IL FASCISMO NASCITA E AFFERMAZIONE Prof. Antonella Spagnuolo Classe III B –III A a.s. 2011-2012 Scuola media “F.lli Casetti”-Preglia 2. IL BIENNIO ROSSO (1919-1921)IL CONTESTO IN CUI NASCE IL FASCISMO E LA FASE DELLO SQUADRISMO. BIENNIO ROSSO Tra il 1919 e il 1920 Organizzarono azioni rivoluzionarie contadini Occupazione di terre incolte operai Scioperi, occupazione di fabbriche Chiesero aumenti salariali e riduzione dell’orario di lavoro BIENNIO ROSSO: CONSEGUENZE SCIOPERI DEGLI OPERAI GLI INDUSTRIALI, RIUNITI NELLA CONFINDUSTRIA, PROCLAMARONO LA SERRATA GLI OPERAI RISPOSERO CON L’OCCUPAZIONE DELLE FABBRICHE E L’AUTOGESTIONE BIENNIO ROSSO: OCCUPAZIONE DELLE FABBRICHE BIENNIO ROSSO: CONCLUSIONE DIVISIONI INTERNE AL MOVIMENTO OPERAIO IL MOVIMENTO DAL PARTITO DEGLI OPERAI SOCIALISTA SI SI INDEBOLI’ STACCO’ (1921) IL GIOLITTI RIUSCI’ A PARTITO TRATTARE CON COMUNISTA OPERAI E PADRONATO FONDATO DA GRAMSCI GLI OPERAI OTTENNERO AUMENTI SALARIALI E POSERO FINE ALLE OCCUPAZIONI BIENNIO ROSSO: CONSEGUENZE INDUSTRIALI E PROPRIETARI TERRIERI TEMEVANO CHE IN ITALIA POTESSE SCOPPIARE UNA RIVOLUZIONE COME IN RUSSIA. CREDEVANO CHE IL GOVERNO LIBERALE SI FOSSE COMPORTATO IN MODO DEBOLE. COMINCIARONO A GUARDARE CON FIDUCIA AL MOVIMENTO DEI FASCI ITALIANI LA NASCITA DEL FASCISMO Il 23 marzo 1919 Benito Mussolini Fondò i Fasci italiani di combattimento Un’organizzazione paramilitare armata di pugnali e manganelli IL SIMBOLO E IL NOME DEL MOVIMENTO Il fascio littorio venne ripreso dalla tradizione dell’antica Roma: era il simbolo dei magistrati romani ed era formato da rami di olmo e betulla uniti da una cinghia, contenenti una scure , segno del potere di fustigazione e di decapitazione dei magistrati stessi. IL PROGRAMMA DEI FASCI Mussolini era stato un socialista, ma era stato espulso dal partito quando era diventato un acceso interventista. Durante il biennio rosso diresse Il popolo d’Italia, un giornale finanziato da industriali, nel quale cominciò ad esporre le sue idee. Il suo programma appariva molto confuso. IL PROGRAMMA DEI FASCI Antisocialismo Disprezzo per lo stato parlamentare Disprezzo per i deboli Restaurazione dell’ordine anche attraverso la violenza Stato forte con un solo capo Rivoluzione di destra Esaltazione della forza, dell’azione, della violenza Esaltazione della patria I SOSTENITORI DEI FASCI Industriali Proprietari terrieri Ceti medi Nazionalisti Arditi, ex combattenti AZIONI DEI FASCI: LO SQUADRISMO Mussolini organizzò delle squadre punitive (le “squadracce”) Formate da reduci, disoccupati, sottoproletari, avventurieri Attaccavano le sedi e gli esponenti dei sindacati e del partito socialista, gli operai e i contadini in sciopero Li picchiavano con il manganello, li costringevano a bere olio di ricino; le sedi dei partiti e dei sindacati venivano distrutte ESORDIO DELLO SQUADRISMO Assalto di Palazzo d’Accursio, sede del Comune a Bologna, dove nel 1920 si era insediata una giunta socialista. LO SQUADRISMO “Squadraccia” in posa: camicia nera e fez. La canzone che accompagnava spesso le missioni punitive era Giovinezza Fascisti assaltano la sede di un giornale: Paese sera Esaltazione dello squadrista, in abiti borghesi, ma con l’immancabile manganello LO SQUADRISMO: CONSEGUENZE Il movimento dei Fasci di Mussolini ricevette ingenti finanziamenti dagli agrari, dagli industriali, dai commercianti e dai banchieri (tutti coloro che erano stati terrorizzati dal Biennio Rosso) e si rafforzò. Tra i colpiti delle spedizioni ci furono circa 1500 morti e un numero altissimo di feriti. Gli scioperi nell’agricoltura e nell’industria si dimezzarono. I ceti medi e l’alta borghesia cominciarono a vedere in Mussolini colui che poteva restaurare l’ordine e la legge in Italia e iniziarono a sostenerlo.