NOTIZIARIO NOVARESE PERIODICO DELL’AVIS COMUNALE DI NOVARA Anno 23 – N. 2 Giugno 2008 Sabato 14 Giugno, giornata mondiale del donatore di sangue. Spedizione in abbonamento postale - Art. 2 comma 20/C legge 662/96 -NO 2 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 2 SOMMARIO NOTIZIARIO NOVARESE Periodico dell’AVIS Comunale di Novara Anno 23 – N. 2 Spedizione in abbonamento postale Art. 2 comma 20/C legge 662/96 Filiale di Novara AVIS Comunale di Novara C.so Mazzini, 18 28100 Novara tel. 0321 628353 e-mail [email protected] [email protected] Direttore Responsabile Sandro Devecchi Direttore Editoriale Claudio Alberti Comitato di Redazione Antonio Bazzani, Lorenzo Brusa, Ottorino Carpani, Alfredo Guidotti Foto di copertina Via F.lli Rosselli–Novara (C.Alberti) Impaginazione e grafica AVIS Comunale di Novara 2 Stampa Italgrafica srl Via Verbano, 146 – 28100 Novara e-mail: [email protected] Giugno 2008 3 4 9 Editoriale di Claudio Alberti La parola del Presidente di Lorenzo Brusa Assemblea Provinciale di Paolo Monfroglio 13 Donare Plasma! Perché no? 17 Emergenza estiva 19 dal “Notiziario di Biella” di Ottorino Carpani Cronaca a cura della segreteria della sezione 14 giugno 2008 Giornata mondiale del donatore di sangue AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 3 di Claudio Alberti Il periodo estivo si avvicina e cresce l’emergenza sangue! Ecco, ci siamo! In questo periodo dell’anno scatta l’emergenza estiva. La chiusura delle scuole e la partenza per le vacanze svuota le città, ma il fabbisogno di sangue rimane sempre alto. Per questo motivo, poiché, come dicevano i Latini, “repetita iuvant”, abbiamo pensato di ripubblicare la tabella che indica la quantità di sangue necessaria per i vari trapianti. Inoltre, un interessante articolo tratto dal “Notiziario AVIS di Biella”, spiega in modo esauriente come funziona la donazione del plasma. In questo mese di giugno e precisamente il 14, si ricorda la “Giornata mondiale del donatore di Sangue” che quest’anno cade in concomitanza al “Novara Street Festival” rendendo così più “visibile” l’evento: sarà presente infatti, durante la manifestazione, un gazebo per la distribuzione di materiale informativo dell’AVIS. In questo numero riportiamo le relazioni delle assemblee Comunale e Provinciale e nel prossimo numero daremo anche un resoconto di quella Nazionale che si svolgerà a Riva del Garda. Come potrete notare, continua la trasformazione grafica del notiziario che, speriamo, renda più gradevole la lettura; come di ce il proverbio: anche l’occhio vuole la sua parte! A questo punto non mi resta che auguravi buone vacanze estive e un arrivederci a settembre. Come al solito, buona lettura! Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 4 dott. Lorenzo Brusa Relazione del Presidente all’assemblea Comunale AVIS del 29 febbraio scorso. A tutti i convenuti per la nostra assemblea annuale (29 febbraio, ndr), un cordiale saluto e un caloroso benvenuto. Prima di illustrare quanto è stato realizzato nell’ultimo anno, voglio ringraziare tutti i membri del Consiglio direttivo, del Collegio dei sindaci, dei probiviri e dei gruppi avisini che hanno collaborato sia per migliorare la conduzione dell’AVIS Comunale che per incrementare le donazioni. In ogni caso il ringraziamento più affettuoso va ai soci donatori, perché essi, con il loro silenzioso, periodico e anonimo gesto di solidarietà, permettono all’AVIS di esistere e proseguire il proprio impegno per aiutare le persone a vivere. Un ricordo particolare e riconoscente va anche a chi oggi non può più donare però rimane avisino nello spirito, e Giugno 2008 soprattutto a chi ci ha lasciato nel 2007 ma ha testimoniato con il suo gesto quanto l’associazione è apprezzata ovunque Attività del Consiglio Nel corso del 2007 il Consiglio Direttivo si è riunito 15 volte per la consueta ordinaria amministrazione e per organizzare le attività che elenco: riunione con i medici, i tecnici, i direttori del CMR e il SIT di Novara per analizzare criticità e punti di forza inerenti l’attività del CMR e il futuro accreditamento delle Sezioni. A tal proposito è stato predisposto un questionario conoscitivo da somministrare durante le raccolte ai Responsabili delle Sezioni; incontro con i nuovi medici e tecnici che sostituiscono quelli che non possono più garantire il loro servizio per avviare il loro addestramento; partecipazione alla Fiera Campionaria di Novara con uno stand che, per carenza di volontari, non sempre è riuscito a coprire i turni; AVIS NOTIZIARIO NOVARESE incontro con l’Università e l’ASO per definire le modalità operative per il CMR dei medici specializzandi che il nuovo contratto sembrava precludere. Della problematica è stato coinvolto anche l’On. Gianni Mancuso che ha presentato un’interpellanza parlamentare; il 27 ottobre 2007 si è svolta la festa del donatore con celebrazione della messa durante la quale è stato consegnato, da parte dell’AVIS provinciale, il labaro al gruppo dei donatori appartenenti alla Caserma “Babini” di Bellinzago. È seguita la consegna di ben 522 nuove benemerenze in vigore dal 1/01/2007, ed è stato poi offerto un rinfresco a tutti i partecipanti; dal 24 novembre al 1° dicembre abbiamo partecipato ai mercatini di Natale di Novara; concessione, per attività di propaganda, di contributi economici ai gruppi cittadini (S. Rocco e Lumellogno), ad alcune associazioni sportive per la realizzazione di: torneo di tennis (dopolavoro ferroviario nel periodo maggio – giugno), maratona (IGDA), sono state sponsorizzate, anche economicamente, l’iniziativa dell’Ospedale dei Pupazzi il 6 maggio e il concerto di Ferragosto, nell'’ambito dell’Estate Novarese, il 15 agosto; 5 il 14 giugno, giornata internazionale della donazione del sangue, sono state invitate le Associazioni Sportive Novaresi a donare nell’ambito dell’iniziativa “Novara nel Cuore – il cuore di uno sportivo non batte solo per la sua squadra” e il 15-16-17 di giugno si è partecipato al “Novara Street Festival”; come di consueto durante le feste pasquali e natalizie abbiamo offerto ai piccoli ricoverati delle pediatrie chirurgica e medica rispettivamente uova e panettoncini e si è provveduto allo scambio di auguri natalizi con i nostri collaboratori con un piccolo rinfresco; grazie alla sensibilità di alcuni studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia appartenenti al SISM (Segretariato Italiano Studenti Medicina), che collaborano con noi, ci sono state anche quest’anno proficue raccolte straordinarie di sangue presso l’Università del Piemonte Orientale, inoltre la Comunità Islamica “La Cupola” ha organizzato, in primavera, una raccolta straordinaria coinvolgendo i cittadini stranieri da loro conosciuti; la gestione economica è stata affidata alla Banca Popolare di Sondrio; Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 6 si è provveduto all’acquisto di nuovi arredi e materiale informatico per la sede di corso Cavour al fine di migliorare il servizio; si è assunto definitivamente parttime il nuovo impiegato, sig. Gianluigi Balletta; partecipazione di alcuni avisini ai seguenti corsi di aggiornamento: 18 febbraio corso regionale “6 regole AVIS” ad Oropa – 17 marzo “Incontro di sensibilizzazione al dono del sangue con comunità straniere” a Milano – 9 giugno “AVIS e scuola” ad Oropa; partecipazione costante alle riunioni del consiglio provinciale. la campagna Regionale di sensibilizzazione alla donazione di sangue e midollo osseo: “Porgi una mano, qualcuno ha bisogno di te”. Tale attività viene effettuata dal nostro personale dipendente e volontario, dall’ASL 13 e dai SIT di Novara e Borgomanero. Per migliorare l’approccio promozionale a tale iniziativa, grazie al contributo regionale messo a disposizione della ASL 13, è stato realizzato nei giorni 14, 15, 16 novembre dal regista Vanni Vallino, un nuovo video che sarà presentato allo scuole medie superiori nell’anno scolastico 2007-2008. Propaganda Problemi aperti Nel settore della propaganda, facciamo pubblicare periodicamente sui giornali locali trafiletti riguardanti le giornate di donazione straordinarie, inoltre, con il contributo del Centro Servizi e della Banca d’Italia, sono stati stampati i manifesti sia per il 14 giugno che è la giornata nazionale dedicata alla donazione sia per la campagna estiva dove solitamente il sangue scarseggia (1530 luglio). Vorremmo un maggior collegamento con AVIS Nazionale per affrontare in maniera più consapevole i problemi che le nuove normative e conoscenze scientifiche ci impongono e che dobbiamo affrontare. Rapporto con le scuole Ormai da 8 anni, nelle classi V delle medie superiori continua con successo Giugno 2008 L’impressione che l’Avis Comunale ha è quella di un lavoro di routine più che di condivisione con tutti gli attori operanti per l’unico e vero scopo che è quello del raggiungimento dell’autosufficienza non solo del sangue ma anche del plasma e degli emoderivati. Occorre dunque più collaborazione e AVIS NOTIZIARIO NOVARESE disponibilità per razionalizzare al meglio le risorse e incoraggiare le iniziative di informazione/formazione capaci di creare consapevolezza del proprio ruolo di donatore. Inoltre è necessario continuare a sensibilizzare i medici di medicina generale perché convincano i loro assistiti, in buona salute, a donare il sangue che è una risorsa importante ma non inesauribile. Con i gruppi di Novara il tentativo di una cooperazione più stretta per scambiarsi idee, iniziative legate alla propaganda, sviluppare progetti aggregativi e programmare in modo più proficuo l’attività delle donazioni continua a riscuotere poco successo anche se il tempo e le nuove direttive faranno capire che bisogna accettare e adeguarsi alle novità nell’interesse di tutti. Insomma, occorre riorientare l’attività e qui una grossa mano ce la dà il SISM e i risultati sono tangibili. I problemi con l’Università, riguardanti la partecipazione degli specializzandi all’attività del CMR, sono stati affrontati e in via di risoluzione. Prima di chiudere questa relazione è necessario, però, trarre conclusioni interessanti della forza organizzativa dell’AVIS Comunale (vedi tabelle a pag. 8). 7 Conclusioni A conclusione di questa relazione dobbiamo costatare, rispetto all’anno precedente, un aumento complessivo di sacche raccolte (+193), una gestione delle aferesi ancora “embrionale” anche se in aumento e un minimo incremento di nuovi donatori. Quindi occorre continuare, con nuove proposte, a coinvolgere altre persone, non solo come AVIS Comunale ma anche come AVIS Provinciale, per responsabilizzare le sezioni limitrofe nelle quali ci rechiamo con il CMR. Ogni donatore deve essere consapevole della continua necessità di sangue ed emoderivati e di conseguenza dell’importanza di fidelizzare altri potenziali avisini, vale sempre il nostro motto “porta un amico” e inviterei tutti a donare almeno due se non tre volte all’anno, magari facendo delle aferesi previa prenotazione. Solo chi è convinto d’essere necessario e utile, potrà rendere possibile la realizzazione di tutti gli obiettivi che come AVIS ci siamo prefissi. Con la speranza che questo pensiero sia condiviso e si concretizzi VIVA L’AVIS E I DONATORI! Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 8 Donatori Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Attivi 1662 1613 1895 Inattivi 484 140 temp. 315 perm. 281 6 6 7 Occasionali 322 397 540 TOTALI 2474 2471 2723 Collaboratori Situazione donazioni Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Sacche raccolte c/o SIT 3255 3254 3280 Plasmaferesi 311 252 235 Piastrinoaferesi 218 320 410 Aferesi di rossi e piastrine 37 13 38 Totali sacche donate 3821 3839 3963 Differenza donazioni -15 +18 +124 Situazione donazioni Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Sacche raccolte dal CMR (Solo Novara) 3015 (311) 3345 (409) 3415 (481) Differenza +153 +330 +70 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Nuovi donatori 182 198 200 Differenza -21 +16 +2 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Totale donazioni 6836 7185 7378 Differenza +138 +349 +193 Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 9 di Paolo Monfroglio La relazione del Presidente della Sezione AVIS provinciale di Novara alla consueta assemblea annuale utorità, cari amici, Signore e Signori, con vivo piacere porgo il mio caloroso benvenuto a tutti Voi a questa 35a Assemblea Provinciale, Vi ringrazio di essere qui presenti in così alto numero anche come osservatori e ringrazio di cuore i Soci della Sezione di Veruno e in particolar modo il Presidente Gianpiero Donetti che ci ospitano con tanta benevolenza e capacità. Spero che la giornata odierna sia un punto di incontro proficuo per tutti noi e oltre ad essere il resoconto dell'anno appena trascorso possa portare nuove idee e nuovi stimoli per quest'anno che andiamo ad affrontare. Mi permetto di chiedere ora un momento di raccoglimento per ricordare tante e tanti cari amici che quest'anno ci hanno lasciato, nella consapevolezza che la loro amicizia, la loro capacità e il loro esempio siano una guida per tutti noi. Un particolare ricordo va al dott. Nano che con grande merito ha retto la Sezione di Momo per tanti lustri. Come per la relazione per l'anno 2006 cercherò di fare solo una sintesi di tutto quello che è stato fatto in ambito Provinciale per lasciare spazio alle relazioni delle Sezioni Comunali e al dibattito che ne seguirà. Con questo si vuole dare più ampio peso alle idee e alle esperienze in tutte le Sezioni che possono così essere da stimolo per il lavoro del Consiglio Provinciale e delle altre A.V.I.S. di base. RAPPORTI CON GLI ORGANI SUPERIORI Il rapporto privilegiato che l'A.V.I.S. Provinciale ha con il Regionale, in quanto sappiamo che il nostro amministratore Dottor Giorgio Dulio è anche Presidente Regionale, e pertanto vi è sempre un filo diretto e cordiale che ci tiene in contatto continuo. Per quanto riguarda i rapporti con il Nazionale siamo sempre fermi agli anni scorsi anzi diciamo che sono peggiorati alla luce delle dimissioni che il Consigliere Piazza ha dovuto dare in quanto si è trovato dopo soli due anni di mandato a dover agire in netto contrasto con l'Esecutivo Nazionale. Su questo punto sarà molto più esplicito il Presidente Regionale che ci farà poi ampiamente tutta la cronistoria e ci darà tutte le informazioni del caso. Resta fermo comunque il nostro appoggio al Regionale e al Consigliere Piazza nonché la nostra ferma presa di posizione contro l'arroganza sempre dimostrata dal Nazionale anche quando ha voluto aprire degli spazi di dialogo che poi si sono dimostrati solo dei palliativi per cercare di tenere sottomessa la nostra Regione e la nostra ragione. A.V.I.S. TELETHON Anche quest'anno su proposta del Consiglio Giugno 2008 10 Nazionale alcune Comunali hanno aderito all'iniziativa di raccogliere fondi a favore di TELETHON. Grazie alle Sezioni di Arona, Bellinzago, Briga Novarese, Gozzano, Romentino e Trecate sono stati raccolti euro 10.000 L'essere stati al fianco di un’iniziativa Nazionale ed essere stati visibili con tavoli e striscioni nelle piazze delle Comunali che hanno partecipato è stato di primaria importanza. Si presume che questa collaborazione proseguirà anche in futuro, pertanto chiedo vivamente a tutte le Sezioni di partecipare attivamente a questa lodevole iniziativa che oltre a raccogliere fondi per la ricerca medica ci pone in luce, se ce ne fosse bisogno, come elementi attivi e fattivi nel campo del sociale. Per ulteriori informazioni e per poter partecipare all'iniziativa contattare il consigliere Claudio Magnaghi. A.V.I.S. SCUOLA A partire dalle elementari per arrivare all'università i rapporti con la scuola sono più che ottimi grazie anche all'impegno profuso da tantissime Sezioni sia a livello di scuole elementari che medie dove si fanno continue conferenze, incontri, manifestazioni o si sponsorizzano vari eventi. I rapporti con le scuole superiori sono tenuti in mano saldamente dal Dottor Brusa, Presidente dell'A.V.I.S. Comunale di Novara, ma anche referente dell'A.S.L. per l'educazione sanitaria, che da otto anni a questa parte promuove le conferenze per la sensibilizzazione al dono del sangue agli studenti delle classi quinte delle scuole superiori di tutta la Provincia. I risultati ci sono perché a seguito delle donazioni che avvengono dopo le conferenze tutte le Sezioni Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE Comunali possono constatare che molti giovani poi si presentano alle raccolte di sangue allestite presso le A.V.I.S. di base. Con il gruppo degli studenti universitari del S.I.S.M. continua la nostra collaborazione e come ogni anno gli studenti della nostra Provincia sono sempre un esempio, per donatori e per donazioni, per tutte le facoltà universitarie italiane. INFORMAZIONI – NEWSLETTER Grazie all'area comunicazione che si è creata in seno al Regionale e in particolar modo grazie ai soci consiglieri Ferrini e Filiberti è decollato il sito A.V.I.S. Regionale e sta proseguendo speditamente sulla sua rotta. Una rotta di contatti sempre più frequenti e mirati con tutte le Sezioni della nostra Regione grazie anche alla newsletter che riceve e rilancia tutte le notizie di aspetto associativo che arrivano dal Regionale ma anche tutte le iniziative e le manifestazioni che ogni Sezione Provinciale o Comunale vuole far conoscere. La newsletter è diventata così un punto di incontro e di scambio di comunicazioni e di idee. VITA ASSOCIATIVA Nel corso dell’anno 2007 l’AVIS Provinciale si è presa carico di una campagna pubblicitaria che ci ha visto collaborare con la Provincia di Novara tesa a sensibilizzare soprattutto i giovani al dono del sangue. Il manifesto affisso in tutti i Comuni della Provincia ha avuto come slogan: “Il sangue non si getta – il sangue si dona” con in primo piano una foto di uno dei tanti tragici incidenti “della notte” che purtroppo segnano sempre più le nostre strade e tante nostre famiglie. Il messaggio era rivolto ai giovani ma contia- AVIS NOTIZIARIO NOVARESE mo di aver sensibilizzato tanta parte della popolazione a prendere in considerazione il dono del sangue soprattutto nei mesi estivi quando purtroppo sale il fabbisogno di sangue. L'AVIS Provinciale ha sponsorizzato poi la manifestazione “Inaspettati incontri” che si è svolta in parecchi Comuni della Provincia dal 3 luglio al 7 settembre. Queste serate organizzate dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Novara hanno coinvolto migliaia di persone attratte dagli spettacoli di musica, teatro, danza e cinema e in questo caso sulle locandine e sui pieghevoli AVIS risultava come unico sponsor. Come ben sapete tra circa due anni entreranno in vigore le nuove normative emanate dalla Regione Piemonte per l'applicazione della nuova legge trasfusionale che riguarda i requisiti minimi per le unità di raccolta siano essi presso i centri fissi trasfusionali o presso le unità locali delle Sezioni Comunali. In prospettiva dell'entrata in vigore delle leggi e dei regolamenti è già stata organizzata dall'AVIS Provinciale il 12 gennaio 2008 a Oleggio Castello una conferenza convegno alla quale ha partecipato il dottor Arboatti che ci ha ampiamente e chiaramente esposto le nuove normative e gli adempimenti a cui saremo soggetti. Anche se la conferenza si è svolta in gennaio ho ritenuto opportuno inserirla in questa relazione in quanto i preparativi e le discussioni in Consiglio Provinciale si sono svolti nel 2007 ma soprattutto ho voluto sottolineare l'importanza dell'argomento e non vorrei che tra due anni ci trovassimo a dover fermare le raccolte domenicali presso le Sezioni perché queste sono una fonte inesauribile di sangue che puntualmente arriva al Centro Trasfusionale di Novara. 11 RINNOVO ARREDI Su richiesta del Consiglio Comunale di Novara, che divide con noi i locali di Corso Cavour, si è provveduto a rinnovare gli arredi fatiscenti e ormai obsoleti della nostra sede in comune. Oggi la stessa è più vivibile e confidiamo al più presto di poter fare delle riunioni di Consiglio nella stessa e poterla usufruire per incontri di eventuali commissioni di lavoro che si potranno formare. GRUPPI Nell'anno 2007 si è aggiunto, dopo quello dalla Guardia di Finanza nel 2006, un nuovo Gruppo Provinciale: i militari della Caserma Babini di Bellinzago. Un nutrito numero di militari già donava presso le Sezioni limitrofe o presso il S.I.T. di Novara, ora con il formarsi del Gruppo e grazie alla perfetta intesa tra l'AVIS di Novara e i medici militari, si effettuano sistematicamente le donazioni presso la caserma di Bellinzago. In occasione della Festa del Donatore della Comunale di Novara, che si è svolta ad ottobre, è stato consegnato ufficialmente il labaro al Gruppo, con l'augurio che possa essere vessillo di aggregazione attorno al quale cresca sempre più anche l'impegno avisino di questi uomini che molto spesso sono già impegnati in missioni di pace in mezzo mondo. Questo a grandi linee quello che è stato fatto dal Provinciale nell'anno appena trascorso e pertanto ringrazio vivamente tutti i Consiglieri, l’Esecutivo e i Presidenti delle Comunali che hanno attivamente partecipato ai tanti progetti e propositi che ci eravamo prefissi di raggiungere nel 2007. I risultati sono, come da qualche anno accade, Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 12 positivi: le donazioni e i donatori sono ancora incrementati (vedi tabella). SITUAZIONE SOCI di Sezione, pertanto, mi auguro di cuore, ma invito anche con fermezza a considerare la 2006 2007 Soci nuovi 818 377 Soci collaboratori 196 601 Soci attivi 9.030 8.543 Totale soci 10.044 9.521 2006 2007 Sangue intero 14.024 14.328 Aferesi plasma 905 916 Aferesi piastrine 325 412 Multicomponent 13 38 Totale donazioni 15.267 15.696 SITUAZIONE DONAZIONI L’incremento sul totale delle donazioni del 2007 sul totale del 2006 è stato del 2,8%; l’incremento del 5% che ci eravamo prefissati non si è raggiunto, ma il costante aumento che si verifica da qualche anno a questa parte ci fa ben sperare e confidiamo di continuare anche per l'anno in corso il nostro trend di ascesa. grande opportunità che ci sarà di inserire non solo nuovi giovani ma anche e soprattutto donne nei Consigli che andremo ad eleggere. Le relazioni delle Comunali che seguiranno questo mio resoconto spero siano uno stimolo per pungolare questa Presidenza e questo Consiglio a fare di più e possano portare critiche costruttive per il futuro. I vecchi Soci e Consiglieri devono essere un esempio e una guida per i giovani ma devono lasciare il giusto spazio a questi perché la nostra attività possa rimanere al passo con i tempi. Da ultimo: questo è l'ultimo anno di questa Presidenza, del Consiglio e di tutti i Consigli Grazie per avermi seguito fin qui. Giugno 2008 Solo con un oculato ricambio generazionale la nostra Associazione potrà sempre crescere e prosperare sulla strada intrapresa 80 anni fa. AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 13 da Notiziario Avis Biella DONARE PLASMA! PERCHÉ NO? Pubblichiamo un articolo apparso sul numero del Notiziario AVIS di Biella che fornisce alcune utili e interessanti informazioni sulla donazione di plasma olto spesso la donazione di plasma è vista da alcuni donatori come una donazione "di serie B", ma ciò non corrisponde al vero. La possibilità di poter disporre di questo componente del sangue in maniera diretta, senza incorrere a costose e lunghe lavorazioni per frazionare il sangue intero nei suoi emocomponenti, è considerato per il servizio sanitario e per il centro trasfusionale un valore aggiunto. Per questo motivo abbiamo chiesto al primario dottor Mascaro di preparare questa breve guida sul plasma, convinti che I'informazione così fornita possa costituire uno stimolo alla donazione di plasma, soprattutto verso quei donatori che, per il loro gruppo sanguigno, sono chiamati saltuariamente alla donazione di sangue intero, sebbene la ricerca e molti pazienti ne abbiano comunque bisogno. Diciamo solo che dal plasma ottenuto dalle donazioni si estraggono delle proteine plasmatiche, cosiddette plasmaderivati, che hanno un'importanza terapeutica tale da essere considerati in alcune situazioni dei farmaci "salvavita". Ad esempio il plasma fresco per uso clinico serve per tamponare o prevenire talune emorragie conseguenti a difetti della coagulazione. Naturalmente per ogni chiarimento sulla donazione di plasma, i medici del Centro trasfusio- nale saranno a disposizione dei donatori interessati. LA PLASMAFERESI La parola aferesi (dal tardo latino aphaeresis e dal greco aphairesis significa sottrazione). In medicina l’aferesi o meglio l’emaferesi è un procedimento tecnico che consiste nella separazione del sangue intero, prelevato da un donatore o da un paziente, nei suoi componenti, alcuni dei quali vengono trattenuti, per essere raccolti od eliminati, mentre i rimanenti vengono restituiti. Può essere finalizzata alla raccolta da un donatore di emocomponenti (citoaferesi concentrati di eritrociti, leucociti, piastrine; plasmaferesi: plasma) che saranno utilizzati successivamente nella pratica clinica oppure utilizzata a scopo terapeutico(plasma exchange, citoaferesi terapeutica). Può consentire di allontanare dal sangue di un paziente sostanze patogene eventualmente presenti od un determinato emocomponente sostituendolo con una idonea soluzione (plasma fresco congelato e/o soluzioni di albumina e fisiologica). DEFINIZIONE Premesso che il sangue è composto da:plasma (45–50% del sangue), globuli rossi,globuli bianchi e piastrine, la plasmaferesi è un tipo di donazione moderna ed altamente finalizzata in Giugno 2008 14 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE cui si sottrae al donatore la sola componente liquida del sangue (plasma) restituendogli contemporaneamente la componente cellulare (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). Il plasma sua volta è costituito, per oltre il 90%, da acqua e per il 10% circa da albumina, globuline ed altre proteine essenziali per la coagulazione e le difese organiche. La donazione di plasma quindi sottrae all'organismo prevalentemente liquidi e una piccola porzione di proteine, la cui perdita viene rapidamente neutralizzata nel giro di poche ore o di qualche giorno. LA TECNICA DELLA PLASMAFERESI La plasmaferesi viene effettuata con apparecchi particolari, detti separatori cellulari. Il sangue prelevato ai donatori viene separato da questi apparecchi nei vari componenti di cui è composto, quindi viene raccolto solo il plasma in una apposita sacca e le altre componenti del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) restituite al donatore. La seduta di plasmaferesi è caratterizzata da una serie di prelievi, separa- ♦ visita medica l0–15 minuti, zioni e re infusioni di componenti ematici, in ♦ donazione plasma30–35 minuti. perfetta sterilità (i circuiti utilizzati sono monouso), garantendo così la massima sicurezza PERCHÉ È IMPORTANTE DONARE PLASMA per il donatore e per chi riceve il plasma donaA differenza del sangue, che viene utilizzato to. direttamente nelle strutture ospedaliere, il plaAlla fine di ogni donazione al donatore viene sma ottenuto dalle donazioni, anch'esso seppure reinfusa una quantità di soluzione fisiologica in minima parte utilizzato, in varie situazioni pari a quella di plasma donato, rimpiazzando patologiche, direttamente in ospedale, viene così immediatamente i liquidi perduti con la ceduto all'industria farmaceutica che con procedimenti particolari estrae da esso proteine pladonazione. smatiche, cosiddetti plasmaderivati, che hanno un'importanza terapeutica tale da essere consiI tempi previsti per la donazione sono: ♦ compilazione modulistica, 10 minuti cir- derati in alcune situazioni dei farmaci salva ca, vita: ♦ esami di selezione (emocromo, transami- ♦ albumina, una proteina del plasma utiliznasi da digitopuntura) 5 minuti, zata negli stati di shock, nelle ipoprotei- Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 15 nemie, nell'ittero neonatale grave.. immunoglobuline, ovvero gli anticorpi, impiegati nelle gravi ipogammaglobulinemie e per la prevenzione e la cura di infezioni come il tetano, l'epatite virale ed altre malattie; fibrinogeno,essenziale per la coagulazione e carente in certe situazioni congenite o acquisite; fattori della coagulazione, in particolare il fattore VIII e IX per la cura dell'emofilia A e B ed i fattori II, VII, X (complesso protrombinico) che possono essere carenti in certe malattie del fegato. (90giorni): ♦ 15giorni tra due donazioni di plasma (le nostre linee guida consigliano tuttavia un intervallo di un mese tra le donazioni di plasma); ♦ l5 giorni tra una donazione di plasma ed una successiva donazione di sangue; ♦ 1 mese tra una donazione di sangue ed una successiva donazione di plasma. I modi di utilizzare il plasma sono quindi molti e molto importanti. Attualmente il fabbisogno della Regione di derivati plasmatici è coperto solo in parte dalle nostre donazioni, per questo siamo costretti a ricorrere al mercato, pertanto donare plasma è importante per ridurre o annullare questa dipendenza. Il plasma si dona, come del resto il sangue intero, presso i servizi trasfusionali sedi di SIT dal lunedì al sabato dalle 7,30 (8,00 il sabato) alle 10,00, con I'unica differenza che la seduta per la donazione deve essere prenotata e concordata, telefonando alla sezione Avis di appartenenza. ♦ ♦ ♦ La quantità massima per donazione è di 650 ml. fino ad un massimo di l0 litri all'anno. DOVE SI PUÒ DONARE IL PLASMA Infine è importante ricordare che anche i donatori di plasma beneficiano degli stessi vantaggi dei donatori di sangue intero ovvero: Solitamente i medici del Servizio trasfusionale ♦ controllo medici e di laboratorio periodici e gratuiti; consigliano la donazione di plasma ai donatori con bassi valori di emoglobina e/o con bassi ♦ un giorno di riposo retribuito per i lavoratori dipendenti (legge n. 219/05) valori di ferro sierico (ferritina, siderernia). CHI È IDONEO A DONARE PLASMA (D.M.3marzo 2005, L. n. 219/05) Tutti i donatori idonei a donare sangue possono anche donare plasma. È sufficiente avere un'età tra i 18 e i 60 anni e pesare almeno 50 kg. Sono ammessi alla donazione di plasma anche i donatori che hanno valori di emoglobina (Hb) inferiori ai minimi per la donazione del sangue (12,5 per gli uomini e 11,5 per le donne). Non solo, dato lo scarso impatto della donazione di plasma sull'organismo dei donatori, la legge prevede intervalli tra due donazioni più ristretti che nella donazione di sangue LA CULTURA DEL DONO NEL TERZO MILLEN- NIO (Tratto da Avismilano n. 2 maggio/agosto2007, Anno XV, pag. 71) “Il dono”, scriveva Mauss nel 1923, è “una delle rocce umane su cui sono costruite le nostre società.” Delle caratteristiche antropologiche del dono nelle società primitive e delle sue forme nel terzo millennio, ha parlato la dr.ssa Annamaria Fantauzzi, antropologa ed etnologa, Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 16 responsabile dell'Osservatorio per la cultura del dono del sangue nelle comunità immigrate di Avis nazionale. Secondo lo spirito Hau della comunità Maori, il dono deve essere sempre ricambiato con un dono diverso (di pari o maggiore valore) e deve essere differito nel tempo, così da coltivare il legame fra le persone. Il debito, infatti, permettendo di contraccambiare, fa continuare le relazioni umane, ricreando un equilibrio momentaneamente rotto. Donare crea anche la cultura della gratitudine, perché è indirizzato alla gioia dell’altro che ne sarà grato. Ma come si colloca questo concetto nel terzo millennio? grati oggi impersonano il gesto del ‘controdono’:dicono di sentirsi in debito e decidono di contraccambiare con la donazione di sangue, aprendo nuovi scenari.” Il dono oggi non ha le caratteristiche antropologiche tradizionali della reciprocità e del legame personale: il dono del sangue e degli organi, ad esempio, è senza legami, perché è tra sconosciuti; l’elemosina è univoca. Poiché l’altro non è in grado di ricambiare: le beneficenze televisive sono spersonalizzate e i molteplici contatti del volontariato non sono fra amici, non hanno reciprocità diretta. Col dono si immette infatti la dimensione del significato, offerto dalle persone che creano comunità di significati condivisi. Tuttavia si parte dalla diversità, dall'incontro con l'altro (mistero, altro da noi), che esploriamo e avviciniamo attraverso il dono. “Non per ingraziarsi l'altro”, spiega la dr.ssa Tominisch, “ma per immettere significato nella relazione, rendendo così interessante la diversità”. Tuttavia, secondo la dr.ssa Fantauzzi, una sorta di “controdono” si può avere nella gratificazione di creare una rete solidale tra (reciprocità a lungo termine) e, con la donazione di sangue, nel ricevere le sue analisi di laboratorio, che tengono sotto controllo la propria salute. “Ma è soprattutto la logica globale di etica cosmopolita”, spiega la dr.ssa Fantauzzi, “ad aiutare a recuperare i valori antropologici del dono, con nuove forme di donazione e donatori. Gli immi- Oggi purtroppo però prevale un dono 'avvelenato', strumentale a una logica di potere, di controllo sull'altro. Sul valore simbolico del dono e la capacità di creare nuovi orizzonti di senso, si è soffermata la dott.ssa Manuela Tominisch, docente di “terapia e tecnica della mediazione di comunità” dell’Università Cattolica di Milano. La gratuità del dono apre a uno scambio sociale. non mercantile, basato sulla fiducia, che è il prerequisito per creare un legame sociale, una comunità, un senso di appartenenza. Ma per i donatori di sangue il discorso è diverso! Grazie anche alla mancanza di reciprocità diretta, i donatori di sangue riescono a non rendere velenoso il dono e la loro è una bellissima esperienza di costruzione culturale e sociale senza controllo!” 14 Giugno 2008 – Giornata Mondiale del Donatore di Sangue In concomitanza con la giornata mondiale e il “Novara Street Festival”, l’AVIS Comunale sarà presente in città con opuscoli e documenti informativi riguardanti la donazione di sangue. Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 17 di Ottorino Carpani EMERGENZA ESTIVA 2008 Come tutti gli anni il periodo delle vacanze porta notevoli disagi nella raccolta di sangue nche quest’anno con l’arrivo della stagione calda, ci si pone sempre lo stesso problema, risolvere per un’altra volta la solita “Emergenza Sangue”. Come già sappiamo, il sangue è un elemento vitale e insostituibile, non si fabbrica ma si dona, quindi, in circostanze che richiedono la massima disponibilità di questo elemento essenziale, si vive ormai in una situazione di continua emergenza (incidenti stradali, trapianti di organi, gravi ustioni, tumori, leucemie, talassemia e le continue operazioni di routine). Le Aziende Ospedaliere fanno spesso ricorso alla difficile ricerca di donatori occasionali, quali ad esempio parenti ed amici dello stesso degente, ma questo avviene in una situazione di ormai spiacevole confusione e disinformazione. questo elemento unico e insostituibile. Trovo molto importante informarvi che nell’occasione della prima donazione e della donazione con visita di controllo annuale, vengono eseguiti i seguenti esami: ♦ determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh ♦ ricerca anti Aids ♦ ricerca anti HCV (epatite C) ♦ ricerca HBsAg (epatite B) ♦ NAT (epatite C e AIDS) ♦ VDRL (sifilide) ♦ ALT (transaminasi) ♦ Emocromo, Glicemia, Sideremia ♦ proteine totali, Creatinina, Colesterolo, Noi non vogliamo che questo accada, quindi il 14 Giugno 2008, in occasione della Festa del Donatore invitiamo, come l’anno scorso, le Società Sportive Novaresi a partecipare alla donazione di Sangue, anonima e senza condizionamenti, cercando con l’aiuto dei loro Presidenti, di coinvolgere più atleti possibile con l’auspicio di sostenere in modo concreto la costante necessità di Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 18 Trigliceridi; Ferritina. I risultati verranno inviati al domicilio del donatore nel più breve tempo possibile. Nelle successive donazioni si controllano: ♦ gruppo sanguigno ♦ anti HIV ♦ anti HCV ♦ HBsAg ♦ VDRL ♦ NAT ♦ Emocromo ♦ ALT ♦ QPE. In quest’ultimo caso gli esiti non saranno inviati al donatore, tranne che siano al di fuori della norma. Nel caso fossero da ricontrollare oppure se il donatore necessita di esami particolari, gli esiti saranno spediti a domicilio (tranne i casi in cui il donatore preferisca ritirarli personalmente presso la segreteria AVIS e lo comunichi al personale incaricato). Con questo vorrei farvi capire che, nonostante i grandi progressi tecnologici e scientifici della medicina, ancora oggi non è possibile disporre di sangue artificiale: quindi è ancora l’uomo l’unico fornitore che conosciamo. Vi ricordo che la donazione è un dovere civico, onora l’alto valore della vita, è un atto concreto di solidarietà umana ed abbatte barriere di ogni tipo: razza, religione, ideologie politiche e rappresenta una delle poche occasioni per concrete diagnosi precoci. Nella speranza di aver toccato almeno un po’ il vostro buon cuore, vi invito a partecipare numerosi, semplicemente telefonando al numero 0321.62.83.53 della Segreteria AVIS presso l’Ospedale Maggiore di Novara in Corso Mazzini 18, e lasciare il proprio nominativo. Abbiamo bisogno anche di te!!! Un grazie di cuore, a tutti un cordiale saluto Avisino. QUANTO SANGUE PER I TRAPIANTI? Rene servono in media 4 donazioni di globuli rossi. Cuore 10 unità di emazie, plasma e piastrine con picchi di 30/40. Fegato nelle prime 24 ore: 12 unità di emazie (16 nei primi 10 giorni); 27 unità di plasma fresco congelato (35 nei primi 10 giorni); 2 unità di piastrine (5 nei primi 10 giorni). Si possono raggiungere di 160/170 unità di emazie, 290/300 di plasma e 140 di piastrine per interventi particolarmente impegnativi. Midollo osseo da 50 a 80 di emazie, plasma, piastrine ed immunoglobuline, con picchi di 200/300 donazioni ogni terapia (4/5 mesi prima del trapianto). Talassemia una trasfusione ogni 15/20 giorni. Leucemia nella fase acuta occorrono numerose unità di emazie nei giorni successivi e altrettanti di piastrine. Giugno 2008 AVIS NOTIZIARIO NOVARESE 19 a cura della segreteria della sezione Il giorno 21 aprile abbiamo ricevuto la delegazione dell'Istituto per geometri “Nervi” e il 22 aprile ci hanno fatto visita i ragazzi dell’Istituto Agrario “Bonfantini”. Questi i risultati: 18 nuovi donatori, più di 25 donazioni e 30 accessi. Avanti così, ragazzi! Istituto per Geometri “Nervi” Istituto Agrario “Bonfantini” Giugno 2008 Alcune immagini della distribuzione delle uova di Pasqua nel reparto Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Novara.