Regione E!1 Lom bar dia ASL Lecco I)FLIBERAZIONE N. 29 DEL 23 GENNAIO 2013 O(;GETTO: PIANo INTEGRATO LOC ALE DEGLI INTERVENTI IM PROMOZION E DELLA SALUTE (PIL) TRIENNIO 2012-2014. APP ROV AZIO NE PROGRAMMAZIONE 2013. - - L’anno 2013 il giorno 23 del mese di Gennaio, in Lecco nella sede dell’ Azienda Sanitaria Locale, il Direttore Generale dott. Enzo Lucc hini prende in esame l’argomento in oggetto e delib era quanto segue IL DIRETTORE GENERALE CONSiDERATO il PSN 2006-2008 che al punto 3.4. sottolinea l’efficacia della prevenzio ne nel contrastare l’insorgere delle patologie o nel contenerne gli effetti a fronte di interventi organici e di provata e idenza scientifica legata all’appro priatezza e alla valutazione di efficacia (met odologia della Evidence Based Prevention). e il PSSR 2007 -2009 che nella Parte Il, al punto 1. 1 definisce tra le linee di intervento prioritario. i punti strat egici di innovazione della promozione della salute dall’eta evolutiva: VISTO l’allegato alla DGR n°VlH6222 del 19-12-2007 ‘Valutazione di efficacia e definizion e di modello integrato di promozione della salute”: CONSII)ERATO che il Piano Regionale della Prevenzione approvato con DGR n°l)(/l 175 del 29 Dicembre 2010 in applicazione delle indic azioni per la Macroarea 3 La prevenzione universale del Piano Nazionale della Prevenzione 2010 -2012 approvato con Intesa nella Conferen za permanente per i rapporti tra lo Stato, iC Regi oni e le Province Autonome di frento e Bolzano del 29 Aprile 2010. prevede l ASL pianitica I azione a livello locale su/la base delle caranerist iche dt’l territorio e degli indirizzi rgwnaIi med iante i Piani integrati Locali degli Intervent i di t omoziore ad ‘a SaI;,te PIL trum n, i u pri i mii 71 r () : T1dL n’ d ,J(ì!9UnU anniialinente in un ottica di integra2.30ne istitu zionale. gestionale ed neritivounzionale flteHu3 0 0 / i O i rc al” atn i a a ;» oera’nm( zooe z od i, tunalizzo i a in’ Otro m el/èttivo e m!suira1.tiì/ guaa3igno di salute nella popolazione’: -- CONSIDERATE le funzioni in materia di prom ozione della salute attribuite al Servizio Ricerca e Sviiunpo Sanitario, Osservatorio Epidemio logico e Medicina Preventiva di Comunitii dal vigente POlPA e che con nota protn28262 dell’ li Luglio 2011 è stato segnalato alla DC Sanitè-U () Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria come referente aziendale per le attivitìt afferenti ai Piani integrati Locali di Promozione della Salu te il responsabile di tale Servizio: VISTA la DGR. n°IX!4334 deI 26/10 2012 . “Determinazioni in ordine alla gestione del Se.rv izio Socio Sanitario regionale per Lesercizio 2013 (di concerto con l’assessore Pellegrini)” che conferma nell’ambito della prevenzione e tutel a sanitaria gli obiettivi e gli indicatori di cui alla DOR nzlX/263 3 del 6 Dicembre 2(11 (Ren ole 2012): in particolare la Circolare attuativa della succtata DOR nXl4334 che prevede al capitolo UD (ioverno della Prevenzione e Futcla (fl 1’•3() ‘O)PSn CARI1) AI 3[ 0) N, 130 TELEFONO 048221 0 AN 03310322 salute: “Le iSL di ita e ambienti fa orevoli alla stili di ne ozio rom .—P i to pun zione de/la Sanitaria. al to locale degli interventi 1i promo ntro il 3/. 0/. 2013 1/ piano integra izi approvano ‘erv anirari e Programmazione e co(,rdineune’nto dci di enlo cum 1)o I cl ffe gra int re salute por ‘econdo criteri di appropriatezza analisi di contesto locale e cieli e bav a va/l sor iosanifari. detìnito che esplicita obiettivi inultidi’cipiinarietà. intcrscitorialitaj e, zion gra inte iu ìcac ta, cli hili teni vi. Le ISL (sov ori ,nisiaahili e rLiatii’i risultati atte icat ind tivi rela e ti i’vn inte i mm specitìci, progra il 31. /2.2(113”: nti in BDPRO5JL entro . mmi interve rendicontano tutti i progra Medicina itario, Osservatorio Epiderniologico e San o upp S\il e erca Ric o vizi Ser INDI VIDUATO il e iniziative aziendali in a cui assegnare il coordinamento dell a ttur stru le qua tà uni Com di tiva nto delle Preven Gruppo di Lavoro per il coordiname del i dos alen avv te salu a dell e zion materia di promo mandato delle Direzioni sanitarie e socio—sanitarie istituito su te salu a dell e zion mo pro di i vik atti ile 2011: Sanitaria e Sociale, attivo dal 15 Apr e attività aziendali citata pianificazione e il goxerno dell suc la re enta iern imp co tegi stra O RITENUT nel settore: il triennio 20072007 ha sviluppato il primo PIE per dal tire par a SL l’A che TO RA rventi di CONSIDE Piano Integrato Locale degli inte dal ta anti gar ne. azio ific pian e 2009 e che l’attual 120 Goerno della 2-2014, trasmesso alla DG Sanità 201 o nni trie ute Sal a dell ne 02 I del 9 Promo7io mento di Prevenzione Medica prot. n° arti Dip del a not con ia itar San la Pre enzione e fute ne 2013. quale parte e nei documento di Programmazio zion lina dec a trov 2. 201 io bra Feb 27 i e vociosunitari e e coordinamento dei servizi sanitar ion inaz in gra pro di ento um Doc integrante del Locale della provincia di Lecco: Anno 2013 dell 2lziendu Sanitaria io e dal Amministrativo, dal Direttore Sanitar re etto Dir dal i ress esp i vol ore fav ACQUISITI i pareri 1)irettore Sociale DELIBERA — a Salute friennio ale deii inter enti di Promozione dell Loc to gra Inte no Pia il are roi app azione e di Integrante dei Documento di programm te par le 3 qua 201 ne azio mm gra Pro a/e 201 2201 4 Inno 2013 detl Izienda Sanitaria J.oc SOL iosanitart coordu7amento Lie! ser’iz %a’lltLiri co. tIeiiLI pIvillelei di Lee - 8 lei i7 1996 a le la RginC E’mhariia n \ E l6u (CR a 12 LLII 1 eas Je atta ecLun’ dare Lhe i mcd ico L nrnediatamente I nin c a tto gL sa n o u ea LdI 9 (flrriflid 5 rt iusta J $resat( 09 a tnibhliLazIoa 0 R L a dell ma ir c 18. d d[snorrL u sensi dell rt Ente, pro Ldimcnto all albo on lin ‘lclI . ati herazior ai Settori ed ‘f1ìc 1iiteres li dnporre l’inv io della preserte deii I, 11 DIRE [‘I .)RE c9NER \I E Dott F4zi Lj.ihini 1 IVO IL 1)IRE ITORE \\1M1\iS R \ I (D1ieIiIi3ps) li DIRE I lORE SAM FARlO (Dcitmoni) li. DIRkT0 E SOCIALE sif (diupponi) D a ( i 7 mano lnteqrato locale degli ‘ntervent i di Promozione della Salute rrennio 2012 2014 — Programmazione 2013 Regione Lombardia ASL Lecco PIANO INTEGRATO LOCALE DEGLI INTERVE NTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Triennio 2012-2014 PROGRAMMAZIONE 2013 Il presente Piano approvato costituisce parte integrante del Documento di Programmazione e Coordiname nto dei Servizi Sanitari e Socio Sanitari Anno 2013 dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Lecco - Predisposto a cura del r’o Pcer a e Sìiiuopo Sarerar o Osservator,o Ep,dem oloqiro Ag.to GENNAIO 2013 Dott. Franco Paolo TortoreHa Referente aziendale di Piano ASV Raffaella Sataroh Referente sistema di valutazione progettI di prom ozione de/la salute 2012-2014 i di Promozione della Salute Triennio Piano Integrato Locale degli intervent — Programmazione 2013 Indice del documento 4 ntroduzone 5 BILANCIO PROGRAMMAZIONE 2012 7 ELEMENTI DI CONTESTO LOCALE 12 OBIETTIVI 2013 13 SCALA DELLE PRIORITÀ 15 PROGETTI PREVISTI NEL 2013 17 MUOVONO SALUTE RETE LOMBARDA DELLE SCUOLE CHE PRO 20 PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA 20 Manutenzione dei Gruppi di Cammino 22 Pìedibus 23 Pillole di salute 24 Scale in salute 26 LOTTA AL TABAGISMO 26 Smoke Free Class Competition 27 Mamme libere dal fumo abitudine tabagica e ito opporturlistico per a riduzione dell’ Counseliing motivazionale breve in amb 28 promozione di stili di vita sani 33 TA SANI V E Dl ST!L! ION MOZ DRO T! DI PROGET 33 Fcs m na di al.jte . .. rata s’nzio’e cardo ascoare riseg mt er a t ‘ s I te HP & is .. 34 spedae-tro:or,o P getto Li Li & 95) 3€ n mbto te FarmdclE) 35 , °E’ER LDuCATCN ,... ARi DPOMOZ ONE CORRETTE ABITUDINI ALIMFNT Sviluppo di nstailarc un percorso partecpaUvo per distributoo per snack salutari presso 40 le strutture del .40 .. sistema sanitario regionale Promozone d corrette abitodir, a rnnta n sto s ic e j etva guadagni in salute Con meno sale nel pane c’è pù gusto e.. provincia di Lecco ale in eta oediatrica su sovrappeso e obesità in Studic di SorvegLanza Nu*r!zon .41 41 42 2 Piano Integrato Locale degli intervent i di Promozione della 5alute Trien nio 2012 2014 Prevenzione del tumore al colori attr averso una dieta corretta ,..... — Pro grarnmazìone 2013 ..,...,... ..,,, ....,.,.., .,......,. .......... . ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO ..... 43 45 Promozione stili di vita salubri presso una struttura produttiva/di servizio di medie dimensioni con quota significativa di lavoratrici 45 Rete delle aziende che promuovono salut e 46 PROMOZIONE DELLA SICUREZZA STR ADALE 52 PROPOSTE PROGETTUALI NELLAREA DELLE DIPENDENZE 56 Lìfe SkillsTraining Program 56 Corsi informativi “Alcol e sicurezza alla guida” 58 Aprile Mese della prevenzione alcologic a 59 Gioco a perdere 59 Moltiplicatori dell’azione preventiva: il ruolo degli amministratori locali 60 L’hacker della porta accanto 60 Genitori e figli: incontri a tema a soste gno della genitorialità 61 Facciamo squadra 61 PROGETTI AREA FAMIGLIA E AFFETTIVIT À 62 Noi con Voi 62 PROGETTI Dl PREVENZIONE VETERIN ARIA 63 Gh aPnaii ono anche salute e med cina 63 N) (ATOR P ANII(AZIONE JELL4 AL. A1;ONr 1 \ . ... ,,.,..,. ...,,... ........ ........ ... .... .. J 6 :ue 67 3BOG6HA N[RLE ... . te Triennio 2012-2014 venti di Promozione delta Salu P’ano Thteqrcito Locale degli inter — Programmazione 2013 Introduzione ne e coordinamento dei del “Documento di Programmazio nte gra inte te par no, Pia te e attività di Il presen , illustra la programmazione dell co” Lec di ASL del[’ 3 201 ri nita servizi sanitari e sociosa to come naturale antire per l’anno 2013, innanzitut gar no ndo inte si che te salu a promozione dell za con le priorità definite nel atorie triennali operate in coeren mm gra pro lte sce e dell ne uzio alla D.GS. U.O. prosec Salute 2012-2014” gia trasmesso a dell e zion mo Pro di ale Loc “Piano Integrato T/rs del 17/02/2012 e Sanitaria con nota Prot. 9021/F ela Tut e e zion ven Pre a dell ai cittadini Governo .it secondo il percorso Servizi cco l.le was ww , ASL deIV t rne 2-2014. A tale scaricabile dal sito inte Promozione della Salute > PIL 201 di to gra Inte ano >Pi te salu a >Promozione dell dei dati che portano alla erali strategie nella valutazione gen più le per a and rim si garantiti documento rdinamento e gestione integrata coo di li livel i per , rità prio di eri diagnosi locale e ai crit logie di approccio di Green e per le principali metodo o dell Mo del lta sce la per , ALE dalla RETE LOC educativo di provata efficacia iche emergenti intercorse nel conto delle evidenze metodolog to tenu è si ento um doc te sen skills training Nel pre e che promuovono salute”, Life uol “Sc e Ret di (ve che cifi spe 2012 su tematiche in ambito opportunistico, ve e minimal advice bre ate zion tiva mo g llin nse cou contesto programm, evidenze epidemiologiche e di nti rece più e dell ), tion mo Workplace Health Pro 3, dell’impatto di Programmazione aziendale 201 ento um Doc al cui di io itor terr sociosanitario del ricercando opportunità di ie cronico-degenerative, sempre log pato e sull hio risc di ori tener conto dei fatt territorio e dovendo comunque del s lder eho stak gli con ta pianificazione integra inistrativi provinciali del periodo. dell’evoluzione degli assetti amm li Stati Membri documento d’indirizzo comune deg nte rece del he atic mm gra pro Le indicazioni gono l’obiettivo di Europa, definito “Salute 2020”, pon itàSan a dell ale ndi Mo e ion zaz he ad alto dell’organiz e popolazioni, affrontando tematic dell te salu di o stat o dell nto ‘significativo migliorame te, rafforzare la li “ridurre le disuguaglianze di salu qua à alit tori rset inte e ne azio grado d’integr parenti, equi, sostenibili e emi di gestione della salute tras sist in atto tere met e a blic ì economica e salute tub ali in questa fase storica di cris attu mai nto qua he atic tem centrati sulla persona’. ità sui determinanti ganizzazione Mondiale della San ’Or dell rto ppo “Ra il he Anc 2, occupazionale. dall’Ufficio Regionale Europa nel 201 lo del qover’io locale” redatto ruo tI te salu sui I ità ie a 1 San social’ Mondiale della missione dell’Organizzazione riprendendo ti lavoro della Com con Comuni e ribadisce la centralita di azioni 8, 200 te salu a dell iali soc ti cittadini determinar all obiettivo di benessere dei rto ispe ento t,3m !en rior un per are imm’nistra-or locaii pr rita iitica Ji crcarc e svilupp (,ttd Sanc. eer,Jo Lra e Pt ia dor ia ccondo m tratcg I, rimun,t sdn osterb regole d csercizro 2013. P ( X/4334 dcl ?b/1’3/2012 Li R 3 ali ion r reg rat mr gra pro iocumenti ir materia di promozione 012, ronche recerti rvlicaz cm 2,’2 171 del a atis attu re cola 12!2312 riativa Cir ione Lombardia n 11861 del 11s Reg reto Dec al cui di ro lavo della salute nei luoghi di amento programmatico impongono un necessario aggiorn 4 Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute rriennio 2012-201 4 — Programmazione 2013 BILANCIO PROGRAMMAZIONE 2012 I risultati ottenuti in questi anni, rend icontati sul portale regionale 8DPROSAL, sono legati al[’ìmportanza strategica della sinergia tra i Servizi della nostra ASL e le istituzioni locali, di una pianificazione orientata verso i reati bisogni di salute della popolazione e di una programm azione attenta a favorire la migliore sinergia tra le componenti sanitaria e sociale, pros eguendo l’esperienza del Gruppo di coordinamen to aziendale attivo dal 15/04/2011. lI modello organìzzativo aziendale attualmente si artic ola in due Gruppi: Gdt. ristretto PromoSal coordinato dal Servizio Ricerca Svilu ppo Sanitario Osservatorio Epidemiologico e Medicina Preventiva di Comunità, cui partecipano i Responsabili dei Servizi maggiormente attivi nel settore, rappresen tati per l’area sanitaria dal Servizio Igien e Alimenti e Nutrizione e per t’area sociosanitaria da Dipartimento Dipendenze, Servizio Alcoolog ia e Servizio Famiglia; struttura agile a forte rappresen tatività che consente di affrontare con approccio multisettoriale e multidisciplinare le problema tiche emergenti. GdL PromoSal allargato cui partecipano tutti i Responsabili dei Servizi/Dipartimenti a vario titolo coinvolti nelle dinamiche di promozione delta salute, per la conoscenza dette indicazioni regio nali, per la condivisione delle strategie emerse dal gruppo ristretto e la migliore omogeneità nell’ offerta educativa. L’ASL di Lecco ha costruito e mantenuto negl i anni una rete solida d’integrazione e prog ettazione partecipata con Amministrazioni, Enti, Istituzioni ed Associazioni locali. In parti colare, la collaborazione con gli Assessorati Provincia li, il CONI, l’Ufficio Scolastico Territoriale e le Direzioni scolastiche, la Prefettura, le amministrazio ni comunali, le associazioni di volontari ato e gli esponenti delle categorie professionali hann o permesso di analizzare congiuntamente e discutere le proposte, sulla base di comuni interessi e nel segno della condivisione delle risorse disp onibili. In alcune ASL lombarde si è percorsa la strategia di attivare tavoli dedicati per alcun i settori di attività della promozione delta salute. Questa è una strada percorribile, soprattutto in realtà territoriali importanti ove la più ampia rapp resentatività deve essere necessariamente ricer cata. La strada proposta invece neILASL di Lecc o, anche in una logica di economia di scala , è quel la di utihzzare innanzitutto tavoli di coordinamen to già esistenti, anche presso altre amminist r-azioni, nei qua ii presentare e strategie e condividere percorsi per il benessere deIa popoiazione. Si è proseguito nel percorso metodologico er lo sviluppo di progetti basati sulle evid enze di efficacia teorica, laddove disponibili, e sull’ efficacia pratica correlata alle Best Practice, tend endo a garantire un metodo scientifico negli inter venti, ricercando attraverso indicatori di effic ienza ed efficacia un ulteriore e fondamentale supp orto sia in fase dì costruzione progettuale che di valutazione di esito. Il momento storico ed economico impone sempre maggiore rigore in ambito preventivo nella sistematica ricerca di indic atori di esito dì salute (“guadagno dì salute”). Parim enti la sostenibilità degli interventi deve tener conto delle opportunità locali di alleanze (vd Rete “Scuole che promuovono salute” o “Pillole di Salute”) e dell’empowerment delta popo lazione bersaglio perché IO scelte di salute non siano opportunità temporanee, ma strut tural mente sostenute, ove ruolo delt’ASL diviene la sistematica manutenzione (vd Gruppi di Cammino, Piedibus). Fermo restando tale approccio progettua le, si è proseguito nell’utilizzo di meto dologie d’intervento ormai consolidate, quali la formazione dei formatori, la peer educatìon , ed il 2014 i di Promozione della Salute Friennio 2012 Piana Integrato Locale degli intervent — Programmazione 2013 ASL e Azienda class competition, le collaborazioni tra free ke smo di etti prog i ng, selli coun progressivamente Hospital & Health Services; si sono Ospedaliera per l’Health Promoting del minimal efficacia quali le life skills, l’approccio ata prov di i gent emer alità mod introdotte esperienze di stico. Si sono sperimentate anche due advice in ambito sanitario opportuni gia di di salute), approfondendo una metodolo le pillo e e salut della lietta mag (la le marketing socia health benefits” nel recentemente riconosciuta come “real ario, sanit ito amb in uso ario ordin non documento OMS Salute 2020. nale “Scuole che ssionali è stata destinata al Programma regio Un importante quota di risorse profe processo di 2011-2012 era stato dato corso ad un promuovono salute”(SPS), Già nell’A.S. ndo il precedente aziendale di offerta alle scuole modifica egia strat della nto iame camb vo ressi prog ti con gli allievi a a una consistente quota d’interventi diret approccio metodologico che prevedev mpagnamento este annue), a favore di un processo di acco cura degli operatori ASL (oltre 400 richi e”, dovendo così “Rete delle scuole che promuovono salut progettuafe, preludio al lancio della operatori ASL. e e la formazione al cambiamento degli affrontare Il debito informativo territorial ppo di Progetti Documento Triennale, che prevede lo svilu In coerenza con l’indicatore di piano del Progetti 2012 interistituzionale, si sottolinea che i 18 e zion egra d’int ello mod il o legin che privi risultano cui si rimanda per specifici approfondimenti, inseriti sul portale regionale BDPROSAL, ianza della interdisciplinari e intersettoriali, a testimon tutti strutturati secondo azioni integrate, per la salute. valorizzazione della rete locale di alleanze 6 Piar7o Integrato Locale degli intervent i di Promozione dello Salute Trfennio 20122014 — Programmazione 2013 ELEMENTI DI CONTESTO LOCALE Per gli indicatori aggiornati di carattere gene rale relativi alle condizioni socio-demogra fiche ed epidemiologiche della popolazione residente e alla lettura della domanda di salute dei citta dini si rimanda ai capitoli i e 2 del Documento di Programmazione delle attività sanitarie e socio sanitarie 2013 di questa ASL e alla più ampia e spec ifica valutazione di cui al Piano Integrato Loca le degli interventi di Promozione della Salute Triennio 2012-2014. Si è ritenuto com unqu e oppo rtuno segnalare alcune criticità emergenti di cui occorrerà tener conto per io svilu ppo della programmazione della promozione della salute nel 2013. - Anche nella provincia di Lecco occorre cons iderare il quadro di disagio sociosanitario legato al perdurare di una profonda crisi economic a e strutturale che interessa il tessuto prod uttivo e il conseguente accesso ai servizi sanitari e socio sanitari. Parimenti l’applicazione di economia di scala secondo i principi della spending review, inter essa in modo significativo tutta la partita dell’integ razione locale tra enti ed istituzione, con impo rtanti cambiamenti amministrativi locali che influ enzeranno i futuri scenari (chiusura delle Sez. Provinciali del CONI, accorpamento di Prov ince, riorganizzazione della rete delle Prefe tture), con evidente ricaduta sulle partnership in atto. Nel corso del 2013 potranno venir meno alcun i tavoli istituzionali che hanno consentito il coor dinamento degli interventi in significa tivi settori (promozione della salute in ambito sportivo, facilitazione nelle reti tra associazionismo, consulta della sicurezza stradale). Ne conseguono nece ssarie rivisitazioni delle strategie di programm azione provinciale alla luce delle reali risorse disponib ili in corso d’anno per un’ottimizzazione della rete locale. Risorse non da intendersi esclusivam ente in termini economici, settoriali e profe ssion ali, ma anche, e soprattutto, in termini di alleanze con gli attuali interlocutori del territorio. In questo scenario, si definisce la programm azione delle attività di Promozione della salute per l’anno 2013, cruciale per il raggiungimento degli obiettivi regionali e nazionali definiti dai rispettivi Piani di Prevenzione e strategico all’interno della pianificazione integrata triennale. L’ASL di Lecco ha costruito e mantenuto negl i anni una rete solida d’integrazione e prog ettazione partecipata con Amministrazioni, Enti, Istituzioni ed Associazioni locali. In parti colare, la collaborazione con gli Assessorati Provincia li, il CONI, l’Ufficio Scolastico Territoriale, le Direzioni scolastiche, la Prefettura, le amministrazio ni comunali, le associazioni di volontari ato e gli esponenti delle categorie professionali hann o permesso di analizzare congiuntamente e discutere le proposte, sulla base di comuni interessi e nel segno della condivisione delle risorse disp onibili, i concreti risultati raggiunti hanno permesso a tutte le componenti (Servizi dell’Azienda ed partner del territorio) di raggiungere i comuni obie ttivi prefissati, in coerenza con quanto sugg erito dai Piani Sanitari Regionali e Nazionali. Nei 2013 si dovrà far fronte ad alcuni sign ificativi cambiamenti legati ai riordino delle pubbliche amministrazione, Con l’applicazione di quanto disposto dal DL. n 188 del 5 nove mbre 2012 (‘Disposizioni urgenti in materia di Prov ince e Città metropolitane’), è prevista la prog ressi va “ricollocazione” delta Provincia di Lecc o, che potrebbe confluire nella futura dimensione territoriale comprendente le aree provincia li di Como-Lecco-Varese. Attualmente, sebbene sia ipotizzabile un riassetto trasversale dell’Amm inistrazione provinciale, con riordino dei Servizi e riorganizzazione territoriale, ancora non è possibile individuare le figure che fungeran no da interlocutorì nel prossimo futuro e l’am bito dei tavoli di coordinamento e in ques to quadro d’incertezza risulta difficile assumere strategie e impegni a lungo termine. in analogia si prev ede una riorganizzazione e ridimensionamento della rete delle Prefetture con conseguente ricaduta sui Piano !ntegrato ne della Salute Triennio 2012 2014 Locale degli ‘nterventi di Promozio — Programmazione 2013 ucazione alla dale e le iniziative congiunte sull’ed stra zza ure Sic a dell nto ame rdin tavoli di coo legalità. Riordino uto CONI “Approvazione modifiche allo stat 2 201 05/ 10/ . DM del uito A seg vinciale sara più attivo il locale Comitato Pro non 3 201 naio gen 1 dal ” iale itor organizzazione terr tato alla stipula di nto delle Federazioni Sportive ha por ame rdin coo di vità atti cui la del CONI, 012 consentendo progetti congiunte per l’Anno sportivo 2011-2 accordi con l’ASL per progettazioni e Smoke Free Società Sportive (vd Pillole di Salute di ento gim vol coin il o vist no han trasversali che lenare alta Salute” sui degli Allenatori per il progetto “Al ne azio form la ) e tion peti Com Team ora in fase di sviluppo, ro di riorganizzazione del settore, anc minimal advice. La scenario futu ia regionale. un delegato con una prevalente reg prevede una presenza itinerante di ancora noto il un riassetto globale, pur non essendo da ata ress inte re esse be reb pot La stessa ASL e singole Aziende Sanitarie della riorganizzazione regionale dell ne azio attu di ale por tem ine term Locali. ne tra amministrazioni ed ganizzazione locale dell’integrazio Occorre pertanto rivedere l’or e ASL come sta fase l’opportunità di offrire la sed que in o tand valu li, tavo tivi rela i istituzioni e lare riguardo per le reti col collaborazioni in atto, con partico e dell ità tinu con la per ento rim rife volo ntariato, Paese, ma che ha colpito nomica che sta interessando tutto il Prosegue la situazione di crisi eco i tassi minori di alto tasso d’industrializzazione e con più un i con itor terr i prio pro nte maggiorme ne manifatturiera del un’eccezione, stante la forte vocazio a stat è non o Lecc e: ion paz ccu diso pazione, e negli ultimi 10 anni il tasso di disoccu com ano ostr dim t) lsta te: (fon dati territorio. Alcuni supporto di tale druplicato neHa nostra Provincia; a qua si qua sia i, van gio i tra soprattutto idui in cerca di lavoro. aumentati proporzionalmente gli indiv evidenza, si dimostra anche che sono incia e classe di età (valori percentuali) Tab.1 Tasso di disoccupazione per prov 2001 1624 (orno ‘ ìduo Mdaco tQ7975 “23 2010 631U7 7132906 4i9361 20’27t5 0132961 4’14S1 5222194 769327 40r028 E51)2 tA044 O 292 3269536 (31’i 935295 1T’365 260 3362331 527 566307 5 4”t2 135’0 3 3 00147 2AA 2 20 4 ‘(375 4 ilS 621 ‘O?4,44 32066 i 2011 acm 6626186 ° 33 2009 Y(3 ( 1 i’ J60O48 34 2t13562 53 5 ‘24 iiLi36 1,4 O t57’47 44 54i6 I 4 74,374’31 ‘ 3 Lidi crpninna 11 17i26 Mactova I 537f2 32262. 7 i4 aXjj iI2 ‘31i047 161 48 03o4249 21316 4 Oi226 1 4ii h 3 I i5 I 133 V’3 S 30Q56 21 “‘7 Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute Triennio 20122014 Programmazione 2013 Tab 2 Numero di persone (15 anni e oltre) in cerca di occupazione (in migliaia) - Tote 13 975 29 038 095 11 431 13 38 24792 (orno 2749 7f3 933 O372 9666 93Q5 eco 14 529 ‘353 33G3 t26 4313 3325 4372 Sondrio 396 2265 8223 3621 3352 .2815 3591 3545 247 5335 33:23 3 55 33c3 327 ‘0217 72344 3ò3 16767 50$5 4294 ‘2261 6515 22277 20164 Bergamo Brewa Pavia Lodi 3224 emnna Marto 5 773 6 952 597 4 2911 3 ‘36 327’5 1719 17232 29891 8455 ‘1 357 ‘3 ‘4 ?4 323 4106 3317 5234 ‘976 531 ‘262 ‘917 5 474 9 16 ‘2 819 1’ 581 295 3027 ‘34 1C 11 9532 7 361 9237 Alla luce dei dati raccolti dall’Osservatorio provinciale del mercat o del lavoro e dall’indagine Excelsior 2012 sulla domanda di occupazione delle impres e in provincia di Lecco, è fin d’ora ipotizzabile che i posti di lavoro sul nostro territorio, già ridotti di quasi il 10% rispetto al 2008, anno d’irnzio della crisi (sono stimati in 4000/4500 i posti di lavoro persi in provincia di Lecco in questi ultimi 4 anni), subiranno nel corso del 2012 ( dato ancora in fase di elaborazione) un’ulteriore limatura nel settore industriale (soprattutto nelle costruz ioni) e nel settore dei servizi. Emerge la scarsa propensione delle imprese locali ad assum ere nuovo personale nel corso del 2012. Per tale parametro la provincia di Lecco si piazza addirittura all’ultimo posto tra le province lombarde, Tale condizione caratterizza una minore disponibilità economica delle famiglie e di progetto di vita per i giovani; ciò comporta una modifica dello stato di beness ere e, in accordo coi dati i letteratura, una conseguente riduzione dello stato di salute della popolazione. Se da un lato riuesto deve essere uno stimolo in più per offrire programmi di preven zione che rispondano ai bisogni di salute del territorio con caratteristiche di sostenibilità (vd l’offerta gratuita della rete di associazioni sportive di prove di attività fisica di Pillole di salute> , dall’altro lato la sofferenza della rete di alleanze Fimpoverimento economico della popolazione comportano situazioni critiche per! accesso ai serviz messi a disposizione dalle Istituzioni locali sanitarie e sociosanitarie r anche muat cenr ner quanto rIguardd consumi j)imert arl con r urferta r arte del e grose atene distr bjtive di alimenti ad a’to potere alor o oasso 2ntrutrizcnaie, prupoti a ost rldot9 che «anno os ad orientare ‘e scelte dei li i, iar ci y d spr ribmta nr miche aCr sre Id dif9c Ita t repe r Sdili d ‘runt dcii a;to nrnzzo pur .cnsumatori legh alimenti consig liati quali frutta e verd a. Mentre c n ir a 50 entesimi si possono acquistare ma lattina dt bibita o un brick ipercalorico di succo di frutta dolcificato. una confezione da due di snack salutari 100% frutta costa 5 volte tanto: piu di un intero pacco di merendine, Un chilo di frutta di stagione puo costare oltre 3 curo. Occorre pertanto diversificare i setting e lavorare sull’offerta strutturata delle mense (scolastiche, ma anche aziendali). i-3 1 z?6flO I dati di sorveglianza nutrizionale 2011, raccolti attraverso l’osser vatorio dei Bilanci di Salute dei Pediatri di Libera scelta, evidenziano una la prevalenza dell’eccesso di peso (soprappeso e obesità) in linea e in alcuni casi inferiore a quella di altre ASL Lombarde L’andamento dell’eccesso di peso nell’infanzia aumenta con il passare degli anni in particolare con il passaggio dalla scuola 9 della Salute Triennio 20122014 Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione — Programmazione 2013 per poi calare, ma solo leggermente, dell’infanzia (età 5-6 anni) alla scuola primaria (età 8-9 anni) cesso di peso nell’infanzia non deve nella preadolescenza (età 12-14 anni). Il problema dell’ec ereditario o costituzionale ma anche essere minimizzato, le cause non sono solamente di tipo ntari e di propensione al movimento> ambientali riferite ai comportamenti ed alle abitudini (alime essere monitorato, individuato e subito a dei bambini e delle loro famiglie Il problema deve le associazioni del territorio. affrontato con la collaborazione dei pediatri, le istituzioni e (BDS) 2011 o di peso (EP) con la crescita. Dati dei Bilanci di Salute Fig. — Trend eccess BDS 2011 - % Eccesso di Poso (Sovrappeso + Obesi) 25i 166 16,6 ee4* *a. i’ e4C.C4 15 60 I - Note: 70 BDS = età 2 —3 anni; 80 BDS = età 6 anni; 10’ 805 2011 9’ 805 2011 8’ BOS 2011 7’ BDS 2011 90 BDS età 8-io anni; io° BDS età 12 —14 anni agli Anni di vita potenziale persi (AVPP) Anche nell’analisi deila mortalità prevenibile legata emergono alcune considerazioni importanti. Anni di Vita Potenziali Persi (AVPP) tra O e 75 anni anno 2011 - tumori malattie del sistema o’colatorio condizioni morbose origozate ne neriodo perinatale rala5si malattie deltspparato digerente cadute S maattie del sistema nereoso endocrine.nstrizionali e metabolicise accEdenu da t’aoorto • a altro cmi sttv afetve parsssstarse dnszema coapicacorio • - I i E n:alformaciosn congenoe anomalie crosszosomiche cszcotcsss.zn mscìidce esposaoocse a tocco rnssc.carnche ormndanaaosartoeosseroeno maiatt-e anoresoono dei sangue e sistema immssnftal.io .sEEntomE O segL non czss.s ificsOE a1-trove snoeaarmsntosottcscazione disturbi psctsici e cc,nportamentaO malattie delta cute e dei tessuto sottocutaneo AVPP e r= S Masch e cardiovascolarì quali cause di mortalità Permane il peso prevalente delle patologie oncologiche salute rivolte ai “determinanti maggiori” prèmatura che giustifica le strategie di promozione della screening oncologico. Si evidenzia, in e l’opportunità della prosecuzione delle campagne di correlata ad incidenti stradali, in passato coerenza col trend nazionale, la riduzione della mortalità Iii Piano Integrato Locale degli intervent i di Promozione del/a Salute rriennio 2012-2014 — Pro grammazione 2013 terza causa di AVPP, segno non solo della riduzione degli incidenti mortali, ma anc he della minore frequenza tra a giovani. Un dato che nec essita di attento approfondimento è quel lo relativo alla mortalita da “autolesione”. Volendo entrare nel merito di criticità emergenti d’interesse sociosanitario, peraltro direttamente correlabili alla crisi economica in atto , il fenomeno della dipendenza da gioc o d’azzardo (cd “ludopatìa”) sta costituendo un emerge nza per la quale occorre prevedere una risposta locale rivolta sia ai soggetti interessati che alle famiglie. Nel lecchese sono circa 3800 i “giocatori problematici”, 150 mila i “giocatori socia li” e 2200 e slot machine presenti nei locali del territorio (dati AAMS e ISTAT 2011), in costant e aumento. La nostra provincia è al 19 posto come spesa annua pro capite, corrispondente a 1398 euro nel 2011 (dati Agicos). Fondi cert amente sottratti alla spesa di salute familiare. lI 20/11/2012 in collaborazione con l’AS L di Lodi è stato organizzato a Lecco un convegno rivolto agli amministratori e alle associazioni proprio per dare evidenza locale al pro blem a e presentare ‘offerta di trattamento sviluppata in ASL a cura del Dipartimento Dipendenze. L’ASL coordina il Gruppo Territoria’e Azza rdo, composto da diversi rappresen tanti del pubblico e del privato sociale (ASL, ASFAT, QuiL ecco Libera, Comune di Lecco, Caritas, Coop. Sociale Il Sentiero, Confesercenti) che si occupa di programmare iniziative di sensibilizzazio ne sul territorio. Nel settore delle dipendenze, a dati dei servizi pubblici hanno evidenziato nel 2011 i seguenti trend. Si è rngistrato un incremento di utenza per tutte le aree interessate: gli utenti tossicodipendenti: 668 seguiti dai Sert nel 2010 e 689 nel 2011, di que sti i nuovi sono stati 119 nel 2010 e 132 nel 2011; gli utenti alcol dipendenti sono stati 420 nel 2010 e 425 nel 2011, i nuovi accessi son o stati 132 nel 2010 e 123 nel 2011. Nel 2011 han no partecipato ai gruppi informativi “Alc ol e Sicurezza alla guida” inviati dalla Commissione Med ico Locale Patenti 525 soggetti contro i 465 del 2010; gli utenti per problematica relativa al gioc o d’azzardo sono stati 43 nel 2010 e 63 nel 2011: gli utenti seguiti per problemi da fumo di tabacco sono stati 41 nel 2010 e 49 nel 2011 . circa 70 nel 2012, li Servizio Multidisciplinare Integrato, servizio ambulatoriale accreditato ges dto dal privato zle ha seguito 229 utenti nel 2010 e 271 nel 2011 Questi utenti sono per la maggior parte rossicodipendenti e provengono sia dai territorio della provincia da Lecc o che da altre province deila i ombardia ‘SIi utenti toss codipendenti esidenti nel lecchese sono stati 112 nel 2010 e 155 - - - r.. e’a S [. I r(’r/jdmrte agh stuac ‘tì zr L e 19 rì ck la provn i di LiLC lz. a.i rdatiiame,te Il uso oi tabacco, bevande akolirh sosarz psi oattvc illegali. o o 3rdO farac attiv la perceione de’ chi legati alle sos arze psIctt” 1 a perzone della disponibihta delle drog he. Vengono evadenziati, nel com ples so, qual i sono i principali fattori negativi favorenti’ la pro pensione ad adottare comportamenti risch iosi la scars a rotiva:ione scolastica, difficolta relaz ionali la prossimita e contiguata con le sostanze n le relazioni con i pari Fattori protettivi risultano’ una buona relazione con i familiari (si sentono accolti dai genitori, i genitori fissano delle regole, i genitori sanno con chi escono alla sera) , una buona relazione tra pari, un rnndimento scolastico medio alto il sentirsi soddisfatti del oroprio satn da a , Durante il 2012 è stata effettuata una ricerca sulla percezione del welfare tra gli Amministratori della provincia da Lecco che e in fase di elaborazione. i di Promozione della Salute Triennio vent Piano Integrato Locale degli inter 2012 2014— Programmazione 2013 OBItnIVI 2013 trasto ai no, si confermano gli obiettM di con Pia di le nna trie ne azio mm gra In coerenza con la pro “determinanti maggiori»: - Fumo - Scorretta alimentazione - Ridotta attività fisica - Uso dl alcool - Uso dl sostanze tervento. di salute nelle popolazioni target «In con incremento delle corrette scelte ilizzo dl riatezza intesi quali innanzitutto l’ut rop app dl cipi prin a o ran ispi si po 2 sI è estesa a Le azioni poste In cam pratiche, per le quali nel corso del 201 ne buo di o ia cac effi vata pro dl alla ie metodolog dei progetti è fortemente correlata tà bili teni sos La ale. ion reg ne azio ione target, livello aziendale la form ali e al coinvolgimento della popolaz tori rset inte oni razi abo coll di tica ricerca sistema uono le opportunità e economiche del periodo. SI perseg enz ting con e dell he anc to con attività tenendo es. attività fisica e alimentazione, ad (vd » ente pon om ltic “mu cio roc d’interventi con un app fisica e astensione dal tabacco). ati secondo Reti: Vengono valorizzati i settIng struttur - Scuole che promuovono salute - Life skllls tralnlng programm - Ser Health Promoting Hospital & Health vices Altri setting significativi. Conunita e Amministrazioni per lipendenze i di salute e progetti Gruppi di Cammino Pledibus, Pillole Rcte p ‘vinuaie Farmaue Si affrontera la tematica emergente Gei ,pot.o d’aaai do delle abilita life skills in quanto il potenziamento ia log odo met la i gett pro nei are rizz Si intende valo tematiche dl salute. risulta elemento trasversale per le cura dei successivamente esplicitate a o gon ven tà uali gett pro ca cifi Per ogni spe za con i cr’ten e previste per il 2013, anche in coeren tegi stra le ti rep refe i ent rtim ’pa erizi/d tale regionak. BDPROSAI. utilizzati per la rendicontazione sul por 12 Piano Integrato Locale degli intervent i di Promozione della Salute Triennio 2012 2014 — Programmazione 2013 SCALA DELLE PRIORITÀ Si confermano di seguito le decisioni assunte nel contesto 2013. Piano triennale 2012-2014, aggiornate al L’azione pnncipale del triennio è sos tenere e promuovere la sperimentazione e successiva diffusione del modello ‘Rete Lombarda delle scuole che promuovono salute”, per l’app licazione dell’Health Promoting School nella realt à lombarda, trattandosi di programm a globale che valorizza l’approccio integrato e l’alle anza con il mondo della scuola. L’ASL deve cont inuare sulla strada del cambiamento metodologico: il nuovo ruolo di accompagnamento pro gett uale , fornendo dati di contesto, criteri di valutazione sia per gli aspetti comportamentali che amb ientali, evidenze progettuali già note, sistemi di valutazio ne di guadagno di salute. L’ASL dovrà sos tene re i 7 Istituti Comprensivi Scolastici che hanno aderito alla Rete provinciale SPS per l’AS 2012 -201 3. Bisogna parallelamente proseguire nella stra da di sensibilizzazione interna dei Serv izi che si occupano maggiormente degli aspetti ambientali di promozione della salute. La promozione dell’attività fisica Si prosegue nella manutenzione dei Gruppi di Cammino e Piedibus, continuando nell’empowerment dei walking leaders e accompagnatori e coinvolgendo i med ici come “prescrittori”. Il progetto 2012 Pillole della Salute lanci ato nel settembre 2012 per favorire prov e di attività fisica nella popolazione sedentaria sarà oggetto di iniziative di sostegno/accom pagnamento e valutazione attenta del livello di adesione alla prima scadenza prevista a settembre 2013. La lotta al tabagismo Prosegue la proposta dello Smoke Free Class Competition di cui l’ASL è referen te regionale. La sperimentazione 2012 col CONI con Smoke Free Team Competition, con il veni r meno della sezione provinciale, dovrà trovare un nuovo tavolo di alleanza con le Federazio ni sportive. Continua in ambito consultoriale e ospe daliero il progetto Mamme libere da fumo . Si è concluso il tnal RTC counselling breve per la disas suefazione da fumo in donne sottopo ste a screening mammografico’ ottenendo tI 12% di cessazione; si prevede pertanto di utiliz zarle l’opuscolo validato per il 2013 in un iuovo oro getto di sperimentazione di counselhng brev e motivazione :ondo minimal advtce n ambito opportuni stico (la rete delle Farmacie e VUOC Cardiologia Ri btlitativa deIl’ O di ‘‘cco per la c ssazaon del fumo La promozione di una sana alimentazione crt r. ro e colborazvn t ambito oiatrco per la o vegliar za c cr s gli it. izjr zar i o orappeso/obes, Prosegue I sensibilizzazione dei panificatori c della popoldzione gE.r re per a cefta a one con ,,dottj contenuto dì sale la pro pos ta nelle rstorazioni coNtave Per il 2013 si intende sperimentare l’off erta d informazioni sulla corretta alimentaz ione utilizzando le comunicazioni della campagna di scree ning del colon retto La lotta alle dipendenze Il programma ialidato regionale life skìli s tralning program prosegue negli sttu t adcrcnt Si prevedono niziatìve di sensibilizzazio ne al tema delle dipendenze da gioc o d’azzardo che valorizzino l’opportunita disassuefativa. i al Piano ‘ntegroto Locale degli intervent — ProgrammazIone 2013 Promozione dello Salute rrienn,o 2012 2014 motlon nel settlng del modello dl Workplace Health Pro e zion enta rim spe la iata avv 11 rà Ver regionali di cui al Decreto n. 11861 del izzi Indir agli ente tem ren coe , ro» “ambienti dl lavo dicembre 2012. to delle sostenibilità, intesa come mantenimen alla te cola vin che e oltr ate, mm gra Le azioni pro nuove soluzioni di nsorse economiche, dovranno trovare dl tà bili oni disp e ale son per dl ne di risorse amministrativo locale per la prosecuzio dro qua tato mu al ene atti nto qua intersettorialità per mmazione i che sostengono i progetti. Nella progra ion ciaz asso ed oni tuzi Isti con oni collaborazi vità rispetto a quanto cremento quali-quantitativo delle atti d’in ivo lett rob uirà seg per si .to 1, 3 201 nella DGR IX/4334 del 26/10/2012 alr All o iest rich e com AL, ROS BDP su 2 201 rendicontato nel ambienti favorevoli ia, punto 1 Promozione di stili di vita e itar San ela Tut e e zion ven Pre o capitol alla salute. e della salute Piana dl Formazione per la promozion sviluppo di nuovi programmi regionali lo e ento terv d’in ie log odo met e ranno Con il progredire dell dirigenti e degli operatori del settore. Per dei nto ame iorn agg e tant cos un re anti occorre gar iative: gio 2013 si sono previste le seguenti iniz glco (minimal advice) a cura del Dott. Bia taba anti ve bre ale zion tiva mo g llln nse Cono sul cou Tinghino presidente SITab t. Roberto Moretti ASL dl Bergamo Dot del a cur a te» salu no ovo mu pro Corso “Aziende che Resp. Progetto Rete WHP cura Rete SPS regionale po Cono “Life skills in ambito Rete SPS” a o” a cura del Servizio Ricerca Svilup tegn sos dl vità atti : SPS te “Re po Formazione sul cam na Preventiva di Comunità ML di Lecco dici Me e gico iolo dem Epi io ator erv Oss Sanitario, luppo Sanitario, Practlce” a cura del Servizio Ricerca Svi Formazione “Progettare secondo Best na Preventiva di Comunità ML di Lecco Osservatorio Epidemlologlco e Medici - - - - - 14 P,ano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute Triennio 20122014 — Programmazione 2013 PROGETTI PREVISTI NEL 2013 Trattandosi di seconda annualità dei Pii triennale 2012-2014, nel 2013 si realizzano quattro tipologie principali di Progetto: - - - - progetti continuativi pluriennali di cui si prevede mantenimento e manutenzione (Gruppi di Cammino, Piedibus, Snack salutari, Alcool e Guida, Smoke Free Class Competition, Peer education, Sicurezza stradale) progetti innovativi 2012 che vedono nel 2013 il raggiungime nto della prima annualità e le necessarie valutazioni di esito (Pillole di Salute, Maglietta della salute, Gioco a perdere) progetti regionali (Rete SPS, Life skills training programm, Pane a ridotto contenuto di sale) nuovi progetti 2013 (counselling motivazionale breve antitabagico in ambito opportunistico, promozione stili di vita favorevoli alla salute in ambienti di lavoro secondo la Rete Workplace Health Promotion, screening e dieta corretta) Secondo i criteri di cui sopra e in coerenza con le strategie aziendali condiv ise nel Piano triennale, è stata effettuata la ricognizione delle progettualità per settori omogenei, lasciando ad ogni Dipartimento/Servizio responsabile di progetto l’autonomia nella modalità di presentazione. Nel mese di dicembre 2012 sono stati già rendicontati sul portale regionale BDPROSAL i 18 progetti attivi e i primi risultati secondo gli indicatori descritti: • Alcol e sicurezza alla guida • Gruppi di Cammino • Giovani, alcol e sicurezza alla guida • Life Skill Training Lombardia e Prom.ozione della salute nei luoghi di lavoro • Mamme libere dal fumo Con meno sale ne pane Cd più gusto. e guadagni in salute • Piedibus e Pillole di salute • Prevenzione cardio-vascolare integrata ospedale-territorio • Rete lombarda delle Scuole che Promuovono Salute • RTC su efficacia del counselling breve per la disassuefazione dal fumo • Smoke Free Class Competition Piano integrato Locale degli Interventi dl Promozione della Salute Triennio 2012-2014 - ProgrammazIone 2013 • utori di snack salutari Sviluppo di un percorso parteclpatlvo per Installare distrib peso in età pediatrica Sorveglianza nutrizionale e prevenzione dell’eccesso dl • Testimonial di salute • 16 Piano Integrato Locale degli intervent i di Promozione della Salute Triennio 2012 2014 — Pro grammazsone 2013 RETE LOMBARDA DELLE SCUOLE CHE PRO MUOVONO SALUTE Progetto regionale Proponente Regione Lombardia; referen te Corti Coord. Rete provrnciale Scuole che Promuovono Salute (ICS Lecco 2); Tortorella, Sala roli (Servizio Ricerca Sviluppo Sanitario , Osservatorio Epdemiologico e Medicina Preventiva di Comunità), Ferraroli, Cazzato, Donghi (Serv izio Igiene Alimenti e Nutrizione>, Pozza, Bassani (Serv izio Famiglia), Marabelli, Mazzoleni, Pelle grini (Servizio Dipendenze), Rovida (Servizio Alcologia ), Galbiati (Servizio Sanità Animale>; Refe renti ICS Rete provinciale Scuole che Promuovono Salu te; Sala (Ufficio Scolastico Territoriale). Prosegue nel 2013 l’attività di sostegn o e sviluppo della “Rete Provinciale delle Scuole che promuovono salute”, in accordo con la strategia regionale per la promozion e della salute in ambito scolastico. L’azione principale del triennio è promuovere la diffusione del modello “Rete Lombarda delle scuole che promuovorio salute’ programma globale che valorizza la centralità della scuola, nell’approccio integra to e curriculare di salute, L’ASL dev e saper gestire il cambiamento metodologico: il nuovo ruolo di accompagnamento progettuale forn endo strumenti utili alla lettura di salute e condividen do criteri di valutazione sia per gli aspetti comportamentali che ambientali, I processi di migliorame nto devono tener conto delle evidenze pro gettuali già note e dei sistemi di valutazione di guadagno di salute. Occorre parallelamente proseguire nella strada di sensibilizzazione interna dei Servizi che si occupano maggiormente degli aspetti amb ientali di promozione della salute. L’attività in tale settore si avvale tras versalmente del contributo di articolazi oni organizzative sopratutto del Dipartimento di Prev enzione Medica (Servizio Ricerca Svilu ppo Sanitario, Osservatorio Epidemiologico e Medicina Preventiva di Comunità e Servizio Igien e Alimenti e Nutrizione), del Dipartimento ASSI (Servizìo Famiglia) e del Dipartimen to Dipendenze (Servizio Alcologia e Servizio Dipendenze). È attiv o un Gruppo di Lavoro per lo svilu ppo della nuova metodologia d’intervento, che ha consentito la predisposizione di una “procedura di accompagnamento SPS”. Alfine di gar antire la condivisione dei contenuti meto dologici con tutti gli operatori ASL impegnati a vario titolo in ambito scolastico, sia come educatori che come personale dedicato al controllo ambientale, si e organizzato nel 2012 un corso di form azione residenziale azenaIe’ ‘Rete lombardo delle cuc Ie che prornuovono salute met odologia di ostegrio argettuaie’ Ccpo pdsìtivC Lspcr I°lIa fdSo spcr trenta e avviata nell’anno solastico 2011 2012 che ra o volti 2 Ctut al’ prr v n a al Lec a. CS LECCO 2 e ‘CS MOLTENO, si e 1 ufen m f’ca te ;t;t ia la Rctc pro inciale delle Scuole he prornuovono salu te’, com con farm e ate 1 ccDrdo d Ret trasmesso dalla Scuo ‘ci la Capofila Regionale del 12/06,2012 , cui hanno aderito alto a st’tut Cornprenivi Scolastici: lOS OGGIONO ICS LECCO 3 Stoppani” ICS BARZANÒ !CS BOSISIO PARINI CS QLGINATE Pertanto la Rete Provinciale è attualm ente costituita da 7 Istituti che rappre sentano 11 scuole dell’infanzia, 27 scuole primarie, 8 scuole secondarie di 1” Coordina la Rete locale Marina Corti) gia referente per l’ICS leccn 2 nella prima sperimentazione; partecipan o al Coordinamento 2012-2014 i dl Ptomozione della Salute Trlennio Piano Integrato Locale degli intervent — Programmazione 2013 sentanza dell’ASL il Dott. la dirigente iessica Sala e in rappre T ’US dell a tanz sen pre rap in e cial Provin Salaroli. Franco Tortorella e la ASV Raffaella I garantirà: Per l’anno scolastico 2012-2013 l’AS ti per la presentazione del modello ren ade ICS li deg ti ren refe dei o tegn — gli Interventi a sos SPS agli organi colleglali; vi Istituti uppo del Profilo dl salute del 5 nuo svil lo per ento nam pag om acc di — le azioni aderenti; 2-2013; lioramento poste in campo per A.S. 201 e il sostegno alle Azioni di Mig alla griglia di uali secondo “buone pratiche” di cui gett pro ie log odo met e dell ne Isio div — la con valutazione DoRS 2011; reducazione alla salute i i dirigenti scolastici e referenti per e la costante informazione a tutt vinciale e In accordo con il Coordinamento pro e, Ret alla ti ren ade ora anc non delle scuole dl favorire successive adesioni; rufficlo Scolastico Territoriale al fine te delle settlng “scuola” ricondotto verso la “Re al tivi rela nti rve inte li deg 90% il e almeno scuole che prornuovono salute” agli indirizzi uola” saranno realizzati coerentemente “sc ing sett Il con enti terv i/In il mm I progra ità che perverranno alle ML entro San 06 a dell i ion icaz ind che cifi rimentale regionali di cui a spe rse necessarie per passare dalla fase spe riso alle tiva rela à icit crit la e man Per 30.01.2013. a quella dl consolidamento. IndIcatorI ole aderenti alla Rete 100 = 100% Scuole con azioni dl supporto *51./ Scu / InterventI settlng “scuola’ 100= 90% Interventi settlng “scuola’ rete SPS a scuola Bibliografia promozione salute nell • • • • • • • • • g i Sdi iekow’ bbuc.a rs MiO Repio’ialP t NilO 20(4 i. ray vo r ‘ei,&cprg ‘EwdLa3n mr.r g ;t n• i3nrc pies dno ce soect ves Europear 5 1°a•tP-r. ‘i ISP r No 44 PC 2006 o a eource for Jevelop ng nd c.tors g ano ctm rom tn.o i*al all a V ow Barnci. vidence. iPC iuO6 Idlcdtorb ano 2 e o evaljat’oj ‘A the rlPb o cep $iTI woric.nop on pract’c rca .‘itervcntoper a dolo M A Scuola promotrice di salute r’ce Mo A L, te ran Fer A o tran Bel P, Beatini o ESPS. 29,4,2006 pp362-394 stico sc a dello centrato sul lavoro t sperimentazione di un mo iagen, 2002 of heaith øromot.ng school in Europe. WHO Copen’ dels Mo v vs’ca S;mo a a delli e Jensen e di concetti chiave, costruzione di mo zion ora elab te. salu di e tric mo pro ola Beatini P. 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Il bilancio di fine 2012 non può che essere valutat 48 su 90 rispetto ai dati 2011, si sono incrementati i GdC attivi: 57 (+11,7%), i Comuni serviti, provinciale>; la (+9%), la copertura d’offerta provinciale (da 73,6% a 77.7% della popolazione ti alla forte popolazione totale dei camminatori: 2366 (+14,8%). Questi dati sono correla la strategia condivisa fidelizzazione e senso di appartenenza dei 154 walking leaders. Con loro si è georeferenziazione 2013 di organizzare il “3° raduno dei GdC” in Valsassina, essendo nota la comuni>. Si è deH’offerta che vede tale territorio come quello a minor presenza di Gruppi (3 su 21 Valsassina tra deciso pertanto di portare nella prima settimana di giugno sulla Ciclopedonale della pano ogni i Comuni di Primaluna e Introbio, l’evento clou della stagione dei Gruppi, cui parteci anno almeno 600 camminatori. ro di partecipanti, Il Servizio manterrà la sorveglianza sullo stato di salute dei gruppi(nume per il frequenza settimanale, aggiornamento orari e percorsi) organizzando 3 incontri all’anno pagnatori, per check e opportunità di empowerment su tematiche di salute scelte con gli accom ne Giretto favorire una successiva peer education nel gruppo stesso e nella comunità. L’Associazio sati, oltre ad garantirà l’offerta di addestramento del nordicwalking dei capigruppo interes integrare gli esercizi di riscaldamento dei gruppi di cammino. Dopo lo studio Il guadagno di salute dei Gruppi di Cammino è oggetto di costante sorveglianza. valutazione osservazionale longitudinale prospettico condotto nel 2011 su 275 camminatori la test dei 6 sanitaria effettuata nel 2011, dimostrando l’incremento della dìstanza percorsa nel M+F di minuti del 13%; la riduzione della circonferenza addominale (grasso periombelicale) media ed diabetici i nei 3 cm; la riduzione neVe donne deWindice d massa corporea (8Ml); ottimi risultat gno Nazionale ipertesi. I dati sanitari sono stati oggetto di presentazione in occasione del Conve gli aspetti ‘Guadagnare Salute 2012’ a Venezia e SIMG 2012 a Firenze: si sono valutati anche in occasione dci reiazionali alla base della scelta e mantenimento dei GdC, presentando un lavoro 40 Congresso Nazionale Slti in ottobre 2012 a Cagliari. per giorno” Offrendo l’opportunità dì sperimentare l’opuscolo “Conosci la tua salute giorno popolazione elaborato nell’ambito dì un progetto congiunto HPH & HS tra ASL e AO di Lecco, nella ne sulle dei WL e dei frequentatori dei GdC, si applicherà un questionario di autovalutazio natori seguita conoscenze e comportamenti di salute per valutare come una popolazione di cammi offerto nelle dal VASL in questi anni si differenzi o meno dalla popolazione generale (questionario farmacie>. 20 Piano lnteq.’ato Locale devjh sntenentl di Promozione della Salute Trrennvo 20122014 - Programmazione 2013 Si ritiene di ripetere la collaborazione con Telethon per il Calendano annuale ( 10.000 copie in provincia) inserendo, in analogia ai 2012, piccole finestre pubbllcltarle che sollecitino la partecipazione ai GdC, secondo tecniche di marketlng sociale. Si continua la promozione della prescri zione delrattlvltà fisica da parte dei med ici (MMG e Specialisti) e nel settore sanitario SI son o poste In atto alcune azioni di rinforzo rivo lte ai medici: Per facilitare l’invio del propri assistiti, i prescrittori trovano declinata l’offerta terr itoriale dei gruppi settimanalmente aggiornata sul sito web delrASL. Si sono distribuiti 1000 poster per le sale d’attesa che indicano i riferimenti telefon ici e web ove gli assistiti possono ottenere informa zioni. Il Dipartimento Cure Primarie ha sostenu to rinvio degli assistiti al gruppi dl cammin o nelle news letter quadrlmestrali rivolte agli MM G Dal 2010 nell’ambIto della rete HPH & 115 è attivo un progetto in collaborazi one con la Cardiologia Riabilitativa dell’Azienda Osp edaliera dl Lecco che prevede 2 Incontri al mese In reparto col degenti per Illustrare l’attivi tà, ottenendo il consenso per un successivo contatto telefonico e consentire ai pazienti com pensati di continuare in modo organizzato coi GdC l’attività fisica consigliata In dimissione. . - - - - Anche il miglioramento delle condizioni amb ientali può essere elemento favorevole per io sviluppo del GdC. Nell’ambito delle attività effe ttuate dal Serviglo Igiene e Sanità Pubblic a di valutazione degli strumenti urbanistici programmatlc l (Valutazione Ambientale Strategica, Pia no dl Governo del Territorio) vengono formulate osserv azioni sulle politiche dl promozione dell ’attIvità fisica esaminando i percorsi di mobilità dolce, la rete dl collegamenti pedonali e propon endo come Indicatore di monitoraggio del piano l’at tivazione dl piedibus e gruppi dl cammin o ove non presenti. Si conferma pertanto la progettualita trie nnale che individuava i seguenti obiettM: 1 Mantenimento e manutenzione dei gru ppi esistenti i Attivazione di nuovi gruppi nell’area dist rettuale di Bellano (Valsassina e Alto Lago ) territorio provinciale ove si registra una minor pen etrazione dei GdC, attraverso iniziative local e di promozione (5 Raduno sulla ciclabile dell a Valsassina) 3 lrrrementare la quota di cammiratori inviata dai MMG o specialistn reI 2011 st’m ata 8 7%) ’che oan’.olaendc’. caz erri coiogite i,. imb 3 ito L)lPO IndicatorI 2012-14 - PI Gruppi dl cammino AttIvati 2013/ PI. Gruppi dl Cammino regolarmente In atti vità al 2012 100=o>95% PI Gruppi di CammIno attivi nell’area dlstrett uaie di Bellano 2014/ PI. Gruppi di Cam mino attivi nelraiea dlstrettuaie dl Beliano 2011 100 ->1 PI. Gruppi dl cammino attivi nel 2014/ PI. Gruppi di Cammino in attività aI 2011 100 = o> 100% 10% del nuovi partecipanti al gruppI dl cam mino InvIatI dai MMG o specialisti nel triennio 2012-2014. e I Salute Triennio 2012-2014 interventi di Promozione dello PIano Integrato Locale degli — Programmazione 2013 Piedibus Progetto continuativo pluriennate erca Sviluppo Sanitario, dolfi, Salaroli, Spinelli (Servizio Ric Gan bo, om Col lla, tore Tor (Servizio Proponente di Comunità), collabora De Luca tiva ven Pre na dici Me e gico Osservatorio Epidemiolo o Igiene e Sanità i(Ufficio Comunicazione), Servizi fett Bof s, Boli ); aria Prim ia Assistenza Sanitar Ravizza Cardiologia Riabilitativa li, Associazioni di volontariato, una Com ni azio istr min Am a; Territoriale, Pubblic muovono salute, Ufficio Scolastico pro che ole scu e Ret co, Lec di Azienda Ospedaliera Provinciale Assto allo Sport. Assne Giretto, Amministrazione ale per lo sviluppo e il sia livello nazionale che region ta izza tter cara è si co Lec di La provincia del PIEDIBUS nelle scuole scolari proponendo l’attivazione gli tra ca fisi à ivit ’att dell o sostegn primarie. mente uPiedibusP. Nell’A.S. 2011-2012 si sono ulterior il ente vam atti ove mu Dal 2003 t’ASL pro ola primaria (+22,8%) seguenti dati: 2838 allievi della scu i ente ced pre .S. all’A etto risp percorsi incrementati averso 132 linee (+15,7%) con attr e sed pria pro la tina mat hanno raggiunto ogni do 36 Comuni. votontari( +28%) adulti coinvolgen 8 108 da nati pag om acc i, pied programmati a no attivare nuove ole ed Amministrazioni che intenda Scu alle o tegn sos di tà tivi l’at L’ASL proseguirà miglioramento della i. Il progetto costituirà azione di tent esis e dell to men teni man il e della linee e per o con il SIAN anche la promozion ord acc In . SPS ia log odo met la scuola in coerenza con e attività fisica indicazioni di effettuare una regolar ente lam alle par e ved pre e zion corretta alimenta due tematiche devono . Pertanto in ambito scolastico le ente pon om ltic “mu cio roc app un essità di un secondo a nella lotta all’obesità, la nec rcat rice sia ché per nte ame tari essere considerate uni i energetici, anche tra entrate alimentari e consum rico calo ncio bila dal te ivan equilibrio der o i criteri previsti nella Rete ambientali e organizzative, second nto ame lior mig di ni azio rso attrave SPS. Indicatori 2012-14: 0 95% te in attività al 2012 *10 = o > men olar reg us dib Pie e line N. 3/ 201 ve atti us dib Pie e line N. sostegno-attivazione Piedibus azione Piedibus/ N richieste per ttiv o-a tegn sos di nti rve inte N. *100 o > 95% da parte di Amministrazioni - Piano Integrato locale degli intervent i di Promozione della Salute rriennio 2012 2014 — Programmazione 2013 Pillole di salute Progetto innovativo 2012 Proponente Progetto Maggioni (“GIRET TO-Associazione di Promozione Sociale” di Bulc iago) e Tortorella, Gandolfi, Salaroli (Servizio Rice rca Sviluppo Sanitario, Osservatorio Epidemio logico e Medicina Preventiva di Comunità), Boli s, Boffetti (Ufficio Comunicazione URP ASL); Ross i, Biffi, Rondalli (Amministrazione Provinciale- Ass. to allo Sport e Uff. Stampa) Braguti, Cair ; oli, rete Farmacie (Federfarma); Cortella( Uff. Stam pa ACEL Service); associazioni ricreative ; società sportive; associazioni di patologia( Ass. Giovani Diabetici Lecco Onlus, Ass.Lecchese Ipertesi, Unione Italiana Ciechi). Nel Settembre 2012 si è lanciato il Progetto “Pillole di Salute Prove gratuite di movimen to” in partnership con l’Associazione Giretto, secondo progettazione partecipata con CON I sez. Lecco, Amm.ne Provinciale -Ass.to allo Sport, Fede rfarma e ACEL Service per una proposta dì ore gratuite di attività fisica offerte da società sportive e associazioni ricreative a fasce di popolazio ne non ordinariamente coinvolte o interessate all’a ttività fisica. - Utilizzando una metodologia di mark eting sociale, si è scelto come strum ento di comunicazione/offerta una scatoletta simi lfarmaco denominata “Pillole di salute” distr ibuita il 10.000 esemplari in tutte le farmacie della provincia, per mandare il messaggi o di autodeterminazione nelle scelte di salute, non sostituibili da supporti farmacologici. Su ogni lato della scatoletta, in analogia con quelle dei farmaci, sono riportati messaggi di attenzion e (come iniziare un’attività fisica), benefici il guad agno di salute), indicazioni terapeutiche ( (per quante patologie fa bene camminare), dose giornalier a (almeno 30 minuti di attività fisica/die). Nella confezione è possibile rinvenire: il “bugiardino” predisposto dall’ASL riportante l’informativa medico-scientifica che illustra i benefici di salute derivanti dallo stile di vita attivo; 35 coupon di accesso gratuito a strutture spor tive, palestre, corsi, piscine L’elenco di tutte le società sportive che aderiscono all’iniziativa e il tipo di esperienza sportiva che possono offri re. - - Terminata a dicembre 2012 la distribuzione nelle farmacie, il progetto prosegue sul sito internet dedicato fi:/Jw’N.-iIloledise.girettoJ t ove è possibile mantenersi aggiornati sulle società che continuano ad aderire all’offerta e scari care i coupon individuali attivamente offerti. Si sono esaminati i dati re! ativi ai primi tre mc.si di attività dal !ancio de! 18 settembre 2012 . Hanno già usufruito dei coupon gratuiti di attività fisica ben 584 persone, per un totale di 375 ore gratuite. lì dato è ampiamente sottostimato perché relativo ai coupon finora pervenuti da 11 su 27 società sportive aderenti al progetto. Le femm ine risultano prevalere rispetto ai maschi col 77% di adesioni, Hanno maggiormente usufruito dell’offerta gli adulti (28,3% dai 2239 anni, 31,2 % dai 40 ai 60); i piccoli sportivi al di sotto dei 10 anni sono stati il 27,9%. I giovani adolescenti semb rano invece meno interessati all’opportunità offer ta: sono il 12,7%, anche se in tale età molti prati cano già una attività sportiva agonistica. Un dato interessante è che le pillole piacciono anch e nelle provincie confinanti; hanno infatti usufruito dell’offerta lecchese ben 86 persone residenti nelle provincie di Como, Monza Brianza, Milano e Bergamo Per il 2013, dopo l’importante campagna di lancio 2012, occorrerà prevedere azion i che mantengano alto l’interesse della popolazio ne target con iniziative itineranti, denomina te “Pillole in TOUR”, presso le strutture sportive ader enti ove verranno offerti in contemporanea differenti 4 Programmazione 2013 Promozione della Salute Trlennio 2012-201 dl i vent Inter i degl le Loca rato Integ o Pian — è tenuta il Una prima positiva esperienza si a. tuit gra ca fisi o a rtiv spo tipologie di attività 180 presenze di Cesana B.za che ha registrato oltre di o rtiv Spo tro Cen un sso pre 2 25/11/201 corso/abbonamento quali ha poi deciso di confermare un aderenti ad attività, una quota dei la tipologia restituzione dei coupon si e esaminata la con ente lam alle Par ta. enta rim nell’attività spe rendo e quali zone capire le caratteristiche di chi sta ade per za) den resi o, sess , (età e e, in sion di ade di nuove alleanze con società sportiv va atti rca rice la he Anc . enti ond risultino meno risp sarà uno degli pratiche, per completarne l’offerta ne alcu di à alit ion stag a dell one considerazi impegni da assumere. Indicatori ole distribuite macla/ n. totale dl scatolette dl Pill Far in ite ribu dist ole Pill dl tte tole • n. dl sca o> 100 =o>9O% dl scatolette dl PIllole distribuite 100 s n. te/ lzza utll a tuit gra ca fisi vità atti e n. dl coupon dl 10% 20% namentl gratuiti utilizzati 100 = o> • n. dl corsl..abbonamentl prosegultl/ n. dl corsl-abbo Scale in salute Proetto continuativo olurlennale i (Servizio Ricerca rt Colombo, Gandolfi, Salaroli, Spinell spo o dell ico med lla, tore Tor ente Propon unità), collabora De iologico e Medicina Preventiva di Com Sviluppo Sanitario, Osservatorio Epidem aria) Luca (Servizio Assistenza Sanitaria Prim dell’attività In Salute” per promuovere la scelta ale “Sc o gett pro il uirà seg pro sI 3 Anche nel 201 ministrazioni dell’ASL, oltre che presso Pubbliche Am i sed le sso pre osti t esp mp pro rso ave fisica attr oni Pubbliche) da ni Provinciale e Comunali, Enti e Istituzi (Azienda Ospedaliera, Amministrazio usare le olare la scelta di salire e comunque stim per ori ens asc gli e essi acc gli sso posizionare pre scaie In ogni occasione utile. ponendosi anche nelle iniziative sull’uso delle scale, pro uire seg pro di 3 il 201 per he anc e Sì preved sedi di lavoro, centn commerciali in ambiti non istituzionali quali ondomini, Bibliografia promozione attività fisica oca! ‘neas ires t, ornate rjjj. £jcce.ienc., W.ic rg a id cvc a ‘biatona nst tute br Heaith ard rov.mber 2012 forms 0 ravel n re-reat on • • waiking and cyc’ng as cychng-as iocai measures to p-omote wairnng and iing d-crc g-an aikin uk/w .org. .rnce ions I’cat http //pub forms of.travel-or-recreat,on ph4l Time Physicai n de Gonzalez A, Park Y, et ai. 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Piano Integrato Locale degli intervent i di Promozione della Salute Toennio 2012-2014 — Programmazione 2013 Nazionale del Programma Guadagna re Salute 2012 Venezia 21,22 giugno 2012; ISSN 0393-5620 ISTISAN Congressi 12/C4: 161 • CiprianiF, Baldasseroni A, Franchi S [Lotta alla sedentarietà e promozione dell’attività fisica} Linee Guida SNLG Novembre 2011 • US Department of Heafth and Hum an Service, 2008 E Physical Activity Guidelines for Americansj Committee Report • Pedro C HalIal, Lars Bo Andersen, Fion a C 8uIl, et al. for the Lancet Phys ical Activity Series Working group, [GIobaI physical activity levels: surveillance progress, pitfalls, and prospectsl The Lancet, Volume 380, Issue 9838 pg 247-257; 2liuIy 2012 • Samitz G, Egger M, Zwahlen M. 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In: www. iss. t/bì nary/publ/cont/O96web. pdf te Triennio 2012-2014 interventi di Promozione dello Salu P,ano Integrato Locale degli — Programmazione 2013 LOTTA AL TABAGISMO Smoke Free Ctass Competition Progetto continuativo pluriennale Sviluppo Sanitario, Osservatorio dolfi, Spinelli (Servizio Ricerca Gan lla, tore Tor roli, Sala Proponente di i e ti grado e ASL della RL tiva di Comunità), Scuole secondarie ven Pre na dici Me e gico iolo Epidem nte Marenzo) aderenti, Fontana (Polisportiva Mo so “Smoke Free Class 5 per la rete nazionale del concor 200 dal ale ion reg te ren refe è L’ASL di Lecco zionale è sostenuto a di efficacia. Il concorso interna enz evid vata pro a dell luce Competition”, alla il cancro”, in Programma “L’Europa contro del bito ’am nell a ope Eur dalla Commissione k on Young tro il Tabacco (European Networ con i van Gio dei a ope Eur e collaborazione con la Ret dal Centro nazionale per la del metodo è stata confermata dità vali La o). acc Tab and People e Malattie (CCM). prevenzione e il Controllo dell Gli obiettivi del concorso sono: i studenti dell’abitudine al fumo tra i giovan 1. prevenire o ritardare l’inizio hanno sperimentato il fumo, per o di sigarette negli alunni che già sum con il rre ridu o e inar elim 2. i abituali evitare che diventino fumator fumatore non 3. promuovere l’immagine del se deve assumere di alunni fra i 11 e i 16 anni. Ogni clas va atti e ion paz teci par la e Il progetto preved periodo di sei a rimanere non fumatori per un enti stud oli sing dei che ppo l’impegno sia di gru ni, anche dai firmato oltre che dagli stessi alun tto” ntra “co un di one rizi osc mesi. E’ prevista la sott r genitori e da un insegnante tuto ovono salute”, il progetto validato te provinciale delle Scuole che promu Con l’attivazione della “Re lioramento nella intendano attivare percorsi di mig che ole scu e le tutt per nità ortu costituisce opp vità antvfumo dovrebbero nel curriculum scolastico Le atti ento rim inse con o gism taba al rinforzare lotta moking od includere strategie per viiupare apacit di decision ssre mirate a l autrtma 313 i otu avv alle prori re li onc e per i As 2 12 o Brescia e Lecco d cuole i 3 provinc Bergam ado ione so regist ardo Latua’e Indicatore: free” *100 si aderenti al concorso “smoke clas dì , o/N fum da re libe aste N. classi rim o >50% iato ifl via ttale arche in ambito sportivo si e avv gL pro rta offe I re gra inte Nei 2012 ai fre dI petition’ getto “Smoke Free Teom Com collaborazione col CONI il pro sperimentale in esioni di società aventi ere da fumo” che ha registrato l’ad “lib e adr squ tra e cial vin pro Campionato allenatori e squadre, sotto la responsabilità di Le i. ann 16 i e ii i fra enti squadre di adolesc 26 Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute Triennio 2012-201 4 — Programmazione 2013 capitani, garantivano l’astensione da fumo del gruppo di atleti. Era parimenti previsto Io sviluppo di slogan antifumo correlati all’attività spor tiva svolta, da esporre presso le sedi. In occasione della Giornata Mondiale cont ro il fumo di tabacco 2012, è stata orga nizzata la premiazione sia delle Scuole lombarde vinc itrici che delle squadre sportive della prov incia di Lecco, con una significativa visibilità mediatica dell’evento. Si cercherà di ripetere il prog etto nel 2013, con la criticità della cessata attività della Delegazione Provinciale del CONI, che avev a consentito lo scorso anno la diffusione dell’iniziativa press o le federazioni sportive. La Polisportiva di Montemarenzo, da temp o impegnata con l’ASL in iniziative antif umo tra i giovani, organizzerà un concorso provincia le per il miglior slogan antifumo “twittato ”, premiando quello con il maggior numero di messaggi di approvazione ottenuti. Indicatore n. squadre rimaste libere da fumo/N. di squa dre aderenti al torneo “smoke free” 50% - *w3 = o> Lì n k wwwsmokefreecIass.info; wwwcctIopior; hbourna!sco; wwwossfadiss.it; ; w wwwfondazionezancanJt; lobalinkor; cdcov’tojacco; iojnt)tobcco; www.help-eu.com Mamme libere dal fumo PrgcontipuyoIuriennale Proponente Pozza (Servizio Famiglia Infanzia Età Evolutiva); Ruffini. Bonaiti referenti del progetto dei Servizo Famiglia; Salaroli (Servizio Ricerca Sviluppo Sanitario, Osservatorio Epid emiologico e Medicina Preventiva di Comunità), Dipartim ento Materno-Infantile Azienda Ospedalie ra di Lecco, Prosegue l’impegno de$i’ASL di Lecco nel garantire il progetto nazionale inserito nel “Piano azioni coordinate per la prevenzione e la gestione integrata ospedaleterritorio della obesità/s oprappeso in Lombardia del triennio 20082010” all’a zione “Attuare iniziative di sensibilizzazione mirate alla fase perinatale”. Dal 2007 il progetto è divenuto parte delle iniziative del Centro Controllo Malattie (CC M) del Ministero della Salute con l’obiettivo di sostenere l’attività di counselling ostetrico in tutta Italia. Tale vasto movimento ha già interessato anche l’international Network Women Agai nst Tabacco (INWAT) Europe che ha inteso fornire il prop rio patrocinio all’iniziativa e ne segue gli sviluppi; inoltre rappresenta l’azione n2 della Cam pagna nazionale “Genitori più” promossa dal Ministero della Salute della Salute Triennio 20122 014 i interventi di Promozione Piano Integrato Locale degl — Pro grammazione 2013 he a seguito del di Lecco con la quale si collabora anc a lier eda Osp a iend ‘Az ge vol Il programma coin nziale nell’area di Lecco verso la Continuità Assiste AO e co Lec di ASL tra a mm “Accordo dì progra n° 420 del 13/08/2007). Materno Infantile” (delibera ASL in una situazione di che nel loro operato si trovano e, lier eda osp e li oria sult con Le ostetriche sibilizzazione e di familiare, attivano azioni di sen leo nuc suo al e na don alla maggior vicinanza mettono varie e successivamente al bambino per na don alla pia, cop alla rti offe counseiling. I servizi nire nelle tabagico al fine di poter interve anti o tegn sos un re por pro occasioni di incontro per azione che ha consentito il Si è avviato un percorso di form na. don a dell vita a dell fasi diverse così avvio al counselling i ai 93% operante. Si è dato par he, tric oste 15 di ento coinvolgim 0. motivazionale dal novembre 201 Indicatori: in gravidanza gravidanza! n. donne fumatrici in o fum del e ion rruz inte n. di donne con *100 = o> 5% contattate presso i consultori fumo in gravidanza / ti. di donne con interruzione del um art t-p pos o fum a dut rica ti. donne con *jØ = o < 50% contatatte presso consultori - - Links wwwtobaccowhoint www ministerosalute.it ortunistico per la riduzione opp o bit am in ve bre le ona Counselling motivazi zione di stili di vita sani dell’abitudine tabagica e promo roetto2013 Sanitano, Osservatorio Garidolfi (Servizio Ricerca Sviluppo li aro Sal lla tore Tor ane), Bolis Proponente Valsecchi (Dipartimento Cure Prim a). unt Com di tiva ven Pre na Fpidemiologico Medil pedaliera di Lecco), iogia RabiIiativa zienda O rdio (Ca izza Rav e) ion ca uni Boff t i(Ufficìo Com di Volontar aro Braguti Federfarma 3sso az oni la metodo g a del acia s Loppor’uria di app’icarr cffr di r de cw i oe ner iur Soro epre piu dei professionisti cor la tture sanitarie protette a cura ciling educativo breve offerto r stru c tecnica del minimal auvice cacia del counseilinq breve per io nel traì regionale ‘RTC su effi tner par nda azie co Lec di L ASL g oncoiogici” (Decreto atrici che partecipano agh screenin fum alle rto offe o fum da ,one disassuefaz da materiale come tale metodologia, supportata are ific ver uto pot ha 8). 200 11/ RL N13911 del 28/ preliminari significativi di disassuefazione (dati ri valo e ner otte di ta sen con ivulgativo validato, 4 : azior spontanea) ti a I anno, rispetto al 3% di ces ren ade ne don e dell 12% : tata presen formato, si operatore sanitario, debitamente lsia qua da e abil attu è ve bre Questo tipo di intervento a disassuefazione dal un intervento evidence based nell ato ostr dim è si ana tidi quo e nella pratica 28 fumo di tabacco Piano Integrato Locale degli Intervent i dl Promozione della Salute rnennio 2012-2014 - ProgrammazIone 2013 Si basa sulla “regola delle 5 A” che con siste In: ASIC (chiedere se la persona fuma): Info rmarsi per ogni persona circa l’uso di tabacco e registrare l’informazione; ADVISE (raccomandare dl smettere): raccomandare a tutti i fumatori di sme ttere in modo chiaro, deciso e personalizzato; ASSES (identificare i fumatori motiva ti): valutare il grado di dipendenza (l’e st di Fagerstrom) e dl motivazione a smettere; ASSiSi (aiutare a smettere): aiutare Il fumatore a smettere utilizzando Il counselllng e/o la farmacoterapla; ARRANGE (planificare il follow-up): a 3,6 e 12 mesI. Il minimal advice riguarda le prime 2 A (ASIC ed ADVISE) che hanno un livello dl evidenza 1 (supportato da revisioni sistematich e di studi controllati randomizzati) ed una forza della raccomandazione A (molto forte). Il personale sanitario addestrato cog lie l’opportunità dell’incontro In ambito protetto per proporre una riflessione legata al beneficio per la salute dl scelte consapevolI individ uali. Fattori favorenti sono la maggior sensibilità alle problem atiche di salute quando si è fisicamente presenti presso strutture sanitarie e/o si colloquia con personale dedicato e l’autorevolezza in tale ambito del professionista che si propone bre vemente per illustrare all’assistito il “guadagno di salute” derivante da scelte motivate e con sapevoli. Lo stimolo al cambiamento è legato all’azione del sanitario di “occuparsi” del problem a dell’assistito, dimostrando interess e e attenzione, la semplicità della comunicazione sup portata da eventuale materiale Info rmativo da lasciare all’interessato. L’opportunità che si intende creare, secondo Il modell o transteoretico del cambiamento di Di Clemente/Prochas ka, è la proposta dl semplici messag gi dett i dalla persona giusta (riconosciuta autorevole dal targ et) nel momento giusto (fase di Inte resse ed ascolto del target). L’applicazione del metodo deve essere commisurata al contesto opportunistico In cui si Intende proporre l’intervento. L’Accordo per la sperimentazione dl nuove forme dl coll abo razione e servizi tra farmacie e ML lombarde deI 17/01/201 1 favorisce opportunità per l’awìo d’in iziative per la oromozione di sani 4 hli di vita nella popolazione presso la rete terr itor iale dell e farm acie. Anche le Regole di esercizio dal 2013 sollecitano l’awio di una sperimentazione dl esperie nze di counselling rnotii,a:ionile breve p’esso ‘e arm acie Alii - c cli cllbo 3101 intaratesi ir questi anni in ambito di progetti di silute lo-al Pr uaoi dcii attivata tisi -a iella SC Cardiologea Riabilitativa dell’AO di Lacro (HPH & 115) Pillole di Salute offerte attraverso la Rete provinciale delle Farmacie si e condiviso coi rispettivi referen ti ( Direttore SC e Presidente Fed erfarma) il percc rsa progettuale, prevedendo zlue line e d’intervento a) la formazione del personale sanitarIo della SC Cardiologla Riabilitativa sulla tecn ica del minimal advice. in considerazione della signific ativa opportunità offerta In fase dl rico vero per la enslbilizzazione ai antaggi li salute del paziente cardiopatico; la rilevaz ione del grado dl dipendenza e della disponibilita al cam biamento oltre che entrare nella routine clinica, deve essere oggetto di comunicazione al MM G nella lettera dl dimissione; •1 ione 2013 ute Trlennio 2012-2014 Programmaz rventi dl Promozione della Sal Piano integrato Locale degli inte — etto alla tecnica del minimal presso le farmacie risp te ran ope ale son per dei ne regionale, b) la formazio divulgativo validato nel triai clinico iale ter ma del o lizz ’uti dall atori il fase advice accompagnata una popolazione più ampia dl fum re nge giu rag di ità tun por rop i utilizzando cos predinica. ale e nazionale: Informativo validato a livello region le eria mat dl tà bili oni disp a dell Ci si avvale ia del counsellng progetto regionale RTC su efficac nel to izza util a” bell è vita g “La Opuscolo atrici che partecipano agli screenln fum alle o ert off o fum da e ion breve per la disassuefaz oncologici; istero della SalutelIore che puoi fare” prodotto dal Min mig lta sce la è are fum on “N lo Opusco te bito del Progetto “Guadagnare salu Istituto Superiore dl Sanità nell’am bero realizzare condizioni sufficienti reb dov si s) asse e ise adv , (ask ni organizzative Mentre per le prime tre azio arrange devono trovare soluzioni e ist ’ass dell fasi sive ces suc le per l’applicazione, re: locali. corso di dlsassuefazlone, il fumato per un are ont affr ad re nte l’i za con le In particolare, verificato indirizzato al MMG, anche in coeren ere ess può ia, mac Far una sso pre se contattato e diretta del caso; reparto e strategie dei CREG, per una gestion inizialmente seguito dal medico di ere ess può o, lier eda osp ito se contattato in amb G anti successivamente segnalato al MM tta motivazione a smettere) I cur rido e a enz end dip dl do gra vato Il SERT dl per i casi più complessi (ele lone attivo nella Provincia presso efaz assu Dls dl tro Cen al io ’Inv dell possono awalersi co. ambulatoriale a cura della LILT sez. Lec Merate. È attiva anche un offerta territoriale to costituisce prima sperimentazione get pro te sen pre il co Lec di cia vin Poiché nella pro di professionisti che entale il coinvolgimento del pool dam fon lta risu , gico taba anti in ambito aderiscono. - - - - - azioni: Si prevedono pertanto le seguenti ); erfarma, MMG, ULT, SERT Mente Fed ., A.O nti nta ese ppr (ra to get pro costituzione del GdL di ori tativa, Farmacisti aderenti, operat bili Ria ia log rdio (Ca ati lific qua interventi di formazione ASL, corse a d adcrc dei tabag ‘a ai per ilit rod to. ida vil tivo rma .nfo le eria e wdivision’ del mat ontatti affettuati e ica .4 ,urr ero di rlport.ctlcd ptrio m -ci) . fen t,4c a’l rcc. tu pe sn.n iii Fagerstrom e motiaziorale relativo esito de’ test ove applicati minirr.al advice, avvio della sperimentazione dei follow del MMG e del Centro SERT o del ne azio erv oss all’ uti ven per n ato sorveglianza dei fum isp cardiologico. rio, l’offerta entazione tra ospedale e territo rim spe a dell io avv dl ti eren diff pi Pur prevedendo tem mese di febbraio rebbe iniziare indicativamente dai dov isti ion fess pro a dei cur a ctep di ice di minimal idv rete delle Farmac.e on il primn a nell 3 201 bre tem set da e a 2013 in Azienda Ospedalier verifica dopo 6 mesi. - - - 30 Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione de/la Salute Triennio 2012»2014 — Programmazione 2013 Indicatori - Numero di farmacie aderenti/Numero totale Farmacie provin ciali *100 = o> 10% Numero di pazienti fumatori contattati per minima! advice/ Numero di pazienti fumatori presenti in cardiologia riabilitativa *100 = o> 50% - Bibliografia Tabagismo • • • • a DiClemente CC., Prochaska J. 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Michietetto E, Latini R., Padoan Tabaccologia, 3/2005 fumo: un programma di counselhng ostetnco, di tabacco in gravidanza e Proteggere il bambino dairesposizione al fumo Sbrogiò L. Tamburini G . Verona informativo per gli operaton”, Ministero della Salute dopo la nascita’, in “GenitoriPiù. Materiale ng in Smoki of n Health Policy and Practice Preventio 2008 Crone MR et al., “Evidence Based Public onset of petitions in Finland: their value in delaying the Vartiainen E. et aL, “No Smoking Class” com n3: 189-92 smoking in adolescence. Health prom Inter 1996; e free Class Competition” in delayng the onset of “Smok the Wiborg G., Hanewinkel R., “Effectiveness of smoking in Adolescence. Prev, Med 2002; 35: 241-49 di Lecco 2006. 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Nel 2012 l’ASL di Lecco ha iniziato esperienz e di applicazione della tecnica del marketing sociale nella promozione della salute sviluppan do innovativi strumenti d’informativi/c omu nicaz ione, rivelatesi efficaci nel destare la curiosità e l’interesse della gente per l’originalità delle scelt e per promuovere salute e l’attenzione dei med ia per l’innovativo approccio. La “maglietta della salute” è stata la prima iniziativa rivolta alla rete locale di volontari, associazioni, istituzioni che partecipano attivamente alla promozione della salut e nella nostra provincia. Una semplice t-shirt, a marc hio ASL, che testimonia l’autodeterminazio ne di chi la indossa a scelte attive di salute in differenti settori ove corretti stili di vita sono garanzia di miglior benessere secondo gli slogan stampati: Amo, sogno, progetto Ogn i giorn o man gio frutta, verdura cammino mezz’ora Sulla stra da scelgo attenzione e sicurezza Dico NO ad alcol e fumo Trovo sempre il tempo per un amico. SCE LGO OGNI GIORNO LA MIA SALUTE Risulta evidente la volontà di promuove re un modello di salute non strettam ente sanitario, ma anche relazionale e di socializzazione, sotto lineando quanto la salute dipenda dalle nostre scelte. Il target è stato quello di chi offre la testimon ianza della scelta di salute impegnandosi attivamente in iniziative di promozione della salute nella comunità : dai walking leaders dei gruppi di cammino, agli accompagnatori dei piedibus, ai raga zzi della peer education o vincitori dello “smo ke free class competitìon”, ma anche i dirigenti delle istituzioni e amministrazioni che costituisc o quella Rete Locale che tanto contribuisce nella promozio ne del benessere della popolazione. L’offerta della maglietta è stata associata ad un atto di fidelizzazione di quanti la indo ssano come espressione della volontà di operare qual i testimonial di salute nella comunità. Perta nto tutti I possessori hanno o onferrnato la loro ades ione all’ “Albo dei testimonial di salute” press a i’ASL sottoscrivendo il seguente impegna a soste gno della promozione della salute: ... - - - La satute zìztesa come stato di ho sere /j.p psichico e sociali. i( rLu[tato di un equi lihrio tra Id capacità di iiaìiduale e Id opportunità relizaiona e socidii n.eg ambienti quotidIdni La pmm ocione dèhliz saldte è Ju’ìaue un; mtera.cione smerqica tra quan ti a carlo tjtoli? si oceuvano d’C henesscrc comunità. Pertanto biunque of&c ifproprlo impepno iru[inid iia&’ o co/Tetti o è dì diritto. tJ[if S’77èiO[NILlE °DI 41Z ‘l}7 E 1 e•La.L rra . Si sono così superate nel 2012 le 300 firm e di adesione. Anche per il 2013 si proseguirà nell’ utilizzo della Maglietta come forma di valorizzazione dell’impegno individuale e associazionistico alla promozione di salute, costituendo elem ento caratterizzante distintivo e di rinforzo moti vazionale. Indicatore: n. aderenti “testimonial di salute” 2013/ n. aderenti “testimonial di salute” 2012 *100 = o> 10% 2014- Programmazione 2013 i dl Promozione dello Salute rrlennso 2012 P’ano Integrato Locale degli Intervent scolare Prevenzione cardio-va H Integrata ospedale-territorio (Progetto HP & HS) Prometto continuativo piuriennaie co). Dl Barbora Riabilitativa Azienda Ospedaliera di Lec la log rdio (Ca zza Ravi nco rfra Pie Proponente psicologia Azienda a dl Lecco), Tommasella (Servizio dl lier eda osp a end Azi o istic diet io rviz itario, (Se Spinelli (Servizio Ricerca Sviluppo San lla, tore Tor fi, dol Gan li, aro Sal ; co) ospedaliera dl Lec Lecco), Braguti na Preventiva dl Comunità ASI dl dici Me e glco iolo dem Epi io ator Osserv e Primarie ASL di Lecco), Croce Rossa Cur io rviz (Se e eral Gen na dici Me dl (Federfarma) Medici dl Lecco. italiana, Associazione Amici del Cuore Sen,lces, a Heolth Promotlng Hospital & Health ope Eur e Ret alla ono risc ade co Lec L’ASL. e l’AO dl dalle strutture offerta educativa che parta anche un’ di ità tun por l’op do iden div con tti sempre a, aprendosi sul territorio. Sono infa cur i e nos diag la per e ciut nos rico tradizionalmente in strutture counselllng educativo breve offerto del ia icac ’eff dell e enz evid le se più numero sanitarie a cura del professionisti. sI awale della ambito dl Rete HPH & HS nel 2010 in ato rov app e tato sen pre o, gett vizio Il pro a Ospedaliera dl Lecco e il Servizio Ser end Azi va tati bili Ria la log dio Car tra a consolidata alleanz dl Comunità io Epidemiologico e MedIcina Preventiva ator erv Oss io, itar San po lup Svi Ricerca sia tra I pazienti ito di promozione dl stili di vita sani dell’ASL per sinergizzare le forze In amb erale. cardiologici che nella popolazione gen ia i pazienti della struttura dl Cardiolog per ico, med a cur dl ento tam trat Oltre al tradizionale riabilitazione co viene Impostato un programma dl Lec di a lier eda osp a iend ’Az dell va Riabilitati lling psicoioglco e g motorio) ed un piano di counse nin trai e ca fisi apia (ter ale o zion fun e ad uno stile dl vita adeguato al recuper ient paz il zare iriz ind di ivo iett l’ob con comportamentale cambiamento sibile di benessere fisico e psichico. il pos alto più llo live dei to men teni ed al man a, adeguamento sione iniziale, seguano momenti dl verific o alle dello stile dl vita richiede che, ad una ade antirne la persistenza sia per adattan gar per sia vo, cati edu gio sag mes e rinforzo del caratteristiche specifiche del paziente. di cura e laborazioni sempre più ampit tra I attivita ..ol re crea di llo que e o gett pro del L obiettivo ve che possano di degenza speaaliera e tutte le iniziati per r’abilitaz.one funzionale sioita in fase io stile di vita a dettami orn cor’som le cnto I arn idee jre r,r f3rz ere servire d r•antEn dclla malattia a’d ovascolara re.en’re .; cregre ‘c.n e le r;c.di.t Il progetto si articola i piu ‘asr - - - - - i stili di vita da adottare, Attuare counselling breve sui corrett li ed altro materiale educativo Produrre e distribuire attivamente opusco dalità efficaci erale ed Associazioni del territorio mo Condividere con i Medici di Medicini Gen so il paziente, di informazione e comunicazione ver per la di indirizzo al corretto stile di vita gio sag mes il ola scu a dell ndo mo Portare nel tituiscono il olarl, in quanto le giovani generazioni cos asc iov card e atti mal e dell e zion ven pre o vantaggio dalla prevenzio,’e ti terreno ideale per ottenere il massim mino” attM in provincia dl Lecco presen Cam di i upp “Gr ai e par teci par i a ient paz Indirizzare i da parte del tivi svolti durante la degenza in reparto rma info ntn inco rso ave attr , uni com in 48 personale deli’ASL di Lecco; 34 Piano Integrato Locale degli intervent i di Promozione della Salute Trienriio 20i22014 - - — Programmazione 2013 Somministrare un questionario psicologic o ed effettuare successivo colloquio con lo psicologo per analizzare i vissuti emotivi ed elab orare [evento malattia; Aumentare le conoscenze su una cor retta alimentazione e suggerire strategi e per un sano e duraturo comportamento alimentare attraverso incontri informativi svolti dur ante la degenza dalle dietiste del Servizio di Dietologia dell’Azienda ospedaliera di Lecco; Sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della vita sensibilizzando i degenti nei confronti di arte, musica, lettura ed ogni altra forma di svago che possa svol gere azione di rilassamento in collaborazione con la Croc e Rossa Italiana sezione di Lecco; Aumentare il grado di fiducia nel superam ento delle difficoltà fisiche e psicologiche intrinseche alla convalescenza attraverso la testimo nianza di vita vissuta da un gruppo di exdegenti (peer education). Nel 2012 si sono attivate ulteriori azioni per favorire il mantenimento di scelte salut ari: adesione del paziente ricoverato ad un programma di recail telefonico a cura del personale AS L; accordo con Federfarma per la valo rizzazione della rete delle farmacie per iniziative di accompagnamento dei materiale informati vo; diffusione a tutti i MMG dell’opuscolo “Costruisci la tua salute giorno per giorno ”per azioni di rinforzo con i propri assistiti; empowerment dei volontari Piedibus e Gruppi di Cammino sui fattori di rischio cardiovascolare con presentazione di materiale informa tivo/educativo destinato ai target dei par tecipanti ai due progetti ( “Carlo e la barca/dito” per i bambini delle scuole primarie, “Cos truis ci la tua salute giorno per giorno” agli adulti camm inatori); formazione allievi delle terze classi dell’ iTC Badoni di Lecco sugli stili di vita pro tettivi secondo principi di peer education per la diffu sione delle conoscenze ai compagni di classe ( con questionari pre e post intervento). - - - - Nei 2013 in accordo con l’ASL proseguon o le strategie in atto. In particolare: counselling motivazionale breve antitaba gico con formazione a cura deil’ASL del personale di reparto sulle tecniche di minimal advi ce, accompagnamento dei pazienti inte ress ati ad un percorso di disassuefazione, segnala zione alla dimissione degli esiti del Test di Fage strom e dei test motivazionale, recail telefonico a 6 mesi ; prosecuzione esperienza di peer educati on presso VITC Badonì di Lecco; incontri divulgativi con a popoiazione e gruppI target. hidicatore counsefling breve antitaba gico: N, pazienti fumatori contattati per mini mal advice/N. pazienti fumatori presen ti in cardiologia riabilitativa *100 = o> 50% Salute Triennio 20122014 i interventi di Promozione della P’ano Integrato Locale degl — Programmazione 2013 H & KS in ambito rete Farmacie) 2 minuti per la tua sa’ute (HP Nuovo progetto 2013 po Sanitario, Osservatorio dolfi, Spinelli (Servizio Ricerca Svilup Gan li, aro Sal lla, tore Tor enda Proponente Ravizza (Cardiologia Riabilitativa Azi tà), uni Com di tiva ven Pre na Epidemiologico e Medici guti (Federfarma). (Dipartimento Cure Primarie), Bra Ospedaliera di Lecco), Valsecchi servizi tra di nuove forme di collaborazione e e zion enta rim spe la per do cor Alla luce dell’Ac acie viene riconosciuta 2011, la rete territoriale delle farm 01/ 17/ del de bar lom ASL e ione, farmacie zione di sani stili di vita nella popolaz mo pro la per tive izia d’in o tegn come partner per il sos tegie HPH & HS. pertanto entra di diritto nelle stra ualmente si sta se opportunità di collaborazione. Att ero num i ann sti que in ato trov Tale alleanza ha ta ospedale territorio” abilitazione cardiovascolare integra “Ri 0 201 HPH o gett pro il o and svilupp edaliera di mento Cardiovascolare, Azienda osp arti Dip va, tati bili Ria ia log dio proposto dalla Car pazienti cardiopatici fferta dei Gruppi di Cammino ai d’o ra ertu l’ap o vist pre ha Lecco che bica postriabilitativa, ma mantenimento di una attività aero il ne orir fav per , sati pen com tinfartuali. per il superamento delle paure pos soprattutto il recupero psicologico i stili di vita, llo relativo alla promozione di corrett que è so cor in o gett pro nte Un altro importa giorno”. e “Costruisci la tua salute, giorno per protettivi del rischio cardiovascolar atori, farmacie, che, offerto in ambito sanitario (ambul lo sco opu olo picc un to izza real A tal fine si è ali scelte di salute. Infatti è ore un interesse per le proprie attu lett nel e olar stim può G), MM i stud ni elementi ore ad autovalutarsi rispetto ad alcu lett il ita inv che iale iniz io nar stio contenuto un que te). significativi (2 minuti per la tua salu di conoscenza e comportamentali i di promozione di Federfama per lo sviluppo di progett con AO e ASL di za ean ’all dell Nell’ambito territoriale delle farmacie l’opportunità di coinvolgere la rete isa div con è si , vita di stili i rett cor zione che la questa nuova immagine di preven di ento dam soli con nel uire seg aderenti, per pro a alla sedentarietà ’esperienza degli screenrng e della lott nell are rezz app già uto pot ha e popolazion delle recenti “Pillole di Salute”. reportistica mensile volontaria al progetto e garantiscono una e bas su ono risc ade ie mac no un Le Far comportarnentali ottenute costìtuisco oste risp Le ti uten li dag ate uJie chede onsegn ad analogo test olazone genoralc da corfrontare pop alla tivo rela dato intercssante be avcr un di’ers livello a de Urupp ai .umr no, ± dnvreb ore oiau pop aHa ao istr rrin som delle az oni r1 ernpowerrrent saiute n orsiderazion di ete ett usp alle r amer tu cserc’tate « questi anni educatvo de! del valore aggiunto dell mpegno ento cim nos rico ll per nita ortu Una nuova opp tamenti che molto costante aggiornamento sui compor un per le ura cult a rtur ape un’ , Farmacista professionale sanitaria puo a popolazione e sui quali ogni figura influenzano Io stato di salute dell dare un significativo contributo — Indicatore farmacie *100_ o >20% e farmacie! N. opuscoli distribuiti alle dall te itui rest te pila com ede N. sch 36 PFano Integrato Locale degli intervent i di Promozione della 5alute Tr,enr,io 2012-2014 — Programmazione 2013 Bibliografia Lite expectancy in relation to card iovascular risk factors: 38 year follo w-up of 19000 men in the Whitehatl study. Clarke R, Emberson i, Fletcher A, Breeze E, Marmont M, Shipley Mi, BMJ 2009:339, 3513-3521. Assocation of Diet, Exercise, and Smo king Modification with Risk of Early Cardiovascular Events After Acute Coronary Syndromes. Chow 1<, ioIy 5, Rao-Melacini P, Fox KAA, Anan d SS, Yusuf 5. Circulation 2010:121, 750-758. 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Eur Heart i 2010, Februarv 17 i t ectronic oubfl iventl da Promozione della Salute Piano Integrato Locale deqll snte ne 2013 Triennio 2012-2014 Programmazio — PEER EDUCATION Prouetto continuativo oluriennale atorio Epidemiologico e io Ricerca Sviluppo Sanitario, Osserv rviz (Se la fael Raf h aro Sal e enze e ent Propon leni Giorgio (Servizio Tossicodipend zzo Ma o: pan teci par tà) uni Com ; Scuole Secondarie Medicina Preventiva di Famiglia Infanzia ed Età Evolutiva) io rviz (Se iana Tiz rdi Gua e gia) Servizio Alcolo dl 2 aderenti. arie catlon condotto In scuole second edu r pee di a mm gra pro un 7 200 tagonismo NeIrASL dl Lecco è attIvo dal peer educatlon” che valorizza Il pro ered pow “em dl cio roc app un dl lr grado, scegliendo one acqulsendo così ne alla realIzzazione, alla valutazi azio ’ide dall ro, lavo di e fas I ogn In del ragazzi pria capacità di azione. fiducia e consapevolezza nella pro e atteristiche di forte integrazione dell car le i ann sti que in te dot con e ed educatore) Sulla base delle esperienz eri, assistenti sanitarie, psicologo rmi infe , dici (me L AS all’ e ern int professionalità sia e attività residenziali a instauratosi tra i per leaders nell cim o itiv pos Il ed ) anti egn (Ins e progetto. che estern iscono elementi dl successo del titu cos o) ntan mo gio rifu un In nd (condotte per 2 weeke “relazloni affettive” ragazzi in questi anni sono stati: le dal lti sce e ent em ent val pre ente Gli argomenti enti sessuali, malattie sessualm tam por com , ore am a, cizi amI (nelle varie declinazioni di dipendenze (fumo, alcol, droghe). trasmesse e contraccezione) e le interventi di educatori che hanno condotto i van gio 200 e oltr I ann li neg zione dei nuovi Si sono così formati si del loro istituti e consentito la sele clas e prim le te tut in ute sal cativo educazione alla tinuità, secondo un processo edu con pria pro la nga nte ma to get porto alla luce peer leaders, così che Il pro comunque la supervisione e il sup sce anti gar ASL ale son per il ove automantenentesi scono un ruolo di approfondire. Gli Insegnanti garanti ono end int evi alli gli che volti enti degli argom ico mentre i genitori sono coin last sco ito amb In nti rve inte li deg facilitatori per il prosleguo a valutazione del cambiamento. nella condivisione del progetto e sull un nuovo iniziate le attivita residenziali su già o son si 013 2-2 201 ico last Anche per l’anno sco ne sull’argomento Il progetto prosegue con la formazio co. Lec dl oni Bad C ’IT dell ento evi gruppo di alli giore interesse e accompagnam mag di i tem sui i van gio dai e ulat alla luce delle richieste form ers nelle classi prime degli interventi svolti dai peer iead Indicatore n. totale peer leaders formati n. peer leaders the abbandonano! 0<5% Bibliografia pratico di empowered . - teiucaz’one tra par. Manualc teorco 021 (20 v. ld,n Rna 8, or’n mb T a Pe ‘a. A. practice peer educatiori, ?rento. Er ckson Peer Education. trom evdence to . Skinner PI. g2003) M ge brid Du’ . lctlon. Mc Donaid i., Roche A. M • tre for Educatori and Tralning on Add Cen al ion . Nat ner pnr gs dru er oth tà An ‘lcohoI and suii AIDS. ‘Progetto Salute” Bologna, ML C’t a o rr v so ‘o , t cor Per pan tra nne aTi • .A Vi ‘198 ,‘rdLic e, di Bologna. lescenti protagonisti nella prevenzion Ado on. cati edu Per . 03) (20 di) a • Croce, Gemmi A (a cur Milano, Franco Angeli. . vi adolescenti, M’lana, Raffaello Cortina nuo I , 00) (20 G. t rme Cha olii trop Pie • 38 Piano Integrato Locale degli interventi di Promo zione della Salute Triennio 2012-2014 • • • • • • • • • • • • • • Programmazione 2013 Pietropoili Charmet G. (1997), Amici, compagni, complici, Milano, Franco Angeli. Bertinì M., Braibanti P., Gagliardi M.P., La promozione dello sviluppo personale e sociale nella scuola: il modello “Skills for life” 11-14 anni (2006), Milano, Franco Angeli. Putton A. (1999) Empowerment a scuola. Metod oiogia di formazione nell’organizzazione educativa, Roma, Carocci. Svenson G. R. (a cura di) (1998), Linee guida europe e per la peer education fra giovani coetanei mirata alla prevenzione dell’AIDS, Dipartimento di Medicina di Comunità, Università di Lund, in wwweurojeer I u.se Canova F., Rocco 5. Maccà 5., Casarotto R., Progetto di educazione alimentare mediante peer education in una scuola secondaria superiore di Padova (Nota 2), Educazione sanitaria e promozione della salute voI. 31, n1, genn-mar 2008 Canova F., Rocco 5. Maccà 5., Casarotto R., Progetto di educazione alimentare mediante peer education in una scuola secondaria superiore di Padova (Nota 1), Educazione sanitaria e promozione della salute voI. 27, n”4, ott-dic 2004 Canova F.,Rocco 5., Maccà 5., Casarotto r. Progetto di educazione alimentare mediante peer education in una Scuola Secondaria Superiore di Padova. ESPS, 31, 1, 2008: pp.39-55 Berizzi M., Plaino C. La peer education come strateg ia preventiva: analisi di un intervento. ESPS Vol.27 , n4, pp. 264-276 Dalle Carbonare E., Ghittini E., Rosson 5., (2004) Peer educator. Istruzioni per l’uso, Franco Angeli Convegno nazionale “Peer education. Adolescenti protagonisti di quale prevenzione?”, Verbania, 16-18 ottobre 2003 Croce M. (2003), “Peer education: un nuovo paradig ma per la prevenzione?”, in La peer education. Lavorare con gli adolescenti nella società del rischi, Quaderni di Animazione e Formazione, EGA, Torino, pp.5-11 Faretra A., Gemmi A., Antonietti V., (2003) “Per una fondazione della peer education a scuola”, Animazione e Formazione, EGA, Torino, pp.50-59 Ghiottoni E., (2002), “Dall’informazione verticale alla peer education”, Animazione sociale, 5, pp. 78-87 Croce, Lavanco, Vassura (2011), Prevenzione tra pari. Modelli, pratiche e processi di valutazione. FrancoAngeli, Milano Links roeerJuse eer-educationit wwadvocatefpyouthor ywcdcov wwwpoesalutereioneJombardijt irre1ardia.it iesit ywwncesed’ov dorsit ww ìfeskìiis.corn zione della Salute Triennio 2O122014 Piano Integrato Locale degli interiienti di Promo — Programmazione 2013 ENTARI PROMOZiONE CORRETTE ABITUDINI ALIM installare distributori per snack salutari Sviluppo di un percorso partecipativo per nale presso le strutture del sistema sanitario regio Progetto continuativo pluriennale io tori: Narciso Cazzato Medico Dietologo SIAN, Uffic Proponente Angelo Ferraroli SIAN, collabrora . Lecco, Ditte del vending Comunicazione ASL, Azienda Ospedaliera prov ” essivamente previsto dalle “regole di esercizio 2011 Il progetto è attivo dal 2010 ed è stato succ e nte riguardava l’ambito scolastico in collaborazion della Regione Lombardia: l’intervento inizialme ari Scolastico Territoriale per l’offerta di snack salut con l’Amministrazione Provinciale e l’Ufficio llelamente si è sviluppata l’offerta presso le nelle scuole secondarie di secondo grado. Para il ture ospedaliere> e nel 2012, venendo a mancare strutture sanitarie (sedi territoriali ASL e strut si è ari o le scuole, la promozione degli snack salut supporto dell’Amministrazione Provinciale press rivolta alle sole strutture sanitarie. nelle percorso promuovendo l’estensione dell’offerta Per il 2013 si prevede di continuare questo k termine sia il potenziamento dell’offerta di snac sole strutture sanitarie: intendiamo con questo dei ero num li erogano sia l’aumento complessivo del salutari all’interno dei distributori che già distributori che la prevedono. al l’utilizzatore abituale di distributore automatico Si è studiata anche una modalità per orientare in one p. es di adesivi o altro materiale informativo consumo di snack salutari mediante l’apposizi re ibuto e di meglio evidenziare che in quel distr prossimità o direttamente sui distributori, alfin sono presenti snack salutari. nel stica (indicatori per la posizione degli snack Azioni realizzate: predisposizione cartelloni ti distributore) e documento informativo agli uten distributore, cartello da appendere vicino al pubblicato sul sito aziendale. o della presenza di snack salutari nelle aziende Fase attuale del progetto: accompagnarnent ante gli snack salutari. sanitarie in distributori, con cartellonistica indic legato anche al costo e alla limitata shelf life del Criticità: il ridotto consumo di snack salutari, o dell’offerta da parte delle ditte di vending, in prodotto, inducono un progressivo abbandon particolare nelle strutture scolastiche. Se ne prevede la prosecuzione anche nei 2013. ito sanitario, monitorare la presenza dei prodotti e Azioni da realizzare: ampliare l’offerta in amb consumi con i gestori dei distributori della cartellonistica e monitorare l’andamento dei Indicatore: ibutori con snack salutari 2012 = o> i N. distributori con snack salutari* 2013/ N distr ferta che può avenìre a numero di anche del potenziamento e/o miglioramento dell’of NeI calcolo si terrà conto distributori con snack salutari invariato o diminuito 40 Pano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute Triennio 2012 2014 — P’agrarnmazione 2013 Promozione di corrette abitudini alimenta ri in ristorazione collettiva Progetto continuativo pluriennale Proponerite Angelo Ferraroli SIAN e colla boratori: Narciso Cazzato Medico Dietolog o, Emanuela Donghi Dietista SIAN Nel corso del 2011 sono state aggiornate le linee di indirizzo per la ristorazione scola stica dell’ASL di Lecco per favorire scelte nutrizionalmente corrette nei menù e agevolare la stesura di capitolati di appalto orientati alla promozione della salute, rispettosi delle esigenze sociali e in grado di contribuire alla tutela della salute del l’utente, Viene garantita [‘informazione di Enti e Amministrazioni in merito alla disponibilità da parte del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione a forni re valutazioni dei requisiti tecnici dei capit olati di appalto per agli aspetti di propria competen za. Si provvede ad evadere il 100% delle richieste e verificare l’accoglimerìto dei pareri espre ssi per i capitolati di appalto in almeno il 50% degli enti e amministrazioni richiedenti, mediante l’atti vità di vigilanza nutrizionale e la valutazione tabelle dietetiche standard e diete speciali; Si garantisce la consulenza dietetico nutri zionale n& settore della ristorazione colle ttiva (diete standard e diete speciali) in particolare nel settore scolastico, finalizzata alla sommini strazione nelle mense del territorio di pasti nutrizion almente corretti, rispettando le esigenze organizzative delle varie realtà e, per quanto possibile, i gusti degli utenti. In tale ambito si segnala l’opportunità di utilizzare pane con ridotto contenuto di sale. Con meno sale nel pane c’è più gusto e... gua dagni in salute ttoreionaIe Proponente Regione Lombardia: Referente Angelo Ferraroli (SIAN), Narciso Cazzato Medico Dietologo SIAN, Emanuela Donghi Dietista SIAN, Ufficio Comunicazione ASL, Con fcommercio e’co As li Panificatori regone Lomb ìriia promuove dal 2011 ol programma Cn meno sale nel pone ce piu gusto ucidaqn’ :0 saiut& ir accordo r n le princ ipali as ocaz on d ategoria, la prog resiva i it oduz o c d panc a rdotto cre r i o di sale o€lle panetterie della regio ne La riduz ione l o i r 3 le r la eta e i binttivo di salute pubblica d estrema impo rtanza un cnsumo ecceso detrmna un aumento della pressione che a sua ofta aumenta il rischio di nsergena di gravi malattie come [infarro e I ictus. partire dal 22 febbraio 2011 in molti pani fici lombardi si è posto in vendita pane con un contenuto di sale ridotto dal 2% all’l,B% (rife rito alla farina) fino al 31 dicembre 2011 e dell’1,7% entro il 30 giugno 2012 Anche nella provincia di Lecco si è sviluppato e accompagnato la progettazione regionale. Azioni realizzate: informazione dei paniticat ori e delle loro associazioni di categoria, distribuzione lago “guadagnare salute” ai panettieri ader enti, aggiornamento dell’elenco dei pani ficatori aderenti, convegno informativo per il pubb lico e gli operatori del settore all’interno della manifestazione “Pane in piazza”, invio prom emoria e materiali informativi a MMG e PDF , Azioni di coinvolgimento del mondo della ristorazio ne collettiva scolastica con l’invito a richi edere ai nio 2012-2014 i dì Promozione della Salute Trien Piano Integrato Locale degli intervent — Programmazione 2013 i per sensibilizzare la to di sale. Interventi sui media local fornitori pane a ridotto contenu prodotto. senza alterata qualità gustativa del lta sce a dell nità ortu opp sulla popolazione statazione relativi a tto contenuto di sale nei verbali di con rido a e pan re izza util di e ion icaz Ind e collettiva. controlli ufficiali presso la ristorazion pane a ridotto al progetto con offerta di vendita di rito ade r ave o ltan risu 2012 re A dicemb giani su 120 contenuto di sale 28 panificatori arti Fase attuale del progetto: ) zione pane a ridotto tenore in sale (1,7% verifica della produzione e distribu dotti e della cartellonistica monitoraggio della presenza dei pro di panificatori iniziative per aumentare il numero per ia gor cate di i ion ciaz asso con i accord aderenti - - - Indicatore e meno sale 2012 o sale 2013/ N. panificatori aderenti pan N. panificatori aderenti pane men i o> in in età pediatrica su sovrappeso e obesità Studio di Sorveglianza Nutrizionale provincia di Lecco Progetto continuativo pluriennale , Emanuela Donghi Narciso Cazzato Medico Dietologo SIAN Proponente Angelo Ferraroli (SIAN), Dr.ssa Nadia Primarie); Dr.ssa Gigliola Biondelli PdF, Cure . (Dip chi sec Val ter Val t. Dot , Dietista SIAN PdF, Dr.ssa Paola Manzoni PdF. Bozzato PdF, Dr,ssa Valeria Mazzoleni one con i PdF, eglianza nutrizionale, in collaborazi sorv di ema sist il 3 201 il per he anc Prosegue ica nell’ASL di Lecco enza dell’eccesso di peso in età pediatr relativo al monitoraggio dell’insorg regolarmente effettuati e BDS ASL (Bilanci Di Salute basandosi su dati già disponIbili in trasmessi alla ASL dai PdF) - Azioni realizzate: anza Nutrizionale in iglia dei risultati dello studio di sorvegli frasrnissiore a tutti i Pedatr di Fam Bilanci di Salute ita in provincia di Lecco relativa ai dati de cta pediatdca su odrappeso e bes aist ettuali e sentazione dei dati provinciali (BDSì !Ci1 ‘-n reiazone generale di pre nati dei propri as sti reiazIfl pesonaiizata on analisi dei [A MOTIvAZIONE AL ne per operatori anitar Ottobre 2012 Loro d furmaz’o IFICAZIONI RIO COME INDURRE E SOSTENERE MOD TA G AN cLN UN CO NEL TO MEN CAMBIA SALUTARI DELLO sTILE Dl VITA corso C3” BDS pervenuti ifl formato elettronico nel Inserimento dati auxologici del 7” 8” dell’anno iBDS gennaio ottobre 2012) Fase attuale del progetto: 2 (BDS novembre auxologici del 7” 8” 9° 10° BDS 201 Conclusione della gestione dei dati /dcembre 2012) Criticità: ato elettronico da parte dei PdF Continuità dell’invio dei BDS in form tività di formazione dei PdF nel 2013 Disponibilità di fondi per proseguire l’at - - - - 42 Piano Integrato Locale degli intervent i di Promozione della Salute rrienriio 20122014 Programmazione 2013 Azioni da realizzare neI 2013 Analisi dei dati dei BDS 2012 e predisposizio ne delle relazioni (generale e personalizzata) Programmare e realizzare la Formazione degli operatori sanitari nei corso del 2013 Gestione dei dati auxologici del 7° 8° 9° 10° BDS 2013 pervenuti in formato elett ronico - - - - - Indicatori: (N° BDS analizzati/N° BDS pervenuti)*100 = 100% (N° relazioni inviate/N° relazioni totali)*100 = 100% (N° corsi effettuati/N° corsi programmati)*100 = 100% Prevenzione del tumore al colon attrave rso una dieta corretta Nuovo progetto 2013 Proponente Ferraroli (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione), llardo (Servizio RiSS.COM), collaborazione con Associazioni di Volo ntariato che sostengono localmente la campagna di screening del tumore dei colon retto. Nuovo progetto 2013 che intende utilizzare il canale degli screening oncologici per favo rire una maggiore conoscenza dei comportamenti nutrizionali protettivi rispetto al rischio tumo rale. Il tumore al colon è una patologia che riconosce come fattori di rischio una dieta con basso consumo di fibre ed elevato intake calorico e di grassi. I soggetti che hanno aderito allo screening oncologico (rispondenti> si sono dimostrat i sensibili al problema e probabilmente possono esserlo ancora di più nel momento in cui ricevono la lettera con l’esito dell’analisi. In tale cont esto, un breve messaggio informativo, elaborato anche sulla base di quante emerge dal ques tionario conoscitivo sui fattori di rischio, uniti ad alcune semplici indicazioni pratiche poss ono costituire opportunità per il miglioramento delle scelt e alimentari. il potenziale numero di soggetti raggiungibili (25000 aderenti di età tra i 50 e 69 anni /40000 invitati all’anno) risulta elevato a fronte di una spesa contenuta, Sensibilizzare la popolazione target sugl i effetti positivi di una corretta alimentaz ione nella prevenzione del tumore del colon-retto Obìeviseciici: - Diffondere ad un elevato numero di perso ne informate in una fase “sensibile” indic azioni nutrizionali a valenza preventiva mirata Consolidare una rete intraaziendale di colla borazione tra Servizi Azioni di progetto: 1- Predisposizione breve questionario sui fattori di rischio da somministrare all’a tto della consegna dei campioni fecali, a cura dei volo ntari formati nio 20122014 venti di Promozione della Salute Trien P’ono integrato Locale degli inter — Programmazione 2013 Servizio Screening per un e trasmissione delle relazioni a Analisi dei dati a cura dei S1AN formazione locale. ritorno ai volontari e iniziative d’in ere con cui si comunica l’esito le educativo da inserire nelle lett eria mat dei e ion osiz disp Pre 3 dello screening ogni anno 2- data con l’assegnatario della dei materiale deve essere concor Criticità: La trasmissione postale gara di appalto in corso. Cronoprogramma: - - - - - o giugno 2013 Predisposizione dei questionario entr mbre 2013 riconsegna di almeno il 50% entro dice Somministrazione del questionario con Analisi dei dati entro giugno 2014 vo entro dicembre 2014 Predisposizione del materiale educati o giugno 2015 Invio del materiale informativo entr Indicatore popolazione target informazioni nutrizionali/ totale delta n. di adulti dai 50-69 aa raggiunti da *100_o>,50% Bibliografia Alimentazione ma di sorveglianza OKkio alla Andreozzi 5, Galeone 0 (Ed.).: siste Spinelli A, Lamberti A, Baglio G, ISTISAN 12/14). Superiore di Sanità; 2012. (Rapporti SALUTE.Risultati 2010. Roma: Istituto bilancio di salute per la Giussani M,et al. Utilità della Scheda Brambilla P, Pattarino G, Vezzosi M, • rienza pilota in Lombardia. nei bambini tra 5 e 6 anni: espe rilevazione di sovrappeso e obesità 31-1 56:61 Epidemiologia e prevenzione 2007; pean Region and challenge of obesity in the WHO Euro Branca F, Nikogosian H, Lobstein T. 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Si è prevista una prima fase di ricognizione delle abitudini alimentari e all’attività fisica, real izzata con la somministrazione dl un questionar lo proposto durante le visite periodiche al dip endenti (iniziata a fine 2010 e continuata nei 2011 : circa 190 questlonari raccolti) e una fase dl valu tazione dei questionari con la predisposizione di un pieghevole contenente indicazioni su corrett i stili dl vita, con particolare riferimento ad una corretta alimentazione, da proporre ad ogni operatore (sovrappeso o obeso, ma estendibile a tutt i ) In occasione delle visite periodiche (al 30 luglio è stata predisposta bozza, ultimata e propos ta nell’autunno). Si ritiene che il modello d’intervento sperim entato in ambito ML, facendo leva sulle atti vità del medico competente, consenta poi la successiv a esportazione In altre realtà aziendali. Nel 2012 oltre a proseguire i’attivita in ML, si è estesa la promozione di stili di vita salubri ad altra struttura di medie dimensioni individuando l’interesse e disponibilità della Società Coo per ativa Sociale ONLUS L’Arcobaleno di Lecco Azioni 2012 realIzzate In MI. dist ib ziorie questionar’ sullo stile di vita ai dipendenti ML di Lecco o’toposta a v 5* ocr’odica da parte l’I Me dio omgxtentc 3zinndaie e counselling edu cativo ai dipardcn’i ir ordiziore di soprappeo/ob esita -on consegna di brochure inOrmitfta Fi e a” .eie cl—I pr’ getto pro cguoni ie v.aste periodiche i ‘senti 314 que s’ionar. da alta ettante ‘r’site ‘in 4 a)e di salutazione) AzionI 2012 realizzate presso le Soc ietà Cooperatlva Sociale ONLUS L’Arcobaleno dl Lecco: valutazione ed approvazione del pro getto con i responsabili ed il Medico Com petn te della cooperativa, distribuzione di questionar ’ sullo stile di wta a tutti i dipendenti Fase attuale del progetto valutazione dei que stionari per la formulazione di un percorso form ativo da proporre alla Cooperativa per il 2013. li progetto prevede per il 2013’ in ASL: 1) la prosecuzione delle valutazione a cura del medico competente ed dell’offerta di counsellinw 2) la predisposizione di una breve relazion e sui dati raccolti e la sua divulgazione ai dipendenti (tramite la pubblicazione sull’intranet azie ndale o in altro modo) 4) nio 2012-2014 i di Promozione della Salute Trien P’ano ‘nte grato Locale degli intervent — Programmazione 2013 fettuazione delle azioni ale ONLUS L’Arcobaleno di Lecco l’ef presso la Società Cooperativa Soci abili della cooperativa. preventive concordate con i respons - salute Rete delle aziende che promuovono Nuovo progetto 2013 itario, Osservatorio i, Spinelli (Servizio Ricerca Sviluppo San rol Sala fi, dol Gan lla; tore Tor Proponente izio Igiene Alimenti e di Comunità), Ferraroli, Cazzato (Serv tiva ven Pre na dici Me gico iolo dem Epi elli (Dip. urezza Ambienti di Lavoro), Marab Sic e e zion ven Pre izio (Serv lle Nutrizione), Achi ), Confindustria Galbiati (Dip. Prevenzione Veterinaria ), logia Alco izio (Serv ida Rov e), Dipendenz . Medicina del Lavoro rdinamento ex art. 7 D. Lgs. 81/08, U.O Lecco, Comitato Provinciale di Coo A.O. Lecco. per la promozione della e in ASL di nuovi modelli d’intervento zion enta rim spe di fase la o Dop izzi regionali di cui al a del S1AN, sono stati emanati gli indir salute in ambito lavorativo a cur salute negli mozione di stili di vita favorevoli alla Pro , 2012 re mb dice 11 del 61 118 Decreto n. efficaci e sostenibili” in ASL per Io sviluppo di programmi ambienti di lavora indicazioni alle bienti di programmi/interventi nel setting “am ifici spec re izza real orre occ li qua coerenza dei lavoro”. lth Promotion (WHP), izzare una rete locale di Workplace Hea Il modello proposto è quello di real trasto dei lta dei lavoratori opportunità per il con adu e ion olaz pop alla ire offr le qua attraverso la e) cui si integrano entazione, attività fisica, alcol, sostanz alim o, (fum ri” gio mag ti inan term “de azione multisettoriale e sonale/sociale) attraverso una cooper sicurezza stradale e benessere per competente ri di lavoro, lavoratori, società, medico dato di no peg l’im e ved che are plin multidisci iale di cui al D.Lgs. 81/2008. secondo principi di responsabilità soc ’ambiente di lavoro, lioramenti dell’organizzazione e dell li WHP si realizza attraverso mig L’alleanza con le e sostegno allo sviluppo personale. va atti e ion paz teci par a dell e oromozion rattutto USA) rispetto al vita trova riscontro in letteratura (sop aziende il materia di corretti stili di che delle ro sia per riduzione dei costi sanitari lavo di re dato il per he anc ico vantaggio econom lavoratore, ma o ricadute øositive non solo a livello del van rile si ltre ino a atti mal per assenze che promuove salute ettivita Anche l’immagine dell azienda anche della sua famiglia e della coll ellenza’, attribuisce un valore aggiunto di ecc enti end dip pri pro dei ente arn it!v pos oicupardos gamo Je ha attivo dal zata i esperIera oositiva deII’ASL di Ber criz va! ’ ienc rro Dec ’ cat stc Nel nde La ce(tu Cper3t e e ormai Loinucle una trentina i azie 2010 un programma WHP he sed de srcondo un (or tar a delie erto su bas tam cJi a;r di a sn narv attf tara queiia dì Tematiche di miglioramento manua HP hc :ndividu 6 Aree e 1 alimnntazione corretta, contrasto al fumo di tabacco, promozione dell’attivita fisica, bile, sicurezza stradale e mobilita sosteni alcol e sostanze, benessere personale e sociale li he strutturali e tiche” da porre n atto (sia comportarnenta pra ne buo este t J una ogn e cr organizzative), in 3 anni tematiche e 3 relative buone pratiche e 2 di o ann ogni lta sce la e ved pre to L’accreditamen e affrontate. tutte le 6 tematiche devono essere stat legato ad alcuni fattori: Il successo del modello bergamasco è - - - - - Piano Integrato Locale degli interventi di Prom ozione della Salute Triennio 2012-2014 - - - - - - - — Programmazione 2013 determinazione della Direzione ML e dell a Confindustria a sostenere il progetto forte alleanza nel Gruppo di Progett o che vede coinvolte pubbliche amminis trazioni e associazioni private di categoria; occorre “parlare la stessa lingua” in termini di chia rezza degli obiettivi, semplificazione delle comunicaz ioni, disponibilità costante delle parti; semplicità di applicazione del modello sen za inutili burocrazie dl rendicontazlone; condivisione del reciproco guadagno tra le parti; costi contenuti; condivisione tra le aziende di metodolog ie e materiali prodotti; facile misurabllità del miglioramenti indotti . Nell’esaminare l’esperienza di Bergamo da una parte si è stimolati dalla disponibili tà di materiale già sviluppato e testato; dall’altra c’è la pre occupazione per l’inserimento del modello nella realtà lecchese ove la dimensione media dell e aziende è più piccola e i fenomeni rece ssiv l di crisi economica hanno interessato profondam ente il tessuto produttivo locale. Proprio questi scenari dl crisi motive rebbero la necessità dl offrire, ove possibi le, percorsi dl promozione di scelte di salute tra I lavoratori, sostenuti dalle aziende e dall a rete delle amministrazioni. Per comprendere la sostenibilità del pro getto, alla luce delle pregresse positive esp erienze, si ritiene innanzitutto opportuno presen tare ripotesi dl lavoro al Comitato Prov incIa le di Coordinamento ex art. 7 D. Lgs. 81/ 08, ove sono presenti tutte le rappresentanz dell e e Istituzioni ed Associazioni dl categoria che hanno da sempre assicurato in tale ambito una fattiva collaborazIone ed interesse in passato anche per altri progetti di promozione dell a salu te (vd la Rete delle scuole che promuovono salute e Pillole di salute). Inoltre Il tavolo è presied uto dal Dott. Achille, Direttore del Dipartimento di Pre venzione Medica (DPM). Se si otterranno in tale sede sufficienti garanzie per la fattibilità del progetto anc he nella nostra realtà, occorre da subito atti vare un Gruppo di Lavoro costituito per lo men o da rappresentati qualificati di. - ML ‘Serv’z, DPM Dip. Dipendenze e 5 Aico logia 5 Famiglia, Ufficio ComLrnicazionej ..‘rf du tria O.3r.’rro Pariteti,..., ro ‘nciaie oei Lavoro cdic (xi’ pter.ti ‘V 1 O M’aic’na del avoro Amm.ne Proi,inciale 5’ ø ottenuta la disponibilita dei referente di Progetto WHP dell’ASL di Bergamo, Dot t. Moretti ad un evento di formazione presso l’ASL di Lecco ove presentare il modello svilupp ato. A tale formazione devono necessariamente partecipare oltre agli operatori ML coin volti arrhe gli stakelinlders di progetto (Confin dustria, Amm ne provinciale, rappresentant i 00 SS., dei medici competenti, U.0 ML) Surcessivamente occorre predisporre i principali documenti necessari: Il protoco llo d’intesa tra i partner di progetto deve essere un documento semplice, chiaro, facilmente applicabile e verificabile utilizzando anche Il web per poter scaricare il “manuale di accreditam ento” ove ogni 47 azione 2013 ute triennlo 2012 2014 Programm Inte,venb di Promozione della Sal Piano Integrato Locale degli - ione e valutazione, I le modalità di Iscrizione, rendicontaz are trov sa pos ata ress nze inte azienda re; inoltre poter condividere esperie glie sce da e tich pra ne buo e dell lista nomia di scala. requisiti richiesti e la gamasco, in una sorta dl utile eco ber del nde azie e dall e ttat ado positive già retta applicazione del D. Lgs. 81/08 in cor la è o gett pro al rire ade er pot pericolosi Conditio slne qua non per mi 5 anni. Questo al fine dl evitare ultI li neg vi gra i rtun info dl za ratori e la scelta Azienda e rassen la responsabilità nella tutela dei lavo tra si rA con ti por rap nel enti fralntendim te. volontaria di promozione della salu il lancio del modello, occorre prevedere per oni razi abo coli e dell ra ttu stru ustria, per Una volta consolidata la almente presso la sede della Confind ntu eve o, gett pro del a blic pub ia. una presentazione tra istituzioni e associazioni dl categor ento glm vol coln dl do gra te for Il confermare antire presso la rvento tipo dl presentazione da gar inte un orre disp pre ente lam alle par e per L’ASL deve effettuare una idonea ricognizion orre occ ente lam alle Par te. ren blici trovino sede dell’azienda ade vedono eventuali lnterlocutorl pub pre che e” tich pra one “bu le verificare che alimentare, corsi per vo (vd formazione in materia zatI aniz org o dell mo nel a medici enz rispond medico competente, corsi ECM per il per o et targ Il per gica dlsassuefazlone taba a salute In azienda). competenti sulla promozione dell aziende che progetto aggiunge un plusvalore alle del ca iati med tà bili visi di o Anche l’aspett decidono di aderirvi. percorso organizzativo necessario per il completamento del sia 3 201 o ann tero l’in nde che ne SI ritie modello in un gruppo ristretto dl azie del e zion enta rim spe la iare iniz rà confermeranno locale. Nel 2014 si pot le evidenze della fase sperimentale Se ia. ustr find Con a dall te nala seg interessate e ne della RETE WHP e io lecchese si passerà ad una estensio itor terr nel o dell mo del tà bili teni la sos promuovono salute”. dell’accredltamento dl “aziende che IndIcatorI P AttivazIone gruppo dl Lavoro Wll P N. ati WHP form I membrI GdL WH - N. membrI GdL Bibliografia PromozIone Salute nei 100 = o> 90% Luoghi dl Lavoro i • » ah toi 3 gai. a cr jcpe ‘In Pro”r.. o io t djatkn J398 om htr Ieai o Ø(Y(fl33 Rct,nrtcijieW’4C. jrootd W rlcrgGr ? uW4’ 20HI”22tva%.atcn’.23 .d c’ 6.019)8 2 E • Maicprs i’.y.ilpInitt ir• ,21 .‘tp o/20pc.i ci naIce s cdf .www tor_ • • grarn di p’omoz one dei a s3l.,te’ cac defniz.one d ‘i’-de io ‘nte t 1’ e Sanita eg’one ...ombardla progevo a a eral gen ne ez’o (Dr r rato ope g’i accomandazionl per .20d et b)deid gs lombardia it/shared/ccurl429/8b3/Valutaz on& e ion reg te ralu zon mo pro v. 229/99)http, ‘ww osalute,ftGR%206222 2 ato%2Odi%lopronozhne%lOdeila%2 %2Oef&aoa%20e%2omodelb%lointegr 007 pdf saI’ ‘az’one ai eff - a,rz Muiel f 8 t 5 . 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(stampa, televisìoni, radio, internet, pubb ri di rischio tra nzitutto di favorire la condivisione dei fatto inna ata ccup preo è si l’ASL anni ti ques In e i percorsi educativi. gli educatori, alfine di meglio finalizzar riscosso il partecipate strumenti educativi che hanno Si sono sviluppati secondo progettazioni e che nazionale: gradimento degli operatori sia a livello local o (2005) interventi nella scuola secondaria di primo grad a) il CD “Questa è la mia strada” per News” per le superiori (2007) b) i video emozionali della serie “Bad (2009) interventi nella scuola dell’infanzia e primaria c) il DVD “La mia amica strada” per livello posto dall’ASL a disposizione di educatori a Il materiale prodotto in questi anni è stato trova luogo di Nazionale Educatori della Polizia Locale che nazionale; si è sviluppata così una Rete rti per gli interventi sul sito scambio d’esperienze e assistenza di espe renziata secondo le fasce d’età. ativa adottata risulta rispettivamente diffe La metodologia educ , S ETTI N G effcaa cor EBP ono mostrate le maggiori evidenze di Ncllfarzia ta ella ma e r iettcr tura parte acgh nsegnarti che si grveae un lavoro preparatono da I P uget o La rn a amica strada” se mon al della i’inco tro r sp ne ziale r la p Iizia lo lc favora a conoscnz? della strada utenti deboli ur Codice della Strada scritto dai piu pic oh sicurezza in queil etàl io sviiuppo di un i adulti S aanziùni come ‘ien vissuto e descritto dagl Codice dei!e Regole piu che un cad’ce ue’ie e del bullismo affrontano anche le tematiche della tegalita rischio che I emergenza e fornire una percezione del Nella guida del prima che giovani centauri’ si pongano alla affianchi il percorso teorico del patentino ti difensivi sicurezza del casco ma anche di comportamen ciclomotore, sottolineando la scelta di a dalla scenza della dinamica del moto per chi pass rsDetto ai rischi sulla strada, compresa la cono a’ e strad mia mezzo a motore li percorso Questa e .a un di la quel a letta bicic delta cita velo ortata dalle curriculare, apprezzata dagli insegnanti e supp caratterizzato da una forte integrazione polizie locali Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute Triennio 2012 -2014 — Programmazione 2013 Per gli adolescenti delle superiori, il fasci no della velocità e in senso d’invulnerabil ità devono misurarsi rispetto alla realtà del rischio. Prim a di qualsiasi intervento cognitivo, occorre “entrare” dalla porta emozionale...Pertanto l’uso di fumati sviluppati in questi anni con la poliz ia locale (la serie Bad News), la testimonianza di perso ne scampate ad incidenti gravissimi rimanend o invalidi, la lettura di testi sull’argomento sono prop edeutici all’evocare attenzione in una plate a all’inizio distratta e annoiata è proprio dalle dom ande che emergono dai ragazzi che si costr uisce il percorso cognitivo finalizzato a dare la misu ra del rischio e quali elementi comportamen tali posso mettere in campo per mitigarlo. Nella provincia di Lecco si sono perseguite sempre progettualità integrate nella prev enzione degli incidenti stradali. Non a caso è stata istitu ita dal 2008 un cabina di regia provincia le attraverso l’attivazione di una “consulta per la sicur ezza stradale” insediata in Prefettura com e tavolo di lavoro della Conferenza Permanente, favo rendo il dialogo istituzionale tra prevenzio ne e controllo. Il gruppo di lavoro, costituito da rappresen tanti dei principali enti/istituzioni impegnat e nel settore e delle FF0. e Polizie Locali viene convocato con frequenza mensile per l’esame congiunto dei dati locali ( reportistica della Polizia Stradale e Polizie Locali sugli incidenti gravi, sospensio ni ritiri di e patenti, dati sanitari, tipologia delle viola zioni del Codice della Strada rilevate), il conf ronto su problematiche emergenti al fine di individua re le priorità di rischio e programmare inter vent i sia di natura preventiva (promozione della sicur ezza stradale nella comunità o in gruppi parti colar i), sia in materia di controlli (velocità, guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze, comportamenti pericolosi alla guida, uso scorretto di telefonia cellulare). Tale strategia si è rivelata vincente consolidando rapporti e collabora zioni e creando un naturale ambito di confronto e valutazione delle offerte progettuali, con conseguente validazione ed accompagnam ento. L’ASL di è passata così dalla fase di promozione diretta delle iniziative d’int ervento, allo spostamento della regia nell’ambito del Tavo lo Tecnico per la Sicurezza Stradale della Conferenza Permanente-Sezione Amministrazione d’Ordine, ove si incontrano e dialogano prevenzione e controlli. L’ASL ha percorso la scelta di prog ettazioni integrate con tutti i soggetti a vario titolo impegnati nella promozione e tutela della sicurezza in tale ambito. Assume così un ruolo di riferimento scientifico, epidemiologico, metodologico dedicandosi prevalente della “formazione di formatori” più che effettuare intervent i diretti. Target ditali iniziative sono stati in questi anni insegnanti, operatori della polizia local e, amministratori, associazioni al fine di condividere la lettura del fenomeno e modalità di approccio educativo comuni efficaci allargando così la rete degli educatori. Il Servizio Alcologia detl’ ASL inoltre organizza iniziative preventive corsi e di disassuefazione per coloro che hanno avut o sospensione delta patente per guida in ecce sso alcoolico. , Si è esportata una filosofia che “traghetta sse” i passati interventi puntuali dei cd. “esperti” in ambito scolastico, verso lo sviluppo, attra verso la formazione di formatori, di una rete di educatori che, oltre ai tradizionali insegnantì e rapp resentanti delle FF0., coinvolga sempre in fase iniziale i decisori ( amministratori, presidi, direttori scolastici..) e le associazioni di volontari ato sociale, culturale e sportive consentendo così lo sviluppo di progetti locali che coinvolg ano l’intera comunità. Si è proposta pertanto nuova metodologia condivisa tra gli educatori della Rete Nazionale • • • rifiutare i soli interventi puntuali del cosid etto “esperto” garantire la continuità d’intervento tra educ atore e comunita’ coinvolgere sempre gli amministratori ed le associazioni Piano Integrato Locale degli Interventi 4- ProgrammazIone 2013 dl Promozione dello Salute Trfennlo 2012 201 ia locale • valorizzare il ruolo educativo della poliz • modificare la percezione del rischio izzare le porte emozionali» • non partire dalla conoscenza ma util Istituzioni, ssivo realizzarsi dl collaborazioni tra Enti, gre pro al to lega è le loca so ces suc Il vero amento, non mente lavoravano senza un reale coordin associazioni, scuole che precedente delle posizioni. Si è creata così una rete locale rap sov ti uen freq con e rgle sine di awalendosl zo, ProVITA dl a stradale: La Polisportiva di Monte Maren rezz sicu a dell o tegn sos a i ion ciaz asso Vittime, della -sez. Lecco, Associazione Europea Familiari Merate, Ass. RAGAZZI E CINEMA, UNICEF o e o proprio la ricerca dl punti dl contatt stat è ASL dell’ lo Ruo o. Lecc I-sez Strada CON do la lettura tegrazione tra tutti gli educatori, condividen collaborazione secondo un processo d’in accadimento. del problema, i dati locali, le dinamiche dl ione per coloro Iniziative preventive e corsi di disassuefaz Il Servizio Alcologia deWASL organizza per guida In eccesso alcoolico. che hanno avuto sospensione della patente Risultati dali rtalità e ricoveri attribuibili ad Incidenti stra mo dl dati a i anz egli sorv o sott ti tenu SI sono man registrata una In coerenza con l’andamento nazionale, si è ne. zIo ridu e tant cos In o iod per go lun sul al 2010. riduzione cumulatlva del 46,6% daI 1990 progressiva diminuzione del dato con una rtalItà mo ione Europea nel 2000 dl ridurre del 50% la ’Un dell co Bian o Libr dal ilito stab tivo L’obiet ndo i parametri o raggiunto da poche nazioni. Applica per Incidenti stradali entro il 2010 è stat gIà sul dato avrebbe ottenuto una riduzione del 52,7% dell’obiettivo europeo, la nostra Provincia 2009. le e vedono la DG Protezione Civile, Polizia Loca che ali ion reg e tegi stra ali attu e dell Alla luce a stradale, per la governance del programmi dl sicurezz Sicurezza come struttura di riferimento e la rete delle Polizie Locali, l’ASL viene ad ale ion Reg ico last Sco icio l’uff con che cifi con alleanze spe ri il relativo ico ed epidemiologico, offrendo agli educato ntif scie ento rim rife di lo ruo un e mer assu supporto metodologico. alle Polizie erta dl formazione dei formatori rivolta sia Per il 2013 si proseguirà pertanto nell’off portare le bile per i differenti setting consente di sup locali che agli insegnanti. Il percorso disponi delle dagli ICS che aderiscono alla “Rete Locale nti rge eme ore sett tale rn nto ame lior mig azioni di che con il seguirar no le collaborazioni per iniziative specifi ne cuo h. promuovono salute Pro e t nza Permanente-Sezior’e Amministrazio fere a Con dell dale Stra rezza S’ca la avo !c..nico r,ci o t a luc e tm al iuovi sc°r ari ai i ordino della i Pte prefettizia salv fan ra t Pre r ato d ms’ ire d Ord deilappica ic. 1 aledela peidng-reew Indicatore = / n. dl formatori richiedenti “100 o > 90% n. educatori formati sulla sicurezza stradale 54 Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute Triennio 20122014 — Programmazione 2013 Bibliografia Sicurezza Stradale • • • ISTAT (vari anni): Cause di Morte. Annuario “Prevenzione dei trauma da traffico” in Ann lg 2004. 16 (suppL 1), Claudio Tortone, Tiziana Miroglio, Cada Francone, Franca Beccaria -DORS Gli incidenti stradali: un esempio di applicazione di preven zione basata sulle prove di efficacia (Torino, 10 marzo 2005) • DORS “Adolescenti.. tra rischi e opportunità: educazione alla salute e scelte di partecipazione” San Severo (FG), 29-30 ottobre 2004 • WHO World report on road traffic injury prevention 2004 • Snowdon AW et all “The effectiveness of a multimedia intervention on parents’ knowledge and use of vehicle safety systems for children”J Pediatr Nurs, 2008 Apr;23(2):126-39. • Wilson P. “Fasten their seatbelts: legaI restraint of children in car seats and road ambulances”, Paediatr Nurs. 2007 • Haileyesus T et all “Cyclists injured while sharing the road with motor vehicles”lnj Prev. 2007 Jun; 13(3):202-6. • Lorini C, Bonaccorsi G, Mersi A et all “A pilot survey of child restraint and seating position in cars in Florence Health Authority area.”Anri lg. 2007 Mar-Apr;19(2 ):161-6. • Beck LF, Dellinger AM, O’Neil ME “Motor vehicle crash injury rates by mode of travel, United States: using exposure-based methods to quantify differences”A m i Epidemiol. 2007 luI 15 • William B Stratbucker, Cori M Green “Injury Preven tion” May 1, 2006 • Taggi F., Giustini M, Dosi G., Pitidis A. SICUREZZA STRADALE VERSO IL 2010 “I dati sanitari degli incidenti stradali dell’anno 2004: le stime dell’Istituto Superiore di Sanità “pg32- 35 — - — — • Taggi F., Giustini M, Dosi G., Pitidis A ASPETTI SANIT ARI DELLA SICUREZZA STRADALE ( Progetto DATIS- il rapporto) 55, Roma 2003 “Riduzione della gravità dei traumi su ciclomotore: effetto dell’estensione dell’obbligo del casco” Giustini M., Taggi F., Pitidis A I DATI SOCIOSANITARI DELL A SICUREZZA STRADALE (Progetto DATIS) ISS, Roma 2001 “Cinture e sicurezza stradale” Taggi F., Giustini M., Dosi 0.. Pitidis A ASPETTI SANITARI DELLA SICUREZZA STRADALE ( Progetto DATIS- Il rapporto) 155, Roma 2003 “E’ l’uso del telefon ino durante la guida un rischio reale?” Ferrari O. Piccoli bulli crescono. Come impedire che a violenza rovini la vita dei nostri figli. 2007. Rizzoii,MiIano — • • — • Links ‘Z _LLJ YZzL rdcascpatc1InIcue ZifE iZ vwcct’ wwwncbi n imrho/pubmei’171769$0 39b I Piano Integrato Locale degli Interventi dl Promozione dello Salute Tnennlo 2012-2014 - Programmazione 2013 NZE PROPOSTE PROGETTUALI NELL’AREA DELLE DIPENDE attività del Dipartimento Dipendenze risulta Occorre precisare che la programmazione delle Prevenzione delle Dipendenze 2011-2012”. lI declinata nel documento “Piano Locale Biennale di lici Interventi informativi per realizzare documento evidenzia la necessità dl andare oltre i semp ed educativo che cerchino dl rinforzare i progetti continuativi e duraturi più dl carattere formativo . In questi logica si prevedono una serie di fattori di protezione e dl ridurre i fattori dl rischio regionali: iniziative e di attenzioni per attuare I seguenti obiettM programmazione intersettoriale 1. coordinamento multilivello degli interventi e della e in atto 2. estensIone dell’impatto delle azioni preventive mess Rete Regionale Prevenzione 3. coinvolglmento attivo del cittadini nelle azioni della ratori locali. 4. svIluppo di competenze dl professionisti e amminist la costituzione di un’équipe prevenzione Il piano, da un punto dl vista organizzativo, prevede del Comitato Rete Prevenzione. alrlnterno del Dipartimento Dipendenze e Il rafforzamento rete locale continuando nella qualificazione Nel 2013 si Intende proseguire il consolidamento della cosiddetti moltipllcatori dell’azione delle competenze e delle capacità d’intervento del sanitari, gestori di locali, operatori sportivi preventiva” (amministratori, insegnanti, operatori socio ...) attraverso momenti formativi specifici. i regionali di provata efficacia, Life Skllls Tralning Occorre rinforzare l’adesione ai programm -promozionali soprattutto nelle scuole in Program Lombardia ed altre programmi educativo coerenza con la Rete SPS. i di prevenzione selettiva; anche tematiche Si prevede di Incrementare e consolidare gli intervent o, quelle legate al rischio dl dipendenza sulle nuove dipendenze ( oltre al succitato gioco d’azzard da Internet). contrasto all’abuso dl alcolici e sostanze Si proseguirà, in collaborazione con la Prefettura, nel legato alla prevenzione degli incidenti stradali. Ufe SkIIIs Trolnlnq Progran, Eroasdo eiionale 4drabeili Sandra AS Peilegnr Carlo. Ed °roponente Reg or e iombardia qefererite Oott.’sa Padaulii Mant cIa Ed Plaz7JIcni Gior&io Oott s a Lastcllan Angelo Doe F’jr agall’ Mir’ar. d Ratfaella (5 Medic. na di Comunita) 45 lantrar -I’ Chiara (Dipart m nto Dipendenze) MV Salarr li Dipendenze, Uff’cio Stolastico Pr gionale C.albusera Gi3anr’a iS Fan’ iglia, Osserwatorio Terntonale di droghe aflnterno di un modello pn’ 9bieuivo sviluppare le capacita di resistenza all’uso generale di incremento della abilita personali e sociali zzare durante il primo il programma è strutturato su tre Ilvellr uno dl base da reali i altri due da reali-zare nel secondo e nel terzo anno 1 anno e e composto da 12 unità Jidattiche, g realizzate dagli insegnati delle singole con delle unita di rinforzo. Le unità didattiche verranno classi. 56 Piano integrato Locale degli intervent di i Promozione della Salute rriennio 2012 2014 — Programmazione 2013 Azioni realizzate: Nel 2012 il progetto è stato realizzato in 4 sezioni di Prima delle scuole Secondarie di Primo Grado di Merate e Casa tenovo: sono state effettuate tutte le unità previste dal progetto, è stato attuato l’accompagnamen to degli insegnanti da parte del personale form ato dell’ASL Sono stati formati due nuovi operatori del Dipartimento Dipendenze per il primo livel lo e di conseguenza hanno effettuato anche la form azione per il secondo livello con gli altri oper atori formati precedentemente. In totale gli oper atori attivi per questo progetto sono cinque operatori del Dipartimento Dipendenze, un’operatrice del Dipartimento Prevenzione e un’operatrice del Servizio Famiglia. Gli operatori hanno formato gli insegnanti sia di primo che di secondo livello, per un total e di 42 insegnanti. Per l’anno scolastico 2012-2013 il progetto prosegue: per il secondo livello nelle scuole del preceden te anno scolastico, per il primo livello nelle scuole di Merate (2 sezioni di prima), Casatenovo (4 sezioni di prim a), Brivio (2 sezioni di prima), Oggiono (4 sezio ni di prima), Bellano (1 sezione di prima) e Liern a (1 sezione di prima). Fase attuale del progetto: E’ stato porta to a termine la prima annualità; si prosegue con la seconda nelle classi del precedente anno scolastico e si inizia una nuova annualità con le scuole nuove e con le classi di prima delle due scuo le che avevano aderito l’anno scorso. Criticità: il progetto sta assumendo un caric o di lavoro non indifferente per quanto conc erne l’organizzazione e l’impegno degli operatori . Occorrerà arrivare a un maggior coinvolgimen to di tutte le componenti scolastiche (Dirigente, cons iglio d’istituto collegio docenti, genitori) Non si è registrata alcuna adesione al programma “Unp luged”. Note: Gli insegnanti che hanno effettuato il programma l’anno scorso sono stati nel com plesso molto soddisfatti e sono così riusciti a coinvolg ere altre classi della propria scuola. La prosecuzione anche per il 2013 porterà all’a vvio del primo livello per le nuove classi ader enti, alla conclusione del secondo livello e all’in izio anche il terzo e ultimo livello per le ader enti 20112012. - - . Indicatori: • • Dì processo: attraverso le schede di monitora ggio degli operatori e le schede di monitoraggio degli insegnanti si valuterà la corretta realizzaz ione del programma nelle classi previste. Di efficacia: attraverso il questionario per gli insegnanti e quello per gli stud enti (somministrazione di un questionario prim a dell’inizio e al termine di ogni anno del prog etto dei progetto a una scuola che partecipa al prog etto individuata come scuola campione e a una scuola con studenti di pari età come gruppo di controllo), si vaiuterà quanto gli studenti hanno aumentato le loro abilità e quanto sia m.od ificato i loro atteggiamento nei confronti delle droghe. Bibliografia Negli ultimi 20 anni il prof. Botvin e i suoi colleghi al Corneil University Medical Coll ege hanno condotto degli studi sul programma Lite SkiI ts Training che hanno evidenziato come gli studenti che hanno usufruito di LST hanno assunto sostanze psicotrope lecite e illecite in perc entuali inferiori rispetto ai gruppi di controllo. 2012 2014 i di Promozione delta Salute Triennio P,ano Integrato Locale degli intervent — Programmazione 2013 a alla guida” Corsi informativi “Alcol e sicurezz Progetto continuativo pluriennale Proponente Rovida (Servizio Alcologia Prefettura ), Coppola (Servizio Medicina Legate), dalla CML, secondo di Lecco, è rivolto a persone segnalate uale rett dist e sed nella 2005 dal Avviato in modo perentorio a corso di sensibilizzazione è stato esteso criteri di invio restrittivi Dal 2009 il sili di due di cui sopra. Il corso si articola in cicli men e zion viola nella o rron inco che tutti i soggetti ore presso la Sede legale dell’ ASL. incontri consecutivi per un totale di tre brezza alcolica persone fermate per guida in stato d’eb le per ntri inco Due te: izza real Azioni missione Medico Locale Patenti. inviate al Servizio Afcotogia daUa Com incontri fase di verifica e riorganizzazione. Gli in ente ualm Att o: gett pro del Fase attuale unque anche per il 2013, informativi sono stati programmati com ne. tecipanti rende a volte difficile la conduzio Criticità: L’elevato numero dei par in modo tale in modo differente gli incontri del 2013, are mm gra pro a do den vve pro sta Note: Si ivisione maggiore. modulo sia più limitato e permetta una cond che il numero dei partecipanti per 2013. Tale attività verrà garantita anche nel Indicatori *100 = 90% il corso informativo/soggetti inviati ai corsi Di processo: soggetti che effettuano che hanno partecipato ente nella violazione art.186 / soggetti Di outcome: soggetti incorsi nuovam = ai gruppi informativi 1oo < 20% Bibliografia ile presso il Servizio. Alcol e guida” del 29 aprile 2010 reperib Materiale presentato al Convegno’ Li nk Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute Triennio 2012-2014 — Programmazione 2013 Aprile Mese della prevenzione alcologica - Progetto continuativo pluriennale Proponente Rovida (Servizio Alcologia ). Prefettura, Forze dell’Ordine I progetto è attivo dal 2002 in coincidenza del mese della prevenzione algologica. Azioni realizzate 2012: Campagna di prevenzione “Non solo controllo...Alcol: Sai cosa bevi? Più sai meno rischi” promossa da: Prefettura di Lecco — Tavolo tecnico per la sicurezza stradale su proposta di ASL di Lecco e con il contributo di Confcommerc io. Nella provincia di Lecco nell’ultima settimana di aprile ad ogni controllo effettuato dalle FF.00. e dalle Polizie Locali è stato distribuito materiale informativo e un etilotest monouso per il contro llo dell’alcolemia. Fase attuale del progetto: Anche nel 2013 verranno realizzate azioni di sensibilizzazione della popolazione durante il mese di aprile mese di preven zione alcologica, in collaborazione con vari soggetti del territorio. Criticità: Poco risalto alla campagna di prevenzione da parte dei mass-media. Note: Aspetto positivo: il progetto è stato realizzato da una rete di soggetti coinvolti a vario titolo in programmi di controllo e di prevenzione. — Gioco a perdere Progetto innovativo 2012 Proponente Marabelli, Mazzoleni, Castellani (Dip. Dipend enze), ASFAT, QuiLecco Libera, Comune di Lecco, Caritas, Coop. Sociale Il Sentiero, Confesercenti L’ASL ha inteso affrontare una delle criticità emer genti nell’ambito delle nuove dipendenze: il fenomeno legato al gioco d’azzardo (cd “ludopatia”) per il quale occorre prevedere una risposta locale rivolta sia ai soggetti interessati che alle famiglie. Nel lecchese sono circa 3800 i “giocatori problematici”, 150 mila i “giocatori sociali” e 2200 le slot machine presenti nei locali del territorio (dati AAMS e ISTAT 2011), in costante aumento. Inoltre è stimata una spesa annua pro capite, corrispondente a 1398 euro nel 2011 (dati Agicos). Fondi certamente sottratti dal giocatore alla spesa di salute in ambito familiare, tI 20/11/2012 in collaborazione con l’ASL di Lodi è stato organizzato a Lecco un convegno rivolto aglì amministratori e alle associazioni proprio per dare evidenza locale al problema e presentare l’offerta di trattamento sviluppata in ASL a cura del Dipart imento Dipendenze. L’ASL coordina il Gruppo Territoriale izzardo, com posto da diversi rappresentanti del pubblico e del privato sociale (SL, ASFAT, QuLecco Libera , Comune di Lecco, Carìtas, Coop. Sociale il Sentiero, Confesercenti) che si occupa di programm are iniziative di sensibilizzazione sul territorio. Azioni realizzate : Campagna diffusa di prevenzione/s ensibilizzazione (poster, adesivi, cartoline) incontri con gruppi classe, incontri con aderenti ass. anziani, incontri con commissioni consiliari convegno 20/11/2012 rivolto agli amministratori e alle associazionì per dare evidenza locale e presentare l’offerta di trattamento sviluppata in ASL a cura del Dipartimento Dipendenze. Fase attuale del progetto: Si sono completate nel 2012 azioni presso alcune amministrazioni (Calolziocorte, Cassago B.za, Casatenovo) Per il 2013 si prevede la prosecuzione in altre realtà locali (Comuni di Colico e Dervio), e nuovi interventi in progra mma s Lecco, Galbiate, Mandello dei Lario. Prosecuzione delle collaborazioni nel Gruppo Territo riale Azzardo e sviluppo del progetto sperimentale regionale “Oltre l’azzardo c’è di più” per la realizzazione di una nuova unità d’offerta sulla tematica del gioco d’azzardo, ad integrazione dei servizi di trattamento già attivi. di Promozione de/la Salute Triennio 2012-2014 Piano Integrato Locale degli interventi — Programmazione 2013 Poca letteratura di riferimento vento preventivo Criticità: Innovatività del modello di inter turati e che o da interventi “a spot” ad interventi più strut Normativa agevolante il gioco. Passaggi orio. coinvolgano i vari interlocutori del territ — — lo degli amministratori locali Moltiplicatori dell’azione preventiva: il ruo Progetto innovativo 2012 inistrazioni zoleni, Castellani (Dip, Dipendenze), Amm Proponente Marabelli, Pellegrini, Maz comunali zione delle to deUa rete locale continuando nella qualifica Progetto intende favorire il consolidamen entiva” prev e o dei cosiddetti “moltiplicatori dell’azion competenze e delle capacità di intervent tivi .) socio sanitari, gestori di locali, operatori spor (amministratori, insegnanti, operatori attraverso momenti formativi specifici. amministratori locali e agli operatori sociali È iniziato nel 2012 attraverso una ricerca rivolta agli tiche della dipendenza e del welfare. ità delle tema dei comuni sulla percezione di grav dinato dal corso di formazione per gli amministratori coor Successivamente è stato effettuato un cui hanno ersità Bicocca) articolato in tre incontri, a dott. Ennio Ripamonti (Rete Metodi Univ assemblee tra cui i tre presidenti delle rispettive partecipato in media 12 amministratori, distrettuali. Ennio prevede una valutazione con il formatore dott. Fase attuale del progetto: il progetto che le eventuali azioni per proseguire. Ripamonti per valutare sia il percorso formativo i amministratori. Criticità: La difficoltà di adesione da parte degl lavorato in stata alta, coloro che hanno aderito hanno è non ione cipaz parte la se e Anch : Note ve di collaborazione. modo attivo aprendo anche delle prospetti prosecuzione anche per il 2013. Sono in corso di valutazione le modalità di L’hacker della porta accanto Progetto innovativo 2012 Mazzoleni(Dip. Dipendenze) Proponente Scuola Secondaria di I’ di Galbiate, alunni d secondana d primo grado di Galbiate rivolto agli un progetto promosso dal 2012 daUa scuola iesnco del P C e nfietterr su ‘e pote z dita offerte da1ljso do unni a re gl aiuta per della ass c e rte d eta adegaat e santaf e “afferzare a ae’ra ? u ducare agaz,i e carìpc dea nform a 4S( cfe uu dZIO C i ‘ ‘“ a a a d fa e Je”e r a’ a orrpagreo cc t ndoe denti da quee de ‘gr .opo po a perJTerre Le l’ode oef a o m tc i e e P Cronoprogramma 2013 ndenze antl, 3perator del JpartImentc1 delle dipe Progettazione partecoaa Inronti a rsegr Genitori di Galbiate. delI’ASL e rappresentante delrAssociazone i altri insegnanti. Fase di sensibilizzazione e formazione degl classi Incontro di presentazione del progetto alle le classi Somministrazione del questionario a tutte del dipartimento delle dipendenze dell’ A.S.L. Incontri di 2 ore delle classi 3 con operatori discussioni classi prime brain-storming, attivita di gruppo, Questionario alunni e genitori per le - - guidate. si dati raccolti, Un incontro conclusivo con i ragazzi per anali si che prime da parte degli alunni di 3°B e 3C (clas Tabulazione questionari delle tre classi matica). frequentano il corso pomeridiano di infor 60 - Piano Iriteqrato Locale degli inter venti di Promozione della Salute Trien nio 2012 2014 - Programmazione 2013 Confronto dati raccolti quest’anno scolastico con quelli dell’anno pre cedente. Incontro con i genitori in una riunion e serale alla fine dell’anno scolast ico. Fase attuale del progetto: sono stat e attuate le azioni previste per il pre cedente anno scolastico e partiranno quelle per il corrente ann o scolastico garantendo l’accompag namento e i supporto alla scuola a cura degli operatori del dipartimento dipendenze e la real izza zione del questionario iniziale ai nuovi studenti di prima. Criticità: non si è ricevuta la disp onibilità alla collaborazione da par te dell’avvocato e della polizia postale. - - Genitori e figli: incontri a tema a sos tegno della genitorialità Progetto innovativo 2012 Proponente Marabelli, (Dip. Dipend enze), Pozza (Servizio Famiglia> Progetto di prevenzione selettiva rivolto a utenti SERD, Servizio Fam iglia e Servizi di Tutela Minori del territorio che sono genitori di min ori Azioni realizzate: aprile- maggio 2012: elaborazione del progetto giugno-ottobre 2012: condivisio ne linee progettuali e definizion e aspetti organizzativi in collaborazione con il Servizio Fam iglia; presentazione e divulgazio ne del progetto agli operatori SERD, Servizio Famiglia, Servizi di Tut ela Minori del territorio e ai loro utenti destinatari novembre 2012- in corso: partenz a gruppi genitori a Lecco e Me rate (condotti da psicologa consulente del SERT e un’infermiera prof. del Servizio Famiglia) li progetto iniziato nel 2012, è in cor so di prosecuzione nel 2013 Criticità:. difficoltà nel motivare i destinatari: tendono a vedere questa iniziativa come una situazione in cui potrebbero essere valutati per le loro capacità genitor iali più che un’opportunità di confronto e di crescita. Facciamo squadra rnnovativo 2012 Proponente Marabelli Mazzoleni , Dip Dipendenze), Amministrazio ni comunali h erogett’ ‘rtende g-ovafle ain’z7are ‘i JOlO dcat”o dAu sport tem e prevenzione del diagio Aziorn realizzate. Sono stat redliZZ 3t tre ocontri rivolti agli dNe nator sportivi di Vaigregnentino z poter avonre una comunione di ‘ntent e auindi un potenziamento delle risorse esistenti, con il comune interesse dello sport om e attivita educativa e quindi pre ventiva del disagio giovanile E’ stata realizzata una giornata finale (festa dell o sport) con tutte le associazion i sportive. So ne prevede la prosecuzione nei 2013 con la realizzazione di incontri tra le associazioni sportive per la realizzazione di una carta etic a dello sport. 014 Programmazione 2013 Triennio 2012-2 rventi dl Promozione della Salute Piano Integrato Locale degli Inte - FETTIVITÀ PROGETTI AREA FAMIGUA E AF Noi con Voi Progetto innovativp 2012 iglia), sani, Rita Manzoni (Servizio Fam Bas na Iva a t.ss dot e ent fer Re rte Proponente Margherita Pozza, era Scelta del Presidio di Calolzioco Lib di e iatr Ped : aria Prim ia itar Servizio Assistenza San Obiettivo: one dl oste attraverso la formalizzazi risp le del lità zia par la e età • superare la frammentari nel progetto; incontri dl tutti i servizi coinvolti enti a favore della e complessiva dei servizi e Interv ret a nell te tan por Im o nod • costituire un senti nel famiglia nel suo ruolo dl cura; enze e risorse multltrasversali pre pet com i, zion rma Info le del tà • attivare la circolari i servizI; tutte le occasioni di Incontro con territorio favorendo la famiglia In ale dl tutti professionisti coinvolti; ben • ottimizzare l’impegno tempor con fragili reti sociali sia a quelle e igli fam alle sia e bal glo ico car • assicurare una presa in ; o un minore con bisogni complessi integrate ma con al loro Intern In altri contesti modello organizzativo esportabiie un di ne zio tru cos di à ilit sib pos iale e/o • verificare la rte in condizione di fragilità soc oco olzi Cal dl o sidi Pre del e igli Settore Intervento: le fam minore. sanitaria con, al loro interno, un Metodologia: • • ate da verbale di tutti i professionisti, document iie ens bim nza que fre con ri incontro e ont Inc sulla possibilità di creare spazi di ipe equ ’ dell o ern int all’ e ion ess il progetto con empowerment: rifl e di fragiiità, Implementando così ion diz con in e igli fam le ppi per discussione aiie famiglie stesse riunite in gru lti rivo i tiv ma for iail enz erl esp i un’attivazione di laborator ’accoglienza. sui temi emersi dail’ascofto e dall AzIoni realIzzate’ a e di una rete terntonale di offert ion raz ttu stru di o tiv zza ani org o • Intervent fragile con minori da piu profesionist a igil farn la del co cari n sa • Intervento di sviluppo di pre °c servizi coir volti Secrrda arr uaiita Fase attuale del progetto. r’ la prs. in car co la nectssita di ave . cas dei ne tio ges e cac effi piu corso nscita I eauipe evidenzia per una dico di Medicina Generale ed un per Me dei e nal sio fes pro ra figu la ollaborazione del e co Dipartimento Materno Infantil Lec di ra lie eda osp da zien l’A con strutturato nel 2013 Se ne prevede la prosecuzione Azioni da realizzare: la famiglia fragile con mirori da - ;rsrr glob3le del in c’a p. i c h.pp swi 1 d nto • Continuare I inter4c volti più professionisti e/o servizi coin artimento Materno [Azienda ospedaliera di Lecco Dip con cita nas so cor per un re • Struttura Infantile erale zione con il medico di medicina gen ora lab col di vio l’av are lut Va 62 • Piano Integrato Locale degli intervent i di Promozione della Salute Trienriio 2012 2014 — Programmazione 2013 PROGETTI DI PREVENZIONE VETER INARIA 611 animali sono anche salute e medicin a Progetto innovativo 2012 Proponente Dott. Fabrizio Galbiati (Dipartimento di Prevenzione Veterin aria), Veterinari, Volontari Breve abstract: percorsi che possan o favorire l’educazione alta cittadin anza per una corretta convivenza con gli animali, l’educazion e alla relazione uomoanimali ed al risp etto dei diritti degli animali. Setting: strutture scolastiche e socio sanitarie del nostro territorio che inse riscono la proposta in un progetto continuativo scolastico fasandolo rispetto alle strategie reg ionali della Rete delle Scuole che Promuovono Salute. Per tanto il progetto deve essere preso in cari co dalla scuola e il contributo veterinario parte dalla con divisione progettuale di azioni che metterà in campo anche la scuola (Es visita ad un allevamento /canile o altre esperienze pratiche, que stionario sugli animati presenti in casa). , Servizi coinvolti: tre Servizi del DPV Altri soggetti coinvolti : strutture sco lastiche e socio sanitarie Obiettivo principale: crescita del ben essere sociale collegato alla conviv enza con gli animali, attraverso la promozione di pratich e individuali e sociali finalizzate all’ arri cchimento culturale, al consolidamento di comportamenti positivi, anche attraverso la conosc enz a dei doveri che il possesso di un animale comporta Eventuali finanziamenti: FONDI ASL e REGIONALI (Piano Triennale Regionale Deliberazione 939 del 1/12/2010) Indicatori di processo: n” formazioni effettuate In 0 richieste di formazione *100 = > 80% Indicatori di esito: ti, animati adottat i presso strutture sociosanitarie/n. stru tture sociosanitarie oggetto d’intervento. te Trierinto 2012-2014 i interventi di Promozione della Salu Piano integrato Locale degl — Programmazione 2013 NE DELLA VALUTAZIONE IO AZ IC IF AN PI E RI TO CA DI IN ntando ura dei risultati di salute orie la sentire una mis con e dev te salu a dell e, e itat La promozion ntare, in tempi di risorse lim indicatori di esito al fine di rendico so ver più pre sem one tazi valu per la comunità. l’utilità delle azioni intraprese nali indicatori di portanza implicita dei tradizio l’im rre ridu er vol za sen Questo approccio, facile sviluppo in quanto per fondamentale anche se di non lta risu za, cien effi ed tà ori immediati produttivi pre è possibile disporre dì indicat sem non , tivo ven pre tipo di diversi ambiti di attività rventi misurabile solo a r parte dei casi l’effetto degli inte gio mag a nell ndo esse o, ltat e diretti di risu iale. Tale percorso, comunque i stessi dì salute genesi multifattor ltat risu i ndo ave e ine term e che presenta lungo ne del Documento della Prevenzion azio red la con o i ann ogn da intrapreso, si consoli intesi come elementi di eholders i “guadagni di salute”, stak agli e e eral gen e ion ientali che alla popolaz olazione in termini sia amb pop a dell vita di lità qua miglioramento della comporta mentali. di sistema locale si raggiungono grazie ad una rete te salu di i ltat risu i che li evo Poiché si è consap istituzionali perseguono per finalità, ruolo e competenze che i gett sog i i tutt ge vol che coin gruppi particolari di della popolazione generale o di re esse ben il re anti gar di l’obiettivo comune partecipata (sia delle ropriatezza è la progettazione app di te cian trac le enta dam essa, un fon ione target). Pertanto occorre ché, ove possibile, della popolaz non to, aria ont vol del che ni istituzio tale criterio. dei progetti del Piano risponda a garantire che la maggioranza o di definire a fase della progettazione cercand nell già to con er ten orre occ Dei criteri di cui sopra Considerando che gli di salute” che intendiamo misurare. gno ada “gu di ini term in ivo bene l’obiett isione delle evidenze scientifiche o scelti in base alla preventiva rev gon ven re ttua effe da nti rve inte li obiettivi così nitorare il raggiungimento deg mo rio essa nec de ren si ia, cac di dimostrata effi ponente il progetto in effettuata dal Responsabile pro re esse e dev one tazi valu definiti. La integrato. izi che partecipano allo sviluppo serv i altr gli con one razi abo coll icatori di risultato. te Piano sono previsti specifici ind sen pre del ne azio gett pro i Per ogn alcuni interventi proposti one partono dal presupposto che tazi valu la per ti izza util isi div tore della I criteri con di evidenze di letteratura nel set luce alla lti sce i stat o son e, IREF 2008 del e in corso di effettuazion nell’ambito dei lavori regionali dato cor con e om o, tant Per ) prevenzione EBP i, una volta garantito il promoziore della salute” aì tali cas di PII e o tazt vslu da mio d-,nitt i bora im nto dgii obaett’vi di attiv ta ung al agg are ific ver e cor tti af mmcc c da L’tte. at ffcttivo aggiungimer’to degli be it li a or f ca e o son so ces Pro di ort icat lnd questi si gai iche ir materia oerena con le evider ze scientif an ta ora elab ita, nttv Ji i proerammat prevedono modifiche ade in ambito di :nterventi che acc ente tem uen freq e com Oe ‘nvece, è sempre presente una sviluppo di abilità (life skills), non lo o e atur dur li enta tam e carattere compor deve necessariamente assumer o gett pro il , data soli con ia letteratura di efficac si riferiscono ad ambiti eratura sono insufficienti oppure lett in e enz evid le che per sperimentale, o precedenti esperienze nostra applicazione, nè esiston di llo que da ersi div ali su target sociocultur telativo monitorandone gli esiti cau nto ame ggi atte un me assu comparabili validate Si prvede una dffusor,e an ambito piu ampio Si sva ces suc ale ntu eve un di ristretto prima azione e realizzazione e design epidemiologico la cui progett dal te par che sa ples com ta alla valutazione ue la valutazione di efficacia lega unq com ta lici esp Si so. cor in o parte integrante del progett ipotizzato. qualità del modello organizzativo 64 Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute Triennio 20122 014 — Programmazione 2013 In particolare in fase progettuale occorre applicare la metodologia delle “buone pratiche”, come migliore strumento per approssimare il prog etto all’obiettivo prescelto. Il tal senso neI 2012 si sono condivisi in ambito aziendale coi Dirig enti dei Servizi (incontro del GdL allargato del 05/07/2012) e Referenti della promozione della salute (Corso di formazione del 09/10/20 12) i criteri di cui alla Formazione regionale relat ivi alla griglia di valutazione DOrS 2011 secondo “Bes t Practice”, Considerato che l’impatto di campagne di promozione di stili di vita sani sulla popolazio ne generale o su gruppi particolari di soggetti si prop one di esitare un guadagno di salute per il targe t, misurabile nel lungo periodo, in considerazion e della latenza tra esposizione a rischio e com parsa della malattia, per garantire indicatori di esito occorre mantenere un monitora ggio sull’andamento delle patologie croniche che può essere modificato dall’assunzione di comportamenti consapevoli protettivi da parte dei soggetti cui viene offerto il percorso di empowerment (astensione dal tabagismo , corrette scelte alimentari, regolare attività fisica, assunzione di corretti comportamenti alla guid a, altri interventi di sensibilizzazione a stili di vita sani). Pertanto occorre innanzitutto avvalersi dei dati epidemiologici disponibili in Azienda: Registro di mortalità per cause, per quanto attie ne all’andamento degli indicatori di mortalità evitabile (vd valutazione Anni di Vita Pote nziale Persi), riferiti allo scostamento del dato dell’ASL rispetto al dato medio regionale dello stesso periodo, pur consci che per alcune patologie, la modificazione dell’andamento oltre alla latenza sopradescritta, non è legata ai soli interventi di promozione della salute, ma anch e a fattori genetici individuali o espositivi non legati a comportamenti volontari e le relative diverse latenze tra esposizione e comparsa del danno. In particolare si analizzerà l’andamento di mortalità per: Tumori Maligni delle prime vie respiratorie, dei bronchi e polmoni (in considerazione delle attività di sensibilizzazione ai rischi da tabag ismo) Malattie cardiovascolari e Diabete (campagn e sulla promozione dell’attività fisica, corretta alimentazione, astensione dal tabag ismo, counselling nutrizionale per il diabete di tipo 2>, Accidenti da trasporto (campagne di promozione della sicurezza stradale tra i giovani e nella popolazione generale) Registro Provinciale Tumori di Lecco, attivo dal 2008 e Accreditato LARC dal 2012, con dati d’incidenza relativi ai casi di tumori dal 2003 al 2007 : costituisce un altro importante strumento di sorveglianza dell’andamento di tali patologie. La Banca Dati Assistiti che costituisce uno strum ento c.onsolidato di lettura dei bisogni di salute delta popolazione residente sia in termini di prevalenza delle patotogie croniche di lung a durata sia in termini di risorse economiche impiegate per la cura delle stesse nei principati livelli di assistenza. Una valutazione indiretta dell’efficacia dell’azione educativa nel paziente diabetico di tipo 2 può essere ottenuta dal confronto di consumi di materiale protesico rispetto al consumo media della popolazione generale degli esenti per patologia diabetica, - Anche l’opportunità di semplici studi osservaz ionali che consentano una misura locale di effic acia di interventi internazionalmente riconosciuti, è stata percorsa in questa ASL con “La valutazio ne locale del guadagno dì salute dei Gruppi di cammino (giugno 2010-giugno 2011). ogge tto di comunicazioni scientifiche presentate in occa sione dei Convegni Nazionali Guadagnare Salu te 2012 e Sltl 2012. interventi Piano integrato Locale degli di Promozione’ dello Salute Triennio 2012 2014 — Programmazione 2013 Indicatori di PIANO del programma “Rete ne triennale, Vaccompagnamento azio mm gra pro a dell rita prio Nelle centrale del piano in tale ovono salute” costituisce elemento Lombarda delle scuole che promu e nell’AS. ento metodologico. Dalla sperimentazion biam cam di che rse riso di ini term ambito sia in provinciale SPS. 2012-2013 si è passati alla Rete ercettare” richieste damento della Rete occorre ‘int soli con o ssiv gre pro il re anti Per gar do l’offerta ASL agli accordi ole non aderenti alla rete riconducen anappropriate provenienti da scu gno 2012 con i e nell’incontro, organizzato il 4 giu rial rito Ter ico last Sco icio l’Uff stabiliti con l’AS. 2012-2013 avrebbe astici ove si è chiarito che l’ASL per Scol tuti Isti gli i tutt di i tant sen pre rap sostenuto e accompagnato: provinciale SPS Le Scuole che aderiscono alla RETE g pro gram ionali sulle dipendenze: Life SkilIs Trainin reg i gett pro ai ono risc ade che ole Le Scu e Unpluged education, ia promossi dall’ASL: piedibus, peer cac effi vata pro i di ativ tinu con i I progett petition. snack salutari, smoke free class com e in ambito scolastico per occorre utilizzare le positive alleanz Trattandosi di lavoro in progress, i verso la Rete SPS, ricondurre le progettazioni esistent o significativo e trasversalìtà dell’azione un prim sità ples com a dell one razi side con Pertanto, in indicatore di Piano è: - - - Indicatore di Piano *100 = o > 90% e SPS/ n. Interventi setting scuola n. Interventi setting scuola con Ret ga sia le critto nel presente capitolo che coinvol des già pata teci par ne azio gett pro Il criterio della e essere oggetto di , ove possibile, la popolazione target, dev ché non to, aria ont vol il che ni uzio istit progetti del Piano orre garantire che la maggioranza dei monitoraggio nel Piano. Pertanto occ à. risponda al criterio di intersettorialit Indicatore di Piano *100= o > 80% 3/ n. progetti realizzati neI 2013 n. progetti integrati realizzati nel 201 e’ occorre favorire il a mctodologia delle buone pratich )a ultimo con la cordr’rsione dell r li fluùVP progettazron 203 d vaiutazioqc ùor 2 orogrcsrv utihzo de crite ocila gt gI a Indicatore di Piano getti realizzati nel 2013 ondo “buone pratiche”/ n. nuov’ pro n. nuovi progetti 2013 sviluppati sec * 100 o > 80% 66 Piano Integrato Locale degl i ;ntervent, di Promozione della Salute Triennio 2012 2014 Programmazione 2013 Comunicare la promozione del la salute Tra le criticità emerse nel 201 2 in merito alle attività del Pia no, si è rilevato spesso che, pur convocando con frequenza il GdL di coordinamento, non si riesce a mantenersi aggiornati sull’evoluzione dei numerosi pro getti attivi. Tale difficoltà interna all’Azienda è ancor più critica per il cittadino/utente dell’ASL, Esaminando il grado di aggiorname nto della sezione PROMOZIONE della SALUTE del sito internet aziendale, si rileva un ritardo delle informazioni utili, legato alla maggiore energia rivolta dagli operatori nel FARE, rispetto al CO MUNICARE. Mentre è prassi con soli data il lancio d’iniziative di promozione della salute attrave rso conferenze o comunicati stampa, ottenendo l’attenzione visibilità locale dei media, suc e cessivamente l’iniziativa non è più wtracciataul o facilmente rinvenibile dall’utente interessato, appartenente al target stesso ogg etto dell’intervento. Occorre recuperare una miglior e capacità di comunicazione intesa come semplice modalità d’informazione del cittadino sull e opportunità offerte, sui refe ren ti da contattare, sulle modalità con cu accedere all’offerta info rmativa, educativa, strumentale (materiali divulgativi, opportunità di gratuito accesso a prestazioni di promozione della salute, ecc.). E necessario iniziare un percor so di miglioramento in accord o con l’Ufficio Comunicazione, responsabile di quanto vien e pubblicato sul sito azienda le, per garantire un costante aggiornamento dell’argomento : Promozione della Salute sec ond o criteri standardizzati e in coerenza con l’analoga rendicontaz ione regionale sul portale BDP ROSAL, con la differenza che mentre quest’ultima opera a con suntivo dei progetti, l’informativ a ASL deve presentare il progetto in corso e l’interesse correlato per l’utente. Tale azione deve coin volgere tutti i Servizi aziendali che operano nel settore. 014 della Salute Trìennio 2012-2 li interventi di Promozione Piano Integrato Locale deg — Programmazione 2013 BIBLiOGRAFIA GENERALE Masterpiece 7— 12 August on the first session, Geneva ort rep s: vice Ser ìth Hea ttee on School • WHO, Expert Comm lth Organization, 1951 lth Care, Alma-Ata, 1950. Geneva, World Hea Conference on Primary Hea nal atio ern Int the of ort care. Rep • WHO. Primary health Organization, 1978 1978.Geneva, World Health ber tem Health Promotion, The USSR, 6-12 Sep lnternationaì Conference on an n: tio mo pro lth hea r for ada. Health and • WHO. 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