Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Venerdì 26/06/2015 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Ezio Mauro 311.406 LA STORIA Cosa c'è davvero nei libri della crociata anti-gender MARI APIA VELADIANO CAPITA che a scuola arrivi un modulo prestampato a cui i genitori aggiungono i loro nomi e il nome del figlio, con cui dichiarano di «essere informati circa l'esistenza della e.d. teoria "dei gender"e chiedono di non proporre detti contenuti ai propri figli». A PAGINA 24 CON UN ARTICOLO DI MARIA NOVELLA DE LUCA QUELLE LETTERE PER DIRE NO A QUALCOSA CHE NON ESISTE MAR1AP1A VELADIANO CAPITA che a scuola arrivi un modulo, un prestampato a cui i genitori aggiungono i loro nomi e il nome del figlio, con cui dichiarano di «essere informati circa l'esistenza della e.d. teoria "dei gender", che alcuni programmi e/o insegnamenti scolastici veicolano i contenuti di detta teoria e pertanto con effetto immediato (grassetto in originale) dichiarano di dissentire totalmente con i contenuti di detta teoria che considerano dannosa per l'educazione dei propri figli e chiedono di non proporre detti contenuti sotto alcuna forma ai propri figli». Firma, data, protocollo. Se capita bisogna fermarsi e dalla posizione in cui ci si trova, nel caso insegnante, preside, felicemente credente e cattolica, bisogna chiedersi cosa sta suc il nemico serve. La saldatura fra potere e paura è micidiale. Il gender è una manna. Ogni giorno un po' e lo sdegno è servito, il nemico è servito, il pensiero è congelato e si sente meno la paura per quel che non si capisce. Per fortuna c'è un nemico là fuori. Ad andare in piazza a dire il fantasma del gender non passa si rischia di schiacciare il pensiero in uno slogan a cui altri rispondono dalla i generi che somiglia a un'ultima sponda di uno slogan speculare e trasgressione dopo che tutte le contrario. Ci vuole un pensiero altre sono state agite e assorbite. paziente che non rinuncia a La vita adulta vaglierà il vero o il capire, senza per questo falso che questo sconfinare porta necessariamente approvare. E dentro. Quel che la scuola forse di tutto questo con i genitori davvero fa, e deve, è combattere proprio la scuola deve gli stereotipi di genere. Ma essere limpidamente parlare. contro questi stereotipi non significa dire che il genere non esiste. Significa educare a vedere dove sta la trappola di un sé condizionato da precomprensioni che autolimitano non solo le scelte ma il pensiero stesso, il desiderio. Per cui le bambine nemmeno sognano di diventare cedendo. Di una teoria gender astronaute (adesso forse un po' di non si ha notizia certa Un più, grazie a Samantha vorticoso giro fra i siti delle scuole della nostra lunga penisola Cristoforetti) perché la loro educazione, implicita o esplicita, non ci consegna una sola ha beneducato anche i desideri. programmazione individuale in cui si parli di "teoria gender". E ci La consapevolezza degli si chiede allora perché genitori si stereotipi di genere è una conquista lenta, lo stereotipo vive organizzino con moduli, di un'inerzia sociale naturale protocolli e un lessico blandamente giuridico e un poco minaccioso contro qualcosa che ed è funzionale al vantaggio o al non c'è. Probabilmente succede potere di qualcuno. E al potere il che hanno paura perché, senza nemico serve. Ci sono poteri che colpa alcuna, non capiscono. Il si squagliano se vien meno il mondo affettivo e sessuale dei nemico. E anche alla paura Famiglia - Temi e discussioni figli è misterioso, cambiato come è cambiato con pari sofferenza e scandalo negli anni Sessanta del secolo scorso e prima ancora negli anni Venti. Qualsiasi assemblea di istituto o festa di compleanno o happy hour ci consegnano una vita che di fatto rimescola i colori, i gesti, gli atteggiamenti di ragazze e ragazzi. Uno sconfinare Pag. 25 Estratto da pag. Venerdì 26/06/2015 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Ezio Mauro 311.406 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress (tl««T*lnhxm»Ü*HVrisS«n«**n: t Ctortnf** V**"* wr-iv*«* «**»flkl it IL MODULO NO Al CORSI II modulo firmato da alcuni genitori in cui dichiarano di dissentire dalla teoria del gender e chiedono di non proporne i contenuti a scuola ai propri figli Famiglia - Temi e discussioni Pag. 26 Estratto da pag. Venerdì 26/06/2015 24 Direttore Responsabile Diffusione Testata Ezio Mauro 311.406 Figli di due mamme e lotta ai pregiudizi cosa c'è davvero nei libri "sender " Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress La polemica« Da Piccolo uovo a Nessuno è perfetto: ecco i titoli espulsi dalle biblioteche scolastiche e messi all'indice dal movimento del Family day perché travierebbero i bambini MARIA NOVELLA DE LUCA ROMA. In fondo "Piccolo uovo " cercava soltanto una famiglia. Elero, omo, adottiva, multirazziale: non importa, le famiglie sono tutte così belle, che per quello strano e goffo uovo era davvero difficile scegliere in quale approdare. Eppure, suo malgrado, quell'uovo, inventato da Francesca Pardi e magistralmente disegnato da Altan, è diventato il singolare bersaglio di una Protagonista di una storia definita "pericolosa" e nelle cui pagine, tra gatti, conigli, pinguini in stile "Pimpa" si anniderebbe l'insidiosissimo fantasma del "gender". Sfuggente teoria del tutto e del niente, sufficiente però a far finire "Piccolo uovo" tra i libri espulsi dalle biblioteche scolastiche italiane, in una lista sempre più folta di titoli messi all'indice perché, secondo l'agguerrito movimento del Family day, travierebbero la mente dei bambini. Ma cosa c'è davvero in questi libri (quasi tutti pubblicati dalla casa editrice "Lo stampatello" ) che i comitati "Difendiamo i nostri figli" vorrebbero bruciare in un rogo virtuale? Né più né meno che il mondo reale. Attraverso storie di animali umanizzati, principesse, eroi furbi o eroi sognatori, personaggi in carne ed ossa, tra titoli come "II Matrimonio dello zio", o "Nessuno è perfetto", "II mio primo giorno in Italia", o "II grande libro delle famiglie", ciò che si narra è una società dove si nasce da una mamma e da un papa, ma anche da due mamme, si è figli adottati o in affido, si è bimbi sani o disabili, si è italiani o migranti, si è maschi, femmine, ma in fondo si è come si vuole... Dunque in questa costellazione di avventure umane, spesso illustrate dai migliori disegnatori ita Attraveiso storie di animali umanizzati o personaggi in came ed ossa si racconta la complessità della società Luigi Brugnaro, ha deciso che una serie di titoli presenti nelle biblioteche delle primarie e delle materne dovranno essere eliminati. Una battaglia analoga aveva sconvolto qualche mese fa il comune di Trieste, finito nella bufera per aver proposto l'introduzione, nelle classi dei più piccoli, del "Gioco del rispetto". Ossia un percorso educativo basato sull'educazione di genere (non gender) cioè sul rispetto delle differenze, dei sessi, e sul superamento degli stereotipi. Le psicologhe, autrici del gioco, sono state accusate addirittura di aver favorito "palpeggiamenti" tra i bambini. « Quello che facevamo era chiedere ai piccoli di fare una corsa — spiegava una delle autrici—e alla fine facevamo mettere la mano di un bambino sul cuore di una liani, la famiglia "tradizionale" è solo una delle tante combinazioni della vita Come accade nel mondo reale. Ma è proprio questo che i vari movimenti "Difendiamo i nostri figli" contestano: e cioè che nelle scuola si possa parlare di unioni gay, di doppi padri, di libertà di comportarsi al di là dei generi. L'ultimo caso è quello di Venezia, dove il neosindaco di centrodestra, Famiglia - Temi e discussioni Pag. 27 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Venerdì 26/06/2015 24 Direttore Responsabile Diffusione Testata Ezio Mauro 311.406 bambina, per dimostrare che pur nella differenza i cuori battono allo stesso modo». Ma già lo scorso anno, una violenta campagna dei movimenti Pro-life, aveva fermato la diffusione dei famosi libretti dell'Istituto Beck, opuscoli contro il bullismo decisi dall'ex ministro per le Pari Opportunità Elsa Fornero, e accusati di inoculare l'ideologia "Lgbt" tra i ragazzi. Una feroce mistificazione, perché in quei testi, destinati agli insegnanti, si parlava di prevenzione al bullismo in tutte le sue versioni. Una stessa campagna di controinformazione sembra oggi colpire la nuova editoria dell'infanzia Non solo lo "Stampatello", minuscola casa editrice milanese, fondata da Francesca Pardi e Maria Silvia Fiengo, mamme gay di quattro bambini, che dopo aver cercato invano un editore per raccontare ai propri figli la particolarità della loro nascita, hanno deciso di fare da sé. Ma anche gli editori di "E con Tango siamo in tre", avventure di pinguini papa gay, espulsi dalle scuole veneziane. «Raccontiamo che si nasce in tanti modi diversi, in una famiglia eterosessuale o con due madri, due padri, un single. Si può venire al mondo anche con la fecondazione assistita. È la realtà. Si può avere una pelle diversa — spiega Maria Silvia Fiengo—o una malattia, ma tutti sono degni di rispetto». Ma la campagna è sempre più violenta. Con somma sorpresa delle case editrici straniere, che vedono i loro testi, accettati in patria, attaccati da noi. Ad esempio "II grande, grosso libro delle famiglie" uscito senza polemiche in Inghilterra, messo all'indice in Italia «Hanno scritto che insegniamo la masturbazione ai bambini: sfido chiunque a trovare riferimenti di questo tipo nelle nostre storie. Noi parliamo di valori, e siamo così tranquille che abbiamo mandato i nostri libri anche al Papa». Famiglia - Temi e discussioni PINGUINI OMOSEX È uno dei libri espulsi dalle biblioteche scolastiche di Venezia. Parla di una famiglia di papa gay LE FAMIGLIE È uno dei libri nel mirino dei Pro-Life. Disegnato da Altan racconta i tanti modi di essere famiglia NEL MIRINO LE FAMIGLIE È uno dei libri nel mirino dei Pro-Life. Disegnato da Altan racconta i tanti modi di essere famiglia PINGUINI OMOSEX È uno dei libri espulsi dalle biblioteche scolastiche di Venezia. Parla di una famiglia di papa gay TANTI E DIVERSI Spiega ai più piccoli quanti diversi tipi di famiglia esistono single, etera gay, adottive LE FAMIGLIE È uno dei libri nel mirino dei Pro-Life. Disegnato da Altan racconta i tanti modi di essere f Tante femig/fe - "e specia/i f miglia PINGUINI OMOSEX È uno DUE GENITRICI È il primo libro dell'editrice Stampatello racconta la storia di due mamme gay e dei loro figli dei libri espulsi dalle biblioteche scolastiche di Venezia. Parla di una famiglia di papa gay TANTI E DIVERSI LO ZIO SI SPOSA Avventura di una famiglia in trasferta a New York dove lo zio sposerà un altro uomo Spiega ai più piccoli quanti diversi tipi di famiglia esistono single, etera gay, adottive LE FAMI Pag. 28