NEWSLETTER SI AVVIANO ALLA CONCLUSIONE I PROGETTI DEI BENEFICIARI PUBBLICI E PRIVATI DEL GAL SABINO Pubblichiamo una sintesi di due dei progetti che hanno ottenuto un sostegno finanziario dal GAL Sabino. Si tratta dei progetti realizzati dal Comune di Poggio Catino e dall‟Azienda Agricola Fagiolo. Il Comune di Poggio Catino ha progettato e realizzato un Centro Visite recuperando un fabbricato esistente e destinandolo ad attività culturali, divulgative, di richiamo turistico e alla valorizzazione delle tradizioni popolari e delle emergenze storiche ed ambientali. Nell'ottica dello sviluppo del turismo nelle aree rurali e facendo propri gli obiettivi della Misura 4.1.3.313, il Comune di Poggio Catino ha sposato l'idea di una strategia che punti alla realizzazione ed al miglioramento sul territorio di infrastrutture su piccola scala che, anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione, possano contribuire alla valorizzazione del territorio a fini turistici. Proprio in questa direzione va la realizzazione del Centro Visita a servizio sia delle aree naturali presenti nel territorio che dei siti storici ed architettonici come quelli medioevali di Poggio Catino e Catino. Il Centro è stato realizzato a ridosso della Rocca Longobarda di Poggio Catino, su una struttura esistente che è stata oggetto di riuso e completamento funzionale. Finalità del Centro Visita è quella di fornire strumenti ed informazioni utili per la conoscenza del territorio e delle sue specificità. Il Centro, attraverso la fruizione e l'interazione con strumenti multimediali, consentirà infatti ai visitatori di scoprire gli aspetti naturalistici e culturali del sistema dei Monti Sabini e della Valle del Tevere. All'interno del Centro Visita saranno presenti diorami sugli ambienti naturali, un plastico interattivo sulla geomorfologia del Fiume Tevere, una piccola biblioteca, una sala polifunzionale per mostre temporanee, convegni, proiezione di video e saranno organizzate attività culturali e di educazione ambientale. Il secondo progetto riguarda invece l'Azienda Agricola Fagiolo, che ha completato un progetto di ristrutturazione di un magazzino agricolo trasformandolo in una sala conviviale a fini agrituristici. Il progetto è consistito nella realizzazione di una serie di opere strutturali, nella realizzazione dei servizi igienici e nell'acquisto di tutta l'attrezzatura necessaria all'allestimento di una cucina e all'arredamento della sala conviviale. Grazie al sostegno finanziario del GAL, l'azienda, da anni dedita alla coltivazione di cereali, all'allevamento di bestiame (suini, mucche, pecore, capre) e all'olivicoltura, ha potuto realizzare un programma di investimenti che consentirà alla stessa di diversificare ed integrare la propria offerta. 2 IL PSR 2014-2020. CAMBIA L’IMPOSTAZIONE GENERALE RISPETTO ALLA PRECEDENTE PROGRAMMAZIONE. Cambia completamente l‟impostazione generale del PSR. Il modello che ha caratterizzato il periodo di programmazione 2007-2013, basato sui 4 Assi, viene di fatto abbandonato per dar spazio ad una nuova logica di intervento fondata su 6 Priorità e 18 Focus Area accompagnate da 3 obiettivi trasversali, Innovazione, Ambiente e Clima, che saranno comuni a tutte le misure previste. Queste le 6 priorità individuate dal nuovo PSR. 1 - Promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle aree rurali 2 - Potenziare la redditività e la competitività delle aziende agricole in tutte le sue forme 3 - Promuovere l’organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione del rischio 4 - Tutela e ripristino degli ecosistemi naturali 5 - Lotta ai cambiamenti climatici 6 - Favorire l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico delle zone rurali Tra le principali novità introdotte dal PSR 2014-2020 vanno senza dubbio evidenziate la Misura 3 Sistemi di qualità, che consentirà l‟introduzione del marchio di qualità regionale ed il sostegno alla tracciabilità e ritracciabilità dei prodotti certificati, la Misura 4 Competitività delle imprese agricole che prevede tra l‟altro l‟introduzione di investimenti collettivi realizzati da gruppi di agricoltori o da reti di imprese e l‟innalzamento del livello di intensità dell‟aiuto concesso, la Misura 5 Prevenzione e ripristino delle calamità naturali che consentirà di intervenire su calamità di natura biotica e contro il dissesto idrogeologico. Inoltre, la Misura 6 Sviluppo delle aziende agricole che prevede, tra le altre possibilità, un premio di primo insediamento per i giovani agricoltori innalzato fino a 70mila euro, l‟estensione dei contributi per la multifunzionalità (agriturismo, agricoltura sociale, energie rinnovabili ecc.) a tutto il territorio regionale. La Misura 7 Servizi di base nei territori rurali, invece, consentirà tra l‟altro, massicci investimenti nella banda ultralarga. Novità anche per l‟Agricoltura biologica (Misura 11) con un aumento della dotazione finanziaria fino a 100 milioni di euro ed un innalzamento dei livelli di aiuti Associazioni di produttori. Link alla pagina dedicata al PSR Lazio 2014-2020 3 A RIETI IL PRIMO DI UNA SERIE DI INCONTRI PROMOSSI DALL’ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA DELLA REGIONE LAZIO IN COL LABORAZIONE CON ARSIAL. Si è svolto Mercoledì 1 aprile 2015, presso la Sala dei Cordari a Rieti, il convegno dal titolo "Con l'Europa il Lazio cambia. Anche in Agricoltura. L'evoluzione dell'approccio di filiera verso il nuovo PSR", organizzato dall'Assessorato all'Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, in collaborazione con Arsial. Il convegno è il primo di una serie di incontri che si svolgeranno nelle cinque provincie del Lazio sui temi dello sviluppo rurale con l'obiettivo di informare e sensibilizzare il pubblico, e i potenziali beneficiari, sui risultati ottenuti dalla trascorsa programmazione, nonché sulle principali novità dello sviluppo rurale 20142020, partendo proprio dai fabbisogni dei territori. Tra gli interventi tecnici, quello di Lorenzo Marcolini di Ager, che ha avuto il compito di illustrare i risultati e le principali evidenze dei Progetti Integrati di Filiera attivati nella Regione Lazio con il PSR 2007-2013. Roberto Aleandri, dirigente Programmazione comunitaria in agricoltura della Regione Lazio, ha invece approfondito alcune delle principali novità previste dal PSR 2014-2020. Sono intervenuti anche Amadio Lancia, dirigente dell'Area Decentrata Agricoltura di Rieti. Il dibattito, moderato dal direttore di ARSIAL, Stefano Sbaffi, è stato concluso da Antonio Rosati, amministratore unico di ARSIAL, il quale ha affermato: “Oltre 4mila domande presentate per il PSR 20072013 nel territorio di Rieti è un dato che richiama a riflettere sul ruolo fondamentale svolto dai fondi europei in questo momento di forte carenza delle risorse pubbliche. L‟Arsial è lo strumento della Regione Lazio che, insieme all‟Assessorato all‟Agricoltura, Caccia e Pesca, con cui abbiamo messo in campo un lavoro di squadra, ha il compito di supportare il comparto agroindustriale e di sostenere l‟attività promozionale. La nostra sfida per la nuova Programmazione 2014-2020 è la velocità: attuare strategie che risultino concretamente efficaci in tempi brevi. Resta centrale – ha concluso Rosati – il nodo dell‟accesso al credito e ci impegneremo per mettere a disposizione delle Aziende, i cui progetti saranno approvati dal PSR, il patrimonio dell‟Arsial come garanzia per l‟accesso al credito bancario”. Durante il convegno è stato distribuito l'opuscolo "Il PSR 2007-2013 a Rieti". Il documento è consultabile al seguente link IL PSR 2007-2013 A RIETI o digitando l’indirizzo http://www.galsabino.it/bbb/file_content/fl166.pdf 4 ROSATI: “PATRIMONIO ACCESSO AL CREDITO” ARSIAL COME GARANZIA PER Prendendo parte al convegno “L‟evoluzione dell‟approccio di filiera verso il nuovo PSR” l‟amministratore Unico dell‟Arsial, Antonio Rosati, ha affermato che “Oltre 4mila domande presentate per il PSR 2007-2013 nel territorio di Rieti è un dato che richiama a riflettere sul ruolo fondamentale svolto dai fondi europei in questo momento di forte carenza delle risorse pubbliche. L‟Arsial è lo strumento della Regione Lazio che, insieme all‟Assessorato all‟Agricoltura, Caccia e Pesca, con cui abbiamo messo in campo un lavoro di squadra, ha il compito di supportare il comparto agroindustriale e di sostenere l‟attività promozionale. La nostra sfida per la nuova Programmazione 2014-2020 è la velocità: attuare strategie che risultino concretamente efficaci in tempi brevi. Resta centrale – ha concluso Rosati – il nodo dell‟accesso al credito e ci impegneremo per mettere a disposizione delle Aziende, i cui progetti saranno approvati dal PSR, il patrimonio dell‟Arsial come garanzia per l‟accesso al credito bancario”. AGRITURISMO. NUOVO REGOLAMENTO ED UNA APP PER LE IMPRESE La Regione Lazio ha approvato il nuovo regolamento sull‟Agriturismo introducendo importanti novità sui criteri e i requisiti necessari per aprire un‟attività agrituristica. Tra le principali, l‟obbligo della costituzione del fascicolo aziendale che traccia le superfici che il produttore ha in conduzione e i tipi di coltura. Altra importante novità è l‟introduzione della classificazione attraverso il „sole‟. L‟attribuzione di un numero da uno a cinque “soli”, così come accade con le stelle per hotel classificherà le strutture analizzando qualità, comfort e servizi offerti. Il nuovo regolamento rende inoltre più ampia la gamma delle attività connesse a quelle agricole, comprendendo quelle di tipo ricreativo, sportivo e culturale, ponendo alle stesse un limite di incidenza non superiore al 10% della superficie agricola totale. La Regione ha inoltre presentato la nuova applicazione dal titolo „Agriturismi del Lazio. Una Guida in un‟App‟. Il nuovo strumento, scaricabile gratuitamente da tutti i dispositivi mobili sia iOS che Android, rappresenta una guida in grado di supportare l‟utente nella ricerca delle migliori strutture agrituristiche della Regione ed è contestualmente uno strumento di promozione importante ed innovativo per le imprese. Queste potranno aderire gratuitamente al progetto fornendo ad Arsial informazioni ed immagini della propria struttura. 5 Sede legale: Via Riosole 31/33 - 02047 Poggio Mirteto (RI) Sede operativa: Piazza Capizucchi snc - 02040 - Poggio Catino (RI) C.F. 90057590573 - www.galsabino.it