BORGO TICINO E VARALLO POMBIA
ALLE FAMIGLIE E AGLI OPERATORI ECONOMICI - n. 96 - Maggio 2005 - “Vivi la Città - Guida ai Diritti del Cittadino e dell’Impresa” - Prop. Gruppo Media s.r.l. - Aut. Trib. RE n. 788 del 20/02/1991 - Euro 0,13 - Copia omaggio - Stampa: Grafiche Jolly - Modena
2005
2005
Guida ai Diritti
dei Comuni di Borgo Ticino
e Varallo Pombia
Consulente: ANTONIO LUBRANO
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Spesso il cittadino non è consapevole dei propri diritti e non si trova pertanto nella condizione di tutelarli. Il ricorso alla consulenza dell’avvocato di fiducia, o alle strutture
preposte a tale tutela, avviene quasi sempre quando tali diritti sono già stati violati.
L’Associazione “Europa dei Diritti” ha promosso questa collana allo scopo di favorire la cultura del ”diritto ai diritti”: si propone di dare risposte semplici, anche se
rigorose, ai dubbi e alle situazioni che potrebbero coinvolgere il cittadino...
Perché “prevenire è meglio che curare”...
Collana promossa dall’Associazione “Europa dei Diritti”
www.europadeidiritti.com
Una volta si usava dire “il cittadino, questo sconosciuto”. Perché in effetti fino a una
quindicina d’anni fa l’italiano medio, o se preferite l’uomo della strada, era una
figura indefinita, scialba. Più che altro un suddito. Oggi invece possiamo dire:
“il cittadino, questo conosciuto” perché non è più anonimo ma finalmente un protagonista. Una persona consapevole della sua forza nella società, che scrive ai giornali, che è interlocutore in televisione, che telefona per protestare o per fare valere le
sue ragioni. In altre parole fa sentire la sua voce, fa pesare la sua presenza.
(A questa evoluzione credo che abbia contribuito, a costo di peccare di presunzione,
anche “Diogene” e “Mi manda Lubrano”).
Si va diffondendo, dunque, una “cultura della cittadinanza” fino a ieri impensabile;
basterebbe in proposito ricordare la scarsa fortuna che tra le materie di insegnamento ha avuto l’educazione civica.
Come utente e come consumatore poi, il cittadino di oggi dimostra una crescente
indipendenza, si è trasformato - dice un sociologo - in un “professionista dell’acquisto, dimentico di antiche soggezioni e reverenze”. E’ diventato, aggiungo io, un eretico. Già; il fenomeno di mercato più vistoso nell’ultimo decennio è l’infedeltà alla
marca. Ossia il cliente non si fa più condizionare dal nome del prodotto ma sperimenta, sceglie in piena autonomia.
Ebbene, eresia deriva dal greco hairesis, che vuole dire “scelta”. Ecco perché eretico.
Ed ecco perché vuol essere informato sempre meglio.
La “Guida ai diritti del cittadino e dell’impresa”, parte integrante del volume che il
lettore ha tra le mani, è la conseguenza logica di questa nuova “cultura” che vede
dialogare correttamente l’italiano medio e il produttore di un servizio pubblico o di
un bene di consumo. Mi fa piacere presentarla e ne seguirò il cammino come consulente della casa editrice.
Anche qui però, voi lettori siate “eretici”. Se avete delle critiche da fare, fatele. La
Guida migliorerà grazie alla vostra collaborazione. E diventerà sempre più uno strumento di utilità civile.
Per segnalare ad Antonio Lubrano e ai lettori argomenti, denunce e casi irrisolti:
Fax 06 233 283 70 - mail: [email protected]
1
Panoramica di Borgo Ticino (foto: Archivio Comunale)
Varallo Pombia - Villa Soranzo (foto: Archivio Comunale)
2
PRESENTAZIONE
L’interesse e l’apprezzamento dimostrato dalla popolazione di Borgo Ticino
per la prima edizione della guida informativa “Vivi la Città” ha contribuito
a farci accettare con entusiasmo la proposta della pubblicazione della
seconda edizione “Guida ai diritti del cittadino e dell’impresa” che vanta la
preziosa consulenza del Dott. Antonio Lubrano, oltre a tutte le note informative e alle offerte territoriali. Il rapporto tra gli Italiani ed i propri diritti
è sempre oggetto di confusione ed equivoci; la non conoscenza delle norme
porta la popolazione al mancato sfruttamento dei servizi messi a disposizione che porterebbero sia agevolazioni che snellimento di pratiche burocratiche con il conseguente miglioramento della qualità della vita quotidiana di ciascuno di noi. Questa pubblicazione vuole essere un aiuto per
meglio utilizzare i servizi e le offerte che vengono messe a disposizione
della popolazione borgoticinese sempre più numerosa ed eterogenea.
Si ringraziano i collaboratori di questa guida che con il loro contributo permettono a tutti di conoscere un pò meglio il nostro paese.
Il Sindaco di Borgo Ticino
Orlando Giovanni
Con questa guida pensiamo di fornire una serie di notizie e di dati, riguardanti i Servizi Socio Assistenziali del Comune di Varallo Pombia, gli Enti
associati a cui il Comune aderisce e le Associazioni di Volontariato presenti
sul territorio e operanti nell’ambito sociale, che il cittadino potrà utilizzare
nel momento del bisogno.
I servizi offerti alla persona, che spaziano dai minori agli anziani, dai disabili agli stranieri, puntano a migliorare la qualità della vita e ad alleviare e
superare le difficoltà che penalizzano il normale e sereno svolgimento della
vita quotidiana.
La collaborazione tra pubblico e privato consente di utilizzare al meglio le
risorse del territorio per offrire al cittadino un servizio di qualità.
I Servizi Socio Assistenziali operano quindi per fornire le prestazioni adatte
a trovare una soluzione alle problematiche e ai bisogni delle persone che si
trovano ad affrontare una situazione di difficoltà.
L’Assessore alle Politiche Sociali
Dott. Mauro Albertalli
Il Sindaco
Dott. Luigi Mario Parachini
3
Sommario
Guida ai Diritti dei Comuni di
Borgo Ticino e Varallo Pombia
Le pubblicazioni informative della nostra collana sono
pubblicate in Internet all’indirizzo: www.guidadiritti.com
Pag. 6
Informazioni e vie di accesso
Pag. 7
La Storia del Comune
Consulente
Editoriale:
- Borgo Ticino
ANTONIO
LUBRANO
- Varallo Pombia
Pag. 10
Itinerari Culturali
Pag. 16
Gastronomia
Pag. 18
Fiere e Manifestazione
Pag. 21
Numeri Utili
Pag. 25
Attività Economiche
Pag. 27
Guida ai Servizi
Pag. 37
Guida ai Diritti
Pag. 57
Inserto Cartina ed Elenco Vie
Testi giuridici con la supervisione di
Guida ai Diritti: Copyright 2005
Direttore Responsabile: Tiziano Motti
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa in Roma n. 5746 del 18/04/1997
Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 788 del 20/02/1991
La riproduzione di testi, immagini, cartine, della guida ai diritti,
dell’impostazione editoriale e grafica, è vietata.
Guida ai diritti depositata: SIAE n. 9402083
Opera depositata presso il Consiglio dei Ministri, Ufficio della Proprietà Letteraria.
Questo Periodico è iscritto
all’Unione Stampa Periodica Italiana
Editore:
Sede: Castelfranco Veneto - Piazza della Serenissima, 60
SERVIZIO LETTORI:
FAX
0422. 02 99 18
MAIL
[email protected]
@
Su concessione:
L’Editore ringrazia l’Amministrazione Comunale per la
collaborazione e per l’aggiornamento delle informazioni pubblicate
Disegni e Illustrazioni: Roberto Meli
Immagini fotografiche: Borgo Ticino (Archivio Comunale)
Varallo Pombia ((Archivio Comunale)
Diffusione: Gratuita ai nuclei famigliari residenti
nel Comune e alle attività economiche.
Distribuzione: a cura delle Poste Italiane S.p.A.
Diffusione integrativa: a cura dell’Amministrazione Comunale
Stampa: Maggio 2005
Tiratura: 4.400 copie
Dichiarazione di tiratura resa all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni,
ai sensi del comma 28, art. 1, legge 23/12/96 N. 650
Ai sensi e per gli effetti del D. Lgs 30.06.2003 N. 196 l’Editore dichiara che gli indirizzi utilizzati per l’invio in abbonamento postale provengono da pubblici registri, elenchi, atti o
documenti conoscibili a chiunque e che il trattamento di tali dati non necessita del consenso dell’interessato. Ciò nonostante, in base all’art. 13 dell’informativa, il titolare del trattamento ha diritto di opporsi all’utilizzo dei dati facendone espresso divieto tramite
comunicazione scritta da inviarsi alla sede di Iniziative Editoriali e Comunicazione srl.
Visiti i siti web dei nostri clienti:
Il sito permette inoltre di consultare un database
che ospita migliaia di operatori economici selezionati,
In copertina: foto a sinistra, panoramica di
Borgo ticino; a destra il Parco Rimembranza di
Varallo Pombia (foto: Archivio Comunale)
tra i quali gli inserzionisti di questo libro.
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VIE D’ACCESSO
Varallo Pombia
Vie d’accesso al territorio
Provincia: Novara
Superficie: 13,58 kmq
Altitudine: mt 299 s.l.m.
Prefisso telefonico: 0321
CAP: 28040
Popolazione: 4.598 abitanti
(aggiornato al 31/12/2004)
Frazioni: Cascinetta
Confini: Borgo Ticino, Castelletto Sopra
Ticino, Divignano, Pombia, Somma
Lombardo
Come arrivare
a Borgo Ticino
Il comune è raggiungibile dall’uscita di
Castelletto sopra Ticino dell’autostrada
A26, oppure, per chi proviene da Novara,
tramite la Strada Statale 32, Novara-Arona.
Come arrivare
a Varallo Pombia
In auto: Autostrada A4 (Milano - Torino)
Uscita Novara - Direzione Arona
· Autostrada A8/A26 (Milano Laghi)
Uscita Castelletto Ticino
· Strada Provinciale n. 29
· Strada Statale n. 32 (Ticinese)
· Strada Statale n. 336 (della Malpensa)
HOW TO REACH BORGO
TICINO AND VARALLO POMBIA
To reach the town of Borgo Ticino, take the
A26 toll road and exit at Castelletto Ticino.
When arriving from Novara, take Route SS
32. To reach Varallo Pombia, take the A4
toll road and exit at Novara. Proceed in the
direction of Arona. You can also take the
A8/A26 toll road and exit at Castelletto
Ticino. Routes SP 29, SS 32, and SS 336 all
lead to Varallo Pombia.
In treno: Linea Novara - Luino
Via Porto - Tel. 848 888088
· Linea Arona - Novara
Via Stazione - Tel. 848 888088
In aereo: Aeroporto di Malpensa
(12 Km circa) - Numero Verde 800.337337
Web: http://www.sea-aeroportimilano.it/
Dati statistici e geografici
Borgo Ticino
Provincia: Novara
Superficie: Kmq. 13,7
Altitudine: mt 300 slm
Prefisso telefonico: 0321
C.A.P.: 28040
Popolazione: 4.251 abitanti
(aggiornato al 31/03/2005)
Confini: Castelletto Sopraticino, Agrate
Conturbia, Divignano, Veruno, Comignago,
Varallo Pombia
Località: Campagnola, Gagnago
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LA STORIA
La Storia del Comune
Borgo Ticino
Numerosi ritrovamenti archeologici
dimostrano che il territorio di Borgo
Ticino è stato abitato fin dai tempi preistorici. La sua denominazione attuale
viene attribuita tra il 1200 ed il 1300 ed è
in questo periodo che acquista rilevanza
per la favorevole posizione che lo colloca
lungo la strada “Olegii” di collegamento
tra due importanti centri (Arona e
Novara), favorendone lo sviluppo del
mercato, frequentato soprattutto dagli
artigiani novaresi appartenenti alle corporazioni dei calzolai e dei ferrai.
A questi anni risale anche la presenza nel
territorio del monastero femminile delle
Umiliate. Le croci di pietra poste all’inizio
ed alla fine del paese, risalenti al
Medioevo, fino a pochi anni fa erano
ancora collocate nella loro originaria
posizione. Attualmente, a seguito di
restauro, sono preziosamente custodite
presso la sede del Municipio e della
Biblioteca Comunale.
Nel 1450 l’esito del censimento, indetto
dal duca di Milano Francesco Sforza,
attesta la presenza in paese di 125 focolari (abitazioni).
E’ di questo periodo l’Oratorio della
Maria Vergine Addolorata, un ampio edificio successivamente trasformato in rifugio per gli appestati: di qui prende il
nome di Lazzaretto la località del paese
presso la quale sono ancora visibili ruderi dell’edificio.
Successivi censimenti nel Cinquecento
danno l’immagine di un territorio con
terreni prevalentemente destinati ad arativo e pascolo. E’ intorno alla metà di
questo secolo che svolge la sua attività
una delle figure più illustri della storia
Borgo Ticino - Chiesa parrocchiale, facciata
(foto: Archivio Comunale)
A HISTORICAL PROFILE
BORGO TICINO – Numerous
archeological discoveries show that the
territory where Borgo Ticino now lies was
inhabited in prehistoric times. The current
name of the town dates back to the thirteenth
or fourteenth century, when the town became
important due to its strategic position along
the “Olegii” road between Arona and Novara.
This road was traveled mainly by artisans
from Novara belonging to the shoemakers’ and
blacksmiths’ guilds. During this period, a
convent was built in the area. The census
taken by Duke Francesco Sforza in 1450
recorded 125 hearths (homes) in town. The
census taken during the sixteenth century
portrays a territory dedicated to farming and
herding. Around the mid-sixteenth century,
one of the most illustrious figures in the history
of the town lived and worked here: Father
Antonio Cerutti, known for having published
various volumes of poetry in Latin. In 1718
under Austrian rule, the census calculated a
population of 1159 inhabitants, which
increased to 1535 in 1814. After the fall of
7
LA STORIA
borgoticinese, Don Antonio Cerutti, noto
per aver pubblicato diverse raccolte di
poesie in latino.
Il Santuario della Madonna delle Grazie
che risale al primo Quattrocento, viene in
parte ricostruito ed abbellito all’inizio del
Seicento.
Nel 1718, un censimento svoltosi sotto la
sovranità austriaca calcola la popolazione
in 1.159 abitanti che, nel corso del secolo,
aumentano fino ad arrivare a 1.535 nel
1814; a seguito di questo aumento di
popolazione anche la Chiesa Parrocchiale
di origini medievali (XXII secolo) e dedicata alla Maria Vergine Assunta, viene
ampliata, arricchita ed abbellita.
In corrispondenza del passaggio di poteri
dopo la caduta di Napoleone, anche a
Borgo Ticino si verificano sommosse ed il
municipio viene assaltato e le carte dell’archivio comunale vengono disperse e
bruciate.
Nel corso dell’Ottocento il paese cresce e
si arricchisce: la popolazione cresce fino
ad arrivare fino a 2.701 abitanti nel
1901, si sviluppano manifatture tessili ed
i commerci ricevono un notevole incremento dato dalla costruzione della ferrovia Arona - Novara, inaugurata il 14 giugno 1855; Borgo Ticino diventa capoluogo di Mandamento, sede di Pretura e del
Tribunale di Giudicatura.
La crisi dovuta alla perdita d’importanza
dell’agricoltura collinare avvenuta nella
prima parte del XX secolo è la causa di
una forte emigrazione verso l’estero.
Il 13 agosto 1944 è la tragica data delle
barbarie nazifasciste nel corso delle quali
12 giovani vengono fucilati nella piazza in
cui si stavano svolgendo i festeggiamenti
per la festa patronale ed il paese viene
saccheggiato ed in parte incendiato.
Dopo il termine della Seconda Guerra
Mondiale, l’immigrazione dal Veneto e
dal sud dell’Italia segna una forte ripresa
demografica che, abbinata allo sviluppo
edilizio degli ultimi decenni ed all’ulteriore immigrazione straniera degli anni
recenti, ha portato Borgo Ticino a contare più di 4.200 residenti e registrando un
indice d’incremento demografico tra i più
elevati di tutta la provincia novarese.
Varallo Pombia
Le origini di Varallo Pombia sono antichissime, archeologicamente comprese
nell'area della civiltà di Golasecca.
Subentrati i Romani verso il finire dell'impero, Pombia e Varallo Pombia, anche
se geograficamente distanti un paio di
chilometri, erano tutt'uno nell'ambito
politico e tali rimasero per parecchi secoli. Durante la dominazione longobarda,
nelle terre di Pombia dovevano esservi
diverse “Arímannie” che, considerate
terre regie, furono oggetto di regalie,
Napoleon, there was an uprising in
Borgo Ticino. The town hall was
sacked, and the town archives were burnt.
Borgo Ticino developed and prospered during
the nineteenth century, and the population
reached 2701 in 1901. Textile factories
opened, and the construction of the AronaNovara railway in 1855 facilitated the growth
of the economy. A large number of citizens left
Borgo Ticino to work abroad when agriculture
lost its importance in the hill region. On
August 13, 1944, twelve young men from
Borgo Ticino were executed by the Nazis in the
town square during a religious celebration.
The population reached 4200 after World War
II, with many workers coming to the area from
southern Italy and the Veneto Region.
VARALLO POMBIA – The area around
Varallo Pombia was inhabited by people of
the Golasecca civilization. Beginning at the
time of the Roman Empire, Pombia and
Varallo Pombia were considered one town,
even though the villages were several
kilometers apart. Under the Lombards, much
land in this area belonged to the bishops. The
8
Antonio Ferrero da Milano, a cui succedeva il figlio Gerolamo il 3 giugno 1711.
Quindi, alla morte del marchese Federico
Ferrero, avvenuta nel 1776, il feudo si
riduceva, venendo a mancare discendenti
diretti. Villa Soranzo pervenne successivamente ai conti Gallarati Scotti ed ai
Simonetta, per giungere infine in proprietà del Comune, a seguito della vendita effettuata dalla contessa Teresa Bollini
Mocenigo Soranzo. Con il passare degli
anni, assopite per sempre le discordie fra
conti, vescovi ed i Comuni, le terre di
Varallo Pombia assunsero l'assetto attuale, con l'annessione del novarese al
Piemonte in seguito al trattato di Worms
del 1743. Le terre vennero frazionate, si
formarono le piccole proprietà terriere e
si diede impulso alle aziende individuali e
ai commerci, avviando così le premesse
della vita attuale.
Franks took over in 773 AD and
turned the duchies into the counties of
Pombia, Bulgaria, Lomello, Orta Stazzona,
and Ossola. Pombia was the object of fierce
struggles between the Counts of Pombia and
the Bishops of Novara. The bishops
eventually gained control over the region and
held it from 1080 to 1413. In 1407, the Duke
of Milan named Alberto Visconti lord of Borgo
Ticino and Varallo Pombia. In 1469, Duke
Galeazzo Maria Sforza invested Martino
Nibbia with the fiefs of Pombia and Varallo
Pombia. Villa Soranzo, a majestic building
constructed over the ruins of an old fortress
not far from the old parish church of San
Vincenzo and Sant’ Anastasio, was built by
Cardinal Federico Caccia. With the passing
centuries and innumerable conflicts between
counts, bishops, and the municipalities of the
region, the lands of Varallo Pombia were
eventually organized into the present layout,
after Novara was annexed to the Piedmont
Region following the Treaty of Worms in 1743.
The land was divided up to form small
properties that became individual farms, and
trade was promoted.
9
LA STORIA
come fonti di redditi a vescovi e notabili,
con tutti i privilegi ad esse annessi.
Caduti i Longobardi (773), i Franchi trasformarono i ducati in comitati: si ebbero
così le contee di Pombia, di Bulgaria, di
Lomello, di Orta Stazzona e d'Ossola. La
contea di Pombia, per la sua posizione
strategica di notevole importanza, fu centro di accanite lotte fra i conti di Pombia
ed i vescovi di Novara, a cui presumibilmente apparteneva il Municipio prima
dei Longobardi. I vescovi, dopo alterne
vicissitudini, ne mantennero la giurisdizione dal 1080 al 1413.
Nel 1407 il duca di Milano Filippo Maria
Visconti nominava Alberto signore di
Borgoticino e Varallo Pombia.
Successivamente lo stesso duca, con
diploma del 7 maggio 1413, investiva i
figli di Alberto. Ad Ermes concedeva il
titolo di barone di Ornavasso per sé ed i
suoi eredi, includendo nel feudo le terre
del Vergante, di Invorio Inferiore, di
Borgoticino, di Varallo Pombia e Pombia.
Il 6 ottobre del 1469 il duca Galeazzo
Maria Sforza devolveva ed infeudava a
Martino Nibbia, segretario del marchese
del Monferrato, i feudi di Pombia e
Varallo Pombia.
Il 31 luglio del 1628 Paolo e Martino
Nibbia alienavano mezzo feudo a favore
di Camillo Caccia. Successivamente, il 5
aprile del 1685, Luigi Nibbia cedeva l'altra metà del territorio a Ottaviano Caccia
e a Federico Caccia, divenuto poi arcivescovo di Milano dal 1693 al 1699. Fu lo
stesso cardinale, dapprima Nunzio
Apostolico in Spagna, ad innalzare la
dimora, nota oggi come Villa Soranzo, un
maestoso edificio edificato sui resti di un
più antico fortilizio a breve distanza dalla
chiesa pievana dei Santi Vincenzo ed
Anastasio. Per eredità, il 12 febbraio del
1699, una parte dei feudi di Varallo e di
Pombia passavano al marchese Pietro
GLI ITINERARI
garantiscono un sicuro divertimento.
Per chi volesse provare emozioni superiori ci sono dei kart più performanti. Sono
dotati di telaio e di ruote da competizione, e di un motore a due tempi di 125 cc
di cilindrata, capace di sviluppare in rettilineo una velocità di circa 90 km all'ora.
Questi kart richiedono buone capacità di
guida, e quindi si consiglia di utilizzare
prima i mezzi sopra descritti con motore
quattro tempi per prendere dimestichezza con la guida di questi divertenti veicoli. A chi volesse provare i nostri kart da
noleggio consigliamo di evitare i giorni
festivi, nei quali la pista è solitamente
occupata dai piloti possessori di un proprio kart privato.
Consigliamo nel periodo estivo il serale
del Sabato (dalle 21 alle 24) dedicato
esclusivamente al noleggio, oppure, nei
periodi da ottobre a maggio, il sabato
pomeriggio o i giorni infrasettimanali.
Itinerari Culturali
Borgo Ticino
La Pista Azzurra
Siamo nel 1962. Il Kart in Italia muove i
primi passi. Nasce a Borgo Ticino la Pista
Azzurra, che da subito è fucina di grandi
piloti. Fra i molti assi del volante che
hanno sfrecciato sull'asfalto della Pista
Azzurra, ricordiamo: il campione italiano
della classe 200 bimotore nel 1963,
Angelo Broggini, Susanna Raganelli,
campionessa italiana classe 100 super nel
1965; Piero Necchi, campione italiano
classe 100 - 1^ categoria nel 1970, e il
compianto pilota di formula uno, Ronnie
Peterson.
L'impianto ha ospitato nel tempo varie
competizioni di kart, fino ad arrivare ad
un campionato italiano della classe 135
cc., ed è stato utilizzato spesso da molte
case produttrici di motori e telai, per lo
sviluppo e le prove dei loro mezzi.
Nell'estate del 2004 il tracciato è stato
completamente rifatto per adeguarlo alle
nuove normative di sicurezza imposte
dagli organismi internazionali.
Dal mese di Agosto del 1998 sono disponibili i nuovi kart da noleggio. Sono dei
telai della "Top Kart" di nuova concezione, sui quali è stata dedicata particolare
cura all'aspetto della sicurezza.
Essi sono infatti dotati di protezione
lungo tutto il perimetro per proteggere il
pilota nel caso di urti ed evitare il contatto con i pneumatici di altri kart.
Il motore è un Honda quattro tempi di
200 cc. di cilindrata, che può raggiungere
in rettilineo una velocità di circa 60 km
all'ora. Il costo per noleggiare questo tipo
di kart è di 10 euro ogni 7 minuti.
Sono molto facili da guidare e soprattutto
se utilizzati in compagnia di amici,
A TOUR OF THE AREA
BORGO TICINO THE KART-RACING
TRACK – The “Pista Azzurra”, Borgo
Ticino’s kart-racing track, was built in 1962
when this sport first became popular in Italy.
Many champion drivers got their start here.
Among the aces that have driven on the
track, we mention Angelo Broggini, Susanna
Raganelli, Piero Necchi, and the late
Formula One driver, Ronnie Peterson. The
track was completely renovated in 2004 to
bring it up to standard conformity with the
latest international safety regulations. Karts
can be rented at the track at the price of 10
Euros for 7 minutes.
SPAZIO ARTE – This is a non-profit
organization that was set up in 1998 by a
group of art-lovers, with the purpose of
promoting culture and painting in particular.
The association organizes two yearly exhibits,
which are held in the public library. There is
a collective show in May and a one-man show
in October. With the help of a qualified
commission, valid contemporary artists are
selected for the exhibits.
10
GLI ITINERARI
Varallo Pombia - Villa Soranzo (foto: Archivio Comunale)
Spazio Arte
VARALLO POMBIA THE COATS
OF ARMS AT VILLA SORANZO –
There are several coats of arms on the
southern side of this old mansion, facing
onto the inner courtyard.
The first one has a papal tiara and two keys
forming a St. Andrew’s cross; this was
obviously a pope’s coat of arms.
It is thought to have belonged to Pope
Innocence XII, who named Federico Caccia
Archbishop of Milan in 1693 and Cardinal of
Milan in 1695. The second coat of arms
belonged to the Cacci family.
Spazio Arte - Pro
Loco Borgo Ticino,
è una associazione
senza fini di lucro, nata nel 1998 per iniziativa di un gruppo di appassionati d’arte, con lo scopo di divulgare e valorizzare
la conoscenza della cultura, ed in particolare delle arti pittoriche. Ogni anno organizza, presso la Biblioteca Comunale, due
manifestazioni (maggio - collettiva, ottobre - personale) selezionando, con l’aiuto
di una commissione qualificata, espositori
contemporanei di alto valore artistico.
Suo progetto è l’allestimento di una
Pinacoteca Comunale volta ad offrire una
panoramica esaustiva delle opere donate.
Oggi i dipinti sono ospitati nelle sale
Comunali aperte al pubblico su richiesta.
Responsabile Artistico: Alfredo Caldiron,
tel. 0321 90458
THE SUNDIAL AT VILLA SORANZO –
There is a sundial painted as a fresco on the
southern façade of the building, inside a
curved quadrant measuring 4.5 by 4 meters.
The sundial used two systems of telling time,
that of “equal hours” or counting the time
from one sunset to the next (in use until the
eighteenth century), and the “modern hours”
type, which counts time from midnight.
The wrought-iron style is 42 centimeters
long. The face of the sundial is decorated
with a sun and the sign of Capricorn.
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GLI ITINERARI
Varallo Pombia
Gli stemmi di Villa Soranzo
Lo stemma araldico non è altro che l'evoluzione codificata di quei simboli e figure
che l'umanità ha espresso in ogni tempo
per distinguere e identificare l’individuo,
il clan familiare, la comunità.
A Villa Soranzo se ne trovano alcuni,
posti sulla facciata sud interna al cortile.
Il primo stemma è sormontato dalla tiara
papale e da due chiavi pontificie poste in
croce di sant’Andrea, per cui è da ritenersi lo stemma di un papa.
La presenza delle tre coppe su campo
d’oro abbellito con volute barocche fanno
ritenere che si tratti dello stemma di
papa Innocenzo XII, ovvero Antonio
Pignatelli, di famiglia napoletana, che fu
papa dal 1691 al 1700 ed aveva nominato
arcivescovo di Milano l’11 aprile 1693 e
poi cardinale di Milano il 12 dicembre
1695 Federico Caccia.
Il secondo è lo stemma della famiglia
Caccia, che è d’argento a tre fasce di
rosso ed essendo sormontato dal cappello
rosso cardinalizio ornato di cordoni
intrecciati e di nappe adagiate sulla volta
dello stemma, si deduce che sia lo stemma del cardinale Federico Caccia al quale
si può attribuire la costruzione della villa.
Borgo Ticino - Vista laterale del Sagrato della
Chiesa parrocchiale (foto: Archivio Comunale)
Varallo Pombia - Villa Soranzo
(foto: Archivio Comunale)
successivi. Sul quadrante di intonaco
lisciato appaiono, graffite e poi dipinte, le
seguenti linee: in marrone, la linea meridiana e le linee orarie equinoziali dette
“moderne”, dalla VII di mattina alla IV
del pomeriggio; in ocra gialla, le linee
orarie “italiche”, dalla dodicesima alla
ventiduesima; in ocra rossa, la linea equinoziale. Si individuano pure, graffite ma
senza coloritura, la linea orizzontale e
altre tracce usate per la costruzione grafica; mancano invece le linee solstiziali e
altre curve di data. Lo stilo in ferro battuto, posto normalmente alla parete negli
orologi ad ore italiche, è lungo 42 cm.;
l'altezza dalla sottostilare è di 43,5 cm.,
corrispondente ad un Piede di Milano.
Il quadrante, contornato da fregi, è decorato con l’immagine figurata di un Sole,
nella cui bocca è posto lo stilo, e dal
segno del Capricorno.
L’orologio solare - meridiana
di Villa Soranzo
L'orologio solare affrescato sulla facciata
sud del palazzo all'altezza del primo
piano, è inserito in un riquadro curvilineo
con dimensioni di 4.50 m. x 4.00 m.
Trattasi di un Quadrante solare verticale
declinante verso est a “Ore Italiche” e
“moderne”, vale a dire con due sistemi di
misura: quello a “ore eguali”, cioè contate da tramonto a tramonto in uso fino al
1700, e quello a “ore moderne”, cioè contate dalla mezzanotte in uso negli anni
12
PERSONAGGI
Personaggi storici
varalpombiesi
Francesco Simonetta
Nato a Milano nel gennaio 1813, ventenne studente in ingegneria a Pavia fu arrestato dalla polizia austriaca per "cospirazione" ed imprigionato nelle I.R. Carceri
di Santa Margherita in Milano ove scontò
sette mesi.
Rilasciato appunto per mancanza di
prove conseguì la laurea in ingegneria.
Continuò però a cospirare mantenendo
contatti con patrioti ed esuli politici specialmente in Piemonte ed in Svizzera.
Nel 1947 si sottrae alla cattura degli
austriaci calandosi da una Finestra e
riparato in Varallo Pombia, dove risiede
fino al 1860.
Rientra clandestinamente in Milano per
partecipare alle 5 giornate e con lo svizzero Cap. Fogliardi fonda il corpo dei
Carabinieri Lombardi combattendo a
Peschiera e Custoza.
Nel 1859 parte per arruolarsi nei
Cacciatori delle Alpi quale comandante
delle Guide a Cavallo di Garibaldi.
Come comandante delle guide, al
Simonetta spetta il merito di aver ideato
tatticamente e guidato il passaggio dei
garibaldini da Castelletto Ticino a Sesto
Calende via fiume.
Nel settembre del 1859, dopo l’armistizio
di Villafranca, il corpo delle guide fu
sciolto.
Il Simonetta tornò agli impegni di pace,
si fa per dire; poiché con altri curò una
sottoscrizione “pro-Sicilia” e procurò
armi, acquistate all’estero, per l’impresa
dei Mille.
Purtroppo non poté partire con la prima
ondata perché impreparato, ma si rifece
con la seconda, comandando il primo
Borgo Ticino - ritratto all’interno della Chiesa
parrocchiale (foto: Archivio Comunale)
ILLUSTRIOUS CITIZENS
OF VARALLO POMBIA
FRANCESCO SIMONETTA – Born in
Milan in January 1813, Simonetta was
arrested by the Austrian police and accused of
conspiracy while he was a twenty-year-old
engineering student in Pavia. He was
imprisoned in Milan and held for seven
months. He was released upon lack of proof,
and got his degree in engineering. Simonetta
continued his involvement in the resistance to
Austrian rule, keeping contact with political
exiles in the Piedmont Region and
Switzerland. In 1947 he escaped capture by
the Austrians and came to Varallo Pombia,
where he lived until 1860. In 1859 he enrolled
in the Alpine Riflemen and became a
commander of Garibaldi’s mounted guides.
He is known for having guided Garibaldi’s
troops down the river from Castelletto Ticino
to Sesto Calende. Simonetta fought valiantly
during Garibaldi’s Expedition of the
Thousand at Milazzo and Volturno, and was
made colonel after the campaign by Garibaldi
himself. He was decorated with the Cross of
13
PERSONAGGI
reggimento e combattendo valorosamente a Milazzo e al Volturno.
Finita la campagna fu da Garibaldi nominato colonnello, nel 1861 fu insignito
della croce di Savoia e finalmente si ritirò
a vita privata.
Il 19 settembre 1863 morì a Milano di
tifo. Garibaldi nelle sue memorie ebbe
parole di elogio per il Simonetta e lo
definì “eroe modesto” e “fratello d’armi”.
va dal Marazzini venduto a privati collezionisti o a musei.
Il prof. Ariodante Fabretti, allora sovrintendente al Reale Museo di Torino, in
segno di gratitudine per l'opera di ricerca
svolta dal nostro archeologo, gli dedicò
un suo studio sulla “Necropoli della Cascinetta”.
Carlo Marazzini
Nato a Varallo Pombia il 3 novembre
1912 da umile famiglia di lavoratori, preparatosi nella preghiera e nello studio nei
seminari diocesani, fu ordinato sacerdote
a Novara il 29 giugno 1937 e assegnato
alla parrocchia di Castiglione Ossola, in
Valle Anzasca.
Don Giuseppe Rossi, prete pallido e sorridente, conquista la simpatia dei parrocchiani; si insedia con la sorella Maria che
gli fa da perpetua.
Don Giuseppe Rossi
Carlo Marazzini, di condizione benestante, nacque a Varallo Pombia nel 1829 e vi
morì a 82 anni il 28-1-1911 nella casa di
via Circonvallazione di fronte alle elementari.
Si dedicò per hobby all'archeologia, iniziò
nel 1877 come egli stesso afferma in una
sua lettera indirizzata ad un archeologo
tedesco.
Compì ricerche sotto la direzione ed
anche per incoraggiamento di archeologi
famosi quali Fabretti, Strobel, Castelfranco e altri, tutti suoi amici o meglio
per usare le sue parole "tutti di mia intima relazione".
Ansioso di svelare i misteri dei nostro
passato strappò dalle viscere della terra
un'infinità di reperti che andarono - a far
bella mostra di sé in musei italiani e stranieri. A conferma di quanto suesposto era
stato nominato, come risulta anche dai
suoi biglietti da visita, "Fornitore della
Real Casa di materiale archeologico".
Contribuì in modo determinante alla scoperta della civiltà di Golasecca o, come
viene da lui indicata, "Gallo-Insubre",
scavando con assiduità e profitto a
Castelletto Ticino, Sesto Calende,
Cascinetta Dorbié.
A differenza dei giorni nostri, il materiale
ritrovato, per mancanza di precise leggi
tutelanti il patrimonio archeologico, veni-
Savoy in 1861 after the war was over,
and finally retired to his private life.
Francesco Simonetta died on September 19,
1863 of typhoid fever, in Milan. Garibaldi
praised Simonetta in his memoirs, calling
him a “modest hero” and “brother in arms”.
CARLO MARAZZINI – Born of a wealthy
family in Varallo Pombia in 1829, Marazzini
died at his home in Via Circonvallazione in
1911. He dedicated himself to archeology,
which he first took up as a hobby, carrying out
research under famous archeologists such as
Fabretti, Strobel, Castelfranco, and others.
Marazzini discovered an infinite number of
relics that can now be seen in Italian and
foreign museums. He made an important
contribution to the discovery of the Golasecca
civilization, assiduously carrying out digs in
Castelletto Ticino, Sesto Calende, and
Cascinetta Dorbié.
FATHER GIUSEPPE ROSSI – This
humble, meek priest was born in Varallo
Pombia on November 3, 1912 to a workingclass family. He studied in diocesan
seminaries and was ordained priest in Novara
14
PERSONAGGI
Nemmeno l'inizio della Guerra sconvolge
la vita di don Giuseppe: si occupa dei
malati e dell'oratorio.
Le cose si mettono al peggio fra il 1944 e
il 1945 quando partigiani, brigate nere e
tedeschi si rincorrono su e giù per la
valle. A due mesi dalla fine della guerra,
a febbraio del 1945, si scontrano presso
Calasca i partigiani dì Domenico Pizzi e i
brigatisti neri.
Questi ultimi, sorpresi, lasciano sul terreno due morti e una decina di feriti. I partigiani ripiegano in montagna, mentre i
fascisti decidono la rappresaglia su
Castiglione: saccheggiano, incendiano,
prelevano ostaggi e fra questi anche don
Giuseppe.
Lo accusano di aver suonato le campane
per indurre i partigiani a fuggire. Viene
rilasciato, ma raggiunto poco dopo da
una pattuglia di militi che lo scortano fino
al comando.
Da quel momento (sono le 18 del 26 febbraio 1945) sparisce don Giuseppe Rossi
che, torturato e massacrato nega ogni
legame dei suoi parrocchiani con gli
sbandati e i partigiani rifugiati in valle.
Il suo corpo verrà ritrovato una settimana dopo mal sepolto in frazione
Colombetti grazie alla stravagante rivelazione di una ragazza che asseriva di aver
ricevuto in sogno il messaggio di don
Giuseppe.
In realtà la giovane donna aveva saputo
ogni cosa, in via confidenziale, dall'innamorato brigatista che aveva assistito al
martirio del sacerdote.
In quel luogo è stata eretta una cappella
che ricorda don Giuseppe.
Le sue spoglie che dapprima erano tumulate nel cimitero di Varallo Pombia tornarono, per volere popolare, il 22 settembre
1991, alla parrocchia di Castiglione, ove
con affetto figliale sono deposte nella
chiesa di San Gottardo.
Varallo Pombia - Museo archeologico
(foto: Archivio Comunale)
Varallo Pombia - Museo archeologico
(foto: Archivio Comunale)
on June 29, 1937. He was assigned
the Castiglione Ossola parish, in the
Anzasca Valley, where he won his
parishioners’ hearts. When World War I broke
out, he calmly continued to look after the
church and the sick. Things went much worse
during World War II, when rebel fighters,
Fascists, and Germans chased each other up
and down the valley. Ambushes, raids, and
skirmishes took place, and Father Giuseppe
did what he could to heal the wounds, share
the people’s mourning, and give blessings, but
it was not enough. Two months before the end
of the war, in February 1945, the rebel fighters
led by Domenico Pizzi and the Fascists fought
a battle near Calasca. The Fascists, taken by
surprise, lost two men and had about ten
wounded. The rebels withdrew to the
mountains, and the Fascists took revenge by
ransacking Castiglione and taking hostages,
among these Father Giuseppe, whom they
accused of ringing the church bells to warn the
rebels to escape. Father Giuseppe disappeared
on February 26, and his tortured body was
found a week later at Colombetti, where a
chapel was built in his memory.
15
Polenta cunsa
GASTRONOMIA
Gastronomia
Ingredienti:
500 gr di farina gialla bramata,
300 gr di toma fresca e grassa,
200 gr di burro, sale
Preparazione:
Tagliate la toma a dadini non troppo piccoli e tenetene da parte 2 cucchiai.
Preparate la polenta in un paiolo di rame
con 2 lt di acqua salata.
Verso la fine della cottura aggiungete il
formaggio, mescolando bene per farlo
fondere: unite la toma poco alla volta,
avendo cura che si amalgami perfettamente alla polenta.
Fate fondere il burro in una casseruola
finchè lo vedrete spumeggiare.
Unitelo a piccole dosi alla polenta.
Mescolate bene, in modo che il grasso si
assorba perfettamente.
Aggiungete i due cucchiai di toma tenuti
da parte, mescolate e servite immediatamente. I dadini di toma non si dovranno
essere sciolti del tutto quando porterete
in tavola.
Riso e fagioli dall’occhio
Ingredienti:
400 gr di riso Arborio o Carnaroli, 3
patate, 300 gr di fagioli dell’occhio, 1
cipollotto, 1 costa di sedano, 1 mazzetto
di prezzemolo, 50 gr di burro, sale
Preparazione:
Mettete a bagno i fagioli per 2 ore, tritate
il cipollotto, il sedano ed il prezzemolo e
metteteli in una pentola con i fagioli.
Pelate le patate, unitele ai fagioli, coprite
con 2 lt di acqua, salate e fate cuocere
per 30 minuti, fino a quando le patate
saranno cotte.
Scolate le patate, passatele allo schiacciapatate e rimettete il passato nella pentola, mescola, aggiungete il sale.
Unite il riso e portate a cottura il risotto,
a fuoco basso e a recipiente coperto: sarà
pronto in circa 15 minuti. Mantecate il
risotto con il burro, mescolando; versatelo in una terrina e servitelo subito.
EL’S CAFÈ
G
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RISO ITALIANO
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Tel. 0322 832163 - chiuso il mercoledì
16
Bonet
GASTRONOMIA
Ingredienti:
2,5 lt. di latte, 4 uova, 3 cucchiai di cacao
magro, 6 cucchiai di zucchero semolato,
3 cucchiai di zucchero a velo, 25 gr di
amaretti secchi, 40 gr di noccioline tostate tritate
Preparazione:
Sbattete le uova in una ciotola con una
forchetta e incorporate 2 cucchiai di zucchero semolato, il cacao, gli amaretti sbriciolati, le nocciole, lo zucchero a velo e il
latte. Scaldate lo zucchero restante in una
piccola casseruola sino a farlo diventare
color nocciola; bagnatelo con pochissima
acqua e mescolate sul fornello a fiamma
viva. Versate il caramello ottenuto ancora
caldissimo in uno stampo per budino tenuto in caldo, muovendolo da ogni parte in
modo da velare di caramello il fondo e le
pareti. Trasferite il composto preparato
nello stampo e cuocete a bagnomaria in
forno a 180° per circa 35 minuti. Sformate
il bonet solo quando è freddo. Servitelo, se
vi piace, guarnito con amaretti tritati
insieme a un bricco di panna.
Borgo Ticino - Il vecchio mulino
(foto: Archivio Comunale)
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17
che per l’occasione preparano e offrono
orgogliosamente piatti tipici del loro
paese di origine.
Abitualmente lo stand che apre per primo
è quello del Piemonte che offre polenta e
tapulon, piatto unico della nostra zona a
base di macinato di asino; poi via via tutti
gli altri.
Girando per le strade del paese, dopo
aver “acquistato” per pochi euro il vassoio della Pro loco, si ha diritto ad assaggiare le varie specialità esposte negli
stand della varie regioni, si potrà quindi
fare una specie di tour gastronomico
nazionale ed internazionale in qualche
centinaio di metri.
Le specialità sono veramente molte, da
quelle più conosciute come le orecchiette
pugliesi alla porchetta sarda, alla pasta al
sugo di capra, specialità calabrese, ai
cannoli siciliani e potremmo stare qui per
ore ad elencare specialità venezuelane,
argentine, senegalesi e via dicendo, il
tutto innaffiato da buon vino offerto dalla
Pro Loco.
La festa delle regioni e delle nazioni è
diventato, ormai, un evento molto atteso
anche dagli abitanti dei paesi vicini.
Tutti gli anni grandi sorprese permettono
di vivacizzare ulteriormente questo
appuntamento, ma la Pro Loco lascia il
mistero sulle novità che solo partecipando lo spettatore potrà scoprire.
Fiere e Manifestazioni
Borgo Ticino
FIERE
AmmazzaInverno
Fine dicembre - inizio gennaio. Corsa
podistica non competitiva, circuito di
corsa di 6 km nei boschi del Monte Solivo.
Carnevale Borgoticinese
Ultima domenica di carnevale. Sfilata di
carri e gruppi mascherati con canti, balli
e rinfresco gratuito ai partecipanti.
Dimostrazione dei Mezzi Agricoli
Inizio maggio.
In onore della giornata dei lavoratori per
le vie del paese si svolge una sfilata composta da qualsiasi mezzo appartenente
alla categoria dei mezzi agricoli, dai più
antichi fino ad arrivare alle novità più
moderne.
Mostre di Pittura
Da fine maggio alla metà di giugno e
nella prima quindicina di ottobre. Spazio
Arte ogni anno organizza, presso la
biblioteca comunale, due manifestazioni
(maggio - collettiva e ottobre - individuale), selezionando, con l’aiuto di una commissione qualificata, espositori contemporanei di alto valore artistico.
Festa della Madonna dei Conflenti
Ultima settimana di agosto. Nasce negli
anni ‘60 per la presenza in paese di molti
immigrati dalla Calabria. Facendo riferimento ad una festa già presente nel
paese di Confluenti, in provincia di
Catanzaro, questa vede la partecipazione
di molti immigrati dalla Calabria ed
attualmente residenti non solo a Borgo
Ticino ma in tutto il nord Italia ed anche
in Svizzera.
Festa delle Regioni e delle Nazioni
di Borgo Ticino
Ogni anno, verso la metà del mese di giugno, la Pro Loco di Borgo Ticino organizza, nell’ambito del programma di valorizzazione delle tradizioni e del folklore, la
festa delle regioni e delle nazioni.
E’ questa una festa che vede la partecipazione di molte famiglie di Borgo Ticino
18
Fine maggio - inizio giugno.
E’ una festa popolare con stand gastronomico, musica, fuochi artificiali e luna
park, che si svolge nell’area antistante al
Santuario della Madonna delle Grazie
risalente alla prima metà del ‘400.
Festa Patronale Maria
Vergine Assunta
Terza settimana di agosto.
La festa fa riferimento alla dedicazione
della chiesa parrocchiale a Maria Vergine
Assunta. Inizia con la solennità
dell’Assunta (15 agosto), ma il suo
momento centrale e conclusivo si svolge
nella domenica successiva con la processione oltre alla festa popolare e fuochi
d’artificio.
Altre manifestazioni
· Festival del Cinema: nei primi giorni di
gennaio presso la sala polivalente
Tinaia. Rassegna di cortometraggi,
performances musicali, danze, cabaret.
Per informazioni:
www.popolodelleortiche.it
· Carnevale con la sfilata dei carri: ultima
domenica di carnevale.
· Feste pasquali: con luna park e banco di
beneficenza.
· Antichi giochi in festa: nella seconda
quindicina del mese di giugno.
· Festa della Pro Loco: nel secondo fine
settimana di luglio.
· Varallo Pop: nella seconda quindicina
del mese di luglio presso area esterna
Palestra Comunale. Tanta musica, poesia, cultura, volontariato, buon cibo e
allegria.
Per informazioni:
www.varallopop.it
· Festa degli anziani “Anziani insieme”:
prima domenica di settembre.
· Castagnata: nella seconda domenica di
ottobre.
· Festa del Sorriso: ultima domenica di
novembre organizzata dall’area Servizi
Socio-assistenziali
Mercatino dell’Artigianato
ed Antichi Mestieri
Tra settembre e dicembre. Raduno di
tutti i veri hobbisti per la dimostrazione
dei mestieri da non dimenticare. Nel
mese di dicembre ci sono anche arti e
decori di Natale.
Orienteering
Metà novembre. Corsa di orientamento
nei boschi del Monte Solivo - Coppa interregionale che vede molti partecipanti cultori di questa nuova disciplina.
Varallo Pombia
Feste Religiose
· San Vincenzo e Anastasio (22 gennaio),
festa patronale
· Processione del Venerdì Santo per le vie
del paese con la statua del Gesù morto
Mercato: sabato mattina
19
FIERE
· Martedì dopo Pasqua: processione
· Corpus Domini: processione eucaristica
· Festa patronale di Cascinetta: festa
della SS. Trinità
· Sant’Anna, compatrona (26 luglio): processione per le vie del paese con la statua della Santa
· Pellegrinaggio votivo al Sacro Monte di
Varese: primo sabato di settembre
· Festa della Madonna del Rosario:
seconda domenica di ottobre, processione con la statua della Madonna.
Festa Campestre Santuario
della Madonna delle Grazie
Varallo Pombia - Villa Soranzo, interno (foto: Archivio Comunale)
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Numeri Utili
NUMERI UTILI
NUMERI D’EMERGENZA
E PUBBLICA UTILITÀ
MUNICIPIO
Carabinieri Pronto Intervento . . . . . . . . .Tel. 112
Carabinieri Caserma
Via Emanuele II, 52 - Borgo Ticino .Tel. 0321 90274
Viale Baracca, 35 - Arona . . . . . . .Tel. 0322 245200
Emergenza Incendi . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 1515
Emergenza Maltrattamento Minori . . . .Tel. 114
Emergenza Sanitaria . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 118
Polizia Stradale
Via Vittime di Bologna, 1/A . . . . .Tel. 0322 233811
Posto Polizia Ferroviaria - Via Duca d’Aosta
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0322 243302
Soccorso ACI . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 803116
Soccorso Pubblico di Emergenza . . . . . . .Tel. 113
Telefono Azzurro . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 19696
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Consorzio Gestione Acque
Via F.lli Cervi, 5 - Dormeletto . . . .Tel. 0322 235611
BORGO TICINO
Sede municipale: Via Vittorio Emanuele II, 58
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Fax 0321 908275
Sito web ufficiale: www.comuneborgoticino.it
Servizi Demografici – Protocollo
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 90271 int. 1
Ufficio Segreteria . . . . . . . .Tel. 0321 90271 int. 2
Ufficio Ragioneria . . . . . . . .Tel. 0321 90271 int. 3
Ufficio Tributi . . . . . . . . . . .Tel. 0321 90271 int. 4
Ufficio Urbanistica/Edilizia Privata
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 90271 int. 5
Ufficio Edilizia Pubblica . . .Tel. 0321 90271 int. 6
Ufficio Turismo . . . . . . . . . .Tel. 0321 90271 int. 1
Ufficio Informatica/CED . . .Tel. 0321 90271 int. 1
Ufficio Polizia Municipale . . . . .Tel. 0321 908417
Biblioteca Comunale
Via Gagnago, 2 . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 90582
Canile Sanitario
Località Cheglio . . . . . . . . . . . . .Cell. 340 8229174
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Via Valle, 2 - 28040 Borgo Ticino (NO)
Tel. 0321 90635 - Tel. e Fax 0321 90136
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Cell. 347 4136798
E-mail: [email protected]
Via Valle, 2 - 28040 BORGO TICINO - NO
Tel. 0321 908445 - Fax 0321 908444
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22
VARALLO POMBIA
Sede municipale: Via Simonetta, 3
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Centralino . . . .Tel. 0321 95355 - Fax 0321 95182
Anagrafe . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 95355
Contabilità . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 95355
Polizia Municipale . . . . . . . . . . .Tel. 0321 957519
Segreteria . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 95355
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Manutenzione Patrimonio . . . . .Tel. 0321 95355
Tributi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 95355
FARMACIE
Farmacia Giusti s.n.c.
Via Valle, 3 - Borgo Ticino . . . . . . .Tel 0321 962967
Farmacia Dr. Fanchini Giambattista
Via Caccia, 1 - Varallo Pombia . . . .Tel. 0321 95346
IMPIANTI SPORTIVI
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
AVIS - Varallo Pombia
Via Pavese, 1 . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 95168
Gruppo di Volontariato Vincenziano - Parrocchia
di Varallo Pombia
Via Parrocchia, 9 . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 957619
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Via Simonetta, 3 - Varallo Pombia
AIB - Salamandra Varallo Pombia
Via Sempione, 30 . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 95487
Gruppo Volontari Protezione Civile
Via Stazione, 32a - Varallo Pombia .Tel. 0321 957112
VARALLO POMBIA
Campo da Tennis - Via della Festa - Fraz. Cascinetta
Campo da Tennis La Noce
Via della Gioventù . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 95236
Campo di Calcio - Centro Polisportivo
Via L. Da Vinci
Aule Ginniche
Via Simonetta, 3 - c/o Palazzo Municipale
Via Stazione, 15 - c/o Scuola Elementare
Palestra Comunale - Via Lana
PANETTERIA
DEL CORSO
FLORICOLTURA
U
vivai e serre
C
C
I
di Placido Marzia
Via Martiri, 43 - 28040 Varallo Pombia
Tel. 0321 957019
Progettazione manutenzione
di giardini e terrazze.
Impianti di irrigazione.
Piante fiori sementi concimi vasi.
NEGRI ANDREA
RIVENDITA TABACCHI N. 4
RICEVITORIA
s.s. 32 - Pombia (NO)
Tel. e Fax 0321 921996
S.S. 32 Ticinese, 20 - Tel. 0321 957437
Presso GIGANTE - 28040 VARALLO POMBIA
23
NUMERI UTILI
BORGO TICINO
Palestra Comunale - Via Gagnago, 4
Per prenotazioni . . . . . . . . . .Tel. 0321 90271 int. 2
Campo di Calcetto (All’aperto con illuminazione
notturna) - Via Gagnago, 4
Per prenotazioni . . . . . . . . . .Tel. 0321 90271 int. 2
Servizio Prelievi - Ambulatorio Comunale
Via Vittorio Emanuele II, 37 - Giorni PRELIEVI e RITIRO
ESAMI: MARTEDI’ E VENERDI’ dalle 7:00 alle 8:00;
Prenotazioni: imbucare impegnativa entro le ore
8:00 del giorno precedente al prelievo nell’apposita
casetta metallica posta all’esterno dell’ambulatorio;
Pagamento: il giorno del prelievo viene consegnato
all’utente il bollettino del c/c postale con l’importo,
la dimostrazione del pagamento dovrà essere consegnata al ritiro dei referti;
Per informazioni: Comune Ufficio Segreteria
Tel. 0321 90271 int. 2 o Medici di Base del territorio.
POSTE E TELECOMUNICAZIONI
NUMERI UTILI
Ufficio Postale di Borgo Ticino
Via Zanotti, 39
. . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 90235 - Fax 0321 90216
Per informazioni su prodotti e servizi
delle Poste Italiane . . . . . . . . . . . .Nr. verde 800160
Ufficio Postale di Varallo Pombia
Piazza Risorgimento, 1 . . . . . . . . .Tel. 0321 956911
SCUOLE
BORGO TICINO
Asilo Nido Comunale
Via L. Da Vinci, . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 90665
Scuola Materna Zanotti
Via Zanotti, 3 . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 90256
Scuola Elementare
Via Zanotti, 2 . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 90600
Sede Direzione Didattica – Castelletto
Sopra Ticino . . . . . . . . . . . . . . . Tel. 0331 972628
Scuola Media “Belfanti”
Via Gagnago, 2 . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 90237
Sede Direzione Didattica – Castelletto
Sopra Ticino . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0331 972348
VARALLO POMBIA
ASL 13 - Azienda Sanitaria Locale
Via Gaggiolo - Oleggio . . . . . . . . .Tel. 0321 960047
Consultorio Pediatrico
Piazza Mazzini, 1 . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 957208
Guardia Medica
Via Gaggiolo - Oleggio . . . . . . . . .Tel. 0321 960047
ASL 13 di Novara: servizio di prelievi ematici e raccolta campioni biologici a favore dei cittadini di Varallo Pombia, espletato presso l’ambulatorio pediatrico
di Via Simonetta, 3 con personale volontario in possesso dei requisiti di legge. Il serizio è rivolto alle
seguenti categorie di persone:
- persone con età superiore ad anni 65
- disabili ai sensi della legge 104/91
- persone affette da patologie croniche di cui al D.M.
329/99 e s.m. Per informazioni: tel. 0321 957208
(ambulatorio) venerdì dalle 15 alle 16; tel. 0321
957666 (servizi sociali) lunedì e venerdì 8.30 - 14.30
VARALLO POMBIA
Asilo Nido Giovanni e Ugo Ingignoli
Via Circonvallazione, 6 . . . . . . . . .Tel. 0321 956532
Scuola dell’Infanzia “G. Bolognino”
Via Bolognino, 30 . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 956477
Istituto Comprensivo di Varallo Pombia
Via Circonvallazione, 46 . . . . . . . .Tel. 0321 956226
Scuola Elementare Statale “G. Di Vittorio”
Via Stazione, 15 . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0321 95224
Scuola Media Statale Intercomunale Don G. Rossi
Via Circonvallazione, 46 . . . . . . . .Tel. 0321 956226
Strutture residenziali
Casa di Riposo “Don G. Nobile”: di proprietà della
Parrocchia di Varallo Pombia è una struttura residenziale per assistenza all’anziano con ridotte capacità fisiche, psichiche, sociali. All’interno della struttura, un
nutrito gruppo di volontari affianca gli operatori professionali nei servizi sia di carattere operativo che amministrativo. Lo scopo è realizzare un progetto di qualità
nella assistenza che crei un ambiente in grado di aiutare l’anziano a mantenere il più possibile l’autonomia e
le abilità residue cognitive e psicomotorie, di aiutarlo a
mantenere la dimensione del valore della sua esistenza, delle sue esperienze passate.
Sede: Via Simonetta, 6/8
28040 Varallo Pombia . . . . . .Tel./Fax 0321 957194
Per informazioni: www.casadiriposo.tk
STRUTTURE SANITARIE
BORGO TICINO
Pronto Soccorso - Ospedale di Arona
Via S.Carlo, 11 . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0322 516229
Ospedale di Borgomanero
Viale Zoppis, 10 . . . . . . . . . . . .Tel. 0322 848210/1
24
Attività
Economiche
(inserzionisti)
✓ AUTOMOBILI/CONCESSIONARI E
RIVENDITORI
Tutti i dati relativi alle attività
economiche presenti nelle pubblicazioni
del network editoriale “PaginePiù” sono
consultabili in Internet all’indirizzo:
www.guidadiritti.info
D.G.S. SRL
S.S.TICINESE KM.26.200
................................................Tel. 0321/956104
................................................Fax 0321/956104
28040 VARALLO POMBIA NO
Note: AUTORIPARAZIONI, REVISIONI
AUTO MOTO
✓ ACQUE MINERALI E BEVANDE/VENDITA
✓ AUTORIPARAZIONI, AUTOFFICINE
✓ AGENZIE IMMOBILIARI
AGENZIA IMMOBILIARE PLATINI
P.ZZA MAZZINI, 11
................................................Tel. 0321/957572
28040 VARALLO POMBIA NO
✓ AGENZIE VIAGGI E TURISMO
MAGIA ESOTICA TRAVEL SNC DI
COLOMBO BARBARA - GUENZI BARBARA
VIA VALLE, 2.......................Tel. 0321/908445
................................................Fax 0321/908444
28040 BORGOTICINO NO
✓ AGRITURISMO
AZIENDA AGRICOLA BATTOCCHIO
ETTORE
VIA G. LEOPARDI, 11
................................................Tel. 0321/995268
28010 DIVIGNANO NO
Note: AGRITURISMO
✓ ALBERGHI, HOTEL, MOTEL, PENSIONI
LA PERLA SRL
VIA SOTTOMONTE, 4
................................................Tel. 0321/921447
................................................Fax 0321/957552
28040 VARALLO POMBIA NO
Note: HOTEL RISTORANTE
✓ ANIMALI, ALIMENTI E
ACCESSORI/VENDITA
DA ZIO GIO' DI GRAZIANI GIORGIO
VIA ROMA
................................................Tel. 0322/832161
28010 AGRATE CONTURBIA NO
✓ ARREDAMENTO IN GENERE
PRODUZIONE E FORNITURA
REZZARO ARREDAMENTI DI REZZARO FABRIZIO & F.LLI SNC
VIA TORRE, 1
..................................................Tel. 0321/90246
28040 BORGOTICINO NO
TICINO AUTORIPARAZIONI DI ONGARO ANGELO
C.NA CHISVOI, 7 .................Tel. 0321/957687
28040 VARALLO POMBIA NO
Note: DIESEL E BENZINA
✓ BAR, CAFFE', BIRRERIE, PANINOTECHE,
PUBS, PIADINERIA
ANGEL'S CAFE DI GNUTTI ROBERTA &
C. SAS
VIA STAZIONE, 28 ................Tel. 0321/95134
28040 VARALLO POMBIA NO
Note: SALA BILIARDO - ENOTECA - PANINOTECA
✓ CARPENTERIE
CARPENTERIA EUROPEA
VIA I MAGGIO, 12
Cell. 347/7809856 .................Fax 0321/962625
28040 BORGO TICINO NO
✓ CONSULENZA AMMINISTRATIVA,
FISCALE, TRIBUTARIA
GEST SAS DI ROSSI RAG. MAURO & C.
VIA VALLE, 2
..................................................Tel. 0321/90635
..................................................Fax 0321/90635
28040 BORGO TICINO NO
✓ EDILIZIA/COSTRUZIONI,
RISTRUTTURAZIONI, MANUTENZIONI
FRANCO CREPALDI
VIA STADIO, 63 ...................Tel. 0321/908380
28040 BORGOTICINO NO
GALLO & VILLELLA SRL
VIA II GIUGNO, 15
..................................................Tel. 0321/90306
28084 BORGO TICINO NO
LA TICINESE DI SPAZIAN KATIUSCIA
S.S. 32 TICINESE .................Tel. 0321/958013
28040 VARALLO POMBIA NO
Note: FERRAMENTA UTENSILERIA
✓ FIORI E PIANTE/COLTIVAZIONE
E VENDITA
FLORICOLTURA FUCCI
S.S. 32 ....................................Tel. 0321/921996
28050 POMBIA NO
Note: VIVAI E SERRE
✓ FONDERIE
PRESSOFUSIONI C.D. SAS DI CIRILLO
DOMENICO
VIA 8 MARZO, 10 ZONA INDUSTRIALE
................................................Tel. 0321/907914
................................................Fax 0321/907328
28040 BORGO TICINO NO
✓ FORNI, PANIFICI, PANETTERIE
PANETTERIA DEL CORSO DI PIACIDO
MARZIA
VIA MARTIRI.......................Tel. 0321/957019
28040 VARALLO POMBIA NO
✓ FOTOGRAFIA: SVILUPPO,
ATTREZZATURE E ACCESSORI/VENDITA
LE FOTO
STR.ST., 20/A TICINESE
................................................Tel. 0321/921582
28040 VARALLO POMBIA NO
Note: CENTRO COMM. VARALLO POMBIA
✓ GIORNALAI, RIVENDITE
GIORNALI E RIVISTE
EDICOLA MARIMA' SNC DI COLOMBO
MARINELLA E NESSI P. LUIGI
VIA CACCIA, 1.......................Tel. 0321/95234
..................................................Fax 0321/95234
28040 VARALLO POMBIA NO
Note: ARTICOLI REGALO - CARTOLERIA LIBRERIA - BIGLIETTERIA E ABBONAMENTI TRENO
✓ IDRAULICI, IMPIANTI IDRAULICI,
RISCALDAMENTO
NUOVA EDILE TICINESE SRL
VIA TORRE, 43
................................................Tel. 0321/908278
28040 BORGOTICINO NO
TERMOTECNICA SAS DI MELINA
FABIO & C.
VIA PER CASTELLETTO, 55/57
................................................Tel. 0321/908515
28040 BORGOTICINO NO
Note: IMPIENTI RISCALDAMENTO ELETTRICO - MANUTENZIONE CALDAIE
✓ ENTI TURISTICI
✓ OREFICERIE, OROLOGERIE, GIOIELLERIE
ENTE TURISTICO RICREATIVO SAFARI PARK POMBIA
S.S. 32 KM 23,4
................................................Tel. 0321/956431
28050 POMBIA NO
OROLOGERIA E OREFICERIA CARLI
DI CARLI ADRIANO & C. SNC
VIA MARTIRI, 42
................................................Tel. 0321/956103
28040 VARALLO POMBIA NO
25
ATTIVITA’
ECONOMICHE
DE ROSSO LUCIANO
VIA SAN MICHELE, 4
..................................................Tel. 0321/90437
28040 BORGO TICINO NO
Note: COMMERCIO VINI, ACQUE MINERALI, BIBITE E AFFINI
✓ FERRAMENTA, SERRATURE/VENDITA
ATTIVITA’
ECONOMICHE
Varallo Pombia - Santuario della Madonna della Cintura
✓ PARRUCCHIERI, ACCONCIATORI
MENDICINO PASQUALINO
VIA VITTORIO EMANUELE, 84
................................................Tel. 0321/908110
28040 BORGOTICINO NO
Note: COIFFEUR LINO
✓ PASTICCERIE, CONFETTERIE, DOLCIUMI
PRODUZIONE E FORNITURA
PASTICCERIA LUCHETTA DI LUCHETTA ARMANDO
VIA SOTTOBORGO, 10
..................................................Tel. 0321/90690
28040 BORGOTICINO NO
✓ RISO/PRODUZIONE E FORNITURA
RISO SALSA SRL
S.S. TICINESE, 6
..................................................Tel. 0321/95332
28040 VARALLO POMBIA NO
✓ RISTORANTI, PIZZERIE, TRATTORIE
RISTORAZIONE IN GENERE
ALMAFRA SRL RIST. PIZZ. VOCE DEL
MARE
P.ZZA DELLA REPUBBLICA, 12
................................................Tel. 0321/957042
28040 POMBIA NO
L'OSTERIA DELL'ORSO GHIOTTO DI
SAVIA GIANCARLA
VIA GIOVANNI XXIII, 12
................................................Tel. 0322/832163
28010 AGRATE CONTURBIA NO
✓ SERRAMENTI E INFISSI/PRODUZIONE E
FORNITURA
DITTA O.C.S.A. SNC DI CHINELLO &
BRAGHINI
VIA XXV APRILE, 21............Tel. 0321/90336
28040 BORGOTICINO NO
Note: SERRAMENTI ALLUMINIO E AFFINI
26
✓ TABACCHERIE/RICEVITORIE
NEGRI ANDREA
S.S. 32 TICINESE, 20
................................................Tel. 0321/957437
28040 VARALLO POMBIA NO
Note: TABACCHI ARTICOLI PER FUMATORI RICEVITORIA
✓ TRADUTTORI E INTERPRETI
ATB DI BRACKE RITA H. R.
VIA BOLOGNINO, 2
................................................Tel. 0321/921113
................................................Fax 0321/958270
28040 VARALLO POMBIA NO
.................................e-mail: [email protected]
Note: TRADUZIONI
✓ TRASLOCHI
FABBI GIAN PIERO
VIA STAZIONE, 3
................................................Tel. 0321/921200
28050 VARALLO POMBIA NO
GUIDA ai
SERVIZI
ELENCO CAPITOLI
AUTOCERTIFICAZIONE......................................................................................................PAG. 28
AUTORIZZAZIONI ..............................................................................................................PAG. 28
BIBLIOTECA .......................................................................................................................PAG. 29
CARTA D’IDENTITÀ ...........................................................................................................PAG. 29
CASA..................................................................................................................................PAG. 30
DIVORZIO ..........................................................................................................................PAG. 30
DOCUMENTI E CERTIFICATI..............................................................................................PAG. 31
INQUINAMENTO E AMBIENTE .........................................................................................PAG. 32
LEVA ...................................................................................................................................PAG 33
MATRIMONIO ...................................................................................................................PAG. 33
MORTE...............................................................................................................................PAG. 33
NASCITA ............................................................................................................................PAG. 33
PASSAPORTO ....................................................................................................................PAG. 34
SEPARAZIONE ...................................................................................................................PAG. 34
SERVIZIO INFORMAGIOVANI ...........................................................................................PAG. 34
SERVIZIO ADULTI ED ANZIANI .........................................................................................PAG. 35
SERVIZIO ALLE PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ ...............................................PAG. 35
SERVIZIO PER MINORI E PER FAMIGLIE CON MINORI ....................................................PAG. 35
SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE ASSOCIATO.................................................................PAG. 35
www.guidadiritti.info
SERVIZI
AUTOCERTIFICAZIONE
AUTORIZZAZIONI
La legge sancisce l’opportunità di sostituire a taluni
certificati, da produrre alla Pubblica Amministrazione,
una dichiarazione personale.
Tale dichiarazione è soggetta al controllo dell’ufficio
che la riceve. In caso di falso il dichiarante è punito
secondo le norme del Codice Penale.
Quando è possibile farla
L’autocertificazione è sostitutiva dei seguenti certificati: cittadinanza; decesso del coniuge, ascendente o
discendente; esistenza in vita; godimento diritti politici; iscrizione ad albi od elenchi tenuti dall’Amministrazione Pubblica; nascita; nascita di figli; posizione agli
effetti degli obblighi di leva; residenza; stato civile;
stato di famiglia. In alcuni casi è possibile ricorrere
all'autocertificazione temporanea, ad esempio per
dichiarare l’iscrizione ad albi privati; l’iscrizione e frequenza in istituti scolastici; il titolo di studio; il possesso di licenze ed autorizzazioni amministrative; la professione svolta o la situazione non professionale
(casalinga, disoccupato, studente ecc...).
In questi casi, legati per lo più alla partecipazione a
concorsi pubblici, è, però, successivamente indispensabile integrare l’autocertificazione temporanea con
la normale documentazione richiesta.
Dove rivolgersi:
all’ufficio preposto della Pubblica Amministrazione in
base al servizio richiesto.
COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA
L’attività commerciale si esercita in riferimento a due
settori merceologici:
alimentare e non alimentare.
Gli esercizi di vicinato (fino a 150 mq. di superficie di
vendita) si attivano dopo 30 giorni dalla presentazione del modello ministeriale COM1, salvo interruzione. Le medie strutture di vendita (da 151 a 1500
mq.) e le grandi strutture di vendita (oltre 1500 mq.)
sono soggette ad autorizzazione comunale.
L’esercente deve possedere i requisiti di moralità e,
se tratta il settore alimentare, anche quelli professionali.
PUBBLICI ESERCIZI
Per l’apertura di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è necessaria l’autorizzazione del comune, previa verifica della disponibilità
numerica delle nuove autorizzazioni rilasciabili.
Il titolare deve essere in possesso dell’iscrizione al
REC per l’attività di somministrazione al pubblico.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Polizia Municipale
Via Vittorio Emanuele II, 56 - Tel. 0321 908417
da lunedì a sabato dalle 10 alle 11
Municipio di Varallo Pombia - Polizia Municipale
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 957519
28
COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Polizia Municipale
Via Vittorio Emanuele II, 56 - Tel. 0321 908417
da lunedì a sabato dalle 10 alle 11
Municipio di Varallo Pombia - Polizia Municipale
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 957519
CARTA D’IDENTITA’
EDILIZIA
Autorizzazione/concessione edilizia
Vedi voce “Casa”.
OCCUPAZIONE OCCASIONALE DI AREA PUBBLICA
Cosa occorre:
- domanda in bollo indirizzata al Sindaco, completa di
planimetria.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Polizia Municipale
Via Vittorio Emanuele II, 56 - Tel. 0321 908417
da lunedì a sabato dalle 10 alle 11
Municipio di Varallo Pombia - Polizia Municipale
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 957519
SANITARIE PER STABILIMENTI, LABORATORI DI
PREPARAZIONE, PRODUZIONE E DEPOSITO
ALL’INGROSSO DI SOSTANZE ALIMENTARI
Cosa occorre:
- domanda in bollo indirizzata al Sindaco
- planimetria dei locali
- agibilità dei locali
- relazione tecnica relativa ai locali ed alle attrezzature utilizzate.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Polizia Municipale
Via Vittorio Emanuele II, 56 - Tel. 0321 908417
da lunedì a sabato dalle 10 alle 11
Municipio di Varallo Pombia - Polizia Municipale
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 957519
BIBLIOTECA
Dove rivolgersi:
Biblioteca Comunale di Borgo Ticino
c/o retro edificio Scuole Medie (Sala Consiliare)
Via Gagnago, 2 - Tel. 0321 90582
Martedì e giovedì dalle 14,30 alle 16,30; mercoledì e
sabato dalle 10 alle 12
Biblioteca Comunale di Varallo Pombia
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95355
Martedì 16 - 18; mercoledì 9 - 12; giovedì 16 - 18;
venerdì 9 - 12; sabato 16 - 18.
29
SERVIZI
Viene rilasciata al compimento del quindicesimo
anno di età ed ha validità quinquennale.
Cosa occorre:
3 fotografie uguali e recenti - eventuale carta di identità scaduta, oppure, se smarrita o rubata, copia della
denuncia presentata all’autorità di PS.
La carta di identità è valida per l’espatrio nei seguenti
paesi: Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca,
Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia,
Irlanda, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo,
Macedonia (sola se la carta è accompagnata da
apposito tesserino rilasciato alla frontiera), Malta,
Marocco (solo per chi vi si reca con viaggio organizzato), Norvegia, Paesi Bassi, Principato di Monaco,
Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera,
Tunisia (solo per chi vi si reca con viaggio organizzato), Turchia e Ungheria (solo per chi vi si reca con
viaggio organizzato) - aggiornamenti sui paesi di validità del documento sono consultabili sul sito:
www.viaggiaresicuri.mae.aci.it.
Validità per l’espatrio
SE IL RICHIEDENTE È MINORE DI ANNI 18 occorre la
firma di entrambi i genitori che esercitano la patria
potestà sul minore.
SE IL RICHIEDENTE È MAGGIORENNE, al momento
della richiesta della carta di identità valida per l’estero, questi deve dichiarare di non trovarsi in nessuna
condizione ostativa all’espatrio.
Infatti, non può ottenere un documento valido per
l’estero (sia la carta di identità che il passaporto) chi:
1) è coniugato e avendo figli minori non ottiene l’assenso del coniuge all’espatrio
2) non è coniugato ma ha figli minori e non ottiene
l’assenso dell’altro genitore, convivente, all’espatrio
3) è genitore di figli minori ed è separato legalmente,
divorziato, vedovo, celibe/nubile e non convivente
con l’altro genitore purchè non ottenga apposito
nulla osta da parte del Giudice Tutelare presso il
Tribunale
4) chi debba espiare una pena restrittiva della libertà
personale, chi sia sottoposto ad una misura di
sicurezza detentiva ovvero ad una misura di prevenzione (casistiche da verificare con il proprio
legale).
PER I MINORI DI ANNI 15 che si recano nei seguenti
paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran
Bretagna, Grecia, Irlanda, Liechtenstein,
Lussemburgo, Malta, Monaco, Olanda, Portogallo,
Spagna, Svizzera, Tunisia e Turchia (solo per chi vi si
SERVIZI
reca con viaggio organizzato), Slovenia, Croazia
è rilasciato dalla Questura apposito nulla osta. Per
ottenerlo i genitori devono presentare domanda alla
Questura allegando certificato di nascita e due fotografie del minore, di cui una autenticata. La documentazione occorrente (modulo di domanda, certificato di nascita, ecc.) è disponibile anche presso
l’Ufficio Anagrafe del Comune. I CITTADINI STRANIERI RESIDENTI possono richiedere la carta di identità
non valida per l’espatrio presentando all’ufficio
Anagrafe il permesso di soggiorno e 3 foto.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Servizi Demografici
Via Vittorio Emanuele II, 58 - Tel. 0321 90271 int. 1
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 17 alle 18; sabato dalle 10 alle 12.
Municipio di Varallo Pombia - Ufficio Anagrafe
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95355
EDILIZIA
Concessioni e autorizzazioni edilizie, manutenzioni
ordinarie, comunicazioni di opere interne, denunce di
inizio attività edilizie. Ogni attività comportante trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale è subordinata a concessione o autorizzazione edilizia, ovvero a diverse comunicazioni a seconda degli
interventi, in base alla legislazione vigente.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino
Ufficio Tecnico/Urbanistica/Edilizia Privata
Via Vittorio Emanuele II, 56 - Tel. 0321 90271 int. 5
martedì, giovedì, venerdì dalle 17 alle 18
Municipio di Varallo Pombia
Sportello Unico per l’Edilizia
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95355
Orari di apertura al pubblico: martedì dalle 16.30 alle
18.00; giovedì dalle 11.00 alle 12.30 (solo per i professionisti); sabato dalle 9.15 alle 11.30
CASA
FOGNATURE
Autorizzazione allo scarico in fognatura o in acque
superficiali. La richiesta va presentata dai titolari di
nuovi scarichi o di scarichi esistenti modificati dal punto
di vista quali-quantitativo, sia civili che ambientali.
Cosa occorre:
domanda in bollo su apposito stampato.
Per informazioni:
Comune di Borgo Ticino - Consorzio Gestione Acque
Via F.lli Cervi, 5 - Dormelletto - Tel. 0322 235611
Comune di Varallo Pombia
Ufficio Tecnico Comunale - Area Tecnico Ambientale
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95355
ASCENSORI E MONTACARICHI
Rilascio, rinnovi e variazioni licenze.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Polizia Municipale
Via Vittorio Emanuele II, 56 - Tel. 0321 908417
da lunedì a sabato dalle 10 alle 11
Municipio di Varallo Pombia - Polizia Municipale
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 957519
COSTRUZIONE TETTI
IN LEGNO E MANSARDE
COIBENTAZIONI
COPERTURE COMPLETE
FORNITURA E POSA
TEGOLA CANADESE
SCARICHI CIVILI
Per informazioni:
Comune di Borgo Ticino - Consorzio Gestione Acque
Via F.lli Cervi, 5 - Dormelletto - Tel. 0322 235611
Comune di Varallo Pombia
Ufficio Tecnico Comunale - Area Tecnico Ambientale
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95355
Via Stadio, 63 - 28040 BORGO TICINO (NO)
TEL. 0321 908380 - CELL. 348 7801233
DIVORZIO
La richiesta di divorzio può essere presentata da
entrambi i coniugi o, se in disaccordo tra loro, da
uno solo di essi. Perché possa avvenire la richiesta è
comunque indispensabile che i coniugi siano separati
da almeno tre anni. La sentenza definitiva di divorzio
è sancita dal Tribunale.
Dove rivolgersi: Tribunale di Novara
Oppure presso il proprio legale di fiducia.
di Cirillo Domenico Sas
Via 8 Marzo, 10 - 28040 Borgo Ticino (No)
Tel. 0321 907914 - Fax 0321 907328
www.paginegialIe.it/pressofusionicd
E-Mail: [email protected]
30
CERTIFICATO PENALE
La validità del certificato è di tre mesi, qualora non
venga espressamente richiesta inferiore.
Cosa occorre:
- apposita domanda su modulo prestampato
- documento d’identità in corso legale di validità
- marca amministrativa per eventuali richieste urgenti
- marca amministrativa per la domanda
- marca amministrativa, se in bollo.
Dove rivolgersi: Tribunale di di Novara
DOCUMENTI E CERTIFICATI
AUTENTICAZIONE
Il Comune può autenticare atti destinati a pubbliche
amministrazioni, o collegati a documentazioni ad
esse rivolte.
L’autenticazione di atti privati, anche nel caso si tratti
di fotocopie, è invece necessariamente operata da
un notaio.
Cosa occorre:
per le firme e le fotografie: atto su cui autenticare la
firma; documento di riconoscimento in corso di validità; marca amministrativa, se in bollo;
- per le copie: originale del documento;
- copia da autenticare;
- doc. di riconoscimento in corso di validità.
Dove rivolgersi:
Ufficio Anagrafe, anche di Comune diverso da quello
di residenza, o altro ufficio pubblico.
CARICHI PENDENTI
Il certificato dei carichi pendenti, valido 3 mesi, è rilasciato sia dal Tribunale che dalla Pretura; è quindi
bene identificare con precisione quello dovuto (in
genere entrambi).
Cosa occorre:
documento d’identità in corso legale di validità domanda in bollo su modello già predisposto - 2 marche da bollo.
Dove rivolgersi:
Tribunale di Novara o sezione staccata di
Borgomanero
PATENTE
La patente di guida viene rilasciata dall’Ispettorato
della Motorizzazione Civile; occorre aver sostenuto
con esito favorevole gli appositi esami.
Dove rivolgersi: per chi desidera presentarsi autonomamente, la domanda di ammissione all’esame
per il conseguimento della patente di guida deve
essere presentata a:
Comune di Borgo Ticino
Ufficio Prov.le Motorizzazione Civile di Novara
Comune di Varallo Pombia
Polizia Municipale
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 957519
CERTIFICATI ANAGRAFICI
(con validità di sei mesi dalla data del rilascio)
- Cittadini residenti: cittadinanza, esistenza in vita,
godimento dei diritti politici, residenza, risultanza
anagrafica di nascita, stato di famiglia, stato libero,
vedovanza.
- Certificati di: matrimonio, morte, nascita, godimento dei diritti politici.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Servizi Demografici
Via Vittorio Emanuele II, 58 - Tel. 0321 90271 int. 1
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 17 alle 18; sabato dalle 10 alle 12.
Municipio di Varallo Pombia - Ufficio Anagrafe
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95335
Orari al pubblico: da lunedì a venerdì dalle10.00 alle
13.00; martedì dalle 16.30 alle 18.00; sabato dalle
9.15 alle 11.30
RESIDENZA
Il Certificato è richiesto per il disbrigo di numerose
pratiche burocratiche.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Servizi Demografici
Via Vittorio Emanuele II, 58 - Tel. 0321 90271 int. 1
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 17 alle 18; sabato dalle 10 alle 12.
Municipio di Varallo Pombia - Servizi Demografici
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95335 - Orari al pubblico: da lunedì a venerdì dalle10.00 alle 13.00; martedì
dalle 16.30 alle 18.00; sabato dalle 9.15 alle 11.30
31
SERVIZI
DIRITTI POLITICI
Attesta che l’interessato gode pienamente del diritto
di partecipare alle elezioni e di essere candidato a
cariche politiche.
Cosa occorre: marca amministrativa, se in bollo.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Servizi Demografici
Via Vittorio Emanuele II, 58 - Tel. 0321 90271 int. 1
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 17 alle 18; sabato dalle 10 alle 12.
Municipio di Varallo Pombia - Servizi Demografici
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95335 - Orari al pubblico: da lunedì a venerdì dalle10.00 alle 13.00; martedì
dalle 16.30 alle 18.00; sabato dalle 9.15 alle 11.30
quale l’intorbidimento dovuto alle piene dei corsi d’acqua. Il costante controllo delle autorità preposte è
quindi indispensabile, come indispensabili sono la raccolta ed il trattamento opportuno delle acque reflue
urbane, prima del loro allontanamento e smaltimento.
Tale processo, teso alla conservazione degli ambienti
naturali e alla tutela igienico-sanitaria delle popolazioni, avviene tramite processi chimico-fisici (sedimentazione, dissabbiatura, grigliatura e disoleatura) e processi biologici simili a quelli che avvengono in natura
(con uso di alghe, batteri, protozoi e metazoi).
Come salvaguardare la qualità dell’acqua
Ogni cittadino può contribuire alla diminuzione dell’inquinamento idrico osservando opportune norme
comportamentali: utilizzare detersivi privi di fosfati
- non gettare negli scarichi fognari vernici, solventi,
olio e sostanze tossiche
- ottimizzare l’utilizzo delle lavatrici e lavastoviglie
riducendo opportunamente la quantità media di
detersivo utilizzato.
La disponibilità
L’acqua disponibile sulla terra per uso potabile è lo
0,06% di quella complessiva. Basterebbe questo dato
per decidere, da subito, di risparmiare acqua con un
uso razionale anche nelle mille azioni quotidiane.
SERVIZI
INQUINAMENTO E AMBIENTE
L’ARIA
L’inquinamento atmosferico è così definito dalla legislazione nazionale (D.P.R. 203/88): “ogni modificazione della composizione o stato fisico dell’aria dovuta
alla presenza nella stessa di una o più sostanze in
quantità e con caratteristiche tali da alterare le normali
condizioni ambientali e di salubrità dell’aria, da costituire pericolo per la salute dell’uomo, da compromettere
le attività ricreative e da alterare le risorse biologiche e
gli ecosistemi ed i beni materiali pubblici e privati”.
Come salvaguardare l’aria
La collaborazione del cittadino si può concretizzare così:
1) controllo del buon funzionamento della caldaia
per il riscaldamento, delle dimensioni e dell’efficienza della canna fumaria e di altri apparecchi
per la combustione
2) bruciatori, caldaie e tecnologie di nuova concezione che tengono conto in definitiva di norme e
soluzioni tese a diminuire l’inquinamento
3) depurazioni dei fumi prodotti dalla combustione
4) miglioramento dell’efficienza. Per i processi industriali diversi dalla combustione l’abbattimento delle
emissioni in atmosfera può essere ottenuto modificando i processi stessi agendo a valle con interventi
di depurazione; per quanto riguarda l’inquinamento
urbano, l’abbattimento delle emissioni gassose e particelle da autoveicoli si persegue con interventi di tecnologia motoristica, con l’introduzione di marmitte
catalitiche, benzina a basso tenore o senza zolfo,
l’uso di carburanti alternativi alla benzina (metano
GPL), con il controllo periodico di gas di scarico degli
autoveicoli e con l’adozione di misure e correttivi tendenti a ridurre il numero di automezzi in circolazione.
IL RUMORE
Una componente inquinante troppo spesso sottovalutata è rappresentata dal rumore, che produce
appunto “inquinamento acustico”. Questo fenomeno
si accompagna alle attività umane, causando effetti
indesiderati e provocando in taluni casi gravi scompensi nell’organismo umano, non solo nei confronti
dell’apparato uditivo ma anche del sistema nervoso.
Tali effetti vanno dalle interferenze sul rendimento
nell’apprendimento e nel lavoro, alle alterazioni del
ritmo del sonno, fino all’insorgere di malattie di organi innervati dal sistema neurovegetativo. Oltre i 160
decibel si assiste alla rottura del timpano. Il rispetto
di norme comportamentali dettate dal buon senso
prima ancora che dalla vigente legislazione è indispensabile per contribuire alla diminuzione dell’inquinamento acustico. Ecco le principali: spegnere l’automobile in caso di sosta prolungata
- sottoporre a regolari controlli il tubo di scappamento dei propri veicoli a motore
- evitare schiamazzi e rumori molesti all’uscita dei
locali notturni
- eseguire attività lavorative in orari compatibili con le
norme sulla quiete pubblica
- adottare le misure di prevenzione di legge nel caso
la propria attività produca elevati livelli di rumore.
L’ACQUA
La crescita demografica ed i nuovi modelli di sviluppo
hanno determinato un forte incremento dei fabbisogni idrici e al tempo stesso un peggioramento della
qualità delle risorse idriche. L’inquinamento delle
acque sotterranee, sfruttate per l’alimentazione dei
nostri acquedotti, è solamente meno evidente di quello delle acque di superficie, ma certamente non meno
dannoso. I principali fattori inquinanti sono da ricercarsi nell’uso agricolo di pesticidi, diserbanti o dallo
scarico delle deiezioni animali; dalle emissioni incontrollate del settore industriale e dallo scarico delle
acque di fognature urbane; da avvenimenti casuali
quali il ribaltamento di una autocisterna o la rottura di
un serbatoio industriale nonché da cause naturali,
32
MORTE
Gli ultimi giovani chiamati a svolgere il servizio militare di leva saranno quelli nati entro il mese di dicembre del 1985. Il Consiglio dei Ministri ha approvato
uno schema di decreto legislativo che apporta modifiche e integrazioni al decreto del 2001 che disciplinava la trasformazione progressiva dello strumento
militare in professionale. Il disegno di legge anticipa
al 1 gennaio 2005 la sospensione della ferma di leva,
in precedenza prevista per il 1 gennaio 2007.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Servizi Demografici
Via Vittorio Emanuele II, 58 - Tel. 0321 90271 int. 1
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 17 alle 18; sabato dalle 10 alle 12.
Municipio di Varallo Pombia - Ufficio Leva
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95335 - Orari al pubblico: da lunedì a venerdì dalle10.00 alle 13.00; martedì
dalle 16.30 alle 18.00; sabato dalle 9.15 alle 11.30
FUNERALE
Entro 24 ore dal decesso va effettuata la denuncia
allo stato civile. Il funerale non può avvenire prima
che siano trascorse 24 ore dal decesso, e necessita
del permesso di seppellimento rilasciato dall’ufficiale
di stato civile.
Cosa occorre: certificato del medico pubblico (medico necroscopo, Azienda U.S.L.);
- certificato di morte Istat redatto dal medico curante
(rilasciato non prima che siano trascorse 15 ore dal
decesso).
L’Ufficiale di stato civile rilascia successivamente (ed
esclusivamente se non vi è il sospetto che il decesso
sia avvenuto a causa di un reato) il permesso di seppellimento, necessario per la tumulazione della salma.
Dove rivolgersi:
Municipio di Borgo Ticino - Servizi Demografici
Via Vittorio Emanuele II, 58 - Tel. 0321 90271 int. 1
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 17 alle 18; sabato dalle 10 alle 12.
Impresa di Onoranze Funebri
Municipio di Varallo Pombia - Ufficio Stato Civile
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95335 - Orari al pubblico: da lunedì a venerdì dalle10.00 alle 13.00; martedì
dalle 16.30 alle 18.00; sabato dalle 9.15 alle 11.30
MATRIMONIO
Per poter contrarre matrimonio, sia religioso che civile,
prima è necessario procedere alla richiesta di pubblicazione, da presentarsi presso l’Ufficio di Stato Civile del
comune di residenza di uno dei due nubendi (preferibilmente nel Comune dove avverrà il matrimonio). I
nubendi devono presentarsi presso l’Ufficio di Stato
Civile almeno due mesi prima della data fissata per il
matrimonio, per la sottoscrizione del verbale di pubblicazione. L’Ufficio di Stato Civile richiederà i documenti
occorrenti, ad eccezione della richiesta di pubblicazione rilasciata da parte del Parroco o del Ministro di
culto, qualora il matrimonio si contraesse con rito religioso o di culti acattolici. L’atto di pubblicazione rimane affisso per otto giorni consecutivi e il certificato di
eseguita pubblicazione viene rilasciato dopo tre giorni
dal termine suddetto. Per casi particolari (ad esempio il
matrimonio di persona minorenne o di persona non in
possesso di cittadinanza italiana), richiedere informazioni circa la documentazione da presentare direttamente all’Ufficio di Stato Civile.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Servizi Demografici
Via Vittorio Emanuele II, 58 - Tel. 0321 90271 int. 1
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 17 alle 18; sabato dalle 10 alle 12.
Municipio di Varallo Pombia - Ufficio Stato Civile
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95335 - Orari al pubblico: da lunedì a venerdì dalle10.00 alle 13.00; martedì
dalle 16.30 alle 18.00; sabato dalle 9.15 alle 11.30
CONCESSIONI CIMITERIALI
Il comune può dare in concessione i loculi per le
tumulazioni; la concessione per nicchie ossario e cinerarie è libera.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Ufficio Segreteria
Via Vittorio Emanuele II, 58 - Tel. 0321 90271 int. 2
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 17 alle 18; sabato dalle 10 alle 12.
Municipio di Varallo Pombia - Ufficio Tecnico
Area Tecnico Ambientale
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95355
NASCITA
DICHIARAZIONE DI NASCITA
Dove rivolgersi:
Direzione Sanitaria dell’Ospedale ove è avvenuta la
nascita; oppure Ufficio Stato Civile del Comune ove è
avvenuta la nascita o del Comune di Residenza della
madre. La dichiarazione di nascita può essere resa
entro 3 giorni dal parto alla Direzione Sanitaria dell’ospedale ove è avvenuta la nascita.
33
SERVIZI
LEVA
I genitori hanno comunque la facoltà di fare la
dichiarazione al Comune entro 10 giorni dalla nascita, o al Comune dove questa è avvenuta o al
Comune di Residenza della madre.
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Servizi Demografici
Via Vittorio Emanuele II, 58 - Tel. 0321 90271 int. 1
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 17 alle 18; sabato dalle 10 alle 12.
Municipio di Varallo Pombia - Ufficio Stato Civile
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95335
Orari al pubblico: da lunedì a venerdì dalle10.00 alle
13.00; martedì dalle 16.30 alle 18.00; sabato dalle
9.15 alle 11.30
SEPARAZIONE
Al Tribunale civile va indirizzata da parte dei coniugi
la richiesta di separazione, che si definisce “consensuale” se entrambi sono d’accordo sulle condizioni
alle quali deve avvenire, o diversamente “giudiziale”.
SEPARAZIONE CONSENSUALE
Cosa occorre:
- certificato di residenza o stato di famiglia (in bollo)
- domanda di ricorso in bollo
- estratto dell’atto di matrimonio.
Dove rivolgersi:
presso il Tribunale del Comune di Residenza dell’uno
o dell’altro coniuge.
SERVIZI
PASSAPORTO
SEPARAZIONE GIUDIZIALE
Separazione per i casi nei quali non può esserci
accordo tra i coniugi (ad esempio nel caso di intollerabilità della convivenza o per il verificarsi di fatti che
pregiudicano l’educazione della prole).
Cosa occorre: assistenza di un legale
- certificato di residenza o stato di famiglia (in bollo)
- domanda di ricorso in bollo
- estratto dell’atto di matrimonio.
Dove rivolgersi:
presso il Tribunale del Comune di Residenza del
coniuge che non abbia presentato la richiesta, in
quanto in disaccordo.
Il documento, valido per l’espatrio nei paesi riconosciuti dal Governo italiano é indispensabile per chi
intenda recarsi nei Paesi al di fuori dell’Unione
Europea (per la quale è sufficiente esibire la Carta d’identità), è rilasciato a chiunque ne faccia richiesta.
Per i minori di anni 18 serve l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci.
Cosa occorre:
- compilazione dell’apposito modello (disponibile
presso l’uff. Anagrafe del Municipio, presso gli uffici
della Questura, dei Carabinieri e sul sito internet
www.poliziadistato.it)
- 2 recenti fotografie formato tessera
- 1 marca di cc.gg.
- ricevuta di versamento della cifra corrente per passaporto, intestato alla Questura.
Validità: il passaporto ha una validità di dieci anni, ma
in taluni casi previsti dalla normativa vigente ad esso
può essere attribuito un periodo di validità inferiore.
Rinnovo: anche prima della scadenza il passaporto
può essere rinnovato per un periodo complessivamente non superiore a quello massimo previsto dalla
legge (10 anni).
Per informazioni:
Municipio di Borgo Ticino - Servizi Demografici
Via Vittorio Emanuele II, 58 - Tel. 0321 90271 int. 1
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 17 alle 18; sabato dalle 10 alle 12.
Municipio di Varallo Pombia - Ufficio Anagrafe
Via Simonetta, 3 - Tel. 0321 95335
Orari al pubblico: da lunedì a venerdì dalle10.00 alle
13.00; martedì dalle 16.30 alle 18.00; sabato dalle
9.15 alle 11.30
SERVIZIO INFORMAGIOVANI
(COMUNE DI VARALLO POMBIA)
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Dove rivolgersi:
Villa Soranzo (cortile interno)
Tel. 0321 957622 - Fax 0321 95551
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Orario di apertura: martedì 15 - 18; giovedì 15 - 18;
giovedì 15 - 18; sabato 9.30 - 12.30
Che cos è l’Informagiovani
Un servizio per conoscere, scoprire, informarsi sulle
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SERVIZIO PER MINORI E PER FAMIGLIE
CON MINORI
Comprende: Interventi per minori nell’ambito
dell’Autorità Giudiziaria
- Servizio di Assistenza Socio Educativa Territoriale
- Servizio di Assistenza Domiciliare
- Servizio di Assistenza Economica
- Affidamenti di minori presso famiglie o persone singole
- Inserimento in Comunità - Adozione nazionale e
internazionale - Incontri vigilati in luogo neutro
- Interventi progettuali in rete con enti, scuole, agenzie
educative, ricreative ed associazioni di volontariato
Dove rivolgersi: Comune di Varallo Pombia
Servizio Socio Assistenziale di Castelletto Sopra Ticino
Tel. 0331 938803 - Riceve su appuntamento
SERVIZIO ADULTI ED ANZIANI
SERVIZIO SOCIO ASSISTENZIALE
ASSOCIATO
Comprende i Comuni di Castelletto Sopra Ticino
(capofila), Varallo Pombia, Bellinzago Novarese,
Borgo Ticino, Divignano, Lesa, marano Ticino, Meina,
Mezzomerico, Oleggio, Pisano, Pombia
Dove rivolgersi: Sede amministrativa:Via Caduti
della Libertà, 20 - Castelletto Sopra Ticino
Tel. 0331 973943/973845/938803 - Fax 0331 973943
e-mail: [email protected]
[email protected]
Sede di Varallo Pombia: c/o Centro Anziani Chioso
Via Pavese - Tel. 0321 957666
SERVIZIO ALLE PERSONE IN SITUAZIONE
DI DISABILITA’
Comprende:
- Centro Diurno Socio Terapeutico Riabilitativo Oleggio
- Centro Addestramento Disabili territoriale:
· Laboratorio di manualità Bellinzago Novarese
· Atelier di Ceramica Glisente
· Centro d’Incontro Oleggio
- Servizio di Assistenza Domiciliare
- Servizio di Assistenza Economica
- Servizio per l’Inserimento Lavorativo ed Occupazionale
- Interventi di formazione al lavoro in sinergia con le
Cooperative Sociali di Tipo B
- Inserimenti in strutture residenziali
- Interventi a sostegno dell’autonomia abitativa
- Interventi progettuali a rete per l’integrazione sociale/laboratori aperti
Dove rivolgersi:
Comune di Varallo Pombia
Centro Diurno Socio Terapeutico Riabilitativo
di Oleggio c/o ex Ospedale
Tel. 0321 998311
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle
8.30 alle 15.30
ENTI CONVENZIONATI
- Sezione novarese della Lega Italiana per la lotta
contro i tumori: trasporto di persone residenti nel
comune di Varallo Pombia, disabili autosufficienti
affetti da patologie neoplastiche, seguiti dal servizio
socio assistenziale associato, che necessitano di
accompagnamento dal proprio domicilio ai luoghi di
cura. Per informazioni: tel. 0331 973943 - 0321
957666 (servizi sociali) lunedì e venerdì 8.30 - 14.30
- Gruppo Volontariato Vincenziano Onlus di Varallo Pombia: servizio di trasporto a favore di soggetti
con fragilità sociali, seguiti dal servizio socio assistenziale e residenti nei comuni di Varallo Pombia,
Pombia e Divignano, che necessitano di accompagnamento dal proprio domicilio a luoghi di cura o per
visite mediche.
Per informazioni: tel. 0331 973943 - 0321 957666
(servizi sociali) lunedì e venerdì 8.30 - 14.30
35
SERVIZI
Comprende: Segretariaro Sociale o Primo ascolto
- Servizio Sociale Professionale
- Servizio di Assistenza Domiciliare
- Inserimenti in struttura residenziale o semiresidenziale
- Progetti di pronta accoglienza residenzialità breve
con i Comuni Convenzionati
- Interventi progettuali in rete per favorire l’inclusione
sociale
- Promozione, coordinamento, indirizzo e consulenza di
forme di volontariato e auto mutuo aiuto tra cittadini
Dove rivolgersi:
Comune di Varallo Pombia
Ufficio c/o Centro Anziani Chioso
Via C. Pavese - Tel. 0321 957666
Riceve lunedì dalle 12 alle 13; venerdì dalle 11 alle 13
Borgo Ticino - Piazza Roma vista dall’alto (foto: Archivio Comunale)
Varallo Pombia - Museo archeologico (foto: Archivio Comunale)
GUIDA ai
DIRITTI
ELENCO CAPITOLI
ASSICURAZIONI.................................PAG. 40
AUTOMOBILE ....................................PAG. 41
CANI, GATTI E ANIMALI DOMESTICI...PAG. 42
CASA..................................................PAG. 42
CONSUMATORI .................................PAG. 44
EREDITÀ.............................................PAG. 45
LAVORO.............................................PAG. 46
LEGGE ................................................PAG. 48
LIBERTA’ E LE SUE FORME................PAG. 49
PRIVACY ............................................PAG. 50
SANITÀ, SALUTE E BENESSERE ........PAG. 52
SERVIZI FUNEBRI ...............................PAG. 56
Consulente: ANTONIO LUBRANO
Testi giuridici con la supervisione di
www.guidadiritti.info
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA
Informazioni e documentazione sull’Unione Europea e sulle
iniziative dello Stato Italiano: www.politichecomunitarie.it
Il Consiglio europeo di Colonia del 3 e 4 giugno 1999 ha deciso di
istituire un organo incaricato di presentare al Consiglio europeo del
dicembre 2000 un progetto di Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea. Tale organo, denominato "Convenzione", raggruppava quindici rappresentanti personali dei Capi di Stato o di
governo degli Stati membri, un rappresentante della Commissione,
sedici membri del Parlamento europeo e trenta membri dei
Parlamenti nazionali (due per Parlamento). Ha eletto Presidente il sig.
Roman Herzog, ex Presidente della Repubblica federale di Germania,
assistito da un comitato di redazione (Presidium) composto dal sig.
Nikula (Finlandia), seguito dal sig. Bacelar de Vasconcelos (Portogallo)
e poi dal sig. Braibant (Francia), Vicepresidente, in rappresentanza del
gruppo dei rappresentanti personali, dal Commissario Vitorino, in rappresentanza della Commissione, da sig. Mendez deVigo,
Vicepresidente, in rappresentanza del gruppo dei membri del
Parlamento europeo, dal sig. Gunnar Jansson, Vicepresidente, in rappresentanza del gruppo dei membri dei Parlamenti nazionali. Il segretariato della Convenzione era assicurato dal Segretariato generale del
Consiglio. I lavori della Convenzione sono stati pubblici e tutti i lavori
preparatori diffusi via Internet. Hanno avuto luogo audizioni del
Mediatore nonché dei rappresentanti del Comitato economico e
sociale, del Comitato delle regioni, dei rappresentanti della società
civile e dei paesi candidati all'adesione. La Corte di giustizia delle
Comunità europee e il Consiglio d'Europa hanno partecipato ai lavori
in qualità di osservatori. La Convenzione ha tenuto la sua prima riunione il 17 dicembre 1999. Il 26 settembre 2000 i vari gruppi hanno
constatato di poter approvare il progetto di Carta e il 2 ottobre 2000
il Presidente Herzog ha ritenuto che il progetto di Carta potesse essere adottato da tutte le parti interessate e lo ha trasmesso al Consiglio
europeo, che lo ha esaminato a Biarritz il 13 e 14 ottobre 2000. Al
termine di tale Consiglio europeo il Presidente Chirac ha dichiarato:
"Questa mattina noi Capi di Stato e di governo abbiamo espresso l'accordo unanime sul progetto di Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea. Questa potrà pertanto essere proclamata al
Consiglio europeo di Nizza, previo accordo di tutte le istituzioni interessate." Infine, in occasione del Consiglio europeo di Nizza, il 7
dicembre 2000, la Carta è stata proclamata con la firma del
Presidente del Parlamento europeo Nicole Fontaine, del Presidente
pro-tempore del Consiglio dell’Unione Hubert Vedrine e del
Presidente della Commissione europea Romano Prodi.
In data 29 ottobre 2004 i Capi di Stato e di Governo ed i Ministri
degli Affari Esteri di 29 Paesi europei hanno partecipato a Roma alla
cerimonia della firma del Trattato e dell'Atto finale che stabiliscono
una Costituzione per l'Europa. Il Trattato e l'Atto finale sono stati firmati in Campidoglio dai 25 Stati membri dell’Unione Europea: la
firma è stata apposta nella celebre sala degli Orazi e dei Curiazi, la
stessa sala in cui i Sei Paesi fondatori - Belgio, Francia, Germania,
Italia, Lussemburgo, Olanda - firmarono il 25 marzo 1957 i Trattati
istitutivi della Comunità Economica Europea (CEE) e della Comunità
Europea per l'Energia Atomica (Euratom), da cui il nome ancora in
uso di “Trattati di Roma”. La firma della nuova costituzione ha rappresentato un grande traguardo anche per la Carta Europea dei
Diritti Fondamentali in quanto l’art. I-9 della Costituzione Europea stabilisce, proprio in tema di diritti fondamentali, che “l'Unione riconosce
i diritti, le libertà e i principi sanciti nella Carta dei diritti fondamentali
che costituisce la parte II”: la Costituzione Europea ha pertanto recepito integralmente la Carta Europea dei diritti fondamentali siglata
dal Consiglio Europeo di Nizza il 7 dicembre 2000, riservandovi la propria intera parte II.
DIPARTIMENTO
DELLE POLITICHE
COMUNITARIE
DELLA PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Info Point Europa
Reti e centri di informazione dell'Unione Europea
La rete degli Info Point Europa è diffusa su tutto il territorio europeo,
comprendendo oltre 100 centri di informazione distribuiti in tutti gli Stati
Membri. In Italia la rete è composta da 20 centri che operano in quasi
tutte le regioni. Gli enti che ospitano gli Info Point Europa sono principalmente Enti Locali o Amministrazioni decentrate dello Stato. Molti sportelli
sono, infatti, aperti presso Comuni, Provincie o Regioni, altri sono ospitati
dalle Prefetture. Tutti gli sportelli sono collocati in luoghi centrali e di facile accesso al pubblico ed effettuano ampi orari di apertura.
La missione specifica di questi centri è la diffusione al grande pubblico
della cultura europea e l'informazione e l'orientamento sulle opportunità
comunitarie. Gli Info Point Europa svolgono inoltre un ruolo di promozione e partecipazione attiva al dibattito culturale e politico sull'Europa.
Nell'ambito di questa azione di informazione e orientamento a tutto
campo, gli Info Point Europa realizzano un particolare coinvolgimento
della realtà scolastica e giovanile.
Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea
http://www.cittadinanzaeuropea.net
Dipartimento per le Politiche Comunitarie
http://www.politichecomunitarie.it
Europe Direct - linea diretta con la Comunità Europea
http://europa.eu.int/europedirect/
Portale internet dell’Unione Europea
http://europa.eu.int/
Rete italiana dei Centri di Documentazione Europea
http://www.cdeita.it
Sito della Biblioteca centrale della Commissione
http://europa.eu.int/comm/libraries/bibliotheques_it.htm
Sito del Centro Nazionale di Informazione e documentazione
Europea (Cide)
http://www.cide.it
Sito della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Sede di Roma
http://europa.eu.int/italia/
Sito della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Ufficio di Milano
http://www.uemilano.it
38
7 Dicembre 2000 - Consiglio Europeo di Nizza
Proclamazione della Carta dei Diritti Fondamentali
Dichiarazioni dei Presidenti del Consiglio europeo,
del Parlamento europeo
e della Commissione sulla Carta dei diritti fondamentali
basa sul principio della democrazia e sul principio dello Stato di
diritto. Pone la persona al centro della sua azione istituendo la
cittadinanza dell'Unione e creando uno spazio di libertà, sicurezza
e giustizia. L'Unione contribuisce alla salvaguardia e allo sviluppo
di questi valori comuni nel rispetto della diversità delle culture e
delle tradizioni dei popoli d'Europa, nonché dell'identità nazionale
degli Stati membri e dell'ordinamento dei loro pubblici poteri a
livello nazionale, regionale e locale; essa si sforza di promuovere
uno sviluppo equilibrato e sostenibile e assicura la libera circolazione delle persone, dei servizi, delle merci e dei capitali, nonché
la libertà di stabilimento. A tal fine è necessario rafforzare la tutela dei diritti fondamentali, alla luce dell'evoluzione della società,
del progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecnologici, rendendo tali diritti più visibili in una Carta. La presente Carta riafferma, nel rispetto delle competenze e dei compiti dell'Unione e del
principio di sussidiarietà, i diritti derivanti in particolare dalle tradizioni costituzionali e dagli obblighi internazionali comuni agli Stati
membri, dalla Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, dalle carte sociali adottate
dall'Unione e dal Consiglio d'Europa, nonché dalla giurisprudenza
della Corte di giustizia dell'Unione europea e da quella della
Corte europea dei diritti dell'uomo. In tale contesto, la Carta sarà
interpretata dai giudici dell'Unione e degli Stati membri tenendo
in debito conto le spiegazioni elaborate sotto l'autorità del praesidium della Convenzione che ha redatto la Carta e aggiornate
sotto la responsabilità del praesidium della Convenzione europea.
Il godimento di questi diritti fa sorgere responsabilità e doveri nei
confronti degli altri come pure della comunità umana e delle
generazioni future.
Sig. Jacques Chirac, Presidente del Consiglio europeo
“A Nizza abbiamo proclamato la Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea. Questo testo ha grandissimo valore politico.
In futuro se ne comprenderà tutta la portata e ringrazio il
Parlamento europeo per l'ampio contributo dato alla sua elaborazione.” (Strasburgo, 12 dicembre 2000)
Sig.ra Nicole Fontaine, Presidente del Parlamento europeo
“Firmare significa impegnarsi (...) - Sappiano fin d'ora tutti i cittadini dell'Unione che (...) la Carta sarà legge per il Parlamento (...).
D'ora in poi sarà il nostro riferimento per tutti gli atti del
Parlamento europeo che riguarderanno direttamente o indirettamente i cittadini di tutta l'Unione.” (Nizza, 7 dicembre 2000)
Sig. Romano Prodi, Presidente della Commissione
“Per la Commissione, la proclamazione sottolinea l'impegno delle
Istituzioni a rispettare la Carta in tutte le azioni e politiche
dell'Unione (...). I cittadini possono contare sulla Commissione
per farla rispettare (...).” (Nizza, 7 dicembre 2000)
Preambolo
I popoli d'Europa, nel creare tra loro un'unione sempre più stretta, hanno deciso di condividere un futuro di pace fondato su
valori comuni. Consapevole del suo patrimonio spirituale e morale, l'Unione si fonda sui valori indivisibili e universali della dignità
umana, della libertà, dell'uguaglianza e della solidarietà; essa si
39
DIRITTI
ASSICURAZIONI
L’assicurazione è il contratto con il quale una parte
(assicuratore) verso il pagamento di una somma, detta
premio, si obbliga a rivalere l’assicurato, entro i limiti
convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro,
es. incendio dell’immobile (assicurazione contro i
danni), ovvero a pagare un capitale o una rendita al
verificarsi di un evento della vita umana, es. morte,
infortunio, malattia (assicurazione sulla vita, assicurazione contro gli infortuni, assicurazione contro le
malattie), ovvero a risarcire a terzi il danno che dovrebbe essere risarcito dall’assicurato (assicurazione contro
la responsabilità civile). Per effetto della conclusione
del contratto di assicurazione il rischio viene così trasferito dalla sfera degli assicurati all’assicuratore. Il
contratto di assicurazione è un atto di previdenza per
l’assicurato ed una speculazione per l’impresa assicuratrice. Il rischio costituisce elemento essenziale del contratto, per cui la sua inesistenza è causa di nullità del
contratto, la sua cessazione dà luogo allo scioglimento
dello stesso, la sua inesatta conoscenza da parte dell’assicuratore costituisce causa di annullamento o risoluzione o rettifica. Per quanto riguarda la regolamentazione del contratto di assicurazione e le rispettive clausole, l’ANIA, Assoc.ne Nazionale Imprese Assicuratrici,
di anno in anno predispone dei contratti tipo, ai quali
le singole compagnie assicuratrici devono adeguarsi.
“ Se la mia auto è stata rubata e provoca un
danno a terzi, l’assicurazione coprirà i danni
o sarò direttamente responsabile? ”
In tal caso bisogna accertarsi che la propria polizza
garantisca la copertura degli eventuali danni provocati
dalla circolazione dell’auto rubata.
Solitamente le maggiori compagnie assicurative inseriscono tale clausola nelle loro polizze senza aumentarne il prezzo.
In ogni modo, in caso di furto, perché non sorga
responsabilità del proprietario egli deve provare di
avere posto in essere le cautele necessarie ad evitare
la circolazione del veicolo, come ad esempio avere
regolarmente chiuso a chiave il proprio mezzo, avere
sporto regolare e tempestiva denuncia presso le
autorità competenti, ecc. Il codice civile prevede infatti
(art. 2054 c.c.) che del danno cagionato a terzi dalla
circolazione del veicolo risponda sempre anche il proprietario, se non prova che la circolazione del mezzo
è avvenuta contro la sua volontà.
In caso di furto pertanto, adottate le suddette cautele,
è implicito che la circolazione del veicolo sia avvenuta
contro la volontà del proprietario e che quest'ultimo
sia perciò esonerato da responsabilità per danni a
terzi. In altri casi meno palesi, la prova dovrà invece
essere molto più rigorosa e articolata per poter
sostenere che il proprietario non sia responsabile dei
danni arrecati a terzi dalla circolazione del proprio
veicolo.
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40
AUTOMOBILE
“ Se sono stato vittima di un sinistro causato
da un veicolo non assicurato, il cui proprietario è privo di disponibilità economiche, devo
rinunciare al risarcimento? ”
Gestito dalla società CONSAP - Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.A. - è stato istituito un
Fondo di Garanzia per le vittime della strada, che si
occupa di risarcire i danni causati a persone e cose
dalla circolazione di veicoli non assicurati o la cui assicurazione non sia solvente, oppure alle sole persone
nel caso in cui il conducente del veicolo che provoca
l’incidente si dia alla fuga o non sia identificabile. Per il
caso di danno a cose nell'ipotesi di veicolo non
coperto da assicurazione, il risarcimento sarà dovuto
solo per un ammontare dello stesso pari al controvalore di 500 unità di conto Europeo. Il risarcimento del
danno sarà riconosciuto nei limiti del minimo di
garanzia previsto dalla legge sull'assicurazione RCA
obbligatoria (massimale di legge). Competente per la
liquidazione, trattazione dei sinistri e legittimata ad
essere chiamata in giudizio, è la compagnia assicurativa
che viene designata con specifico decreto per
Regione o gruppo di Regioni in cui i sinistri si siano
verificati, per la durata di tre anni dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Pertanto
solo l'impresa designata, e non il Fondo di Garanzia,
effettuerà i risarcimenti giudiziali e stragiudiziali. Il
Fondo di Garanzia provvederà poi a rimborsare la
compagnia di assicurazione designata solvente.
Cooperativa
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ACQUISTO O VENDITA DELL’AUTO USATA
Quando l’acquisto o la vendita riguarda un’automobile usata, è necessario eseguire, entro sessanta giorni dal contratto, la trascrizione del trasferimento di
proprietà presso il P.R.A., nonchè richiedere entro lo
stesso termine presso la Motorizzazione Civile il rinnovo o l’aggiornamento della carta di circolazione.
Tali incombenze possono comodamente essere svolte da agenzie di pratiche auto.
Il tempestivo compimento di tali operazioni non solo
previene l’irrogazione di pesanti sanzioni amministrative, ma tutela compratore e venditore evitando
responsabilità di ogni tipo conseguenti alla circolazione di un autoveicolo intestato ad altro proprietario.
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41
DIRITTI
Per poter circolare, qualunque tipo di veicolo necessita della carta di circolazione. Il veicolo deve inoltre
essere immatricolato presso gli uffici della
Motorizzazione Civile, alla quale deve essere comunicata qualunque variazione relativa alla vettura o al
proprietario (cambio di residenza, ecc.).
Assicurazione: tutti i veicoli devono essere coperti
da assicurazione contro danni a terzi e vi è l’obbligo
di esporre il relativo tagliando sul veicolo.
Bollo auto: deve essere corrisposto anche quando il
veicolo non viene usato e comunque fino alla sua
demolizione.
Revisione auto: la revisione dell’autoveicolo deve
essere effettuata per la prima volta dopo 4 anni,
prima della scadenza del mese di immatricolazione.
Dopo la prima revisione, le successive dovranno essere fatte ogni due anni, sempre prima della scadenza
del mese in cui è avvenuta la precedente.
La revisione può essere fatta:
a) c/o Motorizzazione Civile
b) c/o Officine Meccaniche a ciò abilitate
In tutti e due i casi verrà rilasciato un tagliando da
incollare sul libretto di circolazione.
Rottamazione: occorre consegnare il veicolo ad
appositi centri di raccolta o concessionari.
Verrà tolta la targa, rilasciata ricevuta di avvenuta
demolizione del veicolo e rilasciato un apposito “certificato” che solleva da ogni responsabilità (civile, penale
e amministrativa) il proprietario del veicolo, nonché
dall'obbligo fiscale del pagamento della Tassa
Automobilistica.
Contravvenzioni: nel caso il cittadino ritenga di
avere motivi validi per opporsi a una multa, può rivolgersi alla Prefettura o al Giudice di Pace.
DIRITTI
CANI, GATTI E ANIMALI DOMESTICI
CASA
DANNO CAGIONATO DA ANIMALI
Il proprietario di un animale, o chi se ne serve per il
tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni
cagionati dall'animale, sia che fosse sotto la sua
custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che
provi il caso fortuito.
Riferimenti legislativi: Art. 2052 C.C.
ACQUISTO E VENDITA
Dopo le trattative preliminari, in cui entrambe le parti
non sono vincolate alla conclusione della compravendita, si stende il contratto definitivo di acquisto, il
quale deve prevedere che l’immobile abbia il certificato d’abitabilità, che sia stato realizzato in conformità e nel rispetto del PRG, che la proprietà goda
della piena disponibilità e che non sia gravato da
qualsiasi peso, onere o vincolo. L’inosservanza del
compromesso comporta un risarcimento danni e
obbliga all’acquisto la parte inosservante. La stipulazione del rogito notarile avviene presso un professionista scelto dal compratore, il quale dovrà trascrivere
l’atto di vendita presso la Conservatoria dei Registri
Immobiliari competente. In caso di acquisto concluso
tramite mediatore o agenzia immobiliare, questi ha
diritto ad una percentuale del prezzo di vendita.
MALTRATTAMENTO DI ANIMALI
Commette reato chiunque:
- incrudelisce verso animali senza necessità
- li sottopone a strazio o sevizie o a comportamenti e
fatiche insopportabili per le loro caratteristiche
- li adopera in giuochi, spettacoli o lavori insostenibili
per loro natura, valutata secondo le loro caratteristiche anche etologiche
- li detiene in condizioni incompatibili con la loro
natura
- abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività
- organizza o partecipa a spettacoli o manifestazioni
che comportino strazi o sevizie per gli animali.
La pena prevista (ammenda) è aumentata se il fatto
è commesso con mezzi particolarmente dolorosi o
nell’esercizio di scommesse clandestine.
Riferimenti legislativi: Legge 20 luglio 2004, n.
189; Art. 727 C.P.; Art. 544 bis C.P.; Art. 544 ter
C.P.; Art. 544 quater C.P.; Art. 544 quinquies C.P.
AUTORIZZAZIONE E CONCESSIONE EDILIZIA
Per ottenere la concessione edilizia è indispensabile
l’assistenza di un professionista (geometra, ingegnere o architetto ecc.). L’autorizzazione è una licenza
edilizia di minore complessità e non onerosa. Sono
soggette ad autorizzazione e concessione: le nuove
costruzioni, le ricostruzioni (anche parziali), le trasformazioni della distribuzione interna, i restauri; le modifiche della destinazione d’uso, gli interventi su recinzioni, gli scavi, i rinterri, i muri di sostegno, le fognature e gli acquedotti, i rivestimenti, le decorazioni e
la tinteggiatura di edifici.
CAMBIO DI RESIDENZA
Tutti i cittadini che cambiano la propria residenza
devono recarsi presso l'Ufficio Anagrafe di competenza per le procedure del caso.
SPESE CONDOMINIALI
La quota di partecipazione di ogni condomino dipende dai millesimi di proprietà di ciascuno. Se si tratta
di un servizio (bene d’uso comune), questa viene
determinata in proporzione all’utilizzo.
DIRITTI E DOVERI DEI CONDOMINI
Ogni condomino può usufruire a suo piacimento delle
parti comuni, a patto di non modificarne la destinazione e di non limitarne l’eguale diritto agli altri; può chiedere in ogni momento lo scioglimento della comunione; ha il diritto, infine, di godere degli utili della parte
in comune proporzionalmente alla sua quota, nonché
il dovere di prendere parte alle spese di questa.
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CONTROVERSIE TRA VICINI
Se non è possibile risolverle amichevolmente si può
ricorrere alle disposizioni del Codice Civile, al regolamento di condominio o all’amministratore, presentando un reclamo (verbale o tramite racc. r/r). In casi
particolarmente gravi è possibile ricorrere all’autorità
giudiziaria oppure alle autorità competenti.
“ Il mio fidanzato commette “violazione di
domicilio” se è ospite a casa mia senza il consenso dei miei genitori? ”
Il Codice penale prevede il reato di violazione di
domicilio, punendo chiunque si introduca nella privata
dimora altrui senza il consenso del proprietario, indipendentemente che sia o meno presente al momento
dell’intrusione. La pena detentiva può arrivare fino a
tre anni di reclusione.
Occorre precisare che il concetto di domicilio è più
ampio di quello di abitazione, comprendendo ogni
spazio che venga utilizzato dal proprietario in modo
temporaneo e casuale per svolgere un’attività personale (camera d’albergo, roulotte, giardini, terrazzi).
Considerando che la legge ha lo scopo di tutelare il
bene “privata dimora”, all’interno di un nucleo familiare basta anche il dissenso di solo uno dei componenti
perché l’ospite invitato dagli altri familiari sia penalmente perseguibile per violazione di domicilio. Del
medesimo reato si rende colpevole colui che si introduce in un’abitazione coniugale altrui per avere rapporti con la moglie consenziente, in assenza del marito: si può ricordare che sono state emesse sentenze
che hanno sostenuto come costituisca violazione di
domicilio l'introduzione di un estraneo nella casa
coniugale con il consenso di uno solo dei coniugi, al
fine di avere rapporti carnali con lo stesso. Per lo stesso principio compie il reato in esame il soggetto che
si introduca nella casa del coniuge, dal quale viva separato, senza il suo consenso, per vedere il figlio affidato
al coniuge medesimo.
ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI
E TERMOIDRAULICI PRIVATI E CONDOMINIALI
La legge 46/90 ha reso obbligatorio l’adeguamento
degli impianti in funzione nell’abitazione, e installati
prima del marzo 1990, ai parametri di sicurezza
approvati dalla Comunità Europea e contemplati
dalle norme Uni-Cig. Le opere di adeguamento interessano gli impianti elettrici e di protezione da scariche elettriche, ascensori e montacarichi, impianti
idraulici e di riscaldamento, di protezione antincendio. Gli interventi di adeguamento devono essere
effettuati da tecnici abilitati, che hanno l’obbligo di
rilasciare apposita certificazione riguardo: a) esistenza di ventilazione nei locali; b) corretto funzionamento delle tubazioni del gas e dei sistemi di monitoraggio per eventuali fughe; c) efficienza del sistema di
scarico dei fumi di combustione.
“ Se un ladro entra nella mia proprietà, posso
tentare di difenderla con un’arma, senza
incorrere in un illecito? ”
Il Codice penale prevede la legittima difesa in caso di
aggressione da parte di un terzo alla propria persona
o ai propri beni.
Tuttavia, affinché la reazione della persona offesa
possa considerarsi una causa di giustificazione del
reato che ha commesso per difendersi, occorre che
sia rispettato il criterio della proporzionalità.
Ciò significa che la reazione per difendere il diritto
violato non deve eccedere l’offesa subita.
Per esemplificare tale principio si pensi che, nel caso
in cui l’aggressore sia armato l’offeso potrà reagire
utilizzando a sua volta un’arma, avvalendosi della legittima difesa, mentre tale diritto non potrà essere invocato qualora si sia tentato di difendere esclusivamente
un bene patrimoniale, come nel caso di semplice
introduzione di un ladro nel proprio appartamento.
Quando invece i limiti della proporzionalità sono
volontariamente superati, si potrà incorrere in un
eccesso colposo di legittima difesa e dunque processati a titolo di colpa.
43
DIRITTI
LOCAZIONE
Il locatore attraverso un contratto di locazione si impegna a fra godere al conduttore un bene mobile o
immobile, per un periodo prestabilito a fronte del corrispettivo pagamento pattuito. Il proprietario è tenuto
ad eseguire tutte le riparazioni straordinarie, mentre le
piccole operazioni di manutenzione (cioè quelle dipendenti da deterioramenti causati dall’uso) restano a
carico dell’affittuario. Il conduttore salvo patto contrario, non può sublocare il bene ad altri e non può cedere il contratto senza l’avallo del proprietario.
Obblighi del locatore: consegnare l’immobile all’inquilino in un buon stato di manutenzione, continuare
a mantenere l’immobile in uno stato che ne garantisca l’uso convenuto, lasciare il pieno godimento dell’immobile al locatario.
Obblighi dell’inquilino o locatario: prendere in consegna l’immobile curandolo e custodendolo con la diligenza del buon padre di famiglia, pagare l’affitto o il
canone fissato in corrispettivo al contratto stipulato,
restituire l’immobile nello stato in cui era stato ricevuto.
Durata: per gli immobili ad uso abitativo, la durata
dei contratti di locazione non può essere inferiore ai
4 anni, salvo locazioni particolari (studenti, turismo,
lavoro temporaneo) per le quali può essere prevista
una durata inferiore.
DIRITTI
CONSUMATORI
DIRITTI E MOVIMENTI DI TUTELA
A tutela dei diritti del consumatore, tutti i prodotti
commercializzati sul territorio nazionale hanno l’obbligo di mostrare le seguenti indicazioni in lingua italiana e in modo chiaro: la denominazione legale e
merceologica del prodotto, il nome, ragione sociale o
il marchio del produttore, nonché la sua sede o quella dell’importatore stabilito nella C.E.E., l’eventuale
presenza di sostanze o materiali nocivi per l’uomo, le
cose o l’ambiente, i materiali impiegati e i metodi di
lavorazione, le istruzioni per l’uso ed eventuali precauzioni. I contravventori a tale normativa sono soggetti a sanzione amministrativa. Recentemente, la
legge 3 agosto 2004, n. 204 (“Conversione in legge,
con modificazioni, del decreto legge 24 giugno
2004, n. 157, recante disposizioni urgenti per l’etichettatura di alcuni prodotti agroalimentari, nonchè
in materia di agricoltura e pesca”) ha stabilito nuove
e più rigide norme in materia di etichetta di alcuni
prodotti:
- la data di scadenza del “latte fresco pastorizzato” e
del “latte fresco pastorizzato di alta qualità” è determinata nel sesto giorno successivo a quello del trattamento termico, salvo che il produttore non indichi un
termine inferiore. L’uso del termine “fresco” nelle
denominazioni di vendita del latte vaccino destinato
al consumo umano è riservato ai prodotti la cui dura-
“ Come posso essere risarcito per un acquisto effettuato tramite televendita, nel caso
sia di scarsa qualità? ”
Dal 1992 il consumatore italiano è tutelato per l’acquisto di merce al di fuori degli esercizi commerciali,
grazie a una direttiva dell’U.E. trasposta nel diritto italiano. Per le cosiddette “vendite a distanza” (televendite, internet, ecc.) è intervenuta recentemente una
normativa a favore del consumatore (D. Lgs. n.
185/99), che prevede il diritto di “ripensamento” o
recesso da parte dell'acquirente, e che consente di
recedere dal contratto e rispedire (entro i termini
previsti) la merce al mittente anche in assenza di particolari motivazioni. Più precisamente l’acquirente
può, entro dieci giorni dal giorno successivo al ricevimento della merce, (o entro tre mesi, se il venditore
non lo mette debitamente al corrente del suo diritto
di recesso dando informazioni scritte o similari), inviare una raccomandata a.r., o un telegramma, fax o telex
(seguito nelle ventiquattrore successive da raccomandata a.r.) in cui comunica la sua volontà di recedere
dal contratto e, sempre entro il decimo giorno, restituire la merce a proprie spese.Tale normativa è applicabile anche per le vendite a domicilio e fuori dei
locali commerciali. Per legge, il venditore è obbligato
ad informare il cliente riguardo il diritto di recesso
(nel corso della televendita o mediante catalogo o
nota illustrativa). La normativa citata non è applicabile
agli acquisti effettuati da aziende o attività economiche, in quanto relativa solo ai consumatori privati.
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bilità non eccede quella di sei giorni successivi alla
data del trattamento termico;
- la denominazione di vendita “passata di pomodoro”, da riportare nella etichettatura del prodotto derivante dalla trasformazione del pomodoro, è riservata
al prodotto ottenuto dalla spremitura diretta del
pomodoro fresco;
- ai fini della classificazione merceologica si intende
per “vitello” un animale appartenente alla specie
bovina, macellato prima dell’ottavo mese di vita, la
cui carcassa non superi il peso di 185 chilogrammi;
- nell’etichettatura degli oli di oliva vergini ed extravergini è obbligatorio riportare l’indicazione del
luogo di coltivazione e di molitura delle olive.
Da circa una ventina d’anni sono attive anche in
Italia le associazioni dei consumatori, a cui è possibile
rivolgersi per richiedere informazioni, assistenza e
consulenza in materia.
EREDITÀ
COMPRAVENDITA: RISOLUZIONE DEL
CONTRATTO E GARANZIE
In alcuni casi, quando il venditore non rispetta i diritti
del consumatore, si può arrivare alla risoluzione del
contratto.
Chi ne ha diritto: l’acquirente che non vede rispettato il termine essenziale di consegna della merce,
può, se è nel suo interesse, procedere alla risoluzione
del contratto e, nel caso, chiedere la restituzione dell’acconto versato. Parimenti, se le qualità essenziali
della merce acquistata non corrispondono all’uso cui
è destinata o alle promesse del venditore, l’acquirente può, entro otto giorni dalla “scoperta”, denunciare
il fatto, ed entro un anno procedere alla risoluzione
del contratto. E’ inoltre prevista la garanzia per i vizi
della cosa venduta. Il diritto di garanzia prevede la
possibilità di chiedere la risoluzione del contratto o la
riduzione del prezzo d’acquisto. Oltre alla garanzia
per vizi risulta operante, praticamente sempre, una
garanzia per il buon funzionamento della cosa venduta, nel caso ovviamente che il macchinario o il
bene siano suscettibili di funzionamento in senso tecnico. Recente normativa comunitaria prevede che dal
marzo 2002 la garanzia predetta (la quale solitamente prevede la riparazione del bene a spese del venditore o la sua sostituzione) debba essere prestata per
il periodo minimo di 2 anni, anche se sulla confezione o sulla documentazione allegata sia ancora riportata una data inferiore. E’ poi prevista un’ipotesi di
risoluzione di diritto del contratto di vendita dei beni
mobili, disciplinata dall’art. 1517 c.c. in caso di inadempimento di una delle parti.
IL TESTAMENTO
Mediante la redazione del testamento si ha la possibilità di modificare la ripartizione dei beni tra gli eredi
prevista dalla successione legittima, che coinvolge il
coniuge, i figli ed eventuali altri eredi legittimi. Nel
testamento si può favorire il coniuge, nominare un
erede universale, devolvere beni a persone totalmente estranee alla successione legittima, favorire o sfavorire uno dei figli, escludere fratelli e sorelle.
Procedura:
Testamento pubblico: il notaio registra, alla presenza
di due testimoni, le dichiarazioni rilasciate dal testatore, e procede poi alla registrazione dell’atto ed alla
sua sicura conservazione.
Testamento olografo: occorre stendere il testamento
privatamente, scrivendolo a mano, ricordando di
apporre data e firma; si può scegliere quindi se conservarlo in un luogo segreto e fare in modo che
venga rinvenuto al momento opportuno, consegnarlo ad una persona di estrema fiducia o depositarlo
presso un notaio.
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DIRITTI
Se un cittadino desidera che dopo la morte i suoi
beni siano destinati in modo da lui scelto, e non
secondo la legislatura del Codice Civile, deve fare
testamento. Può essere: il testamento pubblico (dettato dal testatore al notaio in presenza di due testimoni); segreto (firmato dal testatore e affidato in
busta chiusa al notaio, sempre in presenza di testimoni); olografo (necessariamente scritto a mano dal
testatore, pena la sua nullità, firmato e custodito in
luogo sicuro). La legge italiana prevede che parte
dell’eredità sia obbligatoriamente e legittimamente
destinata ai parenti più prossimi del defunto, indipendentemente da ciò che recita il testamento. In presenza di testamento gli eredi devono rivolgersi ad un
notaio o presso l’ufficio del registro; iniziano qui
eventuali ricerche ed accertamenti, si apre la successione e si calcola l’imposta dovuta allo Stato (denuncia di successione e pagamento delle relative tasse).
Per essere considerati eredi a tutti gli effetti occorre
rispondere a determinati requisiti: non ha diritto alla
successione chi, per diverse cause, è stato dichiarato
indegno dal tribunale (falsificazione, occultamento,
uso di violenza, attentato alla vita del defunto, ecc.).
Sono esenti da tassazione i titoli di Stato e le obbligazioni pubbliche. Nel caso in cui gli eredi siano il coniuge, i figli o i genitori, l’eredità non è tassata fino
all’ammontare di un determinato valore economico.
lavorativa a periodi in cui il lavoratore rimane in attesa di essere chiamato.
Telelavoro: prestazione di lavoro con l’utilizzo di
strumenti telematici in una sede diversa da quella tradizionalmente deputata al lavoro. Il datore deve fornire al lavoratore le attrezzature idonee a rendere
possibile l’esecuzione, sopportandone i relativi costi.
Distacco: si realizza quando il datore di lavoro pone,
temporaneamente, uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l’esecuzione di una determinata attività lavorativa. Non è richiesto il consenso
del lavoratore, salvo mutamento delle mansioni.
LAVORO
DIRITTI
LAVORO - RIFORMA DEL MERCATO
Prevista dalla legge Biagi del 14 febbraio 2003/30,
ha lo scopo di: aumentare il tasso di occupazione,
facilitare la regolarizzazione del lavoro in nero, attuare una politica finalizzata all'occupazione di giovani,
donne e anziani, favorire la flessibilità della prestazione lavorativa, programmare servizi pubblici e privati
che facilitino l'incontro di domanda e offerta nel mercato. La riforma è stata parzialmente attuata con
D.lgs. 10 settembre 2003/276.
STRUMENTI DI FORMAZIONE IDONEI
A FAVORIRE L’OCCUPAZIONE
Apprendistato: prevede tre tipologie: apprendistato
per l’espletamento del diritto/dovere di istruzione e
formazione, professionalizzante, e per l’acquisizione
di un diploma o per percorsi di alta formazione.
Contratto di inserimento: permette l’ingresso o il
reinserimento di particolari categorie di lavoratori,
addestrati per essere immessi in un determinato contesto lavorativo.
Tirocinio formativo: rapporto tra un giovane, un’azienda ospitante e un ente promotore, allo scopo di
agevolare le scelte professionali dello stagista attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro.
Non è retribuito, salvo borse di studio o rimborso
spese.
Lavoro a progetto: sostituisce la collaborazione
coordinata e continuativa ancorando tali forme di
lavoro a specifici progetti o programmi di lavoro o
fasi di lavoro, al fine di evitare che la collaborazione
dissimuli forme di lavoro subordinato.
Collaborazioni occasionali: sono rapporti di lavoro
di durata non superiore a 30 gg. nell’anno solare,
con lo stesso committente e con compenso non
superiore a Euro 5.000,00.
SERVIZI PER L’OCCUPAZIONE
Agenzie per il lavoro: operatori pubblici o privati
che svolgono attività di intermediazione, ricerca e
selezione del personale, supporto alla ricollocazione
e somministrazione (ex lavoro interinale). Tali enti
possono operare solo a seguito di autorizzazione del
Ministero del Lavoro ed iscrizione ad apposito Albo.
Somministrazione di lavoro: permette l’incontro
tra domanda e offerta attraverso il servizio fornito da
imprese autorizzate.
Borsa continua nazionale lavoro: circuito informatico che permetterà l’incontro di domanda e offerta
di lavoro, su livello regionale e nazionale, senza intervento di soggetti intermediari. Sarà operativo quando verranno definite, con apposito decreto ministeriale, le modalità di funzionamento.
STRUMENTI DI FLESSIBILITÀ DEL LAVORO
Contratto a termine: caratterizzato dalla temporaneità della prestazione di lavoro, è istituito per ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o
sostitutivo. Il contratto, se privo di tali presupposti, si
intenderà a tempo indeterminato.
Lavoro stagionale: è caratterizzato dalla concentrazione della prestazione lavorativa in un determinato
periodo dell’anno per particolari attività, settori e
produzioni.
Lavoro part-time: contratto con orario di lavoro
ridotto rispetto a quello normalmente previsto da
legge/contratti collettivi. La modalità di distribuzione
dell’orario può essere orizzontale, verticale o misto.
Job Sharing: contratto di lavoro subordinato che
attribuisce a due lavoratori l’obbligazione solidale di
adempiere un’unica ed identica prestazione. Le
dimissioni/licenziamento di un lavoratore causano la
cessazione dell’intero rapporto.
Job on call: contratto mediante il quale il lavoratore
alterna periodi in cui vi è una effettiva prestazione
STRUMENTI PER LA REGOLARIZZAZIONE
DEL LAVORO
Lavoro occasionale accessorio: prestazioni fornite
da soggetti non ancora entrati nel mondo del lavoro
o in procinto di uscirne (disoccupati, casalinghe, pensionati, ecc). Le prestazioni devono riguardare piccoli
lavori domestici, lezioni private, ecc., per un periodo
non superiore a 30 gg. nell’anno solare, con compenso massimo non superiore a Euro 3.000,00.
Certificazione: procedura finalizzata a convalidare il
contratto di lavoro e la qualificazione che le parti
hanno dato al rapporto di lavoro.
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Borgo Ticino - Il Parco Comunale (foto: Archivio Comunale)
DIRITTI
Varallo Pombia - Museo archeologico (foto: Archivio Comunale)
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L’assistenza ed i servizi resi dal difensore civico sono
assolutamente gratuiti.
Egli non è investito di poteri coercitivi, ma può segnalare disfunzioni, disservizi, irregolarità, pretendere
chiarimenti da impiegati o funzionari, modificare atti
e procedimenti, nominare Commissari e indagare
riguardo a dipendenti e procedure attuate da essi.
DIRITTI
LEGGE
AVVOCATO
Un cittadino può tutelare i suoi diritti e stare in giudizio personalmente, senza la presenza di un avvocato,
solo davanti ad un Giudice di Pace civile e in altri due
casi (art. 82 c.p.c.):
- quando la controversia non superi Euro 516,46
- quando, con decreto, il Giudice, avuto riguardo
della natura e dell’entità della causa, autorizzi la
parte (che però deve averne fatto preventivamente
istanza, anche solo verbale).
Negli altri casi, quali processi civili, penali, amministrativi, nelle vertenze con i debitori e nelle separazioni di fatto, la legge italiana non consente che un cittadino si difenda da solo.
Ecco quindi la necessità di scegliere un avvocato che
tuteli l’interesse del cliente, secondo determinate
norme deontologiche, il cui rispetto viene garantito
dall’Ordine degli avvocati del Foro competente e dal
Consiglio Nazionale Forense.
L’avvocato però, a differenza di altri professionisti,
ha la facoltà di richiedere l’onorario che ritiene più
opportuno alla causa sostenuta, oltre che un acconto
per le spese (è quindi consigliabile chiedere sempre
un preventivo), nel rispetto comunque delle tariffe
forensi indicate nel D.M. n. 585 del 05.10.1994.
Per ogni prestazione erogata viene emessa una fattura, comprensiva sia di IVA (20%) sia di Cassa di
Previdenza (2%).
Per avere maggiori informazioni rivolgersi all’Ordine
degli Avvocati della propria città.
GIUDICE DI PACE
In caso di controversia civile, rivolgersi al giudice di
pace, vero e proprio giudice onorario, può costituire
la soluzione più semplice, rapida ed economica per
arrivare ad una conclusione in via amichevole della
questione. Le controversie possono riguardare beni
mobili, se il loro valore non è superiore ad Euro
2.582,28 e la legge non preveda competenze di altro
giudice (art. 7 c.p.c.), risarcimenti di danni provocati
da veicoli e natanti purchè il valore della controversia
non superi Euro 15.493,71. E’ altresì competente
qualunque ne sia il valore per le cause relative:
1) ad apposizioni di termini ed osservanza delle
distanze stabilite dalla legge, dai regolamenti o dagli
usi riguardo al piantamento degli alberi e delle siepi;
2) per le cause relative alla ed alle modalità d’uso dei
servizi di condominio di case;
3) per le cause relative a rapporti tra proprietari e
detentori di immobili adibiti a civile abitazione in
materia di immissioni di fumo o di calore, esalazioni,
rumori, scuotimenti e simili propagazioni che superino la normale tollerabilità.
Il Giudice di Pace rappresenta il tramite tra il cittadino e la Pubblica Autorità, per questo motivo e anche
per la propria natura prettamente conciliativa, è data
possibilità alla singola persona di rivolgersi ad esso
anche senza formale domanda scritta. Infatti la
domanda si può proporre verbalmente, di essa il
Giudice di Pace fa redigere processo verbale che, a
cura dell’attore, è notificato con citazione a comparire a udienza fissa (art. 316 c.p.c.).
Interessante in questa sede è evidenziare come, ex
art. 22 L. n. 689/81, qualsiasi persona ed a prescindere dall’importo può presentare e stare in giudizio
personalmente innanzi al Giudice di Pace nei ricorsi
in opposizione alle contravvenzioni concernenti violazioni del codice della strada. (es. contravvenzione per
eccesso di velocità, divieto di sosta, etc.). Infine si fa
menzione che dal 01/01/2002 è entrato in vigore il
Decreto legislativo n. 274 del 28/08/2000 che, con
le medesime finalità conciliative e di “economia” processuale, ha istituito per determinati tipi di reati la
figura del Giudice di Pace penale.
DIFENSORE CIVICO
Il difensore civico è una figura ancora poco nota.
Il suo compito è quello di fare da tramite tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione nei casi di piccole e
grandi ingiustizie che si verificano quotidianamente.
Egli è scelto tra persone che vantano una lunga e
qualificata esperienza professionale, giuridica e
amministrativa, e svolge la sua attività in totale
libertà, indipendenza ed efficacia.
Di norma, l’intervento del difensore civico è limitato
agli enti pubblici che rientrano sotto la sua competenza, rispettivamente regionale, provinciale e comunale. Al difensore si rivolge il cittadino (ma anche
l’ente o l’associazione) che necessita di consulenza,
che vuole segnalare abusi, disservizi o irregolarità
all’interno della Pubblica Amministrazione o di strutture da essa dipendenti, che necessitano di interventi
preventivi.
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AZIONI LEGALI
Si può scegliere se farsi assistere da un avvocato o
condurre personalmente l’azione legale. L’azione
penale è iniziata dalla parte che si ritiene offesa dal
reato. Le fasi del procedimento sono:
- una fase pre-processuale (indagini preliminari), rappresentata dagli atti investigativi del P.M. e dalla
Polizia Giudiziaria (P.G.). Questa fase ha natura non
giurisdizionale perché il GIP non è chiamato a formulare un giudizio di innocenza o colpevolezza;
- una fase giurisdizionale (processo), che si apre con
un atto formale di imputazione e termina, dopo gli
eventuali ulteriori gradi di giudizio, con una sentenza
irrevocabile.
LIBERTÀ E LE SUE FORME
DANNI
La legge italiana riconosce varie tipologia di danno,
tra le quali:
- biologico: ingiusta violazione dell’integrità psicofisica della persona incidente sul valore uomo in tutte le
sue manifestazioni del vivere quotidiano. E’ valutato
sotto due profili: statico (violazione integrità psicofisica) e dinamico (riflessi negativi sul vivere quotidiano);
- morali: danni non patrimoniali risarcibili ex art.
2059 c.c. nei casi determinati dalla legge, consistenti
nel turbamento ingiusto dello stato d’animo o “in
uno squilibrio delle capacità intellettive della vittima”;
- patrimoniali: costituiti dalla diminuzione del patrimonio e/o dalla mancata possibilità di incrementare
il guadagno futuro. Chi risarcisce deve corrispondere
sia il danno emergente (quanto la vittima ha oggettivamente subìto) sia il lucro cessante (quanto la vittima avrebbe potuto conseguire se non avesse subìto
una lesione ingiusta).
QUERELA
La persona che ritenga di aver subito un reato o ne
abbia notizia può denunciare il fatto al P.M. o ad un
ufficiale di P.G., iniziando l’azione penale. Tra i reati
più comuni quelli cosiddetti bagatellari quali ingiurie,
minacce, diffamazione, oggi di competenza del
Giudice di Pace penale. Chi desideri presentare una
querela, deve farlo personalmente o a mezzo di procuratore speciale entro 3 mesi dalla data in cui si è
verificato il fatto o se ne è venuti a conoscenza. Nel
caso in cui sia accolta e il giudice disponga la citazione a giudizio delle parti, il querelante, assistito da un
avvocato, può costituirsi parte civile per far valere la
sua richiesta di risarcimento nei confronti dell’imputato. Chi decidesse di ritirarla, può farlo innanzi all’autorità procedente o ad un ufficiale di P.G.
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DIRITTI
Associazioni
La Costituzione prevede il diritto di associarsi liberamente per fini che non siano vietati dalla legge. Le
associazioni, costituite per soddisfare determinati
interessi comuni a tutti coloro che ne fanno parte,
sono vietate qualora segrete o istituite per scopi politici esercitati tramite organizzazioni militari. Per costituire un’associazione non è necessaria nessuna formalità, basta che vi sia un accordo degli associati che
può essere espresso in ogni forma (art. 36 c.c.).
Libertà personale: è la libertà della persona da ogni
coercizione che ne impedisca o limiti movimenti ed
azioni, inclusa la libertà morale.
Libertà di riunione: si ha una riunione quando più
persone convergono in un determinato luogo previo
accordo, al fine di soddisfare un loro interesse individuale e purchè si riuniscano pacificamente e senz’armi. In caso di comprovati motivi di sicurezza, è possibile vietare che si tenga in luogo pubblico.
Libertà di manifestazione del pensiero: è possibile
manifestarla tramite: parola, stampa, radio, televisione, spettacolo.
La stampa non può essere soggetta a censura, ma a
limiti che ne disciplinino l’attività (ad esempio diritto
alla riservatezza nel caso di vicende personali, vincoli
di verità della notizia, sussistenza di interesse pubblico, esposizione obiettiva per il diritto di cronaca).
Libertà religiosa: è il diritto di professare liberamente la propria fede, di farne propaganda e di esercitare in privato/in pubblico il culto, purchè non contrario al buon costume. Vi rientra anche la libertà di non
essere credenti.
Libertà di insegnamento artistico e scientifico: il
docente ha diritto di comunicare le proprie idee, teorie e il proprio modo di intendere e risolvere i problemi scientifici, morali, artistici, religiosi, purché rispetti,
a sua volta, la libertà del discente.
Libertà di domicilio: il domicilio è il luogo in cui la
persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari
ed interessi, ma anche qualunque luogo in cui la persona si metta al riparo da ogni invasione della sua
sfera privata.
Libertà di circolazione e soggiorno: è la libertà di
ogni cittadino di fissare il proprio domicilio o residenza o di circolare in qualsiasi parte del territorio nazionale. Limitazioni possono essere disposte soltanto
con legge, in via generale e per motivi di sanità e di
sicurezza.
DIRITTI
PRIVACY
LA PRIVACY IN ITALIA
I primi esempi di legislazione settoriale
Nel nostro ordinamento giuridico, la prima testimonianza dell’attenzione posta nei confronti dei c.d.
dati “sensibili” (ossia quei dati che normalmente ogni
persona rifiuta che diventino di pubblico domino,
perché relativi alla propria salute, alle proprie abitudini sessuali, alle proprie opinioni politiche o sindacali,
alle proprie convinzioni religiose, ecc.) è rintracciabile
nell’articolo 8 della legge n. 300 del 1970, comunemente nota come lo “Statuto dei lavoratori”. L’art. 8
St. lav. vieta al datore di lavoro, sia ai fini dell’assunzione che nel corso del rapporto, di indagare, personalmente o attraverso altre persone, sulle opinioni
politiche, religiose o sindacali del lavoratore oppure
su fatti irrilevanti ai fini della valutazione professionale dello stesso.
La legge 675/’96: legge “madre” sulla privacy
La legge 31 dicembre 1996 n. 675 in tema di “Tutela
delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali” ha certamente riempito un
vuoto normativo da anni creatosi nel nostro ordinamento giuridico, introducendo, finalmente, nel
nostro Paese, il principio che il diritto alla riservatezza
delle persone fisiche e giuridiche è un diritto assoluto
e inviolabile. Scopo principale di questa nuova Legge
è quello di controllare e regolamentare il flusso delle
informazioni che riguardano i singoli cittadini, attraverso un’autorità indipendente che prende il nome di
“Garante per la protezione dei dati personali”, figura
prevista dalla Legge stessa.
Il D.Lgs. 196/2003: il c.d. Codice della privacy
Il 27 Giugno 2003 è stato approvato, dal Consiglio
dei Ministri, il Testo unico delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, ormai noto come
“Codice” della privacy. Il Testo Unico, entrato in vigore il 1° Gennaio 2004, nel risistemare quasi integralmente la materia della privacy, si preoccupa di porre
un freno al succedersi continuo di nuove norme.
“ Il vicino prende abusivamente visione della
mia corrispondenza, come posso far valere la
mia privacy? ”
L’articolo 15 della Costituzione e il Codice penale
tutelano la libertà e la segretezza della corrispondenza come diritto inviolabile della persona. Compie dunque reato colui che prende abusivamente conoscenza
della corrispondenza epistolare, telegrafica, telefonica
o telematica altrui. La pena prevista è la reclusione
fino a un anno e fino a tre anni per l'ipotesi di rivelazione a terzi del contenuto della corrispondenza. Per
gli addetti alle poste, telefoni, ecc., sono previste pene
più severe. E' vietato altresì prendere cognizione fraudolenta delle altrui conversazioni telefoniche o telegrafiche, intercettandole. Non è possibile pertanto
registrare un colloquio telefonico da parte di una persona estranea alla conversazione, ma è ammessa la
registrazione dello stesso da parte di uno dei due
interlocutori.Tuttavia il codice prevede la legittimità di
intercettazioni telefoniche o informatiche atte alla
prevenzione e repressione di determinati reati (droga,
armi, delitti contro le indagini della pubblica
Amministrazione) e che risultino indispensabili per la
continuazione delle indagini. Poiché si tratta di una
restrizione significativa a un diritto costituzionale, le
intercettazioni devono essere disposte dal pubblico
Ministero, previa autorizzazione del giudice per le
indagini preliminari.
“ Nel caso riceva telefonate anonime con
numero del chiamante “criptato”, posso
ottenere dal fornitore del servizio telefonico,
o dalle autorità competenti, informazioni sull’abbonato che le ha effettuate? ”
All’abbonato che riceva telefonate anonime con
numero del chiamante “criptato” non è consentito
ottenere informazioni sull’abbonato che le ha effettuate.
Tuttavia, pur non potendo ottenere informazioni circa
le telefonate criptate già ricevute, può ottenere tutela
(sia pure limitata nel tempo) per le telefonate di
disturbo che in futuro potrebbe ricevere.
A tal fine, in base all’art. 127 del D.Lgs. 196/’03, l’abbonato infastidito dalle telefonate di disturbo può richiedere al gestore della linea telefonica di rendere temporaneamente inefficace la criptazione della linea
chiamante, conservando i dati relativi.
L’inefficacia della criptazione può essere disposta per
un periodo non superiore a 15 giorni e per i soli orari
durante i quali si verificano le chiamate di disturbo.
La richiesta, formulata per iscritto dall’abbonato, specifica, infatti, le modalità di ricezione delle chiamate di
disturbo e, nel caso in cui sia preceduta da una richiesta telefonica, è inoltrata entro 48 ore.
LA TUTELA DELLA PRIVACY
Il Codice della privacy si apre con una novità significativa. L’art. 1 afferma solennemente: “Chiunque ha
diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano”. Per la prima volta nella normativa italiana
sulla privacy viene esplicitamente enunciato un principio forte, che colloca il diritto alla protezione dei dati
personali tra i diritti fondamentali della persona.
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Borgo Ticino - Il canile sanitario comunale (foto: Archivio Comunale)
DIRITTI
Varallo Pombia - Parco Rimembranza (foto: Archivio Comunale)
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Per i lavoratori subordinati tale versamento è effettuato direttamente dai datori di lavoro con le percentuali di trattenute in busta paga, mentre i lavoratori
autonomi devono provvedere per conto proprio.
Il servizio è esteso anche ai cittadini stranieri residenti
in Italia e in possesso di regolare permesso di soggiorno, previo pagamento dei contributi, ai cittadini
di uno stato della Comunità Europea o di uno Stato
che ha stipulato un’apposita convenzione sanitaria
con l’Italia, ai cittadini stranieri residenti in Italia per
motivi di studio e al cittadino straniero presente in
Italia solo temporaneamente.
DIRITTI
SANITÀ, SALUTE E BENESSERE
ASSISTENZA SANITARIA PUBBLICA
L’assistenza sanitaria pubblica in Italia è nata dal principio che la salute è prima di tutto un diritto fondamentale dell’individuo.
Il servizio venne istituito con la riforma sanitaria del
1978, in cui, tra le altre cose, si sanciva che “la tutela
della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto
della dignità e della libertà della persona umana”
(art. 1), intendendo con ciò che ogni trattamento
sanitario deve avvenire nel completo consenso del
malato.
Con la riforma si istituì anche il Servizio Sanitario
Nazionale (S.s.n.) atto a garantire il servizio di assistenza sanitaria.
La sua gestione e coordinamento sono di competenza delle seguenti istituzioni:
- il Ministero della Sanità
- il Consiglio Sanitario Nazionale, che ha funzioni consultive
- il Consiglio Superiore della Sanità, a cui spetta la
consulenza tecnica
- l’Istituto Superiore per la prevenzione e la Sicurezza
del lavoro
- l’Istituto Superiore di Sanità (un organo tecnico scientifico che collabora con le Aziende Sanitarie
Locali - A.s.l. la cui funzione è prettamente informativa e consultiva).
Il Servizio Sanitario Nazionale è garantito su tutto il
territorio nazionale attraverso l’attività delle Regioni
e dei Comuni.
Tra i suoi obiettivi principali sono da ricordare:
- la prevenzione delle malattie e degli infortuni in
tutti gli ambiti della vita e del lavoro e la salvaguardia
o promozione dell’igiene negli stessi;
- la diagnosi e la cura delle malattie;
- la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità
somatica e psichica;
- la tutela della maternità e dell’infanzia;
- la tutela della salute degli anziani.
PRIVACY E DATI INERENTI ALLA SALUTE
La materia dei trattamenti in ambito sanitario è regolata dal titolo V del D.Lgs. 196/03 (nuovo Codice
sulla privacy) che, oltre a raccogliere e ordinare le
disposizioni precedenti, si preoccupa di regolamentare i problemi dell’informativa, del consenso e delle
ricette mediche (anonime per i medicinali non a carico del Servizio Sanitario Nazionale).
Principio basilare della nuova normativa è quello contenuto nell’art. 76, secondo il quale gli esercenti le
professioni sanitarie e gli organismi sanitari pubblici
trattano i dati personali, idonei a rivelare lo stato di
salute, con il consenso dell’interessato e anche senza
l’autorizzazione del Garante, se il trattamento riguarda dati e operazioni indispensabili per perseguire una
finalità di tutela della salute o dell’incolumità fisica
dell’interessato.
Non è richiesto il consenso, ma è necessaria l’autorizzazione del Garante, qualora le finalità di tutela della
salute riguardino un terzo o la collettività. Per l’art.
78, spetta al medico di medicina generale (o al
pediatra di libera scelta) informare l’interessato relativamente al trattamento dei dati personali.
L’informativa, da rendere in forma chiara e comprensibile, può essere data, su richiesta dell’interessato,
per il complessivo trattamento dei dati personali
necessario per l’intera attività (prevenzione, diagnosi,
cura e riabilitazione) svolta dal medico.
L’informativa, fornita preferibilmente per iscritto,
deve evidenziare analiticamente eventuali trattamenti di dati personali effettuati:
- per scopi scientifici
- nell’ambito della teleassistenza o telemedicina
- nell’ambito di servizi forniti attraverso una rete di
comunicazione elettronica.
Per l’art. 81, il consenso al trattamento dei dati idonei a rivelare lo stato di salute (c.d. dati sensibili) può
essere manifestato con un’unica dichiarazione, resa
PRESTAZIONI SANITARIE:
GLI AVENTI DIRITTO
L’assistenza sanitaria è un diritto di tutti i cittadini italiani, indipendentemente dall’età, dalla condizione
sociale o dalla posizione lavorativa.
Loro dovere rimane però quello di pagare i contributi
per l’assicurazione contro le malattie proporzionalmente al reddito dichiarato, all’attività svolta e agli
eventuali familiari a carico.
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53
DIRITTI
IL MEDICO
Assistenza medica: ciascun cittadino ha diritto all’assistenza medica di base.
Recandosi alla propria Usl di competenza, può consultare gli elenchi dei medici convenzionati e scegliere il proprio “medico di famiglia”. Il medico di base
non effettua assistenza durante la notte, i pomeriggi
di sabato e di tutti gli altri giorni prefestivi, la domenica e tutti i festivi. In questi frangenti, in caso di
necessità di intervento del medico ci si può rivolgere
alla Guardia Medica dell’Ospedale.
Codice deontologico: si basa su due principi fondamentali: la professionalità e l’attenzione al malato in
quanto persona. In particolare per professionalità si
intende la competenza necessaria per seguire adeguatamente il paziente e la conoscenza della natura
delle composizioni e degli effetti dei farmaci, nonché
dei modi di impiego dei mezzi diagnostici e terapeutici che prescrive.
Ne consegue anche il dovere di aggiornamento sulle
continue evoluzioni farmacologiche e tecnologiche.
E’ comunque da specificare che la natura della sua
prestazione non è tenuta al conseguimento del risultato, ma nell’impegno a fornire la propria opera e
consulenza per raggiungere il risultato sperato.
Responsabilità: può essere per colpa lieve qualora i
danni siano sovvenuti per incompetenza o inadeguatezza della sua preparazione professionale, o anche
per omissione di diligenza.
Nel caso invece in cui si abbia a che fare con prestazioni mediche di particolare complessità, la responsabilità di eventuali danni subentra solo in caso di dolo
o colpa grave.
Doveri e compiti dei medici di base: garantire la continuità assistenziale (nelle ore notturne e nelle giornate di sabato e domenica questa è assicurata dalla
guardia medica), effettuare gratuitamente le visite a
domicilio in giornata o entro le 12.00 del mattino
seguente.
Le richieste per tale tipo di visita devono pervenire
entro le 10.00 della mattina.
La sua attività ambulatoriale deve essere aperta per
cinque giorni alla settimana secondo orari stabiliti ed
esposti in luogo pubblico.
Il medico di base deve inoltre assolvere ad ulteriori
compiti come: il rilascio della certificazione obbligatoria, il rilascio di certificati di idoneità allo svolgimento
dell’attività sportiva, il certificato di malattia per il
lavoratore dipendente e quello di astensione dal lavoro per il genitore del bambino malato, la prescrizione
farmaceutica, la richiesta di indagini specialistiche o
in forma scritta o oralmente. In caso di dichiarazione
orale, il consenso deve essere documentato non con
atto scritto dell’interessato, ma con annotazione dell’esercente la professione sanitaria o dell’organismo
sanitario pubblico.
L’art. 83 elenca una serie di misure che gli esercenti
le professioni sanitarie sono tenuti ad adottare allo
scopo di garantire il rispetto dei diritti, delle libertà
fondamentali e della dignità degli interessati, nonché
del segreto professionale.
Le misure comprendono, ad esempio:
- soluzioni volte a rispettare, in relazione a prestazioni sanitarie o ad adempimenti amministrativi preceduti da un periodo di attesa all’interno di strutture,
un ordine di precedenza e di chiamata degli interessati prescindendo dalla loro individuazione
nominativa;
- soluzioni tali da prevenire, durante colloqui, l’indebita conoscenza da parte di terzi di informazioni idonee a rivelare lo stato di salute;
- il rispetto della dignità dell’interessato (cioè, del
paziente) in occasione della prestazione medica e in
ogni trattamento di dati;
- la previsione di opportuni accorgimenti volti ad assicurare che, ove necessario, possa essere data correttamente notizia o conferma anche telefonica, ai
soli terzi legittimati, di una prestazione di pronto
soccorso.
Il Codice sulla privacy distingue tra medicinali a carico
del Servizio Sanitario Nazionale (art. 87) e medicinali
non a carico (art. 88). Le ricette a carico devono
essere redatte in modo da permettere di risalire all’identità dell’interessato solo in caso di necessità (ad
es. per controllare la correttezza della prescrizione o
per verifiche amministrative). Le ricette non a carico
devono essere anonime, ossia non devono indicare le
generalità dell’interessato. Queste ultime possono
essere indicate solo qualora il medico ritenga indispensabile permettere di risalire all’identità dell’interessato per una effettiva necessità dello stesso.
Quanto alle cartelle cliniche, l’art. 92 dispone che le
cartelle conservate dagli organismi sanitari pubblici e
privati devono assicurare la comprensibilità dei dati e
consentire di distinguere i dati relativi al paziente da
quelli riguardanti altri interessati, compresi i nascituri.
Le eventuali richieste di presa visione da parte di soggetti diversi dall’interessato possono essere accolte
solo se giustificate dalla necessità: di far valere o
difendere un diritto in sede giudiziaria, di tutelare
una situazione giuridicamente rilevante di rango pari
a quella dell’interessato.
DIRITTI
l’indicazione del ricovero giornaliero.
Doveri del medico di base sono anche il segreto professionale e la conservazione di un archivio aggiornato contenente i dati di ogni singolo paziente.
La scelta del medico: è effettuabile attraverso gli uffici Usl della propria zona di residenza. Qui è possibile
consultare l’elenco dei medici di base convenzionati
con il Servizio Sanitario Nazionale ed avanzare la
richiesta. I documenti da presentare sono: il codice
fiscale, il certificato di residenza o lo stato di famiglia.
La scelta del medico è a tempo indeterminato ed è
revocabile in qualunque momento.
Il consenso informato: dovere del medico è di presentare al paziente tutte le informazioni possibili relative alla diagnosi, alla prognosi, alle prospettive terapeutiche e alle eventuali conseguenze della terapia o
della mancata terapia.
In tale comunicazione egli dovrà tenere presente il
livello di cultura, di emotività e la capacità di discernimento del paziente in modo da essere il più chiaro e
completo possibile. Diritto del paziente, infatti, è di
acconsentire o dissentire con le cure mediche dopo
essere stato debitamente informato.
Il consenso ha per oggetto il trattamento stesso e
non il suo conseguimento; deve essere presentato in
tempi opportuni dal paziente o da chi esercita la
patria potestà su di lui e deve inoltre avvenire in
modo esplicito e documentato in caso di trattamento
a rischio. In ogni caso il paziente è tenuto ad interrompere le cure se ciò non gli è causa di particolari
rischi. Qualora si presenti al medico un caso di urgenza in cui il paziente sia in pericolo di vita e non in
grado di esprimere personalmente la sua volontà, il
medico ha il dovere di prestargli le cure e l’assistenza
indispensabili.
“ Che cosa deve sapere il cittadino che si
rivolge al pronto soccorso? ”
Deve essere innanzitutto a conoscenza che la funzione peculiare del pronto soccorso è quella di gestire le
emergenze; pertanto il cittadino che accede direttamente al pronto soccorso viene sottoposto ad una
prima valutazione da un infermiere esperto e accede
alle cure più o meno rapidamente a seconda del
carattere di priorità che viene attribuito alla sua patologia (sistema del “triage”). In linea generale l’accesso
al pronto soccorso è gratuito; alcune Regioni, tuttavia,
possono prevedere il pagamento di un ticket nei casi
in cui l’accesso al pronto soccorso sia ritenuto
“improprio”, cioè evitabile.
Il sistema di “triage”, che è uno strumento organizzativo attraverso il quale i pazienti vengono selezionati e
classificati in base al tipo e all’urgenza delle loro condizioni, è da distinguere dalla visita medica, in quanto
l’obiettivo del “triage” è proprio la definizione della
priorità con cui il paziente verrà visitato dal medico. Il
termine triage deriva dal verbo francese “trier” e
significa scegliere, classificare e indica quindi il metodo
di valutazione e selezione immediata usato per assegnare il grado di priorità per il trattamento, quando si
è in presenza di molti pazienti. Il triage deve essere
svolto da un infermiere esperto e specificamente formato, sempre presente nella zona di accoglimento del
pronto soccorso ed in grado di considerare i segni e
sintomi del paziente per identificare condizioni potenzialmente pericolose per la vita e determinare un
codice di gravità per ciascun paziente al fine di stabilire le priorità di accesso alla visita medica. L’infermiere
opera sotto la supervisione del medico in servizio,
responsabile dell’attività, e secondo protocolli predefiniti riconosciuti e approvati dal responsabile del servizio di pronto soccorso-accettazione o dipartimento
di emergenza-urgenza ed accettazione. L’attività del
triage si articola in: accoglienza: raccolta di dati, di
eventuale documentazione medica, di informazioni da
parte di familiari e/o soccorritori, rilevamento parametri vitali e registrazione; assegnazione codice di gravità: è opportuno che vengano attribuiti codici colore
sia per criteri di praticità, omogeneità ed efficacia visiva, sia perché di immediata comprensione anche da
parte dei pazienti. È necessario inoltre che tale criterio coincida con i codici utilizzati nella fase extraospedaliera. I codici di criticità sono:
- codice ROSSO: molto critico, priorità massima,
pazienti con compromissione delle funzioni vitali,
accesso immediato alle cure;
- codice GIALLO: mediamente critico, priorità intermedia;
- codice VERDE: poco critico, priorità bassa, prestazioni differibili;
- codice BIANCO: non critico, pazienti non urgenti.
PEDIATRA
Bambini e ragazzi fino ai 14 anni devono essere
seguiti da un medico pediatra, scelto dai genitori tra i
nominativi disponibili negli elenchi dell’Usl.
La nomina del pediatra deve essere effettuata il più
presto possibile, fin dal momento in cui il bambino
viene dimesso dalla struttura sanitaria dopo la nascita. I genitori di bambini di età compresa tra gli zero e
i tre anni possono disporre anche della consulenza
dei medici e del personale in servizio presso i consultori pediatrici.
Anche il pediatra come il medico di famiglia deve
rispettare l’obbligo dell’apertura dello studio e delle
visite domiciliari in più a suo carico rientrano “bilanci
di salute”, ovvero di screening sul bambino sano.
54
Borgo Ticino - Il Centro Giovanile (vista dall’alto) (foto: Archivio Comunale)
DIRITTI
Varallo Pombia - Fiume Ticino, diga Pamperduto (foto: Archivio Comunale)
55
modalità di conservazione delle stesse devono consentire l’identificazione dei dati anagrafici del defunto, e sono disciplinate prevedendo, nel rispetto della
volontà espressa dal defunto, alternativamente, la
tumulazione, l’interramento, l’affidamento ai familiari, oppure la dispersione delle ceneri.
DIRITTI
SERVIZI FUNEBRI - MORTE
CREMAZIONE DI SALME
La cremazione è attualmente assoggetta alle disposizioni della legge 30 marzo 2001, n. 130 la quale prevede che, prima di procedere alla cremazione della
salma, bisogna constatare l’effettiva volontà del
defunto ed ottenere inoltre la necessaria autorizzazione dall’autorità competente. La volontà del defunto è verificata secondo una della seguenti modalità:
1) dalla disposizione testamentaria del defunto, tranne nei casi in cui i familiari presentino una dichiarazione autografa del defunto contraria alla cremazione fatta in data successiva a quella della disposizione
testamentaria stessa;
2) dall’iscrizione, certificata dal rappresentante legale, ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini statutari quello della cremazione dei cadaveri
dei propri associati, tranne nei casi in cui i familiari
presentino una dichiarazione autografa del defunto
fatta in data successiva a quella dell’iscrizione all’associazione. L’iscrizione alle associazioni di cui sopra
vale anche contro il parere dei familiari;
3) in mancanza della disposizione testamentaria, o di
qualsiasi altra espressione di volontà da parte del
defunto, la volontà del coniuge o, in difetto, del
parente più prossimo, entro il 6° grado, individuato
ai sensi degli articoli 74, 75, 76 e 77 del Codice Civile
e, in caso di concorrenza di più parenti dello stesso
grado, della maggioranza assoluta di essi, manifestata all’ufficiale dello stato civile del comune di decesso
o di residenza. Nel caso in cui la volontà sia stata
manifestata all’ufficiale dello stato civile del comune
di decesso, questi inoltra immediatamente il relativo
processo verbale all’ufficiale dello stato civile del
comune di ultima residenza del defunto;
4) La volontà manifestata dai legali rappresentanti è
invece necessaria per la cremazione dei minori e per
le persone interdette. Oltre a verificare l’effettiva
volontà del defunto, nei modi di cui sopra, occorre
anche ottenere l’autorizzazione alla cremazione dall’autorità competente, ossia dall’ufficiale dello stato
civile del comune di decesso, che la rilascia acquisito
un certificato in carta libera del medico necroscopo
dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a
reato ovvero, in caso di morte improvvisa o sospetta
segnalata all’autorità giudiziaria, il nulla osta della
stessa autorità giudiziaria, recante specifica indicazione che il cadavere può essere cremato. Una volta
eseguita la cremazione vi è l’obbligo di sigillare l’urna
in cui sono custodite le ceneri e, in ogni caso, le
DISPERSIONE DELLE CENERI
Con l’entrata in vigore della legge 130/01 è ora possibile provvedere alla dispersione delle ceneri, che deve
essere autorizzata dall’ufficiale dello stato civile sulla
base di espressa volontà del defunto, e può essere
eseguita dal coniuge o da altro familiare avente diritto, dall’esecutore testamentario, dal legale rappresentante dell’associazione a cui risulta essere iscritto il
defunto e che ha tra i propri fini la cremazione delle
salme, oppure in mancanza dal personale autorizzato
dal comune. La dispersione è consentita, unicamente
in aree a ciò appositamente destinate all’interno dei
cimiteri o in natura o in aree private; la dispersione in
aree private deve avvenire all’aperto e con il consenso
dei proprietari, e non può comunque dare luogo ad
attività aventi fini di lucro; la dispersione delle ceneri è
in ogni caso vietata nei centri abitati, mentre la
dispersione in mare, nei laghi e nei fiumi è consentita
nei tratti liberi da natanti e da manufatti. La dispersione delle ceneri non autorizzata dall’ufficiale dello
stato civile, o effettuata con modalità diverse rispetto
a quanto indicato dal defunto, è punita con la reclusione da due mesi a un anno e con la multa da Euro
2.582,28 a Euro 12.911,42, così come previsto dal
codice penale art. 411 ultimo comma.
ESTUMULAZIONE
L’estrazione del feretro dal loculo (estumulazione)
per essere depositato in cellette ossario, ossario
comune o tomba di famiglia, avviene, quando non si
tratti di salme tumulate in sepolture private a concessione perpetua, allo scadere del periodo della concessione, e sono regolate dal sindaco.
2. I feretri estumulati, compresi quelli delle sepolture
private a concessione perpetua, devono essere inumati dopo che sia stata praticata nella cassa metallica una opportuna apertura al fine di consentire la
ripresa del processo di mineralizzazione del cadavere.
Le salme possono essere estumulate in via eccezionale e su richiesta dei famigliari, quando sono trascorsi
almeno 30 anni dalla morte. Il trasferimento può
avvenire dopo qualsiasi periodo di tempo, se si rende
necessario trasferire il feretro in altra sede; in questo
caso occorre richiedere l’autorizzazione del Sindaco.
56
Consulente: ANTONIO LUBRANO
dei Comuni di Borgo Ticino
e Varallo Pombia
Guida ai Diritti
2005
Cartine
Giotto (Via) . . . . . . . . . . . . . .7/8
Bruno G. (Via Privata) . . . . . . . .6
Santuario (Via) . . . . . . . . . . . . .3
Meucci A. (Via) . . . . . . . . . . .1/2
Di Vittorio (Via) . . . . . . . . . . . . .3
Galli (Via) . . . . . . . . . . . . . . .6/7
Brughiera (Via) . . . . . . . . . . . . .1
Sacco e Vanzetti (Via) . . . . . . . . .6
Matteotti (Via) . . . . . . . . . . . . . .4
Della Vecchia Romano (Via) . . . .3
Fosso (V.lo al) . . . . . . . . . . . . . .7
Brera (Via) . . . . . . . . . . . . . . .11
S.Michele (Via) . . . . . . . . . . . . .5
Martiri (P.zza) . . . . . . . . . . . . . .4
Da Vinci L. (Via) . . . . . . . . . . . .6
Festa (Via della) . . . . . . . . . . . .1
Bolognino G. (Via) . . . . . . . . . . .7
S.Giuseppe (Via) . . . . . . . . . . . .6
Marconi (Via) . . . . . . . . . . . . . .4
D'Acquisto S. (L.go) . . . . . . . . . .6
Festa (P.zza della) . . . . . . . . . . .1
Bellomi (Via) . . . . . . . . . . . . .2/3
S.Fabiano (S.da Vic.) . . . . . . . . .7
Macchiavelli (Via) . . . . . . . . . . .2
Curie (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .2
Fermi E. (Via Privata) . . . . . . . . .2
Battisti C. (Via) . . . . . . . . . . . .10
S.Caterina (Via) . . . . . . . .3/4 - 6
Lazzaretto (Via) . . . . . . . . . . . . .6
Croce B. (Via) . . . . . . . . . .2/6/7
F.lli Bandiera (Via) . . . . . . . . . .10
Alighieri (Via) . . . . . . . . . . . . . .6
Roma (P.zza) . . . . . . . . . . . . .3/4
Lavoro (Via del) . . . . . . . . . . . .3
Conturbia (Via) . . . . . . . . . . . . .5
Mirabella (Via) . . . . . . . . . . . . .1
Dosso (Via) . . . . . . . . . . . .11/12
VARALLO POMBIA
Rinolfi G. (Via) . . . . . . . . . . . . .3
Labriola (Via) . . . . . . . . . . . .3/7
Circonvallazione (Via) . . . .3/4 - 6
Mazzini (P.zza) . . . . . . . . . . . . .7
Don Minzoni (Via) . . . . . . . . . .11
Raffaello P.ta (Via) . . . . . . . . . . .5
Isiri (Via) . . . . . . . . . . . . . . .2/6
Cimitero (Via) . . . . . . . . . . . . . .6
Matteotti (Via) . . . . . . . . . . . . . .7
Don Milani (Via) . . . . . . . . . . .11
Zanotti (Via) . . . . . . . . . . . . .5/6
Principale (Via) . . . . . . . . . . . . .3
Guazzoni G. (Via) . . . . . . . . . . .3
Chiesa (Via della) . . . . . . . . . . . .5
Martiri della Libertà (Via) . . . . . .7
Don Gnocchi (Via) . . . . . . . .6/10
Vittorio Emanuele II (Via) . . . .3/4
Primo Maggio (Via) . . . . . . . . . .7
Gramsci (Via) . . . . . . . . . . . . . .4
Cheglio (Via) . . . . . . . . . . .3/6/7
Martiri (Via) . . . . . . . . . . . . . . .7
Divignano (Via per) . . . . . . . .5/9
Villette (V.lo Privato) . . . . . . . . .6
Pré (Via in) . . . . . . . . . . . . . . . .3
Gobetti P.ta (Via) . . . . . . . . . . . .4
Cesari (Via dei) . . . . . . . . . . .1/5
Marconi (P.zza) . . . . . . . . . . . . .7
De Gasperi (Via) . . . . . . . . . . . .6
Verdi P.ta (Via Priv.) . . . . . . . . . .4
Pozzo (Via al) . . . . . . . . . . . . . .6
Gnemmi A. (Via) . . . . . . . . . . . .3
Cavour (Via) . . . . . . . . . . . . . . .4
Majorana (L.go) . . . . . . . . . . .10
De Filippi G. (Via) . . . . . . .11/12
Venticinque Aprile (Via) . . . . .6/7
Porta Murata (Via) . . . . . . . .4 - 6
Giotto P.ta (Via) . . . . . . . . . . . . .5
Cava (Via alla) . . . . . . . . . . . . .2
Madonna (Via) . . . . . . . .2/3/6/7
De Chirico (Via Privata) . . . . .2/3
Valle (Via) . . . . . . . . . . . .2/6 - 4
Pinetina (Via) . . . . . . . . . . . . . .1
Garibaldi (Via) . . . . . . . . . . . . . .4
Castello (Via) . . . . . . . . . . . . . . .5
Levi C. (Via Privata) . . . . . . . . .10
Da Vinci L. (Via) . . . . . . . . . . . .10
Torre (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .3
Peso (Via del) . . . . . . . . . . . . . .4
Galilei (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .5
Castelletto Ticino (Via) . . . . . .6/7
Lana (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Crosa (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .8
Tiziano (Via) . . . . . . . . . . . . .5/6
Pavese (Via) . . . . . . . . . . . . .6/7
Gagnago (Via) . . . . . . . . . . . . . .6
Castellazzo (Via) . . . . . . . . . . . .4
Lamalfa U. (Via) . . . . . . . . . .1/5
Croce B. (Via Privata) . . . . . . . .10
Tintoretto (Via) . . . . . . . . . . .5/6
Papa Giovanni XXIII (Via) . .1/2/6
Fontanella (Via) . . . . . . . .2/6 - 4
Campo Militare (Via) . . . . . . . . .5
Isonzo (Via) . . . . . . . . . . . . .6/10
Comunale (Via) . . . . . . . . . . . . .1
Stazione (Via) . . . . . . . . . . . .2/6
Otto Marzo (Via) . . . . . . . . . . . .7
Fermi P.ta (Via) . . . . . . . . . . . . .2
Buonarroti (Via) . . . . . . . . . . . .5
Parrocchia (V.lo) . . . . . . . . . . . .7
Ingignoli Rita (Via Privata) . . . . .7
Circonvallazione (Via) . . . . . . .6/7
Stadio (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .6
Orgoglia (Via) . . . . . . . . .3/4 - 6
F.lli Rosselli (Via) . . . . . . . . . . . .5
Bruno G. (Via) . . . . . . . . . . . . . .5
Parachino (V.lo) . . . . . . . . . .7/11
Gramsci (Via) . . . . . . . . . . . . . .7
Chiesa (Via) . . . . . . . . . . . . . . .1
Sottobosco (Via) . . . . . . . . . . . . .2
Olmo (Via) . . . . . . . . . . . . . .3/4
F.lli Cervi (Via) . . . . . . . . . . . . . .5
Brughetto P.ta (Via) . . . . . . . . . .5
Panoramica (Via) . . . . . . . . . .3/4
Gobetti (Via Privata) . . . . . . . .10
Chiesa (P.le) . . . . . . . . . . . . . . .7
Sottoborgo (Via) . . . . . . . . . . . .4
Nuova (Via) . . . . . . . . . . . . . . .4
F.lli Baiardo P.ta (Via) . . . . . . . . .2
Bareggi (V.lo) . . . . . . . . . . . . . .3
Pace (Via della) . . . . . . . . . . . . .9
Giuseppe (Via) . . . . . . . . . .11/12
Castelletto Ticino (Via) . . . . . .3/7
Seppone (Via) . . . . . . . . . . . . . .4
Montessori (Via) . . . . . . . . . . . .2
Due Giugno (Via) . . . . . . . . . . . .7
Agrate (Via) . . . . . . . . . . . . .1/5
S.S. Trinità (Via) . . . . . . . . . . . .1
Ortigara (Via) . . . . . . . . . . . . .10
Gioventù (Via della) . . . . . . . .7/8
Case Ina (Via) . . . . . . . . . . . . . .6
Sempione (Via) . . . . . . .2/3/5/6
Moduré (Via) . . . . . . . . . . . . . . .6
Dr. Pasta L. (L.go) . . . . . . . . . . .4
BORGO TICINO
S.S. n.336 . . . . . . . . . . . . . . . . .8
Orti (V.lo) . . . . . . . . . . . . . . . . .7
Giovanni XXIII (Via) . . . . . .10/11
Caccia (Via) . . . . . . . . . . . . . .6/7
Scipé (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .7
Mezzana (Via) . . . . . . . . . . . . . .2
Don Gnocchi (Via) . . . . . . . . . . .2
ELENCO VIE
Parrocchia (Via) . . . . . . . . . . . . .7
Pasolini P.P. (Via Privata) . . . . . .6
Pavese C. (Via Privata) . . . . . . . .6
Pessone (Via) . . . . . . . . . . . .7/8
Piave (Via) . . . . . . . . . . . . . . .10
Pineta (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .8
Saragat (Via) . . . . . . . . . . . . . . .6
Selvigia (Via) . . . . . . . . . .7/8/12
Sempione (Via) . . . . . . . . .5/6/7
Simonetta (Via) . . . . . . . . . . . . .7
Sottocasa (Via) . . . . . . . . . . .7/11
Sottoghignolo (Strada di) . . . .2/3
Sottomonte (Via) . . . . . . . .3/4/8
Sottoribiola (Via) . . . . . . . . .8/12
Sottoronco (Via) . . . . . . . . . . .2/6
Stazione (Via) . . . . . . . . . .5/6/7
Porto (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .3
Tagliamento (Via) . . . . . . . . . .10
Puglisi (Via) . . . . . . . . . . . . . .11
Montale E. (Via Privata) . . . . . . .5
Quasimodo S. (Via Privata) . . .7/8
Riale (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .12
Ribiola (Via Privata) . . . . . . . . . .8
Risorgimento (P.zza) . . . . . . .6/10
Roma (Via) . . . . . . . . . . . . .7/11
Rossa G. (Via) . . . . . . . . . . .6/10
Talese (Strada Privata) . . . . . . . .3
Ticino (Via) . . . . . . . . . . . . . .7/8
Togliatti P. (Via) . . . . . . . . . . . . .6
Toscanini A. (Via Privata) . . . . .11
Toti E. (Via) . . . . . . . . . . . . .6/10
Vaglio (Via) . . . . . . . . . . . . . .2/6
Vivaldi A. (Via Privata) . . . . . . .11
S.S. n.32 . . . . . . . . . . . . . .1/5/9
Nenni (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .6
Vittorio Veneto (Via) . . . . . . .6/10
S. Spirito (V.lo) . . . . . . . . . . . . .7
Mulini (Via dei) . . . . . . . . . . . . .8
Vignola (Via) . . . . . . . . . . . . . . .5
S. Giovanni Bosco (Via) . . . . . .11
Motto (Via) . . . . . . . . . . . . . .2/6
Vernoma (Via Privata) . . . . . . . .3
S. Anna (Via) . . . . . . . . . . . . . . .7
Moro A. (Via) . . . . . . . . . . . . . .6
Verdi (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .7
S. Aleramo (Via Privata) . . . . . .10
Monte Grappa (Via) . . . . . . . . .10
Venti Settembre (Via) . . . . . . . . .7
Rossi D. (Via) . . . . . . . . . . . . .11
Monte (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .7
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