“DONNE RURALI ED INNOVAZIONE: l’impegno dell’Istituto italiano del CIHEAM” Premio De@Terra 2009, IX Edizione Roma, 29 Ottobre 2009 Rosanna Quagliariello, Ufficio Relazioni Esterne IAM-Bari Donne al centro della ruralità, fra tradizione e nuove prospettive • La ruralità, da sempre sinonimo di tradizione, sta aprendosi a nuove scelte, a prospettive moderne e a metodi innovativi attraverso un coinvolgimento femminile più ampio, più specializzato e più riconosciuto. L’IAM-Bari e il ruolo della donna rurale • L’IAM-Bari, sta cercando di portare avanti questa tendenza e di diffonderla specialmente in quei Paesi dove il contributo attivo della donna rurale allo sviluppo economico rappresenta un’innovazione profonda con ripercussioni soprattutto in ambito sociale. Presenza femminile ai corsi di specializzazione dell’ IAM-B oggi le richieste sono decisamente più numerose e la presenza femminile ai Corsi è sempre più attiva. Spesso di qualità superiore a quella maschile nell’impegno e nel livello dei risultati raggiunti. Trend degli ultimi 9 anni: donne e uomini Progetti di cooperazione sul “gender empowerement” • 2 progetti di cooperazione interamente concentrati sul “gender empowerement” • finanziati dall’Unione Europea ed entrambi incentrati sulla gestione razionale della risorsa idrica che nel Sud del Mediterraneo, e non solo, è sempre più affidata a mani femminili. INGEDI GEWAMED INTEGRATION OF GENDER DIMENSION IN WATER MANAGEMENT IN THE MEDITERRANEAN REGION Mainstreaming GEnder Dimensions Into Water Resources Development and Management in the MEDiterranean Region. NOWARA • NOWARA, l’Osservatorio femminile gemello dell’ONILFA, ha iniziato il suo cammino nel 2007 in Libano, nell’ambito del progetto TERCOM. Ministero dell’Agricoltura Libanese CIHEAM-IAM Bari ONILFA TERCOM, Attività n° 2.6.: “Setting up of an Observatory for rural women’s entrepreneurship” NOWARA SYRIA - “Rationalization of Ras El Ain Irrigation Systems” Ente finanziatore: MAE – GDCD Ente attuatore: IAM-Bari Durata: 3 anni (2005-2008) Localizzazione : Distretto (maslaha) di Ras el Ain, situato nella provincia di Hasakeh al confine con la Turchia. OBIETTIVO: Il progetto mira a risolvere il problema della scarsità delle risorse idriche connessa all'uso improprio delle tecniche tradizionali di irrigazione, razionalizzando le tecniche irrigue nell’area del progetto, così da assicurare un reddito soddisfacente ai coltivatori locali, stabilizzare la produzione agricola con lo sviluppo sostenibile delle tecniche di irrigazione. LIBANO - “Progetto di sostegno socio-economico per le famiglie di produttori delle regioni olivicole marginali del Libano” Obiettivi: • Sostenere gli olivicoltori libanesi ad accrescere la loro produzione in qualità ed in quantità nel rispetto dell’ambiente e a ridurre i costi di produzione. • Rafforzamento delle cooperative olivicole e dei gruppi di produttori nelle regioni olivicole povere del Libano attraverso formazione, assistenza tecnica e le sovvenzioni in mezzi tecnici «sub condicio». • Promuovere i prodotti della filiera ed i loro sottoprodotti assicurandone la collocazione sul mercato. Un nuovo Osservatorio Egiziano? • Passi importanti, infine, si stanno muovendo in EGITTO che sembra seriamente interessato a voler trasferire l’esperienza dell’ONILFA e di NOWARA nei propri confini nazionali. L’agricoltura biologica nei Paesi meno avanzati • Il settore del biologico, sviluppatosi in Nord Europa, sta crescendo in quei Paesi economicamente e tecnologicamente meno avanzati ma più ricchi di tradizioni rurali, di biodiversità vegetali e legati ad una forte tradizione rurale. Il settore del Biologico in Istituto: • l’Istituto Agronomico ne ha fatto da anni uno dei suoi settori di studio e formazione più importanti e vivaci. Donne e agricoltura biologica: un binomio vincente PUNTI DI FORZA e OPPORTUNITÀ per le donne dei paesi del sud del Mediterraneo. • Sono spesso uniche depositarie di pratiche e conoscenze tradizionali nella gestione, selezione e conservazione delle coltivazioni locali • L’agricoltura biologica può costituire un mezzo di emancipazione economica e sociale, uno strumento per avere un controllo maggiore sui raccolti e sul reddito familiare. • Sono particolarmente idonee ad approcciarsi a questo tipo di agricoltura, così legata alla salvaguardia ambientale e attenzione alla salute. • Grazie all’agricoltura biologica le donne rurali del sud del Mediterraneo si potrebbero trasformare, da coltivatrici dirette a piccole imprenditrici, senza dover rinunciare ai propri ruoli familiari ancora di esclusiva competenza femminile. Ruolo delle donne sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici Permangono sui territori agricoli mantengono e preservano il paesaggio rurale Danno continuità e dinamismo alla professione dell’agricoltore • L’agricoltura non viene più considerata solamente nella sua sfera produttiva ma anche in quella ecologica. • Contrastando gli effetti della globalizzazione, le donne rurali meritano di essere al centro di politiche innovative e di scelte decisive per il loro riconoscimento e la loro capacità d’iniziativa. • Donne rurali e dell’ambiente dunque, una volta un binomio accostamento di interesse ed attualità. difesa ancora ed un grande Conclusioni • Le donne rurali rappresentano oltre un quarto della popolazione mondiale ed il loro contributo al benessere comune e allo sviluppo delle economie rurali è un dato ormai acquisito. • Sono state identificate (FIPA) come imprenditrici e “scienziate a pieno titolo”, ma occorre che siano dotati delle opportunità per svilupparsi. • Occorre che le donne rurali siano aiutate nel loro compito di “promotrici dell’innovazione”; e possano riceverne il riconoscimento e la gratificazione che meritano traendo benefici concreti e miglioramenti tangibili nella qualità delle loro esistenze. Per maggiori informazioni: CIHEAM – IAMB http://www.iamb.it Grazie per la vostra attenzione