Guida pratica Lavorare con i giovani I partner della Federazione svizzera dei samaritani 2 3 Guida pratica Lavorare con i giovani Indice Editoriale «La posta dei fan» Perché lavorare con i giovani? Siate attivi – rivolgetevi agli uomini di domani! Bambini e giovani – veri e propri amplificatori Il lavoro con i giovani nella Federazione dei samaritani I quattro modelli dei gruppi della gioventù samaritana Help Fondazione di un gruppo della gioventù samaritana Help Come rivolgersi ai giovani in modo mirato Le pubbliche relazioni sono importanti «Un allievo diventa samaritano» Sylvain Pignat Il lavoro con i giovani va bene anche per la vostra sezione «Lavorare con i giovani» Nadja Schnetzler, Brainstore «Il portavoce dei giovani» Petra Baumberger, FSAG «Il dialogo tra vecchio e giovane» Anne-Kathrin Mayer, psicologa Strumenti pubblicitari di supporto Impressum Editoriale 3 3 4 5 6 7 8 10 11 12 13 14 16 18 20 «Chi ha la giovinezza, ha il futuro nelle sue mani!» 22 23 Sono soprattutto le associazioni cantonali e le sezioni samaritane che devono cogliere la sfida di far nascere nei giovani l’entusiasmo per il lavoro dei samaritani, la vita della sezione e il tema dei primi soccorsi. Noi vogliamo arrivare ai giovani con diverse attività e mostrare loro quanto può essere interessante ed emozionante imparare e mettere in pratica le nozioni dei primi soccorsi. Ma noi non ci limitiamo solo a parlare di primi soccorsi, ma vogliamo trasmettere anche altri valori, come la camerateria, la condivisione e la sicurezza! In questa serie di guide pratiche sono stati pubblicati i seguenti opuscoli di marketing: 2009 Lavorare con i giovani Guida per sezioni samaritane e associazioni cantonali della FSS Questo proverbio non ha perso nulla del suo significato. Numerose sezioni samaritane e i gruppi della gioventù samaritana Help lo hanno capito da tempo e perciò si impegnano ad acquisire giovani proponendo loro delle iniziative speciali. Questa guida pratica «Lavorare con i giovani» fornisce diversi spunti e impulsi su come è possibile rivolgersi ai giovani di oggi. Se i giovani non vengono da noi, allora andiamo noi dove ci sono i giovani, cioè nelle scuole! Gli studi lo dimostrano: la stragrande maggioranza dei giovani è interessata, orientata agli obiettivi e desiderosa di impegnarsi. Allora, utilizziamo questa forza per la nostra causa! 2008 Articolare in modo allettante un’offerta di corsi Guida per sezioni samaritane e associazioni cantonali della FSS/CRS C’è indubbiamente molto da fare. Rimbocchiamoci le maniche … e ricordiamoci sempre che: 2007 Presenti con entusiasmo! Guida per l’acquisizione, l’attivazione e il mantenimento di soci. Tutti i nostri investimenti nel lavoro con i giovani sono preziosi investimenti nel futuro delle nostre sezioni samaritane! 2006 Comunicare con i media Guida mediatica per le sezioni samaritane Gery Meier Responsabile Marketing Per le ordinazioni, rivolgersi a: [email protected] oppure alla Federazione svizzera dei samaritani (FSS), Marketing Martin-Disteli-Strasse 27, 4601 Olten «La posta dei fan» Come mostra espressamente questa lettera a noi destinata, nessuno è troppo piccolo per essere o diventare un samaritano! 4 5 Guida pratica Lavorare con i giovani Buoni e preziosi motivi … Il successo di una sezione samaritana è decretato, tra l’altro, anche da un buon mix d’età: i soci più anziani apportano le loro esperienze, mentre quelli più giovani hanno nuove prospettive. Dove le forze si completano a vicenda e la visione d’insieme e la stabilità, come pure l’improvvisazione e l’entusiasmo di partecipare sono in perfetto equilibrio, allora ci sono tutti gli elementi indispensabili: per il successo di oggi – e per il movimento samaritano di domani. Il legame precoce è quello che dura di più La configurazione del futuro di una sezione samaritana dipende anche dai giovani. Infatti, la sopravvivenza della sezione dipende anche dall’approccio delle nuove generazioni. Se si riesce a entusiasmare queste ultime per la missione samaritana e per il volontariato, allora siamo certi che anche in futuro qualcosa si muoverà. Il lavoro con i giovani è importante e necessario Il lavoro con i bambini e i giovani, accanto alla formazione e all’educazione nella famiglia, negli asili, nella scuola e nella formazione professionale è un’importante componente integrativa nell’organizzazione del tempo libero. Il lavoro con i bambini e i giovani contribuisce a sviluppare la personalità degli uomini di domani, stimolando le competenze personali e sociali e, in particolare, permette di trasmettere: Autonomia, autoconsapevolezza, autostima Creazione di un sistema di valori Responsabilità personale, consapevolezza delle proprie responsabilità e capacità di muoversi nella collettività Comunicativa, capacità di cooperazione e di conflitto Capacità organizzativa Il lavoro con i bambini e i giovani si rivolge in linea di massima a tutte le persone con meno di 27 anni (ma principalmente ai bambini e ai giovani che hanno un’età compresa tra 6 e 18 anni). … lavorare con i giovani … La Federazione svizzera dei samaritani punta sul lavoro con i giovani Sostenete l’impegno dell’organizzazione centrale. Impegnatevi anche voi − vedrete che otterrete buoni frutti! Agire invece di attendere I bambini e i giovani possiedono un grande dinamismo e una grande capacità di mettersi in gioco. Perciò, le sezioni samaritane possono indurli a partecipare: siate attivi e rivolgetevi direttamente ai giovani! Stare ad aspettare che i giovani trovino da soli la strada per la sezione non è una scelta efficace. Prendere l’iniziativa – creare delle visioni Ci sono due possibilità di diventare attivi nel lavoro con i giovani della Federazione svizzera dei samaritani: Con un gruppo della gioventù samaritana Help Help, la sigla che in tedesco sta per Helfen, Erleben, Lernen, Plausch (in italiano «aiutare», «vivere (…un’ esperienza)», «imparare», «divertirsi»), è il motivo conduttore della gioventù samaritana Help, l’organizzazione giovanile della Federazione svizzera dei samaritani. La «gioventù samaritana Help» esiste già da oltre 40 anni e il primo gruppo giovanile venne costituito già nel 1968. Nel frattempo, in tutta la Svizzera sono stati costituiti più di 100 gruppi giovanili con 2’500 soci. Vedere i modelli dei gruppi di gioventù samaritana Help pag. 8, lista di controllo pag. 10. Con attività per bambini e giovani I soci interessati delle sezioni samaritane svolgono delle attività a favore dei bambini e dei giovani. Vedere i modelli dei gruppi di gioventù samaritana Help pag. 8. Esempi pratici: Vedere il pass vacanze degli allievi pag. 14 e il comunicato stampa pag. 13. La raccolta delle informazioni In primo luogo è importante raccogliere il maggior numero di informazioni. In questo caso, rivolgetevi al segretariato centrale della FSS e all’associazione cantonale competente (in linea di massima, gli incaricati cantonali del lavoro con i giovani). Può essere decisamente utile farsi orientare anche da altri gruppi della gioventù samaritana Help o sezioni samaritane, oppure organizzare eventualmente una visita presso le loro sedi: Come sono organizzati? Con quale frequenza si incontrano? Che cosa fanno? Quali esperienze hanno accumulato? A che cosa si deve prestare particolare attenzione? A quale fascia d’età si rivolgono e perché? È utile farsi un quadro della situazione nei comuni o nella regione: Quali sono le organizzazioni già attive nel lavoro con i giovani? Chi rientra nel loro gruppo target? Quando e dove si ritrovano i gruppi? Ci sono eventualmente delle possibilità o degli spazi di collaborazione che possono essere sfruttati in maniera congiunta? Quali sono le esperienze fatte? La forza grazie alle partnership La maggior parte delle organizzazioni giovanili, delle scuole, delle associazioni sportive, dei centri giovanili, etc. si trova prima o poi ad affrontare la competenza centrale della missione samaritana – l’aiuto spontaneo al prossimo. Perciò, mettetevi in contatto con loro. Spesso, le amministrazioni comunali tengono delle liste aggiornate con nomi e indirizzi delle persone di riferimento delle associazioni locali. Anche le autorità comunali sanno cosa fanno i giovani o che cosa viene fatto in loro favore. Gli indirizzi dei responsabili delle organizzazioni giovanili cristiane sono disponibili presso le amministrazioni parrocchiali dei comuni. Un altro punto di partenza per la collaborazione può essere il centro di consulenza giovanile locale. 6 7 Guida pratica Lavorare con i giovani … e raggiungerli Bambini e giovani − veri e propri amplificatori Chi desidera raggiungere i giovani, dovrebbe proprio servirsi dei giovani per instaurare un dialogo costruttivo. Perché il riconoscimento tra coetanei durante l’infanzia e la gioventù è molto importante: ciò che i più grandi ritengono «noioso», diventa sorpassato. Ciò che invece «piace», ha la speranza di essere preso in considerazione. Perciò, ci sono due maniere per ottenere il successo nel lavoro con i giovani: Il lavoro con i giovani nella Federazione dei samaritani … e per finire: se avete delle domande sull’argomento giovani, mettetevi in contatto con la Signora Ursula Bicker, telefono 062 286 02 45, che sarà lieta di aiutarvi. Sicuramente, partecipare ad un gruppo giovanile è sempre legato al desiderio di appartenenza e di essere accettati e riconosciuti. Se tutti i componenti si sentono a proprio agio nel gruppo, è ovvio che ciò stimola la creatività e la gioia di vivere. Coinvolgete i bambini e i giovani della vostra sezione quando si tratta di capire come presentarsi – loro sanno che cosa si deve fare. Lasciate che anche i giovani si misurino sul campo: impiegate i giovani nel vostro posto samaritano. Vedere «Come rivolgersi ai giovani in modo mirato» pag. 11, «Le pubbliche relazioni sono importanti» pag. 13 e «Strumenti pubblicitari di supporto» pag. 22. La Federazione svizzera dei samaritani è una delle numerose organizzazioni che si impegnano per i giovani e l’Organizzazione centrale ha messo insieme per voi altri interessanti aspetti del lavoro con i giovani: «Lavorare con i giovani» Rapporto di Nadja Schnetzler, pagg. 16/17 «Il portavoce dei giovani» Intervista a Petra Baumberger, pagg. 18/19 «Il dialogo tra vecchio e giovane» Rapporto di Anne-Kathrin Mayer, pagg. 20/21 La Federazione svizzera dei samaritani (FSS) ha deciso di dare un contributo extrascolastico al lavoro con i giovani. Sulla doppia pagina seguente trovate la descrizione di diversi modelli di gruppi della gioventù samaritana Help. Leggete con attenzione e scegliete il modello che più si adatta alla vostra sezione. Ursula Bicker Specialista Gioventù, Federazione svizzera dei samaritani, Olten 8 9 Guida pratica Lavorare con i giovani I quattro modelli dei gruppi della gioventù samaritana Help Modello A Gruppo giovanile Help di tipo autonomo Modello B Gruppo giovanile Help integrato nella sezione samaritana (gruppi più piccoli con un responsabile dei giovani) Modello C Gruppo giovanile Help cantonale e regionale Modello D Proposte per bambini e giovani (gruppi di una certa grandezza con più responsabili dei giovani) (per sezioni samaritane senza gruppo giovanile) Direzione Questo gruppo giovanile Help viene guidato da un team (responsabile dei giovani). Per coordinare le attività del team direttivo, quest’ultimo si affida ad un/a capo team, che si assume la responsabilità principale per il gruppo. Questo gruppo giovanile Help viene guidato da un’unica persona, che svolge il ruolo di responsabile dei giovani e organizza in maniera autonoma le attività del gruppo giovanile. Questo gruppo giovanile Help viene guidato da un team (responsabile dei giovani). Per coordinare le attività del gruppo giovanile, il team dispone di un/a capogruppo, il/la quale ha la responsabilità principale del gruppo. I soci interessati della sezione samaritana prendono l’iniziativa a favore dei bambini e dei giovani. La costituzione e l’ampliamento di un gruppo della gioventù samaritana Help può essere il risultato di questo impegno. Manifestazioni & esercitazioni Le manifestazioni e le esercitazioni di gioco sono gestite dal team direttivo. Le manifestazioni e le esercitazioni di gioco sono gestite dal team direttivo. Le manifestazioni e le esercitazioni di gioco sono gestite dal team direttivo. Possibili manifestazioni Primi soccorsi nelle scuole (gruppi di una certa grandezza con più responsabili dei giovani) Azioni di Pass vacanze Corso di primi soccorsi per le associazione sportive, movimenti scout,ed altre organizzazioni giovanili Giornate d’azione con i giovani durante la Giornata internazionale dei primi soccorsi, durante la Giornata del malato, durante la Giornata mondiale della Croce Rossa dell’8 maggio e così via Esercitazioni di tecnica samaritana La tecnica samaritana viene insegnata dal/la monitore/trice di sezione. Finanze In linea di massima, il gruppo giovanile Help dispone di un proprio conto postale o bancario e gestisce una propria cassa. Quest’ultima viene controllata e accettata ogni anno dai revisori della sezione samaritana. Collegamento con l’organo direttivo Il/la capo team in linea di massima fa parte del comitato della sezione samaritana e il suo compito è quello di informare il comitato sulle attività del gruppo giovanile Help e viceversa. Un membro del comitato della sezione samaritana partecipa regolarmente alle riunioni del team direttivo Help. La collaborazione si basa su un accordo scritto secondo le linee guida Help OC 241. I membri del gruppo Help apprendono la tecnica samaritana e svolgono le relative esercitazioni insieme con i membri della sezione samaritana. La tecnica samaritana viene insegnata dal/la monitore/trice di sezione. Il gruppo giovanile Help non gestisce una propria cassa, ma dispone di un proprio conto nell’ambito del budget della sezione samaritana. In linea di massima, il gruppo giovanile Help dispone di un proprio conto postale o bancario e gestisce una propria cassa. Quest’ultima viene controllata e accettata ogni anno dai revisori dell’organo direttivo (associazione cantonale o sezioni samaritane). Il o la responsabile dei giovani fa parte del comitato della sezione samaritana e discute con esso le questioni del gruppo. Il/la capo team informa l’associazione cantonale oppure il comitato della sezione samaritana sulle attività del gruppo giovanile Help e viceversa. Un membro del comitato della sezione samaritana partecipa regolarmente alle riunioni del team direttivo Help. La collaborazione si basa su un accordo scritto secondo le linee guida Help OC 241. 11 10 Guida pratica Lavorare con i giovani Costituzione di un gruppo della gioventù samaritana Help Come rivolgersi ai giovani in modo mirato I gruppi della gioventù samaritana Help offrono un’eccezionale possibilità per entusiasmare i giovani per la missione samaritana e assicurare così l’esistenza della sezione samaritana a lungo termine. Attendere che i giovani trovino la strada della sezione samaritana non sempre è la soluzione più azzeccata. Recatevi dove i giovani sono soliti incontrarsi. Punti da chiarire in precedenza Da chi è composto l’organo direttivo (sezione, più sezioni raggruppate o l’associazione cantonale)? Manifestazione informativa Spiegate che cosa può offrire ai bambini il gruppo della gioventù samaritana Help e cosa si chiede e/o ci si attende da un «Help». Le parole decisive sono: Help, la sigla che in tedesco sta per Helfen, Erleben, Lernen, Plausch (in italiano «aiutare», «vivere (…un’ esperienza)», «imparare», «divertirsi»). I luoghi ad alta frequentazione della vita giovanile Raduni di giovani Associazione sportiva Presentazione del team direttivo Da chi è composto il team direttivo e quali sono le funzioni affidate a queste persone? È presente un/a monitore/trice di corsi o un/a monitore/trice di sezione che assicuri la formazione in materia di tecnica samaritana? Quali sono le fasce d’età a cui ci si rivolge (una fascia d’età più ampia, per es. dagli 8 ai 20 anni, comporterebbe un maggiore impegno al team direttivo)? I movimenti scout e giovanili Presentate brevemente l’organo direttivo. In questa occasione, non dimenticate di dare un caloroso benvenuto ai genitori presenti. Pianificate il tempo sufficiente per le domande e per un breve spuntino risp. una bibita. Con quale frequenza si incontra il gruppo della gioventù samaritana Help e che cosa viene proposto? Domandate ancora alla serata informativa chi desidera partecipare (formulario di adesione). Chi aderisce subito incoraggia chi ha bisogno di più tempo per decidere. Ma lasciate anche la possibilità di decidere in un secondo tempo. Come viene finanziato il gruppo della gioventù samaritana Help? Dove nasce il gruppo della gioventù samaritana Help Manifestazione informativa da ripetersi di tanto in tanto Quale infrastruttura serve (locale della sezione, materiale etc.)? Invitate gli Helps a portare i loro amichetti, che per esempio potrebbero collaborare nella dimostrazione come vittime di incidenti dopo essere stati truccati Partire con slancio Comunicate al maggior numero possibile di persone la vostra intenzione di fondare un gruppo della gioventù samaritana Help. Invitate i genitori e i bambini ad una manifestazione informativa. E non dimenticate che anche la collaborazione con la scuola può portare preziosi nuovi contatti. Sfruttate la propaganda del passa parola Per l’invito, sfruttate anche i media a disposizione (proprio sito web, giornale locale, eventuale radio o televisione locale). Stabilite il contatto con le scuole locali. Eventualmente, qui è possibile informare utilizzando volantini e/o manifesti. Informate le sezioni del circondario che sono ancora sprovviste di un gruppo della gioventù samaritana Help. Forse qui si troveranno bambini interessati di samaritani attivi. Principio Ciò che vale per il reclutamento di nuovi soci e membri del comitato (vedere Impulso ’05*, pagine 4/5 e Impulso ’06*, pagina 14), vale anche per il reclutamento di membri Help e di responsabili dei giovani. *Le guide di Impulso pubblicate finora sono disponibili per il download sul sito www.samaritani.ch>Home> Downloads>Marketing>Guide pratiche impulso. Cinema All’altezza dello sguardo Per le vostre manifestazioni, ma anche per i colloqui di consulenza, fate intervenire attivamente le vostre giovani leve. Sono giovani, attendibili e parlano lo stesso linguaggio dei loro interlocutori. Media Inviate informazioni e testi ad intervalli regolari ai giornali locali e regionali (anche quelli a diffusione gratuita) – ma senza eccessi! Includete anche i media elettronici locali come emittenti radio e TV o i siti web dei comuni. Riviste dedicate ai giovani Torneo di calcio amatoriale Siti web dei giovani Concerto / Discoteca / Open Air Affissione di manifesti Ritrovi informali apprezzati: davanti ai grandi magazzini, nel parco, alla stazione ferroviaria Distribuzione di volantini Fonte: Kidzz, Associazione Svizzera dei Droghisti (ASD) Negozi di tendenza Il presupposto per una manifestazione di successo è un buona relazione e accordi precisi con i partner responsabili, quali il corpo docente, gli allenatori, gli organizzatori. «La gioventù non rappresenta solo il nostro ricambio, ma è una generazione a sé, con idee e mentalità ben definite. Prenderne coscienza e avvicinarsi a loro è un’esperienza che arricchisce molto e che amplia i nostri orizzonti.» 13 12 Guida pratica Lavorare con i giovani Le pubbliche relazioni sono importanti Innanzitutto, l’attività di pubbliche relazioni può promuovere e sostenere direttamente il nostro lavoro. Esempi di azioni Corsa d’orientamento Pubbliche relazioni INTRAPRENDENTE Sylvain Pignat, 17 anni, salva un compagno di scuola Le pubbliche relazioni ci servono per fare costantemente in modo che le persone della nostra regione sappiano chi siamo e acquisiscano fiducia e comprensione nei confronti della nostra organizzazione. In linea di principio, distinguiamo tra pubbliche relazioni (PR) interne ed esterne. Con le PR interne informiamo le persone che fanno parte della nostra organizzazione, con le PR esterne, invece, informiamo l’opinione pubblica. Questa differenziazione ci aiuta a procedere correttamente. Travestimenti al parco divertimenti / truccatrure per i bambini UN COMPORTAMENTO ESEMPLARE — UN ALLIEVO DIVENTA SAMARITANO Giornata di giochi in buona compagnia con un altro gruppo giovanile Vallese Per l’inizio del prossimo anno scolastico, gli insegnanti di una scuola di Sion avranno dei corsi di primi soccorsi.. Le sezioni svolgono un ottimo e importante lavoro per noi e per la società. E questo nell’ambito del volontariato. I gruppi giovanili danno sicurezza ai bambini e ai giovani. Qui i giovani imparano a parlare tra loro. Qui imparano a comprendersi, nonostante le opinioni diverse. Qui i bambini apprendono a strutturare in maniera razionale il loro tempo libero. Qui i responsabili imparano cosa vuol dire assumersi delle responsabilità. Qui le persone percepiscono quanto è bello e importante rispettare gli altri e prendersi cura del prossimo! Tuttavia, l’opinione pubblica non conosce ancora questo fantastico universo. Questo perché spesso i gruppi giovanili non fanno granché per le pubbliche relazioni! Serata dei genitori prima e dopo un campeggio Le PR e la comunicazione interna all’organizzazione sono altrettanto importanti. Anche i genitori e i membri della sezione samaritana vogliono essere coinvolti e informati. Le azioni di successo rientrano tra le forme più fruttuose delle pubbliche relazioni. Le azioni vanno al di là della nostra solita cerchia di soci. Noi veniamo a contatto con chi sta fuori. Essi scoprono noi e la nostra organizzazione. Esposizione di lavori manuali Aperitivo di Capodanno Serata di dialogo con un sanitario della regione Serata d’informazione o di discussione sui giovani o sulle dipendenze Escursione in compagnia Raccolta di carta Inoltre Le azioni sono quasi sempre un ottimo argomento di cui parlare sui giornali o su Internet. «Un futuro senza un confronto tra le varie generazioni è impensabile – il lavoro dei media offre innumerevoli possibilità per entusiasmare le persone di tutte le età – quindi, perché dovremmo aspettare ancora prima di sfruttare questo potenziale?» Che cosa porta sempre con sé nella borsa? Telefono cellulare, ghiaccio spray, guanti sterili, antidolorifici e una specie di piccola asta, che gli è stata regalata da un sanitario: «Se qualcuno ha un attacco epilettico, bisogna infilargli l’asta tra i denti, per impedirgli di mordersi la lingua», spiega Sylvain Pignat. L’allievo si è offerto ad André Seppey, direttore della scuola media di commercio di Sion (800 allievi in totale), di assumere il compito di samaritano. Dopo una serie di corsi di primi soccorsi, l’esperto diciassettenne è già intervenuto dodici volte nel giro di quattro mesi. Anche se in generale i casi non sono gravi, ci si può comunque spaventare, come per es. in caso di iperventilazione o di un attacco d’asma. André Seppey ha intenzione di coinvolgere anche il corpo docente: «Alcuni colleghi sentono di non essere in grado di intervenire correttamente in caso di problemi di salute di determinati allievi. Io spero di potervi proporre dei corsi di primi soccorsi per l’inizio del .. prossimo anno scolastico.» Infine, per i samaritani di Sion, il direttore ha trovato l’offerta con il giusto rapporto prestazione/prezzo. Se non si tratta di malattie infettive (come per es. una meningite), non esiste alcuna direttiva cantonale e l’organizzazione dei primi soccorsi rientra tra le responsabilità delle singole scuole. Il capo del Servizio del Dipartimento dell’Educazione, Jean-François Lovey, ritiene che il progetto della scuola media commerciale di Sion sia un’iniziativa decisamente interessante. In generale, le scuole dispongono di una piccola farmacia, dei numeri di emergenza e delle istruzioni dei genitori per quei bambini che soffrono di determinate malattie. «Tuttavia, abbiamo l’impressione che ciò non basti ancora», spiega Benjamin Roduit, Rettore del Collège des Creusets, 1100 allievi in totale, dicendosi al contempo favorevole ad un corso anche per il corpo docente. VOCAZIONE Nel giro di quattro mesi Sylvain Pignat, 17 anni, è intervenuto ben dodici volte per prestare soccorso ai suoi compagni di scuola! 15 14 Guida pratica Lavorare con i giovani Ricette per il lavoro con i giovani … Gli incidenti possono verificarsi dovunque e in tempi brevi, sia in cortile durante l’intervallo, durante la gita scolastica o sulla strada di casa. Spesso i bambini non sanno come devono procedere o comportarsi. Con l’esempio seguente, le sezioni samaritane devono dare ai giovani la sicurezza e la fiducia che servono per aiutare le persone infortunate o addirittura per salvare una vita. Ricetta per le attività estive per gli allievi Qual è il bambino che non gioca volentieri al «dottore»? Forse si possono contare sulle dita di una mano. Questo mostra chiaramente che tutti i bambini sono interessati ai primi soccorsi. Queste attività estive offrano una buona opportunità per proporre dei corsi di primi soccorsi. Come deve essere utilizzata questa ricetta? Questa ricetta deve essere trattata come un libro di cucina. Le idee e le istruzioni ci sono, ma mancano gli aromi individuali che conferiscono ad ogni menu il suo inconfondibile sapore. Che cosa si ottiene con questi corsi? Miglioramento dell’immagine nel comune Pubblicità Nuovi soci … anche nella vostra sezione samaritana! Programma Questo corso è indicato se si ha a disposizione una sola giornata. Argomento della lezione / Contenuto min. Saluti introduttivi 15 Giochi per fare conoscenza (per es. preparazione degli zaini …) 20 Creazione di cerottini (per es. «Butterfly» …) 15 Demo con 6 posti da 20 min. (tempo di passaggio 5 x 5 min.)) 120 25 Pausa (spuntino del mattino, merenda, event. un pranzetto…) 20 Giochi finali 15 Saluti conclusivi 10 Osservazione Lo sciroppo, le mele e un vassoio con pane e tavolette di cioccolato piacciono molto ai bambini. Se il programma si protrae oltre mezzogiorno, con una spesa relativamente contenuta è possibile offrire qualcosa da mangiare e bere (per es. hot dog). Se sono previste delle truccature, in tal caso questa attività deve essere inserita assolutamente al termine del corso, poiché numerosi bambini vogliono andare a casa con il trucco. Percorso con 6 punti Schema del semaforo e procedura di allarme Posizionamento dei soggetti che hanno perso conoscenza e misurazione del battito cardiaco Schema ABCD Fasciature e corsa delle mummie Trasporto e appigli Divertimento (quiz) Iscrizione Per l’iscrizione, vi sono diverse possibilità. Qui vi mostriamo due varianti: Variante 1 Se i comuni propongono per esempio una attività estiva, il più delle volte essi sono contenti se questa iniziativa può arricchirsi con altri corsi, altre attività o altre attrazioni. Nell’ambito delle attività estive ai giovani promosse da varie organizzazioni sarano distribuiti nelle scuole e i bambini si iscriveranno per iscritto presso il comune o direttamente presso la direzione dei corsi. Le informazioni vengono date dalla direzione didattica o secondo le modalità solitamente in uso nel vostro comune di appartenenza. Esempio di iscrizione Il gruppo della gioventù samaritana Help organizza per te una giornata dei cerottini. In questa occasione, conoscerai i rudimenti dei primi soccorsi e, tra le altre cose, ti insegneremo come puoi essere d’aiuto in caso d’incidente, come si trattano le ferite e molto altro. Inoltre, ti mostriamo come si realizzano delle finte ferite. Ti interessa? Allora, iscriviti: Direzione HELP Esempione, Hans Muster, Esempione Telefono 052 123 56 78 Dove locale dei samaritani, area della fabbrica Età dalla 3° alla 6° classe Quando sabato 17 agosto 2009 Dalle ore 10.00 alle 16.00 Costi nessuno, il pranzo / lo spuntino viene organizzato e offerto da noi Termine delle iscrizioni 1° agosto 2009 Per le iscrizioni rivolgetevi direttamente a Hans Muster, Esempione telefono 052 123 56 78 Variante 2 Ci si rivolge alla direzione della scuola per avere un’ autorizzazione per la distribuzione dei formulari d’iscrizione nelle varie classi, e lì si riceve anche un elenco degli allievi. Si fotocopia l’iscrizione e si allega anche la speciale lettera per il corpo docente e si distribuisce il tutto nell’ aula docenti. Lettera tipo al corpo docente Stimati Insegnanti, La sezione samaritana di Esempione organizza una attività estiva per gli allievi iscritti dalla 3° alla 6° classe. Nel corso di tre pomeriggi desideriamo offrire agli allievi una piccola escursione nel mondo dei primi soccorsi. Gli allievi imparano che ci sono vari tipi di bendaggi e i casi in cui vengono impiegati, come si tratta una ferita o anche come ci si deve comportare sul luogo di un incidente e come si possono prestare i primi soccorsi. In pratica, questo corso può essere utile nella vita quotidiana di ogni bambino e, perciò, vi preghiamo di distribuire agli allievi i moduli d’iscrizione allegati e di reclamizzare un po’ questa iniziativa. Ovviamente, siamo a vostra completa disposizione per fornirvi qualsiasi ulteriore chiarimento che si rendesse necessario: Sezione samaritana di Esempione Hans Muster Telefono 052 123 45 67 Vi ringraziamo fin da ora per la vostra preziosa partecipazione! Cordiali saluti Hans Muster Gruppo target In base alla nostra esperienza, i più entusiasti di ricevere queste attività estive sono soprattutto gli allievi dalla 3° alla 6° classe. Se vi sono allievi più piccoli, il corso dovrebbe essere adeguato. Quando deve essere eseguito questo corso? In linea di massima, in primavera o in autunno ci sono pochi bambini in vacanza. Tuttavia, noi abbiamo fatto delle buone esperienze alla fine delle vacanze estive. Provate anche voi! Chi deve tenere il corso? Per tenere questo corso non serve avere sempre a disposizione un/a monitore/trice di corsi o un/a monitore/ trice di sezione. Tante volte, basta un samaritano interessato che si sia precedentemente appoggiato ad un/a monitore/trice di sezione per la preparazione. Altri gruppi della gioventù samaritana Help o l’incaricato cantonale per il lavoro con i giovani danno volentieri delle informazioni sulla configurazione delle esercitazioni. La materia oggetto di un corso di questo genere non è particolarmente elaborata, ma bisogna comunque fare in modo di trattarla a misura di giovani e con un pizzico di «action». 17 16 Guida pratica Lavorare con i giovani Lavorare con i giovani BrainStore, la Fabbrica delle idee, coinvolge da circa 20 anni i giovani nei progetti di attuazione di idee per tutte le tematiche possibili, dalle idee fresche per nuovi prodotti di cioccolato fino alle applicazioni tecnicamente avanzate per l’industria, passando per le idee per l’Ufficio federale della sanità pubblica. Nadja Schnetzler, cofondatrice della Fabbrica delle idee, spiega che cosa occorre per coinvolgere i giovani nei progetti: Prenderli sul serio Lasciare una certa libertà d’azione Sfruttare la creatività Il successo sta nel mix Pretendere Creare un’atmosfera rilassata Spiegare chiaramente le regole del gioco L’esigenza di essere presi sul serio I giovani hanno molto da offrire e vogliono essere presi sul serio. I risultati migliori si ottengono quando essi vengono coinvolti in progetti interessanti ed esigenti. I giovani notano subito se si crea per loro un mondo fittizio o se si lavora intenzionalmente con progetti di valutazione; i giovani sono già sottoposti quotidianamente a un numero più che sufficiente di esercizi di valutazione a scuola – se li coinvolgiamo nei nostri progetti, allora essi partecipano alla «vita vera». Lasciare una certa libertà d’azione I giovani che prendono parte ai progetti, hanno bisogno di libertà d’azione e di non prendersi troppo sul serio. Deve essere chiaro che i risultati sviluppati dai giovani non fanno parte di uno schema. E qui sta proprio il bello di avvalersi di menti fresche. Libertà d’azione significa lasciarsi stupire da ciò che nasce. Sfruttare la creatività I giovani hanno ancora una mentalità libera e perciò sono in grado di affrontare una questione in modo creativo, nuovo e insolito. Gerarchie, strade battute, norme: per i giovani tutto ciò non è rilevante, anzi, è anche noioso. Sfruttate questa freschezza e permettete ai giovani di utilizzare la loro fervida creatività. Spiegare chiaramente le regole del gioco Chi lavora con i giovani, deve comunicare chiaramente fin dall’inizio ciò che è permesso e ciò che non lo è. Se si spiegano chiaramente le regole del gioco fin da subito e si sa che cosa comporta il mancato rispetto delle stesse, nella maggior parte dei casi la collaborazione funzionerà a meraviglia. Il successo sta nel mix Sarebbe allettante riuscire a reclutare un’intera classe per un progetto giovanile; ma così facendo, il più delle volte si hanno dei problemi. Una classe ha uno speciale dinamismo proprio, che il più delle volte non è facile da comprendere. Il giusto mix si ottiene coinvolgendo giovani con età e background diversi, provenienti da regioni differenti. Così il progetto diventa più entusiasmante per tutti. Pretendere Un progetto con i giovani non è un’oasi protetta; possiamo pretendere dai giovani e in questo caso loro saranno felici di cogliere la sfida. I giovani vedono come fumo negli occhi le scadenze troppo lunghe, i compiti eccessivamente semplificati o i contenuti troppo pedagogici. Molto meglio: comunicare in modo chiaro le aspettative, esigere dei risultati, dare un feedback. I giovani sono all’altezza dei compiti che vengono loro affidati. Creare un’atmosfera rilassata I giovani apprezzano il fatto di poter lavorare in un’ atmosfera rilassata e in questi casi si trasformano. Disporre di uno spazio proprio per lavorare, arredato in modo simpatico, con bevande gratuite e la possibilità di ascoltare musica mentre si lavora può fare miracoli. I giovani lavorano in modo diverso da noi. Un altro dettaglio molto rilevante risiede nell’accesso alla tecnologia, quindi la disponibilità di computer, Internet etc. «I giovani devono mettersi in riga. Ma dove? E dove si sono messi in riga i non giovani?» Nadja Schnetzler Brainstore, Bienne «Sempre questi giovani» Una frase che sarà pronunciata anche da quelli che oggi sono giovani, non appena diventeranno più maturi. Ciò ha poco a che fare con le nuove generazioni attuali, ma piuttosto risiede nel fatto che tra vecchio e giovane manca la comprensione reciproca e la disponibilità a confrontarsi con gli individui di altre fasce d’età. «I giovani non hanno alcun rispetto di chi ha più anni di loro» Questo non è assolutamente vero. Quando un giovane si comporta in modo irrispettoso nei confronti di una persona più anziana, ciò non ha nulla a che fare con la gioventù in generale. Però mi piacerebbe porre la questione in senso inverso: le generazioni più anziane tengono nella dovuta considerazione i desideri e le esigenze dei giovani, o le loro paure e i dubbi? Io credo di no – e anche questo è segno di comportamento irrispettoso. Ma anche in questo caso non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. «Una volta era tutto più semplice» Sicuramente non è del tutto vero. Crescere era un compito arduo allora, esattamente come può esserlo adesso. Piuttosto, oggi i giovani godono di libertà che le generazioni precedenti non potevano nemmeno immaginare. Ma ci sono sempre i due lati della medaglia … Fonte: Federazione svizzera delle associazioni giovanili (FSAG) in merito alle questioni sociali dei giovani. Vedere anche le pagine 18 e 19. 19 18 Guida pratica Lavorare con i giovani Il portavoce dei giovani La Federazione svizzera delle associazioni giovanili (FSAG) è l’organizzazione mantello che raggruppa circa 80 organizzazioni giovanili della Svizzera e ne rappresenta gli interessi presso le autorità, in campo politico e di fronte all’opinione pubblica. Essa opera nella politica nazionale per l’infanzia e la gioventù allo scopo di tutelare gli interessi delle associazioni giovanili e delle nuove generazioni. Anche la gioventù samaritana fa parte della FSAG. Abbiamo chiesto alla Signora Petra Baumberger, cosegretaria generale della FSAG, di parlarci della collaborazione tra le due organizzazioni, dei vantaggi di un coordinamento comune e della tendenza del volontariato: In che modo la FSAG si impegna a favore dei giovani? La visione della FSAG è quella di far sì che ogni giovane possa decidere e agire in modo consapevole in tutti i settori della propria vita. È importante che i giovani si assumano le proprie responsabilità in maniera costruttiva, per loro stessi come per la società e l’ambiente in cui vivono. Ma la FSAG lavora anche per ottenere delle condizioni quadro migliori per i bambini e i giovani. In questo caso, attribuisce un’attenzione particolare al lavoro delle associazioni nell’ambito extrascolastico: essa tutela i loro interessi soprattutto nei confronti delle autorità, in campo politico e nell’opinione pubblica, affinché il lavoro delle organizzazioni e delle associazioni giovanili possa essere maggiormente ricompensato e riconosciuto. La FSAG svolge questo compito in modo molto vario, per esempio attraverso l’informazione e il collegamento in rete, il lavoro di pubbliche relazioni e delle lobby politiche. Dopo la fase di calo del numero dei soci segue sempre un periodo di crescita e così via. Non si può mai dire se la tendenza del momento continuerà. Ma una cosa è certa: oggi, le possibilità per il tempo libero sono davvero infinite e così la concorrenza per le organizzazioni giovanili non è mai stata così accesa. Anche in questo caso, c’è un risvolto che non è poi così male: questa concorrenza impedisce alle organizzazioni giovanili di arrugginirsi – infatti, è un importante impulso per il miglioramento continuo del lavoro delle associazioni giovanili. Ma per alcuni aspetti centrali, le organizzazioni giovanili si distinguono sempre dalle altre proposte per il tempo libero. Da una parte, per i valori che rappresentano: questo rappresenta uno dei motivi principali per cui i giovani decidono di aderire ad un’organizzazione giovanile e di restarci. Ovviamente, ogni organizzazione ha i propri interessi focali e i propri valori. Dall’altra parte, le organizzazioni giovanili sono dei terreni di apprendimento decisamente importanti: qui i bambini e i giovani possono acquisire passo dopo passo le competenze adeguate ai loro interessi personali e alla loro età. Un ruolo importante viene svolto dalla possibilità di assumersi delle responsa- bilità: mentre gli adolescenti vengono tenuti il più lontano possibile dalle responsabilità sociali a causa della lunga fase scolastica, le organizzazioni giovanili hanno la straordinaria possibilità di assumere delle responsabilità per sé e per gli altri in situazioni serie. Così, i bambini e i giovani si accorgono che la loro attività è utile e importante nell’ambito della società, cosa che contribuisce a sua volta a rafforzare la loro autostima e ad ampliare le loro competenze. Per fortuna, ci saranno sempre dei giovani orientati verso questa tipologia di impiego del tempo libero. Ciò significa che ci saranno sempre anche dei luoghi in cui essi potranno soddisfare questa loro esigenza. Se non ci fosse alcuna organizzazione giovanile, presto o tardi qualcuno di loro la inventerebbe. In che modo motiverebbe una sezione samaritana che non dispone ancora di un gruppo giovanile a costituirne uno? È ovvio: i gruppi giovanili sono l’elemento chiave per il ricambio dei soci di un’organizzazione di volontariato. Quindi, è importante prendere a bordo i bambini e i giovani il più presto possibile, perché nessuno sa trasmettere tanto entusiasmo per una causa quanto i bambini! Ma limitarsi a integrare bambini e giovani nelle strutture degli adulti sarebbe un vero peccato – nella realtà quotidiana, questa è già la consuetudine. Il segreto delle organizzazioni giovanili risiede nel dare a bambini e giovani un luogo in cui possano stare insieme, sviluppare congiuntamente delle scale di valori e affrontare le varie tematiche in funzione della loro età. La FSAG in cifre 1933: anno di fondazione della FSAG 80 organizzazioni aderenti Ca. 500’000 bambini e giovani rappresentati 14 collaboratori nel centro Ca. 120 collaboratori volontari nel comitato, nelle commissioni, nei gruppi di lavoro, di progetto e di accompagnamento Progetti della FSAG Azione 72 ore – Promozione del riconoscimento del volontariato dei giovani nelle organizzazioni giovanili. Integrazione di giovani con handicap nelle associazioni giovanili – Opuscolo «Colonie ed eventi per tutti». Sessione federale dei giovani. Donna per donna – Progetto di mentoring per incoraggiare le giovani donne a partecipare alla vita politica e sociale. La gioventù sviluppa il futuro – Progetti in cui i giovani collaborano per lo sviluppo. Risk it! I giovani danno il buon esempio. – Programma di prevenzione nell’ambito della gestione delle situazioni di rischio. Nel 2009, il progetto è focalizzato sull’uso eccessivo di alcool.n Voilà – Promozione della salute e prevenzione delle tossicodipendenze all’interno delle associazioni giovanili. Youth Rep – Partecipazione dei giovani a livello internazionale. Lei pensa che la vita dell’associazione sia ancora attraente per i giovani di oggi? Negli ultimi anni, numerose organizzazioni giovanili combattono continuamente con il drastico calo del numero di soci. Ma diciamo anche che il numero di soci delle organizzazioni giovanili è sempre stato soggetto a movimenti altalenanti. Per maggiori informazioni: www.sajv.ch Petra Baumberger Co-segretaria generale FSAG, Berna Grazie alla FSAG … … i giovani si assumono delle responsabilità nella società … vengono coordinate le questioni delle organizzazioni giovanili … la politica dei bambini e dei giovani acquisisce una maggiore importanza … il volontariato diventa sempre più prezioso 21 20 Guida pratica Lavorare con i giovani Il dialogo tra vecchio e giovane Rapporti soddisfacenti tra i giovani e gli anziani diventano sempre più importanti, poiché la percentuale di anziani nella nostra società è in continua crescita. Il presupposto sta nella giusta comunicazione tra le generazioni. In che modo dialogano i vecchi e i giovani? E come vengono vissuti questi dialoghi? Per fare incontrare individui di età diversa è almeno necessario aggirare gli ostacoli di carattere psicologico. La diversità intesa come chance In linea di massima, i rapporti sociali si instaurano secondo il principio «Ogni simile ama il proprio simile». Infatti, facciamo amicizia più rapidamente con le persone simili a noi, con coloro che per esempio hanno il nostro stesso stile di vestirsi o che ascoltano lo stesso genere di musica. Per contro, siamo irritati dalle persone che, per esempio, hanno la pelle di un altro colore o che hanno un modo di esprimersi diverso dal nostro. Anche le differenze di età rientrano tra le diversità che prima o poi ci inducono a domandarci se il nostro interlocutore è davvero in grado di comprenderci. Sicuramente, i giovani, gli adulti e gli anziani a prima vista hanno ben poco in comune per quanto concerne il modo di concepire la vita: i giovani vanno a scuola oppure frequentano un corso di formazione, gli adulti lavorano, gli anziani hanno ormai concluso la loro carriera. Eliminare i pregiudizi Il «tipico giovane» è «inaffidabile» e «superficiale», ma anche «pieno di sé» e «tecnicamente dotato». Il «tipico anziano», invece, è «sbadato» e «inflessibile», «esperto della vita» ed «equilibrato». Quando ci troviamo di fronte ad uno sconosciuto, facciamo automaticamente nostre queste idee preconcette («stereotipi»). Questo ci porta a considerare il nostro interlocutore soprattutto come appartenente alla sua fascia d’età. Noi gli attribuiamo tutte le caratteristiche «tipiche» della sua fascia d’età e ci comportiamo di conseguenza. Se pensiamo che il «tipico giovane» sia «inaffidabile», è ovvio che non gli affideremo alcuna responsabilità. In questo modo, il nostro interlocutore ha grandi difficoltà a mostrarci che in realtà è diverso dal nostro stereotipo, per es. che è una persona che sa tenere fede ai suoi impegni e assumersi le proprie responsabilità. In certi casi, facciamo addirittura delle «profezie che si realizzano da sole», cioè, con il nostro atteggiamento, creiamo delle situazioni che originariamente non c’erano affatto. Approfondire le cose che ci accomunano Gli stereotipi e le «profezie che si realizzano da sole» costituiscono un’ulteriore barriera che impedisce i rapporti tra generazioni diverse e che crea veri e propri conflitti di interessi. «La gioventù è il nostro futuro e quindi vale la pena di investire assolutamente in essa!» Numerosi punti in comune tra individui di età diversa si scoprono invece in un secondo tempo: Passioni e hobby in comune (per es. sport, musica, cucina, computer, escursioni o arte), opinioni sociali o politiche simili oppure esperienze belle o dolorose (il primo amore, un evento negativo nella vita scolastica o professionale), che possono accomunare tanto i giovani, quanto gli adulti. Per poter instaurare un rapporto di qualità tra giovane e vecchio è necessario adottare un atteggiamento che ci permetta di percepire il nostro interlocutore come un individuo. Solo così riusciamo a scoprire i punti in comune, che costituiscono la base per la collaborazione e la comunicazione tra le generazioni. Un contributo per la riuscita si può avere trattando l’individuo di un’altra generazione con la stessa curiosità e franchezza con cui siamo soliti agire con i nostri coetanei. La parola magica è rispetto Inoltre, è necessario rispettare le differenze in fatto di modo di vedere le cose e di considerare le varie esigenze. Per instaurare un buon rapporto tra giovane e vecchio bisogna essere disposti a trovare la strada che ci permetta di superare le differenze. Per far sì che ciò avvenga, tutte le persone coinvolte – indipendentemente dalla loro età – devono avere la possibilità di fare sentire equamente la loro voce ed esprimere le loro esigenze. Anne-Kathrin Mayer Psicologa e giornalista Trier (D) 23 22 Guida pratica Lavorare con i giovani Strumenti pubblicitari di supporto Opuscolo Try it (d, f) L’opuscolo serve a fare conoscere meglio la gioventù samaritana Help e a destare l’interesse per la stessa. Gruppo target: genitori, insegnanti, presidenti di associazioni. Manuale della gioventù samaritana Help (d, f) Questo manuale è un’opera da consultare, che contiene numerosi consigli pratici e preziose informazioni. Gruppo target: sezioni samaritane, associazioni cantonali e gruppi della gioventù samaritana Help. Libro diGlobi (d,f,disponibile con piano dei processi incluso) Nelle 64 pagine del libretto, Globi e i suoi amici mostrano com’è possibile agire in caso di emergenza. Contenuto: informazioni dettagliate, consigli per gli interventi di emergenza, domande a quiz e idee per giochi. Potete dare un’occhiata visitando il sito www.samariter.ch. Materiale didattico «Primi soccorsi» (d) Un pratico strumento di 94 pagine con sussidi didattici e materiale per le esercitazioni per bambini a partire da 9 anni. Gruppo target: per il corpo docente, ma anche per i samaritani che insegnano i primi soccorsi nelle scuole. www.help-samariterjugend.ch (d) Qui trovate gli articoli attuali su ciò che avviene nella gioventù samaritana Help. Merchandising (d, f, i) Matite colorate, palloncini e materiale pubblicitario, da utilizzare come gadget da distribuire o come regali. Colofone «Non bisogna considerare le generazioni in funzione delle loro caratteristiche e abitudini, ma integrarle per ottenere il meglio di ognuna.» © Copyright Federazione svizzera dei samaritani (FSS) Martin-Disteli-Strasse 27 4600 Olten www.samaritani.ch 1ª edizione, aprile 2009 La riproduzione dei testi della presente brochure è permessa anche per estratto con l’indicazione delle fonti. Si prega di inoltrare una copia d’obbligo alla Federazione svizzera dei samaritani di Olten. Committente Federazione svizzera dei samaritani (FSS) Settore Marketing Martin-Disteli-Strasse 27 4600 Olten [email protected] www.samaritani.ch Il dialogo con le cartoline artistiche! (d, f, i) Le cartoline artistiche riportano il chiaro messaggio «Prestare soccorso, invece di stare a guardare!» e sono un efficace strumento per acquisire nuovi soci. Ordinazioni Federazione svizzera dei samaritani Shop materiale Haslistrasse 72 4600 Olten Telefono 062 286 02 86 [email protected] http://shop.samariter.ch Progetto e redazione Monika Aerni, Condutrice del progetto, Marketing FSS Ursula Bicker, Specialista Gioventù, FSS Shop materiale Federazione svizzera dei samaritani Shop materiale Haslistrasse 72 4600 Olten Telefono 062 286 02 86 Fax 062 296 03 71 [email protected] http://shop.samariter.ch Lettorato / correzione, grafica / layout, illustrazione, DTP, elaborazione dati dettagliati Werbeagentur deFacto AG Mühlemattstrasse 54 Postfach 5001 Aarau www.defacto.ch Stampa Kromer Print AG 5600 Lenzburg