RASSEGNA STAMPA
NAZIONALE
del
24/01/2011
Questa rassegna stampa è realizzata in collaborazione con
Sommario Rassegna Stampa dal 21-01-2011 al 24-01-2011
Adnkronos: Dall'Enea un nuovo progetto per gestire il rischio terremoti in Italia ........................................................... 1
Adnkronos: Nelle prossime ore neve su Emilia Romagna, Marche e Toscana.................................................................. 2
Adnkronos: Bora a Trieste, neve e possibili burrasche, il maltempo non abbandona il Centro-nord .............................. 3
Adnkronos: Neve al Centrosud e in Emilia Romagna, imbiancati il Vesuvio e l'Amiata................................................... 4
Adnkronos: Cialente: "A L'Aquila nevica ma al momento no disagi per terremotati" ...................................................... 6
Adnkronos: Maltempo, bora a Trieste: stamattina una raffica ha raggiunto i 108 km orari ............................................ 7
AgenFax: Il Comitato di Valle dice No a nuovi insediamenti residenziali ......................................................................... 8
ApCOM: Maltempo/ Si attenuano nevicate, deboli al Centro Sud ..................................................................................... 9
Asca: MALTEMPO/CAMPANIA: PROTEZIONE CIVILE, ULTERIORE ABBASSAMENTO TEMPERATURE............. 10
Asca: MALTEMPO: VIABILITA' ITALIA, NEVE SU A24, A25, A15 E A1 MA NO PROBLEMI..................................... 11
Asca: MALTEMPO/FIRENZE: PASSI APPENNINICI PERCORRIBILI SOLO CON CATENE...................................... 12
Asca: CDM: PROROGATI STATI EMERGENZA IN E.ROMAGNA, SARDEGNA, VENETO E SICILIA. ...................... 13
Asca: MALTEMPO: CONTINUA A NEVICARE SU A24 E A25 SENZA DISAGI A CIRCOLAZIONE. .......................... 14
Asca: UMBRIA: A FOLIGNO CORSO FORMAZIONE TECNICI EMERGENZE INTERNAZIONALI........................... 15
Asca: MALTEMPO: ANCORA NEVICATE A BASSA QUOTA SU GRAN PARTE DEL PAESE. .................................... 16
Asca: MALTEMPO: NEVE E VENTO IN TOSCANA. SULL'AMIATA FRAZIONI ISOLATE.......................................... 17
AudioNews.it: Un anno dal terremoto, il sindaco dell'Aquila Cialente ........................................................................... 18
AudioNews.it: Torna la neve anche in pianura ................................................................................................................ 19
AudioNews.it: L'Aquila ritrova la sua fontana ................................................................................................................. 20
AudioNews.it: L'Europa Risponde. Delegazione dell'Europarlamento in Campania e Abruzzo..................................... 21
Avvenire: In Bolivia crolla la «montagna d'argento» ...................................................................................................... 22
L'Azione: HAITI, IL BILANCIO DEGLI AIUTI CARITAS NAZIONALE, TRIVENETA E DIOCESANA........................ 23
Blogosfere: Haiti un anno dopo, i risultati di Terre des Hommes .................................................................................... 24
Comunicati-Stampa.net: Inondazioni in Brasile: SOS Villaggi dei Bambini avvia il sostegno di emergenza ............... 25
Il Fatto Quotidiano.it: Pompei, le Fiamme Gialle indagano sulle spese folli dei Bertolaso Boys ................................. 26
Il Fatto Quotidiano.it: Marea nera in Sardegna, adesso il petrolio minaccia anche l'isola della Maddalena............... 27
Il Giornale della Protezione Civile: Enea a S.Giuliano di Puglia fa ricerca sul rischio sismico ................................... 29
Il Giornale della Protezione Civile: Ignoti a Ciampino annunciano: terremoto a Roma l'11 maggio ........................... 30
Il Giornale della Protezione Civile: Prociv: Novara 'lancia' la sede interregionale Sorgerà tra Lombardia e............. 31
Il Giornale della Protezione Civile: Boscoreale si rinnova la Prociv ha una nuova sede.............................................. 32
Il Giornale della Protezione Civile: Maltempo: torna la neve anche a bassa quota ...................................................... 33
Il Giornale dell'arte.com: Un percorso archeologico sotto il Duomo di Perugia........................................................... 34
Italia Oggi: Il geologo al centro delle politiche ambientali .............................................................................................. 35
Il Mattino (Nazionale): Molte isole scompaiono per effetto di processi naturali, altre come quelle artificiali .............. 36
Il Messaggero: BREMBATE DI SOPRA (Bergamo) La zona è impervia e coperta di neve, nel mezzo della Carnia, in. 37
Panorama.it: Maltempo in arrivo, possibili disagi........................................................................................................... 38
Quotidiano.net: Haiti, appello dell'Onu: serve un governo democratico ........................................................................ 39
La Repubblica: neve, il giorno più lungo "lasciate l'auto a casa" - ernesto ferrara ....................................................... 42
La Repubblica: neve, giornata ad alto rischio - ernesto ferrara ..................................................................................... 43
La Repubblica: fotovoltaico e impianti eolici la toscana ascolta i consigli..................................................................... 44
Repubblica.it: E' arrivato il freddo dall'Artico neve e pioggia da Nord a Sud ................................................................ 45
Il Riformista.it: Neve abbondante su Alpi e Appennini: allerta valanghe ....................................................................... 46
La Stampaweb: Maltempo, nevica sull'Appennino .......................................................................................................... 49
WindPress.it: MALTEMPO: TEMPORALI E NEVE A BASSE QUOTE SUL MEDIO.................................................... 51
marketpress.info: BOLZANO: PRESENTATO IL PRIMO CENSIMENTO DI SCIALPINISTI E CIASPOLATORI....... 52
marketpress.info: TRENTO: FORMAZIONE PER ADDETTI ALL´ EMERGENZA ED URGENZA.............................. 53
marketpress.info: PREVENIRE LE ALLUVIONI. PER TREVISO E VENEZIA SERVE COORDINAMENTO .............. 54
marketpress.info: WOJTYLA: POLVERINI, REGIONE LAZIO ISTITUISCE CABINA REGIA IN VISTA DELLA ....... 55
marketpress.info: SICUREZZA. ECCO I PROGETTI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO. DALLA ........... 56
Data:
21-01-2011
Adnkronos
Dall'Enea un nuovo progetto per gestire il rischio terremoti in Italia
ultimo aggiornamento: 21 gennaio, ore 14:24
Roma - (Adnkronos) - Il via da San Giuliano di Puglia, il comune molisano colpito da un violento sisma nel 2002 in cui
persero la vita 27 bambini ed una maestra nel crollo di una scuola
commenta 0 vota 1 invia stampa
Roma, 21 gen. (Adnkronos) - Nuovo progetto dell'Enea per gestire il rischio terremoti in Italia. Questa volta i ricercatori
dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile puntano dritti ad una
maggiore conoscenza del comportamento di edifici vecchi e nuovi alle sollecitazioni di un sisma. Obiettivo dello studio è
mettere a punto soluzioni tecniche, nella progettazione del nuovo e nel 'restauro' del vecchio, che offrano sempre più
garanzie di resistenza in caso di terremoto.
Il progetto, presentato oggi a Roma dall'Enea nel corso del convegno "Il monitoraggio delle strutture nella prevenzione
del rischio sismico", è a carattere nazionale ma ha preso il via da San Giuliano di Puglia, il comune molisano colpito da
un violento sisma nel 2002 in cui persero la vita 27 bambini ed una maestra nel crollo di una scuola. "L'Enea è impegnata
nella prevenzione dei rischi naturali e la mitigazione degli effetti, con particolare riferimento agli eventi sismici, in
accordo con la sua nuova missione di Agenzia" ha detto il commissario dell'Agenzia Giovanni Lelli, sottolineando
all'ADNKRONOS che "i risultati delle ricereche devono pero' uscire dai lavboratori e arrivare sul territorio dove devono
essere applicati".
"I dispositivi antisismici dell'Enea applicati alla società civile -ha aggiunto Lelli- rendono il nostro Paese, con il
Giappone, uno dei primi al mondo nella mitigazione del rischio sismico". "Le attività, avviate per il settore energetico, -ha
proseguito Lelli- trovano oramai sempre maggiore applicazione anche nel settore edilizio, per la prevenzione sismica
degli edifici e delle infrastrutture. Il controllo della sicurezza, nell'ottica di una manutenzione programmata e preventiva,
rappresenta una 'conditio sine qua non' per una moderna strategia economica e sociale orientata allo sviluppo sostenibile".
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
1
Data:
21-01-2011
Adnkronos
Nelle prossime ore neve su Emilia Romagna, Marche e Toscana
ultimo aggiornamento: 21 gennaio, ore 12:59
Roma - (Adnkronos) - Lo riferisce 'Viabilita' Italia' ricordando che Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso
nella giornata di ieri un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido sino alla giornata di domani
commenta 0 vota 1 invia stampa
Roma, 21 gen. - (Adnkronos) - Giornata caratterizzata dal maltempo quella odierna, con possibili riflessi sulla mobilita'
nel centro-nord del Paese. Lo riferisce 'Viabilita' Italia' ricordando che Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso
nella giornata di ieri un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido sino alla giornata di domani. Nelle prossime
ore sono previste nevicate su Emilia Romagna, Marche e Toscana, fino a quote di pianura: i quantitativi saranno da deboli
a moderati a quote basse, e da moderati a elevati sui settori appenninici; la quota neve in Umbria, Abruzzo, Lazio e
Molise si abbassera' fino a 400-600 metri s.l.m mentre deboli nevicate interesseranno l'appennino calabro-lucano al livello
di 700-900 metri s.l.m..
La presenza di venti forti da nord-nord est sulle zone appenniniche settentrionali e localmente sulle zone costiere
tirreniche ed adriatiche centro settentrionali, potrebbe dar luogo a burrasche. Attualmente nevica sull'A/24
Roma-L'Aquila-Teramo tra Teramo e Tagliacozzo, in A/25 Torano-Pescara tra Torano e Pratola Peligna, in A/15
Parma-La Spezia tra Fornovo e Pontremoli, in A/1 Milano-Napoli tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello, ma senza
problemi per la circolazione. Nella nottata non si sono registrate particolari difficolta' sulla rete viaria nazionale legate al
maltempo.
Viabilita' Italia consiglia a chi e' in viaggio e diretto nelle aree interessate dalle previsioni avverse a portare al seguito
catene da neve o montare pneumatici invernali, improntando la guida alla massima prudenza. Ricorda inoltre che in base
al nuovo Codice della Strada per alcune autostrade e strade sono in vigore ordinanze che impongono l'obbligo di catene a
bordo o gomme invernali durante tutto il periodo invernale, a prescindere da nevicate effettivamente in atto: l'elenco
riepilogativo e' pubblicato sul sito www.poliziadistato.it nella sezione Stradale-Viabilita' Italia e www.cciss.it.
L'invito agli utenti e' quello di mantenersi sempre informati sulle condizioni di percorribilita' della rete stradale nazionale
attraverso gli aggiornamenti del Cciss, chiamando il numero gratuito 1518, ascoltando le trasmissioni di Isoradio ed i
notiziari di Onda Verde su Radio1, Radio 2 e Radio 3 e visitando il sito www.cciss.it. Per informazioni sull'autostrada A/3
''Salerno Reggio Calabria'' e' disponibile il numero gratuito 800 290 092
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
2
Data:
21-01-2011
Adnkronos
Bora a Trieste, neve e possibili burrasche, il maltempo non abbandona il
Centro-nord
ultimo aggiornamento: 21 gennaio, ore 11:13
Roma - (Adnkronos/Ign) - Previste nevicate su Emilia Romagna, Marche e Toscana fino a quote di pianura. Venti forti da
nord-nord est soffiano anche sulle zone costiere tirreniche ed adriatiche centro settentrionali. Neve in arrivo sulle regioni
centrali. Allerta in Toscana e nelle Marche
commenta 0 vota 1 invia stampa
Roma, 21 gen. - (Adnkronos/Ign) - Giornata caratterizzata dal maltempo quella odierna, con possibili riflessi sulla
mobilità nel centro-nord del Paese. Lo riferisce 'Viabilità Italia' ricordando che Il Dipartimento della Protezione Civile ha
emesso nella giornata di ieri un avviso di condizioni meteorologiche avverse valido sino alla giornata di domani. Nelle
prossime ore sono previste nevicate su Emilia Romagna, Marche e Toscana, fino a quote di pianura: i quantitativi saranno
da deboli a moderati a quote basse, e da moderati a elevati sui settori appenninici; la quota neve in Umbria, Abruzzo,
Lazio e Molise si abbasserà fino a 400-600 metri mentre deboli nevicate interesseranno l'appennino calabro-lucano al
livello di 700-900 metri.
La presenza di venti forti da nord-nord est sulle zone appenniniche settentrionali e localmente sulle zone costiere
tirreniche ed adriatiche centro settentrionali, potrebbe dar luogo a burrasche. Attualmente nevica sull'A/24
Roma-L'Aquila-Teramo tra Teramo e Tagliacozzo, in A/25 Torano-Pescara tra Torano e Pratola Peligna, in A/15
Parma-La Spezia tra Fornovo e Pontremoli, in A/1 Milano-Napoli tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello, ma senza
problemi per la circolazione. Nella nottata non si sono registrate particolari difficoltà sulla rete viaria nazionale legate al
maltempo.
A Trieste è tornata la bora forte, con raffiche che superano i 100 km orari e una media di 47 km orari. Non sono mancati
interventi a causa di alberi e lampioni pericolanti. Il vento da nord est è quanto mai gradito, dopo giorni di inusuale cappa
di nebbia che ha avvolto la città portando percentuali elevatissime di umidità e facendo alzare lo smog.
La bora, riferisce il meteorologo Giancarlo Visciano dell'istituto Nautico della città, stanotte ha già fatto registrare intorno
alle ore 24 una raffica massima di 90 km orari. Stamattina alle 9, la massima è stata di 104 km orari. La bora domani si
affievolirà leggermente, con punte massime di 80 km orari. La temperatura si è già abbassata, passando da una media dei
giorni trascorsi di 6-7 gradi a 2 gradi.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
3
Data:
22-01-2011
Adnkronos
Neve al Centrosud e in Emilia Romagna, imbiancati il Vesuvio e l'Amiata
ultimo aggiornamento: 22 gennaio, ore 19:18
Roma - (Adnkronos/Ign) - Una vasta circolazione depressionaria, abbattutasi sul Mediterraneo centrale, continuerà ad
insistere sulle regioni centro-meridionali italiane e sull'Emilia Romagna
commenta 0 vota 2 invia stampa
Roma, 22 gen. (Adnkronos/Ign) - Prosegue l'ondata di maltempo, alimentata da una massa d'aria fredda di origine artica,
che da due giorni sta determinando basse temperature, pioggia diffusa e neve anche a basse quote. Lo comunica in una
nota il Dipartimento della Protezione civile, precisando che nella giornata di oggi, come preannunciato già ieri, gli effetti
della circolazione depressionaria interesseranno in particolare le regioni meridionali peninsulari.
Sulla base delle previsioni disponibili, che confermano e precisano quelle dei giorni scorsi, il Dipartimento della
Protezione Civile ha emesso infatti un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli
diffusi nei giorni scorsi e che prevede il persistere di precipitazioni sul centro-sud del nostro Paese.
Oggi, si registrano nevicate in Emilia Romagna, Toscana centro settentrionale, Marche, Umbria e Abruzzo dove nell'area
appenninica le precipitazioni sono piuttosto abbondanti. Il bollettino sul sito della Protezione Civile riferisce che nevica al
di sopra dei 300-500 metri, in calo fino ai 100-300 metri, su Molise, Campania orientale e Puglia settentrionale, con
possibili sconfinamenti anche al livello del mare sulla costa molisana, con apporti al suolo moderati, fino ad elevati sul
comparto appenninico.
Imbiancato il Vesuvio e anche il Monte Amiata in Toscana. Neve al di sopra dei 300-500 metri su Toscana meridionale,
Lazio e Sardegna, con apporti al suolo da deboli a localmente moderati, specie sull'Appennino laziale. E ancora al di
sopra dei 600-800 metri, in calo fino ai 300-500 metri, sui restanti settori della Campania e su Basilicata e Puglia centrale,
con apporti al suolo generalmente moderati. Al di sopra degli 800-1000 m, in calo fino ai 600-800 m, sul resto del
meridione, con apporti al suolo da deboli a moderati.
E' la vasta circolazione depressionaria, abbattutasi sul Mediterraneo centrale a causa della discesa di una massa d'aria
fredda di origine polare marittima, che continuerà ad insistere sulle regioni centro-meridionali italiane e sull'Emilia
Romagna, ad aver portato la pioggia e la neve fino a quote basse. Domani la perturbazione porterà il suo centro d'azione
sulla Bulgaria, ma sul Mediterraneo centro-occidentale insisterà ancora un lasco campo depressionario. Lunedì e martedì
l'Italia sarà interessata, marginalmente, da un vortice proveniente dall'Europa centrale ed in transito sulla penisola
balcanica.
Neve anche all'Aquila. "Ma al momento non si registrano disagi. Nel piano casa la costruzione delle abitazioni è stata
fatta tenendo conto delle temperature molto basse che si raggiungono in inverno", ha detto all'ADNKRONOS il sindaco
dell'Aquila Massimo Cialente. "L'ultima volta ci sono stati problemi: alcuni tubi si sono congelati perché una parte delle
abitazioni era stata progettata per temperature più alte rispetto a quelle che invece si raggiungono all'Aquila - ha aggiunto
il primo cittadino - Ma siamo intervenuti, e con i lavori fatti abbiamo eliminato questo problema".
In serata, Autostrade per l'Italia comunica che la perturbazione con fenomeni di precipitazione nevosa che sta interessando
il paese si è spostata al centro sud, in particolare sull'Appennino centro meridionale e sul versante sud dell'Adriarico. La
circolazione sulla rete di Autostrade per l'Italia è sempre stata regolare grazie all'azione dei mezzi spargisale e
sgombraneve ed al piano operativo attivato in collaborazione con la Polizia Stradale. Sulla base delle previsioni meteo la
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
4
Data:
22-01-2011
Adnkronos
Neve al Centrosud e in Emilia Romagna, imbiancati il Vesuvio e l'Amiata
perturbazione dovrebbe perdurare fino a domani, con precipitazioni nevose fino a basse quote al centro sud. Si invitano
pertanto i conducenti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni meteo e di viabilità, prima di intraprendere il
viaggio e a considerare tempi di percorrenza maggiori per la presenza dei mezzi operativi. Sono inoltre consigliate le
catene a bordo o gli pneumatici invernali. Ci si può mantenere costantemente informati attraverso l'ascolto di Rtl 102.5
FM o Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile, il sito internet www.autostrade.it e il network Tv
Infomoving in Area di Servizio.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
5
Data:
22-01-2011
Adnkronos
Cialente: "A L'Aquila nevica ma al momento no disagi per terremotati"
Il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente
ultimo aggiornamento: 22 gennaio, ore 13:33
Roma - (Adnkronos) - All'ADNKRONOS il sindaco de L'Aquila: "Nel piano casa la costruzione delle abitazioni è stata
fatta tenendo conto delle temperature molto basse che si raggiungono in inverno"
commenta 0 vota 1 invia stampa
Roma, 22 gen. - (Adnkronos) - "A L'Aquila sta nevicando ma al momento non si registrano disagi. Nel piano casa la
costruzione delle abitazioni e' stata fatta tenendo conto delle temperature molto basse che si raggiungono in inverno". Lo
ha detto all'ADNKRONOS il sindaco de L'Aquila Massimo Cialente.
"L'ultima volta ci sono stati problemi: alcuni tubi si sono congelati perche' una parte delle abitazioni era stata progettata
per temperature piu' alte rispetto a quelle che invece si raggiungono all'Aquila - ha aggiunto il primo cittadino - Ma siamo
intervenuti, e con i lavori fatti abbiamo eliminato questo problema".
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
6
Data:
22-01-2011
Adnkronos
Maltempo, bora a Trieste: stamattina una raffica ha raggiunto i 108 km orari
ultimo aggiornamento: 22 gennaio, ore 13:39
Trieste - (Adnkronos) - Il vento da Nord-Est sta provocando danni: caduta di alberi, pali, rami, camini, tegole. Da ieri
mattina numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco
commenta 0 vota 2 invia stampa
Trieste, 22 gen. (Adnkronos) - Come previsto dai meteorologi, anche oggi la bora sta soffiando con violenza a Trieste e
sulla costa. Nel capoluogo regionale, stamattina una raffica ha toccato i 108 km orari. Il vento da nord est sta provocando
i soliti danni: caduta di alberi, pali, rami, camini, tegole, etc. Da ieri mattina, i Vigili del fuoco hanno gia' effettuato una
quarantina di interventi, di cui una decina oggi. Altre richieste di aiuto devono essere ancora evase e soprattutto al
centralino dei pompieri continuano ad arrivare chiamate di richieste di soccorso.
Le previsioni dell'Osmer (Osservatorio meteorologico regionale) dicono che domani mattina ci sara' cielo sereno con bora
moderata sulla costa e fara' freddo. Verso mezzogiorno la bora cessera' completamente. Nel pomeriggio il cielo diverra' in
genere variabile.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
7
Data:
23-01-2011
AgenFax
Il Comitato di Valle dice No a nuovi insediamenti residenziali
Scritto il 23 gennaio 2011.
Alcuni degli interventi della terza variante del piano regolatore che si discuterà in commissione martedi mattina :
Definizione del centro storico, tutela del rischio idrogeologico, edificazione residenziale, tutela delle case in terra cruda,
ridefinizione degli spazi della Valfrè e della Cittadella. A seguire il voto passerà al Consiglio Comunale. Si parlerà della
collina di Valle San Bartolomeo e la possibilità di insediare nuove aree residenziali. Il Comitato Noi di Valli , è tornato a
farsi sentire ribadendo il proprio no.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
8
Data:
ApCOM
23-01-2011
Maltempo/ Si attenuano nevicate, deboli al Centro Sud
13:43 - CRONACA- 23 GEN 2011
Tregua su strade e autostrade, circolazione regolare
Roma, 23 gen. (TMNews) - Dopo tre giorni, ancora nevicate stamattina al Centro-Sud, ma di minore intensità rispetto ai
giorni precedenti, e attualmente sono cessate su tutta la rete autostradale. Previsto però l'arrivo di temporali, specie sui
versanti tirrenici di Basilicata e Calabria. L'A3 Salerno-Reggio Calabria è stata riaperta a tutte le categorie di veicoli, con
la rimozione di tutti i punti di deviazione nei percorsi alternativi: a Lagonegro Nord e a Sibari restano presidi della polizia
stradale e dell'Anas per verificare che i mezzi siano muniti di catene a bordo o pneumatici invernali. Per tutta la giornata
la fluidità della circolazione sarà agevolata dall'interdizione al transito dei mezzi pesanti, in vigore sino alle 22 di stasera.
Da tre giorni l'Italia è sotto l'effetto di abbondanti nevicate che hanno interessato la viabilità di numerose regioni
dell'intero arco appenninico. Il centro di coordinamento Viabilità Italia, che sta seguendo le condizioni della circolazione
stradale, sottolinea che anche grazie ai piani operativi invernali messi in atto da polizia stradale d'intesa con le società
concessionarie e l'Anas, si è mantenuta sempre regolare. Le pattuglie della polizia stradale hanno condotto specifici
controlli per verificare che i mezzi avessero catene o pneumatici da neve, e dall'inizio della perturbazione sono state
contestate 50 violazioni. Nella serata di ieri e nella notte le precipitazioni nevose hanno interessato in particolare l'A14
Bologna-Taranto nel tratto tra Atri-Pineto e Vasto Sud, ed è stato effettuato un fermo temporaneo dei mezzi pesanti in
carreggiata sud tra Valvibrata e Giulianova e tra Pedaso e Grottammare ed in direzione opposta tra Termoli e Vasto Sud,
con successivo graduale rilascio accompagnato dalle pattuglie della polizia stradale e dai mezzi spazzaneve. Neve anche
sull'A16 Napoli-Canosa con analogo provvedimento all'altezza di Candela e dell'allacciamento con l'A30 Caserta-Salerno.
Secondo l'avviso del Dipartimento della Protezione Civile diramato ieri, per la giornata di oggi sono possibili ancora
nevicate in Abruzzo, Molise e Puglia Settentrionale ad un'altezza di 200-400 metri e in Basilicata e Calabria al di sopra di
600-800 metri. Nelle stesse regioni, in particolare sui settori costieri e sui versanti tirrenici di Basilicata e Calabria, si
prevedono anche precipitazioni a carattere di rovescio o temporali localmente forti.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
9
Data:
21-01-2011
Asca
MALTEMPO/CAMPANIA: PROTEZIONE CIVILE, ULTERIORE ABBASSAMEN
TO TEMPERATURE.
MALTEMPO/CAMPANIA: PROTEZIONE CIVILE, ULTERIORE ABBASSAMENTO TEMPERATURE
(ASCA) - Napoli, 21 gen - Proseguiranno fino a sabato notte le nevicate sulle zone montuose della Campania. Lo
comunica la Protezione civile della Regione che prevede che, da stanotte e per tutta la giornata di domani, precipitazioni a
carattere nevoso si avranno gia' intorno ai 600 metri di altezza e, localmente, anche a quote piu' basse. Tale situazione
meteorologica - prosegue la nota - e' dovuta alla perturbazione che sta interessando soprattutto il versante centrale
adriatico, causando un irrigidimento delle temperature.
Domani, nelle zone appenniniche, la colonnina di mercurio si attestera' su valori vicini o inferiori allo 0.
Il vero freddo arrivera', anche in citta', tra domani e dopodomani: nel capoluogo campano le temperature saranno intorno
ai 3-4 gradi. Dopodomani poi la situazione andra' gradualmente migliorando, ma con residue nevicate sulle zone
appenniniche e sul Cilento.
Com-dqu/mcc/ss
(Asca)
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
10
Data:
21-01-2011
Asca
MALTEMPO: VIABILITA' ITALIA, NEVE SU A24, A25, A15 E A1 MA NO PRO
BLEMI.
MALTEMPO: VIABILITA' ITALIA, NEVE SU A24, A25, A15 E A1 MA NO PROBLEMI
(ASCA) - Roma, 21 gen - Continua l'ondata di maltempo che ha colpito il centro-nord dell'Italia e potrebbe avere riflessi
sulla mobilita' anche se per il momento non si registrano problemi. Questo il punto della situazione fatto da ''Viabilita'
Italia'', il Centro di coordinamento nazionale per fronteggiare le crisi in materia di viabilita', in una nota.
Il Dipartimento della Protezione Civile, spiega la nota, ha emesso nella giornata di ieri un avviso di condizioni
meteorologiche avverse valido sino alla giornata di domani.
Nelle prossime ore sono previste nevicate su Emilia Romagna, Marche e Toscana, fino a quote di pianura: i quantitativi
saranno da deboli a moderati a quote basse, e da moderati a elevati sui settori appenninici; la quota neve in Umbria,
Abruzzo, Lazio e Molise si abbassera' fino a 400-600 metri s.l.m mentre deboli nevicate interesseranno l'appennino
calabro-lucano al livello di 700-900 metri s.l.m.. La presenza di venti forti da nord-nord est sulle zone appenniniche
settentrionali e localmente sulle zone costiere tirreniche ed adriatiche centro settentrionali, potrebbe dar luogo a burrasche.
Attualmente nevica sull'A/24 Roma-L'Aquila-Teramo tra Teramo e Tagliacozzo, sull'A/25 Torano-Pescara tra Torano e
Pratola Peligna, sull'A/15 Parma-La Spezia tra Fornovo e Pontremoli e sull'A/1 Milano-Napoli tra Sasso Marconi e
Barberino del Mugello, ma senza problemi per la circolazione.
Nella nottata non si sono registrate particolari difficolta' sulla rete viaria nazionale legate al maltempo.
''Viabilita' Italia'' richiama l'attenzione di chi e' in viaggio e diretto nelle aree interessate dalle previsioni avverse a portare
al seguito catene da neve o montare pneumatici invernali, improntando la guida alla massima prudenza. Si ricorda che in
base al nuovo Codice della Strada per alcune autostrade e strade sono in vigore ordinanze che impongono l'obbligo di
catene a bordo o gomme invernali durante tutto il periodo invernale, a prescindere da nevicate effettivamente in atto:
l'elenco riepilogativo e' pubblicato sul sito www.poliziadistato.it nella sezione Stradale-Viabilita' Italia e www.cciss.it.
res-map/sam/alf
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
11
Data:
21-01-2011
Asca
MALTEMPO/FIRENZE: PASSI APPENNINICI PERCORRIBILI SOLO CON CA
TENE.
MALTEMPO/FIRENZE: PASSI APPENNINICI PERCORRIBILI SOLO CON CATENE
(ASCA) - Firenze, 21 gen - In provincia di Firenze si registrano nevicate sui passi appenninici, transitabili soltanto con
catene o pneumatici da neve.
Lo riferisce l'amministrazione provinciale, precisando che e' prevista una intensificazione dei fenomeni dal pomeriggio,
con nevicate anche su Mugello (fino a fondovalle) e aree centro-meridionali della Provincia fino a quote collinari.
Personale e mezzi del Servizio Viabilita', Protezione Civile e Polizia Provinciale della Provincia sono impegnati per
garantire la percorribilita' della rete viaria di competenza.
La Provincia raccomanda catene a bordo e particolare cautela nella guida anche per possibile formazione di ghiaccio.
afe/mpd/ss
(Asca)
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
12
Data:
21-01-2011
Asca
CDM: PROROGATI STATI EMERGENZA IN E.ROMAGNA, SARDEGNA, VENETO
E SICILIA.
CDM: PROROGATI STATI EMERGENZA IN E.ROMAGNA, SARDEGNA, VENETO E SICILIA
(ASCA) - Roma, 21 gen - Al fine di completare gli interventi di protezione civile di ripristino dei danni occorsi, il
Consiglio dei ministri ha prorogato alcuni stati d'emergenza gia' dichiarati nelle Province di Parma, Reggio Emilia e
Modena, per gravi fenomeni sismici, in Sardegna e Veneto per eventi atmosferici eccezionali ed in Sicilia per bonifica e
risanamento di suoli, falde e sedimenti inquinati, tutela delle acque e dei cicli di depurazione. E' quanto si legge nel
comunicato finale di Palazzo Chigi.
map/cam/rob
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
13
Data:
21-01-2011
Asca
MALTEMPO: CONTINUA A NEVICARE SU A24 E A25 SENZA DISAGI A CIRC
OLAZIONE.
MALTEMPO: CONTINUA A NEVICARE SU A24 E A25 SENZA DISAGI A CIRCOLAZIONE
(ASCA) - Roma, 21 gen - Prosegue la perturbazione che, da martedi', sta interessando l'autostrada A24 Roma - L'Aquila Teramo e A25 Torano - Pescara con precipitazioni di notevole intensita' fino a quote collinari. Lo comunica in una nota la
Rete di Strada dei Parchi evidenziando che la circolazione e' sempre stata regolare grazie al piano operativo attivato in
collaborazione con la Polizia Stradale.
Attualmente, spiega la nota, nevica con il frequente alternarsi da neve debole a neve moderata e viceversa sulle seguenti
tratte: A24 Roma - L'Aquila - Teramo nel tratto tra Carsoli e Colledara/S. Gabriele e A25 Torano - Pescara nel tratto tra
Pescina e Cocullo. Sulla base delle previsioni meteo la perturbazione dovrebbe perdurare per tutta la giornata di oggi, di
domani e anche parte di dopodomani con precipitazioni nevose fino a basse quote.
Strada dei Parchi conferma che su entrambe le autostrade A24 ed A25, come previsto dal Piano Operativo condiviso con
la Polizia Stradale e con le Prefetture territorialmente competenti, qualora le effettive condizioni meteo raggiungano le
soglie di allerta predefinito, sono previsti i provvedimenti di regolazione del traffico pesante, nelle seguenti tratte, con il
filtro dinamico dei mezzi superiori a 7,5 tonn ed il fermo temporaneo dei mezzi pesanti: tra Tivoli e Castel Madama,
sull'A24 in direzione Teramo e nel tratto tra Teramo e San Gabriele in direzione Roma; sull'A25 nel tratto tra Villanova e
Chieti in direzione Torano. Strada dei Parchi invita pertanto i viaggiatori a mantenersi costantemente informati sulle
condizioni meteo e di viabilita' sia prima che durante il viaggio, a dotarsi di pneumatici da neve e/o catene a bordo, come
previsto dall'ordinanza vigente e a considerare tempi di percorrenza maggiori rispetto alla norma per la presenza dei mezzi
operativi antineve su strada e raccomanda prudenza ai conducenti consigliando ai viaggiatori particolari misure
precauzionali. In particolare, partire con piccoli generi di conforto a bordo in particolare se si viaggia con bambini; non
ingombrare la corsia di emergenza e favorire il passaggio dei mezzi operativi e di soccorso; deguare lo stile di guida alle
condizioni della strada e mantenere opportune distanze di sicurezza dai mezzi che precedono;porre la massima attenzione
ai messaggi dei cartelli a messaggio variabile; ascoltare Isoradio (103.3), Rtl 102.5 o altre emittenti dedicate per gli
aggiornamenti sulla effettiva evoluzione dei fenomeni meteorologici, al fine di poter scegliere eventuali percorsi
alternativi e ascoltare i notiziari Cciss e Isoradio o chiamare il numero 840 04 2121 per le informazioni in tempo reale
sulle condizioni del traffico nell'intera rete di 3.413,5 km in concessione al Gruppo.
res-map/sam/ss
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
14
Data:
22-01-2011
Asca
UMBRIA: A FOLIGNO CORSO FORMAZIONE TECNICI EMERGENZE INTERN
AZIONALI.
UMBRIA: A FOLIGNO CORSO FORMAZIONE TECNICI EMERGENZE INTERNAZIONALI
(ASCA) - Perugia, 22 gen - Formare tecnici che saranno impiegati all'estero come ''team'' di Protezione civile europea
nella valutazione di danno e agibilita' di edifici danneggiati da terremoto; un corso specifico prendera' il via infatti,
martedi' 25 gennaio al Centro regionale di protezione civile della Regione Umbria. E' il secondo dei quattro previsti dal
progetto europeo ''Drhouse'' (Development of rapid highly-specialized operative units for structural evaluation) ed e'
organizzato dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale in collaborazione con la Regione Umbria e il Comune di
Marsciano e si avvale dei finanziamenti dell'Unione Europea. ''Si conferma cosi' l'importanza strategica nel panorama
nazionale del Centro di Protezione civile regionale della Regione Umbria, destinato - spiega una nota - non solo alla
gestione delle emergenze sul territorio, ma oggi anche sede della formazione di tecnici, e non solo, per le emergenze
internazionali''. La Regione Umbria si inserisce a pieno titolo nei progetti formativi del Dipartimento della Protezione
civile nazionale. Saranno dieci, infatti, i dipendenti della Regione Umbria e della Provincia di Perugia che prenderanno
parte al corso, che si concludera' con un'esercitazione nel territorio di Marsciano dove i tecnici hanno gia' avuto modo di
operare negli interventi dopo il sisma del 15 dicembre 2009. Il progetto europeo ''Drhouse'', prevede la preparazione e
l'eventuale impiego, fino a 15mila chilometri di distanza, di un macromodulo di Protezione civile europea per la
valutazione di danno e agibilita' degli edifici danneggiati da un sisma e la loro messa in sicurezza. Tre saranno i moduli: il
''Bsa'' (Basic safety assessment) per la valutazione convenzionale, visiva, di agibilita' e danno, per la cui attivazione e'
prevista la formazione di un centinaio di tecnici su scala nazionale; il modulo ''Asa'' (Advanced safety assessment) per la
valutazione avanzata numerico-sperimentale e il modulo ''Stc'' (Short term countermeasures) per interventi di messa in
sicurezza. Altri temi al centro del corso saranno gli attori e l'emergenza internazionale, la logistica, il primo soccorso, la
sicurezza e protezione, i contatti con la stampa.Durante l'esercitazione finale saranno ispezionati edifici realmente
danneggiati dal sisma del dicembre 2009, facendo uso di attrezzature tecnologiche innovative, quali palmari,
comunicazioni satellitari voce e dati, Gps.
pg/cam/ss
(Asca)
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
15
Data:
21-01-2011
Asca
MALTEMPO: ANCORA NEVICATE A BASSA QUOTA SU GRAN PARTE DEL PA
ESE.
MALTEMPO: ANCORA NEVICATE A BASSA QUOTA SU GRAN PARTE DEL PAESE
(ASCA) - Roma, 21 gen - Una vasta perturbazione, approfonditasi sul Mediterraneo centrale a causa della discesa di una
massa d'aria fredda di origine polare marittima, continuera' ad insistere sulle regioni centro-settentrionali in estensione al
sud, apportando diffuse ed insistenti precipitazioni che assumeranno carattere nevoso fino a quote piuttosto basse.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso quindi un ulteriore avviso di
condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi e che prevede il persistere di
nevicate su tutte le regioni centrali e sull'Emilia Romagna, con quota neve in calo fino al livello del mare e apporti al
suolo da deboli a moderati, e da moderati a elevati sui settori collinari ed appenninici soprattutto su Abruzzo e Molise. Sul
Lazio la quota neve sara' in calo fino ai 300-500 metri con apporti al suolo localmente moderati.
Dalla mattinata di domani, sabato 22 gennaio le nevicate coinvolgeranno anche gran parte delle regioni meridionali, con
quota neve inizialmente sopra i 600-800 metri, in progressivo calo fino ai 300-500 metri, e apporti al suolo da deboli a
moderati alle quote piu' basse, da moderati a puntualmente elevati sui settori appenninici.
Alla luce delle previsioni disponibili, La Protezione Civile raccomanda la massima prudenza nella guida a quanti si
trovassero in viaggio nelle zone interessate dalle nevicate.
E consiglia di informarsi sulle condizioni della viabilita' per il percorso che si intende seguire - prevedendo la necessita' di
dotarsi di catene o gomme da neve e privilegiando le ore diurne per mettersi in viaggio: di notte e nelle prime ore del
mattino, a causa delle temperature piu' basse, e' maggiore la probabilita' di incontrare tratti ghiacciati. Per ridurre al
minimo il rischio di incidenti si raccomanda in ogni caso di usare la massima prudenza nella guida, moderando la
velocita', aumentando le distanze di sicurezza ed evitando le frenate brusche.
res-mpd/mcc/ss
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
16
Data:
21-01-2011
Asca
MALTEMPO: NEVE E VENTO IN TOSCANA. SULL'AMIATA FRAZIONI ISOLA
TE.
MALTEMPO: NEVE E VENTO IN TOSCANA. SULL'AMIATA FRAZIONI ISOLATE
(ASCA) - Firenze, 21 gen - Confermato l'avviso di criticita' moderata emesso ieri pomeriggio per il maltempo in Toscana.
I report sulle situazioni in atto segnalano che sono cinque le province maggiormente interessate da precipitazioni nevose e
dal vento: Firenze, Siena, Massa Carrara, Lucca e Grosseto.
Deboli nevicate hanno interessato in particolare l'aretino, la Val di Chiana, il grossetano (a ridosso dell'Amiata) e i
versanti orientali dell'Appennino a quote attorno ai 300-500 metri. Lungo l'arco appeninico orientale sono in corso
nevicate nel territorio dei comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. Le strade sono al momento percorribili,
ma c'e' l'obbligo di avere catene montate o pneumatici da neve.
Si ha notizia di raffiche fino a 70 km/h sulle zone sottovento all'Appennino e nel sud della regione. Da Firenze giungono
segnalazioni di rami pericolanti a causa del forte vento, con l'intervento da parte di squadre dei Vigili del fuoco.
Nelle prossime ore le nevicate sono attese in generale intensificazione sull'Appennino fiorentino (nel medio e alto
Mugello), nell'aretino (Pratomagno, Casentino, Val Tibe rina) e a ridosso dei rilievi centro-meridionali (Amiata, Colline
Metallifere e senese) con quota neve attorno ai 300 - 400 metri, localmente a quote inferiori, e con accumuli generalmente
abbondanti. Sulle zone interne a ridosso dei rilievi possibili nevicate generalmente di debole intensita'.
In provincia di Massa Carrara si sono registrate deboli nevicate a quote montane sull'Appennino e sulle Apuane, mentre il
vento sta spazzando l'intero territorio, in particolare lungo la costa.
A Lucca il maltempo ha causato una frana in localita' ''Valle'' lungo la strada comunale Collaccio-Massa Sassorosso, ma la
viabilita' risulta aperta. Una frana ha interessato anche via della Verruca, nel comune di Montecarlo, ma anche qui la
viabilita' e' possibile.
In provincia di Siena da registrare una temporanea interruzione della viabilita' sulla provinciale 478 tra Sarteano e
Radicofani a causa dell'intraversamento di un mezzo p esante. La stessa strada e' stata poi chiusa per neve e ghiaccio ai
mezzi di peso superiore ai 35 quintali. I Comuni di Montepulciano, Sarteano e Pienza hanno deciso la chiusura delle
scuole nella giornata di domani. A San Casciano dei Bagni sono state chiuse oggi.
Nel grossetano la neve ha ripreso a cadere a partire dalla tarda mattinata nel comprensorio amiatino e nell'area delle
colline dell'Albegna. Sulla provinciale 64 Cipressino in direzione Amiata c'e' l'obbligo di avere le catene montate dal
bivio di Montenero. Si teme, viste le rigide temperature, il formarsi del ghiaccio sulle carreggiate. Tutto il territorio
provinciale e' infatti interessato da forti (50-60 km/h) raffiche di vento gelido proveniente da nord est. A Grosseto e'
aperta e attiva la Sala operativa della Protezione civile. La Comunita' montana Amiata Grossetano segnala che in seguito
alle copiose nevicate molte sono le frazioni sopra i 600 metri che risultano isolate, ma i Co muni interessati stanno
provvedendo a spalare la neve lungo le viabilita' principali.
res-mpd/mcc/lv
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
17
Data:
AudioNews.it
22-01-2011
Un anno dal terremoto, il sindaco dell'Aquila Cialente
E' passato un anno dal devastante terremoto che ha colpito l'Abruzzo distruggendo l'Aquila e altri comuni limitrofi: 308 le
vittime. Oggi sono ancora molti i nodi da risolvere, dall'emergenza sfollati, al rilancio economico della città, fino alle
inchieste sui crolli degli edifici. Elisa Esposito ne ha parlato col sindaco de L'Aquila Massimo Cialente
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
18
Data:
22-01-2011
AudioNews.it
Torna la neve anche in pianura
Freddo pungente, neve e pioggia. L'Italia fa i conti con una pertubazione proveniente dal Nord Europa. Previste nevicate
su Emilia Romagna, Marche e Toscana, anche in pianura. La Protezione civile ha emesso ieri un avviso di avverse
condizioni meteo. Finora non si registrano disagi sulle strade, ma la polizia non esclude difficoltà soprattutto al nord.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
19
Data:
22-01-2011
AudioNews.it
L'Aquila ritrova la sua fontana
Cerimonia oggi a L''Aquila per la riconsegna alla città della Fontana delle 99 cannelle, restaurata dal Fai, il Fondo per
l'ambiente italiano, dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Un primo passo nella lunga strada verso il recupero del prezioso
centro storico della città.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
20
Data:
22-01-2011
AudioNews.it
L'Europa Risponde. Delegazione dell'Europarlamento in Campania e
Abruzzo
Visita in Italia di una delegazione della Commissione controllo dei bilanci del Parlamento. Obiettivo: verificare come
sono stati utilizzati i fondi erogati dall'Ue alle Regioni Campania e Abruzzo, per l'emergenza rifiuti e il post-terremoto.
Sentiamo le interviste a Luigi De Magistris (Alde) e presidente della Commissione controllo dei bilanci, Aldo Patriciello
(Ppe) e Andrea Cozzolino (S&D)
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
21
Data:
Avvenire
23-01-2011
In Bolivia crolla la «montagna d'argento»
MONDO
23-01-2011
In Bolivia crolla la «montagna dargento»
DI MICHELA CORICELLI
L a montagna più celebre della Bolivia rischia di accartocciarsi su se stessa. Il celebre Cerro Rico di Potosì dichiarato
patrimonio dellumanità dallUnesco e monumento nazionale sta crollando poco a poco. Le intense piogge degli ultimi
giorni hanno allargato il cratere che si era aperto sette mesi fa sulla cima: la voragine ha ormai una profondità di 40 metri
un diametro di 35.
Non è la prima frana: dallo scorso giugno si sono formati vari crateri in sei zone diverse. Ma la causa non è
esclusivamente meteorologica. Le autorità boliviane riconoscono che gli smottamenti sono stati provocati anche dalle
estrazioni minerarie che vanno avanti da secoli. Il Cerro Rico è conosciuto come il cerro de plata: il monte dargento. Nel
1545, un indigeno scoprì la prima vena del metallo prezioso nel cuore del Cerro: da allora lattività estrattiva non si è mai
fermata. Le viscere del Cerro Rico vengono puntualmente scosse dalla dinamite, per strappare alle rocce 2.500 tonnellate
di terra mescolata allargento, al piombo e allo zinco. Quotidianamente, vi lavorano 15mila minatori boliviani. Ma ormai
le conseguenze dei tunnel scavati allinterno del monte sono sotto gli occhi di tutti: il viceministro delle Miniere, Hector
Cordoba, ha ammesso che la voragine della cima si è allargata per i recenti temporali, ma anche per «le antiche attività
minerarie della prima metà del XX secolo».
Qualche anno fa le autorità proibirono lestrazione nella parte più alta del monte, ma il problema del Cerro Rico è la
pancia: il vuoto creato dalle gallerie interne potrebbe far collassare tutto. U- no dei fattori di rischio è il cambiamento
climatico: finora il ghiaccio che ricopriva la cima del monte aveva funzionato come uno scudo protettore assicura il
quotidiano La Razon ma il disgelo causato dallaumento delle temperature ha accelerato le frane.
Le piogge hanno allargato il cratere sulla vetta del Cerro Rico: colpa dei troppi pozzi per lestrazione del metallo Il
cratere sulla vetta del Cerro Rico
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
22
Data:
23-01-2011
L'Azione
HAITI, IL BILANCIO DEGLI AIUTI CARITAS NAZIONALE, TRIVENETA E D
IOCESANA
L'AZIONE - Articoli HAITI, IL BILANCIO DEGLI AIUTI CARITAS NAZIONALE, TRIVENETA E DIOCESANA
È passato un anno dal terremoto che il 12 gennaio 2010 ha colpito Haiti, causando 230 mila morti e facendo precipitare il
piccolo stato caraibico, già poverissimo, nel caos: ancora oggi, nonostante l'intervento deciso e immediato del mondo
intero e in particolare delle Caritas, pare difficile anche solo ipotizzare il ritorno a una parvenza di normalità. Da un lato,
infatti, le baraccopoli ospitano ancora milioni di sfollati le cui condizioni di vita vengono rese sempre più difficili da
un'epidemia di colera scoppiata negli ultimi mesi, dall'altro l'assenza di un governo cui fare riferimento complica ogni
intervento.
In questo quadro di difficoltà e disperazione si inserisce però la speranza portata sin dall'indomani del terremoto dalla
Caritas italiana grazie anche all'impegno delle Caritas del Nord-Est e in particolare alla sensibilità dei concittadini
triveneti, che da soli hanno raccolto 3.572.307,52 euro, pari al 16,5% dei 21.595.396,58 euro totali raccolti dalle Caritas di
tutta Italia.
La nostra diocesi ha contribuito con 115.147,31 euro raccolti dalle parrocchie e 38.422,24 donati da privati.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
23
Data:
Blogosfere
21-01-2011
Haiti un anno dopo, i risultati di Terre des Hommes
Venerdì 21 Gennaio 2011, 11:04 in Lavoro
Eleonora Bianchini Giornalista. Collabora con Il Fatto quotidiano.it.
Argomenti Correlati
haiti, terre des hommes, terremoto
Grazie alle donazioni degli italiani, Terre des Hommes e le altre ONG di AGIRE hanno portato soccorso a 250 mila
persone. Il 2010 si conferma l'anno peggiore per le catastrofi naturali.
A esattamente un anno dal terremoto di Haiti, AGIRE rende noti i risultati degli interventi realizzati, rimarcando il ruolo
decisivo della società civile nella risposta all'emergenza. A seguito del disastro che ha colpito il paese il 12 gennaio 2010,
le organizzazioni di AGIRE hanno utilizzato le donazioni dei cittadini italiani, pari a 14,7 milioni di euro, per portare un
aiuto concreto a circa 250 mila persone. Oltre alla distribuzione di cibo, acqua e beni di prima necessità iniziate
all'indomani del terremoto, sono stati allestiti rifugi temporanei per oltre 5.000 persone e 41 campi di accoglienza sono
stati forniti di latrine e punti acqua.
Già nel mese di aprile erano stateattivate 32 strutture educative temporanee, che hanno consentito la ripresa delle lezioni
e l'avvio di programmi di assistenza psico-sociale per circa 25 mila bambini tra i 3 e i 17 anni. Tra gli ulteriori interventi
realizzati nella prima fase di risposta: l'estrazione di vittime dalle macerie, il sostegno alle fasce di popolazione più deboli
attraverso programmi di creazione di reddito; il ricongiungimento familiare di minori non accompagnati; il sostegno alla
produzione agricola di sussistenza; la valutazione degli edifici danneggiati per facilitare i ritorni; la rimozione di macerie.
A partire dall'estate, gli interventi sono entrati in una fase più avanzata, finalizzata a facilitare per quanto possibile il
ritorno della popolazione ad una vita normale. Le organizzazioni di AGIRE si sono concentrate nei settori educativo,
igienico sanitario e nel fornire supporto abitativo per gli sfollati. I fondi hanno consentito di riabilitare o costruire ex novo
12 scuole e 2 orfanatrofi. Sono stati inoltre ricostruiti quattro centri sanitari (due dei quali non ancora terminati). Il rientro
alle abitazioni di alcune comunità di sfollati è stato facilitato attraverso la messa in funzione di 33 pompe manuali
collegate a altrettanti pozziche servono vari villaggi, e la costruzione di latrine famigliari. Questo impegno a tutto campo
non ha impedito alle ONG di AGIRE di rispondere tempestivamente all'emergenza nell'emergenza, l'epidemia di colera
scoppiata ad Haiti lo scorso ottobre. Gli interventi hanno previsto campagne di informazione e sensibilizzazione,
distribuzione di acqua potabile e kit igienico-sanitari, allestimento e gestione di centri di prima terapia, realizzazione di
strutture igienico sanitarie aggiuntive nelle zone più povere di Port au Prince.
Il 2010 si conclude con un triste primato: 295 mila vittime di catastrofi naturali e 130 miliardi di dollari di danni, causati
principalmente dal terremoto ad Haiti e dalle alluvioni in Pakistan. Non si contavano numeri così alti dal 1983, quando
una terribile carestia mise in ginocchio l'Etiopia. Un anno drammatico, che si distanzia nettamente dalle 13 mila vittime
del 2009, confermando un altro preoccupante tendenza: il calo vertiginoso delle risorse per rispondere alle crisi umanitarie
nel mondo, con oltre il 30% dei bisogni rimasti senza la necessaria copertura, soprattutto a causa dei pesanti tagli dei
fondi pubblici dovuti alla congiuntura economica.
«Non sarebbe corretto, di fronte alla sofferenza che gli haitiani ancora stanno vivendo e alle drammatiche dimensioni
dell'epidemia di colera, sostenere che l'emergenza ad Haiti è stata affrontata e risolta", dichiara Marco Bertotto, direttore
di AGIRE."Resta ancora molto da fare e siamo i primi a riconoscere che, pur a fronte del grande impegno delle
organizzazioni umanitarie, tante sfide debbano ancora essere vinte. Allo stesso tempo però - conclude Bertotto - molti
risultati sono stati conseguiti e tutto ciò non sarebbe stato possibile se la società civile, i privati cittadini, le aziende e i
media non si fossero attivati. A loro ci sentiamo in dovere di raccontare che cosa è stato fatto fino ad oggi grazie alla
generosità e all'attenzione di quanti hanno risposto con entusiasmo all'appello di AGIRE".
0
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
24
Data:
21-01-2011
Comunicati-Stampa.net
Inondazioni in Brasile: SOS Villaggi dei Bambini avvia il sostegno di
emergenza
Le forti piogge che continuano a cadere sul Brasile hanno causato uno dei peggiori disastri della storia del paese.
L'associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus sta lavorando con impegno per accogliere al sicuro i bambini rimasti
senza genitori.
21/01/11 - Le forti piogge che continuano a cadere sul Brasile hanno causato uno dei peggiori disastri della storia del
paese. L'associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus sta lavorando con impegno per accogliere al sicuro i bambini
rimasti senza genitori. Un programma di emergenza è stato avviato nelle zone più colpite dalle inondazioni, dove gli
smottamenti hanno ucciso almeno 655 persone.
Secondo gli ultimi rapporti dei media, le 6 città più colpite del Brasile sono quelle di Nova Friburgo, Teresopolis,
Petropolis, Sao Jose do Vale do Rio Preto, Sumidouro e Bom Jardin, con il maggior numero di morti, dispersi e migliaia
di sfollati. Sono molte le persone che si sono offerte di fare volontariato con i bambini, per sostenerli in questi momenti
drammatici.
SOS Villaggi dei Bambini ha inviato sul posto una squadra di esperti per valutare la situazione e iniziare le operazioni di
soccorso soprattutto per lavorare con i bambini soli, grazie al supporto delle autorità governative del Brasile, dei
rappresentanti dell'esercito e delle altre ONG locali. Tutti i bambini senza nessuno che possa prendersi cura di loro, anche
se solo temporaneamente, devono essere accolti in un posto sicuro, fornendo cibo, assistenza medica e psicologica. Se non
sarà possibile ritrovare i parenti di questi bambini, potrebbe essere necessario accoglierli nei Villaggi SOS, dove saranno
sostenuti grazie alle adozioni a distanza.
Le autorità del Brasile hanno dato ufficialmente a SOS Villaggi dei Bambini il compito di accudire temporaneamente
questi bambini senza cure parentali e i membri della squadra di emergenza SOS stanno lavorando per individuarli fra le
migliaia di persone accolte nei centri per gli sfollati. È molto importante che i diritti dei bambini vengano rispettati,
soprattutto durante questi disastri naturali.
Una delle ONG locali ha messo a disposizione le sue strutture (come un asilo nido) per accogliere i bambini del
programma di emergenza organizzato da SOS Villaggi dei Bambini. La situazione rimane problematica e purtroppo le
previsioni meteo prevedono ancora pioggia incessante per i prossimi giorni e settimane.
Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a
distanza attraverso i Villaggi SOS è possibile consultare il sito dell'associazione italiana: www.sositalia.it
----------------------------------------------SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un'organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da
più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell'accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati
dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all'abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131
paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro
contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di
cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza
o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it
TESTO PUBBLICATO DA
Luca Panarella
di SOS Villaggi dei Bambini
(Fonte notizia: SOS Villaggi dei Bambini Onlus)
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
25
Data:
23-01-2011
Il Fatto Quotidiano.it
Pompei, le Fiamme Gialle indagano sulle spese folli dei Bertolaso Boys
Pompei, le Fiamme Gialle indagano
sulle spese folli dei Bertolaso Boys
Dopo le inchieste sui crolli nel sito archeologico, ora la procura di Torre Annunziata punta a capire come siano stati spesi
gli 80 milioni di euro dati in dote al defunto prefetto Renato Profili prima e a Marcello Fiori, fedelissimo dell'ex capo
della Protezione Civile, poi
Ora si indaga sulle spese della “Cricca pompeiana”, sulla gestione dei Bertolaso Boys all'ombra del Vesuvio. Venerdì la
Guardia di Finanza è tornata negli uffici della Soprintendenza del più grande sito archeologico al mondo: è la terza volta
dall'inizio dell'anno. Questa volta, però, il mandato era preciso: acquisire la copia dei documenti contabili, le delibere, i
contratti e i mandati di pagamento relativi alle spese sostenute dal 28 agosto 2008 fino al 31 luglio 2010. Tutti, nessuno
escluso. Dopo le inchieste sui crolli e quella sul restauro-monstre del Teatro Grande, ora la procura della Repubblica di
Torre Annunziata punta a capire come siano stati spesi gli 80 milioni di euro dati in dote al defunto prefetto Renato Profili
prima e a Marcello Fiori, fedelissimo dell'ex capo della Protezione Civile, poi.
Gli uomini delle Fiamme Gialle del gruppo di Torre Annunziata si sono presentati di primo mattino negli uffici della
Soprintendenza: due sottufficiali e un giovane ufficiale, il tenente Benito Addolorato, in borghese. Una presenza
volutamente più discreta del solito, per evitare che il clamore possa essere strumentalizzato dai partiti di governo a pochi
giorni dalla discussione sulla mozione di sfiducia sul ministro Sandro Bondi. Il clima fra esecutivo e procure è rovente.
Per questo, il capo della procura oplontina, Diego Marmo, appena diffusa la notizia ha smorzato i toni parlando di
“attività ordinaria per un fascicolo già aperto”.
Un procedimento avviato a fine novembre, allindomani delle due inchieste pubblicate sull Espresso – “Cricca
pompeiana” e “Cin cin di spesa” a firma Emiliano Fittipaldi e Claudio Pappaianni. I due cronisti del settimanale di Largo
Fochetti avevano documentato, punto su punto, le discutibili spese della gestione Profili-Fiori. Stipendi da record,
consulenze, operazioni di marketing: degli 80 milioni di euro impegnati, solo una minima parte è andata alla
manutenzione e al restauro della città degli scavi. Spese fuori controllo, soldi che finiscono agli amici degli amici: “Quasi
47mila euro sono serviti per metter in piedi l'evento Torna la vite; 185mila per il progetto PompeiViva: soldi dati alla
onlus romana CO2 Crisis Opportunity fondata da Giulia Minoli, figlia di Gianni e Matilde Bernabei, che ha avuto Gianni
Letta come testimone di nozze. Lo sposo? Salvo Nastasi, direttore generale del ministero dei Beni culturali”, scrivevano a
novembre Pappaianni e Fittipaldi. E ancora: “Più di 34mila euro sono stati investiti per due video promozionali, 90mila
per lorganizzare un concorso di poesia (lideatore ha preso una consulenza da 22mila euro). Un posto di primo soccorso
gestito dalla Croce Rossa è costato 336mila euro (per un anno), 71mila euro sono finiti alla Pasquale Di Paolo Sas per la
fornitura, il trasporto e linstallazione di Totem, senza dimenticare i 45mila dati alla stessa ditta per la fornitura
segnaletica esterna e materiale grafico.
Supermarcellino, come gli amici chiamano affettuosamente Marcello Fiori, oltre a garantirsi un assegno annuale da
150mila euro, aveva messo in conto alla gestione degli Scavi di Pompei pure 1.668 euro per i nuovi arredi del suo ufficio,
4mila per la parete attrezzata e 1.700 euro per la divisa del suo autista. Con lui, le spese previste per lo staff erano
lievitate da 200mila a 800mila euro, anche se per il funzionamento la spesa complessiva alla fine è stata 3 volte
superiore: oltre 2milioni e 300mila euro. Dopo le inchieste dell'Espresso, Fiori si era difeso utilizzando il solito refrain
berlusconiano: “Sono ricostruzioni fantasiose e distorte della realtà”. Ora la Guardia di Finanza ci dirà quanta fantasia
c'era. O se, come spesso accade negli ultimi tempi, la realtà abbia superato l'immaginazione.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
26
Data:
22-01-2011
Il Fatto Quotidiano.it
Marea nera in Sardegna, adesso il petrolio minaccia anche l'isola della
Maddalena
Marea nera in Sardegna, adesso il petrolio minaccia anche lisola della Maddalena
Il disastro ambientale è stato causato dall'incidente allo stabilimento E.On di Porto Torres, lo scorso 11 gennaio. Almeno
15mila litri di olio combustibile finiti in mare, vicinissimi ad alcune fra le più belle spiagge dell'isola
Sembrava tutto sotto controllo ma ora il catrame minaccia anche La Maddalena. Rassicurazioni e ottimismo della prima
ora non sembrano essere bastati a fermare la marea nera nel nord della Sardegna, dopo l'incidente allo stabilimento E.On
di Porto Torres, lo scorso 11 gennaio. Almeno 15mila litri di olio combustibile finiti in mare, vicinissimo ad alcune fra le
più belle spiagge dell'isola, da Platamona a Stintino e proprio di fronte all'area marina protetta del Parco Nazionale
dell'Asinara. Diverse chiazze nere che, galleggiando verso est, hanno raggiunto nel corso delle ultime quarantotto ore
anche le coste della Gallura, da Santa Reparata alla penisola di Capo Testa e che ora mettono a rischio anche il paradiso di
Spargi e tutto l'arcipelago protetto della Maddalena.
Difficile stimare i danni reali un'emergenza ambientale che all'inizio della settimana fa veniva considerata conclusa dalle
autorità marittime locali e che ha invece invece spinto il Capo del Compartimento Marittimo di La Maddalena ha
dichiarare venerdì lo stato di emergenza, in una confusione informativa e istituzionale che non lascia presagire niente di
buono per le reali conseguenze dell'incidente di Fiume Santo sull'ecosistema di uno dei tratti di costa più belli del Paese.
L'impressione dei tecnici dell'Ispra arrivati a monitorare la situazione è che “il grosso delle piccole chiazze di catrame
siano già spiaggiate” ma le ricognizioni in mare e sui fondali di fronte alle spiagge continueranno anche nei prossimi
giorni, mentre sono già sei le tonnellate di materiale inquinante recuperate nel corso della settimana dai volontari e dalle
ditte incaricate della pulizia della costa. “Va posta unattenzione elevata per il fatto che il prodotto, essendo molto pesante,
è potenzialmente rischioso per lambiente marino, ha specificato il responsabile del Servizio emergenza ambientale
dell'Ispra, Luigi Alcaro, alimentando di fatto timori già espressi dalle associazioni ambientaliste e dai comitati cittadini
che chiedono una maggiore informazione sul reale impatto della marea nera.
“Ci chiediamo quanti litri di petrolio siano ancora in mare, quanti abbiano soffocato la poseidonia, una pianta acquatica
che provvede allossigenazione dellacqua, e quanti animali marini siano morti in unarea tanto importante per la
biodiversità e, in particolare, per i cetacei”, è il messaggio che arriva dall'Ente nazionale protezione animali (Enpa),
preoccupato per una possibile contaminazione anche dell'area protetta del Santuario dei cetacei. “Pretendere di voler
conciliare la presenza di insediamenti industriali non sicuri in aree marine protette è simbolo di un atteggiamento
schizofrenico, incompatibile con una reale volontà di tutela del territorio e della biodiversità”, dichiara a
ilfattoquotidiano.it il direttore scientifico dell'ente, Ilaria Ferri.
“Siamo preoccupati dallo stato delle strutture dello stabilimento, l'azienda avrebbe dovuto premunirsi contro il rischio di
fuoriuscite all'esterno” afferma invece Massimo Fresi, responsabile del locale circolo di Legambiente. “Il danno poteva
essere peggiore, fortunatamente siamo in inverno e le basse temperature facilitano l'amalgamazione dell'olio combustibile
e quindi anche una sua più facile asportazione”.
Dalla E.Con, il gruppo energetico responsabile dell'impianto di Fiume Santo, arrivano intanto le prime risposte sulle
dinamiche dell'incidente, anche in seguito alla mobilitazione di un gruppo di cittadini su Facebook “Disastro ambientale a
Porto Torres e Platamona: vogliamo risposte! “Non ce mai stata una sottovalutazione dellincidente. Tutte le Autorità
sono state avvisate appena si è avuta la percezione dello sversamento e le prime azioni antinquinamento sono iniziate
immediatamente – scrive Marco Bertolino, direttore della centrale Fiume Santo rispondendo alla richiesta di chiarimenti
sul tempismo degli interventi e il rispetto delle procedure di emergenza. “Tutte le misure preventive erano attive(…)
Purtroppo, levento e accaduto alle 16.00 e linsorgere delloscurità e le condizioni del mare mosso hanno consentito di
limitare ma non di bloccare completamente levolversi della situazione”.
Nell'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Sassari per disastro ambientale al momento non ci sarebbero
iscritto nel registro degli indagati mentre nessun commento ufficiale sulla vicenda è ancora arrivato dal Ministero
dell'Ambiente. A Stefania Prestigiacomo il presidente della provincia di Sassa, Alessandra Giudici, chiede di dichiarare lo
stato di calamità naturale, mentre Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, rivolge un'interrogazione
parlamentare al fine “di intervenire con estrema urgenza per rendere nota leffettiva stima del danno ambientale provocato
e quali azioni risarcitorie si intendano avviare nei confronti di E On. S.p.A”. Il Ministro riferirà in Parlamento mercoledì
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
27
Data:
22-01-2011
Il Fatto Quotidiano.it
Marea nera in Sardegna, adesso il petrolio minaccia anche l'isola della
Maddalena
26 gennaio.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
28
Data:
21-01-2011
Il Giornale della Protezione Civile
Enea a S.Giuliano di Puglia fa ricerca sul rischio sismico
L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile nel paese molisano colpito dal
terremoto nel 2002 e simbolo della mancata prevenzione dal rischio sismico
Venerdi 21 Gennaio 2011 - Istituzioni
Enea è impegnata nella "prevenzione dei rischi naturali e la mitigazione degli effetti", con particolare riferimento agli
eventi sismici, in accordo con la sua nuova missione di Agenzia. Lo ha detto il Commissario Enea, Giovanni Lelli,
aprendo la giornata di studio su "Il monitoraggio delle strutture nella prevenzione del rischio sismico". Lo riferisce l'Agi.
Le attività, avviate per il settore energetico, ha spiegato Lelli, "trovano oramai sempre maggiore applicazione anche nel
settore edilizio, per la prevenzione sismica degli edifici e delle infrastrutture. Il controllo della sicurezza, nell'ottica di una
manutenzione programmata e preventiva, rappresenta una conditio sine qua non per una moderna strategia economica e
sociale orientata allo sviluppo sostenibile". Nel corso della giornata di studio è stato presentato il progetto di ricerca per il
monitoraggio ambientale e sismico del Comune di San Giuliano di Puglia colpito da un disastroso evento sismico nel
2002; il progetto è stato avviato dall'Enea, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, l'Ufficio del
Soggetto Attuatore per la ricostruzione di San Giuliano di Puglia, il Comune di San Giuliano di Puglia e l'Università del
Molise. Il progetto prevede il monitoraggio sismico di tre edifici, tra cui la nuova scuola Angeli di San Giuliano dotata di
un sistema di isolamento sismico alla base, l'installazione di tre stazioni accelerometriche e lo studio di un sito suscettibile
di eventi franosi.
Sono previste due fasi: la prima riguarda la progettazione e l'installazione dei sistemi di monitoraggio; la seconda, di più
lungo respiro, riguarda l'acquisizione e l'analisi dei dati registrati. Le postazioni di monitoraggio entreranno da subito a far
parte delle reti nazionali "Osservatorio Sismico delle Strutture" e rispettivamente "Rete Accelerometrica Nazionale" del
Dipartimento della Protezione Civile. Nell'occasione è stata consegnata al Commissario dell'Enea la medaglia
commemorativa relativa all'attestato di pubblica benemerenza concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri dal Dipartimento della Protezione Civile all'Enea, quale componente del Servizio Nazionale di Protezione Civile
per le operazioni di soccorso a seguito del sisma del 6 aprile 2009.
(Red.)
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
29
Data:
21-01-2011
Il Giornale della Protezione Civile
Ignoti a Ciampino annunciano: terremoto a Roma l'11 maggio
Con dei volantini a Ciampino tornano a circolare le profezie del sismologo autodidatta Bendandi, secondo cui un
terremoto colpirà Roma l'11 maggio. La Protezione Civile smentisce e sporge denuncia contro ignoti
Articoli correlati
Sabato 19 Giugno 2010
Lettera aperta dei sismologi a Napolitano: "Impossibile prevedere un terremoto"
tutti gli articoli » Venerdi 21 Gennaio 2011 - Dal territorio
Nei giorni scorsi a Ciampino sono apparsi dei volantini che annunciavano l'arrivo di un "terremoto di notevoli
proporzioni" a Roma l'11 maggio 2011. Nei volantini, firmati dalla Protezione Civile, si raccomandava alla popolazione
di dormire fuori dalle proprie case da 2 giorni prima fino a 2-3 giorni dopo la data prevista. Firma e notizia erano
ovviamente false: prevedere gli eventi sismici, si sa, non è possibile, e la Protezione Civile di Ciampino non ha mai
diffuso comunicazioni di questo tipo. Anzi, oltre ad aver sporto denuncia contro ignoti, ha diramato un comunicato
stampa per smentire la notizia falsa ricordando che si tratta di procurato allarme, "pertanto punibile dalla legge italiana".
La notizia del terremoto dell'11 maggio 2011 circola già da un paio di anni sul web e fa riferimento alle teorie di Raffaele
Bendandi, astronomo e sismologo autodidatta nato del 1883 e morto del 1979, che nella sua vita si interessò di terremoti,
arrivando ad elaborare una sua teoria "cosmica" sulle cause degli eventi sismici. Come lui stesso spiegò, secondo i suoi
dati "il sisma avviene quando nel giro mensile di una rivoluzione lunare l'azione del nostro satellite va a sommarsi a
quella degli altri pianeti". La teoria è quindi basata sull'idea che la Luna, i pianeti del sistema solare e lo stesso Sole siano
la causa dei movimenti della crosta terrestre, che si deforma seguendo i ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti
nel sistema solare.
Dopo aver involontariamente predetto il terremoto della Marsica del 1915 (l'anno precedente aveva lasciato un appunto),
nel 1923 il sismologo fece registrare da un notaio una sua previsione relativa ad un sisma che si sarebbe verificato il 2
gennaio del 1924 nelle Marche. Anche se con due giorni di ritardo rispetto alla previsione, il terremoto effettivamente si
verificò, facendo guadagnare a Bendandi il titolo di "Colui che prevede i terremoti" sul Corriere della Sera. Bendandi
predisse anche il terremoto del Friuli del 1976, ma le autorità non gli credettero, ritenendolo un ciarlatano. Oltre a quello
dell'11 maggio 2011 a Roma, Bendandi ha predetto anche una serie di terremoti che secondo lui colpiranno tutta la terra
nell'aprile del 2012. Qualcuno potrebbe anche trovare un collegamento tra questa profezia e le catastrofiche previsioni dei
Maya per il 2012, ma si tratta appunto di profezie. In realtà infatti "nei documenti relativi al 2011 non ci sono riferimenti a
luoghi o date precise" - ha spiegato Paola Lagorio, presidente dell'Associazione 'La Bendandiana' dove sono custoditi i
manoscritti di 'colui che prevedeva i terremoti' - "Le notizie su un presunto terremoto previsto per l'11 maggio 2011 a
Roma sono destituite di ogni fondamento. E poi Bendandi non poteva fare previsioni così a lungo termine".
Si tratta di profezie quindi, o è semplicemente il tentativo di qualcuno di far uscire tutti di casa per lasciare via libera ai
ladri?
Elisabetta Bosi
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
30
Data:
21-01-2011
Il Giornale della Protezione Civile
Prociv: Novara 'lancia' la sede interregionale Sorgerà tra Lombardia e
Piemonte
Intervista al Presidente della Provincia di Novara dopo il suo recente incontro con Franco Gabrielli
Venerdi 21 Gennaio 2011 - Dal territorio
Una sede interregionale di Protezione Civile, in un'area a cavallo tra Piemonte e Lombardia, per sorvegliare i corsi
d'acqua e intervenire prontamente in caso di inondazioni: il nostro giornale è in grado di anticiparvi il progetto - partito su
iniziativa della Provincia di Novara - che porterà alla costituzione di un nuovo 'polo' di prevenzione ed emergenza, il
primo in Italia basato su 'sinergie istituzionali'. E' il Presidente della Provincia di Novara a confermarlo: dopo l'incontro di
due settimane fa con Franco Gabrielli a Roma, Diego Sozzani lascia intendere che si tratta di qualcosa di più di un'idea,
piuttosto assume i contorni dell'orientamento condiviso.
"La sede interregionale avrà una vocazione idraulica - dice Sozzani - ovvero l'intenzione di sorvegliare i corsi d'acqua in
un territorio soggetto da sempre a inondazioni. Sarà gestita da volontari e sorgerà su un'area di raccordo autostradale tra
Piemonte e Lombardia, dove attualmente si trova una zona ad alta concentrazione commerciale".
"All'incontro di Roma - continua il presidente della Provincia di Novara - era presente con me anche l'assessore alla
Protezione civile della Regione Piemonte, segno che stiamo agendo in maniera corale per raggiungere quanto prima
l'obiettivo che ci siamo prefissati. La sede è da costruire ex novo; la realizzazione impiegherà risorse provenienti da
regioni, province e comuni".
Proprio la Regione Piemonte dovrà ora recapitare a Gabrielli una lettera di richiesta formale, primo passo necessario ad
iniziare l'iter burocratico del Dipartimento. "Mi preme sottolineare che l'iniziativa ha preso il via dalla Provincia di
Novara - aggiunge Sozzani - la quale ha coinvolto poi la Regione".
Luca Calzolari
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
31
Data:
21-01-2011
Il Giornale della Protezione Civile
Boscoreale si rinnova la Prociv ha una nuova sede
L'inaugurazione domenica prossima alle 11
Venerdi 21 Gennaio 2011 - Dal territorio
Il nucleo di Protezione Civile di Boscoreale avrà una nuova sede. La cerimonia di inaugurazione si svolgerà domenica,
alle ore 11. Saranno i locali al piano terra della vecchia stazione della Circumvesuviana ad ospitare gli uffici della
Protezione Civile boschese. Interverranno il sindaco Gennaro Langella, il consigliere delegato, Ciro Cirillo e le altre
autorità territoriali.
Boscoreale è balzato agli 'onori della cronaca' nazionale durante i giorni di guerriglia a Napoli per l'emergenza rifiuti: i
cittadini si sono sempre opposti all'apertura di una seconda discarica all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio.
Red - gz
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
32
Data:
21-01-2011
Il Giornale della Protezione Civile
Maltempo: torna la neve anche a bassa quota
Diramata l'allerta di 30 ore in Emilia Romagna; è prevista neve a bassa quota anche su Toscana e Marche. Monitorata
la rete viaria nazionale
Articoli correlati
Giovedi 20 Gennaio 2011
Nevica al Centro-Nord
Preoccupazione a Firenze
tutti gli articoli » Venerdi 21 Gennaio 2011 - Attualità
Pioggia, neve e temperature in calo. Sono queste le previsioni per il fine settimana, in particolare per quanto riguarda le
regioni centro-meridionali, l'Emilia-Romagna e tutto l'Appennino, dove potranno verificarsi nevicate anche a bassa quota.
La Protezione Civile ha già emesso nella giornata di ieri un'allerta meteo per le nevicate previste.
Nelle prossime ore potrebbero quindi arrivare nevicate - anche in pianura - su Emilia Romagna, Toscana e Marche; deboli
nevicate a quote più alte anche in Umbria, Abruzzo, Lazio, Molise e Appennino calabro-lucano. La Protezione Civile
dell'Emilia Romagna ha diffuso lo stato di allarme dalle 13 di oggi alle 19 di domani per le province di Ravenna, Bologna,
Modena e Reggio Emilia. Ed è critica la situazione anche in alta Valmarecchia, nel riminese, dove nevica da ieri mattina e
- si prevede - non smetterà fino alle 19 di domani: sopra i 900 metri la neve ha già raggiunto i 70 cm; gli uomini e i mezzi
dell'Ufficio Viabilità della Provincia sono già all'opera per pulire le strade.
Si raccomanda agli automobilisti di prestare attenzione: attualmente nevica su A24, A25, A15 e A1 , e anche se al
momento non si registrano disagi per la viabilità, il ricordo dello scorso 17 dicembre è ancora fresco. Alla luce dell'allerta
maltempo, "Viabilità Italia" sta monitorando le condizioni della rete viaria nazionale e ricorda comunque a chi è in
viaggio e diretto nelle aree interessate dal maltempo di portare le catene a bordo o di montare pneumatici invernali.
Le condizioni miglioreranno tra domenica e lunedì, quando le masse di aria fredda provenienti dalla Scandinavia si
sposteranno verso i Balcani.
Redazione
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
33
Data:
Il Giornale dell'arte.com
21-01-2011
Un percorso archeologico sotto il Duomo di Perugia
Archeologia
CONDIVIDI
Apre al pubblico il 29 gennaio il «Palinsesto di San Lorenzo» Perugia. Il 29 gennaio verranno aperti al pubblico gli scavi
archeologici sottostanti il duomo di Perugia di proprietà del Capitolo della cattedrale di San Lorenzo.
Il percorso archeologico, che si estende per più di 1 km e scende per oltre 15 metri rispetto all'attuale piano della
cattedrale, è il risultato di lavori di consolidamento effettuati nel sottosuolo della stessa e in quello dei locali attigui. I
ritrovamenti, in particolare un'area templare, risalgono alla Perugia etrusca, alla Perugia romana e a quella
bizantino-romanica. Percorrere il sito permette al visitatore di richiamare passaggi e personaggi della storia perugina, il
«bellum perusinum», il corridoio bizantino Roma-Ravenna, i conclavi svoltisi a Perugia (cinque dal 1216 al 1305), Gerard
du Puy, abate di MonMaggiore, i papi che vi soggiornarono e alcuni dei quali vi morirono (Innocenzo III, Urbano IV,
Martino IV e Benedetto XI), Ladislao di Durazzo, Braccio Fortebraccio di Montone. «Esistono "luoghi dello spirito", con
i loro caratteri e tratti distintivi, e il "Palinsesto di san Lorenzo" è destinato a diventarlo», ha rilevato Francesco Scoppola,
direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Umbria, durante l'annuncio alla stampa dell'apertura degli scavi.
I lavori sono iniziati nel 1986, ma la loro accelerazione è avvenuta con i lavori del post terremoto e giubilari (1999), che
hanno interessato la ristrutturazione del Museo diocesano, all'origine Museo Capitolare di San Lorenzo. Con
l'inaugurazione del 29 gennaio, il percorso, che si inserisce all'interno di quello museale diocesano, ma ha una sua
autonomia a iniziare dall'accesso, sarà aperto al pubblico con visite guidate a orario, data la sua complessità.
edizione online, 21 gennaio 2011
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
34
Data:
Italia Oggi
21-01-2011
Il geologo al centro delle politiche ambientali
Oggi a Firenze il forum che annuncia la nuova presidenza del cng
Graziano: il nostro è un ruolo strategico per cercare di evitare altri disastri
Maggiore attenzione alla professione del geologo. A chiederlo è il neopresidente dell'Ordine nazionale dei Geologi, Gian
Vito Graziano. «L'Italia vede ogni anno circa 2.000 terremoti di magnitudo superiore ai 2,5 gradi. Ci sono stati eventi
sismici che negli ultimi 100 anni hanno superato i 6 e i 7 gradi, con costi sociali dell'ordine di qualche centinaio di
miliardi di euro. Inoltre il 46% delle scuole e il 41% degli ospedali ricadono in area sismica. Per questo saper costruire in
maniera sicura impone rigore e professionalità adeguata». Proprio per parlare di professionalità e di sicurezza delle
costruzioni, ma anche di salvaguardia del territorio dal dissesto idrogeologico, l'Ordine ha organizzato per oggi, al
Convitto della Calza di Firenze, il secondo Forum nazionale dei geologi italiani. Un appuntamento atteso tanto che in
pochi giorni sono andati esauriti i 500 posti previsti. Temi del forum saranno, l'Italia e il dissesto idrogeologico, il rischio
sismico e le norme da applicare. Ma anche, e soprattutto, qual è lo stato di salute del patrimonio edilizio e del patrimonio
artistico italiano e quale misure occorre prendere. «Vogliamo focalizzare l'attenzione sulle nuove norme tecniche per le
costruzioni e presentare delle linee guida», continua Gian Vito Graziano. «Il dibattito sulla sicurezza delle costruzioni
deve passare anche dalla consapevolezza che occorre costruire su terreni che smorzano gli effetti del sisma e non su quelli
che li amplificano. Da questo secondo forum, dopo quello specifico sul dissesto idrogeologico emerge in tutta la sua
valenza il ruolo strategico svolto dal geologo a difesa delle nostre case, delle nostre scuole e del nostro territorio. Dopo 50
anni di attività di campo in un paese altamente sismico, il geologo è consapevole oggi di doversi porre ad interesse della
collettività con adeguata esperienza e soprattutto con cognizione tecnica e scientifica, acquisendo la matrice etica
dell'aggiornamento professionale continuo e obbligatorio».Ad aprire l'evento Maria Teresa Fagioli, nuovo presidente
dell'Ordine dei geologi della Toscana. «È un evento che contribuisce alla chiarezza normativa e alla semplificazione
burocratica. Credo fermamente che questo sia uno dei più importanti doveri degli ordini professionali, verso la collettività
prima ancora che verso i propri iscritti», commenta». Oltre al nuovo presidente, l'Ordine dei geologi ha rinnovato tutto il
Consiglio nazionale. Ne fanno parte Vittorio D'Oriano, vicepresidente, Pierfederico De Pari, segretario, Giovanni
Calcagnì, tesoriere, Paride Antolini, Giuliano Antonielli, Domenico Calcaterra, Paolo Cappadona, Corrado Cencetti,
Eugenio Di Loreto, Piero Farabollini, Giuseppina Nocera, Michele Orifici, Sandro Rota, Giorgio Di Bartolomeo.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
35
Data:
23-01-2011
Il Mattino (Nazionale)
Molte isole scompaiono per effetto di processi naturali, altre come quelle
artificiali perch&#...
Mattino, Il (Nazionale)
"Molte isole scompaiono per effetto di processi naturali, altre come quelle artificiali perch&#..."
Data: 24/01/2011
Indietro
23/01/2011
Chiudi
«Molte isole scompaiono per effetto di processi naturali, altre come quelle artificiali perché progettate male». Non ha
dubbi Marco Marcelli, docente di Oceanografia Biologica presso l'Università della Tuscia. Quali le isole naturali a rischio
o già scomparse? «Ci sono molte isole che ora si trovano sotto le acque del Pacifico e che in superficie sembrano solo
atolli. Nell'800 di fronte a Catania è spuntata un'isola vulcanica che poi è scomparsa. All'epoca moltissimi illustri
scienziati hanno studiato il fenomeno». Perché scompaiono? Per motivi geologici per lo più. Terremoti, tsunami o anche
uragani possono far sprofondare le isole. È un processo naturale. E quelle lussuose di Dubai? «Sono isole artificiali e se
stanno scomparendo è perché sono state progettate o realizzate male. Un'ipotesi potrebbe essere che in fase di
progettazione non sono state considerati i moti ondosi e le correnti che ora invece stanno portando i canali ad accumulare
troppa sabbia». Le isole costruite dall'uomo sono destinate a crollare? «No, se sono realizzate bene. Ce ne sono alcune in
Europa come in Indonesia che reggono bene e non danno segni di cedimenti». v. a. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
36
Data:
21-01-2011
Il Messaggero
BREMBATE DI SOPRA (Bergamo) La zona è impervia e coperta di neve, nel
mezzo della Carnia, in F...
Venerdì 21 Gennaio 2011
Chiudi
BREMBATE DI SOPRA (Bergamo) La zona è impervia e coperta di neve, nel mezzo della Carnia, in Friuli. E come è
avvenuto per cinquanta giorni nella bergamasca, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino e protezione civile
hanno battuto con i cani metro per metro il territorio di Viaso, piccola frazione di Socchieve in provincia di Udine, alla
ricerca di Yara Gambirasio scomparsa da Brembate il 26 novembre. Una sensitiva ha segnalato ai carabinieri di Bergamo
che «la tredicenne avrebbe potuto trovarsi lungo un torrente» e martedì sono scattate le ricerche. «Ma non è emerso nulla puntualizza il procuratore capo di Tolmezzo, Giancarlo Buonocore - Nè tracce, nè tantomeno il corpo di Yara». Si trattava
«di una segnalazione labile fatta in maniera anonima - aggiunge - che però non poteva essere trascurata di fronte a una
situazione così delicata, anche solo nell'ipotesi che l'anonimo fornisse elementi conoscitivi che potessero essere fruttuosi.
Ma così non è stato». A Bergamo, intanto, continuano le indagini e in questura vengono di nuovo convocati vicini, amici
e conoscenti dei Gambirasio. Alcuni di loro hanno raccontato in particolare dei rapporti che intercorrono tra la famiglia e
altri abitanti del paese. Gli inquirenti sono sempre alla ricerca di qualcuno che possa fornire ulteriori dettagli sulla sera in
cui la giovane promessa della ginnastica è svanita nel nulla, ma vogliono anche ricostruire nel dettaglio la rete di relazioni
dei Gambirasio.
C.Gu.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
37
Data:
Panorama.it
21-01-2011
Maltempo in arrivo, possibili disagi
Tags: Italia, Top News Lascia un commento
(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Il maltempo comincia ad imperversare sul centro-nord, con possibili riflessi sulla mobilita.
Lo afferma, la Polizia ricordando che la Protezione civile ha emesso un avviso di condizioni mete avverse valido sino a
domani. Nelle prossime ore previste nevicate su Emilia Romagna,Marche e Toscana, fino a quote di pianura, e fino a
400-600 m in Umbria, Abruzzo, Lazio e Molise. Nevica su A24,A25,A15 e sulla A1 tra Sasso Marconi e Barberino.
Possibili burrasche per venti forti.
redazione Venerdì 21 Gennaio 2011
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
38
Data:
Quotidiano.net
21-01-2011
Haiti, appello dell'Onu: serve un governo democratico
Quotidiano Net - NewYork Dopo le elezioni presidenziali di novembre l'isola e' paralizzata dall'incertezza politica
di Valeria Robecco
" />
Quotidiano.net
"Haiti, appello dell'Onu: serve un governo democratico"
Data: 21/01/2011
Indietro
Quotidiano Net Il Resto del Carlino LA NAZIONE IL GIORNO QS Sport QN Motori il caffè Cavallo Magazine ecquo
DietaClub
Quotidiano Net
NewYork
prontoimprese sito web
cerca
italianews
Home Cronache locali
Il Resto del Carlino
Bologna Ancona Ascoli Cesena Civitanova M. Fano Fermo Ferrara Forlì Imola Macerata Modena Pesaro Ravenna
Reggio Emilia Rimini Rovigo
La Nazione
Firenze Arezzo Empoli Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Montecatini Pisa Pontedera Pistoia Prato Siena Viareggio
La Spezia Umbria
Il Giorno
Milano Monza Brianza Bergamo Brescia Como Lecco Legnano Lodi Martesana Rho Bollate Sesto Sondrio Sud-Milano
Varese Sport Foto e video Blog Sondaggi Meteo In Edicola Lavoro Casa Annunci Su Facebook Canale YouTube
Feed RSS Cronaca Esteri Politica Economia Sport Spettacoli Cultura Cinema TV Gossip Moda Musica Salute
Tecnologia Altro
Primo piano Petizioni Spazio Lettori
HOMEPAGE > NewYorkEsteri > Haiti, appello dell'Onu: serve un governo democratico
Haiti, appello dell'Onu:
serve un governo democratico
Dopo le elezioni presidenziali di novembre l'isola e' paralizzata dall'incertezza politica
di Valeria Robecco
Stampa l'articolo Invia per e-mail Clicca due volte su qualsiasi
parola di questo articolo per
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
39
Data:
Quotidiano.net
21-01-2011
Haiti, appello dell'Onu: serve un governo democratico
visualizzare una sua definizione
tratta dai dizionari Zanichelli
| | condividi
Alain Le Roy
Contenuti correlatiHaiti: un anno dopol'incubo continuaL'Onu rafforza la lotta al crimine transnazionale
NEW YORK, 20 gennaio 2011 - "Dopo un anno devastante segnato dal terremoto del 12 gennaio, dalle alluvioni e
dall'epidemia di colera, e' fondamentale che ad Haiti si formi il piu' presto possibile un governo democratico", ha detto
Susan Rice, l'ambasciatrice Usa al Palazzo di Vetro, intervenendo a un dibattito del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
"Il lavoro di MINUSTAH, la missione di pace Onu nell'isola - ha ricordato la diplomatica americana - e' fondamentale
per combattere la corruzione e limitare al minimo gli scontri che si sono scatenati dopo la pubblicazione dei risultati del
primo turno di presidenziali".
L'isola sta vivendo una fase critica. "Dall'annuncio degli esiti preliminari delle elezioni del 28 novembre il Paese e'
paralizzato dall'incertezza politica", ha ribadito il responsabile delle operazioni di pace delle Nazioni Unite Alain Le Roy,
che si e' dichiarato "molto preoccupato" anche dell'impatto che potrebbe avere il ritorno dopo 25 anni del dittatore 'Baby
Doc' Duvalier.
Haiti e' a un bivio. Anche la comunità internazionale sembra aver preso posizione contro il governo, colpevole di avere
'truccato' le elezioni facendo passare al secondo turno Jude Celestin, il candidato spalleggiato da Preval, oltre l'ex first
lady Mirlande Manigat. Il leader uscente, per tentare di superare la crisi, ha incaricato l'Organizzazione degli Stati
Americani di accertare i risultati delle elezioni. Nel rapporto pubblicato 10 giorni fa l'OSA ha chiesto ufficialmente di
ammettere il candidato delle tendopoli Michel Martelly al posto di Celestin.
L'esito del ballottaggio dovrebbe essere reso noto entro le prossime due settimane. I vertici del Palazzo di Vetro sperano
che questo momento segni l'inizio di una fase di pace durante la quale il governo e la popolazione possano concentrarsi
sulla ricostruzione. Un processo, che come ha ricordato il sottosegretario generale Onu per gli affari umanitari Valerie
Amos "richiedera' anni e l'impegno congiunto di tutta la comunita' internazionale".
Valeria Robecco
Blog
Zanetti lascia il Bologna, vero addio o provocazione?
Giuseppe Tassi commenta
Balotelli al Milan, Mourinho all'Inter: questo calcio nevrotico che non riesce mai a vivere il presente
Mister X commenta
Cosa c'è dietro la figuraccia di Roma
Leo Turrini commenta
Lotta e rave party e droghe furbe a partire dall'uomo
Massimo Pandolfi commenta
I tempi del web e quelli del Garante della Privacy
Franca Ferri commenta
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
40
Data:
Quotidiano.net
21-01-2011
Haiti, appello dell'Onu: serve un governo democratico
Milan - Bari poco più di un allenamento
A Ronchi commenta
Ultimi articoli commentabili
Pedaggi su strade Anas, l'ira di Alemanno: "Mai per il Gra"
Il Tar riammette al concorso soldatessa esclusa perché incinta
Appello del Papa: "Le istituzioni ritrovino le loro radici morali"
Ruby, la Macrì 5 ore dai pm Ad Annozero il 335 di Silvio Santoro smentisce/
Vallanzasca insulta i carabinieri "Gli siano revocati i benefici"
Montezemolo striglia i politici: "Chi è nelle istituzioni recuperi la misura"
Avvenire attacca: "Tensione altissima e sconcerto, urgono buoni esempi"
Sondaggi più recenti
L'uragano Ruby farà saltare il governo?
Qual è secondo te il servizio internet più innovativo?
Giusto inserire gli animali domestici nello stato di famiglia?
Caso Ruby, Berlusconi deve presentarsi davanti ai pm?
Voto sul futuro di Mirafiori. Vincerà la linea Marchionne?
Dopo la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento il governo Berlusconi sopravviverà?
Archivio notizie
Seleziona l'anno: 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Ricerca libera:
Pubblicità Contatti Mappa del sito e feed RSS Concorsi Informativa privacy Archivio
Copyright © 2011 MONRIF NET S.r.l. - Dati societari - P.Iva 12741650159, a company of MONRIF GROUP - Powered
by
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
41
Data:
21-01-2011
La Repubblica
neve, il giorno più lungo "lasciate l'auto a casa" - ernesto ferrara
Pagina VII - Firenze
Neve, il giorno più lungo "Lasciate l´auto a casa"
Allarme del Comune. Gli esperti: massimo 5 centimetri
La Protezione civile: siamo pronti, rispetto al 17 dicembre la situazione è diversa
ERNESTO FERRARA
(segue dalla prima di cronaca)
«La macchina è stata potenziata e riteniamo di esser pronti», annuncia il capo della Protezione civile comunale Luigi
Brandi aggiungendo che per Firenze «non è stata diramata l´allerta neve ma uno stato di criticità ordinaria». Accumuli
massimi di cinque centimetri, un fenomeno di debole intensità che potrebbe abbattersi sulla città nella tarda mattinata o
nel primo pomeriggio. «Qualora dovesse nevicare non mettetevi in viaggio frettolosamente lasciando il luogo di lavoro»,
raccomandano dal Comune ricordando che ci saranno informazioni costanti sul sito www.comune.fi.it e sulle radio locali.
Ma cos´è cambiato dal 17 dicembre? Innanzitutto l´Ataf: 50 dei 400 mezzi in dotazione all´azienda stamani usciranno con
gomme termiche, sono state ordinate catene per altri 160 mezzi (ce ne erano per 17) ma solo poche sono arrivate. I bus 18
metri rimarranno in deposito. Il Quadrifoglio: il sale è lo stesso dell´altra volta, 250 tonnellate più 24 della Protezione
civile; a dicembre erano 10 i mezzi spargisale e spalaneve, stavolta 22, quelli della spa dei rifiuti più alcuni mezzi in uso
al Comune che saranno dotati di pale e altri presi in affitto da ditte private. Più mezzi ma soprattutto sparsi per la città e
non rinchiusi in un unico deposito, ha deciso ieri l´unità di crisi per evitare che rimangano "tappati" come accadde a
dicembre. Dalle 8 di stamani 11 mezzi saranno sparsi in altrettanti punti strategici pronti a intervenire: incroci, sottopassi
e viadotti.
I vigili urbani: oggi ce ne saranno 200 in giro non 150 come di solito e presidieranno 35 zone a rischio, dal viale Strozzi al
sottopasso XI Agosto a via Senese. Tra 100 e 150 i volontari della Protezione civile allertati. Scuole aperte ma sarà
anticipato il servizio di consegna dei pasti a mensa, scuolabus e i pulmini per i disabili viaggeranno con catene a bordo, le
164 scuole della città sono dotate di sale. Non è ancora il mega piano neve annunciato dal sindaco Renzi: il documento
non si vedrà prima di fine mese, prevederà più poteri per Brandi e un´unica sala emergenze accanto all´ufficio del
sindaco. Stasera Matteo Renzi dovrebbe partecipare alla trasmissione Chiambretti Night ma se nevicherà non andrà:
sempre stamani potrebbe firmare la revoca dell´ordinanza anti smog che per oggi impedisce l´accesso dei veicoli più
inquinanti in città. In Regione allerta neve prorogata fino a domani: a rischio Mugello, val di Sieve, aretino, bacino
dell´Ombrone, grossetano e Amiata.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
42
Data:
La Repubblica
21-01-2011
neve, giornata ad alto rischio - ernesto ferrara
Pagina I - Firenze
Il meteo prevede la possibilità di precipitazioni fino a cinque centimetri. La Protezione civile: "Stavolta siamo pronti"
Neve, giornata ad alto rischio
Palazzo Vecchio:" Non usate l´auto". Scatta il piano di emergenza
ERNESTO FERRARA
Torna la neve in città. Cinque centimetri al massimo secondo le previsioni diramate ieri dal centro meteo della Regione.
Quanto basta per far lanciare a Palazzo Vecchio l´allarme: lasciare l´auto a casa se possibile, limitare al massimo gli
spostamenti col mezzo privato se non indispensabili, viaggiare con pneumatici da neve o catene a bordo. La macchina
dell´emergenza che lo scorso 17 dicembre finì travolta costringendo la città a tre giorni di blocco stavolta sembra pronta:
l´Ataf oggi tira fuori 50 mezzi con le gomme termiche già montate, gli spalaneve e spargisale erano 10 oggi sono 22.
SEGUE A PAGINA VII
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
43
Data:
La Repubblica
24-01-2011
Estratto da pagina:
37
fotovoltaico e impianti eolici la toscana ascolta i consigli
- Commenti
Alle volte anche le denunce giornalistiche servono. Vedi, ad esempio, la campagna che da anni sosteniamo su Repubblica,
sia contro le truffe che, grazie agli eccessivi incentivi, si accompagnano al proliferare degli impianti eolici, sia contro la
devastazione del paesaggio agricolo in seguito alla messa in opera su troppo vaste estensioni di terreno di pannelli
fotovoltaici (nella sola Toscana vi sono richieste in tal senso per 4000 ettari). Ora il governo, sotto impulso di Tremonti,
interessato a stringere i cordoni della borsa, ha approfittato del passaggio della legge di recepimento delle direttive
europee in materia di fonti energetiche rinnovabili per inserirvi anche una revisione del sistema degli incentivi. Le lobby
che si erano già attivate per impedire la riforma dei certificati verdi, si sono subito messe all´opera per mantenere le loro
posizioni di privilegio, mentre, avvalendosi dell´anno a disposizione, prima che la nuova legge sia operativa, i loro
referenti, mafiosi e no, si apprestano ad una corsa sfrenata alle nuove installazioni per acquisire i diritti vigenti prima che
decadano. Per bloccare questa più che probabile scorribanda, le principali associazioni ambientalistiche, con alla testa
Italia Nostra, hanno chiesto una moratoria di tutte le autorizzazioni per i nuovi impianti fino a quando la riforma non sarà
pienamente operativa.
In questa rubrica, quasi sempre ipercritica verso politici e amministratori, mi sia consentito una volta tanto indicare
positivamente l´operato del presidente della Giunta toscana, Enrico Rossi, che già porta a suo vanto dieci anni di
assessorato alla Sanità, impiegati per rendere la rete asl la più efficiente d´Italia. Eppure anche qui l´attacco speculativo
stava prendendo piede e qualche tempo fa denunciammo che la Maremma, comprese le zone archeologiche di Populonia e
Baratti, era minacciata da ampi insediamenti di energia solare. Ora mi è pervenuta una nota informativa di pugno di
Enrico Rossi, che annuncia due provvedimenti urgenti a difesa del suolo. Il primo, preso dopo i recenti dissesti
idrogeologici e franosi in varie zone della Toscana (Massa Carrara, Lucca, gli argini del Serchio e dell´Ombrone), impone
nei territori a rischio, per otto mesi-un anno, il blocco di ogni edificazione per procedere alla loro messa in sicurezza, alla
verifica degli strumenti urbanistici e al loro eventuale adeguamento e altrettanto per i piani di protezione civile.
L´altra decisione combina insieme tre fattori fondamentali per lo sviluppo della Toscana: l´incentivazione della
produzione di energie alternative, le produzioni agricole di qualità e la tutela del paesaggio. «Abbiamo deciso – mi scrive
Rossi – di consentire l´installazione di impianti fotovoltaici sul territorio, ma di evitare le distese di pannelli nelle aree di
pregio, come i siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell´Unesco (tra cui la Val D´Orcia), quelle di notevole
interesse culturale, quelle vincolate, le zone all´interno di visuali o panorami la cui immagine è storicizzata, zone contigue
a parchi archeologici e culturali, le aree naturali protette, le zone umide e anche aree classificate a rischio idraulico e
geomorfologico o interessate da interventi di messa in sicurezza. Paesaggio e agricoltura di qualità sono il biglietto da
visita della Toscana nel mondo, una delle maggiori attrattive del turismo nella nostra regione e una delle principali voci
dell´export agroalimentare. Incentiviamo l´uso delle energie alternative ma certamente esse debbono essere compatibili
con il nostro territorio e le sue produzioni di qualità». Mancano due cose da questi lodevoli impegni di buona volontà: la
loro rapida traduzione in legge regionale per renderle esecutive; e un´analoga moratoria, accompagnata da una stretta
regolazione per l´eolico visto che anche in Toscana vi sono decine di impianti di enormi dimensioni in attesa della Via
(Valutazione d´impatto ambientale).
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
44
Data:
22-01-2011
Repubblica.it
E' arrivato il freddo dall'Artico neve e pioggia da Nord a Sud
METEO
E' arrivato il freddo dall'Artico
neve e pioggia da Nord a Sud
Temperature in discesa, imbiancate numerose regioni. Nessun disagio sulle autostrade.Nelle prossime ore la perturbazione
si sposta verso il Meridione
Neve sulla cima del Vesuvio
ROMA - Chi sperava che le altre temperature delle scorse settimane potessero durare a lungo, doveva invece tenere
presente che quelle, sì, erano l'anomalia, non il gran freddo già arrivato su tutta l'Italia e che, nelle prossime ore, promette
di incattivirsi ulteriormente. C'è la neve in gran parte delle regioni, dalla Toscana al Molise, poi al Centro, in Sardegna,
sulla Sila e sul Vesuvio. Il Paese è investito da una perturbazione di origine artica che ha portato freddo e gelo un po'
ovunque, in alcuni casi in maniera più consistente come a Trieste, dove la bora ha raggiunto i 108 chilometri orari.
IL METEO IN TEMPO REALE
La neve ha ricoperto il tratto appenninico della A/1 e della A3, le autostrade abruzzesi A24 e A25, con blocco temporaneo
sulla A14, ma senza particolari ripercussioni sulla viabilità. Regolare, secondo quanto riferito dalle Ferrovie dello Stato,
anche la circolazione dei treni. Disagi, invece per tre scuole chiuse in provincia di Siena e in alcuni comuni della
provincia di Viterbo, in particolare, nel comprensorio dei Cimini, di Montefiascone e dell'Alta Tuscia, dove in alcuni
punti la neve ha raggiunto i 20-25 centimetri. Suggestivo il Vesuvio innevato (ma non è la prima volta dall'inizio
dell'inverno) anche a quote più basse rispetto al cono. Vento forte e, quindi, anche mare mosso. Saltata la corsa del
traghetto da Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto,
all'isola del Giglio.
Neve e asfalto ghiacciato sono stati la causa di un grave incidente stradale sulla statale 198, nei pressi di Sadali, in
provincia di Cagliari, vittima un automobilista di 43 anni che col suo furgone è uscito di strada finendo in fondo a una
scarpata dopo aver ribaltato più volte. Soccorso da una pattuglia di carabinieri il conducente - che è risultato essere privo
di patente - è stato ricoverato in ospedale.
Ora l'ondata di maltempo si sposta dal Centro-Nord verso Sud. Possibili piogge e temporali sul versante adriatico e sulle
coste del Tirreno, mentre la neve è praticamente garantita al di sopra dei 200-400 metri sulle regioni adriatiche, e al di
sopra dei 600-800 metri su Basilicata e Calabria.
(22 gennaio 2011)
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
45
Data:
Il Riformista.it
21-01-2011
Neve abbondante su Alpi e Appennini: allerta valanghe
Riformista.it, Il
""
Data: 21/01/2011
Indietro
Login | Registrati | Abbonamento | Pubblicita
oggi
domani
dopodomani
venerdì, 21 gennaio 2011 ore 18:16
Prima pagina Il giornale di oggi Il bestiario Carli's way
Fotogallery La Storia di Botteghe Oscure Case
Italia
Mondo
Economia
Culture
I Riformisti
Prima pagina apcom
indietro
apcom
Neve abbondante su Alpi e Appennini: allerta valanghe
Forestale: pericolo arriva a marcato in Friuli
Forestale: pericolo arriva a marcato in Friuli
Roma, 21 gen. (TMNews) - A causa delle abbondanti nevicate su Alpi e Appennini centrali è allerta valanghe per tutto il
fine settimana: il pericolo è "marcato" in Friuli Venezia Giulia, ed è "moderato" su Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta,
Veneto, Piemonte, Lombardia e sull'Appennino umbro-marchigiano ed emiliano-romagnolo. Il corpo forestale dello Stato
raccomanda sempre di consultare i bollettini meteonivologici del Servizio Meteomont su www.meteomont.org ed inviare
un sms al 4864863 per conoscere in tempo reale le previsioni sull'allarme valanghe nelle località montane italiane. Dopo
le recenti precipitazioni sulle Alpi Giulie - spiega la forestale - il manto nevoso presenta in superficie uno strato di neve
fresca non consolidato che può dare origine a distacchi spontanei di valanghe, di piccole dimensioni soprattutto sui
versanti esposti al sole, mentre l'allarme valanghe è "moderato" sulle prealpi Carniche. Attenzione in particolare
nell'attraversamento dei pendii ripidi aperti e canaloni. Il grado di pericolo è "moderato" sulle Alpi lombarde per possibili
distacchi spontanei o provocati con un forte sovraccarico, soprattutto sui pendii ripidi e nelle ore centrali della giornata,
mentre è "debole" sull'Appennino pavese. "Moderato" il pericolo valanghe anche su Piemonte, Veneto, Trentino Alto
Adige e Valle d'Aosta, anche se un vortice depressionario in quota provoca condizioni di tempo instabile su gran parte
delle regioni italiane. Sale a "moderato" il pericolo valanghe anche sull'Appennino umbro-marchigiano, sull'Appennino
emiliano romagnolo e su parte di quello settentrionale tirrenico per le precipitazioni che stanno imperversando sull'Italia
centrale in queste ultime ore. L'allarme è "debole", invece, nel resto delle aree montane. La forestale invita comunque ad
informarsi sempre sulle condizioni meteo, prima di recarsi in montagna. Evitare il fuori pista sui pendii che dominano le
piste da sci e portare sempre al seguito pala, sonda e Artva, in modalità di trasmissione.
Red/Cro
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
46
Data:
Il Riformista.it
21-01-2011
Neve abbondante su Alpi e Appennini: allerta valanghe
venerdì, 21 gennaio 2011
foto del giorno
An Afghan asylum seeker holding a child stands in front of riot policemen during a demonstration outside the Greek
parliament in Athens January 21, 2011. An estimated half a million illegal immigrants and asylum seekers live in the
Mediterranean state of about 11 million inhabitants, many of them in Athens, and an increasing share of those trying to
reach the EU come in through Greece. REUTERS/John Kolesidis
sondaggio
il governo durerà?
Vota anche tu | Risultati
Link
Facebook
Premio Polena
Report
Interpreteinternazionale
Totoguida
Più Visti Più Commentati
1| Questo Cav. non deve salvarsi di Stefano Cappellini
2| Qualsiasi alternativa è meglio di così di Peppino Caldarola
3| La missione impossibile dei difensori del premier di Stefano Cappellini
4| Il depistaggio di Fabrizio d'Esposito
5| «Questa sinistra fuori dal mondo mi ha stufato»
1| Questo Cav. non deve salvarsi di Stefano Cappellini
2| Qualsiasi alternativa è meglio di così di Peppino Caldarola
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
47
Data:
Il Riformista.it
21-01-2011
Neve abbondante su Alpi e Appennini: allerta valanghe
3| Il risultato perfetto di Peppino Caldarola
4| Il depistaggio di Fabrizio d'Esposito
5| Fini parla di «tristi vicende» e tesse le lodi dei giudici di Sonia Oranges
Prima pagina Il giornale di oggi Il bestiario Carli's way Italia Mondo Economia Culture I Riformisti Fotogallery La Storia
di Botteghe Oscure Case
Edizioni Riformiste S.c. Sede legale: via delle Botteghe Oscure, 6 - 00186 Roma 06.427481
Registro Imprese, C.F., P. IVA: 06807831000 - R.E.A. di Roma 991815 - N° Albo Coop A175208
ISSN 1723-8080 - Il Nuovo Riformista, edizione online
1
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
48
Data:
22-01-2011
La Stampaweb
Maltempo, nevica sull'Appennino
Cronache
22/01/2011 -
Marche e Abruzzo imbiancate:
temperature giù anche a Nord
TORINO
Brusco abbassamento delle temperature, in particolare delle minime la mattina presto, almeno per dieci giorni. Si apre un
fine settimana con gelo e neve in Italia dove una perturbazione dall'Europa orientale, dopo aver attraversato l'Adriatico, ha
portato l'inizio del freddo che durerà fino ai primi febbraio, con punte di venti intensi nord-orientali, bora a Trieste, e mare
mosso in particolare nel tratto tra Sicilia e Sardegna.
Oggi si registra tempo bello su Alpi, Piemonte e Lombardia, mentre in generale è nuvoloso o molto nuvoloso altrove:
piogge sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su gran parte del centro-Sud e nevicate sull'Appennino. Domani
bello al Nord, Toscana, Umbria e Lazio. Ancora molte nubi sul resto del Paese: deboli piogge su Marche, Abruzzo e
Molise con qualche fiocco di neve. La circolazione per ora si mantiene regolare, grazie all'azione dei mezzi spargisale e
sgombraneve ed al piano operativo attivato in collaborazione con la Polizia Stradale.
Da ieri nevica, con numerosi disagi, nell'entroterra delle Marche e due giovani impantanati nelle neve fresca a Piani di
Ragnolo di Acquacanina (Macerata) sono stati soccorsi. Oggi scuole chiuse a Urbino per l'allarme-neve diramato dalla
Protezione Civile. In Sardegna nevica nelle zone interne, senza blocchi della circolazione. Tutte le Marche si sono
risvegliate questa mattina ricoperte dalla neve. Il manto bianco ha risparmiato solo la fascia costiera, oltre alle città interne
- come Ascoli e Macerata - che si trovano a quote molto basse o di pianura. Per il resto, tutto l'entroterra collinare e
montano, a partire dai 200 metri di altitudine è stato innevato dalla perturbazione che sta attraversando la regione e tutta
l'Italia da giovedì scorso. Secondo la Protezione civile regionale, in media sono caduti questa notte 40 centimetri di neve,
dal nord al sud delle Marche.
Nella notte le nevicate hanno interessato il nodo bolognese del tratto appenninico dell'A1, le autostrade abruzzesi A24
Roma-L'Aquila-Teramo ed A25 Roma-Torano-Pescara, la SS3 BIS-E45 Orte-Ravenna; alle prime ore della mattina
sull'A14 Bologna-Taranto tra Giulianova e Roseto è stato effettuato un fermo temporaneo dei mezzi pesanti tra Valvibrata
e Giulianova in carreggiata sud ed il graduale rilascio accompagnato dalle pattuglie della polizia stradale e i mezzi
spazzaneve. Attualmente si registra: neve sull'A24 tra Carsoli e Teramo e con particolare intensità tra Assergi e Teramo
dove la polizia stradale d'intesa con la Società concessionaria effettua il pilotaggio assistito dei mezzi leggeri in transito; i
mezzi pesanti vengono invece temporaneamente fermati all'altezza della barriera di Teramo-Val Vomano verso Roma e
tra Tivoli e Castel Madama in direzione opposta; neve sull'A25 tra Magliano dei Marsi e Sulmona: è attivo un punto di
fermo temporaneo e stoccaggio dei mezzi pesanti diretti verso Roma tra Villanova e Chieti; sulla E45 neve sul valico del
Verghereto tra San Sepolcro sud e Canili con obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali.
Nel Lazio si attendono nevicate anch'esse da deboli a moderate a quota in graduale calo fino ai 300-500 metri. Nevicate
previste anche su Campania, Basilicata e Puglia con quota neve inizialmente sopra i 600-800 metri, in calo fino ai
300-500 metri ed apporti da deboli a moderati alle quote pi— basse, da moderati a puntualmente elevati sui settori
appenninici; sulla Calabria previsione di nevicate moderate con quota inizialmente sopra i 600-800 metri. La polizia
stradale raccomanda a chi Š in viaggio e diretto nelle aree interessate dalle previsioni avverse di portare al seguito catene
da neve o montare pneumatici invernali, improntando la guida alla massima prudenza. Si ricorda che in base al nuovo
Codice della Strada per alcuni tratti di autostrade e strade - tra cui l'A24 e l'A25 - sono in vigore ordinanze che impongono
l'obbligo di catene a bordo o gomme invernali durante tutto il periodo invernale, a prescindere da nevicate effettivamente
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
49
Data:
22-01-2011
La Stampaweb
Maltempo, nevica sull'Appennino
in atto.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
50
Data:
22-01-2011
WindPress.it
MALTEMPO: TEMPORALI E NEVE A BASSE QUOTE SUL MEDIO
22/Jan/2011
FONTE : PROTEZIONE CIVILE
ARGOMENTO : SICUREZZA/PROTEZIONE CIVILE,ENTI/ P. A./ ISTITUZIONI
INFORMAZIONI PER LA STAMPA A CURA DI : PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIP. DELLA
PROTEZIONE CIVILE
REFERENTE UFFICIO STAMPA : Ufficio Stampa TEL. 0668201 - [email protected]
Maltempo: temporali e neve a basse quote sul medio Adriatico e sul basso TirrenoProsegue l?ondata di maltempo,
alimentata da una massa d?aria fredda di origine artica, che da due giorni sta determinando basse temperature, pioggia
diffusa e neve anche a basse quote. Nella giornata di oggi, come preannunciato gi? ieri, gli effetti della circolazione
depressionaria interesseranno in particolare le regioni meridionali peninsulari.Sulla base delle previsioni disponibili, che
confermano e precisano quelle dei giorni scorsi, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso infatti un ulteriore
avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi e che prevede il
persistere di precipitazioni sul centro-sud del nostro Paese. I fenomeni potranno assumere carattere di rovescio o
temporale localmente forte sulle regioni del medio versante adriatico e sui settori costieri tirrenici meridionali, mentre la
quota neve ? confermata al di sopra dei 200-400 metri sulle regioni adriatiche e su Basilicata e Calabria al di sopra dei
600-800 metri.Il Dipartimento della Protezione Civile continuer? a seguire l?evolversi della situazione, come fatto in
questi giorni per la gran parte delle regioni italiane, in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di
protezione civile.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
51
Data:
21-01-2011
marketpress.info
BOLZANO: PRESENTATO IL PRIMO CENSIMENTO DI SCIALPINISTI E CIA
SPOLATORI
Venerdì 21 Gennaio 2011
6.010 escursionisti, fra scialpinisti e ciaspolatori, in una giornata con grado di pericolo 3 per le valanghe. Sono gli esiti del
primo censimento del genere nell´arco alpino condotto in Alto Adige nel 2010 resi noti questa mattina (mercoledì 19
gennaio 2011) alla presenza del presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e degli enti coinvolti. Nel febbraio 2011 al
via il secondo censimento su una settimana. L´importanza del censimento svolto è stata sottolineata dal presidente
Dunrwalder che ha ricordato come finora esistevano semplicemente stime provenienti da enti svizzeri e austriaci. Da qui
la rilevanza della rilevazione dati eseguita nella stagione invernale 2009/2010 a cura del tea di progetto composto da:
Ripartizione provinciale per la protezione antincendi e civile, Istituto provinciale di statistica (Astat), Soccorso alpino
Brd, Soccorso alpino Cnsas, Istituto per la Medicina d'Emergenza in Montagna/ Eurac. L´obiettivo perseguito con il
censimento di scialpinisti e ciaspolatori, un fenomeno di sport invernale in contnua crescita, come ha spiegato il direttore
della Ripartizione Protezione civiel, Hanspeter Staffler, era quello di rendere maggiormente obiettiva la discussione sulle
escursioni invernali in montagna al fine di poter valutare in modo più realistico i pericoli connessi. Ogni anno, infatti, si
verificano episodi valanghivi con esiti mortali spesso oggetto discussione poco oggettiva e più emozionale nei mass
media. La rilevazione ha avuto luogo la mattina di domenica 21 febbraio 2010; volontari dei soccorsi alpini si sono
posizionati presso 143 siti di partenza preferiti per ciaspolate e gite sci-alpinistiche (parcheggi, rifughi, masi e strade
d'accesso). In due casi la rilevazione ha avuto luogo sulla cima di montagne (Corno del Renon e Monte Forca). In totale in
Alto Adige sono stati contati 6.010 escursionisti, di questi il 68,7 per cento erano scialpinisti, il 31,3 per cento
ciaspolatori. Gli escursionisti erano suddivisi in 1.955 gruppi, il 60 per cento di essi formavano gruppi da 2 ossia da 3-5
persone, un 7 per cento dei escursionisti erano soli e il resto in gruppi da più di 5 persone. Alcuni sportivi (5,9 per cento)
erano partiti prima delle ore 8, la maggior parte dei gruppi (75,1 per cento) tra le ore 8 e le ore 11. Un 19 per cento aveva
cominciato la propria escursione solo dopo le ore 11; per i ciaspolatori la partenza era più ritardata. Questo aspetto
presenta risvolti negativi dal punto di vista dei possibili rischi, come hanno fatto presente i rilevatori, perché vi è così un
lasso di tempo "cuscinetto" che consente maggiori margini di sicurezza per la discesa e per eventuali operazioni di
salvataggio. I ciaspolatori, il cui numero risulta essere sorprendente, come ha sottolineato Toni Preindl, presidente
provinciale del Soccorso alpino Brd, negli ultimi tempi si muovono anche in alta montagna usando in prevalenza sentieri
conosciuti dalle camminate estive con il rischio, così, di avventurarsi in zone pericolose, invece di usare i sentieri indicati
per l´inverno che variano a seconda dlle condizioni valanghive. Incidenti con ciaspolatori danno prime indicazioni, che
gran parte di essi non sono equipaggiati in modo adeguato e che non dispongono di arva, sonda e pala. Come ha detto
Lorenzo Zampatti, presidente provinciale del Soccorso alpino Cnsas, un fatto positvo è che gli escursionisti, il giorno del
rilevamento, hanno reagito con responsabilità alla situazione valanghiva (grado di pericolo 3), e che hanno scelto
escursioni meno pericolose. Altro dato interessante anche dal punto di vista economico emerso dal censimento, è che circa
il 40 per cento degli intervistati proviene da altre province italiane e dall´estero, che conferma l´importanza turistica di
questa tipologia di sport invernale. Finora, come ha sottolineato Hermann Brugger, direttore dell´Istituto per la Medicina
d´emergenza in montagna dell´Eurac, non è stato accertato se lo scialpinismo sia veramente uno sport pericoloso; infatti,
non si dispone ancora di dati sufficienti per calcolare la incidenza mortale di questo sport. Solo una rilevazione estesa a
livello proovinciale e di più lunga durata consentirebbe di calcolare la pericolosità e la incidenza mortale di questa attività
sportiva e, quindi, fare prevenzione. Proprio per questa ragione nel 2011 il rilevamento interesserà l´arco di una settimana.
Il rilevamento del 2010, come ha riassunto Hanspeter Staffler della Protezione civile, ha dato alcune risposte essenziali
però allo stesso tempo ha suscitato molti nuovi quesiti. Per la stagione 2011 e stata programmata una rilevazione
quantitativa/qualitativa, in cui sarà approfondita l´analisi del fenomeno dello scialpinismo e dell´escursionismo invernale
con le ciaspole con attenzione anche all´aspetto dell'equipaggiamento e dell´influsso del bollettino valanghe. Il nuovo
censimento sarà condotto nel prossimo mese di febbraio.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
52
Data:
24-01-2011
marketpress.info
TRENTO: FORMAZIONE PER ADDETTI ALL´ EMERGENZA ED URGENZ
A
Lunedì 24 Gennaio 2011
Trento, 24 gennaio 2011 - La Giunta provinciale ha approvato la nuova disciplina della “Formazione di base e continua
del personale operante nel Sistema di emergenza ed urgenza della Provincia autonoma di Trento”. Sostituisce quella
precedente che era stata disciplinata nel 2005 e nel 2006. Il provvedimento è stato proposto dall'assessore alla salute e
politiche sociali Ugo Rossi. Le modifiche apportate sono perlopiù di tipo organizzativo. Viene dato maggior rilievo alla
formazione sul campo per il personale medico ed infermieristico. La precedenti disposizioni avevano già favorito
l'uniformità della formazione degli operatori che a diverso titolo prestano la loro attività in questo delicato e complesso
settore. La convenzione per l'effettuazione delle attività di soccorso e di trasporto sanitario da parte di associazioni di
volontariato, approvata nel 2007, prevede inoltre che il personale che presta servizio sulle ambulanze deve aver
frequentato e superato con profitto la formazione organizzata dalle stesse associazioni nel rispetto degli indirizzi e dei
programmi definiti dalla Provincia autonoma di Trento. In questi anni sono state numerose le iniziative di formazione
realizzate dalle associazioni di volontariato per le attività di soccorso e di trasporto sanitario convenzionate con l'Azienda
provinciale per i servizi sanitari. E´ stato istituito anche un registro provinciale degli istruttori dell'emergenza che conta
oggi ben 154 operatori abilitati con varie qualifiche. A distanza di circa cinque anni dall'applicazione dei precedenti
indirizzi, è stato realizzato un monitoraggio delle attività formative svolte, verificando l'opportunità di prevedere alcune
modifiche alla disciplina precedente, al fine di adeguarla maggiormente alle esigenze che sono emerse nel tempo. I
destinatari della formazione sono gli operatori di Trentino emergenza 118 (Centrale operativa provinciale, trasporto
infermi ed elisoccorso), Pronto soccorso ospedalieri e Punti di primo intervento territoriale. Le competenze che si prevede
debbano essere acquisite sono distinte in clinico – assistenziali, organizzative e relazionali. In particolare saranno
coinvolte queste figure professionali: medici ed infermieri dipendenti dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari in
servizio presso i Pronto Soccorso ed il Servizio Trentino Emergenza 118; medici della continuità assistenziale; medici di
medicina generale e pediatri di libera scelta; autisti e soccorritori addetti al servizio trasporto infermi dipendenti
dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari oppure iscritti alle associazioni di volontariato convenzionate con l'Azienda
stessa per il soccorso e trasporto sanitario; operatori tecnici della Centrale operativa; dipendenti dell'Azienda provinciale
per i servizi sanitari; gruppi di popolazione coinvolti nell'attività di soccorso.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
53
Data:
24-01-2011
marketpress.info
PREVENIRE LE ALLUVIONI. PER TREVISO E VENEZIA SERVE COORDINAM
ENTO VENETO – FRIULI VENEZIA GIULIA
Lunedì 24 Gennaio 2011
Treviso, 24 gennaio 2011 - L'incontro con gli enti locali trevigiani e veneziani ha concluso, il 19 gennaio a Treviso, la
prima fase di consultazioni promossa dal Commissario per il superamento dell'emergenza alluvione in Veneto sulle
progettualità finalizzate alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. Quello presentato a Comuni e Province nei
giorni scorsi non è ancora il programma vero e proprio, ma l'insieme delle iniziative proposte nel corso degli anni dalle
diverse istituzioni preposte alla sicurezza del territorio, calibrate con ulteriori proposte emerse a seguito dell'evento
dell'ottobre – novembre scorso. Gli enti locali sono ora chiamati a presentare osservazioni e suggerimenti, in modo da
definire una programmazione coordinata e con l'indicazione delle priorità delle azioni, sulle quali concentrare gli
investimenti, per i quali il presidente Luca Zaia ha già avuto assicurazioni di un intervento governativo tramite il Cipe. La
riunione di ieri, presieduta dal Commissario vicario Mariano Carraro e introdotta dall'assessore provinciale di Treviso alla
protezione civile Mirco Lorenzon, ha visto tra gli altri la presenza del prof. Luigi D'alpaos, docente di Idrodinamica
dell'Università degli Studi di Padova, componente del Comitato Tecnico Scientifico istituito dallo stesso Zaia. Nella
Marca, i bacini fluviali interessati dall'alluvione sono stati quelli del Piave e del Livenza. In una zona della fascia
pedemontana trevigiana le precipitazioni hanno sfiorato in tre giorni i 71 centimetri d'acqua (709 millimetri) per metro
quadro di territorio e a Seren del Grappa i 586 millimetri; i dati Arpav parlano per la Marca di una media di 370
millimetri. Nel territorio provinciale i dissesti geologici sono stati 71 e 26 sono i punti di criticità idraulico –forestale. E'
stato ribadito nell'occasione come gli interventi di prevenzione debbano riguardare le intere realtà dei bacini idrografici:
un discorso essenziale per parte del trevigiano e del veneziano che rientrano nei bacini di corsi d'acqua che superano i
confini amministrativi regionali. Occorrerà in proposito trovare forme attive di coordinamento con la contermine Regione
Friuli Venezia Giulia, ad esempio per la gestione dei serbatoi idrici come quello di Ravedis, che andrebbe utilizzato non
solo a scopo idroelettrico ma anche finalizzato alla sicurezza idraulica del territorio. E siccome è necessario sapere chi e
come utilizza i “rubinetti” dell'acqua a monte, D'alpaos ha confermato l'esigenza di poter accedere con tempestività alle
informazioni degli enti che gestiscono i bacini montani, in particolare dell'Enel. Per quanto riguarda il complesso di
interventi di mitigazione, per il territorio trevigiano è stata indicata un'ipotesi di investimento di 362 milioni e per il
Veneziano di 235 milioni.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
54
Data:
24-01-2011
marketpress.info
WOJTYLA: POLVERINI, REGIONE LAZIO ISTITUISCE CABINA REGIA IN V
ISTA DELLA BEATIFICAZIONE
Lunedì 24 Gennaio 2011
Roma, 24 gennaio 2011 - La Regione Lazio ha istituito una Cabina di regia permanente, presieduta dal presidente Renata
Polverini, in vista della beatificazione di Papa Giovanni Paolo Ii che si svolgerà il prossimo primo maggio. “Con la
Cabina di regia la Regione si attiva sin da ora per contribuire alla preparazione e alla gestione del grande evento che ci
aspetta il Primo maggio – spiega Polverini – quando milioni di fedeli raggiungeranno Roma e il Lazio per la
beatificazione di Papa Wojtyla, una figura amata dai giovani che certamente non faranno mancare numerosi la loro
presenza. Ricordiamo sempre con affetto Papa Wojtyla, il suo impegno in difesa del lavoro e dei lavoratori, che proprio il
primo maggio festeggeranno in concomitanza con la sua beatificazione. Sarà una giornata impegnativa, per la quale siamo
già al lavoro”. La Cabina di Regia, di cui fanno parte gli assessorati competenti per l'evento, e la Protezione civile della
Regione Lazio, si insedia oggi giovedì 20 gennaio alle ore 16 presso la Regione Lazio, alla presenza del presidente
Polverini, per avviare la predisposizione di un piano di sostegno alla gestione e all'organizzazione riferite all'accoglienza e
all'assistenza dei fedeli, in sinergia con l'Opera Pellegrinaggi con la quale, da lunedì 24, saranno programmati incontri
periodici.
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
55
Data:
24-01-2011
marketpress.info
SICUREZZA. ECCO I PROGETTI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
. DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 90 MILA EURO. UN LAVORO CON LE
ASSOCIAZIONI
Lunedì
24 Gennaio 2011 PER DIFENDERE CHI È PIÙ FRAGILE E CONTRIBUI
R
E A UNA SOCIETÀ PIÙ SICURA
Bologna, 24 gennaio 2011 - Lotta contro la violenza sulle donne, progetti per l'inserimento degli stranieri, contrasto al
razzismo, diffusione di una cultura della convivenza e della democrazia e prevenzione delle truffe ad anziani e giovani.
Dopo i 47 progetti per la sicurezza presentati dai Comuni e dalle Province, la Regione finanzia 16 iniziative di
associazioni di volontariato con oltre 90 mila euro. Si tratta di risorse regionali destinate a sostenere progetti presentati e
realizzati da associazioni e organizzazioni di volontariato (tra cui Arci, Federconsumatori e Uisp) a Bologna, Ferrara,
Ravenna, Forlì-cesena, Modena, Parma e Piacenza. Filo conduttore di tutte le iniziative: l'impegno a rafforzare i legami
sociali e la solidarietà soprattutto nelle parti della società più deboli o marginali. “Proseguiamo il nostro lavoro per
difendere chi è più fragile nella nostra comunità e contribuire a una società più sicura in cui nessuno si senta
abbandonato”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore alle Politiche della Sicurezza della Regione
Emilia-romagna. “In questo - aggiunge - la collaborazione con il mondo del volontariato è fondamentale e preziosa”.
Provincia di Bologna (30 mila euro per 5 progetti): Associazione Xenia – Associazione per lo studio e l'azione sulle
migrazioni e lo sviluppo, progetto “Bolognina Skate” - Con quasi 5 mila e 860 euro, il progetto prevede la realizzazione
di uno “Skatepark” e di un centro polifunzionale gestito insieme dai ragazzi del quartiere e dal Comune. L'idea è il
risultato finale di un lavoro avviato nel 2006 nel Quartiere Navile: dopo una prima indagine rivolta principalmente agli
adolescenti, da cui è emersa una forte richiesta di spazi di incontro, nel 2008 è stato inaugurato un primo piccolo spazio
provvisorio di aggregazione giovanile all'interno del quale, tra l'altro, si sono tenuti diversi incontri per approfondire i
bisogni dei giovani e favorire il dialogo e la partecipazione alla vita civile, anche attraverso i “Laboratori di urbanistica
partecipata”. L'impegno del progetto è dunque ora quello di realizzare l'opera e promuoverne la gestione condivisa da
parte dei ragazzi, in un'ottica di sostenibilità e partecipazione attiva. Associazione di volontariato Emiliani, progetto
“Dossi direzioni operative sulla sicurezza integrata”- Il contributo regionale di 6 mila e 250 euro sarà destinato alla
costruzione di una rete di servizi pubblici per dare forza al lavoro di strada degli operatori e sostenere in particolare
progetti dedicati ai giovani nel comune di Vado per prevenirne e contrastarne i comportamenti a rischio. Associazione
Borgomondo, progetto “Estate ai Pini: presidio e riqualificazione di uno spazio pubblico”- L'area di intervento è quella
del Parco dei Pini nel Quartiere Borgo. Il contributo regionale di 6 mila e 250 euro servirà per un progetto che ha
l'obiettivo di aumentare la sicurezza nell'area del Lungoreno intervenendo per prevenire e affrontare i problemi legati alla
presenza di senza fissa dimora che dormono nel parco e l'attività di prostituzione, in particolare nel periodo estivo. La rete
di associazioni, anche con il diretto coinvolgimento di gruppi di cittadini del quartiere, ha già da tempo avviato attività di
animazione dell'area e ora propone di intervenire per rendere stabile la presenza nel parco attraverso l'intensificazione di
attività e iniziative. Associazione L'altra Babele, progetto “Scatenati 2010”- Il progetto rappresenta la prosecuzione delle
attività avviate nel 2008 nella zona universitaria bolognese. Il punto di partenza è un intervento sul mercato di biciclette
rubate per arrivare al miglioramento complessivo delle condizioni di vivibilità della zona. Le azioni, con il contributo
regionale di 6 mila e 250 euro, prevedono: una campagna di sensibilizzazione contro il mercato nero di biciclette; un'asta
delle biciclette usate, in modo da creare un mercato legale a basso costo alternativo a quello illecito; un'officina per la
raccolta e la riparazione di biciclette usate; lavori socialmente utili per persone che necessitano di un percorso di recupero
e reinserimento; corsi per studenti universitari per la realizzazione di campagne informative che abbiano come perno il
recupero delle biciclette usate. Associazione Comitato piazza Verdi - zona universitaria, progetto “Piazza Verdi lavoro:
dall'emarginazione sociale all'integrazione”- Il progetto è rivolto alle persone in condizioni di disagio (senza tetto,
dipendenti da alcol e droghe, ex detenuti, stranieri senza sistemazione) che gravitano nel centro dell'area universitaria
bolognese, per un'utenza complessiva stimata in circa 150 persone. L'idea è quella di individuare percorsi di reinserimento
fondati su attività di lavoro a vantaggio dell'intera comunità: operatori ecologici, riparazione biciclette, controllo e
custodia di cani, attività di pulizia dei graffiti. Si prevedono, inoltre, l'organizzazione di eventi culturali e la realizzazione
di una pubblicazione di “storie di vita”. Il contributo regionale ammonta a 6 mila e 250 euro. Provincia di Ravenna
(12.500 euro per un progetto): Associazione Sos donna per non sentirti sola, progetto “Uscita di sicurezza” - Il progetto
riguarda il tema della violenza sulle donne e si prevede una serie di attività coordinate: dalla formazione alle campagne
informative, dalla sensibilizzazione dei giovanissimi alla creazione di una rete istituzionale dedicata alle donne in
condizioni di grave difficoltà. Il finanziamento regionale di 6 mila e 250 euro servirà innanzitutto a realizzare un'indagine
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
56
Data:
24-01-2011
marketpress.info
SICUREZZA. ECCO I PROGETTI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
. DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 90 MILA EURO. UN LAVORO CON LE
PERfaentine,
DIFENDERE
CHI
PIÙ FRAGILE
Etema
CONTRIBUI
tra iASSOCIAZIONI
giovani delle scuole superiori
in collaborazione
conÈ
l'Università
di Bologna, sul
della violenza alle
R
donne; un corso di autodifesa per insegnare le buone norme di comportamento per la tutela della propria sicurezza alle
donne e, infine, un tavolo di coordinamento tra i Comuni ravennati, la Provincia e le forze dell'ordine per promuovere
strategie comuni di prevenzione e informazione. Associazione Pereira, progetto “Liberi dalle mafie” - Sono 900 gli
studenti di 30 classi delle scuole medie che saranno coinvolti, nell'anno scolastico in corso, in incontri con esperti dedicati
al tema della lotta alla mafia. L'attività del progetto, finanziato con risorse regionali pari a 6 mila e 250 euro, è diretta alla
diffusione della conoscenza del fenomeno della criminalità organizzata anche fra i più giovani. Provincia di Modena
(30.800 euro per cinque progetti): Associazione Cesav – volontari del centro di solidarietà di Modena, progetto “Sole e
luna in movimento 2” - Una squadra di calcio giovanile e laboratori estivi per ragazzi, in collaborazione con gli artigiani e
gli anziani del quartiere. Il contributo regionale di 5 mila e 800 euro sarà destinato a far proseguire le attività realizzate fin
dal 2009 dall'associazione con l'obiettivo di creare occasioni per l'educazione e l'animazione rivolte a gruppi di giovani
del Quartiere Crocetta e Torre Nova. Associazione di volontariato Animatamente, progetto “C6-ci 1 Legalità, 2 Diritti, 3
Partecipazione, 4 responsabilità, 5 Informazione, 6 Cittadinanza” - Incontri con 200 studenti di 8 classi delle scuole
superiori, 20 ore di laboratorio per ragazzi dai 15 ai 20 anni e formazione di insegnanti e operatori. Finanziato con 6 mila
e 250 euro di risorse regionali, il progetto mira a intervenire in senso preventivo sul tema delle infiltrazioni di tipo
mafioso nel tessuto economico e sociale del territorio modenese, in particolare attraverso iniziative e incontri pubblici
sull'educazione civica e la memoria. Associazione Arci Modena – Comitato Provinciale, progetto “Liberaci dalle spine” Incontri sulla sicurezza con i cittadini e nelle scuole per recuperare l'idea dei luoghi come spazi di vita pubblica e
quotidiana, “Cene della legalità” nei circoli e campi estivi di lavoro e studio in altre regioni per 15 ragazzi. Il progetto, in
collaborazione con il Comune di Modena e lo Spi-cgil, prevede una serie articolata di iniziative in tema di promozione
della cultura della legalità e di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata. Il contributo regionale
ammonta a 6 mila e 250 euro. Associazione Federconsumatori, progetto “Sicuri a ogni età: prevenzioni delle truffe a
giovani e anziani” - Il progetto, in collaborazione con il Comune di Modena, è dedicato al tema delle truffe ai danni di
giovani (in particolare telefoniche e informatiche) e anziani (in particolare riguardante i finti interventi pubblici nelle
abitazioni). Il finanziamento regionale ammonta a 6 mila e 220 euro e servirà a organizzare 40 incontri formativi nelle
scuole superiori e nei circoli anziani con esperti e consulenti di Federconsumatori. In programma anche la realizzazione di
un video e di opuscoli da distribuire nei luoghi di aggregazione, negli studi medici e uffici postali. Associazione Servizi
per il volontariato, progetto “Piccoli Mediatori Crescono” - Incontri con insegnanti, genitori e studenti e incontri negli
istituti carcerari. Le attività proposte, con il contributo regionale di 6 mila e 250 euro, si inseriscono in un percorso storico
dell'associazione per la riduzione dei conflitti e la promozione di una cultura basata sulla centralità della relazione. 15 le
classi delle scuole elementari e 17 delle medie coinvolte nel progetto. Provincia di Piacenza (6.252 euro per un progetto):
Associazione comitato provinciale Uisp – Unione italiana sport per tutti, progetto “A scuola di antirazzismo: il calcio
come strumento di mediazione interculturale” - Il tema trattato è quello del razzismo. Il progetto è rivolto ai ragazzi di 3
scuole superiori e prevede, con il contributo della Regione di 6 mila e 250 euro, una serie di incontri che permettano ai
ragazzi di riflettere su razzismo e violenza da un lato e sulle strategie di dialogo e accoglienza dall'altro. Sono previsti 5
incontri, la visione di film e lavori in gruppo. Provincia di Ferrara (6.252 euro per un progetto): Associazione onlus Viale
K, progetto “Scudo 4” - Il progetto si colloca nell'alveo delle attività istituzionali dell'associazione e prevede un percorso
di sostegno a donne in difficoltà, con l'accoglienza in una casa rifugio, consulenza legale e la facilitazione dell'avvio di
programmi di protezione. Il contributo regionale è pari a 6 mila e 250 euro. Provincia di Forlì-cesena (6.252 euro per un
progetto): Associazione onlus Centro d'ascolto e prima accoglienza Buon Pastore, progetto “Recuperandia: ricostruire
appartenenza attraverso il riuso” - Laboratori di trasformazione e riuso di oggetti, sartoria e riparazione di piccoli oggetti
ed elettrodomestici rivolti ad anziani e stranieri per favorire lo scambio di culture ed esperienze, ridurre la diffidenza e
aumentare il senso di appartenenza alla comunità locale. Il contributo regionale di 6 mila e 250 euro servirà
all'associazione per realizzare il progetto laboratoriale, intensificare l'attività di assistenza alle vittime di reato e migliorare
la consapevolezza sui rischi di subire un reato e dei comportamenti virtuosi. Provincia di Parma (6.252 euro per un
progetto): Associazione Centro antiviolenza, progetto “Parma Sicura – Differenza di genere e politiche di sicurezza” Formazione delle forze dell'ordine impegnate a fornire il primo soccorso immediato nei casi di violenza alle donne in un
contesto familiare. Il progetto, finanziato dalla Regione con 6 mila e 250 euro, si inserisce nell'insieme delle attività
istituzionali dell'associazione e prevede gruppi di lavoro e 8 settimane di incontri e seminari. In allegato il dettaglio di tutti
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
57
Data:
24-01-2011
marketpress.info
SICUREZZA. ECCO I PROGETTI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
. DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 90 MILA EURO. UN LAVORO CON LE
ASSOCIAZIONI PER DIFENDERE CHI È PIÙ FRAGILE E CONTRIBUI
i progetti.
R
Argomento:
NAZIONALE
Pag.
58
Scarica

rassegna stampa Protezione civile 24 gennaio