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The South
Più di ogni altra parte del paese, il Sud ha una propria identità: una parlata musicale, complesse
vicende politiche e l’orgoglio di una cultura condivisa che prescinde dai confini dei singoli
stati. Per tali motivi, visitare il Sud offre un’esperienza assai ‘diversa’ rispetto alle altre parti
degli Stati Uniti (e non soltanto , dal momento che non riuscirete a capire gli accenti locali!).
Mentre le metropoli come Atlanta e Charlotte sono in continuo sviluppo, alcune delle città
più ricche di storia – per esempio New Or­leans e Savannah – si possono quasi considerare
santuari eretti a perenne memoria delle loro incarnazioni ottocentesche.
Con profonde radici plasmate dalle difficoltà, la gente del Sud è generalmente creativa. Questa
è la patria di un William Faulkner o di uno zio Jimmy che alla stazione di servizio della Texaco vi
racconterà di quella volta che ha pescato un pesce enorme. La musica americana è nata qui: jazz,
blues, bluegrass, country e rock ’n’ roll derivano dal Sud. Anche la cucina è un’arte fantasiosa:
fumosi barbecue, succulente ostriche del Golfo, biscuit e pomodori verdi fritti. Preparatevi a
mangiare, mangiare, mangiare… allentatevi la cintura e mangiate ancora.
La meraviglia del Sud vi conquisterà. Grazie alla cordialità e al calore degli abitanti, scoprirete
cose nuove. Chiacchierando con loro seduti sotto un porticato, apprenderete che la Coca-Cola,
il bourbon e lo sweet tea (tè freddo zuccherato) sono stati inventati proprio nel Sud. La gente di
qui ama parlare, e se vi fermerete abbastanza a lungo, sarete sicuramente invitati a cena.
da non perdere
Mettersi in maschera e unirsi al caos del Mardi Gras di New Or­leans (p549)
Afferrare l’anima, il ritmo, la storia e la perseveranza del Delta blues (p531) nei musei e nei juke
joint di Clarksdale, in Mississippi
 Esplorare le grotte, le montagne, i fiumi e le foreste delle Ozark Mountains (p567) in Arkansas,
dove regna la musica folk
 Ballare al ritmo sincopato nel Tootsie’s Orchid
Lounge (p491) della Lower Broad­way di
Nashville, la via degli honky-tonk
 Gli itinerari a piedi, i campeggi e gli straordi-
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nari panorami del magnifico Great Smoky
Mountains National Park (p459)
 La tortuosa Hwy 12 che si snoda lungo le
Outer Banks (p445) del North Carolina e il
traghetto che raggiunge la divertente isoletta
di Ocracoke Island
 La visita delle sontuose dimore storiche e delle
piantagioni di cotone di Charleston (p461)
n PREFISSO TELEFONICO: 03
n PopOlaZionE: 4.7
n SUPERFICIE: 227,420 kmQ
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Storia
Il retaggio storico non è morto al Sud: la
storia, tumultuosa e spesso violenta, caratterizza ogni aspetto della cultura odierna.
I nativi americani popolano il Sud da millenni. A partire grossomodo dall’800 a.C., gli
abitanti della zona del Mississippi vivevano
nei villaggi sulle alture coltivando il mais.
Da questo primo nucleo trassero poi origine
le varie tribù. I cherokee cacciavano tra le
nebbie delle Blue Ridge Mountains, mentre i chickasaw e i choctaw si insediarono
nell’umida valle del Mississippi, i creek fondarono villaggi dal Tennessee alla Georgia e
i seminole si stanziarono nelle lussureggianti
pianure della Florida. Ma giunsero i coloni
bianchi che misero gli occhi sulle terre dei
nativi e convinsero il presidente Andrew
Jackson a firmare nel 1830 l’Indian Removal
Act. Quasi 90.000 nativi furono costretti ad
abbandonare le proprie case e a dirigersi a
ovest verso l’Oklahoma, percorrendo quello
che passerà alla storia come ‘Trail of Tears’
(p42), il sentiero delle lacrime.
Nel XVII secolo iniziarono ad arrivare in
massa gli europei (soprattutto inglesi, ma
anche francesi e spagnoli), che fondarono le
città lungo la costa – Charleston, per esempio –
e trasformarono vaste zone dell’entroterra
in terreni coltivabili. Di pari passo con lo
sviluppo di una coltivazione che richiedeva
una manodopera sempre più numerosa,
come quella del cotone e del tabacco, si
diffuse anche la schiavitù, abolita invece nel
Nord. Nel 1860 si contavano oltre quattro
milioni di schiavi nel Sud, di proprietà di
un ristretto gruppo di ricchi proprietari
terrieri. In quello stesso anno venne eletto
presidente l’abolizionista Abraham Lincoln,
tutti e nove gli stati del Sud (eccetto il Kentucky) si ribellarono, scatenando la guerra di
secessione: quasi tutti furono devastati dalle
truppe nordiste, che mandarono in frantumi
i sogni della Confederazione.
Per anni il Sud rimase duramente segnato
dalla cosiddetta ‘guerra di aggressione
nordista’ e dai suoi strascichi. I processi di
riconciliazione e ricostruzione – chiamati
ufficialmente Reconstruction – furono in
realtà piuttosto lenti. I bianchi del Sud si rifiutarono di abolire la segregazione razziale
nei luoghi pubblici fino all’epoca della lotta
per i diritti civili, guidata dal predicatore di
Atlanta Martin Luther King Jr (v. p509), che
si protrasse per tutto il decennio del 1960.
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Molti attivisti, anche bianchi, si unirono a
Luther King nella sua difficile e pericolosa
battaglia, smantellando i pregiudizi ormai
istituzionalizzati fino a quando gli afroamericani non ottennero diritti pari a quelli
dei bianchi davanti alla legge.
La metà del XX secolo ha visto lo sviluppo
del cosiddetto ‘New South’ (Nuovo Sud):
aree metropolitane come Atlanta, Charlotte
e Raleigh-Durham incentrarono le loro economie sulla tecnologia e la finanza, anziché
sull’agricoltura e registrarono la più rapida
crescita americana. Nella regione si diffusero
il liberalismo e la diversità, e se il Sud, come
del resto la maggior parte dell’America, ha
ancora tanta strada da percorrere per promuovere la tolleranza, tuttavia ha fatto dei
passi avanti nell’accogliere il mix di culture
che lo caratterizza – vale a dire l’afroamericana, la bianca e la latina – insieme a un
numero crescente di immigrati stranieri.
Numerosi aiuti sono giunti al Mississippi
e alla Louisiana nell’agosto del 2005, quando
gli uragani Katrina e Rita hanno devastato
la Gulf Coast, sommergendo buona parte di
New Or­leans. La ricostruzione era ancora
in corso mentre questa guida andava in
stampa, e sembrerebbe poter durare per
sempre.
cultura locale
La gente del Sud è da sempre stigmatizzata
come un popolo lento, dalla strana parlata,
che passa il tempo a riparare pickup e si sposa
tra cugini; questo è più o meno quel che si
dice di loro. Ma se non si può negare che
gli abitanti del Sud siano tendenzialmente
cordiali e rilassati, gli zoticoni di campagna
che strascicano le parole sono più l’eccezione
che la norma. Oggi un abitante di questa
regione può essere un proprietario di motel
nell’Arkansas rurale, nato a Mumbai, come
un banchiere di Atlanta dalla parlata sciolta
che vive in uno sfavillante grattacielo, oppure
un ventenne gay modaiolo della trendy Mid­
town Memphis.
Gli abitanti del Sud amano gli sport, e
in modo particolare il football, il basket
universitario e le gare automobilistiche del
circuito NASCAR (National Association
for Stock Car Auto Racing), mentre nelle
città storiche come Charleston e Savannah
prosperano le arti, e i centri universitari di
Chapel Hill, Knoxville e Athens sono famosi
per la musica indie.
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Un ruolo fondamentale è svolto dalla religione. Il Sud è attraversato dalla cosiddetta
‘Bible Belt’ (letteralmente ‘cintura della
Bibbia’) e una buona metà dei suoi abitanti
si identifica con la chiesa cristiana evangelica.
Ma persino il fedele più osservante è anche
curioso e tollerante nei confronti delle altre
fedi.
Perciò se volete divertirvi con la gente del
Sud – sempre disponibile a conoscere gli
stranieri – lasciate da parte ogni stereotipo
e non mancherete di trascorrere alcune ore
piacevolissime.
nel North Carolina, p457), o commemorano
importanti battaglie della guerra di secessione
(National Military Park a Vicksburg, Mississippi, p534, Shiloh National Military Park,
Tennessee, p483), oppure ancora promuovono
semplicemente il relax alla vecchia maniera
(come l’Hot Springs National Park, p566 in
Arkansas).
Per saperne di più consultate il sito internet del National Park Service (NPS; www.nps.gov) o
contattate direttamente i parchi (v. le sezioni
Informazioni dei singoli stati).
geografia e clima
Non esiste un ente turistico centrale che
copra tutto il Sud, ma ogni stato gestisce
efficienti centri visitatori, che potrete trovare di solito nei pressi dei confini lungo
le principali high­way, provvisti di cartine
stradali, opuscoli e blocchetti di coupon (e
con servizi igienici probabilmente più puliti
di quelli delle stazioni di servizio lungo la
strada). Per informazioni dettagliate e utili
alla pianificazione del viaggio, consultate i siti
internet dei singoli stati (v. le relative sezioni
Informazioni).
La giornate afose del Sud sono caratterizzate da una calura opprimente, soprattutto
per quanto riguarda le pianure costiere
subtropicali e l’entroterra del South Carolina, della Georgia, del Mississippi e della
Louisiana, dove la brezza estiva può essere
piacevole come una birra ghiacciata, ma
molto più difficile da trovare.
Nella parte settentrionale della regione, la
presenza delle montagne rende l’aria fresca
e secca, e i torrenti scendono a valle scorrendo tra fertili terre, in modo particolare
nei monti Ozark e Ouachita dell’Arkansas,
nelle Blue Ridge Mountains del Tennessee,
e nel North Carolina, dove le colline ai piedi
delle Appalachian Mountains si protendono
verso nord.
Il picco della stagione turistica va da
giugno a settembre. Il tempo mite e i fiori in
boccio rendono la primavera (da maggio a
giugno) un buon momento per organizzare
il vostro viaggio, mentre in settembre e ottobre i colori dell’autunno ornano i paesaggi,
soprattutto nelle regioni di montagna.
Parchi e natura
Per/dal sud e trasporti locali
Atlanta, in Georgia, è il principale nodo
dei trasporti aerei della regione, nonché
l’aeroporto più trafficato del mondo. Anche
Memphis, nel Tennessee, New Or­leans in
Louisiana, e Charlotte e Raleigh nel North
Carolina, hanno importanti scali regionali.
Per spostarvi da una città all’altra (v. p793)
potrete prendere i frequenti anche se talvolta un po’ lenti autobus della compagnia
Greyhound (%800-231-2222; www.greyhound.com),
o un treno, diverse linee ferroviarie Amtrak
(% 800-872-7245; www.amtrak.com) infatti attraversano il Sud (v. p802), mentre può essere
indispensabile un’automobile per raggiungere i centri minori.
Fortunatamente, nella regione ci sono
alcuni bellissimi itinerari automobilistici, tra
cui la Blue Ridge Parkway, la Natchez Trace
Parkway e la Hwy 12 lungo le Outer Banks del
North Carolina. La I-10 segue la Gulf Coast
dalla Florida a New Or­leans; la I-20 collega la
South Carolina con la Louisiana passando per
la Georgia, l’Alabama e il Mississippi; e la I-40
va dal North Carolina all’Arkansas passando
dal Tennessee. Tra le principali strade che
corrono in direzione nord-sud ricordiamo
le seguenti: I-95, I-75, I-65 e I-55.
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La regione del Sud è ricca di parchi estremamente vari: dalle torbide paludi del Congaree
National Park (p473) in South Carolina alle
cime ammantate d’erica del Great Smoky
Mountains National Park (p495) fino alle
caverne del Mammoth Cave National Park
(p503) in Kentucky. Alcuni parchi sono stati
istituiti in memoria di personaggi illustri (il
Martin Luther King Jr National Historic Site
in Georgia, p510, e il Wright Brothers National
Memorial in North Carolina, p446), mentre
altri tutelano itinerari storici e paesaggistici
(la Natchez Trace Parkway dal Mississippi
al Tennessee, p493, la Blue Ridge Parkway
Informazioni
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In una settimana
Volate a Big Easy e sgranchitevi le gambe con l’itinerario a piedi (p546) nel leggendario French
Quarter, prima di dedicare il tempo che vi resta alla storia del jazz e a una notte di baldoria in Bourbon
Street (p541). Poi risalite il sonnolento Delta, fermandovi a Clarksdale per un’afosa serata di blues
nei juke joint (p532) prima di arrivare a Memphis (p474) per seguire le orme del Re a Graceland
(p476). Di qui percorrerete la Music Hwy fino a Nashville per dare un’occhiata alla Cadillac di Elvis
nella Country Music Hall of Fame (p486) e fare un po’ di pratica di line dance negli honky-tonk del
District (p484).
In due o tre settimane
Dirigetevi a est per alcune belle escursioni a piedi tra le cime scoscese e le cascate del Great Smoky
Mountains National Park (p495) e poi concedetevi una sosta rivitalizzante di un paio di giorni nella
cittadina di montagna di Asheville (p457), seguita dalla visita della scandalosamente opulenta Bilt­
more Estate (p457), la più grande residenza privata di tutta l’America. Quindi scendete fino alla costa
per oziare nelle isole della barriera sabbiosa delle remote Outer Banks (p445), poi proseguite lungo
il litorale per raggiungere infine Charleston (p461), con la sua cucina decadente e le architetture da
cartolina.
Per i buongustai
La cucina del Sud è una sorta di viaggio nel viaggio e New Or­leans ne è fulcro, grazie ai po’boy (panini)
ripieni di ostriche di Domilise’s Po-Boys (p552) e ai panini muffuletta della Central Grocery (p551). I
leggendari panini di carne di maiale tritata, una specialità di Memphis, sono eccellenti al Payne’s BarB-Q (p481), ma anche Nashville è degna di nota per il bollente pollo fritto di Prince’s Hot Chicken
(p490), dove la fila dei clienti parte dal parcheggio dell’anonimo centro commerciale all’aperto. Divorare enormi bistecche nel fatiscente (ma premiato con il James Beard Award) Doe’s Eat Place (p533)
a Greenville è una delle esperienze imperdibili offerte dal Delta, e i tamales ripieni di carne di maiale
serviti da Abe’s (p533) a Clarksdale non sono certo da meno. Sulla costa del South Carolina potrete
rimpinzarvi di gamberetti fritti, assolutamente perfetti, in un vecchio emporio al Wreck of the Richard
& Charlene (p467) oppure recarvi a Charleston per gustare uno zampetto di maiale da buongustai al
FIG (p467), il migliore tra gli straordinari nuovi locali di cucina del Sud.
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NORTH CAROLINA
È nei parcheggi per roulotte nei pressi di
McMansions nel North Carolina che il Vecchio Sud convive con il Nuovo. Dalle antiche
montagne a ovest alle sabbiose barrier islands
sull’Atlantico, nella regione incontrere una
straordinaria varietà di culture e comunità,
difficilmente riconducibili ai soliti stereotipi.
Lo stato in rapida crescita del North
Carolina è un mosaico di progressismo e
arretratezza: Asheville è stata definita ‘la
nuova capitale freak degli Stati Uniti’ dalla
rivista Rolling Stone, anche se la coabitazione
delle coppie non sposate è stata illegale fino
al 2006. La zona di Raleigh vanta la più alta
concentrazione di laureati di tutto il paese,
ma nelle statistiche sull’istruzione il North
Carolina si classifica soltanto al 48° posto.
I principali settori industriali vanno dalla
coltivazione del tabacco e l’allevamento dei
maiali alla finanza e alle nanotecnologie.
La maggior parte dei viaggiatori tende a
tralasciare i più popolati e commerciali centri urbani del North Carolina nel Piedmont
centrale, preferendo le strade panoramiche
lungo la costa e quelle che attraversano le
Appalachian Mountains.
Cosa aspettate, allora? Raggiungete il
North Carolina, ordinate un piatto alla griglia
e guardate i Duke Blue Devils e i Carolina
Tar Heels che si danno battaglia sul campo
di basket: in questo stato il Messia deve competere con il basket universitario per le anime
dei suoi abitanti.
Storia
I nativi americani abitano il North Carolina
da oltre 10.000 anni. Tra le tribù più impor-
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North Carolina in breve
Soprannome: Tar Heel State (Stato del Tacco di Catrame)
Popolazione: 9,2 milioni
Superficie: 126.112 kmq
Capitale: Raleigh (375.806 abitanti)
Altre città: Charlotte (630.478 abitanti)
Tasse sulle vendite: 7%, a cui va aggiunta una tassa alberghiera fino al 6%
Luogo di nascita di: James K. Polk (1795-1849, presidente), John Coltrane (1926-67, jazzista), Richard Petty (nato
nel 1937, pilota NASCAR), Tori Amos (nato nel 1963, cantante e cantautore)
È lo stato di: la prima università statale americana, la Biltmore House, le ciambelle Krispy Kreme
Famoso per: The Andy Griffith Show, il primo volo aereo, il basket universitario
Nomignolo: i nativi vengono chiamati ‘tar heel’ (tacchi di catrame), un soprannome di cui non sono ben chiare le
origini, ma che pare derivi dalla produzione del catrame di pino e dalla loro leggendaria cocciutaggine
Distanze automobilistiche: da Asheville a Raleigh 247 miglia (398 km), da Raleigh a Wilmington 131 miglia
(211 km)
Informazioni
North Carolina Division of Tourism (%919-733-
8372, 800-847-4862; www.visitnc.com; 301N N Wilmington
St, Raleigh) Dispone di buone cartine e informazioni, tra cui
la pubblicazione annuale Official Travel Guide.
North Carolina State Parks (%919-733-4181; www.
ncparks.gov) Offre informazioni su 40 parchi statali del North
Carolina, in alcuni dei quali si trovano dei campeggi (gratuiti,
o con tariffe che possono superare $20 per notte).
costa del North Carolina
Quale dei seguenti elementi non c’entra
nulla? A) isole di barriera battute dai venti;
B) nobili cittadine coloniali, che in passato
furono frequentate dai pirati; C) sonnolente
località di villeggiatura, piene di gelaterie
e motel a gestione familiare; D) lussuosi
resort con mega centri commerciali e catene
di ristoranti ispirate alla vita da spiaggia.
Se avete risposto ‘D’, allora vi meritate un
sandwich di gamberetti. Infatti, la costa
del North Carolina è relativamente poco
sviluppata, al punto che persino le spiagge
più turistiche conservano un’atmosfera da
cittadina tranquilla. Se cercate la solitudine,
andate nelle remote Outer Banks (OBX),
dove ancora oggi i pescatori si guadagnano da
vivere con i gamberetti e gli anziani parlano
con un forte accento inglese d’altri tempi. Più
a sud, Wilmington è famosa come centro di
produzioni cinematografiche e televisive, e
le spiagge nei dintorni sono apprezzate da
turisti e locali.
Outer Banks
Queste fragili lingue di sabbia disegnano il
litorale per più di un centinaio di chilometri,
formando lagune e canali. Da nord a sud,
le isole della barriera di Bodie – Roanoke,
Hatteras e Ocracoke – sono essenzialmente
THE SOUTH
tanti meritano un cenno i cherokee, insediati
nelle montagne, i catawba nel Piedmont e i
waccamaw nella Coastal Plain.
Il North Carolina fu il secondo territorio
colonizzato dagli inglesi, e deve il nome a re
Carlo I (Carolus in latino), sebbene sia stata
la prima colonia a votare per l’indipendenza
dalla corona. Qui furono combattute diverse
importanti battaglie della guerra d’indipendenza.
Per gran parte del Settecento lo stato fu una
sonnolenta zona agricola, guadagnandosi il
soprannome di ‘terra di Rip Van Winkle’ dal
celebre racconto dello scrittore Washington
Irving. Internamente diviso sulla questione
della schiavitù, poiché la maggior parte dei
suoi abitanti erano troppo poveri per potersi
permettere gli schiavi, il North Carolina fu
l’ultimo stato a unirsi alla guerra di secessione, ma finì col fornire all’esercito confederato più soldati di qualsiasi altro.
A metà del XX secolo il North Carolina fu
un focolaio delle lotte per i diritti civili, dove
ebbero luogo i famosi lunch counter sit-in
di Greensboro e nacque l’influente Student
Nonviolent Coordinating Committee (SNCC
– Comitato di Coordinamento degli Studenti
Nonviolenti) di Raleigh. La seconda metà
del secolo ha portato la finanza a Charlotte,
e la tecnologia e la medicina nella zona di
Raleigh-Durham, con un conseguente boom
della popolazione e una maggiore diversità
culturale.
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vaste distese di sabbia, collegate da ponti e
traghetti. Le comunità più a nord, ovvero
Corolla, Duck e Southern Shores, in passato
erano zone per la caccia all’anatra frequentate da benestanti provenienti da nord-est,
e oggi sono tranquille e raffinate. Le cittadine quasi contigue di Bodie Island, Kitty
Hawk, Kill Devil Hills e Nags Head, sono molto
sviluppate turisticamente ma anche meno
esclusive, con ristoranti specializzati in
pesce fritto, bar all’aperto, motel e decine di
negozi che vendono sandali e creme solari.
A Roanoke Island, a ovest di Bodie Island, si
respira la storia coloniale e si può visitare la
pittoresca cittadina litoranea di Manteo. Più
a sud, Hatteras Island è un litorale dichiarato
bene nazionale protetto con qualche minuscolo villaggio, sferzato dai venti e di una
bellezza selvaggia. All’estremità dei banchi
sabbiosi, i pony vagano liberi e gli anziani
sgusciano ostriche e intrecciano amache
su Ocracoke Island, raggiungibile soltanto
in traghetto.
Il tortuoso itinerario automobilistico
lungo la Hwy 12, che collega gran parte delle
Outer Banks, è uno dei più belli d’America,
sia negli incredibilmente solitari mesi invernali, sia nella soleggiata estate.
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Orientamento
La Hwy 12, chiamata anche Virginia Dare
Trail, o ‘the coast road’ (strada costiera),
corre vicina all’Atlantico per l’intera lunghezza delle Outer Banks. La US 158, solitamente definita ‘the Bypass’ (tangenziale),
inizia immediatamente a nord di Kitty Hawk
e si ricongiunge con la US 64 attraversando
Roanoke Island.
La maggior parte delle attrattive turistiche
e delle strutture ricettive si trova nella striscia
di terra di 16 miglia (25 km) di Bodie Island
che comprende Kitty Hawk, Kill Devil Hills
e Nags Head. Di solito le località vengono
indicate in riferimento al miglio, in termini
di ‘Milepost’ (Mile o MP), a partire dal Miglio 0 ai piedi del Wright Memorial Bridge
di Kitty Hawk, dove la US 158 collega l’isola
con la terraferma.
Appena dopo il Miglio 16, la US 64/264
attraversa la Nags Head-Manteo Causeway
(‘the Causeway’) fino a Roanoke Island e
di qui arriva sulla terraferma. La Hwy 12
prosegue a sud fino a Hatteras Island, da
dove si può raggiungere Ocracoke Island in
traghetto. Praticamente deserta in inverno,
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la Hwy 12 diventa una sorta di grande parcheggio d’estate.
Informazioni
Le migliori fonti di informazioni della zona
sono i principali centri visitatori (h 9-17;
Hatteras %252-441-5711; hda aprile a ottobre; Kitty
Hawk %252-261-4644; Manteo %252-473-2138, 877629-4386; Ocracoke %252-928-4531). Vi sono poi
ulteriori centri d’informazione più piccoli
che seguono un’apertura stagionale. Altrettanto utile il sito internet www.outerbanks.
org. La biblioteca pubblica (1123 Ocean Trail/Hwy 12)
di Corolla offre l’accesso gratuito a internet
e tutto il litorale di Manteo è provvisto di
connessione wi-fi gratuita.
Che cosa vedere
I seguenti luoghi di interesse turistico sono
elencati da nord a sud.
Currituck Heritage Park
Il Whalehead Club (%252-453-9040; www.whalehea
dclub.org; Corolla; visite guidate $7; halba-tramonto),
un edificio color giallo girasole in stile
art nouveau costruito negli anni ’20 come
‘cottage’ di caccia per un industriale di
Philadelphia, sorge al centro di un parco
molto curato, nel villaggio di Corolla. Si
può salire sul Currituck Beach Lighthouse (interi/
bambini $7/gratis) e visitare la casa del guardiano
di questo faro di epoca vittoriana, oppure il
moderno Outer Banks Center for Wildlife Educa­
tion (%252-453-0221; ingresso libero; h9-17), che
presenta un interessante filmato sulla storia
locale e dispone inoltre di informazioni sui
sentieri escursionistici della zona e le lezioni
di scultura di anatre da richiamo.
Wright Brothers National Memorial
Questo sito storico (%252-473-2111; www.nps.gov/
wrbr; Kitty Hawk; ingresso $4; h9-17, fino alle 18 in estate)
si trova tra le stesse dune di Kitty Hawk,
battute dai venti, dove il 17 dicembre 1903 i
tecnici autodidatti Wilbur e Orville Wright
fecero decollare il primo aeroplano a motore
(il volo durò 12 secondi). Oggi un masso
tondeggiante indica il luogo del decollo.Potete
salire sull’altura vicina, dove i fratelli Wright
condussero i primi esperimenti con gli alianti,
per ammirare un fantastico panorama del
mare e della laguna. Nel Wright Brothers Visitor
Center è esposta una riproduzione del velivolo
del 1903, e inoltre vi si tengono mostre e conferenze sulla storia dell’aviazione.
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Fort Raleigh National Historic Site
Negli ultimi anni del 1580, trent’anni prima
che i Padri Pellegrini sbarcassero a Plymouth
Rock, un gruppo di 116 coloni inglesi scomparve senza lasciare traccia dal villaggio di
Roanoke Island. Furono forse uccisi dalla
siccità? Oppure fuggirono insieme a una tribù
di nativi? O magari tentarono di andarsene
in barca e fecero naufragio? Il destino della
‘lost colony’ (colonia perduta) resta tuttora
uno dei più grandi misteri americani. Potrete
saperne di più presso il centro visitatori (%252473-5772; www.nps.gov/fora; 1401 National Park Dr, Manteo;
h9-17, fino alle 18 in estate) dove troverete mostre,
manufatti, cartine e un documentario gratuito che vi incuriosirà. Date un’occhiata alle
stampe basate sui disegni eseguiti nel 1585
dal capo della colonia, John White, che si
possono annoverare tra le raffigurazioni più
famose del Nord America pre-europeo. La
collinetta nei pressi intende ricreare i terrapieni del forte originale.
Tra le attrattive del sito ricordiamo il
Lost Colony Outdoor Drama (%252-473-3414, 866468-7630; www.thelostcolony.org; interi/bambini $18/10;
h20 da lunedì a sabato da giugno ad agosto). Questo
popolarissimo spettacolo musicale, opera
del commediografo del North Carolina Paul
Green, vincitore del Premio Pulitzer, narra
le vicende della colonia perduta e viene proposto da diversi anni; d’estate va in scena nel
Waterside Theater.
Gli Elizabethan Gardens (%252-473-3234; www.
elizabethangardens.org; interi/bambini $8/5; h9-20 tutti i
giorni in estate, orario ridotto in bassa stagione), realizzati
nello stile del XVI secolo, comprendono un
giardino botanico shakespeariano e una serie
di aiuole splendidamente curate.
Immediatamente a sud di Fort Raleigh,
nel North Carolina Aquarium (% 252-473-3494,
866-332-3475; www.ncaquariums.com/roanoke-island; 374
Airport Rd, Roanoke Island; interi/bambini $8/6; h9-17;
c ) potrete ammirare gli squali tigre che
Cape Hatteras National Seashore
La catena di isole dal fragile ecosistema che
si estende per circa 70 miglia (112 km) verso
sud da Nags Head fino all’estremità meridionale di Okracoke Island, si è fortunatamente
(%252-987-2394; www.fws.gov/peaisland; ingresso libero;
h9-16, fino alle 17 in estate) è un vero paradiso per
gli amanti del bird­watching che si estende su
una superficie di 5834 acri (2340 ettari), con
sentieri naturalistici e 13 miglia (21 km) di
spiagge incontaminate.
Costruita nel 1874, la Chicamacomico Life­
saving Station (%252-987-1552; www.chicamacomico.
net; villaggio di Rodanthe; interi/bambini $5/4; h12-17
da lunedì a venerdì da aprile a ottobre) è stata la prima
stazione di salvataggio dello stato e ospita
attualmente un museo con documenti relativi al periodo precedente l’istituzione della
guardia costiera.
Con i suoi 62 m di altezza, il Cape Hatteras
Lighthouse (%252-995-4474; www.nps.gov/caha; visite
con salita sul faro interi/bambini $7/3,50; h9-16.30, fino alle
17.30 in estate) a strisce bianche e nere è il più
alto faro in mattoni degli Stati Uniti, nonché
una delle immagini più celebri del North Carolina. Salite i 248 gradini che conducono al
centro visitatori (aperto tutto l’anno).
Il Graveyard of the Atlantic Museum (%252-9862995; www.graveyardoftheatlantic.com; Hatteras; ingresso
su offerta; h10-16) è interamente dedicato alla
storia marittima delle Outer Banks, con
mostre sui naufragi, la pirateria e i carichi di
merci ricuperati dal mare.
Ocracoke Island
Accessibile con il traghetto gratuito che collega
Hatteras a Ocracoke, l’Ocracoke Village (%252928-6711; www.ocracokevillage.com) sorge all’estremità
meridionale di Ocracoke Island, un’isola lunga
14 miglia (23 km). Si tratta di un piccolo
villaggio pittoresco, molto affollato d’estate
e praticamente deserto durante l’inverno,
dove gli anziani parlano ancora un dialetto
inglese del XVII secolo chiamato ‘hoi toide’
(dalla tipica pronuncia di ‘high tide’, l’alta
marea) e definiscono spregiativamente i non
isolani ‘dingbatter’. Edward Teach, altrimenti
noto come il pirata Blackbeard (Barbanera),
THE SOUTH
scivolano silenziosi nelle acque scure, rinfrescarvi vicino alla pozza degli alligatori,
oppure accarezzare il ventre viscido delle
pastinache comuni (private del pungiglione)
nella vasca aperta al pubblico. Un bellissimo
passatempo per i bambini.
preservata da un eccessivo sfruttamento urbanistico. Tra le sue attrattive naturalistiche
meritano un cenno gli uccelli acquatici endemici e migratori, e poi acquitrini, boschi,
dune e chilometri di spiagge deserte. Da non
perdere il Bodie Island Lighthouse, un faro a
strisce orizzontali alto 48 m, a sud di Nags
Head; non si può salire in cima, ma è perfetto
per una fotografia. Ecco alcuni altri luoghi
degni di nota (elencati da nord a sud).
All’estremità settentrionale di Hatteras
Island, il Pea Island National Wildlife Refuge
448 N O R TH C A R O L I N A
era solito nascondersi nella zona, e qui fu
ucciso nel 1718. Si può piantare la tenda sulla
spiaggia, dove i pony corrono liberi, mangiare
un sandwich di pesce in un pub, affittare
uno scooter per scorrazzare nelle viuzze del
villaggio oppure visitare l’Ocracoke Lighthouse,
il più antico faro (costruito nel 1823) tuttora
in funzione nel North Carolina.
Attività
Gli stessi forti venti che un tempo aiutarono i
fratelli Wright a far decollare il loro biplano,
oggi spingono gli amanti della vela, del
windsurf e del deltaplano. Altre attività assai
popolari nella zona sono il kayak, la pesca, la
bicicletta, le escursioni a cavallo e le immersioni subacquee, e per tutte sono garantiti
ottimi servizi nelle località di villeggiatura a
nord. Le acque costiere, solitamente calme,
tendono a incresparsi nel periodo tra agosto
e ottobre, creando le condizioni ideali per
il bodysurf.
Back Country Outfitters (%252-453-0877; www.
outerbankstours.com; 107c Corolla Light Town Center; visite
di due ore interi/bambini $46/23) organizza escursioni
guidate in fuoristrada sulle dune e nella foresta marittima, durante le quali si vedono gli
straordinari pony mustang che vagano liberi
nelle Outer Banks.
Kitty Hawk Kites (%252-441-4124, 877-359-2447;
www.kittyhawkkites.com; 3933 Croatan Hwy, Nags Head; noleggio biciclette/kayak al giorno $25/39) ha diverse sedi
nei Banks che organizzano lezioni di kiteboarding per principianti (3 ore a $200) e lezioni
di deltaplano nel Jockey’s Ridge State Park
(a partire da $89). Inoltre noleggia kayak,
barche a vela, biciclette e pattini in linea e
propone vari tipi di escursioni e corsi.
Nags Head Diving ( % 252-473-1356; www.na
the south
gsheaddiving.com; 406 Uppowoc St, Manteo; lezioni di
immersioni $295, immersioni open-water $225, immersioni
dalla spiaggia $30) ha istruttori con certificato
NAUI e propone un’ampia gamma di attività,
dalle lezioni per principianti alle immersioni
accompagnate da una guida ai relitti del cosiddetto Graveyard of the Atlantic (cimitero
dell’Atlantico).
Pernottamento
D’estate le Outer Banks vengono prese
d’assalto dai turisti, perciò consigliamo di
prenotare. Oltre alle diverse grandi strutture
delle catene alberghiere, nella zona ci sono
un centinaio di piccoli motel, monolocali e
B&B; i centri visitatori potranno fornirvi gli
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indirizzi. Consultate il sito internet www.
outer-banks.com. Le seguenti sistemazioni
sono aperte tutto l’anno; le tariffe si riferiscono all’alta stagione.
Campeggi (% 800-365-2267; www.nps.gov/caha/
planyourvisit/campgrounds.htm; piazzole $20; p ) Il
National Park Service gestisce quattro campeggi nelle isole, aperti soltanto d’estate,
che sono dotati di docce con acqua fredda
e servizi igienici con sciacquone. Si trovano
sull’Oregon Inlet, vicino al Bodie Island
Lighthouse, a Cape Point e Frisco nei pressi
del Cape Hatteras Lighthouse, e a Ocracoke
(%800-365-2267; www.recreation.gov) sull’Ocracoke
Island. Soltanto a Ocracoke si possono effettuare le prenotazioni; negli altri campeggi, le
piazzole vengono assegnate secondo l’ordine
di arrivo.
Adventure Bound Campground (%252-255-1130,
877-453-2545; 1004 W Kitty Hawk Rd, Kitty Hawk; piazzole per
2 persone $20, per ogni adulto/bambino in più $5/2,50; p)
È un accogliente campeggio in bella posizione nell’entroterra dell’isola, quindi un po’
fuori mano, con bagni rinnovati di recente
dotati di acqua calda e servizi igienici con
sciacquone, campi da badminton, pallavolo
e shuffle­board, e inoltre attrezzature da pesca
(gratuite) e noleggio delle tende.
o Island Inn (% 252-928-4351, 877456-3466; www.ocracokeislandinn.com; 25 Lighthouse Rd,
Ocracoke; camere $59-139, ville a settimana $1200-1500;
pnaWs) A Ocracoke Village, l’Island
Inn è stato ricavato da una sontuosa locanda
di fine Ottocento, interamente costruita con
il legno delle navi affondate. Offre camere
elegantemente trasandate, con copriletti male
assortiti, inquietanti ritratti a olio e lavandini
a colonna. Le moderne ‘ville’ a due piani,
proprio di fronte, si affacciano sulla spiaggia
e sono luminose.
Buccaneer Motel (%252-261-2030, 800-442-4412;
www.buccaneermotelouterbanks.com; Mile 5 Kitty Hawk;
camere a partire da $99; pas) Tra i numerosi
motel deliziosamente antiquati che si susseguono lungo Coast Rd, il Buccaneer dispone
di camere pulite, con pavimenti di piastrelle
e spade in legno dei pirati sulle porte; applica
tariffe molto contenute.
Sanderling Resort & Spa (%252-261-4111, 877650-4812; www.thesanderling.com; 1461 Duck Rd, Duck; camere $349-459; paWs) Nella sistemazione
più sfarzosa delle Outer Banks, le stanze sono
arredate con gusto impeccabile in toni neutri, con balconi e TV a schermo piatto. Nel
complesso vi sono diversi ristoranti e bar, e
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una spa dove concedersi lussuosi massaggi
contemplando l’oceano.
Pasti e Locali
La principale arteria turistica di Bodie Island
vanta il maggior numero di ristoranti e la vita
notturna più vivace, ma soltanto durante
l’alta stagione. I locali descritti di seguito
non appartengono ad alcuna catena e sono
aperti tutto l’anno.
Howard’s Pub (%252-928-4441; Hwy 12, Ocracoke
Village; portate principali $6-16; h11-22 da lunedì a giovedì,
fino alle 24 venerdì e sabato) È in attività dal 1850
circa. Accomodatevi sotto il grande porticato
in legno e ascoltate la musica dal vivo, mentre
mangiate un sandwich alla crab cake (polpa
di granchio impanata e fritta in padella) e
sorseggiate un boccale di una delle 200 birre
alla spina disponibili.
Awful Arthur’s Oyster Bar (%252-441-5955; Mile
6; portate principali $11-18; h 11-22.30) Ostriche
a volontà in questo accogliente ristorante
con raw bar (buffet di crostacei e frutti
di mare, che pone l’enfasi soprattutto sul
‘bar’), e inoltre ottimi sandwich di granchio
e un’altissima key lime pie fatta in casa. Non
abbiate problemi a ordinare una birra prima
di mezzogiorno, perché la gente del posto lo
fa abitualmente.
Jolly Roger (%252-441-6530; Mile 6,5, Kill Devil Hills;
portate principali $11-24; h6-fino a tardi) Una vera e
propria istituzione delle Outer Banks, la cui
atmosfera potrebbe essere descritta come un
‘bordello per pirati’, con tanto di luci natalizie, murales di sirene e gare di karaoke la sera.
Veniteci per le enormi prime colazioni tipiche
del Sud, le grandi porzioni di fettuccine ai
gamberetti, oppure per un hamburger da
consumarsi al bar in tarda serata.
Blue Point (%252-261-8090; 1240 Duck Rd, Duck;
portate principali $20-32; h11.30-14 e 17-21.30 da martedì
a domenica, 17-21.30 lunedì) Affacciato sul Currituck
Per/dalle outer banks
Se arrivate in automobile, imboccate la Hwy
12 (la strada principale lungo il promontorio) dalla Hwy 158 all’altezza di Kitty Hawk
Crystal Coast
La zona meridionale delle Outer Banks è
conosciuta come ‘Crystal Coast’, perlomeno
nell’ambito della promozione turistica. Meno
selvaggio delle spiagge settentrionali, questo
tratto di costa comprende diverse cittadine
balneari ricche di storia, alcune isole scarsamente abitate e spiagge frequentate dai
vacanzieri.
Un tratto non molto attraente della US
70 si snoda in una zona industriale e commerciale attraversando Morehead City, dove
si trovano moltissimi alberghi e ristoranti
appartenenti a varie catene. Per informazioni
potete rivolgervi all’efficiente Crystal Coast
Visitors Bureau (%252-726-8148; www.crystalcoastnc.
org; 3407 Arendell St/Hwy 70; h9-17 da lunedì a venerdì,
a partire dalle 10 sabato e domenica).
La deliziosa Beaufort, che è la terza cittadina più antica dello stato, vanta una bella
passeggiata lungo il molo e tantissimi B&B.
Il pirata Barbanera frequentò spesso questa
zona all’inizio del Settecento e nel 1996 il
relitto della sua nave ammiraglia, la Queen
Anne’s Revenge, è stato ritrovato sul fondale
del Beaufort Inlet. Al North Carolina Maritime
Museum (%252-728-7317; www.ncmaritimemuseum.
org; 315 Front St; ingresso libero; h9-17 da lunedì a sabato,
a partire dalle 13 domenica) vedrete in mostra diversi
manufatti provenienti dal relitto e potrete
incontrare i moderni costruttori navali. Pare
che Barbanera abbia vissuto nella Hammock
House, a pochi passi da Front St; la casa non
si può visitare, ma secondo alcuni di notte vi
si odono ancora le urla della moglie del pirata,
morta assassinata.
THE SOUTH
Sound nell’esclusiva cittadina di Duck, il bistrò contemporaneo serve la raffinata cucina
costiera del Sud – immaginatevi le capesante
cotte a fuoco vivo su un letto di rucola – ed
è considerato da molti il miglior ristorante
delle Outer Banks. A pranzo, i panini e le
fantasiose insalate sono deliziosi e a prezzi
ragionevoli.
oppure dalla Hwy 64/264, che conduce oltre
Roanoke Island all’entrata settentrionale
del parco.
Non ci sono trasporti pubblici in servizio
per/dalle Outer Banks, e neppure all’interno
della zona. Tuttavia, il North Carolina Ferry
System ( % 800-293-3779; www.outer-banks.com/
ferry) gestisce diversi collegamenti, tra cui il
traghetto gratuito con trasporto automobile
che effettua la tratta Hatteras-Ocracoke in
40 minuti, facendo servizio almeno ogni ora
dalle 5 alle 22; non è necessario prenotare.
I traghetti del North Carolina collegano
anche Ocracoke a Cedar Island (sola andata $15, 2 ore e 15 minuti) e Ocracoke a
Swan Quarter sulla terraferma ($15, 2 ore e
mezzo) all’incirca ogni due ore; si consiglia
di prenotare in estate.
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Dal molo di Beaufort partono regolarmente piccoli traghetti diretti alle remote
isole del Cape Lookout National Seashore (www.nps.
gov/calo; corsa in traghetto $14-25). Tra le principali
attrattive della zona ricordiamo le Shackleford
Banks, una distesa di sabbia disabitata con
spettacolari conchiglie e branchi di pony
selvaggi, e il Cape Lookout Lighthouse, un faro
a forma di diamante. In alcune zone è consentito il campeggio libero – il posto migliore
è Portsmouth Island, dove si può visitare un
insediamento abbandonato del XVIII secolo e dormire sulla spiaggia. Noleggiate un
traghetto privato da Beaufort o Ocracoke
e portatevi una buona dose di insetticida,
perché l’isola è infestata da zanzare. Nell’isola
ci sono anche alcuni rustici bungalow (%South
Core 252-241-6783, North Core 252-732-4424; www.nps.gov/
calo; a partire da $73) con diverse camere ciascuno,
utilizzati dai pescatori.
Sulle Bogue Banks, dall’altra parte dello
stretto rispetto a Morehead City passando
dall’Atlantic Beach Causeway, si trovano
diverse località balneari molto frequentate –
consigliamo Atlantic Beach se volete sentire
il profumo della crema solare al cocco e dei
bomboloni. Pine Knoll Shores è sede del
North Carolina Aquarium (% 252-247-4003; www.
ncaquariums.com; 1 Roosevelt Blvd; interi/bambini $8/5;
h9-17; c), che ospita una bellissima mostra
sui naufragi avvenuti in zona. Ad Atlantic
Beach, il Fort Macon State Park (% 252-726-
3775; www.ncparks.gov; ingresso libero; h8-21 in estate,
orario ridotto in inverno) richiama numerosi visi-
tatori con il suo forte ricostruito che risale
all’epoca della guerra di secessione.
the south
Wilmington
Wilmington non sarà forse nota come altre
destinazioni turistiche famose ancora prima
della guerra, sul genere di Charleston e Savannah, ma è la principale città del North
Carolina orientale e vanta alcuni quartieri
storici, giardini pieni di azalee e tantissimi
deliziosi caffè. Se aggiungete a questo
quadro gli alberghi a prezzi ragionevoli e
la mancanza delle folle di turisti, capirete
perché consideriamo Wilmington un gioiello immeritatamente poco conosciuto. Di
sera lo storico lungofiume è bazzicato dagli
studenti del college locale, dai turisti e da
qualche celebrità del grande schermo – in
città ci sono talmente tanti studi cinematografici, che le sono valsi il soprannome di
‘Wilmywood’.
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Wilmington si trova alla foce del Cape
Fear River, a circa 8 miglia dalla spiaggia.
Il centro visitatori (%910-341-4030, 800-222-4757;
24 N 3rd St; h8.30-17 da lunedì a venerdì, 9-16 sabato,
a partire dalle 13 domenica), con sede nel palazzo
di giustizia del 1892, distribuisce la cartina
dell’itinerario a piedi della cittadina. Un bus
navetta gratuito (h7.20-21.20 da lunedì a venerdì,
11-21.20 sabato, 11-18 domenica) fa servizio nel
centro storico.
Che cosa vedere
Passeggiate sotto i glicini degli Airlie Gardens
(%910-798-7700; www.airliegardens.org; 300 Airlie Rd;
interi/bambini $5/3; h9-17, chiuso domenica in inverno),
un parco di 67 acri (27 ettari) con incantevoli aiuole, laghetti e sentieri.
Prendete un taxi fluviale ($5 per l’andata
e ritorno) oppure attraversate il Cape Fear
Bridge per raggiungere la Battleship North Ca­
rolina (%910-251-5797; www.battleshipnc.com; interi/
bambini $12/6; h8-17, fino alle 20 in estate), una gigantesca corazzata da 45.000 tonnellate che
vinse diverse battaglie nel Pacifico durante
la seconda guerra mondiale, prima di essere
messa in disarmo nel 1947. I suoi ponti si
possono visitare senza l’accompagnamento
di una guda.
Gli Screen Gems Studios (%910-343-3433; www.
screengemsstudios.com; 1223 N 23rd St; interi/bambini $12/5;
h 12 e 14 sabato e domenica in estate) offrono una
divertente visita di un’ora dietro le quinte
degli studi cinematografici, presso cui sono
state girate alcune serie televisive, come per
esempio Dawson’s Creek e One Tree Hill.
Se non vi infastidisce la compagnia dei
rettili, nel oCape Fear Serpentarium
(% 910-762-1669; www.capefearserpentarium.com; 20
Orange St; ingresso $8; h11-17 da lunedì a venerdì, fino
alle 18 sabato e domenica) potrete osservare i crotali
delle palme cornuti, imparare come si muore
per il morso di un crotalo e, alle 15 del sabato
e della domenica, vedere l’erpetologo/showman Dean Ripa che sfama oltre 100 rettili
dando loro in pasto dei topi.
Pernottamento e pasti
In Market St, immediatamente a nord di
downtown, ci sono numerosi alberghi economici e un campeggio di Kampgrounds
of America. I ristoranti del lungomare sono
spesso affollati e generalmente mediocri, ma è
sufficiente spostarsi di un isolato o due verso
l’entroterra per ottimi pasti e un’effervescente
vita notturna.
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Wilmingtonian (% 910-343-1800; www.thewil
mingtonian.com; 101 S Second St; doppie a partire da $140;
pnaiW) Un albergo di downtown
con allegre suite dai pavimenti di piastrelle
disposte attorno a un semplice cortile e camere nell’ala della de Rosset House (risalente
al 1841) sull’altro lato della strada, molto
più eleganti.
Graystone Inn (%910-763-2000; www.graystoneinn.
com; 100 S 3rd St; camere con la prima colazione $169-379;
pna iW) L’ex residenza di un ma-
gnate delle ferrovie della fine dell’Ottocento è
un imponente edificio in stile rinascimentale
con nove splendide camere per gli ospiti, arredate con mobili d’epoca e vasche da bagno
con i piedini, a pochi passi dal dinamico
downtown.
Front Street Brewery (%910-251-1935; 9 N Front
St; portate principali $6-14; h 11.30-22 da domenica a
mercoledì, fino alle 2 da giovedì a sabato) Un pub su due
piani di downtown popolarissimo per i suoi
piatti semplici, sul genere di succulenti hambuger e crab cake, e per le birre di produzione
propria. Offre degustazioni gratuite e visite al
birrificio ogni mercoledì dalle 18 alle 20.
Deluxe (%910-251-0333; 114 Market St; portate principali $23-32; h17.30-22 tutti i giorni, brunch 10.30-14 domenica) Questo piccolo bistrò artisticheggiante,
tutto in mattoni a vista e travi di legno, cucina
magici piatti di pesce: pensate al tempura di
code di gamberi con crema e alle cozze al
curry con crostini di sesamo.
The Triangle
Nella regione centrale del North Carolina
nota come Piedmont, le città di Raleigh,
Durham e Chapel Hill formano grossomodo
un triangolo. Tre delle migliori università di
ricerca degli Stati Uniti – Duke, University
of North Carolina, e North Carolina State –
hanno sede qui, insieme al Research Triangle
Park, un campus di 7000 acri (2800 ettari) che
comprende laboratori di ricerca impegnati
nell’ambito dell’informatica e delle biotecnologie. Brulicanti di geniali programmatori di
computer, pacifisti barbuti e giovani famiglie
alla moda, le cittadine mostrano ciascuna
una propria personalità, nonostante distino
pochi chilometri l’una dall’altra. Se le visitate
a marzo, vedrete che tutti – ma proprio tutti –
impazziscono per il basket universitario.
Per/dal triangle e trasporti locali
Il Raleigh-Durham International Airport (RDU;
% 919-840-2123; www.rdu.com), un importante
nodo dei trasporti aerei, dista 25 minuti
di automobile a nord-ovest del centro di
Raleigh. Carolina Trailways/Greyhound (Raleigh%919-834-8275; 314 W Jones St; Durham %919687-4800; 820 W Morgan St) serve Raleigh e Durham.
Triangle Transit Authority (% 919-549-9999; www.
triangletran sit.org; adulti $2) gestisce gli autobus tra
Raleigh, Durham e Chapel Hill, e le corse a
tutti e tre gli aeroporti.
Raleigh
Appositamente fondata nel 1792 come capitale dello stato, Raleigh è tuttora una sussiegosa città governativa con ampi quartieri
periferici, il cui grazioso centro offre alcuni
bei musei e gallerie (gratuiti!), oltre a una
scena culinaria e musicale in espansione. La
spiagge della zona di Wilmington
Sul lungofiume di Wilmington non ci sono spiagge, ma a pochi minuti di strada si trovano molte
distese di sabbia.
Da nord a sud:
Surf City Una tranquilla cittadina balneare con belle onde.
Topsail Beach Una spiaggia pulita di sabbia bianca, sede di un centro per la tutela delle tartarughe.
Wrightsville Beach La spiaggia più vicina a Wilmington, con moltissimi locali specializzati in pesce fritto, negozi di
THE SOUTH
occhiali da sole e una folla di turisti d’estate.
Carolina Beach Acqua calda, passerelle di legno, e file su file di ombrelloni.
Kure Beach Spiaggia molto popolare tra i pescatori, dove si trova il North Carolina Aquarium di Fort Fisher.
Southport Più che una vera e propria località balneare è una pittoresca cittadina con moltissimi negozi di antiquariato.
Bald Head Island Accessibile in traghetto da Southport, è una riserva naturale per la tutela delle tartarughe marine
dove è vietato l’ingresso alle automobili; spostarsi è difficile, se non si noleggia un golf cart.
Caswell Beach Una spiaggia tranquilla, vicina a un campo da golf.
Oak Island La più grande comunità costiera del North Carolina, con tre moli.
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