ab Previdenza per la vecchiaia Il peso grava sulle generazioni future Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera Aprile 2014 Estratto della relazione: Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera – il peso grava sulle generazioni future II primi risultati del progetto di ricerca sulla previdenza di vecchiaia e il bilancio generazionale in Svizzera saranno presentati al Forum previdenziale UBS il 3 Aprile 2014. Questo progetto nasce da una collaborazione tra il For schungszentrum Generationenverträge (Centro di ricerca sui contratti generazionali) dell’Università di Friburgo in Brisgovia e gli economisti di UBS Chief Investment Office WM. Autori: Stefan Moog Veronica Weisser Bernd Raffelhüschen Maggiori informazioni disponibili sul sito: www.ubs.com/vorsorgeforum Disclaimer: Il presente opuscolo è una pubblicazione di marketing e non è soggetto alle disposizioni legali in materia di indipendenza dell’analisi finanziaria. 2 Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera Il peso grava sulle generazioni future In una società sempre più anziana, la terza età riscopre una seconda giovinezza: la vecchiaia non è più una fase della vita segnata da indebolimento fisico e impoverimento eco nomico. Tutt’altro, oggi rimaniamo attivi, autonomi, creativi e partecipativi più a lungo che in passato. zioni per basse aliquote fiscali e un contesto competitivo capace di attirare imprese e forza lavoro efficienti. Le impo ste versate da imprese e lavoratori formano a loro volta la base per finanziare le prestazioni erogate dall’amministra zione pubblica. Con un debito pubblico di appena il 36% del prodotto interno lordo (PIL), la Svizzera oggi è un mo dello nel panorama internazionale. Ma affinché anche le generazioni future possano beneficiare di un contesto al trettanto favorevole occorre assicurare un finanziamento sostenibile ai sistemi sociali pubblici e in particolare alla pre videnza per la vecchiaia. Ma, inutile nasconderlo, anche con qualche difficoltà: se la società ha dimostrato di sapersi adattare rapidamente alla nuova realtà di una vita più longeva, sana e con meno figli, lo stesso non può dirsi dei sistemi di assicurazione sociale. La previdenza svizzera per la vecchiaia, infatti, è agli sgoc cioli. Dal fallimento dell’11a revisione dell’AVS in Parlamento e della proposta di abbassamento dell’aliquota di conversio Risultati principali ne nel 2° pilastro, respinta con votazione popolare nel 2010, il divario tra necessità di riforma e capacità di riforma si è ulteriormente allargato. Benché gli esperti siano presso • Lacuna di finanziamento dell’AVS: le odierne pro messe di rendita AVS superano il valore attuale delle ché unanimi nell’invocare l’urgenza di una riforma, in ampie entrate future dell’AVS del 173,4% del PIL svizzero. fasce di popolazione regna lo scetticismo. Non sorprende visto che, per sua stessa natura, nella previdenza per la vec • Equità intergeneratzionale: Si profila un consistente chiaia è difficile comprendere il complesso rapporto che incremento del debito dell’AVS per anno di nascita. Ipo lega la rendita promessa oggi alla sua finanziabilità futura. tizzando ad esempio che la lacuna di finanziamento Il finanziamento del nostro sistema di previdenza per la dell’AVS possa essere colmata aumentando l’imposta sul vecchiaia è sostenibile? A quanto ammonta la lacuna di valore aggiunto a partire dal 2025, il carico supplemen finanziamento e come vengono ripartiti gli oneri contributi tare (contributi versati rispetto a prestazioni percepite) vi tra le generazioni? per una persona nata nel 2010 ammonta a 1590 franchi per anno di vita e per una persona nata nel 1980 a 860 In quest’ottica, gli economisti del UBS Chief Investment franchi, rispetto a una persona che raggiunge ora l’età di Office WM, in stretta collaborazione con il Forschungszenpensionamento (anno 1949). Chi invece è già in pensio trum Generationenverträge (FZG) dell’Università di Friburgo ne da diversi anni ha un beneficio ancora maggiore, in in Brisgovia, hanno analizzato le prospettive a lungo ter fatti una persona di 85 anni (anno 1929) ha un carico mine dei sistemi di previdenza per la vecchiaia svizzeri e del inferiore di circa 680 franchi per anno di vita rispetto al bilancio pubblico sulla base dei recenti dati economici. Il 65enne appena andato in pensione. nesso tra previdenza per la vecchiaia e bilancio pubblico è lampante – promesse di rendita che non potranno essere • Lacuna di sostenibilità: Il debito pubblico implicito finanziate attraverso il sistema di previdenza ricadono in della Svizzera è pari al 167,4% del prodotto interno lor definitiva sulle spalle dello Stato. Questo debito pubblico do. Sommando il debito esplicito del 35,5% del PIL nel implicito risulta dalla futura differenza tra entrate e uscite 2011, si ottiene un debito pubblico effettivo svizzero del del bilancio pubblico. Nella previdenza per la vecchiaia i 202,9% del PIL. Detraendo dal debito pubblico effettivo contributi compensano i pagamenti delle rendite di ciascu l’attuale patrimonio esplicito pari al 36,9% del PIL nel na generazione, tenendo conto dello sviluppo demografico. 2011, la lacuna di sostenibilità svizzera risulta essere del 166% del PIL. I debiti pubblici odierni sono le imposte di domani. Il basso livello di indebitamento pubblico in Svizzera è la premessa per un positivo sviluppo economico, perché crea le condi Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera 3 1.La lacuna di finanziamento AVS – 173,4% del PIL svizzero Visto che l’AVS si basa sul sistema di ripartizione, il processo di invecchiamento della società mette a rischio la capacità di finanziamento a lungo termine. Il processo di invecchia mento agisce su tre fronti: l’età media della popolazione svizzera sale innanzitutto come diretta conseguenza del boom demografico («baby boom») degli anni tra il 1940 e il 1960 e in secondo luogo a causa del crollo delle nascite all’inizio degli anni Settanta, senza dimenticare infine il continuo miglioramento della speranza di vita. Il rapporto di dipendenza degli anziani, ossia il numero di persone con più di 64 anni ogni 100 persone di età compresa tra 20 e 64 anni, dovrebbe all’incirca raddoppiare entro il 2060. Anziché le attuali quattro persone in età lavorativa, nel 2060 avremo quindi solo due lavoratori per ogni persona sopra i 64 anni. La Svizzera non può sottrarsi al processo di invecchiamento demografico. Nell’AVS le conseguenze dell’invecchiamento si riflettono nella ripartizione delle uscite e delle entrate per fasce d’età (si veda il grafico 1). Certamente anche le fasce d’età più anziane contribuiscono, pagando le imposte, a finanziare l’AVS indirettamente, attraverso il contributo della Confede razione. Ma l’AVS si finanzia sostanzialmente con il versa mento di contributi e imposte della popolazione attiva in età compresa tra i 20 e i 64 anni (si veda la linea verde). Al contrario, le spese dell’AVS sono destinate per loro natura quasi esclusivamente a chi ha superato i 64 anni (si veda la linea rossa). I nati nei primi prolifici anni del dopoguerra hanno raggiunto l’età di pensionamento nel 2008/2009 ma la maggior parte della generazione del baby boom sta an cora contribuendo alla AVS. Considerata l’attuale piramide delle età della popolazione, oggi le entrate dell’AVS sono ancora sufficienti a coprire le uscite. Ma non per molto. Con un numero pressoché costante di circa 5 milioni di per sone in età attiva, il numero di persone sopra i 64 anni au menterà continuamente nei prossimi decenni passando dagli attuali 1,3 milioni di persone a circa 2 milioni nel 2030 e raddoppiando a circa 2,6 milioni entro il 2060.1 In seguito a questo sviluppo, già nel 2019 le entrate dell’AVS non sa ranno più sufficienti a coprire le uscite. Mettendo ora a confronto le entrate e le uscite future dell’AVS, considerando anche la riserva patrimoniale del fondo di compensazione AVS, si ottiene la lacuna di finan ziamento del sistema di previdenza. e odierne promesse di rendita AVS superano il valore attuale delle entrate future dell’AVS del 173,4% del PIL svizzero. 1 In base allo scenario «medio» (Scenario A-00-2010) dei calcoli previsionali dell’Ufficio federale di statistica (2010). Grafico 1: la sfida demografica dell’AVS 160 35 140 30 120 25 100 20 80 15 60 10 40 5 20 0 0 5 10 15 20 25 30 35 40 50 Popolazione 2014 (scala sinistra) Popolazione 2030 (scala sinistra) Entrate per abitante (scala destra) Uscite per abitante (scala destra) Fonte: DFF, UST, UFAS, calcoli interni 4 45 Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera 55 60 65 70 75 80 Popolazione 2060 (scala sinistra) 85 90 95 0 100 Entrate/uscite annue per abitante in CHF 1000 Popolazione in 1000 persone Piramide delle età della popolazione, ripartizione delle uscite e delle entrate dell’AVS per fasce d’età Di fronte a una lacuna di finanziamento di tali proporzioni è impossibile parlare di sostenibilità di finanziamento per l’AVS. Le generazioni future devono quindi rassegnarsi a maggiori aggravi. Già oggi devono sostenere carichi fiscali notevolmente superiori. Confrontando i versamenti di con tributi e le prestazioni di rendita per tutte le annate dal 1900 emerge chiaramente un notevole aumento del carico fiscale in base all’anno di nascita (si vedano le barre blu nel grafico 2): rispetto a una persona che oggi entra in pensio ne a 65 anni (anno 1949), un bambino nato nel 2010 deve sopportare un carico supplementare di oltre 920 franchi per anno di vita; senza considerare i carichi per colmare la lacuna di finanziamento dell’AVS. Se si intende colmare la lacuna di finanziamento aumentan do i contributi AVS a partire dal 2025 (si vedano le barre verdi nel grafico 2) si alleggerirebbe il carico su chi è attual mente in pensione e sui lavoratori più anziani, aggravando lo invece ulteriormente sulle generazioni future: rispetto a chi compie 65 anni oggi (anno 1949), chi è nato nel 1980 ha un carico supplementare annuo di 850 franchi mentre chi è nato nel 2010 di 1660 franchi. Urge un serio confronto sul problema della sostenibilità e dell’equità intergenerazionale nell’AVS – il contratto gene razionale vacilla. Infatti, nella previdenza per la vecchiaia altre sproporzioni minacciano di gravare sugli attuali lavora tori e sui loro figli: l’insufficiente copertura nelle casse pen sione di diritto pubblico ammonta a circa 50 miliardi di Se si considera poi che la lacuna di finanziamento dell’AVS debba ad esempio essere colmata con un aumento dell’im franchi. Anche per questi impegni dovranno essere chiama te a rispondere soprattutto le generazioni piú giovani e posta sul valore aggiunto a partire dal 2025 (si vedano le quelle future con pagamenti di imposte. E con ogni proba barre beige nel grafico 2), il carico supplementare per una bilità i giovani dovranno accettare un’età di pensionamento persona nata nel 2010 è di 1590 franchi per anno di vita e superiore e tassi di conversione inferiori nel 2° pilastro – per una persona del 1980 di 860 franchi per anno di vita (sempre rispetto a una persona nata nel 1949). Chi invece è non solo in ragione di un periodo di percepimento della già in pensione da diversi anni ha un beneficio ancora mag rendita più lungo ma anche a causa di tassi di conversione giore, infatti una persona di 85 anni (anno 1929) ha un ca troppo generosi per gli attuali pensionati. rico fiscale inferiore di circa 680 franchi per anno di vita rispetto ai 65enni appena pensionati. Grafico 2: equità intergenerazionale nell’AVS Carico supplementare/minore per anno di vita in CHF (rispetto alla classe 1949), al netto delle percentuali di crescita e inflazione 2000 1500 1000 500 0 –500 –1000 –1500 1900 1910 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020 2030 Status quo In caso di aumento dell’imposta sul valore aggiunto dal 2025 In caso di aumento dell’aliquota contribuitiva dal 2025 Fonte: DFF, UST, UFAS, HMD (Human Mortality Database), calcoli interni Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera 5 2.Calcolare onestamente il debito pubblico – senza dimenticare il futuro Il triplice processo di invecchiamento della società non mette in dubbio solo la finanziabilità dell’AVS nel lungo periodo. Infatti lo sviluppo demografico costringe anche Confederazione, Cantoni, Comuni e altre assicurazioni sociali a incrementare le voci di spesa in bilancio per ero gare prestazioni sanitarie, assistenziali e di previdenza per la vecchiaia (prestazioni complementari ecc.) mentre allo stesso tempo la percentuale di persone in età attiva, quindi i maggiori contribuenti dell’assicurazione sociale e del getti to fiscale, decresce. In tutti i bilanci pubblici incombe quindi la minaccia di un allargamento della forbice tra entrate e uscite. le future entrate dello Stato si chiama debito pubblico implicito, e andrebbe preso altrettanto seriamente come l’indebitamento esplicito, perché rischia di trasformarsi in maggiori imposte e contributi sociali o in minori prestazioni erogate in futuro. Ciò inciderebbe a sua volta negativamen te sull’attrattività e sulla competitività della Svizzera. La terza variante, che prevede di finanziare i futuri deficit sem plicemente attraverso nuovi debiti immediatamente perce pibili, quindi di trasformare gradualmente il debito pubblico da implicito a esplicito, andrebbe di nuovo a gravare sulle future generazioni. Le cause di questa preoccupante evoluzione risiedono nel passato e nel presente: oltre alle spese correnti, ogni anno lo Stato assume considerevoli impegni per il futuro, che in molti casi avranno ripercussioni molto ritardate sul bilancio. Quasi tutti i paesi, però, e la Svizzera non fa eccezione, tra scurano di accantonare riserve corrispondenti a queste pro messe e di adeguare correttamente le promesse al futuro sviluppo demografico e alle conseguenze fiscali per pareg giare a lungo termine entrate e uscite dello Stato. La diffe renza tra le future spese delle amministrazioni pubbliche e Componenti della lacuna di sostenibilità Uno sguardo realistico al debito pubblico effettivo considera, oltre al debito esplicito contratto in passato, anche il debito implicito futuro non ancora percepibile oggi. La somma corrisponde al debito pubblico effettivo. Se da questa si detraggono i beni patrimoniali si ottiene la cosiddetta lacuna di sostenibilità. Ieri Debiti espliciti (debiti accumulati in passato) Beni patrimoniali 6 Oggi piú Domani Debiti impliciti (debiti assunti promettendo prestazioni ancora prive di copertura, a parità condizioni) meno Debito pubblico effettivo uguale Lacuna di sostenibilità Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera 3.Previdenza per la vecchiaia, bilancio generazionale e debito pubblico implicito della Svizzera La ripartizione delle entrate e delle uscite dello Stato per fasce d’età illustrata nel grafico 4 per l’anno di riferimento 2011 è alla base del bilancio generazionale. Le entrate dello Stato sono raffigurate come pagamenti positivi mentre le uscite come pagamenti negativi dei cittadini allo Stato.2 In ragione dei loro contributi sociali ma anche della mag giore tassazione alla quale sono soggetti, i lavoratori di età compresa tra 20 e 64 anni forniscono il maggiore contribu to al finanziamento dello Stato. Ma anche i pensionati con tribuiscono in modo non indifferente alle entrate dello Sta to attraverso l’imposta sul reddito, sul patrimonio e sul valore aggiunto nonché i premi della cassa malati.3 La ripar tizione delle uscite dello Stato per fasce d’età mostra invece un quadro opposto. Benché fornisca il maggior contributo al finanziamento dello Stato, la popolazione attiva percepi sce in media la minima parte delle uscite dello Stato, che invece sono mediamente superiori per i più vecchi e i più giovani. Per i più giovani si tratta principalmente di spese per l’istruzione. Per effetto dei pagamenti delle rendite AVS, delle prestazioni sanitarie e assistenziali e delle presta zioni complementari, ai più anziani sono invece prevalente mente destinate le spese per la sicurezza sociale e la salute. Al netto delle spese, quindi, solo la popolazione di età com presa tra i 25 e i 60 anni fornisce un contributo positivo al finanziamento dello Stato. Diversamente, chi ha meno di 25 anni e chi ha superato i 60 anni in media percepisce annualmente dallo Stato più di quanto versa. L’incremento del rapporto di dipendenza degli anziani suggerisce uno sviluppo sempre più divergente tra le entrate e le uscite statali future. 2 Si precisa che per molte voci di entrata e di uscita non sono disponibili, ovvero non vengono (possono essere) rilevati per ragioni di praticità, dati sulla loro ripartizione per fasce d’età. In questi casi si ripartiscono equamente sulla popolazione le corrispondenti voci «altre entrate» e «altre uscite». 3 Consideriamo le casse malati come settore parastatale. Per via dei costi aggiuntivi che gravano sulle casse malati a causa dello sviluppo demografico, in futuro sono previsti marcati incrementi dei premi o un parziale finanziamento tramite imposte, visto che le riserve disponibili non sono sufficienti per far fronte allo sviluppo demo grafico a lungo termine. Grafico 4: ripartizione delle entrate e delle spese pubbliche per fasce d’età Entrate e uscite dei bilanci pubblici per abitante, in CHF 1000 per anno 60 40 20 0 –20 –40 –60 Generazione baby boom 2014 –80 –100 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100 Età Altre entrate Imposte Contribuiti sociali (incl. partecipazione ai costi) Sonstige Ausgaben Istruzione Sicurezza sociale (AVS/AI, PC, indennità di disoccupazione, riduzione dei premi, aiuto sociale ecc.) Salute e assistenza Fonte: DFF, UST, UFAS, UFSP, calcoli interni Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera 7 Nel bilancio generazionale della Svizzera (si veda il g rafico 5) per l’anno di riferimento 2011 si sommano tutti i paga menti pro capite futuri di ciascuna generazione. In base all’attuale quadro normativo, solo chi oggi ha tra i 15 e i 45 anni contribuirà in futuro al bilancio pubblico più di quanto riceverà. Se si considera l’elevato numero di persone nate negli anni del baby boom, oggi in età comprese tra i 50 e i 70 anni, ossia i futuri beneficiari netti delle prestazioni sta tali, appare subito chiaro che in futuro assisteremo a un divario tra entrate e uscite. Questo divario rappresenta il debito pubblico implicito della Svizzera, pari al 167,4% del prodotto interno lordo (PIL). Sommato al debito esplicito, 35,5% del PIL nel 2011, si ottiene un debito pubblico effettivo svizzero del 202,9% del PIL. Detraendo dal debito pubblico effettivo il patrimo nio esplicito pari al 36,9% del PIL nel 2011, la lacuna di so stenibilità svizzera risulta essere del 166% del PIL (si veda il grafico 6).4 A differenza di quelli espliciti, i debiti impliciti del bilancio pubblico sono riconducibili alle conseguenze dello sviluppo demografico, soprattutto per il sistema di previdenza. La lacuna di sostenibilità ammonta solo nell’AVS al 173,4% del PIL (si veda il grafico 1). A questa si aggiungono i debiti impliciti dovuti all’incremento delle spese per ragioni demo grafiche per: 2.prestazioni complementari (PC) dell’AVS/AI, solo il 17,6% del PIL. Al confronto, questi debiti impliciti incido no in modo quasi trascurabile. Questo sostanzialmente perché le spese per le prestazioni complementari sono inferiori rispetto a quelle dell’AVS. Infatti, in futuro anche le uscite per le prestazioni complementari aumenteran no, in termini relativi, nelle stesse proporzioni delle uscite dell’AVS;5 4 Il patrimonio esplicito comprende i beni patrimoniali dello Stato nel perimetro della contabilità nazionale. Alle immobilizzazioni finanzia rie di Confederazione, Cantoni e Comuni o al fondo di compensazio ne AVS si aggiungono anche le partecipazioni della Confederazione, come ad esempio La Posta, FFS o Swisscom. 5 Nota bene: non si considerano ancora i carichi impliciti nel 2° pilastro. Dovrebbero essere quantificati nella seconda parte dell’attuale progetto di ricerca. Grafico 6: sostenibilità dei bilanci pubblici Anno di riferimento 2011, crescita della produttività = 1%, tasso reale = 2% Finanza pubblica comprensiva delle spese per l’assicurazione sanitaria, anno di riferimento 2011, crescita della produttività = 1%, tasso reale = 2% Pagamento di imposte netto in CHF Grafico 5: bilancio generazionale della Svizzera 300 200 100 0 167,4% del PIL Debito pubblico implicito –100 Lacuna di sostenibilità 166,0% del PIL –200 –300 –400 –500 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 65 60 65 70 75 80 85 90 95 100 Età Fonte: DFF, UST, UFAS, UFSP, calcoli interni 8 1.sanità e assistenza, pari al 197,6% del PIL. Di questi, una percentuale del 100% del PIL ricade su Confedera zione, Cantoni e Comuni e una percentuale del 97,6% del PIL sulle casse malati. Si tratta esclusivamente degli impegni impliciti dovuti all’aumento delle spese sanita rie e assistenziali per fattori demografici. Non considera ancora la maggiore pressione di spesa conseguente ai progressi in campo medico, ossia nuovi metodi di trat tamento e farmaci; Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera 35,5% del PIL Debito pubblico esplicito –36,9% del PIL Patrimonio esplicito Anno di riferimento 2011 Fonte: DFF, UST, UFAS, UFSP, calcoli interni 3.assicurazione per l’invalidità (AI) con un debito impli cito negativo pari a -22,8% del PIL. Nell’AI la questione demografica pone un problema per l’immediato futuro. Con il progressivo invecchiamento della generazione del baby boom, le spese nell’AI aumenteranno ancora nei prossimi anni. Dal 2030 la situazione dell’AI dovrebbe diventare molto meno critica. A lungo termine l’AI appa re finanziata in modo sostenibile. Il quadro generale (si veda il grafico 7) dimostra infine che il debito pubblico implicito è decisamente inferiore al totale delle lacune di finanziamento del sistema di previdenza. Ciò è dovuto al fatto che, attualizzando la solida situazione finanziaria e ignorando la pressione di spesa dovuta a fatto ri demografici, i bilanci pubblici di Confederazione, Cantoni e Comuni realizzerebbero un’eccedenza di finanziamento a lungo termine. Ma per questo si presume che la politica finanziaria rimanga solida come nell’ultimo decennio. Grafico 7: come incide il sistema di previdenza sul debito implicito dei bilanci pubblici Lacuna di sostenibilità in percentuale del PIL, anno di riferimento 2011, crescita della produttività = 1%, tasso reale = 2% 173,4 166,0 100,0 97,6 17,6 –22,8 –199,8 AVS Sanità e assistenza (Confederazione, Cantoni e Comuni) Sanità e assistenza (cassa malati) PC AI Confederazione, Cantoni e Comuni (senza sanità, assistenza pestazioni complementari) Totale Fonte: DFF, UST, UFAS, UFSP, calcoli interni Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera 9 Il presente opuscolo è una pubblicazione di marketing che non soggiace alle disposizioni legali in materia di indipendenza dell’analisi finanziaria. Vi preghiamo di notare che questa pubblicazione ha finalità esclusivamente informative e non rappresenta in alcun modo una raccomandazione, una proposta, un’offerta o un invito a formularne una. Prima di prendere una decisione dovreste richiedere una consulenza professionale in materia. 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