CARINI-CAPACI-CINISI-ISOLA
DELLE
FEMMINE-TERRASINI-TORRETTA
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4.000 copie
Anno 6 n° 4 - Aprile 2011
Foto Pino Maranzano
Reg. Tribunale
di Palermo n° 22/2007
Periodico di Informazione e Cultura
Sommario
1
pag. 1
pag. 2
Editoriale
Il “pizzo” sui
terreni del Poseidon?
Buona Pasqua
pag. 3
La piscina comunale
di Terrasini
Di politica e pedaggi
730-2011
Giancarlo Balsamo...
I Tarocchi
Oroscopo del mese
Chi boicotta il
fotovoltaico?
Le vostre
segnalazioni
Incroci ad alta
tensione
La rotonda ferita
L’intervista del
mese: Ornella Muti
E’ primavera... uno si aspetta di poter finalmente andare in giro e
sentire i profumi della stagione, godersi le tiepide giornate
passeggiando per le vie ed invece... ci risiamo: emergenza rifiuti:
montagne puzzolenti di rifiuti che traboccano ovunque; sciagurati che
pensano che incendiare i cumuli di rifiuti sia una soluzione ed invece
non fanno altro che sprigionare in aria fumi cancerogeni, come se non ci
bastassero già quelli che respiriamo quotidianamente. E, siccome non ci
facciamo mancare nulla, arrivano pure le nuvolette radioattive dal
Giappone, poco dannose ci rassicurano dalla tv, ma pur sempre
radioattive e tossiche.
In pochissimi giorni del Giappone non si è parlato più, non sappiamo
nemmeno quanti sono stati i morti; così come in meno di una settimana
le notizie della centrale nucleare che pian piano si sta autodistruggendo
sono andate in coda. Nessuno parla più del nocciolo che si è
parzialmente fuso, della tonnellate di acqua mortalmente radioattiva
che sono state sversate in mare, degli oltre 1.000 morti nei pressi della
centrale che non sono stati nemmeno recuperati, a causa degli altissimi
livelli di radioattività riscontrati. Si sa, a giugno in Italia si vota per il
referendum sul nucleare, o meglio contro il nucleare. Ma anche a favore
del ritorno all’acqua pubblica, alla determinazione delle tariffe
dell’acqua ed alla abrogazione del legittimo impedimento, che consente
ai ministri della Repubblica di non presentarsi in tribunale per essere
giudicati come normali cittadini. Si vota i giorni 12 e 13 giugno prossimi,
ma pochissimi ne parlano e altrettanto pochissimi lo sanno.
Intanto a Carini continuano ad arrestare persone per mafia, continuano
ogni notte a fare furti nel Centro Storico (a proposito che fine ha fatto la
videosorveglianza tanto decantata dal Comune lo scorso anno?) e si
continua a costruire in barba a tutte le leggi. E’ curioso un furto di questi
ultimi giorni: ignoti ladri sono entrati negli uffici tecnici del Comune,
prima a visionare cosa rubare e 2
giorni dopo a far sparire i
computer della Ripartizione
Edilizia Abusiva ed i monitor dello
Sportello Unico. Strani furti.
Intanto Terrasini si prepara alle
elezioni di Maggio, per il rinnovo
dell’assise comunale. Al momento
in cui andiamo in stampa ci sono
7 candidati a Sindaco, una
enormità per un paese con poco
più di 10.000 abitanti. Mentre a
Cinisi imperversano le polemiche
sul Carnevale, dal quale si
dissocia persino la Pro Loco.
A Torretta grande successo per i
“virgineddi” di San Giuseppe,
anche se si è rischiata
l’emergenza profughi che ha
allarmato non poco il paese.
Ed in attesa del nuovo regalo del
Governo Berlusconi, ovvero i
pedaggi-pizzo autostradali che
probabilmente saranno ritirati
poco prima delle prossime
elezioni dopo un paio di strategici
rinvii tecnici, Buona Pasqua a
tutti. (a.c.)
pag.
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4
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7
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12
pag. 14
pag. 15
pag. 16
pag. 17
pag. 18 L’orda carnivalesca
pag. 20 Cosa farei se fossi
sindaco...
pag. 22 Culinary team Palermo
pag. 23 Il ciclone Fra Enrico
pag. 26 Una giornata a:
Polizzi Generosa
pag. 28 Il cocktail del mese
pag. 29 Cicerello
pag. 30 Cefalo dorato
pag 31 Il culto della
bellezza e ...
pag. 32 La Pro Loco ed il
Carnevale di Cinisi
Facciamo un pò di...
pag. 34 Intervista a Giuseppe
Anselmo
pag. 36 Il Movimento per
Cinisi...
pag. 38 Un percorso...
pag. 40 Roberto Conigliaro
pag. 42 La festa di San
Giuseppe a Torretta
pag. 44 Abbiamo letto e
visto per voi
pag. 45 Viva l’Italia
pag. 46 Apoteosi Branco
Terrasini
pag. 47 Meeting Regionale
Judo
pag. 48 Orario Treni
La foto di
copertina
Ibrido:
Ophrys inzengae
(foto Pino
Maranzano)
Aprile 2011
2
di Ambrogio Conigliaro
Aprile 2011
Nuova operazione di polizia nel territorio di Carini e
nuovo colpo alle cosche locali.
Questa volta oggetto dell'inchiesta è stata la
compravendita del terreno su cui è stato realizzato il
Centro Commerciale “Poseidon”, dove, secondo le
indagini condotte dal R.O.S. (Raggruppamento
Operativo Speciale) dei Carabinieri in collaborazione
con la Compagnia di Carini, sarebbe stata estorta la
somma di 130.000 euro.
Dall'inchiesta è scaturita la richiesta di una ordinanza
di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. di Palermo lo
scorso 14 marzo, nei confronti di 4 appartenenti alla
famiglia mafiosa di
Carini, 3 dei quali già in
carcere (Gallina
Fe rd i n a n d o d e tt o
F r e d d y, P i p i t o n e
Vincenzo e Pipitone
Antonino) mentre il
quarto, libero fino a
quel giorno, è Gallina
Giovanni, fratello di
Ferdinando; tutti
accusati di estorsione
aggravata dal metodo
mafioso.
Nella medesima
ordinanza risulta
indagato anche Salvatore Lo Piccolo, per il quale però
non è stata richiesta la custodia cautelare.
Le attività investigative, coordinate dalla DDA
(Direzione Distrettuale Antimafia) di Palermo, hanno
consentito di raccogliere elementi di prova in
relazione al reato contestato. La somma riscossa pare
trattasi di un acconto su una cifra nettamente
superiore (si vocifera circa 5 milioni di euro) richiesta al
vecchio proprietario del terreno quale “pretesa” della
locale famiglia mafiosa per il buon fine della vendita.
Qualcuno ha cercato di giustificare quanto riscosso
quale “diritto di mediazione” sulla compravendita del
terreno; a tal fine ci sarebbe da chiedersi chi ha
chiamato questi intermediari, visto che pare che
l'ordine estorsivo sia partito direttamente da
Salvatore Lo Piccolo per il tramite di Vincenzo
Pipitone. A seguito dell'arresto di quest'ultimo in
occasione dell'operazione “Gotha” (2006) la richiesta
era stata reiterata dal nipote Antonino Pipitone e da
Gaspare Pulizzi divenuti nuovi reggenti di Carini, fino
all'operazione “Occidente” nel gennaio del 2007
quando, arrestato Antonino Pipitone e resosi latitante
Gaspare Pulizzi, l'incarico non è passato a Ferdinando
Gallina. Anche in questo caso il nuovo incaricato è
stato arrestato, nel corso dell'operazione
“Addiopizzo”, ed a quel punto a percepire il presunto
acconto è stato Giovanni Gallina, fratello di
Ferdinando detto Freddy, nel febbraio del 2008 subito
dopo il pentimento di Gaspare Pulizzi.
Alcuni fatti legati a quest'ultima operazione di polizia
giudiziaria meritano sicuramente degli
a p p r o fo n d i m e n t i ,
perché non del tutto
chiariti:
La somma è
stata pagata da chi?
Dal venditore del
t e r r e n o
o
dall'acquirente? E nel
caso, è stata esporta
denuncia?
A chi conosce il
territorio ed i fatti di
Carini, risulta che nel
passato nel terreno in
questione esistesse
una stalla con varie
mucche e che per diversi anni a gestire la stalla sia
stato Salvatore Gallina, padre di Giovanni e
Ferdinando, attualmente sottoposto a regime
carcerario per altri fatti di mafia.
Pare che la richiesta di custodia cautelare sia
stata sul tavolo del GIP per diversi mesi prima di essere
firmata (si vocifera 18 mesi) per l'autorizzazione agli
arresti. Cosa sarebbe successo se fosse stata firmata
per tempo?
Avrebbe influito sul completamento dei lavori
del centro commerciale e sulla sua apertura, avvenuta
nel giugno del 2010?
Avrebbe avuto riflessi sull'ultima campagna
elettorale per l'elezione del Sindaco di Carini?
In attesa degli ulteriori sviluppi, perché pare che
questo sia solo un troncone dell'inchiesta, se qualcuno
volesse rispondere ad almeno un paio dei quesiti di cui
sopra, noi, ed i nostri lettori, ne saremmo lieti.
di Giampiero Finocchiaro
3
Aprile 2011
Da semplice cittadino - per una volta su questo giornale - desidero esprimere il mio compiacimento, per una volta, invece di
lamentare una disfunzione vuole segnalare la bontà di un servizio pubblico. Mi riferisco alla piscina comunale di Terrasini
dove, da qualche tempo, mi reco di tanto in tanto per sciogliere la tensione di un lavoro pesante, lungo e faticoso. Mi ci vuole
del tempo per arrivarci da Palermo, dove risiedo, o da Carini, dove lavoro, ma è un sacrificio ben ripagato dall'atmosfera di
lieta serenità che avverto al mio arrivo.
Voglio complimentarmi con il Comune di Terrasini che garantisce l'apertura di un luogo ben tenuto e abbastanza curato da
risaltare per la diversità con i luoghi pubblici delle grandi città dove predominano l'incuria e l'abbandono con il contorno
dell'inciviltà, la sporcizia, il volgare vandalismo (sebbene qualche piccolo intervento non guasterebbe per mettere una
ciliegina sulla torta).
Soprattutto, però, voglio ringraziare il personale della piscina che è formato da un nucleo di quattro operatori la cui cortesia e
dedizione, il cui garbo, la cui disponibilità, sono un esempio
brillante di quel “meglio” che la nostra terra e la nostra gente
potrebbero sempre esprimere se solo trovassero la forza di
rinunciare alla bruttezza che ci ha pervasi ovunque,
nell'animo oltre che nel paesaggio che ci circonda. A loro si
deve l'atmosfera di cui dicevo e a loro si deve se persino di
lunedì la temperatura dell'acqua è costante e gradevole.
Parrebbe una banalità ma per chi, come me, ha lungamente
frequentato la piscina olimpica di Palermo, tale non è, anzi,
rappresenta una invidiabile eccezione. E questa eccezione,
preciso, sta nella dedizione con cui chi ci lavora pensa a
questo impianto come a una cosa propria e di tutti che va
tutelata e difesa, un atteggiamento che nel pubblico impiego
risulta oggi di una rarità oltraggiosa. In questo caso, però, il
Comune di Terrasini potrà ben vantarsi di annoverare tra i suoi
dipendenti operatori attenti, volenterosi, scrupolosi e cortesi.
4
Aprile 2011
di Fabio Zerillo
DI POLITICA E PEDAGGI
La necessità atavica di denari per lo Stato ha portato a novità per tutti i residenti del comprensorio carinese. Il
tratto dell'“autostrada del sale” ( A29 ) che ci unisce al capoluogo diverrà a pagamento prevedibilmente per il
mese di Maggio, con la mestizia di un ulteriore balzello ad un territorio già in crisi.
Notizia vecchia, dato che dal Ministero competente la voce circolava già da un anno. Dunque non è affatto una
vera novità. Eppure soltanto adesso la politica locale se ne occupa, avendo colpevolmente lasciato un velo di
silenzio alle intenzioni che sono quasi diventate certezza.
I cittadini dovrebbero preoccuparsi o no? Gli importi saranno equi? E' giustificabile adottare il pedaggio su un
autostrada che non è il fiore all'occhiello della Sicilia e che serve una zona ad altissimo traffico privato (su
ferrovie et alter sorvoliamo)?
Per queste prime domande mancano effettivamente le risposte certe dato che non vi sono numeri certi, ma
sulla necessità di istituire questa tassa ulteriore siamo sicuri che non vi è altra necessità che quella di non
toccare altre voci di bilancio. Forse non fa parte delle operazioni per il miglioramento del potere d'acquisto dei
siciliani. Certamente possiamo ipotizzare che coloro i quali si sono trasferiti dal capoluogo in questo
comprensorio saranno i principali danneggiati da questa operazione finanziaria.
Il governo siciliano latita da diverso tempo e i partiti che lo supportano sono alle prese con altre novità, che
ultimamente riguardano la questione morale di chi pensava che ci fossero anticorpi specifici nella tessera di
sinistroidi partiti politici.
I sindaci del comprensorio carinese però non sbraitano come ossessi di fronte all'eventualità del pedaggio.
Forse la battaglia dell'A.T.O. gli toglie smalto. O magari esser tutti vicini a coalizioni che sono parte del governo
nazionale gli toglie la voce.
In ogni caso sappiamo che non si potrà usufruire senza ritegno della S.S. 113 senza conseguente blocco del
traffico e disagi gravi e prevedibili. Attendiamo non già una soluzione ma quantomeno una proposta che tolga
le castagne dal fuoco ai cittadini-automobilisti che dovrebbero esser difesi e non vessati.
Illuminazione pubblica
Sono trascorsi 1756 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di maggio 2006 pag. 5.
in strade private:
Illuminazione pubblica Sono trascorsi 1433 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di aprile 2007 pag. 19.
via Papa Giov. Paolo II:
Edicola votiva
“scomparsa”:
Sono trascorsi 1240 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di ottobre 2007 pag. 11.
Caso Helg:
Sono trascorsi 1080 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di marzo 2008 pag. 2.
Mercatino
alla Zona PEEP:
Sono trascorsi 844 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di novembre 2008 pag. 4.
Palestra dedicata
a Ciro Genova:
Sono trascorsi 730 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di marzo 2009 pag. 27.
Raccolta
differenziata:
Sono trascorsi 699 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di aprile 2009 da pag. 3.
Castello usato
come ristorante:
Sono trascorsi 668 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di aprile 2009 da pag. 3.
Stazione metrò
di Piraineto:
Sono trascorsi 455 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di gennaio 2010 a pag. 16.
Capodoglio arenato:
Sono trascorsi 426 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di febbraio 2010 a pag. 2.
Presepe Vivente 2009: Sono trascorsi 396 giorni da quando ne abbiamo scritto sul numero di marzo 2010 a pag. 4.
5
Le Rubriche
di Flavia Fontana
Aprile 2011
730 - 2011
TUTTE LE NOVITÀ
Anche quest'anno , ai nastri di partenza la campagna 730/2011 per i redditi
2010 . Quali sono le scadenze e soprattutto cosa c'è di nuovo per i contribuenti ?
Anche quest'anno sono state designate due date di scadenza in funzione
delle modalità di presentazione ,
Se il modello è presentato al proprio
sostituto d'imposta (datore di lavoro o
ente pensionistico) il termine ultimo è
il 2 maggio;
se si opta per un CAF o professionista
abilitato (commercialisti, consulenti
del lavoro), la scadenza è il 31 maggio
(fermo restando eventuali proroghe).
Ci sono differenze sostanziali fra le
due modalità di presentazione?
I titolari di redditi di lavoro dipendente
e assimilati possono consegnare il
modello 730 al proprio sostituto
d'imposta solo se quest'ultimo ha
espresso la volontà di prestare assistenza fiscale (articolo 37, comma 1,
D.Lgs 241/1997).
Il contribuente che decide di avvalersi
dell'assistenza fiscale del proprio sostituto d'imposta deve consegnare il
modello 730, compilato e sottoscritto,
con indicazione anche dei dati che
riguardano lo stesso sostituto (redditi
erogati, eventuali acconti trattenuti), e
la scheda modello 730-1 per la scelta
della destinazione dell'8 per mille e del
5 per mille dell'Irpef.
Qualora si decidesse di avvalersi
dell'assistenza fiscale del Caf o del professionista abilitato, oltre chiaramente
ad avere più tempo, il contribuente
potrà richiedere assistenza alla compilazione del modello 730. A tal fine
dovrà produrre le certificazioni e la
documentazione relativa agli oneri
deducibili e detraibili affinché, possa
essere apposto dal Caf o professionista
apposito visto di conformità.
Quali contribuenti posso utilizzare il
dott.Giuseppe Balsamo
Commercialista - Revisore Legale
modello 730 in luogo del modello unico?
Tutti i contribuenti che risultano essere
nel 2011 lavoratori dipendenti, pensionati, o comunque percettori di redditi
assimilati a quelli di lavoro dipendente.
(es. i soggetti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro
dipendente, quali le integrazioni salariali, l'indennità di mobilità, etc.). In
caso di lavoratori con contratto a
tempo indeterminato con durata inferiore all'anno è possibile presentare il
mod. 730 a condizione che il rapporto
di lavoro duri sino a luglio 2011 e si
conosca il sostituto che dovrà effettuare il conguaglio .
Cosa si può portare in detrazione nel
mod. 730?
C'è una lunga lista di spese detraibili e
deducibili da poter portare in detrazione e/o deduzione nel mod. 730.
Per alcune di queste voci, come ad
esempio il mutuo, l'assicurazione auto,
le spese per lo sport dei ragazzi, le erogazioni a favore di onlus ecc... c'è una
certa consapevolezza diffusa che possono essere detratte ma spesso non si
conoscono i termini esatti.
Vale la pena quindi fare due brevi
osservazioni
1) La differenza fra spesa deducibile e
spesa detraibile. Le prime si sottraggono dal reddito imponibile ed influenzano il calcolo dell'imposta, le seconde
invece danno diritto ad una detrazione
d'imposta ( del 19%) e cioè ad una
somma di denaro da sottrarre
all'imposta calcolata , (1000,00 di
spese detraibili ci permettono di recuperare 190,00 ecc..)
2) La detrazione è concessa a condizione che ci sia il documento comprovante la spesa, quindi è molto importante
prestare attenzione nella conservazione di questi documenti nel tempo, perché negli anni successivi potranno esse-
[email protected]
re oggetto di controllo da parte degli
Uffici finanziari.
Ecco la lista delle principali voci da portare in detrazione:
- detrazione del 36% per le spese di
ristrutturazione e del 55% per le spese
relative agli interventi finalizzati al
risparmio energetico degli edifici esistenti (vi rientrano fra l'altro
l'installazione di pannelli solari, di
impianti con caldaie a condensazione
ecc..)
- sostituzione di frigoriferi avvenuta nel
2010 (non dimenticare di conservare la
d o c u m e n ta z i o n e c o m p ro va n te
l'acquisto nel nuovo frigo e la rottamazione del vecchio)
- interessi sui mutui ipotecari (acquisto, ristrutturazione, costruzione di
immobili destinati ad abitazione principale) a condizione che siano presenti i
seguenti requisiti: l'immobile deve
essere di categoria da A/1 a A/11,
escluso la A/10 (studi o uffici); tale abitazione deve essere destinata a dimora
abituale risultante dall'Anagrafe o da
autocertificazione, entro 1 anno .
- gli interessi possono essere scaricati
nella misura massima di € 4.000,00
riferibile a tutti i cointestatari e nei limiti del valore dichiarato, ovvero tenendo conto del seguente rapporto:
costo di acquisizione dell'immobile x
interessi pagati. X . capitale dato in
mutuo
- spese mediche: in questa categoria
rientrano l'acquisto di farmaci (attenzione gli scontrini devono riportare il vs
codice fiscale) i ticket pagati al servizio
sanitario nazionale, gli occhiali da vista,
trattamenti fisioterapici, osteopatici, e
molti altri trattamenti specialistici.
assicurazioni vita - assicurazione
rischio morte - previdenza integrativa:
sono detraibili nella quota del 19%
presentando quietanze di pagamento
e copia delle polizze sottoscritte.
6
- assicurazione
Aprile 2011 auto: è deducibile
la quota versata al
servizio sanitario nazionale
- spese per intermediazione immobiliare per l'acquisto dell'abitazione principale
- assegno di mantenimento al coniuge
- erogazioni liberali alle onlus - partiti
politici - istituzioni religiose
- contributi pagati alle colf/badanti
- spese funebri: sono detraibili fino ad
un limite di € 1.549,00 per ciascun
defunto. Rientrano tutte le spese che si
affrontano per cassa funebre, fiori,
pubblicazione necrologio, etc.
- spese per lo svolgimento di attività
sportive presso palestre, piscine, associazioni sportive praticate da ragazzi di
età compresa tra 5 e 18 anni.
- acquisto di autoveicoli e di ausili tecnici/informatici per portatori di handicap: ed altri ancora.
Le novità del modello 730 2011 rispetto agli anni precedenti?
Poche le novità in sintesi:
Frontespizio: Scompare la sezione
dedicata al domicilio per la notificazione degli atti e viene eliminata anche la
casella “Casi particolari addizionale
regionale;
Quadro B: Viene inserita la nuova
colonna riservata all'opzione per
l'applicazione della cedolare secca
sulle locazioni, destinata esclusivamente per gli immobili situati nella
provincia dell'Aquila
Quadro C: Prorogata l'agevolazione
per le somme legate a incrementi di
produttività (imposta sostitutiva
dell'Irpef e delle addizionali pari al
10%, nel limite di 6mila euro lordi).
Confermata per il 2010 anche la detrazione sul trattamento economico
accessorio per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso, per un
importo massimo di 149,5 euro;
Quadro F: è stata inserita una sezione
ad hoc per recuperare il credito derivante dall'assoggettamento a imposta
sostitutiva dei compensi erogati per gli
incrementi di produttività o per lavoro
straordinario negli anni 2008 e 2009.
Altra novità del quadro F è rappresen-
tata dalla presenza di due campi relativi all'addizionale comunale, uno per il
saldo 2010 l'altro per l'acconto 2011,
per indicare un'aliquota agevolata, in
caso di particolari condizioni soggettive non desumibili dalla dichiarazione.
Scompare, invece, la colonna “eccedenza acconto Irpef compensata nel
modello F24”; ed altre piccole novità .
Per ultimo, quali sono i principali vantaggi per chi presenta il modello 730 in
luogo del modello Unico?
- primo fra tutti ottenere Il rimborso o
l'addebito dell'imposta IRPEF direttamente sulla busta paga (o sul cedolino
della pensione) a partire dal mese di
luglio, per i lavoratori dipendenti e a
partire dal mese di agosto o settembre
per i pensionati;
- l'adempimento di tutti gli obblighi
di dichiarazione mediante la semplice consegna ad un CAF del
Modello 730/2011;
- l'apposizione da parte di un CAF del
visto di conformità sulla propria dichiarazione dei redditi (una garanzia non di
poco conto per il contribuente).
7
Aprile 2011
La scommessa da vincere è avere il Deputato espressione di questo territorio; e perché questo accada è
necessario che maturi un sentire comune. La politica dell'io, io, io, ci terrà sempre fuori; non funziona!
Giancarlo Balsamo e “Carini Futura”. Sei stato il primo a
candidarsi ufficialmente a sindaco ma anche il primo a farsi
da parte nella bolgia elettorale delle ultime comunali.
Perché?
Era da tempo che chi mi conosce, chi mi ha seguito nel mio
percorso politico ed anche chi talvolta
si è “scontrato” politicamente con me
mi diceva che era giunto il momento
che il mio impegno per Carini fosse
visibile; dovevo metterci la faccia. Ed
era vero. Ma per metterci la faccia è
necessario prima creare le condizioni
per la crescita del paese, per la sua
rinascita. Una candidatura delicata
come quella a sindaco nasce per
aggregare e non per autopromuovere
la propria immagine, bisogna capire
quando le condizioni non sussistono e
con umiltà e coraggio bisogna farsi da
parte.
E Carini Futura?
E' quello che è rimasto del progetto. Il progetto di
rinnovamento della classe dirigente che prende forma ed è
l'esperimento politico a cui dedico tutte le mie energie: per
Carini decidono i Carinesi, questo è lo spirito di Carini Futura.
E forse partendo proprio da questa filosofia che Giancarlo
Balsamo non ha chiesto per sè incarichi, spiazzando molti
“politici locali”?
Non scendevo in campo per soddisfare esigenze personali.
L'avevo detto e l'ho fatto.
Carini Futura è nei fatti l'unico soggetto politico a non aver
smarrito i programmi pre-elettorali; ed è probabilmente la
vera protagonista della vita politica carinese.
Nessuna voglia di protagonismo. Se Carini Futura ha un
ruolo, è solo frutto del costante e buon lavoro dei tre
Consiglieri Comunali che Carini Futura esprime. A loro va il
merito di non avere smarrito l'essenza di questo, che mi
piace considerare un vero e proprio partito locale. Un gruppo
a tutela degli interessi dei carinesi.
E' trascorso quasi un anno dalla elezioni. Puoi già dare un
giudizio sull'operato del Sindaco e della giunta?
Se il buon giorno si vede dal mattino, il giudizio è
complessivamente positivo. Anche se
sono trascorsi solo 9 mesi, sono convinto
che Agrusa sia un uomo onesto ed il suo
operato sia caratterizzato dal buon
senso del padre di famiglia: principio che
dovrebbe guidare ogni buon
amministratore.
Agli assessori bisogna ancora dare
tempo. Alcuni di loro non operano con
serenità, a causa delle continue voci di
s o st i t u z i o n i c h e l i r i g u a r d a n o .
Comunque, non credo spetti a me dare
giudizi sulla squadra altrui. Se il Sindaco
si trova in armonia con i suoi assessori, i
partiti devono prenderne atto, rispettare
e aspettare. Credo che in Consiglio
Comunale vi sia un grande entusiasmo, voglia di fare e fare
bene! Mi riferisco sia all'opposizione - che ad oggi non è mai
stata pretestuosa ma collaborativa - che alla maggioranza,
che appare coesa nonostante il tentativo di qualche mela
marcia.
Mela? Quindi parliamo di un consigliere donna?
Lasciamo il sesso fuori da questo discorso. Maschio o
femmina non conta. Il marcio è marcio.
Tra le tante novità del nuovo Consiglio Comunale abbiamo
anche il Presidente del Consiglio, alla sua seconda
esperienza da consigliere ma già con un incarico
importante. Cosa ne pensa della sua conduzione?
Dimostra un grande equilibrio ed alto senso della istituzione
che rappresenta.
L'assessore alle attività produttive è stato fin dalle prime
battute espressione di Carini Futura. Doveva essere Pino
8
Aprile 2011
Badalamenti, è stato invece Fabrizio
Nini che da un paio di mesi ha lasciato
per Stefano Mileci. Cosa è successo e
cosa succede?
Pino Badalamenti è cresciuto molto politicamente ed è oggi
un pezzo qualificato e qualificante di questa maggioranza.
Ha deciso di fare un passo indietro perché ha compreso
l'importanza di far crescere il gruppo al di fuori dei confini
carinesi. Fabrizio Nini è stato un buon assessore e lo
ringraziamo per quello che ha fatto. Ha avuto l'onestà
intellettuale di lasciare, quando ha capito che gli impegni
lavorativi non gli consentivano di dare il massimo. Stefano
Mileci lo abbiamo scelto perché ha esperienza politica; ha
dato da subito la garanzia di una presenza costante ed è un
giovane capace.
Da quanto detto si evince che è il gruppo che decide,
mentre solitamente la politica carinese ci ha abituati a
personalismi e diktat palermitani, non ultime le
dichiarazioni di guerra di alcuni consiglieri nei confronti di
qualche assessore.
Con i personalismi in politica non si cresce, si rimane schiavi
dell'altrui volontà. Carini Futura è leale, ma non servile. Lo
abbiamo detto in campagna elettorale e ci vantiamo di
poterlo ancora dire.
I tuoi rapporti con il Consigliere Provinciale Fabio Ferranti
come sono?
Non parlo degli sconosciuti...
Insisto con i personalismi però da un altro punto di vista. Si
comincia a sussurrare di una tua candidatura per le
prossime elezioni regionali. Cosa c'è di vero?
Si dicono tante cose. La verità è che tutta la comunità del
comprensorio, ed intendo non solo Carini ma anche Cinisi,
Terrasini, Torretta, Capaci, Isola della Femmine, ha bisogno
del suo deputato e non solo di un candidato. Di candidati nel
corso degli anni ce ne sono stati. Quante occasioni perse! Mi
riferisco a Finazzo, Musso, Balsamo e da ultimo Conigliaro
nel 2000. La scommessa da vincere è avere il Deputato
espressione di questo territorio; e perché questo accada è
necessario che maturi un sentire comune. La politica dell'io,
io, io, ci terrà sempre fuori; non funziona! Non c'è nessun
unto dal Signore.
Però i fatti sembrano raccontare di una lenta ma
progressiva preparazione alle regionali. L'assessore non
carinese e depositario di un importante consenso
elettorale a Palermo; la tua nomina nella direzione
provinciale nel nuovo soggetto politico “Forza del Sud”; un
crescente attivismo politico nel comprensorio; la nomina
di Totò Monterosso a coordinatore del collegio. Tutti chiari
segnali...
Il segnale che io vedo è quello della preparazione di un
esercito. Sarà la base a scegliere chi lo condurrà. In questa
fase bisogna cercare l'adesione ad un progetto e non il
sostegno ad una persona.
Questo sembra il leitmotiv di “Forza del Sud”, fortemente
voluta da Gianfranco Micciché, che è uno che vede lontano
da questo punto di vista.
Gianfranco mi ha insegnato a guardare oltre, a privilegiare
la strategia alla tattica, il progetto al posto di sottogoverno;
a difendere il territorio sopra ogni cosa. Forza del Sud dovrà
fare quello che la Lega ha fatto per il Nord: la difesa degli
interessi del meridione d'Italia prima dell'accaparramento
dei ministeri.
Che libro hai sul comodino?
Trenta e due ventotto, di Renata Pucci di Benisichi edito da
Sellerio.
Sibillino...
9
di Francesco
Cicala
Aprile 2011
Da quando l'Uomo è apparso sulla Terra, i grandi Misteri
della vita e dell'Universo hanno attirato, fin da subito, la
sua attenzione e ne hanno occupato, almeno in parte, i
pensieri. In questa indagine, tesa a comprendere le Origini
dell'Universo e lo scopo della vita, due furono i Misteri e gli
Interrogativi che più affascinarono l'Uomo: il Futuro e il
Destino che ci attende dopo la morte. Questi due enigmi,
ma svelati completamente, sono accomunati dalla stessa
caratteristica: LA PAURA DELL'IGNOTO!
Per esorcizzare questa atavica paura l'Uomo ha sperimentato vari metodi per infrangere le barriere dell'Aldilà e del
Domani. Uno dei tanti metodi per esplorare il Domani e per
leggere il Futuro, è rappresentato dalla Cartomanzia,
un'arte divinatoria molto antica, risalente a più di 5.000
anni fa; tuttavia il mazzo di Tarocchi, così come lo conosciamo attualmente, fu creato intorno al 1300 da una scuola
esoterica che “compose” il mazzo di 78 Arcani, tra i quali 56
sono gli Arcani Minori e 22 sono gli Arcani Maggiori. Tante
mie amiche che mi conoscono bene sanno che, io personalmente, preferisco eseguire il Consulto Cartomantico solo
con i 22 Arcani Maggiori perché più versatili e ricchi di
simbologia esoterica; proprio per questo è necessario
usarli correttamente, conoscerli a fondo e stabilire una
forte empatia con le stesse.
Le Carte vanno capite, lette ed interpretate! Il compito di
un Buon Cartomante è di aiutare la persona che ha di fronte
a meditare, a fare delle scelte, perché, ricordiamocelo, le
carte non impongono Null
a e, certamente, non pretendono di sostituirsi al nostro
Libero Arbitrio!
Singolarmente, ogni Carta contiene in sé un significato
evocativo e i simboli della stessa diventano, all'occhio e
all'anima del cartomante, delle porte dalle quali accedere
per poter scoprire un Universo pieno di forze e di energie di
cui la scienza non può affermarne l'esistenza.
Rispondendo all'esigenza di tante Amiche, da questo mese
in poi, mi occuperò degli Arcani Maggiori, cercando di
spiegare ogni singola Carta e il suo significato, ma tenendo
ben presente che nell'interpretazione dei Tarocchi il senso
complessivo del Consulto è dato dalle sensazioni e dalle
immagini che le carte, “tutte insieme”, suscitano al
Cartomante e al Consultante.
Il Matto
o 22
E' l'Arcano più
difficile da interpretare e va letto
sul significato dalla
carta che lo
a c co m p a g n a . I l
Matto (numericamente 0 oppure 22,
perché equivale, contemporaneamente, all'inizio di un
ciclo e alla fine del ciclo precedente) si presenta come un
giovane uomo barbuto, con il capo coperto da un cappello
a cinque punte che simboleggia il genio e la follia. Nella
divinazione il Matto rappresenta Ensoph, l'Assoluto, il
Nirvana, la Vacuità, una realtà costituita da qualcosa per
noi inconcepibile, perché supera la comprensione umana.
Il Matto incita a non vagare a casaccio nel mondo materiale, consiglia di non seguire ciecamente gli impulsi, ma
invita, piuttosto, a ritrovare, nella propria nullità e piccolezza, le corrispondenze con il TUTTO.
Carta Diritta: doppio significato, genialità e follia; segui
l'intuito, il tuo “io” più profondo.
Carta Rovesciata: non riesci a vincere le tue paure, i tuoi
blocchi psichici; immaturità, esibizionismo e soggezione.
10
Aprile 2011
Febbraio
2010
ARIETE
Amore: Ed ecco Aprile! AUGURI, perché
per molti di voi è il mese del vostro compleanno! L'amore sarà vivo, emozionante
e, a volte, tenero e delicato, grazie ad un
quadro astrale ricco di stelle a voi favorevoli. Tuttavia, tenete a bada quegli strani
attacchi di gelosia che potrebbero rendervi dispettosi e un po' inquieti.
Momenti interessanti per i single e incontri e avventure davvero intriganti.
Lavoro:Questo sarà un mese ricco
d'opportunità irripetibili, ideali per un
cambiamento radicale. Comunque, ponderate bene prima di prendere qualsiasi
iniziativa: gli imprevisti potrebbero essere
sempre in agguato. Rivalità e divergenze
nelle collaborazioni: siate più elastici e
diplomatici. Favoriti i viaggi e gli studi.
Benessere: Ottima la forma fisica. I meno
giovani si concedano le giuste pause di
relax.
TORO
Amore:Nelle coppie di lunga durata c'è
un po' di nervosismo, inquietudini causate da gelosie o ripicche. Concedetevi un
week-end con il partner in un posto tranquillo e coccolatevi con tenerezza e dolcezza. Se avete il cuore libero, si profilano
all'orizzonte storie intense con buone prospettive di durata. Aprite il cuore alle emozioni di primavera!
Lavoro: Cautela: non tutti quelli che si professano vostri amici lo sono veramente!
Prendetevi del tempo per valutare al
meglio i progetti e le opportunità che vi
vengono sottoposti: c'è un serio rischio di
prendere un abbaglio. Per molti di voi è
un buon momento per dare vita ad attività indipendenti, specie nell'artigianato,
per fare uno scatto in avanti nella carriera
o per migliorare il lavoro.
Benessere: Non esagerate con i piaceri
della tavola ed eliminate gli stravizi.
Forme allergiche in agguato.
GEMELLI
Amore: Siete curiosi, a volte un po' narcisisti e sempre seduttivi ma, quando amate, vedete solo una persona al vostro fianco. Quindi, non vi disorientate per qualche mancanza di sintonia con il partner e,
se noterete aria di crisi, non lasciate che
sia l'impulso immediato a decidere. Dal
25 arrivano il Sole e Venere nel vostro
segno a riportare l'armonia e ad invitarvi
all'introspezione.
Lavoro: Saturno potrebbe infastidirvi con
qualche contrattempo, disguido o impedimento riguardo ai progetti messi in cantiere. Non agitatevi: è solo un rinvio, una
pausa momentanea! E poi arrivano
nuove amicizie, conoscenze utili per il
prossimo futuro che vi arricchiranno di
prestigio e di credito. Siate diplomatici
con chi vi chiede l'impossibile.
Benessere: Vi sentirete sottotono a
causa delle tensioni accumulate: qualche
bella camminata all'aria aperta potrebbe
aiutarvi.
CANCRO
Amore: Il cielo si apre finalmente al sereno e molti di voi potranno mettere da
parte le malinconie e le vecchie abitudini
quotidiane. Vi aprirete alle novità, a ciò
che emozionante, eccitante, poetico con
più sicurezza e vigore. La coppia sarà
potenzialmente un'oasi di pace e luce,
con riconquistate e profonde complicità.
Severamente vietata la permalosità! Gli
amori nuovi che nasceranno sotto le stelle di questo mese, saranno protetti da un
cielo fortunato.
Lavoro: Sarà il momento di girare pagina
anche sulla professione. Non badate alla
fatica, non rifiutate un incontro, una proposta o un suggerimento perché siete
avvolti dalla routine o dall'ansia di non
essere all'altezza! Dovete mostrare le
vostre qualità, che sono molte di più di
quelle che immaginate. Investimenti
immobiliari da prendere al volo.
Benessere: Irritabilità e nervosismo non
aiutano la forma fisica: eliminate gli zuccheri e mangiate molta più frutta.
LEONE
Amore: Questo è proprio il momento
buono per fare una scelta precisa, per
andare a vivere insieme o per legalizzare
l'unione che vi sta a cuore. L'armonia di
coppia potrà essere turbata dalla gelosia
agita o subita: siate pronti al dialogo e alle
coccole. Ottime occasioni per chi attende
il partner giusto, anche se molto dipenderà dalla disponibilità e dal desiderio personale. Fascino e seduzione in salita.
Lavoro: Grazie ad un nuovo coraggio e
alla fiducia nelle vostre intuizioni, il lavoro
diventa la valvola di sfogo. Avete grandi
energie una rete protettiva contro gli errori di valutazione, ma non vi arroccate sulle
vostre posizioni: se riuscirete a lavorare
un atteggiamento più elastico e collaborativi, i risultati saranno più vantaggiosi
per tutti. Finanze in ripresa.
Benessere:Strepitosa la forma fisica e ottimi risultati per gli sportivi. Caricatevi
facendo delle belle dormite.
VERGINE
Amore: Un intenso feeling con il partner,
specialmente sul piano fisico, renderà
questa prima metà del mese particolarmente piacevole. Ma dal 20 in poi vi sentirete confusi, inquieti e vi chiuderete in
voi stessi. Forse riemergono episodi del
passato che credevate dimenticati, una
strana gelosia, un pensiero molesto.
Apritevi al dialogo e scacciate la malinconia.
Lavoro: L'intraprendenza, la serietà e la
concretezza vi consentiranno di avanzare
richieste, di volervi sganciare da una
situazione poco soddisfacente e mal
retribuita. Cautela: se potete, non fate
scelte dettate da un'ansia improvvisa, poiché qualsiasi scelta andrà valutata attentamente. Creatività e carisma aiutano un
avanzamento. Consigli e appoggi possono arrivare da un amico sul quale potete
contare.
Benessere: Evitate il sovraccarico
d'impegni e concedetevi brevi ma regolari pause. Moderate l'alcol e il fumo.
BILANCIA
Amore: Forse tenderete ad essere nervosi,troppo esigenti, possessivi e decisi ad
imporre le vostre esigenze. Troppi pianeti
nel vostro cielo d'aprile in opposizione al
segno! La vita di coppia sarà faticosa, con
contrasti e liti. Cercate, quindi, di risolvere
i malumori e i malintesi. Più che pretendere, cercate di realizzare un'intesa. Se
siete single, tenetevi alla larga da storie
complicate, contorte e autolesioniste.
Lavoro: Giove in quadratura potrebbe
rendere la routine più pesante del solito.
Potrebbe anche esasperare l'esigenza di
riconoscimenti. Pazientate un po' e,
soprattutto, misurate le parole e le confidenze. Produttive le transazioni finanziarie e le attività a conduzione familiare: cercate, con la vostra spiccata diplomazia, un
accordo che soddisfa tutti. Possibili problemi legali.
Benessere: I sentimenti negativi come la
rabbia e il dispetto, vi fanno intossicare il
fegato. Bevete molta acqua ed eliminate i
cibi elaborati.
SCORPIONE
Amore: Davvero belle queste stelle di
aprile che vi spingono a prendere il massimo dei piaceri e le gioie che l'amore può
dare. Insieme alla persona amata vivrete
dei momenti idilliaci e riscoprirete quegli
equilibri sentimentali profondi e autentici. Sarete affascinanti, seduttivi, magnetici e ciò condurrà i single verso conquiste e
avventure erotiche. Amicizie profonde.
Lavoro:Tante le incombenze da sbrigare e
molte le questioni pratiche da sistemare:
sarà dura ma, alla fine, operando con ordine e precisione, riuscirete nell'intento.
Mantenete la calma e, con i colleghi di
lavoro, non guastate l'atmosfera creando
tensioni. Prudenza: non date retta a quel
diavoletto dispettoso che, ogni tanto, vi
tenta di compiere quelle brutte sfuriate.
Pazientate
Benessere: Le troppe tensioni vi portano
a somatizzare. Scaricate lo stress dedi- sionate riappacificazioni. Piccole frizioni
candovi allo sport, ma senza esagerare.
con un familiare che non condivide i
vostri progetti. Piacevoli sorprese per i
single: conferme e novità in amore.
SAGITTARIO
Lavoro: Potrebbero emergere contrarietà
Amore: Un mese stimolante e sensuale. e problemi che richiedono tutta la vostra
Ottime occasioni per dedicarvi al partner attenzione professionale. Preparatevi a
e ristabilire l'intesa forse andata, ultima- parare qualche colpo basso inferto da
mente, in frantumi a causa dello stress e rivali e soci, agendo, comunque, con la
della vita pratica. Seduzione e fascino alle correttezza che vi contraddistingue. Se
stelle: non alimentate la gelosia del par- avete messo in campo un progetto, siatetner e siate più teneri e affettuosi. Anche i ne convinti e non ve ne pentirete.
single riprenderanno a guardarsi intorno, Benessere: Problemi digestivi legati al
uscendo dalle nebbie di un cuore forse nervosismo: concedetevi, quando possipalpitante ma, decisamente, inquieto.
bile, delle pause di relax.
Lavoro:Mese proficuo sul piano lavorativo: ci sono in vista riconoscimenti e gratificazioni. Prendete al volo le proposte e i ACQUARIO
progetti allettanti che profilano nel vostro Amore: Se avete in programma viaggi o
orizzonte professionale. Molti di voi vacanze, preparatevi perché Venere in
potranno realizzare quello che volevano Ariete lascia intravedere la seria possibilida tempo e ciò causerà gelosia di colleghi tà di incontri davvero speciali e intriganti.
e collaboratori. Guardatevi alle spalle!
Se siete invece già accasati, potrete conBenessere: BENESSERE: Attenzione ai tare su una maggiore comprensione e
farmaci: seguite le indicazioni del medico. disponibilità da parte del partner: parlategli, allora, del vostro desiderio di spazi
Visita dentistica da prenotare.
personali più ampi, ma con pazienza e
diplomazia.
CAPRICORNO
Lavoro: Venere nel vostro segno è pratica
Amore: Con Marte e Venere in posizione e vi regala fortuna, quindi, se avete un prodispettosa, si prospetta una marea si emo- getto a cui tenete molto, non aspettate
zioni che potrebbero, almeno per un po', oltre perché è il momento di presentarlo,
rivoluzionare il vostro modo di amare, parlandone con il capo o con i soci.
sempre così super controllato! Sarete tra- Affrontate gli impegni con serietà, grande
volti da sentimenti contrastanti e assiste- attenzione anche ai dettagli e, soprattutrete a rotture fulminee seguite da appas- to, non perdete di vista la realtà. Contratti
11
e soluzioni legali: gli
amici vi sostengono.
Benessere: Non tra- Aprile 2011
scurate la vostra
forma fisica, ma siate moderati con
l'attività sportiva. Possibili distorsioni e
strappi muscolari.
PESCI
Amore: Gli affetti familiari sono solidi, ma
se le regole sono rigide vi sentite prigionieri ed esplodete in accese ribellioni.
Armonie, magie, dialoghi apriranno
nuovi scenari alle coppie innamorate,
con eventuale recupero degli equilibri
amorosi e delle intese dimenticate. Belle
opportunità anche per i single che desiderano una relazione importante o
vogliono, semplicemente, sedurre. Siete
irresistibili!
Lavoro: Alcuni avvenimenti improvvisi
potrebbero causare dei momenti di difficoltà o ritardi. Mantenete, tuttavia, la
calma e osservate meglio, da vicino, certe
reazioni di persone del vostro ambiente.
Le collaborazioni risentono delle incertezze generali ma il vostro senso degli
affari e la vostra lucidità vi aiutano a non
prendere iniziative sbagliate. Spese extra.
Favoriti gli studi e i viaggi di lavoro.
Benessere: Eventuali malanni improvvisi
non vanno assolutamente sottovalutati:
prenotate un controllo medico. Allergie.
12
Aprile
2011
Marzo 2011
Da alcuni mesi ogni giorno accendiamo la tv ed è un
susseguirsi di notizie di guerre, battaglie, migrazioni,
disastri; non ultimo il terremoto in Giappone con tutte
le conseguenze che si è portato dietro: maremoto
(tsunami come lo chiamano proprio i giapponesi);
interi villaggi, che avevano resistito alla fortissima
scossa, spazzati via dal mare; e, per completare, un
bell'incidente nucleare più o meno nascosto al mondo.
Ma proprio questo ha riaperto violentemente il problema della produzione energetica, in particolare in Italia
dove nel prossimo giugno si terrà un referendum,
boicottato in tutti i modi dal governo italiano ma anche
da buona parte dell'opposizione, per decidere nuovamente se l'Italia deve utilizzare l'energia nucleare per
produrre elettricità al posto delle fonti convenzionali
(petrolio, gas, carbone).
Per garantire il successo al ritorno del nucleare, che in
Italia non è
mai partito, si
lavora già dai
primi giorni
del governo
Berlusconi: riduzione degli incentivi per le ristrutturazioni edilizie (in massima parte in chiave di risparmio
energetico); abbandono di qualunque tipo di sperimentazione incentivata sulle biomasse, geotermia e
fonti rinnovabili; azzeramento degli incentivi per il
fotovoltaico.
Proprio in questo campo a Carini abbiamo una delle
aziende leader del settore delle istallazioni, la
AP.Energy di Antonio Padalino, a cui abbiamo rivolto
alcune domande sul fotovoltaico.
Qual è al momento la situazione del mercato del
fotovoltaico in Italia?
Al momento c'è grande incertezza sul futuro del
fotovoltaico, principalmente per colpa di un decreto
del Governo che nel recepire una Direttiva della
Comunità Europea (2009/28/CE) ha di fatto azzerato gli incentivi per le energie rinnovabili, con la
scusa che questi gravavano troppo sulle bollette
energetiche. Questa decisione ha bloccato i finanziamenti delle banche e quindi tutto il mercato.
Parlando di aggravamento di costi in bolletta ti
riferisci al CIP6. Ci spieghi cosa vuol dire questa
sigla presente nelle bollette?
Si tratta di un provvedimento del 1992 che doveva
servire a finanziare la produzione di energia
elettrica da “fonti rinnovabili”, solo che qualcuno
aggiunse allora “e assimilate”, aprendo la via a
scarti petroliferi (Pet Cooke), termovalorizzatori e
similari, che di pulito non hanno nulla e sono anzi
altamente inquinanti. Tutto ciò per circa il 7%
dell'importo della bolletta. Così i soldi sono stati
utilizzati per altro ed oggi migliaia di aziende per
oltre 150.000 posti di lavoro sono a rischio.
In giro c'è tanta disinformazione sul fotovoltaico e
molte persone sono confuse dalle strane voci che
girano: dalla futura invasione delle nostre strade
dai pannelli dismessi alle presunte truffe segnalate da “Striscia la notizia”.
Intanto precisiamo che la durata minima di vita di
un impianto fotovoltaico è di oltre 20 anni e prove
tecniche di laboratorio indicano per un pannello una
vita produttiva fino ad 80 anni. 20 anni è il tempo
massimo di finanziamento incentivato, ciò non vuol dire
che i pannelli non produrranno energie per altri decenni. Al massimo si riutilizzano in aree con maggiore
incidenza solare. In ogni caso il materiale di costruzione
dei pannelli è pienamente riciclabile, trattandosi di
silicio, vetro temperato, metallo ed uno strato di EVA
(etil vinil acetato) che si smaltisce come si fa con le
tovaglie di plastica. Ci sono alcune tipologie di pannelli
che contengono telluro di cadmio, che è una sostanza
altamente tossica ed inquinante, utilizzata in alcune
produzioni che già in Germania stanno sostituendo e
che in ogni caso le aziende che li hanno istallati si sono
impegnate la relativo smaltimento quando cesseranno
di funzionare.
Per quanto riguarda i servizi di “Striscia la notizia” vi
assicuro che quanto evidenziato è assolutamente
impossibile, perché se un impianto arriva a produrre più
di quanto è stabilito dalle Tabelle UNI è immediatamente sottoposto a controllo. I servizi andati in onda ci sono
sembrati studiati a tavolino in questo momento di
difficoltà del fronte nuclearista in vista del referendum
contro il ritorno al nucleare del 12 e 13 giugno prossimi.
Grazie al web è nato un movimento di sensibilizzazione alle energie rinnovabili, www.sosrinnovabili.it, che
sta coinvolgendo migliaia di cittadini e centinaia di
aziende in tutta Italia contro il decreto del Governo
che blocca gli incentivi. Le aziende locali sono coinvolte in questa campagna?
La mia azienda è in prima fila, le altre sono invece
totalmente assenti. Forse è una questione di amore mio
personale verso le energie alternative, oppure gli altri
hanno altro a cui pensare…
L'Italia, da quando sono stati avviati gli incentivi sul
13
fotovoltaico, è diventata uno dei
paesi leader del fotovoltaico, anche Aprile 2011
se a livello mondiale siamo ancora
dietro la Germania che già produce con le energie
rinnovabili quasi il 15% del fabbisogno energetico ed
ha creato negli ultimi anni 250.000 nuovi posti di
lavoro. E loro non è che abbiano tutto questo sole…
Proprio grazie al fotovoltaico, ma anche all'eolico, alle
biomasse, ecc., in Italia sono state create nuove occasioni di lavoro che oggi rischiano di scomparire per la
miopia dei nostri governanti. È notizia di questi giorni
che anche il Giappone ha deciso di abbandonare il
nucleare in favore di maggiori investimenti sulle fonti
rinnovabili.
Anche nel nostro piccolo possiamo fare tanto,
l'importante è affidarsi sempre ad aziende serie,
certificate e garantite da GIFI (Gruppo Imprese
Fotovoltaiche Italiane) e Assosolare, associazioni di
categoria del settore che sono la massima garanzia per
i clienti.
Uno degli impianti domestici realizzati da A.PEnergy
14
Aprile 2011
Gennaio
2011
LE
VOSTRE SEGNALAZIONI
Salve, sono una cittadina carinese indignata, sdegnata e arrabbiata per la vergogna degli operatori pubblici. Mi
chiedo: che senso ha che gli operatori ecologici (e attenzione a non chiamarli spazzini che si offendono) passano
per la raccolta dei rifiuti e fanno da una porta li prendono e dall'altra no da una si e da una no e cosi via???
Per non parlare anche delle operatrici ecologiche... che ogni mattina anzi no, quando passano, anzichè impugnare
la loro scopa e pulire, passeggiano come se fossero in ferie a passeggiare in Via dei Condotti, a fumare e
brontolare, per le persone che non si puliscono davanti le loro case. Ma scusate qual'è il loro ruolo??? Per cosa
sono pagati? E soprattutto perché paghiamo cifre esorbitanti per i rifiuti, quando gli stessi continuano ad
aumentare nelle strade??? Spero non sia un semplice sfogo e che sia pagata gente che svolga davvero il proprio
ruolo meritandosi lo stipendio...
AAA CERCASI LAVORO
Donna di mezza età cerca urgentemente una occupazione sia essa part
time che full time come donne delle pulizie e/o collaboratrice
domestica.
Disponibile sin da subito per qualsiasi Vostra necessità e aperta a
proposte varie ed eventuali pur che sia lavoro serio. Carini/Palermo...
Per informazioni contattare il 327-0138306 oppure scrivere a
[email protected]
E’ trascorso soltanto un mese dall'apertua della Scuola Musicale
dell'Associazione “Gli Amanti della Musica Lirica”, e numerose sono state
le iscrizioni nelle classi di: canto, pianoforte e fisarmonica. Ringraziamo di
vero cuore i cittadini carinesi che hanno donato in comodato d’uso gratuito
un violino, una tromba ed un clarinetto, strumenti che saranno utilizzati
per l’insegnamento ai ragazzi che fanno parte dell'accademia.
Nella foto a lato gli strumenti donati.
Daniele Lo Piccolo
15
Aprile 2011
di Fabio Zerillo
Uno dei punti più pericolosi del centro abitato carinese è l'incrocio stradale tra Corso Italia e Via Paolo Borsellino, la bretella,
che necessita urgenti cure per i profondi solchi tra le giunture, permette di oltrepassare il passaggio a livello della stazione di
Carini nonché l'abominevole strettoia tra la chiesa di San Giuseppe e l'inizio della Strada Provinciale che porta al Bivio
Foresta, creando due situazioni di pericolo che vengono affrontate con supponente menefreghismo dagli utenti della strada.
Si tratta di due segnali di Stop che vengono regolarmente disattesi creando forte pericolo per la circolazione.
E' pratica ormai diffusa giungere all'incrocio superiore e trovare una serie di infrazioni classiche al Codice della strada come
sono i parcheggi a meno di cinque metri dall'incrocio stesso (atto prediletto dal fedele domenicale e non) oppure le
automobili di chi va a far spesa abbandonate sulla strada e senza segnalazioni. La conseguente mancanza di visibilità
costringe l'automobilista proveniente da Via Paolo Borsellino a non rispettare lo Stop e avanzare senza fermarsi.
Probabilmente la rimozione forzata sarebbe un deterrente ma non si capisce perché non pensar prima a parcheggiare da
un'altra parte potrebbe essere una soluzione indolore, dato che i parcheggi in qualche misura ci sono. Cinquanta metri a
piedi non possono essere così malevoli.
L'incrocio inferiore è in condizioni peggiori causa necessario ripristino segnaletica orizzontale. Non solo: gli automobilisti
provenienti da Corso Italia in gran parte non rispettano l'ordine di arresto, per una strano autoreferenziale diritto alla
precedenza. Ricordiamo che l'articolo 145 del Codice della strada prevede la sospensione della patente di guida in caso di
doppia violazione entro un biennio e una sanzione tra € 150 e 599.
Si sono verificati scontri verbali (per fortuna) in cui chi aveva diritto al passaggio è stato vittima di improperi, nei casi migliori,
specialmente nei casi in cui il cittadino, “nuovo residente” acclarato, riteneva di dover applicare un'appendice del Codice
dedita al sopruso.
L'applicazione delle regole è necessaria in una società che vorrebbe definirsi civile. Non basta solo invocare chi debba farle
rispettare queste regole ma bisogna metterci del proprio ogni giorno.
La sicurezza stradale deve essere perseguita con tutti i mezzi per non diffondere l'arroganza del singolo e non temere che i
nostri cari non facciano ritorno interi.
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Aprile 2011
Novembre
2010
di Fabio Zerillo
LA ROTONDA
FERITA
Ai disillusi occhi di chi affronta la rotonda sita allo svincolo di Carini si
staglia una nuova struttura stradale con i vizi di quelle vecchie. La
disillusione aiuta a sopportare l'idea che le nostre strade siano sempre di
livello inferiore rispetto a qualcosa che abbiamo già visto. Magari non è
vero ma aiuta. La rotonda che gestisce il traffico tra il mostro commerciale e ciò che è rimasto della vecchia struttura stradale faceva a pugni con il
circondario, tuttora in precarie condizioni ad uso viabilità. Non è trascorso un anno che la differenza si è assottigliata fino a non distinguere il
vecchio obbrobrio dal nuovo. Con annesse “dimenticanze” che avrebbero dovuto essere risolte da parecchio tempo come i segnali di precedenza mancanti all'inizio delle corsie di accelerazione o sbiaditi causa usura
da traffico (a proposito: mettere dei separatori in rilievo onde evitare
che lo “sprovveduto” cittadino rischi lo scontro all'ingresso della rotonda
è troppo costoso? ). Gli automobilisti trovano un bel dislivello, dovuto a chissà cosa, che diventa troppo pericoloso per i
motociclisti dato che spinge verso l'esterno della strada. Ancora peggio la ferita, chiara, netta, incredibile, che si è mostrata al
centro della rotonda tagliandola come un piccolo fossato che potrebbe, vogliamo essere previdenti, diventare una bella
vallata, poco visibile di notte e quindi pericolosa più di quanto non si voglia.
Se l'asfalto ha già iniziato a cedere i motivi possono essere diversi, come il traffico pesante in eccesso per le sue caratteristiche o una base da perfezionare.
L'anarchia che regna sulla rotonda derivata dal mancato rispetto della distanza di sicurezza (troppo spesso) e dalla velocità
inadeguatamente alta (colpa della troppa fiducia in sé stessi) contribuiscono solo ad aumentare il rischio. Una struttura di
questo tipo deve avere un adeguato controllo anche e soprattutto in funzione del livello di traffico che la percorre. Se la
struttura della rotonda sta già mostrando i primi segni di cedimento, e non si tratta di qualche buca, cosa potrebbe succedere
al termine del periodo estivo, quando il traffico sarà raddoppiato?
Perché le strade di accesso alla rotonda stessa sono solo peggiorate (vedi Via Ciachea)?
Il traffico pesante è in aumento e con un'ulteriore previsione in senso positivo, pedaggi permettendo, necessitiamo di
operatori del traffico o quantomeno di una rete viaria in condizioni di poter dare almeno l'impressione di avere velleità
turistiche.
Dispiace pensare che non vi siano previsioni per la soluzione di tutto ciò a distanza di tempo che non sarebbe dovuto trascorrere invano.
Le interviste
di Flavia Fontana
Ornella, il tuo esordio inizia, quando tu eri
giovanissima ed esattamente all'età di soli 14 anni.
Li parte la tua carriera cinematografica e non solo
insieme al regista Damiano Damiani. Il tuo primo
lavoro come il primo amore non si dimenticano mai.
Qual è il tuo più importante ricordo di quel film “La moglie
più bella” dove tu sei partita già con un ruolo da
protagonista.
Ho tanti ricordi. Non avevo piena conoscenza di quello che
stavo facendo, data l'età e quindi non attribuivo in quel
periodo al mio lavoro la giusta importanza. Poi quando
avevo un'età più adulta, iniziai a capire la fortuna che
avevo avuto e che ho anche adesso!
Ornella tu hai lavorato con diversi attori molto conosciuti
come te. Hai lavorato al fianco di Ugo Tognazzi, con Gerard
Depardieu, Renato Pozzetto, Adriano Celentano e tanti altri.
Ma a proposito di quest'ultimo, Adriano Celentano,
memorabili sono i due film: “Il bisbetico domato” e
17
Aprile 2011
Tra questi lavori cinematografici, quali “Codice privato”, “Il
viaggio di capitan Fracassa”, “Cronaca di una morte
annunciata” e “O re”, qual è il ruolo che più ti è piaciuto
interpretare e perché?
Mi sono piaciuti tutti. Ecco perché li ho scelti. Ogni ruolo
diverso dall'altro ma tutti quanti di grande rilevanza.
Tu per un periodo sei scomparsa dallo schermo e sei poi
tornata nel 1999. In questo periodo hai avuto nostalgia, ti è
mancato il tuo lavoro?
No in realtà non sono mai scomparsa dallo schermo, anche
se così può sembrare. In quel periodo molto breve quando
non mi si vedeva era solo perché lavoravo all'estero, anche
per una crescita professionale.
Ti sei sposata due volte. Cos'è l'amore per Ornella?
Di sicuro l'amore non è il matrimonio. O meglio sposarsi
non equivale necessariamente ad amore. Si può amare
incondizionatamente e davvero anche senza un foglio
scritto. Credo molto nell'amore e nel rapporto di coppia.
Ognuno di noi merita di essere accanto a qualcuno. Il
rapporto va curato, attenzionato e mai trascurato. Bisogna
essere altruisti e mai distrarsi, la conquista verso qualcuno
non finisce mai.
“Innamorato pazzo” di Castellano e Pipolo. Come è stato
lavorare accanto ad Adriano Celentano? Si dice di lui che sia
una persona molto particolare.
Mi sono divertita molto a lavorare con lui. Poi è chiaro che
l'atmosfera era brillante come in tutte le commedie. Di
Adriano, posso dire che è molto spiritoso, proprio come lo
si vede in tv.
E' indiscutibile dire che la tua carriera artistica è molto ampia
e fiorente soprattutto nel settore cinematografico e in tv.
Adesso Ornella debutta in teatro, “Al Massimo” di Palermo
con “L'ebreo” per la regia di Enrico Maria Lamanna. Il tuo
ruolo, Immacolata, cosa ha regalato a te e cosa pensi abbia
regalato al pubblico di Palermo?
A me il personaggio di Immacolata ha regalato veramente
tanto. Cosa abbia regalato al pubblico non lo so. Non voglio
peccare di presunzione. Questo spettacolo anche se
ambientato negli anni '50 contiene un messaggio molto
attuale e spero si piaciuto al pubblico.
Ornella, dopo questa tua esperienza con “L'ebreo” possiamo
contare su un tuo ritorno teatrale?
Non lo so. Grazie a tutti!
18
di Claudia Lauro
Aprile
2011
Marzo 2011
Il primo Carnevale a Carini dopo anni di assenza ci saremmo
aspettati fosse qualcosa di meraviglioso..., ma la gioia e
l'entusiasmo di tutti è sfumata in un batter d'occhio... Che
delusione negli occhi di chi con tanta passione si era dedicato
all'organizzazione dell'evento e alla preparazione degli abiti!!!
Non è stata solo una mia impressione, ma è quello che la gente
racconta, ricordando quel giorno...Già dalla partenza erano
cominciati i primi problemucci, la sfilata doveva partire da un punto ben preciso, per intenderci in via della Repubblica, ma
non si è capito poi il perché all'ultimo minuto sia cominciata dal cancello della scuola dove una massa di genitori “ineducati”
attendevano l'inizio, intralciando l'uscita dei bambini gettandosi addosso a loro....e non è finita così....continuamente si
chiedeva alla massa di lasciare respirare i bambini, ma nulla, affetti da una sordità alquanto preoccupante, non prestavano
ascolto alle mamme rappresentanti dei genitori e alle
maestre che continuamente si sgolavano per chiedere che
si allontanassero per la sicurezza dei piccoli a loro affidati
da chi le buone maniere le conosce. Ma nessuno pareva
sentire, e si notava tra l'altro chi tirava a destra e manca i
propri figli per sistemare l'abitino o per metterlo alla bella
vista. Mi chiedo ma non avrebbero dovuto esserci le
transenne a proteggerli dall'invasione barbarica dei
genitori? Dov'erano? Possibile che ne esistano così poche?
Ne avrò vista qualcuna che chiudeva l'ingresso delle
automobili nel corso Umberto I (non tutte però perché
qualcuna miracolosamente passava). Poi che fretta di
arrivare in piazza!!! Più che una sfilata pareva essere una
fuga, tra percorso deviato e accorciato, rispetto agli
opuscoli che si trovavano nei locali in zona, la cui stampa è
stata possibile grazie al contributo dei commercianti del
Centro Commerciale Naturale, in piazza si era giunti con
almeno due ore di anticipo rispetto alle tabelle di marcia.
Lì poi ha inizio lo show....il tema o temi del nostro Carnevale erano le
fiabe: Pinocchio, Alice nel Paese delle Meraviglie, la Bella e Bestia,
Cenerentola, La Baronessa di Carini....ops mi sorge un dubbio: da
(auguri a ‘n ‘amicu)
quando la storia della Baronessa è stata classificata come fiaba? Il
pensiero che mi viene in mente è che occorreva mettere in bella
vista, come sempre del resto, qualche volto noto e così si è fatto il
Ogni annu puntualmenti s'apprisenta
solito fuori onda.....ridicolo!!! Per non parlare poi del nervosismo
un “jornu” tantu caru e làidu assai
che tra le folle cominciava ad emergere quando ognuno si aspettava
s'astutanu 'i cannili e c'è cu' stenta
di veder sul piccolo palco, allestito per l'occasione, i propri figli e
invece si trovava a vedere la maestra promotrice (che tutti noi
“pinzeri” a cosi beddi senza guai.
sappiamo già quanto sia brava) dell'evento sul palco a ballare,
cantare
e saltellare e i bimbi in maschera giù a fare ciò che lei faceva
Dintra 'a mirudda c'è un gran rivugghiu
dall'alto!!! Nessuno pare, a parte i trenta spettatori che
p''i cosi tristi e duci d''u passatu
accerchiavano i bambini hanno visto granché dei balletti, fino a
e sta cu la spiranza 'i 'n'arrisbigghiu
quando tra stupore e una lamentela e l'altra finalmente sul palco si
pi sentisi cchiù rriccu e rilassatu.
vedevano i visini dei piccoli giovincelli, che allegramente (ignorando
ovviamente i retroscena...dove la maggior parte dei bambini delle
prime
classi piangevano impauriti da ciò che prima, durante il
'U tempu scurri e c'è cu' si nni futti,
tragitto,
avevano subito) saltellavano e cantavano. Delusi e
si spera sempri di cuntari “l'anta”
amareggiati attendiamo un altro anno e un altro Carnevale,
ora: si sù sissantacincu e rrutti…
sperando che il prossimo sia migliore di questo passato.
'u cuntu 'un cunta si lu cori canta.
Un ringraziamento grandissimo va comunque alle maestre e alle
mamme rappresentanti dei genitori che con il loro contributo hanno
cercato di organizzare al meglio l'evento, anch'esse deluse e
Vito Conigliaro
amareggiate che tutto sia stato fuorché la festa dei bambini!!!
Cumpli-annu
19
Gennaio 2011
20
Aprile 2011
Cosa farei se fossi Sindaco
della mia città
di Pino Romano
“Un sogno per Carini”
“Movimenti Civici di Sicilia”
Continua la collaborazione con “Il Vespro” che ci ospita sul giornale con le proposte al Sindaco. La Rubrica sta
riscutendo un discreto successo tra i lettori; molti mi fermano per strada proponendomi delle loro idee da
suggerire al Sindaco. Chiedo loro di formulare per iscritto i propri suggerimenti al sindaco e perciò rimango, sicuro
e fiducioso che, loro ed altri ancora, vorranno in seguito cimentarsi in tale “gioco di partecipazione democratica”.
Altra novità ci giunge dal Sindaco in persona: ha telefonato a Giuseppe Mannino, che è il Presidente del nostro
movimento “Un Sogno per Carini”, comunicandogli che è disposto ad incontrarci per discutere dei nostri
suggerimeni e ci aspetta al Palazzo Comunale. Vi terremo informati sugli sviluppi dell'incontro.
E passiamo ai suggerimenti di questo mese.
CARINI PARTECIPA
Se fossi Sindaco della mia città
comincerei col dare un bell'esempio di
concretezza e trasparenza, un buon
gioco di democrazia diretta contagioso
e, via via, da implementare: il Bilancio
Partecipativo. Uno strumento che si
potrebbe utilizzare, da subito, per far
scegliere direttamente ai cittadini a
quale opera pubblica destinare i fondi
comunali, in qualunque forma disponibili, nell'anno in corso. Infatti col
Bilancio Partecipativo, ogni anno, i
cittadini saranno chiamati a decidere
loro le somme per investimenti e a
scegliere loro le opere da realizzare.
Poniamo un esempio: tot euro per
finanziare tot opere scelte esclusivamente dai cittadini!
E la politica? I politici?, direte voi. In
questo percorso ritorneranno dei
comuni cittadini come tutti gli altri e
conteranno quanto gli altri cittadini
nella scelta delle priorità: nessuna
golden share! Essi reinterpreteranno il
loro ruolo di rappresentanti che sarà
quello di facilitare la partecipazione
dei cittadini stimolandola con idee,
suggerimenti e la consulenza esperta
su come funziona la macchina amministrativa e su quali proposte fattibili
portare avanti.
Nascerà così tra i cittadini, i consiglieri
comunali e i politici del territorio una
buona pratica di consultazioni continue. I cittadini chiederanno agli eletti
di stare al loro fianco per organizzarsi
tutti assieme attorno ad opere che
siano realmente necessarie per la città.
Ci sono già in Italia tanti Comuni che
operano proprio così: la realizzazione o
la manutenzione di un'opera pubblica
la decidono i cittadini e l'iter di realizzazione resta all'Amministrazione
Comunale che finisce così col ricevere
un'accelerazione impressionante alla
propria azione. Proprio perchè non si
potrà più disattendere l'impegno
assunto coi cittadini. Nello stesso
tempo viene data ai cittadini la
certezza che non si sta scherzando
affatto, che è un dovere, ma anche un
modo per convincere chi fosse rimasto
scettico fino all'ultimo.
Se – sempre nella fantasia, non
diementicatelo – fossi io il Sindaco
della mia città, mi piacerebbe far mia
la lettera aperta inviata pochi giorni fa
dal Sindaco del Comune di Canegrate
(MI) ai suoi amministrati:
"Cari cittadini, tra poco ci rivedremo
nuovamente, dopo esserci lasciati ad
Aprile ed aver lasciato una Sala
Consiliare stracolma!
L'Amministrazione vi ha dato fiducia e
voi ci avete dato fiducia, partecipando
numerosi, nella speranza che quanto
promesso fosse realmente vero:
decidere e contare realmente! Ci
vediamo stasera, sperando di poter
scattare una foto simile a quella del 12
Aprile quando foste Voi a decidere l'iter
per la manutenzione del Centro
Sportivo Falcone & Borsellino”: con
una Sala ancor più piena di quanto lo
sia stata già! Vi aspettiamo: più siamo,
più decidiamo!”
IN TEMPI DI CRISI.
E' tempo di crisi e sempre più famiglie
non arrivano alla fine del mese. I soldi
che entrano sono sempre gli stessi, o
sono nel frattempo diminuiti, mentre
quello che serve continua ad aumentare di costo e allora ci si ripiega su merci
e prodotti di dubbia qualità. Cosa fare?
Vi siete mai chiesti quanto di quello che
vi serve per mangiare, per vestirvi e per
ogni altra esigenza, viene prodotto o
da Voi stessi o almeno nel territorio di
Carini? La risposta è: niente o quasi
niente! E questo è un guaio perché
tutto quello che uno si auto-produce
non costa nulla, o quasi nulla, e il
denaro che usiamo per acquistare
produzioni locali (di qualunque genere
merceologico) rimane in loco e quindi
è denaro che “gira” e fa girare
l'econimia locale.
Se fossi Sindaco della mia città, oltre a
rafforzare i vari “mercati del contadino” o il “centro commerciale naturale”,
promuoverei i G.A.S. (Gruppi di
Acquisto Solidale) che passerebbero
così da iniziativa spontanea di gruppi
ristretti di cittadini attivi ad un coinvolgimento organizzato degli utenti, con
un numero gradualmente crescente di
cittadini. Il risultato sarebbe, da subito,
quello di favorire una vera riconversione del territorio agricolo circostante –
sempre più abbandonato e causa di
incendi nei periodi estivi - oltre quello
di investire progeressivamente sempre
più altre produzioni, non solo necessariamente locali e non solo necessariamente alimentari, ma sempre caratterizzate da un rapporto diretto con degli
interlocutori che esprimono le esigenze di una comunità. I GAS infatti
consentono di scavalcare
l'intermediazione commerciale e i suoi
costi, consentono di accedere in modo
diretto ad acquistri di qualità controlla-
ta, provenienti da produzioni locali e
promuovono nuovo lavoro. Nel
promuovere la loro pratica, i GAS,
mettono al lavoro e sviluppano nuovi
saperi: quelli che permettono di
esercitare un controllo sulla qualità e i
processi produttivi di ciò che compriamo. Provate poi a trasferire questo
schema ad altri settori, partendo dal
settore energetico: immaginate la
forza contrattuale che avrebbero gli
utenti associati e quanto più se a
promuovere, legittimare o garantire
questa associazione di utenti diventa
l'Ente Locale, il Comune. Per riassumere, se io fossi il Sindaco della mia città,
impegnerei me stesso e la mia amministrazione per una educazione civica ed
etica, insegnerei ai miei concittadini a
vivere più localmente, a consumare
21
cibo locale e di
stagione, a
Aprile 2011
consumare il
necessario
eliminando gli sprechi e a dare i nostri
soldi agli esercizi commerciali della
nostra città e non ai grandi gruppi
multinazionali che governano e
gestiscono i centri commerciali.
Il Consigliere Bondì informa:
Mozione “ misure di stabilizzazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato”ex L.S.U..
Il sottoscritto Consigliere Bondì Giuseppe, chiede, che venga inserito all'o.g. del prossimo Consiglio Comunale
l'argomento sottodescritto:
visto l'art. 6 della Gazzetta Ufficiale Regionale n°57 del 31/12/2010 Legge 24/2010 contenente l'avvio dei processi da
parte delle P.A. di stabilizzazione del personale destinato del regime transitorio dei contrattisti a tempo determinato
ex Lavori Socialmente Utili;
CHIEDE:
che l'amministrazione Comunale si impegni ad assumere tutte le iniziative utili nel più breve tempo possibile affinché
si ottemperi a quanto stabilito dal su citato articolo.
BONDI' lascia il MPA e passa all'UDC
Palermo, 28 marzo – Il consigliere comunale di Carini, Giuseppe Bondì, annuncia la propria adesione
all'Udc - verso il Partito della Nazione. “Lascio il Movimento per le autonomie - afferma Bondì – ritenendo
più opportuno proseguire il mio cammino politico in un partito di centro che possa realmente fare la
differenza”.
22
Aprile 2011
Culinary Team Palermo
Campione Nazionale Assoluto
Il Culinary Team Palermo dell'Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri
conquista il titolo assoluto di Campione Nazionale nella competizione a squadre
ottenendo il punteggio più alto nella classifica combinata del concorso della
cucina calda e del concorso della cucina fredda in occasione dell'undicesima
edizione di “Internazionali d'Italia - Esposizione culinaria”, la manifestazione
aperta a cuochi professionisti operanti in territorio nazionale o all'estero, che si è
svolta pochi giorni fa presso il complesso fieristico di Marina di Carrara (MS).
Altri traguardi eccellenti sono stati raggiunti da alcuni componenti del junior
Team e senior Team che hanno partecipato ai concorsi individuali della cucina
fredda e della cucina calda. Gli allievi dell'I.P.S.S.A.R. “P. Piazza” di Palermo hanno
dimostrato professionalità e determinazione durante la loro partecipazione
tanto che nella giornata conclusiva l'allievo Junior Chef Speciale Giovanni ha
conquistato il titolo di Campione Nazionale under 23 nella cucina artistica
conquistando il Trofeo di Internazionali d'Italia e la medaglia d'oro.
da sinistra: Saverio Patti, Mario Puccio, Gioacchino
Gli chef che hanno collaborato ed hanno partecipato alla gara sono: Giacomo Sensale, Giuseppe Guadalupo, Salvatore Cambuca
Perna, G. Battista Arcoleo, Salvatore Cambuca, Saverio Patti, Gioacchino Sensale, Mario Puccio, Pietro Pupillo, Salvatore
Di Salvo, Giuseppe Guadalupo, Adolfo Ganci. Hanno partecipato nella cucina calda individuale lo Chef Guglielmo Asta
conquistando la medaglia d'oro, lo chef Gaspare Sasso ottenendo la medaglia d'argento e lo chef Dario Di Bella con due
medaglie di Bronzo. Nella cucina artistica di pasticceria medaglia d'argento per il pastry Chef Giuseppe Guadalupo. E' da
sottolineare, gli Alunni dell'I.P.S.S.A.R. “Pietro Piazza” iscritti all'Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Palermo hanno
partecipato alla categoria individuale della cucina calda sezione juniores ottenendo: medaglia d' argento la junior chef Maria
Rita Battaglia e Sofia Bordonaro; hanno ottenuto il diploma Enrico Bologna, Floriana Scarpinato, Alessio D'arpa, Giovanni
Longo, Martina Palazzo e Andrea Caruso. Mentre nel “II concorso Grand Junior Cooking Contest” il Culinary Junior Team
Palermo composto da Ilenia Semilia e Giuseppe Lapi hanno ottenuto il secondo posto assoluto, dopo avere resistito alla
concorrenza per 4 giorni di gara ad eliminazione.
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Aprile 2011
Gruppo Giovanile “Le ali della vita”
La parrocchia San Giuseppe alla stazione è stata teatro, nei giorni appena trascorsi, di un evento singolare ed insolito. Un
vento di positività, infatti, si è “abbattuto gagliardo” all'interno
delle sue mura. Tranquilli, non si tratta di una calamità ma del
ciclone Frà Enrico Mirante che il gruppo giovanile “Le ali della
vita” ha avuto modo di conoscere. Vuoi per la sua tempra, vuoi
per la sua personalità, vuoi per la sua capacità di tradurre la
parola di Dio in vita vissuta oppure per la sua estrema abilità
nell'accostare catechesi e comicità, Frà Enrico è riuscito a scollare dai divani di casa e a strappare dai tavolini di qualche pubs
tanti giovani, i quali hanno scoperto adesso una nuova prospettiva di vita. Frà Enrico è proprio questo, un grande oratore
che tocca i cuori dei ragazzi anche di quelli apparentemente più
duri , riuscendo a “carpirli”, grazie ad un linguaggio chiaro ma
efficace, genuino ma diretto, condito da battute esilaranti in cui
dialetto palermitano ed italiano forbito si fondono insieme
come in un mix impetuoso. Tra una battuta e l'altra, tra una
parabola e un colorito episodio di vita pratica e personale,
emerge un unico messaggio che si fà spedito e lampante:
Gesù. Frà Enrico ha successo nel manifestare la reale natura di
Dio in tutta la Sua unicità, quella di un Dio verso il quale non è
possibile né ipotizzabile proiettare l'immagine artefatta che
ogni uomo metabolizza e fà sua, quasi come fosse una costruzione convenzionale dettata dalla società. Come in occasione
del passo biblico del figliol prodigo, il volto di Dio trapela dalle
parole di Gesù nei vangeli, la Sua fisionomia è descritta nel vecchio testamento e la Sua natura si materializza nelle preghiere
di ogni uomo. È questo il trucco,
per riprendere le parole del frate, basta frequentare una persona quando la si vuole conoscere, finché s'istauri un rapporto intimo e confidenziale. La
stessa cosa avviene con Dio, lo
si frequenta giorno dopo giorno
fino a quando la sua parola,
Gesù Cristo, si fà viva nei cuori. Non saprei con quali altre parole descrivere l'utilità dei messaggi lasciati da Frà Enrico su Gesù,
rischierei d'essere noioso e prolisso, tuttavia sento tutta la
responsabilità d'invitarvi al prossimo incontro di preghiera lunedì 18 aprile alle 21:00 presso la parrocchia San Giuseppe alla
stazione. E rivolgendomi ai giovani, come me, dico di fermarvi
e riflettere un attimo. La vita è un passaggio e come tale non
dev'essere vissuta rincorrendo un bicchiere di vodka o l'ultimo
passaggio per la discoteca di turno, si rischierebbe di conformarsi ad un mondo che corre e corre più veloce di noi, togliendo spazio alla cura della vita così come Dio la dona.
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Aprile 2011
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Aprile 2011
a cura di Giovanni Armetta
IL PAESE
Polizzi Generosa ricade all’interno del Parco delle Madonie
sito nella provincia di Palermo e dista da Carini circa 130 Km
Il comune conta 4.530 abitanti sorge in una zona di montagna
interna, posta a 916 mt sopra il livello del mare. Il nome Polizzi
ha origine greca e proviene da Polis che significa città. Nel latino medioevale fu trasformata in Politium. Forse già esisteva nel
secolo XI, quando il conte Ruggero D'Altavilla vi costruì un
castello fortificato. Nel passare sotto il controllo di diverse
famiglie feudali, Polizzi conobbe un lungo periodo di sviluppo
economico e culturale. In bellissima posizione su uno sperone calcareo, essa domina il versante settentrionale e meridionale della Valle dell'Imera. Un'immagine estremamente
suggestiva dell'abitato e delle vette che la circondano avviene nei giorni di "maretta", cioè quando le nubi avvolgono
tutto il circondario lasciando emergere solo la cittadina e le
cime dei monti: Polizzi sembra galleggiare sospesa in un
mare fluttuante. Città di origini oscure, essa si arrocca nel
castello fatto edificare , per preparare la difesa contro gli "
infedeli ". Inoltre Federico II impressionato dall'ottima
accoglienza ricevuta, la effigia del titolo di Generosa.
COSA VEDERE
La visita può iniziare proprio dalla piazza dove si trovano ancora
i ruderi del castello, il punto più alto della città (917 m). Nella
piazza si erge anche Palazzo Notarbartolo che ospita il Museo
Ambientalistico Madonita. Attraverso la ricostruzione di diversi habitat naturali ( gli animali impagliati sono tutti esemplari morti naturalmente o per bracconaggio), scendendo
lungo via Roma si incontrano Palazzo Gagliardo di singolare
fattura di gusto tardo-manieristico. Di fronte vi è' la Chiesa
Madre il cui aspetto attuale risale al XIX secolo ma che conserva alcuni elementi dell'edificio tre-quattrocentesco (il portico ed un arco ogivale). Al suo interno sono conservate numerose opere d'arte tra le quali un trittico fiammingo (nel presbiterio) e, lungo la navata destra, la bella Madonna del Rosario di
Giuseppe Salerno, uno dei due Zoppi di Gangi . Proseguendo si
giunge in piazza Umberto I.
Da qui si può percorrere via Garibaldi, sulla
quale si affaccia la chiesa di San Girolamo dal
portale barocco e la sua caratteristica pianta
ottagonale. Per finire la Chiesa di San
Francesco, del XIV secolo, che racchiude due cappelle del Gagini ed in fondo la piazza XXVII
Maggio che offre uno stupendo panorama ad
anfiteatro sulle vette più alte delle Madonie.
PERSONALITA' LEGATE AL PAESE
Giuseppe Antonio Borgese, scrittore
Vincent Schiavelli, attore
Domenico Dolce, stilista
Martin Scorsese, regista, i nonni emigrarono da
Polizzi
LO SFOGLIO DELLE MADONIE
E' il dolce più tipico del Parco delle Madonie e
vanta oltre 400 anni di storia.
Si tratta di una pasta frolla farcita di tuma (formaggio
d'alpeggio), zuccata, albumi d'uovo, cioccolato, zucchero e cannella, cotta al forno e servita fredda.
Esso è prodotto in particolare nelle zone di Polizzi
Generosa, Petralia Sottana e Castellana Sicula, ma data
l'antichissima e continua presenza nel territorio, la produzione sebbene con diverse varianti (ad esempio quella con
ripieno al Pistacchio) si è radicata in molti comuni delle
Madonie.
Unisciti a noi per conoscere Polizzi Generosa
DOMENICA 17 Aprile 2011
GITA IN PULLMAN PROGRAMMA
Ore 7.00
Raduno dei signori partecipanti a Carini piazza
Duomo di fronte la chiesa Madre, sistemazione
in pullman G.T. e partenza per Polizzi
Generosa
Arrivo in paese e visita del Palazzo Notarbartolo che ospita il
Museo Ambientalistico Madonita-Palazzo Gagliardo-Chiesa
Madre-Chiesa di San Girolamo -Chiesa di San Francesco, e per
finire la piazza XXVII Maggio che offre uno stupendo panorama
sulle vette più alte delle Madonie.
Ore 13.00 Pranzo in un ristorante del luogo;
Nel pomeriggio sosta a Castellana Sicula per la degustazione
dello sfoglio.
In serata arrivo in città e fine dei nostri servizi.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 35.00
La quota comprende: Bus G.T. - Accompagnatore - Pranzo
La quota non comprende: le mance di carattere personale gli
ingressi ove previsti, tutto ciò che non è specificato nel “La
quota comprende”.
N. B. per eventuali adesioni o informazioni
telefonare al sig. Giovanni Armetta
Cellulare numero 3395855140
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Gennaio 2011
28
Aprile 2011
Gennaio
2011
Il cocktail presentato questo mese dal Maestro Pietro
Buzzetta del Batia Bar, è un after dinner, ovvero un cocktail
da dopo cena. Questa tipologia di cocktail è caratterizzata
da una presenza decisa di alcool tra gli ingredienti, composti
principalmente da liquori e creme e dalla composizione
olfattiva e gustativa complessa. I cocktail after dinner non
vanno confusi con i digestivi, ma piuttosto come “finali” di
un pasto.
Il drink proposto questo mese è stato presentato per la
prima volta nel 2003 in un concorso AIBES
tenutosi all'Hotel Excelsior di Napoli, dove
nella categoria after dinner si è classificato al
1° posto. Si prepara nello shaker con ghiaccio
cristallino e va servito nella coppetta
Martini. E' un cocktail che va bevuto dopo
cena per il suo sapore dolce dal gusto
accattivante.
Perché il nome “Tsunami”? Piuttosto che
chiederlo al suo ideatore M° Pietro Buzzetta,
vi suggeriamo di provarlo…
Ingredienti:
2,5 cl Mandarinetto Isola Bella
3 cl Grand Marnier
0,3 cl Kahlua
0,6 cl Frangelico
0,6 cl Galliano
a cura di
Pino Maranzano
sic. Cicireddu
(Gymnammodytes cicerelus, Rafinesque 1810)
Il Cicerello è un piccolo pesce che appartiene
come specie unica alla famiglia degli
Ammodytidae, al genere Gymnammodytes,
specie cicerelus, diffusa ed endemica di tutto
Mediterraneo, soprattutto nel Tirreno. E presente
anche lungo le nostre coste.
Specie di pesce con il corpo molto sottile,
cilindrico e allungato, con livrea beige chiaro con
riflessi azzurro-argentati, la parte ventrale è
bianca, testa lunga e sottile, con muso allungato e
con mandibola prominente, con bocca ampia e
protrattile senza denti, la pelle è liscia senza
scaglie e la pinna dorsale è unica e lunga; la coda è forcuta, non ha vescica natatoria. Il Cicerello è un
pesce gregario e si riunisce in gruppi molto numerosi, vive su fondali tra 5 e 15 metri, in prossimità delle
coste, in zone sabbiose; di giorno e con mare molto mosso si insabbia.
Il Cicerello si nutre di plancton e si riproduce tra i mesi di novembre e gennaio; le sue uova si attaccano
ai granuli di sabbia e schiudono dopo circa tre giorni. La sua lunghezza massima è di 15 centimetri.
Non tutti sanno che il Cicerello è un pesce azzurro e come tale è ricco di omega 3, viene pescato con la
sciabica, o con rete a maglie molto strette. La sua carne è gustosa e per cucinarlo viene infarinato e
fritto, oppure fritto con la pastella o anche bollito e condito con olio e limone.
sic. Munacedda
Piccolo
pesce
appartenente alla
famiglia dei pomacentridae, al genere Chromis, specie chromis. E' un
pesce che vive lungo le coste di tutto il bacino
del Mediterraneo, soprattutto sulle coste
rocciose e presso le praterie di posidonia;
abitualmente gregario vive in gruppi più o
meno numerosi errando lungo le coste, spesso
si avvicina ai sub senza paura.
La castagnola ha il corpo ovale, alto e compresso lateralmente, la testa è grande, con bocca
piccola, occhi abbastanza grandi; sulle due
mascelle vi sono 4 serie di piccoli denti conici,
la colorazione della livrea è uniforme su tutto il
pesce, è di color castano scuro con macule
(Chromis chromis, Linneo 1758)
dorate sulle scaglie. Quando è
giovane e piccolo questo pesce
è di colore azzurro intenso e
fosforescente; la pinna
dorsale è unica e lunga, la
coda è grande e molto forcuta.
La castagnola si nutre di zooplancton e raggiunge la lunghezza massima di 15 centimetri. Si
riproduce tra maggio e luglio, le sue uova
vengono attaccate alle rocce e schiudono dopo
tre giorni come nella maggioranza dei pesci. La
sua pesca avviene lungo le coste con reti di
circuizione.
Dal punto di vista culinario il suo uso è limitato
soltanto alla preparazione di un ottimo brodo,
per il quale non bisogna togliere mai le squame ma filtrare il brodo a fine cottura.
(Liza aurata, Risso 1810)
sic.
Mulettu lustru
Il Cefalo dorato appartiene alla famiglia dei Mugilidae
e al genere Liza, specie aurata, pesci presenti in tutto
il Mediterraneo ed anche lungo le nostre coste. Vive
in presenza di fondali sabbiosi o con detriti, in gruppi
al largo ed in superficie, si avvicina anche alle coste
soprattutto nei pressi delle foci dei fiumi.
Ha il corpo affusolato, poco compresso, di color
grigio-bluastro sul dorso, sui fianchi è grigio
argentato, bianco sul ventre e con bande orizzontali
di color grigio scuro, testa con profilo conico, bocca
piccola munita di piccole labbra, occhi piccoli
cerchiati di bianco. Il cefalo ha squame grandi e
questa specie si chiama “dorata” perché ha sui due
opercoli una macchia dorata. Ha due pinne dorsali,
due pettorali, due ventrali ed una anale, tutte di color
grigio; si riproduce tra settembre e novembre e si
nutre soprattutto sul fondo aspirando con le labbra
sia piccoli detriti vegetali che piccoli invertebrati, può
raggiungere la lunghezza di 50 cm ed un chilogrammo
di peso.
Viene pescato tutto l'anno in diversi modi, come pure
Cefali (foto P. Maranzano)
le specie simili; più difficile la pesca con la canna. Con
le uova dei cefali, soprattutto in Sardegna ma anche in Sicilia, Calabria e Toscana, si prepara la “bottarga”,
parola araba che vuol dire “uova di pesce salate”; si tratta di uova essiccate e salate, sia di cefali che di
tonno e che si preparano per condire la pasta oppure tagliate a fettine e condite con scaglie di grana con
olio e limone. A parte le uova, la carne
dei cefali è buona e in particolare
quella del cefalo dorato è bianca, soda
e si può preparare sia arrostita o bollita
o anche al forno, oppure al cartoccio.
Nota - Cefalo o muggine con questi
nomi in Italia si chiamano 6 specie
diverse di pesci tutti molto simili e si
possono facilmente scambiare tra loro,
ma che si differiscono per dei piccoli
particolari. Sono tutti appartenenti
alla famiglia dei Mugilidae, e
appartengono ha 4 generi diversi:
Cefalo dorato, Cefalo bosega, Cefalo
comune, Cefalo calamita, Cefalo
verzelata, Cefalo labbrone.
31
Aprile 2011
importanti università italiane
mettono a punto protocolli e
strumentazioni convalidati attraverso un complesso processo di
sperimentazioni”.
Rosalia Picone
Sono trascorsi già due anni da
quando a Carini è nato il primo
Leader Beauty Club di Sicilia.
Leader Beauty Club è un circuito di
franchising specializzati con più di
30 anni di esperienza nel settore
della bellezza e del benessere. Ce
ne parla con entusiasmo la responsabile del centro Noesis di Carini,
Rosalia Picone, esperta del settore
con oltre 10 anni di esperienza.
Perché ha scelto di associarsi a
Leader Beauty Club?
“La mia scelta è stata dettata dalla
grande preparazione e professionalità di Leader Beauty Club”.
Ci può spiegare in cosa consistono
i vostri sistemi?
“Nelle nostre strutture ci avvaliamo di percorsi e metodiche esclusive, capaci di far ritrovare aspetto e
forma ideali senza alcun intervento
invasivo. Le tecnologie ed i metodi
proposti, attraverso sofisticati
sistemi, sono frutto di serie e
documentate ricerche scientifiche.
Non a caso, Leader Beauty Club, si
avvale di consulenti specialisti in
dermatologia, chirurgia estetica,
diabetologia, biologia, biofisica ed
ingegneria, che collegate ad
Quali sono i servizi che proponete
nel vostro centro?
“L'elemento fondamentale di
distinzione per i nostri centri è
prima di tutto la consulenza
iniziale, check-up sia corpo che viso
ai quali ogni singolo cliente deve
sottoporsi per poter stabilire dei
programmi di lavoro mirati e cuciti
addosso su misura, fino ad ottenere, quindi, il risultato sperato. I
servizi specialistici offerti nel
nostro centro sono: antinvecchiamento, antiacne, snellimento e
rassodamento, radio epilazione
definitiva, radio-foto ringiovanimento, massaggi rigeneranti e
tutto ciò che riguarda l'igiene
estetica. Ma ancora più importante è la presenza del reparto
Armonizzazione posturale,
un esame attraverso il
quale verificare, e di
conseguenza correggere, i disordini
posturali,
c a u s a
principale
della forma- zione di molti
inestetismi”.
Perché rivolgersi a Noesis – Leader
Beauty Club?
“Penso che la tentazione di mantenersi giovani e di diventare più belli
è sempre più forte anche per se
stessi, perché l'immagine che
vediamo riflessa è un testimone
severo. La società è sempre più
sensibile alla bella immagine di se
ed è più apprensiva nei confronti
dell'invecchiamento”.
Da Noesis cosa fate per combattere lo stress?
“Lo stress è la conseguenza principale dei ritmi frenetici della vita di
oggi. Il desiderio di benessere e
relax, momenti positivi per farsi
coccolare, sono la nostra filosofia;
per relax dobbiamo intendere
anche quella condizione interiore
di serenità che avvertiamo quando
ci guardiamo allo specchio e siamo
soddisfatti di ciò che vediamo.
Recarsi in un Leader Beauty Center
è più che mai un regalo da fare o da
farsi fare. Stare bene con
se stessi è la
chiave per
migliorare
il nostro
rapporto con
gli altri, vivendo la
nostra quotidianità
con maggiore felicità e
sicurezza.
Proprio per offrire sempre maggiori servizi di qualità ai nostri clienti,
da oggi Noesis è anche cliente
f i d u c i a r i o e q u a l i f i c a to i n
Tisanoreica, Decottopia e delle
Diete Proteiche, ovviamente
sempre seguiti in ogni momento
dai nostri dietologi ed esperti”.
CINISI
32
Aprile 2011
Dal detto popolare pubblicato sul Vs. mensile di Marzo,
articolo scritto da Salvatore Gabriele La Spisa “Il Carnevale
di Cinisi: il più bello della Sicilia Occidentale?", rispondo
con un altro detto tipicamente siciliano: "Cu si vanta cà so
vucca o è asinu o è cucca", ed io come persona e
Presidente dell'Associazione Pro Loco non mi sento di
essere ne I'uno ne l'altro!
Egr. Sig. La Spisa chi le scrive è il Presidente
dell'Associazione Pro Loco da lei menzionata nell'articolo
in questione. Mi toglie l'obbligo risponderle in merito,
anche perché vorrei fare un po' di chiarezza
sull'argomento. Le faccio presente che la Pro Loco
Associazione NO-PROFIT e di VOLONTARIATO è stata e
ripeto è stata, l'artefice che sin dagli anni settanta, ma
anche negli anni bui del commissariamento comunale, ha
organizzato la manifestazione in questione registrando di
anno in anno, un crescendo sino a divenire negli ultimi
anni, parlo di circa sette anni fa, una manifestazione invidiata e copiata dai paesi circostanti.
Attenzione non abbiamo mai affermato, almeno noi associati, che la "nostra" manifestazione sia "la più bella della
Sicilia Occidentale" ma sicuramente speravamo che prima
o poi lo diventasse (speravamo, perché oramai non c'è più
niente da sperare!!!).
Per dovere di cronaca le faccio presente che nell'intervista fattami dal Sig. Filippo Mannino sul Vs mensile di Dicembre 2010
alla domanda: "Si sta cominciando a lavorare per migliorare la
qualità e la sicurezza del Carnevale cinisense? Chi sono le associazioni coinvolte per il Carnevale? Esiste una direzione artistica?" io risposi: “Sinceramente ancora non c'è stato alcun incontro tra l'amministrazione comunale e la nostra Associazione per
definire, anche se in maniera sommaria, il programma del
Carnevale. Mi piacerebbe tanto darle una risposta positiva ma
a quanto ha capito, non posso. Il Carnevale è una delle poche,
per non dire l'unica, grande manifestazione che si svolge a Cinisi
e nonostante gli anni trascorsi non è riuscita ancora ad imporsi
come qualità ed immagine. Dopo anni di associazionismo
comincio a concretizzare l'idea che fino a quando ci illudiamo di
credere che il nostro carnevale sia il più bello della Sicilia
Occidentale, non riusciremo mai ad attuare quel salto di qualità
importante per la manifestazione stessa. Alla luce di ciò, le
pongo una domanda: lei pensa che quella frase bandita sui
manifesti, e non solo, provenga da un nostro pensiero?".
P.S.: Sulla base di ciò, se il Sig. Filippo Mannino, mi ponesse
adesso la stessa domanda diciamo che la mia risposta non cambierebbe di molto anzi, all'interrogativo "Chi sono le
Associazioni coinvolte per il Carnevale?" risponderei “Sicuramente la nostra NO”.
TERRASINI - FACCIAMO UN PO' DI CHIAREZZA…
di Salvatore G. La Spisa
L'articolo “Elezioni politiche a Terrasini: un deja vu” aveva lo scopo di fotografare la situazione politica. Non parteggiava per alcuna
parte in campo. Si raccontavano fatti e non opinioni o sensazioni. L'articolo ha scatenato commenti e critiche anche su alcuni blog
locali. Alcune precisazioni sono divenute doverose soprattutto sul locale circolo di SEL “Sandro Pertini”. Tale circolo sembrerebbe
che sia nato nel 2010 senza alcun congresso locale in cui sono stati invitati a partecipare tutti gli iscritti di SEL di Terrasini. Nascita
mediata dal referente regionale all'organizzazione di SEL Simone Di
Trapani, ex Rifondazione Comunista approdato da qualche anno a Cinisi,
che ha avallato e difeso l'operazione. Una scelta apparentemente
inusuale perché la nascita di circoli e\o sezioni nei partiti politici, specialmente in quelli di sinistra o centro sinistra, è rigidamente regolata mentre
per tale circolo (ma non solo per tale circolo….) sembrerebbero siano
stati applicati altri criteri. Il mistero è presto svelato. Il criterio applicato è
stato quello ante congresso nazionale di SEL che permettevano di
fondare un circolo con il solo requisito delle 40 tessere. Oggi non sarebbe
più possibile. Inoltre il circolo Sandro Pertini sembrerebbe nato con la
benedizione alcamese di Massimo Fundarò, ex Federazione dei Verdi
trasmigrato in SEL, presidente regionale del partito di Vendola. Ad onor
del vero tale nascita non solo ha rotto equilibri a Terrasini ma ha anche
creato “sorpresa” nel locale circolo di Cinisi di SEL guidato dall'ex
Rifondazione Comunista Salvo Ruvolo. Il Ruvolo voleva ripercorrere le
fortunate strade del circolo di Rifondazione Comunista Fanny Vitale
creando un nuovo circolo intercomunale Cinisi\Terrasini. Anche tale
progetto, ovviamente, è andato in fumo. Per colpe non sue. Nei giorni
scorsi, per finire, sul sito di Articolo Zero http://articolozero.blogspot.com
è stata pubblicata una lettera aperta a Nichi Vendola di numerosi militanti
della sinistra terrasinese “preoccupati per la grave involuzione che si sta
profilando nelle prossime amministrative della nostra cittadina” e
denunciando “una spregiudicata operazione trasformistica” invocando
“la possibilità di una revoca del simbolo”.
Ognuno si faccia la propria idea. Un solo commento: se questa è la nuova
politica era meglio la prima repubblica con partiti politici con regole rigide
e con ideologie chiare e salde. Senza confusioni di ruoli e appartenenza. E
soprattutto senza salti della quaglia. A proposito di pennuti….
34
TERRASINI
di Filippo Mannino
Aprile 2011
Le prossime elezioni si avvicinano intanto pubblichiamo
l'intervista al candidato sindaco del Comune di Terrasini,
Giuseppe Anselmo.
Sig. Anselmo, le pongo tre domande riguardanti: quali sono
secondo Lei le possibilità che
offre oggi Terrasini? Quali
sono gli obiettivi da far raggiungere al paese? Perché
votare il candidato sindaco
Giuseppe Anselmo e la sua
coalizione?
“Io vorrei cominciare rispondendo all'ultima domanda:
perché votarmi!!”.
Dica pure. “ Io quattro anni fa
mi sono candidato e ho perso.
La cittadinanza non mi ha premiato, per un pugno di voti,
ma comunque ho perso. Alla
fine di quella campagna elettorale ho detto ai miei tre consiglieri del consiglio comunale
che mi sono rimasti fedeli, di assumere nei confronti del
nostro sindaco un atteggiamento di benevolenza, cioè farlo
lavorare, vedere cosa sapeva e voleva fare per la cittadinanza
e dare la propria disponibilità. Dopo otto mesi circa il sindaco
ha dimostrato quello che voleva fare, per cui noi siamo passati
all'opposizione. I miei tre consiglieri si sono uniti ad altri tre
consiglieri: Davì, Serio e Croce, i quali dall'inizio alla fine
hanno fatto opposizione e hanno lavorato affinché questo sindaco andasse a casa!!”.
Chi sono i tre consiglieri della sua coalizione?
“Sono Mistretta, Ventimiglia e Randazzo, che insieme a Davì,
Serio e Croce hanno fatto opposizione. Quindi, nel tempo, io
sono stato presente ed ho seguito le situazioni di Terrasini ed
ho visto che di tutto si parlava tranne che del paese. C'era una
situazione in cui il sindaco difendeva a tutti i costi la sua poltrona, non ha voluto creare una nuova maggioranza, perché
probabilmente chi stava accanto a lui non lo ha consigliato
così, e ha portato Terrasini sempre più allo sfacelo. Adesso io
sono qua, di nuovo, per dire ai cittadini: non mi avete eletto per pochi voti,
adesso penso che mi spettino. Da
parte mia c'è un solo criterio: voglio
lavorare per Terrasini e fare qualcosa
per Terrasini”.
Cosa, a suo parere, non è stato fatto
in questi ultimi anni?
“Forse bisognerebbe dire quello che è
stato fatto!!. Io le voglio dire una
cosa: Terrasini ha una predisposizione
turistica e chiunque è al palazzo comunale e non porta avanti un discorso
basato sul turismo, non ha capito niente. Così come ho detto quattro anni
fa, il sindaco si deve occupare di tutti,
delle persone che hanno bisogno e dei
diversamente abili. Quando io parlo di turismo io non parlo di
una cosa astratta, parlo: dalla lampada che deve essere funzionante, perché io a casa mia non posso accogliere la gente
con le lampade fulminate, alle buche nelle strade,
all'immondizia e alla pulizia delle strade. Se si incentiva il settore turistico ci sarà lavoro per tutti, dai manovali ai professionisti, il Comune potrebbe anche stipendiare persone che sono
in grado di portare al paese finanziamenti europei. Il sindaco,
però, deve avere prospettive manageriali, per cominciare a
lavorare”.
Quali possono essere gli obiettivi da porsi subito per avere
risultati a medio e a lungo termine?
“ Occuparsi del porto, occuparsi dell'impianto di depurazione.
Tutti i paesi turistici hanno un impianto di depurazione. Finora
il problema è stato dove farlo, andiamoci ad informare a che
distanza dal paese lo hanno posto gli altri. L'impianto di depurazione deve essere fatto in un posto in cui non dia fastidio e
che, soprattutto, dia ai terrasinesi la minore spesa possibile. Si
deve cominciare a fare tutto con più criterio, soprattutto oggi
che si parla di federalismo, dipende tutto dalle nostre tasche”.
Quindi bisogna far conoscere ai cittadini i costi e le spese.
“Certo, il depuratore si potrà fare a Nocella fiume se questo
diventa economicamente utile per i cittadini. Ma non lo è,
tutti quelli che vogliono fare il depuratore a Nocella lo fanno
perché dietro a questa bufala c'è qualche cosa in cui io non
voglio entrare”.
Ha citato, poco fa, il problema dei rifiuti.
“Da qualche anno abbiamo l'Ato Rifiuti. Avevamo la Terrasini
Servizi, che era una società nostra, di cui ci lamentavamo perché aveva un costo abbastanza elevato. A quanto pare, l'Ato
costa il doppio. Quindi noi siamo in un vortice in cui tutto è
spendere e il cittadino si trova a pagare sempre più tasse, nessuno si preoccupa di questo”.
Cosa farebbe Lei?
“Incominciare a valutare le cose con criterio, fare le cose come
un padre di famiglia, cercando di avvantaggiare la propria
famiglia e far sì che questa abbia meno costi, più ricavi, più
benessere. Se non c'è questa apertura noi andremo sempre di
più a sbattere”.
Ai tempi della sua candidatura, nel 2007, Terrasini non era
inserita nell'Ato Rifiuti. Lei prevede che Terrasini possa uscirne nuovamente?
“Io me lo auguro. Mi sono documentato e ho visto che, per
esempio, l'Ato Idrico è ad un passo dal fallimento. Forse qualche sindaco è già intervenuto per far ritornare tutto al proprio
Comune. E poi questo significa far sì che la gente che lavora
all'interno dei propri comuni possa vivere meglio, possa avere
uno stipendio, possa essere messa in regola in maniera più
qualificata”.
35
Oggi c'è una situazione in cui i contributi
europei possono dare un aiuto ai nostri
Aprile 2011
comuni. Come pensa di agevolare
Terrasini in questo senso?
“Ci sono delle persone che si occupano e sanno fare queste
cose. Non mi si venga a dire che lo debba saper fare il sindaco,
bisogna servirsi di persone competenti e bisogna puntare a
questo. È necessario reggere un Comune come se fosse un
bilancio familiare, come se ci fosse un'azienda da gestire e
tutto deve essere in relazione alle spese e al profitto. Non si
può sempre dire: alziamo le tasse, non è così che si amministra. Se si riuscissero ad eliminare le spese sostenute in maniera anomala, io credo che tutti quelli che lavorano all'interno
del Comune sarebbero pagati e, nello stesso tempo, non ci
sarebbero più tutti gli sprechi che oggi ci sono”.
Ha parlato della Terrasini Servizi. Come pensa di utilizzare
questo strumento?.
“La Terrasini Servizi è una mente operante, ci assicurava la raccolta dell'immondizia per tutto il paese, se ne diceva anche
male, ma una volta che interviene la Terrasini Servizi, con i
lavoratori di Terrasini, una volta che il Comune è il socio di
maggioranza, possiamo intervenire per farla operare bene,
tranne che il politico non comincia ad essere corrotto o a farsi
corrompere!! Non parlo di corruzione a livello economico, ma
a livello amicale: il lavoro è il lavoro, le altre cose sono altre
cose. Quindi chi gestisce la macchina comunale si deve occupare di tutte queste cose, con serietà, come se fosse una cosa
propria”.
Ha potuto visionare il Piano Regolatore attualmente in fase
di studio? “ Da quello che mi risulta so che il Piano Regolatore
è in fase di studio, però era una piccola combriccola di persone
che ne sapeva parlare. Neanche i miei consiglieri comunali
sapevano nulla a riguardo. Quindi, non le so dire quello che
sta succedendo o che succederà”.
La ringrazio. Alla prossima!
CINISI
36
Aprile 2011
Il Movimento per Cinisi difende il neo Assessore Cusumano
Gentile Direttore,
chiedo ospitalità per replicare sinteticamente a quanto
sostenuto dal Suo mensile nell'articolo, non firmato, dal titolo
“Giunta Palazzolo: crisi di troppa maggioranza”, pubblicato a
pagina 31 dell'ultimo numero.
Si afferma che la nomina del nuovo assessore Vincenzo
Cusumano ha creato “mal di pancia” ai consiglieri comunali di
maggioranza.
Si dice, altresì, che gli stessi non condividono la scelta del
Sindaco e la ritengono “solitaria ed indigesta”.
Sul punto, mi preme evidenziare che quanto riferito dal Suo
periodico contrasta con la realtà.
Per quanto mi risulta, il Sindaco Palazzolo - come ha sempre
fatto e come è ragionevole che sia - ha effettuato la scelta in
piena autonomia, ma questa è stata apprezzata da tutti i
consiglieri comunali di maggioranza e dalla base del
Movimento.
Il gruppo è così unito che si sta pensando concretamente alla
possibilità di esprimere un proprio candidato alle prossime
elezioni provinciali.
Ed ancora, l'articolo sopra citato, a tratti, denota intenti
denigratori nei confronti del neo-assessore Cusumano.
Ciò sorprende perché non è nello stile del Vostro periodico
lasciarsi a considerazioni sarcastiche di scarso contenuto
politico.
La invito, Gent. Direttore, a non fidarsi troppo del giudizio
(forse interessato) dei Suoi collaboratori e a conoscere
direttamente fatti e assessori di Cinisi.
Da ultimo, La prego di riflettere sulla frase conclusiva
dell'articolo: “nessun laureato nella Giunta Palazzolo ad
eccezione del Sindaco. Che sia un caso?”.
La considerazione appare come un'offesa gratuita al Sindaco,
agli Assessori, al Movimento, ma soprattutto ai cittadini di
Cinisi.
Con immutata cordialità.
Giangiacomo Palazzolo
coordinatore del Movimento per Cinisi
Sindaco Palazzolo
Carta Costituzionale - Art. 19: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e
di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e
quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo
e senza riguardo a frontiere.
Osservazioni sulla lettera del coordinatore del
Movimento per Cinisi – Sindaco Palazzolo
Giangiacomo Palazzolo
Gentile avv. Giangiacomo Palazzolo,
Ci stupisce ricevere una lettera dal Movimento per Cinisi
Sindaco Palazzolo in cui si contesta il contenuto dell'articolo
in quanto il testo dello stesso riporta fatti e non opinioni o
peggio “considerazioni sarcastiche di scarso contenuto poli-
tico”. La redazione non ha “maldipancia” alcuno verso il
Sindaco Palazzolo o la Giunta e chiamiamo a testimonianza i
corretti rapporti tenuti fino a oggi non solo con il Sindaco e la
Giunta ma con tutti i Consiglieri Comunali.
Cosa ben diversa è la cronaca e il registrare quanto accade.
Anche nella maggioranza del Sindaco Palazzolo. I “maldipancia” ci sono stati sia nella maggioranza che tra i consiglieri
comunali. Ed è comprensibile la difesa d'ufficio e la presa di
posizione come “coordinatore del Movimento” ma poco
credibile. Chi fa politica e conosce l'ambiente politico cinisaro se ne rende subito conto. Oseremmo dire a “ a pelle”.
La maggioranza del Sindaco è talmente ampia che anche i
“maldipancia” sono delle normalità come la non condivisione di scelte “in piena autonomia” prese dal Sindaco. Quindi
non si capisce la presa di posizione su un argomento che è
normalissimo in un contesto politico di liste civiche “multi
frutti”.
La ringraziamo per l'anticipazione della notizia di una candidatura del Movimento alle elezioni provinciali. Facciamo i
nostri migliori auguri. Siamo ovviamente super partes. Ma
consentiteci di dare una chiave di lettura del Vs. Movimento
e della sua forza su tale tema. Riteniamo che la scelta non sia
vincente perché nelle elezioni provinciali come nelle regionali e nelle nazionali prevale il tema politico su quello del
“fare” locale. Il richiamo dei Partiti Politici è più forte. Il
richiamo del “fare” insieme per Cinisi, vera forza del
Movimento, viene annullato dalla sollecitazione
dell'appartenenza politica. Lo spazio di manovra della trasversalità ristretto e difficoltoso da guidare. Un' impresa
ardua nonostante tutte le buone intenzioni del Movimento.
Il tempo è galantuomo…. Vedremo effetti e risultati delle
scelte.
E veniamo al tema direttore artistico\assessore Vincenzo
Cusumano.
La storia di un uomo “politico” è pubblica. Il suo passato non
viene dimenticato come viene pesato e vagliato il proprio
presente.
E' inspiegabile l'accusa di “intenti denigratori nei confronti
del neo-assessore Cusumano”. Sarebbe opportuno conoscere quali sono, secondo Voi, gli intenti denigratori della
Redazione. Nell'articolo si parla solo di fatti e non di sensa-
37
zioni senza “lasciarsi a considerazioni
sarcastiche di scarso contenuto politiAprile 2011
co”. Esattamente il contrario di quanto
da Lei afferma come Coordinatore del
Movimento.
Purtroppo l'intento è denigratorio nei confronti dei
Collaboratori della nostra Testata Giornalistica che vengono
accusati di “giudizio (forse interessato)”. Sarebbe opportuno
che come Coordinatore spiegasse chi ha interessi in questo
giornale e quali. Circostanziando gli eventi e non denigrando
Collaboratori e articolo di cronaca che rimane solo di cronaca non dando giudizi di parte.
Inoltre è incomprensibile come Redazione abbiamo potuto
offendere “Sindaco, (agli) Assessori, (al) Movimento, ma
soprattutto (a)i Cittadini di Cinisi” affermando un dato di
fatto che nella giunta Palazzolo il solo laureato è il Sindaco
mentre gli assessori sono tutti diplomati. E' un dato di fatto .
Lo abbiamo registrato. E un caso? Non lo sappiamo ma era
l'unica battuta ironica dell'articolo. Senza alcuna intenzione
denigratoria.
Vogliamo concludere le nostre osservazioni ad una lettera
che riteniamo infondata nei contenuti ma cortese nei termini con una frase di Oscar Wilde: "Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero." Crediamo la farà propria.
Con stima
dott. Salvatore Gabriele La Spisa
per la redazione de IL VESPRO
PS: Ero candidato, per chi se lo fosse dimenticato, nelle ultime elezione nella lista Cinisi Libera
Si costituiscono a Cinisi e Terrasini i Comitati Referendari Liberacqua
Due SI per l'acqua pubblica bene comune
Anche a Cinisi e Terrasini si costituiscono i “Comitati Referendari Liberacqua 2 SI per l'acqua pubblica bene
comune”. I Comitati hanno come obiettivo di far conoscere i quesiti referendari e illustrare le buone ragioni del Si
ai referendum. I Comitati Referendari prendono il via dai sostenitori di Cinisi e Terrasini del comitato civico
Liberacqua. Il referente comunale per Cinisi e Terrasini è Andrea Bartolotta (cellulare 3384905816 – email
[email protected]). I Comitati referendari sostengono inoltre il SI al referendum contro il nucleare. Tutti coloro
che vogliono partecipare alla campagna referendaria e sostenere i SI possono contattare Andrea Bartolotta.
TERRASINI
38
Aprile 2011
di Filippo
Mannino
seconda parte
Riprendiamo l'intervista con
il vicesindaco dell'ex
amministrazione comunale
di Terrasini, Renzo Lo Grasso.
La prima parte dell'intervista
si concludeva trattando
l'argomento del Piano Regolatore di Terrasini. L'ex vicesindaco ci informava del fatto che il Comune aveva ricevuto da
parte dell'Assessorato Territorio – Ambiente una bozza del
P.R.G. e di questo si doveva parlare in Consiglio. Ridiamo la
parola al sig. Renzo Lo Grasso.
“La mia opinione è quella che se un consiglio comunale si
ritiene politico, cioè ha la volontà di affrontare i problemi
della cittadina, non si può trincerare dietro una mancanza di
maggioranza dell'amministrazione per non affrontare le
problematiche locali”.
Chi osserva dall'esterno si domanda: il presidente del
consiglio non era della stessa coalizione del sindaco
Consiglio?
“No, il presidente del consiglio è stato eletto all'interno del
Consiglio Comunale con la maggioranza politica del PDL e
con l'appoggio delle liste civiche, quindi fin dall'inizio c'è
stato uno scollamento tra l'amministrazione e il consiglio
comunale. Ognuna delle parti, in conseguenza di questa
legge iniqua, si riteneva il portatore della verità e della
maggioranza politica dei cittadini. Il sindaco, infatti,
nell'ultima serata in cui si è votata la sfiducia, dopo aver
parlato, se ne è andato dicendo di non voler essere processato dai consiglieri che in quel momento non rappresentavano
la maggioranza dei cittadini. Il sindaco non è stato eletto da
una maggioranza politica ma dai cittadini. La legge purtrop-
po non permette al sindaco eletto di formare una sua
maggioranza politica, così, invece di fare qualcosa di
positivo per i nostri comuni, assistiamo ogni due-tre anni a
situazioni di questo tipo”.
Lei pensa che con sei candidati a sindaco nelle prossime
elezioni si potrà verificare di nuovo quello a cui abbiamo
assistito con questa amministrazione?
“Dipende dalla legge con cui andiamo a votare. Se non
cambia nulla è possibile, anche perché, negli ultimi venti
anni, a Terrasini si è pensato soltanto a litigare. Io ho assistito a due sfiducie di cui l'ultima approvata con diciotto voti di
maggioranza e penso che i consiglieri non abbiano mai
pensato sul serio a governare questo paese. Invece c'era e c'è
la voglia di mettersi in mostra, senza affrontare i problemi.
Assistiamo a numerosi candidati a sindaco e questo la dice
lunga sul motivo delle disgregazioni politiche che ci sono,
inoltre non si parla di cosa il paese ha bisogno ma della
capacità di ciascun candidato ad essere eletto”.
Lei sosterrà qualcuno tra questi candidati?
“Avendo fatto dei percorsi con alcuni amici, ci siamo riuniti e
abbiamo deciso di non tirarci indietro dalla politica, anche se
molti di noi non sono politici di professione, stiamo cercando
di riunire delle forze, soprattutto dell'imprenditoria, che
hanno a cuore le sorti di Terrasini. Abbiamo individuato nella
persona dell' avvocato Massimo Cucinella, giovane ex
assessore, le qualità politiche ed umane necessarie a
rappresentarci tutti”.
All'interno di liste civiche o di partito?
“Noi pensiamo a liste civiche, ma ancora non si sa. Tra
quindici-venti giorni potremo dire qualcosa di più concreto”.
Grazie e buon lavoro!
39
Ottobre 2010
40
Aprile 2011
Roberto Conigliaro risponde...
Purtroppo o per fortuna, gli elettori di Terrasini, che hanno già dimostrato di saper votare liberamente, potranno fare la loro scelta solo esprimendo una valutazione sulle persone che si propongono
Un pò di cronaca politica val la pena ripercorrerla, per
rispondere alla lettera di Salvo La Spisa con la quale mi pone
dei quesiti che intendo assolvere con pacatezza e amor del
vero. Tutti sanno che il sindaco Mimmo Consiglio fu eletto
con soli tre consiglieri comunali su venti. La maggioranza
degli elettori lo hanno voluto sindaco, verrebbe da dire
senza se e senza ma, e fu individuato come l'uomo che poteva interpretare il cambiamento per Terrasini. Tuttavia, il sindaco eletto da 3200 terrasinesi e poi sfiduciato da “soli” 18
consiglieri, fin dal primo giorno di legislatura ha avuto “tutto” il consiglio comunale contro.
In assenza di una maggioranza, quindi, si pose presto il problema dell'allargamento della base consiliare per sostenere
l'azione amministrativa e fin da subito si comprese la difficoltà di pervenire ad un simile risultato. Ricordo bene, dopo
pochi mesi dalle elezioni, una seduta del consiglio comunale
per la votazione del conto consuntivo, con il quale furono
destinate le risorse necessarie per la realizzazione, dopo
trent'anni, delle opere di urbanizzazione (condotta idrica e
fognaria) in Contrada Serra.
Si capì in quel momento che il sindaco Consiglio voleva amministrare il paese, senza arrendersi all'evidenza del fatto di
avere solo tre consiglieri comunali.
Contrada Serra, infatti, è sempre stata una riserva di caccia ai
voti grazie alla promessa, rinnovata di elezione in elezione,
delle fognature e della condotta idrica che, però, fino ad allora nessuno era mai “riuscito” a fare, pur godendo di ampie
maggioranze consiliari.
Nelle sue memorie da sindaco, Mimmo Consiglio potrà scrivere quante “condizioni”, se non veri e propri ricatti, gli sono
stati (im)posti ogni volta che ha provato a cimentarsi con le
“trattative” per l'allargamento della maggioranza consiliare.
Ogni volta “costretto” a farlo da una mozione di sfiducia,
quattro in tre anni e mezzo di legislatura, una l'anno, che
hanno interrotto qualunque continuità amministrativa.
Tutti gli assessori che si sono cimentati nel ruolo, in questi
anni, hanno vissuto sulla propria pelle l'ostilità personale e
politica da parte di chi si è sentito defraudato dal voto popolare.
Adesso il leitmotiv della campagna elettorale sarà per tutti
quello di dare una maggioranza consiliare al sindaco eletto
perché, altrimenti, si ripropone la stessa condizione che ha
caratterizzato la legislatura Consiglio, senza pensare, però,
che il problema non è avere una maggioranza quanto, piuttosto, cosa farne.
Mimmo Consiglio ha dimostrato cosa può fare un sindaco
senza, e basta pensare alla sensazione di immobilismo degli
anni scorsi, per comprendere che, quantomeno, ha tentato
di fare il massimo che si poteva in quelle condizioni.
Sicché, vediamo cosa ha fatto e cosa no l'amministrazione
Consiglio: ha affrontato il nodo dei rapporti con Cinisi (abbattendo il muro dell'ostracismo) elaborando il PRG del
porto insieme all'amministrazione Palazzolo e al Genio civile
opere marittime.
Non ha risolto la questione dei confini, un compito, tuttavia,
che poteva tranquillamente intestarsi il consiglio comunale
riesaminando la bozza elaborata dalla commissione biconsiliare tra Cinisi e Terrasini nella legislatura Randazzo, oppure
promuovendo il referendum.
Del PRG, dell'ufficio di Piano, dell'incarico dato all'Università
con poche migliaia di euro e della revisione dei vincoli aeroportuali ho già scritto in altre sedi, ma forse vale la pena
ritornare sulla responsabilità di chi non ha voluto discuterne
seriamente in aula e ha prodotto un documento sulle linee
programmatiche scaricato, pari pari, da quelle di un altro
comune.
Oppure ci si può soffermare sull'integrazione oraria ai contrattisti da 18 a 24 e 27 ore di due anni fa e all'utilizzo delle
ultime risorse rimaste per integrare vigili contrattisti l'orario
di lavoro a 36 e alla riduzione dei capiarea da nove a sei.
O ancora sul depuratore e il nuovo Parf predisposto dal
dipartimento di idraulica dell'Università di Palermo, che su
indicazione dell'amministrazione comunale ha definitivamente abbandonato il sito di Calarossa individuandone un
altro con impatto ambientale minore. L'inoperatività del
consiglio comunale in questi tre anni, rischia di avere pesanti
ripercussioni sulle casse del Comune per la procedura di
infrazione avviata dalla Comunità Europea.
Che dire, inoltre, della vicenda del Liceo linguistico, venuta
quasi a noia per la lentezza e gli ostacoli ogni volta posti per
la realizzazione della strada d'accesso al sito.
Oppure, ancora, si può spostare l'attenzione sulla politica di
risparmio che ha consentito di eliminare tutti i canoni
d'affitto, per i quali si spendevano 50.000 euro l'anno, e
l'utilizzo di strutture chiuse, come il centro diurno, dove
sono stati allocati gli uffici dei servizi sociali, la piscina che
ospita gli uffici dell'urbanistica e le case Salamone, dove
sono gli uffici dei servizi demografici e i lavori pubblici e le
opere in corso per la ristrutturazione del piano superiore.
Sul fronte della programmazione delle opere pubbliche,
l'amministrazione Consiglio ha prodotto atti che le successive potranno sfruttare per realizzarle, così come ha fatto
l'amministrazione di Cinisi con la via del mare.
Dal progetto per la riqualificazione del fronte a mare a quello
per la messa in sicurezza del costone della Praiola e della
scala di accesso.
Dai lavori di sistemazione del cimitero, già appaltati, a quelli
per il completamento del canile. Dalla programmazione
delle spiagge attrezzate alla Praiola e alla Maidduzza, alle
procedure per le demolizioni all'interno dell'area della riserva di Capo Rama.
Infine, l'ultima annotazione la vorrei spendere per la costituzione di parte civile del comune nel processo ai boss Lo
Piccolo, per la quale sono stati riconosciuti 200.000 euro di
risarcimento.
41
Il risultato elettorale di quattro anni fa,
non ha consentito di condividere con
Aprile 2011
la maggioranza consiliare nessuno
degli atti amministrativi fin qui detti,
però nemmeno il consiglio comunale, se non per rare eccezioni, ha voluto raccogliere una sfida a chi poteva fare
meglio, come poteva essere con l'Unione dei comuni con
Cinisi, prerogativa esclusiva dell'assise consiliare.
Sia come sia, la città avrà presto la possibilità di esprimersi
un'altra volta nella scelta del suo sindaco e di valutare, ricordandola, l'importanza di quanto è stato fatto nei tre e mezzo
di una legislatura travagliata, forse sbagliata (nel senso che
nessuno è perfetto e sul fronte dei rapporti politici qualcosa
in più si poteva fare), ma onesta, come onesto è Massimo
Cucinella.
Io lo vorrei come sindaco se si dovesse, come spero, candidare e affiderei la città nelle sue mani, perché gli riconosco la
capacità di riprederne le sorti. Ha le idee chiare, ha in testa
un'idea di Terrasini ben precisa, che va oltre la retorica e la
demagogia di appartenenza per categorie e schieramenti
politici, tra l'altro frammentati e impossibili da percorrere.
Purtroppo o per fortuna, gli elettori di Terrasini, che hanno
già dimostrato di saper votare liberamente, potranno fare la
loro scelta solo esprimendo una valutazione sulle persone
che si propongono, come spero accada per Massimo
Cucinella. È stato un assessore della giunta Consiglio e non
se ne vergogna come me perché non ce n'è motivo.
Infine, sarebbe bello poter condividere anche con Salvo La
Spisa l'eventuale candidatura di Massimo Cucinella a sindaco, perché non vedo, per lui, alternative di “purezza” ideologica all'orizzonte elettorale.
Le proposte attuali o sono già state giudicate o mi sembrano
vacue e vanesie.
42
TORRETTA
Aprile
Ottobre2011
2010
di Francesca Prestigiacomo
L'immagine di San Giuseppe che ci è stata consegnata dalla
tradizione è quella del nume tutelare della famiglia, il Vecchio
rassicurante e protettivo che tiene in braccio o per mano il suo
figliolo Gesù. Il culto di San Giuseppe si era già diffuso nel XVI
secolo e nel 1870 fu proclamato, da Papa Pio IX, patrono della
Chiesa universale e Santo protettore dei poveri e dei derelitti e,
fino al 1977, la data figurava tra le festività religiose nazionali. In
Sicilia la festività di San Giuseppe è molto onorata anzi,
considerando i numerosi festeggiamenti di cui è oggetto, San
Giuseppe si aggiudica il primo posto per la categoria “Santi più
amati”.
A Torretta, la festa in onore del Patriarca ha un carattere
estremamente popolaresco ed è sentitamente partecipata.
Quest'anno si è celebrata la tredicesima edizione della “Sagra
di Virgineddi”, manifestazione la cui realizzazione è curata dalla
PRO LOCO di Torretta. La festa ha luogo in piazza nel giorno 19
marzo, ma i preparativi affinchè tutto riesca per il meglio hanno
inizio qualche giorno prima.
I virgineddi o tagghiarini o setti pitanzi che dir si voglia,
rappresentano la triplice denominazione riferita ad un'unica
prima della
festa le donne
del paese che si
o f f r o n o
volontariamente (alcune per
grazia ricevuta
o per semplice
devozione) si
La preparazione dei “virgineddi”
riuniscono nella
sede della Pro Loco per preparare i tagghiarini. Questo è un
momento di aggregazione molto bello all'insegna dell'allegria e
della gioia della festività che ricorda momenti della nostra
tradizione, in una sorta di ritorno al passato, quando lo stare
insieme non aveva ceduto il passo all'individualismo serrato
che caratterizza i nostri tempi. La mattina del 19 si cucinano i
legumi e le verdure in una grande “quarara” che viene poi
portata in piazza. Qui, in un altro pentolone, vengono cucinati i
tagghiarini; i tempi di cottura di questi ultimi sono molto brevi
in quanto si tratta di pasta fresca. Tolto un po' di brodo si
aggiungono i legumi già cotti e i tagghiarini vengono così
distribuiti tra i presenti, sempre numerosi. Una delle organizzatrici, Lilly Candela ha calcolato che sono stati impastati diversi
chili di farina e sono stati cucinati 60 Kg di legumi e il risultato
della manifestazione è stato molto soddisfacente, considerando che i commensali si sono leccati i baffi consumando davvero
tutto. Alla manifestazione hanno preso parte anche i ragazzi
dell'Istituto alberghiero Mursia di Carini che hanno preparato le
immancabili “sfinci di San Ciuseppi” (frittelle di farina e
zucchero) deliziando ulteriormente il palato dei presenti. Il
tutto è avvenuto in un clima festoso allietato da musica
folkloristica.
Per quanto riguarda l'aspetto prettamente religioso, non meno
importante, durante il giorno di San Giuseppe vengono
celebrate tre messe, proprio come nel giorno di domenica, con
il panegirico in onore del Santo, al termine di ognuna delle quali
vengono distribuiti i panuzzi o “cricchiteddi di San Giuseppi”
La cottura dei “virgineddi”
(anche questi donati spesso per devozione) e che dopo la loro
pietanza rituale a base di pasta fresca, spianata e tagliata a benedizione vengono distribuiti ai fedeli. Il pane è l'alimento di
piccole strisce e poi condita con sette tipi di legumi (da cui la maggiore attenzione durante questa festa in quasi tutti i paesi
denominazione “setti pitanzi”): lenticchie, fagioli bianchi e neri, della Sicilia e assume diversi varianti decorative, di solito
ceci, piselli, castagne e fave, cui si aggiungono brocculi, richiamanti gli oggetti del Santo Falegname, ed hanno un
sparaceddi e l'immancabile finucchieddu ri muntagna, che sapore particolare conferitogli dall'aggiunta di finòcchiu
danno un sapore tutto particolare alla
ngranatu.
pietanza. Il nome virgineddi deriva dal
Al calar della sera, infine, viene
fatto che un tempo erano le ragazze
acceso un grande falò, la vampa.
vergini, non sposate (per ricordare la
Anche questa è un'altra usanza
verginità di San Giuseppe) a preparare
stabilmente connessa alla festa del
questa pietanza per offrirla ai poveri,
Santo, che probabilmente deriva
per ottenere la grazia di contrarre un
dal fatto che la celebrazione di San
buon matrimonio. Secondo altre fonti,
Giuseppe coincide con la fine
invece, il nome deriva dal fatto che ai
dell'inverno e quindi riprenderebbanchetti, organizzati dalle famiglie
be antiche usanze contadine, per
abbienti per ringraziare il Santo della
cui venivano arsi i residui dei
fortuna tributatagli, venivano invitati
raccolti. Ad organizzarla, a
fanciulli appartenenti a famiglie
Torretta, è il “Gruppo ragazzi della
povere del luogo che vestivano
Vampa”, costituito da circa 20
rigorosamente di bianco.
ragazzi che, pieni di entusiasmo, si
Torniamo a Torretta: qualche giorno Le verdure del minestrone
occupano un po' di tutto, dalla
raccolta della legna, al procurarsi gli sponsor, vendere biglietti
destinati al sorteggio che avrà luogo proprio la sera del 19 tra i
festeggiamenti che consistono nell'arrostire la salsiccia (che
viene poi distribuita ai presenti, accompagnata da pane,
La distribuzione del minestrone
formaggio e olive) e in danze accompagnate da una musica
trascinante. E' bello vedere come anche i più giovani si prodighino per ripristinare antiche tradizioni, per recuperare un
passato per molti aspetti migliore, in cui la solidarietà e i buoni
sentimenti erano il dictat di un'esistenza nobile, seppur più
umile. Ci si prepara, quindi, per la santa processione con il
simulacro del Santo, cui i Torrettesi partecipano copiosi. Anche
la processione è realizzata grazie alle offerte dei fedeli che
vengono “collettate” pazientemente da devoti, nello specifico
43
P. Troia e C. Davì. Da notare quindi la
partecipazione corale del paese alla Ottobre 2010
Aprile 2011
celebrazione di questa festa che, visto
l'impegno profuso, ha anche una
discreta riuscita. Il Santo, una volta uscito in processione, viene
accompagnato nel luogo dove è accesa la vampa per dargli, in
un momento molto suggestivo, la sua benedizione; dopo di
che, mentre la processione riprende il suo percorso lungo le vie
principali del paese, si dà il via ai festeggiamenti notturni
(attorno alla vampa), che si prolungano fino a tarda ora.
Come si può vedere, in ogni festa, si concede un “tempo
corporale” dedicato alla gioia e alla convivialità e il cibo è parte
integrante di questo momento, anzi è il simbolo principale della
condivisione. La pietanza, infatti, si colloca all'interno di un
“presagio divino” che mette a disposizione mezzi materiali per
purificare il corpo, per sfamare il povero, per guarire i malati.
Sotto questo aspetto nulla è cambiato rispetto al passato.
44
Aprile 2011
Abbiamo letto per Voi
di Giampiero Finocchiaro
Irène Némirosvsky, Adelphi, 2010
Quanti ricorderanno ancora oggi il nome di una grande autrice come Irène Némirosvsky? Donna dalla
vita ricca di colpi di scena, vita intensa e tragica considerando che a lei, figlia di un ricco banchiere ebreo
ucraino, toccò in sorte, e fu letale, la deportazione ad Auschwitz dove morì di tifo un mese dopo l'arrivo
nel luglio del 1942. Aveva 39 anni, parlava quattro lingue e scriveva in francese, idioma che lei considerava sua lingua madre. Lasciò due figlie avute con un altro ricco banchiere a cui toccò la sua medesima
sorte nello stesso anno.
Avviata fin da giovane alla scrittura, pubblicò questo suo primo romanzo nel 1926 col titolo di Le
Malentendu. Raggiunse la notorietà col più noto David Golder ma tutte le sue opere riscossero un
notevole successo anche grazie alla trasposizione teatrale e/o cinematografica di alcuni suoi lavori. Pur
essendo autrice francofona, il Governo francese nel 1935 le rifiutò la nazionalità; nel 1939 si convertì al cattolicesimo senza
riuscire a evitare la deportazione; scrisse per una nota rivista di destra, salvo dimettersi alla pubblicazione nell'ottobre del 1940
delle leggi razziali eppure il suo editore, divenuto apertamente antisemita, continuò a pubblicare le sue opere pur se sotto
pseudonimo.
Il testo racconta della vita di un uomo raffinato a cui la guerra ha tolto l'agio familiare costringendolo a vivere del proprio lavoro e
ad assumere le abitudini faticose della gente normale. Yves incontra però Denise, moglie di un ricco signore che le dà la sicurezza
ma non quella scintilla passionale che le scocca invece col protagonista del romanzo. La storia è tutta centrata sul rapporto tra due
persone che faticheranno a entrare l'uno nella vita dell'altra a causa delle variabili rappresentate dalla società del tempo e dai suoi
cliché, dalla cultura della Francia di primo Novecento e dalle sue abitudini romantiche e un po' snob che raccontano il sacrificio
con cui un intero Paese è uscito da una vecchia pelle attraverso il trauma della guerra.
Le atmosfere raffinate, il ritmo delicato di questo romanzo e lo stile garbato certamente richiamano autori di epoca romantica ma
non senza un originale contributo di introspezione tutta tesa al femminile che insegna a comprendere come la ragione ed il cuore
cooperino e convivano, non sempre felicemente, nell'esperienza amorosa che tuttavia, resta una via di ricerca della felicità. Che
Adelphi abbia iniziato una lodevole opera di ripubblicazione di tutti gli scritti di questa autrice ci conforta in un momento storico
così largamente connotato da volgarità ed ignoranza.
Abbiamo visto per Voi
QUALUNQUEMENTE
Regia di Giulio Manfredonia
Verrebbe da dire che c'è troppa dolorosa verità quotidiana in questo film di Antonio
Albanese perché noi lo si possa apprezzare come una commedia tutta da ridere. E in effetti,
da ridere ce ne sarebbe tantissimo se solo fossero paradossali le vicende a cui si assiste, se
solo esistesse, cioè, ancora uno scarto tra la realtà fattuale e quella rappresentata sullo
schermo. Condizione essenziale, come sanno gli esperti dei linguaggi espressivi, perché si
possa suscitare il riso.
Il delinquente e cafone protagonista della storia di Albanese, Cetto La Qualunque, è uno di
noi, il nostro vicino di casa, quello la cui villa abusiva si affaccia sul nostro condominio o che
se ne sta nascosta dietro un filare di antichi cipressi ed un alto muro per impedire ai passanti
di sbirciare il parco, la piscina, le cretine istallazioni di artisti kitsch, le pantere, le donnine, le altre favoleggiate, inutili e costose
ricchezze nel cui lezzo tutti amano sprofondare abdicando alla ragione e al sentimento. Il film racconta di questo abbandono,
appunto. Nessuna ragione, nessun sentimento, soltanto l'idiota prepotenza di uomini la cui volgarità è tristemente diffusa e quel
sentirsi comunità intorno al condiviso progetto di ignorare ogni legge, ogni regola, di sputare in faccia alle persone e allo Stato
(“caini, phu!”), di rubare ogni spillo dorato ed ogni rivolo di denaro pubblico pur di andare con le puttane in spiagge lontane, non
inquinate dal percolato smaltito a mare, né dall'amianto sotterrato vicino alle coste. Un unico sogno, starsene rivolti al sole senza
pensiero del domani, come se l'essere uomini coincidesse col sostare delle piante, incapaci di capire che un uomo è un uomo
quando agisce per il futuro, imbecilli al punto da non comprendere che il denaro come obiettivo imprigiona, assimila i liberi agli
schiavi.
A onor del vero va pure detto che le deliziose gags di Albanese, così efficaci in una cornice satirica come quella del cabaret,
seppure nella versione con paillettes di Zelig, non rendono altrettanto al cinema. I tempi e gli equilibri della storia cinematografica,
complessivamente diversi rispetto al cabaret, causano un senso di incompiuto che non aiuta la riuscita del film. Ma mentirei se
dicessi che il film lascia solo amarezza. Infattamente, il protagonista candidato a sindaco, appena tornato da quattro anni di
latitanza, per impedire che nella sua cittadina spiri un vento pericoloso di legalità… è comunquemente un portentoso pagliaccio
che trascina alla risata e, aggiuntamente, alla voglia di riscatto.
45
VIVA L'ITALIA !
Aprile 2011
di Francesca Prestigiacomo
Al di là del fatto che sarà un giorno di festa in più, nell'anno
dei “ponti spariti”, è un'occasione davvero speciale: il 17
marzo si celebrano i 150 anni dell'Unità d'Italia e, come
sostenuto da W.Veltroni, al bando le dissidie interne, le
lotte intestine,”bisogna fermarsi un attimo,ritrovarsi
Italiani è una cosa bella per il Paese”. Certo, in un momento in cui gli italiani sono davvero molto poco uniti, questa
festività e le manifestazioni in programma potrebbero
aiutarci a ritrovare e a rinnovare quel sentimento patriottico che abbiamo seppellito in questi anni. Infondo è la “memoria storica condivisa che ci rende un Popolo”, è solo così
che la nostra identità non si smarrisce ma diviene più ricca
e completa. E in quanto a quelli che credono in un'Italia migliore, dovrebbero ascoltare meglio l'appello di Goffredo Mameli:
in quell' ”Italia s'è desta”,in quell'ammonimento al risveglio delle coscienze e all'impegno civile c'è il suggerimento dei passi
per dare un “nuovo Risorgimento all'Italia”. Ha fatto bene a me, a quelli della mia generazione, delle generazioni passate e
non solo, ascoltare, ad esempio, l'esegesi dell'Inno di Mameli fatta da Benigni, il suo ricordare le giovani età di Mameli, di
Novaro (autore dello spartito musicale dell'inno), di tutti quei giovani che sacrificarono le loro vite in nome di quella Patria di
cui oggi noi tanto ci lamentiamo. Così come magica e oltremodo poetica è stata la riconduzione dei tre colori della bandiera a
Dante, alla sua Poesia. Mi ha fatto molto riflettere sul fatto che bisogna avere un “sacro rispetto” per la cultura e per chi la
diffonde e il nostro paese vanta una cultura non indifferente ammirata e riconosciuta all'estero e di cui, a buon diritto, possiamo inorgoglirci. Ma del resto noi italiani siamo un popolo di denigratori di sé stessi. Massimo D'Azeglio, ai tempi della prima
guerra di indipendenza, disse: “Vorrei avere 10 ferite,
incontrar doppie fatiche, e spese e pericoli e vorrei
essere sotterra e non aver veduto che triste razza
siamo purtroppo noi, non aver scoperto che i nostri
nemici più tremendi non sono già i tedeschi ma sono
gli italiani”. Non dovremmo essere traboccanti di
gioia neanche adesso, ma forse la Lega ci ha aiutato a
recuperare un po' di patriottismo e riflettere bene
sulla nostra storia dovrebbe servire anche ad arginare
l'avanzare del “frutto avvelenato del leghismo” che
ha alimentato e legittimato al Sud un pari risentimento anti nordista. E allora scioriniamo le bandiere, orgogliosi di rileggere in esse la nostra storia, la storia di
una Nazione giovane sì, ma intrisa di una profonda
cultura, unita dalla cultura ancor prima che politicamente. Un'Unità politica, quindi, consapevole perché voluta potentemente da uomini, italiani, giovani
e non, che hanno dato la vita per rivendicare la libertà
e, con essa, la dignità di un popolo sfruttato e usato
piacimento da conquistatori avidi e usurpatori.
46
Aprile 2011
Apoteosi Branco Terrasini
Campioni Italiani categoria Master
Il team del bar New York porterà lo scudetto sul petto
L'ultimo atto, la finale del Campionato Italiano di Soft Dart (freccette elettroniche), si è
svolta per il secondo anno consecutivo a Bastia Umbra (PG) dal 21 al 23 gennaio.
Il risultato ottenuto rappresenta il frutto di un lavoro durato anni che alcune persone hanno
svolto con grande passione pur sostenendo costi non indifferenti.
Viene lamentato infatti da tutti i componenti della squadra che l'Associazione
Dilettantistica Fidart Sicilia con sede a Terrasini, per tramite la quale si accede a tutti i
campionati ufficiali, si vede ogni anno puntualmente esclusa da ogni pur minima forma di
contributo spese dove la fanno da padrone i “soliti noti”.
Ma ora è solo tempo di brindisi!
Il Branco Terrasini (Randazzo Salvatore, Zito Mario, Pizzo Vincenzo, Argano Sergio,
Salemme Claudio), team del Bar New York, si è rivelato un cocktail micidiale che ha
ubriacato tutti gli avversari. Un vero trionfo, anche perché la vittoria è maturata in uno dei
tornei più stremanti tra tutte le categorie.
I ragazzi di Terrasini non si sono fatti mancare proprio nulla e la classica ciliegina è stata
rappresentata dai Singoli di categoria con le ottime prestazioni da Randazzo Salvatore e Zito Mario che si sono classificati
rispettivamente al 4° e 7° posto della classifica nazionale.
Dicevamo di un torneo entusiasmante con ben 149 squadre al via nella serie Master e con migliaia di giocatori che nelle diverse
categorie si sono contesi il tanto ambito titolo di “Campioni Italiani”.
Il risultato di Bastia Umbra ha un sapore di risultato storico, un campionato che ha visto soltanto partite avvincenti e tiratissime e
conclusasi con una finale al cardiopalma, durata quasi tre ore, e finita solo al tie break.
Il team del bar New York ha compiuto una grande impresa prevalendo
contro quella che forse era la squadra favorita per il successo finale, i Dragon
Bowman del mitico Dragon Pub di Salsomaggiore: fucina di talenti e
campioni nazionali che dal 1994 ad oggi ha visto parecchie volte i propri atleti
sul gradino più alto nelle diverse categorie.
Alla fine gli occhi lucidi dal pianto per l'emozione appena provata, un
momento di gioia irripetibile.
Lacrime di gioia per il Branco Terrasini e le lacrime di disperazione degli
avversari.
E' ormai sera quando i Campioni vengono festeggiati. Anche per i ragazzi del
bar New York è giunto il momento di salire sul gradino più alto del podio. Il
suono dell'Inno Nazionale sancisce che il loro momento è arrivato.
E' questo il fermo immagine che il Branco Terrasini si porterà dentro insieme
alla consapevolezza di rappresentare un punto fermo dello sport a Terrasini.
MEETING REGIONALE JUDO PRE AGONISTI MASCHILE E FEMMINILE
47
Aprile 2011
Palazzetto dello sport di Villagrazia di Carini
Quasi 200 gli atleti partecipanti in rappresentanza di oltre 25
società regionali che rappresentavano tutte le provincie
siciliane, che nonostante le avverse condizioni meteo, non
hanno voluto disertare questa bellissima manifestazione, che
g i à i p r e s u p p o s t i d ava n o p e r s c o n t a t a c o m e
“interessantissima”, grazie al patrocinio del CSN FIAMMA e
del Comune di Carini oltre al benestare tecnico della FIJLKAM.
Ben organizzata dalla Judo Club Carini, con la collaborazione
tecnica della Judo Cokys Club di Capaci, che in comune hanno
lo stesso staff tecnico organizzativo del maestro Giovanni
Cocheo e del figlio d'arte Francesco, la manifestazione ha
rispecchiato quelle che sono le direttive federali di
“promozione del judo”, con tanto di animazione all'interno
della gara tra trampolieri ed animatori specializzati, che
hanno dato alla manifestazione quella impronta di
divertimento e di una sana domenica all'insegna del buon intrattenimento sportivo-educativo.
Presenti l'assessore allo sport del comune di Carini Enzo Marcianò, il presidente onorario della FIJLKAM Tonino Voccia, il
consigliere federale nazionale m.° Gaetano Minissale, il consigliere della Provincia di Palermo e carinese doc Fabio Ferranti
ed altre personalità locali.
Assenti forzati per indisposizione il sindaco Giuseppe Agrusa e l'assessore allo sport della provincia di Palermo Michele
Nasca.
Impianto ha risposto al meglio sui tre tatami allestiti dall'organizzazione, ed è proprio su questo impianto, ricondizionato
dall'amministrazione comunale, che nell'ultima decade di Maggio del corrente anno, si svolgerà per il judo la XV edizione dei
“Giochi delle Isole” per esclusiva scelta del CONI.
48
Aprile 2011
Orario Treni
DA CINISI-TERRASINI A
PALERMO NOTARBARTOLO
Cinisi - Terrasini
Piraineto
Carini
Carini Torre Ciachea
Capaci
Isola delle Femmine
San Lorenzo
Francia
Palermo Notarbartolo
07:41
06:22 07:00
08:52
11:55
05:50 06:29 06:29 07:08 07:27 07:49 08:31 09:03 09:31 10:31 11:31 12:03 12:31
09:39 10:37 11:37 12:09 12:37
05:56 06:35 06:35 07:15 07:32 08:00 08:37
Cinisi - Terrasini
Piraineto
Carini
Carini Torre Ciachea
Capaci
Isola delle Femmine
San Lorenzo
Francia
Palermo Notarbartolo
15:44
15:31
13:31 14:31
15:51 16:31
15:37
13:37 14:37
15:57 16:38
16:02 16:42
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13:44 14:44 15:44
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13:49 14:54 15:50
16:07
14:07 15:07
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14:10 15:10 16:10 16:27 17:10
14:15 15:15 16:15 16:32 17:15
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18:37 18:49
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20:10 21:10
20:15 21:15 21:47 22:07 22:29 22:45
DA PALERMO NOTARBARTOLO A CINISI-TERRASINI
Palermo Notarbartolo
Francia
San Lorenzo
Isola delle Femmine
Capaci
Carini Torre Ciachea
Carini
Piraineto
Cinisi - Terrasini
Palermo Notarbartolo
Francia
San Lorenzo
Isola delle Femmine
Capaci
Carini Torre Ciachea
Carini
Piraineto
Cinisi - Terrasini
07:54 08:26 08:54 09:44 09:54 10:54
08:00 08:32 08:59
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Redazione il 4 Aprile 2011
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