Numero 9 - 2010, Anno XIII
Numero 9 - 2010
In questo numero
Una pubblicazione
Piemonte
Iscrizione al tribunale di Torino
n° 5271 del 24.5.99
Direttore responsabile
Luciano Platter
Caporedattore
Elisabetta Farina
Comitato di redazione
Marco Canavoso
Andrea Colombo
Editoriale
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Federfarma
Il nuovo futuro delle farmacia
Elezioni Consiglio Direttivo Federfarma Torino
Al via le Commissioni di lavoro
Concluso un anno di formazione
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Attualità
Le novità in Osteoncologia
Forum Ricerca
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Formazione
Integratori alimentari a base vegetale
7 novembre: tutti in classe
Formazione a distanza
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Dai giornali
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Volontariato
Un progetto per il Togo
37
Tempo libero
Casa Granparadiso in vetta al tricolore
39
Convenzioni Card Farmacia Amica
41
Hanno collaborato
Simona Arpellino
Paola Brusa
Maria Laura Colombo
Agifar Vercelli-Biella
Redazione
c/o SGI srl
Società Generale dell’Immagine
Via Pomaro 3 - 10136 Torino
Tel. 011.35.99.08 - 329.07.02
Fax 011.329.06.79
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Progetto, realizzazione
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Stampa
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La copertina
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e
Editoriale
Almeno in Piemonte, la situazione che emerge dai risultati delle recenti consultazioni elettorali sottolinea il desiderio di una sostanziale continuità nella gestione delle nostre associazioni provinciali. Pur con
qualche interessante ingresso di giovani colleghi, il quadro pare suggerire, nemmeno sommessamente,
l’importanza dell’esperienza nella gestione dei delicati problemi che affliggono la nostra categoria.
Anche nel prossimo triennio i problemi non mancheranno. Si inizia da subito con il rinnovo dell’accordo
per la Dpc, che per il nostro assessorato dovrebbe essere economicamente ridiscusso, naturalmente
al ribasso…
Quando alla farmacia si chiedono sacrifici, forse ci si dimentica di quante e quali incombenze essa si
faccia carico, per senso del dovere e rispetto dei cittadini, senza richiedere od ottenere alcuna contropartita o beneficio economico.
In particolare:
partecipazione a campagne, screenings, ecc. a favore della popolazione;
raccolta di dati, informazioni, ecc. per Regione, Asl o Enti pubblici;
distribuzione gratuita di materiale sanitario vario, sempre per Enti pubblici;
distribuzione di notizie, volantini, opuscoli, per conto dei Comuni, Province, Regioni, Asl, ecc..
Un tempo, forse, le nostre farmacie potevano rappresentare un’appetibile isola felice immersa in un
panorama economico poco incoraggiante. Oggi, non vorremmo che fosse proprio la nostra categoria
a pagare scelte improvvide e miopi effettuate dalla politica su quel bene primario rappresentato dal
farmaco, scaricandone i costi sulle nostre ormai fragili spalle.
Se le difficoltà rendono forti, ebbene mai lo siamo stati altrettanto!
Luciano Platter
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Interviste
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Pagine a cura di Elisabetta Farina
Federfarma
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Il nuovo futuro della farmacia
Scenari e prospettive dalla convention nazionale
Per discutere il nuovo volto delle farmacie, tra riforme attese, rapporti col mondo della politica e con la società,
si sono riuniti a Milano il 27 novembre scorso, presso il Centro Congressi della Nuova Fiera, i titolari di farmacie
Federfarma nella convention dal titolo Insieme per una farmacia nuova. Nei due giorni di lavori si è discusso
dei numerosi appuntamenti importanti che, sottolinea la presidente dei Federfarma, Annarosa Racca, “attendono a breve la farmacia italiana: la definizione di una nuova remunerazione, il riordino del servizio farmaceutico, il rinnovo della convenzione farmaceutica nazionale e il varo della normativa sui nuovi servizi in farmacia“.
E la manifestazione nazionale è nata proprio, spiega Racca, per “avviare un ampio confronto su questi temi sia
all’interno del mondo della farmacia sia all’esterno”.
Presente anche il ministro della Salute, Ferruccio Fazio.
Farmacie pronte alla sfida dei nuovi servizi
"Le farmacie sono pronte ad attivarsi per contribuire allo sviluppo dell'assistenza sul territorio nell'ottica di un
servizio farmaceutico più efficiente ed economico" ha assicurato il presidente Annarosa Racca nell'intervento
conclusivo della Convention nazionale. "Per farlo - ha proseguito Racca - hanno però bisogno di regole certe
e risorse adeguate. Alle difficoltà crescenti derivanti dalle molteplici misure di contenimento della spesa che
hanno coinvolto la farmacia, si aggiungono tentativi di minare alla base l'organizzazione del servizio farmaceutico, provenienti da alcuni soggetti economici. Malgrado queste difficoltà, le farmacie continuano a garantire ai
cittadini un servizio di grande qualità, come dimostrato anche dai risultati dell'indagine 2010 sulla soddisfazione dei cittadini nei confronti dei servizi pubblici e privati - promossa dal Centro Formazione Management del
Terziario - che pongono la farmacia al primo posto in assoluto nella classifica di gradimento".
Commenti dal mondo delle parafarmacie - La Repubblica Affari & Finanza del 13 dicembre 2010
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Federfarma
Il Ministro conferma la fiducia alle farmacie
"È proprio dall'apprezzamento che i cittadini esprimono per il servizio farmaceutico e dal contributo che farmacie e medici possono insieme dare, che vogliamo costruire la sanità del futuro, sempre meno concentrata
sull'ospedalizzazione e più incentrata sull'assistenza territoriale, per andare incontro alla domanda di salute
che oggi è in larga e crescente misura determinata dal diffondersi di patologie cronico-degenerative collegate
all'aumento della vita media" ha affermato il ministro della Salute Ferruccio Fazio.
Per quanto riguarda l'introduzione dei nuovi servizi, che sicuramente migliorerà l'assistenza ai cittadini e consentirà un uso più appropriato delle risorse rafforzando l'integrazione della farmacia sul territorio - ha osservato Fazio - la farmacia potrebbe assicurare con tempestività ed economicità anche la consegna a domicilio
di quei farmaci che oggi vengono distribuiti dalle Asl o consegnati dall'ospedale. Questo favorirebbe la deospedalizzazione di pazienti cronici e garantirebbe quella continuità assistenziale tra ospedale e territorio che
oggi è fortemente carente. A tal proposito Fazio ha ricordato che l'Aifa, pochi giorni prima, aveva reso pubblico
l'elenco dei farmaci che saranno trasferiti dall'ospedale al territorio.
Nel condividere l'esigenza di salvaguardare la sostenibilità economica delle farmacie necessaria per mantenere un'elevata qualità del servizio e per garantire le nuove prestazioni previste dalla legge, compresa la
distribuzione in farmacia dei farmaci oggi erogati dalla Asl, Fazio ha assicurato che provvederà al più presto ad
aprire il tavolo di confronto sulla remunerazione delle farmacie previsto dalla legge.
Fazio ha infine condiviso l'ipotesi, prevista dalla legge Gasparri-Tomassini, di consentire la vendita senza farmacista di una lista di farmaci di automedicazione selezionata dall'Aifa.
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Federfarma
Elezioni Consiglio Direttivo
Federfarma Torino
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Continuità e rinnovamento per i Titolari Piemontesi
Continuità e rinnovamento. Ecco le parole d’ordine che hanno segnato le elezioni del Consiglio Direttivo
dell’Associazione Titolari di Farmacia della provincia di Torino svoltesi il 28 e il 29 novembre scorso.
Ancora per i prossimi tre anni (fino al 2013) presidente del sindacato unitario dei Titolari di farmacia di
Torino e provincia sarà il dottor Luciano Platter, che esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto:
un risultato che premia il lavoro svolto fino ad oggi a favore di tutta la categoria dei farmacisti, che ricoprono
nella nostra società, in ambito sanitario, un ruolo di importanza basilare per i cittadini.
Una elezione dunque nel segno della continuità strategica, ma anche del rinnovamento: “Il nostro impegno
per i prossimi tre anni - conclude il dottor Platter - è proseguire sulla strada intrapresa, con l’obiettivo di
offrire una farmacia sempre più al passo con i tempi ed un servizio sempre più utile al cittadino”.
IL CONSIGLIO di Federfarma Torino 2010 - 2013:
Marco AGGERI
Guido ARGANO
Roberto BRUNO
Marco CANAVOSO
Marco COSSOLO
Emilio FIORE
Andrea GARRONE
Mario GIACCONE
Luciano PLATTER
Paolo PRINO
Amelio TOSELLO
Barbara TRUFFELLI
Armando VELLANO
Tesoriere
Vice-Presidente
Segretario
Vice-Presidente rurale
Presidente
fonte: comunicato stampa
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Federfarma
Al via le Commissioni
di lavoro
Confermata la fiducia e l'apertura ai giovani
Il Consiglio dell’Associazione Titolari della provincia di Torino, nella riunione del 23 dicembre, ha provveduto
alla nomina delle Commissioni di lavoro associative. Esse rappresentano un efficiente ed economico supporto
per il disbrigo delle mille problematiche relative alla vita della nostra Associazione.
Anche in quest’occasione il Consiglio ha riconfermato l’apertura ai giovani che, con il loro entusiasmo e le loro
grandi capacità, non potranno che far lievitare l’incisività e la mole del lavoro svolto, ed anche ai Colleghi che
hanno dimostrato la volontà di voler incidere nella vita associativa.
Alle Commissioni tutti gli Associati possono rivolgersi per la segnalazione e lo studio delle istanze di carattere
generale che si ritengano degne di essere approfondite.
ELENCO COMMISSIONI DI LAVORO ASSOCIATIVE
TRIENNIO 2011-2013
* PIANTA ORGANICA E TURNI TORINO
RELATORE:
COMMISSARI:
BORGARELLI
FRANCO
GIACCONE
PERINO
PLATTER
TRUFFELLI
* PIANTA ORGANICA E TURNI PROVINCIA
RELATORE:
COMMISSARI:
ARGANO
BERTOLONE
BIANCO
COPPO
SAVIGLIANO
SPIRITO
TARGHETTA
TOSELLO
* SICUREZZA
RELATORE:
COMMISSARI:
FIORE
PLATTER
PRINO
VISCONTI
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PRINO Paolo
Paolo
Carla
Mario
Margherita
Luciano
Barbara
FIORE Emilio
Guido
Claudia
Luciana
Anna Maria
Davide
Stefano
Paolo
Amelio
ARGANO Guido
Emilio
Luciano
Paolo
Piercarlo
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Federfarma
* INFORMATICA (Rappresentante Federfarma)
RELATORE:
COMMISSARI:
BORGARELLI
FIORE
PRINO
TARGHETTA
VELLANO
* COMMERCIALE SERVIZI
RELATORE:
COMMISSARI:
AGGERI
CAVALLERO
TARGHETTA
TOSELLO
* RAPPORTI SOCIETÀ PARTECIPATE
RELATORE:
COMMISSARI:
AGGERI
FERRATO
OGGERO
PLATTER
PORTIS
SAVIGLIANO
* POLITICA
RELATORE:
COMMISSARI:
CANAVOSO
COSSOLO
GARRONE
GIACCONE
ROSSI
SPANÒ
* COMMERCIALE RICREATIVA E RAPPORTI CON AGIFAR
RELATORE:
COMMISSARI:
AVRAMO
CAVALLERO
PLATTER
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TOSELLO Amelio
Paolo
Emilio
Paolo
Paolo
Armando
VISCONTI Piercarlo
Marco
Matteo
Paolo
Amelio
COSSOLO Marco
Marco
Adolfo
Livio
Luciano
Giancarlo
Mario
PLATTER Luciano
Marco
Marco
Andrea
Mario
Stefano
Pietro
TRUFFELLI Barbara
Alessandro
Matteo
Francesca
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Federfarma
Concluso un anno
di formazione
Importante collaborazione tra Ordine e Agifar
A cura di A.GI.FAR. Vercelli-Biella
Domenica 7 novembre presso il Seminario Arcivescovile si è tenuto il 3° corso di aggiornamento Ecm organizzato dall'Agifar Vercelli-Biella in collaborazione con l'Ordine Professionale.
La dottoressa Anna Perotti Nigra, presidente dell'Ordine, porta ai Colleghi il saluto del Consiglio Direttivo e si
rallegra che i corsi di aggiornamento professionale siano sempre così richiesti e così seguiti dai suoi iscritti.
Ringrazia la professoressa Tiziana Modena dell'Università di Pavia per il suo indiscusso ruolo di responsabile
scientifico dei corsi.
Prende la parola il dottor Carlo Bagliani, segretario dell'Ordine e presidente dell'Agifar, il quale, dopo il saluto ai
convenuti, illustra le attività svolte durante il 2010 e afferma che “con oggi si chiude la programmazione dei corsi
di aggiornamento realizzati in collaborazione con l'Ordine professionale che hanno visto un'ottima partecipazione da parte dei farmacisti sempre di più fedeli all'appuntamento domenicale programmato”.
"Grazie all'affiatamento che si è instaurato tra i due Consigli Direttivi - continua Bagliani - si è riusciti a creare
quella piacevole atmosfera congressuale che tutti gli iscritti sentono quando partecipano ai nostri corsi”.
"Anche tra le nuove leve si incomincia a scorgere - procede Bagliani - chi riuscirà a continuare in questo lavoro
di coesione tra Colleghi che insieme vogliono aggiornarsi". La dottoressa Roberta Cregliach, del Direttivo Agifar,
consegna con Bagliani l'omaggio floreale alla dottoressa Perotti e alla professoressa Modena a ringraziamento
del costante impegno verso la Categoria.
La parola passa alla prof.ssa Tiziana Modena, ordinario di Legislazione e Tecnologia Farmaceutica a Pavia, che
presenta i tre relatori della giornata: i professori Ricevuti e Spadaro con la relazione dal tema ”I problemi osteoarticolari: artrite, artrosi e osteoporosi” e la dottoressa Dalmazzo con
la relazione “Il farmacista e i dubbi
delle mamme”.
Il dottor Carlo Bagliani e la dottoressa Roberta Cregliach, all'ora di pranzo, invitano i Colleghi a continuare
l'aggiornamento professionale nei
cortili del Seminario per degustare
l'ottima panissa sfornata dagli ”Amici
della panissa” di Albano, accompagnata da buon vino e da una fresca
torta di mele.
Più di 60 i farmacisti entusiasti della piacevole giornata di aggiornamento professionale organizzata dai
giovani colleghi che ringraziano don
Gianfranco Brusa (economo del SeDa sx la Professoressa Modena, il Dottor Bagliani, la Dottoressa Perotti
minario) che ha accordato con piacere la disponibilità dei cortili per la
pausa conviviale.
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Attualità
Le novità in Osteoncologia
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Assistenza multidisciplinare, centri di eccellenza,
nuovi farmaci e trattamenti
Le metastasi ossee rappresentano oggi la
causa maggiore di morbilità nei pazienti con cancro
per due motivi: uno epidemiologico e l’altro clinico.
A fronte del prolungamento dei tempi di sopravvivenza del paziente oncologico, si assiste a una
crescita dell'incidenza delle localizzazioni secondarie: l'osso rappresenta la terza sede più comune di
metastasi, preceduto da polmone e fegato. L'adeguato trattamento delle metastasi ossee permette
di migliorare la qualità di vita e la prognosi di questi
pazienti.
L'interdisciplinarietà (integrazione delle competenze
specifiche) è il principio guida per realizzare questo
obiettivo. Infatti, soltanto dalla visione complessiva
della persona e della sua patologia, resa possibile
dal concorso delle varie specialità cliniche, può derivare una maggiore garanzia di ottimizzazione dei
processi di cura in termini di continuità e di efficacia
dei percorsi diagnostico-terapeutici.
Questo il nuovo approccio della Società Italiana di
Osteoncologia per migliorare la qualità della vita del
paziente affetto da patologia tumorale ossea, di cui
si è parlato dal 18 al 20 novembre a Reggio Calabria
nel corso del II Congresso Nazionale Iso.
“L’obiettivo principale della Società Scientifica” spiega il dottor Toni Ibrahim, responsabile del Centro
di Osteoncologia alI’Istituto Tumori della Romagna Meldola (Forlì), presidente Iso e presidente del Congresso - “è quello di creare delle strutture (Centri
di Osteoncologia) nelle quali la multidisciplinarietà
degli interventi di ricerca, diagnostico-terapeutici e
riabilitativi trovi una concretezza operativa e l’attivazione di percorsi formativi, anche universitari, che
favoriscano la crescita culturale e scientifica di nuove figure professionali particolarmente qualificate in
osteoncologia (Osteoncologi)”.
I centri di eccellenza in Italia
I centri multidisciplinari di Osteoncologia in Italia, attualmente attivi, in ordine di fondazione si trovano
nelle seguenti strutture: l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Le Molinette di Torino, l’Istituto Scientifico
Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori di
Meldola-Forlì, l’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria, l’Istituto Neurotraumatologico Italiano di Grottaferrata, Roma, l’Università di Modena e l’Università
del Campus Biomedico di Roma.
È in corso un nuovo censimento che a breve verrà
pubblicato il risultato sul sito web della Società Italiana di Osteoncologia (www.iso.osteoncology.it).
Prospettive per i farmaci bersaglio in Osteoncologia
Questi farmaci, tra cui l’Acido Zoledronico, usati da
anni per ritardare gli eventi scheletrici, in studi di laboratorio sulle linee cellulari, negli animali e nell’uomo hanno mostrato di poter avere anche attività
antitumorali. Siamo in attesa di ulteriori conferme
da studi a larga scala randomizzati. Se questi convalidano il dato di attività anti-tumorale, si apre un
nuovo scenario terapeutico per i farmaci bersaglio
all’osso nei pazienti in fase non metastatica.
L'efficacia di un nuovo bio-farmaco
Evitare oppure ritardare le fratture ossee, molto dolorose ed invalidanti, soprattutto alla colonna
vertebrale, che rappresentano la conseguenza più
frequente nelle metastasi ossee è uno dei temi più
attuali oggi in osteoncologia. Dal punto di vista della
ricerca denosumab, la molecola prodotta dalla biotech americana Amgen rappresenta un passo avanti
importante della medicina, anche per la possibilità
di curare decine di migliaia di pazienti. Non a caso,
infatti, la prestigiosa rivista Time ha inserito questo
bio-farmaco tra le dieci più importanti scoperte
scientifiche del 2009.
Denosumab è un anticorpo umano che agisce direttamente sul meccanismo di rimodellamento
dell’osso attraverso l’inibizione del Rank-ligand con
un nuovo meccanismo d’azione.
L’efficacia di questo farmaco è stata recentemente
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Attualità
confermata da uno studio pubblicato l’8 novembre
scorso sul Journal of Clinical Oncology. Condotta su
oltre 2.000 pazienti con cancro al seno con metastasi ossee l’analisi ha sottolineato la superiorità di
denosumab rispetto ai farmaci tradizionali nel trattamento delle metastasi ossee. La molecola Amgen
si è rivelata più efficace nel ritardare la comparsa
delle complicanze alle ossa, oltre a dimezzare gli
effetti collaterali (tossicità renale: 4.9% dei pazienti
in cura con denosumab verso 8.5% di quelli in cura
con trattamento tradizionale).
Due ulteriori recenti metanalisi condotte su oltre
5.700 pazienti confermano la superiorità del nuo-
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vo farmaco rispetto al trattamento standard per le
complicanze ossee da tumore solido e da mieloma
multiplo. Si tratta di risultati di grande importanza,
dato che di regola i lavori scientifici si propongono
di evidenziare la non inferiorità di un nuovo farmaco
rispetto a quelli disponibili. Denosumab si è rivelato
superiore rispetto al trattamento standard nel ritardare la comparsa degli eventi scheletrici seri causa
le metastasi ossee. Attualmente si attende l’approvazione da parte degli enti regolatori del farmaco
(Fda, Emea e successivamente in Italia da parte
dell’Aifa) il permesso per l’uso del denosumab nei
pazienti con metastasi ossee.
Interviste
D. Dottor ?
i
R. ...
.
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Attualità
Forum Ricerca
L'Aifa alla prima Conferenza Nazionale sulla Ricerca Sanitaria
a cura di Elisabetta Farina
Si è svolto a Cernobbio lo scorso 8 e
9 novembre il primo Forum sulla Ricerca in Sanità
promosso dal Ministero della Salute, che ha visto la
partecipazione del direttore generale dell’Aifa Guido
Rasi e del presidente Sergio Pecorelli, in qualità di
relatori e moderatori di alcune delle principali sessioni della manifestazione, a fianco del ministro della
Salute Ferruccio Fazio e del ministro della Istruzione,
Università e Ricerca Mariastella Gelmini.
La Conferenza ha rappresentato un’opportunità di
confronto per tutti gli attori del settore (Ministero
della Salute, Aifa, Iss, ricercatori, Irccs, Cnr, Miur, Università, Imprese farmaceutiche e di Medical devices,
Venture capital) nell'obiettivo comune di creare le
condizioni per favorire la crescita della Ricerca Sanitaria italiana.
Nel corso dei lavori sono stati approfonditi in particolare i temi legati alla ricerca biomedica e a quella clinica di tipo profit e
non-profit: nello specifico, in linea con quanto
espresso dai Ministri presenti alla sessione inaugurale della conferenza,
il professor Pecorelli ha
ribadito l’importanza
del portare la scienza
nel sistema regolatorio,
attività che l’Aifa già da
tempo promuove come
sua mission principale. Il
Presidente ha inoltre sottolineato quanto sia fondamentale, per garantire
il più rapido passaggio
delle innovazioni dal laboratorio direttamente al
paziente, la stretta convergenza della ricerca
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pubblica e privata in una fattiva partnership.
Dello stato dell’arte della sperimentazione clinica in
Italia e dei possibili scenari futuri si è poi discusso in
una sessione dedicata, nella quale l’Aifa ha portato la
propria esperienza con una relazione a cura di Carlo
Tomino, coordinatore dell’Aerea Pre-Autorizzazione
dell’Agenzia. In tale sessione, moderata dal presidente Pecorelli, quest’ultimo ha quindi sottolineato
l’importanza di regole condivise e principi univoci
nella corretta definizione del concetto di innovatività
terapeutica.
Il valore terapeutico dei farmaci innovativi è stato il
leit motiv che ha guidato gli interventi dell’incontro
della giornata successiva, coordinato dal professorRasi, che ha visto la contemporanea presenza del
mondo produttivo, scientifico ed accademico in un
costruttivo confronto sulle linee di sviluppo di scienza, impresa e regolatorio.
Attualità
Il Direttore Generale dell’Aifa ha posto l’accento sulla
necessità di individuare l’innovatività di un farmaco
non nel suo valore commerciale o tecnologico ma in
quello terapeutico, nel continuo e delicato rapporto
tra costo/beneficio ed effettiva salute prodotta. Con
l’avvento della medicina personalizzata e molecolare, i tradizionali modelli basati sul farmaco blockbuster e sull’Evidence Based Medicine risultano superati. Ne consegue pertanto l’urgente ridefinizione
dei trial clinici e degli endpoint, con il contributo di
tutti gli attori, medici e imprese inclusi. Il professor
Rasi ha poi confermato il ruolo centrale dell’Aifa nelle valutazioni di Health Technology Assessment per
garantire l’accesso ai farmaci con i medesimi tempi e
condizioni a tutti i cittadini delle 20 Regioni italiane.
Queste le basi della discussione, aperta ad un vivace dibattito dalla platea, dalla quale sono pervenuti
commenti e apprezzamenti sull’elevato livello culturale e di approfondimento del dialogo così instaurato.
Nel corso della manifestazione l’Aifa è stata presente
a
anche con uno stand espositivo per la presentazione
delle proprie attività, con un focus su dati e aspetti
della ricerca e sperimentazione clinica dei farmaci
in Italia.
Il network dei ricercatori italiani nel mondo
L'evento, realizzato con la direzione scientifica del
Ministero della Salute, è stata l'occasione per presentare al mondo della ricerca italiana il network
della Ricerca sanitaria, denominato Italian Network
Health Research, realizzato dal Ministero e dedicato
ai ricercatori italiani operanti all'estero con lo scopo
di rafforzarne le collaborazioni ed i legami con il Sistema Italia e facilitarne eventuali percorsi di ritorno.
Al fine di rendere la Conferenza una concreta occasione di lavoro e facilitare la nascita di partnership e
collaborazione tra i partecipanti, nel corso delle due
giornate dei lavori si è svolto il primo Forum Partnering della Ricerca Sanitaria.
Il Forum partnering è uno strumento di relazione già
impiegato con successo negli Stati Uniti e in Europa,
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Attualità
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Attualità
che vedrà coinvolta per la prima volta la comunità
dei ricercatori italiani operanti all'estero, invitata a
partecipare alla manifestazione.
Il Forum Partnering vuole inoltre rappresentare
a
una nuova e trasparente modalità di incontro tra
la migliore espressione della Ricerca italiana ed il
mondo profit (farmaceutico, finanziario, medical
devices).
FARMACI A MISURA DI BAMBINO
"Sono in rapida crescita le sperimentazioni sui farmaci a misura di bambino. Nei prossimi dieci anni gli investimenti privati in questo settore saranno superiori ai due miliardi e mezzo di euro. Un flusso di denaro che,
oltre a permettere la messa a punto di medicinali pediatrici mirati, inneschera anche un 'circolo virtuoso',
con una spinta propulsiva anche per la sperimentazione no profit." La previsione è di Paolo Rossi, direttore
del dipartimento di pediatria universitario dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, che ha presentato i dati
alla Conferenza nazionale sulla ricerca sanitaria.
“In 2 anni e mezzo - ha spiegato Rossi all’Adnkronos Salute - sono stati consegnati all’Ema circa mille piani
di investigazione pediatrica, nel Vecchio Continente, che coinvolgono 1.500 studi in pediatria in tutte le
aree terapeutiche della medicina.
E l’Italia partecipa attivamente a questo nuovo corso”. L’idea della sperimentazione dei farmaci sui bambini
potrebbe ancora suonare allarmante per chi non sappia qual è il significato della sperimentazione e della
creazione di farmaci che siano rispondenti alle esigenze dei diversi pazienti, tenendo conto della specificità dei corpi, che siano di adulti o bambini, donne o uomini. Un problema analogo a quello della carente
sperimentazione sui bambini è quello che riguarda la scarsa attenzione al corpo femminile, visto che cure,
terapie, farmaci sono ancora oggi declinati prevalentemente al maschile e sperimentati sul sesso maschile
a partire dalle cavie di laboratorio. Il cambiamento culturale e di prospettiva è importante: “se prima si
considerava non etico sperimentare sui bambini i medicinali oggi si ritiene sbagliato dal punto di vista etico
non farla” spiega Rossi.
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Formazione
Integratori alimentari
a base vegetale
Un approfondimento sulla normativa
a cura di Maria Laura Colombo
docente Corso di laurea in Tecniche Erboristiche, Dipartimento di Scienza e
Tecnologia del Farmaco, Facoltà di Farmacia, Università di Torino
Il 22 ottobre
scorso si è svolto a Savigliano
in provincia di Cuneo, presso la sede decentrata
della Facoltà di Farmacia dell’Università di Torino,
il seminario tenuto dalla dottoressa Stefania Dalfrà
dirigente farmacista appartenente al Dipartimento
di Sanità pubblica e veterinaria, Nutrizione e sicurezza degli alimenti, Direzione Generale Sicurezza
degli alimenti e della nutrizione, Ministero della
Salute.
Il seminario dal titolo “Integratori alimentari a base
vegetale. Presentazione della Nota Ministeriale su
Preparazioni estemporanee a base di piante ad
uso alimentare, DGSAN 15807-P-19/05/2010”, era
rivolto ai farmacisti ed ai tecnici erboristi laureati.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di richiamare
la normativa sugli integratori alimentari, focalizzandosi su quelli a base vegetale e di presentare le
possibilità di predisporre preparazioni estemporanee a base di piante (cioè miscelazione di erbe
tal quali, estratti secchi o liquidi) anche in esercizi
diversi dalle farmacie, quali le erboristerie o altri
esercizi commerciali dove viene effettuata la vendita di medicinali ai sensi del DL 4 luglio 2006
così come convertito dalla legge 4 agosto 2006,
n. 248, detto anche "Decreto Bersani".
Definizione di integratore alimentare
Innanzitutto è bene sottolineare come il concetto
di integratore alimentare, un tempo regolamentato
da leggi diverse nei diversi Stati Membri, viene ripreso ed armonizzato per tutta l'area europea con
la Direttiva 2002/46/CE. Viene definito il termine
“Food Supplement” tradotto in italiano come “Integratore Alimentare”, in francese “Complément
Alimentaire”, e così via per ogni Stato Membro. Gli
integratori alimentari non sostituiscono una dieta
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sana e bilanciata, ma possono essere utili in alcune
condizioni specifiche per coadiuvare un processo
fisiologico. Gli integratori alimentari si presentano
sotto forma di capsula, pastiglia, tavolette, bustine,
fiala monodose per uso orale, ed essi non devono
sostituire parte della nostra dieta, ma dovrebbero se ritenuti utili - essere assunti in aggiunta ad una
dieta corretta, bilanciata e variata.
Gli ingredienti-base che possono essere contenuti
all’interno di un integratore alimentare sono decisamente vari e comprendono: vitamine e sali mi-
Formazione
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nerali, acidi grassi essenziali, fibre, estratti vegetali,
probiotici e prebiotici, e varie altre sostanze che
svolgono funzioni fisiologiche diverse. Quasi certamente si può affermare che la maggiore varietà e
fantasia si trova negli estratti vegetali che possono
essere inseriti nella formulazione degli integratori alimentari e ciò rispecchia anche la realtà del
mercato. Infatti in Italia circa il 50% degli integratori presenti in commercio è a base vegetale. Attualmente nel sito del Ministero della Salute sono
riportate più di 1300 piante, che essiccate oppure
sottoforma di estratti, possono essere utilizzate
nella composizione di integratori alimentari. Alcune piante prevedono dei limiti nell’apporto giornaliero (ad es. l’estratto di arancio amaro) oppure per
altre piante sono previste specifiche avvertenze:
tutto deve essere fedelmente scritto in etichetta.
Nel box sono evidenziati i punti irrinunciabili che
devono essere riportati in etichetta.
commerciali trovano tutte le indicazioni utili al caso
ed i moduli per le richieste ed i permessi, considerando che è responsabilità del produttore, in base
all’uso cui destina il suo prodotto, assicurarne la
conformità alle specifiche disposizioni legislative.
La dottoressa Stefania Dalfrà si è inoltre soffermata
sulla presentazione delle modalità di immissione
in commercio e procedura di notifica degli integratori alimentari, operazioni che devono essere
svolte dalle Aziende interessate. Nel sito del Ministero della Salute, al link specifico http://www.salute.
gov.it/alimentiParticolariIntegratori/alimentiParticolariIntegratori.jsp, sia le Aziende che gli operatori
parazione estemporanea a base di "piante, loro
miscele e derivati". In ogni caso si deve trattare
di piante e derivati con un profilo di attività compatibile con un ruolo di tipo fisiologico e non terapeutico e i prodotti risultanti non devono poter
essere identificati in alcun modo come medicinali
per la presentazione e/o le funzioni. In linea con
tale orientamento, la Circolare "Aniasi" n. 1 dell'8
La seconda parte del seminario ha riguardato la
possibilità di predisporre preparazioni estemporanee a base di piante anche in esercizi diversi
dalle farmacie, quali le erboristerie o altri esercizi commerciali dove viene effettuata la vendita
di medicinali ai sensi del DL 4 luglio 2006 così
come convertito dalla legge 4 agosto 2006, n.
248, detto anche "Decreto Bersani". Nel caso
delle erboristerie dotate di un laboratorio autorizzato dalla Asl alla manipolazione e confezionamento di alimenti, si è consolidata l'ammissibilità
della vendita da parte dell'erborista diplomato" di
prodotti sfusi o aventi comunque carattere di pre-
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Formazione
gennaio 1981 ha individuato un primo elenco di
piante vendibili al di fuori delle farmacie per le
suddette finalità, oltre a quello delle piante vendibili solo nelle farmacie. Il Ministero della salute ha chiarito anche (cfr. nota prot. 600.12/ AG
45.1/4 dell'8 gennaio 2003: allegato 2) che le
disposizioni della Circolare 18 luglio 2002, n. 3
non si applicavano a prodotti venduti sfusi, non
preconfezionati o aventi comunque carattere di
"preparazione estemporanea", messi a punto nelle erboristerie da erboristi "diplomati" ovvero laureati in Scienze e Tecniche erboristiche, in un laboratorio autorizzato dalla Asl alla manipolazione
e confezionamento di alimenti, secondo quanto
consentito dalle normative vigenti.
Per "preparazione estemporanea" si intende una
preparazione destinata al singolo cliente che può
consistere nella miscelazione di erbe tal quali,
estratti secchi o liquidi di piante di uso consolidato
nel settore alimentare e/o comprese nell'elenco
delle piante impiegabili negli integratori alimentari, pubblicato sul portale del Ministero della salute
all'indirizzo www.salute.gov.it. La “preparazione
estemporanea” non deve essere corredata da una
prescrizione, né tanto meno possedere finalità terapeutiche da presentare al cliente.
COSA DEVE ESSERCI IN ETICHETTA (*)
Etichettatura alimentare
•
•
•
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•
la denominazione di vendita del prodotto
il nome e l’indirizzo del produttore o del confezionatore
il quantitativo netto, espresso in peso o in volume
l’elenco degli ingredienti
l’elenco degli additivi
le sostanze aromatizzanti
le modalità di conservazione e di utilizzazione
la sede e lo stabilimento
il peso netto sgocciolato
il luogo di origine
il termine di scadenza
(D.L.vo 169/04)
•
•
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•
•
•
Integratore / complemento / supplemento alimentare
Categorie delle sostanze caratterizzanti il prodotto
Dose giornaliera raccomandata
Avvertenza a non eccedere la dose giornaliera raccomandata
Indicazioni che gli integratori non possono sostituire una dieta variata e un sano stile di vita
Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni
Effetto nutritivo fisiologico attribuito
Nome comune e nome botanico
Parte della pianta utilizzata
Tenore degli ingredienti vegetali per dose giornaliera
Eventuali avvertenze specifiche
(Citrus aurantium, Ginkgo biloba, Cimicifuga racemosa, Monascus purpureus, bioflavonoidi…)
L’etichettatura nutrizionale per molte sostanze quali quelle vegetali non è un dato significativo e, quindi, non
deve essere riportata in etichetta.
È facoltativo il Numero di inclusione nel Registro degli integratori del Ministero della Salute.
(*) fonte: slide dottoressa Stefania Dalfrà
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Formazione
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Formazione
7 novembre: tutti in classe
Immagini dal Master in Farmacia Territoriale
a cura di Paola Brusa
Si parte dalla cucina Domenica 7 novembre
(2), Marco Antonetto spa (3) Ordine dei Farmacisti
di Torino (3). Per l'assegnazione delle borse è stata
realizzata una graduatoria alla quale 17 iscritti hanno
presentato domanda di ammissione.
Iniziano le lezioni Dall'8 novembre le lezioni
l'inizio è stato molto particolare e piacevole con un
Cooking organizzato dagli psicologi e svolto presso
l'Officina del Gusto di Moncalieri.
Le borse di studio Dopo il pranzo, gli sponsor
e sostenitori del Master hanno consegnato le otto
Borse di Studio: Farmacie Comunali di Torino spa
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Formazione
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Foto di gruppo Sono 31 i partecipanti al Master,
si svolgono tutti i lunedì dalla ore 8.30 alle 14,30,
fino a novembre 2011, in via Galliari 10 presso "Il
Centro in centro" offerto da Federfarma Torino.
21 femmine e 10 maschi, e si sono laureati tra il
1992 e il 2009. Il gruppo è composto da persone
provenienti da: Torino e provincia 20; Cuneo 4; Novara 2; Milano 1; Pavia 1; Venezia 1 e Asti 2.
info Prima edizione del Master in Farmacia Territoriale "Chiara Colombo", organizzato dalla Facoltà di Farmacia dell'ateneo torinese e dall'Ordine dei Farmacisti della provincia di Torino.
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Formazione
Formazione a distanza
a cura di Farmaservizi Formazione
Nell'ambito dei percorsi Fad (Formazione a distanza) sono pervenute le password per un nuovo corso dedicato
al tema delle cefalee e sono ancora disponibili alcune password per i corsi riguardanti "analgesici oppioidi”, “il
trattamento antiinfiammatorio - analgesici non oppioidi”.
Di seguito i programmi dettagliati e le informazioni per le iscrizioni.
“Le cefalee”
MODULO 1:
Cefalee primarie e secondarie
Epidemiologia e classificazione delle principali forme di cefalee primarie
MODULO 2:
Emicrania: clinica e terapia
MODULO 3:
Cefalea di tipo tensivo: clinica e terapia
MODULO 4:
Clefalea a grappolo e cefalee trigeminali autonomi che (TACs): clinica e terapia
MODULO 5:
Forme minori di cefalee primarie
Cefalea in età pediatrica
Cefalea e ciclo riproduttivo femminile: il ciclo mestruale, la gravidanza, la contraccezione, la menopausa
Cefalea e terza età
MODULO 6:
Sinossi degli approcci terapeutici alle cefalee primarie
Criteri di scelta per le terapie sintomatiche e di profilassi
Le molecole del futuro
Le terapie non farmacologiche
Il costo dell’iscrizione è di € 40,00 esente Iva Il corso consentirà l’acquisizione di 10 CREDITI.
“Analgesici oppioidi”
MODULO 1:
Il controllo farmacologico del dolore
Farmacologia degli analgesici oppioidi
Farmacodinamica degli analgesici oppioidi
Farmacocinetica degli analgesici oppioidi
MODULO 2:
Classificazione secondo linee guida OMS
Caratteristiche delle diverse molecole:
Codeina e tramadolo (dolore da leggero a moderato)
Ossicodone, morfina, fentanyl, idromorfone, buprenorfina, metadone (dolore da moderato a severo)
MODULO 3:
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Formazione
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Vie di somministrazione
Effetti collaterali degli oppioidi e loro gestione
MODULO 4:
Il dolore nelle neoplasie
Utilizzo degli oppioidi nel dolore oncologico
Scelta degli oppioidi secondo OMS/EAPC (European Association of Palliative Care)
Dosaggi e tolleranza
MODULO 5:
L’uso degli oppioidi nel dolore cronico
Modello bio-psico-sociale del dolore cronico
Indicazioni e limiti di utilizzo degli oppioidi secondo le raccomandazioni della British Pain Society (BPS) e della Società Italiana
Analgesia Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI)
Problematiche nel trattamento con oppioidi del paziente anziano e del paziente pediatrico
MODULO 6:
Legislazione in tema di oppioidi
Ricettazione (con accenno ai preparati galenici nella terapia del dolore)
Il costo dell’iscrizione è di € 40,00 esente Iva Il corso consentirà l’acquisizione di 9 CREDITI.
“Il trattamento antiinfiammatorio - analgesici non oppioidi”
MODULO 1:
Il controllo farmacologico del dolore
Farmacologia degli analgesici non oppioidi
Farmacodinamica degli analgesici non oppioidi
Farmacocinetica degli analgesici non oppioidi
Paracetamolo ed antiinfiammatori non steroidei
Cannabinoidi
MODULO 2:
Paracetamolo
Vie di somministrazione
Effetti collaterali e loro gestione
MODULO 3:
Antiinfiammatori non steroidei
Antiinfiammatori COX2 selettivi
Vie di somministrazione
Effetti collaterali e loro gestione
MODULO 4:
Indicazioni e limiti di utilizzo nei pazienti per fascia di età e per patologia
MODULO 5:
Utilizzo nel dolore cronico e nel dolore correlato al cancro
MODULO 6:
Cannabinoidi
Meccanismi di azione ed effetti clinici
Caratteristiche delle diverse molecole
Vie di somministrazione
Indicazioni e limiti di utilizzo nella terapia del dolore
Il costo dell’iscrizione è di € 40,00 esente Iva Il corso consentirà l’acquisizione di 6 CREDITI.
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Formazione
SCHEDA DI ADESIONE
al singolo Corso
(una per ogni corso)
ISCRIZIONE EVENTO:_________________________________________________
FARMACIA: ________________________________________________________
LOCALITA’:
__________________________N° TEL.:______________________
PARTECIPANTE
COGNOME E NOME: _________________________________________________
INDIRIZZO E-MAIL(dove verrà inviata la conferma dell’iscrizione):
_____________________________________________________________________
FATTURAZIONE:
ALLA FARMACIA_______________________________________
AL PARTECIPANTE (Indirizzo residenza)
VIA __________________________________________________
CAP _______ LOCALITA’_________________________ PROV _____
PARTECIPANTE
COGNOME E NOME: _________________________________________________
INDIRIZZO E-MAIL(dove verrà inviata la conferma dell’iscrizione):
_____________________________________________________________________
FATTURAZIONE:
ALLA FARMACIA_______________________________________
AL PARTECIPANTE (Indirizzo residenza)
VIA __________________________________________________
CAP _______ LOCALITA’_________________________ PROV _____
Per gli eventi è possibile effettuare l’iscrizione:
1. inviando la scheda di iscrizione all’indirizzo: [email protected]
2. inviando la scheda di iscrizione al fax n. 011.56.98.958
Procedere al pagamento della relativa quota di partecipazione, entro e non oltre 10 giorni dalla data di iscrizione pena la
decadenza dell’iscrizione stessa:
- direttamente presso l’Associazione Titolari di Farmacia della Provincia di Torino (ore 9.00/13.00 - 14.00/17.00)
- oppure tramite bonifico bancario intestato a:
FARMASERVIZI FORMAZIONE S.R.L. - BANCA ALPI MARITTIME - CREDITO COOPERATIVO CARRÙ
IBAN: IT26U0845001000000050108226
specificando: nome e cognome del partecipante, titolo del corso ed inviando via fax (011 56.98.958) copia dell’avvenuto
pagamento e dati per la fatturazione. Seguirà regolare fattura quietanzata, che sarà intestata come indicato all’atto del pagamento.
L’invio della password avverrà solo dopo la ricezione dell’avvenuto pagamento.
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Dai Giornali (*)
Adnkronos Salute
21 dicembre
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DROGA
Fazio, lotta a 'smart drugs' più complicata
La lotta alle 'smart drugs', le cosiddette 'droghe furbe' tra le quali
spiccano deodoranti per ambienti ed erbe che possono addirittura essere
spacciate per infusi da bere, "è più complicata perché va a interessare prodotti meno noti", camuffati "sotto forma di sostanze innocue".
Lo spiega il ministro della Salute Ferruccio Fazio, a margine di una
conferenza stampa oggi a Roma dove sono stati presentati i risultati
dell'operazione dei Nas 'Profumo di droga', che ha portato ad arresti
e sequestri di sostanze in tutta Italia.
"Da sempre c'è una grande collaborazione con i Nas - assicura il ministro - e un'attività continua che ha portato nel 2010 all'iscrizione,
nelle tabelle sulle droghe illegali, di due nuove sostanze. Non dobbiamo mollare la presa - aggiunge - anche se non possiamo ancora dire che
si tratti di un fenomeno di tali dimensioni da costituire un allarme
sociale".
Corriere.it
20 dicembre
RICERCA
Un nuovo record per Telethon
Raccolti 32 milioni 100mila euro nella maratona tv
Per Telethon ennesimo record: raccolti 32 milioni 100mila euro, rispetto ai 31 milioni 210mila euro della maratona 2009. La 21esima edizione
è iniziata con l'avvio del numeratore giovedì sera e ha attraversato
il palinsesto tv per concludersi alle 20 di domenica con la cifra mai
raggiunta in passato. Il primo a felicitarsi del risultato è stato il
presidente Luca di Montezemolo: «Quando l'Italia riesce a fare squadra
nessun traguardo le è precluso: Telethon ne è la conferma, con lo straordinario risultato di raccolta della maratona che consentirà ai nostri
ricercatori di ottenere nuovi successi nell'individuazione di terapie
su malattie genetiche fino a oggi inguaribili. Un risultato reso possibile dall'impegno degli italiani che in questi giorni hanno deciso di
dare il proprio sostegno a Telethon, nonostante le difficoltà economiche
che il Paese sta affrontando».
I PROGETTI - Nel 2010 è stato siglato l'accordo con la multinazionale
farmaceutica GlaxoSmithKline per sconfiggere sette malattie genetiche,
ma soprattutto per rendere fruibili in tutto il mondo le terapie che
la ricerca riuscirà a individuare; inoltre è stato inaugurato a Houston
negli Stati Uniti un laboratorio affidato al direttore dell'Istituto
di Genetica e Medicina di Napoli Andrea Ballabio, finanziato da un'associazione americana di pazienti; ma soprattutto sono stati avviati o
stanno per esserlo un numero sempre più ampio di protocolli clinici su
patologie ereditarie, l'ultimo passo per portare la cura al letto del
malato, offrendo risultati concreti a chi fino a oggi poteva solo riporre
speranze nella ricerca. (Fonte: Ansa)
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Dai Giornali (*)
newsletter Le Scienze
21 dicembre
RICERCA
Un composto che modula l'orologio biologico
Testato su larve di Danio rerio e su tessuti murini, ha
mostrato di poter rallentare il ritmo circadiano di 10 ore
Una molecola in grado di rallentare drasticamente il ritmo dell'orologio biologico è stata individuata da un gruppo di ricercatori dell'Università della California a San Diego, con il supporto della società
farmaceutica Novartis. Il nuovo composto, battezzato dagli scopritori
"longdaysina", apre le porte alla progettazione di nuovi farmaci per
trattare svariati disturbi del sonno.
"Teoricamente, la longdaysina o un composto analogo potrebbe venire
impiegato per correggere alcuni disturbi del sonno, come la la sindrome ereditaria delle fasi del sonno (Familial Advanced Sleep Syndrome),
che ha un'origine genetica ed è caratterizzata da un orologio che corre
troppo", spiega Steve Kay, che ha diretto lo studio. "Un composto che
faccia rallentare o accelerare l'orologio, può essere utile anche per
resettare l'orologio biologico, e potrebbe essere d'aiuto per tornare
in forma nonostante il jet lag, o recuperare un ciclo sonno-veglia messo
fuori fase da un lavoro su turni."
La sostanza è stata individuata attraverso uno screening su oltre
120.000 composti grazie a un robot che testava la reazione di ciascun
composto su una linea di cellule tumorali umane geneticamente modificate
attraverso l'aggiunta di un gene per la luciferasi, così da rendere visibili i cambiamenti nei loro ritmi circadiani. La luciferasi consente
alle lucciole di produrre la loro caratteristica luminescenza notturna
ed è attivata dall'orologio biologico.
Come riferiscono in un articolo pubblicato sulla rivista PLoS Biology, i
ricercatori sono poi riusciti a dimostrare che la longdaysina riusciva
ad allungare di ben 10 ore gli orologi biologici delle larve di pesce
zebra (Danio rerio) a cui era stata somministrata. L'effetto è stato
riscontrato anche su campioni di tessuto di topo.
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Dai Giornali (*)
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Successive analisi hanno messo in evidenza che responsabili dello spiccato effetto della longdaysina sono tre chinasi, una delle quali, la CK1alfa, è la prima volta che entra nel mirino degli studi di cronobiologia.
Corriere.it
16 dicembre
Il wireless per
dell'influenza
INFLUENZA
studiare
la
propagazione
I ricercatori di Stanford hanno seguito un gruppo scolastico per un giorno ricostruendo la rete di contatti
fisici e i momenti in cui il virus poteva trasmettersi
AUTORE: Eva Perasso
Freddo, e arrivano immancabili le prime influenze. A Stanford i ricercatori hanno provato a capire in che modo i virus della stagione invernale
si trasmettono da persona a persona e a mettere in numeri tutti i rischi
che un uomo corre nella sua giornata di incappare nell’influenza di turno. Tantissimi: praticamente ogni volta che ci si avvicina a qualcuno,
non solo per interagirvi ma semplicemente gravitando in prossimità del
suo spazio vitale, siamo a rischio di "agganciare" il virus del momento.
Nell’istituto scolastico in cui i ricercatori americani hanno svolto la
loro prova, in 24 ore sono state registrati 760mila contatti possibili
portatori di malattie.
LA RICERCA - Per studiare le interazioni e la propagazione dei virus
influenzali, studenti e professori di un istituto superiore statunitense sono stati equipaggiati per 24 ore di una chiavetta in tutto simile
a una Usb, che conteneva un sensore wireless (basato sullo standard di
frequenze radio IEEE 802.15.4) il quale, ogni 20 secondi, registrava la
posizione di chi la portava con sé. L’esperimento si è svolto a gennaio,
in pieno periodo di influenze. Il risultato ha ricostruito per la prima
volta una rete (vera) di contatti sociali e interazioni, che mai nessuno
studioso e epidemiologo era riuscito a comprendere, quantificando così
un assunto difficile da combattere, ovvero che - a meno che non si decida
di non uscire di casa - i rischi di contrarre virus anche involontariamente sono molto alti. I contatti in un’area di vicinanza già definita a
rischio, e che a Stanford hanno quantificato nei 10 piedi, poco più di 3
metri, sono stati 760mila in 24 ore di monitoraggio.
CHI VACCINARE - Lo studio non si è fermato qui: una volta colte le connessioni tra persone, i ricercatori hanno provato a immaginare cosa sarebbe accaduto in caso di epidemia influenzale all’interno della scuola,
e hanno poi simulato cosa sarebbe successo se fosse stato somministrato
un vaccino agli studenti. Cercando di rispondere a uno dei quesiti dei
medici: è meglio vaccinare gli insegnanti o gli studenti? Meglio agire
sugli studenti più popolari, con maggiori contatti, e dunque potenzialmente "untori" di un maggior numero di compagni? A Stanford sono giunti
alla conclusione che la strategia migliore sia quella di vaccinare con
una procedura casuale un campione indistinto di popolazione, perché anche i ragazzi con minori contatti finiscono per gravitare nello spazio
di contagio di compagni e insegnanti. C'è anche una buona notizia: mediamente ogni studente si ritira da scuola dopo poche ore dall’insorgere
dell’influenza e per questo motivo nel 67,7 per cento delle simulazioni
effettuate a Stanford accade che non si verifichi lo scoppio di un’epidemia. Il fattore sociale e umano in questo caso batte il virus, con
intelligenza.
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Dai Giornali (*)
Adnkronos Salute
21 ottobre
PEDIATRIA
Sip, 3 mln bimbi italiani malati cronici, Ssn
si adatti
Il progresso della medicina ha una doppia faccia: il primo è che oggi si
riesce a far sopravvivere, crescere e diventare adulti bambini che pesano
meno di 1 chilogrammo alla nascita o a correggere cardiopatie congenite
che fino a pochi anni fa erano incompatibili con la vita. Il secondo è
che, proprio a seguito di questi avanzamenti scientifici, in Italia ci
sono oggi tre milioni di bambini con malattie croniche. Di questo e di
come adattare i servizi socio-sanitari dello Stivale alle necessità dei
baby-pazienti si parla al 66esimo congresso della Società italiana di
pediatria, in corso a Roma fino al 23 ottobre. I progressi compiuti sul
piano diagnostico e terapeutico sono dunque innumerevoli. Basta pensare
ai dati sulla mortalità infantile: se a inizio secolo era pari a 174 casi
su mille, negli anni '50 è passata a 52,7 per recedere a 4,4 nel 2000 fino
a 3,6 bambini su mille nel 2008. "Nonostante ciò - ha detto presentando
il congresso il presidente della Sip, Alberto Ugazio - oggi, forse ancora più di ieri, il bambino deve tornare al centro delle scelte sociali e
politiche del Paese. Se infatti, nelle società occidentali, le malattie
infettive non sono più una priorità, sono quelle croniche complesse a
rappresentare la nuova frontiera della pediatria".
"Molte malattie un tempo fatali, come le cardiopatie congenite, il diabete, le leucemie oggi possono essere curate. Sono diventate, infatti,
croniche. Ma l’organizzazione sanitaria deve strutturarsi per garantire
adeguate cure e continuità assistenziale", aggiunge Ugazio.
Riportare il bambino al centro dell’azione politica e sociale del Paese
è dunque la richiesta della Sip, che avanza tre proposte. "La prima - ha
spiegato Ugazio - è di adattare il sistema sanitario alle nuove emergenze: farsi carico dei bambini con malattie croniche complesse e gestire
adeguatamente i politraumatismi. Un solo specialista come accadeva in
passato non può assicurare a questi bambini il futuro, l’aspettativa e
la qualità di vita che meritano".
Ecco perché, secondo la Sip, "occorrono centri di riferimento multispecialistici di terzo livello, necessariamente in numero limitato, soprattutto quando le malattie croniche complesse sono anche rare. Occorre
inoltre garantire una fitta rete funzionale che colleghi questi centri
ai reparti pediatrici regionali con competenze multispecialistiche e ai
pediatri di famiglia. È necessario infine garantire continuità assistenziale: i bambini con malattie croniche hanno il diritto di trascorrere
la propria vita a casa, di ricevere le cure più appropriate soprattutto a
domicilio. Per far fronte ai politraumatismi, che rappresentano la prima
causa di mortalità pediatriche, occorre rafforzare le terapie intensive
pediatriche".
In più, la Sip vuole "riportare il pediatra nelle scuole - evidenzia
Ugazio - per investire sulla formazione dei bambini e dei ragazzi verso
stili di vita sani e rispetto dell’ambiente, affiancando gli insegnanti in
questa missione. Il pediatra infatti può essere vissuto dai ragazzi come
una figura di riferimento 'super partes' con cui si può creare un rapporto
di fiducia". Infine, "occorre creare una rete tra tutti coloro che operano
a favore della salute e del benessere dei bambini. Pediatri, genitori,
associazioni dei bambini, mondo della scuola, giustizia minorile, mondo
dello sport devono fare sistema, collegarsi e creare una rete capace di
occuparsi a 360 gradi dei bambini. Ancor di più in un contesto che vede
il concetto di famiglia sempre più in crisi".
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Dai Giornali (*)
Italiasalute.it
21 ottobre
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ANTICONCEZIONALI
Gli ormoni della pillola scatenano la gelosia
L'assunzione regolare del contraccettivo predispone a scenate di gelosia
Curioso effetto collaterale per la pillola anticoncezionale usata da
molte donne. Secondo un gruppo di ricercatori scozzesi dell'Università
di Stirling, il contraccettivo aumenta la gelosia e il senso del possesso
nelle donne, minando la fiducia all'interno di ogni coppia.
I ricercatori hanno pubblicato le proprie conclusioni sulla rivista
Personality and Individual Differences, indicando negli ormoni presenti all'interno della compressa i responsabili della mancanza di fiducia
della donna nei confronti del proprio partner. In particolare, sono le
pillole a più alto contenuto di estrogeni le più a rischio da questo
punto di vista.
I ricercatori britannici hanno esaminato 275 donne, indagandone i sentimenti più reconditi in situazioni che mettevano alla prova il loro tasso
di fiducia nell'uomo con cui avevano una relazione. I risultati sono stati
interpretati sulla base dell'assunzione o meno della pillola anticoncezionale, il che ha rivelato una maggiore possessività per le donne che
utilizzano proprio questo sistema di contraccezione.
Le pillole con livelli più elevati di progesterone sembrano avere un'influenza minore rispetto a quelle basate su un più alto tasso di estrogeni.
Il dott. Craig Roberts, coordinatore dello studio, ha commentato: “sembra che le donne, e forse i fornitori farmaceutici, non siano pienamente
consapevoli della gamma di potenziali effetti psichici associati all'uso
della pillola e più specificatamente alla scelta del marchio".
Ma la gelosia è al centro anche di altre ricerche. Una in particolare
della Pennsylvania State University sostiene che i principali fattori
scatenanti della gelosia vanno ricercati in complessi meccanismi psicologici, culturali e ambientali.
In altre parole, sarebbe la cultura a determinare la condizione di ansia
e insicurezza prodotta dai dubbi sulla fedeltà del proprio partner. Chi
è convinto che all'interno della coppia debbano stabilirsi fin dall'inizio condizioni di autonomia darà inevitabilmente poco peso al tradimento fisico del partner, mentre chi vive la propria relazione in maniera
totalizzante soffrirà di conseguenza molto di più, sia per l'infedeltà
emotiva che per quella carnale.
Detto questo, secondo i ricercatori permangono comunque differenze “naturali” fra i due sessi nella gestione dei propri sentimenti di gelosia.
La donna appare più disponibile al perdono se si convince che il tradimento non abbia investito la sfera sentimentale, il che metterebbe a
rischio la relazione della coppia.
Secondo i ricercatori, al contrario, di fronte al tradimento l'uomo rimane sconvolto. Il dato interessante è che il motivo non starebbe in un
retaggio culturale che vede il maschio dominante e il corpo della donna
come segno del proprio possesso e della propria predominanza, ma in una
paura specifica, anche se inconscia, ovvero quella di crescere figli che
non condividano il suo stesso patrimonio genetico. Questo il commento
dei ricercatori: “l'uomo ha imparato negli anni a essere iper-vigile sul
sesso perché non potrà mai essere assolutamente certo di essere il padre
di un bambino, mentre le donne sono più preoccupate di aver un partner
impegnato a crescere un'altra famiglia”.
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Dai Giornali (*)
Yahoo Salute Professional
21 ottobre
MEDICINA ESTETICA
Tossina botulinica, quale verità?
La Tossina Botulinica è sempre più presente nei media, sulla stampa e
nei programmi televisivi, di salute e di attualità: una molecola quindi
di cui si è detto tutto e il suo contrario, veicolando messaggi contradditori e spessoscientificamente poco validi. Durante il 12mo Congresso
Internazionale di Medicina Estetica AGORÀ si è voluto fare chiarezza
anche su questo farmaco.
La Tossina Botulinica di tipo A da 50 Unità, approvata sul mercato italiano per uso estetico dal 2004 per il trattamento delle rughe glabellari, vanta 6 anni di esperienza, una garanzia di assoluta sicurezza
d’utilizzo per l’esperto e di piena soddisfazione per il paziente.
Sono oltre 3.000 gli studi clinici effettuati finora e pubblicati sulle
riviste scientifiche e circa 221.000 i trattamenti effettuati nell’ultimo
triennio, come illustrato al congresso dal Dottor Giuseppe Sito, Specialista in Chirurgia Generale di Napoli e docente della scuola S.M.I.E.M
(Scuola Superiore Post-Universitaria di Medicina ad Indirizzo Estetico), di Agorà. Per quanto riguarda lo studio del Dottor Matteo Caleo,
pubblicato nel 2008 sul Journal of Neuroscience, condotto presso il Dipartimentodi Neurobiologia del CNR di Pisa bisogna fare chiarezza. Lo
studio dimostra che la tossina botulinica di tipo A risale per trasporto
retrogrado assonale e che si diffonde da una sinapsi all’altra fino ad
essere presente anche nell’emisferocontro-laterale rispetto al sito di
iniezione (iniezione unilaterale).
Come ha precisato il Dott. Sito durante il suo intervento lo studio, focalizzato sull’epilessia, è stato condotto con iniezioni in siti molto
diversi, con concentrazioni molto più elevate e per lo più intracerebrali, da quelli utilizzati nell’uso estetico e non ha nessun tipo di
applicazione e di riscontro con la realtà clinica dell’uso terapeutico
e dell’uso estetico della Tossina Botulinica, per dosaggio, tipo di tossina e impossibilità di paragonare il modello sperimentale animale al
modello umano.
In termini di sicurezza i dati relativi ad eventuali effetti collaterali della Tossina Botulinica di tipo A, 50 Unità, riportati al Ministero
della Salute, sono stati 13 dal 2008 ad oggi. E di questi, 11 classificati
come “non seri” e 2 più seri, edema facciale, ptosi e cheratite, quindi
una percentuale dello 0,006%.La Tossina Botulinica è approvata in più di
80 Paesi per l’uso terapeutico, per un totale di 21 differenti indicazioni terapeutiche. Per l’uso cosmetico invece è approvato in oltre 40
Paesi nel mondo.
* La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa al singolo articolo.
Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato.
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Volontariato
Un progetto per il Togo
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L'impegno di Farmagruppo per la solidarietà
A Tohouédéoué, località situata ad oltre 130 km
da Lomè (capitale del piccolo stato centroafricano), nel cuore della “brousse”, la foresta subsahariana, sorge un Orfanatrofio con annessa scuola,
dall’Asilo alle Superiori, ospitante complessivamente 950 giovani di cui 300 orfani, costruito
per iniziativa di un coraggioso sacerdote togolese,
Père Philippe.
Ad inizio novembre un gruppo di Volontari, appartenenti a diverse Associazioni, ha provveduto
al trasporto in loco di un significativo numero di
farmaci, con la preziosa collaborazione finanziaria e morale di “Farmagruppo - Farmacie per te”,
cooperativa cui aderiscono oltre 400 farmacie
Piemontesi).
Nelle adiacenze della scuola è in funzione, sia per
i ragazzi che per gli abitanti dei villaggi vicini, un
ambulatorio medico con annessi 8 letti di degenza diurna per praticare terapie infusorie, una sala
parto, un microscopico laboratorio per gli esami di
base ed un piccolo armadio farmaceutico, gestiti
da personale paramedico, con la saltuaria presenza di un medico.
Era presente anche una testimonianza della Provincia di Torino, il cui gagliardetto è stato assegnato
in premio alla squadra vincitrice di un combattuto
incontro di calcio fra due rappresentative scolastiche femminili, incontro organizzato in onore degli
ospiti europei.
I responsabili della struttura (in cui la corrente
elettrica è disponibile per poche ore al giorno, a
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Volontariato
causa degli elevati - per loro - costi del carburante
per il generatore elettrico… 25 euro al giorno…),
unitamente ai dieci Capi villaggio del circondario,
hanno segnalato la necessità che la fornitura di
farmaci salvavita possa essere garantita con una
periodicità almeno annuale: la speranza è che
l’appello non cada inascoltato.
Quanti desiderassero ulteriori informazioni su questa iniziativa
possono contattare la dottoressa Anna Maria Vighetto (cell. 346 9413405)
e-mail: ci.franlibero.it
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Tempo
CASA GRANPARADISO
IN VETTA AL TRICOLORE
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Le proposte della stagione invernale 2010-2011, in vista
delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia
Un'ideale bandiera tricolore sventolerà per tutto il 2011 su Casa GranParadiso a Ceresole Reale: un omaggio doveroso ai 150 anni dell'Unità d'Italia da questo angolo della montagna torinese compresa nel territorio di quello che
è stato il primo Parco Nazionale ad essere istituito nel nostro Paese, quasi 90 anni orsono. Quella raccontata a Casa
GranParadiso è una montagna che conserva memoria del passato, della sua cultura e delle sue tradizioni ma che
vuole (e deve) guardare avanti, immaginando un futuro non di territorio marginale ma tassello determinante per la
ripresa socio-economica del Piemonte.
Sono tre, dunque, i colori scelti per raccontare il centocinquantenario dell’Unità, con un prologo negli ultimi giorni
del 2010, anno internazionale della biodiversità:
- il bianco, colore della neve e dell'inverno, con i ritmi della giornata lenti, dove c'è tempo per riflettere, ascoltare,
raccontare
- il rosso, che accompagnerà la primavera, quando i progetti cominceranno a concretizzarsi e a crescere
- il verde, colore del trionfo della natura e dell'estate che per Casa GranParadiso coinciderà con il periodo più intenso di attività, con un polo d'attrazione nuovo, il PalaMila, contenitore di eventi dove musica, cinema, spettacoli e
incontri faranno sempre più di Ceresole Reale e delle valli torinesi del Parco Nazionale del Gran Paradiso un richiamo
per chi intende avvicinarsi naturalmente alla montagna
Film, ciaspolate e altro ancora
Cinema, mostre, incontri con i protagonisti della montagna invernale: questi alcuni degli ingredienti della terza stagione invernale di Casa GranParadiso. E sarà proprio un film storico, “La Grande Guerra” di Mario Monicelli, a fare
da prologo al ciclo di appuntamenti, la sera di Natale. Una pellicola sullo sfondo di quella “montagna in fiamme”
dove migliaia di italiani, giunti da ogni angolo della Penisola, si ritrovarono fianco fianco nelle trincee a combattere
una guerra incomprensibile, ma che contribuì, di fatto, a suggellare l'unificazione, sino ad allora incompiuta. A Casa
GranParadiso si parlerà di storia del'arrampicata sportiva in valle Orco, con Maurizio Oviglia, che riceverà il Premio
Amici del Gran Paradiso 2010, insieme a Stefano Roletti, vulcanico ideatore della “Maratona reale”, la corsa in quota diventata un appuntamento di grande richiamo. A Casa GranParadiso si potranno avere anche informazioni sulle
proposte per avvicinarsi alla montagna
invernale con gli sci da fondo ai piedi,
oppure con le "ciaspole".
Le mostre a Casa Gran Paradiso e
alla “Cà dal Meist”
- “Il Fortissimo”, Giusto Gervasutti
raccontato da una mostra del Museo
Nazionale della Montagna, nel centenario della nascita del grande alpinista
friulano trapiantato a Torino e morto
sul Monte Bianco
- “Top on Ice”, l’obiettivo di Marigrazia
Parrotta alla scoperta dei grandi campioni del pattinaggio su ghiaccio
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Tempo
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- “La grande nevicata”, dedicata alle eccezionali precipitazioni dell’inverno 2008-2009.
- “Qui si fa l'Italia e si muore” (alla “Cà dal Meist”). Al racconto della battaglia di Ceresole e della tragedia del colle
Galisia (1944) si aggiunge quello delle fortificazioni del Vallo Alpino nell'alta valle Orco, curato dallo storico Marco
Bolgione, nell'ambito dello spazio espositivo permanente del Centro Rete del progetto “La Memoria delle Alpi”.
informazioni e programma completo:
telefono 0124953199
sito Internet: www.casa-granparadiso.it
Alcuni appuntamenti a gennaio 2011
• sabato 1 gennaio 2011: alle 11,30 concerto di Capodanno, alle 16 “Videonatura”, alle 21 film “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti
• domenica 2 gennaio: dalle ore 10 mercatino di Capodanno (oggettistica,hobbystica e cose buone), alle 21 incontro “Andiamo a...
fondo. - Scoprire lo sci fondo a Ceresole Reale” con Marco Rolando
• lunedì 3 gennaio: alle 16 “Videonatura”, alle 21 film “L'ultima battaglia delle Alpi” di Fabio Canepa e Roberto Cena
• martedì 4 gennaio: alle 16 “Videonatura”, alle 21 incontro “A spasso nelle quattro stagioni nel Parco del Gran Paradiso” con la
guida naturalistica Alessandra Masino
• mercoledì 5 gennaio: alle 16 “Videonatura”, alle 21 film “Inferno bianco” di Paul Shapiro
• giovedì 6 gennaio: alle 16 “Videonatura”
• sabato 8 gennaio: dalle 10 “GranParadisoLibri”, rassegna di editoria alpina di oggi e di ieri; alle 21 incontro “Dal lago di Ceresole...
al lago Titicaca” con Valerio Bertoglio e le guide andine
• domenica 9 gennaio: dalle 10 “GranParadiosolibri”
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Tempo
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ibero
tClf
Convenzioni Card Farmacia Amica
Convenzioni Card Farmacia Amica
Per informazioni su Convenzioni e Card Farmacia Amica:
SEGRETERIA FARMASERVIZI
Telefono 011.5698963
[email protected]
con orario 8,30 - 12,30
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Cf
Convenzioni Card Farmacia Amica
fornasieri
Abbigliamento
uomo donna
CORSO PESCHIERA 291/H – 10141 TORINO – TEL. 011/72.74.49
www.fornasieriabbigliamento.com
SCONTO 15% RISERVATO AI DOTTORI FARMACISTI CHE
PRESENTERANNO LA TESSERA DI RICONOSCIMENTO*
*INIZIATIVA PROMOZIONALE NON VALIDA IN PERIODO DI SALDI
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Cf
Convenzioni Card Farmacia Amica
Breuil - Cervinia
Lo splendore del cuore
della Valle d’Aosta
Comprensorio di Breuil-Cervinia Valtournenche Zermatt
La convenzione copre l’intera stagione invernale è valida fino al 8 maggio 2011 per tutto il Comprensorio di BreuilCervinia Valtournenche Zermatt. Con la stessa D-Card si avrà diritto a tariffe agevolate anche anche per la stagione
estiva 2011.
Skipass
1 Mattutino Breuil-Cervinia Valtournenche
1 Pomeridiano Breuil-Cervinia Valtournenche
Euro 27,00 anzichè Euro 30,00
Euro 27,00 anzichè Euro 30,00
1 Giorno feriale Breuil-Cervinia Valtournenche
1 Giorno feriale Breuil-Cervinia Valtournenche + tutta Zermat
Euro 30,00 anzichè Euro 37,00
Euro 46,00 anzichè Euro 51,00
1 Giorno festivo Breuil-Cervinia Valtournenche
1 Giorno festivo Breuil-Cervinia Valtournenche + tutta Zermat
Euro 34,00 anzichè Euro 37,00
Euro 46,00 anzichè Euro 51,00
6 Giorni Breuil-Cervinia Valtournenche
6 Giorni Breuil-Cervinia Valtournenche + tutta Zermat
Euro 156,00 an zichè E uro 194,00
Euro 202,00 anzichè Euro 252,00
Il sabato è considerato giorno feriale.
L'acquisto e l'utilizzo degli skipass è soggetto al Regolamento di Biglietteria esposto presso i punti vendita.
Punti di ristoro sulle piste
Presentando la D-Card presso il Bar di Plan Maison si avrà diritto ad uno sconto del 20% sul Menu dello Sciatore.
Per ottenere la D-Card è necessario presentarsi presso l’Ufficio Informazioni della Cervino S.p.A., adiacente alle
biglietterie centrali alla partenza dell funivia e della telecabina per Plan Maison, con un tesserino di Farmacia Amica
ed un documento di identità.
Verrà rilasciata, su pagamento di una cauzione di 5,00 Euro, una speciale tessera elettronica, la Key-Card, sulla quale
verrà anche caricato lo skipass scontato. Tale supporto può essere tenuto nella tasca della giacca, permettendo
quindi di passare più velocemente ai tornelli.
La cauzione verrà rimborsata a restituzione della Key-Card integra entro e non oltre il 04 settembre 2011.
La D-Card è strettamente personale ed il suo impiego è veramente semplice: si accede direttamente alla biglietteria
e si presenta la tessera contestualmente ad un documento d'identità. Si otterrà automaticamente lo sconto per il
possessore della tessera e per un suo accompagnatore.
Dal nostro sito Internet www.cervinia.it potrete inoltre apprendere tutte le novità della prossima stagione invernale, le
più importanti manifestazioni sportive e gli eventi d’intrattenimento, oltre alle condizioni meteo ed ai dati di funzionamento degli impianti e d’agibilità delle piste sci.
Per informazioni:
Telefono 0166.94441 | www.cervinia.it
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Cf
Convenzioni Card Farmacia Amica
5 TO 1 Filosofia
Tour Operator.
Per informazioni: Telefono 011.5618271 | [email protected] | www.5to1filosofia.it
Tucano Viaggi - Viaggi Ricerca di Willy Fassio
Tour Operator.
Per prenotazioni: Telefono 011.5617061 | [email protected] | www.tucanoviaggi.com
Sport Club Chamois Bardonecchia
Lo Sport Club Chamois Bardonecchia è disponibile su richiesta ad organizzare soggiorni settimanali personalizzati per
ragazzi presso alberghi convenzionati, comprendenti il servizio di pensione completa, l’assistenza di personale qualificato
e tre ore giornaliere di tennis.
Per informazioni: Telefono 0122.99553
Modesto Bertotto
Abbigliamento uomo e donna.
Per informazioni: Telefono 015.2557094 | www.modestobertotto.com
F.lli Cerruti
Camiceria, maglieria ed ovviamente gli intramontabili capi spalla della famosa griffe che si distingue per la sobria eleganza
dei suoi capi: tailleur, giacche, completi, parka, cappotti, gonne, etc.
Per informazioni: Telefono 015.351144 - 015.3591202 | [email protected] | www.lanificiocerruti.com
Factory Store Angelico
Il factory store di 1000 mq per l’abbigliamento uomo e donna.
Per informazioni: Telefono 015.2547319 | [email protected] | www.angelico.it
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Cf
Convenzioni Card Farmacia Amica
Outlet Village The Place
Un outlet village in cui i negozi sono lussuosi come le più eleganti boutique del centro città.
Per informazioni: Telefono 015.2469199
Bianco e Oro
Complementi arredo, oggettistica, Lista Nozze.
Per informazioni: Telefono | Fax 011.669.28.42 | [email protected]
Dosio
Stampe antiche e cornici.
Per informazioni: Telefono | Fax 011.544045
Dondevan
Importazione di prodotti cileni.
Selezione di vini cileni che portano nel loro sapore l’aroma intenso di una terra lontana.
Per informazioni: Telefono 011.650.16.00 | [email protected] | www.dondevan.com
Autonoleggio De Martino
Autonoleggio di vetture, furgoni e moto.
Per informazioni: Telefono 011.4114064 - 4033423 (2 linee r.a.) | www.demartinoautonoleggi.it
Autonoleggio ErreBi
Servizi per matrimoni, feste, eventi, compleanni, addii al celibato...
Per informazioni: Telefono e Fax 011.6813837 | [email protected] | www.rbautonoleggio.it
nnumero
umero 1
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Cf
Convenzioni Card Farmacia Amica
Fratelli Mazzini
La nostra è una piccola azienda a carattere familiare che abbiamo creato alla fine del 1999. Le linee guida del nostro operato sono fondate sull’amore e la passione per quel fantastico prodotto che è l’Olio Extra Vergine di Oliva.
Quotidianamente ci impegniamo al servizio della nostra clientela col massimo della professionalità al fine di ricercare le
materie prime migliori per ottenere prodotti artigianali di ottima qualità. La consegna avviene entro i 10/15 giorni lavorativi
dalla data di ricevimento dell’ordine.
Per informazioni: Telefono 0183.653077 | [email protected]
Basic Italia
Basic Italia è la società licenziataria per il territorio italiano dei marchi KAPPA, ROBE DI KAPPA, K-WAY, SUPERGA e JESUS
JEANS, leader nella produzione e commercializzazione di abbigliamento, accessori e calzature per lo sport e il tempo
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È facile risparmiare il 15% su tutti i tuoi acquisti: presenta la tessera Farmacia Amica in tutti i punti vendita convenzionati e richiedi la BasicCard. Puoi utilizzare lo sconto anche da casa acquistando online sul sito www.theGigastore.com! Lo sconto è valido sempre, anche durante i saldi e le vendite promozionali, fino a un massimo di
1000 euro di acquisti.
La convenzione è valida nei seguenti negozi:
Offerta valida fino al 31 dicembre 2010. Non cumulabile con altri sconti e promozioni BasicCard.
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iscriviti subito; all’interno del form di registrazione (subito dopo i tuoi dati anagrafici) clicca su “Attivazione Codice
Privilegio Discount” e digita 370095591220; clicca “inserisci” e poi “continua” o “aggiorna”. Lo sconto sarà subito
attivo.
Per informazioni:
www.basiccard.net e clicca su “store locator”
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Ž
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MINIPHARMA
PROGETTAZIONE CAD-3D PIU' MINIMODELLAZIONE SOLIDA (1:20)
PUMV'TV[[PNSPLUNVJVT
U\TLYV]LYKL ^^^TV[[PNSPLUNVJVT
PER SODDISFARE LE CRESCENTI RICHIESTE CERCHIAMO COLLABORATORI IN ITALIA E ALL’ESTERO
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