Guida pratica
Lavorare con i giovani
I partner della Federazione svizzera dei samaritani
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Guida pratica Lavorare con i giovani
Indice
Editoriale
«La posta dei fan»
Perché lavorare con i giovani?
Siate attivi – rivolgetevi agli uomini di domani!
Bambini e giovani – veri e propri amplificatori
Il lavoro con i giovani nella Federazione dei samaritani
I quattro modelli dei gruppi della gioventù samaritana Help
Fondazione di un gruppo della gioventù samaritana Help
Come rivolgersi ai giovani in modo mirato
Le pubbliche relazioni sono importanti
«Un allievo diventa samaritano» Sylvain Pignat
Il lavoro con i giovani va bene anche per la vostra sezione
«Lavorare con i giovani» Nadja Schnetzler, Brainstore
«Il portavoce dei giovani» Petra Baumberger, FSAG
«Il dialogo tra vecchio e giovane»
Anne-Kathrin Mayer, psicologa
Strumenti pubblicitari di supporto
Impressum
Editoriale
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«Chi ha la giovinezza, ha il futuro nelle sue mani!»
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Sono soprattutto le associazioni cantonali e le sezioni
samaritane che devono cogliere la sfida di far nascere nei
giovani l’entusiasmo per il lavoro dei samaritani, la vita
della sezione e il tema dei primi soccorsi. Noi vogliamo
arrivare ai giovani con diverse attività e mostrare loro
quanto può essere interessante ed emozionante imparare e mettere in pratica le nozioni dei primi soccorsi.
Ma noi non ci limitiamo solo a parlare di primi soccorsi,
ma vogliamo trasmettere anche altri valori, come la
camerateria, la condivisione e la sicurezza!
In questa serie di guide pratiche sono stati pubblicati i
seguenti opuscoli di marketing:
2009 Lavorare con i giovani
Guida per sezioni samaritane e associazioni cantonali
della FSS
Questo proverbio non ha perso nulla del suo significato.
Numerose sezioni samaritane e i gruppi della gioventù
samaritana Help lo hanno capito da tempo e perciò si
impegnano ad acquisire giovani proponendo loro delle
iniziative speciali.
Questa guida pratica «Lavorare con i giovani» fornisce
diversi spunti e impulsi su come è possibile rivolgersi ai
giovani di oggi.
Se i giovani non vengono da noi, allora andiamo noi dove
ci sono i giovani, cioè nelle scuole!
Gli studi lo dimostrano: la stragrande maggioranza dei
giovani è interessata, orientata agli obiettivi e desiderosa
di impegnarsi. Allora, utilizziamo questa forza per la
nostra causa!
2008 Articolare in modo allettante un’offerta di corsi
Guida per sezioni samaritane e associazioni cantonali
della FSS/CRS
C’è indubbiamente molto da fare. Rimbocchiamoci le
maniche … e ricordiamoci sempre che:
2007 Presenti con entusiasmo!
Guida per l’acquisizione, l’attivazione e il mantenimento
di soci.
Tutti i nostri investimenti nel lavoro con i giovani
sono preziosi investimenti nel futuro delle nostre
sezioni samaritane!
2006 Comunicare con i media
Guida mediatica per le sezioni samaritane
Gery Meier
Responsabile Marketing
Per le ordinazioni, rivolgersi a: [email protected]
oppure alla Federazione svizzera dei samaritani (FSS), Marketing
Martin-Disteli-Strasse 27, 4601 Olten
«La posta dei fan»
Come mostra espressamente questa
lettera a noi destinata, nessuno è
troppo piccolo per essere o diventare
un samaritano!
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Guida pratica Lavorare con i giovani
Buoni e preziosi motivi …
Il successo di una sezione samaritana è decretato,
tra l’altro, anche da un buon mix d’età: i soci più
anziani apportano le loro esperienze, mentre quelli
più giovani hanno nuove prospettive. Dove le forze
si completano a vicenda e la visione d’insieme e la
stabilità, come pure l’improvvisazione e l’entusiasmo
di partecipare sono in perfetto equilibrio, allora ci
sono tutti gli elementi indispensabili: per il successo
di oggi – e per il movimento samaritano di domani.
Il legame precoce è quello che dura di più
La configurazione del futuro di una sezione samaritana
dipende anche dai giovani. Infatti, la sopravvivenza della
sezione dipende anche dall’approccio delle nuove generazioni. Se si riesce a entusiasmare queste ultime per la
missione samaritana e per il volontariato, allora siamo
certi che anche in futuro qualcosa si muoverà.
Il lavoro con i giovani è importante e necessario
Il lavoro con i bambini e i giovani, accanto alla formazione e all’educazione nella famiglia, negli asili, nella scuola
e nella formazione professionale è un’importante componente integrativa nell’organizzazione del tempo libero.
Il lavoro con i bambini e i giovani contribuisce a sviluppare la personalità degli uomini di domani, stimolando
le competenze personali e sociali e, in particolare,
permette di trasmettere:
Autonomia, autoconsapevolezza, autostima
Creazione di un sistema di valori
Responsabilità personale, consapevolezza delle
proprie responsabilità e capacità di muoversi nella
collettività
Comunicativa, capacità di cooperazione e di conflitto
Capacità organizzativa
Il lavoro con i bambini e i giovani si rivolge in linea di
massima a tutte le persone con meno di 27 anni
(ma principalmente ai bambini e ai giovani che hanno
un’età compresa tra 6 e 18 anni).
… lavorare con i giovani …
La Federazione svizzera dei samaritani punta sul
lavoro con i giovani
Sostenete l’impegno dell’organizzazione centrale.
Impegnatevi anche voi − vedrete che otterrete buoni
frutti!
Agire invece di attendere
I bambini e i giovani possiedono un grande dinamismo
e una grande capacità di mettersi in gioco. Perciò,
le sezioni samaritane possono indurli a partecipare: siate
attivi e rivolgetevi direttamente ai giovani! Stare ad aspettare che i giovani trovino da soli la strada per la sezione
non è una scelta efficace.
Prendere l’iniziativa – creare delle visioni
Ci sono due possibilità di diventare attivi nel lavoro con
i giovani della Federazione svizzera dei samaritani:
Con un gruppo della gioventù samaritana Help
Help, la sigla che in tedesco sta per Helfen, Erleben,
Lernen, Plausch (in italiano «aiutare», «vivere (…un’
esperienza)», «imparare», «divertirsi»), è il motivo
conduttore della gioventù samaritana Help, l’organizzazione giovanile della Federazione svizzera dei
samaritani. La «gioventù samaritana Help» esiste già
da oltre 40 anni e il primo gruppo giovanile venne
costituito già nel 1968. Nel frattempo, in tutta la
Svizzera sono stati costituiti più di 100 gruppi giovanili con 2’500 soci.
Vedere i modelli dei gruppi di gioventù samaritana Help pag. 8, lista di controllo pag. 10.
Con attività per bambini e giovani
I soci interessati delle sezioni samaritane svolgono
delle attività a favore dei bambini e dei giovani.
Vedere i modelli dei gruppi di gioventù samaritana Help pag. 8.
Esempi pratici:
Vedere il pass vacanze degli allievi pag. 14 e il
comunicato stampa pag. 13.
La raccolta delle informazioni
In primo luogo è importante raccogliere il maggior numero di informazioni. In questo caso, rivolgetevi al segretariato centrale della FSS e all’associazione cantonale competente (in linea di massima, gli incaricati cantonali del
lavoro con i giovani).
Può essere decisamente utile farsi orientare anche da altri
gruppi della gioventù samaritana Help o sezioni samaritane, oppure organizzare eventualmente una visita presso
le loro sedi:
Come sono organizzati?
Con quale frequenza si incontrano?
Che cosa fanno?
Quali esperienze hanno accumulato?
A che cosa si deve prestare particolare attenzione?
A quale fascia d’età si rivolgono e perché?
È utile farsi un quadro della situazione nei comuni o nella
regione:
Quali sono le organizzazioni già attive nel lavoro con
i giovani?
Chi rientra nel loro gruppo target?
Quando e dove si ritrovano i gruppi?
Ci sono eventualmente delle possibilità o degli spazi
di collaborazione che possono essere sfruttati in
maniera congiunta?
Quali sono le esperienze fatte?
La forza grazie alle partnership
La maggior parte delle organizzazioni giovanili, delle
scuole, delle associazioni sportive, dei centri giovanili,
etc. si trova prima o poi ad affrontare la competenza
centrale della missione samaritana – l’aiuto spontaneo al
prossimo. Perciò, mettetevi in contatto con loro. Spesso,
le amministrazioni comunali tengono delle liste aggiornate
con nomi e indirizzi delle persone di riferimento delle
associazioni locali. Anche le autorità comunali sanno
cosa fanno i giovani o che cosa viene fatto in loro favore.
Gli indirizzi dei responsabili delle organizzazioni giovanili
cristiane sono disponibili presso le amministrazioni
parrocchiali dei comuni.
Un altro punto di partenza per la collaborazione può
essere il centro di consulenza giovanile locale.
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Guida pratica Lavorare con i giovani
… e raggiungerli
Bambini e giovani − veri e propri amplificatori
Chi desidera raggiungere i giovani, dovrebbe proprio servirsi dei giovani per instaurare un dialogo costruttivo.
Perché il riconoscimento tra coetanei durante l’infanzia e
la gioventù è molto importante: ciò che i più grandi ritengono «noioso», diventa sorpassato. Ciò che invece
«piace», ha la speranza di essere preso in considerazione. Perciò, ci sono due maniere per ottenere il successo
nel lavoro con i giovani:
Il lavoro con i giovani nella
Federazione dei samaritani
… e per finire: se avete delle domande sull’argomento
giovani, mettetevi in contatto con la Signora Ursula
Bicker, telefono 062 286 02 45, che sarà lieta di aiutarvi.
Sicuramente, partecipare ad un gruppo giovanile è sempre legato al desiderio di appartenenza e di essere accettati e riconosciuti. Se tutti i componenti si sentono a proprio agio nel gruppo, è ovvio che ciò stimola la creatività
e la gioia di vivere.
Coinvolgete i bambini e i giovani della vostra sezione
quando si tratta di capire come presentarsi – loro
sanno che cosa si deve fare.
Lasciate che anche i giovani si misurino sul campo:
impiegate i giovani nel vostro posto samaritano.
Vedere «Come rivolgersi ai giovani in modo mirato»
pag. 11, «Le pubbliche relazioni sono importanti»
pag. 13 e «Strumenti pubblicitari di supporto» pag.
22.
La Federazione svizzera dei samaritani è una delle numerose organizzazioni che si impegnano per i giovani e
l’Organizzazione centrale ha messo insieme per voi altri
interessanti aspetti del lavoro con i giovani:
«Lavorare con i giovani»
Rapporto di Nadja Schnetzler, pagg. 16/17
«Il portavoce dei giovani»
Intervista a Petra Baumberger, pagg. 18/19
«Il dialogo tra vecchio e giovane»
Rapporto di Anne-Kathrin Mayer, pagg. 20/21
La Federazione svizzera dei samaritani (FSS) ha
deciso di dare un contributo extrascolastico al lavoro
con i giovani.
Sulla doppia pagina seguente trovate la descrizione di
diversi modelli di gruppi della gioventù samaritana Help.
Leggete con attenzione e scegliete il modello che più
si adatta alla vostra sezione.
Ursula Bicker
Specialista Gioventù,
Federazione svizzera dei samaritani,
Olten
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Guida pratica Lavorare con i giovani
I quattro modelli dei gruppi della gioventù samaritana Help
Modello A
Gruppo giovanile Help di tipo autonomo
Modello B
Gruppo giovanile Help integrato nella sezione samaritana (gruppi più piccoli con un responsabile dei giovani)
Modello C
Gruppo giovanile Help cantonale e regionale
Modello D
Proposte per bambini e giovani
(gruppi di una certa grandezza con più responsabili dei giovani)
(per sezioni samaritane senza gruppo giovanile)
Direzione
Questo gruppo giovanile Help viene guidato da un team (responsabile
dei giovani). Per coordinare le attività del team direttivo, quest’ultimo
si affida ad un/a capo team, che si assume la responsabilità principale
per il gruppo.
Questo gruppo giovanile Help viene guidato da un’unica persona,
che svolge il ruolo di responsabile dei giovani e organizza in maniera
autonoma le attività del gruppo giovanile.
Questo gruppo giovanile Help viene guidato da un team (responsabile
dei giovani). Per coordinare le attività del gruppo giovanile, il team
dispone di un/a capogruppo, il/la quale ha la responsabilità principale
del gruppo.
I soci interessati della sezione samaritana prendono l’iniziativa a favore
dei bambini e dei giovani. La costituzione e l’ampliamento di un gruppo della gioventù samaritana Help può essere il risultato di questo
impegno.
Manifestazioni & esercitazioni
Le manifestazioni e le esercitazioni di gioco sono gestite dal team
direttivo.
Le manifestazioni e le esercitazioni di gioco sono gestite dal team direttivo.
Le manifestazioni e le esercitazioni di gioco sono gestite dal team direttivo.
Possibili manifestazioni
Primi soccorsi nelle scuole
(gruppi di una certa grandezza con più responsabili dei giovani)
Azioni di Pass vacanze
Corso di primi soccorsi per le associazione sportive, movimenti
scout,ed altre organizzazioni giovanili
Giornate d’azione con i giovani durante la Giornata internazionale
dei primi soccorsi, durante la Giornata del malato, durante la
Giornata mondiale della Croce Rossa dell’8 maggio e così via
Esercitazioni di tecnica samaritana
La tecnica samaritana viene insegnata dal/la monitore/trice di sezione.
Finanze
In linea di massima, il gruppo giovanile Help dispone di un proprio
conto postale o bancario e gestisce una propria cassa. Quest’ultima
viene controllata e accettata ogni anno dai revisori della sezione
samaritana.
Collegamento con l’organo direttivo
Il/la capo team in linea di massima fa parte del comitato della sezione
samaritana e il suo compito è quello di informare il comitato sulle
attività del gruppo giovanile Help e viceversa. Un membro del comitato
della sezione samaritana partecipa regolarmente alle riunioni del team
direttivo Help.
La collaborazione si basa su un accordo scritto secondo le linee guida
Help OC 241.
I membri del gruppo Help apprendono la tecnica samaritana e svolgono le relative esercitazioni insieme con i membri della sezione
samaritana.
La tecnica samaritana viene insegnata dal/la monitore/trice di sezione.
Il gruppo giovanile Help non gestisce una propria cassa, ma dispone
di un proprio conto nell’ambito del budget della sezione samaritana.
In linea di massima, il gruppo giovanile Help dispone di un proprio
conto postale o bancario e gestisce una propria cassa. Quest’ultima
viene controllata e accettata ogni anno dai revisori dell’organo direttivo
(associazione cantonale o sezioni samaritane).
Il o la responsabile dei giovani fa parte del comitato della sezione samaritana e discute con esso le questioni del gruppo.
Il/la capo team informa l’associazione cantonale oppure il comitato della
sezione samaritana sulle attività del gruppo giovanile Help e viceversa.
Un membro del comitato della sezione samaritana partecipa regolarmente alle riunioni del team direttivo Help.
La collaborazione si basa su un accordo scritto secondo le linee guida
Help OC 241.
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10 Guida pratica Lavorare con i giovani
Costituzione di un gruppo della gioventù samaritana Help
Come rivolgersi ai giovani in modo mirato
I gruppi della gioventù samaritana Help offrono
un’eccezionale possibilità per entusiasmare i giovani
per la missione samaritana e assicurare così l’esistenza della sezione samaritana a lungo termine.
Attendere che i giovani trovino la strada della sezione samaritana non sempre è la soluzione più azzeccata. Recatevi dove i giovani sono soliti incontrarsi.
Punti da chiarire in precedenza
Da chi è composto l’organo direttivo (sezione, più
sezioni raggruppate o l’associazione cantonale)?
Manifestazione informativa
Spiegate che cosa può offrire ai bambini il gruppo
della gioventù samaritana Help e cosa si chiede e/o
ci si attende da un «Help». Le parole decisive sono:
Help, la sigla che in tedesco sta per Helfen, Erleben,
Lernen, Plausch (in italiano «aiutare», «vivere (…un’
esperienza)», «imparare», «divertirsi»).
I luoghi ad alta frequentazione della vita giovanile
Raduni di giovani
Associazione sportiva
Presentazione del team direttivo
Da chi è composto il team direttivo e quali sono le
funzioni affidate a queste persone?
È presente un/a monitore/trice di corsi o un/a
monitore/trice di sezione che assicuri la formazione in
materia di tecnica samaritana?
Quali sono le fasce d’età a cui ci si rivolge (una fascia
d’età più ampia, per es. dagli 8 ai 20 anni, comporterebbe un maggiore impegno al team direttivo)?
I movimenti scout e giovanili
Presentate brevemente l’organo direttivo. In questa
occasione, non dimenticate di dare un caloroso
benvenuto ai genitori presenti.
Pianificate il tempo sufficiente per le domande e per
un breve spuntino risp. una bibita.
Con quale frequenza si incontra il gruppo della gioventù
samaritana Help e che cosa viene proposto?
Domandate ancora alla serata informativa chi desidera
partecipare (formulario di adesione). Chi aderisce
subito incoraggia chi ha bisogno di più tempo per
decidere. Ma lasciate anche la possibilità di decidere
in un secondo tempo.
Come viene finanziato il gruppo della gioventù samaritana Help?
Dove nasce il gruppo della gioventù samaritana Help
Manifestazione informativa da ripetersi di tanto in tanto
Quale infrastruttura serve (locale della sezione, materiale etc.)?
Invitate gli Helps a portare i loro amichetti, che per
esempio potrebbero collaborare nella dimostrazione
come vittime di incidenti dopo essere stati truccati
Partire con slancio
Comunicate al maggior numero possibile di persone la
vostra intenzione di fondare un gruppo della gioventù samaritana Help. Invitate i genitori e i bambini ad una manifestazione informativa. E non dimenticate che anche la collaborazione con la scuola può portare preziosi nuovi contatti.
Sfruttate la propaganda del passa parola
Per l’invito, sfruttate anche i media a disposizione
(proprio sito web, giornale locale, eventuale radio o
televisione locale).
Stabilite il contatto con le scuole locali. Eventualmente, qui è possibile informare utilizzando volantini
e/o manifesti.
Informate le sezioni del circondario che sono ancora
sprovviste di un gruppo della gioventù samaritana
Help. Forse qui si troveranno bambini interessati di
samaritani attivi.
Principio
Ciò che vale per il reclutamento di nuovi soci e membri
del comitato (vedere Impulso ’05*, pagine 4/5 e
Impulso ’06*, pagina 14), vale anche per il reclutamento di membri Help e di responsabili dei giovani.
*Le guide di Impulso pubblicate finora sono disponibili
per il download sul sito www.samaritani.ch>Home>
Downloads>Marketing>Guide pratiche impulso.
Cinema
All’altezza dello sguardo
Per le vostre manifestazioni, ma anche per i colloqui di
consulenza, fate intervenire attivamente le vostre giovani
leve. Sono giovani, attendibili e parlano lo stesso linguaggio dei loro interlocutori.
Media
Inviate informazioni e testi ad intervalli regolari ai giornali
locali e regionali (anche quelli a diffusione gratuita) – ma
senza eccessi! Includete anche i media elettronici locali
come emittenti radio e TV o i siti web dei comuni.
Riviste dedicate ai giovani
Torneo di calcio amatoriale
Siti web dei giovani
Concerto / Discoteca / Open Air
Affissione di manifesti
Ritrovi informali apprezzati: davanti ai grandi magazzini,
nel parco, alla stazione ferroviaria
Distribuzione di volantini
Fonte: Kidzz, Associazione Svizzera dei Droghisti (ASD)
Negozi di tendenza
Il presupposto per una manifestazione di successo è
un buona relazione e accordi precisi con i partner
responsabili, quali il corpo docente, gli allenatori, gli
organizzatori.
«La gioventù non rappresenta
solo il nostro ricambio,
ma è una generazione a sé,
con idee e mentalità ben definite.
Prenderne coscienza e
avvicinarsi a loro è un’esperienza
che arricchisce molto e
che amplia i nostri orizzonti.»
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12 Guida pratica Lavorare con i giovani
Le pubbliche relazioni sono importanti
Innanzitutto, l’attività di pubbliche relazioni può promuovere e sostenere direttamente il nostro lavoro.
Esempi di azioni
Corsa d’orientamento
Pubbliche relazioni
INTRAPRENDENTE Sylvain Pignat, 17 anni, salva un compagno di scuola
Le pubbliche relazioni ci servono per fare costantemente
in modo che le persone della nostra regione sappiano
chi siamo e acquisiscano fiducia e comprensione nei
confronti della nostra organizzazione. In linea di principio,
distinguiamo tra pubbliche relazioni (PR) interne ed esterne. Con le PR interne informiamo le persone che fanno
parte della nostra organizzazione, con le PR esterne,
invece, informiamo l’opinione pubblica. Questa differenziazione ci aiuta a procedere correttamente.
Travestimenti al parco divertimenti / truccatrure per
i bambini
UN COMPORTAMENTO ESEMPLARE — UN ALLIEVO DIVENTA SAMARITANO
Giornata di giochi in buona compagnia con un altro
gruppo giovanile
Vallese Per l’inizio del prossimo
anno scolastico, gli insegnanti di
una scuola di Sion avranno dei
corsi di primi soccorsi..
Le sezioni svolgono un ottimo e importante lavoro per noi
e per la società. E questo nell’ambito del volontariato.
I gruppi giovanili danno sicurezza ai bambini e ai giovani.
Qui i giovani imparano a parlare tra loro. Qui imparano
a comprendersi, nonostante le opinioni diverse. Qui
i bambini apprendono a strutturare in maniera razionale
il loro tempo libero. Qui i responsabili imparano cosa vuol
dire assumersi delle responsabilità. Qui le persone percepiscono quanto è bello e importante rispettare gli altri e
prendersi cura del prossimo! Tuttavia, l’opinione pubblica
non conosce ancora questo fantastico universo. Questo
perché spesso i gruppi giovanili non fanno granché per
le pubbliche relazioni!
Serata dei genitori prima e dopo un campeggio
Le PR e la comunicazione interna all’organizzazione sono
altrettanto importanti. Anche i genitori e i membri della
sezione samaritana vogliono essere coinvolti e informati.
Le azioni di successo rientrano tra le forme più fruttuose
delle pubbliche relazioni. Le azioni vanno al di là della
nostra solita cerchia di soci. Noi veniamo a contatto
con chi sta fuori. Essi scoprono noi e la nostra organizzazione.
Esposizione di lavori manuali
Aperitivo di Capodanno
Serata di dialogo con un sanitario della regione
Serata d’informazione o di discussione sui giovani
o sulle dipendenze
Escursione in compagnia
Raccolta di carta
Inoltre
Le azioni sono quasi sempre un ottimo argomento
di cui parlare sui giornali o su Internet.
«Un futuro senza un confronto
tra le varie generazioni è
impensabile – il lavoro dei media
offre innumerevoli possibilità
per entusiasmare le persone
di tutte le età – quindi, perché
dovremmo aspettare ancora
prima di sfruttare questo potenziale?»
Che cosa porta sempre con sé
nella borsa? Telefono cellulare,
ghiaccio spray, guanti sterili,
antidolorifici e una specie di piccola asta, che gli è stata regalata
da un sanitario: «Se qualcuno ha
un attacco epilettico, bisogna
infilargli l’asta tra i denti, per
impedirgli di mordersi la lingua»,
spiega Sylvain Pignat.
L’allievo si è offerto ad André
Seppey, direttore della scuola
media di commercio di Sion (800
allievi in totale), di assumere il
compito di samaritano. Dopo
una serie di corsi di primi soccorsi, l’esperto diciassettenne è
già intervenuto dodici volte nel
giro di quattro mesi. Anche se in
generale i casi non sono gravi, ci
si può comunque spaventare,
come per es. in caso di iperventilazione o di un attacco d’asma.
André Seppey ha intenzione di
coinvolgere anche il corpo
docente:
«Alcuni colleghi sentono di non
essere in grado di intervenire correttamente in caso di problemi di
salute di determinati allievi. Io
spero di potervi proporre dei corsi
di primi soccorsi per l’inizio del
..
prossimo anno scolastico.»
Infine, per i samaritani di Sion, il
direttore ha trovato l’offerta con
il giusto rapporto prestazione/prezzo.
Se non si tratta di malattie infettive (come per es. una meningite), non esiste alcuna direttiva
cantonale e l’organizzazione dei
primi soccorsi rientra tra le
responsabilità delle singole scuole.
Il capo del Servizio del
Dipartimento dell’Educazione,
Jean-François Lovey, ritiene che
il progetto della scuola media
commerciale di Sion sia un’iniziativa decisamente interessante.
In generale, le scuole dispongono di una piccola farmacia, dei
numeri di emergenza e delle
istruzioni dei genitori per quei
bambini che soffrono di determinate malattie.
«Tuttavia, abbiamo l’impressione che ciò non basti ancora»,
spiega Benjamin Roduit, Rettore
del Collège des Creusets, 1100
allievi in totale, dicendosi al contempo favorevole ad un corso
anche per il corpo docente.
VOCAZIONE Nel giro di quattro mesi Sylvain Pignat, 17 anni, è intervenuto ben dodici volte per prestare soccorso ai suoi compagni di scuola!
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14 Guida pratica Lavorare con i giovani
Ricette per il lavoro con i giovani …
Gli incidenti possono verificarsi dovunque e in tempi
brevi, sia in cortile durante l’intervallo, durante la gita
scolastica o sulla strada di casa. Spesso i bambini
non sanno come devono procedere o comportarsi.
Con l’esempio seguente, le sezioni samaritane
devono dare ai giovani la sicurezza e la fiducia che
servono per aiutare le persone infortunate o addirittura per salvare una vita.
Ricetta per le attività estive per gli allievi
Qual è il bambino che non gioca volentieri al «dottore»?
Forse si possono contare sulle dita di una mano. Questo
mostra chiaramente che tutti i bambini sono interessati
ai primi soccorsi. Queste attività estive offrano una buona
opportunità per proporre dei corsi di primi soccorsi.
Come deve essere utilizzata questa ricetta?
Questa ricetta deve essere trattata come un libro di
cucina. Le idee e le istruzioni ci sono, ma mancano
gli aromi individuali che conferiscono ad ogni menu il suo
inconfondibile sapore.
Che cosa si ottiene con questi corsi?
Miglioramento dell’immagine nel comune
Pubblicità
Nuovi soci
… anche nella vostra sezione samaritana!
Programma
Questo corso è indicato se si ha a disposizione una sola
giornata.
Argomento della lezione / Contenuto
min.
Saluti introduttivi
15
Giochi per fare conoscenza
(per es. preparazione degli zaini …)
20
Creazione di cerottini
(per es. «Butterfly» …)
15
Demo con 6 posti da 20 min.
(tempo di passaggio 5 x 5 min.))
120
25
Pausa (spuntino del mattino,
merenda, event. un pranzetto…)
20
Giochi finali
15
Saluti conclusivi
10
Osservazione
Lo sciroppo, le mele e un vassoio con pane e tavolette di
cioccolato piacciono molto ai bambini. Se il programma
si protrae oltre mezzogiorno, con una spesa relativamente
contenuta è possibile offrire qualcosa da mangiare e bere
(per es. hot dog).
Se sono previste delle truccature, in tal caso questa attività
deve essere inserita assolutamente al termine del corso,
poiché numerosi bambini vogliono andare a casa con il
trucco.
Percorso con 6 punti
Schema del semaforo e procedura di allarme
Posizionamento dei soggetti che hanno perso conoscenza e misurazione del battito cardiaco
Schema ABCD
Fasciature e corsa delle mummie
Trasporto e appigli
Divertimento (quiz)
Iscrizione
Per l’iscrizione, vi sono diverse possibilità. Qui vi mostriamo
due varianti:
Variante 1
Se i comuni propongono per esempio una attività estiva, il
più delle volte essi sono contenti se questa iniziativa può
arricchirsi con altri corsi, altre attività o altre attrazioni.
Nell’ambito delle attività estive ai giovani promosse da
varie organizzazioni sarano distribuiti nelle scuole e i bambini si iscriveranno per iscritto presso il comune o direttamente presso la direzione dei corsi. Le informazioni vengono date dalla direzione didattica o secondo le modalità
solitamente in uso nel vostro comune di appartenenza.
Esempio di iscrizione
Il gruppo della gioventù samaritana Help organizza
per te una giornata dei cerottini. In questa occasione,
conoscerai i rudimenti dei primi soccorsi e, tra le altre
cose, ti insegneremo come puoi essere d’aiuto in caso
d’incidente, come si trattano le ferite e molto altro.
Inoltre, ti mostriamo come si realizzano delle finte ferite.
Ti interessa? Allora, iscriviti:
Direzione
HELP Esempione, Hans Muster,
Esempione
Telefono 052 123 56 78
Dove
locale dei samaritani, area della fabbrica
Età
dalla 3° alla 6° classe
Quando
sabato 17 agosto 2009
Dalle ore 10.00 alle 16.00
Costi
nessuno, il pranzo / lo spuntino viene
organizzato e offerto da noi
Termine delle
iscrizioni
1° agosto 2009
Per le iscrizioni rivolgetevi direttamente a
Hans Muster, Esempione
telefono 052 123 56 78
Variante 2
Ci si rivolge alla direzione della scuola per avere un’
autorizzazione per la distribuzione dei formulari d’iscrizione
nelle varie classi, e lì si riceve anche un elenco degli allievi.
Si fotocopia l’iscrizione e si allega anche la speciale
lettera per il corpo docente e si distribuisce il tutto nell’
aula docenti.
Lettera tipo al corpo docente
Stimati Insegnanti,
La sezione samaritana di Esempione organizza una
attività estiva per gli allievi iscritti dalla 3° alla 6° classe.
Nel corso di tre pomeriggi desideriamo offrire agli allievi
una piccola escursione nel mondo dei primi soccorsi.
Gli allievi imparano che ci sono vari tipi di bendaggi e
i casi in cui vengono impiegati, come si tratta una ferita
o anche come ci si deve comportare sul luogo di un
incidente e come si possono prestare i primi soccorsi.
In pratica, questo corso può essere utile nella vita
quotidiana di ogni bambino e, perciò, vi preghiamo
di distribuire agli allievi i moduli d’iscrizione allegati
e di reclamizzare un po’ questa iniziativa.
Ovviamente, siamo a vostra completa disposizione
per fornirvi qualsiasi ulteriore chiarimento che si
rendesse necessario:
Sezione samaritana di Esempione
Hans Muster
Telefono 052 123 45 67
Vi ringraziamo fin da ora per la vostra preziosa partecipazione!
Cordiali saluti
Hans Muster
Gruppo target
In base alla nostra esperienza, i più entusiasti di ricevere
queste attività estive sono soprattutto gli allievi dalla
3° alla 6° classe. Se vi sono allievi più piccoli, il corso
dovrebbe essere adeguato.
Quando deve essere eseguito questo corso?
In linea di massima, in primavera o in autunno ci sono
pochi bambini in vacanza. Tuttavia, noi abbiamo fatto
delle buone esperienze alla fine delle vacanze estive.
Provate anche voi!
Chi deve tenere il corso?
Per tenere questo corso non serve avere sempre a
disposizione un/a monitore/trice di corsi o un/a monitore/
trice di sezione. Tante volte, basta un samaritano interessato che si sia precedentemente appoggiato ad un/a
monitore/trice di sezione per la preparazione. Altri gruppi
della gioventù samaritana Help o l’incaricato cantonale
per il lavoro con i giovani danno volentieri delle informazioni sulla configurazione delle esercitazioni. La materia
oggetto di un corso di questo genere non è particolarmente elaborata, ma bisogna comunque fare in modo di
trattarla a misura di giovani e con un pizzico di «action».
17
16 Guida pratica Lavorare con i giovani
Lavorare con i giovani
BrainStore, la Fabbrica delle idee, coinvolge da circa
20 anni i giovani nei progetti di attuazione di idee
per tutte le tematiche possibili, dalle idee fresche
per nuovi prodotti di cioccolato fino alle applicazioni
tecnicamente avanzate per l’industria, passando per
le idee per l’Ufficio federale della sanità pubblica.
Nadja Schnetzler, cofondatrice della Fabbrica delle idee,
spiega che cosa occorre per coinvolgere i giovani nei
progetti:
Prenderli sul serio
Lasciare una certa libertà d’azione
Sfruttare la creatività
Il successo sta nel mix
Pretendere
Creare un’atmosfera rilassata
Spiegare chiaramente le regole del gioco
L’esigenza di essere presi sul serio
I giovani hanno molto da offrire e vogliono essere presi sul
serio. I risultati migliori si ottengono quando essi vengono coinvolti in progetti interessanti ed esigenti. I giovani
notano subito se si crea per loro un mondo fittizio o se
si lavora intenzionalmente con progetti di valutazione;
i giovani sono già sottoposti quotidianamente a un numero
più che sufficiente di esercizi di valutazione a scuola – se li
coinvolgiamo nei nostri progetti, allora essi partecipano
alla «vita vera».
Lasciare una certa libertà d’azione
I giovani che prendono parte ai progetti, hanno bisogno
di libertà d’azione e di non prendersi troppo sul serio.
Deve essere chiaro che i risultati sviluppati dai giovani
non fanno parte di uno schema. E qui sta proprio il bello
di avvalersi di menti fresche. Libertà d’azione significa
lasciarsi stupire da ciò che nasce.
Sfruttare la creatività
I giovani hanno ancora una mentalità libera e perciò sono
in grado di affrontare una questione in modo creativo,
nuovo e insolito. Gerarchie, strade battute, norme: per
i giovani tutto ciò non è rilevante, anzi, è anche noioso.
Sfruttate questa freschezza e permettete ai giovani di
utilizzare la loro fervida creatività.
Spiegare chiaramente le regole del gioco
Chi lavora con i giovani, deve comunicare chiaramente
fin dall’inizio ciò che è permesso e ciò che non lo è. Se si
spiegano chiaramente le regole del gioco fin da subito
e si sa che cosa comporta il mancato rispetto delle
stesse, nella maggior parte dei casi la collaborazione
funzionerà a meraviglia.
Il successo sta nel mix
Sarebbe allettante riuscire a reclutare un’intera classe
per un progetto giovanile; ma così facendo, il più delle
volte si hanno dei problemi. Una classe ha uno speciale
dinamismo proprio, che il più delle volte non è facile
da comprendere. Il giusto mix si ottiene coinvolgendo
giovani con età e background diversi, provenienti
da regioni differenti. Così il progetto diventa più entusiasmante per tutti.
Pretendere
Un progetto con i giovani non è un’oasi protetta; possiamo
pretendere dai giovani e in questo caso loro saranno
felici di cogliere la sfida. I giovani vedono come fumo negli
occhi le scadenze troppo lunghe, i compiti eccessivamente semplificati o i contenuti troppo pedagogici.
Molto meglio: comunicare in modo chiaro le aspettative,
esigere dei risultati, dare un feedback. I giovani sono
all’altezza dei compiti che vengono loro affidati.
Creare un’atmosfera rilassata
I giovani apprezzano il fatto di poter lavorare in un’
atmosfera rilassata e in questi casi si trasformano.
Disporre di uno spazio proprio per lavorare, arredato
in modo simpatico, con bevande gratuite e la possibilità
di ascoltare musica mentre si lavora può fare miracoli.
I giovani lavorano in modo diverso da noi. Un altro dettaglio molto rilevante risiede nell’accesso alla tecnologia,
quindi la disponibilità di computer, Internet etc.
«I giovani devono mettersi in riga.
Ma dove?
E dove si sono messi in riga i
non giovani?»
Nadja Schnetzler
Brainstore, Bienne
«Sempre questi giovani»
Una frase che sarà pronunciata anche da quelli che
oggi sono giovani, non appena diventeranno più
maturi. Ciò ha poco a che fare con le nuove generazioni attuali, ma piuttosto risiede nel fatto che tra vecchio e giovane manca la comprensione reciproca e la
disponibilità a confrontarsi con gli individui di altre
fasce d’età.
«I giovani non hanno alcun rispetto di chi ha più
anni di loro»
Questo non è assolutamente vero. Quando un giovane
si comporta in modo irrispettoso nei confronti di una
persona più anziana, ciò non ha nulla a che fare con
la gioventù in generale. Però mi piacerebbe porre la
questione in senso inverso: le generazioni più anziane
tengono nella dovuta considerazione i desideri e le
esigenze dei giovani, o le loro paure e i dubbi? Io credo
di no – e anche questo è segno di comportamento
irrispettoso. Ma anche in questo caso non bisogna
fare di tutta l’erba un fascio.
«Una volta era tutto più semplice»
Sicuramente non è del tutto vero. Crescere era un
compito arduo allora, esattamente come può esserlo
adesso. Piuttosto, oggi i giovani godono di libertà che
le generazioni precedenti non potevano nemmeno
immaginare. Ma ci sono sempre i due lati della medaglia …
Fonte: Federazione svizzera delle associazioni giovanili (FSAG) in
merito alle questioni sociali dei giovani.
Vedere anche le pagine 18 e 19.
19
18 Guida pratica Lavorare con i giovani
Il portavoce dei giovani
La Federazione svizzera delle associazioni giovanili
(FSAG) è l’organizzazione mantello che raggruppa
circa 80 organizzazioni giovanili della Svizzera e ne
rappresenta gli interessi presso le autorità, in campo
politico e di fronte all’opinione pubblica. Essa opera
nella politica nazionale per l’infanzia e la gioventù
allo scopo di tutelare gli interessi delle associazioni
giovanili e delle nuove generazioni.
Anche la gioventù samaritana fa parte della FSAG.
Abbiamo chiesto alla Signora Petra Baumberger, cosegretaria generale della FSAG, di parlarci della collaborazione tra
le due organizzazioni, dei vantaggi di un coordinamento
comune e della tendenza del volontariato:
In che modo la FSAG
si impegna a favore dei giovani?
La visione della FSAG è quella di far sì che ogni giovane
possa decidere e agire in modo consapevole in tutti i settori della propria vita. È importante che i giovani si assumano le proprie responsabilità in maniera costruttiva, per
loro stessi come per la società e l’ambiente in cui vivono.
Ma la FSAG lavora anche per ottenere delle condizioni
quadro migliori per i bambini e i giovani. In questo caso,
attribuisce un’attenzione particolare al lavoro delle associazioni nell’ambito extrascolastico: essa tutela i loro
interessi soprattutto nei confronti delle autorità, in campo
politico e nell’opinione pubblica, affinché il lavoro delle
organizzazioni e delle associazioni giovanili possa essere
maggiormente ricompensato e riconosciuto. La FSAG
svolge questo compito in modo molto vario, per esempio
attraverso l’informazione e il collegamento in rete, il lavoro
di pubbliche relazioni e delle lobby politiche.
Dopo la fase di calo del numero dei soci segue sempre
un periodo di crescita e così via. Non si può mai dire se
la tendenza del momento continuerà. Ma una cosa è
certa: oggi, le possibilità per il tempo libero sono davvero infinite e così la concorrenza per le organizzazioni
giovanili non è mai stata così accesa. Anche in questo
caso, c’è un risvolto che non è poi così male: questa
concorrenza impedisce alle organizzazioni giovanili di
arrugginirsi – infatti, è un importante impulso per il miglioramento continuo del lavoro delle associazioni giovanili.
Ma per alcuni aspetti centrali, le organizzazioni giovanili
si distinguono sempre dalle altre proposte per il tempo
libero. Da una parte, per i valori che rappresentano: questo
rappresenta uno dei motivi principali per cui i giovani
decidono di aderire ad un’organizzazione giovanile e di
restarci. Ovviamente, ogni organizzazione ha i propri
interessi focali e i propri valori. Dall’altra parte, le organizzazioni giovanili sono dei terreni di apprendimento
decisamente importanti: qui i bambini e i giovani possono
acquisire passo dopo passo le competenze adeguate ai
loro interessi personali e alla loro età. Un ruolo importante
viene svolto dalla possibilità di assumersi delle responsa-
bilità: mentre gli adolescenti vengono tenuti il più lontano
possibile dalle responsabilità sociali a causa della lunga
fase scolastica, le organizzazioni giovanili hanno la
straordinaria possibilità di assumere delle responsabilità
per sé e per gli altri in situazioni serie. Così, i bambini e
i giovani si accorgono che la loro attività è utile e importante nell’ambito della società, cosa che contribuisce
a sua volta a rafforzare la loro autostima e ad ampliare
le loro competenze.
Per fortuna, ci saranno sempre dei giovani orientati verso
questa tipologia di impiego del tempo libero. Ciò significa
che ci saranno sempre anche dei luoghi in cui essi
potranno soddisfare questa loro esigenza. Se non ci
fosse alcuna organizzazione giovanile, presto o tardi
qualcuno di loro la inventerebbe.
In che modo motiverebbe una sezione samaritana
che non dispone ancora di un gruppo giovanile a
costituirne uno?
È ovvio: i gruppi giovanili sono l’elemento chiave per
il ricambio dei soci di un’organizzazione di volontariato.
Quindi, è importante prendere a bordo i bambini e i giovani il più presto possibile, perché nessuno sa trasmettere tanto entusiasmo per una causa quanto i bambini!
Ma limitarsi a integrare bambini e giovani nelle strutture
degli adulti sarebbe un vero peccato – nella realtà
quotidiana, questa è già la consuetudine. Il segreto delle
organizzazioni giovanili risiede nel dare a bambini e
giovani un luogo in cui possano stare insieme, sviluppare
congiuntamente delle scale di valori e affrontare le varie
tematiche in funzione della loro età.
La FSAG in cifre
1933: anno di fondazione della FSAG
80 organizzazioni aderenti
Ca. 500’000 bambini e giovani rappresentati
14 collaboratori nel centro
Ca. 120 collaboratori volontari nel comitato, nelle
commissioni, nei gruppi di lavoro, di progetto e di
accompagnamento
Progetti della FSAG
Azione 72 ore – Promozione del riconoscimento
del volontariato dei giovani nelle organizzazioni
giovanili.
Integrazione di giovani con handicap nelle associazioni giovanili – Opuscolo «Colonie ed eventi per
tutti».
Sessione federale dei giovani.
Donna per donna – Progetto di mentoring per
incoraggiare le giovani donne a partecipare alla
vita politica e sociale.
La gioventù sviluppa il futuro – Progetti in cui i
giovani collaborano per lo sviluppo.
Risk it! I giovani danno il buon esempio. –
Programma di prevenzione nell’ambito della
gestione delle situazioni di rischio. Nel 2009, il progetto è focalizzato sull’uso eccessivo di alcool.n
Voilà – Promozione della salute e prevenzione delle
tossicodipendenze all’interno delle associazioni
giovanili.
Youth Rep – Partecipazione dei giovani a livello
internazionale.
Lei pensa che la vita dell’associazione
sia ancora attraente per i giovani di oggi?
Negli ultimi anni, numerose organizzazioni giovanili combattono continuamente con il drastico calo del numero di
soci. Ma diciamo anche che il numero di soci delle organizzazioni giovanili è sempre stato soggetto a movimenti
altalenanti.
Per maggiori informazioni: www.sajv.ch
Petra Baumberger
Co-segretaria generale FSAG,
Berna
Grazie alla FSAG …
… i giovani si assumono delle responsabilità nella società
… vengono coordinate le questioni delle organizzazioni giovanili
… la politica dei bambini e dei giovani acquisisce una maggiore importanza
… il volontariato diventa sempre più prezioso
21
20 Guida pratica Lavorare con i giovani
Il dialogo tra vecchio e giovane
Rapporti soddisfacenti tra i giovani e gli anziani
diventano sempre più importanti, poiché la percentuale di anziani nella nostra società è in continua
crescita.
Il presupposto sta nella giusta comunicazione tra le generazioni. In che modo dialogano i vecchi e i giovani? E come
vengono vissuti questi dialoghi? Per fare incontrare
individui di età diversa è almeno necessario aggirare gli
ostacoli di carattere psicologico.
La diversità intesa come chance
In linea di massima, i rapporti sociali si instaurano secondo
il principio «Ogni simile ama il proprio simile». Infatti, facciamo amicizia più rapidamente con le persone simili a noi,
con coloro che per esempio hanno il nostro stesso stile
di vestirsi o che ascoltano lo stesso genere di musica.
Per contro, siamo irritati dalle persone che, per esempio,
hanno la pelle di un altro colore o che hanno un modo
di esprimersi diverso dal nostro.
Anche le differenze di età rientrano tra le diversità che
prima o poi ci inducono a domandarci se il nostro interlocutore è davvero in grado di comprenderci.
Sicuramente, i giovani, gli adulti e gli anziani a prima vista
hanno ben poco in comune per quanto concerne il modo
di concepire la vita: i giovani vanno a scuola oppure
frequentano un corso di formazione, gli adulti lavorano,
gli anziani hanno ormai concluso la loro carriera.
Eliminare i pregiudizi
Il «tipico giovane» è «inaffidabile» e «superficiale», ma
anche «pieno di sé» e «tecnicamente dotato».
Il «tipico anziano», invece, è «sbadato» e «inflessibile»,
«esperto della vita» ed «equilibrato».
Quando ci troviamo di fronte ad uno sconosciuto, facciamo automaticamente nostre queste idee preconcette
(«stereotipi»). Questo ci porta a considerare il nostro
interlocutore soprattutto come appartenente alla sua
fascia d’età.
Noi gli attribuiamo tutte le caratteristiche «tipiche» della
sua fascia d’età e ci comportiamo di conseguenza. Se
pensiamo che il «tipico giovane» sia «inaffidabile», è ovvio
che non gli affideremo alcuna responsabilità.
In questo modo, il nostro interlocutore ha grandi difficoltà
a mostrarci che in realtà è diverso dal nostro stereotipo,
per es. che è una persona che sa tenere fede ai suoi
impegni e assumersi le proprie responsabilità. In certi
casi, facciamo addirittura delle «profezie che si realizzano
da sole», cioè, con il nostro atteggiamento, creiamo delle
situazioni che originariamente non c’erano affatto.
Approfondire le cose che ci accomunano
Gli stereotipi e le «profezie che si realizzano da sole» costituiscono un’ulteriore barriera che impedisce i rapporti
tra generazioni diverse e che crea veri e propri conflitti
di interessi.
«La gioventù è il
nostro futuro e quindi
vale la pena di
investire assolutamente
in essa!»
Numerosi punti in comune tra individui di età diversa
si scoprono invece in un secondo tempo:
Passioni e hobby in comune (per es. sport, musica,
cucina, computer, escursioni o arte), opinioni sociali
o politiche simili oppure esperienze belle o dolorose
(il primo amore, un evento negativo nella vita scolastica
o professionale), che possono accomunare tanto i giovani,
quanto gli adulti.
Per poter instaurare un rapporto di qualità tra giovane
e vecchio è necessario adottare un atteggiamento che
ci permetta di percepire il nostro interlocutore come un
individuo.
Solo così riusciamo a scoprire i punti in comune, che
costituiscono la base per la collaborazione e la comunicazione tra le generazioni. Un contributo per la riuscita si
può avere trattando l’individuo di un’altra generazione
con la stessa curiosità e franchezza con cui siamo soliti
agire con i nostri coetanei.
La parola magica è rispetto
Inoltre, è necessario rispettare le differenze in fatto di modo
di vedere le cose e di considerare le varie esigenze.
Per instaurare un buon rapporto tra giovane e vecchio
bisogna essere disposti a trovare la strada che ci
permetta di superare le differenze. Per far sì che ciò
avvenga, tutte le persone coinvolte – indipendentemente
dalla loro età – devono avere la possibilità di fare sentire
equamente la loro voce ed esprimere le loro esigenze.
Anne-Kathrin Mayer
Psicologa e giornalista
Trier (D)
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22 Guida pratica Lavorare con i giovani
Strumenti pubblicitari di supporto
Opuscolo Try it (d, f)
L’opuscolo serve a fare conoscere
meglio la gioventù samaritana Help e
a destare l’interesse per la stessa.
Gruppo target: genitori, insegnanti,
presidenti di associazioni.
Manuale della gioventù samaritana Help (d, f)
Questo manuale è un’opera da consultare, che contiene numerosi consigli pratici e preziose informazioni.
Gruppo target: sezioni samaritane,
associazioni cantonali e gruppi della
gioventù samaritana Help.
Libro diGlobi (d,f,disponibile con piano dei processi incluso)
Nelle 64 pagine del libretto, Globi e i
suoi amici mostrano com’è possibile
agire in caso di emergenza.
Contenuto: informazioni dettagliate,
consigli per gli interventi di emergenza, domande a quiz e idee per giochi.
Potete dare un’occhiata visitando il
sito www.samariter.ch.
Materiale didattico «Primi soccorsi» (d)
Un pratico strumento di 94 pagine
con sussidi didattici e materiale per le
esercitazioni per bambini a partire da
9 anni. Gruppo target: per il corpo
docente, ma anche per i samaritani
che insegnano i primi soccorsi nelle
scuole.
www.help-samariterjugend.ch (d)
Qui trovate gli articoli attuali su
ciò che avviene nella gioventù
samaritana Help.
Merchandising (d, f, i)
Matite colorate, palloncini e materiale
pubblicitario, da utilizzare come gadget da distribuire o come regali.
Colofone
«Non bisogna considerare
le generazioni in funzione
delle loro caratteristiche e abitudini,
ma integrarle per ottenere il meglio
di ognuna.»
© Copyright
Federazione svizzera dei samaritani (FSS)
Martin-Disteli-Strasse 27
4600 Olten
www.samaritani.ch
1ª edizione, aprile 2009
La riproduzione dei testi della presente brochure è permessa anche per estratto con l’indicazione delle fonti.
Si prega di inoltrare una copia d’obbligo alla Federazione
svizzera dei samaritani di Olten.
Committente
Federazione svizzera dei samaritani (FSS)
Settore Marketing
Martin-Disteli-Strasse 27
4600 Olten
[email protected]
www.samaritani.ch
Il dialogo con le cartoline artistiche! (d, f, i)
Le cartoline artistiche riportano il
chiaro messaggio «Prestare
soccorso, invece di stare a guardare!» e sono un efficace strumento per acquisire nuovi soci.
Ordinazioni
Federazione svizzera dei samaritani
Shop materiale
Haslistrasse 72
4600 Olten
Telefono 062 286 02 86
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Progetto e redazione
Monika Aerni, Condutrice del progetto, Marketing FSS
Ursula Bicker, Specialista Gioventù, FSS
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4600 Olten
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Fax 062 296 03 71
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