RASSEGNA STAMPA NAZIONALE del 24/01/2011 Questa rassegna stampa è realizzata in collaborazione con Sommario Rassegna Stampa dal 21-01-2011 al 24-01-2011 Adnkronos: Dall'Enea un nuovo progetto per gestire il rischio terremoti in Italia ........................................................... 1 Adnkronos: Nelle prossime ore neve su Emilia Romagna, Marche e Toscana.................................................................. 2 Adnkronos: Bora a Trieste, neve e possibili burrasche, il maltempo non abbandona il Centro-nord .............................. 3 Adnkronos: Neve al Centrosud e in Emilia Romagna, imbiancati il Vesuvio e l'Amiata................................................... 4 Adnkronos: Cialente: "A L'Aquila nevica ma al momento no disagi per terremotati" ...................................................... 6 Adnkronos: Maltempo, bora a Trieste: stamattina una raffica ha raggiunto i 108 km orari ............................................ 7 AgenFax: Il Comitato di Valle dice No a nuovi insediamenti residenziali ......................................................................... 8 ApCOM: Maltempo/ Si attenuano nevicate, deboli al Centro Sud ..................................................................................... 9 Asca: MALTEMPO/CAMPANIA: PROTEZIONE CIVILE, ULTERIORE ABBASSAMENTO TEMPERATURE............. 10 Asca: MALTEMPO: VIABILITA' ITALIA, NEVE SU A24, A25, A15 E A1 MA NO PROBLEMI..................................... 11 Asca: MALTEMPO/FIRENZE: PASSI APPENNINICI PERCORRIBILI SOLO CON CATENE...................................... 12 Asca: CDM: PROROGATI STATI EMERGENZA IN E.ROMAGNA, SARDEGNA, VENETO E SICILIA. ...................... 13 Asca: MALTEMPO: CONTINUA A NEVICARE SU A24 E A25 SENZA DISAGI A CIRCOLAZIONE. .......................... 14 Asca: UMBRIA: A FOLIGNO CORSO FORMAZIONE TECNICI EMERGENZE INTERNAZIONALI........................... 15 Asca: MALTEMPO: ANCORA NEVICATE A BASSA QUOTA SU GRAN PARTE DEL PAESE. .................................... 16 Asca: MALTEMPO: NEVE E VENTO IN TOSCANA. SULL'AMIATA FRAZIONI ISOLATE.......................................... 17 AudioNews.it: Un anno dal terremoto, il sindaco dell'Aquila Cialente ........................................................................... 18 AudioNews.it: Torna la neve anche in pianura ................................................................................................................ 19 AudioNews.it: L'Aquila ritrova la sua fontana ................................................................................................................. 20 AudioNews.it: L'Europa Risponde. Delegazione dell'Europarlamento in Campania e Abruzzo..................................... 21 Avvenire: In Bolivia crolla la «montagna d'argento» ...................................................................................................... 22 L'Azione: HAITI, IL BILANCIO DEGLI AIUTI CARITAS NAZIONALE, TRIVENETA E DIOCESANA........................ 23 Blogosfere: Haiti un anno dopo, i risultati di Terre des Hommes .................................................................................... 24 Comunicati-Stampa.net: Inondazioni in Brasile: SOS Villaggi dei Bambini avvia il sostegno di emergenza ............... 25 Il Fatto Quotidiano.it: Pompei, le Fiamme Gialle indagano sulle spese folli dei Bertolaso Boys ................................. 26 Il Fatto Quotidiano.it: Marea nera in Sardegna, adesso il petrolio minaccia anche l'isola della Maddalena............... 27 Il Giornale della Protezione Civile: Enea a S.Giuliano di Puglia fa ricerca sul rischio sismico ................................... 29 Il Giornale della Protezione Civile: Ignoti a Ciampino annunciano: terremoto a Roma l'11 maggio ........................... 30 Il Giornale della Protezione Civile: Prociv: Novara 'lancia' la sede interregionale Sorgerà tra Lombardia e............. 31 Il Giornale della Protezione Civile: Boscoreale si rinnova la Prociv ha una nuova sede.............................................. 32 Il Giornale della Protezione Civile: Maltempo: torna la neve anche a bassa quota ...................................................... 33 Il Giornale dell'arte.com: Un percorso archeologico sotto il Duomo di Perugia........................................................... 34 Italia Oggi: Il geologo al centro delle politiche ambientali .............................................................................................. 35 Il Mattino (Nazionale): Molte isole scompaiono per effetto di processi naturali, altre come quelle artificiali .............. 36 Il Messaggero: BREMBATE DI SOPRA (Bergamo) La zona è impervia e coperta di neve, nel mezzo della Carnia, in. 37 Panorama.it: Maltempo in arrivo, possibili disagi........................................................................................................... 38 Quotidiano.net: Haiti, appello dell'Onu: serve un governo democratico ........................................................................ 39 La Repubblica: neve, il giorno più lungo "lasciate l'auto a casa" - ernesto ferrara ....................................................... 42 La Repubblica: neve, giornata ad alto rischio - ernesto ferrara ..................................................................................... 43 La Repubblica: fotovoltaico e impianti eolici la toscana ascolta i consigli..................................................................... 44 Repubblica.it: E' arrivato il freddo dall'Artico neve e pioggia da Nord a Sud ................................................................ 45 Il Riformista.it: Neve abbondante su Alpi e Appennini: allerta valanghe ....................................................................... 46 La Stampaweb: Maltempo, nevica sull'Appennino .......................................................................................................... 49 WindPress.it: MALTEMPO: TEMPORALI E NEVE A BASSE QUOTE SUL MEDIO.................................................... 51 marketpress.info: BOLZANO: PRESENTATO IL PRIMO CENSIMENTO DI SCIALPINISTI E CIASPOLATORI....... 52 marketpress.info: TRENTO: FORMAZIONE PER ADDETTI ALL´ EMERGENZA ED URGENZA.............................. 53 marketpress.info: PREVENIRE LE ALLUVIONI. PER TREVISO E VENEZIA SERVE COORDINAMENTO .............. 54 marketpress.info: WOJTYLA: POLVERINI, REGIONE LAZIO ISTITUISCE CABINA REGIA IN VISTA DELLA ....... 55 marketpress.info: SICUREZZA. ECCO I PROGETTI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO. DALLA ........... 56 Data: 21-01-2011 Adnkronos Dall'Enea un nuovo progetto per gestire il rischio terremoti in Italia ultimo aggiornamento: 21 gennaio, ore 14:24 Roma - (Adnkronos) - Il via da San Giuliano di Puglia, il comune molisano colpito da un violento sisma nel 2002 in cui persero la vita 27 bambini ed una maestra nel crollo di una scuola commenta 0 vota 1 invia stampa Roma, 21 gen. (Adnkronos) - Nuovo progetto dell'Enea per gestire il rischio terremoti in Italia. Questa volta i ricercatori dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile puntano dritti ad una maggiore conoscenza del comportamento di edifici vecchi e nuovi alle sollecitazioni di un sisma. Obiettivo dello studio è mettere a punto soluzioni tecniche, nella progettazione del nuovo e nel 'restauro' del vecchio, che offrano sempre più garanzie di resistenza in caso di terremoto. Il progetto, presentato oggi a Roma dall'Enea nel corso del convegno "Il monitoraggio delle strutture nella prevenzione del rischio sismico", è a carattere nazionale ma ha preso il via da San Giuliano di Puglia, il comune molisano colpito da un violento sisma nel 2002 in cui persero la vita 27 bambini ed una maestra nel crollo di una scuola. "L'Enea è impegnata nella prevenzione dei rischi naturali e la mitigazione degli effetti, con particolare riferimento agli eventi sismici, in accordo con la sua nuova missione di Agenzia" ha detto il commissario dell'Agenzia Giovanni Lelli, sottolineando all'ADNKRONOS che "i risultati delle ricereche devono pero' uscire dai lavboratori e arrivare sul territorio dove devono essere applicati". "I dispositivi antisismici dell'Enea applicati alla società civile -ha aggiunto Lelli- rendono il nostro Paese, con il Giappone, uno dei primi al mondo nella mitigazione del rischio sismico". "Le attività, avviate per il settore energetico, -ha proseguito Lelli- trovano oramai sempre maggiore applicazione anche nel settore edilizio, per la prevenzione sismica degli edifici e delle infrastrutture. Il controllo della sicurezza, nell'ottica di una manutenzione programmata e preventiva, rappresenta una 'conditio sine qua non' per una moderna strategia economica e sociale orientata allo sviluppo sostenibile". Argomento: NAZIONALE Pag. 1 Data: 21-01-2011 Adnkronos Nelle prossime ore neve su Emilia Romagna, Marche e Toscana ultimo aggiornamento: 21 gennaio, ore 12:59 Roma - (Adnkronos) - Lo riferisce 'Viabilita' Italia' ricordando che Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso nella giornata di ieri un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido sino alla giornata di domani commenta 0 vota 1 invia stampa Roma, 21 gen. - (Adnkronos) - Giornata caratterizzata dal maltempo quella odierna, con possibili riflessi sulla mobilita' nel centro-nord del Paese. Lo riferisce 'Viabilita' Italia' ricordando che Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso nella giornata di ieri un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido sino alla giornata di domani. Nelle prossime ore sono previste nevicate su Emilia Romagna, Marche e Toscana, fino a quote di pianura: i quantitativi saranno da deboli a moderati a quote basse, e da moderati a elevati sui settori appenninici; la quota neve in Umbria, Abruzzo, Lazio e Molise si abbassera' fino a 400-600 metri s.l.m mentre deboli nevicate interesseranno l'appennino calabro-lucano al livello di 700-900 metri s.l.m.. La presenza di venti forti da nord-nord est sulle zone appenniniche settentrionali e localmente sulle zone costiere tirreniche ed adriatiche centro settentrionali, potrebbe dar luogo a burrasche. Attualmente nevica sull'A/24 Roma-L'Aquila-Teramo tra Teramo e Tagliacozzo, in A/25 Torano-Pescara tra Torano e Pratola Peligna, in A/15 Parma-La Spezia tra Fornovo e Pontremoli, in A/1 Milano-Napoli tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello, ma senza problemi per la circolazione. Nella nottata non si sono registrate particolari difficolta' sulla rete viaria nazionale legate al maltempo. Viabilita' Italia consiglia a chi e' in viaggio e diretto nelle aree interessate dalle previsioni avverse a portare al seguito catene da neve o montare pneumatici invernali, improntando la guida alla massima prudenza. Ricorda inoltre che in base al nuovo Codice della Strada per alcune autostrade e strade sono in vigore ordinanze che impongono l'obbligo di catene a bordo o gomme invernali durante tutto il periodo invernale, a prescindere da nevicate effettivamente in atto: l'elenco riepilogativo e' pubblicato sul sito www.poliziadistato.it nella sezione Stradale-Viabilita' Italia e www.cciss.it. L'invito agli utenti e' quello di mantenersi sempre informati sulle condizioni di percorribilita' della rete stradale nazionale attraverso gli aggiornamenti del Cciss, chiamando il numero gratuito 1518, ascoltando le trasmissioni di Isoradio ed i notiziari di Onda Verde su Radio1, Radio 2 e Radio 3 e visitando il sito www.cciss.it. Per informazioni sull'autostrada A/3 ''Salerno Reggio Calabria'' e' disponibile il numero gratuito 800 290 092 Argomento: NAZIONALE Pag. 2 Data: 21-01-2011 Adnkronos Bora a Trieste, neve e possibili burrasche, il maltempo non abbandona il Centro-nord ultimo aggiornamento: 21 gennaio, ore 11:13 Roma - (Adnkronos/Ign) - Previste nevicate su Emilia Romagna, Marche e Toscana fino a quote di pianura. Venti forti da nord-nord est soffiano anche sulle zone costiere tirreniche ed adriatiche centro settentrionali. Neve in arrivo sulle regioni centrali. Allerta in Toscana e nelle Marche commenta 0 vota 1 invia stampa Roma, 21 gen. - (Adnkronos/Ign) - Giornata caratterizzata dal maltempo quella odierna, con possibili riflessi sulla mobilità nel centro-nord del Paese. Lo riferisce 'Viabilità Italia' ricordando che Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso nella giornata di ieri un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido sino alla giornata di domani. Nelle prossime ore sono previste nevicate su Emilia Romagna, Marche e Toscana, fino a quote di pianura: i quantitativi saranno da deboli a moderati a quote basse, e da moderati a elevati sui settori appenninici; la quota neve in Umbria, Abruzzo, Lazio e Molise si abbasserà fino a 400-600 metri mentre deboli nevicate interesseranno l'appennino calabro-lucano al livello di 700-900 metri. La presenza di venti forti da nord-nord est sulle zone appenniniche settentrionali e localmente sulle zone costiere tirreniche ed adriatiche centro settentrionali, potrebbe dar luogo a burrasche. Attualmente nevica sull'A/24 Roma-L'Aquila-Teramo tra Teramo e Tagliacozzo, in A/25 Torano-Pescara tra Torano e Pratola Peligna, in A/15 Parma-La Spezia tra Fornovo e Pontremoli, in A/1 Milano-Napoli tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello, ma senza problemi per la circolazione. Nella nottata non si sono registrate particolari difficoltà sulla rete viaria nazionale legate al maltempo. A Trieste è tornata la bora forte, con raffiche che superano i 100 km orari e una media di 47 km orari. Non sono mancati interventi a causa di alberi e lampioni pericolanti. Il vento da nord est è quanto mai gradito, dopo giorni di inusuale cappa di nebbia che ha avvolto la città portando percentuali elevatissime di umidità e facendo alzare lo smog. La bora, riferisce il meteorologo Giancarlo Visciano dell'istituto Nautico della città, stanotte ha già fatto registrare intorno alle ore 24 una raffica massima di 90 km orari. Stamattina alle 9, la massima è stata di 104 km orari. La bora domani si affievolirà leggermente, con punte massime di 80 km orari. La temperatura si è già abbassata, passando da una media dei giorni trascorsi di 6-7 gradi a 2 gradi. Argomento: NAZIONALE Pag. 3 Data: 22-01-2011 Adnkronos Neve al Centrosud e in Emilia Romagna, imbiancati il Vesuvio e l'Amiata ultimo aggiornamento: 22 gennaio, ore 19:18 Roma - (Adnkronos/Ign) - Una vasta circolazione depressionaria, abbattutasi sul Mediterraneo centrale, continuerà ad insistere sulle regioni centro-meridionali italiane e sull'Emilia Romagna commenta 0 vota 2 invia stampa Roma, 22 gen. (Adnkronos/Ign) - Prosegue l'ondata di maltempo, alimentata da una massa d'aria fredda di origine artica, che da due giorni sta determinando basse temperature, pioggia diffusa e neve anche a basse quote. Lo comunica in una nota il Dipartimento della Protezione civile, precisando che nella giornata di oggi, come preannunciato già ieri, gli effetti della circolazione depressionaria interesseranno in particolare le regioni meridionali peninsulari. Sulla base delle previsioni disponibili, che confermano e precisano quelle dei giorni scorsi, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso infatti un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi e che prevede il persistere di precipitazioni sul centro-sud del nostro Paese. Oggi, si registrano nevicate in Emilia Romagna, Toscana centro settentrionale, Marche, Umbria e Abruzzo dove nell'area appenninica le precipitazioni sono piuttosto abbondanti. Il bollettino sul sito della Protezione Civile riferisce che nevica al di sopra dei 300-500 metri, in calo fino ai 100-300 metri, su Molise, Campania orientale e Puglia settentrionale, con possibili sconfinamenti anche al livello del mare sulla costa molisana, con apporti al suolo moderati, fino ad elevati sul comparto appenninico. Imbiancato il Vesuvio e anche il Monte Amiata in Toscana. Neve al di sopra dei 300-500 metri su Toscana meridionale, Lazio e Sardegna, con apporti al suolo da deboli a localmente moderati, specie sull'Appennino laziale. E ancora al di sopra dei 600-800 metri, in calo fino ai 300-500 metri, sui restanti settori della Campania e su Basilicata e Puglia centrale, con apporti al suolo generalmente moderati. Al di sopra degli 800-1000 m, in calo fino ai 600-800 m, sul resto del meridione, con apporti al suolo da deboli a moderati. E' la vasta circolazione depressionaria, abbattutasi sul Mediterraneo centrale a causa della discesa di una massa d'aria fredda di origine polare marittima, che continuerà ad insistere sulle regioni centro-meridionali italiane e sull'Emilia Romagna, ad aver portato la pioggia e la neve fino a quote basse. Domani la perturbazione porterà il suo centro d'azione sulla Bulgaria, ma sul Mediterraneo centro-occidentale insisterà ancora un lasco campo depressionario. Lunedì e martedì l'Italia sarà interessata, marginalmente, da un vortice proveniente dall'Europa centrale ed in transito sulla penisola balcanica. Neve anche all'Aquila. "Ma al momento non si registrano disagi. Nel piano casa la costruzione delle abitazioni è stata fatta tenendo conto delle temperature molto basse che si raggiungono in inverno", ha detto all'ADNKRONOS il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. "L'ultima volta ci sono stati problemi: alcuni tubi si sono congelati perché una parte delle abitazioni era stata progettata per temperature più alte rispetto a quelle che invece si raggiungono all'Aquila - ha aggiunto il primo cittadino - Ma siamo intervenuti, e con i lavori fatti abbiamo eliminato questo problema". In serata, Autostrade per l'Italia comunica che la perturbazione con fenomeni di precipitazione nevosa che sta interessando il paese si è spostata al centro sud, in particolare sull'Appennino centro meridionale e sul versante sud dell'Adriarico. La circolazione sulla rete di Autostrade per l'Italia è sempre stata regolare grazie all'azione dei mezzi spargisale e sgombraneve ed al piano operativo attivato in collaborazione con la Polizia Stradale. Sulla base delle previsioni meteo la Argomento: NAZIONALE Pag. 4 Data: 22-01-2011 Adnkronos Neve al Centrosud e in Emilia Romagna, imbiancati il Vesuvio e l'Amiata perturbazione dovrebbe perdurare fino a domani, con precipitazioni nevose fino a basse quote al centro sud. Si invitano pertanto i conducenti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni meteo e di viabilità, prima di intraprendere il viaggio e a considerare tempi di percorrenza maggiori per la presenza dei mezzi operativi. Sono inoltre consigliate le catene a bordo o gli pneumatici invernali. Ci si può mantenere costantemente informati attraverso l'ascolto di Rtl 102.5 FM o Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile, il sito internet www.autostrade.it e il network Tv Infomoving in Area di Servizio. Argomento: NAZIONALE Pag. 5 Data: 22-01-2011 Adnkronos Cialente: "A L'Aquila nevica ma al momento no disagi per terremotati" Il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente ultimo aggiornamento: 22 gennaio, ore 13:33 Roma - (Adnkronos) - All'ADNKRONOS il sindaco de L'Aquila: "Nel piano casa la costruzione delle abitazioni è stata fatta tenendo conto delle temperature molto basse che si raggiungono in inverno" commenta 0 vota 1 invia stampa Roma, 22 gen. - (Adnkronos) - "A L'Aquila sta nevicando ma al momento non si registrano disagi. Nel piano casa la costruzione delle abitazioni e' stata fatta tenendo conto delle temperature molto basse che si raggiungono in inverno". Lo ha detto all'ADNKRONOS il sindaco de L'Aquila Massimo Cialente. "L'ultima volta ci sono stati problemi: alcuni tubi si sono congelati perche' una parte delle abitazioni era stata progettata per temperature piu' alte rispetto a quelle che invece si raggiungono all'Aquila - ha aggiunto il primo cittadino - Ma siamo intervenuti, e con i lavori fatti abbiamo eliminato questo problema". Argomento: NAZIONALE Pag. 6 Data: 22-01-2011 Adnkronos Maltempo, bora a Trieste: stamattina una raffica ha raggiunto i 108 km orari ultimo aggiornamento: 22 gennaio, ore 13:39 Trieste - (Adnkronos) - Il vento da Nord-Est sta provocando danni: caduta di alberi, pali, rami, camini, tegole. Da ieri mattina numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco commenta 0 vota 2 invia stampa Trieste, 22 gen. (Adnkronos) - Come previsto dai meteorologi, anche oggi la bora sta soffiando con violenza a Trieste e sulla costa. Nel capoluogo regionale, stamattina una raffica ha toccato i 108 km orari. Il vento da nord est sta provocando i soliti danni: caduta di alberi, pali, rami, camini, tegole, etc. Da ieri mattina, i Vigili del fuoco hanno gia' effettuato una quarantina di interventi, di cui una decina oggi. Altre richieste di aiuto devono essere ancora evase e soprattutto al centralino dei pompieri continuano ad arrivare chiamate di richieste di soccorso. Le previsioni dell'Osmer (Osservatorio meteorologico regionale) dicono che domani mattina ci sara' cielo sereno con bora moderata sulla costa e fara' freddo. Verso mezzogiorno la bora cessera' completamente. Nel pomeriggio il cielo diverra' in genere variabile. Argomento: NAZIONALE Pag. 7 Data: 23-01-2011 AgenFax Il Comitato di Valle dice No a nuovi insediamenti residenziali Scritto il 23 gennaio 2011. Alcuni degli interventi della terza variante del piano regolatore che si discuterà in commissione martedi mattina : Definizione del centro storico, tutela del rischio idrogeologico, edificazione residenziale, tutela delle case in terra cruda, ridefinizione degli spazi della Valfrè e della Cittadella. A seguire il voto passerà al Consiglio Comunale. Si parlerà della collina di Valle San Bartolomeo e la possibilità di insediare nuove aree residenziali. Il Comitato Noi di Valli , è tornato a farsi sentire ribadendo il proprio no. Argomento: NAZIONALE Pag. 8 Data: ApCOM 23-01-2011 Maltempo/ Si attenuano nevicate, deboli al Centro Sud 13:43 - CRONACA- 23 GEN 2011 Tregua su strade e autostrade, circolazione regolare Roma, 23 gen. (TMNews) - Dopo tre giorni, ancora nevicate stamattina al Centro-Sud, ma di minore intensità rispetto ai giorni precedenti, e attualmente sono cessate su tutta la rete autostradale. Previsto però l'arrivo di temporali, specie sui versanti tirrenici di Basilicata e Calabria. L'A3 Salerno-Reggio Calabria è stata riaperta a tutte le categorie di veicoli, con la rimozione di tutti i punti di deviazione nei percorsi alternativi: a Lagonegro Nord e a Sibari restano presidi della polizia stradale e dell'Anas per verificare che i mezzi siano muniti di catene a bordo o pneumatici invernali. Per tutta la giornata la fluidità della circolazione sarà agevolata dall'interdizione al transito dei mezzi pesanti, in vigore sino alle 22 di stasera. Da tre giorni l'Italia è sotto l'effetto di abbondanti nevicate che hanno interessato la viabilità di numerose regioni dell'intero arco appenninico. Il centro di coordinamento Viabilità Italia, che sta seguendo le condizioni della circolazione stradale, sottolinea che anche grazie ai piani operativi invernali messi in atto da polizia stradale d'intesa con le società concessionarie e l'Anas, si è mantenuta sempre regolare. Le pattuglie della polizia stradale hanno condotto specifici controlli per verificare che i mezzi avessero catene o pneumatici da neve, e dall'inizio della perturbazione sono state contestate 50 violazioni. Nella serata di ieri e nella notte le precipitazioni nevose hanno interessato in particolare l'A14 Bologna-Taranto nel tratto tra Atri-Pineto e Vasto Sud, ed è stato effettuato un fermo temporaneo dei mezzi pesanti in carreggiata sud tra Valvibrata e Giulianova e tra Pedaso e Grottammare ed in direzione opposta tra Termoli e Vasto Sud, con successivo graduale rilascio accompagnato dalle pattuglie della polizia stradale e dai mezzi spazzaneve. Neve anche sull'A16 Napoli-Canosa con analogo provvedimento all'altezza di Candela e dell'allacciamento con l'A30 Caserta-Salerno. Secondo l'avviso del Dipartimento della Protezione Civile diramato ieri, per la giornata di oggi sono possibili ancora nevicate in Abruzzo, Molise e Puglia Settentrionale ad un'altezza di 200-400 metri e in Basilicata e Calabria al di sopra di 600-800 metri. Nelle stesse regioni, in particolare sui settori costieri e sui versanti tirrenici di Basilicata e Calabria, si prevedono anche precipitazioni a carattere di rovescio o temporali localmente forti. Argomento: NAZIONALE Pag. 9 Data: 21-01-2011 Asca MALTEMPO/CAMPANIA: PROTEZIONE CIVILE, ULTERIORE ABBASSAMEN TO TEMPERATURE. MALTEMPO/CAMPANIA: PROTEZIONE CIVILE, ULTERIORE ABBASSAMENTO TEMPERATURE (ASCA) - Napoli, 21 gen - Proseguiranno fino a sabato notte le nevicate sulle zone montuose della Campania. Lo comunica la Protezione civile della Regione che prevede che, da stanotte e per tutta la giornata di domani, precipitazioni a carattere nevoso si avranno gia' intorno ai 600 metri di altezza e, localmente, anche a quote piu' basse. Tale situazione meteorologica - prosegue la nota - e' dovuta alla perturbazione che sta interessando soprattutto il versante centrale adriatico, causando un irrigidimento delle temperature. Domani, nelle zone appenniniche, la colonnina di mercurio si attestera' su valori vicini o inferiori allo 0. Il vero freddo arrivera', anche in citta', tra domani e dopodomani: nel capoluogo campano le temperature saranno intorno ai 3-4 gradi. Dopodomani poi la situazione andra' gradualmente migliorando, ma con residue nevicate sulle zone appenniniche e sul Cilento. Com-dqu/mcc/ss (Asca) Argomento: NAZIONALE Pag. 10 Data: 21-01-2011 Asca MALTEMPO: VIABILITA' ITALIA, NEVE SU A24, A25, A15 E A1 MA NO PRO BLEMI. MALTEMPO: VIABILITA' ITALIA, NEVE SU A24, A25, A15 E A1 MA NO PROBLEMI (ASCA) - Roma, 21 gen - Continua l'ondata di maltempo che ha colpito il centro-nord dell'Italia e potrebbe avere riflessi sulla mobilita' anche se per il momento non si registrano problemi. Questo il punto della situazione fatto da ''Viabilita' Italia'', il Centro di coordinamento nazionale per fronteggiare le crisi in materia di viabilita', in una nota. Il Dipartimento della Protezione Civile, spiega la nota, ha emesso nella giornata di ieri un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido sino alla giornata di domani. Nelle prossime ore sono previste nevicate su Emilia Romagna, Marche e Toscana, fino a quote di pianura: i quantitativi saranno da deboli a moderati a quote basse, e da moderati a elevati sui settori appenninici; la quota neve in Umbria, Abruzzo, Lazio e Molise si abbassera' fino a 400-600 metri s.l.m mentre deboli nevicate interesseranno l'appennino calabro-lucano al livello di 700-900 metri s.l.m.. La presenza di venti forti da nord-nord est sulle zone appenniniche settentrionali e localmente sulle zone costiere tirreniche ed adriatiche centro settentrionali, potrebbe dar luogo a burrasche. Attualmente nevica sull'A/24 Roma-L'Aquila-Teramo tra Teramo e Tagliacozzo, sull'A/25 Torano-Pescara tra Torano e Pratola Peligna, sull'A/15 Parma-La Spezia tra Fornovo e Pontremoli e sull'A/1 Milano-Napoli tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello, ma senza problemi per la circolazione. Nella nottata non si sono registrate particolari difficolta' sulla rete viaria nazionale legate al maltempo. ''Viabilita' Italia'' richiama l'attenzione di chi e' in viaggio e diretto nelle aree interessate dalle previsioni avverse a portare al seguito catene da neve o montare pneumatici invernali, improntando la guida alla massima prudenza. Si ricorda che in base al nuovo Codice della Strada per alcune autostrade e strade sono in vigore ordinanze che impongono l'obbligo di catene a bordo o gomme invernali durante tutto il periodo invernale, a prescindere da nevicate effettivamente in atto: l'elenco riepilogativo e' pubblicato sul sito www.poliziadistato.it nella sezione Stradale-Viabilita' Italia e www.cciss.it. res-map/sam/alf Argomento: NAZIONALE Pag. 11 Data: 21-01-2011 Asca MALTEMPO/FIRENZE: PASSI APPENNINICI PERCORRIBILI SOLO CON CA TENE. MALTEMPO/FIRENZE: PASSI APPENNINICI PERCORRIBILI SOLO CON CATENE (ASCA) - Firenze, 21 gen - In provincia di Firenze si registrano nevicate sui passi appenninici, transitabili soltanto con catene o pneumatici da neve. Lo riferisce l'amministrazione provinciale, precisando che e' prevista una intensificazione dei fenomeni dal pomeriggio, con nevicate anche su Mugello (fino a fondovalle) e aree centro-meridionali della Provincia fino a quote collinari. Personale e mezzi del Servizio Viabilita', Protezione Civile e Polizia Provinciale della Provincia sono impegnati per garantire la percorribilita' della rete viaria di competenza. La Provincia raccomanda catene a bordo e particolare cautela nella guida anche per possibile formazione di ghiaccio. afe/mpd/ss (Asca) Argomento: NAZIONALE Pag. 12 Data: 21-01-2011 Asca CDM: PROROGATI STATI EMERGENZA IN E.ROMAGNA, SARDEGNA, VENETO E SICILIA. CDM: PROROGATI STATI EMERGENZA IN E.ROMAGNA, SARDEGNA, VENETO E SICILIA (ASCA) - Roma, 21 gen - Al fine di completare gli interventi di protezione civile di ripristino dei danni occorsi, il Consiglio dei ministri ha prorogato alcuni stati d'emergenza gia' dichiarati nelle Province di Parma, Reggio Emilia e Modena, per gravi fenomeni sismici, in Sardegna e Veneto per eventi atmosferici eccezionali ed in Sicilia per bonifica e risanamento di suoli, falde e sedimenti inquinati, tutela delle acque e dei cicli di depurazione. E' quanto si legge nel comunicato finale di Palazzo Chigi. map/cam/rob Argomento: NAZIONALE Pag. 13 Data: 21-01-2011 Asca MALTEMPO: CONTINUA A NEVICARE SU A24 E A25 SENZA DISAGI A CIRC OLAZIONE. MALTEMPO: CONTINUA A NEVICARE SU A24 E A25 SENZA DISAGI A CIRCOLAZIONE (ASCA) - Roma, 21 gen - Prosegue la perturbazione che, da martedi', sta interessando l'autostrada A24 Roma - L'Aquila Teramo e A25 Torano - Pescara con precipitazioni di notevole intensita' fino a quote collinari. Lo comunica in una nota la Rete di Strada dei Parchi evidenziando che la circolazione e' sempre stata regolare grazie al piano operativo attivato in collaborazione con la Polizia Stradale. Attualmente, spiega la nota, nevica con il frequente alternarsi da neve debole a neve moderata e viceversa sulle seguenti tratte: A24 Roma - L'Aquila - Teramo nel tratto tra Carsoli e Colledara/S. Gabriele e A25 Torano - Pescara nel tratto tra Pescina e Cocullo. Sulla base delle previsioni meteo la perturbazione dovrebbe perdurare per tutta la giornata di oggi, di domani e anche parte di dopodomani con precipitazioni nevose fino a basse quote. Strada dei Parchi conferma che su entrambe le autostrade A24 ed A25, come previsto dal Piano Operativo condiviso con la Polizia Stradale e con le Prefetture territorialmente competenti, qualora le effettive condizioni meteo raggiungano le soglie di allerta predefinito, sono previsti i provvedimenti di regolazione del traffico pesante, nelle seguenti tratte, con il filtro dinamico dei mezzi superiori a 7,5 tonn ed il fermo temporaneo dei mezzi pesanti: tra Tivoli e Castel Madama, sull'A24 in direzione Teramo e nel tratto tra Teramo e San Gabriele in direzione Roma; sull'A25 nel tratto tra Villanova e Chieti in direzione Torano. Strada dei Parchi invita pertanto i viaggiatori a mantenersi costantemente informati sulle condizioni meteo e di viabilita' sia prima che durante il viaggio, a dotarsi di pneumatici da neve e/o catene a bordo, come previsto dall'ordinanza vigente e a considerare tempi di percorrenza maggiori rispetto alla norma per la presenza dei mezzi operativi antineve su strada e raccomanda prudenza ai conducenti consigliando ai viaggiatori particolari misure precauzionali. In particolare, partire con piccoli generi di conforto a bordo in particolare se si viaggia con bambini; non ingombrare la corsia di emergenza e favorire il passaggio dei mezzi operativi e di soccorso; deguare lo stile di guida alle condizioni della strada e mantenere opportune distanze di sicurezza dai mezzi che precedono;porre la massima attenzione ai messaggi dei cartelli a messaggio variabile; ascoltare Isoradio (103.3), Rtl 102.5 o altre emittenti dedicate per gli aggiornamenti sulla effettiva evoluzione dei fenomeni meteorologici, al fine di poter scegliere eventuali percorsi alternativi e ascoltare i notiziari Cciss e Isoradio o chiamare il numero 840 04 2121 per le informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico nell'intera rete di 3.413,5 km in concessione al Gruppo. res-map/sam/ss Argomento: NAZIONALE Pag. 14 Data: 22-01-2011 Asca UMBRIA: A FOLIGNO CORSO FORMAZIONE TECNICI EMERGENZE INTERN AZIONALI. UMBRIA: A FOLIGNO CORSO FORMAZIONE TECNICI EMERGENZE INTERNAZIONALI (ASCA) - Perugia, 22 gen - Formare tecnici che saranno impiegati all'estero come ''team'' di Protezione civile europea nella valutazione di danno e agibilita' di edifici danneggiati da terremoto; un corso specifico prendera' il via infatti, martedi' 25 gennaio al Centro regionale di protezione civile della Regione Umbria. E' il secondo dei quattro previsti dal progetto europeo ''Drhouse'' (Development of rapid highly-specialized operative units for structural evaluation) ed e' organizzato dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale in collaborazione con la Regione Umbria e il Comune di Marsciano e si avvale dei finanziamenti dell'Unione Europea. ''Si conferma cosi' l'importanza strategica nel panorama nazionale del Centro di Protezione civile regionale della Regione Umbria, destinato - spiega una nota - non solo alla gestione delle emergenze sul territorio, ma oggi anche sede della formazione di tecnici, e non solo, per le emergenze internazionali''. La Regione Umbria si inserisce a pieno titolo nei progetti formativi del Dipartimento della Protezione civile nazionale. Saranno dieci, infatti, i dipendenti della Regione Umbria e della Provincia di Perugia che prenderanno parte al corso, che si concludera' con un'esercitazione nel territorio di Marsciano dove i tecnici hanno gia' avuto modo di operare negli interventi dopo il sisma del 15 dicembre 2009. Il progetto europeo ''Drhouse'', prevede la preparazione e l'eventuale impiego, fino a 15mila chilometri di distanza, di un macromodulo di Protezione civile europea per la valutazione di danno e agibilita' degli edifici danneggiati da un sisma e la loro messa in sicurezza. Tre saranno i moduli: il ''Bsa'' (Basic safety assessment) per la valutazione convenzionale, visiva, di agibilita' e danno, per la cui attivazione e' prevista la formazione di un centinaio di tecnici su scala nazionale; il modulo ''Asa'' (Advanced safety assessment) per la valutazione avanzata numerico-sperimentale e il modulo ''Stc'' (Short term countermeasures) per interventi di messa in sicurezza. Altri temi al centro del corso saranno gli attori e l'emergenza internazionale, la logistica, il primo soccorso, la sicurezza e protezione, i contatti con la stampa.Durante l'esercitazione finale saranno ispezionati edifici realmente danneggiati dal sisma del dicembre 2009, facendo uso di attrezzature tecnologiche innovative, quali palmari, comunicazioni satellitari voce e dati, Gps. pg/cam/ss (Asca) Argomento: NAZIONALE Pag. 15 Data: 21-01-2011 Asca MALTEMPO: ANCORA NEVICATE A BASSA QUOTA SU GRAN PARTE DEL PA ESE. MALTEMPO: ANCORA NEVICATE A BASSA QUOTA SU GRAN PARTE DEL PAESE (ASCA) - Roma, 21 gen - Una vasta perturbazione, approfonditasi sul Mediterraneo centrale a causa della discesa di una massa d'aria fredda di origine polare marittima, continuera' ad insistere sulle regioni centro-settentrionali in estensione al sud, apportando diffuse ed insistenti precipitazioni che assumeranno carattere nevoso fino a quote piuttosto basse. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso quindi un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi e che prevede il persistere di nevicate su tutte le regioni centrali e sull'Emilia Romagna, con quota neve in calo fino al livello del mare e apporti al suolo da deboli a moderati, e da moderati a elevati sui settori collinari ed appenninici soprattutto su Abruzzo e Molise. Sul Lazio la quota neve sara' in calo fino ai 300-500 metri con apporti al suolo localmente moderati. Dalla mattinata di domani, sabato 22 gennaio le nevicate coinvolgeranno anche gran parte delle regioni meridionali, con quota neve inizialmente sopra i 600-800 metri, in progressivo calo fino ai 300-500 metri, e apporti al suolo da deboli a moderati alle quote piu' basse, da moderati a puntualmente elevati sui settori appenninici. Alla luce delle previsioni disponibili, La Protezione Civile raccomanda la massima prudenza nella guida a quanti si trovassero in viaggio nelle zone interessate dalle nevicate. E consiglia di informarsi sulle condizioni della viabilita' per il percorso che si intende seguire - prevedendo la necessita' di dotarsi di catene o gomme da neve e privilegiando le ore diurne per mettersi in viaggio: di notte e nelle prime ore del mattino, a causa delle temperature piu' basse, e' maggiore la probabilita' di incontrare tratti ghiacciati. Per ridurre al minimo il rischio di incidenti si raccomanda in ogni caso di usare la massima prudenza nella guida, moderando la velocita', aumentando le distanze di sicurezza ed evitando le frenate brusche. res-mpd/mcc/ss Argomento: NAZIONALE Pag. 16 Data: 21-01-2011 Asca MALTEMPO: NEVE E VENTO IN TOSCANA. SULL'AMIATA FRAZIONI ISOLA TE. MALTEMPO: NEVE E VENTO IN TOSCANA. SULL'AMIATA FRAZIONI ISOLATE (ASCA) - Firenze, 21 gen - Confermato l'avviso di criticita' moderata emesso ieri pomeriggio per il maltempo in Toscana. I report sulle situazioni in atto segnalano che sono cinque le province maggiormente interessate da precipitazioni nevose e dal vento: Firenze, Siena, Massa Carrara, Lucca e Grosseto. Deboli nevicate hanno interessato in particolare l'aretino, la Val di Chiana, il grossetano (a ridosso dell'Amiata) e i versanti orientali dell'Appennino a quote attorno ai 300-500 metri. Lungo l'arco appeninico orientale sono in corso nevicate nel territorio dei comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. Le strade sono al momento percorribili, ma c'e' l'obbligo di avere catene montate o pneumatici da neve. Si ha notizia di raffiche fino a 70 km/h sulle zone sottovento all'Appennino e nel sud della regione. Da Firenze giungono segnalazioni di rami pericolanti a causa del forte vento, con l'intervento da parte di squadre dei Vigili del fuoco. Nelle prossime ore le nevicate sono attese in generale intensificazione sull'Appennino fiorentino (nel medio e alto Mugello), nell'aretino (Pratomagno, Casentino, Val Tibe rina) e a ridosso dei rilievi centro-meridionali (Amiata, Colline Metallifere e senese) con quota neve attorno ai 300 - 400 metri, localmente a quote inferiori, e con accumuli generalmente abbondanti. Sulle zone interne a ridosso dei rilievi possibili nevicate generalmente di debole intensita'. In provincia di Massa Carrara si sono registrate deboli nevicate a quote montane sull'Appennino e sulle Apuane, mentre il vento sta spazzando l'intero territorio, in particolare lungo la costa. A Lucca il maltempo ha causato una frana in localita' ''Valle'' lungo la strada comunale Collaccio-Massa Sassorosso, ma la viabilita' risulta aperta. Una frana ha interessato anche via della Verruca, nel comune di Montecarlo, ma anche qui la viabilita' e' possibile. In provincia di Siena da registrare una temporanea interruzione della viabilita' sulla provinciale 478 tra Sarteano e Radicofani a causa dell'intraversamento di un mezzo p esante. La stessa strada e' stata poi chiusa per neve e ghiaccio ai mezzi di peso superiore ai 35 quintali. I Comuni di Montepulciano, Sarteano e Pienza hanno deciso la chiusura delle scuole nella giornata di domani. A San Casciano dei Bagni sono state chiuse oggi. Nel grossetano la neve ha ripreso a cadere a partire dalla tarda mattinata nel comprensorio amiatino e nell'area delle colline dell'Albegna. Sulla provinciale 64 Cipressino in direzione Amiata c'e' l'obbligo di avere le catene montate dal bivio di Montenero. Si teme, viste le rigide temperature, il formarsi del ghiaccio sulle carreggiate. Tutto il territorio provinciale e' infatti interessato da forti (50-60 km/h) raffiche di vento gelido proveniente da nord est. A Grosseto e' aperta e attiva la Sala operativa della Protezione civile. La Comunita' montana Amiata Grossetano segnala che in seguito alle copiose nevicate molte sono le frazioni sopra i 600 metri che risultano isolate, ma i Co muni interessati stanno provvedendo a spalare la neve lungo le viabilita' principali. res-mpd/mcc/lv Argomento: NAZIONALE Pag. 17 Data: AudioNews.it 22-01-2011 Un anno dal terremoto, il sindaco dell'Aquila Cialente E' passato un anno dal devastante terremoto che ha colpito l'Abruzzo distruggendo l'Aquila e altri comuni limitrofi: 308 le vittime. Oggi sono ancora molti i nodi da risolvere, dall'emergenza sfollati, al rilancio economico della città, fino alle inchieste sui crolli degli edifici. Elisa Esposito ne ha parlato col sindaco de L'Aquila Massimo Cialente Argomento: NAZIONALE Pag. 18 Data: 22-01-2011 AudioNews.it Torna la neve anche in pianura Freddo pungente, neve e pioggia. L'Italia fa i conti con una pertubazione proveniente dal Nord Europa. Previste nevicate su Emilia Romagna, Marche e Toscana, anche in pianura. La Protezione civile ha emesso ieri un avviso di avverse condizioni meteo. Finora non si registrano disagi sulle strade, ma la polizia non esclude difficoltà soprattutto al nord. Argomento: NAZIONALE Pag. 19 Data: 22-01-2011 AudioNews.it L'Aquila ritrova la sua fontana Cerimonia oggi a L''Aquila per la riconsegna alla città della Fontana delle 99 cannelle, restaurata dal Fai, il Fondo per l'ambiente italiano, dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Un primo passo nella lunga strada verso il recupero del prezioso centro storico della città. Argomento: NAZIONALE Pag. 20 Data: 22-01-2011 AudioNews.it L'Europa Risponde. Delegazione dell'Europarlamento in Campania e Abruzzo Visita in Italia di una delegazione della Commissione controllo dei bilanci del Parlamento. Obiettivo: verificare come sono stati utilizzati i fondi erogati dall'Ue alle Regioni Campania e Abruzzo, per l'emergenza rifiuti e il post-terremoto. Sentiamo le interviste a Luigi De Magistris (Alde) e presidente della Commissione controllo dei bilanci, Aldo Patriciello (Ppe) e Andrea Cozzolino (S&D) Argomento: NAZIONALE Pag. 21 Data: Avvenire 23-01-2011 In Bolivia crolla la «montagna d'argento» MONDO 23-01-2011 In Bolivia crolla la «montagna dargento» DI MICHELA CORICELLI L a montagna più celebre della Bolivia rischia di accartocciarsi su se stessa. Il celebre Cerro Rico di Potosì dichiarato patrimonio dellumanità dallUnesco e monumento nazionale sta crollando poco a poco. Le intense piogge degli ultimi giorni hanno allargato il cratere che si era aperto sette mesi fa sulla cima: la voragine ha ormai una profondità di 40 metri un diametro di 35. Non è la prima frana: dallo scorso giugno si sono formati vari crateri in sei zone diverse. Ma la causa non è esclusivamente meteorologica. Le autorità boliviane riconoscono che gli smottamenti sono stati provocati anche dalle estrazioni minerarie che vanno avanti da secoli. Il Cerro Rico è conosciuto come il cerro de plata: il monte dargento. Nel 1545, un indigeno scoprì la prima vena del metallo prezioso nel cuore del Cerro: da allora lattività estrattiva non si è mai fermata. Le viscere del Cerro Rico vengono puntualmente scosse dalla dinamite, per strappare alle rocce 2.500 tonnellate di terra mescolata allargento, al piombo e allo zinco. Quotidianamente, vi lavorano 15mila minatori boliviani. Ma ormai le conseguenze dei tunnel scavati allinterno del monte sono sotto gli occhi di tutti: il viceministro delle Miniere, Hector Cordoba, ha ammesso che la voragine della cima si è allargata per i recenti temporali, ma anche per «le antiche attività minerarie della prima metà del XX secolo». Qualche anno fa le autorità proibirono lestrazione nella parte più alta del monte, ma il problema del Cerro Rico è la pancia: il vuoto creato dalle gallerie interne potrebbe far collassare tutto. U- no dei fattori di rischio è il cambiamento climatico: finora il ghiaccio che ricopriva la cima del monte aveva funzionato come uno scudo protettore assicura il quotidiano La Razon ma il disgelo causato dallaumento delle temperature ha accelerato le frane. Le piogge hanno allargato il cratere sulla vetta del Cerro Rico: colpa dei troppi pozzi per lestrazione del metallo Il cratere sulla vetta del Cerro Rico Argomento: NAZIONALE Pag. 22 Data: 23-01-2011 L'Azione HAITI, IL BILANCIO DEGLI AIUTI CARITAS NAZIONALE, TRIVENETA E D IOCESANA L'AZIONE - Articoli HAITI, IL BILANCIO DEGLI AIUTI CARITAS NAZIONALE, TRIVENETA E DIOCESANA È passato un anno dal terremoto che il 12 gennaio 2010 ha colpito Haiti, causando 230 mila morti e facendo precipitare il piccolo stato caraibico, già poverissimo, nel caos: ancora oggi, nonostante l'intervento deciso e immediato del mondo intero e in particolare delle Caritas, pare difficile anche solo ipotizzare il ritorno a una parvenza di normalità. Da un lato, infatti, le baraccopoli ospitano ancora milioni di sfollati le cui condizioni di vita vengono rese sempre più difficili da un'epidemia di colera scoppiata negli ultimi mesi, dall'altro l'assenza di un governo cui fare riferimento complica ogni intervento. In questo quadro di difficoltà e disperazione si inserisce però la speranza portata sin dall'indomani del terremoto dalla Caritas italiana grazie anche all'impegno delle Caritas del Nord-Est e in particolare alla sensibilità dei concittadini triveneti, che da soli hanno raccolto 3.572.307,52 euro, pari al 16,5% dei 21.595.396,58 euro totali raccolti dalle Caritas di tutta Italia. La nostra diocesi ha contribuito con 115.147,31 euro raccolti dalle parrocchie e 38.422,24 donati da privati. Argomento: NAZIONALE Pag. 23 Data: Blogosfere 21-01-2011 Haiti un anno dopo, i risultati di Terre des Hommes Venerdì 21 Gennaio 2011, 11:04 in Lavoro Eleonora Bianchini Giornalista. Collabora con Il Fatto quotidiano.it. Argomenti Correlati haiti, terre des hommes, terremoto Grazie alle donazioni degli italiani, Terre des Hommes e le altre ONG di AGIRE hanno portato soccorso a 250 mila persone. Il 2010 si conferma l'anno peggiore per le catastrofi naturali. A esattamente un anno dal terremoto di Haiti, AGIRE rende noti i risultati degli interventi realizzati, rimarcando il ruolo decisivo della società civile nella risposta all'emergenza. A seguito del disastro che ha colpito il paese il 12 gennaio 2010, le organizzazioni di AGIRE hanno utilizzato le donazioni dei cittadini italiani, pari a 14,7 milioni di euro, per portare un aiuto concreto a circa 250 mila persone. Oltre alla distribuzione di cibo, acqua e beni di prima necessità iniziate all'indomani del terremoto, sono stati allestiti rifugi temporanei per oltre 5.000 persone e 41 campi di accoglienza sono stati forniti di latrine e punti acqua. Già nel mese di aprile erano stateattivate 32 strutture educative temporanee, che hanno consentito la ripresa delle lezioni e l'avvio di programmi di assistenza psico-sociale per circa 25 mila bambini tra i 3 e i 17 anni. Tra gli ulteriori interventi realizzati nella prima fase di risposta: l'estrazione di vittime dalle macerie, il sostegno alle fasce di popolazione più deboli attraverso programmi di creazione di reddito; il ricongiungimento familiare di minori non accompagnati; il sostegno alla produzione agricola di sussistenza; la valutazione degli edifici danneggiati per facilitare i ritorni; la rimozione di macerie. A partire dall'estate, gli interventi sono entrati in una fase più avanzata, finalizzata a facilitare per quanto possibile il ritorno della popolazione ad una vita normale. Le organizzazioni di AGIRE si sono concentrate nei settori educativo, igienico sanitario e nel fornire supporto abitativo per gli sfollati. I fondi hanno consentito di riabilitare o costruire ex novo 12 scuole e 2 orfanatrofi. Sono stati inoltre ricostruiti quattro centri sanitari (due dei quali non ancora terminati). Il rientro alle abitazioni di alcune comunità di sfollati è stato facilitato attraverso la messa in funzione di 33 pompe manuali collegate a altrettanti pozziche servono vari villaggi, e la costruzione di latrine famigliari. Questo impegno a tutto campo non ha impedito alle ONG di AGIRE di rispondere tempestivamente all'emergenza nell'emergenza, l'epidemia di colera scoppiata ad Haiti lo scorso ottobre. Gli interventi hanno previsto campagne di informazione e sensibilizzazione, distribuzione di acqua potabile e kit igienico-sanitari, allestimento e gestione di centri di prima terapia, realizzazione di strutture igienico sanitarie aggiuntive nelle zone più povere di Port au Prince. Il 2010 si conclude con un triste primato: 295 mila vittime di catastrofi naturali e 130 miliardi di dollari di danni, causati principalmente dal terremoto ad Haiti e dalle alluvioni in Pakistan. Non si contavano numeri così alti dal 1983, quando una terribile carestia mise in ginocchio l'Etiopia. Un anno drammatico, che si distanzia nettamente dalle 13 mila vittime del 2009, confermando un altro preoccupante tendenza: il calo vertiginoso delle risorse per rispondere alle crisi umanitarie nel mondo, con oltre il 30% dei bisogni rimasti senza la necessaria copertura, soprattutto a causa dei pesanti tagli dei fondi pubblici dovuti alla congiuntura economica. «Non sarebbe corretto, di fronte alla sofferenza che gli haitiani ancora stanno vivendo e alle drammatiche dimensioni dell'epidemia di colera, sostenere che l'emergenza ad Haiti è stata affrontata e risolta", dichiara Marco Bertotto, direttore di AGIRE."Resta ancora molto da fare e siamo i primi a riconoscere che, pur a fronte del grande impegno delle organizzazioni umanitarie, tante sfide debbano ancora essere vinte. Allo stesso tempo però - conclude Bertotto - molti risultati sono stati conseguiti e tutto ciò non sarebbe stato possibile se la società civile, i privati cittadini, le aziende e i media non si fossero attivati. A loro ci sentiamo in dovere di raccontare che cosa è stato fatto fino ad oggi grazie alla generosità e all'attenzione di quanti hanno risposto con entusiasmo all'appello di AGIRE". 0 Argomento: NAZIONALE Pag. 24 Data: 21-01-2011 Comunicati-Stampa.net Inondazioni in Brasile: SOS Villaggi dei Bambini avvia il sostegno di emergenza Le forti piogge che continuano a cadere sul Brasile hanno causato uno dei peggiori disastri della storia del paese. L'associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus sta lavorando con impegno per accogliere al sicuro i bambini rimasti senza genitori. 21/01/11 - Le forti piogge che continuano a cadere sul Brasile hanno causato uno dei peggiori disastri della storia del paese. L'associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus sta lavorando con impegno per accogliere al sicuro i bambini rimasti senza genitori. Un programma di emergenza è stato avviato nelle zone più colpite dalle inondazioni, dove gli smottamenti hanno ucciso almeno 655 persone. Secondo gli ultimi rapporti dei media, le 6 città più colpite del Brasile sono quelle di Nova Friburgo, Teresopolis, Petropolis, Sao Jose do Vale do Rio Preto, Sumidouro e Bom Jardin, con il maggior numero di morti, dispersi e migliaia di sfollati. Sono molte le persone che si sono offerte di fare volontariato con i bambini, per sostenerli in questi momenti drammatici. SOS Villaggi dei Bambini ha inviato sul posto una squadra di esperti per valutare la situazione e iniziare le operazioni di soccorso soprattutto per lavorare con i bambini soli, grazie al supporto delle autorità governative del Brasile, dei rappresentanti dell'esercito e delle altre ONG locali. Tutti i bambini senza nessuno che possa prendersi cura di loro, anche se solo temporaneamente, devono essere accolti in un posto sicuro, fornendo cibo, assistenza medica e psicologica. Se non sarà possibile ritrovare i parenti di questi bambini, potrebbe essere necessario accoglierli nei Villaggi SOS, dove saranno sostenuti grazie alle adozioni a distanza. Le autorità del Brasile hanno dato ufficialmente a SOS Villaggi dei Bambini il compito di accudire temporaneamente questi bambini senza cure parentali e i membri della squadra di emergenza SOS stanno lavorando per individuarli fra le migliaia di persone accolte nei centri per gli sfollati. È molto importante che i diritti dei bambini vengano rispettati, soprattutto durante questi disastri naturali. Una delle ONG locali ha messo a disposizione le sue strutture (come un asilo nido) per accogliere i bambini del programma di emergenza organizzato da SOS Villaggi dei Bambini. La situazione rimane problematica e purtroppo le previsioni meteo prevedono ancora pioggia incessante per i prossimi giorni e settimane. Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza attraverso i Villaggi SOS è possibile consultare il sito dell'associazione italiana: www.sositalia.it ----------------------------------------------SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un'organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell'accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all'abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it TESTO PUBBLICATO DA Luca Panarella di SOS Villaggi dei Bambini (Fonte notizia: SOS Villaggi dei Bambini Onlus) Argomento: NAZIONALE Pag. 25 Data: 23-01-2011 Il Fatto Quotidiano.it Pompei, le Fiamme Gialle indagano sulle spese folli dei Bertolaso Boys Pompei, le Fiamme Gialle indagano sulle spese folli dei Bertolaso Boys Dopo le inchieste sui crolli nel sito archeologico, ora la procura di Torre Annunziata punta a capire come siano stati spesi gli 80 milioni di euro dati in dote al defunto prefetto Renato Profili prima e a Marcello Fiori, fedelissimo dell'ex capo della Protezione Civile, poi Ora si indaga sulle spese della “Cricca pompeiana”, sulla gestione dei Bertolaso Boys all'ombra del Vesuvio. Venerdì la Guardia di Finanza è tornata negli uffici della Soprintendenza del più grande sito archeologico al mondo: è la terza volta dall'inizio dell'anno. Questa volta, però, il mandato era preciso: acquisire la copia dei documenti contabili, le delibere, i contratti e i mandati di pagamento relativi alle spese sostenute dal 28 agosto 2008 fino al 31 luglio 2010. Tutti, nessuno escluso. Dopo le inchieste sui crolli e quella sul restauro-monstre del Teatro Grande, ora la procura della Repubblica di Torre Annunziata punta a capire come siano stati spesi gli 80 milioni di euro dati in dote al defunto prefetto Renato Profili prima e a Marcello Fiori, fedelissimo dell'ex capo della Protezione Civile, poi. Gli uomini delle Fiamme Gialle del gruppo di Torre Annunziata si sono presentati di primo mattino negli uffici della Soprintendenza: due sottufficiali e un giovane ufficiale, il tenente Benito Addolorato, in borghese. Una presenza volutamente più discreta del solito, per evitare che il clamore possa essere strumentalizzato dai partiti di governo a pochi giorni dalla discussione sulla mozione di sfiducia sul ministro Sandro Bondi. Il clima fra esecutivo e procure è rovente. Per questo, il capo della procura oplontina, Diego Marmo, appena diffusa la notizia ha smorzato i toni parlando di “attività ordinaria per un fascicolo già aperto”. Un procedimento avviato a fine novembre, allindomani delle due inchieste pubblicate sull Espresso – “Cricca pompeiana” e “Cin cin di spesa” a firma Emiliano Fittipaldi e Claudio Pappaianni. I due cronisti del settimanale di Largo Fochetti avevano documentato, punto su punto, le discutibili spese della gestione Profili-Fiori. Stipendi da record, consulenze, operazioni di marketing: degli 80 milioni di euro impegnati, solo una minima parte è andata alla manutenzione e al restauro della città degli scavi. Spese fuori controllo, soldi che finiscono agli amici degli amici: “Quasi 47mila euro sono serviti per metter in piedi l'evento Torna la vite; 185mila per il progetto PompeiViva: soldi dati alla onlus romana CO2 Crisis Opportunity fondata da Giulia Minoli, figlia di Gianni e Matilde Bernabei, che ha avuto Gianni Letta come testimone di nozze. Lo sposo? Salvo Nastasi, direttore generale del ministero dei Beni culturali”, scrivevano a novembre Pappaianni e Fittipaldi. E ancora: “Più di 34mila euro sono stati investiti per due video promozionali, 90mila per lorganizzare un concorso di poesia (lideatore ha preso una consulenza da 22mila euro). Un posto di primo soccorso gestito dalla Croce Rossa è costato 336mila euro (per un anno), 71mila euro sono finiti alla Pasquale Di Paolo Sas per la fornitura, il trasporto e linstallazione di Totem, senza dimenticare i 45mila dati alla stessa ditta per la fornitura segnaletica esterna e materiale grafico. Supermarcellino, come gli amici chiamano affettuosamente Marcello Fiori, oltre a garantirsi un assegno annuale da 150mila euro, aveva messo in conto alla gestione degli Scavi di Pompei pure 1.668 euro per i nuovi arredi del suo ufficio, 4mila per la parete attrezzata e 1.700 euro per la divisa del suo autista. Con lui, le spese previste per lo staff erano lievitate da 200mila a 800mila euro, anche se per il funzionamento la spesa complessiva alla fine è stata 3 volte superiore: oltre 2milioni e 300mila euro. Dopo le inchieste dell'Espresso, Fiori si era difeso utilizzando il solito refrain berlusconiano: “Sono ricostruzioni fantasiose e distorte della realtà”. Ora la Guardia di Finanza ci dirà quanta fantasia c'era. O se, come spesso accade negli ultimi tempi, la realtà abbia superato l'immaginazione. Argomento: NAZIONALE Pag. 26 Data: 22-01-2011 Il Fatto Quotidiano.it Marea nera in Sardegna, adesso il petrolio minaccia anche l'isola della Maddalena Marea nera in Sardegna, adesso il petrolio minaccia anche lisola della Maddalena Il disastro ambientale è stato causato dall'incidente allo stabilimento E.On di Porto Torres, lo scorso 11 gennaio. Almeno 15mila litri di olio combustibile finiti in mare, vicinissimi ad alcune fra le più belle spiagge dell'isola Sembrava tutto sotto controllo ma ora il catrame minaccia anche La Maddalena. Rassicurazioni e ottimismo della prima ora non sembrano essere bastati a fermare la marea nera nel nord della Sardegna, dopo l'incidente allo stabilimento E.On di Porto Torres, lo scorso 11 gennaio. Almeno 15mila litri di olio combustibile finiti in mare, vicinissimo ad alcune fra le più belle spiagge dell'isola, da Platamona a Stintino e proprio di fronte all'area marina protetta del Parco Nazionale dell'Asinara. Diverse chiazze nere che, galleggiando verso est, hanno raggiunto nel corso delle ultime quarantotto ore anche le coste della Gallura, da Santa Reparata alla penisola di Capo Testa e che ora mettono a rischio anche il paradiso di Spargi e tutto l'arcipelago protetto della Maddalena. Difficile stimare i danni reali un'emergenza ambientale che all'inizio della settimana fa veniva considerata conclusa dalle autorità marittime locali e che ha invece invece spinto il Capo del Compartimento Marittimo di La Maddalena ha dichiarare venerdì lo stato di emergenza, in una confusione informativa e istituzionale che non lascia presagire niente di buono per le reali conseguenze dell'incidente di Fiume Santo sull'ecosistema di uno dei tratti di costa più belli del Paese. L'impressione dei tecnici dell'Ispra arrivati a monitorare la situazione è che “il grosso delle piccole chiazze di catrame siano già spiaggiate” ma le ricognizioni in mare e sui fondali di fronte alle spiagge continueranno anche nei prossimi giorni, mentre sono già sei le tonnellate di materiale inquinante recuperate nel corso della settimana dai volontari e dalle ditte incaricate della pulizia della costa. “Va posta unattenzione elevata per il fatto che il prodotto, essendo molto pesante, è potenzialmente rischioso per lambiente marino, ha specificato il responsabile del Servizio emergenza ambientale dell'Ispra, Luigi Alcaro, alimentando di fatto timori già espressi dalle associazioni ambientaliste e dai comitati cittadini che chiedono una maggiore informazione sul reale impatto della marea nera. “Ci chiediamo quanti litri di petrolio siano ancora in mare, quanti abbiano soffocato la poseidonia, una pianta acquatica che provvede allossigenazione dellacqua, e quanti animali marini siano morti in unarea tanto importante per la biodiversità e, in particolare, per i cetacei”, è il messaggio che arriva dall'Ente nazionale protezione animali (Enpa), preoccupato per una possibile contaminazione anche dell'area protetta del Santuario dei cetacei. “Pretendere di voler conciliare la presenza di insediamenti industriali non sicuri in aree marine protette è simbolo di un atteggiamento schizofrenico, incompatibile con una reale volontà di tutela del territorio e della biodiversità”, dichiara a ilfattoquotidiano.it il direttore scientifico dell'ente, Ilaria Ferri. “Siamo preoccupati dallo stato delle strutture dello stabilimento, l'azienda avrebbe dovuto premunirsi contro il rischio di fuoriuscite all'esterno” afferma invece Massimo Fresi, responsabile del locale circolo di Legambiente. “Il danno poteva essere peggiore, fortunatamente siamo in inverno e le basse temperature facilitano l'amalgamazione dell'olio combustibile e quindi anche una sua più facile asportazione”. Dalla E.Con, il gruppo energetico responsabile dell'impianto di Fiume Santo, arrivano intanto le prime risposte sulle dinamiche dell'incidente, anche in seguito alla mobilitazione di un gruppo di cittadini su Facebook “Disastro ambientale a Porto Torres e Platamona: vogliamo risposte! “Non ce mai stata una sottovalutazione dellincidente. Tutte le Autorità sono state avvisate appena si è avuta la percezione dello sversamento e le prime azioni antinquinamento sono iniziate immediatamente – scrive Marco Bertolino, direttore della centrale Fiume Santo rispondendo alla richiesta di chiarimenti sul tempismo degli interventi e il rispetto delle procedure di emergenza. “Tutte le misure preventive erano attive(…) Purtroppo, levento e accaduto alle 16.00 e linsorgere delloscurità e le condizioni del mare mosso hanno consentito di limitare ma non di bloccare completamente levolversi della situazione”. Nell'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Sassari per disastro ambientale al momento non ci sarebbero iscritto nel registro degli indagati mentre nessun commento ufficiale sulla vicenda è ancora arrivato dal Ministero dell'Ambiente. A Stefania Prestigiacomo il presidente della provincia di Sassa, Alessandra Giudici, chiede di dichiarare lo stato di calamità naturale, mentre Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, rivolge un'interrogazione parlamentare al fine “di intervenire con estrema urgenza per rendere nota leffettiva stima del danno ambientale provocato e quali azioni risarcitorie si intendano avviare nei confronti di E On. S.p.A”. Il Ministro riferirà in Parlamento mercoledì Argomento: NAZIONALE Pag. 27 Data: 22-01-2011 Il Fatto Quotidiano.it Marea nera in Sardegna, adesso il petrolio minaccia anche l'isola della Maddalena 26 gennaio. Argomento: NAZIONALE Pag. 28 Data: 21-01-2011 Il Giornale della Protezione Civile Enea a S.Giuliano di Puglia fa ricerca sul rischio sismico L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile nel paese molisano colpito dal terremoto nel 2002 e simbolo della mancata prevenzione dal rischio sismico Venerdi 21 Gennaio 2011 - Istituzioni Enea è impegnata nella "prevenzione dei rischi naturali e la mitigazione degli effetti", con particolare riferimento agli eventi sismici, in accordo con la sua nuova missione di Agenzia. Lo ha detto il Commissario Enea, Giovanni Lelli, aprendo la giornata di studio su "Il monitoraggio delle strutture nella prevenzione del rischio sismico". Lo riferisce l'Agi. Le attività, avviate per il settore energetico, ha spiegato Lelli, "trovano oramai sempre maggiore applicazione anche nel settore edilizio, per la prevenzione sismica degli edifici e delle infrastrutture. Il controllo della sicurezza, nell'ottica di una manutenzione programmata e preventiva, rappresenta una conditio sine qua non per una moderna strategia economica e sociale orientata allo sviluppo sostenibile". Nel corso della giornata di studio è stato presentato il progetto di ricerca per il monitoraggio ambientale e sismico del Comune di San Giuliano di Puglia colpito da un disastroso evento sismico nel 2002; il progetto è stato avviato dall'Enea, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, l'Ufficio del Soggetto Attuatore per la ricostruzione di San Giuliano di Puglia, il Comune di San Giuliano di Puglia e l'Università del Molise. Il progetto prevede il monitoraggio sismico di tre edifici, tra cui la nuova scuola Angeli di San Giuliano dotata di un sistema di isolamento sismico alla base, l'installazione di tre stazioni accelerometriche e lo studio di un sito suscettibile di eventi franosi. Sono previste due fasi: la prima riguarda la progettazione e l'installazione dei sistemi di monitoraggio; la seconda, di più lungo respiro, riguarda l'acquisizione e l'analisi dei dati registrati. Le postazioni di monitoraggio entreranno da subito a far parte delle reti nazionali "Osservatorio Sismico delle Strutture" e rispettivamente "Rete Accelerometrica Nazionale" del Dipartimento della Protezione Civile. Nell'occasione è stata consegnata al Commissario dell'Enea la medaglia commemorativa relativa all'attestato di pubblica benemerenza concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dal Dipartimento della Protezione Civile all'Enea, quale componente del Servizio Nazionale di Protezione Civile per le operazioni di soccorso a seguito del sisma del 6 aprile 2009. (Red.) Argomento: NAZIONALE Pag. 29 Data: 21-01-2011 Il Giornale della Protezione Civile Ignoti a Ciampino annunciano: terremoto a Roma l'11 maggio Con dei volantini a Ciampino tornano a circolare le profezie del sismologo autodidatta Bendandi, secondo cui un terremoto colpirà Roma l'11 maggio. La Protezione Civile smentisce e sporge denuncia contro ignoti Articoli correlati Sabato 19 Giugno 2010 Lettera aperta dei sismologi a Napolitano: "Impossibile prevedere un terremoto" tutti gli articoli » Venerdi 21 Gennaio 2011 - Dal territorio Nei giorni scorsi a Ciampino sono apparsi dei volantini che annunciavano l'arrivo di un "terremoto di notevoli proporzioni" a Roma l'11 maggio 2011. Nei volantini, firmati dalla Protezione Civile, si raccomandava alla popolazione di dormire fuori dalle proprie case da 2 giorni prima fino a 2-3 giorni dopo la data prevista. Firma e notizia erano ovviamente false: prevedere gli eventi sismici, si sa, non è possibile, e la Protezione Civile di Ciampino non ha mai diffuso comunicazioni di questo tipo. Anzi, oltre ad aver sporto denuncia contro ignoti, ha diramato un comunicato stampa per smentire la notizia falsa ricordando che si tratta di procurato allarme, "pertanto punibile dalla legge italiana". La notizia del terremoto dell'11 maggio 2011 circola già da un paio di anni sul web e fa riferimento alle teorie di Raffaele Bendandi, astronomo e sismologo autodidatta nato del 1883 e morto del 1979, che nella sua vita si interessò di terremoti, arrivando ad elaborare una sua teoria "cosmica" sulle cause degli eventi sismici. Come lui stesso spiegò, secondo i suoi dati "il sisma avviene quando nel giro mensile di una rivoluzione lunare l'azione del nostro satellite va a sommarsi a quella degli altri pianeti". La teoria è quindi basata sull'idea che la Luna, i pianeti del sistema solare e lo stesso Sole siano la causa dei movimenti della crosta terrestre, che si deforma seguendo i ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti nel sistema solare. Dopo aver involontariamente predetto il terremoto della Marsica del 1915 (l'anno precedente aveva lasciato un appunto), nel 1923 il sismologo fece registrare da un notaio una sua previsione relativa ad un sisma che si sarebbe verificato il 2 gennaio del 1924 nelle Marche. Anche se con due giorni di ritardo rispetto alla previsione, il terremoto effettivamente si verificò, facendo guadagnare a Bendandi il titolo di "Colui che prevede i terremoti" sul Corriere della Sera. Bendandi predisse anche il terremoto del Friuli del 1976, ma le autorità non gli credettero, ritenendolo un ciarlatano. Oltre a quello dell'11 maggio 2011 a Roma, Bendandi ha predetto anche una serie di terremoti che secondo lui colpiranno tutta la terra nell'aprile del 2012. Qualcuno potrebbe anche trovare un collegamento tra questa profezia e le catastrofiche previsioni dei Maya per il 2012, ma si tratta appunto di profezie. In realtà infatti "nei documenti relativi al 2011 non ci sono riferimenti a luoghi o date precise" - ha spiegato Paola Lagorio, presidente dell'Associazione 'La Bendandiana' dove sono custoditi i manoscritti di 'colui che prevedeva i terremoti' - "Le notizie su un presunto terremoto previsto per l'11 maggio 2011 a Roma sono destituite di ogni fondamento. E poi Bendandi non poteva fare previsioni così a lungo termine". Si tratta di profezie quindi, o è semplicemente il tentativo di qualcuno di far uscire tutti di casa per lasciare via libera ai ladri? Elisabetta Bosi Argomento: NAZIONALE Pag. 30 Data: 21-01-2011 Il Giornale della Protezione Civile Prociv: Novara 'lancia' la sede interregionale Sorgerà tra Lombardia e Piemonte Intervista al Presidente della Provincia di Novara dopo il suo recente incontro con Franco Gabrielli Venerdi 21 Gennaio 2011 - Dal territorio Una sede interregionale di Protezione Civile, in un'area a cavallo tra Piemonte e Lombardia, per sorvegliare i corsi d'acqua e intervenire prontamente in caso di inondazioni: il nostro giornale è in grado di anticiparvi il progetto - partito su iniziativa della Provincia di Novara - che porterà alla costituzione di un nuovo 'polo' di prevenzione ed emergenza, il primo in Italia basato su 'sinergie istituzionali'. E' il Presidente della Provincia di Novara a confermarlo: dopo l'incontro di due settimane fa con Franco Gabrielli a Roma, Diego Sozzani lascia intendere che si tratta di qualcosa di più di un'idea, piuttosto assume i contorni dell'orientamento condiviso. "La sede interregionale avrà una vocazione idraulica - dice Sozzani - ovvero l'intenzione di sorvegliare i corsi d'acqua in un territorio soggetto da sempre a inondazioni. Sarà gestita da volontari e sorgerà su un'area di raccordo autostradale tra Piemonte e Lombardia, dove attualmente si trova una zona ad alta concentrazione commerciale". "All'incontro di Roma - continua il presidente della Provincia di Novara - era presente con me anche l'assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte, segno che stiamo agendo in maniera corale per raggiungere quanto prima l'obiettivo che ci siamo prefissati. La sede è da costruire ex novo; la realizzazione impiegherà risorse provenienti da regioni, province e comuni". Proprio la Regione Piemonte dovrà ora recapitare a Gabrielli una lettera di richiesta formale, primo passo necessario ad iniziare l'iter burocratico del Dipartimento. "Mi preme sottolineare che l'iniziativa ha preso il via dalla Provincia di Novara - aggiunge Sozzani - la quale ha coinvolto poi la Regione". Luca Calzolari Argomento: NAZIONALE Pag. 31 Data: 21-01-2011 Il Giornale della Protezione Civile Boscoreale si rinnova la Prociv ha una nuova sede L'inaugurazione domenica prossima alle 11 Venerdi 21 Gennaio 2011 - Dal territorio Il nucleo di Protezione Civile di Boscoreale avrà una nuova sede. La cerimonia di inaugurazione si svolgerà domenica, alle ore 11. Saranno i locali al piano terra della vecchia stazione della Circumvesuviana ad ospitare gli uffici della Protezione Civile boschese. Interverranno il sindaco Gennaro Langella, il consigliere delegato, Ciro Cirillo e le altre autorità territoriali. Boscoreale è balzato agli 'onori della cronaca' nazionale durante i giorni di guerriglia a Napoli per l'emergenza rifiuti: i cittadini si sono sempre opposti all'apertura di una seconda discarica all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio. Red - gz Argomento: NAZIONALE Pag. 32 Data: 21-01-2011 Il Giornale della Protezione Civile Maltempo: torna la neve anche a bassa quota Diramata l'allerta di 30 ore in Emilia Romagna; è prevista neve a bassa quota anche su Toscana e Marche. Monitorata la rete viaria nazionale Articoli correlati Giovedi 20 Gennaio 2011 Nevica al Centro-Nord Preoccupazione a Firenze tutti gli articoli » Venerdi 21 Gennaio 2011 - Attualità Pioggia, neve e temperature in calo. Sono queste le previsioni per il fine settimana, in particolare per quanto riguarda le regioni centro-meridionali, l'Emilia-Romagna e tutto l'Appennino, dove potranno verificarsi nevicate anche a bassa quota. La Protezione Civile ha già emesso nella giornata di ieri un'allerta meteo per le nevicate previste. Nelle prossime ore potrebbero quindi arrivare nevicate - anche in pianura - su Emilia Romagna, Toscana e Marche; deboli nevicate a quote più alte anche in Umbria, Abruzzo, Lazio, Molise e Appennino calabro-lucano. La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha diffuso lo stato di allarme dalle 13 di oggi alle 19 di domani per le province di Ravenna, Bologna, Modena e Reggio Emilia. Ed è critica la situazione anche in alta Valmarecchia, nel riminese, dove nevica da ieri mattina e - si prevede - non smetterà fino alle 19 di domani: sopra i 900 metri la neve ha già raggiunto i 70 cm; gli uomini e i mezzi dell'Ufficio Viabilità della Provincia sono già all'opera per pulire le strade. Si raccomanda agli automobilisti di prestare attenzione: attualmente nevica su A24, A25, A15 e A1 , e anche se al momento non si registrano disagi per la viabilità, il ricordo dello scorso 17 dicembre è ancora fresco. Alla luce dell'allerta maltempo, "Viabilità Italia" sta monitorando le condizioni della rete viaria nazionale e ricorda comunque a chi è in viaggio e diretto nelle aree interessate dal maltempo di portare le catene a bordo o di montare pneumatici invernali. Le condizioni miglioreranno tra domenica e lunedì, quando le masse di aria fredda provenienti dalla Scandinavia si sposteranno verso i Balcani. Redazione Argomento: NAZIONALE Pag. 33 Data: Il Giornale dell'arte.com 21-01-2011 Un percorso archeologico sotto il Duomo di Perugia Archeologia CONDIVIDI Apre al pubblico il 29 gennaio il «Palinsesto di San Lorenzo» Perugia. Il 29 gennaio verranno aperti al pubblico gli scavi archeologici sottostanti il duomo di Perugia di proprietà del Capitolo della cattedrale di San Lorenzo. Il percorso archeologico, che si estende per più di 1 km e scende per oltre 15 metri rispetto all'attuale piano della cattedrale, è il risultato di lavori di consolidamento effettuati nel sottosuolo della stessa e in quello dei locali attigui. I ritrovamenti, in particolare un'area templare, risalgono alla Perugia etrusca, alla Perugia romana e a quella bizantino-romanica. Percorrere il sito permette al visitatore di richiamare passaggi e personaggi della storia perugina, il «bellum perusinum», il corridoio bizantino Roma-Ravenna, i conclavi svoltisi a Perugia (cinque dal 1216 al 1305), Gerard du Puy, abate di MonMaggiore, i papi che vi soggiornarono e alcuni dei quali vi morirono (Innocenzo III, Urbano IV, Martino IV e Benedetto XI), Ladislao di Durazzo, Braccio Fortebraccio di Montone. «Esistono "luoghi dello spirito", con i loro caratteri e tratti distintivi, e il "Palinsesto di san Lorenzo" è destinato a diventarlo», ha rilevato Francesco Scoppola, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Umbria, durante l'annuncio alla stampa dell'apertura degli scavi. I lavori sono iniziati nel 1986, ma la loro accelerazione è avvenuta con i lavori del post terremoto e giubilari (1999), che hanno interessato la ristrutturazione del Museo diocesano, all'origine Museo Capitolare di San Lorenzo. Con l'inaugurazione del 29 gennaio, il percorso, che si inserisce all'interno di quello museale diocesano, ma ha una sua autonomia a iniziare dall'accesso, sarà aperto al pubblico con visite guidate a orario, data la sua complessità. edizione online, 21 gennaio 2011 Argomento: NAZIONALE Pag. 34 Data: Italia Oggi 21-01-2011 Il geologo al centro delle politiche ambientali Oggi a Firenze il forum che annuncia la nuova presidenza del cng Graziano: il nostro è un ruolo strategico per cercare di evitare altri disastri Maggiore attenzione alla professione del geologo. A chiederlo è il neopresidente dell'Ordine nazionale dei Geologi, Gian Vito Graziano. «L'Italia vede ogni anno circa 2.000 terremoti di magnitudo superiore ai 2,5 gradi. Ci sono stati eventi sismici che negli ultimi 100 anni hanno superato i 6 e i 7 gradi, con costi sociali dell'ordine di qualche centinaio di miliardi di euro. Inoltre il 46% delle scuole e il 41% degli ospedali ricadono in area sismica. Per questo saper costruire in maniera sicura impone rigore e professionalità adeguata». Proprio per parlare di professionalità e di sicurezza delle costruzioni, ma anche di salvaguardia del territorio dal dissesto idrogeologico, l'Ordine ha organizzato per oggi, al Convitto della Calza di Firenze, il secondo Forum nazionale dei geologi italiani. Un appuntamento atteso tanto che in pochi giorni sono andati esauriti i 500 posti previsti. Temi del forum saranno, l'Italia e il dissesto idrogeologico, il rischio sismico e le norme da applicare. Ma anche, e soprattutto, qual è lo stato di salute del patrimonio edilizio e del patrimonio artistico italiano e quale misure occorre prendere. «Vogliamo focalizzare l'attenzione sulle nuove norme tecniche per le costruzioni e presentare delle linee guida», continua Gian Vito Graziano. «Il dibattito sulla sicurezza delle costruzioni deve passare anche dalla consapevolezza che occorre costruire su terreni che smorzano gli effetti del sisma e non su quelli che li amplificano. Da questo secondo forum, dopo quello specifico sul dissesto idrogeologico emerge in tutta la sua valenza il ruolo strategico svolto dal geologo a difesa delle nostre case, delle nostre scuole e del nostro territorio. Dopo 50 anni di attività di campo in un paese altamente sismico, il geologo è consapevole oggi di doversi porre ad interesse della collettività con adeguata esperienza e soprattutto con cognizione tecnica e scientifica, acquisendo la matrice etica dell'aggiornamento professionale continuo e obbligatorio».Ad aprire l'evento Maria Teresa Fagioli, nuovo presidente dell'Ordine dei geologi della Toscana. «È un evento che contribuisce alla chiarezza normativa e alla semplificazione burocratica. Credo fermamente che questo sia uno dei più importanti doveri degli ordini professionali, verso la collettività prima ancora che verso i propri iscritti», commenta». Oltre al nuovo presidente, l'Ordine dei geologi ha rinnovato tutto il Consiglio nazionale. Ne fanno parte Vittorio D'Oriano, vicepresidente, Pierfederico De Pari, segretario, Giovanni Calcagnì, tesoriere, Paride Antolini, Giuliano Antonielli, Domenico Calcaterra, Paolo Cappadona, Corrado Cencetti, Eugenio Di Loreto, Piero Farabollini, Giuseppina Nocera, Michele Orifici, Sandro Rota, Giorgio Di Bartolomeo. Argomento: NAZIONALE Pag. 35 Data: 23-01-2011 Il Mattino (Nazionale) Molte isole scompaiono per effetto di processi naturali, altre come quelle artificiali perch&#... Mattino, Il (Nazionale) "Molte isole scompaiono per effetto di processi naturali, altre come quelle artificiali perch&#..." Data: 24/01/2011 Indietro 23/01/2011 Chiudi «Molte isole scompaiono per effetto di processi naturali, altre come quelle artificiali perché progettate male». Non ha dubbi Marco Marcelli, docente di Oceanografia Biologica presso l'Università della Tuscia. Quali le isole naturali a rischio o già scomparse? «Ci sono molte isole che ora si trovano sotto le acque del Pacifico e che in superficie sembrano solo atolli. Nell'800 di fronte a Catania è spuntata un'isola vulcanica che poi è scomparsa. All'epoca moltissimi illustri scienziati hanno studiato il fenomeno». Perché scompaiono? Per motivi geologici per lo più. Terremoti, tsunami o anche uragani possono far sprofondare le isole. È un processo naturale. E quelle lussuose di Dubai? «Sono isole artificiali e se stanno scomparendo è perché sono state progettate o realizzate male. Un'ipotesi potrebbe essere che in fase di progettazione non sono state considerati i moti ondosi e le correnti che ora invece stanno portando i canali ad accumulare troppa sabbia». Le isole costruite dall'uomo sono destinate a crollare? «No, se sono realizzate bene. Ce ne sono alcune in Europa come in Indonesia che reggono bene e non danno segni di cedimenti». v. a. © RIPRODUZIONE RISERVATA Argomento: NAZIONALE Pag. 36 Data: 21-01-2011 Il Messaggero BREMBATE DI SOPRA (Bergamo) La zona è impervia e coperta di neve, nel mezzo della Carnia, in F... Venerdì 21 Gennaio 2011 Chiudi BREMBATE DI SOPRA (Bergamo) La zona è impervia e coperta di neve, nel mezzo della Carnia, in Friuli. E come è avvenuto per cinquanta giorni nella bergamasca, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino e protezione civile hanno battuto con i cani metro per metro il territorio di Viaso, piccola frazione di Socchieve in provincia di Udine, alla ricerca di Yara Gambirasio scomparsa da Brembate il 26 novembre. Una sensitiva ha segnalato ai carabinieri di Bergamo che «la tredicenne avrebbe potuto trovarsi lungo un torrente» e martedì sono scattate le ricerche. «Ma non è emerso nulla puntualizza il procuratore capo di Tolmezzo, Giancarlo Buonocore - Nè tracce, nè tantomeno il corpo di Yara». Si trattava «di una segnalazione labile fatta in maniera anonima - aggiunge - che però non poteva essere trascurata di fronte a una situazione così delicata, anche solo nell'ipotesi che l'anonimo fornisse elementi conoscitivi che potessero essere fruttuosi. Ma così non è stato». A Bergamo, intanto, continuano le indagini e in questura vengono di nuovo convocati vicini, amici e conoscenti dei Gambirasio. Alcuni di loro hanno raccontato in particolare dei rapporti che intercorrono tra la famiglia e altri abitanti del paese. Gli inquirenti sono sempre alla ricerca di qualcuno che possa fornire ulteriori dettagli sulla sera in cui la giovane promessa della ginnastica è svanita nel nulla, ma vogliono anche ricostruire nel dettaglio la rete di relazioni dei Gambirasio. C.Gu. RIPRODUZIONE RISERVATA Argomento: NAZIONALE Pag. 37 Data: Panorama.it 21-01-2011 Maltempo in arrivo, possibili disagi Tags: Italia, Top News Lascia un commento (ANSA) - ROMA, 21 GEN - Il maltempo comincia ad imperversare sul centro-nord, con possibili riflessi sulla mobilita. Lo afferma, la Polizia ricordando che la Protezione civile ha emesso un avviso di condizioni mete avverse valido sino a domani. Nelle prossime ore previste nevicate su Emilia Romagna,Marche e Toscana, fino a quote di pianura, e fino a 400-600 m in Umbria, Abruzzo, Lazio e Molise. Nevica su A24,A25,A15 e sulla A1 tra Sasso Marconi e Barberino. Possibili burrasche per venti forti. redazione Venerdì 21 Gennaio 2011 Argomento: NAZIONALE Pag. 38 Data: Quotidiano.net 21-01-2011 Haiti, appello dell'Onu: serve un governo democratico Quotidiano Net - NewYork Dopo le elezioni presidenziali di novembre l'isola e' paralizzata dall'incertezza politica di Valeria Robecco " /> Quotidiano.net "Haiti, appello dell'Onu: serve un governo democratico" Data: 21/01/2011 Indietro Quotidiano Net Il Resto del Carlino LA NAZIONE IL GIORNO QS Sport QN Motori il caffè Cavallo Magazine ecquo DietaClub Quotidiano Net NewYork prontoimprese sito web cerca italianews Home Cronache locali Il Resto del Carlino Bologna Ancona Ascoli Cesena Civitanova M. 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"Il lavoro di MINUSTAH, la missione di pace Onu nell'isola - ha ricordato la diplomatica americana - e' fondamentale per combattere la corruzione e limitare al minimo gli scontri che si sono scatenati dopo la pubblicazione dei risultati del primo turno di presidenziali". L'isola sta vivendo una fase critica. "Dall'annuncio degli esiti preliminari delle elezioni del 28 novembre il Paese e' paralizzato dall'incertezza politica", ha ribadito il responsabile delle operazioni di pace delle Nazioni Unite Alain Le Roy, che si e' dichiarato "molto preoccupato" anche dell'impatto che potrebbe avere il ritorno dopo 25 anni del dittatore 'Baby Doc' Duvalier. Haiti e' a un bivio. Anche la comunità internazionale sembra aver preso posizione contro il governo, colpevole di avere 'truccato' le elezioni facendo passare al secondo turno Jude Celestin, il candidato spalleggiato da Preval, oltre l'ex first lady Mirlande Manigat. Il leader uscente, per tentare di superare la crisi, ha incaricato l'Organizzazione degli Stati Americani di accertare i risultati delle elezioni. Nel rapporto pubblicato 10 giorni fa l'OSA ha chiesto ufficialmente di ammettere il candidato delle tendopoli Michel Martelly al posto di Celestin. L'esito del ballottaggio dovrebbe essere reso noto entro le prossime due settimane. I vertici del Palazzo di Vetro sperano che questo momento segni l'inizio di una fase di pace durante la quale il governo e la popolazione possano concentrarsi sulla ricostruzione. Un processo, che come ha ricordato il sottosegretario generale Onu per gli affari umanitari Valerie Amos "richiedera' anni e l'impegno congiunto di tutta la comunita' internazionale". Valeria Robecco Blog Zanetti lascia il Bologna, vero addio o provocazione? 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Gli esperti: massimo 5 centimetri La Protezione civile: siamo pronti, rispetto al 17 dicembre la situazione è diversa ERNESTO FERRARA (segue dalla prima di cronaca) «La macchina è stata potenziata e riteniamo di esser pronti», annuncia il capo della Protezione civile comunale Luigi Brandi aggiungendo che per Firenze «non è stata diramata l´allerta neve ma uno stato di criticità ordinaria». Accumuli massimi di cinque centimetri, un fenomeno di debole intensità che potrebbe abbattersi sulla città nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio. «Qualora dovesse nevicare non mettetevi in viaggio frettolosamente lasciando il luogo di lavoro», raccomandano dal Comune ricordando che ci saranno informazioni costanti sul sito www.comune.fi.it e sulle radio locali. Ma cos´è cambiato dal 17 dicembre? Innanzitutto l´Ataf: 50 dei 400 mezzi in dotazione all´azienda stamani usciranno con gomme termiche, sono state ordinate catene per altri 160 mezzi (ce ne erano per 17) ma solo poche sono arrivate. I bus 18 metri rimarranno in deposito. Il Quadrifoglio: il sale è lo stesso dell´altra volta, 250 tonnellate più 24 della Protezione civile; a dicembre erano 10 i mezzi spargisale e spalaneve, stavolta 22, quelli della spa dei rifiuti più alcuni mezzi in uso al Comune che saranno dotati di pale e altri presi in affitto da ditte private. Più mezzi ma soprattutto sparsi per la città e non rinchiusi in un unico deposito, ha deciso ieri l´unità di crisi per evitare che rimangano "tappati" come accadde a dicembre. Dalle 8 di stamani 11 mezzi saranno sparsi in altrettanti punti strategici pronti a intervenire: incroci, sottopassi e viadotti. I vigili urbani: oggi ce ne saranno 200 in giro non 150 come di solito e presidieranno 35 zone a rischio, dal viale Strozzi al sottopasso XI Agosto a via Senese. Tra 100 e 150 i volontari della Protezione civile allertati. Scuole aperte ma sarà anticipato il servizio di consegna dei pasti a mensa, scuolabus e i pulmini per i disabili viaggeranno con catene a bordo, le 164 scuole della città sono dotate di sale. Non è ancora il mega piano neve annunciato dal sindaco Renzi: il documento non si vedrà prima di fine mese, prevederà più poteri per Brandi e un´unica sala emergenze accanto all´ufficio del sindaco. Stasera Matteo Renzi dovrebbe partecipare alla trasmissione Chiambretti Night ma se nevicherà non andrà: sempre stamani potrebbe firmare la revoca dell´ordinanza anti smog che per oggi impedisce l´accesso dei veicoli più inquinanti in città. In Regione allerta neve prorogata fino a domani: a rischio Mugello, val di Sieve, aretino, bacino dell´Ombrone, grossetano e Amiata. Argomento: NAZIONALE Pag. 42 Data: La Repubblica 21-01-2011 neve, giornata ad alto rischio - ernesto ferrara Pagina I - Firenze Il meteo prevede la possibilità di precipitazioni fino a cinque centimetri. La Protezione civile: "Stavolta siamo pronti" Neve, giornata ad alto rischio Palazzo Vecchio:" Non usate l´auto". Scatta il piano di emergenza ERNESTO FERRARA Torna la neve in città. Cinque centimetri al massimo secondo le previsioni diramate ieri dal centro meteo della Regione. Quanto basta per far lanciare a Palazzo Vecchio l´allarme: lasciare l´auto a casa se possibile, limitare al massimo gli spostamenti col mezzo privato se non indispensabili, viaggiare con pneumatici da neve o catene a bordo. La macchina dell´emergenza che lo scorso 17 dicembre finì travolta costringendo la città a tre giorni di blocco stavolta sembra pronta: l´Ataf oggi tira fuori 50 mezzi con le gomme termiche già montate, gli spalaneve e spargisale erano 10 oggi sono 22. SEGUE A PAGINA VII Argomento: NAZIONALE Pag. 43 Data: La Repubblica 24-01-2011 Estratto da pagina: 37 fotovoltaico e impianti eolici la toscana ascolta i consigli - Commenti Alle volte anche le denunce giornalistiche servono. Vedi, ad esempio, la campagna che da anni sosteniamo su Repubblica, sia contro le truffe che, grazie agli eccessivi incentivi, si accompagnano al proliferare degli impianti eolici, sia contro la devastazione del paesaggio agricolo in seguito alla messa in opera su troppo vaste estensioni di terreno di pannelli fotovoltaici (nella sola Toscana vi sono richieste in tal senso per 4000 ettari). Ora il governo, sotto impulso di Tremonti, interessato a stringere i cordoni della borsa, ha approfittato del passaggio della legge di recepimento delle direttive europee in materia di fonti energetiche rinnovabili per inserirvi anche una revisione del sistema degli incentivi. Le lobby che si erano già attivate per impedire la riforma dei certificati verdi, si sono subito messe all´opera per mantenere le loro posizioni di privilegio, mentre, avvalendosi dell´anno a disposizione, prima che la nuova legge sia operativa, i loro referenti, mafiosi e no, si apprestano ad una corsa sfrenata alle nuove installazioni per acquisire i diritti vigenti prima che decadano. Per bloccare questa più che probabile scorribanda, le principali associazioni ambientalistiche, con alla testa Italia Nostra, hanno chiesto una moratoria di tutte le autorizzazioni per i nuovi impianti fino a quando la riforma non sarà pienamente operativa. In questa rubrica, quasi sempre ipercritica verso politici e amministratori, mi sia consentito una volta tanto indicare positivamente l´operato del presidente della Giunta toscana, Enrico Rossi, che già porta a suo vanto dieci anni di assessorato alla Sanità, impiegati per rendere la rete asl la più efficiente d´Italia. Eppure anche qui l´attacco speculativo stava prendendo piede e qualche tempo fa denunciammo che la Maremma, comprese le zone archeologiche di Populonia e Baratti, era minacciata da ampi insediamenti di energia solare. Ora mi è pervenuta una nota informativa di pugno di Enrico Rossi, che annuncia due provvedimenti urgenti a difesa del suolo. Il primo, preso dopo i recenti dissesti idrogeologici e franosi in varie zone della Toscana (Massa Carrara, Lucca, gli argini del Serchio e dell´Ombrone), impone nei territori a rischio, per otto mesi-un anno, il blocco di ogni edificazione per procedere alla loro messa in sicurezza, alla verifica degli strumenti urbanistici e al loro eventuale adeguamento e altrettanto per i piani di protezione civile. L´altra decisione combina insieme tre fattori fondamentali per lo sviluppo della Toscana: l´incentivazione della produzione di energie alternative, le produzioni agricole di qualità e la tutela del paesaggio. «Abbiamo deciso – mi scrive Rossi – di consentire l´installazione di impianti fotovoltaici sul territorio, ma di evitare le distese di pannelli nelle aree di pregio, come i siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell´Unesco (tra cui la Val D´Orcia), quelle di notevole interesse culturale, quelle vincolate, le zone all´interno di visuali o panorami la cui immagine è storicizzata, zone contigue a parchi archeologici e culturali, le aree naturali protette, le zone umide e anche aree classificate a rischio idraulico e geomorfologico o interessate da interventi di messa in sicurezza. Paesaggio e agricoltura di qualità sono il biglietto da visita della Toscana nel mondo, una delle maggiori attrattive del turismo nella nostra regione e una delle principali voci dell´export agroalimentare. Incentiviamo l´uso delle energie alternative ma certamente esse debbono essere compatibili con il nostro territorio e le sue produzioni di qualità». Mancano due cose da questi lodevoli impegni di buona volontà: la loro rapida traduzione in legge regionale per renderle esecutive; e un´analoga moratoria, accompagnata da una stretta regolazione per l´eolico visto che anche in Toscana vi sono decine di impianti di enormi dimensioni in attesa della Via (Valutazione d´impatto ambientale). Argomento: NAZIONALE Pag. 44 Data: 22-01-2011 Repubblica.it E' arrivato il freddo dall'Artico neve e pioggia da Nord a Sud METEO E' arrivato il freddo dall'Artico neve e pioggia da Nord a Sud Temperature in discesa, imbiancate numerose regioni. Nessun disagio sulle autostrade.Nelle prossime ore la perturbazione si sposta verso il Meridione Neve sulla cima del Vesuvio ROMA - Chi sperava che le altre temperature delle scorse settimane potessero durare a lungo, doveva invece tenere presente che quelle, sì, erano l'anomalia, non il gran freddo già arrivato su tutta l'Italia e che, nelle prossime ore, promette di incattivirsi ulteriormente. C'è la neve in gran parte delle regioni, dalla Toscana al Molise, poi al Centro, in Sardegna, sulla Sila e sul Vesuvio. Il Paese è investito da una perturbazione di origine artica che ha portato freddo e gelo un po' ovunque, in alcuni casi in maniera più consistente come a Trieste, dove la bora ha raggiunto i 108 chilometri orari. IL METEO IN TEMPO REALE La neve ha ricoperto il tratto appenninico della A/1 e della A3, le autostrade abruzzesi A24 e A25, con blocco temporaneo sulla A14, ma senza particolari ripercussioni sulla viabilità. Regolare, secondo quanto riferito dalle Ferrovie dello Stato, anche la circolazione dei treni. Disagi, invece per tre scuole chiuse in provincia di Siena e in alcuni comuni della provincia di Viterbo, in particolare, nel comprensorio dei Cimini, di Montefiascone e dell'Alta Tuscia, dove in alcuni punti la neve ha raggiunto i 20-25 centimetri. Suggestivo il Vesuvio innevato (ma non è la prima volta dall'inizio dell'inverno) anche a quote più basse rispetto al cono. Vento forte e, quindi, anche mare mosso. Saltata la corsa del traghetto da Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, all'isola del Giglio. Neve e asfalto ghiacciato sono stati la causa di un grave incidente stradale sulla statale 198, nei pressi di Sadali, in provincia di Cagliari, vittima un automobilista di 43 anni che col suo furgone è uscito di strada finendo in fondo a una scarpata dopo aver ribaltato più volte. Soccorso da una pattuglia di carabinieri il conducente - che è risultato essere privo di patente - è stato ricoverato in ospedale. Ora l'ondata di maltempo si sposta dal Centro-Nord verso Sud. Possibili piogge e temporali sul versante adriatico e sulle coste del Tirreno, mentre la neve è praticamente garantita al di sopra dei 200-400 metri sulle regioni adriatiche, e al di sopra dei 600-800 metri su Basilicata e Calabria. (22 gennaio 2011) Argomento: NAZIONALE Pag. 45 Data: Il Riformista.it 21-01-2011 Neve abbondante su Alpi e Appennini: allerta valanghe Riformista.it, Il "" Data: 21/01/2011 Indietro Login | Registrati | Abbonamento | Pubblicita oggi domani dopodomani venerdì, 21 gennaio 2011 ore 18:16 Prima pagina Il giornale di oggi Il bestiario Carli's way Fotogallery La Storia di Botteghe Oscure Case Italia Mondo Economia Culture I Riformisti Prima pagina apcom indietro apcom Neve abbondante su Alpi e Appennini: allerta valanghe Forestale: pericolo arriva a marcato in Friuli Forestale: pericolo arriva a marcato in Friuli Roma, 21 gen. (TMNews) - A causa delle abbondanti nevicate su Alpi e Appennini centrali è allerta valanghe per tutto il fine settimana: il pericolo è "marcato" in Friuli Venezia Giulia, ed è "moderato" su Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Veneto, Piemonte, Lombardia e sull'Appennino umbro-marchigiano ed emiliano-romagnolo. Il corpo forestale dello Stato raccomanda sempre di consultare i bollettini meteonivologici del Servizio Meteomont su www.meteomont.org ed inviare un sms al 4864863 per conoscere in tempo reale le previsioni sull'allarme valanghe nelle località montane italiane. Dopo le recenti precipitazioni sulle Alpi Giulie - spiega la forestale - il manto nevoso presenta in superficie uno strato di neve fresca non consolidato che può dare origine a distacchi spontanei di valanghe, di piccole dimensioni soprattutto sui versanti esposti al sole, mentre l'allarme valanghe è "moderato" sulle prealpi Carniche. Attenzione in particolare nell'attraversamento dei pendii ripidi aperti e canaloni. Il grado di pericolo è "moderato" sulle Alpi lombarde per possibili distacchi spontanei o provocati con un forte sovraccarico, soprattutto sui pendii ripidi e nelle ore centrali della giornata, mentre è "debole" sull'Appennino pavese. "Moderato" il pericolo valanghe anche su Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta, anche se un vortice depressionario in quota provoca condizioni di tempo instabile su gran parte delle regioni italiane. Sale a "moderato" il pericolo valanghe anche sull'Appennino umbro-marchigiano, sull'Appennino emiliano romagnolo e su parte di quello settentrionale tirrenico per le precipitazioni che stanno imperversando sull'Italia centrale in queste ultime ore. L'allarme è "debole", invece, nel resto delle aree montane. La forestale invita comunque ad informarsi sempre sulle condizioni meteo, prima di recarsi in montagna. Evitare il fuori pista sui pendii che dominano le piste da sci e portare sempre al seguito pala, sonda e Artva, in modalità di trasmissione. Red/Cro Argomento: NAZIONALE Pag. 46 Data: Il Riformista.it 21-01-2011 Neve abbondante su Alpi e Appennini: allerta valanghe venerdì, 21 gennaio 2011 foto del giorno An Afghan asylum seeker holding a child stands in front of riot policemen during a demonstration outside the Greek parliament in Athens January 21, 2011. An estimated half a million illegal immigrants and asylum seekers live in the Mediterranean state of about 11 million inhabitants, many of them in Athens, and an increasing share of those trying to reach the EU come in through Greece. REUTERS/John Kolesidis sondaggio il governo durerà? Vota anche tu | Risultati Link Facebook Premio Polena Report Interpreteinternazionale Totoguida Più Visti Più Commentati 1| Questo Cav. non deve salvarsi di Stefano Cappellini 2| Qualsiasi alternativa è meglio di così di Peppino Caldarola 3| La missione impossibile dei difensori del premier di Stefano Cappellini 4| Il depistaggio di Fabrizio d'Esposito 5| «Questa sinistra fuori dal mondo mi ha stufato» 1| Questo Cav. non deve salvarsi di Stefano Cappellini 2| Qualsiasi alternativa è meglio di così di Peppino Caldarola Argomento: NAZIONALE Pag. 47 Data: Il Riformista.it 21-01-2011 Neve abbondante su Alpi e Appennini: allerta valanghe 3| Il risultato perfetto di Peppino Caldarola 4| Il depistaggio di Fabrizio d'Esposito 5| Fini parla di «tristi vicende» e tesse le lodi dei giudici di Sonia Oranges Prima pagina Il giornale di oggi Il bestiario Carli's way Italia Mondo Economia Culture I Riformisti Fotogallery La Storia di Botteghe Oscure Case Edizioni Riformiste S.c. Sede legale: via delle Botteghe Oscure, 6 - 00186 Roma 06.427481 Registro Imprese, C.F., P. IVA: 06807831000 - R.E.A. di Roma 991815 - N° Albo Coop A175208 ISSN 1723-8080 - Il Nuovo Riformista, edizione online 1 Argomento: NAZIONALE Pag. 48 Data: 22-01-2011 La Stampaweb Maltempo, nevica sull'Appennino Cronache 22/01/2011 - Marche e Abruzzo imbiancate: temperature giù anche a Nord TORINO Brusco abbassamento delle temperature, in particolare delle minime la mattina presto, almeno per dieci giorni. Si apre un fine settimana con gelo e neve in Italia dove una perturbazione dall'Europa orientale, dopo aver attraversato l'Adriatico, ha portato l'inizio del freddo che durerà fino ai primi febbraio, con punte di venti intensi nord-orientali, bora a Trieste, e mare mosso in particolare nel tratto tra Sicilia e Sardegna. Oggi si registra tempo bello su Alpi, Piemonte e Lombardia, mentre in generale è nuvoloso o molto nuvoloso altrove: piogge sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su gran parte del centro-Sud e nevicate sull'Appennino. Domani bello al Nord, Toscana, Umbria e Lazio. Ancora molte nubi sul resto del Paese: deboli piogge su Marche, Abruzzo e Molise con qualche fiocco di neve. La circolazione per ora si mantiene regolare, grazie all'azione dei mezzi spargisale e sgombraneve ed al piano operativo attivato in collaborazione con la Polizia Stradale. Da ieri nevica, con numerosi disagi, nell'entroterra delle Marche e due giovani impantanati nelle neve fresca a Piani di Ragnolo di Acquacanina (Macerata) sono stati soccorsi. Oggi scuole chiuse a Urbino per l'allarme-neve diramato dalla Protezione Civile. In Sardegna nevica nelle zone interne, senza blocchi della circolazione. Tutte le Marche si sono risvegliate questa mattina ricoperte dalla neve. Il manto bianco ha risparmiato solo la fascia costiera, oltre alle città interne - come Ascoli e Macerata - che si trovano a quote molto basse o di pianura. Per il resto, tutto l'entroterra collinare e montano, a partire dai 200 metri di altitudine è stato innevato dalla perturbazione che sta attraversando la regione e tutta l'Italia da giovedì scorso. Secondo la Protezione civile regionale, in media sono caduti questa notte 40 centimetri di neve, dal nord al sud delle Marche. Nella notte le nevicate hanno interessato il nodo bolognese del tratto appenninico dell'A1, le autostrade abruzzesi A24 Roma-L'Aquila-Teramo ed A25 Roma-Torano-Pescara, la SS3 BIS-E45 Orte-Ravenna; alle prime ore della mattina sull'A14 Bologna-Taranto tra Giulianova e Roseto è stato effettuato un fermo temporaneo dei mezzi pesanti tra Valvibrata e Giulianova in carreggiata sud ed il graduale rilascio accompagnato dalle pattuglie della polizia stradale e i mezzi spazzaneve. Attualmente si registra: neve sull'A24 tra Carsoli e Teramo e con particolare intensità tra Assergi e Teramo dove la polizia stradale d'intesa con la Società concessionaria effettua il pilotaggio assistito dei mezzi leggeri in transito; i mezzi pesanti vengono invece temporaneamente fermati all'altezza della barriera di Teramo-Val Vomano verso Roma e tra Tivoli e Castel Madama in direzione opposta; neve sull'A25 tra Magliano dei Marsi e Sulmona: è attivo un punto di fermo temporaneo e stoccaggio dei mezzi pesanti diretti verso Roma tra Villanova e Chieti; sulla E45 neve sul valico del Verghereto tra San Sepolcro sud e Canili con obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali. Nel Lazio si attendono nevicate anch'esse da deboli a moderate a quota in graduale calo fino ai 300-500 metri. Nevicate previste anche su Campania, Basilicata e Puglia con quota neve inizialmente sopra i 600-800 metri, in calo fino ai 300-500 metri ed apporti da deboli a moderati alle quote pi— basse, da moderati a puntualmente elevati sui settori appenninici; sulla Calabria previsione di nevicate moderate con quota inizialmente sopra i 600-800 metri. La polizia stradale raccomanda a chi Š in viaggio e diretto nelle aree interessate dalle previsioni avverse di portare al seguito catene da neve o montare pneumatici invernali, improntando la guida alla massima prudenza. Si ricorda che in base al nuovo Codice della Strada per alcuni tratti di autostrade e strade - tra cui l'A24 e l'A25 - sono in vigore ordinanze che impongono l'obbligo di catene a bordo o gomme invernali durante tutto il periodo invernale, a prescindere da nevicate effettivamente Argomento: NAZIONALE Pag. 49 Data: 22-01-2011 La Stampaweb Maltempo, nevica sull'Appennino in atto. Argomento: NAZIONALE Pag. 50 Data: 22-01-2011 WindPress.it MALTEMPO: TEMPORALI E NEVE A BASSE QUOTE SUL MEDIO 22/Jan/2011 FONTE : PROTEZIONE CIVILE ARGOMENTO : SICUREZZA/PROTEZIONE CIVILE,ENTI/ P. A./ ISTITUZIONI INFORMAZIONI PER LA STAMPA A CURA DI : PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIP. DELLA PROTEZIONE CIVILE REFERENTE UFFICIO STAMPA : Ufficio Stampa TEL. 0668201 - [email protected] Maltempo: temporali e neve a basse quote sul medio Adriatico e sul basso TirrenoProsegue l?ondata di maltempo, alimentata da una massa d?aria fredda di origine artica, che da due giorni sta determinando basse temperature, pioggia diffusa e neve anche a basse quote. Nella giornata di oggi, come preannunciato gi? ieri, gli effetti della circolazione depressionaria interesseranno in particolare le regioni meridionali peninsulari.Sulla base delle previsioni disponibili, che confermano e precisano quelle dei giorni scorsi, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso infatti un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi e che prevede il persistere di precipitazioni sul centro-sud del nostro Paese. I fenomeni potranno assumere carattere di rovescio o temporale localmente forte sulle regioni del medio versante adriatico e sui settori costieri tirrenici meridionali, mentre la quota neve ? confermata al di sopra dei 200-400 metri sulle regioni adriatiche e su Basilicata e Calabria al di sopra dei 600-800 metri.Il Dipartimento della Protezione Civile continuer? a seguire l?evolversi della situazione, come fatto in questi giorni per la gran parte delle regioni italiane, in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile. Argomento: NAZIONALE Pag. 51 Data: 21-01-2011 marketpress.info BOLZANO: PRESENTATO IL PRIMO CENSIMENTO DI SCIALPINISTI E CIA SPOLATORI Venerdì 21 Gennaio 2011 6.010 escursionisti, fra scialpinisti e ciaspolatori, in una giornata con grado di pericolo 3 per le valanghe. Sono gli esiti del primo censimento del genere nell´arco alpino condotto in Alto Adige nel 2010 resi noti questa mattina (mercoledì 19 gennaio 2011) alla presenza del presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e degli enti coinvolti. Nel febbraio 2011 al via il secondo censimento su una settimana. L´importanza del censimento svolto è stata sottolineata dal presidente Dunrwalder che ha ricordato come finora esistevano semplicemente stime provenienti da enti svizzeri e austriaci. Da qui la rilevanza della rilevazione dati eseguita nella stagione invernale 2009/2010 a cura del tea di progetto composto da: Ripartizione provinciale per la protezione antincendi e civile, Istituto provinciale di statistica (Astat), Soccorso alpino Brd, Soccorso alpino Cnsas, Istituto per la Medicina d'Emergenza in Montagna/ Eurac. L´obiettivo perseguito con il censimento di scialpinisti e ciaspolatori, un fenomeno di sport invernale in contnua crescita, come ha spiegato il direttore della Ripartizione Protezione civiel, Hanspeter Staffler, era quello di rendere maggiormente obiettiva la discussione sulle escursioni invernali in montagna al fine di poter valutare in modo più realistico i pericoli connessi. Ogni anno, infatti, si verificano episodi valanghivi con esiti mortali spesso oggetto discussione poco oggettiva e più emozionale nei mass media. La rilevazione ha avuto luogo la mattina di domenica 21 febbraio 2010; volontari dei soccorsi alpini si sono posizionati presso 143 siti di partenza preferiti per ciaspolate e gite sci-alpinistiche (parcheggi, rifughi, masi e strade d'accesso). In due casi la rilevazione ha avuto luogo sulla cima di montagne (Corno del Renon e Monte Forca). In totale in Alto Adige sono stati contati 6.010 escursionisti, di questi il 68,7 per cento erano scialpinisti, il 31,3 per cento ciaspolatori. Gli escursionisti erano suddivisi in 1.955 gruppi, il 60 per cento di essi formavano gruppi da 2 ossia da 3-5 persone, un 7 per cento dei escursionisti erano soli e il resto in gruppi da più di 5 persone. Alcuni sportivi (5,9 per cento) erano partiti prima delle ore 8, la maggior parte dei gruppi (75,1 per cento) tra le ore 8 e le ore 11. Un 19 per cento aveva cominciato la propria escursione solo dopo le ore 11; per i ciaspolatori la partenza era più ritardata. Questo aspetto presenta risvolti negativi dal punto di vista dei possibili rischi, come hanno fatto presente i rilevatori, perché vi è così un lasso di tempo "cuscinetto" che consente maggiori margini di sicurezza per la discesa e per eventuali operazioni di salvataggio. I ciaspolatori, il cui numero risulta essere sorprendente, come ha sottolineato Toni Preindl, presidente provinciale del Soccorso alpino Brd, negli ultimi tempi si muovono anche in alta montagna usando in prevalenza sentieri conosciuti dalle camminate estive con il rischio, così, di avventurarsi in zone pericolose, invece di usare i sentieri indicati per l´inverno che variano a seconda dlle condizioni valanghive. Incidenti con ciaspolatori danno prime indicazioni, che gran parte di essi non sono equipaggiati in modo adeguato e che non dispongono di arva, sonda e pala. Come ha detto Lorenzo Zampatti, presidente provinciale del Soccorso alpino Cnsas, un fatto positvo è che gli escursionisti, il giorno del rilevamento, hanno reagito con responsabilità alla situazione valanghiva (grado di pericolo 3), e che hanno scelto escursioni meno pericolose. Altro dato interessante anche dal punto di vista economico emerso dal censimento, è che circa il 40 per cento degli intervistati proviene da altre province italiane e dall´estero, che conferma l´importanza turistica di questa tipologia di sport invernale. Finora, come ha sottolineato Hermann Brugger, direttore dell´Istituto per la Medicina d´emergenza in montagna dell´Eurac, non è stato accertato se lo scialpinismo sia veramente uno sport pericoloso; infatti, non si dispone ancora di dati sufficienti per calcolare la incidenza mortale di questo sport. Solo una rilevazione estesa a livello proovinciale e di più lunga durata consentirebbe di calcolare la pericolosità e la incidenza mortale di questa attività sportiva e, quindi, fare prevenzione. Proprio per questa ragione nel 2011 il rilevamento interesserà l´arco di una settimana. Il rilevamento del 2010, come ha riassunto Hanspeter Staffler della Protezione civile, ha dato alcune risposte essenziali però allo stesso tempo ha suscitato molti nuovi quesiti. Per la stagione 2011 e stata programmata una rilevazione quantitativa/qualitativa, in cui sarà approfondita l´analisi del fenomeno dello scialpinismo e dell´escursionismo invernale con le ciaspole con attenzione anche all´aspetto dell'equipaggiamento e dell´influsso del bollettino valanghe. Il nuovo censimento sarà condotto nel prossimo mese di febbraio. Argomento: NAZIONALE Pag. 52 Data: 24-01-2011 marketpress.info TRENTO: FORMAZIONE PER ADDETTI ALL´ EMERGENZA ED URGENZ A Lunedì 24 Gennaio 2011 Trento, 24 gennaio 2011 - La Giunta provinciale ha approvato la nuova disciplina della “Formazione di base e continua del personale operante nel Sistema di emergenza ed urgenza della Provincia autonoma di Trento”. Sostituisce quella precedente che era stata disciplinata nel 2005 e nel 2006. Il provvedimento è stato proposto dall'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi. Le modifiche apportate sono perlopiù di tipo organizzativo. Viene dato maggior rilievo alla formazione sul campo per il personale medico ed infermieristico. La precedenti disposizioni avevano già favorito l'uniformità della formazione degli operatori che a diverso titolo prestano la loro attività in questo delicato e complesso settore. La convenzione per l'effettuazione delle attività di soccorso e di trasporto sanitario da parte di associazioni di volontariato, approvata nel 2007, prevede inoltre che il personale che presta servizio sulle ambulanze deve aver frequentato e superato con profitto la formazione organizzata dalle stesse associazioni nel rispetto degli indirizzi e dei programmi definiti dalla Provincia autonoma di Trento. In questi anni sono state numerose le iniziative di formazione realizzate dalle associazioni di volontariato per le attività di soccorso e di trasporto sanitario convenzionate con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari. E´ stato istituito anche un registro provinciale degli istruttori dell'emergenza che conta oggi ben 154 operatori abilitati con varie qualifiche. A distanza di circa cinque anni dall'applicazione dei precedenti indirizzi, è stato realizzato un monitoraggio delle attività formative svolte, verificando l'opportunità di prevedere alcune modifiche alla disciplina precedente, al fine di adeguarla maggiormente alle esigenze che sono emerse nel tempo. I destinatari della formazione sono gli operatori di Trentino emergenza 118 (Centrale operativa provinciale, trasporto infermi ed elisoccorso), Pronto soccorso ospedalieri e Punti di primo intervento territoriale. Le competenze che si prevede debbano essere acquisite sono distinte in clinico – assistenziali, organizzative e relazionali. In particolare saranno coinvolte queste figure professionali: medici ed infermieri dipendenti dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari in servizio presso i Pronto Soccorso ed il Servizio Trentino Emergenza 118; medici della continuità assistenziale; medici di medicina generale e pediatri di libera scelta; autisti e soccorritori addetti al servizio trasporto infermi dipendenti dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari oppure iscritti alle associazioni di volontariato convenzionate con l'Azienda stessa per il soccorso e trasporto sanitario; operatori tecnici della Centrale operativa; dipendenti dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari; gruppi di popolazione coinvolti nell'attività di soccorso. Argomento: NAZIONALE Pag. 53 Data: 24-01-2011 marketpress.info PREVENIRE LE ALLUVIONI. PER TREVISO E VENEZIA SERVE COORDINAM ENTO VENETO – FRIULI VENEZIA GIULIA Lunedì 24 Gennaio 2011 Treviso, 24 gennaio 2011 - L'incontro con gli enti locali trevigiani e veneziani ha concluso, il 19 gennaio a Treviso, la prima fase di consultazioni promossa dal Commissario per il superamento dell'emergenza alluvione in Veneto sulle progettualità finalizzate alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. Quello presentato a Comuni e Province nei giorni scorsi non è ancora il programma vero e proprio, ma l'insieme delle iniziative proposte nel corso degli anni dalle diverse istituzioni preposte alla sicurezza del territorio, calibrate con ulteriori proposte emerse a seguito dell'evento dell'ottobre – novembre scorso. Gli enti locali sono ora chiamati a presentare osservazioni e suggerimenti, in modo da definire una programmazione coordinata e con l'indicazione delle priorità delle azioni, sulle quali concentrare gli investimenti, per i quali il presidente Luca Zaia ha già avuto assicurazioni di un intervento governativo tramite il Cipe. La riunione di ieri, presieduta dal Commissario vicario Mariano Carraro e introdotta dall'assessore provinciale di Treviso alla protezione civile Mirco Lorenzon, ha visto tra gli altri la presenza del prof. Luigi D'alpaos, docente di Idrodinamica dell'Università degli Studi di Padova, componente del Comitato Tecnico Scientifico istituito dallo stesso Zaia. Nella Marca, i bacini fluviali interessati dall'alluvione sono stati quelli del Piave e del Livenza. In una zona della fascia pedemontana trevigiana le precipitazioni hanno sfiorato in tre giorni i 71 centimetri d'acqua (709 millimetri) per metro quadro di territorio e a Seren del Grappa i 586 millimetri; i dati Arpav parlano per la Marca di una media di 370 millimetri. Nel territorio provinciale i dissesti geologici sono stati 71 e 26 sono i punti di criticità idraulico –forestale. E' stato ribadito nell'occasione come gli interventi di prevenzione debbano riguardare le intere realtà dei bacini idrografici: un discorso essenziale per parte del trevigiano e del veneziano che rientrano nei bacini di corsi d'acqua che superano i confini amministrativi regionali. Occorrerà in proposito trovare forme attive di coordinamento con la contermine Regione Friuli Venezia Giulia, ad esempio per la gestione dei serbatoi idrici come quello di Ravedis, che andrebbe utilizzato non solo a scopo idroelettrico ma anche finalizzato alla sicurezza idraulica del territorio. E siccome è necessario sapere chi e come utilizza i “rubinetti” dell'acqua a monte, D'alpaos ha confermato l'esigenza di poter accedere con tempestività alle informazioni degli enti che gestiscono i bacini montani, in particolare dell'Enel. Per quanto riguarda il complesso di interventi di mitigazione, per il territorio trevigiano è stata indicata un'ipotesi di investimento di 362 milioni e per il Veneziano di 235 milioni. Argomento: NAZIONALE Pag. 54 Data: 24-01-2011 marketpress.info WOJTYLA: POLVERINI, REGIONE LAZIO ISTITUISCE CABINA REGIA IN V ISTA DELLA BEATIFICAZIONE Lunedì 24 Gennaio 2011 Roma, 24 gennaio 2011 - La Regione Lazio ha istituito una Cabina di regia permanente, presieduta dal presidente Renata Polverini, in vista della beatificazione di Papa Giovanni Paolo Ii che si svolgerà il prossimo primo maggio. “Con la Cabina di regia la Regione si attiva sin da ora per contribuire alla preparazione e alla gestione del grande evento che ci aspetta il Primo maggio – spiega Polverini – quando milioni di fedeli raggiungeranno Roma e il Lazio per la beatificazione di Papa Wojtyla, una figura amata dai giovani che certamente non faranno mancare numerosi la loro presenza. Ricordiamo sempre con affetto Papa Wojtyla, il suo impegno in difesa del lavoro e dei lavoratori, che proprio il primo maggio festeggeranno in concomitanza con la sua beatificazione. Sarà una giornata impegnativa, per la quale siamo già al lavoro”. La Cabina di Regia, di cui fanno parte gli assessorati competenti per l'evento, e la Protezione civile della Regione Lazio, si insedia oggi giovedì 20 gennaio alle ore 16 presso la Regione Lazio, alla presenza del presidente Polverini, per avviare la predisposizione di un piano di sostegno alla gestione e all'organizzazione riferite all'accoglienza e all'assistenza dei fedeli, in sinergia con l'Opera Pellegrinaggi con la quale, da lunedì 24, saranno programmati incontri periodici. Argomento: NAZIONALE Pag. 55 Data: 24-01-2011 marketpress.info SICUREZZA. ECCO I PROGETTI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO . DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 90 MILA EURO. UN LAVORO CON LE ASSOCIAZIONI Lunedì 24 Gennaio 2011 PER DIFENDERE CHI È PIÙ FRAGILE E CONTRIBUI R E A UNA SOCIETÀ PIÙ SICURA Bologna, 24 gennaio 2011 - Lotta contro la violenza sulle donne, progetti per l'inserimento degli stranieri, contrasto al razzismo, diffusione di una cultura della convivenza e della democrazia e prevenzione delle truffe ad anziani e giovani. Dopo i 47 progetti per la sicurezza presentati dai Comuni e dalle Province, la Regione finanzia 16 iniziative di associazioni di volontariato con oltre 90 mila euro. Si tratta di risorse regionali destinate a sostenere progetti presentati e realizzati da associazioni e organizzazioni di volontariato (tra cui Arci, Federconsumatori e Uisp) a Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-cesena, Modena, Parma e Piacenza. Filo conduttore di tutte le iniziative: l'impegno a rafforzare i legami sociali e la solidarietà soprattutto nelle parti della società più deboli o marginali. “Proseguiamo il nostro lavoro per difendere chi è più fragile nella nostra comunità e contribuire a una società più sicura in cui nessuno si senta abbandonato”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore alle Politiche della Sicurezza della Regione Emilia-romagna. “In questo - aggiunge - la collaborazione con il mondo del volontariato è fondamentale e preziosa”. Provincia di Bologna (30 mila euro per 5 progetti): Associazione Xenia – Associazione per lo studio e l'azione sulle migrazioni e lo sviluppo, progetto “Bolognina Skate” - Con quasi 5 mila e 860 euro, il progetto prevede la realizzazione di uno “Skatepark” e di un centro polifunzionale gestito insieme dai ragazzi del quartiere e dal Comune. L'idea è il risultato finale di un lavoro avviato nel 2006 nel Quartiere Navile: dopo una prima indagine rivolta principalmente agli adolescenti, da cui è emersa una forte richiesta di spazi di incontro, nel 2008 è stato inaugurato un primo piccolo spazio provvisorio di aggregazione giovanile all'interno del quale, tra l'altro, si sono tenuti diversi incontri per approfondire i bisogni dei giovani e favorire il dialogo e la partecipazione alla vita civile, anche attraverso i “Laboratori di urbanistica partecipata”. L'impegno del progetto è dunque ora quello di realizzare l'opera e promuoverne la gestione condivisa da parte dei ragazzi, in un'ottica di sostenibilità e partecipazione attiva. Associazione di volontariato Emiliani, progetto “Dossi direzioni operative sulla sicurezza integrata”- Il contributo regionale di 6 mila e 250 euro sarà destinato alla costruzione di una rete di servizi pubblici per dare forza al lavoro di strada degli operatori e sostenere in particolare progetti dedicati ai giovani nel comune di Vado per prevenirne e contrastarne i comportamenti a rischio. Associazione Borgomondo, progetto “Estate ai Pini: presidio e riqualificazione di uno spazio pubblico”- L'area di intervento è quella del Parco dei Pini nel Quartiere Borgo. Il contributo regionale di 6 mila e 250 euro servirà per un progetto che ha l'obiettivo di aumentare la sicurezza nell'area del Lungoreno intervenendo per prevenire e affrontare i problemi legati alla presenza di senza fissa dimora che dormono nel parco e l'attività di prostituzione, in particolare nel periodo estivo. La rete di associazioni, anche con il diretto coinvolgimento di gruppi di cittadini del quartiere, ha già da tempo avviato attività di animazione dell'area e ora propone di intervenire per rendere stabile la presenza nel parco attraverso l'intensificazione di attività e iniziative. Associazione L'altra Babele, progetto “Scatenati 2010”- Il progetto rappresenta la prosecuzione delle attività avviate nel 2008 nella zona universitaria bolognese. Il punto di partenza è un intervento sul mercato di biciclette rubate per arrivare al miglioramento complessivo delle condizioni di vivibilità della zona. Le azioni, con il contributo regionale di 6 mila e 250 euro, prevedono: una campagna di sensibilizzazione contro il mercato nero di biciclette; un'asta delle biciclette usate, in modo da creare un mercato legale a basso costo alternativo a quello illecito; un'officina per la raccolta e la riparazione di biciclette usate; lavori socialmente utili per persone che necessitano di un percorso di recupero e reinserimento; corsi per studenti universitari per la realizzazione di campagne informative che abbiano come perno il recupero delle biciclette usate. Associazione Comitato piazza Verdi - zona universitaria, progetto “Piazza Verdi lavoro: dall'emarginazione sociale all'integrazione”- Il progetto è rivolto alle persone in condizioni di disagio (senza tetto, dipendenti da alcol e droghe, ex detenuti, stranieri senza sistemazione) che gravitano nel centro dell'area universitaria bolognese, per un'utenza complessiva stimata in circa 150 persone. L'idea è quella di individuare percorsi di reinserimento fondati su attività di lavoro a vantaggio dell'intera comunità: operatori ecologici, riparazione biciclette, controllo e custodia di cani, attività di pulizia dei graffiti. Si prevedono, inoltre, l'organizzazione di eventi culturali e la realizzazione di una pubblicazione di “storie di vita”. Il contributo regionale ammonta a 6 mila e 250 euro. Provincia di Ravenna (12.500 euro per un progetto): Associazione Sos donna per non sentirti sola, progetto “Uscita di sicurezza” - Il progetto riguarda il tema della violenza sulle donne e si prevede una serie di attività coordinate: dalla formazione alle campagne informative, dalla sensibilizzazione dei giovanissimi alla creazione di una rete istituzionale dedicata alle donne in condizioni di grave difficoltà. Il finanziamento regionale di 6 mila e 250 euro servirà innanzitutto a realizzare un'indagine Argomento: NAZIONALE Pag. 56 Data: 24-01-2011 marketpress.info SICUREZZA. ECCO I PROGETTI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO . DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 90 MILA EURO. UN LAVORO CON LE PERfaentine, DIFENDERE CHI PIÙ FRAGILE Etema CONTRIBUI tra iASSOCIAZIONI giovani delle scuole superiori in collaborazione conÈ l'Università di Bologna, sul della violenza alle R donne; un corso di autodifesa per insegnare le buone norme di comportamento per la tutela della propria sicurezza alle donne e, infine, un tavolo di coordinamento tra i Comuni ravennati, la Provincia e le forze dell'ordine per promuovere strategie comuni di prevenzione e informazione. Associazione Pereira, progetto “Liberi dalle mafie” - Sono 900 gli studenti di 30 classi delle scuole medie che saranno coinvolti, nell'anno scolastico in corso, in incontri con esperti dedicati al tema della lotta alla mafia. L'attività del progetto, finanziato con risorse regionali pari a 6 mila e 250 euro, è diretta alla diffusione della conoscenza del fenomeno della criminalità organizzata anche fra i più giovani. Provincia di Modena (30.800 euro per cinque progetti): Associazione Cesav – volontari del centro di solidarietà di Modena, progetto “Sole e luna in movimento 2” - Una squadra di calcio giovanile e laboratori estivi per ragazzi, in collaborazione con gli artigiani e gli anziani del quartiere. Il contributo regionale di 5 mila e 800 euro sarà destinato a far proseguire le attività realizzate fin dal 2009 dall'associazione con l'obiettivo di creare occasioni per l'educazione e l'animazione rivolte a gruppi di giovani del Quartiere Crocetta e Torre Nova. Associazione di volontariato Animatamente, progetto “C6-ci 1 Legalità, 2 Diritti, 3 Partecipazione, 4 responsabilità, 5 Informazione, 6 Cittadinanza” - Incontri con 200 studenti di 8 classi delle scuole superiori, 20 ore di laboratorio per ragazzi dai 15 ai 20 anni e formazione di insegnanti e operatori. Finanziato con 6 mila e 250 euro di risorse regionali, il progetto mira a intervenire in senso preventivo sul tema delle infiltrazioni di tipo mafioso nel tessuto economico e sociale del territorio modenese, in particolare attraverso iniziative e incontri pubblici sull'educazione civica e la memoria. Associazione Arci Modena – Comitato Provinciale, progetto “Liberaci dalle spine” Incontri sulla sicurezza con i cittadini e nelle scuole per recuperare l'idea dei luoghi come spazi di vita pubblica e quotidiana, “Cene della legalità” nei circoli e campi estivi di lavoro e studio in altre regioni per 15 ragazzi. Il progetto, in collaborazione con il Comune di Modena e lo Spi-cgil, prevede una serie articolata di iniziative in tema di promozione della cultura della legalità e di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata. Il contributo regionale ammonta a 6 mila e 250 euro. Associazione Federconsumatori, progetto “Sicuri a ogni età: prevenzioni delle truffe a giovani e anziani” - Il progetto, in collaborazione con il Comune di Modena, è dedicato al tema delle truffe ai danni di giovani (in particolare telefoniche e informatiche) e anziani (in particolare riguardante i finti interventi pubblici nelle abitazioni). Il finanziamento regionale ammonta a 6 mila e 220 euro e servirà a organizzare 40 incontri formativi nelle scuole superiori e nei circoli anziani con esperti e consulenti di Federconsumatori. In programma anche la realizzazione di un video e di opuscoli da distribuire nei luoghi di aggregazione, negli studi medici e uffici postali. Associazione Servizi per il volontariato, progetto “Piccoli Mediatori Crescono” - Incontri con insegnanti, genitori e studenti e incontri negli istituti carcerari. Le attività proposte, con il contributo regionale di 6 mila e 250 euro, si inseriscono in un percorso storico dell'associazione per la riduzione dei conflitti e la promozione di una cultura basata sulla centralità della relazione. 15 le classi delle scuole elementari e 17 delle medie coinvolte nel progetto. Provincia di Piacenza (6.252 euro per un progetto): Associazione comitato provinciale Uisp – Unione italiana sport per tutti, progetto “A scuola di antirazzismo: il calcio come strumento di mediazione interculturale” - Il tema trattato è quello del razzismo. Il progetto è rivolto ai ragazzi di 3 scuole superiori e prevede, con il contributo della Regione di 6 mila e 250 euro, una serie di incontri che permettano ai ragazzi di riflettere su razzismo e violenza da un lato e sulle strategie di dialogo e accoglienza dall'altro. Sono previsti 5 incontri, la visione di film e lavori in gruppo. Provincia di Ferrara (6.252 euro per un progetto): Associazione onlus Viale K, progetto “Scudo 4” - Il progetto si colloca nell'alveo delle attività istituzionali dell'associazione e prevede un percorso di sostegno a donne in difficoltà, con l'accoglienza in una casa rifugio, consulenza legale e la facilitazione dell'avvio di programmi di protezione. Il contributo regionale è pari a 6 mila e 250 euro. Provincia di Forlì-cesena (6.252 euro per un progetto): Associazione onlus Centro d'ascolto e prima accoglienza Buon Pastore, progetto “Recuperandia: ricostruire appartenenza attraverso il riuso” - Laboratori di trasformazione e riuso di oggetti, sartoria e riparazione di piccoli oggetti ed elettrodomestici rivolti ad anziani e stranieri per favorire lo scambio di culture ed esperienze, ridurre la diffidenza e aumentare il senso di appartenenza alla comunità locale. Il contributo regionale di 6 mila e 250 euro servirà all'associazione per realizzare il progetto laboratoriale, intensificare l'attività di assistenza alle vittime di reato e migliorare la consapevolezza sui rischi di subire un reato e dei comportamenti virtuosi. Provincia di Parma (6.252 euro per un progetto): Associazione Centro antiviolenza, progetto “Parma Sicura – Differenza di genere e politiche di sicurezza” Formazione delle forze dell'ordine impegnate a fornire il primo soccorso immediato nei casi di violenza alle donne in un contesto familiare. Il progetto, finanziato dalla Regione con 6 mila e 250 euro, si inserisce nell'insieme delle attività istituzionali dell'associazione e prevede gruppi di lavoro e 8 settimane di incontri e seminari. In allegato il dettaglio di tutti Argomento: NAZIONALE Pag. 57 Data: 24-01-2011 marketpress.info SICUREZZA. ECCO I PROGETTI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO . DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 90 MILA EURO. UN LAVORO CON LE ASSOCIAZIONI PER DIFENDERE CHI È PIÙ FRAGILE E CONTRIBUI i progetti. R Argomento: NAZIONALE Pag. 58