Rapporto annuale 2011 | 12
Contenuto
3
Prefazione
Di Roland Grossenbacher,
Direttore
5
Stato maggiore Economia
Un economista tra
i giuristi - ritratto
9
Formazione delle nuove leve
L’Istituto investe
nel futuro puntando
sulle nuove leve
11
Ricerca sui marchi
Alla ricerca delle differenze
nascoste in compagnia
del detective dei marchi
15
Rapporto d’attività 2011/2012
Compendio del 16o anno
d’esercizio
32
Organigramma
Istituto, Consiglio d’Istituto
e organo di revisione
35
Conto annuale 2011/2012
Perdura il deficit
strutturale
Prefazione
Roland Grossenbacher
Direttore
Colophon
Editore: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
in seno al Dipartimento federale di giustizia e polizia
Concetto, redazione, traduzione e coordinazione del
progetto: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Impostazione: Beat Brönnimann,
grafonaut, Wabern
Immagine e fotografia: Andreas Greber, Berna
(foto a pagina 3, © Ufficio europeo dei brevetti)
Composizione e lettorato: Typopress Bern AG, Berna
Stampa: Paulusdruckerei, Friburgo
© Copyright
Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Stauffacherstrasse 65/59 g, CH-3003 Berna
Tel. +41 (0)31 377 77 77
Fax +41 (0)31 377 77 78
www.ipi.ch
Il presente rapporto annuale è pubblicato in italiano,
francese, tedesco e inglese. È ottenibile gratuitamente e può essere scaricato come file PDF dal sito
www.ipi.ch (rubrica Profilo/Istituto/Rapporto annuale).
Per favorire la leggibilità si è rinunciato alla forma
femminile. Si ringraziano le lettrici per la comprensione.
La riproduzione è ammessa su indicazione della fonte.
È gradito il deposito di una copia.
Novembre 2012
Immagini
Le immagini che illustrano il tema «brevetti» mostrano
alcuni collaboratori dell’IPI davanti a proiezioni di docu­
menti di brevetto (estratti) e con oggetti creati sulla
base di invenzioni tecniche.
•N
atalie Gasser sta seguendo una formazione di
impiegata di commercio, US 3857731 foglietto autoadesivo (interno copertina, pagina 2)
La Svizzera è il Paese con la più alta quota
andata ad alimentare le prestazioni innova­
brevetto europeo valido in Svizzera. Resta
di domande di brevetto pro capite. È così
tive delle aziende che già nel diciannove­
comunque possibile presentare le domande
da tanto tempo e l’informazione è ormai
simo secolo posavano rotaie per fare pas­
all’Istituto Federale della Proprie­tà Intel­
nota. Dal 2007 l’INSEAD pubblica annual­
sare i treni sotto e sopra le montagne
lettuale, dove, tuttavia, la protezione bre­
mente il suo Global Innovation In­­dex, che,
più alte. Già allora l’innovazione era spinta
vettuale è conferita almeno formalmente
spingendosi ben oltre le statistiche bre­
dall’iniziativa dei privati e dalla concor­
(ossia fino a un’eventuale decisione giudi­
vettuali, misura la capacità inno­vativa dei
renza. Nel nostro Paese anche la collettività
ziaria) senza che ne siano verificate la no-
singoli Paesi in funzione di numerosi cri­-
è condizionata dai principi della concor­
vità e l’attività inventiva, ed è pertanto otte­
teri. Come nel 2011, anche nel 2012 la
renza e della sussidiarietà. Ventisei Cantoni
nuta «con troppa facilità». Ci si potrebbe
Svizzera si è classificata al primo posto.
e un numero infinito di Comuni si conten­
interrogare sull’opportunità di conferire un
Proprio come l’alpigiano del­la pubblicità
dono le aziende più innovative creando le
diritto di monopolio così esteso senza un
dell’Appenzeller nemmeno noi sveleremo
condizioni più favorevoli. Questo tipo di
esame approfondito. Forse sarebbe il caso
il segreto di questo successo. Anche se
struttura competitiva favorisce un’ammini­
di pensare alla possibilità di introdurre un
il casaro conosce bene la sua ri­cetta, che
strazione snella che orienta la propria
esame completo anche nella procedura
probabilmente segue con scrupolo nella
offerta alle esigenze della società e degli
nazionale. Sul modello di altri Paesi, per le
produzione del suo formaggio, mentre noi
operatori economici. Allo stesso tempo
domande senza esame completo sarebbe
non potremmo dire molto sui motivi pre-
promuove lo sviluppo e il mantenimento del
possibile rilascia­­­re un cosiddetto modello
cisi all’origine della forza innovativa della
nostro ottimo sistema educativo, che è
d’utilità, anche chiamato «piccolo brevetto»,
Svizzera, neppure se lo volessimo. Forse
a sua volta determinante per la capacità
con un’estensione e durata della protezione
perché essere innovativi significa proprio
innovativa. Infine, ma non da ultimo, anche
significa­tivamente ridotte e da cui sono,
allontanarsi dalle ricette preconfezionate.
la democrazia diretta garantisce l’affida­
ad esempio, escluse le invenzioni biotecno­
Tuttavia, esiste una serie di fattori identi­
bilità e la prevedibilità del sistema di diritto
logiche.
ficabili e, addirittura, alme­­no in parte misu­
che è di importanza centrale anche e pro­
rabili nell’ambito di studi come il Global
prio per le aziende innovative con elevate
Innovation Index. Vale la pe­­­na passarne in
esigenze di investimen­­to.
rassegna i più importanti, poiché difendere
il primo posto è una grandissima sfida.
La forza innovativa della Svizzera contri­
buisce in misura molto incisiva alla concor­­­
•V
erena Bichsel è esperta in brevetti, US 3385886
ibuprofene (pagina 4)
La Svizzera è un Paese piccolo con una
renzialità del nostro Paese. La proprietà
popolazione inferiore agli otto milioni. Viste
intellettuale e, segnatamente, il diritto dei
• F elix Bollenbeck è esperto in brevetti, US 3962153
tessuti permeabili ai gas e non all’acqua (pagina 14)
le dimensioni ridotte del mercato interno,
brevetti tutelano questa situazione da di-
• Iris Weber è assistente del capo della Divisione dei
marchi, US 3733309 bottiglia in PET (pagina 21)
le nostre aziende sono costrette a muoversi
storsioni causate da contraffattori e oppor­
a livello internazionale in un contesto di
tunisti. Ai titolari è conferito un monopolio
grande competitività. Questo presuppone
di utilizzazione limitato nella sua esten­
un’apertura, favorita dalla varietà lingui­
sione e nel tempo che consente l’ammor­
•K
atrin Senn è impiegata nelle risorse umane,
US 3142599 foglio da imballaggio con comparti
d’aria (pagina 25)
stica, culturale e geografica del nostro Pae­­
tamento e il finanziamento degli investi­
•U
rs Plattner è sostituto capo del settore Sviluppo
software, CH 295638 cerniera a lampo (pagina 31)
se, che è uno degli elementi essenziali
menti. Per la Svizzera la protezione brevet-
della capacità innovativa. Va inoltre ricordato
tuale è perlopiù ottenuta per il tramite
• L ukas Lüthi è giurista nel Servizio giuridico Diritto
generale, US 4153349 lenti a contatto morbide
(pagina 34)
che la Svizzera non dispone di ma­­terie
dell’Ufficio europeo dei brevetti a Monaco
prime né di accessi sui mari. Questa situa­
che esegue un esame completo delle
• J ulian Kleyn ha completato uno stage commerciale
nella Divisione dei marchi dell’IPI, US 468226
tappi a corona (pagina 42)
zione di per sé poco favorevole è, tuttavia,
domande di brevetto prima di erogare un
Scenografia: Wenger Zurflüh Gestaltungen GmbH,
Gümligen
3
Stato maggiore Economia
Un economista tra
i giuristi – ritratto
4
Da quattro anni Hansueli Stamm impersona
lo Stato maggiore Economia dell’Istituto
(IPI). Tuttavia, non è un emarginato tra orde
di giuristi e scienziati. Anzi, la sua
opinione è molto apprezzata in tutti gli
ambiti e spesso consente di analizzare
i titoli di proprietà intellettuale da un
punto di vista diverso.
Perché a Berna c’è un Istituto con 250 col­
i diversi punti di vista sotto il profilo econo­
laboratori che conferisce «titoli di prote­
mico e condividere le sue considerazioni
zione»? Un politico risponderebbe: «Perché
con i colleghi dell’IPI, affinché sia possibile
così sta scritto nella legge».
colmare la lacuna di cui sopra.
Un giurista tirerebbe in ballo il diritto della
proprietà intellettuale. Hansueli Stamm,
economista della Divisione Diritto & Affari
internazionali dell’IPI, risponde come
segue: «Perché evidentemente il mercato
presenta una lacuna che lo Stato è chia­
mato a colmare». L’economista spiega
questa affermazione con l’esempio delle
uova (si veda il riquadro a pagina 6).
Per aprire un mercato a idee od opere
creative, ecc. lo Stato conferisce titoli
di protezione che danno al titolare la pos­
sibilità di esclu­­dere gli altri dall’utilizzo
rendendo commerciabili determinati beni
imma­teriali.
Sulla reale necessità di una protezione di
questo tipo e sulla sua forma non c’è,
tuttavia, consenso. Tra i compiti di Hans­
ueli Stamm c’è anche quello di valutare
Dalla teoria alla pratica
Il 46enne ha studiato economia a Basilea
e ha conseguito un dottorato in politica
economica presso l’Università di Friburgo
in Brisgovia. Si è interessato all’IPI, perché dopo diverse esperienze nell’ambito
dell’insegnamento ha sentito il desiderio
di mettere in pratica il know-how economico e in materia di politica economica
acquisito anche presso Novartis, dove ha
esercitato una funzione analoga a quella
che svolge oggi.
Dal giugno 2008 è attivo nello Stato mag­
giore Economia dell’IPI. L’IPI è uno dei
primi uffici di marchi e brevetti a istituire
questa posizione, poiché ci si è presto
resi conto che un punto di vis­ta economico
consente di meglio comprendere i nessi
5
Stato maggiore Economia
tra proprietà intellettuale e politica con­
sentendone la valutazione da un’altra
prospettiva. Il suo predecesso­­re Nikolaus
Thumm è oggi capo economista presso
l’Ufficio europeo dei brevetti a Monaco.
Uno dei principali compiti di Hans­ueli
Stamm è la presentazione di fonti di natura economica in un linguaggio com­
prensibile ai non addetti ai lavori. Lui stes­
­so si vede come consulente e fornitore
di servizi interno che contribuisce al lavo­­ro
dell’IPI condividendo la sua rete di con6
tatti internazionali e le sue conoscen­­ze
economiche.
Dove diritto ed economia si incontrano
Il contributo di Hansueli Stamm è molto
apprezzato anche nell’ambito della prote­
zione dei marchi. Fornendo informazioni
principalmente tratte da studi e interpre­
tandole da un punto di vista economico,
Hansueli Stamm assiste i giuristi dell’IPI
nell’elaborazione del progetto di legge
«Swissness». Nell’ambito del progetto PMI,
che interessa tutti i settori di attività
dell’IPI ed è stato avviato dal suo prede­
cessore, si è occupato dei rapporti con
gli autori di tre studi economici fondamen­
tali, cui è stato fatto riferimento per svi­
luppare e migliorare alcuni servizi di assi­
nel quadro di diversi lavori in corso. Tra
di­­versi servizi giuridici dell’Istituto, Hans-
uffici di marchi e brevetti. A testimonianza
stenza specificamente orientati alle
questi la problematica delle importazioni
ueli Stamm cura i suoi numerosi contatti
dei suoi numerosi viaggi Hansueli Stamm
esigenze delle PMI (in merito si veda l’arti­
parallele che pone l’interrogativo se la
in se­­­­­no all’amministrazione, ad esempio
possiede un’impressionante targa in legno
colo nel rapporto annuale 09/10 dell’IPI).
protezione brevettuale rappresenti una
la Segreteria di Stato dell’economia (SECO)
incisa con il suo nome ricevuta in occa­
Nell’era digitale anche il diritto d’autore
mera protezione dalle imitazioni o se
e l’Ufficio federale di statistica (UFS).
sione di una trasferta a Jakarta, dove si è
rappresenta una sfida per l’economista che
dovrebbe interessare anche la distribu­
Partecipa inoltre a diversi gruppi interna­
recato per sostituire un relatore all’ultimo
si è, ad esempio, occupato della parte
zione.
zionali, come il Team of Specialists of Intel­­
minuto nel quadro di un progetto di coope­
lectual Property della United Nations
razione dell’IPI con l’Indonesia finanziato
Economic Commission for Europe (UNECE)
dalla SECO. A queste attività si aggiungono
impegnato, tra le altre cose, a migliorare
diversi incarichi di insegnamento, ad
la protezione della proprietà intellettuale
esempio presso l’Università di San Gallo,
nei Paesi dell’Est. Fa inoltre parte della
dove insegna Law and Economics of Intel­
rete globale di «IP Office Economists», un
lectual Property nell’ambito di un corso
gruppo di economisti attivi presso gli
di Master.
economica del cosiddetto rapporto Savary
del Consiglio federale. Si tratta di una
tematica che continuerà a occuparlo per
diverso tempo.
In ambito brevettuale l’economista è chia­
mato a integrare le considerazioni dei
giuristi con valutazioni di natura economica
Il mercato delle idee dal punto di vista di un economista
Una fitta rete di contatti in patria e
all’estero
Sarebbe sbagliato supporre che l’econo­
mista dell’IPI raccolga informazioni ed
elabori pareri stando tutto il giorno seduto
alla scrivania. Oltre a collaborare con i
Nesso tra livello di protezione (P) e livello di innovazione (I)
equivale a consumarla. Chi ha avuto l’idea
L’immagine illustra il nesso tra il livello di
livello di protezione per cui il livello di
interesse e a considerazioni di natura
rimane a mani vuote, poiché le idee
protezione brevettuale (asse P) e il rela­
innovazione è massimo. L’assenza di valori
giuridica e politica confluiranno nel lavoro
(invenzioni, designazioni, opere di natura
tivo livello di innovazione (asse I). Mentre
sui due assi non è, tuttavia, casuale.
della Divisione Diritto & Affari internazio­
molto diversa, ecc.) presentano le carat­
la linea grigia rappresenta la posizione
L’analisi sotto questa luce della proprietà
nali dell’IPI.
teristiche di un bene pubblico: la non es-
spesso difesa dai non economisti «più
intellettuale è oggetto di studio da parte
cludibilità e la non rivalità nel consumo.
protezione = più innovazione», la linea
degli economisti. I relativi risultati, con­
In genere ciò comporta un fallimento del
arancione evidenzia il fatto che esiste un
giuntamente alle informazioni dei gruppi di
mercato e solleva un interrogativo:
è possibile creare un mercato per i beni
immateriali? Da circa 150 anni in Svizzera
il problema è risolto con il conferimento
di diritti di utilizzo esclusivi sotto forma di
marchi, brevetti, ecc. I titolari di questo
Livello
massimo
di innovazione
I
tipo di diritto possono disporre del bene in
questione come disporrebbero di un bene
materiale. Agli occhi dell’economista è inte­
ressante definire l’estensione di questo
tipo di protezione, affinché siano compen­
sati i pregiudizi economici cagionati dall’in­
In un mercato elementare il commercio
cuno ha un’idea e mette quindi il pro-
ter vento statale. Una forma di compen­
di uova rappresenta uno scambio di diritti
prio uovo sul tavolo in modo da non farlo
sazione è lo stimolo alla creazione di nuove
di disporre che compor ta vantaggi per
cadere o rotolare dallo stesso, gli altri
opere e all’investimento di nuovi mezzi
tutte le parti coinvolte. Ciascun proprietario
cercheranno di copiarla, nella misura in
nella ricerca e nello sviluppo generato dalla
può decidere liberamente se consumare
cui possono trarne un vantaggio. Una
protezione.
o rivendere il proprio uovo. Il mercato delle
volta che l’idea è allo scoperto, tutti ne
idee è un po’ più complesso: quando qual­
sono a conoscenza e utilizzarla non
Livello minimo
Livello ideale
di protezione
di protezione
P
7
Stato maggiore Economia
Un economista fuori dagli schemi
La giornata dell’economista dell’IPI è
intensa e impegnativa. Per compensare i
ritmi serrati dettati dal lavoro, che eser­
cita con evidente motivazione e con una
passione contagiosa, trova sfogo sfrut­
tando, ad esempio, la pausa di mezzogior­
­no per una corsa con i colleghi. Ad Hans­
ueli Stamm il suo status di esemplare raro
tra giuristi e di one-man-show nell’organi­
gramma dell’IPI piace, proprio perché
l’analisi di titoli di proprietà intellettuale
8
non rientra nelle attività canoniche di un
economista. In particolare gli piace condi­
videre le sue conoscenze di economista
laureato in politica economica con i colle­
Formazione delle nuove leve
L’Istituto investe
nel futuro puntando
sulle nuove leve
ghi giuristi e osser vare da vicino il fun­
zionamento dell’apparato politico. I risultati
parlano da se.
Un inizio di carriera avvincente per
i titolari di un diploma universitario
o scolastico: oltre a proporre diversi
posti di stage e tirocinio, l’Istituto
(IPI) si impegna in veste di partner di
una fondazione per giovani inventori ed
è uno degli ideatori dell’anno di formazione di base per gli informatici.
Dopo il passaggio da Ufficio federale a
Istituto, l’IPI è diventato un’azienda di
servizi in sintonia con il mercato e con in
tempi attiva a livello internazionale. Questa evoluzione positiva è attribuibile ai
suoi 250 collaboratori che con crea­tività e
impegno mettono il proprio know-how
a disposizione dell’Istituto. Se l’accento è
sicuramente posto su professionisti spe­
cializzati, anche le nuove leve meritano un
occhio di riguardo. L’Istituto propone per­
tanto numerosi stage e posti di tirocinio e
si impegna a favore dei giovani, adem­
piendo così alla propria responsabilità nei
confronti della società e investendo
Hansueli Stamm, capo dello Stato maggiore
nella formazione degli specialisti del futuro
Economia dell’IPI. Ha ricevuto la targa in
(anche interni). Sono diversi i collabora-
legno massiccio in occasione di una presen­
tori dell’IPI che hanno mosso i primi passi
tazione a Giacarta in Indonesia.
nel mondo del lavoro come stagisti o
appren­disti presso l’Istituto.
Un buon posto di tirocinio come solida
base professionale
Uno dei pilastri della formazione di giovani specializzati competenti è il tirocinio.
Ogni anno l’IPI forma due impiegati di
commercio, che, sull’arco della formazione trienna­­­le, entrano in contatto con
le diverse di­­visioni e i diversi ambiti di
attività dell’IPI: dalla Divisione dei marchi
a quella dei brevetti, dalle risorse umane
alla contabilità, dal Segretariato di dire­
zione allargato alla comunicazione. Oltre
ad approfondire le numerose e impegnative attività della professione di impiegato
di commercio, le persone in formazione
hanno l’opportunità di avvicinarsi alla pro­
prietà intellettuale.
Anche i futuri informatici hanno la possi­
bilità di iniziare una formazione tra i ranghi
dell’IPI. Ogni hanno l’Istituto forma da
uno a due apprendisti informatici, in parte
nell’ambito di un partenariato per la for­
mazione. Nel primo anno di tirocinio le per­
9
Formazione delle nuove leve
sone in formazione frequentano l’anno di
bilità ai titolari di un diploma universitario
base presso COME-2-IT, una società anoni-
di svolgere uno stage di quattro mesi
ma ubicata nello stesso edificio dell’Isti­
in questo avvincente ambito che combina
tuto. L’IPI ha partecipato in maniera deci­
diritto ed economia.
siva all’istituzione dell’azienda alla quale
anco­­ra oggi mette a disposizione gli spazi
ne­­cessari.
10
Dalla teoria alla pratica
Nell’attuale contesto professionale
lo stage conserva un valore inestimabile.
Poiché lo stage è imperniato sulla formazione e sul trasferimento delle cono­
scenze, gli stagisti sono accompagnati
da vicino dai collaboratori dell’Istituto.
A sua volta l’Istituto beneficia delle loro
conoscenze ed esperienze. Gli stage
svolti presso l’IPI durano dai quattro ai
dodici mesi: per comprendere nozioni
complesse e acquisire tutta una serie
di competenze ci vuole un certo tempo.
Anche per capire la complessità di
un’azienda ci vuole tempo e sicu­ramente
la pensano così anche i futuri da­­tori di
lavoro.
L’Istituto propone gli stage seguenti:
Stage giuridico: I titolari di un diploma
universitario in diritto hanno la possibilità
di svolgere all’IPI uno stage su misura.
Durante lo stage di sei mesi i giuristi colla­
borano nella Divisione dei Marchi e nella
Divisione Diritto & Affari internazionali ac­
quisendo così conoscenze in tutti gli
ambiti giuridici della proprietà intellettuale.
Stage in economia: Lo Stato maggiore
Economia (si veda l’articolo a pagina 5) è
un fornitore di servizi interno all’Istituto
che si occupa di tutti gli aspetti di natura
economica della proprietà intellettuale
sotto il profilo economico e aziendale.
L’attività dello Stato maggiore Economia
è imperniata su problematiche di natura
politico-economica legate ai dossier giuri­
dici di legislazione. L’Istituto dà la possi­
Stage commerciali: Lo stage commercia­­le
è riser vato ai titolari di un diploma di
scuola media di commercio che hanno la
possibilità di approfondire i diversi ambiti
di attività dell’Istituto nel corso di uno
stage commerciale della durata di un anno.
Gli stagisti acquisiscono esperienza nei
diversi ambiti del lavoro di impiegato di
commercio e hanno modo di osservare da
vicino come si proteggono marchi e design.
Stage di informatica: La Divisione Infor­
matica si occupa di garantire il funzio­
namento dell’IT e dei numerosi programmi
informatici in parte sviluppati interna­
men­te. I titolari di un diploma di tirocinio
o di una maturità professionale o liceale
che intendono proseguire la formazione in
ambito informatico hanno la possibilità
di svolgere uno stage di sei mesi nella Divi­
sione Informatica dell’IPI e di acquisire
preziose esperienze.
Ricerca sui marchi
Sostegno ai giovani inventori
La fondazione di utilità pubblica «Scienza
e Gioventù», la cui sede sociale è ubicata
nell’edificio dell’IPI, aiuta i giovani a con­
cretizzare il loro potenziale innovativo. Nel
quadro di un approccio al promovimento
durevole la fondazione si propone di stimo­
lare l’interesse dei giovani per le scienze
e di incoraggiarli alla ricerca autonoma. Da
tutto ciò non traggono vantaggio solo i
giovani appassionati di scienza, ma anche
la piazza di ricerca e scientifica svizzera
che beneficia dei contatti creati precoce­
mente tra gli innovatori di domani. In ves­te
di partner della fondazione l’Istituto mira
ad avvicinare gli apprendisti inventori al
mondo di brevetti, marchi e design il più
presto possibile.
Alla ricerca delle
differenze nascoste
in compagnia del
detective dei marchi
I marchi contribuiscono a individualizzare
i prodotti, ma scegliere un marchio che
non sia già utilizzato da altri non è evidente.
In questo contesto il rischio di confusione
è una questione complessa. Le ricerche sui
marchi forniscono indicazioni affidabili e
rilevanti e possono aiutare nel processo di
creazione di un marchio.
Castello o Castelberg, MY MUI o MIU
viduare eventuali segni simili già protetti.
MIU, Chicco o Kikoo, Red Bull o Dancing
Una ricerca di marchi simili effettuata con­
Bull: la somiglianza fonetica comporta
sultando solo i siti gratuiti non è sufficien­
un rischio di confusione elevato con con­
temente esaustiva.
seguenze anche dal punto di vista della
Da stagista a responsabile del settore
STOP ALLA PIRATERIA
Lo stage giuri­
dico dell’IPI
co­­­­me piatta­
forma di lancio
per una carriera
nel mondo del
diritto della pro­
prietà intellet­
tuale? È possibile, afferma Lukas Lüthi.
Nel suo caso, infatti, lo stage di sei
mesi non gli ha consentito solo di appro­
fondire i diversi ambiti della proprietà
intellettuale, ma, ha portato addirittura a
un’assunzione. Dal 1o agosto 2012 l’ex
stagista è responsabile del segretariato
dell’Associazione STOP ALLA PIRATERIA
protezione dei marchi. La ricerca è dun-
che l’IPI ha istituito nel 2005 in colla­
que un punto centrale nel percorso di tut­ti
borazione con ICC Swit­­zerland (Camera
i marchi di successo. Solo una ricerca
di commercio in­ter­nazionale Svizzera).
consente infatti di rispondere all’interroga­­­
Durante lo stage il giovane ha avuto
tivo fondamentale: «Il mio segno viola
l’opportunità di scoprire in quale ambito
un marchio anteriore?». L’Istituto, infatti,
intendeva muovere i primi passi nel
non verifica questo punto al momento
mondo del lavoro, ma anche di conoscere
del deposito. In caso di contenzioso il tito­
datore di lavoro e superiori. Un’espe­
lare del marchio anteriore può chiedere
rienza che comporta grandissimi vantaggi
la cancellazione del segno e pretendere
sia per l’Istituto sia per il nuovo collabo­
di essere indennizzato, addirittura anni
ratore. Nel caso di Lukas Lüthi ha facili­
dopo la registrazione del marchio. Per de-
tato il passaggio alla nuova funzione gra­
terminare preliminarmente se il nuovo
zie ai rappor ti già instaurati e gli ha
marchio violi titoli già esistenti, l’Istituto
permesso di farsi un’idea concreta del
propone un ser vizio commerciale di ricer­
nuovo settore di attività.
che sui marchi riunite sotto il label ipsearch in quasi tutto il mondo. Una ricerca
di questo tipo è indispensabile per indi­
Esame dei marchi, confronto dei marchi
– la differenza sta nel punto di vista
Olivier Hayoz si occupa quotidianamente
delle sottili differenze tra marchi. Il 43enne
riveste la funzione di sostituto capo di
un piccolo gruppo di ricercatori composto
da sette esperti. Da cinque anni è inoltre
attivo come esaminatore di marchi.
Qual è la differenza tra il lavoro di esami­
natore di marchi e di esperto di ricerche
sui marchi? Olivier Hayoz cita le diverse
basi legali. L’esaminatore di marchi esa­
mina il segno in quanto tale e decide
se è descrittivo e/o se induce in errore, se
offende la sensibilità religiosa o viola
altre leggi. Il ricercatore di marchi, invece,
mette a confronto il marchio oggetto
della ricerca con centinaia, o addirittura
11
Ricerca sui marchi
Codifica: una specialità delle ricerche sui marchi ip-search
migliaia, di segni individuati dal programma
in marchi e altri professionisti, che li aiuta
di ricerca sulla base dei criteri forniti. La
a evidenziare, ordinare e commentare libe­
decisione circa il potenziale di confondibi­
ramente i risultati (si veda a pagina 13).
lità di un marchio è presa in funzione di
diversi criteri (identità o somiglianza fone­
tica, somiglianza della rappresentazione
grafica, somigli­anza del significato, e altri).
12
Risultati eloquenti
La rilevanza dei risultati di una ricerca
dipende da diversi fattori: l’Istituto dispo­
­ne di una banca dati curata con grande
attenzione e aggiornata manualmente, di
uno strumento di ricerca fonetica e di
collaboratori formati ed esperti nella valutazione dei risultati. Tutti i segni da ricer­
care, sia verbali che figurativi, vengono
dotati di importanti informazioni supple­
mentari che, una volta lanciata la ricerca,
consentiranno di trovare nelle banche
dati le informazioni ricercate in maniera
mirata ed esaustiva.
Tutti i servizi sono adeguati alle esigenze
dei singoli clienti. Il team di ricerca assiste il cliente nel definire oggetto e conte­
nuto della ricerca e fornisce un rapporto
di ricerca nella lingua ed entro la scaden­­za
stabilite. I clienti attribuiscono una certa
importanza anche a una presentazione dei
risultati sintetica e immediata che con­
senta di accedere in modo mirato alle informazioni dettagliate relative ai marchi
problematici. Nell’anno in rassegna è per­
tanto stato sviluppato un nuovo tipo di
rapporto di ricerca destinato a consulenti
Attenzione al rischio di confusione!
Valutare il rischio di confusione è un’opera­
zione complessa. Come procede allora il
ricercatore per decidere in merito al possi­
bile rischio di confusione in caso di somi­
glianza fonetica tra due marchi? Olivier
Hayoz spiega il processo ricorrendo a un
esempio: in primo luogo il ricercatore
analizza il segno in questione. Si tratta di
un segno dotato di significato? Descrive
una parte dei prodotti e/o servizi o è una
parola di fantasia? Nel secondo caso
l’accento è posto sulla somiglianza fone­
tica. Sono determinanti la lunghezza del
segno (il numero di sillabe), la succes­
sione di vocali e consonanti e la scrittura.
Questi e altri criteri consentono al ricer­
catore di definire la ricerca in modo che
l’elenco dei risultati includa tutti i marchi
rilevan­­ti, ma non sia infinito. Di norma
l’elenco dei risultati include tra gli 800 e
i 1000 marchi. Alla luce dei criteri men­
zionati il ricercatore decide se un marchio
è da considerare potenzialmente confon­
dibile e se va quindi inserito nel rapporto
di ricerca per il cliente che alla fine inclu­
derà tra i 30 e i 40 marchi.
Kikoo o Chicco?
Nel caso di una ricerca di marchi simili per
il marchio «Kikoo» per giocattoli l’analisi
avrebbe il tenore seguente: termine di fan­
tasia privo di senso compiuto immediato;
termine breve, composto da due sillabe;
successione delle vocali i-o, delle conso­
nanti k-k nella pronuncia. L’elenco di risul­
tati generato dal programma di ricerca
riporterebbe marchi come KICOS, CLICO,
BICO, KEIKI, KIK, CHICCO, KOHO, INGO
e molti altri. Sta poi al ricercatore elencare
nel rapporto di ricerca tutti i marchi rile­
vanti, come CHICCO (numero identico di
sillabe, successione di vocali e consonanti
e pronuncia molto simile). Il ricercatore
non è, tuttavia, in grado di definire l’entità
del rischio di confusione del marchio
in questione poiché questo è determinato
da una serie di aspetti diver­­si come la
somiglianza dei prodotti, l’utilizzo del segno
registrato, ecc. L’Istituto consiglia dunque
di procedere a una valutazione giuridica
completa.
Chi ricerca, agisce
Grazie a ricerche sui marchi mirate le
aziende risparmiano tempo e denaro. Il
rapporto di ricerca mostra i possibili
vantaggi concorrenziali – potenzialmente
decisivi – sotto il profilo giuridico ed eco­
nomico, fungendo al contempo da fonte
d’ispirazione nella fase creativa. In linea
di massima vale che: il potere è di chi
meglio ricerca!
La codifica o l’indicizzazione manuale degli
Vienna consente il rilevamento di tutti gli
elementi di un marchio garantiscono la
elementi figurativi di un marchio rendendo
qualità e la completezza dei risultati della
affidabili e rilevanti i risultati della ricerca.
ricerca. Riguarda sia gli elementi verbali
I ricercatori aggiungono i codici a tutti i
sia quelli figurativi ed assicura pertanto
nuovi marchi nazionali o internazionali im-
Esempi di elementi figurativi simili trovati
l’elevata affidabilità delle ricerche sui
portati nella banca dati ip-search. L’atti­-
grazie a uno o due codici comuni.
marchi ip-search. Senza codifica ricercare
vità di codifica corrisponde a quasi 700 ore
elementi figurativi sarebbe praticamente
di lavoro all’anno. La codifica permette
impossibile.
di ricercare e trovare elementi simili come
Un sistema fondato su codici a tre cifre
un corso d’acqua, un’onda o una traccia
elaborato in base alla classificazione di
nella neve.
La codifica verbale è particolarmente
Codici a tre cifre inseriti manualmente
importante nei casi speciali come i
dagli esperti di ricerche.
13
marchi dialettali e composti da sole cifre.
Nuovo documento di lavoro elaborabile per i clienti
delle ricerche sui marchi ip-search
ip-search
Da diversi mesi l’IPI mette a disposizione
Non occorre né iscri-
dei professionisti uno strumento di lavoro
versi né disporre
gratuito che semplifica il lavoro di prepa-
di programmi spe­ci­
razione del rapporto di analisi dei risultati
fici. La rubrica com-
delle ricerche sui marchi per la Svizzera
pare automatica-
e comporta un risparmio significativo anche
mente all’apertura
in termini di tempo.
del documento
Si tratta di un documento Word che con­
Word.
tiene tutte le informazioni del rapporto di
ricerca e dispone di una rubrica supple­
Olivier Hayoz, sostituto capo ricerche
sui marchi ip-search
Della sua funzione
Olivier Hayoz apprezza in partico­
lare la varietà
delle ricerche
svolte. Ogni
ricerca rappre­
senta una nuova sfida. Il lavoro di
mentare intitolata «ip-search». Quest’ulti­­ma
ricercatore gli dà inoltre la possibilità
include alcune funzioni di layout special­
di utilizzare le sue conoscenze linguisti­
mente sviluppate dall’IPI per i suoi clienti.
Esempio di rapporto
che e di attingere alla sua cultura gene­
Con un semplice click è ormai possibile
di analisi creato da
rale. Rispetto all’attività di esaminatore
aggiungere un rischio o un campo di com­
un consulente in
di marchi, il lavoro di ricercatore in un
mento e cancellare o spostare un marchio
marchi con l’aiuto
contesto di libero mercato e il confronto
nella tabella.
della rubrica «ip-
con la concorrenza fungono da grande
stimolo.
search».
Rapporto d’attività 11/12
Compendio del
16 anno d’esercizio
o
Durante l'anno in rassegna sono stati
nuovamente affrontati numerosi temi relativi
alla proprietà intellettuale sia sul piano
nazionale che su quello internazionale.
Sotto il profilo politico e pubblico ci si
è soprattutto concentrati sul brevetto unico
europeo, sul progetto Swissness e sulla
lotta nazionale e in particolare internazionale alla contraffazione e alla pirateria.
Altre informazioni: www.ipi.ch.
(639 contro le 635 dell’esercizio prece­
Divisione dei marchi
dente). Complessivamente sono stati evasi
781 casi, pari al 7 % in più rispetto all’anno
precedente (727).
Lieve calo delle domande di registrazione di marchi
Dopo una crescita del 2 % nell’esercizio
precedente (15 972 domande), nell’anno
in rassegna il numero di domande di
registrazione svizzere si è ridotto del 4 %
(15 284 domande). Negli ultimi due anni
la quota di domande presentate per via
elettronica si è stabilita attorno al 93 %.
An­­che il numero di proroghe di marchi
nazionali ha fatto registrare una flessione
del 6 %, a fronte della crescita del 6 %
nell’an­­no precedente. Il numero di domande
di registrazione internazionali è diminuito
del 5 % circa, da 3089 a 2947 nell’anno
considerato, mentre il numero di nuove
opposizioni presentate contro nuove regi­
strazioni è rimasto praticamente invariato
Termini più brevi per l’esame dei marchi
Rispetto all’esercizio precedente i termini
per il disbrigo delle domande di registra­
zione svizzere che adempiono chiaramen­te
tutti i criteri necessari si sono notevol­
mente accorciati. Oltre il 95 % di queste
domande è stato esaminato entro sei
giorni lavorativi (contro gli otto dell’eserci­
zio precedente). Per le domande di regi­
strazione di marchi svizzeri per cui è stata
richiesta una registrazione internazionale
la priorità è stata rispettata nel 100 % dei
casi in cui la richiesta è stata presentata
entro i termini.
Nell’ambito delle procedure d’opposizione,
i termini per le decisioni materiali sono
stati ridotti in maniera significativa: dal ter­
mine della procedura d’istruzione alla deci­
15
Rapporto d’attività 11/12
16
sione ci vogliono appena tre mesi (contro
prodotti ittici. Il Tribunale federale ha per­
Secondo il Tribunale federale la forma
invece sostenuto che la trasparenza del
Con decisione del 1o settembre 2011 (TAF
lista dei prodotti rivendicati alla vodka. Ha
i sei mesi dell’esercizio preceden­­te). I ter­
tanto confermato le decisioni emanate
di un prodotto rinvia in primo luogo al pro­
materiale e la forma, come sono raffi-
B-1360/2011 – Collo di bottiglia, marchio
sostenuto che, poiché le bottiglie di vodka
mini nell’ambito delle procedure d’oppo­
dall’IPI e dal Tribunale amministrativo fede­
dot­­to stesso e non a una determinata
gurate nella riproduzione, non si distin­
tridimensionale, si veda sotto) il TAF ha
non presentano una varietà di forme com­
sizione si sono pertanto tutti ridotti in modo
rale (TAF) in qualità di istanze inferiori.
azienda. Per essere percepita come mar­
guono sufficientemente dalle forme utiliz­
constatato la mancanza di forza distintiva
parabile alle bottiglie di bevande spiritose
marcato: le decisioni formali in materia di
Il Tribunale federale ha anzitutto ribadito
chio la forma di un prodotto deve distin­
zate normalmente per l’imballaggio di
di un imballaggio respingendo la domanda
in generale, la raffigurazione si distingue­
classificazione sono prese ent­ro un mese
che, in linea di massima, le forme tridi­
guersi nettamente dalle forme comune­
prodotti ittici.
di registrazione della raffigurazione di una
rebbe automati­camente dalle altre forme di
al massimo (di norma addi­rittura entro due
mensionali possono rappresentare un mar­
mente utilizzate nella categoria di prodotti
La ricorrente ha altresì fatto valere che
parte di una bottiglia per bevande spiri-
bottiglia di vodka sul mercato.
giorni), mentre la fase d’istruzione è por­
chio e che per il loro esame valgono gli
in questione. Il Tribunale federale ha
l’imballaggio, inclusi determinati elementi
tose conformemente alla decisione dell’IPI.
L’IPI ha invece argomentato che in rela­
tata a termine entro una settimana.
stessi criteri applicati per i marchi verbali
sottolineato che, in genere, i consumatori
come forma, colori, elementi verbali o
Nella fattispecie la ricorrente ha spiegato
zione con le bevande alcoliche rivendica­­­te,
e figurativi. I destinatari dei prodotti riven­
percepiscono l’imballaggio come un ele­
materiali utilizzati, riveste un ruolo impor­
che la forma raffigurata non è un marchio
i destinatari del prodotto in questione rico­
dicati devono riconoscere nella forma tri­
mento funzionale o estetico e non come un
tante nel marketing, sottolineando che
tridimensionale in senso stretto, ma che
noscono immediatamente la parte supe­
dimensionale un rinvio a una determinata
marchio (a titolo d’esempio l’imballaggio
l’imballaggio in questione è stato insigni­
lo è in senso lato. In altri termini, la ricor­
riore di una bottiglia e in particolare il collo
azienda. Il Tribunale ha poi fatto notare
contiene un liquido o protegge dalla luce o
­to di diversi premi di design. Il Tribunale
rente ha sostenuto che nella raffigurazio­­ne
di una bottiglia, il che rende la forma un
che un segno tridimensionale privo di ca­rat-
dallo sporco).
federale ha obiettato che questo fatto non
il consumatore non riconosce il prodotto
marchio tridimensionale in senso stretto.
tere distintivo concreto può essere regi­
La ricorrente ha fatto valere che la traspa­
dimostra che il consumatore riconosca
rivendicato, ossia una bottiglia di alcol, o
L’IPI ha continuato sostenendo che il trian­
strato come marchio se è noto ai consuma­
renza e la forma ondulata dell’imballaggio
come marchio questo semplice imballaggio
una sua parte, bensì un oggetto che non
golo raffigurato è una forma geometrica
tori e se si è imposto come marchio sul
in questione sono sufficienti per sorpren­
privo di logo ed elementi verbali, per quanto
ha nulla a che vedere con una bottiglia. Si
semplice spesso utilizzata per le etichette
mercato.
dere il consumatore. Il Tribunale federale ha
possa essere esteticamente attraente.
è inoltre dichiarata disposta a limitare la
e che il tutto manca di forza distintiva.
Confermata la prassi dell’IPI in materia
di esame dei marchi tridimensionali
Con decisione del 23 maggio 2011 (DTF
137 III 403 – Imballaggio ondulato, si veda
a pagina 17) il Tribunale federale si è espresso in merito alla mancanza di carat­
tere distintivo di una forma tridimensionale
respingendone la registrazione per diversi
Evoluzione nell’ambito dei marchi
Nell’anno in rassegna si è osservato
Domande di registrazione e registrazioni
Forme di imballaggio: la loro protezione è possibile
come marchi o come design
Opposizioni
Registrazione rifiutata
un leggero calo delle domande di
registrazione.
20 000
2000
18 000
1800
16 000
1600
14 000
1400
12 000
1200
10 000
1000
8000
800
6000
600
4000
400
2000
200
Esempi di forme d’imballaggio registrate
dall’IPI come marchi
Decisione del Tribunale federale
del 23 maggio (DTF 137 III 403)
Domande di registrazione nazionali
Registrazioni nazionali
Opposizioni
0
0
2002–03 03–04 04–05 05–06 06–07 07–08 08– 09 09–10 10–11 11–12
Decisione del 1o settembre 2011
(TAF B-1360/2011)
CH 622492
CH 618941
CH 620552
17
Compendio statistico
Esercizi
Anni civili
Variazione in %
rispetto all’anno
precedente
2009/10
2008/09
2007/08
2011
2010
Variazione in %
rispetto all’anno
precedente
2009
2008
2007
15 972
–4,3
15 602
15 360
17 181
15 432
15 447
–0,1
15 753
16 587
16 424
1 396
–29,2
1 194
1 371
1 820
1 294
1 317
–1,7
1 204
1 704
1 759
14 296
14 724
–2,9
14 673
14 521
15 941
14 202
14 334
–0,9
14 984
15 568
14 725
14 348
14 154
1,4
14 295
14 567
13 855
14 525
14 540
–0,1
14 141
15 049
12 403
Domande pendenti 2
6 139
6 701
–8,4
6 689
7 283
8 503
5 819
6 627
–12,2
7 447
7 916
8 247
Proroghe
9 359
9 928
–5,7
9 336
9 438
7 718
9 202
10 155
–9,4
9 132
8 563
8 458
Marchi
2011/12
2010/11
15 284
988
– di cui per via elettronica
Registrazioni
A livello nazionale
Domande di registrazione di marchi
– di cui con procedura accelerata
distinguono sufficientemente dalle forme
attese e comunemente utilizzate in una
determinata categoria di prodotti non sono
fissate nella memoria né riconosciute come
marchi. Ha deciso che il rapporto tra la
Opposizioni
Nuove procedure
639
635
0,6
630
792
738
626
668
–6,3
705
776
721
forma raffigurata e le bottiglie di bevande
Procedure concluse
781
727
7,4
720
625
569
748
655
14,2
744
597
673
spiritose è evidente e ha confermato la
Procedure pendenti 2
765
895
–14,5
977
1 060
893
851
976
–12,8
946
994
793
posizione dell’IPI secondo cui tale raffigu­
razione non si distingue sufficientemente
A livello internazionale
18
Il TAF ha ricordato che le forme che non si
Registrazioni internazionali con estensione
della protezione alla Svizzera, incl. rinnovi 1
– di cui secondo il Protocollo di Madrid 1
dalle forme comunemente utilizzate nella
24 331
25 707
–5,4
25 032
24 880
25 383
25 637
24 865
3,1
24 307
26 193
24 294
5 408
5 164
4,7
4 447
4 482
4 456
5 587
4 652
20,1
4 375
4 610
4 003
Domande di brevetto presentate
1 880
2 229
–15,7
2 071
2 038
1 986
2 063
2 192
–5,9
2 017
2 030
2 034
– di cui provenienza Svizzera
1 512
1 694
–10,7
1 675
1 605
1 633
1 616
1 645
–1,8
1 665
1 615
1 664
– di cui provenienza estera
368
535
–31,2
396
433
353
447
547
–18,3
352
415
370
Brevetti rilasciati
433
628
–31,1
950
873
738
464
768
–39,6
973
787
737
Domande di brevetto evase
1 619
1 896
–14,6
2 645
2 579
2 460
1 561
2 202
–29,1
2 833
2 399
2 436
Domande di brevetto pendenti 3
7 568
7 252
4,4
6 844
7 231
7 754
7 602
7 035
8,1
6 949
7 668
7 949
Brevetti in vigore 3
7 138
7 230
–1,3
7 310
7 602
7 709
7 179
7 232
–0,7
7 324
7 750
7 878
163
203
–19,7
264
256
350
180
251
–28,3
244
316
370
–
–
–
–
–
–
62 120
58 108
6,9
51 969
59 819
54 699
Domande di brevetto e brevetti europei
Brevetti europei rilasciati con validità per
la Svizzera e il Liechtenstein 1
Brevetti europei in vigore con validità per
la Svizzera e il Liechtenstein 3
tazione alla vodka proposta dalla ricor­
considerare. Poiché nei negozi svizzeri di
Domande di brevetto e brevetti nazionali
Totale brevetti europei rilasciati 1
Il TAF ha concluso affermando che la limi­
rente non limita il settore di prodotti da
Brevetti
Presentate all’Istituto e trasmesse all’UEB
categoria dei prodotti rivendicata.
norma le bottiglie di vodka sono presen­
tate in prossimità delle bevande spiritose
di ogni genere, i consumatori di vodka
sono influenzati dalla forma dell’imballag­
gio delle bevande alcoliche in generale.
Poiché in genere la forma di prodotti e imballaggi non è percepita come un rinvio a
una determinata azienda, è difficile otte­
nerne la registrazione in qualità di marchio:
50 167
90 521
43 053
16,5
88 317
2,5
38 894
86 047
36 327
89 419
34 379
87 177
nell’anno in rassegna, infatti, l’IPI ha regi­
strato solo 27 marchi tridimensionali (sviz­
zeri), di cui la maggioranza sono forme di
46 433
40 669
14,2
35 096
38 484
33 393
imballaggi.
Spesso il consumatore associa il marchio
89 206
86 915
2,6
86 849
89 018
88 229
a un’azienda specifica e non solo a un pro­
Domande di brevetto internazionali (PCT)
dotto qualsiasi, grazie agli elementi distin­
Presentate all’Istituto quale ufficio ricevente
e trasmesse all’OMPI
tivi grafici o verbali posti sulla forma raffi­
Totale domande trasmesse dagli uffici riceventi
all’Ufficio internazionale dell’OMPI 1
304
319
– 4,7
341
481
615
312
328
–4,9
400
542
651
0
0
–
–
–
–
163 628
151 520
8,0
155 607
161 024
150 069
gurata. La maggioranza dei marchi tri­dimensionali svizzeri registrati nell’anno in ras­
segna presenta elementi bidimen­sionali
che conferiscono al marchio un carattere
Design
distintivo nel suo insieme. In questi casi,
Numero di depositi
905
1 008
–10,2
919
984
1 184
968
956
1,3
911
1 106
1 162
tuttavia, la protezione del marchio copre
– numero di oggetti
3 127
3 309
–5,5
3 093
3 759
4 296
3 296
3 009
9,5
3 572
3 878
4 455
esclusivamente gli elementi bidimensionali
Numero di seconde proroghe
657
599
9,7
641
564
444
607
626
–3,0
615
509
391
e non la forma dell’imballaggio stessa.
Numero di terze proroghe
213
185
15,1
200
217
220
196
209
–6,2
191
235
209
La forma di un imballaggio può essere pro­
Numero di quarte proroghe
124
136
–8,8
115
89
76
130
135
–3,7
100
80
66
tetta anche tramite un design in relazione
Numero di quinte proroghe
47
35
34,3
58
45
41
48
38
26,3
49
55
18
alla forma esteriore di un oggetto bi o tri­
704
774
–9,0
822
753
759
741
814
–9,0
785
759
744
9 533
9 332
2,2
9 094
8 996
8 763
9 407
9 177
2,5
9 034
8 907
8 558
Cancellazioni
Design in vigore 4
dimensionale. Per essere protetto un de­­sign
deve essere nuovo e originale. Un design
non è nuovo se le cerchie interessate cono­
Ai fini di migliorare la comparabilità, una modifica nella metodologia di rilevamento dei dati relativi alle
domande di brevetto e ai brevetti nazionali è stata applicata anche agli anni precedenti.
1 Fonti: UEB, OMPI
3 Al 10.01.2012, risp. 11.07.2012
2 Al 04.01.2012, risp. 04.07.2012
4 Al 31.12.2011, risp. 30.06.2012
19
Rapporto d’attività 11/12
20
scono design identici. L’originalità presup­
difiche della classificazione di Nizza pos­
dati del GSM si articola in diversi gruppi.
pone che l’imballaggio presenti elementi
sano in futuro essere messe in vigore
Anzitutto contiene i termini dell’elenco alfa­
essenziali che nell’insieme lo distinguano
come nuove versioni dell’edizione attuale
betico della classificazione di Nizza. Gli
dalle forme comuni. La protezione del de-
a scadenza annuale. Le nuove edizioni
altri termini derivano dalla pras­­si dell’OMPI
sign è segnatamente esclusa se il design
della classificazione di Nizza (che includo­­no
nel quadro dell’esame delle domande di
è contrario al diritto in vigore, all’ordine
anche nuove classi o cambiamenti di
registrazione internazionale, benché se una
pubblico o ai buoni costumi.
classe) continueranno a essere messe in
parte significativa di tali termini sia conte­
Le domande di deposito di un design pos­
vigore con scadenza quinquennale. In fu­­
nuta anche nella CDB.
sono essere presentate all’IPI, che, tut-
turo la pubblicazione delle nuove versioni
L’IPI ha intensificato la collaborazione
tavia, non verifica se il design è nuovo e
ed edizioni della classificazione di Nizza
con l’OMPI in ragione dei contatti in virtù
originale. In caso di conflitto tra due
da parte dell’OMPI avverrà esclusivamen­­te
del Sistema di Madrid per la registrazione
design depositati i tribunali civili verificano
per via elettronica. D’altro canto diversi
internazionale dei marchi e di una prassi
la no­­vità e l’originalità delle creazioni.
uffici si stanno impegnando per armoniz­
di classificazione molto simile. Nell’eserci­
zare a livello internazionale i contenuti
zio in rassegna la Divisione dei marchi
delle banche dati di classificazione create
ha pertanto iniziato a verificare la compati­
autonomamente al fine di allineare le
bilità con la prassi dell’IPI dei 40 000 ter­
pratiche, in parte molto divergenti, grazie
mini inglesi e francesi contenuti nel GSM.
a una base di dati comune. Le due banche
I termini compatibili con la pratica sono in
dati armonizzate più ampie sono tenute
seguito stati tradotti in tedesco con l’aiuto
dall’OMPI (Goods & Services Manager [GSM])
dell’Ufficio tedesco dei brevetti e dei mar­
e dall’UAMI (Common DataBase, consul­
chi e dell’Ufficio austriaco dei brevetti, e
tabile in EuroClass [CDB]). L’insie­­me dei
trasmessi all’OMPI affinché siano integrati
Ampliamento della banca dati
per le liste dei prodotti e dei servizi
Negli ultimi anni la classificazione di pro­
dotti e servizi nell’ambito della registra­
zione di marchi ha subito diverse modifi­
che a livello internazionale. Da un lato il
Comitato d’esperti dell’Unione di Nizza ha
emendato il regolamento, affinché le mo­­
Classificazione
di Nizza
Lista alfabetica
OMPI
IPI
Goods & Services Manager (GSM)
Assistenza alla classificazione
Classificazione di Nizza
Classificazione di Nizza
Pratica dell’OMPI
Pratica dell’OMPI
Pratica dell’OMPI
contenuta nella CDB
Pratica dell’OMPI
contenuta nella CDB
Pratica dell’IPI
UAMI
Common DataBase (CDB)
Rapporto d’attività 11/12
22
nel GSM. Contemporaneamente l’Ufficio
via, a livello di singoli termini, bensì di
italiano Brevetti e Marchi ha tradotto i
gruppi di sinonimi («concetti») ed esclusi­
termini GSM in italiano, traduzioni che
vamente tramite il termine mantello («ter­
l’OMPI ha poi integrato nel GSM. L’IPI ha
mine preferito», si veda la grafica sotto).
infine inserito una prima parte di questi
Numerosi termini contenuti nell’assistenza
termini compatibili con la pratica in inglese,
alla classificazione continuano a non es­­
francese, tedesco e italiano nell’assi­
sere traducibili. Ciò riguarda i termini che
stenza alla classificazione e li propone ai
non sono stati ripresi dal GSM in tutte
potenziali depositanti di marchi svizzeri.
le lingue e, anche e soprattutto, i termini
Alla fine dell’esercizio la base di dati dispo­
derivati dalla prassi interna dell’IPI. Per
nibile in tedesco e francese è di conse­
migliorare il servizio per i richiedenti sviz­
guenza in media aumentata da 9000 a
zeri che desiderano depositare parallela­
29 000 termini. In aggiun­­ta l’assistenza
mente una domanda di registrazione inter­
alla classificazione include ormai anche un
nazionale, nel prossimo esercizio la
numero analogo di termini in inglese. Nel
Divisione dei marchi si adopererà per ren­
prossimo esercizio sono previsti l’esame e
dere disponibile una traduzione tedesca
la traduzione in tedesco dell’ultima parte
e francese dei termini più utilizzati nelle
di circa 10 000 termini GSM. È inoltre pre­
do­­mande di registrazione internazionali.
vista una verifica della plausibilità dei ter­
Per i depositanti di una registrazione inter­
mini tradotti in italiano.
nazionale con una lista di prodotti e ser-
Questa collaborazione comporta numerosi
vizi in tedesco ciò semplificherà la tradu­
vantaggi per gli utenti dell’assistenza alla
zione in francese.
La comunicazione elettronica mediante
e-mail continua a riscuotere successo
Da due anni è possibile comunicare con
l’IPI tramite e-mail con effetto sulle sca­
denze e in maniera giuridicamente vinco­
lante. Il 1o luglio 2011 l’IPI ha introdotto
la comunicazione elettronica anche per le
procedure d’opposizione. In questo ambito l’IPI riceve da cinque a dieci comunica­
zioni al giorno circa, anche se spesso si
tratta di richieste tese a garantire l’osser­
vanza dei termini.
Dall’introduzione della comunicazione
elet­­tronica oramai tutte le richieste e prese
di posizione relative a tutte le procedure
nell’ambito dei marchi possono essere tra­
smesse tramite e-mail.
Il sistema molto semplice e la conferma
di ricezione immediata rispondono evidentemente alle esigenze della comunica­
zione contemporanea. Il numero di utenti
che ricorrono a questa possibilità è
classificazione dell’IPI. Anzitutto il nume­­ro
di termini disponibili è aumentato notevol­
mente. Questo accresce la probabilità che
una domanda svizzera contenga una lista
di prodotti e di servizi completamen­­te com­
posta da termini dell’assistenza alla clas­
sificazione. Ciò ne consente l’ammissione
Funzione «Tradurre» nell’Assistenza
alla classificazione
Concetto n. 123456
nuovamente aumentato nell’anno in rassegna. Oltre l’80 % di tutte le richieste e
pre­se di posizione giungono alla Divisione
dei marchi tramite e-mail all’indirizzo
[email protected], in termini assoluti
ciò equivale a circa 20 000 comunicazioni.
L’IPI è molto soddisfatto di questo successo
e si propone di introdurre altri strumenti
orientati alla clientela tesi a facilitare le pro­
cedure.
Aggiornamento delle direttive sui marchi
Al 1o luglio 2012 l’Istituto ha aggiornato e
completato le proprie direttive in materia
di marchi. In particolare è stata in­­tegrata
la giurisprudenza pubblicata dal gennaio
2011. Dal 1o luglio 2011 i depositanti con
domicilio o sede all’estero non sono più
tenuti a designare un rappresentante, ma
possono limitarsi a indicare un domicilio
di notifica. Le direttive sono state adeguate
a questa nuova disposizione. Il Capitolo 4
della Parte 1 («Lista dei prodotti e/o dei
ser vizi») è stato modificato sotto il profilo
linguistico e completato con altri esempi,
mentre nel Capitolo 2 della Parte 3 («Pro­
tezione di una registrazione internazionale
in Svizzera») sono state fatte modifiche
strutturali.
all’«esame anticipato», una procedura che
può condurre alla registrazione entro sei
Termini preferiti
giorni feriali dei segni che non presentano
particolari problematiche sotto il profilo
materiale. In aggiunta la riproduzione nell’assistenza alla classificazione consente agli
künstliche Nägel
false nails
künstliche
Fingernägel
ar tificial
fingernails
unghie posticce
ongles postiches
utenti di riconosce­­re già al momento della
selezione dei termini se i termini indicati
corrispondono alla prassi dell’OMPI. Ciò
consente di selezionare termini che, in caso
di doman­­da di registrazione internazionale,
non saranno verosimilmente oggetto di
notifi­­ca da parte dell’OMPI. Nell’anno in
ras­segna l’assistenza alla classificazione
è inoltre stata dotata di uno strumento di
traduzione che consente di tradurre intere
liste di prodotti e di servizi da una lingua
all’altra. La traduzione non avviene, tutta­
artificial
nails
Traduzione dei sinonimi
nel termine preferito
Formazione continua a Ginevra
Il 27 giugno 2012 si è tenuta a Ginevra la
decima edizione del seminario dedicato
alle ultime evoluzioni nel diritto dei marchi,
organizzato sotto l’egida dell’Istituto e
di LES-CH (Licensing Executives Society).
Nell’anno del suo decimo anniversario la
manifestazione ha riscosso un grande suc­
cesso con oltre 60 partecipanti. Tra i temi
trattati alcune novità dal settore dei marchi
dell’Istituto, la protezione dei segni famosi e la giurisprudenza nel caso Google
Adwords. È inoltre stato fatto un bilancio
della giurisprudenza e delle principali deci­
sioni degli ultimi 20 anni dall’entrata in
vigore della legge federale sulla protezione
dei marchi.
Ricerca sui marchi ip-search
Nell’esercizio in rassegna la crisi econo­
mica e l’ingresso sul mercato di un nuovo
concorrente hanno avuto un impatto nega­­
tivo sull’evoluzione dell’utile netto che,
rispetto all’esercizio precedente, si è con­
tratto del 9 %.
Al fine di rimanere concorrenziale in que­
sto mercato duramente conteso l’IPI ha
migliorato la qualità e aumentato la flessi­
bilità dei propri ser vizi. Un investimento
importante è stato fatto nell’aggiornamento
e miglioramento della banca dati che con­
tiene anche le registrazioni internazionali
dell’OMPI. Grazie a un nuovo strumento di
scambio di dati basato sul formato STD66,
dalla scorsa primavera l’IPI dispone dei
dati più recenti, che corrispondono perlopiù
alle informazioni pubblicate su ROMARIN.
Questo nuovo programma di importazione
consente inoltre un aggiornamento quoti­
diano dei dati e l’ottimizzazione dell’indiciz­
zazione dei marchi per la ricerca.
In stretta collaborazione con diversi clien­­ti
è stato elaborato un documento di lavo­­ro
per professionisti che consente a questi
ultimi di risparmiare tempo prezioso nella
valutazione dei risultati delle ricerche sui
marchi per la Svizzera. Trovate maggiori
spiegazioni in merito a questo nuovo stru­
mento a pagina 13 del presente rapporto.
Questo servizio gratuito, disponibile da feb­
braio, ha suscitato grande interesse presso
i clienti.
Per garantire un ser vizio su misura e risul­
tati qualitativamente ineccepibili è deter­
minante anche la formazione dei collabo­
ratori.
Divisione dei brevetti
Incremento significativo dei mandati:
una sfida importante
L’anno in rassegna è stato caratterizzato
dal numero costantemente elevato di
mandati in entrata nell’ambito dei servizi
di ricerca e dalla situazione critica nelle
risorse umane. Nel 2008 la situazione
finanziaria dell’Istituto da un lato e il calo
dei mandati determinato dalla recessione
dall’altro hanno spinto la Divisione dei
brevetti a prendere misure chiare, tra cui
quella di bloccare le assunzioni. Di conse­
guenza l’organico della Divisione dei bre­
vetti si è continuamente contratto a causa
delle partenze naturali. Il significativo incremento registrato nell’ambito delle ricer­
che commerciali nell’esercizio 2010/11
ha dunque rappresentato una grande sfida.
A seguito della decisione di assumere
nuovo personale, presa a fine 2010, nel
giugno 2011 sono entrati in servizio quat­
tro nuovi collaboratori seguiti da un altro
collaboratore nel gennaio 2012. Tuttavia,
l’investimento temporale richiesto dalla
formazione e dall’introduzione ha fatto sì
che la situazione sul piano delle risorse
umane si sia normalizzata solo dalla metà
dell’anno considerato.
Questa evoluzione ha determinato la ne­cessità di assegnare una priorità ai lavori e
di rimandare gli investimenti necessari, ad
esempio per il per fezionamento dei colla­
boratori. Anche l’esame relativo al conte­
nuto delle domande di brevetto CH è stato
temporaneamente ridotto al minimo.
Dall’inizio del 2012 la situazione è stata
ripristinata anche in questo settore che beneficia nuovamente della priorità necessa­
ria. Benché ciò non sia rispecchiato dalle
cifre relative all’output, poiché le procedure
sono ancora in corso, l’attività d’esame è
tornata ai ritmi di sempre.
23
Rapporto d’attività 11/12
24
Evoluzione della procedura brevettuale
In linea di massima per ottenere il rilascio
di un brevetto, in Svizzera i richiedenti pos­
sono seguire due vie: la procedura na­­zio­
nale o quella europea. Sotto il profilo degli
effetti non vi sono distinzioni: en­­trambe
portano al conferimento di un di­­ritto di monopolio in Svizzera, fermo restando che
siano soddisfatte le condizioni stabilite per
il rilascio. Nell’ambito della procedura euro­
pea sono attentamente verificate la novità
e l’attività inventiva dei brevetti, il che li
rende verosimilmente validi anche di fronte
a un tribunale. La procedura nazionale non
prevede, invece, questo tipo di esame ed
è pertanto ipotizzabile che sia rilasciato un
numero elevato di brevetti svizzeri che non
è nuovo o in­­ventivo. Contestarne la validità
giuridica spetta comunque a terzi eventual­
mente interessati. D’altro canto c’è l’esi­
genza, soprattutto da parte delle PMI, di
disporre di un titolo di protezione semplice
e conveniente che consenta di proteggere
le innovazioni tecniche in maniera efficace.
In occasione del suo ritiro di gennaio la
Direzione ha pertanto deciso di indirizzare
la strategia brevettuale verso l’introduzione
di un modello d’utilità e di un brevetto con
esame completo. Per il momen­­to si stanno
chiarendo le esigenze degli interessati e
le posizioni delle forze politiche. Si stanno
inoltre esaminando i sis­temi in funzione
all’estero di cui sono valutati i vantaggi e
gli svantaggi. Soprattutto i modelli d’utilità,
ossia i cosiddetti «piccoli brevetti» con
meno requisiti ed estensione della prote­
zione ridotta, sono regolati molto diver­
samente nei singoli Paesi.
Per dare l’opportunità ai decisori delle
politiche di seguire tutte le vie possibili in
vista del brevetto unico europeo, la Divi­
sione dei brevetti ha da tempo iniziato ad
acquisire il know-how necessario per l’introduzione di un esame completo. Questo
obiettivo è, ad esempio, perseguito con
la formazione dei collaboratori da parte di
esperti esaminatori di brevetti dell’Ufficio
europeo dei brevetti. La pratica necessaria
da valutare positivamente l’incremento su-
è invece acquisita grazie alla collabora­
periore alla media dell’utile conseguito
zione con l’OMPI. Nel quadro della colla­
in Germania e il raggiungimento del prezzo
borazione internazionale, dall’inizio del
medio per incarico nella norma.
2011 l’Istituto esegue ricerche ed emette
Grazie alla collaborazione con la Commis­
pareri scritti d’esame per alcuni Paesi in
sione per la tecnologia e l’innovazione (CTI)
via di sviluppo.
nel quadro delle misure contro il franco
forte il numero di ricerche assistite è sali­­to
Esame brevettuale
Dopo il picco di 2229 domande nazionali
registrato nell’esercizio 2010/11, nell’an­­no
in rassegna il numero di domande di bre­
vetto nazionali è sceso a 1880, riportandosi
nettamente al di sotto della media degli
ultimi anni. Questo calo relativamen­­te signi­
ficativo si è verificato in particola­­re a par­
tire dalla fine dell’anno civile 2011 ed è
probabilmente riconducibile alla crisi finan­
ziaria internazionale.
A causa della carenza di effettivi, in parti­
colare nella prima metà dell’anno consi­de­
rato, anche quest’anno il numero di disbrighi tecnici si è attestato a 510, ossia ben
al di sotto delle previsioni. Di conseguenza
sono nuovamente stati procrastinati i ter­
mini per l’emissione della prima decisione
tecnica ed è aumentato il nume­­ro di pen­
denze. Fortunatamente, nonostante le ristrettezze di personale, tutti gli esami
accelerati sono stati svolti entro i termini.
Grazie all’assunzione di nuovi collaboratori, dall’inizio del 2012 la situazione si è
notevolmente distesa e il volu­­me di brevetti esaminati sta tornando alla normalità.
del 25 %, a oltre 540. In ragione dell’au­
mento dell’organico, nella seconda metà
dell’esercizio è inoltre stato possibile inizi­are a ridurre il numero di ricerche relative
a domande di brevetto svizzero inevaso.
Nel frattempo sono stati ristabiliti anche i
normali termini di consegna di tre mesi (un
mese su richiesta). Nell’esercizio 2011/12
sono state eseguite circa 300 ricerche
relative a domande di brevetto svizzero.
Nell’ambito di un programma dell’OMPI
sono inoltre state svolte ricerche e formu­
lati pareri scritti d’esame per domande di
brevetto provenienti da alcuni Paesi in via di
sviluppo. Congiuntamente al consolida­
mento del sistema brevettuale e della sicu­
rezza giuridica a livello mondiale, l’obiettivo è l’approfondimento delle competenze
degli esper ti in brevetti in materia di
esame della novità e dell’attività inventiva.
L’aumento del personale disponibile con­
sente inoltre di prevedere nuove misure
tese a rafforzare e migliorare la qualità dei
servizi dell’IPI. Tra queste un accordo con
l’ufficio dei brevetti austriaco sullo scambio
regolare in merito a questioni di qualità e
sull’intensificazione del perfezionamento
Ricerche brevettuali e tecnologiche
Nell’ambito dei ser vizi commerciali le entrate si sono attestate alla cifra record di
4,5 mio. di franchi, con un utile addirittura
superiore a 1 mio. di franchi. L’ottimo risul­
tato è riconducibile alla persistente esi­
genza di servizi di ricerca di qualità elevata
e alla buona reputazione e alla notorietà
dell’IPI in questo segmento di merca­­to. A
causa del franco forte i servizi dell’Isti­­tuto
sono diventati marcatamente più cari
nell’area dell’euro. A maggior ragione sono
degli esperti in brevetti. Il principio del dop­
pio controllo per tutte le ricerche è com­
pletato con l’esecuzione di una seconda
ricerca nel caso di mandati particolarmente
complessi. Anche lo scambio di cono­
scenze tra i collaboratori deve essere inten­
sificato. Ponendo coerentemente l’accento
sulla qualità e sull’attuazione di un approc­
cio globale imperniato sulla qualità si intende continuare anche in futuro a fornire
ai richiedenti e ai clienti dei servizi di qua­
lità elevata.
Rapporto d’attività 11/12
26
Design
Alla fine dell’esercizio considerato la legge
sul design (LDes) ha festeggiato i dieci anni
dalla sua entrata in vigore. In retrospetti­­va si può constatare che le attese del Con­
siglio federale legate a questa legge sono
state pienamente soddisfatte. Numerosi
riscontri positivi confermano che nel settore
del design è stata realizzata una procedura di deposito rapida, semplice ed eco­
nomica.
Dopo un aumento del 10 % nello scorso eser­
cizio, nell’anno in rassegna il numero di
depositi si è ridotto del 10 %, con 905 nuovi
depositi. Il numero costantemente elevato
di rinnovi è un segnale positivo che lascia
supporre che numerosi design siano più
longevi delle tendenze a breve termine e
sono pertanto tenuti in vigore più a lungo.
I servizi gratuiti come l’emissione di docu­
menti di priorità, i servizi d’informazione
e le modifiche delle registrazioni hanno
continuato a godere di un elevato grado
di popolarità. Ogni giorno vengono trattate
numerose richieste telefoniche ed elettro­
niche che consentono ai designer, preva­
lentemente privati, di ottenere le informa­
zioni desiderate e necessarie in maniera
rapida e competente.
Nel marzo 2012 il Consiglio nazionale ha
stato adottato il trattato sulla protezione
adottato il progetto e lo ha trasmesso al
delle per formance audiovisive di Pechino,
Consiglio degli Stati. Per quanto concerne
che conferisce agli attori gli stessi diritti
la revisione totale della legge federale
già conferiti a livello internazionale agli arti­
per la protezione degli stemmi pubblici e
sti audiovisivi dal WPPT eliminando co­­­sì
La Divisione Diritto & Affari internazionali
di altri segni pubblici il Consiglio nazionale
una chiara disparità di trattamento. Il legi­
si occupa in primo luogo della prepara-
si allinea per fettamente con il Consiglio
slatore svizzero ha provveduto a garantire
zione di progetti politici per la Confedera­
federale. Per quanto attiene alla revisione
lo stesso livello di protezione ad attori e
zione. Il seguente resoconto non può
della legge sulla protezione dei marchi
artisti audiovisivi nel 2008 con l’attuazione
fornire che una panoramica generale degli
lo fa in larga misura. In materia di derrate
del WPPT nell’ambito della revisione par­
sviluppi più importanti in questo campo.
alimentari, invece, prevede condizioni
ziale della legge sul diritto d’autore.
Per saperne di più sui dossier è possibile
di­­verse per i prodotti altamente e debol­
La migliorata protezione conferita a livello
consultare la pagina Internet dell’Istituto
mente trasformati, affinché questi pos­
internazionale non compor terà per tanto
(www.ipi.ch/Info giuridiche), abbonarsi alla
sano essere designati come svizzeri. Per i
alcuna modifica del diritto nazionale.
newsletter elettronica oppure consultare
prodotti altamente trasformati e per i pro­
la «Pagina dell’Istituto» («Seite des Insti­
dotti industriali i costi di produzione devo­­no
tuts») sulla rivista di diritto della proprietà
comprendere anche i costi disciplinati
intellettuale, dell’informazione e della
ufficialmente legati alla qualità e alla certi­
concorrenza, sic!.
ficazione oltre a quelli per la ricerca e lo
Diritto & Affari internazionali
sviluppo. Per i servizi il Consiglio nazionale,
Swissness
Con il progetto «Swissness» si intende rafforzare la designazione di provenienza
«Svizzera» e la croce svizzera nell’interesse
dei produttori, dei fornitori e dei des­tinatari
di prodotti e servizi svizzeri e tutelarne il
valore a lungo termine. Il progetto definisce
soprattutto regole più precise, ancorate
nella legge sulla protezione dei marchi, che
stabiliscono le condizioni necessarie affin­
ché un prodotto o un servizio possa essere
definito «svizzero». Se tali regole saranno
osser vate, sarà possibile contrassegnare
con la croce svizzera anche i prodotti e
non più solo i servizi; lo stemma nazionale
continuerà invece a essere riservato alla
collettività.
La possibilità di registrare indicazioni geo­
grafiche anche non agricole (ad es. «Genève»
per gli orologi) in un nuovo registro e su
questa base chiederne la registrazione
come marchi geografici, consente ai settori
interessati di ottenere un titolo di prote­
zione ufficiale in Svizzera. Ciò semplifiche­
rebbe in modo significativo le procedure
di do­­manda e l’attuazione della protezione
in particolare all’estero.
Lotta alla contraffazione e alla pirateria
L’associazione STOP ALLA PIRATERIA,
che riunisce le autorità svizzere, il mondo
dell’economia e i consumatori ha portato
avanti i suoi sforzi per combattere le con­
traffazioni e la pirateria. L’iniziativa più inci­
siva nell’anno in rassegna è stata la cam­
pagna contro i medicinali illegali di dubbia
provenienza e possibilmente fatali con
manifesti presso numerose stazioni ferro­
viarie svizzere e nelle farmacie. Il re­­lativo
spot televisivo è stato ideato con l’intento
di attirare l’attenzione degli uten­­ti di Inter­
net sui rischi legati all’acquisto di medici­
nali in rete. STOP ALLA PIRATERIA si è inol­
tre dedicata all’informativa dei viaggiatori
svizzeri con un’iniziativa della durata di una
settimana all’inizio delle vacanze estive
organizzata presso l’aeroporto di Ginevra e
con uno stand presso l’espo vacanze di
San Gallo.
L’Accordo commerciale anticontraffazione
(Anti-Counterfeiting Trade Agreement –
ACTA) ha lo scopo di sostenere la lotta in­­
ternazionale alla contraffazione e alla pira­
teria su vasta scala e di intensificare la
collaborazione tra Stati membri. Nell’anno
in rassegna l’accordo è stato firmato da
Panoramica delle società svizzere di gestione
SUISA
SUISSIMAGE
PROLITTERIS
SSA
SWISSPERFORM
Anno di fondazione
1923
1981
1974
1986
1993
affari giuridici del Consiglio degli Stati ha
Repertorio
Opere musicali
Opere audiovisive
Opere letterarie,
Opere dramma-
Diritti di remune­
chiuso le deliberazioni sul progetto Swiss-
delle opere
non teatrali
drammatiche e
tiche letterarie e
razione nell’ambito
delle arti figurative
musicali ed opere
dei diritti affini
sostenuto dal Consiglio federale, pro­pone
una regolamentazione che tiene conto del
privilegio di gruppo limitando al contempo
il rischio di abusi. La Commissione degli
Società di gestione­
collettiva
ness nel giugno 2012. Per quanto riguarda
gli aspetti principali si è espressa a favore
audiovisive
delle soluzioni proposte dal Con­siglio fede­
Membri
Compositori,
Sceneggiattori,
Scrittori, giornalisti,
Drammaturghi,
Artisti interpreti,
visione operata dal Consiglio nazionale in
autori di testi,
registi, produttori
artisti delle arti
compositori,
produttori di supporti
derrate alimentari altamente e debolmente
editori di musica
rale e quindi segnatamente contro la suddi­
e altri titolari di
figurative, fotografi,
sceneggiatori,
audio e audiovisivi
trasformate. Il Consiglio degli Stati in-
diritti del settore
grafici, architetti,
registi
e organismi di diffu­
tende occuparsi del progetto nella sessione
cinematografico
editori di libri, gior­
autunnale.
nali, riviste, nonché
Per evitare una situazione di stallo il Par­
editori d’arte
lamento dovrà ora trovare un compromesso
politico che sia orientato alla prassi e
attuabile e al contempo consenta al Parla­
mento di adempiere il suo mandato di
rafforzare adeguatamente la protezione.
Migliorata la protezione degli attori
Dodici anni dopo il fallimento della prima
conferenza diplomatica e a seguito di in­­
tense trattative il secondo tentativo è sta­to
un vero successo. Il 24 giugno 2012 è
Numero di membri
sione
30 294
2710
10 577
2341
9817
2010
133 247 000
48 846 000
34 850 000
19 355 000
42 399 000
2011
136 238 000
51 565 000
32 300 000
19 472 000
43 527 000
Entrate conseguite
dalla gestione
dei diritti in CHF
27
Rapporto d’attività 11/12
28
otto Stati (Australia, Canada, Corea del
saranno ubicati a Parigi. Una prima divi­
audio­visive di Pechino. La firma del trattato
stessa opinione, la Svizzera esaminerà
segue una protezione adeguata della pro­
due nuovi progetti finanziati dalla SECO
Sud, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda,
sione specializzata della camera centrale
e l’elevato grado di accettazione in diverse
ora la possibilità di portare avanti la que-
prietà intellettuale nel commercio mondiale
con l’Indonesia (Ca­­pacity Building, indica­
Singapore e Stati Uniti), nonché dall’UE
per i brevetti in ambito chimico e farmaceu­
regioni del mondo confermano che l’OMPI è
stio­­ne in seno all’OMC e altrove.
multilaterale, anche un accordo di libero
zioni geografiche) e il Bangladesh (svi­
e da 22 dei suoi Paesi membri.
tico è stata assegnata a Londra, mentre
in grado di sviluppare standard multilate­-
scambio intensamente negoziato dà ampio
luppo del sistema PI nel quadro TRIPS,
Dalla chiusura dei negoziati le voci critiche
una seconda camera specializzata dedicata
rali nella misura in cui è possibile superare
spazio a disposizioni relative alla prote­
indicazioni geografiche, sapere tradi­
nei confronti dell’accordo si sono moltipli­
alla meccanica avrà sede a Monaco. Il
le posizioni dogmatiche. È ora auspicabile
zione.
zionale). Sono poi iniziati i lavori di piani­
cate in particolare in Europa. Ci si in­­terroga
Parlamento europeo non ha, tuttavia, appro­
che il clima di apertura reciproca, dialogo e
sul possibile impatto di ACTA sulla libertà
vato le due ordinanze sul brevetto unico,
collaborazione di Pechino perduri nel tempo
d’espressione e d’informazione non­­ché
a causa delle modifiche apportate a una
e porti rapidamente all’approvazione di
sulla protezione dei dati. Benché l’accordo
delle due ordinanze dai capi di Stato e di
altri trattati attesi, ad esempio negli ambiti
riconosca esplicitamente tali diritti fon­
governo per raggiungere un compromesso.
del diritto d’autore (organismi di diffusione
damentali, nell’estate 2012 il Parlamento
L’adozione delle due ordinanze è rinviata
o eccezioni per i non vedenti) e del design,
europeo ne ha respinto la ratifica.
a data da definire. Benché la partecipa­
nonché in seno al Comitato intergoverna­
Su richiesta della commissione della poli­
zione della Svizzera a questo nuovo regime
tivo della proprie­­tà intellettuale relativa alle
tica estera il Consiglio federale ha spie-­
sia chiaramente esclusa, si continua a se-
risorse ge­­ne­tiche, ai saperi tradizionali e
ga­to che intende tenere conto di questi
guirne gli svilup­­pi. È infatti nell’interesse
al folklore.
nuovi sviluppi per decidere in merito
del nostro Paese assicurare che i costi dei
Internamente il Direttore generale ha por­
all’eventuale firma.
relativi lavori svolti dall’Ufficio europeo
tato avanti le riforme del segretariato
dei brevetti (UEB) siano coperti dai 25 Stati
avviate nel quadro del suo programma per
partecipanti, così che non scaturiscano
un nuovo orientamento strategico. Sul
oneri diretti per i Paesi non membri come,
piano operativo stanno dando risultati posi­
ap­­punto, la Svizzera. Questa posizione è
tivi i lavori di modernizzazione dei sistemi
appoggiata anche dal Presidente dell’UEB.
di registrazione internazionale gestiti
A seguito della revisione della legge sui
dall’OMPI (PCT, Madrid, L’Aia e Lisbona)
brevetti negli Stati Uniti («America Invents
che restano di grande rilevanza.
Act») l’UEB si impegna a favore dell’ar-
La Svizzera continua a partecipare attiva­
monizzazione del diritto brevettuale nel qua­
mente ai lavori dell’OMPI e sostiene le
dro del cosiddetto gruppo di Tegernsee,
iniziative tese a consolidare le unioni di
cui appartengono Paesi come Stati Uniti,
registrazione e lo sviluppo equilibrato del
Giappone e diversi Stati europei, ma
quadro giuridico internazionale, nonché
non la Svizzera. Il gruppo di Tegernsee è
le attività per lo sviluppo che rivestono un
stato istituito come gruppo sperimentale
ruolo sempre più centrale all’interno
inca­ricato di occuparsi della preparazione
dell’OMPI.
Sorveglianza sulle società di gestione
dei diritti d’autore
Nell’anno in rassegna l’IPI ha esaminato
tre denunce per violazione degli obblighi
contro società di gestione. In uno dei casi
non è stata constatata alcuna violazione,
mentre gli altri due sono ancora aperti.
Come riportato nell’esercizio precedente
l’IPI ha accolto una denuncia contro SUISA
in qualità di rappresentante di tutte le
so­­cietà di gestione, relativa alla riscossio­­ne
di compensi per l’utilizzazione di radio e
televisione nelle camere d’albergo e d’ospe­­dale, nonché nelle case e negli apparta­
menti di vacanza (GT 3a). La procedura è
ora in attesa di decisione da parte del
Tribunale federale.
delle previste discussioni. Il mandato del
gruppo non si estende, tuttavia, alle tratta­
tive in merito a questioni di diritto mate­
riale sull’armonizzazione del diritto dei bre­
Organizzazione europea dei brevetti
A livello europeo sono continuate le tratta­
tive in merito al «brevetto unico» («Unitary
Patent») e al relativo Tribunale unificato dei
brevetti («Unified Patent Court», UPC). In
occasione del vertice UE di fine giugno è
stato raggiunto un compromesso a solu­
zione della contesa questione della sede
di questo tribunale di prima istanza: la
camera centrale e l’ufficio del Presidente
vetti. La Svizzera sostiene questo modo
di pro­cedere.
Organizzazione mondiale della proprietà
intellettuale
L’OMPI ha chiuso l’anno in rassegna con
un grande successo: in occasione di una
conferenza diplomatica tenutasi a Pechino
nel giugno 2012 è stato adottato il trattato sulla protezione delle performance
Organizzazione mondiale del commercio /
Accordo TRIPS
È ormai evidente che le trattative di Doha
dell’OMC, in corso da dieci anni, sono
falli­­te. Non è ancora chiaro quale sia il desti­­no delle proposte e dei testi presentati
finora, ossia se saranno archiviati o se
fungeranno da fondamento per eventuali
discussioni future. Ciò vale anche per la
proposta della Svizzera tesa a migliorare la
protezione delle indicazioni di provenien­­­za
nell’Accordo TRIPS. Congiuntamente all’al­
leanza di Stati membri dell’OMC della
Altre organizzazioni internazionali
In occasione della sua 65a Assemblea
ge­­nerale l’Organizzazione mondiale della
sanità ha preso conoscenza dei lavori
del gruppo di esperti nell’ambito del coor­
dinamento e finanziamento della ricerca
e dello sviluppo relativi ai medicinali per
combattere le malattie che colpiscono pre­
valentemente i Paesi poveri. La protezione brevettuale funge da stimolo per la
ricerca e lo sviluppo di nuovi medicinali
solo se esiste un mercato di sbocco per
il prodotto nel quale, durante la durata
della protezio­­ne garantita dal brevetto, è
possibile recuperare i costi dell’attività
innovativa e conseguire un utile. Per quanto
riguarda le cosiddette «neglected diseases»,
ossia quelle malattie che si manifestano
quasi esclusivamente nei Paesi in via di
sviluppo e nelle fasce più povere, questo
tipo di mercato non esiste. I Paesi membri
dell’OMS intendono pertanto esaminare
se avviare delle trattative per ela­bo­rare una
convenzione internazionale imperniata sul
finanziamento della ricerca e dello svi­lup­po
di medicinali per questo tipo di malattie,
in occasione della prossima assemblea
sulla sanità mondiale.
Accordi di scambio plurilaterali
e bilaterali
La Svizzera sta portando avanti negoziati
bilaterali per accordi di libero scambio
con la Cina e, nel quadro dell’Associazione
europea di libero scambio (AELS) con l’In­
dia, l’Indonesia, l’unione doganale RussiaBelarus-Kazakistan, il Vietnam e un grup­­po
di Stati centro-americani (Costa Rica, Gua­
temala, Honduras, Panama). Nell’ambito di
queste trattative, in seno alla delegazione
svizzera e dell’AELS, l’Istituto si occupa
del capitolo dedicato alla proprie­­tà intellet­
tuale. Se l’accordo TRIPS dell’OMC per­
ficazione relativi a futuri progetti con il
Discussioni bilaterali
Sulla base di un Memorandum of Understanding sottoscritto con la Cina nel 2007,
sono proseguite le discussioni sulla prote­
zione della proprietà intellettuale con un
Paese in transizione di importanza centrale
per l’economia svizzera. Nel novembre
2011 si è tenuto a Pechino il 5o incontro
bilaterale con la Cina. L’occasione è stata
colta per organizzare una tavola ro­­tonda
in cui gli esponenti industriali e aziendali
hanno avuto modo di esporre i propri pro­
blemi e le proprie richieste direttamente
ai rappresentanti ufficiali cinesi e svizzeri.
Nell’autunno 2011 è altresì entrato in vigore
l’accordo bilaterale tra Svizzera e Russia
sulla protezione reciproca delle indicazioni
geografiche, in virtù del quale i due Paesi
garantiscono reciprocamente una prote­
zione delle indicazioni geografiche, che va
ben oltre il livello internazionale creando
maggiore sicurezza giuridica nel commer­cio bilaterale di questo tipo di prodotti.
L’accordo include inoltre un elen­co di desi­
gnazioni che entrambi i Paesi riconoscono
come indicazioni geografiche in maniera
vincolante.
Cooperazione internazionale
Nell’ambito della cooperazione internazio­
nale sono stati portati avanti i progetti
finanziati dalla Segreteria di Stato dell’eco­
nomia (SECO) con il Ghana (modernizaz­
zione del quadro giuridico e delle istituzioni
nell’ambito della proprietà intellettuale), il
Laos (preparazione dell’adesione all’OMC/
TRIPS, cooperazione Sud-Sud con il Vietnam) e la Serbia (compatibilità con l’accordo
TRIPS della legislazione nazionale, indica­
zioni geografiche). Sono inoltre stati avviati
Tagikistan e la Colombia.
Formazione
Nell’anno in rassegna si sono tenuti
122 corsi, distribuiti su un totale di
234 giorni, per piccole e medie imprese,
parchi tecnologici, scuole universitarie
professionali, scuole universitarie, scuole
e associazioni, cui hanno partecipato
ca. 3400 interessati. Sono inoltre stati
organizzati tre work­shop sulle modifiche
della legge sui brevetti statunitense
che entreranno in vigore nel 2013 tenutisi in tedesco, francese e inglese a Berna,
Ginevra e Zurigo. L’Istituto è inoltre pre­
sente nella maggioranza delle università
svizzere per rafforzare la consapevolezza
dell’im­portanza di un sistema equilibrato di
pro­tezione della proprietà intellettuale.
In collaborazione con gli uffici del trasferi­
mento tecnico dei politecnici di Zurigo e
Losanna sono inoltre stati organizzati due
corsi di un giorno dedicati all’innovazione
nella PI riservati ai dottorandi. Per la prima
volta è stato organizzato un evento di fide­
lizzazione dei clienti in occasione del quale
i partecipanti sono stati informati sui corsi
previsti nell’esercizio 2012/13.
29
30
Organigramma
Direzione
Consiglio d’Istituto e organo di revisione
Roland
Grossenbacher
Direttore
Diritto &
Affari inter­
nazionali
Brevetti
Marchi
Divisione
di stato
maggiore
Felix Addor
Alban Fischer
Eric Meier
Ueli Buri
Informatica
Daniel Ingold
a.i.
32
33
Servizio di stato
maggiore Economia
Hansueli Stamm
Rapporti commerciali
internazionali
Mathias Schäli
Il Consiglio d’Istituto
Il Consiglio d’Istituto, nominato dal Consiglio federale, è l’organo direttivo supremo nell’ambito della gestione aziendale dell’Istituto.
Esso approva il bilancio preventivo, il rapporto di gestione e il conto annuale. Emana il Regolamento delle tasse dell’IPI e determina la
composizione della direzione (senza il direttore). Il Consiglio d’Istituto è composto dai seguenti membri:
Felix Hunziker-Blum
Presidente, Dott. iur., avvocato,
Sciaffusa
Claudia Bolla-Vincenz
Dott. iur., avvocato, Berna
Roman Boutellier
Prof. Dott. sc. mat., Professore di gestione
delle innovazioni e delle tecnologie presso
l’ETH di Zurigo, Zurigo
Alexandra Frei
Consulente in brevetti VSP, Zollikon
Matthias Ramsauer
Avvocato, Segretario generale DFGP, Berna
Jean-Pierre Maeder
Avvocato, Vicedirettore della Nestec SA,
Group Head of Trademarks Nestlé, Vevey
Sara Stalder
Direttrice della Fondazione per la protezione
dei consumatori, Sumiswald
Vincenzo M. Pedrazzini
Lic. iur., Wollerau
Beat Weibel
Responsabile proprietà intellettuale, ABB
Asea Brown Boveri Ltd. e ABB Ltd., Zurigo
L’appartenenza dei membri del Consiglio d’Istituto a organi direttivi superiori di altre imprese e istituti di diritto pubblico o privato
è pubblicata sul sito Internet dell’Istituto (www.ipi.ch, rubrica Profilo > Istituto > Organigramma).
L’organo di revisione
Il Consiglio federale ha designato quale organo di revisione il Controllo federale delle finanze, che ha il compito di verificare
la contabilità e di redigere un rapporto all’attenzione del Consiglio d’Istituto.
Stato al 1o novembre 2012
Sviluppo sostenibile
e Cooperazione
internazionale
Martin Girsberger
Formazione
Matthias Käch
Servizio giuridico
Diritto generale
Jürg Herren
Servizio giuridico
Brevetti e Design
Pascal Fehlbaum
Servizio giuridico
Marchi
Anja Herren
Servizio giuridico
Diritto d’autore
Emanuel Meyer
Stato maggiore
Theodor Nyfeler
Stato maggiore
Melchior Caduff
Personale
Daniela Pfander
Operazioni IS
Rolf Leuenberger
Responsabili dei processi
Theodor Nyfeler
Pascal Weibel
Ricerca sui marchi
Sylviane Darbellay
Contact-Center
Marco Andreose
Sviluppo
software
Christian Zandee
Amministrazione
dei marchi
Brigitte Bolli Jost
Segretariato di direzione
e Infrastruttura
Rolf Plattner
Esame dei marchi 1
Stefan Fraefel
Finanze e contabilità/
controlling
Kerstin Tischler
Amministrazione
dei brevetti
Rolf Hofstetter
Esperti in brevetti
gruppo 1
Beda Bischof
Esperti in brevetti
gruppo 2
Yvonne Schumacher
Esperti in brevetti
gruppo 3
Peter Bruns
Design/Topografie
Beat Schiesser
Esame dei marchi 2
Alexander Pfister
Esame dei marchi 3
Marc Burki
Esame dei marchi 4
Jane Bessmann
Procedura
di opposizione
Regina Scartazzini
Ditsch
Comunicazione
Lorenzetta Zaugg
Servizi linguistici
Natascha Muther Devaud
Customer
Management
Daniel Ingold
Conto annuale 11/12
Perdura il deficit
strutturale
L’esercizio 2O11/12 si chiude con un
disavanzo di circa 6,4 mio. di franchi,
di cui la metà è riconducibile a un
ammortamento straordinario. I 3 mio. di
franchi rimanenti rappresentano invece
un deficit strutturale che in assenza
di un aumento delle tasse non cesserà
di crescere.
Le entrate sono nuovamente state inferio­­ri
In questo contesto le previsioni che han­no
alle attese in ragione di un’ulteriore con­
determinato le massicce riduzioni delle
trazione delle annualità percepite per i bre­
tasse si sono rivelate troppo ottimistiche.
vetti europei. All’origine della contrazione
Il necessario adeguamento agli sviluppi
c’è principalmente il numero in continuo calo
descritti sarà accompagnato da misure di
di brevetti europei validi e tenuti in vigore
allineamento progressivo della struttura
in Svizzera, una tendenza che durerà e si
delle tasse brevettuali a quella adottata
accentuerà nel tempo. L’aumento delle en-
in Europa e nel resto del mondo. Ciò con­
trate nel settore dei ser vizi commerciali
sentirà di contenere i costi nella fase ini­
non basta per compensare il deficit.
ziale determinata dall’incer tezza, mentre
Al momento dell’ultima riduzione delle tasse
per i brevetti più maturi, il cui successo
questa evoluzione non era prevedibile.
si è già concretizzato o è perlomeno ipotiz­
Allora, le previsioni dell’Ufficio europeo dei
zabile saranno chieste tasse più elevate.
brevetti indicavano, infatti, che il numero
Attualmente la cur va tracciata dalle tasse
di brevetti europei validi in Svizzera sarebbe
percepite in Svizzera è piuttosto piatta, con
cresciuto costantemente. Analogamente
qualche picco molto ridotto; anche l’onere
non era prevedibile che l’Istituto avrebbe
complessivo per l’intera durata possibile
dovuto versare fino a 2 mio. di franchi
di un brevetto è comparativamente molto
all’anno per il nuovo Tribunale federale dei
basso. A causa dell’azzeramento dei red-
brevetti. In aggiunta gli attuali tassi d’inte­
diti finanziari e della necessità di cofinan­
resse hanno praticamen­­te azzerato gli im-
ziare il settore del diritto d’autore, che
portanti redditi finanziari previsti, una situa­
non genera alc­una entrata, sarà necessario
zione che non cambierà a breve termine.
aumentare moderatamente le tasse anche
35
Conto annuale 11/12
nel settore dei marchi. Per ora non è
tutti i servizi che l’IPI è tenuto a fornire a
ancora sta­ta presa alcuna decisione
terzi o senza percepire indennizzi.
in merito alla data di entrata in vigore dei
L’organo di revisione ha confermato senza
nuovi aumen­­ti delle tasse, che devono
riserve la regolarità del bilancio.
Bilancio
(in migliaia di CHF)
ancora essere approvati dal Consiglio
federale.
Il conto annuale dettagliato, conforme
L’ammortamento straordinario di circa
agli IFRS è scaricabile dal sito www.ipi.ch
3,4 mio. di franchi è riconducibile a
(rubrica «Profilo > Istituto > Rapporto
Liquidità
ret­tificazioni di valore di programmi per
annuale») o può essere ordinato gratuita-
Crediti risultanti da prestazioni
computer elaborati internamente che
mente mediante la cartolina-risposta
Altri crediti
allegata.
Ratei e risconti attivi
2011/2012
2010/2011
30.06.12
30.06.11
66 603
68 973
882
896
634
740
2 390
2 777
Attivo circolante
70 508
73 386
tezione ESV che ha subito un cambio di
Immobilizzazioni
27 248
28 442
rot­ta nell’esercizio in rassegna. Segna­
Investimenti immateriali
6 179
8 051
Attivo fisso
33 427
36 493
Totale attivi
103 935
109 879
Impegni per forniture e prestazioni verso terzi
1 118
2 680
Pagamenti anticipati dei clienti (conti correnti)
5 411
5 193
Altri impegni
4 161
4 017
Ratei e risconti passivi
9 283
7 472
Accantonamenti a breve termine
1 361
1 336
Capitale estraneo a breve termine
21 334
20 698
speciali e dal rinvio di determinate spese.
Accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni
21 179
21 794
Occorre tuttavia sottolineare che, in funzione
Altri accantonamenti
2 903
2 472
Capitale estraneo a lungo termine
24 082
24 266
ESV, sono in particolare rimaste stabili le
Perdite
–6 396
–304
spese nel settore dell’informatica, che sarà
Riser ve
64 915
65 219
Capitale proprio
58 519
64 915
103 935
109 879
in passato erano stati contabilizzati come
immobilizzazioni in costruzioni. La mag36
gior parte concerne il progetto di rinnovo
del sistema di gestione dei titoli di pro­
tamente è stato integrato un nuovo sistema
di Business Process Management, che
oltre a offrire una serie di vantaggi nell’uti­
lizzazione facilita il prosieguo del progetto
aiutando a contenerne la durata e i costi.
Tuttavia, sarà necessario adeguare o riscri­
vere numerose parti già sviluppate e messe
all’attivo, ragione per cui è stato necessa­
rio ammortarle almeno in parte.
Complessivamente è stata confermata
la previsione dello scorso anno secondo cui
il quasi equilibrio raggiunto nell’esercizio
2010/11 non ha segnato un’inversione di
tendenza ma è stato determinato da effetti
della produzione, negli scorsi anni è stato
possibile contenere le spese di gestione.
Nonostante i costi comportati dal progetto
possibile ridurre in futuro, anche grazie
al riorientamento del progetto. Il previsto
moderato aumento delle tasse va consi­
derato nell’ottica delle riduzioni operate in
passato a fronte degli utili regolarmente
realizzati e del perdurante aumento delle
riserve. Si trat­­ta ora di definire le tasse
in modo da poter generare entrate suffi­
cienti a cop­rire non solo i costi di un’at­
tività amministrativa economica, ma anche
Totale passivi
37
Conto annuale 11/12
Conto economico
(in migliaia di CHF)
Rendiconto delle variazioni di liquidità
(in migliaia di CHF)
2011/2012
2010/2011
dal 01.07.11
al 30.06.12
dal 01.07.10
al 30.06.11
2011/2012
2010/2011
dal 01.07.11
al 30.06.12
dal 01.07.10
al 30.06.11
47 965
47 412
Prestazioni di ser vizi
5 416
5 173
Utile di esercizio (+) o perdita di esercizio (–)
– 6 396
–304
Ricavi diversi
1 244
2 087
Ammortamenti (+) / Rettifiche di valore (–) delle immobilizzazioni
2 489
2 482
Prestazioni proprie per software
1 157
1 274
Riduzione durevole di valore delle attività
3 364
0
2
4
Tasse
Ricavo lordo
Quota del 50 % delle tasse annuali per i brevetti europei
con validità per la Svizzera e il Liechtenstein versata dall’OEB
Altre riduzioni del ricavo
55 782
–11 982
–290
55 946
–11 786
–312
Flussi da attività operativa
Ammortamenti (+) / Rettifiche di valore (–) dei crediti
Altri ricavi (–) e costi (+) non monetari
431
182
Incremento/Decremento accantonamenti a lungo termine
– 615
–552
Flusso di cassa
–725
1 812
25
29
–1 562
339
1 811
–84
144
255
11
–257
540
180
Incremento/Decremento accantonamenti a breve termine
Incremento/Decremento debiti per forniture e prestazioni
Ricavo netto
43 510
43 848
– prestazioni
– ratei e risconti
38
Spese per prestazioni di terzi: tasse
–1 019
–945
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
–1 053
–1 143
–526
–265
Altre spese per prestazioni di terzi
Spese per prestazioni di terzi
Spese per il personale
–2 598
–2 353
Decremento/Incremento altre passività
Decremento/Incremento crediti
– prestazioni
– ratei e risconti
Decremento/Incremento altri crediti
106
205
–449
–946
Proventi da interessi
298
1 129
199
2 662
– 534
– 800
Investimenti in beni immateriali
– 2 253
– 2 180
Flussi da attività d’investimento
–2 787
–2 980
Variazione conto corrente
218
–510
Afflussi (deflussi) da attività di finanziamento
218
–510
Utili da interessi
–34 248
–33 399
Spese per l’informatica
–2 118
–2 413
Altre spese di gestione
–3 514
–4 208
Afflussi (deflussi) da attività operativa
Ammortamenti e riduzione durevole di valore
–5 853
–2 482
Flussi da attività d’investimento
Tribunale federale dei brevetti
–2 024
–243
–47 757
–42 745
Spese di gestione
Risultato d’esercizio
–6 845
–1 250
Reddito finanziario
478
986
Oneri finanziari
–29
–40
Risultato finanziario
449
946
– 6 396
– 304
Perdite dopo il risultato finanziario
Investimenti in immobilizzi
Flussi da attività di finanziamento
Variazione dei mezzi liquidi
–2 370
–828
Disponibilità liquide all’inizio del periodo
68 973
69 801
Disponibilità liquide alla fine del periodo
66 603
68 973
Capitale proprio
(in migliaia di CHF)
2011/2012
2010/2011
dal 01.07.11
al 30.06.12
dal 01.07.10
al 30.06.11
Consistenza iniziale
64 915
65 219
Perdite
–6 396
–304
Consistenza finale
58 519
64 915
39
Conto annuale 11/12
Settori di diritto di protezione
L’articolo 13 cpv. 2 LIPI, che prevedeva la copertura dei costi nella media quadriennale per i diversi settori
di protezione, è stato abrogato il 1o gennaio 2006. Ciò nonostante l’IPI ha deciso di continuare a presentare
i risultati dei vari settori di protezione. Non si tratta tuttavia dell’informativa di settore ai sensi dello IFRS 8
e le cifre riportate non sono state oggetto di revisione.
Tutte le cifre sono da considerarsi in migliaia di CHF.
Brevetti
Tasse
Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni)
Ricavi diversi
./. Tasse annuali UEB quota dell’UEB
Ricavo netto
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
40
2011 ⁄ 12
2010 ⁄ 11
2009 ⁄ 10
2008 ⁄ 09
27 223
26 583
26 259
27 161
4 497
4 163
3 403
3 309
Design
Tasse (incl. OMPI)
Prestazioni di ser vizi
2011 ⁄ 12
2010 ⁄ 11
2009 ⁄ 10
2008 ⁄ 09
1 051
1 130
1 073
1 034
0
0
0
0
30
43
92
4
Ricavi diversi
–11 982
–11 785
–11 498
–11 927
Ricavo netto
19 768
19 004
18 256
18 547
Spese per prestazioni di terzi: tasse
–1
–1
0
0
–40
–158
–221
–255
Spese per prestazioni di terzi
–1
–1
0
0
0
0
0
0
1 051
1 130
1 073
1 034
Spese per prestazioni di terzi: tasse
–1 001
–913
–822
–525
Quota di copertura 1
1 050
1 129
1 073
1 034
Spese per prestazioni di terzi
–1 041
–1 071
–1 043
–780
Costi fissi
–476
–455
–459
–469
Quota di copertura 1
18 727
17 933
17 213
17 767
Quota di copertura 2
574
676
614
565
–11 931
–9 563
–9 577
–9 916
Quote
–499
–407
–370
–472
75
268
244
93
2011 ⁄ 12
2010 ⁄ 11
2009 ⁄ 10
2008 ⁄ 09
Tasse
8
33
30
23
Ricavo netto
8
33
30
23
Spese per prestazioni di terzi: tasse
0
0
0
0
Spese per prestazioni di terzi
0
0
0
0
Quota di copertura 1
8
33
30
23
Costi fissi
–574
–532
–576
–561
Quota di copertura 2
–566
–499
–546
–538
Quote –473
–482
–449
–491
–1 039
–981
– 995
– 1 029
Costi fissi
Quota di copertura 2
Quote Risultato del titolo di protezione
Marchi
Tasse (incl. OMPI)
Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni)
6 796
8 370
7 636
7 851
–12 574
–10 447
–10 549
–13 234
–5 778
–2 077
–2 913
–5 383
2011 ⁄ 12
2010 ⁄ 11
2009 ⁄ 10
2008 ⁄ 09
19 475
19 465
16 892
16 672
847
929
918
821
Ricavi diversi
0
0
0
1
Ricavo netto
20 322
20 394
17 810
17 494
–150
–167
–151
–120
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
Spese per prestazioni di terzi: tasse
–17
–33
–21
–51
–167
–200
–172
–171
Quota di copertura 1
20 155
20 194
17 638
17 323
Costi fissi
–8 935
–8 570
–9 000
–9 279
Quota di copertura 2
11 220
11 624
8 638
8 044
–11 324
–10 084
–10 261
–12 091
–104
1 540
– 1 623
– 4 047
Spese per prestazioni di terzi
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Vi prego di:
inviarmi un esemplare suppl. del rapporto annuale
non inviarmi più il rapporto annuale
inviarmi il conto annuale completo in tedesco
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an additional copy of the annual report
no future copies of the annual report
a copy of the complete annual statement in German
Vi prego inoltre di inviarmi gli opuscoli informativi
gratuiti sui seguenti argomenti:
protezione dei marchi
protezione dei brevetti
protezione del design
diritto d’autore
ricerche tecnologiche e brevettuali
ricerche sui marchi
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technology and patent search information
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