Anno VII - N. 7 - Luglio 1974
Tel. 8 0 5 0
MONTEFIASCONE
Via Trento 4
RE PETI TA
Pensiero del Mese:
Sped. in abb. postale Gruppo
144
IUVANT!
Coscienza civica e turistica
VIVERE
CON ENTUSIASMO
a Montefiascone
LA NOSTRA FEDE
Dov'è l'entusiasmo, oggi, della
nostra fede?
Oh! Certamente molti, moltissimi -membri vivi della Chiesa sempre lo sentono e io vivono questo
lioioso e generoso entusiasmo: a
.esti fratelli e figli, sinceri diamo
il nostro benedicente saluto, come
- soffio di Pentecoste! La sapienla fortezza, la gioia dello SpiriI Santo sia con voi!
Ma noi voremmo che la Pente< ste portasse il suo Spirito di ve• là. di carità, di unità anche negli
5
imi di tanti, che tuttora sono e
si dicono cristiani, ma sono languidi e tristi, vegetano nel dubbio e
« a critica insipiente, prendono
-usto amaro di contraddire la
Madre Chiesa, si illudono di vivercarismi isolandosi dal suo irr - ..nciabile organismo gerarchico
ìmunitario, e si concedono ac: - scenze secolariste e pagane
:
detesto di avvicinare il mondo,
ooi li divora.
F noi preghiamo infine affinché
• TCO di Pentecoste, come un
«es= -qgio profetico di resurrezione
di vita, si effonda specialmente ;
a qioventù della nuova generaz ne è l'ora di ricominciare una
milit : -• -: vicenda evangelica!
Cos preghiamo ohe il gaudio di
auesto aiorno felice a quanti sono
iella sofferenza, nella solitudine,
- 'a tristezza: lo Spirito di Cristo
consolatore per tutti.
5 per tutto il mondo, con la sua
« -aia spirituale e con la sua pace
wrTtonosa.
Papa Paolo VI
Da anni battiamo questo tasto.
Inutilmente, dirà qualcuno. Predicator che predichi l'avvento... che perdi tempo. Certo, cose
nuove si son viste poco, ma l'esperienza insegna
che per acquisire una vera coscienza civica e
turistica ci vuole tempo. Batti oggi, batti domani... Se la nostra « Voce » servirà a far comprendere l'importanza del problema, avrà fatto abba
stanza.
Il montefiasconese è fondamentalmente buono,
onesto laborioso, di buon cuore ed abbastanza
educato. Gli manca un po' di spirito di iniziativa,
mentre ha abbastanza lingua per criticare; è
educato, ma talvolta non arriva alle sfumature
della buona creanza; talvolta si fa dominare
da antagonismo ed egoismo affaristico.
—
Gli manca un po' di spirito di
iniziativa.
La cittadina di Montefiascone ha delle caratteristiche uniche: è collina, si trova sul lago di
Bolsena; è vicina al mare; ha dei panorami
stupendi; ha dei monumenti insigni. Cosa si
fa per renderla attraente?
Ben poco.
La parte più panoramica e turistica, quella
che dovrebbe essere più curata e più propagandata, è la più trascurata. Guante volte sono
state dette queste cose! Via Bandita con il piazzale di Belvedere e via dei Pini dovrebbero
essere le vie del passeggio.
Mah! Qualcosa è stato fatto, il più rimane
da fare. Insegne, panchine, pulizia (manca solo
che via Bandita si trasformi in cimitero di mac.
chine; due da tempo già ci sono), i gabinetti
sono indispensabili.
Della Rocca diciamo soltanto che dovrebbe
diventare il richiamo più grosso per chi viene
a Montefiascone.
Se fosse almeno curata come il prato giardino,
già sarebbe tanto. Possibile che non si riesca
a capire che un prato giardino ce l'hanno tutti,
mentre un giardino rocca a metri 630 ce l'ha
solo Montefiascone?
E' questo il punto da sfruttare.
E non si venga a dire che è fuori mano; anche
S. Marino è fuori mano, eppure brulica di turisti.
E' fuori mano perché non c'è un custode,
perché è sporca, polverosa, abbandonata; è fuori
mano perché non trovi un gabinetto; è fuori
mano perché gli splendidi saloni sono abitualmente chiusi ed inutilizzati; è fuori mano perché
all'Amministrazione Comunale non è mai interessata.
Chi resta nella parte bassa della città teme che,
sfruttando la rocca, diminuiscano i suoi affari.
E' la lungimiranza turistica ed affaristica del
montefiasconese, il quale non riesce a capire
che è vero esattamente il contrario.
Non proseguiamo oitre. Sono stati argomenti
trattati fino alla noia.
E' educato, ma talvolta non arriva alle sfumature
della buona creanza.
E sfumatura è;
—il non gridare a squarciagola;
— il non bestemmiare (la bestemmia è sempre
indice di ignoranza e di animo incivile);
— il non stare ad osservare il forestiero come
un animale da giardino zoologico;
— la pulizia delle vie, non tanto quella che
dipende dalla Amministrazione, quanto quella
che dipende da ogni cittadino;
— evitare il rumore inutile;
— non compiere le bravate in motocicletta;
— impedire schiamazzi notturni (che brutta
impressione fanno queste cose al forestiero!);
— gettare acqua, oggetti ecc. dalla finestra;
— non stendere la biancheria nei punti più
caratteristici della città ecc. ecc.
Un consiglio: visitare la cittadina di Todi.
Perché? Si vedrà, al primo sguardo, qual è il
lavoro della Amministrazione Comunale e qual è
l'educazione civica dei cittadini.
Talvolta si fa dominare da antagonismo affaristico.
Chi tira per un verso e chi tira per un altro.
Vedi il fallimento della così detta « estate falisca ». Non sarebbe meglio tener presente il bene
di tutta la cittadina?
Se si tengono nel debito conto tutte le risorse
attrative e turistiche di Montefiascone, il forestiero viene a Montefiascone e viene per tutti.
Se non viene perché non ha motivi sufficienti,
non viene per nessuno.
;H£H5E5E5E5Z5H5E5Z5H5E5H5H525HSH5HSE5Z5E5E5Ì
ATTENZIONE !
Ripetiamo, per chi non ne ha preso ancora
visione e continua a giungere fuori tempo, l'orario delle Sante Messe festive nella Chiesa Cattedrale di S. Margherita.
Sabato - ore 19 (valevole per il precetto festivo).
Domenica - ore 7,30 - 9 -10 - 11 - 12 - 20 (S. Andrea).
2
CINEMA E GIOVANI
Lettera aperta
ad un gestore di Montefiascone
EST ! EST H EST !!!
questo sconosciuto
In merito all'articolo del titolo « Est! Est!!
Est!!! all'estero non esiste?», apparso sul n. 5
de « La Voce » a firma U. G. Ricci, sono davvero rimasto perplesso che ufficialmente si ignora ancora il riconoscimento di « denominazione
d'origine controllata per l'esportazione ». Tale
riconoscimento rivestirebbe un carattere di ufficialità così importante da ottenere non solo la
protezione offerta dalla legislazione Italiana e
Comunitaria, ma gioverebbe, di conseguenza, a
farlo ancor più conoscere ed apprezzare al di
là dell'ambito nazionale. Come è ovvio immaginare, ciò comporterebbe per la nostra Montefiascone un vantaggio economico non indifferente.
A questo punto penso che gli enologi nostrani
innanzi tutto e le stesse autorità comunali vadano fino in fondo al problema, per sapere
se il Falisco vino fa parte dei « Doc », che
è la sigla italiana dei vini a denominazione d'origine controllata e se vi fosse ancora escluso
occorre darsi da fare, con la massima urgenza,
presso il competente ufficio del Min. per il Commercio con l'Estero, acché sia registrato come
prodotto tipico e garantito, per l'esportazione
in tutto il mondo.
prezzo di vendita; così, con l'affermazione del
loro prestigio, verranno numerose ed incessanti
le ordinazioni. —
Questo mio modesto scritto non vuole avere
minimamente alcuna pretesa e competenza enologica, ma è stato spronato soltanto dal desiderio
di vedere la nostra cittadina in prima linea,
sia nel campo del turismo che in quello dell'esportazione del suo delizioso Est! Est!! Est!!!
Alfredo Gaddi - Roma
Pensiamo che la risposta l'abbia già data il
Presidente della Pro Loco nell'ultimo numero
de « la Voce ».
I malati protestano
Gent.mo sig. Direttore,
sono uscito solo da qualche giorno dall'ospedale
e desidero, se lei non ha nulla in contrario,
fare la seguente osservazione. In ospedale mi
sono trovato abbastanza bene, per quanto può
stare bene un ammalato; l'unico inconveniente
il rumore, rumore che ti impediva di riposare
e di giorno e di notte. Durante l'ora delle visito
poi si rimaneva storditi, chi andava, chi veniva,
chi parlava forte, chi si metteva a discutere
di affari ecc. Non ci starebbe bene un po' più
di silenzio e da parte degli infermieri e soprattutto da parte dei visitatori? Quanto sarebbero
più contenti gli ammalati!
Con stima.
V. B. - Montefiascone
E' importante comprendere che se i nostri
produttori vogliono raggiungere un cospicuo volume d'affari, è necessario che adoperino tanta
buona volontà e tutta la foro intelligenza per
valorizzare sempre più l'Est! Est!! Est!!!, e
quindi fame apprezzare i caratteri particolari e
distintivi di tale ambrosia. Non occorre certo
il mio modesto suggerimento, per indicar loro
la via. Essi sanno meglio di me che la principale
regola da osservare è quella del buon prodotto,
di attenersi scrupolosamente aite prescrizioni di
legge, per quanto riguarda l'imbottigliamento o
l'infiascamento del vino, con le precise caratteristiche riconosciute dal marchio e dal Doc. E'
necessario e opportuno tenere presente, oltre alla
curata confezione e reclam, l'annata di produzione, perché l'invecchiamento dà al vino gradazione e sfumatura aromatica, nonché la tonalità
di colore; oltre ad avere la sicurezza della stabilità mantenere al vino quel sapore gustoso
di dolce oppure abboccato, amabile o asciutto,
poiché quando sarà bevuto e rimarrà gradito
al palato anche i non intenditori ed amatori
di Bacco saranno invitati a berne non uno, ma
più bicchieri. — A questo ! nostri produttori
devono tenere, come pure di non esagerare nel
Ha pienamente ragione e vorrei che tutti leggessero e tenessero conto della sua osservazione.
Nel nostro ospedale, a differenza di altri, dove
l'entrata è una sola volta al giorno, si può entrare al mattino dalle ore 12 alle 13 e al pomeriggio dalle ore 16 alle ore 17. Dovrebbe bastare
senza andare in altre ore portando disturbo agli
ammalati ed al personale medico ed infermieristico.
Inoltre il buon senso vuole:
— che si parli sottovoce;
— che non si facciano discorsi inutili;
— che la visita sia breve;
— che si tenga conto di chi soffre e non può
sentire troppe chiacchiere.
Se c'è questo buon senso non ci sarà bisogno
neppure del richiamo della suora o dell'infermiera.
Per quanto riguarda gli infermieri non credo
che diano disturbo: d'altra parte dovranno pur
svolgere il loro lavoro!
Ad una riva di tristezza
La Prigioniera
Egregio gestore,
è con meraviglia e sdegno che ho appreso come
lei si sia permesso ammettere alla visione di
un film vietato per legge ai minori di 18 anni,
il giorno 29 maggio 1974 un gruppo di ragazzi
di 12, 13 anni di cui sono il responsabile educatore. Non sto ad indagare i motivi per cui lei
sf* prende di queste licenze; non è la prima
volta che se lo permette; se fosse soltanto per
motivi di guadagno, voglio ricordarle che la coscienza di un uomo ha un valore incalcolabile
e non si può barattere per duecento lire.
Ciò che ha portato maggiore sdegno è stato
l'aver costatato che si trattava del 29 maggio,
giorno di lutto nazionale per i fatti di Brescia:
ormai anche i morti possono diventare oggetto
di speculazione.
La mia non vuol diventare una denuncia, piuttosto vuol essere la voce di tanti genitori e
di tanta gente che si raccomanda anche a lei
che ha un mezzo educativo tanto importante,
perché lo usi e possibilmente lo faccia usare
con coscienza, o almeno conforme alle leggi dello
stato italiano.
Con
ossec ui
'
Il sacerdote che scrive è uno degli assistenti
della Scuola Card. Salotti.
aSH5HSESH5ZSZSZSHSH5H5B5E!ÌHSESH5?.SHSESH5H5i
I CONFINI
CI SONO
In merito alla lettera... « Oltre i confili i», mi accorgo, purtroppo, che nel
mondo, contro l'aspirazione di molti e
mia, i confini ci sono: quelli tra chi è
aperto al dialogo serio e costruttivo e
chi vuol far polemica per la polemica,
con parole sterili, insulse e provocatorie.
Non mi sento di scendere sul piano
di quest'ultima categoria di persone:
mi sembrerebbe di sminuire la mia
dignità di uomo.
Zangole delle Ut use
La mia barca
è approdata
ad una riva di tristezza
Era tempo
che seguivo
il volo dei gabbiani
La tempesta
aveva risparmiato
il mio legno sicuro
Il mare
non si era rivoltato
con la sua furia devastatrice
Ma ora naufrago
scruto il cielo
senza le stelle dell'orsa
Per quante stagioni
dovrò restare
su questa riva di tristezza?
Umberto G Ricci
Ho visto 'na gallina al quinto piano
Che s'affacciava da 'na ferratella,
Co' 'n'occhio lustro a promirà lontano
l'erbetta fresca de 'na vallatella;
E me sò ditto: guarda che maniera
De gastigà 'na bestia prigioniera
La gallina nun vole le palazze
nè mattonelle do' n'attacca l'ogna,
Je piace de ruspà là pe le piazze
O ma l'arrenaticcio de 'na fogna,
Accanto al gallo, assieme a l'altre amiche,
De vermelle in cerca e de lombriche.
Ma lassatela annà, pora bestiola!
Patisce, sporca, sciupa e nun guadagna;
Così richiusa, prigioniera e sola,
Qualchoo che te po' fa se l'arimagna;
E dopo qualche po', de crepacore
Te s'accappanna, te se pela e mòre.
Gianlorenzo Giuseppe
Don Alberto
Francesco
Presciuttini
Nella prima luce
Liberato dalle tenebre
fui nella prima luce
ed oggi scopro di finire
verso nuova
privazione
se agli occhi nego verità
Spelonga di denaro,
ne ho colmo il petto
e come gli altri inseguo
il valore del giorno
dimenticando il graffito
da incidere sui secoli.
Piero Pieri
3
FESTEGGIAMENTI DELLA PATRONA
S. MARGHERITA - EDIZIONE 1974
17-19 Luglio
Triduo di preparazione - in cattedrale alle ore 19.
20 Luglio: Festa di S. Margherita
Sante Messe secondo l'orario
festivo
Ore 11 - Solenne Pontificale
con panegirico della Santa.
Ore 19-11 Vespri - Processione
con la S. Testa.
FESTEGGIAMENTI CIVILI
17 Luglio: Spettacolo di varietà
« So' una de Roma », con Rossella Como.
1. Mostra filatelica
per ragazzi
dal 9 all'11 agosto
M Circolo Filatelico-Numismatico Falisco, di
recente costituzione, organizza per i giorni 9,
10 e 11 agosto p.v. la I Mostra Filatelica riservata ai Ragazzi dai 6 ai 18 anni.
La Mostra che sarà allestita nell'Aula Magna
dell'Edificio Scolastico di Montefiascone-Centro
gentilmente concessa dal Provveditore agli Studi,
si articolerà in tematiche libere e sarà inclusa
neHe -manifestazioni ufficiali per la XVI Fiera
del Vino che avrà luogo dal 1° al 15 agosto
p.v. e di cui prossimamente daremo il programma completo.
I ragazzi interessati a partecipare a questa
Mostra che si prospetta ricca di premi, possono
chiedere informazioni al Circolo Filatelico-Numismatico Falisco con sede in Montefiascone corso
Cavour, 78 o mettersi in contatto con il Presidente del Circolo, Sig. Bellattreccia o con il
Prof. Pietro Volpini o con il Segretario del
Circolo Umberto Ricci.
"aSHSHSHSHSZSHSZSZSHSHSZSHSZSBSHSiSHSBSHSHSÌ
Cercasi lavoro
Cercasi lavoro
Si vuole portare a conoscenza della cittadina
che i componenti del Club Giovanile S. Carlo
sono disposti, dietro modesto compenso a mettersi a disposizione dei cittadini per piccoli lavori, come: ripulitura degli orti, imbiancatura
di magazzini o garages ecc...
Chi fosse direttamente interessato è pregato
di rivolgersi, mediante lettera o venendo personalmente al seguente indirizzo:
« CLUB Giovanile S. Canio - Via Trento, 40
Montefiascone ».
Si prega di specificare nella richiesta le generalità dell'interessato, l'indirizzo, e il genere
di lavoro da compiere.
Ringraziamo anticipatamente quanti, con la loro offerta di lavoro, ci aiuteranno a finanziare
le iniziative del nostro Club.
Club Giovanile S. Carlo.
Tombola di mezzo milione
Artistici fuochi artificiali alla
Rocca.
— La banda cittadina effettuerà
trattenimenti musicali.
— Sarà illuminata artisticamente
la facciata e la cupola di Santa
Margherita.
Lo spettacolo, per interessamento della « Pro-Loco », è offerto dall'Assessorato Turismo
- Sport - Spettacolo, Decentramento regionale.
19 Luglio: Teatro di prosa « I Masnadieri » (è probabile).
Sabato 20 luglio
Spettacolo di varietà, tenuto
dal complesso « I CUGINI di
CAMPAGNA» di Hit Parade.
Ogni anno il Comitato presieduto dal sig. Ferlizzi Giuseppe si trova in maggiori difficoltà per organizzare una festa degna della Patrona. Contentare tutti è impossibile, d'altra parte non tutti capiscono che senza soldi i miracoli
non si fanno.
Domenica 21 luglio
Corsa podistica entro il centro
storico
Corsa ciclistica.
Ottima offerta di lavoro
Il Gruppo Ceramiche « Ragno » cerca personale maschile per i suoi stabilimenti di Sassuolo,
Fiorano, Carlo di Formigine, Castellarano (prov.
di Modena).
Per tanti che cercano un lavoro è un'offerta
da prendersi in seria considerazione.
L'assunzione è immediata ed illimitata, ne!
senso che sono circa 2.000 i posti da ricoprire.
Il personale richiesto va dall'operaio generico
all'operaio specializzato in elettrotecnica e mec
canica; deve aver compiuto il servizio militare
o esserne esonerato; non deve superare i 45
anni.
Può essere un'ottima sistemazione anche per
intere famiglie.
Le condizioni offerte dalla Ditta, tra le più
importanti in Italia nel suo genere, sono favorevolissime. Eccole:
— salario mensile netto con 40 ore settimanali
di lavoro L. 190.000 + eventuali assegni familiari.
(N.B. Coloro che saranno adibiti a mansioni
inquadrate a livelli superiori avranno un salario
mensile superiore a quello indicato).
— indennità di mensa: L. 600 giornaliere per
ogni giorno di effettivo lavoro ai non residenti
in provincia di Modena.
— Si fornisce alloggio a titolo gratuito ( gli
interessati dovranno portare soltanto la biancheria necessaria).
Purtroppo l'ambiente nostro è quello che è;
posti di lavoro scarseggiano e l'orizzonte non
sembra schiarire. Sarebbe un peccato farsi sfuggire questa occasione di lavoro sicuro e stabile.
Chi avesse interesse all'offerta di lavoro può
rivolgersi direttamente alla Direzione de « La
Voce » - Via Trento, 4 Montefiascone TI. 86050.
5E5E5E5H5H5H5Z5H5E5H5E5E5H5Z'J5H5Em5Z5ïi5H5EÎE5^
ASSOCIAZIONE PRO L O C O -
MONTEFIASCONE
XVI FIERA DEL VINO
a
DALL'1-8 AL
PROGRAMMA
PROVVISORIO
27 Luglio: Inaugurazione della Mostra del pittore Francesco Montagnoli in S. Flaviano.
1 Agosto: Ore 19 - Inaugurazione della Fiera
con la partecipazione della Banda cittadina.
Ore 21 - Arrivo del Servo Martino (rievocazione storica).
3 Agosto: Ore 17,30 - Arrivo di Defuk con il
suo seguito (rievocazione storica).
Ore 18,00 - P.zza Rocca dei Papi. Gara degli
Arcieri Falisci e danze.
4 Agosto: Ore 11,30 - In S. Flaviano. Cerimonia
del dooo del Vino durante la S. Messa.
Ore 17,00 - Campo Sportivo. Gare fra Arcieri
di Montalcino, Fivizzano, Orte, Montefiascone. Gare di Cavalieri. Esibizione degli Sbandieratori di Orte.
Ore 19,30 - P ie Roma. Banchetto allegorico.
Morte di Defuk, trasporto in S. Flaviano
(rievocazione storica).
6 Agosto: Ore 21 - Rocca dei Papi. Spettacolo
teatrale. Sogno di una notte di mezza
estate.
15-8
1974
7 Agosto: Ore 19 - In S. Flaviano. Inaugurazione Mostra del pittore Mariano Rossano.
9 Agosto: Inaugurazione 1a Mostra Filatelica
per ragazzi - Edificio scolastico maschile.
10 Agosto: Ore 21 - P.le Roma. Spettacolo tea
trale della « Compagnia Folcloristica S. Pancrazio ».
14 Agcsto: Ore 21 - Rocca dei Papi: la Compagnia Italiana del Balletto « Italia '73 » presenta: Spettacolo di balletto.
15 Agosto: Ore 15 - Corsa ciclistica per allievi.
Trofeo RICAMBI Lombardi Duilio.
Ore 21 - Concerto della « Carlo Loffredo Jazz
band ».
Sono allo studio e da concretizzare:
— Partecipazione della RAI-TV in occasione del
Corteo Storico di Defuk.
— Incontro con giornalisti della stampa specializzata in agricoltura.
— Convegno di studi sui problemi della Commercializzazione dell'EST! EST!! EST!!! di
Montefiascone.
— Concorso Ippico Regionale privato « Città di
Montefiascone ».
4
Ricordi di treni'anni fa
LA GUERRA IN CASA
Esattamente trenta anni or sono, gli Alleati
entravano in Roma il 4 giugno e a Montefiascone
1*11 giugno. Fu una dura settimana, trascorsa
tra ansie e paure, durante la quale la guerra
passò nella nostra zona. Ne rievochiamo alcuni
momenti, stralciando il racconto da un diario
scritto in quell'epoca.
4 giugno 1944 (domenica).
Un nervosismo generale è diffuso per il paese.
Stiamo continuamente ad ascoltare la radio che
annuncia l'entrata imminente degli alleati a Roma. Oggi è la prima domenica di giugno, festa
della Madonna delle Grazie: durante la mattina
alcuni fedeli si recano al Santuario per invocare
la protezione della Vergine in un momento così
pericoloso.
Nel tardo pomeriggio mi metto ad ascoltare
Radio Londra che annuncia l'entrata delle truppe
americane ed inglesi a Roma. Le notizie sono
apprese da tutti con emozione e trepidazione.
Esco di casa verso le 20,30': per il Corso
incontro pochissima persone. Davanti alla sua
abitazione c'è il canonico don Augusto che, nonostante la presenza di due soldati tedeschi,
canta con voce stentorea: « Va' fuori d'Italia,
va' fuori ch'è l'ora; va' fuori d'Italia, va' fuori,
0 stranieri », che è la strofa del famoso inno
di Garibaldi.
6 giugno (martedì).
E' questo uno dei più avventurosi giorni della
mia vita.
A causa di una lunga incursione aerea nemica
notturna, lo iniziamo in rifugio: un rifugio abbastanza solido e sicuro, con ben quattro uscite.
E' un po' umido ma ci si sta abbastanza bene.
Lì dobbiamo stare fino alle ore 3; finalmente
possiamo tornare a casa. Ma il sonno non dura
a lungo. Alle 6 e mezzo ricomincia la musica,
e poco dopo una terribile esplosione mi fa saltare dal letto. E' meglio alzarsi, tanto non si
può più dormire.
Caricati materassi e coperte su una carretta,
parto con due miei familiari per il casale delle
V. dove il giorno precedente abbiamo deciso
di sfollare. Arriviamo dopo una buona mezz'ora
e, scaricata tutta la roba ritorniamo in paese.
Sopra le nostre teste rombano continuamente gli
apparecchi anglo-americani. Per le vie del paese
si vedono soldati tedeschi sbandati, stanchi, impolverati, affamati, assonnati. Buttano lo zaino
per la strada e sdraiatisi a terra ci poggiano
sopra la testa: non ce la fanno più. L'esercito
di Hitler è in piena rotta: tutti sperano che
1 tedeschi se ne vadano presto senza infastidirci.
Il paese è quasi deserto: tutte le famiglie
sono già sfollate. Anche i ritardatari, stasera
o domattina, se ne andranno.
Durante il pomeriggio mi sento un po' nervoso
perché temo qualche brutto scherzo da parte
dei tedeschi, ma poi mi accorgo che il mio
timore è infondato perché i soldati germanici
non ce la fanno nemmeno a camminare. Povero
esercito di Hitler! Come è mal ridotto!
Accendo la radio e ascolto da Radio Londra
una notizia sensazionale: le forze alleate sono
sbarcate in Normandia, aprendo il secondo fronte. La radio dice che hanno dovuto superare
un'accanita resistenza, ma che il successo dello
sbarco è ormai sicuro.
Verso le ore 19 anche la mia famiglia parte
per la campagna e dopo una mezz'ora arriva
a destinazione. Gli abitanti del casale ci vengono
incontro: la famiglia del colono (i due coniugi
con un bellissimo bimbo di sei mesi) ed una
famiglia di loro amici ivi sfollati (i genitori
e quattro ragazze). Si crea subito un clima di
cordialità e di collaborazione; i grandi si mettono a sistemare le masserizie, i giovani vanno
alla Fontana dei Fiordini a prendere l'acqua.
Verso mezzanotte si va a letto: la nottata trascorre abbastanza tranquilla.
di PIETRO VOLPINI
7 giugno
(mercoledì).
Durante tutta la mattina seguitano a passare
nel cielo apparecchi inglesi che spezzonano e
mitragliano. Ogni tanto bisogna fuggire dentro
casa. La contraerea spara e riesce ad abbattere
un apparecchio della R.A.F. che si era gettato
in picchiata a mitragliare. La mattina si trascorre
giocando a carte; nel pomeriggio si va a vedere
la grotta (abbastanza riparata, sicura ed asciutta),
poi si riprende a giocare a carte, per passare
il tempo. A sera andiamo a prendere l'acqua
alla Fontana dei Fiordini e poi ad acquistare
del latte presso un casolare vicino.
8 giugno (giovedì).
E' la ricorrenza del Corpus Domini, ma Ja
tradizionale processione con la bella infiorata
quest'anno purtroppo non ci sarà.
Siamo sempre privi di notizie perché non si
può ascoltare la radio, dato che il casolare in
cui abitiamo è privo di corrente elettrica. Gira
la voce che gli Alleati siano giunti a Vetralla,
ma chi sa qualcosa di sicuro?
Dappertutto si sentono rombi e boati: sono
le esplosioni di bombe e mine. I tedeschi fanno
saltare in aria ponti, strade, case, prima di
lasciare la zona. Si sta in continua trepidazione
anche perché ci sono due ragazzi, Lucio e Peppe,
che abitano nelle vicinanze e recano un sacco
di notizie, la maggior parte false.
Ad un certo momento sappiamo che in paese,
per ordine dei tedeschi, vendono il formaggio.
Purtroppo Narduccio ed io arriviamo tardi e
alle nostre insistenze i tedeschi ci cacciano in
malo modo. Le loro facce torve incutono timore;
inoltre ci sono aerei inglesi che sorvolano continuamente la zona. Gira la voce che i tedeschi
stiano saccheggiando negozi, devastando le barbierie, depredando le case private. Decidiamo
di far subito ritorno in campagna. Siamo appena
arrivati, quando arrivano due soldati tedeschi
(un sergente ed un militare semplice) che perquisiscono tutto il casolare alla ricerca di armi.
Dopo molte minacce i due tedeschi finalmente
se ne vanno e ci vuole un po' di tempo per
rimetterci dal grosso spavento che abbiamo provato. In casa ci sono infatti due fucili: fucili
da caccia, è vero, ma sempre armi, che dovevano, secondo la legge marziale, essere consegnate ai comandi militari. Cerchiamo di non
pensare a quello che ci poteva succedere se
i due nazisti avessero scoperto i due fucili.
9 giugno (venerdì).
La giornata trascorre abbastanza tranquilla,
sebbene gli apparecchi alleati passino in continuazione sulle nostre teste e II rombo del cannone si avvicini sempre di più.
La sera si decide di trascorrere la notte dentro
la grotta. Dopo cena, trasportiamo nel rifugio
materassi e coperte: alcuni entrano subito nella
grotta, altri, siccome la serata è bellissima,
preferiscono rimanere fuori vicino all'imboccatura. Tra questi c'è don Guido, che ad un certo
punto intona il Rosario. Il momento è solenne
e la preghiera si innalza nel silenzio notturno,
rotto di quando in quando dal rombo non molto
lontano della guerra.
Alla metà del 5° mistero una nota comica interrompe l'atmosfera drammatica da cui ci sentiamo
sopraffatti: una donna, che trasporta sulle spalle
un materasso e che vuole a tutti i costi entrare
nella grotta, rotola con tutto il materasso addosso
a don Guido, che solo dopo molte fatiche riesce
a venir fuori. Saltando le restanti Ave Maria,
il povero prete attacca immediatamente le litanie, intona poi una filastrocca di Pater noster
e conclude con l'assoluzione e la benedizione
a tutti i presenti.
Cerchiamo di accomodarci alla meglio con
la speranza se non di dormire, almeno di riposare, quando Giovannetto entra nella grotta urlando: « Italiani, americani, alzatevi! lo sono
l'ispettore di tutte le grotte! Qui avete paura,
ma c'è chi vi buggera ». Imprecazioni e risate
accolgono queste battute di Giovannetto che si
allontana con tutta la famiglia e, tenendo per
mano la figlia più piccola, esclama: « Se non
me la porto via io, me la portano via i sorci ».
Risata generale.
10 giugno (sabato).
Siamo innervositi dall'attesa. La mattina la
trascorriamo fuori della grotta e a pranzo mangiamo un po' di formaggio; poi ci rimettiamo
ad attendere pazientemente gli eventi. Ad un
tratto una scarica vicinissima di mitragliatrice:
tutti si rifugiano a precipizio nella grotta. Quasi
tutti hanno i nervi tesi; sulle facce di alcuni
si scorge il terrore; pochi riusciamo a mantenere
la calma. Le ore passano lente, mentre l'ansia
aumenta, ma alle 17,30' arriva la grande notizia:
ai Fiordini ci sono i Francesi. Tutti i volti
si illuminano di gioia, gli abbracci si sprecano.
Mentre tutti parlano animatamente, le mitragliatrici piazzate sulle colline sopra di noi continuano a sgranare il loro lugubre rosario ed il
cannone romba cupamente, facendo fischiare sopra le nostre teste i grossi proiettili. Solo ti
tarda sera finalmente le mitragliatrici tacciono.
11 giugno (domenica).
Passata la notte in grotta, ci svegliamo verso
le 6,30'. Al di fuori, un silenzio assoluto, sotto
un cielo plumbeo. Non si sa nulla circa l'occupazione degli Alleati.
i
Alla fontana, dove siamo andati ancora una
volta ad attingere acqua, sappiamo che i francesi
con le loro truppe coloniali (marocchini e negri)
hanno occupato Montefiascone alle 2 dì questa
notte. La notizia si sparge immediatamente e
tutti sono pieni di gioia; si ringrazia Dio per
averci salvato la vita ed il paese. Incontriamo
gruppi di ragazzi armati che vanno verso Montefiascone.
Verso le 10 anche Narduccio ed io andiamo
al paese: negri e francesi per le strade, dappertutto. Lungo la strada Verentana due ponti
sono stati fatti saltare dai tedeschi con le mine:
uno vicino alla casa di Ciripicchio, un altro
presso l'Ospedale Civile. Al paese vediamo varie
persone, che discorrono animatamente e si salutano con particolare affabilità .Sui volti di tutti
si nota la gioia. Ci accorgiamo che nel paese
c'è un po' di rovina: parecchie case sono state
fatte saltare in aria con le mine dai tedeschi,
altre sono state colpite dalle cannonate dei francesi. Il disastro maggiore è alla Porta di Borgo,
dove sono crollate le case di Fanali e di Genovesi.
Poco dopo ritorniamo in campagna e raccontiamo ai nostri familiari ed amici quello che
abbiamo visto in paese. Il resto della giornata
trascorre tranquillo.
12 giugno (lunedì).
La mattina, verso le 11, incontriamo tre soldati americani della 5° Armata: sono persone
gentilissime che ci offrono sigarette: noi ricambiamo con il vino.
Nel pomeriggio abbiamo la visita di due soldati negri: al vederli le ragazze tremano dalla
paura, ma i due dopo aver gironzolato un po'
per la casa se ne vanno senza arrecare alcun
fastidio. Verso sera ecco di nuovo gli americani
che discorrono a lungo con noi.
(continuazione a pag. 5)
5
Giovan Battista Casti
nostro poeta
di VINCENZO CARELLI
Una casa nel vecchio rione del Suffragio (così
chiamato perché ivi sorgeva l'antica omonima
Chiesa sede di una Confraternita e degli oggetti
e figure della Passione di Cristo, demolita da
circa 40 anni) e precisamente al civico n. 12
della Piazza che dal Casti prese il nome, reca
una iscrizione marmorea così espressa: Qui ove
nacque — e per otto lustri abitò — con integra
fama — il Poeta celeberrimo G. B. Casti —
La Falisca Società operaia — con orgoglio patrio
—• pose questa memoria l'anno 1886.
Se la verità storica indica la sua nascita in
Acquapendente ove avvenne occasionalmente il
29-8-1724, il Casti fin dai primi giorni della sua
vita abitò con continuità per 40 anni e cioè
fino al 1764 questa casa; Falisco, perché figlio
di antica famiglia di Montefiascone, perché studiò
nel nostro seminario divenuto celebre dopo l'impulso che gli aveva dato il Cardinale Marcantonio Barbarigo. Qui aveva una famiglia, un fratello
Francesco canonico della Cattedrale ed ancora
oggi qui vive una sua legittima discendenza.
A 16 anni era già professore di letteratura, poi
canonico nella Cattedrale. Come sacerdote non
era però portato per il soprannaturale, trovava
la vita libera e amabile più consona alla sua
indole e pertanto bastò che uscisse dal modesto
centro di provincia ove aveva attinto la classica
cultura per usare con la padronanza del verso
quanto l'animo suo aveva potuto constatare nel
costume delle corti e nel mondo delle avventure,
potendo dar sfogo al suo modo di esprimersi
di tipo ora moralista, ora satirico, ora giocoso
e burlesco, ora galantemente licenzioso. Abate,
cominciò a frequentare Roma e fece parte dell'Arcadia.
Mosse quindi da Montefiascone a Firenze ove
fu condotto dal sopranista suo amico e concittadino Tommaso Guarducci e presentato al Granduca Leopoldo di Toscana, dal quale fu bene
accolto e nominato Poeta di Corte. Il Guarducci
era ivi stipendiato quale reputatissimo e virtuoso
cantante lirico. Si sa di lui che aveva cantato
nei maggiori Teatri d'Italia e nel 1770 si era
già ritirato dall'arte e se la godeva tranquillamente nella sua incantevole villa di Montefiascone, ove appunto in quell'anno andò a visitarlo
lo storico Burnej.
dusse alla sua Corte di Vienna ove fece fortuna.
Divenuto amico del figlio del Ministro della Imperatrice Maria Teresa conte Kaunitz, lo accompagnò in giro per le principali metropoli di
Europa. Contemporaneamente iniziò a scrivere
le Novelle. A Pietroburgo fu ben accolto da
Caterina II cui dedicò osannanti versi, ma poi
ubbidendo alla sua indole cinica e satirica con
poca gratitudine scrisse il « Poema Tartaro » destando risentimenti a quella Corte. Per riflesso,
dati i rapporti politici di Pietroburgo con Vienna,
arrivate le lagnanze, venne allontanato dalla corte
di Vienna.
Fu a Venezia da cui passò a Costantinopoli.
Tornò a Venezia, fu a Torino, quindi a Milano
ove stette fino al 1790. Nella primavera di detto
anno tornò a Vienna essendo stato eletto Poeta
Cesareo rimanendovi fino al 1796. Tornato in
Italia fu di nuovo in Toscana ottenendo un canonicato. Tornò poi a Vienna da cui nel 1798
passò a Parigi ove il 5 febbraio 1803 morì povero
ormai vecchio, vittima del rigido inverno parigino.
Vissuto nella illuministica epoca di Voltaire,
subì l'irrequietezza del tempo contestandone i
costumi con la satira alternata ai modi del piacere e delle amabilità cortigiane. Così i suoi
poderosi « Animali parlanti » rimangono tutt'ora
un ottimo saggio sui costumi dei popoli ». Il
Poema tartaro» ove con pseudonimi e spostando
i tempi satireggia i costumi libertini della corte
di Caterina II, abbonda di umorismo e sarcasmo.
Tanti sonetti pletorici, come i poemi drammatici
e i libretti per musica: La Grotta di Trofonio,
il Re Teodoro a Venezia, Cublai Gran Can dei
Tartari, ecc. a sfondo satirico burlesco, attestano
fluidità poetica e musicalità. Negli Animali Parlanti, rappresenta, sotto forma di lungo apologo
svolto tra una società animalesca, il conflitto
tra la monarchia e la Repubblica rivoluzionaria
francese. Le 48 « Novelle galanti » la maggior
parte delle quali, pubblicate dopo la sua morte,
sono versi arguti e licenziosi. I •< Giuli tre »
sono una raccolta di sonetti giocosi.
IMMINENTE LA PUBBLICAZIONE
DI UN'OPERA
INDISPENSABILE
Guida illustrata
della cattedrale
« La Voce », aderendo al desiderio
espresso da tanti turisti e da numerosi concittadini, ha deciso di pubblicare una guida illustrata della Basilica Cattedrale e degli altri più insigni
monumenti che abbelliscono la nostra
città.
Il testo, scritto da Pietro Volpini,
è arricchito da numerose artistiche fotografie a colori, opera di Giancarlo
Breccola. La stampa dell'opuscolo sarà
eseguita dalla « Tipografia Artistica » di
Roma, gestita dal nostro concittadino
Antonio Nardini, che ne è stato il sollecitatore e l'incoraggiatore.
La pubblicazione dell'opera è prevista entro fine anno.
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Inaugurato
a Montefiascone
lo stabilimento
«ETRUSCA-MA6LIERIA»
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A circa un chilometro dalla nostra città è stato
inaugurato il nuovo stabilimento « Etrusca -maglieria ». Un capannone industriale moderno pieno di luce, di 2400 mq., con 80 macchine, 25.000
capi prodotti per anno ed un organico per ora
di 40 lavoratrici.
Abbiamo veduto esemplari di lavori con fibre
sintetiche che vengono esportati in tutta Europa
ed in America.
Oltre alla Direzione ed agli uffici vi è una
sala per la refezione, una sala di lettura, gabinetti e docce.
Una volta benedetti i locali da S. E. Mons.
Luigi Boccadoro, ha preso la parola il dotdor Astorre Caporali, direttore ed animatore del
complesso, che ha porto il saluto cordiale a t u t t i
LA GUERRA IN CASA
di ENRICO CAT ALDI
Giuseppe II, in visita al fratello, si invaghì
dell'ingegno e del gaio umor del Casti e lo con-
(continua da pag. 4)
13 giugno (martedì).
Cominciano a circolare brutte notizie circa i
« liberatori ». I negri delle colonie francesi non
si danno soltanto all'assalto delle cantine, ma
se loro capita, non rispettano neanche le donne.
Ci sono in giro brutte voci di qualche atto di
violenza. Gli americani invece si comportano benissimo: i nostri amici U.S.A. ci offrono sigarette, caramelle, scatolette, biscotti. Noi ricambiamo offrendo vino e ciliege.
15 giugno (giovedì).
La guerra si sta allontanando e se manca la
calma è solo per colpa dei negri. Verso le 18
io vado in paese per controllare la situazione
in vista di un eventuale ritorno a casa. Il paese
è deserto: solo nella piazza centrale un gruppetto
di giovanotti. Nei locali del Caffè Centrale i
negri hanno istallato la cucina. Da una finestra
del Palazzo Mauri, al Corso Cavour, sventola
Tutto il carteggio e manoscritti, e corrispondenza ricevuta ed inviata anche di lettere lunghissime contenenti interessanti notizie sui suoi
viaggi, si trovano conservati in due grossi volumi
presso la Biblioteca Nazionale di Parigi.
la bandiera francese. Sui muri delle case sono
state dipinte numerose doppie croci (le Croci
di Lorena, emblema del generale De Gaulle).
Affisse ai muri noto diverse Ordinanze dell'A. M. G. (Allied Military Government - Governo Militare Alleato). I francesi scorrazzano
con le loro jeeps su e giù per il Corso. In
piazza un negro fa da metropolitano e con un
arnese simile ad una sventola regola il traffico.
Dappertutto c'è una confusione indicibile. Ritengo più opportuno ritornarmene in campagna.
17 giugno (sabato).
E' l'ultimo giorno dello sfollamento. Siccome
i francesi se ne sono andati ieri sera (e con
loro i negri), ci accingiamo alla partenza. A l
momento del commiato, baci, abbracci, strette
di mano, saluti affettuosi tra chi parte e chi
resta; ringraziamo calorosamente chi ha avuto
la bontà di ospitarci per una decina di giorni
in un momento così difficile.
Nel cielo sereno brilla il sole; nel cuore di
tutti risplende la speranza di una pace duratura.
gli intervenuti, ringraziando anche quanti hanno
collaborato al sorgere dell'opera « piccola cellula
ma sana ed utile ».
Rispondeva l'On. Pennacchini che lodava l'iniziativa attribuendo il merito alla capacità e ferrea volontà del Caporali. Si passava poi alla
consegna, da parte del Sindaco, di premi e libretti
di risparmio a tutto il personale. A disposizione
dei numerosi intervenuti facevano bella mostra
tavoli con panini, paste, bevande.
Al dott. Caporali facciamo l'augurio che naturale scaturisce dalla favola della formica e della
cicala a cui egli stesso aveva fatto riferimento:
— Viva a lungo la laboriosa formica e muoia,
sia pur cantando, la noiosa e fannullona c i c a l a — .
Oltre a S. E. il Vescovo abbiamo notato S. E.
il Prefetto, il Questore, l'On. Pennacchini, l'Onorevole lozzelli, l'On. Della Porta, l'assessore alla
Regione dott. Bruni, il Magg. dei CC., il Capitano comandante la locale Compagnia, il Maresciallo Schirra, i Direttori del Banco S. Spirito, della Banca Cattolica, del Banco del Cimino,
della Cassa di Risparmio e signore e signori
che sarebbe troppo lungo enumerare.
6
Battibecco
All A
J
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« A seguito dei mancati pagamenti da parte
della Cassa Mutua Coldiretti, relativi agli acconti
di Dicembre 1973, gennaio e. febbraio 1974, e
dei saldi fino ad ora mai corrisposti dal Febbraio
1973 (data di inizio dell'assistenza diretta) i
farmacisti si vedono costretti per difficoltà economiche conseguenti a tali inadempienze, a sospendere l'assistenza nella forma diretta. Le farmacie spediranno le ricette unicamente dietro
pagamento all'atto della consegna dei medicinali.
L'assistenza diretta verrà ripresa non appena
la Cassa Mutua avrà provveduto a regolarizzare
la propria posizione debitoria nei confronti delle
farmacie ».
Fin qui il comunicato dell'Associazione dei
Farmacisti, al quale per la verità non c'è da
fare commenti di sorta. C'è da augurarsi semmai
un pronto intervento del Presidente di tale Cassa
Mutua, il Consigliere Regionale dott. Francesco
Bruni, il quale per la verità si è sempre dimostrato sensibile ai problemi che travagliano l'agricultura della Tuscia e che fu a suo tempo il
tenace promotore dell'assistenza diretta sia medica che farmaceutica nei confronti dei coltivatori
diretti e loro familiari.
La sospensione dell'assistenza diretta, che è
stato un traguardo di notevole importanza, è
V
di MALA PENNA
r
Vietato ammalarsi
ai coltivatori diretti
Le due farmacie di Montefiascone, come del
resto quasi tutte quelle della nostra provincia,
hanno sospeso l'erogazione gratuita delle medicine ai coltivatori diretti, a causa dell'inadempienza amministrativa della Cassa Mutua Provinciale Coldiretti di Viterbo nei confronti delle
farmacie stesse.
Diamo di seguito il testo integrale dell'ordinanza dell'Associazione Sindacale dei Titolari di Farmacie della provincia di Viterbo, con la quale
si sospende « sine die » la fornitura gratuita
dei medicinali dietro presentazione di ricette mediche convenzionate con la Cassa Mutua CC.DD.:
A
un passo indietro nel cammino dei piccoli agricoltori verso l'equità di trattamento che hanno
tutte le altre categorie di lavoratori ed è anche
un disagio economico da non sottovalutare ma
da rimuovere con prontezza.
u
n
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did
A
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Questo numero de « la Voce » è leggermente
diverso dagli altri: il lettore ne avrà notato la
differenza della testata e dell'impaginazione. Ma
è un « numero speciale » soprattutto perché, per
l'annuale ricorrenza della festività della Patrona
Il lago>,
questo sconosciuto
Il litorale falisco del Lago di Bolsena è senza
dubbio fra i più trascurati e mal tenuti dell'intero perimetro lacustre, sia la spiaggia che il
tratto d'acqua nelle vicinanze della riva sono
ricettacolo di rifiuti, di erbacce, di canne e di
ogni altro tipo di flora e... di fauna spontanea
che non sempre lega bene con il bagno o con
il pic-nic.
Si sperava che anche quest'anno, come ormai
accade per una triste tradizione, il Comune si
decidesse a dare una seppur frettolosa ripulita
d'occasione, ma anche questo palliativo questo
anno stenta ad avvenire.
Occorre in primo luogo rendere la spiaggia
del lago aperta a tutti, quindi è necessaria una
sua razionale sistemazione, ripulitura e continua
manutenzione al che deve unirsi una matura
coscienza civica del rispetto delle cose comuni,
coscienza che si estrinseca anche nell'alzarsl per
deporre i rifiuti negli appositi cestini... che il
Comune deve provvedere a far svuotare.
S. Margherita,
il
nostro
concittadino
Antonio
Nardini, che è il proprietario e il gestore della
« Tipografia Artistica » di Roma ed è da considerare un maestro nel campo dell'arte tipografica,
ha
voluto
offrirci
con
squisita
gentilezza
la
stampa del nostro mensile.
Con questo atto l'amico Nardini, che è già
conosciuto dai nostri lettori perché alcuni mesi
fa
abbiamo
pubblicato
un suo
« ritratto », ha
desiderato testimoniare tutto il suo affetto alla
cittadina che gli ha dato i natali e alla quale
lo legano tanti cari ricordi. Anche se da tanto
tempo vive nella Capitale, egli è sempre sentimentalmente vicino alla nostra
Montefiascone,
di cui ricorda sempre con ammirazione le bellezze naturali e artistiche e la semplicità della
popolazione.
La Direzione e la Redazione de « la Voce »,
apprezzando il suo nobile gesto, lo ringraziano
affettuosamente, anche a nome di tutti i lettori,
e gli formulano auguri vivissimi di sempre maggiori successi nel settore dell'editoria.
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Perchè il cuore di Montefiascone continui a battere
Una delle prerogative, senz'altro la più importante, per la sopravvivenza del centro storico
di Montefiascone, è la restaurazione e il consolidamento di tutti gli stabili e infrastrutture esistenti e fatiscenti nel nucleo centrale della cittadina falisca.
Se interessa dunque alla comunità che, il cuore
stesso di Montefiascone, continui a battere, non
si perda altro tempo, ma bando agli indugi si
dimostri subito almeno la buona volontà di studiare il problema che — per la verità — è
complesso ma non di impossibile soluzione .
Nessuno, del resto, si fa illusioni in merito
ad una veloce quanto razionale ristrutturazione
dell'antico centro cittadino; ma molti si attendono almeno l'impostazione di soluzioni che,
anche se non a breve termine, giungano a risultati apprezzabili.
Qui sono chiamati in causa sia le pubbliche
autorità che i privati cittadini, proprietari ed
utenti del quartiere storico.
Qualcosa, proprio i privati, hanno fatto o stanno facendo per riscattare all'usura del tempo,
talune abitazioni in stato di precaria solidità.
Basti citare la famiglia Bacchi che ha restaurato
l'antica Stamperia del Seminario, rendendola una
confortevole e direi moderna casa di abitazione,
pur rispettando -le caratteristiche architettoniche
e monumentali dell'opera.
La famiglia BatineMi ha poi rimesso a nuovo
un grande palazzo che insiste su Via S. Lucia
Filippini, mentre le Maestre Pie omonime, ormai
da tempo, hanno restaurato a regola d'arte la
loro antica Casa Madre.
di UMBERTO G. RICCI
Su Piazza S. Margherita si affacciano il Palazzo
Vescovile completamente restaurato e la Cattedrale sempre bisognosa di cure e di attenzioni
continue.
Altri esempi di salvataggio, degno di pubblico
apprezzamento, li troviamo in Via Nazionale (stabile adiacente l'Albergo Dante) .lungo il Corso
Cavour i palazzi Ficari, Carelli, Bellatreccia, Batinelli, Braguti; nella Via XXIV Maggio (la palaz-
zina della Vicaria), in Via Piave il palazzo Frigo
eccetera.
Mentre di contrapposto sulla centrale Piazza
del Popolo e anche in tutte le altre vie o piazzette interne, si affacciano vecchie costruzioni,
corrose dal tempo e dall'incuria.
Comunque la ristrutturazione di tutto il Centro
Storico deve far parte di un programma e di
un piano unitario e omogeneo, coordinato dalla
pubblica autorità che è chiamata altresì ad intervenire specie nelle opere collaterali, come ripristino di opere pubbliche, di strade, piazze, muretti, archi, ecc...
Dar vita ad un Comitato specifico con rappresentanti della Commissione Edilizia, della Sovrintendenza ai Monumenti, dei privati cittadini,
di esperti e di ogni altro Ente interessato, è
la proposta che lanciamo da queste colonne per
la salvezza dell'antico abitato del centro cittadino.
E' appena il caso di dire che, se nulla si
farà in questo campo, molto presto — prima
ancora di quanto si possa prevedere — l'intero
antico centro di Montefiascone si spopolerà completamente e di un simile evento sarebbe troppo
facile additarne le conseguenze.
Un esempoi dì maturità religiosa e civica IntOFUO flllfl CflttCdfdlC
7
Montefiascone si rimbocca le maniche
Una cattedrale fatta con le mani di tutta la
città:
questa, a buon diritto,
la
definizione
che si può dare di Santa Margherita, il Duomo
di Montefiascone. Quando — e ormai son quattro secoli e mezzo — venne deciso di costruire
l'opera, Montefiascone
aveva poco più di mille
abitanti; ma tutti si rimboccarono
le maniche
e, per generazioni, i cittadini prestarono
gratuitamente la fatica, chi a trasportar materiali, chi
a batter ferri, chi a mettere insieme le gigantesche impalcature per giungere sino alla cupola.
La costruzione, iniziata nel 1519, può dirsi nata
veramente dalle mani della città, che, per completare il suo Duomo, impiegò quasi
trecento
anni.
Ed oggi, dopo quattro secoli e mezzo. La
storia mostra, di sovente, significative
ripetizioni; oggi tutta Montefiascone
è chiamata di
è nato il
nuovo intorno alla sua cattedrale;
« Gruppo amici della cattedrale » che ha lanciato un appello alla cittadinanza (anche a quelli
che a Montefiascone
non risiedono
più): la
chiesa ha bisogno di manutenzione, di sorveglianza, di accomodi. Si rimboccarono le maniche
quelli del cinquecento? Rimbocchiamole
anche
noi del novecento: questo è l'appello.
Un appello davvero significativo e che va sottolineato anche per la corrispondenza che mette
in luce tra la città e la sua cattedrale,
tra
il fedele e la chiesa che viene sentita non solo
come monumento da ammirare, ma elemento
intrinseco e inseparabile di ogni giorno di vita.
E come quattro secoli e mezzo fa si chiesero
braccia che potessero permettere — con la loro
gratuita prestazione — il sorgere di quella splendida cattedrale, oggi si chiedono — naturalmente
su un piano modernizzato — elettricisti,
saldatori, tornitori, per sorvegliare quasi quotidianamente, e ripararle subito, quelle piccole deteriorazioni che, se trascurate, rischiano di diventare falle ben più pravi. Insomma, ogni giorno
qualcuno, intorno alla sua cattedrale.
Indubbiamente il monumento è insigne (finora
abbiamo parlato solo del significato
spirituale
della costruzione;
ma c'è anche una rilevanza
artistica di primo piano) sia per la posizione,
visibile a chilometri di distanza, sopra l'arroccata cittadina di Montefiascone, quasi un'antenna
che indichi da lontano il cammino;
sia per
l'architettura.
E, per quest'ultima,
sono state
anche tirate fuori firme di eccezione, come quella
del Bramante, al quale si dovrebbe la costruzione
della cripta in pietra grezza (cripta che è stata
recentemente ripristinata, per iniziativa e sollecitudine dell'attuale
Vescovo Mons. Luigi Boccadoro); e quella di Michele Sammicheli che, nel
SERVIZIO DEI CONTI CORRENTI POSTALI
1519, disegnò il piano superiore. Fu a questo
punto che lo sforzo di Montefiascone
sembrò
arrestarsi; e la cattedrale venne coperta — evidentemente il fiato dei cittadini era diventato
ormai grosso — da un tetto provvisorio.
Ma
ecco che un incendio, scoppiato per una candela
lasciata accesa il venerdì santo del 1670 — distrugge quel tetto; i cittadini, stavolta,
riprendono l'antico progetto e lanciano verso il cielo
quella splendida cupola che porta la firma dell'architetto
Fontana (che la terminò nel 1674).
Sovrastata da una snella lanterna e da un cupolino su cui è piantata una croce di ferro, l'armoniosa copertura della cattedrale di Montefiascone spazia in una vista che va dal Tirreno
agli Appennini,
dai monti Cimini
all'Amiata.
cattedrali
invecchia. Intorno al • Gruppo degli
amici », di cui è presidente Giuseppe
Ferllzzi,
ed animatore don Agostino Ballarotto, si sono
riunite una quindicina di persone che, oltre
al ragionamento di trovar gente disposta a prestar qualche ora di tempo libero per le cose
di piccola manutenzione del tempio, hanno lanciato un appello. Nel 1500, gli abitanti di Montefiascone erano mille; e fecero quello che fecero. Oggi ci sono oltre 3500 famiglie e basterebbe un minimo contributo di ognuna perché
la cattedrale potesse conservare intatto il suo
splendore. Ci si prova? si è chiesto il gruppo
dei quindici. E le offerte sono cominciate
a
pervenire con un avvio (è lo stesso «-Gruppo
degli amici » che lo dice; e, del resto, ha alle
sue spalle solo alcuni mesi di attività) « davvero
buono ». Per di più una pubblicazione
locale
« La Voce », ha messo insieme — scritta dal
professore
Pietro Volpini — una storia
della
cattedrale, storia che mancava, e che, pubblicata sinora a puntate, si ha intenzione di raccogliere in un volume: ed allora, a disposizione
(continuazione a pag. 8)
Dopo la cupola, di nuovo il fiato
grosso:
e si dovette aspettare sino al 1840 perché fosse
completata
la solenne facciata,
fiancheggiata
dalle due robuste torri campanarie. Ancora cinquanta anni; e nel 1890 ecco le pitture e i
motivi decorativi interni: la cattedrale è completa.
Gli anni passano e anche il « fisico » delle
SERVIZIO
DEI
CONTI
CORRENTI
POSTALI
SERVIZIO
DEI
CONTI
Certificato di allibramento
Bollettino
per
un
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intestato
Parrocchia di Santa
Parrocchia di Santa Margherita
MONTEFIASCONE (Viterbo)
(Viterbo)
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MONTEFIASCONE
(1).
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19
Margherita
(Viterbo)
(1)
19
Bollo lineare d e l l ' U f f i c i o
accettante
a:
accettante
19
Bollo lineare d e l l ' U f f i c i o
Bollo e data
dell'Ufficio
accettante
da
a.
Bollo lineare d e l l ' U f f i c i o
(1)
eseguito
a:
Santa Margherita
MONTEFIASCONE
Addi,
lettere)
da
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L.
Versamento di L.
eseguito
CORRENTI
Ricevuta di un versamento
accettante
Bollo a data
dell'Ufficio
accettante
N.
del b o l l e t t a r i o c / h .
Tassa
Tassa L.
del
Modello c/h. 8-bis
Edlz- 1 9 6 8
L'Ufficiale
Cartellino
numerato
bollettario
di
di
Posta
L.
accettazione
.'Ufficiale di Posts
Bollo a dai»
dell'Ufficio
accettante
9
(1)
La data deve
essere
quella
del giorno In coi al effettua n versamento
(*) Sbarrare con un tratto di
rimasti disponibili prima • dopo
l'importo.
penna gli spazi
l'indlcazlon* dal-
8
Amici della Cattedrale
Gruppo
«Amici della Cattedrale»
Montefiascone
I lavori di restauro della casa del sacrestano
e l'impianto di riscaldamento per la casa del
sacrestano e la sacrestia hanno comportato una
spesa di L. 3.100.000.
II debito reale che rimane alla cattedrale è
di L. 2.012.193. Il debito per l'acquisto dei
banchi è stato estinto. Gli amici della cattedrale
finora hanno raccolto L. 521.000.
Chi volesse inviare o f f e r t e per la Cattedrale
o p e r il giornale « La Voce » può servirsi del
contocorrente qui riportato.
Basta tagliare e porre sul retro la causale
del versamento mettendo semplicemente una
crocetta sul quadratino che interessa.
Non si può certo dire che l'invito rivolto alla popolazione
in occasione della costituzione del « GRUPPO AMICI DELLA
CATTEDRALE » sia rimasto inascoltato. Infatti in poco più di
quattro mesi le adesioni pervenute sono numerose e le offerte
complessivamente ammontano ad oltre cinquecentomila lire.
Di esse, comunque, è doveroso dirlo, la gran parte (in percentuale beninteso), è da attribuire ai nostri Concittadini residenti
fuori Montefiascone, i quali hanno dimostrato al riguardo una
affettuosa e sollecita sensibilità certamente derivata da un
quanto mai apprezzabile sentimento di nostalgico attaccamento.
Tuttavia siamo ancora lontani dagli auspicati tre milioni
(lire mille a famiglia annualmente) che, se è vero che siano
stati previsti nell'arco di un anno, è altrettanto vero che le
necessità deila Cattedrale sono tali e tante che le offerte prima
arrivano e meglio è...!
Un modestissimo sacrificio, anche in tempi difficili come
quello attuale, è sopportabile agevolmente da ogni famiglia
purché vi sia un po' di buona volontà.
La gestione della Cattedrale, giova ripeterlo, costituisce un
problema sempre più impegnativo che può essere affrontato e
risolto soltanto con la collaborazione responsabile di tutti i Cittadini e della Amministrazione Comunale che non può continuare ad ignorarlo.
Santa Margherita, di cui in questo periodo ricorre la festa,
suscita negli animi tiepidi ed insensibili, un ardente desiderio
di partecipazione affinché la nostra magnifica Cattedrale conservi dignitosamente il suo splendore a gloria della Santa Patrona ed a decoro della nostra Città.
Ferlizzi Giuseppe
•!|B)sOd
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oduiat
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aiipjad
Grazie
2.500
10.000
10.000
5.000
2.000
10.000
20.000
5.000
30.000
2.000
10.000
5.000
5.000
10.000
5.000
10.000
10.000
1.000
Martini Quinta
Clausi Schettini Antonio
Stamini A l b e r t o
N. N.
N. N.
Fioretti Fioretto
Nardini A n t o n i o
Nardini Pietro
Sposi Carnevalini-Francolini
Nardini Emilio
Trapè Margherita
Carelli Marcello
C. F.
De M a r t i s Iole
Marmo Fernando
F. R. in memoria di F. Zabeo
Bambini cresima
Fossati Enza in memoria di P. Grazia
ÌS2SE5E5E5ESH525H5E525ESESE5E5E5ESH5E5Z5E5H
Intorno alla Cattedrale
(continuazione da pag. 7)
che la cattedrale
accoglie
dei molti visitatori
all'ombra
della sua cupola e davanti ai capolavori robbiani, ci sarà anche un'ampia
Illustrazione.
Il discorso
sulla cattedrale
di
Montefiascone
non è, quindi ,valido solo per i normali
(anche se rispettabilissimi)
valori di arte; ma soprattutto per essere nata e cresciuta con la città,
con lo svilupparsi
del numero dei suoi
abitanti,
con la volontà comune, che dura da secoli e
che ha fatto, del Duomo, non un
monumento
a sé (come ad esempio, potrebbe essere
l'altra,
e bellissima,
chiesa di San Flaviano,
quella,
per intenderci, che si ricollega alla famosa
storia
dell'« Est! est! est! », ma una compagna di tutti
i cittadini.
Con le
stesse
i giorni
e di tutti
gioie, gli stessi dolori, le stesse
fatiche.
Gianni
Cagianelli
L'articolo
che abbiamo riportato
è stato pubblicato
sul quotidiano
vaticano
«
l'Osservatore
Romano ».
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9
RICETTIVITÀ' TURISTICA
DI MONTEFIASCONE
Servizio di UMBERTO G. RICCI
In mancanza di una vera e propria Guida
Turistica dalla quale il forestiero possa attingere
tutte le informazioni sulle strutture turistiche
di Montefiascone, abbiamo creduto opportuno
dare, di seguito, una panoramica sugli esercizi
alberghieri, le trattorie e i ristoranti in genere
che possono rendere piacevole il soggiorno o
il passaggio nella nostra città.
Alberghi
Per l'alloggio di una notte o per una pensione
completa da vera villeggiatura, la nostra città
dispone dei seguenti esercizi alberghieri:
« Italia »
Hotel, Bar, Ristorante
Piazzale Roma, 11 - Tel. 86383
Gestione: Augusto e Florido Fanali
Camere n. 26 con letti n. 46
« Altavilla »
Hotel
Via del Pino - Tel. 86414
Gestione: Ferruccio Marziantonio
Camere n. 25 con letti n. 43
« Vittoria »
Hotel, Bar, Ristorante
Piazzale Roma, 1 - Tel. 86433
Gestione: Carlo Leonardi
Camere n. 18 con letti n. 33
« Dante »
Hotel, Ristorante
Via Nazionale, 2 - Tel. 86015
Gestione: Lucia e Giovanni Saltutto
Camere n. 4 con letti n. 8
« Rondinella »
Locanda, Ristorante
Strada Statale Cassia, Km. 99,750 - Tel. 86162
Gestione: Roberto Venanzi
Camere n. 4 con letti n. 8
« Caminetto »
Hotel, Ristorante, Bar
Strada Statale Cassia, Km. 102 - Tel. 86486
Gestione: Benito Battilloro
Camere n. 9 con letti >n. 17
« Trape »
Locanda
Via Cassia Nuova
Gestione: Pietro Trapè
Camere n. 10 con letti n. 20
Ristoranti
Sono qualcosa in più delle trattorie di cui
tratteremo in seguito, nella maggior parte già
citati come Alberghi, ve ne riproponiamo in
dettaglio:
« Caminetto »
Strada Statale Km. 102 - Tel. 86486
Ampio salone con verande sulla valle del lago
Coperti n. 150
Parcheggio
« Cesare alla Cavalla »
Via Bandita 19-21 - Tel. 86068 - 86378
Sale a veranda, saloni, separé, ampio terrazzo
coperto.
Coperti n. 300
Parcheggio custodito
« Italia »
Piazzale Roma, 11 - Tel. 86383
Ampio salone con vetrate a sud-est
Coperti n. 250
« Rondinella »
Strada Statale Cassia, Km. 99,750 - Tel. 86162
Grandiosa costruzione a due piani tutta luce
Coperti n. 300
Parcheggio ombreggiato
« Vittoria »
Piazzale Roma, 1 - Tel. 86433
Salone riservato prospicente il parcheggio pubblico
Coperti n. 140
« Dante »
Via Nazionale, 2 - Tel. 86015
Locale interno prospicente la Piazza del Popolo
Coperti n. 70
TRATTORIE
Piatti tipici ma casarecci nel vero senso della
parola, selvaggina e roba domestica ma ruspante,
roba genuina e vini dei più sopraffini ecco la
caratteristica di tutte le trattorie falische di cui
diamo un velocissimo ritratto:
« Al Faro »
Sulla riva del Lago in fondo a sinistra Tel. 86047
Veranda proprio sul lago, giardino all'ombra,
spiaggia e sole
Parcheggio ombreggiato
Coperti n. 150
« Alvaro »
Via Dante Alighieri, 16 - Tel. 86130
Nello stesso stabile dell'Hotel Altavilla... che
comodità!
Coperti n. 80
« Corrado »
Sulla riva del Lago a- destra
Doppia disposizione: per l'estate all'aperto sul
lago, d'inverno: ampio locale nell'entroterra.
Parcheggio
Coperti n. 80
« Livia »
Sempre sulla riva del lago
Ai locali interni unisce anche un'ampio spazio
esterno coperto.
Coperti n. 80
« Morano »
Sulla riva del lago all'estremità destra (poi la
giungla)
Veramente ampio piazzale coperto sul lago per
l'estate; nella brutta stagione locali interni
Parcheggio
Coperti n. 100
« Pancino »
Via Dante Alighieri,
Ampi locali interni, si affaccia sulla Statale Cassia
Coperti n. 50
« Forchetta d'Oro »
Via della Croce, 19 - Tel. 86152
Grandi terrazze scoperte e ampi saloni tutta
luce
Coperti n. 100
« La Pioppeta »
Sulla riva del lago, appena si arriva, a destra,
immersa nel verde e fra i platani, si può stare
all'aperto come all'interno in vari locali.
Parcheggio nei paraggi
Coperti n. 160
« Miralago »
Via Bandita, 15 - Tel. S6231
Una bella terrazza naturale tra il verde, locali
interni
Coperti n. 60
« Maurizi »
Ex-Alfredo, sulla Statale Cassia verso Viterbo
Locali ampi e salette riservate
Parcheggio riservato al di là della strada
Coperti n. 200
« Ernesto »
Alle Cannelle, per capirci l'ex-Esterina
Locali rinnovati e ampliati, spazio anche esterno
Parcheggio facile nei dintorni
Coperti n. 60
La nostra panoramica finisce qui. Non ci siamo volutamente sbilanciati sulla qualità dei cibi
o sulle caratteristiche dei singoli locali perché
in queste occasioni o si dice poco o si dice
troppo. Provare per credere, dunque!
PER IL RIPRISTINO DEGLI UFFICI FINANZIARI A MONTEFIASCONE
L'UNIONE FA LA FORZA
Da quando l'Ufficio del Registro si è trasferito
a Viterbo, si fa sempre più grave il disagio
dei cittadini. Per questo il Comitato di Iniziative
Cittadine s'è fatto promotore d'una riunione unitaria delle forze operanti a Montefiascone per
risolvere lo spinoso problema. Questa è la lettera
di invito.
Alla riunione unitaria erano presenti:
il dr. O. Dainelli ,11 sig. Giuseppe Ferlizzi
(anche per la segreteria del PLI) e il sig. Monanni Dante come rappresentante del Comitato
di Iniziative Cittadine. Il segretario del PCI
Moscetti Bruno, il segretario del MSI Giusti
Vittorio, il segretario del PRI Ciambella Gino,
il segretario della DC Morleschi Francesco, il
presidente del Comitato Quartiere-Mosse Cotemme Felice, il presidente dei CC.DD. delle Monache Regimildo, il presidente degli artigiani
Marconi Bruno, il segretario della CGIL..., il
segretario della UIL Spinelli Franco, era assente
giustificandosi e aderendo all'iniziativa il segreta-
rio del PSI.
Tutti d'accordo nel riconoscere l'enorme disaggio causato alla popolazione dal trasferimento
dell'Ufficio del Registro, al quale dovrà seguire
automaticamente il trasferimento dell'Ufficio Imposte, se nel frattempo non si prenderà provvedimento.
Giornate di lavoro che si perdono; viaggi a
Viterbo; intasamento degli uffici; rapporti burocratizzati tra impiegati e cittadini; disagio per
reperire l'ufficio che serve; perdita per l'economia di Montefiascone, che non ha altre risorse
(i commercianti dovrebbero capirlo!), sono alcune ragioni pratiche che spingono ad agire.
Le conclusioni, dopo ampio dibattito al quale
hanno partecipato tutti i presenti, sono state
queste:
1) Tutti gli aderenti alla riunione unitaria
hanno deciso di costituire e di far parte di
un Comitato di Agitazione per il ripristino degli
Uffici.
2) A capo del Comitato è stato nominato il
sig. Vincenzo Carelli, il primo che ha suonato
il campanello d'allarme circa un anno prima
del trasferimento del Registro. Sarà affiancato
nel lavoro dal sig. Dante Monanni.
3) Stesura d'un Ordine del Giorno che dopo
essere discusso e sottoscritto da tutti gli aderenti sarà inviato ai Capi Gruppo parlamentari, alla
Commissione dei Trenta, ai Segretari Politici
Nazionali dei partiti, ai Deputati del Lazio, ai
Consiglieri Regionali e soprattutto al Ministro
delle Finanze.
4) Chiedere ed ottenere un colloquio con il
Ministro delle Finanze, colloquio al quale andrà
tutto il Comitato di agitazione.
Sono queste le prime soluzioni adottate, ma
non è detto che non se ne debbano prendere
altre, essendo tutti decisi a portare a buon porto
l'iniziativa, troppo importante per i cittadini di
Montefiascone.
10
Panorama Sportivo
CALCIO
Mari
Carelli è alla sua prima esperienza assoluta.
Ci piace a proposito della F.C. Falisca Montefiascone smentire da queste pagine le numerosi
voci che circolano e che con il suo primo anno
di vita ha concluso la propria attività; niente
di più falso! Il sodalizio giallo-verde continuerà
la sua attività inseguendo gli scopi che si è
prefissato e cioè: propagandare, praticare ed
incrementare l'attività calristica locale come mezzo di formazione fisica e morale della gioventù
e come tramite per svilupparne lo spirito di
socialità il tutto a puro livello dilettantistico.
A palese dimostrazione di quanto detto il 12
giugno ha convocato l'assemblea ordinaria dei
soci e simpatizzanti per stabilire e puntualizzare
j programmi futuri eleggendo fra l'altro venti
nuovi consiglieri che verranno così ad integrare
il Consiglio Direttivo composto di dieci unità
portando così il numero degli effettivi a trenta.
MARIANI GIANCARLO,
DONATI MAURIZIO,
NENCIONI FELICE
CEDUTI DALLA S.S. MONTEFIASCONE
AL BRINDISI PER 14 000.000 Di LIRE!
I tre gioielli della Società Sportiva Montefiascone (Mariani, Nencioni, Donati) sono stati
venduti al Brindisi, squadra militante in serie B
per la rispettabile cifra di 14.000.000 di line;
Mariani (terzino) è stato valutato sei milioni,
Nencioni (centroavanti) e Donati (centrocampista) quattro milioni a testa.
La notizia così presentata potrebbe dare subito
adito all'idea del pieno trionfo del vivaio dei
sodalizio bianco-azzurro, della grande capacità
dei dirigenti a saper valorizzare e cedere elementi locali, la verità è tutt'altra e dietro allo
splendido specchio cui ora gli attuali dirigenti
si fanno bella mostra vi è una verità completamente diversa; il vivaio bianco-azzurro non
esiste od esiste solo per esclusivo merito di
Augusto Volpini, tanto è vero che in questa
stagione la S.S. Montefiascone non ha partecipato al campionato regionale o provinciale allievi, e si è ingloriosamente ritirata dal campionato provinciale Júniores adducendo cause di
forza maggiore che non sono state accettate dalla
F.I.G.C. rendendo in si fatta maniera tutti, diconsi tutti, i giocatori automaticamente liberi
anche se vincolati a vita. Naturalmente i giovani
sotto le cure del Volpini si sono regolarmente
allenati II secondo punto cui si fanno bella
mostra i dirigenti, la loro capacità, a saper
vendere, è stata determinata da una serie di
circostanze; vedasi le due retrocessioni conseguitive dalla Promozione che hanno costretto
gli stessi dirigenti, indebitati sino al collo (o
chi per loro), ad inserire nella prima squadra
i giovani che sistematicamente erano ignorati
e l'ingaggio davvero indovinato dell'allenatore
di Marcello
TORNEO NOTTURNO
La S.S. Montefiascone organizzerà per il mese
di luglio e di agosto il 3° torneo notturno « Città
di Montefiascone » al quale hanno aderito otto
squadre.
La partita inaugurale si avrà l'otto luglio.
(Foto
Nencioni
Breccola)
Felice
ai dirigenti la strada che deve essere seguita
cioè quella ed esclusivamente quella della valorizzazione dei giovani locali che per anni ed
anni sono stati trascurati.
Per concludere non ci resta che augurare ai
tre giovani Falisci passati nelle file del Brindisi
i nostri migliori auguri per una luminosa carriera
e di vederli quanto prima esordire tra i professionisti.
LA SQUADRA DEL S. FLAVIANO
VINCE IL 2. « TROFEO GIOVANISSIMI »
Con la disputa della finale tra le squadre
del S. Flaviano, guidata da Mezzetti Maurizio
e della Fulgor Salotti A. si è concluso il II
torneo per giovanissimi organizzato dalla U.S.
Montefiascone ed inserito nei Giuochi della Gioventù. Al torneo hanno partecipato ben otto
squadre divisi in due gironi; la finalissima è
stata vinta di misura 1-0 dal S. Flaviano che
schierava la seguente formazione: Castra Ugo;
Corinti Luciano, Casantini Guido, Vinciguerra
Vittorio, Cricco Fausto, Nami Maurizio, Menchinelli Paolo, Pascucci Paolo, Lozzi Alcide, Crocetti Marco, Mattei Sergio. La Fulgor Salotti
diretta da Don Alberto, era così composta: Santini Adriano, Del Sarto Carlo Alberto, Teodori
Edoardo, De Papa Giancarlo, Campi Eraldo,
Costagliola Giovanni, Arcangeli Angelo, Costagliela Maurizio, Malagodi Roberto. Venanzi AnGelo, Mazzieri Agostino.
M gool della vittoria è stato realizzato da
Crocetti Marco. Al terzo posto si è classificata
la squadra delle Coste Fedeiso. Meritano un
cenno particolare i signori Iannetta, Lozzi Claudio, Cataldi, Tassoni, Fortunati, Stefanoni che
hanno diretto le gare dell'interessante torneo.
(Foto
Mariani Giancarlo
Breccola)
D'Alberto (dopo esperienze paradossali), il quale oltre che saper inserire i giovani nelle strutture tecniche della squadra, ha il grande merito
di conoscere dei talent-scout che hanno portato
alla vendita dei tre gioielli, non ha caso l'allenatore ha una buona fetta di percentuale della
somma ricavata.
Naturalmente speriamo che questa provvidenziale vendita, che da nuova linfa alle deficitarie
casse della S.S. Montefiascone (si parla di 16
milioni, notizia raccolta da fonte attendentilisSlma), riesca a far capire una volta per tutte
LA F.C. FALISCA TERMINA
IL CAMPIONATO, VINTO
DALL'ISCHIA DI CASTRO,
AL 4. POSTO
Domenica 2 -giugno si è concluso il Campionato provinciale di 3° categoria vinto allo sprint
dall'Ischia di Castro sulla Bisentina ed il Valentano distanziati di uno e due punti. La F.C.
Falisca è terminata a ridosso delle prime al
quarto posto ottenendo così un lusinghiero piazzamento che assume notevole valore considerando che la squadra del Presidente Alberto
(Foto
Donati
Breccola)
Maurizio
Fase Provinciale
RODOLFO PAOLETTI E GIANNI LOZZI
CONQUISTANO RISPETTIVAMENTE
LA MEDAGLIA D'ORO
E D'ARGENTO NEL TENNIS TAVOLO
Domenica 9 giugno in Viterbo nella splendida
e nuovissima palestra di via Oslavia si è svolta
la fase provinciale dei giuochi della gioventù
di tennis tavolo.
I Falisci guidati da Vinicio Crocetti hanno
conseguito una clamorosa affermazione conquistando con Rodolfo Paoletti e Gianni Lozzi i
primi due posti assoluti.
I portacolori giallo-verdi hanno eliminato in
semifinale i viterbesi della Stella Azzurra Dotti
e Fortini dandosi battaglia nella finalissima;
l'ha spuntata Rodolfo Paoletti che così è riuscito
a cogliere la medaglia d'oro che lo scorso anno
gli era sfuggita solo per un soffio.
Meritano un cenno di cronaca anche gli altri
giocatori della Unione Sportiva Montefiascone
che rispondono ai nomi di Paolo Pascucci, Vittorio Vinciguerra, Giancarlo Menichelli e Guido
Casantini.
11
1974
Giuochi della
Giovedì 13, festa del Corpus Domini, come
è ormai tradizione, al termine della processione
neHa sala Consiliare della sede Comunale è avvenuta la premiazione dei vincitori dei giuochi
della gioventù; alla cerimonia, sempre festosa
per la particolare atmosfera che riescono a creare
i ragazzi, sono intervenuti le massime autorità
cittadine.
Cala così il sipario sui giuochi che hanno
veduto una partecipazione eccezionale di giovani
(circa 400) ma che ancora una volta si sono
svolti, quasi in sordina con il quasi completo
assenteismo da parte dei genitori dei ragazzi
e della popolazione.
Ancora una volta si deve lamentare la mediocre
organizzazione e la quasi assoluta assenza di
attrezzature sportive; una nota di merito la meritano il Sindaco Danti e gli Assessori Ottaviani
e Patrizi che si sono prodigati oltre ogni dire
per far si che i giuochi assumessero un aspetto
più spettacolare facendo costruire a tempo di
record un rettilineo per le corse piane allo stadio
Comunale ma i loro sforzi non sono stati seguiti
se non da qualche e solito appassionato che
ha corrisposto collaborando all'organizzazione di
questa edizione.
Si spera vivamente che per il futuro, oltre
alla costruzione di nuove attrezzature sportive
che l'attuale amministrazione sensibile a questi
problemi ha promesso e si crede che vengano
quanto prima attuate, vi sia una più massiccia
partecipazione onde poter degnamente organizzare i giuochi della gioventù che hanno l'importante compito sociale d'indirizzare i giovani verso la pratica sportiva.
I
Risultati
2)
Pallacanestro maschile: 1) U.S. Montefiascone
Villa Cardinali Salotti, 3) C.O.R
Luciano m. 7,90. Cat. B: 1) Bendici Oreste
m. 7,50; 2) Andolfi Mauro m. 6,95; 3) Ugolini
Luciano m. 5,13.
Peso femminile: Cat. A: 1) Severi Silvia m.
8,35; 2) Stefanoni Romana m. 6,54; 3) Rocchi
Patrizia m. 6,50.
60 metri piani femminili: Cat. A: 1) Tabarrini
M. Rosaria 9" e 3 decimi; 2) Trapè Morena
9" e 4 decimi; 3) Cappannella Maria 10" e
1 decimo. Categoriea B: 1) Torrigiani M. Pia
9"5',2; 2) Fumoso Wilma 10"4; 3) Tarantello
Laura 11 "2; 3) Mirarchi Cinzia 10"8.
80 m. piani maschili: Cat. A: 1) Cardeschi
Innocenzo 9"9; 2) Braguti Antonio 10"5; 3)
Pelecchia Ezio 10"8. Cat. B: 1) Ceccarelli Lucio
11 "8; 2) Capannello Claudio 12"2; 3) Balestri
Alessandro 12"4.
60 m. maschili: Cat. C: 1) Marmo Mauro
9"5; 2) Balestri Marco 9"6; 3) lacoponi Sandro
10" netti.
2.000 m. maschili: Categoria A-B: 1) Cevolo
Fernando 7'42"; 2) Tonoli Giovanni 7'44'; 3)
Mocini Luciano 8'03".
1.000 m. femminile: Categorie A-B: 1) Manzanello Ornella 3'38"; 2) Gianlorenzo Luciana
4'18.
La Sooftall Montefiascone
vÉP-
Pallavolo: 1) Manzoni B; 2) Manzoni A; 3) Manzoni D; la squadra vincitrice era così composta:
Rinaldo Galletti, Vittorio Vinciguerra, Claudio
Ceccobello, Sergio Mattei, Claudio Carelli, Luciano Corinti.
Tennis tavolo: 1) Pascucci Paolo; 2)
guerra Vittorio; 3) Paoletti Rodolfo.
Vinci-
Salto in alto maschile: Categoria A (nati 5960), 1) Arcangeli Angelo m. 1,45; 2) Sega Bruno
m. 1,35; 3) Monachini Mauro m. 1,35. Categoria
B (nati 61-63): 1) Pieretti Roberto m. 1,10;
2) Monastero Patrizio; 3) Coppola Flavio. Categoria C (nati 64-66) 1) Roscani Carlo; 2) Carvello Luigi; 3) Baldini Vinicio.
Peso maschile: Cat. A: 1) Pellecchia Elio metri 9,90; 2) Bassi Riccardo m. 8,81; 3) Corinti
Da sinistra in piedi: Moscetti Claudia, lovenitti Susanna, Camicia Maura, Stefanoni Romana, Manzi Linda, Stefanoni Cinzia, Andolfi Carla, Ballarotto Maria Grazia, Manzi Anna Maria,
Fanali Valeria.
Accosciate:
Cappuccini
Pina,
Settimi
Bacchi Anna, Ballarotto Anna Maria,
A.
Maria,
Breccola
Paola, Sciamannini
Rita,
Manente
Lorella
e Cetra Maria.
B5H5H5E5E5E5HEE5H5E5H5E5H5E5E5H5E5E5E5E5E5E5H5H5E5H5^^
Evviva la Banda! (coi suonator...)
Dall'inizio della primavera
ogni festività
del
Centro e delle Frazioni è stata rallegrata dall'intervento della ricostruita Banda Cittadina.
Circa cinquanta elementi, in gran parte giovani
ed alcuni giovanissimi, impettiti nelle nuove divise azzurre tra lo scintMIio degli ottoni, preparati con scrupolosa attenzione e premura dal
direttore Maestro Elio Tarantello, stanno suscitando l'unanime entusiasmo della popolazione.
Ebbene sia consentito anche a chi scrive, modesto appassionato collaboratore per la ricostituzione del complesso bandistico, esprimere, con
la propria soddisfazione, pubblica attestazione
di merito al Maestro, all'infaticabile sostenitore
Salvatore Filiè ed ai musicanti, per la diligenza,
il disinteresse (tutti prestano gratuitamente la
propria opera per la dimissione dei notevoli
oneri finanziari) e soprattutto per l'attaccamento
dimostrato per l'iniziativa.
Un sincero e doveroso ringraziamento vada
a tutti, Enti e cittadini che, con volontari contri-
buti piccoli o grandi, hanno incoraggiato i promotori ad avviare e portare avanti un programma
tanto impegnativo sia dal punto di vista organizzativo che da quello finanziario.
Degno comunque di particolare mensione è
certamente il contributo personale dell'ex Sindaco sig. Delle Monache che ha voluto donare
ai musicanti i nuovi berretti per una spesa di
L. 185.000. Questa doverosa segnalazione sia
opportuno stimolo per quanti ancora (Amministrazione Comunale compresa) non hanno dato
tangibile dimostrazione della propria collaborazione.
competenza, il Maestro sta avviando verso una
eccellente preparazione musicale.
La Banda cittadina è una felice realtà; molto
è stato fatto e molto rimane da fare affinché
essa sopravviva e divenga sempre più efficiente
continuando le illustri tradizioni musicali della
nostra Città per le quali è gradito ricordare
il defunto Maestro Pieri che ne fu per tanti
anni l'artefice.
Direzione, Redazione, Amministrazione:
01027 Montefiascone, Via Trento, 4 Tel. 8050 — c . c p . 1/37007 intestato a
Parrocchia di S. Margherita 01027 Montefiascone - Viterbo
Suppl. a S. Maria Nuova, Reg. Trib. VT
n. 153 del 30-10-1967.
Ai giovanissimi infine si rivolge caldo invito
ad infoltire sempre più la schiera degli allievi
che, con encomiabile pazienza ed eccezionale
TIPOGRAFÌA ARCHIMEDE QUATRIiNI
Viale Trieste 133 - Viterbo - Tel. 32895
Giuseppe Ferlizzi
Mensile di Montefiascone
Anno VII - 1974
Direttore
AGOSTINO BALLAROTTO
Vice Direttore
UMBERTO G. RICCI
Responsabile
ANGELO GARGIULI
12
Fatti e Personaggi
e V.; Carelli M.; Bartoli L.; Fumagalli E.;
Mecali M.
Hanno offerto L. 3.000: Bartoleschi; Monanni
M.; L. V.; Morleschi O.
Ha offerto L. 2.500: Martini Q.;
Hanno offerto L. 2.000: Ceccarelli L.; Nunziati
L.; Cicoria M.
Ha offerto L. 1.500: Pergentili I.; Sr. Mecali G.
Hanno offerto L. 1.000: Massera I.; Roncella
M.; Marconi M.; Ceccarelli M.; Onofri G.;
Mocini L.; Lozzi A.; Badetti A.; Rubbi Ludovisi; Bonucci V.
Hanno offerto L. 500: Bracoloni R.; Ugolini
P.; Paglialunga A.
Un ricordo simpatico
Prima candelina
Simpatica e caratteristica era la figura di « Umbertino » il nanetto dagli occhiali scuri e la
radiolina a fianco, che quasi tutte le domeniche
si metteva all'imbocco di via S. Lucia per chie
dere la carità.
Umbertino faceva parte del folclore di tutte
le feste della zona. Ora Umbertino q nella
luce di Dio. Una preghiera d' suffragio per
la sua anima è l'ultima e più squisita carità
che possiamo fargli.
Il 21 giugno ha festeggiato il suo primo compleanno la piccola Serena Morosini,
attorniata
dall'affetto dei suoi genitori Claudio ed Elena,
della sorella Stefania e della brava nonna Maria.
A questa prima candelina auguriamo che si
aggiungano tanti tanti altri, sempre portatrici
di gioia e di salute.
Defunti
Sposi di mezza estate
Filiè Augusta;
ghini Domenico.
Padre Enzo Corba è in Italia
I primi di giugno è ritornato dal Bangladesh,
per un breve periodo di riposo, il nostro concittadino missionario P. Enzo Corba. In questi
ultimi tempi il suo lavoro è stato più del solito,
per questo gli hanno consigliato un po' di riposo. P. Enzo, che non sa rassegnarsi a stare
in Italia, ripartirà i primi di agosto e inizierà,
sempre in Bangladesh, un lavoro nuovo di evangelizzazione.
Fiocco rosa
Roberta è la bella bambina che è venuta a
portare una « nota » di gioia al professore di
musica Mario Nardi e consorte Daniela Porroni.
Le nostre felicitazioni sono per i genitori, specie
per la madre che ha dovuto superare un parto
difficile anche se ora gode ottima salute, e per
i simpatici nonni.
Chi ti aiuta?
Per ogni necessità di carattere pensionistico
o altro è stato aperto a Viterbo il Patronato
ANLA (Associazione Nazionale Lavoratori Anziani). La sede si trova in via Repuzzolo, 2,
tel. 37.035 (una deviazione della centrale via
Marconi).
Saluti dalla Sardegna
La nostra cantante Rosella Porroni ha inviato
un saluto sardo alla « Voce » della Sardegna,
dove è stata invitata a cantare. Graditissimo
il saluto, auguriamo alla brava Rosella sempre
miglior successi.
Il 22 giugno, a Roma, s'è unito in matrimonio il sig. Massimo
Liverziani
con la sig.na
Rita
Mariconda.
Il 29 giugno hanno coronato il loro sogno
d'amore il sig. Paolo Salvatori e la sig. Orella
Silvestri.
Auguriamo ottima crociera di una luna di
miele e tanti marmocchietti d'ambo i sessi!
Neo-ingegnere
Il primo marzo, presso l'università di Bologna,
s'è laureato brillantemente in ingegneria civile
il giovane Filippo Bartoli. La tesi discussa è
stata: Ponti dell'autostrada; relatore il professor
Bruno Bottan. Ci congratuliamo con l'ing. Filippo augurandogli ottima carriera professionale.
Piccolo « okay » falisco
Anche Montefiascone ha il suo piccolo supermercato alimentare, è quello impiantato da Mario
Pieretti al Bivio Mimmi nei locali dell'ex-Trattoria. Auguriamo a Mario buoni affari e che
il suo « self service » non contribuisca ai rialzo
dei prezzi... ma anzi, serva a diminuirli.
Neo-Commendatore
Il nostro concittadino Aldo Ciarmatori
che
ha diretto per lunghi anni i servizi di Archivio
della Presidenza del Consiglio è stato collocato
a riposo con una lettera di augurio e di ringraziamento per l'opera svolta nell'interesse dell'Amministrazione inviatagli personalmente dall'On. Rumor. Festeggiatissimo da tutto il Personale è stato insignito della onorificenza di
Commendatore
al merito della
Repubblica.
Congratulazioni.
BENEMERITI DE « LA VOCE »
Lauta mancia
II sig. Augusto Paglia/unga, abitante in via
Cannelle, il primo giugno smarriva in località
Il Bivio, nei pressi del distributore Chevron,
il portafoglio contenente importanti documenti
e cari ricordi di famiglia, il suddetto offrirà
buona ricompensa a chi farà pervenire il plico
integro -nel suo contenuto.
^ ¿T
I primi di luglio, nella zona centrale della
città, è stato smarrito un orologio d'oro con
cinturino d'oro. Lauta mancia a chi trovatolo,
lo riconsegna. Rivolgersi alla Direzione del giornale.
Bar-Pizzeria
In via della Croce è stato riaperto il locale
Bar-Pizzeria. La gestione è completamente nuova
e intende fare le cose sul serio. Auguri di
buoni affari.
Lettere di S. Antonio
A tanti è arrivata la famosa lettera
di S.
Antonio, con l'impegno di spedire altre 20 lettere
identiche, pena le minacce più tremende. E'
tutta una presa in giro (oltre tutto devi pagare
anche la tassa di 100 lire). Strappare senza
timore di rischi. S. Antonio non è un santo
dispettoso!
Hanno offerto L. 5.000: Della Rosa L.; Clausi
Schettini A.; Trattoria Morano; Leonetti Leone
ANAGRAFE CITTADINA
Governatori
Settimio;
Men-
Nati
Romina di Placidi Luigi; Alessandro di Bonarelli Carlo; Alessia di Fioravanti Paolo; Carla
di Giannini Paolo; Michela di Silvestri Giuseppe.
Sposi
Quatranni Luigi - Panzolini Carla
Lozzi Massimo - Carelli Paola
Rosati Tommaso - Nami Diana
Castra Sandro - Catteruccia Antonietta
Beliacima P. Giorgio - Marisa
Mezzetti Giorgio - Stefanoni A. Rita
Bellomorini Franco - Ranucci Anna
De Paolis Giuseppe - Bonelli Wilma
Nami Felice - Trapè Margherita
Pecoroni Enzo - Giraldo Marcella
Porroni Renato - Bartolaccini Anna
Fumoso Luciano - Ghergo Patrizia
Bartoleschi Vincenzo - Chiovelli Carla
Paoletti Vincenzo - Balletti Giuliana
Stefanoni Roberto - Brachino Livia
Boldrini Giovanni - Corsi M. Concetta
Grossa novità
Presso l'Istituto Magistrale S. Pietro si accettano anche iscrizioni di elementi maschili,
limitatamente però alla pri-ma classe. Può essere utile a qualche giovane.
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Pro
19
25
27
2
3
luglio
luglio
luglio
agosto
agosto
Defunetis
Ester Borghesi
Augusta Filiè
Domenico Menghini
Grazia Pancotto
Carlo Burla
Comitato di iniziative cittadine Montefiascone
Al Sig. Sindaco del Comune
Presidente Pro Loco
Presidente Cantina sociale
Presidente Comitato Quartiere-Mosse
Segretario della DC
Segretario del PCI
Segretario del PSI
Segretario del MIS
Segretario del PSDl
Segretario del PLI
Segretario del PRI
Presidente Ospedale Civile
Presidente Commercianti
Presidente Artigiani
Presidente CC.DD.
Segretario CGIL
Segretario CISL
Segretario UIL
Da tempo 11 Comitato di Iniziative Cittadine
si sta battendo per il ripristino degli Uffici
Finanziari nella nostra città. E questo non per
un motivo di prestigio, ma per l'enorme disagio
ohe tale situazione crea a tutti i cittadini fa-lisci
e dei paesi limitrofi.
Siccome la soluzione del problema interessa
tutta la cittadinanza, è bene che tutti gli interessati alle varie organizzazioni si ritrovino insieme,
perché uniti, prescindendo dal colore politico
o da ogni altro motivo di divisione, studino
la strategia migliore per risolvere il problema.
Per questo il Comitato di Iniziative Cittadine
si permette di inviarla alla riunione unitaria
che si terrà il giorno 21 giugno alle ore 19,30,
presso la sede del Comitato stesso sotto l'arco
di piazza.
Ordine del giorno:
— Ripristino Uffici finanziari
— Turismo.
Tale lettera di invito sarà pubblicata sulla
stampa, come pure lo svolgimento e i risultati
della riunione, con i nomi dei presenti, perché
la cittadinanza sia messa al corrente di tutto.
Con sensi di stima.
Il Presidente del Comitato
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Coscienza civica e turistica a Montefiascone