“BERLUSCONE” Scuola e terremoto e la Santa Monnezza L’ Amministrazione chiarisca E' stata approvata il 26 Novembre scorso in Commissione Bilancio alla Camera la risoluzione che ripartisce i fondi per la messa in sicurezza e per l'adeguamento antisismico degli edifici scolastici. Su proposta dei deputati umbri del Pd, Sereni, Bocci, Trappolino, Verini e Gozi, quest'anno sono stati finanziati i lavori di recupero di alcuni edifici scolastici dell'area colpita dal sisma del 15 Dicembre scorso. In particolare sono stati previsti fondi per i seguenti istituti: Marsciano, Asilo Nido di Spina (350mila euro), Marsciano, Scuola Materna di Compignano (250mila euro), Marsciano, Scuola Elementare IV Novembre (100mila euro); Magione, Scuola Primaria e Scuola Media Agello (200mila euro); Fratta Todina, Scuola Elementare XXV Aprile (150mila euro); San Venanzo, Scuola Media (50mila euro); Perugia, Scuola Primaria S. Enea (100mila euro). Sarebbe stato meglio che l’Amministrazione avesse partecipato di più e più attivamente agli incontri organizzati dalla Regione e dai sindaci dei comuni interessati. Le preconcette ideologiche contrapposizioni non portano a nulla nella collaborazione tra Enti. Consapevoli che il sindaco urlerà al complotto, ricordiamo preventivamente che la Commissione Bilancio e’ la V commissione del governo Berlusconi. La nostra proposta sul “POLO UNICO” l’abbiamo fatta e siamo disposti a confrontarci su questa base di partenza. Siamo in attesa adesso di sapere da quale capitolato di spesa il sindaco Bennicelli ha intenzione di prendere i soldi , molti soldi, che occorrono per le sue sbandierate promesse. In ogni caso siamo altrettanto curiosi di sapere come abbia intenzione di affrontare la questione edificio scolastico. Altre promesse? Oggi tutto è tornato come prima, ad appena un anno dal decreto legge del 31 dicembre del 2009 che sanciva la fine dello stato di emergenza e del commissariamento straordinario. In realtà da mesi stava lentamente tornando la spazzatura ovunque ma parlare di nuova emergenza rifiuti sembrava impossibile, era vietato come la peggiore delle bestemmie. Ma il centro di Napoli è tornato a puzzare come una discarica, la provincia di Caserta ha nuovamente le strade foderate di spazzatura, la popolazione è tornata a ribellarsi per l'apertura di nuove discariche, terrorizzata che queste raccolgano non solo i rifiuti leciti ma anche quelli illeciti, come sempre accaduto nelle discariche campane. Non si era risolto nulla. Solo tamponato. Il più delle volte nascosto. In certi territori lontani dai riflettori, lontani dall'attenzione dei media, la spazzatura non è mai scomparsa dalle strade. Ora il grande bluff si è compiuto e mostra la sua essenza. Ed a pagarne il prezzo, come era prevedibile, è il territorio, la salute delle persone, l'immagine di Napoli nuovamente carica di spazzatura. Chi diffama Napoli, verrebbe da chiedere al primo ministro? Le foto, chi racconta lo scempio? O le strade sommerse di rifiuti? Si sa che i termovalorizzatori non sono mai realmente partiti. Anche su questo piano quindi le cose non sono andate come il governo aveva promesso e il risultato è stato il totale fallimento di un processo che non poteva contare solo sul senso civico dei cittadini. Tratto dall’articolo di Roberto Saviano Vieni via con me…… Vado via perché … per quanto riguarQuali sono le intenzioni del Sindaco adibire a visite da sala la da la Piazza di Collazzone e ro cavilli e diet de con nas si ché ambulatoriali? Per pratiche giuridiche? • le illuminazioni Per quale ragione sono state fatte ativa e’ bassisabit sità den la dove hi luog in pubbliche il cimitero di e anta uas sima come la strada dell’Acq zate dalla utiliz to mol de stra Piedicolle mentre altre e? pert sco o ltan risu popolazione • • • • • del centro storico Che senso ha la catenella all’interno non impediscono di Collepepe? I vasi lungo la strada centro storico? al o una regolare e semplice access lasciamo andare Il “Centro Friends” in via del Parco lo no il vecchio tava uen al degrado? E i giovani che freq iva? centro? Dov’e’ l’alternat turistica del Commercio al dettaglio e vocazione di quanto fatto, nulla uto sap s’e’ comune? Perché non lo diciamo alla male, dalla Amministrazione? Quando gente caro Sindaco? rendendo conto L’amministrazione comunale si sta ondizia per le l’imm che lentamente sta aumentando ad essere ano inizi chi muc i strade e in alcuni luoghi i tolti molti stat o son hé perc à Sar ili? sempre più visib cassonetti ? • La zona dei centri commerciali ha un problema visibile a tutti: la sicurezza. Strisce pedonali, la rotonda prevista e mai fatta, segnalazioni stradali adeguate. Dobbiamo aspettare che accada qualcosa? • La situazione dei cimiteri comunali sta degradando e nonostante questo si e’ aumentato il costo dei loculi di un importo notevole. Cosa si ha intenzione di fare in tal senso? Della strada del cimitero di Casalalta ne vogliamo parlare? • Non e’ che portare a conclusione opere provenienti dal passato sia più meritevole che iniziarle, ne tantomeno il contrario. Dove sono le rotonde? 30 metri di marciapiede non sono un obiettivo di una amministrazione, sono ben altri i problemi da risolvere. “…. qui finisce il mio spazio, non certo il mio elenco”. Resto perché ... Al contrario di chi amministra per hobby io nel mio comune ci vivo e questo territorio ce l’ho nel cuore … • NUOVO OSPEDALE: perdiamo opportunità • SICUREZZA SULLE STRADE e soldi sprecati • TURISMO NEL TERRITORIO COMUNALE • IL PD NEL TERRITORIO DI COLLAZZONE • SCUOLA E TERREMOTO • BERLUSCONE e la santa monnezza • Collazzone e la crisi profonda del centrodestra Partito Democratico Collazzone PD Collazzone @libero.it www.pdcollazzone.ilcannocchiale.it Felice Anno Nuovo ! Nuovo ospedale motore di sviluppo del territorio: Il nuovo ospedale verrà inaugurato nei primi giorni di Marzo 2011 e in Dicembre si terrà la conferenza dei Sindaci per l’organizzazione del trasferimento dei due ospedali di Todi e Marsciano, presso la nuova struttura di Pantalla. L’insediamento della più grande azienda presente, per numero di occupati, nella Media Valle del Tevere rende l’attuale viabilità inadeguata al carico di utenti e lavoratori previsto per un bacino di 53.650 abitanti. La Regione Umbria ha messo in atto, l’iter burocratico necessario alla realizzazione della bretella che colleghi l’ospedale di Pantalla con la E45 attraverso un collegamento diretto con Marsciano. E’ prevista in accordo con Anas e Enti Locali, la realizzazione di un nuovo svincolo, più a nord dell’attuale uscita di Pantalla della E45, in tempi brevi , ma non brevissimi, e di un tratto di raccordo. Il tutto già coperto da finanziamento. L’ospedale di Pantalla è importante anche per il territorio di Collazzone non solo per la vicinanza geografica, ma per i servizi, l’indotto, la viabilità, la programmazione di sviluppo dell’ Azienda Sanitaria in ottica occupazionale. Rappresenta non solo l’unione di due edifici e la fine del cammino che ha portato all’unione di Marsciano e Todi in ambito ospedaliero, ma anche una riorganizzazione dell’offerta dei servizi sanitari e delle tecnologie. Risulta chiaro come la linea di comportamento dell’Amministrazione Bennicelli sia: indifferenza. Ci interessa ricordare all’Amministrazione che c’e’ da lavorare, per il benessere e la salute dei cittadini. Nel mese di Dicembre la Regione Umbria promuoverà più di un tavolo di confronto con i sindaci del territorio per discutere: perdiamo opportunitÀ Riorganizzazione e assetto dei servizi di trasporto pubblico. Viabilità alternative e complementari. > Riassetto del 118. Come articolare il presidio Ospedaliero di Pantalla, il servizio emergenza e i punti ambulanza. Sarebbe ora che Bennicelli capisse l’importanza della struttura e si impegnasse a far ricadere anche sul comune di Collazzone gli effetti economici, sociali e infrastrutturali che essa comporterà a partire da Marzo 2011. Non calcolando la “Salute” come variabile in gioco. Alcuni aspetti poi vanno portati all’attenzione delle autorità regionali dalla Amministrazione comunale. > La riorganizzazione dei servizi di volontariato fa nascere la necessità di un confronto con il locale comitato Avis di Collazzone per confrontarsi con le aspettative e necessità e farsene portavoce. > Nella redazione del nuovo Piano Regolatore e’ necessario, se non obbligatorio, inserire lo sviluppo del nostro territorio con lo sviluppo previsto dei territori circostanti. Non possiamo non coordinare Ente Locale, Asl, i trasporti e in generale le necessità del territorio. Senza contare l’economia i suoi soggetti privati motori dello sviluppo. Necessitano di un confronto. • Continuità assistenziale: Guardia medica e farmacie. Quali modifiche e offerta? • Servizi Sanitari Integrati in Convenzione: protocolli di intesa tra comuni, Asl, Regione e altri soggetti interessati per favorire assistenza nei suoi molteplici aspetti: anziani, handicap su tutti. Inutile sottolineare il valore di Prevista l’apertura a Marzo 2011 questo aspetto per il benessere dei cittadini e l’occupazione. Tutto questo doveva essere già pronto e preparato per potersi presentare con chiarezza agli appuntamenti avendo sentito i cittadini e le categorie interessate. Non ci risulta sia stato fatto. Tantomeno sembra essere stato previsto. Non può essere il Pd a ricordare gli appuntamenti e le priorità ad una Amministrazione inefficiente. Seguire la strada dell’opposizione ideologica preconcetta a tutte le iniziative portate avanti dalla Giunta Regionale porta all’isolamento. Ciò porterebbe effetti negativi per TUTTI i cittadini del nostro territorio comunale. Vista la sua assenza all’incontro pubblico del 23 Novembre sul tema alla presenza di altri sindaci del comprensorio e della Presidente della Regione Marini, invitiamo il Sindaco Bennicelli ad un maggiore impegno e al superamento dei vecchi schemi basati su contrapposizioni storiche. Per il bene di TUTTI. Se non ne è in grado tragga le sue conclusioni. Sicurezza sulle strade e soldi sprecati L’ eccessiva velocità sulle strade urbane è un problema all’ordine del giorno, molto discusso, che ricade su tutte le strade di tutti i Comuni e non solo. Oggi i limiti di velocità non vengono rispettati dagli automobilisti, creando conseguentemente un livello inferiore di sicurezza per tutti gli utenti della strada (automobilisti, pedoni, ecc.). Anche a Collazzone purtroppo accade, specialmente nelle strade urbane più frequentate, come ad esempio nella via Tiberina che attraversa la frazione di Collepepe e Acquasanta, e nella strada della Puglia che da Collepepe conduce a Gaglietole. Tante sono le iniziative dei vari enti proprietari delle strade, oggi si vedono installare dossi artificiali per rallentare il traffico, semafori dotati di sensori che rilevano la velocità dei veicoli in avvicinamento e che emettono luce rossa rallentando la corrente veicolare in caso di velocità eccessiva, postazioni di autovelox fissi in grado di controllare e rilevare la velocità dei veicoli, oppure metodo tradizionale con controllo diretto della velocità tramite servizi di polizia stradale svolti più frequentemente dalle forze dell’ordine, forse metodo più efficace perché svolto continuamente in posti diversi. Q Ma l’iniziativa adottata in via Tiberina di Collazzone fa davvero sorridere… ci siamo visti installare cartelli stradali indicanti l’attraversamento pedonale, ognuno con due luci lampeggianti di pericolo abbinate. Quale effetto positivo possono produrre quei cartelli? Che cosa intendeva il sindaco Bennicelli Francesco nel suo programma elettorale quando parlava di limitazione velocità all’interno dei centri urbani? Quando parlava di mezzi realmente efficaci per garantire una maggior sicurezza alla popolazione, intendeva questo? Davvero singolare l’iniziativa adottata dal Comune di Collazzone, in quanto basta poco per capire che nel tempo il cartello di attraversamento pedonale con due luci lampeggianti non può funzionare da deterrente per il superamento dei limiti di velocità. Resta ancora più misteriosa la scelta di aggiungere le luci gialle lampeggianti di pericolo solo in prossimità di alcuni attraversamenti mentre in altri no. Inoltre ricordiamo all’Amministrazione Bennicelli, che ha voluto stupirci con uno sfondo di colore rosso sui nuovi attraversamenti pe- donali realizzati sulle strade di Collepepe, che questi non sono più a norma; infatti, già dall’anno 2005, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha emesso parere negativo alla realizzazione di detta segnaletica, in quanto non risulta documentata da evidenze sperimentali la garanzia del permanere nel tempo di adeguate caratteristiche di aderenza del fondo stradale e di visibilità del colore rosso specie di notte. Rimanendo in tema di sicurezza, sulle strade e non solo, l’attuale Amministrazione sembra aver adottato scelte in controtendenza alle normali, ma sempre più numerose, esigenze della vita quotidiana dei cittadini; infatti come dal bando di concorso pubblicato per l’assunzione nell’Area Vigilanza si deduce che a breve potremmo avere n.2 vigili urbani assunti a tempo parziale del 50%; ciò significa che avremo esattamente la metà della presenza di personale nell’ufficio Polizia Municipale rispetto a prima. Scelta inopportuna, e di sconosciuta necessità, inoltre, perché oltretutto ad avere un taglio sulla presenza dei vigili urbani, si avrà un aumento di spesa per il Comune di Collazzone, visto che entrambi i due futuri addetti saranno inquadrati in cat. D del CCNL. Invitiamo l’attuale Amministrazione a valutare più seriamente il problema della sicurezza lungo le strade, adottando iniziative più concrete restando ancorati ai vincoli di bilancio, non sprecando i soldi. Turismo nel territorio comunale Questo sconosciuto ualche anno fa il Comune di Collazzone, Gualdo e Giano dell’Umbria ebbero la buona intuizione di unire le forze e dar vita ad un Consorzio Turistico denominato SITET. Il Comune di Collazzone ne era capofila con 34 aziende. Il suo compito principale era, ed è, quello di svolgere una importante opera di promozione turistica e, in ultima analisi, di valorizzazione commerciale del territorio con il coinvolgimento delle strutture recettive dei tre Comuni sopra citati. Siamo convinti che il Consorzio non può e non deve essere strumentalizzato politicamente, in quanto all’ombra dei rappresentanti legali dello stesso ( Presidente, Consiglio Amministrativo, etc.) ci sono centinaia di persone che lavorano quotidianamente nelle singole strutture ed imprenditori che curano, ogni giorni, rapporti commerciali con Tour Operator ed agenzie di viaggio al fine di far conoscere le nostre eccellenze territoriali e paesaggistiche ed infine storico-culturali. Essendone la gestione diretta responsabile politica non possiamo tacere. Invece che lasciar deperire l’opera ed il progetto, sarebbe lodevole impegnarsi per una comune opera di sviluppo, in quanto il nostro territorio ha una vocazione prettamente turistica , tanto che l’AUR ( Agenzia Umbria Ricerche) ci descrive come quella parte di territorio umbro con il maggior numero di potenzialità - ancora inespresse . In questo 2010 le presenze turistiche nel nostro Comune sono diminuite a fronte di un aumento regionale del 2% [Fonte Direzione Regionale Sviluppo economico e Attività]. Piuttosto che declinare responsabilità, chi governa dovrebbe porre delle soluzioni L’amministratore unico dell’APT ricorda che: “Tra il 2008 e 2009 in Umbria c’è stata una diminuzione degli arrivi del 7,7 per cento mentre nel 2010 si è registrato un aumento di 4,8 per cento, un dato positivo che potrebbe ulteriormente migliorare per effetto di una serie di eventi già programmati per gli ultimi mesi dell’anno”. Perché, infine, non si pone attenzione con la dovuta manutenzione e cura ai percorsi e sentieri di cicloturismo e passeggiate apprezzati da molti turisti ma impraticabili per lo stato di abbandono in cui versano. La tiritera di scaricare sul passato le responsabilità inizia ad essere stancante. Per curare, incentivare, ridare entusiasmo ai soci del Consorzio tramite un progetto che sia all’altezza del nostro territorio, delle sue bellezze, della simpatia e familiarità dei nostri cittadini. Questo è il contributo che vogliamo dare con una proposta. Per troppo tempo l’ abbandono a sé stessi e la delusione da quanto accaduto ha assopito l’agire. Piuttosto che declinare responsabilità, chi governa dovrebbe porre delle soluzioni, essere propositivo di fronte alle sfide che si vengono a porre in essere: il progetto è una eccellente intuizione e vanno, dunque, trovate le migliori soluzioni per un prosieguo florido e quantitativamente redditizio in materia di aumento di presenze turistiche, che in questo ultimo anno sono scese di quasi 15.000 unità, e di aumento di consumi (chi viene a soggiornare nel nostro Comune spendono nei nostri supermercati, negozi bar ristoranti aumentano il Pil del nostro comune). Il nel territorio di Collazzone Il PD vuole essere la risposta al declino amministrativo contraddistinto dal lassismo e dalla presenza nelle istituzioni classe politica non portatrici dei bisogni e delle richieste dei cittadini ma di altri obiettivi. L’orgoglio e la volontà di difendere il nostro comune programmando una buona amministrazione sono e saranno i motori propulsivi della nostra azione tanto più che quei ceti sociali, che sono la maggioranza nel nostro territorio, sono portatori degli stessi valori su cui è fondato il PD (libertà, giustizia sociale, eguali diritti e pari opportunità, solidarietà, salvaguardia ambientale), ceti che si caratterizzano per una cultura aperta, consapevole degli interessi generali, disponibile ad affrontare le sfide. Individui e gruppi che esprimono un bisogno appassionato di modernizzazione della società e della politica e di essere presenti a tutti i livelli nelle istituzioni locali e regionali. Lo hanno messo, in evidenza i dati positiivi della partecipazione alle primarie e alle ultime regionali con l’elezione del candidato Chiacchieroni, espressione del PD locale. E’ compito del PD collazzonese, e del suo circolo, dare a questi cittadini piena rappresentanza politica, luoghi di partecipazione, forza e strumenti concreti di efficacia politica. Abbiamo tutte le risorse intellettuali, culturali, tecnico-scientifiche e organizzative per rilanciare un nuovo soggetto politico e con questo vincere quella sfida amministrativa che ci vede attualmente all’opposizione. Alcuni ritengono che per tornare al governo del territorio sia necessario un buon programma. Vero, ma non sufficiente. Un buon programma è sintesi di idee e di proposte politiche che non si improvvisano in qualche ristretto “pensatoio” o comitato elettorale, ma è il risultato di un lungo processo di creazione, elaborazione, discussione e verifica che solo un aperto, diffuso sul territorio e partecipato può produrre. Altri pensano che per vincere sia necessario in primo luogo un buon candidato. Ovvio. Ma il buon candidato è tale se si propone come espressione di una nuova classe dirigente che è compito del partito selezionare, formare e far crescere. Le vecchie tendenze alle divisioni e ai personalismi sono superate. Sembra essere un’affermazione stonata ma non è dal Congresso di Ottobre 2010 che riparte il PD Collazzone. Dopo le elezioni del Giugno 2009 sono entrate nei coordinamenti di circolo energie nuove e si sono lasciate indietro le vecchie scorie. Da quel momento è iniziato un nuovo ciclo. L’anima territoriale del partito è tornata a uscire dalle sue stanze e ha iniziato a parlare di futuro, aprirsi alla gente e ai giovani. Siamo ripartiti con nuovi canali, moderni e vicini alle nuove generazioni, abbiamo intensificato l’attività di report tra la gente del nostro pensiero tramite articoli e volantini. Prova ne è il fatto che molto poco democraticamente qualcuno, temendoci, chieda il silenzio. Gli stessi che confondo volutamente per i propri comodi i consiglieri di opposizione della “lista della colomba” con il PD. Siamo altro. Eletto nuovo cordinatore Collazzone Si è svolta l’ 11 Ottobre scorso l’assemblea del Circolo del Partito Democratico di Collazzone per l’elezione del Segretario Provinciale e del Segretario Comunale. All’unanimità con 27 voti su 27 votanti , alla presenza di un garante per il regolare svolgimento delle votazioni, di un rappresentate portavoce per la lista al candidato provinciale e degli iscritti è stato eletto nuovo segretario del Circolo Scorteccia Michele. Laureato in Economia e Istituzioni con una specializzazione in selezione, formazione e organizzazione del personale il nuovo segretario ha dichiarato: “Una dimostrazione di compattezza e di fiducia che non può essere altro che positiva e beneaugurante per il futuro”. E’ una grande responsabilità ma anche una sfida affascinante portare avanti un lavoro già iniziato come opposizione all’attuale amministrazione e che ci vede gettare le basi per il futuro.” e la crisi profonda del c e n t ro d e s t r a In questi giorni continua il braccio di ferro tra maggioranza, opposizione e finiani. La crisi appare sempre più concreta, emerge la spaccatura profonda che s’e’ aperta all’interno del centrodestra. Appare quanto mai ovvio che mutato il panorama politico nazionale di riferimento vengano a mutare anche i rapporti tra schieramenti nella politica locale e quindi nelle Amministrazioni Locali che ne sono diretta espressione. Al PD collazzonese non fa differenza anche se sarebbe quanto mai auspicata chiarezza,viste le dichiarazioni contrastanti in fase di campagna elettorale da parte del sindaco. La speranza, illusoria, è che il nostro territorio non scada nell’ Ignavia Politica. Il PD è fuori, in mezzo alla gente , libero di parlare e di dire ciò che sente e che vuole. Come movimento di persone e idee non ci interessa andare dietro a questi agitatori di pollai senza senso delle istituzioni. E’ orgoglio ricordare ma sottolineare la continua attività democratica all’interno del nostro circolo e nella nostra attività. Ci ha portato, con il contributo di molti nostri iscritti e una sintesi del lavoro fatto nell’unire anche visioni diverse, a pubblicare un primo numero di un nostro opuscolo informativo nel quale proponevamo, tra l’altro, il Polo Unico Scolastico. Un esempio di officina politica di elaborazione delle proposte per migliorare la qualità della vita del nostro comune. Opera di pubblicazione, ma anche apertura a tutti i cittadini, a chi ci è vicino e a chi ci guarda con occhio critico, pronto a cogliere e a valutare con coscienza e conoscenza quanto gli si propone. Tutto questo e’ stato possibile grazie all’impegno di tutti con sacrificio e passione con la consapevolezza di quanto lunga sia la strada da fare e di quanti ostacoli ci siano da superare. Continueremo a lavorare su questo solco innovando non solo nelle idee ma nelle persone e nei contenuti. Sarà compito del solo coordinatore,ma anche delle persone a lui vicine, competenti e appassionate, che investono sul loro futuro e sul futuro del comune di Collazzone, dimostrare ai cittadini che il PD nel nostro territorio sa produrre proposte nuove e persone in grado di realizzarle. Il Cordinatore Michele Scorteccia In ricordo di un amico ... Qualche mese fa ci ha lasciato Mauro Baldi, uomo che ha condiviso con molti di noi l’ultima esperienza delle elezioni comunali. Unendoci al dolore della famiglia per quanto accaduto attoniti non ci resta che ricordare, sottovoce, il gran senso di vuoto che ci ha lasciato. Un uomo gentile, educato che sapeva stare vicino a tutti con impegno e passione. Non occorrono molte altre parole. Resterà il suo ricordo. Ci mancherai Mauro.