Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado Via Brindisi,7 - 73018 SQUINZANO Tel.Fax 0832/785214 - C. F. 80012730752 www.primopolosquinzano.gov.it - e-mail: [email protected] Prot. n. 3870/ C17 Allegato A Squinzano, 23 ottobre 2015 Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità MIUR Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Al Direttore Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione Viale Trastevere ,76/A 00153 - Roma Email: [email protected] e [email protected] SCHEDA ANAGRAFICA Dati dell’istituzione scolastica proponente/capofila della Rete Denominazione: ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 SQUINZANO Codice meccanografico: LEIC87100L Dirigente Scolastico COSIMO ROLLO Indirizzo: VIA BRINDISI, 7 Comune : SQUINZANO Provincia: LECCE cap: 73018 Regione : PUGLIA Tel. 0832 785214 Fax . 0832 785214 Indirizzo di posta elettronica Indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] [email protected] Conto di Tesoreria Unica : Codice Tesoreria 433 Conto Tesoreria 312445 Codice Fiscale : 80012730752 Referente di progetto RENATO REALE Contatto referente del progetto 3925443484 Indirizzo di posta elettronica del referente [email protected] Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 8 del bando: X sono state rilevate irregolarità amministrativo contabili : □ SI □ NO se Si specificare ________________________________________________________________________ XSI Negli ultimi due anni il conto consuntivo è stato approvato : □ □ NO se No specificare _______________________________________________________________________ Luogo e data Squinzano, 23 ottobre 2015 Firma del dirigente scolastico proponente Titolo del Progetto : LA VALLE Denominazione della Rete : DELLA CUPA SI RACCONTA LA VALLE DELLA CUPA ( inserire : nome della rete, numero , denominazione e codice 1) meccanografico delle scuole 2) coinvolte ) I. C. POLO 1 SQUINZANO (scuola capofila) LEIC87100L I. C. POLO 2 SQUINZANO LEIC87000R 3) I. C. ad indirizzo musicale CARMIANO LEIC88600A 4) I. C. CAMPI SALENTINA LEIC8AD00C 5) I. C. “Prof. G. C. Soz” POLO 1 TREPUZZI LEIC86900L SCHEDA DI PROPOSTA PROGETTUALE Titolo del Progetto: “LA VALLE DELLA CUPA SI RACCONTA” Descrizione sintetica della proposta progettuale: In un contesto nazionale multiculturale, orientato alla conquista di una cittadinanza globale nel senso più ampio del termine, è importante che l'Istituzione Scuola promuova azioni educative sempre più significative: l’acquisizione di competenze valide per tutta la vita, l’integrazione degli alunni provenienti da altri paesi, la sfida tecnologica e multimediale, ma soprattutto il bisogno di promuovere la partecipazione attiva e democratica delle giovani generazioni alla vita civile e sociale del nostro Paese attraverso il recupero della propria identità, lo studio e la conoscenza delle proprie radici e tradizioni. Quindi, l’obiettivo che ci si propone è quello di conservare e, là dove è necessario, recuperare l’identità culturale nella e della nostra comunità, infatti il patrimonio del nostro territorio è una risorsa che ci aiuta a crescere come cittadini, un patrimonio collegato ai diritti fondamentali della persona umana. Pertanto occorre guidare i ragazzi all’acquisizione di valori quali il rispetto dell'ambiente e degli altri, la solidarietà e la valorizzazione delle diversità come arricchimento delle individualità, valori fondamentali per una coscienza civile che possa contribuire alla realizzazione della convivenza democratica tra persone e popoli. Educare ed educarsi alla cittadinanza, oggi, significa impegno a costruire comunità più ampie e coese, dove nessuno rinuncia alla propria identità, dove ciascuno è capace di interagire e relazionarsi con la pluralità delle altre identità. La convivenza civile, il rispetto delle regole, la consapevolezza di essere soggetti di diritti e di doveri sono divenute urgenze formative per la crescita e lo sviluppo di un cittadino attivo operante nel territorio con una dimensione nazionale ed europea aperta al mondo. La scuola, insieme alle altre istituzioni che, in modi diversi, “intervengono” sui giovani, deve necessariamente porre alla base dei suoi obiettivi la crescita dell’alunno, in quanto persona e, quindi, cittadino. Presidio di legalità e detentrice primaria della funzione educativa e formativa, ogni Istituzione scolastica, proponendo modelli positivi di comportamento, deve promuovere l’acquisizione delle competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche che consentano la partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale dell’alunno, nell’ottica di società future sempre più complesse e globali. Il progetto, pertanto, si propone di accompagnare, gli alunni della scuola secondaria di primo grado e gli alunni delle classi quarte e quinte di scuola primaria, in un percorso mirato alla conoscenza del proprio territorio e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, e di promuovere esperienze finalizzate alla cittadinanza attiva, al rispetto delle regole e alla partecipazione democratica. L'educazione alla cittadinanza attiva non deve essere pensata solo sotto un aspetto culturale, linguistico, ma anche e soprattutto come strumento e metodologia interdisciplinare, per affrontare tematiche sociali, culturali, storiche e geografiche. Pertanto il progetto “LA VALLE DELLA CUPA SI RACCONTA” intende: • Promuovere un'educazione socio-culturale che sviluppi un'autentica conoscenza/coscienza di se stessi in rapporto con l'ambiente fisico e sociale; • Educare a comportamenti sostenibili verso se stessi, gli altri e l'ambiente; • Promuovere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale locale al fine della sua valorizzazione; • Progettare percorsi culturali in precisi ambiti territoriali, sollevandoli dall’anonimato e dal disinteresse; • Sperimentare interventi e comportamenti in grado di innalzare la qualità ambientale e culturale del territorio; Per poter avviare tale progetto è necessario: - Attivare, d’ intesa con l’amministrazione comunale ed Associazioni culturali locali, una rete formativa sistemica atta ad offrire servizi culturali diffusi capillarmente sul territorio per prevenire situazioni di emarginazione, disagio e dispersione; - Promuovere, in collaborazione, con le agenzie formative presenti nel territorio: Biblioteche, Musei, Associazioni Culturali e di volontariato, Enti, ecc… opportunità di formazione, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, ambientale del territorio; - Creare un sistema a stella tra scuola e territorio che ponga la scuola al centro, come luogo di aggregazione, di riflessione e di produzione culturale interagendo con la città e il territorio. Gli itinerari formativi che si intendono percorrere riguardano specificamente le sfere: ambientale – naturalistica per promuovere nei ragazzi lo sviluppo di conoscenze, sensibilità e comportamenti di salvaguardia e tutela verso lo spazio circostante, da quello più vicino al loro vissuto a quello più lontano, attraverso interventi concreti che esprimano un forte messaggio di riappropriazione dell’ambiente. Quindi ambiente che non è solo un oggetto di studio o fonte di esperienze emotive, ma anche sfera delle nostre azioni, pertanto la necessità di passare da un concetto di "Educazione Ambientale per la conservazione della natura" (difensiva e reattiva) a quello di "Educazione Ambientale per lo sviluppo sostenibile" (preventiva, proattiva). artistico – architettonica per avviare i ragazzi alla conoscenza del proprio territorio e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, attraverso un’esperienza teorica e pratica, differenziata per fasce d'età, mediante un metodo didattico attivo, volto alla ricerca, allo studio, alle attività artistiche e culturali ed al loro recupero, in tutti i suoi diversi aspetti, al fine di stimolare negli alunni una presa di coscienza e far crescere in loro il senso di responsabilità e di rispetto massimo per la terra di appartenenza, dell’identità e delle radici che ne caratterizzano storia e tradizioni. di mobilità sostenibile (educazione stradale) per fornire ai ragazzi le necessarie conoscenze di base del codice della strada e dei concetti fondamentali relativi alla realtà stradale e ai comportamenti corretti, soprattutto come pedoni e come ciclisti, ma anche nell’uso dei mezzi pubblici e come passeggeri di un veicolo, per promuovere in loro una “coscienza stradale” cioè una serie di comportamenti corretti da tenere sulla strada affinché imparino a rispettare le regole, se stessi, gli altri e l’ambiente, con la consapevolezza che il mancato rispetto delle stesse lede il diritto altrui alla sicurezza. Siamo certi che questa proposta progettuale possa contribuire, in modo determinante, a favorire la crescita di capacità umane ed intellettuali dei nostri alunni. Vorremmo con sobrietà, educare le nuove generazioni ad “abitare il limite”, inteso come confine, come luogo che riconosce la nostra identità ma, che, nel contempo, ci rende più capaci di comprendere e di interagire con le differenze e le diversità. Per questo motivo, la conoscenza delle realtà naturalistiche, architettoniche e socio – culturali, è un momento importante per la comunità in quanto si “ riappropria” delle sue tracce, attraverso la ricostruzione storica dei momenti che ne hanno segnato il divenire nel tempo. Descrizione sintetica della Rete e del relativo contesto territoriale ed operativo: (da compilare se il progetto è presentato in Rete) Le Istituzioni scolastiche facenti capo alla rete “La Valle della Cupa” insistono su un territorio che si trova nella regione Puglia, al centro della penisola Salentina e operano in una realtà ambientale piuttosto complessa: accolgono alunni provenienti da famiglie di diverso ceto sociale e molto spesso sono famiglie monoreddito anche se l’artigianato locale e il lavoro nero tenta di sostenere l’economia familiare; pertanto è sentita la necessità di un’attenzione costante sia nei confronti dei minori che delle famiglie, le carenze delle quali, nella crescita dei figli, comporta, a volte, l’instaurarsi di atteggiamenti a rischio, espressione di disagio. Pertanto “La Valle della Cupa” intende sostenere la progettazione di itinerari formativi trasversali e specifici riferiti all’educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto delle regole e alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del proprio territorio per garantire la diffusione nelle scuole di modelli formativi coerenti e funzionali a obiettivi di apprendimento, attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche. La presenza di un ambiente naturale gradevole e di un pregevole patrimonio storico-culturale, offre un campionario di situazioni potenzialmente straordinarie da promuovere e valorizzare. Il patrimonio culturale che i nostri antenati hanno lasciato, presenta diversi aspetti (chiese, cappelle, iconografie sacre, stemmi religiosi e privati, palazzi, corti…). È necessario, pertanto, che il frutto del lavoro dei nostri artigiani e le opere d’arte, molto spesso sconosciute, siano considerate degne di attenzione, affinché la memoria storica venga tramandata alle future generazioni. In questa proposta progettuale gli allievi esplorano i “segni culturali” del territorio (beni culturali ed ambientali), dove rintracciano e fanno emergere creativamente il sapere disciplinare. Lo sguardo retrospettivo consentirà loro di recuperare la memoria delle proprie radici culturali e sociali, dando vitalità e significato ad una cultura contadina, che è di primaria importanza per la costruzione dell’identità personale nonché per la crescita civile ed umana degli allievi. Pertanto “La Valle della Cupa” intende prevedere, attraverso l’interazione con soggetti qualificati e con gli Enti Locali: - La diffusione nel territorio provinciale di iniziative culturali inerenti lo sviluppo di una cittadinanza attiva; - La pratica della ricerca-azione e la documentazione di iniziative didattiche e di esperienze inerenti l’educazione alla cittadinanza attiva negli istituti scolastici aderenti; - L’allargamento della RETE stessa nel territorio provinciale. In particolare gli obiettivi della RETE sono i seguenti: - Costituire un centro di aggregazione, anche in collegamento con gli Enti Locali e altre agenzie educative e culturali presenti nel territorio e già attive in merito alle finalità della RETE; - Realizzare e sperimentare curricoli di educazione alla cittadinanza in senso orizzontale e verticale, con particolare attenzione alla continuità tra diversi ordini di scuole (primarie, secondarie di I grado); - Partecipare alla costruzione di percorsi didattici condivisi per facilitare il raggiungimento di traguardi e competenze di base comuni da parte degli alunni delle singole scuole, in collaborazione con le reti territoriali degli istituti primari e secondari di I grado; - Utilizzare le nuove tecnologie come strumento innovativo per conoscere, documentare, comunicare e diffondere il materiale relativo alla ricerca-azione prodotto dalle singole istituzioni scolastiche aderenti all’accordo. Obiettivi generali del Progetto: - Confrontarsi e cooperare con le altre realtà scolastiche ed istituzionali coinvolte nel progetto, documentando, valutando e scambiando le “buone pratiche” in modo da creare una continuità educativa che permetta di avere tempi e spazi sempre più adeguati per raggiungere gli obiettivi che ci si propone; - Coinvolgere il mondo della famiglia, della scuola, del volontariato, delle Istituzioni, stabilendo contatti e forme di collaborazione; - Saper attuare un ascolto attivo dei diversi punti di vista e confrontare le proprie opinioni con quelle altrui (Empatia e Comunicazione Efficace); - Individuare ed analizzare problemi e desideri, individuare soluzioni e tradurle in una logica progettuale che possa essere esperita (Problem Finding and Solving); - Attuare la mediazione e il cambiamento di se stessi con una gestione non violenta dei conflitti (Gestione delle Emozioni e Capacità di Relazioni Interpersonali); - Assumere nel gruppo di studio un ruolo critico e propositivo; - Assumersi responsabilità di co-gestione del processo; - Realizzare strategie euristiche fondate sul rispetto e il recupero del patrimonio ambientale-culturale-sociale-storicoarchitettonico della città e del territorio; - Consolidare l’approccio a contenuti multi e interdisciplinari che sfocino in iniziative “civiche” attuate in relazione al tipo di classe, alle esigenze degli studenti e alle risorse del territorio secondo una concezione aperta e attiva di cittadinanza; - Utilizzare i diversi ambiti del percorso formativo per elaborare idee, motivare scelte e promuovere azioni consapevoli finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita; - Acquisire la consapevolezza dell’importanza del rispetto delle regole, dei canoni comportamentali da assumere nella comunità sociale e delle norme giuridiche che regolano gli stessi; - Consolidare il possesso di competenze trasversali orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire; - Utilizzare procedure linguistiche, grafiche, tecniche e multimediali per descrivere e rappresentare fenomeni, eventi e strutture della realtà culturale e sociale; - Conoscere le istituzioni che tutelano il nostro territorio. Obiettivi specifici del Progetto: Percorso naturalistico - ambientale: Intendere l’ambiente come patrimonio inestimabile da tutelare con i propri comportamenti quotidiani; Conoscere e comprendere l'importanza del rispetto dell'ambiente per la propria e altrui salute; Rafforzare negli alunni la consapevolezza della relazione attiva tra uomo ed ecosistema; Comprendere l’importanza degli strumenti legislativi, economici ed educativi a difesa delle risorse ambientali; Individuare la posizione geografica dei luoghi visitati e/o conosciuti; Conoscere le principali caratteristiche ambientali del proprio territorio; Adoperare, nella conoscenza della natura, un metodo operativo di positiva interazione con essa, in modo da costruire ulteriori apprendimenti; Conoscere consapevolmente il ruolo e l'importanza degli esseri viventi nell'ambiente; Conoscere la flora e la fauna del proprio territorio; Conoscere e praticare forme di riutilizzo e riciclaggio dei materiali; Esaminare casi concreti di incuria con una conseguente perdita dell’identità dei luoghi, individuando comportamenti irresponsabili e poco lungimiranti, propri e altrui, e correggerli; Sollecitare comportamenti attivi per l’utilizzo sano delle risorse. Percorso artistico - architettonico: Far conoscere la realtà e la storia del territorio in cui si vive; Favorire l’interesse dei giovani e dei giovanissimi verso la propria identità culturale, ma anche incrementare e fortificare il “senso di appartenenza” di ognuno anzitutto verso la propria comunità, poi verso quella regionale e nazionale; Conoscere le origini della propria città e dei più rilevanti beni culturali e artistico-architettonici attraverso uscite didattiche; Leggere la cartografia territoriale; Interpretare la situazione attuale chiedendosi il perché delle cose; Individuare i punti critici e formulare ipotesi di soluzione progettuale; Stimolare la creatività degli alunni; Collaborare per individuare un unico progetto condiviso; Progettare e realizzare interventi di supporto alle diverse realtà coinvolte nel progetto per favorirne una maggiore fruizione; Conoscere, salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale del proprio territorio; Conoscere e riqualificare un intero quartiere con l’attenzione ad uno spazio o ad un monumento da poter rivalutare e riprogettare; Organizzare eventi culturali, specie se volti alla riscoperta ed alla valorizzazione delle risorse identitarie, studiare modalità di fruizione che, oltre ad arricchire il contesto culturale, portino al potenziamento dell’offerta turistica in chiave sostenibile, attraverso la costruzione di un’offerta qualificata, che contribuisca alla destagionalizzazione, attraendo viaggiatori attenti e interessati alle specificità del luogo. Percorso di mobilità sostenibile (educazione stradale): Educare all’interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una civile convivenza; Promuovere l’assunzione di comportamenti corretti, rispettosi di sé e degli altri; Favorire la formazione di cittadini capaci di partecipare in modo attivo, responsabile ed autonomo anche nella mobilità; Comprendere la necessità e l’importanza delle norme che regolano la vita associativa con particolare riferimento a quelle che regolano lo stare in strada; Educare al senso di responsabilità; Educare alla solidarietà, alla disponibilità e al rispetto per la vita; Promuovere nei ragazzi la capacità di sapersi gestire con sicurezza nel percorso casa-scuola, nei tempi di attesa prima dell’ingresso a scuola e appena dopo l’uscita; Conoscere la tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista; Riconoscere gli elementi grafici che caratterizzano alcuni segnali stradali; Acquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada sia come pedoni che come ciclisti; Riconoscere e rispettare, in situazione, la segnaletica stradale; Conoscere e rispettare le regole del Codice della Strada come pedone e ciclista; Eseguire correttamente a piedi e in bicicletta un percorso stradale in situazione reale o simulata; Riconoscere i fattori di rischio che possono causare pericolo e danni alla circolazione stradale; Assumere comportamenti idonei in situazioni di pericolo; Imparare a valutare in modo obiettivo le proprie capacità e i propri limiti per la propria sicurezza; Acquisire un comportamento responsabile nei confronti degli altri utenti della strada; Produrre slogan, messaggi e spot pubblicitari con l’ausilio di tecnologie multimediali, per interiorizzare le norme di sicurezza stradale e sensibilizzare gli altri. Riconoscere le autorità competenti; Promuovere la produzione di resoconti delle esperienze collettive effettuate. Descrizione delle attività di Progetto: Percorso naturalistico - ambientale: - Brainstorming per rilevare le preconoscenze, i concetti “ingenui” in ordine ai contenuti, oggetto di riflessione; - Lezione partecipata; - Ricerca sul campo: entrare nell’ambiente per percepirlo, esplorarlo, raccogliere dati, modificarlo; - Escursioni con block- notes, registratore, fotocamera digitale; - Osservazione e classificazione di elementi del mondo naturale e artificiale; - Scelta di una problematica ambientale rilevante per il territorio (gli studenti devono riconoscere il problema, affrontarlo formulando ipotesi e ricercando soluzioni); - Visita all’azienda MONTECO (raccolta differenziata) - Discussioni, domande aperte, giochi di ruolo e di simulazione; - Attività artistico-espressive; - Realizzazione di interviste, questionari, tabulazione dati e loro interpretazione; - Ricerca di strumenti per comunicare agli altri il prodotto finale (opuscoli, giornalino, erbario, documentari filmati e applicazioni multimediali, cartelloni, produzione di un cortometraggio, relazioni,) e per avviare il successivo dibattito conclusivo; - Comunicazione e diffusione del lavoro svolto e dei prodotti finali con documentari, mostre fotografiche, opuscoli, drammatizzazioni anche in dialetto, relazioni orali ecc. Percorso artistico - architettonico: - Brainstorming (L’insegnante invita gli alunni a formulare a turno una definizione a partire dalla conoscenza dei beni artistico-architettonici del territorio, del concetto di tutela e salvaguardia); - Discussione guidata; - Indagine conoscitiva (Ricerche di notizie e immagini); - Ricerca sul campo (Visite guidate); - Individuazione dei siti di maggiore interesse artistico (Planimetrie del territorio); - Realizzazione di interviste, questionari, grafici, tabulazione dati; - Scatti fotografici, riprese, schizzi; - Confronto di immagini fotografiche di uno stesso luogo per coglierne somiglianze e differenze rispetto al passato; - Rielaborazione grafica con l’uso di diverse tecniche artistiche; - Consultazione di testi storico-divulgativi presenti nella biblioteca comunale; - Organizzazione ed elaborazione dei dati e delle informazioni raccolte per la produzione di testi coesi e coerenti; - Formulazione di ipotesi di tutela, salvaguardia; - Ipotesi progettuali di adozione; - Produzione di cartelloni, plastici, schede tecniche che mettano in evidenza le caratteristiche storiche ed architettoniche dei beni da tutelare ed eventuali interventi di restauro o di rivalutazione; planimetrie che rendano agevole l’individuazione del bene; - Realizzazione di un “percorso culturale” che guidi un ipotetico turista alla scoperta delle bellezze artistiche del proprio territorio; - Elaborazione digitale, produzione e stampa di un opuscolo turistico; - Socializzazione delle conoscenze acquisite da parte dei ragazzi come guide turistiche durante eventi o manifestazioni culturali promosse nei Comuni di appartenenza (Cicerone per un giorno). Percorso di mobilità sostenibile (educazione stradale): Proiezione di un film per introdurre l’argomento “Regole”; Attività di Brainstorming, giochi di socializzazione; Lezione partecipata sulla conoscenza delle regole sociali; Lavori di gruppo per realizzare disegni relativi alle regole educative nel contesto familiare, scolastico e territoriale; - Percorsi a piedi nelle strade, nel centro storico e nelle piazze per l'osservazione e la rilevazione della segnaletica verticale, orizzontale, luminosa e rilevamento di eventuali comportamenti scorretti; - Incontri con gli agenti di Polizia Municipale per la creazione di un rapporto di fiducia e per una corretta informazione delle regole basilari; - Promuovere una cultura della mobilità rispettosa dell'ambiente e della città; - Promuovere la socializzazione e la conoscenza della città con occhi diversi. - • Rielaborazione delle esperienze vissute attraverso: - Lezioni - dibattito; - Elaborazione digitale, produzioni testuali e iconiche realizzate dagli alunni; - Produzione di slogan, spot con l’ausilio di tecnologie multimediali; - Esercizi di simulazione con rilevamento delle infrazioni al Codice Stradale del pedone e del ciclista; - Giochi e gare su esempio di circolazione stradale; - Esercitazioni all'aperto, nel traffico cittadino, con l'ausilio della Polizia Municipale, al fine di verificare abilità "sul campo" (moviere per un giorno); - Cerimonia per la consegna del patentino. Fasi di sviluppo del Progetto: Elaborazione del progetto (Ottobre 2015); Pianificazione delle attività nelle diverse realtà scolastiche in relazione alle iniziative previste (Novembre 2015); Misurazione ex ante degli indicatori definiti per la valutazione dei risultati attesi alla fine delle attività (Novembre 2015); Predisposizione della documentazione (Ottobre 2015 – Maggio 2016); Realizzazione delle attività e raccolta della relativa documentazione (Novembre 2015 - Maggio 2016); Monitoraggio in itinere degli indicatori e valutazione intermedia dei risultati (Marzo 2016); Chiusura dei precorsi attivati (Maggio 2016); Misurazione degli indicatori ad attività concluse (Maggio 2016); Manifestazione finale con la socializzazione dei prodotti (Maggio – Giugno 2016); Valutazione finale delle ricadute del progetto (seminario Maggio 2016). Squinzano, 23 ottobre 2015 Il Dirigente Scolastico Beneficiari del Progetto: Alunni delle classi IV e V della scuola Primaria e delle classi I e II della scuola Secondaria di primo grado e i genitori che, a diverso titolo, parteciperanno al percorso formativo. Si prevede, pertanto, di coinvolgere almeno 400 studenti, con particolare riferimento agli alunni la cui personalità risulta disarmonica e fragile sotto il profilo cognitivo e socio-affettivo, che si trovano in situazioni di svantaggio/disagio sia cognitivo che socio relazionale, ma anche allievi con BES, individuati dai Consigli di Classe e Interclasse in seguito alla rilevazione delle seguenti tipologie: • Scarsa motivazione verso la scuola e lo studio; • Mancanza di autostima; • Difficoltà espressive e cognitive; • Difficoltà di integrazione, appartenenza, ascolto; • Atteggiamenti di bullismo-aggressività incontrollata, iperattività; • Situazione familiare problematica; • Svantaggio culturale; • Mancanza di modelli valoriali. Raccordi con il Territorio, Enti pubblici e Associazioni: - Accordo di rete con gli Istituti Comprensivi di Squinzano (Polo 2); Trepuzzi (Polo 1); Campi Salentina e Carmiano (le attività sono esplicitate nella “Descrizione sintetica della Rete e del relativo contesto territoriale ed operativo”) - Protocollo d’Intesa con l’Ente Locale - Protocollo d’Intesa con l’Associazione “Lega Navale” - Protocollo d’Intesa con l’Associazione “Terenzano, Comune unico” - Protocollo d’Intesa con l’Associazione “Pro loco” - Protocollo d’Intesa con il partner esterno “Monteco” - Protocollo d’Intesa con l’Associazione “ACLI” - Protocollo d’Intesa con l’Associazione culturale “Bande a Sud” - Protocollo d’Intesa con l’Associazione “GAL VALLE DELLA CUPA” - Protocollo d’Intesa con l’Associazione Volontariato (Tommaso Caretto) - Protocollo d’Intesa con l’Associazione ONLUS “UNICEF” - Protocollo d’Intesa con l’Università del Salento Il Protocollo è teso a potenziare la collaborazione interistituzionale fra i soggetti firmatari mediante la costituzione di una rete di supporto per la programmazione e lo svolgimento di attività e di iniziative inerenti l’educazione alla cittadinanza attiva all'interno delle istituzioni scolastiche. Durante il percorso formativo saranno coinvolte anche le Forze dell'Ordine (Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia Forestale). Eventuali collegamenti con altri progetti analoghi per finalità, obiettivi e destinatari: Il POF d’Istituto, della scuola capofila, organizza l'offerta formativa su tematiche di cittadinanza attiva, elaborando progetti e percorsi didattici verticali (Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1° grado) e orizzontali (progettazione per fasce di età e classi parallele) avvalendosi, dove necessario, della collaborazione di enti e associazioni presenti nel territorio: - Educazione alla Legalità (CCR; Progetto Web Sicuro; Incontro con gli artificieri dei Carabinieri; progetto “Sicuri sulla strada” in collaborazione con l’Ente Locale;) - Educazione alla sana alimentazione; - Educazione all’affettività; - Progetto ambiente “Squinzano si differenzia” (in collaborazione con l’Ente Locale) - Progetto “Casalabate d’a_mare” che tra l’altro prevede uno studio della flora e della fauna della nostra marina (in collaborazione con l’Associazione Lega navale); - Progetto “Squinzano ieri, oggi, domani…” (in rete con i Comuni di Trepuzzi e Squinzano); Progetti relativi alle aree a rischio (art. 9 CCNL Comparto Scuola 2006-2009): anno scolastico 2008 - 2009 anno scolastico 2010 - 2011 anno scolastico 2014 - 2015 PON 2007/2013 FSE: - Bando 3760 del 31/03/2010 - Bando 7215 del 04/06/2010 (Azione C3) - Bando 4462 del 31/03/2011 - Bando 2373 del 26/02/2013 - Progetto “Tradizioni del Salento in gioco” in collaborazione Ass. Tommaso Caretto - Partecipazione agli eventi organizzati da Bande a Sud sulle tradizioni musicali nel salento. Strategie metodologiche, mezzi, strumenti e tempi di realizzazione: Strategie metodologiche e tempi di realizzazione Gli interventi si svolgeranno in orario extracurricolare con momenti di arricchimento/verifica/ricaduta in ambito curricolare. I moduli formativi si effettueranno attraverso una scansione temporale distesa (novembre 2015 - maggio 2016) privilegiando l’organizzazione laboratoriale, dove è possibile utilizzare la didattica interattiva per piccoli gruppi che induce al coinvolgimento ed al confronto in un’atmosfera di fiducia reciproca. Nella convinzione che si apprende ciò che si è disposti ad apprendere, l’intervento dell’insegnante sarà orientato proprio a stimolare la curiosità verso le attività proposte, comunicando entusiasmo e passione per l’apprendimento, allenando praticamente la comprensione e l’applicazione con un efficace ma non noioso esercizio pratico. Pertanto si favorirà una didattica attiva, secondo le modalità della ricerca insieme e della ricerca-azione, che vede nell’ambiente circostante una fonte di informazione, uno stimolo a superare la passività, una provocazione a conoscerlo mediante l’esplorazione e la progettazione; particolare attenzione sarà riservata alla dimensione percettivo-sensoriale, utilizzando l’ambiente "vicino", il territorio come laboratorio didattico, in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi. L’intervento didattico-formativo sarà strutturato per gruppi eterogenei per età e per livello secondo le seguenti linee metodologiche: Area cognitiva Problem solving, brainstorming, modularità, didattica orientativa, metodologie informatiche e multimediali. Area emotivo-affettiva Ricerca-azione, didattica laboratoriale, modalità di analisi e gestione dei conflitti. Area relazionale Apprendimento cooperativo, role play, lavori di gruppo. Mezzi, strumenti e materiali: Locali della scuola: atrio, laboratorio scientifico, artistico e multimediale, aule... Libri di testo Computer Fotocamera digitale Stampante Fotocopiatrice Copione Microfono Registratore Impianto Hi-Fi Basi musicali predisposte. (CD, carta per fotocopie, carta per scenografie, colori, pennelli, pannelli di polistirolo, cartoncini…) Modalità di valutazione di medio termine: Il progetto prevede, nel corso della sua realizzazione, una valutazione intermedia, attraverso schede di osservazione, su metodo di lavoro, comportamento, impegno, partecipazione, sviluppo di capacità creative, manipolative, progettuali, uso di linguaggi verbali e non verbali, grado di autostima, autonomia operativa e recupero di abilità di base. Le attività proposte vengono monitorate sistematicamente in itinere ed apportati i necessari adeguamenti. Per promuovere una cultura della qualità, tesa al miglioramento continuo dei processi e all’utilizzo ottimale delle risorse, si applica il ciclo PDCA. La sequenza logica dei quattro punti, ripetuti per un miglioramento continuo per i vari obiettivi proposti, è composta da • P - Plan. Progettazione dell’attività a partire dai bisogni; • D - Do. Realizzazione; • C - Check. Monitoraggio in itinere, raccolta dei risultati e dei feedback; • A - Act. Azione per rendere definitivo e/o migliorare il processo. La valutazione, dunque, tenderà a: • Controllare il raggiungimento degli obiettivi conseguiti da ogni alunno. • Verificare lo sviluppo della socialità. • Verificare il miglioramento dei comportamenti degli alunni in contesti diversi. • Accertare l’acquisizione delle conoscenze specifiche con ricaduta positiva sul curricolo. • Monitorare il lavoro per verificare l’indice di gradimento e la percezione degli esiti e del processo con conseguente possibilità di adeguamento dei percorsi. Modalità di documentazione, valutazione e comunicazione dei risultati finali del Progetto: Documentare un’esperienza ha significato se può essere rivissuta nella sua dimensione informativa ma anche emotiva. Non solo per vedere quanto è stato fatto e quindi ha avuto valore nel passato, ma soprattutto come occasione per rilanciare verso il futuro ulteriori esperienze. Per questo motivo si utilizzerà sia una modalità di comunicazione tradizionale, dove verranno documentate, in modo lineare e sequenziale: • le varie fasi del progetto, • le procedure definite, • il contesto, gli attori coinvolti, • le attività realizzate, le risorse impiegate, • le procedure e i protocolli elaborati, • i prodotti realizzati, • i risultati attesi e conseguiti, • i punti di forza e i punti di debolezza • le proposte di miglioramento avanzate ed una documentazione multimediale, tale modalità permette di raccontare le storie delle esperienze dando voce ai protagonisti (docenti, alunni, genitori, esperti). Il registro narrativo usato consente di attivare la sfera emotiva che mette in luce non solo le procedure, ma anche i risultati e il clima generato, il significato profondo dell’esperienza e i valori condivisi. Saranno realizzati dei video delle esperienze più significative e trasferibili: spot, interviste, racconti, storie. Sarà documentata anche l’applicazione nel tempo dei comportamenti acquisiti, tramite osservazioni strutturate e non, in situazioni e contesti nuovi, impegnando gli alunni in compiti autentici, incentivando attività di autovalutazione. I momenti e gli eventi più significativi saranno ripresi dalle TV locali e diffusi a mezzo stampa. Il progetto, nel suo sviluppo, sarà inoltre inserito nei siti web dei vari istituti. Alla base risiede la convinzione che la documentazione e la comunicazione in progress rappresentino una delle variabili fondamentali che sostengono il processo di empowerment dei soggetti coinvolti in modo diretto e indiretto, in quanto forniscono una “lettura contemporanea” dello stato dell'arte e dell'avanzamento del percorso mettendone a fuoco punti deboli e punti di forza. Tale lavoro deve servire a creare un bagaglio teorico ed esperienziale condiviso e in grado di rappresentare in modo chiaro e comprensibile, anche a chi non ne ha fatto parte, un percorso virtuoso di crescita dove in futuro nuovi soggetti possano trovare spazi e tempi di “innesto”. Ambiti ufficiali di diffusione delle fasi processuali e dei risultati conseguiti sono individuati in: Consigli di Classe e di Interclasse Consigli d’Istituto Collegi dei Docenti Tavoli di Coordinamento Interistituzionale Convegno conclusivo Aspetti di innovatività e riproducibilità del progetto e diffusione dei risultati: Il carattere innovativo del progetto consiste nella forte coesione tra dimensione disciplinare e promozione di competenze trasversali. Aspetti innovativi metodologici-didattici e organizzativi possono essere riscontrati: - Nella capacità degli adulti di dare organicità e senso pratico alle possibili “piste” di conoscenza (moduli formativi sull’educazione ambientale, sulla salvaguardia del patrimonio artistico, sulla mobilità sostenibile, ecc.) accettando per primi il mettersi in gioco; - Nella responsabilità degli studenti rispetto alla scelta e alla proposizione di percorsi di apprendimento ed esperienza diretta di partecipazione (comprese uscite didattiche, proiezioni di film, testi di lettura, ecc.), gestendo anche un budget reale per la realizzazione effettiva di azioni; - Nel ruolo di “educatore tra pari” tanto degli studenti che degli adulti, in una formazione progressiva e di lungo periodo, che sia orientata al coinvolgimento di sempre nuovi soggetti della comunità scolastica e locale; - Nell’importanza di utilizzare le nuove tecnologie come strumento innovativo per conoscere, documentare, comunicare e diffondere il materiale, relativo alla ricerca-azione, prodotto dagli studenti. La valutazione, il monitoraggio e la documentazione sono finalizzati ad una trasferibilità dell’esperienza, per cui, tenendo conto dei risultati avuti in relazione ai dati raccolti, si predisporrà un protocollo di riproducibilità e trasferibilità contente le linee guide di progettazione-attuazione-verifica-analisi-riprogettazione, focalizzando i punti di criticità e i punti forza, considerando anche la rendicontazione finanziaria. Il protocollo conterrà tutte le fasi e gli aspetti del progetto. In particolare si mirerà a: • Creare un repertorio di best practices emerse durante lo sviluppo del progetto rese consultabili ed esportabili in altri contesti scolastici e non scolastici; • Sostenere la continuità verticale realizzata all’interno degli Istituti Comprensivi con azione di divulgazione riferita ad analoghe situazioni territoriali; • Valorizzare la collaborazione degli EE.LL. e di altre Associazioni e Agenzie educative del territorio per il significativo contributo alla formazione dei futuri cittadini della Valle della Cupa e…del mondo! Squinzano, 23 ottobre 2015 Il Dirigente Scolastico SCHEDA FINAZIARIA Descrizione sintetica Descrizione per spese di personale: DS (Scuola capofila) DSGA (Scuola capofila) ATA (Scuola capofila) Collaboratori Scolastici: Polo 1 Squinzano (Scuola capofila) Polo 2 Squinzano Polo 1 Trepuzzi IC Campi Sal. IC Carmiano Attività Insegnamento: Polo 1 Squinzano (Scuola capofila) Polo 2 Squinzano Polo 1 Trepuzzi IC Campi Sal. IC Carmiano Esperti Polo 1 Squinzano (Scuola capofila) Polo 2 Squinzano Polo 1 Trepuzzi IC Campi Sal. IC Carmiano Costo orario 41,32 24,55 19,24 Totale ore 60 100 100 Importo previsto € 2.479,20 2.455 1.924 16,59 16,59 16,59 16,59 16,59 200 60 60 60 60 3.318 995,4 995,4 995,4 995,4 46,45 46,45 46,45 46,45 46,45 360 180 180 180 180 16.722 8.361 8.361 8.361 8.361 3.000 1.000 1.000 1.000 1.000 Descrizione per spese di funzionamento: Noleggio Pullman Importo previsto € Descrizione per spese di produzione: Materiale di cancelleria Polo 1 Squinzano (Scuola capofila) Polo 2 Squinzano Polo 1 Trepuzzi IC Campi Salentina IC Carmiano Importo previsto € Descrizione per acquisto di beni e servizi: Importo previsto € 5.000 2.000 800 800 800 800 Polo 1 Squinzano (Scuola capofila) Noleggio Palco, locazione sala conferenze, Amplificazione, ecc. (MANIFESTAZIONE CONCLUSIVA) 7.000 Descrizione per spese di organizzazione, gestione e monitoraggio qualitativo e quantitativo: Importo previsto € Progettazione (Scuola capofila) 23,22 60 1.393,2 Monitoraggio … (Scuola capofila) 23,22 60 1.393,2 Descrizione per attività di formazione: Importo previsto Formazione genitori e docenti 3.000 TOTALE Squinzano, 23 ottobre 2015 94.310,20 Il Dirigente Scolastico