Assessorato Politiche per il Lavoro e Formazione 1 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro IL SERVIZIO DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO NEI CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI POTENZA NOTA REDAZIONALE A cura di: Lucia Carlomagno Responsabile Politiche Attive del Lavoro Caterina Cerbino Consulente esperto di orientamento Maria Rosaria Sabia Responsabile dell’Osservatorio Provinciale sul Mercato del Lavoro I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 3 INDICE Indice delle tabelle Indice delle figure Premessa Introduzione 1. 1.1 1.2 1.3 1.4 2 2.1 2.2 2.3 Il progetto: i servizi di orientamento specialistico Le attività del progetto Il gruppo di lavoro del progetto Descrizione dei servizi orientativi Caratteristiche utenti: analisi per singolo Centro Servizio consulenza orientativa Proiezione dati Rilevazione efficacia e gradimento Monitoraggio utenti 3 4 7 9 10 11 12 14 24 41 42 44 48 3 Servizio formazione orientativa 3.1 Rilevazione efficacia e gradimento 64 64 4 68 Considerazioni conclusive 5 Appendice 5.1 Questionario valutazione servizio Consulenza Orientativa 5.2 Questionario valutazione servizio Formazione Orientativa 70 70 72 Bibliografia 79 INDICE DELLE TABELLE Tab. 1.1 Tab. 1.2 Tab. 1.3 Tab. 1.4 Tab. 1.5. Tab. 1.6 Tab. 1.7 Tab. 1.8 Tab. 1.9 Tab. 1.10 Tab. 1.11 Tab. 1.12 Tab. 1.13 Tab. 1.14 Ruoli e funzioni delle risorse umane coinvolte nel progetto Diagramma di Gantt: pianificazione temporale delle attività svolta dai consulenti Riepilogo numero colloqui svolti presso il CPI di Lauria Riepilogo seminari svolti presso il CPI di Melfi Riepilogo numero colloqui svolti presso il CPI di Potenza Riepilogo attività formazione orientativa svolta presso il CPI di Potenza Riepilogo numero colloqui svolti presso il CPI di Senise Riepilogo numero colloqui svolti presso il CPI di Villa D’Agri Riepilogo numero colloqui svolti presso il CPA di Lavello Riepilogo attività formazione orientativa svolta presso il CPA di Lavello Riepilogo numero colloqui svolti presso lo SPI di Genzano Riepilogo numero colloqui svolte presso lo SPI di Laurenzana Totale colloqui effettuati al 31 Gennaio 2007 Totale utenti formazione orientativa al 31 Gennaio 2007 13 14 74 74 75 75 76 76 77 77 78 78 79 79 4 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro INDICE DELLE FIGURE Fig. 1.1 Fig. 1.2 Fig. 1.3 Fig 1.4 Fig. 1.5 Fig. 1.6 Fig. 1.7 Fig. 1.8 Fig. 1.9 Fig. 1.10 Fig. 1.11 Fig. 1.12 Fig. 1.13 Fig. 1.14 Fig. 1.15 Fig. 1.16 Fig. 1.17 Fig. 1.18 Fig. 1.19 Fig. 1.20 Fig. 1.21 Fig. 1.22 Fig. 1.23 Fig. 1.24 Fig. 1.25 Fig. 1.26 Fig. 1.27 Fig. 1.28 Fig. 1.29 Fig. 1.30 Fig. 1.31 Fig. 1.32 Fig. 2.1 Fig. 2.2 Fig. 2.3 Fig. 2.4 Fig. 2.5 Fig. 2.6 Fig. 2.7 Fig. 2.8 Dati utenti CPI Lauria per genere Dati utenti CPI Lauria per fasce di età Dati utenti CPI Lauria per titolo studio Dati utenti CPI Lauria per condizione lavorativa Dati utenti CPI Melfi per genere Dati utenti CPI Melfi per fasce di età Dati utenti CPI Melfi per titolo studio Dati utenti CPI Melfi per condizione lavorativa Dati utenti CPI Potenza per genere Dati utenti CPI Potenza per fasce di età Dati utenti CPI Potenza per titolo studio Dati utenti CPI Potenza per condizione lavorativa Dati utenti CPI Senise per genere Dati utenti CPI Senise per fasce di età Dati utenti CPI Senise per titolo studio Dati utenti CPI Senise per condizione lavorativa Dati utenti CPI Villa D’Agri per genere Dati utenti CPI Villa D’Agri per fasce di età Dati utenti CPI Villa D’Agri per titolo studio Dati utenti CPI Villa D’Agri per condizione lavorativa Dati utenti CPA Lavello per genere Dati utenti CPA Lavello per fasce di età Dati utenti CPA Lavello per titolo studio Dati utenti CPA Lavello per condizione lavorativa Dati utenti SPI Genzano per genere Dati utenti SPI Genzano per fasce di età Dati utenti SPI Genzano per titolo studio Dati utenti SPI Genzano per condizione lavorativa Dati utenti SPI Laurenzana per genere Dati utenti SPI Laurenzana per fasce di età Dati utenti SPI Laurenzana per titolo studio Dati utenti SPI Laurenzana per condizione lavorativa Proiezione dati mensili consulenza orientativa Linea di tendenza della consulenza orientativa Proiezione dati mensili consulenza orientativa breve Soddisfazione aspettative iniziali Acquisizione maggiore conoscenza su di me e sul mondo del lavoro Utilità colloqui con il consulente di orientamento Utilità del supporto offerto dal consulente e dal personale del centro Adeguatezza del progetto personale e professionale definito 24 25 25 26 26 27 27 28 28 29 29 30 31 31 32 32 33 33 34 34 35 35 36 36 37 37 38 38 39 39 39 40 42 43 43 44 44 45 45 46 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Fig. 2.9a Fig. 2.9b Fig. 2.10 Fig. 2.11 Fig. 2.12 Fig. 2.13 Fig. 2.14 Fig. 2.15 Fig. 2.16 Fig. 2.17 Fig. 2.18 Fig. 2.19 Fig. 2.20 Fig. 2.21 Fig. 2.22 Fig. 2.23 Fig. 2.24 Fig. 2.25 Fig. 3.1 Fig. 3.2 Fig. 3.3 Fig. 3.4 Fig. 3.5 Fig. 3.6 Fig. 3.7a Fig. 3.7b Utilità organizzazione dei tempi Compatibilità dell’organizzazione dei tempi con gli impegni personali Monitoraggio utenti – CPI Lauria Utenti monitorati – CPI Lauria Monitoraggio utenti – CPI Melfi Utenti monitorati – CPI Melfi Monitoraggio utenti – CPI Potenza Utenti monitorati – CPI Potenza Monitoraggio utenti – CPI Senise Utenti monitorati – CPI Senise Monitoraggio utenti – CPI Villa D’Agri Utenti monitorati – CPI Villa D’Agri Monitoraggio utenti – CPA Lavello Utenti monitorati – CPA Lavello Utenti monitorati – SPI Genzano Monitoraggio utenti – SPI Genzano Monitoraggio utenti – SPI Laurenzana Utenti monitorati – SPI Laurenzana Percezione complessiva Competenze operatori Aspetti logistici del Servizio di Formazione Orientativa Adeguatezza del servizio nella qualità delle risorse infrastrutturali Adeguatezza delle informazioni erogate Pertinenza delle informazione Punti di forza del servizio Punti di forza del servizio 5 46 47 49 50 52 52 54 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 63 64 65 65 66 66 67 67 67 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 7 PREMESSA I Centri per l’Impiego, pur conservando i servizi tradizionali propri, si avviano sempre più a ricoprire un ruolo importante nel sistema di Welfare Community rappresentando, insieme ad altri soggetti istituzionalmente riconosciuti e a vario titolo coinvolti, il motore di sviluppo socio-economico del territorio. Dalle linee strategiche per l’Europa, nate dal Consiglio di Lisbona dal 2000, emerge chiaramente l’indicazione per gli Stati Nazionali di programmare sistemi di orientamento di qualità, accessibili a tutti i cittadini, quali strumenti per raggiungere gli obiettivi dell’apprendimento continuo, dell’occupabilità, delle politiche attive nel mercato del lavoro, nonché dell’inclusione e dell’equità sociale. Coerentemente con quello che accade in tutta Europa, e a fronte di un mercato del lavoro sempre meno in grado di garantire un “posto fisso” per tutta la vita, si è reso necessario strutturare un qualificato sistema di servizi per informare, orientare e accompagnare al lavoro le persone, specie a fronte di una normativa nazionale che frammenta sempre di più le tipologie contrattuali. Quello dei Centri per l’Impiego deve diventare un sistema riconoscibile e utile che non faccia sentire sole le persone nei sempre più frequenti e difficili momenti di ricerca del lavoro. Per questo, la Provincia di Potenza vuole garantire la funzione di accompagnamento al lavoro attraverso i Centri per l’Impiego - soggetti pubblici a ciò istituzionalmente deputati - poiché si tratta di una funzione complessa e delicata che ha a che fare con il destino e con il futuro delle persone. L’orientamento è allo stesso tempo un bene privato riferito alla sfera delle libertà individuali e un bene pubblico perché mira alla responsabilizzazione sociale degli individui. In questo senso i Centri per l’Impiego della Provincia di Potenza trovano ancor più una ragione d’essere per garantire il più possibile a tutti pari condizioni nell’accesso all’informazione e alle opportunità e per tutelare i cittadini nel loro diritto allo studio, al lavoro e alla crescita personale. Il servizio di orientamento specialistico assicurato nei nostri Centri per l’Impiego, e presentato in questa pubblicazione, non è solo finalizzato all’aiuto nella ricerca di un lavoro, ma punta a consolidare il ruolo della Provincia quale interlocutore capace di accompagnare le giovani generazioni e non solo lungo tutto il percorso di costruzione o di ricostruzione del proprio futuro professionale. Sabino Altobello Presidente della Provincia di Potenza I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 9 INTRODUZIONE L’Orientamento, ha acquistato, in Italia e in Europa, sempre più centralità, sia nel dibattito teorico sia nell’attuazione delle politiche sociali e del lavoro rivolte al benessere della persona e al suo sviluppo professionale. L’orientamento è un processo continuo che accompagna l’iter formativo e lavorativo di ognuno, diventando trasversale ai diversi luoghi e alle diverse realtà territoriali, permettendo una continua elaborazione di competenze e professionalità nonché di servizi che il territorio offre. “L’orientamento è un’azione a carattere globale, con finalità maturativa, che deve facilitare la capacità di auto-orientarsi e che porta a definirlo come una consulenza di processo volta a facilitare la conoscenza di sé, delle proprie rappresentazioni sul contesto occupazionale, sociale, culturale ed economico di riferimento, delle strategie messe in atto per relazionarsi ed intervenire con tali realtà, al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare e rielaborare un progetto di vita e di sostenere le scelte relative”. (Isfol) In quest’ottica nel marzo del 2006 la Provincia di Potenza ha promosso in via sperimentale il servizio di orientamento specialistico con l’obiettivo, di coniugare le esigenze di sviluppo globale delle potenzialità individuali con l’evoluzione e le necessità del mercato del lavoro. Il servizio nasce da una iniziativa progettuale che si colloca, a sua volta, nell’ambito di un più ampio piano provinciale di politica attiva del lavoro con il quale la Provincia si pone lo scopo di riorganizzare e gestire il servizio di orientamento nei Centri per l’Impiego. La nuova scommessa è, cioè, portare a sistema servizi orientativi qualificati e diversificati in ogni Centro per l’Impiego, partendo dai risultati ottenuti, estremamente positivi, a conclusione del progetto. Al termine del lavoro, avverto la necessità di ringraziare quanti, a vario titolo, hanno positivamente contribuito alla realizzazione del progetto. Alfonso Salvatore Assessore alla Formazione e Lavoro 10 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 1. IL PROGETTO: I SERVIZI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO I Centri per l’impiego hanno un ruolo fondamentale nelle politiche attive del lavoro, giacchè attraverso l’incrocio fra domanda e offerta favoriscono la diminuzione della disoccupazione frizionale, cioè quella disoccupazione che si manifesta quando vi è la contemporanea presenza di posti vacanti (cioè di domanda di lavoro insoddisfatta presso le imprese) e di disoccupati (cioè di offerta di lavoro) idonei a ricoprire quei posti di lavoro. La situazione, apparentemente paradossale, può essere dovuta a vari fattori, fra i quali soprattutto una cattiva circolazione di informazioni su posti disponibili e professionalità offerte. I Centri per l’Impiego diventano, in questo caso, luoghi fisici dove la domanda e l’offerta di lavoro vengono accentrate e possono così incontrarsi con facilità e dove, in via di progressiva diffusione, grazie anche alla riforma operata dal DLgs 469/97, vari strumenti di politica attiva per il lavoro (informazione, orientamento, bilancio di competenze, counselling, tirocini, incrocio, preselezione, consulenza alle imprese per la ricerca e selezione del personale) vengono erogati in maniera coordinata e sinergica. La Regione Basilicata nel recepire i principi fondanti della riforma dei servizi per l’impiego, di cui al D.L.vo 469/97, ha inteso costituire le premesse tecnico/operative essenziali per la concreta costituzione di un sistema di interazione funzionale tra orientamento, formazione professionale e servizi per l’impiego, adottando, con la D.G.R. n. 163 del 4 Febbraio 2003, un proprio modello organizzativo standard di Centro per l’Impiego, essenzialmente basato sul principio di approccio globale ai bisogni del cittadino, inteso come soggetto attivo destinatario di servizi integrati di accompagnamento all’inserimento lavorativo. In detto modello, l’orientamento rappresenta un processo di “affiancamento” al cittadino per tutto l’arco della sua vita lavorativa. Con questa sperimentazione, si è voluto implementare maggiormente i servizi di orientamento in funzione dei bisogni dell’utenza. Si è così evidenziata la necessità di una lettura delle caratteristiche dell’utenza, delle domande di cui questa è portatrice verso un tipo di approccio per: • migliorare la qualità e l’integrazione dei servizi di orientamento complessivamente erogati a livello • provinciale. Pertanto si è reso necessario la standardizzazione delle prestazioni e dei linguaggi, condivise fra i centri e fra gli operatori, per consentire un monitoraggio uniforme e una pianificazione e programmazione delle attività adeguata ai bisogni del sistema; fare in modo che i Centri per l’impiego diventino una componente essenziale delle politiche per il welfare locale in grado di offrire nuove opportunità di crescita e di inclusione sociale a quei soggetti nei confronti dei quali permangono problemi di discriminazione nell’accesso e nella permanenza del mercato del lavoro. I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 11 1.1 Le attività del progetto Le varie attività oggetto del progetto sono state: 1. Programmazione e pianificazione dei servizi orientativi e degli interventi orientativi individuali e di gruppo. In quest’attività sono stati programmati, pianificati e organizzati i servizi e gli interventi di orientamento, che i Centri per l’Impiego della Provincia di Potenza hanno attivato nell’arco temporale relativo alla durata del progetto. 2. Progettazione ed attivazione di procedure, strumenti e materiali relativi ai servizi orientativi. In quest’attività sono stati realizzati e sistematizzati i supporti e gli strumenti orientativi, impiegati, poi, nella fase di front office con l’utenza. 3. Promozione e marketing dei servizi orientativi all’interno dei Centri per l’Impiego Quest’attività ha comportato la definizione di strategie di promozione e marketing dei servizi orientativi, offerti dai Centri per l’Impiego della Provincia di Potenza, in base al diverso target di riferimento. 4. Erogazione Servizi Orientativi • Accoglienza • Informazione orientativa • Formazione orientativa • Consulenza orientativa • Bilancio di competenze 5. Monitoraggio e valutazione Con l’attività di monitoraggio si è voluto tenere sotto controllo lo sviluppo in itinere delle azioni di orientamento, sotto il profilo della conformità al progetto di massima individuato. Con l’attività di monitoraggio si è proceduto alla raccolta sistematica delle informazioni messe insieme nel corso dell’erogazione dei servizi, attività questa, propedeutica alla successiva azione di valutazione. Quest’ultima ha comportato, d’altra parte, la definizione delle metodologie e degli strumenti per la misurazione dell’efficacia e dell’ efficienza delle varie attività. La valutazione successiva è, infatti, un processo sistemico afferente all’analisi delle attività che si svolgono, con lo scopo di accertare i risultati attesi (ex-ante) o quelli ottenuti (ex-post), rispetto ad ogni specifica attività. In tal modo, si può, da ultimo, formulare un giudizio complessivo sia sull’efficacia della valutazione, riguardo al modo da poter formulare un giudizio sul raggiungimento degli obiettivi prefissati al momento della programmazione-progettazione, sia sull’efficienza. 12 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 1.2 Il gruppo di lavoro del progetto Le risorse umane che sono state impiegate per lo svolgimento delle attività di orientamento, oggetto del progetto, sono rappresentate da 18 consulenti esperti, individuati nella “LONG LIST” di esperti della Regione Basilicata – Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport e/o nella “LONG LIST” di esperti della Provincia di Potenza. Costoro, coordinati da un consulente senior esperto di orientamento, hanno svolto, fra le altre, la funzione di assistenza tecnica agli operatori dei Centri per l’Impiego nella gestione di alcune attività (accoglienza, informazione orientativa, monitoraggio e valutazione) e quella relativa all’erogazione di altre attività, quali la formazione orientativa e la consulenza orientativa. Nella prima fase del progetto i consulenti hanno messo in atto: 1. Programmazione e pianificazione dei servizi orientativi e degli interventi orientativi individuali e di gruppo; 2. Progettazione ed attivazione di procedure, strumenti e materiali per tutti i servizi orientativi; 3. Promozione e marketing dei servizi orientativi dei Centri per l’Impiego e del Centro per l’Agricoltura. Nella seconda fase hanno svolto un ruolo di assistenza tecnica agli operatori dei CPI ed hanno erogato i servizi specialistici. I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 13 Tab. 1.1 Ruoli e funzioni delle risorse umane coinvolte nel progetto RUOLO FUNZIONE Dirigente e Referente del progetto Programmazione con il coordinatore delle attività da svolgere nell’intero progetto. Responsabile gestione e controllo per la parte contabile • Predisposizione di procedure relative alla parte contabile del progetto; • Gestione e controllo della parte contabile. Responsabili dei CPI e del CPA della Provincia di Potenza • Raccordo con il coordinatore e la referente del progetto per l’organizzazione dei servizi orientativi e delle attività dei vari consulenti. Responsabile dell’Osservatorio provinciale del lavoro • Raccordo con il coordinatore e la referente del progetto per l’analisi quantitativa e qualitativa dei dati raccolti e per l’implementazione di ulteriori azioni connesse al progetto. Coordinatore del progetto • Funzione di project manager; • Coordinamento operativo del gruppo dei consulenti e organizzazione delle attività lavorative; • Coordinamento metodologico-operativo nella programmazione, pianificazione dei servizi e degli interventi orientativi individuali e di gruppo, nella progettazione e produzione di procedure, strumenti e materiali per tutti i servizi orientativi; • Promozione e marketing dei servizi orientativi dei CPI e del CPA; • Raccordo con i Responsabili dei vari CPI e del CPA, con le parti istituzionali, con il Responsabile dell’Osservatorio Provinciale del mercato del lavoro; • Programmazione e pianificazione di nuove attività all’interno del progetto con l’Assessore di riferimento e con il Dirigente della U.D. Esperti nelle attività di: • Programmazione e pianificazione dei servizi orientativi e degli interventi orientativi individuali e di gruppo; • Progettazione e produzione di procedure, strumenti e materiali per tutti i servizi orientativi; • Promozione e marketing dei servizi orientativi dei Cpi. Consulenti esperti Assistenza tecnica agli operatori dei CPI nella gestione delle attività di: • accoglienza; • informazione orientativa; • monitoraggio e valutazione. Esperti nell’erogazione delle attività di: • formazione orientativa; • consulenza orientativa. 14 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Tab. 1.2 Diagramma di Gantt: pianificazione temporale delle attività svolta dai consulenti Programmazione e pianificazione dei servizi orientativi e degli interventi orientativi individuali e di gruppo Progettazione e produzione di procedure, strumenti e materiali per tutti i servizi orientativi Promozione e marketing dei servizi orientativi dei Cpi Assistenza tecnica agli operatori dei CPI Erogazione servizi Monitoraggio e valutazione Fino al 9 Marzo 2007 Febbraio 2006 Gennaio 2006 Dicembre 2006 Novembre 2006 Ottobre 2006 Settembre 2006 Agosto 2006 Luglio 2006 Giugno 2006 Maggio 2006 Aprile 2006 ATTIVITA’ Dal 9 Marzo 2006 ANNUALITA’ 2006/2007 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 15 1.3 DESCRIZIONE DEI SERVIZI ORIENTATIVI Fig.1.1 Rappresentazione grafica servizi orientativi ACCOGLIENZA INFORMAZIONE ORIENTATIVA FORMAZIONE ORIENTATIVA CONSULENZA ORIENTATIVA CONSULENZA BILANCIO DI COMPETENZA ACCOGLIENZA Questo servizio si riferisce alle attività sviluppate all’inizio della procedura. Se orientare significa, prima di ogni altra cosa e più di ogni altra cosa, “aiutare” un soggetto a capire, decidere, scegliere, va da sé che il momento iniziale di questa relazione d’aiuto, rappresentato dall’accoglienza che riceve da parte degli Operatori, si configura come un momento delicato, cruciale e complesso, dal quale dipenderà il successivo rapporto. E’, infatti, il primo momento di contatto fra gli utenti e gli operatori del Centro per l’impiego, ai quali la legislazione vigente, D.Lgs. 297/02, affida, fra gli altri, il delicato compito di effettuare interviste periodiche, individuali o di gruppo, finalizzate a: a) favorire l’incontro tra domanda – offerta di lavoro; b) offrire altre misure di politiche attive del lavoro con l’ausilio di almeno uno dei seguenti interventi: • colloquio di orientamento; • proposta di adesione ad iniziative di inserimento lavorativo o di formazione o di riqualificazione professionale o ad altra misura che favorisca l’integrazione professionale. Gli operatori offrono, inoltre, una prima informazione orientativa al fine di chiarire il bisogno dell’utente, cercando, nel contempo, di soddisfare la sua richiesta o svolgendo una azione di filtro e di rinvio verso tutti gli altri servizi attivati nei Centri per l’Impiego. 16 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Le attività principali che vengono svolte sono: • Registrazione e scheda utente; • Presa in carico, stipula patto di servizio; • Analisi della domanda (colloquio e scheda informativa); • Rinvio dell’utente a servizi interni/esterni; • Monitoraggio (questionario di gradimento, flussi, tipi di utenti, ecc). INFORMAZIONE ORIENTATIVA Al vero e proprio servizio di accoglienza si affianca sempre un servizio informativo e un attrezzato spazio di autoconsultazione, all’interno del quale siano presenti annunci e documenti di vario genere. Lo spazio dedicato all’informazione in autoconsultazione è complementare all’accoglienza e va, perciò, collocato nelle immediate vicinanze. Non è infrequente, infatti, che la domanda orientativa abbia un esplicito o implicito contenuto informativo; un processo decisionale qualificato richiede un buon livello di conoscenza delle caratteristiche delle professioni e del mercato del lavoro, delle opportunità formative e dei servizi di incontro domanda offerta, delle più recenti normative e delle iniziative comunitarie. Occorre però che i materiali, a prescindere dalla loro disponibilità nello spazio dedicato all’autoconsultazione, siano pensati e preparati tenendo conto di questo contesto specifico, che siano organizzati in maniera appropriata, che non si rinunci all’apporto delle tecnologie informatiche, ormai rivelatesi particolarmente idonee a favorire apprendimenti attivi e consapevoli. I materiali informativi a disposizione dell’utente dovranno aiutarlo a: • comprendere meglio il problema o l’argomento che desidera affrontare; • individuare il servizio specifico a cui intende accedere; • approfondire un bisogno o un interesse. Pertanto tale servizio mira a supportare il cliente nell’attività di gestione, organizzazione e ricerca di informazioni. E’ evidente che in quest’ottica è stato necessario implementare e organizzare in modo più efficace all’interno dei centri per l’impiego della Provincia, il servizio di auto-consultazione, ossia l’organizzazione razionale e funzionale degli spazi, degli strumenti e dei materiali, al fine di facilitare e garantire un’efficace azione di auto-informazione. Una cassetta degli attrezzi utili, per chi cerca e chi offre lavoro. Non l’ennesima banca dati di curricula in rete, bensì una serie di strumenti e di servizi senza fronzoli, ma essenziali per la gestione, attraverso un comodo pannello di controllo, di una certa quantità di materiale da poter utilizzare personalmente, una sorta di agenda di chi offre e cerca lavoro. Uno spazio libero, una vetrina sul mondo del lavoro, dell’occupazione e della formazione. Da tale premessa si deduce che l’auto-consultazione è un importante e utile spazio di libero accesso alle informazioni e ai supporti allestiti attraverso materiali di tipo cartaceo (guide, rassegne, opuscoli) o multimediale (audiovisivi, software, cd-rom). Si configura, pertanto, come un servizio organizzato per offrire l’opportunità di consultare autonomamente prodotti predisposti ed eventulamente arricchiti con altri materiali informativi, elaborati dagli operatori del servizio o provenienti da altre fonti esterne, I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 17 destinato a persone in cerca di occupazione, con l’offerta di servizi per la ricerca del lavoro, per un migliore orientamento nella scelta della formazione professionale e per una opportuna valutazione sulle prospettive occupazionali. Nello spazio di autoconsultazione dei CPI e del CPA della Provincia di Potenza, si possono trovare: 1. Informazione su corsi di formazione professionale. 2. Informazioni sui percorsi universitari e post-diploma. 3. Informazioni sui percorsi post-obbligo. 4. Programmi comunitari. 5. Raccolta di Gazzette Ufficiali. 6. Bollettino Regionale. 7. Guide universitarie e alle scelte post – obbligo. 8. Test di orientamento. 9. Sussidi multimediali. 10. Riviste specializzate. 11. Anagrafica/annuario delle aziende (es. guida Kompass). 12. Repertori delle professioni. 13. Le domande di lavoro che le imprese hanno trasmesso al CPI. 14. Proposte su tirocini, stage, borse di studio. 15. Testi e materiali sui contratti di lavoro. 16. Raccolta legislazione nazionale e regionale in materia di lavoro. 17. Materiali informativi sui servizi del Centro per l’Impiego. 18. Materiali informativi sui servizi da altre strutture sul territorio. 19. I concorsi presso gli enti pubblici. 20. Quotidiani locali e nazionali che settimanalmente pubblicano annunci di ricerca del personale. 21. Testi di supporto all’ingresso nel mondo del lavoro (sulla formazione e sull’orientamento). 22. Testi sulle professioni, manuali sulle attività di ricerca attiva (scrivere un CV, sostenere colloqui di selezione, ecc.). 23. Pubblicazioni e brochure delle principali strutture di formazione del territorio. 24. Indirizzari di aziende che operano sul territorio, strutture di formazione, società di selezione del personale, società di lavoro interinale, enti pubblici. 25. Accesso tramite PC ad una lista organizzata di fonti informative on-line, siti di Servizi all’impiego, banche dati, ecc... Il servizio organizzato nei Centri della Provincia di Potenza è stato pensato con una strutturazione semplice ma efficace per facilitare la ricerca personale dell’utente. Esso raccoglie in modo organizzato materiali informativi di diversa natura ma tutti utili e di supporto al “cliente” interessato ad approfondire le tematiche che caratterizzano l’offerta dei Centri per l’impiego. Lo spazio si configura come un centro di documentazione a cui ognuno può e deve accedere autonomamente proprio per una personale auto consultazione. 18 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Quattro sono le macro aree individuate e a cui è indirizzato il lavoro di ricerca fatto. Formazione, Lavoro, Orientamento e Professioni. Per ognuna di queste sezioni sono state individuate apposite microaree per aiutare e facilitare l’utente a trovare in modo completo le risposte alle domande di informazione in ognuno dei settori, o anche solo per incuriosire e dare quindi l’input a sforzarsi di individuare tra gli strumenti la modalità più giusta per ricercare lavoro, formazione o/e occasioni di orientamento. Le microaree individuate per la Formazione sono tredici. Una dedicata alle Scuole medie superiori, per aiutare l’utente a scegliere la scuola più adatta a lui, è fornito un elenco completo delle scuole medie superiori della Regione, all’inizio del prossimo anno scolastico sarà premura dell’impiegato assegnato al servizio di autoconsultazione arricchire lo spazio con le offerte formative di ogni scuola. Per chi ha terminato il primo ciclo scolastico e deve scegliere l’Ateneo è stato predisposto uno spazio apposito destinato alle Università, per aiutare le aspiranti matricole a scegliere facoltà e struttura, è fornito un elenco di siti con le offerte delle università italiane. Naturalmente una spazio a se è stato destinato all’Università della Basilicata, per far conoscere le potenzialità dell’Ateneo della nostra Regione. Chi non vuole lasciare la propria città di residenza, ma, è intenzionato, comunque, a continuare gli studi, può farlo, attraverso il servizio Laurea on line. Per chi è appassionato al mondo dell’arte, dello spettacolo o altro è stata riservata una sezione dedicata alle Scuole speciali. E’ prevista, inoltre, una microarea sulle Scuole speciali per disabili e una per le Scuole militari. Vi è, poi, un angolo destinato ai Progetti universitari per confrontarsi con le altre realtà della comunità Europea. Master in Italia ed all’Estero, Formazione all’estero per avere delle opportunità all’estero. Borse di studio, Obbligo formativo e Corsi di formazione per la formazione post- laurea o post-diploma. Nella macroarea dedicata al Lavoro troviamo invece 12 macro aree così articolate: 1. Lavoro per Disabili per fornire informazioni sulle opportunità di lavoro per i disabili. 2. Contratti di lavoro per conoscere i contratti di lavoro. 3. Opportunità di primo inserimento (tirocini, apprendistato, stage) per entrare nel mondo del lavoro. 4. Concorsi per essere aggiornati sui concorsi. 5. Lavoro Temporaneo per informarsi sul lavoro temporaneo e avere un elenco completo delle agenzie di lavoro interinale. 6. Siti per trovare lavoro Conoscere le opportunità che offre internet e un elenco completo di siti su cui trovare occasioni di lavoro. 7. Lavorare all’estero Per le opportunità all’estero. 8. Tecniche di ricerca attiva del lavoro: per scrivere in modo efficace il curriculum e la lettera di accompagnamento; per sostenere un colloquio di lavoro; per consultare al meglio le offerte di lavoro. 9. Apposite sezioni sono state destinate alle informazioni attraverso i quotidiani, le gazzette ufficiali, gli annuari aziendali, il bollettino regionale e il lavoro all’estero. I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 19 Un’attenzione particolare, in quest’area, è stata riservata alla riforma del mercato del lavoro, con particolare riferimento alla legge Biagi, che è stata riassunta e spiegata in modo semplice e accessibile a tutti. La macro area Orientamento è divisa in quattro micro aree ossia: 1. Supporto alla scelta della scuola per aiutare gli studenti a riflettere sulle scelte post obbligo e post-diploma. 2. Supporto alla scelta del lavoro per aiutare alla scelta professionale. 3. Programmi Ue per i giovani per fornire informazioni utili sulle opportunità, promosse per i giovani, dall’Unione Europea. 4. Informazioni sui servizi per fornire informazioni utili. Inoltre è stata programmata un’area “L’orientamento in rete per gli operatori”, per supportare gli operatori dei Cpi. Infine l’area Professioni è stata suddivisa nel modo seguente: 1. Professioni per acquisire informazioni sulle professioni. 2. Nuove professioni per acquisire informazioni sulle nuove professioni. 3. Collana Archivio Professioni Comune di Milano. 4. Banca dati sulle professioni dell’ISFOL. Nello spazio di auto consultazione è, inoltre, possibile trovare il quadro normativo con l’elenco delle Leggi e dei decreti, anche per esteso, che si occupano di lavoro, imprenditoria e incentivazione alla creazione di impresa e un glossario con i termini che caratterizzano il capitolo occupazione. L’implementazione dello spazio di auto consultazione è stato “progettato” tenendo come riferimento un target composto da una fascia di utenza giovane e di medio livello culturale. Nella raccolta e organizzazione della documentazione due gli elementi che sono stati tenuti prevalentemente in considerazione: da un lato la puntuale ricerca e raccolta delle informazioni ritenute utili per l’utente dall’altro il codice comunicativo. La documentazione è stata scelta e catalogata ed è presente nei centri per l’impiego in forma cartacea (quotidiani, career book, riviste e opuscoli, guide, etc…), e per l’accesso alla rete (è stato redatto un elenco completo di siti per ognuna delle microaree presentare, su cui è possibile trovare notizie e informazioni). Il materiale è stato organizzato in modo schematico ma contiene tutti i “rimandi” a documenti e atti di approfondimento. E’ prevista, inoltre, una postazione Internet, che sarà ancora più efficiente, allorchè i totem, presenti in quasi tutti i centri, saranno resi funzionanti, così da rendere ancora più completo lo spazio per l’autoconsultazione. A livello grafico, ognuna delle quattro microaree è contraddistinta da un colore (rosso per l’area Formazione, celeste per l’area Lavoro, verde per l’area Orientamento e giallo per l’area Professioni) e da una copertina collocata sul frontespizio di un maxi quaderno in cui sono collocati i raccoglitori 20 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro per le microaeree. Per ognuna di queste ultime è stata disegnata una copertina con l’obiettivo di rendere più immediato il contenuto, così da indurre l’utente a consultare le offerte proposte. La scelta dell’uso di colori per identificare le diverse aree di interesse è stato ritenuto uno strumento efficace nell’aiuto di possibili percorsi di ricerca. Lo spazio dedicato all’auto-consultazione persegue l’obiettivo di finalizzare l’attivazione da parte dell’utente di una ricerca di informazioni, affinchè possa precisare i propri interessi professionali e formativi in modo autonomo, attraverso i servizi che ogni Centro per l’impiego offre, concludendosi con la redazione di un bilancio di competenze spendibile nel mondo del lavoro a breve e medio termine. In ogni centro è stato individuato nell’accoglienza uno spazio per l’allestimento dell’auto-consultazione. Lo spazio dell’autoconsultazione ha richiesto una progettazione accurata degli spazi, dell’uso e dell’allestimento di essi, in funzione di un adeguato approccio comunicazionale con gli utenti. CONSULENZA ORIENTATIVA La consulenza orientativa si colloca all’interno dell’area di interventi consulenziali, a carattere processuale - consulenza, bilancio di competenze e counselling orientativo - che comportano un’azione di accompagnamento del soggetto per il superamento della situazione di transizione e la formulazione di un progetto formativo - professionale. “L’azione consulenziale si caratterizza e si differenzia dagli altri servizi di orientamento per: • la forte centralità dei processi di attivazione delle risorse individuali e di sviluppo della consapevolezza delle modalità soggettive di fronteggiamento; • il carattere ‘evolutivo’ del setting, non connotato e connotabile dall’utente come diagnosticovalutativo. Un approccio funzionale alla costruzione di un setting adeguato e di un efficace sviluppo dell’intervento può rintracciarsi in quello relazionale–educativo, in tal senso il colloquio di orientamento rimane lo strumento principe dell’intervento, accompagnato da mezzi di approfondimento, quali test, schede, ecc.; una particolare attenzione alla promozione dei processi di integrazione tra identità personale e • professionale e tra individuo e contesto di riferimento; • la dimensione temporale dell’azione e la struttura dell’intervento fortemente connessi a variabili specifiche, quali le caratteristiche dell’utenza e la natura dei processi di cambiamento attivati” (Isfol – Accreditamento delle sedi orientative). La consulenza orientativa va collocata nel quadro della career guidance come azione guida al fronteggiamento di un compito concernente l’esperienza formativa e lavorativa della persona. Si pone nell’ambito delle professioni d’aiuto, rappresenta un’azione di carattere processuale e richiede tempi e spazi adeguati alla maturazione personale. Si esaurisce in pochi colloqui (due o tre al massimo). L’obiettivo di questa azione diventa il facilitare un processo di assunzione personale e diretta di responsabilità rispetto ad alcuni momenti di snodo del percorso formativo e lavorativo del singolo individuo. La finalità principale coincide con l’attivazione dell’utente che chiede aiuto nella ricerca di risoluzione di un compito orientativo. Con il termine compito orientativo si intende un evento significativo (più o I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 21 meno complesso) che la persona deve affrontare e portare al termine positivamente per gestire in maniera soddisfacente la propria esperienza formativa e lavorativa. Si tratta di aiutare una persona a comprendere la situazione critica in cui sta vivendo e di stimolarla, affinchè gestisca attivamente il problema, assumendosi la responsabilità delle proprie decisioni, piuttosto che suggerirle che cosa sarebbe meglio fare in quella situazione. E’ un’azione nella quale il soggetto è “accompagnato” in un percorso di riflessione sul suo mondo interno ed esterno, per proseguire, poi, nella costruzione di un progetto personale/professionale. La consulenza implica una partecipazione attiva da parte dell’utente, si basa su un percorso di diagnosi del compito orientativo e di prefigurazione di soluzioni diverse rispetto alla situazione di snodo di fronte alla quale l’utente si ritrova. Prevede una prima fase dedicata all’analisi della domanda orientativa; vede svilupparsi, parallelamente, le attività di autovalutazione, con l’ausilio anche di strumenti di tipo informatico, e le attività di raccolta di informazioni ulteriori. Obiettivi specifici della consulenza sono: • Identificare i vincoli personali e di contesto che possono ostacolare il superamento del compito; • canalizzare le risorse soggettive per l’assolvimento del compito orientativo; • elaborare strategie finalizzate al fronteggiamento della fase di transizione. In questa operazione la capacità del consulente consiste innanzitutto nel far emergere le competenze che la persona può mettere in gioco per affrontare il suo problema orientativo; egli deve, cioè, stimolare l’utente ad attivarsi e ad organizzare le energie (cognitive, emotive, strategiche) in funzione di una presa in carico personale del superamento del compito orientativo. La consulenza orientativa, quindi, deve contribuire a: • “sviluppare una maggiore consapevolezza rispetto alle risorse investibili dal soggetto nel superamento della situazione di transizione, favorendo la riorganizzazione di energie cognitive, emotIve, strategiche; • rinforzare competenze e abilità per fronteggiare il compito orientativo; • articolare in modo non conflittuale opportunità/vincoli della persona con opportunità/vincoli del contesto”. (Consolini – Pombeni 1999). Tale tipo di intervento si può rendere necessario ogni qualvolta si riscontri da parte dell’utente difficoltà ad effettuare un’analisi elaborata del compito orientativo e della situazione di transizione, una valutazione superficiale delle alternative di soluzione, una inadeguata capacità di riorganizzazione delle risorse per affrontare con successo la specifica situazione di transizione o una scarsa capacità progettuale (Pombeni, 2001). Perché l’intervento di consulenza possa risultare efficace deve preferibilmente essere rivolto a persone in grado di maturare autonomamente, attraverso la mediazione del consulente, in modo positivo la propria condizione. Qualora si renda necessario un più articolato intervento di supporto ed accompagnamento o di approfondimento della fase di analisi della condizione soggettiva è preferibile l’attivazione di servizi con caratteristiche differenti, quali ad esempio il counselling orientativo. 22 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro FORMAZIONE ORIENTATIVA Sono interventi di carattere formativo finalizzati a promuovere l’auto-orientamento e a supportare la definizione di percorsi personali di formazione, lavoro e sostegno all’inserimento occupazionale. I metodi di formazione orientativa hanno l’obiettivo di realizzare una modalità d’intervento efficace che consenta, alla totalità dei destinatari, il previsto apprendimento ottimale sia dell’analisi e della valutazione delle proprie potenzialità (conoscenze, abilità e stili professionali), che delle tecniche di ricerca attiva del lavoro, da utilizzare per la messa a punto e nella conseguente realizzazione di un progetto professionale e/o formativo per il proprio futuro. La dimensione di gruppo, attraverso la condivisione e il confronto dei vissuti, delle esperienze professionali e formative, delle aspirazioni dei partecipanti, costituisce un setting utile per l’analisi di sé, l’esplicitazione e la progettazione di obiettivi professionali, l’apprendimento di comportamenti attivi e uno strumento di rinforzo dell’autostima e della motivazione La formazione orientativa è un’attività svolta in piccoli gruppi (8-15 partecipanti), di durata variabile, a contenuto non solo informativo, volta a offrire panoramiche su temi specifici per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. I temi affrontati possono essere: • la conoscenza di sé; • le tecniche di ricerca di lavoro (la stesura del curriculum, la decodifica delle offerte di lavoro,etc); • il funzionamento del Centro per l’Impiego; • approfondimento della conoscenza del Mercato del Lavoro; • le nuove tipologie contrattuali; • la selezione del personale ed il colloquio di selezione; • approfondimenti su specifici settori e ambiti produttivi, etc. BILANCIO DI COMPETENZE Il bilancio di competenze è un valido strumento al servizio di percorsi di crescita professionale o di transizioni lavorative, si tratta di un servizio ad elevato grado di specializzazione e personalizzazione utile a chi, per scelta o per necessità, deve cambiare o trovare lavoro. Il bilancio di competenze rappresenta uno strumento elettivo per l’analisi della professionalità e delle relative caratteristiche di spendibilità, rivolto in particolare a persone con esperienze lavorative significative. Si tratta di un ciclo di incontri individuali con un consulente per fare l’inventario delle proprie conoscenze, competenze e capacità di lavoro. In questo modo si può capire come usarle per cambiare lavoro, per riqualificarsi, per trovare un’occupazione soddisfacente. Il percorso si articola in tre fasi fondamentali: 1. accoglienza e analisi della domanda; 2. esplorazione; 3. costruzione del progetto e sintesi. Il bilancio si centra sulla persona e si dispiega in relazione alle motivazioni con le quali la persona si I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 23 avvicina al bilancio. Dall’analisi della domanda nella prima fase si: • stabilisce il percorso e l’impegno tra una parte e l’altra; • definiscono gli obiettivi; • scelgono gli strumenti. La seconda fase è quella più importante, il “cuore” del bilancio. Richiede più incontri e utilizza supporti e strumenti diversi a seconda della domanda e degli obiettivi individuati. I fuochi di analisi sono: • la storia; • l’esperienza scolastica e formativa; • l’esperienza professionale (passata e attuale, modalità di esercitazione del ruolo); • l’esperienza extraprofessionale (attività esercitate in ambiti non lavorativi); • gli interessi professionali, le rappresentazioni del lavoro; • le motivazioni e i valori relativi al lavoro; • le risorse psicosociali; • le competenze possedute e attivabili e le competenze trasferibili; • la conoscenza del contesto e delle opportunità (settori, aree, profili..), Nella terza fase si definiscono le ipotesi progettuali condivise dal cliente e dal consulente, lo studio di fattibilità, definizione delle priorità, argomentazione delle scelte, piano d’azione a breve, medio e lungo periodo. A queste fasi si fa seguire una fase di accompagnamento che ha come obiettivo quello di monitorare e supportare il cliente nella realizzazione del progetto. 24 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 1.4 Caratteristiche utenti: analisi per singolo Centro Di seguito si riporta l’analisi delle peculiarità proprie degli utenti che, nel corso del periodo considerato, hanno usufruito dei servizi offerti dai consulenti all’interno di ogni Centro per l’Impiego. Occorre sottolineare, prima di procedere all’analisi dei dati, che si è intenzionalmente considerato tutto l’arco di tempo (giugno 2006 - gennaio 2007) nel corso del quale si è svolta l’attività dei consulenti esterni, allo scopo di avere un quadro d’insieme, comprensivo di tutti i casi osservati. Gli aspetti considerati attengono al genere, all’ età, al titolo di studio, alla condizione lavorativa. UTENTI CHE HANNO BENEFICIATO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO DEL CENTRO PER L’IMPIEGO DI LAURIA I dati relativi agli utenti che hanno usufruito dei servizi di orientamento specialistico evidenziano una equa distribuzione degli stessi in relazione alla discriminante sesso. Ed infatti, su un totale complessivo di 182 utenti (Tab. 1.3), il 51% di essi appartiene al genere femminile e il restante 49% a quello maschile. Fig. 1.1 Utenti per genere - Centro per l’Impiego di Lauria 49% 51% Maschio Fonte: ns elaborazione su dati CPI Femmina I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 25 Se il dato si rapporta all’età, si registra una percentuale più alta in corrispondenza dell’intervallo 26-35 anni con valore pari al 41%; seguono coloro che ricadono nell’intervallo 15-25 anni e 36-45 anni; in ultimo coloro che hanno un’età compresa tra i 46 e 56 anni. Fig.1.2 Utenti per fasce di età - Centro per l’Impiego di Lauria 8% 16% 35% 41% 15-25 26-35 36-45 46-56 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Oltre i due terzi di coloro che hanno usufruito dei servizi di consulenza è in possesso di un titolo di studio medio-alto (diploma o laurea). Nello specifico il 57% ha conseguito il diploma di scuola media superiore, mentre il 14% il diploma di laurea. Fig.1.3 Utenti per titolo di studio - Centro per l’Impiego di Lauria 14% 20% 9% 57% licenza media inferiore Fonte: ns elaborazione su dati CPI qualifica professionale Diploma Laurea 26 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Analizzando il dato in rapporto alla situazione lavorativa si rileva che l’86% di coloro che hanno usufruito dei servizi è disoccupata mentre la restante parte, pari la 14%, risulta in possesso di un contratto di lavoro. Fig. 1.4 Utenti per condizione lavorativa - Centro per l’Impiego di Lauria 14% 86% occupato disoccupato Fonte: ns elaborazione su dati CPI UTENTI CHE HANNO BENEFICIATO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO DEL CENTRO PER L’IMPIEGO DI MELFI Per quel che concerne i dati relativi al CPI di Melfi, l’analisi degli stessi evidenzia come, su un totale di oltre 500 utenti (Tab. 1.4), il 62% di coloro che hanno beneficiato dei colloqui di consulenza, appartengono al genere femminile mentre solo il 38% appartiene a quello maschile. La differente distribuzione è da imputarsi certamente alla influenza esercitata, sul territorio di competenza, dagli insediamenti industriali che assorbono, in maniera prevalente, manodopera maschile. Fig.1.5 Utenti per genere – Centro per l’Impiego di Melfi 38% 62% Maschio Fonte: ns elaborazione su dati CPI Femmina I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 27 Per quel concerne la distribuzione del dato complessivo all’interno delle fasce di età considerate, si assiste ad una sostanziale omogeneità con il dato del CPI di Lauria. Ed infatti anche in tale circostanza si registra una percentuale più alta in corrispondenza dell’intervallo 26-35 anni con valore pari al 41%; seguono coloro che ricadono nell’intervallo 15-25 anni e 36-45 anni rispettivamente con percentuali del 32% e 18%; con il 9% coloro che hanno un’età compresa tra i 46 e 56 anni. Fig. 1.6 Utenti per fasce di età – Centro per l’Impiego di Melfi 9% 32% 18% 41% 15/25 26/35 36/45 46/56 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Così come per il CPI di Lauria, anche per ciò che concerne il titolo di studio oltre i due terzi è in possesso di un titolo di studio medio-alto (diploma o laurea). Nello specifico il 54% ha conseguito il diploma di scuola media superiore, mentre il 18% il diploma di laurea; seguono coloro che sono in possesso del titolo di scuola media inferiore con il 16% e infine i soggetti in possesso di una qualifica professionale con il restante 12%. Fig. 1.7 Utenti per titolo di studio – Centro per l’Impiego di Melfi 16% 18% 12% 54% licenza media inferiore Fonte: ns elaborazione su dati CPI qualifica professionale Diploma Laurea 28 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Anche per il CPI di Melfi una parte significativa degli utenti, pari al 12%, si trova in condizione lavorativa attiva, segno evidente che i servizi erogati dai consulenti hanno interessato non solo coloro che sono in cerca di un’occupazione ma anche coloro che, occupati, hanno inteso rivedere il proprio percorso/progetto formativo professionale. Fig. 1.8 Utenti per condizione lavorativa – Centro per l’Impiego di Melfi 12% 88% occupato disoccupato Fonte: ns elaborazione su dati CPI UTENTI CHE HANNO BENEFICIATO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO DEL CENTRO PER L’IMPIEGO DI POTENZA Anche per gli utenti del CPI di Potenza, in relazione alla discriminante sesso, valgono le stesse considerazioni appena svolte. Ed infatti l’utente tipo appartiene al genere femminile, con età compresa tra i 26 e 35 anni, disoccupato e in possesso di un livello di istruzione medio alto. Fig. 1.9 Utenti per genere – Centro per l’Impiego di Potenza 39% 61% Maschio Fonte: ns elaborazione su dati CPI Femmina I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 29 Un’analisi più dettagliata mostra come oltre il 60% dei beneficiari ha un’età inferiore ai trentacinque anni, mentre sono solo l’8% coloro che ricadono in un intervallo compreso tra i 46 e 56 anni di età. Fig. 1.10 Utenti per fasce di età – Centro per l’Impiego di Potenza 8% 27% 30% 35% 15-25 26-35 36-45 46-56 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Rilevante appare il numero di coloro che, in possesso del titolo di studio laurea, si rivolgono ai servizi di orientamento per definire e/o modificare il proprio percorso professionale. Fig. 1.11 Utenti per titolo di studio - Centro per l’Impiego di Potenza 19% 20% 10% 51% licenza media inferiore Fonte: ns elaborazione su dati CPI qualifica professionale Diploma Laurea 30 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Stessa considerazione se si analizza il dato di coloro che, in quanto occupati, preferiscono rivolgersi al CPI per migliorare la propria condizione lavorativa/professionale. Fig. 1.12 Utenti per condizione lavorativa – Centro per l’Impiego di Potenza 13% 87% occupato disoccupato Fonte: ns elaborazione su dati CPI Infine, per quel che concerne il CPI di Potenza, è doveroso sottolineare l’attività di formazione orientativa svolta nel mese di gennaio (Tab. 1.6). In tale occasione sono stati trattati i seguenti temi: 1. il colloquio di lavoro; 2. lettera di auto-candidatura e curriculum vitae; 3. come ricercare le informazioni. I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 31 UTENTI CHE HANNO BENEFICIATO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO DEL CENTRO PER L’IMPIEGO DI SENISE Su un totale di 133 utenti circa il 77% si è rivolto al CPI per servizi di consulenza orientativa breve. I dati riportati dimostrano come gli utenti dei servizi di consulenza orientativa si siano rivolti al centro, mediamente, più di due volte (Tab. 1.7). Fig. 1.13 Utenti per genere – Centro per l’Impiego di Senise 45% 55% Maschio Femmina Fonte: ns elaborazione su dati CPI Per quel che concerne il genere, sono le donne che in misura prevalente si rivolgono al centro; mentre se si prende in considerazione l’età, sono in prevalenza i giovani al di sotto dei 35 anni che decidono di avvalersi dei servizi specialistici. Fig. 1.14 Utenti per fasce di età – Centro per l’Impiego di Senise 9% 34% 22% 35% 15/25 Fonte: ns elaborazione su dati CPI 26/35 36/45 46/56 32 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro In relazione al titolo di studio si assiste ad una sostanziale equidistribuzione tra coloro che hanno un titolo medio-alto e coloro che sono in possesso di licenza media (39%) o qualifica professionale (11%). Fig. 1.15 Utenti per titolo di studio – Centro per l’Impiego di Senise 8% 39% 42% 11% licenza media inferiore qualifica professionale Diploma Laurea Fonte: ns elaborazione su dati CPI Rappresentano il 92% dei casi coloro che si rivolgono al CPI di Senise e che risultano essere disoccupati, mentre, ancora una volta, si segnala la presenza rilevante di soggetti che, pur essendo in stato lavorativo, preferiscono usufruire dei servizi di consulenza orientativa. Fig. 1.16 Utenti per condizione lavorativa – Centro per l’Impiego di Senise 8% 92% occupato Fonte: ns elaborazione su dati CPI disoccupato I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 33 UTENTI CHE HANNO BENEFICIATO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO DEL CENTRO PER L’IMPIEGO DI VILLA D’AGRI Per ciò che riguarda Villa D’Agri il 62% di coloro che hanno beneficiato dei servizi specialistici appartengono al genere femminile mentre solo il 38% a quello maschile. Fig. 1.17 Utenti per genere – Centro per l’Impiego di Villa D’Agri 38% 62% Maschi Femmine Fonte: ns elaborazione su dati CPI Osservando la distribuzione in relazione al parametro classe di età si denota la prevalenza di soggetti che ricadono nella fascia di età più bassa; in particolare il 44% si colloca nell’intervallo dei 15-25 anni, il 40% nell’intervallo 26–35 anni e solo il 7% nella fascia dei 36–45 anni. Fig. 1.18 Utenti per fasce di età – Centro per l’Impiego di Villa D’Agri 9% 7% 44% 40% 15/25 Fonte: ns elaborazione su dati CPI 26/35 36/45 46/56 34 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro In linea con il dato degli altri CPI anche per Villa D’Agri si registra un utenza in possesso di un titolo di studio medio alto segno palese di una disoccupazione caratterizzata da un elevato tasso di scolarizzazione. Fig. 1.19 Utenti per titolo di studio – Centro per l’Impiego di Villa D’Agri 15% 21% 9% 55% licenza media inferiore qualifica professionale Diploma Laurea Fonte: ns elaborazione su dati CPI Fig. 1.20 Utenti per condizione lavorativa - Centro per l’Impiego di Villa D’Agri 10% 90% occupato Fonte: ns elaborazione su dati CPI disoccupato I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 35 UTENTI CHE HANNO BENEFICIATO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO DEL CENTRO PER L’AGRICOLTURA DI LAVELLO Il 67% circa di coloro che si sono rivolti al CPA di Lavello ha beneficiato dei servizi offerti di consulenza orientativa breve, mentre il restante 33% dei servizi di consulenza orientativa (Tab. 1.9). Inoltre, presso il centro in esame, si sono svolti seminari che hanno visto come destinatari utenti interessati ad acquisire nozioni e informazioni relative alle tecniche attive di ricerca del lavoro (Tab. 1.10). Nello specifico gli argomenti trattati attengono ai seguenti temi: 1. le inserzioni; 2. la lettera di presentazione e il curriculum formato europeo; 3. il colloquio di selezione. Fig. 1.21 Utenti per genere – Centro per l’Agricoltura di Lavello 50% 50% Maschio Femmina Fonte: ns elaborazione su dati CPI Fig. 1.22 Utenti per fasce di età - Centro per l’Agricoltura di Lavello 18% 4% 44% 34% 15-25 Fonte: ns elaborazione su dati CPI 26-35 36-45 46-56 36 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Per quel che concerne le caratteristiche dei soggetti destinatari degli interventi, in relazione alla discriminante sesso si assiste ad una perfetta ripartizione all’interno dei due sessi, mentre per ciò che riguarda l’età dei destinatari, prevale la quota dei soggetti con età compresa tra i 15 e 25 anni con valore percentuale pari al 44%. Fig. 1.23 Utenti per titolo di studio - Centro per l’Agricoltura di Lavello 9% 29% 60% licenza media inferiore 2% qualifica professionale Diploma Laurea Fonte: ns elaborazione su dati CPI Il 60% è rappresentato da soggetti che hanno conseguito un diploma di scuola media superiore, il 9% è in possesso della laurea, il 29% di un titolo di studio inferiore e solo il 2% di una qualifica professionale. Per la quasi totalità si tratta di soggetti privi di occupazione. Fig.1.24 Utenti per condizione lavorativa - Centro per l’Agricoltura di Lavello 6% 94% occupato Fonte: ns elaborazione su dati CPI disoccupato I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 37 UTENTI CHE HANNO BENEFICIATO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO DELLO SPORTELLO PER L’IMPIEGO DI GENZANO Per lo SPI di Genzano il 61% degli utenti è rappresentato da donne con età compresa, in misura prevalente, tra i 26 e 35 anni. Fig. 1.25 Utenti per genere – Sportello per l’Impiego di Genzano 39% 61% Maschio Femmina Fonte: ns elaborazione su dati CPI Fig. 1.26 Utenti per fasce di età – Sportello per l’Impiego di Genzano 0% 9% 16% 75% 15-25 Fonte: ns elaborazione su dati CPI 26-35 36-45 46-56 38 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Fig. 1.27 Utenti per titolo di studio – Sportello per l’Impiego di Genzano 15% 27% 7% 51% licenza media inferiore qualifica professionale Diploma Laurea Fonte: ns elaborazione su dati CPI I due terzi di coloro che si sono rivolti allo SPI di Genzano sono in possesso di una scolarizzazione di livello medio alta. Rilevante è il dato di chi, in condizione lavorativa attiva, si rivolge al Centro per usufruire dei servizi di consulenza specialistica. Fig.1.28 Utenti per condizione lavorativa – Sportello per l’Impiego di Genzano 21% 79% occupato Fonte: ns elaborazione su dati CPI disoccupato I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 39 UTENTI CHE HANNO BENEFICIATO DEI SERVIZI DI ORIENTAMENTO SPECIALISTICO DELLO SPORTELLO PER L’IMPIEGO DI LAURENZANA Per ciò che riguarda lo SPI di Laurenzana il 62% di coloro che hanno beneficiato dei servizi specialistici appartengono al genere femminile mentre solo il 38% a quello maschile. Fig. 1.29 Utenti per genere - Sportello per l’Impiego di Laurenzana 38% 62% Maschio Femmina Fonte: ns elaborazione su dati CPI Fig. 1.30 Utenti per fasce di età - Sportello per l’Impiego di Laurenzana 11% 27% 32% 30% 15-25 26-35 36-45 46-56 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Osservando la distribuzione in relazione al parametro classe di età si denota la prevalenza di soggetti che ricadono nella fascia di 36-45; in particolare il 32% si colloca nell’intervallo dei 36 - 45 anni, il 30% nell’intervallo 26 – 35 anni, il 27% nell’intervallo 15 – 23 e solo l’11% nella fascia dei 46 – 55 anni. 40 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Fig. 1.31 Utenti per titolo di studio - Sportello per l’Impiego di Laurenzana 5% 11% 22% 62% licenza media inferiore qualifica professionale Diploma Laurea Fonte: ns elaborazione su dati CPI Il 62% è rappresentato da soggetti che hanno conseguito un diploma di scuola media superiore, il 5% è in possesso della laurea, l’11% di un titolo di studio inferiore e il 22% di una qualifica professionale. Rilevante è il dato di chi, in condizione lavorativa attiva, si rivolge al Centro per usufruire dei servizi di consulenza specialistica. Fig. 1.32 Utenti per condizione lavorativa - Sportello per l’Impiego di Laurenzana 19% 81% occupato disoccupato Fonte: ns elaborazione su dati CPI Al 31 gennaio 2007 gli utenti che complessivamente hanno usufruito dell’assistenza e della consulenza offerta dai servizi specialistici dei CPI e CPA della provincia di Potenza ammontano a 1.679 (Tab. 1.13). Il 65% circa ha beneficiato delle consulenze orientative brevi mentre il restante 35% delle consulenze orientative. In totale, sono ben 2.216 i colloqui effettuati presso tutti i centri interessati e mediamente sono due le volte che gli utenti della consulenza orientativa si sono rivolti ai consulenti. Ammontano a 28 (Tab. 1.14) i beneficiari della formazione orientativa. Nell’ambito di tali interventi formativi sono stati trattati temi di rilevante interesse inerenti le “Tecniche di ricerca attiva del lavoro”. I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 41 2. SERVIZIO CONSULENZA ORIENTATIVA Il servizio di consulenza orientativa è stato attivato in tutti i Centri per l’Impiego e il Centro per l’Agricoltura della Provincia di Potenza come dettagliato nel primo capitolo. Il servizio è stato attivato nel mese di Giugno 2006 e progressivamente ha avuto sempre più una maggiore richiesta. La consulenza orientativa di più colloqui rappresenta un insieme di interventi a carattere processuale che comportano un’azione di accompagnamento del soggetto per il superamento della situazione di transizione e la formulazione di un progetto formativo-professionale. Durante la sperimentazione, è emersa la necessità di erogare anche la consulenza orientativa breve, che si esaurisce in un singolo colloquio e comprende tutte le azioni/interventi poste in essere dai consulenti a favore degli utenti/clienti in materia di: • accesso allo spazio dell’autoconsultazione • consultazione bandi e avvisi per corsi di formazione • master e concorsi • consultazione offerte di lavoro (anche su internet) • rinvio al servizio incrocio domanda/offerta • obbligo formativo • scuola e università • collocamento obbligatorio L. 68/99 • professioni • servizio civile • liste di mobilità • avvisi ai sensi dell’art.16 per il collocamento temporaneo di soggetti disoccupati per incarichi di basso profilo professionale • contratti • apprendistato • tirocini • stage aziendali • iniziative APOF • autoimpresa e finanziamenti per l’inizio di una attività imprenditoriale • franchising • assunzioni agevolate • opportunità di lavoro e studio all’estero • iniziative a favore dei soggetti svantaggiati • Patto con i Giovani • Etcc… 42 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 2.1 Proiezione dati complessivi Le tabelle con le figure che seguono evidenziano la proiezione dei dati mensili generali delle consulenze orientative di tutti i CPI, il CPA e gli SPI della Provincia di Potenza evidenziando il numero degli utenti e il numero dei colloqui svolti al 31 Gennaio 2007 dai consulenti. I dati diversificano le due tipologie di consulenza orientativa. Fig. 2.1 - Proiezione dati complessivi consulenza orientativa 80 Gennaio 07 152 68 Dicembre 06 143 104 173 Novembre 06 95 Ottobre 06 165 89 Settembre 06 178 57 Agosto 06 129 60 Luglio 06 114 51 Giugno 06 0 20 40 87 60 Colloqui Fonte: ns elaborazione su dati CPI 80 100 120 Utenti 140 160 180 43 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Fig. 2.2 – Linea di tendenza della consulenza orientativa 250 200 150 100 50 0 o gn u i G 06 Lu o gl i 06 Ag to os 06 Se 0 re b m tt e 6 to Ot 0 bre 6 No bre m ve 06 re mb e Dic 06 n Ge io na 07 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Come evidenziato dal grafico la linea rossa rappresenta la linea di tendenza della consulenza orientativa che raffigura l’evoluzione complessiva del servizio nel periodo considerato. Considerato l’andamento della linea si può affermare che i risultati ottenuti ad oggi sono positivi. Fig. 2.3 - Proiezione dati complessivi consulenza orientativa breve 236 Gennaio 07 167 Dicembre 06 193 Novembre 06 135 Ottobre 06 104 Settembre 06 71 Agosto 06 88 Luglio 06 81 Giugno 06 0 Fonte: ns elaborazione su dati CPI 50 100 150 200 250 44 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 2.2 Rilevazione efficacia e gradimento Alla fine di ogni consulenza orientativa viene somministrato all’utente un questionario dove gli si chiede di dare una valutazione del servizio ricevuto. La valutazione fornita è a risposta chiusa ovvero gli viene chiesto di dare un giudizio classificato in: • per nulla; • poco; • abbastanza, • molto; • eccellente. Fig 2.4 - Soddisfazione aspettative iniziali 2% 2% 21% 35% 40% per nulla poco abbastanza molto eccellente Fonte: ns elaborazione su dati CPI Degli utenti sottoposti al questionario di gradimento il 96% ha espresso un giudizio positivo rispetto alla soddisfazione delle aspettative iniziali. Fig. 2.5 - Acquisizione maggiore conoscenza su di me e sul mondo del lavoro 0% 12% 42% 46% per nulla Fonte: ns elaborazione su dati CPI poco abbastanza molto eccellente I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 45 L’88% dell’utenza che ha usufruito di questo tipo di servizio ha dichiarato che grazie alla consulenza orientativa ha avuto una maggiore conoscenza di sé e del mondo del lavoro e che tali informazioni gli permetteranno di orientarsi meglio rispetto al proprio futuro formativo/lavorativo. Fig. 2.6 - Utilità colloqui con il consulente di orientamento 0% 26% 26% 48% per nulla poco abbastanza molto eccellente Fonte: ns elaborazione su dati CPI Tutti i clienti del servizio intervistati hanno affermato che i colloqui orientativi sostenuti sono stati utili per il raggiungimento dell’obiettivo del percorso definito. Fig. 2.7 Utilità del supporto offerto dal consulente e dal personale del centro 0% 7% 35% 30% 28% per nulla Fonte: ns elaborazione su dati CPI poco abbastanza molto eccellente 46 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Il 93% degli intervistati ha dichiarato che il supporto offerto dal consulente di orientamento e dal personale del centro è stato molto positivo e utile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Fig. 2.8 Adeguatezza del progetto personale e professionale definito 0% 9% 9% 33% 49% per nulla poco abbastanza molto eccellente Fonte: ns elaborazione su dati CPI Il 91% del campione ha evidenziato a diversi livelli (abbastanza, molto, eccellente) l’utilità del percorso in merito alla metodologia, i luoghi di lavoro e i materiali utilizzati al fine degli obiettivi da raggiungere, solo il 9% ha dichiarato che l’organizzazione del percorso è stata poco utile. Fig. 2.9a Utilità organizzazione dei tempi 0% 5% 14% 53% per nulla Fonte: ns elaborazione su dati CPI poco 28% abbastanza molto eccellente I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 47 Fig. 2.9b Compatibilità dell’organizzazione dei tempi con gli impegni personali 2% 5% 23% 40% 30% per nulla poco abbastanza molto eccellente Fonte: ns elaborazione su dati CPI I dati delle tabelle 2.9a e 2.9b ci dicono che una percentuale molto alta del campione, l’86% nella tabella 2.9a e il 93% a diversi livelli (abbastanza, molto, eccellente) nella tabella 2.9b dichiara che l’organizzazione dei tempi del percorso è risultata adeguata al perseguimento degli obiettivi attesi e compatibile con gli impegni personali. La restante percentuale del campione il 14% nella tabella 2.9a e il 7% nella tabella 2.9b dichiara che l’organizzazione del percorso è risultata poco o per nulla adeguata al perseguimento degli obiettivi e incompatibile con gli impegni personali. Di seguito si riassumono gli aspetti positivi e negativi e i suggerimenti riscontrati dai clienti del servizio di consulenza orientativa. ELEMENTI NEGATIVI/CRITICI RISCONTRATI 1. il tempo a disposizione è ridotto, non sufficiente a definire un obiettivo preciso; 2. scarsa disponibilità di informazioni per opportunità di lavoro/formazione sul territorio locale e difficile accesso alle fonti normative. ELEMENTI POSITIVI RISPETTO AL PERCORSO E AL CONSULENTE DI ORIENTAMENTO 1. disponibilità del consulente; 2. professionalità e competenza; 3. disponibilità all’ascolto; 4. sviluppo della capacità di comprensione delle proprie inclinazioni ed incentivazione della ricerca attiva del lavoro; 5. capacità del consulente di infondere fiducia; 6. acquisizione di una maggiore conoscenza del mondo del lavoro in relazione alle proprie attitudini; 7. efficienza nelle risposte ricevute sulle informazioni richieste; 8. preparazione, competenza e buona capacità di comunicazione del consulente. 48 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro SUGGERIMENTI 1. rendere il servizio di orientamento più diffuso e capillare, tanto da realizzare anche presso altri Comuni e strutture pubbliche; 2. pubblicizzare le attività del centro attraverso il mezzo radiofonico; 3. potenziare il servizio; 4. dare maggiore visibilità delle offerte di lavoro sul territorio. 2.3 Monitoraggio utenti Di seguito vengono riportati i dati del monitoraggio effettuato, a distanza di qualche mese, sugli utenti che hanno usufruito del servizio di consulenza orientativa. La verifica è stata resa possibile, non solo attraverso il feed back spontaneo degli utenti che hanno ritenuto opportuno riportare le strategie messe in atto per la realizzazione del progetto professionale, dimostrando di aver compreso appieno il senso del servizio e gli input forniti durante il percorso, ma si è anche proceduto a 6/7 mesi dall’implementazione del servizio, ad una verifica, attraverso intervista telefonica, della realizzazione dei piani d’azione previsti nei progetti professionali definiti nelle consulenze orientative. La scelta dell’intervista telefonica, quale strumento di monitoraggio, è stata dettata dal consistente numero di utenti che hanno usufruito del servizio in oggetto, dalla loro dislocazione sul territorio, dalla mancanza di disponibilità degli stessi a recarsi presso il CPI al fine di consentire un riscontro più diretto. Si è proceduto alla verifica della realizzazione del progetto professionale con obiettivi e strategie verso opportunità lavorative, di istruzione, di formazione o di politiche attive del lavoro, solo su quegli utenti che hanno partecipato al percorso di consulenza orientativa, tralasciando coloro i quali hanno svolto consulenze orientative brevi. Il monitoraggio, ad oggi non è stato effettuato su tutti gli utenti che hanno usufruito del servizio di consulenza orientativa. Non sono stati monitorati gli utenti che hanno intrapreso il percorso di consulenza troppo recentemente rispetto al periodo stesso del monitoraggio, quelli che non hanno gradito l’intervista telefonica effettuata e quelli che non si sono resi disponibili o reperibili. Dall’analisi dei dati riportati si evidenzia un ottimo tasso di successo interno, inteso come il rapporto tra coloro che hanno intrapreso nuovi percorsi (scolastici, formativi, lavorativi) e il totale degli utenti che hanno usufruito del servizio di consulenza orientativa. Tale valore rappresenta un importante indicatore della qualità e dell’efficacia interna dei servizi erogati. Nei grafici seguenti vengono rappresentati, per singolo centro, i risultati del monitoraggio realizzato. I valori riportati attengono alle seguenti categorie: 1. Lavoro. 2. Istruzione e Formazione (ultimo anno scuole superiori, università, master, specializzazione universitarie, alta formazione, corsi di formazione). 3. Tirocini. I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 49 4. Ricerca lavoro (persone che stanno cercando attivamente il lavoro contattando aziende, inviando curricula, sostenendo colloqui di selezione, rispondendo ad inserzioni, ecc.. accompagnati dai consulenti esperti). 5. Altro (servizio civile, in attesa di contratto, persone non attivate nella ricerca del lavoro, persone rinviate ai servizi sociali comunali, inviati all’ufficio fasce deboli di Potenza). CENTRO PER L’IMPIEGO DI LAURIA Al CPI di Lauria risultano attualmente iscritti circa 14.000 disoccupati con maggiore concentrazione nelle categorie impiegatizie a fronte di 1.300 aziende operanti su tutto il territorio. L’offerta è di gran lunga superiore alla domanda, tra l’altro non sufficientemente diversificata e scarsamente specializzata per i settori di produttività emergenti (vedi settore turistico alberghiero). Il territorio del Lagonegrese ha come scenario di riferimento la difficoltà, ad accedere ad opportunità di lavoro per le persone in cerca di occupazione, relativa soprattutto ai giovani ed ai giovanissimi, i quali denunciano come motivo principale delle loro difficoltà di inserimento l’opacità del mercato del lavoro, la difficoltà a trovare le informazioni giuste sui posti disponibili, l’insufficienza di competenze e di formazione. Il tessuto industriale oggi è ridotto ed è caratterizzato da micro e piccole imprese che difficilmente riescono a sostenere i costi del personale e svolgono l’attività prevalentemente con il supporto familiare; quello commerciale, invece, dopo essere stato contraddistinto da un periodo di espansione negli anni precedenti, attraversa, oggi, un periodo di crisi che porta essenzialmente al ritiro dal mercato di alcune aziende, dovuto ad una contrazione negativa della domanda e a costi amministrativi eccessivi. Quelle poche aziende che decidono di assumere difficilmente si rivolgono al centro, come se questo imponesse loro, poi un’assunzione obbligatoria. Il lavoro nero è la forma “contrattuale tipica” di questo territorio. Fig. 2.10 Monitoraggio utenti – Centro per l’Impiego di Lauria 46% Utenti monitorati Fonte: ns elaborazione su dati CPI 54% Utenti non monitorati 50 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Il monitoraggio è stato effettuato sul 54% del campione che ha beneficiato del servizio di consulenza orientativa, il 46% del campione non è stato monitorato perché ha iniziato il percorso di consulenza troppo recentemente rispetto al periodo stesso del monitoraggio o perché non si è reso disponibile reperibile. Fig. 2.11 Utenti monitorati – Centro per l’Impiego di Lauria 17% 43% 15% 5% Lavoro Istruzione e formazione 20% Tirocinio Ricerca e lavoro Altro Fonte: ns elaborazione su dati CPI Da come si evince dalla figura, gli utenti che hanno beneficiato del servizio di consulenza orientativa e che sono stati monitorati hanno realizzato in parte o pienamente il progetto professionale definito nella consulenza nel modo seguente: • Il 43% ha trovato un’occupazione; • Il 20% frequenta corsi di formazione e master; • Il 5 % svolge tirocini formativi; • Il 15% ha intrapreso, accompagnato da consulenti esperti, percorsi di ricerca attiva del lavoro; • Il 17% altro, nello specifico: servizio civile, in attesa di contratto. Il quadro appena richiamato sottolinea l’importanza delle modalità di ricerca del lavoro, visto che tali e tante sono le esigenze di ottenerlo, cambiarlo, migliorarlo, personalizzarlo e stabilizzarlo. Chi è in cerca di un’occupazione deve imparare ad orientarsi nel mercato del lavoro, segnato da rapidi cambiamenti e da una forte instabilità. L’inaccessibilità alle opportunità di lavoro, una formazione inadeguata e la distanza dai luoghi dove c’è lavoro sono le cause che gli utenti intervistati a seguito dell’attività di monitoraggio indicano per spiegare la difficoltà a trovare un impiego. CENTRO PER L’IMPIEGO DI MELFI Con riferimento al mercato del lavoro locale afferente il CPI di Melfi occorre dire che l’indotto FIAT e il polo delle acque minerali la fanno da padrone. Questo significa che la maggior parte dei giovani, appena acquisito il titolo di studio, si iscrive alle I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 51 agenzie di somministrazione del lavoro e segue alcuni corsi che le stesse realizzano. Al CPI si presentano pertanto persone che hanno una discreta conoscenza delle tecniche di ricerca attiva del lavoro e che dal personale del centro si aspettano informazioni particolarmente interessanti, nuove e che trascendono delle opportunità relative agli indotti di cui sopra. Molti utenti già hanno idee chiare (molti sono a conoscenza delle azioni del patto coi giovani, altri hanno gia trovato un’impresa con cui fare tirocinio) e si recano al CPI per un servizio “specialistico”, nel senso che ricercano un supporto reale nella realizzazione di percorsi già individuati, che presentano difficoltà tecniche oggettive. Esiste poi una parte di utenza che ha necessità di un percorso di orientamento completo e pieno. Questa utenza è composta principalmente da giovanissimi (16-18 anni) e adulti che hanno perso il lavoro o che non hanno mai lavorato. Nel corso dei mesi si è riscontrato una crescente richiesta di supporto per l’avvio di percorsi di auto imprenditorialità. In particolare si è riscontrato come la maggior parte delle consulenze orientative brevi è stata caratterizzata dal supporto informativo per domande e offerte di lavoro, nonché informazioni relative a bandi e progetti (Patto con i Giovani, Cittadinanza solidale, Progetto Pari, Progetto Technè). Le consulenze orientative “lunghe” sono state realizzate per progettare con l’utente un percorso di inserimento lavorativo o una scelta universitaria e formativa. In tale contesto è emersa l’esigenza di molti giovani di essere supportati in un progetto autoimprenditoriale. Per soddisfare le molteplici richieste dell’utenza, si è operato col supporto di vari operatori esterni al CPI, quali i sindacati, le Associazioni Cattoliche ed in particolare con l’equipe diocesana del Progetto Policoro, con alcune strutture del Comune di Melfi, con le cooperative sociali, con le agenzie di somministrazione del lavoro, con Italia Lavoro. Da ultimo si è avviata una collaborazione con il Liceo Scientifico di Melfi, che ha visto un primo intervento rivolto alle classi V, finalizzato alla mappatura delle scelte universitarie degli studenti e alle problematiche da questi evidenziate. Dopo il lavoro di analisi, si offrirà alla scuola e a ciascuno studente uno strumento di supporto alla scelta definitiva attraverso informazioni, dati e statistiche relative al mondo universitario ed al mondo del lavoro locale e nazionale. Il preside ha offerto la sua disponibilità per un eventuale percorso di collaborazione più articolato, anche con riferimento alle altre classi. Il rapporto con le scuole può rivelarsi utile, in particolare con alcune di esse, poiché nel corso della convenzione si è riscontrato come molti ragazzi che hanno acquisito il diploma di tecnico commerciale, geometra o alberghiero, mortificano il loro profilo scegliendo di lavorare in fabbrica. Questo perché nelle scuole di Melfi non viene svolto un percorso di orientamento al lavoro e alla formazione professionale (con eccezione del Liceo Scientifico), ed inoltre i ragazzi non conoscono le tecniche di ricerca attiva del lavoro. Pertanto si crea un vuoto naturale nel passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro. 52 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Fig. 2.12 Monitoraggio utenti – Centro per l’Impiego di Melfi 16% 84% Utenti monitorati Utenti non monitori Fonte: ns elaborazione su dati CPI Il monitoraggio è stato effettuato sull’84% del campione che ha beneficiato del servizio di consulenza orientativa, il 16% del campione non è stato monitorato perché ha iniziato il percorso di consulenza troppo recentemente rispetto al periodo stesso del monitoraggio. Fig. 2.13 Dati utenti monitorati – Centro per l’Impiego di Melfi 8% 27% 42% 17% 6% Lavoro Istruzione e formazione Tirocinio Ricerca e lavoro Altro Fonte: ns elaborazione su dati CPI Si evidenzia come gran parte degli utenti che nel corso del tempo hanno beneficiato di una consulenza orientativa, hanno mantenuto un rapporto con il consulente tenendolo aggiornato sulle azioni intraprese. I dati evidenziano che gli utenti che sono stati monitorati hanno realizzato in parte o pienamente il progetto professionale definito nella consulenza nel modo seguente: I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 53 • • • • • Il 27% ha trovato un’occupazione, di questi l’80% ha trovato lavoro fuori regione; Il 17% frequenta corsi di formazione e master; Il 6% svolge tirocini formativi; Il 42% ha intrapreso, accompagnati dai consulenti esperti, percorsi di ricerca attiva del lavoro; L’8% altro, nello specifico persone che dopo il colloquio non hanno intrapreso alcuna azione e sono prevalentemente persone con età superiore ai 50 anni, con poche motivazioni al lavoro ed interessate prevalentemente all’avviamento al lavoro. Dai dati emerge in maniera chiara la maggiore facilità nel trovare un impiego fuori regione, specie per alcune tipologie di lavoro (settore turismo). Questo anche in considerazione del fatto che tutto l’indotto FIAT fa capo direttamente alle agenzie di somministrazione del lavoro che assorbono tutta l’utenza interessata al settore, mentre il CPI è tenuto completamente all’oscuro. CENTRO PER L’IMPIEGO DI POTENZA Per quanto riguarda il mercato del lavoro afferente al CPI di Potenza, vi è da fare la seguente osservazione: la maggiore parte delle aziende è concentrata nell’ hinterland potentino, ossia nella zona di Tito Scalo, dove sono stati indirizzati gli utenti, che hanno usufruito delle consulenze orientative, con qualifiche generiche. Ulteriore opportunità di sperimentazione del mondo del lavoro è stata quella del servizio civile che ha consentito a molti giovani di fare un’ esperienza umana oltre che professionale, in particolare in ambito sociale. Nell’ambito delle politiche sociali vi è da menzionare il progetto di cittadinanza solidale che, grazie anche alle consulenze, ha visto coinvolte determinate categorie di persone che, seppur per un tempo limitato, (6 mesi) ha potuto accedere ai benefici del programma previsto dalla Regione, ma anche di aprirsi canali di occupabilità e/o formazione. Il proliferare di organismi di formazione accreditati e di corsi finanziati ha rappresentato un importante punto di riferimento per gli utenti con ogni grado di scolarizzazione, grazie ai quali hanno potuto sperimentare esperienze quali le Work Experience finalizzate all’occupazione e tirocini formativi. Anche l’Apof–Il ha dato un contributo nel suddetto campo della formazione, attivando corsi adatti alle più svariate tipologie di utenti. Un altro sbocco di inserimento lavorativo è stato rappresentato dalla costituzione di Long List regionali e provinciali previste per consentire a molti professionisti di effettuare collaborazioni anche di breve durata. Premessi gli ambiti di azione che sono stati tenuti in considerazione per le consulenze, è stata effettuata una verifica dei risultati raggiunti. 54 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Fig. 2.14 Dati monitoraggio utenti consulenza orientativa – Centro per l’Impiego di Potenza 50% 50% Utenti monitorati Utenti non monitorati Fonte: ns elaborazione su dati CPI Il monitoraggio è stato effettuato sul 50% del campione che ha beneficiato del servizio di consulenza orientativa, il restante 50% del campione non è stato monitorato perché ha iniziato il percorso di consulenza troppo recentemente rispetto al periodo stesso del monitoraggio, alcuni non hanno gradito l’intervista telefonica effettuata e altri ancora non sono stati contattati. Fig. 2.15 Dati utenti monitorati – Centro per l’Impiego di Potenza 16% 31% 37% 5% Lavoro Istruzione e formazione Fonte: ns elaborazione su dati CPI Tirocinio 11% Ricerca e lavoro Altro I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 55 Da come si evince dalla figura, gli utenti che hanno beneficiato del servizio di consulenza orientativa e che sono stati monitorati hanno realizzato in parte o pienamente il progetto professionale definito nella consulenza nel modo seguente: • Il 31% ha trovato un’occupazione in diversi settori e con diverse tipologie contrattuali; • L’11% frequenta corsi di formazione finalizzati e non all’occupazione, corsi di specializzazione e master; • Il 5% svolge tirocini formativi; • Il 37% ha intrapreso, accompagnati dai consulenti esperti, percorsi di ricerca attiva del lavoro; • Il 16% altro, persone inserite nella long listi provinciale, nella cittadinanza solidale, nel progetto di servizio civile volontario e rinviate ai servizi sociale comunali (donne sole senza reddito, separate e con figli a carico). CENTRO PER L’IMPIEGO DI SENISE Il CPI per il suo bacino d’utenza e per il profilo degli utenti, presenta particolarità e alcune difficoltà di gestione. Il numero dei comuni relativi questa zona è infatti molto alto, ed alcuni di questi sono difficilmente raggiungibili. In genere l’utenza che si presenta al centro è interessata solo alle consuete pratiche di registrazione e disponibilità al lavoro. Fig. 2.16 Monitoraggio utenti – Centro per l’Impiego di Senise 45% 55% Utenti monitorati Utenti non monitorati Fonte: ns elaborazione su dati CPI Il monitoraggio è stato effettuato sul 55% del campione che ha beneficiato del servizio di consulenza orientativa, il 45% del campione non è stato monitorato perché ha iniziato il percorso di consulenza troppo recentemente rispetto al periodo stesso del monitoraggio o perché in alcuni casi si tratta di disoccupati poco motivati alla ricerca di lavoro ed interessati prevalentemente all’avviamento al lavoro. 56 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Fig. 2.17 Utenti monitorati - Centro per l’Impiego di Senise 15% 15% 30% 30% 10% Lavoro Istruzione e formazione Tirocinio Ricerca e lavoro Altro Fonte: ns elaborazione su dati CPI Da come si evince dalla figura, gli utenti che hanno beneficiato del servizio di consulenza orientativa e che sono stati monitorati, hanno realizzato in parte o pienamente il progetto professionale definito nella consulenza nel modo seguente: 1. il 30% è stato indirizzato verso i corsi di formazione corsi di formazione finalizzati e non all’occupazione, corsi specialistici; 2. il 15% ha trovato impiego nel settore di interesse fuori regione; 3. il 10% ha iniziato un tirocinio formativo; 4. Il 30% ha intrapreso, accompagnati dai consulenti esperti, percorsi di ricerca attiva del lavoro; 5. Il 15% altro, utenti appartenenti alle fasce deboli che sono stati inviati al servizio l’ufficio fasce deboli di Potenza, servizio civile volontario. L’attività svolta dai Consulenti esperti di Orientamento nei mesi di attività è servita, oltre che a indirizzare e “prendersi a carico” gli utenti anche a informare e far conoscere in modo sempre più chiaro le tecniche di ricerca attiva sia nel mondo del lavoro che in quello della formazione. Viste le caratteristiche dell’utenza in gran parte con basse qualifica e poco esperienza professionale, ampia visibilità e divulgazione è stata data all’attività del Fse attraverso i Corsi finalizzati all’occupazione e quelli della formazione specialistica. N°2 persone, si sono iscritte e attualmente frequentano un corso di formazione in ambito turistico, utile per l’acquisizione di competenze da spendere successivamente in ambito lavorativo. Varia è stata l’utenza che dopo un primo colloquio si è rivolta nuovamente al centro per essere sostenuta nella ricerca del lavoro. A volte coloro che vengono convocati per il colloqui obbligatorio della legge 297/2003 si soffermano per chiedere eventuali delucidazioni sulle possibilità di lavoro, ma spesso hanno compiuto tale formalità solo come un adempimento burocratico. Per questi motivi i colloqui svolti dalle Consulenti sono stati organizzati in un unico appuntamento. I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 57 CENTRO PER L’IMPIEGO DI VILLA D’AGRI La realtà che circonda il CPI di Villa D’Agri è piuttosto variegata e, per molti versi, contraddittoria. Nel corso degli anni, infatti, si è assistito ad una crescita del settore manifatturiero, con conseguente creazione di complessi ed aree industriali di notevole dimensione, localizzati per lo piu’ all’interno o perifericamente alle aree urbane. Così come in molti altri centri della Basilicata, si è assistito alla perdita delle cosiddette maestranze artigiane, perdita che è andata vieppiu’ acuendosi con l’arrivo delle estrazioni petrolifere, che interessano l’intera Val D’Agri e le zone limitrofe. Il petrolio è diventato una sorta di mito post-moderno, nutrendo l’immaginazione delle recenti generazioni. In realtà, però, sino ad ora, l’auspicato progresso, al quale si pensava il petrolio fosse connesso, non si è verificato e non vi è stata crescita né a livello economico, in relazione allo sviluppo dei paesi nei quali le estrazioni si sono effettuate, né a livello formativo, in relazione alla creazione di maestranze specializzate. Spiragli si aprono, mentre si scrive, nell’area del Sauro, per l’intervenuto accordo tra la Regione ed alcune fra le maggiori compagnie petrolifere, per la costruzione del Centro Olii a Corleto Perticara. Ciò nonostante, l’area continua a qualificarsi essenzialmente agro-silvo-pastorale. Si è creata, infatti, un’agricoltura di qualità che ha, nel consorzio del fagiolo di Sarconi, riconosciuto con il simbolo DOP, e nel famoso formaggio canestrato di Moliterno, riconosciuto con il simbolo IGP, i suoi simboli più eloquenti. A ciò ha contribuito anche la costruzione di una buona rete idrica. Si aggiungano, inoltre, le imprese boschive, che ultimamente però, sono in crisi, e la presenza di numerosi agriturismi. Da ultimo è da ricordarsi che nella Val d’Agri l’età media degli agricoltori è compresa tra i 14 ed i 29 anni. Fig. 2.18 Monitoraggio utenti - Centro per l’Impiego di Villa D’Agri 53% Utenti monitorati 47% Utenti non monitorati Fonte: ns elaborazione su dati CPI Il monitoraggio è stato effettuato sul 47% del campione che ha beneficiato del servizio di consulenza orientativa, il restante 53% del campione non è stato monitorato perché ha iniziato il percorso di consulenza recentemente rispetto al periodo stesso del monitoraggio, o ancora non è stato contattato. 58 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Fig. 2.19 Utenti monitorati - Centro per l’Impiego di Villa D’Agri 4% 25% 50% 21% Lavoro Istruzione e formazione Ricerca lavoro Altro Fonte: ns elaborazione su dati CPI Da come si evince dalla figura, gli utenti che hanno beneficiato del servizio di consulenza orientativa e che sono stati monitorati hanno realizzato in parte o pienamente il progetto professionale definito nella consulenza nel modo seguente: 1. Il 25% ha trovato un’occupazione; 2. Il 21% frequenta corsi di formazione e master; 3. Il 50% ha intrapreso, accompagnati dai consulenti esperti, percorsi di ricerca attiva del lavoro; 4. Il 4% altro, persone inserite nella cittadinanza solidale. CENTRO PER L’AGRICOLTURA DI LAVELLO Da una breve valutazione dell’attuale situazione occupazionale e delle opportunità che il mercato del lavoro locale attualmente offre, anche alla luce dei risultati sopra riportati, si può affermare che nel territorio del CPA di Lavello prevale ancora oggi una diffusa situazione di precarietà del lavoro, aggravata negli ultimi anni dalla crisi di alcuni settori produttivi, come quello dell’agricoltura o quello della corsetteria, che per lungo tempo, in particolare il primo, hanno rappresentato per molti un punto di riferimento per la ricerca di un lavoro più o meno stabile. In realtà, negli ultimi mesi il settore della corsetteria è stato protagonista di qualche ripresa, in particolare grazie alle iniziative di alcune imprese che hanno usufruito di finanziamenti, che sono sfociati anche in alcuni rientri di personale precedentemente occupato o in nuove assunzioni, seppure per un numero limitato di persone. Anche alcune aziende agricole, che hanno negli anni appena trascorsi investito in innovazione e qualità, sono state protagoniste di iniziative che sono sfociate anche in alcune assunzioni (vedi Augea nel settore agroalimentare e il gruppo Cicolella nel settore florovivaistico). Nuove assunzioni si sono verificate anche nel commercio, per l’apertura di alcuni nuovi punti vendita in particolare nella GDO, e nel settore dei servizi, con l’apertura di alcune agenzie o l’ampliamento di I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 59 alcune esistenti da anni. Mentre il settore artigiano, almeno a livello locale, è in una situazione di stallo, perché chi agisce in questo settore sono prevalentemente aziende a conduzione familiare che chiaramente non possono rappresentare un importante sbocco lavorativo per coloro che sono in cerca di un lavoro, anche perché si tratta di un settore dove la formazione sul campo è necessaria e inevitabilmente lunga nel tempo, questi fattori sembrano scoraggiare in particolare i giovani che vogliano investire in questo ambito. E’ chiaro che è sempre l’indotto FIAT e alcune aziende presenti nella zona industriale di San Nicola di Melfi che, spesso muovendosi tramite agenzie di lavoro interinale, rappresentano il principale sbocco occupazionale specialmente per i giovani neodiplomati; contesto che, però, ha molto ridotto le sue capacità di assorbimento di nuova manodopera in seguito ad un lento, ma costante calo della produzione del settore auto e componentistica per auto, dovuto in gran parte a una serie di scelte orientate a favore di una delocalizzazione della produzione verso altri siti industriali presenti sul territorio italiano ed europeo, oltre che ad una evoluzione sempre più rigida dei rapporti lavoratori-sindacato e imprese che ha reso spesso la soluzioni di crisi aziendali difficile e eccessivamente laboriosa. Sul piano della formazione è bene ribadire che nel territorio di competenza del CPA di Lavello, a fronte di una forte richiesta da parte di soggetti disoccupati che intendono riqualificarsi per ottenere nuove opportunità occupazionali, l’offerta formativa professionale e qualificata è a dir poco limitata o quasi inesistente, mentre quella che offre soluzioni formative di base è più o meno presente con iniziative spesso differenti, che non seguono una vera e propria programmazione e neppure una pur flebile interazione con il mondo della formazione pubblica. Con il risultato finale che molti di coloro che intendono seguire la strada della formazione professionale devono necessariamente valutare offerte formative che provengono o da enti accreditati presenti nel solo capoluogo della provincia o da enti di formazione presenti in città di province limitrofe, oppure addirittura di regioni del centro e del nord Italia. Fig. 2.20 Monitoraggio utenti - Centro per l’Agricoltura di Lavello 21% 79% Utenti monitorati Fonte: ns elaborazione su dati CPI Utenti non monitorati 60 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Gli utenti coinvolti nel monitoraggio sono il 79% e rappresentano coloro che hanno tratto beneficio dal servizio in un periodo che va indicativamente dal 2° semestre del 2006 sino al primo mese del 2007; la restante parte, il 21%, comprende coloro che hanno iniziato il percorso di consulenza troppo recentemente rispetto al periodo stesso del monitoraggio e coloro che non si sono resi disponibili o reperibili. Fig. 2.21 Utenti monitorati – Centro per l’Agricoltura di Lavello 10% 30% 21% 10% Lavoro Istruzione e formazione 29% Tirocinio Ricerca e lavoro Altro Fonte: ns elaborazione su dati CPI Da come si evince dalla figura, gli utenti che hanno beneficiato del servizio di consulenza orientativa e che sono stati monitorati hanno realizzato in parte o pienamente il progetto professionale definito nella consulenza nel modo seguente: • Il 30% ha trovato un’occupazione in diversi settori e con diverse tipologie contrattuali; • Il 29% frequenta l’ultimo anno delle scuole superiori, l’università, corsi di formazione, corsi di alta formazione e master; • Il 10% svolge tirocini formativi; • Il 21% ha intrapreso, accompagnati dai consulenti esperti, percorsi di ricerca attiva del lavoro; • Il 10% altro, persone in attesa di avviare la ferma breve volontaria di 1 anno presso l’esercito, inserite nel progetto di servizio civile volontario o che non hanno cercato lavoro per scelta. SPORTELLO PER L’IMPIEGO DI GENZANO Lo Sportello Integrato Polivalente di Genzano di Lucania abbraccia, per competenza, il territorio dei Comuni di Acerenza, Banzi, Forenza, Genzano, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, San Chirico Nuovo e Tolve. Il livello d’istruzione scolastica è fra i migliori della Basilicata, per una relativamente alta incidenza dei laureati e un basso tasso d’analfabetismo, fattispecie che ripercuotendosi sul tasso di disoccupazione I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 61 frizionale e volontaria ne comporta il raggiungimento di percentuali superiori - a parità di condizioni alla media provinciale. Il monitoraggio è stato effettuato sul 45% del campione che ha beneficiato del servizio di consulenza orientativa, il 55% del campione non è stato monitorato perché ha iniziato il percorso di consulenza troppo recentemente rispetto al periodo stesso del monitoraggio o perché in alcuni casi, si tratta di disoccupati poco motivati alla ricerca di lavoro, ma interessati prevalentemente all’avviamento al lavoro. L’economia dell’intera Area si basa per lo più sulle risorse agricole; sono fiorenti le attività artigianali con crescenti prospettive industriali soprattutto nel settore metalmeccanico. L’agricoltura, alla quale è addetto più di un terzo della popolazione lavorativa attiva, trae le sue risorse principali dalla coltivazione dei cereali, del pomodoro, degli ortaggi nonché dall’esercizio dell’attività zootecnica, tant’è che più dell’80% della produzione lorda vendibile proviene dalle coltivazioni cerealicole e dagli allevamenti di bovini, suini, ovini e avicoli che, a loro volta, rappresentano una buona percentuale dell’intero patrimonio zootecnico provinciale. Le attività manifatturiere risultano legate ai comparti dei materiali per l’edilizia, a quello alimentare e della meccanica. Molto cospicuo il ramo delle costruzioni, del commercio, dell’artigianato in generale e della produzione e lavorazione del vetro. Le recenti politiche di sviluppo economico dell’area appaiono mirate al sostegno, all’implementazione ed al “consolidamento” delle Piccole e Medie Imprese, giusta le buone capacità imprenditoriali e le potenzialità espansive in termini di sviluppo insite nella popolazione residente e nell’area oggetto di monitoraggio. Ben sviluppati e presenti i servizi, soprattutto quelli relativi al settore dei trasporti e del magazzinaggio e dell’intermediazione immobiliare. La composizione sociale della popolazione riflette l’esistenza di una fitta rete di piccole aziende e di laboratori artigiani, ed è per questa ragione che la percentuale del lavoro autonomo è fra le più alte della provincia; analogamente il numero dei soci di cooperative. Fig. 2.22 Monitoraggio utenti - Sportello per l’Impiego di Genzano 55% Utenti monitorati Fonte: ns elaborazione su dati CPI 45% Utenti non monitorati 62 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Fig. 2.23 Utenti monitorati - Sportello per l’Impiego di Genzano 25% 40% 35% Lavoro Istruzione e formazione Altro Fonte: ns elaborazione su dati CPI Da come si evince dalla figura, gli utenti che hanno beneficiato del servizio di consulenza orientativa e che sono stati monitorati hanno realizzato in parte o pienamente il progetto professionale definito nella consulenza nel modo seguente: • il 25% del campione considerato ha trovato un’occupazione; • il 35% frequenta master e corsi di formazione; • il 40% è in attesa di stipulare un contratto di lavoro. SPORTELLO PER L’IMPIEGO DI LAURENZANA La realtà di Laurenzana presenta minori sfaccettature rispetto ad altri territori. Non vi è una realtà industriale ben avviata, vige ed impera il passaparola, fonti di sostentamento sono l’agricoltura ed, in minima parte, il terziario. La maggior parte della popolazione si sposta nel NordItalia o a Potenza; per alcuni versi, infatti, la vicinanza a Potenza comporta un vantaggio, per altri versi rischia di trasformare il paese in una sorta di dormitorio, come già accade in altri paesi dell’ hinterland potentino. I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 63 Fig. 2.24 Monitoraggio utenti – Sportello per l’Impiego di Laurenzana 15% 85% Utenti monitorati Utenti non monitorati Fonte: ns elaborazione su dati CPI Il monitoraggio è stato effettuato sull’85% del campione che hanno beneficiato del servizio di consulenza orientativa, il restante 15% del campione non è stato monitorato perché ha iniziato il percorso di consulenza recentemente rispetto al periodo stesso del monitoraggio, o ancora non è stato contattato. Fig. 2.25 Utenti monitorati - Sportello per l’Impiego di Laurenzana 0% 6% 58% Lavoro Istruzione e formazione 18% 18% Tirocinio Ricerca e lavoro Altro Fonte: ns elaborazione su dati CPI Da come si evince dalla figura, gli utenti che beneficiato del servizio di consulenza orientativa e che sono stati monitorati hanno realizzato in parte o pienamente il progetto professionale definito nella consulenza nel modo seguente: • Il 6% ha trovato un’occupazione; • Il 18% frequenta corsi di formazione e master; • Il 18% svolge tirocini formativi; • Il 58% ha intrapreso, accompagnati dai consulenti esperti, percorsi di ricerca attiva del lavoro. 64 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 3. SERVIZIO FORMAZIONE ORIENTATIVA Sono interventi di gruppo, di carattere formativo finalizzati a promuovere l’auto-orientamento ed a supportare la definizione di percorsi personali di formazione, lavoro e di sostegno all’inserimento occupazionale.. Durante la sperimentazione sono stati attivati dei seminari sul tema “tecniche di ricerca del lavoro” all’interno della quale sono stati trattati i seguenti argomenti: • il colloquio di lavoro; • la lettera di auto-candidatura e il curriculum; • come ricercare le informazioni 3.1 Rilevazione efficacia e gradimento Alla fine di ogni attività di formazione orientativa viene fornito un questionario dove si chiede agli partecipanti di dare una valutazione del servizio ricevuto. La valutazione fornita è a risposta chiusa ovvero viene chiesto di dare un giudizio classificato in: • per nulla; • poco; • abbastanza; • molto. Con il questionario si indagano otto aspetti: 1. Percezione complessiva. 2. Competenze operatori. 3. Aspetti logistici del Servizio di Formazione Orientativa. 4. Adeguatezza del Servizio nella qualità delle risorse infrastrutturali. 5. Adeguatezza delle informazioni erogate. 6. Pertinenza delle informazioni. 7. Criticità del servizio. 8. Punti di forza del servizio. Di seguito i grafici ottenuti dall’elaborazione dei dati. Fig. 3.1 Percezione complessiva 6% 31% 13% 50% per nulla poco abbastanza molto I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 65 L’81% del campione ha evidenziato una percezione generale positiva del servizio che ha risposto in modo soddisfacente alle aspettative iniziali; il 17% ha evidenziato una percezione complessiva del servizio poco o per nulla positiva. Fig. 3.2 Competenze operatori 0% 10% 15% 75% per nulla poco abbastanza molto Per quanto riguarda la competenza/professionalità dei consulenti il 90% del campione ha espresso un giudizio positivo, invece il 10% del campione ritiene che i consulenti hanno poca competenza/professionalità. Fig. 3.3 Aspetti logistici del Servizio di Formazione Orientativa 0% 11% 37% 52% per nulla poco abbastanza molto L’87% del campione che ha usufruito del servizio di formazione orientativa ha espresso un giudizio positivo rispetto all’organizzazione logistica del servizio in termini di qualità dei locali, adeguatezza degli spazi, facilità di accesso alle sede e orari stabiliti. L’11% del campione nella sua valutazione ha affermato che l’organizzazione logistica del servizio non è stata molto positiva. 66 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Fig. 3.4 Adeguatezza del servizio nella qualità delle risorse infrastrutturali 0% 5% 30% 65% per nulla poco abbastanza molto La quasi totalità del campione, ben il 95% ritiene che per il servizio offerto sono state predisposte apparecchiature, strumenti tecnologici, informatici e risorse informative adeguate. Solo il 5% ritiene che la qualità delle risorse infrastrutturali è stata inadeguata. Fig. 3.5 Adeguatezza delle informazioni erogate 0% 45% 55% per nulla poco abbastanza molto I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 67 Fig. 3.6 Pertinenza delle informazioni 0% 45% 55% per nulla poco abbastanza molto Per quanto riguarda l’adeguatezza e la pertinenza delle informazioni ricevute la totalità del campione esprime una valutazione positiva. Fig. 3.7a Punti di forza del servizio NO 0% SÌ 100% sì no Alla domanda: Consiglieresti a un amico o a un’altra persona di rivolgersi alla Sede orientativa per lo stesso tipo di servizio? Il totale degli intervistati ha risposo sì. Fig. 3.7b Punti di forza del servizio PUNTI DI FORZA DEL SERVIZIO 1. ricchezza di informazioni 2. confronto con altri utenti 3. conoscenze mondo lavoro Parte del campione che ha risposto a questa domanda ha individuato tre punti di forza del servizio, come sopra evidenziato, per i quali consiglierebbe ad un’altra persona di rivolgersi a questo servizio. 68 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 4. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Alla fine di un anno di lavoro sembra opportuno esprimere alcune riflessioni sui processi che, nel loro complesso, coinvolgono tutte le componenti dell’azione intrapresa. La prima e più significativa considerazione, soprattutto tenendo conto della “sperimentalità” del progetto, attiene al superamento di ogni aspettativa sulla “necessarietà” del servizio, concepito inizialmente come semplice opportunità di miglioramento e qualificazione dei servizi offerti dai CPI e divenuto, invece, il luogo di incontro e scambio di informazioni e opportunità . Il servizio di orientamento specialistico, come risulta dall’esperienza oltre che dal confronto con la letteratura in materia, rappresenta un accompagnamento nella vita della persona/cittadino, non solo legato a esigenze temporanee e non necessariamente attinenti alla situazione lavorativa, ossia mancanza di lavoro, ma un affiancamento costante. Tale affiancamento per i più giovani si identifica nella individuazione e nella costruzione dei propri obiettivi professionali, per gli adulti nel miglioramento e sviluppo della vita formativa e lavorativa, oltre che, per le tante donne difficilmente collocabili nel mercato del lavoro, nel recupero di dignità professionale. Una ridefinizione dell’orientamento con approccio di sistema rispetto alle risorse territoriali, sia dal punto di vista del mercato del lavoro, sia sul versante formativo, ha permesso che la circolarità delle informazioni completasse il progetto messo in campo con ciascun utente/cliente. La procedura elaborata e la conoscenza del territorio e delle sue politiche del lavoro ha consentito l’elaborazione di progetti individualizzati Centro per Centro. Al riguardo si pensi alla realtà territoriale di Melfi, Lavello, con la presenza di industrie e di conseguenza del proliferare di agenzie di lavoro interinale, piuttosto che il Centro di Senise, dove si è dovuto fare i conti con la mancanza di aziende pronte ad ospitare giovani lavoratori anche con attività formative, quali stage o tirocini, o ancora a Potenza dove l’offerta formativa supera quella occupazionale. I progetti sono stati costruiti anche utente per utente, in ragione delle loro diverse caratteristiche, attitudini e capacità, livello formativo e culturale, aspettative, condizioni economico sociali. Il ventaglio di servizi offerto, dalla consulenza alla formazione orientativa, dall’accompagnamento per l’autoconsultazione alla ricerca di informazioni, ha fatto sì che il Centro per l’Impiego diventasse uno spazio polifunzionale facilmente accessibile, luogo di incontro/confronto dove il cliente/utente si senta accolto, capito e seguito, attraverso un’attività partecipata di ricerca/azione di definizione o ridefinizione del suo futuro di cittadino portatore di interessi e, come tale, titolare di diritti esigibili. I risultati raggiunti sono significativi e riguardano: • la promozione dell’occupabilità; • lo sviluppo di un’azione di sistema; • la programmazione e pianificazione di servizi e interventi orientativi individuali e di gruppo; • l’ottimizzazione e implementazione di servizi di accoglienza e informazione orientativa attraverso un’efficace azione di assistenza tecnica; • l’attivazione di servizi di orientamento specialistico (formazione orientativa e consulenza orientativa) I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 69 secondo procedure, strumenti e materiali standard definiti e uniformi; • l’azione di monitoraggio degli utenti che hanno usufruito dei servizi erogati dai consulenti esterni. L’obiettivo ambizioso è quello di sviluppare, nel futuro, la metodologia del bilancio di competenze nei servizi per l’impiego della Provincia di Potenza, una migliore integrazione tra i diversi sistemi, una maggiore valorizzazione delle risorse già disponibili nella rete locale dei servizi e potenziare strategie di promozione e marketing dei servizi orientativi in base al diverso target di riferimento. A tale scopo è necessario attuare una politica di comunicazione ed integrazione tra i vari servizi, con un codice comune finalizzato alla costituzione di un luogo di confronto il più completo ed accessibile possibile dove la persona/utente rappresenta il destinatario privilegiato tanto nella fruizione dei servizi quanto nella elaborazione di progetti di vita personale e professionale legati allo sviluppo della propria dignità di persona e alla esigibilità dei suoi diritti di cittadino lavoratore. E’ questo, il principio della partecipazione attiva di ogni persona nella definizione o ridefinizione del proprio futuro professionale e personale. 70 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 5.1 Questionario valutazione servizio Consulenza Orientativa CENTRO PER L’IMPIEGO DI ……...............................…. Data: ______________________ Consulente: ________________________________ Vorremmo avere un riscontro rispetto alla consulenza effettuata, quindi le chiediamo di compilare questa scheda attribuendo un punteggio ad ogni voce in base alla seguente griglia di valutazione: 1 = per nulla 2 = poco 3 = abbastanza 4 = molto 5 = eccellente Le mie aspettative iniziali sono state soddisfatte 1 2 3 4 5 Sono riuscito ad acquisire maggiore conoscenza su di me e sul mondo del lavoro per orientarmi rispetto al futuro formativo/lavorativo 1 2 3 4 5 I colloqui con il consulente di orientamento sono stati utili per il raggiungimento degli obiettivi del percorso 1 2 3 4 5 Il supporto offerto dal consulente di orientamento e dal personale del centro è stato positivo ed è stato utile per il raggiungimento degli obiettivi 1 2 3 4 5 Riconosco nel progetto personale e professionale da me definito un percorso adeguato alle mie risorse e possibilità di sviluppo formativo e professionale 1 2 3 4 5 L’organizzazione del percorso (metodologia, luoghi di lavoro, materiali) è stata utile ai fini del raggiungimento degli obiettivi 1 2 3 4 5 L’organizzazione dei tempi del percorso è risultata: a) adeguata al perseguimento degli obiettivi attesi 1 2 3 4 5 b) compatibile con gli impegni personali 1 2 3 4 5 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 71 Indichi di seguito elementi particolarmente negativi/critici rispetto al percorso e al consulente di orientamento __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Indichi di seguito elementi particolarmente positivi rispetto al percorso e al consulente di orientamento __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Suggerimenti __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 72 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 5.2 Questionario valutazione servizio Formazione Orientativa CENTRO PER L’IMPIEGO DI ……...............................…. Data: ______________________ Consulente: ________________________________ La scheda ha lo scopo di raccogliere alcuni elementi di valutazione relativi al servizio di Formazione Orientativa. La modalità di esprimere la valutazione è quella di apporre una crocetta nel riquadro relativo al punteggio che si desidera dare alla domanda, attribuendo un punteggio ad ogni voce in base alla seguente griglia di valutazione: 1 = per nulla 2 = poco 3 = abbastanza 4 = molto 5 = eccellente Al termine troverai un breve spazio che potrai utilizzare per comunicare le tue osservazioni. Il tuo contributo è molto importante per la qualità del nostro servizio. Grazie e buon lavoro. 1. Percezione complessiva La percezione generale della qualità del servizio che ti è stato erogato ha risposto alle tue aspettative? 1 2 3 4 2. Competenze operatori Qual è il tuo giudizio sulla competenza/professionalità degli operatori del servizio formazione orientativa 1 2 3 4 3. Aspetti logistici del Servizio di Formazione Orientativa Qual è la tua valutazione rispetto all’organizzazione logistica del servizio: qualità dei locali, adeguatezza degli spazi, facilità di accesso alla sede del servizio, orari, ecc.? 1 2 3 4 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 73 4. Adeguatezza del Servizio nella qualità delle risorse infrastrutturali Pensi che il servizio abbia predisposto apparecchiature, strumenti tecnologici, informatici e risorse informative adeguate (materiali e documenti informativi, banche dati, collegamenti Internet ecc.). 1 2 3 4 5. Adeguatezza delle informazioni erogate Pensi che il servizio abbia risposto in maniera efficace, compiuta ed idonea alla tua domanda/bisogno di informazione. 1 2 3 4 6. Pertinenza delle informazione Ti sembra che le informazioni che ai avuto modo di acquisire siano pertinenti rispetto alle tue esigenze? 1 2 3 4 7. Criticità del servizio Ritieni che il servizio di informazione orientativa abbia presentato delle criticità? Se sì quali? __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 8. Punti di forza del servizio Consiglieresti a un amico o a un’altra persona di rivolgersi alla Sede orientativa per lo stesso tipo di servizio? SI NO Se sì per quale tipo di esigenza? __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Osservazioni conclusive __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 74 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Tab. 1.3 - Riepilogo numero colloqui svolti presso il Centro Per l’Impiego di Lauria MESE CONSULENZA ORIENTATIVA BREVE Totale progressivo Utenti utenti Numero colloqui CONSULENZA ORIENTATIVA Totale Numero progressivo utenti colloqui Totale progressivo utenti GIUGNO 2006 12 12 15 15 7 7 LUGLIO 2006 15 27 12 27 5 12 AGOSTO 2006 7 34 24 51 12 24 SETTEMBRE 2006 13 47 31 82 15 39 OTTOBRE 2006 11 58 15 97 9 48 NOVEMBRE 2006 8 66 22 119 12 60 DICEMBRE 2006 8 74 15 134 5 65 GENNAIO 2007 34 108 17 151 9 74 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Tab. 1.4 - Riepilogo numero colloqui svolti presso il Centro Per l’Impiego di Melfi MESE CONSULENZA ORIENTATIVA BREVE Totale Utenti progressivo utenti Numero colloqui CONSULENZA ORIENTATIVA Totale Numero progressivo utenti colloqui Totale progressivo utenti GIUGNO 2006 25 - 16 16 13 - LUGLIO 2006 35 60 14 30 11 24 AGOSTO 2006 33 93 9 39 6 30 SETTEMBRE 2006 39 132 24 63 19 49 OTTOBRE 2006 42 174 28 91 23 72 NOVEMBRE 2006 60 234 32 123 29 101 DICEMBRE 2006 49 283 65 188 32 133 GENNAIO 2007 68 351 53 241 25 158 Fonte: ns elaborazione su dati CPI 75 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Tab. 1.5 - Riepilogo numero colloqui svolti presso il Centro Per l’Impiego di Potenza CONSULENZA ORIENTATIVA BREVE Totale Utenti progressivo utenti MESE Numero colloqui CONSULENZA ORIENTATIVA Totale Numero progressivo utenti colloqui Totale progressivo utenti GIUGNO 2006 - - 18 18 6 6 LUGLIO 2006 - - 46 64 16 22 AGOSTO 2006 - - 58 122 22 44 SETTEMBRE 2006 - - 64 186 22 66 OTTOBRE 2006 - - 51 237 17 83 NOVEMBRE 2006 28 28 43 280 20 103 DICEMBRE 2006 11 39 15 295 3 106 GENNAIO 2007 6 45 10 305 3 109 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Tab. 1.6 - Riepilogo attività formazione orientativa svolta presso il Centro Per l’Impiego di Potenza ORIENTAMENTO FORMATIVO MESE Utenti convocati GENNAIO 2007 Fonte: ns elaborazione su dati CPI 11 Utenti partecipanti Argomento trattato Durata iniziativa (n. incontri e n. ore cad.) 4 il colloquio di lavoro; lettera di auto-candidatura il curriculum; come ricercare le informazioni 3 giornate di 5 ore cad. 76 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Tab. 1.7 - Riepilogo numero colloqui svolti presso il Centro Per l’Impiego di Senise MESE CONSULENZA ORIENTATIVA BREVE Totale Utenti progressivo utenti Numero colloqui CONSULENZA ORIENTATIVA Totale Numero progressivo utenti colloqui Totale progressivo utenti GIUGNO 2006 - - - - - - LUGLIO 2006 - - - - - - AGOSTO 2006 9 9 7 7 3 3 SETTEMBRE 2006 6 15 9 16 3 6 OTTOBRE 2006 10 25 13 29 5 11 NOVEMBRE 2006 17 42 10 39 4 15 DICEMBRE 2006 20 62 15 54 8 23 GENNAIO 2007 40 102 19 73 8 31 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Tab. 1.8 - Riepilogo numero colloqui svolti presso il Centro Per l’Impiego di Villa D’Agri MESE CONSULENZA ORIENTATIVA BREVE Totale Utenti progressivo utenti Numero colloqui CONSULENZA ORIENTATIVA Totale Numero progressivo utenti colloqui Totale progressivo utenti GIUGNO 2006 8 8 15 15 5 5 LUGLIO 2006 6 14 10 25 5 10 AGOSTO 2006 3 17 22 47 8 18 SETTEMBRE 2006 4 21 12 59 6 24 OTTOBRE 2006 8 29 12 71 5 29 NOVEMBRE 2006 9 38 30 101 15 44 DICEMBRE 2006 0 38 12 113 4 48 GENNAIO 2007 0 38 6 119 3 51 Fonte: ns elaborazione su dati CPI 77 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Tab. 1.9 - Riepilogo numero colloqui svolti presso il Centro Per l’Agricoltura di Lavello CONSULENZA ORIENTATIVA BREVE Totale Utenti progressivo utenti MESE Numero colloqui CONSULENZA ORIENTATIVA Totale Numero progressivo utenti colloqui Totale progressivo utenti GIUGNO 2006 18 18 16 16 15 15 LUGLIO 2006 21 39 23 39 16 31 AGOSTO 2006 19 58 8 47 5 36 SETTEMBRE 2006 30 88 27 74 17 53 OTTOBRE 2006 38 126 21 95 17 70 NOVEMBRE 2006 52 178 25 120 18 88 DICEMBRE 2006 27 205 15 135 12 101 GENNAIO 2007 33 238 18 153 16 117 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Tab. 1.10 - Riepilogo seminari orientamento formativo svolti presso il Centro Per l’Impiego di Lavello ORIENTAMENTO FORMATIVO MESE Utenti convocati Utenti partecipanti Argomento trattato Durata iniziativa (n. incontri e n. ore cad.) 1 per n. 3 ore 1 per n. 3 ore SETTEMBRE 2006 12 9 Tecniche di ricerca attiva del lavoro: inserzioni, lettera di presentazione, curriculum formato europeo OTTOBRE 2006 10 7 il colloquio di selezione Fonte: ns elaborazione su dati CPI 78 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Tab. 1.11 - Riepilogo numero colloqui svolti presso lo Sportello per l’Impiego di Genzano MESE CONSULENZA ORIENTATIVA BREVE Totale Utenti progressivo utenti Numero colloqui CONSULENZA ORIENTATIVA Totale Numero progressivo utenti colloqui Totale progressivo utenti GIUGNO 2006 18 18 7 - 5 - LUGLIO 2006 11 29 9 16 7 12 AGOSTO 2006 0 29 1 17 1 13 SETTEMBRE 2006 9 38 5 22 4 17 OTTOBRE 2006 22 60 13 35 13 30 NOVEMBRE 2006 15 75 7 42 4 34 DICEMBRE 2006 48 123 2 44 1 35 GENNAIO 2007 53 176 15 59 9 44 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Tab. 1.12 - Riepilogo numero colloqui svolti presso lo Sportello per l’Impiego di Laurenzana MESE CONSULENZA ORIENTATIVA BREVE Totale Utenti progressivo utenti Numero colloqui CONSULENZA ORIENTATIVA Totale Numero progressivo utenti colloqui Totale progressivo utenti GIUGNO 2006 - - - - - - LUGLIO 2006 - - - - - - AGOSTO 2006 - - - - - - SETTEMBRE 2006 3 3 6 6 3 3 OTTOBRE 2006 4 7 12 18 6 9 NOVEMBRE 2006 4 11 4 22 2 11 DICEMBRE 2006 4 15 4 26 2 13 GENNAIO 2007 2 17 14 40 7 20 Fonte: ns elaborazione su dati CPI I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro 79 Tab. 1.13 - Totale colloqui effettuati al 31 Gennaio 2007 TIPOLOGIA CONSULENZA ORIENTATIVA N. COLLOQUI N. UTENTI CONSULENZE ORIENTATIVE 2/3 COLLOQUI 1141 604 CONSULENZE ORIENTATIVE BREVI 1 COLLOQUIO 1075 1075 TOTALI 2216 1679 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Tab. 1.14 - Totale utenti formazione orientativa al 31 Gennaio 2007 UTENTI FORMAZIONE ORIENTATIVA 28 Fonte: ns elaborazione su dati CPI Bibliografia Botticelli R., Paparella D., “La valutazione dei servizi di orientamento.” Milano, Franco Angeli, 2002. Consolini M., Pombeni M. L., “La Consulenza orientativa” Milano, FrancoAngeli, 1999. Consolini M., “Laboratorio di orientamento. Come organizzare percorsi individualizzati attraverso servizi in rete.” Milano, Franco Angeli, 2002 Isfol, “Bi. Dicomp. Un percorso Isfol di bilancio di competenze”, 2006. Isfol, Accreditamento delle sedi orientative, 2004 Montedoro C., “L’orientamento degli adulti. Linne guida e strumenti per gli operatori.” Isfol, 2001. Pombeni M. L., Vattovani P., “Centri dedicati per un sistema integrato di orientamento. Differenze per qualificare.” Milano, Franco Angeli, 2005. 80 I quaderni dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro Elaborazione dati: Antonio Schettini Maria Lospinuso Luigia Carlone Grafici: Mirella Limongi Hanno collaborato: Mariarosaria Accuosto Giuseppe Albano Agnese Amalfi Maria Giuseppa Bevacqua Iuri Carmelo Francesco Bifaro Maria Concetta Calvanese Vita Crescenza Claps Raffaella Vincenza Maria Marsico Gianluca Montanari Maria Rizzitiello Ivana Soda Giampiero Tetta Nicola Tortorella Angela Tucci Paola Vaiano Maria Filomena Vicino Impaginazione Target Group Finito di stampare nel marzo 2007