REGIONE TOSCANA
AZIENDA USL 3
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UFFICIO STAMPA
Rassegna stampa
11 aprile 2013
Rassegna del 11/04/2013
SANITA' PISTOIA E PROVINCIA
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0 Blog Notizie - Mangiare bene dopo i 70 anni
0 [ Pistoia ] ?Presunti Sposi?: Centro Panta Rei in scena al Piccolo
Teatro Bolognini - gonews.it
0 [ Toscana ] Mantenimento dei livelli occupazionali nei 4 nuovi
ospedali: al via l'incontro fra Sior, sindacati, Regione e
Concessionario Sat - gonews.it
0 [ Pistoia ] Ecco una guida per mangiare bene dopo i 70 anni: è il
frutto di uno studio condotto sugli anziani delle RSA locali gonews.it
0 "Mangiare bene dopo i 70 anni", ecco il vademecum dedicato alla
terza età - La Nazione - Pistoia
0 Una “guida” per mangiare bene dopo i 70 anni. Realizzata dopo
uno studio pilota ..:: La Voce di Pistoia ::.. Notizie, News, Fatti,
personaggi, politica della provincia di Pistoia
0 I “Presunti Sposi” del centro socio riabilitativo Panta Rei in scena
al Piccolo Teatro Bolognini ..:: La Voce di Pistoia ::.. Notizie,
News, Fatti, personaggi, politica della provincia di Pistoia
0 MET - UNA “GUIDA” PER MANGIARE BENE DOPO I 70 ANNI
0 MET - ASL 3 PISTOIA: I “PRESUNTI SPOSI” DEL CENTRO
SOCIO RIABILITATIVO PANTA REI IN SCENA AL PICCOLO
TEATRO BOLOGNINI DI PISTOIA
0 QUARRATA/news: QUEL DISASTRO DELLA NOSTRA SANITÀ.
CONFERENZA STAMPA ALLA CGIL
0 QUARRATA/news: I “PRESUNTI SPOSI” DEL CENTRO SOCIO
RIABILITATIVO ‘PANTA REI’ DOMANI IN SCENA AL PICCOLO
TEATRO BOLOGNINI DI PISTOIA
 
 
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PRIMO PIANO
Mangiare bene dopo i 70 anni
Studio sugli ospiti delle RSA pistoiesi
10/04/2013 Dopo i 70 anni quanti pasti si devono fare al
giorno? Qual è la dieta più corretta da seguire: meglio la
carne o frutta e verdura? E’ necessario pesarsi
regolarmente? E ancora: un anziano deve mangiare meno
di un giovane? A queste ed altre domande risponde la
guida “Mangiare bene dopo i 70 anni”, che fornisce
consigli pratici e semplici sull’alimentazione della terza
età.
La guida è frutto di uno studio-pilota promosso e
condotto dal gruppo di lavoro della ASL 3 composto da
Paola Picciolli, Franca Moretti, Giovanni Nardone e
Stefania Vezzosi, medici e dietista della unità operativa
Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di Pistoia di cui è direttore il dottor Renzo Berti, al quale ha collaborato il
Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Firenze, nelle figure del professor Guglielmo Bonaccorsi e
delle dottoresse Chiara Lorini e Francesca Santomauro, e l’unità operativa di Assistenza Infermieristica
Domiciliare e di Comunità, di cui è responsabile la dottoressa Monica Marini.
Per la realizzazione del progetto è stato fondamentale il sostegno economico, pari a 50 mila euro, della
Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il cui Presidente prof. Ivano Paci ha dichiarato: “La Guida
alimentare ha l’obiettivo di dispensare in forma agile, chiara e tecnicamente corretta consigli fondamentali
affinchè gli alimenti, oltre che di benessere, siano anche fonte di soddisfazione e di aggregazione umana.
Ringrazio chi ha lavorato alla sua realizzazione e mi auguro che molti anziani la usino e ne traggano vantaggio”.
Nelle 12 pagine dell’opuscolo si trovano, infatti, suggerimenti sulla corretta assunzione dei pasti e
sull’importanza di fare attività fisica. Non mancano i consigli per gli anziani single e pertanto l’invito ad evitare
una “cucina triste” che genera inappetenza cercando invece di preferire colori e sapori e la compagnia di familiari
ed amici per “stimolare” l’appetito .
La guida si inserisce in un progetto iniziato nel 2007 e che, anche grazie al coinvolgimento dell’unità operativa
Assistenza Sociale di cui è direttore la dottoressa Luciana Chiti, si è fin qui concentrato sulle RSA (residenze
sanitarie assistenziali) della zona/distretto pistoiese, rilevando le situazioni a rischio nutrizionale in tutti gli ospiti
anziani, per poi introdurre modalità di gestione dell’apporto nutrizionale (menù alternativi, naturali, ricchi di
sapore, facilmente digeribili e arricchiti nel contributo energetico) e di verifica sistematica delle loro condizioni
di salute e del loro peso corporeo, che oggi consentono una più adeguata presa in carico ed hanno già portato ad
una riduzione dei più gravi profili di rischio.
“Sovente –ha spiegato Bonaccorsi- l’alimentazione nell’anziano è trascurata e/o affidata a parametri desunti
dalle esigenze proprie di altre età. Ne consegue il rischio e spesso purtroppo la realtà, di una malnutrizione per
difetto che, se non risolta, ne compromette qualità e durata della vita residua”.
E a questo proposito il vice direttore sanitario della ASL3 dottoressa Chiara Gherardeschi ha specificato che la
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validità del progetto e ancor più significativa nella Provincia di Pistoia dove il 23% della popolazione che ha più
di 65 anni ha una speranza vita che è di 18,5 anni per gli uomini e di 22,3 anni per le donne ringraziando, a nome
dell’Azienda Sanitaria, tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso la realizzazione della Guida alimentare che
rappresenta un importante strumento diretto proprio alla persone anziane e contribuisce a migliorarne la qualità
di vita nel lungo periodo che hanno l’opportunità di vivere.
In cinque anni (dal 2007 al 2012) sono stati osservati e valutati complessivamente 800 anziani ospiti e formati
125 operatori attualmente “responsabili del processo assistenziale della nutrizione”. In pratica nelle RSA è stata
introdotta la “cura” del cibo come buona pratica.
Lo screening ha consentito di accertare lo stato nutrizionale dei pazienti, sia da un punto di vista qualitativo che
quantitativo, individuando i soggetti più a rischio per poi elaborare interventi “personalizzati”, tenendo conto
delle patologie in essere, delle terapie seguite e, per alcuni, anche delle difficoltà connesse alla masticazione.
“L’obiettivo - ha aggiunto Berti - è ora quello di sviluppare ulteriormente il progetto coinvolgendo, attraverso la
preziosa collaborazione dei medici di famiglia, anche gli anziani al proprio domicilio, in modo da aiutare tutta
la nostra popolazione a vivere più a lungo e in migliori condizioni di salute, attraverso l’adozione di
accorgimenti alimentari semplici e poco costosi”.
Le 20.000 guide “Mangiare bene dopo i 70 anni”che saranno distribuite nei prossimi giorni rappresentano,
quindi, una modalità per iniziare ad “entrare” nelle case degli anziani pistoiesi e renderli consapevoli che la cura
della propria salute inizia anche e soprattutto da una corretta alimentazione.
LA “SCHEDA” DI SINTESI DEL PROGETTO. DATI E DATE
Premessa: importanza quali quantitiva della problematica nutrizionale negli anziani (alto numero dei soggetti,
effetti sulla qualita’ e durata della loro vita), ipotesi di sottovalutazione del rischio, possibilita’ di interventi
preventivi a basso costo.
Durata: progetto pluriennale dal 2007 al 2013 soggetti attuatori: ausl 3 pistoia (u.f.s. igiene alimenti e
nutrizione zona pistoiese, u.o. assistenza sociale, u.o. infermieristica territoriale), dipartimento sanita’ pubblica
universita’ di firenze, fondazione cassa di risparmio di pistoia e lucchesia.
target: ospiti > 70 anni rsa zona pistoiese, con successiva estensione agli anziani a domicilio.
STEP:
- VALUTAZIONE DEL RISCHIO DAL 2007
- VERIFICA DELL’INTROITO ALIMENTARE EFFETTIVO DAL 2008
- FORTIFICAZIONE DEL MENU DAL 2008
- DIFFUSIONE NELLA RSA DI APPOSITA GUIDA PER I SOGGETTI A RISCHIO DI MALNUTRIZIONE 2008
- VALUTAZIONE COMPLESSIVA E SPECIFICA DELLE CARTELLE PERSONALI DAL 2009
- FORMAZIONE DEGLI OPERATORI 2009, 2012
- ACQUISTO BILANCE 2012
- CONVEGNO REGIONALE SULL’ESPERIENZA CONDOTTA 2012
- ELABORAZIONE PIANI DI TRATTAMENTO PERSONALIZZATI 2012, 2013
- REALIZZAZIONE E DIFFUSIONE GUIDA “MANGIARE BENE DOPO 70 ANNI” 2013
NUMERI:
- TUTTE LE RSA DELLA ZONA PISTOIESE (5 RSA PER UN TOTALE DI 226 OSPITI)
- 401 SOGGETTI VALUTATI NEL TEMPO
- 801 VALUTAZIONI DEL RISCHIO NUTRIZIONALE
- 246 OPERATORI FORMATI
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- 102 PARTECIPANTI AL CONVEGNO
- 20.000 OPUSCOLI “MANGIARE BENE DOPO 70 ANNI”
RISULTATI:
- INDIVIDUAZIONE SOGGETTI AD ALTO E MEDIO RISCHIO (DAL 25,8% AL 41,9%)
- RIDUZIONE DEI SOGGETTI AD ALTO RISCHIO (-7,6%)
- INTROITO CALORICO MEDIO ACCERTATO INFERIORE DEL 22,9% AL FABBISOGNO MEDIO STIMATO
- FORTIFICAZIONE DEL PASTO IN TUTTI I SOGGETTI AD ALTO RISCHIO (52)
- INSERIMENTO SISTEMATICO NELLA CARTELLA PERSONALE DEI DATI (PESO CON % SUA
VARIAZIONE) CORRELATI AL RISCHIO DI MALNUTRIZIONE
CONTRIBUTO: 50.000 € STANZIATI DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO PISTOIA E
LUCCHESIA
Pirata della strada rintracciato dalla
polizia municipale
PELOSETTI IN CERCA DI CASA Brina ora è la cagnolina più felice del
mondo!
Si tratta di un pistoiese di 46 anni
A cura dell'Associazione Onlus Fratelli con la
coda
Nelle mense scolastiche arrivano i
prodotti a chilometro zero
HARAMBE [a cura di Jacqueline
Monica Magi]
Per la fine dellestate verrà siglata una
convenzione con Coldiretti
Si scoprono tesori
Arrestato spacciatore
TERRA - Terapie Ecologiche
Ricerche Rimedi Alternativi [a cura
della Dottoressa Loreta Terra]
E'un italiano residente in Valdinievole
I rimedi della nonna contro l'influenza
Asilo cip & ciop, oggi incidente
probatorio
SIGNORI, IL MONDO E' IN
TAVOLA! [a cura di Patrizia Scotto
di Santolo]
Le violenze sui bambini hanno recato
lesioni psichiche gravi
La Pastiera, il principe dei dolci tra mito
Condannato per aver picchiato e
ucciso un barboncino
storia e leggenda
Dovrà pagare una multa di euro 10mila
SLANG! Il mondo raccontato dai
ragazzi[a cura di Luca Sbenaglia]
Se questa è la crisi!!!
Interventi di manutenzione
straordinaria deliberati dalla giunta
Sono 13 e si svolgeranno durante il
periodo estivo
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Data Pubblicazione: 10/04/2013
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Teatro
PISTOIA
Presunti Sposi: Centro Panta Rei in scena al Piccolo Teatro Bolognini
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Giovedì 11 aprile
Cronaca
10/04/2013 - 17:04
Attualità
Dopo il successo ottenuto Nazionale di Quarrata, con varie repliche, a grande richiesta lo
spettacolo i “Presunti Sposi” scritto, prodotto e realizzato dal Centro socio
riabilitativo diurno Panta Rei –che ha sede in località Barba a Quarrata - giovedi 11
aprile alle ore 21,00 sarà replicato a Pistoia al Piccolo Teatro Bolognini (via del
Presto, 5).
Front Office
Cultura
Politica
Il lavoro teatrale è una trasfigurazione, anche in forma ironica, del celebre romanzo i
“Promessi Sposi” scritto da Alessandro Manzoni: un vero proprio riadattamento teatrale
che lo scorso anno ha impegnato i 17 ospiti della struttura per circa sei mesi con un
risultato davvero sorprendente.
Sport
Utility
Tempo Libero
Dopo un’attenta lettura del testo originale e stata scritta la sceneggiatura, selezionati i
personaggi da recitare, costruite le scenografie e cuciti i costumi da scena. Roberto
Mazzone, esperto di teatro, ha seguito i ragazzi nella regia e nella mimica e il progetto è
stato interamente realizzato grazie alle donazioni raccolte con le iniziative svolte dal
Comitato feste Rurali della Ferruccia.
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“I ragazzi in questi giorni –hanno riferito Rosy Susanna e Roberta Stefanelli
rispettivamente responsabile e coordinatrice del centro- sono ovviamente molto
emozionati: andare in scena al Bolognini rappresenta per tutti un grande traguardo”.
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Lo spettacolo è a ingresso libero.
Il centro socio riabilitativo Panta Rei è aperto dal 2005 e accoglie una ventina di
utenti adulti diversamente abili che hanno terminato il percorso scolastico e per i quali
non è stato possibile accedere ad inserimenti nei percorsi formativi professionali o del
lavoro. La frequenza del centro permette di svolgere molte attività di tipo prevalentemente
laboratoriale e attività specialistiche riabilitative. Il centro è gestito dalla Coop sociale
SE.AF
Fonte: Azienda USL3 Pistoia
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Attualità
TOSCANA
Mantenimento dei livelli occupazionali nei 4 nuovi
ospedali: al via l'incontro fra Sior, sindacati, Regione e
Concessionario Sat
Front Office
Cultura
È stata raggiunta un'intesa sulla salvaguardia dei lavoratori nei servizi
di supporto nelle quattro aziende di Prato, Lucca; Massa e Pistoia
interessate dall'apertura delle nuove strutture
Politica
Sport
10/04/2013 - 17:18
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Nella mattinata di ieri presso la sede dell’assessorato al Diritto alla salute, si è tenuto un
incontro tra il Presidente del SIOR., Bruno Cravedi, le Organizzazioni sindacali confederali
e di categoria regionali, i direttori delle quattro Aziende: Prato – Lucca – Massa – Pistoia,
i dirigenti SAT- Concessionario dei Servizi di supporto per i Nuovi Ospedali, alla presenza
del capo Gabinetto dell’assessore Luigi Marroni, dottor Rossano Mancusi.
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All’ordine del giorno dell’incontro, richiesto dalle Organizzazioni sindacali, la
preoccupazione per il mantenimento dei livelli occupazionali dei lavoratori che operano nei
servizi di supporto alle attività ospedaliere nelle Aziende sanitarie dove è prevista
l’apertura dei nuovi 4 Ospedali. I servizi di supporto comprendono: ristorazione, lavanolo,
pulizie e sanificazione, sterilizzazione, manutenzione immobili e impianti, gestione dei
servizi commerciali aggiuntivi, trasporto meccanizzato, manutenzione verde e
giardinaggio. I rappresentanti di SAT hanno espresso piena disponibilità all’assorbimento
dei lavoratori nelle Ditte che saranno individuate per la gestione dei servizi.
Nel corso dell’incontro è stato convenuto, sulla base del protocollo sulla sicurezza nei
cantieri firmato dal SIOR nel 2011, (esperienza che ha dato buoni frutti negli ultimi due
anni in termini di tutela dei lavoratori nei cantieri), di procedere all’aggiornamento
attribuendo al protocollo d’intesa una doppia valenza: con un livello regionale di confronto
politico programmatico ed un livello locale di confronto operativo.
L’intesa regionale conterrà principi generali che poi saranno contestualizzati per le
trattative a livello locale nei quattro nuovi ospedali, ricercando di garantire il massimo
mantenimento dei livelli occupazionali e nel rispetto dei contratti.
Le Organizzazioni Sindacali hanno convenuto sul percorso proposto, chiedendo anche,
un maggior coinvolgimento delle confederazioni per la logica dei molteplici contratti in uso
e la presenza al Tavolo dell’Assessorato al Lavoro Regionale.
“L’obiettivo primario della Regione Toscana, delle Aziende e delle parti sociali – sottolinea
Cravedi – è quello di ricercare tutte le azioni e le iniziative possibili per garantire il pieno
rispetto della tutela dei lavoratori per il mantenimento dei livelli occupazionali. E’
necessario garantire il massimo rispetto dei diritti e della partecipazione dei lavoratori alle
vicende legate alla messa a regime dei quattro nuovi ospedali della Toscana ed alla
attivazione dei servizi di supporto così come previsti dai contratti attivati tra SIOR e SAT”.
Fonte: Ufficio Stampa - Azienda Asl 4 Prato
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Attualità
PISTOIA
Front Office
Ecco una guida per mangiare bene dopo i 70 anni: è il frutto di uno studio
condotto sugli anziani delle RSAlocali
Cultura
Nelle 12 pagine dellopuscolo si trovano suggerimenti sulla corretta assunzione dei pasti e
sullimportanza di fare attività fisica
Politica
10/04/2013 - 16:14
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Dopo i 70 anni quanti pasti si devono fare al giorno? Qual è la dieta più corretta da
seguire: meglio la carne o frutta e verdura? E’ necessario pesarsi regolarmente? E
ancora: un anziano deve mangiare meno di un giovane? A queste ed altre domande
risponde la guida “Mangiare bene dopo i 70 anni”, che fornisce consigli pratici e semplici
sull’alimentazione della terza età.
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La guida è frutto di uno studio-pilota promosso e condotto dal gruppo di lavoro della ASL
3 composto da Paola Picciolli, Franca Moretti, Giovanni Nardone e Stefania Vezzosi,
medici e dietista della unità operativa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di Pistoia di
cui è direttore il dottor Renzo Berti, al quale ha collaborato il Dipartimento di Sanità
Pubblica dell’Università di Firenze, nelle figure del professor Guglielmo Bonaccorsi e delle
dottoresse Chiara Lorini e Francesca Santomauro, e l’unità operativa di Assistenza
Infermieristica Domiciliare e di Comunità, di cui è responsabile la dottoressa Monica
Marini.
Per la realizzazione del progetto è stato fondamentale il sostegno economico, pari a 50
mila euro, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il cui Presidente
prof. Ivano Paci ha dichiarato: “La Guida alimentare ha l’obiettivo di dispensare in forma
agile, chiara e tecnicamente corretta consigli fondamentali affinchè gli alimenti, oltre che
di benessere, siano anche fonte di soddisfazione e di aggregazione umana. Ringrazio chi
ha lavorato alla sua realizzazione e mi auguro che molti anziani la usino e ne traggano
vantaggio”.
Nelle 12 pagine dell’opuscolo si trovano, infatti, suggerimenti sulla corretta assunzione dei
pasti e sull’importanza di fare attività fisica. Non mancano i consigli per gli anziani single
e pertanto l’invito ad evitare una “cucina triste” che genera inappetenza cercando invece di
preferire colori e sapori e la compagnia di familiari ed amici per “stimolare” l’appetito .
La guida si inserisce in un progetto iniziato nel 2007 e che, anche grazie al
coinvolgimento dell’unità operativa Assistenza Sociale di cui è direttore la dottoressa
Luciana Chiti, si è fin qui concentrato sulle RSA (residenze sanitarie assistenziali) della
zona/distretto pistoiese, rilevando le situazioni a rischio nutrizionale in tutti gli ospiti
anziani, per poi introdurre modalità di gestione dell’apporto nutrizionale (menù alternativi,
naturali, ricchi di sapore, facilmente digeribili e arricchiti nel contributo energetico) e di
verifica sistematica delle loro condizioni di salute e del loro peso corporeo, che oggi
consentono una più adeguata presa in carico ed hanno già portato ad una riduzione dei
più gravi profili di rischio.
“Sovente –ha spiegato Bonaccorsi- l’alimentazione nell’anziano è trascurata e/o affidata a
parametri desunti dalle esigenze proprie di altre età. Ne consegue il rischio e spesso
purtroppo la realtà, di una malnutrizione per difetto che, se non risolta, ne compromette
qualità e durata della vita residua”.
E a questo proposito il vice direttore sanitario della ASL3 dottoressa Chiara Gherardeschi
ha specificato che la validità del progetto e ancor più significativa nella Provincia di Pistoia
dove il 23% della popolazione che ha più di 65 anni ha una speranza vita che è di 18,5
anni per gli uomini e di 22,3 anni per le donne ringraziando, a nome dell’Azienda
Sanitaria, tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso la realizzazione della Guida
alimentare che rappresenta un importante strumento diretto proprio alla persone anziane
e contribuisce a migliorarne la qualità di vita nel lungo periodo che hanno l’opportunità di
vivere.
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In cinque anni (dal 2007 al 2012) sono stati osservati e valutati complessivamente 800
anziani ospiti e formati 125 operatori attualmente “responsabili del processo assistenziale
della nutrizione”. In pratica nelle RSA è stata introdotta la “cura” del cibo come buona
pratica.
Lo screening ha consentito di accertare lo stato nutrizionale dei pazienti, sia da un punto
di vista qualitativo che quantitativo, individuando i soggetti più a rischio per poi elaborare
interventi “personalizzati”, tenendo conto delle patologie in essere, delle terapie seguite e,
per alcuni, anche delle difficoltà connesse alla masticazione.
“L’obiettivo - ha aggiunto Berti - è ora quello di sviluppare ulteriormente il progetto
coinvolgendo, attraverso la preziosa collaborazione dei medici di famiglia, anche gli
anziani al proprio domicilio, in modo da aiutare tutta la nostra popolazione a vivere più a
lungo e in migliori condizioni di salute, attraverso l’adozione di accorgimenti alimentari
semplici e poco costosi”.
Le 20.000 guide “Mangiare bene dopo i 70 anni”che saranno distribuite nei prossimi giorni
rappresentano, quindi, una modalità per iniziare ad “entrare” nelle case degli anziani
pistoiesi e renderli consapevoli che la cura della propria salute inizia anche e soprattutto
da una corretta alimentazione.
Il Report completo
Fonte: Ufficio Stampa - Azienda Usl 3 Pistoia
Il Progetto in sintesi
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HOMEPAGE> Pistoia > "Mangiare bene dopo i 70 anni", ecco il vademecum dedicato alla terza età. Stampato in 20mila copie
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"Mangiare bene dopo i 70 anni", ecco il vademecum
dedicato alla terza età
VIDEO.
10/04/2013
Giornata del veterano
dello sport, la
presentazione (video
di Pistoialive.it)
Stampato in 20mila copie
La guida è frutto di uno studio pilota promosso e condotto dal gruppo di lavoro della Asl3 composto da medici e
dietisti. Fondamentale il contributo di 50mila euro della Fondazione cassa di risparmio di Pistoia e Pescia
La presentazione del progetto
La presentazione del progetto "Mangiare bene dopo i 70 anni"
Pistoia, 10 aprile 2013 - Quanti pasti si devono e possono fare dopo i 70 anni? Qual è la dieta più corretta
da seguire: meglio la carne o frutta e verdura? E’ necessario pesarsi regolarmente? E ancora: un anziano deve
mangiare meno di un giovane? A queste ed altre domande risponde la guida “Mangiare bene dopo i 70 anni”, che
fornisce consigli pratici e semplici sull’alimentazione della terza età.
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04/04/2013
Victor con la sua
famiglia
28/03/2013
Sopralluogo al nuovo
ospedale
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alimentare ha l’obiettivo di dispensare in forma agile, chiara e tecnicamente corretta consigli fondamentali affinchè
gli alimenti, oltre che di benessere, siano anche fonte di soddisfazione e di aggregazione umana. Ringrazio chi ha
lavorato alla sua realizzazione e mi auguro che molti anziani la usino e ne traggano vantaggio”.
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sull’importanza di fare attività fisica. Non mancano i consigli per gli anziani single e pertanto l’invito ad evitare
una “cucina triste” che genera inappetenza cercando invece di preferire colori e sapori e la compagnia di familiari
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popolazione che ha più di 65 anni ha una speranza vita che è di 18,5 anni per gli uomini e di 22,3 anni per le
donne ringraziando, a nome dell’Azienda Sanitaria, tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso la realizzazione
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della Guida alimentare che rappresenta un importante strumento diretto proprio alla persone anziane e
contribuisce a migliorarne la qualità di vita nel lungo periodo che hanno l’opportunità di vivere.
In cinque anni (dal 2007 al 2012) sono stati osservati e valutati complessivamente 800 anziani ospiti e
formati 125 operatori attualmente “responsabili del processo assistenziale della nutrizione”. In pratica nelle RSA è
stata introdotta la “cura” del cibo come buona pratica. Lo screening ha consentito di accertare lo stato nutrizionale
dei pazienti, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo, individuando i soggetti più a rischio per poi
elaborare interventi “personalizzati”, tenendo conto delle patologie in essere, delle terapie seguite e, per alcuni,
anche delle difficoltà connesse alla masticazione.
Le 20mila guide “Mangiare bene dopo i 70 anni”che saranno distribuite nei prossimi giorni
rappresentano, quindi, una modalità per iniziare ad “entrare” nelle case degli anziani pistoiesi e renderli
consapevoli che la cura della propria salute inizia anche e soprattutto da una corretta alimentazione.
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Data Pubblicazione: 10/04/2013
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Dal 18 al 21 aprile la prima edizione di "Leggere la Città"
LE ATTIVITA'
CONSIGLIATE
CRONACHE
PISTOIA
Una “guida” per mangiare bene dopo i
70 anni. Realizzata dopo uno studio
pilota
10/4/2013 - 15:05
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PISTOIA
Dopo i 70 anni quanti pasti si devono fare al
giorno? Qual è la dieta più corretta da seguire:
meglio la carne o frutta e verdura? E’
necessario pesarsi regolarmente? E ancora: un
anziano deve mangiare meno di un giovane? A
queste ed altre domande risponde la guida
“Mangiare bene dopo i 70 anni”, che fornisce
consigli pratici e semplici sull’alimentazione
della terza età.
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Un'opinione
Un annuncio
Una poesia
UTILITA'
La guida è frutto di uno studio-pilota promosso e condotto dal gruppo di lavoro della ASL
3 composto da Paola Picciolli, Franca Moretti, Giovanni Nardone e Stefania Vezzosi,
medici e dietista della unità operativa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione di Pistoia di cui
è direttore il dottor Renzo Berti, al quale ha collaborato il Dipartimento di Sanità Pubblica
dell’Università di Firenze, nelle figure del professor Guglielmo Bonaccorsi e delle dottoresse
Chiara Lorini e Francesca Santomauro, e l’unità operativa di Assistenza Infermieristica
Domiciliare e di Comunità, di cui è responsabile la dottoressa Monica Marini.
Per la realizzazione del progetto è stato fondamentale il sostegno economico, pari a 50 mila
euro, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il cui Presidente prof. Ivano
Paci ha dichiarato: “La Guida alimentare ha l’obiettivo di dispensare in forma agile, chiara e
tecnicamente corretta consigli fondamentali affinchè gli alimenti, oltre che di benessere,
siano anche fonte di soddisfazione e di aggregazione umana. Ringrazio chi ha lavorato alla
sua realizzazione e mi auguro che molti anziani la usino e ne traggano vantaggio”.
Opinioni
Strade, un vero disastro
Vorrei segnalare ancora una volta la
situazione delle strade .....
Comitato a S Agostino
Ho letto l'articolo riguardo la fondazione del
comitato cittadino .....
Strade di competenza della provincia
di Pistoia
Sperando che qualche funzionario legato
alla provincia possa .....
Gli articoli
commentati
Aveva rubato rame in un residence: il
proprietario gli offre un lavoro [1]
Gambetta Vianna (Più Toscana): "Comune
unico montano, saranno risparmiati milioni di
euro" [1]
Il “piccolo” caso dell’ospedale di San
Marcello Pistoiese: le riflessioni di Mauro
Banchini [1]
La Pistoiese trionfa al Melani: 3-0 con il
Real Spal [1]
Giornali
Per Viaggiare
Nelle 12 pagine dell’opuscolo si trovano, infatti, suggerimenti sulla corretta assunzione dei
pasti e sull’importanza di fare attività fisica. Non mancano i consigli per gli anziani single e
pertanto l’invito ad evitare una “cucina triste” che genera inappetenza cercando invece di
preferire colori e sapori e la compagnia di familiari ed amici per “stimolare” l’appetito .
SCUOLE
La guida si inserisce in un progetto iniziato nel 2007 e che, anche grazie al coinvolgimento
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dell’unità operativa Assistenza Sociale di cui è direttore la dottoressa Luciana Chiti, si è fin
qui concentrato sulle RSA (residenze sanitarie assistenziali) della zona/distretto pistoiese,
rilevando le situazioni a rischio nutrizionale in tutti gli ospiti anziani, per poi introdurre
modalità di gestione dell’apporto nutrizionale (menù alternativi, naturali, ricchi di sapore,
facilmente digeribili e arricchiti nel contributo energetico) e di verifica sistematica delle loro
condizioni di salute e del loro peso corporeo, che oggi consentono una più adeguata presa
in carico ed hanno già portato ad una riduzione dei più gravi profili di rischio.
“Sovente –ha spiegato Bonaccorsi- l’alimentazione nell’anziano è trascurata e/o affidata a
parametri desunti dalle esigenze proprie di altre età. Ne consegue il rischio e spesso
purtroppo la realtà, di una malnutrizione per difetto che, se non risolta, ne compromette
qualità e durata della vita residua”.
E a questo proposito il vice direttore sanitario della ASL3 dottoressa Chiara Gherardeschi
ha specificato che la validità del progetto e ancor più significativa nella Provincia di Pistoia
dove il 23% della popolazione che ha più di 65 anni ha una speranza vita che è di 18,5 anni
per gli uomini e di 22,3 anni per le donne ringraziando, a nome dell’Azienda Sanitaria, tutti
coloro che, a vario titolo, hanno permesso la realizzazione della Guida alimentare che
rappresenta un importante strumento diretto proprio alla persone anziane e contribuisce a
migliorarne la qualità di vita nel lungo periodo che hanno l’opportunità di vivere.
In cinque anni (dal 2007 al 2012) sono stati osservati e valutati complessivamente 800
anziani ospiti e formati 125 operatori attualmente “responsabili del processo assistenziale
della nutrizione”. In pratica nelle RSA è stata introdotta la “cura” del cibo come buona
pratica.
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Lo screening ha consentito di accertare lo stato nutrizionale dei pazienti, sia da un punto di
vista qualitativo che quantitativo, individuando i soggetti più a rischio per poi elaborare
interventi “personalizzati”, tenendo conto delle patologie in essere, delle terapie seguite e,
per alcuni, anche delle difficoltà connesse alla masticazione.
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CGIL PISTOIA
Le 20.000 guide “Mangiare bene dopo i 70 anni”che saranno distribuite nei prossimi giorni
rappresentano, quindi, una modalità per iniziare ad “entrare” nelle case degli anziani
pistoiesi e renderli consapevoli che la cura della propria salute inizia anche e soprattutto da
una corretta alimentazione.
CISL PISTOIA
Fonte: Asl3
Confesercenti
Confindustria
Auto e moto usate
“L’obiettivo - ha aggiunto Berti - è ora quello di sviluppare ulteriormente il progetto
coinvolgendo, attraverso la preziosa collaborazione dei medici di famiglia, anche gli anziani
al proprio domicilio, in modo da aiutare tutta la nostra popolazione a vivere più a lungo e in
migliori condizioni di salute, attraverso l’adozione di accorgimenti alimentari semplici e poco
costosi”.
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A Palazzo Sozzifanti la mostra "Grandi maestri, piccole sculture"
LE ATTIVITA'
CONSIGLIATE
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PISTOIA
I “Presunti Sposi” del centro socio
riabilitativo Panta Rei in scena al
Piccolo Teatro Bolognini
10/4/2013 - 12:15
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PISTOIA
Dopo il successo ottenuto Nazionale di Quarrata, con varie repliche, a grande richiesta lo
spettacolo i “Presunti Sposi” scritto, prodotto e realizzato dal Centro socio riabilitativo
diurno Panta Rei –che ha sede in località Barba a Quarrata- giovedi prossimo 11 aprile alle
ore 21,00 sarà replicato a Pistoia al Piccolo Teatro Bolognini (via del Presto, 5).
Il lavoro teatrale è una trasfigurazione, anche in forma ironica, del celebre romanzo i
“Promessi Sposi” scritto da Alessandro Manzoni: un vero proprio riadattamento teatrale
che lo scorso anno ha impegnato i 17 ospiti della struttura per circa sei mesi con un risultato
davvero sorprendente.
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Un annuncio
Una poesia
Dopo un’attenta lettura del testo originale e stata scritta la sceneggiatura, selezionati i
personaggi da recitare, costruite le scenografie e cuciti i costumi da scena. Roberto
Mazzone, esperto di teatro, ha seguito i ragazzi nella regia e nella mimica e il progetto è
stato interamente realizzato grazie alle donazioni raccolte con le iniziative svolte dal
Comitato feste Rurali della Ferruccia.
“I ragazzi in questi giorni –hanno riferito Rosy Susanna e Roberta Stefanelli rispettivamente
responsabile e coordinatrice del centro- sono ovviamente molto emozionati: andare in scena
al Bolognini rappresenta per tutti un grande traguardo”.
Lo spettacolo è a ingresso libero
UTILITA'
Strade, un vero disastro
Vorrei segnalare ancora una volta la
situazione delle strade .....
Comitato a S Agostino
Ho letto l'articolo riguardo la fondazione del
comitato cittadino .....
Strade di competenza della provincia
di Pistoia
Sperando che qualche funzionario legato
alla provincia possa .....
Gli articoli
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Aveva rubato rame in un residence: il
proprietario gli offre un lavoro [1]
Gambetta Vianna (Più Toscana): "Comune
unico montano, saranno risparmiati milioni di
euro" [1]
Il “piccolo” caso dell’ospedale di San
Marcello Pistoiese: le riflessioni di Mauro
Banchini [1]
La Pistoiese trionfa al Melani: 3-0 con il
Real Spal [1]
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Azienza ASL 3 Pistoia
UNA “GUIDA” PER MANGIARE BENE DOPO I 70 ANNI
Realizzata dopo uno studio pilota sugli anziani ospiti delle RSA pistoiesi durato cinque anni
Dopo i 70 anni quanti pasti si devono fare al giorno? Qual è la dieta più
corretta da seguire: meglio la carne o frutta e verdura? E’ necessario pesarsi
regolarmente? E ancora: un anziano deve mangiare meno di un giovane? A
queste ed altre domande risponde la guida “Mangiare bene dopo i 70 anni”,
che fornisce consigli pratici e semplici sull’alimentazione della terza età.
La guida è frutto di uno studio-pilota promosso e condotto dal gruppo di
lavoro della ASL 3 composto da Paola Picciolli, Franca Moretti, Giovanni
Nardone e Stefania Vezzosi, medici e dietista della unità operativa Igiene
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degli Alimenti e della Nutrizione di Pistoia di cui è direttore il dottor Renzo
Berti, al quale ha collaborato il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Firenze, nelle figure del
professor Guglielmo Bonaccorsi e delle dottoresse Chiara Lorini e Francesca Santomauro, e l’unità
operativa di Assistenza Infermieristica Domiciliare e di Comunità, di cui è responsabile la dottoressa Monica
Marini.
Per la realizzazione del progetto è stato fondamentale il sostegno economico, pari a 50 mila euro, della
Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il cui Presidente prof. Ivano Paci ha dichiarato: “La Guida
alimentare ha l’obiettivo di dispensare in forma agile, chiara e tecnicamente corretta consigli fondamentali
affinchè gli alimenti, oltre che di benessere, siano anche fonte di soddisfazione e di aggregazione umana.
Ringrazio chi ha lavorato alla sua realizzazione e mi auguro che molti anziani la usino e ne traggano
vantaggio”.
Nelle 12 pagine dell’opuscolo si trovano, infatti, suggerimenti sulla corretta assunzione dei pasti e
sull’importanza di fare attività fisica. Non mancano i consigli per gli anziani single e pertanto l’invito ad evitare
una “cucina triste” che genera inappetenza cercando invece di preferire colori e sapori e la compagnia di
familiari ed amici per “stimolare” l’appetito .
La guida si inserisce in un progetto iniziato nel 2007 e che, anche grazie al coinvolgimento dell’unità
operativa Assistenza Sociale di cui è direttore la dottoressa Luciana Chiti, si è fin qui concentrato sulle RSA
(residenze sanitarie assistenziali) della zona/distretto pistoiese, rilevando le situazioni a rischio nutrizionale
in tutti gli ospiti anziani, per poi introdurre modalità di gestione dell’apporto nutrizionale (menù alternativi,
naturali, ricchi di sapore, facilmente digeribili e arricchiti nel contributo energetico) e di verifica sistematica
delle loro condizioni di salute e del loro peso corporeo, che oggi consentono una più adeguata presa in
carico ed hanno già portato ad una riduzione dei più gravi profili di rischio.
“Sovente –ha spiegato Bonaccorsi- l’alimentazione nell’anziano è trascurata e/o affidata a parametri desunti
dalle esigenze proprie di altre età. Ne consegue il rischio e spesso purtroppo la realtà, di una malnutrizione
per difetto che, se non risolta, ne compromette qualità e durata della vita residua”.
E a questo proposito il vice direttore sanitario della ASL3 dottoressa Chiara Gherardeschi ha specificato che
la validità del progetto e ancor più significativa nella Provincia di Pistoia dove il 23% della popolazione che ha
più di 65 anni ha una speranza vita che è di 18,5 anni per gli uomini e di 22,3 anni per le donne ringraziando,
a nome dell’Azienda Sanitaria, tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso la realizzazione della Guida
alimentare che rappresenta un importante strumento diretto proprio alla persone anziane e contribuisce a
migliorarne la qualità di vita nel lungo periodo che hanno l’opportunità di vivere.
In cinque anni (dal 2007 al 2012) sono stati osservati e valutati complessivamente 800 anziani ospiti e
formati 125 operatori attualmente “responsabili del processo assistenziale della nutrizione”. In pratica nelle
RSAè stata introdotta la “cura” del cibo come buona pratica.
Lo screening ha consentito di accertare lo stato nutrizionale dei pazienti, sia da un punto di vista qualitativo
che quantitativo, individuando i soggetti più a rischio per poi elaborare interventi “personalizzati”, tenendo
conto delle patologie in essere, delle terapie seguite e, per alcuni, anche delle difficoltà connesse alla
masticazione.
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“L’obiettivo - ha aggiunto Berti - è ora quello di sviluppare ulteriormente il progetto coinvolgendo, attraverso la
preziosa collaborazione dei medici di famiglia, anche gli anziani al proprio domicilio, in modo da aiutare tutta
la nostra popolazione a vivere più a lungo e in migliori condizioni di salute, attraverso l’adozione di
accorgimenti alimentari semplici e poco costosi”.
Le 20.000 guide “Mangiare bene dopo i 70 anni”che saranno distribuite nei prossimi giorni rappresentano,
quindi, una modalità per iniziare ad “entrare” nelle case degli anziani pistoiesi e renderli consapevoli che la
cura della propria salute inizia anche e soprattutto da una corretta alimentazione.
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cura della propria salute inizia anche e soprattutto da una corretta alimentazione.
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ASL 3 PISTOIA: I “PRESUNTI SPOSI” DEL CENTRO SOCIO RIABILITATIVO PANTA REI IN SCENAAL
PICCOLO TEATRO BOLOGNINI DI PISTOIA
Giovedì 11 aprile alle ore 21:00
Dopo il successo ottenuto Nazionale di Quarrata, con varie repliche, a
grande richiesta lo spettacolo i “Presunti Sposi” scritto, prodotto e
realizzato dal Centro socio riabilitativo diurno Panta Rei –che ha sede in
località Barba a Quarrata- giovedi prossimo 11 aprile alle ore 21,00 sarà
replicato a Pistoia al Piccolo Teatro Bolognini (via del Presto, 5).
Il lavoro teatrale è una trasfigurazione, anche in forma ironica, del celebre
romanzo i “Promessi Sposi” scritto da Alessandro Manzoni: un vero
proprio riadattamento teatrale che lo scorso anno ha impegnato i 17 ospiti
della struttura per circa sei mesi con un risultato davvero sorprendente.
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Dopo un’attenta lettura del testo originale e stata scritta la sceneggiatura,
selezionati i personaggi da recitare, costruite le scenografie e cuciti i costumi da scena. Roberto Mazzone,
esperto di teatro, ha seguito i ragazzi nella regia e nella mimica e il progetto è stato interamente realizzato
grazie alle donazioni raccolte con le iniziative svolte dal Comitato feste Rurali della Ferruccia.
“I ragazzi in questi giorni –hanno riferito Rosy Susanna e Roberta Stefanelli rispettivamente responsabile e
coordinatrice del centro- sono ovviamente molto emozionati: andare in scena al Bolognini rappresenta per
tutti un grande traguardo”.
Lo spettacolo è a ingresso libero.
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Il centro socio riabilitativo Panta Rei è aperto dal 2005 e accoglie una ventina di utenti adulti diversamente
abili che hanno terminato il percorso scolastico e per i quali non è stato possibile accedere ad inserimenti
nei percorsi formativi professionali o del lavoro. La frequenza del centro permette di svolgere molte attività di
tipo prevalentemente laboratoriale e attività specialistiche riabilitative. Il centro è gestito dalla Coop sociale
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quarratanews.blogspot.it
Data Pubblicazione: 10/04/2013
QUARRATA/news
art
NonsoloQuarrata - Informazione, critica, commento & satira politica
mercoledì 10 aprile 2013
LETTERA APERTA A SILVIA CORMIO
QUEL DISASTRO DELLA NOSTRA SANITÀ.
CONFERENZA STAMPA ALLA CGIL
PISTOIA. Nei giorni scorsi la Cgil scriveva: «La
CGIL diPistoia e le Categorie interessate FP e
FILCAMS, per fare il punto dellasituazione sulla
rete Ospedaliera, sui servizi socio sanitari d’Area
vasta, sualcune specifiche problematiche (118 Laboratori - nuovo Plesso Ospedaliero -appalti)
convocano una conferenza stampa per mercoledì
10 aprile 2013 - ore 11:30- presso la sede della CGIL di Pistoia (Via Puccini, 104 – sala
lettura primopiano)».
Ed ecco una sintesi della conferenzaestrapolata per punti dal nostro collaboratore Flavio
Ceccarelli.
•••
Ha fatto l’introduzione e unlungo intervento Gessica Beneforti.
«Caro Sindaco, si fa presto a dir fascista...»
• Premessa: il taglio alla SanitàToscana per il 2013 è di 477 milioni di €. I costi del personale
devonodiminuire dell’ 1,4% rispetto a quelli del 2004.
• La riorganizzazione del sistemasanitario regionale è contemplata nella legge regionale 81 e
nella 1235 del dicembre2012.
• Poteva essere in effetti unariorganizzazione dell’intera rete sanitaria provinciale, l’hanno
chiamatariorganizzazione: ma di fatto ci troviamo di fronte a significativi tagli.
• La riqualificazione richiedevaun percorso diverso, si è persa un’occasione: questi sono
solo tagli.
• È mancato il percorsopartecipativo ad ogni livello.
• È un percorso, quello attuato,che la Regione impone per l’abbattimento dei costi, ma il
progetto dovevapartire dalle esigenze del territorio.
• Dobbiamo riportare il territorioal centro della discussione.
• La CGIL chiede la fissazione diuna data per una conferenza con i Sindaci, per rivalutare la
riorganizzazionedi Area Vasta. Il dibattito deve essere portato avanti anche con tutte le
altreorganizzazioni, soprattutto con quelle del volontariato.
• Sono mancati il dibattito e leinformazioni ai cittadini, mentre la riorganizzazione è già stata
avviata.Questa riorganizzazione ha tenuto conto solo dell’efficienza e della efficacia
ignorandocompletamente gli utenti e i cittadini.
• Una delle priorità è ilsistema-emergenza e purtroppo anche questo non è partito tenendo
conto delleesigenze del territorio, ma solo su basi di economicità.
• Per quanto riguarda larete ospedaliera del territorio, la Cgil non ha
condiviso lariorganizzazione dell’Ospedale Pacini che è meglio chiamare
MONTAGNA, TUTTI INSIEME PER IL «PACINI»
L’assemblea del 7 aprile in difesa dell’ospedale
FONDAZIONE CARIPIT, NORME E REGOLE
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stabilimentoospedaliero.
• La Cgil non ha condivisoneppure le iniziative ipotizzate negli ultimi 2 anni, quando si
valutava dichiudere e spostare la chirurgia elettiva da San Marcello verso una clinicaprivata,
individuata in un primo momento nel Centro Chirurgico San Paolodi Bonelle; e al tempo
stesso la Cgil non condivide neppure quanto riportatoieri dalla Nazione di un possibile
trasferimento di questa attività al CentroTurati. Questo non significa maggior risposta al
territorio per la chirurgiaelettiva, ma solo trasferire dei costi in strutture diverse, forse
menoefficienti e depotenzianti e a servizio, in caso di necessità, di altreattività interne
ospedaliere compreso il pronto soccorso.
• Per l’ospedale di San Marcello,il personale infermieristico è stato in parte trasferito alle
attività sulterritorio, in parte a Pistoia: è un progetto nuovo e innovativo, in sostanza
“sperimentale”.Deve essere attentamente monitorato e sorvegliato.
• È un progetto non definitivo ein parte sperimentale sul territorio, anche se la
riorganizzazione e ladiminuzione dei posti letto del Pacini non darà più la possibilità,
comeipotizzata da qualcuno, di nuove riorganizzazioni e aggiunte di attività nelfuturo.
• Bisogna che la riorganizzazionevenga monitorizzata, anche se non è facile sia nella
tempistica che nella veraattuazione del progetto.
Data Pubblicazione: 10/04/2013
Ma il Palazzo De’ Rossi ce l’ha l’agibilità?
I PISTOIESI CHE NON CONTANO
NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA
• Nasce e viene concepito in mododiverso da quello
tradizionale.
• A pochi mesi dal trasferimentoin questa nuova realtà (data
prevista: luglio), ci sono delle criticità, ilpercorso è stato
poco partecipativo, sia sul sistema organizzativo che suquello
del coinvolgimento della dirigenza medica da parte della
direzione dell’Asl.
• Uno dei punti fondamentali è lacarenza di personale.
• Non è possibile chiuderePescia, questo ci porterebbe ad
andare sotto le indicazioni del Ministero dellaSalute e del
piano regionale che prevede 3,15 posti letto ogni 1000 abitanti,quando da noi l’attuale
percentuale è notevolmente inferiore, solo 2,1 postietti ogni 1000 abitanti.
• Non devono essercisovrapposizioni di funzioni, ma anche questo deve essere pianificato in
un’otticadi funzionalità e fatto in modo graduale, altrimenti si corre il rischio dimandare in
crisi il sistema ospedaliero provinciale.
• A Pescia si sta valutando lapossibilità di una nuova struttura, ma seguito di quali
considerazioni, quandoin contemporanea si parla di chiusura?
• Anche per Pescia, prima diparlare di riorganizzazione, si parli di territorio, secondo quanto
affermatodalla Cgil.
• A Pescia sono stati spesi,negli ultimi 2 anni, circa 3 milioni di € per la ristrutturazione e
ilpotenziamento di Anatomia Patologica, ma adesso che faranno? La chiudono?
• I problemi del territorio,della sicurezza dei cittadini-utenti, degli operatori sembra venga
dopo molte altreconsiderazioni che spesso non sono frutto di analisi attente.
La mappa dei ‘non-poteri’ nella Città dei Silenzi
APR/BARDELLI, OMERTOSA IPOCRISIA
INTERVENTO DI UNA DIPENDENTE DEL118
• Si ha la sensazione che lascelta dell’Area Vasta del 118 sia orientata a spostarsi a Firenze
quando lìnon c’è una struttura adeguata a differenza di quella di Pistoia che perrenderla
conforme alle nuove disposizioni – è già antisismica – basta un investimento di
appena100.000 €.
• Si parla di Area Vasta del 118quando nel prossimo anno si dovrà, per imposizione della
Comunità Europea, allaquale paghiamo già delle penali, passare al numero unico delle
emergenze cheraggrupperà dal 118 al 112, 113, Vigili del fuoco...
INTERVENTO DOTT. CORRADO CATALANIPRIMARO MALATTIE INFETTIVE
OSPEDALE DI PISTOIA
• La costruzione del nuovoospedale doveva essere vissuta come una grande ed
entusiasmante sfida daparte di tutti gli operatori, invece viene vissuta dalla maggior parte
come un grossodisagio.
• Questo ed altro è il risultatodella mancanza di governo di oltre due anni della gestione
Scarafuggi, ma anchedella direzione precedente.
• Il potenziamento sbandieratonon si fa se non vengono assunti gli operatori e
adeguatamente formati. APistoia mancano medici, infermieri, operatori del territorio e dei
servizi.
• Quando si parla di territorio,Marroni dice sempre, “non si chiude nulla, si riorganizza”, ma
Bertinelli e Pistoia garanti indefettibili della legge
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LETTERA APERTA A UNA SINDACA: «SI FA
PRESTO A DIR FASCISTA»
di FELICE DE MATTEIS Gentile Prima Cittadina del
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quarratanews.blogspot.it
cosa significadi fatto riorganizzare? Se si toglie, non parliamo di riorganizzazione ma ditagli.
• È facile mostrare unastruttura, il difficile è organizzare e rendere efficiente il
sistemaorganizzativo: nessuno al momento l’ha fatto e manca questo. Se non si attiva
ciò,rischiamo di avere una Ferrari con il motore della 500.
• Negli ospedali di Pistoia sifanno 32.000 ricoveri
all’anno. Molti migrano in altre strutture
fuoriprovincia: a Pistoia è mancato il personale e
soprattutto la formazione, insostanza è mancato
soprattutto chi doveva governare questa Asl negli
ultimianni.
• Come si fa a riempire le 13sale operatorie? Sia in
funzione che chiuse, esse hanno i loro costi
digestione. Se manca il personale, non è un buon
motivo dire portiamo quello diPescia.
• C’è un’altra criticità, lagestione dei servizi ausiliari, dalla cucina, alle pulizie, alla
manutenzionedegli impianti e delle attrezzature mediche, comprese le sale operatorie daparte
della ditta costruttrice dell’ospedale, inizialmente Cogestra adessoGeosat, per 20 anni.
• Nella provincia le liste diattesa sono un problema drammatico anche quando si parla di
interventi in Day hospital.
• Il vuoto gestionale degliultimi due anni ha determinato questo e ce lo porteremo come
fardello per anni:ma la sfida va vinta e questi due mesi saranno determinati. La Dirigenza ne
èconsapevole?
• La Cgil chiede di partecipareal tavolo della pianificazione e programmazione della sanità
provinciale allaluce anche di queste carenze e soprattutto di una probabile difficoltà
neltrasferimento delle attività e della funzionalità del nuovo ospedale.
Per concludere: la situazione nonsembra difficile, ma addirittura drammatica.
A San Marcello, la segretaria Benefortinell’incontro fatto alla Baccarini il 6 febbraio con la
Turco, era più checonvinta – a parole – della riorganizzazione dell’ospedale Pacini e
neparlava come di un potenziamento.
Oggi ha parlato di tagli. In duemesi ha cambiato così radicalmente idea?
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1 commento:
Lago Scaffaiolo 10 aprile, 2013 22:05
Mi chiedo perchè la CGIL non è intervenuta, per raccontare questa sua posizione,
durante l'assemblea sanmarcellina domenica scorsa. Già, compagni: perchè non siete
intervenuti?
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di GRILLO PARLANTE Una galleria di personaggi
illustri tutti già ex di una politica che ha fallito in
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oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà
pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere
offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.
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SANITA' PISTOIA E PROVINCIA
18
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Data Pubblicazione: 10/04/2013
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NonsoloQuarrata - Informazione, critica, commento & satira politica
mercoledì 10 aprile 2013
LETTERA APERTA A SILVIA CORMIO
I “PRESUNTI SPOSI” DEL CENTRO SOCIO
RIABILITATIVO ‘PANTA REI’ DOMANI IN
SCENA AL PICCOLO TEATRO BOLOGNINI DI
PISTOIA
PISTOIA. Dopo il successo ottenuto Nazionale di
Quarrata, con varierepliche, a grande richiesta lo
spettacolo i “Presunti Sposi” scritto, prodottoe
realizzato dal Centro socio riabilitativo diurno Panta
Rei – che ha sede inlocalità Barba a Quarrata –
giovedì prossimo 11aprile alle ore 21:00 sarà
replicato a Pistoia al Piccolo Teatro Bolognini
(viadel Presto, 5).
Il lavoro teatrale è unatrasfigurazione, anche in forma ironica, del celebre romanzo i
“Promessi Sposi”scritto da Alessandro Manzoni: un vero proprio riadattamento teatrale che
loscorso anno ha impegnato i 17 ospiti della struttura per circa sei mesi con unrisultato
davvero sorprendente.
«Caro Sindaco, si fa presto a dir fascista...»
Dopo un’attenta lettura del testooriginale e stata scritta la sceneggiatura, selezionati i
personaggi darecitare, costruite le scenografie e cuciti i costumi da scena.
RobertoMazzone, esperto di teatro, ha seguito i ragazzi nella regia e nella mimica eil
progetto è stato interamente realizzato grazie alle donazioni raccolte conle iniziative svolte
dal Comitato feste Rurali della Ferruccia.
“I ragazzi in questi giorni – hannoriferito Rosy Susanna e Roberta Stefanelli rispettivamente
responsabile ecoordinatrice del centro – sono ovviamente molto emozionati: andare in scena
alBolognini rappresenta per tutti un grande traguardo”.
Lo spettacolo è a ingresso libero.
Il centro socio riabilitativo Panta Reiè aperto dal 2005 e accoglie una ventina di utenti
adulti diversamente abiliche hanno terminato il percorso scolastico e per i quali non è stato
possibileaccedere ad inserimenti nei percorsi formativi professionali o del lavoro.
Lafrequenza del centro permette di svolgere molte attività di tipoprevalentemente
laboratoriale e attività specialistiche riabilitative. Ilcentro è gestito dalla Coop sociale
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MONTAGNA, TUTTI INSIEME PER IL «PACINI»
L’assemblea del 7 aprile in difesa dell’ospedale
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[Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledì10 aprile 2013 – ore 10:30]
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[ Mercoledì 10 aprile 2013 | 11:58 - © Quarrata/news]
SANITA' PISTOIA E PROVINCIA
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quarratanews.blogspot.it
Data Pubblicazione: 10/04/2013
Pubblicato dae.b. blogger il10.4.13
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Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da
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Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà
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offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.
Ma il Palazzo De’ Rossi ce l’ha l’agibilità?
I PISTOIESI CHE NON CONTANO
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