FIMMG TV@ BimestraledellaFederazione ltalianaMedici MedicinaGenerale BrunelloGorini- E-mail:[email protected] Provincia di Treviso- Segretario Anno X - N'4 - Luglio/Settembre2001- Aut. Trib. TV n" 878 del 2915192 Direttoreresponsabile: Dr. MicheleBucci - Redazione: M. Bucci - A. Colman- B. Gorini - G. Massani Soed. in abbonamentoDostaleart. 2 comma20lc L. 662196- Filiale di Treviso Stampa:Tipolito-RimetraPontedi Piave (TV) [email protected] FIMMG TV - Via Isonzo.3 - 31100TREVISO- Fax0422159398 Aspettativedeipazienti alla prima visita in MedicinaGenerale La verifica e revisione di qualità (VRQ) in Medicina Generale(MG) è un processodi attivitàpianificate basatosulla revisionedella praticaprofessionale;ha comeobiettivoil miglioramentocontinuo degli standarddell'assistenza erogata.Il metodo dellaVRQ prevede,tra gli Indicatoridi Qualità, anche il costante adeguamentodelle strutture e delleprestazionisanitariealle esigenzespecifiche del cittadino.La conoscenza delleaspettativedegli utenti di un servizio permettedi valutare i pisogni ed il grado di informazione dei pazienti - utenti in una fasepreliminare,conoscitiva,dellaverifica di qualità, al fine diarmonizzareesigenzespecifiche, necessitàdi informazione, qualità del servizio e risorse di sponibili . La v alutazionedelle aspettative dei pazientrèdunqueparteintegrantee fondante, anchein prospettiva,di qualsiasiprocessodi revisionedi qualitàe di definizionedi lineeguida. I termini "patients'expectations"e "patients' priorities" ricorrono infatti frequentementein recenti pubblicazioni aventi per oggetto tematiche specifichedella M. G. e di altri settori e livelli dell'assistenzasanitaria.(a pag. 2) bibliografia disponibile su richiesta Medicinadi FamiglÍa e Tabagismo Nei paesi industrializzatile morti annuali legateal fumo sonoaumentateda 0,9 milioni nel 1965,a 1,3 milioni nel 1975,a 1,7 milioni nel 1985,a 2,I milioni nel 1995per un totale di 21 milioni nella decade1990-1999. Il medicodi MedicinaGeneralevedeogni annonel suoambulatorio,almenouna volta, circa i tre quarti dei propri assistiti (e tale dato è maggiore per i fumatori) e in cinque anni, ben ll90%. Nella letteratura scientifica è stato ampiamente dimostrato che il medico di Medicina Generale rivesteun ruolo determinantenella prevenzionee nellariduzionedell'abitudineal fumo di tabacco;si stima,infatti, chesei medici di MedicinaGenerale fornissero ai loro pazienti, in modo continuativo, dei consigli per smetteredi fumare, almeno 10 milioni di fumatori potrebbero essere raggiunti ogni annonel nostropaese.E stato,inoltre, dimostrato come ad un breve e genericoconsiglio di smetteredi fumaredapartedelmedicodi Medicina a Generalepossaconseguireun tassodi cessazione sei mesi di circa 112% oltre il tassonaturale di (apag. l6) cessazione. bibliografia disponibile su richiesta Statodi salutedi un gruppoparticolaredi anziane: le suoredellaCasadi RiposoS. Giuseppedi Spinea Da tempo compaiono in letteratura segnalazionisullo stato di salute delle suore, consideratecome una categoria particolare all'interno della popolazione generalefemminile. Le suore rappresentanoun gruppo omogeneoper caratteristiche di stile di vita: ritmi di vita ed alimentazioneregolari,consumoalcolicolimitato (a pag. 8) a piccolequantità,non fumatricie nullipare. bibliografiadisponibilesu richiesta FIMMG TV ANNOX - N.4 Aspettativedeipazienti alla prima visita in MedicinaGenerale La verifica e revisione di qualità ffRO in Medicina Generale (MG) è un processodi attività pianificate basato sulla revisione della pratica professionale;ha comeobiettivoil miglioramentocontinuodeglistandard Il metododellaVRQ prevede, dell'assistenzaerogata. tra gli Indicatori di Qualità, anche il costante adeguamentodelle strutturee delle prestazionisanitarie alle esigenzespecifichedel cittadino.La conoscenzadelle aspettativedegli utenti di un serviziopermette di valutare i bisogni ed il grado di informazione dei pazienti - utenti in una fasepreliminare, conoscitiva, della verifica di qualità, al fine di armonizzareesigenze specifiche, necessitàdi informazione, qualità del servizio e risorse disponibili. La valutazionedelle aspettativedei pazienti è dunque parte integrante e fondante,ancheinprospettiva,di qualsiasiprocessodi revisione di qualità e di definizione di linee guida. I termini "patients'expectations"e "patients'priorities" ricorrono infatti frequentementein recenti pubblicazioni aventi per oggettotematichespecifichedella M G e di altri settori e livelli dell'assistenza sanitana. Obiettivo di questo lavoro é conoscerele aspettative dei pazienti in prima visita, in Medicina Generale, quale atto preliminare e propedeuticodella verifica di qualità. La decisione di amrolare i soggetti alla prima visita trova giustifrcazionenellasceltadi restringereil focus dellaricercaall' approccioesplorativo,osservazionale, propostoin statisticaogniqualvoltavi sia I'intento di produrre conoscenzea livello di comunità. Ambito della ricerca: Due studi medici di medicina generaledei Distrettin. 2 (Arcella) e n. 3 (BassanelloGuizza)dell'USL n. 16 di Padova. Materiali e metodi Si tratta di uno studio originale, prospetticocondotto dal 1 luglio al 1 dicembre2000,presso2 studimedici di M G, somministrando178 questionarianonimi ad altrettanti pazienti, di entrambi i sessi,recatisi per la prima volta pressolo Studio del proprio medico per una visita (metododel Pre-visitQuestionnaire). RLJN-IN:primi 15 giorni. Il questionario anonimo, strutturato é articolato in 6 sezioni, ciascuna rispondente a determinate finalità informative, riguardanti dati generali (parte prima: 9 quesiti) e temi specifici (parte seconda:42 quesiti) relativi a 5 differenti aree: 1. Aspetti medici e tecnici dell'assistenza, 2. Relazionemedico-paziente, 3. Informazioni e supporti, 4. Disponibilità ed accessibilità, 5. Organizzazionedel servizio. Le domande sono chiuse, ovvero a scelta singola, corrispondentead un giudizio compresotra "non importante"e'omoltoimportante";I' intervallocompreso tra i due giudizi costituisceil differenziale semantico utilízzato per 1'analisiquantitaliva, secondoil metodo della Scaladi Likert a quattro punti. Il questionario é nato in Olanda 5 anni fa, presso il Centrodi Ricercaperla Qualitàdellecuredell'Università di Nijmegen e Maastricht,direffo dal Prof. Richard Grol - docentedi GeneralPractice- nell'ambito di un prograÍrma di sviluppo e validazionedi uno strumento per la valutazione delle aspettativedei pazienti nei confronti della Medicina Generalein Europa. Messo a punto edutilizzato da Grol, Jung e Wensing, ("What makesa good generalpractitioner: do patients and doctors have different views?" British Journal of GeneralPractice,1997)é stato impiegatoda Wensing, Grol, Mainz, Szecsenyi,et al. in uno studiomulticentrico aventeper oggetto le aspettativedei pazienti rispetto alla Medicina Generale,condotto simultaneamentein Gran Bretagna,Norvegia, Svezia,Danimarca,Olanda, Germania, Portogallo e Israele dalla European Task Force on Patient Evaluations of General Practice (EUROPEP- Biomed 2 Concerted Action) (Family Practice 1999). Criteri di inclusione:pazientidientrambii sessi.di età maggioredi anni 16, in prima visita, owero: 1. Pazientinuovi iscritti. 2. Pazienti mai recatisi presso lo studio del proprio Medico di Medicina Generale. 3. Pazienti già recatisi presso lo studio del proprio Medico di Medicina Generaleper prescrizioni, c ertifrc azioni, ri chi este. 4. P azientichesi trovavanoin studio,in attesadi prima visita. Modalità di individuazione e selezionedel campione F[MMG (non randomizzato): I nominativi dei pazientiamrolati nella ricerca, e non coinvolti direttamentepressogli studi, sono stati ricavati dai tabulati inviati dall'Azienda USL owero dai dati registrati nei PersonalComputerdei singoli medici mediante specifiche applicazioni del software Millennium @. Modalità di somministrazionedei questionari: l. Pazienti nuovi iscritti: questionario recapitato a domicilio. 2. Pazienti mai recatisi presso lo studio del proprio Medico di MedicinaGenerale:questionariorecapitato a domicilio. 3. Pazienti già recatisi presso 1o studio del proprio Medico di Medicina Generaleper prescrizioni, certifrcazioni,richieste:questionariorecapitatoa domicilio. 4. Pazientr che si trovavano in studio, in attesa di prima visita: questionarioconsegnatodirettamente. I dati ricavati dalla lettura dei questionari sono stati inseriti in un foglio di calcolo elettronico.La media delle risposte è stata indicizzata:i valori così ottenuti sono stati ordinati, sottopostiad analisi dellaYarianza medianteT-test di Student-Neuman-Keuls(confronto traAree), oppureconfrontati suddividendoil Campione in due Gruppi (I e II), in funzione del livello di scolarità. Risultati Di 178questionarisomministrati103sonostatirestituiti (responserate 57.8 %); 100 risultati correttamente compilati e rispondenti ai criteri di inclusione costituisconoil campionedella ricerca. Studio di popolazione: caratteristichedemografiche ed anagrafichedel campione(n: 100) Sesso Maschi Femmine Età Media Mediana Min-max Statocivile 38 62 35 anni 32 arcli' 16- 89 anni 43 Coniugato/a Non coniugatola 54 Altro 3 (2 non risp.; 1 vedova) Crttadinanza Italiana 96 Altro Paesedi Unione Europea I Altro Non Unione Europea 3 Titolo di studio Licenza elementare 5 Licenza media 10 Diploma superiore 65 Latrea t7 Altro J Professione(n:100) Impiegato/a 3I Studente 22 Commerciante 9 Operaio/a 8 Libero professionista 8 Casalinga 6 Pensionato/a 6 Disoccupato/a 5 Ricercatore 2 Insegnante 1 Dirigente / Rappresentante 1 Lavoratore Autonomo 1 Agricoltore, Artigiano, Imprenditore Dirigente / Funzionario, Militare 0 Aspetti ritenuti "molto importanti"" da oltre ll50% del campione,in ordine decrescente: 1. Il mmg dovrebbeg arantirela massimaRISERVATEZZA sulle informazioni rizuardanti illla suo/a (7s%) paziente partecipare Il mmg dovrebbe regolarmentea corsi di AGGIORNAMENTO per apprenderegli svi(70%) luppi recenti della medicina a J. Il mmg dovrebbeoperarein accordocon le più RECENTI E COMPROVATE CONOSCENZE riguardantiunabuonapraticamedicagenerale (58%) 4. Il mmgdovrebbeesserein gradodi INTERVENIRE RAPIDAMENTEIN CASODI URGENZA (s7%) 5 . Il mmg dovrebbeutllizzare TERMINI SEMPLICI E CHIARI per aiutarmi a comprenderele informa(s6%) zioni riguardanti la mia salute FIMMG TV ANNOX - N.4 6. Il mmg dovrebbeINVIARMI DA UNO SPECIALISTA quandovi sianoragioniper farlo (55%) 7. Il mmgdovrebbeVALUTARE IN MODOCRITICOL'UTILITADEGLI ESAMIcliniciestrumentali (s3%) Aspetti ritenuti "importantioo da oltre il 50 % del campione,in ordine decrescente: l. Il mmg dovrebbeessereconsapevolecheè sempre necessarioil CONSENSO del paziente riguardo (66%) l'esecuzionedi esamie terapie 2. Dovrebbe esserepossibileprendereun APPUNTAMENTO con il mmg nel giro di poco tempo (64%) 3. Il mmg dovrebbe fornire informazioni scritte in merito ad ORARI E RECAPITI TELEFONICI (63%) dello Studio 4. DovrebbeesserefacilePARLARE PERTELEFO(62%) NO con il proprio mmg 5. Il mmg dovrebbeesserein grado di ALLEVIARE RAPIDAMENTE I SINTOMI leeati alle comuni malattie (6r%) 6. Il mmg dovrebbeguidarmi nellarclazione con lo (6r%) Specialistao 1'ospedale 7. Durante la visita il mmg dovrebbeavereabbastanza TEMPO PER ASCOLTARMI. PARLARE E FORNIRESPIEGAZIONI (60%) 8. Il mmg dovrebbeeseguirenel proprio studio medico interventi di CHIRURGIA AMBULATORIA- LE (se%) 9. Il mmg dovrebbeCOORDINARE I VARI TIPI DI CURE cui vengosottoposto (s8%) 10. Il mmg dovrebbeacconsentireadun altro parereda parte di un altro medico (s7%) I 1. Il mmg dovrebbe esserepronto a discuteregli accertamentied i trattamenti che desidero (ss%) 12.Il mmg dovrebbeesseredisponibilea controllare (55%) regolarmenteil mio stato di salute 13. Il mmg dovrebbeGUIDARMI NELL'ASSUMERE CORRETTAMENTE LE MEDICINE (s4%) 14. Il mmg dovrebbepoterincaricaresemprelo stesso (s4%) medicosostituto,sepossibile 15.Il mmg dovrebbeessere disponibileafarc ATTIV A R E P R O GR A MMI D I A S S IS T ENZA DOMICILIARE medica e/o infermieristicae/o (53%) socialeallorchéslanecessano 16.Il mmgdovrebbenutrireun realeinteresse versoil pazientecomepersonainseritain un determinato contesto (s3%) 17.Il mmg dowebbe scrivereun promemoriaper l'assunzione correttadellemedicine(51%) Aspetti ritenuti "poco importanti" dalla maggioÍanza del campione: 1. Il mmg dovrebbe rispettare la decisione del paziente di rivolgersi alle "cure alternative" (38%) Aspetti ritenuti "non importanti" dallamaggioranza del campione: 1. A tal fine (aiutarmi a comprenderele informazioni riguardanti la mia salute) il mmg dovrebbeeventual(36%) mente utllizzare termini dial ettali Analisi dei dati Aspetti ritenuti "i più importanti", in ordinedecrescente. Partendodalla Scaladi Likert a quattropunti, il valore medio delle risposte è stato indicizzato, ottenendola seguentegladuatoria assoluta. QuesitoI 1.Il mmg dovrebbegarantirela massimarisewatezza sulle informazioni... 0.932 2.Il mmg dovrebbepartecipareregolarmentea corsi di agglornamento... 0922 3.Il mmg dovrebbevalutarein modo critico I'utilità di esamiclinici e strumentali 0.868 4.Il mmg dovrebbeoperarein accordocon le piu recentie comprovateconoscenze 0.868 5.Il mmg dovrebbeinviarmi dauno specialistaquando vi sianoragioni per farlo 0.864 6.Il mmg dovrebbe awisarmi dei possibili effetti collateralidelle medicine 0.864 7.I1mmg dovrebbeutilizzaretermini semplici e chiari 0.861 8.Il mmg dovrebbe dirmi tutto ciò che voglio sapere circala mia salute 0.851 grado 9.Il mmg dovrebbe essere in di intervenire rapidamentein casodi urgenza 0.851 l0.Il mmg dovrebbe esseredisponibile ad effettuare visite a domicilio 0.838 1LII mmgdovrebbeguidarminell'assumere corretta- F[MMG mentele medicine 0.831 12.11mmg dovrebbevisitarmi spessose sono seriamenteammalato 0.831 13.11mmgdovrebbefarmi sentirelibero di parlargli dei miei problemi 0.824 l4.Dowebbe esserepossibileprendereun appuntamento ... in poco tempo 0.818 15.I1mmgdovrebbespiegarmiin dettagliolo scopo di esamie terapie 0.811 l6.Quando ho un appuntamento,non dovrei aspettare troppo in salad'attesa 0.811 17.11mmgdovrebbesaperecosa,un altro mmg (es. il sostituto)ha fatto ... 0 .8 07 l8.Il mmg dovrebbeesserepronto a discuteregli accertamentie i trattamenti... 0.797 19.11mmg non dovrebbesolo curarema anchepromuovere... la prevenzione 0.790 20.11mmgdovrebbeesserein gradodi risolvererapidamentei sintomi ... 0.783 2I.Durante la visita il mmg ... abbastanza tempo per ascoltarmi... 0.783 22.llmmgdovrebbe coordinarele varie cure cui vengo sottoposto 0 .7 80 23.Dovrebbe essere facileparlarepertelefonoconil mmg 0.771 24.11mmg dovrebbe... far attivare... assistenza domiciliare... se necessario 0.773 25.11mmged altri curantinon dovrebbero... informazioni contraddittorie 0.773 26.llmmg dovrebbefornire recapiti telefonici e orari di ambulatorio scritti 0.766 27.Ilmmg dovrebbenutrire un reale interesseverso il pazientecomepersona... 0.763 28.I1mmgdovrebbeconoscerei costidelleterapieche prescnve 0.760 29.IImmg dovrebbe darmi informazioni sui sewizi, organizzazionio gruppi ... 0 .7 5 3 30.I1 mmg dovrebbeutilizzare tecnologia informatica - telematica... 0 .7 5 31.I1mmg dovrebbe essere consapevole cheènecessario il consenso .. . 0.746 32. ... stessommgpertuttala famiglia 0.739 33.11 mmg dovrebbeguidarmi... conlo Specialista o I'ospedale 0.733 parte di altro medico 0.126 36.11mmg dovrebbe ... controllareregolarmenteil mio stato di salute 0.723 37.Il mmg dowebbe aiutarmi a fronteggiarei problemi emotivi correlati ... 0.712 38.Ilmmgdovrebbe scrivere perl'asunpromemoria sunzione... dellemedicine 0.699 39.I1mmgdovrebberispettarela decisionedel paz.di rivolgersi a "cure alternative" 0.684 40.11mmgdovrebbeeseguirenel proprio studiointerventi di chirurgia ambulatoriale 0.641 41.L'assistenzada parte del mmg dovrebbeaiutarmi a svolgerele attività quotidiane 0.594 42.11mmg dovrebbe u tilizzare anchetermini dialettali 0.520 Aree ritenute "più importanti", in ordine decrescente. Partendodalla Scaladi Likert a quattropunti, il valore medio delle risposte è stato indicizzato. Area informativa (n. sul questionario)I l.Disponibilitàed accessibilità(4") 0.803 2.Aspettimedici e tecnici dell'assistenza(1") 0.199 3.Larelazionemedico -paziente (2") 0.784 4.Informazionie supporti(3') 0.768 (5') 5.Organizzazione del servizio 0.765 Un'Analisi della Varianzacondottacon il Test T di Student-Neuman-Keusl (Test SNK) non ha evidenziatoalcunasignificatività statisticanelle diffeîeîze tra gli Indici relativi ai 5 gruppi di quesiti specifici(Aree):(a p > 0.05). Il Campioneè statoquindi suddivisoin due gruppi, in funzionedel titolo di studioconseguito:laLatreaelo il Diploma di scuola media superiore (Gruppo I); oppurelaLicenza elementareelo Licenzamedia inferiore (Gruppo II). GruppoI: Aspetti ritenuti più importanti (primi 10 quesiti), in ordine decrescente. Partendodalla Scaladi Likert a quattropunti, il valore medio delle risposte è stato indicizzato: 34.11mmgdovrebbeincaricaresemprelo stessome- dico Sostituto,sepossibile 0.729 35.11mmg dovrebbeacconsentiread altro parereda Quesito Gruppo I. l.Il mmg dovrebbegarantirela massimarisewatezza F[M[WG sulle informazionr 0.929 2.Il mmg dovrebbepartecipareregolarmentea corsidi agglornamento ... 0.920 3.Il mms dovrebbevalutarein modo critico I'utilità di esamiclinici e strumentali 0.871 4.Il mmg dovrebbe operare in accordo con le più recentle comprovateconoscenze 0.871 5.Il mmg dovrebbeesserein grado di intervenirerapidamentein casodi urgenza 0.871 6.Il mmg dovrebbe sempre awisarmi dei possibili effetti collateralidelle medicine 0.859 7.Il mmg dovrebbeinviarmi dauno specialistaquando vi siano ragioni per farlo 0 .8 5 3 8.Il mmg dovrebbedirmi tutto ciò che voglio sapere circa la mia salute 0 .8 5 0 9.Il mmg dovrebbeutllizzare termini semplici e chiari 0.847 10.11mmg dovrebbeesseredisponibilead effettuare visite a domicilio 0 .8 4 1 GruppoII: Aspettiritenuti più importanti (primi 10 quesiti),in ordinedecrescente. PartendodallaScaladi Likert a quattropunti,il valore mediodellerisposteè statoindicizzato: - GruppoII. Quesito(n. sul questionario) quando I .Il mmgdovrebbeinviarmidaunospecialista vi sianoragioni per farlo 0 .9 5 8 2.Il mmg dovrebbepartecipareregolarmentea corsidi agglornamento ... 0.930 3.Il mmg dovrebbegarantirela massimanservatezza sulle informazioni 0 .9 3 0 4.(*)Il mmgdovrebbe farmisentireliberodi parlargli deimieiproblemi 0.910 5.I1mmg dovrebbeoperarein accordocon le più recentie comprovate conoscenze 0.902 6.Il mmg dovrebbeesseredisponibilead effettuare visite a domicilio 0902 7.Il mmg dovrebbevalutarein modo critico l'utilità di esamiclinici e strumentali 0 .8 7 5 8.Il mmg dovrebbe sempre awisarmi dei possibili effetti collateralidelle medicine 0.861 9.Il mmg dovrebbeutllizzare termini semplici e chiari 0.861 10.(x)Il mmg dovrebbesaperecosa,un altro mmg (es. il sostituto)ha fatto ... 0 .8 6 1 *(questi quesiti non sono presenti nei primi l0 quesiti presenti nelle precedenti tabelle, relative al Campione generale ed al GruppoI). La DIFFERENZA NELL'IMPORTANZA ATTRIBUITA AI DIVERSIASPETTIDAI DUE GRUPPIé statacalcolatamisurandola diffeîenza(D I) tra gli perciascungruppo: indiciricavatiperciascunquesito, Perchéritenutipiù importantiper il GruppoI: D I 1.Il mmg dovrebbeacconsentiread altro parereda parte di altro medico 0.07 2.Il mmg dovrebberispettarela decisionedel paz. di rivolgersi a "cure alternative"" 0.06 3.Il mmg dovrebbe sempre awisarmi dei possibili 0.05 effetti collateralidelle medicine 4.Il mmg dovrebbeutihzzarc tecnologiainformatica0.05 telematica... 5.Il mmg dovrebbedirmi tutto cio che voglio sapere 0.03 circa la mia salute 6.Il mmg dovrebbe ... far attivare ... assistenza domiciliare... se necessano 0.01 Perchéritenuti piu importanti per il Gruppo II: D I l.Il mmg dovrebbeutllizzare anchetermini dialettali 0.18 2.Il mmg dovrebbefarmi sentirelibero di parlargli dei mieiproblemi 0 . ll 3.Il mmg dovrebbeeseguirenel proprio studio interventi di chirurgiaambulatoriale 0.11 4.Il mmg dovrebbeinviarmi da uno specialistaquan0.10 do vi siano ragioni per farlo 5.Il mmg dovrebbeincaricaresemprelo stessomedico sostituto,sepossibile 0.09 6.Il mmg dovrebbescrivereun promemoriaper I'assunzione... dellemedicine 0 .08 mmg dovrebbe coordinare le varie cure cui vengo 7.Il 0.07 sottoposto 8.Il mmg dovrebbeesseredisponibile ad effettuare visite a domicilio 0.06 9.Il mmg ed altri curanti non dovrebberodarmi ... informazioni contraddittorie 0.0s 10.I1mmgdovrebbe. . . controllareregolarmenteil mio 0.0s stato di salute Grol e Wensing(1997): aspettirisultati "molto" o "i più" importanti per rpazienti olandesi: FOMMG 1. La possibilità, da parte del GeneralPractitioner (GP), di intervenirerapidamentein casodi urgenza. 2. La disponibilità di tempo, durantela visita, per parlare con il paziente,ascoltarlo,fornire spiegazioni. 3. La garanziadella risewatezzadelle informazioni riguardanti llpaziente, da parte del medico. 4. La possibilitàdi prenotareuna visita nell'arco di poco tempo. 5. La completezzadelleinformazioni fornite dal GP al paziente,in merito al suo stato di salute. 6. La non contraddittorietàtra le informazioni fornite dal GP e quelle fornite da altri medici (ad esempio, gli Specialisti). 7. L'aggiornamentocontinuodel GP. 8. La capacitàdel GP di valutare in modo critico l'utilità di terapieed esamiclinici e strumentali. 9. La capacitàdel GP di far sentire llpaziente libero di parlargli dei propri problemi. Gli aspetti ritenuti "poco" o "per nulla" importanti riguardavanoviceversa: l. Prevedereinformazioni scritte ih merito ad orari e recapititelefonici dello Studio. 2. Un attesanon troppolungain salad'aspettoper le visite su appuntamento. 3. La conoscenza,da parte del GP, dei costi delle terapieprescritte. 4. La capacità del GP di fornire informazioni sui servizi, organizzazionio gruppi in gradodi fornire un supporto alpaziente o ai sui parenti. 5. La possibilità di avere lo stessoGP per tutta la famiglia. 6. La disponibilità,dapartedel GP, ad accettareche il pazientesi rivolga a "cure alternative". 7. L'attività di coordinamento,da parte del GP, dei vari tipi di accertamentie curecui viene sottoposto il paziente. 8. Cheil GP nutraunrealeinteresseversollpaztente come personainseritain un determinatocontesto. Ricercamulticentrica.condottadaGrol e I 'EUROPEP in GranBretagna,Norvegia,Svezia,Danimarca,Olanda, Germania, Portogallo e Israele (1999): aspetti risultati "più importanti", in ordine decrescente: 1. Disponibilità di tempo durantela visita. 2. Servizi rapidi in caso diwgenza. 3. Confidenzialità in merito alle informazioni riguardanti il paziente(privacy). 4. Dire al pazientetutto quello che desiderasapere riguardo alla sua salute. 5. Far sentire ilpaziente libero di parlare dei propri problemi. 6. Formazionecontinuadel medico. 7. Offerta di servizi di prevenzione. Conclusioni Tutti gli aspetti indicati nel {uestionario sono stati giudicati "importanti" o "molto importanti", eccetto due (riguardanti peraltro aspetti marginali), a riprova delle elevate aspettativedei pazienti del Campione datonei confrontidellaMedicinaGenerale,in sintonia con quantogià emersonel 1997e nel 1999da ricerche condotte in Olanda ed in altri Paesi Europei ed Extraeuropei.Un'analisi dei dati ha permessodi attribuire un effettivo punteggio a ciascun quesito: la graduatoriacosì ottenuta,ordinata per Indice I (compresotra 0 e I ), restituisceI'elencodegli aspettiritenuti "più import ant7",owero : Riservatezza(privacy), Formazionecontinua,Capacitàdi valutarein modo critico l'utilità di esami clinici e strumentali,Capacità di esercitarein accordo con le piu recenti e comprovate prove di efficacia. Nigel Mathers, direttore della School of Health and Related Research,Institute of General Practice and Primary Care,Università di Sheffield (UK), ha recentemente affermato che nei prossimi anni il miglioramentodella qualità di vita daràorigine adunacrescente attesadi salute.La medicinasaràvittima del suostesso successo e la crescitadelleaspettativelasciaprevedere che il controllo della domandadiventeràuna componente rilevante per la Medicina Generale.Scriveva Ivan Illic che "l'offerta di qualsiasiservizio sanitario ne creail bisogno"(Nemesi,1915).Noi riteniamoche la conoscenza delleaspettativedei pazienti- utenti nei confronti della Medicina Generalecondurràalla definizione di Indicatori oggettivi, accuratie validi, al fine di erogareprestazioni sempre piu in sintonia con la promozione della qualità, per poter offrire non un "qualsiasiservizio",ma un serviziosemprepiù orientato versole reali esisenzedei cittadini. Tommaso deFrancesco 8 FIMMG TV ANNOX - N.4 Statodi salutedi un gruppoparticolaredi anziane: le suoredellaCasadi RiposoS. Giuseppedi Spinea Da tempo compaiono in letteraturasegnalazionisullo statodi salutedelle suore,consideratecomeuna categoriaparticolareall'intemo dellapopolazionegenerale femminile. Le suorerappresentano ungruppoomogeneopercaratteristichedi stile di vita: ritmi di vita ed alimentazione regolari,consumoalcolicolimitato a piccolequantità, non fumatrici e nullipare Considerandochetali peculiaritàsonorimastecostanti nel tempo,Butler e Snowdonnel 1996hannostudiato I' andamentodellamortalità di un gruppodi2573 suore statunitensi confrontandola con quella della popolazione generalefemminile nel periodo di tempo compreso tra 111965 ed il 1989. Nel loro studio hanno dimostrato come la speranzadi vita aumentassein modo molto piu significativo nella popolazione di suore, soprattuttoper le coorti di nascitapiù recenti, rispettoallapopolazionegeneralefemminile.Gli autori hanno attribuito questo dato al fatto che, se da una parte la mortalità è diminuita graziealle migliori condizioni di vitaedalprogressoincampomedico,dall'altra l'acquisizionedi nuoveabitudini,comead esempio il fumo di tabacco,hanno inciso negativamentesulla soprawive nza dellapopolazionegeneralefemminile. Le suore, in quanto popolazione di interesse epidemiologico,eranogià stateconsideratein precedentistudi. Nel 1959Taylor,Carrollandlloyd hanno descrittola mortalitàawenuta tra il 1900ed il 1954in una popolazione di 2637 suore cattoliche statunitensi natetra il 1850ed il 1909. Fraumeniet al. nel 1969 hanno consideratola mortalità awenuta nello stesso periodo in una popolazionedi 7308 suorenate tra il 1850ed il 1889. Entrambiquestistudi dimostrarono come il tassodi mortalità per tumore della mammella erarelativamentealto nelle suore,soprattuttodopo i 60 anni di età, mentre il tasso di mortalità per tumore dell'apparato riproduttivo era inferiore nelle suore rispetto alla popolazione generale,aumentandoperò nelleclassidi etàsoprai 70 anni.Questirisultatifurono messiin relazioneallo statodi nulliparità delle suore intesaqualefattoredi rischio per I'insorgenzadi tumori (ad es. il carcinomadella mammella e dell' ovaio) conelabili con la storiaormonaledelle pazienti. D'altro canto,la scarsaincidenzadel carcinomadella cervice uterina all' interno della popolazionedi suore, è citata come esempio relativo alla eziologia virale nella carcinogenesi,anche se questo dato è ritenuto sottostimatoda alcuni autori. Ci è parsopertantointeressantJ unulirrureungruppodi 91 suore già residenti presso la casa di riposo S. Giuseppedi Spineadecedutetra il 1983ed il novembre 2000. Ne abbiamopresoin esamelo statodi salutee le causedi morteconfrontandolecon quelledellapopolazione generalefemminile. Materiali e metodi Esistea Spinea(VE), via Roma I94,IaCasa di Riposo S. Giuseppe,ospitantereligioseappartenentiall'Ordine"Figlie di S.Giuseppe".Attualmentevi risiedono58 suore,di cui 36 in residenzaprotetta. Abbiamo studiato91 cartellecliniche. che ormai fanno parte dell' archivio della Casa di Riposo. Queste cartellesonostatecompilatedal 1983aI2000 e risentono, quindi, dei cambiamentiawenuti nella pratica e nelladiagnosticamedicacosìcomenellaorganizzazione della assistenza sanitaria.Si è passatiinfatti da una assistenzamedica di tipo volontaristicoo privato su richiesta, ad una vera e propria assistenzastrutturata chedal 1990prevedelapresenzadi duemedici di M. G. con I'obbligo di un accessoquotidiano. Si è mantenuta invece costante la presenza di una infermiera e di altre figure assistenziali. Le 91 cartelleraccoltein 5 faldoni e conservatenell'archivio della Casa S. Giuseppe raccolgononel loro interno notizie anamnesticheed esami obiettivi, un diario clinico e la documentazione di indagini laboratoristichee strumentali effettuate sia durante il soggiornoin istituto, sia in precedenza.La compilazione di suddettecartellepresentadelle incompletezze per quel che riguarda la raccolta dei dati clinico anamnestici, fatto in parte imputabile all'ingresso nella casadi riposo dipazienti in condizioni fisiche e F[MMG ANNO X - N.4 psichiche compromessetali da non consentireuna adeguataraccoltadi dati. Per la raccolta dei dati anagrafici ci siamo awalsi anchedei dati riportati nel libro "Ricordo delle Suore Figlie di S. Giuseppe",pubblicatodalla CasaMadre, che contiene le note biografiche delle suore della interadecedutetra il 1861ed il 1993. congregazione Delle 91 suore facenti parte della Casa di Riposo abbiamoconsiderato:l'anno di nascita,I'anno di morte, la causadi morte,un discretonumerodi dati clinici, nonché I'età di voto e l'età di ingressoin Casa di Riposo. Per quantoriguardale causedi decessoesse sono stateconsideratecome I'evento che. attraverso eventualicomplicanze,ha determinatoil decesso. Abbiamo rilevato talvolta diffi coltànosografichetrattandosi spesso di pazrenti anziane affette da pluripatologiecronicheed invalidanti e mancandoil riscontro autoptico.Abbiamo voluto indagarela presenzaall'internodellanostrapopolazione di patologie quelle quali cardiovascolari,metaboliche,neurologiche e tumorali con particolareattenzioneper il tumore della mammellae degli organi di riproduzione. istologicaera presentesolo in 6 casi su 10. 10) Tumore dell'ovaio e annessiectomie. 11) Fibromatosidell'utero comprendendole pazienti sottopostead isterectomia. 12)Artrosi sullabasedi radiogrammiin cui i processi degenerativivenivano descritti come "importanti" o "notevoli", nonchè sull'obiettività descrivente deformazioni artrosiche. 13)Fratture,esclusequelledaincidente,quale indicatore di osteoporosie di altri fattori di rischio quali l'età anziana,l'uso di farmaci, la presenzadi deficit sensorialie cognitivi. 14) Morbo di Parkinsonsulla_base della documentazione e della terapia con Levo-dopa eccetto I casonon seguitoda terapia. 15) Patologiavascolarecerebralecome desuntodai dati clinici riportati in cartella.Sonostati considerati eventi acuti come ictus e TIA ed eventi progressivicomela demenzasenile, intesacome demenzadi tipo vascolaremultinfartuale. l6) Disturbi psichiatrici sulla basedella documentazione relativa. I dati clinici da noi indagatisonostati i seguenti: 1) Pregressocontattocon il bacillo di Koch secondo criteri radiograficie anamnestici. 2) Ipertensionearteriosastabilitasecondoi criteri del JNC VI, nonchésu dati anamnesticie terapeutici. 3) Cardiopatiaischemicastabilitasecondocriteri clinici ed elettrocardiografici. 4) Insufficienzacardiaca rilevatain baseai dati clinici in nostro possesso,comprensivadelle 4 classi NYHA. 's'écondo 5) Patologiavalvolare criteri ecograficieccetto un casoin cui si è ritenutavalida la descrizioneall' esameobiettivodi insufficienzamitralica lmportante. 6) Impianto di pacemaker sulla basedella documentazionerelativa 7) Diabetemellito stabilitoin basea referti laboratoristici di glicemia superiorea l4}mglml in due o più riscontri. 8) Colesterolemiatotale,desuntadai dati di laboratorio presentiin ogni cartella,di cui è statocalcolato il valore medio per ogni paziente ed il valore medio dell'intero gruppo. 9) Tumore della mammella comprendendopazienti sottopostea mastectomia,anchese la conferma Di questogruppodi 91 suoredecedutetra il 1983ed il novembre 2000, abbiamo calcolato I'età media di morte suddivisaper quinquennioe le causedi morte. Le cause di morte sono state poi raggruppateper grandigruppidi causeseguendola stessasuddivisione utllizzatadall'ISTAT negli annuari"Causedi Morte" e confrontatecon quelle della popolazionegenerale per il periodo 1984 - 1996. Essendola nostra una popolazione di anziane,abbiamosceltocomefasciadi etàconfrontabiledellapopolazionegeneralequelladi 75 awi ed oltre. Abbiamo voluto inoltre descrivereI'andamentodella mortalità dell'intera congregazionecalcolandol'età media di decessosuddivisaper quinquennioper il periododi tempodal 1900al1993. Risultati I risultati dell'analisidelle cartellecliniche sonostati raccolti in tabelle e grafici che vengonoqui di seguito presentati. Abbiamo dapprimacalcolatol'età media di decesso per periodo di decessocome espostoin Tab. 1. L'età mediadi decesso nel periodo1983-2000è stata di 86.2 anni; negli anni 1995-2000ha raggiunto 88 anni. 10 FIMMG TV ANNOX - N.4 Nella seguenteTab. 2 abbiamo riportatol'etàmediadi decessodi tutte le suoredella congregazione, compresequindi quelledeceduteal di fuori dellaCasaS. Giuseppe. I dati anagrafici, in possessodella Congregazione"Figlie di S. Giuseppe",comprendono quinquennioper quinquennio il periodo 1900-1993.Su un numero totale di 475 decessi,comprensivo anche di quella parte di suoredella casadi riposodecedute tra il 1983 ed il 1993, l'età mediadi morterisultaessere69.3 anni,(range19-99)edunamediana di 74,5 notevolmenteinferiore quindi a quella delle suoredecedute in Casadi Riposo. Risulta evidente tuttavia un progressivo aumentodell'etàmediacheriflette gli analoghiaumentinella spettanza di vita awenuti nella popolazione generalein Italia. Abbiamo successivamente esaminato le cause di morte delle 91 suoredecedutepressola CasaS. Giuseppedi Spineanel periodo 1983-2000,raccogliendolesotto sei grandi gruppi: causecardiache (53%), cause cerebrovascolari (15.4),tumori (24.2%)e (6.6%) per altre causecompresi i traumi cranici (Tab. 3). Periodo 1983-1984 1985.1 989 1990-1994 1995-2000 Totaleperiodo Etàmediana 1900-1904 1905-1909 1910-1914 1915-1919 1920-1924 1925-1929 1930-1934 1935-1939 1940-1944 1945-1949 I 950-1954 '1955-1959 1960-1964 1965-1969 1970-1974 1975-1979 1980-1984 1985-1989 1990-1993 Emergela nettaprevalenzadelle causecardiovascolari che, assiemealle cerebrovascolari,assorbecirca tre quarti dei casi. Una percentuale significativa nelle causedi morte è datadai tumori che spieganoalf incirca il restante25o/odei decessi.Nel 16.5%dei decessi cardiaci, ben 15 casi, è dovuto a morte improwisa intesa come morte inaspettata, priva di sintomi prodromici o con una sintomatologiadella duratainferiore ad un'ora, da ricondursi a probabile fibrillazione ventricolare. D ei 22 tumori chehannodeterminatoaltrettantidecessi, circa la metà hannoriguardatoI'apparatodigerente (di questi 5 erano apartenzadal colon-retto). Quattro Etàmedia 82,4 83,5 87,8 88,0 86,2 88 52,0 46,0 53,6 61,6 66,7 45,2 58,1 56,3 55,1 58,3 67,5 70,4 73,8 72,6 79,6 79,8 78,7 79,9 78,7 N"casi I 24 23 35 91 Etàmin Etàmax 63 62 76 68 62 97 99 95 104 104 Tab.I 12 12 20 25 13 6 21 15 14 18 20 19 31 " 22 19 22 24 24 38 51 43 34 60 42 47 48 50 81 86 88 88 92 91 94 99 97 99 95 sono stati i tumori ovarici, numero discretoserapportato alle piccole dimensioni della popolazioneirr studio e sesi consideranoaltri duecasidi cistomasieroso e due annessictomieper probabile patologia tumorale che, pur non determinandola morte,hannoinciso sulla popolazionein esame. I tumori mammari causadi decessosonostati tre, due un i vescicali. Si è osservatoancheun osteosarcoma, glioblastoma ed un decesso dovuto a diffusione metastaticadi una neoplasiaindeterminata. Nella ftg. 4 abbiamo esposto le cause di morte, suddiviseper grandi gruppi di cause,delle suoredi età di 75 e oltre awenute nel periodo 1984-1996,il cui F[MM( Count of Cause di decesso Cause di decesso Altre cause Cause cardiache Tab.3 cM1 Total arresto cardiaco c.bp.in c. cause cardiache edema polmonare embolia polm ac. tma rottura A.A.A. rottura protesi valvolare vasculopatia Cause cardiache Total Cause cerebrali Trauma cranico Tumori 3 15 I 7 10 1 1 1 1 5 49 3 3.3 16,5 4,8 7,7 11,O 1,1 1,1 1,1 1,1 5.5 53. A 15.4 3,3 1 1 1 1 2 3 1 4 2 1 5 1,1 1,1 1,1 1,1 2,2 3,3 1,1 4,4 2,2 1,1 5.5 14 k app. Diger. k cavo orale k cerebrale k coledoco k esofago k mamm k non determinato k ovarico k vescica osteosarcoma k retto-colon Yalue Tumori Total 22 24.2 Grand 91 100.o Total numeroè statodi 55. Abbiamoriscontratouna sostanziale sovrapponibilitàcon i dati della Tab. 3. L'operazione ci ha permessotuttavia un confronto con i dati ISTAT relativi ai decessiper grandi gruppi di cause, riguardanti le femmine di età 75 e oltre, di tutto il territorionazionalenello stessoarcodi tempo(Fig. 5) (Tab.5). Malattiesistemacircolatorio Tumori Traumatismi Malattie apparatorespiratorio Malattie apparatodigerente 69,10 23,60À 3,60^ I,goh I,8o o/o 30 6 16,3 14,3 20,4 2.O 2,O 2,O 2.O 10.2 100,o 4,5 4,5 4,5 4,5 9,1 13,6 4,5 14,2 9,1 4,5 22.7 100.o Dal confronto, pur con tutti i limiti determinati dalla esiguitàdel campioneche questaoperazionecomporta, emerge una maggiore incidenza delle cause Sistemacircolatorio 58,00 Tumori ls,lyo Apparato respiratorio 5,9o/o Apparato digerente 4,0o Causeesterne,traumatismi, awelena menti 3,5Yo Disturbi psichici e sistemanervoso 2,8o Infettive e parassitarie 0,3o/o Sintomi mal definiti 3.6% Altri stati morbosi 6.8% F[MMG Tab. 5 circolatorie e dei tumori nel gruppo di suore rispetto al Totale Yalo/o Causadi decesso dato nazionale: rispettiva156.614 Altristatimorbosi 6,8 mente 69.I% contro 58o/oe 91.636 4,0 Apparatodigerente 23.6%contro15.l%. 1 3 55 0 2 respiratorio 5,9 La minor incidenza della Apparato 81.290 e avvelenamenti 3,5 m o r t a l i t à p e r p a t o l o g i e Causeesternetraumatismi psichicie sistemanervoso 63 683 2,9 circolatorie e tumorali nella Disturbi 6.567 e parassitarie 0,3 popolazione generalefem- Infettive minile di età 75 anri e oltre Sintomi maldefiniti 82.489 3,6 viene compensatada un au- Sistemacircolatorio 1.336.451 58,0 mentodell'incidenzadi morti Tumori 348.371 15,1 per patologie dell'apparato Totale 2 302.603 100,0 comolessivo respiratorio e da altri stati ticolarmenteelevatorisultandodi 218 con una Deviamorbosi non meglio definiti. zione Standarddi 45 ed un range compresotra 322118mg/dl. Nella Tab.6 compaionoi valori assolutidelleprincipali patologieriscontratedall'analisidelle cartellecliniAltre causedi morbosità da consideraresono statela che delle 91 suoredecedutenegli anni 1983-2000.il patologia tumorale della mammella e dell' apparato campioneè stato suddivisoin baseagli anni di nascita riproduttivo. Le suoresottopostea mastectomiasono per intervalli di cinque in cinque anni. statein numerodi 10,per 6 di questicasierariferita I' istologia di carcinomamammario che ha determinato patologie Nella Tab.7 le stesse sonoespresse in valori il decessoin 3 casi. Per quantoriguardala patologia percentuali.In conformità al modello epidemiologico ovarica abbiamo riscontrato 4 casi di tumori maligni noto dell'andamentodellamalattiatubercolare,si può determinantiil decessoe altn4 casidi annessiectomie notareuna discretaprevalenzadi questamalattia nelle di cui due per cistoma sieroso.Su un totale di l0 nate all'inizio del secolo, fino a scomparire,nella isterectomie una era stata dovuta a carcinoma nostracasistica,nelle classinate dopo iI 1925.L'alta dell'endometrio, i rimanenti 9 casi sonostati determipercentualedi TBC nellesuoreè già statariscontratada nati dalla presenzadi fibromatosi uterina. altri autori e probabilmenteè spiegabiledalla facilitazione alla diffusione della malattia all'interno della Anche questidati concordanocon quantogià osservacomunità. to dagli autori citati precedentementeche suggeriscoMolto alte le percentualidi prevalenzadell'ipertensiono come nelle nullipare il rischio di insorgenzadi ne arteriosa,che non figura nella classepiù giovane tumori dell'apparato riproduttivo aumenti con I'età. perchéil numerodi soggettidi questaclasseè esiguo. Un'altra causadi morbositàrilevata e, a nostro avviso significativa, è la fratturaossearilevatasiin un numero Analisi di dati anagrafici, causedi morte e morbosità di 20 casi,di cui 12al femore,datocheconfermaI'alta della popolazione studiata incidenzadi traumi accidentaliche esitanoin fratture quanto Per riguarda i dati anagrafici è interessante nella popol azione anziana. notarel'età mediadellapresadi voto, cherisultaessere di22,7 anni, indicandocomegranpartedell'esistenza si sia statavissutacomereligiosa. L'età di ingressoin Discussione casa di riposo è risultata essereelevata,con un'eta La prima osservazione relativaall'età mediadi decesmediadi 80 anni.Le causedi morte ed i dati clinici da so del nostro gruppo in studio colpisceper la raggnarnoi considerati,i valori medi della colesterolemia, devole anzianitàraggiunta dalle suore della Casa S. calcolati su tutti i rilievi presenti in ogni cartella, Giuseppe:mediamenteoltre 86 anni con una media di gran mostranocome, a fronte di un numero di decessi 88 anni negli ultimi sei anni (1995-2000).Questa per causecardio-cerebrovascolari il valoremediodella tendenzasi pone in linea con gli andamentidel secolo colesterolemiadellanostrapopolazionenon fossepar- F[MMG che si sta chiudendo,che ha visto enormi progressi nellariduzionedeirischidimorte.All'inizio delsecolo infatti,tanto gli uomini chele donnepotevanocontare dr vivere in media circa43 anni. Successivamente la diminuzionedei livelli di mortalitàe conseguentemente I'aumento della speîanzadi vita si è fatta più accen- l;'tata, fatta eccezione per il periodo in cui si sono verifrcati i due conflitti mondiali e l'epidemia di spagnoladel 1918-19.Si devenotareinoltre che,parallelamente all'aumento della soprawivenza emerge il fenomeno del vantaggio femminile. Attualmente la speranzadi vita alla nascita/numeromedio di anni che Anno di nascita T,th.6 Numero totale suore TBC Cardiopatiavalvolare Ipertensionearteriosa Cardiopatiaischemica Ins ufficienza cardiaca Portatricidi PM Diabete Mastectomizzate lsterectomizzate Tumore ovaio P a rk i n s o n lc t u s TIA Fratturee artrosi De m e n z as e n i l e Malattiapsichiatriche !'th 7 1 8 8 5 -1 8 9 41 8 9 5- 19041905- 19141915- 19241925- 1934Totale 100,0 20,0 0,0 80,0 20,0 60,0 20,o 20,o 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 20,0 40,0 40,0 0.0 100,0 100,0 100,0 29,4 2,9 100,0 35,3 52,9 8,8 32,4 8,8 5,9 8,8 8,8 11,8 20,6 79,4 14,7 5.9 29,3 7,3 87,8 24,4 51,2 7,3 24,4 12,2 7,3 7,3 12,2 17,1 4,9 53,7 34,1 19.5 22,2 44,4 77,8 22,2 44,4 0,0 1 1, 1 22,2 33,3 11,1 0,0 11,1 1 1, 1 55,6 22,2 11.1 100,0 0,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 50,0 50,0 0,0 0,0 0,0 100,0 0,0 0,0 100.0 27,5 9,9 89,0 27,5 50,5 7,7 25,3 11,0 9,9 8,8 8,8 13,2 12,1 63,7 25,3 12,1 Anno di nascita Data 1 8 8 5 -1 8 9 41 8 9 5- 19041905- 19141915- 1924 1925- 1934Totale Numero totale suore 5 34 41 I 2 T BC 1 10 12 2 0 Cardiopatiavalvolare 0 1 3 4 1 Ipertensionearteriosa 4 34 36 7 0 Cardiopatiaischemica 1 12 10 2 0 Ins ufficienza cardiaca 3 18 21 4 0 Portatricidi PM 1 3 3 o 0 Diabete 1 11 10 1 0 Mastectomizzate 0 3 5 2 0 lsterectomizz.ate 0 2 3 3 1 Tumore ovaio 0 3 3 1 1 Park in s o n 0 3 5 0 0 lc t us 0 4 7 1 0 TIA 1 7 2 1 0 Fratturee artrosi 2 27 22 5 2 Demenzasenile 2 5 14 2 0 Malattiapsichiatriche 0 2 I 1 0 91 25 9 81 25 46 7 23 10 I 8 8 12 11 58 23 11 F[MMG possonoesserevissuti da un nato in un dato periodo, assuntoche l'individuo sia sottopostoagli stessirischi di morte consideratinel periodo osservato,ha raggiunto il livello di 73.8 anni per gli uomini e 80.4 per le donne. I ragguardevoli risultati raggiunti dal nostro campionedevonotuttavia essereriguardati alla luce di un fenomenodi preselezionedeterminatodal fatto che l'accessoalla CasaS. Giuseppeè awenuto ad età già molto elevate. Abbiamo voluto tuttavia verificare questo fenomeno confrontandolocon l'età media di morte di tutte le suore della congregazionea partire dal 1900 fino al 1993.La media totale di vita è owiamente risultata molto inferiore (69.3 anni) rispecchiandochiaramente I'andamento delle curve di mortalità in Italia come accennato.In particolare, nonostanteil numero non molto alto consideratodi 475 suore,valutandola Tab. 2 possiamoosservareun andamentoanalogoa quanto notato per la popolazionegeneralein Italia, con la presenzaanche nel nostro caso di due deflessioni intorno agli anni delle due guere mondiali. Da tale analisisi puo ancoracalcolareche I'età media di decessodi suoreappartenentiall'intera congregaperiodochepiu si awizionenel periodo1980-1993, cina a quello del nostrocampionecostituito dalle suore decedutepressola Casadi S. Giuseppe,è di79.l anni controla mediadi 84.6 annidi quest'ultimanel periodo 1982-1994.Benchéridotta, persisteuna certadiscrepanzagiustificatacomeabbiamovisto daun fenomeno di preselezionechevedeaccedereallacasadi riposoun campione già anziano. Troviamo ancora una volta confermato I'andamento della speranzadivitainltalia che,seper una donnaalla nascitaè dilT .18anninel 1980-82e di 80.36nel 199092,saràperuna donnadi 55 anni di25.73e27 .63 nello stessoperiodo; e ancoraper una donnadi 75 anni sarà di 10.05 e 11.26. Dunque, attualmenteuna donna anzianadi 75 anni può attendersidi vivere ancoraun decennioe più, fino a raggiungere85-86anni.Abbiamo voluto soffermarci su questo dato perché collima perfettamentecon quantoda noi rilevato nel nostropur piccolo campione. In questosecoloquindi abbiamoassistitoadunradicale cambiamentodella speranzadi vita e in particolare nel solo ventennio1970-92la speranzadi vita per le donneè passatada74.9 a80.4 anni.Questoguadagno ha avuto un contributo non tanto dalla sia pur modesta diminuzione della mortalità infantile ma soprattutto dalla diminuzione di mortalità nelle classi superiori ai 55 anni e ancor più in quelle con oltre 75 anri di età. Questi dati sembrerebberonon confermare quanto segnalatoda alcuni autori americaniriguardo un vantaggio nella spettanzadi vita delle suorerispetto alla popolazione femminile generale,che, ad esempio, hanno comparato i tassi di mortalità di 2573 suore cattolichestatunitensidi etàcompresafrai54 e gli 84 anni nel periodo 1965-1989.Dal confronto é stato notato un notevole vantaggio delle suorerispetto alla popolazione generale,vantaggio ancor più evidente per le coorti più giovani e piu recenti. Questo dato corrispondealla diffusionedell'abitudineal fumo nelle donne americane,mentre ile suore mostrano una bassissimamortalità per malattie correlate al fumo. Dallo studio emergeinvece un alto tassodi mortalità nelle suoreper tumori mammario e degli organi riproduttivi, che gli autori suggerisconocorrelabile alla nulliparità. Morin-Doody et al. studiandoun gruppodi I . I 03 suore cattoliche,delle quali 583 (53%) eranodeceduteal I gennaio1995,hannoriscontratoun andamentofavorevole dellamortalitànelle suorerispettoalla popolazione generale,confermandotuttaviaun aumentodel2Ùo/o di tumori mammari e un aumento di TBC. Gli stessi autori hannonotato ancoranelle suoreuna significativa diminuzione di tumori polmonari e l'assenza di tumori della cerviceuterina. E' probabile che differenze geografichepossanospiegarequestadiscrepanzatrainostridati e quelli di altri autori; ad esempiol'abitudine al fumo delle donne italiane èrnrziataconuncertoritardo rispettoagli Stati Uniti, venendo,quindi, amancaîe uno degli elementi sfavorevoli per la popolazione femminile generale rispettoalle suore.A questopropositole conoscenze epidemiologiche ci permettono di affermare che in Italia sono sempre più le generazionidel passato, graziealle abitudini di vita, ad incrementareil divario di soprawivenza tra donne e uomini; sarà possibile solo nel tempo conoscerequanto i cambiamentiintervenuti negli stili di vita andranno a modificare la soprawivenza delle donne italiane. Dobbiamotuttavia ricordarei limiti di questadisamina e per I'esiguità del nostro campionee soprattuttoper i metodi di analisi diversi che non permettonoun confronto diretto dei dati, ma solouna valutazioneappros- F[MMG slmatlva. L'analisi delle causedi morte del nostro gruppo in studioporta all'attenzionedue dati principali: - la predominanzaassolutadelle malattie del sistema circolatorio, - una elevataincidenzadi patologianeoplastica. Le malattie del sistema circolatorio rappresentano infatti lI69.l% delle causedi morte eun23.6%ospetta al tumon. Le malattie del sistemacircolatorio costituisconoun importanteproblemadi sanitàpubblicain quantosono fia le cause di invalidità, morbosità e mortalità più diffuse. Le forme cronico degenerativesono le piu tiequentied includono,comepossiamovedereanche nel nostrocampione,la cardiopatiareumaticacronica, l'ipertensione,la cardiopatiaischemica,la malattia cerebrovascolare e I' arteriosclerosi.CertamenteI'inr ecchiamentocontribuiscein modo determinanteal nranifestarsidella malattiatanto che il pesocomplessii o di questemalattie sul totale dei decessiè pari al {lolo per tuttele età,ma arrivaal72o/operlapopolazione di età superioreai74 anm. \el nostro campionel'incidenza delle malattie del sistemacircolatorioqualecausadi decessoè statadel 69.1%mostrandouna tendenzaanalogaa quelladella popolazionegenerale. L'ipertensionearteriosaè un fattoremolto importante pc'rle malattiecardiovascolariarteriosclerotiche, principalmenteper la cardiopatiaischemicae gli accidenti cr'rebrovascolari;non è tuttavia molto correttoparlare di mortalità per ipertensionearteriosaperché essa asisceda concausadi complicazioni.L'ipertensioneè nota essereil piu importantefattore di rischio per la patologiacardiovascolare e mortahtànell'anzianoe la sua alta prevalenzaaumentaancor piu nei gruppi di popolazionepiu anziani. La presenzadi ipertensionenell'8lo/o delnostrocampione(Tab. 6) spiegaprobabilmente l'elevatonumero di decessi attribuibile a cause vascolari. Il dato è ar valoratodal rilievo di valori di colesterolemianon particolarmenteelevati. Benchéilnumero di decessidovutoatumorenelnostro grupposia statoconsiderevole(21 decessidei quali 5 a partenzaretto-colica,4 ovarici, 3 màmmari)I' esiguità del campionenon ci permettedi trarreconclusioni.La presenzadi ben 4 neoplasieovarichesembrerebbe in sintonia da quanto affermato dagli autori segnalatiin ptecedenza.Le causedi questotumore non sononote, ma anche se alcuni sospetti ricadono su inquinanti ambientali,inparticolareamiantoe diserbantitiazionici, vi è molta documentazionesull'effetto protettivo delle gravidanzee dei contraccettivi orali. Conclusioni Abbiamo valutato i dati ricavati dalle cartelle cliniche di 91 suoredecedutepressola Casa S. Giuseppedi Spinea(Venezia)nel periodo 1982-2000.Sono stati utllizzatianche i dati anagraficidi tutte le suoreappartenenti alla medesimacongregazione. Abbiamo ottenuto alcuni datf statistici relativi all'età mediadi decessototalee suddivisaper periodoed una descrizionemediantetabelle e grafici delle causedi morte e dellepatologiee dati clinici rilevanti del nostro campione. Benché il numero dei soggetti presi in esamee le complessemetodologiedi analisiriportatein letteratura non permettano di trarre conclusioni paragonabili con certezza,i nostri dati sembranonon confermare l'attribuzione di un vantaggio nella soprawivenza delle suorerispetto allapopolazione femminile generclertaliana(come riportato da alcuni autori in studi di confrontosugruppi di suorestatunitensi),dimostrando inveceunasostanziale sovrapponibilitàdell' andamento della sopravivenza.Non è escludibilechedifferenze possanoverificarsi nei prossimi anni dato il relativo ritardo,rispettoagli StatiUniti,dei cambiamentisocioeconomici che hannoinvestito e trasformatoanchesli stili di vita delle donne italiane. L'andamentodella patologiatumorale osservatonel nostro campionesarebbein linea con quanto descritto in letteratura,anchese il numero limitato dei sciggetti esaminatinon ci sembraadequatoa considerazionidi tipo statistico. Silvia Mangiaforte,FrancescoStevanato F[MMG Medicina di Famiglia e Tabagismo se i medici di Medicina Generalefornisseroai loro pazienti,in modo continuativo,dei consigli per smettere di fumare, almeno 10 milioni di fumatori potrebbero essereraggiuntiogni annonel nostropaese. È stato,inoltre, dimostratocomead un brevee generico consiglio di smettere di fumare da parte del medico di Medicina Generalepossaconseguireun tassodi cessazionea sei mesi di circa il2% oltre il tassonaturaledi cessazione. AttualmentellT0o/odei fumatori vuole smetterecompletamentedi fumare ed ogni anno il 46%ocercadi smetteree piu del 70oAvisita un centro sanitario per farlo; ora esistonotrattamenti efficaci. Introduzione Nei paesi industrializzati le morti annuali legate al fumo sono aumentateda 0,9 milioni nel 1965,a 1,3 milioni nell9l5, a 1,7milioni nel 1985,a 2,1 milioni nel 1995per un totaledi 21 milioni nelladecade1990 - 1999. Il medicodi MedicinaGeneralevedeogni annonel suo ambulatorio, almeno una volta, circa i tre quarti dei propri assistiti (e tale dato è maggioreper i fumatori) e in cinque anni, ben ll90%. Nella letteraturascientifica è stato ampiamentedimostratoche il medico di Medicina Generalerivesteun ruolo determinantenella prevenzionee nella riduzione dell'abitudineal fumo di tabacco;si stima.infatti. che SITUAZIONE di FONDO EFFETTI Il cambiamentodei comportamenticomplessi,che generalmente riteniamoesseresottoil controllodella volontàdellapersona,è unprocessomenosemplicedi quantosi pensi. La descrizionedi questoprocesso,comunea tutte le situazionidi cambiamento,è statastudiatain dettaglio COSTO per il MEDICO dCI COUNSELLING 2 m i n d i c o u n s e l l i n gn o n strutturato per pazlente. (x 100 pz:3.33 h/anno) l OOF'UMATORI 1.5 FUMATORI che srllettono spontaneamente ognr anno I I di questi eviterà una morte prematura tumocorre lata i Per questo paziente: I 5 20 anni in pitt di aspettativa di vita. Altri 2,5 FUMATORI smetteranno nello stesso anno per merito di ttn intervento di COLTNSELLING I I di questi eviteràuna morte prematura fumocorre lata I Per questo ulteriore anni paziente:l5 "0 di aspenativa di vita rn piu <__ 3.33 h/anno da Prochaskae Di Clementechehannoidentificatosei fàsi fondamentali: condurreuna personaprecontemplativaalle fasi successivedel cambiamento. l ) FASE PRECONTEMPLATIVA: la personanon contempla la possibilità di cambiare comportamento. t ) FASE CONTEMPLATIVA: l'individuo comincia a contemplarela possibilitàdi cambiare,di fatto però continuaa comportarsicomeprima anchese non in modo tranquillo:"Dovrei smetteredifumare perchémi dà fastidiotossiretantoal mattino,ma fumaremi aiuta a concetrarmisul lavoro...". Obiettivi della ricerca La nostraricercaavevadue obiettivi: 1) confrontarel'efficacia di un counsellingimmediato sul fumatore,con un ambulatorioantitabagico settimanale; 2) individuare i fumatori e le loro caratteristichefondamentaliin unapopolazionecampionedi pazienti del Medico di Medicina Generale. ì ) FASE della DETERMINAZIONE: la personaha raggiuntolaconvinzionechedevecambiare,anche se non ha fatto ancoraalcuna azionein merito. -t) FASE dell'AZIONE: la persona fa attivamente qualcosa per modificare il suo comportamento precedente. Il cambiamentodi comportamento non è unasoluzione ,.1,-'fìnitiva, è semprepossibileinfatti che il comportanrrnto precedentesi ripresenti, quindi, anche se in nrodovia via decrescente nel tempó,I'individuo attua tlcgli accorgimentiper evitaredi ricadere:questaè la 5 t FASE di MANTENIMENTO; teoricamentesi potrebbedire cheunapersona"guaÍrta"è unapersona che rimane in mantenimentoper il restodella sua \-lta. 6 ) FASE della RICADUTA: la personariprende i comportamentiprecedenti. I riîlc-ssidi questoapprocciosulf interventoterapeutictr nc'll? dipendenzasono stati enormi: si è capita l'irnportanzadi adottarestrategiedi interventodiversitìcatee specificheper le diversefasi dellamotivazione 'individuo presentain queldeterminatomomento. ch,.'I -\lcurri interventi che possono apparire appropriati (comead esempioindurre nclla tàseprecontemplativa :l dubbiochefumarepuò esseredannosoper la salute) . r rir elanoinappropriatie addiritturacontroproducenti nc'llafasedi determinazionein cui è necessariostabiIrrc un precisoprogrammaterapeutico.Si è capitoche rìtrrl\ snno consideraticome "irrecuperabili"quei pazrc'ntiche appaiononon motivati,anzivannoricercate quc'lle difficili, ma possibili strategieche possono Materiali e Metodi L'intera ricercasi è svoltapressolo studiodi Medicina Generaledel Dr. Tullio De Stefano. Nella prima fasedellaricercaabbiamosperimentato un ambulatoriosettimanaleper smetteredi fumare.Sono stati così messia disposizionedegli assistitiopuscoli informatividi vario tipo chepotevanoessereconsultati nella salad'attesadello studiomedico. La disponibilitàdell'ambulatoriodedicatoal problema fumo era stata segnalataar pazienti per mezzo di un cartelloaffissonella salad'attesadello studiomedico. L'ambulatoriocontroil fumo erafissatoil mercoledìdi ogni settimanacon orario pomeridiano(dalle 15 alle l8) per venire incontroanchea studentie lavoratori. L' esperienza dell' ambulatorio dedicato è clamorosamentefallita, tanto che dopo 3 mesi di completainattività si è decisodi sospenderlo. Una volta sospesoI' ambulatorioantifumosettimanale siamo passatialla secondafase della ricerca in cui i fumatori e le loro caratteristichesono stati individuati permezzodi un questionarioanonimocheveniva fatto compilare ad ogni pazienteche accedevaallo studio del Medico di MedicinaGenerale.Il questionariooltre apochi dati anagrafrci(datadi nascita,sesso,scolarità, professione)chiedevaseil pazientefumassee quanto, a cheetàavevacominciato,quantevolte e comeavesse provato a smettere,se avessemai fumato in passato, come avessesmessodi fumare, quante volte fosse eventualmente ricaduto prima di smettere definitivamente,la presenzain famiglia di altri fumatori e seavesseintenzionedi smetterenei mesi successivi. Se la rispostaa quest'ultimadomandaera affermativail fumatorevenivaimmediatamentesottoposto ad una sedutadi counsellinsantifumo. F[MMG Risultati e Discussione Come già detto, I'ambulatorio dedicato settimanale per i fumatori è statosospesodopo tre mesi, in quanto nessun paziente aveva richiesto un colloquio, nonostantela presenzain salad'attesadi abbondantemateriale informativoin merito (opuscoli,depliant,cartelli, .. ) . Il fallimentodell'ambulatoriodedicatoai fumatorinon fa che confermaretutti i dati presenti in letteraturae nelle varie linee guida per il trattamentodella dipendenzadatabacco,che ammettonochei trattamentiche implicanoil contattopersonale(tramiteconsiglipersonali o di gruppo) sono efficaci soprathrttose è elevata I' intensitàdel trattamentocioè la lunghezzadellesedute, il loro numero ed i minuti totali di contatto tra medico e paziente. Nella secondafase dello studio abbiamo sottoposto immediatamente ad una seduta di counselling ogni fumatoreche manifestaval'intenzionedi smettere. Questasecondafasedellaricercasi è svoltanel periodo compresotra il3 Novembre2000 e l'8 Gennaio2001 edha coinvo lto un campionedi 260 p azienti:97 maschi (37,3%) e 163 femmine (62,7%) abbastanza rappresentativo della popolazione di assistiti del medico di Medicina Generale(indice di correlazionedi Pearson [r] :0,67). Nel campionedi pazienti esaminatoi fumatori eranoil |8,5o (1,7o6maschi, I0,8o femmine),gliex-fumatorirl22,3oA(I2,3o maschi,10%femmine),coloroche non avevanomai fumato in vita loro il 59,20 (l7,3oA maschi, 4I,9o^ femmine). L'indagine ISTAT del 1986 mostravache il 27,3yo dellapopolazionefumava:il38,3o eranomaschied il lToA femmine. Una recenteindaginedellaDemoskopeahariscontrato generale(1137 chefumail 30,Io/odellapopolazione ,2o dei maschi contro ll23,40 delle femmine). I fumatori nella nostra popolazionecampione sono quindi relativamentepochi (l8,5yo contro 30,IYo)ed anchela distribuzioneper sessiè leggermentediversa (20,6Yomaschi, 17,2%o femmine). Questo dipenderàin parte dalla ristrettezzanumerica del nostro campione,ma soprattuttodal fatto che noi abbiamo esaminatoesclusivamentei pazienti che si recavanodal loro medicodi famiglia chepermotivi di lavoro o di altro tipo erano soprattuttodonne (62,7yo contro il31,3o/odegli uomini). Va infatti notatoche il 25oAdeipazientidanoi esaminatisonocasalingheche hanno una minore difficoltà (dal punto di vista degli orari) ad accedereall'ambulatoriodel Medico di Medicina Generalerispettoad esempioad un libero professionistao ad un commerciante. Considerandoil numero di sigarettefumate vediamo che i maschi fumano in media 16 sigaretteal giorno contro le 10,2 delle femmine il che rispecchiaabbastanzagli ultimi dati statistici su scalanazionale(16,9 sigarette/dieper i maschi contro le I I sigarette/dieper le femmine). Il livello di scolaritànonsembrainfluire sull'abitudine al fumo, almenonel nostro campione.Infatti, considerando il numeromedio di anni di studio,non c'è una differenza statisticamentesignificativa tra il gruppo dei fumatori (8,3 anni), quello degli ex-fumatorr(7,7 anni) e quello di coloro chenon hannomai fumatonella loro vita (8,1anni)(p : 0,3;p:0,7; p: 0,4). EsaminandoI' abitudineal fumo nellevarieprofessioni vediamo come il maggior numero di fumatori, che sonopoi anchequelli piu accaniti,si trovi tra gli operai seguiti dalle casalinghee da coloro che svolgonoun attività di tipo impiegatizio. Sembra quasi che un lavoro di tipo ripetitivo e forse noioso faciliti il tabagismo. Va comunquenotatoche operai,casalingheed impiegati, nell'ordine, sono,dopo i pensionati,coloro che smettonodi piu. Il gruppo degli ex-fumatori è infatti formato per rl20,7o/odagli operai, per il I5,5o/odalle casalinghee per il l2,lo/o dagli impiegati. Un dato molto interessantee quello dei familiari che fumano:0,63,inmedia,trai fumatori(e questofarebbe pensareche l'abitudine al fumo tende ad espandersi all'internodel nucleofamiliare)contro1o0,1 negli exfumatori e lo 0,34 nei non fumatori. La diîferenza è statisticamentesignificativatra il gruppo dei fumatori e quellodegliex-fumatori(p < 0,03;p < 0,006)e questo potrebbe significare che la presenzadi familiari che non fumano spinge i fumatori a smettere,ma non è statisticamentesignificativa tra il gruppo degli exfumatorie quellodei non fumatori( p:0,9). Questoci dice che i familiari degli ex-fumatori e quelli di coloro che non hanno mai fumato, sono simili dal punto di I F[MMG |l vistadell'abitudineal fumo e ciò non fa checonfermare quantodettoprima e cioè chefamiliari non fumatori, inducono il fumatore a diventare astinente. Analizzandola popolazionecampionein baseall'età, r.ediamo che si fuma leggermentedi piu (come frequenza)nella fascia dai 38 ai 49 arni (ll37,5% dei fumatori rientra in questafasciad'età), mentresi smette di piu nella fasciadai 50 ai 61 anni (44,8yodegli exfumatori). Questosembrerebbeidentificare una popolazione bersaglio, quella appunto dei cinquantenni, sulla quale intensificare gli sforzi in termini di informazione, counselling,appoggio, .... per spingerli a smettere. Prendendo in considerazionei fumatori che hanno manifestatola volontà di smetterevediamo che il numeromedio di sigarettefumatequotidianamenteè di l-1.6;il numeromedio di anni di tabagismoè di 23,1 ( min.: 5; max.:40),mentreil numeromediodi tentativi precedenti di smettereèdil,2 (min.:0; max.:3):i175% senzanessunaiuto, ll25% peî mezzo della terapia nicotinica sostitutiva(TNS). Prendendoin esamei motivi pef smetteredi fumare possiamovedereche quello più frequente(8 pazienti su l0) è la prevenzionedi malattie, seguita dalla r oIontà di vincerela dipendenza (6 p azienti),damotivi legati all'aspettoe al rendimentofisico (5 pazienti), dalla pressionesociale (4 pazienti) e per ultimi dai problemi di salute(1 paziente). Tre pazientihannodecisodi iniziare la terapiacon il bupropione, una ha utlhzzato invece il cerotto alla nrcotrna. \c-l nostrostudiosonosoprattuffole femmine(70,6Yo) ch.' hannovoglia di smettereed anchequestavolta il lir ello di scolaritànonsembraessere importante,infatti non c'è una differenzastatisticamente significativa tra*eliannidi studiodei fumatorichevoglionosmettere t ?.6anni)e quelli deitabagistiin faseprecontemplativa 18.7anni)(p : 0,3). Fapensareil datorelativoai familiari chefumano,che .i molto simile nel gruppo dei fumatori che vogliono smettere(0,58)ed in quello dei fumatorinon intenzionati a farlo (0,65)(p:0,8). Questoconfermal'affermazioneriportatasoprache l'abitudine al fumo tende ad espandersiall'interno del gruppo familiare,ma fa capireanchecheun fumatoremotivato a smefferelo fa ancheseall'interno della suafamiglia ci sonopersone che fumano e che potrebberoquindi metterlo in diffrcoltà o addirittura spingerloa continuarenel suo comportamento. Settefumatori dei diciasseffeche avevanomanifestato l'intenzionedi smettere,non sonostati sottopostiimmediatamentealla seduta di counselling.Questi si erano rifiutati per motivi di tempo assicurandoperò che si sarebberoripresentatinei giorni successivi. Nessunodi essiperò si è più ripresentatoad un colloquio successivo. Questofatto non fa che confermarequantogià detto a propositodell'ambulatorio aititabagico dedicatoe cioè cheil fumatorechevuole smetteredeveessere"agganciato" subito e chedeveessereseguitostrettamentenel tempo con colloqui ripetuti settimanali,per motivarlo ulteriormente,per dargli nuovi consigli e strategieper diventare o mantenersiastinentedal fumo. Un dato molto importanteè quello relativo ai tentativi precedentidi smettere:1175%o dei fumatori cheavevano deciso di smettereaveva provato in precedenzaa farlo da solo, senzanessunaiuto farmacologico o di qualsiasialtro tipo, 1125%avevautllizzato invece una TNS. Ritornando al gruppo dei fumatorr, l'89,3oA aveva provato a smettereda solo, contro 1l I0,7oA che avevautilizzato una TNS. Nel gruppo degli ex-fumatori le coseeranoancorapeggiori in quanto lI98,30 avevasmessosenzaalcunaiuto contro l'I,7o (un solo paziente)che aveva smessoattraversogruppi per fumatori, mentre nessunoaveva smessocon I'ausilio delle TNS. Tutto ciò rende evidente il fatto che la maggior parte dei fumatori smette senza alcun supporto né farmacologiconé medico-psicologico. Questifumatori che hanno smessorientrano nel cosiddetto"natural quitting rate" che nel Veneto, secondoi dati correnti (indaginiI STAT 86/87 e 90I 9 I), è p arial 2,75o/oannuo. Infatti, tenendo conto che il nostro campione di exfumatori ha smessodi fumarein media da 20,1 anni, dovremmoaver55 ex-fumatori(2,75 ["natural quitting rateannuo]x20,I fanni] : 55,3)ed il nostrocampione è compostoda 58 persone. Alla dataodiema 6 pazientisonodiventati astinentidal fumo (due seîza aiuto farmacologico,tre con I'aiuto F[MMG %Attribuibile alfumo Giorni diricovero * DIAGNOSI Attribuibile alfumo SPESA MaschiFemmineMaschi Femmine Maschi Femmine cardiop.< 65 anni cardiop.>65 anni BPCO K labbro,cavoorale,faringe K laringe K esofago K polmone K pancreas K vescica K rene < 65 anni Mal. cerebrovasc. Mal. cerebrovasc. ì 65 anni Totale 45 2l 84 92 81 78 90 29 47 48 51 24 4l T2 79 6l 87 75 79 34 JI t2 55 6 t.409 4.724 s.440 1.0s7 1.t27 949 5.427 454 3.615 727 207 3.970 315 4.324 634,05 129,15 992,04 5 1 8 , 8 8 3.6rr 4569,6 2852,69 r77 972,44 107,97 1 3 8 912,87 120,06 274 740,22 205,5 1 . 1 4 8 4884,3 906,92 488 r3r,66 165,92 1.063 1699,05 393,31 74r 348,96 88,92 t64 105,57 90,2 5.223 952,8 3 1 3 , 3 8 29.106 r7.666 16943,56 5892,9 496.080.000 982.098.000 4.824.488.s00 702.266.s00 67t.404.s00 614.718.000 3.764.293.000 t93.427.000 r.360.034.000 284.622.000 r27.250.500 823.017.000 14.843.699.000 * Le$imedella%o attribuibile alfumosonotratteda<Fublic Health & Preventive Medicine>, Appleton &.Lange,1992 del bupropione ed una con I'ausilio del cerotto alla nicotina). Per quattro pazienti I'intervento di counsellingè fallito. L'errore è stato nostro che abbiamo forse foruato la mano "costringendo" questipazíentia fissareunadata per smetterequandonon eranoancorapronti o meglio non si trovavano nella fase piu idonea del ciclo motivazionale. Quindi il |2,5o dei fumatori dellanostrapopolazione campioneha smessoe questoè già molto importante considerandoche il "natural quitting rate" per il Veneto è, comegià detto,del2,75oAannuo(l' l,4yo in Italia) ed inoltre che il nostro studio si è svolto in un periodo relativamentebreve. Nella tabella successivaè riportata la stima del costo dei ricoveri ospedalieriper le principali patologie fumo correlatenel 1994pressoI'ULSS 13. Comesi può vederedallatabella,la spesasanitariaper malattie correlateal fumo nella solaULSS 13 nel 1994 è statadi quasi 15 miliardi (!). Con il nostro lavoro, piccolo nei numeri, iI I2,5yo di fumatori ha smesso,quindi al tassonaturaledi cessazione(2,750lonel Veneto) si deveaggiungereun 9,750^ che in termini di spesa sanitaria significa quasi un miliardo emezzo di lire risparmiatedal SistemaSanitario Nazionale. AlessandroPasqualetto,Tullio De Stefano