esempi di architettura Spazi di riflessione 25 Direttore Olimpia Niglio Kyoto University, Japan Comitato scientifico Taisuke Kuroda Kanto Gakuin University, Yokohama, Japan Rubén Hernández Molina Universidad Nacional, Bogotá, Colombia Alberto Parducci Università degli Studi di Perugia Enzo Siviero Università Iuav di Venezia, Venezia Alberto Sposito Università degli Studi di Palermo Karin Templin University of Cambridge, Cambridge, UK Comitato di redazione Giuseppe de Giovanni Università degli Studi di Palermo Marzia Marandola Sapienza Università di Roma Mabel Matamoros Tuma Instituto Superior Politécnico José a. Echeverría, La Habana, Cuba Alessio Pipinato Università degli Studi di Padova Bruno Pelucca Università degli Studi di Firenze Chiara Visentin Università IUAV di Venezia EdA – Collana editoriale internazionale con obbligo del Peer review (SSD A08 – Ingegneria Civile e Architettura), in ottemperanza alle direttive del Consiglio Universitario Nazionale (CUN), dell’Agenzia Nazionale del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e della Valutazione Qualità della Ricerca (VQR). Peer Review per conto della Direzione o di un membro della Redazione e di un Esperto Esterno (clear peer review). esempi di architettura La collana editoriale Esempi di Architettura nasce per divulgare pubblicazioni scientifiche edite dal mondo universitario e dai centri di ricerca, che focalizzino l’attenzione sulla lettura critica dei progetti. Si vuole così creare un luogo per un dibattito culturale su argomenti interdisciplinari con la finalità di approfondire tematiche attinenti a differenti ambiti di studio che vadano dalla storia, al restauro, alla progettazione architettonica e strutturale, all’analisi tecnologica, al paesaggio e alla città. Le finalità scientifiche e culturali del progetto EDA trovano le ragioni nel pensiero di Werner Heisenberg Premio Nobel per la Fisica nel 1932. … È probabilmente vero, in linea di massima, che nella storia del pensiero umano gli sviluppi più fruttuosi si verificano spesso nei punti d’interferenza tra diverse linee di pensiero. Queste linee possono avere le loro radici in parti assolutamente diverse della cultura umana, in diversi tempi ed in ambienti culturali diversi o di diverse tradizioni religiose; perciò, se esse veramente si incontrano, cioè, se vengono a trovarsi in rapporti sufficientemente stretti da dare origine ad un’effettiva interazione, si può allora sperare che possano seguire nuovi ed interessanti sviluppi. Spazi di riflessione La sezione Spazi di rif lessione della collana EdA, Esempi di Architettura, si propone di contribuire alla conoscenza e alla diffusione, attraverso un costruttivo confronto di idee e di esperienze, di attività di ricerca interdisciplinari svolte in ambito sia nazionale che internazionale. La collana, con particolare attenzione ai temi della conservazione del patrimonio costruito nonché dell’evoluzione del processo costruttivo anche in ambito ingegneristico, è finalizzata ad approfondire temi teorici e metodologici propri della progettazione, a conoscere i protagonisti promotori di percorsi evolutivi nonché ad accogliere testimonianze operative e di attualità in grado di apportare validi contributi scientifici. Le attività di ricerca accolte nella collana EdA e nella sezione Spazi di riflessione possono essere in lingua straniera. Giancarlo Melchiorri Aracne “LA TECNICA DEL RAGNO” Volume II Rettifica della circonferenza e quadratura del cerchio in cantiere con le possibilità dei metodi originari Diario dello studio in essere Copyright © MMXV ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it [email protected] via Quarto Negroni, 15 00040 Ariccia (RM) (06) 93781065 isbn 978-88-548-8574-5 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell’Editore. I edizione: ottobre 2015 Indice Approccio Introduzione I Applicabilità II Riferimenti IIIArgomenti IV Cenni Storici V Metodi innovativi per il proporzionamento “corrispondente” di cerchio,quadrato e circonferenza 9 11 13 19 21 15 29 A. Proporzionamento del Raggio AQ di una Circonferenza con superficie corrispondenteal quadrato di lato unitario Qu', Qu'', Qu''', Qu''''29 B. Ulteriore metodologia per il Proporzionamento del Raggio AQ di una Circonferenza con superficie corrispondente al quadrato di lato unitario Qu', Qu'', Qu''', Qu''''36 C. Proporzionamento del Raggio AR di una Circonferenza di misura corrispondente al perimetro del quadrato di lato unitario Qu', Qu'', Qu''', Qu''''37 D. Affinamento del proporzionamento del Raggio AR di una Circonferenza di misura corrispondente al perimetro del quadrato di lato unitario Qu', Qu'', Qu''', Qu''''45 E. Proporzionamento del Raggio AQ di una Circonferenza con superficie corrispondente al quadrato di lato unitario Qu', Qu'', Qu''', Qu'''' di maggior precisione53 F. Affinamento del proporzionamento del Raggio AQ di una Circonferenza con superficie corrispondente al quadrato di lato unitario Qu', Qu'', Qu''', Qu''''58 G. Osservazioni riguardo le costruzioni effettuate per la “quadratura del cerchio” e “rettifica della circonferenza”64 H. Definizione65 I. Proporzionamento numerico del lato di alcuni poligoni regolari67 VI Osservazioni al riguardo delle figure geometriche utilizzate VII Trascendenza: l’uomo di fronte al proprio limite conoscitivo e fisico Bibliografia Indice dei nomi Tavole 77 81 85 87 91 Approccio È difficile ovvero impossibile risolvere o eseguire con la riga e il compasso il quesito della “quadratura del cerchio” con perfezione assoluta. Dante stesso nell’ultimo canto del Paradiso alla conclusione scrive (versi 133 e seg.): “Qual’è ‘l geometra che tutto s’affige per misurar lo cerchio, e non ritrova, pensando, quel principio ond’elli indige, tal era io....” I “quesiti” sono per me fedeli Amici nella quotidianità della vita e quindi, una volta conosciuti, alimento la loro vita e ciò mi rende felice. Per molte situazioni si pensa di poter decidere al riguardo dell’impiego del tempo della vita avuta, ma “l’incontro” non è possibile prevederlo anche con chi è, volontariamente o no, “messaggero” di quesiti, di stupendi quesiti. Non avevo mai avuto l’occasione di soffermarmi riguardo la tematica della “quadratura del cerchio” e la “rettifica della circonferenza”, ma messaggero di tale quesito è stato involontariamente un bozzetto di uno studio eseguito in tal senso; mi sono appassionato e il “percorso” ha preso una direzione. Come si può facilmente eseguire tali operazioni e rendere utili questi pensieri nel quotidiano? Sarei stato molto contento di essere in grado di trovare una risposta a questa domanda. Mi immaginavo già in cantiere o in officina nel tracciare facilmente una circonferenza partendo da una quadrato di equivalente perimetro per poter così tagliare una “lastra di marmo” con precisione (non assoluta ma micrometrica) nelle misure lineari con strumenti semplici. Come pensavo già di poter decidere facilmente quale misura assumere rispetto all’unità per definire un “disco” di pietra con superficie “pari” a un quadrato di area unitaria utilizzando semplicemente lo “spago” e alcune punte (chiodi). Desideroso di poter comunicare questo mi sono messo a studiare con il “compasso” e il “righello” vivendo così delle gioiose giornate di ricerca, frammentate con quanto la Realtà ci chiede continuamente e noi continuamente rispondiamo se viviamo con “Verità”. “Tabula rasa” nella mente, è in modo sintetico il “modus operandi” che preferisco; conoscere sì ma ciò che conosci non deve essere d’impedimento alla “Speranza”, quindi, anche se la letteratura di molti Autori nel merito di questi temi (quadratura e rettifica) è scoraggiante se vista come una “sfida” con cui confrontarsi, letta con puerilità può essere educativa per arrivare a dare concretezza, chiaramente con i limiti reali, stabiliti dalla materia, dalla condizione umana, a ciò che si desidera nella “Realtà”. Giocando con istintiva naturalezza con il tema affrontato e arrivare al proprio materiale “limite” non è causa di delusione, ma presa d’atto di ciò che si può realmente in quel preciso attimo fare, di ciò che ti è permesso fare, nulla di più. 9 10 Approccio Riuscire a “toccare” il proprio limite può essere anch’esso, senza superbia, un momento di felicità, un grande momento gnoseologico in cui prendo atto di ciò che è quello che sono, ed è proprio nella armonica individuale convivenza della gnoseologia oggettiva e ontologia soggettiva che si consolida lo spazio della psiche che profondamente amo. Toccare il mio limite è prendere atto di quanto sono finito rispetto all’Infinito che desidero e capire quanto sono amato da Chi mi ha originato e quanto sono a Lui vicino non rendendomene spesso conto, avendo sempre il desiderio dalla mia condizione materiale di essere vicino a Chi è tutto, dalla Grandiosità Infinita dell’universo, alla impercettibile frazione Infinitamente Piccola della materia. Vivo nell’Infinito e a volte non me ne rendo conto, lo desidero e mi accorgo solo a volte che già da quando esisto sono nell’Infinito perché altro non esiste. È proprio questa percezione di presenza Infinita nella vita quotidiana che mi esorta a prendere seriamente i quesiti che la Realtà mi pone per far divenire questi possibilità di condivisione con chi incontro nei tempi comuni e in quelli intimi delle giornate, una dopo l’altra sempre piene di speranza così vissute con questa consapevolezza che intuisce cosa sempre desidera Lui da me, anche quando “non vedo, non comprendo non avverto, credo che lo stato in cui mi trovo e tutto quello che mi capita è opera del Tuo amore”. Introduzione Descrizione sintetica del metodo Il metodo geometrico titolato (dal titolo) -Aracne “LA TECNICA DEL RAGNO”: Geometrie per Costruire con le esatte proporzioni dei Metodi Originari-, registrato al Registro Pubblico Generale delle opere protette dalla legge n.°633/1941 Parte II al n.°A226 in data 26 giugno 2012 Prot. n.° MBAC-DGBID SERV_3 0017363 11/07/2012 CI 47.25.00/17.10. è il fondamento per l’esecuzione delle tavole di cui trattasi in questa sede, inerenti il nuovo studio che ha come obbiettivo la stesura di una metodologia semplice per il tracciamento di alcune figure geometriche elementari tra loro interagenti, propedeutiche per le opere di artigianato inerenti il cantiere dell’edilizia e le attività connesse. In dettaglio si è realizzata una metodologia per queste proporzioni oggetto di nuovo studio, incardinata sulla precedente sopra citata, sempre basata e disegnabile agilmente con gli strumenti del disegno su foglio, semplicemente con il compasso e la riga non graduata, o direttamente nel luogo ove si realizzano le opere con dei punti fissi realizzati con picchetti e lo “spago” o “filo” da cantiere, partendo sempre da una proporzione assunta come “unità”. Come già esposto nel precedente studio definibile sinteticamente come sistema di circonferenze “unitarie” il metodo si può classificare nella categoria della “geometria del compasso” appartenente alla “Geometria Euclidea”. Entrando nello specifico, partendo dal sistema di circonferenze “unitarie” e dalle annesse costruzioni si sono svolti dei disegni, sempre tramite la semplice riga non graduata e il compasso, atti a definire con la geometria elementare la “Rettifica della Circonferenza” e la “Quadratura del Cerchio” con precisione non assoluta, ma micrometrica rispetto all’unità assunta, adatta alle opere pratiche per la realizzazione di manufatti. Ovvero, con opportune e ponderati disegni di costruzione formati (da) con l’applicazione di principi disegnabili con la geometria elementare si è composta graficamente una circonferenza di perimetro “corrispondente” al quadrato precedentemente assunto come figura di riferimento (tramite il sistema di circonferenze “unitarie”). E ancora, sempre con opportune costruzioni disegnate con passaggi basati sulla applicazione di principi di geometria elementare, si è definito graficamente un cerchio con superficie “corrispondente” a quella del quadrato precedentemente assunto come figura di riferimento. Con questa nuova applicazione si può quindi con celere semplicità in cantiere, in officina o in laboratorio trasformare una superficie quadrata assunta come riferimento in un cerchio concentrico con corrispondenza micrometrica e viceversa; parimenti si può trasformare il perimetro del quadrato assunto sempre come riferimento in una circonferenza concentrica con corrispondenza micrometrica. 11 12 Introduzione Si sottolinea che con le varie costruzioni proposte si può arrivare a una corrispondenza, tra le figure considerate, sino al sesto decimale (micron: 106 m; 1/1000 di mm, indicato simbolicamente con μ) assumendo come unità di misura del quadrato di riferimento il lato di un metro; quindi la precisione non è assoluta, ma per le realizzazioni pratiche dei luoghi sopra citati il millesimo di millimetro non è percepibile dagli strumenti esecutivi. Durante lo studio effettuato si è anche notata la corrispondenza linearmente proporzionale tra le figure di unità multiple; tra la superficie del quadrato di lato unitario e quella del “corrispondente” cerchio concentrico vi è una diretta corrispondenza che si conserva proporzionalmente tale tra il quadrato di lato due , tre, quattro volte l’unità di sistema e le “corrispondenti” superfici del cerchio. Parimenti la dimensione del perimetro del quadrato di lato unitario e la “corrispondente” circonferenza concentrica vi è una lineare proporzionale corrispondenza con le figure che scaturiscono dal quadrato con lato due, tre , quattro volte l’unità di sistema. Durante il presente studio di approfondimento e applicazione a nuovi temi del metodo delle circonferenze “unitarie” si è eseguita, partendo dalle proporzioni geometriche ottenute tramite il sistema unitario, per alcuni poligoni regolari, la verifica numerica elementare delle proporzioni ottenute tramite procedimento aritmetico, in particolare per il triangolo equilatero, il quadrato, il pentagono, l’esagono, l’ottagono, il decagono, il dodecagono, il pentadecagono e l’esadecagono. Titolo: ARACNE "LA TECNICA DEL RAGNO " FASCICOLO II- Rettifica della Circonferenza e Quadratura del Cerchio in Cantiere con le possibilità dei Metodi Originari descrizione:1) - PROPORZIONAMENTO DEL RAGGIO DI CIRCONFERENZA DI MISURA "CORRISPONDENTE" AL PERIMETRO DEL QUADRATO DI LATO UNITARIO E PROPORZIONAMENTO DI RAGGIO DI CIRCONFERENZA CON SUPERFICIE "CORRISPONDENTE" AL QUADRATO DI LATO UNITARIO -METODO INNOVATIVO tavola n.002c serie: II STUDI GEOMETRIA E ARITMETICA rev.07 (14-05-2013) data:13-05-2013 Studio Tecnico Dottor GIANCARLO MELCHIORRI ARCHITETTO via Appiano n. 40 00136 Roma Telefono 06/35451918 06/7013763 progettazione prevenzione incendi istruttorie demaniali scala disegno: 1/1 " al vero"; misure disegno: 30 x 42 file nome:vedere cartiglio autore: GIANCARLO MELCHIORRI "diritto al compenso per la realizzazione riservato" 1)Circonferenza (c') di raggio unitario con centro in 0,0,0; 2) Circonferenza (c") di diametro unitario con centro in 0,0,0; 3) Due triangoli equilateri con un lato perpendicolare al diametro delle circonferenze, ad esse rispettivamente inscritti e circoscritti orientati con vertici opposti a tali lati perpendicolari; 4) Esagono iscritto nella circonferenza con raggio unitario (c'). 5) quadrato con lato unitario e superficie unitaria circoscritto alla circonferenza (c"). 6) segmento medio proporzionale del raggio unitario della circonferenza (c') e del raggio della circonferenza (c"). 7) costruzioni di figure elementari ( tratteggiate in disegno) scaturite dall'uso delle precedenti e utili alla definizione di (Cr), circonferenza propedeutica alla sua rettifica coincidente sino alla sesta cifra decimale con il perimetro del quadrato di lato unitario, e di (Cq), circonferenza propedeutica alla definizione del cerchio la cui superficie è coincidente con quella del quadrato di lato unitario sino alla sesta cifra decimale. Figure elementari generatrici delle costruzioni geometriche: Proporzionamento del Raggio AQ di una Circonferenza con superficie "corrispondente" al quadrato di lato unitario Qu', Qu'', Qu''', Qu''''. ("propedeutico alla quadratura del cerchio") 0,63 662 098 (0,0,0) 2 901 641 5 , 0 1 (unità) Tav.002c S.II Proporzionamento del Raggio AQ di una Circonferenza con superficie "corrispondente" al quadrato di lato unitario Qu', Qu'', Qu''', Qu'''', e di altra "corrispondente" al perimetro del quadrato di lato unitario Qu', Qu'', Qu''', Qu''''. ("propedeutico alla quadratura del cerchio e alla rettifica della circonferenza") RqB RqB QuC Qu' Qu'' RqB QuC Qu' R Qu'' Rq0 R Rq0 R 648 39 RqC Qu'' RqB Q 2,54 RqC 3 Q QuC Qu' Rq0 1,90 986 RqC 295 1,27 Qu'' 324 R 196 Rq0 0,63 662 2 901 641 0,5 098 (0,0,0) RqC 4 802 283Q 1,1 QuD 1 (unità) 1 036 257 ,69 QuD QuA (cr) (cq) (cr) (cr) QuD QuD QuA RqA QuA QuA RqA (cq) Qu'''' Qu''' (1) unità (cq) (cq) 8 604 567 2,2 RqA RqA (cr) Q QuC Qu' QuB Qu'''' Qu''' (1) 2 unità QuB Qu'''' Qu''' (1) 3 unità QuB Qu'''' Qu''' (1) 4 unità QuB Successione figure elementari generate dalle costruzioni geometriche multiple dell'unità: quadrato lato unitario (1): cerchio superficie 1.00000190 di 1 circonferenza corrispondente al suo perimetro 4.00000760 di 1 quadrato con lato due volte l'unità (1)2: cerchio superficie 4.00000760 di 1 circonferenza corrispondente al suo perimetro 8.00001521 di 1 quadrato con lato tre volte l'unità (1)3: cerchio superficie 9.00001711 di 1 circonferenza corrispondente al suo perimetro 12.00002281 di 1 quadrato con lato quattro volte l'unità (1)4: cerchio superficie 16.00003041 di 1 circonferenza corrispondente al suo perimetro 16.00003041 di 1 Studio Tecnico Dottor GIANCARLO MELCHIORRI ARCHITETTO via Appiano n. 40 00136 Roma Telefono 06/35451918 06/7013763 progettazione prevenzione incendi istruttorie demaniali Titolo: ARACNE "LA TECNICA DEL RAGNO " FASCICOLO II- Rettifica della Circonferenza e Quadratura del Cerchio in Cantiere con le possibilità dei Metodi Originari descrizione:1) - PROPORZIONAMENTO DEL RAGGIO DI CIRCONFERENZA DI MISURA "CORRISPONDENTE" AL PERIMETRO DEL QUADRATO DI LATO UNITARIO E PROPORZIONAMENTO DI RAGGIO DI CIRCONFERENZA CON SUPERFICIE "CORRISPONDENTE" AL QUADRATO DI LATO UNITARIO -METODO INNOVATIVO tavola n.002d serie: II STUDI GEOMETRIA E ARITMETICA rev.07 (14-05-2013) data:13-05-2013 autore: GIANCARLO MELCHIORRI scala disegno: 1/1 " al vero"; misure disegno: 30 x 42 file nome:vedere cartiglio "diritto al compenso per la realizzazione riservato" Tav.002d S.II ept a (Φ) lato ennagono 0,68402501 disegno geometrico 0,86602540 lato ennagono 0,68404029 reale aritmetico 1,71903053 1,00000000(coefficiente fisso trovato aritmeticamente) (√ 1,61803399 dec a go no lato 0, 3 ept 6 74 a de 990 cag 4c o no 0,30,3 on di 749904 0,36 6756749 seg 2338 58 444 904 no g 41 0, eom 0, 7co A EnC nd etr390 ico 18 ise gno se0c6 o4nd 1,4 geo Ed0 o l 14 me a c2 tric o1s3t os r5u em plic 6zione ed di H 60 EdB as ° .W iste Pd .R ma ich uni mo tari nd 0,5 o EdA (√ 877 TrA EaA EaB852 5 lato Ep0 0,3 9 33 9 18 0 1,1 60 ° )/2 00 00 ,684 no 0 ago enn lato 74 093 0,50000000 ) 60 ° 1 ,0 00 0 1,1 75 5 70 50 (Φ) - (√ ) = 0,34601434 =0,27201965 0 0,50000000 (√ ) (Φ) (√ ) scala disegno: 1/1 " al vero"; misure disegno: 30 x 42 file nome:vedere cartiglio autore: GIANCARLO MELCHIORRI 1,41421356 1,61803399 1,73205081 Titolo: GEOMETRIE PER COSTRUIRE CON LE ESATTE PROPORZIONI DEI METODI ORIGINARI -ARACNE " LA TECNICA DEL RAGNO "descrizione:1) GEOMETRIA E ARITMETICA PER COSTRUIRE - PROPORZIONAMENTO TRIANGOLO EQUILATERO, QUADRATO, PENTAGONO- UTILIZZO SPAZIALE DEL TRIANGOLO RETTANGOLO PROGRESSIVOtavola n.002a serie: STUDI GEOMETRIA E ARITMETICA rev.06 (25-02-2013) data:04-02-2012 Studio Tecnico Dottor GIANCARLO MELCHIORRI ARCHITETTO via Appiano n. 40 00136 Roma Telefono 06/35451918 06/7013763 progettazione prevenzione incendi istruttorie demaniali 0,21384862 dell'unità a etr0ic64 geom 18 fine ,390 0 [(Φ) - (√ (√ 30° (√ ) /2 ,27 82 EaD B (c') (√ ) X'' (Φ) X (c'') (√ ) (√ (√ ) X' (√ ) =L ) (√ ) A (0,0,0) (√ )/2 (√ ) T' (√ ) T'' (Φ) 1 (unità) (Φ) C' Tav.002a S.I (1) C Costruzione del Poligono Regolare iscritto nella circonferenza unitaria: Triangolo B,T',T'' "diritto al compenso per la realizzazione riservato" -(√ 40 1,50000000 15 Ed'''''''''' Tr'''''' Ed'''''''''''' EnA )/2 Ed''''' EsC EsB Ed'''''''''''''''' En'''''' D'''' D''(1) (Φ) EnB (c'') 99 Ea'''''''' Es'''''' Es''' 331 Pd'''''' Pd''''''''''' 8 0 ,41 Tr''''''''''' Ep'''' Ep''' 1 6 42 Ed''''''''''' Ed''''''''''' 1, 13 Do'''' Do'''''' 56 En'''''''''' Ed'''''' Tr''''''' Ed'''''''''''''''' Ea''''' (Φ) - (√ ) (c') O''''' Pd''''''' O''' Tr'''''''''' Pd'''''''''' (√ ) Ed'''''''''' Ed'''''''''''' (Φ En''''''' )Ed''''''' Ep'''''' Ep' (√ P'''' ° Tr'''''''' Ed'''''''''''''''P''' ) )]/(Φ) = 90 Ea''''''' D T'' E''' 0,3 E'''' Ed''''''''''''' Ed''''''''' Pd'''''''' Tr''''''''' Pd''''''''' En''''''''' Es'''' X'' 6749904 Es''''' Ed'''''''' Ed'''''''''''''' Ep'' Ea'''''' [(Φ)(√ ) - (Φ)]/(Φ) En'''''''' X'Ep''''' C' Q'' O'''' Do''''' 1,27201965 (√ ) D''' 90 Ed''''' E E Tr'' EdEF Pd' A4 L = √ Tr''' B Ed'''' Ed'''''' F L81=Ed' (Φ) -1 Ea''' Pd'' Q' P' Do'' E L = √ Pd''''''''''''''' 050 Ep''En''' O' A5Ep''''' A3 DETr' 32 1,7 DF Es'''''''' Es' En'' E D Ed''''''' E' Ea'' T' E'' Do D'Ep'''''' Ed'' D''''' Ep'DPd'''''''''''''' Tr'''' Pd'''En'''' Ed''' L = (√O'' ) O'''''' D Ea'''' LEd'''''''''''''' =(unità) √ Ed'''''''' Tr (√ ) =L G L = 1 C'' (√ ) En' )/2 F' Ed''' Do''' Do' EpB Ed'' Ep''' 8 Ep'''' Ep0TrB Pd''''''''''''' Pd'''' G Es'''''''067 Es'' Tr''''' Ea' 1 Tr0 EsD EsA 7 EpA P''''',70 P'' En''''' 0 D (√ Ed''''''''' 0,8 )/2 Ed''''''''''''' ° ° (√ 660 90 30 )/2 254 Ed'''' 0 1 (unità) 0,61803399 (0,0,0) Ed' X'' Hb a(Φ) c d e fPd° (√ ) A X (√ ) (√ I) F AO E° G C''' C DH G H Pd''''' B Pd'''''''''''' 0 [(Φ090 )-1 16 ]/2 99 F o etic √ritm le a o tric e m 2338 geo = 0,4158 7 gno 0,36749904 ,86 e 0 is 47 7d 4 ocnoo etico 5 ti 4 g e 6 5 7 4 pta aritm arietm 0,36 676 realetoreale o 0,8co 511 313la3 ometroicm noetri e o tge 6340,64786 no ggn ag 0,5no onecoago ise8g diseto ep d73 aatrgid 3 9 c 0 to 40 a e 2 l la d 0 78 n 754 2 0 ,56o30, lato e 77 00 noag0on 00 goec traid 66 la 00 ndtoec 0,3 1 ,0 lato e lat o 4 e 5° pta lato g ono eptag lato o 0,8 ept 677 no 0,8 60 ago 6 674 ° no 8 c 84928 0,8 lato 2 6 la e on g f to n 9 in r 1 u e 769 dtreidcaecgoag neon on0teo,5t0r,4 geom 6 s 6a081 e e a 5 c 3 9 r o 5 i 17tric 218 tm ndo fia g e1tifi la c eomet geom canee ne ri g 1,00000000 ostruz eom etrica ca ion etria ed el V ign ola )/2 (√ Costruzione del Poligono Regolare iscritto nella circonferenza unitaria: sovrapposizione di tutte le costruzioni con origine dalla circonferenza con raggio unitario (c'), e dalla circonferenza con diametro unitario (c''). rea 48 767