoluzione del sistema informativo a supporto delle strutture vaccinali; • l’evoluzione del sistema informativo della Medicina nucleare; • l’integrazione del sistema informativo della Radiologia con gli altri sistemi informativi aziendali. 69 A S S E S S O R AT O T E R R I T O R I O , A M B I E N T E E OPERE PUBBLICHE L D T E A G E L R A D E E S T I O N E T E R R I T O R I O A R M O N I A Q U I L I B R I O In montagna, dove gli spazi utilizzabili sono limitati, è necessario garantire la gestione del territorio in modo tale che si determini un armonico equilibrio tra popolazione, risorse produttive e ambiente fisico. Risulta quindi necessario operare scelte che, pur fondandosi su precisi criteri di natura economica, riescano a recuperare e valorizzare aspetti storicoculturali, sociali, territoriali e ambientali tali da salvaguardare l’intera regione. Previsione e prevenzione sono strategie fondamentali da adottare e devono coinvolgere l’intera società valdostana in uno sforzo congiunto volto a garantire condizioni di sicurezza adeguate, per una cultura sociale diffusa di rispetto del territorio e delle sue molteplici risorse. Ogni intervento deve considerare gli aspetti ambientali e paesaggistici del territorio valdostano, in un equilibrio spesso difficile, per salvaguardarne le caratteristiche peculiari e uniche che lo contraddistinguono. Un corretto utilizzo e una puntuale applicazione degli strumenti programmatori può allora permettere di rimuovere anche eventuali ostacoli che generano rallentamenti nell’esecuzione dei lavori, fornendo così risposte sempre più rapide e rispondenti alle molteplici e pressanti esigenze che quotidianamente emergono e che richiedono garanzie di sufficienti risorse finanziarie per la loro adeguata risoluzione. TERRITORIO ALBERTO CERISE Assessore al Territorio, Ambiente e Opere pubbliche 71 L A M I S S I O N E All’Assessorato al Territorio, Ambiente e Opere pubbliche competono tutte quelle attività finalizzate alla programmazione urbanistica, all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nonché alla difesa e valorizzazione dell’ambiente, ivi compresa la sorveglianza sull’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente, e alla gestione delle risorse idriche. gestione delle risorse idriche e dei rifiuti e alla tutela dell’ambiente nell’ambito dei programmi regionali, nazionali e comunitari in materia e in collaborazione con le competenti strutture del Dipartimento; garantisce la redazione degli atti normativi e di pianificazione e programmazione; cura la gestione e lo sviluppo del Centro funzionale finalizzato alla previsione dei rischi idrogeologici, provvedendo all’emissione e all’aggiornamento in corso di evento del bollettino di allertamento per rischio idrogeologico e per rischio valanghe con la collaborazione delle competenti strutture tecniche del Dipartimento; coordina le relazioni con l’ARPA e gestisce le attività tecniche e amministrative in materia di tutela delle acque dall’inquinamento, di tutela della qualità dell’aria, di inquinamento acustico, di tutela dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico e dall’inquinamento acustico; organizza le attività tecniche ed amministrative per la gestione dei rifiuti. L’Assessorato provvede inoltre alla realizzazione, gestione e manutenzione di varie opere pubbliche presenti sull’intero territorio, presiedendone l’intero ciclo, nonché di viabilità regionale. Infine, l’Assessorato coordina e attua le politiche abitative. L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E Il Dipartimento opere pubbliche e edilizia residenziale, coordinato da Edmond Freppa, è suddiviso in quattro Direzioni e nel Servizio edilizia residenziale che dipende direttamente dal Dipartimento, così ripartite: • la Direzione opere edili • la Direzione viabilità • la Direzione opere stradali • la Direzione programmazione e valutazione investimenti. L’Assessorato è suddiviso in due Dipartimenti: il Dipartimento territorio, ambiente e risorse idriche e il Dipartimento opere pubbliche e edilizia residenziale. Al Dipartimento territorio, ambiente e risorse idriche, coordinato da Raffaele Rocco, fanno capo: • il Servizio promozione progetti di pianificazione territoriale • la Direzione ambiente cui sottostà il Servizio valutazione impatto ambientale • la Direzione assetto del territorio e risorse idriche, nella quale sono incardinati il Servizio sistemazioni idrauliche e dei dissesti di versante e il Servizio idrogeologia • la Direzione prevenzione dei rischi idrogeologici • la Direzione urbanistica. Il Dipartimento garantisce il funzionamento delle attività della struttura centrale di coordinamento ai sensi della normativa regionale in materia di lavori pubblici; provvede ad esperire le gare di appalto dei lavori, forniture e servizi pubblici dell’Assessorato; gestisce le gare di affidamento degli incarichi professionali attinenti all’ingegneria e all’architettura relativi all’Assessorato e predispone gli avvisi preliminari degli incarichi per l’intera amministrazione; gestisce l’autorizzazione ai subappalti di tutto il Dipartimento; coordina e attua le politiche abitative. TERRITORIO Il Dipartimento svolge le funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività connesse con l’applicazione delle norme comunitarie, nazionali e regionali, in materia di urbanistica, di uso e assetto del territorio, di difesa del suolo, di risorse idriche e di ambiente; pianifica le attività e gli interventi finalizzati all’assetto del territorio, alla difesa del suolo, alla 72 D T A R I P A R T I M E N T O E R R I T O R I O , M B I E N T E E I S O R S E I D R I C H E Nell’ambito degli interventi strutturali per la difesa del suolo vi è stata la predisposizione del terzo e ultimo aggiornamento del Piano di interventi straordinari e la prosecuzione della realizzazione degli interventi previsti quali, oltre all’installazione e alla gestione dei sistemi di monitoraggio meteoidrometrico, le istruttorie per la verifica delle cartografie delle aree a rischio idrogeologico e la completa riorganizzazione dell’azione regionale per la previsione e la prevenzione dei rischi idrogeologici e per l’intervento in caso di calamità. dalle Comunità montane, dalle Aziende di promozione turistica e dalle Biblioteche. Le quattro uscite annuali della rivista Environnement, alla quale anche quest’anno verrà affiancato il calendario, continuano ad essere particolarmente apprezzate dai numerosi abbonati il cui numero è in continua crescita. In occasione dell’Anno Internazionale dell’acqua dolce sono state organizzate una serie di manifestazioni per sensibilizzare amministratori locali, studenti e cittadini sul corretto uso delle risorse idriche e sono stati approvati importanti provvedimenti riguardanti la gestione delle acque regionali, quali il Piano regionale delle acque, due protocolli d’intesa con il Consorzio regionale pesca e la CVA e un accordo quadro di programma con il Ministero dell’Ambiente in materia di risorse idriche. A seguito dell’evento alluvionale di ottobre 2000 sono proseguiti gli interventi strutturali previsti dal “Piano degli interventi straordinari per il ripristino in condizioni di sicurezza delle infrastrutture pubbliche danneggiate, per la pulizia e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d’acqua e per la stabilizzazione dei versanti, nonché per adeguate opere di prevenzione dei rischi” e dai successivi aggiornamenti. Il lavoro dell’Espace Mont-Blanc è regolarmente proseguito con la realizzazione di iniziative locali e transfrontaliere, nonché con le attività istituzionali della Conferenza Transfrontaliera e dei suoi gruppi di lavoro. L’attuazione della legge regionale 11/98 “Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta” esige vari adempimenti i quali devono, necessariamente, essere preceduti dall’individuazione degli ambiti inedificabili previsti dall’art. 38 della medesima legge, a cui i Comuni stanno provvedendo. Sono stati pertanto gestiti numerosi procedimenti di approvazione di cartografie degli ambiti inedificabili oltre ad una cospicua attività concernente le varianti non sostanziali al PRG. Infine, è stato concluso il procedimento riguardante l’ultima variante sostanziale pre-legge 11/98, relativa al Comune di Champorcher. E’ stata approvata una convenzione con la Fondazione “Montagna sicura” per la gestione di vari progetti e in special modo per iniziative riguardanti la difesa del territorio e la prevenzione dei rischi idrogeologici. Nel settore delle sistemazioni idraulico-forestali è continuata l’azione di riduzione del rischio idrogeologico con la conclusione di una serie di interventi principali tra i quali la sistemazione idraulicoforestale del torrente Comboé nei Comuni di Pollein e Charvensod (lotti 1 e 2), quella del torrente SaintBarthélemy nel Comune di Nus (lotto 1 e 2), quella del torrente Les Laures nel Comune di Brissogne e quella del torrente Gimillan nel Comune di Cogne. Nel corso dell’anno si è osservato un sensibile incremento del numero totale di pratiche di valutazione di impatto ambientale presentate, 79 circa ossia 24 in più rispetto lo scorso anno. Per quanto concerne l’attività promozionale connessa alla tutela dell’ambiente, sono state realizzate numerose iniziative e progetti di “Sviluppo sostenibile”. Sono proseguiti i lavori di ripristino delle opere e dei siti danneggiati dell’alluvione. Attualmente risultano in corso di esecuzione lavori per circa 200 milioni di euro, mentre ve ne sono in progetto altri per 100 milioni di euro e sono da ritenersi conclusi interventi per quasi 150 milioni di euro. L’attività progettuale e di approvazione dei lavori ricompresi nel Piano Operativo dei Lavori pubblici è regolarmente proseguita e varie iniziative sono state intraprese. I “Trekking nature” hanno nuovamente riscontrato un particolare apprezzamento e successo, registrando un numero di iscrizioni superiore alla loro capacità di accoglimento a conferma della validità della formula proposta nei due anni passati. TERRITORIO Sono state finanziate numerose iniziative naturalistiche ed ambientali promosse dai Comuni, 73 D I P A R T I M E N T O O P E R E P U B B L I C H E E E D I L I Z I A R E S I D E N Z I A L E Si è provveduto all’espletamento di 76 procedure per l’affidamento di incarichi professionali di cui 64 sotto soglia comunitaria e 12 sopra soglia comunitaria. Sono state esperite 6 gare di appalto di forniture e 66 procedure di appalto di lavori (che per fine anno saranno 79). L’ammontare complessivo dei lavori affidati è di 68.810.659,62 euro. L’attività di aggiudicazione di lavori afferenti l’alluvione ha visto il ricorso ad aste pubbliche con procedura accelerata per 22 interventi e il ricorso a trattativa privata per 4 affidamenti. Le domande di mutuo prima casa, regolamentate dalla legge regionale 76/84, sono state 289 di cui 252 ritenute regolari. E’ stata approvata la legge n. 5 riguardante “Incentivi per la realizzazione di interventi di edilizia abitativa convenzionata” con la quale si concedono agevolazioni in conto capitale per la costruzione e il recupero di alloggi da destinare alla locazione a canone convenzionato. E’ in fase di completamento l’istruttoria riguardante il primo semestre 2003 per l’ammissione ai benefici previsti dalla legge regionale 33/78, relativa ai mutui centri storici, per la quale sono state presentate 54 istanze. E’ ugualmente in fase di definizione l’istruttoria amministrativa per la predisposizione della graduatoria di assegnazione del contributo per le locazioni previsto dalla legge regionale 431/98. Per situazioni di emergenza abitativa, a fronte di un centinaio di domande presentate, sono state riservate una ventina di unità. Si è provveduto all’erogazione di contributi per la realizzazione e il rifacimento di tetti in lose, in applicazione della legge regionale 28/90, per un importo di 4.260.554 euro corrispondenti a 1.150 beneficiari. TERRITORIO Ha avuto luogo la formazione e l’approvazione del programma preliminare FoSPI 2004/2006 nonché la formazione del programma definitivo 74 2003/2005 che, a conclusione dell’istruttoria, ha attribuito un giudizio di completezza a 26 progetti, su 27, dichiarandoli dunque appaltabili, per un investimento complessivo di 42.075.000 euro di cui 32.267.000 a carico del bilancio regionale. progettazioni e 32 sono le istruttorie già espletate per il rilascio di autorizzazione al subappalto. Vi è stata la revisione dei modelli tipo per le richieste di inserimento degli interventi nel programma preliminare e definitivo e la conseguente predisposizione di apposita pagina web per la diffusione on-line della modulistica e delle informazioni legate a dette procedure. L’attività formativa registra l’attivazione di cinque corsi finanziati con i contributi del Fondo Sociale Europeo oltre che dell’Amministrazione regionale. A seguito degli eventi alluvionali sono ancora in corso i lavori di ricostruzione di alcune sedi viarie. Per quanto riguarda la viabilità si è provveduto alla gestione e manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, nonché alla sicurezza passiva, intesa come predisposizione della segnaletica e installazione di barriere protettive, e alle riqualificazioni strutturali dei manufatti presenti. Sono stati erogati contributi agli Enti locali, ai sensi della legge regionale n. 21 del 1994 in base alla quale sono state effettuate 430 liquidazioni relative alle rate di ammortamento. Vi è stato il monitoraggio riguardante l’attuazione del piano di riconversione dell’area aeroportuale di Pollein-Brissogne. Per la riqualificazione di Aosta, prevista dalla legge regionale 3/92, si è provveduto al monitoraggio dell’attuazione del Piano decennale e, su richiesta dell’Amministrazione comunale e in collaborazione con la stessa, alla revisione del Piano stesso Per la riqualificazione di Saint-Vincent, prevista dalla legge regionale 48/96, si è provveduto al monitoraggio dell’attuazione del Piano sessennale che, su richiesta del Comune stesso, è stato modificato e integrato. Nel settore dell’edilizia pubblica, in aggiunta ai vari lavori in corso, una quindicina di progetti sono stati sottoposti all’approvazione della Giunta per un impegno di spesa nel triennio 2003/2005 pari a circa 22.898.000 euro. Nell’ambito delle costruzioni stradali si è provveduto all’ammodernamento e adeguamento delle strade regionali e di interesse regionale per le quali sono stati avviati all’appalto, per opere inserite nella programmazione regionale, 22 interventi per un ammontare complessivo di circa 24.000.000 di euro. TERRITORIO Sempre nel settore delle costruzioni stradali è stata assunta la direzione diretta dei lavori in 18 cantieri per investimenti valutabili in circa 13.000.000 di euro, mentre è stata svolta la custodia e il monitoraggio di 38 cantieri con direzione lavori esterna e si è provveduto alla gestione e coordinamento di circa 65 75 A S S E S S O R AT O T U R I S M O , S P O R T, C O M M E R C I O , TRASPORTI E AFFARI EUROPEI U N L A V O R O N E L L A L O G I C A D E L C I V I L S E R V A N T Il lavoro d’équipe che caratterizza il nostro Assessorato ha mirato proprio ad abbattere i confini fra un dipartimento e l’altro, nel rispetto naturalmente delle competenze di ciascuno. Questo gioco di sinergie, reso facile dalle molte connessioni che esistono fra le materie di cui ci dobbiamo occupare, credo abbia dato i suoi frutti nel pur breve periodo trascorso dall’inizio dell’attività. Certo sono molti i dossier aperti e parecchie le questioni da risolvere, ma finite le urgenze del primo periodo potremo entrare in una logica di pianificazione più di sostanza per gli anni successivi. Mi auguro che ciò sia stato percepito anche all’esterno nei numerosi incontri che abbiamo organizzato e che non mancheranno neppure nel 2004. Spero che sia stata accolta questa necessità d’ascolto dell’opinione pubblica che con i miei collaboratori vorremmo accompagnare a quella logica anglosassone di “civil servant” che deve guidare sia l’amministrazione che la politica. Questo impegno vale in primis per l’Assessore. E’ bene, comunque, che tutto ciò avvenga con quell’aria europea che ci dobbiamo abituare tutti a respirare. Questa cittadinanza dell’Unione si somma ormai alla nostra identità valdostana. TURISMO LUCIANO CAVERI Assessore al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei 77 L A M I S S I O N E Sono molti gli argomenti da affrontare subito, sapendo, tuttavia, che l’azione andrà valutata sull’insieme dei prossimi cinque anni. E’ il caso del Turismo e del Commercio, dove la priorità sta nel dotarsi di strumenti di conoscenza che consentano di operare meglio sul mercato della Valle e sui quali, tra l’altro, si potrà modulare più efficacemente quel programma di pubblicità per il prossimo triennio che è attualmente in fase di appalto. Il “marchio” della Valle d’Aosta, anch’esso in fase di definizione avanzata, appare indispensabile, nella logica di quel coordinamento del materiale promozionale che sarà decisivo anche per scegliere i mercati da affrontare e per integrare fra di loro le manifestazioni che si svolgono in Valle. Sciogliere il nodo di “Chi fa che cosa” resta la questione centrale, in vista di una riforma della riforma che ponga Regione, Aiat, Consorzi turistici, Associazioni di categoria, Comuni e Comunità Montane di fronte ad un progetto condiviso, per migliorare accoglienza e qualità dell’offerta. Lo Sport dovrà affrontare la nuova legge di disciplina del settore presentata in Consiglio, un rinnovato piano con procedure migliori per le infrastrutture sportive in fase di costruzione e gestione, la questione dell’accoglienza in Valle di squadre e atleti utili per la promozione, una efficace definizione del calendario delle manifestazioni sportive. Una particolare attenzione dovrà essere infine riservata alla sentieristica e ai rifugi. In tema di Trasporti le sfide sono molte: modernizzazione della ferrovia, revisione dei Piani di bacino per il trasporto pubblico su gomma, biglietto unico, migliorie del sistema di impianti a fune, master plan per l’aeroporto Corrado Gex. TURISMO Gli Affari europei avranno, infine, un ruolo chiave con il lavoro sulla politica regionale e di concorrenza anche attraverso il rilanciato ufficio di Bruxelles e l’attivazione di canali per una miglior informazione sull’Europa, con attenzione a temi nodali per la Valle, come il regionalismo e i problemi della montagna. 79 L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E L’Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei è strutturato su tre dipartimenti. dell’Osservatorio del commercio e del turismo e provvede alla rilevazione ed elaborazione dei dati relativi ai flussi turistici. Formula gli indirizzi per l’attività della Fondazione per la formazione professionale turistica e provvede alla concessione dei contributi; provvede alla verifica amministrativa, organizzativa e contabile delle modalità di realizzazione dei corsi di formazione professionale nei settori di competenza ed effettua la prima valutazione, su richiesta dell’Agenzia del lavoro, di progetti presentati ai fini dell’inserimento nel Piano regionale della formazione professionale. Il Dipartimento turismo, sport e commercio, sotto la responsabilità di Paolo Ferrazzin, coordina tutte le iniziative volte alla promozione dell’offerta turistica e gli interventi nel settore dello sport, delle attività commerciali e delle imprese turistiche e assicura i collegamenti con gli analoghi dipartimenti a livello nazionale ed estero e con l’ENIT, con l’obiettivo di promuovere e sostenere le attività di sviluppo turistico dell’Assessorato. Esso si compone di tre distinte strutture. • La Direzione promozione e sviluppo delle attività turistiche e sportive si occupa di programmare, organizzare e controllare le attività di promozione e sviluppo del turismo; inoltre istruisce ed eroga i contributi economici relativi alla realizzazione di manifestazioni di interesse turistico e cura l’organizzazione e la gestione di servizi di informazione e assistenza turistica. Gestisce i rapporti con le associazioni e i consorzi di operatori turistici e con gli enti turistici e sub-regionali e applica le normative in materia di agenzie di viaggi e turismo, di professioni turistiche e le provvidenze a favore dello sport; infine provvede all’organizzazione e gestione di iniziative promozionali nel settore sportivo. • La Direzione strutture ricettive, commercio e attività economiche terziarie, si occupa di garantire l’adeguatezza delle strutture ricettive alla politica del turismo della Regione, esercitando anche funzioni di controllo e gestisce le normative di sostegno a favore delle imprese turistiche e commerciali. Cura la disciplina e la classificazione delle strutture ricettive, provvedendo anche all’assistenza tecnico-economica agli operatori turistici e commerciali, e la programmazione dello sviluppo e della diffusione delle strutture commerciali. Provvede inoltre all’osservanza delle normative in materia di commercio ambulante e su aree pubbliche; cura il bollettino prezzi all’ingrosso e la tenuta dei registri, albi e ruoli di competenza regionale. • Il Servizio per il coordinamento delle attività di formazione, promozione e relazioni esterne cura l’organizzazione delle attività di informazione e pubbliche relazioni relative ai settori di competenza dell’Assessorato e lo sviluppo di opportune sinergie con gli altri Assessorati. Inoltre esso cura il supporto amministrativo e organizzativo dell’attività Il Dipartimento trasporti e infrastrutture sportive, sotto la responsabilità di Giorgio Boglione, coordina le attività delle sottostanti strutture dirigenziali verificando il conseguimento degli obiettivi delle stesse. Si occupa inoltre del coordinamento delle attività per la predisposizione e l’aggiornamento del Piano di bacino di traffico coordina le attività inerenti la riorganizzazione del settore degli impianti a fune segue le problematiche connesse alle grandi vie di comunicazione e alle questioni di sicurezza di tali infrastrutture. TURISMO Il Dipartimento si compone di due direzioni e di un servizio. • La Direzione trasporti programma, gestisce e controlla il sistema dei trasporti regionali (compreso il piano di bacino di traffico) e provvede all’amministrazione del trasporto pubblico locale ad eccezione del trasporto ferroviario, esprime pareri tecnici sui trasporti e programma e controlla i servizi di trasporto non di linea. Provvede all’amministrazione delle provvidenze e dei benefici relativi alle facilitazioni ai trasporti, alla gestione amministrativa di trasporti speciali e eccezionali e all’autorizzazione e alla vigilanza di autoscuole e agenzie di consulenza automobilistica. Essa gestisce, inoltre, l’albo autotrasportatori e svolge attività prefettizia in materia di sicurezza della circolazione stradale. Promuove interventi in materia di traffico e circolazione e provvede all’amministrazione del trasporto ad impianti fissi, definisce le procedure operative di attuazione, di verifica e di aggiornamento del Piano degli spostamenti Casa-Lavoro del personale dipendente. Infine gestisce i rapporti con i colleghi di altre aziende o Enti e con gli operatori del trasporto pubblico e le competenze oggetto di trasferimento in materia di motorizzazione civile. 80 • La Direzione grandi infrastrutture e impianti a fune segue l’elaborazione e l’attuazione dei programmi di sviluppo dei trasporti ferroviari, compreso il progetto del collegamento Aosta-Martigny; programma, gestisce e controlla gli interventi per la riorganizzazione del settore delle infrastrutture funiviarie e per lo sci e partecipa all’elaborazione e all’attuazione degli accordi di programma per la realizzazione di nuove infrastrutture funiviarie e trasportistiche di interesse regionale. Provvede inoltre all’amministrazione degli interventi di sostegno al settore degli impianti a fune, segue l’elaborazione e l’attuazione dei programmi di sviluppo dell’aeroporto regionale; programma e gestisce gli investimenti relativi alle infrastrutture sportive di interesse regionale e la realizzazione degli interventi relativi alle infrastrutture escursionistiche e alpinistiche; gestisce la funivia Buisson-Chamois. Fa capo alla Direzione il Servizio infrastrutture funiviarie che rilascia le concessioni in materia di impianti funiviari, provvede ai controlli tecnici sugli stessi impianti oggetto di concessione e gestisce gli aspetti tecnicoamministrativi inerenti alla sicurezza del trasporto funiviario. regolarità delle operazioni; l’organizzazione e la partecipazione alle attività di valutazione. Inoltre, esso sovrintende alla formazione e all’attuazione delle Intese istituzionali di programma (IIP) e degli Accordi di programma quadro (APQ) tra lo Stato e la Regione, partecipa ai negoziati per la definizione della politica regionale di coesione comunitaria successiva al 2006 e supporta, ove necessario, altre strutture regionali per gli aspetti di carattere metodologico e procedurale dei programmi comunitari e statali a finalità strutturale. Infine, assicura la diffusione della documentazione e l’informazione sulle opportunità di finanziamento offerte dalle politiche comunitarie. Fa capo alla Direzione il Servizio politiche di concorrenza e rapporti con l’Europa che coordina i regimi regionali di aiuto alle imprese, cura i rapporti con la Commissione europea e con lo Stato, relativi alla notifica e al monitoraggio degli aiuti e espleta le attività connesse alla partecipazione della Regione al Comitato delle Regioni e al Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa. Inoltre, esso assicura la partecipazione della Regione alle sessioni comunitarie della Conferenza Stato-Regioni, organizza la realizzazione e la gestione di punti di informazione al cittadino sulle istituzioni e sulle principali politiche dell’Unione europea. • Il Servizio valutazione e verifica cura la definizione delle strategie cui riferire i principali investimenti pubblici di rilievo regionale e le attività di individuazione e valutazione degli interventi di rilievo strategico per lo sviluppo regionale; inoltre esso coordina le attività regionali di organizzazione e alimentazione del “Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici” istituito presso il CIPE e assicura le attività di gestione dei programmi Interreg di cooperazione transnazionale “Mediterraneo occidentale” e di cooperazione interregionale “Sud”. • La Direzione politiche per le aree montane e i rapporti transfrontalieri e interregionali cura la formazione e negoziazione dei programmi di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale in favore delle aree montane, cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale e/o da Fondi statali. Cura i rapporti con enti, organismi di concertazione, organizzazioni internazionali ed interregionali quali l’Association des Elus de montagne, la Consulta Stato-regioni dell´arco alpino, l’Association Mondiale des populations de montagne, in ordine alle politiche in favore delle aree montane. TURISMO Il Dipartimento sviluppo regionale e affari europei, coordinato da Luigi Malfa, assicura la supervisione delle attività di individuazione programmazione e valutazione degli interventi di rilievo strategico per lo sviluppo regionale e espleta, ove necessario, la funzioni di Autorità di pagamento dei programmi comunitari gestiti dalle strutture dirigenziali del Dipartimento. Inoltre, esso sovrintende alle attività di organizzazione e gestione dell’Ufficio di collegamento di Bruxelles nella prospettiva della sua possibile trasformazione in struttura dirigenziale. Infine, ricopre la funzione di “cabina di regia regionale” per i programmi cofinanziati dai fondi strutturali. Al suo interno operano: • La Direzione politiche e programmi comunitari e statali, che espleta le funzioni di Autorità di gestione del Documento unico di programmazione (Docup) finalizzato al conseguimento, per il periodo 2000/06, dell’obiettivo n. 2 dei Fondi strutturali comunitari (riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali) curando, in particolare: i rapporti con i servizi della Commissione europea e dello Stato; l’attività di reporting sull’avanzamento del programma; la rendicontazione; la definizione di misure di controllo interne finalizzate ad assicurare la 81 I L D I P A R T I M E N T O T U R I S M O , S P O R T E C O M M E R C I O Campagne pubblicitarie Nello specifico, per quanto riguarda le campagne pubblicitarie sono state attuate: • una campagna sul mercato italiano (investimento di 2.295.000 euro), che si è articolata in annunci a colori sui maggiori quotidiani nazionali, pagine su riviste specializzate e spot inseriti nella pianificazione delle emittenti televisive nazionali di Rai e Mediaset, nonché delle principali emittenti regionali, televisive e radiofoniche. La campagna è stata curata dalle agenzie FCB Italia e Sanguinetti comunicazione, aggiudicatarie dei servizi pubblicitari dell’Assessorato per il quadriennio 2000-2003. E’ stata avviata la procedura per l’indizione di una gara di appalto per l’affidamento dei servizi pubblicitari dell’Assessorato relativamente all’ideazione e alla gestione delle campagne pubblicitarie in Italia fino al 31 dicembre 2006. • una campagna estiva ed invernale sul mercato francofono (Francia, Belgio, Svizzera francofona) per un investimento globale di 1.032.000 euro. La campagna, oltre alle “classiche” uscite sulle principali testate, è stata arricchita da un’azione di marketing diretto (che si è articolata nella proposizione di piccoli benefit per 20 mila potenziali turisti ai quali è stato offerto un piccolo oggetto dell’artigianato valdostano, a coloro che hanno voluto ritirarlo nei vari punti IVAT della regione, un’entrata gratuita ai castelli, una gratuità per un’escursione con guida naturalistica e un buono per ritirare una guida “Route des Vins”). La campagna è stata svolta anche su internet, con la costituzione di un indirizzo privilegiato per accedere direttamente alla sezione turismo del sito regionale. precedenti normative, sostanziali innovazioni quali ad esempio: • l’aumento della spesa ammissibile (da 2.300.000 a 5.200.000 euro per le imprese turistico ricettive e da 206.000.000 euro a 2.600.000 euro per il commercio); • l’estensione dei benefici a categorie economiche non contemplate nella legislazione precedente: affittacamere e Case e appartamenti per vacanze per il turismo, Centri polifunzionali e CAT per il commercio; • l’ampliamento degli interventi finanziabili: macchinari, attrezzature, arredi indipendentemente dagli interventi di ristrutturazione -, oneri di urbanizzazione, investimenti per l’ecommerce, studi di pianificazione e organizzazione aziendale, attestazioni di qualità (Carta dei Servizi); • mutui a tasso agevolato per la costituzione di liquidità in caso di creazione di nuova azienda; • la possibilità, anche per le imprese turistico-ricettive, di accedere ai contributi a fondo perso. Discplina delle attività di ricezione turistica all’aria aperta Nel mese di luglio 2002 è entrata in vigore la nuova regolamentazione regionale dei complessi ricettivi all’aperto, che ha portato una radicale trasformazione della normativa regionale concernente i campeggi e i villaggi turistici, risalente all’anno 1980, rispondendo così alle nuove esigenze e riordinando l’intero comparto, secondo criteri più moderni e razionali. E’ stata successivamente approvata da parte della Giunta regionale nel mese di dicembre 2002 la deliberazione concernente i criteri sulla base dei quali vengono assegnate le nuove classificazioni, nonché tutti gli aspetti procedurali mirati all’assegnazione delle classificazioni delle strutture ricettive all’aria aperta. Interventi regionali a favore delle attività turistico-ricettive e commerciali La legge regionale 4 settembre 2001, n. 19 riguardante “Interventi regionali a sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali” entrata in vigore il 7 settembre 2001, è diventata pienamente operativa all’inizio dell’anno 2002, a seguito dell’approvazione del regolamento di attuazione. La legge, che ha come finalità la riqualificazione e il potenziamento delle strutture ricettive e commerciali, attraverso la concessione di mutui a tasso agevolato e/o contributi a fondo perso, nell’ottica di una modernizzazione e razionalizzazione degli interventi e di un adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato, ha introdotto, rispetto alle TURISMO Sostegno all’attività istituzionale della “Fondazione per la formazione professionale turistica” di Châtillon E’ in corso di elaborazione il “testo” del nuovo Statuto della Fondazione per la formazione professionale turistica di Châtillon, la cui approvazione consentirà la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e dei vari organi di gestione, procedimento che metterà temine alla lunga fase di commissariamento della Fondazione che si protrae ormai da diversi anni. 82 Terme di Pré-Saint-Didier A seguito dell’avvio delle procedure per la ricerca di un promotore per l’affidamento di un project financing relativamente alle fasi di progettazione, di esecuzione dei lavori e successiva gestione delle terme di Pré-Saint-Didier, la Giunta regionale, in data 9 ottobre 2000, individuava come proposta ritenuta di maggior interesse pubblico ai fini del recupero e della valorizzazione delle risorse termali del comune dei Pré-Saint-Didier, quella presentata dalla Società Quadro Curzio SpA di Tirano (Sondrio), ritenuta soddisfacente sia sotto il profilo della fattibilità, in quanto rispettosa dell’ambiente, sia dal punto di vista della qualità progettuale e delle garanzie offerte. La Società Quadrio Curzio, che opera nel settore delle imprese di costruzioni per opere di ingegneria ha presentato la sua proposta congiuntamente alla Società Bagni di Bormio SpA, costituita appositamente per l’intervento di recupero delle Terme di Bormio, intervento di difficile attuazione, visto il valore storico dell’opera, ed eseguito con risultati estremamente soddisfacenti sia dal punto di vista estetico che del gradimento da parte della clientela. Il 3 ottobre 2003 è stato firmato dalle parti l’atto di concessione definitivo che ha individuato quali concessionari, per la realizzazione dell’intervento di valorizzazione delle terme di Pré-Saint-Didier, le società Quadrio Curzio SpA e Bagni di Bormio SpA, costituitesi nella società terme di Pré-Saint-Didier SpA. In data 14 novembre 2003 la Società Terme di Pré-Saint-Didier ha presentato domanda di mutuo per la realizzazione del progetto, che si prevede venga ultimato entro 720 giorni dalla data di sottoscrizione della Convenzione. corrente anno in una prima bozza di articolato, per il successivo avvio dell’iter di approvazione. Anche per quanto riguarda i pubblici esercizi è in fase di studio la realizzazione di una normativa, alla luce della riforma introdotta dal Titolo V della Costituzione, che riordini l’intero comparto della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, di concerto con le altre Regioni allo scopo di conseguire una sorta di omogeneità giuridica a livello nazionale e che tenga comunque conto delle peculiarità e delle caratteristiche delle singole realtà regionali. Per quanto riguarda il settore turistico-ricettivo la revisione della legge regionale 6 luglio 1984, n. 33 “Disciplina della classificazione delle aziende alberghiere” sarà uno degli obiettivi principali dell’Assessorato per l’anno 2004. La disciplina del settore esistente risale infatti al 1984 ed è quindi ormai superata dalle nuove esigenze sia di mercato che di orientamento generale dell’offerta turistica. La nuova disciplina dovrà pertanto tenere conto di tali mutamenti introducendo pertanto elementi caratterizzanti la qualità dell’offerta, i servizi, la tipologia delle aziende alberghiere e rivisitando i parametri ormai risalenti ad accordi intervenuti tra tutte le Regioni negli anni 80. Il tutto comunque con l’obiettivo di un miglioramento dell’offerta turistica in un contesto globale di programmazione che si affronterà in questa legislatura. TURISMO Attività legislativa E’ approdata all’esame della Giunta regionale la proposta di legge sullo sport che mira ad adeguare alle mutate esigenze del mondo sportivo valdostano taluni istituti previsti dalla legge n. 3 del 1998, nonché ad introdurre meccanismi volti a semplificare gli adempimenti amministrativi posti a carico degli organismi sportivi ai fini della concessione dei benefici di legge. Nella materia inerente il commercio è allo studio della Direzione strutture ricettive, commercio e attività economiche terziarie una legge regionale volta alla disciplina relativa alla tutela dei consumatori e degli utenti, che dovrebbe sfociare entro la fine del 83 D I P A R T I M E N T O T R A S P O R T I E I N F R A S T R U T T U R E S P O R T I V E Le attività svolte nel corso dell’esercizio 2003 dagli uffici e servizi che attualmente fanno parte del Dipartimento trasporti e infrastrutture sportive possono, in linea generale, essere suddivise in due fasi principali. Se infatti nella prima metà dell’esercizio si è operato essenzialmente nell’ottica di completare, per quanto possibile, il conseguimento degli obiettivi previsti nell’ambito del programma della legislatura in scadenza, nei mesi successivi alla tornata elettorale è stata privilegiata la riorganizzazione dell’apparato amministrativo in funzione dei nuovi obiettivi della maggioranza di governo, pur mantenendo la necessaria continuità operativa delle strutture; già nell’ultimo scorcio dell’anno si è peraltro iniziato a operare concretamente per dare attuazione al nuovo programma. linea, rettifica del raggio di alcune curve); sono state avviate le procedure per l’utilizzo di fondi statali (3,8 milioni di euro) volti a ridurre il numero di passaggi a livello sulla linea, sovente causa di ritardi dei treni (per guasti agli apparati) e all’origine di diversi incidenti. Gli edifici e le stazioni non più presidiate saranno ristrutturati e adibiti a biblioteche, sedi di associazioni, alloggi per l’emergenza abitativa; le aree resesi disponibili saranno adeguate e destinate ad aree verdi, parcheggi di interscambio o sedimi stradali per migliorare la viabilità interna. Si ricorda in ultimo l’attività svolta relativamente al rinnovato interesse per il collegamento ferroviario con la Svizzera sulla dorsale Aosta-Martigny; il relativo progetto è stato presentato ai competenti Ministeri, ai sensi delle procedure previste dalla Legge obiettivo. Allo stato attuale, sono in corso le procedure di valutazione degli elaborati progettuali. Il progetto è stato inoltre illustrato ai membri della Commissione trasporti del Parlamento europeo nel corso della visita da loro effettuata in Valle d’Aosta e nel Vallese nel mese di ottobre su iniziativa dell’Assessorato. Impianti a fune, infrastrutture sportive, rifugi Uno degli obiettivi è stato quello del miglioramento e potenziamento delle infrastrutture ricreativo-sportive, l’incentivazione delle infrastrutture connesse alla pratica dello sci, nonché la promozione e lo sviluppo del turismo alpinistico ed escursionistico, sia mediante il finanziamento di nuove opere, sia mediante l’erogazione di contributi a enti e società che operano nei diversi settori. E’ stato infine predisposto il disegno di legge per la razionalizzazione degli interventi a favore dei rifugi alpini ed è stato adeguato il disciplinare tipo in base al quale gli enti locali assegnano lo svolgimento del servizio di eliski, in modo da garantire una maggiore tutela dell’ambiente e dei trasportati. Aeroporto Corrado Gex E’ in fase di predisposizione il Master plan dello scalo, documento che consentirà di impostare in modo ottimale e coerente lo sviluppo dell’infrastruttura negli anni a venire. E’ stato inoltre stabilito di affidare per il futuro la gestione e lo sviluppo infrastrutturale dell’aeroporto ad una società appositamente creata, a capitale misto pubblico e privato. E’ infine in corso di definizione l’intesa di programma con il Comune di Saint Christophe volta a consentire il completamento dell’iter amministrativo per la realizzazione del progetto di allungamento della pista sul lato ovest. Trasporto ferroviario L’attività di questo settore si è espletata su più fronti: • qualità del servizio offerto, attraverso l’integrazione del contratto con Trenitalia con precisi impegni per il miglioramento dell’informazione fornita all’utenza; • materiale rotabile: sono stati avviate le procedure con Trenitalia per la progressiva sostituzione e/o ammodernamento (revamping) di tutto il materiale viaggiante; • infrastruttura: sono stati riavviati i contatti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con la Regione Piemonte per la stipulazione di un accordo di programma quadro finalizzato a portare a compimento alcuni importanti interventi per ridurre i tempi di percorrenza in direzione Torino (by-pass di Chivasso, raddoppio localizzato di TURISMO Funivie del Monte Bianco E’ stato definitivamente approvato il progetto preliminare della nuova infrastruttura in due tronchi che sostituirà gli impianti esistenti, di prossima scadenza. E’ quindi stato avviato il procedimento per la sigla del relativo accordo di programma con il Comune di Courmayeur e la Società Funivie Monte Bianco, in modo da procedere con le successive fasi progettuali e la realizzazione dell’opera. 84 D S R A I P A R T I M E N T O V I L U P P O E G I O N A L E E F F A R I E U R O P E I Organizzazione dell’ufficio di rappresentanza e assistenza tecnica di Bruxelles Si è provveduto a preparare, nel mese di ottobre 2003, una deliberazione, approvata dalla Giunta regionale in data 13 ottobre, con la quale si è proceduto alla ridefinizione dell’assetto organizzativo dell’Ufficio di rappresentanza e assistenza tecnica di Bruxelles. cooperazione interregionale, è possibile, per ciascuna Regione, cooperare con qualsiasi altra Regione europea, oltre che con le regioni dei Paesi in preadesione. La Valle d’Aosta appartiene all’area Sud, pertanto partecipa ai lavori del comitato nazionale di gestione di quello spazio, in qualità di membro effettivo. Nel corso del 2003 è stato approvato il primo progetto a partecipazione valdostana: si tratta di Eurbest (European Union Regions Benchmarking Economic Strategy and Transfer), avente come partner valdostano, il Centro Sviluppo di Aosta. Programma INTERREG III B Mediterraneo occidentale 2000/06 (cooperazione transnazionale) Nel corso del 2003, hanno preso avvio i 6 progetti a partecipazione valdostana approvati a fine 2002, nell’ambito del programma Medocc. Si tratta dei progetti Vrem (Les Voies romaines en Méditerranée, della Direzione beni archeologici e paesaggistici), Enplan (Evaluation environnementale des plans et programmes, del Servizio valutazione impatto ambientale), Accessibilità e intermodalità (Accessibilità e intermodalità: la coesione del bacino mediterraneo attraverso la gestione dei sistemi di trasporto regionali, nazionali e transfrontalieri per garantire l’intermodalità e l’accessibilità ai servizi e ai poli di attrazione regionali dei flussi dei passeggeri e delle merci; della Direzione trasporti), Castrum (Tours, châteaux et murs d’enceinte: un projet pour la valorisation des biens culturels et des villes plus petites du bassin de la Méditerranée occidentale pour la promotion d’un tourisme durable; del Dipartimento Cultura), Gisad (Recouvrement du Potentiel Informatif des Sites Archéologiques Démontés; della Direzione beni archeologici e paesaggistici) e Glassway (Le verre de l’antiquité au contemporain; della Direzione beni archeologici e paesaggistici). L’investimento complessivo dei 6 progetti, per la Valle d’Aosta, ammonta a 1.596.813,64 euro, assunto a carico dell’Unione europea e dello Stato italiano (50% ciascuno). La Regione ha contribuito con un cofinanziamento aggiuntivo (overbooking), garantito da risorse poste a carico del Servizio, ammontante a 217.543.01 euro. Attuazione del Documento unico di programmazione ob. 2 2000/06 Il Documento unico di programmazione (Docup) ha evidenziato, per le aree d’intervento del programma: • la presenza di un comparto industriale costituito in misura significativa da settori maturi (siderurgia) e fortemente dipendenti dalla domanda pubblica (costruzioni) e caratterizzato dalla polverizzazione in micro-imprese eccessivamente fragili nella competizione; • la diminuzione dell’occupazione nel commercio e nella ricettività, verosimilmente collegata al declino industriale, alla cessazione delle attività doganali conseguente all’apertura delle frontiere infracomunitarie, allo sviluppo della grande distribuzione e alla scomparsa delle attività più marginali; • la polarizzazione territoriale delle attività economiche nel fondovalle e nelle zone di alta montagna con forte presenza di attività turistiche ed una tendenziale marginalizzazione delle aree rurali di media montagna. Conseguentemente, la Regione si è proposta di riqualificare e diversificare il tessuto produttivo, mediante le seguenti specifiche misure del Docup: > “Riconversione di aree produttive”, finalizzata a creare opportunità di insediamento in contesti favorevoli, per le imprese operanti nell’industria manifatturiera e nei servizi destinati alla vendita; > “Sviluppo e consolidamento della ‘cultura d’impresa’”, finalizzata ad accrescere le dimensioni delle PMI e ad aumentare la qualità dei loro prodotti e processi; > “Sviluppo dell’offerta di turismo culturale e ambientale”, finalizzata ad incrementare l’occupazione nei servizi vendibili e, in particolare, nelle attività connesse al turismo; TURISMO Programma INTERREG III C 2000/06 (cooperazione interregionale) La cooperazione interregionale è l’ultima generazione di Interreg. Pur essendo articolata in quattro programmi finanziari (Sud, West, North, East) che ripartiscono l’Unione europea in altrettanti spazi di 85 D S R A I P A R T I M E N T O V I L U P P O E G I O N A L E E F F A R I E U R O P E I > “Azioni in favore delle aree in sostegno transitorio”, finalizzata a mantenere la presenza antropica nelle aree di minor richiamo, a valorizzare l’offerta turistica e ad incrementare le presenze turistiche in tali aree. L’investimento pubblico programmato ammonta: • per le zone ob. 2: a complessivi 30,3 milioni di euro, di cui 12,1 milioni di euro a carico dell’Unione europea (40%), 12,7 milioni di euro dello Stato (42%) e 5,5 milioni di euro della Regione (18%); • per le zone interessate dal sostegno transitorio: a complessivi 9,8 milioni di euro, di cui 3,9 milioni di euro a carico dell’Unione europea (40%), 4,1 milioni di euro dello Stato (42%) e 1,8 milioni di euro della Regione (18%). Il Docup prevede, in particolare, la prosecuzione/il completamento dei seguenti interventi già avviati e in corso di realizzazione nell’ambito dei programmi comunitari del periodo 1994/99: • la realizzazione di moduli da destinare ad attività produttive nell’area ex Cogne di Aosta; • la costruzione, per l’ultimazione della riconversione dell’area autoportuale di Pollein-Brissogne, degli edifici denominati ‘Torre della comunicazione’ e ‘Modulo di raccordo’; • la realizzazione di azioni finalizzate alla promozione della ‘cultura d’impresa’; • il completamento del recupero del forte e del borgo di Bard; • la valorizzazione del microsistema di Pont-Saint-Martin-Donnas-Bard. Inoltre, nell’ambito degli interventi a titolo del sostegno transitorio, sono stati previsti interventi di ripristino di infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali dell’ottobre 2000 e di sostegno delle aree rurali (recupero di edifici da destinare a servizi o ad attività ricettive e infrastrutturazione di villaggi marginali). Si riassumono le principali attività realizzate: • per la riconversione dell’area ex Cogne, a seguito dell’ultimazione degli interventi di bonifica e dell’entrata in operatività delle nuove opere infrastrutturali: è stato redatto il master plan degli interventi edilizi da realizzare; è stata ultimata la progettazione degli edifici destinati ad ospitare le PMI ed i connessi servizi e si prevede, a breve, di avviare le procedure per l’esecuzione dei lavori; • per la riconversione dell’area autoportuale di Pollein-Brissogne, a seguito dell’entrata in operatività, già negli anni passati, degli edifici TURISMO denominati “Serpentone” e “Direzionale”: sono in fase di esecuzione i lavori per la realizzazione degli edifici “Torre della comunicazione” e “Modulo di collegamento”, a completamento della riconversione dell’area; • per lo sviluppo e il consolidamento della ‘cultura d’impresa’: sono state avviate le procedure per la realizzazione di uno studio per l’individuazione di tecniche innovative di finanziamento delle PMI; è stato attivato un Fondo di rotazione per la concessione di prestiti in favore delle PMI per la realizzazione di progetti di investimento e/o ricerca e innovazione tecnologica; sono stati erogati servizi logistici comuni e attuate azioni di tutoraggio per le imprese ospitate nella pépinière di Pont-SaintMartin (a partire dal mese di dicembre del 2003, gli stessi servizi saranno, prevedibilmente, erogati anche alle PMI ospitate nella pépinière di Aosta, oramai operativa); • per il recupero del Forte e del borgo di Bard: sono stati avviati, nel mese di luglio, i lavori relativi al quarto stralcio a completamento del piano di recupero (corpi bassi del Forte e opere di corollario); è stata realizzata la progettazione ed avviata la procedura per l’equipaggiamento delle parti comuni; sono stati realizzati interventi residuali di completamento dei primi stralci di investimento programmati nell’ambito del Docup ob. 2 1997/99; è proseguita l’esposizione ‘Infobard’ dedicata alla presentazione della storia e del progetto di recupero del forte e del borgo; è stato aperto al pubblico il Forte in occasione della settimana nazionale della cultura (maggio) e nell’ambito (ottobre) del semestre di presidenza italiana dell’Unione europea; • per la valorizzazione del “Microsistema di PontSaint-Martin/Donnas/Bard”: è stato avviato il concorso per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dell’intero microsistema; • per le azioni in favore delle aree in sostegno transitorio: sono stati realizzati n. 10 interventi di ripristino dai danni causati dall’alluvione del 2000 e sono in corso di attuazione n. 45 interventi per il recupero e la valorizzazione di edifici tradizionali o di interesse storico/artistico o ambientale e n. 13 interventi di infrastrutturazione di villaggi marginali. 86 un finanziamento pubblico complessivo di circa 4,76 milioni di euro, di cui 2,38 a carico dell’Unione europea (Fesr) e 2,38 dello Stato italiano e della Regione. Negoziati per la definizione della politica regionale di coesione comunitaria successiva al 2006 All’inizio dell’anno 2003 è stato istituito il “Gruppo di Contatto”, composto dai rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, del Ministero degli affari esteri e da rappresentanti delle Regioni. Obiettivo di tale Comitato è la definizione di una posizione italiana condivisa nell’ambito del negoziato per la riforma della politica regionale di coesione comunitaria 2007/13, mediante la diffusione delle informazioni concernenti il negoziato a tutte le Regioni, l’elaborazione, analisi, studi e ricerche, a supporto dell’attività del Gruppo, da finanziarsi nell’ambito del programma comunitario “Empowerment, innovazione e ammodernamento delle amministrazioni pubbliche” a titolarità del Dipartimento della Funzione pubblica. Su analoghi fondi sarà inoltre attivata, verosimilmente nei primi mesi del 2004, la segreteria tecnica che dovrà supportare, sotto il profilo tecnico e amministrativo, l’attività del Gruppo. Nel corso del corrente anno si sono tenute a Roma 12 riunioni. Nel giugno 2003 è stato presentato a Roma il “Secondo Memorandum Italiano” che tiene conto, anche, delle posizioni espresse - in applicazione del principio comunitario del partenariato - dal Gruppo di Contatto. • Programma INTERREG III B Spazio alpino 2000/06 Il Programma relativo a questo spazio di cooperazione è stato approvato dalla Commissione europea il 19 dicembre 2001; allo stesso ha fatto seguito, in data 6 novembre 2002, il Complemento di programmazione. Il dipartimento ha nominato, per conto della Regione uno specifico componente in seno agli organismi di gestione ed ha contribuito a supportare a livello regionale l’attuazione del programma. Complessivamente i progetti a partecipazione valdostana approvati sul programma Interreg III B Spazio Alpino, a partire dal suo debutto, sono 10 per un investimento complessivo per la Valle d’Aosta di 1.705.900 euro. Il lancio della terza chiamata è previsto dal 10 maggio al 2 luglio 2004. • Rapporti con organismi internazionali ed interregionali in ordine alle politiche in favore delle aree montane ed attuazione delle stesse A seguito della riorganizzazione dell’Amministrazione regionale nello scorso mese di agosto, la Direzione ha acquisito nuove competenze in questo ambito. L’attività ha riguardato l’organizzazione del nuovo ufficio, l’instaurazione dei contatti con i referenti delle amministrazioni italiane ed estere, la partecipazione al 26° Comitato permanente della Convenzione delle Alpi e la stretta collaborazione con l’Association européenne des Elus de Montagne ed i suoi membri, sui temi di attualità inerenti il ruolo della montagna nel nuovo processo costituzionale a livello europeo e nell’ottica di promuovere una strategia di sviluppo delle aree montane valida ed incisiva rispetto alla nuova fase di programmazione dei fondi strutturali attualmente in elaborazione. Programma INTERREG III A Italia-Francia (ALCOTRA) 2000/2006 L’8 gennaio 2002, con la pubblicazione dell’“Invito alla presentazione di progetti” ha preso il via l’attuazione del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg III A Italia-Francia 2000/06, denominato “Alcotra”, che mette a disposizione, sino al 2006, per progetti di cooperazione che riguardino il territorio valdostano, un finanziamento pubblico di 26,3 milioni di euro, di cui 11,1 a carico dell’Unione europea (FESR), 10,6 dello Stato italiano e 4,6 della Regione. Il programma persegue i seguenti obiettivi prioritari: TURISMO • Programma INTERREG III A Italia-Svizzera 2000/06 Il 4 febbraio 2002, con la pubblicazione dell’“Invito alla presentazione di progetti” ha preso il via il programma di cooperazione transfrontaliera Interreg III A Italia-Svizzera 2000/06, che mette a disposizione, sino al 2006, per progetti di cooperazione che riguardino il territorio valdostano, 87 manifestazioni LE M A N I F E S TA Z I O N I Manifestazioni sportive dell’Assessorato al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei Tra le manifestazioni sportive sponsorizzate dall’Assessorato, è opportuno segnalare il giro ciclistico della Valle d’Aosta, il Trofeo Mezzalama, i campionati italiani di sci alpino aspiranti, i campionati europei di tennis tavolo e, per quanto riguarda gli sport del ghiaccio, la terza edizione del Trofeo Valle d’Aosta e la quarta del Trofeo Prezzemolo. 25 e 26 gennaio, Fiera “Sirha”, a Lione L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha organizzato una missione esplorativa con la partecipazione di un esperto di settore. 30 e 31 gennaio, 1003a Foire de Saint-Ours La millenaria Fiera è stata inoltre caratterizzata dalla quarta edizione invernale di “Atelier des Métiers” - Mostra mercato dell’artigianato tra arte e professione. L’organizzazione è in capo all’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro. 15-18 febbraio, Borsa Internazionale del Turismo-Bit, a Milano L’Assessorato del Turismo era presente, come ormai è consuetudine, con uno stand debitamente personalizzato, in un’area che ha gestito in comune con l’Assessorato dell’Agricoltura e in collaborazione con gli operatori turistici valdostani. 18-20 marzo, “Semaine de la langue française et de la francophonie”, a Châtillon, Fénis, Morgex, Nus e Pont-Saint-Martin Da alcuni anni, in occasione della settimana dedicata dai francofoni di tutto il mondo alla celebrazione della lingua francese e della francofonia, la Regione autonoma Valle d’Aosta organizza per gli studenti valdostani delle iniziative in cui il francese è lingua di comunicazione, affinché possano scoprire il ricco patrimonio di questa lingua e capire quanto sia importante conoscerla bene. Nel 2003, la Presidenza della Regione, l’Assessorato all’Istruzione e alla Cultura e la Presidenza del Consiglio regionale - in collaborazione con il Comune di Aosta, l’Alliance française pour la Vallée d’Aoste, l’Ambasciata di Francia in Italia (Ufficio di cooperazione linguistica ed artistica presso la Regione) la Communauté française de Belgique e con il sostegno dei Comuni di Fénis, Morgex, Nus e Pont-SaintMartin e della Comunità montana Monte Cervino - hanno deciso di offrire agli allievi delle scuole materne, elementari e medie di primo grado la possibilità di assistere ad una serie di spettacoli teatrali che si sono svolti in varie località della Valle. Agli studenti delle scuole secondarie è stata invece proposta l’iniziativa “Un film en classe”. 23 febbraio, Celebrazioni del 57° anniversario dell’Autonomia regionale e del 55° anniversario dello Statuto speciale, ad Aosta La cerimonia ufficiale si è svolta nel salone delle manifestazioni del Palazzo regionale, con gli interventi del Presidente del Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta, Diego Empereur, del Presidente del Consiglio regionale, Ego Perron, del Presidente del Landtag von Baden-Würtemberg, Peter Straub, del Presidente della Regione, Roberto Louvin. Le celebrazioni si sono concluse con il “Concerto dell’Autonomia”, eseguito dal Coro e Orchestra “Émile Chanoux” e diretto dal maestro Willy Merz, con la partecipazione del baritono Federico Longhi e della soprano Teresa Di Bari. 25 febbraio, Serata conclusiva dell’Anno internazionale delle Montagne, a Saint-Vincent Nel corso della manifestazione, organizzata dalla Presidenza della Regione e dall’Assessorato al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti, sono stati proposti i momenti salienti delle imprese alpinistiche più spettacolari del 2002, attraverso la proiezione di una scelta di immagini tratte da 11 film dedicati agli alpinisti e agli sportivi valdostani. Hanno partecipato alla serata i protagonisti dei film presentati, nonché i rappresentanti delle associazioni e degli operatori della montagna valdostani, ai quali è stata consegnata una medaglia commemorativa. 21 marzo, Conferenza “Iridologia: l’occhio specchio dell’anima ma anche del corpo”, a Nus, organizzata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali MANIFESTAZIONI 6-9 marzo, Fiera Agricola, a Verona L’Assessorato dell’Agricoltura ha partecipato con un proprio stand di presentazione dei prodotti enogastronomici. 89 LE M A N I F E S TA Z I O N I Maggio, Riaperto al pubblico il Castello Sarriod de la Tour a Saint-Pierre Dopo aver ospitato per alcuni anni la mostra temporanea sull’archeologia, trasferita a suo tempo al Museo regionale di piazza Roncas ad Aosta, il castello era stato chiuso al pubblico per lavori di messa a norma. 22 marzo, Seminario “Turismo e disabilità” Apertura “Anno Europeodella Disabilità 2003”, ad Aosta, organizzato dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 24-26 marzo, Fiera “IFE” a Londra L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha organizzato una missione esplorativa con la partecipazione di esperti di settore. 26-30 marzo, Fiera “Automotor”, a Torino L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha partecipato con un proprio stand. 5 aprile, Manifestazione “Una piazza tuttatonda” Chiusura progetto “Per un mondo tuttotondo”, ad Aosta, organizzato dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 9-13 aprile, Fiera “Arts & Creations” a Ginevra L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha organizzato una missione esplorativa con la partecipazione di esperti di settore. 1° maggio, Cerimonia di consegna delle decorazioni della “Stella al Merito del Lavoro” ad Aosta In occasione della Festa del Lavoro, il Presidente della Regione, Roberto Louvin, ed il Console dei Maestri del Lavoro della Valle d’Aosta, Giuseppe Scoffone, hanno consegnato le decorazioni della “Stella al Merito del Lavoro” a tre nuovi Maestri del Lavoro valdostani: Luciana Rovinalti, Luigi Busatto e Ezio Pession. 16 maggio, Giornata di studi sulla “Meteorologia alpina”, a Courmayeur Iniziativa organizzata dalla Direzione della Protezione civile in collaborazione con il Servizio del Cerimoniale, in occasione del trentennale dell’Ufficio meteorologico regionale. Ai lavori di questa giornata - in occasione della quale è stato presentato l’“Atlante climatico della Valle d’Aosta”, curato dal climatologo Luca Mercalli, Presidente della Società meteorologica italiana - è intervenuto il Capo del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Guido Bertolaso. 10-14 aprile, Vinitaly - salone dei vini doc italiani e internazionali, a Verona L’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali ha partecipato con un proprio stand al salone che ha visto la partecipazione di 3856 espositori provenienti da 29 nazioni e una presenza di 128467 visitatori. 11 aprile, Seminario “Disabilità e cavallo binomio vincente”, a Nus, organizzato dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali MANIFESTAZIONI 17 aprile, Tavola rotonda “Nido Aziendale USL”, ad Aosta, organizzata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 90 22 luglio, Conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni estive, organizzate dall’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei 16 maggio, Seminario pubblico “Sguardi sulla mediazione interculturale. Esperienze e prospettive”, ad Aosta, organizzato dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 16-18 maggio, BITEG-borsa internazionale del turismo enograstronomico, a Riva del Garda L’Assessorato dell’Agricoltura, in collaborazione con l’Assessorato del Turismo, ha partecipato con un proprio stand. 17 maggio, Cerimonia di consegna delle benemerenze conferite dal Ministro dell’Interno, delegato per il Coordinamento della Protezione civile, ai Corpi civili e militari, alle organizzazioni di volontariato, nonché a singoli cittadini, impegnati nell’emergenza connessa agli eventi alluvionali che hanno colpito diverse regioni italiane nell’autunno 2000, ad Aosta La cerimonia si è svolta presso il Comando regionale dei Vigili del Fuoco ad Aosta, con la partecipazione di una folta rappresentanza dei Corpi civili e militari e delle organizzazioni di volontariato destinatari delle benemerenze. Le benemerenze conferite a coloro che hanno prestato la loro preziosa opera in Valle d’Aosta in occasione dei tragici eventi dell’ottobre 2000 erano circa 2.500. 25 luglio, Incontro del Presidente della Regione con i bambini e ragazzi bielorussi in vacanza in Valle d’Aosta, ad Aosta Il Presidente della Regione, Carlo Perrin, ha incontrato al Palazzo regionale i trentasette giovani bielorussi ospiti di famiglie valdostane durante l’estate. Questi ragazzi, che provengono da diverse città situate nelle vicinanze di Chernobyl, hanno potuto trascorrere le loro vacanze estive in Valle d’Aosta, grazie ad un’iniziativa dell’Associazione “Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl”. 18 maggio, VI Giornata Nazionale Donazione degli Organi, ad Aosta e Saint-Vincent, organizzata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 2 giugno, Celebrazione del 57° anniversario della proclamazione della Repubblica italiana, ad Aosta Per celebrare questo anniversario, è stato organizzato al Teatro Giacosa un concerto della Banda municipale di Aosta, diretta dal maestro Rocco Papalia. Il concerto è stato seguito da un ricevimento delle autorità al Palazzo regionale. 21 giugno, Convegno “La montagna e la solidarietà, il volontariato per il superamento delle disabilità” al del Colle Gran San Bernardo, organizzata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 30 luglio al 9 agosto, Etétrad 2003 Si è svolta la settima edizione di Etétrad, il Festival itinerante di musica e tradizione dei popoli del mondo patrocinato dall’Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei. Il tour che si è articolato in otto tappe, ha visto la partecipazione di musicisti italiani e stranieri uniti dalla ricerca della tradizione e degli strumenti originali delle terre d’appartenenza. MANIFESTAZIONI 13 luglio, 7ème Journée internationale de l’Artisanat de montagne, a La Plagne (Francia) L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha contribuito alla realizzazione di questa importante manifestazione dell’artigianato di tradizione. 91 LE M A N I F E S TA Z I O N I 27 agosto, Cerimonia di consegna delle onorificenze dell’“Ordine al Merito della Repubblica italiana”, ad Aosta Nel corso di una cerimonia svoltasi al Palazzo regionale, il Presidente della Regione, Carlo Perrin, ed il Questore di Aosta, Claudio Proietti, hanno consegnato ad Achille Compagnoni l’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce”, a Margherita Barsimi, Luigi Di Bella, Giovanni Battista Litardi, Venerando Lucianaz, Guido Mattei e Alberto Prettico l’onorificenza di “Cavaliere”. Luglio-Agosto, Festival d’organo Altro appuntamento abituale dell’estate che vede impegnato l’Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei è il Festival Internazionale di Concerti per Organo, nella Cattedrale e nella Chiesa collegiata di Sant’Orso, ad Aosta, e nella chiesa parrocchiale di La Salle, giunto quest’anno alla XXXVIII edizione. Luglio-Agosto, Festival internazionale di Musica da Camera Da segnalare anche i cinque appuntamenti del Festival internazionale di Musica da Camera, organizzati dall’Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei, che si sono svolti nei mesi di luglio e agosto al Théâtre de la Ville e al Teatro Romano di Aosta. 29-31 agosto, 8a edizione dell’Esposizione dei vini Doc della Valle d’Aosta, ad Aosta Quaranta spazi espositivi, commerciali ed istituzionali, collocati nella struttura coperta di Piazza Chanoux ad Aosta, e la presenza delle più importanti cantine cooperative e delle realtà private che meglio rappresentano, dal punto di vista enogastronomico, il territorio regionale. MANIFESTAZIONI 10 agosto, Foire d’été e Atelier des Métiers Nell’ambito dell’edizione estiva della fiera dell’artigianato, si è svolta la 50a edizione della Mostra-concorso organizzata dall’Assessorato alle Attività produttive e Politiche del Lavoro. Per la prima volta una casa editrice ha realizzato un catalogo della Mostra con una documentazione fotografica di tutti i pezzi in concorso. 92 10 settembre, Visita ufficiale in Valle d’Aosta dell’Ambasciatore d’Israele In Italia, S.E. Ehud Gol 26 settembre, Conferenza “I disturbi dell’alimentazione. Un problema sanitario emergente: Cosa fare? Ruolo della società e della famiglia” ad Aosta, organizzata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 30 settembre, Conferenza “Diventare protagonisti della propria guarigione” a Pont Saint Martin, organizzata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 15 settembre, il nuovo anno scolastico L’Assessore all’Istruzione e alla Cultura Teresa Charles ha inaugurato l’inizio dell’anno scolastico nella Scuola di Runaz ad Avise. Nel suo mesaggio augurale, l’Assessore ha ricordato: “definire un progetto per la scuola significa tracciare un progetto per la società e, dal passato al presente, in un mondo che è cambiato molto, i nostri obiettivi restano sempre gli stessi: insegnare ai nostri giovani a perfezionare le loro conoscenze, a diventare dei buoni cittadini, a saper vivere il proprio tempo e a essere protagonisti del proprio futuro”. Dal 1° al 3 ottobre, Visita della Commissione Rett del Parlamento europeo Si è svolta la visita in Valle d’Aosta dei membri della Commissione Rett del Parlamento europeo, al fine di creare un contatto tra le istituzioni europee e la realtà valdostana in materia di trasporti e turismo. Il programma delle tre giornate prevedeva la visita dei Tunnel del Monte Bianco e del Gran San Bernardo e una tavola rotonda, moderata dall’Assessore Caveri, sul tema “Les transports dans les Alpes. Problèmes et perspectives futures”. 4 Ottobre, Convegno sullo sport Nel mese di ottobre, l’Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei, la Conferenza Episcopale Piemontese e il Casino de la Vallée hanno organizzato, al Centro Congressi Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent, un convegno dal titolo «Educare lo sport… educare con lo sport: perché parlare di educazione». Oltre all’Assessore al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei, Luciano Caveri, sono intervenuti il Vescovo di Aosta, Monsignor Giuseppe Anfossi, e Evelina Christillin, vicepresidente vicario del Comitato Organizzatore di Torino 2006 (TOROC). MANIFESTAZIONI 24-27 settembre, Fiera “Subcontratacion”, a Bilbao L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha partecipato alla Fiera con un proprio stand. 93 LE M A N I F E S TA Z I O N I 14 ottobre, conferenza di presentazione della 19a edizione della Saison Culturelle, ad Aosta 9 e 10 ottobre, Visita ufficiale in Catalogna Il Presidente della Regione Carlo Perrin, accompagnato dal Presidente del Consiglio regionale Ego Perron, dagli Assessori Luciano Caveri, Aurelio Marguerettaz e Roberto Vicquéry, e dal Senatore della Valle d’Aosta Augusto Rollandin, ha incontrato il Presidente del Governo catalano Jordi Pujol et il Presidente del Parlamento catalano Joan Rigol, a Barcellona. 17 e 18 ottobre, Convegno “Violenze e omicidi in famiglia tra Psicologia e Diritto”, a Saint-Vincent Il convegno, organizzato dall’“Istituto di Psicologia Giuridica” e dall’“Associazione di Studi e Ricerche di Psicologia Giuridica” di Torino, in collaborazione con la Presidenza della Regione, ha permesso di mettere a confronto le esperienze di magistrati, psicologi e operatori sociali che si occupano di reati familiari. Hanno partecipato al convegno anche illustri esponenti del mondo politicoistituzionale del settore: il Presidente della Corte d’Appello di Torino, Mario Francesco Novità; il Procuratore generale della Corte d’Appello di Torino, Giancarlo Caselli; il Sottosegretario alla Giustizia, Michele Vietti; il Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, Mario Serio. 11-15 ottobre, Fiera “Anuga”, a Colonia L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha partecipato con un proprio stand. Ottobre, “L’Arte della Tavola” Nell’ambito del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea, l’Assessorato ha partecipato, a Bruxelles, alla manifestazione “L’Arte della Tavola”, un evento articolato su periodi espositivi tematici settimanali, per presentare al pubblico l’eccellenza delle produzioni regionali, tanto nell’artigianato tradizionale che nel design della tavola. La settimana dal 27 ottobre al 2 novembre era dedicata alla promozione dell’artigianato e dei prodotti enogastronomici della Valle d’Aosta e, in particolare, martedì 28 ottobre l’Assessore ha incontrato i giornalisti belgi del settore, le autorità belghe e comunitarie e i tour operators presenti a Bruxelles. 21 ottobre, Visita ufficiale in Valle d’Aosta dell’Ambasciatore di Francia in Italia, S.E. Loïc Hennekinne MANIFESTAZIONI 14 ottobre, Presentazione dati statistici turistici stagione estiva Nell’ottica di una futura e proficua collaborazione con gli operatori del settore turistico e con gli organi d’informazione interessati al fenomeno turistico valdostano, l’Assessorato al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei ha organizzato una conferenza stampa di presentazione dei dati relativi al flusso turistico estivo in Valle d’Aosta. 94 25 ottobre, 2a Giornata della Prevenzione a Morgex, Aosta, Chatillon, Pont Saint Martin, organizzata dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 7-8 novembre, Simposio “La comunicazione nella relazione con il minore”, a Saint-Vincent, organizzato dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 9-11 novembre, Fiera “Alles für den Gast”, a Salisburgo L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha organizzato una missione esplorativa con la partecipazione di esperti di settore. 16-19 novembre, Salone del Vino, a Torino L’Assessorato dell’Agricoltura, Risorse naturali e Protezione civile ha partecipato con un proprio stand 28 ottobre, seminario “La Regione Valle d’Aosta e il servizio di conciliazione: nuove prospettive di sviluppo alla luce della riforma del diritto societario”, ad Aosta, organizzato dall’Assessorato alle Attività produttive e Politiche del Lavoro 18 novembre, presentazione dei due nuovi e-center scolastici, ad Aosta I due nuovi e-center scolastici sono stati attivati presso l’Istituzione scolastica di Istruzione tecnica industriale e professionale - ISITIP di Verrès e l’Istituzione scolastica di istruzione tecnica commerciale per geometri - ISITCG di Aosta. Nel corso della presentazione sono stati premiati i due istituti scolastici vincitori del Bando 2002 della Fondazione CRT riservato alle scuole della Valle d’Aosta. 30 ottobre, Seminario “Dipendenza e cronicità” a Pollein, organizzato dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali MANIFESTAZIONI 7 novembre, Incontro dibattito sul turismo in Valle d’Aosta L’Assessore al Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e affari europei, Luciano Caveri, in collaborazione con il Casino de la Vallée, ha organizzato, un incontro con tutti coloro che operano in ambito turistico per discutere i problemi più urgenti del settore e per programmare e coordinare le iniziative turistiche dell’anno 2004. 95 LE M A N I F E S TA Z I O N I 19 e 20 novembre, Fiera “Midest”, a Parigi L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha organizzato una missione esplorativa con la partecipazione di esperti di settore. corso delle giornate di sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre in appositi chalet allestiti sulle piste di Courmayeur e La Thuile e in piazza Principe Tomaso a Morgex. 20, il 21 ed il 22 novembre, Seminario europeo sulle Azioni e le Pubblicazioni del progetto Interreg III B MEDOCC “Vie Romane del Mediterraneo” e Riunione tecnica transnazionale dei partner del progetto, ad Aosta Iniziative organizzate dal Servizio beni archeologici dell’Assessorato dell’Istruzione e della Cultura, in collaborazione con il Servizio del Cerimoniale, alle quali hanno preso parte i rappresentanti dei paesi partner del progetto: l’Italia, la Grecia, la Spagna, la Francia, il Portogallo, la Tunisia e l’Algeria. Il progetto in questione intende promuovere la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione dei tracciati delle strade romane nelle diverse regioni del Mediterraneo. 13 dicembre, Consegna dei premi del “Prix Littéraire René Willien - Région autonome Vallée d’Aoste” Il premio letterario René Willien, giunto quest’anno alla sua decima edizione, è promosso dalla Presidenza della Regione e dall’Assessorato dell’Istruzione e Cultura, in collaborazione con il Centre culturel René Willien, in memoria di uno dei più insigni scrittori in lingua francoprovenzale. La giuria, composta dai rappresentanti delle maggiori istituzioni culturali regionali, ha selezionato, come ogni anno, gli editori che si sono distinti nella produzione di opere rappresentative delle specificità culturali della Valle d’Aosta. Il primo premio è stato assegnato alla Musumeci SpA per l’opera Les fontaines de la Vallée d’Aoste di Raymond Vautherin; il secondo alla casa editrice Stylos s.a.s. per le opere Messaille, eaux libres du soir, libere acque della sera di Marco Gal e Gli anni della svolta: la Valle d’Aosta tra tradizione e modernità (1900-1922) a cura di Marco Cuaz; Priuli & Verlucca editori si è infine aggiudicato il terzo premio per il libro La parola alle maschere curato dal BREL 25 novembre, “Una Costituzione per la nuova Europa” L’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei, in collaborazione con il Centro nazionale di informazione e documentazione europea (Cide), la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo, ha organizzato, martedì 25 novembre, un convegno sul tema “Una costituzione per la nuova Europa”. Nel corso del convegno è stato presentato un video e una mostra informativa è stata allestita sotto i portici di Palazzo regionale. 28 novembre, Giornata di studio “Una politica per il progetto di vita”, a Chatillon, organizzato dall’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali 17 dicembre, Cerimonia di accensione dell’Albero di Natale donato dalla Valle d’Aosta al Santo Padre, nella Città del Vaticano Rinnovando la tradizione che, dal 1982, prevede che una regione montana dell’Europa offra al Santo Padre un abete destinato ad adornare Piazza San Pietro in occasione delle feste natalizie, la Valle d’Aosta, quest’anno, ha donato al Pontefice Giovanni Paolo II un grande abete di circa 25 metri. La cerimonia di accensione dell’Albero di Natale, alla quale hanno partecipato il Presidente della Regione, Carlo Perrin, il Vescovo di Aosta, Mons. Giuseppe Anfossi, il Sindaco di Introd, Osvaldo Naudin, e numerose altre autorità regionali, è stata allietata dai canti della corale “Les Notes fleuries du Grand Paradis” e delle Cantorie della Comunità montana “GrandParadis” e dall’esibizione del gruppo folcloristico del “Comité des Traditions valdôtaines”. 29 novembre-8 dicembre, Fiera “AF Artigiano in fiera”, a Milano L’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro ha partecipato con un proprio stand. 5 dicembre, Convegno “Dare valore all’esperienza: per un sistema di riconoscimento e certificazione degli apprendimenti dell’individuo”, ad Aosta, organizzato dall’Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro. MANIFESTAZIONI 6-8 dicembre, prima edizione del concorso “Fontina d’alpeggio - Fontine d’alpage” Organizzato dall’Assessorato dell’Agricoltura, Risorse naturali e Protezione civile, il concorso ha premiato le migliori forme prodotte in alpeggio nel corso dei mesi estivi. All’interno del programma del concorso, che mirava a valorizzare e a dare visibilità alle fontine prodotte in alpeggio, si sono svolte anche degustazioni gratuite nel 96