© Lonely Planet Publications 439 The South Più di ogni altra parte del paese, il Sud ha una propria identità: una parlata musicale, complesse vicende politiche e l’orgoglio di una cultura condivisa che prescinde dai confini dei singoli stati. Per tali motivi, visitare il Sud offre un’esperienza assai ‘diversa’ rispetto alle altre parti degli Stati Uniti (e non soltanto , dal momento che non riuscirete a capire gli accenti locali!). Mentre le metropoli come Atlanta e Charlotte sono in continuo sviluppo, alcune delle città più ricche di storia – per esempio New Orleans e Savannah – si possono quasi considerare santuari eretti a perenne memoria delle loro incarnazioni ottocentesche. Con profonde radici plasmate dalle difficoltà, la gente del Sud è generalmente creativa. Questa è la patria di un William Faulkner o di uno zio Jimmy che alla stazione di servizio della Texaco vi racconterà di quella volta che ha pescato un pesce enorme. La musica americana è nata qui: jazz, blues, bluegrass, country e rock ’n’ roll derivano dal Sud. Anche la cucina è un’arte fantasiosa: fumosi barbecue, succulente ostriche del Golfo, biscuit e pomodori verdi fritti. Preparatevi a mangiare, mangiare, mangiare… allentatevi la cintura e mangiate ancora. La meraviglia del Sud vi conquisterà. Grazie alla cordialità e al calore degli abitanti, scoprirete cose nuove. Chiacchierando con loro seduti sotto un porticato, apprenderete che la Coca-Cola, il bourbon e lo sweet tea (tè freddo zuccherato) sono stati inventati proprio nel Sud. La gente di qui ama parlare, e se vi fermerete abbastanza a lungo, sarete sicuramente invitati a cena. da non perdere Mettersi in maschera e unirsi al caos del Mardi Gras di New Orleans (p549) Afferrare l’anima, il ritmo, la storia e la perseveranza del Delta blues (p531) nei musei e nei juke joint di Clarksdale, in Mississippi Esplorare le grotte, le montagne, i fiumi e le foreste delle Ozark Mountains (p567) in Arkansas, dove regna la musica folk Ballare al ritmo sincopato nel Tootsie’s Orchid Lounge (p491) della Lower Broadway di Nashville, la via degli honky-tonk Gli itinerari a piedi, i campeggi e gli straordi- the south nari panorami del magnifico Great Smoky Mountains National Park (p459) La tortuosa Hwy 12 che si snoda lungo le Outer Banks (p445) del North Carolina e il traghetto che raggiunge la divertente isoletta di Ocracoke Island La visita delle sontuose dimore storiche e delle piantagioni di cotone di Charleston (p461) n PREFISSO TELEFONICO: 03 n PopOlaZionE: 4.7 n SUPERFICIE: 227,420 kmQ the south 440 t h e s o u t h l o n el y p l an et . c o m l o nely p lanet ita l ia.it t h e s o u t h 441 the south 442 t h e s o u t h the south Storia Il retaggio storico non è morto al Sud: la storia, tumultuosa e spesso violenta, caratterizza ogni aspetto della cultura odierna. I nativi americani popolano il Sud da millenni. A partire grossomodo dall’800 a.C., gli abitanti della zona del Mississippi vivevano nei villaggi sulle alture coltivando il mais. Da questo primo nucleo trassero poi origine le varie tribù. I cherokee cacciavano tra le nebbie delle Blue Ridge Mountains, mentre i chickasaw e i choctaw si insediarono nell’umida valle del Mississippi, i creek fondarono villaggi dal Tennessee alla Georgia e i seminole si stanziarono nelle lussureggianti pianure della Florida. Ma giunsero i coloni bianchi che misero gli occhi sulle terre dei nativi e convinsero il presidente Andrew Jackson a firmare nel 1830 l’Indian Removal Act. Quasi 90.000 nativi furono costretti ad abbandonare le proprie case e a dirigersi a ovest verso l’Oklahoma, percorrendo quello che passerà alla storia come ‘Trail of Tears’ (p42), il sentiero delle lacrime. Nel XVII secolo iniziarono ad arrivare in massa gli europei (soprattutto inglesi, ma anche francesi e spagnoli), che fondarono le città lungo la costa – Charleston, per esempio – e trasformarono vaste zone dell’entroterra in terreni coltivabili. Di pari passo con lo sviluppo di una coltivazione che richiedeva una manodopera sempre più numerosa, come quella del cotone e del tabacco, si diffuse anche la schiavitù, abolita invece nel Nord. Nel 1860 si contavano oltre quattro milioni di schiavi nel Sud, di proprietà di un ristretto gruppo di ricchi proprietari terrieri. In quello stesso anno venne eletto presidente l’abolizionista Abraham Lincoln, tutti e nove gli stati del Sud (eccetto il Kentucky) si ribellarono, scatenando la guerra di secessione: quasi tutti furono devastati dalle truppe nordiste, che mandarono in frantumi i sogni della Confederazione. Per anni il Sud rimase duramente segnato dalla cosiddetta ‘guerra di aggressione nordista’ e dai suoi strascichi. I processi di riconciliazione e ricostruzione – chiamati ufficialmente Reconstruction – furono in realtà piuttosto lenti. I bianchi del Sud si rifiutarono di abolire la segregazione razziale nei luoghi pubblici fino all’epoca della lotta per i diritti civili, guidata dal predicatore di Atlanta Martin Luther King Jr (v. p509), che si protrasse per tutto il decennio del 1960. l o n el y p l an et . c o m Molti attivisti, anche bianchi, si unirono a Luther King nella sua difficile e pericolosa battaglia, smantellando i pregiudizi ormai istituzionalizzati fino a quando gli afroamericani non ottennero diritti pari a quelli dei bianchi davanti alla legge. La metà del XX secolo ha visto lo sviluppo del cosiddetto ‘New South’ (Nuovo Sud): aree metropolitane come Atlanta, Charlotte e Raleigh-Durham incentrarono le loro economie sulla tecnologia e la finanza, anziché sull’agricoltura e registrarono la più rapida crescita americana. Nella regione si diffusero il liberalismo e la diversità, e se il Sud, come del resto la maggior parte dell’America, ha ancora tanta strada da percorrere per promuovere la tolleranza, tuttavia ha fatto dei passi avanti nell’accogliere il mix di culture che lo caratterizza – vale a dire l’afroamericana, la bianca e la latina – insieme a un numero crescente di immigrati stranieri. Numerosi aiuti sono giunti al Mississippi e alla Louisiana nell’agosto del 2005, quando gli uragani Katrina e Rita hanno devastato la Gulf Coast, sommergendo buona parte di New Orleans. La ricostruzione era ancora in corso mentre questa guida andava in stampa, e sembrerebbe poter durare per sempre. cultura locale La gente del Sud è da sempre stigmatizzata come un popolo lento, dalla strana parlata, che passa il tempo a riparare pickup e si sposa tra cugini; questo è più o meno quel che si dice di loro. Ma se non si può negare che gli abitanti del Sud siano tendenzialmente cordiali e rilassati, gli zoticoni di campagna che strascicano le parole sono più l’eccezione che la norma. Oggi un abitante di questa regione può essere un proprietario di motel nell’Arkansas rurale, nato a Mumbai, come un banchiere di Atlanta dalla parlata sciolta che vive in uno sfavillante grattacielo, oppure un ventenne gay modaiolo della trendy Mid town Memphis. Gli abitanti del Sud amano gli sport, e in modo particolare il football, il basket universitario e le gare automobilistiche del circuito NASCAR (National Association for Stock Car Auto Racing), mentre nelle città storiche come Charleston e Savannah prosperano le arti, e i centri universitari di Chapel Hill, Knoxville e Athens sono famosi per la musica indie. t h e s o u t h 443 l o nely p lanet ita l ia.it Un ruolo fondamentale è svolto dalla religione. Il Sud è attraversato dalla cosiddetta ‘Bible Belt’ (letteralmente ‘cintura della Bibbia’) e una buona metà dei suoi abitanti si identifica con la chiesa cristiana evangelica. Ma persino il fedele più osservante è anche curioso e tollerante nei confronti delle altre fedi. Perciò se volete divertirvi con la gente del Sud – sempre disponibile a conoscere gli stranieri – lasciate da parte ogni stereotipo e non mancherete di trascorrere alcune ore piacevolissime. nel North Carolina, p457), o commemorano importanti battaglie della guerra di secessione (National Military Park a Vicksburg, Mississippi, p534, Shiloh National Military Park, Tennessee, p483), oppure ancora promuovono semplicemente il relax alla vecchia maniera (come l’Hot Springs National Park, p566 in Arkansas). Per saperne di più consultate il sito internet del National Park Service (NPS; www.nps.gov) o contattate direttamente i parchi (v. le sezioni Informazioni dei singoli stati). geografia e clima Non esiste un ente turistico centrale che copra tutto il Sud, ma ogni stato gestisce efficienti centri visitatori, che potrete trovare di solito nei pressi dei confini lungo le principali highway, provvisti di cartine stradali, opuscoli e blocchetti di coupon (e con servizi igienici probabilmente più puliti di quelli delle stazioni di servizio lungo la strada). Per informazioni dettagliate e utili alla pianificazione del viaggio, consultate i siti internet dei singoli stati (v. le relative sezioni Informazioni). La giornate afose del Sud sono caratterizzate da una calura opprimente, soprattutto per quanto riguarda le pianure costiere subtropicali e l’entroterra del South Carolina, della Georgia, del Mississippi e della Louisiana, dove la brezza estiva può essere piacevole come una birra ghiacciata, ma molto più difficile da trovare. Nella parte settentrionale della regione, la presenza delle montagne rende l’aria fresca e secca, e i torrenti scendono a valle scorrendo tra fertili terre, in modo particolare nei monti Ozark e Ouachita dell’Arkansas, nelle Blue Ridge Mountains del Tennessee, e nel North Carolina, dove le colline ai piedi delle Appalachian Mountains si protendono verso nord. Il picco della stagione turistica va da giugno a settembre. Il tempo mite e i fiori in boccio rendono la primavera (da maggio a giugno) un buon momento per organizzare il vostro viaggio, mentre in settembre e ottobre i colori dell’autunno ornano i paesaggi, soprattutto nelle regioni di montagna. Parchi e natura Per/dal sud e trasporti locali Atlanta, in Georgia, è il principale nodo dei trasporti aerei della regione, nonché l’aeroporto più trafficato del mondo. Anche Memphis, nel Tennessee, New Orleans in Louisiana, e Charlotte e Raleigh nel North Carolina, hanno importanti scali regionali. Per spostarvi da una città all’altra (v. p793) potrete prendere i frequenti anche se talvolta un po’ lenti autobus della compagnia Greyhound (%800-231-2222; www.greyhound.com), o un treno, diverse linee ferroviarie Amtrak (% 800-872-7245; www.amtrak.com) infatti attraversano il Sud (v. p802), mentre può essere indispensabile un’automobile per raggiungere i centri minori. Fortunatamente, nella regione ci sono alcuni bellissimi itinerari automobilistici, tra cui la Blue Ridge Parkway, la Natchez Trace Parkway e la Hwy 12 lungo le Outer Banks del North Carolina. La I-10 segue la Gulf Coast dalla Florida a New Orleans; la I-20 collega la South Carolina con la Louisiana passando per la Georgia, l’Alabama e il Mississippi; e la I-40 va dal North Carolina all’Arkansas passando dal Tennessee. Tra le principali strade che corrono in direzione nord-sud ricordiamo le seguenti: I-95, I-75, I-65 e I-55. the south La regione del Sud è ricca di parchi estremamente vari: dalle torbide paludi del Congaree National Park (p473) in South Carolina alle cime ammantate d’erica del Great Smoky Mountains National Park (p495) fino alle caverne del Mammoth Cave National Park (p503) in Kentucky. Alcuni parchi sono stati istituiti in memoria di personaggi illustri (il Martin Luther King Jr National Historic Site in Georgia, p510, e il Wright Brothers National Memorial in North Carolina, p446), mentre altri tutelano itinerari storici e paesaggistici (la Natchez Trace Parkway dal Mississippi al Tennessee, p493, la Blue Ridge Parkway Informazioni 444 N O R TH C A R O L I N A l o n el y p l an et . c o m the south… In una settimana Volate a Big Easy e sgranchitevi le gambe con l’itinerario a piedi (p546) nel leggendario French Quarter, prima di dedicare il tempo che vi resta alla storia del jazz e a una notte di baldoria in Bourbon Street (p541). Poi risalite il sonnolento Delta, fermandovi a Clarksdale per un’afosa serata di blues nei juke joint (p532) prima di arrivare a Memphis (p474) per seguire le orme del Re a Graceland (p476). Di qui percorrerete la Music Hwy fino a Nashville per dare un’occhiata alla Cadillac di Elvis nella Country Music Hall of Fame (p486) e fare un po’ di pratica di line dance negli honky-tonk del District (p484). In due o tre settimane Dirigetevi a est per alcune belle escursioni a piedi tra le cime scoscese e le cascate del Great Smoky Mountains National Park (p495) e poi concedetevi una sosta rivitalizzante di un paio di giorni nella cittadina di montagna di Asheville (p457), seguita dalla visita della scandalosamente opulenta Bilt more Estate (p457), la più grande residenza privata di tutta l’America. Quindi scendete fino alla costa per oziare nelle isole della barriera sabbiosa delle remote Outer Banks (p445), poi proseguite lungo il litorale per raggiungere infine Charleston (p461), con la sua cucina decadente e le architetture da cartolina. Per i buongustai La cucina del Sud è una sorta di viaggio nel viaggio e New Orleans ne è fulcro, grazie ai po’boy (panini) ripieni di ostriche di Domilise’s Po-Boys (p552) e ai panini muffuletta della Central Grocery (p551). I leggendari panini di carne di maiale tritata, una specialità di Memphis, sono eccellenti al Payne’s BarB-Q (p481), ma anche Nashville è degna di nota per il bollente pollo fritto di Prince’s Hot Chicken (p490), dove la fila dei clienti parte dal parcheggio dell’anonimo centro commerciale all’aperto. Divorare enormi bistecche nel fatiscente (ma premiato con il James Beard Award) Doe’s Eat Place (p533) a Greenville è una delle esperienze imperdibili offerte dal Delta, e i tamales ripieni di carne di maiale serviti da Abe’s (p533) a Clarksdale non sono certo da meno. Sulla costa del South Carolina potrete rimpinzarvi di gamberetti fritti, assolutamente perfetti, in un vecchio emporio al Wreck of the Richard & Charlene (p467) oppure recarvi a Charleston per gustare uno zampetto di maiale da buongustai al FIG (p467), il migliore tra gli straordinari nuovi locali di cucina del Sud. the south NORTH CAROLINA È nei parcheggi per roulotte nei pressi di McMansions nel North Carolina che il Vecchio Sud convive con il Nuovo. Dalle antiche montagne a ovest alle sabbiose barrier islands sull’Atlantico, nella regione incontrere una straordinaria varietà di culture e comunità, difficilmente riconducibili ai soliti stereotipi. Lo stato in rapida crescita del North Carolina è un mosaico di progressismo e arretratezza: Asheville è stata definita ‘la nuova capitale freak degli Stati Uniti’ dalla rivista Rolling Stone, anche se la coabitazione delle coppie non sposate è stata illegale fino al 2006. La zona di Raleigh vanta la più alta concentrazione di laureati di tutto il paese, ma nelle statistiche sull’istruzione il North Carolina si classifica soltanto al 48° posto. I principali settori industriali vanno dalla coltivazione del tabacco e l’allevamento dei maiali alla finanza e alle nanotecnologie. La maggior parte dei viaggiatori tende a tralasciare i più popolati e commerciali centri urbani del North Carolina nel Piedmont centrale, preferendo le strade panoramiche lungo la costa e quelle che attraversano le Appalachian Mountains. Cosa aspettate, allora? Raggiungete il North Carolina, ordinate un piatto alla griglia e guardate i Duke Blue Devils e i Carolina Tar Heels che si danno battaglia sul campo di basket: in questo stato il Messia deve competere con il basket universitario per le anime dei suoi abitanti. Storia I nativi americani abitano il North Carolina da oltre 10.000 anni. Tra le tribù più impor- N O R TH C A R O L I N A 445 l o nely p lanet ita l ia.it North Carolina in breve Soprannome: Tar Heel State (Stato del Tacco di Catrame) Popolazione: 9,2 milioni Superficie: 126.112 kmq Capitale: Raleigh (375.806 abitanti) Altre città: Charlotte (630.478 abitanti) Tasse sulle vendite: 7%, a cui va aggiunta una tassa alberghiera fino al 6% Luogo di nascita di: James K. Polk (1795-1849, presidente), John Coltrane (1926-67, jazzista), Richard Petty (nato nel 1937, pilota NASCAR), Tori Amos (nato nel 1963, cantante e cantautore) È lo stato di: la prima università statale americana, la Biltmore House, le ciambelle Krispy Kreme Famoso per: The Andy Griffith Show, il primo volo aereo, il basket universitario Nomignolo: i nativi vengono chiamati ‘tar heel’ (tacchi di catrame), un soprannome di cui non sono ben chiare le origini, ma che pare derivi dalla produzione del catrame di pino e dalla loro leggendaria cocciutaggine Distanze automobilistiche: da Asheville a Raleigh 247 miglia (398 km), da Raleigh a Wilmington 131 miglia (211 km) Informazioni North Carolina Division of Tourism (%919-733- 8372, 800-847-4862; www.visitnc.com; 301N N Wilmington St, Raleigh) Dispone di buone cartine e informazioni, tra cui la pubblicazione annuale Official Travel Guide. North Carolina State Parks (%919-733-4181; www. ncparks.gov) Offre informazioni su 40 parchi statali del North Carolina, in alcuni dei quali si trovano dei campeggi (gratuiti, o con tariffe che possono superare $20 per notte). costa del North Carolina Quale dei seguenti elementi non c’entra nulla? A) isole di barriera battute dai venti; B) nobili cittadine coloniali, che in passato furono frequentate dai pirati; C) sonnolente località di villeggiatura, piene di gelaterie e motel a gestione familiare; D) lussuosi resort con mega centri commerciali e catene di ristoranti ispirate alla vita da spiaggia. Se avete risposto ‘D’, allora vi meritate un sandwich di gamberetti. Infatti, la costa del North Carolina è relativamente poco sviluppata, al punto che persino le spiagge più turistiche conservano un’atmosfera da cittadina tranquilla. Se cercate la solitudine, andate nelle remote Outer Banks (OBX), dove ancora oggi i pescatori si guadagnano da vivere con i gamberetti e gli anziani parlano con un forte accento inglese d’altri tempi. Più a sud, Wilmington è famosa come centro di produzioni cinematografiche e televisive, e le spiagge nei dintorni sono apprezzate da turisti e locali. Outer Banks Queste fragili lingue di sabbia disegnano il litorale per più di un centinaio di chilometri, formando lagune e canali. Da nord a sud, le isole della barriera di Bodie – Roanoke, Hatteras e Ocracoke – sono essenzialmente THE SOUTH tanti meritano un cenno i cherokee, insediati nelle montagne, i catawba nel Piedmont e i waccamaw nella Coastal Plain. Il North Carolina fu il secondo territorio colonizzato dagli inglesi, e deve il nome a re Carlo I (Carolus in latino), sebbene sia stata la prima colonia a votare per l’indipendenza dalla corona. Qui furono combattute diverse importanti battaglie della guerra d’indipendenza. Per gran parte del Settecento lo stato fu una sonnolenta zona agricola, guadagnandosi il soprannome di ‘terra di Rip Van Winkle’ dal celebre racconto dello scrittore Washington Irving. Internamente diviso sulla questione della schiavitù, poiché la maggior parte dei suoi abitanti erano troppo poveri per potersi permettere gli schiavi, il North Carolina fu l’ultimo stato a unirsi alla guerra di secessione, ma finì col fornire all’esercito confederato più soldati di qualsiasi altro. A metà del XX secolo il North Carolina fu un focolaio delle lotte per i diritti civili, dove ebbero luogo i famosi lunch counter sit-in di Greensboro e nacque l’influente Student Nonviolent Coordinating Committee (SNCC – Comitato di Coordinamento degli Studenti Nonviolenti) di Raleigh. La seconda metà del secolo ha portato la finanza a Charlotte, e la tecnologia e la medicina nella zona di Raleigh-Durham, con un conseguente boom della popolazione e una maggiore diversità culturale. 446 N O R TH C A R O L I N A vaste distese di sabbia, collegate da ponti e traghetti. Le comunità più a nord, ovvero Corolla, Duck e Southern Shores, in passato erano zone per la caccia all’anatra frequentate da benestanti provenienti da nord-est, e oggi sono tranquille e raffinate. Le cittadine quasi contigue di Bodie Island, Kitty Hawk, Kill Devil Hills e Nags Head, sono molto sviluppate turisticamente ma anche meno esclusive, con ristoranti specializzati in pesce fritto, bar all’aperto, motel e decine di negozi che vendono sandali e creme solari. A Roanoke Island, a ovest di Bodie Island, si respira la storia coloniale e si può visitare la pittoresca cittadina litoranea di Manteo. Più a sud, Hatteras Island è un litorale dichiarato bene nazionale protetto con qualche minuscolo villaggio, sferzato dai venti e di una bellezza selvaggia. All’estremità dei banchi sabbiosi, i pony vagano liberi e gli anziani sgusciano ostriche e intrecciano amache su Ocracoke Island, raggiungibile soltanto in traghetto. Il tortuoso itinerario automobilistico lungo la Hwy 12, che collega gran parte delle Outer Banks, è uno dei più belli d’America, sia negli incredibilmente solitari mesi invernali, sia nella soleggiata estate. the south Orientamento La Hwy 12, chiamata anche Virginia Dare Trail, o ‘the coast road’ (strada costiera), corre vicina all’Atlantico per l’intera lunghezza delle Outer Banks. La US 158, solitamente definita ‘the Bypass’ (tangenziale), inizia immediatamente a nord di Kitty Hawk e si ricongiunge con la US 64 attraversando Roanoke Island. La maggior parte delle attrattive turistiche e delle strutture ricettive si trova nella striscia di terra di 16 miglia (25 km) di Bodie Island che comprende Kitty Hawk, Kill Devil Hills e Nags Head. Di solito le località vengono indicate in riferimento al miglio, in termini di ‘Milepost’ (Mile o MP), a partire dal Miglio 0 ai piedi del Wright Memorial Bridge di Kitty Hawk, dove la US 158 collega l’isola con la terraferma. Appena dopo il Miglio 16, la US 64/264 attraversa la Nags Head-Manteo Causeway (‘the Causeway’) fino a Roanoke Island e di qui arriva sulla terraferma. La Hwy 12 prosegue a sud fino a Hatteras Island, da dove si può raggiungere Ocracoke Island in traghetto. Praticamente deserta in inverno, l o n el y p l an et . c o m la Hwy 12 diventa una sorta di grande parcheggio d’estate. Informazioni Le migliori fonti di informazioni della zona sono i principali centri visitatori (h 9-17; Hatteras %252-441-5711; hda aprile a ottobre; Kitty Hawk %252-261-4644; Manteo %252-473-2138, 877629-4386; Ocracoke %252-928-4531). Vi sono poi ulteriori centri d’informazione più piccoli che seguono un’apertura stagionale. Altrettanto utile il sito internet www.outerbanks. org. La biblioteca pubblica (1123 Ocean Trail/Hwy 12) di Corolla offre l’accesso gratuito a internet e tutto il litorale di Manteo è provvisto di connessione wi-fi gratuita. Che cosa vedere I seguenti luoghi di interesse turistico sono elencati da nord a sud. Currituck Heritage Park Il Whalehead Club (%252-453-9040; www.whalehea dclub.org; Corolla; visite guidate $7; halba-tramonto), un edificio color giallo girasole in stile art nouveau costruito negli anni ’20 come ‘cottage’ di caccia per un industriale di Philadelphia, sorge al centro di un parco molto curato, nel villaggio di Corolla. Si può salire sul Currituck Beach Lighthouse (interi/ bambini $7/gratis) e visitare la casa del guardiano di questo faro di epoca vittoriana, oppure il moderno Outer Banks Center for Wildlife Educa tion (%252-453-0221; ingresso libero; h9-17), che presenta un interessante filmato sulla storia locale e dispone inoltre di informazioni sui sentieri escursionistici della zona e le lezioni di scultura di anatre da richiamo. Wright Brothers National Memorial Questo sito storico (%252-473-2111; www.nps.gov/ wrbr; Kitty Hawk; ingresso $4; h9-17, fino alle 18 in estate) si trova tra le stesse dune di Kitty Hawk, battute dai venti, dove il 17 dicembre 1903 i tecnici autodidatti Wilbur e Orville Wright fecero decollare il primo aeroplano a motore (il volo durò 12 secondi). Oggi un masso tondeggiante indica il luogo del decollo.Potete salire sull’altura vicina, dove i fratelli Wright condussero i primi esperimenti con gli alianti, per ammirare un fantastico panorama del mare e della laguna. Nel Wright Brothers Visitor Center è esposta una riproduzione del velivolo del 1903, e inoltre vi si tengono mostre e conferenze sulla storia dell’aviazione. N O R TH C A R O L I N A 447 l o nely p lanet ita l ia.it Fort Raleigh National Historic Site Negli ultimi anni del 1580, trent’anni prima che i Padri Pellegrini sbarcassero a Plymouth Rock, un gruppo di 116 coloni inglesi scomparve senza lasciare traccia dal villaggio di Roanoke Island. Furono forse uccisi dalla siccità? Oppure fuggirono insieme a una tribù di nativi? O magari tentarono di andarsene in barca e fecero naufragio? Il destino della ‘lost colony’ (colonia perduta) resta tuttora uno dei più grandi misteri americani. Potrete saperne di più presso il centro visitatori (%252473-5772; www.nps.gov/fora; 1401 National Park Dr, Manteo; h9-17, fino alle 18 in estate) dove troverete mostre, manufatti, cartine e un documentario gratuito che vi incuriosirà. Date un’occhiata alle stampe basate sui disegni eseguiti nel 1585 dal capo della colonia, John White, che si possono annoverare tra le raffigurazioni più famose del Nord America pre-europeo. La collinetta nei pressi intende ricreare i terrapieni del forte originale. Tra le attrattive del sito ricordiamo il Lost Colony Outdoor Drama (%252-473-3414, 866468-7630; www.thelostcolony.org; interi/bambini $18/10; h20 da lunedì a sabato da giugno ad agosto). Questo popolarissimo spettacolo musicale, opera del commediografo del North Carolina Paul Green, vincitore del Premio Pulitzer, narra le vicende della colonia perduta e viene proposto da diversi anni; d’estate va in scena nel Waterside Theater. Gli Elizabethan Gardens (%252-473-3234; www. elizabethangardens.org; interi/bambini $8/5; h9-20 tutti i giorni in estate, orario ridotto in bassa stagione), realizzati nello stile del XVI secolo, comprendono un giardino botanico shakespeariano e una serie di aiuole splendidamente curate. Immediatamente a sud di Fort Raleigh, nel North Carolina Aquarium (% 252-473-3494, 866-332-3475; www.ncaquariums.com/roanoke-island; 374 Airport Rd, Roanoke Island; interi/bambini $8/6; h9-17; c ) potrete ammirare gli squali tigre che Cape Hatteras National Seashore La catena di isole dal fragile ecosistema che si estende per circa 70 miglia (112 km) verso sud da Nags Head fino all’estremità meridionale di Okracoke Island, si è fortunatamente (%252-987-2394; www.fws.gov/peaisland; ingresso libero; h9-16, fino alle 17 in estate) è un vero paradiso per gli amanti del birdwatching che si estende su una superficie di 5834 acri (2340 ettari), con sentieri naturalistici e 13 miglia (21 km) di spiagge incontaminate. Costruita nel 1874, la Chicamacomico Life saving Station (%252-987-1552; www.chicamacomico. net; villaggio di Rodanthe; interi/bambini $5/4; h12-17 da lunedì a venerdì da aprile a ottobre) è stata la prima stazione di salvataggio dello stato e ospita attualmente un museo con documenti relativi al periodo precedente l’istituzione della guardia costiera. Con i suoi 62 m di altezza, il Cape Hatteras Lighthouse (%252-995-4474; www.nps.gov/caha; visite con salita sul faro interi/bambini $7/3,50; h9-16.30, fino alle 17.30 in estate) a strisce bianche e nere è il più alto faro in mattoni degli Stati Uniti, nonché una delle immagini più celebri del North Carolina. Salite i 248 gradini che conducono al centro visitatori (aperto tutto l’anno). Il Graveyard of the Atlantic Museum (%252-9862995; www.graveyardoftheatlantic.com; Hatteras; ingresso su offerta; h10-16) è interamente dedicato alla storia marittima delle Outer Banks, con mostre sui naufragi, la pirateria e i carichi di merci ricuperati dal mare. Ocracoke Island Accessibile con il traghetto gratuito che collega Hatteras a Ocracoke, l’Ocracoke Village (%252928-6711; www.ocracokevillage.com) sorge all’estremità meridionale di Ocracoke Island, un’isola lunga 14 miglia (23 km). Si tratta di un piccolo villaggio pittoresco, molto affollato d’estate e praticamente deserto durante l’inverno, dove gli anziani parlano ancora un dialetto inglese del XVII secolo chiamato ‘hoi toide’ (dalla tipica pronuncia di ‘high tide’, l’alta marea) e definiscono spregiativamente i non isolani ‘dingbatter’. Edward Teach, altrimenti noto come il pirata Blackbeard (Barbanera), THE SOUTH scivolano silenziosi nelle acque scure, rinfrescarvi vicino alla pozza degli alligatori, oppure accarezzare il ventre viscido delle pastinache comuni (private del pungiglione) nella vasca aperta al pubblico. Un bellissimo passatempo per i bambini. preservata da un eccessivo sfruttamento urbanistico. Tra le sue attrattive naturalistiche meritano un cenno gli uccelli acquatici endemici e migratori, e poi acquitrini, boschi, dune e chilometri di spiagge deserte. Da non perdere il Bodie Island Lighthouse, un faro a strisce orizzontali alto 48 m, a sud di Nags Head; non si può salire in cima, ma è perfetto per una fotografia. Ecco alcuni altri luoghi degni di nota (elencati da nord a sud). All’estremità settentrionale di Hatteras Island, il Pea Island National Wildlife Refuge 448 N O R TH C A R O L I N A era solito nascondersi nella zona, e qui fu ucciso nel 1718. Si può piantare la tenda sulla spiaggia, dove i pony corrono liberi, mangiare un sandwich di pesce in un pub, affittare uno scooter per scorrazzare nelle viuzze del villaggio oppure visitare l’Ocracoke Lighthouse, il più antico faro (costruito nel 1823) tuttora in funzione nel North Carolina. Attività Gli stessi forti venti che un tempo aiutarono i fratelli Wright a far decollare il loro biplano, oggi spingono gli amanti della vela, del windsurf e del deltaplano. Altre attività assai popolari nella zona sono il kayak, la pesca, la bicicletta, le escursioni a cavallo e le immersioni subacquee, e per tutte sono garantiti ottimi servizi nelle località di villeggiatura a nord. Le acque costiere, solitamente calme, tendono a incresparsi nel periodo tra agosto e ottobre, creando le condizioni ideali per il bodysurf. Back Country Outfitters (%252-453-0877; www. outerbankstours.com; 107c Corolla Light Town Center; visite di due ore interi/bambini $46/23) organizza escursioni guidate in fuoristrada sulle dune e nella foresta marittima, durante le quali si vedono gli straordinari pony mustang che vagano liberi nelle Outer Banks. Kitty Hawk Kites (%252-441-4124, 877-359-2447; www.kittyhawkkites.com; 3933 Croatan Hwy, Nags Head; noleggio biciclette/kayak al giorno $25/39) ha diverse sedi nei Banks che organizzano lezioni di kiteboarding per principianti (3 ore a $200) e lezioni di deltaplano nel Jockey’s Ridge State Park (a partire da $89). Inoltre noleggia kayak, barche a vela, biciclette e pattini in linea e propone vari tipi di escursioni e corsi. Nags Head Diving ( % 252-473-1356; www.na the south gsheaddiving.com; 406 Uppowoc St, Manteo; lezioni di immersioni $295, immersioni open-water $225, immersioni dalla spiaggia $30) ha istruttori con certificato NAUI e propone un’ampia gamma di attività, dalle lezioni per principianti alle immersioni accompagnate da una guida ai relitti del cosiddetto Graveyard of the Atlantic (cimitero dell’Atlantico). Pernottamento D’estate le Outer Banks vengono prese d’assalto dai turisti, perciò consigliamo di prenotare. Oltre alle diverse grandi strutture delle catene alberghiere, nella zona ci sono un centinaio di piccoli motel, monolocali e B&B; i centri visitatori potranno fornirvi gli l o n el y p l an et . c o m indirizzi. Consultate il sito internet www. outer-banks.com. Le seguenti sistemazioni sono aperte tutto l’anno; le tariffe si riferiscono all’alta stagione. Campeggi (% 800-365-2267; www.nps.gov/caha/ planyourvisit/campgrounds.htm; piazzole $20; p ) Il National Park Service gestisce quattro campeggi nelle isole, aperti soltanto d’estate, che sono dotati di docce con acqua fredda e servizi igienici con sciacquone. Si trovano sull’Oregon Inlet, vicino al Bodie Island Lighthouse, a Cape Point e Frisco nei pressi del Cape Hatteras Lighthouse, e a Ocracoke (%800-365-2267; www.recreation.gov) sull’Ocracoke Island. Soltanto a Ocracoke si possono effettuare le prenotazioni; negli altri campeggi, le piazzole vengono assegnate secondo l’ordine di arrivo. Adventure Bound Campground (%252-255-1130, 877-453-2545; 1004 W Kitty Hawk Rd, Kitty Hawk; piazzole per 2 persone $20, per ogni adulto/bambino in più $5/2,50; p) È un accogliente campeggio in bella posizione nell’entroterra dell’isola, quindi un po’ fuori mano, con bagni rinnovati di recente dotati di acqua calda e servizi igienici con sciacquone, campi da badminton, pallavolo e shuffleboard, e inoltre attrezzature da pesca (gratuite) e noleggio delle tende. o Island Inn (% 252-928-4351, 877456-3466; www.ocracokeislandinn.com; 25 Lighthouse Rd, Ocracoke; camere $59-139, ville a settimana $1200-1500; pnaWs) A Ocracoke Village, l’Island Inn è stato ricavato da una sontuosa locanda di fine Ottocento, interamente costruita con il legno delle navi affondate. Offre camere elegantemente trasandate, con copriletti male assortiti, inquietanti ritratti a olio e lavandini a colonna. Le moderne ‘ville’ a due piani, proprio di fronte, si affacciano sulla spiaggia e sono luminose. Buccaneer Motel (%252-261-2030, 800-442-4412; www.buccaneermotelouterbanks.com; Mile 5 Kitty Hawk; camere a partire da $99; pas) Tra i numerosi motel deliziosamente antiquati che si susseguono lungo Coast Rd, il Buccaneer dispone di camere pulite, con pavimenti di piastrelle e spade in legno dei pirati sulle porte; applica tariffe molto contenute. Sanderling Resort & Spa (%252-261-4111, 877650-4812; www.thesanderling.com; 1461 Duck Rd, Duck; camere $349-459; paWs) Nella sistemazione più sfarzosa delle Outer Banks, le stanze sono arredate con gusto impeccabile in toni neutri, con balconi e TV a schermo piatto. Nel complesso vi sono diversi ristoranti e bar, e N O R TH C A R O L I N A 449 l o nely p lanet ita l ia.it una spa dove concedersi lussuosi massaggi contemplando l’oceano. Pasti e Locali La principale arteria turistica di Bodie Island vanta il maggior numero di ristoranti e la vita notturna più vivace, ma soltanto durante l’alta stagione. I locali descritti di seguito non appartengono ad alcuna catena e sono aperti tutto l’anno. Howard’s Pub (%252-928-4441; Hwy 12, Ocracoke Village; portate principali $6-16; h11-22 da lunedì a giovedì, fino alle 24 venerdì e sabato) È in attività dal 1850 circa. Accomodatevi sotto il grande porticato in legno e ascoltate la musica dal vivo, mentre mangiate un sandwich alla crab cake (polpa di granchio impanata e fritta in padella) e sorseggiate un boccale di una delle 200 birre alla spina disponibili. Awful Arthur’s Oyster Bar (%252-441-5955; Mile 6; portate principali $11-18; h 11-22.30) Ostriche a volontà in questo accogliente ristorante con raw bar (buffet di crostacei e frutti di mare, che pone l’enfasi soprattutto sul ‘bar’), e inoltre ottimi sandwich di granchio e un’altissima key lime pie fatta in casa. Non abbiate problemi a ordinare una birra prima di mezzogiorno, perché la gente del posto lo fa abitualmente. Jolly Roger (%252-441-6530; Mile 6,5, Kill Devil Hills; portate principali $11-24; h6-fino a tardi) Una vera e propria istituzione delle Outer Banks, la cui atmosfera potrebbe essere descritta come un ‘bordello per pirati’, con tanto di luci natalizie, murales di sirene e gare di karaoke la sera. Veniteci per le enormi prime colazioni tipiche del Sud, le grandi porzioni di fettuccine ai gamberetti, oppure per un hamburger da consumarsi al bar in tarda serata. Blue Point (%252-261-8090; 1240 Duck Rd, Duck; portate principali $20-32; h11.30-14 e 17-21.30 da martedì a domenica, 17-21.30 lunedì) Affacciato sul Currituck Per/dalle outer banks Se arrivate in automobile, imboccate la Hwy 12 (la strada principale lungo il promontorio) dalla Hwy 158 all’altezza di Kitty Hawk Crystal Coast La zona meridionale delle Outer Banks è conosciuta come ‘Crystal Coast’, perlomeno nell’ambito della promozione turistica. Meno selvaggio delle spiagge settentrionali, questo tratto di costa comprende diverse cittadine balneari ricche di storia, alcune isole scarsamente abitate e spiagge frequentate dai vacanzieri. Un tratto non molto attraente della US 70 si snoda in una zona industriale e commerciale attraversando Morehead City, dove si trovano moltissimi alberghi e ristoranti appartenenti a varie catene. Per informazioni potete rivolgervi all’efficiente Crystal Coast Visitors Bureau (%252-726-8148; www.crystalcoastnc. org; 3407 Arendell St/Hwy 70; h9-17 da lunedì a venerdì, a partire dalle 10 sabato e domenica). La deliziosa Beaufort, che è la terza cittadina più antica dello stato, vanta una bella passeggiata lungo il molo e tantissimi B&B. Il pirata Barbanera frequentò spesso questa zona all’inizio del Settecento e nel 1996 il relitto della sua nave ammiraglia, la Queen Anne’s Revenge, è stato ritrovato sul fondale del Beaufort Inlet. Al North Carolina Maritime Museum (%252-728-7317; www.ncmaritimemuseum. org; 315 Front St; ingresso libero; h9-17 da lunedì a sabato, a partire dalle 13 domenica) vedrete in mostra diversi manufatti provenienti dal relitto e potrete incontrare i moderni costruttori navali. Pare che Barbanera abbia vissuto nella Hammock House, a pochi passi da Front St; la casa non si può visitare, ma secondo alcuni di notte vi si odono ancora le urla della moglie del pirata, morta assassinata. THE SOUTH Sound nell’esclusiva cittadina di Duck, il bistrò contemporaneo serve la raffinata cucina costiera del Sud – immaginatevi le capesante cotte a fuoco vivo su un letto di rucola – ed è considerato da molti il miglior ristorante delle Outer Banks. A pranzo, i panini e le fantasiose insalate sono deliziosi e a prezzi ragionevoli. oppure dalla Hwy 64/264, che conduce oltre Roanoke Island all’entrata settentrionale del parco. Non ci sono trasporti pubblici in servizio per/dalle Outer Banks, e neppure all’interno della zona. Tuttavia, il North Carolina Ferry System ( % 800-293-3779; www.outer-banks.com/ ferry) gestisce diversi collegamenti, tra cui il traghetto gratuito con trasporto automobile che effettua la tratta Hatteras-Ocracoke in 40 minuti, facendo servizio almeno ogni ora dalle 5 alle 22; non è necessario prenotare. I traghetti del North Carolina collegano anche Ocracoke a Cedar Island (sola andata $15, 2 ore e 15 minuti) e Ocracoke a Swan Quarter sulla terraferma ($15, 2 ore e mezzo) all’incirca ogni due ore; si consiglia di prenotare in estate. 450 N O R TH C A R O L I N A Dal molo di Beaufort partono regolarmente piccoli traghetti diretti alle remote isole del Cape Lookout National Seashore (www.nps. gov/calo; corsa in traghetto $14-25). Tra le principali attrattive della zona ricordiamo le Shackleford Banks, una distesa di sabbia disabitata con spettacolari conchiglie e branchi di pony selvaggi, e il Cape Lookout Lighthouse, un faro a forma di diamante. In alcune zone è consentito il campeggio libero – il posto migliore è Portsmouth Island, dove si può visitare un insediamento abbandonato del XVIII secolo e dormire sulla spiaggia. Noleggiate un traghetto privato da Beaufort o Ocracoke e portatevi una buona dose di insetticida, perché l’isola è infestata da zanzare. Nell’isola ci sono anche alcuni rustici bungalow (%South Core 252-241-6783, North Core 252-732-4424; www.nps.gov/ calo; a partire da $73) con diverse camere ciascuno, utilizzati dai pescatori. Sulle Bogue Banks, dall’altra parte dello stretto rispetto a Morehead City passando dall’Atlantic Beach Causeway, si trovano diverse località balneari molto frequentate – consigliamo Atlantic Beach se volete sentire il profumo della crema solare al cocco e dei bomboloni. Pine Knoll Shores è sede del North Carolina Aquarium (% 252-247-4003; www. ncaquariums.com; 1 Roosevelt Blvd; interi/bambini $8/5; h9-17; c), che ospita una bellissima mostra sui naufragi avvenuti in zona. Ad Atlantic Beach, il Fort Macon State Park (% 252-726- 3775; www.ncparks.gov; ingresso libero; h8-21 in estate, orario ridotto in inverno) richiama numerosi visi- tatori con il suo forte ricostruito che risale all’epoca della guerra di secessione. the south Wilmington Wilmington non sarà forse nota come altre destinazioni turistiche famose ancora prima della guerra, sul genere di Charleston e Savannah, ma è la principale città del North Carolina orientale e vanta alcuni quartieri storici, giardini pieni di azalee e tantissimi deliziosi caffè. Se aggiungete a questo quadro gli alberghi a prezzi ragionevoli e la mancanza delle folle di turisti, capirete perché consideriamo Wilmington un gioiello immeritatamente poco conosciuto. Di sera lo storico lungofiume è bazzicato dagli studenti del college locale, dai turisti e da qualche celebrità del grande schermo – in città ci sono talmente tanti studi cinematografici, che le sono valsi il soprannome di ‘Wilmywood’. l o n el y p l an et . c o m Wilmington si trova alla foce del Cape Fear River, a circa 8 miglia dalla spiaggia. Il centro visitatori (%910-341-4030, 800-222-4757; 24 N 3rd St; h8.30-17 da lunedì a venerdì, 9-16 sabato, a partire dalle 13 domenica), con sede nel palazzo di giustizia del 1892, distribuisce la cartina dell’itinerario a piedi della cittadina. Un bus navetta gratuito (h7.20-21.20 da lunedì a venerdì, 11-21.20 sabato, 11-18 domenica) fa servizio nel centro storico. Che cosa vedere Passeggiate sotto i glicini degli Airlie Gardens (%910-798-7700; www.airliegardens.org; 300 Airlie Rd; interi/bambini $5/3; h9-17, chiuso domenica in inverno), un parco di 67 acri (27 ettari) con incantevoli aiuole, laghetti e sentieri. Prendete un taxi fluviale ($5 per l’andata e ritorno) oppure attraversate il Cape Fear Bridge per raggiungere la Battleship North Ca rolina (%910-251-5797; www.battleshipnc.com; interi/ bambini $12/6; h8-17, fino alle 20 in estate), una gigantesca corazzata da 45.000 tonnellate che vinse diverse battaglie nel Pacifico durante la seconda guerra mondiale, prima di essere messa in disarmo nel 1947. I suoi ponti si possono visitare senza l’accompagnamento di una guda. Gli Screen Gems Studios (%910-343-3433; www. screengemsstudios.com; 1223 N 23rd St; interi/bambini $12/5; h 12 e 14 sabato e domenica in estate) offrono una divertente visita di un’ora dietro le quinte degli studi cinematografici, presso cui sono state girate alcune serie televisive, come per esempio Dawson’s Creek e One Tree Hill. Se non vi infastidisce la compagnia dei rettili, nel oCape Fear Serpentarium (% 910-762-1669; www.capefearserpentarium.com; 20 Orange St; ingresso $8; h11-17 da lunedì a venerdì, fino alle 18 sabato e domenica) potrete osservare i crotali delle palme cornuti, imparare come si muore per il morso di un crotalo e, alle 15 del sabato e della domenica, vedere l’erpetologo/showman Dean Ripa che sfama oltre 100 rettili dando loro in pasto dei topi. Pernottamento e pasti In Market St, immediatamente a nord di downtown, ci sono numerosi alberghi economici e un campeggio di Kampgrounds of America. I ristoranti del lungomare sono spesso affollati e generalmente mediocri, ma è sufficiente spostarsi di un isolato o due verso l’entroterra per ottimi pasti e un’effervescente vita notturna. N O R TH C A R O L I N A 451 l o nely p lanet ita l ia.it Wilmingtonian (% 910-343-1800; www.thewil mingtonian.com; 101 S Second St; doppie a partire da $140; pnaiW) Un albergo di downtown con allegre suite dai pavimenti di piastrelle disposte attorno a un semplice cortile e camere nell’ala della de Rosset House (risalente al 1841) sull’altro lato della strada, molto più eleganti. Graystone Inn (%910-763-2000; www.graystoneinn. com; 100 S 3rd St; camere con la prima colazione $169-379; pna iW) L’ex residenza di un ma- gnate delle ferrovie della fine dell’Ottocento è un imponente edificio in stile rinascimentale con nove splendide camere per gli ospiti, arredate con mobili d’epoca e vasche da bagno con i piedini, a pochi passi dal dinamico downtown. Front Street Brewery (%910-251-1935; 9 N Front St; portate principali $6-14; h 11.30-22 da domenica a mercoledì, fino alle 2 da giovedì a sabato) Un pub su due piani di downtown popolarissimo per i suoi piatti semplici, sul genere di succulenti hambuger e crab cake, e per le birre di produzione propria. Offre degustazioni gratuite e visite al birrificio ogni mercoledì dalle 18 alle 20. Deluxe (%910-251-0333; 114 Market St; portate principali $23-32; h17.30-22 tutti i giorni, brunch 10.30-14 domenica) Questo piccolo bistrò artisticheggiante, tutto in mattoni a vista e travi di legno, cucina magici piatti di pesce: pensate al tempura di code di gamberi con crema e alle cozze al curry con crostini di sesamo. The Triangle Nella regione centrale del North Carolina nota come Piedmont, le città di Raleigh, Durham e Chapel Hill formano grossomodo un triangolo. Tre delle migliori università di ricerca degli Stati Uniti – Duke, University of North Carolina, e North Carolina State – hanno sede qui, insieme al Research Triangle Park, un campus di 7000 acri (2800 ettari) che comprende laboratori di ricerca impegnati nell’ambito dell’informatica e delle biotecnologie. Brulicanti di geniali programmatori di computer, pacifisti barbuti e giovani famiglie alla moda, le cittadine mostrano ciascuna una propria personalità, nonostante distino pochi chilometri l’una dall’altra. Se le visitate a marzo, vedrete che tutti – ma proprio tutti – impazziscono per il basket universitario. Per/dal triangle e trasporti locali Il Raleigh-Durham International Airport (RDU; % 919-840-2123; www.rdu.com), un importante nodo dei trasporti aerei, dista 25 minuti di automobile a nord-ovest del centro di Raleigh. Carolina Trailways/Greyhound (Raleigh%919-834-8275; 314 W Jones St; Durham %919687-4800; 820 W Morgan St) serve Raleigh e Durham. Triangle Transit Authority (% 919-549-9999; www. triangletran sit.org; adulti $2) gestisce gli autobus tra Raleigh, Durham e Chapel Hill, e le corse a tutti e tre gli aeroporti. Raleigh Appositamente fondata nel 1792 come capitale dello stato, Raleigh è tuttora una sussiegosa città governativa con ampi quartieri periferici, il cui grazioso centro offre alcuni bei musei e gallerie (gratuiti!), oltre a una scena culinaria e musicale in espansione. La spiagge della zona di Wilmington Sul lungofiume di Wilmington non ci sono spiagge, ma a pochi minuti di strada si trovano molte distese di sabbia. Da nord a sud: Surf City Una tranquilla cittadina balneare con belle onde. Topsail Beach Una spiaggia pulita di sabbia bianca, sede di un centro per la tutela delle tartarughe. Wrightsville Beach La spiaggia più vicina a Wilmington, con moltissimi locali specializzati in pesce fritto, negozi di THE SOUTH occhiali da sole e una folla di turisti d’estate. Carolina Beach Acqua calda, passerelle di legno, e file su file di ombrelloni. Kure Beach Spiaggia molto popolare tra i pescatori, dove si trova il North Carolina Aquarium di Fort Fisher. Southport Più che una vera e propria località balneare è una pittoresca cittadina con moltissimi negozi di antiquariato. Bald Head Island Accessibile in traghetto da Southport, è una riserva naturale per la tutela delle tartarughe marine dove è vietato l’ingresso alle automobili; spostarsi è difficile, se non si noleggia un golf cart. Caswell Beach Una spiaggia tranquilla, vicina a un campo da golf. Oak Island La più grande comunità costiera del North Carolina, con tre moli.