Città di Torino 1. Linee di intervento e procedure relative alla completa attivazione della L. 285/97 nella Città riservataria Come già esposto nella relazione dell’anno 2002 l’approvazione del Piano relativo alla seconda triennalità ha tenuto conto degli Indirizzi e delle Azioni approvati dal Consiglio Comunale del 2 novembre 1998 con apposito atto deliberativo (mecc. n. 9805420/07 - Prima triennalità 1997/1999) e di quanto emerso dalle consultazioni effettuate con il Terzo Settore, le AASSLL, il Centro di Giustizia Minorile e il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Direzione Regionale Generale del Piemonte (ex Provveditorato agli Studi). Si è quindi realizzato l’impegno preso con l’Amministrazione scolastica, Direzione Regionale Generale per il Piemonte, a sostegno di quelle iniziative che implementano la cultura anche interistuzionale delle reti di scuole che, nella loro autonoma organizzazione, possono sottoscrivere a pieno titolo Protocolli di Intesa in applicazione delle L. 285/97. In relazione ai singoli progetti attivati sono stati adottati tutti gli atti specifici che hanno determinato le forme e le modalità operative, nonché i rispettivi impegni anche di natura finanziaria. La seconda triennalità si articola nell’ambito della progettazione annuale dei servizi rivolgendo l’attenzione ai processi di educazione informale e formale attinenti la vita di bambini, adolescenti, adulti, gli ambienti e le opportunità di crescita personale e culturale, il sostegno alla genitorialità, ma anche l’offerta di percorsi didattici sempre più qualificati e occasioni, sempre più varie, di esperienze educative. Rafforza la rete di solidarietà sociale, rispondendo ai bisogni più acuti e operando dove le disuguaglianze e le marginalità sono più forti. Il Progetto Torino, Città Educativa, riferimento organizzativo per l’applicazione della legge nella Città di Torino, conferma la logica di Piano e di Sistema. Operativo nell’ambito della Divisione Servizi Educativi, è Segreteria Nazionale dell’AICE, collegamento privilegiato per le 28 Città Educative Italiane, snodo e collegamento attraverso la Segreteria Internazionale di Barcellona con la Rete Internazionale AICE, riferimento per il Laboratorio Città sostenibile delle Bambine e dei Bambini, È inoltre direttamente coinvolto nel Progetto Tempi e Orari della Città, nella gestione di Progetti Europei quali Urban II e, con il Settore Periferie, nei progetti di riqualificazione urbana che prevedono la diretta partecipazione delle bambine e dei bambini e che vennero progettati con la L. 285/97 a partire già dal 1998. Pertanto lo spirito e le indicazioni della legge hanno trovato nella città un terreno fertile e pronto ad accoglierla per arricchire il già ben strutturato Sistema di servizi educativi, sociali, culturali con progetti che si sono efficacemente inseriti in una rete di 549 Città di Torino offerte sempre più diversificata e articolata per utilizzare al meglio tutte le risorse umane e finanziarie a disposizione. Gli 89 progetti esecutivi, che in questa triennalità sono stati approvati con deliberazione 28 marzo 2001, si presentano così distribuiti: Divisione Servizi Educativi attivati Divisione Servizi Sociali attivati Settore Gioventù attivati Circoscrizioni attivati Totale progetti approvati totale progetti attivati 17 14 12 12 20 20 40 33 89 79 L’attivazione delle previste modalità di verifica e monitoraggio delle attività e dei servizi avviati relativamente alla funzionalità, all’efficacia e all’incisività degli stessi sul territorio cittadino ha permesso la valutazione mirata a definire le continuità, le trasformazioni e le integrazioni dei progetti destinati a realizzare gli indirizzi previsti dal Piano triennale. Gli stanziamenti per quest’anno ripropongono le percentuali dell’anno 2001-02 confermando l’attenzione alle politiche per i giovani. Su 79 progetti attivati, 48 progetti, pari al 61% dell’intera programmazione, definiscono l’investimento di risorse nella promozione di servizi e opportunità per ragazzi dai 10 ai 19 anni. Servizi Divisione Servizi Educativi Divisione Servizi Sociali Settore Gioventù Circoscrizioni totale 0/10 4 5 // 9 18 11/18 3 6 20 19 48 18/30 // // // 2 2 da 30 non età prevalente 4 3 1 // // // 3 // 8 3 totale 14 12 20 33 79 I 18 progetti rivolti alla prima infanzia pari al 23% della programmazione complessiva, si consolidano con il forte investimento che sostiene, a cura della Divisione Servizi Educativi, l’apertura di Micronidi, di Centri d’incontro e l’ampliamento dell’Educativa domiciliare che, con questa triennalità, si rivolge anche alle famiglie a rischio educativo. La Divisione Servizi Sociali, conferma l’impegno nei confronti della Casa dell’affido e gli interventi che in età precoce sostengono le famiglie con il progetto Neonati, affidamento precoce di bambini 0/18 mesi, l’Educativa territoriale 0/10 anni e l’Assistenza domiciliare minori che offre alle mamme in difficoltà aiuti nella cura del bambino con intervento di assistenti domiciliari. Nell’ambito dei 89 progetti esecutivi approvati la città ne ha rifinanziati e potenziati il 61% pari a 54 progetti. Del restante 39% (35 progetti), il 34% (30 progetti) innova la progettualità, mentre la trasformazione riguarda il restante 6%. 550 Città di Torino Servizi prosecuzione trasformazione innovazione Totale progetti esecutivi approvati Divisione Servizi Educativi 14 // 3 17 Divisione Servizi Sociali 12 // // 12 Settore Gioventù 12 // 8 20 Circoscrizioni 16 5 19 40 totale 54 5 30 89 Esaminando gli ambiti delle progettualità, si rileva che l’innovazione è significativa in campo circoscrizionale dove risulta pari al 63% del totale dei progetti innovativi della città, mentre il restante 37% è messo in atto dalle Divisioni e Settori Centrali. I 19 progetti innovativi approvati dalle Circoscrizioni confermano il particolare lavoro dei servizi decentrati che più vicini alle esigenze del territorio, sono attenti a leggere e individuare i bisogni più immediati della loro popolazione. 1.1 Atti integrativi delle procedure di avvio della L.285/97 eventualmente adottati dalla Città riservataria (Consiglio Comunale, Giunta, Assessorati competenti) Seguono gli elenchi delle attività amministrative come segnalati dai differenti Servizi. 551 Città di Torino Divisione Servizi Educativi n. 1 tipologia atti amministrativi Deliberazione G.C. 2 Deliberazione G.C. 3 4 Determinazione Dir. n. 02 06113/007 Determinazione Dir. n. 02 06245/007 5 Determinazione Dir. n. 02 05563/007 6 7 Determinazione Dir. n. 02 06438/007 Determinazione Dir. n. 02 06990/007 8 Determinazione Dir. n. 02 06986/007 9 10 Determinazione Dir. n. 02 07188/007 Determinazione Dir. n. 02 07258/007 11 Determinazione Dir. n. 02 07374/007 12 Determinazione Dir. n. 02 07790/007 13 14 Determinazione Dir. n. 02 07788/007 Determinazione Dir. n. 02 08268/007 15 Determinazione Dir. n. 02 08271/007 16 Determinazione Dir. n. 02 08272/007 17 Determinazione Dir. n. 02 08331/007 18 Determinazione Dir. n. 02 08488/007 19 20 21 Determinazione Dir. n. 02 08487/007 Determinazione Dir. n. 02 08866/007 Determinazione Dir. n. 02 08977/007 22 Determinazione Dir. n. 02 09711/007 23 Determinazione Dir. n. 02 11326/007 24 Determinazione Dir. n. 02 11321/007 25 26 27 28 29 Determinazione Dir. n. 02 Determinazione Dir. n. 03 Determinazione Dir. n. 03 Determinazione Dir. n. 03 Determinazione Dir. n. 03 11653/007 00003/007 00002/007 00004/007 00537/007 30 31 32 33 34 35 Determinazione Dir. n. 03 Determinazione Dir. n. 03 Determinazione Dir. n. 03 Determinazione Dir. n. 03 Determinazione Dir. n. 03 Determinazione Dir. n. 03 00652/007 01062/007 01815/007 02097/007 02086/007 02261/007 36 Determinazione Dir. n. 03 02363/007 552 oggetto L.285/97 G.C. (mecc. 2002 07915/007) - Ripartizione fondi alla Città per il 2002. L.285/97 G.C. (mecc. 2002 10628/007) - Secondo PTI fondi 2000 e 2001. Modifiche. Ripartizione fondi 2002. Provvedimenti. Centri gioco o punti d’incontro - € 115.420,24 Anticipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97 € 29.808,96 Anticipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97 € 18.643,24 Compact-disc - Associazione culturale Hermes - € 28.800,00 Pieghevoli, locandine - Un anno per crescere insieme G.Torri € 624,00 Stampa pieghevoli e locandine - Un anno per crescere insieme Stargrafica € 1969,68 Seminario “Tempi dei bambini…” - Atahotel spa - € 2.800,00 Micronidi - ottobre 2002/settembre 2003 - Enzo B. - € 13.234,85 Seminario “Tempi dei bambini…” - Professionisti - € 1.564,00 Manifestazione “Torino premiata” - Teatro Regio - € 9.295,88 Manifestazione “Torino premiata” - QuiQuoQua - € 2.160,00 Manifestazione “Torino premiata” - Argus sicuritalia - € 1.359,70 Anticipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97 € 4.806,65 Anricipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97 € 37.911,08 Stampa pieghevoli “La città in gioco” - Stargrafica - € 840,00 Manif. “Torino premiata”-Pannelli-Tardivello,Digital color € 9.319,20 Micronidi - dicembre 2002 - Terzo Tempo - € 93.108,42 Teatro in ospedale - € 4.015,00 Micronidi Terzo Tempo - Rimborso forfettario Mamme - € 8.263,28 Anticipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97 € 22.760,43 Ampliamento sale gioco ospedale - Giochimpara - € 45.000,00 Ampliamento ludoteche comunali - Coop.varie - € 100.913,19 Sportelli informativi per le Famiglie del 2000 - € 3.567,57 Micronidi - gen/marzo 03 - Terzo Tempo - € 74.365,98 Micronidi - Cer Pale Chavore - Anim. Valdocco - € 20.807,13 Centri gioco o punti d’incontro - € 108.800,20 Anticipazione della Città per liquidazione fatture L.285/97 € 5.164,55 Sportelli informativi per le Famiglie del 2000 - € 6.896,24 Centri gioco o punti d’incontro - € 297.881,19 Sportelli informativi per le Famiglie del 2000 - € 78,00 Manifestazione “Bimbi in festa” - Giochimpara - € 1.080,00 Appalto concorso N.78/2003 - € 176,52 Contributi a Istituzioni Scolastiche - Percorsi sicuri - € 48.000,00 Micronidi - aprile/luglio 03 - Terzo Tempo - € 32.595,90 data app. 15.10.2002 esec. 03.112002 app. 03.12.2002 esec.22.12.2002 30.07.2002 02.08.2002 02.08.2002 12.08.2002 16.09.2002 16.09.2002 20.09.2002 24.09.2002 26.09.2002 08.10.2002 08.10.2002 21.10.2002 21.10.2002 21.10.2002 22.10.2002 25.10.2002 25.10.2002 05.11.2002 07.11.2002 20.11.2002 06.12.2002 06.12.2002 09.12.2002 02.01.2003 02.01.2003 02.01.2003 27.01.2003 31.01.2003 17.02.2003 13.03.2003 21.03.2003 21.03.2003 27.03.2003 31.03.2003 Città di Torino Divisione Servizi Sociali n. 1 tipologia atti amministrativi Deliberazione G.C. 2 Deliberazione G.C. 3 Deliberazione G.C. 4 Deliberazione G.C. 5 6 Deliberazione G.C. Deliberazione G.C. 7 Determinazione Dirigenziale 8 9 Determinazione Dirigenziale Settore Stranieri e Nomadi e Adulti in Difficoltà Determinazione Dirigenziale 10 Determinazione Dirigenziale 11 Determinazione Dirigenziale 12 13 14 15 Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale 16 Determinazione Dirigenziale 17 Determinazione Dirigenziale 18 Determinazione Dirigenziale 19 20 21 Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale 22 Determinazione Dirigenziale 23 Determinazione Dirigenziale 24 25 26 27 28 29 30 Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale 31 32 Determinazione Dirigenziale Determinazione Dirigenziale oggetto Approvazione progetti e articolazione budget. Finanziamenti Anno 2000 Progetto Sostegno e accompagnamento solidale. Approvazione dei progetti Progetti piano territoriale afferenti alla divisione. Ripartizione fondi 1999 – 2000 Convenzioni con le Asl. Luoghi neutri. Sostegno a donne gravide e prima infanzia popolazione extracomunitaria Approvazione progetti. Finanziamento fondi 2001 Progetto Sostegno e Accompagnamento Solidale Assistenza domiciliare di aiuto familiare per nuclei in difficoltà con minori Accoglienza a bassa soglia di minori stranieri non accompagnati Centro di Mediazione penale. Fornitura di libri per il centro per la mediazione penale Centro di Mediazione penale. Fornitura materiale di cancelleria Affidamento incarico a organismi senza fini di lucro e senza preminente attività commerciale Modifiche di contratto e revisione prezzi Convenzione con l’Associazione Il Cammino Centri diurni aggregativi. Accreditamento Prevenzione disagi della famiglia. Presa incarico minori maltrattati e abusati. Convenzione con l’Asl 4 Educativa territoriale per minori 0 – 10. Modifiche di contratto Educativa territoriale per minori 0 – 10. Modifiche di contratto Educativa territoriale per minori 0 – 10. Modifiche di contratto Modifiche di contratto e revisione prezzi Lotto 10-Annullamento atti. Indizione nuova gara Progetto pronto intervento per neonati e adolescenti. Seminario di formazione. Preparazione delle famiglie per l’affidamento neonati Luoghi neutri. Attività di formazione, supervisione e ricerca. Sfep. Progetto ricerca/formazione Lotto 10-Annullamento atti. Indizione nuova gara. Rettifica errore materiale Lotto10. Proroga affidamento del servizio Progetto Sostegno e Accompagnamento Solidale Centri Diurni aggregativi Progetti ASL 1,2,3,4 Mediazione familiare e formazione Creazione Micronidi Sostegno alle famiglie e alla Genitorialità Educativa Territoriale 0-10 Centro Mediazione Penale Assistenza Domiciliare di aiuto familiare data 18.04.2001 07.08.2001 13.11.2001 04.12.2001 24.01.2002 19.11.2002 prosecuzione 9.06.2003 24.04.2001 27.06.2001 05.07.2001 07.08.2001 19.11.2001 27.11.2001 28.11.2001 30.11.2001 04.12.2001 10.12.2001 24.01.2002 29.01.2002 04.02.2002 20.03.2002 27.03.2002 07.05.2002 24.05.2002 24.05.2002 26.11.2002 27.11.2002 03.12.2002 06.12.2002 02.01.2003 24.01.2003 09.06.2003 12.06.2003 553 Città di Torino n. 1 tipologia atti amministrativi Deliberazione della Giunta Comunale Mecc. 02/05380/50 2 Deliberazione di Giunta Comunale mecc. n. 02/09120/50 Deliberazione della Giunta Comunale mecc. n. 03/02833/50 3 4 Determinazione dirigenziale mecc. n. 01/11229/50 5 Determinazione dirigenziale mecc. n. 02/02912//50 6 Determinazione dirigenziale mecc. n. 02/03438/50 7 Determinazione dirigenziale Mecc. 02/05832/50 8 Determinazione dirigenziale mecc. n. 02/06442/50 9 Determinazione dirigenziale mecc. n. 02/06978/50 10 Determinazione dirigenziale Mecc. 02/06976/45 11 Determinazione dirigenziale Mecc. 02/07873/50 12 Determinazione dirigenziale mecc. n. 02/08483/45 13 Determinazione dirigenziale mecc. n. 03/00627/50 14 Determinazione dirigenziale mecc. n. 03/01313/50 15 Determinazione dirigenziale mecc. n. 03/0168450 16 Determinazione dirigenziale mecc. n. 03/01949/50 17 Determinazione dirigenziale Mecc. 03/02290/50 18 Determinazione dirigenziale Mecc. 03/03352/50 19 Determinazione dirigenziale mecc. n. 03/03295/50 Determinazione dirigenziale mecc. n. 03/03862/50 Determinazione dirigenziale mecc. n. 02/06838/50 20 21 554 oggetto Legge 285/97. Progetto Est-Adò. Individuazione di beneficiari di contributo per la realizzazione d’iniziative rivolte agli adolescenti: € 161.311,95 Legge 285/97. Progetto Scuola Superiore Oltre Confine. Individuazione beneficiari di contributo per partecipazione a manifestazioni. € 20.890,00. Legge 285/97. Piano Territoriale d’Intervento per il triennio 2000/2002. Approvazione progetti del Servizio Centrale Gioventù Periferie Cooperazione Internazionale – Settore Gioventù – per l’esercizio 2002. Ufficio Spazi Metropolitani – Progetto Murarte – Incarico alla ditta Art&Co per una spesa di Lire 13.050.000 € 6.739,76 impegno di spesa 2.610.000 € 1.347,95. Legge 285/97. Progetti Murarte e Osservatorio Letterario. Affidamento per prestazioni di collaborazione al sig. Fulvio Beltrando. Impegno di spesa a carico della Città di € 11.016,46. I Ragazzi del 2006 – Rinnovo incarichi professionali per il giornale on line e rinnovo incarico di consulenza per la gestione informatica per una spesa di € 77.334,99 – impegno di spesa di € 37.091,12 e € 40.243,87 finanziati con Legge 285/97. Apri-Aria – Aggiudicazione dell’appalto concorso n. 116/2002 “Gestione triennale del Centro d’ascolto per l’adolescenza A.RI.A.” alla onlus Aris. Aggiudicazione per una spesa di € 789.924,00 di cui € 206.500,00 finanziati dalla Legge285/97. Legge 285/97. Progetto Murarte affidamento incarico di consulenza e collaborazione all’Arch. Luca Cianfruglia. Impegno di spesa a carico della Città € 11.164,72. Legge 285/97. Affidamento all’associazione Alouanur in esecuzione delibera 0206025 di attività interculturali per adolescenti e giovani per una spesa di € 122.877,25. Impegno di spesa di € 101.809,38 Organizzazione del corso di formazione per animatori interculturali per l’anno 2002/2003 presso il Centro Interculturale – Fondi della Legge 285/97 – Spesa di € 21.449,87. Centro per la Mediazione Penale – Legge 285/97 – Affidamento fornitura materiale informatico al CSI Piemonte per una spesa di € 9.954,86. Piano territoriale d’intervento ai sensi della legge 285/97 – Attività del laboratorio d’informatica – Affidamento all’associazione culturale Sherpa per il periodo gennaio/dicembre 2003 – Spesa di € 32.940,07. Legge 285/97. Pagella Rock 2003. Affidamento all’associazione Spazimusicali dei servizi relativi del progetto – spesa € 25.300,00 – Impegno di spersa a carico della Città di Euro 18.800,00. Legge 285/97. Start – Progettazione partecipata di soggiorni estivi per adolescenti della Città di Torino in esecuzione della deliberazione mecc. 2003 00012/50 dell’8.1.2003. Affidamento e impegno di spesa di € 48.776,00. Legge 285/97. Osservatorio Letterario Giovanile. Affidamento per attivazione del laboratorio di scrittura creativa “Letteratura per ragazzi” - spesa € 3.526,25 in esecuzione deliberazione mecc. 0210885/50 G.C. 6.12.02 esecutiva dal 29.12.02. Legge 285/97. Progetto Festival under 15 XIV Edizione. Affidamento organizzazione evento finale, prove generali e spettacolo “La Bella Dormente nel Bosco” spesa € 38.631,99. Legge 285/97. Spazi d’incontro per adolescenti – La Casa della Tigre – Affidamenti per la realizzazione di attività – Spesa € 40.270,08 – Impegno di spesa a carico della Città € 24.000,00: Legge 285/97. In esecuzione deliberazione mecc. 0207569/50 G.C. 15.10.2002 – Organizzazione e realizzazione attività presso il centro “El Barrio”. Affidamento a cooperativa CISV Solidarietà – Spesa € 39.562,00 – Impegno di spesa a carico della Città € 24.586,00. Legge 285/97. Progetto Alouan. Affidamento gestione attività del Centro all’associazione Alouanur per una spesa di € 60.900,00. Legge 285/97. Forum Scuola Città. Realizzazione Opuscolo. Affidamento servizi. Impegno di spesa di € 4.392,00. Legge 285/97. Realizzazione quinta edizione Giovani Parole – Settimana Letteraria. Affidamenti per € 84.581,73 – Impegno di spesa € 59.581,73 data 23.07.2002 19.11.2002 23.04.2003 05.12.2001 24.04.2002 14.05.2002 19.07.2002 12.08.2002 16.09.2002 16.09.2002 09.10.2002 23.10.2002 30.01.2003 25.02.2003 10.03.2003 17.03.2003 27.03.2003 08.05.2003 08.05.2003 22.05.2003 10.09.2002 Città di Torino Settore Gioventù Circoscrizione 1 n. 1 2 tipologia atti amministrativi Deliberazione Consiglio Circoscrizionale n.2001-0746684 Deliberazione Consiglio Circoscrizionale n. 09232/84 oggetto Legge 285/97. Piano territoriale della Circoscrizione 1 per il triennio 2000/2002. Approvazione di linee di indirizzo Legge 285/97: Contributo all’Istituto Internazionale Don Bosco - Oratorio Salesiano Crocetta € 7.900,00 Progetto: “Un cortile per te… un cortile per noi” Legge 285/97: Contributo al Centro Polifunzionale Artigianelli € 7.850,00 Progetto: “Progetto OrientaUno 2002 - 2003 “ Legge 285/97: Contributo alla Scuola Media Statale Ugo Foscolo € 700,00 Progetto: “Progetto di educazione alla sessualità e all’affettività” Legge 285/97: Contributo al Centro Polifunzionale Artigianelli € 7.350,00 Progetto: “Progetto Sportivo CPA 2002 - 2003” Legge 285/97: Contributo all’Associazione Culturale Ulisse € 2.708,80 Progetto: “Dalla parte dei ragazzi” 3 Deliberazione Consiglio Circoscrizionale n.09277/84 4 Deliberazione Consiglio Circoscrizionale n.09231/84 5 Deliberazione Consiglio Circoscrizionale n.09233/84 6 Deliberazione Consiglio Circoscrizionale n.09230/84 n. 1 tipologia atti amministrativi oggetto Deliberazione Consiglio di Circoscrizione Legge 285/97 Piano Territoriale di Intervento della Circoscrizione 2, Progetto Scuola 2002/2003 approvazione iniziative € 24.100,00 contributi € 57.569,32. Deliberazione Consiglio di Circoscrizione Legge 285/97 Piano Territoriale di Intervento della Circoscrizione 2, Progetto Famiglia 2002/2003 contributi € 14.983,92. Determina Dirigenziale Finanziamenti ai sensi della legge 285/97 Progetto Sportelli di Ascolto per l’a.s. 2002/2003. Contributi € 15.493,70 Determina Dirigenziale Finanziamento ai sensi della legge 285/97 Piano Territoriale della Circoscrizione 2. Progetto Famiglia 2002/2003. Contributi € 14.983,92 data 17.09.2001 18.11.2002 18.11.2002 18.11.2002 18.11.2002 18.11.2002 Circoscrizione 2 2 3 4 data 23.09.2002 4.12.2002 13.11.2002 06.12.2002 555 Città di Torino Circoscrizione 3 n. 1 tipologia atti amministrativi Determinazione Direttore di Circoscrizione N° cronologico 8 2 Determinazione Direttore di Circoscrizione N° cronologico 9 3 Determinazione Direttore di Circoscrizione 4 Determinazione Direttore di Circoscrizione N° 02 09658/86 5 Determinazione Direttore di Circoscrizione N° 02 09660/86 6 Determinazione Direttore di Circoscrizione N° 02 10017/86 n. 1 tipologia atti amministrativi Deliberazione G. C. n. 07915/007 Deliberazione C. C. n. 11216/88 oggetto L.285/97 - Piano Territoriale d’Intervento C. 3 – Lotto 1 – Una società multiculturale. Proroga della convenzione dal 30.06.2002 al 31.10.2002. L.285/97 - Piano Territoriale d’Intervento C. 3 - Lotto 2 – Una società multiculturale. Proroga della convenzione dal 30.06.2002 al 31.10.2002. L.285/97 - Piano Territoriale d’Intervento C. 3 - Lotto 3 - Genitorialità come opportunità di crescita. Proroga della convenzione dal 31.10.2002 al 31.03.2003 Piano Territoriale d’Intervento Circoscrizione 3 - Lotto 1 - Una società multiculturale. In esecuzione Deliberazione 01 08161/86 Finanziamento e affidamento per €. 11.878,51. Piano Territoriale d’Intervento Circoscrizione 3 – Lotto 2 - Una società multiculturale. In esecuzione Deliberazione 01 08161/86 Finanziamento e affidamento per €. 13.944,34. Piano Territoriale d’intervento Circoscrizione 3 - Lotto 3 - Genitorialità come opportunità di crescita. In esecuzione Deliberazione 01 08161/86. Finanziamento e affidamento per €. 17.109,18. data 27.06.2002 27.06.2002 31.10.2002 20.11.2002 20.11.2002 26.11.2002 Circoscrizione 5 2 oggetto data Legge 285/97. Approvazione del Piano Territoriale di 15.10.2002 Intervento 2000 - 2002 Art. 42 – Comma 2 – Legge 285/97. Piano Territoriale di 09.12.2002 Circoscrizione. Individuazione beneficiari di contributi € 47.296,03 Circoscrizione 6 n. 1 2 3 556 tipologia atti amministrativi Deliberazione del Consiglio Circoscrizionale n. mecc. 0206742/89 Determinazione Dirigenziale n. mecc. 0207831/89 esecutiva dal 21.10.2002 Determinazione Dirigenziale n. mecc. 0208092/89 esecutiva dal 21.10.2002 oggetto art. 42. Comma 3. Legge 285/97. Fondi anno 2001. Piano Territoriale di Circoscrizione. Definizione linee di indirizzo per l’anno 2002. Servizi Socio Assistenziali – Legge 285/97 Esercizio Finanziario 2001- Piano Territoriale di Circoscrizione. Affidamento per € 31.220,00. In esecuzione Deliberazione n. mecc. 0206742/89 del 24.09.2002 Servizi Socio Assistenziali – Legge 285/97 Esercizio Finanziario 2001- Affidamento per € 7.083,61. In esecuzione Deliberazione n. mecc. 0206742/89 del 24.09.2002 data 24.09.2002 08.10.2002 14.10.2002 Città di Torino Circoscrizione 7 n. 1 tipologia atti amministrativi Deliberazione C. Circ 2 Avviso pubblico 3 Determinazione Dir 4 Determinazione Dir oggetto Utilizzo fondi L.285/97 triennio 2000/02. Delibera di indirizzi per utilizzo fondi statali 2001 (progetti attuativi anno 2002/03) Bando di gara per l’attivazione, tramite affidamenti per € 30.908, di progetti nell’ambito della L.285/97 – progetti attuativi anno 2002/03 L.285/97. Utilizzo fondi statali 2001 (progetti attuativi 2002/03). Affidamenti per € 13.230,00 L.285/97. Utilizzo fondi statali 2001 (progetti attuativi 2002/03). Contributi per € 17.678,00 data 27.05.2002 28.05.2002 01.08.2002 22.11.2002 Circoscrizione 8 n. 1 tipologia atti amministrativi Determina Dirigenziale prot. 4074/II – 1 – 1 oggetto Indirizzo 3 “Io trovo lavoro” € 38.220,00 (anni 2003 / 2004) Affidamento Ass. ASAI con comunicazione di affidamento data 16.06.2003 oggetto C.9-L. 285/97 – Progetto “Star bene con Mamma&Papà - Famiglia Protagonista” riapertura termini di bando di concorso C.9-L. 285/97 – Ulteriore affidamento di servizi e per genitori - Progetto “Star bene con Mamma&Papà” per complessivi € 762,54 IVA inclusa. C.9-L. 285/97 – Commissione tecnica di valutazione dei Servizi di Formazione rivolti a insegnanti, operatori ed educatori. Costituzione C.9-L. 285/97 – Ulteriore affidamento di “Percorso di formazione per volontari” per complessivi € 998,82 IVA inclusa C.9-L. 285/97 – Affidamento di “Percorso di formazione per insegnanti e operatori dei servizi territoriali” per complessivi € 2.400 IVA esente. C.9-L. 285/97 – Fondi anni 2001 e 2002 Approvazione di bando per la proposta di progetti. Costituzione di commissione tecnica per la valutazione e il monitoraggio. Autorizzazione di spesa per complessivi € 51.453,63. C.9-L. 285/97 – Ulteriore affidamento di “Percorso di formazione per insegnanti e operatori dei servizi territoriali” per complessivi € 600 IVA esente. C.9-L. 285/97 – Affidamento di “Acquisto di materiali e di servizi a supporto delle iniziative per il tempo libero proposte dai genitori con bando di concorso Famiglia Protagonista - “per complessivi € 1.396,80 IVA inclusa. C.9-L. 285/97 - Affidamento di progetti anno 2003 per complessivi € 26.339,31 IVA inclusa data 16.09.2002 Circoscrizione 9 n. 1 tipologia atti amministrativi Determina Dir. 2002/06994/092 2 Determina Dir. 2002/07140/092 3 Determina Dir. 4 Determina Dir. 2002/09614/092 5 Determina Dir. 2002/10958/092 6 Determina Dir. 2002/11140/092 7 Determina Dir. 2003/00947/092 8 Determina Dir. 2003/01215/092 9 Determina Dir. 2003/02342/092 19.09.2002 13.11.2002 19.11.2002 04.12.2002 05.12.2002 12.02.2003 21.02.2003 28.03.2003 557 Città di Torino Circoscrizione 10 n. 1 tipologia atti amministrativi Delibera 200203720/93 oggetto Legge 285/97 - Approvazione del Piano Territoriale di Intervento per il Triennio 2000-2002 data 04.06.2002 1.2 Altri atti pubblici adottati, oltre che per la gestione della L. 285/97, relativi alle politiche per l’infanzia e l’adolescenza collegabili o coerenti con lo spirito e le indicazioni della legge L’adesione dei Servizi educativi al tavolo di concertazione del Piano territoriale dei Tempi e degli Orari, di cui la Città si è dotata, per un’educazione contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, concretizza il riconoscimento che le politiche educative richiedono investimenti consistenti in quanto affrontano dimensioni sociali di alta portata. Sostiene inoltre l’approfondimento delle trasformazioni in atto relativamente alle aspettative e alle necessità delle famiglie, una sempre maggiore interrelazione con altri Settori della Pubblica amministrazione e con Enti e Organizzazioni esterne sia per quanto concerne la lettura dei fenomeni sociali che per la predisposizione di conseguenti operatività. A seguito della ricerca, condotta dall’Amministrazione presso le famiglie sulla qualità dei servizi per la prima infanzia che ha indagato sugli orari di fruibilità dei servizi articolata in modo tale da offrire alle famiglie ingressi e uscite differenziate nell’arco della giornata con possibilità di copertura del pre e dopo scuola, è stato organizzato il Seminario “Tempo dei bambini, tempi della scuola, tempi della città”. Il Seminario che ha visto la presenza degli Assessorati alla Viabilità e Trasporti, Lavoro Sviluppo Formazione, Sistema Educativo e della Direzione Generale del Piemonte, ha analizzato i risultati della ricerca alla luce di contenuti pedagogici e sociologici, confrontandosi su questi temi con insegnanti e famiglie, raccogliendo verifiche dei progetti avviati e proposte di sperimentazioni. Il potenziamento con forti politiche di concertazione degli interventi per l’infanzia e le famiglie, si esprime con la creazione di un Centro polivalente per l’infanzia e le famiglie nell’ambito di Urban II, progetto con cui Torino si è aggiudicata il finanziamento europeo. Questo rappresenta non solo la riqualificazione e la riprogettazione urbana di un quartiere, Mirafiori Nord, ma anche il modo di riprogettare filosofie di vita e di relazioni poiché, fondandosi su un patto di cittadinanza, sostiene il passaggio da un patto territoriale di coabitazione passiva a un patto di coabitazione attiva. Alcuni esempi di eccellenza, sono le azioni positive deliberate nell’ambito della dispersione scolastica, fenomeno non solo di rilevanza statistica ma soprattutto di notevole risonanza sociale, con una specifica iniziativa dal titolo Provaci ancora Sam. Il progetto, a cura della Pubblica Amministrazione, delle scuole e delle associazioni, si occupa dei ragazzi dispersi che, fuori da una tipologia precostituita, esprimono il loro disagio con l’abbandono scolastico o l’insuccesso. Inoltre, fra le azioni positive che sostengono la scolarizzazione dal nido all’assolvimento dell’obbligo scolastico, si sottolinea il servizio di accompagnamento campo-scuola-campo rivolto ai bambini nomadi, nell’ambito dal Regolamento Comunale, che autorizza la sosta nei Campi. A cura dell’ufficio Mondialità con mediatori culturali, il servizio garantisce il diritto allo studio, evita l’utilizzo dei 558 Città di Torino minori in attività illecite, facilita l’integrazione socio culturale offrendo ai bambini la possibilità di trascorrere gran parte del giorno in un ambiente protetto ricco di esperienze significative. Infine, la Divisione affianca ai servizi di sostegno alla famiglia e alla genitorialità Un anno per crescere insieme proponendo, con questa iniziativa alle mamme e ai papà (naturali e adottivi) e anche alle coppie che abbiano minori in affidamento preadottivo, un contributo integrativo al reddito dal 4° al 12° mese di vita per poter stare con il proprio bambino nel primo anno di vita. Il servizio si avvale di un ufficio specifico attrezzato con spazi di accoglienza per le famiglie con fasciatoi, scaldabiberon. e spazi per giocare. Per portare a conoscenza dei cittadini questa iniziativa è stata realizzata un’ampia campagna cittadina che ha coinvolto i reparti materno-infantili degli Ospedali cittadini e della cintura torinese, i Consultori familiari, le Circoscrizioni, gli Sportelli famiglia, l’INPS ed è stata spedita una lettera alle famiglie di tutti i nuovi nati. Torino ha ottenuto nel 2001 il Premio Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini, risultando al primo posto fra le Città italiane che hanno partecipato al concorso indetto dal Ministero dell’Ambiente. Come miglior progetto è stato riconosciuto il “Laboratorio Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini”, uno spazio urbano nel quale architetti, urbanisti, scuole, associazioni, settori comunali operano insieme alla Divisione Servizi Educativi, alla Divisione Ambiente e Mobilità, al Settore Periferie della Città di Torino per la riqualificazione e la trasformazione della realtà urbana. L’importante riconoscimento testimonia l’impegno nel realizzare politiche ambientali indirizzate alla “sostenibilità infantile”, integrando in tal senso i progetti educativi e gli interventi sull’habitat urbano e affermando, nei fatti, una strategia di sviluppo della Città che tutela e valorizza i diritti di cittadinanza dei suoi più giovani abitanti. La motivazione del premio recita: “La Città di Torino ha avviato un percorso coerente e sostanziale di coinvolgimento dei bambini nella costruzione di un ambiente urbano più attento alla qualità della vita. La creazione del Laboratorio città sostenibile delle bambine e dei bambini ha consolidato la capacità di costruire strategie integrate per la realizzazione degli interventi. Sostanziale e diffuso è il contributo dei bambini in numerosi interventi di riqualificazione attraverso la progettazione partecipata e nell’attuazione dell’Agenda 21. L’alto livello delle politiche più strettamente ambientali è documentato per quanto riguarda gli interventi in tema di inquinamento atmosferico, l’incremento di aree verdi, la valorizzazione delle risorse idriche, l’ecogestione dei rifiuti. Di notevole qualità le attività di educazione ambientale che fanno riferimento all’uso della città come risorsa educativa. Va sottolineato l’importante lavoro di sperimentazione di modalità educative, espressive, ludiche e innovative per i bambini. Infine va sottolineata la capacità di conoscere, valorizzare e sostenere le tante iniziative diffuse sul territorio di una città di dimensioni così grandi.” Il premio ottenuto si unisce a molti altri riconoscimenti nazionali e internazionali, la nomina di Torino quale Segreteria Nazionale delle Città Educative da parte della Segreteria Generale con sede a Barcellona e la nomina del Sindaco, per il decimo anno consecutivo, quale “Difensore ideale dei bambini” da parte dell’UNICEF. L’Amministrazione comunale ha festeggiato con le famiglie torinesi questo importante riconoscimento, organizzando una serie di iniziative e manifestazioni dove sono stati presentati i servizi e le opportunità educative e culturali dedicati ai bambini. 559 Città di Torino Divisione Servizi Educativi n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 tipologia atti amministrativi Deliberazione G.C. 01088/42 oggetto Piano Territoriale degli Orari e dei Tempi della Città. Legge 8 marzo 2000 n. 53. Approvazione degli indirizzi, delle politiche e delle linee progettuali a cura di Divisione Servizi Civici e Tributari – Settore Tempi e Orari – Politiche di Genere Deliberazione G.C. 00905/42 Costituzione di un servizio per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere a cura di Divisione Servizi Civici e Tributari – Settore Tempi e Orari – Politiche di Genere Deliberazione G.C. Progetto prevenzione e recupero dispersione scolastica Provaci n.02919/07 ancora Sam. Modalità di partecipazione e criteri di approvazione dei progetti a cura di Divisione Servizi Educativi Deliberazione G.C. 04018/42 Ricerca esplorativa, interpretativa Tipi di cariche familiari: differenze generazionali, sociali e culturali organizzata da IRES Piemonte a cura di Divisione Servizi Civici e Tributari – Settore Tempi e Orari – Politiche di Genere Deliberazione G.C. n. Progetto Provaci ancora Sam. Attività di prevenzione e recupero 0109292/07 della dispersione scolastica. Anno scolastico 2001/2002. Contributo a associazioni a cura di Divisione Servizi Educativi Settore Educazione Permanente Deliberazione Consiglio Progetto Un anno per crescere insieme. Approvazione regolamento Comunale per l’erogazione di un contributo integrativo al reddito dei genitori n. 02202/07 Testo coordinato. dal 4/12° mese di vita del/della loro bambino/a. Integrazione al regolamento comunale dei nidi d’infanzia a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Gestione Amministrativa Determinazione n. 33 Convenzione per la gestione del Centro Interculturale delle donne Alma Mater a cura di Divisione Servizi Civici e Tributari – Settore Tempi e Orari – Politiche di Genere Determinazione n. 0253/D7 Associazione Internazionale delle Città Educative – AICE – Partecipazione della Città a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Gestione Amministrativa Determinazione Dirigenziale Servizio di accompagnamento – mediatori culturali - durante il n. 10448/D7 trasporto campo/scuola/campo degli alunni nomadi a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Gestione Amministrativa – Ufficio Mondialità Stranieri e Nomadi Determinazione Dirigenziale Inserimento scolastico alunni nomadi. Contributo alle istituzioni n. 10682/D7 scolastiche statali e assegnazione fondo alle scuole comunali dell’infanzia a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Gestione Amministrativa Determinazione n. 010732/D7 Progetto Provaci ancora Sam. Erogazione di contributi in esecuzione della Deliberazione n. 09292 G.C. 27 novembre 2001 a cura di Divisione Servizi Educativi Settore Educazione Permanente Determinazione n. 64 Progetto per la realizzazione di una guida sui servizi e i progetti rivolti alle donne della città a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Politiche di Genere Determinazione n. 020038/D7 Affidamento incarico relatori per il Convegno Omosessuali e transessuali a Torino. Esperienze, modi di vita, percezione sociale a cura di Divisione Servizi Educativi – Servizio per superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere Determina Dirigenziale n. Giardini D’Aprile, affidamento di spesa nell’ambito delle attività 020041/D7 promosse dal Laboratorio Torino Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini a cura di Divisione Servizi Educativi Settore Gestione Amministrativa Determinazione n. 0246/D7 Associazione Internazionale delle Città Educative – AICE – Partecipazione della Città a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Gestione Amministrativa Determinazione n. 020146 Tampere – Finlandia. Partecipazione dei rappresentanti della Città al VII Congresso Internazionale delle Città Educative. Pagamento della quota di partecipazione. a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Gestione Amministrativa dei servizi Educativi 560 data 09.02.2001 13.02.2001 08.05.2002 11.05.2001 giugno 2001 25.06.2002 10.05.2001 10.05.2001 19.07.2001 16.11.2001 29.11.2001 18.01.2002 04.02.2002 06.02.2002 13.02.2002 05.04.2002 Città di Torino segue Divisione Servizi Educativi n. 17 tipologia atti amministrativi Determinazione n. 0671 oggetto Stampa pieghevole informativo a cura di Divisione Servizi Educativi, Servizio per superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere Ristampa opuscolo Coordinamento cittadino contro la violenza alle donne a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Politiche di Genere Nomina commissione per la valutazione dei progetti presentati nell’ambito del progetto Prevenzione e recupero Dispersione scolastica Provaci ancora Sam a cura di Divisione Servizi Educativi Settore Educazione Permanente Affidamento del servizio di spazio gioco alla cooperativa sociale Terzo Tempo in occasione della Festa della donna a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Politiche di Genere Progetto per il monitoraggio La violenza contro le donne. Entità del fenomeno e strumenti di intervento. In convenzione con il Dipartimento di Studi politici dell’Università degli Studi di Torino a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Politiche di Genere VII Congresso delle Città Educative a Tampere (Finlandia). Ideazione, progettazione e stampa pannello per lo stand delle Città Italiane. Affidamento all’Agenzia FIRMA a cura di Divisione Servizi Educativi – Settore Gestione Amministrativa dei Servizi Educativi data 26.04.2002 18 Determinazione n.675 19 Determinazione n.967 20 Determinazione n. 0927 21 Determinazione n. 0989 22 Determinazione n. 276 n. 1 tipologia atti amministrativi oggetto Deliberazione G.C. PROGETTO AUTONOMIA PER GIOVANI IN AFFIDAMENTO FAMILIARE. Iniziativa di promozione di progetti, concordati con i Servizi Sociali su proposta della famiglia affidataria e gestiti dalla stessa, per l’autonomia di giovani già in affidamento familiare che non possono rientrare nel nucleo d’origine, ma per i quali è opportuno favorire l’autonomia alloggiativa, lavorativa, e lo sviluppo di abilità sociali Deliberazione G.C. Progetto mirato all’accompagnamento di gruppi di adolescenti e di genitori. Attività di formazione, di educazione, di auto mutuo aiuto e di sostegno da realizzarsi all’interno delle strutture educative territoriali (associazioni, oratori, polisportive) rivolte a gruppi di preadolescenti/adolescenti e rispettive famiglie,in continuità teorica e operativa con il Progetto “Sostegno e Accompagnamento Solidale” Deliberazione G.C. ACCREDITAMENTO DI STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI. REQUISITI ALBO FORNITORI. COMPOSIZIONE COMMISSIONE VALUTATRI CE. Strutture residenziali e semiresidenziali per minori in accreditamento; tale forma di rapporto con il privato sociale permette di definire tipologie e standard di qualità e di promuovere un monitoraggio puntuale dei servizi Deliberazione G.C. Minori coinvolti nell’area del penale. Collaborazione tra la Divisione Servizi Sociali e il Centro per la Giustizia Minorile relativamente agli interventi integrati nell’area penale Protocollo d’intesa Protocollo d’intesa. In attuazione della Deliberazione G.C. del 29.01.2002 tra Settore Minori della Divisione Servizi Socio Assistenziali e Centro per la Giustizia Minorile del Piemonte e della Valle d’Aosta Determinazione del Organizzazione dei servizi socio assistenziali circoscrizionali Direttore Generale Determinazione ISTITUZIONE DELLE EQUIPES ADOZIONI. Costituzione di quattro équipes per le Dirigenziale adozioni nazionali e internazionali in applicazione della DGR N. 27 – 2549 del 26/03/2001 Determinazione APPALTO CONCORSO 136/98. SERV. EDUCATIVA TERRITORIALE PER MINORI. RINNOVO Dirigenziale PERIODO 01.02.2002 – 31.01.2005. Affidamento a cooperative educative per la predisposizione di interventi di assistenza educativa e sostegno alla famiglia svolta sul territorio cittadino Determinazione del Assetto organizzativo e relative procedure per le attivita’ delle equipes Direttore della Divisione di “luogo neutro” Servizi Socio Assistenziali 30.04.2002 31.05.2002 13.06.2002 27.06.2002 05.06.2002 Divisione Servizi Sociali 2 3 4 5 6 7 8 9 data 18.04.2001 09.10.2001 27.11.2001 29.01.2002 29.04.2002 20.03.2001 21.12.2001 22.01.2002 09.05.2002 561 Città di Torino Circoscrizione 1 Piano di Zona Circoscrizionale, ai sensi della Legge 328/00 Circoscrizione 2 n. 1 5 tipologia atti amministrativi Deliberazione Consiglio di Circoscrizione Deliberazione Consiglio di Circoscrizione Deliberazione Consiglio di Circoscrizione Deliberazione Consiglio di Circoscrizione Determina Dirigenziale 6 Determina Dirigenziale 7 Determina Dirigenziale 8 Determina Dirigenziale 2 3 4 oggetto Progetto Scuola 2002/2003 approvazione iniziative € 24.100,00 contributi € 57.569,32 Progetto Scuola 2002/2003 integrazione approvazione iniziative contributo € 17.126,31 Progetto giovani 2003” spesa presunta € 50.000,00 Progetto Ragazzi 2002-2003 approvazione iniziative per una spesa presunta di € 37.000.00. Sostegno all’Associazionismo contributi € 23.241,00 Progetto Scuola 2002/2003 contributi e impegno di spesa € 42.075,62 n. mecc. 2002 08213/85 Ragazzi 2002/2003. Contributi e impegno di spesa € 23.241,00 n. mecc. 2002 11404/85 del 6.12.02 Centro Ragazzi Liliput anno 2003. Affidamento e impegno di spesa € 38.194,04 n. mecc. 2002 11293/85 Progetto Giovani 2003 Affidamento gestione “L’isola che non c’è”. Impegno di spesa € 23.864,03 n. mecc. 2003 00402/85 data 23.09.2002 11.11.2002 25.11.2002 4.12.2002 17.10.2002 13.11.2002 05.12.2002 05.12.2002 Circoscrizione 3 Numerose sono le iniziative a sostegno dell’infanzia e della genitorialità alle quali la Circoscrizione 3 da il suo contributo, in collaborazione con le altre Istituzioni presenti sul territorio. Si ritiene opportuno elencare qui solamente le Deliberazioni assunte nel periodo in oggetto, che danno un quadro esaustivo, tralasciando l’elenco, che sarebbe troppo lungo, delle relative Determinazioni di attuazione. Per quanto riguarda quelle relative al primo anno della seconda triennalità si rimanda alla relazione dell’anno precedente. n. tipologia atti amministrativi oggetto 1 Deliberazione Consiglio Attività educative ed estive “Progetto creatività”. Attività di laboratorio Circoscrizionale N° 02 06365/86 rivolti alle Scuole della Circoscrizione A. S. 2002/2003. Spesa presunta € 38.000 2 Deliberazione Consiglio Attività educative scolastiche ed estive “Progetto Agio” Spesa complessiva di Circoscrizionale N° 02 06366/86 € 39.500 – Individuazione beneficiari dei contributi 3 Deliberazione Consiglio Attività educative scolastiche ed estive “Progetto Educazione motoria” rivolto Circoscrizionale N° 02 06384/86 alle Scuole della Circoscrizione A. S. 2002/2003. Spesa complessiva € 13.000. Individuazione beneficiari 4 Deliberazione Consiglio Attività integrative nelle Scuole A.S. 2002/2003 Contributo all’Ass. Koinè per Circoscrizionale N° 02 05205/86 Progetto “Giardini rocciosi”. Spesa € 6.000 5 Deliberazione Consiglio Attività integrative nelle Scuole A.S. 2002/2003 Contributo all’Ass. P.P.L.A.F. Circoscrizionale N° 02 05211/86 per Progetto “Ambiente nella mente”. Spesa € 4.342 6 Deliberazione Consiglio Attività integrative scolastiche e estive. Integrazione Progetto “Agio” Circoscrizionale N° 02 08188/86 Contributo all’Ass. A.C.A.T. TO 3. Spesa € 5.000 7 Deliberazione Consiglio Attività integrative scolastiche e estive. Integrazione Progetto “Creatività” – Circoscrizionale N°02 07836/86 Contributo alla Coop. A.R.L. Teatro dell’Angolo. Spesa € 5.700 8 Deliberazione Consiglio Individuazione beneficiario contributo € 16.800. Ass. Terra del Fuoco per Circoscrizionale N° 02 09859/86 Progetto “Electronic free-lab 9 Deliberazione Consiglio Approvazione Piano di zona dei Servizi Sociali della Circoscrizione 3 ai sensi Circoscrizionale N° 02 11509/86 art. 19 L.328/00 10 Deliberazione Consiglio Punto di Gioco e d’Incontro “1, 2 e.. 3 !” Concessione in uso a titolo gratuito Circoscrizionale N° 03 02714/86 di materiale ludico data 24.09.2002 24.09.2002 24.09.2002 06.10.2002 06.10.2002 16.11.2002 16.11.2002 14.12.2002 03.01.2003 24.05.2003 Va inoltre ricordata un’altra iniziativa della Circoscrizione, che pur non essendo direttamente rivolta ai minori, ha in ogni modo un importante valore di supporto: è infatti aperto, in collaborazione con quello cittadino, uno Sportello Informativo per Stranieri, che funziona alcuni giorni alla settimana. L’occasione che questa iniziativa offre di fornire un servizio di informazione e di supporto all’integrazione dei cittadini stranieri residenti sul nostro territorio, anche se ha come interlocutori diretti gli adulti, 562 Città di Torino ha sicuramente una valenza positiva anche nei confronti dei minori stranieri, contribuendo al miglioramento delle loro condizioni di vita, e si rivela come osservatorio privilegiato delle necessità e delle possibili criticità emergenti. Circoscrizione 4 n. 1 tipologia atti amministrativi Delibera Consiglio Circoscrizionale n. mecc. 200203351/87 2 Delibera Consiglio Circoscrizionale n. mecc. 200000946/87 n. 1 tipologia atti amministrativi Determina Dirigenziale n. 04604/88 Determina Dirigenziale n. 04981/88 Determina Dirigenziale n. 05935/88 oggetto Adesione al Protocollo d’Intesa fra i Servizi Sociali Circoscrizionali, Scuole di ordine e grado, Associazioni e Cooperative presenti sul territorio della Circoscrizione 4. Attivazione di un coordinamento delle Agenzie Educative e Servizi Sociali Approvazione del Piano di Zona dei Servizi Sociali Territoriali data 13.05.2002 oggetto Servizi di Educativa Territoriale per Minori. Utilizzo piscina comunale. Spesa € 465,00 Servizi Educativa Territoriale per minori. Utilizzo piscina comunale. Spesa € 258,23 Devoluzione di contributo alla Cooperativa Stranidea per iniziative di aggregazione e socializzazione rivolte a adolescenti a rischio di disagio. Impegno di spesa di € 1.845,00. In esecuzione alla deliberazione n. mecc. 200205301/88 Devoluzioni di contributi per € 47.296,03. In esecuzione alla Delibera n. mecc. 2002112167/88. Impegno di spesa € 2.820,00 Devoluzione di contributo alla Parrocchia Nostra Signora della Salute per iniziative rivolte a minori a rischio disagio sociale. Impegno di spesa € 3.500,00. In esecuzione alla deliberazione n. mecc. 200301783//88 data 14.06.2002 oggetto Art. 42. Comma 3. Interventi di prevenzione del disagio giovanile. Indicazioni programmatiche. Criteri di progettazione. Spesa presunta di € 92.750,00 Art. 42. Comma 3. Interventi di prevenzione del disagio giovanile. Individuazione di beneficiari di contributi per Euro 59.216,00 Interventi di prevenzione del disagio giovanile. Impegno e affidamento spesa di € 29.021,00 in esec. Delibera n. mecc. 0206705/89 del 24.09.2002 Interventi di prevenzione del disagio giovanile. Devoluzione di contributi e impegno della spesa di € 59.216,00 data 24.09.2002 Circoscrizione 5 2 3 4 Determina Dirigenziale n. 00209/88 5 Determina Dirigenziale n. 02181/88 n. 1 tipologia atti amministrativi Deliberazione del Consiglio Circoscrizionale n. mecc. 0206705/89 Deliberazione del Consiglio Circoscrizionale n. mecc. 208371/89 Determinazione Dirigenziale n. mecc. 0207927/89 esecutiva dal 30/10/2002 Determinazione Dirigenziale n. mecc. 0210394/89 esecutiva dal 23.12.2002 26.06.2002 23.07.2002 15.01.2003 25.03.2003 Circoscrizione 6 2 3 4 12.11.2002 08.10.2002 25.11.2002 Circoscrizione 7 n. 1 tipologia atti amministrativi Deliberazione C. Circ. 2 Determinazione Dir. oggetto Contributi per € 88.970,00 per Progetto Adolescenti e Giovani della Circoscrizione 7 - anno 2002/03 Contributi per € 88.970,00 per Progetto Adolescenti e Giovani della Circoscrizione 7 - anno 2002/03 data 04.12.2002 05.12.2002 Circoscrizione 8 Nessuno 563 Città di Torino Circoscrizione 9 n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 564 tipologia atti oggetto data amministrativi Deliberazione del Consiglio C. 9 – art. 42, comma 3. Linee programmatiche attività circoscrizionali per un 09.02.2002 Circoscrizionale n. mecc. importo presunto di € 309.000,00 Corsi di nuoto per le Scuole MedieCorsi di nuoto 2002/00562/92 per le Scuole Elementari – Trasporto Corsi di ippoterapia per disabili intellettivi – scuole elementari e medie Dopo scuola Ludico-artistico Laboratorio creativo “Figuriamoci le parole”;Spettacolo teatrale in Biblioteca; Laboratorio creativo a tema natalizio “Parole di carta”; Laboratorio di danza creativa e teatro in movimento Percorso di educazione ambientale per minori a.s. 2002-2003 Deliberazione del Consiglio Competenze proprie (art. 42, comma 2) – Psicomotricità per la promozione della 28.10.2002 Circoscrizionale n. mecc. salute a scuola – Contributo di € 10.350,00 2002/07437/92 Deliberazione del Consiglio C. 9 – art. 42, comma 3. Linee programmatiche attività circoscrizionali per un 07.02.2003 Circoscrizionale n. mecc. importo presunto di € 309.000,00”; Laboratori di educazione ambientale per le 2003/00787/92 scuole elementari “Un PO…urbano” a.s. 2003-2004; Laboratori di educazione ambientale per le scuole medie inferiori “Calendario…straordinario” a.s. 2003-2004; Sportivamente Scuola Festa dello Sport Deliberazione del Consiglio Art. 42, comma 2 – Progetto Musical. Contributo di € 2.880,00 17.02.2003 Circoscrizionale n. mecc. 2003/00582/92 Deliberazione del Consiglio Art. 42, comma 2 – Progetto Libro di scrittura creativa. Contributo di € 3.960,00 17.02.2003 Circoscrizionale n. mecc. 2003/00583/92 Deliberazione del Consiglio C. 9 – art 42, comma 3 – Protocollo d’intesa Scuola/Servizi Sociali – Sanitari – 31.03.2003 Circoscrizionale n. mecc. Culturali Circoscrizione 9 – A. S. 2002/2003 E a. s. 2003/2004 Carta dei Servizi Per 2003/02118/92 Minori Determinazione Progetto Intervento sul territorio. Proposta 2 – P.S. Coop. Art.ò. Contributo di € 01.03.2002 Dirigenziale n. 12 n. mecc. 10.329,00 Doposcuola ludico-artistico - Laboratorio creativo “Figuriamoci le parole” 2002/01432/92 - Spettacolo teatrale in Biblioteca - Laboratorio creativo a tema natalizio “Parole di carta Determinazione Iniziativa di promozione sportiva per soggetti portatori di handicap. Corsi di 12.07.2002 Dirigenziale n. 54 n. mecc. ippoterapia per alunni delle scuole elementari e medie del territorio 2002/05598/92 circoscrizionale. Affidamento e impegno di spesa di € 11.793,60 Determinazione Progetti di educazione ambientale rivolte alle scuole. Affidamento Coop. Sociale 08.08.2002 Dirigenziale n. 64 n. mecc. Agricola R. L. Terra Mia onlus. € 11.554, 80, Iva compresa. Impegno di spesa limitato 2002/06385/92 a € 10.328,00 Iva compresa Determinazione Laboratori di danza creativa e teatro in movimento per le scuole dell’infanzia. 09.08.2002 Dirigenziale n. 65 n. mecc. Affidamento e impegno di spesa per € 7.309,29 Iva compresa 2002/06403/92 Determinazione Corsi di nuoto rivolti agli alunni delle scuole medie del territorio. Affidamento del 14.10.2002 Dirigenziale n. 74 n. mecc. servizio istruttori e impegno di spesa per € 7.847,84 2002/08001/92 Determinazione Servizio trasporti per corsi di nuoto rivolti agli alunni delle scuole medie del 14.10.2002 Dirigenziale n. 73 n. mecc. territorio circoscrizionale. Affidamento e impegno di spesa per € 736,00 2002/07999/92 Determinazione Progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole. Estensione impegno di spesa di 22.11.2002 Dirigenziale n. 90 n. mecc. € 1.470,40 2002/09836/92 Determinazione Progetto Psicomotricità per la promozione della salute a scuola. Contributo di € 27.11.2002 Dirigenziale n. 93 n. mecc. 10.350,00 2002/10145/92 Determinazione Fornitura di materiale di premiazione. Estensione affidamento e impegno di spesa 28.11.2002 Dirigenziale n. 99 n. mecc. per € 3.658,42 2002/10300/92 Determinazione Progetto Musical. Contributo di € 2.880,00 27.02.2003 Dirigenziale n. 8 n. mecc. 2002/01415/92 Determinazione Progetto Libro di scrittura creativa. Contributo di € 3.960,00” 10.03.2003 Dirigenziale n. 10 n. mecc. 2002/01700/92 Determinazione Progetto Sportivamente a scuola – Percorsi sportivi rivolti agli alunni delle scuole 14.03.2003 Dirigenziale n. 11 n. mecc. medie inferiori. Affidamento e impegno di spesa per € 6.864,00 2003/01843/92 Determinazione Iniziative di promozione sportiva, anno 2003. Affidamento per servizio ambulanze 26.05.2003 Dirigenziale n. 34 n. mecc. durante le manifestazioni sportive. Impegno di spesa di € 274,00” - Festa dello sport 2003/03975/92 Città di Torino Circoscrizione 10 n. 1 tipologia atti amministrativi Delibera n. mecc. 200209899/93 oggetto data Legge 285/97- Approvazione dei progetti. Contributo di 28.11.2002 € 30731,00 all’Associazione sportiva UISP e alla cooperativa Mirafiori 1.3 Modalità di raccordo territoriale nell’applicazione della L. 285/97 1.3.1 Rapporti con la Regione: comunicazione, coordinamento, iniziative informative, iniziative formative, monitoraggio, valutazione 1.3.2 Rapporti con gli Ambiti territoriali Gli incontri con la Regione, normalmente di comunicazione e informazione, sono stati in questo periodo caratterizzati dalla necessità di confronti specifici e approfondimenti data la maggiore rilevanza presso la cittadinanza che i progetti hanno ottenuto a partire dall’applicazione della legge nel 1999. Utile raccordo per la conferma dell’utilità dei Progetti è stato il Tavolo cittadino per il Piano di zona/Tavolo minori con l’ampia partecipazione delle strutture comunali, ASL, Scuola, Autorità giudiziarie minorili, Amministrazioni dello Stato, privato sociale commerciale/imprenditoriale e associazioni di volontariato. Per quanto riguarda gli altri ambiti territoriali privilegiati sono stati i rapporti con le Circoscrizioni e con il Settore Periferie. Le Circoscrizioni, più attente ai nuovi servizi che i Settori centrali hanno insediato nei loro territori, si sono sempre più occupate di verificarne la rispondenza alle specifiche esigenze dei quartieri molto spesso diversissimi pur appartenendo alla stessa Circoscrizione. Così per esempio accade nel confronto sulla opportuna dislocazione dei Punti di incontro. Pensati come luoghi di gioco per i bambini, ma anche alternativa alla solitudine degli adulti, con i finanziamenti della legge 285/97 sono stati aperti in differenti zone della città. Oggi, sempre più spesso, i servizi decentrati, verificandone il pieno utilizzo e la piena rispondenza ai bisogni delle famiglie, ne tengono conto per potenziarli con sedi appropriate e apporto di risorse nell’ambito dei loro progetti di riqualificazione del territorio. Le indagini sulle tipologie delle famiglie e dei servizi educativi esistenti nel territorio sottendono il lavoro del Settore Periferie, impegnato nei progetti di riqualificazione e progettazione delle periferie e delle zone disagiate. Si conferma l’impegno, concretizzato con gli stanziamenti dell’anno scorso, per la costruzione di un Centro Polivalente per le Famiglie all’interno di Urban II che si occupa della riqualificazione di Mirafiori Nord, che, sostenuto da un progetto coordinato e concertato, propone lo sportello famiglia, il centro gioco, il centro d’incontro per le famiglie, il negozio per lo scambio, il locale delle feste e anche un centro estetico per le mamme mentre i bambini sono accuditi in spazi pensati esclusivamente per loro. La progettazione si avvale dell’esperienza del Progetto Torino, Città Educativa nel campo dei servizi innovativi per l’infanzia per la fase attuativa. 565 Città di Torino Divisione Servizi Educativi I progetti che hanno visto il maggior numero di interventi di raccordi e confronti territoriali sono stati i Micronidi e i progetti del Laboratorio Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini. Il servizio Micronidi ha riscontrato una particolare attenzione non solo da parte delle famiglie che ne hanno ravvisato la rispondenza a bisogni specifici, ma anche da molti comuni della cintura che hanno seguito l’esperienza di Torino, e da molte realtà istituzionali quali Aziende Sanitarie, Cittadelle universitarie (in fase di progettazione) che vorrebbero utilizzare il modello al loro interno per attivare servizi analoghi dedicati ai figli dei dipendenti. Il progetto dei Micronidi infatti ha risposto pienamente non solo all’obiettivo di proporsi quale servizio complementare al nido d’infanzia, ma anche a quello di incentivare fra le donne e le famiglie legate da rapporti di vicinato o di amicizia, l’aggregazione e la cultura dello scambio e delle relazioni in funzione dell’arricchimento reciproco e del rafforzamento del ruolo genitoriale. Si è lavorato pertanto intorno alla necessità di elaborare regolamenti utilizzabili a livello regionale a sostegno di questi servizi. Gli incontri si sono articolati intorno a una bozza di regolamento che, attenta a rispondere nel modo più ampio alle differenti esigenze e nel rispetto delle linee dettate dall’articolo 5 della legge 285/97 e di quanto stabilito con il Piano Territoriale Cittadino, ha indagato nelle definizioni del personale, nelle possibilità di utilizzare per lo svolgimento del servizio organizzazioni non lucrative di utilità sociale e sottoforma di Banca del Tempo. Ha tentato una disamina delle caratteristiche minime a cui far rispondere un’abitazione e ha cercato di stabilire i requisiti per l’esercizio dell’attività. Salvaguardando le caratteristiche del servizio già esistente, si è pensato verso un servizio innovativo aperto alle esigenze del territorio, anche quando dovesse essere inserito in realtà specifiche. Per quanto riguarda il Laboratorio Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini dall’adesione della Città di Torino al Piano d’Azione Ministeriale sono scaturiti i contatti con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Torino che si sono concretizzati nel Protocollo d’intesa per la diffusione dell’iniziativa fra gli architetti per la condivisione del principio secondo il quale, essendo i bambini di oggi i cittadini di domani, è importante dare loro una migliore comprensione dei fattori che formano l’ambiente costruito, in modo che da adulti siano in grado di contribuire in modo informato alle decisioni che lo riguardano. Le azioni comportano oltre alla divulgazione dell’educazione urbana e all’ambiente e all’insegnamento dell’architettura nelle scuole anche l’attivazione di Borse di studio per ricerche, consulenze, formazione e specializzazioni sul tema. Un Protocollo d’Intesa è in corso di studio per sancire il rapporto tra scuole, Città e associazioni di volontariato quali i “Nonni vigile” per l’elaborazione e la sperimentazione di percorsi pedonali sicuri casa-scuola. Divisione Servizi Sociali Tutti i progetti gestiti a livello di Divisione hanno una ricaduta nelle Circoscrizioni a livello dei Servizi Sociali territoriali. Pertanto il raccordo, sia in fase progettuale che di esecuzione, è una prassi attuata e necessaria; rientra nelle normali procedure di raccordo che la Divisione attua nell’esercizio delle sue funzioni. I servizi che vengono così erogati non sono centralizzati, ma costituiscono attive risorse per le Circoscrizioni. Settore Gioventù Il Settore Gioventù non ha previsto, nella messa in atto dei propri progetti, un rapporto con la Regione. 566 Città di Torino Il progetto Est-Adò ha previsto per il secondo anno consecutivo un rapporto stretto nell’ideazione, conduzione, valutazione delle dieci Circoscrizioni cittadine. Stesso rapporto è stato tenuto e rafforzato dal Progetto Pagella Rock. È continuata la collaborazione con gli Istituti scolastici superiori per la realizzazione del progetto Scuola Super – Oltre Confine, ovvero opportunità offerta alle classi o ai gruppi vincitori di Scuola Super di esibirsi in paesi europei che li hanno accolti all’interno delle loro manifestazioni espressive. È continuata la collaborazione con le Scuole Medie inferiori mediante Comitati organizzatori di insegnanti e animatori e di ragazzi per la realizzazione del progetto Festival Under 15. La collaborazione con le scuole elementari, medie e superiori è attivo con i Progetti “Osservatorio Letterario giovanile – Laboratori di scrittura creativa” e Alouan. Per il progetto “I ragazzi del 2006” è continuata la collaborazione con la Provincia di Torino. Circoscrizione 1 Raccordo, a livello territoriale, con le risorse e i progetti attivati e/o potenziati dalla Divisione Servizi Sociali del Comune di Torino a seguito del finanziamento della legge 285/97 (educativa territoriale, centri diurni, luoghi neutri per incontri vigilati genitori-figli, accompagnamento solidale) e dalla Divisione Servizi Educativi del Comune di Torino (Centri Gioco, Sportello informativo per le famiglie). Raccordo con le Circoscrizioni 8, 9, 10 e con l’ASL 1 (con la quale è stata stipulata apposita convenzione) per la gestione dei Luoghi Neutri afferenti all’ASL 1, per i quali sono stati utilizzati i finanziamenti della legge 285/97 (Progetto della Divisione Servizi Sociali Comune di Torino). Circoscrizione 2 Sono stati attivati rapporti con Assessorato al Sistema Educativo – Assessorato Progetto Periferie, coordinando progettualità e interventi che avevano finalità comuni. Si sono creati tavoli di lavoro con il progetto URBAN 2, e realizzate collaborazioni con i servizi di base dell’ASL 2 (Consultorio pediatrico), con Associazioni del Volontariato (Ass. Mano Amica e S.O.S. Mamme). Circoscrizione 3 La Circoscrizione partecipa a più livelli di azione e di coordinamento rispetto ad attività di applicazione della L.285/97, in rete con la Circoscrizione 2, l’ASL II, la Divisione Servizi socio-assistenziali. Un Coordinatore Socioeducativo partecipa al gruppo tecnico cittadino di coordinamento e monitoraggio dell’attività di incontro in “Luogo Neutro”, prevista dal Piano di Intervento cittadino ed espletata in ogni Circoscrizione in collaborazione con l’ASL di riferimento. Tale gruppo, che ha valenza divisionale, in una prima fase di lavoro ha elaborato il contenuto tecnico del testo della Deliberazione cittadina, e attualmente collabora con la Divisione Servizi Educativi per un Protocollo d’Intesa su interventi comuni nei Luoghi Neutri e mantiene rapporti con le Autorità Giudiziarie e le A.A.S.S.L.L. È stato prorogato, in attesa della stipula della nuova convenzione, il Protocollo d’intesa della gestione passata in collaborazione con la Circoscrizione 2 e l’ASL 2, che ha per oggetto un piano di intervento che prevede, oltre alle attività di incontro in “Luogo Neutro”, la realizzazione di altri Progetti (quali un consultorio pediatrico per gestanti e madri “a rischio”, un servizio di mediazione familiare) con il finanziamento destinato alle A.A.S.S.L.L. A tal proposito può essere significativo segnalare il grave ritardo che ha caratterizzato l’assegnazione dei relativi fondi, che ha di fatto costretto a interrompere le 567 Città di Torino attività dei Progetti iniziati nel primo anno, senza la certezza di una loro possibilità di prosecuzione, concretizzatasi soltanto a estate inoltrata. Per quanto concerne l’ambito strettamente circoscrizionale, i 3 nuovi progetti previsti dal Piano Territoriale 2000-2002 si indirizzano a due tipologie di minori (extracomunitari e adolescenti in genere), e alle loro famiglie, distribuiti in tutto il territorio, raggiungibili in via prioritaria attraverso le Scuole: sono quindi state ampiamente coinvolte tutte le Istituzioni Scolastiche, pubbliche e convenzionate e le Parrocchie. Nello specifico dei Progetti rivolti agli extracomunitari è previsto che avvenga all’interno delle Scuole lo svolgimento della maggior parte delle azioni. Circoscrizione 5 Rapporti con i Settori comunali, con altre Circoscrizioni. Circoscrizione 6 Non esistono connessioni tra la Circoscrizione e la Regione. Vi sono state costanti relazioni con la Divisione Servizi Sociali in particolare per raccordare i progetti finanziati dalla Circoscrizione con quelli finanziati dalla Divisione sui fondi L. 285/97 (specialmente per gli accompagnamenti solidali che coinvolgono anche realtà della Circoscrizione che ricevono finanziamenti L. 285/97). Inoltre si è curato il raccordo tra gli interventi previsti nelle Scuole medie tramite il progetto Provaci ancora Sam con gli accompagnamenti solidali. Circoscrizione 7 Durante lo svolgimento del Piano annuale 2002/03 (fondi statali 2001) sono stati mantenuti rapporti con l’Ufficio Torino Città Educativa (per la parte progettuale) e con il Settore Gioventù (per la parte amministrativa). Circoscrizione 8 Non sono attivi rapporti con la Regione. In base a finanziamenti messi a disposizione centralmente dalla Divisione Servizi Sociali, nel territorio della Circoscrizione continuano a essere operanti progetti relativi all’estensione del Servizio di educativa territoriale, in convenzione con il Comune, e ai Luoghi Neutri, incontri protetti tra genitori e figli disposti dall’Autorità Giudiziaria. Esistono pertanto rapporti con gli Uffici Centrali della Divisione, così come con i referenti delle Circoscrizione dell’ASL 1 per la progettualità e il monitoraggio dei Luoghi Neutri. Circoscrizione 9 Per quanto riguarda la realizzazione dei progetti relativi all’anno finanziario 2000 che hanno avuto termine entro maggio 2003 si sono tenute riunioni di coordinamento tra le Scuole e le agenzie coinvolte, nonché con genitori e adolescenti utenti/protagonisti delle attività previste. Per quanto riguarda i nuovi progetti da realizzarsi entro dicembre 2003 (fondi anno finanziario 2001) e attivati susseguentemente alla pubblicazione di un Bando per la raccolta dei medesimi, la Circoscrizione mantiene il raccordo con i vincitori del Bando stesso, che si configurano come “Agenzie capofila” di una rete di soggetti coinvolti nella realizzazione delle iniziative. A tali Agenzie viene demandato il compito di curare il raccordo con gli altri soggetti. Circoscrizione 10 I rapporti tra i soggetti realizzatori del progetto e le modalità di esecuzione dello stesso sono definiti dal protocollo operativo per la gestione del progetto di educativa di strada finanziato con i fondi circoscrizionali della legge 285/97(anni 2000/2002). 568 Città di Torino 1.4. Azioni intraprese per favorire la messa a regime della L.285/97 1.4.1 Iniziative di coordinamento 1.4.2. Iniziative informative 1.4.3 Iniziative formative Sono proseguite le normali attività di coordinamento e informazione a sostegno della progettazione individuando tutte le possibili strategie che da un lato potessero sostenere le progettualità avviate e dall’altro potessero snellire le procedure tentando di superare le difficoltà economiche. I soggetti firmatari degli accordi hanno proceduto secondo ambiti specifici di operatività. Il MIUR - Direzione Generale per il Piemonte, relativamente al mondo della scuola, si è mosso per tentare di rafforzare e governare la rete mirata ad affrontare il problema dell’insuccesso scolastico che riguarda il 60% dei ragazzi fra i 14 e i 16 anni in Torino e Provincia. Le quattro Aziende Sanitarie si sono occupate di incrementare l’attività di valutazione sulla qualità della relazione genitori-bambini oggetto di provvedimento dell’Autorità Giudiziaria (ASL 1), di consulenze familiari e competenze a sostegno della gravidanza e della prima infanzia (ASL 2), della prevenzione dei danni psichici del maltrattamento e dell’abuso sul minore (ASL 3), dell’impegno da assumere con i bambini extracomunitari e sulle realtà di malessere e disagio della coppia (ASL 4). Ulteriori momenti di raccordo e confronto sono stati rappresentati dai Tavoli di zona che a livello centrale e circoscrizionale si sono aperti nell’ambito della legge 328. Sono state occasioni utili per ripensare, verificare il già fatto e confrontarsi sull’esistente per trovare coordinamento efficace e puntuale nelle azioni da compiere in sinergia con quelle previste dalla legge 285. Divisione Servizi Educativi (v. prf. 2.4) Iniziative di coordinamento incontri con le associazioni, cooperative, enti iscritti al gruppo di lavoro Torino, Bambine e Bambini sulla preadolescenza e adolescenza come opportunità di crescita • a seguito della ricerca condotta presso le famiglie sulla qualità dei Servizi per la prima infanzia nell’ambito dell’adesione al Tavolo del Piano Cittadino dei Tempi e degli Orari. si è organizzata una giornata seminariale sui “Tempi dei bambini, tempi delle famiglie, tempi della scuola, tempi della città” dove sono stati individuati nodi problematici ed eventuali soluzioni per contemperare le esigenze individuali con i problemi organizzativi e gestionali dei servizi • progettazione specifica per l’infanzia e le famiglie nell’ambito dell’adesione ai Tavoli Sociali che sostengono i progetti di riqualificazione del Settore Periferie • attività di coordinamento a livello nazionale nel rispetto della funzione principe dell’ufficio Segreteria Nazionale AICE. L’attività della segreteria di promozione e pubblicizzazione del progetto oltre ad ampliare la Rete Italiana delle Città Educative facendo registrare un incremento da 25 a 28 città in rete mentre altre 6 città hanno richiesto informazioni e materiale sull’Associazione, ha sostenuto • 569 Città di Torino a livello nazionale la diffusione e pubblicizzazione della progettualità torinese nell’ambito della legge 285/97. Iniziative formative • corsi di informazione, formazione e sensibilizzazione rivolti alle famiglie a cura del progetto Famiglia e degli Sportelli informativi per le famiglie • corso di formazione rivolto a genitori e insegnanti di sostegno di bambini portatori di spina bifida per l’utilizzo di un CDrom e la gestione di un sito per sostenere l’autogestione del cateterismo vescicale come strumento di autonomia. Iniziative informative • Sportello Tata Doing e numero verde aperto da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.00, disponibile per appuntamenti e consulenze a famiglie, cittadini, operatori e altri comuni. • Campagna cittadina dell’iniziativa “Un anno per crescere insieme” con lettere ai nuovi nati, distribuzione di materiale negli ospedali cittadini e della cintura torinese, Consultori familiari, Circoscrizioni, Sportelli Famiglia, INPS. Divisione Servizi Sociali • Completamento dell’attivazione delle 5 sedi pubbliche individuate per le attività collegate agli incontri in “Luogo Neutro”. Sono stati definiti l’assetto organizzativo e le relative procedure per le attività delle équipes di “luogo neutro” ed è’ stato istituito un Gruppo di monitoraggio a livello cittadino per gli interventi di “luogo neutro” a gestione diretta del Comune di Torino. • Convenzioni con le ASL cittadine, che prevedono progetti integrati tra Comune di Torino – Servizi Sociali delle Circoscrizioni – e ASL cittadine relativamente alle attività di “luogo neutro”, all’attività di valutazione sulla qualità della relazione genitori-figli oggetto di provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, alle attività di sostegno alla genitorialità, agli interventi in materia di abuso e maltrattamento dei minori, alla consulenza e mediazione familiare. • Seminario cittadino: “Diritti dei minori e diritti degli adulti – Le attività di “luogo neutro” nei servizi sociali torinesi”. Presentazione del rapporto di ricerca, curato dalla Scuola di Formazione degli Educatori Professionali della Città di Torino, sulle attività di “Luogo neutro” nei Servizi Sociali del Comune di Torino nel periodo 2000/2002. • Seminario di informazione-preparazione rivolto a famiglie per l’affidamento familiare nell’ambito del Progetto Neonati del Comune di Torino per l’affidamento a breve termine di bimbi di età da 0 a 18 mesi. Settore Gioventù Attraverso istituzione di tavoli di confronto e forum con Circoscrizioni, Istituti, scolastici superiori, forum con il privato sociale si coordinano i progetti in tutte le loro fasi. Realizzazione di un progetto di consulenza e formazione sul monitoraggio e la valutazione delle iniziative estive promosse dal Settore Gioventù condotto dallo Studio APS di Milano. I principali obiettivi previsti sono: coinvolgere attivamente gli operatori delle Circoscrizioni e tecnici dell’ufficio adolescenti nelle diverse fasi delle attività di monitoraggio e valutazione delle iniziative estive rivolte agli adolescenti e ai giovani; sviluppare ulteriormente gli attuali strumenti e metodologie utilizzate nell’ambito del progetto Est-Adò in modo di rendere più articolati gli esiti della valutazione; consolidare 570 Città di Torino tra le diverse agenzie coinvolte nella realizzazione delle iniziative un orientamento culturale condiviso per quanto concerne l’impostazione delle attività di monitoraggio. Circoscrizione 1 Per quanto attiene il coordinamento dei progetti, questo si è inserito nel lavoro di rete che la Circoscrizione 1 ha attivato dal 1997 e che, a partire dal 2002, è confluito nel Tavolo di lavoro relativo ai Minori previsto dal Piano di zona Circoscrizionale, ai sensi della legge 328/00 (legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi dei servizi sociali). In quella sede si è provveduto a dare informazioni circa le opportunità offerte dalla legge 285/97. Circoscrizione 2 Incontri di coordinamento con Assessorati dei progetti per l’infanzia e per interventi nelle periferie • Coordinamento con i servizi territoriali dell’ASL 2 • Coordinamento con Associazioni e cooperative sociali • Pubblicizzazione delle iniziative mediante volantini. Circoscrizione 3 Sono stati promossi, in diversi momenti e a livelli differenziati, incontri di confronto, programmazione, progettazione e verifica sia dei singoli Progetti che del Piano complessivo, internamente ai Servizi, e con altri interlocutori (Amministratori Pubblici, Agenzie formative, altri Enti Pubblici, Privato sociale etc.). Circoscrizione 5 Esiste un’attività consolidata di coordinamento rappresentata dalle due commissioni scuola-territorio che è stata ulteriormente rafforzata con la creazione di un Tavolo di Regia Circoscrizionale con la funzione di raccordo, programmazione, omogenizzazione e distribuzione delle diverse risorse sul territorio circoscrizionale. Iniziative informative sono state realizzate singolarmente dalle diverse realtà territoriali pur non essendo contemplate nei relativi progetti. Circoscrizione 6 • Iniziative di coordinamento: partecipazione dei Servizi Sociali alle riunioni trimestrali del Dipartimento materno infantile dell’ASL 4 e del coordinamento di Distretto, finalizzato all’integrazione tra Servizi sanitari e sociali, alla progettazione di interventi comuni sull’area materno infantile e alla verifica degli stessi; coordinamento mensile tra Servizi sociali e sanitari per gli interventi rivolti agli adolescenti; coordinamento locale e cittadino per i progetti legati a Provaci ancora Sam. • Iniziative informative: l’informazione e la promozione delle iniziative realizzate con gli affidamenti della Circoscrizione sui fondi assegnati dalla L. 285/97 è stata gestita dalle singole agenzie. • Iniziative formative: nessuna. Circoscrizione 7 Prodotti pubblicitari predisposti autonomamente dalle singole organizzazioni finanziate. Il 15 maggio 2002 è stata presentata agli iscritti alla IV Commissione della Circoscrizione 7 la deliberazione di indirizzi relativa all’utilizzo fondi statali 2001 (progetti attuativi anno 2002/03). Il 20 maggio 2002 il Coordinamento Scuole-Servizi della Circoscrizione 7 ha organizzato un convegno sulla progettazione per il tempo libero degli adolescenti e dei giovani, all’interno del quale sono state illustrate le finalità della L. 285/97, il Piano Territoriale 2001/02 e prefigurato quello 2002/03. 571 Città di Torino Il 31 maggio 2002 è stato presentato il Bando di gara per l’attivazione dei progetti attuativi anno 2002/03, nel corso di un apposito incontro pubblico presso una scuola della Circoscrizione. Circoscrizione 8 Si è strutturato un coordinamento tra i diversi “sportelli – lavoro” presenti sul territorio cittadino, con l’obiettivo di scambio di informazioni ed esperienze e della costruzione di una rete comune. Particolare attenzione è stata riservata alle proposte formative offerte dai vari Enti di Formazione, una realtà che sta rapidamente mutando. Uno degli obiettivi prioritari del progetto è diventato infatti quello dell’orientamento relativo alla Formazione Professionale con sbocco diretto ai fini occupazionali, compreso il tutoraggio di quanti vi sono stati inseriti. All’interno della Circoscrizione si è andata rafforzando la rete di collaborazione con le scuole, con i progetti a valenza cittadina come la continuità del Provaci ancora Sam contro la dispersione scolastica, l’accompagnamento solidale e il nuovo progetto Crescere nell’incertezza rivolto ad adolescenti di gruppi informali e al possibile aggancio con le loro famiglie. Inoltre si è meglio organizzato il raccordo tra i CTP e i CFP. La Circoscrizione, intesa come parte politica, ha adottato come strumento informativo quello della IV Commissione e del Bando. Circoscrizione 9 Per quanto riguarda le iniziative afferenti l’anno finanziario 2001, avviate in seguito a pubblicazione di Bando per la raccolta di progetti, si è realizzata un’iniziativa promozionale del Bando medesimo, nonché della legge 285797. Quindi, nel gennaio 2003 presso la Sala Consiglio della Circoscrizione, si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti di 14 tra Cooperative, Associazioni e Istituzioni varie, 4 Parrocchie e 20 Scuole del territorio (a partire dai nidi d’infanzia sino alle Scuole Medie Superiori). Durante l’incontro è stato distribuito e illustrato il seguente materiale: • testo della legge; • schede riassuntive delle esperienze pregresse circoscrizionali attivate con i fondi 285 “locali”; • deliberazione e scheda riassuntiva attività di Est-Adò 2002 finanziate con i fondi 285 “centrali” (afferenti al Settore Gioventù); • deliberazione Piano Territoriale d’Intervento Circoscrizionale per il triennio 2000/2002; • determinazione per l’approvazione del Bando e avviso pubblico con relativi allegati; • scheda per la conoscenza dei partecipanti all’incontro. Al termine della presentazione è stato chiesto ai partecipanti di compilare la scheda di conoscenza, rispondendo per quanto possibile alle domande proposte. Sono state raccolte complessivamente 30 schede che sono andate a comporre un unico fascicolo, fascicolo che è stato fotocopiato e distribuito seduta stante a tutti i partecipanti affinché gli stessi potessero mettersi in contatto fra loro per presentare congiuntamente progetti. Per quanto riguarda invece la parte relativa alla pubblicità delle iniziative, volta ad avvicinare l’utenza ai servizi e alle attività avviate, la Circoscrizione ha fatto le seguenti scelte: • per quanto riguarda le “code” dei progetti che si sono andati concludendo relativi all’anno finanziario 2000, è stato prodotto materiale divulgativo in economia attraverso la Riprografia Comunale (8000 volantini formato A4 e 572 Città di Torino 1200 copie di bando “famiglia protagonista” – da non confondere con il bando sopra descritto) con una spesa per la Circoscrizione di € 52,92 • per quanto riguarda i progetti di nuovo avvio (anno finanziario 2001), si è affidato il compito di produrre materiale divulgativo alle Agenzie affidatarie, mentre la Circoscrizione si è limitata illustrare i progetti in corso sul proprio sito web. Circoscrizione 10 Gli artt.5 e 6 del protocollo operativo di cui al punto 1.3.2, prevedono il coordinamento del progetto tramite il “Gruppo di coordinamento tecnico “che deve garantire l’armonizzazione dei due progetti rispetto alla metodologia e agli strumenti utilizzati e il coinvolgimento di tutte le realtà del territorio che operano a favore dei minori e dei giovani nella Circoscrizione 10. Il gruppo di coordinamento tecnico è composto di due rappresentanti della cooperativa Mirafiori, due rappresentanti dell’Associazione UISP, due operatori del servizio sociale e una Assistente Sociale Coordinatore con il compito di “facilitatore”. L’art. 7 del protocollo operativo prevede un percorso di formazione/autoformazione, a cura della S.F.E.P., che accompagnerà l’esperienza diretta sul campo, principalmente volta alla strutturazione di un lavoro di educativa di strada in alcune parti del territorio della Circoscrizione, in un ambito di lavoro integrato pubblico/privato sociale e di ricerca azione. Il percorso formativo di 30 ore prevede 4 incontri nel primo semestre 2003 e momenti successivi di verifica/riprogettazione/accompagnamento. 573 Città di Torino 1.5 Riparto economico delle risorse ex L. 285/97 1.5.1. Stato dell’impegno dei fondi 1.5.2 Stato della certificazione delle spese Con deliberazione della Giunta Comunale del 27 marzo 2001 mecc. 20012705/07 è stato approvato il Secondo Piano Territoriale d’Intervento (2000/2002), confermando, per la sua attuazione, gli indirizzi e le azioni costitutive del Piano triennale precedente (1997-1999). Ciò previa valutazione delle attività di verifica e monitoraggio delle attività e dei servizi avviati relativamente alla funzionalità, all’efficacia e all’incisività degli stessi sul territorio cittadino. Tali riscontri hanno consentito un’ulteriore valutazione in ordine alle continuità, trasformazioni e integrazioni progettuali destinate alla realizzazione degli indirizzi previsti dal piano triennale. Le consultazioni effettuate fra l’Amministrazione Comunale, il Terzo settore, le AASSLL, il Centro di Giustizia Minorile e il Provveditorato agli Studi di Torino hanno permesso di addivenire alla determinazione di un Piano territoriale concordato e condiviso relativo alla triennalità 2000-2002, ritenendo, in tale ambito di attribuire una particolare attenzione alle politiche per i giovani, e assegnando quindi, rispetto al budget complessivo, un maggior finanziamento rispetto alla prima triennalità, aumentando la percentuale di stanziamento fino al 22,446%. La realizzazione del Piano Territoriale di Intervento è naturalmente oggetto di specifico accordo di programma fra gli Enti summenzionati richiamando per l’attuazione del Piano l’articolazione per livelli, la tipologia dei progetti, gli elementi di qualità, il ruolo, le funzioni, la composizione della Commissione tecnica centrale di Valutazione e Monitoraggio e tutte le indicazioni a carattere metodologico e di raccordo interistituzionale già previste nell’ambito del primo Piano territoriale di Intervento. Il budget annuale complessivo per gli anni 2000, 2001 e 2002 (già finanziati) risulta: 574 Città di Torino esercizio Divisione finanziario Servizi 2000 Educativi Divisione Servizi Socio Assistenziali Divisione Servizi Culturali Circoscrizioni € 1.146.116,79 esercizio Divisione finanziario Servizi 2001 Educativi € 1.146.116,79 Divisione Servizi Socio Assistenziali € 761.628,58 Servizio Centrale Affari Istituzionali Settore Gioventù € 339.318,02 Circoscrizioni € 3.393.180,19 € 1.054.278,39 esercizio Divisione finanziario Servizi 2002 Educativi € 1.054.278,39 Divisione Servizi Socio Assistenziali € 700.604,93 Servizio Centrale Affari Istituzionali Settore Gioventù € 312.129,08 Circoscrizioni € 3.121.290,79 € 1.054.278,39 € 1.054.278,39 € 700.604,93 € 312.129,08 € 3.121.290,79 € 3.254.673,57 € 3.254.673,57 € 2.162.838,44 € 963.576,18 € 9.635.761,77 33,777% 33,777% 22,446% 10% 100% Totale Totale Un’ulteriore ripartizione dei fondi è stata effettuata per le 10 Circoscrizioni assegnando a ciascuna un finanziamento proporzionale al numero di minori residenti sul proprio territorio: Circoscrizioni n. minori residenti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 10.024 12.905 16.261 12.264 16.689 14.632 11.684 7.549 9.614 5.500 fondi assegnati Euro 26.713,87 34.391,71 43.335,42 32.683,45 44.476,03 38.994,15 31.137,76 20.118,02 25.621,22 14.657,45 Lo stato dell’impegno e del trasferimento dei fondi risulta esploso per ogni Divisione, Servizio Centrale, Circoscrizione avente diritto, nell’allegato A, 1.5 Riparto economico delle risorse. Complessivamente la situazione, al 1 luglio 2003, risulta la seguente: 575 Città di Torino esercizio Divisione Divisione Servizi Socio Divisione finanziario Servizi Assistenziali Servizi Culturali 2000 Educativi Stanziamento 2000* 407.661,42 € 1.146.116,79 5.853,11 Impegno 275.245,35 € 962.273,68 5.391,81 Liquidazioni 211.626,66 zero 5.391,81 esercizio finanziario 2001 Stanziamento 2001* Impegno Liquidazioni esercizio finanziario 2002 Stanziamento 2002* Impegno Liquidazioni Circoscrizioni Totale stanziamento* 223.868,19 187.464,04 159.633,97 1.783.499,51 1.430.374,88 376.652.44 Divisione Servizi Educativi Divisione Servizi Socio Assistenziali Servizio Centrale Affari Istituzionali Settore Gioventù Circoscrizioni Totale stanziamento 727.864.62 472.915,22 440.137,92 € 1.054.278,39 € 476.898,28 zero 570.233,33 570.233,33 274.529,08 284.695,79 253.624,06 20.554,71 Divisione Servizi Educativi Divisione Servizi Socio Assistenziali Servizio Centrale Affari Istituzionali Settore Gioventù 1.054.278,39 639.842.31 72.541,45 1.054.696,96 700.604,93 1.004.696,96 85.491,21 524.703,00 zero 2.637.072,13 1.773.670,89 735.221,71 Circoscrizioni Totale stanziamento 171.613,63 68.222,38 10.845,60 2.981.193,91 1.798.252,86 608.090,05 A fronte degli stanziamenti complessivi degli esercizi finanziari 2000, 2001 e 2002 si evince che a tutt’oggi i fondi risultano in percentuale così impegnati: 80,2% anno 2000 67,3% anno 2001 60,3% anno 2002. Per quanto concerne i fondi relativi all’annualità 2002, si riscontra che i relativi importi non sono mai stati accreditati alla Città di Torino. Le liquidazioni derivanti dagli impegni di spesa sono stati effettuati ricorrendo alle anticipazioni da parte della Città ai sensi dell’art. 80, comma 16 della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Ciò sta creando notevoli difficoltà nello sviluppo e nella realizzazione delle attività implementate ai sensi della legge, con possibilità di ripercussione anche gravi nella loro organizzazione e nella continuazione, in alcuni casi, delle stesse. 2. Stato di attuazione degli interventi previsti dalla L. 285/97 2.1 Stato della documentazione di interventi/attività del Piano Territoriale e dei progetti esecutivi 2.1.1 Raccolta e catalogazione 2.1.2 Diffusione e circolarità delle informazioni Divisione Servizi Educativi 576 Città di Torino La campagna pubblicitaria dal titolo …è arrivata Tata Doing, attivata nel marzo 2000 nell’ambito del Piano territoriale di Intervento, sostiene validamente l’applicazione della Legge con un’azione tutta cittadina di promozione di nuove opportunità di cui le famiglie possono usufruire. A questa si è aggiunta la campagna di pubblicizzazione di “Un anno per crescere insieme” che oltre ai canali usuali ha coinvolto ASL cittadine e della cintura. La Divisione Servizi Educativi, da sempre ha una forte tradizione nell’ambito della documentazione delle attività pertanto la documentazione degli interventi della L. 285/97 si è inserita naturalmente in una prassi consolidata. Di questa ne sono testimonianza i Centri di Documentazione: servizio di documentazione, formazione e aggiornamento permanente istituito fin dagli anni ‘70, rivolto agli insegnanti, agli operatori e a quanti si interessano dei problemi educativi. Preposto anche con una specifica Biblioteca Pedagogica e settori tecnici alla raccolta, alla catalogazione, alla diffusione e circolarità dell’informazione, offre oggi spazi dove le famiglie i genitori possono incontrarsi per confrontare problemi e recepire informazioni. Pubblicazioni tematiche raccolgono la programmazione annuale dei servizi fornendo alle scuole e ai genitori una mappa delle risorse esistenti. Le famiglie inoltre sono direttamente coinvolte nel circuito informativo poiché la Divisione invia a ciascuna fascicoli monografici non solo sulle opportunità per trascorrere il tempo libero con i propri figli Tempo insieme, ma anche informazioni dettagliate sul servizio di refezione scolastica. A tal proposito ogni anno viene pubblicato un opuscolo che, elaborato con la consulenza di un dietologo di fama nazionale, raccoglie i Menù giornalieri proposti ai bambini e i consigli per una corretta alimentazione fornendo suggerimenti anche per i pasti serali. Con gli adempimenti previsti dalla legge 451/97, si raccorda la progettazione di Osservatori cittadini capaci di mantenere e rivitalizzare le relazioni, gli strumenti e le strategie già operanti in materia di educazione e pari opportunità, la rete osservatorio garantisce un impianto organico e stabile all’espressione di queste risorse, aprendosi anche a temi educativi di particolare attualità. L’Osservatorio Cittadino sui Minori, avvalorando le scelte educative della città nell’ambito della L. 285/97, si propone quale luogo privilegiato dove si raggruppano dati, informazioni, conoscenze che, grazie a elementi reali e aggiornati, consente valutazioni e ipotesi interpretative base di quella visione complessiva e raccordabile a sostegno degli orientamenti e delle politiche di intervento verso i minori. Divisione Servizi Sociali La documentazione relativa ai progetti viene raccolta in modo differenziato a seconda delle peculiarità dei progetti stessi: • schede di rilevazione degli interventi con indicazione delle caratteristiche quantitative e qualitative delle attività svolte con specificazione delle attività stesse, delle risorse impegnate, dei dati riguardanti i fruitori • relazioni periodiche sulle attività da parte dei soggetti attuatori, con descrizione del tipo di attività svolta, dell’ambito territoriale, delle risorse impiegate e contenenti elementi di valutazione • relazioni di valutazione delle attività svolte, a cura dei Servizi Circoscrizionali • materiale illustrativo dell’attività 577 Città di Torino tabelle riassuntive a cura degli Uffici di riferimento della Divisione Servizi Sociali. Settore Gioventù Per tutte le iniziative esiste un’ampia documentazione riferita alle varie fasi del progetto e corredata da schede di monitoraggio e valutazione realizzate in collaborazione con gli operatori a stretto contatto con gli adolescenti (docenti, psicologi, educatori, ecc.). Per quanto riguarda il Centro d’Ascolto A.RI.A viene prodotta ogni anno una relazione sulle attività e i bisogni emersi da un anno di ascolto di adolescenti e una monografia che quest’anno sarà dedicata allo Spazio d’ascolto per genitori. A seconda della tipologia delle iniziative le informazioni avvengono attraverso la produzione di opuscoli, volantini e manifesti, workshop residenziale di presentazione (Progetto Start), incontri con i giovani nelle scuole (Progetto Start), inserti di articoli su quotidiani cittadini, spot radiofonici su canali cittadini. Pubblicazione delle notizie su rivista Informagiovani. Per le iniziative rivolte ai Ragazzi del 2006, la diffusione dell’informazione avviene anche attraverso “e mail” agli iscritti e “news letter”. A.RI.A invia inoltre una news letter a tutti i genitori abituali frequentatori del Centro. Circoscrizione 1 Analogamente al precedente anno, la documentazione relativa alle attività, che viene redatta dalle realtà che gestiscono i progetti, viene raccolta dal gruppo tecnico di coordinamento del Tavolo Minori del Piano di Zona. Circoscrizione 2 Le attività proposte sono state pubblicizzate a più riprese con volantini mirati sulle singole attività, e distribuiti attraverso le scuole materne infantili e le scuole dell’obbligo (circa 8500 bambini). Copia di tali materiali sono conservati, unitamente ai progetti attivati. Circoscrizione 3 La Circoscrizione ha previsto al proprio interno la raccolta e l’archiviazione sistematica di tutti gli atti amministrativi e la documentazione specifica inerenti il Piano territoriale e i progetti a esso collegati (Deliberazioni, Determinazioni, Convenzioni, relazioni periodiche, verbali delle riunioni, etc.) che vengono inoltre trasmessi agli Amministratori locali. Ognuna delle Agenzie affidatarie trasmette alla Circoscrizione ogni due mesi una relazione sullo svolgimento del progetto, segnalando tappe realizzate, obiettivi raggiunti, criticità emerse, dati di verifica individuati sui parametri dichiarati in precedenza. È prevista in ognuno dei progetti la messa in rete delle informazioni mediante la creazione di una pagina web dedicata alle iniziative, collegata col sito dell’Informa 3. Inoltre di ogni singolo evento viene data ampia pubblicità a mezzo locandine, pieghevoli, materiale pubblicitario di vario genere, distribuito capillarmente nei luoghi più frequentati dai ragazzi (Scuole, Parrocchie, ecc. ). Circoscrizione 4 Ogni giorno vengono compilati dei fogli di presenza dei bambini e delle famiglie in relazione al numero, agli accompagnatori e a quei bambini lasciati in baby sitting. Per ogni attività di laboratorio o riguardante gli incontri seminariali viene redatto un breve programma scritto prima della realizzazione a cui segue una relazione sul riscontro avuto. Campagne periodiche di pubblicizzazione e relazioni all’interno delle IV commissioni circoscrizionali e nel Coordinamento delle Agenzie Educative che si occupano di minori. • 578 Città di Torino Circoscrizione 5 La raccolta della documentazione è stata prevista è divulgata tramite i volantini, il passaparola, attraverso incontri con le singole scuole e si sono definiti gli ambiti di intervento specifici. Circoscrizione 6 La documentazione consiste nei progetti e nelle relazioni di verifica degli stessi; non sono state utilizzate particolari modalità di raccolta e catalogazione dei materiali disponibili. Le informazioni sulle attività sono state curate dalle singole organizzazioni che gestiscono i progetti. Circoscrizione 7 Di volta in volta sono stati raccolti i prodotti pubblicitari predisposti autonomamente dalle singole organizzazioni finanziate. A fine giugno 2003 è pervenuta la relazione finale del progetto concluso. Circoscrizione 8 La documentazione è a cura dell’Associazione, con relazioni periodiche comprensive di dati riassuntivi e di rilevazione dei punti di forza e di debolezza. Si pensa di concretizzare l’ipotesi già prevista, e non ancora realizzata, di un momento di riflessione allargata con alcuni attori significativi nell’autunno (ad esempio coloro che hanno trovato occupazione nel periodo estivo grazie a percorsi mirati costruiti con lo sportello). Circoscrizione 9 Come di consueto vengono raccolti i testi dei progetti e i curriculum sia delle Agenzie fornitrici di servizi che del personale messo in campo. Viene raccolto il materiale pubblicitario e informativo, eventuali video e foto, relazioni periodiche e finali costituenti anche dati di valutazione. È previsto l’invio dell’esito finale agli Enti coinvolti o interessati alle iniziative. È in programma un seminario per presentare pubblicamente l’esito di un progetto relativo agli adolescenti, e si coglierà l’occasione per presentare altri progetti attivati a livello locale destinati al medesimo target. 579 Città di Torino 2.2 Stato delle attività di monitoraggio e verifica del Piano Territoriale e dei Progetti esecutivi 2.2.1 Strumenti e procedure (difficoltà e punti di forza) 2.2.3 Elementi emersi (positivi e negativi) 2.2.4 Diffusione e circolarità delle informazioni Divisione Servizi Educativi Le attività di monitoraggio e verifica quest’anno si sono concretizzate nell’affidamento di un incarico per attività di ricerca nei Servizi innovativi per la prima infanzia, nell’ambito della convenzione tra il Comune di Torino e l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Psicologia. Il filone di ricerca riguardava l’analisi delle tipologie di Servizio denominate “Servizi innovativi per l’infanzia” che il Comune di Torino offre alla cittadinanza affiancandole ad altre proposte educative (Micronidi e Punti Gioco). Si tratta di servizi sperimentali per il contesto urbano torinese che lasciano ampio spazio alla verifica e riprogettazione. È quindi necessario conoscere i bisogni e le realtà emergenti, quantificare la richiesta e tracciare la tipologia delle famiglie fruitrici del Servizio per verificare se l’offerta risponde ai nuovi bisogni. L’attività di studio inizialmente concentrata sui Micronidi, con la finalità di monitorarne l’esperienza fin qui effettuata, deve evidenziarne le criticità e formulare proposte per l’elaborazione di un progetto organico contenente un modello gestionale estendibile a livello cittadino. Divisione Servizi Sociali All’interno della Divisione servizi sociali i vari progetti si sono di norma inseriti nelle attività “correnti” di ciascun comparto che ha assunto, pertanto, la responsabilità di seguire il progetto più connesso alle proprie attività e funzioni riservando il coordinamento generale in capo a un funzionario tecnico allo scopo addetto a tempo parziale. Le procedure di attivazione, la valutazione e il monitoraggio di ciascun progetto sono diversificate e congruenti con quelle “correnti” dello specifico Settore e/o Ufficio della Divisione. In particolare: Centri Diurni Aggregativi: • è stata realizzata una relazione di monitoraggio contenente gli elementi peculiari dell’attività: Definizione, Requisiti di accesso, Personale, Requisiti progettuali, Riflessioni e proposte. • sono state realizzate tabelle contenenti: dati relativi l’allocazione dei Centri, gli enti gestori, il flusso dei minori seguiti in ciascuna Circoscrizione, le presenze mensili, l’età di inserimento, la durata degli inserimenti. Il materiale prodotto è stato presentato e discusso con i Responsabili dei Servizi circoscrizionali e negli incontri del Tavolo di Concertazione con i rappresentanti del Terzo settore. Si riportano qui di seguito alcuni elementi emersi, significativi rispetto all’attività. Il numero complessivo dei posti nei Centri Diurni Aggregativi è di 143 su tutta la città, di cui 44 finanziati con la legge 285/97. I Centri diurni sono sorti per rispondere alle esigenze dei minori che si trovano in situazione di disagio socio-ambientale, di ritardo scolastico, a rischio di emarginazione, per i quali si ravvisa la necessità di un supporto educativo intenso che, attraverso la proposta di modelli positivi, stimoli il 580 Città di Torino corretto rapportarsi del soggetto con l’ambiente familiare e sociale scongiurandone l’allontanamento dal proprio nucleo d’origine. Si tratta, quindi, di strutture con caratteristiche di flessibilità al cui interno si organizzano interventi di sostegno educativo, scolastico e di laboratori di attività espressive e/o di apprendimento lavorativo. L’intervento educativo in tali centri è caratterizzato non solo nel rapporto individualizzato tra educatore/minore e dalla presa in carico mediante progetto, ma anche: • in relazione alla famiglia quale supporto di mediazione tra genitori e figli, stimolando i primi ad assumere un ruolo attivo nella crescita educativa dei ragazzi; • nel rapporto con la scuola con un opera continua di sensibilizzazione perché si valorizzino le competenze e le abilità dei ragazzi in difficoltà mediante progetti scolastici mirati; • nel contesto sociale mediante la ricerca di risorse lavorative, culturali e sportive, proponendole al minore e affiancandolo nel loro utilizzo; • nella proposta di attività specifiche, da individuare con il concorso del minore, all’interno e all’esterno della struttura (laboratori di produzione, attività ricreative e di tempo libero, studio, cura personale ecc). Si dividono in Centri Diurni Educativi e Centri Diurni Aggregativi. Il Centro Diurno Educativo è una struttura semiresidenziale per minori che offre un’ospitalità diurna e un sostegno educativo “forte e intenso” a favore dei minori che si trovano in una grave difficoltà relazionale e sociale e con rilevanti problematiche familiari: si configura, quindi, come una “comunità diurna” ad alta valenza professionale e di relazione educativa. Con questo intervento si vuole, inoltre, offrire un aiuto alla famiglia e alle sue funzioni “genitoriali” alleggerendola da un lato con la presa in carico del minore dall’uscita dalla scuola fino al rientro serale e sostenendola dall’altro con azioni di sostegno diretto nei compiti educativi attraverso percorsi di formazione, sensibilizzazione, valorizzazione e di autoorganizzazione della stessa. Il Centro Diurno Educativo deve essere in grado, quindi, di costruire una rete intensa e costante con il Servizio inviante, tesa a sviluppare una progettualità complessiva della vita del minore e della sua famiglia. Nel Centro il minore è aiutato e sostenuto, tenendo conto del suo livello e potenzialità evolutive, ad apprendere ed esercitare i compiti quotidiani e di gestione di sé in rapporto ai suoi contesti di vita (famiglia, scuola, gruppo amicale, centro educativo e così via), nonché a cercare di diventare protagonista nell’elaborare un suo progetto per il futuro in relazione all’età, agli interessi e alle caratteristiche psicofisiche e socio-culturali. Il Centro Diurno Educativo per le caratteristiche e la azioni sopra evidenziate può costituire la vera alternativa al ricovero del minore in Comunità Alloggio in quanto evita l’allontanamento dello stesso dal nucleo familiare e opera costantemente per favorirne il rientro. I Centri Diurni Educativi sono aperti per almeno 5 giorni alla settimana per 6 ore al giorno e 11 mesi l’anno e devono fornire un servizio pasti. Nei Centri Diurni Educativi possono essere inseriti minori di età compresa tra gli 11 e 15 anni. Sono ammessi Centri Diurni Educativi che accolgono soltanto o anche minori dai 6 ai 10 anni e oltre i 15 anni, su progetti specifici di servizio o individuali. Possono essere inseriti minori sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria minorile per i quali sia possibile, per un periodo più o meno prolungato, la permanenza nel proprio nucleo familiare. Il personale è composto da educatori in un rapporto di 1 educatore ogni 4 utenti. I Centri Diurni Aggregativi sono strutture con prevalenti attività aggregative e di 581 Città di Torino socializzazione, inserite in contesti e realtà strutturali già esistenti che perseguono finalità e obbiettivi più generali e che tuttavia dedicano uno specifico spazio di attenzione e di attività a ragazzi segnalati dai servizi sociali. Si ritiene che tali Centri possano essere individuati all’interno di Strutture con corsi scolastici, Oratori, Polisportive e Associazioni ecc... Per rendere proficuo e funzionale il rapporto educativo si ritiene indispensabile favorire il coinvolgimento di volontari come supporto alla relazione educativa e all’integrazione del minore con il resto della struttura e con coloro che la frequentano (singoli ragazzi, gruppi, adulti). Si ipotizza l’utilizzo di tali Centri per situazioni di ragazzi non particolarmente compromessi, dove l’intervento prevalente è quello legato alla socializzazione, all’eventuale supporto scolastico e al fornire un luogo protetto e sicuro in cui il minore possa trascorrere parti significative della giornata. I Centri Diurni Aggregativi sono aperti per almeno 5 giorni alla settimana per 4 ore al giorno e 11 mesi l’anno. • Requisiti di accesso: nei Centri Diurni Aggregativi possono essere inseriti minori di età compresa tra gli 11 e 15 anni. Sono ammessi Centri Diurni Aggregativi che accolgono soltanto o anche minori dai 6 ai 10 anni e oltre i 15 anni, su progetti specifici di servizio o individuali. Sono 14 per gruppo il numero massimo di minori di entrambi i sessi inseriti nei Centri e ogni Centro non può avere più di 2 gruppi. Nello stesso stabile non può essere presente più di un Centro Diurno Aggregativo. I requisiti di accesso sono legati al raggiungimento di specifici obbiettivi, definiti nel tempo, e devono essere finalizzati a un progetto che preveda necessariamente la dimissione del minore dal Centro a favore di un maggior inserimento nel proprio contesto di vita. • Personale: il personale è composto da educatori oppure da animatori, oppure da operatori con diploma di scuola media superiore e almeno 4 anni di esperienza nell’ambito socioeducativo/assistenziale, in un rapporto di 1 educatore/animatore ogni 7 utenti. • Requisiti progettuali: i Centri Diurni Aggregativi devono predisporre e aggiornare periodicamente il progetto del Servizio, contenuto in uno specifico e unitario documento, nel quale siano definiti i seguenti aspetti: • obbiettivi e riferimenti educativi generali; • ammissioni e dimissioni; • progetto quadro e progetto educativo individualizzato; • metodologie e strumenti, compresi il tipo di prestazioni offerte; • fascia di età, tipologia di utenza e bisogni cui la struttura prevalentemente si rivolge e per i quali si ritiene particolarmente adatta; • regolamento interno; • organigramma/funzionigramma con la definizione del responsabile e del ruolo; • modalità di rapporto con il territorio; • raccordo con le attività (ricreative, sportive, scolastiche, culturali) interne alla struttura di riferimento. • Riflessioni e proposte: sono il frutto di colloqui avuti con i referenti dei Servizi Territoriali e di incontri con i rappresentanti del Terzo Settore avuti attraverso il tavolo di concertazione. Le questioni più dibattute sono risultate essere: • l’utilizzo dello strumento Accreditamento che pone, a differenza della Convenzione dell’Educativa Territoriale, problemi di difficile presa in carico dell’attività e della relativa “aggiudicazione” dei posti disponibili da parte dei 582 Città di Torino Servizi Decentrati di riferimento in quanto viene meno il discorso dell’inserimento in relazione alla Territorialità • una maggior distinzione e definizione tra Centri Educativi e Aggregativi sia nel modello operativo, sia nella presa in carico (casi leggeri e casi pesanti) alfine di utilizzare correttamente la risorsa • l’allocazione territoriale dei Centri Diurni con proposta di 1 Educativo e 1 Aggregativo per Circoscrizione evitando così troppe sovrapposizioni (bloccare in qualche modo le nuove domande di accreditamento dove si superano le soglie programmate – confine di accesso per garantire l’equilibrio). Problemi di distanza dei Centri nella stessa Circoscrizione (allocazione non strettamente territoriale dei Centri ma piuttosto decentrata nella stessa Circoscrizione) • la necessità di definire ed esplicitare maggiormente i criteri d’accesso ai Centri per mantenere un rapporto di fiducia tra Comune ed Enti Gestori • l’individuazione delle prestazioni aggiuntive necessarie in collegamento con l’Unità di Valutazione Minori dell’ASL. • la sensibilizzazione e la comunicazione dell’attività con “l’uscita”, tramite seminario, e strumenti che permettano maggiori costruzioni di senso e di ragionamento comuni (ad es. la costruzione di un opuscolo che raccolga e presenti i vari Centri Diurni). Obiettivi e relativi indicatori per l’anno 2002/2003: • Obiettivo – Monitoraggio e inserimenti minori in relazione alle diverse tipologie del Centro Diurno (Educativo e Aggregativo) • Indicatori – Monitoraggio ruolo CSE relativamente alla gestione degli inserimenti nei Centri Diurni e referenza rispetto a quelli presenti in Circoscrizione • Coordinamento tavolo strutture residenziali e semiresidenziali per minori • Partecipazione alla stesura e alla applicazione dello schema “Processi di qualità” per i Centri Diurni Educativi. Questo obbiettivo deve far parte di quelli delle POSA Circoscrizionali e quindi coinvolgere i funzionari e operatori dagli stessi diretti; inoltre, in alcune sue parti come ben evidente, deve coinvolgere il Terzo Settore. Centri Diurni e Piani di zona: La legge quadro n. 328 prevede la realizzazione del sistema integrato di interventi individuando nei Servizi Sociali, d’intesa con le Aziende Unità Sanitarie Locali, un ruolo attivo e di promozione. In particolare, si richiede per la costruzione dei Piani di zona l’individuazione di modalità di collaborazione con i soggetti operanti nell’ambito della solidarietà sociale a livello locale e con le altre risorse della comunità. Nello specifico dei Centri Diurni si può dire che alcuni livelli di collaborazione sono stati posti attraverso la convenzione con l’ASL, prevedendone il coinvolgimento per la presa in carico di minori con difficoltà relazionali o dovute all’handicap con relativo contributo economico per il loro inserimento, inoltre, nei rapporti con il Terzo Settore sono stati avviati a livello centrale tavoli di concertazione tesi a favorire il confronto su temi quali l’accreditamento delle strutture, la qualità del servizio offerto, i rapporti con i Servizi, la coprogettazione di interventi. Naturalmente questi processi si inseriscono in una logica incrementale di rapporti e pertanto risultano ancora non ben definiti, tuttavia l’insieme di azioni predisposte in tal senso favorisce la trattazione e la costruzione dei problemi da parte dei diversi attori in una logica partecipata e di rete. Occorre, però, rafforzare questa pratica promuovendo l’estensione di tale modalità a livello territoriale nel confronto tra Servizi e Realtà locali 583 Città di Torino (Cooperative, Associazioni, Parrocchie) che ponga al centro la questione del sostegno al minore nei propri contesti di vita raccordando tra di loro i vari interventi predisposti (dal “leggero” al “pesante”): Provaci ancora Sam, Accompagnamento Solidale, Centro Diurno Aggregativo, Educativa Territoriale, Centro Diurno Educativo. Alcune ipotesi sulle quali lavorare e costruire un percorso condiviso possono, ad esempio, contenere questi ingredienti: • riflettere sull’attività ed esperienza dei Centri Diurni; • sentire cosa dicono gli attori coinvolti nei processi decisionali rispetto a questo tipo d’intervento con interviste in profondità; • definire l’attualità di tale intervento con il mutato scenario dell’accreditamento; • costruire delle vere e proprie sessioni progettuali con l’individuazione di temi che si riferiscano pure alla trattazione di più ampie politiche pubbliche ma che siano legate a queste reti sociali anche informali. Mettere, quindi, maggiormente in rete sui contenuti degli interventi le varie risorse che si occupano di “politiche pubbliche” può diventare l’occasione per avviare la costruzione dei Piani di zona. Educativa territoriale 0 – 10 anni: Il Servizio è di Educativa Territoriale è normato con Deliberazione approvata dal Consiglio Comunale in data 10 luglio 1995 avente per oggetto: “Attività educativoassistenziale a carattere territoriale: presupposti, obiettivi, indirizzi generali e criteri metodologico-operativi”. L’educativa territoriale 0 – 10 anni si propone come estensione mirata a tale fascia d’età, con l’intento di sviluppare un’attività pedagogica volta da un lato alla valorizzazione della capacità di critica, di proposta, di trasformazione da parte dei bambini, dall’altro alla stimolazione delle risorse che li circondano (adulti, famiglia, scuola). In particolare, l’attenzione ai bisogni evolutivi del bambino vanno visti come occasione di crescita integrata e autentica che consente agli educatori territoriali di agire in collaborazione con la famiglia, con la scuola, con l’ambiente di vita per offrire al bambino l’opportunità di imparare a star bene con sé e con gli altri. Gli interventi, infatti, sono mirati alla costruzione di un diverso rapporto del bambino con gli adulti, alla creazione di un clima positivo improntato alla fiducia per facilitare l’autostima e l’autosupporto nel bambino e promuovere la sua capacità a relazionarsi responsabilmente rispetto alle proprie scelte e al gruppo in cui è inserito. Nel fare ciò, compito di primaria importanza dell’educatore territoriale è quello di fornire un sostegno al ruolo genitoriale, restituendo competenze ai genitori, aiutandoli a superare le difficoltà e nel prestare attenzione agli aspetti psicosociali dello sviluppo dei bambini e a prevenire eventuali forme di disagio. Compiti e funzioni dell’E.T. in convenzione sono descritti nel relativo Capitolato d’appalto 136/98 che prevede l’esercizio contestuale delle tre funzioni: • Presa in carico del caso singolo e del sistema parentale; • Promozione/presa in carico di gruppi formali e/o informali di minori; • Promozione di reti formali e informali e conseguente partecipazione a progetti integrati con le risorse locali. Casi individuali: L’intervento con i casi singoli si caratterizza per il lavoro attivo con le figure genitoriali che accompagna l’intervento diretto con i bambini; il lavoro educativo si svolge anche in casa, consentendo un rapporto con le mamme, figura generalmente più presente rispetto a quella paterna, realizzando un sostegno sia sulle funzioni genitoriali, 584 Città di Torino rispetto alla cura e all’educazione dei figli, sia favorendo il collegamento con la rete dei servizi del territorio. Lavoro con i gruppi: Le attività dei gruppi di bambini piccoli sono generalmente rivolte a zone del territorio che i Servizi hanno individuato come aree particolarmente problematiche, per particolari caratteristiche: sono, in genere quartieri di case popolari, o, come nel caso della Circoscrizione 6, il Campo nomadi. Le attività di gruppo tendono a coinvolgere anche i genitori rispetto ai loro figli, creando le premesse per iniziative rivolte direttamente a loro, in alcuni casi individualmente, altre volte favorendo la nascita di gruppi di genitori. Progettazione e promozione risorse: L’attività di progettazione svolta dalle cooperative si inserisce nella progettualità dei Servizi dando particolare attenzione alle problematiche relative alla fascia d’età specifica. Essa, pur differenziandosi nelle varie realtà locali, presenta come elemento caratterizzante il collegamento con il mondo della scuola, a volte realizzando gruppi di lavoro per distretti, a volte coordinamenti per tutto il territorio. Il lavoro di rete sul territorio è mirato rispetto a questa fascia d’età con il coinvolgimento degli altri soggetti attivi del territorio, tendendo ad attivare risorse sia per le situazioni individuali, sia, più in generale, rispetto alle aree territoriali interessate dagli interventi in atto. Rispetto alle tre funzioni sono state elaborate tabelle sintetiche contenenti i dati relativi, tratti dalle schede che mensilmente vengono compilate dagli enti gestori e verificate dai Responsabili dei servizi circoscrizionali. È stato avviata una valutazione a livello centrale con i Referenti dei servizi circoscrizionali, che proseguirà nelle sedi decentrate con confronti anche con le cooperative che gestiscono il servizio. Luoghi neutri Negli ultimi decenni si è sviluppata la pratica dei “luoghi neutri” quali spazi dedicati agli incontri tra genitori e figli, finalizzati a mantenere vive le reciproche relazioni, interrotte a causa di grave conflittualità interna al nucleo familiare. Il Piano Territoriale ex lege 285/97 della Città di Torino, recuperando l’esperienza, prevede, tra le Azioni di sostegno al nucleo familiare in ambiente esterno, “l’attivazione di luoghi neutri quali spazi protetti e opportunamente attrezzati in cui i minori allontanati dal nucleo d’origine o affidati a un solo genitore in sede di separazione possono incontrare gli adulti significativi della propria famiglia; può aver luogo l’incontro tra figli e genitori quando questi ultimi non dispongono di un domicilio stabile o adeguato; è possibile condurre osservazioni su minori che necessitano di trattamenti terapeutici”. Nella Città di Torino sono state istituite e attrezzate cinque sedi e sono state attivate cinque équipes composte da operatori dei Servizi pubblici per la gestione diretta degli interventi in “luogo neutro” di concerto con le ASL cittadine attraverso apposita convenzione. All’inizio dell’anno 2000 è stata avviata un’attività di Formazione/ricerca presso la SFEP, che ha prodotto un approfondimento delle tematiche legate all’intervento in “luogo neutro” nell’esperienza torinese, attraverso l’aggiornamento dei dati rispetto alla precedente ricerca del 1998, interviste a testimoni privilegiati appartenenti a tutte le aree professionali interessate, l’analisi degli strumenti osservativi utilizzati nelle varie esperienze e l’avvio di un’attività di supervisione per le équipes. Il percorso di formazione/ricerca rivolto agli operatori che svolgono attività di “luogo neutro” nei servizi sociali del Comune di Torino è stato documentato con un rapporto finale a cura della SFEP della Città di Torino, che è stato presentato pubblicamente nel mese di giugno 2002. 585 Città di Torino Settore Gioventù È stato applicato un impianto di monitoraggio e valutazione dell’iniziativa EstAdò nel suo complesso attraverso la valutazione di ogni singola iniziativa. Il percorso è stato curato dai referenti dell’ufficio e da un referente per Circoscrizione, formati e guidati da un esperto dello Studio APS di Milano. Il punto di forza di questo impianto sta nella sua semplicità ma efficacia nell’evidenziare i punti di forza e i punti deboli di ogni iniziativa, altro punto di forza è quello di coinvolgere nel processo anche coloro che gestiscono le singole iniziative sul territorio, sviluppando una buona collaborazione tra pubblico e privato sociale. Dalla verifica costante e dal monitoraggio di tutte le iniziative comprese nel Piano Territoriale di Intervento, emergono alcuni dati positivi: una sempre miglior distribuzione delle attività sul territorio e il consolidamento di una rete di servizi ed enti che si occupano di adolescenti; miglioramento dell’offerta che ha implementato la partecipazione dei ragazzi; coinvolgimento attivo crescente degli adolescenti che da semplici fruitori divengono via via soggetti propositori e protagonisti (progetti: Scuola Super Oltre confine, Pagella Rock, Osservatorio Letterario, Start). Coinvolgimento crescente di genitori da parte dello Spazio d’ascolto e confronto “Incontra te” realizzato dal Centro d’Ascolto A.RI.A. I progetti del Piano sono stati concepiti e realizzati attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva del territorio ( istituzioni e associazioni o cooperative interessate) e in alcuni casi degli adolescenti/fruitori. Nel caso del progetto Est-Adò le agenzie potenzialmente interessate a presentare progetti sono state informate tramite bando pubblico o invitate direttamente, da parte dell’istituzione più vicina alle stesse (Circoscrizioni), a far parte di tavoli di progettazione. Circoscrizione 1 Sono in corso le verifiche conclusive dei progetti, che sono quasi tutti appena terminati. Il monitoraggio è stato fatto periodicamente con riunioni finalizzate ad accertare lo stato di attuazione dei singoli progetti, la loro aderenza agli obiettivi iniziali, gli eventuali nodi critici e i necessari aggiustamenti. Circoscrizione 2 I singoli interventi sono stati seguiti dall’Animatore referente con valutazioni in itinere. È stata realizzata una verifica finale utilizzando questionari compilati dai fruitori delle iniziative, gli elaborati di fine attività prodotti da chi ha gestito direttamente gli interventi con una valutazione complessiva che tenesse conto dei vari elementi emersi. Gli interventi attivati con la legge 285/97 sono stati rivolti in particolare agli adolescenti attraverso gli Sportelli di Ascolto e alle famiglie, con i Progetti realizzati in collaborazione con le Associazioni S.O.S. Mamme e Mano Amica. Gli Sportelli di Ascolto, sono un progetto frutto della collaborazione tra Circoscrizione e realtà scolastiche del territorio per sostenere i ragazzi nel loro percorso di crescita aiutandoli ad affrontare e superare le difficoltà legate alla crescita evolutiva. È questa un’esperienza ormai consolidata negli anni e che continua a essere fortemente voluta dalle scuole per i positivi risultati che ottiene. Riportiamo qui alcuni dati emersi dalla verifica fatta. I ragazzi che hanno utilizzato lo sportello sono stati: • Scuola Media Alvaro Modigliani: 136 per complessivi 318 colloqui • Scuola Media Antonelli: 21 per complessivi 56 colloqui • Scuola Media Caduti di Cefalonia: 110 per complessivi 401 colloqui 586 Città di Torino I colloqui con i genitori sono stati: • Scuola Media Alvaro Modigliani: 15 • Scuola Media Antonelli: 13 • Scuola Media Caduti di Cefalonia: 18 Con il Progetto S.O.S. Mamme e Progetto Ass. Mano Amica si è continuato a operare per offrire alle famiglie luoghi di incontro, di confronto e di sostegno nello svolgimento del loro compito educativo. Nelle varie iniziative sono state coinvolte in modo significativo (non partecipazione saltuaria) circa 300 famiglie. Le iniziative di formazione proposte dall’Ass. Mano Amica hanno avuto un buon risultato non solo per il numero di famiglie coinvolte (circa 90) ma anche per il coinvolgimento delle stesse nel percorso proposto (10 incontri di due ore cadauno) e i risultati ottenuti. Meno facile il lavoro per l’attivazione di Gruppi A.M.A. per genitori separati e coppie in crisi. La proposta ha coinvolto un piccolo gruppo di persone (5) mentre maggiore è stata la richiesta di colloqui individuali di persone in situazioni di crisi familiare che hanno utilizzato lo sportello di “Autosviluppo assistito”. Lo sportello di ascolto per genitori è stato molto utilizzato esaurendo la disponibilità di ore previste e dimostrandosi un reale supporto per affrontare piccoli problemi che i genitori, nella quotidianità del loro impegno educativo, si trovano ad affrontare. Tra le attività promosse dall’Ass. S.O.S. Mamme quelle che hanno maggiormente incontrato l’interesse delle famiglie sono state le iniziative aggregative, meno seguite quelle formative ad eccezione di iniziative legate a tematiche nutrizionali. Circoscrizione 3 Ogni progetto prevede al suo interno dei parametri di verifica dell’esito delle singole azioni proposte, che sono strettamente collegati alla natura del progetto stesso, e che vengono utilizzati anche per le eventuali modifiche da apportare al proseguimento dell’intervento. Al momento attuale si riscontrano, come già detto, buoni esiti sia in riferimento ai risultati raggiunti, sia in considerazione del numero delle persone coinvolte (che dimostra una positiva tendenza all’ampliamento) e al gradimento da queste dimostrato. La valutazione complessiva sarà in ogni caso possibile soltanto al termine dei tre anni di attività previsti, che costituiscono la prospettiva in base alla quale i Progetti sono stati pensati. Circoscrizione 4 Vedi sopra. Inoltre incontri quindicinali fra le cooperative che gestiscono il servizio, il coordinatore socio educativo e l’educatore di territorio. Somministrazione alle famiglie di un questionario di gradimento del servizio. Circoscrizione 5 Sono state effettuate riunioni plenarie e dei servizi territoriali con le associazioni e cooperative coinvolte. Circoscrizione 6 I progetti sono stati costantemente monitorati mediante la presenza periodica degli operatori dei servizi sociali, in particolare degli educatori nelle Associazioni che hanno presentato progetti che prevedono lo sviluppo di attività aggregative e di occasioni di protagonismo per i preadolescenti e adolescenti. Queste modalità di raccordo stanno consentendo di ottimizzare le molteplici risorse messe in campo, superando il sovrapporsi di interventi e la dispersione di energie. Si è verificato che spesso gli obiettivi generali coincidono, ma vi è una notevole differenza nella percezione dei fenomeni e nella definizione delle priorità (ad esempio tra scuole, servizi sanitari e servizi sociali), dovute ai diversi ambiti di osservazione della realtà. Appare pertanto 587 Città di Torino indispensabile una ricomposizione delle diverse immagini del territorio e dei bisogni della popolazione portate dai vari interlocutori. La vicinanza degli educatori alle Associazioni rappresenta un valido strumento per la conoscenza sia dei minori che frequentano le attività, sia degli esiti in termini di reale incidenza degli interventi messi in atto. L’informazione è stata gestita in proprio dalle singole agenzie finanziate. Circoscrizione 7 I 4 progetti sovvenzionati con i fondi statali 2001 sono stati finanziati mediante affidamento ai sensi art. 41 R.D. 827/24, previa pubblicazione di Avviso Pubblico divulgato all’Albo Pretorio della Circoscrizione e a mezzo Internet. Entro i termini sono pervenuti 14 progetti da parte di 14 organizzazioni. L’Avviso Pubblico indicava che ciascuna organizzazione poteva presentare uno o più progetti ma, in relazione alle limitate disponibilità finanziarie, indipendentemente dal punteggio ottenuto sarebbe stato finanziato un solo progetto per organizzazione. Le organizzazioni già finanziate nel quadro del precedente Piano Territoriale erano tenute a dimostrare un’evidente evoluzione progettuale rispetto ai risultati già acquisti. I progetti sono stati valutati secondo i seguenti 9 criteri, in ordine di importanza: CRITERI DI VALUTAZIONE Aderenza ai bisogni del territorio Dimensione di rete Modalità operative, anche in relazione al costo complessivo Radicamento dell’organizzazione sul territorio Grado di innovazione Curriculum dell’organizzazione e operatori Completezza e coerenza dell’esposizione progettuale Presenza qualificata nel quadro del precedente Piano territoriale Totale PUNTEGGI MASSIMI 15 20 20 15 10 10 5 5 100 Il costo massimo di ciascun progetto non poteva essere superiore a € 10.329,14. La graduatoria risultante ha consentito di finanziare 3 progetti. Circa i fondi residui, è stato richiesto ai concorrenti esclusi, in ordine di graduatoria, di riformulare i progetti per consentirne il finanziamento parziale attraverso un contributo, ottimizzando così il suddetto residuo. Poiché i due progetti primi esclusi erano stati classificati ex aequo, è stato possibile finanziarli entrambi, a parziale copertura dei costi. Circoscrizione 8 Il progetto ha continuato a svilupparsi in stretto raccordo con il Servizio Sociale in particolare con l’apporto di due Educatori. Avendo ormai il progetto assunto una fisionomia più precisa, si sta ripensando alla presenza effettiva degli educatori durante parte dell’orario di apertura dello sportello, mirandola a situazioni particolari per favorirne l’accesso e l’accoglienza e il rimando agli operatori invianti. Quindi va ridefinito il ruolo di tale figura. La difficoltà attuale più evidente è quella di dare dei confini più precisi al progetto che, proprio per le sue caratteristiche, ha innumerevoli possibilità di ampliamento, che però vanno contestualizzate in un ambito sufficientemente definito per impiegare al meglio le risorse in campo e ottenere risultati misurabili. Rispetto alla diffusione e alla circolarità delle informazioni il livello raggiunto è buono e talvolta la difficoltà è proprio quella di riuscire a far fronte a tutte le richieste. Per altro va sottolineato come elemento positivo che, proprio negli ultimi mesi, sono aumentate in modo sensibile le offerte lavorative che pervengono direttamente all’ASAI. 588 Città di Torino Circoscrizione 9 Per quanto riguarda “code” dei progetti già previsti per l’anno 2002 ma conclusi per vari motivi entro maggio 2003, si sono mantenuti i classici sistemi di monitoraggio, con raccolta dati rispetto alle presenze e gradimento delle iniziative (anche con l’utilizzo di questionari), con incontri periodici di verifica, riunioni e relazioni finali contenenti valutazioni e proposte utili per la riprogettazione. Come si può evincere già dalla relazione dello scorso anno, si è sentita l’esigenza di predisporre uno strumento/griglia di valutazione identico per tutti i progetti per provare a effettuare una parametrazione tra gli stessi (o almeno tra alcune delle loro parti). Perciò, per quanto riguarda i nuovi progetti scelti attraverso la pubblicazione di un apposito bando e che si concluderanno entro dicembre 2003, è stato adottato uno strumento abbastanza complesso, che qui non si riporta integralmente, mutuato (ma largamente modificato) dalla modalità di monitoraggio già attuata il precedente anno dal Settore Gioventù per le attività estive dedicate agli adolescenti (Est-Adò). Tale sistema di monitoraggio consiste: • nell’individuazione, per ogni progetto, di un referente istituzionale e di un referente dell’Agenzia fornitrice il servizio • nella compilazione ex-ante di una scheda/griglia (A) riportante il progetto; la compilazione è a cura dell’Agenzia e viene validata dal referente istituzionale • nella compilazione in itinere di una scheda (B) costituente valutazione in itinere (la compilazione avviene separatamente sia da parte del referente istituzionale che da parte del referente dell’Agenzia: si ottengono così due schede) • nella compilazione ex-post di una scheda (C) che costituisce valutazione finale (la compilazione avviene separatamente sia da parte del referente istituzionale che da parte del referente dell’Agenzia: si ottengono così due schede); la scheda C prevede anche una valutazione a “punti” • nella comparazione finale tra le varie schede con sintesi e punteggio definitivo attribuiti dalla Commissione tecnica di Monitoraggio circoscrizionale. Tale sistema ha tra l’altro la finalità di rendere partecipi il più possibile le agenzie al processo di monitoraggio e di valutazione, condividendolo con il “punto di vista” del committente. Lo strumento è nuovo e costituisce una sperimentazione aperta a modifiche in corso d’opera. Una delle criticità che si possono evidenziare fin da ora è la difficoltà nell’individuare precisi indicatori di efficacia dei progetti (misuratori di cambiamento rispetto alla realtà precedente l’intervento). Allo strumento suddetto verranno affiancate le consuete relazioni sull’attività svolta nonché la raccolta dati, se già prevista, rispetto al gradimento dell’attività da parte dell’utenza. Circoscrizione 10 È prevista la compilazione di un report semestrale da parte delle due realtà incaricate della realizzazione del progetto, che viene verificata dal gruppo di coordinamento tecnico in presenza del responsabile circoscrizionale dei progetti 285/97 e dei coordinatori politici di IV e V commissione. La difficoltà maggiore sta nel mantenere le tempistiche previste per la verifica. Il primo momento previsto per giugno, per tutta una serie di problemi anche non legati al progetto, è slittato a settembre. 589 Città di Torino 2.3 Struttura, caratteristiche ed evoluzione del Piano Territoriale di Intervento rispetto a: 2.3.1 Dimensioni territoriali e sviluppo della logica di Piano 2.3.2 Accordi di programma e coinvolgimento Enti firmatari 2.3.3 Progetti esecutivi (raccordo, integrazione, modifiche…) 2.3.4 Tipologie interventi/attività 2.3.5 Finanziamenti (ex L. 285/97, cofinanziamento…) 2.3.6 Iniziative formazione di informazione, raccordo, coordinamento, 2.3.7 Raccordo della L. 285/97 con il sistema cittadino di servizi e interventi per l’infanzia e l’adolescenza 2.3.8 Raccordo con la normativa regionale in materia di politiche per l’infanzia e l’adolescenza Divisione Servizi Educativi Gli elementi di cambiamento della Divisione sono rappresentati dalla conclusione del progetto di ampliamento del servizio dei laboratori dell’obbligo, quest’anno ancora finanziati con una quota finanziaria residuale dovuta a economie e accorpato all’ampliamento delle ludoteche, dal progetto Bambini e Arte che ha privilegiato l’area del disagio portando il teatro in 4 reparti ospedalieri della città. Inoltre, per quanto riguarda le azioni di Sostegno alle famiglie e alla genitorialità, l’attività di Consulenza Educativa Domiciliare, si è ampliato rivolgendosi anche alle famiglie a rischio educativo. Nelle prosecuzioni si sottolinea l’attività dei Centri diurni che ha coinvolto un gran numero di bambini e ragazzi svolgendo attività di integrazione e supporto di bambini e ragazzi in situazione di disagio. Lo schema riportato al prf 2.4 presenta i 15 progetti programmati dalla Divisione Servizi Educativi secondo le tipologie e il numero degli interventi, l’utenza, i soggetti aggiudicatari, lo stato di attuazione. Si rimanda al prf. 2.1 per le iniziative di informazione, raccordo e formazione. Divisione Servizi Sociali I vari progetti ex lege 285/97 sono integrati con le linee di progettazione e programmazione dei Servizi Socio Assistenziali della Città di Torino. L’assunto teorico è legato alla permanenza del minore in difficoltà nel proprio ambito e contesto di vita garantendo una condizione di relativo benessere che può essere assicurato/favorito dall’insieme di interventi, azioni, servizi mirati e predisposti dalla Città attraverso le politiche sociali svolte, e che oggi trovano un ulteriore contenitore nella costruzione del Piano di zona dei Servizi Socio Assistenziali. Il Piano Sociale deve essere opportunamente integrato con altri ambiti relativi a politiche di welfare più generali, 590 Città di Torino tenendo conto delle finalità e obiettivi indicati dalla normativa nazionale e regionale, e cercando di raggiungere gli stessi attraverso programmazione, azioni e progetti locali. Tale processo tende all’integrazione del sistema dei servizi sociali con la collaborazione di tutti i soggetti pubblici e privati che possono concorrere alla gestione e allo sviluppo, secondo le indicazioni contenute nella legge 328/2000. La programmazione degli interventi e delle risorse del sistema integrato di interventi e servizi sociali prevede pertanto il coordinamento e l’integrazione con gli interventi sanitari e dell’istruzione, nonché con le politiche attive di formazione, di avviamento e reinserimento al lavoro. Gli obiettivi generali da perseguire, sanciti per legge e quindi assolutamente vincolanti in sede di programmazione locale sono quelli di promuovere lo sviluppo evolutivo dei minori in situazione di difficoltà ed emarginazione fornendo servizi e prestazioni di sostegno e supporto ai nuclei e ai bambini e ragazzi presenti negli stessi. Ciò anche al fine di permettere la permanenza dei minori nel proprio ambiente di vita garantendone nel contempo lo sviluppo. Qualora, per la gravità della situazione familiare, nonostante gli interventi e prestazioni di sostegno e supporto, non sia possibile il mantenimento del minore nel suo nucleo, sono attivati interventi di sostituzione, di norma temporanea, della famiglia, privilegiando l’affidamento ove possibile e opportuno. Le funzioni di sostegno o sostituzione la cui titolarità è in capo principalmente ai Comuni devono essere svolte attraverso servizi e interventi all’interno di programmazione e progettualità complessive che vedano coinvolte altre istituzioni (in particolare ASL, Scuola, Autorità Giudiziarie Minorili, altre Amministrazioni della Stato), altri Settori dell’Amministrazione comunale e il privato sociale sia quello commerciale/imprenditoriale che il volontariato (legge 285/97 e 328/2000). Gli strumenti messi in atto per il raggiungimento degli obiettivi su indicati alcuni dei quali integrati dai Servizi Educativi della Città, a sostegno del minore e del suo nucleo familiare sono i seguenti: Progetto neonati Da 0 a 18 mesi. Ha una funzione prettamente di prevenzione, al fine di anticipare il più possibile il tempo di presa in carica del neonato. Considerando la famiglia il luogo privilegiato di vita del bambino, il progetto prevede l’affidamento a breve termine di bimbi di età da 0 a 18 mesi. Progetto “luoghi neutri” Si tratta di incontri che vengono svolti in “luoghi neutri” rispetto a situazioni di allontanamento di minori dal nucleo familiare o rispetto a situazioni di separazione dei genitori in cui il bambino è stato affidato a uno dei due genitori. Questi incontri vengono organizzati dai Servizi sociali su decisioni prese dall’Autorità giudiziaria. Servizio di Educativa Territoriale Minori Strumento istituito nel 1995, è in parte a gestione diretta, in parte in convenzione. Prevede tre funzioni: a) presa in carico individuale; b) presa in carico di gruppo; c) promozione delle reti territoriali. La progettazione e la programmazione degli interventi viene fatta a livello territoriale. È stato esteso, dagli originari preadolescenti, anche alla fascia d’età dei più piccoli. Prevede un coinvolgimento più diretto della figura genitoriale, sia nel lavoro rispetto ai singoli casi, sia nella dimensione dei lavori del gruppo. Attivazione di interventi da parte delle ASL Cittadine Sono progetti finanziati dalla legge 285/97, differenti per ogni ASL cittadina perché legati a una progettualità locale che riguardano: “maltrattamenti e abusi sul minore” attraverso attività di supervisione per gli educatori e gli operatori sia dei servizi 591 Città di Torino sociali che dei servizi sanitari o con spazi di ascolto e consulenza psicologica, consulenza e mediazione familiare, valutazione della qualità della relazione genitore - bambino, sostegno alla gravidanza e ai primi anni di vita del bambino per le fasce a rischio. Assistenza domiciliare ai minori L’intervento di assistenti domiciliari che operano nei servizi sociali di base ha assunto negli ultimi anni una peculiarità rispetto ai minori, in quanto sono stati attivati degli interventi su progetti mirati rispetto alla gestione di minori in nuclei multiproblematici. Si tratta di una attività di accompagnamento, di sostegno, di osservazione. Progetto “Crescere nell’incertezza” Approvato recentemente con Deliberazione del Consiglio Comunale nell’ottobre del 2001, prevede interventi sia verso la famiglia, con attivazione di azioni di auto – mutuo – aiuto, di formazione, informazione e sostegno sulle funzioni genitoriali, sia verso i minori, con particolare riferimento ai gruppi spontanei che stanno sul territorio. È un progetto che cerca di far fronte sia al minore che è già preadolescente o adolescente sia alla famiglia. Borse Formazione Lavoro Rispondono in alcuni casi anche al discorso dell’obbligo formativo del minore per cui, attraverso questo strumento, è possibile la prosecuzione di una formazione che è poi orientata all’inserimento nel mondo del lavoro. Centri diurni educativi e Centri diurni aggregativi Sono servizi di tipo diurno che si svolgono, prevalentemente in orario pomeridiano, all’interno di strutture. I Centri diurni educativi sono caratterizzati da una forte progettualità educativa mirata sulle problematiche specifiche del minore. Sono gestititi all’interno da educatori. I Centri diurni aggregativi invece sono rivolti all’aggregazione, alla socializzazione in un’ottica di educazione del gruppo. Accompagnamento solidale Promuove, attraverso Enti e Organizzazioni del territorio, una rete di giovani in funzione di tutor nei confronti dei minori con difficoltà non gravi e temporanee. Progetto “Provaci ancora Sam” È un intervento integrato che coinvolge diversi Enti: il Comune nelle Divisioni Assistenza e Servizi Educativi, il Ministero della Pubblica Istruzione e l’Istituto Bancario San Paolo che eroga un contributo economico. Nato per prevenire l’insuccesso formativo e per recuperare la licenza media, prevede che Insegnanti e volontari progettino insieme l’intervento che può svolgersi sia all’interno che all’esterno della classe. Affidamento familiare L’affidamento familiare, previsto dalla legge 184/83 così come modificata dalla 149/2001, è un servizio di volontariato sociale svolto da singoli o famiglie, attraverso il quale si accoglie e si offre ospitalità ai minori la cui famiglia d’origine si trova in difficoltà, per periodi più o meno lunghi, al fine di evitare il ricovero in istituto e favorire la deistituzionalizzazione. L’intervento è disposto dal Servizio Socio Assistenziale competente per territorio e si effettua sulla base di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria minorile o con il consenso della famiglia di origine. Affidamento diurno È quella forma di affidamento che non prevede la residenzialità del minore presso la famiglia affidataria ma prevede invece il rientro del minore nella famiglia di origine. È un affidamento del minore per alcune ore della giornata. 592 Città di Torino Strutture residenziali/Comunità alloggio Sono servizi residenziali in cui vivono insieme un limitato numero di minori privi di un adeguato sostegno familiare e sociale. All’interno di tali strutture è presente personale educativo. In genere hanno caratteristiche di un normale appartamento e tendono a ricreare un ambiente il più vicino possibile a quello familiare e sociale, nel quale si possano ritrovare rapporti affettivi armonici e non spersonalizzati. L’inserimento si attua quando non risulta possibile il mantenimento della persona nel proprio ambiente. Il servizio garantisce il soddisfacimento dei bisogni di tutela, protezione, assistenza, nonché di educazione e istruzione, attraverso specifici progetti educativi. L’ospitalità è temporanea e il progetto deve individuare e favorire altre successive soluzioni quali il rientro nella famiglia di origine, l’affidamento, l’adozione, la vita autonoma. Adozioni L’istituto dell’adozione è attualmente normato dalla legge 184/83 come modificata dalla legge 476/98 che recepisce la Convenzione dell’Aia sull’adozione internazionale e dalla legge 149/2001. La legge 184/83 e s.m.i. definisce i requisiti per poter presentare domanda di adozione, le condizioni e procedure per l’idoneità della coppia, la condizione del minore per l’apertura di un procedimento di adattabilità. le procedure per l’adozione. Infine regolamenta l’adozione internazionale. Sulla base della Direttiva della Regione Piemonte n. 8 del 1986, si sono costituite 4 équipes cittadine per le adozioni a livello di ciascuna Unità sanitaria locale composte da operatori socio-assistenziali circoscrizionali e psicologi delle ASL. Sempre nell’ambito degli strumenti a disposizione per interventi a favore di minori si inseriscono strumenti di natura economico-assistenziale. Il sostegno economico a nuclei in difficoltà con minori è un intervento mirante a favorire il mantenimento del minore in famiglia. Due tipologie di intervento: • Assegno di mantenimento: per situazioni particolarmente gravi con anziani o invalidi • Assegno di inserimento: possibilità di aiuto alla famiglia che ha comunque ancora delle possibilità di inserimento nel mondo del lavoro • Assegno di cura di tipo A e B: se ci sono situazioni di handicap gravi. Prevede la presentazione di un progetto e la valutazione da parte dell’Unità Valutativa Minori o dell’Unità Valutativa Handicap • Assegno di maternità e Assegno per il terzo figlio, erogati dai CAF convenzionati con il Comune di Torino. Settore Gioventù Tutti i progetti avviati o conclusi dal Settore Gioventù prevedono o hanno previsto una dimensione territoriale cittadina attraverso il coinvolgimento attivo delle Circoscrizioni e del privato sociale (Est-Adò, Spazi d’incontro per adolescenti: Casa della Tigre, El Barriio, Pagella Rock), delle scuole medie inferiori e superiori (Scuola Super Oltreconfine, Festival Under 15, Forum Scuola Città, Osservatorio Letterario – Laboratori di scrittura creativa), partecipazione dei giovani nativi e non, riuniti in associazione o come singoli ( Progetto Alouan, Progetto Start, Pagella Rock). I progetti e le iniziative messe in atto dal Settore Gioventù sono tutte da collocarsi nell’ambito delle azioni tese alla promozione dell’agio, all’inclusione sociale e alla valorizzazione e sostegno del protagonismo giovanile nell’ottica di dare ai giovani occasioni di cittadinanza attiva. I progetti prevedono tutti una copartecipazione nel 593 Città di Torino finanziamento dell’Amministrazione comunale. Per quanto riguarda la Mediazione Penale si utilizzano finanziamenti dal Ministero di Grazia e Giustizia. Sono previste riunioni del Comitato organizzatore docenti e del Comitato organizzatore studenti per le iniziative con le scuole. Tavolo di progettazione annuale con le Circoscrizioni, coordinato dal Settore Gioventù – Area Adolescenti accompagnato da una consulenza e formazione al monitoraggio e valutazione condotto dallo Studio APS di Milano. Iniziative di formazione e accompagnamento per gli operatori, nativi e migranti, rivolto alla costruzione dell’equipe di coordinamento, alla conoscenza del mercato degli operatori del privato sociale e dei modelli reali di riferimento attraverso i quali il progetto Alouan possa proseguire la propria esperienza nel Settore Intercultura. Tavolo di confronto interno al Settore ed esterno, con gli Istituti scolastici Superiori per il progetto Forum Scuola/Città. Il Festival Under 15 è stato realizzato in collaborazione con i Servizi Educativi nell’ottica di un passaggio di competenza dal 2003/2004 a questi ultimi (data la fascia d’età preadolescenziale coinvolta). Le iniziative di Est-Adò sono una risorsa estiva stabile per i servizi di educativa territoriale e per le comunità alloggio. Gli psicologi del Centro di ascolto A.RI.A sono una risorsa importante per i servizi di educativa territoriale e per gli educatori delle comunità alloggio dei Servizi Socio Assistenziali nell’ambito della consulenza per la gestione di progetti di accompagnamento dei minori e sostegno al ruolo. Circoscrizione 1 Il Piano Territoriale della Circoscrizione 1 per il triennio 2000/2002 ha sostanzialmente confermato le linee programmatiche definite per il triennio precedente, ivi compreso l’inserimento di questa progettualità nell’ampio lavoro di Rete delle Risorse per i minori promosso dai servizi sociali della Circoscrizione 1. I progetti sono stati attivati con la modalità del contributo, per rafforzare le specifiche esperienze presenti sul territorio. I progetti sono pertanto così articolati: Progetto Orientauno 2002-2003, realizzato dal Centro Polifunzionale Artigianelli (progetto di continuità con gli anni precedenti) e proposto alle tre scuole medie della circoscrizione: obiettivo: offrire ai ragazzi, in collaborazione con insegnanti e famiglia, un percorso di conoscenza di sé e delle proprie risorse personali, al fine di compiere scelte di autorientamento, in modo attivo e consapevole attività: • progetti di orientamento alla scelta nelle classi seconde • progetti conclusivi di orientamento in terza media • progetti professionalizzanti, rivolti agli alunni interessati a scegliere • percorsi di formazione professionale • progetto di sportello per i minori “a rischio” • destinatari: alunni di tre scuole medie, loro insegnanti e genitori. Progetto sportivo 2002-200, realizzato dal Centro Polifunzionale Artigianelli: progetto in parziale continuità con il precedente progetto “1 x TUTTI”, di cui ha sviluppato in modo particolare la parte relativa all’attività sportiva: obiettivi: promuovere la partecipazione e la socializzazione dei ragazzi attraverso attività di tipo ludico, ricreativo, sportivo, caratterizzate da una forte valenza educativa; sostenere e proseguire il lavoro di rete tra le diverse agenzie educative al fine di farlo diventare strategia di intervento sul territorio e risorsa per i ragazzi e per gli operatori attività: calcio a 5 - ginnastica aerobica 594 Città di Torino destinatari: minori residenti sul territorio circoscrizionale, in età 8 -17 anni, che frequentano o hanno come riferimento le risorse educative presenti sul territorio (comunità alloggio, centri diurni, doposcuola…). Un cortile per te... un cortile per noi, progetto realizzato dall’ Istituto Internazionale Don Bosco - Oratorio Salesiano Crocetta: obiettivi: dare nuove possibilità ai ragazzi che spesso approdano in cortile con storie di vita che sembrano inesorabilmente già tracciate e orientate verso la devianza, proponendo un diverso utilizzo del tempo e una socializzazione positiva, a contatto con loro coetanei con esperienze di vita più positive; creare un percorso formativo di sensibilizzazione e sviluppo di competenze per tutti gli operatori volontari che lavorano in cortile attività: - 1 festa al mese estesa a tutto il territorio per favorire l’integrazione di tutti in un’ottica di rete - attività condotte nell’arco dell’orario di apertura quotidiana del cortile (tornei di ping pong e calcetto, tornei di calco, tornei di pallavolo,laboratori di manualità, laboratori di gruppo, socializzazione in cortile, sala studio e recupero scolastico) destinatari: circa 400 ragazzi e adolescenti. Progetto di educazione alla sessualità e all’affettività, realizzato dalla Scuola Media Foscolo, con la consulenza di una psicologa con lunga esperienza nella docenza e nel lavoro clinico obiettivo: fornire agli studenti delle classi terze alcuni strumenti basilari per affrontare le trasformazioni che avvengono nel periodo dell’adolescenza; fornire ai genitori uno spazio di riflessione sulle tematiche che saranno trattate con i loro figli attività: incontri con le classi; costituzione di piccoli gruppi di riflessione destinatari: allievi delle terze classi. Dalla parte dei ragazzi, progetto realizzato dall’Associazione culturale Ulisse, e coprogettato con la Scuola Media Meucci: obiettivi: supporto continuativo al disagio individuale; intervento sulle classi “difficili”; gruppi misti di discussione su tematiche cruciali attività: • spazio di consulenza individuale • lavoro in classe, con una metodologia attiva, di coinvolgimento dei ragazzi • gestione interattiva di piccoli gruppi su argomenti proposti dai ragazzi • destinatari: ragazzi frequentanti la scuola media Meucci. Circoscrizione 2 Il Piano di Intervento ha coinvolto l’intero territorio della Circoscrizione 2, con progetti che hanno riguardato la Scuola (Sportelli di Ascolto), le famiglie (Progetto S.O.S. Mamme e Progetto Ass. Mano Amica) integrandosi con le altre iniziative messe in atto dal Progetto Ragazzi e dal Progetto Famiglia. La logica che sottostà ai vari interventi continua a essere quella di offrire un sostegno alle famiglie e ai ragazzi, per accompagnare le une nel loro compito educativo e gli altri nell’affrontare con qualche sostegno in più il loro percorso di crescita. Pur non avendo firmato Accordi di Programma o Protocolli di Intesa con Enti e Istituzioni, si è comunque collaborato operativamente con le Scuole, con l’ASL 2 e con l’Assessorato al Sistema Educativo. In particolare, un raccordo con il sistema dei servizi cittadino si è avuto con il progetto di S.O.S. Mamme realizzato presso il Centro Famiglia. Tale progetto infatti ha interagito con il Punto Gioco, attivato nello stesso centro dall’Assessorato al Sistema Educativo della Città di Torino, ampliando e integrandone la proposta e con i Servizi di base dell’ASL 2 attraverso una collaborazione con il Consultorio pediatrico di Mirafiori Nord. 595 Città di Torino Così lo Sportello di Ascolto realizzato nelle scuole medie ha creato una buona collaborazione tra la Circoscrizione e le Istituzioni scolastiche del territorio. I progetti avviati con il contributo della legge 285/97 sono • Sportelli di Ascolto per alunni delle scuole medie inferiori • Progetto S.O.S. Mamme • Gruppi AMA per coppie in crisi • Realizzazione di Sportelli di “Autosviluppo assistito” • Sportello di ascolto per genitori Questi progetti sono inseriti all’interno del Progetto Famiglia e Progetto Ragazzi della Circoscrizione, integrandosi con essi e implementandone i contenuti. Gli interventi realizzati erano rivolti in parte al nucleo familiare, considerato nel suo insieme, con l’obiettivo di favorire l’aggregazione, il confronto, lo scambio di esperienze e, al tempo stesso, sostenere il compito educativo dei genitori (Progetto S.O.S. Mamme) e in parte rivolte a situazioni di crisi familiari (Gruppi AMA per coppie in crisi, Sportelli di “Autosviluppo assistito, Sportello di ascolto per genitori). Gli “Sportelli di Ascolto” realizzati nelle scuole medie avevano invece l’obiettivo di accompagnare i ragazzi in questo particolare momento della loro crescita, aiutandoli ad affrontare in modo adeguato alcune difficoltà che possono incontrare nell’ambiente scolastico o familiare. Essendo i progetti attivati con la legge 285/97 inseriti nell’ambito di progetti più ampi (Progetto Ragazzi e Progetto Famiglia), abbiamo inteso i finanziamenti, ottenuti con tale legge, come integrazione dei finanziamenti messi a disposizione dalla Circoscrizione per la realizzazione di complessivi progetti. Il finanziamento ottenuto con la legge 285/97 incide per circa il 40% dell’intero budget utilizzato per la realizzazione dei due progetti indicati. L’informazione delle singole iniziative è stata realizzata attraverso la distribuzione di volantini e depliant, con interventi mirati a secondo dell’utenza che si intendeva coinvolgere (vedi punto 2.1). Come già indicato nel punto relativo ai progetti attivati hanno realizzato interazioni con L’Assessorato al Sistema Educativo e i Servizi di base dell’ASL 2. A questo livello non vi sono stati raccordi specifici. Circoscrizione 3 Il Piano di Intervento ha individuato come prioritarie le azioni rivolte ai minori extracomunitari di tutta la Circoscrizione, dedicando a essi ben 2 progetti specifici (denominati rispettivamente “Una società multiculturale: integrazione di minori stranieri e delle loro famiglie attraverso l’istruzione e la reciproca conoscenza”, e “Una società multiculturale: integrazione di minori stranieri e delle loro famiglie attraverso lo scambio delle diverse ricchezze culturali”) per l’integrazione di singoli individui in difficoltà all’interno delle Scuole e, a livello più allargato, per un migliore inserimento nel contesto sociale con il coinvolgimento delle famiglie. Il terzo progetto (denominato “Nuovi segni per una storia condivisa: genitori e adolescenti, protagonisti a confronto”) è invece rivolto agli adolescenti e alle loro famiglie, con la proposta di un percorso di dibattito e confronto che aiuti i ragazzi nella ricerca della propria identità e i genitori (ma anche educatori, insegnanti, animatori) nella comprensione delle dinamiche reciproche di rapporto e nella composizione del conflitto generazionale in un’ottica di crescita comune e condivisa. Per l’impostazione e la realizzazione di questo progetto è stato attivato un rapporto di collaborazione diretta con un tecnico consulente dell’Assessorato alla Gioventù, che ha partecipato nel primo anno a momenti di progettazione e verifica. Le dimensioni dell’intervento riguardano quindi tutto il territorio circoscrizionale e mirano al raggiungimento degli obiettivi attraverso una stretta collaborazione con le 596 Città di Torino Istituzioni (Scuole, Parrocchie, Oratori) e le Agenzie (Cooperative sociali, Associazioni di volontariato). In riferimento alla L. 285/97 i tre progetti possono essere collocati nell’ambito delle aree di intervento indicate dagli Artt. 4 e 7, in modo trasversale e integrato (vedi Allegato B). Per ogni progetto è prevista una durata triennale, con una articolazione degli interventi e delle azioni suddivisa e quindi graduata per proporre una sequenzialità di stimoli e di coinvolgimenti. L’attuazione dei Progetti è stata affidata, tramite gara d’appalto promossa dalla Circoscrizione, a due diverse Agenzie che operano a livello cittadino. In prima istanza l’affidamento è stato fatto per un anno, con scadenza per i primi due progetti a giugno 2002 e per il terzo a ottobre 2002, con la possibilità di rinnovo salvo indicazioni contrarie per le annualità successive. Lo svolgimento dei Progetti ha poi richiesto una proroga delle attività del primo anno, che non è stato possibile realizzare nei tempi previsti dai primi accordi con le Agenzie affidatarie; ciò è stato realizzato con Determinazione del Direttore di Circoscrizione, per i primi due fino a ottobre 2002 e per il terzo fino a marzo 2003. In ogni caso, in considerazione dei buoni risultati del primo anno di attività, entrambe le Agenzie hanno visto rinnovato l’incarico per il proseguimento dei rispettivi Progetti per il secondo anno, con scadenza entro ottobre 2003. La conferma dei finanziamenti anche per la terza annualità permetterà infine il loro completamento. All’interno dei singoli progetti sono stati organizzati momenti di informazione, di raccolta di dati, di restituzione dei risultati del depistage sulla presenza dei minori stranieri, di informazione su di un concorso aperto alla partecipazione di tutti gli adolescenti, che hanno coinvolto a diverso livello e in varie situazioni i partners sopra citati. Sono stati realizzati laboratori su temi e con tecniche specifiche, guidati da tecnici esperti, a cui partecipano i minori insieme ad adulti di riferimento, intercalati da “eventi” aggregativi, aperti a un pubblico più allargato, nei quali si sono coinvolte alcune centinaia di persone. Tali eventi si configurano anche come momenti significativi e articolati sia di verifica del raggiungimento degli obiettivi sia di indicazione per eventuali nuovi indirizzi. Circoscrizione 4 Il progetto L’albero che ride si struttura all’interno delle azioni di sostegno previste dalla legge 285/97 per la famiglia e la genitorialità “volte a contrastare la solitudine domestica del bambino, a dare risposta alla sempre più pressante richiesta di servizi educativi per la prima infanzia, a creare per i bambini luoghi idonei alla socializzazione e al gioco”. Il Progetto è stato attivato con il coinvolgimento del volontariato e del servizio di educativa territoriale in convenzione con la cooperativa sociale Comunità e Quartiere in quanto un educatore professionale sempre presente garantisce la coerenza educativa del servizio. Dall’ottobre 2002, a seguito di gara d’appalto, è stata inserita la Cooperativa Valpiana, per la parte di baby sitting e di accudimento dei bambini. È anche previsto che la cooperativa Valpiana proponga e attui laboratori per grandi e piccini, un gruppo di discussione per genitori, uno sportello informativo, gite. Gli obiettivi principali rimangono quelli originari del progetto: • offrire uno spazio attrezzato dove poter accogliere per alcune ore i bambini, al fine di consentire ai genitori che non fruiscono di servizi educativi per la prima infanzia di lasciarvi i propri figli • offrire uno spazio di gioco per adulti e bambini • creare un luogo di scambio per le famiglie, soprattutto quelle monogenitoriali, in un’ottica di auto-mutuo aiuto • offrire consulenza educativa ai genitori sia a livello individuale che di gruppo 597 Città di Torino favorire l’integrazione delle famiglie nel tessuto sociale, con particolare attenzione a quelle straniere molto numerose sul territorio di S. Donato • fornire un servizio di babysitting per le famiglie che non fruiscono di altri servizi per l’infanzia, al fine di garantire agli adulti spazi personali • avere un punto di osservazione privilegiato sui problemi della prima infanzia • realizzare l’integrazione con il servizio di educativa territoriale e con altre agenzie del territorio • realizzare momenti d’incontro sui temi dell’infanzia • realizzare laboratori pratici che favoriscano la relazione di genitori e figli e che vedano il coinvolgimento di risorse presenti nel territorio circoscrizionale • realizzare un punto informativo per le famiglie rispetto alle risorse fruibili dalle stesse sul piano cittadino e circoscrizionale. • Il progetto si rivolge a bambini d’età compresa fra i 18 mesi e i 5 anni e le loro famiglie. L’albero che ride ha come suo obiettivo primario il coinvolgimento di tutte le agenzie presenti sul territorio circoscrizionale che si occupano di bambini e famiglie per la costruzione d’iniziative comuni, promuovendo quindi il lavoro di rete. Alcuni aspetti innovativi del progetto riguardano l’attivazione di iniziative e metodologie in grado di sviluppare l’auto mutuo aiuto fra famiglie, l’integrazione di famiglie extracomunitarie, la costruzione della rete con risorse presenti sul territorio circoscrizionale. Sono stati creati strumenti per la rilevazione della qualità del servizio erogato, nonché modalità organizzative ispirate a criteri di democrazia gestionale volta al coinvolgimento delle famiglie dei bambini per la costante ridefinizione del servizio. La Circoscrizione durante l’estate 2002 ha bandito una gara d’appalto per la parte di servizio riguardante la gestione quotidiana dell’ accoglienza e il baby sitting, tale servizio è stato affidato a una nuova cooperativa. Si è così determinata una situazione con una suddivisione di compiti così distribuita: la cooperativa Comunità e Quartiere (in convenzione con il Comune di Torino) è presente con un’educatrice professionale a garanzia del collegamento con l’educativa di territorio, la cooperativa Valpiana con tre operatori e una coordinatrice per la parte di competenza, l’ente pubblico con un Coordinatore socio educativo e un educatore per la parte di programmazione, monitoraggio, verifica e controllo. Inoltre si sta lavorando al coinvolgimento di associazioni impegnate in attività rivolte a bambini e famiglie perché attivino iniziative in orari serali e nei week-end, ovviamente in stretto raccordo con il servizio già funzionante. Il progetto L’albero che ride si avvia a configurarsi come un progetto articolato e complesso in cui sono impegnate più agenzie presenti sul territorio circoscrizionale che progettano in stretta connessione fra loro e con i servizi sociali circoscrizionali. Circoscrizione 5 In base alla scelta dei territori si è proceduto in stretta collaborazione con le scuole collocate in tali zone con le quali si era già lavorato nell’ambito dei coordinamento Scuole- Servizio. Quest’anno oltre al proseguimento di alcune attività si è pensato di coinvolgere le scuole con le quali era stato più difficile il contatto e la collaborazione, pertanto tutte le scuole elementari della circoscrizione sono state contattate e solo due non hanno accettato le proposte. Le attività proposte sono state: • Tecniche di clownerie, mimo, danza, ludo - sport, giocoleria • Laboratorio video, creazione filmica • Laboratorio – doposcuola di sostegno scolastico e ricreativi • 598 Città di Torino Tecniche Teatrali, creazioni di scenografie Attività laboratori interni alla scuola • Progetti relativi alla famiglia – sostegno genitoriale • Laboratori autobiografici e dell’ascolto • Laboratorio Musicale (ascolto, riproduzione, composizione e canti) • Laboratorio Teatrale (Comunicazione e immagine, Manipolazione, Attività motorie) • Laboratorio Gioco e Movimento (mimica e drammatizzazione ) ballo scrittura creativa, manipolazione materie prime e riciclate). Il Piano d’Intervento della Circoscrizione 5 è in linea con la normativa regionale in materia di politiche per l’infanzia e l’adolescenza. Sono stati erogati Euro 47.296,03 completamente finanziati dalla legge 285/97. Non si sono effettuate iniziative di formazione ma attività di raccordo e coordinamento, in modo specifico con l’Assessorato al Sistema Educativo e con l’Assessorato all’Assistenza (vedasi progetto di accompagnamento solidale). Raccordo della L. 285/97 con il sistema cittadino di servizi e interventi per l’infanzia e l’adolescenza. Raccordo con la normativa regionale in materia di politiche per l’infanzia e l’adolescenza. La raccolta della documentazione è stata prevista è divulgata tramite i volantini, il passaparola, attraverso incontri con le singole scuole e si sono definiti gli ambiti di intervento specifici. Circoscrizione 6 I progetti presentati coprono tutte le zone più critiche della Circoscrizione, con particolare attenzione alle aree territoriali di Falchera e Barca, più carenti di opportunità di aggregazione e di servizi per il tempo libero fruibili da bambini e adolescenti. Gli interventi sono gestiti da Associazioni presenti da tempo sul territorio della Circoscrizione e fanno riferimento, come previsto dal Piano territoriale, all’Indirizzo 3 (Azioni volte alla promozione del protagonismo di adolescenti e preadolescenti, azioni per la promozione delle opportunità di socializzazione positiva, Azioni di accompagnamento ai percorsi evolutivi). La complessità della situazione socio-ambientale della Circoscrizione 6, l’elevato numero di nuclei e minori in carico ai servizi sociali e sanitari (si evidenziano caseggiati in cui il 60% delle famiglie è conosciuto/seguito dai servizi a vario titolo), l’elevata concentrazione di stabili di edilizia residenziale pubblica, la povertà diffusa sono elementi che hanno portato alla scelta prioritaria di tali azioni per incrementare la rete di interventi già in atto per contrastare il disagio sociale. Il percorso svoltosi nel periodo marzo/luglio 2002 per la costruzione del Piano dei servizi sociali territoriali, che ha visto la partecipazione attiva ai diversi tavoli tematici di Associazioni, realtà di volontariato, scuole del territorio insieme ai servizi sociali, ha sottolineato la necessità di prestare particolare attenzione alle dimensioni dell’ascolto, della continuità relazionale, della condivisione e della vicinanza. La sintesi tra le linee del Piano territoriale della L. 285/97 e le indicazioni emerse dai tavoli tematici per la costruzione del Piano di zona (in particolare di quelli relativi ai minori e alle famiglie) hanno orientato i criteri e linee guida per la programmazione degli interventi confluiti nel bando del settembre 2002. Le attività messe in campo riguardano l’organizzazione di due centri di aggregazione per bambini, preadolescenti e adolescenti, in cui vengono svolte attività ricreative e sportive che consentono anche il coinvolgimento di genitori e figli, e in cui si facilita la costruzione di percorsi di collegamento tra la realtà scolastica a quella extrascolastica. Sono inoltre stati attivati due progetti mirati, oltre che all’offerta di opportunità di aggregazione e socializzazione, anche all’aumento della conoscenza della realtà territoriale e all’auto-organizzazione da parte degli adolescenti. Il raccordo tra i progetti • • 599 Città di Torino finanziati in ambito circoscrizionale con quelli finanziati dalla Divisione Servizi Sociali ha consentito un migliore utilizzo delle risorse, la possibilità di offrire occasioni di sostegno a minori e nuclei che presentano difficoltà socio-educative particolarmente rilevanti, nonché la possibilità di consolidare o ricreare collaborazioni con le scuole del territorio. Sul territorio della Circoscrizione 6 sono stati inoltre realizzati o integrati, con i fondi della L. 285/97 di pertinenza della Divisione Servizi Educativi e della Divisione Servizi Sociali, altri progetti significativi e che rivestono caratteristiche di innovazione e sperimentazione. Progetto “Cer pala cavorè”: realizzazione di micronidi al campo sosta per nomadi Rom di Strada dell’Arrivore: gestito da donne Rom con la cooperativa Animazione Valdocco, coinvolge i servizi sociali di zona, la pediatria di comunità dell’ASL 4, la Croce Rossa Progetto “Sostegno alla gravidanza, parto e primo anno di vita nella popolazione extracomunitaria”: rivolto alle donne straniere e nomadi presenti sul territorio circoscrizionale, coinvolge i servizi sociali, i servizi sanitari dell’ASL 4 e si avvale di una cooperativa di mediatori culturali Progetto “Spazio coppia/Appunti di coppia”: mirato al sostegno della genitorialità nelle coppie in situazioni di crisi, coinvolge i servizi sociali e sanitari dell’ASL 4 Progetto “luoghi neutri”: finalizzato a garantire uno spazio protetto e tutelante per l’incontro tra minori e famiglie di origine in situazioni particolarmente problematiche e prevalentemente su mandato dell’Autorità Giudiziaria, coinvolge operatori dei servizi sociali di zona e personale della Neuropsichiatria infantile dell’ASL 4 Progetto “Cappuccetto Rosso”: équipe multiprofessionale integrata tra servizi sociali e sanitari per la presa in carico di casi di maltrattamento e abuso di minori; attraverso i fondi L. 285/97 sono state integrate le iniziative di formazione/supervisione. Circoscrizione 7 La Circoscrizione 7 ha una superficie di 22,5 km2 e comprende 11.700 minori residenti, il 6% dei quali è cittadino straniero. Circa i fondi statali 2001 (progetti attuativi 2002/03), le linee di intervento individuate dall’organo politico circoscrizionale si sono concentrate su due ambiti: realizzazione di servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero, anche nei periodi di sospensione delle attività didattiche realizzazione di azioni positive per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per l’esercizio dei diritti civili fondamentali, per il miglioramento della fruizione dell’ambiente urbano e naturale da parte dei minori, per lo sviluppo del benessere e della qualità della vita dei minori, per la valorizzazione, nel rispetto di ogni diversità, delle caratteristiche di genere, culturali ed etniche. Tali finalità sono corrispondenti all’art. 3, punti c) e d) della legge 285/97. Gli interventi sono stati concepiti a completamento di quelli adottati nel quadro del Progetto Adolescenti e Giovani della Circoscrizione (10-25 anni), per il quale si rileva una incompiuta operatività. Pur esistendo dal 1984 il P.A.G., con le sue risorse finanziarie e la pluriennale attività di oratori, associazioni giovanili, polisportive, 600 Città di Torino cooperative che gestiscono Centri Ragazzi, non ha compiutamente risolto i problemi di visibilità e soddisfacimento dei bisogni rispetto ai potenziali utenti. Le modalità operative richieste in fase di progettazione erano: • sperimentazione di servizi innovativi e/o miglioramento o ampliamento di servizi già esistenti • adesione alle peculiarità del territorio • previsione di co-progettazione e/o co-gestione fra più soggetti, in un’ottica di lavoro di rete • previsione di adeguate forme di pubblicizzazione • realizzazione di prodotti (es. videotape, CD musicali, CD rom, mostre) che documentassero l’attività svolta, in un’ottica di diffusione dei risultati. I 5 progetti finanziati con i fondi statali 2000 hanno offerto un quadro molto completo, consentendo di coprire tutti e tre i quartieri che compongono la Circoscrizione: Aurora (2), Vanchiglia (2) e Madonna del Pilone (1). Anche la fascia d’età dei destinatari è risultata distribuita: Progetto n. 1 (Ba bele…così) = 11-17 anni Progetto n. 2 (Merenda) = 6-11 anni Progetto n. 3 (Scu.Ter.) = 15-17 anni Progetto n. 5 (Genitorialità) = genitori di minori da 3 a 14 anni. I finanziamenti ex lege 285/97 assegnati con i fondi statali 2001 ammontano a € 30.908,00, e non sono stati integrati da altri finanziamenti. Circoscrizione 8 L’impianto del progetto è rimasto sostanzialmente uguale a quello dello scorso anno, gestito dalla medesima Associazione che ha operato in stretta collaborazione con la Cooperativa Allegro con Moto e l’Ufficio Pastorale Migranti, nonché in costante raccordo con il Servizio Sociale. Continuano a essere coinvolte, con modalità e intensità diverse, numerose risorse: scuole di Formazione Professionale e Superiori, Servizi per l’impiego, Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario, Associazione Commercianti, C.T.P. A livello di informazione: oltre al mantenimento di quanto già attivato durante l’avvio del progetto, pur se in modo meno sistematico (volantini, vetrine dell’Associazione, informazione in tutte le sedi attinenti), sono stati pubblicati un’intervista sulla rivista Informa Giovani della Città e un articolo sul giornale “La Nuova” a cura della Coordinatrice di IV Commissione. Inoltre è stato creato un sito WEB. Il canale di informazione che più ha funzionato è stato quello del “passaparola” tra le varie realtà del territorio e gli stessi fruitori dello sportello, i quali spesso segnalano proposte di lavoro di cui vengono a conoscenza, contribuendo direttamente a incrementare la Banca Dati dell’Associazione Non ininfluente è pure l’organizzazione da parte dell’ASAI di numerose feste nel quartiere (rivolte a bambini, ragazzi e famiglie), che coinvolgono una folta fascia della cittadinanza e contribuiscono a fare conoscere le diverse attività svolte, compreso il progetto “Io trovo lavoro”. A livello formativo: • partecipazione a gennaio 2003 all’iniziativa dei Servizi Educativi “MESTIERI IN MOSTRA” (coinvolti una ventina di ragazzi) • sede di Servizio Civile Nazionale (due persone); pubblicizzazione di tale opportunità valevole come credito formativo per alcune Facoltà Universitarie, ad esempio Scienze dell’Educazione, compreso il Volontariato Europeo con esperienza formativa all’estero • corsi di computer 601 Città di Torino costituzione e conduzione di un piccolo gruppo di ragazzi minorenni, che si incontra a cadenza quindicinale, con l’obiettivo di sviluppare abilità sociali e un corretto approccio al mondo del lavoro • borse di studio per coloro che hanno frequentato un corso strutturato per Animatori organizzato dall’Associazione, prestando poi la loro opera come animatori durante le iniziative estive dell’ASAI • supporto di una psicologa volontaria, sia nei confronti dei volontari stessi che in quelli di alcuni ragazzi che presentano maggiori difficoltà nel relazionarsi in modo sufficientemente adeguato e/o che manifestano evidenti segnali di malessere e di disagio. È prevista una sua presenza ancor più strutturata a partire dal settembre 2003. Per quanto riguarda il rapporto con l’ ASL, dopo un periodo di interruzione di circa cinque mesi, è ripartita a giugno 2003 la convenzione tra i Servizi Sociali delle Circoscrizione 1-8-9-10 e l’ASL 1 per la gestione integrata degli incontri in Luogo Neutro utilizzando i finanziamenti centrali. Circoscrizione 9 Nel periodo considerato dalla presente relazione (giugno 2002/giugno 2003) si sono intersecate due modalità di lavoro rispetto all’attuazione del piano: una “vecchia” per portare a termine gli ultimi progetti già finanziati con i fondi relativi all’anno fin. 2000 e una “nuova” che ha contribuito all’ evoluzione delle logiche di Piano. La prima modalità di lavoro ha accompagnato la realizzazione di Progetto Star bene con Mamma&Papà Incontri per genitori sulle tematiche del “conflitto” in campo educativo in raccordo con il Distretto Scolastico nr. 9 e con le Scuole medie inferiori del territorio che hanno registrato un’alta affluenza di genitori sia alle Conferenze che ai successivi incontri di approfondimento; i genitori hanno fruito del servizio accessorio di Baby-sitting; Laboratorio di massaggio neo-natale in raccordo con il Punto Famiglia Tam Tam del Gioco: rivolto a mamme con bambini in età 4-6 mesi; le mamme sono state contattate individualmente con lettera a domicilio e con l’invio si è colta l’occasione per pubblicizzare i due servizi Punto Famiglia Tam Tam del Gioco e Sportello Informativo per le Famiglie nr. 9. Famiglia protagonista. Attività organizzate da genitori per altri genitori con figli minori: sono stati autonomamente realizzati un percorso di attività giocomotoria per mamme con bambini in età 2-5 anni e un percorso di espressione corporea/teatrale per genitori con bambini in età 4-11 anni. Progetto Percorso di formazione per insegnanti e operatori dei servizi territoriali Sensibilizzazione alle tematiche del conflitto e della mediazione per insegnanti delle Scuole medie inferiori, operatori dei Servizi Sociali e del Terzo Settore che lavorano localmente a contatto con adolescenti e pre-adolescenti. Progetto Si accettano volontari! Seconda parte di un progetto che aveva previsto durante l’anno scolastico 2001/2002 attività di formazione su tecniche dell’animazione, tecniche della comunicazione e elementi di psico-pedagogia (60 ore complessive) per ragazzi delle Scuole Superiori della Circoscrizione e raccordo con gli Istituti Superiori per il riconoscimento del credito formativo; per l’anno scolastico appena trascorso (2002/2003) si è consolidato un gruppo formato da ragazze volontarie che, in • 602 Città di Torino collaborazione con la Scuola Media Inferiore Vico, ha dato l’avvio a un servizio sperimentale post-scuola (per ragazzini delle scuole medie inferiori) di accompagnamento allo svolgimento dei compiti e di animazione/ricreazione. L’attività è stata denominata “Studio guidato” ed è stata dedicata costantemente con cadenza settimanale a due gruppi di ragazzini. Per i progetti suddetti la Circoscrizione aveva assunto ruolo di ente progettante che, con gara esplorativa a trattativa privata, affidava via via i servizi già individuati e costituenti capitolato ad Agenzie vincitrici di gara. La Circoscrizione era il principale (e a volte unico) ente attivatore della messa in rete di risorse e strumenti già presenti sul territorio, connetteva e promuoveva indispensabili coordinamenti e confronti sull’andamento delle attività, organizzava le iniziative investendo molte delle proprie materiali e umane, provvedeva alla divulgazione capillare delle iniziative attraverso stampa e distribuzione del materiale pubblicitario, raccolta delle singole iscrizioni ecc., con ruolo di garante dell’iniziativa verso tutti (utenza, enti collaboratori a vario titolo ecc. ecc.). Progetto Genitori in Gioco Conferenze e incontri partecipati su tematiche educative, laboratori creativi, babysitting la Cooperativa affidataria ha presentato il progetto in partenariato con lo Sportello per le Famiglie nr. 9, destinandolo a genitori e figli in età 0-7 anni. Progetto Laboratorio delle Coccole ovvero… Coccolando Attività di massaggio neo-natale e incontri a carattere formativo per le neomamme, l’Associazione affidataria ha presentato il progetto in partenariato con il Punto Famiglia “Tam Tam del Gioco”, destinandolo a genitori e figli in fascia d’età 0 - 8 mesi. Progetto Dietro la lavagna. Dov’è finito il bambino cattivo? Incontri formativi sui temi dell’aggressività, conflittualità e competizione. Gruppo di orientamento e sensibilizzazione alle responsabilità genitoriali e di cura nelle famiglie in trasformazione; una Scuola Elementare ha presentato il progetto in partenariato con il Distretto Scolastico nr. 9 e l’A.N.P.E., destinandolo a genitori con figli frequentanti scuole elementari e dell’infanzia. Il gruppo di orientamento è destinato a genitori separati. Progetto Laboratorio di lettura in comune di casi e sperimentazione Percorso di formazione a supporto del lavoro integrato tra servizi; la Cooperativa affidataria ha presentato il progetto in partenariato con il Distretto Scolastico nr. 9, destinandolo a operatori della scuola, della sanità e dei servizi sociali. Progetto Si accettano volontari … ancora! Interventi per il rafforzamento del gruppo di volontari già esistente al fine di favorire la nascita di una nuova associazione. Seminario pubblico di presentazione del progetto già realizzato gli scorsi anni e sua evoluzione. Percorso educativo per la formazione di nuovi giovani volontari. La Cooperativa affidataria ha presentato il progetto in partenariato con cinque Istituti Superiori, due Scuole Medie e una Parrocchia del territorio, destinandolo a ragazzi in età 15 - 16 anni (futuri volontari) e ragazzini in età 11 - 14 anni (futuri fruitori del servizio di “studio guidato” che sarà attivato dai volontari). Progetto Radio di Quartiere Percorso di accompagnamento e formazione all’uso della radio come strumento di comunicazione; l’Associazione ha presentato il progetto in partenariato con una Cooperativa e una Radio del territorio, destinandolo a studenti delle Scuole Superiori del quartiere (max 17 anni). 603 Città di Torino Per i progetti suddetti la Circoscrizione ha assunto funzioni di coordinamento e di promozione della messa in rete tra i vari Enti (alcuni dei quali avevano fatto già reciproca conoscenza e avevano tra loro un rapporto fiduciario grazie al lavoro in rete svolto negli scorsi anni), premiando per l’appunto i progetti presentati in partnership (per i criteri di scelta dei progetti vedere il punto 4.1 della presente relazione) e rendendo i soggetti presentatori completamente protagonisti e responsabili dell’attuazione della progettazione. La Circoscrizione con i propri operatori mantiene una costante vicinanza ai singoli progetti, sostenendoli con un intervento diretto solo durante le fasi di criticità. I finanziamenti usati per i progetti sono tutti riconducibili ai fondi L. 285/97. Per quanto riguarda le iniziative di informazione, si rimanda al punto 1.4 della presente relazione. Il raccordo con la Città si realizza molto semplicemente e concretamente attraverso la collaborazione nell’attuazione dei progetti L.285/97 con i soggetti locali che fanno parte del sistema cittadino dei servizi per i minori, quali i servizi sociali, le realtà della Divisione Servizi Educativi decentrati. Alcune volte vi può essere un’interlocuzione mirata tra Circoscrizione e Settori Centrali per iniziative specifiche. Circoscrizione 10 Il progetto ha visto coinvolta la rete che opera sul territorio a favore dei minori, Circoscrizione, Servizio Sociale, Biblioteche, Associazioni, Gruppi e volontari singoli. Il progetto viene gestito secondo le previsioni del protocollo operativo che vede coinvolti Circoscrizione, Servizi Sociali, Associazione UISP, cooperativa Mirafiori, S.F.E.P., biblioteche, utilizzando la rete che opera sul territorio a favore dei minori. Il progetto si svolgerà partendo da un lavoro sui gruppi spontanei presenti secondo tre fasi successive: contatto- aggancio con i gruppi informali e formali coinvolgimento dei ragazzi in attività promosse dalle agenzie del territorio sviluppo di azioni di animazione promosse dai ragazzi con il coinvolgimento di tutte le realtà inserite nel progetto; creazione di stabili momenti di incontro e di opportunità positive di aggregazione in strada e in strutture in cui i ragazzi possano riconoscersi; costituzione di un gruppo che autopromuove iniziative sociali. Viene utilizzato esclusivamente il finanziamento ex L. 285/97. Come già indicato ai rispettivi punti precedenti (rispettivamente 1.4.2, 1.3.2, 1.4.1, 1.4.3). 604 Città di Torino 2.4 Individuazione delle positività e delle criticità nello stato di attuazione del Piano Territoriale di Intervento con riferimento a: 2.4.1 Stato di avanzamento rispetto al numero di azioni previste, alla tipologia delle azioni, ai soggetti istituzionali e non coinvolti 2.4.2 Coinvolgimento dei fruitori/destinatari (per età, per genere, per tipologia…) 2.4.3 Coinvolgimento delle risorse umane (tipologia operatori, professionalità diverse…) 2.4.4 Utilizzo delle risorse finanziarie in funzione di quelle già percepite Divisione Servizi Educativi n. 1 2 Progetti/stato di attuazione Educativa Domiciliare e consulenza alle famiglie in corso Micronidi in corso Interventi/ azioni n. Utenti n. ampliamento di servizio per famiglie con bambini a 22 rischio educativo a cura Cooperativa G. Accomazzi bambini 0/6 anni 22 Nidi famigliari in case di mamme con figli fino a di 24 tre anni di età per un massimo di 4 bambini a cura di cooperative Terzo Tempo, Enzo B., Animazione Valdocco Spazi di gioco per bambini e incontro per adulti a 6 cura delle Associazioni Alma Terra, Bimbidea, Cemea, Santa Cristina ‘88, CIC - Centro Iniziative Comunicazione poi Asteroide B612; raggruppamento di imprese Educazione e Progetto: Cooperative Allegro con Moto, Solidarietà a cura di 3 nidi e 7 scuole infanzia 10 bambini 0/3 anni 103 3 Centri gioco/punti d’incontro in corso 4 Sportelli informativi in corso 5 Ampliamento Gruppi Gioco Ampliamento di 4 sale gioco in 2 ospedali cittadini a 4 Ospedale cura di associazione Giochimpara in corso Collaborazione produzione CDrom e sito collegato a cura di Associazione Giochimpara 6 Formazione prevenzione abusi, maltrattamenti. Formazione prevenzione situazioni di disagio, abbandono e trascuratezza dei minori. da attivare Osservatorio cittadino sui azione cittadina con progettazione supportata da minori Consiel in corso Produzione di materiali Campagna cittadina di pubblicizzazione “Un anno informativi sui diritti dei per crescere insieme”, 26.000 pieghevoli, 1000 minori locandine a cura di Studio Grafico Torri. in corso Pubblicizzazione a cura dell’ufficio “Un anno per crescere insieme” con lettere ai nuovi nati, distribuzione di materiali negli Ospedali cittadini e della cintura, Consultori famigliari, Circoscrizioni, Sportelli Famiglia, INPS ecc. Manifestazione “Torino Premiata” lettera di invito ai festeggiamenti 7 8 bambini 182 3/6 anni accompagn ati da adulto di riferimento adulti famiglie, genitori cittadini delle 10 circoscrizioni cittadine In media 40 bambini, ragazzi bambini nei ospedalizza reparti. ti Attualmente non quantificabili 1 adulti educatori 1 campagna cittadina in 10 circoscrizioni adulti genitori, famiglie, cittadini insegnanti, educatori, esperti… famiglie, genitori cittadini Invito alla partecipazione famiglie 605 19.000 famiglie Città di Torino segue Divisione Servizi Educativi n. 9 Progetti/stato di attuazione Organizzazione di seminari, conferenze, dibattiti in corso 10 Progettazione partecipata per la trasformazione della realtà urbana in corso 606 Interventi/ azioni n. Utenti n. Seminario “Tempi dei bambini, tempi delle famiglie, tempi della scuola, tempi della città” (109 presenze) Manifestazione “Torino premiata” Festeggiamenti in Piazza Castello per Torino premiata Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini. 2 giornate di informazione, spettacoli, giochi, animazioni realizzati con il contributo dei bambini, delle scuole e delle associazioni e coordinate dal Progetto Torino Città Educativa. Manifestazione “Bimbi in festa” allestimento di un punto informativo sui servizi rivolti ai bambini e alle famiglie dalla Città di Torino in collaborazione con Giochimpara PARTECIPAZIONI ATTIVE Congresso internazionale Città Educative (AICE) Tampere (Finlandia) giugno 2002 Seminario “Osservatori sociali e sistemi informativi sociali. Dimensioni locali, regionali, e nazionali” Roma giugno 2002 Congresso Internazionale dell’Ordine degli Architetti Berlino luglio 2002 Seminario “L’asilo nido per i bambini, l’asilo nido per le famiglie” Casale Monferrato settembre 2002 Seminario “La prevenzione del disagio dell’infanzia e dell’adolescenza” Firenze settembre 2002 “Conferenza sull’infanzia e l’adolescenza” Collodi novembre 2002 Convegno “I servizi per i piccolissimi: fra esperienze comunali, privato sociale e nidi aziendali” Milano dicembre 2002. “Giornate Italo-Lussemburghesi dell’infanzia e dell’adolescenza” nel Lussemburgo dicembre 2002. Workshop “Mobilità urbana dei bambini nel percorso casa-scuola” Firenze marzo 2003 Convegno “Genova Città amica delle bambine e dei bambini” Genova marzo 2003 Convegno Nazionale “Il Nido incontra. Pubblico e privato tra passato e futuro.” Parma maggio 2003 13 di cui 3 azioni nella città, 8 sul territorio nazionale e 2 in altre nazioni. adulti, genitori, famiglie, operatori specializzati, insegnanti, educatori, cittadini utenza cittadina, nazionale internazionale bambini, ragazzi 6/14 anni 1320 Progettazione e individuazione della 60 metodologia didattica per la proposta alle scuole dei progetti “Percorsi sicuri” e “Città in gioco” Città di Torino segue Divisione Servizi Educativi n. Progetti/stato di attuazione 11 Percorsi sicuri a scuola in corso Interventi/ azioni n. Utenti n. 9 percorsi sicuri progettati da bambini e ragazzi per 39 classi (6 Scuole elementari, 1 Istituto comprensivo, 2 Scuole medie) con l’inserimento del “Nonno vigile” a cura dell’Architetto dei bambini” 12 Ristrutturazione 5 progetti per fare cortili scolastici dei cortili scolastici aperti alla città e alle famiglie a cura in corso dell’Architetto dei bambini”. 13 Ampliamento del Laboratorio di gioco con l’arte a cura servizio (orario e del Progetto Armonicamente utenza) dei (Associazione Psicologi) laboratori Sperimentazione di un nuovo linguaggio: dell’obbligo e delle il writing a cura della Cooperativa Punto ludoteche Amico OK in corso ampliamento del servizio ludoteche a cura di Cooperative Atypica per le ludoteche Serendipity, Aliossi, Drago Volante; Cooperative Cemea per le ludoteche San Giocondo e l’Aquilone; Associazione I tre Cantoni per la ludoteca Cirimela 39 bambini,ragazzi 6/14 anni 858 21 bambini,ragazzi 6/14 anni 462 8 di cui 2 interventi per il laboratorio di via Tollegno 83 e 6 interventi per le ludoteche bambini e ragazzi 6/14 anni 30 ragazzi 11/14 35 6 interventi per 6 ludoteche 14 Centri Diurni per minori in corso progetto trasformato da ampliamento dei CESM in centri di attività diurne/estive 45 di cui 33 centri estivi 12 centri di attività 31.266 come media degli utenti su 9 mesi di attività 7.341 di cui 6.932 in centri estivi e 409 in centri di attività 15 Bambini e Arte in corso Teatro in Ospedale a cura del Progetto 6 interventi in Luoghi della Cultura Centro Studi Teatro 2 ospedali Ragazzi “Gian Renzo Morteo” in cittadini collaborazione con il Gruppo Gioco in Ospedale non CDrom di presentazione della ricerca quantificabili “Mille anni di giochi fanciulleschi” sulla storia del giocare e del giocattolo a cura del Centro per la Cultura Ludica bambini, ragazzi 3/14 anni bambini, ragazzi 2/16 anni 240 bambini, ragazzi 3/14 anni utenti delle ludoteche 16 Formazione specifica per madri bambini stranieri o nomadi frequentanti le strutture educative della prima infanzia da attivare 17 Scuola e lavoro da attivare 607 Città di Torino Divisione Servizi Sociali N Denominazione progetto 1 Educativa territoriale per minori 0-10 anni Modalità Affidamento: Estensione contratto di appalto 2 3 4 608 Descrizione N° Interventi Soggetti gestori Si tratta di una estensione del servizio di Educativa 7 (Lotti 1, 2, Cooperative Territoriale. L’E.T., nata come servizio rivolto a 3, 6, 8, 9, 10) Sociali minori preadolescenti e adolescenti e rispettivi sistemi parentali che vivono in situazioni di rischio/danno tali da favorire l’instaurarsi di problematiche relazionali, emarginazione, devianza, si svolge nei luoghi di vita del minore stesso e ha come obiettivo quello dell’inserimento nel contesto sociale. Il progetto specifico si rivolge a minori nella fascia di età 0-10 anni e oltre l’obiettivo di cui sopra si propone. Il supporto, sostegno e valutazione delle relazioni all’interno del nucleo famigliare e delle competenze genitoriali. E’ svolto da una specifica figura professionale e cioè l’educatore professionale extrascolastico. Assistenza Questo servizio ha lo scopo prevalente di favorire la 4 (Lotti 3, 6, Cooperative domiciliare di permanenza al proprio domicilio di persone che 8, 12) Sociali aiuto familiare per abbiano perduto in parte o completamente nuclei in difficoltà l’autosufficienza (anziani e disabili) e di evitare il con minori ricovero in strutture residenziali. E’ esercitato da una Modalità specifica figura professionale (A.D.E.S.T.) Affidamento Il progetto specifico intende sperimentare il servizio Estensione di relativamente ai nuclei con minori. Ha lo scopo di contratto di supportare e accompagnare nella quotidianità i appalto genitori, in situazione di particolare deprivazione socio-culturale e ambientale, a esercitare le proprie funzioni anche di tipo pratico e materiale nei confronti dei figli. E’ svolto da una specifica figura professionale e cioè l’assistente domiciliare. Sostegno e Si tratta di un progetto mirante a promuovere una 33 (N. 33 Associazioni di Accompagnamento rete di persone (prevalentemente giovani) associate Associazioni) volontariato solidale disponibili alle funzioni di “tutor” nei confronti di Modalità minori con difficoltà non gravi e temporanee di Affidamento inserimento sociale e di apprendimento scolastico. Contributo a organismi senza fini di lucro e senza preminente attività commerciale Centri Diurni Si tratta di strutture con prevalenti attività 11 (N. 11 Organizzazioni, aggregativi aggregative e di socializzazione, inserite in contesti e Centri) Parrocchie e Modalità realtà strutturali già esistenti che perseguono finalità associazioni di Affidamento e obiettivi più generali e che tuttavia dedicano uno volontariato Accreditamento specifico spazio di attenzione e attività a ragazzi segnalati dai Servizi sociali. Tali Centri si rivolgono a ragazzi che necessitano di interventi legati alla socializzazione, al supporto scolastico e di un luogo “protetto” e sicuro in cui poter trascorrere parti significative della giornata. Città di Torino segue Divisione Servizi Sociali Denominazione progetto Descrizione N° Interventi Soggetti gestori N 5 6 7 8 AMA Casa Gruppi Il progetto prevede la promozione e gestione di 1 (Casa Modalità varie attività e funzioni connesse con gli affidamenti dell’Affido) Affidamento familiari. Tra queste, in particolare: Gestione diretta in l’implementazione dei gruppi di auto-mutuo aiuto, il collaborazione con loro coordinamento e lo sviluppo delle iniziative Associazioni e rivolte al sostegno alle famiglie affidatarie. singole famiglie affidatarie Sensibilizzazione Il progetto, attraverso una campagna di 4 (ASL 1, 2, 3, 4) Affidamento sensibilizzazione, mira alla conoscenza-selezione familiare delle famiglie disponibili all’affidamento a Modalità brevissimo termine di neonati, nonché al loro Affidamento sostegno. Gestione diretta con la collaborazione delle ASL, di Associazioni operanti nel Settore dell’affidamento familiare e di famiglie affidatarie Accoglienze Si tratta di Servizi di accoglienza previsti tra le 1 (Centro residenziali di tipologie accreditabili (Servizi residenziali per Accoglienza) pronto intervento minori da 0 a 5 anni e Comunità alloggio di pronto per minori stranieri intervento per minori dai 6 ai 17 anni) Modalità Affidamento Accreditamento Progetti ASL 1-4 ASL 1: 9 (Interventi Modalità -Attività di valutazione della relazione genitoriattivi) Affidamento bambini soggetti a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria minorile. Convenzioni tra ASL 2: ciascuna ASL e il Comune di Torino -Consulenza e mediazione familiare. per la definizione di -Sostegno a gravidanza e primi anni di vita per fasce progetti integrati e a rischio. le relative modalità ASL 3: di gestione. -Consulenza e mediazione familiare. -Prevenzione dei danni psichici del maltrattamento e abuso al minore. ASL 4: - Luogo neutro -Sostegno alla gravidanza e alla prima infanzia nella popolazione extracomunitaria. -Presa in carico di minori soggetti a maltrattamenti e abusi - Prevenzione e intervento sugli stati di malessere e di disagio della coppia e della famiglia Associazioni che si occupano di affidamento e singole famiglie affidatarie Associazioni operanti nel settore, famiglie affidatarie, ASL Servizi accreditati nelle tipologie di cui alla descrizione ASL 1-4 Torino 609 Città di Torino 9 10 Luoghi Neutri Modalità Affidamento Gestione diretta Il luogo neutro è uno spazio protetto opportunamente attrezzato in cui i minori, allontanati dal nucleo di origine o affidati a un solo genitore in sede di separazione, possono incontrare gli adulti significativi della propria famiglia. In questa sede può anche aver luogo l’incontro fra figli e genitori quando questi ultimi non dispongono di domicilio stabile o adeguato. E’ inoltre possibile condurre osservazioni su minori che necessitano di trattamenti terapeutici. È prevista l’attivazione di n. 5 Servizi di “Luogo Neutro” nella Città Centro per la Interventi nell’ambito delle azioni di prevenzione, mediazione nell’Area trattamento e reinserimento di minori coinvolti penale minorile nell’area penale con particolare attenzione a Azioni rivolte a eventuali interventi socio-educativi all’interno minori soggetti a dell’Istituto Ferrante Aporti e del Centro di prima procedure penali accoglienza Modalità Affidamento Gestione diretta 6 (Sedi pubbliche Gestione diretta per incontri in Collaborazione con L.N.) le ASL 1 (Centro per la mediazione) Collaborazione con Regione e Centro Giustizia minorile segue Divisione Servizi Sociali N Denominazione progetto Creazione di Micronidi “Cher Pale Chavore “ Modalità Affidamento 11 Titolarità tecnico amministrativa della Divisione Servizi Educativi Progetti di pronto intervento per neonati e per preadolescenti e 12 adolescenti Modalità Affidamento Gestione diretta Descrizione Il micronido “Cher Pale Chavore” è stato progettato dai Servizi Socio Assistenziali della Circoscrizione 6 all’interno del più ampio intervento denominato “AutoRomia” rivolto ai minori del Campo nomadi sito nel territorio della circoscrizione. Prevede interventi educativi con funzione di monitoraggio, coordinamento, supporto delle attività a sostegno di nuclei con bambini in età 1-5 anni, in collegamento con i pediatri della zona per gli aspetti igienicosanitari. L’iniziativa è stata concordata con la Divisione Servizi Socio Assistenziali e inserita nei progetti afferenti alla Divisione Servizi Educativi Sperimentazione di modalità diverse di intervento al fine di rispondere a nuovi bisogni sia di tipo diurno che residenziale per i quali si ritiene opportuno garantire l’intervento diretto dell’Ente Pubblico. N° Interventi Soggetti gestori 1 (Micronido) Comparteci pazione alla spesa da parte della Divisione Servizi Socio Assistenziali 2 (Progetto neonati, Progetto Gestione diretta preadolescentiadolescenti) Settore Gioventù 70% concluso e 30% dei progetti e interventi avviati o in fase di avvio, la tipologia d’azione è varia e comprende già quasi tutti i tipi di azioni preventivate così come i soggetti istituzionali e non coinvolti. Studenti scuole medie inferiori e superiori riuniti in comitati organizzatori per le attività rivolte alle scuole, adolescenti (15 – 18 anni) per il “Progetto Start – progettazione partecipata di soggiorni estivi”, giovani nativi e migranti “Progetto Alouan”, giovani scrittori “Laboratori scrittura creativa nelle scuole”, adolescenti e giovani “Progetto Pagella Rock”. Il lavoro di gruppo proposto da A.RI.A con il progetto pilota: Bilancio di competenze” mette i giovani non solo in posizione di fruitori ma anche di risorsa per i coetanei. Psicologi nel servizio Centro d’Ascolto A.RI.A.; animatori socio-culturali, insegnanti, animatori-sportivi e mediatori nelle iniziative estive e di sviluppo di protagonismo rivolte agli adolescenti e nel centro di Mediazione penale, artisti (Murarte, Pagella Rock, Osservatorio Letterario). 610 Città di Torino Circoscrizione 1 I Progetti a oggi - giugno 2003 - sono quasi tutti terminati ed è in corso una verifica conclusiva, complessiva e per ogni singolo progetto. I soggetti istituzionali coinvolti nella realizzazione dei progetti sono stati soprattutto i Servizi Sociali ed Educativi, le Scuole e l’Asl, mentre i soggetti non istituzionali sono tutte le agenzie educative presenti sul territorio (facenti capo ad associazioni, cooperative, volontariato) che gestiscono servizi e attività diverse (comunità alloggio, centri diurni, doposcuola, accompagnamento solidale, oratori, centri di ascolto, progetti nelle scuole per la riduzione della dispersione scolastica), la maggior parte delle quali ha partecipato attivamente dal 1997 alla Rete delle Risorse per Minori della Circoscrizione 1 e, dalla primavera del 2002, è presente nel Tavolo di Lavoro relativo ai minori istituito, sempre dalla Circoscrizione, all’interno del Piano di zona. Gli operatori interessati dalla progettazione delle singole attività, educatori pubblici e di cooperative di servizi, volontari, mediatori culturali, obiettori di coscienza, religiosi hanno favorito il necessario collegamento tra le diverse proposte. I destinatari sono stati: • minori in età compresa tra i 6 e i 18 anni, con una prevalenza della fascia d’età 11-15, sia appartenenti alla cosiddetta “normalità”, sia a situazioni di disagio di vario genere • genitori, che sono stati coinvolti soprattutto dai progetti relativi alle scuole, con momenti di incontro collettivi e individuali a seconda degli obiettivi dei singoli progetti e delle fasi del progetto • insegnanti, sia come destinatari dell’intervento, sia come co-progettatori dell’attività. Un progetto che contiene una parte innovativa è quello presentato dall’Oratorio Salesiano Crocetta, in quanto la presenza di un educatore professionale all’interno del cortile, dove solitamente le attività proposte sono gestite da giovani volontari, ha consentito di dare maggiore “spessore” educativo a uno spazio a accesso libero molto conosciuto nel quartiere, frequentato sia da ragazzi appartenenti alla “normalità” che spesso presentano situazioni di disorientamento e di generale abbandono a se stessi, sia da ragazzi provenienti da una vicina zona popolare molto difficile, che si presentano solitamente con atteggiamenti provocatori nei confronti dei loro coetanei, soprattutto se questi evidenziano la loro appartenenza a fasce sociali agiate. Circoscrizione 2 Gli interventi previsti sono stati tutti realizzati e conclusi entro il 30 luglio 2003. Nelle varie attività sono state coinvolte fasce di utenti mirate secondo la tipologia dell’intervento messo in atto: Sportelli di Ascolto preadolescenti Progetto S.O.S. Mamme bambini 0/6 anni e genitori Gruppi AMA per coppie in crisi adulti Sportelli di “Autosviluppo assistito adulti Sportello di ascolto per genitori adulti Gli interventi sono stati gestiti da: Sportelli di Ascolto Professionisti ed esperti Progetto S.O.S. Mamme Esperti, animatori e volontari dell’Ass. S.O.S. Mamme Gruppi AMA per coppie in crisi Psicologo 611 Città di Torino Sportelli di “Autosviluppo assistito Psicologo Sportello di ascolto per genitori Psicologo Vedi prospetto allegato. 1.5 Riparto economico della risorse ex lege 285/97 periodo 1/07/2002 - 30/06/2003 - seconda triennalità - fondi 2002 Circoscrizione 3 Nel primo anno di attività le criticità maggiori sono derivate dal fatto che i tempi tecnici e amministrativi hanno permesso di dare corso all’operatività dei progetti solamente nel mese di dicembre del 2001, e dalla necessità per le due Agenzie, nella fase iniziale, di investire notevoli risorse di personale e di tempo nel costruire la rete di rapporti con le Istituzioni del territorio (Scuole, Parrocchie, ecc..). Come già detto, questo ha portato a una proroga dei termini di scadenza previsti dagli accordi iniziali: tale proroga ha permesso di completare le azioni previste e di eliminare quasi totalmente il periodo di sospensione delle attività stesse, che nel caso dei primi due Progetti sarebbe stato significativo (da giugno a dicembre, diventato poi da ottobre a dicembre). In effetti la certezza della disponibilità dei fondi, condizione imprescindibile per poter garantire la prosecuzione per il secondo anno, è giunta con molto ritardo e ha permesso il rinnovo dei contratti con le Agenzie solo a fine novembre 2002. Il censimento sulla presenza dei minori stranieri all’interno delle Scuole della Circoscrizione, (previsto dai primi due Progetti) è stato effettuato nella fase iniziale e presentato agli Insegnanti delle varie Scuole. Il secondo anno di attività prevede un suo aggiornamento e approfondimento, in relazione a tematiche rivelatesi di particolare interesse; ciò consente di mantenere attuale uno strumento fondamentale per la programmazione degli interventi rivolti ad una fascia di popolazione che spesso è caratterizzata dalla difficoltà di essere “misurata”. Le attività dei laboratori si sono quindi svolte prevalentemente nella tarda primavera e nel periodo autunnale, compatibilmente con la disponibilità di collaborazione degli Insegnanti, vincolati dagli adempimenti dell’anno scolastico. Il terzo Progetto ha seguito un iter simile, che si è sviluppato a partire da un concorso proposto a tutti i ragazzi delle Scuole che ha premiato, in un “evento” in cui sono stati discussi anche i temi della ricerca della identità nella fase adolescenziale, gli elaborati migliori, suddivisi per tecnica espressiva utilizzata. Sono poi stati realizzati i due laboratori previsti nel primo anno di attività, (a cui hanno partecipato numerosi ragazzi ma purtroppo pochi genitori) e altri due “eventi” aperti a un pubblico più largo, con un discreto successo. Anche il secondo anno di attività, in corso, ripropone le stesse modalità, con attività laboratoriali, la cui qualità è testimoniata dal fatto che sono state inserite nel Piano di Offerta Formativa di un Istituto Scolastico, e momenti di incontro collettivo, che vedono crescere la partecipazione e l’interesse non solo da parte dei ragazzi, ma in particolare anche da parte di Insegnanti e Genitori. In questo campo una criticità evidente è la difficoltà a coinvolgere nelle varie attività i genitori dei ragazzi adolescenti, nonostante gli sforzi organizzativi e gli accorgimenti attuati nella scelta di tempi e orari: il gradimento delle proposte dimostrato dai pochi adulti (non Insegnanti) che vi hanno aderito non colma la lacuna del meccanismo di delega alla Scuola attuato dai più. La Circoscrizione investe nei progetti come risorse umane l’attività professionale (part-time) di due funzionari di fascia D (un Coordinatore Socio - Educativo e un Responsabile di Unità Amministrativa) in qualità di referenti tecnici, con funzioni dirette di coprogettazione, verifica, coordinamento degli interventi, mediazione dei rapporti fra le Agenzie e le Istituzioni. Notevole criticità è rappresentata dal fatto che le figure professionali citate sono già occupate a tempo pieno nelle attività istituzionali di competenza. L’impegno dedicato ai progetti della L.285/97 rappresenta pertanto un carico di lavoro ulteriore e particolarmente gravoso per gli Operatori coinvolti. Si 612 Città di Torino svolgono inoltre a livello interno circoscrizionale riunioni periodiche di verifica e di coordinamento tecnico – amministrativo a cui partecipano, oltre ai succitati (un Coordinatore Socio - Educativo e un Responsabile di Unità Amministrativa), un Responsabile di Nucleo Amministrativo in Posizione Organizzativa, un Responsabile di Nucleo Amministrativo e due Responsabili Socio - Culturali, con il supporto di una impiegata amministrativa. Circoscrizione 4 Nel mese di ottobre, a seguito di gara d’appalto, è entrata nel progetto una nuova cooperativa: la Valpiana. Questo ha determinato una differenziazione di compiti che prima erano gestiti da un’unica cooperativa: Comunità e Quartiere. L’educatore professionale ha continuato a essere quello della cooperativa Comunità e Quartiere in quanto facente parte dell’educativa territoriale in convenzione con il Comune di Torino, servizio con il quale è previsto un raccordo specifico dal progetto originario dell’Albero che ride. La cooperativa Valpiana non ha ritenuto di voler assumere tutto il personale che aveva svolto, per conto dell’altra cooperativa, fino ad allora, i compiti di accoglienza e babysitting, e questo ha determinato un momento di forte crisi del servizio. L’educatrice professionale della cooperativa Comunità & Quartiere, presente nel servizio dalla sua apertura, ha deciso di non dare più la sua disponibilità all’interno del servizio e quindi è stata sostituita da un’altra educatrice dell’educativa territoriale. Una delle operatrici, anche lei presente dall’inizio in quanto scelta fra le ospiti del Centro residenziale Autonomia Donna (alla fine del suo percorso di reinserimento sociale) è stata licenziata, mentre l’altra operatrice, di nazionalità marocchina, è stata assunta dalla cooperativa Valpiana in quanto, il progetto del servizio prevede una operatrice di quella nazionalità. Questi cambiamenti hanno determinato un periodo di “sbandamento” sia per le famiglie che per gli operatori e i funzionari coinvolti nel progetto, in quanto, come è facile immaginare, i rapporti delle due cooperative, nei primi mesi di cogestione del servizio non sono stati sempre facili. Attualmente questo momento di difficoltà sembra superato. Fra le positività possiamo mettere in evidenza che si è ampliato il tempo di apertura del servizio a 29 ore (era di 21) determinando l’aggiunta di due mattine alle tre precedenti (le mattine sono più frequentate dei pomeriggi). Si è quindi risposto all’esigenza, messa in evidenza dalle risposte dei genitori al questionario di gradimento dello scorso anno, di ampliare l’accesso al servizio. Nel corso dell’anno in esame è stata confermata l’utilità del servizio in particolare per quanto riguarda le prestazioni di baby sitteraggio e ludoteca. Sono state organizzate delle gite e delle feste per i bambini e per le loro famiglie che hanno avuto un buon successo. Si sono realizzati dei laboratori interni, intesi cioè come attività organizzata per la realizzazione delle feste (Natale, Carnevale). Attualmente, coerentemente agli obiettivi individuati dal Piano di zona dei Servizi Sociali della Circoscrizione, si stanno coinvolgendo associazioni e altre agenzie educative, quali le scuole, a proporre la realizzazione di attività o eventi attuabili nei giorni e negli orari, liberi dall’attività del servizio. Oltre a un’educatrice professionale, a tre operatrici e ai relativi coordinatori di riferimento delle due cooperative che gestiscono l’attività, è da considerare la coordinatrice socio educativa e un’educatrice di territorio del Comune di Torino. Per il mese di settembre sono previsti interventi di quattro psicologi che terranno degli incontri con le famiglie a titolo volontario. Circoscrizione 5 Le azioni sono state concluse. I progetti hanno avuto risvolti positivi: 613 Città di Torino Videsmain Un coktail di giravolte, clavette, palline e incontri Mondoerre Scrivere con la luce Un Sogno per Tutti Calimero Apef Sostegno e Accompagnamento solidale Associazione Leonardo No Flop Il Portico 89 Educare insieme Parrocchia S.Caterina L’Educatore d’oratorio di cortile Midollo Laboratorio di lettura e Autobiografia Le età dei bambini/ragazzi coinvolti nei singoli progetti: Videsmain 6 – 13 Mondoerre 11 – 13 Il Portico 89 11 – 13 Un Sogno per Tutti 6 – 13 Apef 6 – 10 Associazione Leonardo 6 – 13 Midollo 6 – 10 Parrocchia S. Caterina 11 – 30 Circoscrizione 6 Le linee di intervento e le priorità definite dal Piano Territoriale sono state discusse e confrontate nell’ambito del Forum delle Associazioni che intervengono sul disagio giovanile e del Dipartimento Materno Infantile, inoltre per i progetti da presentare nel 2002 si è tenuto conto delle indicazioni emerse nel percorso attivato per l’elaborazione del Piano Territoriale dei servizi sociali ai sensi della legge 328/00. Su tale base, nell’ agosto 2002, è stato predisposto il bando per la presentazione dei progetti, da parte delle agenzie che intendevano partecipare alla gara ufficiosa a trattativa privata con scadenza al 26/09/02, successivamente valutati da una Commissione tecnica circoscrizionale. Sono pervenuti progetti da 9 Agenzie, sono stati aggiudicati i progetti di 3 di queste, di cui 2 per la realizzazione di un centro aggregativo in due diversi quartieri della Circoscrizione (Falchera e Barca) e uno per la realizzazione di attività che favoriscano l’incontro tra adolescenti. La delibera sopra citata prevedeva inoltre di garantire la continuità delle relazioni tra adulti e minori, necessità ampiamente sottolineata nel piano di zona dei servizi sociali, offrendo l’opportunità di prolungare fino a settembre 2003, un progetto finanziato fino al mese di settembre 2002 con i fondi del D.P.R. 309/90. Lo stato di avanzamento dei progetti è stato monitorato dai Servizi Sociali nell’ambito dei rapporti individuali con le singole Agenzie; non sono state convocate riunioni formali di verifica. Come negli anni precedenti, le maggiori difficoltà si sono riscontrate nel collegamento tra azioni finanziate da realtà diverse (Circoscrizione, Progetto Torino, Città Educativa, Divisione Servizi Sociali), sia con i fondi della legge 285/97, che con altri interventi, spesso gestiti dalle stesse agenzie o comunque rivolte allo stesso bacino di utenza. 614 Città di Torino Circoscrizione 7 Sono stati attivati 4 progetti, corrispondenti al 100% dei fondi statali 2001 stanziati. Alla data del 30/6/03 risultano terminati 1 progetti su 4. Le iniziative sono state condotte prevalentemente da insegnanti, educatori, animatori socio-culturali o istruttori sportivi. Si è ricorso a figure specializzate nel caso del progetto riguardante la rete di sportelli di ascolto e consulenza educativa per genitori e insegnanti (due psicologhe). Circoscrizione 8 Diverse le realtà istituzionali e non coinvolte: Servizio Sociale, Scuole Medie Inferiori e Superiori, Centri F.P., Settore Lavoro, Centri per L’Impiego, Cooperative e Associazioni e quindi Educatori, Insegnanti, Obiettori di coscienza, persone che svolgono il Servizio Civile, Volontari, Ricercatori Universitari. I fruitori dello sportello, nel periodo compreso tra aprile 2002 e aprile 2003 sono stati 338, intesi come totale dei passaggi avvenuti. Tra questi i destinatari del progetto, considerati nella fascia di età 1525 anni, sono stati 98, equamente suddivisi tra maschi e femmine. Le presenze straniere più significative si riferiscono alle aree del Marocco, Perù e Romania. Delle 98 persone: 27 hanno trovato occupazione grazie allo sportello (5 Borse di Formazione Lavoro, 4 lavori stagionali, altri assunti con contratti a tempo determinato o indeterminato), 15 hanno trovato lavoro in modo autonomo, 2 si sono iscritti al laboratorio preprofessionale di Circoscrizione, una decina sono stati orientati verso percorsi formativi e il loro inserimento viene costantemente monitorato. Gli elementi di criticità continuano a rimanere di fatto gli stessi già evidenziati lo scorso anno: la necessità di un maggiore raccordo con le scuole medie inferiori, al fine di focalizzare meglio il tema dell’orientamento dei quattordicenni, e di un intervento informativo/formativo mirato alle famiglie, altrettanto disorientate quanto i loro figli. Tali nodi non sono stati affrontati con le necessarie energie anche a causa dell’incertezza del rinnovo del finanziamento da parte della Circoscrizione. Un’altra questione aperta è quella dell’età più matura dei fruitori di quella prevista nel progetto (molto numerosi gli ultra venticinquenni) e delle problematiche personali di diversi soggetti. Questi saranno alcuni dei nodi da affrontare in una prossima riunione di confronto allargata per ridefinire obiettivi e azioni prioritarie. Circoscrizione 9 Stato di avanzamento salto di qualità rispetto all’anno passato in quanto con la nuova modalità di scelta dei progetti attraverso bando e di nuove suddivisioni di compiti e ruoli tra committente e gruppo di enti attivatori degli interventi (a tale proposito si rimanda al punto 4.1) vi è maggiore efficacia nella pianificazione dei tempi di realizzazione delle attività; si può in questo modo dedicare più tempo per effettuare riunioni di coordinamento specifiche (ad esempio vengono realizzati per la prima volta incontri cadenzati e organici tra Circoscrizione e tutte le Scuole Medie Superiori del territorio per coordinare tutti i progetti destinati agli adolescenti); buon coinvolgimento dei soggetti istituzionali e non in fase di progettazione e attuazione. Coinvolgimento dei fruitori/destinatari (per età, per genere, per tipologia…) per gli ultimi progetti conclusi, già finanziati con i fondi anno 2000 criticità nel coinvolgere gli insegnanti nei momenti formativi per i troppi impegni che in genere oggi gravano sulla scuola e anche perché si è dedicata la formazione alle insegnanti delle scuole medie inferiori (dall’esperienza passata 615 Città di Torino si è rilevato che col “crescere” dell’ordine di scuola “decresce” la partecipazione alla formazione, ossia sono tendenzialmente più coinvolgibili gli educatori dei nidi d’infanzia che non gli insegnanti delle scuole medie) criticità nel rendere i genitori “auto-organizzati” coinvolgendoli nella realizzazione autonoma di attività dedicate alla propria famiglia e ad altre famiglie insieme (il progetto “famiglia protagonista” è stata una sperimentazione molto interessante con risultati positivi ma di “nicchia”, non “efficienti” da un punto di vista del bilancio tra “risorse investite” e “risultati raggiunti”); facilità di coinvolgimento invece nelle ormai, per la Circoscrizione, classiche proposte di incontri per genitori, se messi in condizione di partecipare fornendo loro il servizio di baby-sitting e se propongono iniziative dedicate a segmenti specifici di “genitori” anche con l’offerta di attività “pratiche” (vedi l’ottimo riscontro dell’attività di massaggio neo-natale per le neo-mamme) estrema positività nel coinvolgimento degli adolescenti in un percorso che “sfoci” in attività di volontariato: una proposta formativa attenta, seria e che curi la relazione con gli adolescenti “aspiranti” volontari risulta essere un ottimo investimento, la percezione è che sembra che molti ragazzi non aspettino altro che una proposta che li coinvolga nel sociale, arricchendoli dal punto di vista esperienziale. Per i primi progetti avviati, finanziati con i fondi anno 2001 criticità rilevata nell’avvio del progetto “Dietro la lavagna. Dov’è finito il bambino cattivo?” per lo scarsissimo coinvolgimento dei genitori sia rispetto ai momenti formativi (non è stato previsto servizio di baby-sitting né un marketing di qualità) sia rispetto alla difficoltà di reclutare i genitori separati per l’avvio del gruppo di orientamento che dovrebbe partire a settembre. Utilizzo delle risorse finanziarie in funzione di quelle già percepite si mantiene un certo ritardo (che però è stato contenuto) nell’utilizzo delle risorse finanziarie; i fondi dell’anno 2001 verranno spesi entro dicembre 2004. Circoscrizione 10 Dopo un notevole ritardo iniziale nell’approvazione del progetto ora si sta procedendo secondo le previsioni senza particolari intoppi. I progetti prevedono l’utilizzo di educatori e volontari per la realizzazione degli interventi da parte delle realtà incaricate dell’esecuzione. Inoltre sono coinvolti1 educatore, 1 assistente sociale e 1 assistente sociale coordinatore, quest’ultima figura con il compito di “facilitatore”. 616 Città di Torino 2.5 Analisi e considerazioni sulle scelte fatte dalla Città riservataria per l’attuazione del primo triennio della L.285/97 alla luce della concreta esperienza di realizzazione del Piano Territoriale di Intervento rispetto a: 2.5.1 Linee di intervento e priorità 2.5.2 Analisi dei bisogni e ricognizione delle risorse territoriali 2.5.3 Modalità di analisi, valutazione e approvazione 2.5.4 Modalità di finanziamento e assegnazione dei contributi 2.5.5 Modalità di documentazione, verifica, monitoraggio dei Progetti e delle attività 2.5.6 Modalità di rendicontazione delle spese 2.5.7 Quota attivata rispetto al totale approvato Divisione Servizi Educativi Vedasi le Relazioni complessive 2001 e 2002. Divisione Servizi Sociali La risposta al paragrafo è già stata data con la rendicontazione del 2002. Settore Gioventù Vedasi le Relazioni complessive 2001 e 2002. Circoscrizione 1 L’avvio della progettualità prevista nel primo triennio ha sicuramente beneficiato del precedente lavoro di Rete delle Risorse attive sul territorio circoscrizionale a favore di bambini e ragazzi, in età compresa tra i 6 e il 21 anni, promosso dai Servizi Sociali. Questo percorso aveva permesso di raccogliere tutta la documentazione relativa alle realtà presenti, pubbliche, private e del volontariato, nonché di rilevare attraverso una ricerca azione cui hanno partecipato operatori e volontari i bisogni relativi alla fascia d’età considerata. Le priorità individuate avevano riguardato in particolare: • il raccordo delle iniziative per evitare duplicazioni e/o carenze • l’organizzazione di attività che favorissero l’inserimento in attività sportive e ricreative di minori in situazioni disagio • il raccordo scuole – territorio • l’attenzione all’integrazione dei minori stranieri • il consolidamento di esperienze promosse da associazioni, cooperative, oratori molto radicate sul territorio, con un’offerta di attività aperte a tutte le fasce sociali. Queste erano poi confluite in due filoni di lavoro, per la predisposizione del Piano Territoriale: il rapporto con le scuole e il consolidamento del lavoro di rete. La modalità del contributo, individuata dalla Circoscrizione per l’erogazione dei finanziamenti previsti dalla L. 285/97 ha consentito di finalizzare meglio l’utilizzo dei fondi e di 617 Città di Torino individuare specifiche progettualità da sostenere. I fondi riservati alla Circoscrizione 1 sono stati tutti utilizzati. Circoscrizione 2 Gli obiettivi su cui sono stati impostati gli interventi realizzati con la legge 285/97 hanno teso a offrire opportunità di crescita e di sostegno sia per i ragazzi che per le famiglie. La scelta di offrire ai ragazzi un ambito (Sportelli di Ascolto) in cui poter confrontare, con un adulto disponibile all’ascolto, problemi, ansie, timori, piccoli crucci, ha risposto non solo a richieste avanzate in tal senso da molti insegnanti ma a una esigenza avvertita dai ragazzi stessi che però non trovava che risposte parziali e saltuarie nella buona volontà di qualche insegnante maggiormente disponibile a mettersi in gioco. Per questo, nell’ambito del Progetto Ragazzi, si è ritenuto opportuno evidenziare questa necessità come una priorità su cui intervenire, integrandola con altri interventi già in atto. Così il Progetto Famiglia ha trovato nelle risorse della legge l’opportunità di intervenire in modo maggiormente strutturato su un ambito in cui vi era un limite progettuale. La famiglia è un ambito in cui maggiormente è possibile realizzare interventi di prevenzione in un’ottica di promozione dell’agio e, per quanto possibile, tentare di intervenire per sostenere alcune situazioni di difficoltà. Per questo si sono sostenuti i progetti delle Associazioni S.O.S. Mamme e “ManoAmica”, che intervengono in quest’ambito e con obiettivi mirati a queste finalità. Come già espresso nel punto precedente, gli interventi attivati nascono da una analisi di bisogni esistenti in rapporto alle risorse presenti nel territorio, con le quali si è scelto di operare per dare risposte ai problemi evidenziati. Le modalità con cui sono stati rilevati i bisogni e la valutazione degli interventi da mettere in atto, in rapporto alle complessive necessità esistenti, al fine di stabilire priorità e contenuti degli interventi stessi, sono frutto di analisi avviate negli anni attraverso coordinamenti di servizi territoriali di cui l’Equipe Tecnica (formata da operatori dei Servizi Socio Assistenziali, dei servizi di base dell’ASL, dei referenti delle scuole dell’obbligo, dei Servizi Socio Culturali), è stato elemento fondamentale. Le modalità di finanziamento utilizzate è stata l’erogazione di contributi alle scuole, per quanto riguarda gli Sportelli di Ascolto, e alle Associazioni per quanto riguarda gli interventi legati alla famiglia. Le verifiche vengono realizzate con interventi di valutazione in itinere, seguiti dall’animatore referente per la Circoscrizione di progetti messi in atto, da confronti periodici con i referenti dei progetti attivati, con la somministrazione di questionari e con una verifica/valutazione finale dei progetti. Le spese che giustificano i contributi sono rendicontate attraverso la presentazione di fatture o scontrini fiscali che devono giustificare gli importi affidati. In sede di verifica contabile, prima dell’emissione del saldo, viene effettuato il controllo della corrispondenza dei giustificativi in rapporto al contributo stabilito. La quota attivata è di € 28.040, 26 a fronte di uno stanziamento complessivo previsto per l’anno 2001 pari a € 34057,46. Circoscrizione 3 L’analisi delle scelte di intervento effettuate dalla Circoscrizione 3 nel primo triennio indica come queste abbiano individuato effettive priorità. La prima azione individuata era l’attuazione degli incontri in Luogo Neutro, che sono poi diventati priorità a livello cittadino, confluendo nella programmazione della Divisione Servizi Sociali congiunta con le ASL, mentre la seconda, rivolta ai minori stranieri, è stata confermata e implementata nel secondo triennio. La valutazione di tali priorità è avvenuta congiuntamente fra i Tecnici dei settori interessati (Assistenza, Cultura, Istruzione) e i Politici delle Commissioni Circoscrizionali, a partire dai bisogni indicati sia dai singoli Servizi che dalle Istituzioni Scolastiche. Per quanto riguarda le modalità di 618 Città di Torino finanziamento e di assegnazione dei contributi, va detto che da parte degli Amministratori locali è stata indicata come formula da utilizzare quella della gara d’appalto, anche a fronte della consistenza dei fondi da erogare. Tale modalità, se da una parte presenta i consueti svantaggi legati agli adempimenti burocratici e alla consistenza dei tempi a questi connessi, garantisce innanzitutto la possibilità di rivolgersi a più agenzie fra cui scegliere in base alla qualità e alla congruità rispetto agli obiettivi del progetto presentato e la trasparenza delle scelte effettuate. I progetti e le singole azioni da essi previste sono state documentate sia con relazioni periodiche da parte delle Agenzie incaricate sia con momenti di verifica a più livelli: con cadenze più ravvicinate (anche settimanali) fra gli Educatori e il Referente tecnico della Circoscrizione e a grandi tappe in incontri fra i Responsabili dei Servizi e delle Agenzie. La rendicontazione delle spese è avvenuta mediante le fatture emesse periodicamente dalle Agenzie, validate dai Referenti Tecnici; è stata utilizzata la quasi totalità dei fondi disponibili (salvo un piccolo residuo non utilizzato in quanto le ore effettuate realmente dall’Educatrice del progetto “Isola Sicura” sono state inferiori al previsto). Circoscrizione 5 Si è andati a supportare tutta una serie di attività che erano state previste in ambiti di interventi specifici, si è riscontrato che la progettazione e l’analisi dei bisogni che è emersa nei coordinamenti circoscrizionali scuola-servizi potesse essere potenziata e favorisse ulteriori iniziative: • analisi dei bisogni e ricognizione delle risorse territoriali • rapporto tra progetti cittadini e progetti nelle zone, circoscrizioni, quartieri • modalità di analisi, valutazione e approvazione • modalità di finanziamento e assegnazione contributi • modalità di documentazione, verifica, monitoraggio dei progetti e delle attività • modalità di rendicontazione delle spese. Circoscrizione 6 La risposta al paragrafo è già stata data con la rendicontazione del 2001. Circoscrizione 7 Occorrerà vedere in quale misura gli interventi della legge 285/97 si integreranno con quelli dei Piani di zona ex lege 328/00 (legge di riforma dei Servizi Socio Assistenziali). Circoscrizione 8 Rispetto alla progettualità relativa al Primo triennio, come già espresso nella precedente relazione, il Servizio Sociale non è stato coinvolto e pertanto non è stata effettuata una valutazione comune dei bisogni e priorità, né di modalità operative e procedurali; la stessa continuità è venuta meno. Con il finanziamento del Secondo triennio si è tentato di affrontare un bisogno da tempo messo in evidenza dagli operatori sociali, cioè quello di costituire, nell’ambito della Circoscrizione, un punto di riferimento a livello informativo, di orientamento, di accompagnamento relativo a percorsi formativi e lavorativi rivolto agli adolescenti e ai giovani adulti, privilegiando le fasce sociali più deboli e svantaggiate. In tal modo si è potuto ottimizzare un lavoro di rete già presente sul territorio, ma non così organizzato e diffuso in quanto mancante di sede operativa e delle forze di lavoro sufficienti. Circoscrizione 10 Vedere relazione anno precedente, 2002. 619 Città di Torino 3. Primo bilancio dell’attuazione del secondo triennio di realizzazione della L.285/97 3.1 Valutazioni a livello di Città riservataria su 3.1.1Oobiettivi conseguiti 3.1.2 Efficacia degli interventi 3.1.3 Conseguenze sulle politiche sociali locali e regionali Divisione Servizi Sociali I Progetti attivati continuano nel passaggio dal Primo al Secondo triennio, in quanto hanno raggiunto i risultati auspicati. Non è pensabile oggi poter fare a meno di tali iniziative che vanno a incidere direttamente sui minori a disagio e sulle rispettive famiglie. Inoltre la sperimentazione ha permesso di lavorare in specifico con le famiglie e sul sostegno alla genitorialità con alcuni progetti quali l’educativa territoriale e l’assistenza domiciliare e ha posto le basi per un collegamento organico con le proposte emerse dai tavoli di concertazione sociale costituiti per i piani di zona. Settore Gioventù Con il secondo triennio sono stati consolidati alcuni progetti, quelli che avevano conseguito maggiori risultati negli obiettivi prefissati ovvero: coinvolgimento attivo del territorio, coinvolgimento degli adolescenti, coinvolgimento di altre istituzioni, consolidamento di una cultura di promozione dell’agio e di inclusione sociale. I progetti che non hanno raggiunto appieno questi obiettivi non sono più stati attivati. Nell’ottica sopra descritta gli interventi messi in atto dai vari progetti sono stati efficaci se misurati con il numero crescente di giovani e adulti coinvolti, nonché istituzioni pubbliche e privato sociale. Inoltre il consolidamento di alcuni interventi, grazie a un attento percorso di monitoraggio e valutazione, ha comportato un aumento di qualità degli stessi che ha implicato una crescente domanda da parte dei giovani. Per quanto riguarda il Settore Gioventù è possibile avere un metro di misura solo rispetto alle politiche locali. Alcuni progetti (Est-Adò, A.RI.A. - Spazio Genitori, Alouan, Ragazzi del 2006) hanno comportato dei cambiamenti positivi sul modo di intervenire con questa fascia d’età e con gli adulti coinvolti, nonché sulla metodologia di lavoro che ha valorizzato il lavoro di rete. Circoscrizione 1 Si è privilegiata la continuità tra i due trienni nella definizione del Piano, in quanto le scelte strategiche che il piano del primo triennio conteneva rispetto all’aver individuato due filoni prioritari di lavoro: il rapporto con le scuole e il consolidamento del lavoro di rete, si sono rivelate vincenti, tant’è che sono state riconfermate come obiettivi di lavoro anche per il Piano di zona, stante che quest’ultimo ha consentito di allargare la partecipazione a nuove realtà del territorio e le stesse scuole, che negli anni passati hanno soprattutto usufruito, come destinatari, di una serie di proposte, sono diventate parte attiva nella progettazione delle iniziative. Il Piano di zona ha anche un terzo obiettivo teso a favorire l’integrazione dei minori stranieri che, pur non 620 Città di Torino usufruendo di iniziative specificamente rivolte a loro, sono a pieno titolo destinatari di tutti i progetti realizzati con la legge 285/97. Circoscrizione 2 Per quanto riguarda lo Sportello di Ascolto nelle scuole medie, possiamo dire che l’obiettivo di offrire ai ragazzi uno spazio di ascolto e un sostegno nell’affrontare alcune loro difficoltà sia stato raggiunto. A conferma di ciò riportiamo alcuni dati che evidenziano l’utilizzo di questa opportunità da parte dei ragazzi e dei genitori e che comprovano la validità della proposta. • I ragazzi che hanno utilizzato lo sportello sono stati: • Scuola Media Alvaro Modigliani: 136 per complessivi 318 colloqui • Scuola Media Antonelli: 21 per complessivi 56 colloqui • Scuola Media Caduti di Cefalonia: 110 per complessivi 401 colloqui • I colloqui con i genitori sono stati: • Scuola Media Alvaro Modigliani: 15 • Scuola Media Antonelli: 13 • Scuola Media Caduti di Cefalonia: 18 Per quanto riguarda gli interventi sulla famiglia possiamo dire che le varie iniziative hanno coinvolto in modo non saltuario circa 300 famiglie, raggiungendo in buona parte l’obiettivo di creare aggregazione, confronto informale, migliorare la comunicazione interpersonale genitori/figli, meno brillanti sono stati i risultati conseguiti invece con gli interventi rivolti a situazioni di crisi familiare. Questo, riteniamo, non perché non esistano questi tipi di problemi, anzi, ma perché si riscontra una certa difficoltà ad affrontarli e a entrare in un’ottica di ricerca di aiuto. Riteniamo comunque importante continuare a proporre sul lungo termine interventi di questa natura per favorire il costituirsi di una cultura che tenga in conto la possibilità di affrontare i problemi di coppia e di famiglia, senza risolverli in facili fughe o con decisioni troppo connotate emotivamente. Nel complesso: buona per gli Sportelli di ascolto, discreta per gli interventi sulla famiglia. Sulle politiche locali, intendendo con questo le ricadute che gli interventi attivati con la legge 285/97 ha avuto, riteniamo di poter dire che tali interventi hanno contribuito a creare maggior attenzione da parte di enti istituzionali (Circoscrizione, Scuole, ASL) e Associazioni sulle tematiche che gli interventi hanno affrontato. Circoscrizione 3 Nel secondo triennio, che si trova più o meno a metà del suo percorso attuativo, si individua già il conseguimento di alcuni obiettivi. Per l’attività rivolta ai minori stranieri, innanzitutto si è costituita una buona rete di rapporti e collaborazione con numerosi Insegnanti delle Scuole di ogni ordine e grado della Circoscrizione, che riconoscono gli Operatori come possibile punto di riferimento in materia; è stato inoltre concluso e presentato il primo censimento (che è in fase di aggiornamento); è stato prodotto, in varie lingue, il depliant di presentazione delle Scuole da mettere a disposizione dei Genitori per favorire l’approccio e la conoscenza delle Istituzioni Italiane; sono stati realizzati laboratori specifici e momenti di incontro allargati per favorire l’integrazione. Il terzo progetto, rivolto agli adolescenti e ai loro familiari, sta riscuotendo un successo sempre crescente di adesione alle iniziative. Anche gli adulti, che nelle prime fasi partecipavano in modo molti limitato, nelle ultime manifestazioni sono stati presenti in modo significativo; va infine segnalato che i laboratori proposti sono stati inseriti nel P.O.F. di una Scuola. Le conseguenze dirette sulle politiche locali rivolte ai minori non possono al momento essere indicate in modo specifico, va in ogni 621 Città di Torino caso individuato come il lavoro di rete impostato sia confluito in modo proficuo nel processo di formulazione del Piano di zona ai sensi della L. 328/00, in particolar modo nel gruppo che ha affrontato il tema dei minori e del rapporto Scuola – Servizi. Circoscrizione 4 La risposta al paragrafo è già stata data con la rendicontazione del 2001 Circoscrizione 5 Gli obiettivi sono stati conseguiti, i progetti sono risultati efficaci, le scuole coinvolte hanno risposto in modo positivo, si è riscontrato che gli ambiti d’intervento hanno favorito i rapporti tra le varie istituzioni (scuole – servizi - ASL – assessorati cooperative). Circoscrizione 6 Dall’analisi svolta con i diversi interlocutori istituzionali ed extra-istituzionali che hanno collaborato alla realizzazione sia dei progetti finanziati in questi anni con la L. 285/97, sia di quelli sostenuti con fondi della Circoscrizione e della Città si conferma il quadro generale dei bisogni del territorio e delle conseguenti priorità di intervento del piano territoriale 1997/1999. Permangono infatti le criticità connesse alle capacità genitoriali, all’assunzione di responsabilità individuali e collettive, alla disponibilità di spazi relazionali costruttivi; all’effettiva integrazione dei minori stranieri nei loro molteplici contesti di vita. Tali problematiche inoltre rappresentano una complessità che può essere validamente aggredita soltanto attraverso una pluralità di interventi sufficientemente articolati, variegati e soprattutto continuativi nel tempo. Sulla base di tali intendimenti è stato predisposto idoneo bando, relativo alle modalità di presentazione dei progetti da parte di Associazioni, Comitati di gestione dei Centri di incontro circoscrizionali, Istituzioni scolastiche, con scadenza 26/09/02. Tali progetti avevano come aree privilegiate di intervento quelle afferenti all’Indirizzo 3 e concernenti le Azioni volte alla promozione del protagonismo di adolescenti e preadolescenti, alle Azioni per la promozione delle opportunità di socializzazione positiva e alle Azioni di accompagnamento ai percorsi evolutivi. Un’apposita commissione ha valutato i progetti pervenuti e ha affidato la realizzazione di tre progetti, come si può vedere più in dettaglio al punto 2.4. Dopo mesi di osservazione da parte dei servizi sociali territoriali, si valuta con particolare positività uno dei progetti relativo a un centro di aggregazione per minori in zona Barca, quartiere con molteplici problematiche, al quale si ritiene garantire continuità. Circoscrizione 7 Il conseguimento di una più compiuta identità quale preadolescente e adolescente, attraverso la partecipazione a un’avventura sociale e culturale a un maggiore e migliore utilizzo delle sedi scolastiche, concepite come aree nelle quali muoversi a proprio agio, giocare, incontrarsi, apprendere, trovare tempo e spazio per sé. Il tema prevalente degli interventi continua a essere quello riassumibile nello slogan “Scuole aperte al pomeriggio”, allo scopo di: • consentire un maggiore e migliore utilizzo delle sedi scolastiche, intese come aree nelle quali muoversi a proprio agio, giocare, incontrarsi, trovare tempo e spazio per sé • ridurre la presenza dei giovani nelle strade • venire incontro delle esigenze lavorative dei genitori. Elemento positivo è stato il rapporto con le scuole, con il conseguente utilizzo delle loro sedi in un’ottica di collaborazione fra istituzioni pubbliche (scuole e circoscrizione) e privato sociale (cooperative e organizzazioni di volontariato). 622 Città di Torino Circoscrizione 8 Quanto è stato citato ai punti 2.3 e 2.4, che già specifica gli interventi messi in atto e le relative modalità, permette di considerare come conseguiti i seguenti obiettivi: • il riconoscimento dello sportello “Io trovo lavoro” come punto di riferimento territoriale sia per i cittadini, inteso come libero accesso, sia per gli operatori, in termini di consulenza e di invio concordato e monitorato • la costruzione di una rete di rapporti tra realtà similari presenti sul territorio cittadino • la raccolta sistematizzata e aggiornata, presso la sede dell’ASAI, delle opportunità di formazione e di lavoro reperita da fonti diverse • un discreto numero di inserimenti formativi/occupazionali di quanti si sono rivolti allo sportello (in una percentuale di circa il 40% ). Circoscrizione 9 La maggior parte degli interventi dei progetti relativi all’anno finanziario 2000 ha raggiunto buona parte degli obiettivi prefissati. Le valutazioni naturalmente sono legate ad alcuni dati oggettivi (ad esempio: presenze) e a “percezioni” degli operatori (sia della parte committente che delle Agenzie affidatarie). Per il prossimo anno si auspica di effettuare una valutazione più specifica e articolata dei progetti attualmente in corso attraverso l’uso dello strumento già descritto al punto 2.2. Circoscrizione 10 A causa della ritardata approvazione della delibera di attuazione del Piano Triennale Circoscrizionale si è partiti con notevole ritardo nella realizzazione dello stesso e questo fa sì che non si sia in grado di fare grandi riflessioni sull’efficacia degli interventi e sul conseguimento degli obiettivi. Possiamo semplicemente dire che si stanno rispettando i tempi del progetto e la prima fase operativa si sta realizzando con buoni risultati di impegno e partecipazione secondo le previsioni progettuali. 3.2 Proposte emerse di misure da adottare per migliorare le condizioni di vita dei minori nel territorio cittadino Divisione Servizi Sociali Le proposte sono già state individuate attraverso la predisposizione dei Piani di zona di cui ampiamente si tratta nella presente verifica. Settore Gioventù Il coinvolgimento diretto degli adolescenti in alcuni progetti nonché la valorizzazione delle competenze di coloro (insegnanti, animatori, volontari) che lavorano a stretto contatto con i ragazzi, hanno dato notevoli spunti per comprendere meglio bisogni, esigenze ma anche risorse positive degli adolescenti. Il primo punto è quello di rendere più protagonisti i ragazzi nei progetti che li coinvolgono attraverso spazi e occasioni di protagonismo positivo anche nell’ottica di attivazione degli adolescenti nell’inclusione di loro coetanei più svantaggiati. Il secondo punto è quello di ripensare costantemente la progettualità con un lavoro di rete sul territorio attraverso l’attivazione di tavoli di confronto e di progettualità comuni. Circoscrizione 1 Il territorio della Circoscrizione 1 è piuttosto particolare, in quanto comprende il centro storico, oggetto in questi anni di progetti riqualificazione che hanno aumentato la sua capacità di essere un polo di attrazione per tutti giovani della città. In questa situazione i giovani residenti, sono sicuramente favoriti, da un lato, in quanto possono 623 Città di Torino beneficiare tutti i giorni di una serie di offerte per il tempo libero, ma dall’altro soffrono la mancanza di spazi verdi, di luoghi di incontro informali, che siano propri. In particolare, i minori che in situazioni particolari di disagio e gli stranieri non ancora integrati vivono una condizione di ulteriore emarginazione. Pertanto, si rende necessario attivare una rete di attività che sostengano il senso di appartenenza dei ragazzi al proprio territorio, favorendo anche la loro diretta partecipazione. Al raggiungimento di questo obiettivo sono chiamati a concorrere tutte le risorse del territorio, ognuna con la propria specificità. Circoscrizione 2 Per il momento non sono emerse nuove proposte, il cui contenuto meritasse di esser preso in seria considerazione per modificare gli interventi intrapresi. Circoscrizione 3 Come già indicato, le proposte sono confluite nel Piano di zona per gli anni 2003 – 2006 della Circoscrizione, approvato con Deliberazione del Consiglio n. 218/3-02 (mecc. 11509/86) del 17/12/2002. Circoscrizione 5 Si è proceduto a lavorare in stretta collaborazione con le scuole collocate sul nostro territorio con attività proposte relative a tecniche sperimentali di video, animazione, attività espressive, corporee e teatrali, attività ricreative e ludico sportive. Tali attività hanno una valenza educativa mirata a costruire rapporti relazionali significativi con adulti e coetanei. Circoscrizione 6 Le proposte riguardano non la promozione di ulteriori iniziative, ma il ripensamento di ciò che già esiste per recuperare qualità della relazione e del tempo e il sostegno alla progettazione integrata tra istituzioni diverse, tra istituzioni e terzo settore e all’interno del terzo settore stesso, con particolare riferimento alle specificità dei singoli territori. La progettazione significativamente connessa alla dimensione dei microterritori potrebbe inoltre essere sostenuta da percorsi formativi orientati alla metodologia della ricerca-azione. Circoscrizione 7 Creazione di luoghi (sportivi, aree verdi...) in cui il ragazzo possa sperimentarsi ed esprimersi senza la mediazione di attività strutturate e definite nei dettagli, luoghi di ritrovo dal carattere informale in risposta ai molteplici impegni che la scuola propone. La pesantezza di una scuola che occupa quasi a tempo pieno fa sì che il ragazzo viva sentimenti di costrizione e abbia l’impressione di non avere spazi e tempi dedicati alla sua libera azione. Pur non respingendo la presenza di una figura adulta nei luoghi suddetti, si vorrebbe fosse una figura che imponga meno attività strutturate e possa aiutare a realizzare esperienze autonome. Realizzazione di attività pensate per ricreare un tessuto sociale, per fare comunità, e dunque: • che prevedano il coinvolgimento delle famiglie, delle associazioni dei commercianti, delle comunità etniche e degli altri attori di sviluppo locale • che sfocino in eventi visibili alla popolazione e indirizzati alla riappropriazione del territorio, e perciò svolti all’esterno (piazze, giardini, tratti di via), in modo che il territorio sia agito e non vissuto come anonimo. Circoscrizione 9 624 Città di Torino Come già segnalato l’anno passato continua a essere necessaria l’attivazione di politiche che incrementino il servizio di nido d’infanzia notevolmente sottodimensionato rispetto ai bisogni delle famiglie della Circoscrizione e che migliorino la qualità dei servizi estivi alle famiglie. È emersa anche la necessità di realizzare centri d’incontro e luoghi di socializzazione “protetti” per gli adolescenti e pre-adolescenti (attualmente le opportunità presenti sono offerte unicamente dalle Parrocchie o da iniziative estive itineranti). Infine il servizio sociale rileva la carenza di servizi diurni (in orario post-scolastico) per i minori nella fascia d’età 6-11 anni, nonché la carenza di risorse per attivare “affidi diurni” sufficienti a coprire il fabbisogno del territorio circoscrizionale. 4. La nuova programmazione delle L.285/97 4.1 Conferme e modificazioni nelle scelte programmatiche della Città riservataria per la pianificazione del secondo periodo di attuazione della L.285/97 rispetto a: 4.1.1 Linee di intervento e priorità 4.1.2 Analisi dei bisogni e ricognizione delle risorse territoriali 4.1.3 Rapporto tra progetti cittadini e progetti nelle zone, circoscrizioni, quartieri 4.1.4 Modalità di analisi, valutazione e approvazione 4.1.5 Modalità di finanziamento e assegnazione dei contributi 4.1.6 Modalità di documentazione, verifica, monitoraggio dei Progetti e delle attività 4.1.7 Modalità di rendicontazione delle spese 4.1.8 Quota attivata rispetto al totale approvato Divisione Servizi Sociali La legge 285/97 si è inserita nel sistema di Welfare municipale presente e consolidato che tende alla realizzazione di una rete di Servizi alla persona a gestione sia diretta che indiretta connessi a interventi di “community care” realizzati anche attraverso il sostegno al volontariato e all’iniziativa della comunità locale. Per quanto riguarda, in particolare, gli interventi a favore dei minori, l’assunto teorico è legato alla permanenza del minore in difficoltà nel proprio ambito e contesto di vita garantendo una condizione di relativo benessere che può essere assicurato/favorito dall’insieme di interventi, azioni, servizi mirati e predisposti dalla Città attraverso le politiche sociali svolte, e che oggi trovano un ulteriore contenitore nella costruzione del Piano di zona dei Servizi Socio Assistenziali. Le riflessioni maturate anche attraverso il confronto con i 625 Città di Torino soggetti che operano a vari livelli negli interventi sociali propongono il discorso delle politiche integrate, la necessità di individuare le ipotesi forti sui contenuti (la centralità della fascia 0/3 anni con la necessità di un intervento precoce, la centralità della famiglia e il sostegno alla genitorialità, il rischio educativo), l’importanza del lavoro di rete (mettere a sistema le risorse con una necessaria mappatura di tali risorse), i concetti di continuità - integrazione (come si può garantire una continuità educativa e l’integrazione del sociale con il sanitario e viceversa). Di fronte alle difficoltà più o meno grandi che si presentano nel percorso di crescita dei figli, spesso la famiglia fa fatica a trovare persone e luoghi che possano svolgere una funzione d’aiuto non connotati con contesti terapeutici o assistenziali. Tutte le famiglie hanno risorse vitali e nello stesso tempo sperimentano “stress” e cambiamenti, tutte hanno bisogno di informazioni e di sostegno prima che emergano seri problemi. In particolare, le difficoltà aumentano per quelle in carico ai Servizi Socio Assistenziali, soprattutto in riferimento ai figli, perciò è necessario rompere l’isolamento dei genitori e, più in generale, della famiglia, dare sostegno al loro ruolo educativo, rendere visibilità ai problemi, fornire strumenti e competenze, creare legami solidaristici. Per poter rispondere in modo adeguato alle nuove e vecchie richieste, per poter intervenire in maniera seria e incisiva nel contesto odierno occorre una scelta politica forte che metta al centro degli interventi la famiglia nel suo insieme, che predisponga servizi a 360 gradi per l’intero nucleo; occorre anche una maggior Integrazione fra i diversi Assessorati ed Enti “Sanità, Casa, Lavoro Trasporti” cercando di ricondurre a un unico sistema tutte le aree d’intervento in modo da ottimizzare le risorse in campo ed evitare sprechi dovuti a inutili parcellizzazioni o duplicazioni. È, quindi, necessario da un lato definire e precisare gli ambiti di competenza di ciascun soggetto Istituzionale e non, che interviene, per poter giungere a un miglior utilizzo delle risorse e favorire al contempo una maggiore efficacia delle azioni messe in campo; d’altro canto occorre mettere in atto ogni sforzo per arrivare a un approccio integrato degli interventi stessi, non solo sulle mappe teoriche dei bisogni/interessi ma soprattutto nell’azione concreta da svolgere. È inderogabile che si arrivi alla costruzione di veri e propri progetti globali e per far ciò l’unica strada è quella della costruzione di un “sistema” di interventi, l’individuazione di apposite “regie”, la predisposizione di ambiti di “governo”, l’identificazione di specifiche “responsabilità”. Un disegno di questo genere presuppone un percorso di confronto dove emergano la volontà di lavorare insieme, disponibilità allo scambio, creazione di spazi di trasmissione delle competenze. Occorre che si crei una cultura del “con” che sviluppi, passo a passo, le riflessioni su “come” è necessario oggi lavorare con il minore in difficoltà per sostenerlo nel proprio ambiente di vita. La pluralità e la complessità degli interventi di sostegno a favore del minore e del suo sistema familiare oggi svolti dalle varie Divisioni del Comune rendono necessarie una maggior definizione e precisazione degli ambiti di competenza di ciascun soggetto Istituzionale (l’Assistenza non faccia ciò che può fare la Gioventù, l’Istruzione ciò che può fare la Scuola e così via, evitando di conseguenza spinte verso il circuito “assistenzialistico”). L’Intervento Precoce e la Centralità della Famiglia. Le criticità si sviluppano su due versanti: da un lato, intervenire sempre più precocemente e preventivamente sui minori abbassando l’età (0 – 3 anni) di presa in carico da parte dei Servizi; dall’altro, porre al centro degli interventi la famiglia nella sua interezza, promuovendone il sostegno attraverso strumenti formativi e informativi in funzione di un potenziamento delle competenze dei suoi membri. Molti interventi già esistono rispetto a questa fascia d’età, ma c’è la sensazione che spesse volte non siano sufficienti per prendersi in carico il nucleo nella sua interezza (manca una lettura complessiva, ci si focalizza solo sul bambino). Continua a essere carente l’accompagnamento del genitore 626 Città di Torino verso i suoi compiti di cura e crescita dei figli; una sorta di abdicazione socio-educativa nei confronti della famiglia da parte dei Servizi, difficoltà peraltro comune alle altre varie Agenzie Educative. In questo senso occorre potenziare la formazione dei vari operatori per “entrare nelle famiglie” e la loro capacità di una individuazione precoce delle competenze genitoriali. Rimane valido il discorso di sostegno e rafforzamento delle capacità genitoriali anche per le famiglie d’origine nel caso di allontanamento del bambino dal proprio nucleo (Affidamento Familiare, Comunità alloggio) in funzione di un possibile, auspicabile reinserimento. Il rischio educativo negli adolescenti La costante incertezza che attraversa i percorsi familiari sopra indicati segna ancora, in modo più marcato, la vita e la crescita dell’adolescente che deve fronteggiare e superare i propri compiti di sviluppo. Tutti gli adolescenti nella loro esperienza devono confrontarsi con il superamento di alcuni compiti di sviluppo legati alla pubertà e ai cambiamenti fisico-pulsionali connessi all’ampliarsi del campo cognitivo degli interessi e delle competenze, all’evoluzione del sistema del sé. Nell’affrontare queste difficoltà l’adolescente ricerca il gruppo dei coetanei per determinare la propria crescita, la costruzione del sé, il superamento dei compiti di sviluppo e il senso di appartenenza a un contesto. Tuttavia, l’aggregazione naturale di adolescenti unita a condizioni di difficoltà (appartenenza a famiglie multiproblematiche, non conclusione del percorso scolastico, mancanza di lavoro etc…), per giunta situata in strade e quartieri marginali, può diventare anche occasione di rischio e di connotazione negativa (costituzione di banda, bullismo ma anche solamente di disordine sociale sostenuto da modelli culturali “devianti” e “sbagliati” che esercitano influenze negative) se non viene sostenuta da una forte capacità di ascolto attivo e di intenzionalità educativa da parte degli adulti che consenta e faciliti gli incontri, favorisca un dialogo continuativo, apra verso nuove proposte pedagogiche. A tale proposito, nascono, circa due anni fa, con il sistema dell’Accreditamento, i Centri Diurni Aggregativi per minori dai 6 ai 15 anni. Connotazione molto forte di questi Centri è la loro territorialità, l’integrazione forte nel tessuto circoscrizionale e quindi la loro capacità positiva di poter essere polo di lavoro in rete delle risorse locali, oltre che luogo aggregativo di minori con problematiche sociali. I Centri Diurni Aggregativi possono essere risorsa e quindi promotori dell’azione coordinata e congiunta delle varie risorse locali che intervengono sul minore, dai Servizi Sociali all’associazionismo di terzo settore, dal mondo della cooperazione a quello della scuola, alla famiglia, all’educativa di territorio. Un progetto, quindi, valutabile positivamente sia dal punto di vista del servizio alla famiglia e al minore, (quindi della sua opportunità di permanere presso il nucleo familiare originale), sia dal punto di vista della crescita della cultura reale e dell’operatività del management di rete. Un progetto e una modalità di lavoro che ci sembra di dover implementare proprio dal punto di vista del coordinamento della rete territoriale, in modo da poter rendere sempre più efficace lo stesso intervento a favore della famiglia. I minori vengono inseriti in contesti aggregativi pre-esistenti e quindi non ghettizanti, luoghi comunque normali che fanno parte della vita di un adolescente comune e che non possono però essere disgiunti dagli altri luoghi di vita quali la scuola, la famiglia, il gruppo amicale. Analogamente difficile verso gli adolescenti appare il momento che attraversa la Scuola; diverse sono le attività predisposte ma i segnali non sono incoraggianti. Si registra, infatti, una percentuale del 25% di ragazzi non promossi in prima superiore e una percentuale del 35% di promossi con debito formativo, assommando le quali si arriva a un 60% di studenti della fascia di età compresa tra i 15-16 anni che presentano un disagio formativo più o meno consistente. 627 Città di Torino Anche il progetto dei drop out Provaci ancora Sam conferma questa tendenza; sono infatti più di 150 i ragazzi che ogni anno acquisiscono la licenza media attraverso i percorsi dei Centri Territoriali Permanenti e dei moduli di Tutela Integrata e in più l’intervento Preventivo nelle prime medie evidenzia un’area di sofferenza cognitiva e educativa che riguarda circa 400 ragazzi frequentanti 27 Scuole. Si rileva, quindi, una certa insufficiente disponibilità di “sostegni tutorali” anche leggeri e rivolti a gruppi di ragazzi che hanno bisogno “nella normalità dell’ordinario scolastico” di avere un riferimento adulto (del genere “fratello maggiore”, “dopo scuola”): il Provaci ancora Sam non riesce a coprire i fabbisogni non avendo la generalizzazione necessaria. Il governo delle reti Particolare cura richiede il lavoro di rete in cui integrare le diverse iniziative e le diverse tipologie di attività al fine di ottimizzare le risorse e non creare sovrapposizione di interventi sugli stessi nuclei familiari/sulle stesse persone. Per giungere a un’effettiva collaborazione tra organizzazioni differenti si dovrà da un lato attivare un efficace coordinamento delle risorse e delle competenze, al fine di evitare un’eccessiva segmentazione di ogni singolo intervento e di ottimizzare le risorse disponibili, dall’altro lato si dovranno valorizzare le peculiarità di ogni realtà per ampliare l’offerta di attività e per permettere a ogni organizzazione di intervenire nei luoghi e con le modalità che le sono proprie. Ogni progetto pensato e realizzato in rete potrà perciò essere definito come un insieme di risorse (umane e non) opportunamente organizzate per raggiungere un obiettivo condiviso, in cui la metodologia organizzativa adottata assume una fondamentale importanza. La rete dovrebbe, inoltre, permettere una migliore integrazione fra lavoro clinico e sociale (letture diagnostiche condivise, confronto e dialogo permanente); fra i servizi sociali e i servizi sanitari (ASL, NPI, consultori pediatrici e familiari, centri di terapia familiare); fra gli interventi dell’area sanitaria e quelli dell’area educativa/pedagogica; fra il Tribunale, la Scuola e tutte le altre organizzazioni operanti sul territorio. La gestione delle reti locali potrebbe, inoltre, essere affidata a organizzazioni del terzo settore, per stimolare un’attenzione particolare all’applicazione di un insieme di tecniche e metodi volti a centrare l’obiettivo rispettando i tempi previsti, i costi preventivati e garantendo al prodotto/servizio la qualità attesa dai clienti/utenti. La complessità delle professionalità coinvolte nei diversi progetti La complementarità fra soggetti, volta a raggiungere una maggior sinergia di obiettivi e di azioni, riguarda anche l’incontro fra le diverse professionalità. Si dovrebbe, infatti, creare una rete che permetta sia di svolgere un’azione più efficace nei confronti del destinatario dei singoli progetti, sia di offrire un’opportunità agli attori delle singole agenzie di trovare nuove e più creative soluzioni. La realtà torinese è inoltre ricca di esperienze di volontariato che dovrebbero sicuramente essere salvaguardate, ma anche delimitate in termini di obiettivi e di tipologie di interventi. Diversi progetti oggi presenti nelle nostre realtà non portano infatti a una chiara definizione delle professionalità, degli obiettivi e degli strumenti di monitoraggio. Si vive spesso una situazione di confusione in cui volontariato e professionalità vanno spesso a sovrapporsi o a sostituirsi. Tale discorso si inserisce inoltre in un contesto che richiederebbe una seria e approfondita revisione degli impianti organici delle organizzazioni pubbliche che hanno delle difficoltà a garantire in ogni momento un numero di professionisti sufficiente a coprire i bisogni dei destinatari degli interventi e i relativi Progetti Quadro con i conseguenti riferimenti. 628 Città di Torino I tempi I tempi relativi all’erogazione dei servizi sono spesso incompatibili con le reali esigenze della popolazione presente sul territorio. I tempi dei progetti sono spesso ridotti, mentre le esigenze espresse dai destinatari sono ben più complesse e richiedono interventi maggiormente strutturati e continui nel tempo. Per questa ragione si dovrebbero prevedere finanziamenti pluriennali per progetti pianificati e ben articolati nel tempo, tenendo presente la tendenza emergente di incompatibilità tra i tempi di erogazione dei servizi e i tempi di vita e di lavoro di una società sempre più multietnica. La mappatura delle risorse Emerge l’esigenza di pensare alla realizzazione di un progetto di ricerca che rilevi in maniera sistematica bisogni, risorse e interessi presenti sul territorio e preveda un periodico aggiornamento dei dati al fine di poter avere a disposizione un efficace strumento trasversale per la definizione più precisa delle linee di intervento. Gli obiettivi di un progetto di ricerca potrebbero essere una descrizione del contesto, una prima mappatura dei luoghi di ritrovo formali e informali – soprattutto degli adolescenti di età compresa tra i 14 e i 17 anni – una rilevazione della percezione del territorio da parte dei minori stranieri presenti, una raccolta di opinioni e proposte della popolazione giovanile, delle famiglie e degli “osservatori esperti” relativamente alle attività ludico-creative, ai centri d’incontro, alle attività sportive, alle attività culturali. Diversi lavori di mappatura sono già stati realizzati da diverse organizzazioni e dalle Divisioni Servizi Educativi e Servizi socio-assistenziali e sembra quindi necessario pensare a un luogo (fisico o informatico) che possa diventare risorsa per chiunque abbia il bisogno di accedere in maniera rapida a dati e osservazioni attinenti la progettazione e realizzazione di interventi educativi rivolti a famiglie e minori. Settore Gioventù I progetti, in continuità con il passato, si contestualizzano quali percorsi finalizzati alla crescita ed emancipazione di preadolescenti e adolescenti saranno rivolti a tutti gli adolescenti della città secondo le finalità e gli obiettivi fissati dal progetto Giovani del Settore Gioventù: • facilitare la creazione di una comunità educante nei confronti dell’adolescenza e riconoscerne e valorizzare le competenze. • accompagnare gli adolescenti nei loro processi (percorsi) di crescita • facilitare relazioni tra adolescenti dove sono più a rischio • rendere disponibili alla città le capacità e le idee degli adolescenti. Per quanto riguarda il progetto Est-Adò, avvalendosi di un percorso di monitoraggio e valutazione partecipato anche dai referenti circoscrizionali e dalle agenzie che partecipano al progetto, si presta particolare attenzione ai bisogni emergenti dagli adolescenti e alle risorse che il territorio mette a disposizione a livello di offerta esistente tutto l’anno. Per quanto riguarda i progetti rivolte alle scuole, attraverso i comitati organizzatori vi è un constante aggiornamento sui bisogni e un utilizzo delle risorse di personale ed economiche delle scuole. Il forum scuola la Città svolgerà anche la funzione di analisi di bisogni e messa in rete delle risorse. Il Centro d’ascolto A.RI.A. sia attraverso i gruppi per genitori, sia attraverso il progetto “Bilancio di Competenze” svolge anche questa funzione. Per quanto riguarda il progetto Est-Adò, in particolare, il percorso di monitoraggio prevede una fase di valutazione ex ante dei progetti presentati, tramite la compilazione di una scheda di valutazione per ogni singola iniziativa che mette in evidenza la rispondenza o meno della stessa alle linee guida del progetto. In particolare 629 Città di Torino per l’assegnazione di contributi per iniziative svolte dalle associazioni e coerenti con lo spirito della legge, si provvederà all’emissione di documenti amministrativi contenenti linee guida per la presentazione di progetti. S’intende proseguire con l’applicazione dell’impianto di monitoraggio e valutazione ex ante ed ex post al progetto Est-Adò. Inoltre si consoliderà il lavoro di rete tra istituzione e privato sociale per la progettazione e il monitoraggio di ogni singolo progetto, attraverso la creazione o il consolidamento di tavoli di confronto e di regia. Ogni percorso di monitoraggio e valutazione prevederà la stesura di un rapporto finale. Le spese sostenute saranno regolarmente rendicontate attraverso la presentazione di idonei documenti giustificativi e relazioni inerenti lo svolgimento e la valutazione del progetto. La somma destinata al sostegno di iniziative esterne è pari al 40% del finanziamento accordato. Circoscrizione 1 L’attuazione della legge 285/97 e il lavoro di Rete delle Risorse per i Minori, di cui si è più volte detto, sono stati inseriti nell’attività prevista dal Piano di zona Circoscrizionale, attraverso il quale sono stati costituiti, all’interno del Tavolo Minori, alcuni gruppi di lavoro e di approfondimento sulle seguenti tematiche: • Adolescenza • Sostegno alla Famiglia • Tempo libero e Socializzazione • Scuole: 3 gruppi di lavoro per la messa in rete dei plessi scolastici comprendenti una scuola media e una scuola elementare, con le risorse del territorio • Gruppo di lavoro istituzionale per il raccordo Scuole - Servizi Sociali - ASL Poiché questa modalità di lavoro è stata impostata per favorire la partecipazione di tutti (operatori, insegnanti, volontari) rispetto alle proprie esigenze e poiché si tratta di sedi di lavoro soprattutto operative, questi gruppi di lavoro diventeranno le sedi naturali di confronto per la definizione dei bisogni del territorio, di progettazione partecipata di azioni, di verifica delle stesse. Quindi anche la verifica della ricaduta dei progetti finanziati con la legge 285/97 sarà realizzata tenendo conto di questo quadro di riferimento, che diventerà altresì la sede per la nuova riprogettazione. Circoscrizione 2 Vengono confermate le linee di intervento e le priorità già individuate. Riteniamo confermate le analisi già realizzate. Continuerà la collaborazione con il Progetto Urban che si sta realizzando sul nostro territorio e che prevede interventi sia nei confronti dei ragazzi che delle famiglie. Manterremo le modalità di analisi, valutazione e approvazione già messe in atto. Manterremo le modalità di finanziamento e assegnazione dei contributi già mese in atto. Manterremo le modalità di documentazione, verifica, monitoraggio dei Progetti e delle attività già mese in atto. Manterremo le modalità di rendicontazione delle spese già mese in atto. La quota attivata rispetto al totale approvato è ancora da stabilire. Osservazione: • in rapporto alle verifiche fatte, stiamo valutando l’opportunità di modificare alcune modalità di gestione e alcuni aspetti contenutistici degli interventi messi in atto nei confronti delle famiglie. Possibili modifiche potranno quindi essere apportate con il prossimo progetto che verrà avviato nell’autunno del 2003 e proseguirà fino all’estate 2004. Nulla si pensa di modificare in rapporto alle attività stanziate con i fondi della legge. 630 Città di Torino Circoscrizione 3 Ognuno dei progetti in corso di attuazione ha in sé un forte carattere di sperimentalità in cui verifica degli obiettivi previsti, analisi dei bisogni e ricognizione delle risorse territoriali vengono monitorati e parametrati in termini dialettici, con incontri a scadenze ravvicinate fra i referenti circoscrizionali e quelli delle Agenzie affidatarie. Ciò avviene attraverso un confronto capillare e strutturato sulla risposta sociale alle iniziative proposte e su un incrocio sistematico di tutti i dati che interagiscono in ogni singolo progetto nel suo complesso. Sul versante cittadino si sono attuati sporadici momenti di confronto (avvenuti su nostra richiesta) in una ottica di unitarietà strategica e procedurale nei confronti delle altre realtà decentrate. Questa attività coordinata e strutturata di verifica e di analisi rappresenta anche l’occasione e lo strumento fondamentale per monitorare l’intero percorso e, all’occorrenza, apportare correttivi in corso d’opera agli indirizzi da dare ai singoli interventi che compongono i progetti. Tale modalità operativa e concettuale ha permesso di riformulare i progetti per la seconda triennalità per renderli il più possibile aderenti ai bisogni sociali emergenti della cittadinanza e funge da guida nella lettura della realtà sociale in continua trasformazione, anche al fine di una eventuale progettazione futura. Per quanto riguarda l’impegno economico si ribadisce che questo al momento attuale riguarda i 2/3 dell’importo disponibile: la delibera quadro di impostazione del piano triennale riporta l’indicazione dell’intera cifra, ma ogni anno viene rinnovato con apposita Determina dirigenziale, nel momento in cui c’è la certezza della effettiva disponibilità dei fondi, l’impegno relativo alla annualità in corso. Circoscrizione 5 È stata privilegiata la fascia dei minori dai 6 ai 13 anni. Nella Circoscrizione sono proseguiti i lavori avviati dai sei Tavoli di Lavoro che si occupano di famiglia, minori e disabili, e che hanno individuato le caratteristiche dei Piani di zona. • si sono avuti incontri e rapporti periodici • relazione scritta intermedia e finale • presentazione della relazione finale, di fatture e ricevute fiscali • quota attivata al 100%. Circoscrizione 6 Le linee di intervento e le priorità assunte nel Piano Territoriale Circoscrizionale derivano dall’analisi dei bisogni che la popolazione esprime, in particolare per quanto concerne gli spazi e le opportunità aggregative per i minori e le esigenze di sostegno educativo ai nuclei familiari. Il territorio della Circoscrizione 6 presenta un’elevata complessità sociale e un diffuso disagio determinato da inoccupazione, sottooccupazione, difficoltà a intraprendere e condurre a termine percorsi scolastici e formativi, fragilità educative. Parallelamente però esprime molteplici risorse in termini di volontariato, associazionismo e, più generalmente, nella volontà espressa da una parte consistente di cittadini di riappropriarsi degli spazi di vita e di adoperarsi per il miglioramento degli stessi. Ciò ha determinato, tra l’altro, la positiva adesione alle iniziative di riqualificazione urbana e di accompagnamento sociale promosse dalla Città di Torino. Per tali ragioni si è valutato opportuno ricondurre all’indirizzo 3 “Preadolescenza e adolescenza come opportunità di crescita” (Azioni volte alla promozione del protagonismo di adolescenti e preadolescenti e Azioni di accompagnamento ai percorsi evolutivi) i progetti finanziabili attraverso i fondi della L.285/97 destinati alla Circoscrizione. Si è cercato di tenere conto, nella valutazione dei 631 Città di Torino progetti presentati, della possibilità che questi offrivano rispetto alla creazione di queste linee di indirizzo. Circoscrizione 8 La Circoscrizione ha verificato il progetto a gennaio 2003 in sede di IV Commissione; considerati i risultati positivi ha deciso di rifinanziarlo per i prossimi due anni attraverso un nuovo Bando pubblicato a fine aprile 2003 per ridefinire l’assegnazione dei fondi. Fortunatamente è risultata vincitrice la stessa Associazione, il che ha consentito la continuità necessaria per favorire il naturale sviluppo delle attività già in corso. Gli incontri di monitoraggio e di verifica con gli operatori del Servizio Sociale avvengono a scadenza bimestrale. L’Associazione ha rendicontato tramite fattura le spese sostenute nel 2002, e solo nei giorni scorsi ha ricevuto i fondi relativi a tale periodo. Circoscrizione 9 Si sono confermate le linee di intervento e di priorità indicate nella deliberazione complessiva relativa al Piano per il secondo triennio. Per i fondi relativi alla seconda annualità del secondo triennio si sono sollecitate maggiormente le reti delle varie Agenzie territoriali (sia istituzionali che del privato sociale) sul piano progettuale e gestionale, riservando alla Circoscrizione, oltre che la scelta degli indirizzi, il compito di verificare, monitorare, valutare (anche se in parte congiuntamente alle Agenzie) le attività svolte. È stato pertanto attivato un bando per la presentazione di progetti da parte di reti locali di soggetti istituzionali/Agenzie. I progetti sono stati scelti da una Commissione Tecnica appositamente costituita con il compito di valutare i progetti e monitorarne gli esiti una volta avviati. La Commissione, presieduta dal Direttore di Circoscrizione, è composta da diversi profili professionali quali il Responsabile di nucleo socio-assitenziale, il Coordinatore socio-educativo, il Responsabile socio-culturale, l’Educatore referente dell’Ufficio Cultura&Gioventù. Per la valutazione funzionale alla scelta dei progetti, la Commissione si è avvalsa del seguente strumento: 632 Città di Torino CRITERI DI VALUTAZIONE Dimensione di rete del progetto (co-progettazione e/o co-gestione) PUNTEGGIO MAX DA ATTRIBUIRE 15 Contenuti, struttura e strumenti di valutazione del progetto 20 Costo complessivo 15 Grado di continuità del progetto rispetto alle passate esperienze e eventuale evoluzione progettuale 10 Radicamento dell’organizzazione sul territorio 10 Presenza qualificata nel quadro dei Piani territoriali 1997/99 e 2000/02 (progetti attuativi anno 2002) e/o presenza ai Tavoli dei Piani di Zona attivati dai Servizi Sociali circoscrizionali nell’ambito della L.328/2000 Curriculum dell’organizzazione e degli operatori 5 15 Pubblicizzazione adeguata 5 all’avvicinamento al servizio dell’utenza Realizzazione di prodotti che documentino l’attività svolta 5 TOTALE 100 MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO 3 punti per la co-progettazione 8 punti per la co-gestione (di cui 3 per gestione condivisa attraverso la messa a disposizione di risorse materiali e 5 per gestione condivisa attraverso la messa a disposizione di risorse umane da parte di almeno due soggetti componenti la rete) 4 punti per il coinvolgimento nella progettazione o nella gestione dei destinatari del progetto 12 punti per i contenuti (di cui 4 per le finalità considerando anche le tipologie di destinatari coinvolti, 4 per i contenuti - cosa si propone di fare - 4 per le modalità di conduzione - come si fa) 3 punti per la struttura/articolazione 5 punti per la valutazione (graduati a seconda se gli strumenti di valutazione vengano esplicitamente pensati per attuare una ri-progettazione) Si considereranno i costi delle risorse umane, delle risorse strutturali (attrezzature,materiali ecc.), della realizzazione del marketing e della documentazione finale, verificandone la congruenza: - rispetto ai costi di mercato, - rispetto alle modalità di attuazione e alle finalità del progetto 10 punti per un progetto che si pone in continuità rispetto alle positive passate esperienze e con un’evoluzione progettuale e/o 10 punti per un progetto che costituisca ideale evoluzione delle positive esperienze pregresse 2 punti per ogni anno di svolgimento di attività per il territorio da parte dell’organizzazione proponente e/o co-progettante/co-gestore, a prescindere dalla sede. Per l’istituzione scolastica non si considera l’ordinaria attività istituzionale 2 punti se presente con continuità ai Tavoli di Zona L.328/2000 (per l’organizzazione proponente) 3 punti se già gestori qualificati di precedenti iniziative circoscrizionali finanziate con fondi L.285/97 (per l’organizzazione proponente) 5 punti per espletamento di servizi con tipologia di utenza eguale a quella descritta nella richiesta di offerta, svolta o ancora in essere presso Enti Pubblici, da parte dell’Organizzazione proponente e/o coprogettante/co-gestore (massimo 1 punto per anno) 10 punti per il curriculum degli operatori 2 punti per tipologia degli strumenti usati per il marketing 3 punti per il tipo di diffusione(canale) scelto per il marketing 3 punti per la tipologia e la qualità del prodotto proposto 2 punti per il tipo di diffusione del prodotto medesimo 100 Si è registrata un’alta partecipazione al bando (24 progetti pervenuti) e i progetti si sono mediamente attestati su un punteggio pari a 60 (media matematica). La modalità di 633 Città di Torino finanziamento è stata realizzata attraverso l’approvazione di una determina di affidamento. Per quanto concerne l’attività di verifica e monitoraggio dei progetti vedi punto 2.2. Con determinazione di approvazione di bando si è approvata contestualmente la spesa relativa agli interi anni finanziari 2000 e 2001; la quota attivata con determinazione di affidamento è stata all’incirca la metà per progetti che verranno realizzati entro dicembre 2003 e, fatta salva valutazione positiva finale, la restante quota verrà attivata per l’anno 2004 garantendo così ai progetti uno sviluppo biennale. Circoscrizione 10 La Circoscrizione 10 ha individuato come prioritario il terzo indirizzo del piano cittadino, denominato “La preadolescenza e l’adolescenza come opportunità di crescita”. Principale obiettivo sono le azioni per la promozione delle opportunità di socializzazione positiva. Il finanziamento del progetto è a contributo assegnato alle due realtà individuate(50% all’inizio del progetto e il resto a saldo in seguito a presentazione della rendicontazione). Il Protocollo operativo prevede una verifica del progetto a cadenza semestrale (giugno e dicembre di ogni anno) effettuata dal gruppo di coordinamento tecnico, alla presenza del responsabile dei progetti L. 285/97 circoscrizionale e dei coordinatori politici di IV e V Commissione. La verifica viene fatta sulla base del report semestrale che le due realtà incaricate devono produrre. Il pagamento dell’acconto e del saldo sono effettuati dietro presentazione di fatturazione e della produzione delle pezze giustificative delle spese in sede di saldo. Per ora sono state approvate le prime due annualità (2000 e 2001) per un totale di € 3.0731,00 e sono stati attivati € 15.365,00 corrispondenti al 50% dell’importo. Nell’autunno dovrebbe essere approvata la cifra corrispondente alla terza annualità, che ammonta a € 14.657,45. 4.2 I tempi e i modi della nuova programmazione della L.285/97 nella Città riservataria Circoscrizione 1 I tempi e le modalità sono strettamente collegate a quanto evidenziato nel paragrafo precedente, in quanto è fondamentale procedere tenendo conto del quadro legislativo complessivo cui fare riferimento. Circoscrizione 2 Con il mese di settembre 2003, verrà realizzata la prossima programmazione degli interventi riferiti alla legge 285/97. Circoscrizione 3 Come già detto, la scelta attuata dalla Circoscrizione 3 prevede progetti a sviluppo triennale, suddivisi in tappe annuali di intervento: non è quindi possibile, essendo ancora in fase di attuazione questi progetti, prevedere quali possano essere gli sviluppi futuri, riguardanti la terza triennalità. Infine, va ancora sottolineato che i tempi amministrativi che attengono alla assegnazione dei fondi (e alla formale comunicazione alla Circoscrizione della loro disponibilità) rendono del tutto aleatorio pensare a una possibile futura progettualità, non essendo garantita, al momento attuale, neppure la sicurezza del finanziamento per il terzo anno della seconda triennalità. Proprio questo, a 634 Città di Torino nostro parere, costituisce una grossa criticità di carattere generale: il non avere la garanzia di poter proseguire nelle azioni attivate con i fondi ex L. 285/97 fa sì che necessariamente si pensi a progetti e azioni che abbiano caratteristiche tali da poter essere interrotte senza creare gravi conseguenze. In altre parole non è possibile con questi fondi pensare all’avvio di nuovi Servizi, quali ad esempio micro-nidi o supporti specifici per situazioni altamente problematiche, in quanto col venir meno dei fondi e l’impossibilità di reperirne altri, l’interruzione o la chiusura di tali attività provocherebbe un grave disagio. Circoscrizione 4 Per quanto riguarda le modalità di verifica, documentazione e monitoraggio sono quelle già usate nel precedente triennio con la messa a regime di alcuni nuovi strumenti, esempio questionario rivolto alle famiglie), sperimentati nel corso dell’anno in esame e con possibilità di inserire nuovi strumenti attualmente in fase di studio. Circoscrizione 5 Sono state convocate varie riunioni di IV Commissione Circoscrizionale con all’o.d.g. Piano Territoriale d’Intervento legge 285/97, e vari incontri con le associazioni – cooperative e servizi sociali che lavorano sulla legge 285/97. Circoscrizione 6 Si prevede una elaborazione del nuovo piano entro i mesi di settembre/ottobre 2003. Nel mese di luglio si provveduto alla definizione delle linee di indirizzo per l’anno 2003-2004, con Deliberazione del Consiglio Circoscrizionale del 22/07/2003 n. mecc. 0305699/89. Oggetto: art. 42. Comma 3. legge 285/97. Fondi anno 2002. Piano Territoriale di Circoscrizione. Definizione linee di indirizzo per l’anno 2003. In tale Deliberazione si conferma l’indirizzo 3 “Preadolescenza e adolescenza come opportunità di crescita”, con particolare riferimento alle azioni che prevedono la realizzazione di servizi educativi e ricreativi per il tempo libero, anche per i periodi di sospensione delle attività didattiche (art. 3, punto c della L. 285/97) e la realizzazione di azioni positive per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per l’esercizio dei diritti civili fondamentali, per il miglioramento della fruizione dell’ambiente urbano e naturale da parte dei minori, per lo sviluppo del benessere e della qualità della vita dei minori, per la valorizzazione, nel rispetto di ogni diversità, delle caratteristiche di genere, culturali ed etniche (art. 3 punto d. della L. 285/97). Si riserva a successive determinazioni dirigenziali l’impegno di spesa e l’affidamento dei servizi. Circoscrizione 8 Il tema dell’orientamento formativo/professionale e dell’accompagnamento al lavoro non è stato considerato prioritario all’interno del Piano di zona approvato dalla Circoscrizione in data 14/04/2003 e pertanto non si prevedono, nell’immediato, sinergie con il Progetto “Io trovo lavoro”. Sarà cura del Servizio Sociale ridefinire in tempi brevi azioni, interventi e tempi. Circoscrizione 9 Entro dicembre 2003 verrà effettuata la valutazione finale dei progetti attivati, riorientando i medesimi se necessario. Verrà quindi attivata la quota di fondi relativa all’anno finanziario 2001 al fine di dare continuità ai progetti anche nel 2004. 635 Città di Torino 4.3 Il raccordo della nuova programmazione della L. 285/97 con le politiche per l’infanzia e l’adolescenza 4.3.1 Della Città riservataria 4.3.2 Della Regione Circoscrizione 1 Come già evidenziato, la programmazione della legge 285/97, per quanto attiene la Circoscrizione 1, si è inserita in un percorso di continuità che ha visto il collegamento con il precedente Lavoro di Rete, e con le successive disposizioni previste dalla legge 328/00 e la conseguente attivazione del Piano di zona. Ciò ha permesso di non perdere le esperienze nel frattempo avviate, ma di consolidarle e verificarne la ricadute sul territorio. Circoscrizione 3 Anche a questo riguardo già si è detto che la programmazione deve confluire nel quadro più ampio costituito dai Piani di zona, in quanto una buona modalità di attuazione del lavoro sul territorio prevede una visione d’insieme più vasta e condivisa. Le indicazioni per la eventuale terza triennalità devono quindi inserirsi in modo armonico nel quadro emerso dal lavoro del tavolo circoscrizionale dedicato ai problemi dei minori, che ha effettivamente evidenziato necessità specifiche, rispetto alle quali sarà necessaria una attenta valutazione, anche alla luce delle considerazioni espresse nell’ultimo paragrafo del punto precedente. Circoscrizione 4 Il rapporto è di continuità rispetto alle linee di indirizzo generali, ma anche di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda l’impegno nel coinvolgimento delle agenzie territoriali all’interno del progetto. Il lavoro svolto nel trimestre aprile-maggio-giugno 2002 per l’elaborazione del Piano di zona Circoscrizionale che ha comportato un confronto serrato con le associazioni, le cooperative e i servizi sanitari per l’individuazione di azioni a sostegno dei minori e della famiglia ha prodotto un ampliamento della conoscenza della rete territoriale nonché della possibilità di una progettazione comune. Circoscrizione 6 La nuova programmazione della L. 285/97 ha tenuto conto degli obiettivi e delle azioni contenute nel Piano di zona dei Servizi Sociali Territoriali elaborato ai sensi della L. 328/00. Circoscrizione 9 A livello locale vengono fatte circolare le informazioni relative alle iniziative realizzate e ai loro esiti in tutte le situazioni di coordinamento in cui è presente la Circoscrizione (riunioni periodiche del Coordinamento Scuola/Servizi, riunioni di lavoro con l’ASL per i progetti relativi alla prima infanzia, tavoli attivati per la redazione dei Piani di zona L. 328/00, ecc.). Questo permette l’integrazione tra le varie iniziative ed evita l’inutile duplicazione o sovrapposizione di alcune attività. È un livello molto semplice in quanto non esiste attualmente un piano di politica locale per l’infanzia e l’adolescenza. 636