SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – Sezione provinciale di Milano
Via Mozart, 16 – 20122 Milano
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ00028
Nazionale
1^
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Una Città per Tutti – Milano 2014
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Assistenza disabili - A06
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;
identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
INTRODUZIONE
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano, nel proprio contesto territoriale, risulta unico Ente
con funzioni di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti. Promuove e attua iniziative a favore dei
disabili visivi per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale. La Struttura di Milano è fonte
di esperienze e di conoscenze nell’ambito della disabilità visiva, già dagli anni ‘30 si è sempre
contraddistinta non solo per il proprio ruolo, ma soprattutto per il proprio impegno in favore dei ciechi e
degli ipovedenti ed ha rappresentato e rappresenta su territorio un riferimento importante e un vero sostegno
per tutti i disabili visivi. La Sezione di Milano dell’Unione Italiana dei Ciechi si è sempre fatta carico di
risolvere disagi e problematiche anche quotidiane, di dare una mano, di ascoltare e sollevare anche solo
moralmente persone che con la propria disabilità diventano purtroppo “soggetti deboli” in una società poco
attenta ai bisogni altrui. Con l’attività progettuale e l’impiego dei Volontari l’Associazione riesce ad essere
ancora più vicina e presente ai non vedenti; grazie alla sua presenza su territorio e alla sua rilevanza e
impegno sociale si cerca da un lato di incrementare le attività rivolte soprattutto a migliorare la vita dei non
vedenti e a facilitare la loro integrazione, dall’altro di offrire una grande opportunità ai giovani, di crescita
1
individuale, di formazione anche professionale e di educazione alla cittadinanza attiva, preparando gli stessi
ad un migliore futuro nella vita personale e lavorativa.
DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO
L'iniziativa progettuale è inquadrabile nell'ambito delle attività e dei servizi da attuare nell’area che riguarda
la disabilità visiva in ogni aspetto della vita umana, in ogni contesto e ambito sociale, lavorativo e personale
e conseguenti relazioni che coinvolgono anche direttamente e indirettamente soggetti persone fisiche e
istituzioni.
L’area di intervento riguarda attività e servizi da effettuare in favore delle persone disabili
della vista di cui agli art. 2, 3, 4, 5 e 6 della. L. 138/2001
Legge n.138 del 03/04/2001 :
Art. 2. (Definizione di ciechi totali).
Ai fini della presente legge, si definiscono ciechi totali:
coloro che sono colpiti da totale mancanza della vista in entrambi gli occhi;
coloro che hanno la mera percezione dell'ombra e della luce o del moto della mano in entrambi gli occhi o
nell'occhio migliore;
coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 3 per cento.
Art. 3. (Definizione di ciechi parziali).
Si definiscono ciechi parziali:
coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche
con eventuale correzione;
coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 10 per cento.
Art. 4. (Definizione di ipovedenti gravi).
Si definiscono ipovedenti gravi:
coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche
con eventuale correzione;
coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 30 per cento.
Art. 5. (Definizione di ipovedenti medio-gravi).
Ai fini della presente legge, si definiscono ipovedenti medio-gravi:
coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 2/10 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche
con eventuale correzione;
coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 50 per cento.
Art. 6. (Definizione di ipovedenti lievi).
Si definiscono ipovedenti lievi:
coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 3/10 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche
con eventuale correzione;
coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 60 per cento.
2
In questa sede l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione provinciale di Milano, che
istituzionalmente cura gli interessi morali e materiali dei disabili della vista, si propone nella veste di
interprete dei bisogni e delle aspirazioni dei non vedenti e ipovedenti della provincia di Milano.
Tali doveri discendono dal D.L.C.P.S. del 26 settembre 1947 n.1047 e confermate con D.P.R. 23 dicembre
1978 che affida all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti la rappresentanza, l’assistenza e la tutela
degli interessi morali e materiali dei ciechi e degli ipovedenti.
Nel quadro del citato contesto normativo, la Sezione provinciale dell’Unione Italiana Ciechi di Milano
promuove l’attuazione di ogni iniziativa in favore dei ciechi e degli ipovedenti, in particolare:
•
favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi, la loro equiparazione
sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita civile;
•
collabora con il SSN e con le sue articolazioni territoriali nella promozione di iniziative per la
prevenzione della cecità, per il recupero visivo, per la riabilitazione funzionale e sociale dei
ciechi;
•
collabora con le Università, gli Istituti di ricerca, l’Amministrazione scolastica ed i suoi organi
collegiali, nonché con le istituzioni e organizzazioni culturali e con le strutture di formazione
professionale per la promozione dell’istruzione dei ciechi, l’elevazione del loro livello culturale
e professionale;
•
promuove la piena attuazione del diritto al lavoro per i ciechi favorendone il collocamento
lavorativo, nonché la realizzazione professionale in forme individuali e cooperative;
•
promuove ed attua la riabilitazione ed il recupero dei ciechi in ogni aspetto della vita sociale;
•
collabora con le pubbliche amministrazioni ed i servizi sociali nazionali, regionali e locali per
l’attuazione di iniziative assistenziali rispondenti alle necessità dei ciechi, con particolare
attenzione ai ciechi pluriminorati, ai ciechi anziani, ai non vedenti in condizione di
emarginazione sociale;
•
stimola la ricerca scientifica nel campo tiflologico e tiflotecnico collaborando con organismi
scientifici e con l’industria;
•
studia i problemi relativi alle minorazioni visive promuovendo l’organizzazione di ogni forma
di intervento in favore dei non vedenti da parte delle strutture sociali;
•
promuove ed attua l’integrazione dei non vedenti nella vita culturale, sportiva, ricreativa ed in
generale ogni iniziativa atta a favorire l’impiego del tempo libero;
•
attua iniziative di solidarietà tra soci anche mediante la cooperazione;
promuove specifiche forme di collocamento al lavoro e di integrazione scolastica dei minorati
della vista fino a tre decimi.
TARGET DEL PROGETTO E CONTESTO TERRITORIALE
La Sezione UICI di Milano, così come si evince dal proprio Statuto Sociale, svolge il proprio ruolo
impegnandosi in diverse attività e rappresenta su territorio un riferimento importante anche nella promozione
e nella prevenzione della cecità; realizza e coordina un’ampia gamma d’iniziative e servizi che oggi offrono
qualificate risposte ai molteplici bisogni dei ciechi nell’istruzione, nella formazione professionale, nel lavoro,
nell’accesso all’informazione, all’ambiente e alla fruizione del tempo libero.
L’attività progettuale è rivolta principalmente ai non vedenti e ipovedenti ( Legge 138/2001)
residenti, domiciliati o che per interessi diversi (lavoro, salute, famiglia, scuola, o altro…) transitano da
Milano e provincia.
E’inoltre rivolta a tutta la collettività attraverso la promozione del volontariato, alle campagne di
sensibilizzazione e di prevenzione delle malattie della vista.
3
L’impegno e il lavoro dell’Associazione è pertanto rivolto ai ciechi e al coinvolgimento dell’intera
collettività. La Sezione di Milano attraverso l’impiego dei volontari in servizio civile può esplicare una serie
di servizi per agevolare la vita dei non vedenti, SERVIZI che così come descritto nei successivi paragrafi
non sono erogati da nessuna altra Istituzione su territorio. Le Istituzioni competenti, presenti su
territorio, si occupano prevalentemente del settore formazione e lavoro attraverso corsi professionali o
mediante supporto scolastico, tralasciando tutti gli aspetti determinanti e significati affinché un non vedente
possa realizzare e proseguire senza difficoltà il proprio percorso anche solo di vita quotidiana . Oggi il non
vedente studia e lavora ma non può muoversi in autonomia, i giovani dopo la scuola restano a casa, gli
anziani se soli non usufruiscono di aiuti concreti e così via. Tante sono le necessità e i bisogni per
garantire un minimo di vita quotidiana a un non vedente soprattutto se anziano o vive in contesti o situazioni
difficili. Le difficoltà si riscontrano anche quando il settore di intervento è rappresentato da non vedenti di
giovane età, dove si presuppone minore necessità d’intervento, ma spesso, non è così. Molti non vedenti,
minori o di giovane età, vivono in contesti familiari difficili, spesso con un unico genitore e con tante
difficoltà da superare. I casi da supportare sono tanti come tante sono le iniziative dell’Associazione che
perseguono finalità relative a promuovere attività e servizi volti a sostenere e facilitare la vita di tutti i non
vedenti appartenenti a qualsiasi fascia di età.
Per dare testimonianza dell’importanza dei servizi erogati dalla presente Sezione di Milano e dal
prezioso supporto dei Volontari Civili risulta necessario fornire un quadro generale riferito all’area
d’intervento e alla realtà territoriale di riferimento.
Per meglio comprendere la disabilità visiva si riporta uno studio che ha rilevato che
“la cecità è una grave disabilità”
La disabilità come già detto rappresenta la perdita dell’autonomia e quindi di conseguenza la capacità di
“fare”- Considerando le diverse disabilità occorre soffermarsi su una considerazione che trova conferma
anche attraverso una ricerca del CIRM (n.22514 marzo 2003 a confronto con la stessa ricerca effettuata anni
prima nel 1989) dalla quale emerge che la cecità sia comunque la disabilità più grave rispetto alle
altre:
Rispetto ad altri tipi d’invalidità e menomazioni: la CECITÀ è più grave, cioè presenta
difficoltà più gravi – oppure meno grave, cioè presenta difficoltà meno gravi, più
superabili.
RICERCA 1989 – Base: 1.085 CASI
21%
56%
23%
Meno grave
Né più grave né
meno grave
Più grave
- Meno Grave
- Né più grave né meno grave
- PIU’ GRAVE
21%
23%
56%
4
RICERCA 2003 – Base: 1.000 CASI
17%
Meno grave
46%
Né più grave né meno
grave
37%
- Meno Grave
17%
- Né più grave né meno grave 37%
- PIU’ GRAVE
46%
Più grave
Per dare un vero aiuto ai ciechi sarebbe più utile dare…
RICERCA 2003 – Base 1.000 casi
6%
12%
Più soldi
Più istruzione
55%
Più posti di lavoro
27%
Più servizi
- Più soldi
- Più istruzione
- Più posti di lavoro
- PIU’ SERVIZI (aiuti,assist.)
6%
12%
27%
55%
*Anche nell’arco di tempo preso in considerazione, comunque, la tendenza è quella di
continuare a ritenere la CECITA’ più grave rispetto ad altre disabilità.
La disabilità è intesa in senso lato come la perdita della capacità della persona di espletare autonomamente
(anche se con ausili) le attività fondamentali ed essenziali della vita quotidiana, da alcune stime ottenute da
un indagine ISTAT 2004/2005 emerge che in Italia le persone con disabilità sono 2milioni e 600mila, pari al
4,8% circa della popolazione di 6 anni e più che vive in famiglia. Per perdita delle funzioni essenziali della
vita devono intendersi tutte quelle attività della vita quotidiana come: autonomia nel camminare, nel salire
le scale, nel chinarsi, nel coricarsi, nel sedersi, nel vestirsi, nel lavarsi, nel mangiare e in particolare le
difficoltà sensoriali – sentire, vedere, parlare.
Vi sono situazioni per le quali l’autonomia va organizzata e un non vedente deve necessariamente
dipendere dalla disponibilità degli altri, come sussidio il non vedente non ha solo la necessità del bastone
bianco ma di fondamentale importanza resta l’aiuto umano, occorre organizzarsi e allargare gli aiuti
attraverso una solida rete sociale, è necessario fornire più servizi, più assistenza, infatti anche dall’esame
5
della ricerca CIRM nr.22514/marzo/2003 l’aiuto ai non vedenti attraverso la fornitura di maggiori servizi
rappresenta la percentuale più alta.
DISABILI VISIVI A MILANO
Si riporta di seguito uno schema riassuntivo con i dati 2013 dell’I.N.P.S. dal quale si evince che nella
REGIONE LOMBARDIA, sia per densità di popolazione, sia per estensione del territorio, MILANO
rileva il numero più alto di disabili della vista
Rapporto numero Ciechi Parziali Milano/Lombardia
Provincia
Numero prestazioni
Ciechi Parziali Lombardia
BG
810
BS
1.108
CO
458
CR
360
LC
367
LO
222
MB
680
MILANO
2.547
MN
582
PV
405
SO
218
VA
616
TOTALE
8.373
Numero prestazioni Ciechi Parziali Lombardia
MN
7%
PV
5%
SO
3%
VA
7%
BG
BG
10%
BS
BS
13%
CO
CR
LC
LO
MB
CO
5%
MILANO
31%
CR
4%
MB
8%
LC
4%
MILANO
MN
PV
SO
VA
LO
3%
6
Rapporto numero Ciechi Totali Milano/Lombardia
Provincia
Numero prestazioni
Ciechi Totali Lombardia
BG
631
BS
864
CO
431
CR
309
LC
287
LO
124
MB
489
MILANO
2.110
MN
339
PV
470
SO
187
VA
358
TOTALE
6.599
Numero prestazioni Ciechi Totali Lombardia
MN
5%
PV
7%
SO
3%
VA
5%
BG
BG
10%
BS
BS
13%
CO
CR
LC
LO
MB
CO
7%
MILANO
32%
CR
5%
MB
7%
LC
4%
MILANO
MN
PV
SO
VA
LO
2%
7
Incidenza Ciechi Parziali e Totali a Milano rispetto il numero presente in Lombardia
Provincia
Numero prestazioni
CIECHI PARZIALI
Numero prestazioni
Ciechi Parziali e Totali
LOMBARDIA
Numero prestazioni
CIECHI TOTALI
BG
810
631
1.441
BS
1.108
864
1.972
CO
458
431
889
CR
360
309
669
LC
367
287
654
LO
222
124
346
MB
680
489
1.169
2.547
2.110
4.657
MN
582
339
921
PV
405
470
875
SO
218
187
405
VA
616
358
974
8.373
6.599
14.972
MILANO
TOTALE
Numero prestazioni
Ciechi Parziali e Totali LOMBARDIA
BG
MN
6%
PV
6%
SO
3%
VA
7%
BG
10%
BS
CO
BS
13%
CR
LC
LO
CO
6%
MILANO
31%
CR
4%
MB
8%
LC
4%
MB
MILANO
MN
PV
SO
VA
LO
2%
8
DATO ATTUALE RELATIVO ALLA DISABILITA’ VISIVA
E AL RAPPORTO REGIONE/PROVINCIA DI MILANO DAL QUALE SI EVINCE CHE SU
TERRITORIO IL NUMERO DI NON VEDENTI RAPPRESENTA UNA PERCENTUALE DI
GRAN RILIEVO
Nr. Ciechi totali e parziali
Lombardia
14.972*
in Nr. Ciechi totali e parziali di Percentuale di riferimento su
Milano e provincia
territorio di Milano
4.657*
31%
* Non sono contemplati nei dati forniti dall’I.N.P.S. il numero degli ipovedenti gravi , medio gravi e
lievi, in quanto non fruitoti di provvidenze economiche, ma comunque destinatari anche loro delle
attività progettuali.
CONTESTO TERRITORIALE
“La vita dei disabili visivi a Milano e provincia – realtà complessa e ancora molte barriere da
superare“
In considerazione dell’area d’intervento e dall’esame dei dati generali è evidente che la disabilità visiva
rappresenta ancora un dato rilevante: la cecità è una grave disabilità per la quale l’unico aiuto concreto da
parte delle Istituzioni e degli Enti preposi, oltre a quello relativo al servizio di accompagnamento, resta
quello relativo al superamento delle barriere architettoniche e all’integrazione sociale. Oggi i problemi
legati alla viabilità a Milano e hinterland sono di forte ostacolo all’indipendenza del non vedente. Purtroppo
su territorio non vi sono dati e rapporti concreti a supporto di tale disagio. Rendere la persona cieca
autonoma e libera di attraversare la città è un obiettivo che ci auguriamo possa essere raggiunto nel tempo.
l’Associazione pertanto si impegna ad erogare corsi di orientamento e mobilità, a favorire l’integrazione in
ogni ambito della vita sociale, a creare reti di sostegno con altre Organizzazioni ed Enti Pubblici, a
collaborare dando informazioni e mettendo a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze per
l’abbattimento delle barriere architettoniche. Per il raggiungimento di questi obiettivi occorre fare una
valutazione attenta su territorio partendo dalla considerazione che la nostra Associazione risulta unico Ente
preposto all’assistenza e alla rappresentanza di tutti i non vedenti presenti a Milano e provincia.
Il Territorio e la disabilità visiva
La Sezione di Milano, favorendo l’autonomia del non vedente in considerazione delle difficoltà che
giornalmente lo stesso incontra per “muoversi”, per uscire da casa e per il rispetto della vita umana e dovere
sociale, da quasi 30 anni offre un
“Servizio di Accompagnamento Rivolto ai Ciechi Civili”
9
Nel tempo, questo “servizio” si è avvalso degli obiettori di coscienza che hanno prestato la loro solidarietà a
favore di un compito dai grandi risvolti umani e sociali, instaurando rapporti di reciproco rispetto con i non
vedenti e imparando da questa missione nozioni importanti di vita e di maturità sociale. La preoccupazione
maggiore è stata sempre quella di migliorare il servizio, di non creare ulteriori problemi a chi deve già giorno
per giorno affrontare disagi per la propria condizione. Purtroppo, in relazione alla realtà locale e territoriale,
non vi sono altre Organizzazioni o Istituzioni che forniscono un servizio “concreto”, di aiuto a favore dei
disabili visivi; la Sezione di Milano,
alcune volte, ha dovuto ridimensionare il “servizio di
accompagnamento” e adottare dei criteri di scelte che spesso si scontrano con l’obiettivo principale che è
quello di assistenza e solidarietà sociale. Il problema diventa ancora più grande e difficile se si pensa al
periodo estivo, quando nella sola città di Milano i negozi di prima necessità (pane/latte) restano
completamente chiusi e nel raggio di alcuni chilometri non si trova altro che sconforto e desolazione. Sono
questi i momenti per i quali qualcuno dovrebbe porre maggior attenzione, gli Enti assistenziali preposti
dovrebbero farsi carico di alcune situazioni, ma il problema è solo di chi lo vive. L’estate è il periodo delle
scelte per la sopravvivenza, molti sono i non vedenti anziani, soli, che si rivolgono alla nostra Associazione.
Quando il servizio non può contare sulla disponibilità delle persone occorre fare delle scelte, i bisogni vanno
catalogati, si fa una scala, si decide quali sono quelli urgenti, quelli importanti e quelli meno importanti. La
sola città di Milano con i suoi 1.262.101 abitanti residenti , con musei, parchi, metropolitane, capitale della
moda, resta vuota quando si pensa all’indifferenza di chi deve ed è preposto ad interessarsi dei più
svantaggiati. Quando si pensa ancora a tutte le difficoltà legate ai trasporti, alle barriere architettoniche, ai
disagi e all’abbandono di chi soffre, la voglia e la speranza resta sempre nel futuro, nel creare una società più
attenta, per questo l’Associazione resta l’unica ancora di salvezza, l’UNICA che lotta per offrire
sostegno, integrazione e solidarietà .
Dai dati ufficiali forniti dall’INPS risulta, come già evidenziato, che su territorio provinciale il
numero dei soli non vedenti percettori di indennità o pensioni è di 4.657
dai dati rilevati dal data base della Sezione UICI Milano alla data del 31/12/2013
risultano registrati e quindi fruitori di servizi dell’Associazione 2.471
In considerazione del contesto territoriale e della presenza di un elevato numero di disabili visivi emerge che,
per i non vedenti, per la loro condizione di disagio psico-fisico e di difficoltà di inserimento nel tessuto
sociale, è necessaria un’adeguata e attenta azione d'intervento. Inoltre in considerazione della vastità
territoriale (1.575 Kmq e una popolazione su territorio provinciale di 3.176.180 con una densità per kmq di
2.016 - dati riferiti a dicembre 2013) in rapporto al numero dei disabili visivi e delle numerosissime
difficoltà esistenti, questi dati si scontrano con una totale assenza sul territorio di servizi assistenziali e
interventi specifici rivolti in particolar modo al non vedente come:
SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO
INTEGRAZIONE SOCIALE E CULTURALE
CORSI DI ORIENTAMENTO E MOBILITA’
CORSI DI AUTONOMIA
SERVIZI DI PATRONATO SPECIFICI PER LA MATERIA DELLA CECITA’
ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
10
In considerazione delle necessità dei non vedenti o di chi pur non essendo nella categoria presenta comunque
problemi legati alla vista o semplicemente per anziani e bambini, con gli interventi da parte
dell’Associazione è stato possibile sollecitare e avviare azioni con Istituzioni ed Enti preposti per
l’abbattimento di barriere architettoniche, alimentare anche attività di promozione, di dialogo e scambio,
fornire suggerimenti e importanti iniziative frutto di grande esperienza nel settore.
Interventi attraverso i quali i benefici si estendono a tutti i cittadini mettendo in moto un processo di
educazione e di rispetto verso
“Una
Città per Tutti”
Alcuni esempi dove l’intervento dell’Associazione sul territorio è fondamentale per tutti i cittadini
UNA CONSIDEREVOLE DENSITA’ DI BARRIERE ARCHITETTONICHE CHE LIMITANO
FORTEMENTE L’AUTONOMIA E LA LIBERTA’ DI MOVIMENTO
IL NUMERO ANCORA INSUFFICIENTE DEI SEMAFORI SONORI
LA NON PRESENZA ANCORA SU MOLTI MEZZI PUBBLICI DI UN SISTEMA AUDIO CHE
INDICHI A CHI NON VEDE IL NUMERO DELL’AUTOBUS, IL TRAGITTO E LE FERMATE
LE MOLTEPLICI DIFFICOLTA’ CHE TUTT’OGGI CI SONO IN METROPOLITANA DOVE SI
REGISTRANO ANNUALMENTE INCIDENTI, IN ALCUNI CASI ANCHE MORTALI, TUTTO A
DISCAPITO DEI DISABILI VISIVI PROPRIO PER LA MANCANZA DI SISTEMI DI SICUREZZA
LA SCARSA EDUCAZIONE CIVICA NEL RISPETTO DI TUTTI I CITTADINI – AD. ES.
MACCHINE, MOTORINI E BICICLETTE SUI MARCIAPIEDI, DEIEZIONI CANINE E ALTRO
NON VEDENTI PRESENTI IN MILANO E PROVINCIA
Grosse difficoltà si riscontrano su tutto il territorio provinciale. Nei 134 comuni si registra una grande densità
di abitanti, crescono pertanto anche le difficoltà legate al traffico, agli spostamenti e al disordine;
l’erogazione dei servizi per i disabili visivi risultano inadeguati e insufficienti in rapporto agli abitanti
normodotati, i non vedenti si ritrovano quotidianamente costretti a chiedere aiuto all’Associazione.
11
SI RIPORTA DI SEGUITO UNA TABELLA CON IL NUMERO DEI NON VEDENTI ISCRITTI
QUALI SOCI PRESSO LA SEZIONE UICI DI MILANO RESIDENTI SU TUTTO IL
TERRITORIO AGGIORNATA A DICEMBRE 2013
Comune
1. Abbiategrasso
2. Albairate
3. Arconate
4. Arese
5. Arluno
6. Assago
7. Baranzate
8. Bareggio
9. Basiano
10. Basiglio
11. Bellinzago Lombardo
12. Bernate Ticino
13. Besate
14. Binasco
15. Boffalora sopra Ticino
16. Bollate
17. Bresso
18. Bubbiano
19. Buccinasco
20. Buscate
21. Bussero
22. Busto Garolfo
23. Calvignasco
24. Cambiago
25. Canegrate
26. Carpiano
27. Carugate
28. Casarile
29. Casorezzo
30. Cassano d'Adda
31. Cassina de' Pecchi
32. Cassinetta di Lugagnano
33. Castano Primo
34. Cernusco sul Naviglio
35. Cerro al Lambro
36. Cerro Maggiore
37. Cesano Boscone
38. Cesate
39. Cinisello Balsamo
40. Cisliano
41. Cologno Monzese
42. Colturano
43. Corbetta
44. Cormano
45. Cornaredo
Popolazione residenti Superficie km² Densità abitanti/km² Iscritti Attivi UCI-Mi
31.325
47,78
656
9
4.654
14,98
311
8
6.585
8,42
782
2
19.056
6,56
2.903
6
11.635
12,36
941
0
8.244
8,05
1.024
1
10.850
2,78
3.907
2
17.361
11,38
1.525
4
3.691
4,59
805
2
7.618
8,49
897
1
3.855
4,59
840
3
3.077
12,16
253
0
2.058
12,74
162
0
7.147
3,87
1.846
5
4.172
7,65
545
0
35.467
13,12
2.703
13
25.753
3,38
7.614
12
2.270
2,95
770
0
26.982
12
2.248
4
4.758
7,83
607
0
8.603
4,59
1.876
3
13.494
12,99
1.039
2
1.198
1,73
694
0
6.641
7,18
925
3
12.512
5,25
2.381
2
4.000
17,24
232
1
14.465
5,39
2.686
11
3.953
7,33
540
4
5.366
6,6
814
1
18.718
18,6
1.006
3
13.290
7,21
1.843
11
1.905
3,32
574
0
11.071
19,17
577
4
31.050
13,22
2.349
12
4.994
9,96
501
3
15.024
10,12
1.484
0
23.135
3,94
5.873
12
13.985
5,77
2.425
2
71.840
12,72
5.646
26
4.472
14,68
305
1
46.248
8,4
5.504
27
2.012
4,16
483
0
17.978
18,69
962
9
20.055
4,47
4.483
9
19.928
11,07
1.801
7
12
Comune
47. Cuggiono
48. Cusago
49. Cusano Milanino
50. Dairago
51. Dresano
52. Gaggiano
53. Garbagnate Milanese
54. Gessate
55. Gorgonzola
56. Grezzago
57. Gudo Visconti
58. Inveruno
59. Inzago
60. Lacchiarella
61. Lainate
62. Legnano
63. Liscate
64. Locate di Triulzi
65. Magenta
66. Magnago
67. Marcallo con Casone
68. Masate
69. Mediglia
70. Melegnano
71. Melzo
72. Mesero
73. MILANO
74. Morimondo
75. Motta Visconti
76. Nerviano
77. Nosate
78. Novate Milanese
79. Noviglio
80. Opera
81. Ossona
82. Ozzero
83. Paderno Dugnano
84. Pantigliate
85. Parabiago
86. Paullo
87. Pero
88. Peschiera Borromeo
89. Pessano con Bornago
90. Pieve Emanuele
91. Pioltello
92. Pogliano Milanese
93. Pozzo d'Adda
94. Pozzuolo Martesana
95. Pregnana Milanese
96. Rescaldina
97. Rho
Popolazione residenti Superficie km² Densità abitanti/km² Iscritti Attivi UCI-Mi
8.196
14,93
549
3
3.671
11,46
320
0
18.759
3,08
6.087
9
6.009
5,64
1.066
0
3.094
3,48
889
0
8.974
26,26
342
0
26.508
9
2.947
15
8.765
7,76
1.130
4
19.540
10,58
1.847
13
2.912
2,46
1.184
0
1.711
6,1
280
1
8.577
12,14
707
2
10.696
12,21
876
2
8.651
24,04
360
4
25.182
12,93
1.947
6
58.335
17,68
3.300
34
4.090
9,41
435
1
9.861
12,61
782
1
22.930
21,99
1.043
6
9.160
11,23
816
2
6.108
8,21
744
1
3.494
4,39
797
0
12.085
21,96
550
2
17.002
5
3.401
5
18.224
9,82
1.856
4
4.030
5,64
715
0
1.262.101
181,67
6.947
844
1.195
26
46
0
7.647
10,51
727
0
17.335
13,26
1.307
1
703
4,88
144
0
20.145
5,46
3.688
6
4.286
15,86
270
1
13.134
7,64
1.719
4
4.214
5,98
704
1
1.501
10,97
137
1
46.785
14,11
3.315
9
5.844
5,69
1.027
0
26.716
14,29
1.869
5
11.153
8,82
1.264
3
10.324
4,98
2.074
10
22.515
23,22
970
6
9.057
6,66
1.359
1
14.978
12,91
1.160
3
35.770
13,09
2.732
8
8.160
4,78
1.705
0
5.831
4,16
1.400
0
8.190
12,14
675
1
6.946
5,07
1.369
0
14.012
8,03
1.745
5
50.198
22,24
2.257
10
13
Comune
Popolazione residenti Superficie km² Densità abitanti/km² Iscritti Attivi UCI-Mi
98. Robecchetto con Induno
4.880
13,93
350
1
99. Robecco sul Naviglio
6.877
19,79
348
1
100. Rodano
4.677
13,07
358
0
101. Rosate
5.385
18,68
288
2
102. Rozzano
40.607
12,24
3.317
16
103. San Colombano al Lambro
7.299
16,55
441
0
104. San Donato Milanese
31.196
12,88
2.423
12
105. San Giorgio su Legnano
6.774
2,17
3.124
4
106. San Giuliano Milanese
36.460
30,87
1.181
6
107. San Vittore Olona
8.253
3,49
2.367
2
108. San Zenone al Lambro
4.242
7,24
586
1
109. Santo Stefano Ticino
4.898
4,97
986
1
110. Sedriano
11.551
7,75
1.490
4
111. Segrate
33.636
17,49
1.923
11
112. Senago
21.121
8,6
2.456
8
113. Sesto San Giovanni
76.791
11,7
6.564
34
114. Settala
7.355
17,42
422
1
115. Settimo Milanese
19.573
10,72
1.826
2
116. Solaro
14.026
6,68
2.101
3
117. Trezzano Rosa
4.988
3,44
1.452
1
118. Trezzano sul Naviglio
20.213
10,77
1.877
4
119. Trezzo sull'Adda
11.989
13,05
918
4
120. Tribiano
3.422
7
489
0
121. Truccazzano
6.026
21,98
274
0
122. Turbigo
7.375
8,52
866
1
123. Vanzaghello
5.376
5,56
966
1
124. Vanzago
8.884
6,05
1.468
1
125. Vaprio d'Adda
8.407
7,15
1.175
1
126. Vermezzo
3.907
6,31
619
1
127. Vernate
3.236
14,65
221
0
128. Vignate
9.138
8,55
1.068
3
129. Villa Cortese
6.193
3,55
1.744
1
130. Vimodrone
16.766
4,74
3.535
10
131. Vittuone
8.933
6,13
1.456
1
132. Vizzolo Predabissi
4.003
5,65
708
1
133. Zelo Surrigone
1.627
4,43
367
0
134. Zibido San Giacomo
6.579
24,58
268
1
Totale
3.075.083
Totale
1.415
14
La scrivente struttura rappresenta, relativamente all’area di intervento e in riferimento al territorio la sola,
unica e quindi indispensabile, risorsa sul territorio specifica per l'assistenza dei disabili visivi. La
Sezione Provinciale di Milano risulta unico Ente su tutto il territorio provinciale che offre assistenza continua
e organizza servizi di accompagnamento rivolti ai ciechi civili, si sottolinea che possono beneficiare della
Legge 289/02 solo alcuni ciechi lavoratori per periodi comunque non continuativi, pertanto per gran parte
dei non vedenti presenti sul territorio significa dipendere totalmente dagli orari e dalla disponibilità dei
propri familiari, amici e conoscenti; è chiaro che quando queste risorse non sono sufficienti o addirittura
assenti più grande è il rischio di emarginazione ed esclusione sociale.
ISTITUZIONI E ENTI PRESENTI SUL TERRITORIO CHE EROGANO SERVIZI PER NON VEDENTI
Assistenza Scolastica e Formazione Professionale
L’Istituto dei Ciechi di Milano organizza corsi specifici per la formazione professionale del non
vedente e attua servizi di consulenza tiflopedagogica per gli studenti disabili visivi di ogni ordine e
grado:
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Tipologia d’intervento
Nr. utenti
Ciechi
assoluti
Ipovedenti
Corso di Centralino
11
4
7
8
4
4
Corsi di Informatica
e riqualificazione
professionale
20
12
8
Assistenza
tiflologica
160
31
129
Corso autonomia
motoria
14
12
2
Corso autonomia
nella comunicazione
9
2
7
Supporto a studenti
universitari
14
9
5
Corso di
Formazione (gravi
handicap aggiuntivi)
Con l’Istituto dei Ciechi di Milano l’Associazione collabora soprattutto per il settore
scuola/lavoro, per lo studio e la ricerca di nuove professioni per i ciechi, per sostenere iniziative
volte a migliorare la qualità della vita e l’autonomia individuale.
15
La Provincia di Milano attraverso l’erogazione di un contributo sostiene i disabili visivi inseriti in
percorsi scolastici, assicura un supporto personalizzato a scuola o/a domicilio attraverso un assistente
alla comunicazione e garantisce a tutti gli studenti ciechi un supporto tiflodidattico.
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Ciclo Scolastico
Nr. alunni
Asilo nido
5
Infanzia
20
Primaria
88
Secondaria 1°grado
33
Secondaria 2° grado
44
Università
2
Totale
192
L’impegno dell’Associazione è quello di promuovere e incentivare il servizio postscolastico, tutelando le famiglie di studenti con handicap visivi.
Inoltre consapevole del ruolo dell’assistente alla comunicazione (figura prevista dalla legge 104/92
quale operatore socio educativo che affianca lo studente disabile visivo per favorire il processo di
integrazione e di apprendimento) l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano collabora
attivamente con la Provincia e con altri Enti per una migliore realizzazione di questo servizio. E’
stato predisposto anche un documento che illustra il profilo professionale dell’Assistente alla
Comunicazione, le sue funzioni ed i suoi compiti. Il documento è disponibile sul sito della Provincia
di Milano - www.provincia.milano.it - (vedi allegato A) (vedi anche p.28 del progetto- protocollo di
intesa con l’istituto dei Ciechi per corsi di formazione tiflologica)
RSA e Strutture Sanitarie
Le Strutture presenti su territorio presso le quali sono ricoverati anziani non vedenti e ipovedenti
sono nr.21
Dai dati rilevati al 31.12.2013 risultano ricoverati 91 non vedenti di cui 61 DONNE e 30 UOMINI
16
Ist. Redaelli MI
Non vedenti ricoverati
Ist. Pio Albergo Trivulzio MI
Ist. Piccolo Rifugio MI
25
Ist. Palazzolo MI
Ist. Sacra Famiglia Cesano Boscone
Ist. Golgi - Abbiategrasso
20
Ist. Piccolo Cottolengo Don Orione MI
20
Casa Famiglia MI
18
Ist. Porro Barlassina
15
15
Casa di riposo Vismara Gallazzi Arese
Comunità Ebraica MI
Residenza Città di Bollate
Casa di Congregazione Figlie del
Crocifisso MI
Fondazione Rhodense Rho
10
8
Ist. Famagosta MI
8
Ist. Redaelli Vimodrone
6
Ist. Don Guanella Castano Primo
5
Ist. Tagliabue MI
4
Casa di cura Parco delle Cave MI
2
1 1
2
1
2
1 1
Ist. Suore Domenicane MI
1
0 0 0
Casa di Riposo di Civate
0 0
0
Totale non vedenti ricoverati
70
61
60
50
40
30
30
20
10
0
Uomini
Donne
17
Istituto Redaelli - Milano
Uomini
3
Istituto Pio Albergo Trivulzio - Milano
Donne
3
Uomini
0
Istituto Redaelli - Milano
3,5
3
3
3
Donne
1
Uomini
0
Istituto Pio Albergo Trivulzio - Milano
1,2
1
1
0,8
0,6
0,6
1
0,4
0,5
0,2
0
0
0,2
Donne
Uomini
1
Uomini
Donne
Istituto Sacra Famiglia - Cesano Boscone
Donne
1
Uomini
15
Donne
5
Donne
Istituto Golgi - Abbiategrasso
Uomini
1
Istituto Sacra Famiglia - Cesano Boscone
(MI)
Istituto Palazzolo - Milano
0
0
Uomini
Istituto Palazzolo - Milano
1
0,4
0
Uomini
1,2
0,8
2
Donne
1
Istituto Piccolo Rifugio - Milano
1
2,5
1,5
Istituto Piccolo Rifugio - Milano
Donne
3
Istituto Golgi - Abbiategrasso (MI)
3,5
1,2
1
1
1
2,5
15
0,8
3
3
20
15
2
10
1,5
0,6
0,4
4
5
0,2
1
1
0,5
0
0
Uomini
0
Uomini
Donne
Donne
Uomini
Istituto Piccolo Cottolengo Don Orione - Milano
Casa Famiglia - Milano
Uomini
0
Donne
1
Uomini
1
Istituto Piccolo Cottolengo Don Orione Milano
Donne
Istituto Porro - Barlassina
Donne
17
Uomini
0
Casa Famiglia c/o Istituto dei Ciechi Milano
Donne
2
Istituto Porro - Barlassina (MI)
2,5
1,2
1
20
17
1
15
0,8
0,6
2
2
1,5
10
1
0,4
0,2
5
0,5
1
0
0
0
0
Uomini
Donne
0
Uomini
Donne
Uomini
Donne
18
Casa di riposo Vismara Gallazzi - Arese
Uomini
0
Donne
1
Residenza Città di Bollate - Bollate
Comunità Ebraica - Milano
Uomini
0
Donne
1
Uomini
0
Comunità Ebraica - Milano
Casa di riposo Vismara Gallazzi - Arese
(MI)
1,2
1
1,2
1
1
Donne
2
Residenza Città di Bollate (MI)
2,5
2
1
2
0,8
1,5
0,8
0,6
0,6
1
0,4
0,4
0,5
0,2
0,2
0
0
0
0
0
Uomini
0
Uomini
Donne
Donne
Uomini
Casa di riposo Congregazione Figlie del Crocifisso
Fonzazione
Milano
Rhodense - Rho
Uomini
0
Donne
0
Uomini
0
Casa di riposo Congregazione Figlie del
Crocifisso - Milano
1
Donne
0
Donne
Istituto Famagosta - Milano
Uomini
0
Fondazione Rhodense - Rho (MI)
Donne
0
Istituto Famagosta - Milano
1
1
0,8
0,8
0,6
0,6
0,4
0,4
0,8
0,6
0,4
0,2
0,2
0
0
0
0
0
Uomini
Uomini
0
Donne
8
Uomini
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
Uomini
0
8
Donne
Uomini
Istituto Don Guanella - Castano Primo (MI)
Donne
0
Uomini
0
1
1
0,8
0,6
0,6
0,4
0,4
0,2
0
0
0
0
0
Uomini
Uomini
1
Uomini
Donne
7
Donne
Uomini
Istituto Suore Domenicane - Milano
Uomini
0
Casa di cura Parco delle Cave - Milano
Donne
1
1
1
6
0,6
4
3
0,2
1
0
Uomini
Donne
7
6,6
6,4
0
0
8
7,2
7
6,8
0,4
1
8,2
8
7,8
7,6
7,4
0,8
5
Donne
7
Casa di Riposo di Civate
Istituto Suore Domenicane - Milano
7
7
Donne
Casa di Riposo di Civate
Uomini
8
1,2
8
0
0
Donne
Casa di cura Parco delle Cave - Milano
Donne
0
Istituto Tagliabue - Milano
0,8
0,2
Donne
Istituto Tagliabue - Milano
Istituto Don Guanella - Castano Primo (MI)
Istituto Redaelli - Vimodrone (MI)
0
0
Donne
Istituto Redaelli - Vimodrone (MI)
2
0,2
0
0
Uomini
Donne
Uomini
Donne
Presso Queste Case di Riposo l’impegno dell’Associazione è quello di effettuare periodicamente
delle visite per far sentire la propria presenza e sostenere moralmente e psicologicamente i non
19
vedenti ricoverati. Oltre alle visite periodiche i servizi offerti sono: fornitura materiale tiflotecnico
– libri in braille – testi registrati su cassette CD - supporto psicologicoSu richiesta e periodicamente l’Associazione organizza corsi rivolti a tutto il personale
socio/sanitario; a tal proposito è stato realizzato un opuscolo dal titolo “Quando il malato non
vede che fare?” distribuito nelle Aziende Ospedaliere e nelle case di Riposo presenti sul territorio.
REALTA’ TERRITORIALE IN RAPPORTO AL NUMERO DEI DISABILI VISIVI
Si riporta di seguito il quadro territoriale di riferimento in rapporto al numero dei comuni,
alla densità abitativa, alla competenza territoriale della Sezione di Milano e ai non vedenti
iscritti quali soci presso la stessa Sezione di Milano:
Comuni di riferimento
Nr. abitanti
Densità
134 della provincia di
Milano
3.176.180
Città di Milano
1.262.101
6.947 ab./Km/2
Competenza territoriale
Sezione provinciale UICI di
Milano
N.134 Comuni
Iscritti Attivi presso la
Sezione UICI di Milano
N. 1.415
Non vedenti percettori di
indennità o pensioni (dato
riferito ai soli ciechi assoluti
e ventesimisti)
N. 4.657
2.016 ab./Km/2
In considerazione del numero dei disabili visivi iscritti presso la Sezione UICI di Milano si riportano i
seguenti schemi.
IN RAPPORTO ALL’ETÀ
Minorazione
visiva
Ciechi assoluti
Ventesimisti
Decimisti e
ipovedenti
Totali
0-29
Maschi
25
16
9
Femmine
28
18
11
50
57
Età
30-59
Maschi
Femmine
128
136
109
73
29
22
266
231
Oltre 60
Maschi
Femmine
226
257
128
154
24
22
378
433
*LEGENDA:
Disabilità visiva (art.2, 3, 4, 5 e 6 della. L. 138/2001: classificazione di natura tecnico-scientifica che definisce le varie forme
di minorazioni visive meritevoli di riconoscimento giuridico)
IN RAPPORTO ALL’ATTIVITÀ
20
Minorazione
visiva
Ciechi assoluti
Ventesimisti
Decimisti
Ipov. medio-gravi
Ipov. medi
Totali
Studenti
Lavoratori Pensionati
M
15
6
3
2
1
27
M
117
83
22
2
2
226
F
9
10
3
2
0
24
F
56
51
15
1
1
124
M
197
142
21
3
1
364
F
250
159
21
8
2
440
Nessuna
attività
M
F
18
52
8
30
3
3
2
1
2
0
33
86
Disoccupati
M
9
6
4
1
0
20
F
9
7
6
1
0
23
Altro
M
F
12
14
5
6
3
4
1
0
1
2
22
26
ALTRE DIFFICOLTÀ
Non vedenti ultra ottantenni
Pluriminorati*
334 (F=186 / M=148)
145 (F= 58 / M=87)
* Pluriminorati: soggetti che alla disabilità visiva aggiungono ulteriori difficoltà nell’ambito
motorio, cognitivo o entrambi che compromettono l’area dell’autonomia personale.
° I dati sono stati ricavati dal programma soci in uso presso la Struttura UICI Milano
° Database interno della Sezione
DOMANDA /OFFERTA
NEL CONTESTO TERRITORIALE
La situazione territoriale così come precedentemente illustrata trova quotidiana conferma nelle
continue ed incessanti richieste all’UNIONE ITALIANA CIECHI DI MILANO di servizi da parte
dei non vedenti associati e non, che concorrono significativamente a determinare il contesto
specifico della domanda. PER CHI NON VEDE DIVENTA INDISPENSABILE LA MOBILITA’ PERTANTO I
SERVIZI PIU’ RICHIESTI LI POSSIAMO INDIVIDUARE SUDDIVIDENDO SOMMARIAMENTE I BISOGNI IN
TRE DIVERSI SETTORI :
1) AUTONOMIA
DOMANDA
media giornaliera di domande servizi di accompagnamento circa 80
media domande annuali riferite alle richieste di corsi di orientamento e mobilità n. 70
media annuale riferita alle richieste di autonomia domestica n.50
OFFERTA
servizi di accompagnamento effettuati al giorno circa 50
corsi di orientamento e mobilità annuali effettuati per utente circa 40
corsi di autonomia domestica annuali effettuati circa 35 richieste
21
2) ACCESSIBILITA’ E FRUIBILITA’ DI SERVIZI PER TUTTI I CITTADINI
DOMANDA
richieste semafori sonori annuali circa 20
sistemi di sicurezza in metropolitana segnalazioni annuali circa 50
barriere architettoniche, strade non accessibili, segnalazioni di attraversamento
inesistenti segnalazioni annuali circa 60
sistemi audio e sistemi per ipovedenti sui mezzi di trasporto richieste di intervento circa
50
OFFERTA
incontri con il Comune, con l’ATM, con la Polizia Municipale, Commissioni preposte
alla mobilità, tavoli tecnici incontri annuali circa 10
nuovi mezzi di trasporto muniti di sistemi vocali come anche
metropolitane del centro città, sono aumentati del 30%
nelle stazioni
incroci in città con i semafori sonori sono in pochi anni diventati circa 100
3) INTEGRAZIONE IN OGNI AMBITO DELLA VITA SOCIALE
DOMANDA
numerose richieste giornalmente pervengono presso l’Associazione non solo
direttamente dai non vedenti o dalle loro famiglie ma anche da assistenti sociali, scuole,
strutture sanitarie. Le richieste interessano problematiche diverse: dalla possibilità di
effettuare corsi professionali, di braille, ai problemi dell’inserimento e dell’integrazione
scolastica, allo sport, alle diverse problematiche del mondo del lavoro e
dell’integrazione sociale, alle metodologie di insegnamento e di studio
OFFERTA
quotidianamente il lavoro dell’UICI di Milano è rivolto ad accogliere ed assistere tutti
gli utenti, tutte le domande che pervengono sono evase da personale competente in
rapporto alla materia da trattare con il supporto di specifici professionisti.
BREVE SINTESI SULLA SITUAZIONE DI PARTENZA (DOMANDA/OFFERTA) E INTERVENTI
DA EFFETTUARE
DESCRIZIONE
Supporto alle
famiglie
DATO DI PARTENZA
131 famiglie seguite da
UICI Milano
DATO DA REALIZZARE
Intervenire su più
famiglie possibile oltre a
quelle già supportate
dall’Istituto dei
ENTI CON I QUALI SI
INTENDE COLLABORARE
PER CREARE E
MIGLIORARE I SERVIZI
Associazione Genitori
Ragazzi non vedenti –
Provincia di MilanoComuni
22
DESCRIZIONE
DATO DI PARTENZA
DATO DA REALIZZARE
ENTI CON I QUALI SI
INTENDE COLLABORARE
PER CREARE E
MIGLIORARE I SERVIZI
Ciechi(160) e dalla
Provincia di Milano (192)
Corsi di
41 utenti hanno effettuato 150 interventi
Regione Lombardia –
Orientamento e un corso di O&M anno
Asl Competente –
Mobilità
2012/2013
Irifor provinciale
Interventi
110 già installati nel
Tutti gli incroci del
Comune di Milano semafori sonori Comune di Milano
Comune di Milano
Assessorato alla
Mobilità
Interventi
Circa 30% sui mezzi di
Su tutti i mezzi pubblici
sistemi audio
trasporto nella sola città di della città di Milano e
Azienda dei Trasporti
mezzi pubblici Milano
provincia
Milanese – Comuni
Interventi per
l’abbattimento
delle barriere
architettoniche
Interventi per la
sicurezza in
metropolitana
4 incontri con i
Almeno 6 incontri
coordinatori del Consiglio coinvolgendo altre
UICI Regionale
organizzazioni di disabili
(Ens-Amnic-Fand)
2 incontri annuali
4 incontri per raffronti
referenti dell’UICI e
consigli e informazioni
responsabili ATM
utili per la sicurezza dei
non vedenti. Eliminare
totalmente gli incidenti
Formazione e
6 incontri (l’iniziativa è
Effettuare più corsi
informazione al partita nel 2012)
possibili anche nelle
personale
organizzati dall’UICI di
scuole di formazione del
sanitario
Milano
personale sanitario
(quando il
malato non
vede che fare?)
Incrementare
45 studenti iscritti
192 dato Provincia degli
l’Istruzione e
all’UICI di Milano
studenti di ogni ordine e
fornire
grado
consulenza e
assistenza a
tutti gli studenti
Servizi di
Anni 2013/2014 nr.190
4657 dato INPS riferito al
Patronato e
utenti supportati
numero dei non vedenti
Pensionistica
presenti in Milano e
provincia
Amministrazione
Pubblica e
Organizzazioni private
Azienda dei Trasporti
Milanese
Case di Riposo – RSA
– Ospedali – Istituti
Professionali
Tiflologi dell’Istituto
dei Ciechi di Milano –
Provincia di Milano
Associazione Genitori
ANMIL – INPS - ASL
23
REALTA’ TERRITORIALE RIFERIATA AI SOLI SERVIZI DI ACCOMPAGNAMENTO
Schemi e dati rappresentativi della situazione territoriale riferita alle richieste di accompagnamento
da parte di non vedenti nella città di Milano e provincia.
Dati che rappresentano una realtà locale che necessità di una certa continuità nei servizi e che mette
in luce bisogni e necessità che sono i bisogni e le necessità di tutti ma che per alcune persone per
essere soddisfatti necessitano indispensabilmente dell’aiuto altrui
Per meglio evidenziare la realtà locale riferita ai soli servizi di assistenza e accompagnamento ai
non vedenti che la Sezione di Milano svolge si riporta uno schema MENSILE rappresentativo con
i dati riferiti ai servizi di accompagnamento effettuati e alla tipologia del servizio in rapporto al
sesso:
ACCOMPAGNAMENTI
Studenti
Visite mediche
Terapie sanitarie
Assistenza c/o case di cura
Spesa e assistenza generica
Lavoratori
Lettura e compagnia
Passeggiate
Attività e corsi c/o il
Circolo
Messa domenicale
Trasferimenti vari
Corsi autonomia giovani
Totali
Totali servizi mese
UOMINI
DONNE
116
11
10
19
38
354
37
49
12
141
19
10
54
128
252
21
21
8
0
48
15
709
4
51
10
719
1428
*I dati sono stati rilevati dalle schede che giornalmente vengono compilate con i servizi effettuati; le
schede conservate presso la Segreteria della Sezione UICI di Milano riportano tutti i riferimenti: il
nome dell’utente, il nome di chi ha effettuato il servizio, recapiti telefonici, tipologia del servizio e
indirizzi. Il mese di riferimento è un mese tipo scelto casualmente ed è il mese di NOVEMBRE 2013.
24
GRAFICI SERVIZI EFFETTUATI SU DOMANDE UTENTI NOVEMBRE 2013
700
STUDENTI
600
VISITE MEDICHE
TERAPIE SANITARIE
500
ASSISTENZA c/o CASA DI CURA
ASSISTENZA GENERICA
400
SPESA / COMMISSIONI
300
LETTURA / COMPAGNIA
PASSEGGIATE
200
ATTIVITA' c/o CIRCOLO
MESSA
100
TRASFERIMENTI VARI
1
0
LAVORATORI
CORSI PER I GIOVANI
1
STUDENTI
257
VISITE MEDICHE
30
TERAPIE SANITARIE
20
ASSISTENZA c/o CASA DI CURA
73
ASSISTENZA GENERICA
65
SPESA / COMMISSIONI
101
LETTURA / COMPAGNIA
58
PASSEGGIATE
70
ATTIVITA' c/o CIRCOLO
20
MESSA
4
TRASFERIMENTI VARI
99
LAVORATORI
606
CORSI PER I GIOVANI
25
VISITE M EDICHE
ACCOMPAGNAMENTO STUDENTI
150
20
100
10
50
0
0
1
1
UOMINI
116
UOMINI
11
DONNE
141
DONNE
19
UOMINI
DONNE
TERAPIE SANITARIE
10
UOMINI
DONNE
ASSISTENZA c/o CASA DI CURA
60
40
5
20
0
0
1
UOMINI
DONNE
UOMINI
1
10
UOMINI
19
10
DONNE
54
DONNE
UOMINI
DONNE
25
TRASFERIMENTI VARI
MESSA
52
4
50
2
48
46
1
0
UOMINI
48
DONNE
51
1
0
UOMINI
4
DONNE
UOMINI
DONNE
UOMINI
ASSISTENZA GENERICA
DONNE
ACCOM PAGNAM ENTI LAVORATORI
150
400
100
200
50
0
0
1
UOMINI
38
UOMINI
DONNE
128
DONNE
UOMINI
DONNE
1
354
252
UOMINI
DONNE
PASSEGGIATE
LETTURA / COM PAGNIA
40
60
40
20
20
0
0
1
UOMINI
DONNE
UOMINI
1
37
UOMINI
49
21
DONNE
21
DONNE
UOMINI
ATTIVITA' c/o CIRCOLO
DONNE
CORSI PER I GIOVANI
15
15
10
10
5
5
UOMINI
DONNE
0
1
0
1
UOMINI
12
UOMINI
15
DONNE
8
DONNE
10
UOMINI
DONNE
STATISTICHE “ACCOMPAGNAMENTI EFFETTUATI 2012/2013”
Sono state messe a confronto due annualità per evidenziare l’andamento dei servizi effettuati nei due anni –
la differenza risulta su base annua con un incremento nel 2013 del 62% degli accompagnamenti. Occorre
specificare che l’incremento è stato possibile grazie alla maggiore collaborazione di volontari esterni e di
momentanee risorse economiche destinate esclusivamente a questo servizio. Nonostante ciò non tutte le
domande sono state accolte perché non vi sono state abbastanza forze per sostenere questo servizio.
L’obiettivo per gli anni a seguire è proprio quello di riuscire a coprire tutte le richieste senza esclusione
alcuna, senza selezionare i bisogni dei non vedenti per valutare su scala quelli urgenti, meno urgenti, non
urgenti, esclusivamente con l’impiego di volontari del servizio civile che potranno così sentire
l’indispensabilità del loro operato, e apportare nella società civile un grande contributo umanitario. Ogni
26
individuo infatti ha diritto di scegliere la propria scala dei bisogni, l’Associazione ha il dovere di
accompagnare i non vedenti verso un futuro migliore.
2012
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
749
782
910
760
792
634
435
341
805
909
936
700
2013
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
1167
1257
1426
1271
1384
1302
624
450
996
1344
1428
1611
TOTALE ACCOMPAGNAMENTI
ANNO 2012
ANNO 2013
8.762
14.260
27
NUMERO ACCOMPAGNAMENTI ANNO 2012
1000
N° ACCOMPAGNAMENTI
900
800
700
GENNAIO
600
FEBBRAIO
500
MARZO
400
APRILE
300
MAGGIO
200
GIUGNO
100
LUGLIO
1
DICEMBRE
NOVEMBRE
OTTOBRE
SETTEMBRE
AGOSTO
LUGLIO
GIUGNO
MAGGIO
APRILE
MARZO
FEBBRAIO
GENNAIO
0
AGOSTO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
1
GENNAIO
749
FEBBRAIO
782
MARZO
910
APRILE
760
MAGGIO
792
GIUGNO
643
LUGLIO
435
AGOSTO
341
SETTEMBRE
805
OTTOBRE
909
NOVEMBRE
936
DICEMBRE
700
DICEMBRE
28
NUMERO ACCOMPAGNAMENTI ANNO 2013
1800
N° ACCOMPAGNAMENTI
1600
1400
1200
1000
800
600
400
GENNAIO
200
FEBBRAIO
1
DICEMBRE
NOVEMBRE
OTTOBRE
SETTEMBRE
AGOSTO
LUGLIO
GIUGNO
MAGGIO
APRILE
MARZO
FEBBRAIO
GENNAIO
0
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
LUGLIO
AGOSTO
1
GENNAIO
1167
SETTEMBRE
FEBBRAIO
1257
OTTOBRE
MARZO
1426
NOVEMBRE
APRILE
1271
DICEMBRE
MAGGIO
1384
GIUGNO
1302
LUGLIO
624
AGOSTO
450
SETTEMBRE
996
OTTOBRE
1344
NOVEMBRE
1428
DICEMBRE
1611
REALTA’ TERRITORIALE NEI MESI ESTIVI
MILANO - METROPOLI DESERTA
La Sezione di Milano resta aperta durante tutto il periodo estivo per garantire il servizio di
accompagnamento soprattutto per non abbandonare chi anziano, solo e non vedente – offre
assistenza, assicura e soddisfa quelle esigenze di prima necessità.
Si riportano i dati relativi ai servizi effettuati durante il periodo estivo 2013 dai quali si evince
che comunque la richiesta è alta anche nel mese di agosto considerando la realtà estiva
milanese.
SERVIZIO ESTIVO ANNO 2013
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE
NR. SERVIZI
NR. SERVIZI
NR. SERVIZI
624
450
996
29
DIFFERENZE 2013 LUGLIO – AGOSTO – SETTEMBRE GRAFICO
DIFFERENZE TOTALI LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE
LUGLIO
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
AGOSTO
SETTEMBRE
1
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE
1
LUGLIO
624
AGOSTO
450
SETTEMBRE
996
L’UNIONE ITALIANA CIECHI PUNTO DI RIFERIMENTO TERRITORIALE PER
TUTTI I DISABILI VISIVI
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti di Milano che opera in rappresentanza di tutti i non vedenti e
ipovedenti gravi presenti su territorio, si occupa di tutte le problematiche inerenti la disabilità visiva, offre,
anche, assistenza e supporto psicologico soprattutto durante la prima fase: cioè quando la persona viene
riconosciuta ufficialmente non vedente - in quel momento critico l’Associazione diventa fondamentale - un
aiuto concreto, di supporto non solo psicologico ma anche pratico: cosa fare, a chi rivolgersi, quali sono le
pratiche da istituire per i vari riconoscimenti, suggerimenti per il lavoro, scuola ecc…., un grande appoggio
e sostegno per far superare senza situazioni di ulteriore disagio le prime grandi difficoltà. Anche l’ASL,
l’INPS e la Commissione Sanitaria Regionale di 1^ Istanza, dove tra l’altro è presente un medico oculista
nominato dalla stessa Unione Italiana dei Ciechi, che riconosce per legge le diverse disabilità visive,
indirizzano gli stessi utenti all’Unione Italiana dei Ciechi Sez. di Milano perché dia loro assistenza affinché
siano ottenuti tutti i benefici di legge e quant’altro la persona necessiti nei diversi settori in rapporto all’età,
alla condizione famigliare, psicofisica, sociale e lavorativa. La Segreteria dell’Unione Italiana Ciechi di
Milano riceve, in riferimento alla sola consulenza, sulle prime informazioni una media annuale di circa 3500
incontri/telefonate rilevabili dagli operatori di segreteria che giornalmente prestano la loro assistenza.
La necessità è quella di aumentare e far conoscere su territorio le diverse possibilità e aiuti ai non
vedenti, quindi, accogliere e supportare tutte le richieste creando una rete operativa più solida e
innovativa. Occorre facilitare ulteriormente l’utente disabile visivo e soprattutto creare maggior
assistenza ai non vedenti anziani, pluriminorati e alle famiglie che devono affrontare il problema
cecità dei propri figli soprattutto nella fascia di età da 0 a 3 anni e nella prima fase di inserimento
scolastico.
Si riporta di seguito schema esemplificativo di alcune attività e servizi erogati dalla Sezione Unione Italiana
dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano in rapporto alla quantificazione domanda/offerta attualmente evasa.
30
SERVIZI/ATTIVITA’ EROGATI ANNO 2013
Unità di misura
Dati annuali
DESCRIZIONE
favorire la mobilità attraverso i servizi
accompagnamento
disbrigo pratiche burocratiche
assistenza attraverso il segretariato sociale
Inserimento scolastico e lavorativo
attività di sostegno post-scolastico
lettura libri, giornali, riviste registrazione
audiocassette
stampa Braille
distribuzione materiale tiflotecnico
incrementare l’integrazione sociale e culturale
promozione attività sportive, ricreative, gite sociali
Nr. Servizi
14260
Nr. servizi
Nr. Ore pratiche
Nr. interventi
1823
3200
62
Nr. interventi
36
Nr. servizi
3700
Nr. Fogli stampati
Nr. Fornitura
materiale
9215
Nr. incontri
1660
91
Nr. iniziative
51
partecipazione alle attività del Circolo Ricreativo
dell’UICI della Sezione di Milano
Nr. iscritti
iniziative per abbattimento barriere architettoniche
Nr.incontri
rispondere alle esigenze materiali e morali dei non
vedenti – favorire l’autostima
promozione informazione sul territorio
promozione attività di prevenzione cecità
creazione di reti territoriali stabili con altri Enti
acquisizione di abilità specifiche
promozione inserimento lavorativo
coinvolgimento in attività finalizzate alla
valutazione delle esperienze acquisite
possibilità di inserimento lavorativo
196
5
Nr. utenti
1415
Nr. giornate
dedicate
15
Nr. interventi
7
Nr. incontri
Nr. incontri
18
8
Nr. giornate
Nr. Questionari x
singolo volontario
Nr. volontari già
inseriti e
collaboratori
occasionali
6
4
20
FONTI DEI DATI E CONTESTO SPECIFICO DELLA DOMANDA
Le fonti dei nostri dati di riferimento sono le seguenti:
•
•
•
•
•
•
INPS sedi di Milano
ASL città di Milano – ASL della provincia di Milano ASL Mi1 – ASL Mi2 –
Comuni di Milano e della Provincia di Milano
Assessorato provinciale alle Politiche Sociali di Milano
Indagine interna
Database interno
ESTENSIONE INDIRETTA DEI BENEFICI
Attraverso l’intervento dell’Associazione il beneficio è sicuramente esteso anche ad altri soggetti che
indirettamente usufruiscono degli effetti positivi e di conseguenza sollevati da situazioni spesso anche
difficili. Occorre specificare che tali soggetti possono essere rappresentati da due categorie: privata –
pubblica. I soggetti privati sono i maggiori beneficiari perché rappresentano la categoria maggiormente
coinvolta e direttamente responsabile delle necessità e dei bisogni del non vedente ed è rappresentata da
parenti e amici, sono loro che se indirettamente non aiutati o supportati subiscono le conseguenze, basti
31
pensare al solo “servizio di accompagnamento” che effettua l’Associazione, la famiglia può contare su
questo servizio che rappresenta un valido e concreto “aiuto” all’interno del nucleo familiare.
BENEFICIARI INDIRETTI
CATEGORIA SOGGETTI PRIVATI: PARENTI E AMICI
Resta di particolare importanza per i soggetti disabili LA FAMIGLIA, per questo attraverso l’erogazione dei
servizi dell’Associazione la famiglia è la principale beneficiaria indiretta. Da alcune ricerche infatti si
evince che è proprio la famiglia che rappresenta uno dei punti di riferimento essenziali per le persone con
disabilità, infatti il 68,2% degli aiuti che i disabili ricevono provengono da parenti più o meno stretti. In
generale, gli aiuti più frequenti che queste persone ricevono sono legati alle faccende domestiche (32,1% di
tutti gli aiuti) e all’assistenza ad adulti e bambini (28,2%), mentre sono molto meno frequenti quelli di
carattere economico (4,4%). (ISTAT 2003).
La famiglia risulta, quindi, avere un ruolo molto importante per le persone con disabilità, infatti, le
percentuali di disabili soddisfatti delle loro relazioni familiari sono il 29,5% (da dati ISTAT 2006). La
soddisfazione diminuisce nel momento in cui si prendono in considerazione le relazioni amicali (13,3%) e la
fruizione del tempo libero (11,0%), (ISTAT 2006).
Da una ricerca interna in merito al solo “SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO”, (utenti di età
compresa tra 18/65 anni che usufruiscono quotidianamente del servizio) si evincono i seguenti dati:
anno 2013
RIFERIMENTO DATO ANNUALE
NON VEDENTI CHE VIVONO IN FAMIGLIA :
NON VEDENTI CHE VIVONO SOLI :
131 DI CUI IL 55% UOMINI E IL 45% DONNE
85 DI CUI IL 35% UOMINI E IL 65% DONNE
RIFERIMENTO DATO MENSILE
NON VEDENTI CHE VIVONO IN FAMIGLIA:
NON VEDENTI CHE VIVONO SOLI:
RIFERIMENTO: ANNO 2013
69 DI CUI IL 54% UOMINI E IL 46% DONNE
42 DI CUI IL 31% UOMINI E IL 69% DONNE
RIFERIMENTO: NOVEMBRE 2013
PERSONE IN FAMIGLIA
PERSONE IN FAMIGLIA
45%
46%
54%
55%
Uomini
Donne
Uomini
Donne
32
PERSONE SOLE
PERSONE SOLE
31%
35%
65%
69%
Uomini
Donne
Uomini
Donne
CATEGORIA SOGGETTI PUBBLICI
Per i Soggetti Pubblici occorre fare una precisazione le istituzioni preposte a dare supporto ai non vedenti e
alle loro famiglie non forniscono servizi che possano contribuire concretamente a sostenere le diverse realtà
quotidiane. Basti pensare al ruolo del Comune attraverso i servizi sociali, dove quotidianamente arrivano
richieste di persone in difficoltà, disabili in genere che chiedono sostegni di ogni tipo. Il confronto con
alcune Istituzioni locali è continuo soprattutto per alcune particolari realtà, la difficoltà è quella di ottenere
per la categoria servizi che possano agevolare e rendere il non vedente autonomo rispetto a diverse attività. Il
ruolo dell’Associazione a livello locale riveste particolare importanza per la categoria, attraverso la propria
attività supporta ed eroga servizi sollevando le diverse Istituzioni presenti su territorio dal difficile compito
di sostenere quotidianamente diverse attività’ rivolte ai non vedenti. Inoltre bisogna sottolineare anche le
difficoltà burocratiche, per ottenere alcuni servizi con Enti Pubblici occorre svolgere un iter amministrativo
fatto di carte e autorizzazioni che spesso per il tempo e la lungaggine amministrativa molti rinunciano
rimanendo nel proprio silenzio e abbandono, subendo così l’indifferenza che spesso diventa una condizione
di vita. Chi non vede ha diritto di essere messo al pari con gli altri cittadini, in realtà dovrebbero essere
proprio le Istituzioni Pubbliche a farsi carico di questo impegno morale e sociale per integrare chi è costretto,
perché cieco, a chiedere. L’impegno dei volontari civili con l’Associazione rappresenta un’ancora di
salvezza, anche i volontari che seguono le diverse iniziative e attività dell’Associazione, spesso hanno
occasione di collaborare o di confrontarsi con le diverse Istituzioni come ad esempio con gli assistenti
sociali.
I servizi erogati dalla scrivente Associazione come i servizi di “Assistenza a domicilio” ad esempio per
lettura documenti e bollette o i servizi di “Accompagnamento” per trasferimenti o per disbrigo di pratiche
amministrative, contribuiscono a fornire indirettamente benefici a diverse Istituzioni.
Gli utenti che frequentano a Milano corsi professionali specifici per non vedenti come i corsi per
“centralinista” o i corsi “d’informatica”, hanno necessità di essere accompagnati o (solo per alcuni soggetti
non vedenti) di imparare a raggiungere in autonomia con il bastone bianco la sede del corso; la scrivente
Associazione “accompagna” o istituisce “corsi di orientamento e mobilità” per tutti gli studenti ciechi,
anche in questi casi si fa carico di servizi che sollevano conseguentemente diverse Istituzioni. Per
l’orientamento e la mobilità sul territorio non vi è alcun Ente che interviene, nemmeno la ASL riconosce
questi interventi quali interventi riabilitativi. L’Associazione si fa carico di questi servizi impegnando
risorse economiche e risorse umane e nonostante le diverse difficoltà continua il proprio impegno sociale:
“restituire
al non vedente la propria dignità, la possibilità di studio, di formazione e
di crescita professionale personale ”
33
7) Obiettivi del progetto:
La scrivente Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Milano nella veste di Ente morale preposto
all’assistenza e alla tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti con il presente progetto si
propone di raggiungere una serie di obiettivi per migliorare la qualità di vita del non vedente. In riferimento
ai servizi offerti e ai bisogni espressi come rappresentati al p.6 relativi al soddisfacimento dei bisogni
quotidiani della vita, l’azione è quella di intensificare l’attività per dare una risposta continua e concreta a
tutte le domande e creare una rete di servizi tale da supportare le diverse necessità e realtà che spesso
vengono messe da parte perché non ritenute “necessità prioritarie”. Occorre sottolineare così come esposto
al p.6 la gravità che rappresenta la cecità, chi non vede ha un bisogno continuo di essere assistito per
effettuare anche la più semplice azione o per lo meno avere a disposizione la giusta strumentazione atta ad
agevolare determinate azioni. Quando si è nella impossibilità di offrire assistenza e garantire a tutti gli utenti
continuità dei servizi occorre fare una valutazione dei bisogni, escludendo quelli che non rientrano tra le
necessità primarie. In questo modo vengono escluse diverse attività che in rapporto all’età, alla situazione
familiare, al ruolo e alla propria realtà individuale del disabile visivo creano seri problemi psicologici che
potrebbero indurre la persona in uno stato di isolamento e abbandono.
Gli obiettivi che il progetto si prefigge di raggiungere grazie all’opera dei volontari del Servizio Civile , sono
principalmente quelli di offrire ai non vedenti tutti quei servizi assenti o non sufficienti su territorio, tali da
garantire ai ciechi più libertà, dignità, integrazione sociale e culturale.
L’attività progettuale quindi è rivolta a migliorare la qualità di vita del non vedente
e
conseguentemente attraverso l’impegno dell’Ente e l’operato dei volontari raggiungere obiettivi
comuni nelle loro specificità.
Gli obiettivi possono essere sviluppati su tre diversi livelli:
1) Rispetto agli utenti:
• Favorire l’integrazione, l’informazione, l’emancipazione nella vita sociale e, in particolare, nel
lavoro e nella scuola, dei minorati della vista attraverso l’esperienza di servizio civile
• Far interagire i soggetti svantaggiati e i giovani, nel tentativo di stabilire delle relazioni che hanno
fondamento in un rapporto di gratuità, sostanzialmente differente dal rapporto operatore
professionale–utente, idoneo a promuovere l'inserimento e l'integrazione dei disabili della vista nel
contesto sociale;
• recupero di abilità per una crescita sociale e culturale.
2) Rispetto all’ente:
• Qualificazione dell’azione sociale ed educativa dell’ente, anche attraverso il coinvolgimento sempre
crescente di una società civile giovane, motivata all’incontro con l’altro, con il quale cercare di
costruire delle relazioni significative;
• Integrazione dell’intervento globale dell’ente con l’istituto del servizio civile nazionale, in termini di
esperienza di cittadinanza attiva volta a “concorrere in alternativa al servizio militare obbligatorio,
alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari”, così come recita l’art. 1 della l. 64/2001
istitutiva del servizio civile nazionale.
• Creare delle reti globali volte a promuovere la cultura della disabilità e della prevenzione.
3) Rispetto al volontario:
• offrire un’occasione riconosciuta di formazione civica attraverso un’esperienza scelta
volontariamente, volta da una parte alla crescita personale, dall’altra all’accrescimento di
competenze di base specifico-professionali. Nel quadro delle finalità proprie del Servizio Civile
Volontario, inteso come strumento rivolto a far acquisire ai volontari una coscienza civica, una
sensibilità sociale, obiettivo fondamentale di tale progetto è permettere l’acquisizione da parte dei
giovani volontari di una educazione e di una conoscenza delle tematiche legate alla disabilità in
generale.
• offrire uno spazio di coinvolgimento nelle attività dell’Ente che opera per la comunità e soprattutto
per i non vedenti. In questo modo il volontario sarà maggiormente consapevole e sensibile rispetto al
mondo che lo circonda e alle grosse difficoltà vissute dai non vedenti. Acquisire conoscenza
dell’intera rete che ruota intorno alla disabilità visiva.
34
permettere al volontario di acquisire un’esperienza differenziata: una in maniera diretta, tramite lo
stretto contatto con il disabile visivo, ed una indiretta, attraverso lo sviluppo di competenze
certificate (ECDL – operatore tiflologico) o semplicemente acquisite, che nel complesso potranno
essere valutate positivamente anche in merito alle possibilità di inserimento professionale in
analoghi enti operanti nel settore della disabilità, del terzo settore in genere o spendibili nella
quotidianità della vita sociale.
OBIETTIVI PRINCIPALI E INDICATORI
Dalla correlazione dei tre livelli indicati e dall’esame sia dei bisogni espressi che del contesto territoriale
sono stati individuati 5 obiettivi dai quali si sviluppano le diverse attività che costituiscono la motivazione
dell’azione del progetto. Gli indicatori rilevanti sono necessari per verificarne l’efficacia e la conseguente
realizzazione
1°
2°
3°
OBIETTIVI RISPETTO AGLI UTENTI
AUTONOMIA PERSONALE
PIENA ATTUAZIONE DEI DIRITTI UMANI,
CIVILI E SOCIALI
INTEGRAZIONE SOCIALE E CULTURALE
OBIETTIVI RISPETTO ALL’ENTE
EDUCAZIONE ALLA CULTURA
DELL’HANDICAP VISIVO E ALLA
PREVENZIONE
4°
5°
OBIETTIVI RISPETTO AL VOLONTARIO
SENSABILIZZAZIONE DEL VOLONTARIO
ACQUISIZIONE DI COMPETENZE
PERSONALI E PROFESSIONALI
LIVELLO I
RISPETTO AGLI UTENTI
SVILUPPO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
Totale disabili visivi presenti su territorio N. 4.657 (dati Inps 2013)
Abitanti Milano e Provincia
Ciechi parziali
Ciechi totali
3.176.180
2.547
2.110
Totale disabili visivi registrati presso il data base della Sezione UICI di Milano N. 2471 (dato UICI 2013)
Rispetto alla realizzazione degli obiettivi del livello I l’Associazione rappresenta l’unico Ente su
territorio che favorisce la realizzazione degli stessi.
Obiettivo 1
Riuscire a garantire la piena autonomia personale del disabile della vista limitando le condizioni di
emarginazione e solitudine.
35
AZIONI ESECUTIVE
a. Favorire la mobilità e l’autonomia per consentire al non vedente l’accesso a tutte le attività
quotidiane.
b. Aiutare i minorati della vista nel disbrigo delle pratiche burocratiche;
Quantificazione degli interventi da realizzare con il presente progetto
in relazione ai dati della domanda/offerta presente
nel contesto territoriale (p.6 del progetto)
schema relativo alla quantificazione degli interventi da porre in essere in rapporto agli obiettivi e
realtà territoriale
1. AUTONOMIA
PERSONALE
Unità
di
misura
a) favorire la mobilità
attraverso i servizi di
accompagnamento
Nr.
Servizi
b) disbrigo pratiche
burocratiche, pensionistica e Nr.
servizi
richieste specifiche per il
riconoscimento della cecità
INDICATORI
RILEVANTI
Dati
Offerta da
attuali realizzare
14260
1823
Altre Offerte su
territorio
Tipologie e nr.
interventi
16000 nessuna
Patronati senza
competenze
2500
specifiche rispetto
alla cecità
Destinatari
e
Beneficiari
destinatari :
non vedenti e
ipovedenti
(L:138/2001)
beneficiari :
Famiglia e
Istituzioni
diverse
Ulteriori indicatori rilevabili dall’attività dell’Associazione attraverso:
Incremento del numero dei beneficiari che usufruiscono dei servizi previsti dalle attività del
progetto attraverso un sistema di rilevazione che prevede la compilazione di una scheda con
il nominativo dell’utente, i dati di riferimento anche alla propria minorazione visiva, il
motivo dell’accompagnamento;
Per mezzo della stessa scheda sarà possibile quantificare il numero dei servizi di
accompagnamento che si riescono ad effettuare nel corso dell’intero progetto;
Grado di soddisfazione degli utenti rispetto ai servizi erogati rilevabile attraverso la
somministrazione di appositi questionari
Obiettivo 2
Favorire la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei non vedenti, la loro equiparazione e
l’integrazione in ogni ambito della vita sociale e culturale.
AZIONI ESECUTIVE
2.1 Fornire assistenza attraverso l’attività di segretariato sociale;
2.2 Favorire l’inserimento scolastico, lavorativo e sociale dei non vedenti ed ipovedenti;
2.3 Contribuire a far diminuire la dispersione scolastica prevedendo attività di sostegno post-scolastico a
partire dalle scuole elementari;
2.4 Promuovere la cultura rivolta a non vedenti ed ipovedenti attraverso la lettura di libri, giornali, riviste o
attraverso la registrazione degli stessi su audiocassette;
36
2. 5 Incrementare il numero copie in Braille;
2.6 Incrementare la distribuzione del materiale tiflotecnico;
2.7 Incrementare la partecipazione dei non vedenti ed ipovedenti alla vita sociale, culturale e lavorativa della
nostra realtà territoriale.
Quantificazione degli interventi da realizzare con il presente progetto in relazione ai dati
della domanda/offerta presente nel contesto territoriale (p.6 del progetto)
schema relativo alla quantificazione degli interventi da porre in essere in rapporto agli obiettivi e
realtà territoriale:
2. FAVORIRE LA
PIENA ATTUAZIONE
DEI DIRITTI UMANI,
CIVILI E SOCIALI
a) assistenza attraverso il
segretariato sociale
b) Inserimento
scolastico, lavorativo e
sociale
Unità di
misura
c) attività di sostegno
post-scolastico
Nr. interventi
d) lettura libri, giornali,
riviste registrazione
audiocassette e Cd
Nr. servizi
e) stampa Braille
Nr. Fogli
stampati
Nr. pratiche
INDICATORI
RILEVANTI
Dati
Offerta max
attuali da realizzare
3200
Nr. interventi
62
36
3700
f) distribuzione materiale Nr. Fornitura
tiflotecnico
materiale
g) incrementare
Nr. incontri
l’integrazione sociale e
culturale
92150
50
91
Altre offerte su
territorio
/tipologie e nr.
interventi
Destinatari
e
Beneficiari
4000
=
Istituto dei Ciechi
con l’assistenza
160
tiflologica n. 160
utenti
Provincia –
Contributo
200 assistente alla
comunicazione
nr.192 utenti
6000
MAC dato non
rilevabile e
Volontari UICI
Destinatari:
non vedenti
e ipovedenti
(L.138/2001)
Beneficiari:
Famiglia e
Istituzioni
diverse
Istituto dei Ciechi
testi scolastici su
richiesta
Centro Regionale
200
Tiflotecnico
nessuna
130
135000
Ulteriori indicatori rilevabili dall’attività dell’Associazione attraverso:
Numero di abbonamenti in stampa braille dei periodici editi e stampati dall’Unione Italiana dei
Ciechi e degliIipovedenti di Milano quali:
Voce Amica
Ora Serena
Periodico della Sezione di Milano Camminare Insieme
Periodico del Circolo Culturale Paolo Bentivoglio
Calendario Braille
Numero di abbonamenti a riviste specializzate nel settore della disabilità effettuati dai soci in un
anno;
Numero di tessere richieste per spettacoli teatrali rilasciate a seguito di convenzioni con diversi teatri
di Milano;
Quantità e qualità di richieste nel corso dell’anno di materiale tiflotecnico e tiflodidattico;
37
Numero di richieste di trascrizioni di libri o testi vari in Braille;
Numero dei servizi di sostegno post-scolastico effettuati in un anno;
Rendimento scolastico (per la popolazione studentesca);
Numero consultazioni orientamento al lavoro;
Aumento del numero delle prestazioni erogate dagli Enti che collaborano con l'Unione Italiana dei
Ciechi e degli Ipovedenti:
Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi (Ruolo: ideazione, produzione e diffusione
dei sussidi e di strumenti specifici per educare e stimolare alla crescita di bambini con
minorazioni visive);
Centro Regionale Tiflotecnico (Ruolo: distribuisce strumenti tecnici specifici per deficit
visivi);
Centro Nazionale del Libro Parlato (Ruolo: produce e distribuisce opere registrate su
audiocassetta e stampa sonora);
Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita” (Ruolo: rende disponibili più di 60.000
opere anche in supporto informatico);
aumento del numero dei partecipanti ai corsi di formazione organizzati all’I.Ri.Fo.R (istituto
specializzato operante nel campo della ricerca, formazione e riabilitazione).
Obiettivo 3
Inserire ed integrare i disabili della vista nel contesto sociale organizzando attività ed iniziative
finalizzate al superamento dell’esclusione sociale.
AZIONI ESECUTIVE
3.1 Promuovere la partecipazione dei non vedenti alle attività sportive, individuali o di gruppo, ricreative ed
alle gite sociali;
3.2 Partecipazione alle attività del Circolo Culturale Ricreativo dell’UICI della Sezione di Milano;
3.3 Adottare iniziative volte all’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali nel territorio;
3.4 Rispondere in maniera efficiente ed efficace alle esigenze materiali e morali dei soggetti non vedenti ed
ipovedenti, in maniera da favorire lo sviluppo dell’autostima e dei rapporti con il mondo circostante.
Quantificazione degli interventi da realizzare con il presente progetto in relazione ai dati della
domanda/offerta presente nel contesto territoriale (p.6 del progetto)
schema relativo alla quantificazione degli interventi da porre in essere in rapporto agli obiettivi e realtà
territoriale:
3. INTEGRAZIONE
SOCIALE CULTURALE
Unità di
misura
a) promozione attività
sportive, ricreative, gite
sociali
Nr. iniziative
b) partecipazione alle
attività del Circolo
Ricreativo dell’UICI della
Sezione di Milano
Nr. Iscritti
INDICATORI
RILEVANTI
Dati
Offerta max
attuali
da
realizzare
40
196
50
250
Altre offerte su
territorio
tipologie e nr.
iscritti
Destinatari
E
Beneficiari
Gruppo
Sportivo Non
vedenti –
pratiche
sportive - nr.
140 iscritti
Destinatari:
Non vedenti
e ipovedenti
(L.138/2001)
nessuna
Beneficiari:
Collettività
38
c) iniziative per
abbattimento barriere
architettoniche
Nr. incontri
d) rispondere alle esigenze
materiali e morali dei non
vedenti - favorire
l’autostima
Nr. utenti
4
1415
Consiglio
6 Regionale
Lombardo
UICI
4657
nessuna
Ulteriori indicatori rilevabili dall’attività dell’Associazione attraverso:
Numero iscritti al Gruppo Sportivo Non Vedenti Milano;
Numero iscritti e partecipanti alle iniziative del Circolo Culturale UICI di Milano;
Grado di soddisfazione degli utenti che hanno partecipato alle attività organizzate
rilevabile attraverso appositi questionari (Vedi criteri di misurazione del grado di
soddisfazione)
Numero corsi di alfabetizzazione informatica;
Numero corsi di braille
Numero partecipanti alle manifestazioni ed attività di carattere socio-ricreativo;
Numero di adesioni alle manifestazioni sportive e/o gite sociali;
Numero partecipanti alle attività sportive organizzate
LIVELLO II
RISPETTO ALL’ENTE
SVILUPPO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
Comuni di riferimento
Nr. abitanti
Densità
134 della provincia di
Milano
3.176.180
2.016 ab./Km/2
Città di Milano
1.262.101
6.947 ab./Km/2
Rispetto alla realizzazione degli obiettivi del livello II l’Associazione promuove con iniziative
proprie o in collaborazione con Enti che si occupano delle diverse disabilità e problematiche
generali presenti su territorio eventi e manifestazioni volte a far conoscere e sensibilizzare
l’opinione pubblica sulle problematiche del mondo dei disabili visivi. Organizza iniziative e
incontri con Istituti Scolastici presenti su territorio anche per promuovere e diffondere la cultura
del Servizio Civile Nazionale tra i giovani.
Obiettivo 4
Diffondere la cultura dell’handicap visivo attraverso la sensibilizzazione del contesto territoriale in
merito alle esigenze che la disabilità esprime rispetto alla propria presenza nel tessuto sociale anche
relazionandosi con altri enti per la creazione di reti stabili.
39
AZIONI ESECUTIVE
4.1 Promuovere un’informazione chiara sul territorio, per rendere il non vedente consapevole del contesto in
cui vive ed opera.
4.2 Promuovere l’attività di prevenzione della cecità attraverso una campagna di
sensibilizzazione sulle malattie oculari;
informazione e
4.3 Creazione di reti territoriali stabili con i seguenti Enti:
o
o
o
o
ENS (Ente Nazionale Sordomuti)
A.S.L. (Distretto Sociosanitario)
Assessorato alle Politiche Sociali
Croce Rossa
o FAND
o Istituto dei Ciechi
Quantificazione degli interventi da realizzare con il presente progetto in relazione ai dati
della domanda/offerta presente nel contesto territoriale (p.6 del progetto)
schema relativo alla quantificazione degli interventi da porre in essere in rapporto agli obiettivi e realtà
territoriale:
4. DIFFUSIONE E
SENSIBILIZZAZIONE
DELLA CULTURA
DELL’HANDICAP VISIVO
Unità di
misura
Dati
attuali
a) promozione informazione sul giornate
territorio dell’handicap visivo
dedicate
b)promozione attività di
prevenzione cecità
c) creazione di reti territoriali
stabili con altri Enti
INDICATORI
RILEVANTI
Nr. eventi
Nr.incontri
Altre offerte
su territorio
Offerta
max da
realizzare
10
5
15
Destinatari
E
Beneficiari
30 Collaborazioni Destinatari:
varie con Enti Tutta la
e/o Istituzioni Collettività
12
a noi collegati Beneficiari:
Non vedenti
e ipovedenti
20
(L.138/2001)
Ulteriori indicatori rilevabili dall’attività dell’Associazione attraverso:
Quantità di materiale informativo prodotto;
Grado di soddisfazione dei beneficiari rispetto alle attività di supporto sviluppate, rilevabile
attraverso appositi questionari;
Numero di accessi mensili ai siti: www.uicmi.it www.uiciechi.it. www.iapb.it www.irifor.it
www.prociechi.it
Numero giornate dedicate alla prevenzione della cecità nelle Scuole in collaborazione con
IAPB (Agenzia Internazionale per la prevenzione cecità) come la “Giornata Mondiale della
Vista” e nei Centri Anziani come la “Settimana del Glaucoma”
LIVELLO III
RISPETTO AL VOLONTARIO
SVILUPPO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
40
Far maturare una coscienza civica, rafforzare il senso sociale e della responsabilità nel rispetto dell’intera
collettività, acquisire competenze e conoscenze utili per i propri percorsi di vita sia lavorativi sia personali.
Offrire l’opportunità di far acquisire particolari abilità formative e professionali al fine di avviare gli stessi
volontari in attività assenti o insufficienti su territorio.
L’Associazione promuove diverse iniziative per agevolare il percorso formativo dei volontari anche
attraverso collaborazioni su territorio con Personale specializzato dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli
Ipovedenti di Milano e del Consiglio Regionale UICI Lombardia – ed in particolar modo attraverso accordi
e specifiche convenzioni e protocolli d’intesa offre l’opportunità ai volontari civili di poter acquisire
competenze professionali specifiche con I.Ri.Fo.R. -Istituto dei Ciechi di Milano-, Associazione Genitori
Ragazzi Non Vedenti di Milano e Gruppo Sportivo Dilettantistico Milano per la realizzazione di alcuni
percorsi formativi:
CORSI DI TIFLOLOGIA
CORSI DI INFORMATICA
CORSI PER L’AVVIO ALLA PROFESSIONE DI ISTRUTTORE DI ORIENTAMENTO E MOBILITA’
CORSI DI BRAILLE
PRATICHE SPORTIVE SPECIFICHE
Durante il percorso di Servizio Civile oltre ai corsi i Volontari avranno la possibilità di acquisire
determinate competenze e conoscenze per l’avvio di specifiche attività nei diversi contesti sociali
ed in particolare nel Terzo Settore.
Con l’AGERANVI e il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano
amplieranno le proprie attitudini e conoscenze generali sulla disabilità visiva attraverso i rapporti
con la famiglia e attraverso le attività sportive.
Con la Stamperia Braille UICI Milano e il Circolo Culturale Ricreativo UICI Milano
avranno la possibilità di acquisire importanti competenze applicabili nella vita lavorativa e
professionale.
Rispetto alla realizzazione degli obiettivi del livello III l’Associazione in accordo con gli Istituti
preposti agevola e facilita il percorso professionale del volontario concedendogli diverse opportunità.
Obiettivo 5
Stimolare nel volontario una maggiore sensibilità e una più approfondita conoscenza delle tematiche
che riguardano l’handicap visivo.
AZIONI ESECUTIVE
5.1 Acquisizione di abilità specifiche nel relazionarsi in maniera consapevole con soggetti disabili;
5.2 Promuovere l’inserimento nel mondo lavorativo del volontario anche attraverso l’acquisizione da parte
degli stessi di competenze certificate come ad esempio la patente europea del computer – ECDL (vedi
convezione con l’I.Ri.Fo.R nazionale) o la partecipazione al corso di “Operatore Tiflologico” (vedi
protocollo d’intesa con Istituto dei Ciechi di Milano)
5.3 Coinvolgimento dei volontari in attività di rielaborazione dell’esperienza finalizzati alla valutazione e riprogettazione del percorso di servizio civile attuato con il progetto.
Quantificazione degli interventi da realizzare con il presente progetto in relazione ai dati
della domanda/offerta presente nel contesto territoriale (p.6 del progetto)
schema relativo alla quantificazione degli interventi da porre in essere in rapporto agli obiettivi:
41
5. SENSIBILIZZAZIONE
DEL VOLONTARIO –
CONOSCENZE
TEMATICHE HANDICAP
VISIVO
Unità di
misura
a) acquisizione di abilità
specifiche
b) promozione inserimento
lavorativo
c) coinvolgimento in attività
finalizzate alla valutazione
delle esperienze acquisite
Nr. incontri
d) possibilità di inserimento
lavorativo
Collaborazione
con altri Enti
INDICATORI
RILEVANTI
Dati
attuali
Nr. giornate
Nr.
Questionari
x singolo
volontario
Nr.
volontari già
inseriti e
collaboratori
occasionali
Offerta
max da
realizzare
8
6
4
18
L’Ente per
rafforzare,
promuovere e
12
spronare
all’inserimento
lavorativo offre
l’opportunità di
8 conoscenza delle
possibilità
lavorative su
territorio e
sensibilizza
anche con la
partecipazione a
Dialogo nel Buio
10
32
Destinatari
E
Beneficiari
Destinatari:
Volontari
SCN
Beneficiari:
Volontari
SCN
Non vedenti
e ipovedenti
(L.138/2001)
Ulteriori indicatori rilevabili dall’attività dell’Associazione:
Incremento delle competenze acquisite dal singolo volontario rilevabile attraverso un
colloquio individuale e con incontri di gruppo;
Grado di soddisfazione dei volontari rispetto al proprio coinvolgimento nelle attività del
progetto misurabile attraverso la somministrazione di appositi questionari.
PER LA VERIFICA DEGLI OBIETTIVI SARANNO USATI CRITERI DI MISURAZIONE DEL
GRADO DI SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI E DELLE CONOSCENZE E ABILITA’
AQUISITE DAI VOLONTARI.
CRITERI DI MISURAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE
Attraverso la predisposizione di appositi questionari, uno rivolto agli utenti ( ciechi ed ipovedenti ) ed uno
rivolto ai volontari, il soggetto è invitato ad attribuire un punteggio che va da 1 a 10 in modo da esprimere
l’intensità del proprio giudizio (positivo o negativo).
I concetti generali su cui si è deciso di indagare sono due per ogni questionario:
Nel questionario rivolto agli utenti le aree indagate sono:
valutazione del servizio ricevuto;
valutazione globale dell’Ente.
Nel questionario rivolto ai volontari le aree indagate sono:
valutazione dell’esperienza di servizio civile svolto;
valutazione globale dell’Ente.
CRITERI DI MISURAZIONE DELLE COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’
Con riferimento alle conoscenze iniziali possedute dai volontari (rilevabili attraverso il colloquio di
selezione) si istituiranno “Tre Giornate Dibattito - Confronto”.
Ciascuna “Giornata” prevede inoltre un’ampia parte dedicata a testimonianze e momenti di dibattito per
mezzo dei quali i volontari potranno esprimere i propri dubbi e perplessità, e avranno la possibilità di
confrontarsi tra loro. Inoltre attraverso la scheda di compilazione delle attività giornaliere svolte potranno
annotare le difficoltà incontrate durante l’espletamento delle attività previste, oltre che evidenziare eventuali
elementi di criticità.
42
A conclusione dell’esperienza è previsto un colloquio di auto-valutazione che ha l’obiettivo di permettere al
volontario di maturare livelli adeguati di consapevolezza sulla propria esperienza, valorizzando gli
apprendimenti acquisiti.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio
civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Il ruolo principale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano è quello di
rappresentare e supportare i non vedenti nell’intera area provinciale. Su base territoriale le
AZIONI attinenti al progetto saranno sviluppate e gli OBIETTIVI saranno raggiunti grazie
all’intera organizzazione, alle risorse dell’Ente e all’espletamento delle attività dei volontari e alla
collaborazione con altri Enti presenti su territorio.
In riferimento a quanto finora esposto al punto 6 (descrizione del contesto territoriale) e al punto 7
(obiettivi del progetto), il piano di attuazione elaborato si basa su 3 punti fondamentali:
•
•
•
Competenza dell’Ente su tutto il territorio provinciale
Gestione, organizzazione e coordinamento degli interventi
Ruolo e attività dei volontari
Al fine di garantire, sul territorio, i servizi a tutti gli assistiti per il raggiungimento degli obiettivi e
mantenere una costante vicinanza tra i volontari e i non vedenti, l’attività progettuale, sarà attuata mediante
l'impiego delle risorse umane fornite dal servizio civile nazionale e l’impegno della Sezione che garantirà
una costante azione di intervento, di controllo e di supporto ai volontari civili attraverso il proprio personale,
professionisti e esperti del settore e volontari
Pertanto nelle sedi di attuazione del progetto i volontari del Servizio Civile Nazionale opereranno in stretta
collaborazione con le diverse figure professionali previste nei diversi settori che assicureranno la legittimità e
la garanzia rappresentativa dell'Associazione. I volontari del servizio civile saranno reperibili attraverso
un’apposita postazione dedicata esclusivamente a loro, situata presso gli uffici, facilmente raggiungibile
telefonicamente nell’arco delle 36 ore di servizio settimanale, sarà inoltre sempre attivo un recapito
telefonico (24 ore su 24) anche oltre l’orario lavorativo per eventuali comunicazioni attinenti l’attività di
volontariato. I volontari potranno contattare il centro operativo anche attraverso l’invio di un SMS o tramite
e-mail.
Partendo dai cinque obiettivi principali esposti al p.7 possiamo individuare le azioni e le attività coerenti
conseguenti:
OBIETTIVO 1°
Riuscire a garantire la piena autonomia personale del disabile della vista limitando le condizioni di
emarginazione e solitudine
1.1 - Favorire la mobilità e l’autonomia per consentire al non vedente l’accesso a tutte le attività
quotidiane
1.2 – Aiutare i minorati della vista nel disbrigo delle pratiche burocratiche.
AZIONI
a) Servizio di accompagnamento
L’accompagnamento costituisce un aiuto fondamentale per il non vedente e rappresenta come già illustrato
anche nel p.6 dello schema di progetto “l’ausilio” prevalente per poter uscire, muoversi, sentirsi libero e
soprattutto più sicuro. Grazie, quindi, ad un “accompagnatore” il non vedente può dirsi parzialmente liberato
dalla sua disabilità. L’accompagnamento rappresenta la sua autonomia, la sua libertà: gli occhi del
volontario sono occhi prestati per salire il primo gradino verso la piena integrazione. L’attività da effettuare
per il raggiungimento di tale obiettivo prevede servizi di accompagnamento individualizzati per tutti i
disabili visivi: lavoratori, studenti, anziani e meno anziani per lo svolgimento delle normali attività di vita
quotidiana (la spesa, il lavoro, la scuola, visite mediche, disbrigo pratiche burocratiche, pensionistica, ricorsi
amministrativi, ecc…).
43
Modalità di fruizione del Servizio
Il non vedente prenota telefonicamente il “servizio” comunicando all’operatore tutte le coordinate necessarie
allo svolgimento dello stesso – Il “servizio” deve essere prenotato almeno 2 giorni prima per questioni
organizzative. Gli operatori raccolte tutte le richieste provvederanno alla stesura dei piani giornalieri
assegnando ai volontari i diversi servizi da svolgere. L’Accompagnamento oltre a prevedere uscite
individuali per esigenze personali, prevede anche incontri di gruppo (es. gite sociali, assemblee,
manifestazioni, mostre, incontri per attività sportive, ecc.) e accompagnamento dei dirigenti dell’ente per la
partecipazione alle attività istituzionali dell’associazione.
Il Servizio di Accompagnamento viene effettuato quotidianamente in quanto le necessità sono quelle
relative proprio alla quotidianità.. Il Volontario Civile accompagnatore del non vedente si presterà
e aiuterà il non vedente a superere le barriere dell’ handicap visivo.
ATTIVITA’ COERENTI
a) Le attività di accompagnamento verranno espletate dai volontari con mezzi pubblici, con auto in
dotazione della Sezione o semplicemente a piedi. L’Ente provvederà a fornire a tutti i volontari, per l’intera
durata del servizio, l’abbonamento di trasporto per l’utilizzo di tutti i mezzi pubblici.
Il volontario sarà tenuto a redigere un calendario settimanale degli appuntamenti, in maniera da pianificare
una corretta erogazione del servizio, sulla base delle richieste dell’utenza, compatibilmente con la
disponibilità delle risorse.
Quotidianamente al volontario sarà fornito l’elenco dei servizi da effettuare, con l’indicazione del
nominativo del richiedente, dell’indirizzo, del motivo del servizio e dell’ora dell’accompagnamento. Tali
comunicazioni possono essere effettuate anche tramite SMS, e-mail).
Il volontario dopo aver svolto il servizio, compilerà l’apposita scheda di lavoro, all’uopo predisposta
dall’ente.
La compilazione di tale documento permetterà all’ente una costante azione di controllo e di monitoraggio
del servizio.
Organizzando gli accompagnamenti in relazione al tempo, al luogo e al tipo di servizio richiesto
(visite sanitarie, spesa, lettura documenti, commissioni, passeggiate, ecc…) si cercherà di
soddisfare nel miglior modo possibile le esigenze del non vedente.
Per la realizzazione di questo obiettivo è previsto ogni mese un incontro con il Responsabile del
Servizio della Sezione che aiuterà i volontari a superare le difficoltà riscontrate e verificare le
abilità acquisite.
OBIETTIVO 2°
Favorire la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei non vedenti, la loro equiparazione
sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita sociale e culturale
2.1 – Fornire assistenza attraverso il segretariato sociale
2.2 - Favorire l’inserimento scolastico, lavorativo e sociale dei non vedenti ed ipovedenti
2.3 - Diminuire la dispersione scolastica prevedendo attività di sostegno post-scolastico a partire dalle
scuole elementari;
2.4 - Promuovere la cultura rivolta ai non vedenti ed ipovedenti attraverso la lettura di libri, giornali, riviste
o attraverso la registrazione degli stessi su audiocassette
2.5 – Incrementare il numero copie stampa braille
2.6 – Distribuzione materiale tiflotecnico
2.7 - Incrementare la partecipazione dei non vedenti ed ipovedenti alla vita sociale, culturale e lavorativa
della nostra realtà territoriale
AZIONI
a)
b)
c)
d)
collaborazione presso gli uffici di Segreteria relativamente all’attività di segretariato sociale;
lettura di riviste, quotidiani, libri, circolari, corrispondenze in nero;
registrazione su audiocassette e cd di articoli, quotidiani, riviste, dispense, ecc.;
stampa in braille di circolari informative, periodici, testi anche su richiesta;
44
e) distribuzione di materiale tiflotecnico e tiflodidattico; aiutare la persona anziana cieca ed ipovedente
nella scelta di ausili specifici per migliorare la qualità della vita e l’autonomia quotidiana. Sono
prodotti dotati di indicazioni tattili o supportati da sintesi vocali che permettono all’utente non
vedente o ipovedente di continuare a svolgere in autonomia una serie di attività;
f) attività di sostegno alla frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento e di orientamento
professionale destinati a persone con handicap visivo (corsi di alfabetizzazione braille, informatica e
centralino);
g) attività di supporto alla programmazione ed alla progettazione di interventi singoli o collettivi
relativamente alla diverse attività scolastiche, di formazione e lavorative destinate a persone con
handicap visivo in collaborazione con operatori dell’ handicap, assistenti sociali, insegnanti di
sostegno, riabilitatori, operatori dell’informatica applicata a non vedenti, ecc.
h) organizzazione di attività ludico-ricreative per alunni in situazione di handicap visivo;
i) Iniziative nei confronti di soggetti non vedenti con difficoltà aggiuntive.
ATTIVITA’ COERENTI
a) Fornire assistenza attraverso il segretariato sociale.
Partecipazione alle attività di segreteria; avviamento di pratiche amministrative volte al rilascio della tessera
di iscrizione all’UIC, al rilascio delle tessere ferroviarie, istruzione di pratiche per il riconoscimento della
pensione e dell’indennità di accompagnamento, e per l’erogazione da parte dell’ASL dei presidi
tifloinformatici e tiflotecnici, accoglimento delle richieste per l’ottenimento dei cani guida, disbrigo dei
contatti telefonici o via e-mail con utenti, soci, dirigenti, consiglieri.
b) lettura di riviste, quotidiani, libri, circolari, corrispondenze in nero;
Il servizio prevede visite domiciliari, da parte dei volontari, agli assistiti per la lettura di libri, giornali, riviste
e corrispondenza in nero.
Il servizio di lettorato viene pianificato tramite una preventiva raccolta delle richieste dei non vedenti. Tali
richieste vengono appositamente vagliate dal personale dell’ente che dispone la redazione di un calendario di
visite domiciliari con l’indicazione, di volta in volta, del nominativo del volontario incaricato del servizio. Al
termine dello stesso il volontario sarà tenuto alla rendicontazione di quanto avvenuto attraverso l’indicazione
per iscritto del servizio effettuato, del tempo impiegato e delle eventuali difficoltà incontrate.
La presenza domiciliare del volontario riveste una funzione di intrattenimento e sostegno morale per il non
vedente rispondendo al già citato obiettivo di superamento delle condizioni di solitudine ed emarginazione.
c) registrazione su audiocassette e cd di articoli, quotidiani, riviste, dispense, ecc.;
I volontari, su richiesta dei non vedenti ed ipovedenti soci della nostra sezione, attraverso l’uso di un
registratore o di un microfono collegato ad un pc, provvederanno alla realizzazione di audiocassette e cd
contenenti dispense, libri, articoli di giornale, testi non reperibili presso strutture specializzate nella fornitura
di libri registrati, ecc.
Gli studenti non vedenti possono inviare, tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica della sezione,
dispense, appunti, tesine o parti di libri da registrare. Il compito del volontario sarà quello di aiutare a
correggere le bozze, effettuare la eventuale registrazione e infine provvedere alla spedizione del materiale
con le stesse modalità o in formati diversi (audiocassette e cd);
d) stampa in braille
Presso la Stamperia braille della Sezione sono prodotti periodici con cadenze fisse come: “Camminare
Insieme” trimestrale informativo rivolto a soci, volontari, e Istituzioni collegate; “Voce Amica” e “Ora
Serena” mensili su abbonamento, il calendario in braille con produzione annuale, circolare del Circolo
ricreativo UICI di Milano per gli iscritti e volontari. Inoltre su richiesta degli utenti è stato istituito il
servizio di stampa in braille di brevi testi, giornalini, dispense, riviste, lezioni, brevi brani di qualunque
argomento, oltre alle stampe braille per organizzazione di eventi e manifestazioni.
Attraverso questo servizio al non vedente è permesso l’accesso alle pari opportunità nel mondo della scuola,
dell’informazione e della cultura in generale.
Al tempo stesso è data la possibilità al volontario di imparare il metodo di lettura e di scrittura braille, anche
attraverso l’apprendimento delle tecniche di utilizzo di strumentazioni informatiche ad alto contenuto
specialistico.
e) concessione di materiale tiflotecnico e tiflodidattico;
Gli utenti che necessitano di materiale tiflotecnico presentano apposita richiesta presso la segreteria della
sezione. Il volontario provvede alla catalogazione del materiale richiesto verificandone la disponibilità
45
presso i negozi specializzati e le modalità di acquisto o l’eventuale procedura per l’ottenimento dell’ausilio
con agevolazioni attraverso l’ASL competente;
La catalogazione del materiale da acquistare avviene tramite il personale della sezione e il volontario in
stretta collaborazione con gli insegnanti di sostegno, con il responsabile provinciale U.I.C.I. dell’istruzione e
con la consulenza tiflodidattica della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi.
Successivamente si procederà alla formulazione degli ordinativi del materiale individuato presso le aziende
distributrici, precedentemente individuate attraverso indagini di mercato svolte dal personale dell’ente.
La consegna in blocco del materiale ordinato viene effettuata presso la segreteria della sezione.
I volontari, coordinati dal personale responsabile del servizio collaborano per la distribuzione del materiale
richiesto.
f) attività di sostegno alla frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento e di orientamento
professionale destinati a persone con handicap visivo;
Per agevolare l’inserimento lavorativo dei non vedenti ed ipovedenti i volontari accompagneranno l’utente ai
corsi di formazione, di aggiornamento e/o di riqualificazione. Il ruolo di ciascun volontario non sarà
semplicemente quello di accompagnatore ma anche quello di supporto nello studio e nella preparazione,
attraverso la stampa di testi in braille o in large print, di registrazioni su nastro o su cd, di aiuto nella ricerca
di materiale su internet, ecc.
g) attività di supporto alla programmazione ed alla progettazione di interventi singoli o collettivi
relativamente alla diverse attività scolastiche, di formazione e lavorative destinate a persone con handicap
visivo in collaborazione con operatori dell’handicap, assistenti sociali, insegnanti di sostegno, riabilitatori,
operatori dell’informatica applicata a non vedenti, ecc.
Il volontario sarà coinvolto nella progettazione e preparazione di interventi educativi in favore dei disabili
visivi.
Le principali attività svolte dal volontario saranno:
• partecipazione attiva alla definizione dei programmi, alla raccolta del materiale necessario per la
redazione del progetto, all’individuazione dei relativi obiettivi e finalità;
• individuazione e contatto con i soggetti cui si rivolge l’intervento;
• raccolta di tutta la documentazione necessaria da parte dei partecipanti all’intervento progettato;
• partecipazione a riunioni d’equipe;
In particolare lo svolgimento di questa azione permetterà di raggiungere il duplice scopo di realizzare una
migliore progettualità per l’ente e, nel contempo, l’acquisizione di specifiche competenze in tema di
progettazione di interventi formativi, riabilitativi e di aggiornamento spendibili all’esterno.
h) organizzazione di attività ludico-ricreative per alunni in situazione di handicap visivo.
Questo servizio prevede che i volontari partecipino attivamente alle attività di gioco e ricreative in favore dei
bambini e giovani non vedenti ed ipovedenti presso il domicilio degli stessi o presso il Circolo Culturale
Ricreativo della Sezione UICI di Milano anche con la collaborazione dei genitori e/o operatori sociali.
L’intervento prevede anche, qualora se ne presenti la necessità, un aiuto allo svolgimento di compiti
scolastici attraverso l’impiego di materiale tiflodidattico specificatamente indicato dall’insegnante di
sostegno, dal tiflologo o dal responsabile provinciale dell’istruzione ed in stretta collaborazione con
l’assistente post scolastico.
Questo intervento pertanto mira a garantire:
attività di tipo ricreativo - espressivo, favorendo con il gioco lo sviluppo della creatività, della
manualità, del senso dello spazio;
attività di tipo educativo - formativo agendo da supporto scolastico;
attività che favoriscono lo sviluppo delle abilità sociali ed interpersonali nel bambino non vedente.
Attraverso questa azione il volontario acquisisce nozioni utili al trattamento della disabilità visiva in ambito
tiflopedagogico, che possono senz’altro rivelarsi utili nell’eventualità di una successiva e futura frequenza di
un corso di formazione per assistenti ed operatori post scolastici.
i) Iniziative nei confronti di soggetti con difficoltà aggiutnive.
In molti giovani la minorazione visiva sempre più spesso è accompagnata da disabilità aggiuntive.
Grazie all’intervento dell’Associazione e al supporto offerto dal volontario in servizio civile particolarmente
motivato, il giovane non vedente riesce a distaccarsi dalla rutine quotidiana condivisa per la maggior parte
del tempo con la famiglia e assistenti.. L’intervento del volontario in servizio civile è rivolto principalmente
al supporto attraverso il servizio di accompagnamento :
• accompagnare i giovani studenti non vedenti a scuola
• accompagnare giovani nei centri di riabilitazione, palestre o presso i centri diurni
• partecipare ad attività ludico-ricreative
46
•
•
assistere i giovani studenti non vedenti nello svolgimento dei compiti scolastici
stimolare e rafforzare tecniche di comunicazione
OBIETTIVO 3°
Inserire ed integrare i disabili della vista nel contesto sociale organizzando attività ed iniziative finalizzate
al superamento dell’esclusione sociale
3.1- Promuovere la partecipazione dei non vedenti alle attività sportive, individuali o di gruppo, ricreative e
alle gite sociali
3.2 – Partecipazione alle attività del Circolo Ricreativo dell’UICI della Sezione di Milano
3.3– Contribuire a far diminuire i limiti legati alla presenza delle barriere sociali ed architettoniche nel
territorio;
3.4 - Rispondere in maniera efficiente ed efficace alle esigenze materiali e morali dei soggetti non vedenti ed
ipovedenti, in maniera da favorire lo sviluppo dell’autostima e dei rapporti con il mondo circostante.
AZIONI
a) incentivare un maggior numero di non vedenti alle pratiche sportive anche a livello agonistico e
organizzare sfide sportive come lo showdown in collaborazione con il Gruppo Sportivo non vedenti
UICI Milano.
b) Incrementare l’attività presso il Circolo Culturale della Sezione UICI di Milano con iniziative
impegnando il non vedente anche in tornei come ad. es. con il gioco delle carte napoletane, scacchi,
dama o sfide sportive come lo showdown in collaborazione con il Gruppo Sportivo non vedenti UICI
Milano
c) favorire e incrementare l’attività del cineforum sia attraverso l’organizzazione già in essere presso il
proprio Circolo culturale che con Istituzioni pubbliche territoriali per spazi e sale cinematografiche per la
diffusione della cultura del cinema alla portata di tutti;
d) Maggior supporto e ampliamento del servizio “telefono amico” per fornire informazioni, notizie, servizi
su territorio, rivolto in particolare a non vedenti già riconosciuti e a chi si sta avvicinando al problema
della disabilità visiva sia bambini che adulti.
e) Incrementare attraverso la Commissione UICI di Milano sulle barriere architettoniche incontri presso le
pubbliche amministrazioni locali e maggior diffusione e sensibilizzazione sulla conoscenza delle
problematiche del non vedente e dell’ipovedente per una corretta viabilità per tutti i cittadini.
f) collaborazione fattiva nella partecipazione a mostre, fiere, convegni, seminari, soggiorni socio-educativi
e riabilitativi da parte di soggetti non vedenti ed operatori dell’handicap;
g) creazione di un servizio permanente di corsi di orientamento e mobilità personali e personalizzati a non
vedenti e ipovedenti gravi anche attraverso un supporto psicologico soprattutto per chi perde la vista da
adulto.
ATTIVITA’ COERENTI
a) incentivare un maggior numero di non vedenti alle pratiche sportive anche a livello agonistico e
organizzare sfide sportive come lo showdown in collaborazione con il Gruppo Sportivo non vedenti UICI
Milano.
Il volontario sarà coinvolto nelle attività, manifestazioni, gare in qualità di accompagnatore o coadiuvando
l’operato degli istruttori e dei volontari del Gruppo Sportivo. Potrà assistere a tutte le fasi
dell’organizzazione a partire da quella relativa alla registrazione degli associati, alla preparazione sportiva,
all’organizzazione degli eventi, alla raccolta del materiale e alla pubblicità delle gare. Quest’ultime, a livello
organizzativo sono spesso pensate tali da affiancare un giovane che possa fungere da “vista” in modo che il
disabile possa godere di ogni aspetto dello sport (sia a livello fisico che agonistico) senza nessuna
limitazione e in piena autonomia (per es. il giro ciclistico in tandem).
b) Incrementare l’attività presso il Circolo Culturale della Sezione UICI di Milano con iniziative
impegnando il non vedente anche in tornei come ad. es. con il gioco delle carte napoletane, scacchi, dama
o sfide sportive come lo showdown in collaborazione con il Gruppo Sportivo non vedenti UICI Milano.
La reale integrazione si realizza quando il non vedente riesce a partecipare pienamente a tutti gli aspetti della
vita sociale e quando le barriere sociali, psicologiche o materiali vengono abbattute. Attraverso l’azione dei
volontari l’UICI contribuisce al contenimento di tali ostacoli. La piena integrazione avviene grazie
all’accesso all’informazione e alla cultura e alla condivisione e all’aggregazione. Il supporto dell’attività del
47
volontario si esplica attraverso la partecipazione alle attività del Circolo che accoglie vedenti e non vedenti,
di diversa età cultura, grado sociale.
c) favorire e incrementare l’attività del cineforum sia attraverso l’organizzazione già in essere
presso il proprio Circolo culturale che con Istituzioni pubbliche territoriali per spazi e sale
cinematografiche per la diffusione della cultura del cinema alla portata di tutti;
Il Cineforum rappresenta un importante evento sia culturale, sia di confronto. Il non vedente attraverso
l’audiodescrizione delle scene prive di dialogo, effettuata da un esperto, ha la possibilità di seguire i film di
nuova programmazione. L’evento è fonte anche di conoscenza ma soprattutto di scambio di idee e di
percezioni diverse.
d) Maggior supporto e ampliamento del servizio “telefono amico” per fornire informazioni, notizie, servizi
su territorio, rivolto in particolare a non vedenti già riconosciuti e a chi si sta avvicinando al problema della
disabilità visiva sia bambini che adulti.
Il telefono amico coordinato da una psicologa non vedente a disposizione di tutti, soprattutto dedicato a
coloro che perdono la vista da adulti e a parenti e amici che hanno necessità di essere consigliati sui rapporti
con i non vedenti. Il volontario potrà usufruirne anche per avere consigli pratici in merito all’approccio con i
non vedenti. Il suo compito sarà quello di divulgare il “servizio” con i soci e loro famigliari e prendere nota
dei nominativi degli interessati.
e) Incrementare attraverso la Commissione UICI di Milano sulle barriere architettoniche incontri presso le
pubbliche amministrazioni locali e maggior diffusione e sensibilizzazione sulla conoscenza delle
problematiche del non vedente e dell’ipovedente per una corretta viabilità per tutti i cittadini.
I volontari saranno coinvolti negli interventi dell’Associazione sull’abbattimento delle barriere
architettoniche e alla conoscenza di tutti gli Enti interessati e coinvolti in questa esigenza.
Accoglieranno le eventuali segnalazioni e potranno riscontrare e comunicare eventualmente anche le loro in
veste di accompagnatori o di liberi cittadini.
f) collaborazione fattiva nella partecipazione a mostre, fiere, convegni, seminari, soggiorni socio-educativi e
riabilitativi da parte di soggetti non vedenti ed operatori dell’handicap;
L’opera dei volontari sarà importante soprattutto nella raccolta del materiale e nell’aiuto per la
predisposizione di volantini, brochure, depliant, ecc.Potranno partecipare a seminari specifici sulla disabilità
visiva o sulla disabilità in genere. Potranno supportare il personale dell’Ente nelle campagne di prevenzione
e riabilitazione, organizzate nelle piazza o in spazi dedicati su Milano e Provincia. Avranno la possibilità di
partecipare a soggiorni educativo, riabilitativi dedicati a ragazzi minorati della vista, organizzati dall’Unione
Italiana Ciechi di Milano o da Enti copromotori o collegati all’Associazione.
g)creazione di un servizio permanente di corsi di orientamento e mobilità personali e personalizzati a non
vedenti e ipovedenti gravi anche attraverso un supporto psicologico soprattutto per chi perde la vista da
adulto.
L’autonomia del non vedente rappresenta il traguardo più importante della nostra Associazione. Attraverso i
Corsi di Orientamento e Mobilità e Autonomia Domestica effettuati da personale specializzato, il non
vedente può imparare determinati percorsi o strategie di vita domestica fondamentali per la sua
indipendenza. Il volontario, con il personale addetto, potrà raccogliere adesioni ed effettuare statistiche in
merito alle necessità e ai benefici e partecipare alle riunioni dell’equipe preposta a tale servizio. Avrà la
possibilità di rapportarsi con esperti psicologi che organizzano corsi anche per i più piccoli sull’affettività,
educazione sessuale, il rapporto con la famiglia e sulla genitorialità.
OBIETTIVO 4°
Diffondere la cultura dell’handicap visivo attraverso la sensibilizzazione del contesto territoriale in merito
alle esigenze che la disabilità esprime rispetto alla propria presenza nel tessuto sociale
4.1 - Promuovere un’informazione chiara sul territorio, per rendere il non vedente consapevole del contesto
in cui vive ed opera.
4.2 - Promuovere l’attività di prevenzione della cecità attraverso una campagna di informazione e
sensibilizzazione sulle malattie oculari;
4.3 - Creazione di reti territoriali stabili con le sezioni di:- ENS (Ente Nazionale Sordomuti-,A.S.L.
(Distretto Sociosanitario)- Assessorato alle Politiche Sociali- Croce Rossa-FAND- Istituto dei Ciechi- in
grado di facilitare lo scambio di competenze e abilità tra gli operatori coinvolti nel lavoro con i disabili
sensoriali e con le Scuole e Istituti Superiori
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AZIONI
a)diffusione di informazioni sul fronte della sensibilizzazione e prevenzione delle malattie oculari anche
attraverso la divulgazione di notizie, ricerche e dossier sulla disabilità ;
b) Interventi presso le Scuole e Istituti Superiori presenti su territorio per divulgare e far conoscere la
disabilità visiva, la prevenzione e il significato e l’importanza del Servizio Civile anche attraverso la stipula
di convenzioni per il riconoscimento dei tirocini da svolgere nell’ambito delle attività istituzionali
dell’Associazione (vedi “convenzione tipo” con Istituto Oriani-Mazzini – vedi allegato B )
c)Organizzazione di visite oculistiche periodiche nel territorio in favore dei cittadini da parte di una equipe di
specialisti attraverso l’unità mobile oftalmica;
d)Consultazione di specifici siti web (www.uicmi.it www.uiciechi.it, www.iapb.it, ecc.) che daranno
aggiornamenti sulle attività promosse dagli enti all’uopo preposti, sui risultati raggiunti, sulle proposte di
volontariato, ivi compresa la possibilità di svolgere servizio civile;
e)Stipula ed attuazione di accordi o protocolli di intesa con Enti ed Associazioni che si occupano di altre
disabilità.
ATTIVITA’ COERENTI
Tali azioni sono tutte collegate con lo scopo di promuovere in generale iniziative e sensibilizzare sulle
problematiche relative alla disabilità visiva anche in collaborazione con Enti territoriali.
Per la realizzazione delle attività esposte occorre sviluppare una rete di supporto e collaborazione dei
volontari atta ad individuare e sviluppare una serie di iniziative. L’attività di promozione e divulgazione
delle informazioni inerenti il ruolo dell’Associazione e l’impegno dei volontari civili attraverso le visite
presso diversi Istituti Scolastici anche con la realizzazione finale di convenzioni. Il volontario affiancato da
personale qualificato dall’Associazione partecipa ad una serie di incontri nei quali possono raccontare la
propria esperienza stimolando maggiormente l’interesse dei giovani verso il sociale. L’attività di
sensibilizzazione e prevenzione viene realizzata periodicamente attraverso l’organizzazione di diverse
attività. Tra queste ritroviamo la “settimana della prevenzione della cecità”, che prevede la presenza nei
diversi comuni della provincia di un’unità mobile oftalmica all’interno della quale un’equipe di specialisti
provvede ad erogare visite oculistiche gratuite a tutti i cittadini.
Le attività che faranno leva sulla presenza dei volontari sono:
• Partecipazione agli incontri scolastici
• supporto collaborazione organizzativa per la sensibilizzazione e informazione sulla campagna di
prevenzione cecità
• pubblicazione dati risultati (on line e sui periodici editi dall'UICI)
• archiviazione informatica dati rilevati sul fronte della prevenzione
• informazione telefonica sulla struttura, le potenzialità e le risorse messe a disposizione.
OBIETTIVO 5°
Stimolare nel volontario una maggiore sensibilità e una più approfondita conoscenza delle tematiche che
riguardano l’handicap visivo, in modo da fornire adeguate competenze spendibili nel settore di
riferimento.
5.1 – Acquisizione, da parte del volontario, di abilità specifiche sull’handicap
5.2 - Promuovere l’inserimento nel mondo lavorativo del volontario anche attraverso l’acquisizione da parte
degli stessi di competenze certificate come ad esempio la patente europea del computer – ECDL o l’attestato
di operatore tiflologico (vedi convezioni allegate con l’I.Ri.Fo.R e Istituto dei Ciechi)
5.3 - Coinvolgimento dei volontari in attività di rielaborazione dell’esperienza finalizzati alla valutazione e
ri-progettazione del percorso di servizio civile attuato con il progetto.
AZIONI
a) formazione continua, anche attraverso la distribuzione di materiale utile per l’acquisizione di esperienze
necessarie per permettere al volontario di potersi relazionare in maniera corretta e consapevole con la
disabilità visiva;
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b) frequenza di corsi specifici:- corso di aggiornamento professionale per la patente europea del computer;
- corso per istruttore di orientamento e mobilità e corso di formazione tiflologica, soprattutto per quei
volontari interessati a continuare l’attività lavorativa nel settore specifico di riferimento; - corso per
l’apprendimento della scrittura Braille presso il Circolo Culturale dell’Unione Italiana Ciechi di Milano,
per quei volontari che vorranno intraprendere l’attività di operatori di sostegno per studenti non vedenti.
c) conoscenze di Enti e di Istituzioni che direttamente o indirettamente operano per facilitare i disabili
visivi nel mondo della scuola e dell’inserimento al lavoro.
d) esperienza diretta relativa alle diverse attività dell’Associazione anche progettuali e di formazione.
e) elaborazione dei bisogni riscontrati dall’utenza attraverso la somministrazione di questionari già descritti
al punto 7, e trasmissione dei risultati acquisiti ai responsabili del servizio per l’elaborazione finale.
ATTIVITA’ COERENTI
a) Collaborazione in tutte le attività dell’Ente
Supporto amministrativo, informatico, alle politiche sociali, alle campagne di prevenzione, all’attività di
ricerca.
b) Formazione continua, anche attraverso la distribuzione di materiale utile per l’acquisizione di esperienze
necessarie per permettere al volontario di potersi relazionare in maniera corretta e consapevole con la
disabilità visiva.
I volontari, all’inizio del servizio, seguiranno un corso di formazione e durante il servizio verranno
continuamente seguiti e supportati dalle figure previste (Responsabile, Formatore ed Operatore Locale di
Progetto).
c) Frequenza di corsi di aggiornamento professionale per far conseguire al volontario la patente europea
del computer o l’attestato di operatore tiflologico
E’ stata stipulata la seguente convenzione tra UICI e I.Ri.Fo.R con la quale l’I.Ri.Fo.R. si impegna a far
acquisire ai volontari in Servizio Civile presso l’Unione, mediante appositi corsi, competenze informatiche
utili per il conseguimento della ECDL e-citizen e core, nonché altra attività formativa svolta dall’I.Ri.Fo.R.
stesso, diretta alla acquisizione di specifiche competenze e conoscenze. L’Unione si impegna attraverso il
Centro Regionale Tiflotecnico, e all’Istituto dei Ciechi di Milano a far acquisire ai volontari in servizio civile
competenze e conoscenze in tema di tecnologie per disabili visivi; e con il MAC e con la Stamperia Braille
della Sezione di Milano si impegna nel settore della produzione di testi su supporti magnetici, della stampa
associativa e di ogni altra attività.
E’ stato stipulato un protocollo d’intesa con l’Istituto dei Ciechi di Milano con il quale l’Istituto si impegna
ad accogliere volontari che svolgono servizio civile presso l’Unione Ciechi di Milano nei propri corsi di
formazione di tiflologia; le competenze acquisite verranno certificate mediante il rilascio di appositi attestati.
d) Formazione e Competenze professionali per l’attività di sostegno agli alunni disabili visivi.
l’Unione di Milano supporterà i volontari che avranno acquisito tali esperienze presso gli enti competenti e
presso le famiglie dei ragazzi disabili visivi per avviarli alla professione di “Assistenti alla Comunicazione”,
anche con la collaborazione con la Associazione Genitori Ragazzi Non Vedenti e Ipovedenti (AGERANVI)
e) elaborazione dei bisogni riscontrati dall’utenza attraverso la somministrazione di questionari e
trasmissione dei risultati acquisiti ai responsabili del servizio per l’elaborazione finale.
Elaborazione dei bisogni: i volontari svolgeranno periodicamente delle attività di valutazione dei progetti
(attraverso questionari somministrati direttamente a chi usufruisce dei servizi) per testare la qualità dei
servizi erogati e la risposta reale che danno alle esigenze degli utenti;
DIAGRAMMA DI GANTT
Il diagramma è stato realizzato in rapporto alla programmazione degli obiettivi nell’arco
temporale di 12 mesi. E’ stato indicato quale mese di partenza il mese di ottobre/2014 come dato
ipotetico di inizio servizio; il mese iniziale casuale è un punto di partenza temporale solo indicativo
per lo sviluppo completo delle attività progettuali che andranno a realizzarsi nel corso del tempo (1
anno) pianificate in sincronia allo sviluppo logico formativo e l’esperienza acquisita durante il
servizio.
50
51
52
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Per il raggiungimento degli obiettivi previsti, il presente progetto si pone come strumento per favorire la
messa in rete delle attività e delle competenze interne ed esterne promovendo e perseguendo il
miglioramento dei servizi e delle attività attraverso una rete cospicua di risorse umane impiegate dall’Unione
Italiana dei Ciechi di Milano.
Nelle attività sopra descritte saranno impiegate le seguenti risorse umane:
A) PERSONALE DIPENDENTE
N. 1 dipendente a tempo indeterminato (assunto con C.C.N.L. settore commercio – 1° livello
retributivo) con la qualifica di Segretario Sezionale.
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
Responsabile operativo della Sezione.
Ruolo all’interno del progetto:
Segue i volontari per l’intera durata del progetto sia per curare gli aspetti organizzativi, formativi che
amministrativi, interviene in tutte le situazioni per le quali è necessario un confronto, coordinatrice per le
relazioni esterne per la formazione e l’acquisizione di determinate professionalità legate al mondo della
disabilità visiva.
1.
2.
N. 2 dipendenti a tempo indeterminato (assunti con C.C.N.L. settore commercio – 2° livello
retributivo) con la qualifica di impiegati amministrativi.
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
Una persona addetta alle attività di Presidenza, segreteria e pratiche amministrative, una persona addetta
all’ufficio contabile.
Ruolo all’interno del progetto:
Collaborano con i volontari relativamente a tutte le attività di segreteria, iniziative varie, assistenza per
l’espletamento di pratiche e atti amministrativi relativi ai soci, utilizzo del sistema informatico ed
informativo in uso presso la Sezione.
3.
N.2 dipendenti a tempo indeterminato (assunti con C.C.N.L. settore commercio – 3° e 5°
livello retributivo) con la qualifica di addetti alle mansioni d’ordine di segreteria.
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
Ex volontarie civili assunte al termine di 2 differenti progetti del SCN dell’Unione di Milano con seguenti
compiti: una addetta al coordinamento delle funzioni svolte dai volontari civili relativamente al servizio di
accompagnamento; l’altra responsabile del servizio di accompagnamento e addetta all’attività di
segretariato, pratiche amministrative, ricerche, attività progettuali
Ruolo all’interno del progetto:
Una addetta al coordinamento e l’assegnazione dei servizi di accompagnamento ai volontari; l’altra
addetta alla collaborazione con i volontari per tutte quelle attività amministrative, di formazione,
organizzative, progettuali e relative alla conoscenza dei materiali tiflodidattici, referente per le attività
relative alla promozione delle attività di prevenzione e di sensibilizzazione, responsabile delle attività svolte
dai volontari relativamente al servizio di accompagnamento, reperibile 24 ore su 24.
4.
N.1 dipendente con contratto di apprendistato ( C.C.N.L. settore commercio – 5° livello
retributivo) con la qualifica di addetto alle mansioni d’ordine di segreteria e supporto al servizio di
accompagnamento.
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
Ex volontaria civile addetta alle attività relative all’elaborazione dati e grafici inerenti tutte le attività
istituzionali e progettuali dell’Associazione, gestione programma anagrafica soci, attività relativa allo
smistamento telefonate e assegnazione servizi per le attività inerenti il servizio di accompagnamento
Ruolo all’interno del progetto:
rapporto diretto con i volontari civili relativamente alle attività inerenti la promozione del servizio civile con
elaborazione di dati e informazioni da diffondere su territorio provinciale, elaborazione questionari per
53
monitoraggio periodico, compilazione schede settimanali e coordinamento delle diverse attività del servizio
di accompagnamento.
5.
N.1 dipendente a tempo indeterminato (assunto con C.C.N.L. settore commercio 2° livello
retributivo) con la qualifica di addetto alla gestione amministrativa e del patrimonio, relazioni
con Enti Pubblici.
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
Addetto al controllo amministrativo e alla gestione del patrimonio,incaricato ai rapporti con Enti Pubblici
e privati.
Ruolo all’interno del progetto:
rapporto con i volontari civili relativamente alle attività svolte con gli Enti Pubblici e privati anche
attraverso sistemi informatici e informatizzati.
6.
N.1 dipendente a tempo indeterminato (assunto con C.C.N.L. settore commercio 5°
livello retributivo) con la qualifica di addetto alla piccola manutenzione e commissioni esterne
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
Attività di supporto al servizio di accompagnamento, autista, piccole manutenzioni, commissioni varie e di
supporto alle attività del Circolo Culturale.
Ruolo all’interno del progetto:
Addetto al trasporto dei volontari e dei non vedenti alle manifestazioni, gare e accompagnamenti vari;
supporto alle attività del Circolo.
B) PERSONALE DIPENDENTE - ATTIVITA’ ANNESSE
STAMPERIA
1. N.1 dipendente a tempo indeterminato (assunto con C.C.N.L. settore commercio
- 3° livello retributivo) con la qualifica di addetto alle mansioni d’ordine.
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
Addetto a tutte le attività di stamperia
Ruolo all’interno del progetto:
Collaborazione con i volontari per la preparazione dei testi dal nero in braille con l’uso del computerricerche, correzione testi e collaborazione anche per dispense e illustrazioni relative all’attività di
volontariato .
CIRCOLO CULTURALE RICREATIVO UICI “Paolo Bentivoglio”
1.N. 1 collaboratore con contratto di collaborazione coordinata e continuativa a tempo determinato
Ruolo all’interno del Circolo:
Assistenziale e di coordinamento per le diverse attività del Circolo.
Ruolo all’interno del progetto:
Armonizzare l’attività dei volontari in relazione ai corsi per l’apprendimento di lettura e scrittura
braille e per ogni altra attività ricreativa e socio culturale realizzata presso quella Sede.
C) COLLABORATORI
1. N.1 collaboratore con contratto
Ruolo all’interno dell’Ente:
Addetto alle pratiche di segreteria, pensionistica, legislazione, patronato
Ruolo all’interno del progetto:
sinergia con i volontari comprese istruzione pratiche relative all’ottenimento dei
benefici previsti dalla legge per i disabili visivi oltre all’attività di segretariato sociale.
54
D) PERSONALE VOLONTARIO
1.
N.1 Presidente Sezionale
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
Rappresentante legale
Ruolo all’interno del progetto
Collabora attivamente per armonizzare le varie iniziative connesse al volontariato rivolgendo particolare
attenzione affinché ciascun volontario abbia impartite tutte quelle informazioni suggerimenti per tutte quelle
attività progettuali compresi i servizi di accompagnamento affinché i non vedenti possano avere una
completa fruizione dei servizi.
2.
N.1 Vice Presidente Sezionale
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
Amministrativo
Ruolo all’interno del progetto
Referente e controllore circa l’apprendimento specifico dei volontari.
3.
N.1 Consigliere Delegato
Ruolo istituzionale all’interno del progetto:
Collaborazione con il Presidente Sezionale, attività di supporto legale e di controllo sulla gestione
amministrativa contabile della Sezione.
Ruolo all’interno del progetto:
Referente in tutte quelle attività progettuali relative all’organizzazione di eventi e manifestazioni.
4.
N. 6 Componenti il Consiglio Direttivo
Ruolo istituzionale del progetto:
il Consiglio Direttivo delibera in merito alle scelte politiche e alle diverse attività della Sezione.
Ruolo all’interno del progetto:
Supervisione in merito alle scelte generali relative alle azioni dei volontari e alle scelte economiche
connesse con alle attività di servizio civile.
5.
N.1. Responsabile Provinciale dell’Istruzione
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
Consulente per le problematiche relative all’istruzione dei non vedenti su territorio che frequentano le
scuole di ogni ordine e grado, si rapporta con i tiflologi e con le diverse istituzioni scolastiche affinché sia
garantita massima assistenza altre ad avere contatti diretti con le famiglie interessate.
Ruolo all’interno del progetto:
Fornisce e istruisce i volontari relativamente alla realtà locale in ambito di amministrazione scolastica, di
assistenza personalizzata e su tutto il materiale tiflodidattico. Insegna durante il periodo della formazione il
metodo di lettura e scrittura braille.
6.
N.21 Coordinatori
c COORDINATORI
COMMISSIONI TECNICHE E AREE SETTORIALI
ademiadibrera.milano.it>
CCOCOORDINATORMM
Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente:
ogni coordinatore si occupa di tutte le
problematiche attinenti la Commissione di
riferimento, organizzano incontri,
formulano progetti e iniziative,
propongono e seguono le attività affidate
dal Consiglio di Amministrazione della
Sezione.
•
•
•
AREA 1- SETTORE SOCIALE
Anziani
Pari Opportunità
Turismo Sociale
•
•
•
•
•
AREA 2 – SETTORE LAVORO
Centralinisti
Massofisioterapisti
Insegnanti
Nuove professioni
Insegnanti musicisti
55
Ruolo all’interno del progetto:
ciascun coordinatore per la propria
competenza rivolge attenzione e
suggerimenti relativi alle diverse
problematiche affinché il volontario possa
trarne insegnamento ed acquisire tutte le
informazioni relative alle diverse attività di
assistenza rivolte ai non vedenti.
•
•
AREA 3 – SETTORE GIOVANI
Giovani
Universitari
•
•
AREA 4 – SETTORE TIFLOLOGIA
Istruzione
Pluriminorati
•
•
•
AREA 5 – SETTORE AUTONOMIA
Autonomia e Accessibilità
Cani Guida
Nomenclatore tariffario
•
•
•
•
•
•
AREA 6 – VARIE
Servizio Civile Volontario
Commissione Genitori
FAND
Libro Parlato
Sito web
Ipovedenti
Le attività previste nel progetto saranno realizzate da tutto il personale secondo le modalità prefissate, come
evidenziato nei piani operativi p.8.1 del progetto e nel rispetto dei relativi ruoli. Tenuto conto che il progetto
si propone un cammino di condivisione e di impegno solidale tra vedenti e ciechi, volto a favorire
l’autonomia e l’integrazione di questi ultimi, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione di
Milano attribuisce particolare importanza e, quindi, realizza iniziative di formazione permanente rivolte a
tutti i soggetti coinvolti.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
In riferimento alle diverse attività illustrate e al raggiungimento degli obiettivi, in considerazione della realtà
territoriale, dell’intera rete organizzativa, delle risorse umane ed economiche messe a disposizione dall’ente
grazie anche alla collaborazione di istituzioni territoriali e non che si occupano di disabili visivi, i volontari
civili presteranno la loro attività in considerazione della programmazione delle azioni e flessibilità oraria
richiesta. Il progetto prevede una modalità d’impiego settimanale di 36 ore di servizio, come di seguito
riportata:
-
nr. 6 giorni settimanali - domenica e festivi esclusi - tranne per alcuni incontri sociali, assemblee,
eventi sportivi, attività ludico-didattiche, gite, manifestazioni ed eventi, che possono essere svolti di
domenica.
Occasionalmente per il raggiungimento degli “obiettivi” relativi alla riabilitazione, all’integrazione e
all’autonomia soprattutto dei giovani non vedenti, è prevista la collaborazione e la partecipazione dei
volontari civili, particolarmente interessati alle attività riabilitative, che avranno luogo anche nei week-end o
durante la settimana con pernottamento fuori porta, ovviamente a carico della Sezione.
L’orario giornaliero è flessibile in relazione ai servizi e alle attività diverse di coinvolgimento.
Attività
Ruolo del volontario
Redazione delle schede relative alle
richieste degli utenti
Accompagnamento a piedi, con mezzi
pubblici o con auto autorizzate per:
disbrigo di pratiche
56
Attività
Servizio di accompagnamento
Segretariato sociale
Servizio di lettorato
Registrazione di testi e abbonamenti ai soci
su audiocassette e/o CD
Abbattimento delle barriere architettoniche
e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva
e all’educazione civica
Stampa e abbonamenti in Braille
Ruolo del volontario
amministrative
visite mediche
servizi vari afferenti la
quotidianità
corsi e conferenze professionali
e/o istituzionali
attività formative e/o di
aggiornamento
partecipazione a eventi, fiere,
mostre, convegni, seminari, ecc.
accoglienza utenti , prime informazioni
archiviazione schede e ricevute
ricerche per dati e statistiche interne
compilazione schede associative e
tessere per agevolazioni diverse
Visite domiciliari agli assistiti per la
lettura di riviste, quotidiani, libri,
circolari, corrispondenza in nero
Rendicontazione del servizio effettuato
Raccolta delle richieste
Individuazione e correzione di eventuali
errori sul testo
Registrazione su nastro o CD
Stampa etichette e spedizione del
materiale
Partecipazione con personale dell’Ente
e/o in veste di accompagnatori di
ciechi e ipovedenti componenti delle
Commissioni Tecniche e tavoli di
lavoro
Segnalazioni e accoglimento di
eventuali barriere sul territorio
Coinvolgimento a manifestazioni,
eventi e incontri anche nelle scuole
organizzati sul territorio in merito alla
partecipazione attiva di tutti i cittadini
alla vita civile e al rispetto delle regole
e alla conoscenza del Servizio Civile
Raccolta delle richieste
Ricerca articoli, notizie per la
redazione dei periodici in braille editi
dalla Sezione
Individuazione e correzione di
eventuali errori sul testo
Scrittura del testo in word con
l’utilizzo dello scanner, correzione e
trascodificazione
Stampa etichette e spedizione
57
Attività
Concessione di materiale tiflotecnico e
tiflodidattico
Attività di sostegno alla frequenza di corsi
di formazione, di aggiornamento e di
orientamento professionale
Attività di supporto alla programmazione
ed alla progettazione di interventi
formativi, di aggiornamento, di ricerca, di
orientamento, destinati a persone con
handicap visivo o a Enti o istituzioni
collegate con la Sezione
Partecipazione e supporto alle attività di
organizzazione e di programmazione con
personale esperto come tiflologi, e
istruttori di orientamento e mobilità, per
corsi di autonomia, per supporto allo
studio e per attività ludico-ricreative
Ruolo del volontario
Compilazione delle domande
Catalogazione del materiale richiesto
Consegna del materiale
Collaborazione pratiche Asl
Accompagnamento ai corsi
Attività di tutoraggio
Lettura e supporto per trasformazione
in Braille di testi e documenti,
registrazioni.
Partecipazione attiva alla definizione
dei programmi
Raccolta del materiale necessario per la
stesura dei progetti e per l’elaborazione
di dati e statistiche anche in
collaborazione dell’Istituto dei Ciechi e
Enti collegati all’Unione
Individuazione di obiettivi e finalità
sia per migliorare i lavori classici
destinati al non vedente come il
“centralinista” che per nuove figure
professionali
contatto con i soggetti cui si rivolge
l’intervento
Partecipazione a riunioni d’equipe
Partecipazione
ai
corsi
di
riqualificazione professionali anche
all’interno delle Società che aderiscono
ai
progetti
di
riqualificazione
professionale dei propri dipendenti
disabili visivi
Visite presso il domicilio dei giovani
non vedenti non vedenti durante le ore
pomeridiane
Aiuto nello studio
Partecipazione alle attività ludichericreative
promosse
dall’Ente
dall’Associazione Genitori e da
Organizzazioni collegate all’ente
Partecipazione agli incontri organizzati
con gli esperti dedicati ai genitori dei
ragazzi non vedenti e ipovedenti su
tematiche diverse
Supporto alle attività riabilitative e di
autonomia anche in strutture specifiche
fuori Milano (week end sull’autonomia
e campi scuola educativi riabilitativi
per ragazzi non vedenti) organizzate
dall’Associazione anche attraverso Enti
collegati con personale esperto e con
istruttori specializzati
Partecipazione attiva alla “settimana
della prevenzione della cecità” e alle
58
Attività
Diffusione di informazioni per la
sensibilizzazione e prevenzione delle
malattie oculari, distribuzione materiale
informativo e divulgazione di notizie,
ricerche e statistiche
Promozione ed organizzazione di attività
finalizzate al superamento dell’esclusione
sociale e alla promozione delle attività
sportive dei non vedenti
Circolo
Culturale,
Ricreativo”Paolo
Bentivoglio” dell’Unione Italiana dei
Ciechi e degli Ipovedenti di Milano
Collaborazione a “Camminare Insieme”
periodico informativo della Sezione Unione
Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Milano
Ruolo del volontario
diverse iniziative e manifestazioni
organizzate per la sensibilizzazione e
per la prevenzione delle malattie della
vista e delle attività riabilitative
distribuzione di materiale informativo
contenente
informazioni
di
fondamentale importanza sul fronte
delle malattie oculari
Attività di sensibilizzazione anche
presso istituti scolastici con il supporto
di personale specializzato dell’UICI
Collaborazione nella creazione di
brochure e materiale informativo da
produrre in nero e in braille,
collaborazione anche nella fase relativa
all’impostazione del testo, alla forma,
alla scrittura e alla produzione con il
supporto dalla Stamperia Braille
dell’Associazione
Accompagnamento a feste, mostre,
fiere, convegni, manifestazioni sportive
e gite sociali organizzate anche con il
Circolo dell’Associazione sia su
territorio urbano che extraurbano
Accompagnamento e sostegno in
attività sportive
Partecipazione e supporto alle diverse
pratiche sportive in tutte le fasi
dall’iscrizione
alla
preparazione
sportiva con istruttori specializzati
Partecipazione alle attività del Circolo:
cineforum
corsi di braille
corsi relativi alla manipolazione
della creta e di cura della
persona
corsi di ballo
manifestazioni varie
incontri culturali, concerti,
spettacoli teatrali
catalogazione e distribuzione del
materiale della biblioteca braille
e nastroteca
Collaborazione nella redazione del
periodico
Raccolta richieste per la produzione del
periodico Camminare Insieme in nero,
in braille o registrato.
raccolta delle notizie e circolari di
particolare rilievo (che meritano ampia
diffusione), delle iniziative della sezione
riguardo all’organizzazione di gite,
visite guidate, ecc., delle informazioni
sul
sistema
pensionistico,
delle
agevolazioni fiscali, ecc.
stampa etichette, verifica elenchi, e
preparazione del materiale per la
59
Attività
Monitoraggio
Ruolo del volontario
spedizione
Somministrazione di questionari agli
utenti che usufruiscono del servizio
Raccolta e analisi dei dati
Compilazione dell’apposita scheda
settimanale di lavoro
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
32
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
32
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
36
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
6
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Considerata la specificità dei servizi e delle attività che i volontari dovranno svolgere, vengono di seguito
indicati una serie di obblighi particolari a cui gli stessi volontari dovranno attenersi al fine di garantire la
continuità e la tempestività delle azioni in qualunque arco della giornata. In particolare:
Rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;
mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni o conoscenze acquisite
durante lo svolgimento del servizio civile.
60
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Milano
Milano
Rappresentanz Legnan
2
a di Legnano o (MI)
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Indirizzo
Cod. ident. N. vol. per
sede
sede
Via Mozart 16
13365
28
Corso Magenta 9
46558
4
61
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Per effettuare su territorio e garantire una giusta promozione e sensibilizzazione del servizio civile
nazionale, la scrivente si avvarrà dei seguenti strumenti:
•
comunicato stampa su televisioni, radio, giornali locali ed enti e associazioni territoriali che
si occupano di giovani;
• rubrica radiofonica”Camminare Insieme” in onda su radio Hinterland di Binasco tutti i
lunedì dalle 9,30 alle 10,30 sulle frequenze 94.600 MHZ;
• Giornale trimestrale informativo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di
Milano: “Camminare Insieme” - Organo di informazione sulle tematiche della disabilità
visiva, in distribuzione gratuita (circa 1800 copie in nero a grandi lettere) a tutti i minorati
della vista della provincia di Milano, autorità, enti pubblici territoriali, amministrazioni
comunali della provincia, scuole di ogni ordine e grado ed operatori del settore;su richiesta è
prodotto anche in Braille e registrato su cassetta e CD;
• pubblicazione sul sito internet provinciale della Sezione di Milano www.uicmi.it e
nazionale www.uiciechi.it;
• Segreteria telefonica informa (tel.02783000): rubrica di informazione telefonica locale
diretta ai non vedenti e ipovedenti e a coloro i quali vogliono tenersi informati sulle attività e
i servizi realizzati dalla scrivente Struttura, la segreteria è attiva dal martedì al lunedì dalle
ore 17,00 alle ore 9,00 del giorno dopo, sabato e domenica sempre.
• n. 8 incontri cui saranno invitati i ragazzi e le ragazze interessate allo svolgimento del
servizio civile a seguito della pubblicazione del bando di selezione;
Tali incontri, che saranno aperti anche alle persone interessate al servizio (utenti, genitori e parenti
degli aspiranti volontari), si svolgeranno nel corso della prima settimana successiva alla data di
pubblicazione del bando dalle ore 9.00 alle ore12.00 e dalle ore 13,30 alle ore15,30 presso i locali
della sezione per un complessivo impegno di n. 24 ore.
Di tali incontri verrà data ampia pubblicità a mezzo degli strumenti più sopra indicati. Nel contesto
degli incontri saranno trattati temi attinenti l'ordinamento del servizio civile con particolare
riferimento al servizio civile volontario, alla esperienza formativa dello svolgimento del servizio
civile e alla carta etica, e alle attività previste nel progetto specifico di questa Struttura. All'uditorio
sarà data possibilità di intervenire per avere chiarimenti e/o formulare critiche, osservazioni,
suggerimenti etc.
Agli incontri interverranno:
personale qualificato della Struttura;
rappresentanti dell'utenza beneficiaria dei servizi e delle attività previste nel progetto;
volontari in atto in servizio civile e volontari che hanno cessato tale servizio per consentire
loro di fornire testimonianze dirette sull'esperienza maturata nel corso del servizio stesso.
Inoltre, la scrivente attuerà - come già fatto in passato - una forma di “promozione e informazione
permanente” durante l’intero anno mediante:
• sportello di informazione (aperto in corrispondenza degli orari d’ufficio al pubblico: dal
lunedì al venerdì tutte le mattine dalle 9,00 alle 13,00 e i pomeriggi dalle 14,00 alle 17,00)
• materiale informativo in supporto cartaceo o telematico distribuito presso Università e
Informagiovani di Milano
Nel periodico informativo di cui sopra vengono sistematicamente riportate informazioni,
testimonianze ed esperienze significative relative ai volontari del SCN del progetto.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Si rinvia al sistema di selezione verificato dal Dipartimento
62
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
LA SELEZIONE. Al fine di accertare il possesso delle competenze personali e
professionali del singolo aspirante volontario, la scrivente Struttura terra’ conto di
alcuni criteri di selezione specifici quali:
- l’attinenza del titolo di studio o, comunque, della presenza di un titolo di studio
adeguato alle attivita’ da svolgere;
- precedenti esperienze professionali realizzate nello stesso settore di intervento del
progetto;
- pregresse attivita’ di volontariato realizzate nello stesso settore d’intervento o in
settore analogo;
- disponibilita’ del candidato alla realizzazione del servizio in condizioni e/o in tempi
particolari;
- possesso della patente di guida di categoria B, indispensabile per la realizzazione di
alcune attivita’ di accompagnamento dei destinatari del progetto.
Tutti i criteri adottati mirano all’individuazione dei candidati maggiormente idonei alla
realizzazione delle attivita’ di progetto previste.
Pertanto la selezione dei volontari da inviare in servizio verra’ effettuata con le
metodologie e gli strumenti di seguito esplicitati:
Check-list per la valutazione documentale e dei titoli
1)
2)
Colloquio personale
La check-list per la valutazione documentale prevede l’attribuzione di punteggi ben
definiti ad un insieme di variabili legati a titoli e documenti presentati dai candidati.
Il colloquio personale si svolgera’ nelle sedi di attuazione progetto o comunque nel
territorio provinciale o regionale in cui le sedi stesse sono inserite. Anche per il
colloquio di valutazione e’ prevista una check-list che guidi il selettore negli argomenti
oggetto del colloquio stesso.
Si dettagliano di seguito le variabili di interesse distinguendo tra le variabili legate
all’analisi documentale e quelle legate al colloquio di valutazione.
Per ognuna delle variabili sono stati specificati gli indicatori di riferimento ed i valori
(punteggi) attribuibili a ciascuno.
ANALISI DOCUMENTALE
Variabili
Titolo di Studio
(viene attribuito
punteggio solamente al
titolo più elevato)
Titoli professionali
(viene attribuito
punteggio solamente al
Indicatori
Punteggio
attribuibile
Diploma di scuola media superiore non attinente
il progetto
3 punti
Diploma di scuola media superiore attinente il
progetto
4 punti
Diploma di Laurea o Laurea I Livello non
attinente il progetto
5 punti
Diploma di Laurea o Laurea I Livello attinente il
progetto
6 punti
Laurea quinquennale o specialistica non
attinente il progetto
7 punti
Laurea quinquennale o specialistica attinente il
progetto
8 punti
Titolo professionale non attinente al progetto –
legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore
2 punti
63
punteggio solamente al
titolo piu’ elevato)
Titolo professionale non attinente al progetto –
legato ad un corso di durata superiore a 300 ore
3 punti
Titolo professionale attinente al progetto –
legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore
4 punti
Titolo professionale attinente al progetto –
legato ad un corso di durata superiore a 300 ore
5 punti
Altre esperienze
certificate
Si valutano altre esperienze differenti da quelle
gia’ valutate in precedenza e comunque
certificate da un ente terzo
(es. patente ECDL)
fino a
3 punti
Patente di guida
Si valuta il possesso della Patente di guida cat.
B, poiche’ strettamente legato alla realizzazione
di attivita’ di accompagnamento degli associati
ciechi o ipovedenti dell’UICI
3 punti
Esperienze del
volontario
(vengono valutati
soltanto i mesi o le
frazioni di mese
superiori a 15 gg. Il
numero max di mesi
valutabile e’ pari a 12)
Altre conoscenze e
professionalita’
Precedenti esperienze nel settore del progetto
realizzate presso l’UICI
Precedenti esperienze nello stesso settore del
progetto realizzate presso altri enti c/o enti
diversi da quello che realizza il progetto
Precedenti esperienze in settori analoghi a quello
del progetto
Si valutano conoscenze e professionalita’
acquisite dal candidato durante le proprie
esperienze personali ed inserite nel Curriculum
Vitae
0,8 punti per
mese
0,5 punti per
mese
0,2 punti per
mese
fino a
3 punti
Il punteggio complessivo ottenuto dal candidato viene ottenuto dalla somma dei
punteggi ottenuti per ogni singola variabile. In base alle variabili ed agli indicatori
elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della
valutazione documentale e’ pari a 40 (QUARANTA) punti.
COLLOQUIO DI VALUTAZIONE
Variabili
Area Relazionale/Motivazionale
(punteggio massimo attribuibile
60 punti)
Area delle
Conoscenze/Competenze
(punteggio massimo attribuibile
60 punti)
Indicatori
Punteggio
attribuibile
Motivazioni generali del candidato per
la prestazione del servizio civile
nell’UICI
fino a
15 punti
Idoneita’ del candidato a svolgere le
mansioni previste dalle attivita’ del
progetto
fino a
15 punti
Doti e abilita’ umane possedute dal
candidato
fino a
15 punti
Capacita’ relazionali e di
comunicazione
fino a
15 punti
Grado di conoscenza del Servizio
Civile Nazionale
fino a
15 punti
Grado di conoscenza del progetto
fino a
15 punti
Conoscenze Informatiche
fino a
15 punti
64
Area della
Disponibilita’/Esperienza
(punteggio massimo attribuibile
60 punti)
Capacita’ di lettura (prova pratica)
fino a
15 punti
Pregresse esperienze di volontariato
fino a
15 punti
Disponibilita’ del candidato
(flessibilita’ oraria, attivita’ in giorni
festivi, spostamenti)
fino a
15 punti
Disponibilita’ a continuare le attivita’
di progetto al termine del servizio
fino a
15 punti
Altri elementi di valutazione (bisogna
dettagliare gli elementi valutati)
fino a
15 punti
Il punteggio massimo ottenibile per ogni singola variabile e’ pari a 60 (SESSANTA)
ed e’ dato dalla somma di ciascuno dei quattro indicatori che lo compongono, ognuno
dei quali puo’ avere punteggio massimo pari a 15 (QUINDICI). Ad ogni singolo
indicatore puo’ essere attribuito, quindi, un valore compreso tra 0 (ZERO) e 15
(QUINDICI) con valori decimali aventi passo pari a 0,50 (es. 10,50 punti).
In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad
ogni candidato a seguito della valutazione documentali e’ pari a 60 (SESSANTA)
punti che si ottengono effettuando la media matematica dei punteggi ottenuti per
ciascuna variabile. Il punteggio massimo ottenibile dai candidati a conclusione del
processo di selezione e’ pari a 100 (CENTO).
Oltre ai requisiti di ammissibilita’ previsti dal Bando di selezione, che prevedono
l’esclusione per non idoneità dei candidati, non verranno dichiarati idonei a prestare
servizio civile volontario, nel progetto prescelto e per il quale hanno sostenuto le
selezioni, i candidati che abbiano ottenuto nella scheda di valutazione al colloquio un
punteggio inferiore a 36/60 (TRENTASEI/SESSANTESIMI).
65
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dal Dipartimento
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
IL MONITORAGGIO costituisce una fonte informativa importante per orientare il
sistema di programmazione e controllo di un’Organizzazione. Il monitoraggio di un
progetto deve essere inteso come un’azione costante di osservazione e di controllo del
fenomeno nel corso del suo stesso evolversi, al fine di raccogliere dati utili per
confermare il sistema o, a seguito dell’individuazione di elementi di criticità e/o di
forza, per correggere e migliorare lo stesso (controllo finalizzato al miglioramento).
Nello specifico, quindi, la finalità del monitoraggio è non solo la verifica che il
progetto e le attività proposte siano effettivamente espletati in conformità a quanto
previsto in fase di progettazione, ma anche la previsione di un bilancio di
efficienza/efficacia e la successiva individuazione di strategie qualitative di
miglioramento. La scrivente Struttura provvederà al monitoraggio con l’utilizzo di due
strumenti:
1) somministrazione di questionari che rilevino il grado di soddisfazione percepito
(customer satisfaction) da tutti gli attori coinvolti a vario titolo all’interno del progetto
(Volontari, destinatari delle azioni progettuali e personale dell’Ente);
2) realizzazione di incontri periodici di confronto sia di gruppo che personali.
I questionari sottoposti durante le attività di progetto prevedono l’utilizzo della
cosiddetta scala Likert di risposta. Sebbene Likert (il nome del ricercatore a cui si deve
tale scala) consigliasse una gamma di valori da 1 a 7 (in alcuni casi ridotta a range da 1
a 5), si è scelto di allargare il range da 1 a 10 per operare delle più immediate
rappresentazioni grafiche rapportate al valore “100%” nell’ambito dell’analisi dei dati.
Il soggetto (Volontario, Utente o personale dell’Ente) per ogni item proposto è invitato
ad attribuire un punteggio che va da 1 (molto male) a 10 (molto bene), esprimendo
così sia la direzione del proprio giudizio (positivo o negativo) che l’intensità dello
stesso.
Per la costruzione degli item proposti, si è operata una distinzione tra le varie tipologie
di soggetti destinatari dei questionari. Di seguito si dettagliano le aree di analisi che
vengono proposte ad ognuna delle tipologie di soggetti interessati
Volontari:
Area di analisi
1) Esperienza del Servizio svolto
Indicatori
•
•
•
•
•
•
•
•
Area di analisi
2) Nuove conoscenze acquisite
Indicatori
•
Aspettative
Capacità stimolata
Attitudine stimolata
Soddisfazione come esperienza di vita
Soddisfazione come esperienza lavorativa
Orari lavorativi
Aspetto economico
Formazione, guida e sostegno ricevuto
Ambito relazionale e di gruppo
66
•
•
Ambito strumentazione e computer
Ambito comunicazionale
Area di analisi
3) Giudizio sull’Ente presso cui svolgono il Servizio.
Indicatori
•
•
•
•
•
Area di analisi
4) “Clima lavorativo”
Indicatori
•
•
•
Capacità gestionale ed organizzativa
Spazio allo “spirito d’iniziativa”
Disponibilità al coinvolgimento
Disponibilità verso le esigenze personali
Chiarezza e trasparenza di consegna
Con dirigenti e responsabili
Con colleghi e Volontari
Con utenza e beneficiari.
Utenti:
Area di analisi
1) Esperienza del Servizio ricevuto
Indicatori
•
•
•
•
•
•
Area di analisi
2) Giudizio sui Volontari
Indicatori
•
•
•
•
•
•
•
Area di analisi
3) Giudizio sull’Ente
Indicatori
•
•
•
•
•
•
•
Aspettative
Esigenze
Affidabilità
Disponibilità di orari
Trasparenza e chiarezza servizi offerti
Soddisfazione complessiva
Professionalità
Disponibilità
Educazione
Sensibilità
Simpatia
Cortesia
Relazione instaurata
Professionalità
Disponibilità
Educazione
Sensibilità
Simpatia
Cortesia
Relazione instaurata
Personale della Struttura:
Area di analisi
1) Giudizio sui Volontari
Indicatori
•
Professionalità
67
•
•
•
•
Disponibilità
Affidabilità
Educazione
Sensibilità
Area di analisi
2) Giudizio sui destinatari
Indicatori
•
•
•
•
Disponibilità ad essere coinvolti
Spirito di collaborazione
Vicinanza all’Ente
Familiarità con l’Ente
Poiché la scrivente Struttura pone particolare attenzione al capitale umano investito
all’interno del progetto, non si ritiene esaustivo l’utilizzo del solo questionario che
risulta in ogni caso uno strumento tecnicamente e scientificamente oggettivo ma dallo
scarso impatto relazionale.
Da ciò scaturisce la necessità di integrare lo strumento questionario con incontri di
coordinamento ed analisi da realizzare a diversi livelli. L’obiettivo è quello di
focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti già analizzati durante la somministrazione dei
questionari per approfondire alcuni argomenti che non possono essere esauriti con la
semplice attribuzione di un punteggio.
Volontari:
Saranno realizzati una serie di incontri tra il personale della Struttura e i volontari per verificare
l’andamento del progetto sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Un primo incontro, da realizzare durante la fase di avvio del progetto, è volto alla presentazione
di quello che sarà il sistema di monitoraggio applicato durante le attività di progetto. L’incontro
in questione ha l’obiettivo di coinvolgere il volontario in maniera completa rendendolo
“protagonista” di tutte le fasi di attuazione del progetto cui sta prendendo parte. Questo
incontro verrà realizzato alla presenza di tutto il personale coinvolto nel progetto (OLP, RLEA,
responsabili della struttura,etc.) in modo che fin dalle fasi iniziali si possano creare quelle
sinergie che possano favorire il buon andamento di tutte le fasi progettuali previste.
Gli incontri successivi verranno realizzati con cadenza periodica ed avranno l’obiettivo di
verificare lo stato di avanzamento del progetto e di individuare i punti di forza e di debolezza
emersi durante la realizzazione delle varie attività.
Tutti gli incontri verranno realizzati in gruppo in modo da promuovere il confronto tra i
volontari e rafforzare il senso di “gruppo” nei giovani coinvolti nel progetto. Qualora
dovessero emergere particolari esigenze all’interno del “gruppo” che richiedano
approfondimenti, si potranno prevedere anche degli incontri con i singoli volontari ai quali
seguiranno, in ogni caso, incontri di gruppo per il confronto.
Personale della Struttura
A parte l’incontro propedeutico già citato, si prevede la realizzazione di momenti di incontro
periodici tra il RLEA, gli OLP e il personale della Struttura che viene a contatto diretto con i
volontari. Obiettivo di tali incontri è verificare l’andamento del progetto dal punto di vista
relazionale e di crescita dei volontari. Poiché l’Ente ha tra gli obiettivi di progetto la crescita
del volontario, la realizzazione di questi incontri di monitoraggio e verifica risulta di primaria
importanza per il controllo del raggiungimento dell’obiettivo stesso. In questa sede verranno
evidenziati i comportamenti dei volontari durante lo svolgimento del servizio, le relazioni
instaurate tra i volontari e con il personale dell’Ente.
La redazione di un documento finale che raccolga tutte le risultanze delle attività di
monitoraggio realizzate permetterà di utilizzare i dati emersi all’interno del progetto per la
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calibrazione di attività future e per la redazione di futuri progetti.
Le tecniche statistiche utilizzate per l’elaborazione dei dati sono le seguenti:
- conteggio risposte espresse con valutazione quantitativa sulla base della scala Likert proposta
- elaborazione dei dati attraverso l’utilizzo di appositi modelli realizzati con l’utilizzo
dell’applicativo informatico EXCEL
- realizzazione di diagrammi e grafici con l’utilizzo in particolare di istogrammi e istogrammi a
barre.
La rappresentazione grafica (per istogrammi) della distribuzione di frequenza per item,
consente un’immediata rilevazione delle risposte anche grazie all’utilizzo della scala Likert
proposta con range da 1 a 10.
La completezza dell’analisi viene realizzata integrando le risultanze dei questionari
somministrati con gli esiti degli incontri di monitoraggio e verifica realizzati.
A supporto di questa attività viene utilizzato anche il cronogramma/diagramma di Gantt che
viene realizzato durante la fase di progettazione. Questo strumento grafico favorirà il
monitoraggio delle azioni e delle attività previste dal progetto consentendo un’agevole verifica
della rispondenza tra attività realizzate ed attività programmate.
Tempistica e numero delle rilevazioni:
In relazione a quanto esposto nei precedenti punti, la tempistica e il numero delle rilevazioni
per realizzare l’attività di monitoraggio seguirà il seguente percorso:
per i VOLONTARI
- N. 2 Incontri di gruppo con OLP, RLEA e personale della Struttura che viene a
contatto con i volontari da tenere entro il 1° e il 12° mese.
- N. 1 Riunione di confronto e verifica al 6° mese.
- Somministrazione Questionario entro il 6° mese e a fine servizio.
- Colloqui individuali con OLP con cadenza almeno mensile o alla bisogna.
per il PERSONALE DELLA STRUTTURA che viene a contatto con i volontari
- N. 1 Incontro di inizio servizio con Responsabile della Struttura, OLP e RLEA entro
il 1° mese
- Somministrazione Questionario al 4° mese
- N. 1 Incontro finale del Responsabile della Struttura con – OLP – formatori e RLEA
entro i 10 giorni successivi alla conclusione del progetto.
per gli UTENTI
- Somministrazione Questionario entro il 3° e il 12° mese
N. 2 Incontri con Responsabile della Struttura, OLP e RLEA entro il 4° mese e a fine servizio
dei volontari.
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Considerata la peculiarità dei servizi e delle attività da porre in essere con la presente iniziativa
progettuale, è richiesto agli aspiranti volontari, il possesso di particolari requisiti aggiuntivi,
giustificati dal seguente ordine di motivazioni:
1) Conoscenze informatiche di base, imposte dal crescente sviluppo della tecnologia con
riferimento ai sistemi di comunicazione e di informazione richiesti dalla presente iniziativa
progettuale. Il sistema informativo progettuale richiede l’amministrazione da parte dei
volontari del servizio di posta elettronica per lo scambio di informazioni tra strutture
periferiche riconducibili alla stessa entità associativa. A tal fine il possesso di tali requisiti
sarà accertato in sede di colloquio individuale con il candidato. Si precisa che non si
considera determinante il possesso di titolo professionale specifico, costituendo però
quest’ultimo elemento qualificante nell’ambito della selezione.
2) Il possesso della patente di guida B costituisce titolo preferenziale, vista la peculiarità dei
servizi previsti dal progetto in favore dei non vedenti.
3) Il possesso di titoli di studio oltre la scuola dell’obbligo costituiscono titoli preferenziali.
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4) Predisposizione al lavoro di gruppo, da accertare in sede di colloquio individuale con il
candidato.
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
Le risorse finanziarie che saranno impegnate per la realizzazione del progetto ammontano a
€.148.676,00.
DESCRIZIONE
Rimborso ai volontari per spese di viaggio, eventuale vitto e pernottamento per servizi
di accompagnamento e/o attività riabilitative
Rimborso spese per abbonamenti e biglietti per il servizio di accompagnamento nel
territorio urbano e extraurbano con i mezzi pubblici
Spese attinenti alla mobilità e alla realizzazione di attività e servizi (vedi nello
specifico punto n. 25)
Acquisto di materiale e supporti informatici per la registrazione di riviste o di libri da
rendere disponibili all'utente per il suo aggiornamento culturale
Acquisto materiale tiflotecnico e ausili vari ad uso dei non vedenti
COSTI
6.000,00
13.500,00
10.500,00
1.100,00
1.200,00
Spese riferite al Personale della Struttura dedicato in modo specifico alla realizzazione
del progetto
SEGRETARIO SEZIONALE
MONTE ORE ANNUO = N.440 x € 26,56/ora = EURO 11.686,00
2 IMPIEGATI AMMINISTRATIVI
MONTE ORE ANNUO = N. 420 x €. 22,10/ora = EURO 9.282,00
2 IMPIEGATE
MANSIONI RELATIVE AL
SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO
ESEGRETARIATO SOCIALE
MONTE ORE ANNUO = N.1.760 x € 14,15/ora = EURO 24.904,00
MONTE ORE ANNUO = N.1.350 x € 16,91/ora = EURO 22.828 ,00
111.376,00
1IMPIEGATO ADDETTO AL PATRIMONIO
MONTE ORE ANNUO = N. 220 x € 18,46/ora = EURO 4.061,00
1ADDETTO AI LAVORI DI STAMPA E RIPRODUZIONE TESTI
MONTE ORE ANNUO =N.440 x € 21,17/ora = EURO 9.314 ,00
1 IMPIEGATO APPRENDISTA ADDETTO AL LAVORO DI SEGRETARIATO E SERVIZI DI
ACCOMPAGNAMENTO
MONTE ORE ANNUO = N.1320 x € 11,28/ora = EURO 14.889,00
1 COLLABORATORE RESPONSABILE DEI SERVIZI DI PATRONATO E SEGRETARIATO
MONTE ORE ANNUO = N.250x €.23,00/ora = EURO 5.750 ,00
1 IMPIEGATO D’ORDINE ADDETTO AL TRASPORTO
MANIFESTAZIONI ED EVENTI
MONTE ORE ANNUO = n.350X €. 13,60/ora = EURO 4.760,00
E
SUPPORTO
ALLE
1 COLLABORATORE ADDETTO ALLE ATTIVITA’ DEL CIRCOLO CULTURALE E
RICREATIVO
MONTE ORE ANNUO = N.350x 11,15/ORA = EURO 3.902,00
3.500,00
Spese per il reclutamento dei volontari (pubblicità giornali e radio)
1.500,00
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DESCRIZIONE
COSTI
Formazione specifica
TOTALE
148.676,00
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Per una più efficace attuazione del progetto l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano ha
individuato tra gli Enti presenti su territorio 2 enti che per loro attività e finalità, possono contribuire ad
una proficua e utile collaborazione per raggiungimento degli obiettivi:
Il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano Onlus e l’Associazione Genitori Ragazzi Non
Vedenti e Ipovedenti di Milano.
Il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano Onlus
Per il conseguimento delle finalità progettuali di cui al p.7 e p.8.1 obiettivo n. 3 è stato stipulato un accordo
con il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano Onlus che si riporta in allegato (vedi allegato
C) Il Gruppo Sportivo che si occupa di diffondere la cultura dello sport tra i non vedenti, avrà il preciso
ruolo di:
- collaborare per la realizzazione di incontri e convegni dedicati alle pratiche sportive dei non
vedenti;
- favorire l’inserimento e l’integrazione dei disabili della vista nel contesto sociale attraverso la
partecipazione alle attività sportive, incontri, premiazioni e manifestazioni;
- consentire l’acquisizione di competenze e conoscenze ai volontari del Servizio Civile Nazionale in
merito alla cecità e alle attività sportive praticate dai disabili visivi;
- fornire indicazioni e dati, per la collaborazione di statistiche o consulenze per la realizzazione di
convegni e studi in merito all’evoluzione della figura del non vedente nella società italiana;
collaborazione e scambio di dati e informazioni circa i soci i loro bisogni e il servizio di accompagnamento
svolto dai volontari civili.
L’Associazione Genitori Ragazzi Non vedenti e Ipovedenti Onlus
- Per il conseguimento delle finalità progettuali di cui al p.7 e p. 8.1 obiettivi n.1 –2 - 3 è stato
sottoscritto un accordo con l’AGERANVI che si riporta in allegato (vedi allegato D )
L’AGERANVI il cui scopo è quello di agevolare lo scambio di informazioni e competenze tra
famiglie di ragazzi non vedenti e ipovedenti avrà il preciso compito di:
- collaborare per l’organizzazione di incontri e seminari in merito alla diverse patologie e
problematiche inerenti i giovani disabili visivi;
- collaborare per l’organizzazione di attività ludico-didattiche e ricreative dei giovani non vedenti;
- favorire incontri con giovani vedenti e non vedenti con la partecipazione dei volontari del Servizio
Civile;
- favorire l’integrazione scolastica anche con il confronto e lo scambio di informazioni avvalendosi
del personale specializzato dell’Unione Italiana dei Ciechi;
- organizzare incontri con Istituzioni e Enti per favorire la creazione di reti territoriali stabili per la
promozione della scolarizzazione degli alunni minorati della vista;
- collaborare per l’organizzazione di incontri e seminari con le famiglie dei giovani non vedenti per
trattare problematiche diverse inerenti anche lo sviluppo e la crescita oltre alle attività riabilitative
e all’autonomia;
- facilitare l’approccio dei volontari del Servizio Civile con i giovani non vedenti e con le loro
famiglie;
- partecipare alla realizzazione di iniziative inerenti l’autonomia e le attività educative-riabilitative
dei giovani non vedenti (week-end, campi scuola e corsi personalizzati individuali)
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25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione di Milano destinerà in favore del presente progetto le
risorse tecniche e strumentali di seguito riportate; tali risorse sono elencate evidenziando l’adeguatezza
rispetto agli obiettivi, pertanto si è provveduto a riportare in maniera dettagliata gli obiettivi del p.7 della
scheda del progetto collegati alle attività complessive di riferimento previste nel p.8 della scheda del
progetto:
Postazione Segreteria (Sportello informativo) dotata di n.4 posti operatore completa di
apparecchiature informatiche e linee telefoniche.
(p.7 ob.2.1, 3.4- azione prevista p.8 attività ob. 2/3)
disponibilità di un medico oculista per attività di consulenza e informazione sulle tematiche connesse
la disabilità visiva nominato nelle Commissioni Mediche e collaboratore presso la sezione per le
pratiche relative al riconoscimento della disabilità visiva.
(p.7 ob.4.2 – azione prevista p.8 attività ob.4)
“Telefono Amico” ufficio dedicato – postazione unica completa di scrivania e telefono per la
consulenza personale rivolta ai non vedenti e loro famiglie – amici – parenti – volontari – con il
supporto di personale specializzato Nr. 1 psicologo e Nr.1 psichiatra.
(p.7 ob.3.4, 5.1,5.3 – azione prevista p.8 attività ob.3/5)
postazione gestione Servizi di Accompagnamento dotata di 3 posti operatore completa di tre linee
telefoniche, 5 apparecchi telefonici e 1 cellulare.
(p.7 ob.1.1, 1.2 – azione prevista p.8 attività ob.1)
n.8 postazioni informatiche complete di PC e stampanti collegate alla rete locale e con connessione a
internet a banda larga (ADSL).
(p.7 ob. 1.1; 2.1; 2.4; 4.1; 4.3; 5.1; 5.2- azione prevista p.8 attività ob.2/4/5)
Punto INPS/Patronato – ufficio completo di postazione informatica con collegamento diretto
all’INPS/ANMIL – linea telefonica – Postazione con personale specializzato dedicata all’erogazione
di servizi previdenziali per agevolare l’accesso dei cittadini diversamente abili ai servizi pubblici e
alle informazioni di loro interesse presso le Pubbliche Amministrazioni.
(p. 7 ob. 1.2; 2.1; 5.1 – azione prevista p.8 attività ob. 1/2/5)
n.1 pulmino 8 posti di proprietà dell’Unione Italiana dei Ciechi di Milano, da destinare ai servizi di
accompagnamento anche nell'ambito di iniziative collettive, quali gite fuori porta, visite culturali e
ricreative, partecipazione a manifestazioni ed eventi in favore dei disabili della vista e quant'altro
ritenuto utile al fine di garantire la piena integrazione sociale dei disabili della vista.
(p.7 ob. 2.6; 3.1; 4.2; - azione prevista p.8 attività ob.1/2/3/4)
Magazzino per il deposito di materiale tiflotecnico e tiflodidattico e carta per stampa Braille
(p.7 ob.2.3; 2.6; 5.1- azione prevista p.8 attività ob.2)
Materiale per manifestazioni ed eventi (gazebo, poster, rool up, banner, tavoli, materiale
pubblicitario e divulgativo)
(p.7 ob.4.1-4.2 – azione p.8 ob.4)
Biblioteca, presso il Circolo Culturale dell’Unione Italiana Ciechi di Milano Paolo Bentivoglio di
Via Bellezza, 16, dotata di testi in Braille per la consultazione e la richiesta in comodato da parte dei
non vedenti.
(p.7 ob.2.4; 2.5; azione prevista p.8 attività ob.2)
Postazione completa per registrazioni audio - impianto di registrazione e duplicazione delle
audiocassette.
(p.7 ob.2.2; 2.4; 2.7; azione prevista p.8 attività ob.2)
Stamperia Braille fornita di strumentazione tecnologicamente avanzata come Stampante “Braillo
440 SW” di ultima generazione completa di computer, strumentazione varia occorrente:
termorilegatrice, cucitrice a punto metallico, plastificatrice, termoconfezionatrice e reggitrice a dorso
metallico, trapano fora carta a due punte, stereotipia braille (lastre in alluminio) e materiale
occorrente per la stampa e rilegatura testi in braille.
(p.7 ob.2.5; azione prevista p.8 attività ob.2)
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Salone di rappresentanza completo di impianto audio e con 99 posti a sedere, per le riunioni e gli
incontri previsti.
(p.7 ob. 4.1; 4.3; 5.2; 5.3 – azione prevista p.8 attività ob.4/5)
Sala riunioni presso la Sede con pianoforte a coda, completa di tavoli e predisposta per 30 posti a
sedere, con una postazione informatica completa per corsi di formazione, incontri, riunioni.
(p.7 ob.3.3; 5.1; 5.2; 5.3; - azione prevista p.8 attività ob.3/5)
Salone di rappresentanza attrezzato con impianto stereo e di registrazione, pianoforte e impianto
video per cineforum - nr.4 salette per utilizzo esclusivo di attività ludico-didattiche, corsi braille,
corsi IRIFOR ed iniziative varie per un totale di complessivi mq.500 presso il Circolo Culturale della
Sezione UICI di Milano.
(p.7 ob.2.3;2.7; 3.2; 4.1; 5.1; 5.3; - azione prevista p.8 attività ob. 2/3/4/5)
Sala attrezzata per attività sportive completa di tavolo per show-down presso il proprio Circolo
Culturale per l’organizzazioni di manifestazioni sportive.
(p.7 ob. 3.1; azione prevista p.8 attività ob.3)
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
Accademia di Belle Arti di Brera riconosce le attività svolte dagli studenti che effettueranno Servizio Civile
presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano nell’ambito del progetto “Una Città per Tutti
– Milano 2014” quali percorsi formativi e di orientamento professionale per l’ottenimento dell’esonero del
tirocinio previsto dal Corso di Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica (vedi allegato E)
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
1) Convenzione con l'I.Ri.Fo.R. - Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione
E’ stata sottoscritta convenzione con l'I.Ri.Fo.R. (Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione) che
permettera’ di fare acquisire ai volontari in servizio civile presso questa Struttura, mediante apposti corsi,
competenze informatiche utili per il conseguimento dell'ECDL e-citizen e core.
ECDL e-Citizen - Contenuti
e-Citizen e’ un programma di formazione di base e di certificazione inteso a sviluppare le conoscenze
necessarie per poter usufruire dei nuovi servizi offerti attraverso Internet e per certificare le conoscenze
apprese attraverso un test finale.
Sviluppato dalla European Computer Driving Licence Foundation (ECDL-F), e-Citizen e’ parte integrante
del sistema di certificazioni informatiche ECDL ed EUCIP, introdotte in Europa dal Cepis, la Federazione
Europea delle Associazioni Professionali dell'Informatica e diffuse in Italia attraverso AICA.
Il programma e’ stato sviluppato per facilitare l'accesso al mondo dell'Informazione per tutti coloro che ne
sono stati esclusi, in particolare per mancanza di conoscenze e di opportunita’.
Tra gli obiettivi di e-Citizen c'e’ quello di «una societa’ dell'informazione basata sull'inclusione, che offra
servizi pubblici di elevata qualita’ e che promuova la qualita’ della vita».
e-Citizen e’ un programma aperto a tutti a prescindere dalla professione, dagli studi svolti, dall'eta’, dalle
capacita’ o esperienze raccolte, si rivolge anzi, in particolar misura, alle persone con limitate conoscenze
informatiche, che vogliono acquisire quelle capacita’ necessarie ad accedere ai servizi professionali e servizi
online distribuiti su diverse aree di interesse:
• informazione (riviste, giornali online ..)
• servizi governativi (servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione..)
• viaggi (acquisto biglietti, prenotazione alberghi .)
• sanita’ (prenotazioni visite..)
• corsi di istruzione online
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• impiego (ricerca/risposte inserzioni..)
• banca (operazioni online.. )
• commercio online (acquisti online..)
La struttura del programma e-Citizen
Il programma e-Citizen e’ suddiviso in tre parti:
• Conoscenze di base: Insegna a conoscere le componenti HW e SW del computer, gestire file e cartelle,
lavorare con icone e finestre sullo schermo del computer, creare un semplice documento, navigare Internet e
usare l'e-mail
• Ricerca di informazioni - l'abilita’ di ricercare informazioni (su un ambito definito) e renderle disponibili
in modo appropriato . Le aree di ricerca sono chiaramente indicate: viaggi, formazione online, lavoro,
sanita’, gruppi di interesse, economia (con particolare rilevanza per news, government e consumer). Nella
sezione viene richiamata anche la conoscenza dei rischi associati all'utilizzo di internet (accesso sicuro, virus,
e-mail non richieste, sicurezza dei dati personali) e la capacita’ di uso delle precauzioni necessarie.
• Partecipazione attiva ai servizi di rete - la capacita’ di navigare attraverso le pagine Web e di trarre
beneficio dai servizi disponibili in linea . Acquisite le necessarie conoscenze del computer e dei metodi di
ricerca, questo blocco considera le abilita’ necessarie affinche’ il candidato diventi a tutti gli effetti un
cittadino dell'era digitale. Si focalizza quindi sulla capacita’ di utilizzare i servizi e le risorse online attraverso
l'esecuzione di operazioni appropriate. Sono considerati esempi specifici come: acquistare un libro o un CD,
eseguire operazioni di banca o fare una prenotazione di un albergo o di un volo aereo, compilare un modulo
per una domanda di lavoro, iscriversi ad un corso o partecipare ad un forum di discussione. Anche in questo
caso si richiama la conoscenza dei rischi associati ad alcune operazioni online, quali ad esempio l'uso della
carta di credito nelle transazioni o la corretta compilazione dei moduli, e la capacita’ di uso delle precauzioni
necessarie.
ECDL Core Level - Contenuti
La Patente Europea del Computer e’ una certificazione diffusa in tutto il mondo che attesta la capacita’
nell'uso del computer a vari livelli di competenza: generico, evoluto, specialistico.
Le certificazioni ECDL costituiscono uno standard di riferimento in quanto si caratterizzano per:
- Uniformita’ : i test sono identici in tutti i Paesi, garantendo la circolarita’ del titolo
- Neutralita’ rispetto a prodotti e fornitori: il candidato puo’ infatti effettuare i test su piattaforme
tecnologiche sia "proprietarie" (ad es. Microsoft Office), sia "open source" (ad es. OpenOffice,
StarOffice)
Saper usare il computer e’ ormai un requisito indispensabile per lavorare, si tratti di chi e’ alla ricerca della
prima occupazione o di chi ha il problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Vale pero’ anche per chi un
lavoro ce l'ha, ma desidera migliorare la propria posizione.
Ma che cosa significa realmente saper usare il computer?
Molti hanno una certa conoscenza di questo strumento, ma e’ loro difficile definire a quale livello. Ritengono
di poterlo usare in modo adeguato, ma in effetti non possono provarlo. Serve quindi uno standard di
riferimento che possa essere riconosciuto subito, in modo certo,dovunque. In sostanza, occorre per il
computer qualcosa che equivalga alla patente di guida per l'automobile. Cio’ e’ reso oggi possibile
dall'avvento della European Computer Driving Licence (ECDL), ossia, alla lettera, "Patente europea di guida
del computer".
Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme
minimo delle abilita’ necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc.
2) Protocollo d’intesa con l’Istituto dei Ciechi di Milano
E’ stato firmato un protocollo d’intesa con l’Istituto dei Ciechi di Milano (vedi allegato F) per
offrire l’opportunità di effettuare dei corsi di formazione tiflologica a quei volontari civili interessati
a svolgere attività lavorative nell’ambito scolastico e all’insegnamento in qualità di operatori di
sostegno. Al termine del corso della durata di circa 60 ore sarà rilasciato un attestato di frequenza.
Struttura e contenuti del corso:
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Il servizio di Consulenza Tiflologia dell’Istituto dei Ciechi
Il ruolo delle Istituzioni educative territoriali
Lo sviluppo affettivo, motorio e cognitivo del bambino con gravi deficit visivi:
analisi delle risorse senso-percettive / il ruolo della tattilità
Metodologia per l’esplorazione nello spazio e la formazione delle immagini spaziali
L’ipovisione: problematiche evolutive – educative e didattiche
Presentazione e analisi del materiale didattico
Il codice braille per la lettura e la scrittura e segnografia nell’area matematica
Deficit visivo e plurihandicap
Costruire le illustrazioni tattili: metodologie e didattica
La realizzazione delle piantine e delle mappe tattili
Sport e disabilità visive
Ausili informatici per non vedenti
Anatomia e patologie dell’occhio
In merito alla formazione tiflologica acquisita dai volontari occorre dire che l’Unione Italiana dei Ciechi e
degli ipovedenti collabora con la locale Amministrazione Provinciale e con le famiglie dei ragazzi disabili
visivi per l’assegnazione di personale formato che abbia acquisito specifiche competenze sia con il corso di
formazione dell’Istituto dei Ciechi che con l’esperienza di Servizio civile presso l’Ente, i volontari, al
termine del servizio civile, potranno essere proposti ed inseriti quali assistenti alla comunicazione sia presso
le scuole che presso le famiglie. L’Unione Italiana dei Ciechi garantisce una continuità di assistenza e
consulenza, segue il percorso lavorativo dei ragazzi inseriti creando un rapporto di reciprocità e di scambio
circa suggerimenti ed indicazioni soprattutto in merito agli alunni iscritti all’Unione Italiana dei Ciechi per
creare in collaborazione un servizio, non solo di assistenza scolastica, efficace ed efficiente, ma anche di
supporto per tutte quelle informazioni, attività diverse e d’integrazione utili per tutti gli studenti non
vedenti.
Si rende noto che molti volontari civili che hanno svolto il servizio presso l’Unione Italiana dei Ciechi e
degli Ipovedenti di Milano, sono stati inseriti in diverse attività professionali per le competenze che
hanno acquisito nell’ambito delle attività progettuali.
3 ex-volontari sono stati assunti
dall’UICI di Milano per la Sezione e 1 con contratto di
collaborazione per il Circolo Culturale. Altri 8 ex-volontari collaborano periodicamente per alcune
attività ; altri ex-volontari sono stati inseriti nelle scuole di vario ordine e grado quali assistenti alla
comunicazione, altri presso l’Istituto dei Ciechi hanno conseguito l’abilitazione di Istruttori di
Orientamento e Mobilità e quindi continuano a collaborare con la nostra Struttura.
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
MILANO – Sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Via Mozart n.16 – Cap
20122
30) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con formatori dell’Ente.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
Si rinvia ai sistemi verificati dal Dipartimento in sede di accreditamento
75
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
In attuazione delle direttive impartite dalle "linee guida per la formazione generale dei giovani in
servizio civile nazionale", approvate con decreto 160/2013 del 19/07/2013 del Capo del
Dipartimento della Gioventu’ e del Servizio Civile Nazionale, la formazione generale, a cui saranno
dedicate complessivamente 45 ore, sara’ realizzata con l'utilizzo integrato delle seguenti metodologie:
lezioni frontali e dinamiche non formali.
Piu’ precisamente:
alle lezioni frontali sarà dedicato un totale di 18 ore;
la metodologia delle dinamiche non formali, cui saranno dedicate complessivamente n.27 ore,
prevede il ricorso alle seguenti tecniche:
o training-group;
o simulazioni;
o giochi di ruolo;
o brainstorming.
Le lezioni frontali e i moduli tenuti con dinamiche non formali saranno realizzati in aule composte da un
massimo di 25 unità
Per lo svolgimento della formazione saranno impiegate le seguenti risorse tecniche:
• videoproiettore
• PC portatile e postazioni informatiche
• televisione
• videoregistratore
• lettore Dvd
• registratore audio
• lavagna luminosa
• lavagne a fogli mobili
aule e locali necessari alla bisogna .
33) Contenuti della formazione:
Il contenuto della formazione generale fara’ riferimento ai moduli formativi previsti nelle "linee
guida".
Piu’ precisamente considerato che il percorso formativo offre ai volontari impegnati un'occasione di
educazione civica e di cittadinanza attiva, l'articolazione dell'attivita’ in argomento sara’ cosi’
modulata:
1
Macroarea: “Valori e identita’ del SCN”
1.1
L'identita’ del gruppo in formazione e patto formativo (modulo propedeutico);
1.2
Dall'obiezione di coscienza al SCN;
1.3
Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e non violenta;
1.4
La normativa vigente e la Carta di impegno etico.
2
Macroarea: “La cittadinanza attiva”
2.1
La formazione civica;
2.2
Le forme di cittadinanza;
2.3
La protezione civile;
2.4
La rappresentanza dei volontari nel servizio civile.
3
Macroarea: “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”
3.1
Presentazione dell’ente;
3.2
Il lavoro per progetti;
3.3
L’organizzazione del servizio civile e le sue figure;
3.4
Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale;
3.5
Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti.
76
Ogni modulo formativo sara’ sviluppato e trattato con puntuale e preciso riferimento alle
indicazioni fornite nell'allegato alle "linee guida".
I moduli della prima macroarea saranno affrontati all’inizio del corso.
I moduli di cui ai punti 1.2, 1.3, 1.4, 2.1, 2.2 e 2.3 saranno oggetto di lezioni frontali
Tutti gli altri moduli formeranno oggetto delle dinamiche non formali.
34) Durata:
La formazione generale avra’ la durata complessiva di 45 ore e sara’ erogata entro il 180° giorno
dall’avvio del progetto.
Formazione Specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
ROMA – Presidenza Nazionale Via Borgognona, n°38 - 00187 ROMA
36) Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con formatori dell’Ente
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La metodologia prevista per la formazione specifica e’ la formazione a distanza on line (FADOL).
Le principali tecniche utilizzate sono l'istituzione di un apposito forum installato sul sito internet di questa
Presidenza Nazionale (www.uiciechi.it).
Tale sistema consentira’ anche la gestione e il monitoraggio dei corsi e permettera’ al volontario di seguire il
corso in maniera flessibile anche in modalita’ off-line.
Le varie lezioni saranno predisposte dai docenti, elaborate su files audio e trasmessi via internet secondo un
calendario all’uopo predisposto. Le dispense saranno inoltre messe a disposizione sul sito dell’Unione in
formato documento.
Ai volontari sara’ consentito di intervenire interattivamente durante le teleconferenze attraverso il forum (on
line), scaricare e stampare il materiale didattico dal sito www.uiciechi.it.
I corsi saranno cosi’ articolati:
1) Momento informativo discendente
a) Relazione audio (via internet) con esposizione diretta da parte del docente (aula virtuale); la
relazione e’ stata registrata e inserita in file audio.
b) Inserzione della relazione scritta (in formato word) nel forum di cui al n. 2 b), per la effettuazione di
autoformazione da parte dei partecipanti.
2) Interazione
a) “Forum” informatico via internet accessibile liberamente ai corsisti nei giorni successivi alla
pubblicazione della relazione, per la formulazione di:
- osservazioni sul tema trattato
- richieste di chiarimenti
77
- precisazioni ed integrazioni dei docenti.
A tale forum, cui interverranno i docenti, parteciperanno i corsisti che desiderano risposte
contestuali.
b) Inserimento nel “forum” delle relazioni, unitamente a tutti gli interventi, per eventuali riscontri;
N. 1 incontro sulla rubrica “Parla con l’Unione” che consentira’ il dialogo e il confronto diretto dei
volontari con i docenti.
40) Contenuti della formazione:
La formazione specifica fornira’ ai giovani volontari informazioni sul mondo dell’handicap visivo in
particolare sotto il profilo operativo e sui sussidi tiflotecnici e informatici impiegati, aiutandoli ad acquisire e
sviluppare sensibilita’, conoscenze e competenze spendibili anche per un futuro inserimento lavorativo in
analoghi settori.
Uno specifico modulo sara’ dedicato ai rischi connessi al loro impiego per la realizzazione del presente
progetto.
Oggetto di tale formazione saranno pertanto i seguenti temi:
AREA ISTITUZIONALE - GIURIDICO – LEGISLATIVA
ARGOMENTO
MODULI
Durata
in ore
1) Formazione e informazione sui
Informativa sui rischi connessi
4
rischi connessi allo svolgimento
all’impiego dei volontari nel
delle attivita’ previste nel progetto.
progetto.
2) L’Unione Italiana dei Ciechi e
- L'Unione Italiana dei Ciechi e degli
8
degli Ipovedenti.
Ipovedenti: origini, realta’ attuale,
rappresentativita’, risultati.
3) Funzione e attivita’ dell’Unione
- Funzione e attivita’ dell’Unione
12
Italiana Ciechi e degli Ipovedenti.
Italiana Ciechi e degli Ipovedenti per
sopperire alla mancanza di adeguati
servizi sociali dello Stato e degli enti
locali: panoramica sui servizi offerti
dall’ente volti a far acquisire
autonomia personale, formazione e
addestramento professionale dei non
vedenti.
4) Istituzioni collegate
Istituzioni collegate:
La Federazione Nazionale
8
delle Istituzioni Pro – ciechi;
La Biblioteca Italiana per i
Ciechi “Regina Margherita”;
L’I.Ri.Fo.R (Istituto per la
Ricerca, la Formazione e la
Riabilitazione);
L’U.N.I.Vo.C.
(Unione
Nazionale Italiana Volontari Pro –
Ciechi);
L’I.A.P.B.
(Agenzia
Internazionale per la Prevenzione
della cecita’, sezione italiana);
Il
Centro
Studi
e
Riabilitazione “Giuseppe Fuca’”.
5) Cenni sulla legislazione del
- Tematiche
concernenti
la
8
settore.
minorazione visiva e cenni sulla
legislazione di settore riguardanti il
lavoro, l’istruzione, la pensionistica,
FORMATORE
78
la mobilita’ e le pari opportunita’.
AREA TECNICA
MODULI
ARGOMENTO
1) Gli ausili per i non vedenti e gli
ipovedenti.
2) Supporto alla programmazione ed
alla progettazione di interventi
formativi, di aggiornamento, di
ricerca e di orientamento.
ARGOMENTO
AREA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA
MODULI
1) Tematiche concernenti la
minorazione visiva.
2) Tematiche sull’ipovisione e
sulla pluriminorazione
Conclusioni
- I principali ausili tiflotecnici e
tiflodidattici;
- Organizzazione e ruolo del Centro
Nazionale del Libro Parlato.
- Nozioni sui programmi informatici
utili alla progettazione:
word, excell, ecc.
- Tecniche e metodologie sulla
programmazione e progettazione di
interventi formativi (dall’idea al
progetto).
- Il contatto relazionale con il cieco:
comportamenti adeguati, esigenze
specifiche;
- Problematiche connesse con il
delicato recupero di una vita normale
dei soggetti pervenuti alla cecita’ in
eta’ adulta.
Cosa s’intende per Ipovedente.
Interventi
di
riabilitazione
funzionale e visiva sia in
eta’ evolutiva sia in eta’ adulta;
- Il concetto di pluriminorazione: il
ruolo della famiglia, della scuola e
della riabilitazione;
- La sordo-cecita’: problematiche
connesse
A conclusione del corso si svolgera’
un incontro sulla rubrica “Parla con
l’Unione” che consentira’ il dialogo
e il confronto diretto dei volontari
con i docenti con eventuali
approfondimenti sulle materie
trattate.
DURATA
in ore
8
FORMATORE
8
DURATA
in ore
8
FORMATORE
8
3
41) Durata:
La formazione specifica avra’ la durata complessiva di 75 ore e sara’ erogata
entro il 90° giorno dall’avvio del progetto.
Altri elementi della formazione
79
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato e verificato dal Dipartimento in sede di accreditamento
Data
Il Responsabile legale dell’ente
Mario Barbuto
Presidente Nazionale
80
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milano 2014 - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti