Gestire il progetto Stefano Gheno Pescara, 12 aprile 2013 Si può non progettare? • Non progettare diminuisce la probabilità di realizzare la nostra idea, perché – Difficoltà di comunicarla – Difficoltà di pianificarla – Difficoltà di verificarla • La progettazione facilita e rafforza il nostro desiderio di costruire Fasi della progettazione • IDEAZIONE – Formulazione dell’idea progettuale • PROGETTAZIONE – di massima – di dettaglio – Esecutiva/pianificazione • REALIZZAZIONE – Svolgimento di quanto progettato: Project management/monitoraggio • VERIFICA – Valutazione di quanto realizzato … e azione • Avvio della progettazione: individuazione degli obiettivi – Cosa voglio realizzare? • progettazione – Con quali partner? Con quali risorse? Con quali modalità? • Programmazione – Quali passi del mio percorso? Quali tempi? Quali criticità possibili? • Valutazione – Quando e come verifico l’efficienza e l’efficacia del mio percorso? Edward Murphy (1949): “se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre a una catastrofe, allora qualcuno la farà in quel modo” Da qui la celebre “Legge di Murphy”, che recita: “Se qualcosa può andar storta, lo farà” Il project management cerca di evitare che il “qualcosa” (ciò che abbiamo progettato) possa “andare storto” (non raggiungere l’obiettivo per cui l’abbiamo progettato) Project management • Insieme di attività volte alla realizzazione degli scopi/obiettivi di uno o più progetto/i. • Si tratta quindi dell’applicazione di conoscenze, attitudini, tecniche e strumenti alle attività di un progetto al fine di conseguirne gli obiettivi. • Tenendo conto dei vincoli esistenti. Vincoli del progetto Le domande poste dai vincoli del progetto 1. Quanto tempo è disponibile per completare il progetto? – Questa è la domanda chiave della programmazione e riguarda sia la durata delle singole attività, sia la loro relazione (primadopo, insieme, indipendentemente). Ha a che fare sia con l’efficienza che con l’efficacia. 2. Quante e quali risorse ho per completare il progetto? – Questa è la domanda chiave del budgeting e riguarda sia il costo che le risorse disponibili. Ha a che fare soprattutto con l’efficienza. 3. Cosa e come devo fare per raggiungere i risultati attesi dal progetto? Con quali criteri di prestazione e quale margine di qualità? – Questa è la domanda chiave che riguarda la delivery (produzione) e riguarda l’efficacia del mio progetto Attività del project management 1. Analisi e definizione degli obiettivi 2. Pianificazione del lavoro in funzione degli obiettivi 3. Risk management (individuazione e controllo dei rischi) 4. Valutazione e pianificazione delle risorse necessarie, loro allocazione 5. Organizzazione (lavoro, processi, task, direzione) 6. Misurazione dell’avanzamento progetto, analisi dei risultati, correzione e ritaratura 7. Previsione dei tempi/costi 8. Comunicazione del progetto Obiettivi: SMART • Specifici e Semplici, cioè ben definiti e chiaramente comprensibili • Misurabili, cioè valutabili nella loro raggiungibilità • Accettabili, cioè possono essere raggiunti • Rilevanti, cioè corrispondenti alla domanda del committente • Tempificati e tracciabili, cioè possono essere monitorati nel loro svolgersi fino al completamento nei tempi previsti Pianificazione del lavoro • Per pianificare il lavoro devo conoscere due variabili: 1. Le attività da svolgere 2. La loro sequenza (e i rapporti tra le diverse attività) • Conoscendo questi due elementi ho la possibilità di disegnare una “mappa” del mio progetto nel suo svolgersi, che mi permetterà di monitorarlo Diagramma di Gantt • Permette di rappresentare il calendario delle attività di un progetto evidenziando le durate e le relazioni temporali (sequenzialità e/o contemporaneità) • Sistema di assi cartesiane: – Ascisse = durata del progetto – Ordinate = attività del progetto Program Evaluation and Review Technique 1. Pianificazione e costruzione del modello di dettaglio: elenco delle attività, legami tra le attività (dipendenze), punti d’avvio e conclusioni (tappe) 2. Stime dei tempi e dei percorsi (critici) 3. Programmazione operativa (identificazione risorse e loro impiego) 4. Controllo in itinere Budget e controllo di gestione • Importante strumento di controllo di gestione perché: – Permette di verificare eventuali scostamenti (e correggerli) tra previsione e realtà – Obbliga a riflettere sulle attività e sulle risorse necessarie a svolgerle • Ciò premesso il budget svolge tre funzioni: 1. Direzione: nella pianificazione permette di prevedere i problemi e la loro incidenza in termini di costi 2. Controllo e gestione: quanto viene seguita la traiettoria prevista 3. Coordinamento e cooperazione: grazie alla conoscenza delle risorse necessarie ad ogni attività organizzativa in vista del raggiungimento dell’obiettivo