Città di Torino
1. Linee di intervento e procedure relative alla
completa attivazione della L. 285/97 nella Città
riservataria
Come già esposto nella relazione dell’anno 2002 l’approvazione del Piano relativo
alla seconda triennalità ha tenuto conto degli Indirizzi e delle Azioni approvati dal
Consiglio Comunale del 2 novembre 1998 con apposito atto deliberativo (mecc. n.
9805420/07 - Prima triennalità 1997/1999) e di quanto emerso dalle consultazioni
effettuate con il Terzo Settore, le AASSLL, il Centro di Giustizia Minorile e il Ministero
dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Direzione Regionale Generale del
Piemonte (ex Provveditorato agli Studi).
Si è quindi realizzato l’impegno preso con l’Amministrazione scolastica, Direzione
Regionale Generale per il Piemonte, a sostegno di quelle iniziative che implementano la
cultura anche interistuzionale delle reti di scuole che, nella loro autonoma
organizzazione, possono sottoscrivere a pieno titolo Protocolli di Intesa in applicazione
delle L. 285/97.
In relazione ai singoli progetti attivati sono stati adottati tutti gli atti specifici che
hanno determinato le forme e le modalità operative, nonché i rispettivi impegni anche di
natura finanziaria.
La seconda triennalità si articola nell’ambito della progettazione annuale dei servizi
rivolgendo l’attenzione ai processi di educazione informale e formale attinenti la vita di
bambini, adolescenti, adulti, gli ambienti e le opportunità di crescita personale e
culturale, il sostegno alla genitorialità, ma anche l’offerta di percorsi didattici sempre più
qualificati e occasioni, sempre più varie, di esperienze educative. Rafforza la rete di
solidarietà sociale, rispondendo ai bisogni più acuti e operando dove le disuguaglianze e
le marginalità sono più forti.
Il Progetto Torino, Città Educativa, riferimento organizzativo per l’applicazione
della legge nella Città di Torino, conferma la logica di Piano e di Sistema. Operativo
nell’ambito della Divisione Servizi Educativi, è Segreteria Nazionale dell’AICE,
collegamento privilegiato per le 28 Città Educative Italiane, snodo e collegamento
attraverso la Segreteria Internazionale di Barcellona con la Rete Internazionale AICE,
riferimento per il Laboratorio Città sostenibile delle Bambine e dei Bambini, È inoltre
direttamente coinvolto nel Progetto Tempi e Orari della Città, nella gestione di Progetti
Europei quali Urban II e, con il Settore Periferie, nei progetti di riqualificazione urbana
che prevedono la diretta partecipazione delle bambine e dei bambini e che vennero
progettati con la L. 285/97 a partire già dal 1998.
Pertanto lo spirito e le indicazioni della legge hanno trovato nella città un terreno
fertile e pronto ad accoglierla per arricchire il già ben strutturato Sistema di servizi
educativi, sociali, culturali con progetti che si sono efficacemente inseriti in una rete di
549
Città di Torino
offerte sempre più diversificata e articolata per utilizzare al meglio tutte le risorse umane
e finanziarie a disposizione.
Gli 89 progetti esecutivi, che in questa triennalità sono stati approvati con
deliberazione
28 marzo 2001, si presentano così distribuiti:
Divisione Servizi Educativi
attivati
Divisione Servizi Sociali
attivati
Settore Gioventù
attivati
Circoscrizioni
attivati
Totale progetti approvati
totale progetti attivati
17
14
12
12
20
20
40
33
89
79
L’attivazione delle previste modalità di verifica e monitoraggio delle attività e dei
servizi avviati relativamente alla funzionalità, all’efficacia e all’incisività degli stessi sul
territorio cittadino ha permesso la valutazione mirata a definire le continuità, le
trasformazioni e le integrazioni dei progetti destinati a realizzare gli indirizzi previsti dal
Piano triennale.
Gli stanziamenti per quest’anno ripropongono le percentuali dell’anno 2001-02
confermando l’attenzione alle politiche per i giovani.
Su 79 progetti attivati, 48 progetti, pari al 61% dell’intera programmazione,
definiscono l’investimento di risorse nella promozione di servizi e opportunità per
ragazzi dai 10 ai 19 anni.
Servizi
Divisione Servizi Educativi
Divisione Servizi Sociali
Settore Gioventù
Circoscrizioni
totale
0/10
4
5
//
9
18
11/18
3
6
20
19
48
18/30
//
//
//
2
2
da 30 non età prevalente
4
3
1
//
//
//
3
//
8
3
totale
14
12
20
33
79
I 18 progetti rivolti alla prima infanzia pari al 23% della programmazione
complessiva, si consolidano con il forte investimento che sostiene, a cura della Divisione
Servizi Educativi, l’apertura di Micronidi, di Centri d’incontro e l’ampliamento
dell’Educativa domiciliare che, con questa triennalità, si rivolge anche alle famiglie a
rischio educativo.
La Divisione Servizi Sociali, conferma l’impegno nei confronti della Casa
dell’affido e gli interventi che in età precoce sostengono le famiglie con il progetto
Neonati, affidamento precoce di bambini 0/18 mesi, l’Educativa territoriale 0/10 anni e
l’Assistenza domiciliare minori che offre alle mamme in difficoltà aiuti nella cura del
bambino con intervento di assistenti domiciliari.
Nell’ambito dei 89 progetti esecutivi approvati la città ne ha rifinanziati e
potenziati il 61% pari a 54 progetti. Del restante 39% (35 progetti), il 34% (30 progetti)
innova la progettualità, mentre la trasformazione riguarda il restante 6%.
550
Città di Torino
Servizi
prosecuzione trasformazione innovazione Totale
progetti esecutivi approvati
Divisione Servizi Educativi 14
//
3
17
Divisione Servizi Sociali
12
//
//
12
Settore Gioventù
12
//
8
20
Circoscrizioni
16
5
19
40
totale
54
5
30
89
Esaminando gli ambiti delle progettualità, si rileva che l’innovazione è significativa
in campo circoscrizionale dove risulta pari al 63% del totale dei progetti innovativi della
città, mentre il restante 37% è messo in atto dalle Divisioni e Settori Centrali.
I 19 progetti innovativi approvati dalle Circoscrizioni confermano il particolare
lavoro dei servizi decentrati che più vicini alle esigenze del territorio, sono attenti a
leggere e individuare i bisogni più immediati della loro popolazione.
1.1 Atti integrativi delle procedure di avvio della L.285/97
eventualmente adottati dalla Città riservataria (Consiglio
Comunale, Giunta, Assessorati competenti)
Seguono gli elenchi delle attività amministrative come segnalati dai differenti
Servizi.
551
Città di Torino
Divisione Servizi Educativi
n.
1
tipologia atti amministrativi
Deliberazione G.C.
2
Deliberazione G.C.
3
4
Determinazione Dir. n. 02 06113/007
Determinazione Dir. n. 02 06245/007
5
Determinazione Dir. n. 02 05563/007
6
7
Determinazione Dir. n. 02 06438/007
Determinazione Dir. n. 02 06990/007
8
Determinazione Dir. n. 02 06986/007
9
10
Determinazione Dir. n. 02 07188/007
Determinazione Dir. n. 02 07258/007
11
Determinazione Dir. n. 02 07374/007
12
Determinazione Dir. n. 02 07790/007
13
14
Determinazione Dir. n. 02 07788/007
Determinazione Dir. n. 02 08268/007
15
Determinazione Dir. n. 02 08271/007
16
Determinazione Dir. n. 02 08272/007
17
Determinazione Dir. n. 02 08331/007
18
Determinazione Dir. n. 02 08488/007
19
20
21
Determinazione Dir. n. 02 08487/007
Determinazione Dir. n. 02 08866/007
Determinazione Dir. n. 02 08977/007
22
Determinazione Dir. n. 02 09711/007
23
Determinazione Dir. n. 02 11326/007
24
Determinazione Dir. n. 02 11321/007
25
26
27
28
29
Determinazione Dir. n. 02
Determinazione Dir. n. 03
Determinazione Dir. n. 03
Determinazione Dir. n. 03
Determinazione Dir. n. 03
11653/007
00003/007
00002/007
00004/007
00537/007
30
31
32
33
34
35
Determinazione Dir. n. 03
Determinazione Dir. n. 03
Determinazione Dir. n. 03
Determinazione Dir. n. 03
Determinazione Dir. n. 03
Determinazione Dir. n. 03
00652/007
01062/007
01815/007
02097/007
02086/007
02261/007
36
Determinazione Dir. n. 03 02363/007
552
oggetto
L.285/97 G.C. (mecc. 2002 07915/007) - Ripartizione fondi
alla Città per il 2002.
L.285/97 G.C. (mecc. 2002 10628/007) - Secondo PTI fondi
2000 e 2001. Modifiche. Ripartizione fondi 2002.
Provvedimenti.
Centri gioco o punti d’incontro - € 115.420,24
Anticipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97
€ 29.808,96
Anticipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97
€ 18.643,24
Compact-disc - Associazione culturale Hermes - € 28.800,00
Pieghevoli, locandine - Un anno per crescere insieme G.Torri € 624,00
Stampa pieghevoli e locandine - Un anno per crescere
insieme Stargrafica € 1969,68
Seminario “Tempi dei bambini…” - Atahotel spa - € 2.800,00
Micronidi - ottobre 2002/settembre 2003 - Enzo B. - €
13.234,85
Seminario “Tempi dei bambini…” - Professionisti - €
1.564,00
Manifestazione “Torino premiata” - Teatro Regio - €
9.295,88
Manifestazione “Torino premiata” - QuiQuoQua - € 2.160,00
Manifestazione “Torino premiata” - Argus sicuritalia - €
1.359,70
Anticipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97
€ 4.806,65
Anricipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97 €
37.911,08
Stampa pieghevoli “La città in gioco” - Stargrafica - €
840,00
Manif. “Torino premiata”-Pannelli-Tardivello,Digital color €
9.319,20
Micronidi - dicembre 2002 - Terzo Tempo - € 93.108,42
Teatro in ospedale - € 4.015,00
Micronidi Terzo Tempo - Rimborso forfettario Mamme - €
8.263,28
Anticipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97
€ 22.760,43
Ampliamento sale gioco ospedale - Giochimpara - €
45.000,00
Ampliamento ludoteche comunali - Coop.varie - €
100.913,19
Sportelli informativi per le Famiglie del 2000 - € 3.567,57
Micronidi - gen/marzo 03 - Terzo Tempo - € 74.365,98
Micronidi - Cer Pale Chavore - Anim. Valdocco - € 20.807,13
Centri gioco o punti d’incontro - € 108.800,20
Anticipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97
€ 5.164,55
Sportelli informativi per le Famiglie del 2000 - € 6.896,24
Centri gioco o punti d’incontro - € 297.881,19
Sportelli informativi per le Famiglie del 2000 - € 78,00
Manifestazione “Bimbi in festa” - Giochimpara - € 1.080,00
Appalto concorso N.78/2003 - € 176,52
Contributi a Istituzioni Scolastiche - Percorsi sicuri - €
48.000,00
Micronidi - aprile/luglio 03 - Terzo Tempo - € 32.595,90
data
app. 15.10.2002
esec. 03.112002
app. 03.12.2002
esec.22.12.2002
30.07.2002
02.08.2002
02.08.2002
12.08.2002
16.09.2002
16.09.2002
20.09.2002
24.09.2002
26.09.2002
08.10.2002
08.10.2002
21.10.2002
21.10.2002
21.10.2002
22.10.2002
25.10.2002
25.10.2002
05.11.2002
07.11.2002
20.11.2002
06.12.2002
06.12.2002
09.12.2002
02.01.2003
02.01.2003
02.01.2003
27.01.2003
31.01.2003
17.02.2003
13.03.2003
21.03.2003
21.03.2003
27.03.2003
31.03.2003
Città di Torino
Divisione Servizi Sociali
n.
1
tipologia atti amministrativi
Deliberazione G.C.
2
Deliberazione G.C.
3
Deliberazione G.C.
4
Deliberazione G.C.
5
6
Deliberazione G.C.
Deliberazione G.C.
7
Determinazione Dirigenziale
8
9
Determinazione Dirigenziale
Settore Stranieri e Nomadi e Adulti in
Difficoltà
Determinazione Dirigenziale
10
Determinazione Dirigenziale
11
Determinazione Dirigenziale
12
13
14
15
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
16
Determinazione Dirigenziale
17
Determinazione Dirigenziale
18
Determinazione Dirigenziale
19
20
21
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
22
Determinazione Dirigenziale
23
Determinazione Dirigenziale
24
25
26
27
28
29
30
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
31
32
Determinazione Dirigenziale
Determinazione Dirigenziale
oggetto
Approvazione progetti e articolazione budget.
Finanziamenti Anno 2000
Progetto Sostegno e accompagnamento solidale.
Approvazione dei progetti
Progetti piano territoriale afferenti alla divisione.
Ripartizione fondi 1999 – 2000
Convenzioni con le Asl. Luoghi neutri. Sostegno a donne
gravide e prima infanzia popolazione extracomunitaria
Approvazione progetti. Finanziamento fondi 2001
Progetto Sostegno e Accompagnamento Solidale
Assistenza domiciliare di aiuto familiare per nuclei in
difficoltà con minori
Accoglienza a bassa soglia di minori stranieri non
accompagnati
Centro di Mediazione penale. Fornitura di libri per il centro
per la mediazione penale
Centro di Mediazione penale. Fornitura materiale di
cancelleria
Affidamento incarico a organismi senza fini di lucro e senza
preminente attività commerciale
Modifiche di contratto e revisione prezzi
Convenzione con l’Associazione Il Cammino
Centri diurni aggregativi. Accreditamento
Prevenzione disagi della famiglia. Presa incarico minori
maltrattati e abusati. Convenzione con l’Asl 4
Educativa territoriale per minori 0 – 10. Modifiche di
contratto
Educativa territoriale per minori 0 – 10. Modifiche di
contratto
Educativa territoriale per minori 0 – 10. Modifiche di
contratto
Modifiche di contratto e revisione prezzi
Lotto 10-Annullamento atti. Indizione nuova gara
Progetto pronto intervento per neonati e adolescenti.
Seminario di formazione. Preparazione delle famiglie per
l’affidamento neonati
Luoghi neutri. Attività di formazione, supervisione e
ricerca. Sfep. Progetto ricerca/formazione
Lotto 10-Annullamento atti. Indizione nuova gara. Rettifica
errore materiale
Lotto10. Proroga affidamento del servizio
Progetto Sostegno e Accompagnamento Solidale
Centri Diurni aggregativi
Progetti ASL 1,2,3,4
Mediazione familiare e formazione
Creazione Micronidi
Sostegno alle famiglie e alla Genitorialità Educativa
Territoriale 0-10
Centro Mediazione Penale
Assistenza Domiciliare di aiuto familiare
data
18.04.2001
07.08.2001
13.11.2001
04.12.2001
24.01.2002
19.11.2002
prosecuzione
9.06.2003
24.04.2001
27.06.2001
05.07.2001
07.08.2001
19.11.2001
27.11.2001
28.11.2001
30.11.2001
04.12.2001
10.12.2001
24.01.2002
29.01.2002
04.02.2002
20.03.2002
27.03.2002
07.05.2002
24.05.2002
24.05.2002
26.11.2002
27.11.2002
03.12.2002
06.12.2002
02.01.2003
24.01.2003
09.06.2003
12.06.2003
553
Città di Torino
n.
1
tipologia atti amministrativi
Deliberazione della Giunta
Comunale Mecc. 02/05380/50
2
Deliberazione di Giunta
Comunale mecc. n.
02/09120/50
Deliberazione della Giunta
Comunale mecc. n.
03/02833/50
3
4
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 01/11229/50
5
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 02/02912//50
6
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 02/03438/50
7
Determinazione dirigenziale
Mecc. 02/05832/50
8
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 02/06442/50
9
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 02/06978/50
10
Determinazione dirigenziale
Mecc. 02/06976/45
11
Determinazione dirigenziale
Mecc. 02/07873/50
12
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 02/08483/45
13
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 03/00627/50
14
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 03/01313/50
15
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 03/0168450
16
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 03/01949/50
17
Determinazione dirigenziale
Mecc. 03/02290/50
18
Determinazione dirigenziale
Mecc. 03/03352/50
19
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 03/03295/50
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 03/03862/50
Determinazione dirigenziale
mecc. n. 02/06838/50
20
21
554
oggetto
Legge 285/97. Progetto Est-Adò. Individuazione di beneficiari di
contributo per la realizzazione d’iniziative rivolte agli adolescenti: €
161.311,95
Legge 285/97. Progetto Scuola Superiore Oltre Confine.
Individuazione beneficiari di contributo per partecipazione a
manifestazioni. € 20.890,00.
Legge 285/97. Piano Territoriale d’Intervento per il triennio
2000/2002. Approvazione progetti del Servizio Centrale Gioventù
Periferie Cooperazione Internazionale – Settore Gioventù – per
l’esercizio 2002.
Ufficio Spazi Metropolitani – Progetto Murarte – Incarico alla ditta
Art&Co per una spesa di Lire 13.050.000 € 6.739,76 impegno di spesa
2.610.000 € 1.347,95.
Legge 285/97. Progetti Murarte e Osservatorio Letterario.
Affidamento per prestazioni di collaborazione al sig. Fulvio Beltrando.
Impegno di spesa a carico della Città di € 11.016,46.
I Ragazzi del 2006 – Rinnovo incarichi professionali per il giornale on
line e rinnovo incarico di consulenza per la gestione informatica per
una spesa di € 77.334,99 – impegno di spesa di € 37.091,12 e €
40.243,87 finanziati con Legge 285/97.
Apri-Aria – Aggiudicazione dell’appalto concorso n. 116/2002
“Gestione triennale del Centro d’ascolto per l’adolescenza A.RI.A.”
alla onlus Aris. Aggiudicazione per una spesa di € 789.924,00 di cui €
206.500,00 finanziati dalla Legge285/97.
Legge 285/97. Progetto Murarte affidamento incarico di consulenza e
collaborazione all’Arch. Luca Cianfruglia. Impegno di spesa a carico
della Città € 11.164,72.
Legge 285/97. Affidamento all’associazione Alouanur in esecuzione
delibera 0206025 di attività interculturali per adolescenti e giovani
per una spesa di € 122.877,25. Impegno di spesa di € 101.809,38
Organizzazione del corso di formazione per animatori interculturali
per l’anno 2002/2003 presso il Centro Interculturale – Fondi della
Legge 285/97 – Spesa di € 21.449,87.
Centro per la Mediazione Penale – Legge 285/97 – Affidamento
fornitura materiale informatico al CSI Piemonte per una spesa di €
9.954,86.
Piano territoriale d’intervento ai sensi della legge 285/97 – Attività
del laboratorio d’informatica – Affidamento all’associazione culturale
Sherpa per il periodo gennaio/dicembre 2003 – Spesa di € 32.940,07.
Legge 285/97. Pagella Rock 2003. Affidamento all’associazione
Spazimusicali dei servizi relativi del progetto – spesa € 25.300,00 –
Impegno di spersa a carico della Città di Euro 18.800,00.
Legge 285/97. Start – Progettazione partecipata di soggiorni estivi per
adolescenti della Città di Torino in esecuzione della deliberazione
mecc. 2003 00012/50 dell’8.1.2003. Affidamento e impegno di spesa
di € 48.776,00.
Legge 285/97. Osservatorio Letterario Giovanile. Affidamento per
attivazione del laboratorio di scrittura creativa “Letteratura per
ragazzi” - spesa € 3.526,25 in esecuzione deliberazione mecc.
0210885/50 G.C. 6.12.02 esecutiva dal 29.12.02.
Legge 285/97. Progetto Festival under 15 XIV Edizione. Affidamento
organizzazione evento finale, prove generali e spettacolo “La Bella
Dormente nel Bosco” spesa € 38.631,99.
Legge 285/97. Spazi d’incontro per adolescenti – La Casa della Tigre –
Affidamenti per la realizzazione di attività – Spesa € 40.270,08 –
Impegno di spesa a carico della Città € 24.000,00:
Legge 285/97. In esecuzione deliberazione mecc. 0207569/50 G.C.
15.10.2002 – Organizzazione e realizzazione attività presso il centro
“El Barrio”. Affidamento a cooperativa CISV Solidarietà – Spesa €
39.562,00 – Impegno di spesa a carico della Città € 24.586,00.
Legge 285/97. Progetto Alouan. Affidamento gestione attività del
Centro all’associazione Alouanur per una spesa di € 60.900,00.
Legge 285/97. Forum Scuola Città. Realizzazione Opuscolo.
Affidamento servizi. Impegno di spesa di € 4.392,00.
Legge 285/97. Realizzazione quinta edizione Giovani Parole –
Settimana Letteraria. Affidamenti per € 84.581,73 – Impegno di spesa
€ 59.581,73
data
23.07.2002
19.11.2002
23.04.2003
05.12.2001
24.04.2002
14.05.2002
19.07.2002
12.08.2002
16.09.2002
16.09.2002
09.10.2002
23.10.2002
30.01.2003
25.02.2003
10.03.2003
17.03.2003
27.03.2003
08.05.2003
08.05.2003
22.05.2003
10.09.2002
Città di Torino
Settore Gioventù
Circoscrizione 1
n.
1
2
tipologia atti amministrativi
Deliberazione Consiglio Circoscrizionale
n.2001-0746684
Deliberazione Consiglio Circoscrizionale
n. 09232/84
oggetto
Legge 285/97. Piano territoriale della Circoscrizione 1 per il
triennio 2000/2002. Approvazione di linee di indirizzo
Legge 285/97: Contributo all’Istituto Internazionale Don
Bosco - Oratorio Salesiano Crocetta € 7.900,00
Progetto: “Un cortile per te… un cortile per noi”
Legge 285/97: Contributo al Centro Polifunzionale
Artigianelli € 7.850,00
Progetto: “Progetto OrientaUno 2002 - 2003 “
Legge 285/97: Contributo alla Scuola Media Statale Ugo
Foscolo € 700,00
Progetto: “Progetto di educazione alla sessualità e
all’affettività”
Legge 285/97: Contributo al Centro Polifunzionale
Artigianelli € 7.350,00
Progetto: “Progetto Sportivo CPA 2002 - 2003”
Legge 285/97: Contributo all’Associazione Culturale Ulisse
€ 2.708,80
Progetto: “Dalla parte dei ragazzi”
3
Deliberazione Consiglio Circoscrizionale
n.09277/84
4
Deliberazione Consiglio Circoscrizionale
n.09231/84
5
Deliberazione Consiglio Circoscrizionale
n.09233/84
6
Deliberazione Consiglio Circoscrizionale
n.09230/84
n.
1
tipologia atti amministrativi
oggetto
Deliberazione Consiglio di Circoscrizione Legge 285/97 Piano Territoriale di Intervento della
Circoscrizione 2, Progetto Scuola 2002/2003 approvazione
iniziative € 24.100,00 contributi € 57.569,32.
Deliberazione Consiglio di Circoscrizione Legge 285/97 Piano Territoriale di Intervento della
Circoscrizione 2, Progetto Famiglia 2002/2003 contributi €
14.983,92.
Determina Dirigenziale
Finanziamenti ai sensi della legge 285/97 Progetto Sportelli
di Ascolto per l’a.s. 2002/2003. Contributi € 15.493,70
Determina Dirigenziale
Finanziamento ai sensi della legge 285/97 Piano Territoriale
della Circoscrizione 2. Progetto Famiglia 2002/2003.
Contributi € 14.983,92
data
17.09.2001
18.11.2002
18.11.2002
18.11.2002
18.11.2002
18.11.2002
Circoscrizione 2
2
3
4
data
23.09.2002
4.12.2002
13.11.2002
06.12.2002
555
Città di Torino
Circoscrizione 3
n.
1
tipologia atti amministrativi
Determinazione Direttore di
Circoscrizione N° cronologico 8
2
Determinazione Direttore di
Circoscrizione N° cronologico 9
3
Determinazione Direttore di
Circoscrizione
4
Determinazione Direttore di
Circoscrizione N° 02 09658/86
5
Determinazione Direttore di
Circoscrizione N° 02 09660/86
6
Determinazione Direttore di
Circoscrizione N° 02 10017/86
n.
1
tipologia atti amministrativi
Deliberazione G. C. n.
07915/007
Deliberazione C. C. n.
11216/88
oggetto
L.285/97 - Piano Territoriale d’Intervento C. 3 – Lotto
1 – Una società multiculturale. Proroga della
convenzione dal 30.06.2002 al 31.10.2002.
L.285/97 - Piano Territoriale d’Intervento C. 3 - Lotto
2 – Una società multiculturale. Proroga della
convenzione dal 30.06.2002 al 31.10.2002.
L.285/97 - Piano Territoriale d’Intervento C. 3 - Lotto
3 - Genitorialità come opportunità di crescita. Proroga
della convenzione dal 31.10.2002 al 31.03.2003
Piano Territoriale d’Intervento Circoscrizione 3 - Lotto
1 - Una società multiculturale. In esecuzione
Deliberazione 01 08161/86 Finanziamento e
affidamento per €. 11.878,51.
Piano Territoriale d’Intervento Circoscrizione 3 – Lotto
2 - Una società multiculturale. In esecuzione
Deliberazione 01 08161/86 Finanziamento e
affidamento per €. 13.944,34.
Piano Territoriale d’intervento Circoscrizione 3 - Lotto
3 - Genitorialità come opportunità di crescita. In
esecuzione Deliberazione 01 08161/86. Finanziamento
e affidamento per €. 17.109,18.
data
27.06.2002
27.06.2002
31.10.2002
20.11.2002
20.11.2002
26.11.2002
Circoscrizione 5
2
oggetto
data
Legge 285/97. Approvazione del Piano Territoriale di
15.10.2002
Intervento 2000 - 2002
Art. 42 – Comma 2 – Legge 285/97. Piano Territoriale di 09.12.2002
Circoscrizione. Individuazione beneficiari di contributi
€ 47.296,03
Circoscrizione 6
n.
1
2
3
556
tipologia atti amministrativi
Deliberazione del Consiglio
Circoscrizionale n. mecc.
0206742/89
Determinazione Dirigenziale n.
mecc. 0207831/89 esecutiva
dal 21.10.2002
Determinazione Dirigenziale n.
mecc. 0208092/89 esecutiva
dal 21.10.2002
oggetto
art. 42. Comma 3. Legge 285/97. Fondi anno 2001.
Piano Territoriale di Circoscrizione. Definizione linee
di indirizzo per l’anno 2002.
Servizi Socio Assistenziali – Legge 285/97 Esercizio
Finanziario 2001- Piano Territoriale di Circoscrizione.
Affidamento per € 31.220,00. In esecuzione
Deliberazione n. mecc. 0206742/89 del 24.09.2002
Servizi Socio Assistenziali – Legge 285/97 Esercizio
Finanziario 2001- Affidamento per € 7.083,61. In
esecuzione Deliberazione n. mecc. 0206742/89 del
24.09.2002
data
24.09.2002
08.10.2002
14.10.2002
Città di Torino
Circoscrizione 7
n.
1
tipologia atti amministrativi
Deliberazione C. Circ
2
Avviso pubblico
3
Determinazione Dir
4
Determinazione Dir
oggetto
Utilizzo fondi L.285/97 triennio 2000/02. Delibera di
indirizzi per utilizzo fondi statali 2001 (progetti
attuativi anno 2002/03)
Bando di gara per l’attivazione, tramite affidamenti
per € 30.908, di progetti nell’ambito della L.285/97 –
progetti attuativi anno 2002/03
L.285/97. Utilizzo fondi statali 2001 (progetti attuativi
2002/03). Affidamenti per € 13.230,00
L.285/97. Utilizzo fondi statali 2001 (progetti attuativi
2002/03). Contributi per € 17.678,00
data
27.05.2002
28.05.2002
01.08.2002
22.11.2002
Circoscrizione 8
n.
1
tipologia atti amministrativi
Determina Dirigenziale prot.
4074/II – 1 – 1
oggetto
Indirizzo 3 “Io trovo lavoro” € 38.220,00 (anni 2003 /
2004) Affidamento Ass. ASAI con comunicazione di
affidamento
data
16.06.2003
oggetto
C.9-L. 285/97 – Progetto “Star bene con Mamma&Papà
- Famiglia Protagonista” riapertura termini di bando di
concorso
C.9-L. 285/97 – Ulteriore affidamento di servizi e per
genitori - Progetto “Star bene con Mamma&Papà” per
complessivi € 762,54 IVA inclusa.
C.9-L. 285/97 – Commissione tecnica di valutazione
dei Servizi di Formazione rivolti a insegnanti,
operatori ed educatori. Costituzione
C.9-L. 285/97 – Ulteriore affidamento di “Percorso di
formazione per volontari” per complessivi € 998,82
IVA inclusa
C.9-L. 285/97 – Affidamento di “Percorso di
formazione per insegnanti e operatori dei servizi
territoriali” per complessivi € 2.400 IVA esente.
C.9-L. 285/97 – Fondi anni 2001 e 2002 Approvazione
di bando per la proposta di progetti. Costituzione di
commissione tecnica per la valutazione e il
monitoraggio. Autorizzazione di spesa per complessivi
€ 51.453,63.
C.9-L. 285/97 – Ulteriore affidamento di “Percorso di
formazione per insegnanti e operatori dei servizi
territoriali” per complessivi € 600 IVA esente.
C.9-L. 285/97 – Affidamento di “Acquisto di materiali
e di servizi a supporto delle iniziative per il tempo
libero proposte dai genitori con bando di concorso Famiglia Protagonista - “per complessivi
€ 1.396,80 IVA inclusa.
C.9-L. 285/97 - Affidamento di progetti anno 2003 per
complessivi
€ 26.339,31 IVA inclusa
data
16.09.2002
Circoscrizione 9
n.
1
tipologia atti amministrativi
Determina Dir.
2002/06994/092
2
Determina Dir.
2002/07140/092
3
Determina Dir.
4
Determina Dir.
2002/09614/092
5
Determina Dir.
2002/10958/092
6
Determina Dir.
2002/11140/092
7
Determina Dir.
2003/00947/092
8
Determina Dir.
2003/01215/092
9
Determina Dir.
2003/02342/092
19.09.2002
13.11.2002
19.11.2002
04.12.2002
05.12.2002
12.02.2003
21.02.2003
28.03.2003
557
Città di Torino
Circoscrizione 10
n.
1
tipologia atti amministrativi
Delibera 200203720/93
oggetto
Legge 285/97 - Approvazione del Piano Territoriale di
Intervento per il Triennio 2000-2002
data
04.06.2002
1.2 Altri atti pubblici adottati, oltre che per la gestione della L.
285/97, relativi alle politiche per l’infanzia e l’adolescenza
collegabili o coerenti con lo spirito e le indicazioni della legge
L’adesione dei Servizi educativi al tavolo di concertazione del Piano territoriale dei
Tempi e degli Orari, di cui la Città si è dotata, per un’educazione contro le
discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, concretizza il
riconoscimento che le politiche educative richiedono investimenti consistenti in quanto
affrontano dimensioni sociali di alta portata. Sostiene inoltre l’approfondimento delle
trasformazioni in atto relativamente alle aspettative e alle necessità delle famiglie, una
sempre maggiore interrelazione con altri Settori della Pubblica amministrazione e con
Enti e Organizzazioni esterne sia per quanto concerne la lettura dei fenomeni sociali che
per la predisposizione di conseguenti operatività. A seguito della ricerca, condotta
dall’Amministrazione presso le famiglie sulla qualità dei servizi per la prima infanzia che
ha indagato sugli orari di fruibilità dei servizi articolata in modo tale da offrire alle
famiglie ingressi e uscite differenziate nell’arco della giornata con possibilità di copertura
del pre e dopo scuola, è stato organizzato il Seminario “Tempo dei bambini, tempi della
scuola, tempi della città”. Il Seminario che ha visto la presenza degli Assessorati alla
Viabilità e Trasporti, Lavoro Sviluppo Formazione, Sistema Educativo e della Direzione
Generale del Piemonte, ha analizzato i risultati della ricerca alla luce di contenuti
pedagogici e sociologici, confrontandosi su questi temi con insegnanti e famiglie,
raccogliendo verifiche dei progetti avviati e proposte di sperimentazioni. Il
potenziamento con forti politiche di concertazione degli interventi per l’infanzia e le
famiglie, si esprime con la creazione di un Centro polivalente per l’infanzia e le famiglie
nell’ambito di Urban II, progetto con cui Torino si è aggiudicata il finanziamento
europeo. Questo rappresenta non solo la riqualificazione e la riprogettazione urbana di
un quartiere, Mirafiori Nord, ma anche il modo di riprogettare filosofie di vita e di
relazioni poiché, fondandosi su un patto di cittadinanza, sostiene il passaggio da un
patto territoriale di coabitazione passiva a un patto di coabitazione attiva. Alcuni esempi
di eccellenza, sono le azioni positive deliberate nell’ambito della dispersione scolastica,
fenomeno non solo di rilevanza statistica ma soprattutto di notevole risonanza sociale,
con una specifica iniziativa dal titolo Provaci ancora Sam. Il progetto, a cura della
Pubblica Amministrazione, delle scuole e delle associazioni, si occupa dei ragazzi
dispersi che, fuori da una tipologia precostituita, esprimono il loro disagio con
l’abbandono scolastico o l’insuccesso. Inoltre, fra le azioni positive che sostengono la
scolarizzazione dal nido all’assolvimento dell’obbligo scolastico, si sottolinea il servizio
di accompagnamento campo-scuola-campo rivolto ai bambini nomadi, nell’ambito dal
Regolamento Comunale, che autorizza la sosta nei Campi. A cura dell’ufficio Mondialità
con mediatori culturali, il servizio garantisce il diritto allo studio, evita l’utilizzo dei
558
Città di Torino
minori in attività illecite, facilita l’integrazione socio culturale offrendo ai bambini la
possibilità di trascorrere gran parte del giorno in un ambiente protetto ricco di
esperienze significative. Infine, la Divisione affianca ai servizi di sostegno alla famiglia e
alla genitorialità Un anno per crescere insieme proponendo, con questa iniziativa alle
mamme e ai papà (naturali e adottivi) e anche alle coppie che abbiano minori in
affidamento preadottivo, un contributo integrativo al reddito dal 4° al 12° mese di vita
per poter stare con il proprio bambino nel primo anno di vita. Il servizio si avvale di un
ufficio specifico attrezzato con spazi di accoglienza per le famiglie con fasciatoi,
scaldabiberon. e spazi per giocare. Per portare a conoscenza dei cittadini questa
iniziativa è stata realizzata un’ampia campagna cittadina che ha coinvolto i reparti
materno-infantili degli Ospedali cittadini e della cintura torinese, i Consultori familiari, le
Circoscrizioni, gli Sportelli famiglia, l’INPS ed è stata spedita una lettera alle famiglie di
tutti i nuovi nati.
Torino ha ottenuto nel 2001 il Premio Città Sostenibile delle Bambine e dei
Bambini, risultando al primo posto fra le Città italiane che hanno partecipato al
concorso indetto dal Ministero dell’Ambiente. Come miglior progetto è stato
riconosciuto il “Laboratorio Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini”, uno spazio
urbano nel quale architetti, urbanisti, scuole, associazioni, settori comunali operano
insieme alla Divisione Servizi Educativi, alla Divisione Ambiente e Mobilità, al Settore
Periferie della Città di Torino per la riqualificazione e la trasformazione della realtà
urbana.
L’importante riconoscimento testimonia l’impegno nel realizzare politiche
ambientali indirizzate alla “sostenibilità infantile”, integrando in tal senso i progetti
educativi e gli interventi sull’habitat urbano e affermando, nei fatti, una strategia di
sviluppo della Città che tutela e valorizza i diritti di cittadinanza dei suoi più giovani
abitanti.
La motivazione del premio recita:
“La Città di Torino ha avviato un percorso coerente e sostanziale di coinvolgimento dei
bambini nella costruzione di un ambiente urbano più attento alla qualità della vita. La creazione
del Laboratorio città sostenibile delle bambine e dei bambini ha consolidato la capacità di
costruire strategie integrate per la realizzazione degli interventi. Sostanziale e diffuso è il
contributo dei bambini in numerosi interventi di riqualificazione attraverso la progettazione
partecipata e nell’attuazione dell’Agenda 21. L’alto livello delle politiche più strettamente
ambientali è documentato per quanto riguarda gli interventi in tema di inquinamento
atmosferico, l’incremento di aree verdi, la valorizzazione delle risorse idriche, l’ecogestione dei
rifiuti. Di notevole qualità le attività di educazione ambientale che fanno riferimento all’uso della
città come risorsa educativa. Va sottolineato l’importante lavoro di sperimentazione di modalità
educative, espressive, ludiche e innovative per i bambini. Infine va sottolineata la capacità di
conoscere, valorizzare e sostenere le tante iniziative diffuse sul territorio di una città di
dimensioni così grandi.”
Il premio ottenuto si unisce a molti altri riconoscimenti nazionali e internazionali,
la nomina di Torino quale Segreteria Nazionale delle Città Educative da parte della
Segreteria Generale con sede a Barcellona e la nomina del Sindaco, per il decimo anno
consecutivo, quale “Difensore ideale dei bambini” da parte dell’UNICEF.
L’Amministrazione comunale ha festeggiato con le famiglie torinesi questo
importante riconoscimento, organizzando una serie di iniziative e manifestazioni dove
sono stati presentati i servizi e le opportunità educative e culturali dedicati ai bambini.
559
Città di Torino
Divisione Servizi Educativi
n.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
tipologia atti amministrativi
Deliberazione G.C. 01088/42
oggetto
Piano Territoriale degli Orari e dei Tempi della Città. Legge 8 marzo
2000 n. 53. Approvazione degli indirizzi, delle politiche e delle linee
progettuali a cura di Divisione Servizi Civici e Tributari – Settore
Tempi e Orari – Politiche di Genere
Deliberazione G.C. 00905/42
Costituzione di un servizio per il superamento delle discriminazioni
basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere a cura di
Divisione Servizi Civici e Tributari – Settore Tempi e Orari – Politiche
di Genere
Deliberazione G.C.
Progetto prevenzione e recupero dispersione scolastica Provaci
n.02919/07
ancora Sam. Modalità di partecipazione e criteri di approvazione dei
progetti a cura di Divisione Servizi Educativi
Deliberazione G.C. 04018/42
Ricerca esplorativa, interpretativa Tipi di cariche familiari:
differenze generazionali, sociali e culturali organizzata da IRES
Piemonte a cura di Divisione Servizi Civici e Tributari – Settore
Tempi e Orari – Politiche di Genere
Deliberazione G.C. n.
Progetto Provaci ancora Sam. Attività di prevenzione e recupero
0109292/07
della dispersione scolastica. Anno scolastico 2001/2002. Contributo
a associazioni a cura di Divisione Servizi Educativi Settore
Educazione Permanente
Deliberazione Consiglio
Progetto Un anno per crescere insieme. Approvazione regolamento
Comunale
per l’erogazione di un contributo integrativo al reddito dei genitori
n. 02202/07 Testo coordinato. dal 4/12° mese di vita del/della loro bambino/a. Integrazione al
regolamento comunale dei nidi d’infanzia a cura di Divisione Servizi
Educativi – Settore Gestione Amministrativa
Determinazione n. 33
Convenzione per la gestione del Centro Interculturale delle donne
Alma Mater a cura di Divisione Servizi Civici e Tributari – Settore
Tempi e Orari – Politiche di Genere
Determinazione n. 0253/D7
Associazione Internazionale delle Città Educative – AICE –
Partecipazione della Città a cura di Divisione Servizi Educativi –
Settore Gestione Amministrativa
Determinazione Dirigenziale
Servizio di accompagnamento – mediatori culturali - durante il
n. 10448/D7
trasporto campo/scuola/campo degli alunni nomadi a cura di
Divisione Servizi Educativi – Settore Gestione Amministrativa –
Ufficio Mondialità Stranieri e Nomadi
Determinazione Dirigenziale
Inserimento scolastico alunni nomadi. Contributo alle istituzioni
n. 10682/D7
scolastiche statali e assegnazione fondo alle scuole comunali
dell’infanzia a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Gestione
Amministrativa
Determinazione n. 010732/D7 Progetto Provaci ancora Sam. Erogazione di contributi in esecuzione
della Deliberazione n. 09292 G.C. 27 novembre 2001 a cura di
Divisione Servizi Educativi Settore Educazione Permanente
Determinazione n. 64
Progetto per la realizzazione di una guida sui servizi e i progetti
rivolti alle donne della città a cura di Divisione Servizi Educativi –
Settore Politiche di Genere
Determinazione n. 020038/D7 Affidamento incarico relatori per il Convegno Omosessuali e
transessuali a Torino. Esperienze, modi di vita, percezione sociale
a cura di Divisione Servizi Educativi – Servizio per superamento delle
discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di
genere
Determina Dirigenziale n.
Giardini D’Aprile, affidamento di spesa nell’ambito delle attività
020041/D7
promosse dal Laboratorio Torino Città Sostenibile delle Bambine e
dei Bambini a cura di Divisione Servizi Educativi Settore Gestione
Amministrativa
Determinazione n. 0246/D7
Associazione Internazionale delle Città Educative – AICE –
Partecipazione della Città a cura di Divisione Servizi Educativi –
Settore Gestione Amministrativa
Determinazione n. 020146
Tampere – Finlandia. Partecipazione dei rappresentanti della Città
al VII Congresso Internazionale delle Città Educative. Pagamento
della quota di partecipazione. a cura di Divisione Servizi Educativi –
Settore Gestione Amministrativa dei servizi Educativi
560
data
09.02.2001
13.02.2001
08.05.2002
11.05.2001
giugno 2001
25.06.2002
10.05.2001
10.05.2001
19.07.2001
16.11.2001
29.11.2001
18.01.2002
04.02.2002
06.02.2002
13.02.2002
05.04.2002
Città di Torino
segue Divisione Servizi Educativi
n.
17
tipologia atti amministrativi
Determinazione n. 0671
oggetto
Stampa pieghevole informativo a cura di Divisione Servizi
Educativi, Servizio per superamento delle discriminazioni basate
sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere
Ristampa opuscolo Coordinamento cittadino contro la violenza alle
donne a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Politiche di
Genere
Nomina commissione per la valutazione dei progetti presentati
nell’ambito del progetto Prevenzione e recupero Dispersione
scolastica Provaci ancora Sam a cura di Divisione Servizi Educativi
Settore Educazione Permanente
Affidamento del servizio di spazio gioco alla cooperativa sociale
Terzo Tempo in occasione della Festa della donna
a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Politiche di Genere
Progetto per il monitoraggio La violenza contro le donne. Entità
del fenomeno e strumenti di intervento. In convenzione con il
Dipartimento di Studi politici dell’Università degli Studi di Torino
a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Politiche di Genere
VII Congresso delle Città Educative a Tampere (Finlandia).
Ideazione, progettazione e stampa pannello per lo stand delle
Città Italiane. Affidamento all’Agenzia FIRMA a cura di Divisione
Servizi Educativi – Settore Gestione Amministrativa dei Servizi
Educativi
data
26.04.2002
18
Determinazione n.675
19
Determinazione n.967
20
Determinazione n. 0927
21
Determinazione n. 0989
22
Determinazione n. 276
n.
1
tipologia atti amministrativi oggetto
Deliberazione G.C.
PROGETTO AUTONOMIA PER GIOVANI IN AFFIDAMENTO FAMILIARE. Iniziativa di
promozione di progetti, concordati con i Servizi Sociali su proposta della
famiglia affidataria e gestiti dalla stessa, per l’autonomia di giovani già
in affidamento familiare che non possono rientrare nel nucleo d’origine,
ma per i quali è opportuno favorire l’autonomia alloggiativa, lavorativa,
e lo sviluppo di abilità sociali
Deliberazione G.C.
Progetto mirato all’accompagnamento di gruppi di adolescenti e di
genitori. Attività di formazione, di educazione, di auto mutuo aiuto e di
sostegno da realizzarsi all’interno delle strutture educative territoriali
(associazioni, oratori, polisportive) rivolte a gruppi di
preadolescenti/adolescenti e rispettive famiglie,in continuità teorica e
operativa con il Progetto “Sostegno e Accompagnamento Solidale”
Deliberazione G.C.
ACCREDITAMENTO DI STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI. REQUISITI ALBO
FORNITORI. COMPOSIZIONE COMMISSIONE VALUTATRI CE. Strutture residenziali e
semiresidenziali per minori in accreditamento; tale forma di rapporto
con il privato sociale permette di definire tipologie e standard di qualità
e di promuovere un monitoraggio puntuale dei servizi
Deliberazione G.C.
Minori coinvolti nell’area del penale. Collaborazione tra la Divisione
Servizi Sociali e il Centro per la Giustizia Minorile relativamente agli
interventi integrati nell’area penale
Protocollo d’intesa
Protocollo d’intesa. In attuazione della Deliberazione G.C. del
29.01.2002 tra Settore Minori della Divisione Servizi Socio Assistenziali e
Centro per la Giustizia Minorile del Piemonte e della Valle d’Aosta
Determinazione del
Organizzazione dei servizi socio assistenziali circoscrizionali
Direttore Generale
Determinazione
ISTITUZIONE DELLE EQUIPES ADOZIONI. Costituzione di quattro équipes per le
Dirigenziale
adozioni nazionali e internazionali in applicazione della DGR N. 27 –
2549 del 26/03/2001
Determinazione
APPALTO CONCORSO 136/98. SERV. EDUCATIVA TERRITORIALE PER MINORI. RINNOVO
Dirigenziale
PERIODO 01.02.2002 – 31.01.2005. Affidamento a cooperative educative
per la predisposizione di interventi di assistenza educativa e sostegno
alla famiglia svolta sul territorio cittadino
Determinazione del
Assetto organizzativo e relative procedure per le attivita’ delle equipes
Direttore della Divisione
di “luogo neutro”
Servizi Socio Assistenziali
30.04.2002
31.05.2002
13.06.2002
27.06.2002
05.06.2002
Divisione Servizi Sociali
2
3
4
5
6
7
8
9
data
18.04.2001
09.10.2001
27.11.2001
29.01.2002
29.04.2002
20.03.2001
21.12.2001
22.01.2002
09.05.2002
561
Città di Torino
Circoscrizione 1
Piano di Zona Circoscrizionale, ai sensi della Legge 328/00
Circoscrizione 2
n.
1
5
tipologia atti amministrativi
Deliberazione Consiglio di
Circoscrizione
Deliberazione Consiglio di
Circoscrizione
Deliberazione Consiglio di
Circoscrizione
Deliberazione Consiglio di
Circoscrizione
Determina Dirigenziale
6
Determina Dirigenziale
7
Determina Dirigenziale
8
Determina Dirigenziale
2
3
4
oggetto
Progetto Scuola 2002/2003 approvazione iniziative € 24.100,00 contributi €
57.569,32
Progetto Scuola 2002/2003 integrazione approvazione iniziative contributo €
17.126,31
Progetto giovani 2003” spesa presunta € 50.000,00
Progetto Ragazzi 2002-2003 approvazione iniziative per una spesa presunta
di € 37.000.00. Sostegno all’Associazionismo contributi € 23.241,00
Progetto Scuola 2002/2003 contributi e impegno di spesa
€ 42.075,62 n. mecc. 2002 08213/85
Ragazzi 2002/2003. Contributi e impegno di spesa € 23.241,00
n. mecc. 2002 11404/85 del 6.12.02
Centro Ragazzi Liliput anno 2003. Affidamento e impegno di spesa €
38.194,04 n. mecc. 2002 11293/85
Progetto Giovani 2003 Affidamento gestione “L’isola che non c’è”. Impegno
di spesa € 23.864,03 n. mecc. 2003 00402/85
data
23.09.2002
11.11.2002
25.11.2002
4.12.2002
17.10.2002
13.11.2002
05.12.2002
05.12.2002
Circoscrizione 3
Numerose sono le iniziative a sostegno dell’infanzia e della genitorialità alle quali
la Circoscrizione 3 da il suo contributo, in collaborazione con le altre Istituzioni presenti
sul territorio. Si ritiene opportuno elencare qui solamente le Deliberazioni assunte nel
periodo in oggetto, che danno un quadro esaustivo, tralasciando l’elenco, che sarebbe
troppo lungo, delle relative Determinazioni di attuazione. Per quanto riguarda quelle
relative al primo anno della seconda triennalità si rimanda alla relazione dell’anno
precedente.
n. tipologia atti amministrativi
oggetto
1 Deliberazione Consiglio
Attività educative ed estive “Progetto creatività”. Attività di laboratorio
Circoscrizionale N° 02 06365/86 rivolti alle Scuole della Circoscrizione A. S. 2002/2003. Spesa presunta €
38.000
2 Deliberazione Consiglio
Attività educative scolastiche ed estive “Progetto Agio” Spesa complessiva di
Circoscrizionale N° 02 06366/86 € 39.500 – Individuazione beneficiari dei contributi
3 Deliberazione Consiglio
Attività educative scolastiche ed estive “Progetto Educazione motoria” rivolto
Circoscrizionale N° 02 06384/86 alle Scuole della Circoscrizione A. S. 2002/2003. Spesa complessiva € 13.000.
Individuazione beneficiari
4 Deliberazione Consiglio
Attività integrative nelle Scuole A.S. 2002/2003 Contributo all’Ass. Koinè per
Circoscrizionale N° 02 05205/86 Progetto “Giardini rocciosi”. Spesa € 6.000
5 Deliberazione Consiglio
Attività integrative nelle Scuole A.S. 2002/2003 Contributo all’Ass. P.P.L.A.F.
Circoscrizionale N° 02 05211/86 per Progetto “Ambiente nella mente”. Spesa € 4.342
6 Deliberazione Consiglio
Attività integrative scolastiche e estive. Integrazione Progetto “Agio”
Circoscrizionale N° 02 08188/86 Contributo all’Ass. A.C.A.T. TO 3. Spesa € 5.000
7 Deliberazione Consiglio
Attività integrative scolastiche e estive. Integrazione Progetto “Creatività” –
Circoscrizionale N°02 07836/86 Contributo alla Coop. A.R.L. Teatro dell’Angolo. Spesa € 5.700
8 Deliberazione Consiglio
Individuazione beneficiario contributo € 16.800. Ass. Terra del Fuoco per
Circoscrizionale N° 02 09859/86 Progetto “Electronic free-lab
9 Deliberazione Consiglio
Approvazione Piano di zona dei Servizi Sociali della Circoscrizione 3 ai sensi
Circoscrizionale N° 02 11509/86 art. 19 L.328/00
10 Deliberazione Consiglio
Punto di Gioco e d’Incontro “1, 2 e.. 3 !” Concessione in uso a titolo gratuito
Circoscrizionale N° 03 02714/86 di materiale ludico
data
24.09.2002
24.09.2002
24.09.2002
06.10.2002
06.10.2002
16.11.2002
16.11.2002
14.12.2002
03.01.2003
24.05.2003
Va inoltre ricordata un’altra iniziativa della Circoscrizione, che pur non essendo
direttamente rivolta ai minori, ha in ogni modo un importante valore di supporto: è
infatti aperto, in collaborazione con quello cittadino, uno Sportello Informativo per
Stranieri, che funziona alcuni giorni alla settimana. L’occasione che questa iniziativa
offre di fornire un servizio di informazione e di supporto all’integrazione dei cittadini
stranieri residenti sul nostro territorio, anche se ha come interlocutori diretti gli adulti,
562
Città di Torino
ha sicuramente una valenza positiva anche nei confronti dei minori stranieri,
contribuendo al miglioramento delle loro condizioni di vita, e si rivela come
osservatorio privilegiato delle necessità e delle possibili criticità emergenti.
Circoscrizione 4
n.
1
tipologia atti amministrativi
Delibera Consiglio
Circoscrizionale n. mecc.
200203351/87
2
Delibera Consiglio
Circoscrizionale n. mecc. 200000946/87
n.
1
tipologia atti amministrativi
Determina Dirigenziale n.
04604/88
Determina Dirigenziale n.
04981/88
Determina Dirigenziale n.
05935/88
oggetto
Adesione al Protocollo d’Intesa fra i Servizi Sociali
Circoscrizionali, Scuole di ordine e grado, Associazioni
e Cooperative presenti sul territorio della
Circoscrizione 4. Attivazione di un coordinamento
delle Agenzie Educative e Servizi Sociali
Approvazione del Piano di Zona dei Servizi Sociali
Territoriali
data
13.05.2002
oggetto
Servizi di Educativa Territoriale per Minori. Utilizzo
piscina comunale. Spesa € 465,00
Servizi Educativa Territoriale per minori. Utilizzo
piscina comunale. Spesa € 258,23
Devoluzione di contributo alla Cooperativa Stranidea
per iniziative di aggregazione e socializzazione rivolte
a adolescenti a rischio di disagio. Impegno di spesa di €
1.845,00. In esecuzione alla deliberazione n. mecc.
200205301/88
Devoluzioni di contributi per € 47.296,03. In
esecuzione alla Delibera n. mecc. 2002112167/88.
Impegno di spesa € 2.820,00
Devoluzione di contributo alla Parrocchia Nostra
Signora della Salute per iniziative rivolte a minori a
rischio disagio sociale. Impegno di spesa € 3.500,00. In
esecuzione alla deliberazione n. mecc. 200301783//88
data
14.06.2002
oggetto
Art. 42. Comma 3. Interventi di prevenzione del
disagio giovanile. Indicazioni programmatiche. Criteri
di progettazione. Spesa presunta di € 92.750,00
Art. 42. Comma 3. Interventi di prevenzione del
disagio giovanile. Individuazione di beneficiari di
contributi per Euro 59.216,00
Interventi di prevenzione del disagio giovanile.
Impegno e affidamento spesa di € 29.021,00 in esec.
Delibera n. mecc. 0206705/89 del 24.09.2002
Interventi di prevenzione del disagio giovanile.
Devoluzione di contributi e impegno della spesa di €
59.216,00
data
24.09.2002
Circoscrizione 5
2
3
4
Determina Dirigenziale n.
00209/88
5
Determina Dirigenziale n.
02181/88
n.
1
tipologia atti amministrativi
Deliberazione del Consiglio
Circoscrizionale
n. mecc. 0206705/89
Deliberazione del Consiglio
Circoscrizionale n. mecc.
208371/89
Determinazione Dirigenziale
n. mecc. 0207927/89 esecutiva
dal 30/10/2002
Determinazione Dirigenziale
n. mecc. 0210394/89 esecutiva
dal 23.12.2002
26.06.2002
23.07.2002
15.01.2003
25.03.2003
Circoscrizione 6
2
3
4
12.11.2002
08.10.2002
25.11.2002
Circoscrizione 7
n.
1
tipologia atti amministrativi
Deliberazione C. Circ.
2
Determinazione Dir.
oggetto
Contributi per € 88.970,00 per Progetto Adolescenti e
Giovani della Circoscrizione 7 - anno 2002/03
Contributi per € 88.970,00 per Progetto Adolescenti e
Giovani della Circoscrizione 7 - anno 2002/03
data
04.12.2002
05.12.2002
Circoscrizione 8
Nessuno
563
Città di Torino
Circoscrizione 9
n.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
564
tipologia atti
oggetto
data
amministrativi
Deliberazione del Consiglio C. 9 – art. 42, comma 3. Linee programmatiche attività circoscrizionali per un
09.02.2002
Circoscrizionale n. mecc. importo presunto di € 309.000,00 Corsi di nuoto per le Scuole MedieCorsi di nuoto
2002/00562/92
per le Scuole Elementari – Trasporto Corsi di ippoterapia per disabili intellettivi –
scuole elementari e medie Dopo scuola Ludico-artistico Laboratorio creativo
“Figuriamoci le parole”;Spettacolo teatrale in Biblioteca; Laboratorio creativo a
tema natalizio “Parole di carta”; Laboratorio di danza creativa e teatro in
movimento Percorso di educazione ambientale per minori a.s. 2002-2003
Deliberazione del Consiglio Competenze proprie (art. 42, comma 2) – Psicomotricità per la promozione della
28.10.2002
Circoscrizionale n. mecc. salute a scuola – Contributo di € 10.350,00
2002/07437/92
Deliberazione del Consiglio C. 9 – art. 42, comma 3. Linee programmatiche attività circoscrizionali per un
07.02.2003
Circoscrizionale n. mecc. importo presunto di € 309.000,00”; Laboratori di educazione ambientale per le
2003/00787/92
scuole elementari “Un PO…urbano” a.s. 2003-2004; Laboratori di educazione
ambientale per le scuole medie inferiori “Calendario…straordinario” a.s. 2003-2004;
Sportivamente Scuola Festa dello Sport
Deliberazione del Consiglio Art. 42, comma 2 – Progetto Musical. Contributo di € 2.880,00
17.02.2003
Circoscrizionale n. mecc.
2003/00582/92
Deliberazione del Consiglio Art. 42, comma 2 – Progetto Libro di scrittura creativa. Contributo di € 3.960,00
17.02.2003
Circoscrizionale n. mecc.
2003/00583/92
Deliberazione del Consiglio C. 9 – art 42, comma 3 – Protocollo d’intesa Scuola/Servizi Sociali – Sanitari –
31.03.2003
Circoscrizionale n. mecc. Culturali Circoscrizione 9 – A. S. 2002/2003 E a. s. 2003/2004 Carta dei Servizi Per
2003/02118/92
Minori
Determinazione
Progetto Intervento sul territorio. Proposta 2 – P.S. Coop. Art.ò. Contributo di €
01.03.2002
Dirigenziale n. 12 n. mecc. 10.329,00 Doposcuola ludico-artistico - Laboratorio creativo “Figuriamoci le parole”
2002/01432/92
- Spettacolo teatrale in Biblioteca - Laboratorio creativo a tema natalizio “Parole di
carta
Determinazione
Iniziativa di promozione sportiva per soggetti portatori di handicap. Corsi di
12.07.2002
Dirigenziale n. 54 n. mecc. ippoterapia per alunni delle scuole elementari e medie del territorio
2002/05598/92
circoscrizionale. Affidamento e impegno di spesa di € 11.793,60
Determinazione
Progetti di educazione ambientale rivolte alle scuole. Affidamento Coop. Sociale
08.08.2002
Dirigenziale n. 64 n. mecc. Agricola R. L. Terra Mia onlus. € 11.554, 80, Iva compresa. Impegno di spesa limitato
2002/06385/92
a € 10.328,00 Iva compresa
Determinazione
Laboratori di danza creativa e teatro in movimento per le scuole dell’infanzia.
09.08.2002
Dirigenziale n. 65 n. mecc. Affidamento e impegno di spesa per € 7.309,29 Iva compresa
2002/06403/92
Determinazione
Corsi di nuoto rivolti agli alunni delle scuole medie del territorio. Affidamento del 14.10.2002
Dirigenziale n. 74 n. mecc. servizio istruttori e impegno di spesa per € 7.847,84
2002/08001/92
Determinazione
Servizio trasporti per corsi di nuoto rivolti agli alunni delle scuole medie del
14.10.2002
Dirigenziale n. 73 n. mecc. territorio circoscrizionale. Affidamento e impegno di spesa per € 736,00
2002/07999/92
Determinazione
Progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole. Estensione impegno di spesa di 22.11.2002
Dirigenziale n. 90 n. mecc. € 1.470,40
2002/09836/92
Determinazione
Progetto Psicomotricità per la promozione della salute a scuola. Contributo di €
27.11.2002
Dirigenziale n. 93 n. mecc. 10.350,00
2002/10145/92
Determinazione
Fornitura di materiale di premiazione. Estensione affidamento e impegno di spesa 28.11.2002
Dirigenziale n. 99 n. mecc. per € 3.658,42
2002/10300/92
Determinazione
Progetto Musical. Contributo di € 2.880,00
27.02.2003
Dirigenziale n. 8 n. mecc.
2002/01415/92
Determinazione
Progetto Libro di scrittura creativa. Contributo di € 3.960,00”
10.03.2003
Dirigenziale n. 10 n. mecc.
2002/01700/92
Determinazione
Progetto Sportivamente a scuola – Percorsi sportivi rivolti agli alunni delle scuole
14.03.2003
Dirigenziale n. 11 n. mecc. medie inferiori. Affidamento e impegno di spesa per € 6.864,00
2003/01843/92
Determinazione
Iniziative di promozione sportiva, anno 2003. Affidamento per servizio ambulanze
26.05.2003
Dirigenziale n. 34 n. mecc. durante le manifestazioni sportive. Impegno di spesa di € 274,00” - Festa dello sport
2003/03975/92
Città di Torino
Circoscrizione 10
n.
1
tipologia atti amministrativi
Delibera n. mecc.
200209899/93
oggetto
data
Legge 285/97- Approvazione dei progetti. Contributo di 28.11.2002
€ 30731,00 all’Associazione sportiva UISP e alla
cooperativa Mirafiori
1.3 Modalità di raccordo territoriale nell’applicazione della L.
285/97
1.3.1 Rapporti con la Regione: comunicazione, coordinamento,
iniziative
informative,
iniziative
formative,
monitoraggio,
valutazione
1.3.2 Rapporti con gli Ambiti territoriali
Gli incontri con la Regione, normalmente di comunicazione e informazione, sono
stati in questo periodo caratterizzati dalla necessità di confronti specifici e
approfondimenti data la maggiore rilevanza presso la cittadinanza che i progetti hanno
ottenuto a partire dall’applicazione della legge nel 1999.
Utile raccordo per la conferma dell’utilità dei Progetti è stato il Tavolo cittadino
per il Piano di zona/Tavolo minori con l’ampia partecipazione delle strutture comunali,
ASL, Scuola, Autorità giudiziarie minorili, Amministrazioni dello Stato, privato sociale
commerciale/imprenditoriale e associazioni di volontariato.
Per quanto riguarda gli altri ambiti territoriali privilegiati sono stati i rapporti con
le Circoscrizioni e con il Settore Periferie.
Le Circoscrizioni, più attente ai nuovi servizi che i Settori centrali hanno insediato
nei loro territori, si sono sempre più occupate di verificarne la rispondenza alle
specifiche esigenze dei quartieri molto spesso diversissimi pur appartenendo alla stessa
Circoscrizione. Così per esempio accade nel confronto sulla opportuna dislocazione dei
Punti di incontro. Pensati come luoghi di gioco per i bambini, ma anche alternativa alla
solitudine degli adulti, con i finanziamenti della legge 285/97 sono stati aperti in
differenti zone della città. Oggi, sempre più spesso, i servizi decentrati, verificandone il
pieno utilizzo e la piena rispondenza ai bisogni delle famiglie, ne tengono conto per
potenziarli con sedi appropriate e apporto di risorse nell’ambito dei loro progetti di
riqualificazione del territorio.
Le indagini sulle tipologie delle famiglie e dei servizi educativi esistenti nel
territorio sottendono il lavoro del Settore Periferie, impegnato nei progetti di
riqualificazione e progettazione delle periferie e delle zone disagiate. Si conferma
l’impegno, concretizzato con gli stanziamenti dell’anno scorso, per la costruzione di un
Centro Polivalente per le Famiglie all’interno di Urban II che si occupa della
riqualificazione di Mirafiori Nord, che, sostenuto da un progetto coordinato e
concertato, propone lo sportello famiglia, il centro gioco, il centro d’incontro per le
famiglie, il negozio per lo scambio, il locale delle feste e anche un centro estetico per le
mamme mentre i bambini sono accuditi in spazi pensati esclusivamente per loro. La
progettazione si avvale dell’esperienza del Progetto Torino, Città Educativa nel campo dei
servizi innovativi per l’infanzia per la fase attuativa.
565
Città di Torino
Divisione Servizi Educativi
I progetti che hanno visto il maggior numero di interventi di raccordi e confronti
territoriali sono stati i Micronidi e i progetti del Laboratorio Città Sostenibile delle
Bambine e dei Bambini.
Il servizio Micronidi ha riscontrato una particolare attenzione non solo da parte
delle famiglie che ne hanno ravvisato la rispondenza a bisogni specifici, ma anche da
molti comuni della cintura che hanno seguito l’esperienza di Torino, e da molte realtà
istituzionali quali Aziende Sanitarie, Cittadelle universitarie (in fase di progettazione) che
vorrebbero utilizzare il modello al loro interno per attivare servizi analoghi dedicati ai
figli dei dipendenti. Il progetto dei Micronidi infatti ha risposto pienamente non solo
all’obiettivo di proporsi quale servizio complementare al nido d’infanzia, ma anche a
quello di incentivare fra le donne e le famiglie legate da rapporti di vicinato o di amicizia,
l’aggregazione e la cultura dello scambio e delle relazioni in funzione dell’arricchimento
reciproco e del rafforzamento del ruolo genitoriale. Si è lavorato pertanto intorno alla
necessità di elaborare regolamenti utilizzabili a livello regionale a sostegno di questi
servizi. Gli incontri si sono articolati intorno a una bozza di regolamento che, attenta a
rispondere nel modo più ampio alle differenti esigenze e nel rispetto delle linee dettate
dall’articolo 5 della legge 285/97 e di quanto stabilito con il Piano Territoriale Cittadino,
ha indagato nelle definizioni del personale, nelle possibilità di utilizzare per lo
svolgimento del servizio organizzazioni non lucrative di utilità sociale e sottoforma di
Banca del Tempo. Ha tentato una disamina delle caratteristiche minime a cui far
rispondere un’abitazione e ha cercato di stabilire i requisiti per l’esercizio dell’attività.
Salvaguardando le caratteristiche del servizio già esistente, si è pensato verso un servizio
innovativo aperto alle esigenze del territorio, anche quando dovesse essere inserito in
realtà specifiche.
Per quanto riguarda il Laboratorio Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini
dall’adesione della Città di Torino al Piano d’Azione Ministeriale sono scaturiti i contatti
con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di
Torino che si sono concretizzati nel Protocollo d’intesa per la diffusione dell’iniziativa
fra gli architetti per la condivisione del principio secondo il quale, essendo i bambini di
oggi i cittadini di domani, è importante dare loro una migliore comprensione dei fattori
che formano l’ambiente costruito, in modo che da adulti siano in grado di contribuire in
modo informato alle decisioni che lo riguardano. Le azioni comportano oltre alla
divulgazione dell’educazione urbana e all’ambiente e all’insegnamento dell’architettura
nelle scuole anche l’attivazione di Borse di studio per ricerche, consulenze, formazione e
specializzazioni sul tema.
Un Protocollo d’Intesa è in corso di studio per sancire il rapporto tra scuole, Città
e associazioni di volontariato quali i “Nonni vigile” per l’elaborazione e la
sperimentazione di percorsi pedonali sicuri casa-scuola.
Divisione Servizi Sociali
Tutti i progetti gestiti a livello di Divisione hanno una ricaduta nelle Circoscrizioni
a livello dei Servizi Sociali territoriali. Pertanto il raccordo, sia in fase progettuale che di
esecuzione, è una prassi attuata e necessaria; rientra nelle normali procedure di raccordo
che la Divisione attua nell’esercizio delle sue funzioni. I servizi che vengono così erogati
non sono centralizzati, ma costituiscono attive risorse per le Circoscrizioni.
Settore Gioventù
Il Settore Gioventù non ha previsto, nella messa in atto dei propri progetti, un
rapporto con la Regione.
566
Città di Torino
Il progetto Est-Adò ha previsto per il secondo anno consecutivo un rapporto
stretto nell’ideazione, conduzione, valutazione delle dieci Circoscrizioni cittadine. Stesso
rapporto è stato tenuto e rafforzato dal Progetto Pagella Rock.
È continuata la collaborazione con gli Istituti scolastici superiori per la
realizzazione del progetto Scuola Super – Oltre Confine, ovvero opportunità offerta alle
classi o ai gruppi vincitori di Scuola Super di esibirsi in paesi europei che li hanno accolti
all’interno delle loro manifestazioni espressive.
È continuata la collaborazione con le Scuole Medie inferiori mediante Comitati
organizzatori di insegnanti e animatori e di ragazzi per la realizzazione del progetto
Festival Under 15.
La collaborazione con le scuole elementari, medie e superiori è attivo con i
Progetti “Osservatorio Letterario giovanile – Laboratori di scrittura creativa” e Alouan.
Per il progetto “I ragazzi del 2006” è continuata la collaborazione con la Provincia
di Torino.
Circoscrizione 1
Raccordo, a livello territoriale, con le risorse e i progetti attivati e/o potenziati
dalla Divisione Servizi Sociali del Comune di Torino a seguito del finanziamento della
legge 285/97 (educativa territoriale, centri diurni, luoghi neutri per incontri vigilati
genitori-figli, accompagnamento solidale) e dalla Divisione Servizi Educativi del
Comune di Torino (Centri Gioco, Sportello informativo per le famiglie). Raccordo con
le Circoscrizioni 8, 9, 10 e con l’ASL 1 (con la quale è stata stipulata apposita
convenzione) per la gestione dei Luoghi Neutri afferenti all’ASL 1, per i quali sono stati
utilizzati i finanziamenti della legge 285/97 (Progetto della Divisione Servizi Sociali Comune di Torino).
Circoscrizione 2
Sono stati attivati rapporti con Assessorato al Sistema Educativo – Assessorato
Progetto Periferie, coordinando progettualità e interventi che avevano finalità comuni.
Si sono creati tavoli di lavoro con il progetto URBAN 2, e realizzate collaborazioni con i
servizi di base dell’ASL 2 (Consultorio pediatrico), con Associazioni del Volontariato
(Ass. Mano Amica e S.O.S. Mamme).
Circoscrizione 3
La Circoscrizione partecipa a più livelli di azione e di coordinamento rispetto ad
attività di applicazione della L.285/97, in rete con la Circoscrizione 2, l’ASL II, la
Divisione Servizi socio-assistenziali. Un Coordinatore Socioeducativo partecipa al
gruppo tecnico cittadino di coordinamento e monitoraggio dell’attività di incontro in
“Luogo Neutro”, prevista dal Piano di Intervento cittadino ed espletata in ogni
Circoscrizione in collaborazione con l’ASL di riferimento. Tale gruppo, che ha valenza
divisionale, in una prima fase di lavoro ha elaborato il contenuto tecnico del testo della
Deliberazione cittadina, e attualmente collabora con la Divisione Servizi Educativi per
un Protocollo d’Intesa su interventi comuni nei Luoghi Neutri e mantiene rapporti con
le Autorità Giudiziarie e le A.A.S.S.L.L.
È stato prorogato, in attesa della stipula della nuova convenzione, il Protocollo
d’intesa della gestione passata in collaborazione con la Circoscrizione 2 e l’ASL 2, che ha
per oggetto un piano di intervento che prevede, oltre alle attività di incontro in “Luogo
Neutro”, la realizzazione di altri Progetti (quali un consultorio pediatrico per gestanti e
madri “a rischio”, un servizio di mediazione familiare) con il finanziamento destinato
alle A.A.S.S.L.L. A tal proposito può essere significativo segnalare il grave ritardo che ha
caratterizzato l’assegnazione dei relativi fondi, che ha di fatto costretto a interrompere le
567
Città di Torino
attività dei Progetti iniziati nel primo anno, senza la certezza di una loro possibilità di
prosecuzione, concretizzatasi soltanto a estate inoltrata.
Per quanto concerne l’ambito strettamente circoscrizionale, i 3 nuovi progetti
previsti dal Piano Territoriale 2000-2002 si indirizzano a due tipologie di minori
(extracomunitari e adolescenti in genere), e alle loro famiglie, distribuiti in tutto il
territorio, raggiungibili in via prioritaria attraverso le Scuole: sono quindi state
ampiamente coinvolte tutte le Istituzioni Scolastiche, pubbliche e convenzionate e le
Parrocchie. Nello specifico dei Progetti rivolti agli extracomunitari è previsto che
avvenga all’interno delle Scuole lo svolgimento della maggior parte delle azioni.
Circoscrizione 5
Rapporti con i Settori comunali, con altre Circoscrizioni.
Circoscrizione 6
Non esistono connessioni tra la Circoscrizione e la Regione. Vi sono state costanti
relazioni con la Divisione Servizi Sociali in particolare per raccordare i progetti finanziati
dalla Circoscrizione con quelli finanziati dalla Divisione sui fondi L. 285/97
(specialmente per gli accompagnamenti solidali che coinvolgono anche realtà della
Circoscrizione che ricevono finanziamenti L. 285/97). Inoltre si è curato il raccordo tra
gli interventi previsti nelle Scuole medie tramite il progetto Provaci ancora Sam con gli
accompagnamenti solidali.
Circoscrizione 7
Durante lo svolgimento del Piano annuale 2002/03 (fondi statali 2001) sono stati
mantenuti rapporti con l’Ufficio Torino Città Educativa (per la parte progettuale) e con
il Settore Gioventù (per la parte amministrativa).
Circoscrizione 8
Non sono attivi rapporti con la Regione. In base a finanziamenti messi a
disposizione centralmente dalla Divisione Servizi Sociali, nel territorio della
Circoscrizione continuano a essere operanti progetti relativi all’estensione del Servizio di
educativa territoriale, in convenzione con il Comune, e ai Luoghi Neutri, incontri
protetti tra genitori e figli disposti dall’Autorità Giudiziaria. Esistono pertanto rapporti
con gli Uffici Centrali della Divisione, così come con i referenti delle Circoscrizione
dell’ASL 1 per la progettualità e il monitoraggio dei Luoghi Neutri.
Circoscrizione 9
Per quanto riguarda la realizzazione dei progetti relativi all’anno finanziario 2000
che hanno avuto termine entro maggio 2003 si sono tenute riunioni di coordinamento
tra le Scuole e le agenzie coinvolte, nonché con genitori e adolescenti
utenti/protagonisti delle attività previste. Per quanto riguarda i nuovi progetti da
realizzarsi entro dicembre 2003 (fondi anno finanziario 2001) e attivati
susseguentemente alla pubblicazione di un Bando per la raccolta dei medesimi, la
Circoscrizione mantiene il raccordo con i vincitori del Bando stesso, che si configurano
come “Agenzie capofila” di una rete di soggetti coinvolti nella realizzazione delle
iniziative. A tali Agenzie viene demandato il compito di curare il raccordo con gli altri
soggetti.
Circoscrizione 10
I rapporti tra i soggetti realizzatori del progetto e le modalità di esecuzione dello
stesso sono definiti dal protocollo operativo per la gestione del progetto di educativa di
strada finanziato con i fondi circoscrizionali della legge 285/97(anni 2000/2002).
568
Città di Torino
1.4. Azioni intraprese per favorire la messa a regime della
L.285/97
1.4.1 Iniziative di coordinamento
1.4.2. Iniziative informative
1.4.3 Iniziative formative
Sono proseguite le normali attività di coordinamento e informazione a sostegno
della progettazione individuando tutte le possibili strategie che da un lato potessero
sostenere le progettualità avviate e dall’altro potessero snellire le procedure tentando di
superare le difficoltà economiche. I soggetti firmatari degli accordi hanno proceduto
secondo ambiti specifici di operatività.
Il MIUR - Direzione Generale per il Piemonte, relativamente al mondo della
scuola, si è mosso per tentare di rafforzare e governare la rete mirata ad affrontare il
problema dell’insuccesso scolastico che riguarda il 60% dei ragazzi fra i 14 e i 16 anni in
Torino e Provincia.
Le quattro Aziende Sanitarie si sono occupate di incrementare l’attività di
valutazione sulla qualità della relazione genitori-bambini oggetto di provvedimento
dell’Autorità Giudiziaria (ASL 1), di consulenze familiari e competenze a sostegno della
gravidanza e della prima infanzia (ASL 2), della prevenzione dei danni psichici del
maltrattamento e dell’abuso sul minore (ASL 3), dell’impegno da assumere con i bambini
extracomunitari e sulle realtà di malessere e disagio della coppia (ASL 4).
Ulteriori momenti di raccordo e confronto sono stati rappresentati dai Tavoli di
zona che a livello centrale e circoscrizionale si sono aperti nell’ambito della legge 328.
Sono state occasioni utili per ripensare, verificare il già fatto e confrontarsi sull’esistente
per trovare coordinamento efficace e puntuale nelle azioni da compiere in sinergia con
quelle previste dalla legge 285.
Divisione Servizi Educativi (v. prf. 2.4)
Iniziative di coordinamento
incontri con le associazioni, cooperative, enti iscritti al gruppo di lavoro
Torino, Bambine e Bambini sulla preadolescenza e adolescenza come
opportunità di crescita
•
a seguito della ricerca condotta presso le famiglie sulla qualità dei Servizi per la
prima infanzia nell’ambito dell’adesione al Tavolo del Piano Cittadino dei
Tempi e degli Orari. si è organizzata una giornata seminariale sui “Tempi dei
bambini, tempi delle famiglie, tempi della scuola, tempi della città” dove sono
stati individuati nodi problematici ed eventuali soluzioni per contemperare le
esigenze individuali con i problemi organizzativi e gestionali dei servizi
•
progettazione specifica per l’infanzia e le famiglie nell’ambito dell’adesione ai
Tavoli Sociali che sostengono i progetti di riqualificazione del Settore Periferie
•
attività di coordinamento a livello nazionale nel rispetto della funzione principe
dell’ufficio Segreteria Nazionale AICE. L’attività della segreteria di promozione
e pubblicizzazione del progetto oltre ad ampliare la Rete Italiana delle Città
Educative facendo registrare un incremento da 25 a 28 città in rete mentre altre
6 città hanno richiesto informazioni e materiale sull’Associazione, ha sostenuto
•
569
Città di Torino
a livello nazionale la diffusione e pubblicizzazione della progettualità torinese
nell’ambito della legge 285/97.
Iniziative formative
•
corsi di informazione, formazione e sensibilizzazione rivolti alle famiglie a cura
del progetto Famiglia e degli Sportelli informativi per le famiglie
•
corso di formazione rivolto a genitori e insegnanti di sostegno di bambini
portatori di spina bifida per l’utilizzo di un CDrom e la gestione di un sito per
sostenere l’autogestione del cateterismo vescicale come strumento di
autonomia.
Iniziative informative
•
Sportello Tata Doing e numero verde aperto da lunedì a venerdì dalle ore 9.00
alle ore 16.00, disponibile per appuntamenti e consulenze a famiglie, cittadini,
operatori e altri comuni.
•
Campagna cittadina dell’iniziativa “Un anno per crescere insieme” con lettere
ai nuovi nati, distribuzione di materiale negli ospedali cittadini e della cintura
torinese, Consultori familiari, Circoscrizioni, Sportelli Famiglia, INPS.
Divisione Servizi Sociali
•
Completamento dell’attivazione delle 5 sedi pubbliche individuate per le attività
collegate agli incontri in “Luogo Neutro”. Sono stati definiti l’assetto
organizzativo e le relative procedure per le attività delle équipes di “luogo
neutro” ed è’ stato istituito un Gruppo di monitoraggio a livello cittadino per
gli interventi di “luogo neutro” a gestione diretta del Comune di Torino.
•
Convenzioni con le ASL cittadine, che prevedono progetti integrati tra Comune
di Torino – Servizi Sociali delle Circoscrizioni – e ASL cittadine relativamente
alle attività di “luogo neutro”, all’attività di valutazione sulla qualità della
relazione genitori-figli oggetto di provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, alle
attività di sostegno alla genitorialità, agli interventi in materia di abuso e
maltrattamento dei minori, alla consulenza e mediazione familiare.
•
Seminario cittadino: “Diritti dei minori e diritti degli adulti – Le attività di
“luogo neutro” nei servizi sociali torinesi”. Presentazione del rapporto di
ricerca, curato dalla Scuola di Formazione degli Educatori Professionali della
Città di Torino, sulle attività di “Luogo neutro” nei Servizi Sociali del Comune
di Torino nel periodo 2000/2002.
•
Seminario di informazione-preparazione rivolto a famiglie per l’affidamento
familiare nell’ambito del Progetto Neonati del Comune di Torino per
l’affidamento a breve termine di bimbi di età da 0 a 18 mesi.
Settore Gioventù
Attraverso istituzione di tavoli di confronto e forum con Circoscrizioni, Istituti,
scolastici superiori, forum con il privato sociale si coordinano i progetti in tutte le loro
fasi.
Realizzazione di un progetto di consulenza e formazione sul monitoraggio e la
valutazione delle iniziative estive promosse dal Settore Gioventù condotto dallo Studio
APS di Milano.
I principali obiettivi previsti sono: coinvolgere attivamente gli operatori delle
Circoscrizioni e tecnici dell’ufficio adolescenti nelle diverse fasi delle attività di
monitoraggio e valutazione delle iniziative estive rivolte agli adolescenti e ai giovani;
sviluppare ulteriormente gli attuali strumenti e metodologie utilizzate nell’ambito del
progetto Est-Adò in modo di rendere più articolati gli esiti della valutazione; consolidare
570
Città di Torino
tra le diverse agenzie coinvolte nella realizzazione delle iniziative un orientamento
culturale condiviso per quanto concerne l’impostazione delle attività di monitoraggio.
Circoscrizione 1
Per quanto attiene il coordinamento dei progetti, questo si è inserito nel lavoro di
rete che la Circoscrizione 1 ha attivato dal 1997 e che, a partire dal 2002, è confluito nel
Tavolo di lavoro relativo ai Minori previsto dal Piano di zona Circoscrizionale, ai sensi
della legge 328/00 (legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi
dei servizi sociali). In quella sede si è provveduto a dare informazioni circa le
opportunità offerte dalla legge 285/97.
Circoscrizione 2
Incontri di coordinamento con Assessorati dei progetti per l’infanzia e per
interventi nelle periferie
•
Coordinamento con i servizi territoriali dell’ASL 2
•
Coordinamento con Associazioni e cooperative sociali
•
Pubblicizzazione delle iniziative mediante volantini.
Circoscrizione 3
Sono stati promossi, in diversi momenti e a livelli differenziati, incontri di
confronto, programmazione, progettazione e verifica sia dei singoli Progetti che del
Piano complessivo, internamente ai Servizi, e con altri interlocutori (Amministratori
Pubblici, Agenzie formative, altri Enti Pubblici, Privato sociale etc.).
Circoscrizione 5
Esiste un’attività consolidata di coordinamento rappresentata dalle due
commissioni scuola-territorio che è stata ulteriormente rafforzata con la creazione di un
Tavolo di Regia Circoscrizionale con la funzione di raccordo, programmazione,
omogenizzazione e distribuzione delle diverse risorse sul territorio circoscrizionale.
Iniziative informative sono state realizzate singolarmente dalle diverse realtà territoriali
pur non essendo contemplate nei relativi progetti.
Circoscrizione 6
•
Iniziative di coordinamento: partecipazione dei Servizi Sociali alle riunioni
trimestrali del Dipartimento materno infantile dell’ASL 4 e del coordinamento
di Distretto, finalizzato all’integrazione tra Servizi sanitari e sociali, alla
progettazione di interventi comuni sull’area materno infantile e alla verifica
degli stessi; coordinamento mensile tra Servizi sociali e sanitari per gli
interventi rivolti agli adolescenti; coordinamento locale e cittadino per i
progetti legati a Provaci ancora Sam.
•
Iniziative informative: l’informazione e la promozione delle iniziative realizzate
con gli affidamenti della Circoscrizione sui fondi assegnati dalla L. 285/97 è
stata gestita dalle singole agenzie.
•
Iniziative formative: nessuna.
Circoscrizione 7
Prodotti pubblicitari predisposti autonomamente dalle singole organizzazioni
finanziate.
Il 15 maggio 2002 è stata presentata agli iscritti alla IV Commissione della
Circoscrizione 7 la deliberazione di indirizzi relativa all’utilizzo fondi statali 2001
(progetti attuativi anno 2002/03).
Il 20 maggio 2002 il Coordinamento Scuole-Servizi della Circoscrizione 7 ha
organizzato un convegno sulla progettazione per il tempo libero degli adolescenti e dei
giovani, all’interno del quale sono state illustrate le finalità della L. 285/97, il Piano
Territoriale 2001/02 e prefigurato quello 2002/03.
571
Città di Torino
Il 31 maggio 2002 è stato presentato il Bando di gara per l’attivazione dei progetti
attuativi anno 2002/03, nel corso di un apposito incontro pubblico presso una scuola
della Circoscrizione.
Circoscrizione 8
Si è strutturato un coordinamento tra i diversi “sportelli – lavoro” presenti sul
territorio cittadino, con l’obiettivo di scambio di informazioni ed esperienze e della
costruzione di una rete comune. Particolare attenzione è stata riservata alle proposte
formative offerte dai vari Enti di Formazione, una realtà che sta rapidamente mutando.
Uno degli obiettivi prioritari del progetto è diventato infatti quello dell’orientamento
relativo alla Formazione Professionale con sbocco diretto ai fini occupazionali,
compreso il tutoraggio di quanti vi sono stati inseriti. All’interno della Circoscrizione si è
andata rafforzando la rete di collaborazione con le scuole, con i progetti a valenza
cittadina come la continuità del Provaci ancora Sam contro la dispersione scolastica,
l’accompagnamento solidale e il nuovo progetto Crescere nell’incertezza rivolto ad
adolescenti di gruppi informali e al possibile aggancio con le loro famiglie. Inoltre si è
meglio organizzato il raccordo tra i CTP e i CFP. La Circoscrizione, intesa come parte
politica, ha adottato come strumento informativo quello della IV Commissione e del
Bando.
Circoscrizione 9
Per quanto riguarda le iniziative afferenti l’anno finanziario 2001, avviate in
seguito a pubblicazione di Bando per la raccolta di progetti, si è realizzata un’iniziativa
promozionale del Bando medesimo, nonché della legge 285797. Quindi, nel gennaio
2003 presso la Sala Consiglio della Circoscrizione, si è tenuto un incontro al quale hanno
partecipato i rappresentanti di 14 tra Cooperative, Associazioni e Istituzioni varie, 4
Parrocchie e 20 Scuole del territorio (a partire dai nidi d’infanzia sino alle Scuole Medie
Superiori).
Durante l’incontro è stato distribuito e illustrato il seguente materiale:
•
testo della legge;
•
schede riassuntive delle esperienze pregresse circoscrizionali attivate con i
fondi 285 “locali”;
•
deliberazione e scheda riassuntiva attività di Est-Adò 2002 finanziate con i
fondi 285 “centrali” (afferenti al Settore Gioventù);
•
deliberazione Piano Territoriale d’Intervento Circoscrizionale per il triennio
2000/2002;
•
determinazione per l’approvazione del Bando e avviso pubblico con relativi
allegati;
•
scheda per la conoscenza dei partecipanti all’incontro.
Al termine della presentazione è stato chiesto ai partecipanti di compilare la
scheda di conoscenza, rispondendo per quanto possibile alle domande proposte. Sono
state raccolte complessivamente 30 schede che sono andate a comporre un unico
fascicolo, fascicolo che è stato fotocopiato e distribuito seduta stante a tutti i
partecipanti affinché gli stessi potessero mettersi in contatto fra loro per presentare
congiuntamente progetti.
Per quanto riguarda invece la parte relativa alla pubblicità delle iniziative, volta ad
avvicinare l’utenza ai servizi e alle attività avviate, la Circoscrizione ha fatto le seguenti
scelte:
•
per quanto riguarda le “code” dei progetti che si sono andati concludendo
relativi all’anno finanziario 2000, è stato prodotto materiale divulgativo in
economia attraverso la Riprografia Comunale (8000 volantini formato A4 e
572
Città di Torino
1200 copie di bando “famiglia protagonista” – da non confondere con il bando
sopra descritto) con una spesa per la Circoscrizione di € 52,92
•
per quanto riguarda i progetti di nuovo avvio (anno finanziario 2001), si è
affidato il compito di produrre materiale divulgativo alle Agenzie affidatarie,
mentre la Circoscrizione si è limitata illustrare i progetti in corso sul proprio
sito web.
Circoscrizione 10
Gli artt.5 e 6 del protocollo operativo di cui al punto 1.3.2, prevedono il
coordinamento del progetto tramite il “Gruppo di coordinamento tecnico “che deve
garantire l’armonizzazione dei due progetti rispetto alla metodologia e agli strumenti
utilizzati e il coinvolgimento di tutte le realtà del territorio che operano a favore dei
minori e dei giovani nella Circoscrizione 10. Il gruppo di coordinamento tecnico è
composto di due rappresentanti della cooperativa Mirafiori, due rappresentanti
dell’Associazione UISP, due operatori del servizio sociale e una Assistente Sociale
Coordinatore con il compito di “facilitatore”.
L’art.
7
del
protocollo
operativo
prevede
un
percorso
di
formazione/autoformazione, a cura della S.F.E.P., che accompagnerà l’esperienza diretta
sul campo, principalmente volta alla strutturazione di un lavoro di educativa di strada in
alcune parti del territorio della Circoscrizione, in un ambito di lavoro integrato
pubblico/privato sociale e di ricerca azione. Il percorso formativo di 30 ore prevede 4
incontri
nel
primo
semestre
2003
e
momenti
successivi
di
verifica/riprogettazione/accompagnamento.
573
Città di Torino
1.5 Riparto economico delle risorse ex L. 285/97
1.5.1. Stato dell’impegno dei fondi
1.5.2 Stato della certificazione delle spese
Con deliberazione della Giunta Comunale del 27 marzo 2001 mecc. 20012705/07
è stato approvato il Secondo Piano Territoriale d’Intervento (2000/2002), confermando,
per la sua attuazione, gli indirizzi e le azioni costitutive del Piano triennale precedente
(1997-1999). Ciò previa valutazione delle attività di verifica e monitoraggio delle attività
e dei servizi avviati relativamente alla funzionalità, all’efficacia e all’incisività degli stessi
sul territorio cittadino.
Tali riscontri hanno consentito un’ulteriore valutazione in ordine alle continuità,
trasformazioni e integrazioni progettuali destinate alla realizzazione degli indirizzi
previsti dal piano triennale.
Le consultazioni effettuate fra l’Amministrazione Comunale, il Terzo settore, le
AASSLL, il Centro di Giustizia Minorile e il Provveditorato agli Studi di Torino hanno
permesso di addivenire alla determinazione di un Piano territoriale concordato e
condiviso relativo alla triennalità 2000-2002, ritenendo, in tale ambito di attribuire una
particolare attenzione alle politiche per i giovani, e assegnando quindi, rispetto al budget
complessivo, un maggior finanziamento rispetto alla prima triennalità, aumentando la
percentuale di stanziamento fino al 22,446%.
La realizzazione del Piano Territoriale di Intervento è naturalmente oggetto di
specifico accordo di programma fra gli Enti summenzionati richiamando per
l’attuazione del Piano l’articolazione per livelli, la tipologia dei progetti, gli elementi di
qualità, il ruolo, le funzioni, la composizione della Commissione tecnica centrale di
Valutazione e Monitoraggio e tutte le indicazioni a carattere metodologico e di raccordo
interistituzionale già previste nell’ambito del primo Piano territoriale di Intervento.
Il budget annuale complessivo per gli anni 2000, 2001 e 2002 (già finanziati)
risulta:
574
Città di Torino
esercizio
Divisione
finanziario Servizi
2000
Educativi
Divisione
Servizi Socio
Assistenziali
Divisione
Servizi Culturali
Circoscrizioni
€ 1.146.116,79
esercizio
Divisione
finanziario Servizi
2001
Educativi
€ 1.146.116,79
Divisione
Servizi Socio
Assistenziali
€ 761.628,58
Servizio Centrale
Affari Istituzionali Settore
Gioventù
€ 339.318,02
Circoscrizioni
€ 3.393.180,19
€ 1.054.278,39
esercizio
Divisione
finanziario Servizi
2002
Educativi
€ 1.054.278,39
Divisione
Servizi Socio
Assistenziali
€ 700.604,93
Servizio Centrale
Affari Istituzionali Settore
Gioventù
€ 312.129,08
Circoscrizioni
€ 3.121.290,79
€ 1.054.278,39
€ 1.054.278,39
€ 700.604,93
€ 312.129,08
€ 3.121.290,79
€ 3.254.673,57
€ 3.254.673,57
€ 2.162.838,44
€ 963.576,18
€ 9.635.761,77
33,777%
33,777%
22,446%
10%
100%
Totale
Totale
Un’ulteriore ripartizione dei fondi è stata effettuata per le 10 Circoscrizioni
assegnando a ciascuna un finanziamento proporzionale al numero di minori residenti sul
proprio territorio:
Circoscrizioni
n. minori residenti
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
10.024
12.905
16.261
12.264
16.689
14.632
11.684
7.549
9.614
5.500
fondi assegnati
Euro
26.713,87
34.391,71
43.335,42
32.683,45
44.476,03
38.994,15
31.137,76
20.118,02
25.621,22
14.657,45
Lo stato dell’impegno e del trasferimento dei fondi risulta esploso per ogni
Divisione, Servizio Centrale, Circoscrizione avente diritto, nell’allegato A, 1.5 Riparto
economico delle risorse.
Complessivamente la situazione, al 1 luglio 2003, risulta la seguente:
575
Città di Torino
esercizio
Divisione
Divisione Servizi Socio Divisione
finanziario
Servizi
Assistenziali
Servizi Culturali
2000
Educativi
Stanziamento 2000* 407.661,42 € 1.146.116,79
5.853,11
Impegno
275.245,35 € 962.273,68
5.391,81
Liquidazioni
211.626,66 zero
5.391,81
esercizio
finanziario
2001
Stanziamento
2001*
Impegno
Liquidazioni
esercizio
finanziario
2002
Stanziamento
2002*
Impegno
Liquidazioni
Circoscrizioni Totale stanziamento*
223.868,19
187.464,04
159.633,97
1.783.499,51
1.430.374,88
376.652.44
Divisione
Servizi
Educativi
Divisione
Servizi Socio
Assistenziali
Servizio Centrale
Affari Istituzionali Settore
Gioventù
Circoscrizioni Totale
stanziamento
727.864.62
472.915,22
440.137,92
€ 1.054.278,39
€ 476.898,28
zero
570.233,33
570.233,33
274.529,08
284.695,79
253.624,06
20.554,71
Divisione
Servizi
Educativi
Divisione
Servizi Socio
Assistenziali
Servizio Centrale
Affari Istituzionali Settore
Gioventù
1.054.278,39
639.842.31
72.541,45
1.054.696,96 700.604,93
1.004.696,96 85.491,21
524.703,00
zero
2.637.072,13
1.773.670,89
735.221,71
Circoscrizioni Totale
stanziamento
171.613,63
68.222,38
10.845,60
2.981.193,91
1.798.252,86
608.090,05
A fronte degli stanziamenti complessivi degli esercizi finanziari 2000, 2001 e 2002
si evince che a tutt’oggi i fondi risultano in percentuale così impegnati:
80,2% anno 2000
67,3% anno 2001
60,3% anno 2002.
Per quanto concerne i fondi relativi all’annualità 2002, si riscontra che i relativi
importi non sono mai stati accreditati alla Città di Torino. Le liquidazioni derivanti dagli
impegni di spesa sono stati effettuati ricorrendo alle anticipazioni da parte della Città ai
sensi dell’art. 80, comma 16 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Ciò sta creando notevoli difficoltà nello sviluppo e nella realizzazione delle attività
implementate ai sensi della legge, con possibilità di ripercussione anche gravi nella loro
organizzazione e nella continuazione, in alcuni casi, delle stesse.
2. Stato di attuazione degli interventi previsti dalla L.
285/97
2.1 Stato della documentazione di interventi/attività del Piano
Territoriale e dei progetti esecutivi
2.1.1 Raccolta e catalogazione
2.1.2 Diffusione e circolarità delle informazioni
Divisione Servizi Educativi
576
Città di Torino
La campagna pubblicitaria dal titolo …è arrivata Tata Doing, attivata nel marzo
2000 nell’ambito del Piano territoriale di Intervento, sostiene validamente l’applicazione
della Legge con un’azione tutta cittadina di promozione di nuove opportunità di cui le
famiglie possono usufruire.
A questa si è aggiunta la campagna di pubblicizzazione di “Un anno per crescere
insieme” che oltre ai canali usuali ha coinvolto ASL cittadine e della cintura.
La Divisione Servizi Educativi, da sempre ha una forte tradizione nell’ambito della
documentazione delle attività pertanto la documentazione degli interventi della L.
285/97 si è inserita naturalmente in una prassi consolidata. Di questa ne sono
testimonianza i Centri di Documentazione: servizio di documentazione, formazione e
aggiornamento permanente istituito fin dagli anni ‘70, rivolto agli insegnanti, agli
operatori e a quanti si interessano dei problemi educativi.
Preposto anche con una specifica Biblioteca Pedagogica e settori tecnici alla
raccolta, alla catalogazione, alla diffusione e circolarità dell’informazione, offre oggi
spazi dove le famiglie i genitori possono incontrarsi per confrontare problemi e recepire
informazioni.
Pubblicazioni tematiche raccolgono la programmazione annuale dei servizi
fornendo alle scuole e ai genitori una mappa delle risorse esistenti.
Le famiglie inoltre sono direttamente coinvolte nel circuito informativo poiché la
Divisione invia a ciascuna fascicoli monografici non solo sulle opportunità per
trascorrere il tempo libero con i propri figli Tempo insieme, ma anche informazioni
dettagliate sul servizio di refezione scolastica.
A tal proposito ogni anno viene pubblicato un opuscolo che, elaborato con la
consulenza di un dietologo di fama nazionale, raccoglie i Menù giornalieri proposti ai
bambini e i consigli per una corretta alimentazione fornendo suggerimenti anche per i
pasti serali.
Con gli adempimenti previsti dalla legge 451/97, si raccorda la progettazione di
Osservatori cittadini capaci di mantenere e rivitalizzare le relazioni, gli strumenti e le
strategie già operanti in materia di educazione e pari opportunità, la rete osservatorio
garantisce un impianto organico e stabile all’espressione di queste risorse, aprendosi
anche a temi educativi di particolare attualità.
L’Osservatorio Cittadino sui Minori, avvalorando le scelte educative della città
nell’ambito della L. 285/97, si propone quale luogo privilegiato dove si raggruppano
dati, informazioni, conoscenze che, grazie a elementi reali e aggiornati, consente
valutazioni e ipotesi interpretative base di quella visione complessiva e raccordabile a
sostegno degli orientamenti e delle politiche di intervento verso i minori.
Divisione Servizi Sociali
La documentazione relativa ai progetti viene raccolta in modo differenziato a
seconda delle peculiarità dei progetti stessi:
•
schede di rilevazione degli interventi con indicazione delle caratteristiche
quantitative e qualitative delle attività svolte con specificazione delle attività
stesse, delle risorse impegnate, dei dati riguardanti i fruitori
•
relazioni periodiche sulle attività da parte dei soggetti attuatori, con descrizione
del tipo di attività svolta, dell’ambito territoriale, delle risorse impiegate e
contenenti elementi di valutazione
•
relazioni di valutazione delle attività svolte, a cura dei Servizi Circoscrizionali
•
materiale illustrativo dell’attività
577
Città di Torino
tabelle riassuntive a cura degli Uffici di riferimento della Divisione Servizi
Sociali.
Settore Gioventù
Per tutte le iniziative esiste un’ampia documentazione riferita alle varie fasi del
progetto e corredata da schede di monitoraggio e valutazione realizzate in
collaborazione con gli operatori a stretto contatto con gli adolescenti (docenti, psicologi,
educatori, ecc.). Per quanto riguarda il Centro d’Ascolto A.RI.A viene prodotta ogni anno
una relazione sulle attività e i bisogni emersi da un anno di ascolto di adolescenti e una
monografia che quest’anno sarà dedicata allo Spazio d’ascolto per genitori.
A seconda della tipologia delle iniziative le informazioni avvengono attraverso la
produzione di opuscoli, volantini e manifesti, workshop residenziale di presentazione
(Progetto Start), incontri con i giovani nelle scuole (Progetto Start), inserti di articoli su
quotidiani cittadini, spot radiofonici su canali cittadini. Pubblicazione delle notizie su
rivista Informagiovani. Per le iniziative rivolte ai Ragazzi del 2006, la diffusione
dell’informazione avviene anche attraverso “e mail” agli iscritti e “news letter”. A.RI.A
invia inoltre una news letter a tutti i genitori abituali frequentatori del Centro.
Circoscrizione 1
Analogamente al precedente anno, la documentazione relativa alle attività, che
viene redatta dalle realtà che gestiscono i progetti, viene raccolta dal gruppo tecnico di
coordinamento del Tavolo Minori del Piano di Zona.
Circoscrizione 2
Le attività proposte sono state pubblicizzate a più riprese con volantini mirati sulle
singole attività, e distribuiti attraverso le scuole materne infantili e le scuole dell’obbligo
(circa 8500 bambini). Copia di tali materiali sono conservati, unitamente ai progetti
attivati.
Circoscrizione 3
La Circoscrizione ha previsto al proprio interno la raccolta e l’archiviazione
sistematica di tutti gli atti amministrativi e la documentazione specifica inerenti il Piano
territoriale e i progetti a esso collegati (Deliberazioni, Determinazioni, Convenzioni,
relazioni periodiche, verbali delle riunioni, etc.) che vengono inoltre trasmessi agli
Amministratori locali. Ognuna delle Agenzie affidatarie trasmette alla Circoscrizione
ogni due mesi una relazione sullo svolgimento del progetto, segnalando tappe realizzate,
obiettivi raggiunti, criticità emerse, dati di verifica individuati sui parametri dichiarati in
precedenza. È prevista in ognuno dei progetti la messa in rete delle informazioni
mediante la creazione di una pagina web dedicata alle iniziative, collegata col sito
dell’Informa 3. Inoltre di ogni singolo evento viene data ampia pubblicità a mezzo
locandine, pieghevoli, materiale pubblicitario di vario genere, distribuito capillarmente
nei luoghi più frequentati dai ragazzi (Scuole, Parrocchie, ecc. ).
Circoscrizione 4
Ogni giorno vengono compilati dei fogli di presenza dei bambini e delle famiglie
in relazione al numero, agli accompagnatori e a quei bambini lasciati in baby sitting.
Per ogni attività di laboratorio o riguardante gli incontri seminariali viene redatto
un breve programma scritto prima della realizzazione a cui segue una relazione sul
riscontro avuto.
Campagne periodiche di pubblicizzazione e relazioni all’interno delle IV
commissioni circoscrizionali e nel Coordinamento delle Agenzie Educative che si
occupano di minori.
•
578
Città di Torino
Circoscrizione 5
La raccolta della documentazione è stata prevista è divulgata tramite i volantini, il
passaparola, attraverso incontri con le singole scuole e si sono definiti gli ambiti di
intervento specifici.
Circoscrizione 6
La documentazione consiste nei progetti e nelle relazioni di verifica degli stessi;
non sono state utilizzate particolari modalità di raccolta e catalogazione dei materiali
disponibili. Le informazioni sulle attività sono state curate dalle singole organizzazioni
che gestiscono i progetti.
Circoscrizione 7
Di volta in volta sono stati raccolti i prodotti pubblicitari predisposti
autonomamente dalle singole organizzazioni finanziate. A fine giugno 2003 è pervenuta
la relazione finale del progetto concluso.
Circoscrizione 8
La documentazione è a cura dell’Associazione, con relazioni periodiche
comprensive di dati riassuntivi e di rilevazione dei punti di forza e di debolezza. Si pensa
di concretizzare l’ipotesi già prevista, e non ancora realizzata, di un momento di
riflessione allargata con alcuni attori significativi nell’autunno (ad esempio coloro che
hanno trovato occupazione nel periodo estivo grazie a percorsi mirati costruiti con lo
sportello).
Circoscrizione 9
Come di consueto vengono raccolti i testi dei progetti e i curriculum sia delle
Agenzie fornitrici di servizi che del personale messo in campo. Viene raccolto il
materiale pubblicitario e informativo, eventuali video e foto, relazioni periodiche e finali
costituenti anche dati di valutazione. È previsto l’invio dell’esito finale agli Enti coinvolti
o interessati alle iniziative. È in programma un seminario per presentare pubblicamente
l’esito di un progetto relativo agli adolescenti, e si coglierà l’occasione per presentare altri
progetti
attivati
a
livello
locale
destinati
al
medesimo
target.
579
Città di Torino
2.2 Stato delle attività di monitoraggio e verifica del Piano
Territoriale e dei Progetti esecutivi
2.2.1 Strumenti e procedure (difficoltà e punti di forza)
2.2.3 Elementi emersi (positivi e negativi)
2.2.4 Diffusione e circolarità delle informazioni
Divisione Servizi Educativi
Le attività di monitoraggio e verifica quest’anno si sono concretizzate
nell’affidamento di un incarico per attività di ricerca nei Servizi innovativi per la prima
infanzia, nell’ambito della convenzione tra il Comune di Torino e l’Università degli Studi
di Torino – Dipartimento di Psicologia. Il filone di ricerca riguardava l’analisi delle
tipologie di Servizio denominate “Servizi innovativi per l’infanzia” che il Comune di
Torino offre alla cittadinanza affiancandole ad altre proposte educative (Micronidi e
Punti Gioco). Si tratta di servizi sperimentali per il contesto urbano torinese che lasciano
ampio spazio alla verifica e riprogettazione. È quindi necessario conoscere i bisogni e le
realtà emergenti, quantificare la richiesta e tracciare la tipologia delle famiglie fruitrici del
Servizio per verificare se l’offerta risponde ai nuovi bisogni. L’attività di studio
inizialmente concentrata sui Micronidi, con la finalità di monitorarne l’esperienza fin qui
effettuata, deve evidenziarne le criticità e formulare proposte per l’elaborazione di un
progetto organico contenente un modello gestionale estendibile a livello cittadino.
Divisione Servizi Sociali
All’interno della Divisione servizi sociali i vari progetti si sono di norma inseriti
nelle attività “correnti” di ciascun comparto che ha assunto, pertanto, la responsabilità di
seguire il progetto più connesso alle proprie attività e funzioni riservando il
coordinamento generale in capo a un funzionario tecnico allo scopo addetto a tempo
parziale.
Le procedure di attivazione, la valutazione e il monitoraggio di ciascun progetto
sono diversificate e congruenti con quelle “correnti” dello specifico Settore e/o Ufficio
della Divisione.
In particolare:
Centri Diurni Aggregativi:
•
è stata realizzata una relazione di monitoraggio contenente gli elementi
peculiari dell’attività: Definizione, Requisiti di accesso, Personale, Requisiti
progettuali, Riflessioni e proposte.
•
sono state realizzate tabelle contenenti: dati relativi l’allocazione dei Centri, gli
enti gestori, il flusso dei minori seguiti in ciascuna Circoscrizione, le presenze
mensili, l’età di inserimento, la durata degli inserimenti.
Il materiale prodotto è stato presentato e discusso con i Responsabili dei Servizi
circoscrizionali e negli incontri del Tavolo di Concertazione con i rappresentanti del
Terzo settore.
Si riportano qui di seguito alcuni elementi emersi, significativi rispetto all’attività.
Il numero complessivo dei posti nei Centri Diurni Aggregativi è di 143 su tutta la
città, di cui 44 finanziati con la legge 285/97. I Centri diurni sono sorti per rispondere
alle esigenze dei minori che si trovano in situazione di disagio socio-ambientale, di
ritardo scolastico, a rischio di emarginazione, per i quali si ravvisa la necessità di un
supporto educativo intenso che, attraverso la proposta di modelli positivi, stimoli il
580
Città di Torino
corretto rapportarsi del soggetto con l’ambiente familiare e sociale scongiurandone
l’allontanamento dal proprio nucleo d’origine. Si tratta, quindi, di strutture con
caratteristiche di flessibilità al cui interno si organizzano interventi di sostegno
educativo, scolastico e di laboratori di attività espressive e/o di apprendimento
lavorativo.
L’intervento educativo in tali centri è caratterizzato non solo nel rapporto
individualizzato tra educatore/minore e dalla presa in carico mediante progetto, ma
anche:
•
in relazione alla famiglia quale supporto di mediazione tra genitori e figli,
stimolando i primi ad assumere un ruolo attivo nella crescita educativa dei
ragazzi;
•
nel rapporto con la scuola con un opera continua di sensibilizzazione perché si
valorizzino le competenze e le abilità dei ragazzi in difficoltà mediante progetti
scolastici mirati;
•
nel contesto sociale mediante la ricerca di risorse lavorative, culturali e sportive,
proponendole al minore e affiancandolo nel loro utilizzo;
•
nella proposta di attività specifiche, da individuare con il concorso del minore,
all’interno e all’esterno della struttura (laboratori di produzione, attività
ricreative e di tempo libero, studio, cura personale ecc).
Si dividono in Centri Diurni Educativi e Centri Diurni Aggregativi.
Il Centro Diurno Educativo è una struttura semiresidenziale per minori che offre
un’ospitalità diurna e un sostegno educativo “forte e intenso” a favore dei minori che si
trovano in una grave difficoltà relazionale e sociale e con rilevanti problematiche
familiari: si configura, quindi, come una “comunità diurna” ad alta valenza professionale
e di relazione educativa. Con questo intervento si vuole, inoltre, offrire un aiuto alla
famiglia e alle sue funzioni “genitoriali” alleggerendola da un lato con la presa in carico
del minore dall’uscita dalla scuola fino al rientro serale e sostenendola dall’altro con
azioni di sostegno diretto nei compiti educativi attraverso percorsi di formazione,
sensibilizzazione, valorizzazione e di autoorganizzazione della stessa. Il Centro Diurno
Educativo deve essere in grado, quindi, di costruire una rete intensa e costante con il
Servizio inviante, tesa a sviluppare una progettualità complessiva della vita del minore e
della sua famiglia. Nel Centro il minore è aiutato e sostenuto, tenendo conto del suo
livello e potenzialità evolutive, ad apprendere ed esercitare i compiti quotidiani e di
gestione di sé in rapporto ai suoi contesti di vita (famiglia, scuola, gruppo amicale,
centro educativo e così via), nonché a cercare di diventare protagonista nell’elaborare un
suo progetto per il futuro in relazione all’età, agli interessi e alle caratteristiche psicofisiche e socio-culturali. Il Centro Diurno Educativo per le caratteristiche e la azioni
sopra evidenziate può costituire la vera alternativa al ricovero del minore in Comunità
Alloggio in quanto evita l’allontanamento dello stesso dal nucleo familiare e opera
costantemente per favorirne il rientro. I Centri Diurni Educativi sono aperti per almeno
5 giorni alla settimana per 6 ore al giorno e 11 mesi l’anno e devono fornire un servizio
pasti. Nei Centri Diurni Educativi possono essere inseriti minori di età compresa tra gli
11 e 15 anni. Sono ammessi Centri Diurni Educativi che accolgono soltanto o anche
minori dai 6 ai 10 anni e oltre i 15 anni, su progetti specifici di servizio o individuali.
Possono essere inseriti minori sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria
minorile per i quali sia possibile, per un periodo più o meno prolungato, la permanenza
nel proprio nucleo familiare.
Il personale è composto da educatori in un rapporto di 1 educatore ogni 4 utenti.
I Centri Diurni Aggregativi sono strutture con prevalenti attività aggregative e di
581
Città di Torino
socializzazione, inserite in contesti e realtà strutturali già esistenti che perseguono finalità
e obbiettivi più generali e che tuttavia dedicano uno specifico spazio di attenzione e di
attività a ragazzi segnalati dai servizi sociali. Si ritiene che tali Centri possano essere
individuati all’interno di Strutture con corsi scolastici, Oratori, Polisportive e
Associazioni ecc... Per rendere proficuo e funzionale il rapporto educativo si ritiene
indispensabile favorire il coinvolgimento di volontari come supporto alla relazione
educativa e all’integrazione del minore con il resto della struttura e con coloro che la
frequentano (singoli ragazzi, gruppi, adulti).
Si ipotizza l’utilizzo di tali Centri per situazioni di ragazzi non particolarmente
compromessi, dove l’intervento prevalente è quello legato alla socializzazione,
all’eventuale supporto scolastico e al fornire un luogo protetto e sicuro in cui il minore
possa trascorrere parti significative della giornata. I Centri Diurni Aggregativi sono
aperti per almeno 5 giorni alla settimana per 4 ore al giorno e 11 mesi l’anno.
•
Requisiti di accesso: nei Centri Diurni Aggregativi possono essere inseriti minori
di età compresa tra gli 11 e 15 anni. Sono ammessi Centri Diurni Aggregativi
che accolgono soltanto o anche minori dai 6 ai 10 anni e oltre i 15 anni, su
progetti specifici di servizio o individuali. Sono 14 per gruppo il numero
massimo di minori di entrambi i sessi inseriti nei Centri e ogni Centro non può
avere più di 2 gruppi. Nello stesso stabile non può essere presente più di un
Centro Diurno Aggregativo. I requisiti di accesso sono legati al raggiungimento
di specifici obbiettivi, definiti nel tempo, e devono essere finalizzati a un
progetto che preveda necessariamente la dimissione del minore dal Centro a
favore di un maggior inserimento nel proprio contesto di vita.
•
Personale: il personale è composto da educatori oppure da animatori, oppure da
operatori con diploma di scuola media superiore e almeno 4 anni di esperienza
nell’ambito socioeducativo/assistenziale, in un rapporto di 1
educatore/animatore ogni 7 utenti.
•
Requisiti progettuali: i Centri Diurni Aggregativi devono predisporre e aggiornare
periodicamente il progetto del Servizio, contenuto in uno specifico e unitario
documento, nel quale siano definiti i seguenti aspetti:
•
obbiettivi e riferimenti educativi generali;
•
ammissioni e dimissioni;
•
progetto quadro e progetto educativo individualizzato;
•
metodologie e strumenti, compresi il tipo di prestazioni offerte;
•
fascia di età, tipologia di utenza e bisogni cui la struttura prevalentemente si
rivolge e per i quali si ritiene particolarmente adatta;
•
regolamento interno;
•
organigramma/funzionigramma con la definizione del responsabile e del ruolo;
•
modalità di rapporto con il territorio;
•
raccordo con le attività (ricreative, sportive, scolastiche, culturali) interne alla
struttura di riferimento.
•
Riflessioni e proposte: sono il frutto di colloqui avuti con i referenti dei Servizi
Territoriali e di incontri con i rappresentanti del Terzo Settore avuti attraverso
il tavolo di concertazione.
Le questioni più dibattute sono risultate essere:
•
l’utilizzo dello strumento Accreditamento che pone, a differenza della
Convenzione dell’Educativa Territoriale, problemi di difficile presa in carico
dell’attività e della relativa “aggiudicazione” dei posti disponibili da parte dei
582
Città di Torino
Servizi Decentrati di riferimento in quanto viene meno il discorso
dell’inserimento in relazione alla Territorialità
•
una maggior distinzione e definizione tra Centri Educativi e Aggregativi sia nel
modello operativo, sia nella presa in carico (casi leggeri e casi pesanti) alfine di
utilizzare correttamente la risorsa
•
l’allocazione territoriale dei Centri Diurni con proposta di 1 Educativo e 1
Aggregativo per Circoscrizione evitando così troppe sovrapposizioni (bloccare
in qualche modo le nuove domande di accreditamento dove si superano le
soglie programmate – confine di accesso per garantire l’equilibrio). Problemi di
distanza dei Centri nella stessa Circoscrizione (allocazione non strettamente
territoriale dei Centri ma piuttosto decentrata nella stessa Circoscrizione)
•
la necessità di definire ed esplicitare maggiormente i criteri d’accesso ai Centri
per mantenere un rapporto di fiducia tra Comune ed Enti Gestori
•
l’individuazione delle prestazioni aggiuntive necessarie in collegamento con
l’Unità di Valutazione Minori dell’ASL.
•
la sensibilizzazione e la comunicazione dell’attività con “l’uscita”, tramite
seminario, e strumenti che permettano maggiori costruzioni di senso e di
ragionamento comuni (ad es. la costruzione di un opuscolo che raccolga e
presenti i vari Centri Diurni).
Obiettivi e relativi indicatori per l’anno 2002/2003:
•
Obiettivo – Monitoraggio e inserimenti minori in relazione alle diverse
tipologie del Centro Diurno (Educativo e Aggregativo)
•
Indicatori – Monitoraggio ruolo CSE relativamente alla gestione degli
inserimenti nei Centri Diurni e referenza rispetto a quelli presenti in
Circoscrizione
•
Coordinamento tavolo strutture residenziali e semiresidenziali per minori
•
Partecipazione alla stesura e alla applicazione dello schema “Processi di
qualità” per i Centri Diurni Educativi.
Questo obbiettivo deve far parte di quelli delle POSA Circoscrizionali e quindi
coinvolgere i funzionari e operatori dagli stessi diretti; inoltre, in alcune sue parti come
ben evidente, deve coinvolgere il Terzo Settore.
Centri Diurni e Piani di zona:
La legge quadro n. 328 prevede la realizzazione del sistema integrato di interventi
individuando nei Servizi Sociali, d’intesa con le Aziende Unità Sanitarie Locali, un ruolo
attivo e di promozione. In particolare, si richiede per la costruzione dei Piani di zona
l’individuazione di modalità di collaborazione con i soggetti operanti nell’ambito della
solidarietà sociale a livello locale e con le altre risorse della comunità.
Nello specifico dei Centri Diurni si può dire che alcuni livelli di collaborazione
sono stati posti attraverso la convenzione con l’ASL, prevedendone il coinvolgimento
per la presa in carico di minori con difficoltà relazionali o dovute all’handicap con
relativo contributo economico per il loro inserimento, inoltre, nei rapporti con il Terzo
Settore sono stati avviati a livello centrale tavoli di concertazione tesi a favorire il
confronto su temi quali l’accreditamento delle strutture, la qualità del servizio offerto, i
rapporti con i Servizi, la coprogettazione di interventi.
Naturalmente questi processi si inseriscono in una logica incrementale di rapporti
e pertanto risultano ancora non ben definiti, tuttavia l’insieme di azioni predisposte in tal
senso favorisce la trattazione e la costruzione dei problemi da parte dei diversi attori in
una logica partecipata e di rete. Occorre, però, rafforzare questa pratica promuovendo
l’estensione di tale modalità a livello territoriale nel confronto tra Servizi e Realtà locali
583
Città di Torino
(Cooperative, Associazioni, Parrocchie) che ponga al centro la questione del sostegno al
minore nei propri contesti di vita raccordando tra di loro i vari interventi predisposti (dal
“leggero” al “pesante”): Provaci ancora Sam, Accompagnamento Solidale, Centro
Diurno Aggregativo, Educativa Territoriale, Centro Diurno Educativo.
Alcune ipotesi sulle quali lavorare e costruire un percorso condiviso possono, ad
esempio, contenere questi ingredienti:
•
riflettere sull’attività ed esperienza dei Centri Diurni;
•
sentire cosa dicono gli attori coinvolti nei processi decisionali rispetto a questo
tipo d’intervento con interviste in profondità;
•
definire l’attualità di tale intervento con il mutato scenario dell’accreditamento;
•
costruire delle vere e proprie sessioni progettuali con l’individuazione di temi
che si riferiscano pure alla trattazione di più ampie politiche pubbliche ma che
siano legate a queste reti sociali anche informali.
Mettere, quindi, maggiormente in rete sui contenuti degli interventi le varie risorse
che si occupano di “politiche pubbliche” può diventare l’occasione per avviare la
costruzione dei Piani di zona.
Educativa territoriale 0 – 10 anni:
Il Servizio è di Educativa Territoriale è normato con Deliberazione approvata dal
Consiglio Comunale in data 10 luglio 1995 avente per oggetto: “Attività educativoassistenziale a carattere territoriale: presupposti, obiettivi, indirizzi generali e criteri
metodologico-operativi”.
L’educativa territoriale 0 – 10 anni si propone come estensione mirata a tale fascia
d’età, con l’intento di sviluppare un’attività pedagogica volta da un lato alla
valorizzazione della capacità di critica, di proposta, di trasformazione da parte dei
bambini, dall’altro alla stimolazione delle risorse che li circondano (adulti, famiglia,
scuola). In particolare, l’attenzione ai bisogni evolutivi del bambino vanno visti come
occasione di crescita integrata e autentica che consente agli educatori territoriali di agire
in collaborazione con la famiglia, con la scuola, con l’ambiente di vita per offrire al
bambino l’opportunità di imparare a star bene con sé e con gli altri. Gli interventi,
infatti, sono mirati alla costruzione di un diverso rapporto del bambino con gli adulti,
alla creazione di un clima positivo improntato alla fiducia per facilitare l’autostima e
l’autosupporto nel bambino e promuovere la sua capacità a relazionarsi
responsabilmente rispetto alle proprie scelte e al gruppo in cui è inserito. Nel fare ciò,
compito di primaria importanza dell’educatore territoriale è quello di fornire un
sostegno al ruolo genitoriale, restituendo competenze ai genitori, aiutandoli a superare le
difficoltà e nel prestare attenzione agli aspetti psicosociali dello sviluppo dei bambini e a
prevenire eventuali forme di disagio.
Compiti e funzioni dell’E.T. in convenzione sono descritti nel relativo Capitolato
d’appalto 136/98 che prevede l’esercizio contestuale delle tre funzioni:
•
Presa in carico del caso singolo e del sistema parentale;
•
Promozione/presa in carico di gruppi formali e/o informali di minori;
•
Promozione di reti formali e informali e conseguente partecipazione a progetti
integrati con le risorse locali.
Casi individuali:
L’intervento con i casi singoli si caratterizza per il lavoro attivo con le figure
genitoriali che accompagna l’intervento diretto con i bambini; il lavoro educativo si
svolge anche in casa, consentendo un rapporto con le mamme, figura generalmente più
presente rispetto a quella paterna, realizzando un sostegno sia sulle funzioni genitoriali,
584
Città di Torino
rispetto alla cura e all’educazione dei figli, sia favorendo il collegamento con la rete dei
servizi del territorio.
Lavoro con i gruppi:
Le attività dei gruppi di bambini piccoli sono generalmente rivolte a zone del
territorio che i Servizi hanno individuato come aree particolarmente problematiche, per
particolari caratteristiche: sono, in genere quartieri di case popolari, o, come nel caso
della Circoscrizione 6, il Campo nomadi. Le attività di gruppo tendono a coinvolgere
anche i genitori rispetto ai loro figli, creando le premesse per iniziative rivolte
direttamente a loro, in alcuni casi individualmente, altre volte favorendo la nascita di
gruppi di genitori.
Progettazione e promozione risorse:
L’attività di progettazione svolta dalle cooperative si inserisce nella progettualità
dei Servizi dando particolare attenzione alle problematiche relative alla fascia d’età
specifica. Essa, pur differenziandosi nelle varie realtà locali, presenta come elemento
caratterizzante il collegamento con il mondo della scuola, a volte realizzando gruppi di
lavoro per distretti, a volte coordinamenti per tutto il territorio. Il lavoro di rete sul
territorio è mirato rispetto a questa fascia d’età con il coinvolgimento degli altri soggetti
attivi del territorio, tendendo ad attivare risorse sia per le situazioni individuali, sia, più in
generale, rispetto alle aree territoriali interessate dagli interventi in atto. Rispetto alle tre
funzioni sono state elaborate tabelle sintetiche contenenti i dati relativi, tratti dalle
schede che mensilmente vengono compilate dagli enti gestori e verificate dai
Responsabili dei servizi circoscrizionali. È stato avviata una valutazione a livello centrale
con i Referenti dei servizi circoscrizionali, che proseguirà nelle sedi decentrate con
confronti anche con le cooperative che gestiscono il servizio.
Luoghi neutri
Negli ultimi decenni si è sviluppata la pratica dei “luoghi neutri” quali spazi
dedicati agli incontri tra genitori e figli, finalizzati a mantenere vive le reciproche
relazioni, interrotte a causa di grave conflittualità interna al nucleo familiare. Il Piano
Territoriale ex lege 285/97 della Città di Torino, recuperando l’esperienza, prevede, tra le
Azioni di sostegno al nucleo familiare in ambiente esterno, “l’attivazione di luoghi neutri
quali spazi protetti e opportunamente attrezzati in cui i minori allontanati dal nucleo
d’origine o affidati a un solo genitore in sede di separazione possono incontrare gli
adulti significativi della propria famiglia; può aver luogo l’incontro tra figli e genitori
quando questi ultimi non dispongono di un domicilio stabile o adeguato; è possibile
condurre osservazioni su minori che necessitano di trattamenti terapeutici”. Nella Città
di Torino sono state istituite e attrezzate cinque sedi e sono state attivate cinque équipes
composte da operatori dei Servizi pubblici per la gestione diretta degli interventi in
“luogo neutro” di concerto con le ASL cittadine attraverso apposita convenzione.
All’inizio dell’anno 2000 è stata avviata un’attività di Formazione/ricerca presso la
SFEP, che ha prodotto un approfondimento delle tematiche legate all’intervento in
“luogo neutro” nell’esperienza torinese, attraverso l’aggiornamento dei dati rispetto alla
precedente ricerca del 1998, interviste a testimoni privilegiati appartenenti a tutte le aree
professionali interessate, l’analisi degli strumenti osservativi utilizzati nelle varie
esperienze e l’avvio di un’attività di supervisione per le équipes. Il percorso di
formazione/ricerca rivolto agli operatori che svolgono attività di “luogo neutro” nei
servizi sociali del Comune di Torino è stato documentato con un rapporto finale a cura
della SFEP della Città di Torino, che è stato presentato pubblicamente nel mese di
giugno 2002.
585
Città di Torino
Settore Gioventù
È stato applicato un impianto di monitoraggio e valutazione dell’iniziativa EstAdò nel suo complesso attraverso la valutazione di ogni singola iniziativa. Il percorso è
stato curato dai referenti dell’ufficio e da un referente per Circoscrizione, formati e
guidati da un esperto dello Studio APS di Milano. Il punto di forza di questo impianto sta
nella sua semplicità ma efficacia nell’evidenziare i punti di forza e i punti deboli di ogni
iniziativa, altro punto di forza è quello di coinvolgere nel processo anche coloro che
gestiscono le singole iniziative sul territorio, sviluppando una buona collaborazione tra
pubblico e privato sociale.
Dalla verifica costante e dal monitoraggio di tutte le iniziative comprese nel Piano
Territoriale di Intervento, emergono alcuni dati positivi: una sempre miglior
distribuzione delle attività sul territorio e il consolidamento di una rete di servizi ed enti
che si occupano di adolescenti; miglioramento dell’offerta che ha implementato la
partecipazione dei ragazzi; coinvolgimento attivo crescente degli adolescenti che da
semplici fruitori divengono via via soggetti propositori e protagonisti (progetti: Scuola
Super Oltre confine, Pagella Rock, Osservatorio Letterario, Start). Coinvolgimento
crescente di genitori da parte dello Spazio d’ascolto e confronto “Incontra te” realizzato
dal Centro d’Ascolto A.RI.A.
I progetti del Piano sono stati concepiti e realizzati attraverso il coinvolgimento e
la partecipazione attiva del territorio ( istituzioni e associazioni o cooperative interessate)
e in alcuni casi degli adolescenti/fruitori. Nel caso del progetto Est-Adò le agenzie
potenzialmente interessate a presentare progetti sono state informate tramite bando
pubblico o invitate direttamente, da parte dell’istituzione più vicina alle stesse
(Circoscrizioni), a far parte di tavoli di progettazione.
Circoscrizione 1
Sono in corso le verifiche conclusive dei progetti, che sono quasi tutti appena
terminati. Il monitoraggio è stato fatto periodicamente con riunioni finalizzate ad
accertare lo stato di attuazione dei singoli progetti, la loro aderenza agli obiettivi iniziali,
gli eventuali nodi critici e i necessari aggiustamenti.
Circoscrizione 2
I singoli interventi sono stati seguiti dall’Animatore referente con valutazioni in
itinere. È stata realizzata una verifica finale utilizzando questionari compilati dai fruitori
delle iniziative, gli elaborati di fine attività prodotti da chi ha gestito direttamente gli
interventi con una valutazione complessiva che tenesse conto dei vari elementi emersi.
Gli interventi attivati con la legge 285/97 sono stati rivolti in particolare agli adolescenti
attraverso gli Sportelli di Ascolto e alle famiglie, con i Progetti realizzati in collaborazione
con le Associazioni S.O.S. Mamme e Mano Amica. Gli Sportelli di Ascolto, sono un
progetto frutto della collaborazione tra Circoscrizione e realtà scolastiche del territorio
per sostenere i ragazzi nel loro percorso di crescita aiutandoli ad affrontare e superare le
difficoltà legate alla crescita evolutiva. È questa un’esperienza ormai consolidata negli
anni e che continua a essere fortemente voluta dalle scuole per i positivi risultati che
ottiene.
Riportiamo qui alcuni dati emersi dalla verifica fatta.
I ragazzi che hanno utilizzato lo sportello sono stati:
•
Scuola Media Alvaro Modigliani: 136 per complessivi 318 colloqui
•
Scuola Media Antonelli: 21 per complessivi 56 colloqui
•
Scuola Media Caduti di Cefalonia: 110 per complessivi 401 colloqui
586
Città di Torino
I colloqui con i genitori sono stati:
•
Scuola Media Alvaro Modigliani: 15
•
Scuola Media Antonelli: 13
•
Scuola Media Caduti di Cefalonia: 18
Con il Progetto S.O.S. Mamme e Progetto Ass. Mano Amica si è continuato a
operare per offrire alle famiglie luoghi di incontro, di confronto e di sostegno nello
svolgimento del loro compito educativo. Nelle varie iniziative sono state coinvolte in
modo significativo (non partecipazione saltuaria) circa 300 famiglie.
Le iniziative di formazione proposte dall’Ass. Mano Amica hanno avuto un buon
risultato non solo per il numero di famiglie coinvolte (circa 90) ma anche per il
coinvolgimento delle stesse nel percorso proposto (10 incontri di due ore cadauno) e i
risultati ottenuti. Meno facile il lavoro per l’attivazione di Gruppi A.M.A. per genitori
separati e coppie in crisi. La proposta ha coinvolto un piccolo gruppo di persone (5)
mentre maggiore è stata la richiesta di colloqui individuali di persone in situazioni di crisi
familiare che hanno utilizzato lo sportello di “Autosviluppo assistito”. Lo sportello di
ascolto per genitori è stato molto utilizzato esaurendo la disponibilità di ore previste e
dimostrandosi un reale supporto per affrontare piccoli problemi che i genitori, nella
quotidianità del loro impegno educativo, si trovano ad affrontare. Tra le attività
promosse dall’Ass. S.O.S. Mamme quelle che hanno maggiormente incontrato l’interesse
delle famiglie sono state le iniziative aggregative, meno seguite quelle formative ad
eccezione di iniziative legate a tematiche nutrizionali.
Circoscrizione 3
Ogni progetto prevede al suo interno dei parametri di verifica dell’esito delle
singole azioni proposte, che sono strettamente collegati alla natura del progetto stesso, e
che vengono utilizzati anche per le eventuali modifiche da apportare al proseguimento
dell’intervento. Al momento attuale si riscontrano, come già detto, buoni esiti sia in
riferimento ai risultati raggiunti, sia in considerazione del numero delle persone
coinvolte (che dimostra una positiva tendenza all’ampliamento) e al gradimento da
queste dimostrato. La valutazione complessiva sarà in ogni caso possibile soltanto al
termine dei tre anni di attività previsti, che costituiscono la prospettiva in base alla quale
i Progetti sono stati pensati.
Circoscrizione 4
Vedi sopra.
Inoltre incontri quindicinali fra le cooperative che gestiscono il servizio, il
coordinatore socio educativo e l’educatore di territorio.
Somministrazione alle famiglie di un questionario di gradimento del servizio.
Circoscrizione 5
Sono state effettuate riunioni plenarie e dei servizi territoriali con le associazioni e
cooperative coinvolte.
Circoscrizione 6
I progetti sono stati costantemente monitorati mediante la presenza periodica
degli operatori dei servizi sociali, in particolare degli educatori nelle Associazioni che
hanno presentato progetti che prevedono lo sviluppo di attività aggregative e di
occasioni di protagonismo per i preadolescenti e adolescenti. Queste modalità di
raccordo stanno consentendo di ottimizzare le molteplici risorse messe in campo,
superando il sovrapporsi di interventi e la dispersione di energie. Si è verificato che
spesso gli obiettivi generali coincidono, ma vi è una notevole differenza nella percezione
dei fenomeni e nella definizione delle priorità (ad esempio tra scuole, servizi sanitari e
servizi sociali), dovute ai diversi ambiti di osservazione della realtà. Appare pertanto
587
Città di Torino
indispensabile una ricomposizione delle diverse immagini del territorio e dei bisogni
della popolazione portate dai vari interlocutori. La vicinanza degli educatori alle
Associazioni rappresenta un valido strumento per la conoscenza sia dei minori che
frequentano le attività, sia degli esiti in termini di reale incidenza degli interventi messi in
atto.
L’informazione è stata gestita in proprio dalle singole agenzie finanziate.
Circoscrizione 7
I 4 progetti sovvenzionati con i fondi statali 2001 sono stati finanziati mediante
affidamento ai sensi art. 41 R.D. 827/24, previa pubblicazione di Avviso Pubblico
divulgato all’Albo Pretorio della Circoscrizione e a mezzo Internet. Entro i termini sono
pervenuti 14 progetti da parte di 14 organizzazioni. L’Avviso Pubblico indicava che
ciascuna organizzazione poteva presentare uno o più progetti ma, in relazione alle
limitate disponibilità finanziarie, indipendentemente dal punteggio ottenuto sarebbe
stato finanziato un solo progetto per organizzazione. Le organizzazioni già finanziate nel
quadro del precedente Piano Territoriale erano tenute a dimostrare un’evidente
evoluzione progettuale rispetto ai risultati già acquisti.
I progetti sono stati valutati secondo i seguenti 9 criteri, in ordine di importanza:
CRITERI DI VALUTAZIONE
Aderenza ai bisogni del territorio
Dimensione di rete
Modalità operative, anche in relazione al costo complessivo
Radicamento dell’organizzazione sul territorio
Grado di innovazione
Curriculum dell’organizzazione e operatori
Completezza e coerenza dell’esposizione progettuale
Presenza qualificata nel quadro del precedente Piano territoriale
Totale
PUNTEGGI MASSIMI
15
20
20
15
10
10
5
5
100
Il costo massimo di ciascun progetto non poteva essere superiore a € 10.329,14.
La graduatoria risultante ha consentito di finanziare 3 progetti. Circa i fondi residui, è
stato richiesto ai concorrenti esclusi, in ordine di graduatoria, di riformulare i progetti
per consentirne il finanziamento parziale attraverso un contributo, ottimizzando così il
suddetto residuo. Poiché i due progetti primi esclusi erano stati classificati ex aequo, è
stato possibile finanziarli entrambi, a parziale copertura dei costi.
Circoscrizione 8
Il progetto ha continuato a svilupparsi in stretto raccordo con il Servizio Sociale in
particolare con l’apporto di due Educatori. Avendo ormai il progetto assunto una
fisionomia più precisa, si sta ripensando alla presenza effettiva degli educatori durante
parte dell’orario di apertura dello sportello, mirandola a situazioni particolari per
favorirne l’accesso e l’accoglienza e il rimando agli operatori invianti. Quindi va
ridefinito il ruolo di tale figura. La difficoltà attuale più evidente è quella di dare dei
confini più precisi al progetto che, proprio per le sue caratteristiche, ha innumerevoli
possibilità di ampliamento, che però vanno contestualizzate in un ambito
sufficientemente definito per impiegare al meglio le risorse in campo e ottenere risultati
misurabili. Rispetto alla diffusione e alla circolarità delle informazioni il livello raggiunto
è buono e talvolta la difficoltà è proprio quella di riuscire a far fronte a tutte le richieste.
Per altro va sottolineato come elemento positivo che, proprio negli ultimi mesi, sono
aumentate in modo sensibile le offerte lavorative che pervengono direttamente all’ASAI.
588
Città di Torino
Circoscrizione 9
Per quanto riguarda “code” dei progetti già previsti per l’anno 2002 ma conclusi
per vari motivi entro maggio 2003, si sono mantenuti i classici sistemi di monitoraggio,
con raccolta dati rispetto alle presenze e gradimento delle iniziative (anche con l’utilizzo
di questionari), con incontri periodici di verifica, riunioni e relazioni finali contenenti
valutazioni e proposte utili per la riprogettazione. Come si può evincere già dalla
relazione dello scorso anno, si è sentita l’esigenza di predisporre uno strumento/griglia
di valutazione identico per tutti i progetti per provare a effettuare una parametrazione
tra gli stessi (o almeno tra alcune delle loro parti). Perciò, per quanto riguarda i nuovi
progetti scelti attraverso la pubblicazione di un apposito bando e che si concluderanno
entro dicembre 2003, è stato adottato uno strumento abbastanza complesso, che qui
non si riporta integralmente, mutuato (ma largamente modificato) dalla modalità di
monitoraggio già attuata il precedente anno dal Settore Gioventù per le attività estive
dedicate agli adolescenti
(Est-Adò).
Tale sistema di monitoraggio consiste:
•
nell’individuazione, per ogni progetto, di un referente istituzionale e di un
referente dell’Agenzia fornitrice il servizio
•
nella compilazione ex-ante di una scheda/griglia (A) riportante il progetto; la
compilazione è a cura dell’Agenzia e viene validata dal referente istituzionale
•
nella compilazione in itinere di una scheda (B) costituente valutazione in itinere
(la compilazione avviene separatamente sia da parte del referente istituzionale
che da parte del referente dell’Agenzia: si ottengono così due schede)
•
nella compilazione ex-post di una scheda (C) che costituisce valutazione finale
(la compilazione avviene separatamente sia da parte del referente istituzionale
che da parte del referente dell’Agenzia: si ottengono così due schede); la scheda
C prevede anche una valutazione a “punti”
•
nella comparazione finale tra le varie schede con sintesi e punteggio definitivo
attribuiti dalla Commissione tecnica di Monitoraggio circoscrizionale.
Tale sistema ha tra l’altro la finalità di rendere partecipi il più possibile le agenzie al
processo di monitoraggio e di valutazione, condividendolo con il “punto di vista” del
committente. Lo strumento è nuovo e costituisce una sperimentazione aperta a
modifiche in corso d’opera. Una delle criticità che si possono evidenziare fin da ora è la
difficoltà nell’individuare precisi indicatori di efficacia dei progetti (misuratori di
cambiamento rispetto alla realtà precedente l’intervento). Allo strumento suddetto
verranno affiancate le consuete relazioni sull’attività svolta nonché la raccolta dati, se già
prevista, rispetto al gradimento dell’attività da parte dell’utenza.
Circoscrizione 10
È prevista la compilazione di un report semestrale da parte delle due realtà
incaricate della realizzazione del progetto, che viene verificata dal gruppo di
coordinamento tecnico in presenza del responsabile circoscrizionale dei progetti 285/97
e dei coordinatori politici di IV e V commissione. La difficoltà maggiore sta nel
mantenere le tempistiche previste per la verifica. Il primo momento previsto per giugno,
per tutta una serie di problemi anche non legati al progetto, è slittato a settembre.
589
Città di Torino
2.3 Struttura, caratteristiche ed evoluzione del Piano Territoriale
di Intervento rispetto a:
2.3.1 Dimensioni territoriali e sviluppo della logica di Piano
2.3.2 Accordi di programma e coinvolgimento Enti firmatari
2.3.3 Progetti esecutivi (raccordo, integrazione, modifiche…)
2.3.4 Tipologie interventi/attività
2.3.5 Finanziamenti (ex L. 285/97, cofinanziamento…)
2.3.6 Iniziative
formazione
di
informazione,
raccordo,
coordinamento,
2.3.7 Raccordo della L. 285/97 con il sistema cittadino di servizi e
interventi per l’infanzia e l’adolescenza
2.3.8 Raccordo con la normativa regionale in materia di politiche
per l’infanzia e l’adolescenza
Divisione Servizi Educativi
Gli elementi di cambiamento della Divisione sono rappresentati dalla conclusione
del progetto di ampliamento del servizio dei laboratori dell’obbligo, quest’anno ancora
finanziati con una quota finanziaria residuale dovuta a economie e accorpato
all’ampliamento delle ludoteche, dal progetto Bambini e Arte che ha privilegiato l’area
del disagio portando il teatro in 4 reparti ospedalieri della città. Inoltre, per quanto
riguarda le
azioni di Sostegno alle famiglie e alla genitorialità, l’attività di Consulenza
Educativa Domiciliare, si è ampliato rivolgendosi anche alle famiglie a rischio educativo.
Nelle prosecuzioni si sottolinea l’attività dei Centri diurni che ha coinvolto un
gran numero di bambini e ragazzi svolgendo attività di integrazione e supporto di
bambini e ragazzi in
situazione di disagio. Lo schema riportato al prf 2.4 presenta i 15 progetti
programmati dalla Divisione Servizi Educativi secondo le tipologie e il numero degli
interventi, l’utenza, i soggetti aggiudicatari, lo stato di attuazione. Si rimanda al prf. 2.1
per le iniziative di informazione, raccordo e formazione.
Divisione Servizi Sociali
I vari progetti ex lege 285/97 sono integrati con le linee di progettazione e
programmazione dei Servizi Socio Assistenziali della Città di Torino. L’assunto teorico è
legato alla permanenza del minore in difficoltà nel proprio ambito e contesto di vita
garantendo una condizione di relativo benessere che può essere assicurato/favorito
dall’insieme di interventi, azioni, servizi mirati e predisposti dalla Città attraverso le
politiche sociali svolte, e che oggi trovano un ulteriore contenitore nella costruzione del
Piano di zona dei Servizi Socio Assistenziali. Il Piano Sociale deve essere
opportunamente integrato con altri ambiti relativi a politiche di welfare più generali,
590
Città di Torino
tenendo conto delle finalità e obiettivi indicati dalla normativa nazionale e regionale, e
cercando di raggiungere gli stessi attraverso programmazione, azioni e progetti locali.
Tale processo tende all’integrazione del sistema dei servizi sociali con la
collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati che possono concorrere alla gestione e
allo sviluppo, secondo le indicazioni contenute nella legge 328/2000. La
programmazione degli interventi e delle risorse del sistema integrato di interventi e
servizi sociali prevede pertanto il coordinamento e l’integrazione con gli interventi
sanitari e dell’istruzione, nonché con le politiche attive di formazione, di avviamento e
reinserimento al lavoro.
Gli obiettivi generali da perseguire, sanciti per legge e quindi assolutamente
vincolanti in sede di programmazione locale sono quelli di promuovere lo sviluppo
evolutivo dei minori in situazione di difficoltà ed emarginazione fornendo servizi e
prestazioni di sostegno e supporto ai nuclei e ai bambini e ragazzi presenti negli stessi.
Ciò anche al fine di permettere la permanenza dei minori nel proprio ambiente di vita
garantendone nel contempo lo sviluppo.
Qualora, per la gravità della situazione familiare, nonostante gli interventi e
prestazioni di sostegno e supporto, non sia possibile il mantenimento del minore nel suo
nucleo, sono attivati interventi di sostituzione, di norma temporanea, della famiglia,
privilegiando l’affidamento ove possibile e opportuno. Le funzioni di sostegno o
sostituzione la cui titolarità è in capo principalmente ai Comuni devono essere svolte
attraverso servizi e interventi all’interno di programmazione e progettualità complessive
che vedano coinvolte altre istituzioni (in particolare ASL, Scuola, Autorità Giudiziarie
Minorili, altre Amministrazioni della Stato), altri Settori dell’Amministrazione comunale
e il privato sociale sia quello commerciale/imprenditoriale che il volontariato (legge
285/97 e 328/2000). Gli strumenti messi in atto per il raggiungimento degli obiettivi su
indicati alcuni dei quali integrati dai Servizi Educativi della Città, a sostegno del minore e
del suo nucleo familiare sono i seguenti:
Progetto neonati
Da 0 a 18 mesi. Ha una funzione prettamente di prevenzione, al fine di anticipare
il più possibile il tempo di presa in carica del neonato. Considerando la famiglia il luogo
privilegiato di vita del bambino, il progetto prevede l’affidamento a breve termine di
bimbi di età da 0 a 18 mesi.
Progetto “luoghi neutri”
Si tratta di incontri che vengono svolti in “luoghi neutri” rispetto a situazioni di
allontanamento di minori dal nucleo familiare o rispetto a situazioni di separazione dei
genitori in cui il bambino è stato affidato a uno dei due genitori. Questi incontri
vengono organizzati dai Servizi sociali su decisioni prese dall’Autorità giudiziaria.
Servizio di Educativa Territoriale Minori
Strumento istituito nel 1995, è in parte a gestione diretta, in parte in convenzione.
Prevede tre funzioni: a) presa in carico individuale; b) presa in carico di gruppo; c)
promozione delle reti territoriali. La progettazione e la programmazione degli interventi
viene fatta a livello territoriale.
È stato esteso, dagli originari preadolescenti, anche alla fascia d’età dei più piccoli.
Prevede un coinvolgimento più diretto della figura genitoriale, sia nel lavoro
rispetto ai singoli casi, sia nella dimensione dei lavori del gruppo.
Attivazione di interventi da parte delle ASL Cittadine
Sono progetti finanziati dalla legge 285/97, differenti per ogni ASL cittadina
perché legati a una progettualità locale che riguardano: “maltrattamenti e abusi sul
minore” attraverso attività di supervisione per gli educatori e gli operatori sia dei servizi
591
Città di Torino
sociali che dei servizi sanitari o con spazi di ascolto e consulenza psicologica, consulenza
e mediazione familiare, valutazione della qualità della relazione genitore - bambino,
sostegno alla gravidanza e ai primi anni di vita del bambino per le fasce a rischio.
Assistenza domiciliare ai minori
L’intervento di assistenti domiciliari che operano nei servizi sociali di base ha
assunto negli ultimi anni una peculiarità rispetto ai minori, in quanto sono stati attivati
degli interventi su progetti mirati rispetto alla gestione di minori in nuclei
multiproblematici.
Si tratta di una attività di accompagnamento, di sostegno, di osservazione.
Progetto “Crescere nell’incertezza”
Approvato recentemente con Deliberazione del Consiglio Comunale nell’ottobre
del 2001, prevede interventi sia verso la famiglia, con attivazione di azioni di auto –
mutuo – aiuto, di formazione, informazione e sostegno sulle funzioni genitoriali, sia
verso i minori, con particolare riferimento ai gruppi spontanei che stanno sul territorio.
È un progetto che cerca di far fronte sia al minore che è già preadolescente o
adolescente sia alla famiglia.
Borse Formazione Lavoro
Rispondono in alcuni casi anche al discorso dell’obbligo formativo del minore per
cui, attraverso questo strumento, è possibile la prosecuzione di una formazione che è
poi orientata all’inserimento nel mondo del lavoro.
Centri diurni educativi e Centri diurni aggregativi
Sono servizi di tipo diurno che si svolgono, prevalentemente in orario
pomeridiano, all’interno di strutture. I Centri diurni educativi sono caratterizzati da una
forte progettualità educativa mirata sulle problematiche specifiche del minore. Sono
gestititi all’interno da educatori. I Centri diurni aggregativi invece sono rivolti
all’aggregazione, alla socializzazione in un’ottica di educazione del gruppo.
Accompagnamento solidale
Promuove, attraverso Enti e Organizzazioni del territorio, una rete di giovani in
funzione di tutor nei confronti dei minori con difficoltà non gravi e temporanee.
Progetto “Provaci ancora Sam”
È un intervento integrato che coinvolge diversi Enti: il Comune nelle Divisioni
Assistenza e Servizi Educativi, il Ministero della Pubblica Istruzione e l’Istituto Bancario
San Paolo che eroga un contributo economico. Nato per prevenire l’insuccesso
formativo e per recuperare la licenza media, prevede che Insegnanti e volontari
progettino insieme l’intervento che può svolgersi sia all’interno che all’esterno della
classe.
Affidamento familiare
L’affidamento familiare, previsto dalla legge 184/83 così come modificata dalla
149/2001, è un servizio di volontariato sociale svolto da singoli o famiglie, attraverso il
quale si accoglie e si offre ospitalità ai minori la cui famiglia d’origine si trova in
difficoltà, per periodi più o meno lunghi, al fine di evitare il ricovero in istituto e favorire
la deistituzionalizzazione. L’intervento è disposto dal Servizio Socio Assistenziale
competente per territorio e si effettua sulla base di un provvedimento dell’Autorità
giudiziaria minorile o con il consenso della famiglia di origine.
Affidamento diurno
È quella forma di affidamento che non prevede la residenzialità del minore presso
la famiglia affidataria ma prevede invece il rientro del minore nella famiglia di origine. È
un affidamento del minore per alcune ore della giornata.
592
Città di Torino
Strutture residenziali/Comunità alloggio
Sono servizi residenziali in cui vivono insieme un limitato numero di minori privi
di un adeguato sostegno familiare e sociale. All’interno di tali strutture è presente
personale educativo. In genere hanno caratteristiche di un normale appartamento e
tendono a ricreare un ambiente il più vicino possibile a quello familiare e sociale, nel
quale si possano ritrovare rapporti affettivi armonici e non spersonalizzati.
L’inserimento si attua quando non risulta possibile il mantenimento della persona nel
proprio ambiente. Il servizio garantisce il soddisfacimento dei bisogni di tutela,
protezione, assistenza, nonché di educazione e istruzione, attraverso specifici progetti
educativi. L’ospitalità è temporanea e il progetto deve individuare e favorire altre
successive soluzioni quali il rientro nella famiglia di origine, l’affidamento, l’adozione, la
vita autonoma.
Adozioni
L’istituto dell’adozione è attualmente normato dalla legge 184/83 come modificata
dalla legge 476/98 che recepisce la Convenzione dell’Aia sull’adozione internazionale e
dalla legge 149/2001. La legge 184/83 e s.m.i. definisce i requisiti per poter presentare
domanda di adozione, le condizioni e procedure per l’idoneità della coppia, la
condizione del minore per l’apertura di un procedimento di adattabilità. le procedure per
l’adozione. Infine regolamenta l’adozione internazionale. Sulla base della Direttiva della
Regione Piemonte n. 8 del 1986, si sono costituite 4 équipes cittadine per le adozioni a
livello di ciascuna Unità sanitaria locale composte da operatori socio-assistenziali
circoscrizionali e psicologi delle ASL.
Sempre nell’ambito degli strumenti a disposizione per interventi a favore di minori
si inseriscono strumenti di natura economico-assistenziale. Il sostegno economico a
nuclei in difficoltà con minori è un intervento mirante a favorire il mantenimento del
minore in famiglia.
Due tipologie di intervento:
•
Assegno di mantenimento: per situazioni particolarmente gravi con anziani o
invalidi
•
Assegno di inserimento: possibilità di aiuto alla famiglia che ha comunque
ancora delle possibilità di inserimento nel mondo del lavoro
•
Assegno di cura di tipo A e B: se ci sono situazioni di handicap gravi. Prevede
la presentazione di un progetto e la valutazione da parte dell’Unità Valutativa
Minori o dell’Unità Valutativa Handicap
•
Assegno di maternità e Assegno per il terzo figlio, erogati dai CAF
convenzionati con il Comune di Torino.
Settore Gioventù
Tutti i progetti avviati o conclusi dal Settore Gioventù prevedono o hanno
previsto una dimensione territoriale cittadina attraverso il coinvolgimento attivo delle
Circoscrizioni e del privato sociale (Est-Adò, Spazi d’incontro per adolescenti: Casa
della Tigre, El Barriio, Pagella Rock), delle scuole medie inferiori e superiori (Scuola
Super Oltreconfine, Festival Under 15, Forum Scuola Città, Osservatorio Letterario –
Laboratori di scrittura creativa), partecipazione dei giovani nativi e non, riuniti in
associazione o come singoli ( Progetto Alouan, Progetto Start, Pagella Rock).
I progetti e le iniziative messe in atto dal Settore Gioventù sono tutte da collocarsi
nell’ambito delle azioni tese alla promozione dell’agio, all’inclusione sociale e alla
valorizzazione e sostegno del protagonismo giovanile nell’ottica di dare ai giovani
occasioni di cittadinanza attiva. I progetti prevedono tutti una copartecipazione nel
593
Città di Torino
finanziamento dell’Amministrazione comunale. Per quanto riguarda la Mediazione
Penale si utilizzano finanziamenti dal Ministero di Grazia e Giustizia.
Sono previste riunioni del Comitato organizzatore docenti e del Comitato
organizzatore studenti per le iniziative con le scuole.
Tavolo di progettazione annuale con le Circoscrizioni, coordinato dal Settore
Gioventù – Area Adolescenti accompagnato da una consulenza e formazione al
monitoraggio e valutazione condotto dallo Studio APS di Milano.
Iniziative di formazione e accompagnamento per gli operatori, nativi e migranti,
rivolto alla costruzione dell’equipe di coordinamento, alla conoscenza del mercato degli
operatori del privato sociale e dei modelli reali di riferimento attraverso i quali il
progetto Alouan possa proseguire la propria esperienza nel Settore Intercultura.
Tavolo di confronto interno al Settore ed esterno, con gli Istituti scolastici
Superiori per il progetto Forum Scuola/Città.
Il Festival Under 15 è stato realizzato in collaborazione con i Servizi Educativi
nell’ottica di un passaggio di competenza dal 2003/2004 a questi ultimi (data la fascia
d’età preadolescenziale coinvolta). Le iniziative di Est-Adò sono una risorsa estiva
stabile per i servizi di educativa territoriale e per le comunità alloggio. Gli psicologi del
Centro di ascolto A.RI.A sono una risorsa importante per i servizi di educativa territoriale
e per gli educatori delle comunità alloggio dei Servizi Socio Assistenziali nell’ambito
della consulenza per la gestione di progetti di accompagnamento dei minori e sostegno
al ruolo.
Circoscrizione 1
Il Piano Territoriale della Circoscrizione 1 per il triennio 2000/2002 ha
sostanzialmente confermato le linee programmatiche definite per il triennio precedente,
ivi compreso l’inserimento di questa progettualità nell’ampio lavoro di Rete delle Risorse
per i minori promosso dai servizi sociali della Circoscrizione 1.
I progetti sono stati attivati con la modalità del contributo, per rafforzare le
specifiche esperienze presenti sul territorio. I progetti sono pertanto così articolati:
Progetto Orientauno 2002-2003, realizzato dal Centro Polifunzionale Artigianelli
(progetto di continuità con gli anni precedenti) e proposto alle tre scuole medie della
circoscrizione:
obiettivo: offrire ai ragazzi, in collaborazione con insegnanti e famiglia, un
percorso di conoscenza di sé e delle proprie risorse personali, al fine di compiere scelte
di autorientamento, in modo attivo e consapevole attività:
•
progetti di orientamento alla scelta nelle classi seconde
•
progetti conclusivi di orientamento in terza media
•
progetti professionalizzanti, rivolti agli alunni interessati a scegliere
•
percorsi di formazione professionale
•
progetto di sportello per i minori “a rischio”
•
destinatari: alunni di tre scuole medie, loro insegnanti e genitori.
Progetto sportivo 2002-200, realizzato dal Centro Polifunzionale Artigianelli: progetto
in parziale continuità con il precedente progetto “1 x TUTTI”, di cui ha sviluppato in
modo particolare la parte relativa all’attività sportiva:
obiettivi: promuovere la partecipazione e la socializzazione dei ragazzi attraverso
attività di tipo ludico, ricreativo, sportivo, caratterizzate da una forte valenza educativa;
sostenere e proseguire il lavoro di rete tra le diverse agenzie educative al fine di farlo
diventare strategia di intervento sul territorio e risorsa per i ragazzi e per gli operatori
attività: calcio a 5 - ginnastica aerobica
594
Città di Torino
destinatari: minori residenti sul territorio circoscrizionale, in età 8 -17 anni, che
frequentano o hanno come riferimento le risorse educative presenti sul territorio
(comunità alloggio, centri diurni, doposcuola…).
Un cortile per te... un cortile per noi, progetto realizzato dall’ Istituto Internazionale
Don Bosco - Oratorio Salesiano Crocetta:
obiettivi: dare nuove possibilità ai ragazzi che spesso approdano in cortile con
storie di vita che sembrano inesorabilmente già tracciate e orientate verso la devianza,
proponendo un diverso utilizzo del tempo e una socializzazione positiva, a contatto con
loro coetanei con esperienze di vita più positive; creare un percorso formativo di
sensibilizzazione e sviluppo di competenze per tutti gli operatori volontari che lavorano
in cortile
attività: - 1 festa al mese estesa a tutto il territorio per favorire l’integrazione di
tutti in un’ottica di rete
- attività condotte nell’arco dell’orario di apertura quotidiana del cortile (tornei di
ping pong e calcetto, tornei di calco, tornei di pallavolo,laboratori di manualità,
laboratori di gruppo, socializzazione in cortile, sala studio e recupero scolastico)
destinatari: circa 400 ragazzi e adolescenti.
Progetto di educazione alla sessualità e all’affettività, realizzato dalla Scuola Media
Foscolo, con la consulenza di una psicologa con lunga esperienza nella docenza e nel
lavoro clinico
obiettivo: fornire agli studenti delle classi terze alcuni strumenti basilari per
affrontare le trasformazioni che avvengono nel periodo dell’adolescenza; fornire ai
genitori uno spazio di riflessione sulle tematiche che saranno trattate con i loro figli
attività: incontri con le classi; costituzione di piccoli gruppi di riflessione
destinatari: allievi delle terze classi.
Dalla parte dei ragazzi, progetto realizzato dall’Associazione culturale Ulisse, e
coprogettato con la Scuola Media Meucci:
obiettivi: supporto continuativo al disagio individuale; intervento sulle classi
“difficili”; gruppi misti di discussione su tematiche cruciali
attività:
•
spazio di consulenza individuale
•
lavoro in classe, con una metodologia attiva, di coinvolgimento dei ragazzi
•
gestione interattiva di piccoli gruppi su argomenti proposti dai ragazzi
•
destinatari: ragazzi frequentanti la scuola media Meucci.
Circoscrizione 2
Il Piano di Intervento ha coinvolto l’intero territorio della Circoscrizione 2, con
progetti che hanno riguardato la Scuola (Sportelli di Ascolto), le famiglie (Progetto
S.O.S. Mamme e Progetto Ass. Mano Amica) integrandosi con le altre iniziative messe
in atto dal Progetto Ragazzi e dal Progetto Famiglia. La logica che sottostà ai vari
interventi continua a essere quella di offrire un sostegno alle famiglie e ai ragazzi, per
accompagnare le une nel loro compito educativo e gli altri nell’affrontare con qualche
sostegno in più il loro percorso di crescita. Pur non avendo firmato Accordi di
Programma o Protocolli di Intesa con Enti e Istituzioni, si è comunque collaborato
operativamente con le Scuole, con l’ASL 2 e con l’Assessorato al Sistema Educativo. In
particolare, un raccordo con il sistema dei servizi cittadino si è avuto con il progetto di
S.O.S. Mamme realizzato presso il Centro Famiglia. Tale progetto infatti ha interagito
con il Punto Gioco, attivato nello stesso centro dall’Assessorato al Sistema Educativo
della Città di Torino, ampliando e integrandone la proposta e con i Servizi di base
dell’ASL 2 attraverso una collaborazione con il Consultorio pediatrico di Mirafiori Nord.
595
Città di Torino
Così lo Sportello di Ascolto realizzato nelle scuole medie ha creato una buona
collaborazione tra la Circoscrizione e le Istituzioni scolastiche del territorio.
I progetti avviati con il contributo della legge 285/97 sono
•
Sportelli di Ascolto per alunni delle scuole medie inferiori
•
Progetto S.O.S. Mamme
•
Gruppi AMA per coppie in crisi
•
Realizzazione di Sportelli di “Autosviluppo assistito”
•
Sportello di ascolto per genitori
Questi progetti sono inseriti all’interno del Progetto Famiglia e Progetto Ragazzi
della Circoscrizione, integrandosi con essi e implementandone i contenuti. Gli interventi
realizzati erano rivolti in parte al nucleo familiare, considerato nel suo insieme, con
l’obiettivo di favorire l’aggregazione, il confronto, lo scambio di esperienze e, al tempo
stesso, sostenere il compito educativo dei genitori (Progetto S.O.S. Mamme) e in parte
rivolte a situazioni di crisi familiari (Gruppi AMA per coppie in crisi, Sportelli di
“Autosviluppo assistito, Sportello di ascolto per genitori). Gli “Sportelli di Ascolto”
realizzati nelle scuole medie avevano invece l’obiettivo di accompagnare i ragazzi in
questo particolare momento della loro crescita, aiutandoli ad affrontare in modo
adeguato alcune difficoltà che possono incontrare nell’ambiente scolastico o familiare.
Essendo i progetti attivati con la legge 285/97 inseriti nell’ambito di progetti più ampi
(Progetto Ragazzi e Progetto Famiglia), abbiamo inteso i finanziamenti, ottenuti con tale
legge, come integrazione dei finanziamenti messi a disposizione dalla Circoscrizione per
la realizzazione di complessivi progetti. Il finanziamento ottenuto con la legge 285/97
incide per circa il 40% dell’intero budget utilizzato per la realizzazione dei due progetti
indicati.
L’informazione delle singole iniziative è stata realizzata attraverso la distribuzione
di
volantini e depliant, con interventi mirati a secondo dell’utenza che si intendeva
coinvolgere (vedi punto 2.1). Come già indicato nel punto relativo ai progetti attivati
hanno realizzato interazioni con L’Assessorato al Sistema Educativo e i Servizi di base
dell’ASL 2. A questo livello non vi sono stati raccordi specifici.
Circoscrizione 3
Il Piano di Intervento ha individuato come prioritarie le azioni rivolte ai minori
extracomunitari di tutta la Circoscrizione, dedicando a essi ben 2 progetti specifici
(denominati rispettivamente “Una società multiculturale: integrazione di minori stranieri
e delle loro famiglie attraverso l’istruzione e la reciproca conoscenza”, e “Una società
multiculturale: integrazione di minori stranieri e delle loro famiglie attraverso lo scambio
delle diverse ricchezze culturali”) per l’integrazione di singoli individui in difficoltà
all’interno delle Scuole e, a livello più allargato, per un migliore inserimento nel contesto
sociale con il coinvolgimento delle famiglie. Il terzo progetto (denominato “Nuovi segni
per una storia condivisa: genitori e adolescenti, protagonisti a confronto”) è invece
rivolto agli adolescenti e alle loro famiglie, con la proposta di un percorso di dibattito e
confronto che aiuti i ragazzi nella ricerca della propria identità e i genitori (ma anche
educatori, insegnanti, animatori) nella comprensione delle dinamiche reciproche di
rapporto e nella composizione del conflitto generazionale in un’ottica di crescita
comune e condivisa. Per l’impostazione e la realizzazione di questo progetto è stato
attivato un rapporto di collaborazione diretta con un tecnico consulente dell’Assessorato
alla Gioventù, che ha partecipato nel primo anno a momenti di progettazione e verifica.
Le dimensioni dell’intervento riguardano quindi tutto il territorio circoscrizionale e
mirano al raggiungimento degli obiettivi attraverso una stretta collaborazione con le
596
Città di Torino
Istituzioni (Scuole, Parrocchie, Oratori) e le Agenzie (Cooperative sociali, Associazioni
di volontariato). In riferimento alla L. 285/97 i tre progetti possono essere collocati
nell’ambito delle aree di intervento indicate dagli Artt. 4 e 7, in modo trasversale e
integrato (vedi Allegato B). Per ogni progetto è prevista una durata triennale, con una
articolazione degli interventi e delle azioni suddivisa e quindi graduata per proporre una
sequenzialità di stimoli e di coinvolgimenti. L’attuazione dei Progetti è stata affidata,
tramite gara d’appalto promossa dalla Circoscrizione, a due diverse Agenzie che operano
a livello cittadino. In prima istanza l’affidamento è stato fatto per un anno, con scadenza
per i primi due progetti a giugno 2002 e per il terzo a ottobre 2002, con la possibilità di
rinnovo salvo indicazioni contrarie per le annualità successive. Lo svolgimento dei
Progetti ha poi richiesto una proroga delle attività del primo anno, che non è stato
possibile realizzare nei tempi previsti dai primi accordi con le Agenzie affidatarie; ciò è
stato realizzato con Determinazione del Direttore di Circoscrizione, per i primi due fino
a ottobre 2002 e per il terzo fino a marzo 2003. In ogni caso, in considerazione dei
buoni risultati del primo anno di attività, entrambe le Agenzie hanno visto rinnovato
l’incarico per il proseguimento dei rispettivi Progetti per il secondo anno, con scadenza
entro ottobre 2003. La conferma dei finanziamenti anche per la terza annualità
permetterà infine il loro completamento. All’interno dei singoli progetti sono stati
organizzati momenti di informazione, di raccolta di dati, di restituzione dei risultati del
depistage sulla presenza dei minori stranieri, di informazione su di un concorso aperto
alla partecipazione di tutti gli adolescenti, che hanno coinvolto a diverso livello e in varie
situazioni i partners sopra citati. Sono stati realizzati laboratori su temi e con tecniche
specifiche, guidati da tecnici esperti, a cui partecipano i minori insieme ad adulti di
riferimento, intercalati da “eventi” aggregativi, aperti a un pubblico più allargato, nei
quali si sono coinvolte alcune centinaia di persone. Tali eventi si configurano anche
come momenti significativi e articolati sia di verifica del raggiungimento degli obiettivi
sia di indicazione per eventuali nuovi indirizzi.
Circoscrizione 4
Il progetto L’albero che ride si struttura all’interno delle azioni di sostegno previste
dalla legge 285/97 per la famiglia e la genitorialità “volte a contrastare la solitudine
domestica del bambino, a dare risposta alla sempre più pressante richiesta di servizi
educativi per la prima infanzia, a creare per i bambini luoghi idonei alla socializzazione e
al gioco”.
Il Progetto è stato attivato con il coinvolgimento del volontariato e del servizio di
educativa territoriale in convenzione con la cooperativa sociale Comunità e Quartiere in
quanto un educatore professionale sempre presente garantisce la coerenza educativa del
servizio. Dall’ottobre 2002, a seguito di gara d’appalto, è stata inserita la Cooperativa
Valpiana, per la parte di baby sitting e di accudimento dei bambini. È anche previsto che
la cooperativa Valpiana proponga e attui laboratori per grandi e piccini, un gruppo di
discussione per genitori, uno sportello informativo, gite.
Gli obiettivi principali rimangono quelli originari del progetto:
•
offrire uno spazio attrezzato dove poter accogliere per alcune ore i bambini, al
fine di consentire ai genitori che non fruiscono di servizi educativi per la prima
infanzia di lasciarvi i propri figli
•
offrire uno spazio di gioco per adulti e bambini
•
creare un luogo di scambio per le famiglie, soprattutto quelle monogenitoriali,
in un’ottica di auto-mutuo aiuto
•
offrire consulenza educativa ai genitori sia a livello individuale che di gruppo
597
Città di Torino
favorire l’integrazione delle famiglie nel tessuto sociale, con particolare
attenzione a quelle straniere molto numerose sul territorio di S. Donato
•
fornire un servizio di babysitting per le famiglie che non fruiscono di altri
servizi per l’infanzia, al fine di garantire agli adulti spazi personali
•
avere un punto di osservazione privilegiato sui problemi della prima infanzia
•
realizzare l’integrazione con il servizio di educativa territoriale e con altre
agenzie del territorio
•
realizzare momenti d’incontro sui temi dell’infanzia
•
realizzare laboratori pratici che favoriscano la relazione di genitori e figli e che
vedano il coinvolgimento di risorse presenti nel territorio circoscrizionale
•
realizzare un punto informativo per le famiglie rispetto alle risorse fruibili dalle
stesse sul piano cittadino e circoscrizionale.
•
Il progetto si rivolge a bambini d’età compresa fra i 18 mesi e i 5 anni e le loro
famiglie.
L’albero che ride ha come suo obiettivo primario il coinvolgimento di tutte le
agenzie presenti sul territorio circoscrizionale che si occupano di bambini e famiglie per
la costruzione d’iniziative comuni, promuovendo quindi il lavoro di rete. Alcuni aspetti
innovativi del progetto riguardano l’attivazione di iniziative e metodologie in grado di
sviluppare l’auto mutuo aiuto fra famiglie, l’integrazione di famiglie extracomunitarie, la
costruzione della rete con risorse presenti sul territorio circoscrizionale. Sono stati creati
strumenti per la rilevazione della qualità del servizio erogato, nonché modalità
organizzative ispirate a criteri di democrazia gestionale volta al coinvolgimento delle
famiglie dei bambini per la costante ridefinizione del servizio. La Circoscrizione durante
l’estate 2002 ha bandito una gara d’appalto per la parte di servizio riguardante la gestione
quotidiana dell’ accoglienza e il baby sitting, tale servizio è stato affidato a una nuova
cooperativa. Si è così determinata una situazione con una suddivisione di compiti così
distribuita: la cooperativa Comunità e Quartiere (in convenzione con il Comune di
Torino) è presente con un’educatrice professionale a garanzia del collegamento con
l’educativa di territorio, la cooperativa Valpiana con tre operatori e una coordinatrice per
la parte di competenza, l’ente pubblico con un Coordinatore socio educativo e un
educatore per la parte di programmazione, monitoraggio, verifica e controllo. Inoltre si
sta lavorando al coinvolgimento di associazioni impegnate in attività rivolte a bambini e
famiglie perché attivino iniziative in orari serali e nei week-end, ovviamente in stretto
raccordo con il servizio già funzionante. Il progetto L’albero che ride si avvia a configurarsi
come un progetto articolato e complesso in cui sono impegnate più agenzie presenti sul
territorio circoscrizionale che progettano in stretta connessione fra loro e con i servizi
sociali circoscrizionali.
Circoscrizione 5
In base alla scelta dei territori si è proceduto in stretta collaborazione con le scuole
collocate in tali zone con le quali si era già lavorato nell’ambito dei coordinamento
Scuole- Servizio.
Quest’anno oltre al proseguimento di alcune attività si è pensato di coinvolgere le
scuole con le quali era stato più difficile il contatto e la collaborazione, pertanto tutte le
scuole elementari della circoscrizione sono state contattate e solo due non hanno
accettato le proposte.
Le attività proposte sono state:
•
Tecniche di clownerie, mimo, danza, ludo - sport, giocoleria
•
Laboratorio video, creazione filmica
•
Laboratorio – doposcuola di sostegno scolastico e ricreativi
•
598
Città di Torino
Tecniche Teatrali, creazioni di scenografie
Attività laboratori interni alla scuola
•
Progetti relativi alla famiglia – sostegno genitoriale
•
Laboratori autobiografici e dell’ascolto
•
Laboratorio Musicale (ascolto, riproduzione, composizione e canti)
•
Laboratorio Teatrale (Comunicazione e immagine, Manipolazione, Attività
motorie)
•
Laboratorio Gioco e Movimento (mimica e drammatizzazione ) ballo scrittura
creativa, manipolazione materie prime e riciclate).
Il Piano d’Intervento della Circoscrizione 5 è in linea con la normativa regionale in
materia di politiche per l’infanzia e l’adolescenza. Sono stati erogati Euro 47.296,03
completamente finanziati dalla legge 285/97. Non si sono effettuate iniziative di
formazione ma attività di raccordo e coordinamento, in modo specifico con
l’Assessorato al Sistema Educativo e con l’Assessorato all’Assistenza (vedasi progetto di
accompagnamento solidale). Raccordo della L. 285/97 con il sistema cittadino di servizi
e interventi per l’infanzia e l’adolescenza. Raccordo con la normativa regionale in
materia di politiche per l’infanzia e l’adolescenza. La raccolta della documentazione è
stata prevista è divulgata tramite i volantini, il passaparola, attraverso incontri con le
singole scuole e si sono definiti gli ambiti di intervento specifici.
Circoscrizione 6
I progetti presentati coprono tutte le zone più critiche della Circoscrizione, con
particolare attenzione alle aree territoriali di Falchera e Barca, più carenti di opportunità
di aggregazione e di servizi per il tempo libero fruibili da bambini e adolescenti. Gli
interventi sono gestiti da Associazioni presenti da tempo sul territorio della
Circoscrizione e fanno riferimento, come previsto dal Piano territoriale, all’Indirizzo 3
(Azioni volte alla promozione del protagonismo di adolescenti e preadolescenti, azioni
per la promozione delle opportunità di socializzazione positiva, Azioni di
accompagnamento ai percorsi evolutivi).
La complessità della situazione socio-ambientale della Circoscrizione 6, l’elevato
numero di nuclei e minori in carico ai servizi sociali e sanitari (si evidenziano caseggiati
in cui il 60% delle famiglie è conosciuto/seguito dai servizi a vario titolo), l’elevata
concentrazione di stabili di edilizia residenziale pubblica, la povertà diffusa sono
elementi che hanno portato alla scelta prioritaria di tali azioni per incrementare la rete di
interventi già in atto per contrastare il disagio sociale. Il percorso svoltosi nel periodo
marzo/luglio 2002 per la costruzione del Piano dei servizi sociali territoriali, che ha visto
la partecipazione attiva ai diversi tavoli tematici di Associazioni, realtà di volontariato,
scuole del territorio insieme ai servizi sociali, ha sottolineato la necessità di prestare
particolare attenzione alle dimensioni dell’ascolto, della continuità relazionale, della
condivisione e della vicinanza. La sintesi tra le linee del Piano territoriale della L. 285/97
e le indicazioni emerse dai tavoli tematici per la costruzione del Piano di zona (in
particolare di quelli relativi ai minori e alle famiglie) hanno orientato i criteri e linee guida
per la programmazione degli interventi confluiti nel bando del settembre 2002. Le
attività messe in campo riguardano l’organizzazione di due centri di aggregazione per
bambini, preadolescenti e adolescenti, in cui vengono svolte attività ricreative e sportive
che consentono anche il coinvolgimento di genitori e figli, e in cui si facilita la
costruzione di percorsi di collegamento tra la realtà scolastica a quella extrascolastica.
Sono inoltre stati attivati due progetti mirati, oltre che all’offerta di opportunità di
aggregazione e socializzazione, anche all’aumento della conoscenza della realtà
territoriale e all’auto-organizzazione da parte degli adolescenti. Il raccordo tra i progetti
•
•
599
Città di Torino
finanziati in ambito circoscrizionale con quelli finanziati dalla Divisione Servizi Sociali
ha consentito un migliore utilizzo delle risorse, la possibilità di offrire occasioni di
sostegno a minori e nuclei che presentano difficoltà socio-educative particolarmente
rilevanti, nonché la possibilità di consolidare o ricreare collaborazioni con le scuole del
territorio.
Sul territorio della Circoscrizione 6 sono stati inoltre realizzati o integrati, con i
fondi della L. 285/97 di pertinenza della Divisione Servizi Educativi e della Divisione
Servizi Sociali, altri progetti significativi e che rivestono caratteristiche di innovazione e
sperimentazione.
Progetto “Cer pala cavorè”: realizzazione di micronidi al campo sosta per nomadi
Rom di Strada dell’Arrivore: gestito da donne Rom con la cooperativa
Animazione Valdocco, coinvolge i servizi sociali di zona, la pediatria di
comunità dell’ASL 4, la Croce Rossa
Progetto “Sostegno alla gravidanza, parto e primo anno di vita nella popolazione
extracomunitaria”: rivolto alle donne straniere e nomadi presenti sul territorio
circoscrizionale, coinvolge i servizi sociali, i servizi sanitari dell’ASL 4 e si
avvale di una cooperativa di mediatori culturali
Progetto “Spazio coppia/Appunti di coppia”: mirato al sostegno della genitorialità
nelle coppie in situazioni di crisi, coinvolge i servizi sociali e sanitari dell’ASL 4
Progetto “luoghi neutri”: finalizzato a garantire uno spazio protetto e tutelante per
l’incontro tra minori e famiglie di origine in situazioni particolarmente
problematiche e prevalentemente su mandato dell’Autorità Giudiziaria,
coinvolge operatori dei servizi sociali di zona e personale della
Neuropsichiatria infantile dell’ASL 4
Progetto “Cappuccetto Rosso”: équipe multiprofessionale integrata tra servizi
sociali e sanitari per la presa in carico di casi di maltrattamento e abuso di
minori; attraverso i fondi L. 285/97 sono state integrate le iniziative di
formazione/supervisione.
Circoscrizione 7
La Circoscrizione 7 ha una superficie di 22,5 km2 e comprende 11.700 minori
residenti, il 6% dei quali è cittadino straniero.
Circa i fondi statali 2001 (progetti attuativi 2002/03), le linee di intervento
individuate dall’organo politico circoscrizionale si sono concentrate su due ambiti:
realizzazione di servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero, anche nei periodi
di sospensione delle attività didattiche
realizzazione di azioni positive per la promozione dei diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza, per l’esercizio dei diritti civili fondamentali, per il
miglioramento della fruizione dell’ambiente urbano e naturale da parte dei
minori, per lo sviluppo del benessere e della qualità della vita dei minori, per la
valorizzazione, nel rispetto di ogni diversità, delle caratteristiche di genere,
culturali ed etniche.
Tali finalità sono corrispondenti all’art. 3, punti c) e d) della legge 285/97.
Gli interventi sono stati concepiti a completamento di quelli adottati nel quadro
del Progetto Adolescenti e Giovani della Circoscrizione (10-25 anni), per il quale si
rileva una incompiuta operatività. Pur esistendo dal 1984 il P.A.G., con le sue risorse
finanziarie e la pluriennale attività di oratori, associazioni giovanili, polisportive,
600
Città di Torino
cooperative che gestiscono Centri Ragazzi, non ha compiutamente risolto i problemi di
visibilità e soddisfacimento dei bisogni rispetto ai potenziali utenti.
Le modalità operative richieste in fase di progettazione erano:
•
sperimentazione di servizi innovativi e/o miglioramento o ampliamento di
servizi già esistenti
•
adesione alle peculiarità del territorio
•
previsione di co-progettazione e/o co-gestione fra più soggetti, in un’ottica di
lavoro di rete
•
previsione di adeguate forme di pubblicizzazione
•
realizzazione di prodotti (es. videotape, CD musicali, CD rom, mostre) che
documentassero l’attività svolta, in un’ottica di diffusione dei risultati.
I 5 progetti finanziati con i fondi statali 2000 hanno offerto un quadro molto
completo, consentendo di coprire tutti e tre i quartieri che compongono la
Circoscrizione: Aurora (2), Vanchiglia (2) e Madonna del Pilone (1).
Anche la fascia d’età dei destinatari è risultata distribuita:
Progetto n. 1 (Ba bele…così) = 11-17 anni
Progetto n. 2 (Merenda) = 6-11 anni
Progetto n. 3 (Scu.Ter.) = 15-17 anni
Progetto n. 5 (Genitorialità) = genitori di minori da 3 a 14 anni.
I finanziamenti ex lege 285/97 assegnati con i fondi statali 2001 ammontano a
€ 30.908,00, e non sono stati integrati da altri finanziamenti.
Circoscrizione 8
L’impianto del progetto è rimasto sostanzialmente uguale a quello dello scorso
anno, gestito dalla medesima Associazione che ha operato in stretta collaborazione con
la Cooperativa Allegro con Moto e l’Ufficio Pastorale Migranti, nonché in costante
raccordo con il Servizio Sociale. Continuano a essere coinvolte, con modalità e intensità
diverse, numerose risorse: scuole di Formazione Professionale e Superiori, Servizi per
l’impiego, Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario, Associazione Commercianti,
C.T.P. A livello di informazione: oltre al mantenimento di quanto già attivato durante
l’avvio del progetto, pur se in modo meno sistematico (volantini, vetrine
dell’Associazione, informazione in tutte le sedi attinenti), sono stati pubblicati
un’intervista sulla rivista Informa Giovani della Città e un articolo sul giornale “La
Nuova” a cura della Coordinatrice di IV Commissione. Inoltre è stato creato un sito
WEB. Il canale di informazione che più ha funzionato è stato quello del “passaparola”
tra le varie realtà del territorio e gli stessi fruitori dello sportello, i quali spesso segnalano
proposte di lavoro di cui vengono a conoscenza, contribuendo direttamente a
incrementare la Banca Dati dell’Associazione Non ininfluente è pure l’organizzazione da
parte dell’ASAI di numerose feste nel quartiere (rivolte a bambini, ragazzi e famiglie),
che coinvolgono una folta fascia della cittadinanza e contribuiscono a fare conoscere le
diverse attività svolte, compreso il progetto “Io trovo lavoro”.
A livello formativo:
•
partecipazione a gennaio 2003 all’iniziativa dei Servizi Educativi “MESTIERI
IN MOSTRA” (coinvolti una ventina di ragazzi)
•
sede di Servizio Civile Nazionale (due persone); pubblicizzazione di tale
opportunità valevole come credito formativo per alcune Facoltà Universitarie,
ad esempio Scienze dell’Educazione, compreso il Volontariato Europeo con
esperienza formativa all’estero
•
corsi di computer
601
Città di Torino
costituzione e conduzione di un piccolo gruppo di ragazzi minorenni, che si
incontra a cadenza quindicinale, con l’obiettivo di sviluppare abilità sociali e un
corretto approccio al mondo del lavoro
•
borse di studio per coloro che hanno frequentato un corso strutturato per
Animatori organizzato dall’Associazione, prestando poi la loro opera come
animatori durante le iniziative estive dell’ASAI
•
supporto di una psicologa volontaria, sia nei confronti dei volontari stessi che
in quelli di alcuni ragazzi che presentano maggiori difficoltà nel relazionarsi in
modo sufficientemente adeguato e/o che manifestano evidenti segnali di
malessere e di disagio. È prevista una sua presenza ancor più strutturata a
partire dal settembre 2003.
Per quanto riguarda il rapporto con l’ ASL, dopo un periodo di interruzione di
circa cinque mesi, è ripartita a giugno 2003 la convenzione tra i Servizi Sociali delle
Circoscrizione 1-8-9-10 e l’ASL 1 per la gestione integrata degli incontri in Luogo
Neutro utilizzando i finanziamenti centrali.
Circoscrizione 9
Nel periodo considerato dalla presente relazione (giugno 2002/giugno 2003) si
sono intersecate due modalità di lavoro rispetto all’attuazione del piano: una “vecchia”
per portare a termine gli ultimi progetti già finanziati con i fondi relativi all’anno fin.
2000 e una “nuova” che ha contribuito all’ evoluzione delle logiche di Piano.
La prima modalità di lavoro ha accompagnato la realizzazione di
Progetto Star bene con Mamma&Papà
Incontri per genitori sulle tematiche del “conflitto” in campo educativo in
raccordo con il Distretto Scolastico nr. 9 e con le Scuole medie inferiori del
territorio che hanno registrato un’alta affluenza di genitori sia alle Conferenze
che ai successivi incontri di approfondimento; i genitori hanno fruito del
servizio accessorio di Baby-sitting;
Laboratorio di massaggio neo-natale in raccordo con il Punto Famiglia Tam Tam
del Gioco: rivolto a mamme con bambini in età 4-6 mesi; le mamme sono
state contattate individualmente con lettera a domicilio e con l’invio si è colta
l’occasione per pubblicizzare i due servizi Punto Famiglia Tam Tam del Gioco
e Sportello Informativo per le Famiglie
nr. 9.
Famiglia protagonista. Attività organizzate da genitori per altri genitori con figli
minori: sono stati autonomamente realizzati un percorso di attività giocomotoria per mamme con bambini in età 2-5 anni e un percorso di espressione
corporea/teatrale per genitori con bambini in età 4-11 anni.
Progetto Percorso di formazione per insegnanti e operatori dei servizi territoriali
Sensibilizzazione alle tematiche del conflitto e della mediazione per insegnanti
delle Scuole medie inferiori, operatori dei Servizi Sociali e del Terzo Settore che
lavorano localmente a contatto con adolescenti e pre-adolescenti.
Progetto Si accettano volontari!
Seconda parte di un progetto che aveva previsto durante l’anno scolastico
2001/2002 attività di formazione su tecniche dell’animazione, tecniche della
comunicazione e elementi di psico-pedagogia (60 ore complessive) per ragazzi delle
Scuole Superiori della Circoscrizione e raccordo con gli Istituti Superiori per il
riconoscimento del credito formativo; per l’anno scolastico appena trascorso
(2002/2003) si è consolidato un gruppo formato da ragazze volontarie che, in
•
602
Città di Torino
collaborazione con la Scuola Media Inferiore Vico, ha dato l’avvio a un servizio
sperimentale post-scuola (per ragazzini delle scuole medie inferiori) di
accompagnamento allo svolgimento dei compiti e di animazione/ricreazione.
L’attività è stata denominata “Studio guidato” ed è stata dedicata costantemente
con cadenza settimanale a due gruppi di ragazzini.
Per i progetti suddetti la Circoscrizione aveva assunto ruolo di ente progettante
che, con gara esplorativa a trattativa privata, affidava via via i servizi già individuati e
costituenti capitolato ad Agenzie vincitrici di gara.
La Circoscrizione era il principale (e a volte unico) ente attivatore della messa in
rete di risorse e strumenti già presenti sul territorio, connetteva e promuoveva
indispensabili coordinamenti e confronti sull’andamento delle attività, organizzava le
iniziative investendo molte delle proprie materiali e umane, provvedeva alla divulgazione
capillare delle iniziative attraverso stampa e distribuzione del materiale pubblicitario,
raccolta delle singole iscrizioni ecc., con ruolo di garante dell’iniziativa verso tutti
(utenza, enti collaboratori a vario titolo ecc. ecc.).
Progetto Genitori in Gioco
Conferenze e incontri partecipati su tematiche educative, laboratori creativi, babysitting la Cooperativa affidataria ha presentato il progetto in partenariato con lo
Sportello per le Famiglie nr. 9, destinandolo a genitori e figli in età 0-7 anni.
Progetto Laboratorio delle Coccole ovvero… Coccolando
Attività di massaggio neo-natale e incontri a carattere formativo per le neomamme, l’Associazione affidataria ha presentato il progetto in partenariato con il Punto
Famiglia “Tam Tam del Gioco”, destinandolo a genitori e figli in fascia d’età 0 - 8 mesi.
Progetto Dietro la lavagna. Dov’è finito il bambino cattivo?
Incontri formativi sui temi dell’aggressività, conflittualità e competizione. Gruppo
di orientamento e sensibilizzazione alle responsabilità genitoriali e di cura nelle famiglie
in trasformazione; una Scuola Elementare ha presentato il progetto in partenariato con il
Distretto Scolastico nr. 9 e l’A.N.P.E., destinandolo a genitori con figli frequentanti
scuole elementari e dell’infanzia. Il gruppo di orientamento è destinato a genitori
separati.
Progetto Laboratorio di lettura in comune di casi e sperimentazione
Percorso di formazione a supporto del lavoro integrato tra servizi; la Cooperativa
affidataria ha presentato il progetto in partenariato con il Distretto Scolastico nr. 9,
destinandolo a operatori della scuola, della sanità e dei servizi sociali.
Progetto Si accettano volontari … ancora!
Interventi per il rafforzamento del gruppo di volontari già esistente al fine di
favorire la nascita di una nuova associazione. Seminario pubblico di presentazione del
progetto già realizzato gli scorsi anni e sua evoluzione. Percorso educativo per la
formazione di nuovi giovani volontari. La Cooperativa affidataria ha presentato il
progetto in partenariato con cinque Istituti Superiori, due Scuole Medie e una
Parrocchia del territorio, destinandolo a ragazzi in età 15 - 16 anni (futuri volontari) e
ragazzini in età 11 - 14 anni (futuri fruitori del servizio di “studio guidato” che sarà
attivato dai volontari).
Progetto Radio di Quartiere
Percorso di accompagnamento e formazione all’uso della radio come strumento di
comunicazione; l’Associazione ha presentato il progetto in partenariato con una
Cooperativa e una Radio del territorio, destinandolo a studenti delle Scuole Superiori del
quartiere (max 17 anni).
603
Città di Torino
Per i progetti suddetti la Circoscrizione ha assunto funzioni di coordinamento e di
promozione della messa in rete tra i vari Enti (alcuni dei quali avevano fatto già
reciproca conoscenza e avevano tra loro un rapporto fiduciario grazie al lavoro in rete
svolto negli scorsi anni), premiando per l’appunto i progetti presentati in partnership
(per i criteri di scelta dei progetti vedere il punto 4.1 della presente relazione) e
rendendo i soggetti presentatori completamente protagonisti e responsabili
dell’attuazione della progettazione. La Circoscrizione con i propri operatori mantiene
una costante vicinanza ai singoli progetti, sostenendoli con un intervento diretto solo
durante le fasi di criticità. I finanziamenti usati per i progetti sono tutti riconducibili ai
fondi L. 285/97. Per quanto riguarda le iniziative di informazione, si rimanda al punto
1.4 della presente relazione. Il raccordo con la Città si realizza molto semplicemente e
concretamente attraverso la collaborazione nell’attuazione dei progetti L.285/97 con i
soggetti locali che fanno parte del sistema cittadino dei servizi per i minori, quali i servizi
sociali, le realtà della Divisione Servizi Educativi decentrati. Alcune volte vi può essere
un’interlocuzione mirata tra Circoscrizione e Settori Centrali per iniziative specifiche.
Circoscrizione 10
Il progetto ha visto coinvolta la rete che opera sul territorio a favore dei minori,
Circoscrizione, Servizio Sociale, Biblioteche, Associazioni, Gruppi e volontari singoli.
Il progetto viene gestito secondo le previsioni del protocollo operativo che vede
coinvolti Circoscrizione, Servizi Sociali, Associazione UISP, cooperativa Mirafiori,
S.F.E.P., biblioteche, utilizzando la rete che opera sul territorio a favore dei minori.
Il progetto si svolgerà partendo da un lavoro sui gruppi spontanei presenti
secondo tre fasi successive:
contatto- aggancio con i gruppi informali e formali
coinvolgimento dei ragazzi in attività promosse dalle agenzie del territorio
sviluppo di azioni di animazione promosse dai ragazzi con il coinvolgimento di
tutte le realtà inserite nel progetto; creazione di stabili momenti di incontro e
di opportunità positive di aggregazione in strada e in strutture in cui i ragazzi
possano riconoscersi; costituzione di un gruppo che autopromuove iniziative
sociali.
Viene utilizzato esclusivamente il finanziamento ex L. 285/97.
Come già indicato ai rispettivi punti precedenti (rispettivamente 1.4.2, 1.3.2, 1.4.1,
1.4.3).
604
Città di Torino
2.4 Individuazione delle positività e delle criticità nello stato di
attuazione del Piano Territoriale di Intervento con riferimento
a:
2.4.1 Stato di avanzamento rispetto al numero di azioni previste,
alla tipologia delle azioni, ai soggetti istituzionali e non coinvolti
2.4.2 Coinvolgimento dei fruitori/destinatari (per età, per genere,
per tipologia…)
2.4.3 Coinvolgimento delle risorse umane (tipologia operatori,
professionalità diverse…)
2.4.4 Utilizzo delle risorse finanziarie in funzione di quelle già
percepite
Divisione Servizi Educativi
n.
1
2
Progetti/stato di
attuazione
Educativa Domiciliare e
consulenza alle famiglie
in corso
Micronidi
in corso
Interventi/ azioni
n.
Utenti
n.
ampliamento di servizio per famiglie con bambini a 22
rischio educativo a cura Cooperativa G. Accomazzi
bambini
0/6 anni
22
Nidi famigliari in case di mamme con figli fino a di 24
tre anni di età per un massimo di 4 bambini a cura
di cooperative Terzo Tempo, Enzo B., Animazione
Valdocco
Spazi di gioco per bambini e incontro per adulti a 6
cura delle Associazioni Alma Terra, Bimbidea,
Cemea, Santa Cristina ‘88, CIC - Centro Iniziative
Comunicazione poi Asteroide B612;
raggruppamento di imprese Educazione e Progetto:
Cooperative Allegro con Moto, Solidarietà
a cura di 3 nidi e 7 scuole infanzia
10
bambini
0/3 anni
103
3
Centri gioco/punti
d’incontro
in corso
4
Sportelli informativi
in corso
5
Ampliamento Gruppi Gioco Ampliamento di 4 sale gioco in 2 ospedali cittadini a 4
Ospedale
cura di associazione Giochimpara
in corso
Collaborazione produzione CDrom e sito collegato a
cura di Associazione Giochimpara
6
Formazione prevenzione
abusi, maltrattamenti.
Formazione prevenzione
situazioni di disagio,
abbandono e trascuratezza
dei minori.
da attivare
Osservatorio cittadino sui azione cittadina con progettazione supportata da
minori
Consiel
in corso
Produzione di materiali
Campagna cittadina di pubblicizzazione “Un anno
informativi sui diritti dei per crescere insieme”, 26.000 pieghevoli, 1000
minori
locandine a cura di Studio Grafico Torri.
in corso
Pubblicizzazione a cura dell’ufficio “Un anno per
crescere insieme” con lettere ai nuovi nati,
distribuzione di materiali negli Ospedali cittadini e
della cintura, Consultori famigliari, Circoscrizioni,
Sportelli Famiglia, INPS ecc.
Manifestazione “Torino Premiata” lettera di invito
ai festeggiamenti
7
8
bambini
182
3/6 anni
accompagn
ati da
adulto di
riferimento
adulti
famiglie,
genitori
cittadini delle
10
circoscrizioni
cittadine
In media 40
bambini,
ragazzi
bambini nei
ospedalizza reparti.
ti
Attualmente
non
quantificabili
1
adulti
educatori
1 campagna
cittadina
in 10
circoscrizioni
adulti
genitori,
famiglie,
cittadini
insegnanti,
educatori,
esperti…
famiglie,
genitori
cittadini
Invito alla
partecipazione
famiglie
605
19.000 famiglie
Città di Torino
segue Divisione Servizi Educativi
n.
9
Progetti/stato di
attuazione
Organizzazione di
seminari,
conferenze,
dibattiti
in corso
10 Progettazione
partecipata per la
trasformazione
della realtà urbana
in corso
606
Interventi/ azioni
n.
Utenti
n.
Seminario “Tempi dei bambini, tempi
delle famiglie, tempi della scuola,
tempi della città” (109 presenze)
Manifestazione “Torino premiata”
Festeggiamenti in Piazza Castello per
Torino premiata Città Sostenibile delle
Bambine e dei Bambini.
2 giornate di informazione, spettacoli,
giochi, animazioni realizzati con il
contributo dei bambini, delle scuole e
delle associazioni e coordinate dal
Progetto Torino Città Educativa.
Manifestazione “Bimbi in festa”
allestimento di un punto informativo sui
servizi rivolti ai bambini e alle famiglie
dalla Città di Torino in collaborazione
con Giochimpara
PARTECIPAZIONI ATTIVE
Congresso internazionale Città
Educative (AICE)
Tampere (Finlandia) giugno 2002
Seminario “Osservatori sociali e sistemi
informativi sociali. Dimensioni locali,
regionali, e nazionali”
Roma giugno 2002
Congresso Internazionale dell’Ordine
degli Architetti
Berlino luglio 2002
Seminario “L’asilo nido per i bambini,
l’asilo nido per le famiglie”
Casale Monferrato settembre 2002
Seminario “La prevenzione del disagio
dell’infanzia e dell’adolescenza”
Firenze settembre 2002
“Conferenza sull’infanzia e
l’adolescenza”
Collodi novembre 2002
Convegno “I servizi per i piccolissimi:
fra esperienze comunali, privato sociale
e nidi aziendali”
Milano dicembre 2002.
“Giornate Italo-Lussemburghesi
dell’infanzia e dell’adolescenza” nel
Lussemburgo dicembre 2002.
Workshop “Mobilità urbana dei bambini
nel percorso casa-scuola”
Firenze marzo 2003
Convegno “Genova Città amica delle
bambine e dei bambini”
Genova marzo 2003
Convegno Nazionale “Il Nido incontra.
Pubblico e privato tra passato e
futuro.” Parma maggio 2003
13 di cui 3
azioni nella
città, 8 sul
territorio
nazionale e 2
in altre
nazioni.
adulti, genitori,
famiglie, operatori
specializzati,
insegnanti,
educatori, cittadini
utenza cittadina,
nazionale
internazionale
bambini, ragazzi
6/14 anni
1320
Progettazione e individuazione della
60
metodologia didattica per la proposta
alle scuole dei progetti “Percorsi sicuri”
e “Città in gioco”
Città di Torino
segue Divisione Servizi Educativi
n.
Progetti/stato di
attuazione
11 Percorsi sicuri a
scuola
in corso
Interventi/ azioni
n.
Utenti
n.
9 percorsi sicuri progettati da bambini e
ragazzi per 39 classi (6 Scuole
elementari, 1 Istituto comprensivo, 2
Scuole medie) con l’inserimento del
“Nonno vigile” a cura dell’Architetto
dei bambini”
12 Ristrutturazione
5 progetti per fare cortili scolastici
dei cortili scolastici aperti alla città e alle famiglie a cura
in corso
dell’Architetto dei bambini”.
13 Ampliamento del
Laboratorio di gioco con l’arte a cura
servizio (orario e
del Progetto Armonicamente
utenza) dei
(Associazione Psicologi)
laboratori
Sperimentazione di un nuovo linguaggio:
dell’obbligo e delle il writing a cura della Cooperativa Punto
ludoteche
Amico OK
in corso
ampliamento del servizio ludoteche a
cura di Cooperative Atypica per le
ludoteche Serendipity, Aliossi, Drago
Volante; Cooperative Cemea per le
ludoteche San Giocondo e l’Aquilone;
Associazione I tre Cantoni per la
ludoteca Cirimela
39
bambini,ragazzi
6/14 anni
858
21
bambini,ragazzi
6/14 anni
462
8 di cui
2 interventi
per il
laboratorio di
via Tollegno 83
e 6 interventi
per le
ludoteche
bambini e ragazzi
6/14 anni
30
ragazzi 11/14
35
6 interventi per 6
ludoteche
14 Centri Diurni per
minori in corso
progetto trasformato da ampliamento
dei CESM in centri di attività
diurne/estive
45 di cui 33
centri estivi
12 centri di
attività
31.266
come media degli
utenti su 9 mesi
di attività
7.341 di cui 6.932
in centri estivi e
409 in centri di
attività
15 Bambini e Arte
in corso
Teatro in Ospedale a cura del Progetto
6 interventi in
Luoghi della Cultura Centro Studi Teatro 2 ospedali
Ragazzi “Gian Renzo Morteo” in
cittadini
collaborazione con il Gruppo Gioco in
Ospedale
non
CDrom di presentazione della ricerca
quantificabili
“Mille anni di giochi fanciulleschi” sulla
storia del giocare e del giocattolo a
cura del Centro per la Cultura Ludica
bambini, ragazzi
3/14 anni
bambini, ragazzi
2/16 anni
240
bambini, ragazzi
3/14 anni
utenti delle
ludoteche
16 Formazione
specifica per madri
bambini stranieri o
nomadi
frequentanti le
strutture educative
della prima
infanzia
da attivare
17 Scuola e lavoro
da attivare
607
Città di Torino
Divisione Servizi Sociali
N
Denominazione
progetto
1
Educativa
territoriale per
minori
0-10 anni
Modalità
Affidamento:
Estensione
contratto di
appalto
2
3
4
608
Descrizione
N° Interventi Soggetti gestori
Si tratta di una estensione del servizio di Educativa
7 (Lotti 1, 2, Cooperative
Territoriale. L’E.T., nata come servizio rivolto a
3, 6, 8, 9, 10) Sociali
minori preadolescenti e adolescenti e rispettivi
sistemi parentali che vivono in situazioni di
rischio/danno tali da favorire l’instaurarsi di
problematiche relazionali, emarginazione, devianza,
si svolge nei luoghi di vita del minore stesso e ha come
obiettivo quello dell’inserimento nel contesto sociale.
Il progetto specifico si rivolge a minori nella fascia di
età 0-10 anni e oltre l’obiettivo di cui sopra si
propone. Il supporto, sostegno e valutazione delle
relazioni all’interno del nucleo famigliare e delle
competenze genitoriali. E’ svolto da una specifica
figura professionale e cioè l’educatore professionale
extrascolastico.
Assistenza
Questo servizio ha lo scopo prevalente di favorire la 4 (Lotti 3, 6, Cooperative
domiciliare di
permanenza al proprio domicilio di persone che
8, 12)
Sociali
aiuto familiare per abbiano perduto in parte o completamente
nuclei in difficoltà l’autosufficienza (anziani e disabili) e di evitare il
con minori
ricovero in strutture residenziali. E’ esercitato da una
Modalità
specifica figura professionale (A.D.E.S.T.)
Affidamento
Il progetto specifico intende sperimentare il servizio
Estensione di
relativamente ai nuclei con minori. Ha lo scopo di
contratto di
supportare e accompagnare nella quotidianità i
appalto
genitori, in situazione di particolare deprivazione
socio-culturale e ambientale, a esercitare le proprie
funzioni anche di tipo pratico e materiale nei
confronti dei figli. E’ svolto da una specifica figura
professionale e cioè l’assistente domiciliare.
Sostegno e
Si tratta di un progetto mirante a promuovere una
33 (N. 33
Associazioni di
Accompagnamento rete di persone (prevalentemente giovani) associate Associazioni) volontariato
solidale
disponibili alle funzioni di “tutor” nei confronti di
Modalità
minori con difficoltà non gravi e temporanee di
Affidamento
inserimento sociale e di apprendimento scolastico.
Contributo a
organismi senza
fini di lucro e
senza preminente
attività
commerciale
Centri Diurni
Si tratta di strutture con prevalenti attività
11 (N. 11
Organizzazioni,
aggregativi
aggregative e di socializzazione, inserite in contesti e Centri)
Parrocchie e
Modalità
realtà strutturali già esistenti che perseguono finalità
associazioni di
Affidamento
e obiettivi più generali e che tuttavia dedicano uno
volontariato
Accreditamento specifico spazio di attenzione e attività a ragazzi
segnalati dai Servizi sociali. Tali Centri si rivolgono a
ragazzi che necessitano di interventi legati alla
socializzazione, al supporto scolastico e di un luogo
“protetto” e sicuro in cui poter trascorrere parti
significative della giornata.
Città di Torino
segue Divisione Servizi Sociali
Denominazione
progetto
Descrizione
N° Interventi
Soggetti gestori
N
5
6
7
8
AMA Casa Gruppi
Il progetto prevede la promozione e gestione di
1 (Casa
Modalità
varie attività e funzioni connesse con gli affidamenti dell’Affido)
Affidamento
familiari. Tra queste, in particolare:
Gestione diretta in l’implementazione dei gruppi di auto-mutuo aiuto, il
collaborazione con loro coordinamento e lo sviluppo delle iniziative
Associazioni e
rivolte al sostegno alle famiglie affidatarie.
singole famiglie
affidatarie
Sensibilizzazione
Il progetto, attraverso una campagna di
4 (ASL 1, 2, 3, 4)
Affidamento
sensibilizzazione, mira alla conoscenza-selezione
familiare
delle famiglie disponibili all’affidamento a
Modalità
brevissimo termine di neonati, nonché al loro
Affidamento
sostegno.
Gestione diretta con
la collaborazione
delle ASL, di
Associazioni operanti
nel Settore
dell’affidamento
familiare e di
famiglie affidatarie
Accoglienze
Si tratta di Servizi di accoglienza previsti tra le
1 (Centro
residenziali di
tipologie accreditabili (Servizi residenziali per
Accoglienza)
pronto intervento
minori da 0 a 5 anni e Comunità alloggio di pronto
per minori stranieri intervento per minori dai 6 ai 17 anni)
Modalità
Affidamento
Accreditamento
Progetti ASL 1-4
ASL 1:
9 (Interventi
Modalità
-Attività di valutazione della relazione genitoriattivi)
Affidamento
bambini soggetti a provvedimenti dell’Autorità
giudiziaria minorile.
Convenzioni tra
ASL 2:
ciascuna ASL e il
Comune di Torino
-Consulenza e mediazione familiare.
per la definizione di -Sostegno a gravidanza e primi anni di vita per fasce
progetti integrati e a rischio.
le relative modalità ASL 3:
di gestione.
-Consulenza e mediazione familiare.
-Prevenzione dei danni psichici del maltrattamento
e abuso al minore.
ASL 4:
- Luogo neutro
-Sostegno alla gravidanza e alla prima infanzia nella
popolazione extracomunitaria.
-Presa in carico di minori soggetti a maltrattamenti
e abusi
- Prevenzione e intervento sugli stati di malessere e
di disagio della coppia e della famiglia
Associazioni che si
occupano di
affidamento e
singole famiglie
affidatarie
Associazioni
operanti nel
settore, famiglie
affidatarie, ASL
Servizi accreditati
nelle tipologie di
cui alla descrizione
ASL 1-4 Torino
609
Città di Torino
9
10
Luoghi Neutri
Modalità
Affidamento
Gestione diretta
Il luogo neutro è uno spazio protetto
opportunamente attrezzato in cui i minori,
allontanati dal nucleo di origine o affidati a un solo
genitore in sede di separazione, possono incontrare
gli adulti significativi della propria famiglia. In
questa sede può anche aver luogo l’incontro fra figli
e genitori quando questi ultimi non dispongono di
domicilio stabile o adeguato. E’ inoltre possibile
condurre osservazioni su minori che necessitano di
trattamenti terapeutici.
È prevista l’attivazione di n. 5 Servizi di “Luogo
Neutro” nella Città
Centro per la
Interventi nell’ambito delle azioni di prevenzione,
mediazione nell’Area trattamento e reinserimento di minori coinvolti
penale minorile
nell’area penale con particolare attenzione a
Azioni rivolte a
eventuali interventi socio-educativi all’interno
minori soggetti a
dell’Istituto Ferrante Aporti e del Centro di prima
procedure penali
accoglienza
Modalità
Affidamento
Gestione diretta
6 (Sedi pubbliche Gestione diretta
per incontri in
Collaborazione con
L.N.)
le ASL
1 (Centro per la
mediazione)
Collaborazione con
Regione e Centro
Giustizia minorile
segue Divisione Servizi Sociali
N
Denominazione
progetto
Creazione di
Micronidi “Cher
Pale Chavore “
Modalità
Affidamento
11
Titolarità tecnico
amministrativa
della Divisione
Servizi Educativi
Progetti di pronto
intervento per
neonati e per
preadolescenti e
12
adolescenti
Modalità
Affidamento
Gestione diretta
Descrizione
Il micronido “Cher Pale Chavore” è stato
progettato dai Servizi Socio Assistenziali della
Circoscrizione 6 all’interno del più ampio
intervento denominato “AutoRomia” rivolto ai
minori del Campo nomadi sito nel territorio della
circoscrizione. Prevede interventi educativi con
funzione di monitoraggio, coordinamento,
supporto delle attività a sostegno di nuclei con
bambini in età 1-5 anni, in collegamento con i
pediatri della zona per gli aspetti igienicosanitari. L’iniziativa è stata concordata con la
Divisione Servizi Socio Assistenziali e inserita nei
progetti afferenti alla Divisione Servizi Educativi
Sperimentazione di modalità diverse di
intervento al fine di rispondere a nuovi bisogni
sia di tipo diurno che residenziale per i quali si
ritiene opportuno garantire l’intervento diretto
dell’Ente Pubblico.
N° Interventi
Soggetti gestori
1
(Micronido)
Comparteci
pazione alla
spesa da parte
della Divisione
Servizi Socio
Assistenziali
2
(Progetto neonati,
Progetto
Gestione diretta
preadolescentiadolescenti)
Settore Gioventù
70% concluso e 30% dei progetti e interventi avviati o in fase di avvio, la tipologia
d’azione è varia e comprende già quasi tutti i tipi di azioni preventivate così come i
soggetti istituzionali e non coinvolti.
Studenti scuole medie inferiori e superiori riuniti in comitati organizzatori per le
attività rivolte alle scuole, adolescenti (15 – 18 anni) per il “Progetto Start –
progettazione partecipata di soggiorni estivi”, giovani nativi e migranti “Progetto
Alouan”, giovani scrittori “Laboratori scrittura creativa nelle scuole”, adolescenti e
giovani “Progetto Pagella Rock”. Il lavoro di gruppo proposto da A.RI.A con il progetto
pilota: Bilancio di competenze” mette i giovani non solo in posizione di fruitori ma
anche di risorsa per i coetanei.
Psicologi nel servizio Centro d’Ascolto A.RI.A.; animatori socio-culturali,
insegnanti, animatori-sportivi e mediatori nelle iniziative estive e di sviluppo di
protagonismo rivolte agli adolescenti e nel centro di Mediazione penale, artisti (Murarte,
Pagella Rock, Osservatorio Letterario).
610
Città di Torino
Circoscrizione 1
I Progetti a oggi - giugno 2003 - sono quasi tutti terminati ed è in corso una
verifica conclusiva, complessiva e per ogni singolo progetto. I soggetti istituzionali
coinvolti nella realizzazione dei progetti sono stati soprattutto i Servizi Sociali ed
Educativi, le Scuole e l’Asl, mentre i soggetti non istituzionali sono tutte le agenzie
educative presenti sul territorio (facenti capo ad associazioni, cooperative, volontariato)
che gestiscono servizi e attività diverse (comunità alloggio, centri diurni, doposcuola,
accompagnamento solidale, oratori, centri di ascolto, progetti nelle scuole per la
riduzione della dispersione scolastica), la maggior parte delle quali ha partecipato
attivamente dal 1997 alla Rete delle Risorse per Minori della Circoscrizione 1 e, dalla
primavera del 2002, è presente nel Tavolo di Lavoro relativo ai minori istituito, sempre
dalla Circoscrizione, all’interno del Piano di zona.
Gli operatori interessati dalla progettazione delle singole attività, educatori
pubblici e di cooperative di servizi, volontari, mediatori culturali, obiettori di coscienza,
religiosi hanno favorito il necessario collegamento tra le diverse proposte.
I destinatari sono stati:
•
minori in età compresa tra i 6 e i 18 anni, con una prevalenza della fascia d’età
11-15, sia appartenenti alla cosiddetta “normalità”, sia a situazioni di disagio di
vario genere
•
genitori, che sono stati coinvolti soprattutto dai progetti relativi alle scuole, con
momenti di incontro collettivi e individuali a seconda degli obiettivi dei singoli
progetti e delle fasi del progetto
•
insegnanti, sia come destinatari dell’intervento, sia come co-progettatori
dell’attività.
Un progetto che contiene una parte innovativa è quello presentato dall’Oratorio
Salesiano Crocetta, in quanto la presenza di un educatore professionale all’interno del
cortile, dove solitamente le attività proposte sono gestite da giovani volontari, ha
consentito di dare maggiore “spessore” educativo a uno spazio a accesso libero molto
conosciuto nel quartiere, frequentato sia da ragazzi appartenenti alla “normalità” che
spesso presentano situazioni di disorientamento e di generale abbandono a se stessi, sia
da ragazzi provenienti da una vicina zona popolare molto difficile, che si presentano
solitamente con atteggiamenti provocatori nei confronti dei loro coetanei, soprattutto se
questi evidenziano la loro appartenenza a fasce sociali agiate.
Circoscrizione 2
Gli interventi previsti sono stati tutti realizzati e conclusi entro il 30 luglio 2003.
Nelle varie attività sono state coinvolte fasce di utenti mirate secondo la tipologia
dell’intervento messo in atto:
Sportelli di Ascolto
preadolescenti
Progetto S.O.S. Mamme
bambini 0/6 anni e genitori
Gruppi AMA per coppie in crisi
adulti
Sportelli di “Autosviluppo assistito
adulti
Sportello di ascolto per genitori
adulti
Gli interventi sono stati gestiti da:
Sportelli di Ascolto
Professionisti ed esperti
Progetto S.O.S. Mamme
Esperti, animatori e volontari
dell’Ass. S.O.S. Mamme
Gruppi AMA per coppie in crisi
Psicologo
611
Città di Torino
Sportelli di “Autosviluppo assistito
Psicologo
Sportello di ascolto per genitori
Psicologo
Vedi prospetto allegato. 1.5 Riparto economico della risorse ex lege 285/97
periodo 1/07/2002 - 30/06/2003 - seconda triennalità - fondi 2002
Circoscrizione 3
Nel primo anno di attività le criticità maggiori sono derivate dal fatto che i tempi
tecnici e amministrativi hanno permesso di dare corso all’operatività dei progetti
solamente nel mese di dicembre del 2001, e dalla necessità per le due Agenzie, nella fase
iniziale, di investire notevoli risorse di personale e di tempo nel costruire la rete di
rapporti con le Istituzioni del territorio (Scuole, Parrocchie, ecc..). Come già detto,
questo ha portato a una proroga dei termini di scadenza previsti dagli accordi iniziali:
tale proroga ha permesso di completare le azioni previste e di eliminare quasi totalmente
il periodo di sospensione delle attività stesse, che nel caso dei primi due Progetti sarebbe
stato significativo (da giugno a dicembre, diventato poi da ottobre a dicembre). In effetti
la certezza della disponibilità dei fondi, condizione imprescindibile per poter garantire la
prosecuzione per il secondo anno, è giunta con molto ritardo e ha permesso il rinnovo
dei contratti con le Agenzie solo a fine novembre 2002. Il censimento sulla presenza dei
minori stranieri all’interno delle Scuole della Circoscrizione, (previsto dai primi due
Progetti) è stato effettuato nella fase iniziale e presentato agli Insegnanti delle varie
Scuole. Il secondo anno di attività prevede un suo aggiornamento e approfondimento,
in relazione a tematiche rivelatesi di particolare interesse; ciò consente di mantenere
attuale uno strumento fondamentale per la programmazione degli interventi rivolti ad
una fascia di popolazione che spesso è caratterizzata dalla difficoltà di essere “misurata”.
Le attività dei laboratori si sono quindi svolte prevalentemente nella tarda primavera e
nel periodo autunnale, compatibilmente con la disponibilità di collaborazione degli
Insegnanti, vincolati dagli adempimenti dell’anno scolastico. Il terzo Progetto ha seguito
un iter simile, che si è sviluppato a partire da un concorso proposto a tutti i ragazzi delle
Scuole che ha premiato, in un “evento” in cui sono stati discussi anche i temi della
ricerca della identità nella fase adolescenziale, gli elaborati migliori, suddivisi per tecnica
espressiva utilizzata. Sono poi stati realizzati i due laboratori previsti nel primo anno di
attività, (a cui hanno partecipato numerosi ragazzi ma purtroppo pochi genitori) e altri
due “eventi” aperti a un pubblico più largo, con un discreto successo. Anche il secondo
anno di attività, in corso, ripropone le stesse modalità, con attività laboratoriali, la cui
qualità è testimoniata dal fatto che sono state inserite nel Piano di Offerta Formativa di
un Istituto Scolastico, e momenti di incontro collettivo, che vedono crescere la
partecipazione e l’interesse non solo da parte dei ragazzi, ma in particolare anche da
parte di Insegnanti e Genitori. In questo campo una criticità evidente è la difficoltà a
coinvolgere nelle varie attività i genitori dei ragazzi adolescenti, nonostante gli sforzi
organizzativi e gli accorgimenti attuati nella scelta di tempi e orari: il gradimento delle
proposte dimostrato dai pochi adulti (non Insegnanti) che vi hanno aderito non colma la
lacuna del meccanismo di delega alla Scuola attuato dai più.
La Circoscrizione investe nei progetti come risorse umane l’attività professionale
(part-time) di due funzionari di fascia D (un Coordinatore Socio - Educativo e un
Responsabile di Unità Amministrativa) in qualità di referenti tecnici, con funzioni dirette
di coprogettazione, verifica, coordinamento degli interventi, mediazione dei rapporti fra
le Agenzie e le Istituzioni. Notevole criticità è rappresentata dal fatto che le figure
professionali citate sono già occupate a tempo pieno nelle attività istituzionali di
competenza. L’impegno dedicato ai progetti della L.285/97 rappresenta pertanto un
carico di lavoro ulteriore e particolarmente gravoso per gli Operatori coinvolti. Si
612
Città di Torino
svolgono inoltre a livello interno circoscrizionale riunioni periodiche di verifica e di
coordinamento tecnico – amministrativo a cui partecipano, oltre ai succitati (un
Coordinatore Socio - Educativo e un Responsabile di Unità Amministrativa), un
Responsabile di Nucleo Amministrativo in Posizione Organizzativa, un Responsabile di
Nucleo Amministrativo e due Responsabili Socio - Culturali, con il supporto di una
impiegata amministrativa.
Circoscrizione 4
Nel mese di ottobre, a seguito di gara d’appalto, è entrata nel progetto una nuova
cooperativa: la Valpiana. Questo ha determinato una differenziazione di compiti che
prima erano gestiti da un’unica cooperativa: Comunità e Quartiere. L’educatore
professionale ha continuato a essere quello della cooperativa Comunità e Quartiere in
quanto facente parte dell’educativa territoriale in convenzione con il Comune di Torino,
servizio con il quale è previsto un raccordo specifico dal progetto originario dell’Albero
che ride. La cooperativa Valpiana non ha ritenuto di voler assumere tutto il personale
che aveva svolto, per conto dell’altra cooperativa, fino ad allora, i compiti di accoglienza
e babysitting, e questo ha determinato un momento di forte crisi del servizio.
L’educatrice professionale della cooperativa Comunità & Quartiere, presente nel servizio
dalla sua apertura, ha deciso di non dare più la sua disponibilità all’interno del servizio e
quindi è stata sostituita da un’altra educatrice dell’educativa territoriale. Una delle
operatrici, anche lei presente dall’inizio in quanto scelta fra le ospiti del Centro
residenziale Autonomia Donna (alla fine del suo percorso di reinserimento sociale) è
stata licenziata, mentre l’altra operatrice, di nazionalità marocchina, è stata assunta dalla
cooperativa Valpiana in quanto, il progetto del servizio prevede una operatrice di quella
nazionalità. Questi cambiamenti hanno determinato un periodo di “sbandamento” sia
per le famiglie che per gli operatori e i funzionari coinvolti nel progetto, in quanto, come
è facile immaginare, i rapporti delle due cooperative, nei primi mesi di cogestione del
servizio non sono stati sempre facili. Attualmente questo momento di difficoltà sembra
superato.
Fra le positività possiamo mettere in evidenza che si è ampliato il tempo di
apertura del servizio a 29 ore (era di 21) determinando l’aggiunta di due mattine alle tre
precedenti (le mattine sono più frequentate dei pomeriggi). Si è quindi risposto
all’esigenza, messa in evidenza dalle risposte dei genitori al questionario di gradimento
dello scorso anno, di ampliare l’accesso al servizio. Nel corso dell’anno in esame è stata
confermata l’utilità del servizio in particolare per quanto riguarda le prestazioni di baby sitteraggio e ludoteca. Sono state organizzate delle gite e delle feste per i bambini e per le
loro famiglie che hanno avuto un buon successo. Si sono realizzati dei laboratori interni,
intesi cioè come attività organizzata per la realizzazione delle feste (Natale, Carnevale).
Attualmente, coerentemente agli obiettivi individuati dal Piano di zona dei Servizi Sociali
della Circoscrizione, si stanno coinvolgendo associazioni e altre agenzie educative, quali
le scuole, a proporre la realizzazione di attività o eventi attuabili nei giorni e negli orari,
liberi dall’attività del servizio. Oltre a un’educatrice professionale, a tre operatrici e ai
relativi coordinatori di riferimento delle due cooperative che gestiscono l’attività, è da
considerare la coordinatrice socio educativa e un’educatrice di territorio del Comune di
Torino. Per il mese di settembre sono previsti interventi di quattro psicologi che
terranno degli incontri con le famiglie a titolo volontario.
Circoscrizione 5
Le azioni sono state concluse.
I progetti hanno avuto risvolti positivi:
613
Città di Torino
Videsmain
Un coktail di giravolte, clavette, palline e
incontri
Mondoerre
Scrivere con la luce
Un Sogno per Tutti
Calimero
Apef
Sostegno e Accompagnamento solidale
Associazione Leonardo
No Flop
Il Portico 89
Educare insieme
Parrocchia S.Caterina
L’Educatore d’oratorio di cortile
Midollo
Laboratorio di lettura e Autobiografia
Le età dei bambini/ragazzi coinvolti nei singoli progetti:
Videsmain
6 – 13
Mondoerre
11 – 13
Il Portico 89
11 – 13
Un Sogno per Tutti
6 – 13
Apef
6 – 10
Associazione Leonardo
6 – 13
Midollo
6 – 10
Parrocchia S. Caterina
11 – 30
Circoscrizione 6
Le linee di intervento e le priorità definite dal Piano Territoriale sono state
discusse e confrontate nell’ambito del Forum delle Associazioni che intervengono sul
disagio giovanile e del Dipartimento Materno Infantile, inoltre per i progetti da
presentare nel 2002 si è tenuto conto delle indicazioni emerse nel percorso attivato per
l’elaborazione del Piano Territoriale dei servizi sociali ai sensi della legge 328/00. Su tale
base, nell’ agosto 2002, è stato predisposto il bando per la presentazione dei progetti, da
parte delle agenzie che intendevano partecipare alla gara ufficiosa a trattativa privata con
scadenza al 26/09/02, successivamente valutati da una Commissione tecnica
circoscrizionale. Sono pervenuti progetti da 9 Agenzie, sono stati aggiudicati i progetti di
3 di queste, di cui 2 per la realizzazione di un centro aggregativo in due diversi quartieri
della Circoscrizione (Falchera e Barca) e uno per la realizzazione di attività che
favoriscano l’incontro tra adolescenti. La delibera sopra citata prevedeva inoltre di
garantire la continuità delle relazioni tra adulti e minori, necessità ampiamente
sottolineata nel piano di zona dei servizi sociali, offrendo l’opportunità di prolungare
fino a settembre 2003, un progetto finanziato fino al mese di settembre 2002 con i fondi
del D.P.R. 309/90. Lo stato di avanzamento dei progetti è stato monitorato dai Servizi
Sociali nell’ambito dei rapporti individuali con le singole Agenzie; non sono state
convocate riunioni formali di verifica.
Come negli anni precedenti, le maggiori difficoltà si sono riscontrate nel
collegamento tra azioni finanziate da realtà diverse (Circoscrizione, Progetto Torino,
Città Educativa, Divisione Servizi Sociali), sia con i fondi della legge 285/97, che con
altri interventi, spesso gestiti dalle stesse agenzie o comunque rivolte allo stesso bacino
di utenza.
614
Città di Torino
Circoscrizione 7
Sono stati attivati 4 progetti, corrispondenti al 100% dei fondi statali 2001
stanziati. Alla data del 30/6/03 risultano terminati 1 progetti su 4. Le iniziative sono
state condotte prevalentemente da insegnanti, educatori, animatori socio-culturali o
istruttori sportivi. Si è ricorso a figure specializzate nel caso del progetto riguardante la
rete di sportelli di ascolto e consulenza educativa per genitori e insegnanti (due
psicologhe).
Circoscrizione 8
Diverse le realtà istituzionali e non coinvolte: Servizio Sociale, Scuole Medie
Inferiori e Superiori, Centri F.P., Settore Lavoro, Centri per L’Impiego, Cooperative e
Associazioni e quindi Educatori, Insegnanti, Obiettori di coscienza, persone che
svolgono il Servizio Civile, Volontari, Ricercatori Universitari. I fruitori dello sportello,
nel periodo compreso tra aprile 2002 e aprile 2003 sono stati 338, intesi come totale dei
passaggi avvenuti. Tra questi i destinatari del progetto, considerati nella fascia di età 1525 anni, sono stati 98, equamente suddivisi tra maschi e femmine. Le presenze straniere
più significative si riferiscono alle aree del Marocco, Perù e Romania. Delle 98 persone:
27 hanno trovato occupazione grazie allo sportello (5 Borse di Formazione Lavoro, 4
lavori stagionali, altri assunti con contratti a tempo determinato o indeterminato), 15
hanno trovato lavoro in modo autonomo, 2 si sono iscritti al laboratorio preprofessionale di Circoscrizione, una decina sono stati orientati verso percorsi formativi e
il loro inserimento viene costantemente monitorato. Gli elementi di criticità continuano
a rimanere di fatto gli stessi già evidenziati lo scorso anno: la necessità di un maggiore
raccordo con le scuole medie inferiori, al fine di focalizzare meglio il tema
dell’orientamento dei quattordicenni, e di un intervento informativo/formativo mirato
alle famiglie, altrettanto disorientate quanto i loro figli. Tali nodi non sono stati
affrontati con le necessarie energie anche a causa dell’incertezza del rinnovo del
finanziamento da parte della Circoscrizione. Un’altra questione aperta è quella dell’età
più matura dei fruitori di quella prevista nel progetto (molto numerosi gli ultra
venticinquenni) e delle problematiche personali di diversi soggetti. Questi saranno alcuni
dei nodi da affrontare in una prossima riunione di confronto allargata per ridefinire
obiettivi e azioni prioritarie.
Circoscrizione 9
Stato di avanzamento
salto di qualità rispetto all’anno passato in quanto con la nuova modalità di scelta
dei progetti attraverso bando e di nuove suddivisioni di compiti e ruoli tra
committente e gruppo di enti attivatori degli interventi (a tale proposito si
rimanda al punto 4.1) vi è maggiore efficacia nella pianificazione dei tempi di
realizzazione delle attività; si può in questo modo dedicare più tempo per
effettuare riunioni di coordinamento specifiche (ad esempio vengono realizzati
per la prima volta incontri cadenzati e organici tra Circoscrizione e tutte le
Scuole Medie Superiori del territorio per coordinare tutti i progetti destinati
agli adolescenti); buon coinvolgimento dei soggetti istituzionali e non in fase di
progettazione e attuazione.
Coinvolgimento dei fruitori/destinatari (per età, per genere, per tipologia…) per gli ultimi
progetti conclusi, già finanziati con i fondi anno 2000
criticità nel coinvolgere gli insegnanti nei momenti formativi per i troppi impegni
che in genere oggi gravano sulla scuola e anche perché si è dedicata la
formazione alle insegnanti delle scuole medie inferiori (dall’esperienza passata
615
Città di Torino
si è rilevato che col “crescere” dell’ordine di scuola “decresce” la
partecipazione alla formazione, ossia sono tendenzialmente più coinvolgibili
gli educatori dei nidi d’infanzia che non gli insegnanti delle scuole medie)
criticità nel rendere i genitori “auto-organizzati” coinvolgendoli nella realizzazione
autonoma di attività dedicate alla propria famiglia e ad altre famiglie insieme (il
progetto “famiglia protagonista” è stata una sperimentazione molto
interessante con risultati positivi ma di “nicchia”, non “efficienti” da un punto
di vista del bilancio tra “risorse investite” e “risultati raggiunti”); facilità di
coinvolgimento invece nelle ormai, per la Circoscrizione, classiche proposte di
incontri per genitori, se messi in condizione di partecipare fornendo loro il
servizio di baby-sitting e se propongono iniziative dedicate a segmenti specifici
di “genitori” anche con l’offerta di attività “pratiche” (vedi l’ottimo riscontro
dell’attività di massaggio neo-natale per le neo-mamme)
estrema positività nel coinvolgimento degli adolescenti in un percorso che “sfoci”
in attività di volontariato: una proposta formativa attenta, seria e che curi la
relazione con gli adolescenti “aspiranti” volontari risulta essere un ottimo
investimento, la percezione è che sembra che molti ragazzi non aspettino altro
che una proposta che li coinvolga nel sociale, arricchendoli dal punto di vista
esperienziale.
Per i primi progetti avviati, finanziati con i fondi anno 2001
criticità rilevata nell’avvio del progetto “Dietro la lavagna. Dov’è finito il bambino
cattivo?” per lo scarsissimo coinvolgimento dei genitori sia rispetto ai
momenti formativi (non è stato previsto servizio di baby-sitting né un
marketing di qualità) sia rispetto alla difficoltà di reclutare i genitori separati
per l’avvio del gruppo di orientamento che dovrebbe partire a settembre.
Utilizzo delle risorse finanziarie in funzione di quelle già percepite
si mantiene un certo ritardo (che però è stato contenuto) nell’utilizzo delle risorse
finanziarie; i fondi dell’anno 2001 verranno spesi entro dicembre 2004.
Circoscrizione 10
Dopo un notevole ritardo iniziale nell’approvazione del progetto ora si sta
procedendo secondo le previsioni senza particolari intoppi.
I progetti prevedono l’utilizzo di educatori e volontari per la realizzazione degli
interventi da parte delle realtà incaricate dell’esecuzione. Inoltre sono coinvolti1
educatore, 1 assistente sociale e 1 assistente sociale coordinatore, quest’ultima figura con
il compito di “facilitatore”.
616
Città di Torino
2.5 Analisi e considerazioni sulle scelte fatte dalla Città
riservataria per l’attuazione del primo triennio della L.285/97
alla luce della concreta esperienza di realizzazione del Piano
Territoriale di Intervento rispetto a:
2.5.1 Linee di intervento e priorità
2.5.2 Analisi dei bisogni e ricognizione delle risorse territoriali
2.5.3 Modalità di analisi, valutazione e approvazione
2.5.4 Modalità di finanziamento e assegnazione dei contributi
2.5.5 Modalità di documentazione, verifica, monitoraggio dei
Progetti e delle attività
2.5.6 Modalità di rendicontazione delle spese
2.5.7 Quota attivata rispetto al totale approvato
Divisione Servizi Educativi
Vedasi le Relazioni complessive 2001 e 2002.
Divisione Servizi Sociali
La risposta al paragrafo è già stata data con la rendicontazione del 2002.
Settore Gioventù
Vedasi le Relazioni complessive 2001 e 2002.
Circoscrizione 1
L’avvio della progettualità prevista nel primo triennio ha sicuramente beneficiato
del precedente lavoro di Rete delle Risorse attive sul territorio circoscrizionale a favore
di bambini e ragazzi, in età compresa tra i 6 e il 21 anni, promosso dai Servizi Sociali.
Questo percorso aveva permesso di raccogliere tutta la documentazione relativa alle
realtà presenti, pubbliche, private e del volontariato, nonché di rilevare attraverso una
ricerca azione cui hanno partecipato operatori e volontari i bisogni relativi alla fascia
d’età considerata.
Le priorità individuate avevano riguardato in particolare:
•
il raccordo delle iniziative per evitare duplicazioni e/o carenze
•
l’organizzazione di attività che favorissero l’inserimento in attività sportive e
ricreative di minori in situazioni disagio
•
il raccordo scuole – territorio
•
l’attenzione all’integrazione dei minori stranieri
•
il consolidamento di esperienze promosse da associazioni, cooperative, oratori
molto radicate sul territorio, con un’offerta di attività aperte a tutte le fasce
sociali.
Queste erano poi confluite in due filoni di lavoro, per la predisposizione del Piano
Territoriale: il rapporto con le scuole e il consolidamento del lavoro di rete. La modalità
del contributo, individuata dalla Circoscrizione per l’erogazione dei finanziamenti
previsti dalla L. 285/97 ha consentito di finalizzare meglio l’utilizzo dei fondi e di
617
Città di Torino
individuare specifiche progettualità da sostenere. I fondi riservati alla Circoscrizione 1
sono stati tutti utilizzati.
Circoscrizione 2
Gli obiettivi su cui sono stati impostati gli interventi realizzati con la legge 285/97
hanno teso a offrire opportunità di crescita e di sostegno sia per i ragazzi che per le
famiglie. La scelta di offrire ai ragazzi un ambito (Sportelli di Ascolto) in cui poter
confrontare, con un adulto disponibile all’ascolto, problemi, ansie, timori, piccoli crucci,
ha risposto non solo a richieste avanzate in tal senso da molti insegnanti ma a una
esigenza avvertita dai ragazzi stessi che però non trovava che risposte parziali e saltuarie
nella buona volontà di qualche insegnante maggiormente disponibile a mettersi in gioco.
Per questo, nell’ambito del Progetto Ragazzi, si è ritenuto opportuno evidenziare questa
necessità come una priorità su cui intervenire, integrandola con altri interventi già in
atto. Così il Progetto Famiglia ha trovato nelle risorse della legge l’opportunità di
intervenire in modo maggiormente strutturato su un ambito in cui vi era un limite
progettuale. La famiglia è un ambito in cui maggiormente è possibile realizzare interventi
di prevenzione in un’ottica di promozione dell’agio e, per quanto possibile, tentare di
intervenire per sostenere alcune situazioni di difficoltà. Per questo si sono sostenuti i
progetti delle Associazioni S.O.S. Mamme e “ManoAmica”, che intervengono in
quest’ambito e con obiettivi mirati a queste finalità. Come già espresso nel punto
precedente, gli interventi attivati nascono da una analisi di bisogni esistenti in rapporto
alle risorse presenti nel territorio, con le quali si è scelto di operare per dare risposte ai
problemi evidenziati. Le modalità con cui sono stati rilevati i bisogni e la valutazione
degli interventi da mettere in atto, in rapporto alle complessive necessità esistenti, al fine
di stabilire priorità e contenuti degli interventi stessi, sono frutto di analisi avviate negli
anni attraverso coordinamenti di servizi territoriali di cui l’Equipe Tecnica (formata da
operatori dei Servizi Socio Assistenziali, dei servizi di base dell’ASL, dei referenti delle
scuole dell’obbligo, dei Servizi Socio Culturali), è stato elemento fondamentale. Le
modalità di finanziamento utilizzate è stata l’erogazione di contributi alle scuole, per
quanto riguarda gli Sportelli di Ascolto, e alle Associazioni per quanto riguarda gli
interventi legati alla famiglia. Le verifiche vengono realizzate con interventi di
valutazione in itinere, seguiti dall’animatore referente per la Circoscrizione di progetti
messi in atto, da confronti periodici con i referenti dei progetti attivati, con la
somministrazione di questionari e con una verifica/valutazione finale dei progetti. Le
spese che giustificano i contributi sono rendicontate attraverso la presentazione di
fatture o scontrini fiscali che devono giustificare gli importi affidati. In sede di verifica
contabile, prima dell’emissione del saldo, viene effettuato il controllo della
corrispondenza dei giustificativi in rapporto al contributo stabilito. La quota attivata è di
€ 28.040, 26 a fronte di uno stanziamento complessivo previsto per l’anno 2001 pari a €
34057,46.
Circoscrizione 3
L’analisi delle scelte di intervento effettuate dalla Circoscrizione 3 nel primo
triennio indica come queste abbiano individuato effettive priorità. La prima azione
individuata era l’attuazione degli incontri in Luogo Neutro, che sono poi diventati
priorità a livello cittadino, confluendo nella programmazione della Divisione Servizi
Sociali congiunta con le ASL, mentre la seconda, rivolta ai minori stranieri, è stata
confermata e implementata nel secondo triennio. La valutazione di tali priorità è
avvenuta congiuntamente fra i Tecnici dei settori interessati (Assistenza, Cultura,
Istruzione) e i Politici delle Commissioni Circoscrizionali, a partire dai bisogni indicati
sia dai singoli Servizi che dalle Istituzioni Scolastiche. Per quanto riguarda le modalità di
618
Città di Torino
finanziamento e di assegnazione dei contributi, va detto che da parte degli
Amministratori locali è stata indicata come formula da utilizzare quella della gara
d’appalto, anche a fronte della consistenza dei fondi da erogare. Tale modalità, se da una
parte presenta i consueti svantaggi legati agli adempimenti burocratici e alla consistenza
dei tempi a questi connessi, garantisce innanzitutto la possibilità di rivolgersi a più
agenzie fra cui scegliere in base alla qualità e alla congruità rispetto agli obiettivi del
progetto presentato e la trasparenza delle scelte effettuate. I progetti e le singole azioni
da essi previste sono state documentate sia con relazioni periodiche da parte delle
Agenzie incaricate sia con momenti di verifica a più livelli: con cadenze più ravvicinate
(anche settimanali) fra gli Educatori e il Referente tecnico della Circoscrizione e a grandi
tappe in incontri fra i Responsabili dei Servizi e delle Agenzie. La rendicontazione delle
spese è avvenuta mediante le fatture emesse periodicamente dalle Agenzie, validate dai
Referenti Tecnici; è stata utilizzata la quasi totalità dei fondi disponibili (salvo un piccolo
residuo non utilizzato in quanto le ore effettuate realmente dall’Educatrice del progetto
“Isola Sicura” sono state inferiori al previsto).
Circoscrizione 5
Si è andati a supportare tutta una serie di attività che erano state previste in ambiti
di interventi specifici, si è riscontrato che la progettazione e l’analisi dei bisogni che è
emersa nei coordinamenti circoscrizionali scuola-servizi potesse essere potenziata e
favorisse ulteriori iniziative:
•
analisi dei bisogni e ricognizione delle risorse territoriali
•
rapporto tra progetti cittadini e progetti nelle zone, circoscrizioni, quartieri
•
modalità di analisi, valutazione e approvazione
•
modalità di finanziamento e assegnazione contributi
•
modalità di documentazione, verifica, monitoraggio dei progetti e delle attività
•
modalità di rendicontazione delle spese.
Circoscrizione 6
La risposta al paragrafo è già stata data con la rendicontazione del 2001.
Circoscrizione 7
Occorrerà vedere in quale misura gli interventi della legge 285/97 si integreranno
con quelli dei Piani di zona ex lege 328/00 (legge di riforma dei Servizi Socio
Assistenziali).
Circoscrizione 8
Rispetto alla progettualità relativa al Primo triennio, come già espresso nella
precedente relazione, il Servizio Sociale non è stato coinvolto e pertanto non è stata
effettuata una valutazione comune dei bisogni e priorità, né di modalità operative e
procedurali; la stessa continuità è venuta meno. Con il finanziamento del Secondo
triennio si è tentato di affrontare un bisogno da tempo messo in evidenza dagli operatori
sociali, cioè quello di costituire, nell’ambito della Circoscrizione, un punto di riferimento
a livello informativo, di orientamento, di accompagnamento relativo a percorsi formativi
e lavorativi rivolto agli adolescenti e ai giovani adulti, privilegiando le fasce sociali più
deboli e svantaggiate. In tal modo si è potuto ottimizzare un lavoro di rete già presente
sul territorio, ma non così organizzato e diffuso in quanto mancante di sede operativa e
delle forze di lavoro sufficienti.
Circoscrizione 10
Vedere relazione anno precedente, 2002.
619
Città di Torino
3. Primo bilancio dell’attuazione del secondo triennio
di realizzazione della L.285/97
3.1 Valutazioni a livello di Città riservataria su
3.1.1Oobiettivi conseguiti
3.1.2 Efficacia degli interventi
3.1.3 Conseguenze sulle politiche sociali locali e regionali
Divisione Servizi Sociali
I Progetti attivati continuano nel passaggio dal Primo al Secondo triennio, in
quanto hanno raggiunto i risultati auspicati. Non è pensabile oggi poter fare a meno di
tali iniziative che vanno a incidere direttamente sui minori a disagio e sulle rispettive
famiglie. Inoltre la sperimentazione ha permesso di lavorare in specifico con le famiglie
e sul sostegno alla genitorialità con alcuni progetti quali l’educativa territoriale e
l’assistenza domiciliare e ha posto le basi per un collegamento organico con le proposte
emerse dai tavoli di concertazione sociale costituiti per i piani di zona.
Settore Gioventù
Con il secondo triennio sono stati consolidati alcuni progetti, quelli che avevano
conseguito maggiori risultati negli obiettivi prefissati ovvero: coinvolgimento attivo del
territorio, coinvolgimento degli adolescenti, coinvolgimento di altre istituzioni,
consolidamento di una cultura di promozione dell’agio e di inclusione sociale. I progetti
che non hanno raggiunto appieno questi obiettivi non sono più stati attivati.
Nell’ottica sopra descritta gli interventi messi in atto dai vari progetti sono stati
efficaci se misurati con il numero crescente di giovani e adulti coinvolti, nonché
istituzioni pubbliche e privato sociale. Inoltre il consolidamento di alcuni interventi,
grazie a un attento percorso di monitoraggio e valutazione, ha comportato un aumento
di qualità degli stessi che ha implicato una crescente domanda da parte dei giovani.
Per quanto riguarda il Settore Gioventù è possibile avere un metro di misura solo
rispetto alle politiche locali. Alcuni progetti (Est-Adò, A.RI.A. - Spazio Genitori, Alouan,
Ragazzi del 2006) hanno comportato dei cambiamenti positivi sul modo di intervenire
con questa fascia d’età e con gli adulti coinvolti, nonché sulla metodologia di lavoro che
ha valorizzato il lavoro di rete.
Circoscrizione 1
Si è privilegiata la continuità tra i due trienni nella definizione del Piano, in quanto
le scelte strategiche che il piano del primo triennio conteneva rispetto all’aver
individuato due filoni prioritari di lavoro: il rapporto con le scuole e il consolidamento
del lavoro di rete, si sono rivelate vincenti, tant’è che sono state riconfermate come
obiettivi di lavoro anche per il Piano di zona, stante che quest’ultimo ha consentito di
allargare la partecipazione a nuove realtà del territorio e le stesse scuole, che negli anni
passati hanno soprattutto usufruito, come destinatari, di una serie di proposte, sono
diventate parte attiva nella progettazione delle iniziative. Il Piano di zona ha anche un
terzo obiettivo teso a favorire l’integrazione dei minori stranieri che, pur non
620
Città di Torino
usufruendo di iniziative specificamente rivolte a loro, sono a pieno titolo destinatari di
tutti i progetti realizzati con la legge 285/97.
Circoscrizione 2
Per quanto riguarda lo Sportello di Ascolto nelle scuole medie, possiamo dire che
l’obiettivo di offrire ai ragazzi uno spazio di ascolto e un sostegno nell’affrontare alcune
loro difficoltà sia stato raggiunto. A conferma di ciò riportiamo alcuni dati che
evidenziano l’utilizzo di questa opportunità da parte dei ragazzi e dei genitori e che
comprovano la validità della proposta.
•
I ragazzi che hanno utilizzato lo sportello sono stati:
•
Scuola Media Alvaro Modigliani: 136 per complessivi 318 colloqui
•
Scuola Media Antonelli: 21 per complessivi 56 colloqui
•
Scuola Media Caduti di Cefalonia: 110 per complessivi 401 colloqui
•
I colloqui con i genitori sono stati:
•
Scuola Media Alvaro Modigliani: 15
•
Scuola Media Antonelli: 13
•
Scuola Media Caduti di Cefalonia: 18
Per quanto riguarda gli interventi sulla famiglia possiamo dire che le varie
iniziative hanno coinvolto in modo non saltuario circa 300 famiglie, raggiungendo in
buona parte l’obiettivo di creare aggregazione, confronto informale, migliorare la
comunicazione interpersonale genitori/figli, meno brillanti sono stati i risultati
conseguiti invece con gli interventi rivolti a situazioni di crisi familiare. Questo,
riteniamo, non perché non esistano questi tipi di problemi, anzi, ma perché si riscontra
una certa difficoltà ad affrontarli e a entrare in un’ottica di ricerca di aiuto. Riteniamo
comunque importante continuare a proporre sul lungo termine interventi di questa
natura per favorire il costituirsi di una cultura che tenga in conto la possibilità di
affrontare i problemi di coppia e di famiglia, senza risolverli in facili fughe o con
decisioni troppo connotate emotivamente. Nel complesso: buona per gli Sportelli di
ascolto, discreta per gli interventi sulla famiglia. Sulle politiche locali, intendendo con
questo le ricadute che gli interventi attivati con la legge 285/97 ha avuto, riteniamo di
poter dire che tali interventi hanno contribuito a creare maggior attenzione da parte di
enti istituzionali (Circoscrizione, Scuole, ASL) e Associazioni sulle tematiche che gli
interventi hanno affrontato.
Circoscrizione 3
Nel secondo triennio, che si trova più o meno a metà del suo percorso attuativo,
si individua già il conseguimento di alcuni obiettivi. Per l’attività rivolta ai minori
stranieri, innanzitutto si è costituita una buona rete di rapporti e collaborazione con
numerosi Insegnanti delle Scuole di ogni ordine e grado della Circoscrizione, che
riconoscono gli Operatori come possibile punto di riferimento in materia; è stato inoltre
concluso e presentato il primo censimento (che è in fase di aggiornamento); è stato
prodotto, in varie lingue, il depliant di presentazione delle Scuole da mettere a
disposizione dei Genitori per favorire l’approccio e la conoscenza delle Istituzioni
Italiane; sono stati realizzati laboratori specifici e momenti di incontro allargati per
favorire l’integrazione. Il terzo progetto, rivolto agli adolescenti e ai loro familiari, sta
riscuotendo un successo sempre crescente di adesione alle iniziative. Anche gli adulti,
che nelle prime fasi partecipavano in modo molti limitato, nelle ultime manifestazioni
sono stati presenti in modo significativo; va infine segnalato che i laboratori proposti
sono stati inseriti nel P.O.F. di una Scuola. Le conseguenze dirette sulle politiche locali
rivolte ai minori non possono al momento essere indicate in modo specifico, va in ogni
621
Città di Torino
caso individuato come il lavoro di rete impostato sia confluito in modo proficuo nel
processo di formulazione del Piano di zona ai sensi della
L. 328/00, in particolar modo nel gruppo che ha affrontato il tema dei minori e
del rapporto Scuola – Servizi.
Circoscrizione 4
La risposta al paragrafo è già stata data con la rendicontazione del 2001
Circoscrizione 5
Gli obiettivi sono stati conseguiti, i progetti sono risultati efficaci, le scuole
coinvolte hanno risposto in modo positivo, si è riscontrato che gli ambiti d’intervento
hanno favorito i rapporti tra le varie istituzioni (scuole – servizi - ASL – assessorati cooperative).
Circoscrizione 6
Dall’analisi svolta con i diversi interlocutori istituzionali ed extra-istituzionali che
hanno collaborato alla realizzazione sia dei progetti finanziati in questi anni con la L.
285/97, sia di quelli sostenuti con fondi della Circoscrizione e della Città si conferma il
quadro generale dei bisogni del territorio e delle conseguenti priorità di intervento del
piano territoriale 1997/1999. Permangono infatti le criticità connesse alle capacità
genitoriali, all’assunzione di responsabilità individuali e collettive, alla disponibilità di
spazi relazionali costruttivi; all’effettiva integrazione dei minori stranieri nei loro
molteplici contesti di vita. Tali problematiche inoltre rappresentano una complessità che
può essere validamente aggredita soltanto attraverso una pluralità di interventi
sufficientemente articolati, variegati e soprattutto continuativi nel tempo. Sulla base di
tali intendimenti è stato predisposto idoneo bando, relativo alle modalità di
presentazione dei progetti da parte di Associazioni, Comitati di gestione dei Centri di
incontro circoscrizionali, Istituzioni scolastiche, con scadenza 26/09/02. Tali progetti
avevano come aree privilegiate di intervento quelle afferenti all’Indirizzo 3 e concernenti
le Azioni volte alla promozione del protagonismo di adolescenti e preadolescenti, alle
Azioni per la promozione delle opportunità di socializzazione positiva e alle Azioni di
accompagnamento ai percorsi evolutivi. Un’apposita commissione ha valutato i progetti
pervenuti e ha affidato la realizzazione di tre progetti, come si può vedere più in
dettaglio al punto 2.4. Dopo mesi di osservazione da parte dei servizi sociali territoriali,
si valuta con particolare positività uno dei progetti relativo a un centro di aggregazione
per minori in zona Barca, quartiere con molteplici problematiche, al quale si ritiene
garantire continuità.
Circoscrizione 7
Il conseguimento di una più compiuta identità quale preadolescente e adolescente,
attraverso la partecipazione a un’avventura sociale e culturale a un maggiore e migliore
utilizzo delle sedi scolastiche, concepite come aree nelle quali muoversi a proprio agio,
giocare, incontrarsi, apprendere, trovare tempo e spazio per sé.
Il tema prevalente degli interventi continua a essere quello riassumibile nello
slogan “Scuole aperte al pomeriggio”, allo scopo di:
•
consentire un maggiore e migliore utilizzo delle sedi scolastiche, intese come
aree nelle quali muoversi a proprio agio, giocare, incontrarsi, trovare tempo e
spazio per sé
•
ridurre la presenza dei giovani nelle strade
•
venire incontro delle esigenze lavorative dei genitori.
Elemento positivo è stato il rapporto con le scuole, con il conseguente utilizzo
delle loro sedi in un’ottica di collaborazione fra istituzioni pubbliche (scuole e
circoscrizione) e privato sociale (cooperative e organizzazioni di volontariato).
622
Città di Torino
Circoscrizione 8
Quanto è stato citato ai punti 2.3 e 2.4, che già specifica gli interventi messi in
atto e le relative modalità, permette di considerare come conseguiti i seguenti obiettivi:
•
il riconoscimento dello sportello “Io trovo lavoro” come punto di riferimento
territoriale sia per i cittadini, inteso come libero accesso, sia per gli operatori, in
termini di consulenza e di invio concordato e monitorato
•
la costruzione di una rete di rapporti tra realtà similari presenti sul territorio
cittadino
•
la raccolta sistematizzata e aggiornata, presso la sede dell’ASAI, delle
opportunità di formazione e di lavoro reperita da fonti diverse
•
un discreto numero di inserimenti formativi/occupazionali di quanti si sono
rivolti allo sportello (in una percentuale di circa il 40% ).
Circoscrizione 9
La maggior parte degli interventi dei progetti relativi all’anno finanziario 2000 ha
raggiunto buona parte degli obiettivi prefissati. Le valutazioni naturalmente sono legate
ad alcuni dati oggettivi (ad esempio: presenze) e a “percezioni” degli operatori (sia della
parte committente che delle Agenzie affidatarie). Per il prossimo anno si auspica di
effettuare una valutazione più specifica e articolata dei progetti attualmente in corso
attraverso l’uso dello strumento già descritto al punto 2.2.
Circoscrizione 10
A causa della ritardata approvazione della delibera di attuazione del Piano
Triennale Circoscrizionale si è partiti con notevole ritardo nella realizzazione dello
stesso e questo fa sì che non si sia in grado di fare grandi riflessioni sull’efficacia degli
interventi e sul conseguimento degli obiettivi. Possiamo semplicemente dire che si
stanno rispettando i tempi del progetto e la prima fase operativa si sta realizzando con
buoni risultati di impegno e partecipazione secondo le previsioni progettuali.
3.2 Proposte emerse di misure da adottare per migliorare le
condizioni di vita dei minori nel territorio cittadino
Divisione Servizi Sociali
Le proposte sono già state individuate attraverso la predisposizione dei Piani di
zona di cui ampiamente si tratta nella presente verifica.
Settore Gioventù
Il coinvolgimento diretto degli adolescenti in alcuni progetti nonché la
valorizzazione delle competenze di coloro (insegnanti, animatori, volontari) che
lavorano a stretto contatto con i ragazzi, hanno dato notevoli spunti per comprendere
meglio bisogni, esigenze ma anche risorse positive degli adolescenti. Il primo punto è
quello di rendere più protagonisti i ragazzi nei progetti che li coinvolgono attraverso
spazi e occasioni di protagonismo positivo anche nell’ottica di attivazione degli
adolescenti nell’inclusione di loro coetanei più svantaggiati. Il secondo punto è quello di
ripensare costantemente la progettualità con un lavoro di rete sul territorio attraverso
l’attivazione di tavoli di confronto e di progettualità comuni.
Circoscrizione 1
Il territorio della Circoscrizione 1 è piuttosto particolare, in quanto comprende il
centro storico, oggetto in questi anni di progetti riqualificazione che hanno aumentato la
sua capacità di essere un polo di attrazione per tutti giovani della città. In questa
situazione i giovani residenti, sono sicuramente favoriti, da un lato, in quanto possono
623
Città di Torino
beneficiare tutti i giorni di una serie di offerte per il tempo libero, ma dall’altro soffrono
la mancanza di spazi verdi, di luoghi di incontro informali, che siano propri. In
particolare, i minori che in situazioni particolari di disagio e gli stranieri non ancora
integrati vivono una condizione di ulteriore emarginazione. Pertanto, si rende necessario
attivare una rete di attività che sostengano il senso di appartenenza dei ragazzi al proprio
territorio, favorendo anche la loro diretta partecipazione. Al raggiungimento di questo
obiettivo sono chiamati a concorrere tutte le risorse del territorio, ognuna con la propria
specificità.
Circoscrizione 2
Per il momento non sono emerse nuove proposte, il cui contenuto meritasse di
esser preso in seria considerazione per modificare gli interventi intrapresi.
Circoscrizione 3
Come già indicato, le proposte sono confluite nel Piano di zona per gli anni 2003
– 2006 della Circoscrizione, approvato con Deliberazione del Consiglio n. 218/3-02
(mecc. 11509/86) del 17/12/2002.
Circoscrizione 5
Si è proceduto a lavorare in stretta collaborazione con le scuole collocate sul
nostro territorio con attività proposte relative a tecniche sperimentali di video,
animazione, attività espressive, corporee e teatrali, attività ricreative e ludico sportive.
Tali attività hanno una valenza educativa mirata a costruire rapporti relazionali
significativi con adulti e coetanei.
Circoscrizione 6
Le proposte riguardano non la promozione di ulteriori iniziative, ma il
ripensamento di ciò che già esiste per recuperare qualità della relazione e del tempo e il
sostegno alla progettazione integrata tra istituzioni diverse, tra istituzioni e terzo settore
e all’interno del terzo settore stesso, con particolare riferimento alle specificità dei singoli
territori. La progettazione significativamente connessa alla dimensione dei microterritori
potrebbe inoltre essere sostenuta da percorsi formativi orientati alla metodologia della
ricerca-azione.
Circoscrizione 7
Creazione di luoghi (sportivi, aree verdi...) in cui il ragazzo possa sperimentarsi ed
esprimersi senza la mediazione di attività strutturate e definite nei dettagli,
luoghi di ritrovo dal carattere informale in risposta ai molteplici impegni che la
scuola propone. La pesantezza di una scuola che occupa quasi a tempo pieno
fa sì che il ragazzo viva sentimenti di costrizione e abbia l’impressione di non
avere spazi e tempi dedicati alla sua libera azione. Pur non respingendo la
presenza di una figura adulta nei luoghi suddetti, si vorrebbe fosse una figura
che imponga meno attività strutturate e possa aiutare a realizzare esperienze
autonome.
Realizzazione di attività pensate per ricreare un tessuto sociale, per fare comunità,
e dunque:
•
che prevedano il coinvolgimento delle famiglie, delle associazioni dei
commercianti, delle comunità etniche e degli altri attori di sviluppo locale
•
che sfocino in eventi visibili alla popolazione e indirizzati alla riappropriazione
del territorio, e perciò svolti all’esterno (piazze, giardini, tratti di via), in modo
che il territorio sia agito e non vissuto come anonimo.
Circoscrizione 9
624
Città di Torino
Come già segnalato l’anno passato continua a essere necessaria l’attivazione di
politiche che incrementino il servizio di nido d’infanzia notevolmente
sottodimensionato rispetto ai bisogni delle famiglie della Circoscrizione e che migliorino
la qualità dei servizi estivi alle famiglie. È emersa anche la necessità di realizzare centri
d’incontro e luoghi di socializzazione “protetti” per gli adolescenti e pre-adolescenti
(attualmente le opportunità presenti sono offerte unicamente dalle Parrocchie o da
iniziative estive itineranti). Infine il servizio sociale rileva la carenza di servizi diurni (in
orario post-scolastico) per i minori nella fascia d’età 6-11 anni, nonché la carenza di
risorse per attivare “affidi diurni” sufficienti a coprire il fabbisogno del territorio
circoscrizionale.
4. La nuova programmazione delle L.285/97
4.1 Conferme e modificazioni nelle scelte programmatiche della
Città riservataria per la pianificazione del secondo periodo di
attuazione della L.285/97 rispetto a:
4.1.1 Linee di intervento e priorità
4.1.2 Analisi dei bisogni e ricognizione delle risorse territoriali
4.1.3 Rapporto tra progetti cittadini e progetti nelle zone,
circoscrizioni, quartieri
4.1.4 Modalità di analisi, valutazione e approvazione
4.1.5 Modalità di finanziamento e assegnazione dei contributi
4.1.6 Modalità di documentazione, verifica, monitoraggio dei
Progetti e delle attività
4.1.7 Modalità di rendicontazione delle spese
4.1.8 Quota attivata rispetto al totale approvato
Divisione Servizi Sociali
La legge 285/97 si è inserita nel sistema di Welfare municipale presente e
consolidato che tende alla realizzazione di una rete di Servizi alla persona a gestione sia
diretta che indiretta connessi a interventi di “community care” realizzati anche
attraverso il sostegno al volontariato e all’iniziativa della comunità locale. Per quanto
riguarda, in particolare, gli interventi a favore dei minori, l’assunto teorico è legato alla
permanenza del minore in difficoltà nel proprio ambito e contesto di vita garantendo
una condizione di relativo benessere che può essere assicurato/favorito dall’insieme di
interventi, azioni, servizi mirati e predisposti dalla Città attraverso le politiche sociali
svolte, e che oggi trovano un ulteriore contenitore nella costruzione del Piano di zona
dei Servizi Socio Assistenziali. Le riflessioni maturate anche attraverso il confronto con i
625
Città di Torino
soggetti che operano a vari livelli negli interventi sociali propongono il discorso delle
politiche integrate, la necessità di individuare le ipotesi forti sui contenuti (la centralità
della fascia 0/3 anni con la necessità di un intervento precoce, la centralità della famiglia
e il sostegno alla genitorialità, il rischio educativo), l’importanza del lavoro di rete
(mettere a sistema le risorse con una necessaria mappatura di tali risorse), i concetti di
continuità - integrazione (come si può garantire una continuità educativa e l’integrazione
del sociale con il sanitario e viceversa). Di fronte alle difficoltà più o meno grandi che si
presentano nel percorso di crescita dei figli, spesso la famiglia fa fatica a trovare persone
e luoghi che possano svolgere una funzione d’aiuto non connotati con contesti
terapeutici o assistenziali. Tutte le famiglie hanno risorse vitali e nello stesso tempo
sperimentano “stress” e cambiamenti, tutte hanno bisogno di informazioni e di sostegno
prima che emergano seri problemi. In particolare, le difficoltà aumentano per quelle in
carico ai Servizi Socio Assistenziali, soprattutto in riferimento ai figli, perciò è necessario
rompere l’isolamento dei genitori e, più in generale, della famiglia, dare sostegno al loro
ruolo educativo, rendere visibilità ai problemi, fornire strumenti e competenze, creare
legami solidaristici. Per poter rispondere in modo adeguato alle nuove e vecchie
richieste, per poter intervenire in maniera seria e incisiva nel contesto odierno occorre
una scelta politica forte che metta al centro degli interventi la famiglia nel suo insieme,
che predisponga servizi a 360 gradi per l’intero nucleo; occorre anche una maggior
Integrazione fra i diversi Assessorati ed Enti “Sanità, Casa, Lavoro Trasporti” cercando
di ricondurre a un unico sistema tutte le aree d’intervento in modo da ottimizzare le
risorse in campo ed evitare sprechi dovuti a inutili parcellizzazioni o duplicazioni. È,
quindi, necessario da un lato definire e precisare gli ambiti di competenza di ciascun
soggetto Istituzionale e non, che interviene, per poter giungere a un miglior utilizzo delle
risorse e favorire al contempo una maggiore efficacia delle azioni messe in campo;
d’altro canto occorre mettere in atto ogni sforzo per arrivare a un approccio integrato
degli interventi stessi, non solo sulle mappe teoriche dei bisogni/interessi ma soprattutto
nell’azione concreta da svolgere. È inderogabile che si arrivi alla costruzione di veri e
propri progetti globali e per far ciò l’unica strada è quella della costruzione di un
“sistema” di interventi, l’individuazione di apposite “regie”, la predisposizione di ambiti
di “governo”, l’identificazione di specifiche “responsabilità”. Un disegno di questo
genere presuppone un percorso di confronto dove emergano la volontà di lavorare
insieme, disponibilità allo scambio, creazione di spazi di trasmissione delle competenze.
Occorre che si crei una cultura del “con” che sviluppi, passo a passo, le riflessioni su
“come” è necessario oggi lavorare con il minore in difficoltà per sostenerlo nel proprio
ambiente di vita. La pluralità e la complessità degli interventi di sostegno a favore del
minore e del suo sistema familiare oggi svolti dalle varie Divisioni del Comune rendono
necessarie una maggior definizione e precisazione degli ambiti di competenza di ciascun
soggetto Istituzionale (l’Assistenza non faccia ciò che può fare la Gioventù, l’Istruzione
ciò che può fare la Scuola e così via, evitando di conseguenza spinte verso il circuito
“assistenzialistico”). L’Intervento Precoce e la Centralità della Famiglia. Le criticità si
sviluppano su due versanti: da un lato, intervenire sempre più precocemente e
preventivamente sui minori abbassando l’età (0 – 3 anni) di presa in carico da parte dei
Servizi; dall’altro, porre al centro degli interventi la famiglia nella sua interezza,
promuovendone il sostegno attraverso strumenti formativi e informativi in funzione di
un potenziamento delle competenze dei suoi membri. Molti interventi già esistono
rispetto a questa fascia d’età, ma c’è la sensazione che spesse volte non siano sufficienti
per prendersi in carico il nucleo nella sua interezza (manca una lettura complessiva, ci si
focalizza solo sul bambino). Continua a essere carente l’accompagnamento del genitore
626
Città di Torino
verso i suoi compiti di cura e crescita dei figli; una sorta di abdicazione socio-educativa
nei confronti della famiglia da parte dei Servizi, difficoltà peraltro comune alle altre varie
Agenzie Educative. In questo senso occorre potenziare la formazione dei vari operatori
per “entrare nelle famiglie” e la loro capacità di una individuazione precoce delle
competenze genitoriali. Rimane valido il discorso di sostegno e rafforzamento delle
capacità genitoriali anche per le famiglie d’origine nel caso di allontanamento del
bambino dal proprio nucleo (Affidamento Familiare, Comunità alloggio) in funzione di
un possibile, auspicabile reinserimento.
Il rischio educativo negli adolescenti
La costante incertezza che attraversa i percorsi familiari sopra indicati segna
ancora, in modo più marcato, la vita e la crescita dell’adolescente che deve fronteggiare e
superare i propri compiti di sviluppo. Tutti gli adolescenti nella loro esperienza devono
confrontarsi con il superamento di alcuni compiti di sviluppo legati alla pubertà e ai
cambiamenti fisico-pulsionali connessi all’ampliarsi del campo cognitivo degli interessi e
delle competenze, all’evoluzione del sistema del sé. Nell’affrontare queste difficoltà
l’adolescente ricerca il gruppo dei coetanei per determinare la propria crescita, la
costruzione del sé, il superamento dei compiti di sviluppo e il senso di appartenenza a
un contesto. Tuttavia, l’aggregazione naturale di adolescenti unita a condizioni di
difficoltà (appartenenza a famiglie multiproblematiche, non conclusione del percorso
scolastico, mancanza di lavoro etc…), per giunta situata in strade e quartieri marginali,
può diventare anche occasione di rischio e di connotazione negativa (costituzione di
banda, bullismo ma anche solamente di disordine sociale sostenuto da modelli culturali
“devianti” e “sbagliati” che esercitano influenze negative) se non viene sostenuta da una
forte capacità di ascolto attivo e di intenzionalità educativa da parte degli adulti che
consenta e faciliti gli incontri, favorisca un dialogo continuativo, apra verso nuove
proposte pedagogiche. A tale proposito, nascono, circa due anni fa, con il sistema
dell’Accreditamento, i Centri Diurni Aggregativi per minori dai 6 ai 15 anni.
Connotazione molto forte di questi Centri è la loro territorialità, l’integrazione forte nel
tessuto circoscrizionale e quindi la loro capacità positiva di poter essere polo di lavoro in
rete delle risorse locali, oltre che luogo aggregativo di minori con problematiche sociali.
I Centri Diurni Aggregativi possono essere risorsa e quindi promotori dell’azione
coordinata e congiunta delle varie risorse locali che intervengono sul minore, dai Servizi
Sociali all’associazionismo di terzo settore, dal mondo della cooperazione a quello della
scuola, alla famiglia, all’educativa di territorio. Un progetto, quindi, valutabile
positivamente sia dal punto di vista del servizio alla famiglia e al minore, (quindi della
sua opportunità di permanere presso il nucleo familiare originale), sia dal punto di vista
della crescita della cultura reale e dell’operatività del management di rete. Un progetto e
una modalità di lavoro che ci sembra di dover implementare proprio dal punto di vista
del coordinamento della rete territoriale, in modo da poter rendere sempre più efficace
lo stesso intervento a favore della famiglia. I minori vengono inseriti in contesti
aggregativi pre-esistenti e quindi non ghettizanti, luoghi comunque normali che fanno
parte della vita di un adolescente comune e che non possono però essere disgiunti dagli
altri luoghi di vita quali la scuola, la famiglia, il gruppo amicale. Analogamente difficile
verso gli adolescenti appare il momento che attraversa la Scuola; diverse sono le attività
predisposte ma i segnali non sono incoraggianti. Si registra, infatti, una percentuale del
25% di ragazzi non promossi in prima superiore e una percentuale del 35% di promossi
con debito formativo, assommando le quali si arriva a un 60% di studenti della fascia di
età compresa tra i 15-16 anni che presentano un disagio formativo più o meno
consistente.
627
Città di Torino
Anche il progetto dei drop out Provaci ancora Sam conferma questa tendenza; sono
infatti più di 150 i ragazzi che ogni anno acquisiscono la licenza media attraverso i
percorsi dei Centri Territoriali Permanenti e dei moduli di Tutela Integrata e in più
l’intervento Preventivo nelle prime medie evidenzia un’area di sofferenza cognitiva e
educativa che riguarda circa 400 ragazzi frequentanti 27 Scuole. Si rileva, quindi, una
certa insufficiente disponibilità di “sostegni tutorali” anche leggeri e rivolti a gruppi di
ragazzi che hanno bisogno “nella normalità dell’ordinario scolastico” di avere un
riferimento adulto (del genere “fratello maggiore”, “dopo scuola”): il Provaci ancora Sam
non riesce a coprire i fabbisogni non avendo la generalizzazione necessaria.
Il governo delle reti
Particolare cura richiede il lavoro di rete in cui integrare le diverse iniziative e le
diverse tipologie di attività al fine di ottimizzare le risorse e non creare sovrapposizione
di interventi sugli stessi nuclei familiari/sulle stesse persone. Per giungere a un’effettiva
collaborazione tra organizzazioni differenti si dovrà da un lato attivare un efficace
coordinamento delle risorse e delle competenze, al fine di evitare un’eccessiva
segmentazione di ogni singolo intervento e di ottimizzare le risorse disponibili, dall’altro
lato si dovranno valorizzare le peculiarità di ogni realtà per ampliare l’offerta di attività e
per permettere a ogni organizzazione di intervenire nei luoghi e con le modalità che le
sono proprie. Ogni progetto pensato e realizzato in rete potrà perciò essere definito
come un insieme di risorse (umane e non) opportunamente organizzate per raggiungere
un obiettivo condiviso, in cui la metodologia organizzativa adottata assume una
fondamentale importanza. La rete dovrebbe, inoltre, permettere una migliore
integrazione fra lavoro clinico e sociale (letture diagnostiche condivise, confronto e
dialogo permanente); fra i servizi sociali e i servizi sanitari (ASL, NPI, consultori pediatrici
e familiari, centri di terapia familiare); fra gli interventi dell’area sanitaria e quelli dell’area
educativa/pedagogica; fra il Tribunale, la Scuola e tutte le altre organizzazioni operanti
sul territorio. La gestione delle reti locali potrebbe, inoltre, essere affidata a
organizzazioni del terzo settore, per stimolare un’attenzione particolare all’applicazione
di un insieme di tecniche e metodi volti a centrare l’obiettivo rispettando i tempi
previsti, i costi preventivati e garantendo al prodotto/servizio la qualità attesa dai
clienti/utenti.
La complessità delle professionalità coinvolte nei diversi progetti
La complementarità fra soggetti, volta a raggiungere una maggior sinergia di
obiettivi e di azioni, riguarda anche l’incontro fra le diverse professionalità. Si dovrebbe,
infatti, creare una rete che permetta sia di svolgere un’azione più efficace nei confronti
del destinatario dei singoli progetti, sia di offrire un’opportunità agli attori delle singole
agenzie di trovare nuove e più creative soluzioni. La realtà torinese è inoltre ricca di
esperienze di volontariato che dovrebbero sicuramente essere salvaguardate, ma anche
delimitate in termini di obiettivi e di tipologie di interventi. Diversi progetti oggi presenti
nelle nostre realtà non portano infatti a una chiara definizione delle professionalità, degli
obiettivi e degli strumenti di monitoraggio. Si vive spesso una situazione di confusione
in cui volontariato e professionalità vanno spesso a sovrapporsi o a sostituirsi. Tale
discorso si inserisce inoltre in un contesto che richiederebbe una seria e approfondita
revisione degli impianti organici delle organizzazioni pubbliche che hanno delle
difficoltà a garantire in ogni momento un numero di professionisti sufficiente a coprire i
bisogni dei destinatari degli interventi e i relativi Progetti Quadro con i conseguenti
riferimenti.
628
Città di Torino
I tempi
I tempi relativi all’erogazione dei servizi sono spesso incompatibili con le reali
esigenze della popolazione presente sul territorio. I tempi dei progetti sono spesso
ridotti, mentre le esigenze espresse dai destinatari sono ben più complesse e richiedono
interventi maggiormente strutturati e continui nel tempo. Per questa ragione si
dovrebbero prevedere finanziamenti pluriennali per progetti pianificati e ben articolati
nel tempo, tenendo presente la tendenza emergente di incompatibilità tra i tempi di
erogazione dei servizi e i tempi di vita e di lavoro di una società sempre più multietnica.
La mappatura delle risorse
Emerge l’esigenza di pensare alla realizzazione di un progetto di ricerca che rilevi
in maniera sistematica bisogni, risorse e interessi presenti sul territorio e preveda un
periodico aggiornamento dei dati al fine di poter avere a disposizione un efficace
strumento trasversale per la definizione più precisa delle linee di intervento. Gli obiettivi
di un progetto di ricerca potrebbero essere una descrizione del contesto, una prima
mappatura dei luoghi di ritrovo formali e informali – soprattutto degli adolescenti di età
compresa tra i 14 e i 17 anni – una rilevazione della percezione del territorio da parte dei
minori stranieri presenti, una raccolta di opinioni e proposte della popolazione giovanile,
delle famiglie e degli “osservatori esperti” relativamente alle attività ludico-creative, ai
centri d’incontro, alle attività sportive, alle attività culturali. Diversi lavori di mappatura
sono già stati realizzati da diverse organizzazioni e dalle Divisioni Servizi Educativi e
Servizi socio-assistenziali e sembra quindi necessario pensare a un luogo (fisico o
informatico) che possa diventare risorsa per chiunque abbia il bisogno di accedere in
maniera rapida a dati e osservazioni attinenti la progettazione e realizzazione di
interventi educativi rivolti a famiglie e minori.
Settore Gioventù
I progetti, in continuità con il passato, si contestualizzano quali percorsi finalizzati
alla crescita ed emancipazione di preadolescenti e adolescenti saranno rivolti a tutti gli
adolescenti della città secondo le finalità e gli obiettivi fissati dal progetto Giovani del
Settore Gioventù:
•
facilitare la creazione di una comunità educante nei confronti dell’adolescenza e
riconoscerne e valorizzare le competenze.
•
accompagnare gli adolescenti nei loro processi (percorsi) di crescita
•
facilitare relazioni tra adolescenti dove sono più a rischio
•
rendere disponibili alla città le capacità e le idee degli adolescenti.
Per quanto riguarda il progetto Est-Adò, avvalendosi di un percorso di
monitoraggio e valutazione partecipato anche dai referenti circoscrizionali e dalle
agenzie che partecipano al progetto, si presta particolare attenzione ai bisogni emergenti
dagli adolescenti e alle risorse che il territorio mette a disposizione a livello di offerta
esistente tutto l’anno. Per quanto riguarda i progetti rivolte alle scuole, attraverso i
comitati organizzatori vi è un constante aggiornamento sui bisogni e un utilizzo delle
risorse di personale ed economiche delle scuole. Il forum scuola la Città svolgerà anche
la funzione di analisi di bisogni e messa in rete delle risorse. Il Centro d’ascolto A.RI.A.
sia attraverso i gruppi per genitori, sia attraverso il progetto “Bilancio di Competenze”
svolge anche questa funzione.
Per quanto riguarda il progetto Est-Adò, in particolare, il percorso di
monitoraggio prevede una fase di valutazione ex ante dei progetti presentati, tramite la
compilazione di una scheda di valutazione per ogni singola iniziativa che mette in
evidenza la rispondenza o meno della stessa alle linee guida del progetto. In particolare
629
Città di Torino
per l’assegnazione di contributi per iniziative svolte dalle associazioni e coerenti con lo
spirito della legge, si provvederà all’emissione di documenti amministrativi contenenti
linee guida per la presentazione di progetti. S’intende proseguire con l’applicazione
dell’impianto di monitoraggio e valutazione ex ante ed ex post al progetto Est-Adò.
Inoltre si consoliderà il lavoro di rete tra istituzione e privato sociale per la progettazione
e il monitoraggio di ogni singolo progetto, attraverso la creazione o il consolidamento di
tavoli di confronto e di regia. Ogni percorso di monitoraggio e valutazione prevederà la
stesura di un rapporto finale. Le spese sostenute saranno regolarmente rendicontate
attraverso la presentazione di idonei documenti giustificativi e relazioni inerenti lo
svolgimento e la valutazione del progetto. La somma destinata al sostegno di iniziative
esterne è pari al 40% del finanziamento accordato.
Circoscrizione 1
L’attuazione della legge 285/97 e il lavoro di Rete delle Risorse per i Minori, di cui
si è più volte detto, sono stati inseriti nell’attività prevista dal Piano di zona
Circoscrizionale, attraverso il quale sono stati costituiti, all’interno del Tavolo Minori,
alcuni gruppi di lavoro e di approfondimento sulle seguenti tematiche:
•
Adolescenza
•
Sostegno alla Famiglia
•
Tempo libero e Socializzazione
•
Scuole: 3 gruppi di lavoro per la messa in rete dei plessi scolastici
comprendenti una scuola media e una scuola elementare, con le risorse del
territorio
•
Gruppo di lavoro istituzionale per il raccordo Scuole - Servizi Sociali - ASL
Poiché questa modalità di lavoro è stata impostata per favorire la partecipazione di
tutti (operatori, insegnanti, volontari) rispetto alle proprie esigenze e poiché si tratta di
sedi di lavoro soprattutto operative, questi gruppi di lavoro diventeranno le sedi naturali
di confronto per la definizione dei bisogni del territorio, di progettazione partecipata di
azioni, di verifica delle stesse. Quindi anche la verifica della ricaduta dei progetti
finanziati con la legge 285/97 sarà realizzata tenendo conto di questo quadro di
riferimento, che diventerà altresì la sede per la nuova riprogettazione.
Circoscrizione 2
Vengono confermate le linee di intervento e le priorità già individuate. Riteniamo
confermate le analisi già realizzate. Continuerà la collaborazione con il Progetto Urban
che si sta realizzando sul nostro territorio e che prevede interventi sia nei confronti dei
ragazzi che delle famiglie. Manterremo le modalità di analisi, valutazione e approvazione
già messe in atto. Manterremo le modalità di finanziamento e assegnazione dei
contributi già mese in atto. Manterremo le modalità di documentazione, verifica,
monitoraggio dei Progetti e delle attività già mese in atto. Manterremo le modalità di
rendicontazione delle spese già mese in atto. La quota attivata rispetto al totale
approvato è ancora da stabilire.
Osservazione:
•
in rapporto alle verifiche fatte, stiamo valutando l’opportunità di modificare
alcune modalità di gestione e alcuni aspetti contenutistici degli interventi messi
in atto nei confronti delle famiglie. Possibili modifiche potranno quindi essere
apportate con il prossimo progetto che verrà avviato nell’autunno del 2003 e
proseguirà fino all’estate 2004.
Nulla si pensa di modificare in rapporto alle attività stanziate con i fondi della
legge.
630
Città di Torino
Circoscrizione 3
Ognuno dei progetti in corso di attuazione ha in sé un forte carattere di
sperimentalità in cui verifica degli obiettivi previsti, analisi dei bisogni e ricognizione
delle risorse territoriali vengono monitorati e parametrati in termini dialettici, con
incontri a scadenze ravvicinate fra i referenti circoscrizionali e quelli delle Agenzie
affidatarie. Ciò avviene attraverso un confronto capillare e strutturato sulla risposta
sociale alle iniziative proposte e su un incrocio sistematico di tutti i dati che
interagiscono in ogni singolo progetto nel suo complesso. Sul versante cittadino si sono
attuati sporadici momenti di confronto (avvenuti su nostra richiesta) in una ottica di
unitarietà strategica e procedurale nei confronti delle altre realtà decentrate. Questa
attività coordinata e strutturata di verifica e di analisi rappresenta anche l’occasione e lo
strumento fondamentale per monitorare l’intero percorso e, all’occorrenza, apportare
correttivi in corso d’opera agli indirizzi da dare ai singoli interventi che compongono i
progetti. Tale modalità operativa e concettuale ha permesso di riformulare i progetti per
la seconda triennalità per renderli il più possibile aderenti ai bisogni sociali emergenti
della cittadinanza e funge da guida nella lettura della realtà sociale in continua
trasformazione, anche al fine di una eventuale progettazione futura. Per quanto riguarda
l’impegno economico si ribadisce che questo al momento attuale riguarda i 2/3
dell’importo disponibile: la delibera quadro di impostazione del piano triennale riporta
l’indicazione dell’intera cifra, ma ogni anno viene rinnovato con apposita Determina
dirigenziale, nel momento in cui c’è la certezza della effettiva disponibilità dei fondi,
l’impegno relativo alla annualità in corso.
Circoscrizione 5
È stata privilegiata la fascia dei minori dai 6 ai 13 anni.
Nella Circoscrizione sono proseguiti i lavori avviati dai sei Tavoli di Lavoro che si
occupano di famiglia, minori e disabili, e che hanno individuato le caratteristiche dei
Piani di zona.
•
si sono avuti incontri e rapporti periodici
•
relazione scritta intermedia e finale
•
presentazione della relazione finale, di fatture e ricevute fiscali
•
quota attivata al 100%.
Circoscrizione 6
Le linee di intervento e le priorità assunte nel Piano Territoriale Circoscrizionale
derivano dall’analisi dei bisogni che la popolazione esprime, in particolare per quanto
concerne gli spazi e le opportunità aggregative per i minori e le esigenze di sostegno
educativo ai nuclei familiari. Il territorio della Circoscrizione 6 presenta un’elevata
complessità sociale e un diffuso disagio determinato da inoccupazione,
sottooccupazione, difficoltà a intraprendere e condurre a termine percorsi scolastici e
formativi, fragilità educative. Parallelamente però esprime molteplici risorse in termini di
volontariato, associazionismo e, più generalmente, nella volontà espressa da una parte
consistente di cittadini di riappropriarsi degli spazi di vita e di adoperarsi per il
miglioramento degli stessi. Ciò ha determinato, tra l’altro, la positiva adesione alle
iniziative di riqualificazione urbana e di accompagnamento sociale promosse dalla Città
di Torino. Per tali ragioni si è valutato opportuno ricondurre all’indirizzo 3
“Preadolescenza e adolescenza come opportunità di crescita” (Azioni volte alla
promozione del protagonismo di adolescenti e preadolescenti e Azioni di
accompagnamento ai percorsi evolutivi) i progetti finanziabili attraverso i fondi della
L.285/97 destinati alla Circoscrizione. Si è cercato di tenere conto, nella valutazione dei
631
Città di Torino
progetti presentati, della possibilità che questi offrivano rispetto alla creazione di queste
linee di indirizzo.
Circoscrizione 8
La Circoscrizione ha verificato il progetto a gennaio 2003 in sede di IV
Commissione; considerati i risultati positivi ha deciso di rifinanziarlo per i prossimi due
anni attraverso un nuovo Bando pubblicato a fine aprile 2003 per ridefinire
l’assegnazione dei fondi. Fortunatamente è risultata vincitrice la stessa Associazione, il
che ha consentito la continuità necessaria per favorire il naturale sviluppo delle attività
già in corso. Gli incontri di monitoraggio e di verifica con gli operatori del Servizio
Sociale avvengono a scadenza bimestrale. L’Associazione ha rendicontato tramite fattura
le spese sostenute nel 2002, e solo nei giorni scorsi ha ricevuto i fondi relativi a tale
periodo.
Circoscrizione 9
Si sono confermate le linee di intervento e di priorità indicate nella deliberazione
complessiva relativa al Piano per il secondo triennio. Per i fondi relativi alla seconda
annualità del secondo triennio si sono sollecitate maggiormente le reti delle varie
Agenzie territoriali (sia istituzionali che del privato sociale) sul piano progettuale e
gestionale, riservando alla Circoscrizione, oltre che la scelta degli indirizzi, il compito di
verificare, monitorare, valutare (anche se in parte congiuntamente alle Agenzie) le
attività svolte. È stato pertanto attivato un bando per la presentazione di progetti da
parte di reti locali di soggetti istituzionali/Agenzie. I progetti sono stati scelti da una
Commissione Tecnica appositamente costituita con il compito di valutare i progetti e
monitorarne gli esiti una volta avviati. La Commissione, presieduta dal Direttore di
Circoscrizione, è composta da diversi profili professionali quali il Responsabile di nucleo
socio-assitenziale, il Coordinatore socio-educativo, il Responsabile socio-culturale,
l’Educatore referente dell’Ufficio Cultura&Gioventù.
Per la valutazione funzionale alla scelta dei progetti, la Commissione si è avvalsa
del seguente strumento:
632
Città di Torino
CRITERI DI VALUTAZIONE
Dimensione di rete del progetto
(co-progettazione e/o co-gestione)
PUNTEGGIO
MAX DA
ATTRIBUIRE
15
Contenuti, struttura e strumenti di
valutazione del progetto
20
Costo complessivo
15
Grado di continuità del progetto
rispetto alle passate esperienze e
eventuale evoluzione progettuale
10
Radicamento dell’organizzazione sul
territorio
10
Presenza qualificata nel quadro dei
Piani territoriali 1997/99 e 2000/02
(progetti attuativi anno 2002) e/o
presenza ai Tavoli dei Piani di Zona
attivati dai Servizi Sociali
circoscrizionali nell’ambito della
L.328/2000
Curriculum dell’organizzazione e degli
operatori
5
15
Pubblicizzazione adeguata
5
all’avvicinamento al servizio dell’utenza
Realizzazione di prodotti che
documentino l’attività svolta
5
TOTALE
100
MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO
3 punti per la co-progettazione
8 punti per la co-gestione (di cui 3 per gestione
condivisa attraverso la messa a disposizione di
risorse materiali e 5 per gestione condivisa
attraverso la messa a disposizione di risorse
umane da parte di almeno due soggetti
componenti la rete)
4 punti per il coinvolgimento nella
progettazione o nella gestione dei destinatari
del progetto
12 punti per i contenuti (di cui 4 per le finalità
considerando anche le tipologie di destinatari
coinvolti, 4 per i contenuti - cosa si propone di
fare - 4 per le modalità di conduzione - come si
fa)
3 punti per la struttura/articolazione
5 punti per la valutazione (graduati a seconda se
gli strumenti di valutazione vengano
esplicitamente pensati per attuare una
ri-progettazione)
Si considereranno i costi delle risorse umane,
delle risorse strutturali (attrezzature,materiali
ecc.), della realizzazione del marketing e della
documentazione finale, verificandone la
congruenza:
- rispetto ai costi di mercato,
- rispetto alle modalità di attuazione e alle
finalità del progetto
10 punti per un progetto che si pone in
continuità rispetto alle positive passate
esperienze e con un’evoluzione progettuale e/o
10 punti per un progetto che costituisca ideale
evoluzione delle positive esperienze pregresse
2 punti per ogni anno di svolgimento di attività
per il territorio da parte dell’organizzazione
proponente e/o co-progettante/co-gestore, a
prescindere dalla sede. Per l’istituzione
scolastica non si considera l’ordinaria attività
istituzionale
2 punti se presente con continuità ai Tavoli di
Zona L.328/2000 (per l’organizzazione
proponente)
3 punti se già gestori qualificati di precedenti
iniziative circoscrizionali finanziate con fondi
L.285/97 (per l’organizzazione proponente)
5 punti per espletamento di servizi con tipologia
di utenza eguale a quella descritta nella
richiesta di offerta, svolta o ancora in essere
presso Enti Pubblici, da parte
dell’Organizzazione proponente e/o coprogettante/co-gestore (massimo 1 punto per
anno)
10 punti per il curriculum degli operatori
2 punti per tipologia degli strumenti usati per il
marketing
3 punti per il tipo di diffusione(canale) scelto
per il marketing
3 punti per la tipologia e la qualità del prodotto
proposto
2 punti per il tipo di diffusione del prodotto
medesimo
100
Si è registrata un’alta partecipazione al bando (24 progetti pervenuti) e i progetti si
sono mediamente attestati su un punteggio pari a 60 (media matematica). La modalità di
633
Città di Torino
finanziamento è stata realizzata attraverso l’approvazione di una determina di
affidamento.
Per quanto concerne l’attività di verifica e monitoraggio dei progetti vedi punto
2.2.
Con determinazione di approvazione di bando si è approvata contestualmente la
spesa relativa agli interi anni finanziari 2000 e 2001; la quota attivata con determinazione
di affidamento è stata all’incirca la metà per progetti che verranno realizzati entro
dicembre 2003 e, fatta salva valutazione positiva finale, la restante quota verrà attivata
per l’anno 2004 garantendo così ai progetti uno sviluppo biennale.
Circoscrizione 10
La Circoscrizione 10 ha individuato come prioritario il terzo indirizzo del piano
cittadino, denominato “La preadolescenza e l’adolescenza come opportunità di crescita”.
Principale obiettivo sono le azioni per la promozione delle opportunità di
socializzazione positiva.
Il finanziamento del progetto è a contributo assegnato alle due realtà
individuate(50% all’inizio del progetto e il resto a saldo in seguito a presentazione della
rendicontazione).
Il Protocollo operativo prevede una verifica del progetto a cadenza semestrale
(giugno e dicembre di ogni anno) effettuata dal gruppo di coordinamento tecnico, alla
presenza del responsabile dei progetti L. 285/97 circoscrizionale e dei coordinatori
politici di IV e V Commissione. La verifica viene fatta sulla base del report semestrale
che le due realtà incaricate devono produrre. Il pagamento dell’acconto e del saldo sono
effettuati dietro presentazione di fatturazione e della produzione delle pezze
giustificative delle spese in sede di saldo. Per ora sono state approvate le prime due
annualità (2000 e 2001) per un totale di € 3.0731,00 e sono stati attivati € 15.365,00
corrispondenti al 50% dell’importo. Nell’autunno dovrebbe essere approvata la cifra
corrispondente alla terza annualità, che ammonta a € 14.657,45.
4.2 I tempi e i modi della nuova programmazione della L.285/97
nella Città riservataria
Circoscrizione 1
I tempi e le modalità sono strettamente collegate a quanto evidenziato nel
paragrafo precedente, in quanto è fondamentale procedere tenendo conto del quadro
legislativo complessivo cui fare riferimento.
Circoscrizione 2
Con il mese di settembre 2003, verrà realizzata la prossima programmazione degli
interventi riferiti alla legge 285/97.
Circoscrizione 3
Come già detto, la scelta attuata dalla Circoscrizione 3 prevede progetti a sviluppo
triennale, suddivisi in tappe annuali di intervento: non è quindi possibile, essendo ancora
in fase di attuazione questi progetti, prevedere quali possano essere gli sviluppi futuri,
riguardanti la terza triennalità. Infine, va ancora sottolineato che i tempi amministrativi
che attengono alla assegnazione dei fondi (e alla formale comunicazione alla
Circoscrizione della loro disponibilità) rendono del tutto aleatorio pensare a una
possibile futura progettualità, non essendo garantita, al momento attuale, neppure la
sicurezza del finanziamento per il terzo anno della seconda triennalità. Proprio questo, a
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Città di Torino
nostro parere, costituisce una grossa criticità di carattere generale: il non avere la
garanzia di poter proseguire nelle azioni attivate con i fondi ex L. 285/97 fa sì che
necessariamente si pensi a progetti e azioni che abbiano caratteristiche tali da poter
essere interrotte senza creare gravi conseguenze. In altre parole non è possibile con
questi fondi pensare all’avvio di nuovi Servizi, quali ad esempio micro-nidi o supporti
specifici per situazioni altamente problematiche, in quanto col venir meno dei fondi e
l’impossibilità di reperirne altri, l’interruzione o la chiusura di tali attività provocherebbe
un grave disagio.
Circoscrizione 4
Per quanto riguarda le modalità di verifica, documentazione e monitoraggio sono
quelle già usate nel precedente triennio con la messa a regime di alcuni nuovi strumenti,
esempio questionario rivolto alle famiglie), sperimentati nel corso dell’anno in esame e
con possibilità di inserire nuovi strumenti attualmente in fase di studio.
Circoscrizione 5
Sono state convocate varie riunioni di IV Commissione Circoscrizionale con
all’o.d.g. Piano Territoriale d’Intervento legge 285/97, e vari incontri con le associazioni
– cooperative e servizi sociali che lavorano sulla legge 285/97.
Circoscrizione 6
Si prevede una elaborazione del nuovo piano entro i mesi di settembre/ottobre
2003.
Nel mese di luglio si provveduto alla definizione delle linee di indirizzo per l’anno
2003-2004, con Deliberazione del Consiglio Circoscrizionale del 22/07/2003 n. mecc.
0305699/89. Oggetto: art. 42. Comma 3. legge 285/97. Fondi anno 2002. Piano
Territoriale di Circoscrizione. Definizione linee di indirizzo per l’anno 2003. In tale
Deliberazione si conferma l’indirizzo 3 “Preadolescenza e adolescenza come
opportunità di crescita”, con particolare riferimento alle azioni che prevedono la
realizzazione di servizi educativi e ricreativi per il tempo libero, anche per i periodi di
sospensione delle attività didattiche (art. 3, punto c della L. 285/97) e la realizzazione di
azioni positive per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per
l’esercizio dei diritti civili fondamentali, per il miglioramento della fruizione
dell’ambiente urbano e naturale da parte dei minori, per lo sviluppo del benessere e della
qualità della vita dei minori, per la valorizzazione, nel rispetto di ogni diversità, delle
caratteristiche di genere, culturali ed etniche (art. 3 punto d. della L. 285/97).
Si riserva a successive determinazioni dirigenziali l’impegno di spesa e
l’affidamento dei servizi.
Circoscrizione 8
Il tema dell’orientamento formativo/professionale e dell’accompagnamento al
lavoro non è stato considerato prioritario all’interno del Piano di zona approvato dalla
Circoscrizione in data 14/04/2003 e pertanto non si prevedono, nell’immediato,
sinergie con il Progetto “Io trovo lavoro”. Sarà cura del Servizio Sociale ridefinire in
tempi brevi azioni, interventi e tempi.
Circoscrizione 9
Entro dicembre 2003 verrà effettuata la valutazione finale dei progetti attivati,
riorientando i medesimi se necessario. Verrà quindi attivata la quota di fondi relativa
all’anno finanziario 2001 al fine di dare continuità ai progetti anche nel 2004.
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Città di Torino
4.3 Il raccordo della nuova programmazione della L. 285/97 con
le politiche per l’infanzia e l’adolescenza
4.3.1 Della Città riservataria
4.3.2 Della Regione
Circoscrizione 1
Come già evidenziato, la programmazione della legge 285/97, per quanto attiene
la Circoscrizione 1, si è inserita in un percorso di continuità che ha visto il collegamento
con il precedente Lavoro di Rete, e con le successive disposizioni previste dalla legge
328/00 e la conseguente attivazione del Piano di zona. Ciò ha permesso di non perdere
le esperienze nel frattempo avviate, ma di consolidarle e verificarne la ricadute sul
territorio.
Circoscrizione 3
Anche a questo riguardo già si è detto che la programmazione deve confluire nel
quadro più ampio costituito dai Piani di zona, in quanto una buona modalità di
attuazione del lavoro sul territorio prevede una visione d’insieme più vasta e condivisa.
Le indicazioni per la eventuale terza triennalità devono quindi inserirsi in modo
armonico nel quadro emerso dal lavoro del tavolo circoscrizionale dedicato ai problemi
dei minori, che ha effettivamente evidenziato necessità specifiche, rispetto alle quali sarà
necessaria una attenta valutazione, anche alla luce delle considerazioni espresse
nell’ultimo paragrafo del punto precedente.
Circoscrizione 4
Il rapporto è di continuità rispetto alle linee di indirizzo generali, ma anche di
sviluppo, soprattutto per quanto riguarda l’impegno nel coinvolgimento delle agenzie
territoriali all’interno del progetto. Il lavoro svolto nel trimestre aprile-maggio-giugno
2002 per l’elaborazione del Piano di zona Circoscrizionale che ha comportato un
confronto serrato con le associazioni, le cooperative e i servizi sanitari per
l’individuazione di azioni a sostegno dei minori e della famiglia ha prodotto un
ampliamento della conoscenza della rete territoriale nonché della possibilità di una
progettazione comune.
Circoscrizione 6
La nuova programmazione della L. 285/97 ha tenuto conto degli obiettivi e delle
azioni contenute nel Piano di zona dei Servizi Sociali Territoriali elaborato ai sensi della
L. 328/00.
Circoscrizione 9
A livello locale vengono fatte circolare le informazioni relative alle iniziative
realizzate e ai loro esiti in tutte le situazioni di coordinamento in cui è presente la
Circoscrizione (riunioni periodiche del Coordinamento Scuola/Servizi, riunioni di
lavoro con l’ASL per i progetti relativi alla prima infanzia, tavoli attivati per la redazione
dei Piani di zona L. 328/00, ecc.). Questo permette l’integrazione tra le varie iniziative
ed evita l’inutile duplicazione o sovrapposizione di alcune attività. È un livello molto
semplice in quanto non esiste attualmente un piano di politica locale per l’infanzia e
l’adolescenza.
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Torino - Alcol e minori, oltre i divieti