tuttapovo - PERIODICO BIMESTRALE DELLE ASSOCIAZIONI DI POVO DIRETTORE RESPONSABILE Paolo Giacomoni - Iscrizione Tribunale di Trento nr. 817 del 19.04.1994 - Spedizione in abbonamento postale, pubblicità inferiore al 50% - Sede via Sale nr. 1 - Povo (TN) Fotocomposizione Promo Service (Villazzano) Tipografia Aor(Trento) - DICEMBRE 1994 - N° 3 *JSI02£ <=4JVJV€fJ Bì. VbcAX FELICE ANNO BUON NATALE \ > 4" •' i : ; • * • i' 4> r gp # v . 1 m r ^ ' j£ &Tr • f é 4? GOTT NYTT AD PRETTO KER6TDAGEN - ' TRAMONTIN IL GRANDE MAGAZZINO PEL MOBILE TRENTO - LAMAR DI GARDOLO - TEL. 0461/990.000 • • • • • • • • tuttapovo Lettere a( qìoma(e... Bimestrale di informazione delle associazioni del sobborgo di Povo Via Sale, 1 c/o Centro Civico Editore proprietario "Club Interassociativo Tuttapovo" Iscrizione Tribunale di Trento n.817 del 19.04.1994 ni sono state tante e si continua a vederne ed a viverle, N.3 - dicembre 1994 Direttore Responsabile: Paolo Giacomoni Presidente: Sergio Nichelatti REDAZIONE Mariano Andreatta, Roberto Bortolotti. Alberto Ciresa, Paolo Giacomoni, Giancarlo Ianes, Sergio Nichelatti. Stefano Ricci, Andrea Tornasi, Elisabetta Tornasi. HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Matilde Cagol, Aldo Giongo. FOTOCOMPOSIZIONE Promo Service - Loc. Negrano, 14 - Villazzano STAMPA Tipografìa Aor - Via Rosmini, 14 - Trento SOMMARIO PAG. 4 Festa del Rosario: bilancio positivo Ermanno Moser: poeta delle 2 ruote PAG. 5 Moser meccanico di biciclette PAG. 5 PAG. 6 PAG. 7 Il Torneo "Ugo Merz" I giovanissimi Campioni d'Inverno Tempo d'inverno, tempo di neve PAG. 8 Iniziata l'attività invernale PAG. 8 PAG.10 Bilancio positivo di un anno di sport La SAT ha festeggiato Baldessari GSA Bike, passione per le "Mountain" PAG.11 Letterina di Natale PAG.12 Le ricette di Matilde PAG.13 PAG.13 PAG.14 PAG.14 Auguria... 1994 intenso per il CBPROCIV PAG. 3 PAG. 9 PAG.14 PAG. 15/18 PAG.19 PAG.19 Resoconto delle avventure estive La Povo C00P 81 nella comunità La Casa di Riposo ringrazia la Rurale Speciale Famiglia Cooperativa I Vigili del Fuoco sempre presenti Recensioni: Il disco PAG.22 A proposito di Teatro e cineforum... Primo ciack di stagione al "Concordia" Film per ragazzi alla domenica Cercasi foto sulla cooperazione a Povo Foto e dia sul campeggio estivo PAG.23 AVIS una realtà in crescita PAG.23 Il 20° anniversario per la Filodrammatica La rassegna dei Cori natalizi PAG.20 PAG. 21 PAG.22 PAG.22 PAG.24 Sono proprio una Poèra, nata, cresciuta e abitante a Povo. Dove si nasce, ci si sposa, si cresce una fami glia e si è ambiziosi del proprio paese. Le evoluzio PAG.24 Pensioni - un blocco tira l'altro PAG.26 Storia Locaie - da C. Beseno all'assedio però sono ancora mancanti tanti piccoli e importanti pro blemi. Nel complesso del Centro civico non si trova un telefono utile per tante cose. Basterebbe installarlo all'in terno del fabbricato e così trovarlo funzionante con l'aper tura degli ambulatori, del comune, della palestra. Un al tro problema è quello del marciapiede (dicasi marciapie de) che parte dalla casa Tonezzer (ex Moncei) e arriva fino in piazza, tutto una buca ed in contropendenza, co stretti così a camminare sulla strada principale con un traffico non indifferente e pericolosissimo. Ora chiedo che con un poco di buona volontà si potrebbero affrontare questi piccoli accorgimenti. Vi ringrazio di aver dato spa zio a queste mie lamentele, fatte però anche da una villeg giante che ritiene dette cose vergognose per un paese così importante per le strutture che ospita: Irst, Università. Mi congratulo col vostro giornale vi faccio tanti auguri di buon proseguimento e miglior successo. A.B. - Una signora Poèra Ringraziamo prima di tutto per i complimenti al giornale, anche se avremmo gradito che la lettera fosse firmata. Il telefono pubblico al centro civico esisteva fino ad un paio di anni fa. Purtroppo per "merito" dei soliti ignoti imbe cilli che puntualmente lo devastavano, depredandolo dei pochi gettoni, è stato disattivato dalla Sip. La richiesta di dislocare un posto pubblico all'interno è stata fatta in più occasioni ed in diverse sedi, anche se la Telecom (ex Sip) ha sempre risposto picche per questioni meramente eco nomiche! Speriamo sia almeno reinstallata la cabina te lefonica in piazza, appena finiti i lavori per la Cassa Ru rale! Per il resto giriamo le sue legittime proteste al con siglio circoscrizionale di Povo e segnaliamo allo stesso solo un paio di altri problemi che ci sono stati raccoman dati a voce da diversi cittadini del sobborgo: la mancanza di un ambulatorio ginecologico (utilissimo soprattutto per le donne anziane!), l'annosa questione della frequenza autobus a Borino, la manutenzione delle strade... del Castello di Povo PAG.27 PAG.28 PAG. 29/31 PAG.32 • Luciana, dieci anni dopo Dopo anni parte il restauro di Pietrapiana Pagine a cura della Circoscrizione Pagina a cura della Cassa Rurale ••••••••••I • • • SCRIVETE A: Redazione Tuttapovo c/o Centro Civico - via Sale nr. 1 - 38050 POVO (TN) • • CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO . treinto 2 • • • • • • • • tuttapovo FESTA DEL ROSARIO 1994: BILANCIO POSITIVO di Giancarlo lanes L a Festa del Rosario 1994 è stata recentemente archiviata con un bilancio tutto somma be meritato maggior fortuna. Al di sopra delle aspettative l'iniziativa, nata quasi per caso, in memoria del cantante Augusto Daolio, carisma tico e compianto leader dei "Noma di", scomparso due anni fa. Le sug gestive immagini di stralci di con to positivo. La formula ridotta ri spetto allo scorso anno ha riscon trato un parziale aumento delle en certo sono state apprezzate con en trate (dovuto essenzialmente alla ri appendice alla Festa, curato da un gruppo di giovani, ha richiamato moltissima gente, più della reale ca pienza del teatro. Pur evidenziando qualche problema, dovuto essenzial mente all'inesperienza in campo organizzativo, la proposta è da con siderarsi soddisfacente e ripetibile duzione delle spese ed alla clemen za del tempo, invertendo la rotta ri spetto alla uggiosa scorsa edizione). Ottimo il successo del Vaso della Fortuna, proposto dalla Filo e delGruppo Missionario, che ha vi sto esaurire il cospicuo numero dei biglietti (7.000) con qualche ora di antici po. Buon successo anche per i giochi dell'Avis e del grup po giochi. Discreta tusiasmo dagli oltre cento interve nuti. Il concerto rock, messo come tivazione. Pur ammettendo che la collocazione autunnale della tradi zionale Festa deve fare i conti con gli umori meteorologici, caratteriz zati sovente da pioggia e freddo che non favoriscono certo la riuscita del le manifestazioni, si dovrebbe, a mio avviso prendere atto che il "Rosa rio" è la festa del paese per eccel lenza, un appuntamento autunnale carismatico che vede nella proces sione con la Madonna portata a spal la dai coscritti in odore di leva, il suo naturale fulcro. Festa sentita dalla gente, quindi, non altrettanto, forse come riferimento per una col laborazione interassociativa il cui fine si scosta da quello tradizionale affluenza alla Mostra fotografica curata dall'Arci sul tema Povo nello sport. Gradito l'ormai tradi zionale concerto del la fanfara dei bersa glieri, magistralmen te diretto dal maestro Lele Lauter che non ha lesinato "fiato alle trombe". Lo spaccio alpino ha inumidito notevolmente le riarse gole degli urlatori di turno e dei fumatori incalliti, rinfrescato accaldate facce, com plice un incredibile sole otto-brino. Per quel che riguarda le La Processione rappresentazioni al "Concordia" da segnalare la nutrita affluenza alla serata di diapositive e filmati sulla conquista del Cerro Tor re da parte della guida alpina "poèra" Mauro Giovanazzi, organizzata dal la SAT locale. Meno partecipato del previsto il re cital "Sulle orme dell'infinito". La bravura espressa dai giovani di Praso sia per la recita, avvalsa di testi su perlativi, che per la resa ad effetto dal notevole impianto scenico, avreb tuttapovo del "Rosario". (rivedendone qualche aspetto..). Nel terminare questa sintetica relazione vorrei evidenziare alcuni aspetti della recente Sagra appena conclusa. Pur e si confonde in obiettivi non sem pre condivisi dai diversi strati ideo debitoria del teatro, si sono notati logico/sociali. Così l'enorme poten ziale del volontariato poèro si ridu ce all'infaticabile tenacia di "pochi". Bello, e si spera non utopistico, è il poter credere che in futuro più per sone riscoprano il gusto di saper collaborare insieme per un fine co mune, andare al di là delle proprie barriere per creare un vero clima si un certo sfilacciamento e demo- socialità e festa. riscontrando un bilancio nettamen te positivo (in particolare per il ri cavato superiore di quasi il 20 per cento rispetto allo scorso anno), con un buon margine d'introiti per il risanamento della situazione CASSA RURALE di POVO e 3 VICO CORTESANO . trento ERMANNO MOSER: POETA DELLE DUE RUOTE N e l l e gare e nella vita: un vero campione di costanza, co raggio e umiltà. Se, in po che parole, si volesse definire la fi gura di Ermanno Moser, questo ne sarebbe il ritratto. Osannato dagli appassionati, è stato protagonista in discusso del ciclismo, dentro e fuo ri regione degli anni '30. Quando questo sport non dava compensi mi lionari, ma solo grandi soddisfazio ni e tanta, tanta fatica, Moser ha vis suto il suo "periodo d'oro"... La pri- di Andrea Tornasi cipò infatti alle innumerevoli com petizioni da "indipendente". Tra le vittorie e i piazzamenti d'onore, si può parlare di 50 conquiste. Si trat tò di mete raggiunte con il sudore della fronte con la fame. «Mi ricor do ancora - ci dice - di quella volta che, alla "Popolare delle Palme", as sieme ad un compagno, mangiam mo delle rane dopo averle pescate no Moser; sotto, lo stesso insieme ma gara, Ermanno l'affrontò nel 1927. Si trattava della "Trento- Calliano e ritorno", ove guadagnò la quarta posizione. E da lì iniziò la sua fase ascendente, la scalata alle più alte vette nelle gare ciclistiche dell'epoca. Membro della società suoi amici di un tempo. All'età di 85 anni, Ermanno conquista le per sone che parlano con lui: non è sta to solo un grande campione ma an che un grande uomo, dalla grande fede, dai profondi ideali, che non ha mai tradito. Ermanno Moser non paragonabile al ciclismo televisivo di oggi, il ciclismo dei grandi spon è stato cambiato dal successo, come sor e delle cifre a nove zeri. Erman difficoltà, ha iniziato la sua attività no Moser ha vissuto questo sport negli anni più duri, quando le bici clette non erano di sicuro quelle "leggere macchine di perfezione tec nica" dei nostri giorni. E proprio lui ne sa qualcosa... Lui che nel ne gozio di via Calepina ha visto l'evo di artigiano nel negozio-officina di ciò nel 1933 la sua attività di com al mitico Fausto Coppi. occhi, si reca al cimitero a salutare i dai fossi! Quanta fame!». Niente di luzione delle due ruote. Li comin Sopra, una foto giovanile di Erman soprannomi dei personaggi più ce lebri, la vita che si può svolgere in un paese. Ora vive a Trento, con la moglie, ma non manca, una volta alla settimana di prendere l'autobus per Povo. Arrivato, i ricordi lo do minano e, quasi con le lacrime agli merciante-artigiano. Tanti trentini e, in particolare, molti ragazzi poèri (oggi cinquantenni !) hanno compra to la loro prima Bianchi, Legnano, Freyus o Umberto Dei. A rate natu ralmente.... Si, perché Ermanno ha sempre avuto fiducia nella gente. Se poi si trattava di sportivi e, per di più provenienti da Povo, il credito era garantito. Nato a Innsbruck il 22 dicembre 1909, si considera, a "Forti e veloci", tra il 1927 ed il 1935, ottenne una serie di ottimi ragione, poèro a tutti gli effetti. Nel sobborgo ha infatti vissuto dal 1911 piazzamenti. Tra le molte competi zioni possiamo ricordare: la Bolzano quasi: storie, avvenimenti, persone. al 1938, di Povo conosce tutto o spesso accade a molti. Tra molte Trento. Innamorato della bicicletta, non ha voluto cambiare mestiere nemmeno quando, sull'onda del boom economico degli anni 60, i trentini (come tutti gli italiani) di menticarono la bicicletta, abbagliati dal fascino delle Vespe o delle Fiat 600. Forse prevedendo che, comun que, l'interesse per la pedalata non sarebbe mai tramontato, il grande Ermanno non si lasciò intimidire: come nelle gare, ha sempre "tirato per la sua strada", a testa bassa, con fatica, fino al traguardo. E il tempo gli ha dato ragione. Le biciclette sono tornate in voga: prima con quella tipo "Graziella" e oggi con la sofisticata "Mountain Bike". Chi passa per il negozio in via Calepina può trovare Flavio, il figlio di Ermanno, che ha portato avanti con capacità l'attività iniziata dal padre: da quel "Poeta delle due ruote"! -Mendola, la Merano-Silandro, la Trento-Sella, Il Passo Giovo, La Scorze-Venezia (nella quale vanta una fuga di 120 chilometri e poi, ripreso, si piazzò secondo), la Mi lano-Sanremo (terminata in tempo massimo con il compagno di fati che Brunialti) e ancora vari giri del m la Lombardia, del Piemonte, della Toscana e della Campania.. Tra le molte imprese da lui compiute, non bisogna dimenticare la conquista del 53° posto al Giro d'Italia del 1935: un piazzamento più che onorevole se si pensa ai sacrifìci a cui doveva sottoporsi. Ermanno Moser parteCASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO , trento tv ^ tuttapovo "L'Ermanno Moser meccanico di biciclette" nel ricordo di un ex ciclista P e r me parlare di Ermanno Moser è come fare un tuffo nel passato. I ricordi vanno agli anni '50 quando affrontai la mia breve attività, stavo per dire carrie ra, di corridore ciclista. A convin cermi a gareggiare fu Luigi Valler assieme al quale mi tesserai per l'U.S. Aurora, il nostro direttore di Sergio Nichelatti inglesi, cacciavite, pinze, martelli, bulloni, pedali e tutto quello che po teva servire. A noi ragazzi sembra va un grande disordine, ma lui con un colpo d'occhio trovava tutto quel- non mancava mai di dare anche un consiglio ed un incoraggiamento. Ricordo che un giorno giunti in via Brennero con l'ammiraglia, una Fiat 1400 nera, si staccò tutto il portapacchi e le bici rotolarono a terra; alcune si ruppero e rimesso a posto il portapacchi si ritornò da Ermanno Moser che, nella sua bot- sportivo era il sempre presente Elio Pontalti. La sede della società era in via Calepina (ora sede del Museo di scienze naturali) e la saletta era stracolma di trofei e coppe vinte da corridori importanti come Natale Franceschini, Federico Galeaz, Aldo Moser e tanti altri ancora. Ermanno Moser aveva la bottega-officina (ora gestita dal figlio) nella stessa via. Noi giovani corridori ci recavamo da lui per controllare o riparare le biciclette ed Ermanno era per noi come un padre, sempre disponibi le, ci dava dei consigli e quello che non si può certamente dimenticare è che il più delle volte non voleva denaro eseguendo il lavoro gratuita mente. La sua bottega era come un deposito disordinato di biciclette, una vicino all'altra, di tutti i tipi, nuove e usate, alcune anche appese al soffitto, nell'aria l'odore caratte ristico di gomma misto a polvere e lubrificante per catene, il banco da lavoro, in fondo al negozio, era ri coperto da un ammasso di chiavi GRUPPO AMATORIALE "POVO '86" Il Gruppo amatoriale Povo '86 ha organizzato nel periodo settem bre-ottobre 1994 il 7° TORNEO "UGO MERZ" in memoria del l'amico scomparso. Il torneo si é svolto nel campo dell'oratorio con la partecipazione di 10 squadre, quattro delle quali composte e orga Ermanno Moser insieme a Felice Gimondi. lo che cercava. Ermanno, spinto da tanta passione, teneva la sua offici na aperta anche la Domenica matti na, permettendo ai corridori che avevano la gara nel pomeriggio di andare da lui per un'ultima "controllatina" alla bicicletta ed egli TORNEO "UGO MERZ" tro provenienti dalla città. La formula del torneo era a due gi roni da cinque squadre in andata, il ritorno si è disputato incrociando il calendario con le vincenti delle par tite del primo girone contro le per tega, riparò a tempo di record i danni subiti, potendo così disputare la gara regolarmente. Questo era Ermanno Moser negli anni '50, ora 85enne ricorda con molta lucidità il perio do di ciclista riassunto nell'articolo di Andrea Tornasi. ta stilata nel seguente modo: 3 pun ti al vincente, (in caso di parità si calciavano 5 rigori), 2 punti al vin cente ai rigori, 1 punto al perdente ai rigori . Le semifinali si sono di sputate in partita unica con questo ordine la 1A classificata contro la 3A classificata e la 2Aclassificata con tro la 4A classificata. di termine delle partite si sono qualifi cate alla fase finale le prime 4 squa Nella finale per il primo e secondo posto si sono incrociate secondo noi le migliori squadre del torneo, il Villazzano, una di Fraveggio e quat- dre in classifica. La classifica è sta FRAVEGGIO e il LEONARDI nizzate da "POERI", una denti del secondo e viceversa. Al OREFICERIA CAMGRANDA & C. DI MERZ MARIA TRENTO - VIA SAN PIETRO, 1 - TEL. 0461/982011 tuttapovo CASSA RURALE di POVO e 5 VICO CORTESANO , trento GIOIELLI VALENZA di Rovereto, la vittoria è andata a questi ultimi anche per la presenza nella squadra U.S. POVO SCANIA I GIOVANISSIMI "CAMPIONI D'INVERNO di Gianfranco Gattamelata ex nazio nale di calcetto premiato sia come capocannoniere che come miglior giocatore del torneo. Il torneo dal punto di vista organiz zativo si è svolto all'inizio con qual che problema meteorologico, abbia mo infatti dovuto rinviare diverse partite per sgombrare l'acqua, "tam ponare" con la segatura riempire le buche con terra e quindi...allungare il calendario. La premiazione, che si è svolta nel la sala riunioni del centro civico con Se la prima squadra di Promozio ne sta facendo soffrire la tifoseria del sobborgo, c'è una formazione che nel Povo - Scania sta dando gros se soddisfazioni a dirigenti, tecnici e giocatori e si è fregiata del titolo di "campione d'inverno", seppure in "comproprietà": i "Giovanissimi" di Sergio Segatta! Non è certamente una sorpresa, visto che le aspirazioni di inizio campionato erano comun- l'annata del 1981, con l'inserimen to di alcuni elementi del 1980, pro venienti dagli Esordienti di Roberto Andreatta. Impossibile ed ingiusto fare una graduatoria di merito fra giocatori che hanno dimostrato un amalgama ed un affiatamento invidiabili. Fra tutti però un cenno meritano sicuramente il "portierone" Marco Capria, decisivo in più di un'occasione e la coppia d'attacco notevole affluenza , era composta da: Trofeo per il vincente + un pre mio di £ 1.200.000 in buoni da spendere presso il VOLTOLINI SPORT, per la seconda squadra clas sificata 12 radioline, coppe per tut te le squadre partecipanti, vari pre mi a sorteggio (radioline, cesto di frutta, gadget, palloni da calcio, magliette, portachiavi, e vari premi offerti da ditte ed artigiani del posto e non) quindi per tutti un buffet fred do e bevande con cui abbiamo ac contentato tutti i partecipanti al tor neo, infatti con nostra grande sod disfazione si sono complimentati con noi per l'organizzazione del torneo. Le squadre partecipanti al torneo sono state: POVO 86, P.C. PROFESSIONAL COLOR, LATTONERIE CAGOL, FRAVEGGIO, BAR PORTEGHET, BAR BARACCA, PITTARELLO CALZATURE, S.E.A., BENEDETTI, LEONARDI GIOIELLI VALENZA Cogliamo anche l'occasione per rin graziare: VOLTOLINI SPORT, BAZZANELLA SPORT, RIGONI SPORT, TENDASTIL, gli amici del gruppo A.N.A. e tutti coloro che ci hanno aiutato per lo svolgimento del tor neo. è tempo di sci da... Voltolini ^ /pori nel centro storico 38100 trento - via manci 48 - 0461/986094 I "Giovanissimi" del Povo - Scania. que di disputare un torneo ai massi mi livelli, dopo il rodaggio nei "re gionali" dello scorso anno che, seppur tra mille difficoltà, aveva messo in mostra un collettivo molto promettente. Ma i ragazzi di Segatta stanno rispettando splendidamente gli obiettivi della dirigenza. Primo posto in classifica insieme al Fiemme, sei vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta con 23 reti realiz Daniel Piffer che con otto gol a te sta, sono i "cannonieri" della squa dra. Se i numerosi tifosi del Povo - Scania, che seguono la squadra di Promozione, hanno voglia di vede re reti e bel gioco dovranno quindi fare un pensierino e seguire almeno le partite casalinghe di questi ragaz zi. Ne varrà sicuramente la pena! Questa la "rosa" attuale dei Giova zate e solamente 5 subite, i "Giova nissimi: Michele Bridi, Marco nissimi" granata stanno diventando la "bestia nera" del proprio girone con la ferma intenzione di disputare fino alla fine un campionato ai mas simi livelli. Si tratta di una squadra molto equilibrata, quella messa in sieme da mister Segatta, con l'aiuto determinante del DS Sergio Rensi e di Alberto Valli, che fa perno sul- Capria, Lorenzo Dalla Pellegrina, Francesco Dorigoni, Andrea Franceschini, Stefano Franceschini, Ivan Giacomoni, Mauro Maffei, Mariz Claudio, Francesco Merz, Francesco Mongera, Daniel Piffer, Federico Podetti, Omar Rossi, An drea Segatta, Giuseppe Stancher, Michele Valli. COMPLETO SCI BABY (ATTACC0+SCI+BAST0NCINI) DA LIRE 180.000 COMPLETO SCI ADULTO (ATTACCHI+SCI+M0NTAGGI0) COMPLETO SCI DA FONDO DA LIRE 259.000 (SCI+SCARPE+BASTONCINI+ATTACCHI) CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO . trento Andrea Franceschini "Titota" e 6 BABY ADULTO DA LIRE 185.000 DA LIRE 210.000 tuttapovo TEMPO D'INVERNO, TEMPO DI NEVE. Tempo d'inverno, tempo di neve. Le schiere di appassio SCI CLUB MARZOLA nati sciatori stanno con lo sguardo rivolto al cielo nella spe ranza di un inverno copioso di nevi cate che permetta loro di potersi con cedere molte giornate sulla neve a praticare quello che sicuramente è uno sport affascinante e completo. Anche i sciatori dello SCI CLUB MARZOLA hanno approfittato del l'autunno per mettere a punto gli at trezzi ed il fisico. Lo SCI CLUB MARZOLA raccoglie infatti moltis simi appassionati che praticano lo sci da fondo a livello amatoriale ed agonistico e l'autunno è dedicato ad una buona preparazione atletica per poter poi fare meno "fatica" duran te la stagione invernale. I giovani del Marzola, che praticano con ottimi risultati l'agonismo, hanno iniziato a settembre una intensa preparazio ne a secco fatta di CORSO DI SCI DA FONDO Per i giovani delle scuole elementari e medie, sotto la guida dei maestri del "Centro Fondo". Sono previste tredici uscite sulle piste delle Viote del Bondone. Verrà messo a disposizione per i primi iscritti l'equipaggiamento di base (sci, bastoncini e scarpe). Il termine ultimo di iscrizione è il 22 dicembre 1994. Sarà possibile proseguire l'attività sportiva fino al mese di marzo x95 Per informazione rivolgersi ai signori: Segatta (810095), Faes (235157) Zerbini (8 77189) Orlandi (811311). allenamenti in palestra ed al campo CONI dove hanno cercato di potenziare la loro resistenza. Che l'allenamento svol to sia stato ottimo lo si può desume re dal fatto che questi ragazzi e ra gazze, che vanno dagli otto ai vent'anni, hanno vinto il Trofeo Zoller in quel di Brentonico dove, in un trittico di gare campestri ri servate ai tesserati FISI, hanno vin to la classifica per società (arrivan do primi in molte categorie) dinan zi a tutti i sodalizi provinciali che vanno per la maggiore. Un inizio si curamente promettente che speria mo possa continuare anche sulla neve. Gli agguerriti amatori, che vanno dai vent'anni agli ...anta, ri scaldano i loro muscoli in attesa di potersi lanciare sulle piste da fondo per inanellare chilometri su chilo metri e trovarsi così pronti, per chi lo vorrà, agli appuntamenti canoni passano le tecniche migliori capaci di dare una maggiore resa al loro corpo ed ai loro attrezzi. Per rispon dere a queste esigenze lo SCI CLUB MARZOLA ha organizzato a metà novembre due serate, presso il cen tro Civico di Povo, dedicate alla scel ta dei materiali e alla sciolinatura sia per la tecnica classica che per quella libera. Due serate partecipatissime, dove il folto pubblico ha seguito attentamente le spiegazioni fornite in modo esauriente e com petente dal tecnico della FISI Mar co Baldo, da un poèro assurto ai massimi livelli dello sport amatoriale quale Silvano Berlanda, e dal mae stro di sci Francesco Fait. Come una ci degli amatori che si chiamano: Marcialonga, Millegrobbe, 24 ore, ciliegina sulla torta, all'ultima sera ta ha partecipato il due volte cam pione del mondo di sci-orientamen ecc. In attesa del via studiano e ri- to Nicolò Corradini che ha messo a tuttapovo disposizione dell'uditorio attento e "curioso" tutti i propri segreti tec nici. Se per gli sciatori l'inverno è la stagione del divertimento sugli sci, per molti dirigenti e appassionati dello Sci Club Marzola è anche la stagione delle grandi fatiche organizzative; infatti oltre ai corsi di sci per giovani (come potete ve dere qui a fianco) il Marzola orga nizza il TROFEO AMICI della MONTAGNA, giunto alla sua 30a edizione e che vedrà il 7 e 8 genna io '95, sulle nevi delle Viote i mi gliori fondisti italiani. Un altro im pegno organizzativo è il TROFEO PILATI di scialpinismo, giunto alla sua 42a edizione, e che quest'anno sarà valido quale prova unica per l'aggiudicazione del titolo italiano assoluto a coppie. (r.b.) CASSA RURALE di POVO e 7 VICO CORTESANO , trento GRUPPO SPORTIVO INIZIATA L'ATTIVITÀ ALPINI INVERNALE D u e serate danzanti ed i corsi di ginnastica, hanno dato inizio al l'attività programmata come ogni anno dal GSA. Un'attività ricca di appuntamenti che assicurano il di vertimento a tutti coloro che amano partire da gennaio. Anche quest'an no il GSA si avvarrà della profes sionalità della Scuola di Sci del trascorrere giornate in allegra com pagnia. Il calendario sciistico, pre vede dieci gite tra dicembre e mar zo, si aprono inoltre a dicembre le iscrizioni per i tradizionale corso di sci che si svolgerà ogni Sabato a GITE SCIISTICHE 26.12.94 - Alpe del Cermis - Cavalese 08.01.95 - Pian de Corones - Selva Val Gardena - La Villa in Badia - S.Martino di Castrozza 22.01.95 05.02.95 05.03.95 18 e 19.03.95 più di 450) ma anche di molti sim patizzanti. A questi ultimi va ricor dato che fino a febbraio è possibile diventare soci, acquistando la tesse re che avrà validità per tutto il 1995. - Solda - Marmolada 02.04.95 23.04.95 BILANCIO POSITIVO DI UN ANNO DI SPORT, GRUPPO CICLISTICO "PAHO" Archiviata cesso, non solo dei cosi (che sono - Cortina d'Ampezzo - Gara sociale al Passo S.Pellegrino - Zillerthal (Austria) 19.02.95 la A— stagione ciclistica 1994, con il tra dizionale appuntamento della festa di consegna delle maglie di campio ne provinciale Uisp, che si è svolta presso il ristorante "Alla Posta" di Montagnaga di Pine, Domenica 20 novembre. Alla festa erano presenti il presidente provinciale Uisp Ser gio Nichelatti, il presidente della Lega Ciclismo Uisp Claudio Bonatti ed il presidente del nostro gruppo Bruno Pedrini, oltre a numerosi ci clisti accompagnati da amici e pa renti. Dopo un breve saluto del pre sidente provinciale, nel quale sono stati evidenziati i valori della Uisp come Ente di promozione sportiva che favorisce la pratica dello sport dai giovanissimi alle persone anzia ne, si è passati alla consegna delle maglie di campioni provinciali. Del le 4 casacche consegnate, due sono state assegnate a nostri associati. Enrico Marchi, campione provincia le nelle prova a cronometro indivi duale di 15 Km nella gara disputata il 18 settembre da Baselga di Pine a Montesover (nella quale vogliamo anche ricordare il secondo posto di Giorgio Parisi). La seconda maglia, CULTURA E TEMPO UBERO! PAN® quella di campione provinciale Mtb è sta ta invece assegnata a Maurizio Mar chi, fratello di Enrico, che si è im posto nella gara disputata il 3 luglio dal passo Cimirlo alla Fontana dei Gai. Le altre maglie sono state con segnate rispettivamente a Luigino Bort per la combinata e Cristina Boniatti per la categoria femminile. Naturalmente il 1994 ci ha visti im pegnati in molti altri appuntamenti quali: la cicloturistica del primo maggio, la Povo-Sabbioneta (MN) di Km 160 organizzata insieme al cir colo culturale ARCI-'PAHO", dove i famigliari e gli amici ci hanno se guiti in pullman ed hanno visitato la piccola cittadina, ricca di storia e opere d'arte, chiamata per questo la "piccola Atene". Com'è ormai tra La premiazione del campionato provinciale UISP. dizione, sono numerose le escursioni Pusteria e Lienz. una tre giorni ciclistica alla Laigueglia ed al Passo domenicali con le famiglie nelle lo calità della nostra regione, organiz sario inoltre, abbiamo organizzato Mortirolo-Gavia. Alla festa del Ro zate come scampagnate e con.... una caccia al tesoro in bicicletta. bracioliera al seguito! Le più impor Manteniamo naturalmente sempre vivo il rapporto di amicizia con gli amici ciclisti di Kempten in Germa nia. Quest'anno una loro delegazio ne ci ha fatto visita ed abbiamo pas sato alcuni giorni insieme., in bici- tanti sono state effettuate a: Paneveggio, Fontana del Gai, Baita Pat a Montesover, inoltre alcuni no stri associati hanno effettuato il giro delle Dolomiti, un'escursione in CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO , trento Monte Bondone ed i partecipanti avranno a disposizione un pullman che assicurerà loro il trasporto fino alle piste. Tutti i Mercoledì, presso la sede del Gruppo Sportivo in piaz za Manci, 5 è aperto il mercatino dell'usato dove è possibile acquista re e vendere attrezzature per sci nor dico ed alpino. Ma il Gsa non è solo sci o per meglio dire, non è solo sport, la notte di S.Silvestro, salute remo come ogni anno in compagnia l'arrivo del nuovo anno. Sono ap puntamenti, quelli accennati che hanno sempre riscosso molto suc 8 tuttapovo eletta. In questa occasione ci è stata zioni umane che sono ancora un di prezioso aiuto come interprete la signora Mariangela Trentini. Come si vede il nostro gruppo usa come motivo di aggregazione la bicicletta patrimonio della società e del vive re quotidiano. Lo stare insieme, il trovarsi davanti ad un tavolo imbandito ed a un bicchiere di vino, ci spingono a continuare in questa esperienza. Per questo invitiamo co loro che condividono queste nostre scelte ad aderire alla nostra associa che serve anche come momenti di fare amicizia con altri ciclisti e con zione. Per informazione, telefonare a Bruno Pedrini (811088) o Italo amicizia, di ricerca di quelle rela altri gruppi sono le motivazione che Campregher (810126). S.A.T. Nell'ambito della festa del Rosa rio, la SAT di Povo, unitamente alla sezione di Villazzano, han FESTEGGIATO AL TEATRO CONCORDIA IGNAZIO BALDESSARI: 50 ANNI DI S.A.T. di Sergio Nichelatti to di quegli anni era la bicicletta, molto pesante senza cambio, con i freni a no festeggiato presso il Teatro Concor dia Ignazio Baldessari di Povo e Eliseo Pontalti di Villazzano, per i loro 50 anni e per i trasferimenti si servivano di un stanghetta e con le gomme a "balonzin". Con queste ci si spostava anche fino a Molveno carichi di uno zaino pesante camion dal quale una voltaa Pejoè stata che conteneva i vestiti e l'attrezzatura di di iscrizione alla SAT. La serata ha se rubata la nafta. Quando le escursioni montagna. Ancora oggi, anche se vici gnato il tutto esaurito e Franco Giacomoni,presidente dellasezioneSAT di Povo, ha fatto gli onori di casa ed ha richiedevano alcuni giorni e si raggiun gevano località come il Gruppo del Brenta si portavano appresso il paiolo per cuocere la polenta in quanto i mezzi finanziariera Un momento della premiazione. presentato gli ospiti. Ma chi è Ignazio Baldessari che ha raggiunto questo ambito traguardo? E* nato a Povo il 10 dicembre 1925 ed abita con la sorella a Sprè. Ora è un muratore in pensione e siamo andati a trovarloper farci raccon tare la sua vita di socio SATe di alpini sta. Nel 1944è stato protagonista assie me ad un gruppo di giovani ventenni amantidellamontagnaallacostituzione del gruppo SOSATdi Povo. Ignazio ne ricorda alcuni come: Carlo Merz, Ser no ai 70 anni, ama fare delle escursioni in montagna rivivendo così quei mo menti di vita all'alia aperta sulle vette più alte delle nostre montagne. STRAORDINARIO SUCCESSO DELLE DUE SERATE no insufficienti per permet tersi un pasto al rifugio. Ignazio, insieme ad altri poèri, ha partecipato al l'inaugurazione della Concordia organizzate dalla se chiesetta costruita durante la zione Sat di Povo, sono state guerra dagli alpini sulla cima Tosa. Nella sua lunga attivi dinario, che è andato al di là del ALPINISTICHE Le due ultime serate al teatro suffragate da un successo straor tà di alpinista ha raggiunto cime come quella della le nostre più rosee aspettative. La proiezione di filmati e diapositi ve sulla conquista del Cerro Tor Presanella, dell'Ortles, del la Pala Bianca, del Bernina, del Cevedale, del Gran Zebrù, della re da parte di Mauro Giovanazzi organizzata in ottobre all'interno della festa del Rosario e la spedi Marmolada, del Vajolet ecc. Se si con sidera il lavoro pesante di muratore di quegli anni si può facilmente intuire come la conquista di queste vette com portasse uno sforzo ed un impegno no tevole. Un giorno,dopo una lungaescur sione in Paganella, giunti al monte di zione sulle Ande Boliviane di Terlago ebbero l'amara sorpresadi non Franco Giacomoni, Giorgio Pucher e Max Baldessari, propo sta in novembre hanno infatti re gistrato il tutto esaurito al Con cordia. Significa che l'interesse intorno all'alpinismo è più vivo che mai anche nel nostro sobbor go e questi successi serviranno trovare più corriere dirette a Trento ed sicuramente come stimolo alla Sat allora fecero tutta la strada di ritorno a per proporre altri momenti di "montagna" al sobborgo. casa a piedi. Un altro mezzo di traspor gio Lorenzi, Giuseppe Bonvecchio, Renzo Furlani.Sigismondo Giovannini. Claudio Pedrotti e Corrado Pontalti (an LA NUOVA SPEDIZIONE DI MAURO GIOVANAZZI SUL CERRO TORRE che lui con 50 anni di iscrizione alla INTERROTTA DALLA TRAGICA MORTE DI FABIO STEDILE SAT ma un disguido tecnico non lo ha inclusonellalistadei festeggiati). Dopo un paio di anni la sezione SOSAT si è sciolta ed alcuni soci si sono iscritti alla SAT di Trento. Racconta che questo gruppo di giovani satini organizzavano le escursioni solo alcuni giorni prima della partenza che avveniva quasi sem pre di Sabato. I mezzi di trasporto pub blico nel dopoguerra erano molto scarsi tuttapovo Tristissimo rientro di Mauro Giovanazzi, dalla spedizione organizzata sul Cerro Torre. La tragica morte in Patagonia di Fabio Stedile, (la cordata di Giovanazzi è stata la prima a giungere sul luogo della tragedia ed a orga nizzare il recupero della salma!) non ha infatti permesso alla spedizione di continuare serenamente nell'impresa. La sezione Sat di Povo. in memoria di Fabio, durante l'ultima serata alpinistica al Concordia, ha organizzato una raccolta di fondi che servirà per la costruzione di un asilo nido in Bolivia. Chi fosse interessato a contribuire, potrà avere informazioni più dettagliate ogni giovedì presso la sede. CASSA RURALE di POVO e 9 VICO CORTESANO , trento Luca Brugnara, continuando con il G.S.A. BIKE MOUNTAIN BIKE 12° e 7° di Giulio Coser, il 13° di CHE PASSIONE Mauro Giacomoni, i numerosi "bronzi" di Marino (zio) Baldessari e le buone gare di Paolo Franceschini, che ha saputo recupe Tutti sanno come la mountain bike Giacomoni sia un mezzo che permette di conciliare l'attività sportiva e il pia Giacomoni e Fabrizio Sontacchi. La (Giako) , Mauro di questo, è anche un buon modo di socializzare e per conoscere nuovi amici. Così, quelle che prima erano stagione agonistica si è aperta ai pri mi di aprile ed è cominciata subito in modo positivo con la vittoria alla "Do rode 'n montagna" a Vigo Meano e con i pòdi ottenuti da Ales uscite solitarie nei dintorni di Povo, sandro cere di vivere la natura ma, al di là Bernabò e Marino rare una buona condizione nell'ar co della stagione. Nel settore cicli smo su strada puntiamo tutto su Enrico Marchi che può vantare la partecipazione a numerosi circuiti in regione, la classica Trento-Ponte Alto, la Nove Colli e la vittoria nel la crono del gruppo ciclistico Uisp a Montesover. Il 4 settembre si è svolto a Terlago il 1° trofeo Uisp di Mtb che ci ha visto vincitori nella classifica finale per società, sopravanzando per una volta squa dre più "blasonate". Infine l'appun tamento imperdibile con la Rampilonga della vai di Fassa, la più importante granfondo di mountain bike in Italia , giunta quest'anno alla sua sesta edizione con 3400 parteci panti. Uno splendido spettacolo di colori e di sport, incorniciato dalle splendide montagne che sovrastano Moena, sicuramente un'esperienza che va ben oltre il solo fatto agoni stico. Non solo gare comunque; durante tutto l'anno, a fianco delle numerose uscite infrasettimanali, numerose sono state le gite di grup po all'insegna del divertimento. Da Gli atleti del GSA Bike. si sono fatte via via più affollate e sempre più divertenti. Dopo un paio d'anni di "apprendistato" , abbiamo quindi deciso di formare una squa dra di Bike anche a Povo, in modo tale da poter partecipare alle com petizioni ed avere la possibilità di Baldessari. È dovere sottolineare le buone prestazioni di Alessandro Bernabò, l'unico Junior della squa dra, che nell'arco della stagione ha collezionato una decina di podi fra cui la vittoria alla cronoscalata di sono: i fratelli Marchi, Enrico e Villamontagna, il 9° posto al cam pionato italiano società di Mtb e la diciannovesima piazza alla Rampilonga. Vita dura invece per i partecipanti alla categoria Senior, la più affollata e competitiva, dove si corre con gli atleti più forti della re gione. Comunque i piazzamenti sono sempre lusinghieri e possiamo citare i buoni 4° e 5° posto e la maglia di campione provinciale Uisp Maurizio, Luca Gasperotti, Paolo di Mtb di Maurizio Marchi, il 6° e (Pablo) 7° di Luca Gasperotti, 4° e 7° di farci conoscere. Grazie all'aiuto del GSA ed al lavoro di Marino Baldessari è nato quest'anno il Gsa Bike Povo, che conta circa 13 iscrit ti che vanno dai più giovani come Alessandro Bernabò e Luca Brugnara ai più "anziani" come Giulio Coser e Marino Baldessari (il presidente). I restanti membri Franceschini, Mauro ricordare le escursioni a passo Tremalzo, al rifugio Papa, al passo Manghen, sullo Stelvio in occasio ne del Giro d'Italia ed un magnifico viaggio alla scoperta dell'isola d'Elba. L'impegno, la costanza e la forte partecipazione di tutti hanno reso possibile la nascita di un grup po unito, non solo per la passione per la bicicletta, ma anche nell'ami cizia e nella voglia di divertirsi in sieme. Possiamo quindi ritenerci soddisfatti per questo 1994 e, sicuri di poter far meglio e di trovare nuo vi amici che si aggiungano a noi, guardiamo con fiducia ai prossimi anni. GSA BIKE V.Resistenza, 23 38050 POVO (TN) l§A ALDESSARI ATTO NERI E di Baldessari geom. Massimiliano 38050 POVO (TN) - Via Spré, 50 - Tel. e Fax 0461/810494 CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO • trento IO tuttapovo LETTERINA DI NATALE All'inizio non lo avevo nep pure notato. Ma quando la di Stefano Ricci mia palla bucata rotolò gof famente fino alla sua panchina, mi accorsi della sua presenza. Imme diatamente mi rivolse la parola: "Ciao, David". Rimasi sorpreso che Tornò nuovamente serio e, appog giandosi con le larghe mani sulle gi nocchia in modo da farsi più vici conoscesse il mio nome e, senza ri no, sospirò: "Sai, siete rimasti in spondere al suo saluto (come un per poki a scrifermi! Ed io, spesso, mi zento zolo". Solo in quel momento mi accorsi che quell'uomo vecchio fetto villano),, restai a fissarlo in credulo. "Che fosse un amico dei miei genitori ? -pensai- Ma certa mente non l'avevo mai visto prima". Era un grande vecchio severo. I lun ghi e folti capelli bianchi, che un tempo dovevano essere stati biondi, andavano a confondersi con una al trettanto bianca e lunga barba che pareva bambagia. All'interno di que sta "cornice" s'intravedevano soltan to i suoi piccoli occhi: due fessure dalle quali usciva uno sguardo pe netrante che mi metteva in imbaraz zo. Una camicia a scacchi, dai toni accesi che non riusciva, però, a mi tigare la severità di quel vecchio, copriva a stento un corpo poderoso e massiccio che faceva pensare più ad un boscaiolo che ad un pensio nato. Mentre lo osservavo con un misto di timore e rispetto, e mentre nella mia testa cercavo di confron poteva essere un nonno, un norma lissimo e dolcissimo nonno con una gerla piena di chissà quante storie ed avventure da raccontare e con una inesauribile voglia di tenere sulle sue ginocchia qualche nipotino da incan tare. Senza accorgermi, mi ero av Già - soggiunse qualcosa che a me parve incomprensibile - non son più di moda!" C'era della rassegnazio ne nelle sue parole e a me fece una gran pena. Un po' strano forse lo era, ma pericoloso non mi sembra va. Quindi, senza por tempo in mez zo, gli strinsi la mano e dissi: "Vie ni nonno, di qua c'è un nascondi glio che non conoscono neppure i miei amici: lo uso sempre quando gioco a guardie e ladri". Docile, leg gero, quasi senza peso mi seguì, fa cendosi guidare da me fiducioso e bisognoso d'aiuto: lui, quella vec chia quercia, così grande e forte! Nel nostro nascondiglio, quasi per sde bitarsi, mi canticchiò, in una lingua vicinato ed ora tenevo la mia mano sconosciuta, una dolce melodia: sa tra le sue. Non poteva essere un bo scaiolo, perché le sue mani, pure se grandi e vigorose, erano lisce e morbide come quelle d'un bimbo, abituate a lavori di precisione. Qua si inconsapevolmente lo chiamai: "Nonno, ma non hai dei nipoti?". "Oh, afefo tantoni nipotini che mi peva di inverno, di neve, di pace, di...miele. Quando si spense l'ulti ma eco di voce, uscimmo e c'erano già le stelle: "Va a casa ora - mi dis se - ke la mutter può essere in pena, e dà un pacio a tuo bruder folevano bene; che la notte non cercasse la rotta tra le costellazioni. dormifano pensando a me; che afefano gli occhi lustri e strillafano di cioia ogni folta che arrifafo..." Nel racconto si eccitava, le sue gote paffute che sbucavano dal folto del "Ciao nonno" ebbi appena il fiato di rispondere. Mi girai a raccoglie re la mia vecchia palla bucata, pen tare quell'immagine con volti ed im magini familiari, quella specie di Mangiafuoco incanutito mi rivolse nuovamente la parola: "Non mi ri conosci, Tavit? Eppure zono tanti occhietti, che facevano capolino tra le folte sopracciglia, lampeggiavano come pietre preziose "...ma poi zono anni, ormai, che mi scrifi!". Dove cresciuti e non ne zono fenuti di vo aver assunto un'espressione tan nuoti!" sospirò, guardando lontano. Dopo una pausa, che a me parve la barba diventarono rosse ed i suoi Jacobo...". Si allontanò, con le mani in tasca ed il naso all'insù, quasi sando che se conosceva anche mio fratello doveva essere proprio un amico di famiglia. L'avrei chiesto al babbo, ma la palla che avevo in mano era un vero e proprio pal lone di cuoio, nuovo fiammante I brividi corsero dalla punta dei miei capelli a quella dei miei piedi e mi ritrovai a parlare fra me e me a voce alta, impazzito anch'io: "Ma allora, to buffa, perché quel Bud Spencer di cent'anni scoppiò fragorosamen te a ridere. La sua voce, prima non strofinò ripetutamente con la mani me ne ero accorto, oltre ad essere ca della camicia. Questa volta fui io quel vecchio era ". E una voce grave, profonda, cavernosa, con un grave, profonda e cavernosa come si addice ad un "orso" par suo, ave va un'inflessione straniera. L'espres sione del mio volto, con le soprac ciglia aggrottate e la bocca spalan cata, che aveva provocato in quel per sonaggio tanta ilarità, era giustifi a ridere di gusto e ad informarlo di accento nordico e tanta dolcezza mi non farsi mai vedere da mia mam chiamò di lontano: "Ricordati Tavit, ma a pulirsi il naso in quel modo ! Rise anche lui, quasi per cacciare scrifimi ankora cata dal mio stupore nell'udire le sue parole: "Ma come - mi domandavo - io che per prendere in mano una penna e scrivere due righe faccio di sperare sempre la mamma, avrei scritto DA ANNI a questo vecchio pazzo che neanche conosco e che è per giunta straniero ?" tuttapovo un'eternità, tirò su col naso e se lo lontano tristi pensieri. Eravamo come fuori dal mondo ed il tempo era passato veloce, quando alcune voci concitate ci fecero trasalire. Il !" AVVISO PER I PICCOLI LETTORI nonno annusò l'aria come avrebbe potuto fare un vecchio bisonte feri to che sente avvicinarsi il pericolo; con tono preoccupato mi confidò. "Stanno arrifando, fengono a pren dermi. Zai, pensano che io sia un po' matto e forse anche pericoloso. Se volete scrivere a Babbo Natale ma non avete l'indirizzo, mandate le lettere alla redazione di "Tuttapovo"... Faremo il possibile per recapitarle! CASSA RURALE hi POVO e 11 VICO CORTESANO , trento LE RICETTE DI MATILDE PASTICCINI NATALIZI atilde Cagol, laureata in econo M mia alla Cattolica di Milano, dipendente della Caritro, abita a Povo al passo Cimirlo. Occupa il tempo libero ad arricchire il suo vasto "ricettario" di cucina che le ha consentito tra Valtro di vincere il primo premio al "Fungo d'oro" di Grumes e di con quistare altri piazzamenti d'onore in vari concorsi di cucina. Collabora da anni con il periodico trentino dell'Ordine Francescano "Squillo di Vita Serafica". In questo numero, e non poteva essere altrimenti visto il periodo natalizio, Matilde ci propone alcuni dolci per le festività... Buon appetito! Ingredienti: 125 gr. di farina bianca; 50 gr di mandorle tritate; 100 gr. di burro; 50 gr. di zucchero a velo; 1 pizzico di sale. Mescolare tutti gli ingredienti con il burro tagliato a pezzetti finché avrete ottenuto un impasto a "pal la" che lascerete riposare al freddo per 1 ora circa. Sul tavolo da lavo ro infarinato, stendete la pasta con il matte rello(deve essere alta nean che ° cm). Tagliate i biscotti con gli stampini che preferite (a cuore, a stella, ad alberello...). Fateli cuo cere al forno su placca imburrata a 170 gradi per circa 10/15 minuti. Fate raffreddare ed unitea due a due ZUCCOTTO DI AMARETTI Ingredienti: 300 gr. di amaretti; 500 gr. di ricotta; 2 uova; 100 gr. di zucchero; un po' di latte; un bicchiere di liquore all'amaretto. Foderate una ciotola a cupola (o CIAMBELLA DI NOCCIOLE i biscotti con della marmellata di E GRIEZ (SEMOLINO) cedro. Serviteli in pirottini di carta colorata. Ingredienti: 5 uova; 400 gr. di nocciole tritate; 125 gr. di griez (semolino); 1/8 di litro di latte; bustina di polvere di lievito; 270 gr. di zucchero. Innanzitutto si mescolano bene, rhum quanto basta per ottenere un impasto alquanto duro. uno stampo rotondo) con della a mano o con sbattitore elettri co, i rossi d'uovo con lo zucche Diluite il liquore con eguale quantità di acqua in un piatto fondo. Bagnate 3/4 degli amaretti nel liquido e foderate completamente lo stampo. ro ed il rhum, poi le nocciole, il semolino, la polvere di lievito ed il latte freddo. Per ultimo si ag giungono le chiare a neve molto delicatamente; si fa scivolare quindi il composto in una for lo zucchero; aggiungete la ricot ta (frullata a parte con il latte); aggiungete gli amaretti rimasti sbriciolati; unite quindi al com posto le chiare d'uovo montate a neve. Versate il tutto nello stampo livellando la superficie e coprendola con un foglio di al luminio. tiera dai bordi alti, con il foro centrale (di quelle che servono per il kugluf) ben imburrata ed infarinata e si fa cuocere il tut to per circa 60/70 minuti infor no a 170/180 gradi. Lo stampo deve essere comunque alto e grande, altrimenti gonfiandosi molto, questo tipo di dolce, per via delle uova, rischiate che vi Tenete in freezer per due ore o in frigo per quattro ore. Al mo mento di servire questa specie di semifreddo, capovolgete su un piatto da dolci e levate l'allu cotto e levato dallo stampo, po tete guarnirlo con della glassa alla nocciola o più semplicemen minio. te con dello zucchero a velo. esca dalla fortiera. Una volta CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO - trento Dosi per circa 15 pezzi Ingredienti: 8 cucchiai di cocco grattato; 6 cucchiai di zucchero; 6 cucchiai di cacao amaro; 1 etto di burro fuso; 20 savoiardi macinati come farina; 2 cucchiai di rhum; carta di alluminio. Frullate i tuorli delle uova con PALLINE BICOLORI 12 5/ impasta il tutto e si fanno delle palline grosse come una noce. Si rotolano quindi nel cocco o nel ca cao amaro, così diventano palline bianche o palline marrone. Si met tono quindi in frigo quanto basta per farle indurire. BISCOTTO AL COCCO Ingredienti: 3 albumi; 150 gr. di zucchero a velo; 300 gr. di farina di noce di cocco; buccia grattugiata di ° limone. Montare a neve gli albumi, aggiun gere delicatamente lo zucchero, il cocco e la buccia grattugiata del li mone. Disporre a mucchietti sopra delle cialde e cuocere inforno a cir ca 150 gradi, per 10/15 minuti. tuttapovo spazio aperto RESOCONTO DI MOLTE AVVENTURE ESTIVE Venerdì 2 settembre è stato un giorno triste per molti ragazzi di Povo. Era l'ultimo giorno delle attività estive di "Spazio Aperto"! Quante avventure abbiamo trascor so assieme, non basterebbe una pa gina intera per raccontarle tutte. Però alcune ve le vogliamo dire sia rivi vere quei momenti , sia per invo gliare altri ragazzi a venire il pros in una mega partita al pallone (ra gazze comprese!). Ogni Giovedì l'appuntamento è stato con la gita di un'intera giornata che ci ha por tato sia in montagna (Bondone, S.Colomba) sia in piscina a giocare con l'acqua, fare gare di velocità sul lo scivolo, tuffi acrobatici dal tram scoprire zone del sobborgo ancora polino e... prendere il sole! Peccato che il tempo di Giovedì sia stato un po' birichino facendosi saltare un paio di gite con profonda delusione di chi aspettava in piazza con i pani ni già pronti nello zaino. Ma la gita più attesa è stata sicuramente quella di Caneva Sport. Quanti scivoli, quante risate corredo su e giù per il parco! Il corso di "pasta-sale", con l'insegnante Brunella, ha dato la pos sibilità a parecchi di noi di creare cose sconosciute. La caccia al tesoro è bellissime con tanta soddisfazione. La stata una corsa infinita, ma alla fine festa dei compleanni è stata un'altra novità quest'anno: abbiamo festeg giato insieme e fatto tanti giochi con l'acqua nel piazzale (meno male che simo anno. Dal Lunedì al Venerdì gli appuntamenti insieme sono stati numerosi. Si Sono fatti molti giochi da tavolo, anche di quelli lunghissi mi che ci hanno tenuto con il fiato in sospeso per un'intero pomerig gio, tanti giochi di gruppo all'ester no. Come possiamo scordarci il gio co della traccia che ci ha portato a c'era qualcosa di strano nella fonta na di Graffiano: il tesoro !! Forse un po' umido, ma è andata bene lo puter, i film all'aperto la sera nel piaz zale della cooperativa (pensate che si è fermato anche un giapponese a ve dere un film!). La festa con i genito ri è stata molto partecipata: abbiamo visto il filmato di tutte le nostre atti vità. I lavori manuali e assaggiato i vari dolci preparati con cura dalle ra gazze e dai ragazzi del gruppo. In somma, un'estate da ricordare e da ripetere. Vi vogliamo anticipare al cune cose che vogliamo organizzare per la prossima estate: un corso di mimo con spettacolo finale, un cor so di pasta-sale e ancora tanti film all'aperto. Un'altra cosa importante è ricordarvi che noi ci siamo anche durante l'inverno. Dopo le 16.30 il Centro è aperto a tutti: ogni Giovedì dalle 17.00 alle 18.30 ci trovate nel la palestra di Povo a giocare assie me, un Venerdì ogni quindici giorni vediamo un film seguito da una bre ve discussione. Noi siamo sempre felici di vedere i vecchi amici e di che a Villazzano a trovare un altro era estate e faceva tanto caldo!). Quante cose ancora da scrivere e ri conoscerne di nuovi, quindi, ragazzi e ragazze, passate la voce e veniteci gruppo di amici e ci siamo scatenati cordare: il Karaoke, le partite a com a trovare! stesso. Un Venerdì siamo stati an NOZZE D'ORO Gaetano Orrù, cagliaritano del 1916, AUGURI A. e Lina Nones, nata a Povo nel 1920, hanno festeggiato recentemente "le nozze d'oro", allietati dalla presen- za dei figli e dei numerosi nipoti. Il matrimonio celebrato nel 1944 nel la chiesa di Povo, non ha "legato" al paese la coppia che al termine del secondo conflitto si è trasferita in altre località (dovuta alla professio ne del marito, carabiniere), per ap prodare definitivamente alla attuale residenza di Rovereto, dove vivono anche tre dei cinque figli. Nonostan te la lontananza e gli anni passati, il ricordo di Povo è ancora vivo nella coppia, che ha manifestato il desi derio di estendere ai parenti e cono scenti del sobborgo, la notizia del lieto avvenimento. Da parte della Redazione di "Tuttapovo" i migliori auguri per il raggiungimento di altri prestigiosi traguardi in serenità e salute. Maria Grazia Giovannini. MARIA GRAZIA GIOVANNINI I coniugi Nones e Orru. tuttapovo "Un mondo di auguri a Maria Grazia Giovannini di Oltrecastello per le sue 21 primavere, da parte dei genitori Maria e Pietro, dei fratelli Paola, Andrea e Roberta e dei nipotini Veronica e Daniel". CASSA RURALE di POVO e 13 VICO CORTESANO . trento C.B. PROCIV 1994, UN INTENSO ANNO DI ATTIVITÀ Siamo giunti alla fine del 1994, il circolo CB Prociv Povo ha effettuato diversi servizi in appoggio a manifestazioni sportive, dando prova di un'ottima capacità organizzativa perquanto riguarda i collegamenti radio. Questi insintesi i vari servizi espletati: "GRAN FONDO 24 ORE DIANDALO" il 5 e 6 febbraio con 18operatori; "TROFEO PILAT1" di fondo alle Viote il 6 marzo con 10 operatori; "TROFEO AMICI DELLA MONTAGNA" di fondo il 13 marzo con 10 operatori; CAMPIONATO DI CORSA A STAFFETTA, corsa in montagna, il 19 giugno con 11 operatori; "TROFEO AUTOLURAN1 " il 19 giugno campionato regionale di ciclismo con 6 operatori; CAMPIONATO ITALIANO DI DISCESA in Mountain Bike il 26 giugno a S.Orsolacon 11 operatori; "GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA" ciclismo Trento-Bondone il 21 agosto con 8 operatori; "TROFEO MARZOLA '80" e meeting "CITTÀ DI TRENTO" atletica leggera il 25 settembre con 7 operatori; "CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE" di Mountain Bike 1 e 2 ottobre sul Bondone con 11 operatori. Il Circolo, coglie l'occasione per ringraziare le società sportive organizzatrici che l'hanno invitato a svolgere il servizio. POVOCOOP81 UNA SIGNIFICATIVA PRESENZA NELLA COMUNITÀ La Povo Coop 81 è una concreta testimonianza di come una comu nità può organizzarsi per rispondere ad alcuni bisogni esistenti sul proprio territorio. L'esperienza nasce nel 1981, su iniziativa di alcune persone, al fine di rispondere a situazioni particolari di bisogno e disagio esistente sul ter riuscita a dare concretezza agli obiet dello Stato, C.T.A. ecc.). Al 31/12/ tivi fissati, differenziandosi relativa 94 la Cooperativa ha presentato un fat mente agli ambiti d'intervento e allar gandosi sulla città e nei comuni limi turato annuo di circa 2 miliardi di lire trofi. Le diverse attività in corso si riprendente le diverse attività in cor so, nelle quali sono impegnate ben 70 persone (56 a tempo indeterminato e 14 stagionali), per la maggior parte provenienti dalla comunità poera. Per del tempo libero per giovani in diffi sono suddivise tra quelle riprendenti l'ambito sociale e quelle del lavoro propriamente detto servizio. Nel So ciale e nei servizi alla persona, in stret ta collaborazione con enti pubblici si è impegnati nel settore degli adole coltà. La scommessa di allora, tuttora scenti (a Povo attraverso SPAZIO i contatti e le relazioni con la realtà di valida, era quella di riuscire a coniu gare la solidarietà con il lavoro e i ser vizi sul territorio in modo da essere APERTO), degli anziani (a Trento e Villazzano 3) e nella gestione del Cam po Nomadi a Ravina. Riguardo l'atti "risorsa" aperta a tutta la collettività e non solo alle persone in difficoltà: una Cooperativa solidale, che crea oppor tunità lavorative per la gente, che of fre servizi che qualificano la comuni tà stessa. Oggi, seguendo queste li nee, si può dire che la Cooperativa è operativa si occupa di interventi nel verde (pubblico e privato) attraverso pure l'attuazione di progetti con l'Agenzia del Lavoro e nell'ambito delle pulizie civili e industriali (all'Irst, Casse Rurali, Ragioneria Provinciale Povo attraverso sia delle proposte cul turali (mediante Spazio Aperto), sia con un confronto aperto con le varie realtà pubbliche e private relative ai bisogni e alle necessità ancora esistenti ritorio attraverso l'offerta di opportu nità lavorative oltreché di animazione DALLA CASA DI RIPOSO "MARGHERITA GRAZIOLI". vità della Produzione e Lavoro, la Co il futuro è intenzione dell'attuale Con siglio di Amministrazione della Povo Coop 81, privilegiare maggiormente nella nostra Comunità. POVO COOP 81 SCARL Via Sommarive, 4 38050 Povo di Trento - Tel. 810094. UN GRAZIE ALLA CASSA RURALE E Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo, facendosi interprete di ospiti e personale, esprime il più vivo ingraziamento alla Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano per aver consentito, con il suo significativo contributo, l'acquisto del pulmino Fiat Ducato Comfort per il trasporto di disabili in carrozzella, attrezzato di pedana laterale ad espulsione automatica per facilitare la salita dei passeggeri, congegno elettroidraulico per il sollevamento carrozzine fino a 200 Kg, aria condizionata, dispositivo per fermo carrozzina ad attacco a sblocco rapido, cinture di sicurezza a doppia bretella. L'automezzo può trasportare 9 persone e fino a 5 in carrozzina ed è indispensabile sia per le uscite programmate dal Servizio Animazione che per l'accompagnamento degli ospiti presso i famigliari o presso i servizi sociosanitari. Si pensi che nel periodo 06.05.94/06.11.94 si sono effettuate ben 27 gite di una o mezza giornata, per un totale di ben 417 presenze di ospiti, 109 volontari e 63 di personale dipenden te. Gli ospiti coinvolti sono stati 73. Anche per il periodo invernale si prevede di effettuare almeno una gita alla settima na. La Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano ha altresì do nato all'Ente un indispensabile elettrocardiografo capace di interpretare l'elettrocardiogramma, agevolando il personale sanitario in diagnosi, pronto intervento e cura. Il nuovo pulmino della Casa di Riposo. CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO , trento 14 tuttapovo FAMIGLIA COOPERATIVA POVO 1895 -1995: la Famiglia Cooperativa festeggia i 100 anni! POVO I l 1995 costituirà per la Famiglia Cooperativa di Povo un traguardo importante: saranno infatti trascorsi 100 anni da quando, nella piccola stanza della canonica, padre Armenio Ferrai ed alcuni volonterosi cit tadini fondarono "..la Famiglia Cooperativa di Povo avente lo scopo di somministrare ai propri soci i generi di prima e più comune necessità..". Fu un periodo di grande fermento innovativo nell'area del consumo ed anche nell'area del credito tanto che, solo un anno dopo, venne fondata la Cassa Rurale di Povo ed è appunto per questo annodarsi di date che, come tutti ormai sanno, negli anni 1995/1996 Famiglia Cooperativa e Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano festeggeranno insieme il centenario dalla fondazione. Da allora la società italiana si è profondamente modificata ed anche la cooperazione ha dovuto e saputo modificare il proprio intervento, non solo riorganizzandosi, ma anche aprendo nuove frontiere con accordi commerciali che aprono il cooperativismo trentino al resto dell'Italia e dell'Europa. Fondamentale per noi è l'accordo con Coop Italia che fonda la sua filosofia nella valorizzazione del socio e proprio al socio sarà dedi cato l'anno del centenario. A tanti anni di distanza da quel primo nucleo di fondatori può sembrare logico porsi la domanda: ma serve ancora diven tare soci di una cooperativa? La risposta è SI, certamente! Certo, come abbiamo detto prima è cambiata la società è cambiata la capacità di porsi di fronte a determinati problemi, spesso è cambiata anche l'ottica con cui si guardano le cose. Nella cooperazione ci stiamo incamminando su una strada completamente nuova, in cui il socio diventa protagonista fonda mentale e deve toccare con mano i vantaggi del gruppo. In questo senso il socio deve diventare comproprietario della Famiglia Cooperativa così da poter decidere del suo sviluppo e della sua organizzazione, godendo, pia no piano, di tutta una serie di vantaggi esclusivi. Il socio di una Famiglia Cooperativa è già partecipe di problematiche più vaste: suo interesse e suo diritto non è soltanto la semplice fruizione di offerte speciali su prodotti di largo consumo ma anche e specialmente la difesa del potere d'acquisto, l'informazione, la tutela della salute e della sicurezza, la salvaguardia del l'ambiente. Esistono ancora pregiudizi ed ignoranza che si manifestano nell'affibbiare alla cooperazione un colore politico. Ma questo va negato nei fatti: si pensi che il 20% della popolazione mondiale è oggi un coope OTKa L'ARTICOLO 45 DELLA COSTITUZIONE: Lo specifico regime fiscale che di sciplina le società cooperative si fon da sul riconoscimento di questa for ma di impresa contenuto nell'Art. 45 della Costituzione, che così reci ta: "La Repubblica riconosce lafun zione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata, la legge ne pro muove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, i caratteri e le finalità. " RISERVATO AI SOLI SOCI ratore. Secondo i dati forniti daH'I.C.A. (L'associazione Internazionale delle Cooperative con sede a Ginevra), le cooperative nel mondo calcola no un totale di 750.000.000 di soci! In questi tempi assistiamo anche, con stupore, al tentativo di negare il valore sociale fondamentale della coopera zione sancito dall'articolo 45 della Costituzione Italiana, inserendo le co operative ad un livello fiscale che, di fatto, le porta ad essere assimilate alle aziende di capitale. A questo punto non può non scattare la molla dell'interesse e deve riprendere linfa anche la politica sociale destando l'interesse soprattutto dei giovani e delle donne che da sempre sono le più attente ai problemi di economia familiare. E' indubbio che l'aggregazione è attuale e fondamentale nell'offerta di qualcosa di concreto. Ciò non si gnifica perdere i vecchi valori della cooperazione, che resta comunque lo strumento insostituibile per una politica economica e sociale diversa, ma conciliare le esigenze dei soci nel rispetto dell'uomo, delle regole del mer cato e dell'ambiente. Con questo spirito ci auguriamo di poter festeggiare i prossimi cento anni di fondazione assieme a tanti nuovi soci cooperatori ! FAMIGLIAI! cooperativaPAI dal 19/12 al 24/12 1 confezione da 2 bottiglie di olio Extra vergine Toscano ci. 75 lire 13.780 SUPERMERCATI ••TRENTINI9 OFFERTE VALIDE TrftlNTINA alimenti Prosciutto Parma a £ 2.990 l'etto Petto di pollo sconto 10% Cotto Gran Pregio a £ 2.490 l'etto Fettine tacchina sconto 10% CBRUGNARA) Pandoro di Verona gr. 900 £ 5.400 Tortellini Stella gr. 250 £ 2.790 parmalat Spumante Pinot di Càvit Brut Latte con amore £ 5.500 Gran Cavit Muller Thurgau £ 5.500 Latte parz. scremato lt. 0,5 £ 890 Latte intero lt. 0,5 £ 990 DAL 19 AL 31 DICEMBRE Muso Lock (m&Q Muso Lock Azienda Agricola di Marco Baldessari Codice Fiscale: BLDMRC63R08G948F Partita IVA: t£•iafì0te càMcc Itodc'jL&ne Ciabatta Italia £5.300 kg. Produttore di vini 01010760229 Chardonnay £ 4.690 Schiava £ 3.390 Gorgonzola-gorgonzola/mascarpone Liquore alla frutta Saracini £ 10.900 Giglio a £ 1.350 l'etto Il meglio dei dolci Biscotti Gnomo gr. 400 gusti assortiti £ 2.100 Tortellini Sfogliavelo gr. 250 £ 4.490 Lasagne gr. 250 £ 2.690 CIAO SANDRO! S e né andato silenziosamente Alessandro Sperotto, da anni membro del Consiglio di Amministra zione della Famiglia Cooperativa. Le parole in questi casi rischiano di diventare retorica, ma voglia mo ricordare Alessandro per la sua diligenza alle sedu te del consiglio, la sua disponibilità, la sua carica uma na e le sue proposte sempre innovative. All'interno del Consiglio di Amministrazione si era ritagliato il preci so ed impegnativo compito del raffronto con i prezzi e le offerte della concorrenza, contribuendo in maniera decisiva al rilancio della Società. Il vuoto che lascia nel sobborgo e nella Famiglia Cooperativa di Povo è incolmabile, ma il suo ricordo sarà sempre vivo in chi rimane. Alla famiglia vogliamo rinnovare da queste pa gine le nostre più sentite condoglianze! La Redazione ed i collaboratori di "Tuttapovo", si associano al dolore della famiglia e di tutto il sobborgo per la prematura scomparsa di Alessandro Sperotto, infaticabile attivista dell"associazionismo locale. 1995 -1996 ANNO DEL SOCIO ANCH'IO SOCIO Essere Socio della Cooperativa significa: - RISPARMIO Il Socio della Cooperativa dispone nell'arco dell'anno di una lunga serie di tagliandi per acquistare prodotti a prezzi assolutamente scontati. - DIRITTO ALLA SICUREZZA Il socio è tutelato nei suoi acquisti dalla politica commerciale della Cooperativa che pone al centro dei suoi obiettivi la salute del consumatore e la «salute» ambientale. Per aderire alla Cooperativa i nuo vi soci devono versare una quota sociale di lire 50.000. La quota si versa una sola volta ed è valida per sempre. VIGILI DEL FUOCO UNA PRESENZA DISCRETA VOLONTARI MA VITALE PER I CITTADINI! N o n ci si accorge della loro importanza sino a quando se ne ha bisogno: sono i Vigili del Fuoco. Anche Povo, come mol ti paesi della regione, è dotata di un Corpo Volontario. Quindici elemen ti, preparati per qualsiasi evenienza e collegati, per la coordinazione delle uscite, ai permanenti di Trento. In caso d'incendio o alluvioni, sono sempre disponibili. Molto spesso sono chiamati a fare i lavori più pe santi. Al freddo o sotto la pioggia, danno sempre il loro contributo. Un caso da non dimenticare è l'opera zione umanitaria a Stava, che ha di mostrato tutta l'utilità del servizio Il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Povo. IL DISCO cui i volontari sono chiamati. Nes suna presunzione nelle loro parole, ma tanta umiltà, amore per il posto dove sono nati e senso di solidarie tà. Molti poèri si sono alternati nel l'esercizio delle diverse mansioni. Tra i "veterani" del sobborgo, che hanno conosciuto parte dell'evolu zione della loro storia, meritano una particolare menzione: Giulio Rensi, Simone Bonvecchio e Primo Alessandrini. La fondazione del Corpo Volontario di Povo risale a circa metà ottocento, quando anco ra venivano chiamati "pompieri zappatori". Un tempo, il loro lavo ro non riguardava il solo territorio della circoscrizione, ma si estende va da Civezzano a S.Bartolomeo (creando così non pochi problemi logistici). Oggi le cose sono com pletamente rivoluzionate. Trasferitisi dall'ex Casa Comunale, da dieci anni il Comune ha dotato i vigili di una sede spaziosa e funzionale. «In caso di disgrazie - spiega il comandante Fabrizio Cagol - i mezzi a nostra disposizione garantiscono un inter vento tempestivo e qualificato.» In effetti, non si può dire che il ma gazzino sia sguarnito delle attrezza ture necessarie. Il Corpo Volonta rio del sobborgo trentino può van tare infatti un alto numero di mezzi: radio, cicalini personali, un carrel lo antiincendi, un carrello porta pompa, un fuoristrada e, per il mese di dicembre, è in previsione l'arri vo di un nuovo mezzo pick-up. La nuova sede e tutte le apparecchiature, di cui si dispone, possono essere N o n smette di sorprendere "Mano lenta" Clapton, leader dei mitici Cream e solista rock-blues che può dare ancora parecchi punti alla maggior parte dei chitarristi odierni. Questa volta Clapton ha rispolverato 16 classici di puro, semplice, entusiasmante, vecchio blues. Un album quasi interamente registrato in presa diretta che rappresenta un devoto omaggio agli antichi "pionieri" del gene re: Willie Dixon, Lowell Fulson, Freddy King, James Lane ed altri. Inu tile descrivere il disco: si tratta sempre e comunque delle 12 classicissime battute, senza alcuna intenzione da parte di Clapton di "reinterpretare" i pezzi, ma dando loro una nuova giovinezza con arrangiamenti più curati e registrazione digitale. Chi segue, anche in maniera distratta la musica con temporanea, non può non conoscere Eric Clapton, chi ha strimpellato qualche volta una chitarra non può non aver provato il "giro" di "Cocaine" o di "Layla", chi ama il blues non può assolutamente esimersi dal compra re questo disco! Musica nera per eccellenza può sembrare strano che un bianco e per di più inglese, si cimenti nel blues con questi risultati. E non si tratta solamente di un'operazione commerciale, Eric Clapton è al di sopra di ogni sospetto, da 25 anni suona e canta quasi esclusivamente il rock-blues, e forse mai come questa volta il suo percorso è andato così vicino alle radici di questa musica che, bisogna ricordarlo, è sempre e comunque l'origine del rock, del funky, del soul e del jazz nelle loro varie versioni e sfumature. Un regalo di Natale coi fiocchi, ma esclusiva mente riservato agli amanti del genere! Per intenderci, non è assolutamen te roba per "fans" di 883, Pausini, Fiorello, Ambra e amenità simili! (pg) Eric Clapton "From The Crandle" Reprise Records - 1994 Prezzo medio CD L.33.000 PS: qualcuno (perfortuna pochi!), non ha apprezzato i giudizi dello scor so numero sugli 883 "...porcherie..". E' evidente che quelle righe rappre sentavano un parere del tutto personale, ma è altrettanto evidente che se qualcuno trova irresistibili "... i tappetali nuovi e l'Arbre Magique..." o il "...chiudersi nel cesso..." e senza alcuna vergogna, può tranquilla mente scrivere alla Redazione di Tuttapovo, ospiteremo i suoi interventi, apriremo il dibattito e da parte nostra gli offriremo sicuramente affetto e comprensione!(pg) considerate come il frutto della nuo tuttapovo CASSA RURALE di POVO e 19 VICO CORTESANO , trento va politica dell'Amministrazione rari i casi in cui i volontari, data la Comunale. Fino a vent' anni fa, i loro posizione, arrivano addirittura prima dei permanenti. Ogni anno vengono realizzati Convegni Provin ciali e Distrettuali per aggiornare i membri di tutti i corpi. Una o due volte al mese i vigili di Povo orga Vigili del Fuoco Volontari, disloca ti nei vari paesi, non venivano mol to valutati. Non si attuava insomma un giusto decentramento. Oggi, so prattutto grazie al progresso tecno logico, è possibile un immediato dispiegamento di forze. Non sono tate, operazioni di primo soccorso. "Non abbiamo nessuna pretesa, -af fermano i volontari- noi svolgiamo la nostra funzione di supporto, fa cendo il possibile." A quest'impor tante attività, sono chiamati gli aspi ranti volonterosi. Nei prossimi mesi nizzano esercitazioni: distendimento ci sarà infatti la necessità di rinfoltire tubi, prova pompe, scale contraven l'organico. a.t. A PROPOSITO DI TEATRO CONCORDIA E CINEFORUM Numerose sono state le polemiche intorno alla mancata concessione del Concordia al Cineforum Trento. Articoli e lettere sulla stampa locale, interrogazioni in Consiglio Circoscrizionale ed addirittura in Consiglio Provinciale! La lettera di unfolto gruppo di giovani di Povo è giunta anche alla nostra Redazione ma, visto che la stessa era stata pubblicata anche sui quotidiani locali e adeguatamente "pubblicizzata", abbiamo ritenutoopportuno non riproporla. Ospitiamo invece volentieri un intervento che illustra chiaramente il punto di vista del Comitato di gestione sulla questione. Da parte nostra non possiamo che prendere atto della gradita riproposta di una serie di proiezioni, organizzate in collaborazione con il Film Club Metropolis, di cui parliamo a parte, a dimostrazione dell'esigenza nel sobborgo di una proposta cinematografica di buon livello. Speriamo che questa dimostrazione di buona volontà contribuisca a rasserenare gli animi ed a ripensare alcune posizioni (da ambedue le parti), francamente sconcer tanti! (pg) D o p o un doveroso restauro ed un adattamento alle recenti normative per la sicurezza degli stabili, otto mesi fa è stato inau gurato il Teatro Concordia di Povo. L'opera di ristrutturazione si è inse rita in un più ampio disegno che vede le sale parrocchiali come "punti di raccordo" dell'essere cristiano sul territorio. L'utilizzo di queste è aper to alla realtà laica ma, allo stesso tempo, le parrocchie si sono impo ste di mantenere una linea di gestio ne coerente con i propri valori. I ge stori di questo tipo di teatro, dispo di Andrea Tornasi rappresentazioni in contrasto con le finalità pastorali. Il parroco di Povo, don Renzo Zeni, non vorrebbe li inaugurazione e le polemiche già imperversano. Nelle scorse settima ne la gestione dell'edificio parroc chiale è stata infatti oggetto di forti critiche: il tutto perché, per la sta gione 1994-'95, non si ripeterà l'esperienza del Cineforum Trento. «Il fatto è -spiegano i responsabiliche il pacchetto di film proposto, poco o nulla ha a che vedere con la linea della parrocchia.» Da qui le mitarsi ad un discorso di legge. A questa strada preferirebbe quella del dialogo con chi ha idee diverse. «Certo, certi commenti -ci dice- fan no male!» Molte cose si possono dire, ma parlare di "gestione politi cizzata" del Concordia è forse un po' troppo. Per coprire le spese del pro getto di restauro, si è chiesto il con tributo di tutta la popolazione poèra: anche le associazioni del sobborgo si sono impegnate, per cinque anni, in questo senso. Tutta la comunità ha partecipato attivamente per poter sti alla collaborazione con i diversi accuse di "Cattocrazia", lanciate gruppi culturali che operano nelle contro il Comitato di Gestione e la varie località, vorrebbero evitare uno Commissione di valutazione del te sostenere l'inevitabile alto costo del snaturamento di queste strutture. In Trentino, come in molte parti della penisola, vi è infatti il rischio attua le che i teatri parrocchiali, privi di una linea guida, vengano gestiti se condo una logica di profitto o, co munque, lontana dal pensare di chi atro. «Dato che la parrocchia ha ri teatro: un miliardo e seicentocin cevuto una sovvenzione dall'ente quanta milioni di lire. Oltre al con pubblico, questa -si sostiene da più parti- non può dare valutazioni di sorta circa gli spettacoli proposti! Tanto meno opporvisi...» Se si vo lesse però ragionare in termini di "poteri" e "doveri", i gestori del Concordia avrebbero tutte le ragio tributo della Provincia (813 milio li ha voluti. Il Sinodo afferma che "le proposte dei cristiani devono essere preparate sotto la responsa bilità del Consiglio Pastorale, in modo da assicurarne la dignità arti stica e l'efficacia sociale"(Sin. Dioc. 2\ 104). Contrasti di opinioni, in questo senso, non mancano. Emblematico è appunto il caso del "Concordia" di Povo: non è ancora passato un anno dal giorno della sua collaborazione con le associazioni è nato un Comitato per l'inaugurazio ne. Ai membri di questo è stato poi ni. Infatti tra la Provincia di Trento chiesto di formare il Comitato di (donatrice di un notevole contribu Gestione (per un totale di quindici persone). «Alcuni membri del grup po di lavoro - spiega don Renzoprovengono dai gruppi parrocchia li, altri sono semplicemente perso ne disponibili. A nessuno, vi garan tisco, è stata però chiesta la colora zione politica, ne l'assiduità religio- to) e la Curia è stata stipulata una convenzione. In questa si dice che lo stabile deve rimanere della par rocchia e da questa deve essere ge stito. Si è specificato, a chiare lette re, che la parrocchia ha il dirittodovere di non ospitare, nel teatro, CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO , trento ni) e di quello comunale (50 milio ni), la comunità poèra si è quindi assunta un grande impegno. Dalla 20 tuttapovo "Concordia" spazzate dal maestrale... Le polemiche enfatizzate, esplose dopo il diniego delle Commissioni ge stione e valutazione del Teatro, nei confronti del cartellone del Cineforum Trento (reo di essere in contrasto con i principi morali e religiosi contenuti nello statuto del teatro parrocchiale), hanno lasciato il posto ad una valida alternativa mirata all'appianamento della lacuna emersa e soddisfare le esi teatro Concordia sa...». E don Renzo difende anche la buona fede e l'impegno di chi ha lavorato nella Commissione di va lutazione del Concordia (espressio ne del Consiglio Pastorale). Per que sta stagione, era stato chiesto al dott.Rauzi (promotore del Cineforum Trento) che alcuni gestori del teatro potessero partecipare alla fase di programmazione. Le richie ste dei membri, che già la scorsa stagione avevano espresso alcune perplessità, non sono però state ac colte. «A luglio '94 -ribadisce don Renzo- Rauzi si è presentato con il programma completo e con le boz ze di questo già in tipografia. Ai te, in particolare quello dell'eutana sia, in un modo che non lascia spa zio alla speranza, secondo un ottica troppo lontana dal messaggio cristia no cui la parrocchia, in quanto tale, vuole attenersi!». L'insoddisfazione espressa da alcuni censiti, che tanto avevano apprezzato l'idea di propor genze cultural/socialidella molta gente vorace di novità ed alternative all'ap piattimento televisivo. E' stata accet tata in questi giorni la proposta del l'Associazione Film Club Metropolis di Trento che ha approntato un pac chetto di 10 film di qualità sia per l'aspetto tecnico che dalla composi zione dei cast, di tutto rispetto. I film che affrontano tematiche di attualità sociale sono fonte di stimolo per l'ap profondimento e sviluppo di talune problematiche. Tra le pellicole pro poste, quasi tutte di produzione re cente, spicca "Forrest Gump" di Zemeckis che sta tuttora riscuotendo re film anche in collina, ha incenti notevole successo nella sale cinema vato ulteriormente la parrocchia a tografiche di tutta Italia. Vi sarà altre favorire la collaborazione con i cine sì un'interessante alternativa rivolta club. Dal 21 novembre, è quindi partito un nuovo "progetto cinema": una rassegna di film d'autore e a tematica sociale, organizzata con la prevalentemente ai ragazzi delle ele collaborazione del Film-club Metropolis e dell'Ufficio Diocesano mentari e medie inferiori. Si tratta di una rassegna di sette film, in parte di animazione che verranno proiettati la domenica pomeriggio alle ore 16 a partire dal 3 dicembre prossimo. Que- membri della commissione di Povo, delle Comunicazioni Sociali. Si trat st'ultima novità sembra riannodare disponibile in quei giorni, non è ta di una serie di soli dieci film ma, restato altro che decidere se accetta se vi sarà riscontro tra la gente, il dopo oltre un decennio il dialogo ci nematografico con i ragazzi, forzata mente interrotto in seguito alla crisi scaturita dal boom del piccolo scher re il pacchetto di film in toto o ri numero delle serate in forma di ci fiutare.» Costretta ad esaminare le nema potrà aumentare. Dato che il schede nel giro di due giorni, la 1995 sarà "l'Anno Internazionale dei mo che ha costretto di fatto a ridimen Trento. «La maggior parte delle pel licole - spiegano i membri della commissione e del comitato di ge Giovani", i Comitati di gestione e valutazione stanno programmando inoltre dei film sulla realtà giovani le. Solo perché più vicine al pensie ro dei cristiani, non è detto che que sionare l'attività cinematografica. Ora stione - affrontava tematiche delica ste rassegne odorino d'incenso...! commissione si è vista costretta a rifiutare l'offerta del Cineforum PRIMO CIAK DELLA STAGIONE CINEMATOGRAFICA AL CINEMA CONCORDIA DI POVO da lunedì 21 novembre di Giancarlo lanes che sembra concretizzarsi il ritorno al l'antico amore (grande schermo), av vertito da qualche tempo dagli opera tori del settore,, sarà interessante ve rificare se anche il mondo dei ragazzi più giovani, spesso plagiato dall'ab norme quantità di programmi televi sivi non sempre educativi, senta il bi sogno di uscire dall'uovo di casa per condividere assieme a coetanei, com pagni di scuola e di giochi, quel ma gico richiamo del grande schermo che riunisce grandi e piccoli in un'unica grande famiglia. Questi i film serali (adulti) proposti con cadenza settimanale: II " a quiete dopo la tempesta", J—4 forse il titolo prosaico leo pardiano è il più azzeccato per de tuttapovo 19.12.94: "Forrest gump", di R. Zemeckis (1994). 02.01.95: "Vivere", di Z.Ymou scrivere l'atmosfera che si sta deli (1994). neando intorno alle fosche nubi del 09.01.95: "La città della gioia", R. Joffe (1992).CASSA rurale ^ povo e 21 VICO CORTESANO , trento 16.01.95: "Bronx", Robert De Niro (1993). 23.01.95: "L'albero, il sindaco, la mediateca" di E. Rohmer (1993). 30.01.95: "Nel corso del tempo" W. Wenders (1975). Il costo dell'abbonamento per 10 film è di lire 50.000. Biglietto sin golo lire 7.000 Le prevendite degli abbonamenti si ricevono presso la Tabaccheria di Piazza Manci a Povo. CIRCOLO CULTURALE ARCI "PAHO" AAA CERCASI FOTO SULLA COOPERATONE A POVO Anche il Circolo Culturale ARCI FILM PER RAGAZZI DOMENICA POMERIGGIO ALLE ORE 16 18.12.94: "In fuga a quattro zampe", di D. Dunham (brillante) La straordinaria avventura di due cani ed una gattina siamese che devono attraversare le zone più selvagge d'America per ritrovare i loro padroncini. 31.12.94: "Il giornalino di Gian Burrasca, di S. Passacantando (animazione) La notissima storia del monello Stoppani in versione animata. 15.01.95: "Vietato portare cavalli in città", di M. Newell (per ragazzi). Candidato all'oscar come miglior film straniero, racconta la storia di due fratellini gitani e della loro amicizia con un cavallo bianco... 22.01.95: "Il giardino segreto" di Agnieszka Holland (per ragazzi) La piccola Mary va a vivere da uno zio in Inghilterra, in un ambiente splendi do per le bellezze naturali, ma chiuso e arido nei sentimenti. Sarà proprio lei, inizialmente scontrosa e superba, e restituire a quelli che le vivono intorno la salute, la gioia di vivere ed il desiderio di amare. 29.01.95: "La ranocchietta e la balena", di J.Lord Daphne. Daphne, soprannominata "ranocchietta" riesce ad udire i suoni emessi delle balene. La sua amicizia con un simpatico delfino rischia di venire interrotta in seguito alla vendita del terreno della locanda presso cui trascorre le estati... Il costo dell'abbonamento per 7 film è di lire 30.000, mentre il biglietto singolo costa lire 7.000. Il vasto repertorio di film qualitativamente validi non dovrebbe deludere le aspettative di quanti attendevano l'accensione del proiettore sul grande scher mo del ritrovato cinema "Concordia". - Paho ha aderito all'iniziativa della Cassa rurale di Povo e Vigo Cortesano e della Famiglia Coope rativa di Povo, rivolta alle realtà as C.T.G. RIEVOCATI CON DIA E FILMATI I 5 TURNI DEL CAMPEGGIO ESTIVO sociative di Povo per le celebrazio ni del centenario di fondazione di queste due realtà che operano sul territorio di Povo, ed in altri sob borghi e della città. L'obbiettivo del Circolo culturale Paho è quello di realizzare una ricerca fotografica, di documenti e quant'altro possa esse re utile alla realizzazione di una mo stra fotografica documentale sulla cooperazione. Pertanto chi avesse del materiale riguardante il mondo del la cooperazione a Povo è invitato a farle pervenire presso la calzoleria Cagol Luciano di Povo o telefonare a Nichelatti Sergio (811026). Tutto il materiale, una volta riprodotto, sarà riconsegnato ai proprietari. Domenica 23 ottobre, si è svolta nel teatro Concordia di Povo una rassegna di diapositive per illustrare i momenti più significativi dei cinque turni di cam peggio estivo. Abbiamo con ciò voluto riprendere una tradizione che da qualche anno avevamo lasciato per vari motivi. Eravamo presenti quasi tutti, soprattutto i protagonisti diretti: ragazzi ed animatori. In un clima di famiglia abbiamo rivis suto i campeggi nella loro espressione più entusiasmante e vivace. 250 attesissime diapositive hanno fissato in noi momenti spensierati, di avventura e di diverti mento, ed è stato bello rivedersi in una veste diversa da quella in cui la vita di tutti i giorni ci porta ad incontrarci. È stata l'occasione per poterci ritrovare e per confermare con entusiasmo la validità del nostro stare insieme per il quale, per altro, auspichiamo una sempre maggiore partecipazione. Il prossimo appunta mento, soprattutto per soci ma anche per amici, è l'Assemblea Annuale C.T.G, il 19 dicembre ad ore 20.30, nella sala parrocchiale. Un appuntamento importan tissimo poiché quest'anno scade il mandato triennale della Direzione, che verrà rinnovata con l'elezione, o la riconferma dei propri membri, Vi informeremo del rinnovo delle cariche del Direttivo, ma anche di tutte le altre novità. A presto! mm FORNITURA E POSA IN OPERA: LEGNO - I CON SIST. TRADIZIONALE PREFINITI MOQUETTE - PVC GOMMA SUGHERI - ZERBINI - BATTISCOPA Trento - Via Verdi - Tel. e Fax 0461/238898 CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO » trento 22 tuttapovo UNA REALTA IN COSTANTE CRESCITA AVIS POVO La Sezione Avis di Povo può esse re considerata senz'altro una atti va realtà e le cifre lo stanno a dimo strare. Il numero dei soci donatori a (numero di monete contenute in un vaso e peso di un formaggio e varie lucaniche disposte magistralmente su un coreografico tagliere...). Al note- di donatori in questi ultimi anni, ha ricordato l'importante appuntamento dell'Assemblea comunale che si terrà la prossima primavera a Povo, in fine 1994 è salito a 250 unità con un conco-mitanza con la cele incremento del 10% rispetto allo scor brazione del 25. anno di so anno e che risulta addirittura rad fondazione dell'attivo soda doppiato sul lustro 1989/94. Pur con lizio avisino. Quindi ha siderando che i donatori effettivi di provveduto alla distribuzio sangue sono di un numero decisamen ne delle benemerenze e del te inferiore (bisogna considerare in fatti che molti potenziali donatori non le medaglie ai soci che han no raggiunto un "quid" di possono donare nei limiti di una fre quenza normale per svariate cause le gate essenzialmente a squilibri nei va lori derivati dalle analisi, per raggiunti limiti di età, ecc.), c'è da evidenziare come il trend sia estremamente posi tivo. L'opera di sensibilizzazione del l'opinione pubblica sul problema del le donazioni, obiettivo primario del donazioni. Durante la sera l'Associazione è basata essenzialmente sui contatti interpersonali, su incontri informativi nelle scuole, nell'organiz zazione di serate a carattere sanitario, e nella collaborazione con altre asso ciazioni poère alla Festa del Rosario, (il momento sociale più sentito del sobborgo). A tale proposito anche in questa recente edizione della Sagra, ta sono stati altresì distribuiti dei premi ad estrazione fra i soci donatori e non sono mancati momenti di allegria e divertimento, complice la Lo stand dell'AVIS alla festa del Rosario. fisarmonica di un noto per sonaggio che ha spinto anche le più vole numero di persone accorse al pudiche persone a cimentarsi in arditi "banco" tentando la fortuna, sono stati passi di danza... distribuiti opuscoli informativi su san Hanno ottenuto il riconoscimento i gue emoderivati e nuove procedure di seguenti donatori: Giuseppe Valentini, trasfusione, un modo per far cono Christian Zanuso, Omelia Bittesmich, scere i vari aspetti di questo pianeta. Lorenzo Calliari, Marco Calliari, Il clou dell'attività avisina è rappre Carmelo Comito, Giorgio Faes, Fran sentato dalla Festa del Donatore, che co Lunelli, Arrigo Rossi, Lucia quest'anno si è tenuto a fine novem Sardagna (con 8 donazioni) - Sergio bre al Ristorante Cimirlo. Dopo la tra dizionale cena conviviale, il Presidente Bonvecchio, Maurizio Demattè (con la sezione avisina ha dato il suo rile Pasquino Tarolli, ha sintetizzato l'at 16 donazioni) - Luigi Micheli, Renata vante apporto, organizzando l'ormai tradizionale gioco legato al calcolo tività della sezione evidenziando con Pederzolli (con 25 donazioni) e Giu soddisfazione il notevole incremento seppe Frisanco (con 50 donazioni). ••concordi^ DOPO LA RASSEGNA IL 20° ANNIVERSARIO La Rassegna teatrale "Mario Roat", che ha visto sfilare sul palco del rinnovato "Concordia", alcune tra le più prestigiose realtà interpretative del teatro amatoriale trentino, è giunto alla conclusione. Toccherà alla Filo Concordia 74 di Povo, suggellare la passerella ed aprirne una tutta di marca locale. Infatti, in occasione del 20. anniversario della ricostituzione della filodrammatica, la direzione della Filo ha pensato di proporre tre lavori, tra i più rappresentativi, in una breve mini rassegna da incorniciare e porre nello scrigno delle cose più care. Mentre leggete queste righe, probabilmente già due rappresentazioni si saranno già svolte, speriamo che l'iniziativa sia stata colta con favore dalla popolazione di Povo che auspichiamo numerosa e calorosa anche all'ultimo appuntamento. Un applauso spontaneo è talvolta la molla vincente che carica la Compagnia e le fa esprimere il meglio delle proprie possibilità. Si è aperto dunque il sipario DOMENICA 4 DICEMBRE AD ORE 16 con la classica "VECIE STORIE" di Dante Sartori, il seguente SABATO 10AD ORE 20.45 con "MARTINA TE SEI LA ME ROVINA" di Bruno Capovilla e Carlo Giacomoni, per concludere nel nuovo anno con "LA FAMOSA TELEFONADA DELE OTO E VINTIZINQUE", di Elio Fox SABATO 14 GENNAIO AD ORE 20.45. Gli attori che avete visto e vedrete passare in questa rassegna saranno: Carlo e Marco Giacomoni, Maria Gretter Bernardi, Lorenzo Pedrotti, Maria Merz, Luigino Grisenti, Patrizia Giovannini, Marco Moser, Giuseppina Miori, Bruna Tornasi, Andrea Cortelletti, Luigi Lunelli, Franco Paoli, Nicola Bertotti ed Ester Camin Viola. Tecnici e collaboratori non meno preziosi saranno Agostino Vedovella Luigino Lunelli, Rita Hauspergher, Ester Camin Viola, Enzo Hauspergher, Alessan dro Giacomoni, Lorena Pisoni e Urbano Belluta. In occasione dell'ultima rappresentazione, (sabato 14 gennaio 1995) la filodrammatica invita calorosamente tutti coloro che in questi ultimi vent'anni sono saliti sul "vecchio palco" del "Concor dia" in veste di attori, suggeritori o collaboratori della Compagnia Filodrammatica per una bicchierata amichevole nella sede del Teatro al termine della recita. Sarà la gradita occasione per ritrovare vecchi amici con i quali si sono percorse tappe di vita, condiviso momenti felici, attraversato realtà diverse. Intervenite, ne saremo veramente felici!, Nell'attesa di ritrovarci numerosi alla "tre sere" Vi porgiamo un cordiale Arnvederci dalla Direzione della Filo! tuttapovo CASSA RURALE di POVO e 23 VICO CORTESANO . trento CORO DOSS S. AGATA } } a RASSEGNA D| COR| NATALIZI AMA. C o n l'aiuto della Circoscrizione di Povo e la Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano, ancora quat tro cori per rendere più solenne il Santo Natale. Dopo i successi delle precedenti edi zioni, il Coro Doss S.Agata Ana di Povo ripropone per l'undicesimo anno consecutivo la rassegna di canti natalizi della montagna. La manife stazione si svolgerà Sabato 17 di MiìiSmflfiiinff) coro Doss Sant Agata in una recente esibizione. cembre nella Chiesa Parrocchiale Simone Ischia e naturalmente il alle ore 21.00. S.Agata diretto la Luigi Orsi. Tutti complessi molto validi e di grande esperienza, tali da garantire la pie Quest'anno la rassegna corale vedrà la partecipazione del Coro Asiago di Asiago con alla direzione artisti ca Francesco Pellegrini, il Coro Vigolana di Vigolo Vattaro diretto da Livio Demattè, Il Coro la Noghera di Nogaredo diretto da CIRCOLO ACLI de del Trentino e la discesa della Be na riuscita del concerto di Natale, fana della Sat a cui faranno da con che rappresenta il fiore all'occhiel torno alcune esibizioni del nostro lo di una serie di manifestazioni che Coro. Anche per il 1994 quindi, il coro Doss S.Agata Ana, chiuderà la da anni vengono realizzate nel sob borgo. sua attività annuale in musica! PENSIONI - UN BLOCCO TIRA L'ALTRO Blocco dopo blocco, la pensione anticipata sta ormai diventando un miraggio. Dal primo stop deciso dal governo Amato, sino alla nuova sospensione per decreto legge fino al 1 febbraio 1995, con un possibi le slittamento al 1° gennaio 1996, sembra che l'Esecutivo non voglia allentare la pressione per disin centivare i dipendenti ad abbando nare anzitempo il lavoro. Il pedag gio è pesante per tutti, sia nel setto re privato che in quello pubblico, dove il ricorso alle "pensioni - baby" resta consentito, ma a costo di note voli sacrifici. In più, le nuove nor me in discussione potrebbero riser vare amare sorprese a quanti incap parono già nelle restrizioni introdot te alla fine del 1992. Questi lavora tori rischiano di subire una triplice beffa: prima le misure di Amato, poi il decreto legge 553 del settembre scorso, infine le novità previste dal disegno di legge collegato alla Fi nanziaria che fissa al 1° gennaio 1996 la data di decorrenza delle "nuove" pensioni di anzianità. I più colpiti, in pratica, sono i lavoratori frenati dalla legge 438/92 che avreb bero dovuto lasciare il posto nel no vembre '94 e che ora, invece, ri schiano di rimanere in servizio al- Lavoro Mastella. Per i più, comun que, sarà impossibile sottrarsi al dere operativa la soglia dei 65 anni per gli uomini e di 60 anni per le donne già dal 1° gennaio del 2000 e non più del 2002 come previsto dalla riforma Amato. Sono questi al cuni dei punti cardine attorno ai qua blocco. Ma che cosa succederà li ruota la manovra da oltre 9000 dopo? Nella pratica si potranno ve miliardi (7600 di tagli alle spese e 1500 di maggiori entrate derivate dai "condoni") sulla previdenza varata meno sino alla fine del 1995. Un respiro di sollievo lo potrebbero in vece tirare i soggetti "graziati" dal l'emendamento del Ministro del rificare tre situazioni. Chi al 31 di cembre 1994 (dando per scontata l'approvazione del disegno di legge collegato alla finanziaria e la sospen sione dei trattamenti anticipati fino a questa data) avrà più di 37 anni di contributi potrà andare immediata mente in pensione senza penalizzazioni. Chi invece potrà dal Governo. Ma vediamo sintetica mente nelle tabelle di seguito ripor tate e aggiornate al 25 ottobre, le principali differenze tra la normati va attuale e quella prevista dal dise gno di legge. contare su 34, 35, 36 anni di versa menti dovrà raggiungere i 37 anni per non incappare nelle riduzioni. Non ci sarà invece scampo per chi alla fine di dicembre '94 avrà matu rato fino a 33 anni di contributi: per non incorrere nei tagli, dovrà poter AVVERTENZA Al momento in cui andiamo in stampa, la situazione è quella de scritta sopra: non sappiamo se nel confronto Governo - Sindacati e nella discussione al Senato siano menti oppure dovrà accontentarsi di un assegno ridotto del 3% per ogni state apportate modifiche sostan ziali al disegno di legge o, come chiedevano i sindacati e le Adi, anno al sia stata stralciata dalla Finan raggiungimento del trattamento di vecchiaia. Il disegno di legge colle gato alla Finanziaria prevede anche il graduale slittamento dell'età pensionabile con l'obiettivo di ren- ziaria la parte riguardante la pre videnza. Se modifiche ci sono sta contare su almeno 40 anni di versa di età mancante CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO . trento A far da cornice alla rassegna vi sono poi una serie di altre manifestazio ni, come l'albero di Natale più gran 24 te, bisogna necessariamente te nerne conto nella lettura dell''ar ticolo. tuttapovo PENSIONI DI ANZIANITÀ INPS NORME ATTUALI Perfezionamento requisito Compimento età Decorrenza ENTRO 1992 ININFLUENTE DAL 01.01.94 IN POI ENTRO 1993 M.= 57ANNI DAL 01.05.94 IN POI DISEGNO DI LEGGE BLOCCO PENSIONI DI ANZIANITÀ DAL 28.09.94 AL 31.01.95 F. =52 ANNI DI, 553/94 ENTRO 30.04.94 M.= 57ANNI DAL 01.07.94 IN POI F. =52 ANNI ENTRO 30.06.94 ENTRO 30.06.94 ALTRI CASI DAL 01.11.94 IN POI M.= 57ANNI DAL01.07.94INPOI UNICA DECORRENZA POSSIBILE 1° GENNAIO DELL'ANNO SUCCESSIVO DAL 01.01.95 IN POI DISEGNO DI LEGGE COLLEGATO ALLA FINANZIARIA BLOCCO PENSIONI DI ANZIANITÀ FINO AL 31.12.95 F. =52 ANNI ENTRO 30.06.94 ENTRO 31.12.94 ININFLUENTE PENSIONI ANTICIPATE DEL PUBBLICO IMPIEGO NORME ATTUALI Perfezionamento requisito DISEGNO DI LEGGE Decorrenza BLOCCO PENSIONI DI ANZIANITÀ DAL 28.09.94 AL 31.01.95 ENTRO 1992 DAL 01.01.94 DI. 553/94 BLOCCO PENSIONI DI ANZIANITÀ FINO AL 31.12.95 AL 31.12.94 UNICA DECORRENZA POSSIBILE 1° GENNAIO DELL'ANNO SUCCESSIVO ALTRI CASI DAL 24.12.94 DISEGNO DI LEGGE COLLEGATO ALLA FINANZIARIA ESCLUSI DAL BLOCCO DELLE ANZIANITÀ * Chi ha già maturato 40 anni di contributi * Gli invalidi o gli inabili * 1prepensionamenti collegati ad esuberi strutturali, i dipen denti in CIGS e i lavoratori in mobilità lunga * 1dipendenti di RAI, POSTE, FS, ANAS, AGENSUD. IN BASE ALL'EMENDAMENTO MASTELLA POSSONO EVITARE IL BLOCCO: * 1lavoratori che hanno raggiunto l'anzianità contributiva massima prevista dal proprio ordinamento * 1dipendenti pubblici che hanno già lasciato il servizio al 28 settembre 1994 con la pensione al 24 dicembre 1994 * 1dipendenti privati che hanno presentato domanda di pensione di anzianità prima del 28 settembre 1994 e abbiano cessato l'attività entro il 30 settembre 1994 * 1lavoratori ammessi alla prosecuzione volontaria prima del 28 settembre 1994. PENALIZZAZIONE PENSIONI DI ANZIANITÀ O ANTICIPATE DISEGNO DI LEGGE INPS: NESSUNA RIDUZIONE PER TUTTI DEL 3% PER OGNI ANNO DI ANTICIPO PUBBLICO IMPIEGO: SOLO SE IN PENSIONE CON MENO DI 35 ANNI RISPETTO ALL'ETÀ PENSIONABILE DELL'INPS (UOMO) CUMULO PENSIONI DI ANZIANITÀ - LAVORO DISEGNO DI LEGGE COME NORME ATTUALI SE LA PENSIONE NON È PENALIZZATA LAVORO DIPENDENTE: INCUMULABILE DEL 3% ANNUO SE PENALIZZATA DEL 3% ANNUO CUMULABILITA DI LAVORO DIPENDENTE CON RITENUTA DEL 10% (5% A CARICO DEL DATORE DI LAVORO E 5% A CARICO DEL LAVORATORE) E CUMULABILITA DI LAVORO AUTONOMO CON RITENUTA DEL10% LAVORO AUTONOMO: CUMULATILE PENSIONI DI VECCHIAIA LAVORATORI DIPENDENTI NORME ATTUALI DISEGNO DI LEGGE AUMENTO DELL'ETÀ PENSIONABILE DI 1 ANNO OGNI 2 AUMENTO DELL'ETÀ PENSIONABILE DI 1 ANNO OGNI 18 MESI 01.01.94 - 31.12.95: UOMO 61 ANNI - DONNA 56 ANNI 01.01.96 - 31.12,97: UOMO 62 ANNI - DONNA 57 ANNI 01.01.94 - 30.06.95: 01.07.95 -31.12.96: UOMO 61 ANNI - DONNA 56 ANNI UOMO 62 ANNI - DONNA 57 ANNI 01.01.98 - 31.12.99: UOMO 63 ANNI - DONNA 58 ANNI 01.01.00 - 31.12.01 : UOMO 64 ANNI - DONNA 59 ANNI 01.01.97 - 30.06.98: 01.07.98 - 31.12.99: UOMO 63 ANNI - DONNA 58 ANNI UOMO 64 ANNI - DONNA 59 ANNI 01.01.2002: UOMO 65 ANNI - DONNA 60 ANNI 01.01.2000: UOMO 65 ANNI - DONNA 60 ANNI RIDUZIONE ALIQUOTE DI REM DIMENTO PENSIONABILE DISEGNO DI LEGGE NORME ATTUALI DAL 01.01.95 PER TUTTI IL2% INPS: IN GENERE 2% PER ANNO DAL 01.01.96 1,75% SE CON PIÙ DI 15 ANNI DI CONTRIBUZIONE AL 31.12.92 PUBBLICO IMPIEGO: SECONDO ORDINAMENTO tuttapovo CASSA RURALE di POVO e 25 VIGO CORTESANO , trento Da Corrado da Beseno all'assedio STORIA LOCALE terza parte del Castello di Povo 1180/1210 D a l 1170 la Casata dei Pao, divenuta de Beseno, in se guito al nuovo insediamen to nel castello di Besenello, lascia 454. Tuttavia Corrado non si diede q cura di Giancarlo lanes con la collaborazione di Renato Furlani l'antica residenza del Castello di Povo. In questo periodo emerge la figura di Corrado, figlio di Carbonio e nipote di Ottone de Pao, menzio nato per la prima volta nel 1124 te tessute trovarono il favore di mol ti seguaci tra i quali il nipote Odolrico de Beseno che crearono disordini e violenze. Il clima di osti lità costrinse ad intervenire il Papa (Bonelli, voi. III). Corrado ricorre inizialmente in un documento del 1163 come testimone di una senten za del vescovo Alberto riguardo il diniego del diritto del feudo di per vinto e sperava di accattivarsi le simpatie del re Filippo con doni in denaro e altro per poter riottenere il potere vescovile. Le trame abilmen rapporti all'interno dell'impero e i disordini in Italia che ne seguirono, il vescovo perse il suo più valido so stegno. Dovette affrontare pesanti Innocenzo che costrinse Corrado a lasciare definitivamente ogni propo sito di potere sul Vescovado trentino e richiese al capitolo del duomo di Trento di procedere immediatamente Stenico nei confronti di Odorico di scontri con i suoi stessi vassalli, in Campo. Qui compare con il titolo particolare con i signori di Arco e alla nomina di un nuovo vescovo di canico di Trento (Huter, n. 283). con i Veronesi, e si trovò ostile lo (Huter, n. 567). Il 9 agosto 1207 Nel 1185 "Conradus" è menzionato stesso capitolo del duomo. Sommos venne eletto vescovo Federico Van come canonico e "vicedominus" a se avvenute a Trento lo costrinsero, Trento (Codex Wangianus, nn. 21, nel 1202, a lasciare provvisoriamen te la città. Quando poi scoppiò il conflitto aperto entro la sua stessa famiglia ed i suoi fratelli si trovaro ga, che ricevette le regalie il 4 no vembre a Norimberga ed il 18 dello 26). Nel 1188 (6 dicembre - Turingia): l'imperatore Federico fa stesso mese assunse solennemente di Appiano, che il vescovo Alberto di Trento non aveva il potere, sul Beseno, si sentì completamente ab bandonato. Nel 1205 fuggì da il potere a Trento. Questi si adoperò per riportare l'ordine, ma non fu cosa semplice. I vassalli fedeli a Corrado alleati col nipote Odolrico compirono saccheggi e violenze an sentenziare da Bernardo di Sassonia, Ottone di Meissen e Alberto conte no a combattere entro il castello di letto di morte, di cedere beni della Trento; il 10 marzo abdicò ad che con l'aiuto di Vicentini e Bre chiesa. Fra i testimoni dell'atto si Innsbruck, e si ritirò nel monastero trovava con altri "ministeriales" di St. Georgenberg nella valle sciani. La risposta di Federico Van ga fu l'emissione di un decreto, ra trentini anche "Peregrinus de dell'Inn (Bonelli, voi. II, PP. 452, tificato dal re Ottone che confiscava Beseno", fratello di Corrado. Suc cessivamente Corrado appare con il titolo di vescovo, infatti: 1189 aprile 18: - "Bolzano:dominus Conradus in Tridentina sede episcopus electus, qui de manu do mini Federici imperatoris iam regalia susceperat" investe della custodia del castello di Liechtenstein i Weinacker (Huter, n. 448). 1190 luglio 18: il vescovo Corrado organizza le squa dre trentine per il viaggio verso Roma del re Enrico, e parte egli stes so per l'Italia (Cod. Wang., n. 40). CHIEDETE AL CONSULENTE ALLEANZA COME METTERE IN BUONE MANI I VOSTRI RISPARMI. La Polizza Vita D.R. con Bonus Alleanza è nata dall'esperienza della più grande compagnia assicurativa per le polizze vita individuali in Italia. La D.R. con Bonus prevede un capitale a scadenza rivalutato, grazie ai suoi ottimi rendimenti. Sono risultati quali potete fare affidamento e che vengono assegnati ogni anno. E sul rendimento della polizza c'è da stare tranquilli perché Alleanza ha tutta l'espe rienza per investire al meglio i vostri risparmi. Lo possono confermare i due milioni di persone che hanno scelto una polizza vita Alleanza. Comunque, di qualsiasi informazione abbiate bisogno, avrete a disposizione un consulente personale che potrà fare una stima di calcolo della vostra pensione futura, vi terra aggiornati sull'andamento ad accrescere i possessi e la potenza dei vostri risparvostra ogni mi, verrà a casa mese per riscuo del suo vescovado con il favore de tereilversamen- gli imperatori Federico ed Enrico. puntualmente la per ottenere il ri- to e vi farà avere certifi-cazione Il vescovo Corrado era determinato Fondò e consacrò numerose chiese ed ospizi e riuscì a trasformare in feudi vescovili o ad acquisire taluni possessi allodiali dei suoi vassalli. Favorì i comuni e concesse loro dei privilegi; i diritti minerari nel prin cipato gli fornirono i mezzi per pro cedere con decisione. Con la morte dell'imperatore Enrico (giugno 1197) e con lo sconvolgimento dei sparmio fiscale. Comoda la vita con un consu lente a disposito quando alle ALLEANZA affidabilità ASSICURAZIONI di come Alleanza, lizze vita indivi- duali! P0LIZZA VITA D.R. CON BONUS geom. Tiziano Furlani rag. Alessandra Groff Povo-tei. 810892 Villazzano - tei. 920296 CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO , trento zione, soprattutsue spalle c'è la una compagnia leader nelle po- 26 sig. Silvano Trentini Povo - tei. 810798 tuttapovo i beni dei vassalli ribelli e assogget Moscardinus suo fratello, Adhumus, dal bando: i reciproci danni di guerra tava i loro poteri a quello del vesco vo. Il bando colpiva, oltre Odolrico de Beseno anche Adelpreto e i suoi Erigolinus, Gebhardus Sourini, Bokinus" e i loro complici colpiti dal bando vescovile. A richiesta (p. 22) dei rappresentanti di Povo, il ve scovo promette che il castello a con quista ultimata, sarà risparmiato da e le violenze fino ad ora inferte e fratelli, Arnoldo di Metz e suo fi glio, Rodegerio di Livo, "Ulricum de Pixino, Henricum Crassi, Hernicum de Porta, Andream et Bertoldum de Borgonovo, Henricum de Pozano, Witoldum et Bona- venturam", nonché sui figli di Moscardo e su tutti i loro complici (Cod. Wang. n. 77). I ribelli prose guendo la loro serie di razzie, de predarono il castello di Mezzoco rona, saccheggiarono Vigolo, Castel Cedra (S. Rocco?) e assediarono Povo asserragliandosi nel castello, che apparteneva ancora alla famiglia distruzione e conferito al comune di Povo. La gente a fronte di questo, promette di costruire un altro castel lo, a proprie spese, per donarlo al vescovo in un luogo che egli sce glierà (Cod. Wang. n. 83). L'intervento di Federico Vanga per annientare i ribelli "....fatigando eciam prefatum dominum episcopum cum exercitu per predicta loca" (Cod. Wang. n. 85) si risolse posi subite sono perdonate. Il vescovo, a titolo personale, perdona anche i Vicentini che erano alleati di Odolrico. Vengono fatte salve le pre tese di risarcimento della gente di Vigolo (Vattaro) che aveva subito saccheggi dai Vicentini. Odolirico promette inoltre, anche a nome di suo padre Pellegrino, di sua madre e dei fratelli, di attenersi alle condi zioni di pace imposte dal vescovo ed estese anche ai conti del Tirolo, ai signori di Wangen, con il "dominus Albertus de Seiano" e con il "dominus Wicomarius" in qualità di sindici del comune di Trento. Alla tivamente e i ribelli accettarono la fine il vescovo ricostituisce Odolrico dei Povo/Beseno. Il vescovo Federi resa. Il 29 maggio 1210, Trento: de Beseno in tutti i suoi feudi, pos co Vanga in persona intervenne per porre fine all'ondata di distruzione, "dominus Odolricus de Beseno, sessi e diritti filius domini Pelegrini", caduto sotto il bando vescovile, giura obbligan 1210, muore l'ex vescovo Corrado mosse all'assedio del castello di Povo (8 aprile 1210) occupato dai ribelli "....quondam domini Martini de Burgo Novo, Arnoldus Moscardi, do tutti i suoi beni di essere d'ora in avanti fedele ed obbediente al vesco vo. Per questo il vescovo lo scioglie L'8 novembre de Beseno, zio di Odolrico, il pro babile ispiratore della serie di ribel lioni e instabilità. Da questo momen to torna nella città di Trento, la pace. Luciana...dieci anni dopo I l 31 marzo 1984, un male incurabile strappava alla vita Luciana Ciresa. Una figura nota, carica di bontà, semplicità, fede ed altruismo, così si può delineare sinteticamente la "maestra Luciana". La sua "missione" fra gli alunni delle elementari espletata con entusiasmo in parecchie località del Trentino si concluse nella Scuola di Povo, suo paese natio, subito prima che la malattia ne stroncasse le forze fino a farle abbandonare anzitempo l'attivi tà. Nei luoghi e nelle persone che l'hanno conosciuta ha lasciato una profon ÉFr, fm da traccia di amore, di testimonianza autentica dell'accettazione del dono della vita visto come bene supremo, valorizzato ed esaltato in tutte le sue forme. Il tempo passa, cancella e sbiadisce ciò che è stato, ciò che è vissuto, ma il seme della sua bontà continua a germogliare puntualmente con l'arrivo della primavera. Vogliamo ricordare Luciana attraverso alcune sue riflessioni di vita, specchio autentico della sua anima. CIELI APERTI Luciana Ciresa. Ho visto una chiave che serrava nervosamente una porta. Ho visto un filo di ferro spinato allungarsi sopra un muro. Ho visto altri cancelli chiusi con robuste punte in alto. Ho visto grate, muretti, fiancate di spessi e protetti cespugli, e tutto questo per l'uomo eternamente insicuro, pauroso, dubbioso, diffidente. Mi son trovata sulla strada Strano dissi fra me: "Dove se n'è andato l'Amore per l'altro uomo, l'Amore o che si specchia in Dio e non teme se non l'odio? Non supera questo Amore ogni confine al di là di ogni paura e di logica umana scioccamente infallibile e certa? Non è la stupenda chiave di cieli sempre aperti che ogni uomo desidera profondamente dentro di sé?" UN FRATELLO Hai incontrato un fratello,/ma non lo hai conosciuto, non lo potevi! Sentivi dentro di te il rumore/troppo forte di mille pensieri che ti tenevano lontano da lui, diviso./Hai provato ad avvicinarti, ma non riuscivi. Hai parlato di molti problemi,/ma le parole rimbalzavano e sfuggivano da te. Ti ha teso una mano, ma non l'hai presa,/perchè non potevi! tuttapovo LA PAURA DEGLI ALTRI c'erano tante persone, correvano avevano l'ansia di arrivare, mi sono chiesta perché e dove, la strada mi appariva uno strano bianco tappeto di utilità; l'uomo non guardava l'uomo non c'era un tendersi la mano, ma il desiderio di muoversi, di arrivare, dove suona a vuoto essere il primo e l'aver impiegato poco tempo. C'era una bimba che correva, ma era rimasta ultima, dimenticata: forse ci vuol sempre un "ultimo", per capire l'assurdità di essere primo. CASSA RURALE di POVO e 27 VICO CORTESANO , trento Dopo 321 anni parte il restauro di Pietrapiana L a stampa, è opinione comu ne, predilige le cattive noti zie e le note di protesta verso la pubblica amministrazione per ina dempienze di vario genere. In que sto caso siamo felici di dare agli abi tanti di Povo una lieta notizia per chi ama la storia e la conservazione diAldoGiongo ne ed a primavera verrà completata l'opera, riconsegnando Pietrapiana Belenzani (proprietario del castello) nel 1407, il quale nominato capita no del popolo, ha combattuto con tro le angherie del principe vescovo e l'oppressione dei conti del Tirolo. La rivolta, dopo alterne vicende, fallì, Belenzani sconfitto e ucciso ed il castello espugnato da Enrico di del nostro patrimonio artistico e cul turale: il Servizio competente della Provincia sta restaurando l'antica torre di Pietrapiana! I primi inter venti sulla stampa e nei consigli cir coscrizionali di Povo e comunale di Trento, risalgono ad una quindicina di anni or sono, seguiti in consiglio provinciale da una lunga serie di in terrogazioni, al ritmo di 2 all'anno presentate dal gruppo Verde, ma dobbiamo spettare il tardo autunno del 1992 per vedere un primo inter vento da parte del servizio beni cul turali (stanziati 40 milioni) costitui to dall'installazione del cantiere, puntellatura delle pareti e monitoraggio delle strutture portanti e del terreno. A settembre di que st'anno è iniziato il vero intervento di restauro conservativo, affidato alla ditta "Nord Edile" di Nave S.Rocco, direttore dei lavori l'architetto Flavio Pontalti, esperto dirigente del ser vizio beni culturali con l'assistenza tecnica della graziosa e simpatica Elena Zambotti, geometra dello stes so servizio e nostra concittadina. I lavori sono stati preceduti da uno studio approfondito sulle tecniche costruttive del manufatto e sui ma teriali impiegati, è stata consolidata la base, chiudendo un'ampia crepa, Finalmente iniziati i lavori a Pietrapiana. alla comunità ( pur essendo proprietà privata, una apposita convenzione prevede la possibilità di visita da parte del pubblico). Per saperne di più sull'antica torre, prendiamo al cune notizie storiche dal libro "Il Castello di Pietrapiana" di Cesare Micheletti e Francesco Fagnani, di sponibile in 4 esemplari alla sala di lettura di Povo. Era da poco passato l'anno 1000, quando il costituendo principato vescovile di Trento avviò è stata sistemata la cinta sommitale la costruzione di un sistema difen usando una malta in calce il più pos sibile somigliante a quella usata tre sivo intorno alla città. L'opera ven ne completata dal principe vescovo Federico Vanga nel 1200, la rete comprendeva i castelli fortificati di: secoli fa rimuovendo un sasso alla volta e risistemandolo come prima con il nuovo impasto. La torre pre senta ora notevoli caratteristiche di stabilità e, salvo imprevedibili smot tamenti, sarà in grado di sfidare an cora a lungo il passare dei secoli. Questo secondo lotto, per il quale Rottemburg luogotenente dell'arci duca del Tirolo Federico Tascavuota. Dopo queste vicende il castello ven ne restaurato con una spesa di 6 mar che d'argento dal muratore Piero Giacomo di Como e assegnato al daziere Michele Senftel di Monaco. Un altro evento di rilievo lo trovia mo ottant'anni dopo, protagonista il capitano Giorgio di Pietrapiana, va lente condottiero dell'esercito trentino composto da circa 12.000 fanti che il 23 aprile del 1487 scon fisse per la prima volta i veneziani conquistando Rovereto e sbaraglian do definitivamente le truppe del ge nerale veneziano Roberto da Gardolo, Meano, Pressano e Cortesano a nord, Castel Vedrò Sanseverino il 10 agosto, nella pia (Civezzano), la bastia di Muralta a turazione del maniero risale al 1673, na di Calliano. L'ultima ristrut est; castel Cedra (S.Rocco), il ca poi per ben 321 anni solo demolizio ni e totale abbandono. Nel libro ci sono stati stanziati un centinaio di stello di Povo (S.Agata) e Castel di Pietrapiana a sud-est. Di queste co struzioni non sono rimaste che po milioni, si concluderà con la costru che tracce a Cortesano e la torre di zione di una copertura protettiva sopra la torre. Durante l'inverno verrà completato lo studio per un recupero definitivo della costruzio- Pietrapiana a Povo. Due le più im portanti vicende storiche del castel lo di Pietrapiana, base operativa della rivolta guidata da Rodolfo CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO . trento 28 tato, edito grazie alla Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano e distri buito ai propri socie, si possono tro vare molte altre notizie sulla storia del castello e di Povo. Non resta che invitarvi a leggerlo in attesa di po ter visitare la torre. tuttapovo LA FEBBRE DEL SABATO A POVO Pagine a cura della Circoscrizione di Povo I giovani vivono in un mondo a parte che gli adulti spesso non punto di aggregazione: c'è voglia di conoscono e non si curano di far re altra gente. tiamo e, se tutti hanno il motorino, FRANCO, 16 anni, liceo scientifi co, all'oratorio non andava neanche andiamo in giro." Non ci vuole un gran psicologo per vedere nel mez prima: "per motivi ideologici ", ma condivide l'esigenza di trovare altri luoghi "stimolanti": "Andare al ci nema - dice - discutere con gli ami ci davanti ad una pizza e, soprat zo meccanico lo strumento e il sim lo. A volte, addirittura, suscita un sentimento di sospetto e viene co munque liquidato con un rassicuran te: "cresceranno". I giovani sfuggo no, molte volte, agli schemi conven zionali della società adulta; dietro la loro apparente insoddisfazione c'è quell'ansia di ricerca e di cambia mento tipica dell'età adolescenziale, come di qualunque organismo in crescita. "uscire dal solito cerchio", conosce ritrovo con gli amici al centro don Onorio Spada di Villazzano, discu bolo stesso di quell'autonomia che da sempre rappresenta il traguardo dell'adolescente. A differenza di Ste fano, per tutti gli altri il punto di tutto, ascoltare musica dal vivo. ritrovo è davanti alla chiesa: "Per Così, macchina o non macchina, che'non c'è di meglio - dice CHIA appena è possibile andiamo in città e per il ritorno (l'autobus "muore" più comodo un posto nostro, dove RA, liceale di 16 anni - sarebbe Fra le strutture pubbliche che si oc cupano istituzionalmente di giova ni, il Comune di Trento ha da tem po in agenda un capitolo intitolato alla "gestione di interventi, servizi e spazi a favore dei giovani". In re fc> altà, si cerca faticosamente di usci re da una politica dell'emergenza, tesa essenzialmente a prevenire e re cuperare devianze di ogni tipo, per avviare in positivo una politica di "investimento" sui giovani. Per que sto abbiamo voluto sentire dalla loro viva voce quali interessi, quali aspet tative, quali richieste hanno, nella "loro" agenda, i giovani di Povo. Ab biamo così invitato ad una tavola ro tonda una decina di ragazze e ragaz zi, dai 16 ai 20 anni, studenti e non che vivono e crescono nel nostro sobborgo. DANIELE, 18 anni, studente dell'ITI, è amante della musica ed il suo tempo libero lo dedica ad essa. Ma non solo ad ascoltarla: suona con altri due amici ed ha la fortuna di avere uno scantinato a sua disposi zione, è uno dei pochi "privilegia ti". Altri, si dice, sono costretti a ricercare in città le sale-prova a 15.000 lire l'ora o ad essere caccia ti da un garage all'altro quando i tim pani dei vicini non sopportano ol tre. "La sera - dice Daniele - quan do si è liberi, ci si trova davanti alla chiesa e si decide cosa fare. Il più delle volte c'è la birra all'Open, ma se qualcuno ha la macchina andia Che cosa offre Povo ai giovani? alle 21) ci arrangiamo!". La mac china pare rappresentare uno spartiacque decisivo: se non c'è "toc ca" accontentarsi del poco che offre il sobborgo se c'è: "Sipuò program mare un cinema, andare a mangia re la pizza o andare comunque in giro per Trento, dove c'è più gen te." dice DAVID, 18 anni, ITI e neo-patentato. "Può bastare anche il motorino - s'accontenta STEFA mo altrove". L'oratorio non sembra NO di Oltrecastello, 17 anni, Isti rappresentare più, a questa età, un tuto Agrario di S.Michele - io mi tuttapov decidere cosa fare .... anche se, spesso, c'è poco da scegliere." Ep pure la realtà poèra é ricca di circoli e di associazioni per tutti i gusti: "Ma sono tutte rigidamente struttu rate - rispondono quasi in coro sono gestite dai gruppi storici e e 'è poco spazio per i giovani e le inno vazioni." Insomma, sembra che que sti ragazzi debbano fare affidamen to sulle proprie forze e tutto sembra dipendere dalla macchina ! Ma, sempre Chiara non è del tutto d'acCASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO , trento cordo: "Certo, la macchina é utile, ma ci fosse un locale per noi giova ni, con musica dal vivo, magari autogestito io passerei comun que le serate a Povo." ANDREA, 20 anni, studente universitario, automunito non condivide: "Dopo un pò ' ci si stufa dello stesso posto. Se si ha la macchina si preferisce me." Insieme é più bello anche guar dare la televisione che, spesso, sopperisce alla mancanza di valide alternative, purché ci sia un comu ne interesse per quel che si vede. "Sarebbe' interessante - afferma STEFANIA, 16 anni, liceo scien tifico - vedere unfilm alla televisio cambiar aria anche nella stessa se ne e poi discuterne, o anche discu tere delle notizie politiche o dell 'at rata: uscire da un locale per entra tualità tra coetanei, senza essere re in un altro. A noi, alla mia com presi in giro da quelli più grandi che sembra sappiano tutto lorol" pagnia, piace cambiare tipo di di vertimento: una sera al cinema, "Dovrebbe essere la scuola - incal un 'altra ad un concerto e nei locali za David - a stimolare l'interesse per l'attualità, magari all'interno del corso di storia senza ripartire sem cerchiamo bella gente, buona birra e panini come si deve. Lo stesso pro grammare le serate successive fa parte del divertimento." C'è un al tro ANDREA, 20 anni, l'unico che lavora e che, pertanto, ha più di sponibilità di tempo e di soldi: "Quando gli amici non sono dispo nibili vado a giocare a tennis o in piscina, ma la cosa importante è stare in compagnia. Anche prima, senza macchina, qualunque posto andava bene, purché si stesse insie tende ad esorcizzare un avvenire a tratti oscuro, non pensandoci. Ep pure c'è anche voglia di autonomia, di indipendenza e di impegno che, forse, andrebbe più consapevolmente valorizzata. Chiara ha partecipato all'organizzazione, del tutto autogestita, del Concerto Rock al teatro Concordia e ne é entusiasta: "La sala era piena, 300 ragazzi e tutto éfilato liscio, senza incidenti. Questo dimostra che se si organizza qualcosa di valido si può restare a Povo. Anzi, possiamo diventare pun to di attrazione anche per gli altri. " "Ma sei sicura - interviene scettica Serena - che ce lo ridaranno il tea pre dagli uominiprimitivil" "Anche tro se - ricorda SERENA, 16 anni, Ci auguriamo che il "mondo adul to", nelle sue varie componenti, con ceda fiducia ai propri giovani per guardare insieme a loro, con meno angoscia, al futuro. Auspichiamo che il Comune sappia dare concre tezza ai suoi progetti, investendo, anche nella periferia, in spazi da gestire assieme a giovani motivati e protagonisti. liceale - per essere informatici vuole un impegno individuale." E rara mente, confessano tutti, questi ar gomenti formano oggetto di discus sione tra i ragazzi. C'è una propen sione a privilegiare il futuro imme diato, ciò che si farà domani sera, o il prossimo sabato. Forse é un male della nostra epoca che, angosciata, ?" PROGETTO CHERNOBYL L a popolazione della Bielorussia abitante nella zona colpita otto anni or sono dalla catastrofe nucleare è diventata, suo malgrado, oggetto di studi. Tra l'altro, l'Istituto italiano di ricerca nucleare ENEA ha scoperto che UN SOGGIORNO DI 30 GIORNI OGNI ANNO IN AMBIENTI NON CONTAMINATI CON L'ASSUNZIONE DI CIBI SANI PERMETTE DI RIDURRE SENSIBILMENTE (dal 30 al 50 %) LA RADIOATTIVITÀ ASSORBITA DA UNA PERSONA. In pratica: OSPITARE UN BAMBINO PER UN MESE PUÒ CONTRIBUIRE A SALVARGLI LA VITA Un gruppo di cittadini di Povo, con l'appoggio della Circoscrizione, della Parrocchia e di Associazioni locali e con il patrocinio del Comune, si propone di organizzare PER IL MESE DI AGOSTO '95 l'accoglienza presso famiglie del sobborgo di 30 bambini di età compresa tra gli 8 ed i 13 anni, ripetendo l'esperienza già avviata in altre comunità nazionali e provinciali su iniziativa della LegaAmbiente (la più diffusa Associazione ambientalista del nostro Paese). Occorrono fondi e disponibilità. Chiunque avesse la possibilità di ospitare uno o più bambini e/o di offrire una parte del proprio tempo, può comunicare il proprio nominativo presso la Circoscrizione (tel.810241) o, diret tamente al Comitato promotore, a : Annamaria RECLA tei. 811240 Stefano RICCI tei. 81013 Manuela TOM ASI SEGATTA tei. 811364 Maurizio FORTI tei. 810224 I fondi si raccolgono presso la Cassa Rurale di Povo sul c/c n. 78155 intestato al responsabile provvisorio del progetto Sig.ra RECLA Annamaria, indicando come causale "PROGETTO CHERNOBYL". CHI PROVIENE DA AREE CONTAMINATE NON È CONTAGIOSO CI AUGURIAMO CHE LA SOLIDARIETÀ LO SIA! CASSA RURALE di POVO e VICO CORTESANO , trento 30 tuttapovo CON I RAGAZZI DI ZNOJMO P e r contraccambiare l'ospitali tà ricevuta nel giugno del 1993 dai nostri ragazzi delle scuole ginavamo di come li avremmo ac colti appena giunti, con abbracci, salutandoli nella loro lingua come medie e come concordato con la si gnora Jitka Schnejderova - respon loro ci avevano insegnato, o Poco prima di mezzogiorno sabile della Casa della Gioventù di ecco giungere nel piazzale delle Znojmo - abbiamo ospitato, nel pe riodo dal 2 al 14 luglio scorso, 25 ragazzi e 3 accompagnatori prove nienti da quella Cittadina Ceka. Non disponendo di specifiche strutture, l'alloggio é stato ricavatoal terzo pia scuole una nuova corriera. Il no te a contatto con noi, rimarrà sicu ramente nei nostri cuori. Kamil, in vece, per la sua brillante simpatia è ricordatosempre volentieri, soprat tutto da noi ragazze / Molti di noi hanno conservato dei legami attraverso la corrispondenza. Di stro cuore batteva sempre più forte loro abbiamo un bellissimo ricordo e....mentre scendevano, ricercava e speriamo di poterci rivedereal più no dell'ex Convento dei Frati Francescani a Gabbiolo, messo a di sposizione dal Comune. I letti, i ma terassi ed i cuscini ci sono stati pre stati dal Comprensorio C5 e lenzuola e coperte dalla Casa di Riposo di Povo. La "manodopera" per il tra sporto e l'allestimento, la pulizia e la manutenzione è stata tutta all'in segna del volontariato con il furgo ne della Coop '81 e la buona volon tà di genitori e ragazzi. Il soggiorno è stato organizzato sul la base delle numerose disponibilità offerte dalle locali associazioni e sia mo sicuri di aver lasciato un ricor do bellissimo ai nostri piccoli amici della Moravia. Dalla gita sulla Marzola, curata dalla SAT, alla vi sita a Venezia; dalla 2 giorni in mon tagna (Rabbi - Parco dello Stelvio - Madonna di Campiglio), alla spettacolare gita a Gardaland ma soprattutto per la spontaneità e la simpatia con cui i ragazzi, tra loro, hanno stretto una speciale amicizia nelle serate di gioco e animazione improvvisate presso i locali della La gita a Venezia con i ragazzi di Znojmo. mo quei volti conosciuti. Scesi tutti ci accorgemmo che solo due appar tenevano al gruppo che aspettava presto visto che, anche questa volta come l'anno scorso, la partenza è mo. Che delusione ! C'era Karolina, la traduttrice, e Viera la nostra cuo Grazie Viviana, e grazie a tutte quel le persone che credono nell'amici ca: tutti gli altri erano nuovi, sco nosciuti. Un pò ' dispiaciuti e dopo le prime incertezze, abbiamo rotto il ghiaccio. Siamo andati subito alla riscossa chiedendo loro il nome e Scuola Media "G.Pascoli". Al di là dito la conoscenza, anche se con qualche difficoltà visto che la mag gior parte di loro parlava abbastan za il tedesco, mentre noi, quasi tut ti, ci arrangiavamo con l'inglese. Per noi quei dieci giorni sono stati comunque intensi di appuntamenti, ma persona questa simpatica avven "Abbiamo atteso per dodici lunghi mesi gli amici conosciuti l'anno pri ma a Znojmo. Il giorno del loro ar rivo tutti noi eravamo in fermento, immaginando come sarebbe stato bello ritrovarci per ricordare i bei momenti passati assieme, quando cercavamo in qualche modo di co gite, festicciole. Abbiamo addobbato una sala tipo discoteca anche se non disegni o con un inglese un pò"ap sono mancate le difficoltà soprat tutto di tipo tecnico. A distanza di qualche mese, ricordandoli tra noi, ci si accorge che, nonostante tutti siano stati molto cordiali e simpati ci, come in ogni gruppo c'è chi ha lasciato un'impronta particolare. Karolina, forse anche per il ruolo prossimativo. Ma non solo: imma- che rivestiva, stando continuamen- municare attraverso la mimica, i tuttapovo zia SCADENZE successivamente abbiamo approfon di tante parole, ci pare interessante proporre le considerazioni tracciate da Viviana: una nostra ragazza che ha avuto la fortuna di vivere in pri tura. stata causa di molte lacrime." ENTRO IL 31 GENNAIO 1995 SCADONO LE PRENOTAZIONI PER: - PORZIONI LEGNA DA ARDERE - COLONNE PER USO AGRICOLO - LEGNAME DA OPERA CASSA RURALE di POVO e 31 VICO CORTESANO , trento CASSA RURALE di POVO * VIGO CORTESANO - trento CENTO ANNI DI COOPERAZIONE A POVO Un programma per il centenario Cassa Rurale e Famiglia Cooperativa si ac cingono a raggiungere il traguardo dei 100 anni di vita. Cento anni che racchiudono una parte im portante della storia di Povo. Cento anni di esperienza cooperativa, di so lidarietà e di mutualità che hanno inciso in modo evidente e concreto nello sviluppo economico e sociale di Povo. Cento anni che, da Povo, hanno segnato la diffusione del credito cooperativo nella in tera collina, da S. Dona a Martignano, da Cognola a Meano, fino alla città di Trento e quella della cooperazione di consumo con una significativa presenza a S. Dona. Un evento dunque da ricordare, non solo con momenti celebrativi, ma soprattutto con ap puntamenti che favoriscano un ancora più solido legame tra i soci e le due realtà coo perative ed un sempre più vicino rapporto tra queste ed i propri clienti, vecchi, nuovi e potenziali. Per tali ragioni Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano e Famiglia Cooperativa di Povo hanno deciso di avviare assieme un program ma comune di iniziative, a partire dal 1995, fino alla primavera del 1996. Un apposito Comitato è impegnato a dare sostanza al programma, con la volontà di coinvolgere nella sua impostazione e nella realizzazione soci, clienti ed il mondo loca le della scuola, dello sport, della cultura e del tempo libero. In questa prospettiva saranno graditi sugge rimenti e proposte, anche da parte dei letto ri di questo giornale, che valgano a rendere più interessante e più ricco di appuntamer e di momenti rievocativi il programma. Anche ricordi, aneddoti, documenti, fot( grafie riguardanti la vita delle due coopc rative o la vita stessa di Povo in questi ult mi cento anni, potranno costituire prezio contributi per realizzare raccolte o mosti di indubbio significato. Chi fosse disponibile a queste forme di coli; borazione, lopuò segnalare direttamente prej so gli sportelli della Cassa Rurale od i pun vendita della Famiglia Cooperativa. Sarà cura dell'apposito Comitato di prer dere successivamente gli opportuni con tatti per l'approfondimento dei temi eh saranno indicati dagli aderenti a questa in ziativa. AUGURI IN MUSICA nel tradizionale incontro di Natale Mnogaja Leta: molti anni felici. Questo inno augurale bizantino - slavo dà il nome al quartetto italiano che sarà protago nista del tradizionale "Spettacolo di Nata le" offerto dalla Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano ai propri soci e clienti. Due serate di grande suggestione che intro durranno nel migliore dei modi l'immuta L'appuntamento è per i giorni 22 e 23 d cembre, alle ore 20,45, presso l'Auditoriur del Centro Servizi Culturali S. Chiara. Le serate sono "ad invito", riservate ai so< ed ai clienti della Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano. bile fascino delle feste di Natale. Un concerto portatore di messaggi di amo re e di speranza, con un' antologia di famo si brani "spirituals" che narrano le storie del "£ cosa credi che fossero gli spirituals, i blues Vecchio e del Nuovo Testamento. tutto il resto se non il nostro Inno, la nostra toc L'armonia ed il ritmo di questi brani, l'in al Signore? E come credi che allora avrebbero potuto res stere i negri nelle piantagioni senza di Lui, ser za la fede, senza la speranza in Lui? treccio di soli e coro, l'immediata comprensibilità musicale, la sorpresa di canti popolari noti, sono destinati a creare nel pubblico momenti di autentica emozione. Uno spettacolo di rara intensità che soddisferà tutti per la semplicità e l'alto va lore artistico della proposta. Si sarebbero suicidati tutti, credimi. se non avessero ascoltato la Sua voce. Ecco, soltanto questo è il jazz: la nostra sperar za in Lui. " (Luis Amstrong) Q^buauwòcUielòce ^JYa/ci& e tewno 4995 CASSA RURALE di POVO E VICO CORTESANO - trento