Regione
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ASL Lecco
I)FLIBERAZIONE
N.
29
DEL
23 GENNAIO 2013
O(;GETTO: PIANo INTEGRATO LOC
ALE DEGLI INTERVENTI IM PROMOZION
E
DELLA SALUTE (PIL)
TRIENNIO 2012-2014.
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PROGRAMMAZIONE 2013.
-
-
L’anno 2013 il giorno 23
del mese di Gennaio, in Lecco nella sede dell’
Azienda Sanitaria
Locale, il Direttore Generale dott. Enzo Lucc
hini prende in esame l’argomento in oggetto e delib
era
quanto segue
IL DIRETTORE GENERALE
CONSiDERATO il PSN 2006-2008 che al
punto 3.4. sottolinea l’efficacia della prevenzio
ne nel
contrastare l’insorgere delle patologie o nel
contenerne gli effetti a fronte di interventi organici
e di
provata e idenza scientifica legata all’appro
priatezza e alla valutazione di efficacia (met
odologia
della Evidence Based Prevention). e il PSSR 2007
-2009 che nella Parte Il, al punto 1. 1 definisce
tra
le linee di intervento prioritario. i punti strat
egici di innovazione della promozione della
salute
dall’eta evolutiva:
VISTO l’allegato alla DGR n°VlH6222 del
19-12-2007 ‘Valutazione di efficacia e definizion
e di
modello integrato di promozione della salute”:
CONSII)ERATO che il Piano Regionale della
Prevenzione approvato con DGR n°l)(/l 175
del 29
Dicembre 2010 in applicazione delle indic
azioni per la Macroarea 3 La prevenzione
universale
del Piano Nazionale della Prevenzione 2010
-2012 approvato con Intesa nella Conferen
za
permanente per i rapporti tra lo Stato, iC Regi
oni e le Province Autonome di frento e Bolzano
del
29 Aprile 2010. prevede l ASL pianitica
I azione a livello locale su/la base delle caranerist
iche
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popolazione’:
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CONSIDERATE le funzioni in materia di prom
ozione della salute attribuite al Servizio Ricerca
e
Sviiunpo Sanitario, Osservatorio Epidemio
logico e Medicina Preventiva di Comunitii dal
vigente
POlPA e che con nota protn28262 dell’ li
Luglio 2011 è stato segnalato alla DC Sanitè-U
()
Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria
come referente aziendale per le attivitìt afferenti
ai
Piani integrati Locali di Promozione della Salu
te il responsabile di tale Servizio:
VISTA la DGR. n°IX!4334 deI 26/10 2012
. “Determinazioni in ordine alla gestione del Se.rv
izio
Socio Sanitario regionale per Lesercizio 2013
(di concerto con l’assessore Pellegrini)” che
conferma nell’ambito della prevenzione e tutel
a sanitaria gli obiettivi e gli indicatori di cui
alla
DOR nzlX/263 3 del 6 Dicembre 2(11 (Ren
ole 2012): in particolare la Circolare attuativa
della
succtata DOR nXl4334 che prevede al
capitolo UD (ioverno della Prevenzione e
Futcla
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CARI1) AI 3[ 0) N, 130 TELEFONO
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i di Promozione della Salute rrennio 2012 2014
—
Programmazione 2013
Regione
Lombardia
ASL Lecco
PIANO INTEGRATO LOCALE DEGLI INTERVE
NTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE
Triennio 2012-2014
PROGRAMMAZIONE 2013
Il presente Piano approvato costituisce parte
integrante del
Documento di Programmazione e Coordiname
nto dei
Servizi Sanitari e Socio Sanitari Anno 2013
dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia
di Lecco
-
Predisposto a cura del
r’o Pcer a e Sìiiuopo Sarerar o Osservator,o
Ep,dem oloqiro
Ag.to GENNAIO 2013
Dott. Franco Paolo TortoreHa
Referente aziendale di Piano
ASV Raffaella Sataroh
Referente sistema di valutazione progettI di prom
ozione de/la salute
2012-2014
i di Promozione della Salute Triennio
Piano Integrato Locale degli intervent
—
Programmazione 2013
Indice del documento
4
ntroduzone
5
BILANCIO PROGRAMMAZIONE 2012
7
ELEMENTI DI CONTESTO LOCALE
12
OBIETTIVI 2013
13
SCALA DELLE PRIORITÀ
15
PROGETTI PREVISTI NEL 2013
17
MUOVONO SALUTE
RETE LOMBARDA DELLE SCUOLE CHE PRO
20
PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA
20
Manutenzione dei Gruppi di Cammino
22
Pìedibus
23
Pillole di salute
24
Scale in salute
26
LOTTA AL TABAGISMO
26
Smoke Free Class Competition
27
Mamme libere dal fumo
abitudine tabagica e
ito opporturlistico per a riduzione dell’
Counseliing motivazionale breve in amb
28
promozione di stili di vita sani
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Piano Integrato Locale degli intervent
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Prevenzione del tumore al colori attr
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Pro grarnmazìone 2013
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ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLA
SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
.....
43
45
Promozione stili di vita salubri presso
una struttura produttiva/di servizio
di medie dimensioni con quota
significativa di lavoratrici
45
Rete delle aziende che promuovono salut
e
46
PROMOZIONE DELLA SICUREZZA STR
ADALE
52
PROPOSTE PROGETTUALI NELLAREA
DELLE DIPENDENZE
56
Lìfe SkillsTraining Program
56
Corsi informativi “Alcol e sicurezza alla
guida”
58
Aprile Mese della prevenzione alcologic
a
59
Gioco a perdere
59
Moltiplicatori dell’azione preventiva:
il ruolo degli amministratori locali
60
L’hacker della porta accanto
60
Genitori e figli: incontri a tema a soste
gno della genitorialità
61
Facciamo squadra
61
PROGETTI AREA FAMIGLIA E AFFETTIVIT
À
62
Noi con Voi
62
PROGETTI Dl PREVENZIONE VETERIN
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63
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te Triennio 2012-2014
venti di Promozione delta Salu
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Programmazione 2013
Introduzione
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impongono un necessario aggiorn
4
Piano Integrato Locale degli interventi
di Promozione della Salute rriennio 2012-201
4
—
Programmazione 2013
BILANCIO PROGRAMMAZIONE 2012
I risultati ottenuti in questi anni, rend
icontati sul portale regionale 8DPROSAL,
sono legati
al[’ìmportanza strategica della sinergia tra
i Servizi della nostra ASL e le istituzioni
locali, di una
pianificazione orientata verso i reati bisogni
di salute della popolazione e di una programm
azione
attenta a favorire la migliore sinergia
tra le componenti sanitaria e sociale, pros
eguendo
l’esperienza del Gruppo di coordinamen
to aziendale attivo dal 15/04/2011.
lI modello
organìzzativo aziendale attualmente si artic
ola in due Gruppi:
Gdt. ristretto PromoSal
coordinato dal Servizio Ricerca Svilu
ppo Sanitario Osservatorio
Epidemiologico e Medicina Preventiva
di Comunità, cui partecipano i Responsabili
dei Servizi
maggiormente attivi nel settore, rappresen
tati per l’area sanitaria dal Servizio Igien
e Alimenti e
Nutrizione e per t’area sociosanitaria da
Dipartimento Dipendenze, Servizio Alcoolog
ia e Servizio
Famiglia; struttura agile a forte rappresen
tatività che consente di affrontare con
approccio
multisettoriale e multidisciplinare le problema
tiche emergenti.
GdL PromoSal allargato cui partecipano tutti
i Responsabili dei Servizi/Dipartimenti a vario
titolo
coinvolti nelle dinamiche di promozione delta
salute, per la conoscenza dette indicazioni regio
nali,
per la condivisione delle strategie emerse dal
gruppo ristretto e la migliore omogeneità nell’
offerta
educativa.
L’ASL di Lecco ha costruito e mantenuto negl
i anni una rete solida d’integrazione e prog
ettazione
partecipata con Amministrazioni, Enti,
Istituzioni ed Associazioni locali. In parti
colare, la
collaborazione con gli Assessorati Provincia
li, il CONI, l’Ufficio Scolastico Territoriale
e le Direzioni
scolastiche, la Prefettura, le amministrazio
ni comunali, le associazioni di volontari
ato e gli
esponenti delle categorie professionali hann
o permesso di analizzare congiuntamente
e discutere
le proposte, sulla base di comuni interessi
e nel segno della condivisione delle risorse disp
onibili.
In alcune ASL lombarde si è percorsa la
strategia di attivare tavoli dedicati per alcun
i settori di
attività della promozione delta salute.
Questa è una strada percorribile, soprattutto
in realtà
territoriali importanti ove la più ampia rapp
resentatività deve essere necessariamente
ricer
cata.
La strada proposta invece neILASL di Lecc
o, anche in una logica di economia di scala
,
è
quel
la di
utihzzare innanzitutto tavoli di coordinamen
to già esistenti, anche presso altre amminist
r-azioni,
nei qua ii presentare e strategie e condividere
percorsi per il benessere deIa popoiazione.
Si è proseguito nel percorso metodologico
er lo sviluppo di progetti basati sulle evid
enze di
efficacia teorica, laddove disponibili, e sull’
efficacia pratica correlata alle Best Practice, tend
endo a
garantire un metodo scientifico negli inter
venti, ricercando attraverso indicatori di effic
ienza
ed
efficacia un ulteriore e fondamentale supp
orto sia in fase dì costruzione progettuale
che di
valutazione di esito. Il momento storico ed
economico impone sempre maggiore rigore
in
ambito
preventivo nella sistematica ricerca di indic
atori di esito dì salute (“guadagno dì salute”).
Parim
enti
la sostenibilità degli interventi deve tener
conto delle opportunità locali di alleanze (vd
Rete
“Scuole che promuovono salute” o “Pillole
di Salute”) e dell’empowerment delta popo
lazione
bersaglio perché IO scelte di salute non
siano opportunità temporanee, ma strut
tural
mente
sostenute, ove ruolo delt’ASL diviene la
sistematica manutenzione (vd Gruppi di
Cammino,
Piedibus).
Fermo restando tale approccio progettua
le, si è proseguito nell’utilizzo di meto
dologie
d’intervento ormai consolidate, quali la
formazione dei formatori, la peer educatìon
, ed il
2014
i di Promozione della Salute Friennio 2012
Piana Integrato Locale degli intervent
—
Programmazione 2013
ASL e Azienda
class competition, le collaborazioni tra
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progressivamente
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efficacia quali le life skills, l’approccio
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di salute), approfondendo una metodolo
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recentemente riconosciuta come “real
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ssionali è stata destinata al Programma regio
Un importante quota di risorse profe
processo di
2011-2012 era stato dato corso ad un
promuovono salute”(SPS), Già nell’A.S.
ndo il precedente
aziendale di offerta alle scuole modifica
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a una consistente quota d’interventi diret
approccio metodologico che prevedev
mpagnamento
este annue), a favore di un processo di acco
cura degli operatori ASL (oltre 400 richi
e”, dovendo così
“Rete delle scuole che promuovono salut
progettuafe, preludio al lancio della
operatori ASL.
e e la formazione al cambiamento degli
affrontare Il debito informativo territorial
ppo di Progetti
Documento Triennale, che prevede lo svilu
In coerenza con l’indicatore di piano del
Progetti 2012
interistituzionale, si sottolinea che i 18
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mod
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che privi
risultano
cui si rimanda per specifici approfondimenti,
inseriti sul portale regionale BDPROSAL,
ianza della
interdisciplinari e intersettoriali, a testimon
tutti strutturati secondo azioni integrate,
per la salute.
valorizzazione della rete locale di alleanze
6
Piar7o Integrato Locale degli intervent
i di Promozione dello Salute Trfennio 20122014
—
Programmazione 2013
ELEMENTI DI CONTESTO LOCALE
Per gli indicatori aggiornati di carattere gene
rale relativi alle condizioni socio-demogra
fiche ed
epidemiologiche della popolazione residente
e alla lettura della domanda di salute dei citta
dini si
rimanda ai capitoli i e 2 del Documento di
Programmazione delle attività sanitarie e socio
sanitarie
2013 di questa ASL e alla più ampia e spec
ifica valutazione di cui al Piano Integrato Loca
le degli
interventi di Promozione della Salute
Triennio 2012-2014. Si è ritenuto com
unqu
e
oppo
rtuno
segnalare alcune criticità emergenti di
cui occorrerà tener conto per io svilu
ppo della
programmazione della promozione della
salute nel 2013.
-
Anche nella provincia di Lecco occorre cons
iderare il quadro di disagio sociosanitario
legato al
perdurare di una profonda crisi economic
a e strutturale che interessa il tessuto prod
uttivo e il
conseguente accesso ai servizi sanitari e socio
sanitari.
Parimenti l’applicazione di economia di scala
secondo i principi della spending review, inter
essa in
modo significativo tutta la partita dell’integ
razione locale tra enti ed istituzione, con
impo
rtanti
cambiamenti amministrativi locali che influ
enzeranno i futuri scenari (chiusura delle
Sez.
Provinciali del CONI, accorpamento di Prov
ince, riorganizzazione della rete delle Prefe
tture), con
evidente ricaduta sulle partnership in atto.
Nel corso del 2013 potranno venir meno alcun
i tavoli
istituzionali che hanno consentito il coor
dinamento degli interventi in significa
tivi settori
(promozione della salute in ambito sportivo,
facilitazione nelle reti tra associazionismo,
consulta
della sicurezza stradale). Ne conseguono nece
ssarie rivisitazioni delle strategie di programm
azione
provinciale alla luce delle reali risorse disponib
ili in corso d’anno per un’ottimizzazione della
rete
locale. Risorse non da intendersi esclusivam
ente in termini economici, settoriali e profe
ssion
ali,
ma anche, e soprattutto, in termini di alleanze
con gli attuali interlocutori del territorio.
In questo scenario, si definisce la programm
azione delle attività di Promozione della
salute per
l’anno 2013, cruciale per il raggiungimento
degli obiettivi regionali e nazionali definiti dai
rispettivi
Piani di Prevenzione e strategico all’interno
della pianificazione integrata triennale.
L’ASL di Lecco ha costruito e mantenuto negl
i anni una rete solida d’integrazione e prog
ettazione
partecipata con Amministrazioni, Enti,
Istituzioni ed Associazioni locali. In parti
colare, la
collaborazione con gli Assessorati Provincia
li, il CONI, l’Ufficio Scolastico Territoriale,
le Direzioni
scolastiche, la Prefettura, le amministrazio
ni comunali, le associazioni di volontari
ato e gli
esponenti delle categorie professionali hann
o permesso di analizzare congiuntamente
e discutere
le proposte, sulla base di comuni interessi
e nel segno della condivisione delle risorse disp
onibili, i
concreti risultati raggiunti hanno permesso
a tutte le componenti (Servizi dell’Azienda
ed
partner
del territorio) di raggiungere i comuni obie
ttivi prefissati, in coerenza con quanto sugg
erito dai
Piani Sanitari Regionali e Nazionali.
Nei 2013 si dovrà far fronte ad alcuni sign
ificativi cambiamenti legati ai riordino delle
pubbliche
amministrazione, Con l’applicazione di
quanto disposto dal DL. n 188 del 5 nove
mbre
2012
(‘Disposizioni urgenti in materia di Prov
ince e Città metropolitane’), è prevista la
prog
ressi
va
“ricollocazione” delta Provincia di Lecc
o, che potrebbe confluire nella futura
dimensione
territoriale comprendente le aree provincia
li di Como-Lecco-Varese. Attualmente,
sebbene sia
ipotizzabile un riassetto trasversale dell’Amm
inistrazione provinciale, con riordino dei
Servizi e
riorganizzazione territoriale, ancora non
è possibile individuare le figure che fungeran
no da
interlocutorì nel prossimo futuro e l’am
bito dei tavoli di coordinamento e in ques
to quadro
d’incertezza risulta difficile assumere strategie
e impegni a lungo termine. in analogia si prev
ede
una riorganizzazione e ridimensionamento
della rete delle Prefetture con conseguente
ricaduta sui
Piano !ntegrato
ne della Salute Triennio 2012 2014
Locale degli ‘nterventi di Promozio
—
Programmazione 2013
ucazione alla
dale e le iniziative congiunte sull’ed
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Sic
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dell
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tavoli di coo
legalità.
Riordino
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201
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coo
di
vità
atti
cui
la
del CONI,
012 consentendo progetti
congiunte per l’Anno sportivo 2011-2
accordi con l’ASL per progettazioni
e Smoke Free
Società Sportive (vd Pillole di Salute
di
ento
gim
vol
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il
o
vist
no
han
trasversali che
lenare alta Salute” sui
degli Allenatori per il progetto “Al
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azio
form
la
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e
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Com
Team
ora in fase di sviluppo,
ro di riorganizzazione del settore, anc
minimal advice. La scenario futu
ia regionale.
un delegato con una prevalente reg
prevede una presenza itinerante di
ancora noto il
un riassetto globale, pur non essendo
da
ata
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inte
re
esse
be
reb
pot
La stessa ASL
e singole Aziende Sanitarie
della riorganizzazione regionale dell
ne
azio
attu
di
ale
por
tem
ine
term
Locali.
ne tra amministrazioni ed
ganizzazione locale dell’integrazio
Occorre pertanto rivedere l’or
e ASL come
sta fase l’opportunità di offrire la sed
que
in
o
tand
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li,
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tivi
rela
i
istituzioni e
lare riguardo per le reti col
collaborazioni in atto, con partico
e
dell
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con
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rim
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volo ntariato,
Paese, ma che ha colpito
nomica che sta interessando tutto il
Prosegue la situazione di crisi eco
i tassi minori di
alto tasso d’industrializzazione e con
più
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con
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pro
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maggiorme
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un’eccezione, stante la forte vocazio
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Lecc
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pazione,
e negli ultimi 10 anni il tasso di disoccu
com
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dati
territorio. Alcuni
supporto di tale
druplicato neHa nostra Provincia; a
qua
si
qua
sia
i,
van
gio
i
tra
soprattutto
idui in cerca di lavoro.
aumentati proporzionalmente gli indiv
evidenza, si dimostra anche che sono
incia e classe di età (valori percentuali)
Tab.1 Tasso di disoccupazione per prov
2001
1624
(orno
‘
ìduo
Mdaco
tQ7975
“23
2010
631U7
7132906
4i9361
20’27t5
0132961
4’14S1
5222194
769327
40r028
E51)2
tA044
O 292
3269536
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935295
1T’365
260
3362331
527
566307
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3 00147
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133 V’3
S 30Q56
21 “‘7
Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione della
Salute Triennio 20122014
Programmazione 2013
Tab 2 Numero di persone (15 anni e oltre) in cerca di occupazione
(in migliaia)
-
Tote
13 975
29 038
095
11 431
13 38
24792
(orno
2749
7f3 933
O372
9666
93Q5
eco
14
529
‘353
33G3
t26
4313
3325
4372
Sondrio
396
2265
8223
3621
3352
.2815
3591
3545
247
5335
33:23
3 55
33c3
327
‘0217
72344
3ò3
16767
50$5
4294
‘2261
6515
22277
20164
Bergamo
Brewa
Pavia
Lodi
3224
emnna
Marto
5 773
6 952
597
4
2911
3 ‘36
327’5
1719
17232
29891
8455
‘1 357
‘3 ‘4
?4
323
4106
3317
5234
‘976
531
‘262
‘917
5 474
9 16
‘2 819
1’ 581
295
3027
‘34
1C
11
9532
7 361
9237
Alla luce dei dati raccolti dall’Osservatorio provinciale del mercat
o del lavoro e dall’indagine
Excelsior 2012 sulla domanda di occupazione delle impres
e in provincia di Lecco, è fin d’ora
ipotizzabile che i posti di lavoro sul nostro territorio, già ridotti
di quasi il 10% rispetto al 2008,
anno d’irnzio della crisi (sono stimati in 4000/4500 i posti di lavoro
persi in provincia di Lecco in
questi ultimi 4 anni), subiranno nel corso del 2012
( dato ancora in fase di elaborazione)
un’ulteriore limatura nel settore industriale (soprattutto nelle costruz
ioni) e nel settore dei servizi.
Emerge la scarsa propensione delle imprese locali ad assum
ere nuovo personale nel corso del
2012. Per tale parametro la provincia di Lecco si piazza addirittura
all’ultimo posto tra le province
lombarde,
Tale condizione caratterizza una minore disponibilità economica
delle famiglie e di progetto di vita
per i giovani; ciò comporta una modifica dello stato di beness
ere e, in accordo coi dati i
letteratura, una conseguente riduzione dello stato di salute
della popolazione. Se da un lato
riuesto deve essere uno stimolo in più per offrire programmi di preven
zione che rispondano ai
bisogni di salute del territorio con caratteristiche di sostenibilità (vd
l’offerta gratuita della rete di
associazioni sportive di prove di attività fisica di Pillole di salute>
, dall’altro lato la sofferenza della
rete di alleanze Fimpoverimento economico della popolazione
comportano situazioni critiche
per! accesso ai serviz messi a disposizione dalle Istituzioni locali
sanitarie e sociosanitarie
r
anche muat cenr ner quanto rIguardd consumi j)imert
arl con r urferta
r arte del e grose atene distr bjtive di alimenti ad a’to potere alor o
oasso
2ntrutrizcnaie, prupoti a ost rldot9 che «anno
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nr miche
aCr sre Id dif9c Ita t repe r
Sdili d
‘runt dcii a;to nrnzzo pur .cnsumatori legh alimenti consig
liati quali frutta e verd a. Mentre
c n ir a 50 entesimi si possono acquistare ma lattina dt bibita
o un brick ipercalorico di succo di
frutta dolcificato. una confezione da due di snack salutari 100%
frutta costa 5 volte tanto: piu di un
intero pacco di merendine, Un chilo di frutta di stagione
puo costare oltre 3 curo. Occorre
pertanto diversificare i setting e lavorare sull’offerta strutturata
delle mense (scolastiche, ma
anche aziendali).
i-3
1
z?6flO
I dati di sorveglianza nutrizionale 2011, raccolti attraverso l’osser
vatorio dei Bilanci di Salute dei
Pediatri di Libera scelta, evidenziano una la prevalenza dell’eccesso
di peso (soprappeso e obesità)
in linea e in alcuni casi inferiore a quella di altre ASL Lombarde
L’andamento dell’eccesso di peso
nell’infanzia aumenta con il passare degli anni in particolare
con il passaggio dalla scuola
9
della Salute Triennio 20122014
Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione
—
Programmazione 2013
per poi calare, ma solo leggermente,
dell’infanzia (età 5-6 anni) alla scuola primaria (età 8-9 anni)
cesso di peso nell’infanzia non deve
nella preadolescenza (età 12-14 anni). Il problema dell’ec
ereditario o costituzionale ma anche
essere minimizzato, le cause non sono solamente di tipo
ntari e di propensione al movimento>
ambientali riferite ai comportamenti ed alle abitudini (alime
essere monitorato, individuato e subito a
dei bambini e delle loro famiglie Il problema deve
le associazioni del territorio.
affrontato con la collaborazione dei pediatri, le istituzioni e
(BDS) 2011
o di peso (EP) con la crescita. Dati dei Bilanci di Salute
Fig.
—
Trend eccess
BDS 2011
-
% Eccesso
di Poso (Sovrappeso
+
Obesi)
25i
166
16,6
ee4* *a.
i’ e4C.C4
15
60
I
-
Note:
70
BDS
=
età 2
—3
anni; 80
BDS
=
età
6
anni;
10’ 805 2011
9’ 805 2011
8’ BOS 2011
7’ BDS 2011
90
BDS
età
8-io
anni; io°
BDS
età 12 —14
anni
agli Anni di vita potenziale persi (AVPP)
Anche nell’analisi deila mortalità prevenibile legata
emergono alcune considerazioni importanti.
Anni di Vita Potenziali Persi (AVPP) tra O e 75 anni anno 2011
-
tumori
malattie del sistema o’colatorio
condizioni morbose origozate ne neriodo perinatale
rala5si
malattie deltspparato digerente
cadute
S
maattie del sistema nereoso
endocrine.nstrizionali e metabolicise
accEdenu da t’aoorto
•
a
altro
cmi sttv afetve parsssstarse
dnszema coapicacorio
•
-
I
i
E
n:alformaciosn congenoe anomalie crosszosomiche
cszcotcsss.zn mscìidce
esposaoocse a tocco rnssc.carnche
ormndanaaosartoeosseroeno
maiatt-e
anoresoono
dei sangue e sistema immssnftal.io
.sEEntomE
O
segL non czss.s
ificsOE a1-trove
snoeaarmsntosottcscazione
disturbi psctsici e cc,nportamentaO
malattie delta cute e dei tessuto sottocutaneo
AVPP
e r=
S Masch
e cardiovascolarì quali cause di mortalità
Permane il peso prevalente delle patologie oncologiche
salute rivolte ai “determinanti maggiori”
prèmatura che giustifica le strategie di promozione della
screening oncologico. Si evidenzia, in
e l’opportunità della prosecuzione delle campagne di
correlata ad incidenti stradali, in passato
coerenza col trend nazionale, la riduzione della mortalità
Iii
Piano Integrato Locale degli intervent
i di Promozione del/a Salute rriennio
2012-2014
—
Pro grammazione 2013
terza causa di AVPP, segno non solo della
riduzione degli incidenti mortali, ma anc
he della minore
frequenza tra a giovani. Un dato che nec
essita di attento approfondimento è quel
lo relativo alla
mortalita da “autolesione”.
Volendo entrare nel merito di criticità
emergenti d’interesse sociosanitario,
peraltro direttamente
correlabili alla crisi economica in atto
, il fenomeno della dipendenza da gioc
o d’azzardo (cd
“ludopatìa”) sta costituendo un emerge
nza per la quale occorre prevedere
una risposta locale
rivolta sia ai soggetti interessati che
alle famiglie. Nel lecchese sono circa
3800 i “giocatori
problematici”, 150 mila i “giocatori socia
li” e 2200 e slot machine presenti nei
locali del territorio
(dati AAMS e ISTAT 2011), in costant
e aumento. La nostra provincia è al
19 posto come spesa
annua pro capite, corrispondente a 1398
euro nel 2011 (dati Agicos). Fondi cert
amente sottratti
alla spesa di salute familiare.
lI 20/11/2012 in collaborazione con l’AS
L di Lodi è stato organizzato a Lecco un
convegno rivolto
agli amministratori e alle associazioni
proprio per dare evidenza locale al pro
blem
a e presentare
‘offerta di trattamento sviluppata in ASL
a cura del Dipartimento Dipendenze.
L’ASL coordina il Gruppo Territoria’e Azza
rdo, composto da diversi rappresen
tanti del pubblico e
del privato sociale (ASL, ASFAT, QuiL
ecco Libera, Comune di Lecco, Caritas,
Coop. Sociale Il
Sentiero, Confesercenti) che si occupa
di programmare iniziative di sensibilizzazio
ne sul territorio.
Nel settore delle dipendenze, a dati dei
servizi pubblici hanno evidenziato nel
2011 i seguenti
trend. Si è rngistrato un incremento di
utenza per tutte le aree interessate:
gli utenti tossicodipendenti: 668 seguiti
dai Sert nel 2010 e 689 nel 2011, di que
sti i nuovi sono
stati 119 nel 2010 e 132 nel 2011;
gli utenti alcol dipendenti sono stati 420
nel 2010 e 425 nel 2011, i nuovi accessi son
o stati 132
nel 2010 e 123 nel 2011. Nel 2011 han
no partecipato ai gruppi informativi “Alc
ol
e
Sicurezza
alla guida” inviati dalla Commissione Med
ico Locale Patenti 525 soggetti contro
i 465 del 2010;
gli utenti per problematica relativa al gioc
o d’azzardo sono stati 43 nel 2010 e 63 nel
2011:
gli utenti seguiti per problemi da fumo
di tabacco sono stati 41 nel 2010 e 49 nel
2011
. circa 70
nel 2012,
li Servizio Multidisciplinare Integrato,
servizio ambulatoriale accreditato ges
dto dal privato
zle ha seguito 229 utenti nel 2010 e
271 nel 2011 Questi utenti sono per la
maggior parte
rossicodipendenti e provengono
sia dai territorio della provincia da Lecc
o
che
da
altre province
deila i ombardia ‘SIi utenti toss
codipendenti esidenti nel lecchese sono
stati 112 nel 2010 e 155
-
-
-
r.. e’a S [.
I r(’r/jdmrte agh stuac ‘tì zr L
e 19 rì ck la provn i di LiLC
lz. a.i rdatiiame,te Il uso oi
tabacco, bevande akolirh sosarz
psi oattvc illegali.
o o 3rdO farac attiv
la perceione de’ chi legati alle sos
arze
psIctt” 1
a
perzone della disponibihta delle drog
he. Vengono evadenziati, nel com
ples
so,
qual
i
sono
i
principali fattori negativi favorenti’ la pro
pensione ad adottare comportamenti risch
iosi
la
scars
a
rotiva:ione scolastica, difficolta relaz
ionali la prossimita e contiguata con le
sostanze n le relazioni
con i pari Fattori protettivi risultano’
una buona relazione con i familiari (si
sentono accolti dai
genitori, i genitori fissano delle regole,
i genitori sanno con chi escono alla sera)
, una buona
relazione tra pari, un rnndimento scolastico
medio alto il sentirsi soddisfatti del oroprio
satn da
a
,
Durante il 2012 è stata effettuata una
ricerca sulla percezione del welfare tra
gli Amministratori
della provincia da Lecco che e in fase di
elaborazione.
i di Promozione della Salute Triennio
vent
Piano Integrato Locale degli inter
2012 2014— Programmazione 2013
OBItnIVI 2013
trasto ai
no, si confermano gli obiettM di con
Pia
di
le
nna
trie
ne
azio
mm
gra
In coerenza con la pro
“determinanti maggiori»:
-
Fumo
-
Scorretta alimentazione
-
Ridotta attività fisica
-
Uso dl alcool
-
Uso dl sostanze
tervento.
di salute nelle popolazioni target «In
con incremento delle corrette scelte
ilizzo dl
riatezza intesi quali innanzitutto l’ut
rop
app
dl
cipi
prin
a
o
ran
ispi
si
po
2 sI è estesa a
Le azioni poste In cam
pratiche, per le quali nel corso del 201
ne
buo
di
o
ia
cac
effi
vata
pro
dl
alla
ie
metodolog
dei progetti è fortemente correlata
tà
bili
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La
ale.
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reg
ne
azio
ione target,
livello aziendale la form
ali e al coinvolgimento della popolaz
tori
rset
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oni
razi
abo
coll
di
tica
ricerca sistema
uono le opportunità
e economiche del periodo. SI perseg
enz
ting
con
e
dell
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con
attività
tenendo
es. attività fisica e alimentazione,
ad
(vd
»
ente
pon
om
ltic
“mu
cio
roc
d’interventi con un app
fisica e astensione dal tabacco).
ati secondo Reti:
Vengono valorizzati i settIng struttur
-
Scuole che promuovono salute
-
Life skllls tralnlng programm
-
Ser
Health Promoting Hospital & Health
vices
Altri setting significativi.
Conunita e Amministrazioni per
lipendenze
i
di salute e progetti
Gruppi di Cammino Pledibus, Pillole
Rcte p ‘vinuaie Farmaue
Si affrontera la tematica emergente
Gei ,pot.o d’aaai do
delle abilita
life skills in quanto il potenziamento
ia
log
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met
la
i
gett
pro
nei
are
rizz
Si intende valo
tematiche dl salute.
risulta elemento trasversale per le
cura dei
successivamente esplicitate a
o
gon
ven
tà
uali
gett
pro
ca
cifi
Per ogni spe
za con i cr’ten
e previste per il 2013, anche in coeren
tegi
stra
le
ti
rep
refe
i
ent
rtim
’pa
erizi/d
tale regionak. BDPROSAI.
utilizzati per la rendicontazione sul por
12
Piano Integrato Locale degli intervent
i di Promozione della Salute Triennio
2012 2014
—
Programmazione 2013
SCALA DELLE PRIORITÀ
Si confermano di seguito le decisioni
assunte nel
contesto 2013.
Piano triennale 2012-2014, aggiornate al
L’azione pnncipale del triennio è sos
tenere e promuovere la sperimentazione
e successiva
diffusione del modello ‘Rete Lombarda
delle scuole che promuovono salute”, per
l’app
licazione
dell’Health Promoting School nella realt
à lombarda, trattandosi di programm
a globale che
valorizza l’approccio integrato e l’alle
anza con il mondo della scuola. L’ASL deve
cont
inuare sulla
strada del cambiamento metodologico:
il nuovo ruolo di accompagnamento pro
gett
uale
, fornendo
dati di contesto, criteri di valutazione
sia per gli aspetti comportamentali che amb
ientali, evidenze
progettuali già note, sistemi di valutazio
ne di guadagno di salute. L’ASL dovrà sos
tene
re i 7 Istituti
Comprensivi Scolastici che hanno aderito
alla Rete provinciale SPS per l’AS 2012
-201
3. Bisogna
parallelamente proseguire nella stra
da di sensibilizzazione interna dei Serv
izi
che si occupano
maggiormente degli aspetti ambientali
di promozione della salute.
La promozione dell’attività fisica
Si prosegue nella manutenzione dei
Gruppi di Cammino e Piedibus,
continuando
nell’empowerment dei walking leaders
e accompagnatori e coinvolgendo i med
ici come
“prescrittori”.
Il progetto 2012 Pillole della Salute lanci
ato nel settembre 2012 per favorire prov
e di attività fisica
nella popolazione sedentaria sarà
oggetto di iniziative di sostegno/accom
pagnamento e
valutazione attenta del livello di adesione
alla prima scadenza prevista a settembre
2013.
La lotta al tabagismo
Prosegue la proposta dello Smoke Free
Class Competition di cui l’ASL è referen
te regionale. La
sperimentazione 2012 col CONI con
Smoke Free Team Competition, con il veni
r meno della
sezione provinciale, dovrà trovare un
nuovo tavolo di alleanza con le Federazio
ni sportive.
Continua in ambito consultoriale e ospe
daliero il progetto Mamme libere da fumo
. Si è concluso il
tnal RTC counselling breve per la disas
suefazione da fumo in donne sottopo
ste a screening
mammografico’ ottenendo tI 12% di
cessazione; si prevede pertanto di utiliz
zarle
l’opuscolo
validato per il 2013 in un iuovo oro
getto di sperimentazione di counselhng brev
e motivazione
:ondo minimal advtce n ambito opportuni
stico (la rete delle Farmacie e VUOC
Cardiologia
Ri btlitativa deIl’ O di ‘‘cco
per la c ssazaon del fumo
La promozione di una sana alimentazione
crt r. ro e colborazvn t
ambito oiatrco per la o vegliar za
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sensibilizzazione dei panificatori c della
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Per il 2013 si intende sperimentare l’off
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ione utilizzando
le comunicazioni della campagna di scree
ning del colon retto
La lotta alle dipendenze
Il programma ialidato regionale life skìli
s tralning program prosegue negli sttu
t adcrcnt
Si prevedono niziatìve di sensibilizzazio
ne al tema delle dipendenze da gioc
o d’azzardo che
valorizzino l’opportunita disassuefativa.
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Piano ‘ntegroto Locale degli intervent
— ProgrammazIone 2013
Promozione dello Salute rrienn,o 2012 2014
motlon nel settlng
del modello dl Workplace Health Pro
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sviluppo di nuovi programmi regionali
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Con il progredire dell
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Sanitario,
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na Preventiva di Comunità ML di Lecco
Osservatorio Epidemlologlco e Medici
-
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-
-
-
14
P,ano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute
Triennio 20122014
—
Programmazione 2013
PROGETTI PREVISTI NEL 2013
Trattandosi di seconda annualità dei Pii triennale 2012-2014,
nel 2013 si realizzano quattro
tipologie principali di Progetto:
-
-
-
-
progetti continuativi pluriennali di cui si prevede mantenimento
e manutenzione (Gruppi di
Cammino, Piedibus, Snack salutari, Alcool e Guida, Smoke
Free Class Competition, Peer
education, Sicurezza stradale)
progetti innovativi 2012 che vedono nel 2013 il raggiungime
nto della prima annualità e le
necessarie valutazioni di esito (Pillole di Salute, Maglietta della
salute, Gioco a perdere)
progetti regionali (Rete SPS, Life skills training programm, Pane a ridotto
contenuto di sale)
nuovi progetti 2013 (counselling motivazionale breve antitabagico
in ambito opportunistico,
promozione stili di vita favorevoli alla salute in ambienti di lavoro
secondo la Rete Workplace
Health Promotion, screening e dieta corretta)
Secondo i criteri di cui sopra e in coerenza con le strategie aziendali condiv
ise nel Piano triennale,
è stata effettuata la ricognizione delle progettualità per settori
omogenei, lasciando ad ogni
Dipartimento/Servizio responsabile di progetto l’autonomia nella
modalità di presentazione.
Nel mese di dicembre 2012 sono stati già rendicontati sul portale regionale
BDPROSAL i 18 progetti attivi e
i primi risultati secondo gli indicatori descritti:
•
Alcol e sicurezza alla guida
•
Gruppi di Cammino
•
Giovani, alcol e sicurezza alla guida
•
Life Skill Training Lombardia
e
Prom.ozione della salute nei luoghi di lavoro
•
Mamme libere dal fumo
Con meno sale ne pane Cd più gusto. e guadagni in salute
•
Piedibus
e
Pillole di salute
•
Prevenzione cardio-vascolare integrata ospedale-territorio
•
Rete lombarda delle Scuole che Promuovono Salute
•
RTC su efficacia del counselling breve per la disassuefazione dal fumo
•
Smoke Free Class Competition
Piano integrato Locale degli Interventi dl Promozione della
Salute Triennio 2012-2014
-
ProgrammazIone 2013
•
utori di snack salutari
Sviluppo di un percorso parteclpatlvo per Installare distrib
peso in età pediatrica
Sorveglianza nutrizionale e prevenzione dell’eccesso dl
•
Testimonial di salute
•
16
Piano Integrato Locale degli intervent
i di Promozione della Salute Triennio 2012
2014
—
Pro grammazsone 2013
RETE LOMBARDA DELLE SCUOLE CHE PRO
MUOVONO SALUTE
Progetto regionale
Proponente Regione Lombardia; referen
te Corti Coord. Rete provrnciale Scuole
che Promuovono
Salute (ICS Lecco 2); Tortorella, Sala
roli (Servizio Ricerca Sviluppo Sanitario
, Osservatorio
Epdemiologico e Medicina Preventiva
di Comunità), Ferraroli, Cazzato, Donghi
(Serv
izio Igiene
Alimenti e Nutrizione>, Pozza, Bassani (Serv
izio Famiglia), Marabelli, Mazzoleni, Pelle
grini (Servizio
Dipendenze), Rovida (Servizio Alcologia
), Galbiati (Servizio Sanità Animale>;
Refe
renti
ICS Rete
provinciale Scuole che Promuovono Salu
te; Sala (Ufficio Scolastico Territoriale).
Prosegue nel 2013 l’attività di sostegn
o e sviluppo della “Rete Provinciale delle
Scuole che
promuovono salute”, in accordo con
la strategia regionale per la promozion
e della salute in
ambito scolastico. L’azione principale
del triennio è promuovere la diffusione
del
modello “Rete
Lombarda delle scuole che promuovorio
salute’ programma globale che valorizza
la centralità
della scuola, nell’approccio integra
to e curriculare di salute, L’ASL dev
e saper gestire il
cambiamento metodologico: il nuovo ruolo
di accompagnamento progettuale forn
endo strumenti
utili alla lettura di salute e condividen
do criteri di valutazione sia per gli aspetti
comportamentali
che ambientali, I processi di migliorame
nto devono tener conto delle evidenze pro
gettuali già note
e dei sistemi di valutazione di guadagno
di salute.
Occorre parallelamente proseguire nella
strada di sensibilizzazione interna dei
Servizi che si
occupano maggiormente degli aspetti amb
ientali di promozione della salute.
L’attività in tale settore si avvale tras
versalmente del contributo di articolazi
oni organizzative
sopratutto del Dipartimento di Prev
enzione Medica (Servizio Ricerca
Svilu
ppo Sanitario,
Osservatorio Epidemiologico e Medicina
Preventiva di Comunità e Servizio Igien
e Alimenti e
Nutrizione), del Dipartimento ASSI
(Servizìo Famiglia) e del Dipartimen
to Dipendenze (Servizio
Alcologia e Servizio Dipendenze). È attiv
o un Gruppo di Lavoro per lo svilu
ppo della nuova
metodologia d’intervento, che ha
consentito la predisposizione di una
“procedura di
accompagnamento SPS”. Alfine di gar
antire la condivisione dei contenuti meto
dologici con tutti gli
operatori ASL impegnati a vario titolo in
ambito scolastico, sia come educatori
che
come personale
dedicato al controllo ambientale, si
e organizzato nel 2012 un corso di form
azione residenziale
azenaIe’ ‘Rete lombardo delle cuc
Ie che prornuovono salute
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la Capofila Regionale del 12/06,2012
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cui
hanno aderito
alto a st’tut Cornprenivi Scolastici:
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ICS LECCO 3 Stoppani”
ICS BARZANÒ
!CS BOSISIO PARINI
CS QLGINATE
Pertanto la Rete Provinciale è attualm
ente costituita da 7 Istituti che rappre
sentano 11 scuole
dell’infanzia, 27 scuole primarie, 8
scuole secondarie di 1” Coordina la Rete
locale Marina Corti)
gia referente per l’ICS leccn 2 nella
prima sperimentazione; partecipan
o al Coordinamento
2012-2014
i dl Ptomozione della Salute Trlennio
Piano Integrato Locale degli intervent
—
Programmazione 2013
sentanza dell’ASL il Dott.
la dirigente iessica Sala e in rappre
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Per l’anno scolastico 2012-2013 l’AS
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Scuole con azioni dl supporto *51./ Scu
/ InterventI settlng “scuola’ 100= 90%
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vol.29.n.2, 2006. pp.146-165
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International, 15, 169-178
18
Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione della Salute Triennio 2012-2014
•
•
•
•
•
•
•
•
•
-‘-
ProgrammazIone 2013
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Kha mbaiìa A 8 or ai., A synthesis al exisDng systematic reviews and meta-anaiyses al
—
•
•
•
•
•
school-based behavioural interventions far controliing and preventìng obesity”, Obesity
reviews 2012; 13, 214-233
Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione dello Salute Triennio 20122014
—
Pro grammazione 2013
PROMOZIONE DELL.’ATTIVITÀ FISICA
Manutenzione dei Gruppi di Cammino
Progetto continuativo pluriennale
Sviluppo Sanitario,
Proponente Tortorella, Colombo, Gandolfi, Salaroli, Spinelli (Servizio Ricerca
De Luca (Servizio
ra
Osservatorio Epidemiologico e Medicina Preventiva di Comunità), collabo
Igiene e Sanità
Assistenza Sanitaria Primaria); Bolis, Boffetti(Ufficio Comunicazione>; Servizio
aliera di Lecco,
Pubblica, Amministrazioni Comunali, Associazioni di volontariato, Azienda Osped
allo Sport
Reparto Cardiologia Riabilitativa, Federazioni sportive, Ass.ne Giretto, Ass.to
Amministrazione Provinciale, AVIS provinciale Lecco, Servizio Anziani Comune di Lecco
o positivamente:
Il progetto è nato nel 2006. Il bilancio di fine 2012 non può che essere valutat
48 su 90
rispetto ai dati 2011, si sono incrementati i GdC attivi: 57 (+11,7%), i Comuni serviti,
provinciale>; la
(+9%), la copertura d’offerta provinciale (da 73,6% a 77.7% della popolazione
ti alla forte
popolazione totale dei camminatori: 2366 (+14,8%). Questi dati sono correla
la strategia
condivisa
fidelizzazione e senso di appartenenza dei 154 walking leaders. Con loro si è
georeferenziazione
2013 di organizzare il “3° raduno dei GdC” in Valsassina, essendo nota la
comuni>. Si è
deH’offerta che vede tale territorio come quello a minor presenza di Gruppi (3 su 21
Valsassina tra
deciso pertanto di portare nella prima settimana di giugno sulla Ciclopedonale della
pano ogni
i Comuni di Primaluna e Introbio, l’evento clou della stagione dei Gruppi, cui parteci
anno almeno 600 camminatori.
ro di partecipanti,
Il Servizio manterrà la sorveglianza sullo stato di salute dei gruppi(nume
per il
frequenza settimanale, aggiornamento orari e percorsi) organizzando 3 incontri all’anno
pagnatori, per
check e opportunità di empowerment su tematiche di salute scelte con gli accom
ne Giretto
favorire una successiva peer education nel gruppo stesso e nella comunità. L’Associazio
sati, oltre ad
garantirà l’offerta di addestramento del nordicwalking dei capigruppo interes
integrare gli esercizi di riscaldamento dei gruppi di cammino.
Dopo lo studio
Il guadagno di salute dei Gruppi di Cammino è oggetto di costante sorveglianza.
valutazione
osservazionale longitudinale prospettico condotto nel 2011 su 275 camminatori la
test dei 6
sanitaria effettuata nel 2011, dimostrando l’incremento della dìstanza percorsa nel
M+F di
minuti del 13%; la riduzione della circonferenza addominale (grasso periombelicale) media
ed
diabetici
i nei
3 cm; la riduzione neVe donne deWindice d massa corporea (8Ml); ottimi risultat
gno Nazionale
ipertesi. I dati sanitari sono stati oggetto di presentazione in occasione del Conve
gli aspetti
‘Guadagnare Salute 2012’ a Venezia e SIMG 2012 a Firenze: si sono valutati anche
in occasione dci
reiazionali alla base della scelta e mantenimento dei GdC, presentando un lavoro
40
Congresso Nazionale Slti in ottobre 2012 a Cagliari.
per giorno”
Offrendo l’opportunità dì sperimentare l’opuscolo “Conosci la tua salute giorno
popolazione
elaborato nell’ambito dì un progetto congiunto HPH & HS tra ASL e AO di Lecco, nella
ne sulle
dei WL e dei frequentatori dei GdC, si applicherà un questionario di autovalutazio
natori seguita
conoscenze e comportamenti di salute per valutare come una popolazione di cammi
offerto nelle
dal VASL in questi anni si differenzi o meno dalla popolazione generale (questionario
farmacie>.
20
Piano lnteq.’ato Locale devjh sntenentl di
Promozione della Salute Trrennvo 20122014
-
Programmazione 2013
Si ritiene di ripetere la collaborazione
con Telethon per il Calendano annuale
( 10.000 copie in
provincia) inserendo, in analogia ai
2012, piccole finestre pubbllcltarle che
sollecitino la
partecipazione ai GdC, secondo tecniche di
marketlng sociale.
Si continua la promozione della prescri
zione delrattlvltà fisica da parte dei med
ici (MMG e
Specialisti) e nel settore sanitario SI son
o poste In atto alcune azioni di rinforzo rivo
lte ai medici:
Per facilitare l’invio del propri assistiti, i
prescrittori trovano declinata l’offerta terr
itoriale dei
gruppi settimanalmente aggiornata sul sito
web delrASL.
Si sono distribuiti 1000 poster per le sale
d’attesa che indicano i riferimenti telefon
ici e web
ove gli assistiti possono ottenere informa
zioni.
Il Dipartimento Cure Primarie ha sostenu
to rinvio degli assistiti al gruppi dl cammin
o nelle
news letter quadrlmestrali rivolte agli MM
G
Dal 2010 nell’ambIto della rete HPH
& 115 è attivo un progetto in collaborazi
one con la
Cardiologia Riabilitativa dell’Azienda Osp
edaliera dl Lecco che prevede 2 Incontri
al mese In
reparto col degenti per Illustrare l’attivi
tà, ottenendo il consenso per un successivo
contatto
telefonico e consentire ai pazienti com
pensati di continuare in modo organizzato
coi GdC
l’attività fisica consigliata In dimissione.
.
-
-
-
-
Anche il miglioramento delle condizioni amb
ientali può essere elemento favorevole per
io sviluppo
del GdC. Nell’ambito delle attività effe
ttuate dal Serviglo Igiene e Sanità Pubblic
a di valutazione
degli strumenti urbanistici programmatlc
l (Valutazione Ambientale Strategica, Pia
no dl Governo
del Territorio) vengono formulate osserv
azioni sulle politiche dl promozione dell
’attIvità fisica
esaminando i percorsi di mobilità dolce,
la rete dl collegamenti pedonali e propon
endo come
Indicatore di monitoraggio del piano l’at
tivazione dl piedibus e gruppi dl cammin
o ove non
presenti.
Si conferma pertanto la progettualita trie
nnale che individuava i seguenti obiettM:
1 Mantenimento e manutenzione dei gru
ppi esistenti
i Attivazione di nuovi gruppi nell’area dist
rettuale di Bellano (Valsassina e Alto Lago
) territorio
provinciale ove si registra una minor pen
etrazione dei GdC, attraverso iniziative local
e di
promozione (5 Raduno sulla ciclabile dell
a Valsassina)
3 lrrrementare la quota di cammiratori
inviata dai MMG o specialistn reI 2011 st’m
ata 8 7%)
’che oan’.olaendc’. caz erri coiogite i,. imb
3
ito L)lPO
IndicatorI 2012-14
-
PI Gruppi dl cammino AttIvati 2013/
PI. Gruppi dl Cammino regolarmente In atti
vità al 2012
100=o>95%
PI Gruppi di CammIno attivi nell’area dlstrett
uaie di Bellano 2014/ PI. Gruppi di Cam
mino attivi
nelraiea dlstrettuaie dl Beliano 2011 100
->1
PI. Gruppi dl cammino attivi nel 2014/ PI.
Gruppi di Cammino in attività aI 2011 100
= o> 100%
10% del nuovi partecipanti al gruppI dl cam
mino InvIatI dai MMG o specialisti nel
triennio
2012-2014.
e
I
Salute Triennio 2012-2014
interventi di Promozione dello
PIano Integrato Locale degli
—
Programmazione 2013
Piedibus
Progetto continuativo pluriennate
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do 36 Comuni.
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L’ASL proseguirà
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da parte di Amministrazioni
-
Piano Integrato locale degli intervent
i di Promozione della Salute rriennio 2012
2014
—
Programmazione 2013
Pillole di salute
Progetto innovativo 2012
Proponente Progetto Maggioni (“GIRET
TO-Associazione di Promozione Sociale” di Bulc
iago) e
Tortorella, Gandolfi, Salaroli (Servizio Rice
rca Sviluppo Sanitario, Osservatorio Epidemio
logico e
Medicina Preventiva di Comunità), Boli
s, Boffetti (Ufficio Comunicazione URP ASL);
Ross
i, Biffi,
Rondalli (Amministrazione Provinciale- Ass.
to allo Sport e Uff. Stampa) Braguti, Cair
;
oli,
rete
Farmacie (Federfarma); Cortella( Uff. Stam
pa ACEL Service); associazioni ricreative
; società
sportive; associazioni di patologia( Ass.
Giovani Diabetici Lecco Onlus, Ass.Lecchese
Ipertesi,
Unione Italiana Ciechi).
Nel Settembre 2012 si è lanciato il Progetto
“Pillole di Salute Prove gratuite di movimen
to” in
partnership con l’Associazione Giretto,
secondo progettazione partecipata con CON
I sez. Lecco,
Amm.ne Provinciale -Ass.to allo Sport, Fede
rfarma e ACEL Service per una proposta dì ore
gratuite
di attività fisica offerte da società sportive
e associazioni ricreative a fasce di popolazio
ne non
ordinariamente coinvolte o interessate all’a
ttività fisica.
-
Utilizzando una metodologia di mark
eting sociale, si è scelto come strum
ento di
comunicazione/offerta una scatoletta simi
lfarmaco denominata “Pillole di salute” distr
ibuita il
10.000 esemplari in tutte le farmacie
della provincia, per mandare il messaggi
o di
autodeterminazione nelle scelte di salute,
non sostituibili da supporti farmacologici.
Su ogni lato
della scatoletta, in analogia con quelle dei
farmaci, sono riportati messaggi di attenzion
e (come
iniziare un’attività fisica), benefici il guad
agno di salute), indicazioni terapeutiche
(
(per quante
patologie fa bene camminare), dose giornalier
a (almeno 30 minuti di attività fisica/die).
Nella confezione è possibile rinvenire:
il “bugiardino” predisposto dall’ASL riportante
l’informativa medico-scientifica che illustra
i
benefici di salute derivanti dallo stile di vita
attivo;
35 coupon di accesso gratuito a strutture spor
tive, palestre, corsi, piscine L’elenco di tutte
le
società sportive che aderiscono all’iniziativa
e il tipo di esperienza sportiva che possono offri
re.
-
-
Terminata a dicembre 2012 la distribuzione
nelle farmacie, il progetto prosegue sul sito
internet
dedicato fi:/Jw’N.-iIloledise.girettoJ
t ove è possibile mantenersi aggiornati
sulle società
che continuano ad aderire all’offerta e scari
care i coupon individuali attivamente offerti.
Si sono esaminati i dati re! ativi ai primi tre
mc.si di attività dal !ancio de! 18 settembre 2012
.
Hanno già usufruito dei coupon gratuiti di
attività fisica ben 584 persone, per un totale di
375 ore
gratuite. lì dato è ampiamente sottostimato
perché relativo ai coupon finora pervenuti da 11
su 27
società sportive aderenti al progetto. Le femm
ine risultano prevalere rispetto ai maschi col
77% di
adesioni, Hanno maggiormente usufruito
dell’offerta gli adulti (28,3% dai 2239 anni,
31,2
%
dai 40
ai 60); i piccoli sportivi al di sotto dei 10 anni
sono stati il 27,9%. I giovani adolescenti semb
rano
invece meno interessati all’opportunità offer
ta: sono il 12,7%, anche se in tale età molti prati
cano
già una attività sportiva agonistica. Un dato
interessante è che le pillole piacciono anch
e
nelle
provincie confinanti; hanno infatti usufruito
dell’offerta lecchese ben 86 persone residenti
nelle
provincie di Como, Monza Brianza, Milano
e Bergamo
Per il 2013, dopo l’importante campagna
di lancio 2012, occorrerà prevedere azion
i che
mantengano alto l’interesse della popolazio
ne target con iniziative itineranti, denomina
te
“Pillole
in TOUR”, presso le strutture sportive ader
enti ove verranno offerti in contemporanea
differenti
4 Programmazione 2013
Promozione della Salute Trlennio 2012-201
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PLoS Med
Morta! ty A Large Pooied Cohort Analysis
Actnnty of Moderate to Vigorous Intenslty and
1001335, in: Actlve living by design in:
q(lfl. e1001335. doi:10.1371/journal pmed
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12-15 ottobre
Conferenza dl Sanita Pubblica di Roma
Xii
Atti
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grup
dei
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manutenzion
lica; 200:439
2011; suppi. n.3/2011 igiene e Sanita Pubb
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(Promozione dell’attività fisica neii’ASL di
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gruppi di cammino)” Atti (abstract book) Il Man
valutazione locaie del guadagno di salute dei
24
.
Piano Integrato Locale degli intervent
i di Promozione della Salute Toennio
2012-2014
—
Programmazione 2013
Nazionale del Programma Guadagna
re Salute 2012 Venezia 21,22 giugno
2012; ISSN 0393-5620 ISTISAN
Congressi 12/C4: 161
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S [Lotta alla sedentarietà e promozione
dell’attività fisica} Linee Guida
SNLG Novembre 2011
•
US Department of Heafth and Hum
an Service, 2008 E Physical Activity
Guidelines for Americansj
Committee Report
•
Pedro C HalIal, Lars Bo Andersen, Fion
a C 8uIl, et al. for the Lancet Phys
ical Activity Series Working
group, [GIobaI physical activity levels:
surveillance progress, pitfalls, and
prospectsl The Lancet, Volume
380, Issue 9838 pg 247-257; 2liuIy 2012
• Samitz G, Egger M, Zwahlen M. Dom
ains of physical activity and all-cause
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and dose-response meta-analysis of
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382-1400
•
Barr-Anderson Di et al,, [lntegration
of short bouts of physical activity into
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activity in outdoor natural environm
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and mental weltbeing than
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ne
dell’
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te Triennio 2012-2014
interventi di Promozione dello Salu
P,ano Integrato Locale degli
—
Programmazione 2013
LOTTA AL TABAGISMO
Smoke Free Ctass Competition
Progetto continuativo pluriennale
Sviluppo Sanitario, Osservatorio
dolfi, Spinelli (Servizio Ricerca
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1. prevenire o ritardare l’inizio
hanno sperimentato il fumo, per
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2.
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3. promuovere l’immagine del
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di alunni fra i 11 e i 16 anni. Ogni clas
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26
Piano Integrato Locale degli interventi di
Promozione della Salute Triennio 2012-201
4
—
Programmazione 2013
capitani, garantivano l’astensione da fumo
del gruppo di atleti. Era parimenti previsto
Io sviluppo
di slogan antifumo correlati all’attività spor
tiva svolta, da esporre presso le sedi.
In occasione della Giornata Mondiale cont
ro il fumo di tabacco 2012, è stata orga
nizzata la
premiazione sia delle Scuole lombarde vinc
itrici che delle squadre sportive della prov
incia di Lecco,
con una significativa visibilità mediatica
dell’evento. Si cercherà di ripetere il prog
etto nel 2013,
con la criticità della cessata attività della
Delegazione Provinciale del CONI, che avev
a consentito lo
scorso anno la diffusione dell’iniziativa press
o le federazioni sportive.
La Polisportiva di Montemarenzo, da temp
o impegnata con l’ASL in iniziative antif
umo tra i
giovani, organizzerà un concorso provincia
le per il miglior slogan antifumo “twittato
”, premiando
quello con il maggior numero di messaggi
di approvazione ottenuti.
Indicatore
n. squadre rimaste libere da fumo/N. di squa
dre aderenti al torneo “smoke free”
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iojnt)tobcco; www.help-eu.com
Mamme libere dal fumo
PrgcontipuyoIuriennale
Proponente Pozza (Servizio Famiglia Infanzia
Età Evolutiva); Ruffini. Bonaiti referenti del
progetto
dei Servizo Famiglia; Salaroli (Servizio
Ricerca Sviluppo Sanitario, Osservatorio Epid
emiologico e
Medicina Preventiva di Comunità), Dipartim
ento Materno-Infantile Azienda Ospedalie
ra di Lecco,
Prosegue l’impegno de$i’ASL di Lecco nel
garantire il progetto nazionale inserito nel
“Piano azioni
coordinate per la prevenzione e la gestione
integrata ospedaleterritorio della obesità/s
oprappeso
in Lombardia del triennio 20082010” all’a
zione “Attuare iniziative di sensibilizzazione
mirate alla
fase perinatale”.
Dal 2007 il progetto è divenuto parte delle
iniziative del Centro Controllo Malattie (CC
M) del
Ministero della Salute con l’obiettivo di
sostenere l’attività di counselling ostetrico
in tutta Italia.
Tale vasto movimento ha già interessato
anche l’international Network Women Agai
nst Tabacco
(INWAT) Europe che ha inteso fornire il prop
rio patrocinio all’iniziativa e ne segue gli
sviluppi;
inoltre rappresenta l’azione n2 della Cam
pagna nazionale “Genitori più” promossa
dal Ministero
della Salute
della Salute Triennio 20122 014
i interventi di Promozione
Piano Integrato Locale degl
—
Pro grammazione 2013
he a seguito del
di Lecco con la quale si collabora anc
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di Lecco verso la Continuità Assiste
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n° 420 del 13/08/2007).
Materno Infantile” (delibera ASL
in una situazione di
che nel loro operato si trovano
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Links
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www ministerosalute.it
ortunistico per la riduzione
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Counselling motivazi
zione di stili di vita sani
dell’abitudine tabagica e promo
roetto2013
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Garidolfi (Servizio Ricerca Sviluppo
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Proponente
Valsecchi (Dipartimento Cure Prim
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pedaliera di Lecco),
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RL N13911 del 28/
preliminari
significativi di disassuefazione (dati
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Questo tipo di intervento
a disassuefazione dal
un intervento evidence based nell
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quo
e nella pratica
28
fumo di tabacco
Piano Integrato Locale degli Intervent
i dl Promozione della Salute rnennio
2012-2014
-
ProgrammazIone 2013
Si basa sulla “regola delle 5 A” che con
siste In:
ASIC (chiedere se la persona fuma): Info
rmarsi per ogni persona circa l’uso di
tabacco e registrare
l’informazione;
ADVISE (raccomandare dl smettere):
raccomandare a tutti i fumatori di sme
ttere in modo chiaro,
deciso e personalizzato;
ASSES (identificare i fumatori motiva
ti): valutare il grado di dipendenza (l’e
st di Fagerstrom) e dl
motivazione a smettere;
ASSiSi (aiutare a smettere): aiutare
Il fumatore a smettere utilizzando Il
counselllng e/o la
farmacoterapla;
ARRANGE (planificare il follow-up): a
3,6 e 12 mesI.
Il minimal advice riguarda le prime
2 A (ASIC ed ADVISE) che hanno un
livello dl evidenza 1
(supportato da revisioni sistematich
e di studi controllati randomizzati)
ed una forza della
raccomandazione A (molto forte).
Il personale sanitario addestrato cog
lie l’opportunità dell’incontro In ambito
protetto per proporre
una riflessione legata al beneficio per
la salute dl scelte consapevolI individ
uali. Fattori favorenti
sono la maggior sensibilità alle problem
atiche di salute quando si è fisicamente
presenti presso
strutture sanitarie e/o si colloquia con
personale dedicato e l’autorevolezza
in
tale ambito del
professionista che si propone bre
vemente per illustrare all’assistito
il “guadagno di salute”
derivante da scelte motivate e con
sapevoli. Lo stimolo al cambiamento
è legato all’azione del
sanitario di “occuparsi” del problem
a dell’assistito, dimostrando interess
e e attenzione, la
semplicità della comunicazione sup
portata da eventuale materiale Info
rmativo da lasciare
all’interessato. L’opportunità che
si intende creare, secondo Il modell
o
transteoretico del
cambiamento di Di Clemente/Prochas
ka, è la proposta dl semplici messag
gi
dett
i dalla persona
giusta (riconosciuta autorevole dal targ
et) nel momento giusto (fase di Inte
resse ed ascolto del
target).
L’applicazione del metodo deve essere
commisurata al contesto opportunistico
In cui si Intende
proporre l’intervento. L’Accordo per
la sperimentazione dl nuove forme
dl
coll
abo
razione e servizi
tra farmacie e ML lombarde deI 17/01/201
1 favorisce opportunità per l’awìo d’in
iziative per la
oromozione di sani 4
hli di vita nella popolazione presso
la
rete
terr
itor
iale
dell
e
farm
acie. Anche le
Regole di esercizio dal 2013 sollecitano
l’awio di una sperimentazione dl esperie
nze di counselling
rnotii,a:ionile breve p’esso ‘e arm
acie
Alii
-
c
cli
cllbo
3101
intaratesi ir questi anni in ambito
di progetti di silute
lo-al
Pr uaoi dcii attivata tisi -a iella
SC Cardiologea Riabilitativa dell’AO di Lacro
(HPH & 115)
Pillole di Salute offerte attraverso la Rete
provinciale delle Farmacie
si e condiviso coi rispettivi referen
ti ( Direttore SC e Presidente Fed
erfarma) il percc rsa
progettuale, prevedendo zlue line
e d’intervento
a) la formazione del personale sanitarIo
della SC Cardiologla Riabilitativa sulla tecn
ica del minimal
advice. in considerazione della signific
ativa opportunità offerta In fase dl
rico
vero per la
enslbilizzazione ai antaggi li salute
del paziente cardiopatico; la rilevaz
ione del grado dl
dipendenza e della disponibilita al cam
biamento oltre che entrare nella routine
clinica, deve
essere oggetto di comunicazione al MM
G nella lettera dl dimissione;
•1
ione 2013
ute Trlennio 2012-2014 Programmaz
rventi dl Promozione della Sal
Piano integrato Locale degli inte
—
etto alla tecnica del minimal
presso le farmacie risp
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regionale,
b) la formazio
divulgativo validato nel triai clinico
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advice accompagnata
una popolazione più ampia dl fum
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utilizzando cos
predinica.
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Informativo validato a livello region
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Ci si avvale
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progetto regionale RTC su efficac
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oncologici;
istero della SalutelIore che puoi fare” prodotto dal Min
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bito del Progetto “Guadagnare salu
Istituto Superiore dl Sanità nell’am
bero realizzare condizioni sufficienti
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organizzative
Mentre per le prime tre azio
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In particolare, verificato
indirizzato al MMG, anche in coeren
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se contattato
e diretta del caso;
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strategie dei CREG, per una gestion
inizialmente seguito dal medico di
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per i casi più complessi (ele
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ambulatoriale a cura della LILT sez. Lec
Merate. È attiva anche un offerta
territoriale
to costituisce prima sperimentazione
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Lec
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Poiché nella pro
di professionisti che
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-
-
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-
-
azioni:
Si prevedono pertanto le seguenti
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costituzione del GdL di
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Fagerstrom e motiaziorale
relativo esito de’ test ove applicati
minirr.al advice,
avvio della sperimentazione dei
follow
del MMG e del Centro SERT o del
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sorveglianza dei fum
isp cardiologico.
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Pur prevedendo tem
mese di febbraio
rebbe iniziare indicativamente dai
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rete delle Farmac.e on il primn
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3
201
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tem
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a
2013 in Azienda Ospedalier
verifica dopo 6 mesi.
-
-
-
30
Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione de/la
Salute Triennio 2012»2014
—
Programmazione 2013
Indicatori
-
Numero di farmacie aderenti/Numero totale Farmacie provin
ciali *100
=
o> 10%
Numero di pazienti fumatori contattati per minima!
advice/ Numero di pazienti fumatori
presenti in cardiologia riabilitativa *100 = o> 50%
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Piano Integrato Locale degli interventi di
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10/2012
Piano
Integrato Locale degli
interventi
di Promozione della Salute Triennio 2012
2014
—
Programmazione 2013
PROGETTI DI PROMOZIONE STILI DI VITA
SANI
Testimonial di salute
Progetto innovativo 2012
Proponente Tortorella, Gandolfi, Salaroli,
Spinelli (Servizio Ricerca Sviluppo Sanitario
, Osservatorio
Epidemiologico e Medicina Preventiva di
Comunità), Bolis, Boffetti (Servizio Comunic
azione URP),
Amministrazione Prov,le, CONI, scuole,
enti, amministrazioni, istituzioni, associazi
oni della Rete
Locale.
Nel 2012 l’ASL di Lecco ha iniziato esperienz
e di applicazione della tecnica del marketing
sociale
nella promozione della salute sviluppan
do innovativi strumenti d’informativi/c
omu
nicaz
ione,
rivelatesi efficaci nel destare la curiosità
e l’interesse della gente per l’originalità delle
scelt
e
per
promuovere salute e l’attenzione dei med
ia per l’innovativo approccio.
La “maglietta della salute” è stata la
prima iniziativa rivolta alla rete locale
di volontari,
associazioni, istituzioni che partecipano
attivamente alla promozione della salut
e
nella nostra
provincia. Una semplice t-shirt, a marc
hio ASL, che testimonia l’autodeterminazio
ne di chi la
indossa a scelte attive di salute in differenti
settori ove corretti stili di vita sono garanzia
di miglior
benessere secondo gli slogan stampati:
Amo, sogno, progetto
Ogn
i
giorn
o
man
gio
frutta,
verdura cammino mezz’ora Sulla stra
da scelgo attenzione e sicurezza Dico
NO ad alcol e fumo
Trovo sempre il tempo per un amico. SCE
LGO OGNI GIORNO LA MIA SALUTE
Risulta evidente la volontà di promuove
re un modello di salute non strettam
ente sanitario, ma
anche relazionale e di socializzazione, sotto
lineando quanto la salute dipenda dalle
nostre scelte.
Il target è stato quello di chi offre la testimon
ianza della scelta di salute impegnandosi
attivamente
in iniziative di promozione della salute nella
comunità : dai walking leaders dei gruppi
di cammino,
agli accompagnatori dei piedibus, ai raga
zzi della peer education o vincitori dello
“smo
ke free class
competitìon”, ma anche i dirigenti delle
istituzioni e amministrazioni che costituisc
o
quella Rete
Locale che tanto contribuisce nella promozio
ne del benessere della popolazione.
L’offerta della maglietta è stata associata
ad un atto di fidelizzazione di quanti la indo
ssano come
espressione della volontà di operare qual
i testimonial di salute nella comunità.
Perta
nto tutti I
possessori hanno o onferrnato la loro ades
ione all’ “Albo dei testimonial di salute”
press
a i’ASL
sottoscrivendo il seguente impegna a soste
gno della promozione della salute:
...
-
-
-
La satute zìztesa come stato di ho sere /j.p
psichico e sociali. i( rLu[tato di un equi
lihrio tra Id capacità di
iiaìiduale e Id opportunità relizaiona e
socidii n.eg ambienti quotidIdni La pmm
ocione dèhliz saldte è
Ju’ìaue un; mtera.cione smerqica tra quan
ti a carlo tjtoli? si oceuvano d’C henesscrc
comunità. Pertanto
biunque of&c ifproprlo impepno iru[inid
iia&’ o co/Tetti o è dì diritto. tJ[if
S’77èiO[NILlE °DI 41Z ‘l}7
E
1
e•La.L
rra
.
Si sono così superate nel 2012 le 300 firm
e di adesione.
Anche per il 2013 si proseguirà nell’
utilizzo della Maglietta come forma di
valorizzazione
dell’impegno individuale e associazionistico
alla promozione di salute, costituendo elem
ento
caratterizzante distintivo e di rinforzo moti
vazionale.
Indicatore:
n. aderenti “testimonial di salute” 2013/ n.
aderenti “testimonial di salute” 2012 *100
=
o> 10%
2014- Programmazione 2013
i dl Promozione dello Salute rrlennso 2012
P’ano Integrato Locale degli Intervent
scolare
Prevenzione cardio-va
H
Integrata ospedale-territorio (Progetto HP
& HS)
Prometto continuativo piuriennaie
co). Dl Barbora
Riabilitativa Azienda Ospedaliera di Lec
la
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Proponente
psicologia Azienda
a dl Lecco), Tommasella (Servizio dl
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Spinelli (Servizio Ricerca Sviluppo San
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ospedaliera dl Lec
Lecco), Braguti
na Preventiva dl Comunità ASI dl
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e Primarie ASL di Lecco), Croce Rossa
Cur
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dl
(Federfarma) Medici
dl Lecco.
italiana, Associazione Amici del Cuore
Sen,lces,
a Heolth Promotlng Hospital & Health
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Lec
L’ASL. e l’AO dl
dalle strutture
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tradizionalmente
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ambito dl Rete HPH & HS nel 2010
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consolidata alleanz
dl Comunità
io Epidemiologico e MedIcina Preventiva
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Svi
Ricerca
sia tra I pazienti
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dell’ASL per sinergizzare le forze In amb
erale.
cardiologici che nella popolazione gen
ia
i pazienti della struttura dl Cardiolog
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Oltre al tradizionale
riabilitazione
co viene Impostato un programma dl
Lec
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Riabilitati
lling psicoioglco e
g motorio) ed un piano di counse
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e ad uno stile dl vita adeguato al recuper
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ed al man
a, adeguamento
sione iniziale, seguano momenti dl verific
o alle
dello stile dl vita richiede che, ad una ade
antirne la persistenza sia per adattan
gar
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sia
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e rinforzo del
caratteristiche specifiche del paziente.
di cura e
laborazioni sempre più ampit tra I attivita
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L obiettivo
ve che possano
di degenza speaaliera e tutte le iniziati
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r’abilitaz.one funzionale sioita in fase
io stile di vita a dettami orn cor’som
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servire d r•antEn
dclla malattia a’d ovascolara
re.en’re .; cregre ‘c.n e le r;c.di.t
Il progetto si articola i piu ‘asr
-
-
-
-
-
i stili di vita da adottare,
Attuare counselling breve sui corrett
li ed altro materiale educativo
Produrre e distribuire attivamente opusco
dalità efficaci
erale ed Associazioni del territorio mo
Condividere con i Medici di Medicini Gen
so il paziente,
di informazione e comunicazione ver
per la
di indirizzo al corretto stile di vita
gio
sag
mes
il
ola
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dell
ndo
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Portare nel
tituiscono il
olarl, in quanto le giovani generazioni cos
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o vantaggio dalla prevenzio,’e
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terreno ideale per ottenere il massim
mino” attM in provincia dl Lecco presen
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Indirizzare i
da parte del
tivi svolti durante la degenza in reparto
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uni
com
in 48
personale deli’ASL di Lecco;
34
Piano Integrato Locale degli intervent
i di Promozione della Salute Trienriio
20i22014
-
-
—
Programmazione 2013
Somministrare un questionario psicologic
o ed effettuare successivo colloquio con
lo psicologo
per analizzare i vissuti emotivi ed elab
orare [evento malattia;
Aumentare le conoscenze su una cor
retta alimentazione e suggerire strategi
e per un sano e
duraturo comportamento alimentare
attraverso incontri informativi svolti dur
ante la degenza
dalle dietiste del Servizio di Dietologia
dell’Azienda ospedaliera di Lecco;
Sviluppare un atteggiamento positivo
nei confronti della vita sensibilizzando
i degenti nei
confronti di arte, musica, lettura ed
ogni altra forma di svago che possa svol
gere azione di
rilassamento in collaborazione con la Croc
e Rossa Italiana sezione di Lecco;
Aumentare il grado di fiducia nel superam
ento delle difficoltà fisiche e psicologiche
intrinseche
alla convalescenza attraverso la testimo
nianza di vita vissuta da un gruppo di exdegenti (peer
education).
Nel 2012 si sono attivate ulteriori azioni
per favorire il mantenimento di scelte salut
ari:
adesione del paziente ricoverato ad un
programma di recail telefonico a cura del
personale
AS L;
accordo con Federfarma per la valo
rizzazione della rete delle farmacie per
iniziative di
accompagnamento dei materiale informati
vo;
diffusione a tutti i MMG dell’opuscolo
“Costruisci la tua salute giorno per giorno
”per azioni di
rinforzo con i propri assistiti;
empowerment dei volontari Piedibus
e Gruppi di Cammino sui fattori di rischio
cardiovascolare
con presentazione di materiale informa
tivo/educativo destinato ai target dei par
tecipanti ai
due progetti ( “Carlo e la barca/dito”
per i bambini delle scuole primarie, “Cos
truis
ci la tua
salute giorno per giorno” agli adulti camm
inatori);
formazione allievi delle terze classi dell’
iTC Badoni di Lecco sugli stili di vita pro
tettivi secondo
principi di peer education per la diffu
sione delle conoscenze ai compagni
di classe ( con
questionari pre e post intervento).
-
-
-
-
Nei 2013 in accordo con l’ASL proseguon
o le strategie in atto. In particolare:
counselling motivazionale breve antitaba
gico con formazione a cura deil’ASL del
personale di
reparto sulle tecniche di minimal advi
ce, accompagnamento dei pazienti
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percorso di disassuefazione, segnala
zione alla dimissione degli esiti del Test di Fage
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test motivazionale, recail telefonico a 6 mesi
;
prosecuzione esperienza di peer educati
on presso VITC Badonì di Lecco;
incontri divulgativi con a popoiazione
e gruppI target.
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gico:
N, pazienti fumatori contattati per mini
mal advice/N. pazienti fumatori presen
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riabilitativa *100 = o> 50%
Salute Triennio 20122014
i interventi di Promozione della
P’ano Integrato Locale degl
—
Programmazione 2013
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2 minuti per la tua sa’ute (HP
Nuovo progetto 2013
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36
PFano Integrato Locale degli intervent
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2012-2014
—
Programmazione 2013
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Acti
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17 i t
ectronic oubfl
iventl da Promozione della Salute
Piano Integrato Locale deqll snte
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Triennio 2012-2014 Programmazio
—
PEER EDUCATION
Prouetto continuativo oluriennale
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Bibliografia
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38
Piano Integrato Locale degli interventi di Promo
zione della Salute Triennio 2012-2014
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roeerJuse eer-educationit
wwadvocatefpyouthor
ywcdcov
wwwpoesalutereioneJombardijt
irre1ardia.it
iesit
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zione della Salute Triennio 2O122014
Piano Integrato Locale degli interiienti di Promo
—
Programmazione 2013
ENTARI
PROMOZiONE CORRETTE ABITUDINI ALIM
installare distributori per snack salutari
Sviluppo di un percorso partecipativo per
nale
presso le strutture del sistema sanitario regio
Progetto continuativo pluriennale
io
tori: Narciso Cazzato Medico Dietologo SIAN, Uffic
Proponente Angelo Ferraroli SIAN, collabrora
. Lecco, Ditte del vending
Comunicazione ASL, Azienda Ospedaliera prov
”
essivamente previsto dalle “regole di esercizio 2011
Il progetto è attivo dal 2010 ed è stato succ
e
nte riguardava l’ambito scolastico in collaborazion
della Regione Lombardia: l’intervento inizialme
ari
Scolastico Territoriale per l’offerta di snack salut
con l’Amministrazione Provinciale e l’Ufficio
llelamente si è sviluppata l’offerta presso le
nelle scuole secondarie di secondo grado. Para
il
ture ospedaliere> e nel 2012, venendo a mancare
strutture sanitarie (sedi territoriali ASL e strut
si
è
ari
o le scuole, la promozione degli snack salut
supporto dell’Amministrazione Provinciale press
rivolta alle sole strutture sanitarie.
nelle
percorso promuovendo l’estensione dell’offerta
Per il 2013 si prevede di continuare questo
k
termine sia il potenziamento dell’offerta di snac
sole strutture sanitarie: intendiamo con questo
dei
ero
num
li erogano sia l’aumento complessivo del
salutari all’interno dei distributori che già
distributori che la prevedono.
al
l’utilizzatore abituale di distributore automatico
Si è studiata anche una modalità per orientare
in
one p. es di adesivi o altro materiale informativo
consumo di snack salutari mediante l’apposizi
re
ibuto
e di meglio evidenziare che in quel distr
prossimità o direttamente sui distributori, alfin
sono presenti snack salutari.
nel
stica (indicatori per la posizione degli snack
Azioni realizzate: predisposizione cartelloni
ti
distributore) e documento informativo agli uten
distributore, cartello da appendere vicino al
pubblicato sul sito aziendale.
o della presenza di snack salutari nelle aziende
Fase attuale del progetto: accompagnarnent
ante gli snack salutari.
sanitarie in distributori, con cartellonistica indic
legato anche al costo e alla limitata shelf life del
Criticità: il ridotto consumo di snack salutari,
o dell’offerta da parte delle ditte di vending, in
prodotto, inducono un progressivo abbandon
particolare nelle strutture scolastiche.
Se ne prevede la prosecuzione anche nei 2013.
ito sanitario, monitorare la presenza dei prodotti e
Azioni da realizzare: ampliare l’offerta in amb
consumi con i gestori dei distributori
della cartellonistica e monitorare l’andamento dei
Indicatore:
ibutori con snack salutari 2012 = o> i
N. distributori con snack salutari* 2013/ N distr
ferta che può avenìre a numero di
anche del potenziamento e/o miglioramento dell’of
NeI calcolo si terrà conto
distributori con snack salutari invariato o diminuito
40
Pano Integrato Locale degli interventi di
Promozione della Salute Triennio 2012 2014
—
P’agrarnmazione 2013
Promozione di corrette abitudini alimenta
ri in ristorazione collettiva
Progetto continuativo pluriennale
Proponerite Angelo Ferraroli SIAN e colla
boratori: Narciso Cazzato Medico Dietolog
o, Emanuela
Donghi Dietista SIAN
Nel corso del 2011 sono state aggiornate
le linee di indirizzo per la ristorazione scola
stica dell’ASL
di Lecco per favorire scelte nutrizionalmente
corrette nei menù e agevolare la stesura di
capitolati
di appalto orientati alla promozione della
salute, rispettosi delle esigenze sociali e in
grado di
contribuire alla tutela della salute del l’utente,
Viene garantita [‘informazione di Enti e
Amministrazioni in merito alla disponibilità
da parte del
Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione a forni
re valutazioni dei requisiti tecnici dei capit
olati di
appalto per agli aspetti di propria competen
za.
Si provvede ad evadere il 100% delle richieste
e verificare l’accoglimerìto dei pareri espre
ssi per i
capitolati di appalto in almeno il 50% degli enti
e amministrazioni richiedenti, mediante l’atti
vità di
vigilanza nutrizionale e la valutazione tabelle
dietetiche standard e diete speciali;
Si garantisce la consulenza dietetico nutri
zionale n& settore della ristorazione colle
ttiva (diete
standard e diete speciali) in particolare nel
settore scolastico, finalizzata alla sommini
strazione
nelle mense del territorio di pasti nutrizion
almente corretti, rispettando le esigenze
organizzative
delle varie realtà e, per quanto possibile, i
gusti degli utenti. In tale ambito si segnala
l’opportunità
di utilizzare pane con ridotto contenuto di sale.
Con meno sale nel pane c’è più gusto e... gua
dagni in salute
ttoreionaIe
Proponente Regione Lombardia: Referente
Angelo Ferraroli (SIAN), Narciso Cazzato
Medico
Dietologo SIAN, Emanuela Donghi Dietista
SIAN, Ufficio Comunicazione ASL, Con
fcommercio
e’co As li Panificatori
regone Lomb ìriia promuove dal 2011
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binttivo di salute pubblica d estrema impo
rtanza un
cnsumo ecceso detrmna un aumento della
pressione che a sua ofta aumenta il rischio
di
nsergena di gravi malattie come [infarro e
I ictus.
partire dal 22 febbraio 2011 in molti pani
fici lombardi si è posto in vendita pane
con un
contenuto di sale ridotto dal 2% all’l,B% (rife
rito alla farina) fino al 31 dicembre 2011
e dell’1,7%
entro il 30 giugno 2012
Anche nella provincia di Lecco si è sviluppato
e accompagnato la progettazione regionale.
Azioni realizzate: informazione dei paniticat
ori e delle loro associazioni di categoria,
distribuzione
lago “guadagnare salute” ai panettieri ader
enti, aggiornamento dell’elenco dei pani
ficatori
aderenti, convegno informativo per il pubb
lico e gli operatori del settore all’interno
della
manifestazione “Pane in piazza”, invio prom
emoria e materiali informativi a MMG e PDF
, Azioni di
coinvolgimento del mondo della ristorazio
ne collettiva scolastica con l’invito a richi
edere ai
nio 2012-2014
i dì Promozione della Salute Trien
Piano Integrato Locale degli intervent
—
Programmazione 2013
i per sensibilizzare la
to di sale. Interventi sui media local
fornitori pane a ridotto contenu
prodotto.
senza alterata qualità gustativa del
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statazione relativi a
tto contenuto di sale nei verbali di con
rido
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Ind
e collettiva.
controlli ufficiali presso la ristorazion
pane a ridotto
al progetto con offerta di vendita di
rito
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2012
re
A dicemb
giani su 120
contenuto di sale 28 panificatori arti
Fase attuale del progetto:
)
zione pane a ridotto tenore in sale (1,7%
verifica della produzione e distribu
dotti e della cartellonistica
monitoraggio della presenza dei pro
di panificatori
iniziative per aumentare il numero
per
ia
gor
cate
di
i
ion
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asso
con
i
accord
aderenti
-
-
-
Indicatore
e meno sale 2012
o sale 2013/ N. panificatori aderenti pan
N. panificatori aderenti pane men
i
o>
in
in età pediatrica su sovrappeso e obesità
Studio di Sorveglianza Nutrizionale
provincia di Lecco
Progetto continuativo pluriennale
, Emanuela Donghi
Narciso Cazzato Medico Dietologo SIAN
Proponente Angelo Ferraroli (SIAN),
Dr.ssa Nadia
Primarie); Dr.ssa Gigliola Biondelli PdF,
Cure
.
(Dip
chi
sec
Val
ter
Val
t.
Dot
,
Dietista SIAN
PdF, Dr.ssa Paola Manzoni PdF.
Bozzato PdF, Dr,ssa Valeria Mazzoleni
one con i PdF,
eglianza nutrizionale, in collaborazi
sorv
di
ema
sist
il
3
201
il
per
he
anc
Prosegue
ica nell’ASL di Lecco
enza dell’eccesso di peso in età pediatr
relativo al monitoraggio dell’insorg
regolarmente effettuati e
BDS
ASL (Bilanci Di Salute
basandosi su dati già disponIbili in
trasmessi alla ASL dai PdF)
-
Azioni realizzate:
anza Nutrizionale in
iglia dei risultati dello studio di sorvegli
frasrnissiore a tutti i Pedatr di Fam
Bilanci di Salute
ita in provincia di Lecco relativa ai dati de
cta pediatdca su odrappeso e bes
aist ettuali e
sentazione dei dati provinciali
(BDSì !Ci1 ‘-n reiazone generale di pre
nati dei propri as sti
reiazIfl pesonaiizata on analisi dei
[A MOTIvAZIONE AL
ne per operatori anitar
Ottobre 2012 Loro d furmaz’o
IFICAZIONI
RIO COME INDURRE E SOSTENERE MOD
TA
G
AN
cLN
UN
CO
NEL
TO
MEN
CAMBIA
SALUTARI DELLO sTILE Dl VITA
corso
C3”
BDS pervenuti ifl formato elettronico nel
Inserimento dati auxologici del 7” 8”
dell’anno iBDS gennaio ottobre 2012)
Fase attuale del progetto:
2 (BDS novembre
auxologici del 7” 8” 9° 10° BDS 201
Conclusione della gestione dei dati
/dcembre 2012)
Criticità:
ato elettronico da parte dei PdF
Continuità dell’invio dei BDS in form
tività di formazione dei PdF nel 2013
Disponibilità di fondi per proseguire l’at
-
-
-
-
42
Piano Integrato Locale degli intervent
i di Promozione della Salute rrienriio
20122014
Programmazione 2013
Azioni da realizzare neI 2013
Analisi dei dati dei BDS 2012 e predisposizio
ne delle relazioni (generale e personalizzata)
Programmare e realizzare la Formazione
degli operatori sanitari nei corso del 2013
Gestione dei dati auxologici del 7° 8°
9° 10° BDS 2013 pervenuti in formato elett
ronico
-
-
-
-
-
Indicatori:
(N° BDS analizzati/N° BDS pervenuti)*100
= 100%
(N° relazioni inviate/N° relazioni totali)*100
= 100%
(N° corsi effettuati/N° corsi programmati)*100
= 100%
Prevenzione del tumore al colon attrave
rso una dieta corretta
Nuovo progetto 2013
Proponente Ferraroli (Servizio Igiene
Alimenti e Nutrizione), llardo (Servizio
RiSS.COM),
collaborazione con Associazioni di Volo
ntariato che sostengono localmente la
campagna di
screening del tumore dei colon retto.
Nuovo progetto 2013 che intende utilizzare
il canale degli screening oncologici per favo
rire una
maggiore conoscenza dei comportamenti
nutrizionali protettivi rispetto al rischio tumo
rale.
Il tumore al colon è una patologia che
riconosce come fattori di rischio una dieta
con basso
consumo di fibre ed elevato intake calorico
e di grassi. I soggetti che hanno aderito allo
screening
oncologico (rispondenti> si sono dimostrat
i sensibili al problema e probabilmente
possono esserlo
ancora di più nel momento in cui ricevono
la lettera con l’esito dell’analisi. In tale cont
esto, un
breve messaggio informativo, elaborato
anche sulla base di quante emerge dal
ques
tionario
conoscitivo sui fattori di rischio, uniti ad
alcune semplici indicazioni pratiche poss
ono costituire
opportunità per il miglioramento delle scelt
e alimentari.
il potenziale numero di soggetti raggiungibili
(25000 aderenti di età tra i 50 e 69 anni
/40000
invitati all’anno) risulta elevato a fronte di
una spesa contenuta,
Sensibilizzare la popolazione target sugl
i effetti positivi di una corretta alimentaz
ione nella
prevenzione del tumore del colon-retto
Obìeviseciici:
-
Diffondere ad un elevato numero di perso
ne informate in una fase “sensibile” indic
azioni
nutrizionali a valenza preventiva mirata
Consolidare una rete intraaziendale di colla
borazione tra Servizi
Azioni di progetto:
1- Predisposizione breve questionario sui
fattori di rischio da somministrare all’a
tto della
consegna dei campioni fecali, a cura dei volo
ntari formati
nio 20122014
venti di Promozione della Salute Trien
P’ono integrato Locale degli inter
—
Programmazione 2013
Servizio Screening per un
e trasmissione delle relazioni a
Analisi dei dati a cura dei S1AN
formazione locale.
ritorno ai volontari e iniziative d’in
ere con cui si comunica l’esito
le educativo da inserire nelle lett
eria
mat
dei
e
ion
osiz
disp
Pre
3
dello screening ogni anno
2-
data con l’assegnatario della
dei materiale deve essere concor
Criticità: La trasmissione postale
gara di appalto in corso.
Cronoprogramma:
-
-
-
-
-
o giugno 2013
Predisposizione dei questionario entr
mbre 2013
riconsegna di almeno il 50% entro dice
Somministrazione del questionario con
Analisi dei dati entro giugno 2014
vo entro dicembre 2014
Predisposizione del materiale educati
o giugno 2015
Invio del materiale informativo entr
Indicatore
popolazione target
informazioni nutrizionali/ totale delta
n. di adulti dai 50-69 aa raggiunti da
*100_o>,50%
Bibliografia Alimentazione
ma di sorveglianza OKkio alla
Andreozzi 5, Galeone 0 (Ed.).: siste
Spinelli A, Lamberti A, Baglio G,
ISTISAN 12/14).
Superiore di Sanità; 2012. (Rapporti
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bilancio di salute per la
Giussani M,et al. Utilità della Scheda
Brambilla P, Pattarino G, Vezzosi M,
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rienza pilota in Lombardia.
nei bambini tra 5 e 6 anni: espe
rilevazione di sovrappeso e obesità
31-1 56:61
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challenge of obesity in the WHO Euro
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WH Lstabishng a standard detinition
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1240-S
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overweight and obesity worldwide’
ne th’n rs in
on AA. Body ass indx cut offs o def
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rat’onal urvey. 6Ml 2007 33S 194
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ttie (0CM), La sfida
Mala
o delle
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sta, 2008. http//www.ccm
a dell’OMS e le strategie di rispo
ope
eur
ne
regio
nella
sita
obe
dell
icazioni/obesita,!stanbul.pdf
network it/documenti Ccmìpubbl
44
Piano Integrato Locale degli intesventl dl
Pton
,orlone della Salate rnennlo 2012-2014 Prog
rammazione 2013
-
ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLA SALUTE
NEI LUOGHI
DI LAVORO
PromozIone stili dl vita salubri presso una
struttura produttiva/di servizio di medie
dimensioni con quota significativa di Iavora
trid
Proyetto continuativo aiuriennale
Proponente Ferraroil (Servizio Igiene Alim
enti e Nutrizione); medico competente dell’
ASL; Servizio
Ricerca Sviluppo Sanitario, Osservatorio
EpldemloIoglco e Medicina Preventiva di
Comunità;
Società Cooperativa Sociale ONLUS L’Arcoba
leno di Lecco
Nei 2010 sI è dato avvio ad un programm
a dl promozione dl stili dl vita salutari pre
sso una
struttura di servizio di medie dimension
i con quota significativa di lavoratrici, Identif
icat
a come
prima sperimentazione neil’ASI. stessa, sia
per l’elevato numero di lavoratori rispetto alla
realtà
locale dl piccole medie Imprese che per
la prevalente quota dl lavoratrici pari a circa
li 74%,
secondo Il seguente percorso progettuale.
Si è prevista una prima fase di ricognizione
delle abitudini alimentari e all’attività fisica, real
izzata
con la somministrazione dl un questionar
lo proposto durante le visite periodiche al dip
endenti
(iniziata a fine 2010 e continuata nei 2011
: circa 190 questlonari raccolti) e una fase dl
valu
tazione
dei questionari con la predisposizione di un
pieghevole contenente indicazioni su corrett
i stili dl
vita, con particolare riferimento ad una
corretta alimentazione, da proporre ad ogni
operatore
(sovrappeso o obeso, ma estendibile a tutt
i ) In occasione delle visite periodiche (al
30
luglio è
stata predisposta bozza, ultimata e propos
ta nell’autunno).
Si ritiene che il modello d’intervento sperim
entato in ambito ML, facendo leva sulle atti
vità del
medico competente, consenta poi la successiv
a esportazione In altre realtà aziendali.
Nel 2012 oltre a proseguire i’attivita in ML,
si è estesa la promozione di stili di vita salubri
ad altra
struttura di medie dimensioni individuando
l’interesse e disponibilità della Società Coo
per
ativa
Sociale ONLUS L’Arcobaleno di Lecco
Azioni 2012 realIzzate In MI. dist ib ziorie
questionar’ sullo stile di vita ai dipendenti ML
di Lecco
o’toposta a v 5* ocr’odica da parte l’I Me
dio omgxtentc 3zinndaie e counselling edu
cativo ai
dipardcn’i ir ordiziore di soprappeo/ob
esita -on consegna di brochure inOrmitfta
Fi e a” .eie cl—I pr’ getto pro
cguoni ie v.aste periodiche i ‘senti 314 que
s’ionar. da alta ettante
‘r’site ‘in 4
a)e di salutazione)
AzionI 2012 realizzate presso le Soc
ietà Cooperatlva Sociale ONLUS L’Arcobaleno
dl Lecco:
valutazione ed approvazione del pro
getto con i responsabili ed il Medico Com
petn
te della
cooperativa, distribuzione di questionar
’ sullo stile di wta a tutti i dipendenti
Fase attuale del progetto valutazione dei que
stionari per la formulazione di un percorso form
ativo
da proporre alla Cooperativa per il 2013.
li progetto prevede per il 2013’
in ASL:
1) la prosecuzione delle valutazione a cura del
medico competente ed dell’offerta di
counsellinw
2) la predisposizione di una breve relazion
e sui dati raccolti e la sua divulgazione ai
dipendenti
(tramite la pubblicazione sull’intranet azie
ndale o in altro modo)
4)
nio 2012-2014
i di Promozione della Salute Trien
P’ano ‘nte grato Locale degli intervent
—
Programmazione 2013
fettuazione delle azioni
ale ONLUS L’Arcobaleno di Lecco l’ef
presso la Società Cooperativa Soci
abili della cooperativa.
preventive concordate con i respons
-
salute
Rete delle aziende che promuovono
Nuovo progetto 2013
itario, Osservatorio
i, Spinelli (Servizio Ricerca Sviluppo San
rol
Sala
fi,
dol
Gan
lla;
tore
Tor
Proponente
izio Igiene Alimenti e
di Comunità), Ferraroli, Cazzato (Serv
tiva
ven
Pre
na
dici
Me
gico
iolo
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Epi
elli (Dip.
urezza Ambienti di Lavoro), Marab
Sic
e
e
zion
ven
Pre
izio
(Serv
lle
Nutrizione), Achi
), Confindustria
Galbiati (Dip. Prevenzione Veterinaria
),
logia
Alco
izio
(Serv
ida
Rov
e),
Dipendenz
. Medicina del Lavoro
rdinamento ex art. 7 D. Lgs. 81/08, U.O
Lecco, Comitato Provinciale di Coo
A.O. Lecco.
per la promozione della
e in ASL di nuovi modelli d’intervento
zion
enta
rim
spe
di
fase
la
o
Dop
izzi regionali di cui al
a del S1AN, sono stati emanati gli indir
salute in ambito lavorativo a cur
salute negli
mozione di stili di vita favorevoli alla
Pro
,
2012
re
mb
dice
11
del
61
118
Decreto n.
efficaci e sostenibili” in
ASL per Io sviluppo di programmi
ambienti di lavora indicazioni alle
bienti di
programmi/interventi nel setting “am
ifici
spec
re
izza
real
orre
occ
li
qua
coerenza dei
lavoro”.
lth Promotion (WHP),
izzare una rete locale di Workplace Hea
Il modello proposto è quello di real
trasto dei
lta dei lavoratori opportunità per il con
adu
e
ion
olaz
pop
alla
ire
offr
le
qua
attraverso la
e) cui si integrano
entazione, attività fisica, alcol, sostanz
alim
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ri”
gio
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inan
term
“de
azione multisettoriale e
sonale/sociale) attraverso una cooper
sicurezza stradale e benessere per
competente
ri di lavoro, lavoratori, società, medico
dato
di
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l’im
e
ved
che
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plin
multidisci
iale di cui al D.Lgs. 81/2008.
secondo principi di responsabilità soc
’ambiente di lavoro,
lioramenti dell’organizzazione e dell
li WHP si realizza attraverso mig
L’alleanza con le
e sostegno allo sviluppo personale.
va
atti
e
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paz
teci
par
a
dell
e
oromozion
rattutto USA) rispetto al
vita trova riscontro in letteratura (sop
aziende il materia di corretti stili di
che delle
ro sia per riduzione dei costi sanitari
lavo
di
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vantaggio econom
lavoratore, ma
o ricadute øositive non solo a livello del
van
rile
si
ltre
ino
a
atti
mal
per
assenze
che promuove salute
ettivita Anche l’immagine dell azienda
anche della sua famiglia e della coll
ellenza’,
attribuisce un valore aggiunto di ecc
enti
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pro
dei
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it!v
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criz
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Nel
nde La ce(tu Cper3t e
e ormai Loinucle una trentina i azie
2010 un programma WHP he sed
de srcondo un
(or tar a delie
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tam
cJi
a;r
di
a
sn
narv
attf
tara queiia dì
Tematiche di miglioramento
manua HP hc :ndividu 6 Aree
e
1
alimnntazione corretta,
contrasto al fumo di tabacco,
promozione dell’attivita fisica,
bile,
sicurezza stradale e mobilita sosteni
alcol e sostanze,
benessere personale e sociale
li he strutturali e
tiche” da porre n atto (sia comportarnenta
pra
ne
buo
este
t
J
una
ogn
e cr
organizzative),
in 3 anni
tematiche e 3 relative buone pratiche e
2
di
o
ann
ogni
lta
sce
la
e
ved
pre
to
L’accreditamen
e affrontate.
tutte le 6 tematiche devono essere stat
legato ad alcuni fattori:
Il successo del modello bergamasco è
-
-
-
-
-
Piano Integrato Locale degli interventi
di Prom
ozione della Salute Triennio 2012-2014
-
-
-
-
-
-
-
—
Programmazione 2013
determinazione della Direzione ML e dell
a Confindustria a sostenere il progetto
forte alleanza nel Gruppo di Progett
o che vede coinvolte pubbliche amminis
trazioni e
associazioni private di categoria; occorre
“parlare la stessa lingua” in termini di chia
rezza degli
obiettivi, semplificazione delle comunicaz
ioni, disponibilità costante delle parti;
semplicità di applicazione del modello sen
za inutili burocrazie dl rendicontazlone;
condivisione del reciproco guadagno tra
le parti;
costi contenuti;
condivisione tra le aziende di metodolog
ie e materiali prodotti;
facile misurabllità del miglioramenti indotti
.
Nell’esaminare l’esperienza di Bergamo
da una parte si è stimolati dalla disponibili
tà di materiale
già sviluppato e testato; dall’altra c’è la pre
occupazione per l’inserimento del modello
nella realtà
lecchese ove la dimensione media dell
e aziende è più piccola e i fenomeni rece
ssiv
l di crisi
economica hanno interessato profondam
ente il tessuto produttivo locale.
Proprio questi scenari dl crisi motive
rebbero la necessità dl offrire, ove possibi
le, percorsi dl
promozione di scelte di salute tra
I lavoratori, sostenuti dalle aziende e dall
a rete delle
amministrazioni.
Per comprendere la sostenibilità del pro
getto, alla luce delle pregresse positive esp
erienze, si
ritiene innanzitutto opportuno presen
tare ripotesi dl lavoro al Comitato
Prov
incIa
le di
Coordinamento ex art. 7 D. Lgs. 81/
08, ove sono presenti tutte le rappresentanz dell
e
e Istituzioni
ed Associazioni dl categoria che hanno
da sempre assicurato in tale ambito una
fattiva
collaborazIone ed interesse in passato
anche per altri progetti di promozione dell
a
salu
te
(vd la
Rete delle scuole che promuovono salute
e Pillole di salute). Inoltre Il tavolo è presied
uto dal Dott.
Achille, Direttore del Dipartimento di Pre
venzione Medica (DPM).
Se si otterranno in tale sede sufficienti
garanzie per la fattibilità del progetto anc
he nella
nostra realtà, occorre da subito atti
vare un Gruppo di Lavoro costituito per
lo
men
o da
rappresentati qualificati di.
-
ML ‘Serv’z, DPM Dip. Dipendenze e 5 Aico
logia 5 Famiglia, Ufficio ComLrnicazionej
..‘rf du tria
O.3r.’rro Pariteti,..., ro ‘nciaie
oei Lavoro
cdic
(xi’
pter.ti
‘V 1 O M’aic’na del avoro
Amm.ne Proi,inciale
5’ ø ottenuta la disponibilita dei referente
di Progetto WHP dell’ASL di Bergamo, Dot
t. Moretti ad
un evento di formazione presso l’ASL
di Lecco ove presentare il modello svilupp
ato. A tale
formazione devono necessariamente
partecipare oltre agli operatori ML coin
volti arrhe gli
stakelinlders di progetto (Confin
dustria, Amm ne provinciale, rappresentant
i 00 SS., dei medici
competenti, U.0 ML)
Surcessivamente occorre predisporre i
principali documenti necessari: Il protoco
llo d’intesa tra i
partner di progetto deve essere un
documento semplice, chiaro, facilmente
applicabile e
verificabile utilizzando anche Il web per
poter scaricare il “manuale di accreditam
ento” ove ogni
47
azione 2013
ute triennlo 2012 2014 Programm
Inte,venb di Promozione della Sal
Piano Integrato Locale degli
-
ione e valutazione, I
le modalità di Iscrizione, rendicontaz
are
trov
sa
pos
ata
ress
nze
inte
azienda
re; inoltre poter condividere esperie
glie
sce
da
e
tich
pra
ne
buo
e
dell
lista
nomia di scala.
requisiti richiesti e la
gamasco, in una sorta dl utile eco
ber
del
nde
azie
e
dall
e
ttat
ado
positive già
retta applicazione del D. Lgs. 81/08 in
cor
la
è
o
gett
pro
al
rire
ade
er
pot
pericolosi
Conditio slne qua non per
mi 5 anni. Questo al fine dl evitare
ultI
li
neg
vi
gra
i
rtun
info
dl
za
ratori e la scelta
Azienda e rassen
la responsabilità nella tutela dei lavo
tra
si
rA
con
ti
por
rap
nel
enti
fralntendim
te.
volontaria di promozione della salu
il lancio del modello, occorre prevedere
per
oni
razi
abo
coli
e
dell
ra
ttu
stru
ustria, per
Una volta consolidata la
almente presso la sede della Confind
ntu
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gett
pro
del
a
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pub
ia.
una presentazione
tra istituzioni e associazioni dl categor
ento
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Il
confermare
antire presso la
rvento tipo dl presentazione da gar
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e per
L’ASL deve
effettuare una idonea ricognizion
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sede dell’azienda ade
vedono eventuali lnterlocutorl pub
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medico competente, corsi ECM per
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dlsassuefazlone taba
a salute In azienda).
competenti sulla promozione dell
aziende che
progetto aggiunge un plusvalore alle
del
ca
iati
med
tà
bili
visi
di
o
Anche l’aspett
decidono di aderirvi.
percorso organizzativo
necessario per il completamento del
sia
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l’in
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SI ritie
modello in un gruppo ristretto dl azie
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confermeranno
locale. Nel 2014 si pot
le evidenze della fase sperimentale
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interessate e
ne della RETE WHP e
io lecchese si passerà ad una estensio
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promuovono salute”.
dell’accredltamento dl “aziende che
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Luoghi dl Lavoro
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Piano Integrato Locale degli intervent di
Tricorno 20122014
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Programmazione 2013
ADALE
PROMOZIONE DELLA SICUREZZA STR
Progetto contrnuativo plurien nate
emiologico e
rca Sviluppo Sanitario, Osservatorio Epid
Proponente Tortorella (Servizio Rice
ze), Rovida
belli, Mazzoleni (Dipartimento Dipenden
Mara
),
unità
Com
di
a
entiv
Prev
icina
Med
li, Amministrazioni,
Medicina Legale), Prefettura, Polizie Loca
(Servizio Alcologia) Coppola (Servizio
Rete SPS,
nta differenti
ezza stradale è materia complessa che prese
La promozione di una cultura della sicur
io Scolastico
Amministrazioni comunali e Provincia, Uffic
a,
ettur
i
(Pref
local
ali
zion
istitu
ze
competen
(famiglia,
, Polizie Locali, SSUEm 118, Ad, ecc.) educative
Provinciale, Motorizzazione, FF,Ordine
iatiche
legislative (Stato e Regioni), comunicative/med
scuola, comunità, associazioni, oratori)
licità>.
(stampa, televisìoni, radio, internet, pubb
ri di rischio tra
nzitutto di favorire la condivisione dei fatto
inna
ata
ccup
preo
è
si
l’ASL
anni
ti
ques
In
e i percorsi educativi.
gli educatori, alfine di meglio finalizzar
riscosso il
partecipate strumenti educativi che hanno
Si sono sviluppati secondo progettazioni
e che nazionale:
gradimento degli operatori sia a livello local
o (2005)
interventi nella scuola secondaria di primo grad
a) il CD “Questa è la mia strada” per
News” per le superiori (2007)
b) i video emozionali della serie “Bad
(2009)
interventi nella scuola dell’infanzia e primaria
c) il DVD “La mia amica strada” per
livello
posto dall’ASL a disposizione di educatori a
Il materiale prodotto in questi anni è stato
trova luogo di
Nazionale Educatori della Polizia Locale che
nazionale; si è sviluppata così una Rete
rti per gli interventi sul sito
scambio d’esperienze e assistenza di espe
renziata secondo le fasce d’età.
ativa adottata risulta rispettivamente diffe
La metodologia educ
,
S ETTI N G
effcaa cor
EBP ono mostrate le maggiori evidenze di
Ncllfarzia ta ella ma e r iettcr tura
parte acgh nsegnarti che
si grveae un lavoro preparatono da
I P uget o La rn a amica strada”
se mon al della
i’inco tro r sp ne ziale r la p Iizia lo lc
favora a conoscnz? della strada
utenti deboli ur
Codice della Strada scritto dai piu pic oh
sicurezza in queil etàl io sviiuppo di un
i adulti S
aanziùni come ‘ien vissuto e descritto dagl
Codice dei!e Regole piu che un cad’ce ue’ie
e del bullismo
affrontano anche le tematiche della tegalita
rischio che
I emergenza e fornire una percezione del
Nella
guida del
prima che giovani centauri’ si pongano alla
affianchi il percorso teorico del patentino
ti difensivi
sicurezza del casco ma anche di comportamen
ciclomotore, sottolineando la scelta di
a dalla
scenza della dinamica del moto per chi pass
rsDetto ai rischi sulla strada, compresa la cono
a’ e
strad
mia
mezzo a motore li percorso Questa e .a
un
di
la
quel
a
letta
bicic
delta
cita
velo
ortata dalle
curriculare, apprezzata dagli insegnanti e supp
caratterizzato da una forte integrazione
polizie locali
Piano Integrato Locale degli interventi
di Promozione della Salute Triennio 2012
-2014
—
Programmazione 2013
Per gli adolescenti delle superiori, il fasci
no della velocità e in senso d’invulnerabil
ità devono
misurarsi rispetto alla realtà del rischio. Prim
a di qualsiasi intervento cognitivo, occorre
“entrare”
dalla porta emozionale...Pertanto l’uso
di fumati sviluppati in questi anni con la poliz
ia
locale (la
serie Bad News), la testimonianza di perso
ne scampate ad incidenti gravissimi rimanend
o invalidi,
la lettura di testi sull’argomento sono prop
edeutici all’evocare attenzione in una plate
a
all’inizio
distratta e annoiata è proprio dalle dom
ande che emergono dai ragazzi che si costr
uisce il
percorso cognitivo finalizzato a dare la misu
ra del rischio e quali elementi comportamen
tali posso
mettere in campo per mitigarlo.
Nella provincia di Lecco si sono perseguite
sempre progettualità integrate nella prev
enzione degli
incidenti stradali. Non a caso è stata istitu
ita dal 2008 un cabina di regia provincia
le attraverso
l’attivazione di una “consulta per la sicur
ezza stradale” insediata in Prefettura com
e tavolo di
lavoro della Conferenza Permanente, favo
rendo il dialogo istituzionale tra prevenzio
ne
e controllo.
Il gruppo di lavoro, costituito da rappresen
tanti dei principali enti/istituzioni impegnat
e nel settore
e delle FF0. e Polizie Locali viene convocato
con frequenza mensile per l’esame congiunto
dei dati
locali ( reportistica della Polizia Stradale
e Polizie Locali sugli incidenti gravi, sospensio
ni
ritiri di
e
patenti, dati sanitari, tipologia delle viola
zioni del Codice della Strada rilevate), il conf
ronto su
problematiche emergenti al fine di individua
re le priorità di rischio e programmare inter
vent
i sia di
natura preventiva (promozione della sicur
ezza stradale nella comunità o in gruppi
parti
colar
i), sia
in materia di controlli (velocità, guida in
stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto
di sostanze,
comportamenti pericolosi alla guida, uso
scorretto di telefonia cellulare). Tale strategia
si è rivelata
vincente consolidando rapporti e collabora
zioni e creando un naturale ambito
di confronto e
valutazione delle offerte progettuali, con
conseguente validazione ed accompagnam
ento.
L’ASL di è passata così dalla fase di
promozione diretta delle iniziative d’int
ervento, allo
spostamento della regia nell’ambito del Tavo
lo Tecnico per la Sicurezza Stradale della
Conferenza
Permanente-Sezione Amministrazione
d’Ordine, ove si incontrano e dialogano
prevenzione e
controlli. L’ASL ha percorso la scelta di prog
ettazioni integrate con tutti i soggetti
a vario titolo
impegnati nella promozione e tutela
della sicurezza in tale ambito. Assume
così
un ruolo di
riferimento scientifico, epidemiologico,
metodologico dedicandosi prevalente della
“formazione di
formatori” più che effettuare intervent
i diretti. Target ditali iniziative sono stati
in questi anni
insegnanti, operatori della polizia local
e, amministratori, associazioni al fine di
condividere la
lettura del fenomeno e modalità di approccio
educativo comuni efficaci allargando così
la rete
degli educatori. Il Servizio Alcologia detl’
ASL inoltre organizza iniziative preventive
corsi
e
di
disassuefazione per coloro che hanno avut
o sospensione delta patente per guida
in
ecce
sso
alcoolico.
,
Si è esportata una filosofia che “traghetta
sse” i passati interventi puntuali dei
cd. “esperti” in
ambito scolastico, verso lo sviluppo, attra
verso la formazione di formatori, di una rete
di educatori
che, oltre ai tradizionali insegnantì e rapp
resentanti delle FF0., coinvolga sempre in
fase
iniziale i
decisori ( amministratori, presidi, direttori
scolastici..) e le associazioni di volontari
ato
sociale,
culturale e sportive consentendo così
lo sviluppo di progetti locali che coinvolg
ano l’intera
comunità. Si è proposta pertanto nuova
metodologia condivisa tra gli educatori della
Rete
Nazionale
•
•
•
rifiutare i soli interventi puntuali del cosid
etto “esperto”
garantire la continuità d’intervento tra educ
atore e comunita’
coinvolgere sempre gli amministratori
ed le associazioni
Piano Integrato Locale degli Interventi
4- ProgrammazIone 2013
dl Promozione dello Salute Trfennlo 2012 201
ia locale
• valorizzare il ruolo educativo della poliz
• modificare la percezione del rischio
izzare le porte emozionali»
• non partire dalla conoscenza ma util
Istituzioni,
ssivo realizzarsi dl collaborazioni tra Enti,
gre
pro
al
to
lega
è
le
loca
so
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suc
Il vero
amento, non
mente lavoravano senza un reale coordin
associazioni, scuole che precedente
delle
posizioni. Si è creata così una rete locale
rap
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sine
di
awalendosl
zo, ProVITA dl
a stradale: La Polisportiva di Monte Maren
rezz
sicu
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Vittime, della
-sez. Lecco, Associazione Europea Familiari
Merate, Ass. RAGAZZI E CINEMA, UNICEF
o e
o proprio la ricerca dl punti dl contatt
stat
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ASL
dell’
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Lecc
I-sez
Strada CON
do la lettura
tegrazione tra tutti gli educatori, condividen
collaborazione secondo un processo d’in
accadimento.
del problema, i dati locali, le dinamiche dl
ione per coloro
Iniziative preventive e corsi di disassuefaz
Il Servizio Alcologia deWASL organizza
per guida In eccesso alcoolico.
che hanno avuto sospensione della patente
Risultati
dali
rtalità e ricoveri attribuibili ad Incidenti stra
mo
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In coerenza con l’andamento nazionale, si è
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al 2010.
riduzione cumulatlva del 46,6% daI 1990
progressiva diminuzione del dato con una
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ione Europea nel 2000 dl ridurre del 50% la
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L’obiet
ndo i parametri
o raggiunto da poche nazioni. Applica
per Incidenti stradali entro il 2010 è stat
gIà sul dato
avrebbe ottenuto una riduzione del 52,7%
dell’obiettivo europeo, la nostra Provincia
2009.
le e
vedono la DG Protezione Civile, Polizia Loca
che
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Alla luce
a stradale,
per la governance del programmi dl sicurezz
Sicurezza come struttura di riferimento
e la rete delle Polizie Locali, l’ASL viene ad
ale
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con alleanze spe
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ico ed epidemiologico, offrendo agli educato
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di
lo
ruo
un
e
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supporto metodologico.
alle Polizie
erta dl formazione dei formatori rivolta sia
Per il 2013 si proseguirà pertanto nell’off
portare le
bile per i differenti setting consente di sup
locali che agli insegnanti. Il percorso disponi
delle
dagli ICS che aderiscono alla “Rete Locale
nti
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n. educatori formati sulla sicurezza stradale
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Programmazione 2013
NZE
PROPOSTE PROGETTUALI NELL’AREA DELLE DIPENDE
attività del Dipartimento Dipendenze risulta
Occorre precisare che la programmazione delle
Prevenzione delle Dipendenze 2011-2012”. lI
declinata nel documento “Piano Locale Biennale di
lici Interventi informativi per realizzare
documento evidenzia la necessità dl andare oltre i semp
ed educativo che cerchino dl rinforzare i
progetti continuativi e duraturi più dl carattere formativo
. In questi logica si prevedono una serie di
fattori di protezione e dl ridurre i fattori dl rischio
regionali:
iniziative e di attenzioni per attuare I seguenti obiettM
programmazione intersettoriale
1. coordinamento multilivello degli interventi e della
e in atto
2. estensIone dell’impatto delle azioni preventive mess
Rete Regionale Prevenzione
3. coinvolglmento attivo del cittadini nelle azioni della
ratori locali.
4. svIluppo di competenze dl professionisti e amminist
la costituzione di un’équipe prevenzione
Il piano, da un punto dl vista organizzativo, prevede
del Comitato Rete Prevenzione.
alrlnterno del Dipartimento Dipendenze e Il rafforzamento
rete locale continuando nella qualificazione
Nel 2013 si Intende proseguire il consolidamento della
cosiddetti moltipllcatori dell’azione
delle competenze e delle capacità d’intervento del
sanitari, gestori di locali, operatori sportivi
preventiva” (amministratori, insegnanti, operatori socio
...) attraverso momenti formativi specifici. i regionali di provata efficacia, Life Skllls Tralning
Occorre rinforzare l’adesione ai programm
-promozionali soprattutto nelle scuole in
Program Lombardia ed altre programmi educativo
coerenza con la Rete SPS.
i di prevenzione selettiva; anche tematiche
Si prevede di Incrementare e consolidare gli intervent
o, quelle legate al rischio dl dipendenza
sulle nuove dipendenze ( oltre al succitato gioco d’azzard
da Internet).
contrasto all’abuso dl alcolici e sostanze
Si proseguirà, in collaborazione con la Prefettura, nel
legato alla prevenzione degli incidenti stradali.
Ufe SkIIIs Trolnlnq Progran,
Eroasdo eiionale
4drabeili Sandra AS Peilegnr Carlo. Ed
°roponente Reg or e iombardia qefererite Oott.’sa
Padaulii Mant cIa Ed Plaz7JIcni Gior&io Oott s a
Lastcllan Angelo Doe F’jr agall’ Mir’ar. d
Ratfaella (5 Medic. na di Comunita) 45
lantrar -I’ Chiara (Dipart m nto Dipendenze) MV Salarr li
Dipendenze, Uff’cio Stolastico
Pr gionale
C.albusera Gi3anr’a iS Fan’ iglia, Osserwatorio
Terntonale
di droghe aflnterno di un modello pn’
9bieuivo sviluppare le capacita di resistenza all’uso
generale di incremento della abilita personali e sociali
zzare durante il primo
il programma è strutturato su tre Ilvellr uno dl base da reali
i altri due da reali-zare nel secondo e nel terzo anno
1
anno e e composto da 12 unità Jidattiche, g
realizzate dagli insegnati delle singole
con delle unita di rinforzo. Le unità didattiche verranno
classi.
56
Piano integrato Locale degli intervent di
i Promozione della Salute rriennio 2012
2014
—
Programmazione 2013
Azioni realizzate: Nel 2012 il progetto
è stato realizzato in 4 sezioni di Prima delle
scuole
Secondarie di Primo Grado di Merate e Casa
tenovo: sono state effettuate tutte le unità
previste
dal progetto, è stato attuato l’accompagnamen
to degli insegnanti da parte del personale form
ato
dell’ASL
Sono stati formati due nuovi operatori del
Dipartimento Dipendenze per il primo livel
lo e di
conseguenza hanno effettuato anche la form
azione per il secondo livello con gli altri oper
atori
formati precedentemente. In totale gli oper
atori attivi per questo progetto sono cinque
operatori
del Dipartimento Dipendenze, un’operatrice
del Dipartimento Prevenzione e un’operatrice
del
Servizio Famiglia.
Gli operatori hanno formato gli insegnanti
sia di primo che di secondo livello, per un total
e di 42
insegnanti. Per l’anno scolastico 2012-2013
il progetto prosegue:
per il secondo livello nelle scuole del preceden
te anno scolastico,
per il primo livello nelle scuole di Merate (2
sezioni di prima), Casatenovo (4 sezioni di prim
a),
Brivio (2 sezioni di prima), Oggiono (4 sezio
ni di prima), Bellano (1 sezione di prima) e Liern
a
(1
sezione di prima).
Fase attuale del progetto: E’ stato porta
to a termine la prima annualità; si prosegue
con la
seconda nelle classi del precedente anno
scolastico e si inizia una nuova annualità con
le scuole
nuove e con le classi di prima delle due scuo
le che avevano aderito l’anno scorso.
Criticità: il progetto sta assumendo un caric
o di lavoro non indifferente per quanto conc
erne
l’organizzazione e l’impegno degli operatori
. Occorrerà arrivare a un maggior coinvolgimen
to di
tutte le componenti scolastiche (Dirigente, cons
iglio d’istituto collegio docenti, genitori) Non
si è
registrata alcuna adesione al programma “Unp
luged”.
Note: Gli insegnanti che hanno effettuato
il programma l’anno scorso sono stati nel com
plesso
molto soddisfatti e sono così riusciti a coinvolg
ere altre classi della propria scuola.
La prosecuzione anche per il 2013 porterà all’a
vvio del primo livello per le nuove classi ader
enti,
alla conclusione del secondo livello e all’in
izio anche il terzo e ultimo livello per le ader
enti 20112012.
-
-
.
Indicatori:
•
•
Dì processo: attraverso le schede di monitora
ggio degli operatori e le schede di monitoraggio
degli insegnanti si valuterà la corretta realizzaz
ione del programma nelle classi previste.
Di efficacia: attraverso il questionario
per gli insegnanti e quello per gli stud
enti
(somministrazione di un questionario prim
a dell’inizio e al termine di ogni anno del prog
etto
dei progetto a una scuola che partecipa al prog
etto individuata come scuola campione e a una
scuola con studenti di pari età come gruppo
di controllo), si vaiuterà quanto gli studenti hanno
aumentato le loro abilità e quanto sia m.od
ificato i loro atteggiamento nei confronti delle
droghe.
Bibliografia
Negli ultimi 20 anni il prof. Botvin e i suoi
colleghi al Corneil University Medical Coll
ege hanno
condotto degli studi sul programma Lite SkiI
ts Training che hanno evidenziato come gli
studenti
che hanno usufruito di LST hanno assunto
sostanze psicotrope lecite e illecite in perc
entuali
inferiori rispetto ai gruppi di controllo.
2012 2014
i di Promozione delta Salute Triennio
P,ano Integrato Locale degli intervent
—
Programmazione 2013
a alla guida”
Corsi informativi “Alcol e sicurezz
Progetto continuativo pluriennale
Proponente Rovida (Servizio Alcologia
Prefettura
), Coppola (Servizio Medicina Legate),
dalla CML, secondo
di Lecco, è rivolto a persone segnalate
uale
rett
dist
e
sed
nella
2005
dal
Avviato
in modo perentorio a
corso di sensibilizzazione è stato esteso
criteri di invio restrittivi Dal 2009 il
sili di due
di cui sopra. Il corso si articola in cicli men
e
zion
viola
nella
o
rron
inco
che
tutti i soggetti
ore presso la Sede legale dell’ ASL.
incontri consecutivi per un totale di tre
brezza alcolica
persone fermate per guida in stato d’eb
le
per
ntri
inco
Due
te:
izza
real
Azioni
missione Medico Locale Patenti.
inviate al Servizio Afcotogia daUa Com
incontri
fase di verifica e riorganizzazione. Gli
in
ente
ualm
Att
o:
gett
pro
del
Fase attuale
unque anche per il 2013,
informativi sono stati programmati com
ne.
tecipanti rende a volte difficile la conduzio
Criticità: L’elevato numero dei par
in modo tale
in modo differente gli incontri del 2013,
are
mm
gra
pro
a
do
den
vve
pro
sta
Note: Si
ivisione maggiore.
modulo sia più limitato e permetta una cond
che il numero dei partecipanti per
2013.
Tale attività verrà garantita anche nel
Indicatori
*100 = 90%
il corso informativo/soggetti inviati ai corsi
Di processo: soggetti che effettuano
che hanno partecipato
ente nella violazione art.186 / soggetti
Di outcome: soggetti incorsi nuovam
=
ai gruppi informativi 1oo < 20%
Bibliografia
ile presso il Servizio.
Alcol e guida” del 29 aprile 2010 reperib
Materiale presentato al Convegno’
Li nk
Piano Integrato Locale degli interventi di Promozione
della Salute Triennio 2012-2014
—
Programmazione 2013
Aprile Mese della prevenzione alcologica
-
Progetto continuativo pluriennale
Proponente Rovida (Servizio Alcologia
). Prefettura, Forze dell’Ordine
I progetto è attivo dal 2002 in coincidenza del mese della
prevenzione algologica.
Azioni realizzate 2012: Campagna di prevenzione “Non
solo controllo...Alcol: Sai cosa bevi? Più sai
meno rischi” promossa da: Prefettura di Lecco —
Tavolo tecnico per la sicurezza stradale su
proposta di ASL di Lecco e con il contributo di Confcommerc
io. Nella provincia di Lecco nell’ultima
settimana di aprile ad ogni controllo effettuato dalle
FF.00. e dalle Polizie Locali è stato distribuito
materiale informativo e un etilotest monouso per il contro
llo dell’alcolemia.
Fase attuale del progetto: Anche nel 2013 verranno
realizzate azioni di sensibilizzazione della
popolazione durante il mese di aprile mese di preven
zione alcologica, in collaborazione con vari
soggetti del territorio.
Criticità: Poco risalto alla campagna di prevenzione da
parte dei mass-media.
Note: Aspetto positivo: il progetto è stato realizzato da una rete
di soggetti coinvolti a vario titolo
in programmi di controllo e di prevenzione.
—
Gioco a perdere
Progetto innovativo 2012
Proponente Marabelli, Mazzoleni, Castellani (Dip. Dipend
enze), ASFAT, QuiLecco Libera, Comune
di Lecco, Caritas, Coop. Sociale Il Sentiero, Confesercenti
L’ASL ha inteso affrontare una delle criticità emer
genti nell’ambito delle nuove dipendenze: il
fenomeno legato al gioco d’azzardo (cd “ludopatia”) per
il quale occorre prevedere una risposta
locale rivolta sia ai soggetti interessati che alle famiglie.
Nel lecchese sono circa 3800 i “giocatori
problematici”, 150 mila i “giocatori sociali” e 2200 le
slot machine presenti nei locali del territorio
(dati AAMS e ISTAT 2011), in costante aumento. Inoltre
è stimata una spesa annua pro capite,
corrispondente a 1398 euro nel 2011 (dati Agicos).
Fondi certamente sottratti dal giocatore alla
spesa di salute in ambito familiare,
tI 20/11/2012 in collaborazione con l’ASL di Lodi è stato
organizzato a Lecco un convegno rivolto
aglì amministratori e alle associazioni proprio per dare
evidenza locale al problema e presentare
l’offerta di trattamento sviluppata in ASL a cura del Dipart
imento Dipendenze.
L’ASL coordina il Gruppo Territoriale izzardo, com
posto da diversi rappresentanti del pubblico e
del privato sociale (SL, ASFAT, QuLecco Libera
, Comune di Lecco, Carìtas, Coop. Sociale il
Sentiero, Confesercenti) che si occupa di programm
are iniziative di sensibilizzazione sul territorio.
Azioni realizzate : Campagna diffusa di prevenzione/s
ensibilizzazione (poster, adesivi, cartoline)
incontri con gruppi classe, incontri con aderenti ass.
anziani, incontri con commissioni consiliari
convegno 20/11/2012 rivolto agli amministratori e alle
associazionì per dare evidenza locale e
presentare l’offerta di trattamento sviluppata in ASL
a cura del Dipartimento Dipendenze.
Fase attuale del progetto: Si sono completate nel 2012
azioni presso alcune amministrazioni
(Calolziocorte, Cassago B.za, Casatenovo) Per il 2013
si prevede la prosecuzione in altre realtà
locali (Comuni di Colico e Dervio), e nuovi interventi in progra
mma s Lecco, Galbiate, Mandello dei
Lario.
Prosecuzione delle collaborazioni nel Gruppo Territo
riale Azzardo e sviluppo del progetto
sperimentale regionale “Oltre l’azzardo c’è di più” per la
realizzazione di una nuova unità d’offerta
sulla tematica del gioco d’azzardo, ad integrazione dei servizi
di trattamento già attivi.
di Promozione de/la Salute Triennio 2012-2014
Piano Integrato Locale degli interventi
—
Programmazione 2013
Poca letteratura di riferimento
vento preventivo
Criticità: Innovatività del modello di inter
turati e che
o da interventi “a spot” ad interventi più strut
Normativa agevolante il gioco. Passaggi
orio.
coinvolgano i vari interlocutori del territ
—
—
lo degli amministratori locali
Moltiplicatori dell’azione preventiva: il ruo
Progetto innovativo 2012
inistrazioni
zoleni, Castellani (Dip, Dipendenze), Amm
Proponente Marabelli, Pellegrini, Maz
comunali
zione delle
to deUa rete locale continuando nella qualifica
Progetto intende favorire il consolidamen
entiva”
prev
e
o dei cosiddetti “moltiplicatori dell’azion
competenze e delle capacità di intervent
tivi .)
socio sanitari, gestori di locali, operatori spor
(amministratori, insegnanti, operatori
attraverso momenti formativi specifici.
amministratori locali e agli operatori sociali
È iniziato nel 2012 attraverso una ricerca rivolta agli tiche della dipendenza e del welfare.
ità delle tema
dei comuni sulla percezione di grav
dinato dal
corso di formazione per gli amministratori coor
Successivamente è stato effettuato un
cui hanno
ersità Bicocca) articolato in tre incontri, a
dott. Ennio Ripamonti (Rete Metodi Univ
assemblee
tra cui i tre presidenti delle rispettive
partecipato in media 12 amministratori,
distrettuali.
Ennio
prevede una valutazione con il formatore dott.
Fase attuale del progetto: il progetto
che le eventuali azioni per proseguire.
Ripamonti per valutare sia il percorso formativo
i amministratori.
Criticità: La difficoltà di adesione da parte degl
lavorato in
stata alta, coloro che hanno aderito hanno
è
non
ione
cipaz
parte
la
se
e
Anch
:
Note
ve di collaborazione.
modo attivo aprendo anche delle prospetti
prosecuzione anche per il 2013.
Sono in corso di valutazione le modalità di
L’hacker della porta accanto
Progetto innovativo 2012
Mazzoleni(Dip. Dipendenze)
Proponente Scuola Secondaria di I’ di Galbiate,
alunni d
secondana d primo grado di Galbiate rivolto agli
un progetto promosso dal 2012 daUa scuola
iesnco del P C e
nfietterr su ‘e pote z dita offerte da1ljso do
unni
a
re
gl
aiuta
per
della
ass
c
e
rte
d eta adegaat e santaf e “afferzare a
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u ducare agaz,i e carìpc dea nform
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4S( cfe uu dZIO C i
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orrpagreo
cc t ndoe denti da quee de ‘gr .opo
po a
perJTerre Le l’ode oef a
o
m tc i e e P
Cronoprogramma 2013
ndenze
antl, 3perator del JpartImentc1 delle dipe
Progettazione partecoaa Inronti a rsegr
Genitori di Galbiate.
delI’ASL e rappresentante delrAssociazone
i altri insegnanti.
Fase di sensibilizzazione e formazione degl
classi
Incontro di presentazione del progetto alle
le classi
Somministrazione del questionario a tutte
del dipartimento delle dipendenze dell’ A.S.L.
Incontri di 2 ore delle classi 3 con operatori
discussioni
classi prime brain-storming, attivita di gruppo,
Questionario alunni e genitori per le
-
-
guidate.
si dati raccolti,
Un incontro conclusivo con i ragazzi per anali
si che
prime da parte degli alunni di 3°B e 3C (clas
Tabulazione questionari delle tre classi
matica).
frequentano il corso pomeridiano di infor
60
-
Piano Iriteqrato Locale degli inter
venti di Promozione della Salute Trien
nio 2012 2014
-
Programmazione 2013
Confronto dati raccolti quest’anno
scolastico con quelli dell’anno pre
cedente.
Incontro con i genitori in una riunion
e serale alla fine dell’anno scolast
ico.
Fase attuale del progetto: sono stat
e attuate le azioni previste per il pre
cedente anno scolastico e
partiranno quelle per il corrente ann
o scolastico garantendo l’accompag
namento e i supporto alla
scuola a cura degli operatori del
dipartimento dipendenze e la real
izza
zione del questionario
iniziale ai nuovi studenti di prima.
Criticità: non si è ricevuta la disp
onibilità alla collaborazione da par
te dell’avvocato e della polizia
postale.
-
-
Genitori e figli: incontri a tema a sos
tegno della genitorialità
Progetto innovativo 2012
Proponente Marabelli, (Dip. Dipend
enze), Pozza (Servizio Famiglia>
Progetto di prevenzione selettiva
rivolto a utenti SERD, Servizio Fam
iglia e Servizi di Tutela Minori
del territorio che sono genitori di min
ori
Azioni realizzate:
aprile- maggio 2012: elaborazione
del progetto
giugno-ottobre 2012: condivisio
ne linee progettuali e definizion
e aspetti organizzativi in
collaborazione con il Servizio Fam
iglia; presentazione e divulgazio
ne
del progetto agli operatori
SERD, Servizio Famiglia, Servizi di Tut
ela Minori del territorio e ai loro
utenti destinatari
novembre 2012- in corso: partenz
a gruppi genitori a Lecco e Me
rate (condotti da psicologa
consulente del SERT e un’infermiera
prof. del Servizio Famiglia)
li progetto iniziato nel 2012, è in cor
so di prosecuzione nel 2013
Criticità:. difficoltà nel motivare
i destinatari: tendono
a vedere questa iniziativa come una
situazione in cui potrebbero essere
valutati per le loro capacità genitor
iali più che un’opportunità
di confronto e di crescita.
Facciamo squadra
rnnovativo 2012
Proponente Marabelli Mazzoleni
, Dip Dipendenze), Amministrazio
ni comunali
h erogett’ ‘rtende
g-ovafle
ain’z7are ‘i
JOlO dcat”o dAu sport tem
e prevenzione del diagio
Aziorn realizzate. Sono stat redliZZ
3t tre ocontri rivolti agli dNe
nator sportivi di Vaigregnentino
z poter avonre una comunione di
‘ntent e auindi un potenziamento
delle risorse esistenti, con
il comune interesse dello sport om
e attivita educativa e quindi pre
ventiva del disagio giovanile E’
stata realizzata una giornata finale
(festa dell
o sport) con tutte le associazion
i sportive.
So ne prevede la prosecuzione nei
2013 con la realizzazione di incontri
tra le associazioni sportive
per la realizzazione di una carta etic
a dello sport.
014 Programmazione 2013
Triennio 2012-2
rventi dl Promozione della Salute
Piano Integrato Locale degli Inte
-
FETTIVITÀ
PROGETTI AREA FAMIGUA E AF
Noi con Voi
Progetto innovativp 2012
iglia),
sani, Rita Manzoni (Servizio Fam
Bas
na
Iva
a
t.ss
dot
e
ent
fer
Re
rte
Proponente Margherita Pozza,
era Scelta del Presidio di Calolzioco
Lib
di
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iatr
Ped
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aria
Prim
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Servizio Assistenza San
Obiettivo:
one dl
oste attraverso la formalizzazi
risp
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del
lità
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la
e
età
• superare la frammentari
nel progetto;
incontri dl tutti i servizi coinvolti
enti a favore della
e complessiva dei servizi e Interv
ret
a
nell
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nod
• costituire un
senti nel
famiglia nel suo ruolo dl cura;
enze e risorse multltrasversali pre
pet
com
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zion
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Info
le
del
tà
• attivare la circolari
i servizI;
tutte le occasioni di Incontro con
territorio favorendo la famiglia In
ale dl tutti professionisti coinvolti;
ben
• ottimizzare l’impegno tempor
con fragili reti sociali sia a quelle
e
igli
fam
alle
sia
e
bal
glo
ico
car
• assicurare una presa in
;
o un minore con bisogni complessi
integrate ma con al loro Intern
In altri contesti
modello organizzativo esportabiie
un
di
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zio
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iale e/o
• verificare la
rte in condizione di fragilità soc
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Settore Intervento: le fam
minore.
sanitaria con, al loro interno, un
Metodologia:
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ate da verbale
di tutti i professionisti, document
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incontro e
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sulla possibilità di creare spazi di
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il progetto con
empowerment: rifl
e di fragiiità, Implementando così
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discussione
aiie famiglie stesse riunite in gru
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un’attivazione di laborator
’accoglienza.
sui temi emersi dail’ascofto e dall
AzIoni realIzzate’
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e di una rete terntonale di offert
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Fase attuale del progetto.
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strutturato
nel 2013
Se ne prevede la prosecuzione
Azioni da realizzare:
la famiglia fragile con mirori da
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zione con il medico di medicina gen
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62
•
Piano Integrato Locale degli intervent
i di Promozione della Salute Trienriio
2012 2014
—
Programmazione 2013
PROGETTI DI PREVENZIONE VETER
INARIA
611 animali sono anche salute e medicin
a
Progetto innovativo 2012
Proponente Dott. Fabrizio Galbiati
(Dipartimento di Prevenzione Veterin
aria), Veterinari, Volontari
Breve abstract: percorsi che possan
o favorire l’educazione alta cittadin
anza per una corretta
convivenza con gli animali, l’educazion
e alla relazione uomoanimali ed al risp
etto dei diritti degli
animali.
Setting: strutture scolastiche e socio
sanitarie del nostro territorio che inse
riscono la proposta in
un progetto continuativo scolastico
fasandolo rispetto alle strategie reg
ionali della Rete delle
Scuole che Promuovono Salute. Per
tanto il progetto deve essere preso
in
cari
co dalla scuola e il
contributo veterinario parte dalla con
divisione progettuale di azioni che
metterà in campo anche
la scuola (Es visita ad un allevamento
/canile o altre esperienze pratiche, que
stionario sugli animati
presenti in casa).
,
Servizi coinvolti:
tre Servizi del DPV
Altri soggetti coinvolti : strutture sco
lastiche e socio sanitarie
Obiettivo principale: crescita del ben
essere sociale collegato alla conviv
enza con gli animali,
attraverso la promozione di pratich
e individuali e sociali finalizzate all’
arri
cchimento culturale, al
consolidamento di comportamenti
positivi, anche attraverso la conosc
enz
a dei doveri che il
possesso di un animale comporta
Eventuali finanziamenti: FONDI ASL e
REGIONALI (Piano Triennale Regionale
Deliberazione 939 del
1/12/2010)
Indicatori di processo: n” formazioni
effettuate In
0 richieste di formazione *100 = >
80%
Indicatori di esito: ti, animati adottat
i presso strutture sociosanitarie/n. stru
tture sociosanitarie
oggetto d’intervento.
te Trierinto 2012-2014
i interventi di Promozione della Salu
Piano integrato Locale degl
—
Programmazione 2013
NE DELLA VALUTAZIONE
IO
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ntando
ura dei risultati di salute orie
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ntare, in tempi di risorse lim
indicatori di esito al fine di rendico
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tazi
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per la comunità.
l’utilità delle azioni intraprese
nali indicatori di
portanza implicita dei tradizio
l’im
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ridu
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vol
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sen
Questo approccio,
facile sviluppo in quanto per
fondamentale anche se di non
lta
risu
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ori immediati
produttivi
pre è possibile disporre dì indicat
sem
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ven
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tipo
di
diversi ambiti di attività
rventi misurabile solo a
r parte dei casi l’effetto degli inte
gio
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nell
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esse
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e diretti di risu
iale. Tale percorso, comunque
i stessi dì salute genesi multifattor
ltat
risu
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ndo
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e
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term
e che presenta
lungo
ne del Documento della Prevenzion
azio
red
la
con
o
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ann
ogn
da
intrapreso, si consoli
intesi come elementi di
eholders i “guadagni di salute”,
stak
agli
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eral
gen
e
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ientali che
alla popolaz
olazione in termini sia amb
pop
a
dell
vita
di
lità
qua
miglioramento della
comporta mentali.
di sistema locale
si raggiungono grazie ad una rete
te
salu
di
i
ltat
risu
i
che
li
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Poiché si è consap
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Si
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o
parte integrante del progett
ipotizzato.
qualità del modello organizzativo
64
Piano Integrato Locale degli interventi di
Promozione della Salute Triennio 20122 014
—
Programmazione 2013
In particolare in fase progettuale occorre
applicare la metodologia delle “buone pratiche”,
come
migliore strumento per approssimare il prog
etto all’obiettivo prescelto. Il tal senso neI 2012
si
sono condivisi in ambito aziendale coi Dirig
enti dei Servizi (incontro del GdL allargato
del
05/07/2012) e Referenti della promozione
della salute (Corso di formazione del 09/10/20
12) i
criteri di cui alla Formazione regionale relat
ivi alla griglia di valutazione DOrS 2011 secondo
“Bes
t
Practice”,
Considerato che l’impatto di campagne di
promozione di stili di vita sani sulla popolazio
ne
generale o su gruppi particolari di soggetti si prop
one di esitare un guadagno di salute per il targe
t,
misurabile nel lungo periodo, in considerazion
e della latenza tra esposizione a rischio e com
parsa
della malattia, per garantire indicatori
di esito occorre mantenere un monitora
ggio
sull’andamento delle patologie croniche
che può essere modificato dall’assunzione
di
comportamenti consapevoli protettivi da parte
dei soggetti cui viene offerto il percorso di
empowerment (astensione dal tabagismo
, corrette scelte alimentari, regolare attività
fisica,
assunzione di corretti comportamenti alla guid
a, altri interventi di sensibilizzazione a stili di
vita
sani).
Pertanto occorre innanzitutto avvalersi dei dati
epidemiologici disponibili in Azienda:
Registro di mortalità per cause, per quanto attie
ne all’andamento degli indicatori di mortalità
evitabile (vd valutazione Anni di Vita Pote
nziale Persi), riferiti allo scostamento del dato
dell’ASL rispetto al dato medio regionale dello
stesso periodo, pur consci che per alcune
patologie, la modificazione dell’andamento oltre
alla latenza sopradescritta, non è legata ai soli
interventi di promozione della salute, ma anch
e a fattori genetici individuali o espositivi non
legati a comportamenti volontari e le relative
diverse latenze tra esposizione e comparsa del
danno. In particolare si analizzerà l’andamento
di mortalità per:
Tumori Maligni delle prime vie respiratorie,
dei bronchi e polmoni (in considerazione
delle attività di sensibilizzazione ai rischi da tabag
ismo)
Malattie cardiovascolari e Diabete (campagn
e sulla promozione dell’attività fisica,
corretta alimentazione, astensione dal tabag
ismo, counselling nutrizionale per il diabete
di tipo 2>, Accidenti da trasporto (campagne
di promozione della sicurezza stradale tra i
giovani e nella popolazione generale)
Registro Provinciale Tumori di Lecco, attivo
dal 2008 e Accreditato LARC dal 2012, con dati
d’incidenza relativi ai casi di tumori dal 2003
al 2007 : costituisce un altro importante
strumento di sorveglianza dell’andamento di tali
patologie.
La Banca Dati Assistiti che costituisce uno strum
ento c.onsolidato di lettura dei bisogni di salute
delta popolazione residente sia in termini
di prevalenza delle patotogie croniche di lung
a
durata sia in termini di risorse economiche
impiegate per la cura delle stesse nei principati
livelli di assistenza. Una valutazione indiretta
dell’efficacia dell’azione educativa nel paziente
diabetico di tipo 2 può essere ottenuta dal
confronto di consumi di materiale protesico
rispetto al consumo media della popolazione
generale degli esenti per patologia diabetica,
-
Anche l’opportunità di semplici studi osservaz
ionali che consentano una misura locale di effic
acia
di interventi internazionalmente riconosciuti,
è stata percorsa in questa ASL con “La valutazio
ne
locale del guadagno dì salute dei Gruppi
di cammino (giugno 2010-giugno 2011). ogge
tto di
comunicazioni scientifiche presentate in occa
sione dei Convegni Nazionali Guadagnare Salu
te
2012 e Sltl 2012.
interventi
Piano integrato Locale degli
di Promozione’
dello Salute Triennio 2012 2014
—
Programmazione 2013
Indicatori di PIANO
del programma “Rete
ne triennale, Vaccompagnamento
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Nelle
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e nell’AS.
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l’AS. 2012-2013 avrebbe
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sostenuto e accompagnato:
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e in ambito scolastico per
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Trattandosi di lavoro in progress,
i verso la Rete SPS,
ricondurre le progettazioni esistent
o significativo
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-
-
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n. progetti integrati realizzati nel 201
e’ occorre favorire il
a mctodologia delle buone pratich
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Indicatore di Piano
getti realizzati nel 2013
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n. nuovi progetti 2013 sviluppati sec
* 100
o > 80%
66
Piano Integrato Locale degl
i ;ntervent, di Promozione della
Salute Triennio 2012 2014
Programmazione 2013
Comunicare la promozione del
la salute
Tra le criticità emerse nel 201
2 in merito alle attività del Pia
no, si è rilevato spesso che, pur
convocando con frequenza il
GdL di coordinamento, non
si riesce a mantenersi aggiornati
sull’evoluzione dei numerosi pro
getti attivi. Tale difficoltà interna
all’Azienda è ancor più critica
per il cittadino/utente dell’ASL,
Esaminando il grado di aggiorname
nto della sezione PROMOZIONE
della SALUTE del sito internet
aziendale, si rileva un ritardo
delle informazioni utili, legato alla
maggiore energia rivolta dagli
operatori nel FARE, rispetto al CO
MUNICARE. Mentre è prassi con
soli
data il lancio d’iniziative di
promozione della salute attrave
rso conferenze o comunicati
stampa, ottenendo l’attenzione
visibilità locale dei media, suc
e
cessivamente l’iniziativa non
è più wtracciataul o facilmente
rinvenibile dall’utente interessato,
appartenente al target stesso ogg
etto dell’intervento.
Occorre recuperare una miglior
e capacità di comunicazione
intesa come semplice modalità
d’informazione del cittadino sull
e opportunità offerte, sui refe
ren
ti da contattare, sulle modalità
con cu accedere all’offerta info
rmativa, educativa, strumentale
(materiali divulgativi, opportunità
di gratuito accesso a prestazioni di
promozione della salute, ecc.).
E necessario iniziare un percor
so di miglioramento in accord
o con l’Ufficio Comunicazione,
responsabile di quanto vien
e pubblicato sul sito azienda
le, per garantire un costante
aggiornamento dell’argomento
: Promozione della Salute
sec
ond
o criteri standardizzati e in
coerenza con l’analoga rendicontaz
ione regionale sul portale BDP
ROSAL, con la differenza che
mentre quest’ultima opera a con
suntivo dei progetti, l’informativ
a ASL deve presentare il progetto
in corso e l’interesse correlato
per l’utente. Tale azione deve coin
volgere tutti i Servizi aziendali
che operano nel settore.
014
della Salute Trìennio 2012-2
li interventi di Promozione
Piano Integrato Locale deg
—
Programmazione 2013
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