SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SARSINA NZ01129 2) Codice di accreditamento 3) Albo e classe di iscrizione: Regione Emilia-Romagna Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 4° CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: CI METTIAMO IN GIOCO 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore D: Patrimonio artistico e culturale: D-01 Cura e conservazione biblioteche D-02 Valorizzazione centri storici minori D-03 Valorizzazione storie e culture locali 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: ESITI FINALI MONITORAGGIO INTERNO DEL PROGETTO BANDO 2011 Quale prosecuzione dei progetti precedenti, non ultimo quello attualmente in corso di formazione, il presente progetto è stato redatto sulla base delle rilevazioni in ordine agli esiti finali del monitoraggio interno del progetto di servizio civile finanziato nel Bando 2011 (Da protagonisti nel mondo che vorremmo). A tali esiti finali sono poi stati incrociati i primi dati rilevati in ordine all’attuazione del progetto in corso. Dagli esiti del monitoraggio finale ed in itinere di cui sopra è confermata la completa corrispondenza sia degli obiettivi generali, sia di specifici, alle esigenze riscontrate e la loro coerenza con le attività proposte. I volontari che hanno prestato precedentemente servizio presso l’Ente, e quelli che lo stanno tutt’ora prestato, hanno tutti indicato un alto grado di soddisfazione per essere riusciti a vedere concretizzati gli obiettivi previsti. Tale dato è comprovato anche dal fatto che: - due volontari impiegati nel progetto 2011/2012 (La libertà è partecipazione) sono poi stati assunti a tempo determinato nel ruolo impiegatizio, quali vincitori del relativo concorso pubblico; - due volontari impiegati nel progetto 2012/2013 (Da protagonisti nel mondo che vorremmo) sono stati poi incaricati dello svolgimento di attività afferenti il Plautus Festival, beneficiando del titolo di preferenza stabilito con l’atto deliberativo di approvazione del Progetto. Tutti e quattro riconoscono fondamentale l’esperienza compiuta durante il Servizio Civile, non solo quale arricchimento della loro personalità, ma anche a livello culturale e professionale. E’ interessante, a questo proposito riferire le seguenti testimonianze raccolte da alcuni volontari: «La mia esperienza di Servizio Civile mi ha portato ad una sostanziale modifica del mio modo di vedere la Pubblica Amministrazione. Se prima la consideravo lontana dai bisogni del singolo cittadino, se non anche autoreferenziale, grazie all’esperienza che sto avendo modo di compiere, ora vedo le cose sotto un’altra luce. D’altra parte mi sta aiutando anche ad “aprire gli occhi” su una serie di “bisogni” dei quali io prima non avevo una reale consapevolezza. Il servizio all’interno della Biblioteca Comunale, la partecipazione al “Progetto Lettura” (mi sono scoperto un bravo attore), la presenza all’interno dell’ufficio Informazioni Turistiche, il lavoro per l’organizzazione del Plautus Festival e degli altri eventi culturali, ma ha fatto conoscere meglio la mia Città e registrare quanta domanda di cultura sia presente nei miei coetanei» (Nicola Matassoni, Bando 2011); «Sicuramente frequentare gli ambienti di una Pubblica Amministrazione, ancor più se un Ente Locale, mi ha fatto cambiare idea su quanto prima invece sostenevo con fermezza. Mi ha insegnato anche a capire che, sia i Pubblici Amministratori, sia gli impiegati/operai, operano con passione, e comunque sempre in “buona fede”, per il bene della gente» (Valentina Santi, Bando 2010); Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” «E’ un’esperienza che può realmente cambiare la tua vita, ti cambia il modo di vedere le cose, cambia il tuo approccio con il mondo, ti aiuta a crescere. Entri a far parte di un gruppo, di una famiglia, all’interno della quale il tuo aiuto può davvero fare la differenza» (Giulia Ruscelli, Bando 2011); «L’esperienza del Servizio Civile mi sta servendo a rapportarmi con realtà e opinioni diverse dalle mie, e mi ha formato caratterialmente» (Damien Rossi, Bando 2011); «Ho imparato tantissime cose pratiche che mi sono servite molto nei miei lavori successivi: intanto l'uso approfondito di programmi windows come word ed excel, ad esempio, o anche power-point per le nostre presentazioni e publisher per i volantini e i depliants! Ho imparato il funzionamento della gestione di un sito internet e quello della posta elettronica. Ho potuto praticare, nel senso di esercitare (e quindi sempre migliorare!), le mie lingue (il tedesco in particolare), sia in forma scritta (per la traduzione del sito del comune), sia oralmente durante le visite settimanali al museo (dove c'erano molti stranieri) che nella mia partecipazione a tutta l'organizzazione dei due appuntamenti di gemellaggio - mi sembra fossero due, ora non ricordo più bene!- che hanno avuto luogo a Sarsina. Ho studiato la storia del mio paese e imparato un po’ tutto quello che serve per poter fare una visita guidata al museo archeologico e alla cattedrale. E sebbene non abbia poi mai potuto prendere il patentino di guida turistica, la passione nata in quel momento per la storia e l'archeologia non mi ha mai abbandonata e ho continuato a coltivarla da sola. Ho avuto modo di conoscere da dentro l'apparato e il meccanismo di un Comune, quest'ente statale così vicino al cittadino eppure sempre nel nostro immaginario così lontano, come tutto ciò che riguarda lo "Stato". E' sempre tutto collocato in un "là" un po’ inaccessibile. E invece questo "timore riverenziale" nei confronti dello "Stato" scompare nel momento in cui entri dentro e capisci che è fatto di persone, e che la burocrazia che c'è non è poi così inaccessibile e complicata come ci appare. Nel periodo passato in biblioteca prima, e nell'ufficio cultura dopo, ho imparato a conoscere gli impiegati e i dirigenti del Comune, le loro mansioni, le loro scadenze e le problematiche che affrontano. E ho imparato a muovermi all'interno del Comune. Partecipare un po’ alla vita pubblica del proprio comune è un'esperienza che dovrebbero fare tutti! Imparerebbero a calarsi nei panni delle altre persone, prima di giudicare o di pretendere. E da lì passa un pò tutto, si entra in contatto con le persone che fanno parte delle altre realtà paesane: la Pro-Loco, la Banda, il Gemellaggio, le Associazioni sportive, la Scuola, la Casa di Riposo, ecc ecc... Una fitta rete di interscambi, di persone che conoscevo solo di vista e a cui ho dato finalmente un nome e un ruolo sociale... Si conosce, insomma, LA VITA DEL PAESE. Ma andando più nel generale, il beneficio più grande riguarda l'autostima: non trovare lavoro a 2324 o 25 anni, o non trovare il lavoro che sogni (o non sapere addirittura quale dei mille lavori che sogni vorresti iniziare a cercare!), ti pone in un'impasse di azione e di intenti. Finora nella tua vita hai studiato e fatto poco altro, e ora che si fa? Rischi di passare le ore a casa frustrato, a cercare su internet, a mandare curricula sperando che domani qualcuno ti chiami... Ma non succede mai niente! Invece ecco che con il Servizio Civile ti dai un anno di tempo, una scadenza importante, e durante questo periodo ti senti utile, hai addirittura l'opportunità (come nel mio caso) di applicare le tue conoscenze in modo pratico, senza aver troppe responsabilità e senza essere impegnato tutto il giorno. Rimane sempre qualche ora a disposizione per fare altro (traduzioni, ripetizioni, sport, amici...). Contemporaneamente puoi continuare le tue ricerche di lavoro FACENDO qualcosa, il che è fondamentale. E poi, si sa, non si trova mai niente stando fermi, solo il movimento chiama altro movimento (e da cosa nasce cosa!). Così la serie di incontri e di esperienze che si fanno durante l'anno può portare (come nel mio caso, o in quello della Stefi o della Vale!) ottime opportunità di lavoro successive. Meglio si conosce il proprio territorio, più relazioni sociali si intessano, maggiori sono le possibilità di far conoscere le proprie capacità e potenzialità, con la speranza sempre più tangibile di poterle poi applicare in un lavoro che sia anche un piacere. Viva il Servizio Civile!!!» (Arianna Rigoni, Bando 2005). «All'inizio non sapevo se farlo oppure no. Se fare domanda per il Servizio Civile oppure no. Poi degli amici, che lo hanno fatto prima di me, mi hanno detto: “provaci, vedrai, è una bella esperienza. Non te ne pentirai!!!”. Se per l'anno prossimo qualche ragazzo/a mi dovesse chiedere un parere sul Servizio Civile, la mia risposta sarà uguale a quella dei miei amici. Perché? Non è solo per il fatto che si viene pagati. Ma soprattutto perché stai in mezzo alla gente, e quello che si fa per gli altri è certamente più gratificante che starsene a cuccia a casa propria, stesi sul divano con la TV accesa dalla mattina alla sera. Ammetto che per una persona timida e insicura come me non è mai facile fare scelte di questo tipo. Ma tentar non nuoce, dicono. Ed è vero! Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Personalmente del Servizio Civile non cambierei niente. Lo consiglio soprattutto alle persone timide e introverse.» (Tania Terruzzi, ora in servizio). La mia esperienza di Servizio Civile mi sta aiutando giorno per giorno ad approcciarmi sempre meglio alla Pubblica Amministrazione che prima consideravo lontana da me, e alla stesso tempo, lavorando la maggior parte del mio tempo all’Ufficio Turistico, mi aiuta a conoscere Sarsina e i suoi posti più caratteristici da un punto di vista differente e molto più approfondito. Prima di questa esperienza, infatti, non mi ero soffermata a comprendere quanti luoghi Sarsina possegga di così grande fascino, come allo stesso tempo la moltitudine di reperti romani che si possono scorgere in ogni angolo della città. Sono quindi entusiasta del Servizio Civile che sto effettuando e sono convinta che col passare dei mesi sarà sempre più appassionante, grazie anche all’aiuto che daremo per l’organizzazione del Plautus Festival che mi ha sempre affascinata molto. (Rita Bartolini, ora in servizio) La cosa che mi sta piacendo più di tutti del servizio civile è che chi ci segue, dall’OLP alla pubblica amministrazione, sa cogliere le nostre peculiarità, le nostre capacità e soprattutto le nostre passioni e fa si che vengano messe al servizio del progetto nonché del Comune stesso. In questo modo il nostro servizio diventa veramente un’esperienza di crescita personale, perché il singolo individuo viene valorizzato per ciò che è e per ciò che può dare, aiutandoci anche a scoprirci e conoscerci. Inoltre da la possibilità a ragazzi giovani come noi di sentirci più vicini ad un organismo come la pubblica amministrazione che viene vista sempre “lontana” o addirittura “contro” i bisogni del cittadino, rendendoci chiaro che l’unica cosa che, alle volte, rema contro certe richieste del cittadino è la burocrazia. Sono partita col bisogno di farmi conoscere all’interno di un Comune che non è il mio per nascita e di poter partecipare alla vita del paese. La mia richiesta è stata completamente esaudita, pur non avendo ancora finito il servizio. Partecipare, almeno un po’, alla vita pubblica del proprio Comune è un'esperienza che dovrebbero fare tutti ed è davvero utile per imparare a calarsi nei panni delle altre persone, prima di giudicare o di pretendere. Vivere queste dinamiche dall’interno ti da la possibilità di vedere l’impegno che tante persone mettono per il proprio paese e capire cosa fa muovere tutto quanto; si entra in contatto con varie realtà: Pro-Loco, Banda, Gemellaggio, Associazioni, Scuola, Casa di Riposo ecc che non sono realtà separate ma ingranaggi di un unico meccanismo. Un’altra cosa importante del servizio civile è che tanti giovani, soprattutto in questo periodo, si trovano nella situazione di rimanere senza lavoro o di non averlo mai avuto. Ritrovarsi a casa con la frustrazione di non aver nulla da fare, di aver “sprecato” gli anni di studio e di pesare sui genitori non aiuta. L’anno di servizio civile è l’esperienza giusta, fa si che aumenti la stima di sé, ci si sente utili, si aquisiscono esperienze e soprattutto si ha la possibilità di avere contatti per opportunità di occupazioni successive. Insomma io sono davvero contenta ed appagata da ciò che sto facendo e mi sento di dare due consigli: ai giovani come me, provate l’esperienza del servizio civile perché è formativa e piena di opportunità; ai giovani che la stanno vivendo, non sprecatela e cercate di sfruttarla al meglio per voi stessi e per gli altri. Vorrei ringraziare le mie compagne di servizio Rita e Tanya, il mio OLP Giampaolo, tutti i colleghi del Comune di Sarsina, l’amministrazione e gli amici conosciuti alla formazione generale a Cesena che mi stanno facendo vivere una fantastica esperienza di Servizio Civile. (Alice Polverelli, ora in servizio). D’altra parte anche la conferma di quasi tutte le partnership dei precedenti Progetti, anzi con un significativo incremento dal progetto per il Bando 2011, prova la ricaduta positiva degli stessi sul territorio comunale. In sintesi si sottolinea quanto segue: a) incremento del numero (+70%) dei bambini coinvolti nel “Progetto Lettura”, con l’inclusione dalla scorso progetto della locale Scuola Materna della Parrocchia. Si tenga conto a questo proposito che tale richiesta di inclusione è stata formulata dal personale della Scuola Materna Parrocchiale anche a seguito della forte sollecitazione ricevuta in tal senso da taluni genitori dei bambini frequentanti la stessa; b) richiesta da parte dell’Istituto Comprensivo della conferma del servizio di sostegno allo studio assicurato dai volontari all’interno della Biblioteca Comunale; c) inclusione del “Progetto Lettura”, e nello specifico della drammatizzazione di fiabe, all’interno dell’iniziativa “Piazza in gioco” organizzata dall’Amministrazione Comunale, dalla Pro-Loco di Sarsina e dalla Consulta dei Giovani; d) conferma dell’elevato numero di utenti della Biblioteca Comunale. A questo proposito è opportuno sottolineare come si registri una significativa frequentazione della Biblioteca da parte Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” degli studenti che frequentano le vicine università di Cesena e Forlì; e) insostituibile ruolo svolto dai Volontari all’interno dell’organizzazione del Plautus Festival, in forza soprattutto della loro capacità di portarvi un contributo originale di idee e suggerimenti, frutto della loro giovane età e della loro prima d’ora estraneità all’evento. Gli obiettivi risultano quanto mai in linea con l’analisi del contesto sociale e territoriale di riferimento, delineati anche all’interno del Piano Provinciale del Servizio Civile. Considerato quanto sopra, il progetto vuole nuovamente mirare al raggiungimento degli obiettivi di seguito descritti, anche in forma analitica. PREMESSA Anche per l’anno corrente, come emerso durante l’ultima Assemblea Soci Co.Pr.E.S.C. (17 giugno e 1° luglio 2014) per la definizione del Piano Provinciale di Forlì-Cesena, gli Enti hanno confermato l’importanza di dare risposte ai bisogni del territorio legati principalmente a due macroaree: Area socio assistenziale; Area promozione culturale. Da anni vengono realizzati nell’intero territorio provinciale progetti di servizio civile nei diversi settori di intervento delle aree sopra indicate che di seguito sinteticamente riportiamo: tutela delle categorie svantaggiate: anziani, persone con disabilità, minori, giovani ed adulti con disagio sociale, stranieri; contrasto al problema della dispersione scolastica: azioni di tutoraggio; contrasto ai problemi di devianza: azioni di prevenzione alla salute; contrasto ai problemi di integrazione e/o solitudine: azioni relative alla pubblicizzazione ed attuazione di progetti relativi alla multiculturalità e alla cultura della Pace; sostegno al settore artistico: azioni dirette alla promozione divulgazione e salvaguardia del patrimonio artistico; azioni di progettazione e sviluppo di eventi culturali rivolti a specifici target (bambini, adolescenti, anziani, immigrati ecc…) e alla popolazione in generale. Gli Enti che aderiscono al Co.Pr.E.S.C. sviluppano progetti di servizio civile che tentano di garantire il pieno coinvolgimento delle nuove generazioni rispetto a queste tematiche, cercando di fornire risposte nuove e dinamiche alle esigenze della popolazione. Per ulteriori approfondimenti della lettura dei bisogni e dell’efficacia dell’esperienza del Servizio Civile, in primis per i giovani volontari ma anche per gli Enti accreditati, si fa espresso rinvio al Piano Provinciale realizzato dal Co.Pr.E.S.C in sinergia anche con questo Ente. In particolare si ritiene opportuno richiamare del Piano Provinciale del 2013 i due grafici che ben rappresentano il l’effettivo valore aggiunto che i volontari in servizio civile apportando al lavoro della struttura nella quale sono inseriti e nella quale portano a compimento gli obiettivi previsti dai progetti banditi. Si tratta sicuramente di percezioni che gli intervistati hanno sia dei singoli volontari coinvolti, ma anche dell’apporto che in generale in sistema del servizio civile ha dato negli anni alle strutture, agli utenti, e al territorio, in termini di servizi, rapporti relazionali e salvaguardia di determinati standard di efficienza. In generale è evidente come il volontario venga percepito particolarmente utile per tutte e tre le categorie di riferimento, con valori percentuali rispetto alle categorie “Abbastanza-Molto utile” che si attestano al di sopra dell’80% per la rilevazione del 2010 e sopra il 78% per il 2011, che comunque fa registrare una certa flessione rispetto a tutte e tre le categorie. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Utilità del volontario rispetto all’Ente, all’Utenza e al Territorio. Ril.2010 e 2011 (%) Utilità dei VS C Utilità dei VSC 2010 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2011 89,3 87,5 82,1 10,7 12,5 17,9 Ente Utenti Territorio Per niente-Poco Abbastanza-Molto 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 88,5 85,3 78,1 11,5 14,7 21,9 E nte Utenti T erritorio P er niente-poco Abbas tanza-Molto Si ritiene doveroso, a questo proposito, sottolineare l’insostituibile apporto che il Co.Pr.E.S.C di Forlì-Cesena offre agli Enti accreditati, sia nella progettazione, sia nella gestione dei Progetti di Servizio Civile. In particolare si sottolinea quanto mai preziosa e inderogabile la sua azione nella promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile nazionale e regionale. Opportuna e irrinunciabile è anche la sua opera volta ad assicurare un equa distribuzione sul territorio provinciale di Enti accreditati al fine di assicurare la possibilità a quanti più giovani di compiere tale esperienza. Perché: CI METTIAMO IN GIOCO ⌦ LA CULTURA CI RENDERÀ LIBERI LA LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE DA PROTAGONISTI NEL MONDO CHE VORREMMO NOI CI IMPEGNIAMO CI METTIAMO IN GIOCO. Il progetto in corso di realizzazione, che ha avuto avvio lo scorso 7 gennaio, denominato “Noi ci impegniamo” costituiva il naturale prosieguo di quelli precedenti: - La cultura ci renderà liberi (anno 2009/2010); - La libertà è partecipazione (anno 2011/2012); - Da protagonisti nel mondo che vorremmo (anno 2012/2013). Tutti i progetti percorrevano il binario della valorizzazione della cultura come fine e strumento di emancipazione sociale ed umana e, quindi, di libertà. Nel precedente progetto si sottolineava l’importanza dell’impegno, dell’assunzione di responsabilità, dello svolgimento di un ruolo da protagonisti, con le seguenti argomentazioni, che espressamente si richiamano: «Per alcuni “con la Cultura non si mangia”, per altri “ma che bisogno c’è di Libertà, non ce ne mai stata tanta come in questo periodo”; per altri invece la Libertà è un orizzonte mai esaurito, e la Cultura un cibo di cui non si è mai sazi ed un volano di crescita umana, ma anche economica. In questo “dibattito” l’Ente, con la propria esperienza, quella cioè di una piccola comunità collinare, ha saputo custodire per oltre duemila anni il proprio patrimonio culturale, costruendo su di esso la propria identità e buona parte della sua economia.» Con il progetto Da protagonisti nel mondo che vorremmo si volle introdurre un ulteriore elemento reputato importante: la Cultura e l’emancipazione/libertà che essa produce, non può Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” essere fine a sé stessa, ma deve tradursi nell’impegno per la costruzione di un tessuto sociale in grado di garantire a quante più persone possibili lo stesso accesso alla Cultura, ed in genere a tutti gli strumenti/momenti di emancipazione/libertà. L’impegno sociale, lo “sporcarsi le mani” per l’edificazione comune di un mondo migliore, il superamento della predominante cultura individualistica e, pertanto, arrivista, oggi in atto, diventa sempre più una priorità. Tale emergenza educativa risulta drammaticamente evidente in relazione al mondo dei giovani. Il forte disagio di molti di essi non ha – infatti – come genesi una “sofferenza” o patologia di tipo psicologico-clinico, quanto invece la difficoltà o l’impossibilità di riconoscersi in una vita che rischia per loro di essere senza senso. Molti giovani, purtroppo, avvertono il loro futuro come una strada estremamente erta lastricata più da frustrazioni che da soddisfazioni. Allora succede che la sofferenza di molti giovani nasce più dalla perdita di senso della vita, piuttosto che – come era per i nostri padri – per le prove che la vita ci riserva. Uno scenario che rischia di compromettere il legame generazionale fra gli stessi e il mondo degli adulti/anziani. Si pensi alle tensioni che sempre più spesso si registrano fra giovani che riescono a trovare un’occupazione, e adulti/anziani ancora costretti al loro posto di lavoro. Questa condizione è ancor più vera e drammatica nelle località collinari e montane, e comunque in quelle periferiche. Per assurdo, rispetto ad una storia millenaria che registrava nei centri urbani, ancor più se grandi, il disagio del vivere, oggi succede che proprio nelle località periferiche i giovani siano disorientati e soli di fronte alle sfide della società. Sono privi di punti di riferimento educativi forti: le piccole scuole vengono progressivamente chiuse; le chiese diventano templi vuoti prive di sacerdoti e comunità; il cosiddetto “digital divide” divide ed allontana ancor di più; le Pubbliche Amministrazioni registrano con sempre più drammaticità la frustrazione della loro impotenza, schiacciate dall’esigenza di contenimento/riduzione della spesa pubblica. Di fronte a questo quadro cosa fare? cosa fare per i giovani? Cosa può fare un’Amministrazione Comunale per i giovani della sua Comunità? Una piccola Comunità come quella di Sarsina, quale strumento ha nel suo paniere per poter fornire ai suoi giovani un aiuto, un’occasione di crescita umana e culturale, un’occasione di impegno sociale, di assunzione di responsabilità, di acquisizione di consapevolezza sui problemi e le aspirazioni dell’intera Comunità Civile? L’esperienza del Servizio Civile è, forse, l’unico strumento - di provata efficacia – nelle possibilità di un pubblico Amministratore. Nei Comuni, e ancor più in quelli di più ridotte dimensioni, il pubblico Amministratore ci mette “la faccia” nelle cose che fa e la dimensione del “servizio” del suo impegno politico-amministrativo, supera di molto la tentazione del potere, del prestigio, dell’interesse personale/familiare (come l’attualità purtroppo sta denunciando). Il Servizio Civile è lo strumento migliore per realizzare, assieme agli stessi, un’efficace azione educativa di promozione nei giovani della “cittadinanza attiva”. Questo è un dato inconfutabile perché il Servizio Civile significa impegno, assunzione di responsabilità, acquisizione di conoscenze, formazione ai valori della Pace e della fraternità, presa di coscienza delle problematiche del proprio territorio, ecc… Offrire ai giovani un ambito nel quale impegnarsi e le motivazioni per impegnarsi, diventa per una Pubblica Amministrazione un imperativo categorico. Impegnarsi… perché? per chi? perché proprio io? La risposta o, meglio, le risposte a queste domane la si trovò nel precedente progetto nelle parole di un grande profeta del secolo scorso, don Primo Mazzolari: Ci impegniamo noi e non gli altri unicamente noi e non gli altri, né chi sta in alto né chi sta in basso, né chi crede né chi non crede. Ci impegniamo senza pretendere che altri s'impegnino, con noi o per suo conto, come noi o in altro modo. Ci impegniamo senza giudicare chi non s'impegna, senza accusare chi non s'impegna, senza condannare chi non s'impegna, senza disimpegnarci perché altri non s'impegna. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Ci impegniamo perché non potremmo non impegnarci. C'è qualcuno o qualche cosa in noi, un istinto, una ragione, una vocazione, una grazia, più forte di noi stessi. Ci impegniamo per trovare un senso alla vita, a questa vita, alla nostra vita, una ragione che non sia una delle tante ragioni, che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore. Allora si ricorse anche alle riflessioni meno impegnate, ma non per questo meno vere, di un protagonista della canzone italiana, molto noto in particolare fra i giovani – se non anche per alcuni modello/punto di riferimento culturale. Ci si riferì a Luciano Ligabue, ed – in particolare una sua nota canzone dal titolo Metti in circolo il tuo amore: E ti senti ad una festa per cui non hai l'invito per cui gli inviti adesso falli tu. Ma per impegnarsi, per “rimboccarsi le maniche”, per “mettersi in gioco”, è necessario vincere quella timidezza, quella solitudine, quella paura che ci frena, che ci sminuisce, che ci impedisce di “uscire di casa”! E allora ci tornano in mente le parole di un artista considerato uno dei migliori interpreti del Hip Hop di sempre, oltre che di tutta la musica Rap degli anni 2000, capace di vendere oltre 80 milioni di dischi in tutto il mondo: ci si riferisce a Marshall Bruce Mathers III, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Eminem. Chi non conosce, chi non si è fatto travolgere dal ritmo incalzante e dalle parole estremamente vere di uno dei suoi brani più celebri: I’m not afraid. I’m not afraid to take a stand Everybody come take my hand Well walk this road together, through the storm Whatever weather, cold or warm Just let you know that, youre not alone Hola if you feel that youve been down the same road …. Yeah, Its been a ride I guess i had to go to that place to get to this one Now some of you might still be in that place If youre trying to get out, just follow me Ill get you there Non ho paura ad espormi Tutti mi tenete la mano Percorreremo la strada insieme sfidando la tempesta In qualsiasi condizione, caldo o freddo Voglio solo farvi sapere che non siete da soli Bene se sentite questo avete vissuto quello che ho vissuto io …. E’ stato un bel giro Devo andarci per arrivare Alcuni di voi forse ci sono già Se volete uscire seguite me Andremo via Diversamente da Eminem il quale, alla ricerca del senso della vita ed alla necessità di uscire da una gabbia, risponde in maniera individuale, l’esperienza del Servizio Civile offre ai giovani l’opportunità di una ricerca condivisa e, quindi, più efficace. I propri “demoni” vengono così affrontati insieme, non da soli: è questo il senso, mal celato, che la denominazione del progetto vuole fin da subito porre: non “Non ho paura ad espormi/a mettermi in gioco”, ma “Non abbiamo paura ad esporci/ a metterci in gioco”. > Indagini demoscopiche Da un’indagine condotta dal quotidiano “Il Piccolo” nell’aprile del 2010 presso il Liceo Petrarca, di Trieste è emerso che può sembrare che gli studenti siano insicuri e superficiali ma ciò avviene solo perché sono spaventati dal futuro, non sanno cosa li aspetta e, quesito ancora più inquietante, si chiedono se esista realmente qualcosa che li aspetta. Il futuro appare come un grande punto di domanda immerso nella nebbia. I ragazzi sanno che tra pochi anni si troveranno in competizione con innumerevoli altri giovani, agguerriti e pronti a tutto per conquistarsi un posto in questo mondo. L'incertezza li spaventa. La precarietà della vita li spaventa. Spaventa il domani. E’ però anche emerso, che, allo stesso tempo, sono terribilmente impazienti che questo avvenire sopraggiunga, per poter finalmente dimostrare che valgono, che possono farcela, che questi anni passati ad imparare li hanno forgiati dentro e li hanno preparati adeguatamente alla Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” vita adulta. I giovani si considerano dei “grandi grattacieli in via di costruzione” che hanno edificato con fatica e impegno le basi per la loro conoscenza, tra non molto scopriranno se sono solide ed efficaci. Le manifestazioni di protesta degli studenti svoltesi negli scorsi anni, esprimono, anch’esse un disagio profondo e generalizzato che va ben oltre i contenuti della riforma che allora si voleva contestare. Da un sondaggio della società Demos & Pi del dicembre 2010 si rileva: - livelli ottimali (moltissima o molta) di fiducia dei giovani nella scuola è passata dal 69,3% del 1999 al 52,60%; - per il 69,2% dei giovani, la scuola è peggiorata negli ultimi10 anni. In controtendenza, rispetto alla situazione italiana, è da osservare che, secondo la ricerca denominata “Youthtopia” condotta da Mtv International su 7.000 giovani, di età compresa tra i 16 ed i 34 anni di 7 diversi paesi europei, il 66% di questi si sente protagonista del proprio futuro. Interessante è osservare come la presentazione dell’indagine sia alla fine commentata con l’affermazione che: Una vita spericolata – quella tanto decantata da Vasco Rossi in una delle sue canzoni più celebri - non fa per i giovani d’oggi. Da un’altra indagine condotta tra il 20 settembre 2009 ed il 20 febbraio 2010 fra 5016 i giovani di età compresa fra i 14 ed i 29 anni residenti in Friuli Venezia Giulia dall’Associazione Culturale GIOVANIDEE di Pasian di Prato (UD) nell’ambito delle iniziative dell’Osservatorio sul mondo giovanile Young FVG, sul tema “I giovani, il futuro e la famiglia”, emerge che La recente crisi economica, unita ad un mercato del lavoro che nell’ultimo decennio ha creato poche nuove opportunità, hanno profondamente influenzato la percezione dei giovani che, a dispetto dei dati statistici, non vede sbocchi positivi nel futuro. Da ciò consegue che per il 78% dei giovani intervistati è più difficile al giorno d’oggi mettere su famiglia, rispetto al tempo dei loro genitori. Un altro dato interessante che emerge della stessa rilevazione è la fiducia che l’Ente, come istituzione, registra nel 67% degli intervistati; ben superiore al 41% di fiducia del Parlamento, al 51% della Provincia, 59% del Governo, ed al 64% della Regione. > Considerazioni Favorire la partecipazione dei giovani alla vita associativa, istituzionale, culturale, ecc… del territorio, costituisce quindi una modalità a dir poco imperativa di un percorso pedagogico non più dilazionabile. Come più sopra argomentato, quale altra opportunità, al di fuori dell’esperienza del Servizio Civile, è data ad una Amministrazione locale periferica e rurale come quella in argomento, di proporre ai suoi giovani un’efficace politica giovanile? Forse nessuna, e comunque certamente nessun’altra altrettante efficace e formativa: cosa questa ampiamente suffragata dall’esperienza compita nel Servizio Civile dal 2005, ed al riscontro registrato presso i giovani che vi hanno preso parte. Prova di questo interesse è anche dato dall’elevato numero di domande pervenute per il progetto in attuazione: 13 domande, pari al 3,40% degli italiani iscritti all’anagrafe dell’Ente compresi nella fascia di età 18-28 anni al 31 dicembre 2010, a fronte di soli n. 3 posti. Un altro dato estremamente significativo è riferito al totale dei giovani che alla data odierna hanno prestato e stanno prestando Servizio Civile: n. 39 pari al 9,11% dei giovani residenti alla data 31 dicembre 2013. L’esperienza di partecipazione che il Servizio Civile offre ai giovani diventa quindi un’opportunità imprescindibile per i giovani medesimi, che costituiscono il vero ed unico patrimonio di qualunque comunità. Come può rilevarsi dai dati di cui sopra, è nella volontà e nei fatti dell’Amministrazione Comunale l’attuazione di efficaci politiche per i giovani, cercando prima di tutto di mettere a sistema tutte le opportunità che la legislazione ci consente. Un’ulteriore considerazione è relativa alla sempre più avvertita diffidenza delle persone, ed in particolare dei giovani, verso la politica così come rappresentata dai sui protagonisti. Ormai si sta affermando sempre più l’uso della parola “casta” quando ci si riferisce ai pubblici amministratori ed ai politici in genere. Anche le recenti manifestazioni studentesche ripropongono la frattura in atto fra la Pubblica Amministrazione e la gente, il popolo. In questo quadro fornire la testimonianza di una Pubblica Amministrazione, ancorché periferica, vicina ai giovani diventa un’esigenza in eludibile. Di questa nostra ferma convinzione ne è prova l’adozione unanime da parte del Consiglio Comunale, nella seduta del 17/09/2012, della deliberazione ad oggetto ADESIONE ALL'APPELLO RIANIMIAMO IL SERVIZIO CIVILE FORMULATO DALL’ASSOCIAZIONE COMUNITÀ PAPA GIOVANNI XXIII, CON SEDE IN RIMINI. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” L’esperienza dei giovani in Servizio Civile all’interno di una pubblica amministrazione, consente – infatti – agli stessi di affrancarsi da pregiudizi frutto di irresponsabili “luoghi comuni”. Si rimanda, a tale proposito, alle testimonianze dei volontari più sopra riportate. DEFINIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE La definizione del contesto territoriale all’interno del quale viene a realizzarsi il progetto in argomento, non può assolutamente prescindere dai dati e dalle argomentazioni contenute nel Piano Provinciale del Servizio Civile redatto congiuntamente al Co.Pr.E.S.C. della provincia di ForlìCesena. Le argomentazioni ed i dati dello stesso Piano vengono pertanto espressamente richiamati a supporto della presente progettazione. Gli elementi che di seguito si definiscono, costituiscono pertanto un’integrazione ed una più approfondita definizione territoriale di quanto già argomentati nel Piano Provinciale. ⌦ SARSINA: la Pompei della Romagna Sarsina (l’antica Sassina), più volte presente nelle fonti antiche affonda le sue radici nella seconda metà del IV sec. a.C. Nel 266 a.C., dopo due impegnative campagne militari, Sarsina fu sottomessa dai Romani, che comunque garantirono alla città una certa autonomia, conferendole lo statuto di civitas foederata (città alleata). ⌦ PLAUTO: l’illustre figlio Plauto (Sarsina 250-254 a.C. - Roma 184 a.C.) è senza alcun dubbio il più grande commediografo latino. “Musas plautino sermone locuturas fuisse, si latine loqui vellent” (Se le muse avessero voluto esprimersi in latino avrebbero parlato con la lingua di Plauto), così Quintiliano ci tramanda il giudizio critico di Elio Stilone, Plauto. Plauto è il gigante che torreggia ai primordi della letteratura latina in una posizione di isolamento, di distacco da tutta quella che sarà la tradizione più tipica della civiltà spirituale e letteraria espressa dalla lingua latina… Ci appare come un prodotto abnorme della civiltà latina, come il frutto più sugoso e più caratteristico… la voce più autentica della latinità del suo tempo (Paratore, 1961). Così di Plauto parla Francesco Guccini, un altro gigante della nostra cultura: Di Plauto mi attrae la comicità elementare, la macchina scenica fatta di doppi sensi, gli stereotipi semplici, le situazioni che si ripetono, la familiarità con la nostra società. Indro Montanelli, si spingeva oltre, fino ad affermare che Se non fosse stato per Plauto, il teatro romano non sarebbe nemmeno nato. Sarebbe rimasto un'imitazione di quello greco e noi non vi troveremmo quello specchio di una società che invece ci ha fornito. ⌦ SAN VICINIO: il santo taumaturgo Sul finire del III secolo ed agli inizi del IV, al sopraggiungere della persecuzione di Diocleziano, Vicinio partì dalla Liguria e giunse alla Città di Sarsina ove fu ordinato vescovo. Resse la diocesi Sarsinate per 27 anni e 3 mesi. Al centro del culto ultra millenario è la cosiddetta "catena", specie di collana - snodato - di ferro che sarebbe stato lo scomodo cilicio di S.Vicinio (curvo in preghiera con una pesante pietra "incatenata" al collare) e che, da secoli, viene offerto al bacio e messo al collo dei fedeli. Una devozione che da secoli richiama a Sarsina migliaia di turisti. ⌦ LA BASILICA CATTEDRALE DI SARSINA: il Tempio Non si può parlare di Sarsina prescindendo dalla sua Cattedrale: il tempio che ha accolto al suo interno generazioni e generazioni di Sarsinati. Ne ha udito i canti ed i pianti, le preghiere e le confessioni, le virtù e le debolezze, il tutto custodito con la massima riservatezza e rispetto per coloro che al suo silenzio si sono affidati. Basta aver letto I pilastri della terra di Ken Follett, o il più recente La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones, per essere rapiti dal mistero di una Cattedrale troppo grande per la sola Sarsina, sbocciata quasi per incanto in un periodo di estrema povertà. ⌦ IL TERRITORIO: una risorsa Il territorio di Sarsina, per la sua particolare orografia collinare-montana e per la conseguente scarsa antropizzazione, è caratterizzato di grandi estensioni di terreni incontaminati e selvaggi. Il “Parco delle Marmitte dei Giganti”, caratterizzato dalla suggestiva erosione della pietra calcarea dovuta al vorticoso scorrere delle acque di due ruscelli; il Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.) Careste presso Sarsina; il borgo medioevale di Castel d’Alfero, sono alcune delle eccellenze ambientali che fanno di Sarsina una meta privilegiata per il turismo ambientale. INDICATORI Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” ⌦ Sarsina oggi: Sarsina costituisce certamente un esempio emblematico della più diffusa realtà italiana, e cioè: un grande patrimonio storico-culturale a fronte di scarse possibilità economiche ed organizzative. Sarsina oggi non è che un piccolo comune di 3560 abitanti - al 31 dicembre 2013 2 distribuiti su un territorio esteso su 101Km interamente collinare/montano - rilevazione presso l’Ufficio Anagrafe del Comune - posto nella media valle del fiume Savio. E’ interessante a questo proposito “fotografare” più in dettaglio il territorio comunale (Fonte Ufficio Anagrafe del Comune di Sarsina): Residenti al 31.12.2013: 3560 Superficie: 101 Km² Altitudine s.l.m. del capoluogo: 243 m Densità della popolazione: 35,27 Distribuzione della popolazione per fascia di età al 31/12/2013: (Fonte Ufficio Anagrafe del Comune di Sarsina, se&o) 0-10 anni 16,91% 299 11-20 anni 303 21-30 anni 373 31-40 anni 403 41-50 anni 51-60 anni 0-20 anni: 17,71% - 2011 18,13% - 2010 17,41% - 2009 21,8% 21-40 anni: 22,62% - 2011 22,84% - 2010 23,07% - 2009 565 30,53% 522 41-60 anni: 30,31% - 2011 30,39% - 2010 30,05% - 2009 61-70 anni 423 71-80 anni 389 > 80 anni 283 30,76% 61->80 anni: 38,71% 0-40 anni 40,33% - 2011 40,97% - 2010 40,48% - 2009 > 41 anni 59,67% - 2011 59,03% - 2010 59,42% - 2009 61,29% 29,36% - 2011 28,64% - 2010 29,37% - 2009 Distruzione della popolazione per fascia di età rispetto al dato nazionale al 31/12/2013: (Fonte Ufficio Anagrafe del Comune di Sarsina e ISTAT- http://demo.istat.it, se&o) Dato naz. Anni Sarsina 0-20 602 = 16,91% 19,74% 21-40 776 = 21,80% 24,88% 41-60 1087 = 30,53% 29,28% > 61 1095 = 30,76 26,47% Fonte ISTAT Dato naz. Anni Sarsina 0-40 38,71% 44,62% > 41 61.29% 55,38% Fonte ISTAT giovani di età compresa fra i 18 ed i 28 anni e andamento in valore assoluto ed in percentuale rispetto all’anno di riferimento: (Fonte Ufficio Anagrafe del Comune di Sarsina, se&o) Anno 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Numero 491 476 484 460 436 422 414 433 435 422 428 380 375 Andamento rispetto all’anno 2001 Valore assoluto % 21 4,43 19 4 46 9,70 72 - 15,19 69 - 14,56 78 - 16,46 78 - 16,46 79 - 16,67 92 - 19,41 63 - 12,83 111 - 22,61 116 - 23,62 Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Dai dati sopra riportati si rilevano alcuni elementi di sicuro interesse: - la popolazione giovanile di età compresa fra i 18 ed i 28 anni è in progressiva e, per ora, inarrestabile decrescita; - la percentuale di giovani di età compresa fra i 0 ed i 20 anni è di quasi il 3% inferiore alla media nazionale; Le motivazioni di questa situazione si possono certamente trovare nella ridotta natalità, fenomeno questo di rilevanza nazionale, ma non è certamente l’unica causa. In merito, ad esempio, ai servizi scolastici si riportano di seguito due mappe dalle quali è immediata la rilevazione dello spopolamento dei plessi scolastici avvenuti negli ultimi decenni: (Fonti archivi storici, se&o) Plessi scolastici presenti sul territorio comunale negli anni 50/60 Plessi scolastici presenti sul territorio comunale al 31/12/2011 La situazione è ancora più drammatica se si considera l’accresciuto numero di Parrocchie prive di un presbitero residente o addirittura soppresse: (Fonti archivi storici, se&o) Parrocchie attive sul territorio comunale negli anni 50/60 Parrocchie con presbiteri sul territorio comunale al 31/12/2011 Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Sul “fronte” dei servizi per i giovani è bene tenere presente che: - fino alla metà degli anni 80 in tutto il territorio comunale erano presenti tre sale cinematografiche; - al 31 dicembre 2013 le sale cinematografiche si sono ridotte ad una sola, presente nel capoluogo, riaperta però all’inizio degli anni 2000, dopo una sospensione dell’attività di oltre 10 anni, e con una programmazione di fatto destinata prevalentemente ai bambini; - non sono presenti sul territorio comunale locali di ritrovo per i giovani quali: discoteche, sale concerti, ecc…; - è presente un’unica Biblioteca (quella oggetto del presente progetto); - grave è la situazione che vede la totalità del territorio comunale, ad eccezione del solo capoluogo, escluso da una connessione veloce ad internet, vittima, quindi, del cosiddetto “digital divide”. Il dato negativo del movimento migratorio più sopra riportato attesta che i giovani sarsinati sono costretti a ad emigrare da Sarsina certamente causa la mancanza di lavoro, tanto più se qualificato. In particolare risulta di evidente e drammatica gravità la quasi assoluta mancanza di opportunità di lavoro per le ragazze. Condizione questa che si aggrava ancor di più per coloro, la maggior parte, in possesso di titoli di studio di Scuola Secondaria di II Grado o Universitari. L’assenza di copertura del territorio Comunale con l’“ADSL“, fatto salvo solo il Capoluogo, determina un aggravamento della percezione da parte dei giovani della loro marginalità rispetto ai loro coetanei che risiedono nei territori meno disagiati o nei grandi centri urbani. Il sentimento di frustrazione determina il desiderio di fuggire da questi territori e, di conseguenza, la perdita del sentimento di appartenenza alla propria Comunità Civile. L’esteso fenomeno migratorio dei giovani sarsinati, diretto anche a mete molto lontane (Gran Bretagna, Australia…) non è il frutto di una percepita consapevolezza dell’essere parte di una più vasta Comunità, ma bensì della ricerca di ambiti nei quali maggiori e più efficaci sono le opportunità di crescita umana e sociale. A fronte di questo, Sarsina ha però ricevuto dai “capricci” della storia, il compito di custodire e promuovere un ricco patrimonio: certamente sproporzionato rispetto alle sue possibilità. Il Plautus Festival, il Museo Archeologico Nazionale, la devozione a San Vicinio, la Cattedrale, il Museo d’Arte Sacra e il suo territorio ancora incontaminato, rischiano - così - di essere più un fardello che una ricchezza. Su questi aspetti è diventato sempre più imperativo per l’Amministrazione Comunale e per l’intera cittadinanza - nelle sue componenti giovanili, del Volontariato, dell’associazionismo di base, imprenditoriali - investire le proprie risorse umane ed economiche, seppur indiscutibilmente assai esigue. Si consideri che Il Bilancio Comunale destina, nonostante tutto, il 7-8% delle spese correnti alla cultura: un caso forse unico a livello nazionale. In questo contesto per la città di Sarsina, ed in particolare per i suoi giovani, diventa fondamentale cogliere l’opportunità offerta dal Servizio Civile Nazionale: Il Servizio civile nazionale consente agli enti pubblici ed agli enti privati no profit di avvalersi di personale giovane e motivato, stimolato dalla possibilità di vivere un'esperienza qualificante nel campo della solidarietà sociale. L’apporto di giovani è strategico per un piccola Comunità, tanto più se ubicata in territorio periferico e collinare/montano, perché è in grado di: - affezionare le nuove generazioni alla Città ed alla sua storia; - accrescere i sentimenti di appartenenza dei giovani alla più vasta comunità civile; - motivare le nuove generazioni a diventare protagoniste del proprio futuro; - portare, attraverso i giovani, idee nuove ed entusiasmo in contesti “refrattari” alle novità, quale troppo spesso rischia di essere la Pubblica Amministrazione; - frenare l’esodo di laureati verso le città della pianura. ⌦ Un ricco patrimonio storico-culturale in grado, si, di fermentare ed insaporire il tessuto sociale, ma - per le sue esigue possibilità - non al punto da generare realtà di base in grado di operare in ambito culturale in forma strutturata e continuativa, né di muoversi indipendentemente dall’Ente. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Le risorse dell’Ente - economiche, umane, professionali e strumentali - costituiscono, pertanto e necessariamente, patrimonio condiviso di tutta la comunità, e non solo. Le sinergie con i soggetti presenti sul territorio diventano quindi una condizione sine qua non per la loro stessa sopravvivenza: - l’Istituto Comprensivo di Sarsina - Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° Grado; - a Pro-Loco di Sarsina: che organizza la Sagra della Pagnotta pasquale, la Festa Romana, la Festa del Patrono e manifestazioni varie in occasioni delle festività natalizie; - le Pro-Loco di Ranchio, di Quarto e di Pieve di Rivoschio, anch’esse dedite alla promozione delle risorse e peculiarità dei rispettivi territori; - la Banda Musicale “Città di Sarsina” e la Corale di Sarsina, impegnata meritevolmente sul “fronte” dell’educazione e produzione musicale; - la “Polisportiva Circolo dei Sarsinati” che lavora in ambito sportivo e culturale; - le varie società sportive (calcio, ginnastica, danza, basket, ecc...) e di volontariato (Parrocchie, AVO, , ecc...). ⌦ Intervento di spesa del Bilancio Comunale e dotazione organica: a testimonianza dell’importanza che l’Ente attribuisce alla Cultura, si riportano i seguenti valori percentuali dell’incidenza delle spese sostenute per la Cultura nell’anno 2013, così come si può rilevare dal Bilancio consuntivo: 4,46% delle spese correnti. Un ulteriore elemento da sottolineare è nel numero di dipendenti addetti in forma prevalente, anche se non esclusiva, alla cultura: - n. 2 dipendenti, pari a quasi il 5% dell’intera dotazione organica. Questa dato testimonia come la progettazione che viene eseguita non è finalizzata ad una supplenza di personale, ma ad assicurare – grazie a specifiche attività – servizi aggiuntivi, peraltro in prevalenza non strettamente afferenti i compiti istituzionali di un Ente Locale (progetto lettura, Plautus Festival, aiuto agli alunni bisognosi, laboratorio teatrale, ecc…). ⌦ In forza della sua storia e della sua tradizione, all’interno della città di Sarsina sono presenti i seguenti istituti di cultura e “strumenti” di promozione e valorizzazione culturale/turistica: ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO: L’Istituto Comprensivo di Sarsina accoglie nell’anno scolastico corrente 350 studenti, erano 362 in quello precedente, di età compresa fra i 3 ed i 14 anni, così distribuiti fra i vari ordini di Scuola (fonte Istituto Comprensivo di Sarsina): Scuola dell’Infanzia: n. 67 alunni, erano 65 nell’a.s. 2012/2013; Scuola Primaria: n. 167 alunni, erano 177 nell’a.s. 2012/2013; Scuola Secondaria di 1° Grado: n. 116,erano 120 nell’a.s. 2012/2013: 2 Un territorio collinare-montano come quello di Sarsina, esteso per oltre 101 Km , con località che distano dal capoluogo anche 30 Km, nonché la diffusa cultura rurale, condiziona fortemente il percorso scolastico degli alunni: ne aumenta la fatica dello studio, né stempera le ambizioni e non rimuove quell’atavica soggezione verso la cultura scolastica. Questi sono alcuni dei motivi che hanno spinto i legislatori a favorire, con leggi ad hoc, la scolarizzazione nelle zone e nei territori più svantaggiati, e che con forza animano le Amministrazioni Locali a garantire i detti territori il massimo di quantità e qualità dei servizi. La Scuola ed in genere la cultura, è fra questi, uno dei servizi più importanti perché in grado di emancipare gli uomini (mirabile e profetica a questo proposito l’esperienza di Don Lorenzo Milani) e di renderli liberi. SCUOLA M ATERNA “SS. ANNUNZIATA” DELLA PARROCCHIA DI SARSINA: L’attuale Scuola Materna accoglie oltre 40 bambini di età compresa fra i 3 ed i 5 anni, oltre a 17 bambini di età compresa fra i 18 messi ed i 3 anni. L’attuale Scuola Materna costituisce la prosecuzione, senza alcuna soluzione di continuità, della Scuola materna operante già dal XIX secolo e che ha costituito, fino alla fine degli anni 50, l’unico istituto scolastico presente nel capoluogo per i bambini in età prescolare. L’inserimento dei bimbi di questa Scuola nel progetto di Servizio Civile viene effettuato su loro pressante richiesta visto il grande successo che sta riscuotendo il “Progetto Lettura”, inaugurato negli scorsi anni per i bambini della sola Scuola dell’Infanzia. L’indubbia qualità del progetto, il fascino che la lettura delle fiabe/favole esercita sui bambini – per esclusivo merito dei volontari – e l’apprezzamento riscosso presso le famiglie ha infatti contagiato anche la Scuola Materna privata e l’intera comunità Sarsinate. E’ interessante sottolineare, a questo proposito, che il progetto nacque da un’idea del personale insegnate della Scuola Statale dell’Infanzia, che trovò immediata accoglienza nel progetto “La cultura ci renderà liberi” del 2009. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” L’inclusione nel progetto dei bambini della Scuola Materna privata costituisce, quindi, una prova della validità del progetto medesimo, nonché una sua significativa evoluzione. BIBLIOTECA COMUNALE: costituisce uno dei poli culturali più dinamici e frequentati della città e raccoglie oltre 6.000 volumi, in continuo incremento soprattutto grazie alle munifiche donazioni di privati. Completamente aggiornata nel suo arredamento è dotata dei più moderni strumenti informatici (video proiezione, personal computer, stampanti, scanner) costituisce un servizio indispensabile per gli studenti e le famiglie. L’orario di apertura della Biblioteca, senza l’apporto dei volontari in servizio civile, sarebbe contenuto ai pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00: così come lo è stato per molti anni. La presenza dei volontari consente – viceversa – di aumentare l’orario di apertura della Biblioteca, configurandosi quindi, non quale supplenza alla carenza di personale comunale, ma quale ampliamento di un servizio già assicurato. Gli utenti della Biblioteca sono così aumentati, dalle poche decine degli anni precedenti, a circa un migliaio all’anno, compresi – soprattutto – nella fascia d’età coincidente con la scuola dell’obbligo. Numerosi sono poi coloro che hanno beneficiato della preparazione culturale dei volontari e, della loro ricca umanità, per ricevere un sostegno nello studio, se non vere e proprio “ripetizioni” gratuite. Un aiuto molto apprezzato dai giovani studenti, dai loro genitori e dal personale docente dell’Istituto Comprensivo, al punto che tutti costoro si augurano la sua prosecuzione per il futuro. Un elemento di sicura novità registrato negli ultimi anni è stato il forte incremento di studenti Universitari che della Biblioteca apprezzano la dotazione libraria e di ipertesti, congiunta al suo tipico e caratteristico “silenzio”. PLAUTUS FESTIVAL – Rassegna Estiva di Teatro Classico, che giunge quest’anno alla sua 54°Edizione, è senza dubbio il punto di forza del programma culturale dell’Ente. Riconosciuto dal 1996 Festival di rilevanza nazionale, richiama a Sarsina le più importanti compagnie teatrali nazionali e più noti attori del teatro italiano. E’ frequentato ogni anno da oltre cinquemila spettatori provenienti da tutto il Centro-Nord Italia. La sua “frequentazione” in prevalenza del teatro classico, ne fa un punto di riferimento per tutti i numerosi appassionati del teatro greco e latino. L’esperienza del Teatro – definita dal Concilio Vaticano II “nobile ed antica arte”, partendo proprio dal Plautus Festival, pervade l’intero tessuto civile di Sarsina. Fanno teatro gli alunni delle Scuole dell’Infanzia e della Scuola Primaria, gli alunni della Scuola Secondaria e i giovani della Parrocchia, gli adulti che partecipano alla Scuola di Teatro e quelli appassionati del teatro dialettale. LABORATORIO TEATRALE: nasce nel 1995 con l’intento di giungere ogni anno alla produzione diretta di una commedia di Plauto con la presenza di noti attori oltre agli allievi del Laboratorio, nonché: - di favorire la produzione teatrale e consentire ad un pubblico, il più ampio possibile, di accedere all’esperienza teatrale; - promuovere tramite la produzione teatrale diretta, la qualità, l’innovazione, la ricerca, la sperimentazione, nuove tecniche e nuovi stili, anche favorendo il ricambio generazionale; - promuovere la valorizzazione del repertorio teatrale classico, con particolare riguardo al teatro di Plauto; - offrire ai giovani attori di teatro un’opportunità per “mettersi in gioco” in un palcoscenico prestigioso. L’esperienza del Laboratorio Teatrale, che vede fortemente coinvolti i volontari in Servizio Civile, sarà quest’anno fortemente rinnovata grazie al nuovo Direttore, con l’introduzione di esperienze formative nelle arti del teatro: costruzione di maschere in cuoio, costumi, ecc… Un ulteriore elemento di interesse e di curiosità che non mancherà di affascinare i giovani partecipanti. MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI SARSINA Il Museo Archeologico Nazionale Sarsinate, è uno dei più importanti ed interessanti musei archeologici dell’Italia Settentrionale. Custodisce, in particolare i materiali rinvenuti nella vicina necropoli romana di Pian di Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Bezzo. Per la sua scarsa promozione e valorizzazione, il Museo registra un numero estremamente ridotto di visitatori: nel 2013 non hanno raggiunto le quattromila unità, esattamente sono state 3637 (Fonte MiBACT – Museo Archeologico Nazionale di Sarsina). LA BASILICA CATTEDRALE E IL CULTO DI SAN VICINIO Sorta forse in età bizantina, ma rifatta intorno all’anno Mille e più volte rimaneggiata, presenta chiari caratteri romanici: è uno dei migliori esempi di stile romanico in Romagna. La facciata è sobria ed elegante, caratterizzata dal caldo rossore dei mattoni. La devozione per San Vicinio, primo Vescovo di Sarsina, santo taumaturgo al quale la millenaria tradizione attribuisce particolare potere nella “liberazione dalla possessione diabolica”, e del quale sono custodite all’interno della Cattedrale le spoglie e la tradizionale “Catena”, richiama a Sarsina decine di migliaia di pellegrini da ogni parte d’Italia e dall’estro. Un punto di riferimento per miglia di persone che soffrono nell’anima. IL MUSEO D’ARTE SACRA Custodisce una preziosa raccolta di opere d’arte, suppellettili, tessuti, arredi e paramenti sacri provenienti dalle chiese della zona da tempo chiuse al culto. I visitatori del museo sono - a causa della quasi totale mancanza di promozione e apertura solo su prenotazione - solo qualche centinaio all’anno. L’UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE Grazie alle risorse che l’intera comunità di Sarsina ha saputo mettere a sistema, è stato possibile istituire dalla scorsa estate un Ufficio Informazioni Turistiche, in grado di fornire non solo informazioni, ma anche di fungere da elemento catalizzatore e da volano delle iniziative del territorio comunale. Grazie al ricco patrimonio archeologico, culturale, religioso ed ambientale sono quasi 100.000 i turisti che ogni anno visitano la Città di Sarsina. DESCRIZIONE SINTETICA DEI BISOGNI SOPRA DESCRITTI ⌦ D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE - Orario ordinario della Biblioteca - 6 ore settimanali, distribuite su due pomeriggi di n. 3 ore ciascuno - non adeguato alla domanda più volte formulataci dalla cittadinanza ed, in particolare, dai giovani (almeno 30 ore settimanali); - Difficoltà nell’apprendimento e nell’inserimento scolastico da parte di numerosi alunni, soprattutto stranieri: nell’anno scolastico 2013/2014 sono stati numerosi i giovani studenti che hanno ricevuto aiuto e sostegno nello studio da parte dei volontari. Nello specifico la presenza di alunni stranieri nell’Istituto Comprensivo è di circa il 6% sul totale degli iscritti. La condizione di povertà, anche culturale, di alcuni nucleo familiari impedisce agli stessi di poter fornire un adeguato aiuto ai figli in età scolare, così come gli preclude la possibilità di ricorrere alle tradizionali forme di “ripetizione” fatta da persone qualificate. - Potenziamento del servizio di INTERNET-POINT considerato che per la quasi totalità il territorio comunale non è servito da ADSL; - Domanda, da parte dei turisti/pellegrini che ogni anno visita la Città di Sarsina, di un Ufficio di Informazione Turistica, quanto più aperto all’utenza. DIGITAL DIVIDE Il termine Digital Divide (DD) – con il quale si intende il divario esistente tra chi può accedere alle nuove tecnologie (internet, personal computer, ecc…) - è stato utilizzato inizialmente dalla amministrazione americana Clinton-Gore per indicare la non omogenea fruizione dei servizi telematici tra la popolazione statunitense. Nonostante si sia fatto riferimento al Digital Divide come un problema interno al contesto americano, oggi è più comune definire con questi termini il divario esistente nell'accesso alle nuove tecnologie in una prospettiva globale, del quale Sarsina non è immune. A tale riguardo vi è un unanime consenso nel ricondurre il DD a un insieme di cause: l'assenza di infrastrutture a banda larga; condizioni economiche, di istruzione “analfabetismo” riguardo gli strumenti informatici. Il Digital Divide potrebbe incrementare infatti le già esistenti diseguaglianze di tipo economico, ma avere effetti drammatici anche nell'accesso all'informazione implicando ulteriori conseguenze. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Il territorio di Sarsina, registra al riguardo, la seguente condizione: a) copertura della connessione ADSL solo per il capoluogo; b) le due frazioni principali di Ranchio, ed il relativo territorio ricadente nella del Borello, e di Quarto, sono pertanto prive di connessione ADSL; c) scarsa alfabetizzazione informatica nelle località periferiche e rurali. Cause di questo sono: a) il territorio collinare-montano dell’Ente; b) la dichiarata mancanza di interesse economico all’investimento in dette aree. Si sottolinea, a questo proposito, che all’interno del territorio dell’Ente non è presente alcun INTERNET-POINT, o servizio analogo. La presenza di detto servizio è particolarmente richiesta dagli studenti delle Scuole secondarie di 2° Grado e, ancor più, dagli studenti universitari. ⌦ D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI - EVENTI REALIZZATI A SARSINA CAPOLUOGO DALLA PRO-LOCO DI SARSINA Sagra della Pagnotta Pasquale (marzo-aprile); FESTA ROMANA (luglio); Festa di San Vicinio (agosto); - PRINCIPALI EVENTI REALIZZATI A SARSINA DALLE RISPETTIVE PRO-LOCO: Rassegna di Teatro Dialettale (luglio-agosto) in Loc. Pieve di Rivoschio; Fiera del Biologico (settembre) in Loc. Quarto; Sagra della Castagna (ottobre) in Loc. Ranchio; Sagra delle Castagne (ottobre) in Loc. Pieve di Rivoschio. ⌦ D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI Questi i numeri in sintesi che attestano l’importanza e la conseguente domanda di sempre maggiore qualificazione e promozione di questa Area di Attività: - PLAUTUS FESTIVAL 2013: n. 9 spettacoli di prosa andati in scena, dei quali 3 in prima nazionale; n. 5.590 le persone registrate in biglietteria che hanno assistito agli spettacoli; media di 481 persone paganti per spettacolo; - LABORATORIO TEATRALE 2013: n. 8 gli attori partecipanti; n. 16 i giorni di effettuazione del Laboratorio; - LETTURE PLAUTINE 2013: n. 4 i relatori, dei quali uno olandese; oltre 50 le persone partecipanti alle letture; DOMANDA DI SERVIZI ANALOGHI E RELATIVA OFFERTA PRESENTE NEL CONTESTO DI RIFERIMENTO. E’ necessario sottolineare come in una realtà estremamente piccola come quella di Sarsina, a fronte di una domanda diffusa di sempre maggiori opportunità di crescita culturale, vi sia una insufficiente risposta della comunità civile. E’ la situazione di sofferenza, forse cronica, di tutte le realtà minori. La società civile, ed in particolare i giovani, richiede - giustamente - sempre maggiori ed innovativi strumenti ed occasioni di aggregazione e di crescita culturale. Sarsina nella sua interezza riesce, per quello che può, ad animare il tessuto sociale con offerte in grado di lavorare in sinergia fra di loro. L’Ente, in questo quadro, costituisce l’ordito sul quale i vari soggetti presenti sul suo territorio svolgono la loro missione, ricevendo dallo stesso sostegno, beni strumentali, risorse. Così avviene che la sua comunità civile riesce ad esprimere: - la Pro-Loco di Sarsina: deputata alla promozione ed all’organizzazione di feste a Sarsina; - la Pro-Loco di Ranchio: è deputata alla promozione ed all’organizzazione di feste nella frazione di Ranchio, che dista circa 13 km. dal capoluogo; - la Pro-Loco Lago di Quarto: è deputata alla promozione ed all’organizzazione di feste nella frazione di Quarto, che dista circa 8 km. dal capoluogo; - la Pro-Loco di Pieve di Rivoschio, frazione distante oltre 30 Km. da Sarsina,: organizza Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” - ogni anno la tradizionale Rassegna di teatro Dialettale e la Sagra delle Castagne, che da quest’anno si è arricchita con la rassegna di teatro classico “Pieve in scena”; la Banda Musicale “Città di Sarsina”, di oltre 40 elementi, con annessa scuola di avviamento musicale per bambini, giovani ed adulti, frequentata da circa 20 persone; la Corale della Cattedrale di Sarsina, con la partecipazione di oltre 40 persone, provenienti dall’intera Valle del Savio; il Circolo-Polisportiva dei Sarsinati, che organizza manifestazioni sportive e culturali; le varie e numerose società sportive presenti sul territorio per la pratica del calcio, tennis, pallavolo, basket, ginnastica artistica, ecc...; le parrocchie, le scuole, ecc... IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO In relazione alla necessità di individuare sia i destinatari che i beneficiari, peraltro due soggetti che di fatto “rischiano” di coincidere: Destinatari Biblioteca Comunale: 320 persone, in prevalenza giovani e bambini hanno frequentato la Biblioteca nel 2013, di questi 121 si sono avvalsi del servizio di “prestito librario”: alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, particolarmente interessati al servizio di “sostegno scolastico” assicurato dai volontari; studenti degli Istituti Secondari di II° Grado e Universitari; giovani in genere; cittadini interessati al patrimonio librario ivi contenuto; studiosi di teatro; Punto di accesso ad Internet: nel 2013 sono stati 65 gli accessi ad internet effettuati da: giovani, per motivi di studio e di svago; adulti; turisti. Progetto Lettura: nell’anno scolastico 2013/2014 sono stati 227 i bambini che vi hanno complessivamente preso parte. Oltre a questi sono poi da considerare un pari numero di bambini che hanno preso parte alla drammatizzazione e lettura fiabe/favole. Ufficio Informazioni Turistiche: n. 1683 nell’anno 2013; Turisti: oltre 90.000 turisti/pellegrini nell’anno in prevalenza interessati alla Basilica cattedrale ed al Museo Archeologico; PLAUTUS FESTIVAL: n. 5.590 spettatori registrati in biglietteria nel 2013 (Fonte Ufficio Teatro) Volontari della Pro-Loco che partecipano all’organizzazione del Festival; appassionati di teatro che provengono anche da località molto lontane (Milano, Roma, ecc…). Beneficiari I primi beneficiari del progetto saranno i volontari stessi. L’Amministrazione Comunale di Sarsina ha, infatti, sempre inteso promuovere l’esperienza del Servizio Civile, non partendo dalle proprie esigenze, ma dal proposito di fornire ai giovani impiegati una esperienza interessante ed in grado di fornire ulteriori elementi di maturazione e crescita. Partendo da tale presupposto anche la gestione dei volontari stessi da parte degli OLP viene effettuata ritenendo prioritarie le loro attitudini e aspettative. Il progetto viene sviluppato poi, in concreto, costruendolo insieme a loro, ascoltandoli e coinvolgendoli. In secondo luogo i beneficiari sono tutti coloro, in prevalenza giovani e giovanissimi, che per motivi di studio o di interesse si rivolgono agli istituti culturali protagonisti del progetto: Biblioteca Comunale e Plautus Festival. Non in minor numero è necessario includere fra i beneficiari i numerosi turisti e pellegrini (quasi 90.000 ogni anno) che visitano Sarsina, attratti dalla sua illustre storia, dal Museo Archeologico e dalla devozione al Santo Vicinio. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 7) Obiettivi del progetto: Come ampiamente argomentato in apertura del Box 6, afferente il contesto e i destinatari, il presente Progetto è stato redatto sulla scorta dei dati rilevati dagli esiti finali dei progetti precedenti ed a quello in corso di attuazione. In quanto scritto “a più mani”, con il significativo apporto dei Volontari in Servizio Civile, il presente Progetto rivela fin da subito la sua forte aderenza al contesto territoriale ed una altrettanto coerenza degli obiettivi con i bisogni rilevati. Pertanto si pongono questi quali obiettivi del progetto – in coerenza con le analisi del contesto territoriale e delle aree d’intervento di cui al precedente box n. 6, agli indicatori e obiettivi individuati/definiti nel Piano Provinciale del Servizio Civile in ambito del CO.PR.E.S.C. e, non ultimo, con gli esiti del monitoraggio finale del progetto 2012/2013 (Da protagonisti nel mondo che vorremmo) e di quello in itinere (Noi ci impegniamo). 7.1 OBIETTIVO GENERALE 010 Il primo obiettivo del progetto è quello di favorire la crescita umana e professionale dei volontari. Questo obiettivo è reputato preminente perché si ritiene che l’esperienza del Servizio Civile deve prima di tutto costituire un’occasione di crescita umana per i Volontari, piuttosto che una opportunità per l’Ente di avvalersi di ulteriori risorse. Preoccupazione, pertanto, dell’Ente è quella di offrire ai giovani validi, interessanti e stimolanti ambiti di impiego che li rendano per un anno attori protagonisti della crescita della loro comunità civile. L’obiettivo generale del progetto - identificato con il numero 1 - rivolto ai Volontari è declinato nei seguenti obiettivi specifici: Obiettivo Specifico Risultati attesi Indicatori e strumenti di Strumenti per il conseguimento rilevazione Offrire un’opportunità di Maggiore partecipazione La natura del presente Formazione generale: la formazione obiettivo generale e degli crescita umana e profesalla vita della società; generale avrà come obiettivi la formazione sionale e di accrescimento Assunzione delle proprie obiettivi specifici che dallo civica, sociale, culturale e professionale dei del sentimento di apparresponsabilità all’interno stesso derivano, afferenti la volontari attraverso percorsi di cittadinanza sfera personale di ciascun tenenza alla comunità locale, del tessuto civile; attiva e responsabile e sarà realizzato ma anche regionale, Accrescimento della auto- volontario e l’originalità di trasversalmente a più Progetti di Servizio nazionale, europea ed stima e assunzione dei ciascuno degli stessi, non ci Civile attivati anche da Enti differenti sul di determinare internazionale propri doveri e conseguenti consente territorio provinciale (Box. 33); numerici di responsabi-lità di fronte alle indicatori durante la Formazione specifica: rilevazione della misura di formazione specifica sarà rivolta particolare problematiche sociali attenzione all’appro-fondimento della ricca Offrire la possibilità di Capacità di superamento conseguimento degli stessi, esperienza nazionale ed internazionale sul compiere un’esperienza di della dimensione individua- se non attraverso: tema della pace, della non-violenza, della lavoro di gruppo; listica della personalità a a) dialogo costante dell’OLP con ciascun volontario; giustizia, dell’impegno civile, ecc... (Box. favore della capacità di 40); lavorare in gruppo a favore b) la somministrazione di n. 5 appositi questionari: Ascolto e disponibilità: propedeutico a della comunità; qualunque ulteriore step è offrire ai Costruzione di relazioni • il primo all’inizio del Volontari un ambiente di amicizia, di stima e positive con gli altri giovani; Servizio Civile; di ascolto. L’OLP, sarà quindi, la persona Accrescimento • il secondo a che per l’intero progetto affiancherà non i dell’attitudine a sentimenti conclusione del 1° volontari, ma ogni singolo volontario al fine di empatia. quadrimestre; Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Offrire un’opportunità di approfondimento e di confronto intorno ai valori fondanti una comunità civile matura e coesa, favorendo la consapevolezza dei temi sociali da parte dei giovani prima del loro ingresso nel mondo del lavoro. Offrire un’esperienza di “lavoro” all’interno della pubblica amministrazione. Soddisfacimento del bisogno di socialità, di cultura, di spiritualità e di natura. Acquisizione di consapevolezza in ordine all’attualità delle tematiche relative alla corresponsabilità, alla accoglienza, alla pace, alla giustizia, alla non-violenza, alla solidarietà quadrimestre; il terzo a conclusione del 2° quadrimestre; • il quarto a conclusione del 3° quadrimestre; • il quinto a conclusione del Servizio Civile; c) Grado di coinvolgimento emotivo ed intellettuale Acquisizione di “confidenza” agli obiettivi progettuali, nell’approccio alla Pubblica nonché alla formazione Amministrazione, molte generale e specifica; volte invece vista con di- d) Disponibilità del volontario stacco, se non soggezione. al coinvolgimento “fuori Partendo dal presupposto orario” in servizi di che una persona può volontariato sociale e raggiungere una vita culturale; veramente e pienamente e) Acquisizione e rafforzaumana solo grazie alla mento nel volontario del cultura, il risultato atteso è “gusto” alla lettura ed al una maggiore maturità Teatro umana dei volontari • - - - - di fare di questa loro esperienza un momento gratificante ed entusiasmante; Incontri: periodicamente si svolgeranno incontri, anche informali, volti a verificare l’andamento del progetto, eventuali problematiche insorte e raccogliere suggerimenti; Incontri trasversali: durante lo svolgimento del servizio civile saranno promossi ed organizzati frequenti momenti di incontro fra i volontari dello stesso progetto e fra questi e quelli impegnati in progetti organizzati dallo stesso Ente; Trasferta: durante lo svolgimento del progetto si effettuerà una “uscita” presso una struttura della Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini o analoga associazione operante nel volontariato sociale; Legami post-progettuali: si proporrà ai giovani di mantenere un “legame” con questo Ente al fine di costituire con gli stessi, nel tempo, un esempio di servizio e di amicizia. Da quanto riportato nel Box 6, si può evincere la misura del conseguimento degli Obiettivi Generali posti nei Progetti precedentemente attuati o in corso di attuazione. Il dialogo costante, ed anche informale con gli OLP - ormai “famose” le tradizionali cene a base di pizza durante le quali si monitora, in un dialogo franco e approfondito, l’andamento del Servizio e la misura del conseguimento degli obiettivi – attesta il pieno conseguimento degli stessi, la loro coerenza con i bisogni avvertiti dai giovani. Le testimonianze riportate in premessa attestano tale coerenza. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 7.2 OBIETTIVO GENERALE 020 Il secondo obiettivo generale del progetto è la valorizzazione della storia e della ricca tradizione religiosa e culturale di Sarsina. Questo secondo obiettivo generale viene conseguito attraverso i seguenti tre obiettivi specifici che, al fine di favorirne una loro più facile e coerente comprensione, vengono descritti in riferimento alle tre distinte aree di intervento descritte nel “box 5”. D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE Obiettivo Specifico Risultati attesi Ampliamento orario apertura Biblioteca E’ un’esigenza molto sentita, soprattutto dagli alunni della scuola primaria e secondaria, e finanche dalla scuola della infanzia. Numerosa è questo tipo di utenza anche a segui- to dell’acquisto di numerose pubblicazioni e sussidi ipertestuali rivolti specificatamente a loro. Migliorare ed incrementare l’attività di sostegno agli studenti Numerosi sono, purtroppo, i bambini con difficoltà nel percorso scolastico. La scuola e, soprattutto, le famiglie sono sempre meno in grado di fornire quel sostegno necessario a consentire il recupero di situazioni critiche. Così succede che dagli scorsi anni, grazie ai precedenti volontari in Servizio Civile, si è implementata all’interno della Biblioteca un’attività di aiuto e di sostegno che ha - - Apertura della biblioteca per 30 ore settimanali, rispetto a 6 ore settimanali, che è possibile assicurare con il solo personale comunale; Incremento di almeno il 10% del numero degli utenti della Biblioteca Comunale; Incremento della cultura letteraria nei giovani e nelle famiglie. Indicatori e strumenti di Strumenti per il conseguimento rilevazione - Sostegno nello studio degli alunni bisognosi: circa 18 bambini; Aiuto nel recupero di deficit nel profitto scolastico; Incremento del numero di bambini aiutati. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Orario di apertura della biblioteca; Numero di utenti; Numero di libri ceduti in prestito; Somministrazione di questionario sul grado di soddisfacimento dell’utenza. Numero di alunni aiutati; Analisi sull’efficacia del servizio con il personale docente dell’Istituto Comprensivo di Sarsina; Somministrazione di questionario sul grado di soddisfacimento dell’utenza - - Presenza del volontari negli orari di apertura della biblioteca in tutti i pomeriggi della settimana e, mediante turnazione, il sabato mattina; Formazione specifica dei volontari; Gestione del prestito librario; Realizzazione del “Progetto Lettura”, promosso dalla Scuola dell’Infanzia di Sarsina. Ausilio, dai parte dei Volontari, agli utenti bisognosi di sostegno nell’apprendimento e comprensione del contenuto delle materie scolastiche. consentito il recupero di situazioni a dir poco drammatiche. In considerazione proprio di questa precedente positiva esperienza, il locale Istituto Comprensivo ha raccomandato la prosecuzione dell’esperienza anche nei prossimi anni. Progetto Lettura La collocazione della Biblioteca, direttamente confinante con il plesso di Scuola dell’Infanzia di Sarsina, ci consente di realizzare un progetto, denominato “progetto Lettura” che interessa gli alunni di detta scuola di età compresa fra i 3 ed i 6 anni. Il progetto consiste: a) nella scelta di un libro da parte dei giovanissimi studenti frequentanti l’ultimo anno, da portare poi a casa per la lettura ad alta voce da parte dei genitori; b) nella lettura di favole e racconti, sempre a detti alunni, da parte dei volontari. Il progetto è realizzato in strettissimo rapporto con il personale docente e ATA del plesso scolastico. “navigazione” in rete. - - - - Fornire alle famiglie un ulteriore occasione di dialogo con i propri figli; Promuovere il gusto alla lettura, nei genitori, ed all’ascolto, nei figli; Offrire ai bambini l’opportunità di condividere insieme le emozioni suscitate dall’ascolto di una fiaba e/o racconto; Qualificare la Biblioteca Comunale, anche come luogo nel quale “si fa” cultura. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Numero di volumi consegnati ai bambini; Numero di ore di lettura di testi effettuate; Somministrazione di questionario alle famiglie di valutazione della misura della loro soddisfazione a) Apertura della Biblioteca nella fascia oraria concordata con la Scuola dell’Infanzia per la realizzazione del progetto; b) Presenza dei volontari nell’accoglienza ed aiuto ai giovani lettori; c) Assistenza dei volontari nella consegna e ricevimento dei libri; d) Acquisto di tappeti di gomma da utilizzare in occasione della lettura delle fiabe; e) Lettura dei testi da parte dei volontari. Migliorare, qualificare e potenziare il servizio di INTERNET POINT della Biblioteca Comunale La collocazione del servizio all’interno della Biblioteca, nel mentre ne riafferma il suo valore culturale e di promozione sociale nel contempo, ne assicura una ampia fruibilità essendo accessibile negli stessi orari di apertura della Biblioteca. La presenza di personale d’appoggio consentirà agli utenti meno esperti di acquisire quelle competenze di base e quelle precauzioni necessarie per una buona e consapevole “navigazione” in rete. Un ultimo aspetto, non di secondaria importanza: l’estrema economicità del servizio: essendo il servizio gestito dall’Amministrazione Comunale con personale volontario, il costo del servizio sarà determinato non dalla volontà di fare business. Fornire alla popolazione dell’Ente un “punto” ove sia possibile: a) connettersi ad Internet; b) utilizzare attrezzatura informatica per ricerca e studio; Alfabetizzazione primaria in materie informatiche; Incremento numero di utenti. Numero di persone che hanno usufruito della connessione internet; Numero di persone che hanno usufruito delle postazioni informatiche; Somministrazione di questionario sul grado di soddisfacimento dell’utenza Gli utenti, se necessario, saranno seguiti ed assistiti nella “navigazione” dai volontari. A tal fine i volontari saranno opportunamente formati in sede di effettuazione delle Formazione Specifica (vedasi successivo Box. 40). Queste le attrezzature informatiche che saranno messi a disposizione degli utenti: n. 3 personal computer; n. 2 stampanti delle quali: una laser B/N ed una a getto d’inchiostro a colori; n. 1 scanner piatto. Da quanto riportato nel Box 6, si può evincere la misura del conseguimento dell’Obiettivo Generale n. 2 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE. In particolare si prega di fare riferimento a quanto relazionato in merito all’attuazione del “Progetto Lettura” ed alla Biblioteca Comunale. I dati a consuntivo degli anni precedenti, riportati analiticamente nella colonna “Obiettivo specifico” – ed ai quali si fa espresso riferimento – attestano la validità degli obiettivi. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI Obiettivo Specifico Miglioramento e incremento dell’attività dell’Ufficio di Informazione Turistica Obiettivo specifico di questa attività è assicurare l’apertura dell’Ufficio di Informazione Turistica (UIT) dell’Ente. Che ubicato in un locale adiacente la Biblioteca Comunale E stato aperto nella primavera del 2007. In questo primi anni di attività l’ufficio ha servito oltre 10.000 turisti ogni anno, fornendo, alle numerosissime scuole che hanno visitato la città, informazioni ed assistenza nella visita. Più in dettaglio questo è il numero dei contatti registrati per anno: 2008: 1.694 2009: 1.105 2010: 1.645 2011: 2.101 2012: 4.101 2013: 1.683 In tutti questi anni l’Ufficio è stato aperto grazie all’apporto di Volontari della Pro-Loco di Sarsina e dei Volontari in Servizio Civile. Risultati attesi Indicatori e strumenti di Strumenti per il conseguimento rilevazione Il principale risultato che ci si attende è quello di assicurare l’apertura di un Ufficio di Informazione Turistica, che – in caso contrario – non si potrebbe garantire. Grazie, infatti, all’apporto di volontari della Pro-Loco e della comunità cittadina, detto ufficio potrebbe essere aperto non più di qualche ora la settimana. Grazie ai volontari si vuole, invece, ottenere un’apertura dell’Ufficio per almeno 30 ore settimanali. Essendo il turismo di Sarsina concentrato in prevalenza nei fine settimana, si assicurerà – mediante turnazione – l’apertura in detto periodo mediante turnazione dei volontari. - Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” - - Giorni di apertura dell’Ufficio; Numero di utenti ricevuti; Numero di scolaresche e gruppi assistiti nella visita alla Città; Somministrazione di questionario sul grado di soddisfacimento della utenza. Formazione specifica (vedasi successivo Box 40); Presenza dei volontari all’interno dell’ufficio; Aggiornamento del sito web dell’Ente relativamente alle pagine rivolte ai turisti; Da quanto riportato nel Box 6, si può evincere la misura del conseguimento dell’Obiettivo Generale, afferente la Valorizzazione centri storici minori. I dati a consuntivo degli anni precedenti, riportati analiticamente nella colonna “Obiettivo specifico” – ed ai quali si fa espresso riferimento – attestano la validità degli obiettivi. D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI Obiettivo Specifico Sarsina plautina Valorizzazione e approfondimento della figura di Plauto quale drammaturgo; collaborazione con l’Ufficio Cultura per l’organizzazione del PLAUTUS FESTIVAL e delle iniziative collaterali quali: Laboratorio Teatrale; Rassegna di teatro dialettale; Letture Plautine: simposio internazione di studi plautini Risultati attesi - - - Arricchimento del contenuto del sito web: www.plautusfestival.it; Realizzazione del Plautus Festival e delle iniziative correlate; Realizzazione del Laboratorio teatrale; Realizzazione delle Letture Plautine. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Indicatori e strumenti di Strumenti per il conseguimento rilevazione - - - - - Nuove pagine e sezioni inserite nel sito del Plautus Festival; Numero spettacoli del Plautus Festival e della ras-segna di teatro dialet-tale; Numero di spettatori del PLAUTUS FESTIVAL accolti al punto informativo; Numero di attori partecipanti alle audizioni ed al Laboratorio Teatrale; Numero di inviti trasmessi e di partecipanti alle Letture Plautine. Formazione specifica sulla storia del teatro e su Tito Maccio Plauto, in particolare (vedasi successivo Box 40); Inserimento materiali nel nuovo sito web specificatamente dedicato al PLAUTUS FESTIVAL ed a Plauto; Partecipazione all’organizzazione del Plautus Festival e delle iniziative satelliti (Laboratorio teatrale, ecc…) mediante azioni in affiancamento con l’OLP - Responsabile organizzativo dello stesso Festival Anche in relazione a questo secondo Obiettivo Generale, afferente – VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI – si prega di fare riferimento a quanto riportato nel precedente Box 6. In sintesi si sottolinea quanto segue: - il forte incremento di pubblico registrato al Plautus Festival, anche frutto dell’arricchimento con nuove sezione del sito del Plautus Festival. I volontari sono intervenuti, in particolare nell’inserimento della “Rassegna stampa”, assente per gli anni precedenti, e nell’incremento di pagine di informazioni per gli spettatori; - il numero di spettacoli si è mantenuto costante negli anni, nonostante la grave crisi in atto che sta fortemente penalizzando gli operatori Culturali (uno dei primi ambiti sui quali – purtroppo - di fatto si interviene nelle politiche di riduzione della spesa pubblica); - incremento del numero delle Ditte contattate nella raccolta di sponsorizzazioni e contributi, con l’esito di leggera raccolta di sponsorizzazione rispetto agli anni precedenti; - incremento del numero di inviti trasmessi per le letture Plautine. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Il presente progetto è frutto di specifici confronti con le istituzioni scolastiche e culturali presenti sul territorio (Istituto Comprensivo, Museo Archeologico, Diocesi di Cesena-Sarsina) e con l’associazionismo di base (Parrocchia, Pro-Loco, Circoli Culturali, ecc…), nonché degli indicatori e degli obiettivi individuati/definiti nel Piano Provinciale del Servizio Civile in ambito del Co.Pr.E.S.C. di Forlì-Cesena. Apporto altrettanto fondamentale è stato quello assicurato dai giovani che hanno svolto in precedenza e stanno svolgendo il Servizio Civile. Il presente progetto è pertanto anche il frutto dell’esperienza fino ad ora compiuta dai Volontari, nonché dell’entusiastica esperienza professionale ed umana del progettista. Il progetto è, quindi, il risultato di un lavoro a “più mani” mosse da un unico desiderio: offrire ai giovani, di un territorio peraltro assai svantaggiato, un’opportunità di crescita culturale ed umana a servizio della propria comunità civile. Si sottolinea, altresì, che – al fine di assicurare ai volontari la migliore esperienza formativa e l’acquisizione delle più ampie competenze intellettuali – agli stessi si proporrà la loro mobilità fra le aree del progetto. Questa mobilità che, si sottolinea, sarà comunque subordinata al loro consenso, consentirà ai Volontari di conoscere tutte le diverse Aree di Intervento nelle quali è articolato il Progetto. Significativo sarà l’arricchimento che ne riceveranno. Nei successivi “Diagrammi di Gantt” quindi non saranno incluse quelle azioni della fase pre-progettuale relative alla Ricerca dati ed elementi progettuali ed alla Predisposizione atti, materiali e contatti, comuni a tutte le Aree. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 1. Obiettivo Generale 010 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi L’attuazione dell’Obiettivo Generale 1 interesserà tutti e 5 i volontari e sarà distribuita, senza soluzione di continuità, per l’intero anno di realizzazione del progetto ed interessa tutti i Volontari senza distinzione di impiego, secondo il diagramma che segue. A tale proposito si sottolinea che la FASE PREPARATORIA (Ricerca dati ed elementi progettuali e Predisposizione atti, materiali e contatti) si è sostanziata, nello specifico, in: - incontri di formazione alla progettazione ed al monitoraggio realizzati dal Co.Pr.E.S.C. di Forlì-Cesena; - incontri con i volontari in servizio civile impiegati negli anni precedenti ed in corso di impiego; - esperienza amministrativa e professionale maturata dal progettista; - incontri informali con le associazioni religiose, culturali, sportive e di volontariato presenti sul territorio. DIAGRAMMA DI GANTT Concernente la dislocazione temporale delle attività Azioni Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Sett. Ott. Nov. Dic. Fase postprogettuale. Formazione generale Formazione specifica Ascolto e disponibilità Incontri Trasferta presso l’Ass. Papa Giovanni XXIII - Rimini Incontri trasversali Incontri territoriali Legami post-progettuali Maturazione umana del volontario Qui si richiamano le attività già incluse nel precedente diagramma, al quale si fa espresso riferimento per quanto riguarda la loro calendarizzazione. Per il conseguimento dell’Obiettivo Generale 1, quello che si propone l’offerta di un’esperienza significativa ai volontari, le attività previste - già state dettagliatamente elencate nel box 7 - sono le seguenti: Formazione generale; Formazione specifica; Ascolto e disponibilità; Incontri; Incontri territoriali con i volontari impiegati dagli Enti limitrofi; Gita presso l’Associazione Papa Giovanni XXIII – Rimini, anche quale giornata di festa. A tale proposito si sottolinea quanto sia stata gradita ai volontari in corso di impiego, la trasferta che ogni anno si realizza presso la citata Ass. Papa Giovanni XIII. Un’esperienza estremamente significativa ed emozionante, peraltro condivisa con altri giovani di Sarsina, al fine di promuovere l’esperienza del Servizio Civile e la conoscenza di esemplari esperienze di volontariato; Legami post-progettuali: l’Ente continuerà a “prendersi cura” dei volontari oltre il termine del Servizio Civile; Maturazione umana del volontario. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Le risorse umane complessive previste per l’espletamento delle attività previste sono: − Nr. 5 volontari in Servizio Civile; − Nr. 4 dipendenti a tempo indeterminato dell’Ente: OLP e Responsabile Servizio Cultura dell’Ente - Giampaolo Bernabini: svolgerà i compiti dell’OLP nonché il coordinamento dell’intero progetto; Bibliotecario Comunale - Alessandra Bagaglia: svolgerà i compiti dell’OLP e di formatore specifico; Istruttrice Amministrativa - Antonella Benedetti: svolgerà i compiti dell’OLP; Capo Ufficio Tecnico: Ing. Mauro Fabbretti: formatore specifico in materia di sicurezza; Responsabile Settore Amministrativo - Dott. Goffredo Polidori: svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica concernente nozioni di diritto; − Nr. 2 incaricati dell’Ente: Responsabile informatico dell’Ente con incarico professionale: Dott. Sauro Baraghini: svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica, e non solo, concernente materie informatiche; Ordinario di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Carlo Bo” di Urbino”: Reato Raffaelli, il quale svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica. − Nr. X incaricati da parte del CO.PR.E.S.C. di Forlì-Cesena per la Formazione Generale; 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Gli obiettivi, generali e specifici, descritti ai precedenti punti 6) e 7) verranno conseguiti, attraverso la partecipazione dei Volontari alle attività descritte al precedente punto 8.1, ed in particolare: alla Formazione Generale; alla Formazione Specifica; agli incontri di verifica e di monitoraggio; agli Incontri territoriali con i volontari impiegati dagli Enti limitrofi; alle “uscite” che si organizzeranno. Fondamentale è la disponibilità degli stessi al consolidamento dei legami post-progettuali, in quanto l’Ente – come avvenuto in passato - continuerà a “prendersi cura” dei volontari oltre il termine del Servizio Civile. Gli esiti finali del monitoraggio finale dei precedenti progetti ed a quello in itinere, confermano la validità del ruolo e delle attività svolte dai Volontari. La loro partecipazione alle attività descritte al precedente punto 8.1 è stata piena e coerente con gli obiettivi posti. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” ⌦ Obiettivo Generale 020 Come descritto nel precedente box 7, il secondo obiettivo generale è a sua volto distinto nelle tre Aree di Attività alle quali corrispondono distinti Obiettivi Specifici. D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Al perseguimento degli obiettivi ed alle azioni dell’Area D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE sono dedicati in modo continuativo di n. 2 volontari, ai quali nel corso dell’anno si potranno affiancare gli altri volontari in relazione alle necessità dello stesso obiettivo ed alle “pause” nelle attività delle altre due Aree: D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI e D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI. Obiettivi Specifici: Ampliamento orario apertura Biblioteca Sostegno agli studenti Progetto Lettura: prestito librario e drammatizzazione di fiabe/favole INTERNET POINT Detti obiettivi specifici saranno sarà realizzati secondo il diagramma che segue. A tale proposito si sottolinea che la FASE PREPARATORIA (Ricerca dati ed elementi progettuali e Predisposizione atti, materiali e contatti) si è sostanziata, nello specifico in: - incontri con il Dirigente ed il personale docente dell’Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado, di Sarsina; - apposito incontro con il presidente del Consiglio del predetto Istituto Comprensivo; - coordinamento continuo con il Responsabile dell’Ufficio Scuola dell’Ente; - incontri con i volontari in servizio civile impiegati negli anni precedenti ed in corso di impiego; - esperienza amministrativa e professionale maturata dal progettista; - incontri Informali con le associazioni religiose, culturali, sportive e di volontariato presenti sul territorio; - incontri con gli operatori telefonici in merito fornitura di servizi di connessione internet; DIAGRAMMA DI GANTT concernente la dislocazione temporale delle attività Obiettivo specifico AMPLIAMENTO ORARIO APERTURA BIBLIOTECA AZIONI Le azioni di seguito elencate sono comuni a tutti gli obiettivi specifici dell’Area di Attivita’ D-01 Ampliamento orario di apertura della Biblioteca Gestione del prestito librario Rilevamento risultati dell’azione Partecipazione all’organizzazione Plautus Festival Partecipazione all’organizzazione delle Letture Plautine Appassionamento dei volontari alla lettura Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Fase postprogettuale DIAGRAMMA DI GANTT concernente la dislocazione temporale delle attività Obiettivo specifico SOSTEGNO AGLI ALUNNI AZIONI Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Fase postprogettuale Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Fase postprogettuale Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Fase postprogettuale Incontro con il personale dell’Istituto Comprensivo Promozione del servizio di sostegno Aiuto agli alunni bisognosi Rilevamento risultati dell’azione Acquisizione della capacità di “educative” DIAGRAMMA DI GANTT concernente la dislocazione temporale delle attività Obiettivo specifico PROGETTO LETTURA AZIONI Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Incontro con il personale docente Scuola per l’Infanzia Gestione del prestito librario ai bambini Drammatizzazione di fiabe/favole Rilevamento risultati dell’azione Affinamento delle capacità di relazione con i bambini DIAGRAMMA DI GANTT concernente la dislocazione temporale delle attività Obiettivo specifico INTERNET-POINT AZIONI Adeguamento attrezzatura informatica Promozione dell’ampliamento dell’orario del servizio Gestione delle postazioni informatiche Assistenza e aiuto nell’utilizzo dell’INTERNET POINT Rilevamento risultati dell’azione maggiore competenza e responsabilità nell’utilizzo attrezzature informatiche e nella navigazione in rete Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Nelle tabelle che seguono si descrivono le attività previste per ogni specifica azione, di cui al precedente punto: Obiettivo specifico AMPLIAMENTO ORARIO APERTURA BIBLIOTECA Diagramma concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione ATTIVITÀ - Le attività elencate nel seguente diagramma sono comuni/trasversali a tutti gli obiettivi specifici dell’Area di Attività D-01 AZIONI Formazione specifica Ampliamento orario di apertura della Biblioteca Rilevamento risultati dell’azione Partecipazione all’organizzazione Plautus Festival Approfondimento della Costituzione Italiana e del diritto amministrativo L’approfondimento della storia dell’Obiezione di Coscienza e delle tematiche relative alla pace, alla non violenza, ecc… Utilizzo software per redazione testi, elaborazione dati, creazione pagine web e navigazione internet Formazione sull’utilizzo del software di catalogazione e gestione del prestito Modalità di catalogazione dei volumi Organizzazione della Biblioteca Modalità di gestione del prestito librario Utilizzazione attrezzatura audio e video della sala conferenze Presidio per almeno 30 ore settimanali Rilevazione del numero degli utenti serviti e del numero di prestiti librari effettuati Rilevazione del numero di ore di apertura della Biblioteca Si faccia riferimento alle attività descritte nel diagramma relativo all’Area D-02 VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI Partecipazione all’organizzazione delle Letture Plautine Obiettivo specifico SOSTEGNO AGLI ALUNNI Diagramma concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione AZIONI Incontro con il personale dell’Istituto Comprensivo Promozione del servizio di sostegno Aiuto agli alunni bisognosi Rilevamento risultati dell’azione Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” ATTIVITÀ Incontro con il Dirigente dell’Istituto Comprensivo Incontro con il personale docente dell’istituto Comprensivo Presentazione del progetto al Consiglio d’Istituto Sostegno agli alunni nell’esecuzione dei “compiti a casa” Aiuto nel recupero di eventuali deficit nel profitto Numero degli alunni che sono stati seguiti Rilevazione del risultato dell’azione, in termini di profitto scolastico. Obiettivo specifico PROGETTO LETTURA Diagramma concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione AZIONI ATTIVITÀ Incontro con il personale docente della Scuola dell’Infanzia Gestione del prestito librario ai bambini Drammatizzazione di fiabe/favole Rilevamento dei risultati dell’azione Incontro con il personale docente per organizzazione attività Presentazione dell’azione ai bambini Accoglienza agli alunni della Scuola dell’Infanzia Gestione del prestito librario Acquisto materiali di arredo per la sala (tappeti, ecc…) Scelta dei testi insieme al personale insegnate delle due scuole interessate Realizzazione scenografie, maschere, costumi, suoni, ecc… Accoglienza agli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Materna Privata Drammatizzazione dei testi prescelti Rilevamento numero di ore di lettura Rilevamento numero di giornate di effettuazione delle letture Incontro con i personale docente per verifica finale Obiettivo specifico INTERNET-POINT Diagramma concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione AZIONI Adeguamento attrezzatura informatica Promozione ampliamento orario di apertura Gestione delle postazioni informatiche Assistenza e aiuto nell’utilizzo dell’INTERNET POINT Rilevamento risultati dell’azione Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” ATTIVITÀ Sopraluogo da parte dell’incaricato comunale sullo stato dell’attrezzatura Installazione od aggiornamento software Eventuale formattazione/pulitura hard disc da programmi e file scaricati negli anni predenti Predisposizione di materiale informativo per le scuole e la cittadinanza Divulgazione del materiale Gestione delle postazioni informatiche Assistenza nell’uso dell’attrezzatura informatica Assistenza nella navigazione internet Vigilanza affinché nessun programma o applicativo sia scaricato Vigilanza che non siano visitati siti porno o violenti Rilevamento numero di utenti serviti Descrizione più dettagliata della attività sopra concisamente descritte: Si ritiene opportuno ribadire che le attività/azioni precedentemente descritte, ancorché in estrema sintesi, sono tutte in stretta continuità/sovrapposizione con gli obiettivi generali, e corrispondono alla coscienza fortemente radicata nel progettista e nell’Amministrazione Comunale sul l’importanza della cultura quale veicolo fondamentale per l’emancipazione e la promozione umana. Nel tempo che stiamo vivendo la “speranza” sembra come sospesa o schiacciata da un diffuso sentimento di paura e di insicurezza. In questo scenario i giovani sono, di fatto, l’anello più debole della catena: frastornati da informazioni sommarie se non manipolate, abbagliati da slogan o “facile ricette”, tentati da improvvide scorciatoie, rischiano comunque di essere privati degli strumenti fondamentali per interpretare più in profondità le dinamiche e gli eventi della società e della nostra storia contemporanea. Solo la Cultura, quella con la “C” maiuscola, non perché elitaria – tutt’altro – ma perché bella, pacifica, tollerante, solidale, ci potrà salvare dal “baratro” nel quale la società sembra stia cadendo e che sembra, purtroppo, travolgere particolarmente i giovani: naufraghi su una terra che non riconoscono più loro; vele sbattute da venti impetuosi e violenti su navi alla deriva; dispersi su un territorio dove sembrano venite meno i punti cardinali di ogni società civile quali la pace, la verità, la giustizia, la solidarietà. L’impegno per la cultura diventa, quindi, un imperativo morale di ciascun operatore sociale, pubblico o privato, istituzionale o spontaneo. Sconfiggere la “cultura” della violenza e dell’ignoranza è una priorità. Riconsegnare ai giovani l’attitudine al “sogno diurno” e all’utopia è riaccendere la luce della speranza su quanti – purtroppo sempre più numerosi – “camminano nelle tenebre”. I ripetuti episodi di razzismo e di intolleranza verso i “comunque diversi” (neri, gay, ecc…) allarmano non poco ogni persona per bene. Il sondaggio del Corriere della sera” del 16 ottobre 2008, dal quale emerge che il 50,2% dei suoi lettori è d’accordo con l’istituzione di classi scolastiche riservate agli stranieri (extracomunitari?), ben esprime uno stato d’animo che, ormai, sta “evolvendosi” dalla fase della paura/insicurezza a quella dell’ideologia. In questo quadro qualunque intervento in ambito culturale costituisce un piccolo seme di quella speranza della quale ogni uomo, in definitiva, ha sete. I Volontari saranno chiamati ad essere “artigiani” in questo laboratorio culturale che, nella Biblioteca Comunale, trova il suo baricentro. L’affiancamento ai dipendenti comunali, la collaborazione con gli insegnanti, l’aiuto e l’ascolto dei più piccoli e il rapporto con i giovani loro coetanei costituirà per i volontari, al contempo, la palestra ed il traguardo, così che ogni attività sarà, allo stesso tempo, educativa e funzionale. Il loro contributo non sarà quindi formale o di facciata. A loro sarà concessa per ogni attività grande autonomia e responsabilità, il tutto nello spirito di far acquisire quell’attitudine e quella passione al “lavoro a progetto” in grado di umanizzare ogni prestazione “lavorativa”. Queste nel dettaglio il complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione, che saranno svolte in strettissima collaborazione ed in affiancamento con il Responsabile della Biblioteca Comunale, OLP del presente progetto, e con il Responsabile dell’Ufficio Cultura, progettista e anch’esso OLP del seguente progetto: Formazione specifica: funzionale a quest’area di attività sarà, in particolar modo la formazione che ha come contenuto: l’approfondimento della Costituzione Italiana e del diritto amministrativo; l’approfondimento della storia dell’Obiezione di Coscienza e delle tematiche relative alla pace, alla non violenza, ecc…; la visita di una Casa Famiglia o di una Comunità Terapeutica dell’Associazione Papa Giovanni XXIII; lo studio od il perfezionamento delle conoscenze in materie informatiche; le modalità di archiviazione e catalogazione dei beni librari; Presenza nella Biblioteca Comunale e gestione del prestito librario Utilizzo dello specifico software per la gestione del prestito librario; Utilizzazione delle attrezzature informatiche; Coinvolgimento dei giovani del territorio nelle azioni di conoscenza, promozione e valorizzazione delle eccellenze di Sarsina mediante dinamiche non formali, incontri, uscite, project work; Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Aiuto e sostegno agli alunni in difficoltà nel percorso scolastico. Quest’attività sarà svolta su richiesta degli alunni interessati e nel loro esclusivo interesse. L’attività sarà svolta in modo informale, senza alcuna responsabilità – diretta od indiretta, nessuna esclusa – in ordine ai risultati ottenuti dall’alunno aiutato. All’occorrenza potrebbe rendersi opportuna la presenza dei Volontari all’interno dei plessi scolastici per incontri con il personale insegnante e/o per brevi periodi di affiancamento agli alunni. Il Progetto Lettura sarà svolto in stretta collaborazione con il personale docente. Insieme ad esso si stabiliranno gli orari ed i giorni di effettuazione, la fascia di età dei bambini interessati al progetto, i racconto, le favole o le fiabe lette ai bambini. Si specifica che alla drammatizzazione delle favole e fiabe per i bambini della Scuola dell’Infanzia parteciperanno tutti i volontari assegnati all’Ente. Gestione dell’attrezzatura informatica e dell’INTERNET POINT. I volontari dovranno pestare assistenza ed aiuto agli utenti nella navigazione, nonché vigilare affinché nessun programma o applicativo sia scaricato, così come non siano visitati siti porno o violenti; Attività dell’incaricato comunale della consulenza ed assistenza informatica; 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività − Nr. 2 volontari in Servizio Civile; − Nr. 5 dipendenti a tempo indeterminato dell’Ente: Responsabile del Settore Amministrativo: Dott. Goffredo Polidori; ha la direzione del Settore Amministrativo, all’interno del quale si trova il Servizio Cultura e formatore specifico; Responsabile della Biblioteca Comunale: sig.ra Alessandra Bagaglia, nonché OLP per la sede n. 24947: “Biblioteca-Informagiovani” e formatore specifico; Responsabile Servizio Cultura dell’Ente: sig. Giampaolo Bernabini: compiti di coordinamento dell’intero progetto e formatore specifico; Capo Ufficio Tecnico: Ing. Mauro Fabbretti: formatore specifico in materia di sicurezza; Istruttrice Amministrativa: Dott.ssa Anita Narducci: coadiuverà l’OLP Alessandra Bagaglia nella gestione amministrativa dei volontari; − Nr. 2 incaricati dall’Ente: Responsabile informatico dell’Ente con incarico professionale: Dott. Sauro Baraghini: svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica, e non solo, concernente materie informatiche; Ordinario di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Carlo Bo” di Urbino”: Prof. Reato Raffaelli, il quale svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Gli obiettivi, generali e specifici, descritti ai precedenti punti 6) e 7) verranno conseguiti, conformemente a piani di attuazione di cui al precedente punto 8.1, attraverso l’impiego dei Volontari nelle seguenti azioni/attività: − Presenza nella Biblioteca Comunale e gestione del prestito librario; − Aiuto agli alunni frequentanti la Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado per colmare eventuali deficit nel profitto scolastico; − Realizzazione di semplici scenografie, costumi e maschere; − Drammatizzazione di fiabe/favole; − Gestione dell’attrezzatura informatica e dell’INTERNET POINT; − Coinvolgimento dei giovani del territorio nelle azioni di conoscenza, promozione e valorizzazione delle eccellenze di Sarsina mediante dinamiche non formali, incontri, uscite, project work; − Fornitura di materiale informativo sulla Città di Sarsina e il suo territorio; − Fornitura di materiale promozionale sugli eventi culturali organizzati; − Aggiornamento pagina web del sito internet del ll’Ente i contenuti di rilevanza turistica; Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” − − − Assistenza alle scolaresche per l’organizzazione di visite alla Città; Fornitura di informazioni all’utenza telefonica; Collaborazione nella realizzazione di materiale informativo e promozionale. Gli esiti finali del monitoraggio finale del progetto relativo al bando 2010 ed a quello in itinere, confermano la validità del ruolo e delle attività svolte dai Volontari. La loro partecipazione alle attività descritte al precedente punto 8.1 è stata piena e coerente con gli obiettivi posti dal progetto. Si sottolinea, in particolare, quanto segue: − presenza nella Biblioteca Comunale e gestione del prestito librario: ciò a consentito la sua apertura con orario continuato (9 – 18) nel periodo ottobre-maggio; − aiuto agli alunni frequentanti la Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado: nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 sono stati numerosi i bambini beneficiari di tale aiuto. Tale supporto è stato molto importante – novità questa rispetto agli anni precedenti – nella guida durante la “navigazione su internet” per il reperimento di informazioni, documenti e immagini; − Realizzazione di semplici scenografie, costumi e maschere: originali, simpatiche ed anche emozionanti le scenografie realizzate e i travestimenti ai quali i Volontari si sono sottoposti; − Drammatizzazione di fiabe/favole: il lavoro svolto dai Volontari è stato quanto mai interessante e stimolante. Alcuni di loro hanno dovuto vincere la loro naturale timidezza ed anche un certo imbarazzo. Questa difficoltà - poi brillantemente superata – è stata particolarmente avvertita in occasione della drammatizzazione effettuata in Piazza Plauto nell’ambito dell’iniziativa “Piazza in gioco”; − Gestione dell’attrezzatura informatica e dell’INTERNET POINT: i Volontari hanno accompagnato i “navigatori” meno esperti all’interno di Internet, coadiuvandoli nella ricerca delle informazioni, nel loro salvataggio i locale, nella successiva elaborazione all’interno di documenti e quant’altro. D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Al perseguimento degli obiettivi ed alle azioni dell’Area D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI sono dedicati in modo continuativo di n. 2 volontari, ai quali nel corso dell’anno si potranno affiancare gli altri Volontari in relazione alle necessità dello stesso obiettivo ed alle “pause” nelle attività delle altre Aree D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE e D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI. Obiettivi Specifici: Ufficio Informazione Turistica: a tale proposito si rende noto che detto Ufficio è collocato nello stesso immobile ove si trova la Biblioteca ed in vano adiacente e comunicante con la stessa. Ne consegue la possibilità per i volontari di essere presenti in entrambi i locali senza soluzione di continuità. L’attività di detto Ufficio è, infatti, direttamente dipendente da quella della Biblioteca, al punto da seguirne – di fatto - gli stessi orari di apertura. Detti obiettivi specifici saranno sarà realizzati secondo il diagramma che segue. A tale proposito si sottolinea che la FASE PREPARATORIA (Ricerca dati ed elementi progettuali e Predisposizione atti, materiali e contatti) si è sostanziata, nello specifico in: - incontro con il Presidente della Pro-Loco di Sarsina - incontri con i volontari in servizio civile impiegati negli anni precedenti ed in corso di impiego; - esperienza amministrativa e professionale maturata dal progettista; Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” - incontri Informali con le associazioni religiose, culturali, sportive e di volontariato presenti sul territorio; diretta conoscenza del progettista del fabbisogno e della domanda di servizi. DIAGRAMMA DI GANTT concernente la dislocazione temporale delle attività Obiettivo specifico UFFICIO INFORMAZIONE TURISTICA AZIONI Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Fase postprogettuale Incontro/i con la Pro-Loco di Sarsina Promozione e divulgazione ampliamento orario di apertura dell’ufficio Presidio Ufficio di Informazione Turistica Fornitura di materiale informativo e promozionale Rilevamento risultati dell’azione Accompagnamento scolaresche a visite alla città Nelle tabelle che seguono si descrivono le attività previste per ogni specifica azione, di cui al precedente punto: Obiettivo specifico UFFICIO INFORMAZIONE TURISTICA Diagramma concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione AZIONI Incontro con la Pro-Loco di Sarsina Promozione e divulgazione ampliamento orario di apertura dell’Ufficio Presidio Ufficio di Informazione Turistica Fornitura di materiale informativo e promozionale Rilevamento risultati dell’azione ATTIVITÀ Incontro/i con la Pro-Loco di Sarsina per coordinamento attività Raccolta materiale in possesso della Pro-Loco Pianificazione iniziative della Pro-Loco di interesse turistico Invio comunicazioni agli altri UIT e IAT Predisposizione avvisi per la cittadinanza e gli esercenti attività commerciali Aggiornamento pagine web del sito “www.sarsinaturismo.it” Creazione di nuove pagine sul medesimo sito Accoglienza turisti e fornitura informazioni turistiche Utilizzo dell’account di posta elettronica per la gestione delle e-mail Invio news-letters Fornitura informazioni e materiale informativo e promozionale Collaborazione con il personale dipendente per la produzione di opuscoli Collaborazione al personale docente nella visita della città Organizzazione di visite alla Città Rilevamento numero di utenti serviti Descrizione più dettagliata della attività sopra concisamente descritte: Le attività afferenti l’Area di Attività “Valorizzazione centri storici minori”, sono tutte quelle azioni funzionali alla valorizzazione – ai fini turistici e culturali Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” – del patrimonio archeologico, religioso, artistico e culturale della Città di Sarsina. Sarsina, pur essendo un “centro minore”, riveste una grande importanza fra le Città d’Arte italiane e, per questo motivo, giustifica, anzi rivendica, che si facciano i massimi sforzi per la sua valorizzazione e promozione, anche ai fini turistici. A conferma di tale necessità si sottolinea che il suo Museo Archeologico Nazionale - uno dei più importanti dell’Italia settentrionale a detta del MiBACT – ha registrato nel 2013 solo 3637 visitatori. L’esiguo numero dei visitatori stride ancor di più se si rapporta ai quasi centomila pellegrini che ogni hanno visitano la Basilica Cattedrale per ricevere la tradizionale benedizione con la “Catena di San Vicinio”. Anche lo stesso Plautus Festival, richiamando ogni anno oltre 5000 spettatori, fa fatica a veicolare il patrimonio artistico della Città. L’animazione dell’Ufficio di Informazioni Turistiche, si badi però non solo per la fornitura di informazioni, ma soprattutto per l’attuazione di efficaci strategie di promozione e valorizzazione, costituisce quindi un’esigenza inderogabile. L’affiancamento ai dipendenti comunali e la collaborazione con gli operatori turistici costituirà per i volontari, al contempo, la palestra ed il traguardo, in quanto ogni attività sarà, allo stesso tempo, educativa e funzionale. Il loro contributo non sarà quindi formale o di facciata. A loro sarà concessa per ogni attività grande autonomia e responsabilità, il tutto nello spirito di far acquisire quell’attitudine e quella passione al “lavoro a progetto” in grado di umanizzare ogni prestazione “lavorativa”. Queste nel dettaglio il complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione, che saranno svolte in strettissima collaborazione ed in affiancamento con il Responsabile del Settore Amministrativo, con l’OLP e con il Responsabile dell’Ufficio Cultura-Turismo: Formazione specifica: funzionale a quest’area di attività sarà, in particolar modo la formazione che ha come contenuto: l’approfondimento della Costituzione Italiana e del diritto amministrativo; l’approfondimento della storia dell’Obiezione di Coscienza e delle tematiche relative alla pace, alla non violenza, ecc…; la visita di una Casa Famiglia o di una Comunità Terapeutica dell’Associazione Papa Giovanni XXIII; lo studio od il perfezionamento delle conoscenze in materie informatiche; conoscenza a fini turistici del patrimonio storico, archeologico e culturale di Sarsina; conoscenza del Teatro e della figura di Plauto Partecipazione alla realizzazione del “Progetto Lettura”, descritto nell’ambito dell’Area di Attività: D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE Utilizzazione delle attrezzature informatiche; Coinvolgimento dei giovani del territorio nelle azioni di conoscenza, promozione e valorizzazione delle eccellenze di Sarsina mediante dinamiche non formali, incontri, uscite, project work; Fornitura di materiale informativo sulla Città di Sarsina e il suo territorio; Fornitura di materiale promozionale sugli eventi culturali organizzati; Aggiornamento pagina web del sito internet www.sarsinaturismo.it ; Assistenza alle scolaresche per l’organizzazione di visite alla Città; Fornitura di informazioni all’utenza telefonica; Collaborazione nella realizzazione di materiale informativo e promozionale; Aiuto e sostegno agli alunni in difficoltà nel percorso scolastico. Quest’attività sarà svolta su richiesta degli alunni interessati e nel loro esclusivo interesse. L’attività sarà svolta in modo informale, senza alcuna responsabilità – diretta od indiretta, nessuna esclusa – in ordine ai risultati ottenuti dall’alunno aiutato. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività − Nr. 2 volontari in Servizio Civile; − Nr. 6 dipendenti a tempo indeterminato dell’Ente: Istruttrice Amministrativa – Settore Amministrativo: sig.ra Antonella Benedetti, OLP per la sede in argomento n. 115966 – Ufficio Informazioni Turistiche; Responsabile Servizio Cultura dell’Ente: sig. Giampaolo Bernabini, compiti di coordinamento dell’intero progetto e formatore specifico; Responsabile del Settore Amministrativo: Dott. Goffredo Polidori, ha la direzione del Settore Amministrativo, all’interno del quale si trova il Servizio Cultura e formatore specifico; Responsabile della Biblioteca Comunale: sig.ra Alessandra Bagaglia, formatore specifico e servizi amministrativi; Capo Ufficio Tecnico: Ing. Mauro Fabbretti: formatore specifico in materia di sicurezza; Istruttrice Amministrativa: Dott.ssa Anita Narducci, servizi amministrativi; − Nr. 2 incaricati dall’Ente: Responsabile informatico dell’Ente con incarico professionale: Dott. Sauro Baraghini: svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica, e non solo, concernente materie informatiche; Ordinario di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Carlo Bo” di Urbino”: Prof. Reato Raffaelli, il quale svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Gli obiettivi, generali e specifici, descritti ai precedenti punti 6) e 7) verranno conseguiti, conformemente a piani di attuazione di cui al precedente punto 8.1, attraverso l’impiego dei Volontari nelle seguenti azioni/attività: - Incontro/i con la Pro-Loco di Sarsina per coordinamento attività; - Raccolta materiale in possesso della Pro-Loco; - Pianificazione iniziative della Pro-Loco di interesse turistico; - Invio comunicazioni agli altri UIT e IAT; - Predisposizione avvisi per la cittadinanza e gli esercenti attività commerciali; - Aggiornamento pagine web del sito www.sarsinaturismo.it; - Creazione di nuove pagine sul medesimo sito; - Accoglienza turisti e fornitura informazioni turistiche; - Utilizzo dell’account di posta elettronica per la gestione delle e-mail; - Invio news-letters; - Fornitura informazioni e materiale informativo e promozionale; - Collaborazione con il personale dipendente per la produzione di opuscoli; - Collaborazione al personale docente nella visita della città; - Organizzazione di visite alla Città; - Rilevamento numero di utenti serviti. Si sottolinea altresì che le azioni realizzate negli anni precedenti dai Volontari incaricati dello svolgimento delle stesse, è stata estremamente positiva ed ha riscosso un ampio consenso da parte degli utenti all’Ufficio Informazioni Turistiche, nonché da parte degli operatori privati. A riprova di questo si sottolinea, ad esempio, come l’aggiornamento del sito www.sarsinaturismo.it sia di fatto assicurato dai Volontari in Servizio Civile. Tali azioni hanno consentito agli stessi l’acquisizione di elevate competenze informatiche – particolarmente nella gestione di programmi di editor di siti Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” web, nel caso di specie CMS - e nella elaborazione di immagini per il web e per la stampa. Si sottolinea, altresì, che i Volontari: − Coinvolgimento dei giovani del territorio nelle azioni di conoscenza, promozione e valorizzazione delle eccellenze di Sarsina mediante dinamiche non formali, incontri, uscite, project work: quatta attività – molto proficua – è stata svolta soprattutto all’interno dell’ufficio Turistico e nell’incremento e aggiornamento della pagine del sito web del Comune: www.comune.sarsina.fc.it; − Fornitura di materiale informativo sulla Città di Sarsina e il suo territorio e sugli eventi culturali organizzati: effettuato all’interno dell’ufficio Turistico che ha registrato nel 2011 un incremento di contatti, rispetto al 2010, di 456 unità; − Assistenza alle scolaresche per l’organizzazione di visite alla Città: su questo fronte si è registrato un azzeramento delle attività, dovute alla forte contrazione di uscite didattiche realizzate dalle scuole in relazione ai noti “tagli” alle risorse scolastiche; − Collaborazione nella realizzazione di materiale informativo e promozionale: grazie all’apporto dei Volontari è stato possibile realizzare nel corso del 2012 il nuovo depliant turistico della Città, dopo oltre 4 anni durante i quali se ne era privi. D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Obiettivo Specifico: Sarsina Plautina: L’attuazione del presente Obiettivo specifico prevede l’impiego preponderante di n. 1 volontario, al quale nel corso dell’anno si potranno affiancare gli altri Volontari in relazione alle necessità dello stesso obiettivo ed alle “pause” nelle attività delle altre Aree D-01 – CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE e D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI Detto obiettivo specifico sarà realizzato secondo il seguente diagramma: DIAGRAMMA DI GANTT concernente la dislocazione temporale delle attività D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI AZIONI Formazione specifica Inserimento materiali nel sito web Organizzazione e elaborazioni dati consuntivo Partecipazione all’organizzazione del Festival Partecipazione all’organizzazione Lab. Teatrale Partecipazione all’organizzazione Letture Plautine Collaborazione all’organizzazione di eventi culturali Appassionamento dei volontari al Teatro Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Fase postprogettuale Nella tabella che segue si descrivono le attività previste per ogni specifica azione, di cui al precedente punto: AZIONI DIAGRAMMA concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione ATTIVITÀ Formazione specifica Inserimento materiali nel sito web Organizzazione e elaborazioni dati consuntivo Collaborazione con l’Ufficio Cultura per l’organizzazione del Festival Collaborazione con l’Ufficio Cultura per l’organizzazione del Laboratorio Teatrale Collaborazione con l’Ufficio Cultura per l’organizzazione delle Letture Plautine Collaborazione all’organizzazione di eventi culturali Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Utilizzo software per redazione testi, elaborazione dati, creazione pagine web e navigazione internet Storia del teatro classico Vita e opere di Tito Maccio Plauto Organizzazione di eventi culturali Aggiornamento pagine web del sito www.plautusfestival.info Creazione di eventuali nuove pagine web nel predetto sito web Raccolta e elaborazione dati omogenei del Festival appena conclusosi Creazione file statistici con grafici realizzazione rassegna stampa Raccolta proposte di spettacoli Ricerca sponsorizzazioni e realizzazione data base Ricerca informazioni (trame, recensioni, ecc…) sugli spettacoli selezionati Contatti con le compagnie teatrale per materiale pubblicitario e informativo Collaborazione con l’ufficio stampa locale e nazionale Invio materiale informativo Rapporti con l’agenzia di pubblicità per materiale promozionale e informativo Accoglienza compagnie e allestimento spettacoli Rapporti con la stampa, le radio e le televisioni Realizzazione materiale informativo e promozionale Contatti con gli attori iscritti Gestione ospitalità degli attori Assistenza alla Direzione Artistica per realizzazione spettacolo Messa in scena dello spettacolo Contatti con l’Università di Urbino per definizione programma Contatti con i relatori Realizzazione materiale informativo e promozionale Invio materiale informativo Realizzazione seminario di studi Realizzazione materiale informativo e promozionale Gestione eventi Descrizione più dettagliata della attività sopra concisamente descritte: Plauto - il grande drammaturgo che il mondo ci invidia - è unanimemente riconosciuto il padre della commedia “moderna”. Colui che ha affrancato la “commedia attica” dagli schemi rigidi della drammaturgia greca, per avvicinarla alla dimensione dello spettacolo. Da rito quasi religioso, comunque solenne e “austero, con Plauto la commedia è scesa nelle piazze, in veri e propri teatri improvvisati, ad uso del popolo, senza alcuna distinzione di condizione o ceto sociale. Tutto il teatro di varietà o la commedia all’italiana, discende da Plauto. Ma non solo. Le opere di Plauto hanno ispirato autori quali Molière e Shakespeare. Sarsina, la vetustissima cittadina posta sulle colline cesenati, onora questo suo figlio da oltre 40 anni dopo un’assordante silenzio durato oltre duemila anni. Lo onora con un festival nazionale - PLAUTUS FESTIVAL - frutto dell’unanime ed entusiastica passione dei Sarsinati: nessuno escluso. Dalla Pro-Loco di Sarsina ai commercianti, dalla Soprintendenza Archeologica al Capitolo della Cattedrale, tutti nei giorni del festival si mobilitano per la sua migliore riuscita. L’Amministrazione e l’apparato Comunale da parte loro - con una organizzazione che da alcuni è stata definita “maoista” - si muovono affinché gli ingenti impegni organizzativi e finanziari che un tale evento richiede possano essere efficacemente sostenuti. Queste nel dettaglio il complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione, che saranno svolte in strettissima collaborazione ed in affiancamento con il Responsabile del Servizio Cultura, nonché progettista ed OLP del presente progetto: Formazione specifica; Inserimento materiali nel sito web: il sito web del PLAUTUS FESTIVAL sarà continuamente aggiornato ed arricchito con nuove informazioni sulla storia del Festival e su Tito Maccio Plauto. Un lavoro che dovrà essere continuo e puntuale. Partecipazione all’organizzazione del Festival: i volontari parteciperanno all’intera organizzazione del PLAUTUS FESTIVAL: a) contatti preventivi con le compagnie teatrali; b) redazione comunicati stampa; c) ricerca informazioni sugli spettacoli (trame, materiale fotografico, immagini, note di regia, ecc…); d) controllo materiale a stampa (manifesti, locandine, opuscoli, ecc…); e) attività di promozione, informazione e divulgazione; f) attività di segreteria. Si sottolinea che le attività attinenti il Festival sono molto apprezzate dai volontari perché: - sono molto varie nell’arco del tempo; - ad essi è attribuita grande autonomia e responsabilità; - gli fa conoscere od approfondire i grandi personaggi della cultura nazionale ed internazionale; - li mette in contatto con “il mondo dello spettacolo”; - conoscono ed imparano la prassi organizzativa di una grande evento culturale; Partecipazione all’organizzazione Laboratorio Teatrale: il Laboratorio teatrale interessa ogni anno oltre cento attori nelle audizioni e circa 10 nell’allestimento dello spettacolo. Le attività sono molto interessanti perché spaziano dalla divulgazione del bando, all’audizione degli iscritti, alla realizzazione del laboratorio (della durata di circa 20 giorni), alla messa in scena dello spettacolo, alla sua successiva circuitazione. In tutte queste attività i volontari si inseriranno con attività di collaborazione ed in affiancamento al personale comunale. Partecipazione all’organizzazione della rassegna di Teatro Dialettale: è una piccola rassegna estiva di Teatro Dialettale realizzata nelle principali frazioni, per l’organizzazione delle quali l’Ente fornisce un supporto organizzativo e di coordinamento. In tale contesto i volontari svolgeranno semplici attività di segreteria e divulgazione; Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Partecipazione all’organizzazione delle Letture Plautine: costituiscono forse il momento di approfondimento delle commedie plautine più importante che c’è al mondo. I professori che vi partecipano provengono da ogni dove (Europa, Canada, Stati Uniti, Nuova Zelanda, ecc…). Le attività svolte sono di segreteria; Appassionamento dei volontari al teatro: è forse l’obiettivo che più ci sta cuore: quello di far conoscere ed appassionare i giovani al teatro. Il teatro è un strumento non solo di crescita culturale/intellettuale, ma dell’intera personalità. Aristotele nella Poetica e nella Politica afferma come la tragedia produceva un vera catarsi negli spettatori, A tutti è, peraltro, ben noto come il teatro – nella forma del psicodramma – sia ampiamente utilizzato in psicanalisi (da Moreno in poi) ed in pedagogia (Paiolo Freire, ecc…). 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività − Nr. 1 volontario in Servizio Civile; − Nr. 7 dipendenti a tempo indeterminato dell’Ente: Responsabile Servizio Cultura dell’Ente: sig. Giampaolo Bernabini: svolgerà il coordinamento dell’intero progetto, le funzioni proprie del Direttore Organizzativo del Festival, nonché quelle di OLP per la sede 24943 e formatore specifico; Responsabile del Settore Amministrativo: Dott. Goffredo Polidori; ha la direzione del Settore Amministrativo, all’interno del quale si trova il Servizio Cultura e formatore specifico; Istruttrice Amministrativa: sig.ra Alessandra Bagaglia; responsabile della biglietteria e formatore specifico Capo Ufficio Tecnico: Ing. Mauro Fabbretti: formatore specifico in materia di sicurezza; Istruttrice Amministrativa: sig.ra Antonella Benedetti; responsabile della biglietteria; Istruttrice Amministrativa: Dott.ssa Anita Narducci; servizi amministrativi; Istruttrice Amministrativa Contabile: Rag. Marisa Giannini; responsabile dei rapporti SIAE e contabilità; − Nr. 2 incaricati dell’Ente: Responsabile informatico dell’Ente con incarico professionale: Dott. Sauro Baraghini: svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica, e non solo, concernente materie informatiche; Ordinario di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Carlo Bo” di Urbino”: Prof. Reato Raffaelli, il quale svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Gli obiettivi, generali e specifici, descritti ai precedenti punti 6) e 7) verranno conseguiti, conformemente a piani di attuazione di cui al precedente punto 8.1, attraverso l’impiego dei Volontari nelle seguenti azioni/attività: − collaborazione con l’Ufficio Cultura per la realizzazione del Festival e delle altre attività previste (laboratorio teatrale, ecc…); − contatti con le compagnie teatrali e con gli artisti; − ricerca di materiale esplicativo dei singoli spettacoli; − correzione bozze materiale a stampa; − attività di promozione e divulgazione. Gli esiti finali del monitoraggio finale dei progetti realizzati negli anni precedenti ed a quello in itinere, confermano la validità del ruolo e delle attività svolte dai Volontari. La loro partecipazione alle attività descritte al precedente punto 8.1 è stata piena e coerente con gli obiettivi posti dal progetto. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Si sottolinea, in particolare, quanto segue: − collaborazione con l’Ufficio Cultura per la realizzazione del Festival e delle altre attività previste: il ruolo dei Volontari nell’organizzazione e conduzione del Festival si sta affermando sempre più importante. Il loro apporto con contributi originali nell’organizzazione, la loro naturale carica di entusiasmo, la loro encomiabile disponibilità sono diventati un valore aggiunto del Festival, a tal punto dall’essere avvertito anche dal pubblico. I Volontari, presenti durante tutte le serate del Festival presso l’Ufficio Teatro, hanno peraltro promosso – anche solo con la loro presenza immediatamente identificabile quale “Volontario in Servizio Civile” – l’esperienza del Servizio da loro svolto. Al riguardo è da sottolineare l’ampio e diffuso apprezzamento di tale esperienza registrato presso il pubblico del Plautus; − contatti con le compagnie teatrali e con gli artisti: questa attività risulta particolarmente gradita ai Volontari. Per oltre due mesi si trovano – infatti – nella condizione di poter interloquire anche con volti molto noti del mondo culturale, teatrale ed anche televisivo italiano. Questa esperienza li emoziona moltissimo, tant’è che poi la loro disponibilità continua anche dopo la conclusione del loro Servizio. − ricerca di materiale esplicativo dei singoli spettacoli: la ricerca viene compita all’interno delle pubblicazioni presenti nella Biblioteca Comunale e sul web; − correzione bozze materiale a stampa: tutta la correzioni delle Bozze del materiale a stampa è affidata ai volontari. Durante il Festival diventano così esperti di Dramma Antico, di teatro Contemporaneo, fino a familiarizzare con drammaturghi quali Plauto, Sofocle, Euripide, Aristofane, Molière, Shakespeare, Goldoni, Pirandello, Miller…. − attività di promozione e divulgazione: la divulgazione del materiale informativo è affidata ai Volontari. Anche questa è un’attività ad essi molto gradita perché li “costringe” a muoversi su tutto il territorio Romagnolo. I volontari, soprattutto all’inizio, opereranno affiancamento al personale dipendente ed al personale esterno comunque coinvolto nell’attuazione del progetto. Con la progressiva acquisizione di competenza e familiarità con i compiti progettuali affidati, i volontari godranno di sempre maggiore autonomia. Assolutamente necessari ed non eludibili saranno i contributi di idee, i suggerimenti e le osservazioni dei Volontari per il miglioramento della qualità ed efficacia delle azioni. Fondamentale - e fortemente auspicato - sarà l’apporto richiesto ai volontari per il coinvolgimento dei giovani alle iniziative che saranno realizzate. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 9) Numero dei Volontari da impiegare nel progetto: 5 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 5 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei Volontari, ovvero monte ore annuo: (con monte ore minimo settimanale di 15 ore) 14) Giorni di servizio a settimana dei Volontari (minimo 5, massimo 6): 1400 5 15) Eventuali particolari obblighi dei Volontari durante il periodo di servizio: - monte ore minimo settimanale di 15 ore; disponibilità all’impegno - mediante turnazione - anche in giorni festivi e prefestivi; utilizzo attrezzature informatiche e, nello specifico, videoterminali; disponibilità alla guida di automezzi comunali per eventuali trasferte che si concluderanno, comunque, nell’arco della giornata; disponibilità a mobilità sul territorio in missioni che si concluderanno, comunque, nell’arco della giornata; disponibilità all’impiego, per un periodo non superiore ai trenta giorni, previa tempestiva comunicazione all’Ufficio Nazionale, presso altre località, in Italia o all’estero, non coincidenti con la sede di attuazione del progetto, al fine di dare attuazione ad attività specifiche connesse alla realizzazione del progetto medesimo, insieme all’Operatore Locale di Progetto. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. 1 2 3 Sede di attuazione Comune del progetto Biblioteca Comunale Informagiovani Ufficio Informazioni Turistiche Comune di Sarsina 1 Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Sarsina Via Roma 24 24947 2 Alessandra Bagaglia 18/01/1974 BGGLSN74A58C573C Sarsina Via IV Novembre, 13 115966 2 Antonella Benedetti 07/02/1961 BNDNNL61B47F139A Sarsina Largo A. De Gasperi, 9 24943 1 Giampaolo Bernabini 14/09/1958 BRNGPL58P14I444R 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: L’Ente, ad integrazione delle azioni realizzate dal COPRESC di Forlì-Cesena di seguito in dettaglio descritte, provvederà alla pubblicizzazione del bando di selezione anche mediante: inserimento del logo del Servizio Civile sulla homepage del sito web istituzionale dell’Ente: www.comune.sarsina.fc.it; inserimento del logo del Servizio Civile nel sito web: www.sarsinaturismo.it; il sito web dell’Ente; comunicati stampa; newsletters; dépliants e manifesti per la diffusione nei locali pubblici di Sarsina e nei locali e punti di incontro, anche informali, dei giovani; invio di comunicazione ai giovani residenti nel territorio dell’Ente di età compresa fra i 18 ed i 29 anni non compiti alla data di scadenza del bando. Come predetto, l’Ente parteciperà anche alle attività di promozione e sensiblilizzazione realizzate in maniera congiunta con il CoPrESC di Forlì-Cesena e con gli enti del territorio provinciale, come indicato nell’allegata scheda di attuazione del Protocollo d’Intesa con il Copresc e nel Piano Provinciale del Servizio Civile. Complessivamente, l’ente garantirà la sua presenza, attraverso responsabili, OLP e Volontari in Servizio Civile, per un totale di 21 ore, per lo svolgimento delle seguenti attività: 1. Sensibilizzazione al servizio civile L’ente sarà coinvolto dal CoPrESC per garantire la piena realizzazione di tutte le attività volte alla sensibilizzazione dei giovani verso i valori e i contenuti del servizio civile nazionale e regionale e sull’opportunità offerta da Garanzia Giovani. SCUOLE DI SECONDO GRADO In tal senso, viene proposta agli istituti superiori della provincia la realizzazione di incontri informativi (con l'impiego di volontari in servizio civile presso gli enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. e loro referenti). Tali incontri sono finalizzati a sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori ai temi della solidarietà e della cittadinanza attiva. Gli incontri sono soprattutto rivolti alle classi 4° e 5° superiori, in collaborazione anche con gli insegnanti deputati all’orientamento dei ragazzi/e. UNIVERSITA’ Sono previsti incontri nelle sedi universitarie di Forlì e Cesena per “formare” ed informare i ragazzi e le ragazze sui temi che sottendono il valore del servizio civile e la coesione sociale. Gli incontri avvengono grazie all’apporto di canali istituzionali e alla collaborazione delle associazioni studentesche. Tali incontri prevedano momenti di testimonianza di volontari in servizio civile in Italia e all’estero. Per dare impulso e valorizzare concretamente il servizio civile sul territorio, si proporranno incontri di sensibilizzazione rivolti a vari gruppi di aggregazione giovanile (gruppi scout, oratori, centri sociali, ...) e, in generale, a tutta la cittadinanza, avvalendosi in questo della collaborazione di enti e associazioni già attivi in alcuni ambiti di intervento del servizio civile. 2. Promozione del Servizio Civile durante tutto l'anno Il CoPrESC, attraverso il coinvolgimento degli Enti aderenti, attuerà sul territorio una serie di azioni volte alla sensibilizzazione del servizio civile attraverso: promozione sul territorio provinciale delle diverse esperienze di servizio civile: l'intento è quello di coinvolgere direttamente le strutture e i volontari che in esse operano, trasmettendo la loro esperienza attraverso testimonianze; oltre alle testimonianze dirette dei volontari si utilizzeranno una serie di strumenti atti a promuovere l'esperienza valoriale del singolo: produzione di interviste da inserire sul sito www.coprescfc.it - http://www.provincia.forli-cesena.it/coprescfc.it e in eventuali pubblicazioni; partecipazione a manifestazioni di carattere pubblico che riguardano i temi fondanti il servizio civile. ricerca di canali che permettano di sponsorizzare il servizio civile durante eventi in cui sia prevista una forte affluenza di giovani (feste universitarie, concerti, manifestazioni sportive o ricreative, ...). Tutte queste attività vengono realizzate grazie alla disponibilità da parte degli enti di volontari e propri referenti. Vista la grande affluenza di pubblico e la significativa presenza di giovani, verrà posta particolare attenzione alla promozione del servizio Civile durante il Plautus Festival. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” In particolare si realizzeranno le seguenti iniziative, nelle quali i Volontari assegnati a questo Ente svolgeranno un ruolo da protagonisti: - inclusione nella brochure del Festival di una pagina informativa del Servizio Civile, in coincidenza della scheda di uno spettacolo coerenteai principi del Servizio Civile; - distribuzione al pubblico, in occasione di ogni spettacolo, di materiale promozionale e informativo; - dedicazione di uno spettacolo di forte impegno civile e strettamente attinente ai valori della Pace (Antigone nell’anno 2011, Le Troiane nell’anno 2012; ) – qualora presente in cartellone – alla promozione e valorizzazione del Servizio Civile anche mediante la distribuzione di gadget. Per detta serata saranno invitati i giovani i Servizio Civile, nonché gli operatori del Co.Pr.E.S.C., della Regione e dell’UNSC; - pubblicazione del logo, e relativo link, del Servizio Civile sul sito web del Plautus Festival: www.plautusfestival.it. 3. Promozione dei Bandi di Selezione Volontari Poco prima della pubblicazione del bando/avviso di servizio civile il Co.Pr.E.S.C. si impegna ad attivare, in collaborazione con gli Enti attraverso tavoli azione e/o scambio di idee ed esperienze via e-mail, le strategie di pubblicizzazione. La partecipazione attiva degli Enti nella definizione delle strategie mira a: - strumenti da utilizzare (es. interviste dei volontari su quotidiani locali, comunicati stampa ecc..); - individuazione dei luoghi dove è necessario porre più energia nel veicolare le informazioni; - quali aiuti pratici possono apportare gli enti soci e le associazioni aderenti al Co.Pr.E.S.C. Viene predisposto anticipatamente il materiale informativo per avviare la diffusione entro la prima settimana d’uscita del bando/avviso, il quale è distribuito in “luoghi strategici” grazie alla collaborazione degli enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. Durante il periodo di apertura del bando/avviso, verrà incrementata l’attività di promozione attraverso la pubblicazione di articoli nei giornali locali e pubblicazione di comunicati stampa. Inoltro all'interno dei siti www.coprescfc.it e www.provincia.forli-cesena.it/coprescfc.it. verranno inseriti tutti i progetti approvati e finanziati per garantirne la massima visibilità attraverso la predisposizione di schede riassuntive delle attività e dei fini di ogni singolo progetto, segnalando i recapiti degli enti con il relativo nominativo a cui i ragazzi possono fare riferimento. Contemporaneamente ogni ente si impegna ad inserire un link sul proprio sito internet che rimandi ai siti del Copresc: www.coprescfc.it; www.provincia.forli-cesena.it/coprescfc.it. Inoltre verrà incrementata l'attività di sportello informativo CoPrESC. 4. Promozione Garanzia Giovani Il CoPrESC si impegna a collaborare con le sedi dei Centri per l’Impiego del territorio forlivese e cesenate affinché sia data ampia visibilità alle opportunità offerte da Garanzia Giovani dagli enti accreditati per l’impiego dei volontari in servizio civile nella Provincia di Forlì-Cesena, dando altresì la disponibilità a tenere i contatti tra Enti e giovani aderenti al programma. Si sottolinea che tutte le iniziative e le proposte di sensibilizzazione e promozione al servizio civile sono pensate con l’obiettivo di intercettare in maniera trasparente e ponderata i giovani interessati realmente a vivere l’esperienza 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: La selezione dei Volontari sarà effettuata sulla base della determinazione del Direttore Generale dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile del 30 maggio 2002. Su uno dei cinque posti previsti dal progetto, sarà applicata la precedenza, secondo l’ordine nella graduatoria, a favore dei giovani idonei che precedentemente hanno presentato domanda di partecipazione al Servizio Civile presso questo Ente, senza essere stati selezionati. In relazione alle selezioni svolte negli scorsi anni si sottolineano i seguenti dati: Bando 2010: n. 8 giovani selezionati; n. 8 idonei; Bando 2011: n. 12 giovani selezionati; n. 9 idonei; n. 3 assenti al colloquio; Bando 2013: n. 13 giovani selezionati; n. 10 idonei; n. 3 assenti al colloquio La bassa scolarità dei giovani selezionati negli anni precedenti, e l’elevato numero di giovani “idonei non selezionati” confermano l’opportunità: b) di non richiedere particolari titoli di studio per l’ammissione alla selezione; c) di porre la precedenza assicurata ai giovani già selezionati positivamente presso questo Ente in precedenti progetti. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Il Sistema di Monitoraggio e Valutazione che attuerà l’Ente raccoglie l’esperienza maturata in cinque anni di attività dei Volontari in Servizio Civile ed, in precedenza, degli Obiettori di Coscienza. In particolare, considerato il know-how acquisito dal COPRESC di Forlì-Cesena, che ne fa un istituto di eccellenza in ambito regionale, ci si avvarrà dello stesso per le attività di monitoraggio realizzate con procedure non informali. Si sottolinea, al riguardo, che comunque le procedure informali (confondo e dialogo continuo, momenti di convivialità, uscite OLP e volontari assieme per gite o cene, ecc…) costituiranno l’ordito sul quale poi sarà poi composto il monitoraggio vero e proprio. Si ritiene, infatti, che per le caratteristiche dei volontari impiegati (giovani) il rapporto diretto e continuo con gli stessi e la scelta di strumenti informali, sia altrettanto estremamente efficace. Per quanto riguarda le azioni che saranno realizzate con il COPRESC di Forlì-Cesena, del quale se ne ribadisce il valore ed il ruolo fondamentale svolto soprattutto a favore degli enti di più ridotte dimensioni, ci si propone di attuare un percorso di monitoraggio multidimensionale che preveda l’utilizzo di strumenti di analisi valutati flessibili e adattabili alle singole situazioni con lo scopo ultimo di effettuare una chiara e reale indagine sul valore del progetto per il volontario, per l’Ente e per il territorio. Oltre al proprio piano di monitoraggio interno l'Ente partecipa al percorso di monitoraggio condiviso a livello provinciale dal CoPrESC di Forlì-Cesena, come programmato nel Piano Provinciale 2014. Obiettivi del monitoraggio condiviso: attuare un percorso multidimensionale prendendo in considerazione le diverse mission e visioni degli Enti coinvolti. Per questo motivo ci si avvarrà dell'utilizzo di strumenti di analisi valutati flessibili e adattabili alle singole situazioni con lo scopo ultimo di effettuare una chiara e reale indagine sul valore del progetto per il volontario, per l’ente e per il territorio. la condivisione del percorso di monitoraggio trova il senso nell'idea di accompagnamento degli Enti verso una crescita delle capacità e degli strumenti per valutare i propri progetti di servizio civile in modo efficiente e analitico. I LIVELLI DA MISURARE: l'esperienza del giovane all'interno del progetto e della struttura; gli obiettivi raggiunti rispetto al progetto, alla struttura, al territorio e al giovane in servizio civile; il rapporto del giovane con gli utenti e le figure di riferimento (OLP, Responsabile della struttura, Volontari della struttura, Operatori della struttura); il risultato finale di un anno di Servizio Civile: la crescita dell'individuo. MODALITÀ DI ATTUAZIONE: I tavoli di lavoro verranno organizzati coinvolgendo gli enti di tutto il territorio provinciale, attuando il programma seguendo le modalità di seguito riportate: mailing-list per la condivisione dei dati emersi e delle considerazioni di carattere generale sull’andamento del servizio civile nel territorio. Questa metodologia viene adottata per potere condividere agevolmente ed efficacemente il materiale prodotto. I momenti di confronto virtuale con gli enti saranno nel corso dell’anno diversi, per questo motivo si è deciso di chiamare questa metodologia di scambio di informazioni tavolo-azione virtuale. tavoli-azione che coinvolgeranno l’intero territorio provinciale di Forlì- Cesena. È previsto un primo incontro di presentazione e condivisione del piano di monitoraggio, altri due momenti (attraverso la mailing list con il tavolo di azione virtuale) nel corso di attuazione del progetto. Un ultimo incontro provinciale per condividere tutti i dati emersi e la preparazione del materiale da presentare all’evento pubblico relativo ai risultati raggiunti e la ricaduta sul territorio del servizio civile stesso. TEMPISTICHE: ex ANTE è l'incontro in plenaria previsto qualche giorno prima dell'inizio dell'entrata in servizio dei ragazzi. A questo tavolo, oltre alla partecipazione dei referenti del monitoraggio è prevista anche la partecipazione degli OLP. Condivisione del programma ed eventuali integrazioni. Visione e riflessione sui questionari previsti e sulle metodologie di analisi che si intende Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” adottare. In ITINERE verranno effettuati i tavoli-azione virtuali. - Il primo avverrà già al secondo mese di inserimento dei ragazzi in servizio presso le strutture. In questa fase si coglierà l'occasione per aprire un confronto sulla fase di inserimento dei volontari e sugli obiettivi prefigurati dai progetti; elaborazione dei dati emersi dai primi questionari; condivisione di altri metodi di valutazione che gli enti intendono adottare all'interno della loro realtà (es. colloqui individuali con i Volontari, domande aperte agli OLP, interviste agli utenti, ecc…). - Il secondo invece è previsto a metà servizio dei ragazzi. Condivisione dei dati emersi dalla somministrazione del questionario ai Volontari, ai referenti della formazione e ai Rappresentanti Legali degli Enti. I temi trattati saranno relativi alla valutazione dell’andamento in generale del SC, sullo stato di avanzamento del progetto, sulla formazione generale svolta dai ragazzi e sull’impatto/ricaduta del servizio civile nell’ente e sul territorio. ex POST:verso la conclusione del servizio civile si convocherà un ultimo tavolo azione durante il quale verranno presi in esame i seguenti punti: - il funzionamento degli strumenti adottati durante il monitoraggio per misurare i livelli condivisi; - i risultati emersi; - come applicare i risultati alla futura progettazione; - costruzione del materiale da presentare all’evento pubblico. Evento pubblico: avverrà a conclusione del servizio civile. Si sottolinea come uno degli scopi del monitoraggio condiviso è quello di rilevare i dati relativi alle diverse esperienze di servizio civile sul territorio di Forlì- Cesena identificando in questo modo la mappa del valore del servizio civile e la reale ricaduta sul territorio dell'operato dei ragazzi in servizio civile. Grazie all'esperienza di monitoraggio condiviso verranno predisposti dei report. STRUMENTI DI LAVORO: incontri in plenaria Tavoli - azione Tavoli - azioni virtuale Somministrazione di questionari: scheda 1: questionario di inizio – Volontari; scheda 2: questionario in itinere – Volontari; scheda 3: questionario formazione – Volontari; scheda 4: questionario/intervista ai Legali Rappresentanti degli Enti; scheda 5: questionario finale – Volontari; scheda 6: questionario finale – OLP. FIGURE COINVOLTE NEL MONITORAGGIO CONDIVISO: Referenti del monitoraggio indicati dagli Enti stessi nelle schede di attuazione con il CO.PR.E.S.C per l'anno 2014; Olp delle diverse sedi di attuazione dei progetti; Legali Rappresentanti degli Enti; Referente del monitoraggio individuato all’interno del Consiglio Direttivo CoPrESC; Operatore del Co.Pr.E.S.C di Forlì-Cesena. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Non verrà richiesto nessun specifico requisito per la partecipazione al progetto, oltre a quelli generali richiesti dalla vigente normativa. Detta scelta viene operata al fine di allargare il più possibile le opportunità di partecipazione, senza alcuna discriminazione o penalizzazione per i giovani in situazioni di emarginazione, bassa Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” alcuna discriminazione o penalizzazione per i giovani in situazioni di emarginazione, bassa scolarizzazione od handicap. D’altra parte, l’elevato numero di ore di Formazione Specifica previste dal progetto pone l’Ente nella condizione di poter colmare le eventuali “lacune” presenti nei volontari. L’esperienza svolta dal 1978 al 1980 dal dipendente sig. Giampaolo Bernabini in una Casa Famiglia dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, quale Obiettore di Coscienza, ci rassicura inoltre nella capacità di gestire e “modulare” il progetto alle diverse attitudini e personalità dei volontari. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: L’ente destinerà in modo specifico per la realizzazione del progetto le seguenti risorse finanziarie aggiuntive: € 1.280,00 costo personale per progettazione e partecipazione ad incontri di formazione € 2.590,00 costo del personale per l’attività di formazione specifica € 275,00 spese per la pubblicizzazione del progetto € 150,00 buoni pasto in occasione di eventuali rientri € 50,00 acquisto materiale per PROGETTO LETTURA: tappeti, pouf, ecc… € 650,00 spese per utenze telefoniche, connessioni ad internet, fax, ecc... per le attività dell’INTERNET POINT, dell’Ufficio di Informazione Turistica; € 300,00 costo carburante per automezzi comunali condotti dai volontari per le attività di promozione del PLAUTUS FESTIVAL e dell’Ufficio di Informazione Turistica € 280,00 fornitura materiali ai volontari; € 11.300,00 attività dei dipendenti in affiancamento: - attività del consulente informatico; - attività degli OLP per la gestione dei volontari --------------------------------------- € 16.875,00 Totale spese 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): 1. Partner principale: COPRESC di Forlì-Cesena L’Ente in riferimento al progetto in argomento attuerà attività coordinate e congiunte con il Co.Pr.E.S.C. di Forlì-Cesena (C.F. 92057660406) attraverso: sensibilizzazione congiunta su: Carta d’impegno etico e previsioni della L.R.20/03: valori dell’Obiezione di Coscienza e tematiche collegate (nonviolenza, difesa civile, povertà, solidarietà, mondialità e intercultura, pace e diritti umani, ecc.) Servizio Civile svolto sia in Italia, sia all’estero, con le dirette testimonianze dei giovani già coinvolti; promozione congiunta del bando/avviso e orientamento dei giovani alla scelta del progetto; formazione coordinata e congiunta per gli operatori locali di progetto e le figure accreditate degli enti della Provincia; formazione coordinata e congiunta dei volontari in Servizio Civile regionale/nazionale; attività di monitoraggio condiviso del progetto in ambito CoPrESC. Grazie agli esiti emersi dal monitoraggio realizzato da CoPrESC- Enti, che dimostrano un sempre maggiore miglioramento della qualità del Servizio Civile realizzato su questi territorio, si sottolinea che le attività sopra indicate continueranno ad essere realizzate in maniera congiunta e in modo sempre più attivo e proficuo. 2. Partner secondari: a) PROFIT Ristorante-Pizzeria ZELUS di Sarsina Il Ristorante-Pizzeria ZELUS di Sarsina è uno dei punti di incontro più frequentati dai giovani di Sarsina e delle località vicine. La sua conduzione fatta da giovani, le numerose iniziative musicali, eno-gastronomiche e culturali ivi organizzate, ne fatto un centro di aggregazione e di riferimento per numerosi giovani. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” L’accordo di partenariato ci consentirà di allestire al suo interno incontri promozionali del servizio civile e, nello specifico, del progetto in argomento. Durante l’attuazione del progetto ci sarà consentito, altresì, di utilizzare a titolo gratuito i locali dell’esercizio pubblico per iniziative culturali ed informative organizzate/promosse dai volontari. L’utilizzo di questi locali ci consentirà di essere molto più efficaci nella comunicazione e nel coinvolgimento dei giovani. Altro beneficio sarà lo sconto del 10% che il locale praticherà, per il solo servizio di pizzeria, ai giovani in servizio civile. Compagnia TEATRO EUROPEO PLAUTINO – Sarsina La compagnia stabile " Teatro Europeo Plautino " nasce a Sarsina nel 2012 direttamente dal Plautus Festival e con il sostegno del Comune di Sarsina. Opera a livello nazionale ed internazionale (significativa a tale proposito la presenza nel 2014 al Festival di Avignone con la commedia plautina AULULARIA) con l‘obiettivo di interpretare in maniera classica ed innovativa i grandi testi del repertorio del Dramma Antico ed in particolare della commedia plautina. Dal 2012 ha attivato il Progetto "Plauto nelle scuole", un percorso nazionale di diffusione e promozione del teatro classico in tutti gli istituti superiori. La cooperativa ha per oggetto, con riferimento ai requisiti ed agli interessi dei soci, l'esercizio delle seguenti attività: o elaborare ed attuare progetti artistici integrati di produzione, formazione, ricerca, promozione, tutela, ospitalità e gestione di esercizio; o assumere la gestione, anche in esclusiva, di sale teatrali, museali e polivalenti; o curare l'organizzazione di mostre, esposizioni, rassegne, festival, convegni, seminari, concerti, incontri inerenti l'oggetto sociale; o curare le attività editoriali con pubblicazioni di libri, cataloghi e materiali informativi, l'edizione di nastri, audio e video, collegamenti con le reti pubbliche e private della radiofonia e della televisione.. b) NO PROFIT Comune di Mercato Saraceno Il Comune di Sarsina e quello vicinio di Mercato Saraceno collaboreranno al fine della migliore riuscita degli obiettivi dei rispettivi progetti di Servizio Civile. In particolare si impegnano: a favorire e promuovere l’incontro e lo scambio delle esperienze fra i Volontari che saranno assegnati ai due Enti; ad organizzare momenti comuni di “Formazione specifica”, anche mediante l’utilizzo delle reciproche attrezzature informatiche; ad organizzare per i volontari dei due Enti come già avvenuto in passato la visita al Quirinale e all’Ufficio Nazionale del Servizio Civile (UNSC); a realizzare azioni comuni di informazione, sensibilizzazione e promozione del Servizio Civile. Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado di Sarsina Il rapporto di partenariato con l’Istituto Comprensivo è fondamentale e propedeutico per il conseguimento degli obiettivi concernenti il Progetto Lettura e il miglioramento e l’incremento dell’attività di sostegno e aiuto allo studio. Anche le attrezzature informatiche dell’Istituto potrebbero rendersi utili in sede di formazione specifica dei volontari. Parrocchia di Sarsina Il rapporto di partenariato con la Parrocchia di Sarsina si sostanzierà nel coinvolgimento dei bambini frequentanti la Scuola Materna “SS. Annunziata” nel Progetto Lettura. Anche le attrezzature ed i locali della Scuola potrebbero rendersi utili in sede di formazione specifica dei volontari e/o promozione del Servizio Civile. Pro-Loco di Sarsina La Pro-Loco di Sarsina costituisce uno dei partner principali dell’Amministrazione Comunale nell’organizzazione ed allestimento del Plautus Festival. Per cui, qualunque azione in tale ambito non può prescindere dal rapportarsi ad essa. Frequente è anche il ricorso alla loro attrezzatura informatica, peraltro molto più aggiornata e performante di quella in dotazione agli uffici ed alla Biblioteca Comunale. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Particolarmente, strategico ed imperativo, è poi il rapporto con la Pro-Loco per quanto concerne l’organizzazione di azioni afferenti la valorizzazione e promozione turistica di Sarsina. Tutti i partner “secondari”, come da note allegate, hanno dichiarato la disponibilità e volontà a collaborare con l’Ente attuatore, nonché la disponibilità dei propri locali e delle proprie attrezzature informatiche, telefoniche e tecnologiche, esclusivamente però per la realizzazione del progetto. La conferma, anche per il presente progetto, degli stessi partner inclusi nel progetto in itinere, salvo che per l’Università di Urbino causa una loro diversa organizzazione, attesta la validità di tali rapporti di partenariato, e la piena e reciproca soddisfazione dei soggetti interessati. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Saranno utilizzati i seguenti apparati informatici e tecnici già in possesso dell’Ente: Locali della sede municipale: - Ufficio Cultura; - Ufficio del settore Amministrativo Arena Plautina, ove si svolge il PLAUTUS FESTIVAL; Locali del Centro Culturale: - Biblioteca Comunale; - Sala video-conferenze; Ufficio Informazione Turistica e Ufficio Biglietteria del Teatro e Aula di informatica dell’Istituto Comprensivo; Sede della Pro-Loco di Sarsina per attrezzatura informatica e stampa; n. 7 personal computer e relative stampanti presenti: - n. 6 presso locali l’Ente; - n. 1 presso la sede della locale Pro-Loco; oltre i numerosi computer in dotazione all’Istituto Comprensivo; n. 4 scanner presenti: - n. 2 presso locali i locali dell’Ente; - n. 1 presso la sede della locale Pro-Loco; oltre agli scanner in dotazione all’Istituto Comprensivo; n. 5 fotocopiatrici presenti; - n. 3 presso i locali dell’Ente; - n. 1 presso la sede della locale Pro-Loco; - n. 2 presso l’Istituto Comprensivo; attrezzatura audio-video presente presso il centro Culturale: - videoproiettore; - lettore DVD; - lettore CD audio; - videoregistratore; - doppia piastra di registrazione audio; - personal computer; telefoni; n. 2 fax; n. 1 lavagna a fogli mobili; materiale di cancelleria: carta, penne, matite, pennarelli, ecc…; materiale bibliografico (vocabolari, enciclopedie, libri di racconti, fiabe, favole, ecc…); materiale per lettura racconti: tappeti e pouf; automezzi comunali e comunque nella disponibilità comunale, necessari particolarmente per le attività di promozione e divulgazione del PLAUTUS FESTIVAL. A detti apparati si aggiungeranno quelli in dotazione al Comune di Mercato Saraceno, interessato ad un accordo di partenariato. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” La piena riuscita dei precedenti progetti conferma la validità dell’attrezzatura e delle strutture messe a disposizione per l’attuazione del Progetto. L’accordo di partenariato realizzato con il vicino Comune di Mercato Saraceno, assicura un incremento di tale efficacia e coerenza con gli obbiettivi progettuali. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: L’Università degli Studi di Urbino - Facoltà di Lettere e Filosofia - riconosce crediti formativi ai giovani che partecipano al progetto (si allega comunicazione dell’Università di Urbino del 26 agosto 2005). 27) Eventuali tirocini riconosciuti: // 28) Competenze e professionalità acquisibili dai Volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Il progetto consente l’acquisizione delle seguenti competenze: di base relativa a tutti i Volontari: riconosce il ruolo e le funzioni delle Autonomie Locali e dei loro organi di governo; sa produrre testi in formato elettronico; utilizzare tecnologie informatiche per la gestione di dati, archivi ed indirizzari; partecipare alla progettazione e alla implementazione di un sito internet; archiviare e gestire il materiale promozionale ed informativo; raccogliere e catalogare dati e materiali per attività didattiche; aggiornare banche dati informatiche; comunicare in una lingua straniera, ad un livello elementare, su tematiche inerenti la città; decodificare messaggi e richieste di informazioni di natura turistico-culturale relative al territorio; collaborare all’organizzazione di punti di accoglienza; competenze trasversali: adottare stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità ed alla cortesia; adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole ed orari; gestione della propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità; lavorare in team per produrre risultati collettivi; collaborare con il personale dell’Ente e con i colleghi; rinvenibili nel “Primo prontuario delle competenze riconoscibili nell’esperienza del servizio civile”, predisposto dalla Regione Emilia-Romagna. Le suddette competenze verranno certificate mediante il rilascio della “Dichiarazione delle competenze, a vale come credito formativo”, che si allega, e riconosciute dalla Regione EmiliaRomagna in attuazione dell’art. 10, primo comma, della L.R. n. 20 del 2003. Oltre alle competenze sopra elencate, i Volontari acquisiranno le seguenti ulteriori competenze di ambito “locale”: conoscenza della storia della Città e del suo patrimonio archeologico; conoscenza del teatro latino e classico; conoscenza del patrimonio librario della Biblioteca Comunale; organizzazione di eventi culturali (rapporti con gli artisti, forme e strumenti di promozione, SIAE, ecc…). L’Ente riconoscerà ai Volontari i seguenti benefici: in eventuali concorsi pubblici per la copertura di posti afferenti l’ambito culturale/amministrativo, l’attività svolta sarà valutata quale “servizio prestato alle dipendenze dell’Ente”, ai fini dell’attribuzione dei punteggi per “titoli di servizio”, nonché al fine dell’attribuzione del massimo dei punti per il “curriculum”; titolo di precedenza nell’attribuzione di eventuali incarichi professionali afferenti le materie del Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” progetto; titolo di precedenza nell’eventualità di ricorso a forme di lavoro occasionale – ex art. 70, D.Lgs. n. 276/2003. La concessione dei benefici di cui sopra è presente nell’atto deliberativo della Giunta Comunale di approvazione del presente progetto. I Volontari beneficeranno, inoltre, di quanto previsto dalla Legge Regionale dell’Emilia-Romagna 20 ottobre 2003, n. 20 “Nuove norme per la valorizzazione del servizio civile. Istituzione del Servizio Civile Regionale. Abrogazione della L.R. 28 dicembre 1999, n. 38”. Esiti finali del monitoraggio interno del progetto di servizio civile finanziato nel Bando 2010 (La libertà è partecipazione) e di quello in itinere (Da protagonisti nel mondo che vorremmo) Le competenze e la professionalità acquisita dai Volontari è comprovata dalle testimonianze degli stessi riportate nel Box 6. Le stesse vengo poi documentate sul modello di certificazione delle competenze “Dichiarazione delle competenze, a valere come credito formativo” - riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna in attuazione dell’art. 10, primo comma, della L.R. n. 20 del 2003. L’assunzione a tempo determinato di due Volontarie (Valentina Santi e Valentina Bombardi) inserite nel progetto di cui al bando 2010, comprova ancor di più l’efficacia del progetto dell’acquisizione di competenze e professionalità da parte dei giovani. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” Formazione generale dei Volontari 29) Sede di realizzazione: Per gli enti del Comprensorio Cesenate, come per il caso di specie, queste sono le sedi di realizzazione della Formazione Generale: − Sala Polivalente Ass.I.Pro.V. Serraglio n° 18 – 47521 Cesena − Caritas Cesena–Sarsina Via Martiri d’Ungheria, 1 – 47023 Cesena − Sala Riunioni c/o Sede Provinciale di Cesena Viale Bovio, 425 – 47023 Cesena. All'occorrenza, alcune lezioni si potranno svolgere in aule messe a disposizione dagli enti e dalle associazioni coinvolte nei corsi. Tali aule si troveranno comunque all'interno delle sedi degli enti e delle associazioni in questione e le variazioni verranno comunicate all’UNSC. Una lezione consisterà in una visita strutturata ad una realtà del territorio che si distingue per il proprio impegno a sostegno del servizio civile e dei valori ad esso connessi. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 30) Modalità di attuazione: Regione Emilia Romagna attraverso il Coordinamento Provinciale Enti di Servizio Civile (Co.Pr.E.S.C.) di Forlì –Cesena. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI Regione Emilia Romagna 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il Percorso di Formazione Generale sarà organizzato secondo le nuove linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale pubblicate con Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160/2013 prot. 13749/1.2.2 del 19/07/2013. Il percorso di formazione generale ha come obiettivi la formazione civica, sociale, culturale dei volontari, attraverso percorsi di cittadinanza attiva e responsabile e sarà realizzato trasversalmente a più Progetti di Servizio Civile attivati da Enti differenti sul territorio provinciale, con il supporto di: lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative; kit del volontario: predisposizione di materiale informativo relativo alle normative che regolano il servizio civile nazionale e servizio civile regionale; carta etica; bibliografia, filmografia e siti consigliati; dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione, role play; coinvolgimento diretto attraverso la visita di una realtà attiva sul territorio per l’affermazione dei valori alla base del servizio civile(solidarietà, nonviolenza, cittadinanza attiva, …); Inoltre, a seconda dei moduli trattati, verrà proposto al gruppo classe di svolgere alcuni moduli in determinati luoghi significativi messi a disposizione dagli enti. Sarà chiesto ad ogni volontario di utilizzare e mettere in atto le competenze apprese in aula, potenziando i risultati della formazione ricevuta, attraverso il confronto diretto con la realtà dell’ente e dello specifico settore di intervento. L’intero percorso formativo verrà attuato entro i primi 180 girorni dall’avvio al servizio e sarà suddiviso in giornate da 4 ore ciascuna per consentire una piena partecipazione ed attenzione dei partecipanti. I volontari saranno obbligati a frequentare i corsi di formazione generale e specifica e non possono, durante lo svolgimento dei predetti corsi, avvalersi di permessi. Ad ogni incontro sarà presente un tutor d’aula con il compito di accoglienza della classe, raccolta dei materiali/lavori prodotti dai volontari durante le lezioni, passaggi di consegne tra i formatori; predisposizione delle aule, somministrazione/raccolta questionari di verifica del percorso formativo. Questa figura oltre a compiti puramente organizzativi è indispensabile al fine di dare omogeneità e continuità ai moduli formativi, presentando di volta in volta i formatori, i contenuti del modulo e sottolineando i legami tra i moduli e i temi della formazione generale con le attività svolte dai singoli volontari. Il tutor d’aula partecipa ai tavoli dei formatori e alla progettazione della formazione. Nella realizzazione delle classi di formazione si terranno conto dei seguenti fattori: a) essendo la Provincia di Forlì- Cesena una realtà complessa perchè strutturata su due città verrà prediletta una omogeneità del territorio di appartenenza degli Enti in cui sono inseriti i ragazzi in Servizio Civile; b) si cercherà di creare classi eterogenee per quello che riguarda il settore di intervento dei ragazzi in servizio civile nell'ottica di costruire un confronto il più ampio possibile sulle diverse realtà; c) Il limite massimo di ogni classe sarà di 25 unità, come da normativa. La totalità dei moduli di formazione generale previsti dalle “Linee Guida per la Formazione Generale dei volontari” sono stati affidati a diversi formatori accreditati, in base alle competenze e alle Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” predisposizioni di ciascuno. Per alcuni moduli potranno essere previsti, sotto la guida dei formatori incontri con esperti del tema affrontato. Qualora fosse necessario, al termine del percorso saranno predisposti dei corsi di recupero per un massimo di tre lezioni, fermo restando che la responsabilità dell’effettiva frequenza del percorso formativo da parte del giovane resta in capo all’ente ospitante. 33) Contenuti della formazione: I temi affrontati sono quelli contenuti nella nuova circolare dell’UNSC pubblicata a luglio 2013 “Linee guida per la formazione dei volontari”, di volta in volta declinati in base alle metodologie utilizzate dai formatori coinvolti e in base al programma delle giornate stabilito dagli stessi. La formazione sarà organizzata in una serie di moduli raggruppati in tre macroaree tematiche. MACROAREA 1 VALORI E IDENTITA’ DEL SERVIZIO CIVILE Suddivisione per giornate e contenuto ORE 1° GIORNATA Modulo UNSC: L'identità di gruppo in formazione e patto formativo presentazione del corso e dell'agenda dei lavori; introduzione alla formazione generale: cos’è e perché la Formazione Generale del Servizio Civile in modo coordinato e congiunto; chi è il Copresc e quale è l’impegno della Regione Emilia-Romagna; presentazione personale dei partecipanti e dei propri Enti; definizione del “gruppo classe”; confronto e condivisione di aspettative, motivazioni e obiettivi individuali. Modalità e tecniche specifiche del corso: Attraverso dinamiche frontali i formatori definiscono l'identità di gruppo dei Volontari in SCN, e successivamente in modo interattivo attraverso schede di esercizio. Verranno coinvolti i ragazzi attraverso il confronto diretto sulle motivazioni. Queste dinamiche hanno lo scopo di analizzare le motivazioni e le aspettative del volontario su due linee: il proprio servizio civile e la formazione generale. Materiali utilizzati: Distribuzione del Kit formativo (cartellina con calendario del corso; riferimenti del Copresc; dispense create dai formatori; filmografia e bibliografia, ecc...); schede di esercizio; slide; supporto cartaceo; quaderno per appunti. 4 2° GIORNATA Modulo UNSC: Dall'obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale + la normativa vigente e la carta di impegno Etico Definizione del concetto di OdC; Storia dell’Odc fino al SCN (movimenti, avvenimenti, corpi civili di pace e personaggi); Analisi dei principi della legge 64/2001 (Art. 1); Le normative principali e la carta di impegno etico. Tramite l’analisi del concetto di Obiezione di Coscienza, si affronteranno le tappe principali dell’evoluzione del servizio civile, attraverso i movimenti ed i personaggi storici che hanno sostenuto gli odc fino ad arrivare alla nuova legge sul SCN. Differenze e considerazioni tra obiezione di coscienza e servizio civile. Analisi delle normative e principali e importanza della sottoscrizione della Carta di Impegno Etico da parte del legale rappresentante dell’Ente, in cui UNSC e Ente di impegnano reciprocamente al rispetto dei valori posti alla base della cultura e dell’identità del servizio civile Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, proiezione di video, slide, foto, lettura della carta Etica. Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, video, dispense specifiche, lavagna a fogli mobili, fotocopie, quaderno per appunti. 4 Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 3° GIORNATA Modulo UNSC: Il dovere di difesa della patria – difesa civile non armata e nonviolenta - il dovere di difesa della patria: principi costituzionali; - la difesa civile non armata e nonviolenta; - storia della nonviolenza; - la difesa nonviolenta oggi; - riferimento di diritto internazionale. La riflessione sui termini “difesa” e “patria”, partirà dai principi costituzionali (art. 2, 3, 4 9 e 11 Cost.) per arrivare dalle Sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05. Si passerà brevemente alla storia della nonviolenza e dei movimenti nonviolenti, accennando anche i concetti di “peacekeeping”, “peace-en forcing” e “peacebuilding”, oltre che approfondire il significato della nonviolenza ai giorni nostri, applicando lo stesso al vivere quotidiano e alla vita di comunità. Modalità e tecniche specifiche del corso: lezioni frontali, proiezione di slide, lavori di gruppo sul tema della difesa discussione di casi. Materiali utilizzati: video proiettore, slide, fotocopie della normativa. 4 MACROAREA 2 LA CITTADINANZA ATTIVA 4° GIORNATA Modulo UNSC: La formazione civica - la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Costituzione come base della civile convivenza; - l’educazione alla legalità democratica: diritti e doveri dei cittadini, i diritti umani, le forme di partecipazione democratica, civile e politica alla vita della società; - funzione degli organi costituzionali; - l’iter di formazione delle leggi. Affinché i giovani possano diventare cittadini attivi, appare indispensabile dare un quadro di riferimento anche normativo alla convivenza civile. Verranno analizzati quindi la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e e la Carta Costituzionale. Verranno poi analizzati funzioni e ruoli degli organi costituzionali dando particolare rilievo all’iter legislativo. Modalità e tecniche specifiche del corso: Lezioni frontali, proiezione di slide e filmati. Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, fotocopie della normativa 4 5° GIORNATA Modulo UNSC: Le forme di cittadinanza + La rappresentanza dei volontari nel servizio civile - la cittadinanza attiva: valore del SCN; - le forme attive di partecipazione individuali e collettive; - la rappresentanza dei volontari in sc come forma di partecipazione. Durante il modulo, partendo dal concetto di formazione civica, si andranno ad analizzare le diverse modalità per essere cittadini attivi: dalla scelta del sc, all’impegno politico e sociale, alle azioni nonviolente, ecc. Questo vasto tema sarà collegato alla rappresentanza dei volontari, quale forma di partecipazione e cittadinanza attiva. Verranno illustrate le modalità di partecipazione a tale possibilità, prevedendo anche la partecipazione di ex volontari e/o dei rappresentanti in carica. Modalità e tecniche specifiche del corso: discussione di gruppo, giochi di ruolo, schede di esercizio. Modalità e tecniche specifiche del corso: Video proiettore; slide; fotocopie per le schede di esercizio, quaderno per appunti; colori fogli matite e cartelloni. 4 Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 6° GIORNATA Modulo UNSC: La protezione Civile la protezione civile. Nel modulo verranno illustrati gli elementi base sulla Protezione Civile individuando i collegamenti tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni. Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, discussione di gruppo, visioni di filmati. Materiali utilizzati: Video proiettore; slide; fotocopie, quaderno per appunti. 4 MACROAREA 3 IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE 7° GIORNATA Modulo UNSC: L’organizzazione del servizio civile e le sue figure + Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del sc - il sistema di servizio civile: UNSC, le Regioni, gli enti di SC; - le figure che operano all’interno del progetto (OLP, RLEA, altri volontari,…); - prontuario rapporti enti- volontari. È importante che i giovani conoscano in maniera approfondita il sistema del servizio civile dal punto di vista della sovrastruttura, oltre che dal punto di vista dell’ente. Verranno analizzate le funzioni dell’UNSC, delle Regioni, degli Enti di SC oltre che le figure che ruotano attorno al volontario in SC. Verrà poi analizzato punto per punto il Prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del SC (DPCM 4 febbraio 2009). Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, discussione di gruppo, lavori di gruppo. Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, fotocopie, quaderno per appunti. 4 8° GIORNATA Modulo UNSC: Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti - la comunicazione quale elemento essenziale di esperienza quotidiana; - gli elementi costitutivi della comunicazione; - i conflitti nella quotidianità: gestione efficace della comunicazione; - tecniche di risoluzione dei conflitti in un gruppo. Il modulo prevede una prima parte relativa al concetto di comunicazione quale elemento fondamentale per la gestione dei rapporti tra singoli individui e gruppi. Successivamente verrà affrontato il tema del conflitto, spostando l’ attenzione sui microconflitti che ogni giorno i ragazzi si ritrovano ad affrontare, nella vita quotidiana e presso l’ente di servizio. Attraverso tecniche di simulazione di eventi realmente vissuti presso le proprie strutture, i ragazzi analizzeranno le potenziali possibilità alternative per gestire un conflitto vissuto/subito al meglio delle proprie capacità. Modalità e tecniche specifiche del corso: dinamiche non formali, proiezione di video, slide, foto, discussione di casi e giochi di ruolo. Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, fotocopie, quaderno per appunti. 4 9° GIORNATA Modulo: La coesione sociale e la multiculturalità. Percorsi di coesione sociale: la realtà dell'immigrazione e la società multiculturale. Il modulo sarà occasione per riflettere sul macro tema della multiculturalità e sull’interculturalità. Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, discussione di gruppo, giochi di ruolo, schede di esercizio. 4 Materiali utilizzati: Video proiettore; slide; fotocopie per le schede di esercizio, quaderno per appunti; colori fogli matite e cartelloni Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 10° GIORNATA Modulo: Incontro/Visita ad una realtà viva o storica di significativa importanza per l’affermazione dei diritti umani. Per calare le tematiche affrontate nel territorio in cui i giovani svolgono il proprio servizio e per dare maggiore concretezza a quanto appreso in aula, è prevista una visita presso una organizzazione che lotta per l’affermazione dei valori fondanti il servizio civile, come la pace, la solidarietà, la cittadinanza attiva, la nonviolenza, ecc. I volontari verranno affiancati ed accompagnati da un formatore durante la visita. 4 11° GIORNATA Modulo UNSC: Presentazione dell’Ente + Il lavoro per progetti + chiusura del percorso formativo. - presentazione degli enti ospitanti; - attività di gruppo sul senso del percorso formativo; - attività suddivisa in sottogruppi sul lavoro di progetto; - valutazione e verifica del corso. I giovani, affiancati dal formatore, avranno la possibilità di condividere con gli altri giovani in aula le caratteristiche del loro ente ospitante con l’obiettivo di creare nel gruppo classe consapevolezza del contesto globale in cui sono inseriti in qualità di volontari in servizio civile. Al termine del percorso formativo si prevede un momento laboratoriale relativo al lavoro per progetti. Verranno predisposti sottogruppi all'interno dei quali verranno identificati gli elementi base della progettazione: tramite il racconto del proprio progetto i ragazzi analizzeranno i progetti in cui sono inseriti cercando di collegarli alla valutazione dei bisogni del territorio. Breve stesura di un progetto e presentazione di questo agli altri gruppi. Somministrazione di un questionario di valutazione finale del percorso formativo. 4 Modalità e tecniche specifiche del corso: momenti frontali, discussioni in plenaria, lavori di gruppo, questionari. Materiali utilizzati: cartelloni, quaderni per appunti, videoproiettore, pc, slide, fotocopie. TOTALE ORE 34) Durata: 44 ore suddiviso in 11 moduli da 4 ore ciascuno da svolgere entro 180 giorni dall’avvio al servizio. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 44 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei Volontari 35) Sede di realizzazione: La Formazione specifica sarà realizzata nelle seguenti sedi messe a disposizione dall’Ente accreditato e dai soggetti partner: Comune di Sarsina – Ufficio Cultura, Largo Alcide De Gasperi 9 – SARSINA; Comune di Sarsina – Ufficio Segreteria, Largo Alcide De Gasperi 9 – SARSINA; Comune di Sarsina – Sala Consiliare, Largo Alcide De Gasperi 9 – SARSINA; Biblioteca Comunale, Via Roma 22 – SARSINA; Sala Video-Conferenze del Centro Culturale, Via Roma 24 – SARSINA; Ufficio Informazioni Turistiche, Via IV Novembre 13 - SARSINA Sala di Informatica dell’Istituto Comprensivo, Via Linea Gotica 23 – SARSINA; Pro-Loco di Sarsina, Piazzetta Lucio Pisone 2/3 – SARSINA. A questi si aggiungeranno i locali messi a disposizione dal Comune di Mercato Saraceno e, nello specifico: Biblioteca Comunale – Piazzetta del Savio, 1 – MERCATO SARACENO; Comune di Mercato Saraceno – Sala Consiliare, Piazza Mazzini, 50 – MERCATO SARACENO. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 36) Modalità di attuazione: In proprio, presso le sedi sopra elencate e con propri formatori. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Dott. Goffredo Polidori, nato a Sant’Agata Feltria il 20/05/1954 – Responsabile del Settore Amministrativo – dipendete dell’Ente con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; Giampaolo Bernabini, nato a Sarsina (FC) il 14 settembre 1958 - Specialista Servizio Cultura e Turismo – dipendete dell’Ente con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; Alessandra Bagaglia, nata a Cesena il 17 gennaio 1974 – Istruttrice Amministrativa Bibliotecaria – dipendete dell’Ente con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; Ing. Mauro Fabbretti, nato a Sant’Agata Feltria (RN) il 08/02/1962 – Capo Ufficio Tecnico Bibliotecaria – dipendete dell’Ente con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; Dott. Sauro Baraghini, nato a Sarsina (FC) il 20 febbraio 1953 - Responsabile della rete informatica dell’Ente; Prof. Renato Raffaelli, nato a Pesaro, il 16/04/1946 - C.F. RFFRNT46D14G479B, residente a Pesaro in Via Vanzolini, 45. 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Dott. Goffredo Polidori, in possesso della laurea Giurisprudenza, Responsabile della Settore Amministrativo, nonché ex Sindaco del Comune di Sant’Agata Feltria (PU). Il suo contributo alla formazione si concentrerà sulla trasmissione di conoscenze e competenze in merito alla Costituzione ed alla normativa afferente la Pubblica Amministrazione ed il Diritto Amministrativo in genere. Giampaolo Bernabini, ha assunto dal 2001 la responsabilità del Servizio Cultura e Turismo dell’Ente, all’interno della quale vi è anche la competenza all’organizzazione del prestigioso festival nazionale teatrale: PLAUTUS FESTIVAL. Dal 1997 ha svolto le funzioni di responsabile della Gestione degli Obiettori di Coscienza, dopo aver svolto anch’esso il servizio civile per la durata di 24 mesi nel 1978-1979, all’interno della Casa Famiglia “Betania” dell’Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini. Durante gli anni ’90 ha svolto attività nell’ambito della progettazione di “Lavori di pubblica utilità e Lavori Socialmente Utili”. La sua opera di volontariato si è rivolta, in particolare, verso le persone tossicodipendenti, gli extracomunitari, gli anziani e i portatori di handicap. Negli anni 90 ha operato a soccorso delle vittime della guerra nella ex-Jugoslavia, in stretta collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati di Ginevra. Alessandra Bagaglia, responsabile della Biblioteca Comunale e con precedenti esperienze formative e di studio nell’ambito artistico e del mosaico, possiede indubbie capacità e nella trasmissione delle sue conoscenze/competenze, ai giovani volontari. Ing. Mauro Fabbretti, Capo Ufficio Tecnico, Laureto in Ingegneria Civile con precedenti esperienze in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro – ex D.Lgs. n. 81/08, come vigente; Dott. Sauro Baraghini, ha assunto dal 2001 la responsabilità dell’intero sistema informatico dell’Ente. Le numerose esperienze di docenza in corsi di formazione sull’utilizzo di apparti informatici e dei software di uso più diffuso (Word, Excel, Access, FrontPage, Photoshop, PowerPoint, ecc…), e le sue attitudini al rapporto con i giovani, assicurano grandi abilità nella trasmissione ai Volontari di competenze informatiche. Prof. Renato Raffaelli, ordinario di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Carlo Bo” di Urbino. Maggiori informazioni sui formatori sono rilevabili dai Curriculum Vitae allegati. Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione verrà attuata all’inizio del Servizio Civile attraverso lezioni frontali e uscite sul territorio Nello specifico: Diritto Costituzionale e Amministrativo: lezioni frontali; Materie informatiche: lezioni frontali, esercitazioni in aula e project-work, utilizzando l’attrezzatura informatica presente all’interno della Biblioteca Comunale Cultura, teatro, turismo e storia della non-violenza: lezioni frontali, videocassette/DVD e uscite sul territorio; Biblioteca Comunale: lezioni frontali ed esercitazioni anche mediante l’utilizzo di P.C. Sicurezza: lezioni frontali ed esercitazioni anche mediante l’utilizzo di P.C. Per quanto attiene la formazione specifica realizzata congiuntamente al Co.Pr.E.S.C. di ForlìCesena, ed in particolare il “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile” esso sarà realizzato con la metodologia della formazione a distanza, utilizzando l’ambiente on line del sistema SELF della Regione Emilia-Romagna. 40) Contenuti della formazione: Coerentemente con gli obiettivi datasi dal progetto, la formazione specifica è volta a fornire ai Volontari quelle conoscenze di base ed avanzate necessarie per la realizzazione dello stesso. Importanza verrà anche data alla formazione su materie attinenti la società civile, pace, la nonviolenza, la giustizia, ecc... Diversamente dai progetti precedenti, per il presente progetto non è previsto il modulo relativo alla Pace ed alla Non-Violenza, in quanto incluso nel programma della Formazione Generale. Nello specifico la formazione specifica verterà su: Elementi di Diritto Costituzionale, normativa degli Enti Locali e Diritto Amministrativo: - formatore: Dott. Goffredo Polidori; - contenuti: la Costituzione Italiana ……………………………………………………………. 3 ore il Testo Unico degli Enti Locali ………………………………………………….. 2 ore la legge 241/90 concernente il procedimento amministrativo e il diritto di accesso ai documenti amministrativi …………………………………. 2 ore il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003) ………………………………………………………………………….. 1 ora il Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione ………………………………………………………………….. 1 ora elementi di Diritto Amministrativo, ecc… ……………………………………….. 3 ore -------------------------- TOTALE MODULO 12 ore Elementi di informatica: - formatore: Dott. Sauro Baraghini; - contenuti: Introduzione all’informatica, sistemi operativi, reti, ecc. ………………………. MS Word, MS Excel, MS Access, MS FrontPage ……………..……………. MS PowerPoint, MS Internet Explorer, Posta Elettronica ………………….. Photoshop ……………………………………….…………………………………. OPEN OFFICE - pacchetto completo delle applicazioni …………………….. configurazione/installazione apparati (modem, router, ecc..l ………………. 6 ore 20 ore 6 ore 8 ore 6 ore 6 ore -------------------------- TOTALE MODULO Plauto e il teatro: - formatore: Prof. Renato Raffaelli; - contenuti: Le Commedie di Plauto e approfondimento del Trinummus …………………. 52 ore 5 ore -------------------------- TOTALE MODULO Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” 5 ore Sicurezza sul luogo di lavoro: - formatore: Ing. Mauro Fabbretti; - contenuti: la sicurezza sui luoghi di lavoro: l’utilizzo di apparecchiature videoterminali; dispositivi di protezione individuale, corretta modalità di movimentazione dei carichi, ecc… ………………………….……. rischi specifici nell’esercizio delle attività progettuali ………………………… Per quanto attiene il presente modulo, lo stesso sarà integrato per ulteriori 4 ore dal “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile” realizzato in maniera coordinata e congiunta nell’ambito del CoPrESC di ForlìCesena in merito all’approfondimento dei concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di servizio …………………………………………. 2 ore 3 ore 4 ore -------------------------- TOTALE MODULO 9 ore Il Plautus Festival, la storia e le eccellenze del territorio: - formatore: Giampaolo Bernabini; - contenuti: PLAUTUS FESTIVAL: storia e organizzazione ……………………………… storia di Sarsina e sue eccellenze turistiche ………………………………. utilizzo dell’editor del sito web: www.sarsinaturismo.it ………………………... 3 ore 6 ore 3 ore -------------------------- TOTALE MODULO 12 ore Nozioni di catalogazione e conservazione dei libri: - formatore: Alessandra Bagaglia; - contenuti: nozioni di catalogazione e conservazione dei libri prodotti editoriali: elementi caratterizzanti …………………………..…………. catalogazione di libri, riviste, prodotti multimediali …………………...……… archiviazione di libri, riviste, prodotti multimediali ……………..………………. modalità di gestione del prestito …………………………….………………….. utilizzo del software per la gestione del prestito ………………………………. 1 ore 1 ore 1 ore 1 ora 2 ore -------------------------- TOTALE MODULO 6 ore 41) Durata: 96 ore ripartite come da programma. Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Il monitoraggio della Formazione Specifica realizzata dall’Ente attuatore sarà effettuato durante l’intero svolgimento della stessa, attraverso il continuo confronto degli OLP con i Volontari e i Formatori. In particolare, ad esaurimento di ciascun contenuto della Formazione Specifica, ciascun volontario sarà invitato: a sostenere un semplice colloquio con il Formatore e l’OLP sulle competenze acquisite in merito a: - Diritto Costituzionale, normativa degli Enti Locali e Diritto Amministrativo; - Plauto e la storia del capoluogo dell’Ente; - Storia del movimento non violento; a redigere un file MS Word, MS PowerPoint o MS FrontPage a contenuto libero, di verifica del livello di competenza informatica acquisito; a provvedere alla catalogazione di alcuni libri. Il risultato delle verifiche finali sarà certificato nella DICHIARAZIONE DELLE COMPETENZE, a valere come credito formativo in attuazione della Legge Regionale n. 20/2003. Per quanto riguarda la formazione generale: Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco” il CoPrESC al termine del percorso formativo somministrerà e raccoglierà un questionario rivolto ai volontari in servizio* - il CoPrESC convocherà incontri specifici del Tavolo– Azione sulla formazione, in cui i formatori e/o i referenti della formazione, segnalati nella scheda di attuazione del Protocollo d’Intesa con il CoPrESC, parteciperanno per ri-progettare il percorso formativo alla luce dei dati conclusivi raccolti. *come già sottolineato, l’ente parteciperà al programma di monitoraggio condiviso con il CoPrESC, che prevede l’elaborazione di strumenti specifici atti a monitorare i percorsi di formazione generale. - Data, 29 luglio 2014 per Il Responsabile legale dell’Ente IL RESPONSABILE SERVIZIO CIVILE Giampaolo Bernabini Documento firmato digitalmente Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”