SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
COMUNE DI SARSINA
NZ01129
2) Codice di accreditamento
3) Albo e classe di iscrizione:
Regione Emilia-Romagna
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
4°
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
CI METTIAMO IN GIOCO
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore D: Patrimonio artistico e culturale:
D-01 Cura e conservazione biblioteche
D-02 Valorizzazione centri storici minori
D-03 Valorizzazione storie e culture locali
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;
identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
ESITI FINALI MONITORAGGIO INTERNO DEL PROGETTO BANDO 2011
Quale prosecuzione dei progetti precedenti, non ultimo quello attualmente in corso di formazione, il
presente progetto è stato redatto sulla base delle rilevazioni in ordine agli esiti finali del
monitoraggio interno del progetto di servizio civile finanziato nel Bando 2011 (Da protagonisti nel
mondo che vorremmo).
A tali esiti finali sono poi stati incrociati i primi dati rilevati in ordine all’attuazione del progetto in
corso.
Dagli esiti del monitoraggio finale ed in itinere di cui sopra è confermata la completa corrispondenza
sia degli obiettivi generali, sia di specifici, alle esigenze riscontrate e la loro coerenza con le attività
proposte.
I volontari che hanno prestato precedentemente servizio presso l’Ente, e quelli che lo stanno tutt’ora
prestato, hanno tutti indicato un alto grado di soddisfazione per essere riusciti a vedere concretizzati
gli obiettivi previsti.
Tale dato è comprovato anche dal fatto che:
- due volontari impiegati nel progetto 2011/2012 (La libertà è partecipazione) sono poi stati
assunti a tempo determinato nel ruolo impiegatizio, quali vincitori del relativo concorso pubblico;
- due volontari impiegati nel progetto 2012/2013 (Da protagonisti nel mondo che vorremmo) sono
stati poi incaricati dello svolgimento di attività afferenti il Plautus Festival, beneficiando del titolo
di preferenza stabilito con l’atto deliberativo di approvazione del Progetto.
Tutti e quattro riconoscono fondamentale l’esperienza compiuta durante il Servizio Civile, non solo
quale arricchimento della loro personalità, ma anche a livello culturale e professionale.
E’ interessante, a questo proposito riferire le seguenti testimonianze raccolte da alcuni volontari:
«La mia esperienza di Servizio Civile mi ha portato ad una sostanziale modifica del mio modo di
vedere la Pubblica Amministrazione. Se prima la consideravo lontana dai bisogni del singolo
cittadino, se non anche autoreferenziale, grazie all’esperienza che sto avendo modo di compiere,
ora vedo le cose sotto un’altra luce.
D’altra parte mi sta aiutando anche ad “aprire gli occhi” su una serie di “bisogni” dei quali io prima
non avevo una reale consapevolezza.
Il servizio all’interno della Biblioteca Comunale, la partecipazione al “Progetto Lettura” (mi sono
scoperto un bravo attore), la presenza all’interno dell’ufficio Informazioni Turistiche, il lavoro per
l’organizzazione del Plautus Festival e degli altri eventi culturali, ma ha fatto conoscere meglio la
mia Città e registrare quanta domanda di cultura sia presente nei miei coetanei» (Nicola Matassoni,
Bando 2011);
«Sicuramente frequentare gli ambienti di una Pubblica Amministrazione, ancor più se un Ente
Locale, mi ha fatto cambiare idea su quanto prima invece sostenevo con fermezza. Mi ha insegnato
anche a capire che, sia i Pubblici Amministratori, sia gli impiegati/operai, operano con passione, e
comunque sempre in “buona fede”, per il bene della gente» (Valentina Santi, Bando 2010);
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
«E’ un’esperienza che può realmente cambiare la tua vita, ti cambia il modo di vedere le cose,
cambia il tuo approccio con il mondo, ti aiuta a crescere. Entri a far parte di un gruppo, di una
famiglia, all’interno della quale il tuo aiuto può davvero fare la differenza» (Giulia Ruscelli, Bando
2011);
«L’esperienza del Servizio Civile mi sta servendo a rapportarmi con realtà e opinioni diverse dalle
mie, e mi ha formato caratterialmente» (Damien Rossi, Bando 2011);
«Ho imparato tantissime cose pratiche che mi sono servite molto nei miei lavori successivi: intanto
l'uso approfondito di programmi windows come word ed excel, ad esempio, o anche power-point
per le nostre presentazioni e publisher per i volantini e i depliants! Ho imparato il funzionamento
della gestione di un sito internet e quello della posta elettronica. Ho potuto praticare, nel senso di
esercitare (e quindi sempre migliorare!), le mie lingue (il tedesco in particolare), sia in forma scritta
(per la traduzione del sito del comune), sia oralmente durante le visite settimanali al museo (dove
c'erano molti stranieri) che nella mia partecipazione a tutta l'organizzazione dei due appuntamenti di
gemellaggio - mi sembra fossero due, ora non ricordo più bene!- che hanno avuto luogo a Sarsina.
Ho studiato la storia del mio paese e imparato un po’ tutto quello che serve per poter fare una visita
guidata al museo archeologico e alla cattedrale. E sebbene non abbia poi mai potuto prendere il
patentino di guida turistica, la passione nata in quel momento per la storia e l'archeologia non mi ha
mai abbandonata e ho continuato a coltivarla da sola.
Ho avuto modo di conoscere da dentro l'apparato e il meccanismo di un Comune, quest'ente statale
così vicino al cittadino eppure sempre nel nostro immaginario così lontano, come tutto ciò che
riguarda lo "Stato". E' sempre tutto collocato in un "là" un po’ inaccessibile. E invece questo "timore
riverenziale" nei confronti dello "Stato" scompare nel momento in cui entri dentro e capisci che è
fatto di persone, e che la burocrazia che c'è non è poi così inaccessibile e complicata come ci
appare. Nel periodo passato in biblioteca prima, e nell'ufficio cultura dopo, ho imparato a conoscere
gli impiegati e i dirigenti del Comune, le loro mansioni, le loro scadenze e le problematiche che
affrontano. E ho imparato a muovermi all'interno del Comune.
Partecipare un po’ alla vita pubblica del proprio comune è un'esperienza che dovrebbero fare tutti!
Imparerebbero a calarsi nei panni delle altre persone, prima di giudicare o di pretendere. E da lì
passa un pò tutto, si entra in contatto con le persone che fanno parte delle altre realtà paesane: la
Pro-Loco, la Banda, il Gemellaggio, le Associazioni sportive, la Scuola, la Casa di Riposo, ecc ecc...
Una fitta rete di interscambi, di persone che conoscevo solo di vista e a cui ho dato finalmente un
nome e un ruolo sociale...
Si conosce, insomma, LA VITA DEL PAESE.
Ma andando più nel generale, il beneficio più grande riguarda l'autostima: non trovare lavoro a 2324 o 25 anni, o non trovare il lavoro che sogni (o non sapere addirittura quale dei mille lavori che
sogni vorresti iniziare a cercare!), ti pone in un'impasse di azione e di intenti. Finora nella tua vita
hai studiato e fatto poco altro, e ora che si fa? Rischi di passare le ore a casa frustrato, a cercare su
internet, a mandare curricula sperando che domani qualcuno ti chiami... Ma non succede mai
niente! Invece ecco che con il Servizio Civile ti dai un anno di tempo, una scadenza importante, e
durante questo periodo ti senti utile, hai addirittura l'opportunità (come nel mio caso) di applicare le
tue conoscenze in modo pratico, senza aver troppe responsabilità e senza essere impegnato tutto il
giorno. Rimane sempre qualche ora a disposizione per fare altro (traduzioni, ripetizioni, sport,
amici...).
Contemporaneamente puoi continuare le tue ricerche di lavoro FACENDO qualcosa, il che è
fondamentale. E poi, si sa, non si trova mai niente stando fermi, solo il movimento chiama altro
movimento (e da cosa nasce cosa!). Così la serie di incontri e di esperienze che si fanno durante
l'anno può portare (come nel mio caso, o in quello della Stefi o della Vale!) ottime opportunità di
lavoro successive. Meglio si conosce il proprio territorio, più relazioni sociali si intessano, maggiori
sono le possibilità di far conoscere le proprie capacità e potenzialità, con la speranza sempre più
tangibile di poterle poi applicare in un lavoro che sia anche un piacere.
Viva il Servizio Civile!!!» (Arianna Rigoni, Bando 2005).
«All'inizio non sapevo se farlo oppure no. Se fare domanda per il Servizio Civile oppure no.
Poi degli amici, che lo hanno fatto prima di me, mi hanno detto: “provaci, vedrai, è una bella
esperienza. Non te ne pentirai!!!”.
Se per l'anno prossimo qualche ragazzo/a mi dovesse chiedere un parere sul Servizio Civile, la mia
risposta sarà uguale a quella dei miei amici. Perché? Non è solo per il fatto che si viene pagati. Ma
soprattutto perché stai in mezzo alla gente, e quello che si fa per gli altri è certamente più
gratificante che starsene a cuccia a casa propria, stesi sul divano con la TV accesa dalla mattina
alla sera. Ammetto che per una persona timida e insicura come me non è mai facile fare scelte di
questo tipo. Ma tentar non nuoce, dicono. Ed è vero!
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Personalmente del Servizio Civile non cambierei niente. Lo consiglio soprattutto alle persone timide
e introverse.» (Tania Terruzzi, ora in servizio).
La mia esperienza di Servizio Civile mi sta aiutando giorno per giorno ad approcciarmi sempre
meglio alla Pubblica Amministrazione che prima consideravo lontana da me, e alla stesso tempo,
lavorando la maggior parte del mio tempo all’Ufficio Turistico, mi aiuta a conoscere Sarsina e i suoi
posti più caratteristici da un punto di vista differente e molto più approfondito. Prima di questa
esperienza, infatti, non mi ero soffermata a comprendere quanti luoghi Sarsina possegga di così
grande fascino, come allo stesso tempo la moltitudine di reperti romani che si possono scorgere in
ogni angolo della città.
Sono quindi entusiasta del Servizio Civile che sto effettuando e sono convinta che col passare dei
mesi sarà sempre più appassionante, grazie anche all’aiuto che daremo per l’organizzazione del
Plautus Festival che mi ha sempre affascinata molto. (Rita Bartolini, ora in servizio)
La cosa che mi sta piacendo più di tutti del servizio civile è che chi ci segue, dall’OLP alla pubblica
amministrazione, sa cogliere le nostre peculiarità, le nostre capacità e soprattutto le nostre passioni
e fa si che vengano messe al servizio del progetto nonché del Comune stesso. In questo modo il
nostro servizio diventa veramente un’esperienza di crescita personale, perché il singolo individuo
viene valorizzato per ciò che è e per ciò che può dare, aiutandoci anche a scoprirci e conoscerci.
Inoltre da la possibilità a ragazzi giovani come noi di sentirci più vicini ad un organismo come la
pubblica amministrazione che viene vista sempre “lontana” o addirittura “contro” i bisogni del
cittadino, rendendoci chiaro che l’unica cosa che, alle volte, rema contro certe richieste del cittadino
è la burocrazia.
Sono partita col bisogno di farmi conoscere all’interno di un Comune che non è il mio per nascita e
di poter partecipare alla vita del paese. La mia richiesta è stata completamente esaudita, pur non
avendo ancora finito il servizio. Partecipare, almeno un po’, alla vita pubblica del proprio Comune è
un'esperienza che dovrebbero fare tutti ed è davvero utile per imparare a calarsi nei panni delle
altre persone, prima di giudicare o di pretendere. Vivere queste dinamiche dall’interno ti da la
possibilità di vedere l’impegno che tante persone mettono per il proprio paese e capire cosa fa
muovere tutto quanto; si entra in contatto con varie realtà: Pro-Loco, Banda, Gemellaggio,
Associazioni, Scuola, Casa di Riposo ecc che non sono realtà separate ma ingranaggi di un unico
meccanismo.
Un’altra cosa importante del servizio civile è che tanti giovani, soprattutto in questo periodo, si
trovano nella situazione di rimanere senza lavoro o di non averlo mai avuto. Ritrovarsi a casa con la
frustrazione di non aver nulla da fare, di aver “sprecato” gli anni di studio e di pesare sui genitori non
aiuta. L’anno di servizio civile è l’esperienza giusta, fa si che aumenti la stima di sé, ci si sente utili,
si aquisiscono esperienze e soprattutto si ha la possibilità di avere contatti per opportunità di
occupazioni successive.
Insomma io sono davvero contenta ed appagata da ciò che sto facendo e mi sento di dare due
consigli: ai giovani come me, provate l’esperienza del servizio civile perché è formativa e piena di
opportunità; ai giovani che la stanno vivendo, non sprecatela e cercate di sfruttarla al meglio per voi
stessi e per gli altri.
Vorrei ringraziare le mie compagne di servizio Rita e Tanya, il mio OLP Giampaolo, tutti i colleghi
del Comune di Sarsina, l’amministrazione e gli amici conosciuti alla formazione generale a Cesena
che mi stanno facendo vivere una fantastica esperienza di Servizio Civile. (Alice Polverelli, ora in
servizio).
D’altra parte anche la conferma di quasi tutte le partnership dei precedenti Progetti, anzi con un
significativo incremento dal progetto per il Bando 2011, prova la ricaduta positiva degli stessi sul
territorio comunale.
In sintesi si sottolinea quanto segue:
a) incremento del numero (+70%) dei bambini coinvolti nel “Progetto Lettura”, con l’inclusione dalla
scorso progetto della locale Scuola Materna della Parrocchia. Si tenga conto a questo proposito
che tale richiesta di inclusione è stata formulata dal personale della Scuola Materna
Parrocchiale anche a seguito della forte sollecitazione ricevuta in tal senso da taluni genitori dei
bambini frequentanti la stessa;
b) richiesta da parte dell’Istituto Comprensivo della conferma del servizio di sostegno allo studio
assicurato dai volontari all’interno della Biblioteca Comunale;
c) inclusione del “Progetto Lettura”, e nello specifico della drammatizzazione di fiabe, all’interno
dell’iniziativa “Piazza in gioco” organizzata dall’Amministrazione Comunale, dalla Pro-Loco di
Sarsina e dalla Consulta dei Giovani;
d) conferma dell’elevato numero di utenti della Biblioteca Comunale. A questo proposito è
opportuno sottolineare come si registri una significativa frequentazione della Biblioteca da parte
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
degli studenti che frequentano le vicine università di Cesena e Forlì;
e) insostituibile ruolo svolto dai Volontari all’interno dell’organizzazione del Plautus Festival, in
forza soprattutto della loro capacità di portarvi un contributo originale di idee e suggerimenti,
frutto della loro giovane età e della loro prima d’ora estraneità all’evento.
Gli obiettivi risultano quanto mai in linea con l’analisi del contesto sociale e territoriale di riferimento,
delineati anche all’interno del Piano Provinciale del Servizio Civile.
Considerato quanto sopra, il progetto vuole nuovamente mirare al raggiungimento degli obiettivi di
seguito descritti, anche in forma analitica.
PREMESSA
Anche per l’anno corrente, come emerso durante l’ultima Assemblea Soci Co.Pr.E.S.C. (17 giugno
e 1° luglio 2014) per la definizione del Piano Provinciale di Forlì-Cesena, gli Enti hanno confermato
l’importanza di dare risposte ai bisogni del territorio legati principalmente a due macroaree:
Area socio assistenziale;
Area promozione culturale.
Da anni vengono realizzati nell’intero territorio provinciale progetti di servizio civile nei diversi settori
di intervento delle aree sopra indicate che di seguito sinteticamente riportiamo:
tutela delle categorie svantaggiate: anziani, persone con disabilità, minori, giovani ed adulti con
disagio sociale, stranieri;
contrasto al problema della dispersione scolastica: azioni di tutoraggio;
contrasto ai problemi di devianza: azioni di prevenzione alla salute;
contrasto ai problemi di integrazione e/o solitudine: azioni relative alla pubblicizzazione ed
attuazione di progetti relativi alla multiculturalità e alla cultura della Pace;
sostegno al settore artistico: azioni dirette alla promozione divulgazione e salvaguardia del
patrimonio artistico; azioni di progettazione e sviluppo di eventi culturali rivolti a specifici target
(bambini, adolescenti, anziani, immigrati ecc…) e alla popolazione in generale.
Gli Enti che aderiscono al Co.Pr.E.S.C. sviluppano progetti di servizio civile che tentano di garantire
il pieno coinvolgimento delle nuove generazioni rispetto a queste tematiche, cercando di fornire
risposte nuove e dinamiche alle esigenze della popolazione.
Per ulteriori approfondimenti della lettura dei bisogni e dell’efficacia dell’esperienza del Servizio
Civile, in primis per i giovani volontari ma anche per gli Enti accreditati, si fa espresso rinvio al Piano
Provinciale realizzato dal Co.Pr.E.S.C in sinergia anche con questo Ente.
In particolare si ritiene opportuno richiamare del Piano Provinciale del 2013 i due grafici che ben
rappresentano il l’effettivo valore aggiunto che i volontari in servizio civile apportando al lavoro della
struttura nella quale sono inseriti e nella quale portano a compimento gli obiettivi previsti dai progetti
banditi. Si tratta sicuramente di percezioni che gli intervistati hanno sia dei singoli volontari coinvolti,
ma anche dell’apporto che in generale in sistema del servizio civile ha dato negli anni alle strutture,
agli utenti, e al territorio, in termini di servizi, rapporti relazionali e salvaguardia di determinati
standard di efficienza.
In generale è evidente come il volontario venga percepito particolarmente utile per tutte e tre le
categorie di riferimento, con valori percentuali rispetto alle categorie “Abbastanza-Molto utile” che si
attestano al di sopra dell’80% per la rilevazione del 2010 e sopra il 78% per il 2011, che comunque
fa registrare una certa flessione rispetto a tutte e tre le categorie.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Utilità del volontario rispetto all’Ente, all’Utenza e al Territorio. Ril.2010 e 2011 (%)
Utilità dei VS C
Utilità dei VSC
2010
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2011
89,3
87,5
82,1
10,7
12,5
17,9
Ente
Utenti
Territorio
Per niente-Poco
Abbastanza-Molto
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
88,5
85,3
78,1
11,5
14,7
21,9
E nte
Utenti
T erritorio
P er niente-poco
Abbas tanza-Molto
Si ritiene doveroso, a questo proposito, sottolineare l’insostituibile apporto che il Co.Pr.E.S.C di
Forlì-Cesena offre agli Enti accreditati, sia nella progettazione, sia nella gestione dei Progetti di
Servizio Civile.
In particolare si sottolinea quanto mai preziosa e inderogabile la sua azione nella promozione e
sensibilizzazione del Servizio Civile nazionale e regionale.
Opportuna e irrinunciabile è anche la sua opera volta ad assicurare un equa distribuzione sul
territorio provinciale di Enti accreditati al fine di assicurare la possibilità a quanti più giovani di
compiere tale esperienza.
Perché: CI METTIAMO IN GIOCO
⌦ LA CULTURA CI RENDERÀ LIBERI
LA LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE
DA
PROTAGONISTI NEL MONDO CHE VORREMMO
NOI CI IMPEGNIAMO
CI METTIAMO
IN GIOCO.
Il progetto in corso di realizzazione, che ha avuto avvio lo scorso 7 gennaio, denominato “Noi ci
impegniamo” costituiva il naturale prosieguo di quelli precedenti:
- La cultura ci renderà liberi (anno 2009/2010);
- La libertà è partecipazione (anno 2011/2012);
- Da protagonisti nel mondo che vorremmo (anno 2012/2013).
Tutti i progetti percorrevano il binario della valorizzazione della cultura come fine e strumento di
emancipazione sociale ed umana e, quindi, di libertà.
Nel precedente progetto si sottolineava l’importanza dell’impegno, dell’assunzione di
responsabilità, dello svolgimento di un ruolo da protagonisti, con le seguenti argomentazioni,
che espressamente si richiamano:
«Per alcuni “con la Cultura non si mangia”, per altri “ma che bisogno c’è di Libertà, non ce ne
mai stata tanta come in questo periodo”; per altri invece la Libertà è un orizzonte mai esaurito, e
la Cultura un cibo di cui non si è mai sazi ed un volano di crescita umana, ma anche
economica.
In questo “dibattito” l’Ente, con la propria esperienza, quella cioè di una piccola comunità
collinare, ha saputo custodire per oltre duemila anni il proprio patrimonio culturale, costruendo
su di esso la propria identità e buona parte della sua economia.»
Con il progetto Da protagonisti nel mondo che vorremmo si volle introdurre un ulteriore
elemento reputato importante: la Cultura e l’emancipazione/libertà che essa produce, non può
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
essere fine a sé stessa, ma deve tradursi nell’impegno per la costruzione di un tessuto sociale
in grado di garantire a quante più persone possibili lo stesso accesso alla Cultura, ed in genere
a tutti gli strumenti/momenti di emancipazione/libertà.
L’impegno sociale, lo “sporcarsi le mani” per l’edificazione comune di un mondo migliore, il
superamento della predominante cultura individualistica e, pertanto, arrivista, oggi in atto,
diventa sempre più una priorità.
Tale emergenza educativa risulta drammaticamente evidente in relazione al mondo dei giovani.
Il forte disagio di molti di essi non ha – infatti – come genesi una “sofferenza” o patologia di tipo
psicologico-clinico, quanto invece la difficoltà o l’impossibilità di riconoscersi in una vita che
rischia per loro di essere senza senso.
Molti giovani, purtroppo, avvertono il loro futuro come una strada estremamente erta lastricata
più da frustrazioni che da soddisfazioni.
Allora succede che la sofferenza di molti giovani nasce più dalla perdita di senso della vita,
piuttosto che – come era per i nostri padri – per le prove che la vita ci riserva.
Uno scenario che rischia di compromettere il legame generazionale fra gli stessi e il mondo
degli adulti/anziani. Si pensi alle tensioni che sempre più spesso si registrano fra giovani che
riescono a trovare un’occupazione, e adulti/anziani ancora costretti al loro posto di lavoro.
Questa condizione è ancor più vera e drammatica nelle località collinari e montane, e
comunque in quelle periferiche.
Per assurdo, rispetto ad una storia millenaria che registrava nei centri urbani, ancor più se
grandi, il disagio del vivere, oggi succede che proprio nelle località periferiche i giovani siano
disorientati e soli di fronte alle sfide della società.
Sono privi di punti di riferimento educativi forti: le piccole scuole vengono progressivamente
chiuse; le chiese diventano templi vuoti prive di sacerdoti e comunità; il cosiddetto “digital
divide” divide ed allontana ancor di più; le Pubbliche Amministrazioni registrano con sempre più
drammaticità la frustrazione della loro impotenza, schiacciate dall’esigenza di
contenimento/riduzione della spesa pubblica.
Di fronte a questo quadro cosa fare? cosa fare per i giovani? Cosa può fare un’Amministrazione
Comunale per i giovani della sua Comunità?
Una piccola Comunità come quella di Sarsina, quale strumento ha nel suo paniere per poter
fornire ai suoi giovani un aiuto, un’occasione di crescita umana e culturale, un’occasione di
impegno sociale, di assunzione di responsabilità, di acquisizione di consapevolezza sui
problemi e le aspirazioni dell’intera Comunità Civile?
L’esperienza del Servizio Civile è, forse, l’unico strumento - di provata efficacia – nelle
possibilità di un pubblico Amministratore.
Nei Comuni, e ancor più in quelli di più ridotte dimensioni, il pubblico Amministratore ci mette “la
faccia” nelle cose che fa e la dimensione del “servizio” del suo impegno politico-amministrativo,
supera di molto la tentazione del potere, del prestigio, dell’interesse personale/familiare (come
l’attualità purtroppo sta denunciando).
Il Servizio Civile è lo strumento migliore per realizzare, assieme agli stessi, un’efficace azione
educativa di promozione nei giovani della “cittadinanza attiva”.
Questo è un dato inconfutabile perché il Servizio Civile significa impegno, assunzione di
responsabilità, acquisizione di conoscenze, formazione ai valori della Pace e della fraternità,
presa di coscienza delle problematiche del proprio territorio, ecc…
Offrire ai giovani un ambito nel quale impegnarsi e le motivazioni per impegnarsi, diventa per
una Pubblica Amministrazione un imperativo categorico.
Impegnarsi… perché? per chi? perché proprio io?
La risposta o, meglio, le risposte a queste domane la si trovò nel precedente progetto nelle
parole di un grande profeta del secolo scorso, don Primo Mazzolari:
Ci impegniamo noi e non gli altri
unicamente noi e non gli altri,
né chi sta in alto né chi sta in basso,
né chi crede né chi non crede.
Ci impegniamo
senza pretendere che altri s'impegnino,
con noi o per suo conto,
come noi o in altro modo.
Ci impegniamo
senza giudicare chi non s'impegna,
senza accusare chi non s'impegna,
senza condannare chi non s'impegna,
senza disimpegnarci perché altri non s'impegna.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Ci impegniamo
perché non potremmo non impegnarci.
C'è qualcuno o qualche cosa in noi,
un istinto, una ragione, una vocazione, una grazia,
più forte di noi stessi.
Ci impegniamo
per trovare un senso alla vita,
a questa vita, alla nostra vita,
una ragione che non sia una delle tante ragioni,
che ben conosciamo e che non ci prendono il cuore.
Allora si ricorse anche alle riflessioni meno impegnate, ma non per questo meno vere, di un
protagonista della canzone italiana, molto noto in particolare fra i giovani – se non anche per
alcuni modello/punto di riferimento culturale. Ci si riferì a Luciano Ligabue, ed – in particolare una sua nota canzone dal titolo Metti in circolo il tuo amore:
E ti senti ad una festa
per cui non hai l'invito
per cui gli inviti adesso falli tu.
Ma per impegnarsi, per “rimboccarsi le maniche”, per “mettersi in gioco”, è necessario vincere
quella timidezza, quella solitudine, quella paura che ci frena, che ci sminuisce, che ci impedisce
di “uscire di casa”!
E allora ci tornano in mente le parole di un artista considerato uno dei migliori interpreti del Hip
Hop di sempre, oltre che di tutta la musica Rap degli anni 2000, capace di vendere oltre 80
milioni di dischi in tutto il mondo: ci si riferisce a Marshall Bruce Mathers III, meglio conosciuto
con lo pseudonimo di Eminem.
Chi non conosce, chi non si è fatto travolgere dal ritmo incalzante e dalle parole estremamente
vere di uno dei suoi brani più celebri: I’m not afraid.
I’m not afraid to take a stand
Everybody come take my hand
Well walk this road together, through the
storm
Whatever weather, cold or warm
Just let you know that, youre not alone
Hola if you feel that youve been down the
same road
….
Yeah, Its been a ride
I guess i had to go to that place to get to this
one
Now some of you might still be in that place
If youre trying to get out, just follow me
Ill get you there
Non ho paura ad espormi
Tutti mi tenete la mano
Percorreremo la strada insieme sfidando la
tempesta
In qualsiasi condizione, caldo o freddo
Voglio solo farvi sapere che non siete da soli
Bene se sentite questo avete vissuto quello
che ho vissuto io
….
E’ stato un bel giro
Devo andarci per arrivare
Alcuni di voi forse ci sono già
Se volete uscire seguite me
Andremo via
Diversamente da Eminem il quale, alla ricerca del senso della vita ed alla necessità
di uscire da una gabbia, risponde in maniera individuale, l’esperienza del Servizio Civile offre ai
giovani l’opportunità di una ricerca condivisa e, quindi, più efficace.
I propri “demoni” vengono così affrontati insieme, non da soli: è questo il senso, mal celato, che
la denominazione del progetto vuole fin da subito porre: non “Non ho paura ad espormi/a
mettermi in gioco”, ma “Non abbiamo paura ad esporci/ a metterci in gioco”.
> Indagini demoscopiche
Da un’indagine condotta dal quotidiano “Il Piccolo” nell’aprile del 2010 presso il Liceo Petrarca,
di Trieste è emerso che può sembrare che gli studenti siano insicuri e superficiali ma ciò
avviene solo perché sono spaventati dal futuro, non sanno cosa li aspetta e, quesito ancora più
inquietante, si chiedono se esista realmente qualcosa che li aspetta. Il futuro appare come un
grande punto di domanda immerso nella nebbia. I ragazzi sanno che tra pochi anni si
troveranno in competizione con innumerevoli altri giovani, agguerriti e pronti a tutto per
conquistarsi un posto in questo mondo. L'incertezza li spaventa. La precarietà della vita li
spaventa. Spaventa il domani.
E’ però anche emerso, che, allo stesso tempo, sono terribilmente impazienti che questo
avvenire sopraggiunga, per poter finalmente dimostrare che valgono, che possono farcela, che
questi anni passati ad imparare li hanno forgiati dentro e li hanno preparati adeguatamente alla
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
vita adulta. I giovani si considerano dei “grandi grattacieli in via di costruzione” che hanno
edificato con fatica e impegno le basi per la loro conoscenza, tra non molto scopriranno se sono
solide ed efficaci.
Le manifestazioni di protesta degli studenti svoltesi negli scorsi anni, esprimono, anch’esse un
disagio profondo e generalizzato che va ben oltre i contenuti della riforma che allora si voleva
contestare.
Da un sondaggio della società Demos & Pi del dicembre 2010 si rileva:
- livelli ottimali (moltissima o molta) di fiducia dei giovani nella scuola è passata dal 69,3% del
1999 al 52,60%;
- per il 69,2% dei giovani, la scuola è peggiorata negli ultimi10 anni.
In controtendenza, rispetto alla situazione italiana, è da osservare che, secondo la ricerca
denominata “Youthtopia” condotta da Mtv International su 7.000 giovani, di età compresa tra i
16 ed i 34 anni di 7 diversi paesi europei, il 66% di questi si sente protagonista del proprio
futuro. Interessante è osservare come la presentazione dell’indagine sia alla fine commentata
con l’affermazione che: Una vita spericolata – quella tanto decantata da Vasco Rossi in una
delle sue canzoni più celebri - non fa per i giovani d’oggi.
Da un’altra indagine condotta tra il 20 settembre 2009 ed il 20 febbraio 2010 fra 5016 i giovani
di età compresa fra i 14 ed i 29 anni residenti in Friuli Venezia Giulia dall’Associazione Culturale
GIOVANIDEE di Pasian di Prato (UD) nell’ambito delle iniziative dell’Osservatorio sul mondo
giovanile Young FVG, sul tema “I giovani, il futuro e la famiglia”, emerge che La recente crisi
economica, unita ad un mercato del lavoro che nell’ultimo decennio ha creato poche nuove
opportunità, hanno profondamente influenzato la percezione dei giovani che, a dispetto dei dati
statistici, non vede sbocchi positivi nel futuro. Da ciò consegue che per il 78% dei giovani
intervistati è più difficile al giorno d’oggi mettere su famiglia, rispetto al tempo dei loro genitori.
Un altro dato interessante che emerge della stessa rilevazione è la fiducia che l’Ente, come
istituzione, registra nel 67% degli intervistati; ben superiore al 41% di fiducia del Parlamento, al
51% della Provincia, 59% del Governo, ed al 64% della Regione.
> Considerazioni
Favorire la partecipazione dei giovani alla vita associativa, istituzionale, culturale, ecc… del
territorio, costituisce quindi una modalità a dir poco imperativa di un percorso pedagogico non
più dilazionabile.
Come più sopra argomentato, quale altra opportunità, al di fuori dell’esperienza del Servizio
Civile, è data ad una Amministrazione locale periferica e rurale come quella in argomento, di
proporre ai suoi giovani un’efficace politica giovanile?
Forse nessuna, e comunque certamente nessun’altra altrettante efficace e formativa: cosa
questa ampiamente suffragata dall’esperienza compita nel Servizio Civile dal 2005, ed al
riscontro registrato presso i giovani che vi hanno preso parte.
Prova di questo interesse è anche dato dall’elevato numero di domande pervenute per il
progetto in attuazione: 13 domande, pari al 3,40% degli italiani iscritti all’anagrafe dell’Ente
compresi nella fascia di età 18-28 anni al 31 dicembre 2010, a fronte di soli n. 3 posti.
Un altro dato estremamente significativo è riferito al totale dei giovani che alla data odierna
hanno prestato e stanno prestando Servizio Civile: n. 39 pari al 9,11% dei giovani residenti alla
data 31 dicembre 2013.
L’esperienza di partecipazione che il Servizio Civile offre ai giovani diventa quindi
un’opportunità imprescindibile per i giovani medesimi, che costituiscono il vero ed unico
patrimonio di qualunque comunità.
Come può rilevarsi dai dati di cui sopra, è nella volontà e nei fatti dell’Amministrazione
Comunale l’attuazione di efficaci politiche per i giovani, cercando prima di tutto di mettere a
sistema tutte le opportunità che la legislazione ci consente.
Un’ulteriore considerazione è relativa alla sempre più avvertita diffidenza delle persone, ed in
particolare dei giovani, verso la politica così come rappresentata dai sui protagonisti.
Ormai si sta affermando sempre più l’uso della parola “casta” quando ci si riferisce ai pubblici
amministratori ed ai politici in genere. Anche le recenti manifestazioni studentesche
ripropongono la frattura in atto fra la Pubblica Amministrazione e la gente, il popolo.
In questo quadro fornire la testimonianza di una Pubblica Amministrazione, ancorché periferica,
vicina ai giovani diventa un’esigenza in eludibile.
Di questa nostra ferma convinzione ne è prova l’adozione unanime da parte del Consiglio
Comunale, nella seduta del 17/09/2012, della deliberazione ad oggetto ADESIONE
ALL'APPELLO RIANIMIAMO IL SERVIZIO CIVILE FORMULATO DALL’ASSOCIAZIONE
COMUNITÀ PAPA GIOVANNI XXIII, CON SEDE IN RIMINI.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
L’esperienza dei giovani in Servizio Civile all’interno di una pubblica amministrazione, consente
– infatti – agli stessi di affrancarsi da pregiudizi frutto di irresponsabili “luoghi comuni”.
Si rimanda, a tale proposito, alle testimonianze dei volontari più sopra riportate.
DEFINIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE
La definizione del contesto territoriale all’interno del quale viene a realizzarsi il progetto in
argomento, non può assolutamente prescindere dai dati e dalle argomentazioni contenute nel Piano
Provinciale del Servizio Civile redatto congiuntamente al Co.Pr.E.S.C. della provincia di ForlìCesena.
Le argomentazioni ed i dati dello stesso Piano vengono pertanto espressamente richiamati a
supporto della presente progettazione.
Gli elementi che di seguito si definiscono, costituiscono pertanto un’integrazione ed una più
approfondita definizione territoriale di quanto già argomentati nel Piano Provinciale.
⌦ SARSINA: la Pompei della Romagna
Sarsina (l’antica Sassina), più volte presente nelle fonti antiche affonda le sue radici nella
seconda metà del IV sec. a.C.
Nel 266 a.C., dopo due impegnative campagne militari, Sarsina fu sottomessa dai Romani, che
comunque garantirono alla città una certa autonomia, conferendole lo statuto di civitas
foederata (città alleata).
⌦ PLAUTO: l’illustre figlio
Plauto (Sarsina 250-254 a.C. - Roma 184 a.C.) è senza alcun dubbio il più grande
commediografo latino. “Musas plautino sermone locuturas fuisse, si latine loqui vellent” (Se le
muse avessero voluto esprimersi in latino avrebbero parlato con la lingua di Plauto), così
Quintiliano ci tramanda il giudizio critico di Elio Stilone, Plauto. Plauto è il gigante che torreggia
ai primordi della letteratura latina in una posizione di isolamento, di distacco da tutta quella che
sarà la tradizione più tipica della civiltà spirituale e letteraria espressa dalla lingua latina… Ci
appare come un prodotto abnorme della civiltà latina, come il frutto più sugoso e più
caratteristico… la voce più autentica della latinità del suo tempo (Paratore, 1961).
Così di Plauto parla Francesco Guccini, un altro gigante della nostra cultura: Di Plauto mi attrae
la comicità elementare, la macchina scenica fatta di doppi sensi, gli stereotipi semplici, le
situazioni che si ripetono, la familiarità con la nostra società.
Indro Montanelli, si spingeva oltre, fino ad affermare che Se non fosse stato per Plauto, il teatro
romano non sarebbe nemmeno nato. Sarebbe rimasto un'imitazione di quello greco e noi non vi
troveremmo quello specchio di una società che invece ci ha fornito.
⌦ SAN VICINIO: il santo taumaturgo
Sul finire del III secolo ed agli inizi del IV, al sopraggiungere della persecuzione di Diocleziano,
Vicinio partì dalla Liguria e giunse alla Città di Sarsina ove fu ordinato vescovo.
Resse la diocesi Sarsinate per 27 anni e 3 mesi.
Al centro del culto ultra millenario è la cosiddetta "catena", specie di collana - snodato - di ferro
che sarebbe stato lo scomodo cilicio di S.Vicinio (curvo in preghiera con una pesante pietra
"incatenata" al collare) e che, da secoli, viene offerto al bacio e messo al collo dei fedeli.
Una devozione che da secoli richiama a Sarsina migliaia di turisti.
⌦ LA BASILICA CATTEDRALE DI SARSINA: il Tempio
Non si può parlare di Sarsina prescindendo dalla sua Cattedrale: il tempio che ha accolto al suo
interno generazioni e generazioni di Sarsinati.
Ne ha udito i canti ed i pianti, le preghiere e le confessioni, le virtù e le debolezze, il tutto
custodito con la massima riservatezza e rispetto per coloro che al suo silenzio si sono affidati.
Basta aver letto I pilastri della terra di Ken Follett, o il più recente La cattedrale del mare di
Ildefonso Falcones, per essere rapiti dal mistero di una Cattedrale troppo grande per la sola
Sarsina, sbocciata quasi per incanto in un periodo di estrema povertà.
⌦ IL TERRITORIO: una risorsa
Il territorio di Sarsina, per la sua particolare orografia collinare-montana e per la conseguente
scarsa antropizzazione, è caratterizzato di grandi estensioni di terreni incontaminati e selvaggi.
Il “Parco delle Marmitte dei Giganti”, caratterizzato dalla suggestiva erosione della pietra
calcarea dovuta al vorticoso scorrere delle acque di due ruscelli; il Sito di Interesse Comunitario
(S.I.C.) Careste presso Sarsina; il borgo medioevale di Castel d’Alfero, sono alcune delle
eccellenze ambientali che fanno di Sarsina una meta privilegiata per il turismo ambientale.
INDICATORI
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
⌦ Sarsina oggi: Sarsina costituisce certamente un esempio emblematico della più diffusa realtà
italiana, e cioè: un grande patrimonio storico-culturale a fronte di scarse possibilità economiche
ed organizzative.
Sarsina oggi non è che un piccolo comune di 3560 abitanti - al 31 dicembre 2013 2
distribuiti su un territorio esteso su 101Km interamente collinare/montano - rilevazione
presso l’Ufficio Anagrafe del Comune - posto nella media valle del fiume Savio.
E’ interessante a questo proposito “fotografare” più in dettaglio il territorio comunale (Fonte Ufficio
Anagrafe del Comune di Sarsina):
Residenti al 31.12.2013: 3560
Superficie: 101 Km²
Altitudine s.l.m. del capoluogo: 243 m
Densità della popolazione: 35,27
Distribuzione della popolazione per fascia di età al 31/12/2013:
(Fonte Ufficio Anagrafe del Comune di Sarsina, se&o)
0-10 anni
16,91%
299
11-20 anni
303
21-30 anni
373
31-40 anni
403
41-50 anni
51-60 anni
0-20 anni:
17,71% - 2011
18,13% - 2010
17,41% - 2009
21,8%
21-40 anni:
22,62% - 2011
22,84% - 2010
23,07% - 2009
565
30,53%
522
41-60 anni:
30,31% - 2011
30,39% - 2010
30,05% - 2009
61-70 anni
423
71-80 anni
389
> 80 anni
283
30,76%
61->80 anni:
38,71%
0-40 anni
40,33% - 2011
40,97% - 2010
40,48% - 2009
> 41 anni
59,67% - 2011
59,03% - 2010
59,42% - 2009
61,29%
29,36% - 2011
28,64% - 2010
29,37% - 2009
Distruzione della popolazione per fascia di età rispetto al dato nazionale al 31/12/2013:
(Fonte Ufficio Anagrafe del Comune di Sarsina e ISTAT- http://demo.istat.it, se&o)
Dato naz.
Anni
Sarsina
0-20
602 = 16,91%
19,74%
21-40
776 = 21,80%
24,88%
41-60
1087 = 30,53%
29,28%
> 61
1095 = 30,76
26,47%
Fonte ISTAT
Dato naz.
Anni
Sarsina
0-40
38,71%
44,62%
> 41
61.29%
55,38%
Fonte ISTAT
giovani di età compresa fra i 18 ed i 28 anni e andamento in valore assoluto ed in
percentuale rispetto all’anno di riferimento:
(Fonte Ufficio Anagrafe del Comune di Sarsina, se&o)
Anno
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Numero
491
476
484
460
436
422
414
433
435
422
428
380
375
Andamento rispetto all’anno 2001
Valore assoluto
%
21
4,43
19
4
46
9,70
72
- 15,19
69
- 14,56
78
- 16,46
78
- 16,46
79
- 16,67
92
- 19,41
63
- 12,83
111
- 22,61
116
- 23,62
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Dai dati sopra riportati si rilevano alcuni elementi di sicuro interesse:
- la popolazione giovanile di età compresa fra i 18 ed i 28 anni è in progressiva e, per ora,
inarrestabile decrescita;
- la percentuale di giovani di età compresa fra i 0 ed i 20 anni è di quasi il 3% inferiore alla
media nazionale;
Le motivazioni di questa situazione si possono certamente trovare nella ridotta natalità,
fenomeno questo di rilevanza nazionale, ma non è certamente l’unica causa.
In merito, ad esempio, ai servizi scolastici si riportano di seguito due mappe dalle quali è
immediata la rilevazione dello spopolamento dei plessi scolastici avvenuti negli ultimi decenni:
(Fonti archivi storici, se&o)
Plessi scolastici presenti sul territorio
comunale negli anni 50/60
Plessi scolastici presenti sul territorio
comunale al 31/12/2011
La situazione è ancora più drammatica se si considera l’accresciuto numero di Parrocchie prive
di un presbitero residente o addirittura soppresse:
(Fonti archivi storici, se&o)
Parrocchie attive sul territorio comunale
negli anni 50/60
Parrocchie con presbiteri sul territorio
comunale al 31/12/2011
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Sul “fronte” dei servizi per i giovani è bene tenere presente che:
- fino alla metà degli anni 80 in tutto il territorio comunale erano presenti tre sale
cinematografiche;
- al 31 dicembre 2013 le sale cinematografiche si sono ridotte ad una sola, presente nel
capoluogo, riaperta però all’inizio degli anni 2000, dopo una sospensione dell’attività di oltre
10 anni, e con una programmazione di fatto destinata prevalentemente ai bambini;
- non sono presenti sul territorio comunale locali di ritrovo per i giovani quali: discoteche, sale
concerti, ecc…;
- è presente un’unica Biblioteca (quella oggetto del presente progetto);
- grave è la situazione che vede la totalità del territorio comunale, ad eccezione del solo
capoluogo, escluso da una connessione veloce ad internet, vittima, quindi, del cosiddetto
“digital divide”.
Il dato negativo del movimento migratorio più sopra riportato attesta che i giovani sarsinati sono
costretti a ad emigrare da Sarsina certamente causa la
mancanza di lavoro, tanto più se qualificato.
In particolare risulta di evidente e drammatica gravità la quasi
assoluta mancanza di opportunità di lavoro per le ragazze.
Condizione questa che si aggrava ancor di più per coloro, la
maggior parte, in possesso di titoli di studio di Scuola
Secondaria di II Grado o Universitari.
L’assenza di copertura del territorio Comunale con l’“ADSL“,
fatto salvo solo il Capoluogo, determina un aggravamento della
percezione da parte dei giovani della loro marginalità rispetto ai
loro coetanei che risiedono nei territori meno disagiati o nei
grandi centri urbani.
Il sentimento di frustrazione determina il desiderio di fuggire da
questi territori e, di conseguenza, la perdita del sentimento di
appartenenza alla propria Comunità Civile.
L’esteso fenomeno migratorio dei giovani sarsinati, diretto
anche a mete molto lontane (Gran Bretagna, Australia…) non è il frutto di una percepita
consapevolezza dell’essere parte di una più vasta Comunità, ma bensì della ricerca di ambiti
nei quali maggiori e più efficaci sono le opportunità di crescita umana e sociale.
A fronte di questo, Sarsina ha però ricevuto dai “capricci” della storia, il compito di custodire e
promuovere un ricco patrimonio: certamente sproporzionato rispetto alle sue possibilità.
Il Plautus Festival, il Museo Archeologico Nazionale, la devozione a San Vicinio, la Cattedrale, il
Museo d’Arte Sacra e il suo territorio ancora incontaminato, rischiano - così - di essere più un
fardello che una ricchezza.
Su questi aspetti è diventato sempre più imperativo per l’Amministrazione Comunale e per
l’intera cittadinanza - nelle sue componenti giovanili, del Volontariato, dell’associazionismo di
base, imprenditoriali - investire le proprie risorse umane ed economiche, seppur
indiscutibilmente assai esigue.
Si consideri che Il Bilancio Comunale destina, nonostante tutto, il 7-8% delle spese correnti alla
cultura: un caso forse unico a livello nazionale.
In questo contesto per la città di Sarsina, ed in particolare per i suoi giovani, diventa
fondamentale cogliere l’opportunità offerta dal Servizio Civile Nazionale: Il Servizio civile
nazionale consente agli enti pubblici ed agli enti privati no profit di avvalersi di personale
giovane e motivato, stimolato dalla possibilità di vivere un'esperienza qualificante nel campo
della solidarietà sociale.
L’apporto di giovani è strategico per un piccola Comunità, tanto più se ubicata in territorio
periferico e collinare/montano, perché è in grado di:
- affezionare le nuove generazioni alla Città ed alla sua storia;
- accrescere i sentimenti di appartenenza dei giovani alla più vasta comunità civile;
- motivare le nuove generazioni a diventare protagoniste del proprio futuro;
- portare, attraverso i giovani, idee nuove ed entusiasmo in contesti “refrattari” alle novità,
quale troppo spesso rischia di essere la Pubblica Amministrazione;
- frenare l’esodo di laureati verso le città della pianura.
⌦ Un ricco patrimonio storico-culturale in grado, si, di fermentare ed insaporire il tessuto
sociale, ma - per le sue esigue possibilità - non al punto da generare realtà di base in grado di
operare in ambito culturale in forma strutturata e continuativa, né di muoversi
indipendentemente dall’Ente.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Le risorse dell’Ente - economiche, umane, professionali e strumentali - costituiscono, pertanto e
necessariamente, patrimonio condiviso di tutta la comunità, e non solo.
Le sinergie con i soggetti presenti sul territorio diventano quindi una condizione sine qua non
per la loro stessa sopravvivenza:
- l’Istituto Comprensivo di Sarsina - Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° Grado;
- a Pro-Loco di Sarsina: che organizza la Sagra della Pagnotta pasquale, la Festa Romana,
la Festa del Patrono e manifestazioni varie in occasioni delle festività natalizie;
- le Pro-Loco di Ranchio, di Quarto e di Pieve di Rivoschio, anch’esse dedite alla promozione
delle risorse e peculiarità dei rispettivi territori;
- la Banda Musicale “Città di Sarsina” e la Corale di Sarsina, impegnata meritevolmente sul
“fronte” dell’educazione e produzione musicale;
- la “Polisportiva Circolo dei Sarsinati” che lavora in ambito sportivo e culturale;
- le varie società sportive (calcio, ginnastica, danza, basket, ecc...) e di volontariato
(Parrocchie, AVO, , ecc...).
⌦ Intervento di spesa del Bilancio Comunale e dotazione organica: a testimonianza
dell’importanza che l’Ente attribuisce alla Cultura, si riportano i seguenti valori percentuali
dell’incidenza delle spese sostenute per la Cultura nell’anno 2013, così come si può rilevare dal
Bilancio consuntivo: 4,46% delle spese correnti.
Un ulteriore elemento da sottolineare è nel numero di dipendenti addetti in forma prevalente,
anche se non esclusiva, alla cultura:
- n. 2 dipendenti, pari a quasi il 5% dell’intera dotazione organica.
Questa dato testimonia come la progettazione che viene eseguita non è finalizzata ad una
supplenza di personale, ma ad assicurare – grazie a specifiche attività – servizi aggiuntivi,
peraltro in prevalenza non strettamente afferenti i compiti istituzionali di un Ente Locale
(progetto lettura, Plautus Festival, aiuto agli alunni bisognosi, laboratorio teatrale, ecc…).
⌦ In forza della sua storia e della sua tradizione, all’interno della città di Sarsina sono presenti i
seguenti istituti di cultura e “strumenti” di promozione e valorizzazione culturale/turistica:
ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1°
GRADO:
L’Istituto Comprensivo di Sarsina accoglie nell’anno scolastico corrente 350 studenti, erano
362 in quello precedente, di età compresa fra i 3 ed i 14 anni, così distribuiti fra i vari ordini
di Scuola (fonte Istituto Comprensivo di Sarsina):
Scuola dell’Infanzia: n. 67 alunni, erano 65 nell’a.s. 2012/2013;
Scuola Primaria: n. 167 alunni, erano 177 nell’a.s. 2012/2013;
Scuola Secondaria di 1° Grado: n. 116,erano 120 nell’a.s. 2012/2013:
2
Un territorio collinare-montano come quello di Sarsina, esteso per oltre 101 Km , con
località che distano dal capoluogo anche 30 Km, nonché la diffusa cultura rurale, condiziona
fortemente il percorso scolastico degli alunni: ne aumenta la fatica dello studio, né stempera
le ambizioni e non rimuove quell’atavica soggezione verso la cultura scolastica.
Questi sono alcuni dei motivi che hanno spinto i legislatori a favorire, con leggi ad hoc, la
scolarizzazione nelle zone e nei territori più svantaggiati, e che con forza animano le
Amministrazioni Locali a garantire i detti territori il massimo di quantità e qualità dei servizi.
La Scuola ed in genere la cultura, è fra questi, uno dei servizi più importanti perché in grado
di emancipare gli uomini (mirabile e profetica a questo proposito l’esperienza di Don
Lorenzo Milani) e di renderli liberi.
SCUOLA M ATERNA “SS. ANNUNZIATA” DELLA PARROCCHIA DI SARSINA:
L’attuale Scuola Materna accoglie oltre 40 bambini di età compresa fra i 3 ed i 5 anni, oltre
a 17 bambini di età compresa fra i 18 messi ed i 3 anni.
L’attuale Scuola Materna costituisce la prosecuzione, senza alcuna soluzione di continuità,
della Scuola materna operante già dal XIX secolo e che ha costituito, fino alla fine degli anni
50, l’unico istituto scolastico presente nel capoluogo per i bambini in età prescolare.
L’inserimento dei bimbi di questa Scuola nel progetto di Servizio Civile viene effettuato su
loro pressante richiesta visto il grande successo che sta riscuotendo il “Progetto Lettura”,
inaugurato negli scorsi anni per i bambini della sola Scuola dell’Infanzia.
L’indubbia qualità del progetto, il fascino che la lettura delle fiabe/favole esercita sui bambini
– per esclusivo merito dei volontari – e l’apprezzamento riscosso presso le famiglie ha infatti
contagiato anche la Scuola Materna privata e l’intera comunità Sarsinate.
E’ interessante sottolineare, a questo proposito, che il progetto nacque da un’idea del
personale insegnate della Scuola Statale dell’Infanzia, che trovò immediata accoglienza nel
progetto “La cultura ci renderà liberi” del 2009.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
L’inclusione nel progetto dei bambini della Scuola Materna privata costituisce, quindi, una
prova della validità del progetto medesimo, nonché una sua significativa evoluzione.
BIBLIOTECA COMUNALE: costituisce uno dei poli culturali più dinamici e frequentati della città
e raccoglie oltre 6.000 volumi, in continuo incremento soprattutto grazie alle munifiche
donazioni di privati.
Completamente aggiornata nel suo arredamento è dotata dei più moderni strumenti
informatici (video proiezione, personal computer, stampanti, scanner) costituisce un servizio
indispensabile per gli studenti e le famiglie.
L’orario di apertura della Biblioteca, senza l’apporto dei volontari in servizio civile, sarebbe
contenuto ai pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00: così come lo è
stato per molti anni.
La presenza dei volontari consente – viceversa – di aumentare l’orario di apertura della
Biblioteca, configurandosi quindi, non quale supplenza alla carenza di personale comunale,
ma quale ampliamento di un servizio già assicurato.
Gli utenti della Biblioteca sono così aumentati, dalle poche decine degli anni precedenti, a
circa un migliaio all’anno, compresi – soprattutto – nella fascia d’età coincidente con la
scuola dell’obbligo.
Numerosi sono poi coloro che hanno beneficiato della preparazione culturale dei volontari e,
della loro ricca umanità, per ricevere un sostegno nello studio, se non vere e proprio
“ripetizioni” gratuite.
Un aiuto molto apprezzato dai giovani studenti, dai loro genitori e dal personale docente
dell’Istituto Comprensivo, al punto che tutti costoro si augurano la sua prosecuzione per il
futuro.
Un elemento di sicura novità registrato negli ultimi anni è stato il forte incremento di studenti
Universitari che della Biblioteca apprezzano la dotazione libraria e di ipertesti, congiunta al
suo tipico e caratteristico “silenzio”.
PLAUTUS FESTIVAL – Rassegna Estiva di Teatro Classico, che giunge quest’anno alla sua
54°Edizione, è senza dubbio il punto di forza del programma culturale dell’Ente.
Riconosciuto dal 1996 Festival di rilevanza nazionale, richiama a Sarsina le più importanti
compagnie teatrali nazionali e più noti attori del teatro italiano.
E’ frequentato ogni anno da oltre cinquemila spettatori provenienti da tutto il Centro-Nord
Italia.
La sua “frequentazione” in prevalenza del teatro classico, ne fa un punto di riferimento per
tutti i numerosi appassionati del teatro greco e latino.
L’esperienza del Teatro – definita dal Concilio Vaticano II “nobile ed antica arte”, partendo
proprio dal Plautus Festival, pervade l’intero tessuto civile di Sarsina.
Fanno teatro gli alunni delle Scuole dell’Infanzia e della Scuola Primaria, gli alunni della
Scuola Secondaria e i giovani della Parrocchia, gli adulti che partecipano alla Scuola di
Teatro e quelli appassionati del teatro dialettale.
LABORATORIO TEATRALE: nasce nel 1995 con l’intento di giungere ogni anno alla produzione
diretta di una commedia di Plauto con la presenza di noti attori oltre agli allievi del
Laboratorio, nonché:
- di favorire la produzione teatrale e consentire ad un pubblico, il più ampio possibile, di
accedere all’esperienza teatrale;
- promuovere tramite la produzione teatrale diretta, la qualità, l’innovazione, la ricerca, la
sperimentazione, nuove tecniche e nuovi stili, anche favorendo il ricambio
generazionale;
- promuovere la valorizzazione del repertorio teatrale classico, con particolare riguardo al
teatro di Plauto;
- offrire ai giovani attori di teatro un’opportunità per “mettersi in gioco” in un palcoscenico
prestigioso.
L’esperienza del Laboratorio Teatrale, che vede fortemente coinvolti i volontari in Servizio
Civile, sarà quest’anno fortemente rinnovata grazie al nuovo Direttore, con l’introduzione di
esperienze formative nelle arti del teatro: costruzione di maschere in cuoio, costumi, ecc…
Un ulteriore elemento di interesse e di curiosità che non mancherà di affascinare i giovani
partecipanti.
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI SARSINA
Il Museo Archeologico Nazionale Sarsinate, è uno dei più importanti ed interessanti musei
archeologici dell’Italia Settentrionale.
Custodisce, in particolare i materiali rinvenuti nella vicina necropoli romana di Pian di
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Bezzo.
Per la sua scarsa promozione e valorizzazione, il Museo registra un numero estremamente
ridotto di visitatori: nel 2013 non hanno raggiunto le quattromila unità, esattamente sono
state 3637 (Fonte MiBACT – Museo Archeologico Nazionale di Sarsina).
LA BASILICA CATTEDRALE E IL CULTO DI SAN VICINIO
Sorta forse in età bizantina, ma rifatta intorno all’anno Mille e più volte rimaneggiata,
presenta chiari caratteri romanici: è uno dei migliori esempi di stile romanico in Romagna.
La facciata è sobria ed elegante, caratterizzata dal caldo rossore dei mattoni.
La devozione per San Vicinio, primo Vescovo di Sarsina, santo taumaturgo al quale la
millenaria tradizione attribuisce particolare potere nella “liberazione dalla possessione
diabolica”, e del quale sono custodite all’interno della Cattedrale le spoglie e la tradizionale
“Catena”, richiama a Sarsina decine di migliaia di pellegrini da ogni parte d’Italia e dall’estro.
Un punto di riferimento per miglia di persone che soffrono nell’anima.
IL MUSEO D’ARTE SACRA
Custodisce una preziosa raccolta di opere d’arte, suppellettili, tessuti, arredi e paramenti
sacri provenienti dalle chiese della zona da tempo chiuse al culto.
I visitatori del museo sono - a causa della quasi totale mancanza di promozione e apertura
solo su prenotazione - solo qualche centinaio all’anno.
L’UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Grazie alle risorse che l’intera comunità di Sarsina ha saputo mettere a sistema, è stato
possibile istituire dalla scorsa estate un Ufficio Informazioni Turistiche, in grado di fornire
non solo informazioni, ma anche di fungere da elemento catalizzatore e da volano delle
iniziative del territorio comunale.
Grazie al ricco patrimonio archeologico, culturale, religioso ed ambientale sono quasi
100.000 i turisti che ogni anno visitano la Città di Sarsina.
DESCRIZIONE SINTETICA DEI BISOGNI SOPRA DESCRITTI
⌦ D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE
- Orario ordinario della Biblioteca - 6 ore settimanali, distribuite su due pomeriggi di n. 3 ore
ciascuno - non adeguato alla domanda più volte formulataci dalla cittadinanza ed, in
particolare, dai giovani (almeno 30 ore settimanali);
- Difficoltà nell’apprendimento e nell’inserimento scolastico da parte di numerosi alunni,
soprattutto stranieri: nell’anno scolastico 2013/2014 sono stati numerosi i giovani studenti
che hanno ricevuto aiuto e sostegno nello studio da parte dei volontari. Nello specifico la
presenza di alunni stranieri nell’Istituto Comprensivo è di circa il 6% sul totale degli iscritti.
La condizione di povertà, anche culturale, di alcuni nucleo familiari impedisce agli stessi di
poter fornire un adeguato aiuto ai figli in età scolare, così come gli preclude la possibilità di
ricorrere alle tradizionali forme di “ripetizione” fatta da persone qualificate.
- Potenziamento del servizio di INTERNET-POINT considerato che per la quasi totalità il
territorio comunale non è servito da ADSL;
- Domanda, da parte dei turisti/pellegrini che ogni anno visita la Città di Sarsina, di un Ufficio
di Informazione Turistica, quanto più aperto all’utenza.
DIGITAL DIVIDE
Il termine Digital Divide (DD) – con il quale si intende il divario esistente tra chi può accedere
alle nuove tecnologie (internet, personal computer, ecc…) - è stato utilizzato inizialmente dalla
amministrazione americana Clinton-Gore per indicare la non omogenea fruizione dei servizi
telematici tra la popolazione statunitense.
Nonostante si sia fatto riferimento al Digital Divide come un problema interno al contesto
americano, oggi è più comune definire con questi termini il divario esistente nell'accesso alle
nuove tecnologie in una prospettiva globale, del quale Sarsina non è immune.
A tale riguardo vi è un unanime consenso nel ricondurre il DD a un insieme di cause:
l'assenza di infrastrutture a banda larga;
condizioni economiche, di istruzione
“analfabetismo” riguardo gli strumenti informatici.
Il Digital Divide potrebbe incrementare infatti le già esistenti diseguaglianze di tipo economico,
ma avere effetti drammatici anche nell'accesso all'informazione implicando ulteriori
conseguenze.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Il territorio di Sarsina, registra al riguardo, la seguente condizione:
a) copertura della connessione ADSL solo per il capoluogo;
b) le due frazioni principali di Ranchio, ed il relativo territorio
ricadente nella del Borello, e di Quarto, sono pertanto prive
di connessione ADSL;
c) scarsa alfabetizzazione informatica nelle località periferiche
e rurali.
Cause di questo sono:
a) il territorio collinare-montano dell’Ente;
b) la dichiarata mancanza di interesse economico
all’investimento in dette aree.
Si sottolinea, a questo proposito, che all’interno del territorio
dell’Ente non è presente alcun INTERNET-POINT, o servizio
analogo.
La presenza di detto servizio è particolarmente richiesta dagli
studenti delle Scuole secondarie di 2° Grado e, ancor più, dagli studenti universitari.
⌦ D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI
- EVENTI REALIZZATI A SARSINA CAPOLUOGO DALLA PRO-LOCO DI SARSINA
Sagra della Pagnotta Pasquale (marzo-aprile);
FESTA ROMANA (luglio);
Festa di San Vicinio (agosto);
- PRINCIPALI EVENTI REALIZZATI A SARSINA DALLE RISPETTIVE PRO-LOCO:
Rassegna di Teatro Dialettale (luglio-agosto) in Loc. Pieve di Rivoschio;
Fiera del Biologico (settembre) in Loc. Quarto;
Sagra della Castagna (ottobre) in Loc. Ranchio;
Sagra delle Castagne (ottobre) in Loc. Pieve di Rivoschio.
⌦ D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI
Questi i numeri in sintesi che attestano l’importanza e la conseguente domanda di sempre
maggiore qualificazione e promozione di questa Area di Attività:
- PLAUTUS FESTIVAL 2013:
n. 9 spettacoli di prosa andati in scena, dei quali 3 in prima nazionale;
n. 5.590 le persone registrate in biglietteria che hanno assistito agli spettacoli;
media di 481 persone paganti per spettacolo;
- LABORATORIO TEATRALE 2013:
n. 8 gli attori partecipanti;
n. 16 i giorni di effettuazione del Laboratorio;
- LETTURE PLAUTINE 2013:
n. 4 i relatori, dei quali uno olandese;
oltre 50 le persone partecipanti alle letture;
DOMANDA DI SERVIZI ANALOGHI E RELATIVA OFFERTA PRESENTE NEL CONTESTO DI
RIFERIMENTO.
E’ necessario sottolineare come in una realtà estremamente piccola come quella di Sarsina, a
fronte di una domanda diffusa di sempre maggiori opportunità di crescita culturale, vi sia una
insufficiente risposta della comunità civile.
E’ la situazione di sofferenza, forse cronica, di tutte le realtà minori.
La società civile, ed in particolare i giovani, richiede - giustamente - sempre maggiori ed
innovativi strumenti ed occasioni di aggregazione e di crescita culturale.
Sarsina nella sua interezza riesce, per quello che può, ad animare il tessuto sociale con offerte
in grado di lavorare in sinergia fra di loro.
L’Ente, in questo quadro, costituisce l’ordito sul quale i vari soggetti presenti sul suo territorio
svolgono la loro missione, ricevendo dallo stesso sostegno, beni strumentali, risorse.
Così avviene che la sua comunità civile riesce ad esprimere:
- la Pro-Loco di Sarsina: deputata alla promozione ed all’organizzazione di feste a Sarsina;
- la Pro-Loco di Ranchio: è deputata alla promozione ed all’organizzazione di feste nella
frazione di Ranchio, che dista circa 13 km. dal capoluogo;
- la Pro-Loco Lago di Quarto: è deputata alla promozione ed all’organizzazione di feste nella
frazione di Quarto, che dista circa 8 km. dal capoluogo;
- la Pro-Loco di Pieve di Rivoschio, frazione distante oltre 30 Km. da Sarsina,: organizza
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
-
ogni anno la tradizionale Rassegna di teatro Dialettale e la Sagra delle Castagne, che da
quest’anno si è arricchita con la rassegna di teatro classico “Pieve in scena”;
la Banda Musicale “Città di Sarsina”, di oltre 40 elementi, con annessa scuola di
avviamento musicale per bambini, giovani ed adulti, frequentata da circa 20 persone;
la Corale della Cattedrale di Sarsina, con la partecipazione di oltre 40 persone, provenienti
dall’intera Valle del Savio;
il Circolo-Polisportiva dei Sarsinati, che organizza manifestazioni sportive e culturali;
le varie e numerose società sportive presenti sul territorio per la pratica del calcio, tennis,
pallavolo, basket, ginnastica artistica, ecc...;
le parrocchie, le scuole, ecc...
IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO
In relazione alla necessità di individuare sia i destinatari che i beneficiari, peraltro due soggetti
che di fatto “rischiano” di coincidere:
Destinatari
Biblioteca Comunale: 320 persone, in prevalenza giovani e bambini hanno frequentato la
Biblioteca nel 2013, di questi 121 si sono avvalsi del servizio di “prestito librario”:
alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, particolarmente interessati al
servizio di “sostegno scolastico” assicurato dai volontari;
studenti degli Istituti Secondari di II° Grado e Universitari;
giovani in genere;
cittadini interessati al patrimonio librario ivi contenuto;
studiosi di teatro;
Punto di accesso ad Internet: nel 2013 sono stati 65 gli accessi ad internet effettuati da:
giovani, per motivi di studio e di svago;
adulti;
turisti.
Progetto Lettura: nell’anno scolastico 2013/2014 sono stati 227 i bambini che vi hanno
complessivamente preso parte.
Oltre a questi sono poi da considerare un pari numero di bambini che hanno preso parte
alla drammatizzazione e lettura fiabe/favole.
Ufficio Informazioni Turistiche: n. 1683 nell’anno 2013;
Turisti: oltre 90.000 turisti/pellegrini nell’anno in prevalenza interessati alla Basilica
cattedrale ed al Museo Archeologico;
PLAUTUS FESTIVAL: n. 5.590 spettatori registrati in biglietteria nel 2013 (Fonte Ufficio
Teatro)
Volontari della Pro-Loco che partecipano all’organizzazione del Festival;
appassionati di teatro che provengono anche da località molto lontane (Milano, Roma,
ecc…).
Beneficiari
I primi beneficiari del progetto saranno i volontari stessi.
L’Amministrazione Comunale di Sarsina ha, infatti, sempre inteso promuovere l’esperienza del
Servizio Civile, non partendo dalle proprie esigenze, ma dal proposito di fornire ai giovani
impiegati una esperienza interessante ed in grado di fornire ulteriori elementi di maturazione e
crescita.
Partendo da tale presupposto anche la gestione dei volontari stessi da parte degli OLP viene
effettuata ritenendo prioritarie le loro attitudini e aspettative.
Il progetto viene sviluppato poi, in concreto, costruendolo insieme a loro, ascoltandoli e
coinvolgendoli.
In secondo luogo i beneficiari sono tutti coloro, in prevalenza giovani e giovanissimi, che per
motivi di studio o di interesse si rivolgono agli istituti culturali protagonisti del progetto: Biblioteca
Comunale e Plautus Festival.
Non in minor numero è necessario includere fra i beneficiari i numerosi turisti e pellegrini (quasi
90.000 ogni anno) che visitano Sarsina, attratti dalla sua illustre storia, dal Museo Archeologico
e dalla devozione al Santo Vicinio.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
7) Obiettivi del progetto:
Come ampiamente argomentato in apertura del Box 6, afferente il contesto e i destinatari, il presente Progetto è stato redatto sulla scorta dei dati rilevati dagli
esiti finali dei progetti precedenti ed a quello in corso di attuazione.
In quanto scritto “a più mani”, con il significativo apporto dei Volontari in Servizio Civile, il presente Progetto rivela fin da subito la sua forte aderenza al contesto
territoriale ed una altrettanto coerenza degli obiettivi con i bisogni rilevati.
Pertanto si pongono questi quali obiettivi del progetto – in coerenza con le analisi del contesto territoriale e delle aree d’intervento di cui al precedente box n. 6,
agli indicatori e obiettivi individuati/definiti nel Piano Provinciale del Servizio Civile in ambito del CO.PR.E.S.C. e, non ultimo, con gli esiti del monitoraggio finale
del progetto 2012/2013 (Da protagonisti nel mondo che vorremmo) e di quello in itinere (Noi ci impegniamo).
7.1 OBIETTIVO GENERALE 010
Il primo obiettivo del progetto è quello di favorire la crescita umana e professionale dei volontari.
Questo obiettivo è reputato preminente perché si ritiene che l’esperienza del Servizio Civile deve prima di tutto costituire un’occasione di crescita umana
per i Volontari, piuttosto che una opportunità per l’Ente di avvalersi di ulteriori risorse.
Preoccupazione, pertanto, dell’Ente è quella di offrire ai giovani validi, interessanti e stimolanti ambiti di impiego che li rendano per un anno attori
protagonisti della crescita della loro comunità civile.
L’obiettivo generale del progetto - identificato con il numero 1 - rivolto ai Volontari è declinato nei seguenti obiettivi specifici:
Obiettivo Specifico
Risultati attesi
Indicatori e strumenti di Strumenti per il conseguimento
rilevazione
Offrire
un’opportunità
di Maggiore
partecipazione La natura del presente Formazione generale: la formazione
obiettivo generale e degli
crescita umana e profesalla vita della società;
generale avrà come obiettivi la formazione
sionale e di accrescimento Assunzione delle proprie obiettivi specifici che dallo
civica, sociale, culturale e professionale dei
del sentimento di apparresponsabilità
all’interno stesso derivano, afferenti la
volontari attraverso percorsi di cittadinanza
sfera personale di ciascun
tenenza alla comunità locale,
del tessuto civile;
attiva e responsabile e sarà realizzato
ma
anche
regionale, Accrescimento della auto- volontario e l’originalità di
trasversalmente a più Progetti di Servizio
nazionale,
europea
ed
stima e assunzione dei ciascuno degli stessi, non ci
Civile attivati anche da Enti differenti sul
di
determinare
internazionale
propri doveri e conseguenti consente
territorio provinciale (Box. 33);
numerici
di responsabi-lità di fronte alle indicatori
durante
la
Formazione
specifica:
rilevazione della misura di
formazione specifica sarà rivolta particolare
problematiche sociali
attenzione all’appro-fondimento della ricca
Offrire
la
possibilità
di Capacità di superamento conseguimento degli stessi,
esperienza nazionale ed internazionale sul
compiere un’esperienza di
della dimensione individua- se non attraverso:
tema della pace, della non-violenza, della
lavoro di gruppo;
listica della personalità a a) dialogo costante dell’OLP
con ciascun volontario;
giustizia, dell’impegno civile, ecc... (Box.
favore della capacità di
40);
lavorare in gruppo a favore b) la somministrazione di n.
5 appositi questionari:
Ascolto e disponibilità: propedeutico a
della comunità;
qualunque ulteriore step è offrire ai
Costruzione di relazioni
• il primo all’inizio del
Volontari un ambiente di amicizia, di stima e
positive con gli altri giovani;
Servizio Civile;
di ascolto. L’OLP, sarà quindi, la persona
Accrescimento
• il
secondo
a
che per l’intero progetto affiancherà non i
dell’attitudine a sentimenti
conclusione del 1°
volontari, ma ogni singolo volontario al fine
di empatia.
quadrimestre;
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Offrire
un’opportunità
di approfondimento
e
di
confronto intorno ai valori
fondanti una comunità civile
matura e coesa, favorendo la
consapevolezza
dei
temi
sociali da parte dei giovani
prima del loro ingresso nel
mondo del lavoro.
Offrire
un’esperienza
di “lavoro”
all’interno
della
pubblica amministrazione.
Soddisfacimento del bisogno di socialità, di cultura, di
spiritualità e di natura.
Acquisizione di consapevolezza in ordine all’attualità
delle tematiche relative alla
corresponsabilità,
alla
accoglienza, alla pace, alla
giustizia, alla non-violenza,
alla solidarietà
quadrimestre;
il terzo a conclusione
del 2° quadrimestre;
• il quarto a conclusione
del 3° quadrimestre;
• il quinto a conclusione
del Servizio Civile;
c) Grado di coinvolgimento
emotivo ed intellettuale
Acquisizione di “confidenza”
agli obiettivi progettuali,
nell’approccio alla Pubblica
nonché alla formazione
Amministrazione,
molte
generale e specifica;
volte invece vista con di- d) Disponibilità del volontario
stacco, se non soggezione.
al coinvolgimento “fuori
Partendo dal presupposto
orario”
in
servizi
di
che una persona può
volontariato sociale
e
raggiungere
una
vita
culturale;
veramente e pienamente e) Acquisizione e rafforzaumana solo grazie alla
mento nel volontario del
cultura, il risultato atteso è
“gusto” alla lettura ed al
una
maggiore
maturità
Teatro
umana dei volontari
•
-
-
-
-
di fare di questa loro esperienza un
momento gratificante ed entusiasmante;
Incontri: periodicamente si svolgeranno
incontri, anche informali, volti a verificare
l’andamento del progetto, eventuali problematiche insorte e raccogliere suggerimenti;
Incontri trasversali: durante lo svolgimento
del servizio civile saranno promossi ed
organizzati frequenti momenti di incontro fra
i volontari dello stesso progetto e fra questi
e quelli impegnati in progetti organizzati
dallo stesso Ente;
Trasferta: durante lo svolgimento del
progetto si effettuerà una “uscita” presso
una struttura della Associazione Papa
Giovanni XXIII di Rimini o analoga
associazione operante nel volontariato
sociale;
Legami post-progettuali: si proporrà ai
giovani di mantenere un “legame” con
questo Ente al fine di costituire con gli
stessi, nel tempo, un esempio di servizio e
di amicizia.
Da quanto riportato nel Box 6, si può evincere la misura del conseguimento degli Obiettivi Generali posti nei Progetti precedentemente attuati o in corso di
attuazione.
Il dialogo costante, ed anche informale con gli OLP - ormai “famose” le tradizionali cene a base di pizza durante le quali si monitora, in un dialogo franco e
approfondito, l’andamento del Servizio e la misura del conseguimento degli obiettivi – attesta il pieno conseguimento degli stessi, la loro coerenza con i bisogni
avvertiti dai giovani.
Le testimonianze riportate in premessa attestano tale coerenza.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
7.2 OBIETTIVO GENERALE 020
Il secondo obiettivo generale del progetto è la valorizzazione della storia e della ricca tradizione religiosa e culturale di Sarsina.
Questo secondo obiettivo generale viene conseguito attraverso i seguenti tre obiettivi specifici che, al fine di favorirne una loro più facile e coerente
comprensione, vengono descritti in riferimento alle tre distinte aree di intervento descritte nel “box 5”.
D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE
Obiettivo Specifico
Risultati attesi
Ampliamento orario
apertura Biblioteca
E’ un’esigenza molto sentita,
soprattutto dagli alunni della
scuola primaria e secondaria,
e finanche dalla scuola della
infanzia. Numerosa è questo
tipo di utenza anche a segui- to dell’acquisto di numerose
pubblicazioni e sussidi ipertestuali rivolti specificatamente
a loro.
Migliorare ed incrementare
l’attività di sostegno agli
studenti
Numerosi sono, purtroppo, i
bambini con difficoltà nel
percorso scolastico.
La scuola e, soprattutto, le
famiglie sono sempre meno
in grado di fornire quel
sostegno
necessario
a
consentire il recupero di
situazioni critiche.
Così succede che dagli scorsi anni, grazie ai precedenti
volontari in Servizio Civile, si
è implementata all’interno
della Biblioteca un’attività di
aiuto e di sostegno che ha
-
-
Apertura della biblioteca
per 30 ore settimanali,
rispetto a 6 ore settimanali,
che è possibile assicurare
con il solo personale
comunale;
Incremento di almeno il
10% del numero degli
utenti
della
Biblioteca
Comunale;
Incremento della cultura
letteraria nei giovani e nelle
famiglie.
Indicatori e strumenti di Strumenti per il conseguimento
rilevazione
-
Sostegno nello studio degli alunni bisognosi: circa 18 bambini;
Aiuto nel recupero di deficit
nel profitto scolastico;
Incremento del numero di bambini aiutati.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Orario di apertura della
biblioteca;
Numero di utenti;
Numero di libri ceduti in
prestito;
Somministrazione
di
questionario sul grado di
soddisfacimento
dell’utenza.
Numero di alunni aiutati;
Analisi sull’efficacia del
servizio con il personale
docente
dell’Istituto
Comprensivo di Sarsina;
Somministrazione
di
questionario sul grado di
soddisfacimento
dell’utenza
-
-
Presenza del volontari negli orari di
apertura della biblioteca in tutti i pomeriggi
della settimana e, mediante turnazione, il
sabato mattina;
Formazione specifica dei volontari;
Gestione del prestito librario;
Realizzazione del “Progetto Lettura”,
promosso dalla Scuola dell’Infanzia di
Sarsina.
Ausilio, dai parte dei Volontari, agli utenti
bisognosi di sostegno nell’apprendimento e
comprensione del contenuto delle materie
scolastiche.
consentito il recupero di
situazioni
a
dir
poco
drammatiche.
In considerazione proprio di
questa precedente positiva
esperienza, il locale Istituto
Comprensivo ha raccomandato
la
prosecuzione
dell’esperienza anche nei
prossimi anni.
Progetto Lettura
La
collocazione
della
Biblioteca,
direttamente
confinante con il plesso di
Scuola
dell’Infanzia
di
Sarsina, ci consente di
realizzare
un
progetto,
denominato
“progetto
Lettura” che interessa gli
alunni di detta scuola di età
compresa fra i 3 ed i 6 anni.
Il progetto consiste:
a) nella scelta di un libro da
parte dei giovanissimi
studenti
frequentanti
l’ultimo anno, da portare
poi a casa per la lettura
ad alta voce da parte dei
genitori;
b) nella lettura di favole e
racconti, sempre a detti
alunni, da parte dei
volontari.
Il progetto è realizzato in
strettissimo rapporto con il
personale docente e ATA
del
plesso
scolastico.
“navigazione” in rete.
-
-
-
-
Fornire alle famiglie un ulteriore
occasione
di
dialogo con i propri figli;
Promuovere il gusto alla
lettura, nei genitori, ed all’ascolto, nei figli;
Offrire
ai
bambini
l’opportunità di condividere
insieme
le
emozioni
suscitate dall’ascolto di una
fiaba e/o racconto;
Qualificare la Biblioteca
Comunale, anche come
luogo nel quale “si fa”
cultura.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Numero
di
volumi
consegnati ai bambini;
Numero di ore di lettura
di testi effettuate;
Somministrazione
di
questionario alle famiglie
di
valutazione
della
misura
della
loro
soddisfazione
a) Apertura della Biblioteca nella fascia oraria
concordata con la Scuola dell’Infanzia per la
realizzazione del progetto;
b) Presenza dei volontari nell’accoglienza ed
aiuto ai giovani lettori;
c) Assistenza dei volontari nella consegna e
ricevimento dei libri;
d) Acquisto di tappeti di gomma da utilizzare in
occasione della lettura delle fiabe;
e) Lettura dei testi da parte dei volontari.
Migliorare, qualificare e
potenziare il servizio di
INTERNET POINT della
Biblioteca Comunale
La collocazione del servizio
all’interno della Biblioteca,
nel mentre ne riafferma il suo
valore
culturale
e
di
promozione
sociale
nel contempo, ne assicura una
ampia
fruibilità
essendo accessibile negli stessi orari
di apertura della Biblioteca.
La presenza di personale
d’appoggio consentirà agli
utenti meno esperti di
acquisire quelle competenze
di base e quelle precauzioni
necessarie per una buona e
consapevole “navigazione”
in rete.
Un ultimo aspetto, non di
secondaria
importanza:
l’estrema economicità del
servizio: essendo il servizio
gestito dall’Amministrazione
Comunale con personale
volontario, il costo del servizio
sarà determinato non dalla
volontà di fare business.
Fornire alla popolazione dell’Ente un “punto” ove sia
possibile:
a) connettersi ad Internet; b) utilizzare
attrezzatura
informatica per ricerca e
studio;
Alfabetizzazione primaria in
materie informatiche;
Incremento
numero
di
utenti.
Numero di persone che
hanno usufruito della
connessione internet;
Numero di persone che
hanno usufruito delle
postazioni informatiche;
Somministrazione
di
questionario sul grado di
soddisfacimento
dell’utenza
Gli utenti, se necessario, saranno seguiti ed
assistiti nella “navigazione” dai volontari.
A tal fine i volontari saranno opportunamente
formati in sede di effettuazione delle Formazione
Specifica (vedasi successivo Box. 40).
Queste le attrezzature informatiche che saranno
messi a disposizione degli utenti:
n. 3 personal computer;
n. 2 stampanti delle quali: una laser B/N ed
una a getto d’inchiostro a colori;
n. 1 scanner piatto.
Da quanto riportato nel Box 6, si può evincere la misura del conseguimento dell’Obiettivo Generale n. 2 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE.
In particolare si prega di fare riferimento a quanto relazionato in merito all’attuazione del “Progetto Lettura” ed alla Biblioteca Comunale.
I dati a consuntivo degli anni precedenti, riportati analiticamente nella colonna “Obiettivo specifico” – ed ai quali si fa espresso riferimento – attestano la
validità degli obiettivi.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI
Obiettivo Specifico
Miglioramento e incremento
dell’attività dell’Ufficio di
Informazione Turistica
Obiettivo specifico di questa
attività è assicurare l’apertura
dell’Ufficio di Informazione
Turistica (UIT) dell’Ente. Che
ubicato in un locale adiacente
la Biblioteca Comunale
E stato aperto nella primavera
del 2007.
In questo primi anni di attività
l’ufficio ha servito oltre 10.000
turisti ogni anno, fornendo,
alle numerosissime scuole
che hanno visitato la città,
informazioni ed assistenza
nella visita.
Più in dettaglio questo è il
numero dei contatti registrati
per anno:
2008: 1.694
2009: 1.105
2010: 1.645
2011: 2.101
2012: 4.101
2013: 1.683
In tutti questi anni l’Ufficio è
stato aperto grazie all’apporto
di Volontari della Pro-Loco di
Sarsina e dei Volontari in
Servizio Civile.
Risultati attesi
Indicatori e strumenti di Strumenti per il conseguimento
rilevazione
Il principale risultato che ci si
attende è quello di assicurare
l’apertura di un Ufficio di
Informazione Turistica, che – in
caso contrario – non si potrebbe
garantire.
Grazie, infatti, all’apporto di
volontari della Pro-Loco e della
comunità cittadina, detto ufficio
potrebbe essere aperto non più
di qualche ora la settimana.
Grazie ai volontari si vuole,
invece,
ottenere
un’apertura
dell’Ufficio per almeno 30 ore
settimanali.
Essendo il turismo di Sarsina
concentrato in prevalenza nei
fine settimana, si assicurerà –
mediante turnazione – l’apertura
in detto periodo mediante
turnazione dei volontari.
-
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
-
-
Giorni
di
apertura dell’Ufficio;
Numero di utenti ricevuti; Numero di scolaresche e gruppi
assistiti
nella
visita alla Città;
Somministrazione
di
questionario sul grado di
soddisfacimento
della
utenza.
Formazione specifica (vedasi successivo
Box 40);
Presenza dei volontari all’interno dell’ufficio;
Aggiornamento del sito web dell’Ente
relativamente alle pagine rivolte ai turisti;
Da quanto riportato nel Box 6, si può evincere la misura del conseguimento dell’Obiettivo Generale, afferente la Valorizzazione centri storici minori.
I dati a consuntivo degli anni precedenti, riportati analiticamente nella colonna “Obiettivo specifico” – ed ai quali si fa espresso riferimento – attestano la
validità degli obiettivi.
D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI
Obiettivo Specifico
Sarsina plautina
Valorizzazione e approfondimento della figura di
Plauto quale drammaturgo;
collaborazione
con
l’Ufficio
Cultura
per
l’organizzazione
del
PLAUTUS FESTIVAL e
delle iniziative collaterali
quali:
Laboratorio Teatrale;
Rassegna di teatro
dialettale;
Letture
Plautine:
simposio internazione
di studi plautini
Risultati attesi
-
-
-
Arricchimento del contenuto
del sito web:
www.plautusfestival.it;
Realizzazione del Plautus
Festival e delle iniziative
correlate;
Realizzazione del Laboratorio teatrale;
Realizzazione delle Letture
Plautine.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Indicatori e strumenti di Strumenti per il conseguimento
rilevazione
-
-
-
-
-
Nuove pagine e sezioni inserite nel sito del
Plautus Festival;
Numero spettacoli del Plautus Festival e della
ras-segna di teatro
dialet-tale;
Numero di spettatori del
PLAUTUS FESTIVAL
accolti
al
punto
informativo;
Numero di attori partecipanti alle audizioni
ed
al
Laboratorio
Teatrale;
Numero di inviti trasmessi e di partecipanti
alle Letture Plautine.
Formazione specifica sulla storia del teatro e
su Tito Maccio Plauto, in particolare (vedasi
successivo Box 40);
Inserimento materiali nel nuovo sito web
specificatamente dedicato al PLAUTUS
FESTIVAL ed a Plauto;
Partecipazione
all’organizzazione
del
Plautus Festival e delle iniziative satelliti
(Laboratorio teatrale, ecc…) mediante azioni
in affiancamento con l’OLP - Responsabile
organizzativo dello stesso Festival
Anche in relazione a questo secondo Obiettivo Generale, afferente – VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI – si prega di fare riferimento a
quanto riportato nel precedente Box 6.
In sintesi si sottolinea quanto segue:
- il forte incremento di pubblico registrato al Plautus Festival, anche frutto dell’arricchimento con nuove sezione del sito del Plautus Festival. I
volontari sono intervenuti, in particolare nell’inserimento della “Rassegna stampa”, assente per gli anni precedenti, e nell’incremento di pagine di
informazioni per gli spettatori;
- il numero di spettacoli si è mantenuto costante negli anni, nonostante la grave crisi in atto che sta fortemente penalizzando gli operatori Culturali
(uno dei primi ambiti sui quali – purtroppo - di fatto si interviene nelle politiche di riduzione della spesa pubblica);
- incremento del numero delle Ditte contattate nella raccolta di sponsorizzazioni e contributi, con l’esito di leggera raccolta di sponsorizzazione
rispetto agli anni precedenti;
- incremento del numero di inviti trasmessi per le letture Plautine.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle
dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
Il presente progetto è frutto di specifici confronti con le istituzioni scolastiche e culturali presenti sul territorio (Istituto Comprensivo, Museo Archeologico,
Diocesi di Cesena-Sarsina) e con l’associazionismo di base (Parrocchia, Pro-Loco, Circoli Culturali, ecc…), nonché degli indicatori e degli obiettivi
individuati/definiti nel Piano Provinciale del Servizio Civile in ambito del Co.Pr.E.S.C. di Forlì-Cesena.
Apporto altrettanto fondamentale è stato quello assicurato dai giovani che hanno svolto in precedenza e stanno svolgendo il Servizio Civile. Il presente
progetto è pertanto anche il frutto dell’esperienza fino ad ora compiuta dai Volontari, nonché dell’entusiastica esperienza professionale ed umana del
progettista.
Il progetto è, quindi, il risultato di un lavoro a “più mani” mosse da un unico desiderio: offrire ai giovani, di un territorio peraltro assai svantaggiato,
un’opportunità di crescita culturale ed umana a servizio della propria comunità civile.
Si sottolinea, altresì, che – al fine di assicurare ai volontari la migliore esperienza formativa e l’acquisizione delle più ampie competenze intellettuali – agli
stessi si proporrà la loro mobilità fra le aree del progetto.
Questa mobilità che, si sottolinea, sarà comunque subordinata al loro consenso, consentirà ai Volontari di conoscere tutte le diverse Aree di Intervento nelle
quali è articolato il Progetto.
Significativo sarà l’arricchimento che ne riceveranno.
Nei successivi “Diagrammi di Gantt” quindi non saranno incluse quelle azioni della fase pre-progettuale relative alla Ricerca dati ed elementi progettuali ed alla
Predisposizione atti, materiali e contatti, comuni a tutte le Aree.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
1.
Obiettivo Generale 010
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
L’attuazione dell’Obiettivo Generale 1 interesserà tutti e 5 i volontari e sarà distribuita, senza soluzione di continuità, per l’intero anno di realizzazione
del progetto ed interessa tutti i Volontari senza distinzione di impiego, secondo il diagramma che segue.
A tale proposito si sottolinea che la FASE PREPARATORIA (Ricerca dati ed elementi progettuali e Predisposizione atti, materiali e contatti) si è
sostanziata, nello specifico, in:
- incontri di formazione alla progettazione ed al monitoraggio realizzati dal Co.Pr.E.S.C. di Forlì-Cesena;
- incontri con i volontari in servizio civile impiegati negli anni precedenti ed in corso di impiego;
- esperienza amministrativa e professionale maturata dal progettista;
- incontri informali con le associazioni religiose, culturali, sportive e di volontariato presenti sul territorio.
DIAGRAMMA DI GANTT
Concernente la dislocazione temporale delle attività
Azioni
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
Lug.
Ago.
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Fase postprogettuale.
Formazione generale
Formazione specifica
Ascolto e disponibilità
Incontri
Trasferta presso l’Ass. Papa Giovanni XXIII - Rimini
Incontri trasversali
Incontri territoriali
Legami post-progettuali
Maturazione umana del volontario
Qui si richiamano le attività già incluse nel precedente diagramma, al quale si fa espresso riferimento per quanto riguarda la loro calendarizzazione.
Per il conseguimento dell’Obiettivo Generale 1, quello che si propone l’offerta di un’esperienza significativa ai volontari, le attività previste - già state
dettagliatamente elencate nel box 7 - sono le seguenti:
Formazione generale;
Formazione specifica;
Ascolto e disponibilità;
Incontri;
Incontri territoriali con i volontari impiegati dagli Enti limitrofi;
Gita presso l’Associazione Papa Giovanni XXIII – Rimini, anche quale giornata di festa. A tale proposito si sottolinea quanto sia stata gradita ai
volontari in corso di impiego, la trasferta che ogni anno si realizza presso la citata Ass. Papa Giovanni XIII. Un’esperienza estremamente
significativa ed emozionante, peraltro condivisa con altri giovani di Sarsina, al fine di promuovere l’esperienza del Servizio Civile e la conoscenza di
esemplari esperienze di volontariato;
Legami post-progettuali: l’Ente continuerà a “prendersi cura” dei volontari oltre il termine del Servizio Civile;
Maturazione umana del volontario.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro
attinenza con le predette attività
Le risorse umane complessive previste per l’espletamento delle attività previste sono:
− Nr. 5 volontari in Servizio Civile;
− Nr. 4 dipendenti a tempo indeterminato dell’Ente:
OLP e Responsabile Servizio Cultura dell’Ente - Giampaolo Bernabini: svolgerà i compiti dell’OLP nonché il coordinamento dell’intero
progetto;
Bibliotecario Comunale - Alessandra Bagaglia: svolgerà i compiti dell’OLP e di formatore specifico;
Istruttrice Amministrativa - Antonella Benedetti: svolgerà i compiti dell’OLP;
Capo Ufficio Tecnico: Ing. Mauro Fabbretti: formatore specifico in materia di sicurezza;
Responsabile Settore Amministrativo - Dott. Goffredo Polidori: svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica concernente nozioni di
diritto;
− Nr. 2 incaricati dell’Ente:
Responsabile informatico dell’Ente con incarico professionale: Dott. Sauro Baraghini: svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica, e
non solo, concernente materie informatiche;
Ordinario di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Carlo Bo” di Urbino”: Reato Raffaelli, il quale svolgerà
i compiti relativi alla formazione specifica.
−
Nr. X incaricati da parte del CO.PR.E.S.C. di Forlì-Cesena per la Formazione Generale;
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Gli obiettivi, generali e specifici, descritti ai precedenti punti 6) e 7) verranno conseguiti, attraverso la partecipazione dei Volontari alle attività descritte
al precedente punto 8.1, ed in particolare:
alla Formazione Generale;
alla Formazione Specifica;
agli incontri di verifica e di monitoraggio;
agli Incontri territoriali con i volontari impiegati dagli Enti limitrofi;
alle “uscite” che si organizzeranno.
Fondamentale è la disponibilità degli stessi al consolidamento dei legami post-progettuali, in quanto l’Ente – come avvenuto in passato - continuerà a
“prendersi cura” dei volontari oltre il termine del Servizio Civile.
Gli esiti finali del monitoraggio finale dei precedenti progetti ed a quello in itinere, confermano la validità del ruolo e delle attività svolte dai Volontari.
La loro partecipazione alle attività descritte al precedente punto 8.1 è stata piena e coerente con gli obiettivi posti.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
⌦ Obiettivo Generale 020
Come descritto nel precedente box 7, il secondo obiettivo generale è a sua volto distinto nelle tre Aree di Attività alle quali corrispondono distinti Obiettivi
Specifici.
D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Al perseguimento degli obiettivi ed alle azioni dell’Area D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE sono dedicati in modo continuativo di n. 2
volontari, ai quali nel corso dell’anno si potranno affiancare gli altri volontari in relazione alle necessità dello stesso obiettivo ed alle “pause” nelle
attività delle altre due Aree: D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI e D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI.
Obiettivi Specifici:
Ampliamento orario apertura Biblioteca
Sostegno agli studenti
Progetto Lettura: prestito librario e drammatizzazione di fiabe/favole
INTERNET POINT
Detti obiettivi specifici saranno sarà realizzati secondo il diagramma che segue.
A tale proposito si sottolinea che la FASE PREPARATORIA (Ricerca dati ed elementi progettuali e Predisposizione atti, materiali e contatti) si è
sostanziata, nello specifico in:
- incontri con il Dirigente ed il personale docente dell’Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado, di Sarsina;
- apposito incontro con il presidente del Consiglio del predetto Istituto Comprensivo;
- coordinamento continuo con il Responsabile dell’Ufficio Scuola dell’Ente;
- incontri con i volontari in servizio civile impiegati negli anni precedenti ed in corso di impiego;
- esperienza amministrativa e professionale maturata dal progettista;
- incontri Informali con le associazioni religiose, culturali, sportive e di volontariato presenti sul territorio;
- incontri con gli operatori telefonici in merito fornitura di servizi di connessione internet;
DIAGRAMMA DI GANTT
concernente la dislocazione temporale delle attività
Obiettivo specifico AMPLIAMENTO ORARIO APERTURA BIBLIOTECA
AZIONI
Le azioni di seguito elencate sono comuni a tutti gli
obiettivi specifici dell’Area di Attivita’ D-01
Ampliamento orario di apertura della Biblioteca
Gestione del prestito librario
Rilevamento risultati dell’azione
Partecipazione all’organizzazione Plautus Festival
Partecipazione all’organizzazione delle Letture Plautine
Appassionamento dei volontari alla lettura
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
Lug.
Ago.
Set.
Ott.
Nov.
Dic.
Fase postprogettuale
DIAGRAMMA DI GANTT
concernente la dislocazione temporale delle attività
Obiettivo specifico SOSTEGNO AGLI ALUNNI
AZIONI
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
Lug.
Ago.
Set.
Ott.
Nov.
Dic.
Fase postprogettuale
Ago.
Set.
Ott.
Nov.
Dic.
Fase postprogettuale
Ago.
Set.
Ott.
Nov.
Dic.
Fase postprogettuale
Incontro con il personale dell’Istituto Comprensivo
Promozione del servizio di sostegno
Aiuto agli alunni bisognosi
Rilevamento risultati dell’azione
Acquisizione della capacità di “educative”
DIAGRAMMA DI GANTT
concernente la dislocazione temporale delle attività
Obiettivo specifico PROGETTO LETTURA
AZIONI
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
Lug.
Incontro con il personale docente Scuola per l’Infanzia
Gestione del prestito librario ai bambini
Drammatizzazione di fiabe/favole
Rilevamento risultati dell’azione
Affinamento delle capacità di relazione con i bambini
DIAGRAMMA DI GANTT
concernente la dislocazione temporale delle attività
Obiettivo specifico INTERNET-POINT
AZIONI
Adeguamento attrezzatura informatica
Promozione dell’ampliamento dell’orario del servizio
Gestione delle postazioni informatiche
Assistenza e aiuto nell’utilizzo dell’INTERNET POINT
Rilevamento risultati dell’azione
maggiore competenza e responsabilità nell’utilizzo
attrezzature informatiche e nella navigazione in rete
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
Lug.
Nelle tabelle che seguono si descrivono le attività previste per ogni specifica azione, di cui al precedente punto:
Obiettivo specifico AMPLIAMENTO ORARIO APERTURA BIBLIOTECA
Diagramma concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione
ATTIVITÀ - Le attività elencate nel seguente diagramma sono
comuni/trasversali a tutti gli obiettivi specifici dell’Area di Attività
D-01
AZIONI
Formazione specifica
Ampliamento orario di apertura della Biblioteca
Rilevamento risultati dell’azione
Partecipazione all’organizzazione Plautus Festival
Approfondimento della Costituzione Italiana e del diritto amministrativo
L’approfondimento della storia dell’Obiezione di Coscienza e delle tematiche
relative alla pace, alla non violenza, ecc…
Utilizzo software per redazione testi, elaborazione dati, creazione pagine web e
navigazione internet
Formazione sull’utilizzo del software di catalogazione e gestione del prestito
Modalità di catalogazione dei volumi
Organizzazione della Biblioteca
Modalità di gestione del prestito librario
Utilizzazione attrezzatura audio e video della sala conferenze
Presidio per almeno 30 ore settimanali
Rilevazione del numero degli utenti serviti e del numero di prestiti librari effettuati
Rilevazione del numero di ore di apertura della Biblioteca
Si faccia riferimento alle attività descritte nel diagramma relativo all’Area D-02 VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI
Partecipazione all’organizzazione delle Letture
Plautine
Obiettivo specifico SOSTEGNO AGLI ALUNNI
Diagramma concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione
AZIONI
Incontro con il personale dell’Istituto Comprensivo
Promozione del servizio di sostegno
Aiuto agli alunni bisognosi
Rilevamento risultati dell’azione
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
ATTIVITÀ
Incontro con il Dirigente dell’Istituto Comprensivo
Incontro con il personale docente dell’istituto Comprensivo
Presentazione del progetto al Consiglio d’Istituto
Sostegno agli alunni nell’esecuzione dei “compiti a casa”
Aiuto nel recupero di eventuali deficit nel profitto
Numero degli alunni che sono stati seguiti
Rilevazione del risultato dell’azione, in termini di profitto scolastico.
Obiettivo specifico PROGETTO LETTURA
Diagramma concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione
AZIONI
ATTIVITÀ
Incontro con il personale docente della Scuola
dell’Infanzia
Gestione del prestito librario ai bambini
Drammatizzazione di fiabe/favole
Rilevamento dei risultati dell’azione
Incontro con il personale docente per organizzazione attività
Presentazione dell’azione ai bambini
Accoglienza agli alunni della Scuola dell’Infanzia
Gestione del prestito librario
Acquisto materiali di arredo per la sala (tappeti, ecc…)
Scelta dei testi insieme al personale insegnate delle due scuole interessate
Realizzazione scenografie, maschere, costumi, suoni, ecc…
Accoglienza agli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Materna Privata
Drammatizzazione dei testi prescelti
Rilevamento numero di ore di lettura
Rilevamento numero di giornate di effettuazione delle letture
Incontro con i personale docente per verifica finale
Obiettivo specifico INTERNET-POINT
Diagramma concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione
AZIONI
Adeguamento attrezzatura informatica
Promozione ampliamento orario di apertura
Gestione delle postazioni informatiche
Assistenza e aiuto nell’utilizzo dell’INTERNET POINT
Rilevamento risultati dell’azione
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
ATTIVITÀ
Sopraluogo da parte dell’incaricato comunale sullo stato dell’attrezzatura
Installazione od aggiornamento software
Eventuale formattazione/pulitura hard disc da programmi e file scaricati negli anni
predenti
Predisposizione di materiale informativo per le scuole e la cittadinanza
Divulgazione del materiale
Gestione delle postazioni informatiche
Assistenza nell’uso dell’attrezzatura informatica
Assistenza nella navigazione internet
Vigilanza affinché nessun programma o applicativo sia scaricato
Vigilanza che non siano visitati siti porno o violenti
Rilevamento numero di utenti serviti
Descrizione più dettagliata della attività sopra concisamente descritte:
Si ritiene opportuno ribadire che le attività/azioni precedentemente descritte, ancorché in estrema sintesi, sono tutte in stretta
continuità/sovrapposizione con gli obiettivi generali, e corrispondono alla coscienza fortemente radicata nel progettista e nell’Amministrazione
Comunale sul l’importanza della cultura quale veicolo fondamentale per l’emancipazione e la promozione umana.
Nel tempo che stiamo vivendo la “speranza” sembra come sospesa o schiacciata da un diffuso sentimento di paura e di insicurezza.
In questo scenario i giovani sono, di fatto, l’anello più debole della catena: frastornati da informazioni sommarie se non manipolate, abbagliati da
slogan o “facile ricette”, tentati da improvvide scorciatoie, rischiano comunque di essere privati degli strumenti fondamentali per interpretare più in
profondità le dinamiche e gli eventi della società e della nostra storia contemporanea.
Solo la Cultura, quella con la “C” maiuscola, non perché elitaria – tutt’altro – ma perché bella, pacifica, tollerante, solidale, ci potrà salvare dal “baratro”
nel quale la società sembra stia cadendo e che sembra, purtroppo, travolgere particolarmente i giovani: naufraghi su una terra che non riconoscono
più loro; vele sbattute da venti impetuosi e violenti su navi alla deriva; dispersi su un territorio dove sembrano venite meno i punti cardinali di ogni
società civile quali la pace, la verità, la giustizia, la solidarietà.
L’impegno per la cultura diventa, quindi, un imperativo morale di ciascun operatore sociale, pubblico o privato, istituzionale o spontaneo.
Sconfiggere la “cultura” della violenza e dell’ignoranza è una priorità.
Riconsegnare ai giovani l’attitudine al “sogno diurno” e all’utopia è riaccendere la luce della speranza su quanti – purtroppo sempre più numerosi –
“camminano nelle tenebre”.
I ripetuti episodi di razzismo e di intolleranza verso i “comunque diversi” (neri, gay, ecc…) allarmano non poco ogni persona per bene. Il sondaggio del
Corriere della sera” del 16 ottobre 2008, dal quale emerge che il 50,2% dei suoi lettori è d’accordo con l’istituzione di classi scolastiche riservate agli
stranieri (extracomunitari?), ben esprime uno stato d’animo che, ormai, sta “evolvendosi” dalla fase della paura/insicurezza a quella dell’ideologia.
In questo quadro qualunque intervento in ambito culturale costituisce un piccolo seme di quella speranza della quale ogni uomo, in definitiva, ha sete.
I Volontari saranno chiamati ad essere “artigiani” in questo laboratorio culturale che, nella Biblioteca Comunale, trova il suo baricentro.
L’affiancamento ai dipendenti comunali, la collaborazione con gli insegnanti, l’aiuto e l’ascolto dei più piccoli e il rapporto con i giovani loro coetanei
costituirà per i volontari, al contempo, la palestra ed il traguardo, così che ogni attività sarà, allo stesso tempo, educativa e funzionale.
Il loro contributo non sarà quindi formale o di facciata. A loro sarà concessa per ogni attività grande autonomia e responsabilità, il tutto nello spirito di
far acquisire quell’attitudine e quella passione al “lavoro a progetto” in grado di umanizzare ogni prestazione “lavorativa”.
Queste nel dettaglio il complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione, che saranno svolte in strettissima collaborazione ed
in affiancamento con il Responsabile della Biblioteca Comunale, OLP del presente progetto, e con il Responsabile dell’Ufficio Cultura, progettista e
anch’esso OLP del seguente progetto:
Formazione specifica: funzionale a quest’area di attività sarà, in particolar modo la formazione che ha come contenuto:
l’approfondimento della Costituzione Italiana e del diritto amministrativo;
l’approfondimento della storia dell’Obiezione di Coscienza e delle tematiche relative alla pace, alla non violenza, ecc…;
la visita di una Casa Famiglia o di una Comunità Terapeutica dell’Associazione Papa Giovanni XXIII;
lo studio od il perfezionamento delle conoscenze in materie informatiche;
le modalità di archiviazione e catalogazione dei beni librari;
Presenza nella Biblioteca Comunale e gestione del prestito librario
Utilizzo dello specifico software per la gestione del prestito librario;
Utilizzazione delle attrezzature informatiche;
Coinvolgimento dei giovani del territorio nelle azioni di conoscenza, promozione e valorizzazione delle eccellenze di Sarsina mediante dinamiche
non formali, incontri, uscite, project work;
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Aiuto e sostegno agli alunni in difficoltà nel percorso scolastico. Quest’attività sarà svolta su richiesta degli alunni interessati e nel loro esclusivo
interesse. L’attività sarà svolta in modo informale, senza alcuna responsabilità – diretta od indiretta, nessuna esclusa – in ordine ai risultati ottenuti
dall’alunno aiutato. All’occorrenza potrebbe rendersi opportuna la presenza dei Volontari all’interno dei plessi scolastici per incontri con il personale
insegnante e/o per brevi periodi di affiancamento agli alunni.
Il Progetto Lettura sarà svolto in stretta collaborazione con il personale docente. Insieme ad esso si stabiliranno gli orari ed i giorni di effettuazione,
la fascia di età dei bambini interessati al progetto, i racconto, le favole o le fiabe lette ai bambini. Si specifica che alla drammatizzazione delle
favole e fiabe per i bambini della Scuola dell’Infanzia parteciperanno tutti i volontari assegnati all’Ente.
Gestione dell’attrezzatura informatica e dell’INTERNET POINT. I volontari dovranno pestare assistenza ed aiuto agli utenti nella navigazione,
nonché vigilare affinché nessun programma o applicativo sia scaricato, così come non siano visitati siti porno o violenti;
Attività dell’incaricato comunale della consulenza ed assistenza informatica;
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la
loro attinenza con le predette attività
− Nr. 2 volontari in Servizio Civile;
− Nr. 5 dipendenti a tempo indeterminato dell’Ente:
Responsabile del Settore Amministrativo: Dott. Goffredo Polidori; ha la direzione del Settore Amministrativo, all’interno del quale si
trova il Servizio Cultura e formatore specifico;
Responsabile della Biblioteca Comunale: sig.ra Alessandra Bagaglia, nonché OLP per la sede n. 24947: “Biblioteca-Informagiovani” e
formatore specifico;
Responsabile Servizio Cultura dell’Ente: sig. Giampaolo Bernabini: compiti di coordinamento dell’intero progetto e formatore specifico;
Capo Ufficio Tecnico: Ing. Mauro Fabbretti: formatore specifico in materia di sicurezza;
Istruttrice Amministrativa: Dott.ssa Anita Narducci: coadiuverà l’OLP Alessandra Bagaglia nella gestione amministrativa dei volontari;
− Nr. 2 incaricati dall’Ente:
Responsabile informatico dell’Ente con incarico professionale: Dott. Sauro Baraghini: svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica, e
non solo, concernente materie informatiche;
Ordinario di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Carlo Bo” di Urbino”: Prof. Reato Raffaelli, il quale
svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Gli obiettivi, generali e specifici, descritti ai precedenti punti 6) e 7) verranno conseguiti, conformemente a piani di attuazione di cui al precedente
punto 8.1, attraverso l’impiego dei Volontari nelle seguenti azioni/attività:
− Presenza nella Biblioteca Comunale e gestione del prestito librario;
− Aiuto agli alunni frequentanti la Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado per colmare eventuali deficit nel profitto scolastico;
− Realizzazione di semplici scenografie, costumi e maschere;
− Drammatizzazione di fiabe/favole;
− Gestione dell’attrezzatura informatica e dell’INTERNET POINT;
− Coinvolgimento dei giovani del territorio nelle azioni di conoscenza, promozione e valorizzazione delle eccellenze di Sarsina mediante
dinamiche non formali, incontri, uscite, project work;
− Fornitura di materiale informativo sulla Città di Sarsina e il suo territorio;
−
Fornitura di materiale promozionale sugli eventi culturali organizzati;
− Aggiornamento pagina web del sito internet del ll’Ente i contenuti di rilevanza turistica;
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
−
−
−
Assistenza alle scolaresche per l’organizzazione di visite alla Città;
Fornitura di informazioni all’utenza telefonica;
Collaborazione nella realizzazione di materiale informativo e promozionale.
Gli esiti finali del monitoraggio finale del progetto relativo al bando 2010 ed a quello in itinere, confermano la validità del ruolo e delle attività svolte dai
Volontari.
La loro partecipazione alle attività descritte al precedente punto 8.1 è stata piena e coerente con gli obiettivi posti dal progetto.
Si sottolinea, in particolare, quanto segue:
− presenza nella Biblioteca Comunale e gestione del prestito librario: ciò a consentito la sua apertura con orario continuato (9 – 18) nel periodo
ottobre-maggio;
− aiuto agli alunni frequentanti la Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado: nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 sono stati numerosi i bambini
beneficiari di tale aiuto. Tale supporto è stato molto importante – novità questa rispetto agli anni precedenti – nella guida durante la “navigazione
su internet” per il reperimento di informazioni, documenti e immagini;
− Realizzazione di semplici scenografie, costumi e maschere: originali, simpatiche ed anche emozionanti le scenografie realizzate e i travestimenti ai
quali i Volontari si sono sottoposti;
− Drammatizzazione di fiabe/favole: il lavoro svolto dai Volontari è stato quanto mai interessante e stimolante. Alcuni di loro hanno dovuto vincere la
loro naturale timidezza ed anche un certo imbarazzo. Questa difficoltà - poi brillantemente superata – è stata particolarmente avvertita in occasione
della drammatizzazione effettuata in Piazza Plauto nell’ambito dell’iniziativa “Piazza in gioco”;
− Gestione dell’attrezzatura informatica e dell’INTERNET POINT: i Volontari hanno accompagnato i “navigatori” meno esperti all’interno di Internet,
coadiuvandoli nella ricerca delle informazioni, nel loro salvataggio i locale, nella successiva elaborazione all’interno di documenti e quant’altro.
D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Al perseguimento degli obiettivi ed alle azioni dell’Area D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI sono dedicati in modo continuativo di n. 2
volontari, ai quali nel corso dell’anno si potranno affiancare gli altri Volontari in relazione alle necessità dello stesso obiettivo ed alle “pause” nelle
attività delle altre Aree D-01 - CURA E CONSERVAZIONE BIBLIOTECHE e D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI.
Obiettivi Specifici:
Ufficio Informazione Turistica: a tale proposito si rende noto che detto Ufficio è collocato nello stesso immobile ove si trova la Biblioteca ed in
vano adiacente e comunicante con la stessa. Ne consegue la possibilità per i volontari di essere presenti in entrambi i locali senza soluzione di
continuità. L’attività di detto Ufficio è, infatti, direttamente dipendente da quella della Biblioteca, al punto da seguirne – di fatto - gli stessi orari di
apertura.
Detti obiettivi specifici saranno sarà realizzati secondo il diagramma che segue.
A tale proposito si sottolinea che la FASE PREPARATORIA (Ricerca dati ed elementi progettuali e Predisposizione atti, materiali e contatti) si è
sostanziata, nello specifico in:
- incontro con il Presidente della Pro-Loco di Sarsina
- incontri con i volontari in servizio civile impiegati negli anni precedenti ed in corso di impiego;
- esperienza amministrativa e professionale maturata dal progettista;
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
-
incontri Informali con le associazioni religiose, culturali, sportive e di volontariato presenti sul territorio;
diretta conoscenza del progettista del fabbisogno e della domanda di servizi.
DIAGRAMMA DI GANTT
concernente la dislocazione temporale delle attività
Obiettivo specifico UFFICIO INFORMAZIONE TURISTICA
AZIONI
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
Lug.
Ago.
Set.
Ott.
Nov.
Dic.
Fase postprogettuale
Incontro/i con la Pro-Loco di Sarsina
Promozione e divulgazione ampliamento orario di
apertura dell’ufficio
Presidio Ufficio di Informazione Turistica
Fornitura di materiale informativo e promozionale
Rilevamento risultati dell’azione
Accompagnamento scolaresche a visite alla città
Nelle tabelle che seguono si descrivono le attività previste per ogni specifica azione, di cui al precedente punto:
Obiettivo specifico UFFICIO INFORMAZIONE TURISTICA
Diagramma concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione
AZIONI
Incontro con la Pro-Loco di Sarsina
Promozione e divulgazione ampliamento orario di
apertura dell’Ufficio
Presidio Ufficio di Informazione Turistica
Fornitura di materiale informativo e promozionale
Rilevamento risultati dell’azione
ATTIVITÀ
Incontro/i con la Pro-Loco di Sarsina per coordinamento attività
Raccolta materiale in possesso della Pro-Loco
Pianificazione iniziative della Pro-Loco di interesse turistico
Invio comunicazioni agli altri UIT e IAT
Predisposizione avvisi per la cittadinanza e gli esercenti attività commerciali
Aggiornamento pagine web del sito “www.sarsinaturismo.it”
Creazione di nuove pagine sul medesimo sito
Accoglienza turisti e fornitura informazioni turistiche
Utilizzo dell’account di posta elettronica per la gestione delle e-mail
Invio news-letters
Fornitura informazioni e materiale informativo e promozionale
Collaborazione con il personale dipendente per la produzione di opuscoli
Collaborazione al personale docente nella visita della città
Organizzazione di visite alla Città
Rilevamento numero di utenti serviti
Descrizione più dettagliata della attività sopra concisamente descritte:
Le attività afferenti l’Area di Attività “Valorizzazione centri storici minori”, sono tutte quelle azioni funzionali alla valorizzazione – ai fini turistici e culturali
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
– del patrimonio archeologico, religioso, artistico e culturale della Città di Sarsina.
Sarsina, pur essendo un “centro minore”, riveste una grande importanza fra le Città d’Arte italiane e, per questo motivo, giustifica, anzi rivendica, che si
facciano i massimi sforzi per la sua valorizzazione e promozione, anche ai fini turistici.
A conferma di tale necessità si sottolinea che il suo Museo Archeologico Nazionale - uno dei più importanti dell’Italia settentrionale a detta del MiBACT
– ha registrato nel 2013 solo 3637 visitatori.
L’esiguo numero dei visitatori stride ancor di più se si rapporta ai quasi centomila pellegrini che ogni hanno visitano la Basilica Cattedrale per ricevere
la tradizionale benedizione con la “Catena di San Vicinio”.
Anche lo stesso Plautus Festival, richiamando ogni anno oltre 5000 spettatori, fa fatica a veicolare il patrimonio artistico della Città.
L’animazione dell’Ufficio di Informazioni Turistiche, si badi però non solo per la fornitura di informazioni, ma soprattutto per l’attuazione di efficaci
strategie di promozione e valorizzazione, costituisce quindi un’esigenza inderogabile.
L’affiancamento ai dipendenti comunali e la collaborazione con gli operatori turistici costituirà per i volontari, al contempo, la palestra ed il traguardo, in
quanto ogni attività sarà, allo stesso tempo, educativa e funzionale.
Il loro contributo non sarà quindi formale o di facciata. A loro sarà concessa per ogni attività grande autonomia e responsabilità, il tutto nello spirito di
far acquisire quell’attitudine e quella passione al “lavoro a progetto” in grado di umanizzare ogni prestazione “lavorativa”.
Queste nel dettaglio il complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione, che saranno svolte in strettissima collaborazione ed
in affiancamento con il Responsabile del Settore Amministrativo, con l’OLP e con il Responsabile dell’Ufficio Cultura-Turismo:
Formazione specifica: funzionale a quest’area di attività sarà, in particolar modo la formazione che ha come contenuto:
l’approfondimento della Costituzione Italiana e del diritto amministrativo;
l’approfondimento della storia dell’Obiezione di Coscienza e delle tematiche relative alla pace, alla non violenza, ecc…;
la visita di una Casa Famiglia o di una Comunità Terapeutica dell’Associazione Papa Giovanni XXIII;
lo studio od il perfezionamento delle conoscenze in materie informatiche;
conoscenza a fini turistici del patrimonio storico, archeologico e culturale di Sarsina;
conoscenza del Teatro e della figura di Plauto
Partecipazione alla realizzazione del “Progetto Lettura”, descritto nell’ambito dell’Area di Attività: D-01 - CURA E CONSERVAZIONE
BIBLIOTECHE
Utilizzazione delle attrezzature informatiche;
Coinvolgimento dei giovani del territorio nelle azioni di conoscenza, promozione e valorizzazione delle eccellenze di Sarsina mediante dinamiche
non formali, incontri, uscite, project work;
Fornitura di materiale informativo sulla Città di Sarsina e il suo territorio;
Fornitura di materiale promozionale sugli eventi culturali organizzati;
Aggiornamento pagina web del sito internet www.sarsinaturismo.it ;
Assistenza alle scolaresche per l’organizzazione di visite alla Città;
Fornitura di informazioni all’utenza telefonica;
Collaborazione nella realizzazione di materiale informativo e promozionale;
Aiuto e sostegno agli alunni in difficoltà nel percorso scolastico. Quest’attività sarà svolta su richiesta degli alunni interessati e nel loro esclusivo
interesse. L’attività sarà svolta in modo informale, senza alcuna responsabilità – diretta od indiretta, nessuna esclusa – in ordine ai risultati ottenuti
dall’alunno aiutato.
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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la
loro attinenza con le predette attività
− Nr. 2 volontari in Servizio Civile;
− Nr. 6 dipendenti a tempo indeterminato dell’Ente:
Istruttrice Amministrativa – Settore Amministrativo: sig.ra Antonella Benedetti, OLP per la sede in argomento n. 115966 – Ufficio
Informazioni Turistiche;
Responsabile Servizio Cultura dell’Ente: sig. Giampaolo Bernabini, compiti di coordinamento dell’intero progetto e formatore specifico;
Responsabile del Settore Amministrativo: Dott. Goffredo Polidori, ha la direzione del Settore Amministrativo, all’interno del quale si trova il
Servizio Cultura e formatore specifico;
Responsabile della Biblioteca Comunale: sig.ra Alessandra Bagaglia, formatore specifico e servizi amministrativi;
Capo Ufficio Tecnico: Ing. Mauro Fabbretti: formatore specifico in materia di sicurezza;
Istruttrice Amministrativa: Dott.ssa Anita Narducci, servizi amministrativi;
− Nr. 2 incaricati dall’Ente:
Responsabile informatico dell’Ente con incarico professionale: Dott. Sauro Baraghini: svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica, e
non solo, concernente materie informatiche;
Ordinario di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Carlo Bo” di Urbino”: Prof. Reato Raffaelli, il quale
svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Gli obiettivi, generali e specifici, descritti ai precedenti punti 6) e 7) verranno conseguiti, conformemente a piani di attuazione di cui al precedente
punto 8.1, attraverso l’impiego dei Volontari nelle seguenti azioni/attività:
- Incontro/i con la Pro-Loco di Sarsina per coordinamento attività;
- Raccolta materiale in possesso della Pro-Loco;
- Pianificazione iniziative della Pro-Loco di interesse turistico;
- Invio comunicazioni agli altri UIT e IAT;
- Predisposizione avvisi per la cittadinanza e gli esercenti attività commerciali;
- Aggiornamento pagine web del sito www.sarsinaturismo.it;
- Creazione di nuove pagine sul medesimo sito;
- Accoglienza turisti e fornitura informazioni turistiche;
- Utilizzo dell’account di posta elettronica per la gestione delle e-mail;
- Invio news-letters;
- Fornitura informazioni e materiale informativo e promozionale;
- Collaborazione con il personale dipendente per la produzione di opuscoli;
- Collaborazione al personale docente nella visita della città;
- Organizzazione di visite alla Città;
- Rilevamento numero di utenti serviti.
Si sottolinea altresì che le azioni realizzate negli anni precedenti dai Volontari incaricati dello svolgimento delle stesse, è stata estremamente positiva
ed ha riscosso un ampio consenso da parte degli utenti all’Ufficio Informazioni Turistiche, nonché da parte degli operatori privati.
A riprova di questo si sottolinea, ad esempio, come l’aggiornamento del sito www.sarsinaturismo.it sia di fatto assicurato dai Volontari in Servizio Civile.
Tali azioni hanno consentito agli stessi l’acquisizione di elevate competenze informatiche – particolarmente nella gestione di programmi di editor di siti
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web, nel caso di specie CMS - e nella elaborazione di immagini per il web e per la stampa.
Si sottolinea, altresì, che i Volontari:
− Coinvolgimento dei giovani del territorio nelle azioni di conoscenza, promozione e valorizzazione delle eccellenze di Sarsina mediante dinamiche
non formali, incontri, uscite, project work: quatta attività – molto proficua – è stata svolta soprattutto all’interno dell’ufficio Turistico e nell’incremento
e aggiornamento della pagine del sito web del Comune: www.comune.sarsina.fc.it;
− Fornitura di materiale informativo sulla Città di Sarsina e il suo territorio e sugli eventi culturali organizzati: effettuato all’interno dell’ufficio Turistico
che ha registrato nel 2011 un incremento di contatti, rispetto al 2010, di 456 unità;
−
Assistenza alle scolaresche per l’organizzazione di visite alla Città: su questo fronte si è registrato un azzeramento delle attività, dovute alla forte
contrazione di uscite didattiche realizzate dalle scuole in relazione ai noti “tagli” alle risorse scolastiche;
− Collaborazione nella realizzazione di materiale informativo e promozionale: grazie all’apporto dei Volontari è stato possibile realizzare nel corso del
2012 il nuovo depliant turistico della Città, dopo oltre 4 anni durante i quali se ne era privi.
D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Obiettivo Specifico: Sarsina Plautina:
L’attuazione del presente Obiettivo specifico prevede l’impiego preponderante di n. 1 volontario, al quale nel corso dell’anno si potranno affiancare
gli altri Volontari in relazione alle necessità dello stesso obiettivo ed alle “pause” nelle attività delle altre Aree D-01 – CURA E CONSERVAZIONE
BIBLIOTECHE e D-02 - VALORIZZAZIONE CENTRI STORICI MINORI
Detto obiettivo specifico sarà realizzato secondo il seguente diagramma:
DIAGRAMMA DI GANTT
concernente la dislocazione temporale delle attività
D-03 - VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI
AZIONI
Formazione specifica
Inserimento materiali nel sito web
Organizzazione e elaborazioni dati consuntivo
Partecipazione all’organizzazione del Festival
Partecipazione all’organizzazione Lab. Teatrale
Partecipazione all’organizzazione Letture Plautine
Collaborazione all’organizzazione di eventi culturali
Appassionamento dei volontari al Teatro
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giu.
Lug.
Ago.
Set.
Ott.
Nov.
Dic.
Fase postprogettuale
Nella tabella che segue si descrivono le attività previste per ogni specifica azione, di cui al precedente punto:
AZIONI
DIAGRAMMA
concernente l’elencazione delle attività esplicative dell’azione
ATTIVITÀ
Formazione specifica
Inserimento materiali nel sito web
Organizzazione e elaborazioni dati consuntivo
Collaborazione con l’Ufficio Cultura per
l’organizzazione del Festival
Collaborazione con l’Ufficio Cultura per
l’organizzazione del Laboratorio Teatrale
Collaborazione con l’Ufficio Cultura per
l’organizzazione delle Letture Plautine
Collaborazione all’organizzazione di eventi culturali
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Utilizzo software per redazione testi, elaborazione dati, creazione pagine web e
navigazione internet
Storia del teatro classico
Vita e opere di Tito Maccio Plauto
Organizzazione di eventi culturali
Aggiornamento pagine web del sito www.plautusfestival.info
Creazione di eventuali nuove pagine web nel predetto sito web
Raccolta e elaborazione dati omogenei del Festival appena conclusosi
Creazione file statistici con grafici
realizzazione rassegna stampa
Raccolta proposte di spettacoli
Ricerca sponsorizzazioni e realizzazione data base
Ricerca informazioni (trame, recensioni, ecc…) sugli spettacoli selezionati
Contatti con le compagnie teatrale per materiale pubblicitario e informativo
Collaborazione con l’ufficio stampa locale e nazionale
Invio materiale informativo
Rapporti con l’agenzia di pubblicità per materiale promozionale e informativo
Accoglienza compagnie e allestimento spettacoli
Rapporti con la stampa, le radio e le televisioni
Realizzazione materiale informativo e promozionale
Contatti con gli attori iscritti
Gestione ospitalità degli attori
Assistenza alla Direzione Artistica per realizzazione spettacolo
Messa in scena dello spettacolo
Contatti con l’Università di Urbino per definizione programma
Contatti con i relatori
Realizzazione materiale informativo e promozionale
Invio materiale informativo
Realizzazione seminario di studi
Realizzazione materiale informativo e promozionale
Gestione eventi
Descrizione più dettagliata della attività sopra concisamente descritte:
Plauto - il grande drammaturgo che il mondo ci invidia - è unanimemente riconosciuto il padre della commedia “moderna”. Colui che ha affrancato
la “commedia attica” dagli schemi rigidi della drammaturgia greca, per avvicinarla alla dimensione dello spettacolo.
Da rito quasi religioso, comunque solenne e “austero, con Plauto la commedia è scesa nelle piazze, in veri e propri teatri improvvisati, ad uso del
popolo, senza alcuna distinzione di condizione o ceto sociale.
Tutto il teatro di varietà o la commedia all’italiana, discende da Plauto. Ma non solo. Le opere di Plauto hanno ispirato autori quali Molière e
Shakespeare.
Sarsina, la vetustissima cittadina posta sulle colline cesenati, onora questo suo figlio da oltre 40 anni dopo un’assordante silenzio durato oltre
duemila anni. Lo onora con un festival nazionale - PLAUTUS FESTIVAL - frutto dell’unanime ed entusiastica passione dei Sarsinati: nessuno
escluso.
Dalla Pro-Loco di Sarsina ai commercianti, dalla Soprintendenza Archeologica al Capitolo della Cattedrale, tutti nei giorni del festival si mobilitano
per la sua migliore riuscita.
L’Amministrazione e l’apparato Comunale da parte loro - con una organizzazione che da alcuni è stata definita “maoista” - si muovono affinché gli
ingenti impegni organizzativi e finanziari che un tale evento richiede possano essere efficacemente sostenuti.
Queste nel dettaglio il complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione, che saranno svolte in strettissima collaborazione
ed in affiancamento con il Responsabile del Servizio Cultura, nonché progettista ed OLP del presente progetto:
Formazione specifica;
Inserimento materiali nel sito web: il sito web del PLAUTUS FESTIVAL sarà continuamente aggiornato ed arricchito con nuove informazioni
sulla storia del Festival e su Tito Maccio Plauto. Un lavoro che dovrà essere continuo e puntuale.
Partecipazione all’organizzazione del Festival: i volontari parteciperanno all’intera organizzazione del PLAUTUS FESTIVAL:
a) contatti preventivi con le compagnie teatrali;
b) redazione comunicati stampa;
c) ricerca informazioni sugli spettacoli (trame, materiale fotografico, immagini, note di regia, ecc…);
d) controllo materiale a stampa (manifesti, locandine, opuscoli, ecc…);
e) attività di promozione, informazione e divulgazione;
f) attività di segreteria. Si sottolinea che le attività attinenti il Festival sono molto apprezzate dai volontari perché:
- sono molto varie nell’arco del tempo;
- ad essi è attribuita grande autonomia e responsabilità;
- gli fa conoscere od approfondire i grandi personaggi della cultura nazionale ed internazionale;
- li mette in contatto con “il mondo dello spettacolo”;
- conoscono ed imparano la prassi organizzativa di una grande evento culturale;
Partecipazione all’organizzazione Laboratorio Teatrale: il Laboratorio teatrale interessa ogni anno oltre cento attori nelle audizioni e circa 10
nell’allestimento dello spettacolo. Le attività sono molto interessanti perché spaziano dalla divulgazione del bando, all’audizione degli iscritti,
alla realizzazione del laboratorio (della durata di circa 20 giorni), alla messa in scena dello spettacolo, alla sua successiva circuitazione. In tutte
queste attività i volontari si inseriranno con attività di collaborazione ed in affiancamento al personale comunale.
Partecipazione all’organizzazione della rassegna di Teatro Dialettale: è una piccola rassegna estiva di Teatro Dialettale realizzata nelle
principali frazioni, per l’organizzazione delle quali l’Ente fornisce un supporto organizzativo e di coordinamento. In tale contesto i volontari
svolgeranno semplici attività di segreteria e divulgazione;
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Partecipazione all’organizzazione delle Letture Plautine: costituiscono forse il momento di approfondimento delle commedie plautine più
importante che c’è al mondo. I professori che vi partecipano provengono da ogni dove (Europa, Canada, Stati Uniti, Nuova Zelanda, ecc…). Le
attività svolte sono di segreteria;
Appassionamento dei volontari al teatro: è forse l’obiettivo che più ci sta cuore: quello di far conoscere ed appassionare i giovani al teatro. Il
teatro è un strumento non solo di crescita culturale/intellettuale, ma dell’intera personalità. Aristotele nella Poetica e nella Politica afferma come
la tragedia produceva un vera catarsi negli spettatori, A tutti è, peraltro, ben noto come il teatro – nella forma del psicodramma – sia
ampiamente utilizzato in psicanalisi (da Moreno in poi) ed in pedagogia (Paiolo Freire, ecc…).
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la
loro attinenza con le predette attività
− Nr. 1 volontario in Servizio Civile;
− Nr. 7 dipendenti a tempo indeterminato dell’Ente:
Responsabile Servizio Cultura dell’Ente: sig. Giampaolo Bernabini: svolgerà il coordinamento dell’intero progetto, le funzioni proprie del
Direttore Organizzativo del Festival, nonché quelle di OLP per la sede 24943 e formatore specifico;
Responsabile del Settore Amministrativo: Dott. Goffredo Polidori; ha la direzione del Settore Amministrativo, all’interno del quale si trova il
Servizio Cultura e formatore specifico;
Istruttrice Amministrativa: sig.ra Alessandra Bagaglia; responsabile della biglietteria e formatore specifico
Capo Ufficio Tecnico: Ing. Mauro Fabbretti: formatore specifico in materia di sicurezza;
Istruttrice Amministrativa: sig.ra Antonella Benedetti; responsabile della biglietteria;
Istruttrice Amministrativa: Dott.ssa Anita Narducci; servizi amministrativi;
Istruttrice Amministrativa Contabile: Rag. Marisa Giannini; responsabile dei rapporti SIAE e contabilità;
− Nr. 2 incaricati dell’Ente:
Responsabile informatico dell’Ente con incarico professionale: Dott. Sauro Baraghini: svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica, e
non solo, concernente materie informatiche;
Ordinario di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “Carlo Bo” di Urbino”: Prof. Reato Raffaelli, il quale
svolgerà i compiti relativi alla formazione specifica.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Gli obiettivi, generali e specifici, descritti ai precedenti punti 6) e 7) verranno conseguiti, conformemente a piani di attuazione di cui al precedente
punto 8.1, attraverso l’impiego dei Volontari nelle seguenti azioni/attività:
− collaborazione con l’Ufficio Cultura per la realizzazione del Festival e delle altre attività previste (laboratorio teatrale, ecc…);
− contatti con le compagnie teatrali e con gli artisti;
− ricerca di materiale esplicativo dei singoli spettacoli;
− correzione bozze materiale a stampa;
− attività di promozione e divulgazione.
Gli esiti finali del monitoraggio finale dei progetti realizzati negli anni precedenti ed a quello in itinere, confermano la validità del ruolo e delle attività
svolte dai Volontari.
La loro partecipazione alle attività descritte al precedente punto 8.1 è stata piena e coerente con gli obiettivi posti dal progetto.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Si sottolinea, in particolare, quanto segue:
− collaborazione con l’Ufficio Cultura per la realizzazione del Festival e delle altre attività previste: il ruolo dei Volontari nell’organizzazione e
conduzione del Festival si sta affermando sempre più importante. Il loro apporto con contributi originali nell’organizzazione, la loro naturale carica
di entusiasmo, la loro encomiabile disponibilità sono diventati un valore aggiunto del Festival, a tal punto dall’essere avvertito anche dal pubblico.
I Volontari, presenti durante tutte le serate del Festival presso l’Ufficio Teatro, hanno peraltro promosso – anche solo con la loro presenza
immediatamente identificabile quale “Volontario in Servizio Civile” – l’esperienza del Servizio da loro svolto. Al riguardo è da sottolineare l’ampio e
diffuso apprezzamento di tale esperienza registrato presso il pubblico del Plautus;
− contatti con le compagnie teatrali e con gli artisti: questa attività risulta particolarmente gradita ai Volontari. Per oltre due mesi si trovano – infatti –
nella condizione di poter interloquire anche con volti molto noti del mondo culturale, teatrale ed anche televisivo italiano. Questa esperienza li
emoziona moltissimo, tant’è che poi la loro disponibilità continua anche dopo la conclusione del loro Servizio.
− ricerca di materiale esplicativo dei singoli spettacoli: la ricerca viene compita all’interno delle pubblicazioni presenti nella Biblioteca Comunale e sul
web;
− correzione bozze materiale a stampa: tutta la correzioni delle Bozze del materiale a stampa è affidata ai volontari. Durante il Festival diventano
così esperti di Dramma Antico, di teatro Contemporaneo, fino a familiarizzare con drammaturghi quali Plauto, Sofocle, Euripide, Aristofane,
Molière, Shakespeare, Goldoni, Pirandello, Miller….
− attività di promozione e divulgazione: la divulgazione del materiale informativo è affidata ai Volontari. Anche questa è un’attività ad essi molto
gradita perché li “costringe” a muoversi su tutto il territorio Romagnolo.
I volontari, soprattutto all’inizio, opereranno affiancamento al personale dipendente ed al personale esterno comunque coinvolto nell’attuazione
del progetto. Con la progressiva acquisizione di competenza e familiarità con i compiti progettuali affidati, i volontari godranno di sempre
maggiore autonomia. Assolutamente necessari ed non eludibili saranno i contributi di idee, i suggerimenti e le osservazioni dei Volontari per il
miglioramento della qualità ed efficacia delle azioni. Fondamentale - e fortemente auspicato - sarà l’apporto richiesto ai volontari per il
coinvolgimento dei giovani alle iniziative che saranno realizzate.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
9) Numero dei Volontari da impiegare nel progetto:
5
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
5
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei Volontari, ovvero monte ore annuo:
(con monte ore minimo settimanale di 15 ore)
14) Giorni di servizio a settimana dei Volontari (minimo 5, massimo 6):
1400
5
15) Eventuali particolari obblighi dei Volontari durante il periodo di servizio:
-
monte ore minimo settimanale di 15 ore;
disponibilità all’impegno - mediante turnazione - anche in giorni festivi e prefestivi;
utilizzo attrezzature informatiche e, nello specifico, videoterminali;
disponibilità alla guida di automezzi comunali per eventuali trasferte che si concluderanno,
comunque, nell’arco della giornata;
disponibilità a mobilità sul territorio in missioni che si concluderanno, comunque, nell’arco della
giornata;
disponibilità all’impiego, per un periodo non superiore ai trenta giorni, previa tempestiva
comunicazione all’Ufficio Nazionale, presso altre località, in Italia o all’estero, non coincidenti
con la sede di attuazione del progetto, al fine di dare attuazione ad attività specifiche connesse
alla realizzazione del progetto medesimo, insieme all’Operatore Locale di Progetto.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
2
3
Sede di
attuazione Comune
del progetto
Biblioteca
Comunale Informagiovani
Ufficio
Informazioni
Turistiche
Comune di
Sarsina 1
Indirizzo
Cod.
ident.
sede
N. vol.
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
Sarsina
Via Roma 24
24947
2
Alessandra
Bagaglia
18/01/1974
BGGLSN74A58C573C
Sarsina
Via IV
Novembre, 13
115966
2
Antonella
Benedetti
07/02/1961
BNDNNL61B47F139A
Sarsina
Largo A. De
Gasperi, 9
24943
1
Giampaolo
Bernabini
14/09/1958
BRNGPL58P14I444R
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Nominativi dei Responsabili Locali
di Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita
C.F.
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
L’Ente, ad integrazione delle azioni realizzate dal COPRESC di Forlì-Cesena di seguito in dettaglio
descritte, provvederà alla pubblicizzazione del bando di selezione anche mediante:
inserimento del logo del Servizio Civile sulla homepage del sito web istituzionale dell’Ente:
www.comune.sarsina.fc.it;
inserimento del logo del Servizio Civile nel sito web: www.sarsinaturismo.it;
il sito web dell’Ente;
comunicati stampa;
newsletters;
dépliants e manifesti per la diffusione nei locali pubblici di Sarsina e nei locali e punti di incontro,
anche informali, dei giovani;
invio di comunicazione ai giovani residenti nel territorio dell’Ente di età compresa fra i 18 ed i 29
anni non compiti alla data di scadenza del bando.
Come predetto, l’Ente parteciperà anche alle attività di promozione e sensiblilizzazione realizzate in
maniera congiunta con il CoPrESC di Forlì-Cesena e con gli enti del territorio provinciale, come
indicato nell’allegata scheda di attuazione del Protocollo d’Intesa con il Copresc e nel Piano
Provinciale del Servizio Civile. Complessivamente, l’ente garantirà la sua presenza, attraverso
responsabili, OLP e Volontari in Servizio Civile, per un totale di 21 ore, per lo svolgimento delle
seguenti attività:
1. Sensibilizzazione al servizio civile
L’ente sarà coinvolto dal CoPrESC per garantire la piena realizzazione di tutte le attività volte alla
sensibilizzazione dei giovani verso i valori e i contenuti del servizio civile nazionale e regionale e
sull’opportunità offerta da Garanzia Giovani.
SCUOLE DI SECONDO GRADO
In tal senso, viene proposta agli istituti superiori della provincia la realizzazione di incontri
informativi (con l'impiego di volontari in servizio civile presso gli enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. e
loro referenti). Tali incontri sono finalizzati a sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori ai temi
della solidarietà e della cittadinanza attiva. Gli incontri sono soprattutto rivolti alle classi 4° e 5°
superiori, in collaborazione anche con gli insegnanti deputati all’orientamento dei ragazzi/e.
UNIVERSITA’
Sono previsti incontri nelle sedi universitarie di Forlì e Cesena per “formare” ed informare i
ragazzi e le ragazze sui temi che sottendono il valore del servizio civile e la coesione sociale.
Gli incontri avvengono grazie all’apporto di canali istituzionali e alla collaborazione delle
associazioni studentesche. Tali incontri prevedano momenti di testimonianza di volontari in
servizio civile in Italia e all’estero.
Per dare impulso e valorizzare concretamente il servizio civile sul territorio, si proporranno
incontri di sensibilizzazione rivolti a vari gruppi di aggregazione giovanile (gruppi scout, oratori,
centri sociali, ...) e, in generale, a tutta la cittadinanza, avvalendosi in questo della
collaborazione di enti e associazioni già attivi in alcuni ambiti di intervento del servizio civile.
2. Promozione del Servizio Civile durante tutto l'anno
Il CoPrESC, attraverso il coinvolgimento degli Enti aderenti, attuerà sul territorio una serie di azioni
volte alla sensibilizzazione del servizio civile attraverso:
promozione sul territorio provinciale delle diverse esperienze di servizio civile: l'intento è quello
di coinvolgere direttamente le strutture e i volontari che in esse operano, trasmettendo la loro
esperienza attraverso testimonianze;
oltre alle testimonianze dirette dei volontari si utilizzeranno una serie di strumenti atti a
promuovere l'esperienza valoriale del singolo: produzione di interviste da inserire sul sito
www.coprescfc.it - http://www.provincia.forli-cesena.it/coprescfc.it e in eventuali pubblicazioni;
partecipazione a manifestazioni di carattere pubblico che riguardano i temi fondanti il servizio
civile.
ricerca di canali che permettano di sponsorizzare il servizio civile durante eventi in cui sia
prevista una forte affluenza di giovani (feste universitarie, concerti, manifestazioni sportive o
ricreative, ...).
Tutte queste attività vengono realizzate grazie alla disponibilità da parte degli enti di volontari e
propri referenti.
Vista la grande affluenza di pubblico e la significativa presenza di giovani, verrà posta particolare
attenzione alla promozione del servizio Civile durante il Plautus Festival.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
In particolare si realizzeranno le seguenti iniziative, nelle quali i Volontari assegnati a questo Ente
svolgeranno un ruolo da protagonisti:
- inclusione nella brochure del Festival di una pagina informativa del Servizio Civile, in
coincidenza della scheda di uno spettacolo coerenteai principi del Servizio Civile;
- distribuzione al pubblico, in occasione di ogni spettacolo, di materiale promozionale e
informativo;
- dedicazione di uno spettacolo di forte impegno civile e strettamente attinente ai valori della
Pace (Antigone nell’anno 2011, Le Troiane nell’anno 2012; ) – qualora presente in cartellone –
alla promozione e valorizzazione del Servizio Civile anche mediante la distribuzione di gadget.
Per detta serata saranno invitati i giovani i Servizio Civile, nonché gli operatori del Co.Pr.E.S.C.,
della Regione e dell’UNSC;
- pubblicazione del logo, e relativo link, del Servizio Civile sul sito web del Plautus Festival:
www.plautusfestival.it.
3. Promozione dei Bandi di Selezione Volontari
Poco prima della pubblicazione del bando/avviso di servizio civile il Co.Pr.E.S.C. si impegna ad
attivare, in collaborazione con gli Enti attraverso tavoli azione e/o scambio di idee ed esperienze via
e-mail, le strategie di pubblicizzazione.
La partecipazione attiva degli Enti nella definizione delle strategie mira a:
- strumenti da utilizzare (es. interviste dei volontari su quotidiani locali, comunicati stampa ecc..);
- individuazione dei luoghi dove è necessario porre più energia nel veicolare le informazioni;
- quali aiuti pratici possono apportare gli enti soci e le associazioni aderenti al Co.Pr.E.S.C.
Viene predisposto anticipatamente il materiale informativo per avviare la diffusione entro la prima
settimana d’uscita del bando/avviso, il quale è distribuito in “luoghi strategici” grazie alla
collaborazione degli enti aderenti al Co.Pr.E.S.C.
Durante il periodo di apertura del bando/avviso, verrà incrementata l’attività di promozione
attraverso la pubblicazione di articoli nei giornali locali e pubblicazione di comunicati stampa.
Inoltro all'interno dei siti www.coprescfc.it e www.provincia.forli-cesena.it/coprescfc.it. verranno
inseriti tutti i progetti approvati e finanziati per garantirne la massima visibilità attraverso la
predisposizione di schede riassuntive delle attività e dei fini di ogni singolo progetto, segnalando i
recapiti degli enti con il relativo nominativo a cui i ragazzi possono fare riferimento.
Contemporaneamente ogni ente si impegna ad inserire un link sul proprio sito internet che rimandi
ai siti del Copresc: www.coprescfc.it; www.provincia.forli-cesena.it/coprescfc.it.
Inoltre verrà incrementata l'attività di sportello informativo CoPrESC.
4. Promozione Garanzia Giovani
Il CoPrESC si impegna a collaborare con le sedi dei Centri per l’Impiego del territorio forlivese e
cesenate affinché sia data ampia visibilità alle opportunità offerte da Garanzia Giovani dagli enti
accreditati per l’impiego dei volontari in servizio civile nella Provincia di Forlì-Cesena, dando altresì
la disponibilità a tenere i contatti tra Enti e giovani aderenti al programma.
Si sottolinea che tutte le iniziative e le proposte di sensibilizzazione e promozione al servizio civile
sono pensate con l’obiettivo di intercettare in maniera trasparente e ponderata i giovani interessati
realmente a vivere l’esperienza
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
La selezione dei Volontari sarà effettuata sulla base della determinazione del Direttore Generale
dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile del 30 maggio 2002.
Su uno dei cinque posti previsti dal progetto, sarà applicata la precedenza, secondo l’ordine nella
graduatoria, a favore dei giovani idonei che precedentemente hanno presentato domanda di
partecipazione al Servizio Civile presso questo Ente, senza essere stati selezionati.
In relazione alle selezioni svolte negli scorsi anni si sottolineano i seguenti dati:
Bando 2010: n. 8 giovani selezionati; n. 8 idonei;
Bando 2011: n. 12 giovani selezionati; n. 9 idonei; n. 3 assenti al colloquio;
Bando 2013: n. 13 giovani selezionati; n. 10 idonei; n. 3 assenti al colloquio
La bassa scolarità dei giovani selezionati negli anni precedenti, e l’elevato numero di giovani “idonei
non selezionati” confermano l’opportunità:
b) di non richiedere particolari titoli di studio per l’ammissione alla selezione;
c) di porre la precedenza assicurata ai giovani già selezionati positivamente presso questo Ente in
precedenti progetti.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Il Sistema di Monitoraggio e Valutazione che attuerà l’Ente raccoglie l’esperienza maturata in
cinque anni di attività dei Volontari in Servizio Civile ed, in precedenza, degli Obiettori di Coscienza.
In particolare, considerato il know-how acquisito dal COPRESC di Forlì-Cesena, che ne fa un
istituto di eccellenza in ambito regionale, ci si avvarrà dello stesso per le attività di monitoraggio
realizzate con procedure non informali.
Si sottolinea, al riguardo, che comunque le procedure informali (confondo e dialogo continuo,
momenti di convivialità, uscite OLP e volontari assieme per gite o cene, ecc…) costituiranno l’ordito
sul quale poi sarà poi composto il monitoraggio vero e proprio. Si ritiene, infatti, che per le
caratteristiche dei volontari impiegati (giovani) il rapporto diretto e continuo con gli stessi e la scelta
di strumenti informali, sia altrettanto estremamente efficace.
Per quanto riguarda le azioni che saranno realizzate con il COPRESC di Forlì-Cesena, del quale se
ne ribadisce il valore ed il ruolo fondamentale svolto soprattutto a favore degli enti di più ridotte
dimensioni, ci si propone di attuare un percorso di monitoraggio multidimensionale che preveda
l’utilizzo di strumenti di analisi valutati flessibili e adattabili alle singole situazioni con lo scopo ultimo
di effettuare una chiara e reale indagine sul valore del progetto per il volontario, per l’Ente e per il
territorio.
Oltre al proprio piano di monitoraggio interno l'Ente partecipa al percorso di monitoraggio
condiviso a livello provinciale dal CoPrESC di Forlì-Cesena, come programmato nel Piano
Provinciale 2014.
Obiettivi del monitoraggio condiviso:
attuare un percorso multidimensionale prendendo in considerazione le diverse mission e visioni
degli Enti coinvolti. Per questo motivo ci si avvarrà dell'utilizzo di strumenti di analisi valutati
flessibili e adattabili alle singole situazioni con lo scopo ultimo di effettuare una chiara e reale
indagine sul valore del progetto per il volontario, per l’ente e per il territorio.
la condivisione del percorso di monitoraggio trova il senso nell'idea di accompagnamento degli
Enti verso una crescita delle capacità e degli strumenti per valutare i propri progetti di servizio
civile in modo efficiente e analitico.
I LIVELLI DA MISURARE:
l'esperienza del giovane all'interno del progetto e della struttura;
gli obiettivi raggiunti rispetto al progetto, alla struttura, al territorio e al giovane in servizio civile;
il rapporto del giovane con gli utenti e le figure di riferimento (OLP, Responsabile della struttura,
Volontari della struttura, Operatori della struttura);
il risultato finale di un anno di Servizio Civile: la crescita dell'individuo.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE:
I tavoli di lavoro verranno organizzati coinvolgendo gli enti di tutto il territorio provinciale, attuando il
programma seguendo le modalità di seguito riportate:
mailing-list per la condivisione dei dati emersi e delle considerazioni di carattere generale
sull’andamento del servizio civile nel territorio. Questa metodologia viene adottata per potere
condividere agevolmente ed efficacemente il materiale prodotto. I momenti di confronto virtuale
con gli enti saranno nel corso dell’anno diversi, per questo motivo si è deciso di chiamare
questa metodologia di scambio di informazioni tavolo-azione virtuale.
tavoli-azione che coinvolgeranno l’intero territorio provinciale di Forlì- Cesena. È previsto un
primo incontro di presentazione e condivisione del piano di monitoraggio, altri due momenti
(attraverso la mailing list con il tavolo di azione virtuale) nel corso di attuazione del
progetto. Un ultimo incontro provinciale per condividere tutti i dati emersi e la preparazione del
materiale da presentare all’evento pubblico relativo ai risultati raggiunti e la ricaduta sul
territorio del servizio civile stesso.
TEMPISTICHE:
ex ANTE è l'incontro in plenaria previsto qualche giorno prima dell'inizio dell'entrata in servizio
dei ragazzi. A questo tavolo, oltre alla partecipazione dei referenti del monitoraggio è prevista
anche la partecipazione degli OLP. Condivisione del programma ed eventuali integrazioni.
Visione e riflessione sui questionari previsti e sulle metodologie di analisi che si intende
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
adottare.
In ITINERE verranno effettuati i tavoli-azione virtuali.
- Il primo avverrà già al secondo mese di inserimento dei ragazzi in servizio presso le
strutture. In questa fase si coglierà l'occasione per aprire un confronto sulla fase di
inserimento dei volontari e sugli obiettivi prefigurati dai progetti; elaborazione dei dati
emersi dai primi questionari; condivisione di altri metodi di valutazione che gli enti
intendono adottare all'interno della loro realtà (es. colloqui individuali con i Volontari,
domande aperte agli OLP, interviste agli utenti, ecc…).
- Il secondo invece è previsto a metà servizio dei ragazzi. Condivisione dei dati emersi dalla
somministrazione del questionario ai Volontari, ai referenti della formazione e ai
Rappresentanti Legali degli Enti. I temi trattati saranno relativi alla valutazione
dell’andamento in generale del SC, sullo stato di avanzamento del progetto, sulla
formazione generale svolta dai ragazzi e sull’impatto/ricaduta del servizio civile nell’ente e
sul territorio.
ex POST:verso la conclusione del servizio civile si convocherà un ultimo tavolo azione durante
il quale verranno presi in esame i seguenti punti:
- il funzionamento degli strumenti adottati durante il monitoraggio per misurare i livelli
condivisi;
- i risultati emersi;
- come applicare i risultati alla futura progettazione;
- costruzione del materiale da presentare all’evento pubblico.
Evento pubblico: avverrà a conclusione del servizio civile.
Si sottolinea come uno degli scopi del monitoraggio condiviso è quello di rilevare i dati relativi
alle diverse esperienze di servizio civile sul territorio di Forlì- Cesena identificando in questo
modo la mappa del valore del servizio civile e la reale ricaduta sul territorio dell'operato dei
ragazzi in servizio civile.
Grazie all'esperienza di monitoraggio condiviso verranno predisposti dei report.
STRUMENTI DI LAVORO:
incontri in plenaria
Tavoli - azione
Tavoli - azioni virtuale
Somministrazione di questionari:
scheda 1: questionario di inizio – Volontari;
scheda 2: questionario in itinere – Volontari;
scheda 3: questionario formazione – Volontari;
scheda 4: questionario/intervista ai Legali Rappresentanti degli Enti;
scheda 5: questionario finale – Volontari;
scheda 6: questionario finale – OLP.
FIGURE COINVOLTE NEL MONITORAGGIO CONDIVISO:
Referenti del monitoraggio indicati dagli Enti stessi nelle schede di attuazione con il
CO.PR.E.S.C per l'anno 2014;
Olp delle diverse sedi di attuazione dei progetti;
Legali Rappresentanti degli Enti;
Referente del monitoraggio individuato all’interno del Consiglio Direttivo CoPrESC;
Operatore del Co.Pr.E.S.C di Forlì-Cesena.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Non verrà richiesto nessun specifico requisito per la partecipazione al progetto, oltre a quelli
generali richiesti dalla vigente normativa.
Detta scelta viene operata al fine di allargare il più possibile le opportunità di partecipazione, senza
alcuna discriminazione o penalizzazione per i giovani in situazioni di emarginazione, bassa
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
alcuna discriminazione o penalizzazione per i giovani in situazioni di emarginazione, bassa
scolarizzazione od handicap.
D’altra parte, l’elevato numero di ore di Formazione Specifica previste dal progetto pone l’Ente nella
condizione di poter colmare le eventuali “lacune” presenti nei volontari.
L’esperienza svolta dal 1978 al 1980 dal dipendente sig. Giampaolo Bernabini in una Casa Famiglia
dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, quale Obiettore di Coscienza, ci rassicura inoltre nella
capacità di gestire e “modulare” il progetto alle diverse attitudini e personalità dei volontari.
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
L’ente destinerà in modo specifico per la realizzazione del progetto le seguenti risorse finanziarie
aggiuntive:
€
1.280,00 costo personale per progettazione e partecipazione ad incontri di formazione
€
2.590,00 costo del personale per l’attività di formazione specifica
€
275,00 spese per la pubblicizzazione del progetto
€
150,00 buoni pasto in occasione di eventuali rientri
€
50,00 acquisto materiale per PROGETTO LETTURA: tappeti, pouf, ecc…
€
650,00 spese per utenze telefoniche, connessioni ad internet, fax, ecc... per le attività
dell’INTERNET POINT, dell’Ufficio di Informazione Turistica;
€
300,00 costo carburante per automezzi comunali condotti dai volontari per le attività
di promozione del PLAUTUS FESTIVAL e dell’Ufficio di Informazione Turistica
€
280,00 fornitura materiali ai volontari;
€
11.300,00 attività dei dipendenti in affiancamento:
- attività del consulente informatico;
- attività degli OLP per la gestione dei volontari
---------------------------------------
€
16.875,00 Totale spese
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
1. Partner principale: COPRESC di Forlì-Cesena
L’Ente in riferimento al progetto in argomento attuerà attività coordinate e congiunte con il
Co.Pr.E.S.C. di Forlì-Cesena (C.F. 92057660406) attraverso:
sensibilizzazione congiunta su:
Carta d’impegno etico e previsioni della L.R.20/03: valori dell’Obiezione di Coscienza e
tematiche collegate (nonviolenza, difesa civile, povertà, solidarietà, mondialità e
intercultura, pace e diritti umani, ecc.)
Servizio Civile svolto sia in Italia, sia all’estero, con le dirette testimonianze dei giovani
già coinvolti;
promozione congiunta del bando/avviso e orientamento dei giovani alla scelta del
progetto;
formazione coordinata e congiunta per gli operatori locali di progetto e le figure
accreditate degli enti della Provincia;
formazione coordinata e congiunta dei volontari in Servizio Civile
regionale/nazionale;
attività di monitoraggio condiviso del progetto in ambito CoPrESC.
Grazie agli esiti emersi dal monitoraggio realizzato da CoPrESC- Enti, che dimostrano un
sempre maggiore miglioramento della qualità del Servizio Civile realizzato su questi territorio, si
sottolinea che le attività sopra indicate continueranno ad essere realizzate in maniera congiunta
e in modo sempre più attivo e proficuo.
2. Partner secondari:
a) PROFIT
Ristorante-Pizzeria ZELUS di Sarsina
Il Ristorante-Pizzeria ZELUS di Sarsina è uno dei punti di incontro più frequentati dai
giovani di Sarsina e delle località vicine. La sua conduzione fatta da giovani, le
numerose iniziative musicali, eno-gastronomiche e culturali ivi organizzate, ne fatto un
centro di aggregazione e di riferimento per numerosi giovani.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
L’accordo di partenariato ci consentirà di allestire al suo interno incontri promozionali
del servizio civile e, nello specifico, del progetto in argomento.
Durante l’attuazione del progetto ci sarà consentito, altresì, di utilizzare a titolo gratuito i
locali dell’esercizio pubblico per iniziative culturali ed informative organizzate/promosse
dai volontari.
L’utilizzo di questi locali ci consentirà di essere molto più efficaci nella comunicazione e
nel coinvolgimento dei giovani.
Altro beneficio sarà lo sconto del 10% che il locale praticherà, per il solo servizio di
pizzeria, ai giovani in servizio civile.
Compagnia TEATRO EUROPEO PLAUTINO – Sarsina
La compagnia stabile " Teatro Europeo Plautino " nasce a Sarsina nel 2012
direttamente dal Plautus Festival e con il sostegno del Comune di Sarsina.
Opera a livello nazionale ed internazionale (significativa a tale proposito la presenza nel
2014 al Festival di Avignone con la commedia plautina AULULARIA) con l‘obiettivo di
interpretare in maniera classica ed innovativa i grandi testi del repertorio del Dramma
Antico ed in particolare della commedia plautina.
Dal 2012 ha attivato il Progetto "Plauto nelle scuole", un percorso nazionale di
diffusione e promozione del teatro classico in tutti gli istituti superiori.
La cooperativa ha per oggetto, con riferimento ai requisiti ed agli interessi dei soci,
l'esercizio delle seguenti attività:
o elaborare ed attuare progetti artistici integrati di produzione, formazione, ricerca,
promozione, tutela, ospitalità e gestione di esercizio;
o assumere la gestione, anche in esclusiva, di sale teatrali, museali e polivalenti;
o curare l'organizzazione di mostre, esposizioni, rassegne, festival, convegni,
seminari, concerti, incontri inerenti l'oggetto sociale;
o curare le attività editoriali con pubblicazioni di libri, cataloghi e materiali informativi,
l'edizione di nastri, audio e video, collegamenti con le reti pubbliche e private della
radiofonia e della televisione..
b) NO PROFIT
Comune di Mercato Saraceno
Il Comune di Sarsina e quello vicinio di Mercato Saraceno collaboreranno al fine della
migliore riuscita degli obiettivi dei rispettivi progetti di Servizio Civile.
In particolare si impegnano:
a favorire e promuovere l’incontro e lo scambio delle esperienze fra i Volontari che
saranno assegnati ai due Enti;
ad organizzare momenti comuni di “Formazione specifica”, anche mediante l’utilizzo
delle reciproche attrezzature informatiche;
ad organizzare per i volontari dei due Enti come già avvenuto in passato la visita al
Quirinale e all’Ufficio Nazionale del Servizio Civile (UNSC);
a realizzare azioni comuni di informazione, sensibilizzazione e promozione del
Servizio Civile.
Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado di
Sarsina
Il rapporto di partenariato con l’Istituto Comprensivo è fondamentale e propedeutico per
il conseguimento degli obiettivi concernenti il Progetto Lettura e il miglioramento e
l’incremento dell’attività di sostegno e aiuto allo studio.
Anche le attrezzature informatiche dell’Istituto potrebbero rendersi utili in sede di
formazione specifica dei volontari.
Parrocchia di Sarsina
Il rapporto di partenariato con la Parrocchia di Sarsina si sostanzierà nel coinvolgimento
dei bambini frequentanti la Scuola Materna “SS. Annunziata” nel Progetto Lettura.
Anche le attrezzature ed i locali della Scuola potrebbero rendersi utili in sede di
formazione specifica dei volontari e/o promozione del Servizio Civile.
Pro-Loco di Sarsina
La Pro-Loco di Sarsina costituisce uno dei partner principali dell’Amministrazione
Comunale nell’organizzazione ed allestimento del Plautus Festival. Per cui, qualunque
azione in tale ambito non può prescindere dal rapportarsi ad essa. Frequente è anche il
ricorso alla loro attrezzatura informatica, peraltro molto più aggiornata e performante di
quella in dotazione agli uffici ed alla Biblioteca Comunale.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Particolarmente, strategico ed imperativo, è poi il rapporto con la Pro-Loco per quanto
concerne l’organizzazione di azioni afferenti la valorizzazione e promozione turistica di
Sarsina.
Tutti i partner “secondari”, come da note allegate, hanno dichiarato la disponibilità e volontà a
collaborare con l’Ente attuatore, nonché la disponibilità dei propri locali e delle proprie
attrezzature informatiche, telefoniche e tecnologiche, esclusivamente però per la realizzazione
del progetto.
La conferma, anche per il presente progetto, degli stessi partner inclusi nel progetto in itinere, salvo
che per l’Università di Urbino causa una loro diversa organizzazione, attesta la validità di tali
rapporti di partenariato, e la piena e reciproca soddisfazione dei soggetti interessati.
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Saranno utilizzati i seguenti apparati informatici e tecnici già in possesso dell’Ente:
Locali della sede municipale:
- Ufficio Cultura;
- Ufficio del settore Amministrativo
Arena Plautina, ove si svolge il PLAUTUS FESTIVAL;
Locali del Centro Culturale:
- Biblioteca Comunale;
- Sala video-conferenze;
Ufficio Informazione Turistica e Ufficio Biglietteria del Teatro e
Aula di informatica dell’Istituto Comprensivo;
Sede della Pro-Loco di Sarsina per attrezzatura informatica e stampa;
n. 7 personal computer e relative stampanti presenti:
- n. 6 presso locali l’Ente;
- n. 1 presso la sede della locale Pro-Loco;
oltre i numerosi computer in dotazione all’Istituto Comprensivo;
n. 4 scanner presenti:
- n. 2 presso locali i locali dell’Ente;
- n. 1 presso la sede della locale Pro-Loco;
oltre agli scanner in dotazione all’Istituto Comprensivo;
n. 5 fotocopiatrici presenti;
- n. 3 presso i locali dell’Ente;
- n. 1 presso la sede della locale Pro-Loco;
- n. 2 presso l’Istituto Comprensivo;
attrezzatura audio-video presente presso il centro Culturale:
- videoproiettore;
- lettore DVD;
- lettore CD audio;
- videoregistratore;
- doppia piastra di registrazione audio;
- personal computer;
telefoni;
n. 2 fax;
n. 1 lavagna a fogli mobili;
materiale di cancelleria: carta, penne, matite, pennarelli, ecc…;
materiale bibliografico (vocabolari, enciclopedie, libri di racconti, fiabe, favole, ecc…);
materiale per lettura racconti: tappeti e pouf;
automezzi comunali e comunque nella disponibilità comunale, necessari particolarmente per le
attività di promozione e divulgazione del PLAUTUS FESTIVAL.
A detti apparati si aggiungeranno quelli in dotazione al Comune di Mercato Saraceno, interessato
ad un accordo di partenariato.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
La piena riuscita dei precedenti progetti conferma la validità dell’attrezzatura e delle strutture messe
a disposizione per l’attuazione del Progetto.
L’accordo di partenariato realizzato con il vicino Comune di Mercato Saraceno, assicura un
incremento di tale efficacia e coerenza con gli obbiettivi progettuali.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
L’Università degli Studi di Urbino - Facoltà di Lettere e Filosofia - riconosce crediti formativi ai
giovani che partecipano al progetto (si allega comunicazione dell’Università di Urbino del 26
agosto 2005).
27) Eventuali tirocini riconosciuti:
//
28) Competenze e professionalità acquisibili dai Volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Il progetto consente l’acquisizione delle seguenti competenze:
di base relativa a tutti i Volontari:
riconosce il ruolo e le funzioni delle Autonomie Locali e dei loro organi di governo;
sa produrre testi in formato elettronico;
utilizzare tecnologie informatiche per la gestione di dati, archivi ed indirizzari;
partecipare alla progettazione e alla implementazione di un sito internet;
archiviare e gestire il materiale promozionale ed informativo;
raccogliere e catalogare dati e materiali per attività didattiche;
aggiornare banche dati informatiche;
comunicare in una lingua straniera, ad un livello elementare, su tematiche inerenti la città;
decodificare messaggi e richieste di informazioni di natura turistico-culturale relative al
territorio;
collaborare all’organizzazione di punti di accoglienza;
competenze trasversali:
adottare stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità ed alla cortesia;
adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole ed orari;
gestione della propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità;
lavorare in team per produrre risultati collettivi;
collaborare con il personale dell’Ente e con i colleghi;
rinvenibili nel “Primo prontuario delle competenze riconoscibili nell’esperienza del servizio
civile”, predisposto dalla Regione Emilia-Romagna.
Le suddette competenze verranno certificate mediante il rilascio della “Dichiarazione delle
competenze, a vale come credito formativo”, che si allega, e riconosciute dalla Regione EmiliaRomagna in attuazione dell’art. 10, primo comma, della L.R. n. 20 del 2003.
Oltre alle competenze sopra elencate, i Volontari acquisiranno le seguenti ulteriori competenze di
ambito “locale”:
conoscenza della storia della Città e del suo patrimonio archeologico;
conoscenza del teatro latino e classico;
conoscenza del patrimonio librario della Biblioteca Comunale;
organizzazione di eventi culturali (rapporti con gli artisti, forme e strumenti di promozione, SIAE,
ecc…).
L’Ente riconoscerà ai Volontari i seguenti benefici:
in eventuali concorsi pubblici per la copertura di posti afferenti l’ambito culturale/amministrativo,
l’attività svolta sarà valutata quale “servizio prestato alle dipendenze dell’Ente”, ai fini
dell’attribuzione dei punteggi per “titoli di servizio”, nonché al fine dell’attribuzione del massimo
dei punti per il “curriculum”;
titolo di precedenza nell’attribuzione di eventuali incarichi professionali afferenti le materie del
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
progetto;
titolo di precedenza nell’eventualità di ricorso a forme di lavoro occasionale – ex art. 70, D.Lgs.
n. 276/2003.
La concessione dei benefici di cui sopra è presente nell’atto deliberativo della Giunta Comunale di
approvazione del presente progetto.
I Volontari beneficeranno, inoltre, di quanto previsto dalla Legge Regionale dell’Emilia-Romagna 20
ottobre 2003, n. 20 “Nuove norme per la valorizzazione del servizio civile. Istituzione del Servizio
Civile Regionale. Abrogazione della L.R. 28 dicembre 1999, n. 38”.
Esiti finali del monitoraggio interno del progetto di servizio civile finanziato nel Bando 2010 (La
libertà è partecipazione) e di quello in itinere (Da protagonisti nel mondo che vorremmo)
Le competenze e la professionalità acquisita dai Volontari è comprovata dalle testimonianze degli
stessi riportate nel Box 6.
Le stesse vengo poi documentate sul modello di certificazione delle competenze “Dichiarazione delle competenze, a valere come credito formativo” - riconosciute dalla Regione
Emilia-Romagna in attuazione dell’art. 10, primo comma, della L.R. n. 20 del 2003.
L’assunzione a tempo determinato di due Volontarie (Valentina Santi e Valentina Bombardi) inserite
nel progetto di cui al bando 2010, comprova ancor di più l’efficacia del progetto dell’acquisizione di
competenze e professionalità da parte dei giovani.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
Formazione generale dei Volontari
29) Sede di realizzazione:
Per gli enti del Comprensorio Cesenate, come per il caso di specie, queste sono le sedi di
realizzazione della Formazione Generale:
− Sala Polivalente Ass.I.Pro.V. Serraglio n° 18 – 47521 Cesena
− Caritas Cesena–Sarsina Via Martiri d’Ungheria, 1 – 47023 Cesena
− Sala Riunioni c/o Sede Provinciale di Cesena Viale Bovio, 425 – 47023 Cesena.
All'occorrenza, alcune lezioni si potranno svolgere in aule messe a disposizione dagli enti e dalle
associazioni coinvolte nei corsi. Tali aule si troveranno comunque all'interno delle sedi degli enti e
delle associazioni in questione e le variazioni verranno comunicate all’UNSC.
Una lezione consisterà in una visita strutturata ad una realtà del territorio che si distingue per il
proprio impegno a sostegno del servizio civile e dei valori ad esso connessi.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
30) Modalità di attuazione:
Regione Emilia Romagna attraverso il Coordinamento Provinciale Enti di Servizio Civile
(Co.Pr.E.S.C.) di Forlì –Cesena.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
Regione Emilia Romagna
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Il Percorso di Formazione Generale sarà organizzato secondo le nuove linee guida per la
formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale pubblicate con Decreto del Capo del
Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160/2013 prot. 13749/1.2.2 del
19/07/2013.
Il percorso di formazione generale ha come obiettivi la formazione civica, sociale, culturale dei
volontari, attraverso percorsi di cittadinanza attiva e responsabile e sarà realizzato
trasversalmente a più Progetti di Servizio Civile attivati da Enti differenti sul territorio provinciale, con
il supporto di:
lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
kit del volontario: predisposizione di materiale informativo relativo alle normative che regolano il
servizio civile nazionale e servizio civile regionale; carta etica; bibliografia, filmografia e siti
consigliati;
dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training,
giochi di ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione, role
play;
coinvolgimento diretto attraverso la visita di una realtà attiva sul territorio per l’affermazione dei
valori alla base del servizio civile(solidarietà, nonviolenza, cittadinanza attiva, …);
Inoltre, a seconda dei moduli trattati, verrà proposto al gruppo classe di svolgere alcuni moduli in
determinati luoghi significativi messi a disposizione dagli enti.
Sarà chiesto ad ogni volontario di utilizzare e mettere in atto le competenze apprese in aula,
potenziando i risultati della formazione ricevuta, attraverso il confronto diretto con la realtà dell’ente
e dello specifico settore di intervento.
L’intero percorso formativo verrà attuato entro i primi 180 girorni dall’avvio al servizio e sarà
suddiviso in giornate da 4 ore ciascuna per consentire una piena partecipazione ed attenzione dei
partecipanti.
I volontari saranno obbligati a frequentare i corsi di formazione generale e specifica e non possono,
durante lo svolgimento dei predetti corsi, avvalersi di permessi.
Ad ogni incontro sarà presente un tutor d’aula con il compito di accoglienza della classe, raccolta
dei materiali/lavori prodotti dai volontari durante le lezioni, passaggi di consegne tra i formatori;
predisposizione delle aule, somministrazione/raccolta questionari di verifica del percorso formativo.
Questa figura oltre a compiti puramente organizzativi è indispensabile al fine di dare omogeneità e
continuità ai moduli formativi, presentando di volta in volta i formatori, i contenuti del modulo e
sottolineando i legami tra i moduli e i temi della formazione generale con le attività svolte dai singoli
volontari.
Il tutor d’aula partecipa ai tavoli dei formatori e alla progettazione della formazione.
Nella realizzazione delle classi di formazione si terranno conto dei seguenti fattori:
a) essendo la Provincia di Forlì- Cesena una realtà complessa perchè strutturata su due città verrà
prediletta una omogeneità del territorio di appartenenza degli Enti in cui sono inseriti i ragazzi in
Servizio Civile;
b) si cercherà di creare classi eterogenee per quello che riguarda il settore di intervento dei
ragazzi in servizio civile nell'ottica di costruire un confronto il più ampio possibile sulle diverse
realtà;
c) Il limite massimo di ogni classe sarà di 25 unità, come da normativa.
La totalità dei moduli di formazione generale previsti dalle “Linee Guida per la Formazione Generale
dei volontari” sono stati affidati a diversi formatori accreditati, in base alle competenze e alle
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
predisposizioni di ciascuno.
Per alcuni moduli potranno essere previsti, sotto la guida dei formatori incontri con esperti del tema
affrontato.
Qualora fosse necessario, al termine del percorso saranno predisposti dei corsi di recupero per un
massimo di tre lezioni, fermo restando che la responsabilità dell’effettiva frequenza del percorso
formativo da parte del giovane resta in capo all’ente ospitante.
33) Contenuti della formazione:
I temi affrontati sono quelli contenuti nella nuova circolare dell’UNSC pubblicata a luglio 2013 “Linee
guida per la formazione dei volontari”, di volta in volta declinati in base alle metodologie utilizzate
dai formatori coinvolti e in base al programma delle giornate stabilito dagli stessi.
La formazione sarà organizzata in una serie di moduli raggruppati in tre macroaree tematiche.
MACROAREA 1
VALORI E IDENTITA’ DEL SERVIZIO CIVILE
Suddivisione per giornate e contenuto
ORE
1° GIORNATA
Modulo UNSC: L'identità di gruppo in formazione e patto formativo
presentazione del corso e dell'agenda dei lavori;
introduzione alla formazione generale: cos’è e perché la Formazione Generale del
Servizio Civile in modo coordinato e congiunto;
chi è il Copresc e quale è l’impegno della Regione Emilia-Romagna;
presentazione personale dei partecipanti e dei propri Enti;
definizione del “gruppo classe”;
confronto e condivisione di aspettative, motivazioni e obiettivi individuali.
Modalità e tecniche specifiche del corso: Attraverso dinamiche frontali i formatori
definiscono l'identità di gruppo dei Volontari in SCN, e successivamente in modo
interattivo attraverso schede di esercizio. Verranno coinvolti i ragazzi attraverso il
confronto diretto sulle motivazioni. Queste dinamiche hanno lo scopo di analizzare le
motivazioni e le aspettative del volontario su due linee: il proprio servizio civile e la
formazione generale.
Materiali utilizzati: Distribuzione del Kit formativo (cartellina con calendario del corso;
riferimenti del Copresc; dispense create dai formatori; filmografia e bibliografia, ecc...);
schede di esercizio; slide; supporto cartaceo; quaderno per appunti.
4
2° GIORNATA
Modulo UNSC: Dall'obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale + la
normativa vigente e la carta di impegno Etico
Definizione del concetto di OdC;
Storia dell’Odc fino al SCN (movimenti, avvenimenti, corpi civili di pace e personaggi);
Analisi dei principi della legge 64/2001 (Art. 1);
Le normative principali e la carta di impegno etico.
Tramite l’analisi del concetto di Obiezione di Coscienza, si affronteranno le tappe
principali dell’evoluzione del servizio civile, attraverso i movimenti ed i personaggi storici
che hanno sostenuto gli odc fino ad arrivare alla nuova legge sul SCN. Differenze e
considerazioni tra obiezione di coscienza e servizio civile. Analisi delle normative e
principali e importanza della sottoscrizione della Carta di Impegno Etico da parte del
legale rappresentante dell’Ente, in cui UNSC e Ente di impegnano reciprocamente al
rispetto dei valori posti alla base della cultura e dell’identità del servizio civile
Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, proiezione di video, slide,
foto, lettura della carta Etica.
Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, video, dispense specifiche, lavagna a fogli
mobili, fotocopie, quaderno per appunti.
4
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
3° GIORNATA
Modulo UNSC: Il dovere di difesa della patria – difesa civile non armata e
nonviolenta
- il dovere di difesa della patria: principi costituzionali;
- la difesa civile non armata e nonviolenta;
- storia della nonviolenza;
- la difesa nonviolenta oggi;
- riferimento di diritto internazionale.
La riflessione sui termini “difesa” e “patria”, partirà dai principi costituzionali (art. 2, 3, 4 9
e 11 Cost.) per arrivare dalle Sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04,
229/04 e 431/05.
Si passerà brevemente alla storia della nonviolenza e dei movimenti nonviolenti,
accennando anche i concetti di “peacekeeping”, “peace-en forcing” e “peacebuilding”,
oltre che approfondire il significato della nonviolenza ai giorni nostri, applicando lo stesso
al vivere quotidiano e alla vita di comunità.
Modalità e tecniche specifiche del corso: lezioni frontali, proiezione di slide, lavori di
gruppo sul tema della difesa discussione di casi.
Materiali utilizzati: video proiettore, slide, fotocopie della normativa.
4
MACROAREA 2
LA CITTADINANZA ATTIVA
4° GIORNATA
Modulo UNSC: La formazione civica
- la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Costituzione come base della civile
convivenza;
- l’educazione alla legalità democratica: diritti e doveri dei cittadini, i diritti umani, le
forme di partecipazione democratica, civile e politica alla vita della società;
- funzione degli organi costituzionali;
- l’iter di formazione delle leggi.
Affinché i giovani possano diventare cittadini attivi, appare indispensabile dare un quadro
di riferimento anche normativo alla convivenza civile. Verranno analizzati quindi la
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e e la Carta Costituzionale. Verranno poi
analizzati funzioni e ruoli degli organi costituzionali dando particolare rilievo all’iter
legislativo.
Modalità e tecniche specifiche del corso: Lezioni frontali, proiezione di slide e filmati.
Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, fotocopie della normativa
4
5° GIORNATA
Modulo UNSC: Le forme di cittadinanza + La rappresentanza dei volontari nel
servizio civile
- la cittadinanza attiva: valore del SCN;
- le forme attive di partecipazione individuali e collettive;
- la rappresentanza dei volontari in sc come forma di partecipazione.
Durante il modulo, partendo dal concetto di formazione civica, si andranno ad analizzare
le diverse modalità per essere cittadini attivi: dalla scelta del sc, all’impegno politico e
sociale, alle azioni nonviolente, ecc.
Questo vasto tema sarà collegato alla rappresentanza dei volontari, quale forma di
partecipazione e cittadinanza attiva. Verranno illustrate le modalità di partecipazione a
tale possibilità, prevedendo anche la partecipazione di ex volontari e/o dei rappresentanti
in carica.
Modalità e tecniche specifiche del corso: discussione di gruppo, giochi di ruolo, schede di
esercizio.
Modalità e tecniche specifiche del corso: Video proiettore; slide; fotocopie per le
schede di esercizio, quaderno per appunti; colori fogli matite e cartelloni.
4
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
6° GIORNATA
Modulo UNSC: La protezione Civile
la protezione civile.
Nel modulo verranno illustrati gli elementi base sulla Protezione Civile individuando i
collegamenti tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle
popolazioni.
Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, discussione di gruppo,
visioni di filmati.
Materiali utilizzati: Video proiettore; slide; fotocopie, quaderno per appunti.
4
MACROAREA 3
IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE
7° GIORNATA
Modulo UNSC: L’organizzazione del servizio civile e le sue figure + Disciplina dei
rapporti tra enti e volontari del sc
- il sistema di servizio civile: UNSC, le Regioni, gli enti di SC;
- le figure che operano all’interno del progetto (OLP, RLEA, altri volontari,…);
- prontuario rapporti enti- volontari.
È importante che i giovani conoscano in maniera approfondita il sistema del servizio civile
dal punto di vista della sovrastruttura, oltre che dal punto di vista dell’ente. Verranno
analizzate le funzioni dell’UNSC, delle Regioni, degli Enti di SC oltre che le figure che
ruotano attorno al volontario in SC.
Verrà poi analizzato punto per punto il Prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra
enti e volontari del SC (DPCM 4 febbraio 2009).
Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, discussione di gruppo,
lavori di gruppo.
Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, fotocopie, quaderno per appunti.
4
8° GIORNATA
Modulo UNSC: Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
- la comunicazione quale elemento essenziale di esperienza quotidiana;
- gli elementi costitutivi della comunicazione;
- i conflitti nella quotidianità: gestione efficace della comunicazione;
- tecniche di risoluzione dei conflitti in un gruppo.
Il modulo prevede una prima parte relativa al concetto di comunicazione quale elemento
fondamentale per la gestione dei rapporti tra singoli individui e gruppi. Successivamente
verrà affrontato il tema del conflitto, spostando l’ attenzione sui microconflitti che ogni
giorno i ragazzi si ritrovano ad affrontare, nella vita quotidiana e presso l’ente di servizio.
Attraverso tecniche di simulazione di eventi realmente vissuti presso le proprie strutture, i
ragazzi analizzeranno le potenziali possibilità alternative per gestire un conflitto
vissuto/subito al meglio delle proprie capacità.
Modalità e tecniche specifiche del corso: dinamiche non formali, proiezione di video,
slide, foto, discussione di casi e giochi di ruolo.
Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, fotocopie, quaderno per appunti.
4
9° GIORNATA
Modulo: La coesione sociale e la multiculturalità.
Percorsi di coesione sociale: la realtà dell'immigrazione e la società multiculturale.
Il modulo sarà occasione per riflettere sul macro tema della multiculturalità e
sull’interculturalità.
Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, discussione di gruppo,
giochi di ruolo, schede di esercizio.
4
Materiali utilizzati: Video proiettore; slide; fotocopie per le schede di esercizio, quaderno
per appunti; colori fogli matite e cartelloni
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
10° GIORNATA
Modulo: Incontro/Visita ad una realtà viva o storica di significativa importanza per
l’affermazione dei diritti umani.
Per calare le tematiche affrontate nel territorio in cui i giovani svolgono il proprio servizio
e per dare maggiore concretezza a quanto appreso in aula, è prevista una visita presso
una organizzazione che lotta per l’affermazione dei valori fondanti il servizio civile, come
la pace, la solidarietà, la cittadinanza attiva, la nonviolenza, ecc.
I volontari verranno affiancati ed accompagnati da un formatore durante la visita.
4
11° GIORNATA
Modulo UNSC: Presentazione dell’Ente + Il lavoro per progetti + chiusura del
percorso formativo.
- presentazione degli enti ospitanti;
- attività di gruppo sul senso del percorso formativo;
- attività suddivisa in sottogruppi sul lavoro di progetto;
- valutazione e verifica del corso.
I giovani, affiancati dal formatore, avranno la possibilità di condividere con gli altri giovani
in aula le caratteristiche del loro ente ospitante con l’obiettivo di creare nel gruppo classe
consapevolezza del contesto globale in cui sono inseriti in qualità di volontari in servizio
civile.
Al termine del percorso formativo si prevede un momento laboratoriale relativo al lavoro
per progetti. Verranno predisposti sottogruppi all'interno dei quali verranno identificati gli
elementi base della progettazione: tramite il racconto del proprio progetto i ragazzi
analizzeranno i progetti in cui sono inseriti cercando di collegarli alla valutazione dei
bisogni del territorio. Breve stesura di un progetto e presentazione di questo agli altri
gruppi. Somministrazione di un questionario di valutazione finale del percorso formativo.
4
Modalità e tecniche specifiche del corso: momenti frontali, discussioni in plenaria,
lavori di gruppo, questionari.
Materiali utilizzati: cartelloni, quaderni per appunti, videoproiettore, pc, slide, fotocopie.
TOTALE ORE
34) Durata:
44 ore
suddiviso in 11 moduli da 4 ore ciascuno da svolgere entro 180 giorni dall’avvio al servizio.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
44
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei Volontari
35) Sede di realizzazione:
La Formazione specifica sarà realizzata nelle seguenti sedi messe a disposizione dall’Ente
accreditato e dai soggetti partner:
Comune di Sarsina – Ufficio Cultura, Largo Alcide De Gasperi 9 – SARSINA;
Comune di Sarsina – Ufficio Segreteria, Largo Alcide De Gasperi 9 – SARSINA;
Comune di Sarsina – Sala Consiliare, Largo Alcide De Gasperi 9 – SARSINA;
Biblioteca Comunale, Via Roma 22 – SARSINA;
Sala Video-Conferenze del Centro Culturale, Via Roma 24 – SARSINA;
Ufficio Informazioni Turistiche, Via IV Novembre 13 - SARSINA
Sala di Informatica dell’Istituto Comprensivo, Via Linea Gotica 23 – SARSINA;
Pro-Loco di Sarsina, Piazzetta Lucio Pisone 2/3 – SARSINA.
A questi si aggiungeranno i locali messi a disposizione dal Comune di Mercato Saraceno e, nello
specifico:
Biblioteca Comunale – Piazzetta del Savio, 1 – MERCATO SARACENO;
Comune di Mercato Saraceno – Sala Consiliare, Piazza Mazzini, 50 – MERCATO SARACENO.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
36) Modalità di attuazione:
In proprio, presso le sedi sopra elencate e con propri formatori.
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Dott. Goffredo Polidori, nato a Sant’Agata Feltria il 20/05/1954 – Responsabile del Settore
Amministrativo – dipendete dell’Ente con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
Giampaolo Bernabini, nato a Sarsina (FC) il 14 settembre 1958 - Specialista Servizio Cultura e
Turismo – dipendete dell’Ente con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
Alessandra Bagaglia, nata a Cesena il 17 gennaio 1974 – Istruttrice Amministrativa Bibliotecaria
– dipendete dell’Ente con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
Ing. Mauro Fabbretti, nato a Sant’Agata Feltria (RN) il 08/02/1962 – Capo Ufficio Tecnico
Bibliotecaria – dipendete dell’Ente con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
Dott. Sauro Baraghini, nato a Sarsina (FC) il 20 febbraio 1953 - Responsabile della rete
informatica dell’Ente;
Prof. Renato Raffaelli, nato a Pesaro, il 16/04/1946 - C.F. RFFRNT46D14G479B, residente a
Pesaro in Via Vanzolini, 45.
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Dott. Goffredo Polidori, in possesso della laurea Giurisprudenza, Responsabile della Settore
Amministrativo, nonché ex Sindaco del Comune di Sant’Agata Feltria (PU). Il suo contributo alla
formazione si concentrerà sulla trasmissione di conoscenze e competenze in merito alla
Costituzione ed alla normativa afferente la Pubblica Amministrazione ed il Diritto Amministrativo
in genere.
Giampaolo Bernabini, ha assunto dal 2001 la responsabilità del Servizio Cultura e Turismo
dell’Ente, all’interno della quale vi è anche la competenza all’organizzazione del prestigioso
festival nazionale teatrale: PLAUTUS FESTIVAL. Dal 1997 ha svolto le funzioni di responsabile
della Gestione degli Obiettori di Coscienza, dopo aver svolto anch’esso il servizio civile per la
durata di 24 mesi nel 1978-1979, all’interno della Casa Famiglia “Betania” dell’Associazione
Papa Giovanni XXIII di Rimini.
Durante gli anni ’90 ha svolto attività nell’ambito della progettazione di “Lavori di pubblica utilità
e Lavori Socialmente Utili”.
La sua opera di volontariato si è rivolta, in particolare, verso le persone tossicodipendenti, gli
extracomunitari, gli anziani e i portatori di handicap. Negli anni 90 ha operato a soccorso delle
vittime della guerra nella ex-Jugoslavia, in stretta collaborazione con l’Alto Commissariato delle
Nazioni Unite per i Rifugiati di Ginevra.
Alessandra Bagaglia, responsabile della Biblioteca Comunale e con precedenti esperienze
formative e di studio nell’ambito artistico e del mosaico, possiede indubbie capacità e nella
trasmissione delle sue conoscenze/competenze, ai giovani volontari.
Ing. Mauro Fabbretti, Capo Ufficio Tecnico, Laureto in Ingegneria Civile con precedenti
esperienze in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro – ex D.Lgs. n. 81/08, come vigente;
Dott. Sauro Baraghini, ha assunto dal 2001 la responsabilità dell’intero sistema informatico
dell’Ente.
Le numerose esperienze di docenza in corsi di formazione sull’utilizzo di apparti informatici e
dei software di uso più diffuso (Word, Excel, Access, FrontPage, Photoshop, PowerPoint,
ecc…), e le sue attitudini al rapporto con i giovani, assicurano grandi abilità nella trasmissione
ai Volontari di competenze informatiche.
Prof. Renato Raffaelli, ordinario di Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università “Carlo Bo” di Urbino.
Maggiori informazioni sui formatori sono rilevabili dai Curriculum Vitae allegati.
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione verrà attuata all’inizio del Servizio Civile attraverso lezioni frontali e uscite sul
territorio
Nello specifico:
Diritto Costituzionale e Amministrativo: lezioni frontali;
Materie informatiche: lezioni frontali, esercitazioni in aula e project-work, utilizzando
l’attrezzatura informatica presente all’interno della Biblioteca Comunale
Cultura, teatro, turismo e storia della non-violenza: lezioni frontali, videocassette/DVD e uscite
sul territorio;
Biblioteca Comunale: lezioni frontali ed esercitazioni anche mediante l’utilizzo di P.C.
Sicurezza: lezioni frontali ed esercitazioni anche mediante l’utilizzo di P.C.
Per quanto attiene la formazione specifica realizzata congiuntamente al Co.Pr.E.S.C. di ForlìCesena, ed in particolare il “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei
volontari nei progetti di servizio civile” esso sarà realizzato con la metodologia della formazione a
distanza, utilizzando l’ambiente on line del sistema SELF della Regione Emilia-Romagna.
40) Contenuti della formazione:
Coerentemente con gli obiettivi datasi dal progetto, la formazione specifica è volta a fornire ai
Volontari quelle conoscenze di base ed avanzate necessarie per la realizzazione dello stesso.
Importanza verrà anche data alla formazione su materie attinenti la società civile, pace, la nonviolenza, la giustizia, ecc...
Diversamente dai progetti precedenti, per il presente progetto non è previsto il modulo relativo alla
Pace ed alla Non-Violenza, in quanto incluso nel programma della Formazione Generale.
Nello specifico la formazione specifica verterà su:
Elementi di Diritto Costituzionale, normativa degli Enti Locali e Diritto Amministrativo:
- formatore: Dott. Goffredo Polidori;
- contenuti:
la Costituzione Italiana …………………………………………………………….
3 ore
il Testo Unico degli Enti Locali …………………………………………………..
2 ore
la legge 241/90 concernente il procedimento amministrativo e il
diritto di accesso ai documenti amministrativi ………………………………….
2 ore
il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs.
196/2003) …………………………………………………………………………..
1 ora
il Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica
Amministrazione …………………………………………………………………..
1 ora
elementi di Diritto Amministrativo, ecc… ………………………………………..
3 ore
--------------------------
TOTALE MODULO
12 ore
Elementi di informatica:
- formatore: Dott. Sauro Baraghini;
- contenuti:
Introduzione all’informatica, sistemi operativi, reti, ecc. ……………………….
MS Word, MS Excel, MS Access, MS FrontPage
……………..…………….
MS PowerPoint, MS Internet Explorer, Posta Elettronica
…………………..
Photoshop ……………………………………….………………………………….
OPEN OFFICE - pacchetto completo delle applicazioni ……………………..
configurazione/installazione apparati (modem, router, ecc..l ……………….
6 ore
20 ore
6 ore
8 ore
6 ore
6 ore
--------------------------
TOTALE MODULO
Plauto e il teatro:
- formatore: Prof. Renato Raffaelli;
- contenuti:
Le Commedie di Plauto e approfondimento del Trinummus ………………….
52 ore
5 ore
--------------------------
TOTALE MODULO
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
5 ore
Sicurezza sul luogo di lavoro:
- formatore: Ing. Mauro Fabbretti;
- contenuti:
la sicurezza sui luoghi di lavoro: l’utilizzo di apparecchiature
videoterminali; dispositivi di protezione individuale, corretta
modalità di movimentazione dei carichi, ecc… ………………………….…….
rischi specifici nell’esercizio delle attività progettuali …………………………
Per quanto attiene il presente modulo, lo stesso sarà integrato per
ulteriori 4 ore dal “Modulo di formazione e informazione sui rischi
connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile” realizzato
in maniera coordinata e congiunta nell’ambito del CoPrESC di ForlìCesena in merito all’approfondimento dei concetti generali in tema di
prevenzione e sicurezza nei luoghi di servizio ………………………………………….
2 ore
3 ore
4 ore
--------------------------
TOTALE MODULO
9 ore
Il Plautus Festival, la storia e le eccellenze del territorio:
- formatore: Giampaolo Bernabini;
- contenuti:
PLAUTUS FESTIVAL: storia e organizzazione ………………………………
storia di Sarsina e sue eccellenze turistiche
……………………………….
utilizzo dell’editor del sito web: www.sarsinaturismo.it ………………………...
3 ore
6 ore
3 ore
--------------------------
TOTALE MODULO
12 ore
Nozioni di catalogazione e conservazione dei libri:
- formatore: Alessandra Bagaglia;
- contenuti: nozioni di catalogazione e conservazione dei libri
prodotti editoriali: elementi caratterizzanti …………………………..………….
catalogazione di libri, riviste, prodotti multimediali …………………...………
archiviazione di libri, riviste, prodotti multimediali ……………..……………….
modalità di gestione del prestito …………………………….…………………..
utilizzo del software per la gestione del prestito ……………………………….
1 ore
1 ore
1 ore
1 ora
2 ore
--------------------------
TOTALE MODULO
6 ore
41) Durata:
96 ore ripartite come da programma.
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Il monitoraggio della Formazione Specifica realizzata dall’Ente attuatore sarà effettuato durante
l’intero svolgimento della stessa, attraverso il continuo confronto degli OLP con i Volontari e i
Formatori.
In particolare, ad esaurimento di ciascun contenuto della Formazione Specifica, ciascun volontario
sarà invitato:
a sostenere un semplice colloquio con il Formatore e l’OLP sulle competenze acquisite in
merito a:
- Diritto Costituzionale, normativa degli Enti Locali e Diritto Amministrativo;
- Plauto e la storia del capoluogo dell’Ente;
- Storia del movimento non violento;
a redigere un file MS Word, MS PowerPoint o MS FrontPage a contenuto libero, di verifica del
livello di competenza informatica acquisito;
a provvedere alla catalogazione di alcuni libri.
Il risultato delle verifiche finali sarà certificato nella DICHIARAZIONE DELLE COMPETENZE, a
valere come credito formativo in attuazione della Legge Regionale n. 20/2003.
Per quanto riguarda la formazione generale:
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
il CoPrESC al termine del percorso formativo somministrerà e raccoglierà un questionario
rivolto ai volontari in servizio*
- il CoPrESC convocherà incontri specifici del Tavolo– Azione sulla formazione, in cui i formatori
e/o i referenti della formazione, segnalati nella scheda di attuazione del Protocollo d’Intesa con
il CoPrESC, parteciperanno per ri-progettare il percorso formativo alla luce dei dati conclusivi
raccolti.
*come già sottolineato, l’ente parteciperà al programma di monitoraggio condiviso con il CoPrESC,
che prevede l’elaborazione di strumenti specifici atti a monitorare i percorsi di formazione generale.
-
Data, 29 luglio 2014
per Il Responsabile legale dell’Ente
IL RESPONSABILE SERVIZIO CIVILE
Giampaolo Bernabini
Documento firmato digitalmente
Legge n. 64/2001 – BANDO 2014 - Progetto di Servizio Civile Volontario: “Ci mettiamo in gioco”
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