Istituto Comprensivo Statale
“1° CD - CAPRARO”
Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° Grado
Via Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)
Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261
Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.gov.it
E-mail: [email protected][email protected]
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 21.1.2016
Sommario
Premessa .............................................................................................................................................................4
Priorità, traguardi ed obiettivi.............................................................................................................................5
CONTESTO ...................................................................................................................................................5
AUTOVALUTAZIONE E STRATEGIE DI INTERVENTO .......................................................................5
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA ....................................8
AZIONI REALIZZATE CON ASSOCIAZIONI PRESENTI SUL TERRITORIO ......................................8
PIANO DI MIGLIORAMENTO .......................................................................................................................9
QUADRO RISORSE UMANE E MATERIALI ATTUALMENTE IN SERVIZIO ..................................10
OFFERTA DIDATTICA ATTUALE: .....................................................................................................11
SCELTE ORGANIZZATIVO-GESTIONALI: RISORSE UMANE ..........................................................11
INFRASTRUTTURE SPORTIVE E MATERIALE ...................................................................................14
OBIETTIVI PRIORITARI OFFERTA FORMATIVA PTOF .....................................................................21
AREA MUSICALE ......................................................................................................................................21
AREA MOTORIA .......................................................................................................................................21
AREA LINGUISTICA PRIMARIA (E INFANZIA) ..................................................................................22
AREA UMANISTICA .................................................................................................................................22
FABBISOGNO ORGANICO AUTONOMIA .............................................................................................23
FABBISOGNO ORGANICO DI POTENZIAMENTO...............................................................................25
FABBISOGNO ORGANICO ATA .............................................................................................................25
SCELTE ORGANIZZATIVE PER REALIZZAZIONE PTOF ......................................................................25
RESPONSABILI LABORATORIO ............................................................................................................26
FABBISOGNO INFRASTRUTTURE SPORTIVE ....................................................................................26
FABBISOGNO INFRASTRUTTURE ........................................................................................................28
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ............................................29
PIANO FORMAZIONE DOCENTI ............................................................................................................29
PIANO PER L’INCLUSIONE E LA DIFFERENZIAZIONE ....................................................................30
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO .....................................................................................................30
Continuità. ................................................................................................................................................30
Orientamento. ...........................................................................................................................................30
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO, ENTI LOCALI E FAMIGLIE ...............................................31
Allegati
Atto d’indirizzo Ds al Collegio su PTOF
PdM
Piano digitale
Pai
Atto d’indirizzo su trasparenza
Programma Triennale Trasparenza
Schede progetti
Premessa
-
-
-
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “Capraro”
diProcida, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la
“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola
e delle scelte di gestionee di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
indirizzo prot. 6655/D9 del 15.12.2015
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 20.01.2016;
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 21.1.2016, delibera n.78
(prot.278/D3);
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto
di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in
Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/NAIC8FN00Q/procidacdcapraro/valutazione
CONTESTO
L’istitutocomprensivo –C-D A. Capraro opera sull’isola di Procida cheha una superficie di 4 km2
situata nel Golfo di Napoli, tra Capo Miseno e Ischia e conta oltre 10.000 abitanti.
L’Istituto è articolato in tre ordini di scuola: Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1°, su 4diversi
plessi.
La sede principale di via largo Caduti è dotata di palestra coperta, laboratori di informatica, musica,
ceramica,biblioteca e aula multimediale.
Il plesso di via Libertà, dove è allocata la scuola dell’infanziapossiede un'area giochi, spazi verdied un
laboratorio di psicomotricità.
Il Plesso“Chiaiolella” è dotato al piano terra di un cortile per le attività esterne, di laboratorio
informatico. Le infrastrutture e le aree a verde necessitano di interventi di manutenzione da parte
dell'ente locale. La scuola secondaria di 1°, sita in via Flavio Gioia, è dotata di laboratori informatici,
linguistici, musicali, falegnameria, biblioteca, palestra coperta e spazi scoperti per le attività
L’Istituto opera in un contesto socio-culturale positivo,
La scuola mobilita il capitale sociale disponibile per poter utilizzare sinergicamente le risorse e le
competenze presenti nella comunità.
Particolarmente significative sono le intese raggiunte e le esperienze maturate con l’Ente locale; in
particolar modo, con l’Assessorato all’istruzione, con cui si condividono le scelte generali
sull’inclusione, sul sostegno alle famiglie in condizioni disagiate socialmente ed economicamente,
sull’orientamento e sulla programmazione dell’offerta formativa, anche riguardo al tempo scuola.
Positivo il rapporto della scuola con l’associazionismo presente sul territorio, che utilizza le palestre
dell’istituto attraverso convenzioni: la disponibilità delle associazioni verso la scuola è testimoniata
anche dalle donazioni di beni da queste effettuate.
L’associazionismo culturale utilizza diversi spazi della scuola per eventi e/o spettacoli.
Un gruppo di volontariato presente sull’isola collabora e presta attività a favore della scuola.
Il livello socio-economico dei procidani risulta complessivamente medio-alto.
Mancano sull’isola spazi pubblici adibiti a parco – giochi, mentre sono stati organizzati centri ricreativi
e strutture sportive, sia pubblici che privati, come: oratori, gruppi di Azione Cattolica, banda musicale,
scuole di danza, palestre che costituiscono un’occasione importante di incontro per i bambini e i ragazzi
procidani.
AUTOVALUTAZIONEE STRATEGIE DI INTERVENTO
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Competenze chiave e di cittadinanza
a) Migliorare la capacità di contribuire alla vita della comunità favorendo un clima di fiducia e
collaborazione osservando i patti condivisi
b)Organizzare il proprio apprendimento scegliendo tempi, modi e strumenti adeguati per affinare
la ricerca personale e di gruppo.
c) Risolvere problemi reali, proponendo soluzioni e utilizzando contenuti e metodi delle diverse
discipline.
2) Risultati a distanza
a) Favorire il successo scolastico negli studi secondari di secondo grado di un numero sempre
più alto di alunni
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Aumentare la media dei voti di condotta della popolazione scolastica al termine dei diversi cicli
scolastici.
2) Numero di studenti in grado di ricercare e gestire in modo autonomo e appropriato i diversi
supporti utilizzati e scelti.
3) Numero di alunni in grado di individuare problemi in situazioni reali e trovare soluzioni nuove e
opportune.
4) Diminuire il numero di alunni che nel successivo grado di scuolapresentano carenze
nell'apprendimento.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Dall'analisi dei dati è emerso che gli studenti della nostra scuola raggiungono buoni risultati sia nelle
prove nazionali che in quelle curricolari, mentre devono migliorare le loro modalità di lavoro relative sia
alle competenze “imparare ad imparare” che a quelle relative alla vita sociale.Dalla lettura del
questionario alunni, emerge la necessità di migliorare il clima di fiducia e collaborazione degli stessi
all'interno della comunità scolastica.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sono:
1) Costruire curricolo e relative prove per la verifica e strumenti per la valutazione delle
competenze chiave e trasversali alle discipline che sia comune per classi parallele.
2) Formulare criteri condivisi per l’osservazione oggettiva del comportamentodell’alunno in vari
contesti e spazi dell'apprendimento.
3) Elaborare progettazione sistematica di interventi specifici a seguito della valutazione degli
studenti (recupero e potenziamento)
4) Promuovere una progettualità di istituto che valorizzi l'aspetto sociale e cooperativo
dell'apprendimento in continuità orizzontale e verticale.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Gli obiettivi di processo prescelti da conseguire nel prossimo triennio consentono di creare una comunità
professionale per attuare, monitorare e ottimizzare l'utilizzo delle risorse coinvolte. Si è ritenuto che tali
obiettivi, individuati tra le pratiche educative, didattiche ed organizzative (tenendo conto delle criticità
emerse) possano determinare una serie di cambiamenti necessari per il raggiungimento delle priorità
indicate.
Eventuali ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire (breve descrizione):
1) Migliorare la comunicazione interna ed esterna dell’Istituto (si vedaprogetto n.2 Piano di
Miglioramento)
2) Migliorare a riorganizzare gli ambienti di apprendimento (laboratori, aule, palestre)
3) Favorire percorsi di inclusione di tutti gli allievi ed in particolare degli alunni stranieri, attivando
convenzioni e protocolli di intesa con altre Istituzioni.
4) Incoraggiare percorsi di attività sportive e musicali capaci di migliorare il Ben-Essere degli
allievi.
5) Potenziamento lingua inglese alla Primaria
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E
DALL’UTENZA
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del
territorio e dell’utenza, i quali hanno avanzato una serie di proposte:
Il Comune di Procida, con gli Assessorati all’Istruzione e all’Ambiente, ha proposto una campagna di
sensibilizzazione alla raccolta differenziata, da attivare sia nelle classi dell’Infanzia, che della Primaria e
della Secondaria di Primo Grado, a partire da una giusta differenziazione sin dalle aule. Tale campagna
dovrebbe partire in primavera e articolarsi in una serie di incontri.
Il Comune di Procida, negli assessorati al Turismo e alla Cultura, ha proposto alla scuola un progetto
di collaborazione, in occasione del “Maggio dei Monumenti”, che veda gli allievi protagonisti dell’”
adozione” di un monumento dell’isola e guide turistiche.
I genitori rappresentativi degli allievi delle classi quinte della Primaria sono stati ascoltati in occasione
di un’assemblea svolta il giorno 18.1.2016: sono state loro illustrate le linee guida del PTOF e l’offerta
formativa per la Secondaria di Primo Grado, che, oltre alla proposta di tempo normale e tempo
prolungato, quest’anno vede anche l’offerta di tempo prolungato a 40 ore. I genitori hanno accolto
favorevolmente le proposte e hanno esplicitamente chiesto di riorganizzare l’orario scolastico per
“agevolare” la scelta del tempo prolungato.
AZIONI REALIZZATE CON ASSOCIAZIONI PRESENTI SUL TERRITORIO
1) Partenariato con Associazione Vivara Onlus, per la partecipazione al bando denominato “La
nostra scuola”, promosso dalla Fondazione CON IL SUD, che ha visto la presentazione di un
progetto (con l’associazione Vivara in qualità di soggetto proponente) per una serie di attività di
decoro, manutenzione e “riallestimento” degli spazi esterni della scuola.
2) Intesa con la Caritas per i casi di decesso di parenti del personale della scuola: la scuola
devolveràall’ente in oggetto parte dei fondi che si usa raccogliere per i necrologi.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
La produzione e pubblicazione del RAV non è stata vissuta dalla nostra scuola come un puro
adempimento formale, ma è stataseguita e realizzata per poter rintracciare i punti di forza e di debolezza
dell’Istituto.
La valutazione ha consentito l’individuazione delle aree di miglioramento e hapermesso alla scuola di
elaborare un Piano di miglioramento in vista dell’implementazione dei cambiamenti necessari edi
sviluppare la propria capacità di apprendimento per ottimizzare l’efficacia dell’azione educativa. (Si
veda il Piano di Miglioramento allegato)
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, introdotto dalla L.107/2015, comma 2, costituisce il
documento di identità della scuola, in grado di garantire “il potenziamentodeisaperie delle competenze
delle studentesse e degli studenti e ….l'aperturadella comunità scolastica al territorio con il pieno
coinvolgimentodelle istituzioni e delle realtà locali (comma 2.)
La L.107/2015 conferma e rafforza quanto già introdotto con la L.59/97 sull’autonomia scolastica e
nelle sue finalità (commi 1-4)afferma “il ruolo centraledella scuolanella societàdella conoscenza e
l’obiettivo di innalzare i livelli di istruzione e le competenzedelle studentesse e degli studenti,
rispettandone i tempi e gli stilidi apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e
territoriali,
per
prevenire
e
recuperare
l'abbandono
dispersionescolastica,incoerenzaconilprofiloeducativo,culturaleeprofessionale
dei
e
la
diversi
gradi
diistruzione,perrealizzareunascuolaaperta,qualelaboratoriopermanentediricerca,sperimentazione
e
innovazionedidattica,di partecipazioneedi educazione alla cittadinanza attiva, per garantire ildiritto
allostudio, le pari opportunità di successo formativoediistruzionepermanente dei cittadini……………..
Le istituzioniscolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali la loro
organizzazione è orientataalla massimaflessibilità',diversificazione, efficienza ed efficacia delservizio
scolastico,nonché'
all'integrazione
e
al
miglior
utilizzo
delle
risorse
edellestrutture,all'introduzioneditecnologieinnovativeealcoordinamentoconilcontestoterritoriale….
Lapienarealizzazionedelcurricolodellascuola,la
valorizzazione
delle
potenzialità
edeglistilidiapprendimento nonché' della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo
cooperativo, nel rispetto della libertàd’insegnamento,la collaborazione e la progettazione, l'interazione
con le famiglie e il territorio………”
La Legge 107 consente, in tale ottica, “
a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e
insegnamenti interdisciplinari;
b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelliei quadri orari, nei limiti della dotazione
organica dell'autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle sceltedeglistudentiedelle famiglie;
c)
la
programmazione
plurisettimanaleeflessibiledell'orario
complessivodelcurricoloediquellodestinatoallesingole discipline, anche mediante l'articolazione del
gruppo della classe.”
QUADRO RISORSE UMANE E MATERIALI ATTUALMENTE IN SERVIZIO
ORGANICO DOCENTI:
INFANZIA: docenti 36 (di cui 32 posto comune, 3 di sostegno e 1 IRC)
PRIMARIA: docenti 55 (di cui 35 posto comune, 11 di sostegno, 3 specialisti lingua, 3 IRC, 3 di
potenziamento)
SECONDARIA PRIMO GRADO: docenti 39(di cui 31 su discipline, 7 di sostegno, 1 IRC a 15 ore)
TOT DOCENTI: 130 (di cui 20 di SOSTEGNO) di cui 2 considerati “inidonei” all’insegnamento e
utilizzati in servizi di segreteria e biblioteca.
TOT ATA: 21persone, di cui 1 DSGA, 5 assistenti amministrativi e 15 collaboratori scolastici.
La scuola, inoltre, si avvale dei LSU per pulizie, servizio giardinaggio e vigilanza alunni, con un
contratto in essere fino a giugno 2016. In virtù di questo accordo sono stati “accantonati” 5 posti. Si
segnala, inoltre, una difficoltà di gestione della complessità della scuola con le attuali risorse ATA.
Difatti questo Istituto, diventato Istituto Comprensivo nel 2013, con una popolazione scolastica, dunque,
ben più numerosa del passato, vede, nei fatti, un “ridimensionamento” delle originarie figure principali.
Altra difficoltà seria risiede nel funzionamento complessivo degli uffici amministrativi, con personale
numericamente insufficiente rispetto agli adempimenti ed anche ad un’ulteriore difficoltà, legata ai
trasporti marittimi e alla raggiungibilità quotidiana dell’isola.
OFFERTA DIDATTICA ATTUALE:
INFANZIA:n. classi 15, 40 ore (comprensive di servizio mensa)
PRIMARIA:n. classi 29, di cui 1 classe (terza) 24 ore, 25 classi a 28 ore, (comprensive di mensa);3
classi a 40 ore (comprensive dimense)
SECONDARIA DI PRIMO GRADO:n. classi15, di cui 6 classi a TN e 9 classi a TP (comprensive di
mense)
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
La scuola, tenuto conto dei progetti strategici definiti nel POF, aveva avanzato richiesta di docenti di
potenziamento secondo un ordine gerarchico di aree didattiche indicate:
1) Area artistico-musicale
2) Area motoria
3) Umanistico, socio-economica
4) Linguistica
5) Scientifica
6) Laboratoriale
Inoltre, avendo la scuola 59 classi, è stata anche avanzata la richiesta di potenziamento per la cattedra
della I collaboratrice (A043 Secondaria di Primo Grado)
I docenti di organico potenziato riconosciuti nell’A.S.2015-2016 sono stati: n.3 (tutti sulla Primaria)
SCELTE ORGANIZZATIVO-GESTIONALI: RISORSE UMANE
L’organigramma è articolato come di seguito:
I e II collaboratrice, con funzioni di:
I collaboratrice:
 Sostituzione Ds in caso di assenza o impedimento per brevi periodi


Rappresentanza dell'Istituto in incontri ufficiali su delega del D.S.;
Redazione di atti e documenti relativi alla cura dei rapporti con l’esterno

Coordinamento docenti responsabili diverse sedi o plessi d’istituto, in sinergia con il secondo
collaboratore
Assistenza nella predisposizione di circolari e ordini di servizio;
Controllo della regolarità dell’orario di lavoro del personale docente;
Disposizioni per la sostituzione dei docenti assenti;
Esame in prima istanza delle richieste di permesso e/o ferie dei docenti;
Gestione dei permessi d’entrata e di d’uscita degli alunni;
Relazione con famiglie allievi;
Relazioni col personale;
Coordinamento formazione classi;









Coordinamento fra dirigente e docenti, con particolare riferimento ai docenti della scuola
Secondaria Superiore di Primo Grado, nonché fra scuola ed enti locali;
 Formulazione dell’ordine del giorno del Collegio dei docenti, verbalizzazione delle sedute dello
stesso Collegio e verifica delle presenze in cooperazione con il dirigente scolastico.
II collaboratrice:

Coordinamento tra dirigente e docenti, con particolare riferimento ai docenti della scuola
dell’Infanzia e dellascuola Primaria;
 Coordinamento attività extracurricolari e/o esterne alla scuola, in collaborazione con l’Area
Funzioni Strumentali n.4;
 Verifica procedure di distribuzione moduli permessi e raccolta/catalogazione autorizzazioni dalle
famiglie per attività esterne alla scuola;
 Coordinamento formazione classi;
 Gestione dei permessi d’entrata e di d’uscita degli alunni;
 Relazioni con famiglie allievi.
Area Strumentale n.1: POF, costituita da n.3 docenti
Area Strumentale n.2: SOSTEGNO AI DOCENTI E ALLE FAMIGLIE, costituita da n.2 docenti
Area Strumentale n.3: INCLUSIONE, BES, DSA, costituita da n.3 docenti
Area Strumentale n.4: RELAZIONI CON SOGGETTI ESTERNI, VIAGGI, GEMELLAGGI,
PROGETTI, costituita da n.2 docenti
Area Strumentale n.5: SITO WEB E COMUNICAZIONI, costituita da n.2 docenti.
Si specifica che le funzioni strumentali, per una scelta del collegio e una tradizione storica, sono
“coperte” da più docenti, che, nei fatti, lavorano in team a presidio delle specifiche aree.
Responsabili di plesso: n. 5 (pur essendo 4 i plessi su cui è organizzata la scuola, si è ritenuto di
individuare 2 responsabili del plesso della Secondaria di Primo Grado, data l’ampiezza e la complessità
della struttura) con funzioni di:
 Coordinamento delle attività educative e didattiche:
- Coordina le attività educative e didattiche che vengono svolte nell'arco dell'anno scolastico da
tutte le classi secondo quanto stabilito nel POF e secondo le direttive del Dirigente;
-si rapporta al Dirigenteper comunicazioni telefoniche ed avvisi urgenti.
 Coordinamento delle attività organizzative:
-Vigila sul rispetto del Regolamento d'Istituto;
-predispone il piano di sostituzione dei docenti assenti, in collaborazione con il primo e/o il
secondo collaboratore e, se necessario, procede alla divisione della/e classe/i sulla base dei criteri
indicati dal Dirigente;
-inoltra all'ufficio di Segreteria segnalazioni di guasti, richieste di interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria, disservizi e mancanze improvvise,
- presenta a detto ufficio richieste di materiale di cancelleria, di sussidi didattici e di quanto
necessiti.
- Coordinamento"Salute e Sicurezza":
- Ricopre il ruolo di preposto ai sensi del D.lgs. 81/2008;
- Collabora all’aggiornamento del piano di emergenza dell’edificio scolastico e predispone con RSPP
leprove di evacuazione previste nel corso dell’anno;
- Controlla il regolare svolgimento delle modalità di ingresso, di uscita degli alunni e organizza
l’utilizzo degli spazi comuni e non.
- Cura delle relazioni:
• Il responsabile del plessi facilita le relazioni tra le persone dell’ambiente scolastico, accoglie gli
insegnanti nuovi informandoli della realtà del plesso, riceve le domande e le richieste di docenti e
genitori, di collaboratorie del personale ATA e le comunica alla dirigenza;
•fa affiggere avvisi e manifesti, fa distribuire agli alunni il materiale informativo e pubblicitario, se
autorizzato dal Dirigente;
• annota in un registro i nominativi dei docenti che hanno usufruito di permessi brevi e la data del
conseguente recupero (in raccordo con i collaboratori della dirigenza);
•mette a disposizione degli altri: libri, opuscoli, dépliant, materiale informativo arrivato nel corso
dell’anno;
• partecipa agli incontri con il Dirigente, i suoi collaboratori, e gli altri responsabili di plesso, durante i
quali individua i punti di criticità dei servizi, della qualità dei servizi e/o formula proposte per la loro
soluzione.
Responsabili di laboratorio: n. 15
Con funzioni di:
 Controllare e verificare in avvio di anno scolastico, utilizzando l’elenco descrittivo fornito dal
DSGA, i beni contenuti in laboratori e palestre, avendo cura durante l’anno del materiale
didattico, tecnico e scientifico presente in essi (art. 27. D.I. 44);
 Curare la corretta segnalazione nei verbali delle riunioni dipartimentali delle proposte di acquisto
di beni necessari al rinnovo ed al potenziamento di laboratori e palestre;
 Indicare all’inizio dell’anno scolastico il fabbisogno annuo di materiali di consumo del
laboratorio o palestra di cui ha la responsabilità;
 Formulare un orario di utilizzo del laboratorio di cui è responsabile, sentiti i colleghi che ne
fruiscono, specificando criteri adottati e priorità individuate;
 Controllare periodicamente durante l’anno il funzionamento dei beni contenuti nel laboratorio
e/o palestra a affidata, segnalando guasti, anomalie e rotture a mezzo dichiarazione scritta, da
consegnare al DSGA;
 Controllare e verificare, al termine dell’anno scolastico, il corretto funzionamento dei beni
contenuti nel laboratori, e palestra affidatogli, restituendo l’elenco descrittivo citato nell’atto di
nomina al DSGA e fornendo contestualmente suggerimenti per un miglioramento degli standard
di qualità e di fruizione di quanto di sua competenza;
 Supportare il DSGA, in caso di necessità, ed in ogni caso in avvio e conclusione di anno
scolastico, per l’espletamento delle funzioni previste dal D.I. 44 agli artt..36 (collaudo finale di
lavori forniture e servizi), 52 (vendita di materiali fuori uso e di beni non più utilizzabili), 24 e 26
(ricognizione quinquennale dei beni e rinnovo decennale degli inventari; eliminazione dei beni
dall’inventario).
Coordinatori di classe Secondaria di Primo Grado: 15
Con funzioni di:
 relazione con i docenti della classe
 mantenimento relazioni con le famiglie
 interfaccia con il dirigente scolastico
Segretari infanzia (1 per plesso) e primaria (1 per interclasse e 1 per interplesso): 8
Con le medesime funzioni dei coordinatori di classe della Secondaria di Primo Grado
Alcune attività sono oggetto del lavoro di specifiche commissioni: n.6
1. formazione classi, continuità e orientamento
2. viaggi e visite guidate
3. elettorale
4. qualità
5. PON
6. benessere
Nell’Istituto è attivo il GLI.
INFRASTRUTTURE SPORTIVE E MATERIALE
Scuola primaria
Scuola
Scuola
Scuola
Scuola Primaria dell’infanzi
Secondaria
dell’Infanzia
Chiaiolella
a
I grado
Capoluogo
Via Libertà
Laboratorio ceramica
SI
NO
NO
SI
Laboratorio psicomotricità
SI
SI
SI
NO
Laboratorio inglese
SI (11 PC)
NO
NO
SI
Laboratorio informatica
1 (12 PC)
6 PC
NO
SI
Biblioteca
SI
NO
NO
SI
Palestra coperta
SI
NO
NO
SI
Aula multimediale
SI
NO
NO
SI
Laboratorio scientifico
SI
NO
NO
SI
Cortile
SI
SI
SI
SI
Refettorio
SI
NO
SI
SI
Servizi igienici hand.
SI
SI
NO
SI
Laboratorio musicale
SI
NO
NO
SI
Lim x classi
N°9 CLASSI
N°9 CLASSI
NO
TUTTE
Cablaggio Internet
SI
SI
NO
SI
CURRICOLO E TERRITORIO
Dai risultati evidenziati nel RAV emergono bisogni formativi da realizzare nell’ambito delle seguenti
competenze trasversali
Consapevolezza della propria identità
personale e culturale
Autonomia,
responsabilità e
senso di iniziativa
Obiettivi multidisciplinari
Obiettivi
multidisciplinari
 L’alunno conosce e utilizza,
consapevolmente, gli indicatori
spazio-temporali, i nessi causali, in
contesti di apprendimento sempre
più complessi.
 E’ capace di ricercare fonti e
leggerle, utilizzarle secondo
necessità di contesto.
 Organizza le informazioni secondo
diversi criteri comunicativi e di
studio.
Sa concatenare cronologicamente
eventi, individuando i nessi logici.
CAMPI DI ESPERIENZA E DISCIPLINE DI
RIFERIMENTO
Il sé e l’altro-Conoscenza del mondo-I
discorsi e le parole
 L’alunno è
consapevole dei
propri limiti.
 Sa progettare
una procedura
per verificare
eventuali errori
commessi.
 Sa rimodulare
una procedura
rispetto ad
esigenze
sopravvenute.
 Sa
valutaretempi,
strumenti,
risorse, rispetto
ad un compito.
 Sa decidere per
sé e per il
Competenze sociali e
civiche
Obiettivi multidisciplinari
L’alunno ascolta e
rispetta il turno per
l’azione e la parola.
Si assume,
consapevolmente, la
responsabilità dei
comportamenti
relazionali.
E’ capace di proporre
idee, progetti e si
adopera per la
condivisione.
Partecipa a quanto gli
viene proposto nei suoi
ambiti di interesse, di
studio, e/o piacere,
mostrandosi inclusivo.
Ha un corretto rispetto
delle regole di uso
comune ed argomenta
sul senso della loro
Pensiero funzionale e
critico
Imparare ad imparare
Obiettivi
multidisciplinari
 Sa porre domande
pertinenti e
scegliere
interlocutori
funzionali alle
richieste.
 Sa reperire e
assemblare
informazioni
provenienti da varie
fonti.
 Sa organizzare le
informazioni
recuperate (ordina,
confronta, collega).
 Applica le strategie
di studio più adatte
allo scopo.
 Argomenta in
modo critico le
Storia-Geografia-Cittadinanza
 E’ sensibile ai linguaggi musicali,
iconici, plastici, letterari, teatrali,
cinematografici.
 Coglie il senso della memoria
storica nel patrimonio artistico che lo
circonda o che conosce per studio o
piacere.
 Coglie il senso della specificità
paesaggistica….ambientale, culturale
dei luoghi che lo circondano o che
conosce per studio o piacere.
 Riconosce stili o mode riconducibili
a trascorsi e contemporanei periodi
storici.
 E’ onestamente critico rispetto a
ciò che ascolta, legge, guarda
 Partecipa a giochi e gare,
rispettando regole e ruoli.
 E’ consapevole del rapporto fra
scelte d’ascolto musicale, stati
d’animo e movimento del corpo
come stato emozionale.
 Conosce, comprende e applica
regole di vita ispirate ad igiene e
sicurezza.
 Ascolta e comunica,
comprendendo i linguaggi specifici,
nell’obiettivo di essere efficace
rispetto allo scopo, corretto,
completo.
CAMPI DI ESPERIENZA E DISCOPLINE
DI RIFERIMENTO
Corpo e movimento-Immagini, suoni e
colori-I discorsi e le parole.
Corpo Movimento e Sport-Scienze
motorie e sportive-Arte e ImmagineMusica –Italiano-Logica
gruppo.
CAMPI DI
ESPERIENZA E
DISCIPLINE DI
RIFERIMENTO
Il sé e l’altro
Logica- Tecnologia e
InformaticaCittadinanza.
efficacia e funzione.
Nutre interesse per il
proprio territorio e le sue
problematiche.
Conosce le agenzie di
servizio pubblico del
proprio territorio.
Conosce i principali
organi di governo
locale,dello stato.
Conosce i principali temi
presenti nella Carta
Costituzionale.
 Conosce,
denominazione e
funzione degli organi di
governo nazionali e
sovranazionali.
CAMPI DI ESPERIENZA E
DISCOPLINE DI
RIFERIMENTO
Il sé e l’altro- La
conoscenza del mondo
Cittadinanza-StoriaGeografia-Scienze
conoscenze
acquisite.
 Sa autovalutare il
proprio processo di
apprendimento
individuando punti
di forza e di
debolezza.
CAMPI DI
ESPERIENZA E
DISCIPLINE DI
RIFERIMENTO
Il sé e l’altro- La
conoscenza del
mondo
Storia-GeografiaScienze, Matematica,
Logica, Italiano
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
ITALIANO
INGLESE
MUSICA
ARTE E
IMMAGINE
SCIENZE
MOTORIE E
SPORTIVE
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
• partecipa alle discussioni socializzando le proprie
idee
• comprende testi di tipo diverso
• legge e produce testi letterari di vario genere
• svolge attività di riflessione linguistica
• comprende frasi ed espressioni di uso frequente
• interagisce nel gioco e comunica in modo
comprensibile
• descrive in termini semplici aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente
• conosce aspetti di culture diverse
• ascolta, analizza e rappresenta fenomeni sonori e
linguaggi musicali
• descrive e rielabora in modo creativo le immagini
attraverso diverse tecniche
• conosce tecniche diverse per elaborare immagini
• conosce e analizza i beni del patrimonio artisticoculturale presenti sul territorio e mette in atto pratiche di
rispetto e salvaguardia
• utilizza e consolida schemi motori e posturali
• comprende nel gioco di gruppo il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle
• riconosce alcuni principi relativi al proprio benessere
psico-fisico
orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi
• conosce e espone le società studiate, individuando le
relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali
• comprende e produce semplici testi storici
• Si orienta nello spazio circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti
cardinali e coordinate geografiche
• individua, conosce e descrive gli elementi
caratterizzanti dei paesaggi
• conosce e localizza i principali aspetti geografici fisici e
antropici dell’Italia
Percorsi progettuali
laboratori - uda funzionali
modalità di attivazione del processo di
insegnamento -apprendimento
 Psicomotricità, attività di
sport, Giochi della Gioventù.
gioco
 Attività per la conoscenza della
cultura
locale
negli
aspetti
ambientali, storici e culturali.
 Ceramica ed attività manipolative.
 Visite guidate e viaggi d’istruzione.
 Scambi culturali e gemellaggi.
 Partecipazione ad eventi artistici,
spettacoli teatrali, cinematografici,
ecc.
 Incontri con esperti, artisti e figure
istituzionali.
 Conservazione
storica.
della
memoria
 Partecipazione attiva a spettacoli,
mostre.
 Progetti di accoglienza.
 Instaurare un adeguato livello di
relazione con gli alunni per favorire
lo sviluppo di un clima empatico.
 Osservare l’alunno nei contesti
• effettua calcoli ed esegue operazioni con i numeri naturali e
diversi della vita scolastica per
razionali
cogliere bisogni non espressi.
• conosce le proprietà delle figure geometriche e opera
con esse
 Favorire il dialogo aperto e la
• classifica oggetti, figure, numeri in base a una o più
comunicazione tra pari e adulti.
proprietà e realizza adeguate rappresentazioni delle
classificazioni
• effettua misurazioni dirette e indirette di grandezze ed  Attivare classi aperte anche in senso
verticale per favorire il tutoraggio fra
le esprime secondo unità di misura convenzionali
alunni.
adeguate
• raccoglie, classifica, organizza dati, quantifica le
 Preparare UDA interdisciplinari.
situazioni di incertezza e formula previsioni
SCIENZE
TECNOLOGIA
• esplora la realtà utilizzando le procedure dell’indagine
scientifica
• riconosce e descrive i fenomeni principali del mondo
fisico e biologico
• conosce e applica in modo consapevole le regole basilari
di igiene personale
• ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di
comportamenti ed abitudini alimentari
• conosce e utilizza le tecnologie informatiche per
apprendere e comunicare
• conosce e utilizza le funzioni base dei programmi
principali: Paint, Word, Powerpoint, Excel
• accede a Internet per cercare informazioni specifiche e
immagini pertinenti
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLASECONDARIA PRIMO GRADO
• L’alunno usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per
interagire e collaborare con gli altri nelle diverse situazioni comunicative,
sostenendo le proprie idee in modo rispettoso delle opinioni altrui
• nell’attività di studio, utilizza il manuale delle discipline per ricercare,
raccogliere, rielaborare dati, informazioni, concetti necessari e si avvale
anche di strumenti informatici
• legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo
• impara a conoscere autori e opere della letteratura italiana e straniera,
ITALIANO
esprimendo opinioni personali e critiche
• usa le proprie conoscenze della lingua anche per esprimere stati d’animo ed
esperienze personali
• sfrutta le proprie conoscenze metalinguistiche per migliorare la
comunicazione orale e scritta
• conosce e usa correttamente i registri formale e informale e i termini
specialistici richiesti dall’ambito del discorso
Lingua inglese e seconda lingua
• l’alunno utilizza lessico, strutture e conoscenze per elaborare i propri
messaggi
• individua e spiega le differenze culturali collegate alla lingua madre e a
quella straniera
Lingua inglese
• l’alunno si esprime in modo chiaro e corretto sia oralmente sia per iscritto,
comunicando avvenimenti, opinioni, esperienze personali
LINGUE
• comprende i punti principali di messaggi chiari in lingua standard su
COMUNITARIE
argomenti familiari della vita quotidiana e relativi alla cultura anglosassone
• riconosce i propri errori e li corregge spontaneamente in base alle regole
linguistiche
Lingua francese
• l’alunno comprende frasi ed espressioni di uso frequente legate ad ambiti
familiari e di immediata rilevanza
• comunica in modo semplice informazioni su argomenti familiari e abituali
• descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente
• L’alunno conosce i processi fondamentali della storia (italiana, europea,
mondiale) dal Medioevo ad oggi
• attraverso un personale metodo di studio, è in grado di comprendere e
STORIA
ricavare informazioni storiche da testi e fonti di vario genere
• espone le conoscenze acquisite operando collegamenti e argomentando le
proprie riflessioni
• L’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani,
localizzando i principali elementi geografici, fisici e antropici, dell’Europa e
del mondo
GEOGRAFIA
• utilizza opportunamente concetti geografici, carte geografiche, immagini
dallo spazio, grafici, per comunicare informazioni sull’ambiente
• valuta gli effetti delle azioni dell’uomo sull’ambiente
• l’alunno comprende che gli strumenti matematici appresi sono utili per
MATEMATICA
operare nella realtà
SCIENZE
ARTE E
IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE
MOTORIE E
SPORTIVE
TECNOLOGIA
• rappresenta forme, relazioni e strutture relativamente complesse
• riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e
traducendola in termini matematici, controllando sia il processo risolutivo che
i risultati
• confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni
• l’alunno, con la guida dell’insegnante, formula ipotesi e previsioni
• sa osservare, registrare, classificare e schematizzare fatti e fenomeni senza
banalizzarne la complessità
• utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti
• analizza un fenomeno, prospettando soluzioni e interpretazioni, di cui
produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato
• l’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio graficoiconico, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento,
di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali
• descrive e commenta, collocandole nel contesto storico-culturale, le opere
artistiche più significative prodotte nel tempo
• è sensibile ai problemi della tutela e conservazione del patrimonio artistico
• realizza elaborati personali e creativi, utilizzando tecniche e materiali diversi
• l’alunno, attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e
vocali, partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali
• è in grado di realizzare, partecipando a processi di elaborazione collettiva,
messaggi musicali e multimediali
• valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce, raccordando
l’esperienza personale sia alle tradizioni sia alle diversità culturali
contemporanee
• integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze
musicali
• sviluppa le competenze musicali partendo dalla consapevolezza delle
proprie attitudini e capacità, dalla conoscenza e dalla fruizione delle
opportunità musicali offerte dalla scuola e dal territorio
• l’alunno, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, costruisce la
propria identità personale con la consapevolezza delle proprie competenze e
dei propri limiti
• utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo,
motorio, sportivo
• possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla
prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita
• è capace di integrarsi nel gruppo, condividendone e rispettandone le regole e
impegnandosi per il bene comune
• l’alunno conosce le relazioni (forma/funzione/materiali) attraverso
esperienze personali, anche se semplici, di progettazione e realizzazione
• è in grado di realizzare un progetto per la costruzione di un oggetto
• esegue la rappresentazione grafica in scala di oggetti e/o ambienti, usando il
di- segno tecnico
• inizia a capire i problemi connessi alla produzione di energia
• ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute
legati alle varie forme di produzione energetica
• è in grado di utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per
supportare il proprio lavoro
OBIETTIVI PRIORITARI OFFERTA FORMATIVA PTOF
Sulla scorta delle priorità individuate nel RAV e sulla base dell’atto di indirizzo del DS al Collegio si è deciso di
lavorare sull’area di processo “Curricolo, progettazione e valutazione”, come emerge dal progetto n.1 individuato
nel Piano di Miglioramento allegato.
Pertanto il curricolo, così come elaborato, sarà inserito nel PTOF a settembre 2016, per l’anno scolastico 20162017 e interesserà, per l’annualità citata, le quinte classi della Primaria e le Prime e le Terze della Secondaria di
Primo Grado.
Sin da ora sono state individuate alcune aree su cui si intende avviare attività di potenziamento extracurricolare
e/o riorganizzazione curricolare, che costituiscono aree funzionali al futuro curricolo verticale per competenze
(con l’eccezione dell’area 3 Area linguistica- scuola primaria), nel quale le discipline saranno connesse con i “fil
rouge” tematici che anno per anno saranno scelti, in funzione del potenziamento delle competenze chiave di
cittadinanza (“imparare ad imparare”, “competenze sociali e civiche”, “consapevolezza culturale ed espressione
culturale, spirito di iniziativa”).
Le aree individuate sono:
1. Area musicale
2. Area motoria
3. Area linguistica scuola primaria
4. Area umanistica
AREA MUSICALE
Una tradizione consolidata della scuola è l’attività musicale, che vede anche l’esistenza di un’orchestra
di 80 elementi (di allievi della Secondaria di Primo Grado e, in una percentuale del 10%, di studenti
della Secondaria di Secondo Grado) e di iniziative di gemellaggi e partecipazione a concorsi musicali
(Concorso “Arisi” a Cremona, giunto alla 22esima edizione; Concorso Nazionale di Campobasso –
3°posto; Concorso internazionale di Corato- 2° posto; Concorso di Musica e Cinema di Roma- 2°posto ;
Concorso “Verdi”, vincitori di 2 edizioni)
Nel luglio 2015 il progetto “Musica d’insieme”, rivolto anche alla Scuola Primaria, è stato approvato con
DM8/2011e finanziato con il FIS, per un ammontare di 1.750 Euro.
Tale progetto, che si attualmente si svolge in orario extracurricolare, si intende trasformarlo in attività
curricolare, stabile, di ampliamento dell’offerta formativa, tanto che si ritiene, per l’anno scolastico
2017-2018, di avanzare la richiesta agli organi competenti di indirizzo musicale per la Secondaria di
Primo Grado. L’obiettivo è, in caso di attribuzione dell’indirizzo musicale, di coinvolgere a partire dall’anno
scolastico 2017-2018, in un triennio, una sezione. Nelle more, per l’anno scolastico 2016-2017, la scuola intende
continuare a garantire tale progetto, per quanto attiene alle risorse materiali, con fondi propri, con la richiesta di
un’unità di potenziamento e o con fondi appostati sul Piano nazionale di promozione della cultura musicale nella
scuola, sul quale la scuola ha presentato un progetto denominato “Ora incomincian le dolenti note”, del valore di
36.000 Euro, proponendo l’estensione dell’offerta formativa curricolare a tempo prolungato.
La scuola ha inoltre intenzione di avviare un progetto (MusiMateMagica) per lo studio della matematica
attraverso la musica da svolgere grazie alle unità di potenziamento per arricchire l’Offerta formativa.
Su quest’area, dunque, si richiedono 3 unità di potenziamento: 1 per la Primaria e 2 per la Secondaria di Primo
Grado di cui 1 per l’area musicale e 1 per l’area matematica.
(Si veda scheda progetti tra gli Allegati)
AREA MOTORIA
Al momento l’attività prevede nell’infanzia una psicomotricità fortemente connessa con diverse
tipologie di attività;l’attività motoria nella Primaria è di 1 ora curricolare;2 ore di educazione fisica nella
Secondaria di Primo Grado. Per il corrente anno scolastico, la scuola, con fondi propri, ha scelto di
potenziare in orario curricolare la psicomotricità nella scuola dell’Infanzia, con un progetto finanziato
per 2.625,00 Euro. Tale progetto si intende trasformarlo in attività curricolare, stabile, di ampliamento
dell’offerta formativa, introducendo la possibilità di attività di psicomotricità e motoriasulla spiaggia
(nel periodo primaverile ed estivo), motivo per cui è necessario avvalersi di una unità di potenziamento
e, in prospettiva, si intende proporre l’estensione dell’offerta formativa curricolare a tempo prolungato.
Per quanto attiene alla Secondaria di Primo Grado, si ritiene, a partire dall’anno scolastico 2016-2017, di
potenziare le attività di scienze motorie e sportive riorganizzarle per almeno 4 mesi all’anno (compreso
il periodo estivo), utilizzando la risorsa mare e introducendo, quindi, gli sport legati al mare. A tal fine si
richiede un’unità di potenziamento (classe concorso 30/A) funzionale anche alla proposta di estensione
dell’offerta formativa curricolare a tempo prolungato.
Su quest’area, dunque, si richiedono 2 unità di potenziamento, 1 per la Primaria e 1 per la Secondaria di
Primo Grado.
(Si veda scheda progetti tra gli Allegati)
AREA LINGUISTICA PRIMARIA (E INFANZIA)
Al momento l’attività si articola in 12 ore settimanali di inglese su 6 quarte della Primaria per la
realizzazione di uno spettacolo teatrale in lingua dal titolo Theatrino time; è stato, altresì, previsto un
progetto in lingua inglese denominato” My name is Jim” e destinato alle classi dei 5 anni della Scuola
dell’Infanzia. Sia lo spettacolo teatrale che il progetto per la Scuola dell’infanzia sono realizzati
avvalendosi della didattica laboratoriale, con il supporto di una docente nominata sull’organico di
potenziamento e con fondi della scuola sul FIS.
Il potenziamento della lingua inglese, per le classi prime,seconde e terze, si ritiene di realizzarlo
attraverso l’educazione motoria e l’animazione teatrale, in modalitàludico- laboratoriali, puntando a
sviluppare le:
a. Competenze relazionali
b. Competenze comunicative
c. Competenze espressive
d. Competenze logico-spaziali
e. Competenze di autonomia e responsabilità
e proponendo un innalzamento dell’orario curricolare.
Per le classi quarte e quinte, le unità di apprendimento saranno progettate per competenze e spazieranno
su tre ambiti di riferimento:
 Area espressivo-creativa(educazione espressivo-creativa)
 Area logico applicativa(MATEMATICA senza numeri; simulazioni e problematizzazione
per problemi di realtà)
 Area territoriale (identità territoriale /culturale; legalità e profili di cittadinanza)
Tali attività sono caratterizzate da complementarietà e forte interdisciplinarietà, integrando più aree di
potenziamento.
(Si veda scheda progetti tra gli Allegati)
AREAUMANISTICA
La scuola vanta una tradizione di attività in ambito sociale e culturale, che vedono il coinvolgimento
attivo degli allievi di tutti i 3 ordini di scuola.
Teatr’amo è un progetto attivo da oltre 10 anni, che vede il coinvolgimento dei bambini della Primaria:
in occasione delle festività di Natale la scuola offre alla cittadinanza eventi spettacolari a tema, con una
ricerca testuale e una produzione di costumi di grande originalità.
In occasione della Giornata della Memoria, da anni si organizzano eventi, spettacoli, dibattiti che
vedono il coinvolgimento dell’intera cittadinanza e la scuola protagonista e motore propulsivo.
Le attività teatrali sono molteplici e sostenute anche dalla produzione di scenografie, grazie alla
presenza, presso la Secondaria di Primo Grado, di un laboratorio di falegnameria e alla collaborazione
attiva con gli artigiani dell’isola, a partire dall’associazione dei Ragazzi dei Misteri e l’Isola dei Misteri.
Si ritiene, come già anticipato nella prima parte del PTOF, di potenziare quest’area, immediatamente
legata allo sviluppo delle competenze di cittadinanza (Imparare ad imparare, consapevolezza culturale,
spirito di iniziativa), per favorire l’acquisizione progressiva, negli allievi, del senso di responsabilità e di
esercizio di una cittadinanza attiva.
Tutte le attività fin qui organizzate sono state finanziate dalla scuola con fondi propri e con fondi delle
famiglie.
La scuola intende rafforzare questa tradizione attraverso la curvatura del curricolo, in particolare
nell’area umanistica, con la richiesta di due unità di potenziamento (1 su Primaria e 1 per Secondaria di
Primo Grado) e proponendo l’estensione dell’offerta formativa curricolare, per la Primaria, a 40 ore e
per la Secondaria di Primo grado a tempo prolungato.
(Si veda scheda progetti tra gli Allegati)
FABBISOGNO ORGANICO AUTONOMIA
Fabbisogno di organico posto comune
Scuola
dell’infanzia
Annualità
a.s. 2016-17: n.
a.s. 2017-18: n.
Scuola
primaria
a.s. 2018-19: n.
a.s. 2016-17: n.
a.s. 2017-18: n.
a.s. 2018-19: n.
Motivazione:
Tutti i docenti attualmente TEMPO PIENO (40 ore)
presenti = 32
32
TEMPO PIENO (40 ore)
32
a)35 posti comuni+ 12 ore ( +
3 specialisti lingue + 6 ore
lingua inglese + + 3 IRC)
b)36 posti comuni (+3
specialisti lingue ++ 6 ore
lingua inglese + 3 IRC)
c)35 posti comuni+ 15 ore
(+ 3 specialisti inglese, + 6 ore
lingua inglese +3 IRC)
d) 36 posti comuni + 15 ore
(+ 3 specialisti inglese, + 6 ore
lingua inglese +3 IRC)
e) 35 posti comuni + 18 ore
(+ 3 specialisti inglese, + 6 ore
lingua inglese +3 IRC)
Si conferma quanto previsto
per a.s.2016-2017
Si conferma quanto previsto
per a.s.2017/2018
TEMPO PIENO (40 ore)
IPOTESI a) 1 Prima a 40 ore +
4 a 28 ore;
IPOTESI b): 2 Prime a 40 ore +
3 a 28 ore:
IPOTESI c): 5 Prime a 31 ore
IPOTESI d): 1 Prima a 40 ore +
4 a 31 ore
IPOTESI e): 1 Prima a 40 ore +
2 a 28 ore+ 2 a 31 ore
Si conferma quanto previsto
per a.s.2016-2017
Si conferma quanto previsto
per a.s.2017/2018
Fabbisogno di organico sostegno
Annualità
Scuola
dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
a.s. 2017-18: n.
a.s. 2018-19: n.
Fabbisogno
Motivazione:
per il triennio
I dati relativi al fabbisogno di posti di sostegno sono
suscettibili di variazioni in aumento, poiché, ad oggi (gennaio
2016), si è già intrapreso l’iter per l’accertamento L.104 per
diversi alunni nei vari ordini di scuola
Almeno 3(2 unità + 7 ore a TEMPO PIENO (40 ore)
copertura dei bambini disabili
di 4 e 5 anni con L.104; 1 in
previsione
di
nuova
certificazione L.104)
In mancanza di dati sulle TEMPO PIENO (40 ore)
iscrizioni, si confermano le
previsioni per l’a.s.2016-2017
In mancanza di dati sulle TEMPO PIENO (40 ore)
iscrizioni, si confermano le
Scuola
primaria
a.s. 2016-17: n.
a.s. 2017-18: n.
a.s. 2018-19: n.
previsioni per l’a.s.2016-2017
11 (4 bambini in uscita dalla
quinta Primaria verso la Sec.
Primo Grado; 1 bambino in
entrata dalla sezione 5 anni di
Infanzia e 7 bambini BES)
IPOTESI a) 1 Prima a 40 ore + 4
a 28 ore;
IPOTESI b): 2 Prime a 40 ore +
3 a 28 ore:
IPOTESI c): 5 Prime a 31 ore
IPOTESI d): 1 Prima a 40 ore +
4 a 31 ore
IPOTESI e): 1 Prima a 40 ore + 2
a 28 ore+ 2 a 31 ore
10 (4 bambini in uscita dalla Si conferma quanto previsto per
quinta della Primaria verso la a.s.2016-2017
sec. di primo Grado; 2
bambini in entrata dalla
sezione 5 anni Infanzia e 7
bambini BES)
9 (1 bambino gravissimo in Si conferma quanto previsto per
entrata dalla sezione 5 anni a.s.2017/2018
Infanzia;6 bambini in uscita
vero la Sec.di Primo Grado e
7 bambini BES)
Sostegno
Secondaria a.s. 2016-17
Primo Grado
6 DOCENTI + 9
ORE (per n.8 alunni
con L.104, di cui 2
gravissimi art.3, con
SOSTEGNO
connotazione
di
gravità e 3 allievi
BES)
a.s. 2017-18
a.s. 2018-19
7 docenti
(per n.8 alunni con
L.104, di cui 3 con
L.104,
art.3,
con
connotazione
di
gravità e 3 allievi
BES)
9 docenti (per n.13
alunni con L.104, di
cui 3 con L.104, art.3,
con connotazione di
gravità e 3 allievi
BES)
1*30h +
1 TN + 4
3*38h +
CLASSE DISCIPLINA
3 TN + 2 TP
TP
2 TN + 3 TP
1*40h
10 unità e 10 11 unità e 10 unità e 11 unità e
A043 LETTERE
ore
2 ore
15 ore
2 ore
6 unità e 6
6 unità e 6 unità e 9 6 unità e
A059 MATEMATICA
ore
12 ore
ore
12 ore
2 unità e 9 2 unità e 9 2 unità e 9 2 unità e 9
A045 INGLESE
ore
ore
ore
ore
1 unità e 12
1 unità e
1 unità e
1 unità e
A245 FRANCESE
ore
12 ore
12 ore
12 ore
Si conferma Si conferma
1 unità e 12
1 unità e
1 unità e
1 unità e
quanto
quanto
A033 TECNICA
ore
12 ore
12 ore
12 ore
previsto per previsto per
1 unità e 12
1 unità e
1 unità e
1 unità e a.s.2016/2017 a.s.2017/2018
A030 MOTORIA
ore
12 ore
12 ore
14 ore
1 unità e 12
1 unità e
1 unità e
1 unità e
A032 MUSICA
ore
12 ore
12 ore
14 ore
1 unità e 12
1 unità e
1 unità e
1 unità e
A028 ARTE
ore
12 ore
12 ore
12 ore
0 unità e 15
0 unità e
0 unità e
0 unità e
IRC
RELIGIONE
ore
15 ore
15 ore
15 ore
SOSTEGNO
7 unità e 0
ore
5 unità e 3 5 unità e 3 5 unità e 3
ore
ore
ore
FABBISOGNO ORGANICO DI POTENZIAMENTO
Tipologia (es. posto comune n. docenti
primaria, classe di concorso
scuola secondaria, sostegno…)
Posto comune Primaria
3
Motivazione
Potenziamento Area Musicale; Area Motoria e Area
Umanistica
Potenziamento area linguistica
1 Potenziamento area umanistica e 1 esonero I
collaboratrice
Specialista Inglese Primaria
1
Italiano, Storia e Geografia
2
Secondaria Primo Grado (A043)
Scienze Motorie e Sportive
1
Potenziamento area attività sportive
Secondaria Primo Grado (A030)
Musica (A032)
1
Potenziamento area musicale
Matematica, scienze (A059)
1
Potenziamento matematica (area musicale)
Tecnologia (A033)
1
Figura di supporto organizzativo ed informatico
E’ garantita la continuità didattica di tutti i docenti in servizio, salvo loro espressa richiesta, di
passare su attività di potenziamento. Inoltre si chiarisce che l’organico di potenziamento sarà
utilizzato sui progetti indicati e per un terzo su copertura delle supplenze (il tasso di assenteismo
docenti A.S.2013-2014 è stato del 17,384%; A.S.2014-2015 17,024%; A.S.2015-2016 dal 1.9.2015 al
20.1.2016 7,187%)
FABBISOGNO ORGANICO ATA
(Nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.)
n.
Tipologia
Assistente amministrativo
6
Collaboratore scolastico
20
Assistente tecnico e relativo profilo (solo 1 assistente tecnico per i laboratori informatici
scuole superiori)
Altro
1 OSA (dato l’alto numero di alunni affetti da patologie
che richiedono un’assistenza specialistica, sui quali la
scuola ha stipulato protocolli di intervento ad hoc on
l’ASL competente per territorio)
SCELTE ORGANIZZATIVE PER REALIZZAZIONE PTOF
Ai fini della realizzazione del PTOF, si ritiene di prevedere un organigramma analogo a quello esistente
per l’anno scolastico corrente.
-
-
I e II collaboratore: con le stesse funzioni previste nei decreti di nomina per l’anno scolastico
2015.2016
FUNZIONI STRUMENTALI
L’attuazione del PTOF richiede l’istituzione di n.6 aree di supporto (1 in più, rispetto al corrente
anno scolastico) organizzate in:
Realizzazione ptof e curricolo;
Sostegno docenti e famiglie;
Inclusione, Bes, Dsa;
- Valutazione e autovalutazione;
- Relazione enti esterni, progetti, gemellaggi, viaggi;
- Sito web e comunicazione;
La funzioni strumentali saranno individuate sulla scorta delle competenze, delle esperienze pregresse
emerse dall’esame dei curricula presentati.
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso
si conferma la figura del coordinatore/responsabile di sede, i cui compiti sono gli stessi definiti nel
decreto di nomina per l’anno scolastico 2015.2016.
Si conferma la scelta di individuare un coordinatore di classe per ogni classe della Secondaria di Primo
Grado e una figura con le medesime funzioni, che per una tradizione della scuola, è denominata
“segretario” per coordinare le azioni dei 2 plessi dell’Infanzia, dell’interplesso per la Primaria e
dell’interclasse per la Primaria. Le funzioni di queste figure sono le stesse previste nei decreti di nomina
del corrente anno scolastico.
Si ritiene, al fine di realizzare la progettazione del curricolo per competenze verticale, l’istituzione di
dipartimenti per i 4 assi culturali (asse dei linguaggi, matematico, -scientifico – tecnologico, storicosociale), con un relativo responsabile di dipartimento,con le funzioni di coordinamento della
progettazione per i 3 diversi ordinidi scuola, funzionale, appunto, a una progettazione verticale.
Per l’attuazione delle specifiche attività relative alle diverse aree di applicazione del Ptof, si
costituiranno le seguenti commissioni.
- Commissione formazione classi, continuità ed orientamento
- Commissione viaggi e visite guidate
- Commissione elettorale
- Commissione Pon/FESR/FSE
- Commissione Benessere
Tali commissioni saranno formate da un massimo di tre persone rappresentative dei tre segmenti
scolastici.
Il Gruppo di Miglioramento avrà la responsabilità di monitorare i processi di miglioramento attivati e
le loro interconnessioni con il PTOF.
Il GLI continuerà a presidiare l’area BES.
RESPONSABILI LABORATORIO
Si ravvisa la necessità di confermare le figure dei responsabilità di laboratorio, sulla scia di quanto
definito per il corrente anno scolastico.
FABBISOGNO INFRASTRUTTURE SPORTIVE
Dall’analisi fin qui condotta, emerge forte la necessità di potenziare tutto quanto inerente la pratica
sportiva.
Le fonti di finanziamento a copertura del bisogno saranno di provenienza:
 Ente Locale
 Regione
 Miur
 Fondi europei
Infrastruttura/ attrezzatura sportive
Motivazione, in riferimento alle
priorità strategiche del capo I e alla
progettazione del capo III
Tensostruttura per cortile esterno
Rete da pallavolo
Tavolo da ping pong con due coppie di
racchette e palline
10 Palloni di vari pesi e misure (palloni
volley - palloni basket - palloni pallamano)
Corde per saltare
20 conetti
20 bastoni di plastica per esercizi ginnici
2 canestri a muro
2 spalliere svedesi
Set
cuscini
solidi
geometrici
di
gommapiuma
6 Materassi ginnici di vario spessore
2 Tavoli da ping pong
4 set racchette - palline
Panca addominale agganciabile
Contenitore per raccogliere palloni
2 reti portapalloni
Corde per arrampicamento
Scaletta di corda con pioli di legno
Asse di equilibrio
Struttura
multifunzione
per
attività
psicomotoria con telaio da parete (rete per
arrampicata- anelli- scala metallica-barra
orizzontale)
Vasca chiudibile con palline
Paracadute psicomotorio 5m. di diametro
Scaletta modulare per esercizi di
coordinazione da 2.5m
10 Palloni di vari pesi e misure (palloni
L. 107 comma 6 g) potenziamento
delle discipline motorie e sviluppo di
comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento
all'alimentazione, all'educazione fisica
e allo sport, e attenzione alla tutela del
diritto allo studio degli studenti
praticanti attività sportiva agonistica;
Plesso Capoluogo (Palestra – laboratorio
psicomotorio)
Chiaiolella
Plesso
Fondi della scuola
Donazioni
Sponsorizzazioni
L. 107 comma 6 g) potenziamento delle discipline
motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano, con particolare riferimento
all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli
studenti praticanti attività sportiva agonistica;



F
o
n
t
i
d
i
f
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n
a
n
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a
m
e
n
t
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con
sano,
particolare
riferimento
all'alimentazio
ne,
all'educazione
Via Libertà
fisica e allo
sport,
e
attenzione alla
del
tutela
allo
diritto
degli
studio
studenti
praticanti
attività
sportiva
agonistica;
L. 107 comma
g)
6
potenziamento
delle
discipline
e
motorie
di
sviluppo
comportamenti
ispirati a uno
stile di vita
con
sano,
particolare
riferimento
all'alimentazio
ne,
all'educazione
fisica e allo
e
sport,
attenzione alla
del
tutela
allo
diritto
degli
studio
studenti
praticanti
attività
sportiva
agonistica;
L. 107 comma
g)
6
Impianto basket monotubolare sbalzo 1.65
m più bussole
Impianto pallavolo monotubolare più
bussole più rete più bande laterali
N°2 Panchine per atleti
Eventuale tendo-struttura per la copertura
degli spazi esterni
Casetta di plastica per esterno per bambini
Torretta di arrampicata pluriaccessoriata
Sabbiera
Paracadute psicomotorio da 5m. di diametro
Palle psicomotorie
L. 107 comma 6 g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di
comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento
all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del
diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
Scuola secondaria di 1° grado
volley- palloni basket-palloni pallamano)
Impianto pallavolo monotubolare più
bussole con rete e bande laterali
Palchetto arbitrale n° 2 panchine per atleti
Palle mediche, palloni pallavolo omologati
gara, palloni con elastico per allenamenti
Spike
Tabellone luminoso segnapunti
Carrello portapalloni
Impianto basket parete sollevabile
Palloni basket e minibasket
N°2 impianti minivolley leggeri zavorrati
più reti
Coppia ritti salto in alto H 2.50m più
asticella
N°6 materassi per salto in alto dimensione
400x200x45 cm
CAMPETTI ESTERNI
Coppia porte calcetto in acciaio metri 3x2
trasportabili con ganci per fissaggio più reti
N°1 Lavagna Interattiva Multimediale 78"
Multi-touch con relativo videoproiettore ad
ottica corta, casse amplificate esterne,
notebook e armadietto a parete per notebook
N°15 Lavagne Interattive Multimediale 78"
Multi-touch con relativi videoproiettori ad
ottica corta, casse amplificate esterne,
notebook e armadietti a parete per notebook.
Motivazione, in
riferimento alle
priorità strategiche
del capo I e alla
progettazione del
capo III
Realizzare nella
pratica didattica le
indicazioni per la
scuola digitale
Infrastruttura/ attrezzatura multimediali
Capoluo
go
Plesso
Chiaiolel
la
FABBISOGNO INFRASTRUTTURE
Fonti di
finanziam
ento
Via
Libertà
Scuola
superio
re di 1°
N°1 Lavagna Interattiva Multimediale 78"
Multi-touch con relativo videoproiettore ad
ottica corta, casse amplificate esterne,
notebook e armadietto a parete per notebook
N °15 armadietti porta computer
N°15 casse di amplificazione per computer
N° 5 Computer
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Al fine di realizzare il Piano Nazionale Scuola Digitale, che rappresenta una delle linee di azione più
ambiziose della legge 107, ed in ottemperanza della nota 17791 del 19 novembre, la scuola ha
individuato la Figura di animatore digitale nella persona della professoressa Cariati Antonella.
Si allega al Ptof, come previsto dalla legge, il Piano digitale per l’Istituto che specifica:
- scelte per la formazione degli insegnanti
- azioni che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola
-i contenuti o le attività correlate al PNSDche si conta di introdurre nel curricolo degli studi
- bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito)
(Si veda Piano allegato)
PIANO FORMAZIONE DOCENTI
Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docentela formazione in servizio deidocenti
diruoloobbligatoria,permanente e strutturale.
Al fine di adempiere a quanto richiesto dalla L.107 comma 124, la scuola ha definito le attività di
formazione in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con i risultati emersi dal piano di
miglioramento.
Attività formativa
Personale coinvolto Priorità strategica correlata
Progettare e valutare per competenze:
 Elementi fondanti di una didattica
Costruzione di un curricolo
per competenze e metodi per la
verticale per competenze:
promozione delle competenze
20 ore in presenza e 10 ore in
nella classe;
forme di autoaggiornamento su
Tutti i docenti
piattaforme liberamente individuate
 Elementi essenziali per la verifica
dai docenti. L’attestato
e la valutazione delle competenze
comprovante l’autoaggiornamento
 La costruzione di procedure
dovrà essere consegnato agli uffici.
funzionali alla certificazione delle
competenze
Docenti neo assunti I docenti neoassunti, ai quali è stato
subito
attribuito
un
tutor
seguiranno
un
percorso
di
formazione che, come previsto
Attività formativa Neo assunti
dalla circolare n.36167 del
5.11.2015, inizia con la stesura del
bilancio delle competenze sulla
piattaforma Indire.
Certificazione dellecompetenze
Marisa Scotto di
Costruzione di un curricolo
nell’ambito dell’accordo di rete “Acqua
Vettimo
verticale per competenze
alle funi”
Maria Gisella Marino
Cuccurullo
Giuseppina
Responsabilità civile e penale del
personale scolastico
Tutti i docenti
Sicurezza
Tutti i docenti
PNSD
Tutti i docenti
Rafforzamento della
consapevolezza delle responsabilità
connesse alla professione docente
(4 ore)
12 ore formazione generale + 8 ore
formazione specifica
Si rimanda a quanto sopra descritto
nel Piano Digitale
PIANO PER L’INCLUSIONE E LA DIFFERENZIAZIONE
Il nostro istituto comprensivo accoglie alcuni alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali
ed elabora un progetto di vita per ognuno, che prevededi accompagnarlo nel suo cammino scolastico dal
suo inserimento nella Scuola dell'Infanzia, fino al momento dell’ingresso in una realtà sociale più ampia.
Condizioni irrinunciabili a fondamento del progetto sono:
 L’attenzione alle potenzialità ed ai bisogni speciali di ogni alunno,
 La progettazione di attività educative e didattiche mediante l'impiego di strategie
metodologicheinclusive capaci di promuovere educazione e formazione per tutti;
 La continuità tra gli ordini di scuola;
Pertanto per favorire l’inclusione scolastica degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi
speciali, la nostra scuola crea una rete di collaborazione tra Dirigente Scolastico, docenti curricolari,
docenti di sostegno, funzioni strumentali, terapisti, GLHI, famiglie e operatori ASL.
Per favorire l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieriè stato elaborato un apposito piano che si
avvale della collaborazione di mediatori culturali grazie a convenzioni stipulate con Unisob e Istituto
Orientale (Si veda il PAI allegato)
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
Continuità.
Il capovolgimento del processo di istruzione, con il passaggio dalla «cultura del programma» alla
«cultura del curricolo», oltre a richiedere la costruzione di curricoli capaci di sviluppare competenze tali
da consentire a tutti l’accesso a molteplici fonti del sapere,prevede percorsi di apprendimento
diversificati in base alle potenzialità e alle capacità dei soggetti, in un rapporto permanente tra i vari
ordini di scuola.
Pertanto, saranno previste azioni triennali in cui il curricolo per competenze o tematiche verrà
sperimentato nell'ultimo anno della scuola primaria, nel primo e nel terzo anno della scuola secondaria di
primo grado, seguendo l'alunno fino al termine del biennio della scuola secondaria di secondo grado.
Orientamento.
"Orientare significa porre l'individuo in grado di prendere coscienza di sé e di progredire per
l’adeguamento dei suoi studi e della sua professione alle mutevoli esigenze della vita con l’obiettivo di
contribuire al progresso della società e di raggiungere il pieno sviluppo della persona".
Saranno previsti e programmati:
- Interventi atti a guidare l’alunno a prendere coscienza delle proprieattitudini, interessi, inclinazioni;
- Incontri, in itinere, con le scuole secondarie per consentire, non solo, la conoscenza dei percorsi
formativi offerti dal territorio e dalle agenzie educative presenti al di fuori della realtà isolana, ma
anche per permettere un passaggio costruttivo tra i diversi ordini di scuola;
-
Incontrial termine dell’obbligo, al fine di monitorare non solo dal punto di vista “quantitativo e
statistico” ma anche “qualitativo” il percorso di studi dell'alunno.
Inclusione alunni con bisogni educativi speciali
Il nostro istituto comprensivo accoglie alcuni alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali
ed elabora un progetto di vita per ognuno, che prevede di accompagnarlo nel suo cammino scolastico dal
suo inserimento nella Scuola dell'Infanzia, fino al momento dell’ingresso in una realtà sociale più ampia.
Condizioni irrinunciabili a fondamento del progetto sono:



L’attenzione alle potenzialità ed ai bisogni speciali di ogni alunno,
La progettazione di attività educative e didattiche mediante l'impiego di strategie metodologiche
inclusive capaci di promuovere educazione e formazione per tutti;
La continuità tra gli ordini di scuola;
Pertanto per favorire l’inclusione scolastica degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi
speciali, la nostra scuola crea una rete di collaborazione tra Dirigente Scolastico, docenti curricolari,
docenti di sostegno, funzioni strumentali, terapisti, GLHI, famiglie e operatori ASL.
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO, ENTI LOCALI E FAMIGLIE
La partecipazione a molteplici reti con altre scuole, pienamente nello spirito della L.107/2015 (comma
181, lettera g,), è, sin dal corrente anno scolastico, una scelta dell’Istituto.
Ad oggi il Capraro aderisce a 4 reti:
1. Sulla sicurezza con l’Istituto Secondario di II Grado “Caracciolo”
2. Per la promozione di una riflessione di ricerca-azione sull’ “Attuazione della didattica per
competenze” con le scuole dell’isola di Ischia, scuola capofila l’Istituto comprensivo “Anna
Baldino” di Barano d’Ischia
3. “PRO.VA.MI.” finalizzata ad attività di ricerca, formazione professionale, confronto e supporto
sui temi dell’autoanalisi di sistema, della progettazione e della pianificazione del miglioramento
con Scuola capofila C.D. Colombo di Frattaminore
4. Finalizzata a promuovere la realizzazione e il rafforzamento dell'autonomia scolastica per il
miglioramento del servizio scolastico offerto a tutti i cittadini del territorio in cui opera, con tutti
gli istituti dell’isola di Ischia, scuola capofila l’Istituto Alberghiero “Telese” di Ischia
5. “Le isole a teatro”, con la S.M.S. “G.Scotti “di Ischia e l’IISS “F. Caracciolo-G. da Procida” di
Procida, propone lo scambio di esperienze finalizzate a promuovere il necessario raccordo
curricolare tra istituti che accolgono gli studenti di un'unica platea distribuita tra le isole di Ischia
e Procida. Scuola capofila IC Procida 1°CD Capraro.
ALLEGATO SCHEDE PROGETTI
Le presenti schede progettuali sono da considerarsi schede riassuntive, utili
per visualizzare gli elementi fondamentali e caratterizzanti dei singoli
progetti e per renderli immediatamente visibili. I progetti in questione
saranno sviluppati in modo dettagliato.
Denominazione progetto
Sport come azione educativa
Priorità RAV cui si riferisce
Miglioramento delle competenze sociali e civiche attraverso la
pratica motoria.
Obiettivi
1.
Aumentare l’autostima dei ragazzi e il senso di competenza
formativi/disciplinari/multidisciplinari operativa personale.
2.
Aumentare le opportunità di integrazione , socializzazione
e le capacità di fare team, utilizzando lo sport come strumento di
crescita e di valorizzazione delle capacità che rendono ogni
persona unica e irripetibile.
3.
Rafforzare il rispetto delle regole
4.
Favorire l’apertura verso l’esterno e trasferire le
competenze acquisite attraverso l’attività motoria.
Destinatari
Alunni dell’istituto comprensivo, i quali a seconda del segmento
frequentato, svolgeranno la pratica motoria e psicomotoria.
Attività previste
Attività psicomotoria per la scuola dell’infanzia
Attività di gioco motorio per la scuola primaria
Attività sportiva per la scuola secondaria di 1° al di fuori del
contesto “scuola” ,contemplando anche attività di nuoto e di vela.
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente 1 su
posto comune e 1 su A030) saranno utilizzati per preparare attività
sportive sia da svolgere in palestra sia, nei mesi estivi, sul
territorio.
Altre risorse necessarie
Descrittori
valutazione
competenza
per
Materiali e attrezzature sportive specificate nel modulo di richiesta
attrezzature
la La valutazione dei risultati raggiunti sarà rivolta ad individuare lo
sviluppo di competenze dell’alunno in relazione a:
- rapporto con il proprio corpo
- rapporto con il sentimento di capacità/incapacità rispetto
all’impegno sportivo
- rapporto con le emozioni durante la competizione, sia in caso di
vittoria che di sconfitta
- rapporto con le figure adulte di riferimento e con le regole
- rapporto con il gruppo dei pari
Dimensione individuale
-accetta il proprio aspetto fisico
-attribuisce al proprio impegno il successo operativo
-riconosce i propri limiti e dimostra fiducia nelle proprie risorse
motorie
-controlla le proprie reazioni motorie prevedendone gli effetti
-domina le proprie emozioni
-adegua il proprio comportamento al contesto
-effettua scelte personali nelle condotte motorie
-valuta il proprio operato
-trova soluzioni creative nelle situazioni-problema
Dimensione interindividuale
-Presta aiuto ad un compagno (tutoring)
-assolve le consegne operative in modo responsabile
-costruisce relazioni empatiche riconoscendo i bisogni degli altri
-partecipa con entusiasmo alle proposte operative
-modula il comportamento nelle diverse situazioni
-svolge un ruolo costruttivo nelle attività di gruppo
-rispetta le regole concordate
-collabora con i pari nelle attività motorie
-accetta di lavorare con tutti rispettando i limiti e le risorse di
ciascuno
Valori / situazione attesi
Aumento dei voti di comportamento. Miglioramento degli
atteggiamenti comportamentali
Modalità/tempi/strumenti di verifica e Questionari di gradimento rivolti ai destinatari del progetto
valutazione del progetto
-monitoraggio del progetto sia in termini qualitativi che quantitativi
-momenti di incontro e confronto sui dati raccolti per eventuale
ridefinizione delle azioni progettate
-compilazione di schede di valutazione con indicatori di risultato
-produzione condivisa da parte di insegnanti ed esperti di
documentazione didattica di esperienze significative vissute dai
bambini durante le attività motorie con particolare riferimento agli
aspetti interdisciplinari
Denominazione progetto
Progetto falegnameria
Priorità RAV cui si riferisce
Miglioramento delle competenze: imparare ad imparare
spirito di iniziativa
Obiettivi
- favorire l'operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione
formativi/disciplinari/multidisciplinari su quello che si fa.
-incoraggiare la sperimentazione e la progettualità,
-coinvolgere gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività
pratiche in modo condiviso e partecipato con altri
- favorire l’inclusione di alunni con BES
L’ apprendimento pratico e situato (con costruzione di esperienze)
è processo attivo che congiunge SAPERE, FARE e FARE
RIFLESSIVO, l’intelligenza della mente e quella della mano
Destinatari
Alunni della scuola secondaria di 1°
Attività previste
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Descrittori
valutazione
competenza
per
Valori / situazione attesi
Realizzazione di scenografie, opere di legno funzionali alle diverse
progettualità dell’istituto.
Un docente dell’organico di potenziamento (classe di concorso
A033)
Legno, colla, pittura, viti e quanto richiesto dai progetti da
coadiuvare
la L’alunno ha la capacità di proporre soluzioni in contesti di vita
reali
L’alunno è capace di proporre idee, di organizzare il lavoro
funzionale al progetto da realizzare
Miglioramento dello spirito di iniziativa
Modalità/tempi/strumenti di verifica Questionari di gradimento rivolti ai destinatari del progetto
-monitoraggio del progetto sia in termini qualitativi che quantitativi
e valutazione del progetto
-momenti di incontro e confronto sui dati raccolti per eventuale
ridefinizione delle azioni progettate
Denominazione progetto
POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE
“LET’PLAY” e “LET’S PRETEND”
Potenziare l’area linguistica (lingua inglese) nella Primaria (e
nell’infanzia)
Obiettivi
- Presenta se stesso e chiede il nome in L2
formativi/disciplinari/multidisciplinari
- Utilizza semplici formule di saluto in L2
- Riconosce e riproduce i suoni e le intonazioni della L2
- Rappresenta graficamente parole e semplici frasi ascoltate
- Ripete correttamente semplici parole e brevi frasi in L2
- Sa dare risposte brevi a semplici domande con lessico e
strutture conosciute in L2
Priorità cui si riferisce
Destinatari
Alunni classi prime, classi seconde e classi terze scuola primaria
Attività previste
Attività di gioco, drammatizzazione, ascolto
Risorse umane (ore) / area
Un docente dell’organico di potenziamento
Altre risorse necessarie
Cartelloni, pittura, colla e quant’altro possa servire per la
realizzazione delle attività previste
Descrittori
valutazione
competenza
per
la
-
Valori / situazione attesi
-
E’ in grado dicomprendere il significatodi semplici
messaggi diinsegnanti e compagni.
E’ in grado diascoltare semplici testi divario tipo
rilevandone glielementi principali.
E’ in grado diascoltare testi di vario tiporilevandone
gli elementiprincipali.
Ragiona sulla lingua e utilizza l’inglese per esprimersi
Modalità/tempi/strumenti di verifica Osservazione sistematica, compilazione di griglie di rilevazione
e valutazione del progetto
degli apprendimenti.
Denominazione progetto
Musica d’insieme
Priorità RAV cui si riferisce
Migliorare le competenze sociali e civiche attraverso il lavoro di
gruppo
Obiettivi
formativi/disciplinari/multidisciplinari 1. Avvicinamento ai suoni e agli strumenti musicali (scuola
primaria)
2. Pratica corale e strumentale individuale e di gruppo (scuola
primariae secondaria di primo grado)
3. Potenziamento musicale per gli alunni orientati all'alta
formazionemusicale (scuola secondaria di primo grado)
Destinatari
Un gruppo selezionato di alunni della scuola primaria delle quinte
della Primaria; gruppi selezionati di alunni della Secondaria di
Primo Grado
Attività previste
Il progetto si pone l’obiettivo di favorire l’avviamento alla pratica
musicale, fin dall’inizio del percorso scolare degli alunni, di
ampliare la conoscenza degli strumenti musicali e l’avvio alla
pratica strumentale( orchestra stabile dell’Istituto
comprensivo),articolando azioni e attività progressive adeguate
all’età e alla sensibilità degli alunni. Il progetto si innesta a
completamento di una prassi già avviata in questo istituto.
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente 1 su
posto comune e 1 su A032) saranno utilizzati per svolgere le
attività previste
Risorse umane (ore) / area
20 Leggii
Altre risorse necessarie
Descrittori
valutazione
competenza
per
la Declinare secondo i criteri di insufficiente, sufficiente, buono,
ottimo
 Nell’ascolto di brani musicali, esprime apprezzamenti non solo
rispetto alle sollecitazioni emotive, ma anche sotto l’aspetto
estetico.
 Riproduce eventi sonori e semplici brani musicali, anche in
gruppo, con strumenti non convenzionali e convenzionali; canta
in coro mantenendo una soddisfacente sintonia con gli altri.
 Conosce la notazione musicale e la sa rappresentare con la voce e
con i più semplici strumenti convenzionali.
 Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali,
appartenenti a generi e culture differenti.
 Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale.
 Contribuire allo sviluppo dell’attitudine musicale negli alunni.
 Sviluppare l’orecchio musicale e la capacità percettiva
dell’ascolto attivandolo a livello corporeo con il movimento, il
disegno e la voce.
 Favorire una crescita armonica:coordinamento, concentrazione,
concetti spazio-temporali, lateralizzazione.
 Cogliere la valenza espressiva del linguaggio musicale.
 Affinare il gusto musicale attraverso l’esperienza dell’ascolto di
diversi generi.
 Condividere esperienze sonore e riprodurre suoni e ritmi sia a
livello corale che individuale.
 Favorire l’approccio alla pratica strumentale.
Modalità/tempi/strumenti di verifica Verifica intermedia a febbraio .
Verifica finale e valutazione progettuale a giugno
e valutazione del progetto
In fase di riprogettazione particolare attenzione viene riservata
al riscontro di gradimento delle famiglie nell'ambito
dell'Assemblea di classe.
Valori / situazione attesi
Denominazione progetto
Oltre le memorie
Priorità RAV cui si riferisce
Migliorare le competenze sociali e civiche: consapevolezza ed
espressione culturale.
Obiettivi
- Conoscere ed interpretare la storia per definire il presente.
formativi/disciplinari/multidisciplinari
- Sviluppare le competenze sociali e civiche necessarie alla
vita sociale e alla costruzione di un futuro di pace.
Destinatari
Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Tutti gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1°
-
Visione di filmati sull’Olocausto
Lettura di testimonianze dirette di ebrei deportati
Incontri con testimoni
Realizzazione di una rappresentazione commemorativa
Risorse per un service audio-luci
Risorse per eventuali manifesti ed inviti
Risorse per eventuali collaborazioni esperti esterni e/o
testimoni
Risorse umane (ore) / area
30 ore per i docenti impegnati nelle attività extra-curricolari
Altre risorse necessarie
Cartelloni, pittura, colla ecc
Descrittori
valutazione
competenza
per
la
-
conosce e rispetta i punti di vista altrui
conosce le atrocità della storia umana e si pone come
cittadino responsabile, critico e propositivo per la società
- elabora un suo punto di vista su alcuni episodi storici
Valori / situazione attesi
- migliora le sue capacità relazionali
- amplia il patrimonio culturale personale
- legge criticamente la storia
Modalità/tempi/strumenti di verifica e Osservazione sistematica
valutazione del progetto
Denominazione progetto
Teatr’amo
Priorità RAV cui si riferisce
Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi
formativi/disciplinari/multidisciplinari




Destinatari
Valorizzare esperienze ludiche e apprendimenti di gruppo
che accrescano, negli alunni, autostima e versatilità
dell’essere e del fare.
Migliorare la comunicazione e la capacità di “fare” fra
adulti, fra bambini, fra adulti e bambini, per accresciuti
profili di affettività sociale.
Potenziare le occasioni di tutoraggio fra alunni attraverso
esperienze di classi aperte.
Consolidare modalità di comportamento attivo,
progressivamente autoregolamentato rispetto alle diverse
situazioni di contesto.
n.10 classi della Primaria e le classi della scuola secondaria di 1°
organizzate in gruppi fissi e mobili, strutturati secondo i bisogni
educativi di ciascuno, in 6 laboratori espressivi. La realizzazione
delle varie attività prevede una metodologia didattica nuova ed
un’organizzazione della classe diversa dal consueto. Lavorare a
classi aperte e con gruppi di lavoro diversificati richiede
necessariamente un ampliamento dell’organico.
Attività previste
Realizzazione di attività teatrali per il Natale e altri eventi
(Carnevale, Giornata della legalità, ecc.)
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (1 su posto comune e
1 su classe concorso A043)
Altre risorse necessarie
Pannelli in compensato, n.4 microfoni portatili, impianto
luci/audio, palco
Descrittori competenza per la
- Capacità di collaborazione e interazione
valutazione
- Rafforzamento capacità espressive
- Iniziativa autonoma e atteggiamenti propositivi
Valori / situazione attesi
- Introiezione valori legati alle festività sacre e laiche,
- Conoscenza tradizioni
- Messa in scena di testi letterari
Modalità/tempi/strumenti di verifica e Verifica in itinere durante l’allestimento dello spettacolo
valutazione del progetto
Verifica finale
Le osservazioni dei docenti saranno rivolte ai comportamenti
attivati nei diversi laboratori, per valutare il grado di crescita
e maturazione espressiva degli alunni.
Denominazione progetto
MusiMateMagica insegnare
attraverso la musica
la
matematica
Priorità RAV cui si riferisce
Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare il
senso di iniziativa, lo spirito di collaborazione e l’inclusione
Obiettivi
formativi/disciplinari/multidisciplinari





Destinatari
facilitare e innalzare le performances
nell’apprendimento e nello studio della matematica
diffondere la musica come disciplina all’interno dei
curricula scolastici
migliorare l’attenzione, il coinvolgimento e la
motivazione all’apprendimento soprattutto nei
contesti di crescente complessità pedagogica
dare un’opportunità in più d’integrazione nell’ambito
della multiculturalità grazie al “linguaggio” universale
della musica e della matematica
coinvolgere quei giovani che hanno difficoltà di
astrazione, concentrazione o che presentano una
disabilità
La metodologia didattica è rivolta agli operatori
dell'istruzione e formazione e in particolare:


Attività previste
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area
Descrittori
valutazione
competenza
Valori / situazione attesi
per
Scuola primaria
Scuola secondaria di 1° grado
Attivazione di un laboratorio matematico-musicale per ogni
argomento matematico da studiare. Tali attività necessitano
l’attivazione di modalità di lavoro a classi aperte e la costituzione
di “gruppi classe” diversi da quelli classici.
-risorse per comprare testi e software necessari allo svolgimento
del progetto
Un docente dell’organico di potenziamento (1 su classe concorso
A059)
la
- Capacità di collaborazione e interazione
- Iniziativa autonoma e atteggiamenti propositivi
- Miglioramento della percezione delle proprie capacità di
studio
- L’alunno impara senza più facilmente gli argomenti
matematici.
- L’alunno associa ai ritmi musicali i difficili concetti
matematici
Modalità/tempi/strumenti di verifica e Verifica in itinere
valutazione del progetto
Verifica finale
ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO
TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
-
-
VISTA la legge n. 59/1997 che istituisce l’autonomia scolastica
VISTO il DPR 275/99 che regolamenta l’autonomia scolastica, ora modificato, all’art.3, dal c. 14 dell’art.1 della
Legge 107/2015
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di
riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano), scadenza che per il corrente anno
scolastico è stata prorogata al 15 gennaio;
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestionee di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano è approvatodal Consiglio d’istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e,
all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato, oltre che sul sito web
dell’Istituto, nel Portale Unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO delleproposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dalle rappresentanze di genitori negli OO.CC.;
TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione d’Istituto ed in coerenza con le priorità, i traguardi e gli
-
-
obiettivi da essa individuati e formalizzati nel RAV;
TENUTO CONTO delle riflessioni emerse nei momenti collegiali sugli esiti e dell’esigenza condivisa di
potenziare le competenze chiave di cittadinanza e costruire un’offerta didattica orientata sulle competenze da far
acquisire agli allievi all’esito del percorso formativo;
FORMULAal Collegio dei docenti al fine dell’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, per il
triennio 2016/17, 2017/18 e 2018/19, ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1
comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107,il seguente
Atto d’indirizzo
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
-
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano
di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80
dovranno costituire parte integrante del Piano. Nella progettazione dell’offerta formativa triennale si presterà
particolare attenzione e cura alle seguenti priorità individuate mediante il RAV: “Competenze chiave e di
cittadinanza”, e “Risultati a distanza”.
I traguardirelativi alle Competenze chiave, che ci si pone di raggiungere, sono:
1) Migliorare la capacità di contribuire alla vita della comunità, favorendo un clima di fiducia e collaborazione
e osservando i “patti” condivisi
2) Organizzare il proprio apprendimento, scegliendo tempi, modi e strumenti adeguati, per affinare la ricerca
personale e di gruppo
3) Risolvere problemi reali, proponendo soluzioni e utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline.
I traguardirelativi ai Risultati a distanza, che ci si pone di raggiungere, sono:
1) Favorire il successo scolastico negli studi secondari di secondo grado di un numero sempre più alto di
alunni e in special modo di alunni con bisogni educativi speciali
Per raggiungere le suddette priorità si lavorerà sulle diverse aree di processo:







curricolo, progettazione e valutazione
ambiente di apprendimento
inclusione e differenziazione
continuità e orientamento
orientamento strategico ed organizzazione della scuola
sviluppo e valorizzazione risorse umane
integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del competenze chiave, si terrà conto dei risultati delle
rilevazioni INVALSI e dei risultati scolastici;
3)Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti
rappresentano uno stimolo culturale da tenere in grande considerazione, nell’ottica di una scuola capace di
progettare un’offerta formativa integrata con le esigenze dell’utenza e del territorio.
4) Il Piano dell’offerta formativa triennale deve comprendere le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo
didattico-educativo, le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente e ATA, il fabbisogno di
organico funzionale dell’autonomia,che andrà gestito in maniera unitaria in modo da valorizzare la professionalità
di tutti i docenti.
5)Il P.T.O.F. acquisisce il nuovo regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e
formazione ai fini dell’implementazione del Piano di miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli
apprendimenti nonché della valutazione dell'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione.
6)l Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge 107/2015:


Commi 1-4:finalità della legge e compiti delle scuole
Commi 5-7 e 14:fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia,
potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari.
Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità in termini di obiettivi da raggiungere, per l’
innalzamento e il potenziamento delle:
1. Competenze musicali ed artistiche
2. Cittadinanza attiva e interculturalità
3. Educazione motoria e stile di vita
4. Metodologie laboratori ali
Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che la scuola è dotata, in un
suo plesso (via Flavio Gioia), quello della Secondaria di Primo Grado, di un’area sportiva esterna, che andrebbe
adeguatamente attrezzata e coperta, onde evitare il deterioramento dello spazio e delle attrezzature. Le palestre
coperte, di cui è dotato tutto l’istituto, andrebbero adeguatamente fornite di attrezzature “importanti” da
dettagliare.
Tre plessi, sede della scuola dell’infanzia e della primaria (plesso Capoluogo; plesso di via Libertà; plesso di
Chiaiolella) contemplano aree esterne per il gioco, che andrebbero dotate di giocattoli da esterno nuovi e a norma
di legge. In queste aree andrebbero previste anche panchine per consentire pause al personale scolastico od anche a
bambini eventualmente stanchi.
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento potrebbe
essere così definito: l’organico dell’anno in corso (133 docenti compresi quelli a tempo determinatoe quelli
2arrivati” col potenziamento) al momento dell’approvazione del Piano, distinti per classi di concorso, ed
ulteriormente per posti comuni e posti di sostegno. Eventuali variazioni successive potrebbero essere apportate in
sede di aggiornamento annuale del Piano.
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno èdefinito in relazione ai
progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità. Si conferma la necessità di poter
contare, nell’ambito del PTOF, su almeno altre 3 unità (rispetto alle docenti di potenziamento arrivate nel corrente
anno scolastico, in numero di 3), dal momento che la scuola ha un progetto “verticale” di musica che necessita di
risorse umane ad hoc e un’intensa attività sportiva, che pur necessita di ulteriori risorse.
Nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di
concorso A043 per l’esonero del primo collaboratore del dirigente.
Nell’ambito delle scelte di organizzazione saranno previste la figura del coordinatore di plesso e quella del
coordinatore di classe.
Nell’ambito delle scelte di organizzazione e strategiche dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per assi
culturali, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per
l’orientamento). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento. L’area/funzione strumentale n.1
dovrà ampliare il suo campo di intervento, prevedendo anche il “campo” della progettazione e realizzazione del
curricolo verticale.
Dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura
ritenuta più funzionale per lo stesso.
Dovrà essere prevista la figura di referente per la scuola digitale.
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito: 1 DSGA,
5 assistenti amministrativi, 14 collaboratori scolastici.Queste sono le risorse ATA presenti nell’anno scolastico
2015.2016. Gli uffici si avvalgono anche del lavoro di 2 docenti dichiarate inidonee. Questo aspetto, tuttavia,
costituisce una criticità, dal momento che l’attuale organico ATA risulta assolutamente inadeguato,
quantitativamente, al carico di lavoro che comporta un istituto comprensivo di 1.034 studenti e 133 docenti
(organico di fatto, compreso il potenziamento),organizzato su ben 4 plessi.
 Commi 10 e 12: iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo
soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario
e definizione delle risorse occorrenti.
Saranno attivate iniziative rivolte agli studenti dell’ultimo anno della Primaria e dei 3 anni della Secondaria di
Primo Grado per offrire alcuni elementi di base per il primo soccorso, in collaborazione con la Protezione Civile, i
vigili del fuoco e gli enti locali. Per il personale docente si attiverà un Piano di formazione annuale (così come per il
personale ATA), su tematiche definite nell’arco del triennio di riferimento del PTOF. Nel PTOF si
quantificheranno le risorse necessarie per l’espletamento delle attività di formazione.
 Commi 15-16: educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere.
Il rispetto e la valorizzazione delle differenze, la promozione delle pari opportunità e la prevenzione della violenza di
genere sarà il “fil rouge” della progettazione per competenze che caratterizzerà il curricolo verticale della scuola.
Saranno attivati momenti con cadenze fisse di attività in classe, avvalendosi delle TIC e di testimonianze esterne. Si
promuoveranno anche attività con le famiglie, per promuovere una cultura “inclusiva” anche al di fuori delle mura
scolastiche.
 Comma 20(Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria).
Si ritiene altamente necessario potenziare l’insegnamento della Lingua Inglese nella scuola Primaria, garantendo 4
ore a settimana.
 Commi 56-61: Piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale.
La didattica laboratoriale sarà incentivata anche con l’uso delle TIC e prevedendo come output degli studenti testi
multimediali, prodotti video e filmici, ipertesti; tali “prodotti” saranno oggetto di valutazione, puntando alla
valutazione delle competenze, comune a tutta la scuola. L’animatore digitale avrà, dunque, anche il compito di
sensibilizzare docenti ed allievi ad una didattica innovativa.
 Comma 124: formazione in servizio docenti.
Le aree su cui dovrà incentrarsi la formazione dei docenti sono quelle emerse dal RAV e da altri eventuali elementi
conoscitivi. Va anche indicata, previa informativa alla parte sindacale, la misura oraria minima della formazione che
dovrà essere programmata nel Piano.
6)I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito
riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta o una “rosa” di aree disciplinari
attinenti. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze
brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile. In tal caso va tenuto presente che la
quota di organico di potenziamento da accantonare per le supplenze brevi dovrà coprire più aree disciplinari, in
modo da risultare utilizzabile per esigenze diverse (es.: area letteraria, linguistica, matematica, scientifica).
7)Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende
intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi
utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, e
qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed
eventualmente della loro frequenza.
Per quanto attiene l’offerta formativa il PTOF nello specifico si porrà i seguenti obiettivi specifici:

Far acquisire e potenziare le competenze chiave di cittadinanza agli alunni, in particolare la competenza
“imparare ad imparare”, “consapevolezza ed espressione culturale”, “competenze sociali e civiche”

Costruire il curricolo verticale (dall’infanzia alla secondaria di primo grado) sia di tipo “tematico” che
“disciplinare”

Condividere con le famiglie le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici

Promuovere l’autonomia nel metodo di studio

Realizzare un modello organizzativo che curi particolarmente la didattica innovativa e laboratoriale

Differenziare le metodologie didattiche per consentire l'inclusione e il successo formativo al maggiornumero
possibile di studenti

Implementare le dotazioni tecnologiche e promuoverne l’utilizzo didattico ad ogni livello

Promuovere l’immagine e l’azione dell’ISA sul territorio

Valorizzare l’apprendimento degli studenti

Promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione
La progettazione organizzativa e didattica potrà anche prevedere :

La possibilità di rimodulare la distribuzione settimanale di ciascuna disciplina;

Il potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari;

La programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo;

L'apertura pomeridiana della scuola con attività funzionali all’arricchimento dell’offerta formativa

L’adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui all’art. 7 del
DPR 275/99.
Si specifica infine che l’ISApotrà inserire nel PTOF anche i seguenti obiettivi (L. 107/2015 c.7) :

Potenziamento delle competenze nella musica e nell'arte

Potenziamento delle discipline motorie

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, con particolare riguardo alle classi,
cosiddette di “passaggio” (ultimo anno della Primaria e primo ed ultimo della Secondaria di Primo Grado)

Valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze

Prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione

Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale

Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio

Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del meritoe delle eccellenze degli
alunni

Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda
Per quanto attiene alle areee agli obiettivi di processo evidenziati dal RAV, saranno individuate le strategie per
migliorare le seguenti aree , come di seguito descritto:
Rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro
generalizzato per tutti i docenti, centrato sulla valorizzazione delle competenze
Curricolo,
progettazione e
valutazione
chiave di cittadinanza (“imparare ad imparare”, “consapevolezza ed espressione culturale”,
“competenze sociali e civiche”, “spirito di iniziativa”)
Elaborare prove comuni iniziali, in itinere e finali per tutti gli indirizzi
Elaborare criteri di valutazione comuni per tutte le discipline
Ambiente di
apprendimento
Integrazione con
il territorio e
rapporti con le
famiglie
Generalizzare la pratica di didattiche innovative e l’utilizzo delle TIC
Migliorare la fruibilità del sito web
Migliorare l’organizzazione degli incontri individuali con le famiglie, siaper l’Infanzia,
che per la Primaria e la Secondaria di Primo Grado
8)Il Piano sarà predisposto dalle cinque Funzioni Strumentali, in sinergia con la referente del gruppo
miglioramento, affiancate da un docente per ogni commissione di lavoro (continuità, viaggi di istruzione,
benessere,e cc.) e dai responsabili dei laboratori, entro il 12.1.2016 prossimo, per essere portato all’esame del
collegio stesso nella seduta del 13.1.2016, che è fin d’ora fissata a tal fine e all’approvazione del Consiglio d’Istituto,
previsto per il 14.12.2015.
f.to LA DIRIGENTE SCOLASTICA
prof.ssa Giovanna Martano
firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs 39/1993
Istituto Comprensivo Statale
“1° CD - CAPRARO”
Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° Grado
Via Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)
Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261
Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.gov.it
E-mail: [email protected][email protected]
PIANO DI MIGLIORAMENTO dell’Istituto Comprensivo- C.D. A.Capraro Procida
RESPONSABILE DEL PIANO: Dirigente scolastico, prof.ssa Giovanna Martano
GRUPPO DI MIGLIORAMENTO
Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il gruppo di
miglioramento
I componenti del Comitato di Miglioramento e dei Gruppi di Progetto sono stati individuati dal
Dirigente Scolastico nella riunione del Collegio dei Docenti del 19 Maggio 2015 (Verbale n. 6, punto 4
ordine del giorno), in base al possesso di competenze professionali richieste dal Piano di
Miglioramento, nonché in rapporto alla disponibilità ed alla motivazione evidenziate dai Docenti ad
impegnarsi in un percorso progettuale particolarmente impegnativo. Lo Staff Dirigenziale ha ritenuto
opportuno inserire nei vari Gruppi di Progetto i Docenti designati dal Collegio Funzioni Strumentali
nelle diverse Aree di intervento, privilegiando il principio dell’ottimizzazione delle risorse umane e
finanziarie, stabilendo così un rapporto di stretta connessione tra Piano di Miglioramento e Piano
dell’Offerta Formativa (POF)
Il Dirigente Scolastico, pienamente consapevole della complessità del lavoro svolto dal GAV nella
stesura del Rapporto di Autovalutazione, ha integrato, all’inizio dell’anno scolastico 2015/16, il Gruppo
con altri componenti motivati e in possesso di idonee competenze, tenendo presenti soprattutto il
contesto socio-economico e culturale in cui l’Istituzione opera, con i suoi bisogni diversificati, e le linee
progettuali del POF. E’ stata inserita nel GAV la docente Mara Scognamiglio mentre hanno lasciato il
gruppo di lavoro i docenti: Borgogna, Longobardo, Quirino e Di Meglio. Si sono, pertanto, definiti i
seguenti obiettivi: 1) Elaborazione di un Curricolo verticale per competenze, in grado di assicurare un
graduale e coerente percorso di crescita formativa e culturale, necessario per l’acquisizione delle
competenze chiave e di cittadinanza, così come emerso nel RAV; 2) Attivazione azioni per migliorare
comunicazione interna e interno/esterno
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM
Nome e cognome
Ruolo
nell’organizzazione Ruolo
nel
scolastica
miglioramento
GIOVANNA MARTANO
ATTANASIO GIUSEPPE
LUIGINA FESCINA
dirigente scolastico
D.S.G.A.
Insegnante-Funzione strumentale
TECLA LUBRANO LAVADERA
Insegnante-Funzione strumentale
FRANCESCO PAOLO LAPENNA
Insegnante-Funzione strumentale
CATERINA MIRANDA
Insegnante
MARIA GISELLA MARINO
PAOLA SCOTTO DI FASANO
STEFANIA SCOTTO
MARIA TRAMONTANO
Insegnante-Funzione strumentale
Insegnante-Funzione strumentale
Insegnante-Funzione strumentale
Insegnante-Funzione strumentale
MARA SCOGNAMIGLIO
Insegnante
team
di
Responsabile del piano
Responsabile amministrativo
Raccolta
e
cura
della
documentazione
Raccolta
e
cura
della
documentazione
Responsabile referente del 2 gruppo
di miglioramento
Coordinatore del 2° gruppo di
miglioramento
Monitoraggio azioni intraprese
Monitoraggio azioni intraprese
Coordinatrice azioni Piano
Coordinatrice del 1
gruppo di
miglioramento
Responsabile referente del 1 gruppo
di miglioramento
RELAZIONE TRA RAV E PDM
I risultati registrati nel RAV, nella sezione degli esiti, riportano una valutazione di un punteggio 4,
che, per un errore di sottovalutazione, non è stato adeguatamente motivato nel documento. In sede di
verifica e di valutazione collegiale, infatti, si registrano da tempo molteplici osservazioni educative
circa una fragile identità sociale e consapevolezza di sé, di un congruo numerodi alunni, su un’utenza
che solo da due anni si è costituita nell’unico istituto comprensivo di primo grado dell’isola. I docenti
riscontrano carenze sotto il profilo dell’autonomia critica e fattuale, della responsabilità individuale e
di gruppo, adeguati alla fascia di età ed ai contesti di apprendimento predisposti dalla scuola. Ciò ha
stimolato diversificate riflessioni sulla necessità di adottare, con consapevolezza di efficacia,
sistematicità e continuità quanto, conseguentemente, si esplicita nell’atto di indirizzo del DS per la
predisposizione triennale dell’offerta formativa (art.1 comma 14 legge 107 del 2015) Nell’atto di
indirizzo elaborato dal Dirigente scolastico, si legge che: “Le priorità, i traguardi e gli obiettivi
individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguentepiano di miglioramento di cui
all'art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013n.80 dovranno costituire
parte integrante del Piano. Nella progettazione dell'offerta formativa triennale sipresterà particolare
attenzione e cura alle seguenti priorità individuate nel RAV: "Competenze chiave e di cittadinanza",
".
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
3) Competenze chiave e di cittadinanza
a) Migliorare la capacità di contribuire alla vita della comunità favorendo un clima di fiducia e
collaborazione osservando i patti condivisi;
b) Organizzare il proprio apprendimento scegliendo tempi, modi e strumenti adeguati per
affinare la ricerca personale e di gruppo;
c) Risolvere problemi reali, proponendo soluzioni e utilizzando contenuti e metodi delle diverse
discipline.
.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
5) Aumentare la media dei voti di condotta della popolazione scolastica al termine dei diversi cicli
scolastici.
6) Numero di studenti in grado di ricercare e gestire in modo autonomo e appropriato i diversi
supporti utilizzati e scelti.
7) Numero di alunni in grado di individuare problemi in situazioni reali e trovare soluzioni nuove e
opportune.
8) Diminuire il numero di alunni che nel successivo grado di scuola presentano carenze
nell'apprendimento.
Per raggiungere le suddette priorità si lavorerà sulle diverse aree di processo:
• curricolo, progettazione e valutazione
• ambiente di apprendimento (è stato presentato un progetto a valere sul Piano Nazionale “Scuola
accogliente” che si propone un vero e proprio “ridisegno” e riorganizzazione degli spazi di
apprendimento classici, individuandoli per competenze ed assi culturali. Questo comporterebbe, di
conseguenza, una riorganizzazione della didattica e del gruppo classe. E’ evidente che uno sforzo del
genere può essere sostenuto se il Progetto presentato fosse approvato)
• inclusione e differenziazione
• continuità e orientamento
• orientamento strategico ed organizzazione della scuola
• sviluppo e valorizzazione risorse umane
• integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.
Pertanto, nell’anno in corso, si procederà all’avvio del PDM con riferimento prioritario all’area
“Curricolo, progettazione, valutazione” che va rimodulata secondo sostanziali ed evidenziati criteri di
competenza, trasversalità, verticalità, misurabili.
Indicare le motivazioni della scelta delle azioni, il collegamento con gli esiti dell’autovalutazione,
tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne
IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrizione dei processi che
hanno portato alla scelta degli
obiettivi di processo
RISULTATI DEI PROCESSI DI
AUTOVALUTAZIONE
Criticità individuate/piste di miglioramento
Punti di forza della scuola/risorse
Il rapporto di autovalutazione ha Dall'analisi del rapporto di
evidenziato aspetti di criticità nelle valutazione emergono punti di
seguenti aree:
forza in varie aree esaminate
riferite sia ai processi che agli
AREA ESITI:
esiti e risultano attribuiti
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
punteggi medi in alcuni
(3.1.2)
indicatori.
(Giudizio assegnato 4. Il livello delle
competenze chiave e di cittadinanza
raggiunto dagli studenti e'pressoché
buono; ma negli ultimi anni si sono
evidenziati all’interno ed all’esterno della
scuola comportamenti tali da far ritenere
che
le competenze sociali e civiche
vadano
ulteriormente
potenziate
(collaborazione e fiducia tra pari,
responsabilità e rispetto delle regole).
ESITI:
RISULTATI SCOLASTICI (2.1A-B)
(giudizio assegnato 7 La scuola non
perde studenti nel passaggio da
un anno all'altro e accoglie
studenti provenienti da altre
scuole. La distribuzione degli
studenti per fasce di voto
evidenzia una situazione di
La maggior parte degli studenti,pur
raggiungendo una adeguata autonomia
nell'organizzazione
dello
studio
e
nell'autoregolazione dell'apprendimento,
necessita di migliorare lo spirito di
iniziativa e di intraprendenza, di
introiettare consapevolmente il valore del
rispetto delle regole, del senso di
comunità..
equilibrio. I criteri di selezione
adottati
dalla
scuola
sono
adeguati a garantire il successo
formativo degli studenti.)
AREA PROCESSI:
Dal Rav emergono criticità sui processi sia
relativi alle pratiche educative e didattiche
sia gestionali ed organizzative. In tutte le
aree 3°.1.2.3.4 e 3B.1.2.3. il giudizio
assegnato è estremamente negativo.
Le criticità sono emerse maggiormente
nelle seguenti aree:
● Curricolo, progettazione e valutazione,
soprattutto per quanto riguarda la
Secondaria
di
Primo
Grado
e
l’”integrazione” verticale con gli altri ordini
di scuola
● Ambiente di apprendimento
● Inclusione e differenziazione
● Orientamento strategico della scuola
VINCOLI ED OPPORTUNITA’ INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA
PUNTI DI FORZA INTERNI ALL’ISTITUZIONE
PUNTI DI DEBOLEZZA INTERNI ALL’ISTITUTO
Un corpo docente nel complesso stabile;
Team di funzioni strumentali per ogni fattore
Debolezza delle competenze chiave di cittadinanza
negli alunni
strategico dell’Istituto ( Pof, Autovalutazione
. Debole radicamento dell’identità di istituto
comprensivo
e Qualità, Inclusione, Accoglienza e Intercultura,
Informatica…)
. Difficoltà di progettazione per competenze
PTOF organizzato secondo le Indicazioni Nazionali per
. Difficoltà di progettazione di un curricolo verticale
il curricolo;
. Difficoltà di comunicazione agile tra i 4 plessi
Protocollo accoglienza per gli alunni stranieri
. Scarsa integrazione tra area amministrativa e area
didattica nel perseguimento degli obiettivi strategici della
scuola
. Forte senso di appartenenza di docenti e personale ATA
. Consapevolezza dell’importanza della funzione della
scuola
PUNTI DI FORZA ESTERNI
ALL’ISTITUTO
PUNTI DI DEBOLEZZA ESTERNI AL’ISTITUTO
∙ Localizzazione dell’istituto in una piccola isola, in un
contesto sociale non disgregato, con una situazione
economica medio - alta, un tasso di disoccupazione
molto basso, una immigrazione contenuta, di nazionalità
prevalentemente bulgara.
∙ I punti di debolezza scaturiscono dalla natura stessa
dell’isola: pochi spazi ed attività per i giovani, limitati
scambi culturali con altre realtà.
∙ Necessità di ristrutturazione edilizia dei vari plessi
scolastici
Rapporti interdipendenti e condivisi con gli
stakeholders e con i diversi attori sociali ed istituzionali
( Amministrazione Comunale, Asl Na 2, Associazioni
sportive e parascolastiche , etc..)
Protocolli di rete con scuole su base provinciale
Convenzioni con Università Orientale e Suor Orsola
Benincasa
. Convenzioni con associazioni
Disponibilità di genitori e di privati in supporto di
progetti formativi
OPPORTUNITÀ
VINCOLI
Localizzazione dei 3 ordini di scuola dell’Istituto in un
Risorse finanziarie di provenienza statale e comunale
sempre più limitate (FIS, Fondi Ministeriali ed europei).
contesto ravvicinato equindi reale possibilità di scambi
interdisciplinari e di processi integrati di continuità
∙ Possibilità di realizzare facilmente un curricolo verticale
. Reale coinvolgimento delle famiglie in una coprogettazione dell’offerta formativa
INTEGRAZIONE TRA PIANO E PTOF
Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi da inserire nel PTOF
Il presente Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con le
attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF, essendone parte integrante e fondamentale: il
PDM rappresenta la politica strategica dell’Istituzione per intraprendere un’azione di Qualità, alla
luce di quanto emerso dal RAV . Dal raffronto si è stabilito di finalizzare la pianificazione e
l’attuazione del Miglioramento al potenziamento della qualità del processo di insegnamentoapprendimento, delle relazioni interpersonali e della comunicazione, degli obiettivi strategici
contemplati dal PTOF d’Istituto.
QUICK WINS
Quickwins
Responsabili
(descrizione)
Convenzione per Paola Scotto di
tirocinio
di Fasano
formazione
con Luigina Fescina
l’Orientale
e
l’UNISOB
per
realizzare percorsi
di lingua italiana
per alunni stranieri
Obiettivi
Risultati raggiunti
Conoscenza
degli
elementi base della
lingua italiana, per
facilitare
l’inclusione
di
alunni stranieri nel
gruppo classe.
I risultati raggiunti nei primi mesi
di questa “sperimentazione”
sono:
. crescita del senso di “sicurezza”
dei bambini interessati
.
crescita
del
senso
di
“accoglienza” da parte dei
genitori stranieri
. facilitazione delle comunicazioni
con le famiglie “straniere”, grazie
anche
alle
traduzioni
di
Pubblicazione del Francesco Paolo Portare
a
Rav
Lapenna
conoscenza l’utenza
degli
esiti
dell’autovalutazione
Disseminazione di D.S
Giovanna Discutere
sulle
informazioni nelle Martano
criticità ed i punti di
riunioni
del Prof.
Scotto forza dell’istituzione
collegio
dei Stefania
scolastica
per
docenti e
nel
predisporre il P.d.M
Consiglio di Istituto
e il PTOF
Incontri
con Dirigente
Ricerca
e
famiglie per la scolastico
condivisione
di
risoluzione
di Giovanna
soluzioni
per
problemi inerenti i Martano
migliorare i servizi
servizi
scolastici Docenti: Cariati offerti
(come ad esempio Antonella,
dall’istituzione
la mensa)
Esposito
Luigi,
Cucurullo
Giuseppina
Convenzioni con D.S.Giovanna
Regolamentare
associazioni
Martano
l’utilizzo e la cura
sportivo/culturali
Dsga
degli spazi utilizzati
per l’utilizzo degli Attanasio
fornendo
altresì
spazi scolastici
Giuseppe
beni
richiesti
dall’istituzione per il
miglioramento della
stessa
PROGETTI
Area da migliorare
Curricolo, progettazione
valutazione
modulistica ed informazioni
. Maggiore trasparenza nelle
notizie riguardanti la scuola (i suoi
punti di forza e quelli di
debolezza)
.
Crescita
diffusa
della
consapevolezza dell’identità della
scuola
. Aumento della partecipazione
diffusa
Riduzione
di
criticità
precedentemente riscontrate;
Maggior livello di soddisfacimento
da parte dell’utenza.
Ottimizzazione
dei
scuola-enti esterni.
Necessità di miglioramento
e Costruire un curricolo verticale
e relative prove per la
valutazione delle competenze
chiave e trasversali alle
discipline
Ambiente di apprendimento
Favorire una fluidità e
tempestività
delle
comunicazioni
interne
(soprattutto tra i 4 plessi e tra
area
amministrativa
e
didattica) e tra l’interno e
l’esterno
rapporti
Progetto
Progettare
un
curricolo
verticale per competenze
Potenziare l’uso del sito, con
un blog dedicato alle famiglie e
mettere in rete (WLAN/LAN) i
4 plessi
GRUPPI DI PROGETTO
Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono i gruppi di
progetto
La costituzione del Gruppo di Progetto nasce dalla valorizzazione delle specifiche competenze
professionali presenti nella Istituzione Scolastica, nella piena consapevolezza che l’elemento
determinante e vincente per la buona riuscita di una iniziativa sia rappresentato dalla motivazione di
coloro che, a vario titolo, vi sono coinvolti: l’ottimizzazione delle risorse umane diventa un fattore
determinante nel superamento di vincoli e difficoltà.
I gruppi di progetto sono stati indicati dal Collegio Docenti, sulla base dei criteri di:
. rappresentatività delle “aree” su cui lavorare,
. rappresentatività dei 3 diversi ordini di cui si compone la scuola,
. competenze maturate nei diversi ambiti,
.funzioni di raccordo con la dirigenza,
. funzioni di direzione dei servizi generali ed amministrativi.
Nel Progetto n.1 sono coinvolte le seguenti figure:,
1) la I e la II collaboratrice
2) 1 docente per ogni Asse culturale
3) 1 rappresentanza per le interclasse Prime, Terze e Quinte
4) 1 rappresentanza della scuola dell’Infanzia
5) 1 rappresentante dell’Area dei Linguaggi nella Primaria
Nel Progetto n.2 sono coinvolte figure scelte tra:
1) la coordinatrice del Gruppo di Miglioramento
2) le funzioni strumentali area n.5
3) i responsabili di plesso
4) ASPP
5) il DSGA
PRIMA SEZIONE
SCENARIO DI RIFERIMENTO
Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento
L’Istituto comprensivo –C-D A. Capraro opera sull’isola di Procida che ha una
superficie di 4 km2 situata nel Golfo di Napoli, tra Capo Miseno e Ischia e conta oltre
10.000 abitanti.
Il contesto socio-culturale in
cui la scuola è inserita
(Reti sul territorio,
caratteristiche sociali e
culturali dell’ambiente in cui la
scuola è inserita, modelli
educativi di riferimento,
offerte per la gestione del
tempo libero)
L’Istituto è articolato in tre ordini di scuola: Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria
di 1°, su 4diversi plessi.
La sede principale di via largo Caduti è dotata di palestra coperta, laboratori di
informatica, musica, ceramica, biblioteca e aula multimediale.
Il plesso di via Libertà, dove è allocata la scuola dell’infanzia possiede un'area giochi,
spazi verdi ed un laboratorio di psicomotricità.
Il Plesso “Chiaiolella” è dotato al piano terra di un cortile per le attività esterne, di
laboratorio informatico. Le infrastrutture e le aree a verde necessitano di interventi di
manutenzione da parte dell'ente locale. La scuola secondaria di 1°, sita in via Flavio
Gioia, è dotata di laboratori informatici, linguistici, musicali,falegnameria, biblioteca,
palestra coperta e spazi scoperti per le attività
L’Istituto opera in un contesto socio-culturale positivo,
La scuola mobilita il capitale sociale disponibile per poter utilizzare sinergicamente le
risorse e le competenze presenti nella comunità.
Particolarmente significative sono le intese raggiunte e le esperienze maturate con
l’Ente locale; in particolar modo, con l’Assessorato all’istruzione, con cui si
condividono le scelte generali sull’inclusione, sul sostegno alle famiglie in condizioni
disagiate socialmente ed economicamente, sull’orientamento e sulla programmazione
dell’offerta formativa, anche riguardo al tempo scuola.
Positivo il rapporto della scuola con l’associazionismo presente sul territorio, che
utilizza le palestre dell’istituto attraverso convenzioni: la disponibilità delle associazioni
verso la scuola è testimoniata anche dalle donazioni di beni da queste effettuate.
L’associazionismo culturale utilizza diversi spazi della scuola per eventi e/o spettacoli.
Un gruppo di volontariato presente sull’isola collabora e presta attività a favore della
scuola.
Il livello socio-economico dei procidani risulta complessivamente medio-alto.
Mancano sull’isola spazi pubblici adibiti a parco – giochi, mentre sono stati organizzati
centri ricreativi e strutture sportive, sia pubblici che privati, come: oratori, gruppi di
Azione Cattolica, banda musicale, scuole di danza, palestre che costituiscono un’
occasione importante di incontro per i bambini e i ragazzi procidani.
L’organizzazione scolastica
(Composizione
popolazione
scolastica alunni, strategie
della
scuola
per
il
coinvolgimento delle famiglie,
obiettivi del POF, modalità di
condivisione metodologica e
didattica
tra
insegnanti,
attenzione alle dinamiche tra
pari, gestione della scuola,
sistemi di comunicazione)
La popolazione scolastica, ad oggi ammonta complessivamente a 1048 alunni:
284alunni scuola dell’infanzia e 484 alunni scuola primaria, 280 scuola secondaria di 1°;
gli alunni stranieri che frequentano la scuola sono essenzialmente figli di immigrati,
oppure nuovi cittadini italiani in adozione o in affido.
Nel corso degli ultimi sei anni si sono avvicendati 3 dirigenti scolastici.
L’attuale Dirigente scolastico ha dimostrato di avere un quadro chiaro dei traguardi da
raggiungere e delle azioni da intraprendere sia dal punto di vista didattico che
amministrativo/organizzativo; ha adottato uno stile di leadership partecipativo che
incoraggia il personale all’assunzione e condivisione delle responsabilità.
La creazione di un management diffuso rappresenta una delle priorità della scuola, così
come la crescita professionale del corpo docente ed il miglioramento del clima di
lavoro.
Le famiglie sono presenti e partecipi. La scelta di una nuova veste del sito web è stata
adottata anche per aumentare la fruibilità per le famiglie, con l’obiettivo di una
maggiore e più tempestiva diffusione delle informazioni. Nel’ottica del coinvolgimento
attivo delle famiglie ed anche in funzione della de materializzazione, si è attivato un
Il lavoro in aula
(attenzione alle relazioni
docenti-alunni, gli ambienti di
apprendimento, progetti di
recupero e potenziamento
degli apprendimenti, utilizzo di
nuove tecnologie per la
didattica)
canale di coinvolgimento particolare dei rappresentanti di classe, veri e propri
“ambasciatori” delle circolari della scuola.
Il corpo docente, è abbastanza stabile da oltre un decennio ed è composto da 129
unità.
Il personale ATA in servizio è composto da 21 unità compreso il Direttore dei servizi
generali ed amministrativi, di cui 5 assistenti amministrativi e 15 collaboratori
scolastici.
Il collegio docenti, la programmazione ordinaria e costante della primaria, la
programmazione prevista per assi culturali per la secondaria di primo grado
costituiscono momenti di confronto didattico tra docenti sia in termini di contenuti,
che di metodologie e strumenti.
Il Piano dell’Offerta Formativa, non solo documenta l’azione formativa della scuola,
ma attesta il suo ruolo centrale rispetto allo sviluppo socio-culturale del contesto
territoriale. Esso rappresenta una guida concreta nella realizzazione della quotidiana
attività didattica ed educativa che gli operatori scolastici attuano e garantisce
l’unitarietà, l’integrazione e la coerenza degli interventi formativi.
Con il Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituto si prefigge di:
a) soddisfare i bisogni d’ istruzione e formazione degli alunni, valorizzando
l’individualità personale, culturale, morale e religiosa di ciascuno, nel rispetto dei diritti
e delle libertà fondamentali garantiti dalla Costituzione e puntualmente tutelati nella
comunità scolastica, attraverso una convivenza democratica, solidale e rispettosa delle
diversità;
b) assicurare la qualità, l’efficacia, l’efficienza e la produttività del servizio, in modo da
fare acquisire agli alunni le conoscenze, le competenze e le capacità necessarie alla
conquista e all’esercizio dell’autonomia personale, anche nella prospettiva delle scelte
future;
c) realizzare un insegnamento qualificato, idoneo ad offrire risposte concrete alle
esigenze e ai bisogni formativi degli alunni, in linea di continuità con lo sviluppo e la
diversità di ciascuno e in rapporto ai programmi nazionali, ai progetti dell'Istituto e al
contesto socio-culturale del territorio.
Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo
della scuola. In particolare i progetti PON FSE costituiscono un'occasione di
potenziamento delle competenze degli studenti.
La scuola ha definito con le famiglie un patto educativo di corresponsabilità.
Ogni classe realizza attività orientate alla conoscenza e all'acquisizione delle regole di
comportamento.
Il clima relazionale tra pari e tra docenti e alunni risulta essere positivo e qualora
insorgano situazioni problematiche, la scuola interviene con tempestività e
prevalentemente attraverso azioni interlocutorie e costruttive.
La qualità della relazione educativa docente-alunni riveste un ruolo di primaria
importanza ed è caratterizzata da:
- analisi dei bisogni formativi degli alunni, tramite l’osservazione, l’ascolto,
somministrazione di test;
- progettazione e realizzazione di percorsi rispondenti ai loro bisogni formativi ed al
contesto socio-culturale di appartenenza:
- centralità dell’alunno nei processi di insegnamento-apprendimento;
- ambienti che promuovono esperienze “significative” di apprendimento
PROGETTO N° 1 DEL PIANO
Premessa
L’Istituzione Scolastica ha assunto dal 1 settembre 2013 configurazione giuridico – amministrativa di Istituto
Comprensivo, per effetto del dimensionamento, come riportato nel RAV nell’analisi del contesto territoriale .
Il Collegio dei Docenti ha intrapreso, sin dalle iniziali attività di programmazione, un percorso di riflessione e
ricerca sull’esigenza condivisa e auspicabile di costruzione del curricolo verticale.
Il personale docente ha assunto l’impegno prioritario di strutturare percorsi didattici unitari e coerenti, pur nel
costante rispetto dei livelli di sviluppo cognitivo propri di ogni età.
I gravosi impegni legati alla nascita di un’entità scolastica nuova e complessa hanno impedito nello svolgersi
dello scorso anno scolastico di giungere alla costruzione di un vero e proprio curricolo verticale. Di qui la scelta
condivisa di inserire la stesura del curricolo verticale tra i progetti nel Piano di Miglioramento.
“Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo
stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il
processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.”
Nella premessa delle nuove Indicazioni per il curricolo, è contenuta la chiave di lettura migliore delle attività che
si intendono realizzare nell’ambito di tale progettualità: alle scuole è richiesto di essere luogo di ricerca attiva
per trasformare l’insegnamento da esecuzione di direttive centrali in un progetto continuo per la messa in
pratica di principi generali e per il superamento delle criticità proprie del contesto particolare in cui ciascun
insegnante opera. L’attività prevista si spingerà, inoltre, nella progettazione di un percorso didattico verticale
esemplificativo che colmi le eventuali perplessità di carattere pedagogico e didattico, che potrebbero sorgere
nell’attività progettuale e programmatica dei docenti e sia di stimolo e impulso per la prassi progettuale del
prossimo anno scolastico.
L’Istituzione, inoltre, previa Deliberazione degli Organi Collegiali, ha aderito, in coerenza con le finalità presenti
nel piano, alle seguenti reti di scuole:
 Rete finalizzata a promuovere una riflessione di ricerca-azione sulle “Attuazione della didattica per
competenze” con Scuola capofila l’istituto comprensivo “Anna Baldino” di Barano d’Ischia
 Rete PRO.VA.MI. finalizzata ad attività di ricerca, formazione professionale, confronto e supporto sui
temi dell’autoanalisi di sistema, della progettazione e della pianificazione del miglioramento con Scuola
capofila C.D. Colombo di Frattaminore.
Titolo del progetto
“CRESCIAMO INSIEME: crescita formativa e progettazione curricolare per competenze”
Responsabile Progetto
DS. GIOVANNA MARTANO
Data di inizio e fine
Febbraio/marzo 2016 /settembre 2018
Il progetto ha lo scopo di realizzare un curricolo verticale, per competenze e tematico dell’istituto
comprensivo attraverso un’attività di ricerca-azione. Fasi di studio e approfondimento teorico si
affiancheranno a fasi di lavoro generatrici di un prodotto finito.
Finalità
Il coinvolgimento del collegio docenti, articolato funzionalmente in segmenti, sottogruppi,
assiculturali, ha l’intento di valorizzare la professionalità e la motivazione di ciascuno. Questa
prospettiva punta a valorizzare l’identità della scuola per costruire le condizioni ottimali per
relazionarsi con i soggetti istituzionali del territorio e l’intera comunità.
Pianificazione(Plan)
Obiettivi operativi
1.Realizzare il
passaggio dalla
programmazione alla
progettazione
curricolare
dell’Istituto
Comprensivo,
attivando forme di
lavoro collegiale
Pianificazione
obiettivi operativi
Target attesi
1. articolazione di
gruppi di studio,
ricerca e
realizzazione per
condividere i
traguardi di
competenza al
termine del primo
ciclo di istruzione.
1. riduzione dei livelli di scarsa condivisione tra
docenti;
potenziamento
del
senso
di
appartenenza all’Istituto Comprensivo nel
riconoscimento di modalità di lavoro comune;
creazione di una rete professionale interna
all’Istituto e utilizzo di un forum di discussione.
2.
rimodulare
a
ritroso
le
competenze riferite
ai
precedenti
segmenti
di
istruzione.
3. realizzare un
modello di
progettazione
curricolare da inserire
nel PTOF (traguardi
2. estensione del modello di progettazione per
competenze e incremento della conoscenza
applicativa delle risorse legislative
3. incremento progressivo del numero dei
docenti che realizzano attività didattiche
secondo criteri di condivisione orizzontale e
verticale;
4. incremento negli alunni del senso critico,
della capacità di stabilire connessioni tra
concetti, della capacità di costruzione di
concetti; consolidamento e sviluppo delle
competenze chiave e cittadinanza misurabili con
2.Approfondire teorie
e pratiche di cultura
valutativa in rapporto
alle
competenze
(supporto cartaceo e
online)
di competenza delle
discipline,
competenze chiave
per assi di culturali.
evidenze osservabili e prove oggettive tabulate
in griglie.
1. Realizzazione di
prove oggettive per
interclasse:
classi
quinte della scuola
primaria, classi prime
e terze della scuola
secondaria di primo
grado
1. adozione di criteri di valutazione comuni nei
consigli di classe ed interclasse
2. Realizzare modelli
trasparenti
di
certificazione delle
competenze,
a
conclusione
della
quinta classe della
scuola primaria-terza
classe della scuola
secondaria di primo
grado.
3. Declinare i criteri
di
valutazione
attraverso indicatori e
articolati descrittori
3.Realizzare una più
solida
cultura
professionale
di
accoglienza, relazione
e
apprendimento,
attraverso pratiche di
miglioramento
relative a spazi e
tempi
di
apprendimento
2. individuazione di elementi oggettivi per la
lettura dei punti di forza e fragilità rilevati per
singoli e/o gruppi di alunni in rapporto ai quali
pianificare
strategie
di
recupero
e
individualizzazione
3. Migliorare i livelli di comunicazione scuola
famiglia in rapporto ai risultati scolastici;
migliorare la comunicazione fra i diversi gradi
di scuola; migliorare la capacità di
autovalutazione negli alunni; migliorare la
capacità di riprogettazione; adozione del
registro elettronico.
4. Migliorare il livello di consapevolezza e
responsabilità degli alunni rispetto alla propria
situazione di apprendimento (sollecitazione
all’autovalutazione); migliorare il livello di
consapevolezza e responsabilità dei genitori
rispetto alla situazione di apprendimento dei
proprio figli; maggiore efficacia del patto di
corresponsabilità e diminuzione dei conflitti fra
istituzione e genitori.
1. potenziamento dei
laboratori fissi della
scuola;
1. Diffusione e potenziamento dei supporti
tecnologici destinati all’attività didattica degli
alunni (LIM, portatili, libri digitali);
2. allestimento di
spazi funzionali ai
singoli progetti;
2. incremento indici di benessere rilevati con
questionari.
3. riprogettazione dei
“tradizionali” spazi di
apprendimento (aule)
4. orario settimanale
organizzato secondo
flessibilità in rapporto
alle
attività
e
all’organico
potenziato
5. gruppi aperti di
lavoro secondo criteri
di orizzontalità e
verticalità.
Risorse
necessarie
Destinatari
progetto:
umane
del
Budget
 funzioni strumentali
 referenti di rete
 responsabili di laboratorio
 referenti di progetto
 commissioni di lavoro
 collegio docenti dell’istituto comprensivo, funzionalmente articolato,
all’occorrenza, per segmenti, sottogruppi e/o assi culturali.

Per il primo anno i docenti delle classi quinte della Primaria,
delle Prime e delle Terze della Secondaria di Primo Grado, fino
al coinvolgimento di tutti i docenti
 Gli allievi delle suddette classi, progressivamente coinvolti
 Le famiglie degli allievi
 20 h esperto= Euro 70 a h totale euro 1400
 20ore 1 ATA (collaboratore)= Euro 12,50 a h totale euro 250
TOT BUDGET: Euro 1650
Da febbraio 2016 a settembre 2016
Progetto di formazione docenti:
10 incontri di n° 2ore
Articolazione di gruppi di studio, ricerca e realizzazione per condividere i traguardi di competenza
al termine del primo ciclo di istruzione.
Rimodulare a ritroso le competenze riferite ai precedenti segmenti di istruzione.
Realizzare un modello di progettazione curricolare da allegare al PTOF (traguardi di competenza
delle discipline, competenze chiave per assi culturali.
4 incontri di n°3 ore
La realizzazione(Do)
Avviare iniziative di aggiornamento ed autoaggiornamento a livello di Istituto sul tema della
progettazione per competenze, anche con l’utilizzo delle risorse online.
Da ottobre 2016 a settembre 2017
Elaborazione condivisa di obiettivi multidisciplinari, nodi tematici, moduli progettuali secondo le
competenze chiave e di cittadinanza.
Elaborazione del “modello” di curricolo verticale tematico e sua “sperimentazione” nella classi
quinte della Primaria e nelle prime e terze della Secondaria di Primo Grado
Sviluppo condiviso di unità di apprendimento centrate su compiti di realtà.
Realizzazione di prove oggettive comuni per interclasse: classi quinte della scuola primaria, classi
prime e terze della scuola secondaria di primo grado
Realizzare modelli di comunicazione trasparente per la certificazione delle competenze, a
conclusione della quinta classe della scuola primaria-terza classe della scuola secondaria di primo
grado.
Declinare i criteri di valutazione attraverso indicatori e articolati descrittori
Da ottobre 2017 a settembre 2018
Implementazione della progettazione e valutazione per competenze per tutto l’Istituto
Il monitoraggio (Chek)
Descrizioni azioni di
monitoraggio
STRUMENTI DI MONITORAGGIO
 Stesura del calendario degli incontri dei gruppi con rilevazione:
oggetti di lavoro, ruoli e responsabilità, tempi, presenze.
 Rilevazione sul rispetto dei tempi di esecuzione del progetto, come da
programma.
 Rilevazione degli elementi di soddisfazione/insoddisfazione relativi
alla formazione fruita dai docenti e al lavoro prodotto, per l’eventuale
rimodulazione.
Allegato 2
Attività
responsabile
Attività 1
Attività
data
conclusione
Sett 2016
responsabile
data
conclusione
Attività 2
Sett 2017
Attività
data
conclusione
Attività 3
responsabile
Sett 2018
tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D G F M A M G
x x x x x
x
tempificazione attività 0tt 2016-sett 2017
S O N D G F M A M G L A S O N D G F
x x x x x x X x x
x
tempificazione attività 0tt 2017-sett 2018
S O N D G F M A M G L A S O N D G F
x x x x x x x x x
x
Titolo del progetto
“COMUNICHIAMO SMART!”
ResponsabileProgetto
Data di inizio e fine
Finalità
DS. GIOVANNA MARTANO
Febbraio 2016/settembre 2018
Il progetto ha lo scopo di realizzare una comunicazione ispirata ai principi di efficacia, efficienza
ed economicità.
L’istituto ha la necessità di migliorare le comunicazioni tra:
Pianificazione(Plan)
 l’area didattica e l'area amministrativa
 tra i 4 plessi
 tra i docenti
 tra la scuola e le famiglie.
E pianificare in dettaglio le attività funzionali ad una migliore comunicazione tra tutti gli attori
interni al sistema e con gli attori esterni.
Obiettivi operativi
Pianificazione
obiettivi Target attesi
operativi
L’attivitàprevede
1. Abbattere del 10% nel primo
l’articolazione di sottogruppi
anno il consumo di carta e toner
1.Realizzare il
di lavoro che si occupino,
nell’istituto
passaggio dalla
rispettivamente, di:
produzione cartacea
a) individuare punti di
2. Favorire un clima di condivisione
debolezza nella
delle informazioni innanzitutto
alla
comunicazione tra area
tra tutti gli attori interni della
dematerializzazione,
didattica ed area
scuola
in relazione alla
amministrativa
e
proporre
comunicazione
soluzioni possibili
3. Garantire la tempestività delle
b) proporre una nuova veste
informazioni ai docenti
del sito web, agile, fruibile e
4. Favorire un clima di benessere e
2. mettere in rete i con opportunità interattive
opportunità per tutti i lavoratori
computer
dell’area (soprattutto rivolte alle
famiglie
e
blog
per
docenti)
della scuola, di organizzare
didattica,
dell’area
c)
migliorare
le
meglio il proprio lavoro, nel
della dirigenza e
comunicazioni tra i plessi
rispetto di un equilibrio tra tempi
dell’area
d) realizzare un “modello” di
di vita e tempi di lavoro
amministrativa
comunicazione in “tempo
reale” tra scuola e famiglie
5. Maggiore coinvolgimento delle
famiglie
3. mettere in rete
(WLAN/LAN)
i
diversi plessi
6.
Ottimizzazione
del
tempo
dedicato alle comunicazioni sia
interne che esterne
4. rivedere il sito web
5. attivare nuove
modalità
di
comunicazione con le
famiglie
Risorse
necessarie
Destinatari
progetto:
umane
del




funzioni strumentali area.5
responsabili dei plessi
coordinatori e/o segretari di classe, interclasse, intersezione.
DSGA
 La dirigenza, il personale ATA, i docenti
 Le famiglie
84 ore docenti x Euro 17,50 a h totale 1470
16 ore personale ATA x Euro a 12,50 a h totale euro 200
Rete Wlan/LAN Euro 18.470
TOT BUDGET: Euro 20.190
Budget
Da giugno2016 a settembre 2016
2 incontri di n° 2ore
Dei 3 diversi sottogruppi di lavoro
2 incontridi N°3 ore
La realizzazione(Do)
Del sottogruppo di lavoro dedicato ai rapporti interni con gli uffici amministrativi
2 incontri di n.2 ore
Del sottogruppo di lavoro dedicato alle relazioni cosiddette esterne con le famiglie
Avvio lavori messa in rete dei computer della scuola
Da ottobre 2016 a settembre 2017
1 incontro dei tre sottogruppi di lavoro
Elaborazione di tutte le “soluzioni” individuate e sperimentazione nuove modalità di
comunicazione interne e con l’esterno.
Lavori messa in rete tra i plessi
Il monitoraggio (Chek)
Da ottobre 2017 a settembre 2018
Implementazione del progetto
Descrizioni azioni di
monitoraggio
STRUMENTI DI MONITORAGGIO



Rilevazione sul rispetto dei tempi di esecuzione del progetto,
come da programma;
Rilevazione degli elementi di soddisfazione/insoddisfazione del
lavoro svolto, per eventuale rimodulazione, attraverso la
somministrazione di questionari di custode satisfaction a tutti gli
attori interni ed esterni coinvolti;
Focus con docenti per rilevare eventuali proposte di
rimodulazione e analogo focus con rappresentanti di classe della
componente genitori.
Allegato 2
Attività
responsabile
data
conclusione
Attività 1
Sett 2016
tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D G F M A M G
x x x x x
x
Attività
data
conclusione
tempificazione attività 0tt 2016-sett 2017
responsabile
Attività 2
Sett 2017
Attività
data
conclusione
Attività 3
responsabile
Sett 2018
S O N D G F M A M G L A S O N D G F
x x x x x x x x x
x
tempificazione attività 0tt 2017-sett 2018
S O N D G F M A M G L A S O N D G F
x x
x x
x x
x x
x
x
TERZA SEZIONE
Descrizione delle attività di
diffusione dei risultati



Sito web
Focus con gruppi rappresentativi di genitori
Riunione dedicata del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto
IstitutoComprensivoI C.D A.Capraro Procida
a.s.2015/2016
PianoAnnualeperl’Inclusione
ParteI–analisideipuntidiforzaedicriticità
A.RilevazionedeiBESpresenti:
n°
1. disabilitàcertificate(Legge104/92art.3,commi1e3)

 minoratiudito
 Psicofisici
2. disturbievolutivispecifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderlinecognitivo
 Altro
3. svantaggio(indicareildisagioprevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagiocomportamentale/relazionale
 Altro
minorativista
Totali
%supopolazionescolastica
N°PEIredattidai GLHO
N°diPDPredattidaiConsiglidiclasse inpresenza
dicertificazionesanitaria
N°diPDPredattidaiConsiglidiclasse
inassenzadicertificazionesanitaria
Infanzia Primaria Secondaria
0
0
4
Insegnantidisostegno
AEC
Assistentiallacomunicazione
Funzionistrumentali/coordinamento
ReferentidiIstituto(disabilità,DSA,BES)
Psicopedagogistieaffiniesterni/interni
Docentitutor/mentor
Altro:
Altro:
0
0
10
Infanzia Primaria Secondaria
0
0
0
0
3
0
0
0
7
0
0
0
Infanzia Primaria Secondaria
0
0
0
0
4
0
0
0
1
24
18
04
20
10
0
3
7
0
1
1
Prevalentementeutilizzate in…
B.Risorseprofessionalispecifiche
0
0
20
Attivitàindividualizzateedipi
ccologruppo
Attivitàlaboratorialiintegrate(clas
siaperte,laboratoriprotetti,ecc.)
Attivitàindividualizzateedipi
ccologruppo
Attivitàlaboratorialiintegrate(clas
siaperte,laboratoriprotetti,ecc.)
Attivitàindividualizzateedipi
ccologruppo
Attivitàlaboratorialiintegrate(clas
siaperte,laboratoriprotetti,ecc.)
1
0
0
Sì /No
sì
sì
no
sì
sì
si
si
si
no
no
no
no
C.Coinvolgimentodocenticurricolari
Coordinatoridiclasseesimili
Docenticonspecificaformazione
Altridocenti
D.CoinvolgimentopersonaleA
TA
E.Coinvolgimentofamiglie
F.Rapporticonservizisociosa
nitariterritorialieistituzio
nideputateallasicurezza.
RapporticonCTS/ CTI
G.Rapporticonprivatoso
cialeevolontariato
H.Formazionedocenti
Attraverso…
Partecipazione aGLI
Rapporticonfamiglie
Tutoraggioalunni
Progettididatticoeducativiaprevalentetematica
inclusiva
Altro:
Partecipazione aGLI
Rapporticonfamiglie
Tutoraggioalunni
Progettididatticoeducativiaprevalentetematica
inclusiva
Altro:
Partecipazione aGLI
Rapporticonfamiglie
Tutoraggioalunni
Progettididatticoeducativiaprevalentetematica
inclusiva
Altro:
Assistenzaalunnidisabili
Progettidiinclusione/laboratori integrati
Altro:
Informazione/formazionesugenitorialitàepsi
copedagogiadell’etàevolutiva
Coinvolgimentoinprogettidiinclusione
Coinvolgimentoinattivitàdipromozionedel
lacomunitàeducante
Altro:
Accordidiprogramma
/protocollidiintesaformalizzatisulladisabilità
Accordidiprogramma
/protocollidiintesaformalizzati sudisagio
esimili
Procedurecondivisediinterventosulladis
abilità
Procedurecondivise
diinterventosudisagioesimili
Progettiterritorialiintegrati
Progettiintegratialivellodisingolascuola
Rapporti conCTS/CTI
Altro:
Progettiterritorialiintegrati
Progettiintegratialivellodisingolascuola
Progetti alivellodi reti discuole
Strategieemetodologie educativodidattiche/gestionedellaclasse
Didatticaspecialeeprogettieducativodidatticiaprevalentetematicainclusiva
Didatticainterculturale/italianoL2
Psicologiaepsicopatologiadell’etàevolut
iva(compresiDSA,ADHD,ecc.)
Progettidiformazione
suspecifichedisabilità(autismo,ADHD,Dis.In
tellettive,sensoriali…)
Altro:
Sì /No
sì
sì
sì
sì
no
sì
sì
sì
si
sì
sì
sì
sì
si
no
sì
sì
no
no
sì
sì
no
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
no
no
no
si
sì
si
no
sì
no
no
Sintesideipuntidiforzaedicriticitàrilevati*:
0
Aspettiorganizzativiegestionalicoinvoltinelcambiamentoinclusivo
Possibilitàdistrutturarepercorsispecificidiformazioneeaggiornamentodegliin
segnanti
Adozionedistrategiedivalutazionecoerenticonprassiinclusive;
Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’internodellascuola
Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’esternodellascuola,inrapp
ortoai diversiserviziesistenti;
Ruolodellefamiglieedellacomunitàneldaresupporto
enelparteciparealledecisionicheriguardanol’organizzazionedelleattivitàedu
cative;
Sviluppodiuncurricoloattento
allediversitàeallapromozione
dipercorsiformativiinclusivi;
Valorizzazionedellerisorseesistenti
Acquisizioneedistribuzionedirisorseaggiuntiveutilizzabiliperlarealizz
azionedeiprogettidiinclusione
Attenzionededicataallefasiditransizionechescandisconol’ingressonelsistema
scolastico,
lacontinuitàtraidiversiordinidiscuolaeilsuccessivoinserimentolavorativo.
Altro:
Altro:
*=0:perniente 1:poco2:abbastanza3:molto4moltissimo
AdattatodagliindicatoriUNESCOperlavalutazionedelgradodiinclusivitàdeisistemiscolastici
1
2
X
3
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4
ParteII–
Obiettividiincrementodell’inclusivitàpropostiperilprossimoanno
Aspettiorganizzativie
gestionalicoinvoltinelcambiamentoinclusivo(chifacosa,livellidiresponsabilitànellepratichediintervento,ecc
.)
1)Risorseumane:DirigenteScolastico–Docenticlasse-Docentiper
leattivitàdisostegno-CoordinatoridiclasseFunzionistrumentali-PersonaleATA.
2)Organicollegiali: Gruppodilavoroperl’inclusione(GLI)–AltriGruppidilavoro-Collegiodeidocenti.
Modalitàorganizzativadell’intervento
Inizialmentel’istitutocercheràdimigliorareilpropriolivellodiinclusionecoordinandotuttilerisorseadisposizione(indivi
dualiedigruppo).Inparticolare,ilGruppodiLavoroperl’Inclusioneopereràfavorendolasinergiatrale
diversefigureesistenti enuove.
Possibilitàdistrutturarepercorsispecificidiformazioneeaggiornamentodegliinsegnanti
L’Istitutoproponel’attivazionedicorsidiaggiornamentoediformazionecheriguardinoitemidell’educazioneinclusivae
,inparticolare,cheaiutinoidocentiamigliorarelacapacitàdiattivarelemetodologiedell’apprendimentopiùidonee.La
metodologiaprivilegiatasaràquelladifarsperimentareaidocenti,
inunalogicalaboratoriale,innanzituttol’usodistrumenti
ormaiconsolidatinellapraticaquotidiana,affiancandolicondidatticheinnovative(cooperativelearning,peertutoring
…)eprotocollidautilizzareperdarecontinuitànelpassaggiodaunordinediscuolaadunaltro.Scopodeicorsisaràinoltreq
uellodifarriflettere
ipartecipantisuiproblemiesulle
possibilisoluzioni,all’internodiunquadrodiriferimentochedeveassicurarecollegialità econdivisionedaparte ditutti
per assicurare un benessere scolastico per tutti gli alunni.
Sitrattaquindidiriappropriarsidiunavisionepedagogicachemettainprimopiano,inunalogicadisistema,disegniazioni
edinterventicoerenticoniprincipidell’inclusioneeconimodelliorganizzativipresentinell’ordinamentoscolastico,conil
coinvolgimentodituttiglioperatoriscolasticiedelterritorio(famigliecomprese).
Adozionedistrategiedivalutazionecoerenticonprassiinclusive
IlnostroIstitutoutilizzeràlavalutazione comestrumentoperaccrescereleopportunità
diinsegnamentodefinendogliobiettiviperglialunnieafavorediquestiultimi;tuttiglialunnisaranno,infatticoinvoltie
davrannolapossibilitàdiinfluiresullapropriavalutazioneesullosviluppo,sulpotenziamentoesullavalutazionedeipr
opriobiettiviedelpianodiapprendimento.
Criteridivalutazione -Siterràconto:
 dellasituazionedipartenza,evidenziandolepotenzialitàdell’alunno
 dellefinalitàedegliobiettividaraggiungere
 degliesitidegliinterventirealizzati
 dellivelloglobale dicrescitaepreparazioneraggiunto.
Atalfineognivalutazionesaràmessainrelazioneconleeffettivestrategiedidatticheperunalunnospecifico,prevedend
oilfeedbacksull’apprendimentodeglialunniesugliinterventididatticiattivati.
Idiversigruppidilavoropresentinell’Istitutoopererannopersupportarel’inclusioneeilprocessodiinsegnamento/appr
endimento.Lafamigliasaràcoinvolta eavràlapossibilitàdiinfluire–attraverso formedicollaborazionepianificatesulleproceduredivalutazionechecoinvolgonoilorofigli.
Nellospecifico,lavalutazioneindecimisaràrapportataalP.A.I.,checostituiràilpuntodiriferimentoperleattivitàeducati
veafavoredeglialunnicondisabilitàe/oconqualcheformadisvantaggio.Ilsistemadivalutazioneinquestionesaràquin
disempreconsideratocomevalutazionedeiprocessienonsolocomevalutazionedegliapprendimentideglialunni.
Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’internodellascuola
LacooperazioneelacorresponsabilitàdelteamdeidocentisonoessenzialiperlarealizzazionedelPAI.Idocentiperleatti
vitàdisostegnoincontrerannoidocentidellaclasse/scuoladiprovenienzadell’alunnoeisuoigenitoriperformulareprog
ettiperl’integrazione.Idocenticurricolariequelliperleattivitàdisostegnovedrannonellaprogrammazionecomuneuna
garanziadituteladeldirittoallostudio.Aquestoriguardoèimportantesottolinearel'importanza,inparticolare,nelmom
entodelpassaggiofraungradoel’altrod’istruzione,delfascicoloindividualedell'alunnocondisabilità,chedovràesserep
revistoapartiredallaScuoladell’Infanziaecomunqueall’iniziodelpercorsodiscolarizzazione,alfinedidocumentareilpe
rcorsoformativocompiutonell'iterscolastico.Laflessibilitàorganizzativaedidatticaprevistadall'autonomiascolastica
consentiràdiarticolarel'attivitàdiinsegnamentosecondolepiùidoneemodalitàperilraggiungimentodelsuccessoform
ativodituttiglialunni.
Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’esternodellascuola,inrapportoaidiversiservizi
esistenti
Inizialmenteidocentiperleattivitàdisostegnoverificherannoladocumentazionepervenutaeattiverannorisposteditip
oorganizzativoperaccoglierel’alunnostesso(richiestaassistenzadibase,trasporto,strumentieausiliinformaticiecc…
).IldocenteperleattivitàdisostegnoassegnatoallaclasseinformeràilConsigliosulleproblematicherelativeall’alunno,i
ncontreràigenitoriall’iniziodell’annoscolastico,prenderàcontatticonglispecialistidellaASL,collaboreràcongliinsegn
anticurricolarialfinedicreareunclimadicollaborazioneediinclusioneperglialunnidiversamenteabili.
Ildocente(referente)perleattivitàdisostegnopredisporràall’iniziodell’attivitàscolasticatutteleattivitàvoltead
accoglierel’alunnodiversamente
abileinunalogicadiintegrazionedeiservizipresentinelterritorio.Ildocentedisostegnosvolge,infatti,unafunzionedim
ediazionefratuttilecomponenticoinvoltenelprocessodiintegrazionedell’alunnoBES,lafamiglia,gliinsegnanticurricol
ari,lefigurespecialistichedellestrutturepubbliche.All’iniziodell’annoscolastico,inbasealleesigenzeemersedopounc
ongruoperiododiosservazione,stabilisceinaccordoconilDirigentescolasticounorariodidatticotemporaneo.Atalfine,
siindividuanoinsiemealC.d.C.,ledisciplineincuiintervenire.IldocentespecializzatocurairapporticonigenitorieconlaA
sldiriferimento;redigecongiuntamenteconireferentidelServiziosanitarionazionale,conigenitorieilConsigliodiclasse
ilPeiedilPdF;partecipaaiG.L.H.O.,aiG.L.H.d’Istitutoealleriunionidelgruppodilavoroperl’inclusione;tieneunregistro
perleattivitàdisostegno;allafinedell’annoscolasticoriferisceilsuooperato inunarelazionefinale.
Ruolodellefamiglieedellacomunitàneldaresupportoenelparteciparealledecisionicheriguardanol’o
rganizzazionedelleattivitàeducative
Nelcasodialunnicertificatilefamigliedovrannoimpegnarsiainoltrareladocumentazioneallasegreteriadell’istituto(all
’attodell’iscrizioneoallaformulazionedelladiagnosi,conosenzarichiestadelPDP).
TuttiigenitoricoinvoltinelPAI,adiversotitolo,assumerannolacorresponsabilitàdelprogettoeducativodidattico,collaborandoallasuastesuraattraversoinformazionicheriguardanoiproprifigli;siimpegnerannoadavereco
lloquiregolariconidocentideiConsiglidiclasse.
Sviluppodiuncurricoloattentoallediversitàeallapromozionedipercorsiformativiinclusivi
Alivellodiistituto
Organizzazione scolasticagenerale:classiaperte–utilizzodellacompresenza-flessibilità
Politicasulterritorio
Promozionediattività disensibilizzazionegenerale:Alleanze extrascolastiche-ASL-famiglieassociazionicoinvoltenelsociale;
Alivellodigruppo-classe
 Utilizzodeimodellidiapprendimentocooperativoeditutoring;
 potenziamentodelmetododistudiosoprattuttonelleclassiprimeduranteilperiododedicatoall’accogli
enza;
 recuperodeiprerequisitiperleclassiiningressoduranteilperiododedicatoall’accoglienza;
 attivazionedipercorsiinclusivi;
 elaborazionechiara deilivelliminimiattesiperle variediscipline.

Implicazionimetodologicheedidattiche
 differenziazionedeipercorsi;
 riconoscimentoevalorizzazionedell’alterità
 diversitàcomeunpuntodiforzasiadellasocializzazionechedell’apprendimento;
 puntualizzazione sullesinergiedellecompetenze edellerisorse,oltre chedellavorodirete.
Lecompetenzedeidocenti
 Organizzarelesituazionidiapprendimento
 Lavorareapartiredallerappresentazionideglialunni
 Lavorareapartiredaglierroriedagliostacoliall’apprendimento
 Costruireepianificaredispositiviesequenzedidattiche
 Impegnareglialunniinattività diricerca,inprogettidiconoscenza
Gestirelaprogressionedegliapprendimenti
 Ideareegestiresituazioniproblemaadeguati allivelloealle possibilitàdeglialunni
 Acquisireunavisionelongitudinaledegliobiettividell’insegnamento
 Stabilirelegamiconleteoriechesottendonoalleattivitàdiapprendimento
 Osservareevalutareglialunniinsituazionidiapprendimentosecondounapproccioformativo
Specificoperl’alunnoconBES
Strumentoprivilegiatosaràilpercorsoindividualizzatoepersonalizzatoredattoinunpianochehaloscopodidefinire,
monitorareedocumentare,attraversoun’elaborazionecollegiale,lescelteeducativo-didattiche.
1)PianoEducativoIndividualizzato(PEI)PerglialunnicondisabilitàcertificataèprevistalaformulazionedelPianoeducativoIndividualizzato(PEI)adoperadel
GLHoperativo.
2) PianoDidattico
Personalizzato
(PdP)-PerglialunniconDSAlemisureindicate
riguarderannolemetodologiedidatticheattraversoun’azioneformativaindividualizzataepersonalizzataea
ttraversol’introduzionedistrumenticompensativiemisuredispensative;
Neglialtricasisipotrannoesplicitareprogettazionididatticoeducativecalibratesuilivelliminiattesiperlecompetenzeinuscitaeglistrumentiestrategie didattiche.
L’attivazionedelPDPèdeliberatainConsigliodiclasse,firmato dalDirigenteScolastico,
daidocentiedallafamiglia.Lafamigliaautorizzainformascrittailtrattamentodeidatisensibili.
Valorizzazionedellerisorseesistenti
Potenziare
lerisorsesiaprofessionalichematerialigiàindotazionenelnostroIstitutoattraversounaseriediazioni
sinergichechesiconcretizzerannonellaredazionediunPianospecificodiinterventiperidiversicasiindividuatiegiàcer
tificati.
Acquisizioneedistribuzionedirisorseaggiuntiveutilizzabiliperlarealizzazionedeiprogettidiinclusion
e
Collaborazioneconlediverseagenziepresentinelterritoriochesioccupanodiproblematichelegateall’inclusione.Event
ualerichiestadiOperatori perl’assistenzaspecialisticaperognialunnoBES. Progetto screening sulle difficoltà
della letto scrittura. Sportello benessere con figure specialistiche. Sport come azione educativa. Progetto
accoglienza alunni stranieri. Convenzione mediatori culturali.
Attenzionededicataalle
fasiditransizionechescandisconol’ingressonelsistemascolastico,lacontinuitàtraidiversi
ordinidiscuolaeilsuccessivoinserimentolavorativo.
Lacontinuitàeducativo-didatticasaràattuataattraverso:
 L’adozionediuncurricoloverticaleperleclassiponte;
 L’attuazionediProgettiperl’orientamentoinentrata einuscita.
Nelmomentodelpassaggiofraungradoel’altrod’istruzionesaràinoltrepredispostoun
fascicoloindividualedell'alunnocondisabilità,alfinedidocumentareilpercorsoformativocompiutonell'iterscolastico.
Istituto Comprensivo Procida 1° C.D Capraro
PNSD PER IL PTOF
Animatore digitale: Prof.ssa Antonella Cariati
PNSD
“ Il laboratorio in classe e non la classe in laboratorio - Una strategia - tante azioni”
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di
innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo
nell’era digitale.
Per ripensare la didattica, gli ambienti di apprendimento, le competenze degli studenti, la
formazione dei docenti, il Piano fissa priorità e azioni, stabilisce investimenti, assegna
risorse, crea opportunità per collaborazioni istituzionali tra Ministero, Regioni, ed enti locali,
promuove un’alleanza per l’innovazione della scuola. Soprattutto, il Piano ambisce a
generare una trasformazione culturale che – partendo dalla scuola – raggiunga tutte le
famiglie, nei centri maggiormente urbanizzati così come nelle periferie più isolate.
In linea con il PNSD la legge 107/2015 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei
Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale,
per perseguire obiettivi di:
● sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
● potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la
formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
● adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance,
la trasparenza e la condivisione di dati,
● formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
● formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale
nell’amministrazione,
● potenziamento delle infrastrutture di rete,
● valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
● definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la
diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le
dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto
le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
PIANO DI ATTUAZIONE PNSD 2016/19
AMBITO
A.S 2016-2017
A.S 2017-2018
A.S 2018-2019
FORMAZION
● Pubblicizzazione e
socializzazione delle
finalità del PNSD con il
corpo docente.
● Somministrazione di un
questionario ai docenti
per la rilevazione dei
bisogni formativi.
● Creazione di uno spazio
sul sito scolastico
dedicato al PNSD ed
alle relative attività
realizzate nella scuola.
● Partecipazione alla
formazione specifica
per Animatore Digitale.
● Partecipazione alla rete
territoriale e Nazionale
Animatori Digitali.
● Potenziamento ed
ampliamento di buone
pratiche realizzate
nell’Istituto.
● Formazione per un
migliore utilizzo degli
ampliamenti digitali dei
testi in adozione
● Introduzione al pensiero
computazionale
● Formazione per l’uso di
software open source
per la Lim.
● Formazione base per
l’uso degli strumenti
digitali da utilizzare
nella didattica.
● Creazione di un cloud
d’Istituto
● Azione di segnalazione
di eventi / opportunità
formative in ambito
digitale.
● Partecipazione alla rete
territoriale e Nazionale
Animatori Digitali.
● Somministrazione di un
questionario ai docenti
per la rilevazione dei
bisogni formativi
● Formazione di secondo
livello per l’uso degli
strumenti digitali da
utilizzare nella didattica.
● Utilizzo di piattaforme di
elearning (Edmodo,
Moodle o Fidenia) per
potenziare e rendere
interattivo il processo di
insegnamento/apprendi
mento e favorire la
comunicazione tra i
membri della comunità
scolastica
● Utilizzo del cloud
d’Istituto.
● Uso del coding nella
didattica.
● Formazione sulle
tematiche della
cittadinanza digitale.
● Creazione di e-portfoli
da parte dei docenti (cfr.
azione #10 del PNSD)
● Introduzione alla
stesura dell’ e-portfolio
di ogni studente per la
registrazione delle
attività svolte, del
processo di sviluppo
delle competenze e
delle certificazioni
acquisite.(cfr. azione
#9 del PNSD)
● Partecipazione alla rete
territoriale e Nazionale
Animatori Digitali.
● Monitoraggio attività e
rilevazione del livello di
competenze digitali
acquisite.
● Progettazione di
percorsi didattici
integrati basati sulla
didattica per
competenze
● Realizzazione e
condivisione di learning
objects con la LIM o altri
strumenti dedicati
● Partecipazione a
progetti internazionali
(eTwinning,
Erasmus+)
● Uso del coding nella
didattica. Sostegno ai
docenti per lo sviluppo e
la diffusione del
pensiero
computazionale con
Scrach.
● Utilizzo di piattaforme di
elearning (Moodle,
Edmodo o Fidenia ) per
potenziare e rendere
interattivo il processo di
insegnamento/apprendi
mento
● Implementazione
sull’utilizzo del cloud
d’Istituto per favorire la
condivisione e la
comunicazione tra i
docenti.
● Sperimentazione e
diffusione di
metodologie e processi
E INTERNA
● Partecipazione a bandi
e progetti nazionali,
europei ed
internazionali
(eTwinning, Erasmus+)
● Monitoraggio attività e
rilevazione del livello di
competenze digitali
acquisite.
● Sperimentazione di
percorsi didattici basati
sull’utilizzo di dispositivi
individuali (BYOD).
COINVOLGIM
ENTO DELLA
COMUNITÀ
SCOLASTICA
● Segnalazione di eventi /
opportunità formative in
ambito digitale.

Partecipazione a
progetti internazionali
(eTwinning,
Erasmus+)
● Creazione di uno spazio ● Eventi aperti al
sul sito scolastico
territorio, con particolare
dedicato al PNSD ed
riferimento ai genitori e
alle relative attività
agli alunni sui temi del
realizzate nella scuola.
PNSD (cittadinanza
● Utilizzo di spazi cloud
digitale, sicurezza, uso
d’Istituto per la
dei social network,
condivisione di attività e
educazione ai media,
la diffusione delle buone
cyberbullismo)
pratiche (Google apps
● Utilizzo di spazi cloud
for Education/Microsoft
d’Istituto per la
Education).
condivisione di attività e
● Eventi aperti al
la diffusione delle buone
territorio, con particolare
pratiche (Google apps
riferimento ai genitori e
for Education/Microsoft
agli alunni sui temi del
Education).
PNSD (cittadinanza
● Realizzazione di una
digitale, sicurezza, uso
comunità anche on line
dei social network,
con famiglie e territorio,
educazione ai media,
attraverso servizi digitali
che potenzino il ruolo
cyberbullismo)
● Partecipazione a
del sito web della
“Programma il Futuro”
scuola e favoriscano il
e realizzazione di
processo di
laboratori di coding.
dematerializzazione del
● Coordinamento con lo
dialogo scuola-famiglia
staff di direzione e le
in modalità sincrona e
altre figure di sistema.
asincrona.
● Partecipazione a
“Programma il Futuro”
e realizzazione di
laboratori di coding
di didattica attiva e
collaborativa.
● Coinvolgimento di tutti i
docenti all’utilizzo di
testi digitali e
all’adozione di
metodologie didattiche
innovative.
● Uso del coding nella
didattica con Scrach
● Azioni di ricerca di
soluzioni tecnologiche
da sperimentare e su
cui formarsi per gli anni
successivi.
● Eventi aperti al
territorio, sui temi del
PNSD (cittadinanza
digitale, sicurezza, uso
dei social network,
educazione ai media,
cyberbullismo )
● Utilizzo di spazi cloud
d’Istituto per la
condivisione di attività e
la diffusione delle buone
pratiche (Google apps
for Education/Microsoft
Education).
● Partecipazione a
“Programma il Futuro”
e realizzazione di
laboratori di coding
● Coordinamento con lo
staff di direzione e le
altre figure di sistema
● Partecipazione a bandi
nazionali, europei ed
internazionali anche
attraverso accordi di
rete con altre istituzioni
scolastiche / Enti /
Associazioni /
Università
● Coordinamento con lo
staff di direzione e le
altre figure di sistema
CREAZIONE
DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
● Integrazione,
ampliamento e utilizzo
della rete wi-fi di Istituto
azione #2 del PNSD con
attuazione del progetto
PON. Revisione e utilizzo
degli ambienti di
apprendimento digitali
creati mediante la
partecipazione a progetti
PON
● Attività didattica e
progettuale con
sperimentazione di nuove
metodologie: e-Twinning.
● Diffusione della didattica
project-based
● Selezione e
presentazione di:
-contenuti digitali di
qualità, riuso e
condivisione di contenuti
didattici
- siti dedicati, App,
Software e Cloud per la
didattica.
● Educazione ai media e ai
social network; utilizzo
dei social nella didattica
tramite adesione a
progetti specifici e peereducation.
● Sviluppo del pensiero
computazionale.
● Stimolare e diffondere
la didattica projectbased.
● Sviluppo e diffusione di
soluzioni per rendere un
ambiente digitale con
metodologie innovative
e sostenibili
(economicamente ed
energeticamente).
● Sperimentazione di
nuove metodologie
nella didattica: BYOD,
webquest, classe
capovolta, eTwinning
● Potenziamento di
Google apps for
Education o Microsoft
for Education.
● Creazione di repository
disciplinari per la
didattica auto-prodotti
e/o selezionati a cura
della comunità docenti.
● Cittadinanza digitale.
● Costruire curricola
verticali per le
competenze digitali,
soprattutto trasversali o
calati nelle discipline.
● Autorevolezza e qualità
dell’informazione.
● Creazione di aule 2.0 o
3.0
● Analisi di strumenti di
condivisione, repository,
forum, blog e classi
virtuali.
● Stimolare e diffondere
la didattica projectbased.
● Diffusione della
sperimentazione di
nuove metodologie
nella didattica:
webquest, EAS, flipped
classroom, BYOD,
eTwinning
● Creazione di repository
disciplinari a cura della
comunità docenti.
● Utilizzo del coding con
software dedicati
(Scratch , Minecraft)
● Partecipazione ad
eventi /workshop /
concorsi sul territorio.
● Risorse educative
aperte (OER) e
costruzione di contenuti
digitali.
● Collaborazione e
comunicazione in rete:
dalle piattaforme digitali
scolastiche alle
comunità virtuali di
pratica e di ricerca.
● Creazione di aule 2.0 o
3.0
Come previsto dal PNSD, Azione #2 e Azione #4, l’Istituto Comprensivo Procida 1°CD
Capraro ha partecipato ai seguenti bandi per accedere ai Fondi Strutturali Europei–
Programma
Operativo Nazionale “Per la scuola, Competenze e ambienti per l’apprendimento”
2014-2020:
- Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan) Nota 9035 del 13/07/2015 FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan- LAN/WLAN: migliorare competenze e
ambienti per l'apprendimento- Approvato
- Realizzazione di Ambienti Digitali - Nota 12810 del 15/10/2015 -FESR –– Tecnolab - in
attesa di esito
Istituto Comprensivo Statale
“1° CD - CAPRARO”
Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° Grado
Via Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)
Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261
Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.it
E-mail: [email protected][email protected]
OGGETTO: Atto di indirizzo redatto dalla Dirigente Scolastica ai fini dell’adozione del Programma
triennale della trasparenza.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA quale
Responsabile della trasparenza
VISTO
il D. Lg.vo n. 150/2009 relativo a “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia
di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza
delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO
l’art. 32 della Legge n. 69/2009 relativa a “Disposizioni per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitivita'nonche' in materia di processo civile”;
VISTA
la Legge n. 190/2012 relativa a “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione”;
VISTO
IL D. Lg.vo n. 33/2013 relativo a “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
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pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni”;
VISTE
le Delibere della CIVIT n. 105/2010 e n. 2/2012 e n. 50/2013 relative a ”Linee guida per
la predisposizione, adozione, aggiornamento del Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità”;
TENUTO CONTO delle peculiari caratteristiche di organizzazione della realtà scolastica in generale e
dell’Istituto Comprensivo Statale Capraro di Procida, largo Caduti 2, 80079 Procida
SOTTOPONE
all’attenzione del Consiglio di Istituto - ai sensi e per gli effetti del Comma n. 2, art. 10 del già sopra
richiamato D. Lg.vo n. 33/2013 - il presente Atto di indirizzo, finalizzato alla redazione ed adozione del
Piano triennale della trasparenza.
Paragrafo I
Punto 1: Aspetti generali
Il presente Atto contiene le indicazioni essenziali utili alla redazione ed adozione del Programma triennale
per la trasparenza, riguardanti l’Istituto Comprensivo Statale Capraro sito in Procida,
Largo Caduti 2, 80079, Procida (NA);
Paragrafo II
Punto 1: Principi ispiratori
L’Atto sarà ispirato al principio della trasparenza generale, nel senso di visibilità dell’ organizzazione della
Istituzione scolastica e dell’ attività che essa svolge nelle sue diverse implicazioni;
Punto 2: Processualità e sviluppo della trasparenza nel triennio scolastico 2016/2019
La processualità va intesa anche con riferimento all’aggiornamento annuale dei vari aspetti della realtà
della Scuola e della sua attività;
Punto 3: Integrazione anche mediante richiami di documenti pubblicati in altri Siti
Per garantire economicità ed essenzialità del Piano, verranno richiamati, con appositi link, documenti (o
parti di essi) che riguardano notizie più specifiche riportate in altri Siti.
Pag. 78
Paragrafo III
Punto 1: Struttura del Programma
Il Piano rivolgerà attenzione anche agli aspetti particolari della organizzazione dell’ Istituzione scolastica
(struttura, organi, uffici, personale), nonché dell’ attività in essa svolta:
-
Realizzazione dell’Offerta Formativa con riguardo all’attività curriculare, extracurriculare, al
potenziamento e ai possibili ampliamenti della stessa;
-
Realizzazione dell’Attività amministrativa in tutti i suoi aspetti (procedimentale - negoziale e
gestionale).
Paragrafo IV
Punto 1: Conclusioni
Il Piano della Trasparenza conterrà sezioni riguardanti obiettivi strategici, specificatamente finalizzati al
coinvolgimento degli stakeholders (portatori di interesse quali studenti, docenti, famiglie, comunità
territoriali e soggetti economico-sociali-culturali di particolare rilevanza).
F.to La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Giovanna Martano
Firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa,
ai sensi dell’art. 3 comma 2, D.Lgs. n. 39/1993
NOTA: Il presente Atto di Indirizzo è stato redatto dalla Dirigente Scolastica in data 20/01/2016 Prot.
n.246/D9 e sottoposto all’attenzione del Consiglio di Istituto ai fini della redazione e adozione del
ProgrammaTriennale della Trasparenza, proposto alla seduta del Consiglio convocata per il
21.1.2016. Il presente Atto, congiuntamente al Programma Triennale della Trasparenza, tenuto
conto delle specifiche disposizioni ministeriali a tutt’oggi impartite per le Istituzioni scolastiche,
risulta applicabile a far data dal 01/09/2016 unitamente al Piano triennale dell’offerta formativa e
viene pubblicato sul Sito WEB di questo I.C., all’Albo Pretorio e su Amministrazione Trasparente –
Sezione 1 Disposizioni generali – Sottosezione 1 Programma per la Trasparenza e l’Integrità .
Procida 20/1/2016
F.to La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Giovanna Martano
Firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa,
ai sensi dell’art. 3 comma 2, D.Lgs. n. 39/1993
Pag. 79
Istituto Comprensivo Statale
“1° CD - CAPRARO”
Scuola dell'Infanzia – Primaria – Secondaria di I° Grado
Via Largo Caduti, 2 – 80079 Procida (Na)
Codice Fiscale: 91012460639 – Tel./Fax: 0818967261
Codice Meccanografico: NAIC8FN00Q - Sito web:www.comprensivocapraroprocida.it
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PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ (PTTI)
Approvato dal consiglio di istituto in data 22/1/2016
DELIBERA N. 78
Allegato al Piano triennale dell’offerta formativa
Triennio 2016/2019
Pubblicato sul sito della scuola per l’accesso civico alla sezione Amministrazione trasparente
Il Consiglio d’istituto
- visto il D.L.vo 150/2009;
- visto l’Art. 32 della L. 69/2009;
- vista la L. 190/2012;
- visto il D.L.vo 33/2013;
- vista la circolare n° 2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica;
- viste le delibere dalla ANAC/CiVIT n° 105/2010, n° 2/2012 e n° 50/2013;
- tenuto conto delle peculiarità dell’organizzazione dell’istituzione scolastica;
- visto l’atto di indirizzo formulato dal responsabile di cui all’Art. 43 del D.L.vo 33/2013;
adotta il seguente
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ 2015-2017
Pag. 80
(articolo 10 del D.L.vo 14 marzo 2013, n. 33)
In questo documento é riportato il programma triennale per la trasparenza e l’integrità (PTTI) ai sensi
dell’Art.10 del D.L.vo 33/2013 (d’ora in avanti “decreto”), valido per il triennio 2015-2017. Al fine
semplificare le elaborazioni e ridurre i tempi di lavoro, il presente PTTI costituisce una sezione del Piano di
prevenzione della corruzione ex Art. 1, commi 7, 8,9 e 59 della L. 190/2012 che tuttavia viene formalizzato
come documento autonomo. Il Programma si articola nei punti che seguono.
1) PRINCIPI ISPIRATORI
Il PTTI si ispira ai seguenti principi:
“accessibilità totale”, come comportamento proattivo della scuola che, preventivamente, pubblica e rende
accessibili le informazioni riguardanti l’organizzazione, il funzionamento e le attività sviluppate dalla scuola,
con la sola restrizione riguardante i dati sensibili e giudiziari di cui all’Art. 4, comma 1, lettere “d” ed “e del
D.L.vo 196/2003;
la trasparenza corrisponde alla nozione di “livello essenziale di prestazione” di cui all’Art. 117, lettera “m”,
della Costituzione, conseguentemente rappresenta non soltanto una “facilitazione” all’accesso ai servizi
erogati dall’IC “Capraro” di Procida ma è essa stessa un servizio per il cittadino;
la trasparenza costituisce un presidio imprescindibile nella prevenzione della corruzione.
2) IL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA
Il responsabile di cui all’Art. 43 del decreto è il dirigente scolastico pro tempore . Nominativo e contatti del
responsabile sono pubblicati e aggiornati nella sezione “amministrazione trasparente” e in altri spazi del
sito web.
3) INTEGRAZIONE
Per quanto sopra la trasparenza, e con essa il PTTI, mantiene profonde connessioni con:
- il Piano della performance ex Art. 10 D.L.vo 150/2009, che, per effetto dell’Art. 74, comma 4 del medesimo
decreto e il mancato perfezionamento delle norme secondarie ivi previste, non riguarda l’area didattica, in
quanto istanza strettamente connaturato con le filiere amministrative;
- il Piano di prevenzione della corruzione ex Art. 1, commi 7, 8,9 e 59 della L. 190/2012;
- gli interventi normativi e organizzativi volti a favorire la dematerializzazione degli atti amministrativi e la
digitalizzazione dei flussi informativi ( D.L.vo 82/2005; L. 4/2004; L. 69/2009).
4) OBIETTIVI STRATEGICI
Gli obiettivi strategici del programma sono:
• aumentare il numero degli accessi al sito della scuola;
• diminuire il numero delle comunicazioni verso l’esterno per chiamata diretta, avvisi cartacei etc.;
• diminuire il numero delle istanze interne ed esterne e le richieste di informazioni per presenza diretta o
per telefono/fax degli interessati;
• aumentare l’impiego della PEO e della PEC per le istanze degli utenti;
• nelle comunicazioni interne, aumentare l’impiego di cartelle condivise e posta elettronica;
• diminuire la quantità di documenti prodotti su supporto cartaceo;
• ridurre i tempi e i costi delle filiere amministrative e informative;
• aumentare il grado di soddisfazione dei fruitori del servizio scolastico;
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• innalzare il livello di prevenzione di comportamenti anomali.
5) COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERS
L’organizzazione scolastica, stante la presenza degli organi collegiali di cui alla parte prima, titolo 1° del
D.L.vo 297/1994, è strutturalmente predisposta per interfacciarsi con gli stakeholders, sia interni che
esterni. Conseguentemente il Consiglio d'Istituto rappresenta il luogo privilegiato ove si realizza
l’elaborazione, l’attuazione e la manutenzione del PTTI.
Per favorire quanto sopra:
- la proposta di PTTI, a cura del responsabile, viene trasmessa con congruo anticipo, rispetto alla seduta di
adozione, a tutti i membri del Consiglio d’Istituto;
- negli O.d.G. delle sedute degli organi collegiali, con cadenza almeno trimestrale, è inserito il seguente
punto: stato di attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità.
Alla stesura del Programma partecipa anche il responsabile del sito web.
6) LE GIORNATE DELLA TRASPARENZA
Il Programma individua nelle assemblee dedicate alle elezioni dei rappresentanti dei genitori negli Organi
Collegiali di cui all’Art. 21, comma 1 dell’OM 215/1991, i momenti in cui realizzare una capillare
informazione sui contenuti del presente Programma come previsto al comma 6 dell’Art. 10 del D.L.vo
33/2013.
7) LA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”
La sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE” (AT, Art. 9 del decreto) rappresenta elemento fondamentale del
processo , in particolare:
a) la sezione è strutturata in conformità con le prescrizioni contenute nell’allegato A al decreto a cura del
responsabile del sito web;
b) il responsabile della trasparenza cura e monitora il flusso delle informazioni sulla sezione;
c) ciascun operatore scolastico è personalmente impegnato a:
- ridurre la produzione documentale su supporto cartaceo a favore di quella digitale;
- utilizzare cartelle condivise, indirizzi di posta elettronica e ogni altra soluzione tecnologica in grado di
migliorare l’interconnessione digitale;
- consultare assiduamente il sito della scuola per ricevere e fornire le informazioni sul funzionamento
dell’istituto;
d)il dirigente scolastico, il DSGA e il responsabile del sito web forniscono le informazioni necessarie affinché
tutti i soggetti produttori/elaboratori di informazioni diventino progressivamente sempre più autonomi
nel pubblicare le predette informazioni nelle sezioni di competenza.
È esclusa la pubblicazione su “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”, in quanto a vario titolo non riguardanti
l’istituzione scolastica, nelle seguenti sotto-sezioni, previste dall’ allegato A al decreto; le motivazioni
tecnico-giuridiche dell’esclusione sono riportate direttamente nelle corrispondenti sotto-sezioni, sul sito
della scuola.
Oneri informativi per cittadini e imprese, Sanzioni per mancata comunicazione dei dati, Consulenti e
collaboratori, Incarichi amministrativi di vertice, Dirigenti, Posizioni organizzative Dotazione organica,
Personale non a tempo indeterminato, Tassi di assenza, OIV, Bandi di concorso, Ammontare complessivo dei
premi, Dati relativi ai premi, Enti pubblici vigilati, Società partecipate, Rappresentazione grafica, Dati aggregati
attività amministrativa, Controlli sulle imprese, Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici, Criteri e
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modalità, Atti di concessione, Costi contabilizzati, Tempi medi di erogazione dei servizi, Liste di attesa, IBAN
e pagamenti informatici, Opere pubbliche, Informazioni ambientali, Interventi straordinari e di emergenza.
8) I FLUSSI DELLA TRASPARENZA E MONITORAGGIO
Il programma è articolato in settori denominati FLUSSI DELLA TRASPARENZA; i predetti settori sono:
- FLUSSI DELLE INFORMAZIONI E DEGLI ACCESSI ATTRAVERSO IL SITO ISTITUZIONALE;
- FLUSSI INFORMATIVI CON LE FAMIGLIE;
- FLUSSI DELLA TRASPARENZA EX D.L.vo 196/2003.
Ciascun flusso della trasparenza viene esplicitato in maniera analitica attraverso indicatori denominati
FATTORI E COMPORTAMENTI PROATTIVI, che costituiscono le espressioni della trasparenza osservabili e
valutabili.
I "fattori e comportamenti proattivi" sono definiti in modo che sia sempre possibile verificarne l'effettiva
realizzazione, riducendo la misurazione al codice binario SÌ/NO.
Il programma prevede l’attribuzione dei compiti di monitoraggio e verifica ad un sistema di soggetti
distribuiti, in modo da ridurre il rischio di auto-referenzialità.
Nelle tabelle che seguono sono specificati Ambiti, "fattori e comportamenti proattivi", "tempi" e “organi di
monitoraggio".
FLUSSI DELLA TRASPARENZA ATTRAVERSO IL SITO ISTITUZIONALE
FATTORI E COMPORTAMENTI
PROATTIVI
Sito istituzionale conforme
standard .gov.it
TEMPI
attivato e aggiornato
regolarmente.
monitoraggio
RESPONSABILE SITO
Per alcuni servizi anche
quotidianamente. L’estensione
.gov è stata richiesta
Pubblicazione “Atti generali”
attivato e aggiornato
periodicamente
I e II collaboratore
DSGA
Responsabile sito
Pubblicazione di “Organi di
indirizzo politico-amministrativo”
attivato e aggiornato
periodicamente
I e II collaboratore
DSGA
Responsabile sito
Pubblicazione “Articolazione degli
uffici”
attivato e aggiornato
periodicamente
Pubblicazione “Telefono e posta
elettronica”
attivato e aggiornato
periodicamente
DSGA
DSGA
A.A. INCARICATO
RESPONSABILE SITO
Pag. 83
Pubblicazione di “Incarichi
attivato e aggiornato
conferiti e autorizzati ai dipendenti
periodicamente
“
Pubblicazione di “Contrattazione
collettiva”
attivato e aggiornato
periodicamente
A.A. INCARICATO
RESPONSABILE SITO
DSGA
A.A.INCARICATO
DSGA
Pubblicazione di “Contrattazione
integrativa”
attivato e aggiornato
periodicamente
RSU
A.A. INCARICATO
RESPONSABILE SITO
Pubblicazione di “Piano della
Performance”
Da pubblicare, dopo
approvazione Piano della
Performance (in elaborazione)
DSGA
Pubblicazione di “Relazione sulla
Performance”
In elaborazione – Prevista per
Giugno 2016
DSGA
RESPONSABILE SITO
RESPONSABILE SITO
R.L.S.
Pubblicazione di “Benessere
organizzativo”
In elaborazione
R.S.P.P.
RESPONSABILE SITO
Pubblicazione di “Dati aggregati
attività amministrativa”
attivato e aggiornato
limitatamente al comma 2 dell’Art. periodicamente
24 D.L.vo 33/2013
DSGA
Pubblicazione di “Tipologie di
procedimento”
attivato e aggiornato
periodicamente
DSGA
Pubblicazione di “Dichiarazioni
sostitutive e acquisizione
d'ufficio dei dati”
attivato e aggiornato
periodicamente
Pubblicazione di “Provvedimenti
dirigente”
attivato e aggiornato
periodicamente
I e II collaboratore
Pubblicazione di “Provvedimenti
attivato e aggiornato
periodicamente
I e II collaboratore
organi indirizzo-politico”
A.A. INCARICATO
RESPONSABILE SITO
DSGA
A.A. COMPETENTI DI SETTORE
RESPONSABILE SITO
RESPONSABILE SITO
DSGA
Pubblicazione di “Bandi di gara e
contratti”
attivato e aggiornato
periodicamente
RESPONSABILE SITO
AA addetto
Pag. 84
Pubblicazione di “Bilancio
preventivo e consuntivo”
attivato e aggiornato
periodicamente
DSGA
Pubblicazione di “Controlli e rilievi
sull'amministrazione”
attivato e aggiornato
periodicamente
DSGA
Pubblicazione di “Carta dei servizi e attivato e aggiornato
standard di qualità”
periodicamente
Responsabile sito
Pubblicazione “Indicatore di
tempestività dei pagamenti”
DSGA
attivato e aggiornato
periodicamente
FLUSSI INFORMATIVI CON LE FAMIGLIE - definiti nel piano annuale delle attivita’
deliberato dal Collegio dei docenti e pubblicato sul sito web
FATTORI E COMPORTAMENTI
PROATTIVI
TEMPI
Responsabili
Modalità per i rapporti con le famiglie
ex art. 29 comma 4 del CCNL
comparto scuola
definito il piano e pubblicato sul sito I e II collaboratore - RESPONSABILE SITO
istituzionale
Modalità di ricevimento individuale
da parte del DS e dei docenti
definite e pubblicate sul sito
istituzionale
I e II collaboratore - RESPONSABILE SITO
illustrazione del documento di
valutazione ai genitori
definito
I e II collaboratore - RESPONSABILE SITO
“pagella” e registro elettronico ” art.
Da attivare
I e II collaboratore - RESPONSABILE SITO
Definiti e pubblicati
I e II collaboratore - RESPONSABILE SITO
7 L. 135/2012
incontri periodici con i genitori
FLUSSI DELLA TRASPARENZA EX D.L.vo 196/2003
FATTORI E COMPORTAMENTI
PROATTIVI
TEMPI
ORGANI DI MONITORAGGIO
1) nomine degli incaricati dei
trattamenti al personale
amministrativo ex art. 30
Da
effettuare
entro
gennaio
2016
DSGA
2) nomine degli incaricati dei
trattamenti al personale docente ex
art. 30
Da
effettuare
entro
gennaio
DSGA
Pag. 85
2016
3) nomina del responsabile dei
Da effettuare entro gennaio 2016
DSGA
trattamenti per il personale
amministrativo ex art. 29
4) nomine ai fiduciari di plesso/sede di
responsabili dei trattamenti per il
personale docente ex art. 29
I e II collaboratore
Da effettuate entro gennaio 2016
5) informativa privacy ex art. 13
In elaborazione, da pubblicare entro I e II collaboratore
febbraio 2016
6) documento programmatico sulla
sicurezza ex allegato B punto n°19
elaborato e pubblicato
DS e DSGA
9) DIFFUSIONE DEL PTTI
Il presente Programma e i suoi contenuti vengono diffusi:
- mediante pubblicazione nel sito web della scuola;
- presentazione nelle giornate della trasparenza;
- discussione nell’ambito degli Organi Collegiali
10) DIFFUSIONE DELLA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”
La conoscenza e l’uso della sezione “amministrazione trasparente” viene
favorita:-nell’ambito delle giornate della trasparenza; -discussione nell’ambito
degli Organi Collegiali.
Approvato dal Consigliod’Istituto in data21/01/2016 La delibera assume il numero 78ed è valida fino ad
eventuali modifiche e/o integrazioni.
Pag. 86
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QUI - “1° CD – CAPRARO” Procida