M I N I S T E R O D E L L A PU B B L I C A I S TR U Z I O N E
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SARDEGNA
DIREZIONE GENERALE
FORMULARIO DI PRESENTAZIONE PROGETTO AREE A RISCHIO , A FORTE PROCESSO
IMMIGRATORIO E CONTRO L’EMARGINAZIONE SCOLASTICA
(Ogni scuola può presentare un solo progetto anche prevedendo al suo interno più azioni articolate e fra loro connesse)
ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
ESERCIZIO FINANZIARIO 2012
QUADRO A INFORMAZIONI GENERALI SULLA SCUOLA
Scuola
Primaria
Istituto
Comprensivo
Scuola
sec. 1°
Scuola Sec.
2°
Istituto
Globale
Intitolazione
Via
Sede
Telefono
Fax
e-mail
Dirigente scolastico
A01
SCUOLE PARTNERS (nel caso di progetto presentato da scuola capofila)
descrivere brevemente la motivazione e gli scopi della rete:
A02
ALUNNI CLASSI
SCUOLA DELL’INFANZIA / SEZIONI/ISCRITTI
A.S. 2012-2013
3
4
5
totali
Sezioni
Iscritti
POPOLAZIONE SCOLASTICA COMPLESSIVA
Sezioni / classi
N. TOTALE
Iscritti / alunni
N. TOTALE
1
2
A.S. 2012-2013
3
4
5
totali
Classi
Alunni
A03
PRESENZA DI PLESSI, SEZ. STACCATE, SUCCURSALI SITUATI IN ALTRO COMUNE
Località
tot. alunni
Località
tot. alunni
Località
tot. alunni
* precisare se plesso, sez. staccata o succursale
1
A04
ORARIO SCOLASTICO 2012/2013
Sezioni funzionanti solo in orario antimeridiano
Classi funzionanti solo in orario antimeridiano
Classi funzionanti anche in orario pomeridiano
A05
N.
N.
N.
%
%
%
sul totale
sul totale
sul totale
PARTICOLARITÀ DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA NELL’ANNO IN CORSO
SCUOLA PRIMARIA
N. alunni
drop out
o dispersi
N. alunni
ripetenti
N. alunni
con
frequenza
irregolare
N. alunni
in disagio
N. alunni
Rom e Sinti
N. alunni con
cittadinanza
non italiana
N. alunni
Disabili
N. alunni
con patologie
croniche
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
N. alunni
drop out
o dispersi
N. alunni
ripetenti
N. alunni
con
frequenza
irregolare
N. alunni
in disagio
N. alunni
Rom e Sinti
N. alunni con
cittadinanza
non italiana
N. alunni
Disabili
N. alunni
con patologie
croniche
SCUOLA SECONDARIA 2° GRADO
A06
N. alunni
drop out
o dispersi
N. alunni
ripetenti
N. alunni
con
frequenza
irregolare
N. alunni
in disagio
N. alunni
Rom e Sinti
N. alunni con
cittadinanza
non italiana
N. alunni
Disabili
N. alunni
con patologie
croniche
TASSO DI DISPERSIONE
Abbandoni anno scolastico 2009/2010
Abbandoni anno scolastico 2010/2011
Abbandoni anno scolastico 2011/2012
Ripetenze anno scolastico 2009/2010
Ripetenze anno scolastico 2010/2011
Ripetenze anno scolastico 2011/2012
A07
N.
N.
N.
N.
N.
N.
%
%
%
%
%
%
sui
sui
sui
sui
sui
sui
frequentanti
frequentanti
frequentanti
frequentanti
frequentanti
frequentanti
STABILITÀ DEL PERSONALE NELLA SCUOLA
Dirigente titolare
in servizio presso la scuola dall’anno
Dirigente incaricato
in servizio presso la scuola dall’anno
Docenti: percentuale titolari in servizio nella scuola
%
Docenti: media anni di permanenza titolari in servizio
N.
QUADRO B IL PROGETTO
TIPOLOGIA DEL PROGETTO
Scegliere una sola tipologia di progetto
TIPOLOGIA A
TIPOLOGIA B
X
Titolo del progetto
2
B01
MOTIVAZIONE DELL’INTERVENTO.
Descrivere i bisogni formativi degli alunni; indicare i soggetti e le modalità di rilevazione impiegate; allegare gli
strumenti eventualmente utilizzati
L'istanza della continuità educativa, affermata nelle indicazioni per la scuola dell’infanzia e per
la scuola primaria , investe l'intero sistema formativo di base e sottolinea il diritto di ogni
bambino/bambina e di ogni ragazza/ragazzo ad un percorso scolastico unitario, organico e completo che
valorizzi le competenze già acquisite, che riconosca la specificità e la pari dignità di ognuno di
loro,ponendosi come obiettivo primario di attenuare le difficoltà che spesso presentano.
Nelle classi scolastiche è in continuo aumento il numero degli alunni provenienti da altre regioni italiane e
da vari paesi del mondo. I ragazzi stranieri giungono a scuola in ogni momento dell’anno, quando le attività
didattiche sono già programmate e le risorse già impegnate, creando situazioni complesse che non sempre
la flessibilità organizzativo-didattica riesce ad affrontare con efficacia.
Gli alunni vengono inseriti in classi che, talvolta, presentano una complessità dovuta alla molteplicità
culturale e a situazioni problematiche legate al comportamento e/o all’apprendimento (bambini italiani e
stranieri portatori di handicap). Inoltre risultano casi non isolati di alunni con disagi nel contesto sociofamiliare e culturale che si riflettono sull’andamento scolastico dei bambini ed in particolare sulle modalità
relazionali.
L’offerta di opportunità di successo scolastico per gli allievi italiani e stranieri, specie se in condizioni di
disagio consiste nel fornire loro competenze relative alla lingua del paese in cui risiedono, nell’offrire
supporto all’apprendimento e nel creare opportunità di socializzazione e di valorizzazione del potenziale
individuale attraverso azioni e strumenti specifici già ampiamente utilizzati nella nostra scuola come:
ξ
Interventi di rafforzamento per l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua e degli
strumenti linguistici e curricolari;
ξ
Laboratori artistico – espressivi e ludici organizzati in piccolo gruppo, volti a creare
situazioni di comunicazione e di espressione, nonché occasioni di incontro, di scambio, di
relazione utilizzando e sviluppando anche linguaggi altri, rispetto alla lingua parlata;
ξ
Percorsi di intercultura.
B02
DESTINATARI
Indicare i criteri di scelta di classi/gruppi/alunni
Attualmente fanno parte della Direzione Didattica S. Caterina n…… bambini stranieri di
cui n. alla scuola dell’infanzia e sono frequenti i casi di alunni in situazioni di disagio sia
scolastico che psico-sociale oltre le
difficoltà relazionali e familiari.Pertanto
gli
interventi antidispersione di cui sopra, saranno rivolti agli alunni -delle cinque sedi
scolastiche del Circolo- che presentano difficoltà relazionali e/o di apprendimento.
B03
ORGANIZZAZIONE DELL’INTERVENTO E CONTENUTI DEL PROGETTO
In relazione ai bisogni formativi rilevati descrivere analiticamente l’organizzazione operativa e i contenuti del
progetto
Verranno organizzati:
1.
2.
3.
4.
laboratori intensivi per l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua; attivazione di
interventi per il rafforzamento degli strumenti linguistici e curricolari rivolti ad alunni stranieri
e/o in difficolta’.
laboratori artistico – espressivi e ludici volti a creare situazioni di comunicazione, nonché
occasioni di incontro, di scambio, di relazione rivolti a tutti gli alunni delle classi coinvolte .
percorsi di intercultura rivolti a tutti gli alunni delle classi che hanno aderito all’iniziativa
con l’ Ideazione, produzione e diffusione di un opuscolo multilingue.
laboratori artistico – espressivi e ludici organizzati in piccolo gruppo, volti a creare situazioni di
comunicazione, nonché occasioni di incontro, di scambio, di relazione rivolti a piccoli gruppi di
alunni della scuola dell’infanzia
3
B04
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E TRASVERSALI
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
Promuovere il rafforzamento dell’integrazione sociale
Promuovere l’educazione alla legalità.
Promuovere l’inserimento dei bambini affinché si sentano parte di un gruppo che vive
Promuovere l’educazione al rispetto delle persone di diversa etnia
Promuovere l’educazione al valore di sé e degli altri
Realizzare un clima scolastico effettivamente positivo, accogliente, stimolante.
Far conoscere, comprendere e vivere con agio il nuovo contesto quotidianamente esperienze
comuni.
Favorire un approccio piacevole e sereno al nuovo ambiente scolastico conoscendo le persone e i
loro ruoli, gli spazi e le loro funzioni.
Migliorare le abilità comunicative ed espressive
Favorire situazioni di ascolto, comunicazione, creazione, operatività, riflessione
Potenziare le abilità cognitive e le conoscenze disciplinari
Rafforzare l’identità e l’autostima
Sviluppare una maggiore consapevolezza della propria identità
Promuovere la curiosità, la conoscenza, il rispetto nei confronti delle diverse culture e della
“diversità”
ξ
ξ
ξ
ξ
Favorire la relazione, la socializzazione, l’integrazione.
aiutare il bambino ad incanalare e armonizzare le emozioni
dirigendole verso il
raggiungimento di un obiettivo e a reagire attivamente (con ottimismo e iniziativa) agli
insuccessi e alle frustrazioni.
introdurre, stimolare, creare le condizioni per uno stato di benessere emotivo
sviluppare e potenziare le capacità cognitivo – immaginative;
sviluppare una migliore stabilità e flessibilità fisica e psichica;
aprire canali di comunicazione non verbali (corporei – sonoro – musicali);
ξ
Adottare strategie finalizzate ad avviare in modo positivo il nuovo percorso scolastico
ξ
PRIORITA' TRASVERSALI
Gli interventi previsti sono direttamente rivolti agli alunni e alle loro famiglie. Solo attraverso
un’adeguata accoglienza è possibile avviare efficaci percorsi di integrazione scolastica e sociale. Le
attività finalizzate all’apprendimento della lingua italiana, allo sviluppo di competenze multiple
favoriscono il successo scolastico degli alunni, contrastando, di conseguenza, disagio e dispersione
scolastica. Questo, unitamente alla opportunità di espressione dei vissuti personali, promuove la
partecipazione attiva e il benessere personale dei bambini.
L’educazione interculturale, inoltre, estesa a tutti gli allievi (italiani delle varie regioni e stranieri)
sviluppa una maggiore consapevolezza della identità personale, valorizza le caratteristiche delle
diverse culture e facilita la conoscenza e il confronto con culture “altre”. Tutte queste azioni
promuovono nei bambini uno sviluppo personale cognitivo e affettivo, indispensabile per una
equilibrata maturazione personale e un inserimento nella società come soggetto/cittadino attivo e
consapevole.
Pari Opportunità
Nell’ottica della conoscenza, del rispetto e della valorizzazione delle diversità culturali, si fa ovviamente
riferimento anche alla diversità di genere: Il Circolo Didattico garantisce pari opportunità agli alunni e
alle alunne per quanto riguarda tutta l’offerta formativa, così come vi sono pari opportunità a uomini e
donne per quanto concerne l’azione di formazione dei docenti.
L’utilizzo, poi, delle tecnologie informatiche rientra negli obiettivi della scuola, che la Direzione
Didattica persegue attraverso l’intervento educativo degli insegnanti facilitato dalla presenza nelle
scuole di strumentazioni tecnologiche idonee all’apprendimento degli alunni (aule di informatica
attrezzate). Come precedentemente indicato, nel progetto sono previsti interventi (a favore degli
alunni)di rafforzamento degli strumenti linguistici e curricolari che comprendono anche la tecnologia e
l’informatica, ambito di aggiornamento personale degli insegnanti.
Obiettivi degli interventi di formazione del personale
In questo contesto l’approccio più adeguato per la realizzazione di situazioni educative/laboratori è
quello della ricerca-azione che risulta un approccio produttivo alla conoscenza, un processo in cui
4
docenti e studenti possano realizzare percorsi efficaci con il supporto di supervisori esterni. Si
richiede pertanto la possibilità di organizzare momenti di riflessione sui singoli casi con esperti
esterni.
B05
RISULTATI ATTESI – SCOPI DEL PROGETTO *
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
ξ
Accoglienza ed integrazione degli alunni nel contesto scolastico e sociale,
Miglioramento dell’accoglienza degli alunni stranieri nella Scuola
Scambio costruttivo di esperienze
Intensificazione della sensibilizzazione all’integrazione interculturale, ai valori del rispetto e
della tolleranza
Valorizzazione della presenza immigrata
Miglioramento del rendimento scolastico e della capacità di relazionarsi nei gruppi,
instaurazione di legami significativi.
Produzione e diffusione di 2000 opuscoli plurilingue
Per valutare il grado di raggiungimento dei risultati si intende utilizzare come strumento prevalente,
i questionari di rilevazione delle conoscenze/competenze linguistiche, culturali e del grado di
integrazione e di socializzazione degli alunni, predisposti collegialmente e compilati dalle insegnati
delle classi. Questi strumenti permettono di verificare se vi sono stati cambiamenti nelle competenze
e nella capacità degli alunni ed in riferimento a quali azioni.
* Scopi- Indicare dati o esiti di situazioni misurabili
(Es:
% di riduzione della dispersione e/o dell’insuccesso rispetto ai dati precedenti;
% dei docenti coinvolti nella formazione;
% di azioni formative coerenti con le problematiche;
% di coinvolgimento delle famiglie nel progetto etc.
B06
COLLEGIALITÀ – LIVELLO DI DETTAGLIO
Descrizione del livello di collegialità assunto nella progettazione e previsto nell’attuazione e periodicità degli
incontri di programmazione:
B07
AUTOVALUTAZIONE
Modalità di valutazione dell’apprendimento alternative o integrative rispetto a quelle tradizionali
La verifica in itinere ( non in termini quantitativi di dati, ma di rinnovamento delle persone)
delle esperienze avute,
costituirà un momento fondamentale al termine di ogni attività –
5
esperienza
e verrà effettuata anche sul rispetto degli “appuntamenti”,sul grado di
cambiamento ottenuto dai di ogni laboratorio ed al loro interesse manifestato. Saranno
prova concreta anche le creazioni di fine attività ideate dagli stessi protagonisti. Tali
documenti ( anche le eventuali riprese con videocamera) diverranno il feedback, lo strumento
essenziale per attuare gli interventi o le attività successive.
La valutazione finale accerterà i risultati ottenuti, non solo in relazione alle difficoltà
superate, ma rispetto alle conquiste fatte da tutti, compreso il personale scolastico e
l’esperto esterno. Ed anche in relazione alla prosecuzione del Progetto nei prossimi anni
scolastici
Le verifiche iniziali e in itinere mireranno a rilevare, relativamente agli alunni, il grado di
partecipazione e di interesse, il grado di autonomia, la maturazione e le competenze, i risultati
didattici effettivamente raggiunti. Relativamente ai processi, l’efficienza e l’efficacia del progetto e
del percorso didattico seguito.
Per valutare il grado di raggiungimento dei risultati si intende utilizzare come strumento anche, i
questionari di rilevazione delle conoscenze/competenze linguistiche, culturali e del grado di integrazione
e di socializzazione degli alunni, predisposti collegialmente e compilati dalle insegnati delle classi.
Questi strumenti permettono di verificare, in tempi reali, se vi sono stati cambiamenti nelle
competenze e nella capacità degli alunni ed in riferimento a quali azioni.
B08
IDONEITÀ DEGLI STRUMENTI
Scelte metodologiche, uso dei materiali didattici e delle risorse tecnologiche (soggetti decisori e criteri utilizzati)
Le attività, specie nel primo periodo, avranno carattere ludico: il gioco non sarà fine a se stesso,ma
mirato al raggiungimento di abilità, conoscenze e competenze specifiche e utilizzato per motivare gli
alunni.
Si darà molta importanza all’esplorazione della realtà mediante esperienze dirette e indirette come
fondamento trasversale del percorso educativo. Per questo gli alunni, sin dall’inizio, saranno coinvolti in
uscite, esplorazioni, movimento, manipolazioni.
B09
PROGETTI IN RETE
(nel caso di progetto presentato da scuola capofila o di azioni concordate con altre scuole o enti)
Tipo di coinvolgimento ipotizzato, azioni e tempi concordati
B10
RESPONSABILITÀ: INDIVIDUAZIONE SOGGETTI
Attività/ soggetti (specificare le azioni di ogni soggetto, individuale o collegiale: amministrative, Gestionali,
organizzative, didattiche …)
6
RISORSE UMANE COIVOLTE
Modalità di monitoraggio e di valutazione del processo
B11
DIRIGENTE SCOLASTICO
SI
NO
GRUPPO DI PROGETTO
SI
NO
DOCENTI ESPERTI
SI
NO
FUNZIONI STRUMENTALI
SI
NO
PERSONALE TECNICO
SI
NO
PERSONALE AMMINISTRATIVO
SI
NO
COLLABORATORI SCOLASTICI
SI
NO
SI
NO
MONITORAGGIO
E’ stato costituito un gruppo di valutazione?
Modalità di monitoraggio e di valutazione del processo
B12
AZIONE DI FORMAZIONE
Formazione dei docenti partecipanti, coerente con le attività previste dal progetto: tematiche, tempi e durata
Esiste l’impegno alla formazione del 100% dei docenti?
B13
SI
NO
AZIONI PER LE FAMIGLIE E IL TERRITORIO
Descrivere le azioni ed attività previste per e con le famiglie e/o con altre agenzie presenti nel territorio
7
B14
TEMPO DI SVOLGIMENTO DELLE AZIONI PROGETTATE
Indicare la percentuale delle ore di coinvolgimento dei docenti, da utilizzare per ciascun livello di scuola.
ORARIO
CURRICOLARE
Scuola
Infanzia
Scuola
Primaria
Scuola sec.
1° grado
Scuola sec.
2° grado
ORARIO
EXTRACURRICOLARE
Scuola
Infanzia
Scuola
Primaria
Scuola sec.
1° grado
Scuola sec.
2° grado
La somma delle percentuali per le azioni di ciascun livello di scuola, in cui sono state promosse le attività da compensare con i
fondi delle aree a rischio, dovrà essere pari a 100, sommando scuola dell’infanzia con scuola dell’infanzia, scuola primaria con
scuola primaria, scuola secondaria di 1° grado con scuola secondaria di 1° grado, scuola secondaria di 2° grado con scuola
secondaria di 2° grado.
B15
AMPL. OFFERTA FORMATIVA – FLESSIBILITÀ – ORARIO EXTRACURRICOLARE
RICONOSCIMENTO CREDITI FORMATIVI qualora si prevedano percorsi integrati e in orario aggiuntivo
Modalità dell’integrazione delle attività progettuali con le attività curriculari della scuola
Interventi specifici per alunni disabili
Personalizzazione dei piani dell’offerta formativa
Ampliamento dell’offerta formativa
Flessibilità organizzativa e didattica
Articolazione orario aggiuntivo extracurricolare
8
9
QUADRO C PIANO FINANZIARIO ANALITICO
C01
RISORSE DA RICHIEDERE CON I FONDI MINISTERIALI PER LE AREE A
RISCHIO
Spese personale docente (attività di docenza)
Spese personale docente (attività di non docenza)
Spese personale ATA coinvolto nel progetto
Spese personale esterno (mediatori culturali per tipologia B)
Max 5%
Max 10%
Totale spese previste per le quali si chiede il
finanziamento con i fondi per le aree a rischio
C02
ALTRE RISORSE MESSE A DISPOSIZIONE
Risorse messe a disposizione dall’istituzione scolastica o da altri
soggetti ad integrazione del finanziamento ministeriale per il
presente progetto
C03
PRIMA ESPERIENZA
È LA PRIMA VOLTA CHE LA SCUOLA PRESENTA UN PROGETTO PER LE AREE A
RISCHIO
C04
C05
SI
NO
FINANZIAMENTI PER ALTRI PROGETTI RIGUARDANTI LO STESSO AMBITO DI
INTERVENTO PER L’ANNO SCOLASTICO 2011-2012
FONDI F.A.S.
SI
NO
FONDI DELLO STATO
SI
NO
FONDI DELLA REGIONE
SI
NO
FONDI DELLA PROVINCIA
SI
NO
FONDI DEL COMUNE
SI
NO
ALTRI FONDI
SI
NO
ELENCO DEI DOCENTI PARTECIPANTI (che hanno sottoscritto
l’adesione)
N. TOTALE DEI DOCENTI PARTECIPANTI (che hanno sottoscritto l’adesione)
N. DOCENTI PARTECIPANTI RIPARTITO PER LIVELLO Di ISTRUZIONE (che hanno sottoscritto l’adesione)
Scuola
Infanzia
Scuola
Primaria
Scuola sec.
1° grado
Scuola sec.
2° grado
ELENCO DEI DOCENTI PARTECIPANTI (che hanno sottoscritto l’adesione)
FIRMA DEL DIRIGENTE
1
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formulario di presentazione progetto aree a rischio , a forte