Anno VII - N. 7 - Luglio 1974 Tel. 8 0 5 0 MONTEFIASCONE Via Trento 4 RE PETI TA Pensiero del Mese: Sped. in abb. postale Gruppo 144 IUVANT! Coscienza civica e turistica VIVERE CON ENTUSIASMO a Montefiascone LA NOSTRA FEDE Dov'è l'entusiasmo, oggi, della nostra fede? Oh! Certamente molti, moltissimi -membri vivi della Chiesa sempre lo sentono e io vivono questo lioioso e generoso entusiasmo: a .esti fratelli e figli, sinceri diamo il nostro benedicente saluto, come - soffio di Pentecoste! La sapienla fortezza, la gioia dello SpiriI Santo sia con voi! Ma noi voremmo che la Pente< ste portasse il suo Spirito di ve• là. di carità, di unità anche negli 5 imi di tanti, che tuttora sono e si dicono cristiani, ma sono languidi e tristi, vegetano nel dubbio e « a critica insipiente, prendono -usto amaro di contraddire la Madre Chiesa, si illudono di vivercarismi isolandosi dal suo irr - ..nciabile organismo gerarchico ìmunitario, e si concedono ac: - scenze secolariste e pagane : detesto di avvicinare il mondo, ooi li divora. F noi preghiamo infine affinché • TCO di Pentecoste, come un «es= -qgio profetico di resurrezione di vita, si effonda specialmente ; a qioventù della nuova generaz ne è l'ora di ricominciare una milit : -• -: vicenda evangelica! Cos preghiamo ohe il gaudio di auesto aiorno felice a quanti sono iella sofferenza, nella solitudine, - 'a tristezza: lo Spirito di Cristo consolatore per tutti. 5 per tutto il mondo, con la sua « -aia spirituale e con la sua pace wrTtonosa. Papa Paolo VI Da anni battiamo questo tasto. Inutilmente, dirà qualcuno. Predicator che predichi l'avvento... che perdi tempo. Certo, cose nuove si son viste poco, ma l'esperienza insegna che per acquisire una vera coscienza civica e turistica ci vuole tempo. Batti oggi, batti domani... Se la nostra « Voce » servirà a far comprendere l'importanza del problema, avrà fatto abba stanza. Il montefiasconese è fondamentalmente buono, onesto laborioso, di buon cuore ed abbastanza educato. Gli manca un po' di spirito di iniziativa, mentre ha abbastanza lingua per criticare; è educato, ma talvolta non arriva alle sfumature della buona creanza; talvolta si fa dominare da antagonismo ed egoismo affaristico. — Gli manca un po' di spirito di iniziativa. La cittadina di Montefiascone ha delle caratteristiche uniche: è collina, si trova sul lago di Bolsena; è vicina al mare; ha dei panorami stupendi; ha dei monumenti insigni. Cosa si fa per renderla attraente? Ben poco. La parte più panoramica e turistica, quella che dovrebbe essere più curata e più propagandata, è la più trascurata. Guante volte sono state dette queste cose! Via Bandita con il piazzale di Belvedere e via dei Pini dovrebbero essere le vie del passeggio. Mah! Qualcosa è stato fatto, il più rimane da fare. Insegne, panchine, pulizia (manca solo che via Bandita si trasformi in cimitero di mac. chine; due da tempo già ci sono), i gabinetti sono indispensabili. Della Rocca diciamo soltanto che dovrebbe diventare il richiamo più grosso per chi viene a Montefiascone. Se fosse almeno curata come il prato giardino, già sarebbe tanto. Possibile che non si riesca a capire che un prato giardino ce l'hanno tutti, mentre un giardino rocca a metri 630 ce l'ha solo Montefiascone? E' questo il punto da sfruttare. E non si venga a dire che è fuori mano; anche S. Marino è fuori mano, eppure brulica di turisti. E' fuori mano perché non c'è un custode, perché è sporca, polverosa, abbandonata; è fuori mano perché non trovi un gabinetto; è fuori mano perché gli splendidi saloni sono abitualmente chiusi ed inutilizzati; è fuori mano perché all'Amministrazione Comunale non è mai interessata. Chi resta nella parte bassa della città teme che, sfruttando la rocca, diminuiscano i suoi affari. E' la lungimiranza turistica ed affaristica del montefiasconese, il quale non riesce a capire che è vero esattamente il contrario. Non proseguiamo oitre. Sono stati argomenti trattati fino alla noia. E' educato, ma talvolta non arriva alle sfumature della buona creanza. E sfumatura è; —il non gridare a squarciagola; — il non bestemmiare (la bestemmia è sempre indice di ignoranza e di animo incivile); — il non stare ad osservare il forestiero come un animale da giardino zoologico; — la pulizia delle vie, non tanto quella che dipende dalla Amministrazione, quanto quella che dipende da ogni cittadino; — evitare il rumore inutile; — non compiere le bravate in motocicletta; — impedire schiamazzi notturni (che brutta impressione fanno queste cose al forestiero!); — gettare acqua, oggetti ecc. dalla finestra; — non stendere la biancheria nei punti più caratteristici della città ecc. ecc. Un consiglio: visitare la cittadina di Todi. Perché? Si vedrà, al primo sguardo, qual è il lavoro della Amministrazione Comunale e qual è l'educazione civica dei cittadini. Talvolta si fa dominare da antagonismo affaristico. Chi tira per un verso e chi tira per un altro. Vedi il fallimento della così detta « estate falisca ». Non sarebbe meglio tener presente il bene di tutta la cittadina? Se si tengono nel debito conto tutte le risorse attrative e turistiche di Montefiascone, il forestiero viene a Montefiascone e viene per tutti. Se non viene perché non ha motivi sufficienti, non viene per nessuno. ;H£H5E5E5E5Z5H5E5Z5H5E5H5H525HSH5HSE5Z5E5E5Ì ATTENZIONE ! Ripetiamo, per chi non ne ha preso ancora visione e continua a giungere fuori tempo, l'orario delle Sante Messe festive nella Chiesa Cattedrale di S. Margherita. Sabato - ore 19 (valevole per il precetto festivo). Domenica - ore 7,30 - 9 -10 - 11 - 12 - 20 (S. Andrea). 2 CINEMA E GIOVANI Lettera aperta ad un gestore di Montefiascone EST ! EST H EST !!! questo sconosciuto In merito all'articolo del titolo « Est! Est!! Est!!! all'estero non esiste?», apparso sul n. 5 de « La Voce » a firma U. G. Ricci, sono davvero rimasto perplesso che ufficialmente si ignora ancora il riconoscimento di « denominazione d'origine controllata per l'esportazione ». Tale riconoscimento rivestirebbe un carattere di ufficialità così importante da ottenere non solo la protezione offerta dalla legislazione Italiana e Comunitaria, ma gioverebbe, di conseguenza, a farlo ancor più conoscere ed apprezzare al di là dell'ambito nazionale. Come è ovvio immaginare, ciò comporterebbe per la nostra Montefiascone un vantaggio economico non indifferente. A questo punto penso che gli enologi nostrani innanzi tutto e le stesse autorità comunali vadano fino in fondo al problema, per sapere se il Falisco vino fa parte dei « Doc », che è la sigla italiana dei vini a denominazione d'origine controllata e se vi fosse ancora escluso occorre darsi da fare, con la massima urgenza, presso il competente ufficio del Min. per il Commercio con l'Estero, acché sia registrato come prodotto tipico e garantito, per l'esportazione in tutto il mondo. prezzo di vendita; così, con l'affermazione del loro prestigio, verranno numerose ed incessanti le ordinazioni. — Questo mio modesto scritto non vuole avere minimamente alcuna pretesa e competenza enologica, ma è stato spronato soltanto dal desiderio di vedere la nostra cittadina in prima linea, sia nel campo del turismo che in quello dell'esportazione del suo delizioso Est! Est!! Est!!! Alfredo Gaddi - Roma Pensiamo che la risposta l'abbia già data il Presidente della Pro Loco nell'ultimo numero de « la Voce ». I malati protestano Gent.mo sig. Direttore, sono uscito solo da qualche giorno dall'ospedale e desidero, se lei non ha nulla in contrario, fare la seguente osservazione. In ospedale mi sono trovato abbastanza bene, per quanto può stare bene un ammalato; l'unico inconveniente il rumore, rumore che ti impediva di riposare e di giorno e di notte. Durante l'ora delle visito poi si rimaneva storditi, chi andava, chi veniva, chi parlava forte, chi si metteva a discutere di affari ecc. Non ci starebbe bene un po' più di silenzio e da parte degli infermieri e soprattutto da parte dei visitatori? Quanto sarebbero più contenti gli ammalati! Con stima. V. B. - Montefiascone E' importante comprendere che se i nostri produttori vogliono raggiungere un cospicuo volume d'affari, è necessario che adoperino tanta buona volontà e tutta la foro intelligenza per valorizzare sempre più l'Est! Est!! Est!!!, e quindi fame apprezzare i caratteri particolari e distintivi di tale ambrosia. Non occorre certo il mio modesto suggerimento, per indicar loro la via. Essi sanno meglio di me che la principale regola da osservare è quella del buon prodotto, di attenersi scrupolosamente aite prescrizioni di legge, per quanto riguarda l'imbottigliamento o l'infiascamento del vino, con le precise caratteristiche riconosciute dal marchio e dal Doc. E' necessario e opportuno tenere presente, oltre alla curata confezione e reclam, l'annata di produzione, perché l'invecchiamento dà al vino gradazione e sfumatura aromatica, nonché la tonalità di colore; oltre ad avere la sicurezza della stabilità mantenere al vino quel sapore gustoso di dolce oppure abboccato, amabile o asciutto, poiché quando sarà bevuto e rimarrà gradito al palato anche i non intenditori ed amatori di Bacco saranno invitati a berne non uno, ma più bicchieri. — A questo ! nostri produttori devono tenere, come pure di non esagerare nel Ha pienamente ragione e vorrei che tutti leggessero e tenessero conto della sua osservazione. Nel nostro ospedale, a differenza di altri, dove l'entrata è una sola volta al giorno, si può entrare al mattino dalle ore 12 alle 13 e al pomeriggio dalle ore 16 alle ore 17. Dovrebbe bastare senza andare in altre ore portando disturbo agli ammalati ed al personale medico ed infermieristico. Inoltre il buon senso vuole: — che si parli sottovoce; — che non si facciano discorsi inutili; — che la visita sia breve; — che si tenga conto di chi soffre e non può sentire troppe chiacchiere. Se c'è questo buon senso non ci sarà bisogno neppure del richiamo della suora o dell'infermiera. Per quanto riguarda gli infermieri non credo che diano disturbo: d'altra parte dovranno pur svolgere il loro lavoro! Ad una riva di tristezza La Prigioniera Egregio gestore, è con meraviglia e sdegno che ho appreso come lei si sia permesso ammettere alla visione di un film vietato per legge ai minori di 18 anni, il giorno 29 maggio 1974 un gruppo di ragazzi di 12, 13 anni di cui sono il responsabile educatore. Non sto ad indagare i motivi per cui lei sf* prende di queste licenze; non è la prima volta che se lo permette; se fosse soltanto per motivi di guadagno, voglio ricordarle che la coscienza di un uomo ha un valore incalcolabile e non si può barattere per duecento lire. Ciò che ha portato maggiore sdegno è stato l'aver costatato che si trattava del 29 maggio, giorno di lutto nazionale per i fatti di Brescia: ormai anche i morti possono diventare oggetto di speculazione. La mia non vuol diventare una denuncia, piuttosto vuol essere la voce di tanti genitori e di tanta gente che si raccomanda anche a lei che ha un mezzo educativo tanto importante, perché lo usi e possibilmente lo faccia usare con coscienza, o almeno conforme alle leggi dello stato italiano. Con ossec ui ' Il sacerdote che scrive è uno degli assistenti della Scuola Card. Salotti. aSH5HSESH5ZSZSZSHSH5H5B5E!ÌHSESH5?.SHSESH5H5i I CONFINI CI SONO In merito alla lettera... « Oltre i confili i», mi accorgo, purtroppo, che nel mondo, contro l'aspirazione di molti e mia, i confini ci sono: quelli tra chi è aperto al dialogo serio e costruttivo e chi vuol far polemica per la polemica, con parole sterili, insulse e provocatorie. Non mi sento di scendere sul piano di quest'ultima categoria di persone: mi sembrerebbe di sminuire la mia dignità di uomo. Zangole delle Ut use La mia barca è approdata ad una riva di tristezza Era tempo che seguivo il volo dei gabbiani La tempesta aveva risparmiato il mio legno sicuro Il mare non si era rivoltato con la sua furia devastatrice Ma ora naufrago scruto il cielo senza le stelle dell'orsa Per quante stagioni dovrò restare su questa riva di tristezza? Umberto G Ricci Ho visto 'na gallina al quinto piano Che s'affacciava da 'na ferratella, Co' 'n'occhio lustro a promirà lontano l'erbetta fresca de 'na vallatella; E me sò ditto: guarda che maniera De gastigà 'na bestia prigioniera La gallina nun vole le palazze nè mattonelle do' n'attacca l'ogna, Je piace de ruspà là pe le piazze O ma l'arrenaticcio de 'na fogna, Accanto al gallo, assieme a l'altre amiche, De vermelle in cerca e de lombriche. Ma lassatela annà, pora bestiola! Patisce, sporca, sciupa e nun guadagna; Così richiusa, prigioniera e sola, Qualchoo che te po' fa se l'arimagna; E dopo qualche po', de crepacore Te s'accappanna, te se pela e mòre. Gianlorenzo Giuseppe Don Alberto Francesco Presciuttini Nella prima luce Liberato dalle tenebre fui nella prima luce ed oggi scopro di finire verso nuova privazione se agli occhi nego verità Spelonga di denaro, ne ho colmo il petto e come gli altri inseguo il valore del giorno dimenticando il graffito da incidere sui secoli. Piero Pieri 3 FESTEGGIAMENTI DELLA PATRONA S. MARGHERITA - EDIZIONE 1974 17-19 Luglio Triduo di preparazione - in cattedrale alle ore 19. 20 Luglio: Festa di S. Margherita Sante Messe secondo l'orario festivo Ore 11 - Solenne Pontificale con panegirico della Santa. Ore 19-11 Vespri - Processione con la S. Testa. FESTEGGIAMENTI CIVILI 17 Luglio: Spettacolo di varietà « So' una de Roma », con Rossella Como. 1. Mostra filatelica per ragazzi dal 9 all'11 agosto M Circolo Filatelico-Numismatico Falisco, di recente costituzione, organizza per i giorni 9, 10 e 11 agosto p.v. la I Mostra Filatelica riservata ai Ragazzi dai 6 ai 18 anni. La Mostra che sarà allestita nell'Aula Magna dell'Edificio Scolastico di Montefiascone-Centro gentilmente concessa dal Provveditore agli Studi, si articolerà in tematiche libere e sarà inclusa neHe -manifestazioni ufficiali per la XVI Fiera del Vino che avrà luogo dal 1° al 15 agosto p.v. e di cui prossimamente daremo il programma completo. I ragazzi interessati a partecipare a questa Mostra che si prospetta ricca di premi, possono chiedere informazioni al Circolo Filatelico-Numismatico Falisco con sede in Montefiascone corso Cavour, 78 o mettersi in contatto con il Presidente del Circolo, Sig. Bellattreccia o con il Prof. Pietro Volpini o con il Segretario del Circolo Umberto Ricci. "aSHSHSHSHSZSHSZSZSHSHSZSHSZSBSHSiSHSBSHSHSÌ Cercasi lavoro Cercasi lavoro Si vuole portare a conoscenza della cittadina che i componenti del Club Giovanile S. Carlo sono disposti, dietro modesto compenso a mettersi a disposizione dei cittadini per piccoli lavori, come: ripulitura degli orti, imbiancatura di magazzini o garages ecc... Chi fosse direttamente interessato è pregato di rivolgersi, mediante lettera o venendo personalmente al seguente indirizzo: « CLUB Giovanile S. Canio - Via Trento, 40 Montefiascone ». Si prega di specificare nella richiesta le generalità dell'interessato, l'indirizzo, e il genere di lavoro da compiere. Ringraziamo anticipatamente quanti, con la loro offerta di lavoro, ci aiuteranno a finanziare le iniziative del nostro Club. Club Giovanile S. Carlo. Tombola di mezzo milione Artistici fuochi artificiali alla Rocca. — La banda cittadina effettuerà trattenimenti musicali. — Sarà illuminata artisticamente la facciata e la cupola di Santa Margherita. Lo spettacolo, per interessamento della « Pro-Loco », è offerto dall'Assessorato Turismo - Sport - Spettacolo, Decentramento regionale. 19 Luglio: Teatro di prosa « I Masnadieri » (è probabile). Sabato 20 luglio Spettacolo di varietà, tenuto dal complesso « I CUGINI di CAMPAGNA» di Hit Parade. Ogni anno il Comitato presieduto dal sig. Ferlizzi Giuseppe si trova in maggiori difficoltà per organizzare una festa degna della Patrona. Contentare tutti è impossibile, d'altra parte non tutti capiscono che senza soldi i miracoli non si fanno. Domenica 21 luglio Corsa podistica entro il centro storico Corsa ciclistica. Ottima offerta di lavoro Il Gruppo Ceramiche « Ragno » cerca personale maschile per i suoi stabilimenti di Sassuolo, Fiorano, Carlo di Formigine, Castellarano (prov. di Modena). Per tanti che cercano un lavoro è un'offerta da prendersi in seria considerazione. L'assunzione è immediata ed illimitata, ne! senso che sono circa 2.000 i posti da ricoprire. Il personale richiesto va dall'operaio generico all'operaio specializzato in elettrotecnica e mec canica; deve aver compiuto il servizio militare o esserne esonerato; non deve superare i 45 anni. Può essere un'ottima sistemazione anche per intere famiglie. Le condizioni offerte dalla Ditta, tra le più importanti in Italia nel suo genere, sono favorevolissime. Eccole: — salario mensile netto con 40 ore settimanali di lavoro L. 190.000 + eventuali assegni familiari. (N.B. Coloro che saranno adibiti a mansioni inquadrate a livelli superiori avranno un salario mensile superiore a quello indicato). — indennità di mensa: L. 600 giornaliere per ogni giorno di effettivo lavoro ai non residenti in provincia di Modena. — Si fornisce alloggio a titolo gratuito ( gli interessati dovranno portare soltanto la biancheria necessaria). Purtroppo l'ambiente nostro è quello che è; posti di lavoro scarseggiano e l'orizzonte non sembra schiarire. Sarebbe un peccato farsi sfuggire questa occasione di lavoro sicuro e stabile. Chi avesse interesse all'offerta di lavoro può rivolgersi direttamente alla Direzione de « La Voce » - Via Trento, 4 Montefiascone TI. 86050. 5E5E5E5H5H5H5Z5H5E5H5E5E5H5Z'J5H5Em5Z5ïi5H5EÎE5^ ASSOCIAZIONE PRO L O C O - MONTEFIASCONE XVI FIERA DEL VINO a DALL'1-8 AL PROGRAMMA PROVVISORIO 27 Luglio: Inaugurazione della Mostra del pittore Francesco Montagnoli in S. Flaviano. 1 Agosto: Ore 19 - Inaugurazione della Fiera con la partecipazione della Banda cittadina. Ore 21 - Arrivo del Servo Martino (rievocazione storica). 3 Agosto: Ore 17,30 - Arrivo di Defuk con il suo seguito (rievocazione storica). Ore 18,00 - P.zza Rocca dei Papi. Gara degli Arcieri Falisci e danze. 4 Agosto: Ore 11,30 - In S. Flaviano. Cerimonia del dooo del Vino durante la S. Messa. Ore 17,00 - Campo Sportivo. Gare fra Arcieri di Montalcino, Fivizzano, Orte, Montefiascone. Gare di Cavalieri. Esibizione degli Sbandieratori di Orte. Ore 19,30 - P ie Roma. Banchetto allegorico. Morte di Defuk, trasporto in S. Flaviano (rievocazione storica). 6 Agosto: Ore 21 - Rocca dei Papi. Spettacolo teatrale. Sogno di una notte di mezza estate. 15-8 1974 7 Agosto: Ore 19 - In S. Flaviano. Inaugurazione Mostra del pittore Mariano Rossano. 9 Agosto: Inaugurazione 1a Mostra Filatelica per ragazzi - Edificio scolastico maschile. 10 Agosto: Ore 21 - P.le Roma. Spettacolo tea trale della « Compagnia Folcloristica S. Pancrazio ». 14 Agcsto: Ore 21 - Rocca dei Papi: la Compagnia Italiana del Balletto « Italia '73 » presenta: Spettacolo di balletto. 15 Agosto: Ore 15 - Corsa ciclistica per allievi. Trofeo RICAMBI Lombardi Duilio. Ore 21 - Concerto della « Carlo Loffredo Jazz band ». Sono allo studio e da concretizzare: — Partecipazione della RAI-TV in occasione del Corteo Storico di Defuk. — Incontro con giornalisti della stampa specializzata in agricoltura. — Convegno di studi sui problemi della Commercializzazione dell'EST! EST!! EST!!! di Montefiascone. — Concorso Ippico Regionale privato « Città di Montefiascone ». 4 Ricordi di treni'anni fa LA GUERRA IN CASA Esattamente trenta anni or sono, gli Alleati entravano in Roma il 4 giugno e a Montefiascone 1*11 giugno. Fu una dura settimana, trascorsa tra ansie e paure, durante la quale la guerra passò nella nostra zona. Ne rievochiamo alcuni momenti, stralciando il racconto da un diario scritto in quell'epoca. 4 giugno 1944 (domenica). Un nervosismo generale è diffuso per il paese. Stiamo continuamente ad ascoltare la radio che annuncia l'entrata imminente degli alleati a Roma. Oggi è la prima domenica di giugno, festa della Madonna delle Grazie: durante la mattina alcuni fedeli si recano al Santuario per invocare la protezione della Vergine in un momento così pericoloso. Nel tardo pomeriggio mi metto ad ascoltare Radio Londra che annuncia l'entrata delle truppe americane ed inglesi a Roma. Le notizie sono apprese da tutti con emozione e trepidazione. Esco di casa verso le 20,30': per il Corso incontro pochissima persone. Davanti alla sua abitazione c'è il canonico don Augusto che, nonostante la presenza di due soldati tedeschi, canta con voce stentorea: « Va' fuori d'Italia, va' fuori ch'è l'ora; va' fuori d'Italia, va' fuori, 0 stranieri », che è la strofa del famoso inno di Garibaldi. 6 giugno (martedì). E' questo uno dei più avventurosi giorni della mia vita. A causa di una lunga incursione aerea nemica notturna, lo iniziamo in rifugio: un rifugio abbastanza solido e sicuro, con ben quattro uscite. E' un po' umido ma ci si sta abbastanza bene. Lì dobbiamo stare fino alle ore 3; finalmente possiamo tornare a casa. Ma il sonno non dura a lungo. Alle 6 e mezzo ricomincia la musica, e poco dopo una terribile esplosione mi fa saltare dal letto. E' meglio alzarsi, tanto non si può più dormire. Caricati materassi e coperte su una carretta, parto con due miei familiari per il casale delle V. dove il giorno precedente abbiamo deciso di sfollare. Arriviamo dopo una buona mezz'ora e, scaricata tutta la roba ritorniamo in paese. Sopra le nostre teste rombano continuamente gli apparecchi anglo-americani. Per le vie del paese si vedono soldati tedeschi sbandati, stanchi, impolverati, affamati, assonnati. Buttano lo zaino per la strada e sdraiatisi a terra ci poggiano sopra la testa: non ce la fanno più. L'esercito di Hitler è in piena rotta: tutti sperano che 1 tedeschi se ne vadano presto senza infastidirci. Il paese è quasi deserto: tutte le famiglie sono già sfollate. Anche i ritardatari, stasera o domattina, se ne andranno. Durante il pomeriggio mi sento un po' nervoso perché temo qualche brutto scherzo da parte dei tedeschi, ma poi mi accorgo che il mio timore è infondato perché i soldati germanici non ce la fanno nemmeno a camminare. Povero esercito di Hitler! Come è mal ridotto! Accendo la radio e ascolto da Radio Londra una notizia sensazionale: le forze alleate sono sbarcate in Normandia, aprendo il secondo fronte. La radio dice che hanno dovuto superare un'accanita resistenza, ma che il successo dello sbarco è ormai sicuro. Verso le ore 19 anche la mia famiglia parte per la campagna e dopo una mezz'ora arriva a destinazione. Gli abitanti del casale ci vengono incontro: la famiglia del colono (i due coniugi con un bellissimo bimbo di sei mesi) ed una famiglia di loro amici ivi sfollati (i genitori e quattro ragazze). Si crea subito un clima di cordialità e di collaborazione; i grandi si mettono a sistemare le masserizie, i giovani vanno alla Fontana dei Fiordini a prendere l'acqua. Verso mezzanotte si va a letto: la nottata trascorre abbastanza tranquilla. di PIETRO VOLPINI 7 giugno (mercoledì). Durante tutta la mattina seguitano a passare nel cielo apparecchi inglesi che spezzonano e mitragliano. Ogni tanto bisogna fuggire dentro casa. La contraerea spara e riesce ad abbattere un apparecchio della R.A.F. che si era gettato in picchiata a mitragliare. La mattina si trascorre giocando a carte; nel pomeriggio si va a vedere la grotta (abbastanza riparata, sicura ed asciutta), poi si riprende a giocare a carte, per passare il tempo. A sera andiamo a prendere l'acqua alla Fontana dei Fiordini e poi ad acquistare del latte presso un casolare vicino. 8 giugno (giovedì). E' la ricorrenza del Corpus Domini, ma Ja tradizionale processione con la bella infiorata quest'anno purtroppo non ci sarà. Siamo sempre privi di notizie perché non si può ascoltare la radio, dato che il casolare in cui abitiamo è privo di corrente elettrica. Gira la voce che gli Alleati siano giunti a Vetralla, ma chi sa qualcosa di sicuro? Dappertutto si sentono rombi e boati: sono le esplosioni di bombe e mine. I tedeschi fanno saltare in aria ponti, strade, case, prima di lasciare la zona. Si sta in continua trepidazione anche perché ci sono due ragazzi, Lucio e Peppe, che abitano nelle vicinanze e recano un sacco di notizie, la maggior parte false. Ad un certo momento sappiamo che in paese, per ordine dei tedeschi, vendono il formaggio. Purtroppo Narduccio ed io arriviamo tardi e alle nostre insistenze i tedeschi ci cacciano in malo modo. Le loro facce torve incutono timore; inoltre ci sono aerei inglesi che sorvolano continuamente la zona. Gira la voce che i tedeschi stiano saccheggiando negozi, devastando le barbierie, depredando le case private. Decidiamo di far subito ritorno in campagna. Siamo appena arrivati, quando arrivano due soldati tedeschi (un sergente ed un militare semplice) che perquisiscono tutto il casolare alla ricerca di armi. Dopo molte minacce i due tedeschi finalmente se ne vanno e ci vuole un po' di tempo per rimetterci dal grosso spavento che abbiamo provato. In casa ci sono infatti due fucili: fucili da caccia, è vero, ma sempre armi, che dovevano, secondo la legge marziale, essere consegnate ai comandi militari. Cerchiamo di non pensare a quello che ci poteva succedere se i due nazisti avessero scoperto i due fucili. 9 giugno (venerdì). La giornata trascorre abbastanza tranquilla, sebbene gli apparecchi alleati passino in continuazione sulle nostre teste e II rombo del cannone si avvicini sempre di più. La sera si decide di trascorrere la notte dentro la grotta. Dopo cena, trasportiamo nel rifugio materassi e coperte: alcuni entrano subito nella grotta, altri, siccome la serata è bellissima, preferiscono rimanere fuori vicino all'imboccatura. Tra questi c'è don Guido, che ad un certo punto intona il Rosario. Il momento è solenne e la preghiera si innalza nel silenzio notturno, rotto di quando in quando dal rombo non molto lontano della guerra. Alla metà del 5° mistero una nota comica interrompe l'atmosfera drammatica da cui ci sentiamo sopraffatti: una donna, che trasporta sulle spalle un materasso e che vuole a tutti i costi entrare nella grotta, rotola con tutto il materasso addosso a don Guido, che solo dopo molte fatiche riesce a venir fuori. Saltando le restanti Ave Maria, il povero prete attacca immediatamente le litanie, intona poi una filastrocca di Pater noster e conclude con l'assoluzione e la benedizione a tutti i presenti. Cerchiamo di accomodarci alla meglio con la speranza se non di dormire, almeno di riposare, quando Giovannetto entra nella grotta urlando: « Italiani, americani, alzatevi! lo sono l'ispettore di tutte le grotte! Qui avete paura, ma c'è chi vi buggera ». Imprecazioni e risate accolgono queste battute di Giovannetto che si allontana con tutta la famiglia e, tenendo per mano la figlia più piccola, esclama: « Se non me la porto via io, me la portano via i sorci ». Risata generale. 10 giugno (sabato). Siamo innervositi dall'attesa. La mattina la trascorriamo fuori della grotta e a pranzo mangiamo un po' di formaggio; poi ci rimettiamo ad attendere pazientemente gli eventi. Ad un tratto una scarica vicinissima di mitragliatrice: tutti si rifugiano a precipizio nella grotta. Quasi tutti hanno i nervi tesi; sulle facce di alcuni si scorge il terrore; pochi riusciamo a mantenere la calma. Le ore passano lente, mentre l'ansia aumenta, ma alle 17,30' arriva la grande notizia: ai Fiordini ci sono i Francesi. Tutti i volti si illuminano di gioia, gli abbracci si sprecano. Mentre tutti parlano animatamente, le mitragliatrici piazzate sulle colline sopra di noi continuano a sgranare il loro lugubre rosario ed il cannone romba cupamente, facendo fischiare sopra le nostre teste i grossi proiettili. Solo ti tarda sera finalmente le mitragliatrici tacciono. 11 giugno (domenica). Passata la notte in grotta, ci svegliamo verso le 6,30'. Al di fuori, un silenzio assoluto, sotto un cielo plumbeo. Non si sa nulla circa l'occupazione degli Alleati. i Alla fontana, dove siamo andati ancora una volta ad attingere acqua, sappiamo che i francesi con le loro truppe coloniali (marocchini e negri) hanno occupato Montefiascone alle 2 dì questa notte. La notizia si sparge immediatamente e tutti sono pieni di gioia; si ringrazia Dio per averci salvato la vita ed il paese. Incontriamo gruppi di ragazzi armati che vanno verso Montefiascone. Verso le 10 anche Narduccio ed io andiamo al paese: negri e francesi per le strade, dappertutto. Lungo la strada Verentana due ponti sono stati fatti saltare dai tedeschi con le mine: uno vicino alla casa di Ciripicchio, un altro presso l'Ospedale Civile. Al paese vediamo varie persone, che discorrono animatamente e si salutano con particolare affabilità .Sui volti di tutti si nota la gioia. Ci accorgiamo che nel paese c'è un po' di rovina: parecchie case sono state fatte saltare in aria con le mine dai tedeschi, altre sono state colpite dalle cannonate dei francesi. Il disastro maggiore è alla Porta di Borgo, dove sono crollate le case di Fanali e di Genovesi. Poco dopo ritorniamo in campagna e raccontiamo ai nostri familiari ed amici quello che abbiamo visto in paese. Il resto della giornata trascorre tranquillo. 12 giugno (lunedì). La mattina, verso le 11, incontriamo tre soldati americani della 5° Armata: sono persone gentilissime che ci offrono sigarette: noi ricambiamo con il vino. Nel pomeriggio abbiamo la visita di due soldati negri: al vederli le ragazze tremano dalla paura, ma i due dopo aver gironzolato un po' per la casa se ne vanno senza arrecare alcun fastidio. Verso sera ecco di nuovo gli americani che discorrono a lungo con noi. (continuazione a pag. 5) 5 Giovan Battista Casti nostro poeta di VINCENZO CARELLI Una casa nel vecchio rione del Suffragio (così chiamato perché ivi sorgeva l'antica omonima Chiesa sede di una Confraternita e degli oggetti e figure della Passione di Cristo, demolita da circa 40 anni) e precisamente al civico n. 12 della Piazza che dal Casti prese il nome, reca una iscrizione marmorea così espressa: Qui ove nacque — e per otto lustri abitò — con integra fama — il Poeta celeberrimo G. B. Casti — La Falisca Società operaia — con orgoglio patrio —• pose questa memoria l'anno 1886. Se la verità storica indica la sua nascita in Acquapendente ove avvenne occasionalmente il 29-8-1724, il Casti fin dai primi giorni della sua vita abitò con continuità per 40 anni e cioè fino al 1764 questa casa; Falisco, perché figlio di antica famiglia di Montefiascone, perché studiò nel nostro seminario divenuto celebre dopo l'impulso che gli aveva dato il Cardinale Marcantonio Barbarigo. Qui aveva una famiglia, un fratello Francesco canonico della Cattedrale ed ancora oggi qui vive una sua legittima discendenza. A 16 anni era già professore di letteratura, poi canonico nella Cattedrale. Come sacerdote non era però portato per il soprannaturale, trovava la vita libera e amabile più consona alla sua indole e pertanto bastò che uscisse dal modesto centro di provincia ove aveva attinto la classica cultura per usare con la padronanza del verso quanto l'animo suo aveva potuto constatare nel costume delle corti e nel mondo delle avventure, potendo dar sfogo al suo modo di esprimersi di tipo ora moralista, ora satirico, ora giocoso e burlesco, ora galantemente licenzioso. Abate, cominciò a frequentare Roma e fece parte dell'Arcadia. Mosse quindi da Montefiascone a Firenze ove fu condotto dal sopranista suo amico e concittadino Tommaso Guarducci e presentato al Granduca Leopoldo di Toscana, dal quale fu bene accolto e nominato Poeta di Corte. Il Guarducci era ivi stipendiato quale reputatissimo e virtuoso cantante lirico. Si sa di lui che aveva cantato nei maggiori Teatri d'Italia e nel 1770 si era già ritirato dall'arte e se la godeva tranquillamente nella sua incantevole villa di Montefiascone, ove appunto in quell'anno andò a visitarlo lo storico Burnej. dusse alla sua Corte di Vienna ove fece fortuna. Divenuto amico del figlio del Ministro della Imperatrice Maria Teresa conte Kaunitz, lo accompagnò in giro per le principali metropoli di Europa. Contemporaneamente iniziò a scrivere le Novelle. A Pietroburgo fu ben accolto da Caterina II cui dedicò osannanti versi, ma poi ubbidendo alla sua indole cinica e satirica con poca gratitudine scrisse il « Poema Tartaro » destando risentimenti a quella Corte. Per riflesso, dati i rapporti politici di Pietroburgo con Vienna, arrivate le lagnanze, venne allontanato dalla corte di Vienna. Fu a Venezia da cui passò a Costantinopoli. Tornò a Venezia, fu a Torino, quindi a Milano ove stette fino al 1790. Nella primavera di detto anno tornò a Vienna essendo stato eletto Poeta Cesareo rimanendovi fino al 1796. Tornato in Italia fu di nuovo in Toscana ottenendo un canonicato. Tornò poi a Vienna da cui nel 1798 passò a Parigi ove il 5 febbraio 1803 morì povero ormai vecchio, vittima del rigido inverno parigino. Vissuto nella illuministica epoca di Voltaire, subì l'irrequietezza del tempo contestandone i costumi con la satira alternata ai modi del piacere e delle amabilità cortigiane. Così i suoi poderosi « Animali parlanti » rimangono tutt'ora un ottimo saggio sui costumi dei popoli ». Il Poema tartaro» ove con pseudonimi e spostando i tempi satireggia i costumi libertini della corte di Caterina II, abbonda di umorismo e sarcasmo. Tanti sonetti pletorici, come i poemi drammatici e i libretti per musica: La Grotta di Trofonio, il Re Teodoro a Venezia, Cublai Gran Can dei Tartari, ecc. a sfondo satirico burlesco, attestano fluidità poetica e musicalità. Negli Animali Parlanti, rappresenta, sotto forma di lungo apologo svolto tra una società animalesca, il conflitto tra la monarchia e la Repubblica rivoluzionaria francese. Le 48 « Novelle galanti » la maggior parte delle quali, pubblicate dopo la sua morte, sono versi arguti e licenziosi. I •< Giuli tre » sono una raccolta di sonetti giocosi. IMMINENTE LA PUBBLICAZIONE DI UN'OPERA INDISPENSABILE Guida illustrata della cattedrale « La Voce », aderendo al desiderio espresso da tanti turisti e da numerosi concittadini, ha deciso di pubblicare una guida illustrata della Basilica Cattedrale e degli altri più insigni monumenti che abbelliscono la nostra città. Il testo, scritto da Pietro Volpini, è arricchito da numerose artistiche fotografie a colori, opera di Giancarlo Breccola. La stampa dell'opuscolo sarà eseguita dalla « Tipografia Artistica » di Roma, gestita dal nostro concittadino Antonio Nardini, che ne è stato il sollecitatore e l'incoraggiatore. La pubblicazione dell'opera è prevista entro fine anno. !5H5EEH.'TEinE5?. 5HSHSH5H5HSH5P5HSB5HSHSHSE5HSE.1 Inaugurato a Montefiascone lo stabilimento «ETRUSCA-MA6LIERIA» >JH5H5il5a5HSHSHSH5HSH5HSHffa5i5SHHSH5HSa5HSc52SHSE5H5H5H5E5H5HEaSH5BSB5H5H5BSH5ES25HSH5HSE A circa un chilometro dalla nostra città è stato inaugurato il nuovo stabilimento « Etrusca -maglieria ». Un capannone industriale moderno pieno di luce, di 2400 mq., con 80 macchine, 25.000 capi prodotti per anno ed un organico per ora di 40 lavoratrici. Abbiamo veduto esemplari di lavori con fibre sintetiche che vengono esportati in tutta Europa ed in America. Oltre alla Direzione ed agli uffici vi è una sala per la refezione, una sala di lettura, gabinetti e docce. Una volta benedetti i locali da S. E. Mons. Luigi Boccadoro, ha preso la parola il dotdor Astorre Caporali, direttore ed animatore del complesso, che ha porto il saluto cordiale a t u t t i LA GUERRA IN CASA di ENRICO CAT ALDI Giuseppe II, in visita al fratello, si invaghì dell'ingegno e del gaio umor del Casti e lo con- (continua da pag. 4) 13 giugno (martedì). Cominciano a circolare brutte notizie circa i « liberatori ». I negri delle colonie francesi non si danno soltanto all'assalto delle cantine, ma se loro capita, non rispettano neanche le donne. Ci sono in giro brutte voci di qualche atto di violenza. Gli americani invece si comportano benissimo: i nostri amici U.S.A. ci offrono sigarette, caramelle, scatolette, biscotti. Noi ricambiamo offrendo vino e ciliege. 15 giugno (giovedì). La guerra si sta allontanando e se manca la calma è solo per colpa dei negri. Verso le 18 io vado in paese per controllare la situazione in vista di un eventuale ritorno a casa. Il paese è deserto: solo nella piazza centrale un gruppetto di giovanotti. Nei locali del Caffè Centrale i negri hanno istallato la cucina. Da una finestra del Palazzo Mauri, al Corso Cavour, sventola Tutto il carteggio e manoscritti, e corrispondenza ricevuta ed inviata anche di lettere lunghissime contenenti interessanti notizie sui suoi viaggi, si trovano conservati in due grossi volumi presso la Biblioteca Nazionale di Parigi. la bandiera francese. Sui muri delle case sono state dipinte numerose doppie croci (le Croci di Lorena, emblema del generale De Gaulle). Affisse ai muri noto diverse Ordinanze dell'A. M. G. (Allied Military Government - Governo Militare Alleato). I francesi scorrazzano con le loro jeeps su e giù per il Corso. In piazza un negro fa da metropolitano e con un arnese simile ad una sventola regola il traffico. Dappertutto c'è una confusione indicibile. Ritengo più opportuno ritornarmene in campagna. 17 giugno (sabato). E' l'ultimo giorno dello sfollamento. Siccome i francesi se ne sono andati ieri sera (e con loro i negri), ci accingiamo alla partenza. A l momento del commiato, baci, abbracci, strette di mano, saluti affettuosi tra chi parte e chi resta; ringraziamo calorosamente chi ha avuto la bontà di ospitarci per una decina di giorni in un momento così difficile. Nel cielo sereno brilla il sole; nel cuore di tutti risplende la speranza di una pace duratura. gli intervenuti, ringraziando anche quanti hanno collaborato al sorgere dell'opera « piccola cellula ma sana ed utile ». Rispondeva l'On. Pennacchini che lodava l'iniziativa attribuendo il merito alla capacità e ferrea volontà del Caporali. Si passava poi alla consegna, da parte del Sindaco, di premi e libretti di risparmio a tutto il personale. A disposizione dei numerosi intervenuti facevano bella mostra tavoli con panini, paste, bevande. Al dott. Caporali facciamo l'augurio che naturale scaturisce dalla favola della formica e della cicala a cui egli stesso aveva fatto riferimento: — Viva a lungo la laboriosa formica e muoia, sia pur cantando, la noiosa e fannullona c i c a l a — . Oltre a S. E. il Vescovo abbiamo notato S. E. il Prefetto, il Questore, l'On. Pennacchini, l'Onorevole lozzelli, l'On. Della Porta, l'assessore alla Regione dott. Bruni, il Magg. dei CC., il Capitano comandante la locale Compagnia, il Maresciallo Schirra, i Direttori del Banco S. Spirito, della Banca Cattolica, del Banco del Cimino, della Cassa di Risparmio e signore e signori che sarebbe troppo lungo enumerare. 6 Battibecco All A J \J « A seguito dei mancati pagamenti da parte della Cassa Mutua Coldiretti, relativi agli acconti di Dicembre 1973, gennaio e. febbraio 1974, e dei saldi fino ad ora mai corrisposti dal Febbraio 1973 (data di inizio dell'assistenza diretta) i farmacisti si vedono costretti per difficoltà economiche conseguenti a tali inadempienze, a sospendere l'assistenza nella forma diretta. Le farmacie spediranno le ricette unicamente dietro pagamento all'atto della consegna dei medicinali. L'assistenza diretta verrà ripresa non appena la Cassa Mutua avrà provveduto a regolarizzare la propria posizione debitoria nei confronti delle farmacie ». Fin qui il comunicato dell'Associazione dei Farmacisti, al quale per la verità non c'è da fare commenti di sorta. C'è da augurarsi semmai un pronto intervento del Presidente di tale Cassa Mutua, il Consigliere Regionale dott. Francesco Bruni, il quale per la verità si è sempre dimostrato sensibile ai problemi che travagliano l'agricultura della Tuscia e che fu a suo tempo il tenace promotore dell'assistenza diretta sia medica che farmaceutica nei confronti dei coltivatori diretti e loro familiari. La sospensione dell'assistenza diretta, che è stato un traguardo di notevole importanza, è V di MALA PENNA r Vietato ammalarsi ai coltivatori diretti Le due farmacie di Montefiascone, come del resto quasi tutte quelle della nostra provincia, hanno sospeso l'erogazione gratuita delle medicine ai coltivatori diretti, a causa dell'inadempienza amministrativa della Cassa Mutua Provinciale Coldiretti di Viterbo nei confronti delle farmacie stesse. Diamo di seguito il testo integrale dell'ordinanza dell'Associazione Sindacale dei Titolari di Farmacie della provincia di Viterbo, con la quale si sospende « sine die » la fornitura gratuita dei medicinali dietro presentazione di ricette mediche convenzionate con la Cassa Mutua CC.DD.: A un passo indietro nel cammino dei piccoli agricoltori verso l'equità di trattamento che hanno tutte le altre categorie di lavoratori ed è anche un disagio economico da non sottovalutare ma da rimuovere con prontezza. u n m did A n " A J V Questo numero de « la Voce » è leggermente diverso dagli altri: il lettore ne avrà notato la differenza della testata e dell'impaginazione. Ma è un « numero speciale » soprattutto perché, per l'annuale ricorrenza della festività della Patrona Il lago>, questo sconosciuto Il litorale falisco del Lago di Bolsena è senza dubbio fra i più trascurati e mal tenuti dell'intero perimetro lacustre, sia la spiaggia che il tratto d'acqua nelle vicinanze della riva sono ricettacolo di rifiuti, di erbacce, di canne e di ogni altro tipo di flora e... di fauna spontanea che non sempre lega bene con il bagno o con il pic-nic. Si sperava che anche quest'anno, come ormai accade per una triste tradizione, il Comune si decidesse a dare una seppur frettolosa ripulita d'occasione, ma anche questo palliativo questo anno stenta ad avvenire. Occorre in primo luogo rendere la spiaggia del lago aperta a tutti, quindi è necessaria una sua razionale sistemazione, ripulitura e continua manutenzione al che deve unirsi una matura coscienza civica del rispetto delle cose comuni, coscienza che si estrinseca anche nell'alzarsl per deporre i rifiuti negli appositi cestini... che il Comune deve provvedere a far svuotare. S. Margherita, il nostro concittadino Antonio Nardini, che è il proprietario e il gestore della « Tipografia Artistica » di Roma ed è da considerare un maestro nel campo dell'arte tipografica, ha voluto offrirci con squisita gentilezza la stampa del nostro mensile. Con questo atto l'amico Nardini, che è già conosciuto dai nostri lettori perché alcuni mesi fa abbiamo pubblicato un suo « ritratto », ha desiderato testimoniare tutto il suo affetto alla cittadina che gli ha dato i natali e alla quale lo legano tanti cari ricordi. Anche se da tanto tempo vive nella Capitale, egli è sempre sentimentalmente vicino alla nostra Montefiascone, di cui ricorda sempre con ammirazione le bellezze naturali e artistiche e la semplicità della popolazione. La Direzione e la Redazione de « la Voce », apprezzando il suo nobile gesto, lo ringraziano affettuosamente, anche a nome di tutti i lettori, e gli formulano auguri vivissimi di sempre maggiori successi nel settore dell'editoria. ÌE5E5E5E5E5E5E5E5Z5E5H5E5E5E5E5E5E5E5H5E5E5Z5H5E5E5E5E5E5H5E^^ Perchè il cuore di Montefiascone continui a battere Una delle prerogative, senz'altro la più importante, per la sopravvivenza del centro storico di Montefiascone, è la restaurazione e il consolidamento di tutti gli stabili e infrastrutture esistenti e fatiscenti nel nucleo centrale della cittadina falisca. Se interessa dunque alla comunità che, il cuore stesso di Montefiascone, continui a battere, non si perda altro tempo, ma bando agli indugi si dimostri subito almeno la buona volontà di studiare il problema che — per la verità — è complesso ma non di impossibile soluzione . Nessuno, del resto, si fa illusioni in merito ad una veloce quanto razionale ristrutturazione dell'antico centro cittadino; ma molti si attendono almeno l'impostazione di soluzioni che, anche se non a breve termine, giungano a risultati apprezzabili. Qui sono chiamati in causa sia le pubbliche autorità che i privati cittadini, proprietari ed utenti del quartiere storico. Qualcosa, proprio i privati, hanno fatto o stanno facendo per riscattare all'usura del tempo, talune abitazioni in stato di precaria solidità. Basti citare la famiglia Bacchi che ha restaurato l'antica Stamperia del Seminario, rendendola una confortevole e direi moderna casa di abitazione, pur rispettando -le caratteristiche architettoniche e monumentali dell'opera. La famiglia BatineMi ha poi rimesso a nuovo un grande palazzo che insiste su Via S. Lucia Filippini, mentre le Maestre Pie omonime, ormai da tempo, hanno restaurato a regola d'arte la loro antica Casa Madre. di UMBERTO G. RICCI Su Piazza S. Margherita si affacciano il Palazzo Vescovile completamente restaurato e la Cattedrale sempre bisognosa di cure e di attenzioni continue. Altri esempi di salvataggio, degno di pubblico apprezzamento, li troviamo in Via Nazionale (stabile adiacente l'Albergo Dante) .lungo il Corso Cavour i palazzi Ficari, Carelli, Bellatreccia, Batinelli, Braguti; nella Via XXIV Maggio (la palaz- zina della Vicaria), in Via Piave il palazzo Frigo eccetera. Mentre di contrapposto sulla centrale Piazza del Popolo e anche in tutte le altre vie o piazzette interne, si affacciano vecchie costruzioni, corrose dal tempo e dall'incuria. Comunque la ristrutturazione di tutto il Centro Storico deve far parte di un programma e di un piano unitario e omogeneo, coordinato dalla pubblica autorità che è chiamata altresì ad intervenire specie nelle opere collaterali, come ripristino di opere pubbliche, di strade, piazze, muretti, archi, ecc... Dar vita ad un Comitato specifico con rappresentanti della Commissione Edilizia, della Sovrintendenza ai Monumenti, dei privati cittadini, di esperti e di ogni altro Ente interessato, è la proposta che lanciamo da queste colonne per la salvezza dell'antico abitato del centro cittadino. E' appena il caso di dire che, se nulla si farà in questo campo, molto presto — prima ancora di quanto si possa prevedere — l'intero antico centro di Montefiascone si spopolerà completamente e di un simile evento sarebbe troppo facile additarne le conseguenze. Un esempoi dì maturità religiosa e civica IntOFUO flllfl CflttCdfdlC 7 Montefiascone si rimbocca le maniche Una cattedrale fatta con le mani di tutta la città: questa, a buon diritto, la definizione che si può dare di Santa Margherita, il Duomo di Montefiascone. Quando — e ormai son quattro secoli e mezzo — venne deciso di costruire l'opera, Montefiascone aveva poco più di mille abitanti; ma tutti si rimboccarono le maniche e, per generazioni, i cittadini prestarono gratuitamente la fatica, chi a trasportar materiali, chi a batter ferri, chi a mettere insieme le gigantesche impalcature per giungere sino alla cupola. La costruzione, iniziata nel 1519, può dirsi nata veramente dalle mani della città, che, per completare il suo Duomo, impiegò quasi trecento anni. Ed oggi, dopo quattro secoli e mezzo. La storia mostra, di sovente, significative ripetizioni; oggi tutta Montefiascone è chiamata di è nato il nuovo intorno alla sua cattedrale; « Gruppo amici della cattedrale » che ha lanciato un appello alla cittadinanza (anche a quelli che a Montefiascone non risiedono più): la chiesa ha bisogno di manutenzione, di sorveglianza, di accomodi. Si rimboccarono le maniche quelli del cinquecento? Rimbocchiamole anche noi del novecento: questo è l'appello. Un appello davvero significativo e che va sottolineato anche per la corrispondenza che mette in luce tra la città e la sua cattedrale, tra il fedele e la chiesa che viene sentita non solo come monumento da ammirare, ma elemento intrinseco e inseparabile di ogni giorno di vita. E come quattro secoli e mezzo fa si chiesero braccia che potessero permettere — con la loro gratuita prestazione — il sorgere di quella splendida cattedrale, oggi si chiedono — naturalmente su un piano modernizzato — elettricisti, saldatori, tornitori, per sorvegliare quasi quotidianamente, e ripararle subito, quelle piccole deteriorazioni che, se trascurate, rischiano di diventare falle ben più pravi. Insomma, ogni giorno qualcuno, intorno alla sua cattedrale. Indubbiamente il monumento è insigne (finora abbiamo parlato solo del significato spirituale della costruzione; ma c'è anche una rilevanza artistica di primo piano) sia per la posizione, visibile a chilometri di distanza, sopra l'arroccata cittadina di Montefiascone, quasi un'antenna che indichi da lontano il cammino; sia per l'architettura. E, per quest'ultima, sono state anche tirate fuori firme di eccezione, come quella del Bramante, al quale si dovrebbe la costruzione della cripta in pietra grezza (cripta che è stata recentemente ripristinata, per iniziativa e sollecitudine dell'attuale Vescovo Mons. Luigi Boccadoro); e quella di Michele Sammicheli che, nel SERVIZIO DEI CONTI CORRENTI POSTALI 1519, disegnò il piano superiore. Fu a questo punto che lo sforzo di Montefiascone sembrò arrestarsi; e la cattedrale venne coperta — evidentemente il fiato dei cittadini era diventato ormai grosso — da un tetto provvisorio. Ma ecco che un incendio, scoppiato per una candela lasciata accesa il venerdì santo del 1670 — distrugge quel tetto; i cittadini, stavolta, riprendono l'antico progetto e lanciano verso il cielo quella splendida cupola che porta la firma dell'architetto Fontana (che la terminò nel 1674). Sovrastata da una snella lanterna e da un cupolino su cui è piantata una croce di ferro, l'armoniosa copertura della cattedrale di Montefiascone spazia in una vista che va dal Tirreno agli Appennini, dai monti Cimini all'Amiata. cattedrali invecchia. Intorno al • Gruppo degli amici », di cui è presidente Giuseppe Ferllzzi, ed animatore don Agostino Ballarotto, si sono riunite una quindicina di persone che, oltre al ragionamento di trovar gente disposta a prestar qualche ora di tempo libero per le cose di piccola manutenzione del tempio, hanno lanciato un appello. Nel 1500, gli abitanti di Montefiascone erano mille; e fecero quello che fecero. Oggi ci sono oltre 3500 famiglie e basterebbe un minimo contributo di ognuna perché la cattedrale potesse conservare intatto il suo splendore. Ci si prova? si è chiesto il gruppo dei quindici. E le offerte sono cominciate a pervenire con un avvio (è lo stesso «-Gruppo degli amici » che lo dice; e, del resto, ha alle sue spalle solo alcuni mesi di attività) « davvero buono ». Per di più una pubblicazione locale « La Voce », ha messo insieme — scritta dal professore Pietro Volpini — una storia della cattedrale, storia che mancava, e che, pubblicata sinora a puntate, si ha intenzione di raccogliere in un volume: ed allora, a disposizione (continuazione a pag. 8) Dopo la cupola, di nuovo il fiato grosso: e si dovette aspettare sino al 1840 perché fosse completata la solenne facciata, fiancheggiata dalle due robuste torri campanarie. Ancora cinquanta anni; e nel 1890 ecco le pitture e i motivi decorativi interni: la cattedrale è completa. Gli anni passano e anche il « fisico » delle SERVIZIO DEI CONTI CORRENTI POSTALI SERVIZIO DEI CONTI Certificato di allibramento Bollettino per un versamento di di L. ( • ) ; ( i n cifre) ( i n cifre) L i r < (in cifre) (in lettere) (in I eseguito residente residente in da in via "8 1/37007 i Parrocchia di I sul c / c 1 S 0 I N. sul c / c intestato N. 1/37007 intestato sul N. Firma del versante 1/37007 intestato Parrocchia di Santa Parrocchia di Santa Margherita MONTEFIASCONE (Viterbo) (Viterbo) c/c Addì, MONTEFIASCONE (1). Addi, 19 Margherita (Viterbo) (1) 19 Bollo lineare d e l l ' U f f i c i o accettante a: accettante 19 Bollo lineare d e l l ' U f f i c i o Bollo e data dell'Ufficio accettante da a. Bollo lineare d e l l ' U f f i c i o (1) eseguito a: Santa Margherita MONTEFIASCONE Addi, lettere) da S •e POSTALI L. Versamento di L. eseguito CORRENTI Ricevuta di un versamento accettante Bollo a data dell'Ufficio accettante N. del b o l l e t t a r i o c / h . Tassa Tassa L. del Modello c/h. 8-bis Edlz- 1 9 6 8 L'Ufficiale Cartellino numerato bollettario di di Posta L. accettazione .'Ufficiale di Posts Bollo a dai» dell'Ufficio accettante 9 (1) La data deve essere quella del giorno In coi al effettua n versamento (*) Sbarrare con un tratto di rimasti disponibili prima • dopo l'importo. penna gli spazi l'indlcazlon* dal- 8 Amici della Cattedrale Gruppo «Amici della Cattedrale» Montefiascone I lavori di restauro della casa del sacrestano e l'impianto di riscaldamento per la casa del sacrestano e la sacrestia hanno comportato una spesa di L. 3.100.000. II debito reale che rimane alla cattedrale è di L. 2.012.193. Il debito per l'acquisto dei banchi è stato estinto. Gli amici della cattedrale finora hanno raccolto L. 521.000. Chi volesse inviare o f f e r t e per la Cattedrale o p e r il giornale « La Voce » può servirsi del contocorrente qui riportato. Basta tagliare e porre sul retro la causale del versamento mettendo semplicemente una crocetta sul quadratino che interessa. Non si può certo dire che l'invito rivolto alla popolazione in occasione della costituzione del « GRUPPO AMICI DELLA CATTEDRALE » sia rimasto inascoltato. Infatti in poco più di quattro mesi le adesioni pervenute sono numerose e le offerte complessivamente ammontano ad oltre cinquecentomila lire. Di esse, comunque, è doveroso dirlo, la gran parte (in percentuale beninteso), è da attribuire ai nostri Concittadini residenti fuori Montefiascone, i quali hanno dimostrato al riguardo una affettuosa e sollecita sensibilità certamente derivata da un quanto mai apprezzabile sentimento di nostalgico attaccamento. Tuttavia siamo ancora lontani dagli auspicati tre milioni (lire mille a famiglia annualmente) che, se è vero che siano stati previsti nell'arco di un anno, è altrettanto vero che le necessità deila Cattedrale sono tali e tante che le offerte prima arrivano e meglio è...! Un modestissimo sacrificio, anche in tempi difficili come quello attuale, è sopportabile agevolmente da ogni famiglia purché vi sia un po' di buona volontà. La gestione della Cattedrale, giova ripeterlo, costituisce un problema sempre più impegnativo che può essere affrontato e risolto soltanto con la collaborazione responsabile di tutti i Cittadini e della Amministrazione Comunale che non può continuare ad ignorarlo. Santa Margherita, di cui in questo periodo ricorre la festa, suscita negli animi tiepidi ed insensibili, un ardente desiderio di partecipazione affinché la nostra magnifica Cattedrale conservi dignitosamente il suo splendore a gloria della Santa Patrona ed a decoro della nostra Città. Ferlizzi Giuseppe •!|B)sOd ||St oduiat ip aiipjad Grazie 2.500 10.000 10.000 5.000 2.000 10.000 20.000 5.000 30.000 2.000 10.000 5.000 5.000 10.000 5.000 10.000 10.000 1.000 Martini Quinta Clausi Schettini Antonio Stamini A l b e r t o N. N. N. N. Fioretti Fioretto Nardini A n t o n i o Nardini Pietro Sposi Carnevalini-Francolini Nardini Emilio Trapè Margherita Carelli Marcello C. F. De M a r t i s Iole Marmo Fernando F. R. in memoria di F. Zabeo Bambini cresima Fossati Enza in memoria di P. Grazia ÌS2SE5E5E5ESH525H5E525ESESE5E5E5ESH5E5Z5E5H Intorno alla Cattedrale (continuazione da pag. 7) che la cattedrale accoglie dei molti visitatori all'ombra della sua cupola e davanti ai capolavori robbiani, ci sarà anche un'ampia Illustrazione. Il discorso sulla cattedrale di Montefiascone non è, quindi ,valido solo per i normali (anche se rispettabilissimi) valori di arte; ma soprattutto per essere nata e cresciuta con la città, con lo svilupparsi del numero dei suoi abitanti, con la volontà comune, che dura da secoli e che ha fatto, del Duomo, non un monumento a sé (come ad esempio, potrebbe essere l'altra, e bellissima, chiesa di San Flaviano, quella, per intenderci, che si ricollega alla famosa storia dell'« Est! est! est! », ma una compagna di tutti i cittadini. Con le stesse i giorni e di tutti gioie, gli stessi dolori, le stesse fatiche. Gianni Cagianelli L'articolo che abbiamo riportato è stato pubblicato sul quotidiano vaticano « l'Osservatore Romano ». P i j j n !|6sp !||3)Jods opusijAs 'bssbi ep 3JU3S3 ajuEHaooDB °pujn,ii 8 p OdIOVISOd J«d a jjuaiueSed n v i s o d ¡jjsoa | I! 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Alberghi Per l'alloggio di una notte o per una pensione completa da vera villeggiatura, la nostra città dispone dei seguenti esercizi alberghieri: « Italia » Hotel, Bar, Ristorante Piazzale Roma, 11 - Tel. 86383 Gestione: Augusto e Florido Fanali Camere n. 26 con letti n. 46 « Altavilla » Hotel Via del Pino - Tel. 86414 Gestione: Ferruccio Marziantonio Camere n. 25 con letti n. 43 « Vittoria » Hotel, Bar, Ristorante Piazzale Roma, 1 - Tel. 86433 Gestione: Carlo Leonardi Camere n. 18 con letti n. 33 « Dante » Hotel, Ristorante Via Nazionale, 2 - Tel. 86015 Gestione: Lucia e Giovanni Saltutto Camere n. 4 con letti n. 8 « Rondinella » Locanda, Ristorante Strada Statale Cassia, Km. 99,750 - Tel. 86162 Gestione: Roberto Venanzi Camere n. 4 con letti n. 8 « Caminetto » Hotel, Ristorante, Bar Strada Statale Cassia, Km. 102 - Tel. 86486 Gestione: Benito Battilloro Camere n. 9 con letti >n. 17 « Trape » Locanda Via Cassia Nuova Gestione: Pietro Trapè Camere n. 10 con letti n. 20 Ristoranti Sono qualcosa in più delle trattorie di cui tratteremo in seguito, nella maggior parte già citati come Alberghi, ve ne riproponiamo in dettaglio: « Caminetto » Strada Statale Km. 102 - Tel. 86486 Ampio salone con verande sulla valle del lago Coperti n. 150 Parcheggio « Cesare alla Cavalla » Via Bandita 19-21 - Tel. 86068 - 86378 Sale a veranda, saloni, separé, ampio terrazzo coperto. Coperti n. 300 Parcheggio custodito « Italia » Piazzale Roma, 11 - Tel. 86383 Ampio salone con vetrate a sud-est Coperti n. 250 « Rondinella » Strada Statale Cassia, Km. 99,750 - Tel. 86162 Grandiosa costruzione a due piani tutta luce Coperti n. 300 Parcheggio ombreggiato « Vittoria » Piazzale Roma, 1 - Tel. 86433 Salone riservato prospicente il parcheggio pubblico Coperti n. 140 « Dante » Via Nazionale, 2 - Tel. 86015 Locale interno prospicente la Piazza del Popolo Coperti n. 70 TRATTORIE Piatti tipici ma casarecci nel vero senso della parola, selvaggina e roba domestica ma ruspante, roba genuina e vini dei più sopraffini ecco la caratteristica di tutte le trattorie falische di cui diamo un velocissimo ritratto: « Al Faro » Sulla riva del Lago in fondo a sinistra Tel. 86047 Veranda proprio sul lago, giardino all'ombra, spiaggia e sole Parcheggio ombreggiato Coperti n. 150 « Alvaro » Via Dante Alighieri, 16 - Tel. 86130 Nello stesso stabile dell'Hotel Altavilla... che comodità! Coperti n. 80 « Corrado » Sulla riva del Lago a- destra Doppia disposizione: per l'estate all'aperto sul lago, d'inverno: ampio locale nell'entroterra. Parcheggio Coperti n. 80 « Livia » Sempre sulla riva del lago Ai locali interni unisce anche un'ampio spazio esterno coperto. Coperti n. 80 « Morano » Sulla riva del lago all'estremità destra (poi la giungla) Veramente ampio piazzale coperto sul lago per l'estate; nella brutta stagione locali interni Parcheggio Coperti n. 100 « Pancino » Via Dante Alighieri, Ampi locali interni, si affaccia sulla Statale Cassia Coperti n. 50 « Forchetta d'Oro » Via della Croce, 19 - Tel. 86152 Grandi terrazze scoperte e ampi saloni tutta luce Coperti n. 100 « La Pioppeta » Sulla riva del lago, appena si arriva, a destra, immersa nel verde e fra i platani, si può stare all'aperto come all'interno in vari locali. Parcheggio nei paraggi Coperti n. 160 « Miralago » Via Bandita, 15 - Tel. S6231 Una bella terrazza naturale tra il verde, locali interni Coperti n. 60 « Maurizi » Ex-Alfredo, sulla Statale Cassia verso Viterbo Locali ampi e salette riservate Parcheggio riservato al di là della strada Coperti n. 200 « Ernesto » Alle Cannelle, per capirci l'ex-Esterina Locali rinnovati e ampliati, spazio anche esterno Parcheggio facile nei dintorni Coperti n. 60 La nostra panoramica finisce qui. Non ci siamo volutamente sbilanciati sulla qualità dei cibi o sulle caratteristiche dei singoli locali perché in queste occasioni o si dice poco o si dice troppo. Provare per credere, dunque! PER IL RIPRISTINO DEGLI UFFICI FINANZIARI A MONTEFIASCONE L'UNIONE FA LA FORZA Da quando l'Ufficio del Registro si è trasferito a Viterbo, si fa sempre più grave il disagio dei cittadini. Per questo il Comitato di Iniziative Cittadine s'è fatto promotore d'una riunione unitaria delle forze operanti a Montefiascone per risolvere lo spinoso problema. Questa è la lettera di invito. Alla riunione unitaria erano presenti: il dr. O. Dainelli ,11 sig. Giuseppe Ferlizzi (anche per la segreteria del PLI) e il sig. Monanni Dante come rappresentante del Comitato di Iniziative Cittadine. Il segretario del PCI Moscetti Bruno, il segretario del MSI Giusti Vittorio, il segretario del PRI Ciambella Gino, il segretario della DC Morleschi Francesco, il presidente del Comitato Quartiere-Mosse Cotemme Felice, il presidente dei CC.DD. delle Monache Regimildo, il presidente degli artigiani Marconi Bruno, il segretario della CGIL..., il segretario della UIL Spinelli Franco, era assente giustificandosi e aderendo all'iniziativa il segreta- rio del PSI. Tutti d'accordo nel riconoscere l'enorme disaggio causato alla popolazione dal trasferimento dell'Ufficio del Registro, al quale dovrà seguire automaticamente il trasferimento dell'Ufficio Imposte, se nel frattempo non si prenderà provvedimento. Giornate di lavoro che si perdono; viaggi a Viterbo; intasamento degli uffici; rapporti burocratizzati tra impiegati e cittadini; disagio per reperire l'ufficio che serve; perdita per l'economia di Montefiascone, che non ha altre risorse (i commercianti dovrebbero capirlo!), sono alcune ragioni pratiche che spingono ad agire. Le conclusioni, dopo ampio dibattito al quale hanno partecipato tutti i presenti, sono state queste: 1) Tutti gli aderenti alla riunione unitaria hanno deciso di costituire e di far parte di un Comitato di Agitazione per il ripristino degli Uffici. 2) A capo del Comitato è stato nominato il sig. Vincenzo Carelli, il primo che ha suonato il campanello d'allarme circa un anno prima del trasferimento del Registro. Sarà affiancato nel lavoro dal sig. Dante Monanni. 3) Stesura d'un Ordine del Giorno che dopo essere discusso e sottoscritto da tutti gli aderenti sarà inviato ai Capi Gruppo parlamentari, alla Commissione dei Trenta, ai Segretari Politici Nazionali dei partiti, ai Deputati del Lazio, ai Consiglieri Regionali e soprattutto al Ministro delle Finanze. 4) Chiedere ed ottenere un colloquio con il Ministro delle Finanze, colloquio al quale andrà tutto il Comitato di agitazione. Sono queste le prime soluzioni adottate, ma non è detto che non se ne debbano prendere altre, essendo tutti decisi a portare a buon porto l'iniziativa, troppo importante per i cittadini di Montefiascone. 10 Panorama Sportivo CALCIO Mari Carelli è alla sua prima esperienza assoluta. Ci piace a proposito della F.C. Falisca Montefiascone smentire da queste pagine le numerosi voci che circolano e che con il suo primo anno di vita ha concluso la propria attività; niente di più falso! Il sodalizio giallo-verde continuerà la sua attività inseguendo gli scopi che si è prefissato e cioè: propagandare, praticare ed incrementare l'attività calristica locale come mezzo di formazione fisica e morale della gioventù e come tramite per svilupparne lo spirito di socialità il tutto a puro livello dilettantistico. A palese dimostrazione di quanto detto il 12 giugno ha convocato l'assemblea ordinaria dei soci e simpatizzanti per stabilire e puntualizzare j programmi futuri eleggendo fra l'altro venti nuovi consiglieri che verranno così ad integrare il Consiglio Direttivo composto di dieci unità portando così il numero degli effettivi a trenta. MARIANI GIANCARLO, DONATI MAURIZIO, NENCIONI FELICE CEDUTI DALLA S.S. MONTEFIASCONE AL BRINDISI PER 14 000.000 Di LIRE! I tre gioielli della Società Sportiva Montefiascone (Mariani, Nencioni, Donati) sono stati venduti al Brindisi, squadra militante in serie B per la rispettabile cifra di 14.000.000 di line; Mariani (terzino) è stato valutato sei milioni, Nencioni (centroavanti) e Donati (centrocampista) quattro milioni a testa. La notizia così presentata potrebbe dare subito adito all'idea del pieno trionfo del vivaio dei sodalizio bianco-azzurro, della grande capacità dei dirigenti a saper valorizzare e cedere elementi locali, la verità è tutt'altra e dietro allo splendido specchio cui ora gli attuali dirigenti si fanno bella mostra vi è una verità completamente diversa; il vivaio bianco-azzurro non esiste od esiste solo per esclusivo merito di Augusto Volpini, tanto è vero che in questa stagione la S.S. Montefiascone non ha partecipato al campionato regionale o provinciale allievi, e si è ingloriosamente ritirata dal campionato provinciale Júniores adducendo cause di forza maggiore che non sono state accettate dalla F.I.G.C. rendendo in si fatta maniera tutti, diconsi tutti, i giocatori automaticamente liberi anche se vincolati a vita. Naturalmente i giovani sotto le cure del Volpini si sono regolarmente allenati II secondo punto cui si fanno bella mostra i dirigenti, la loro capacità, a saper vendere, è stata determinata da una serie di circostanze; vedasi le due retrocessioni conseguitive dalla Promozione che hanno costretto gli stessi dirigenti, indebitati sino al collo (o chi per loro), ad inserire nella prima squadra i giovani che sistematicamente erano ignorati e l'ingaggio davvero indovinato dell'allenatore di Marcello TORNEO NOTTURNO La S.S. Montefiascone organizzerà per il mese di luglio e di agosto il 3° torneo notturno « Città di Montefiascone » al quale hanno aderito otto squadre. La partita inaugurale si avrà l'otto luglio. (Foto Nencioni Breccola) Felice ai dirigenti la strada che deve essere seguita cioè quella ed esclusivamente quella della valorizzazione dei giovani locali che per anni ed anni sono stati trascurati. Per concludere non ci resta che augurare ai tre giovani Falisci passati nelle file del Brindisi i nostri migliori auguri per una luminosa carriera e di vederli quanto prima esordire tra i professionisti. LA SQUADRA DEL S. FLAVIANO VINCE IL 2. « TROFEO GIOVANISSIMI » Con la disputa della finale tra le squadre del S. Flaviano, guidata da Mezzetti Maurizio e della Fulgor Salotti A. si è concluso il II torneo per giovanissimi organizzato dalla U.S. Montefiascone ed inserito nei Giuochi della Gioventù. Al torneo hanno partecipato ben otto squadre divisi in due gironi; la finalissima è stata vinta di misura 1-0 dal S. Flaviano che schierava la seguente formazione: Castra Ugo; Corinti Luciano, Casantini Guido, Vinciguerra Vittorio, Cricco Fausto, Nami Maurizio, Menchinelli Paolo, Pascucci Paolo, Lozzi Alcide, Crocetti Marco, Mattei Sergio. La Fulgor Salotti diretta da Don Alberto, era così composta: Santini Adriano, Del Sarto Carlo Alberto, Teodori Edoardo, De Papa Giancarlo, Campi Eraldo, Costagliola Giovanni, Arcangeli Angelo, Costagliela Maurizio, Malagodi Roberto. Venanzi AnGelo, Mazzieri Agostino. M gool della vittoria è stato realizzato da Crocetti Marco. Al terzo posto si è classificata la squadra delle Coste Fedeiso. Meritano un cenno particolare i signori Iannetta, Lozzi Claudio, Cataldi, Tassoni, Fortunati, Stefanoni che hanno diretto le gare dell'interessante torneo. (Foto Mariani Giancarlo Breccola) D'Alberto (dopo esperienze paradossali), il quale oltre che saper inserire i giovani nelle strutture tecniche della squadra, ha il grande merito di conoscere dei talent-scout che hanno portato alla vendita dei tre gioielli, non ha caso l'allenatore ha una buona fetta di percentuale della somma ricavata. Naturalmente speriamo che questa provvidenziale vendita, che da nuova linfa alle deficitarie casse della S.S. Montefiascone (si parla di 16 milioni, notizia raccolta da fonte attendentilisSlma), riesca a far capire una volta per tutte LA F.C. FALISCA TERMINA IL CAMPIONATO, VINTO DALL'ISCHIA DI CASTRO, AL 4. POSTO Domenica 2 -giugno si è concluso il Campionato provinciale di 3° categoria vinto allo sprint dall'Ischia di Castro sulla Bisentina ed il Valentano distanziati di uno e due punti. La F.C. Falisca è terminata a ridosso delle prime al quarto posto ottenendo così un lusinghiero piazzamento che assume notevole valore considerando che la squadra del Presidente Alberto (Foto Donati Breccola) Maurizio Fase Provinciale RODOLFO PAOLETTI E GIANNI LOZZI CONQUISTANO RISPETTIVAMENTE LA MEDAGLIA D'ORO E D'ARGENTO NEL TENNIS TAVOLO Domenica 9 giugno in Viterbo nella splendida e nuovissima palestra di via Oslavia si è svolta la fase provinciale dei giuochi della gioventù di tennis tavolo. I Falisci guidati da Vinicio Crocetti hanno conseguito una clamorosa affermazione conquistando con Rodolfo Paoletti e Gianni Lozzi i primi due posti assoluti. I portacolori giallo-verdi hanno eliminato in semifinale i viterbesi della Stella Azzurra Dotti e Fortini dandosi battaglia nella finalissima; l'ha spuntata Rodolfo Paoletti che così è riuscito a cogliere la medaglia d'oro che lo scorso anno gli era sfuggita solo per un soffio. Meritano un cenno di cronaca anche gli altri giocatori della Unione Sportiva Montefiascone che rispondono ai nomi di Paolo Pascucci, Vittorio Vinciguerra, Giancarlo Menichelli e Guido Casantini. 11 1974 Giuochi della Giovedì 13, festa del Corpus Domini, come è ormai tradizione, al termine della processione neHa sala Consiliare della sede Comunale è avvenuta la premiazione dei vincitori dei giuochi della gioventù; alla cerimonia, sempre festosa per la particolare atmosfera che riescono a creare i ragazzi, sono intervenuti le massime autorità cittadine. Cala così il sipario sui giuochi che hanno veduto una partecipazione eccezionale di giovani (circa 400) ma che ancora una volta si sono svolti, quasi in sordina con il quasi completo assenteismo da parte dei genitori dei ragazzi e della popolazione. Ancora una volta si deve lamentare la mediocre organizzazione e la quasi assoluta assenza di attrezzature sportive; una nota di merito la meritano il Sindaco Danti e gli Assessori Ottaviani e Patrizi che si sono prodigati oltre ogni dire per far si che i giuochi assumessero un aspetto più spettacolare facendo costruire a tempo di record un rettilineo per le corse piane allo stadio Comunale ma i loro sforzi non sono stati seguiti se non da qualche e solito appassionato che ha corrisposto collaborando all'organizzazione di questa edizione. Si spera vivamente che per il futuro, oltre alla costruzione di nuove attrezzature sportive che l'attuale amministrazione sensibile a questi problemi ha promesso e si crede che vengano quanto prima attuate, vi sia una più massiccia partecipazione onde poter degnamente organizzare i giuochi della gioventù che hanno l'importante compito sociale d'indirizzare i giovani verso la pratica sportiva. I Risultati 2) Pallacanestro maschile: 1) U.S. Montefiascone Villa Cardinali Salotti, 3) C.O.R Luciano m. 7,90. Cat. B: 1) Bendici Oreste m. 7,50; 2) Andolfi Mauro m. 6,95; 3) Ugolini Luciano m. 5,13. Peso femminile: Cat. A: 1) Severi Silvia m. 8,35; 2) Stefanoni Romana m. 6,54; 3) Rocchi Patrizia m. 6,50. 60 metri piani femminili: Cat. A: 1) Tabarrini M. Rosaria 9" e 3 decimi; 2) Trapè Morena 9" e 4 decimi; 3) Cappannella Maria 10" e 1 decimo. Categoriea B: 1) Torrigiani M. Pia 9"5',2; 2) Fumoso Wilma 10"4; 3) Tarantello Laura 11 "2; 3) Mirarchi Cinzia 10"8. 80 m. piani maschili: Cat. A: 1) Cardeschi Innocenzo 9"9; 2) Braguti Antonio 10"5; 3) Pelecchia Ezio 10"8. Cat. B: 1) Ceccarelli Lucio 11 "8; 2) Capannello Claudio 12"2; 3) Balestri Alessandro 12"4. 60 m. maschili: Cat. C: 1) Marmo Mauro 9"5; 2) Balestri Marco 9"6; 3) lacoponi Sandro 10" netti. 2.000 m. maschili: Categoria A-B: 1) Cevolo Fernando 7'42"; 2) Tonoli Giovanni 7'44'; 3) Mocini Luciano 8'03". 1.000 m. femminile: Categorie A-B: 1) Manzanello Ornella 3'38"; 2) Gianlorenzo Luciana 4'18. La Sooftall Montefiascone vÉP- Pallavolo: 1) Manzoni B; 2) Manzoni A; 3) Manzoni D; la squadra vincitrice era così composta: Rinaldo Galletti, Vittorio Vinciguerra, Claudio Ceccobello, Sergio Mattei, Claudio Carelli, Luciano Corinti. Tennis tavolo: 1) Pascucci Paolo; 2) guerra Vittorio; 3) Paoletti Rodolfo. Vinci- Salto in alto maschile: Categoria A (nati 5960), 1) Arcangeli Angelo m. 1,45; 2) Sega Bruno m. 1,35; 3) Monachini Mauro m. 1,35. Categoria B (nati 61-63): 1) Pieretti Roberto m. 1,10; 2) Monastero Patrizio; 3) Coppola Flavio. Categoria C (nati 64-66) 1) Roscani Carlo; 2) Carvello Luigi; 3) Baldini Vinicio. Peso maschile: Cat. A: 1) Pellecchia Elio metri 9,90; 2) Bassi Riccardo m. 8,81; 3) Corinti Da sinistra in piedi: Moscetti Claudia, lovenitti Susanna, Camicia Maura, Stefanoni Romana, Manzi Linda, Stefanoni Cinzia, Andolfi Carla, Ballarotto Maria Grazia, Manzi Anna Maria, Fanali Valeria. Accosciate: Cappuccini Pina, Settimi Bacchi Anna, Ballarotto Anna Maria, A. Maria, Breccola Paola, Sciamannini Rita, Manente Lorella e Cetra Maria. B5H5H5E5E5E5HEE5H5E5H5E5H5E5E5H5E5E5E5E5E5E5H5H5E5H5^^ Evviva la Banda! (coi suonator...) Dall'inizio della primavera ogni festività del Centro e delle Frazioni è stata rallegrata dall'intervento della ricostruita Banda Cittadina. Circa cinquanta elementi, in gran parte giovani ed alcuni giovanissimi, impettiti nelle nuove divise azzurre tra lo scintMIio degli ottoni, preparati con scrupolosa attenzione e premura dal direttore Maestro Elio Tarantello, stanno suscitando l'unanime entusiasmo della popolazione. Ebbene sia consentito anche a chi scrive, modesto appassionato collaboratore per la ricostituzione del complesso bandistico, esprimere, con la propria soddisfazione, pubblica attestazione di merito al Maestro, all'infaticabile sostenitore Salvatore Filiè ed ai musicanti, per la diligenza, il disinteresse (tutti prestano gratuitamente la propria opera per la dimissione dei notevoli oneri finanziari) e soprattutto per l'attaccamento dimostrato per l'iniziativa. Un sincero e doveroso ringraziamento vada a tutti, Enti e cittadini che, con volontari contri- buti piccoli o grandi, hanno incoraggiato i promotori ad avviare e portare avanti un programma tanto impegnativo sia dal punto di vista organizzativo che da quello finanziario. Degno comunque di particolare mensione è certamente il contributo personale dell'ex Sindaco sig. Delle Monache che ha voluto donare ai musicanti i nuovi berretti per una spesa di L. 185.000. Questa doverosa segnalazione sia opportuno stimolo per quanti ancora (Amministrazione Comunale compresa) non hanno dato tangibile dimostrazione della propria collaborazione. competenza, il Maestro sta avviando verso una eccellente preparazione musicale. La Banda cittadina è una felice realtà; molto è stato fatto e molto rimane da fare affinché essa sopravviva e divenga sempre più efficiente continuando le illustri tradizioni musicali della nostra Città per le quali è gradito ricordare il defunto Maestro Pieri che ne fu per tanti anni l'artefice. Direzione, Redazione, Amministrazione: 01027 Montefiascone, Via Trento, 4 Tel. 8050 — c . c p . 1/37007 intestato a Parrocchia di S. Margherita 01027 Montefiascone - Viterbo Suppl. a S. Maria Nuova, Reg. Trib. VT n. 153 del 30-10-1967. Ai giovanissimi infine si rivolge caldo invito ad infoltire sempre più la schiera degli allievi che, con encomiabile pazienza ed eccezionale TIPOGRAFÌA ARCHIMEDE QUATRIiNI Viale Trieste 133 - Viterbo - Tel. 32895 Giuseppe Ferlizzi Mensile di Montefiascone Anno VII - 1974 Direttore AGOSTINO BALLAROTTO Vice Direttore UMBERTO G. RICCI Responsabile ANGELO GARGIULI 12 Fatti e Personaggi e V.; Carelli M.; Bartoli L.; Fumagalli E.; Mecali M. Hanno offerto L. 3.000: Bartoleschi; Monanni M.; L. V.; Morleschi O. Ha offerto L. 2.500: Martini Q.; Hanno offerto L. 2.000: Ceccarelli L.; Nunziati L.; Cicoria M. Ha offerto L. 1.500: Pergentili I.; Sr. Mecali G. Hanno offerto L. 1.000: Massera I.; Roncella M.; Marconi M.; Ceccarelli M.; Onofri G.; Mocini L.; Lozzi A.; Badetti A.; Rubbi Ludovisi; Bonucci V. Hanno offerto L. 500: Bracoloni R.; Ugolini P.; Paglialunga A. Un ricordo simpatico Prima candelina Simpatica e caratteristica era la figura di « Umbertino » il nanetto dagli occhiali scuri e la radiolina a fianco, che quasi tutte le domeniche si metteva all'imbocco di via S. Lucia per chie dere la carità. Umbertino faceva parte del folclore di tutte le feste della zona. Ora Umbertino q nella luce di Dio. Una preghiera d' suffragio per la sua anima è l'ultima e più squisita carità che possiamo fargli. Il 21 giugno ha festeggiato il suo primo compleanno la piccola Serena Morosini, attorniata dall'affetto dei suoi genitori Claudio ed Elena, della sorella Stefania e della brava nonna Maria. A questa prima candelina auguriamo che si aggiungano tanti tanti altri, sempre portatrici di gioia e di salute. Defunti Sposi di mezza estate Filiè Augusta; ghini Domenico. Padre Enzo Corba è in Italia I primi di giugno è ritornato dal Bangladesh, per un breve periodo di riposo, il nostro concittadino missionario P. Enzo Corba. In questi ultimi tempi il suo lavoro è stato più del solito, per questo gli hanno consigliato un po' di riposo. P. Enzo, che non sa rassegnarsi a stare in Italia, ripartirà i primi di agosto e inizierà, sempre in Bangladesh, un lavoro nuovo di evangelizzazione. Fiocco rosa Roberta è la bella bambina che è venuta a portare una « nota » di gioia al professore di musica Mario Nardi e consorte Daniela Porroni. Le nostre felicitazioni sono per i genitori, specie per la madre che ha dovuto superare un parto difficile anche se ora gode ottima salute, e per i simpatici nonni. Chi ti aiuta? Per ogni necessità di carattere pensionistico o altro è stato aperto a Viterbo il Patronato ANLA (Associazione Nazionale Lavoratori Anziani). La sede si trova in via Repuzzolo, 2, tel. 37.035 (una deviazione della centrale via Marconi). Saluti dalla Sardegna La nostra cantante Rosella Porroni ha inviato un saluto sardo alla « Voce » della Sardegna, dove è stata invitata a cantare. Graditissimo il saluto, auguriamo alla brava Rosella sempre miglior successi. Il 22 giugno, a Roma, s'è unito in matrimonio il sig. Massimo Liverziani con la sig.na Rita Mariconda. Il 29 giugno hanno coronato il loro sogno d'amore il sig. Paolo Salvatori e la sig. Orella Silvestri. Auguriamo ottima crociera di una luna di miele e tanti marmocchietti d'ambo i sessi! Neo-ingegnere Il primo marzo, presso l'università di Bologna, s'è laureato brillantemente in ingegneria civile il giovane Filippo Bartoli. La tesi discussa è stata: Ponti dell'autostrada; relatore il professor Bruno Bottan. Ci congratuliamo con l'ing. Filippo augurandogli ottima carriera professionale. Piccolo « okay » falisco Anche Montefiascone ha il suo piccolo supermercato alimentare, è quello impiantato da Mario Pieretti al Bivio Mimmi nei locali dell'ex-Trattoria. Auguriamo a Mario buoni affari e che il suo « self service » non contribuisca ai rialzo dei prezzi... ma anzi, serva a diminuirli. Neo-Commendatore Il nostro concittadino Aldo Ciarmatori che ha diretto per lunghi anni i servizi di Archivio della Presidenza del Consiglio è stato collocato a riposo con una lettera di augurio e di ringraziamento per l'opera svolta nell'interesse dell'Amministrazione inviatagli personalmente dall'On. Rumor. Festeggiatissimo da tutto il Personale è stato insignito della onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica. Congratulazioni. BENEMERITI DE « LA VOCE » Lauta mancia II sig. Augusto Paglia/unga, abitante in via Cannelle, il primo giugno smarriva in località Il Bivio, nei pressi del distributore Chevron, il portafoglio contenente importanti documenti e cari ricordi di famiglia, il suddetto offrirà buona ricompensa a chi farà pervenire il plico integro -nel suo contenuto. ^ ¿T I primi di luglio, nella zona centrale della città, è stato smarrito un orologio d'oro con cinturino d'oro. Lauta mancia a chi trovatolo, lo riconsegna. Rivolgersi alla Direzione del giornale. Bar-Pizzeria In via della Croce è stato riaperto il locale Bar-Pizzeria. La gestione è completamente nuova e intende fare le cose sul serio. Auguri di buoni affari. Lettere di S. Antonio A tanti è arrivata la famosa lettera di S. Antonio, con l'impegno di spedire altre 20 lettere identiche, pena le minacce più tremende. E' tutta una presa in giro (oltre tutto devi pagare anche la tassa di 100 lire). Strappare senza timore di rischi. S. Antonio non è un santo dispettoso! Hanno offerto L. 5.000: Della Rosa L.; Clausi Schettini A.; Trattoria Morano; Leonetti Leone ANAGRAFE CITTADINA Governatori Settimio; Men- Nati Romina di Placidi Luigi; Alessandro di Bonarelli Carlo; Alessia di Fioravanti Paolo; Carla di Giannini Paolo; Michela di Silvestri Giuseppe. Sposi Quatranni Luigi - Panzolini Carla Lozzi Massimo - Carelli Paola Rosati Tommaso - Nami Diana Castra Sandro - Catteruccia Antonietta Beliacima P. Giorgio - Marisa Mezzetti Giorgio - Stefanoni A. Rita Bellomorini Franco - Ranucci Anna De Paolis Giuseppe - Bonelli Wilma Nami Felice - Trapè Margherita Pecoroni Enzo - Giraldo Marcella Porroni Renato - Bartolaccini Anna Fumoso Luciano - Ghergo Patrizia Bartoleschi Vincenzo - Chiovelli Carla Paoletti Vincenzo - Balletti Giuliana Stefanoni Roberto - Brachino Livia Boldrini Giovanni - Corsi M. Concetta Grossa novità Presso l'Istituto Magistrale S. Pietro si accettano anche iscrizioni di elementi maschili, limitatamente però alla pri-ma classe. Può essere utile a qualche giovane. a5BSiSHSBSHEE5E5H5E5E5HSHSHSH5HSHSBSZSESEK Pro 19 25 27 2 3 luglio luglio luglio agosto agosto Defunetis Ester Borghesi Augusta Filiè Domenico Menghini Grazia Pancotto Carlo Burla Comitato di iniziative cittadine Montefiascone Al Sig. Sindaco del Comune Presidente Pro Loco Presidente Cantina sociale Presidente Comitato Quartiere-Mosse Segretario della DC Segretario del PCI Segretario del PSI Segretario del MIS Segretario del PSDl Segretario del PLI Segretario del PRI Presidente Ospedale Civile Presidente Commercianti Presidente Artigiani Presidente CC.DD. Segretario CGIL Segretario CISL Segretario UIL Da tempo 11 Comitato di Iniziative Cittadine si sta battendo per il ripristino degli Uffici Finanziari nella nostra città. E questo non per un motivo di prestigio, ma per l'enorme disagio ohe tale situazione crea a tutti i cittadini fa-lisci e dei paesi limitrofi. Siccome la soluzione del problema interessa tutta la cittadinanza, è bene che tutti gli interessati alle varie organizzazioni si ritrovino insieme, perché uniti, prescindendo dal colore politico o da ogni altro motivo di divisione, studino la strategia migliore per risolvere il problema. Per questo il Comitato di Iniziative Cittadine si permette di inviarla alla riunione unitaria che si terrà il giorno 21 giugno alle ore 19,30, presso la sede del Comitato stesso sotto l'arco di piazza. Ordine del giorno: — Ripristino Uffici finanziari — Turismo. Tale lettera di invito sarà pubblicata sulla stampa, come pure lo svolgimento e i risultati della riunione, con i nomi dei presenti, perché la cittadinanza sia messa al corrente di tutto. Con sensi di stima. Il Presidente del Comitato