1a Giornata della Trasparenza in Istat
“L’applicazione della Trasparenza in Istat e primi
risultati”.
Roma 30 novembre 2011
1a Giornata della
Trasparenza in
Istat
“L’applicazione della Trasparenza in Istat e primi
risultati“
DEFINIZIONE DI TRASPARENZA
ACCESSIBILITA’ TOTALE DI:
•informazioni concernenti ogni aspetto
dell’organizzazione,
•gli indicatori relativi agli andamenti gestionali
e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento
delle funzioni istituzionali,
•dei risultati dell’attività di misurazione e
valutazione svolta dagli organi competenti.
Roma, 30 novembre 2011
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Trasparenza in
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“L’applicazione della Trasparenza in Istat e primi risultati“
AMBITO OGGETTIVO E SOGGETTIVO DELL’
ACCESSIBILITA’ TOTALE:
L’accessibilità totale allarga la visione
dell’accesso sia oggettivamente – è l’attività
della P.A. nelle sue linee fondamentali - sia
soggettivamente - la collettività degli utenti.
Su quest’ultimo profilo è necessaria una breve
riflessione: la legge parla di accessibilità
totale anche attraverso l’uso dei siti
istituzionali e questo, nei sistemi tecnologici
attuali, richiama un’idea di utenza
“elettronica”, “virtuale”.
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FINALITÀ ISTITUZIONALE DELL’ENTE
PUBBLICO:
l’Istat a livello europeo è l’autorità
statistica nazionale italiana ed ha come
“mission”: “sviluppare un’approfondita
conoscenza- statisticamente parlandodella realtà ambientale, economica e
sociale dell’Italia”. Da qui, come si
esporrà meglio in seguito, ne deriva il
coinvolgimento non di un’utenza
indifferenziata e “globale”, ma
individuata e particolare.
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MECCANISMO ATTUATIVO
Adozione obbligatoria di un Programma
triennale per la trasparenza e l’integrità,
che indica le iniziative previste per
garantire l’attuazione della
trasparenza/accessibilità totale, sentite le
associazioni rappresentate nel Consiglio
Nazionale dei Consumatori e degli utenti,
indica le iniziative previste per garantire:
a) un adeguato livello di trasparenza,
b) la legalità e lo sviluppo dell’integrità.
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ISTAT – CASA DI VETRO
Nel rendere effettiva l’accessibilità totale, si è
voluto rendere l’Istat una “casa di vetro”.
l’Istituto si è attivato in più direzioni:
1. pubblicazione sul sito web di una serie di
dati la cui pubblicazione è obbligatoria per
legge,
2. elaborazione e pubblicazione nei tempi di
legge del Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità
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PUBBLICAZIONE DATI SUL WEB
Sono stati pubblicati sul sito web una serie di dati che
rendono, già nel loro insieme, una visione completa di
“chi” fa “cosa” e, soprattutto, in collegamento con dati di
natura economico-finanziaria, quali la contabilizzazione
dei costi per servizi erogati, danno anche l’informazione
dei costi sostenuti. La matrice della pubblicazione di tali
dati è rinvenibile in una serie di norme, differenti sia per
stratificazione temporale che per ambito applicativo, che
impongono obblighi di pubblicazione di tali dati. In questo
ambito l’Istat ha ampliato la pubblicazione a documenti la
cui pubblicazione non è obbligatoria: sono presenti sul
sito web l’AOG1-Linee fondamentali di organizzazione e
funzionamento dell’Istat- in vigore da Settembre 2011,
due Direttive del Presidente dell’Istat dell’Ottobre 2011
relative ad “Istruzioni in materia di trattamenti di dati
personali effettuati dall'Istat per finalità statistiche” e
“Istruzioni in materia di trattamenti di dati personali
effettuati dall'Istat per finalità gestionali e
amministrative”.
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MONITORAGGIO DELLE INFORMAZIONI
PUBBLICATE SUL WEB
I dati pubblicati sono monitorati e aggiornati sia dalla
struttura che cura la tenuta del sito web, sia dalla struttura
che li ha forniti. La direzione che cura il sito web ha
attualmente 12 persone impegnate nella attività di
pubblicazione sul sito dei dati, di costante aggiornamento e di
monitoraggio dell’e.mail contact@center. Alcuni dati, con
riferimento al primo semestre del 2011, possono
meglio chiarire la situazione concreta degli accessi:
- accessi al sito www.istat.it: 323.651.576,
- GB scaricati dal sito: 6.615,
- richiesta da parte dei giornalisti 1.156,
- richieste pervenute al contac@ct center del centro
diffusione: 3.944,
- richieste pervenute al contac@ct center della
biblioteca: 260,
- email pervenute e gestite dalla casella di posta elettronica
[email protected]: 124
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Procedura implementazione dati
pubblicati sul sito
MONITORAGGIO DATI
GRUPPO DI
LAVORO PER LA
TRASPARENZA
DIREZIONE PER LA
DIFFUSIONE E LA
COMUNICAZIONE
DELL’INFORMAZIONE
STATISTICA
DIPARTIMENTO/DIREZIONE
COMPETENTE PER I DATI FORNITI
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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA
TRASPARENZA E INTEGRITA’ IN ISTAT
Altra direzione attuativa del principio di accessibilità
totale è consistita nella elaborazione e pubblicazione
tempestiva del Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità, in parte modificato a giugno
2011 e su cui il Consiglio nazionale dei consumatori e
degli utenti ha dato il proprio parere positivo. Nel
Programma l’Istituto ha inteso dare una visione
d’insieme delle attività finalizzate a rendere effettiva
la trasparenza ed integrità e contestualmente a porre
in rilievo ciò che c’è già di “trasparente” nell’attività
dell’Istituto.
Perciò la prima versione del Programma ha un
approccio misto:
1. rendicontazione dell’esistente
2. profili programmatori.
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DATI PUBBLICATI SUL SITO
Nel Programma è poi riportata anche la tabella
dei dati pubblicati sul sito, mentre sotto il profilo
programmatorio sono esposti progetti ed attività
di impatto strategico per l’Istituto al fine di
attuare l’accessibilità totale delle informazioni. Si
tratta di attività che funzionalmente appaiono
maggiormente
collegate
al
processo
di
coinvolgimento dei c.d stakeholders, in quanto
realizzano un’incisiva attività di condivisione
delle informazioni con l’utenza interessata e
soprattutto hanno la finalità di “tarare” le
esigenze
degli
utilizzatori dell’informazione
statistica.
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IMPLICAZIONI LOGICHE
DELL’ACCESSIBILITA’ TOTALE
Se si riflette sulle implicazioni del significato di
trasparenza, l’accessibilità è totale:
a)se utile ed è l’utenza che dà tale connotazione
all’informazione;
b) se è fruibile e l’informazione è tale se
standardizzata e comparabile.
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FRUIBILITA’ DELLE INFORMAZIONI
Sotto il profilo della fruibilità delle informazioni,
rileva il progetto Stat2015, che in sintesi
consiste nella raccolta ed elaborazione di dati e
metadati; gestione e archiviazione dei predetti
dati e metadati con metodi improntati al
controllo
della
qualità
dell’informazione
prodotta, alla trasparenza e riproducibilità dei
risultati, nonchè alla conservazione e tutela del
patrimonio
informativo;
diffusione
e
comunicazione dell’informazione tramite una
rete di archivi e strumenti di interrogazione,
visualizzazione e analisi dialoganti tra loro,
orientati a garantire la massima accessibilità ai
macrodati e ai microdati, realizzati nell’assoluto
rispetto della privacy e sostenuti da un sistema
unitario di metadati.
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STANDARD
E
COMPARABILITA’
Sotto
il
profilo
della
comparabilità
e
standardizzazione dell’informazione, si cita,
come iniziativa dell’Istituto, l’istituzione in via
sperimentale del CUIS/Commissione Utenti
dell’informazione
statistica,
chiamata
ad
indicare le priorità per lo sviluppo di nuove
statistiche e le migliori modalità per la
diffusione e comunicazione dei dati e dei
metadati.
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IN BREVE
Il Programma si occupa anche di individuare
ciò che si è fatto e si farà per la posta
elettronica certificata, per l’organizzazione
delle future giornate della trasparenza e
indica
l’esistenza
da
tempo
di
luoghi
istituzionali di confronto come i gruppi
Eurostat per l’implementazione di regole
europee condivise sulle indagini statistiche.
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CONFRONTO CON BUREAU OF CENSUS
Paesi avanzati, soprattutto nell’uso delle
tecnologie,
presentano
un
grado
di
accessibilità all’esterno dei dati statistici
ufficiali
molto
simile
al
nostro,
con
un’interpretazione
dell’accessibilità
per
l’utenza molto vicina alla nostra e nel senso di
un “right to know” e non “need to know”–
E.Gov. Act 2002 e Freedom of Information Act
(FOIA) del 1966-.
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Conclusioni
Per concludere, se la finalità dichiarata dell’introduzione
della normativa sulla trasparenza è quella di favorire forme
diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon
andamento e imparzialità, un rapporto preparato in materia
per l’OCSE sull’Italia, presentato nel 2010, pone in risalto
gli effetti economici su larga scala che potranno prodursi
da un’attuazione ampia ed omogenea della normativa sulla
trasparenza: se si ottimizza la produttività nel settore
pubblico, orientandolo nel senso di un open government,
gli effetti si produrranno positivamente anche sul settore
privato. Soprattutto se l’accessibilità utilizzerà come
strumento principale il web e l’informatizzazione dei
processi di produzione e sotto questo aspetto non è un
caso se, quali esempi di applicazione della normativa sulla
trasparenza, sono state mostrate pagine web, che
consentono l’accesso ai dati sia dell’organizzazione Istat
che dell’attività statistica prodotta.
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