Autorizzazione del Tribunale di Chiavari n° 3/05 ASL informa Notizie dall’ASL 4 del Tigullio Pubblicazione trimestrale - Anno 3, numero 1 Inaugurato a Chiavari il nuovo Hospice e attivata la rete locale di cure palliative Il Servizio Psicologico nel percorso nascita Borsa di Studio del “Fondo Chiara Rama” Presentati i risultati del progetto PASSI: lo stato di salute della popolazione della ASL4 Sommario Pubblicazione di informazione socio - sanitaria dell’Azienda Sanitaria Locale n° 4 “Chiavarese”. Sede legale: Via G.B. Ghio 9, 16043 Chiavari (Genova) www.asl4.liguria.it - [email protected] Direzione Aziendale: Direttore Generale - Paolo Cavagnaro Direttore Sanitario - Giuseppe Caristo Direttore Amministrativo - Roberto Viale Direttore Responsabile: Marina Ballotta Progetto grafico e impaginazione: Cristina Gardella Segreteria di Redazione: Marina Ballotta Cristina Gardella Foto: Archivio Ufficio Stampa Stampa: Officine Grafiche Canessa Via Enrico Toti, 30/D - 16035 Rapallo ASL 4 informa: Notizie dall’ASL 4 del Tigullio Anno 3 - numero 1 Autorizzazione del Tribunale di Chiavari n° 3/05 Chiuso in tipografia il 19.05.2009 N° copie: 6.000 Il giornalino è scaricabile, in formato pdf, dalla home page del sito internet aziendale www.asl4.liguria.it. 2 Pag. 3: Notizie in breve Pag. 4: Le cure palliative e l’Hospice Pag. 6: Il Servizio Psicologico nel percorso nascita Pag. 8: Incidenti domestici ai bambini Pag. 9: Rubrica “Lente d’ingrandimento su…”: L’epilessia Pag. 10: OPEN DAY DEI CONSULTORI Un invito rivolto ai ragazzi del Tigullio Pag. 12: Stato di salute della popolazione della ASL 4 Chiavarese Pag. 15: Continuiamo a camminare insieme NOTIZIE IN BREVE PRENOTAZIONI CUP ANCHE IN FARMACIA Dal 16 marzo 2009 è possibile prenotare esami e visite sanitarie in Farmacia. Si tratta di una prima fase sperimentale nata dalla collaborazione tra Feder-Farma di Genova e La Spezia, Farmacie del territorio e la Asl 4 Chiavarese per ampliare la rete di servizi al cittadino. Le Farmacie aderenti all'accordo offriranno uno spazio dedicato, per almeno tre ore al giorno, con personale adeguatamente formato dall'Asl e saranno riconoscibili grazie al materiale informativo elaborato dall'Asl 4 ed esposto in modo visibile. Durante questa prima fase sperimentale non sarà possibile il pagamento del ticket in Farmacia e rimarranno attive le modalità di pagamento già disponibili: - CUP - Punti Gialli - Bonifico bancario - on-line tramite ticket web al sito www.ticket.liguriainformasalute.it GUIDA PRATICA DEL CITTADINO Nell’intento di coltivare il percorso di comunicazione già intrapreso e di rispondere alle crescenti richieste dei cittadini in tema di trasparenza, informazione e partecipazione, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della ASL 4 Chiavarese, ha curato la pubblicazione di una nuova edizione della “GUIDA PRATICA DEL CITTADINO”. La nuova GUIDA, proposta in un formato tale da garantire un più facile ed immediato utilizzo e redatta in modo da rendere il contenuto chiaro ed accessibile, potrà diventare un prezioso “alleato”, che consentirà al cittadino di orientarsi in maniera semplice e diretta nel mondo dei servizi della ASL 4 Chiavarese. AMPLIAMENTO ORARIO CUP VARESE LIGURE NUOVO SERVIZIO A SESTRI LEVANTE Per meglio venire incontro alle esigenze degli abitanti Dal 15 maggio 2009, presso l’Ospedale di Sestri Levante, del richiesta nell’Ufficio Farmaceutica Territoriale, ove attualmente dell’Amministrazione Comunale, l’ASL 4 prolungherà viene effettuata la distribuzione dei prodotti per l’orario di apertura dell’ufficio di prenotazione presente diabetici, colostomizzati ecc. verrà attivato un ulteriore a Varese Ligure. servizio: Comune di Varese Ligure, su Dal 5 maggio l’ufficio sarà aperto: tutti i venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,00 i cittadini Il martedì mattina dalle ore 8.30 alle ore 12.45 residenti nel Distretto 16 potranno presentare le richieste Il martedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 16.30 per l’erogazione di ausili e dispositivi protesici. Il giovedì mattina dalle ore 8.15 alle ore 13.00 Verranno inoltre effettuati i colloqui per la fornitura dei pannoloni. 3 LE CURE PALLIATIVE “Hospice ” Con il termine “Hospice” si intende una struttura di “Le Cure Palliative sono cure attive e complete dei pazienti in un momento in cui la malattia non risponde più ai comuni trattamenti e quando il controllo del dolore o di altri sintomi e dei problemi di carattere psicologico, sociale e spirituale assumono una maggiore rilevanza. Pertanto lo scopo delle Cure Palliative è la migliore qualità di vita possibile per il paziente e per i suoi familiari. Le Cure Palliative affermano la vita e considerano la morte come un processo normale. Le Cure Palliative danno importanza al sollievo dal dolore e ricovero che accoglie temporaneamente o stabilmente pazienti in fase terminale di malattia, laddove la gestione al domicilio non sia possibile sia da un punto di vista medico che sociale o anche psicologico, richiedendo un'assistenza infermieristica ed un supporto familiare eccessivi per la realtà quotidiana del paziente. Non è escluso che in un secondo momento sia possibile un rientro al domicilio, organizzato con un adeguato supporto alla famiglia da parte del Medico di Medicina Generale e dei servizi territoriali. da altri sintomi, integrano gli aspetti fisici, psicologici e spirituali della cura del paziente, offrono un sistema di assistenza al malato perché possa vivere in modo attivo fino alla morte, ed un sistema di sostegno alle famiglie per aiutarle ad affrontare la malattia e il lutto”. (WHO – Organizzazione Mondiale della Sanità). Nel 1967, Dame Cicely Saunders fondò a Londra il primo hospice moderno, il St. Christopher's Hospice, in cui questi aspetti sono stati recuperati, valorizzati e coniugati con i moderni insegnamenti Obiettivi dell’ Hospice: della medicina, soprattutto nel campo del controllo dei sintomi e in particolare del dolore. Presa in carico “globale” del paziente e della famiglia. Tutela del paziente in un ambiente più familiare Le Cure Palliative si articolano attraverso: - La globalità dell’intervento terapeutico (controllo possibile, ma con garanzia di efficienza, efficacia e appropriatezza clinico-assistenziale. dei sintomi fisici, supporto psicologico, relazionale, Sorveglianza continua, ma discreta dello stato clinico sociale e spirituale); dell’ammalato. - La valorizzazione delle risorse del paziente e della sua famiglia; - La molteplicità delle figure coinvolte nel piano di Formazione, addestramento ed aggiornamento per tutti gli operatori sanitari. Supporto Spirituale. cura; - Il pieno rispetto dell’autonomia e dei valori della persona malata; - La molteplicità delle figure coinvolte nel piano di cura. L'Hospice dell'Asl 4 Chiavarese è composto da 8 camere singole, concepite in modo da permettere ai familiari di assistere il loro congiunto anche di notte, allo scopo di favorire al massimo la loro presenza e di ridurre il più Pertanto il piano di cura è volto a garantire la migliore possibile la differenza tra la casa e la struttura stessa. È Qualità di Vita possibile al paziente, riuscendo ad offrire consentito sempre a tale scopo portare piccoli oggetti da un approccio adeguato alle sue reali esigenze. casa da tenere in camera. Sono ammessi anche i bambini previa valutazione da 4 parte della Psicologa e se il paziente lo desidera anche Palliative. animali di piccola taglia. La sofferenza dell'ammalato che è entrato nella fase I familiari possono, se lo desiderano, usufruire anche di terminale è un intreccio di dolore fisico, psichico, una piccola cucina. sociale e spirituale tale per cui si parla di "sofferenza totale". E' chiaro quindi che risulta falsa l’affermazione "non c'è più nulla da fare"; c'è invece da sedare il dolore e controllare gli altri sintomi; c'è da fornire assistenza, efficiente ma non asettica ed indifferente; c'è da fornire sostegno attivo ed attento per combattere la disperazione, la frustrazione, la depressione, la perdita dell'autostima, la paura della morte; c'è da fornire sostegno sociale solerte e competente; c'è da fornire sostegno spirituale indulgente e amorevole ed infine c'è da accompagnare alla morte il paziente, preparare i familiari e fornire poi sostegno al loro lutto. L' Hospice e il Servizio Domiciliare, facenti parte della Rete di Cure Palliative, collaborano a stretto contatto con i reparti ospedalieri e i Medici di Medicina Generale. Il personale operante è composto da medici, 1 Coordinatrice infermieristica, 6 infermieri professionali, 7 operatori socio-sanitari, 1 psicologa, 1 assistente spirituale e ,laddove richiesto, 1 fisioterapista. Particolare importanza è stata data alla formazione degli operatori che hanno partecipato, prima dell'apertura della struttura, al corso base di Cure Palliative. Settimanalmente viene svolta la riunione d'equipe con la discussione dei singoli casi in tutti i loro aspetti. info Se l’inguaribilità è l’elemento che caratterizza la malattia, la curabilità della persona, intesa come "prendersi cura", è il fondamento su cui si basano le Cure Dipartimento Cure Primarie e Attività Distrettuali S.S. Rete Locale Cure Palliative Responsabile: Dott.ssa Rita Pizzorno 5 IL SERVIZIO PSICOLOGICO Quello che era nato come un intervento tutto sommato circoscritto, ha, nel passare dei mesi, assunto proporzioni nettamente più importanti con la presenza NEL PERCORSO NASCITA. assidua di una “psicologa”. E’ senz’altro un’esperienza unica in Liguria, la prima di LA STORIA altre iniziative che già teoricamente apparivano come Proprio in un reparto dove dovrebbe essere tutto bello, rosa o azzurro, non grigio ma soprattutto mai nero, ci si stupisce come improvvisamente e imprevedibilmente tutto può cambiare e un lieto evento può diventare un incubo per le persone che lo vivono, gli attori, sia la necessità ovvie e che grazie alla generosità dei genitori di Chiara si è concretizzata all’ASL 4 Chiavarese. Per maggiori informazioni sulle attività del “Fondo Chiara Rama” è possibile visitare il sito www.fondochiararama.net coppia che gli operatori. Alcuni anni fa una giovane donna aspettava serenamente e solarmente la sua prima bimba. Era circondata dall’affetto del marito e della sua famiglia, serena senza preoccupazioni. L'INTERVENTO PSICOLOGICO Dal I° Aprile 2008 è stata attivata una Borsa di Studio finanziata dal “Fondo Chiara Rama” che ha previsto per il primo anno una frequenza in reparto per una Psicologa Questa giovane donna ha lasciato la figlia, il marito e i per 10 ore la settimana. genitori in pochissimo tempo cogliendo impreparati al grande dolore non solo i familiari ma anche gli operatori. Da questo lutto è nata la volontà di far qualche cosa di costruttivo per gli altri, applicato sia all’ostetricia sia all’oncologia. La gravidanza è un percorso di vissuti emozionali che non sempre procede in modo naturale (fisiologico) e senza problemi, spesso, infatti, ci si trova ad affrontare delle situazioni di disagio; in questi casi la psicologia può E’ nato, quindi, il “Fondo Chiara Rama”che ha devoluto, altre ad altre donazioni, una borsa di studio per una psicologa che afferisce sia al reparto di Ostetricia sia all’Hospice. giocare un ruolo fondamentale sia nei confronti della madre che del bambino. Durante la gravidanza ed il puerperio si generano fisiologicamente nella donna una serie di pensieri, aspettative, desideri che se non sono sorretti da un ambiente contenitivo e supportivo adeguato possono acuire le ansie di cambiamento di ruolo e di tutti quei processi che stanno alla base della ridefinizione dell'identità femminile. L'intervento psicologico si rivolge quindi alle donne (e loro partner) in gravidanza fisiologica che facciano espressamente richiesta di un sostegno emotivo inteso, sia, come prevenzione dei disturbi dell'umore, sia, come La presenza della psicologa in reparto era una necessità non solamente sentita per il sostegno delle coppie con problemi di “elaborazione del lutto” ma anche per quello rivolto agli operatori nell’ambito comunicazione dell’evento avverso, del contenimento delle proprie emozioni e della gestione di un percorso particolarmente difficile. 6 del sistema familiare. (abortività, malformazioni fetali, aborto terapeutico,perdita fetale) della aiuto nella ridefinizione del proprio ruolo all'interno del La primiparietà, l'età materna avanzata, pregressi disturbi del tono dell'umore, un' anamnesi familiare per ansia o depressione, eventi traumatici nell'anno precedente, conflitti coniugali, isolamento sociale e scarso supporto familiare sono state le motivazioni per una segnalazione da parte dei membri dell'équipe o per La presenza della psicologa in reparto ha rinforzato la una segnalazione spontanea. convinzione nei membri dell' équipe che una buona presa Particolare attenzione è data alla presa in carico delle in carico della gestante e comunque della coppia può donne inserite nell'ambulatorio delle “gravidanze a essere possibile attraverso un intervento integrato che rischio” dove l'ansia per la sovravvivenza e comunque lo veda associato il lavoro della psicologa con quello stato di salute del nascituro costituiscono i due cardini dell' équipe medica. su cui si articola il processo terapeutico clinico. In 13 mesi di presenza di questa figura professionale possiamo considerarci soddisfatti poichè tutto il Il supporto psicologico è offerto anche alle coppie personale del reparto ha acquistato una serie di inserite nel programma di Procreazione Medicalmente competenze Assistita; il protocollo prevede il colloquio clinico con la conseguente presa in carico alla psicologa. coppia dopo la prima visita medica e che agevolano la segnalazione e la l'offerta dell'eventuale presa in carico da parte della psicologa in ogni momento del percorso sanitario. L'obiettivo è quello di monitorare ed elaborare con la coppia l'eventuale insuccesso. Durante il colloquio vengono fornite, se richieste, informazioni circa l'adozione. COME POTETE CONTRIBUIRE ALLE INIZIATIVE DEL FONDO Associandovi, come Socio Ordinario (quota sociale annua 10 €) o come Socio Benemerito (quota sociale annua 50€). Contribuendo con una donazione a costruire le risorse economiche da destinare agli scopi sociali (Soci Sponsor). In entrambi i casi effettuare un versamento su c/c 1925080 presso BANCA CARIGE, agenzia 142 Chiavari - Piazza Roma IBAN: IT23 H061 7531 9500 0000 1925 080 Specificare in causale il proprio indirizzo. Destinando al Fondo il “5 per mille” dell’IRPEF Indicare in dichiarazione dei redditi il Codice Fiscale 90050460105 Per la specificità della formazione post universitaria e per l'esperienza clinica acquistata in oltre 10 anni dalla psicologa nelle Cure Palliative e nei processi di elaborazione del lutto, è stato ed è possibile offrire un supporto specialistico alle coppie che si trovano a dover affrontare la perdita del bimbo per aborto spontaneo, terapeutico o addirittura dopo la nascita. Per i contributi e le donazioni valgono le detrazioni e deduzioni previste dalle leggi fiscali vigenti. Fondo Chiara Rama ONLUS Via Cogozzale, 8 - 16040 - Leivi (Ge) Tel. 0185 356089 Sito internet: www.fondochiararama.net e_mail: [email protected] Il logo del Fondo è opera di Massimiliano Zaffino Grazie al rinnovo della Borsa di Studio sarà possibile dedicare cura ed attenzione maggiore alla Formazione e Supervisione del personale attraverso Incontri di info Aggiornamento multiprofessionale. Alcuni dati: nel periodo gennaio- aprile 2009 sono state incontrate 125 donne ed effettuati 183 colloqui psicologici. La qualità del servizio di psicologia è data dalla continuità dei colloqui psicologici. Dipartimento Chirurgico S.C. Ostetricia e Ginecologia Responsabile: Dott. Danilo Dodero Dott.ssa Maura Grimaldi Responsabile S.S. Fisiopatologia della gravidanza, parto e puerperio Dott.ssa Elena Colombo Psicologa Borsista 7 INCIDENTI DOMESTICI AI BAMBINI sempre la spina dalla presa di corrente e rimettere a posto l'elettrodomestico. Oltre la metà di tutti gli incidenti ai bambini non ●Forno e fornelli sono tra gli oggetti di casa più accadono per strada, bensì tra le pareti domestiche. utilizzati. Ricordare che: durante la cottura dei cibi è L'età più a rischio è quella tra i due e i tre anni. facile spandere inavvertitamente del liquido o dell'olio I bambini vedono il mondo con occhi diversi dagli adulti. bollente; i fornelli, ma ancor più le piastre elettriche A differenza dei "grandi," non sanno ancora riconoscere rimangono calde a lungo anche dopo essere state spente rischi e pericoli. Molte cose del tutto scontate per un e adulto, possono rivelarsi fatali per i più piccoli. Per preferibilmente i fornelli più interni; impiegare pentole ridurre i numerosi incidenti che li vedono coinvolti serve pesanti provvedendo a girare il manico verso il muro. dunque una maggiore informazione sulle fonti di Installare protezioni antiscottatura per bambini; la porta pericolo, rivolta a genitori e persone di sorveglianza. del forno dovrebbe essere in vetro termoisolante o Secondo gli esperti, circa il 60 per cento degli incidenti dotata ai bambini potrebbe essere evitato adottando adeguate non addossare sedie o tavolini alla finestra, evitare misure scaffalature e cavi di prolunga non fissati al muro. preventive, sorveglianza o ad esempio l'impiego di una dispositivi maggiore tecnici di sicurezza. liberate di dalla una pentola/padella. piastra supplementare Utilizzare in acrilico. ●Buste e fogli di plastica possono essere pericolosissimi e non devono entrare nella camera dei bambini. Non è raro che il bimbo infili per gioco la testa Incidenti più frequenti nella busta, ma quando poi inspira, la plastica • cadute aderisce contro la sua bocca e il naso e può • tagli / schiacciamenti farlo soffocare. • ustioni / scottature • soffocamento / annegamento Più movimento, meno incidenti? • avvelenamenti Per crescere "al sicuro da incidenti", i bambini • folgorazioni devono potersi "muovere in sicurezza". A tal fine i Come evitare gli incidenti genitori possono creare un ambiente domestico sicuro, Per impedire che la voglia di scoprire dei bambini si adottare protezioni e dispositivi vari e aumentare la trasformi in fonte di pericolo, occorre organizzare sorveglianza ma altrettanto importante è favorire la l'ambiente ad essi destinato nel modo più sicuro motricità dei più piccoli. Un bambino agile si fa male con possibile. o minore frequenza e spesso in maniera meno grave. negligenza possono essere evitati impiegando opportuni Ad ogni età un bambino impara nuovi movimenti. dispositivi di sicurezza nelle zone a rischio della casa e Particolarmente importante è esercitare il più possibile i attuando una scrupolosa sorveglianza. bambini a fare le scale. Per quanto si faccia attenzione, Ecco alcuni consigli: prima o poi capita che essi si ritrovino da soli davanti a ●tappetini antisdrucciolo in vasca da bagno e protezioni una scala e allora è meglio che sappiano già come antiurto sulle rubinetterie garantiscono che il rito del affrontare senza rischi questo ostacolo. Molti incidenti dovuti a distrazione "bagnetto" sia divertente e al tempo stesso sicuro. ●Tenere fuori della portata dei bambini oggetti spigolosi Una prevenzione mirata e attenta può scongiurare molti o taglienti come forbici, lime, lamette da barba ecc. incidenti o almeno mitigarne gli effetti. A volte bastano ●Non lasciare mai i bambini piccoli da soli nella vasca; semplici precauzioni per evitare il peggio. per il pericolo di annegamento, bastano 5 cm d'acqua. ●evitare l'impiego di piccoli elettrodomestici prossimità del lavandino perché, cadendo in acqua, possono causare folgorazioni mortali. Dopo l'uso staccare 8 info in Ufficio Stampa Tel. 0185 329320 e_mail [email protected] LENTE D’INGRANDIMENTO SU… L’EPILESSIA Il 3 maggio si è celebrata la normale flusso del vivere quotidiano.Come scrisse il GIORNATA NAZIONALE PER L’ EPILESSIA Prof. Canger “la società accetta l’handicap stabile ma rifiuta chi...va contro la logica”.Verosimilmente molte delle paure e dei pregiudizi legati a questa malattia ruotano intorno a questo concetto. Ciò che inoltre è più grave è che siano proprio le persone affette da epilessia le prime a creare pregiudizio verso se stesse. Presso la Struttura Complessa Neurologia di Lavagna è sorto un Centro per l’Epilessia il cui intento è quello di dedicare spazi,tempo e personale a questa diffusissima forma patologica. La nascita del Centro ci ha particolarmente motivati a portare informazione sia tra gli addetti ai lavori che tra la gente comune, al di fuori dell’Ospedale. In questo Riflessioni della Dott.ssa Elisabetta Schiappacasse: percorso ho letto la considerazione di un paziente in merito contro l’Epilessia - AICE, particolarmente dal presidente all’Epilessia e ve la riporto poiché mi è piaciuta per la Liguria(Sig.ra Luigia Guglielmana, cui va il nostro molto: “malattia che il mondo non vuol vedere e per la particolare ringraziamento). siamo affiancati dall’Associazione Italiana quale in alcuni paesi è ancora in uso l’esorcismo come prima terapia”. L’EPILESSIA è una malattia da cui sono colpite - 50milioni di persone nel mondo Non ho la pretesa di scrivere un trattato su di essa né di -mezzo milione di persone in Italia descriverne e classificarne le varie forme. -25000 nuovi casi per anno Ritengo che sia più importante focalizzare alcuni aspetti inerenti l’impatto sociale di questa patologia ed i pregiudizi che ancora gravitano intorno ad essa. Epilessia trova la sua origine etimologica greco EPILAMBANEIN: essere nel verbo sopraffatti…colti di sorpresa.Forse è proprio questo che ci disorienta …il modo improvviso con cui essa si manifesta in persone normalissime,interrompendo per un breve tempo il info Dipartimento Emergenza e Accettazione S.C. Neurologia Responsabile: Dott. Nicola Renato Pizio Dott.ssa Elisabetta Schiappacasse Responsabile Centro per l’Epilessia Ancora oggi il 10% degli Italiani ritiene che essa sia dovuta a forze sovrannaturali (come risulta da un’indagine della Lega Italiana contro l’Epilessia - LICE del 2008). La diagnosi di epilessia non deve essere considerata una condanna…essa è “semplicemente”una diagnosi. E’ VERO CHE UNA CRISI CONVULSIVA (IL COSIDDETTO GRANDE MALE) PUÒ SUSCITARE UN’ENORME EMOZIONE E SGOMENTO IN CHI SI TROVI AD OSSERVARLA PER LA PRIMA VOLTA,MAGARI DEL TUTTO IMPREPARATO A CIÒ. PROPRIO PER QUESTO RITENGO SIA FONDAMENTALE CONOSCERE… PER NON AVERE PAURA. 9 L’epilessia da sempre viene considerata “sospesa tra corpo ed anima - tra scienza e superstizione”. E’ solo con l’illuminismo che la malattia mentale si libera dalla superstizione,quando cioè si tenta di OPEN DAY DEI CONSULTORI Un invito rivolto ai ragazzi del Tigullio La ASL 4 Chiavarese ha organizzato per la prima volta definirne una causa. Ecco che successivamente si giunge a riconoscere che l’Open Day dei Consultori. l’epilessia è una disfunzione INTERMITTENTE del Sistema Nervoso Centrale causata probabilmente da una scarica improvvisa,eccessiva e disordinata dei neuroni cerebrali. Consultorio hanno accolto i ragazzi interessati a conoscere il Servizio, gli spazi dedicati a loro, alle loro (Jakson) Il vero inquadramento avviene nel 1929 con l’avvento dell’elettroencefalografia che è in grado di dimostrare e In queste tre giornate, dalle 10 alle 19, gli operatori del registrare l’attività elettrica famiglie e/o a chiedere informazioni sulle diverse tematiche riguardanti l'adolescenza. cerebrale (come l’elettrocardiogramma fa per il cuore). In seguito molti passi avanti sono stati fatti ed oggi possiamo affermare che in alcuni casi di epilessia si può guarire, per la maggior parte è possibile sintomi perfettamente assumendo dominare i regolarmente la terapia, per una quota si parla di farmaco resistenza ed in altra quota ancora è possibile l’approccio chirurgico. Rimandando chi volesse approfondire in merito ai convegni che verranno organizzati sul territorio, spero che questo breve excursus porti a riflettere su un problema che ancora oggi non sempre è affrontato in modo corretto. Presso la S.C. Neurologia della ASL4 Chiavarese Direttore Dott. Nicola Renato Pizio è attivo il CENTRO PER L’EPILESSIA Responsabile Dott.ssa Elisabetta Schiappacasse Tecnico Neurofisiopatologo Rossella Mancini Per appuntamenti telefonare al n. 0185 329530 Perché questa iniziativa Abbiamo pensato che fosse importante fornire un'occasione ai ragazzi per conoscere non solo la collocazione fisica delle tre sedi consultoriali costiere, ma soprattutto le funzioni e la modalità lavorativa dell'équipe consultoriale e i diversi operatori. Poter dare un volto ai diversi professionisti a cui possono rivolgersi è un modo per avvicinare i ragazzi al nostro servizio promuovendone l'utilizzo. Sappiamo infatti che per gli adolescenti il rapporto diretto, il poter interagire, porre domande, vedere, conoscere, fare esperienza in prima persona è estremamente importante; per coinvolgerli dobbiamo per prima cosa coinvolgerci noi. 10 Un opuscolo informativo non avrebbe avuto la stessa Vi lavorano finalità, non li avrebbe resi parte attiva, e non avrebbe favorito quindi né la visibilità, né la conoscenza del - Psicologi - Ginecologi - Assistenti Sociali - Ostetriche - Infermieri - Pediatri - Senologi - Assistenti sanitarie nostro servizio. Solo attraverso la visibilità e la conoscenza, infatti, un servizio può essere una risorsa per un numero sempre maggiore di persone. I ragazzi all'interno del nostro servizio possono trovare ginecologi, psicologi, pediatri, infermiere, ostetriche, assistenti sociali e assistenti sanitarie in grado non solo Consultorio e scuola di ascoltarli, ma anche di fornire loro consulenze e La collaborazione tra scuole e servizi ASL è una realtà informazioni. che negli anni si è sempre più consolidata. Modalità di Accesso ●Diretto o con prenotazione telefonica tutte le mattine 8.30 - 12.30 ●Le prestazioni sono gratuite ●Non è necessaria la richiesta del medico All'interno di alcune scuole medie inferiori l'équipe consultoriale attua progetti di educazione all'affettività e alla sessualità rivolti agli studenti, mentre in alcune scuole medie superiori viene svolta attività di consulenza sulle tematiche della sessualità e delle relazioni tra pari. Le scuole inoltre in molte situazioni rappresentano per Consultorio e adolescenza noi l'anello di congiunzione con la popolazione giovanile. I consultori nascono come un servizio dedicato alla Anche per l'attuazione dell'OPEN DAY la scuola è stata famiglia, al singolo, alla coppia e al bambino. per noi una preziosa e indispensabile risorsa. Fin dalla loro nascita sono stati il servizio che in maniera Abbiamo infatti per prima cosa comunicato l'iniziativa a più specifica si è occupato di sostenere gli adolescenti tutte le scuole medie superiori del Tigullio, chiedendo la nel loro processo di crescita fisica, psicologica, sessuale, loro collaborazione. emotiva e relazionale. Dalle scuole abbiamo avuto un riscontro più che positivo, Il Consultorio è un servizio ad accesso diretto, dove non non solo in termini di disponibilità alla pubblicizzazione è necessaria la richiesta del medico, né il pagamento del dell'evento ai ragazzi, ma anche in termini di diretta ticket: ciò rende più facile l'accesso anche alla fascia adesione. adolescenziale. Molte istituti infatti ci hanno contattato e abbiamo All'interno dell'attività dei Consultori della ASL 4 vi è programmato, all'interno dell’OPEN DAY, degli incontri ad sempre stato uno spazio dedicato alle problematiche orari stabiliti con gli studenti di alcune classi. adolescenziali e si è sempre mantenuto attivo un canale preferenziale per rispondere e fornire consulenze ai info ragazzi, ai genitori e alle scuole. L'attività (svolta da operatori con specifica formazione ed esperienza rispetto all’adolescente e alle sue possibili problematiche) è sia di tipo preventivo - progetti nelle scuole, consulenze ai genitori sulla relazione con i figli in questa particolare fase della vita dei ragazzi - sia di sostegno e di presa in carico psicoterapeutica nelle situazioni in cui emerge una maggior disagio. Dipartimento Cure Primarie e Attività Distrettuali S.S. Consultorio Responsabile: Dott.ssa Elisabetta Paroletti CHIAVARI - Corso Dante, 163 Tel. 0185 329077 e_mail [email protected] SESTRI LEVANTE - c/o Ospedale Tel. 0185 488955 Il nostro obiettivo è che sempre più i ragazzi e le loro famiglie possano trovare nel consultorio un interlocutore per alcuni bisogni emergenti in questa fase di crescita. RAPALLO - Piazza Molfino, 10 Tel. 0185 STATO DI683281 SALUTE DELLA POPOLAZIONE e_mail [email protected] DELLA ASL 4 CHIAVARESE 11 STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE ha poi permesso la rilevazione diretta dei fattori di rischio, nell'ottica delle strategie di sanità pubblica DELLA ASL 4 CHIAVARESE previste Stili di vita e fattori di rischio Prevenzione. dal Piano Nazionale e Regionale della L’indagine svolta, quindi, fornisce un contributo prezioso Progressi delle Aziende Sanitarie per alla conoscenza dei problemi sanitari della nostra popolazione la Salute in Italia e descrive anche gli interventi di prevenzione, relativi agli anni 2007 e 2008 effettuati Lo studio PASSI è un sistema di sorveglianza dei fattori di dalle Strutture Sanitarie Aziendali. rischio comportamentali, condiviso a livello nazionale e Si auspica che questo lavoro possa stimolare riflessioni inserito in un network internazionale. circa gli effetti complessivi ottenuti dagli interventi messi in atto, anche in relazione ai risultati ottenuti L’Assessore alla Salute, Politiche della Sicurezza dei dalle altre ASL Liguri ed Italiane. cittadini della Regione Liguria, Claudio Montaldo, nella La rilevazione PASSI continua e permetterà di monitorare premessa al rapporto PASSI regionale, afferma che: nel tempo l’evoluzione dei fattori di rischio e l’efficacia “Circa il 60% dell'onere della spesa sanitaria in Europa è degli interventi di prevenzione realizzati. rappresentato dalla cura di patologie cronico- degenerative (cardiovascolari e tumori per prime) Quali sono i risultati principali? attribuibili a soli sette fattori principali: ipertensione, Descrizione del campione aziendale: fumo, alcool, ipercolesterolemia, sovrappeso, basso Nella ASL 4 Chiavarese è stato intervistato un campione consumo di frutta e verdura, sedentarietà. casuale di 278 persone, selezionato dalla lista delle Questo fatto, insieme all’invecchiamento della Anagrafi Sanitarie della ASL. popolazione, rischia di rendere insostenibile qualunque Il 50.4% degli intervistati è rappresentato da donne e il sistema sanitario che, accanto alle attività di diagnosi e 49,6% da uomini. cura delle malattie, non preveda anche una forte L’età media è di 45 anni. attività nel campo della prevenzione. A quest’ultimo Il 59% della popolazione ha un livello di istruzione alto settore, al contrario, è attualmente devoluta, nei paesi ed il 70% ha un lavoro regolare. OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), una modestissima quota della spesa Rischio cardiovascolare: sanitaria totale, pari in media al 3%. Ipertensione In questo contesto, diviene essenziale dotarsi di Nella ASL 4 si stima che sia iperteso il 24.9% ( in Liguria il strumenti che rendano possibile alle Regioni e alle ASL 23%) della popolazione tra i 18 e 69 anni; il 66.2% di tale la conoscenza dei bisogni di prevenzione, rispecchiati popolazione dagli stili di vita, dalle abitudini e dai comportamenti Al 6.1% non è mai stata misurata la pressione arteriosa. è in trattamento farmacologico. delle persone, e la valutazione dei risultati degli interventi realizzati.” Colesterolo Il 29.4% della popolazione dichiara di avere valori elevati La ASL 4 Chiavarese, con il proprio rapporto sullo “Stato di colesterolemia (in Liguria il 33%) e, tra questi, il 33.8% di salute della popolazione della ASL4: patologie evitabili dichiara di essere in trattamento farmacologico (in e fattori di rischio” pubblicato nel 2007, aveva già Liguria il 24%). Una persona su dieci (20.5%) dichiara di stimato gli stili di vita dei nostri cittadini, in base ai non aver mai misurato il colesterolo. risultati forniti dalle Indagini Multiscopo dell’ISTAT. Attività fisica L’adesione al Sistema di Sorveglianza nazionale PASSI ci 12 È completamente sedentario il 17.8% del campione, mentre il 40.6% aderisce alle raccomandazioni Consumo di alcol sull’attività fisica. Il 68% della popolazione tra 18 e 69 anni consuma In poco più di un terzo dei casi, i medici si informano e bevande alcoliche, ma solo il 20% ha abitudini di consigliano di svolgere attività fisica (34.8%). consumo considerate a rischio (il 10.5% beve fuori pasto, il 10.1% è bevitore “binge” e il 4% è forte bevitore). Per quanto riguarda i bevitori, gli operatori sanitari si informano sulle abitudini dei loro assistiti in relazione all’alcol, e consigliano a quelli a rischio di moderarne il consumo in 1 caso su 20 (il 5%). Percezione dello stato di salute Il 64.7% delle persone intervistate ritiene buono o molto buono il proprio stato di salute. Anche il 31.9% dei Abitudine al fumo soggetti con almeno una patologia cronica ha una Il 27.3% si dichiara fumatore e il 21.2% ex fumatore. percezione positiva del proprio stato di salute. Risultano fumatori il 40% dei giovani con età compresa tra i 18 ed i 34 anni. Quasi tutti gli ex-fumatori hanno Sintomi di depressione smesso di fumare da soli e nessuno di loro ha dichiarato Nell’ASL 4 il 9,5% delle persone intervistate riferisce di di aver fatto ricorso all’aiuto di operatori sanitari. Il aver avuto sintomi di depressione nelle due settimane 69.2% delle persone intervistate dichiara che, sul luogo precedenti l’intervista. I soggetti maggiormente a rischio di lavoro, viene sempre rispettato il divieto sul fumo, sono le donne (tre volte più degli uomini), le persone con mentre il 32.9% dichiara che nelle proprie abitazioni è basso livello di istruzione, con difficoltà economiche, permesso fumare “ovunque” il 9% o in “alcune zone” il coloro che lavorano e le persone affette da patologia 24.2%. cronica. Più della metà di queste persone non si rivolge a nessuno, il 31.6% chiede aiuto a medici o operatori Situazione nutrizionale e abitudini alimentari sanitari ed il 10.5% si rivolge ai familiari. Il 34.5% del campione ASL è in sovrappeso, mentre gli obesi sono il 10.1%. L’eccesso ponderale è trattato nel Sicurezza stradale 28.6% dei casi con dieta e il 24.6% dei sovrappeso_obesi ha ricevuto il consiglio di fare attività fisica da parte di un sanitario. Il consumo di frutta e verdura risulta diffuso, (96,4%) anche se solo il 9% aderisce alle raccomandazioni internazionali consumandone cinque volte al giorno, un’abitudine scarsamente diffusa. L’uso dei dispositivi di sicurezza risulta ancora insoddisfacente: mentre ben il 90,2% delle persone intervistate dichiara di utilizzare con continuità la cintura anteriore, la cintura di sicurezza sui sedili posteriori viene utilizzata solo dal 24,7% degli intervistati. L’12,8% degli intervistati dichiara, inoltre, di aver guidato in stato di ebbrezza nel mese precedente 13 all’intervista mentre l’9,7% di essere stato trasportato Nella ASL 4 il programma di screening, dopo un periodo da chi guidava in stato di ebbrezza. di preparazione dedicato all'organizzazione interna, ha avuto ufficialmente inizio il I° luglio 2002 presso il VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: Servizio di Radiologia dei Poli di Sestri Levante e Santa IN MEDIA, SOLO IL 20% DELLE PERSONE TRA I 18 E I 64 Margherita Ligure. ANNI, CON ALMENO UNA CONDIZIONE A RISCHIO PER LE COMPLICANZE DELL’INFLUENZA (DIABETE, TUMORE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI), SI È VACCINATA LO SCORSO ANNO. NELLA ASL 4 CHIAVARESE LA COPERTURA VACCINALE DEI SOGGETTI CON ETÀ PARI O SUPERIORE A 64 ANNI È SUPERIORE AL 75%. Screening neoplasia del collo dell’utero Nella ASL 4 Chiavarese il 70.8% delle donne tra 25 e 64 anni ha effettuato negli ultimi tre anni almeno un pap test, come raccomandato dalle linee guida. Screening tumore del colon retto Sulla base delle indicazioni della Regione Liguria, Nella inoltre, questa ASL ha iniziato dal 2008 una Campagna di ultracinquantenne su cinque ha effettuato un esame per vaccinazione contro il Papillomavirus indirizzata a tutti i la diagnosi precoce dei tumori colorettali: l’ 8.3% ha soggetti di sesso femminile nel dodicesimo anno di vita. eseguito un test per la ricerca del sangue occulto nelle La copertura vaccinale, al gennaio 2009 dei soggetti nati feci e il 11.7% una colonscopia negli ultimi 5 anni, come nel 1997, è del 71.5%. raccomandato. ASL4 Chiavarese meno di una persona Dopo un accurato periodo dedicato all’organizzazione interna del percorso screening colon retto, il 19 gennaio 2009 è partito presso la ASL 4 Chiavarese lo screening del colon retto. Screening neoplasia della mammella L’86% delle donne tra 50 e 69 anni ha effettuato almeno una mammografia negli ultimi due anni, come raccomandato dalle linee guida. info Dipartimento di Prevenzione Direttore: Dott. Antonio Manti S.C. Igiene e Sanità Pubblica Dott.ssa Maura Ferrari Bravo - Dirigente Medico 14 Barbara Pianto - Coordinatore Infermieristico PASSI Tullio Torreggiani - Assistente Tecnico Tel. 0185 329028 CONTINUIAMO A CAMMINARE INSIEME Dove si svolgono i gruppi di cammino? Sono sempre agguerriti i cammino attivi Gruppo ed Rapallo con partenza dal Volontariato Point (ex ospedale) di tutti i martedì e giovedì dalle 9,30 alle 11 organizzati dall’ASL e dalla Facoltà di Chiavari con partenza dalla Lega Navale al porto turistico Scienze M o t o r i e tutti i martedì e giovedì dalle 9,30 alle 11 dell’Università di Genova. Sestri Levante con partenza dalla sala al 2°piano Che cosa sono i Gruppi di dell’Associazione Terza Età Via XX Settembre 33, tutti i martedì e giovedì dalle 8 alle 9,30 cammino? Sono un’attività organizzata nella quale un gruppo di persone si ritrova, due volte la settimana, per camminare lungo un percorso urbano o extra urbano sotto la guida inizialmente di uno specialista in scienze motorie e successivamente individuato di un all’interno conduttore del gruppo (walking e leader) appositamente addestrato. Perché partecipare ai gruppi di cammino? Per promuovere uno stile di vita sano attraverso l’incremento dell’attività fisica quotidiana. Per ridurre gli incidenti domestici negli anziani (cadute), rinforzando la muscolatura attraverso Per saperne di più chiama dalle 12 alle 14 Al numero 0185 329408. La salute non è una condizione statica, bensì una dinamica capacità di adattarsi positivamente ai processi di invecchiamento e ai cambiamenti personali e ambientali cui si va inevitabilmente incontro con il passare degli anni. Mantenersi in buona salute e sostenere il proprio benessere significa valorizzare al massimo le proprie possibilità fisiche e psichiche vivendo il più possibile una vita attiva e socialmente partecipe. Una vita sedentaria costituisce un importante fattore di rischio per la salute delle persone, soprattutto nella terza età, quando sono più probabili disabilità funzionali e malattie cardiovascolari. l’apprendimento di semplici esercizi di forza e d’equilibrio effettuati nel gruppo. Per aumentare l’abitudine al cammino nella vita quotidiana Chi ha beneficio a partecipare ai gruppi di cammino? Tutte le persone ultra cinquantenni che, a giudizio del proprio medico, siano in grado di trarne beneficio in senso preventivo. Tutti coloro che hanno voglia di fare del movimento in compagnia info All’interno della ASL 4 Chiavarese il progetto è coordinato da: Geriatra: Dott.ssa S. Lucarini Assistente sociale: Dott.ssa L. Morbelli Gli specialisti che partecipano all'attuazione del progetto sono: Medico dello Sport: Dott. G. Piastra, Medico Nutrizionista: Dott. F. Gallo, Medico di Medicina preventiva: Dott. A. Manti, Epidemiologo: Dott.ssa M. Ferrari Bravo 15 il progetto in 5 punti DIPARTIMENTO INFORMATIVO E TECNOLOGICO Direttore: Ing. Franco Greco PER INFORMAZIONI Tel. 0185/329305 e-mail: [email protected] VISITA IL NOSTRO SITO INTERNET www.asl4.liguria.it