In questo numero… SEZIONE PRIMA - OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO NEL SETTORE AGRICOLO-FORESTALE PSR 2014-2020: Avviso Pubblico per la Manifestazione di interesse per Progetti Integrati di Filiera (PIF) – Proroga termini di scadenza PSR Calabria 2014-2020: Misura 2 “Servizi di consulenza, di gestione aziendale e di servizi di supporto alle aziende” - Proroga termini di scadenza PSR Calabria 2014-2020 - Avviso Pubblico “APPROCCIO LEADER” - Proroga termini di scadenza Quarta selezione nazionale del concorso: "Nuovi Fattori di Successo" Bando regionale di accesso ai benefici previsti dal finanziamento per l'annualità 2014/2015 per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura ai sensi del reg. ce 1234/07 Concorso "Nuovi Talenti Imprenditoriali" nel settore agricolo, agroalimentare della pesca e dell'acquacoltura da aziende start up condotte da giovani SEZIONE SECONDA – APPROFONDIMENTI E NOTIZIE L’organizzazione della progettazione integrata di filiera nel PSR 2014-2020. "Piano Agricoltura 2.0": strumenti innovativi per la semplificazione burocratica del settore. Misura 112 e 121, Pacchetto giovani - Graduatoria definitiva - Bando 2013. GAL Area Grecanica Pubblicazione Graduatoria provvisoria Bando Misura 312. Le aziende agricole investono sul web per la vendita diretta. Agriturismo - Rapporto ISTAT 2014. LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO ATTIVE Scadenza prorogata 30 Gennaio 2015 PSR 2014-2020: Avviso Pubblico per la Manifestazione di interesse per Progetti Integrati di Filiera (PIF) Ente Erogatore: Regione Calabria - Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione Programma: Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020 Oggetto: La Regione Calabria, in linea con la strategia europea e nazionale, intende promuovere, in via preliminare, i progetti integrati di filiera di seguito elencati: Valorizzazione delle clementine di Calabria Valorizzazione delle produzioni biologiche Valorizzazione del comparto olivicolo Valorizzazione dei prodotti zootecnici-apistici Valorizzazione della cipolla rossa di Tropea Calabria IGP Valorizzazione dei Prodotti locali di elevata qualità (Prodotti tipici a marchio riconosciuto DOP/IGP, Paniere di prodotti locali) Valorizzazione della filiera Bosco-Legno L’obiettivo finale è quello di accrescere la competitività delle aziende calabresi Entro la data di scadenza, dovranno attraverso il sostegno a progetti integrati di pervenire, al Dipartimento Agricoltura filiera che in maniera integrata affrontino i Settore 3, Coordinamento Progettazione deficit delle capacità di commercializzazione e Integrata di Filiera, Via Molè 88100 – creino valore aggiunto lungo la filiera. Catanzaro, le proposte di partenariato unitamente alla proposta progettuale di I progetti di filiera dovranno essere massima redatta secondo lo schema focalizzati sulla fase di aggregazione del allegato all’avviso (all.1). prodotto e sulla fase di Il termine di presentazione per il PIF e le commercializzazione, affrontando il domande di ammissione agli aiuti correlate problema dello stoccaggio del prodotto e sarà fissato successivamente dell’apertura verso nuovi mercati e del all’approvazione del programma da parte consolidamento di quelli esistenti con della Commissione Europea. particolare attenzione alle potenzialità espresse dalle produzioni certificate DOP, IGP e biologiche. Vengono definiti Progetti Integrati di filiera quei progetti che attivano la Misura 4.2 Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli associata alla Misura 3.2 Aiuti ad attività di informazione e promozione implementate da gruppi di produttori sui mercati interni. Sono altresì definiti Progetti Integrati di Filiera quei progetti che attivano la Misura 8.6 Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti forestali associata alla Misura 16.8 Stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti. Possono inoltre essere attivate una o più misure del programma di Sviluppo Rurale, tra quelle previste per i PIF, con la finalità di migliorare la competitività dei sistemi agricoli e agroindustriali in un contesto di filiera e in un’ottica di sviluppo integrato. L’obiettivo del presente avviso è quello di avviare il negoziato tra portatori di interesse e Amministrazione regionale per la realizzazione dei progetti di filiera su indicati. In questa fase, i soggetti interessati sono invitati a presentare uno schema di strategia e una ipotesi di partenariato, documenti che costituiranno la base per la fase negoziale. Gli aspetti operativi e procedurali per la presentazione dei progetti sarà regolamentato da successivi atti. La presentazione delle ipotesi di partenariato non costituisce vincolo per i soggetti proponenti rispetto alle successive fasi di presentazione dei PIF, altresì la presentazione di proposte di progetti di filiera e le indicazioni contenute nello stesso non costituiscono vincolo per l’Amministrazione Regionale. Beneficiari: Un progetto integrato deve essere presentato con un’unica domanda collettiva proposta dal soggetto Capofila. Il partenariato deve essere un soggetto giuridicamente riconosciuto, rappresentativo di tutti gli operatori della filiera e pertanto costituito da imprenditori agricoli e/o forestali, singoli e/o associati, aziende di utilizzazione e/o trasformazione, di commercializzazione e organismi di natura privata rappresentativi di interessi collettivi (Organizzazioni professionali agricole, Cooperative, consorzi, ecc.). Possono far parte del partenariato, qualora ritenuto utile per il conseguimento degli obiettivi, anche gli Enti Pubblici, in funzione delle competenze istituzionali connesse all’attività svolta nel PIF. All’interno del Partenariato si distinguono le seguenti figure: Soggetto capofila: Si intende il soggetto giuridico che si impegna ad attuare l’investimento principale, per come individuato nella strategia regionale, oltre che a garantire il coordinamento generale del PIF. Il Soggetto Capofila, cui il partenariato delega, per la fase di attuazione dei PIF, anche i compiti di rappresentanza verso la Regione e verso altri terzi, dovrà assicurare il rispetto dei reciproci impegni ed obblighi assunti con l’accordo di partenariato, e garantire le attività di sorveglianza da parte della Regione, utili a monitorare lo stato di avanzamento dei singoli progetti e del Pif in generale. Partner Beneficiari: Sono i soggetti identificati come beneficiari in ognuna delle schede di misura attivabili attraverso i PIF. Partners non beneficiari (Beneficiari indiretti): Sono soggetti pubblici, privati, o pubblico-privati, che possono partecipare alla filiera con un ruolo attivo da specificare in sede di progetto ma che non richiedono il sostegno finanziario a valere sulle misure del PSR attivate tramite i Pif. Per quanto attiene i requisiti e le condizioni minime di ammissibilità dei PIF si rimanda alle schede allegate all’avviso relative a ciascuna filiera attivata con il presente avviso Link Utili: http://www.calabriapsr.it/new_site/home.html Vai alle sezione approfondimenti per leggere un Focus sul Bando. Scadenza prorogata 30 Gennaio 2015 Per gli anni successivi le domande si potranno presentare dal 1/02 al 25/03 “Avviso pubblico di apertura dei termini per la presentazione delle domande di riconoscimento dei SOGGETTI EROGATORI DEI SERVIZI DI CONSULENZA AGRICOLA E FORESTALE” PSR Calabria 2014-2020 Misura 2 Ente Erogatore: Regione Calabria - Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione Programma: Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020 Oggetto: La Regione Calabria, in coerenza con le previsioni contenute nella misura 2 “Servizi di consulenza, di gestione aziendale e di servizi di supporto alle aziende” definisce le disposizioni attuative per ottenere il riconoscimento di soggetto erogatore di servizi di consulenza agricola e forestale ed essere inseriti nell'apposito Elenco Regionale. Sono previsti due pacchetti di consulenza aziendale, ovvero: 1. "pacchetto requisiti minimi” che obbligatoriamente dovrà essere garantito dagli organismi richiedenti l'accreditamento e che copre la consulenza su: gli obblighi a livello aziendale derivanti dai criteri di gestione obbligatori e/o dalle buone condizioni agronomiche e ambientali di cui al titolo VI, capo I, del regolamento (UE) 1306/2013; le pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente di cui al titolo III, capo 3, del regolamento UE n. 1307/2013 ed il mantenimento della superficie agricola di cui all’art. 4, paragrafo 1, lettera c) dello stesso regolamento; criteri di gestione forestale obbligatori e buone pratiche forestali e silvoculturali; direttiva acque; requisiti in materia di sicurezza sul lavoro prescritti dalla normativa vigente. 2. "pacchetto gestione globale" che oltre alle tematiche previste nel pacchetto “requisiti minimi” include la consulenza di almeno 2 dei seguenti punti: la gestione economica dell'azienda (corretto utilizzo dei fattori della produzione); l'introduzione di tecniche innovative di produzione (es. biologico, produzioni tutelate ed ecc.); la diversificazione aziendale in attività non agricole; l'introduzione e l'assistenza alla certificazione forestale; il risparmio energetico e la produzione di energia in azienda; gli indirizzi di marketing e assistenza volta a migliorare la collocazione del prodotto sul mercato; Organizzazione delle filiere corte; Beneficiari: Possono richiedere il riconoscimento di soggetto erogatore di servizi di consulenza aziendale le società, le cooperative, le associazioni, gli studi professionali e/o associati, i raggruppamenti temporanei di professionisti che secondo statuto e/o atto costitutivo svolgono attività coerenti con gli obiettivi e le attività afferenti il presente avviso pubblico. I soggetti richiedenti per essere iscritti all’albo regionale dovranno possedere almeno i seguenti requisiti minimi: Link Utili: 1. risorse in termini di personale qualificato 2. strutture, mezzi tecnici e personale amministrativo. 3. esperienza ed affidabilità in materia di consulenza. http://www.calabriapsr.it/new_site/index.php Scadenza prorogata 15 Gennaio 2015 PSR Calabria 2014-2020 - Avviso Pubblico “APPROCCIO LEADER”: Invito alla presentazione di proposte di partenariato e di strategie di sviluppo locale in attuazione delle politiche di sviluppo di tipo partecipativo (CLLD) previste dal quadro comunitario di sostegno della programmazione comunitaria 2014/2020. Ente Erogatore: Regione Calabria Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione Programma: Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020 Oggetto: L’Avviso rende note le modalità e le procedure per la presentazione di proposte di Partenariato e di strategie di sviluppo locale, volte a promuovere e rafforzare la capacità progettuale e gestionale locale, migliorare la partecipazione della popolazione locale alla definizione delle politiche, creare un sistema organizzato tra i diversi settori dell’economia rurale incentrato su uno sviluppo integrato ed eco-compatibile finalizzato a valorizzare le potenzialità locali inespresse, aumentare l’occupazione, favorire la diversificazione economica, ridurre lo spopolamento delle aree e rompere l’isolamento. Tale invito costituisce la prima fase di un percorso che prevede successivamente la pubblicazione del “Bando per la costituzione di Gruppi di Azione Locale (GAL) e di presentazione dei Piani di Sviluppo Locale”(PSL) Gli ambiti tematici di programmazione della strategia LEADER nel PSR Calabria sono i seguenti: sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agroalimentari, artigianali e manifatturieri); turismo sostenibile; cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale); valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali; valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio; inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali; reti e comunità intelligenti. Beneficiari: Il soggetto che intende candidarsi è un partenariato espressione del territorio, ampio e aperto che comprende attori che assumano un ruolo attivo nei progetti. Il partenariato dovrà rappresentare gli interessi di una specifica area del territorio regionale ovvero delle aree ammissibili all’approccio di sviluppo locale tale da comprendere parte del territorio rurale classificato come “aree C” ed “aree D” nell’ambito dall’Accordo di Partenariato 2014-2020 e della Proposta di Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, in base a specifici criteri di omogeneità dei territori. Il Partenariato deve essere composto almeno da: soggetti i cui interessi sono direttamente legati agli obiettivi del PSR 2014-2020, rappresentanti delle organizzazioni espressione della società civile; soggetti pubblici e privati che per propria missione si occupano stabilmente delle materie sulle quali la strategia di sviluppo si basa. Link Utili: http://www.calabriapsr.it/new_site/home.html Scadenza Ore 12.00 del 30 gennaio 2015 Quarta selezione nazionale concorso: "Nuovi Fattori Successo" del di Ente Erogatore: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Programma: Rete Rurale Nazionale 2007/2013 Oggetto: L’iniziativa è finalizzata alla valorizzazione ed alla diffusione delle Buone Pratiche nello Sviluppo Rurale realizzate da Giovani Agricoltori. Essa consiste nella selezione di aziende agricole condotte da giovani agricoltori che abbiano usufruito di finanziamenti nell’ambito delle Politiche europee di Sviluppo Rurale e che abbiano applicato buone pratiche nello Sviluppo rurale. Le prime tre aziende classificate nella graduatoria finale saranno protagoniste di tre docu-film appositamente girati, a marchio RRN (Rete Rurale Nazionale). Le prime dodici aziende classificate saranno presentate come esempi di “eccellenza” nell’ambito delle iniziative della Rete Rurale Nazionale e le loro esperienze saranno diffuse attraverso prodotti divulgativi specifici a marchio RRN, nel corso di vari eventi nazionali e internazionali. Beneficiari: Possono presentare la propria candidatura i giovani titolari di aziende agricole che svolgono attività di impresa sul territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti: Età inferiore ai quarant’anni al momento della presentazione della domanda. Per le società agricole si fa espresso riferimento ai requisiti individuati dall’art. 2, commi c) ed e) della legge 441/98. Essere beneficiari di finanziamenti nell’ambito delle Politiche europee di Sviluppo Rurale (fondi FEASR), nella programmazione 2007-2013 o 2000-2006. Non possono presentare domanda i titolari di imprese agricole che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti che le Autorità Italiane sono tenute a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea e i titolari di imprese considerate in difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà. Link Utili: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8155 http://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14496 Scadenza 10 Dicembre 2014 Bando regionale di accesso ai benefici previsti dal finanziamento per l'annualità 2014/2015 per il MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL'APICOLTURA Ente Erogatore: Regione Calabria - Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione Programma: Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020 Oggetto: Miglioramento della produzione e commercializzazione dell'apicoltura nella Regione Calabria. Le azioni finanziabili sono: dei prodotti A. Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori: Sottoazione A.1.2) Corsi di aggiornamento e formazione rivolti a privati; Sottoazione A.2) Seminari e convegni tematici; Sottoazione A.3) Azioni di comunicazione, sussidi didattici, abbonamenti, schede e opuscoli informativi. B. Lotta alla varroasi: Sottoazione B.2) Indagini sul campo finalizzate all'applicazione di strategie di lotta alla varroa caratterizzate da basso impatto chimico sugli alveari. C. Razionalizzazione della transumanza: Sottoazione C.2.2) Macchine e attrezzature per l'esercizio del nomadismo; Sottoazione C.2.3) Acquisto autocarri per l'esercizio del nomadismo. G. Collaborazione con organismi specializzati per la realizzazione dei programmi di ricerca: Sottoazione F.1) Miglioramento qualitativo del miele mediante analisi fisicochimiche e microbiologiche, studi di tipizzazione in base all'origine botanica e geografica Beneficiari: Definiti come segue per ogni singola Sotto-azione: 1. Sotto-azioni A.1.2) e A.2): soggetti di cui all'allegato 1 del DM MIPAAF 23 gennaio 2006, costituiti con atto pubblico e dotati di statuto, operanti in Regione Calabria, che dimostrino esperienza pluriennale nel settore dell’apicoltura 2. 3. 4. 5. 6. Link Utili: Sotto-azione A.3): soggetti di cui all'allegato 1 del DM MIPAAF 23 gennaio 2006 costituiti con atto pubblico e dotati di statuto, con minimo 40 soci. Sotto-azione B.2): Istituti di ricerca, Enti e forme associate di apicoltori di cui all'art. 2.del D.M. 23 gennaio 2006. Sotto-azione C.2.2): apicoltori in forma singola o associata che soddisfino contemporaneamente i seguenti requisiti: Residenza in Calabria Iscrizione all'albo regionale Apicoltori; Regolare denuncia dell’apiario all'Azienda sanitaria competente per territorio; Disponibilità di un laboratorio aziendale per la smielatura regolarmente autorizzato; Utilizzo di un laboratorio autorizzato (contratto di conto lavorazione regolarmente registrato e tracciabilità delle operazioni); Dimostrazione che l'azienda pratica il nomadismo (relazione tecnica) Sotto-azione C.2.3): oltre i requisiti richiesti per la sotto-azione C.2.2 sopra elencati, anche l’essere Apicoltori con più di 400 alveari Sotto-azione F.1): Enti e Istituti di Ricerca singoli o in partenariato. http://www.calabriapsr.it/new_site/home.html Scadenza 15 Dicembre 2014 Concorso "NUOVI TALENTI IMPRENDITORIALI" nel settore agricolo, agroalimentare della pesca e dell'acquacoltura da aziende start up condotte da giovani Ente Erogatore: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Oggetto: Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali indice un concorso per la selezione nazionale dei “Nuovi Talenti Imprenditoriali” finalizzato alla valorizzazione e rappresentazione, in occasione di EXPO 2015, delle migliori esperienze imprenditoriali realizzate nel settore agricolo e agroalimentare della pesca e dell’acquacoltura da aziende start up condotte da giovani, provenienti da tutto il territorio nazionale. Alle prime 25 aziende classificate nella graduatoria finale è attribuito, quale premio, un finanziamento - sotto forma di servizi agevolati del valore di euro 30.000,00 - per la partecipazione a EXPO 2015, con la possibilità esporre la propria esperienza imprenditoriale in un apposito spazio messo a disposizione dal Ministero. Beneficiari: Possono presentare domanda di partecipazione le aziende che hanno realizzato progetti di impresa innovativi, competitivi e sostenibili, rafforzando il legame con il loro territorio e che: Sono condotte da giovani di età compresa tra i 18 anni compiuti e 40 non compiuti alla data di presentazione della domanda. In caso di società, il presente requisito si intende soddisfatto se gli organi di amministrazione sono costituiti in maggioranza da giovani di età compresa tra i 18 anni compiuti e 40 non compiuti alla data di presentazione della domanda; Sono costituite e operanti da non più di 48 mesi. Ai fini del presente requisito vale la data di iscrizione al registro delle imprese, ovvero la prima movimentazione della partita IVA); Hanno una sede operativa sul territorio nazionale. Link Utili: http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8107 APPROFONDIMENTI E NOTIZIE l’organizzazione della Progettazione Integrata di Filiera nel PSR 2014-2020. settore primario all’interno delle specifiche filiere di appartenenza con particolare attenzione sia alla promozione dei prodotti su mercati locali che allo sviluppo di Progetti Integrati di Filiera in grado di affrontare i mercati nazionali ed esteri al fine di posizionare con maggiore vantaggio le produzioni regionali sui mercati. L’obiettivo principale della Manifestazione di interesse per i PIF in questa fase è quello di aprire al territorio la possibilità di organizzarsi al fine di raccogliere elementi utili per una successiva presentazione di progetti integrati di filiera, in linea con le strategie regionali, avviando così una fase negoziale tra portatori di interesse e Amministrazione regionale per la realizzazione di strategie integrate di filiera. QUALI Il seguente approfondimento ha lo scopo di descrivere le principali caratteristiche dei nuovi PIF delineati nella Manifestazione di interesse che il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria ha pubblicato il 10 novembre scorso sul sito istituzionale www.calabriapsr. Nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 tre sono gli obiettivi strategici: 1. competitività del sistema agricolo; 2. sostenibilità e ambiente; 3. sviluppo territoriale equilibrato. La progettazione integrata di filiera si colloca come strumento finalizzato all’accrescimento della competitività del sistema agricolo calabrese e alla creazione di valore aggiunto attraverso una strategia integrata caratterizzata da azioni ed interventi per il miglioramento della qualità delle produzioni di qualità, per il rafforzamento del SONO LE CARATTERISTICHE DEI PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA? Ciò che caratterizza i progetti integrati è che essi prevedono una integrazione non solo fra le misure del PSR ma anche e soprattutto fra i soggetti appartenenti a tutte le fasi della filiera: dalla produzione, alla trasformazione, alla commercializzazione. Molto importante è infatti il Partenariato di Filiera e gli strumenti da adottare per la sua gestione (Accordo di partenariato e Contratto di filiera). Partner Beneficiari: i soggetti identificati come beneficiari in ognuna delle schede di misura attivabili attraverso i PIF. Il partenariato, così come riportato nel Bando regionale PIF, deve essere un soggetto giuridicamente riconosciuto, rappresentativo di tutti gli operatori della filiera e quindi costituito da imprenditori agricoli e/o forestali, singoli e/o associati, aziende di utilizzazione e/o trasformazione, di commercializzazione e Partners non beneficiari (Beneficiari indiretti): soggetti pubblici, privati, o pubblico-privati, che possono partecipare alla filiera con un ruolo attivo (da specificare in sede di progetto) ma che non richiedono il sostegno finanziario a valere sulle misure del PSR attivate tramite i Pif. organismi di natura privata rappresentativi di interessi collettivi (Organizzazioni professionali agricole, Cooperative, consorzi, ecc.). Se ritenuto utile per il conseguimento degli obiettivi del progetto, all’interno del partenariato possono rientrare anche gli Enti Pubblici, in funzione delle competenze istituzionali connesse all’attività svolta nel PIF. All’interno del Partenariato si distinguono le seguenti figure: Soggetto capofila: il soggetto giuridico che si impegna ad attuare l’investimento principale, per come individuato nella strategia regionale, oltre che a garantire il coordinamento generale del PIF. Al Soggetto Capofila sono delegati dal Partenariato i compiti di rappresentanza verso la Regione e verso altri terzi, e dovrà assicurare inoltre il rispetto dei reciproci impegni ed obblighi assunti con l’accordo di partenariato. Accordo di partenariato (Regolamento interno) Il partenariato, una volta costituito, deve dotarsi di un proprio regolamento interno (Accordo di partenariato) in cui prevedere le modalità di adesione dei singoli soci al partenariato e dei destinatari finali degli investimenti del PIF, gli impegni degli aderenti, le sanzioni nel caso di mancato rispetto degli impegni assunti, con particolare riferimento ai contratti di conferimento dei prodotti all’interno della filiera, assunti nei modi di legge. L’accordo di partenariato deve avere una durata di almeno 5 anni dalla data di concessione dei finanziamenti. Contratto di filiera Attraverso i contratti di filiera si punta ad assicurare una remunerazione ai produttori di base alle migliori condizioni di mercato prevedendo il riconoscimento del pagamento di qualità e del valore aggiunto prodotto attraverso il PIF. Sulla base dell’accordo di partenariato i soggetti portatori di interessi economici devono stipulare appositi contratti di filiera vincolanti per almeno 5 anni dalla data di ultimazione del PIF. Tali contratti devono descrivere in maniera dettagliata gli impegni degli aderenti e prevedere le sanzioni nel caso di mancato rispetto degli stessi. Per quanto riguarda i conferimenti debbono interessare almeno il 70% del volume di produzione di ciascuna azienda aderente al PIF. QUALI LE FILIERE COINVOLTE? In questa prima fase i progetti integrati di filiera riguarderanno: Valorizzazione delle clementine di Calabria IGP Valorizzazione delle produzioni biologiche Valorizzazione del comparto olivicolo Valorizzazione dei prodotti zootecnici-apistici Valorizzazione della cipolla rossa di Tropea Calabria IGP - Valorizzazione dei Prodotti locali di elevata qualità: Prodotti tipici a marchio riconosciuto DOP/ IGP; Paniere di prodotti locali - Valorizzazione della filiera Bosco-Legno - I progetti di filiera dovranno essere focalizzati sulla fase di aggregazione del prodotto e sulla fase di commercializzazione, affrontando il problema dello stoccaggio del prodotto e dell’apertura verso nuovi mercati e del consolidamento di quelli esistenti con particolare attenzione alle potenzialità espresse dalle produzioni certificate DOP, IGP e biologiche. QUALI SONO LE MISURE CHE POSSONO ESSERE ATTIVATE? In questa fase “preliminare”, che rimanda a successive disposizioni attuative e procedurali le condizioni esecutive del Bando e dell’attivazione delle misure specifiche, le misure che possono essere attivate e che delineano le strategie regionali possono essere suddivise in Obbligatorie, Complementari non obbligatorie e Correlate. Le misure complementari sono definite all'interno della manifestazione di interesse per ogni filiera di riferimento, ma due sono le misure obbligatorie e da attivare in maniera associata affinché un progetto integrato di filiera possa essere ammissibile: - la Misura 4.2 (Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli); - la Misura 3.2 (Aiuti ad attività di informazione e promozione implementate da gruppi di produttori sui mercati interni). Per la Filiera Bosco Legno, le misure obbligatorie da attivare in maniera associata sono: - la Misura 8.6 (Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti forestali); - la Misura 16.8 (Stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti). Un progetto integrato deve essere presentato con un’unica domanda collettiva proposta dal soggetto Capofila. QUALE DOTAZIONE FINANZIARIA? La spesa ammessa riguarda per il momento le sole Misure obbligatorie suddivise per Macrofiliere (fig.1), Microfiliere (fig.2) e per la Filiera boscolegno (fig.3): MACROFILIERE Olivo Clementine Biologico Apicoltura Cipolla Tropea Misura 4.2 32.000.000 10.000.000 4.000.000 2.600.000 3.400.000 MICROFILIERE Paniere di prodotti Prodotti a Liquirizia marchio Fichi riconosciut Limone o DOP/IGP Patata Bergamotto Misura 4.2 4.000.000 1.500.000 3.000.000 1.000.000 3.000.000 3.000.000 Misura 3.2 4.000.000 2.000.000 2.000.000 2.000.000 2.000.000 Misura 3.2 2.000.000 500.000 500.000 500.000 500.000 500.000 Filiera Forestale Bosco Legno MODALITÀ DI Misura 8.6 Misura 16.8 25.000.000 1.000.000 PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE E DI PARTENARIATO Entro il 30 Gennaio 2015, i soggetti interessati dovranno presentare la propria candidatura di partenariato unitamente alla proposta progettuale di massima redatta secondo lo schema allegato alla Manifestazione di interesse (All.1) reperibile sul sito www.calabriapsr.it. Le proposte dovranno essere inviate al Dipartimento Agricoltura Settore 3, Coordinamento Progettazione Integrata di Filiera, Via Molè 88100 – Catanzaro. Il termine di presentazione per il PIF definitivo e delle domande di ammissione agli aiuti correlate sarà fissato successivamente all’approvazione del programma da parte della Commissione Europea. Successivamente alla ricezione delle strategie dei progetti integrati di filiera, sarà avviata, attraverso incontri programmati, la fase negoziale da parte della Regione Calabria al fine di favorire il dialogo e fare emergere eventuali contributi per meglio indirizzare le scelte strategiche. "Piano Agricoltura 2.0": strumenti innovativi per la semplificazione burocratica del settore Presentato dal Ministero delle Politiche agricole il "Piano Agricoltura 2.0 - Servizi innovativi per semplificare". Il Piano introduce sei strumenti innovativi con l’obiettivo di eliminare burocrazia inutile e per semplificare i procedimenti del settore agricolo per 1,5 milioni di aziende. In sintesi il piano prevede: Anagrafe Unica delle Aziende Agricole Istituzione di un database federato degli Organismi Pagatori (cloud) che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale. Un solo Fascicolo Aziendale - Viene messo insie me quell o che era gesti to in mod o separato: il piano colturale, il piano assicurativo individuale e il quaderno di campagna. Le imprese faranno una sola dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni. Dovranno dichiarare il 50% di dati in meno rispetto ad oggi. Meno oneri burocratici e informazioni coerenti ed omogenee sulle quali basare tutti gli aiuti all'azienda, con un duplice risultato: semplificazione per l'agricoltore e maggiore efficienza dei controlli a carico dell'Amministrazione. Domanda Pac precompilata da marzo 2015 Disponibile on-line da marzo 2015. Il produttore (autonomamente o assistito dal CAA) potrà dare semplice conferma dei dati pre-inseriti con un click o integrare e completare le informazioni. Introduzione Pagamento anticipato a giugno 2015 - Sarà possibile erogare l'anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell'importo dovuto per le aziende che ne faranno richiesta all'atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac. Banca dati Unica dei Certificati - Sarà coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, DURC, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate. Domanda Unificata - A partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) presente sul territorio nazionale, un'unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc. Leggi il comunicato stampa e scarica le slide. Partecipa alla consultazione Misura 112 e 121 Pacchetto giovani - Graduatoria definitiva, bando 2013 PSR Calabria 2007-2013 - Approvazione Graduatoria Provvisoria di merito delle istanze presentate a valere sulla mis. 112 + 121 “Pacchetto Giovani.” Vai alle graduatorie hanno già avviato le prime esperienze, come un giovane agricoltore siciliano che fa anche pubblicità su Facebook per spingere le vendite online. Leggi l’intervista GAL Area Grecanica Pubblicazione Graduatoria provvisoria Bando Misura 312 Attraverso avviso pubblico del 01/12/2014 il GAL Area Grecanica ha reso note le graduatorie provvisorie per le procedure di concessione di contributi - beneficiari vari - nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013, asse 4, Approccio Leader, strategie di sviluppo locale - Piano di Sviluppo Locale: "Nèo AvlàciNuovo Solco" - Misura 413/312. Scarica l'avviso e la graduatoria Le aziende agricole investono sul web per la vendita diretta Lo sviluppo dell'e-commerce può rappresentare un volàno per il settore agroalimentare italiano, che attualmente vale 1,5 miliardi (il 12% del totale delle vendite online). Numeri importanti, che possono raggiungere traguardi più ambiziosi lavorando sull'organizzazione dell'offerta. Una spinta può venire dagli incentivi decisi dal Governo per chi investe sulle piattaforme informatiche. All'e-commerce guardano con attenzione anche le aziende agricole più strutturate, alcune delle quali Agriturismo - Rapporto ISTAT 2014 Nel 2013 il numero delle aziende agrituristiche (aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo) è pari a 20.897, cioè 423 in più rispetto all'anno precedente (+2,1%). E’ quanto emerge dal Rapporto “Le Aziende Agrituristi che in Italia” pubblicato dall’ISTAT e che riporta dati aggiornati al 31/12/2013. Le aziende agrituristiche confermano il loro impegno per la diversificazione dei servizi offerti. Persiste, infatti, l’offerta di pacchetti turistici integrati con servizi differenziati, diretti a meglio qualificare l’attività agrituristica rispetto al territorio in cui viene esercitata: 7.628 aziende svolgono contemporaneamente alloggio e ristorazione, mentre 10.184 aziende uniscono all’alloggio le altre attività agrituristiche. Scarica il Rapporto http://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLO B.php/L/IT/IDPagina/14535 La presente Newsletter è redatta e pubblicata dal Comitato di Redazione dell’Associazione Pronexus all’interno del Progetto “NetWork Europa – Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale”, iniziativa finanziata dal FEASR nell’ambito della Misura 111 del PSR Calabria 2007/2013 (Reg. (CE) 1698/2005)”. Pronexus non si assume alcuna responsabilità in merito ai contenuti della presente scheda, facendo fede unicamente i testi dei documenti ufficiali pubblicati dalle Istituzioni di riferimento. Per informazioni, iscrizioni e chiarimenti inviare una mail a [email protected]