Periodico di informazione interna del Gruppo Acea n° 5 - anno 6° maggio 2006 EFFICIENZA, TECNOLOGIA E INNOVAZIONE NEL FACILITY MANAGEMENT I CONTRATTI D’AFFITTO E DI SERVIZIO I NUMERI DEL 2005 Pag. 21 L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ACEA Pag. 23 IL RISPETTO DELLE REGOLE DELLA CONCORRENZA Pag. 24 I TANTI MODI PER DIFFONDERE LA CULTURA DEL RISPARMIO ENERGETICO Pag. 26 IL NUOVO PROGETTO DELLA RETE ELETTRICA DI FORMELLO Marco Polo, un’impresa ben radicata nel territorio di Roma e Provincia ATTIVITÀ E RISORSE LA PAROLA AI RESPONSABILI Pag. 28 • NOTIZIE FLASH • FINESTRA RUO • ACCADE DIECI ANNI FA pagina 2 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 Efficienza, tecnologia e innovazione nel facility management Marco Polo, un’impresa ben radicata nel territorio di Roma e Provincia (1) “In questa pagina e nelle successive troverete una descrizione delle attività, della situazione attuale e delle prospettive di Marco Polo per capirne meglio l’importanza ed i risultati che ha raggiunto. Spero, inoltre, che sia utile a chiarire qualche passata incomprensione e a dare alla Società il peso che merita e che sempre più meriterà in futuro”. Andrea Mangoni Dalla joint venture delle due principali aziende del Comune di Roma, Acea ed Ama, nasce nel 2002 la nuova Società, la cui operatività prende il via all’inizio del 2003. In tre anni di attività si è conquistata un posto di rilievo nel mercato locale e regionale dei servizi agli spazi, alle persone, al patrimonio immobiliare e impiantistico. LA NASCITA Conduzione e manutenzione di impianti civili, tecnologici e industriali; ristrutturazioni e valorizzazioni immobiliari; progettazione e realizzazione di apparati, reti e sistemi di supervisione; telecontrollo di reti tecnologiche e impianti industriali. Ancora: servizi di supporto come igiene ambientale, gestione delle aree verdi e di centrali di acquisto, reception, dotazioni di ufficio, facchinaggio. Questo è l’ampio ventaglio di servizi (peraltro non esaustivo) che Marco Polo offre ai propri clienti dall’inizio del 2003, sei mesi dopo la decisione di due delle più importanti aziende di Roma, le ex municipalizzate Ama ed Acea, di dare vita ad una società cui affidare quelle attività non rientranti nei propri core business. Attività non prioritarie, ma ugualmente necessarie, se non indispensabili, per centrare gli obiettivi economici prefissati. Vengono così affidate alla costituenda Società le attività, le passività, i contratti attivi e passivi delle divisioni che operavano in Ama e Acea. La modalità tecnica dell’affidamento è quella dell’affitto del ramo d’azienda. Nasce così Marco Polo, al cui capitale azionario le due aziende fondatrici partecipano inizialmente con quote quasi paritetiche, Ama con il 51 per cento e Acea con il 49. Inizialmente, perché due anni dopo, il 30 settembre del 2005, Eur Spa fa il suo ingresso nel capitale sociale di Marco Polo e di conseguenza le quote vengono così ridistribuite: ad Ama il 34 per cento e a ciascuna delle altre due Società il 33 per cento. L’ingresso di Eur Spa in Marco Polo viene accolto con soddisfazione da Marco Causi, Assessore alle Politiche Economiche, Finanziarie e di Bilancio del Comune di Roma. L’Assessore giudica positivo il rafforzamento della Società che agisce in un mercato troppo spesso caratterizzato dalla presenza di operatori non affidabili e si augura che altre aziende del Gruppo Comune di Roma trovino utile e conveniente convergere verso questa piattaforma, esempio importante della possibilità di realizzare sinergie all’interno delle Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pagina 3 realtà imprenditoriali partecipate dall’Amministrazione Comunale nel settore dei servizi di pubblica utilità. Con l’affidamento dei loro rami d’azienda, Acea e Ama siglano anche contratti di servizio inerenti alle attività no core, tra loro compatibili, che hanno deciso di far confluire in Marco Polo. Sono attività che riguardano la gestione degli spazi, del patrimonio immobiliare e impiantistico, del verde e della gestione di servizi alle persone. Naturalmente le attività trasferite debbono essere svolte da addetti esperti e capaci e quindi il personale che già operava in quei rami d’azienda, dopo un iniziale distacco presso Marco Polo, entra a far parte dell’organico della nuova compagine societaria. LE SPECIFICITA’ In tre anni Marco Polo si è ritagliata uno spazio importante nella realtà imprenditoriale romana, soprattutto grazie all’impostazione di carattere prevalentemente industriale, ereditata dal know-how di Acea ed Ama, che ha saputo adattare alle applicazioni in campo civile. Èd è proprio da questa impostazione che deriva la sua elevata capacità sia tecnica sia risolutiva dei problemi di più svariata natura che i suoi clienti le propongono. Questa propensione a risolvere le situazioni più complesse e problematiche è favorita anche dalla molteplicità delle specializzazioni presenti nel suo ambito e da un alto livello di operatività che consentono interventi immediati 24 ore su 24. Inoltre, rispetto agli altri principali player del mercato, Marco Polo può vantare la massima capacità ed efficienza operativa assicurate dalla collaborazione tra risorse interne altamente qualificate e formate ed i principali costruttori e fornitori di servizi tecnici che, grazie ai rapporti privilegiati con Acea e Ama, garantiscono prestazioni ottimali a prezzi decisamente competitivi. C’è un altro aspetto di Marco Polo che contribuisce non poco ad elevare il livello delle sue prestazioni e ad incontrare l’apprezzamento della clientela. Si tratta dell’efficiente Sistema di Qualità che ha saputo sviluppare, sul quale sono stati ridisegnati tutti i suoi processi produttivi. La certificazione del Sistema di Qualità interessa la Società nel suo complesso, tutte le unità come tutte le sedi operative. E’ evidente, dunque, che sono proprio la certezza della responsabilità di ogni operatore e il lavoro di squadra gli elementi che permettono a Marco Polo di conseguire i risultati di gestione e di raggiungere gli obiettivi annuali. E che qualificano la Società all’esecuzione dei lavori pubblici nelle più importanti categorie. Alla certificazione della Qualità, Marco Polo ha aggiunto un’altra caratteristica tecnica mirata a soddisfare le esigenze del cliente: il trasferimento del proprio knowhow in un sistema informativo, sviluppato internamente. Tale sistema, oltre a permettere un’elevata conoscenza dei processi, integra i principali applicativi software nel campo della gestione sia aziendale sia degli asset (Sap e Archibus). Gli outpout del sistema si configurano come un efficace cruscotto attraverso cui è possibile monitorare in tempo reale la Società. LE ATTIVITA’ CHE SVOLGE Dal 2003 ad oggi Marco Polo ha risposto alle attese ed è impegnata concretamente ad assolvere la propria missione. Dalla sua costituzione ha progressivamente ampliato le attività che si possono così elencare: Asset Management • Gestione strategica di edifici e del patrimonio immobiliare volta alla valorizzazione ed ottimizzazione della redditività attraverso operazioni di riorganizzazione lay out, riconversioni, riposizionamenti, acquisizioni e cessioni. Le aziende, focalizzate sul core business e sulle attività ad esso più strettamente correlate, spesso non gestiscono il proprio patrimonio immobiliare. Marco Polo, nata come soluzione alle problematiche di gestione di tale patrimonio, è in grado di assicurare, dopo attente analisi e accurati progetti: riqualificazione fisica e funzionale degli impianti e loro messa a norma; rimodulazione dei contratti di fornitura corredati di segnalazioni di eventuali inefficienze e sprechi; ristrutturazioni e valorizzazioni immobiliari; operazioni di financial real estate volte ad ottenere un immediato aumento della redditività. pagina 4 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 Property Management molteplici esigenze del cliente che caratterizzano il • Gestione amministrativa e tecnica di edifici/ portafoglio prodotti della Società, consentono a Marco patrimonio immobiliare volta alla massimizzazione Polo di erogare l’offerta, a seconda delle richieste, in della redditività, al controllo dei costi ed al modo modulare o in modalità di global service. miglioramento del livello tecnico manutentivo degli Servizi e gestione contratti immobili. Marco Polo ha sviluppato un datawarehouse • Tra le capacità di Marco Polo c’è quella di gestire in grado di monitorare in tempo reale il patrimonio contratti complessi come opportunità per la riduzione di immobiliare e gli impianti, dei quali fornisce tutti costi e l’innalzamento della qualità del servizio. Infatti, le i dati secondo le categorie catastali. Vengono sue competenze nella definizione delle specifiche tecniche monitorati anche altri dati, come: lavori e affitti in e dei capitolati, nella predisposizione e realizzazione dei processi di gara, nella redazione dei contatti e, non meno importante, nel controllo e monitoraggio delle attività di esecuzione degli appalti, sono elementi determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di efficientamento dei processi e di diminuzione dei costi. Marco Polo può e sa applicare queste capacità anche a servizi complessi come le telecomunicazioni e la trasmissione dati. corso, affittuari, servitù presenti, contratti in essere, scadenze fiscali, anagrafiche ecc. Il controllo dei costi di gestione e manutenzione, il miglioramento del livello tecnico manutentivo degli immobili e il maggiore monitoraggio del valore della struttura gestita in relazione a parametri di mercato, sono gli obiettivi che vengono raggiunti. In tal modo, Marco Polo propone al cliente valide opzioni di valorizzazione del patrimonio, cogliendo tempestivamente le diverse opportunità che il mercato presenta. Facility Management • Servizi agli spazi e alle persone. Connesso alle macro attività sopra elencate, consente di perseguire economie di gestione dei servizi alle persone e alle strutture. Si compone, tra l’altro, delle attività di igiene ambientale, ristorazione-mense, gestioni di centrali di acquisto, accoglienza e sicurezza, arredi e dotazioni di ufficio, move in (traslochi, facchinaggio ecc.), servizi documentali (fotocopiatrici, centri stampa ecc.), progettazioni e realizzazioni di apparati, reti e sistemi per la supervisione e il telecontrollo di reti tecnologiche e industriali. L’elevata elasticità e adattabilità alle LA TRASFORMAZIONE IN EFFICENCY COMPANY Marco Polo ha anche sviluppato un’approfondita e diffusa competenza nella preparazione e nella partecipazione a gare, nella redazione di capitolati standard oltre alla competenza specifica per la gestione dei contratti. La partecipazione a gare consente a Marco Polo di affinare il proprio know-how, di confrontare le proprie esigenze con quelle di altre realtà, pubbliche o private, di cogliere il meglio dei capitolati posti in gara analizzandoli in ogni loro parte, e, indipendentemente dall’esito della gara, laddove evidenzino asset d’interesse, di importarli al suo interno. La gestione di patrimoni immobiliari vasti e complessi permette alla Società di ottenere significative economie di scala. Competenze tecniche e capacità operativa di primario livello consentono di ottimizzare i processi e di ridurre in modo significativo i costi al punto di trasformarla in una efficency company. In particolare, le competenze presenti in Marco Polo hanno sviluppato una specifica capacità di analisi, ottimizzazione e controllo dei processi tecnico-amministrativi relativi alle attività di Facility Management, Asset Management e Property Management, che sono poi le sue attività core. L’elevata competenza nella progettazione, realizzazione e gestione delle opere civili e dei servizi di Facility ha permesso alla Società il raggiungimento di risultati eccellenti, in termini di performance operative, per qualità e quantità e contenimento dei costi. Acea e Ama hanno ampiamente beneficiato di queste capacità, riuscendo ad ottenere, a parità di qualità dei lavori e servizi ricevuti, una sensibile riduzione dei costi dell’ordine del 25 per cento. Come era nei loro obiettivi al momento della fondazione di Marco Polo. Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pagina 5 I contratti d’affitto e di servizio Come abbiamo visto, Marco Polo ha stipulato con le aziende fondatrici e poi con Eur Spa dei contratti d’affitto dei rispettivi rami d’azienda di Facility Management e anche dei contatti di servizio. Esaminiamoli più da vicino. Contratto d’affitto del ramo d’azienda Il 30 dicembre del 2002 Marco Polo stipula con Ama un contratto di affitto del ramo d’azienda di Facility Management. Elemento costitutivo del ramo è il Contratto di Servizio, che disciplina aspetti delle prestazioni ed economici dell’erogazione dei servizi del ramo stesso. In particolare, per gli aspetti economici, il contratto prevede che il corrispettivo per l’anno 2003 sia definito in base alla somma dei costi di attinenza della gestione del ramo sostenuti da Marco Polo (il cosiddetto criterio di ribaltamento dei costi). Per volontà delle Parti, il criterio di definizione del corrispettivo è prorogato anche per l’anno 2004. Alla fine del 2004, esattamente il 28 dicembre, le Parti firmano un nuovo contratto di servizio in sostituzione del precedente con il quale si stabilisce un corrispettivo per l’anno 2005 secondo nuove modalità. Per sancire l’ingresso di Eur Spa nel capitale azionario di Marco Polo e il conseguente affitto del suo ramo d’azienda di Facility Management, viene firmato un protocollo d’intesa tra le Parti (Ama, Acea , Eur Spa, Marco Polo) nel quale, tra l’altro, viene previsto che il criterio unico di definizione del corrispettivo, valido per tutti e tre i committenti, sia quello del ribaltamento dei costi. Contratto d’affitto del ramo d’azienda Marco Polo stipula con Acea due atti. Il primo, contestuale con quello pattuito con Ama, è il contratto di affitto del ramo d’azienda di Facility Management e viene firmato il 30 dicembre di quattro anni fa con decorrenza 1° gennaio 2003. Il secondo, considerato appendice del pri- mo, viene firmato il 30 settembre 2003 (la decorrenza è 1° ottobre 2003) per affittare a Marco Polo, disciplinati da apposito Contratto di Servizio, ulteriori rami d’azienda relativi a gestione asset, telefonia e progettazione. In entrambi gli atti, così come in quello concernente Ama, gli elementi costituitivi dei rami d’azienda sono i Contratti di Servizio, che disciplinavano aspetti delle prestazioni ed economici relativamente all’erogazione dei servizi dei rami stessi. Contatti di servizi di edificio ex Enel Real Estate Dal 1° luglio 2003 Marco Polo è subentrata al contratto tra Acea Distribuzione (committente) ed Enel Real Estate per i servizi di Facility Management sui siti compresi nel ramo d’azienda relativo alla distribuzione dell’energia nella Capitale che la stessa Acea Distribuzione ha acquistato da Enel Distribuzione. Con decorrenza 1° gennaio 2004, il contratto di locazione dell’immobile di via Flaminia 133 compreso nel ramo d’azienda relativo alla distribuzione dell’energia elettrica a Roma è stato ceduto da Acea Distribuzione ad Acea e con esso anche il contratto dei servizi dei servizi di edificio in corso con Marco Polo. Contratto d’affitto del ramo d’azienda Il 30 dicembre 2005 Marco Polo stipula il contratto di affitto del ramo d’azienda cosiddetto low tech di Eur Spa, con decorrenza 1° gennaio 2006. Il corrispettivo è, pertanto, quello del ribaltamento dei costi. Dal precedente 1° novembre sino al 30 dicembre, la Società ha gestito i contratti del ramo low tech di Eurfacility (lo stesso ramo che in data 31 dicembre 2005 ritorna in Eur Spa e poi è oggetto di affitto a Marco Polo) per un corrispettivo determinato in misura pari al costo sostenuto per il distacco a favore di Marco Polo del personale in forza. L’incarico quindi è stato accettato da Marco Polo con “margine zero” al fine di garantire un più efficace avvio delle attività sul ramo che dal 1° gennaio del 2006 viene gestito in affitto. Sempre dal 1° gennaio il Contratto di Servizio con Eur Spa viene ampliato con la gestione del Palazzo dei Congressi. Marco Polo, un’impresa ben radicata nel territorio di Roma e Provincia (2) Gli atti stipulati per regolamentare gli aspetti economici e le prestazioni dei servizi forniti ad Ama, Acea ed Eur che detengono il capitale azionario della Società nella quale hanno trasferito i rami d’azienda del Facility Managemenr pagina 6 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 I numeri del 2005 Marco Polo, un’impresa ben radicata nel territorio di Roma e Provincia (3) Gli indicatori sulla qualità del processo di erogazione dei servizi confermano l’andamento del 2004. Oltre 7.000 gli ordini di lavoro nell’anno passato. Positivi i dati del bilancio dell’esercizio scorso. Costante l’efficientamento dei costi esterni Al di là delle belle parole sono i fatti e, soprattutto, i numeri che testimoniano l’andamento di una Società che opera sul mercato. Questa regola vale, naturalmente, anche per Marco Polo. I numeri che presentiamo per valutare il suo andamento sono quelli degli indicatori sulla qualità del processo di erogazione dei servizi e del bilancio d’esercizio, tutti riferiti al 2005. INDICATORI SULLA QUALITÀ DEL PROCESSO DI EROGAZIONE DEI SERVIZI Nel 2005 sono state ricevute 7.623 richieste di lavoro (RdL), che si sono tradotte in 6.763 ordini di lavoro (OdL). Gli indicatori della tabella in basso confermano gli andamenti registrati nel 2004. Attraverso apposite modifiche di processo ed organizzative introdotte in corso d’anno è stato possibile migliorare gli indicatori delle fasi di acquisizione (A) e di chiusura amministrativa (G), mentre l’invariabilità dei tempi della fase di gestione dell’offerta (C) deve essere valutata congiuntamente al fatto che, grazie ad interventi organizzativi appropriati, si sia riusciti a mantenere costanti i tempi di risposta, pur in presenza di un incremento di oltre il 50 per cento del valore cumulato dell’offerta prodotta nel 2005. BILANCIO D’ESERCIZIO 2005 L’esercizio 2005 si è caratterizzato per: • un notevole efficientamento generato sul ramo Ama • una sostanziale tenuta dell’efficientamento generato negli esercizi precedenti sul ramo Acea, pur in presenza dell’ampliamento delle attività affidate, con relativo transito in Marco Polo dei relativi costi senza copertura di corrispettivo • un costante efficientamento dei Costi Esterni • una dimostrata capacità della Struttura di ampliare i propri Valori della Produzione • un aumento del Valore della Produzione che ha generato attività svolte in appalto (aumento dei Servizi equivalente al 71 per cento dell’incremento del Valore della Produzione) ma non in pari misura. Viene quindi confermata per il terzo anno consecutivo la positività dell’iniziativa Marco Polo. In questa direzione, degna di rilievo è risultata la creazione di valore apportata da Marco Polo sul ramo Acea. Il Contratto di Servizio con Acea, stipulato nel 2003, aveva fissato il corrispettivo per Marco Polo in misura pari al perimetro dei costi 2002 delle attività transitate, determinato in 13.534 mila euro. L’efficientamento richiesto nel contratto - e quindi atteso da Acea - era definito in una ridu- INDICATORI SULLA QUALITÀ DELL’ EROGAZIONE DEI SERVIZI pagina 7 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 In aumento la retribuzione media del personale ramo Acea Gli efficientamenti conseguiti da Marco Polo non sono certo andati a discapito delle retribuzioni del personale. Nel 2005, infatti, la retribuzione media del personale Marco Polo del ramo d’azienda Acea si è incrementata rispetto a quella del 2004 • del 4,36 per cento per gli impiegati (tecnici ed amministrativi) • del 9,34 per cento per gli operai. Sempre rispetto al 2004 si è invece ridotta • dell’1,49 per cento per i quadri. L’incremento del 2005 non è un caso isolato. Anche nel 2004 le retribuzioni del personale di Marco Polo si sono incrementate in modo sensibile rispetto al 2003 ed in particolare: • del 4,14 per cento per gli impiegati (tecnici ed amministrativi) • del 7,78 per cento per gli operai • del 3,49 per cento per i quadri. Nei fatti, quindi, gli operai di Marco Polo hanno visto aumentare la propria retribuzione di oltre il 15 per cento in due anni. zione del corrispettivo di circa il 2 per cento l’anno. La gestione del Contratto di Servizio con Acea nel triennio 2003 - 2005, oltre a confermare l’efficientamento imposto dal contratto, ha consentito di: • rilevare, quale utile del ramo di proprietà di Acea, un importo di 860mila euro nei tre anni • far gravare sul conto economico di Marco Polo oneri straordinari, come tali non presenti nel perimetro dei costi 2002, per esodo di personale (684k€ nel 2003, 308k€ nel 2004 e 301k€ nel 2005), alleviando di pari importo il conto economico di Acea • assorbire nel 2005 da Acea ulteriori attività, con relativo transito nel perimetro di costi, non valorizzate in termini di corrispettivo: il solo costo del personale incrementale è stato pari ad 350k€ • tenere indenne il Conto Economico di Acea dalle variazioni prezzi dei servizi acquistati da Marco Polo (dopo tre anni l’effetto dell’inflazione risulta significativo), completamente assorbite dal Contratto in essere: di immediata ed evidente percezione il costo della gestione calore, i cui aumenti determinati dall’incremento del costo delle materie prime sono stati completamente assorbiti dal Conto Economico Marco Polo, quindi senza alcun effetto su quello di Acea • ridurre il corrispettivo contrattuale dovuto da Acea a Marco Polo tramite Nota di Credito di fine anno quale riconoscimento ad Acea dei minori costi sostenuti rispetto a quelli contrattualizzati (972k€ nel 2003, 3.000k€ nel 2004 e 2.650k€ nel 2005) Tenendo conto delle poste citate, il contributo di Marco Polo ai risultati di Acea tramite il contratto di servizio è stato pari a 9.609mila euro nel triennio 2003 - 2005, al netto dell’ assorbimento dell’inflazione, come evidenziato nella tabella che segue. 2003 2004 2005 Totale triennio Efficientamento 0 217 266 484 Oneri per esodo 684 308 301 1.293 Nota di Credito 972 3.000 2.650 6.622 0 0 350 350 614 233 13 860 2.270 3.758 3.580 9.609 Valore del Contratto 13.534 13.317 13.050 39.901 Efficientamento % 16,77 28,22 27,43 24,08 Maggiori attività Utile del ramo TOTALE CONTO ECONOMICO 2005 CONFRONTATO CON IL 2004 (AL LORDO DELLE NOTE DI CREDITO) VALORE DELLA PRODUZIONE Altri ricavi 2004 2005 differenza % 33.136.932 34.858.008 1.721.076 5,19 62,42 2.047.260 3.325.245 1.277.985 Ric.p/contratto servizio v/controllante 14.698.173 15.090.037 391.863 2,67 Ric.p/contratto servizio v/Acea Spa 16.258.343 16.126.566 -131.777 -0,81 Variazione Lavori in corso 43.132 221.673 178.542 413,95 Altri ricavi e proventi 90.023 94.487 4.464 4,96 28.351.696 29.920.320 1.568.624 5,53 968.052 957.441 -10.611 -1.10 10.124.694 11.627.101 1.502.407 14,84 312.531 289.933 -22.598 -7,23 16.894.700 16.899.129 4,429 0,03 Ammortamenti 3.615 9.625 6.011 166,29 Accantonamenti 27.156 81.400 54.244 199,75 Variazione Rimanenze -1.214 0 1.214 N.S. Oneri diversi di gestione 22.162 55.690 33.528 151.28 Differenza tra valore e costi 4.785.236 4.937.688 152.452 3,19 Proventi ed Oneri Finanziari 68.880 27.869 -41.011 -59,54 -58.873 -267.836 -208.963 354,94 4.795.244 4.697.772 -97.522 -2,03 COSTI DELLA PRODUZIONE Acquisti Servizi Godimento beni di terzi Personale Proventi ed Oneri Straordinari Risultato pagina 8 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 Attività e risorse Marco Polo, un’impresa ben radicata nel territorio di Roma e Provincia (4) Aumentano gli impegni della Società e cresce l’esigenza di profili professionali per assicurarne proporzionalmente la copertura. Le opere e gli incarichi di ieri, oggi e domani LE NECESSITÀ È evidente che Marco Polo potrà trovarsi nella situazione di dover cercare, preferibilmente nell’ambito del Gruppo, i profili professionali utili a garantirle lo sforzo necessario e proporzionale all’aumento della sua attività. Da un lato, infatti, cura la gestione del cospicuo patrimonio immobiliare affidatale da Eur Spa, la Società che dal 2005 partecipa al suo capitale azionario con una quota del 33 per cento. Dall’altro, nel contempo, è in atto l’incremento dello sviluppo dei suoi impegni sia verso il Gruppo Acea - interventi di ristrutturazione della Sede e attività sperimentali per Acea Distribuzione - sia verso terzi. Impegni verso terzi che derivano dall’aggiudicazione, in Ati (Associazione temporanea d’imprese) con altre realtà imprenditoriali, di alcune commesse di durata pluriennale (nuova sede dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e sedi delle strutture sanitarie regionali). A questi incarichi, già piuttosto importanti, si potranno aggiungere altri, ugualmente di rilievo. Sono in corso, infatti, colloqui e incontri per lo sviluppo dell’attività nell’area delle Società legate al Gruppo Comune di Roma, che potrebbero produrre risultati interessanti in tempi relativamente brevi. È perciò ragionevole prevedere un incremento di tutte le attività di Marco Polo piuttosto notevole, che avrà bisogno di un’adeguata copertura. Per garantirla, saranno necessarie (la stima è indi- cativa, ma senz’altro attendibile) 8 risorse in più se si procedesse all’internalizzazione delle sole funzioni di indirizzo e controllo di appalti esterni (assistente cantiere e capo commessa). Se l’internalizzazione, invece, fosse completa, le risorse necessarie salirebbero a 40 (di cui 32 operai tra elettricisti, termoidraulici, meccanici ed edili). Tutte le risorse dovranno essere disponibili dal prossimo luglio, mese dal quale - in alternativa - si ricorrerà al mercato esterno o alla esternalizzazione di tutte le attività. LE OPERE E GLI INCARICHI Ecco i principali impegni (opere ed incarichi) assunti, o che stanno per essere assunti, da Marco Polo: • Aggiudicazione, a seguito di gara europea, del servizio di conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici delle sedi di Aci Informatica Spa incarico di durata triennale con decorrenza dal 1° gennaio 2005 • Aggiudicazione in Ati con Ccc (Consorzio Cooperative Costruzioni), a seguito di gara europea, della realizzazione di due edifici di ampliamento della sede centrale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e della gestione tecnico economica del Complesso Immobiliare costituito dall’ampliamento, dalla sede esistente, dal parcheggio e dall’area Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 4 anno 6° • aprile 2006 • • • • • • • pagina 9 verde circostante avvio gestione - con contratto in concessione di durata ventennale - prevista nel dicembre 2007 Affidamento di una quota di lavori sul lotto Frosinone della Gara della Regione Lazio per il multiservizio tecnologico e fornitura di vettori energetici agli immobili di proprietà o nella disponibilità delle strutture sanitarie ubicate nel territorio regionale la quota affidata è pari a circa 1 milione di euro l’anno per nove anni Qualificazione per la gara di conduzione e manutenzione degli impianti elettrici indetta dal Senato della Repubblica Incarichi di manutenzione e valorizzazione del Polo di LaboratoRI Spa a Grottarossa Incarico di ristrutturazione della nuova sede unica della * open space sulla maggior parte dei piani (almeno 4) Joint Venture AceaElectrabel all’Eur della sede di piazzale Ostiense e il 5° piano lato Cave (vedi a pagina 12 l’intervista rilasciata da Elena Bollea) Ardeatine: avvio settembre 2006 Attività di Property e Facility Management a supporto * servizi igienici: 2007 • Interventi di ristrutturazione e lavori di ampliamento dell’estensione di Acea Ato2 sulla Provincia di Roma del piano pilotis della Sede Acea di via di Porta Ardeatiancora in corso Contratto di global service con la JV AceaElectrabel per na (Cedet) la nuova sede in attesa di autorizzazione - avvio lavori previsto per il 2008 decorrenza 1° luglio 2006 Interventi di ristrutturazione della Sede Acea di piazzale Ostiense: * asilo nido: terminato il 15 marzo scorso (vedi a pagina 10 l’intervista rilasciata da Paolo Chelli) • Realizzazione per Acea Distribuzione, in chiave sperimentale, di quadri di supporto per i contatori digitali • Sono in corso colloqui e incontri con Ater Roma (ex Iacp) per un progetto pilota di gestione dei contratti di manutenzione degli immobili di proprietà dell’Istituto. * nuova sede banca Monte dei Paschi di Siena: terminata il 31 marzo scorso * sala cinema, recupero della maggior fruibilità tramite trasformazione in open space: chiusura lavori prevista per giugno prossimo * facciate esterne: appalto affidato * infissi e vetri della Sede: 2007 * seminterrato, recupero funzionalità con realizzazione di sale riunioni: 2007 Nella pagina accanto: LaboratoRi Spa a Grottarossa: a Marco Polo ne è stato affidato l’incarico di manutenzione e valorizzazione In questa pagina, in senso orario: tra le opere e gli incarichi della Società anche la realizzazione dell’asilo nido (già terminata), la ristrutturazione della facciata della Sede centrale (appalto già affidato) e lavori di ampliamento e ristrutturazione del piano pilotis del Cedet (avvio previsto per il 2008) pagina 10 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 La parola ai responsabili Marco Polo, un’impresa ben radicata nel territorio di Roma e Provincia (5) Interviste a cinque qualificati “addetti ai lavori” su: realizzazione di opere importanti come l’asilo nido aziendale e la nuova sede della Joint Venture AceaElectrabel; rapporti con il cliente, nonché azionista, Eur Spa; formazione del personale; Sistema Qualità Per conoscere più da vicino Marco Polo, abbiamo scelto di approfondire quelle che ci sembrano le sue caratteristiche più rilevanti: la realizzazione ex novo di una struttura di servizi, il recupero di edifici di particolare valore, la gestione integrata di un ingente patrimonio immobiliare, la formazione del personale interno e il Sistema di Qualità sul quale sono state rimodellate le procedure operative e produttive. Per approfondire queste caratteristiche abbiamo intervistato chi, per posizione gerarchica e funzionale, può parlarne con cognizione di causa. UNA OPERA DI NOTEVOLE VALORE SOCIALE: L’ASILO NIDO AZIENDALE L’asilo nido aziendale è indubbiamente una delle realizzazioni più importanti di Marco Polo soprattutto per la sua valenza sociale. A dirci tutto dell’opera, di cui ha curato il progetto e la direzione lavori (vedi Aceanews Magazine di marzo scorso), è Paolo Chelli, Quadro Super dell’Unità Progetti Impianti di Marco Polo. Un tempo l’asilo nido aziendale era situato in un villino di via di Porta Lavernale, all’Aventino, sede anche della società Mineraria Trasimeno di antica memoria. Per quali ragioni è stata scelta l’attuale ubicazione al piano rialzato del palazzo di piazzale Ostiense? Una volta deciso che l’asilo nido dovesse trovare collocazione nella Sede storica di piazzale Ostiense, era poi necessario trovare dei locali dotati di due indispensabili e precise peculiarità: l’accesso all’utenza anche dall’esterno e la contiguità con uno spazio verde. Tra le caratteristiche degli asili comunali, alla cui normativa si attiene anche il nostro nido, sono infatti comprese quelle della ubicazione a pianoterra e del collegamento con uno spazio esterno verde, attrezzato esclusivamente per i giochi. La scelta, quindi, non poteva che ricadere sui locali dell’ex protocollo aziendale. E’ vero che nel nostro caso si tratta di un pianoterra rialzato, ma è anche vero che, entrando dall’ingresso aperto su piazzale dei Partigiani, non ci sono dislivelli di sorta. Inoltre, come da regolamento, i locali scelti hanno un collegamento con un proprio spazio verde attrezzato. Al momento della progettazione, abbiamo anche preso in considerazione l’ipotesi di utilizzare la chiostrina interna della Sede centrale, anche perché dotata di un’area verde, sebbene di tutt’altro tipo rispetto a quella che dà su piazzale dei Partigiani. Ma l’idea è stata subito scartata, perché quel verde, contornato dai prospetti del palazzo, Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pagina 11 è troppo triste per ospitare dei bambini che hanno bisogno, relativa gara d’acquisto. Ecco un esempio dei criteri di riinvece, di spaziare continuamente con lo sguardo. ferimento: “Tutte le parti in legno multistrati prevedono l’utilizzo di fogli di betulla finlandese, spessore 18 milliSe la memoria non inganna, lo spazio verde prescelto era stato messo a disposizione del I Municipio. Ci sono state difficoltà per ottenere il rilascio delle autorizzazioni a trasformarne una parte in area giochi riservata all’asilo nido? Non più di tanto. Il Dipartimento comunale competente, dopo un “tira e molla” quasi di prammatica, ci ha concesso l’assegnazione in via esclusiva di 600 metri quadrati di quel terreno. Voglio ricordare, comunque, che, nel rispetto della cosiddetta Legge Tognoli, quell’area l’abbiamo attrezzata noi a spazio verde pubblico quando, nel 1995, abbiamo realizzato il sottostante parcheggio riservato ai veicoli dei nostri dirigenti. Nel numero di marzo del Magazine, parlando proprio dell’asilo nido, lei ha accennato alla grande attenzione riservata all’utilizzo dei materiali nella fase realizzativa del progetto asilo nido. E’ vero. Grazie alla sensibilità degli Amministratori dell’Azienda abbiamo potuto utilizzare materiali naturali, generalmente un po’ più costosi di quelli che abitualmente vengono usati nelle realizzazioni di questo tipo. Quindi per il nostro asilo nido abbiamo scelto perlopiù materiali con marchio europeo per la bioedilizia. I pavimenti, i rivestimenti, le malte degli intonaci, i controsoffitti, le tinte, gli arredi sono tutti realizzati con materiali bioecologici di pregio. Usare materiali inquinanti o provenienti da deforestazioni selvagge non sarebbe stato ecologicamente corretto. Una cura particolare, quindi, è stata riservata alla scelta degli arredi. Dovevano corrispondere a criteri molto precisi, che sono stati posti come conditio sine qua non nella metri, proveniente da foresta certificata...”. Ancora: “Le vernici utilizzate per proteggere le parti in legno sono in base minerale naturale e possiedono certificazione di qualità ecologica”. Da ciò risulta che il legno non è stato preso a caso, ma da piantagioni ad hoc e che sono state adottate vernici composte da elementi naturali, tra cui anche l’olio di agrumi. Gli stessi materassi utilizzati per il riposo sono in puro cotone e in lattice naturale, materiali notoriamente anallergici. Si può affermare, quindi, che Acea, per il tramite di Marco Polo, ha creato le condizioni affinché i piccoli ospiti non abbiano a soffrire di dermatiti, allergie e di tutte quelle patologie che solitamente affliggono i bambini che frequentano asili nido realizzati con materiali e vernici non propriamente ecologici. I genitori, com’è giusto, pongono una sana alimentazione tra i requisiti indispensabili ad elevare il livello qualitativo di un asilo nido. Da questo punto di vista il nido Acea è a posto: le diete sono personalizzate e i cibi, tutti freschi e perlopiù biologici, vengono cucinati sul posto. Vorremmo qualche notizia in più sul locale dove vengono preparati, vale a dire la cucina. Quando abbiamo presentato il relativo progetto alla Asl, ci è stata richiesta una sola integrazione: la realizzazione di un passavivande, non previsto nell’elaborazione originale, per evitare alle derrate percorsi inutili. La cucina si compone di due grandi frigoriferi, un armadio congelatore, un forno, un piano di cottura a sei piastre, un cuocipasta, un tavolo refrigerato e un abbattitore rapido. Tutti questi elementi funzionano elettricamente. Cappa, adeguatamente filtrata, canna fumaria e aspiratore, corrispondenti ai criteri di sicurezza e igiene delle più moderne cucine, assicurano all’ambiente la massima aerazione. pagina 12 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 A proposito di aerazione, di che tipo è quella prevista per l’asilo nido? E’ più esatto parlare di climatizzazione. Tutto il corpo E della sede centrale (e quindi anche il nido) ha un impianto dedicato, diverso da quelli degli altri corpi. Per Come ho detto all’inizio, i vertici societari ci hanno permesso di scegliere il meglio che c’era sul mercato in fatto di materiali e quindi l’acquisto di quelli ecologici ha comportato un esborso maggiore. Lo sforzo è stato importante, così come l’impegno, ma ne valeva la pena. E i risultati ci hanno dato ragione, come è testimoniato proprio dai genitori dei piccoli che già frequentano la nostra struttura per l’infanzia . LA NUOVA SEDE DELLA JOINT VENTURE ACEAELECTRABEL La Joint Venture AceaElectrabel ha la sua nuova sede all’Eur, in un grande edificio risalente alla fine degli anni Trenta del Novecento, la cui ristrutturazione è un’altra delle opere di rilievo portate a termine da Marco Polo. Elena Bollea, Quadro Responsabile dell’Unità Progettazione Civile, risponde alle nostre domande. La nuova sede di AceaElectrabel è all’Eur, ma dove esattamente? Il fabbricato che ospiterà la nuova sede di AceaElectrabel si trova su via dell’Arte, dietro al grattacielo dell’Eni. l’occasione, sono stati sostituiti anche tutti i canali del Ha una storia lunga, ricca di vicissitudini, come quasi condizionamento e sono stati installati due termostati, tutti gli altri edifici storici dell’Eur. Progettato alla fine uno nella parte giorno e uno nella parte notte, in ma- degli anni Trenta del Novecento per ospitare il Museo niera tale che ci sia una regolazione locale del caldo e del freddo che assicuri la massima flessibilità, diversamente da quanto avviene nel resto della sede. All’elaborazione prima e alla realizzazione del progetto poi, ha contribuito un esperto, ad esempio un pedagogista? Con noi ha collaborato la Cooperativa “Nuove risposte”, prescelta dal Cra, responsabile della gestione dell’asilo nido, per fornire i servizi pedagogici e logistici. I suoi consigli e la sua esperienza ci sono stati preziosi, così come è stata preziosa tutta la vasta letteratura disponibile sull’argomento. Oggi, proprio tramite le fonti documentali alle quali si può accedere, si riescono ad avere le informazioni necessarie per ottenere risultati eccellenti, corrispondenti alle necessità degli utenti. Ad esempio, esiste una ricchissima letteratura sull’uso dei colori e sui loro effetti sulla psiche umana: quelli freddi stimolano il sonno, quelli più caldi, invece, l’attività. Nel nostro progetto abbiamo scelto il rosa salmone e l’arancione per il soggiorno, per le zone riposo diverse tonalità di verde. Quindi, colori caldi e colori freddi, proprio come letteratura docet . Per la realizzazione dell’asilo nido è stata investita una cifra ragguardevole: circa 600mila euro, 250mila dei quali sovvenzionati dalla Regione per il tramite del bando comunale, che ha “promosso” il progetto di Marco Polo. dell’Agricoltura e Bonifiche nell’ambito dell’Esposizione Universale di Roma del 1942, il fabbricato fu però ultimato soltanto dopo la seconda guerra mondiale, all’inizio degli anni Cinquanta. Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pagina 13 Quali sono le caratteristiche dell’edificio? Quelle derivanti dalla sua prima destinazione d’uso. Spazi molto ampi, massicce strutture portanti anche ad arco, percorsi a doppia altezza. Una struttura davvero interessante, tipica dell’architettura di quel periodo, con i primi L’intervento di ristrutturazione ha modificato queste caratteristiche? Abbiamo fatto il possibile per evitare ciò. Dopo aver recuperato disegni storici dell’edificio, ci siamo impegnati in una progettazione che ne garantisse il mantenimento della qualità architettonica anche in presenza di nuove esigenze due piani molto alti, oltre cinque metri l’uno, e gli altri d’uso, funzionali e impiantistiche. Abbiamo quindi cercato due leggermente più bassi, comunque sempre di un’altezza di rispettare quella che forse è la caratteristica più significarispettabile, circa tre, quattro metri e mezzo. tiva del fabbricato: l’ampiezza degli spazi. Secondo questa Dall’E.42 all’Eur Nel 1936 un terreno di 420 ettari, situato a sud della Capitale, fu scelto per ospitare l’Esposizione Universale del 1942, voluta da Mussolini per celebrare il ventennale della marcia su Roma e definita enfaticamente la “Olimpiade della Civiltà” . Su quell’area posta tra Roma e il mare, chiamata prima E.42 e poi Eur, doveva sorgere un complesso di edifici amministrativi e rappresentativi, simbolo della risorta potenza imperiale. Marcello Piacentini, l’architetto per eccellenza del regime fascista, fu incaricato del progetto urbanistico. Piacentini si avvalse della collaborazione di un gruppo di insigni architetti di opposte tendenze ed elaborò un progetto che prevedeva, tra le tante opere, la realizzazione di Palazzi dedicati al Cinema, al Turismo e agli Italiani all’estero, un Museo d’Arte Antica e uno d’Arte Moderna. Per collegare l’area alla città fu tracciata la Via Imperiale (l’odierna via Cristoforo Colombo) che attraversava, spaccandola in due, l’E.42 e prese il via la costruzione del Palazzo degli Uffici, del Palazzo dei Congressi e dei Ricevimenti (ora chiamato semplicemente dei Congressi) e del Palazzo della Civiltà Italiana (oggi della Civiltà del Lavoro). La seconda guerra mondiale arrestò i lavori che ripresero alla fine degli anni Quaranta e si intensificarono nel periodo del boom economico. Un decennio dopo, in occasione delle Olimpiadi romane del 1960, si completarono le costruzioni del Palazzo dello Sport, del Velodromo e della Piscina delle Rose. Oggi l’antica E.42, che nelle intenzioni del regime doveva diventare la Terza Roma, è più semplicemente un quartiere della Capitale, l’Eur, la cui architettura originaria ancora divide gli urbanisti e gli architetti. Per alcuni è soltanto un’espressione della retorica fascista, per altri è un apprezzabile tentativo, anche se non del tutto riuscito, di modernità. pagina 14 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pianti, a cominciare da quello di climatizzazione, che ha provocato il maggiore impatto sull’edificio. Come si è arrivati a scegliere quest’edificio per trasformarlo nella sede della Joint Venture? Fino a qualche tempo fa l’edificio era stato utilizzato dalla Polizia Scientifica. Eur Spa, che ne è proprietaria, aveva quindi la necessità di locarlo nuovamente e di valorizzarlo. Marco Polo, a sua volta, stava cercando una sede per la Joint Venture AceaElectrabel. La sinergia tra le due Società ha fatto sì che le rispettive esigenze trovassero una soluzione soddisfacente per entrambe. logica, gli ambienti dei primi due piani, di grande respiro, che esprimono chiaramente la loro vocazione museale, non sono stati suddivisi, ma sono stati lasciati come open space. Le suddivisioni, invece, sono state fatte nei piani superiori. La concezione iniziale dell’edifico, che ospiterà 300 persone, non è stata stravolta: grandi spazi nei primi piani e poi, salendo, spazi più ridotti. Siamo riusciti ad ottenere questo risultato rispettando sempre le normative vigenti in materia di sicurezza e adeguando tutti gli ambienti alle esigenze di un ufficio moderno, dotato di numerosi im- Quindi Marco Polo, oltre a ristrutturarlo, ha anche reperito il fabbricato? Certamente. Marco Polo ha fatto una ricerca di mercato, ha trovato l’edificio giusto e ne ha eseguito un accurato recupero. Tutte le sue strutture hanno partecipato a tutte le fasi dell’impegno per soddisfare pienamente le necessità della Joint Venture. D’altra parte, è una peculiarità di Marco Polo quella di assistere il committente fin dal primo momento del rapporto commerciale che viene stabilito, quindi, come nel caso in questione, dalla ricerca di mercato all’esecuzione dei lavori passando, naturalmente, per la progettazione. Inoltre, Marco Polo lavora sempre secondo i parametri del Sistema Qualità che si è data e questa sua modalità è un’ulteriore garanzia per il committente. L’edificio che ospita la sede della Joint Venture Progettato tra il 1938 e il 1940 da Plinio Marconi, Giuseppe Samonà e Guido Viola, il fabbricato doveva far parte di un complesso di edifici destinato ad ospitare il Museo dell’Agricoltura e Bonifiche. Il progetto, inseri- to nel piano urbanistico dell’Esposizione Universale di Roma del 1942, prevedeva un’esedra suddivisa in due elementi con andamento curvilineo e due corpi rettilinei retrostanti. Il collegamento formale e funzionale tra gli edifici era assicurato da un porticato-passeggiata con affaccio sul lago artificiale in corrispondenza dell’esedra. Era prevista anche una scalinata ideata come basamento dell’esedra e fondale della prospettiva naturalista dello specchio d’acqua. I lavori di costruzione cominciarono nel 1940, ma un anno dopo furono sospesi per l’inasprimento del conflitto mondiale. La costruzione fu ripresa nel dopoguerra e si concluse nel 1951, ma il risultato non corrispondeva più al progetto originario. Furono infatti ultimati soltanto i due corpi rettilinei (uno dei quali divenuto sede di AceaElectrabel dopo gli interventi di ristrutturazione di Marco Polo) e scomparve ogni traccia dell’esedra che, agli inizi degli anni Sessanta, fu sostituita dal grattacielo dell’Eni. Anche se la parziale realizzazione del progetto di Marconi, Samonà e Viola ha fatto perdere ai due fabbricati il significato originario di elementi caratterizzanti la scena urbana, la loro struttura tipologica si segnala in particolare per la configurazione e correlazione degli spazi, per la presenza di zone a doppia altezza e per i prospetti di testata, opposti al lago, che conservano un’originale partizione delle aperture. Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 EUR SPA, UN CLIENTE DI TUTTO RISPETTO Dal 1° gennaio 2006 Eur Spa ha “dirottato” in Marco Polo, secondo la logica del trasferimento del ramo d’azienda, una serie di attività e 13 risorse. A partire da quella data Marco Polo fornisce l’attività di global service al patrimonio immobiliare di Eur Spa. L’intervista sull’argomernto è rilasciata da Loretta Allegrini, Quadro responsabile della struttura Operazioni Eur di Marco Polo. Non tutti, a cominciare da noi, sanno esattamente che cosa sia il global service. Può colmare la nostra lacuna? Il global service è la fornitura di una serie di servizi per la gestione integrata del patrimonio immobiliare. Nel nostro caso, per il patrimonio immobiliare di Eur Spa. Schematicamente, il global service si può suddividere in due macrocategorie: • servizi di gestione tecnica agli immobili (manutenzione civile e impiantistica,impianti di condizionamento, di sollevamento e così via): Building Management • servizi di igiene ambientale, quindi alle persone: Facility Management. Dall’inizio del 2006 Marco Polo fornisce il servizio di global service ad Eur Spa e ai suoi clienti. Fino all’anno scorso chi ha gestito tale servizio? Eur Spa, com’è noto, è proprietaria di un ingente patrimonio immobiliare e la sua principale attività consiste proprio nella tutela di tale patrimonio e nella locazione di spazi a terzi. Affitta spazi destinati ad un museo, ad un ufficio, a un centro commerciale, a locatari cioè che hanno necessità e peculiarità chiaramente diverse e distanti tra loro. Quando pagina 15 il cliente lo richiede, la Spa fornisce anche una serie di servizi che possono andare dalla vigilanza al facchinaggio, dalla pulizia alla piccola manutenzione edile. Precedentemente, a gestire direttamente tali servizi e fornirli anche ai suoi clienti che li richiedevano, provvedeva la stessa Eur Spa. Come mai Eur Spa ha sentito il bisogno di rivolgersi a terzi per questi servizi? La loro gestione comporta una certa complessità, vista la eterogeneità dei locatari e degli spazi a loro affittati. I vantaggi, quindi, che trae Eur Spa nell’esternizzare queste attività sono vari: la liberazione da attività istituzionali non core business; la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare con progetti e strategie di investimento per manutenzione programmata; la possibilità di far fronte tempestivamente a variazioni normative e di operare a costi certi e programmabil; la centralizzazione presso un unico referente di tutte le attività ausiliarie e, in ultimo (non per ordine di importanza), la possibilità di effettuare i relativi controlli sui servizi affidati e non più sulle singole attività operative. Per tutte queste ragioni Eur ha deciso di esternizzarne la fornitura a terzi, affidandola a Marco Polo, di cui detiene una quota del capitale azionario. La decisione della Spa è finalizzata proprio all’ottimizzazione di questi servizi. Ci può parlare di qualche servizio particolarmente interessante che Marco Polo sta fornendo ad Eur Spa? Un servizio particolarmente interessante e anche importante è la gestione tecnica e commerciale del Security Project. Consiste in una serie di telecamere coordinate da una Control Room, un locale ubicato all’interno del Comando dei pagina 16 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 (risalgono a giugno scorso). Debbo dire che hanno incontrato il parere favorevole e il ringraziamento di non poche persone, perché di fatto hanno permesso di sventare atti di vandalismo e di piccola criminalità. La manutenzione tecnica di questi impianti è curata dai tecnici di Marco Polo ed una nostra risorsa risiede in pianta stabile nella Control Room per supervisionare e controllare il sistema. Il Security Proyect, di cui Eur è proprietaria, è il primo sistema di questo tipo ad essere stato realizzato in Italia. Carabinieri dell’Eur, dove è installata una serie di video (controllati ovviamente dai Carabinieri stessi). Le telecamere tengono sotto osservazione, ventiquattro ore su ventiquattro, prevalentemente il patrimonio verde dell’Eur. Controllano, ad esempio, i parchi che, in alcune fasce orarie, sono praticamente infrequentabili. Oltre alle telecamere, che consentono una visione immediata di quello che accade, fanno parte del sistema anche delle colonnine dotate di pulsanti e collegate ai Carabinieri Dall’Ente Eur alla Società per Azioni Nel 1936 nasce l’Ente Eur per favorire la realizzazione dell’Esposizione Universale di Roma del 1942, alla cui guida è posto il senatore Vittorio Cini come Commissario Generale e Presidente. A causa degli eventi bellici, l’Ente interrompe l’attività istituzionale e nel 1944 viene sospesa anche quella ordinaria ed è nominato il primo Commissario Straordinario. Nel 1951 l’Ente riprende l’attività con un nuovo Commissario Straordinario e inizia anche l’edificazione del quartiere. Nell’estate del 1999 un apposito Decreto Legislativo affida ad una Commissione nominata dal Ministero del Tesoro il compito di accertare l’esistenza dei presupposti patrimoniali ed economici necessari a trasformare l’Ente in Società per azioni. In quattro mesi di lavoro la Commissione esamina la complessa situazione dell’Ente, verificando lo stato del suo patrimonio costituito da beni immobili e mobili. Nel febbraio del 2000 il Ministero del Tesoro approva la relazione della Commissione del 2000 e a metà del successivo mese di marzo l’Ente mette fine alla sua attività e si trasforma in Eur Spa. Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pagina 17 IL VALORE DELLA FORMAZIONE CONTINUA La formazione è un irrinunciabile strumento di supporto alla crescita dimensionale e industriale di imprese che operano sul mercato. Alle domande su quanto sta facendo Marco Polo in questo settore risponde Walter Cuminetti, che nella Società ha la responsabilità sia della Gestione sia della Formazione del Personale. Da quando lei, nel giugno di due anni fa, è stato chiamato a ricoprire l’incarico di Responsabile della Formazione del Personale di Marco Polo, quali iniziative formative sono state prese? Sono state monitorate le varie sedi di lavoro di Marco Polo, è stato redatto il documento di valutazione dei rischi (Dvr) ed individuato il fabbisogno formativo. Il completamento di questo processo ha portato all’attivazione di Le attività svolte da Marco Polo, per la loro specificità, oltre 25 sessioni formative sulla sicurezza e igiene del larichiedono necessariamente personale qualificato e pro- voro al fine di adempiere alle disposizioni di legge vigenfessionalmente aggiornato. La formazione, quindi, gio- ti. Quindi si sono tenuti corsi per il rischio chimico; la ca un ruolo importante nell’economia della Società. movimentazione manuale dei carichi (Mmc); i videoterminalisti (Vdt); gli elettricisti Pav e Pes; gli addetti all’emergenza ed al primo soccorso; i conduttori di carrelli elevatori; i manovratori di ascensori; le macchine e le attrezzature ex Decreto Legislativo 459/96 ed ex Decreto Legislativo 626/94. Da chi sono stati organizzati questi corsi e quanti dipendenti di Marco Polo vi hanno partecipato? I corsi sono stati organizzati al nostro interno con la collaborazione di docenti esterni e del Coordinamento Sicurezza di Acea. Complessivamente, vi hanno partecipato più di 400 dipendenti di Marco Polo. Sono stati avviati anche corsi per aggiornare le professionalità? Certamente e in particolare la formazione continua. Non Sì, sono in attuazione corsi di 36 ore ciascuno per edili, soltanto in ambito di igiene e sicurezza, come prevedo- idraulici, elettricisti, manutentori e addetti agli impianno le normative di legge vigenti in materia, ma anche in ti di telefonia. All’interno di ogni corso è previsto un modulo concernente la comunicazione. ambito professionale. pagina 18 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 A che scopo? La scelta di inserire in ciascun corso professionale un programma formativo in tecniche di comunicazione è quella di attuare un metodo di lavoro che metta in luce e valorizzi non solo le doti professionali ma anche, e soprattutto, quelle umane. E’ mirata, quindi, a migliorare i rapporti relazionali all’interno della Società, a rendere più “salubre” il clima aziendale. Ma anche a migliorare i rapporti degli operatori con la clientela. Non dobbiamo dimenticarci che Marco Polo è una Società di servizi al cliente e che ha, quindi, il dovere di fare ogni sforzo per ottimizzare i suoi rapporti relazionali, interni ed esterni. Ci dica qualcosa in più sui moduli per la comunicazione. Prevedono la diretta messa in gioco dei partecipanti dal punto di vista sia razionale sia emotivo per consentire loro di sperimentare in prima persona le conseguenze dei comportamenti adottati di volta in volta. Gli argomenti sviluppati sono la comunicazione orale e scritta, interna ed esterna, l’analisi dei contenuti, l’ascolto attivo, il feedback, l’atteggiamento assertivo. In questo modo si forniscono gli strumenti idonei a compiere una corretta analisi del contesto e dell’organizzazione lavorativa e sociale con cui si interagisce. Quindi, si viene messi nelle condizioni di rapportarsi positivamente con i colleghi, con i superiori nella scala gerarchica, con i clienti della Società. Ma anche con gli amici e la famiglia. Tutto ciò favorisce anche l’affiatamento, il gioco di squadra, ovverosia la capacità di lavorare insieme. A vantaggio della Società. Se manca il gioco di squadra, infatti, i buoni risultati non si raggiungono. E’ vero. La formazione professionale è importante, ma di per sé non basta. E’ necessario, come dicevo, che la risorsa, una volta formata, sia in grado di interagire in modo appropriato e di inserirsi nella comunità dove svolge la sua attività. Da ciò che dice ci sembra di capire che in Marco Polo ci sia una grande attenzione verso la formazione e soprattutto verso il dipendente. Il vertice di Marco Polo crede e investe molto nelle risorse umane, ritenendole il principale patrimonio societario. Cosicché non ho avuto alcuna difficoltà a proporre questo tipo di formazione alla quale credo molto, forse perché sono un addetto ai lavori. E non per l’incarico che ricopro, ma perché sono psicologo, psicoterapeuta e laureando proprio in Scienza della Formazione. Per completare la risposta, posso dire che tra me e il vertice societario c’è stata la massima condivisione di idee sull’argomento, argomento che anzi mi è stato sollecitato. Quindi ho potuto organizzare questi corsi nel miglior modo possibile, chiamando degli esperti della materia come docenti nei moduli dedicati alla comunicazione. A mia volta, per le competenze che ho, svolgo il ruolo di trait d’union tra la Società e questi esperti. Il giudizio dei partecipanti? Direi senz’altro positivo. La mia non è un’impressione ma un dato concreto emerso dai test, anonimi, con i quali si accerta il gradimento dei partecipanti al termine di ogni sessione Lei, in un passato non troppo lontano, è stato Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Le è utile questa esperienza nel suo incarico professionale? La mia decennale esperienza come Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza mi ha dato l’opportunità di conoscere e approfondire la materia e di appassionarmi ad essa. Non solo, mi ha anche permesso di creare una serie di importanti relazioni all’interno ed all’esterno di Acea. Nella pagina precedente: il parcheggio della sede di Marco Polo e i lavori in corso per la ristrutturazione dell’edificio destinato a ospitare la sede della Joint Venture. Marco Polo prevede corsi di formazione continua mirati all’igiene e alla sicurezza del lavoro. In alto, a sinistra: un’aula della sede di Marco Polo. La Società dal 2004 ad oggi ha già attivato oltre 25 sessioni formative sulla sicurezza e igiene del lavoro per adempiere alle disposizioni di legge vigenti Nelle immagini delle pagine 19 e 20: un edificio dell’Eur ristrutturato da Marco Polo e la pianta dei lavori del primo piano della nuova sede di AceaElectrabel. Tutte le lavorazioni sono svolte sempre secondo i parametri del Sistema Qualità, modalità che costituisce un’ulteriore garanzia per i committenti Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pagina 19 UN SISTEMA DINAMICO E IN CONTINUA EVOLUZIONE La Società, ed è una sua specificità, si è dotata di un efficiente sistema di qualità sul quale ha rimodellato i suoi processi produttivi. Le considerazioni di Luca Quaresima, Responsabile Qualità di Marco Polo. Quali sono i motivi che hanno indotto Marco Polo a perseguire l’obiettivo della certificazione del sistema di qualità? Lo scenario che si è configurato con l’entrata in vigore del Decreto della Presidenza della Repubblica 34/2000, oltre a motivi di mercato, ha indotto il management di Marco Polo a perseguire l’obiettivo della certificazione. Il Decreto obbliga le imprese che intendano partecipare a gare di affidamento di Lavori Pubblici all’ottenimento della “Attestazione di Qualificazione” rilasciata da apposite Società Organismo di Attestazione (Soa) e, all’ articolo 4, Sistema di qualità aziendale ed elementi significativi e correlati del sistema di qualità aziendale, cita testualmente: “1. Ai fini della qualificazione, ai sensi dell’articolo 8, comma 3, lettera b), della Legge, le imprese devono possedere il sistema di qualità aziendale UNI EN ISO 9000 ............”. Fonte: A. Chiarini: “Sistemi di Gestione per la Qualità - Vision 2000” - Chiarini & Associati 2003 - Franco Angeli, Milano delle norme sui sistemi di gestione è stata l’occasione per estendere la concezione di qualità da “soddisfazione di requisiti contrattuali” a soddisfazione dei bisogni (esigenze) di tutte le figure (stakeholders) che interagiscono con i processi di produzione/fornitura e utilizzo/fruizione di beni e servizi, (fornitori, clienti, utenti, dipendenti, azionisti), nel rispetto delle strategie aziendali. Conseguire la certificazione che cosa significa: Ha accennato a motivi di mercato: può esplicitarli? Significa che viene: In un mercato sempre più competitivo è di fondamentale • dimostrata la capacità dell’azienda di fornire prodotti/ importanza conquistare la fiducia del cliente con prodotservizi conformi ai requisiti dei clienti ed alle prescrizioti/servizi che soddisfano appieno le sue esigenze. Le norme ni regolamentari applicabili della serie ISO 9000 costituiscono uno strumento essenzia- • riconosciuta la capacità imprenditoriale di un’azienda che le per il miglioramento dell’efficienza dei processi aziendaha saputo ottimizzare la propria organizzazione dotandosi li. La revisione del 2000 (nota anche come Vision 2000) di strutture idonee e di competenze adeguate alle attività pagina 20 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 • riconosciuta la capacità dell’azienda di garantire la ri- aziendale, il rispetto degli standard operativi definiti dalproducibilità delle sue performance ed il miglioramento l’organizzazione (procedure), le attività di formazione erogate al personale ed il livello di soddisfazione del cliente. continuo (Kaizen) dello standard qualitativo. Nel caso di verifica negativa, l’ente può sospendere o revoQuando è stata ottenuta da Marco Polo la certificazione? care la certificazione. Nel gennaio del 2003 Marco Polo ha raggiunto l’obiettivo ottenendo il rilascio della certificazione UNI EN ISO L’organizzazione di un’azienda non deve essere mai sta9001 del Sistema di Gestione per la Qualità (Sgq) per le tica, ma dinamica. La regola vale anche per il Sistema attività di “progettazione e realizzazione di impianti tec- Generale di Qualità? nologici. Progettazione, direzione lavori e realizzazione di E’ di fondamentale importanza considerare il Sistema opere edili. Gestione di servizi integrati in Global Service: di Gestione come un sistema dinamico in continua evoluzione. Non è sufficiente, infatti, ottenere la certificaFacility Management e Energy Service”. zione se non viene esercitata una quotidiana attività di In che consiste l’ottenimento della certificazione? monitoraggio del sistema stesso per evidenziare situa“Tecnicamente” l’ottenimento della certificazione del Sgq zioni di non conformità ed attuare azioni finalizzate consiste nel riconoscimento da parte di un ente terzo no- al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tutto ciò è tificato (Ente di Certificazione) del rispetto delle prescri- realizzabile soltanto attraverso un forte impegno delzioni della norma di riferimento. Marco Polo ha ottenuto la direzione aziendale nel rendere disponibili le risoril rilascio della certificazione dal CSQ, ente terzo notifi- se (umane, tecniche ed economiche) e con il coinvolgicato dal SINCERT (Organismo di Accreditamento nazio- mento e la cooperazione di tutti i dipendenti nel ragnale), nato per iniziativa di IMQ e CESI e ritenuto socie- giungimento degli obiettivi. tà leader nel settore. Come vuole concludere questa intervista? Una volta ottenuta, la certificazione è poi sempre va- Voglio concludere ricordando che Marco Polo ha ottenulida? to l’aggiudicazione di diverse commesse esterne per le quali No, la sua validità è triennale; con cadenza annuale, era previsto il possesso della certificazione ISO 9001 e inl’azienda è sottoposta a verifica di mantenimento. Duran- viando un ringraziamento a Marina Pierangelini, che mi te la fase di verifica (Audit), l’Ente di Certificazione ana- ha preceduto nella funzione di Responsabile Qualità, semlizza: l’attuazione della Politica per la Qualità ed il rag- pre disponibile nel fornirmi informazioni utili per lo svolgiungimento degli obiettivi dichiarati dal management gimento dell’attività. Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pagina 21 L’assemblea degli azionisti Acea “Acea è fortemente radicata nel territorio. La sua storia è importante per Roma. Se questa città sta crescendo di un punto di Pil in più rispetto alla media nazionale è anche merito di un’azienda come Acea”. Lo ha affermato Marco Causi, Assessore al Bilancio del Comune di Roma, nel suo intervento all’assemblea degli azionisti di Acea presieduta da Fabiano Fabiani e tenutasi giovedì 20 aprile nel Centro Congressi Fornace. “Il Comune - ha proseguito Causi rispondendo alla richiesta di alcuni piccoli azionisti - non ha alcuna intenzione di recedere dal possesso del 51 per cento del capitale della Società. Il controllo di Acea, azienda costantemente attenta ai bisogni della collettività, è un fattore strategico per l’Amministrazione capitolina”. Acea è un’Azienda sana, in crescita - ha detto l’Amministratore Delegato Andrea Mangoni a dimostrazione che il lungo cammino di sacrifici e sforzi intrapreso (e non ancora portato a termine) sta dando i suoi frutti. Pur rafforzando l’equilibrio patrimoniale e riducendo l’indebitamento, lo sforzo principale, in termini finanziari, è alle spalle, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti nel campo della gene- razione elettrica (151,9 milioni nel 2005). L’entrata in funzione della centrale di Voghera e l’avvio dei lavori per gli impianti di Leinì e di Rosignano rientrano in quella strategia che vuole la stessa Azienda produttrice dell’elettricità necessaria a soddisfare la richiesta della sua clientela. C’è anche la possibilità di altre acquisizioni nel settore della generazione, operazioni da realizzare senza però intaccare la redditività del Gruppo, come ha sottolineato l’Amministratore Delegato (e la sottolineatura è particolarmente importante). Insomma, il raggiungimento dell’autonomia elettrica da parte di Acea non è più un’utopia e, forse, già tra due anni sarà possibile colmare quel gap che sin dalla fondazione ha penalizzato l’Azienda, costretta dapprima a fare i conti con la potente e protetta società Anglo Romana (Sar), poi con la Sre e infine con un colosso a livello nazionale come l’Enel. Se l’incremento della generazione è un punto focale della strategia del Gruppo, anche l’ammodernamento e il potenziamento delle reti elettriche sono obiettivi irrinunciabili per i quali nel 2005 sono stati realizzati investimenti sostanziosi. Si è provveduto L’annuale appuntamento nel Centro Congressi Fornace di Tor di Valle Approvato il Bilancio 2005. Voto favorevole anche per il dividendo di 47 centesimi per azione e per l’assegnazione di stock option ad amministratori e dirigenti delle Società del Gruppo. Il Comune conferma la quota del 51 per cento del capitale sociale pagina 22 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pure a riorganizzare strutture e compiti della Società che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica e dell’illuminazione pubblica. A proposito di quest’ultima attività (storica) dell’Azienda, replicando all’intervento di un piccolo azio- nista, Mangoni ha precisato che, se ancora non è possibile ridurre il il numero dei guasti sugli impianti stradali, è invece possibile ridurre i tempi d’attesa delle relative riparazioni, peraltro già nettamente ridotti rispetto al passato, come testimoniato dalla relazione dell’Agenzia Comunale preposta al controllo della qualità dei servizi pubblici locali. L’Assessore Causi, a sua volta, ha puntualizzato con soddisfazione che se nel 2002 occorrevano 32 giorni per riparare un impianto guasto di illuminazione stradale, nel 2005 ne sono occorsi soltanto 11 e ha quindi reso noto che in città sono stati accesi 11mila nuovi punti luce, 8.500 nelle periferie e 2.500 nel centro. Come nel settore elettrico, anche in quello idrico gli investimenti sono stati programmati per accrescere l’efficienza del servizio, la redditività e a rafforzare il posizionamento del Gruppo quale operatore di riferimento a livello nazionale. Acea ha ampliato il suo raggio d’azione secondo la strategia di contiguità territoriale delle gestioni, assicurando comunque ai suoi clienti continuità del servizio ed elevata qualità della risorsa erogata. L’Azienda è sana e in crescita e lo testimoniano i dati del Bilancio 2005 (vedi Aceanews Magazine dello scorso febbraio) presentati dal Presidente Fabiani agli azionisti: investimenti quasi raddoppiati rispetto al 2004, passati da 173,1 a 340 milioni di euro, ricavi consolidati cresciuti del 19,7 per cento, cresciuti anche l’Ebitda (+4,9 per cento) e l’Ebit (+10,5 per cento) e anche in aumento l’utile netto, salito da 112,3 a 127,9 milioni, con un incremento percentuale di 13,9 punti. Dati contabili e numeri che, come aveva fatto notare Fabiani in apertura dei lavori, sintetizzano efficacemente il lavoro svolto da Acea e costituiscono il punto di partenza per procedere verso obiettivi più avanzati, più ambiziosi. Obiettivi comunque raggiungibili grazie all’affermazione nel corpo aziendale, a tutti i livelli, dello spirito di servizio e di collaborazione nonché della cultura del contenimento dei costi e dell’efficienza. Conclusosi il dibattito, nel corso del quale il vertice societario ha puntualmente replicato agli interventi, alcuni anche fortemente critici, dei piccoli azionisti e degli esponenti di associazioni che li rappresentano, l’assemblea ha approvato a larghissima maggioranza il Bilancio d’esercizio e il Bilancio consolidato 2005. L’assemblea ha anche approvato la distribuzione di un dividendo di 47 centesimi per azione con data di stacco cedola al 22 maggio e con messa in pagamento tre giorni dopo. L’assemblea infine, sempre a maggioranza, ha approvato il Piano di Acquisto di Azioni Proprie al servizio del Piano di Incentivazione a Lungo Termine e lo stesso Piano di Incentivazione Azionaria a Lungo termine, così come proposto dal Comitato per la Remunerazione. Il Piano di Incentivazione Azionaria prevede l’assegnazione di stock option (azioni in premio da riscattare secondo scadenze prefissate) ad amministratori e dirigenti delle Società del Gruppo (attualmente circa 90), in funzione del raggiungimento di obiettivi legati alla realizzazione del Piano Economico-Finanziario e all’andamento del settore. Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pagina 23 Acea chiede che non vengano infrante le regole della concorrenza Nel Centro Congressi Fornace, subito dopo l’assemblea degli azionisti di giovedì 20 aprile (vedi articolo precedente), il Presidente Fabiano Fabiani e l’Amministratore Delegato Andrea Mangoni hanno tenuto una conferenza stampa. Motivo dell’incontro: fare il punto sull’azione di Acea in merito al mancato rispetto del tetto del 30 per cento imposto alla partecipazione di società a controllo pubblico nel capitale azionario delle ex Genco, le centrali che l’Enel ha dovuto alienare per cedere il 49 per cento della propria capacità di generare energia elettrica. Il Presidente Fabiani ha aperto la conferenza comunicando ai rappresentanti della stampa la decisione di Acea, peraltro già attuata, di denunciare la violazione delle regole della concorrenza da parte degli azionisti che controllano Edipower, la più grande delle ex Genco. Tra questi azionisti figura Edf (Électricitè de France) che lo scorso novembre ha portato a termine un’Opa sul capitale di Edison, la società attraverso la quale il colosso francese ha assunto il controllo di una quota dell’ex Genco superiore al tetto fissato dalla normativa di legge vigente. “Tramontata l’ipotesi di una sanatoria - ha detto Fabiani - abbiamo dovuto intraprendere un’iniziativa contro una situazione illegittima, che ci danneggia seriamente. Il 15 marzo scorso abbiamo presentato tre esposti per contestare la quota detenuta da Edf in Edinpower attraverso Edison, quota che non rientra nel limite del 30 per cento, stabilito dal Governo, alla partecipazione di società controllate direttamente o indirettamente dallo Stato. Destinatari dei nostri esposti sono l’Autorità per l’Energia e il Gas, preposta anche a garantire il rispetto delle regole della concor- renza nel settore; l’Antitrust, di cui vogliamo conoscere il parere sulla questione, e naturalmente il Governo, che ha stabilito il tetto superato arbitrariamente dai francesi attraverso i loro controllati”. Mangoni, intervenendo dopo il Presidente, ha ricordato come Acea abbia correttamente rispettato il vincolo governativo in occasione della vendita di Tirreno Power, la terza delle ex Genco, acquisendone soltanto una quota pari al 15 per cento. Per crescere nel settore senza violare la legge, la Società di piazzale Ostiense è stata quindi costretta a limitare la sua partecipazione nella centrale messa in vendita dall’Enel e a subire costi aggiuntivi investendo in un programma di generazione parallelo. La situazione che si è creata, del tutto illegittima come ha precisato il Presidente Fabiani, danneggia concretamente Acea e la danneggia proprio perché ha pianificato la sua crescita nel campo della produzione energetica in modo rispettoso delle regole. A fronte di una concorrenza sempre più agguerrita, Acea ha realizzato investimenti in generazione di energia elettrica insufficienti a soddisfare la domanda e ha così dovuto attivare un programma di sviluppo di altri impianti che si concluderà entro la metà del 2007. Se avesse potuto acquisire una quota maggiore di Tirreno Power, non avrebbe dovuto impegnarsi in altri, onerosi investimenti. Fabiani e Mangoni hanno concluso l’incontro con la stampa affermando che Acea si è posta l’obiettivo di far rientrare nella norma il soggetto che la norma ha violato e andrà fino in fondo per raggiungere ciò che si è prefissata. In questa logica, è addirittura possibile che la Società avanzi una richiesta di risarcimento danni. Conferenza stampa di Fabiano Fabiani e Andrea Mangoni. Presentati tre esposti contro il mancato rispetto da parte di Edf del tetto del 30 per cento nella partecipazione di Edipower, la più grande delle tre ex Genco alienate da Enel. La Società decisa ad andare fino in fondo per contestare un’operazione illegittima, che la danneggia concretamente pagina 24 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 I tanti modi per diffondere la cultura del risparmio energetico Le iniziative di Acea Distribuzione e di Reti e Acea Rse Distribuzione di lampadine fluorescenti compatte a Formello nel corso della presentazione del piano di riqualificazione della rete elettrica locale e in tre piazze di Roma in occasione della quinta “Giornata Nazionale per l’Epilessia”. In un teatro della Capitale premiati i vincitori del concorso “Non far correre troppo il contatore” riservato agli studenti delle scuole medie romane Acea Distribuzione e Acea Rse sono impegnate in una vasta campagna di diffusione della cultura del risparmio energetico. Una campagna attuata con numerose e diversificate iniziative. Di questo meritorio impegno abbiamo dato documentazione nei precedenti numeri del Magazine. Anche questo mese dedichiamo uno spazio a quanto si sta facendo per promuovere l’uso intelligente della risorsa energia. OPERAZIONE LAMPADINA ANCHE A FORMELLO Sabato 29 aprile, a Formello, il Sindaco ha incontrato i cittadini nel Nuovo Centro Anziani in piazza della Repubblica. All’ordine del giorno l’illustrazione del nuovo Piano di rinnovamento e riqualificazione ambientale della rete elettrica locale (vedi il servizio a pagina 26) realizzato da Acea Distribuzione. Un Piano che nasce non soltanto dall’obiettivo di Acea Distribuzione di ammodernare e potenziare la rete elettrica di sua competenza per fornire un servizio sempre migliore, ma anche dalla sensibilità ambientale che caratterizza l’Amministrazione Comunale di Formello che ha chiesto ad Acea la sua collaborazione pure sul tema del risparmio energetico. In quest’ottica, nel corso della presentazione del Piano, è stato distribuito gratuitamente un set di due lampadine fluorescenti compatte ad ogni residente presente nel Centro Anziani. Si è trattato, però, dell’anteprima di una distribuzione ben più corposa. Infatti, le due lampadine che consumano di meno e durano più a lungo saranno messe a disposizione, gratuita naturalmente, di tutte le 4.259 famiglie residenti nel Comune, che potranno ritirarle presso la sede del Municipio durante tutto il mese in corso: un piccolo, ma importante contributo alla diminuzione dei consumi di energia elettrica. FARE LUCE...SULL’EPILESSIA Domenica 7 maggio 2006 si è tenuta a Roma la V edizione della “Giornata Nazionale per l’Epilessia”, organizzata dalla Lega Italiana contro l’Epilessia (Lice) e dalla Associazione Laziale contro l’Epilessia (Alce), sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica ed il Patrocinio del Ministero della Salute e del Segretariato Sociale Rai. Il tema che ha caratterizzato la manifestazione di quest’anno è stato il diritto a guarire. L’auspicio dell’iniziativa è stato, appunto, quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su un traguardo, la “guarigione” dall’epilessia, il cui raggiungimento è legato non solo all’appropriato approccio medico ma anche alla rimozione delle discriminazioni che impediscono alle persone, guarite e non, l’esercizio dei propri diritti. La giornata, illuminata dalla partecipazione di Acea Reti e Servizi Energetici, è stata indetta con lo scopo di contribuire a far uscire dall’ombra una malattia che colpisce quasi un italiano su 100, per un totale di 400mila persone affette e di 25 mila nuovi casi diagnosticati ogni anno. Una malattia che si manifesta a momenti, sia pure brevi, ma in maniera imprevedibile e incontrollabile. Durante i quali chi ne soffre non è in grado di governare il proprio comportamento con tutte le conseguenze derivanti, fisiche, psicologiche e sociali. Con la distribuzione di 3.000 lampadine Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 pagina 25 a basso consumo in tre piazze di Roma, Acea, confermando ancora una volta la propria vocazione alla solidarietà sociale, per il tramite di Reti e Servizi Energetici ha voluto dare il proprio concreto contributo a fare luce sull’epilessia e a sostenere le persone che soffrono e le loro famiglie. La distribuzione delle lampadine è avvenuta a piazza Santa Maria della Pietà, largo Bernardino da Feltre e piazza Pino Pascali, sedi di tre importanti mercati cittadini, ed è stata opportunità di incontro tra società scientifiche e associazioni laiche, tutte accomunate dalla volontà di contribuire alla causa, ciascuna in base alle proprie specificità. Indubbiamente l’iniziativa si è rivelato un mezzo accattivante e intelligente per richiamare l’attenzione delle persone su questa patologia e sulle problematiche connesse. NON FAR CORRERE TROPPO IL CONTATORE Alla fine di aprile si è conclusa la seconda tranche della campagna di comunicazione e sensibilizzazione Non far correre troppo il tuo contatore indirizzata alle scuole medie di Roma. All’iniziativa hanno aderito circa 40 scuole: più di mille studenti, affiancati dai loro docenti, si sono fatti coinvolgere dalla simpatica iniziativa resa più appetitosa dalla bravura degli operatori della Martini Communication, ai quali è stata affidata la realizza- zione del progetto. Progetto che ha previsto 120 ore di formazione sull’energia e su come risparmiarla, la distribuzione dell’opuscolo “Il Mondo dell’Energia” e di 100mila lampade a basso consumo messe a disposizione da Acea Rse. Come ricordano certamente i lettori di Aceanews (il servizio è comparso sul Magazine dello scorso marzo), agli studenti delle scuole medie romane era riservato anche un concorso. Gra- pagina 26 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 zie all’aiuto di animatori ed esperti, dovevano inscenare divertenti sketch di vita familiare incentrati proprio sull’uso dell’energia e sugli accorgimenti per ridurre gli sprechi. Una videocamera avrebbe ripreso le performance dei ragazzi per permettere ad una giuria, composta da rappresentati del Comune di Roma Acea Distribuzione realizzerà l’adeguamento della rete elettrica in media tensione del Comune di Formello Un progetto nel rispetto di vincoli paesaggistici e storico-culturali Da tempo, il territorio del Comune di Formello risente di frequenti interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica, causate principalmente dall’inadeguatezza e dalla fatiscenza della rete di distribuzione. Attualmente il Comune è servito da due dorsali che, partendo dalla Cabina Primaria di Cesano, si richiudono a “lobo” con l’unico, possibile soccorso da parte dei due rami della restante rete Enel, peraltro molto estesa. Le due dorsali principali si sviluppano prevalentemente in linea aerea e i problemi, legati ai continui disservizi, non sono pochi. Per evitare ulteriori disagi ai cittadini ed alle loro attività, è nata la collaborazione tra il Comune a nord di Roma ed Acea, che ha dato vita al piano di riqualificazione della rete di distribuzione elettrica della zona denominato Progetto Formello. Elaborazione e attuazione del piano, per il quale è previsto uno e di Acea, di selezionarne le tre più riuscite. Mercoledì 10 maggio, al teatro Ambra Jovinelli, si è svolta la premiazione del concorso, alla quale ha partecipato anche Maria Coscia, Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma, e Ilaria Martini, della Martini Communication. In rappresentanza dell’Azienda vi erano Fabrizio De Dominicis, di Relazioni Esterne e Comunicazione, e Adolfo Messina di Reti e Servizi Energetici. De Dominicis ha presentato il sito Acea www.ambientandoci.it , dedicato alla comunicazione ambientale per le scuole medie, e l’ingegner Messina ha parlato della Società di cui è Direttore e delle tante iniziative aziendali sul risparmio energetico, tra le quali anche quella con il concorso abbinato. Poi è seguito il momento clou della manifestazione, vale a dire la designazione della migliore performance e l’assegnazione dei premi, consistenti in un buono (ideale) ai ragazzi e ai docenti delle tre classi finaliste per trascorrere una giornata alla “Città della Scienza a Napoli e nel kit con l’occorrente per costruire una casa in miniatura alimentata da energie alternative. Alla prima classificata, ol- stanziamento di 4,5 milioni di euro, sono state curate da Acea Distribuzione. L’opera, infatti, rientra nelle iniziative della Società presieduta da Massimiliano Salvi volte all’ammodernamento e potenziamento delle reti elettriche di sua pertinenza per assicurare alle cittadinanze un servizio migliore in termini di continuità e qualità. Uno dei principali problemi che i tecnici di Acea Distribuzione si sono trovati subito ad affrontare è stato quello della particolare ubicazione del territorio del Comune di Formello che, per gran parte, si trova all’interno del Parco di Veio. Nell’elaborazione del Progetto, perciò, hanno dovuto tener conto di inamovibili vincoli paesaggistici e storico-culturali. Rispetto dell’ambiente e qualità della vita sono state quindi le priorità che Acea Distribuzione ha garantito; il Piano prevede, infatti, l’interramento dell’80 per cento delle linee aeree esistenti nell’area. Inoltre, l’impatto sul territorio e i conseguenti disagi alla viabilità saranno ridotti al minimo con l’impiego della moderna tecnica del micro-tunnelling, che viene sintetizzata dalla espressione no-dig e che riguarda almeno il 60 per cento del tracciato. Il micro-tunnelling consiste nella perforazione orizzontale teleguidata del sottosuolo e consequenziale passaggio del cavo elettrico nella traccia sotterranea senza la necessità, per effettuare i lavori, di un cantiere esterno a cielo aperto, quindi con minore inquinamento da polvere e fumi. L’individuazione e l’affinamento delle migliori soluzioni per interrare circa 21 chilometri di linee aeree e per utilizzare le tecniche no-dig sono stati facilitati dalla preziosa col- Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 tre ai premi descritti, anche una mini videocamera. La cerimonia vera e propria della premiazione, niente affatto protocollare ma all’insegna dell’informalità e della gioiosa partecipazione, è comin- pagina 27 ciata con la “chiamata” sul palco dei ragazzi protagonisti delle scenette selezionate e dei direttori e docenti dei loro istituti, le scuole medie statali Vincenzo Bellini, Edoardo Amaldi e Via Val di Lanzo. Poi è proseguita con la proiezione dei tre video. Com’era stato stabilito dal regolamento del concorso, è toccato alla platea dell’Ambra Jovinelli designare la classe vincitrice con il suo applauso: il consenso più convinto e caloroso l’hanno ottenuto i ragazzi della seconda media della Edoardo Amaldi, la cui performance è apparsa il più efficace. Dopo la proclamazione del risultato finale, l’Assessore Coscia e il Direttore Messina hanno consegnato i premi, congratulandosi con tutti gli studenti che si sono impegnati con entusiasmo in questo gioco formativo e con i direttori e i docenti per la disponibilità e la collaborazione dimostrate. La manifestazione si è conclusa con la consegna alle scuole di un cd con tutti i video realizzati e con un’ulteriore distribuzione di lampadine fluorescenti compatte ai ragazzi presenti. laborazione della Soprintendenza ai BeCortesi ha illustrato i dati tecnici dell’inni Culturali, dell’Ente Regionale del Partervento di Acea Distribuzione (vedi apco di Veio e della stessa Amministrazione posita scheda), richiamando l’attenzione, Comunale di Formello. in particolare, sulle soluzioni individuate Il Progetto è stato diviso in dieci lotti indiper rispettare le peculiarità del territorio, pendenti per ridurre i tempi di esecuzione soluzioni che costituiscono uno dei puncomplessivi e per evitare possibili sovrapti più significativi del Progetto. posizioni con le opere di normale manuIl Sindaco ha voluto sottolineare l’ottimo tenzione previste dal Comune. Soltanto rapporto stabilito con Acea che ha pordopo il completamento dei dieci lotti satato sia ad utili iniziative per il risparmio rà smantellata la vecchia rete elettrica ed energetico sia alla riqualificazione della Tecnica del micro-tunneling: macchina spingi-tubo entrerà in servizio quella nuova, in merete elettrica, che sempre tanti problemi dia tensione. Sarà così ridotta l’incidenha creato. Con il Presidente di Acea Distriza di disservizi e sarà garantita una maggiore continuità buzione, ha detto Sandri, è stata concordata l’adozione dell’erogazione dell’energia elettrica, soprattutto, come di tecnologie all’avanguardia, proprie del know-how deldetto, grazie all’eliminazione delle linee aeree ed ai lavori l’Azienda romana, che “consentiranno un impatto minimo sulle due reti Acea ed ex Enel attualmente indipendenti sulla percorribilità delle strade del nostro territorio”. tra loro e con diversi livelli di tensione. Il Progetto, in particolare, porterà le due dorsali elettriche che servono il Principali dati tecnici del Progetto Comune di Formello ad aumentare la propria possibilità scavo a cielo aperto 13,300 chilometri di rialimentazione in caso di guasti poiché si apriranno perforazione teleguidata 24,100 chilometri verso le Cabine Primarie di Flaminia e La Storta. cavo MT tradizionale 33,600 chilometri Sabato 29 aprile, presso il nuovo Centro Anziani in cavo air-bag 35,000 chilometri piazza della Repubblica a Formello, il Progetto è stato linee aeree da smantellare 21,500 chilometri presentato alla cittadinanza locale dall’ingegner Maslinee aeree da classificare 5,500 chilometri simo Cortesi, Direttore Ingegneria di Acea Distribuziocabine di trasformazione interessate 80 ne, e dal Sindaco, Giacomo Sandri. pagina 28 La morte di Umberto Colombo Lo scorso 13 maggio è morto Umberto Colombo. Scienziato di fama mondiale e Ministro della Ricerca Scientifica nel governo presieduto da Carlo Azeglio Ciampi, faceva parte del Consiglio di Amministrazione di Acea dal 1° gennaio del 1998. Nato a Livorno 79 anni fa, laureato in chimica e fisica, per lungo tempo Colombo è stato responsabile delle ricerche di Montedison prima di essere chiamato a ricoprire prestigiosi incarichi pubblici, tra i quali le presidenze del Cnen (1979-1982), dell’Eni (1982-1983) e dell’Enea (19831993). In quegli anni fu anche presidente del Comitato della ricerca scientifica e Acea al Forum P.A. nella Nuova Fiera di Roma L’ormai tradizionale Forum P.A. Fare insieme si è svolto dall’8 al 12 maggio negli spazi della Nuova Fiera di Roma, un avveniristico centro di affari e di relazioni che pone finalmente Roma sullo stesso piano delle maggiori metropoli europee. Il Forum è un progetto integrato di comunicazione che ogni anno promuove un confronto diretto tra imprese, cittadini Pubbliche Amministrazioni centrali e locali sul tema della qualità dei servizi e dell’efficienza dell’azione pubbli- Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 tecnologica dell’Ocse, dell’Advisor Commitee on Science and Tecnology for Development delle Nazioni Unite, dell’European Science Foundation di Strasburgo. Cavaliere del Lavoro nel 1991, nel ’94 divenne Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica, la massima onorificenza concessa dallo Stato. Membro di importanti comitati e gruppi nazionali e stranieri e autore di oltre duecento lavori scientifici e di molti articoli sulla politica energetica, scientifica e tecnologica, meritò numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero tra i quali, nel 2000 il Premio Internazionale per la Scienza della Repubblica Popolare Cinese. Nel 2003 il Consiglio di Amministrazione di Acea chiese al professor Colombo di coordinare il Comitato Etico istituito dall’Azienda per l’applicazione della Carta dei Valori adottata nel 2001. Lo vogliamo ricordare pubblicando l’ultima parte del suo intervento alla presentazione del Comitato avvenuta il 18 febbraio del 2003 nella Sala dello Stenditoio di San Michele a Ripa: “E’ importante dare adeguata priorità alle competenze professionali, cercare di essere un modello di riferimento attraverso lo sviluppo di una concezione della professione orientata alla formazione e alla coltivazione di competenze-chiave, sia indivi- ca. È, in sostanza, un appuntamento annuale dove i cittadini possono incontrare realtà per loro spesso lontane e non sempre facilmente accessibili, come le grandi imprese duali sia di gruppo. Infine, spirito di squadra e cooperazione. In altre parole, va migliorata la cooperazione, la condivisione delle competenze, la capacità di aiutare gli altri con l’obiettivo di essere attori responsabili al fine di assicurare il successo dell’impresa nel rispetto della componente etica”. Alla famiglia dell’illustre scomparso le più sentite condoglianze della Direzione e della Redazione di Aceanews. Grazie ad Acea arriverà l’acqua potabile nelle case periferiche di Frascati Finalmente si potrà risolvere un annoso problema che provoca pesanti disagi agli abitanti di alcune zone periferiche di Frascati: la mancanza di acqua potabile nelle abitazioni. Grazie soprattutto al proficuo rapporto di collaborazione con Acea, si potranno finalmente realizzare le condotte idriche lungo le vie delle Catacombe di san Zotico, di sant’Amazio e di san Giacinto. Lo ha annunciato Roberto Buccione, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune dei Castelli Romani. Gli interventi sono stati pianificati in un incontro nel Municipio di Frascati, al quale hanno partecipato gli ingegneri Lucio Bignami e Angelo Ortensi in rappresentanza di Acea Ato2. e la Pubblica Amministrazione. “La rete delle Pubbliche Amministrazioni per la competitività e la garanzia dei diritti” è stato il tema della manifestazione di quest’an- Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 Alla maratona di Roma Orlando d’Elia non si è ritirato Orlando D’Elia ha bonariamente protestato perché, nell’articolo di aprile scorso dedicato alla maratona di Roma, lo abbiamo inserito tra coloro che si sono ritirati. E invece, come ha tenuto giustamente a precisare, ha regolarmente portato a termine la corsa impiegando anche un più che discreto tempo: tre ore e cinquantatré secondi. Dell’errore ci scusiamo con i lettori e soprattutto con l’interessato, ma non è dipeso da noi: nel comunicato finale degli organizzatori della maratona il nome del collega di Ato2 figurava tra i non classificati. Il 5 giugno sarà presentata l’edizione italiana del “Metcalf & Eddy” curata da Biagio Eramo e Piero Sirini pagina 29 Studi di Firenze. “Metcalf & Eddy” è sicuramente il testo più noto a livello internazionale pubblicato su un tema di grande e ineludibile attualità per le sue implicazioni ambientali ed economiche, quello delle tecnologie di trattamento e riuso dei reflui. La rivisitazione italiana è mirata ad avvicinare una più ampia fascia ai contenuti dell’opera, rendendoli più fruibili, e a contribuire così alla divulgazione e diffusione sempre maggiori di una cultura orientata alla salvaguardia dell’ambiente in generale e della risorsa acqua in particolare. Alle 17 di lunedì 5 giugno, nell’Aula del Chiostro della Facoltà d’Ingegneria de “La Sapienza” a San Pietro in Vincoli, Tullio Bucciarelli, Giancarlo D’Alessandro, Giuseppe de Falco, Gianmarco Margaritora, Aurelio Misisti ed Enrico Rolle presenteranno “Ingegneria delle acque reflue. Trattamento e riuso”, l’edizione italiana del “Metcalf & Eddy”, curata da Biagio Eramo, Presidente di Acea Ato2, e da Piero Sirini, Ordinario di Ingegneria Sanitaria Ambientale all’Università degli no, patrocinata, tra gli altri, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione e Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dalla Conferenza dei Presidenti dell’Assemblea dei Consigli Regionali e delle Province Autonome, dall’Unione Province Italiane e dall’Anci. Nei cinque giorni di aper tura del Forum, ar ticolato in nove aree tematiche, si sono svolti centocinquanta eventi tra convegni, seminari, workshop e incontri formativi per attivare “una grande rete di conoscenze”. Tra le numerose imprese e aziende presenti con propri punti espositivi figuravano Acea, Gaia, Metro, Atac, Trambus, Cotral e Ama. Nella postazione riservata ad Acea gli operatori di Customer Interaction di AceaElectrabel Elettricità hanno assicurato il servizio di sportello per tutto il periodo di svolgimento del Forum. Altri operatori di Aeel hanno presentato “AceaElectrabel, il partner affidabile della P.A. Proposta per la fornitura di energia elettrica e servizi di valore aggiunto”, un prodotto di comun icazione frutto della collaborazione di Marketing & Communication e P.A. & Sanità. notizie flash pagina 30 Ad Anguillara Acea sponsor del torneo calcistico riservato agli esordienti del 1994 Sulle rive del lago di Bracciano festival del calcio giovanile. Dal 22 al 25 aprile, la Polisportiva A.S.D. Anguillara, con il patrocinio del Comune di Anguillara Sabazia, della Regione Lazio e della Provincia di Roma e con il contributo di Acea, ha organizzato il V° torneo “Città di Anguillara”, riservato alla categoria “Esordienti 1994”. Alla competizione, svoltasi presso il Campo Sportivo Comunale “Ferdinando Capparella”, hanno preso parte dieci squadre: Cisco Roma, Frosinone, Scuola Calcio Federale, A.S. Roma, Romulea, Savio, Nuova Tor Tre Teste, Tor di Quinto, l’Urbetevere e Anguillara, che faceva gli onori di casa. Il torneo, divenuto un modello di aggregazione giovanile e di valorizzazione delle discipline sportive sul territorio anguillarese, si è caratterizzato per il sano agonismo e lo straordinario fair play messi in campo da tutti i giovanissimi calciatori. Dopo tre giorni di intense fatiche, i ragazzi dell’A.S Roma, com’era nelle previsioni, Approvata dal CdA Acea la relazione trimestrale al 31 marzo 2006 Nella riunione del 12 maggio il Consiglio di Amministrazione di Acea ha approvato la relazione trimestrale al 31 marzo 2003, di cui riportiamo i principali dati economici, tutti redatti secondo i principi internazionali Ias/Ifrs. I ricavi consolidati crescono del 33,6 per cento, passando da 368,5 milioni del 1° trimestre 2005 a 492,5 del corrispondente periodo dell’anno in corso. Il costo del lavoro, pari a 55,8 milioni di euro, aumenta di 4,4 milioni per effetto della modifica del perimetro di consolidamento. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato sale da 86,7 milioni a 95,2 (+9,8 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 si sono aggiudicati il primo posto. Sotto la guida di Sandro Tovalieri, ex bomber di molte squadre di rango, tra cui Roma, Sampdoria e Cagliari (giusto per citarne alcune) i “lupacchiotti” hanno dimostrato un’organizzazione di gioco ed un tasso tecnico superiori al resto del lotto. La manifestazione, favorita da uno splendido cielo azzurro e da un sole quasi estivo, si è conclusa all’insegna della convivialità: il Comitato Organizzatore ha offerto a tutti i partecipanti e ai loro accompagnatori una ricca gamma di genuini e apprezzati prodotti locali. Con Acea alla Regata delle Antiche Repubbliche Marinare Ogni anno, dal 1956, si svolge la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare. L’idea di far rivivere, in chiave allego- per cento). Il Risultato Operativo (Ebit) consolidato registra una crescita del 10,4 per cento, passando da 50,2 milioni a 55,4. L’Utile Netto consolidato, dopo le attribuzioni a terzi, cresce del 15,7 per cento, raggiungendo i 29,4 milioni (25,4 nel 1° trimestre dell’anno passato). Nell’Utile Netto dei primi tre mesi del 2005 è compreso anche il risultato delle attività discontinue, pari a 0,8 milioni. L’Utile per azione è pari a 0,1380 euro rispetto a 0,1191. Gli investimenti del Gruppo ammontano a 64 milioni di euro a fronte dei 215,1 registrati al primo trimestre del 2005, che includeva i costi di acquisizione delle Società di progetto nell’ambito della generazione di energia. Gli investimenti al 31 marzo di quest’anno, pari al 20 per cento dell’importo complessivo pianificato per tutto il 2006, si ripartisco- rica, gli episodi più significativi della storia delle quattro città divise da profonda rivalità per il dominio sul mare germogliò alla fine degli anni Quaranta dello scorso secolo. L’atto costitutivo fu firmato ad Amalfi, nel 1995. Da allora, a turno, ogni anno, sulle acque del mare di Amalfi e di Genova, della laguna di Venezia e dell’Arno di Pisa si ripete la rievocazione storica: quattro grandi galeoni, simili a quelli del XII secolo, lunghi 11 metri e pesanti 760 chili, si sfidano sulle onde spinti da otto rematori guidati da un timoniere. Quest’anno la manifestazione si svolgerà a Pisa, la cui Amministrazione Comunale, nell’ambito della crescente e diffusa focalizzazione di studi ed interessi sul Medio Evo, è da tempo impegnata nella organizzazioni di eventi rievocativi di quell’affascinante periodo storico, culturale ed artistico. La Regata è prevista per il 24 giugno e sarà preceduta da un corteo di più di 250 figuranti, che riproporranno i momenti più significativi della storia delle Antiche Repubbliche Marinare. Acea, del cui Gruppo fa parte Acque Spa (o Acque Blu), la società che gestisce il servizio idrico di Pisa, darà il suo sostegno all’organizzazione dell’evento. no in: 24,4 milioni per le reti dell’energia, 16,4 per il mercato dell’energia , 21,5 per le gestioni idriche e 1,7 per la Capogruppo. L’indebitamento finanziario netto consolidato è pari a 1.063,6 milioni (936,1 al 31 dicembre 2005): l’aumento, che caratterizza sempre il primo trimestre dell’anno a causa del disallineamento fra il costo di acquisto e quello della vendita di energia, è di solito riassorbito nei trimestri successivi. Rispetto al primo trimestre del 2005, i dati economici e patrimoniali al 31 marzo 2006 sono influenzati principalmente dall’ingresso nell’area di consolidamento della Società Sigesa, del consolidamento della Società Gori (Ato 3 Sarnese Vesuviano) e dell’ulteriore espansione dell’Ato 2 - Lazio Centrale. pagina 31 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 La visita in Acea della delegazione sindacale danese Nell’ambito delle iniziative di condivisione di esperienze professionali che vedono sempre più coinvolta Acea alla stregua delle maggiori imprese del settore multiutility, nella giornata del 27 aprile scorso la Funzione Risorse Umane e Organizzazione ha incontrato una delegazione del sindacato danese Dansk Metal accompagnata da personale diplomatico. Per l’occasione è stata organizzata una visita guidata nel suggestivo scenario della Centrale Montemartini, in una sorta di percorso ideale volto a coniugare armoniosamente la città di Roma, la tradizione classica e la moderna impresa industriale. Un progetto per conciliare i ruoli lavoro-famiglia finestra ruo pagina 32 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 A seguire, nell’accogliente Sala Blu della Sede centrale, dopo una breve presentazione di Gabriele Scabardi, si è dato ampio spazio ad un seminario illustrativo con successivo dibattito - curato da Tiziana Buonfiglio e Gian Luca Orefice sulle tematiche dell’organizzazione e delle relazioni industriali del sistema italiano in generale econ particolare focalizzazione sulla realtà Acea. Al termine dell’incontro, che si è concluso con un cordiale brindisi e reciproco scambio di gadget, sono state consegnate ai graditi ospiti le dispense sugli argomenti trattati. Ci auguriamo che l’iniziativa possa essere replicata al fine di instaurare un dialogo costante in linea con l’obiettivo della massima condivisione delle esperienze nazionali nel sistema europeo. Ricerca di personale all’interno del Gruppo Il personale interessato alla copertura delle posizioni descritte può rivolgersi a: Unità Sistemi di Gestione indirizzo mail: [email protected] numero di telefono: 0657993683 (Alessandro Sena) n. 1.4.06 n. 2.4.06 Posizione Richiesta Operaio addetto di squadra idrica Destinazione Acea Ato 2 Spa Posizione Richiesta Assistente di cantiere Destinazione Acea Ato 2 Spa Società Acea Ato 2 Spa Società Acea Ato 2 Spa Personale richiesto Operaio addetto di squadra idrica Personale richiesto Assistente di cantiere/lavori Orario Tecnico Operativo Orario Tecnico Operativo Profilio e competenze Esegue attività relative alla gestione degli impianti di depurazione e dell’esercizio della rete idrica. In particolare: manovre sulla rete sia programmate sia d’emergenza e piccola manutenzione sulle utenze, con interventi diretti, allacci, cambi contratto e distacchi Profilio e competenze Esegue misurazioni topografiche e metriche, sopralluoghi in fase progettuale e cantieristica, supporto nella verifica di rispondenza dei materiali rispetto al capitolato d’appalto e tra opera realizzata e progetti (stato avanzamento lavori) Esperienza richiesta Nozioni d’idraulica, normativa base sulla depurazione e sulla sicurezza. Gradita almeno quella biennale nell’esercizio di impianti idraulici Caratteristiche e qualità personali Capacità di lavoro in team e flessibilità Istruzione Diploma di Geometra Esperienza richiesta Conoscenza dei materiali, tecnologie e strumenti di misurazione e rilevamento, conoscenza base di Autocad. Conoscenza Office e normative di riferimento (L. 109/94 e su Sicurezza) Caratteristiche e qualità personali Capacità di lavoro in team e flessibilità pagina 33 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 4 anno 6° • aprile 2006 n. 3.4.06 n. 4.4.06 n. 5.4.06 Posizione Richiesta Impiegato Amministrativo Destinazione AceaElectrabel Produzione Spa Posizione Richiesta Operaio addetto alla manutenzione Destinazione AceaElectrabel Produzione Spa Posizione Richiesta Operatore di Borsa Destinazione AceaElectrabel Trading Spa Società AceaElectrabel Produzione Spa Società AceaElectrabel Produzione Spa Società AceaElectrabel Trading Spa Personale richiesto Impiegato Amministrativo di supporto al Responsabile Risorse Umane Personale richiesto Operaio addetto alla manutenzione Personale richiesto Operatore di Borsa Attività Pronto intervento, esercizio e manutenzione degli impianti (rete e sottocentrali) di teleriscaldamento. Esecuzione di lavori su componenti meccaniche ed elettriche degli impianti Attività Analisi, previsioni e informazioni sulla produzione e sui prezzi del mercato al fine di definire le offerte di produzione di energia elettrica e di servizi ad essa collegati, sulla base dei vincoli tecnici ed economici predeterminati. Gestione del bilanciamento del portafoglio di energia elettrica con acquisizione/vendite in linea. Interfaccia con coloro che definiscono i vincoli tecnici ed economici e con le strutture di supervisione e controllo per le informazioni sulla produzione. Operazioni in Borsa e sbilanciamento portafoglio, interfaccia con Enti ed Istituzioni esterne Attività Supporto al Responsabile dell’Unità Personale nella gestione del personale svolte anche per il tramite di contratti di servizio, assicurando il costante rapporto con le Unità preposte di Acea Spa e/o con i fornitori esterni. Provvede alla gestione delle attività amministrative connesse alla selezione e/o formazione del personale. Predispone la reportistica relativa ai dati di costo del lavoro nonché relativa agli altri fattori gestionali (assenteismo, reperibilità, straordinari), provvedendo altresì alla elaborazione dei dati connessi Istruzione Diploma / Laurea in materie economiche - giuridiche Conoscenze Normativa che regola il rapporto di lavoro in tutte le sue forme e fasi e della generale Amministrazione del Personale. Ottima dei principali applicativi MS Office. Buona della lingua inglese scritta e parlata ed eventuale della lingua francese. Preferibile esperienza di 2 o 3 anni nel settore Caratteristiche e qualità personali Abilità relazionali e flessibilità. Disponibilità a brevi trasferte in Italia e all’estero. Capacità di lavoro in autonomia e problem solving Istruzione Diploma di Perito tecnico/Geometra o licenza media inferiore con attestato professionale in lavori termoidraulici rilasciato da Ente qualificato Conoscenze Termoidraulica, buona conoscenza sistemi informativi. Gradita un’esperienza di 2 o 3 anni in attività analoghe Caratteristiche e qualità personali Attitudine al lavoro di gruppo. Flessibilità e predisposizione ad assumersi responsabilità di natura operativa. Disponibilità ad essere inserito in turni di reperibilità Istruzione Laurea in Ingegneria, Economia o equipollente (anche Laurea triennale) Conoscenze Ottima della lingua inglese, ottima dei sistemi informativi windows e pacchetto MS Office Caratteristiche e qualità personali Attitudine al lavoro di gruppo. Riservatezza, flessibilità pagina 34 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 n. 6.5.06 n. 7.5.06 n. 8.5.06 Posizione Richiesta Controller junior Destinazione AceaElectrabel Produzione Spa Posizione Richiesta Credit Control Analist Destinazione AceaElectrabel Holding Spa Posizione Richiesta Risk Control Analyst Destinazione AceaElectrabel Holding Spa Società AceaElectrabel Produzione Spa Società AceaElectrabel Holding Spa Società AceaElectrabel Holding Spa Personale richiesto Controller junior Personale richiesto Credit Control Analist Personale richiesto Risk Control Analyst Attività Fronteggia le esigenze per il rafforzamento delle attività della Direzione Amministrazione e Finanza fornendo il necessario supporto in quelle relative agli adempimenti di pianificazione e controllo. Nello specifico, la persona affiancherà un controller esperto per supportarlo nelle varie attività di competenza (budgeting; reporting; analisi degli scostamenti; analisi dei costi etc.) Attività Gestisce il processo di credito con particolare attenzione all’analisi di solvibilità dei grossisti del mercato. Monitora costantemente il grado di scopertura del credito ed effettua il rating interno per valutare il livello e la soglia di esposizione. Definisce accordi quadro con le controparti; valuta e propone gli strumenti di garanzia a copertura dei crediti; facilita l’attività contrattualisticalegale tra le Unità legali delle Società della Joint Venture, coordina e negozia con gli azionisti e le Società della Joint Venture il processo per l’emissione di garanzie. Attività Progetta, implementa e gestisce il processo e gli strumenti per rilevare e misurare i rischi (comprese le attività previste dal manuale dei rischi). Predispone report relativi al monitoraggio delle posizioni di rischio (contratti con i clienti, principali grossisti etc), supporta il responsabile nella verifica delle modalità adottate nella gestione dei rischi, nella valutazione dei sistemi di controllo istituiti e nell’individuazione dei rischi residui. Monitora i sistemi utilizzati per individuare, misurare e valutare i rischi, valuta l’adeguatezza e l’efficacia dei sistemi di controllo e mitigazione utilizzati. Propone revisioni del processo e/o dei sistemi in caso di scarsa efficacia o in seguito a cambiamenti del contesto esterno ed interno. Istruzione Preferibile Laurea in discipline economiche Conoscenze Principi di bilancio d’esercizio e consolidato, normativa amministrativa, contabilità generale e industriale e normativa fiscale. Ottima dei principali applicativi Microsoft Office. Lingua inglese scritta e parlata. Preferibile esperienza di 2/3 anni nel settore. Caratteristiche e qualità personali Capacità relazionali, flessibilità operativa e precisione. Orientamento al risultato, problem solving. Disponibilità a brevi trasferte in Italia e all’estero. Capacità di lavoro in autonomia. Istruzione Laurea in Ingegneria / Matematica / Statistica /Economia Conoscenze Principali metodologie di misurazione del rischio di credito. Sistemi di credit rating. Principali sistemi informatici. Titolo preferenziale: specifici software di Energy Trading e Risk Management. Lingua inglese fluente. Preferibile esperienza nel settore. Caratteristiche e qualità personali Diffusione dell’informazione. Individuazione ed analisi dei problemi. Attenzione e cura nello svolgimento dei compiti. Orientamento strategico. Capacità di negoziazione. Istruzione Laurea in Ingegneria / Matematica / Statistica /Economia Conoscenze Principali metodologie di misurazione del rischio (Value at risk, Cash flow at risk, etc). Metodologie di determinazione e stima del market to market e del “fair value” dei contratti fisici e finanziari nell’area delle commodities. Gradita conoscenza dei principi IAS con impatto all’attività di gestione del rischio (IAS 39,32). Pprincipali sistemi informatici. Titolo preferenziale: specifici software di Energy trading e Risk management. Lingua inglese fluente. Gradita esperienza almeno triennale in una azienda modernamente organizzata del settore elettrico o del settore finanziario. Caratteristiche e qualità personali Diffusione dell’informazione. Individuazione ed analisi dei problemi. Attenzione e cura nello svolgimento dei compiti. Orientamento strategico. pagina 35 Aceanews Magazine • Periodico di informazione interna del Gruppo Acea • numero 5 anno 6° • maggio 2006 Anche Montecitorio illuminato da Acea Alcuni dati tecnici del nuovo impianto: per la facciata del maestoso edificio secentesco, progettato da Gian Lorenzo Bernini e realizzato da Carlo Fontana, sono utilizzati 116 proiettori, la cui potenza complessiva ammonta a 9.036 watt. L’illuminamento medio è stimato in 50 lux e 4.200 sono le ore ipotizzate di funzionamento. L’impianto, però, non è definitivo: l’installazione dei proiettori ad incasso (del tipo up-light), temporaneamente inseriti in contenitori fuori terra posti ai piedi del Palazzo, verrà completata al più presto, appena saranno definite le indispensabili procedure di autorizzazione. Il progetto aziendale prevede anche l’illuminazione dell’elegante campanile a vela, attualmente sottoposto a lavori di restauro, che entrerà in funzione quando saranno rimosse le strutture di cantiere. Inoltre, allorché saranno concesse le autorizzazioni agli scavi, i tecnici di Acea illumineranno anche l’obelisco di Psammetico II, che l’imperatore Augusto fece trasportare da Heliopolis a Roma come meridiana per il suo orologio solare e che nel 1792 Pio VI fece innalzare davanti a Palazzo Montecitorio. Maggio1996: Chicco Testa e Irene Pivetti inaugurano il nuovo impianto illuminotecnico del maestoso edifico secentesco sede della Camera dei Deputati. L’iniziativa è l’ultima della XII legistratura accade accade dieci anni fa Acea, ormai impegnata con continuità a dare luce alle testimonianze storiche ed architettoniche di Roma, realizza un nuovo impianto di illuminazione artistica: è l’avvenimento che segnaliamo nella nostra rubrica rievocativa dei fatti aziendali più significativi di dieci anni or sono. Alle 20 e 50 di mercoledì 8 maggio, ultima sera della XII legislatura (le elezioni politiche del 21 aprile hanno visto il successo dell’Ulivo di Prodi e la sconfitta del Polo di Berlusconi), l’Azienda accende le luci che rivestono Palazzo Montecitorio, dal 1871 sede della Camera dei Deputati. Rivolgendosi ai giornalisti invitati alla conferenza che si svolge nella sala stampa di Montecitorio pochi minuti prima dell’accensione del nuovo impianto di luci progettato e messo in opera dai tecnici aziendali, il Presidente Chicco Testa dichiara: “Un’illuminazione non violenta, discreta, rispettosa dei criteri architettonici”. “È l’ultima iniziativa della Camera dei Deputati sotto la mia presidenza - commenta a sua volta Irene Pivetti, Presidente uscente e le nuove luci vogliono rappresentare un segno di ottimismo e di speranza, un augurio per la legislatura che comincerà domani”. Periodico di informazione interna del Gruppo Acea numero 5 anno 6° maggio 2006 E-mail [email protected] Fax 0657994529 Registrazione al Tribunale di Roma n. 470 del 22.10. 2001 chiuso il 19.05.2006 Comitato di direzione Francesca Angelini, Laura Colella, Fabrizio Crespi, Maurizio Sandri, Gabriele Scabardi Direttore responsabile Maurizio Sandri Coordinamento editoriale e redazionale Fabrizio Crespi Comitato di redazione Laura Bonafaccia, David Giacanelli, Giorgio Signore Segreteria di redazione Fabrizio De Dominicis Hanno collaborato Acea Distribuzione, Cristina Balostro, Alessia Bonavenia, Tiziana Buonfiglio, Alessandra Cannata, Matilde D’Ottavi, Tiziana Flaviani, Investor Relations, Marco Polo Spa, Costantino Milozzi, Gian Luca Orefice, Alessandro Sena, Ufficio Stampa Acea Fotografie Archivio Acea - Relazioni Esterne e Comunicazione, Fabio Anghelone, Marco Polo Spa, Barnaba Pazzaglini, Publifoto, Tipolitografia Offset di Anguillara Progetto grafico e dtp Internozero Impianti e stampa Art Color Printing