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Banca Europea
per gli
Interventi
negli
Stati africani e malgascio
associati
e nei
Paesi e territori d'oltremare
Banca Europea
per gii I n v e s t i m e n t i
Interventi
negli
Stati africani e malgascio associati
e nei
Paesi e territori d'oltremare
L'Istituto bancario
della Comunità Europea
La Banca Europea per gli Investimenti (denominata correntemente « Banca Europea » ο soltanto « BEI ») è stata
creata dal Trattato di Roma del 1957 che ha istituito la
Comunità Economica Europea (CEE).
Essa è un istituto di diritto pubblico, indipendente in seno
alla CEE; non persegue scopi di lucro.
La sua missione fondamentale è di contribuire allo sviluppo
equilibrato del Mercato Comune.
L'Associazione di Paesi terzi alla CEE ha progressivamente
esteso il campo di attività della Banca alla Grecia, alla
Turchia nonché ai 18 Stati africani e malgascio associati
(SAMA) ed ai Paesi e territori d'oltremare (PTOM).
Scopo del presente opuscolo è di precisare le modalità
degli interventi della Banca Europea per gli Investimenti
negli Stati africani e malgascio associati nonché nei Paesi
e territori d'oltremare.
Maggiori informazioni possono essere richieste presso la
sede della:
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
2, place de Metz — Luxembourg
Tel. 43 5011 - Telex 222 bankeuro L
oall'
Ufficio di Rappresentanza di Bruxelles
Rue Royale, 60 — 1000 Bruxelles
Tel. 13 40 00 - Telex 21721 bankeurop bru.
Α. Modalità d'intervento
della Banca Europea per gli Investimenti
nell'ambito dell'aiuto comunitario
rimborsabile concesso agli
Stati africani e malgascio
nonché ai Paesi e t e r r i t o r i d'oltremare
associati alla Comunità Economica
Europea
La cooperazione finanziaria prevista dalla Convenzione di
Associazione stipulata il 29 luglio 1969 tra la CEE e i SAMA
nonché dalla Decisione del Consiglio dei Ministri del
29 settembre 1970 relativa all'associazione dei PTOM
è entrata In vigore 11 1° gennaio 1971 e scadrà il 31 gennaio 1975.
È da precisare che la Gran Bretagna, l'Irlanda e la Danimarca, che dal 1° gennaio hanno aderito alle Comunità,
non parteciperanno all'aiuto comunitario concesso nell'ambito della Convenzione del 29 luglio 1969. D'altronde
gli Stati del Commonwealth, non essendo associati alla
CEE, non beneficiano di un aiuto finanziario; tuttavia sarà
data la possibilità, a quelli tra i suddetti Stati che lo vorranno, di associarsi alla CEE a partire dal 1975.
Su un importo globale di 918 milioni di u.c., si prevede
che l'aiuto comunitario ai SAMA sotto forma di mutui e di
contributi alla formazione di capitali di rischio sarà di
170 milioni di u.c., pari al 18,5 % del totale, e quello ai
PTOM di 20 milioni di u.c., pari al 24,4 % del totale
(82 milioni di u.c.).
Gli aiuti finanziari della CEE si ripartiscono come segue :
SAMA
PTOM
Milioni
di u.c.
%
Milioni
di u.c.
Mutui ordinari su fondi della BEI
a concorrenza di
90
9,8
10
12,2
Mutui a condizioni speciali e contributi alla formazione di capitali di
rischio su fondi del Fondo Europeo
dl Sviluppo (FES)
80
8,7
10
12,2
Totale dei mutui e dei contributi alla
formazione dl capitali dl rischio
170
18,5
20
24,4
Aiuti non rimborsabili su fondi del
FES
748
81,5
62
75,6
Totale degli aiuti previsti
918
100,0
82
100,0
II 12 maggio 1972 è stato firmato a Port-Louis un accordo
di associazione relativo all'adesione dell'Isola Maurizio alla
Convenzione del 29 luglio 1969. Quando detto accordo
sarà stato ratificato, l'aiuto comunitario ai SAMA e all'Isola
Maurizio sarà ripartito come segue :
Milioni
di u.c.
"/o
Mutui ordinari su fondi della BEI a concorrenza di
90
9,8
Mutui a condizioni speciali e contributi alla formazione di capitali di rischio su fendi del FES
80,5
8,7
Totale del mutui e dei contributi alla formazione di
capitali dl rischio
170,5
18,5
Aluti non rimborsabili su fondi del FES
752,5
Totale degli aiuti previsti
923
81,5
100,0
Β. Settore e condizioni degli interventi
1 progetti che possono beneficiare dei mutui ordinari su
fondi della BEI e dei mutui a condizioni speciali su fondi del
FES sono essenzialmente costituiti dagli « investimenti nei
settori della produzione e dell'infrastruttura economica e
sociale, segnatamente al fine di diversificare la struttura
economica degli Stati associati e, in particolare, onde
favorire la loro industrializzazione e lo sviluppo agri­
colo » ('). Come tutti i progetti finanziati mediante l'aiuto
della CEE, ο mediante sovvenzione, essi devono presentare
un indubbio interesse economico, devono cioè contribuire a « promuovere lo sviluppo economico e sociale
degli Stati associati, mediante uno sforzo complementare
a quelli compiuti da tali Stati » f ) .
I. M u t u i ordinari su fondi
della Banca Europea per gli Investimenti
L'esame dei progetti e la concessione di mutui su fondi
raccolti dalla Banca sul mercato internazionale dei capitali
si effettuano secondo le modalità, le condizioni e le proce-
(!) Articolo 19 della Convenzione di Associazione del 29 luglio 1969.
(2) Articolo 17 della stessa Convenzione.
dure previste dal suo statuto, tenendo conto anche della
capacità di indebitamento dello Stato interessato.
Data la gamma dei mezzi di finanziamento comunitario
possibili e in osservanza alle disposizioni dello Statuto, i
finanziamenti della BEI sono riservati a quei progetti la
cui redditività sia sufficiente e certa.
II servizio dei mutui in capitale e interesse deve dunque
essere assicurato dai risultati di gestione del progetto,
oppure dai nuovi fondi da esso direttamente creati.
Tasso d'interesse
Poiché la Banca Europea finanzia la propria attività con
fondi raccolti sui mercati dei capitali, sia all'interno che
fuori della CEE, e non persegue scopi di lucro, i tassi
d'interesse dei mutui si approssimano a quelli praticati
sui mercati finanziari.
II tasso è fissato indipendentemente dalla natura dell'investimento finanziato, dalla forma giuridica del mutuatario ο dalle monete in cui è effettuato II versamento.
II tasso applicabile a ciascun mutuo è quello in vigore
alla data della stipulazione del contratto e non è soggetto a
revisione.
Attualmente — gennaio 1973 — i tassi applicati ai mutui
della Banca sono :
— del 7,375 % per i mutui la cui durata non sia superiore
a 9 anni;
— del 7,750 % per i mutui la cui durata sia superiore a
9 anni.
1 mutui sono erogati alla pari, per cui II mutuatario riceve
l'intero importo nominale.
6
Durata
La Banca Europea concede mutui a lungo termine. La loro
durata è in funzione della natura dei progetti e del periodo
normale di ammortamento delle installazioni finanziate.
Per i progetti industriali essa è compresa generalmente
tra 7 e 12 anni, per i progetti d'infrastruttura può raggiungere i 20 anni.
La durata media dei mutui concessi nel corso della precedente Convenzione di associazione è stata di undici anni
e mezzo.
Garanzie
È necessario che i mutui della Banca, come del resto
quelli di tutti gli istituti di credito a termine, siano assistiti
da garanzie appropriate.
Può essere richiesta la garanzia dello Stato sul cui territorio il progetto è attuato.
Regime monetario
A seguito della stipulazione del contratto di finanziamento,
la Banca Europea apre a favore del beneficiario un credito
espresso in unità di conto ('). La Banca effettua I versamenti in più monete; essa consulta il mutuatario sulle
monete che desidererebbe ricevere, tenendo però conto
delle sue disponibilità effettive.
Le monete attualmente versate sono quelle degli Stati
membri della CEE, nonché franchi svizzeri e dollari USA.
11 rimborso dei mutui, così come il pagamento degli interessi, deve essere effettuato in tutte le monete versate, in
proporzione all'importo versato dalla Banca in ciascuna
di esse.
(1) L'unità di conto (u.c.) è definita nel Protocollo n. 7 allegato alla Convenzione di Associazione del 29 luglio 1969 : 1 u.c. é uguale a 0,88867088 grammi
di oro fino e, attualmente, a 1,08571 $ USA.
utilizzo dei mutui
Salvo il caso di eventuali restrizioni previste dalla regola­
mentazione del Paese del mutuatario, i mutui della Banca
Europea possono essere utilizzati per effettuare pagamenti
in qualsiasi Paese.
La Banca chiede che per le commesse ο l'appalto di
forniture e di lavori si faccia appello, per quanto possibile,
ad una concorrenza internazionale estesa, oltre agli Stati
africani e malgascio associati, almeno ai Paesi membrì
della CEE.
Importo dei mutui
La Banca Europea finanzia solo una parte del costo dei
progetti d'investimento; i suoi mutui fungono cioè da complemento ai fondi propri del mutuatario e ad altri finanziamenti. L'importo dei mutui è fissato di volta in volta,
previo esame del piano di finanziamento; raramente tale
importo è superiore al 40 % del costo degli immobilizzi.
La Banca opera in stretta collaborazione con gli istituti di
credito dei Paesi membri della CEE, dei Paesi associati e
dei Paesi terzi e con gli organismi internazionali operanti
in settori analoghi ai suoi.
Abbuoni d'interesse
Su richiesta del beneficiario, i mutui della Banca Europea
possono essere assistiti da abbuoni d'interesse concessi
sull'importo degli aiuti non rimborsabili del FES.
La Convenzione, oltre alla possibilità dì abbuoni d'interesse
più elevati che in passato, prevede di facilitarne la concessione con un sistema di tassi forfettari determinati sulla
base di criteri economici.
II tasso dell'abbuono d'interesse è fissato forfettariamente
come segue per determinate categorie di progetti :
— 2 °/o sino alla fine del quinto anno di rimborso del
mutuo, per gli investimenti nelle industrie manifatturiere
8
effettuati nelle zone di influenza immediata dei prin­
cipali poli di sviluppo industriale degli Stati associati;
— 3 % per tutta la durata del mutuo, per i medesimi
investimenti effettuati in regioni ο Paesi poco industria­
lizzati ο molto lontani dagli accessi marittimi, nonché
per l'attrezzatura turistica;
— 2 % per tutta la durata del mutuo, per i mutui accordati
per II tramite di un organismo di finanziamento per lo
sviluppo.
Se il progetto non rientra in uno dei suddetti casi, il richiedente può in ogni modo sollecitare la concessione di un
abbuono d'interesse, che viene decisa di volta in volta;
in caso affermativo viene fissato anche il tasso del contributo.
Gli abbuoni d'interesse non possono avere come effetto
di ridurre a meno del 3 % il tasso d'interesse effettivamente a carico del beneficiario. Tuttavia, qualora si tratti
di mutui concessi per il tramite di organismi di finanziamento per lo sviluppo controllati dalle autorità pubbliche,
il tasso a carico del mutuatario non può essere inferiore al
2%.
II. M u t u i a condizioni speciali
su risorse del Fondo Europeo
di Sviluppo
I mutui a condizioni speciali sono destinati al finanziamento di progetti d'investimento che presentino un interesse generale per l'economia dello Stato sul cui territorio
sono attuati, purché la redditività finanziaria dei progetti e
la capacità di indebitamento dello Stato associato interessato siano adeguate.
La redditività finanziaria, necessaria perchè possa essere
concesso un mutuo a condizioni speciali, potrà eventualmente essere meno elevata ο meno immediata di quella
richiesta per i mutui ordinari su fondi della Banca Europea.
I mutui a condizioni speciali, dal punto di vista della durata,
del periodo di franchigia di ammortamento e del tasso
d'interesse, sono concessi a condizioni particolarmente
favorevoli :
Tasso d'interesse
I mutui sono concessi ad un tasso favorevole, determinato
di volta in volta tenendo conto delle caratteristiche del
progetto, della situazione economica e della capacità
di indebitamento del Paese interessato. In pratica, i tassi
d'interesse finora concessi sono compresi, secondo il tipo
di progetti, tra 1Ί % e il 3 %.
Durata
I mutui a condizioni speciali possono essere concessi per
una durata massima di 40 anni.
Essi possono essere assistiti da una franchigia dì ammortamento per una durata massima dì 10 anni.
La durata dì ogni mutuo e il periodo dì franchigia da cui
è eventualmente assistito sono fissati tenendo conto delle
caratteristiche dì ciascun progetto e, se del caso, della
situazione economica e finanziaria dello Stato beneficiario.
Regime monetario
1 mutui a condizioni speciali su risorse del Fondo Europeo
di Sviluppo sono erogati nelle diverse monete degli Stati
membri, proporzionalmente al loro contributo a detto
Fondo. II rimborso di ogni rata del mutuo, cosi come il
pagamento degli interessi, è effettuato in tutte le monete
versate, in proporzione all'importo versato dalla Banca
in ciascuna di esse.
10
Importo
Un mutuo a condizioni speciali sui fondi del FES può,
secondo i casi, coprire una parte considerevole o, in via
eccezionale, la totalità del costo del progetto.
MI. Contributo alla formazione
dei capitali di rischio delle imprese
Per favorire la realizzazione di progetti di interesse generale per l'economia del Paese associato sul cui territorio
sono attuati, la Comunità Economica Europea può contribuire alla formazione di capitali di rischio delle imprese
aumentandone i fondi propri mediante assunzione di partecipazione nel capitale sociale ο altri mezzi appropriati (anti­
cipazioni di azionisti, sottoscrizione di obbligazioni, con­
cessione di contributi sotto forma di mutui a lunghissimo
termine, assimilabili a « quasi-capitale »).
Tali contributi hanno carattere minoritario. Di solito essi
sono abbinati ad un mutuo ordinario su fondi della Banca
e, eccezionalmente, ad un mutuo a condizioni speciali
su fondi del FES.
I contributi alla formazione di capitali di rischio sono effet­
tuati a nome e a rischio della CEE che fruisce di tutti i
diritti che ne conseguono. Al pari dei mutui a condizioni
speciali, tali operazioni sono gestite dalla Banca, per conto
della CEE, in virtù dei mandati da essa conferitile per
ciascun progetto.
11
C. Istruttoria
La Banca Europea, conformemente alle disposizioni dello
Statuto, procede all'istruttoria dei progetti per i quali
sembra possibile concedere un mutuo ordinario su fondi
propri.
La Banca si accerta del parere favorevole delle autorità
responsabili dello Stato interessato e riceve, alle condizioni
previste dallo Statuto, il parere della Commissione delle
Comunità Europee. Le decisioni di finanziamento sono
prese dal suo Consiglio di Amministrazione.
Inoltre la Banca ha le principali responsabilità per quanto
concerne l'istruttoria relativa agli abbuoni d'interesse, ai
contributi alla formazione di capitali di rischio e ai progetti del settore industriale che possono essere finanziati
mediante mutui a condizioni speciali su fondi del FES.
Essa elabora la proposta di finanziamento, previo parere
della Commissione delle Comunità Europee.
La Commissione ha la responsabilità principale per quanto
concerne l'istruttoria relativa a tutti i progetti per i quali
sembra possibile un finanziamento mediante mutuo a
condizioni speciali su fondi del FES, ad eccezione di quelli
del settore industriale. Essa elabora, previo parere della
Banca, una proposta di finanziamento.
12
Quanto ai « progetti integrati » Ç), la Commissione e la
Banca fissano in comune le modalità dell'istruttoria che
precisano segnatamente i problemi il cui esame incombe
più particolarmente a ciascuna di esse.
Per le operazioni finanziate su risorse del Fondo Europeo
di Sviluppo, la Commissione sottopone le proposte di finanziamento, perchè emetta II suo parere, al Comitato del
suddetto Fondo, composto da rappresentanti degli Stati
membri della Comunità. La decisione è presa, previo
parere favorevole del Comitato, dalla Commissione.
(1) Per « progetto integrato » si intende un insieme di interventi comprendente, a
titolo principale, investimenti relativi a settori di produzione, caratterizzati dall'unità del loro oggetto e dalla continuità della loro realizzazione, e richiedente,
per conseguenza, un'istruttoria simultanea e una decisione unica di finanziamento.
13
D. Contatti preliminari e presentazione
delle domande di finanziamento
Per ciascun progetto ο programma per il quale sia richiesto
un finanziamento, lo Stato associato, o, secondo i casi,
il gruppo di Stati associati interessati, oppure, previo
accordo dello Stato, l'impresa ovvero l'organismo regionale
ο interstatale interessato, sottopone alla Comunità un
fascicolo.
In pratica è nell'interesse del richiedente, prima di presentare una domanda ufficiale di mutuo ο di contributo
alla formazione di capitali di rischio, mettersi in contatto
ufficiosamente con l'organismo — Banca Europea per gli
Investimenti ο Commissione delle Comunità Europee —
cui incombe la responsabilità principale nell'istruttoria del
progetto.
La Commissione della CEE può decidere modalità di finanziamento diverse da quelle figuranti nella domanda. Tuttavia in linea di massima :
— per tutti i progetti del settore industriale, si raccomanda di mettersi in contatto con la Banca Europea per
gli Investimenti;
14
— i fascicoli dei progetti per i quali è richiesto ο un mutuo
ordinario della Banca ο un contributo alla formazione
di capitali di rischio ο un abbuono d'interesse sono
inviati alla
Banca Europea per gli Investimenti
Direzione dei Prestiti nei Paesi Associati
2, place de Metz
Lussemburgo (Granducato).
Tutti gli altri fascicoli sono inviati alla
Commissione delle Comunità Europee
Direzione Generale dell'Aiuto allo Sviluppo
Direzione del Fondo Europeo di Sviluppo
rue de la Loi, 200
1040 Bruxelles
(Belgio).
15
ALLEGATO TECNICO
Documentazione da presentare
alla Banca Europea per gli Investimenti
La Banca non ha formulari ο questionari da far riempire ai
mutuatari, ai quali è lasciato l'incarico di preparare un
fascicolo che contenga elementi sufficienti per consentire
l'istruttoria della domanda di mutuo ο di partecipazione.
La presentazione di un fascicolo che sia II più possibile
completo e documentato non potrà che facilitarne ed
accelerarne l'esame. In ogni caso, la Banca si riserva di
chiedere nel corso dell'istruttoria qualsiasi informazione
complementare che essa ritenga utile.
La documentazione necessaria varia secondo le caratteristiche del progetto; in particolare, è necessario fare distinzione tra progetti industriali e progetti d'infrastruttura. A
titolo indicativo, si danno le seguenti precisazioni.
Nel caso di un progetto industriale, la documentazione
deve contenere segnatamente :
1. Informazioni sull'impresa e sui principali associati ο
promotori
— sull'impresa : testi costitutivi, statuto, azionisti, riparti­
zione del capitale, regime fiscale, convenzione di stabi­
limento, concessioni, attività, organizzazione contabile
e amministrativa, bilanci, conti economici, conti profitti
e perdite, situazione di tesoreria relativa agli ultimi
16
tre esercizi, dettagli sull'indebitamento a breve, medio
e lungo termine;
— sui principali associati ο promotori : statuto, azionisti,
attività, bilanci degli ultimi tre esercìzi.
2. Informazioni tecniche sul progetto
— concezione generale : oggetto, localizzazione, capacità
nominale e reale di produzione;
— descrizione
reno, delle
produzione,
caggi, degli
tecnica : tecnologia e descrizione del teropere di genio civile, degli impianti di
delle installazioni generali e degli stocautomezzi, ecc.;
— modalità di studio e di esecuzione : calendario, eventuale consulente, sorveglianza, modalità per commesse
e appalto di forniture;
— preventivo particolareggiato degli investimenti : terreno, genio civile, impianti di produzione, installazioni
generali, stoccaggi, automezzi, spese di primo impianto
e di avviamento, interessi intercalari, imprevisti, ecc.;
— modalità di gestione : approvvigionamento di materie
prime, organizzazione, manodopera, eventuale assistenza tecnica.
3. Informazioni economiche
— mercati e smercio della produzione : situazione esistente ed evoluzione prevista, statistiche degli anni
immediatamente precedenti, prezzi previsti, vendite sul
mercato interno ed estero, rete di commercializzazione,
posizione dell'impresa sul mercato;
— posti di lavoro creati (permanenti e stagionali);
— inserimento del progetto nel piano di sviluppo del Paese
interessato;
— elementi che permettano di calcolare la redditività
economica del progetto e di valutarne II contributo
17
allo sviluppo economico del Paese in oggetto, sua incidenza sulla bilancia dei pagamenti e sulle finanze
pubbliche.
4. Informazioni finanziarie
— conti economici di previsione dell'impresa (tenuto
conto, eventualmente, delle attività anteriori) fino
all'utilizzazione normale degli impianti installati;
— bilancio e situazione di tesoreria di previsione dell'impresa per lo stesso periodo;
— valutazione dei fabbisogni in fondi di rotazione e loro
evoluzione per lo stesso periodo : scorte di materie
prime, prodotti finiti, crediti verso clienti, debiti verso
fornitori;
— piano di finanziamento del progetto e calendario delle
spese previste;
— garanzie offerte;
— previsioni sulla politica di rimunerazione del capitale
dell'impresa.
Qualora si tratti di un progetto d'infrastruttura, la documentazione dovrà contenere principalmente :
1. Informazioni sul promotore e sull'ente di gestione
Per i progetti attuati ο gestiti dai servizi dello Stato ο da
un ente pubblico, le informazioni dovrebbero vertere sui
bilanci di previsione degli ultimi tre anni e sui conti di ese­
cuzione disponibili, con tutti i particolari sulle rubriche
concernenti II settore del progetto.
Quando il promotore ο l'ente di gestione è un'impresa
gestita secondo metodi commerciali, le informazioni da
fornire dovrebbero essere pressoché analoghe a quelle
richieste al promotore di un progetto industriale.
18
2. informazioni tecniche sul progetto
— concezione generale : oggetto, localizzazione,
basilari, studi disponibili, capacità di produzione;
dati
— descrizione tecnica : principi generali di costruzione,
opere di base e complementari, impianti di base e
ausiliari, materiale da costruzione, da lavorazione e
automezzi;
— modalità di studio e di esecuzione : assistenza tecnica
e consulenti eventuali, modalità per le commesse e gli
appalti di forniture, calendario, sorveglianza;
— preventivo particolareggiato degli investimenti; terreni, opere, impianti, materiale, interessi intercalari,
imprevisti, ecc.;
— modalità di gestione : metodi, organizzazione, manodopera, eventuale assistenza tecnica, manutenzione
delle opere.
3. Informazioni economiche
— fabbisogni da soddisfare e prospettive di utilizzazione
delle opere, evoluzione nel tempo, eventualmente problemi di mercato e commercializzazione, principi e
modalità di tariffazione;
— inserimento del progetto nel piano di sviluppò del Paese
interessato, elementi che permettano di valutare il suo
contributo allo sviluppo economico di tale paese, sua
incidenza sulla bilancia dei pagamenti e sulle finanze
pubbliche;
— vantaggi e costi di utilizzazione delle opere per l'utente;
— redditività economica del progetto.
4. Informazioni finanziarie
— elementi relativi alle entrate ed alle spese di gestione
del progetto (fino ad utilizzazione normale delle opere)
nonché tutti gli elementi che permettano dì valutare
19
l'evoluzione della situazione finanziaria di previsione
dell'ente di gestione e del promotore;
— valutazione degli eventuali fabbisogni in fondi di rotazione;
— piano di finanziamento del progetto e calendario delle
spese previste;
— garanzie offerte;
— politica eventuale di rimunerazione del capitale dell'ente di gestione e del promotore.
In ogni caso, è utile che nei fascicoli siano indicati i nomi
e gli indirizzi dei responsabili dell'elaborazione del progetto sul piano tecnico, economico e finanziario.
20
Weissenbruch s.a., Bruxelles
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FONDS BEI SOUS