SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – Sezione provinciale di Milano Via Mozart, 16 – 20122 Milano 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NZ00028 Nazionale 1^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Una Città per Tutti – Milano 2014 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Assistenza disabili - A06 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: INTRODUZIONE L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano, nel proprio contesto territoriale, risulta unico Ente con funzioni di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti. Promuove e attua iniziative a favore dei disabili visivi per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale. La Struttura di Milano è fonte di esperienze e di conoscenze nell’ambito della disabilità visiva, già dagli anni ‘30 si è sempre contraddistinta non solo per il proprio ruolo, ma soprattutto per il proprio impegno in favore dei ciechi e degli ipovedenti ed ha rappresentato e rappresenta su territorio un riferimento importante e un vero sostegno per tutti i disabili visivi. La Sezione di Milano dell’Unione Italiana dei Ciechi si è sempre fatta carico di risolvere disagi e problematiche anche quotidiane, di dare una mano, di ascoltare e sollevare anche solo moralmente persone che con la propria disabilità diventano purtroppo “soggetti deboli” in una società poco attenta ai bisogni altrui. Con l’attività progettuale e l’impiego dei Volontari l’Associazione riesce ad essere ancora più vicina e presente ai non vedenti; grazie alla sua presenza su territorio e alla sua rilevanza e impegno sociale si cerca da un lato di incrementare le attività rivolte soprattutto a migliorare la vita dei non vedenti e a facilitare la loro integrazione, dall’altro di offrire una grande opportunità ai giovani, di crescita 1 individuale, di formazione anche professionale e di educazione alla cittadinanza attiva, preparando gli stessi ad un migliore futuro nella vita personale e lavorativa. DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO L'iniziativa progettuale è inquadrabile nell'ambito delle attività e dei servizi da attuare nell’area che riguarda la disabilità visiva in ogni aspetto della vita umana, in ogni contesto e ambito sociale, lavorativo e personale e conseguenti relazioni che coinvolgono anche direttamente e indirettamente soggetti persone fisiche e istituzioni. L’area di intervento riguarda attività e servizi da effettuare in favore delle persone disabili della vista di cui agli art. 2, 3, 4, 5 e 6 della. L. 138/2001 Legge n.138 del 03/04/2001 : Art. 2. (Definizione di ciechi totali). Ai fini della presente legge, si definiscono ciechi totali: coloro che sono colpiti da totale mancanza della vista in entrambi gli occhi; coloro che hanno la mera percezione dell'ombra e della luce o del moto della mano in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 3 per cento. Art. 3. (Definizione di ciechi parziali). Si definiscono ciechi parziali: coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 10 per cento. Art. 4. (Definizione di ipovedenti gravi). Si definiscono ipovedenti gravi: coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 30 per cento. Art. 5. (Definizione di ipovedenti medio-gravi). Ai fini della presente legge, si definiscono ipovedenti medio-gravi: coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 2/10 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 50 per cento. Art. 6. (Definizione di ipovedenti lievi). Si definiscono ipovedenti lievi: coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 3/10 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione; coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 60 per cento. 2 In questa sede l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione provinciale di Milano, che istituzionalmente cura gli interessi morali e materiali dei disabili della vista, si propone nella veste di interprete dei bisogni e delle aspirazioni dei non vedenti e ipovedenti della provincia di Milano. Tali doveri discendono dal D.L.C.P.S. del 26 settembre 1947 n.1047 e confermate con D.P.R. 23 dicembre 1978 che affida all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti la rappresentanza, l’assistenza e la tutela degli interessi morali e materiali dei ciechi e degli ipovedenti. Nel quadro del citato contesto normativo, la Sezione provinciale dell’Unione Italiana Ciechi di Milano promuove l’attuazione di ogni iniziativa in favore dei ciechi e degli ipovedenti, in particolare: • favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi, la loro equiparazione sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita civile; • collabora con il SSN e con le sue articolazioni territoriali nella promozione di iniziative per la prevenzione della cecità, per il recupero visivo, per la riabilitazione funzionale e sociale dei ciechi; • collabora con le Università, gli Istituti di ricerca, l’Amministrazione scolastica ed i suoi organi collegiali, nonché con le istituzioni e organizzazioni culturali e con le strutture di formazione professionale per la promozione dell’istruzione dei ciechi, l’elevazione del loro livello culturale e professionale; • promuove la piena attuazione del diritto al lavoro per i ciechi favorendone il collocamento lavorativo, nonché la realizzazione professionale in forme individuali e cooperative; • promuove ed attua la riabilitazione ed il recupero dei ciechi in ogni aspetto della vita sociale; • collabora con le pubbliche amministrazioni ed i servizi sociali nazionali, regionali e locali per l’attuazione di iniziative assistenziali rispondenti alle necessità dei ciechi, con particolare attenzione ai ciechi pluriminorati, ai ciechi anziani, ai non vedenti in condizione di emarginazione sociale; • stimola la ricerca scientifica nel campo tiflologico e tiflotecnico collaborando con organismi scientifici e con l’industria; • studia i problemi relativi alle minorazioni visive promuovendo l’organizzazione di ogni forma di intervento in favore dei non vedenti da parte delle strutture sociali; • promuove ed attua l’integrazione dei non vedenti nella vita culturale, sportiva, ricreativa ed in generale ogni iniziativa atta a favorire l’impiego del tempo libero; • attua iniziative di solidarietà tra soci anche mediante la cooperazione; promuove specifiche forme di collocamento al lavoro e di integrazione scolastica dei minorati della vista fino a tre decimi. TARGET DEL PROGETTO E CONTESTO TERRITORIALE La Sezione UICI di Milano, così come si evince dal proprio Statuto Sociale, svolge il proprio ruolo impegnandosi in diverse attività e rappresenta su territorio un riferimento importante anche nella promozione e nella prevenzione della cecità; realizza e coordina un’ampia gamma d’iniziative e servizi che oggi offrono qualificate risposte ai molteplici bisogni dei ciechi nell’istruzione, nella formazione professionale, nel lavoro, nell’accesso all’informazione, all’ambiente e alla fruizione del tempo libero. L’attività progettuale è rivolta principalmente ai non vedenti e ipovedenti ( Legge 138/2001) residenti, domiciliati o che per interessi diversi (lavoro, salute, famiglia, scuola, o altro…) transitano da Milano e provincia. E’inoltre rivolta a tutta la collettività attraverso la promozione del volontariato, alle campagne di sensibilizzazione e di prevenzione delle malattie della vista. 3 L’impegno e il lavoro dell’Associazione è pertanto rivolto ai ciechi e al coinvolgimento dell’intera collettività. La Sezione di Milano attraverso l’impiego dei volontari in servizio civile può esplicare una serie di servizi per agevolare la vita dei non vedenti, SERVIZI che così come descritto nei successivi paragrafi non sono erogati da nessuna altra Istituzione su territorio. Le Istituzioni competenti, presenti su territorio, si occupano prevalentemente del settore formazione e lavoro attraverso corsi professionali o mediante supporto scolastico, tralasciando tutti gli aspetti determinanti e significati affinché un non vedente possa realizzare e proseguire senza difficoltà il proprio percorso anche solo di vita quotidiana . Oggi il non vedente studia e lavora ma non può muoversi in autonomia, i giovani dopo la scuola restano a casa, gli anziani se soli non usufruiscono di aiuti concreti e così via. Tante sono le necessità e i bisogni per garantire un minimo di vita quotidiana a un non vedente soprattutto se anziano o vive in contesti o situazioni difficili. Le difficoltà si riscontrano anche quando il settore di intervento è rappresentato da non vedenti di giovane età, dove si presuppone minore necessità d’intervento, ma spesso, non è così. Molti non vedenti, minori o di giovane età, vivono in contesti familiari difficili, spesso con un unico genitore e con tante difficoltà da superare. I casi da supportare sono tanti come tante sono le iniziative dell’Associazione che perseguono finalità relative a promuovere attività e servizi volti a sostenere e facilitare la vita di tutti i non vedenti appartenenti a qualsiasi fascia di età. Per dare testimonianza dell’importanza dei servizi erogati dalla presente Sezione di Milano e dal prezioso supporto dei Volontari Civili risulta necessario fornire un quadro generale riferito all’area d’intervento e alla realtà territoriale di riferimento. Per meglio comprendere la disabilità visiva si riporta uno studio che ha rilevato che “la cecità è una grave disabilità” La disabilità come già detto rappresenta la perdita dell’autonomia e quindi di conseguenza la capacità di “fare”- Considerando le diverse disabilità occorre soffermarsi su una considerazione che trova conferma anche attraverso una ricerca del CIRM (n.22514 marzo 2003 a confronto con la stessa ricerca effettuata anni prima nel 1989) dalla quale emerge che la cecità sia comunque la disabilità più grave rispetto alle altre: Rispetto ad altri tipi d’invalidità e menomazioni: la CECITÀ è più grave, cioè presenta difficoltà più gravi – oppure meno grave, cioè presenta difficoltà meno gravi, più superabili. RICERCA 1989 – Base: 1.085 CASI 21% 56% 23% Meno grave Né più grave né meno grave Più grave - Meno Grave - Né più grave né meno grave - PIU’ GRAVE 21% 23% 56% 4 RICERCA 2003 – Base: 1.000 CASI 17% Meno grave 46% Né più grave né meno grave 37% - Meno Grave 17% - Né più grave né meno grave 37% - PIU’ GRAVE 46% Più grave Per dare un vero aiuto ai ciechi sarebbe più utile dare… RICERCA 2003 – Base 1.000 casi 6% 12% Più soldi Più istruzione 55% Più posti di lavoro 27% Più servizi - Più soldi - Più istruzione - Più posti di lavoro - PIU’ SERVIZI (aiuti,assist.) 6% 12% 27% 55% *Anche nell’arco di tempo preso in considerazione, comunque, la tendenza è quella di continuare a ritenere la CECITA’ più grave rispetto ad altre disabilità. La disabilità è intesa in senso lato come la perdita della capacità della persona di espletare autonomamente (anche se con ausili) le attività fondamentali ed essenziali della vita quotidiana, da alcune stime ottenute da un indagine ISTAT 2004/2005 emerge che in Italia le persone con disabilità sono 2milioni e 600mila, pari al 4,8% circa della popolazione di 6 anni e più che vive in famiglia. Per perdita delle funzioni essenziali della vita devono intendersi tutte quelle attività della vita quotidiana come: autonomia nel camminare, nel salire le scale, nel chinarsi, nel coricarsi, nel sedersi, nel vestirsi, nel lavarsi, nel mangiare e in particolare le difficoltà sensoriali – sentire, vedere, parlare. Vi sono situazioni per le quali l’autonomia va organizzata e un non vedente deve necessariamente dipendere dalla disponibilità degli altri, come sussidio il non vedente non ha solo la necessità del bastone bianco ma di fondamentale importanza resta l’aiuto umano, occorre organizzarsi e allargare gli aiuti attraverso una solida rete sociale, è necessario fornire più servizi, più assistenza, infatti anche dall’esame 5 della ricerca CIRM nr.22514/marzo/2003 l’aiuto ai non vedenti attraverso la fornitura di maggiori servizi rappresenta la percentuale più alta. DISABILI VISIVI A MILANO Si riporta di seguito uno schema riassuntivo con i dati 2013 dell’I.N.P.S. dal quale si evince che nella REGIONE LOMBARDIA, sia per densità di popolazione, sia per estensione del territorio, MILANO rileva il numero più alto di disabili della vista Rapporto numero Ciechi Parziali Milano/Lombardia Provincia Numero prestazioni Ciechi Parziali Lombardia BG 810 BS 1.108 CO 458 CR 360 LC 367 LO 222 MB 680 MILANO 2.547 MN 582 PV 405 SO 218 VA 616 TOTALE 8.373 Numero prestazioni Ciechi Parziali Lombardia MN 7% PV 5% SO 3% VA 7% BG BG 10% BS BS 13% CO CR LC LO MB CO 5% MILANO 31% CR 4% MB 8% LC 4% MILANO MN PV SO VA LO 3% 6 Rapporto numero Ciechi Totali Milano/Lombardia Provincia Numero prestazioni Ciechi Totali Lombardia BG 631 BS 864 CO 431 CR 309 LC 287 LO 124 MB 489 MILANO 2.110 MN 339 PV 470 SO 187 VA 358 TOTALE 6.599 Numero prestazioni Ciechi Totali Lombardia MN 5% PV 7% SO 3% VA 5% BG BG 10% BS BS 13% CO CR LC LO MB CO 7% MILANO 32% CR 5% MB 7% LC 4% MILANO MN PV SO VA LO 2% 7 Incidenza Ciechi Parziali e Totali a Milano rispetto il numero presente in Lombardia Provincia Numero prestazioni CIECHI PARZIALI Numero prestazioni Ciechi Parziali e Totali LOMBARDIA Numero prestazioni CIECHI TOTALI BG 810 631 1.441 BS 1.108 864 1.972 CO 458 431 889 CR 360 309 669 LC 367 287 654 LO 222 124 346 MB 680 489 1.169 2.547 2.110 4.657 MN 582 339 921 PV 405 470 875 SO 218 187 405 VA 616 358 974 8.373 6.599 14.972 MILANO TOTALE Numero prestazioni Ciechi Parziali e Totali LOMBARDIA BG MN 6% PV 6% SO 3% VA 7% BG 10% BS CO BS 13% CR LC LO CO 6% MILANO 31% CR 4% MB 8% LC 4% MB MILANO MN PV SO VA LO 2% 8 DATO ATTUALE RELATIVO ALLA DISABILITA’ VISIVA E AL RAPPORTO REGIONE/PROVINCIA DI MILANO DAL QUALE SI EVINCE CHE SU TERRITORIO IL NUMERO DI NON VEDENTI RAPPRESENTA UNA PERCENTUALE DI GRAN RILIEVO Nr. Ciechi totali e parziali Lombardia 14.972* in Nr. Ciechi totali e parziali di Percentuale di riferimento su Milano e provincia territorio di Milano 4.657* 31% * Non sono contemplati nei dati forniti dall’I.N.P.S. il numero degli ipovedenti gravi , medio gravi e lievi, in quanto non fruitoti di provvidenze economiche, ma comunque destinatari anche loro delle attività progettuali. CONTESTO TERRITORIALE “La vita dei disabili visivi a Milano e provincia – realtà complessa e ancora molte barriere da superare“ In considerazione dell’area d’intervento e dall’esame dei dati generali è evidente che la disabilità visiva rappresenta ancora un dato rilevante: la cecità è una grave disabilità per la quale l’unico aiuto concreto da parte delle Istituzioni e degli Enti preposi, oltre a quello relativo al servizio di accompagnamento, resta quello relativo al superamento delle barriere architettoniche e all’integrazione sociale. Oggi i problemi legati alla viabilità a Milano e hinterland sono di forte ostacolo all’indipendenza del non vedente. Purtroppo su territorio non vi sono dati e rapporti concreti a supporto di tale disagio. Rendere la persona cieca autonoma e libera di attraversare la città è un obiettivo che ci auguriamo possa essere raggiunto nel tempo. l’Associazione pertanto si impegna ad erogare corsi di orientamento e mobilità, a favorire l’integrazione in ogni ambito della vita sociale, a creare reti di sostegno con altre Organizzazioni ed Enti Pubblici, a collaborare dando informazioni e mettendo a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Per il raggiungimento di questi obiettivi occorre fare una valutazione attenta su territorio partendo dalla considerazione che la nostra Associazione risulta unico Ente preposto all’assistenza e alla rappresentanza di tutti i non vedenti presenti a Milano e provincia. Il Territorio e la disabilità visiva La Sezione di Milano, favorendo l’autonomia del non vedente in considerazione delle difficoltà che giornalmente lo stesso incontra per “muoversi”, per uscire da casa e per il rispetto della vita umana e dovere sociale, da quasi 30 anni offre un “Servizio di Accompagnamento Rivolto ai Ciechi Civili” 9 Nel tempo, questo “servizio” si è avvalso degli obiettori di coscienza che hanno prestato la loro solidarietà a favore di un compito dai grandi risvolti umani e sociali, instaurando rapporti di reciproco rispetto con i non vedenti e imparando da questa missione nozioni importanti di vita e di maturità sociale. La preoccupazione maggiore è stata sempre quella di migliorare il servizio, di non creare ulteriori problemi a chi deve già giorno per giorno affrontare disagi per la propria condizione. Purtroppo, in relazione alla realtà locale e territoriale, non vi sono altre Organizzazioni o Istituzioni che forniscono un servizio “concreto”, di aiuto a favore dei disabili visivi; la Sezione di Milano, alcune volte, ha dovuto ridimensionare il “servizio di accompagnamento” e adottare dei criteri di scelte che spesso si scontrano con l’obiettivo principale che è quello di assistenza e solidarietà sociale. Il problema diventa ancora più grande e difficile se si pensa al periodo estivo, quando nella sola città di Milano i negozi di prima necessità (pane/latte) restano completamente chiusi e nel raggio di alcuni chilometri non si trova altro che sconforto e desolazione. Sono questi i momenti per i quali qualcuno dovrebbe porre maggior attenzione, gli Enti assistenziali preposti dovrebbero farsi carico di alcune situazioni, ma il problema è solo di chi lo vive. L’estate è il periodo delle scelte per la sopravvivenza, molti sono i non vedenti anziani, soli, che si rivolgono alla nostra Associazione. Quando il servizio non può contare sulla disponibilità delle persone occorre fare delle scelte, i bisogni vanno catalogati, si fa una scala, si decide quali sono quelli urgenti, quelli importanti e quelli meno importanti. La sola città di Milano con i suoi 1.262.101 abitanti residenti , con musei, parchi, metropolitane, capitale della moda, resta vuota quando si pensa all’indifferenza di chi deve ed è preposto ad interessarsi dei più svantaggiati. Quando si pensa ancora a tutte le difficoltà legate ai trasporti, alle barriere architettoniche, ai disagi e all’abbandono di chi soffre, la voglia e la speranza resta sempre nel futuro, nel creare una società più attenta, per questo l’Associazione resta l’unica ancora di salvezza, l’UNICA che lotta per offrire sostegno, integrazione e solidarietà . Dai dati ufficiali forniti dall’INPS risulta, come già evidenziato, che su territorio provinciale il numero dei soli non vedenti percettori di indennità o pensioni è di 4.657 dai dati rilevati dal data base della Sezione UICI Milano alla data del 31/12/2013 risultano registrati e quindi fruitori di servizi dell’Associazione 2.471 In considerazione del contesto territoriale e della presenza di un elevato numero di disabili visivi emerge che, per i non vedenti, per la loro condizione di disagio psico-fisico e di difficoltà di inserimento nel tessuto sociale, è necessaria un’adeguata e attenta azione d'intervento. Inoltre in considerazione della vastità territoriale (1.575 Kmq e una popolazione su territorio provinciale di 3.176.180 con una densità per kmq di 2.016 - dati riferiti a dicembre 2013) in rapporto al numero dei disabili visivi e delle numerosissime difficoltà esistenti, questi dati si scontrano con una totale assenza sul territorio di servizi assistenziali e interventi specifici rivolti in particolar modo al non vedente come: SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO INTEGRAZIONE SOCIALE E CULTURALE CORSI DI ORIENTAMENTO E MOBILITA’ CORSI DI AUTONOMIA SERVIZI DI PATRONATO SPECIFICI PER LA MATERIA DELLA CECITA’ ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE 10 In considerazione delle necessità dei non vedenti o di chi pur non essendo nella categoria presenta comunque problemi legati alla vista o semplicemente per anziani e bambini, con gli interventi da parte dell’Associazione è stato possibile sollecitare e avviare azioni con Istituzioni ed Enti preposti per l’abbattimento di barriere architettoniche, alimentare anche attività di promozione, di dialogo e scambio, fornire suggerimenti e importanti iniziative frutto di grande esperienza nel settore. Interventi attraverso i quali i benefici si estendono a tutti i cittadini mettendo in moto un processo di educazione e di rispetto verso “Una Città per Tutti” Alcuni esempi dove l’intervento dell’Associazione sul territorio è fondamentale per tutti i cittadini UNA CONSIDEREVOLE DENSITA’ DI BARRIERE ARCHITETTONICHE CHE LIMITANO FORTEMENTE L’AUTONOMIA E LA LIBERTA’ DI MOVIMENTO IL NUMERO ANCORA INSUFFICIENTE DEI SEMAFORI SONORI LA NON PRESENZA ANCORA SU MOLTI MEZZI PUBBLICI DI UN SISTEMA AUDIO CHE INDICHI A CHI NON VEDE IL NUMERO DELL’AUTOBUS, IL TRAGITTO E LE FERMATE LE MOLTEPLICI DIFFICOLTA’ CHE TUTT’OGGI CI SONO IN METROPOLITANA DOVE SI REGISTRANO ANNUALMENTE INCIDENTI, IN ALCUNI CASI ANCHE MORTALI, TUTTO A DISCAPITO DEI DISABILI VISIVI PROPRIO PER LA MANCANZA DI SISTEMI DI SICUREZZA LA SCARSA EDUCAZIONE CIVICA NEL RISPETTO DI TUTTI I CITTADINI – AD. ES. MACCHINE, MOTORINI E BICICLETTE SUI MARCIAPIEDI, DEIEZIONI CANINE E ALTRO NON VEDENTI PRESENTI IN MILANO E PROVINCIA Grosse difficoltà si riscontrano su tutto il territorio provinciale. Nei 134 comuni si registra una grande densità di abitanti, crescono pertanto anche le difficoltà legate al traffico, agli spostamenti e al disordine; l’erogazione dei servizi per i disabili visivi risultano inadeguati e insufficienti in rapporto agli abitanti normodotati, i non vedenti si ritrovano quotidianamente costretti a chiedere aiuto all’Associazione. 11 SI RIPORTA DI SEGUITO UNA TABELLA CON IL NUMERO DEI NON VEDENTI ISCRITTI QUALI SOCI PRESSO LA SEZIONE UICI DI MILANO RESIDENTI SU TUTTO IL TERRITORIO AGGIORNATA A DICEMBRE 2013 Comune 1. Abbiategrasso 2. Albairate 3. Arconate 4. Arese 5. Arluno 6. Assago 7. Baranzate 8. Bareggio 9. Basiano 10. Basiglio 11. Bellinzago Lombardo 12. Bernate Ticino 13. Besate 14. Binasco 15. Boffalora sopra Ticino 16. Bollate 17. Bresso 18. Bubbiano 19. Buccinasco 20. Buscate 21. Bussero 22. Busto Garolfo 23. Calvignasco 24. Cambiago 25. Canegrate 26. Carpiano 27. Carugate 28. Casarile 29. Casorezzo 30. Cassano d'Adda 31. Cassina de' Pecchi 32. Cassinetta di Lugagnano 33. Castano Primo 34. Cernusco sul Naviglio 35. Cerro al Lambro 36. Cerro Maggiore 37. Cesano Boscone 38. Cesate 39. Cinisello Balsamo 40. Cisliano 41. Cologno Monzese 42. Colturano 43. Corbetta 44. Cormano 45. Cornaredo Popolazione residenti Superficie km² Densità abitanti/km² Iscritti Attivi UCI-Mi 31.325 47,78 656 9 4.654 14,98 311 8 6.585 8,42 782 2 19.056 6,56 2.903 6 11.635 12,36 941 0 8.244 8,05 1.024 1 10.850 2,78 3.907 2 17.361 11,38 1.525 4 3.691 4,59 805 2 7.618 8,49 897 1 3.855 4,59 840 3 3.077 12,16 253 0 2.058 12,74 162 0 7.147 3,87 1.846 5 4.172 7,65 545 0 35.467 13,12 2.703 13 25.753 3,38 7.614 12 2.270 2,95 770 0 26.982 12 2.248 4 4.758 7,83 607 0 8.603 4,59 1.876 3 13.494 12,99 1.039 2 1.198 1,73 694 0 6.641 7,18 925 3 12.512 5,25 2.381 2 4.000 17,24 232 1 14.465 5,39 2.686 11 3.953 7,33 540 4 5.366 6,6 814 1 18.718 18,6 1.006 3 13.290 7,21 1.843 11 1.905 3,32 574 0 11.071 19,17 577 4 31.050 13,22 2.349 12 4.994 9,96 501 3 15.024 10,12 1.484 0 23.135 3,94 5.873 12 13.985 5,77 2.425 2 71.840 12,72 5.646 26 4.472 14,68 305 1 46.248 8,4 5.504 27 2.012 4,16 483 0 17.978 18,69 962 9 20.055 4,47 4.483 9 19.928 11,07 1.801 7 12 Comune 47. Cuggiono 48. Cusago 49. Cusano Milanino 50. Dairago 51. Dresano 52. Gaggiano 53. Garbagnate Milanese 54. Gessate 55. Gorgonzola 56. Grezzago 57. Gudo Visconti 58. Inveruno 59. Inzago 60. Lacchiarella 61. Lainate 62. Legnano 63. Liscate 64. Locate di Triulzi 65. Magenta 66. Magnago 67. Marcallo con Casone 68. Masate 69. Mediglia 70. Melegnano 71. Melzo 72. Mesero 73. MILANO 74. Morimondo 75. Motta Visconti 76. Nerviano 77. Nosate 78. Novate Milanese 79. Noviglio 80. Opera 81. Ossona 82. Ozzero 83. Paderno Dugnano 84. Pantigliate 85. Parabiago 86. Paullo 87. Pero 88. Peschiera Borromeo 89. Pessano con Bornago 90. Pieve Emanuele 91. Pioltello 92. Pogliano Milanese 93. Pozzo d'Adda 94. Pozzuolo Martesana 95. Pregnana Milanese 96. Rescaldina 97. Rho Popolazione residenti Superficie km² Densità abitanti/km² Iscritti Attivi UCI-Mi 8.196 14,93 549 3 3.671 11,46 320 0 18.759 3,08 6.087 9 6.009 5,64 1.066 0 3.094 3,48 889 0 8.974 26,26 342 0 26.508 9 2.947 15 8.765 7,76 1.130 4 19.540 10,58 1.847 13 2.912 2,46 1.184 0 1.711 6,1 280 1 8.577 12,14 707 2 10.696 12,21 876 2 8.651 24,04 360 4 25.182 12,93 1.947 6 58.335 17,68 3.300 34 4.090 9,41 435 1 9.861 12,61 782 1 22.930 21,99 1.043 6 9.160 11,23 816 2 6.108 8,21 744 1 3.494 4,39 797 0 12.085 21,96 550 2 17.002 5 3.401 5 18.224 9,82 1.856 4 4.030 5,64 715 0 1.262.101 181,67 6.947 844 1.195 26 46 0 7.647 10,51 727 0 17.335 13,26 1.307 1 703 4,88 144 0 20.145 5,46 3.688 6 4.286 15,86 270 1 13.134 7,64 1.719 4 4.214 5,98 704 1 1.501 10,97 137 1 46.785 14,11 3.315 9 5.844 5,69 1.027 0 26.716 14,29 1.869 5 11.153 8,82 1.264 3 10.324 4,98 2.074 10 22.515 23,22 970 6 9.057 6,66 1.359 1 14.978 12,91 1.160 3 35.770 13,09 2.732 8 8.160 4,78 1.705 0 5.831 4,16 1.400 0 8.190 12,14 675 1 6.946 5,07 1.369 0 14.012 8,03 1.745 5 50.198 22,24 2.257 10 13 Comune Popolazione residenti Superficie km² Densità abitanti/km² Iscritti Attivi UCI-Mi 98. Robecchetto con Induno 4.880 13,93 350 1 99. Robecco sul Naviglio 6.877 19,79 348 1 100. Rodano 4.677 13,07 358 0 101. Rosate 5.385 18,68 288 2 102. Rozzano 40.607 12,24 3.317 16 103. San Colombano al Lambro 7.299 16,55 441 0 104. San Donato Milanese 31.196 12,88 2.423 12 105. San Giorgio su Legnano 6.774 2,17 3.124 4 106. San Giuliano Milanese 36.460 30,87 1.181 6 107. San Vittore Olona 8.253 3,49 2.367 2 108. San Zenone al Lambro 4.242 7,24 586 1 109. Santo Stefano Ticino 4.898 4,97 986 1 110. Sedriano 11.551 7,75 1.490 4 111. Segrate 33.636 17,49 1.923 11 112. Senago 21.121 8,6 2.456 8 113. Sesto San Giovanni 76.791 11,7 6.564 34 114. Settala 7.355 17,42 422 1 115. Settimo Milanese 19.573 10,72 1.826 2 116. Solaro 14.026 6,68 2.101 3 117. Trezzano Rosa 4.988 3,44 1.452 1 118. Trezzano sul Naviglio 20.213 10,77 1.877 4 119. Trezzo sull'Adda 11.989 13,05 918 4 120. Tribiano 3.422 7 489 0 121. Truccazzano 6.026 21,98 274 0 122. Turbigo 7.375 8,52 866 1 123. Vanzaghello 5.376 5,56 966 1 124. Vanzago 8.884 6,05 1.468 1 125. Vaprio d'Adda 8.407 7,15 1.175 1 126. Vermezzo 3.907 6,31 619 1 127. Vernate 3.236 14,65 221 0 128. Vignate 9.138 8,55 1.068 3 129. Villa Cortese 6.193 3,55 1.744 1 130. Vimodrone 16.766 4,74 3.535 10 131. Vittuone 8.933 6,13 1.456 1 132. Vizzolo Predabissi 4.003 5,65 708 1 133. Zelo Surrigone 1.627 4,43 367 0 134. Zibido San Giacomo 6.579 24,58 268 1 Totale 3.075.083 Totale 1.415 14 La scrivente struttura rappresenta, relativamente all’area di intervento e in riferimento al territorio la sola, unica e quindi indispensabile, risorsa sul territorio specifica per l'assistenza dei disabili visivi. La Sezione Provinciale di Milano risulta unico Ente su tutto il territorio provinciale che offre assistenza continua e organizza servizi di accompagnamento rivolti ai ciechi civili, si sottolinea che possono beneficiare della Legge 289/02 solo alcuni ciechi lavoratori per periodi comunque non continuativi, pertanto per gran parte dei non vedenti presenti sul territorio significa dipendere totalmente dagli orari e dalla disponibilità dei propri familiari, amici e conoscenti; è chiaro che quando queste risorse non sono sufficienti o addirittura assenti più grande è il rischio di emarginazione ed esclusione sociale. ISTITUZIONI E ENTI PRESENTI SUL TERRITORIO CHE EROGANO SERVIZI PER NON VEDENTI Assistenza Scolastica e Formazione Professionale L’Istituto dei Ciechi di Milano organizza corsi specifici per la formazione professionale del non vedente e attua servizi di consulenza tiflopedagogica per gli studenti disabili visivi di ogni ordine e grado: ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Tipologia d’intervento Nr. utenti Ciechi assoluti Ipovedenti Corso di Centralino 11 4 7 8 4 4 Corsi di Informatica e riqualificazione professionale 20 12 8 Assistenza tiflologica 160 31 129 Corso autonomia motoria 14 12 2 Corso autonomia nella comunicazione 9 2 7 Supporto a studenti universitari 14 9 5 Corso di Formazione (gravi handicap aggiuntivi) Con l’Istituto dei Ciechi di Milano l’Associazione collabora soprattutto per il settore scuola/lavoro, per lo studio e la ricerca di nuove professioni per i ciechi, per sostenere iniziative volte a migliorare la qualità della vita e l’autonomia individuale. 15 La Provincia di Milano attraverso l’erogazione di un contributo sostiene i disabili visivi inseriti in percorsi scolastici, assicura un supporto personalizzato a scuola o/a domicilio attraverso un assistente alla comunicazione e garantisce a tutti gli studenti ciechi un supporto tiflodidattico. ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Ciclo Scolastico Nr. alunni Asilo nido 5 Infanzia 20 Primaria 88 Secondaria 1°grado 33 Secondaria 2° grado 44 Università 2 Totale 192 L’impegno dell’Associazione è quello di promuovere e incentivare il servizio postscolastico, tutelando le famiglie di studenti con handicap visivi. Inoltre consapevole del ruolo dell’assistente alla comunicazione (figura prevista dalla legge 104/92 quale operatore socio educativo che affianca lo studente disabile visivo per favorire il processo di integrazione e di apprendimento) l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano collabora attivamente con la Provincia e con altri Enti per una migliore realizzazione di questo servizio. E’ stato predisposto anche un documento che illustra il profilo professionale dell’Assistente alla Comunicazione, le sue funzioni ed i suoi compiti. Il documento è disponibile sul sito della Provincia di Milano - www.provincia.milano.it - (vedi allegato A) (vedi anche p.28 del progetto- protocollo di intesa con l’istituto dei Ciechi per corsi di formazione tiflologica) RSA e Strutture Sanitarie Le Strutture presenti su territorio presso le quali sono ricoverati anziani non vedenti e ipovedenti sono nr.21 Dai dati rilevati al 31.12.2013 risultano ricoverati 91 non vedenti di cui 61 DONNE e 30 UOMINI 16 Ist. Redaelli MI Non vedenti ricoverati Ist. Pio Albergo Trivulzio MI Ist. Piccolo Rifugio MI 25 Ist. Palazzolo MI Ist. Sacra Famiglia Cesano Boscone Ist. Golgi - Abbiategrasso 20 Ist. Piccolo Cottolengo Don Orione MI 20 Casa Famiglia MI 18 Ist. Porro Barlassina 15 15 Casa di riposo Vismara Gallazzi Arese Comunità Ebraica MI Residenza Città di Bollate Casa di Congregazione Figlie del Crocifisso MI Fondazione Rhodense Rho 10 8 Ist. Famagosta MI 8 Ist. Redaelli Vimodrone 6 Ist. Don Guanella Castano Primo 5 Ist. Tagliabue MI 4 Casa di cura Parco delle Cave MI 2 1 1 2 1 2 1 1 Ist. Suore Domenicane MI 1 0 0 0 Casa di Riposo di Civate 0 0 0 Totale non vedenti ricoverati 70 61 60 50 40 30 30 20 10 0 Uomini Donne 17 Istituto Redaelli - Milano Uomini 3 Istituto Pio Albergo Trivulzio - Milano Donne 3 Uomini 0 Istituto Redaelli - Milano 3,5 3 3 3 Donne 1 Uomini 0 Istituto Pio Albergo Trivulzio - Milano 1,2 1 1 0,8 0,6 0,6 1 0,4 0,5 0,2 0 0 0,2 Donne Uomini 1 Uomini Donne Istituto Sacra Famiglia - Cesano Boscone Donne 1 Uomini 15 Donne 5 Donne Istituto Golgi - Abbiategrasso Uomini 1 Istituto Sacra Famiglia - Cesano Boscone (MI) Istituto Palazzolo - Milano 0 0 Uomini Istituto Palazzolo - Milano 1 0,4 0 Uomini 1,2 0,8 2 Donne 1 Istituto Piccolo Rifugio - Milano 1 2,5 1,5 Istituto Piccolo Rifugio - Milano Donne 3 Istituto Golgi - Abbiategrasso (MI) 3,5 1,2 1 1 1 2,5 15 0,8 3 3 20 15 2 10 1,5 0,6 0,4 4 5 0,2 1 1 0,5 0 0 Uomini 0 Uomini Donne Donne Uomini Istituto Piccolo Cottolengo Don Orione - Milano Casa Famiglia - Milano Uomini 0 Donne 1 Uomini 1 Istituto Piccolo Cottolengo Don Orione Milano Donne Istituto Porro - Barlassina Donne 17 Uomini 0 Casa Famiglia c/o Istituto dei Ciechi Milano Donne 2 Istituto Porro - Barlassina (MI) 2,5 1,2 1 20 17 1 15 0,8 0,6 2 2 1,5 10 1 0,4 0,2 5 0,5 1 0 0 0 0 Uomini Donne 0 Uomini Donne Uomini Donne 18 Casa di riposo Vismara Gallazzi - Arese Uomini 0 Donne 1 Residenza Città di Bollate - Bollate Comunità Ebraica - Milano Uomini 0 Donne 1 Uomini 0 Comunità Ebraica - Milano Casa di riposo Vismara Gallazzi - Arese (MI) 1,2 1 1,2 1 1 Donne 2 Residenza Città di Bollate (MI) 2,5 2 1 2 0,8 1,5 0,8 0,6 0,6 1 0,4 0,4 0,5 0,2 0,2 0 0 0 0 0 Uomini 0 Uomini Donne Donne Uomini Casa di riposo Congregazione Figlie del Crocifisso Fonzazione Milano Rhodense - Rho Uomini 0 Donne 0 Uomini 0 Casa di riposo Congregazione Figlie del Crocifisso - Milano 1 Donne 0 Donne Istituto Famagosta - Milano Uomini 0 Fondazione Rhodense - Rho (MI) Donne 0 Istituto Famagosta - Milano 1 1 0,8 0,8 0,6 0,6 0,4 0,4 0,8 0,6 0,4 0,2 0,2 0 0 0 0 0 Uomini Uomini 0 Donne 8 Uomini 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Uomini 0 8 Donne Uomini Istituto Don Guanella - Castano Primo (MI) Donne 0 Uomini 0 1 1 0,8 0,6 0,6 0,4 0,4 0,2 0 0 0 0 0 Uomini Uomini 1 Uomini Donne 7 Donne Uomini Istituto Suore Domenicane - Milano Uomini 0 Casa di cura Parco delle Cave - Milano Donne 1 1 1 6 0,6 4 3 0,2 1 0 Uomini Donne 7 6,6 6,4 0 0 8 7,2 7 6,8 0,4 1 8,2 8 7,8 7,6 7,4 0,8 5 Donne 7 Casa di Riposo di Civate Istituto Suore Domenicane - Milano 7 7 Donne Casa di Riposo di Civate Uomini 8 1,2 8 0 0 Donne Casa di cura Parco delle Cave - Milano Donne 0 Istituto Tagliabue - Milano 0,8 0,2 Donne Istituto Tagliabue - Milano Istituto Don Guanella - Castano Primo (MI) Istituto Redaelli - Vimodrone (MI) 0 0 Donne Istituto Redaelli - Vimodrone (MI) 2 0,2 0 0 Uomini Donne Uomini Donne Presso Queste Case di Riposo l’impegno dell’Associazione è quello di effettuare periodicamente delle visite per far sentire la propria presenza e sostenere moralmente e psicologicamente i non 19 vedenti ricoverati. Oltre alle visite periodiche i servizi offerti sono: fornitura materiale tiflotecnico – libri in braille – testi registrati su cassette CD - supporto psicologicoSu richiesta e periodicamente l’Associazione organizza corsi rivolti a tutto il personale socio/sanitario; a tal proposito è stato realizzato un opuscolo dal titolo “Quando il malato non vede che fare?” distribuito nelle Aziende Ospedaliere e nelle case di Riposo presenti sul territorio. REALTA’ TERRITORIALE IN RAPPORTO AL NUMERO DEI DISABILI VISIVI Si riporta di seguito il quadro territoriale di riferimento in rapporto al numero dei comuni, alla densità abitativa, alla competenza territoriale della Sezione di Milano e ai non vedenti iscritti quali soci presso la stessa Sezione di Milano: Comuni di riferimento Nr. abitanti Densità 134 della provincia di Milano 3.176.180 Città di Milano 1.262.101 6.947 ab./Km/2 Competenza territoriale Sezione provinciale UICI di Milano N.134 Comuni Iscritti Attivi presso la Sezione UICI di Milano N. 1.415 Non vedenti percettori di indennità o pensioni (dato riferito ai soli ciechi assoluti e ventesimisti) N. 4.657 2.016 ab./Km/2 In considerazione del numero dei disabili visivi iscritti presso la Sezione UICI di Milano si riportano i seguenti schemi. IN RAPPORTO ALL’ETÀ Minorazione visiva Ciechi assoluti Ventesimisti Decimisti e ipovedenti Totali 0-29 Maschi 25 16 9 Femmine 28 18 11 50 57 Età 30-59 Maschi Femmine 128 136 109 73 29 22 266 231 Oltre 60 Maschi Femmine 226 257 128 154 24 22 378 433 *LEGENDA: Disabilità visiva (art.2, 3, 4, 5 e 6 della. L. 138/2001: classificazione di natura tecnico-scientifica che definisce le varie forme di minorazioni visive meritevoli di riconoscimento giuridico) IN RAPPORTO ALL’ATTIVITÀ 20 Minorazione visiva Ciechi assoluti Ventesimisti Decimisti Ipov. medio-gravi Ipov. medi Totali Studenti Lavoratori Pensionati M 15 6 3 2 1 27 M 117 83 22 2 2 226 F 9 10 3 2 0 24 F 56 51 15 1 1 124 M 197 142 21 3 1 364 F 250 159 21 8 2 440 Nessuna attività M F 18 52 8 30 3 3 2 1 2 0 33 86 Disoccupati M 9 6 4 1 0 20 F 9 7 6 1 0 23 Altro M F 12 14 5 6 3 4 1 0 1 2 22 26 ALTRE DIFFICOLTÀ Non vedenti ultra ottantenni Pluriminorati* 334 (F=186 / M=148) 145 (F= 58 / M=87) * Pluriminorati: soggetti che alla disabilità visiva aggiungono ulteriori difficoltà nell’ambito motorio, cognitivo o entrambi che compromettono l’area dell’autonomia personale. ° I dati sono stati ricavati dal programma soci in uso presso la Struttura UICI Milano ° Database interno della Sezione DOMANDA /OFFERTA NEL CONTESTO TERRITORIALE La situazione territoriale così come precedentemente illustrata trova quotidiana conferma nelle continue ed incessanti richieste all’UNIONE ITALIANA CIECHI DI MILANO di servizi da parte dei non vedenti associati e non, che concorrono significativamente a determinare il contesto specifico della domanda. PER CHI NON VEDE DIVENTA INDISPENSABILE LA MOBILITA’ PERTANTO I SERVIZI PIU’ RICHIESTI LI POSSIAMO INDIVIDUARE SUDDIVIDENDO SOMMARIAMENTE I BISOGNI IN TRE DIVERSI SETTORI : 1) AUTONOMIA DOMANDA media giornaliera di domande servizi di accompagnamento circa 80 media domande annuali riferite alle richieste di corsi di orientamento e mobilità n. 70 media annuale riferita alle richieste di autonomia domestica n.50 OFFERTA servizi di accompagnamento effettuati al giorno circa 50 corsi di orientamento e mobilità annuali effettuati per utente circa 40 corsi di autonomia domestica annuali effettuati circa 35 richieste 21 2) ACCESSIBILITA’ E FRUIBILITA’ DI SERVIZI PER TUTTI I CITTADINI DOMANDA richieste semafori sonori annuali circa 20 sistemi di sicurezza in metropolitana segnalazioni annuali circa 50 barriere architettoniche, strade non accessibili, segnalazioni di attraversamento inesistenti segnalazioni annuali circa 60 sistemi audio e sistemi per ipovedenti sui mezzi di trasporto richieste di intervento circa 50 OFFERTA incontri con il Comune, con l’ATM, con la Polizia Municipale, Commissioni preposte alla mobilità, tavoli tecnici incontri annuali circa 10 nuovi mezzi di trasporto muniti di sistemi vocali come anche metropolitane del centro città, sono aumentati del 30% nelle stazioni incroci in città con i semafori sonori sono in pochi anni diventati circa 100 3) INTEGRAZIONE IN OGNI AMBITO DELLA VITA SOCIALE DOMANDA numerose richieste giornalmente pervengono presso l’Associazione non solo direttamente dai non vedenti o dalle loro famiglie ma anche da assistenti sociali, scuole, strutture sanitarie. Le richieste interessano problematiche diverse: dalla possibilità di effettuare corsi professionali, di braille, ai problemi dell’inserimento e dell’integrazione scolastica, allo sport, alle diverse problematiche del mondo del lavoro e dell’integrazione sociale, alle metodologie di insegnamento e di studio OFFERTA quotidianamente il lavoro dell’UICI di Milano è rivolto ad accogliere ed assistere tutti gli utenti, tutte le domande che pervengono sono evase da personale competente in rapporto alla materia da trattare con il supporto di specifici professionisti. BREVE SINTESI SULLA SITUAZIONE DI PARTENZA (DOMANDA/OFFERTA) E INTERVENTI DA EFFETTUARE DESCRIZIONE Supporto alle famiglie DATO DI PARTENZA 131 famiglie seguite da UICI Milano DATO DA REALIZZARE Intervenire su più famiglie possibile oltre a quelle già supportate dall’Istituto dei ENTI CON I QUALI SI INTENDE COLLABORARE PER CREARE E MIGLIORARE I SERVIZI Associazione Genitori Ragazzi non vedenti – Provincia di MilanoComuni 22 DESCRIZIONE DATO DI PARTENZA DATO DA REALIZZARE ENTI CON I QUALI SI INTENDE COLLABORARE PER CREARE E MIGLIORARE I SERVIZI Ciechi(160) e dalla Provincia di Milano (192) Corsi di 41 utenti hanno effettuato 150 interventi Regione Lombardia – Orientamento e un corso di O&M anno Asl Competente – Mobilità 2012/2013 Irifor provinciale Interventi 110 già installati nel Tutti gli incroci del Comune di Milano semafori sonori Comune di Milano Comune di Milano Assessorato alla Mobilità Interventi Circa 30% sui mezzi di Su tutti i mezzi pubblici sistemi audio trasporto nella sola città di della città di Milano e Azienda dei Trasporti mezzi pubblici Milano provincia Milanese – Comuni Interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche Interventi per la sicurezza in metropolitana 4 incontri con i Almeno 6 incontri coordinatori del Consiglio coinvolgendo altre UICI Regionale organizzazioni di disabili (Ens-Amnic-Fand) 2 incontri annuali 4 incontri per raffronti referenti dell’UICI e consigli e informazioni responsabili ATM utili per la sicurezza dei non vedenti. Eliminare totalmente gli incidenti Formazione e 6 incontri (l’iniziativa è Effettuare più corsi informazione al partita nel 2012) possibili anche nelle personale organizzati dall’UICI di scuole di formazione del sanitario Milano personale sanitario (quando il malato non vede che fare?) Incrementare 45 studenti iscritti 192 dato Provincia degli l’Istruzione e all’UICI di Milano studenti di ogni ordine e fornire grado consulenza e assistenza a tutti gli studenti Servizi di Anni 2013/2014 nr.190 4657 dato INPS riferito al Patronato e utenti supportati numero dei non vedenti Pensionistica presenti in Milano e provincia Amministrazione Pubblica e Organizzazioni private Azienda dei Trasporti Milanese Case di Riposo – RSA – Ospedali – Istituti Professionali Tiflologi dell’Istituto dei Ciechi di Milano – Provincia di Milano Associazione Genitori ANMIL – INPS - ASL 23 REALTA’ TERRITORIALE RIFERIATA AI SOLI SERVIZI DI ACCOMPAGNAMENTO Schemi e dati rappresentativi della situazione territoriale riferita alle richieste di accompagnamento da parte di non vedenti nella città di Milano e provincia. Dati che rappresentano una realtà locale che necessità di una certa continuità nei servizi e che mette in luce bisogni e necessità che sono i bisogni e le necessità di tutti ma che per alcune persone per essere soddisfatti necessitano indispensabilmente dell’aiuto altrui Per meglio evidenziare la realtà locale riferita ai soli servizi di assistenza e accompagnamento ai non vedenti che la Sezione di Milano svolge si riporta uno schema MENSILE rappresentativo con i dati riferiti ai servizi di accompagnamento effettuati e alla tipologia del servizio in rapporto al sesso: ACCOMPAGNAMENTI Studenti Visite mediche Terapie sanitarie Assistenza c/o case di cura Spesa e assistenza generica Lavoratori Lettura e compagnia Passeggiate Attività e corsi c/o il Circolo Messa domenicale Trasferimenti vari Corsi autonomia giovani Totali Totali servizi mese UOMINI DONNE 116 11 10 19 38 354 37 49 12 141 19 10 54 128 252 21 21 8 0 48 15 709 4 51 10 719 1428 *I dati sono stati rilevati dalle schede che giornalmente vengono compilate con i servizi effettuati; le schede conservate presso la Segreteria della Sezione UICI di Milano riportano tutti i riferimenti: il nome dell’utente, il nome di chi ha effettuato il servizio, recapiti telefonici, tipologia del servizio e indirizzi. Il mese di riferimento è un mese tipo scelto casualmente ed è il mese di NOVEMBRE 2013. 24 GRAFICI SERVIZI EFFETTUATI SU DOMANDE UTENTI NOVEMBRE 2013 700 STUDENTI 600 VISITE MEDICHE TERAPIE SANITARIE 500 ASSISTENZA c/o CASA DI CURA ASSISTENZA GENERICA 400 SPESA / COMMISSIONI 300 LETTURA / COMPAGNIA PASSEGGIATE 200 ATTIVITA' c/o CIRCOLO MESSA 100 TRASFERIMENTI VARI 1 0 LAVORATORI CORSI PER I GIOVANI 1 STUDENTI 257 VISITE MEDICHE 30 TERAPIE SANITARIE 20 ASSISTENZA c/o CASA DI CURA 73 ASSISTENZA GENERICA 65 SPESA / COMMISSIONI 101 LETTURA / COMPAGNIA 58 PASSEGGIATE 70 ATTIVITA' c/o CIRCOLO 20 MESSA 4 TRASFERIMENTI VARI 99 LAVORATORI 606 CORSI PER I GIOVANI 25 VISITE M EDICHE ACCOMPAGNAMENTO STUDENTI 150 20 100 10 50 0 0 1 1 UOMINI 116 UOMINI 11 DONNE 141 DONNE 19 UOMINI DONNE TERAPIE SANITARIE 10 UOMINI DONNE ASSISTENZA c/o CASA DI CURA 60 40 5 20 0 0 1 UOMINI DONNE UOMINI 1 10 UOMINI 19 10 DONNE 54 DONNE UOMINI DONNE 25 TRASFERIMENTI VARI MESSA 52 4 50 2 48 46 1 0 UOMINI 48 DONNE 51 1 0 UOMINI 4 DONNE UOMINI DONNE UOMINI ASSISTENZA GENERICA DONNE ACCOM PAGNAM ENTI LAVORATORI 150 400 100 200 50 0 0 1 UOMINI 38 UOMINI DONNE 128 DONNE UOMINI DONNE 1 354 252 UOMINI DONNE PASSEGGIATE LETTURA / COM PAGNIA 40 60 40 20 20 0 0 1 UOMINI DONNE UOMINI 1 37 UOMINI 49 21 DONNE 21 DONNE UOMINI ATTIVITA' c/o CIRCOLO DONNE CORSI PER I GIOVANI 15 15 10 10 5 5 UOMINI DONNE 0 1 0 1 UOMINI 12 UOMINI 15 DONNE 8 DONNE 10 UOMINI DONNE STATISTICHE “ACCOMPAGNAMENTI EFFETTUATI 2012/2013” Sono state messe a confronto due annualità per evidenziare l’andamento dei servizi effettuati nei due anni – la differenza risulta su base annua con un incremento nel 2013 del 62% degli accompagnamenti. Occorre specificare che l’incremento è stato possibile grazie alla maggiore collaborazione di volontari esterni e di momentanee risorse economiche destinate esclusivamente a questo servizio. Nonostante ciò non tutte le domande sono state accolte perché non vi sono state abbastanza forze per sostenere questo servizio. L’obiettivo per gli anni a seguire è proprio quello di riuscire a coprire tutte le richieste senza esclusione alcuna, senza selezionare i bisogni dei non vedenti per valutare su scala quelli urgenti, meno urgenti, non urgenti, esclusivamente con l’impiego di volontari del servizio civile che potranno così sentire l’indispensabilità del loro operato, e apportare nella società civile un grande contributo umanitario. Ogni 26 individuo infatti ha diritto di scegliere la propria scala dei bisogni, l’Associazione ha il dovere di accompagnare i non vedenti verso un futuro migliore. 2012 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE 749 782 910 760 792 634 435 341 805 909 936 700 2013 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE 1167 1257 1426 1271 1384 1302 624 450 996 1344 1428 1611 TOTALE ACCOMPAGNAMENTI ANNO 2012 ANNO 2013 8.762 14.260 27 NUMERO ACCOMPAGNAMENTI ANNO 2012 1000 N° ACCOMPAGNAMENTI 900 800 700 GENNAIO 600 FEBBRAIO 500 MARZO 400 APRILE 300 MAGGIO 200 GIUGNO 100 LUGLIO 1 DICEMBRE NOVEMBRE OTTOBRE SETTEMBRE AGOSTO LUGLIO GIUGNO MAGGIO APRILE MARZO FEBBRAIO GENNAIO 0 AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE 1 GENNAIO 749 FEBBRAIO 782 MARZO 910 APRILE 760 MAGGIO 792 GIUGNO 643 LUGLIO 435 AGOSTO 341 SETTEMBRE 805 OTTOBRE 909 NOVEMBRE 936 DICEMBRE 700 DICEMBRE 28 NUMERO ACCOMPAGNAMENTI ANNO 2013 1800 N° ACCOMPAGNAMENTI 1600 1400 1200 1000 800 600 400 GENNAIO 200 FEBBRAIO 1 DICEMBRE NOVEMBRE OTTOBRE SETTEMBRE AGOSTO LUGLIO GIUGNO MAGGIO APRILE MARZO FEBBRAIO GENNAIO 0 MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO 1 GENNAIO 1167 SETTEMBRE FEBBRAIO 1257 OTTOBRE MARZO 1426 NOVEMBRE APRILE 1271 DICEMBRE MAGGIO 1384 GIUGNO 1302 LUGLIO 624 AGOSTO 450 SETTEMBRE 996 OTTOBRE 1344 NOVEMBRE 1428 DICEMBRE 1611 REALTA’ TERRITORIALE NEI MESI ESTIVI MILANO - METROPOLI DESERTA La Sezione di Milano resta aperta durante tutto il periodo estivo per garantire il servizio di accompagnamento soprattutto per non abbandonare chi anziano, solo e non vedente – offre assistenza, assicura e soddisfa quelle esigenze di prima necessità. Si riportano i dati relativi ai servizi effettuati durante il periodo estivo 2013 dai quali si evince che comunque la richiesta è alta anche nel mese di agosto considerando la realtà estiva milanese. SERVIZIO ESTIVO ANNO 2013 LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE NR. SERVIZI NR. SERVIZI NR. SERVIZI 624 450 996 29 DIFFERENZE 2013 LUGLIO – AGOSTO – SETTEMBRE GRAFICO DIFFERENZE TOTALI LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE LUGLIO 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 AGOSTO SETTEMBRE 1 LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE 1 LUGLIO 624 AGOSTO 450 SETTEMBRE 996 L’UNIONE ITALIANA CIECHI PUNTO DI RIFERIMENTO TERRITORIALE PER TUTTI I DISABILI VISIVI L’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti di Milano che opera in rappresentanza di tutti i non vedenti e ipovedenti gravi presenti su territorio, si occupa di tutte le problematiche inerenti la disabilità visiva, offre, anche, assistenza e supporto psicologico soprattutto durante la prima fase: cioè quando la persona viene riconosciuta ufficialmente non vedente - in quel momento critico l’Associazione diventa fondamentale - un aiuto concreto, di supporto non solo psicologico ma anche pratico: cosa fare, a chi rivolgersi, quali sono le pratiche da istituire per i vari riconoscimenti, suggerimenti per il lavoro, scuola ecc…., un grande appoggio e sostegno per far superare senza situazioni di ulteriore disagio le prime grandi difficoltà. Anche l’ASL, l’INPS e la Commissione Sanitaria Regionale di 1^ Istanza, dove tra l’altro è presente un medico oculista nominato dalla stessa Unione Italiana dei Ciechi, che riconosce per legge le diverse disabilità visive, indirizzano gli stessi utenti all’Unione Italiana dei Ciechi Sez. di Milano perché dia loro assistenza affinché siano ottenuti tutti i benefici di legge e quant’altro la persona necessiti nei diversi settori in rapporto all’età, alla condizione famigliare, psicofisica, sociale e lavorativa. La Segreteria dell’Unione Italiana Ciechi di Milano riceve, in riferimento alla sola consulenza, sulle prime informazioni una media annuale di circa 3500 incontri/telefonate rilevabili dagli operatori di segreteria che giornalmente prestano la loro assistenza. La necessità è quella di aumentare e far conoscere su territorio le diverse possibilità e aiuti ai non vedenti, quindi, accogliere e supportare tutte le richieste creando una rete operativa più solida e innovativa. Occorre facilitare ulteriormente l’utente disabile visivo e soprattutto creare maggior assistenza ai non vedenti anziani, pluriminorati e alle famiglie che devono affrontare il problema cecità dei propri figli soprattutto nella fascia di età da 0 a 3 anni e nella prima fase di inserimento scolastico. Si riporta di seguito schema esemplificativo di alcune attività e servizi erogati dalla Sezione Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano in rapporto alla quantificazione domanda/offerta attualmente evasa. 30 SERVIZI/ATTIVITA’ EROGATI ANNO 2013 Unità di misura Dati annuali DESCRIZIONE favorire la mobilità attraverso i servizi accompagnamento disbrigo pratiche burocratiche assistenza attraverso il segretariato sociale Inserimento scolastico e lavorativo attività di sostegno post-scolastico lettura libri, giornali, riviste registrazione audiocassette stampa Braille distribuzione materiale tiflotecnico incrementare l’integrazione sociale e culturale promozione attività sportive, ricreative, gite sociali Nr. Servizi 14260 Nr. servizi Nr. Ore pratiche Nr. interventi 1823 3200 62 Nr. interventi 36 Nr. servizi 3700 Nr. Fogli stampati Nr. Fornitura materiale 9215 Nr. incontri 1660 91 Nr. iniziative 51 partecipazione alle attività del Circolo Ricreativo dell’UICI della Sezione di Milano Nr. iscritti iniziative per abbattimento barriere architettoniche Nr.incontri rispondere alle esigenze materiali e morali dei non vedenti – favorire l’autostima promozione informazione sul territorio promozione attività di prevenzione cecità creazione di reti territoriali stabili con altri Enti acquisizione di abilità specifiche promozione inserimento lavorativo coinvolgimento in attività finalizzate alla valutazione delle esperienze acquisite possibilità di inserimento lavorativo 196 5 Nr. utenti 1415 Nr. giornate dedicate 15 Nr. interventi 7 Nr. incontri Nr. incontri 18 8 Nr. giornate Nr. Questionari x singolo volontario Nr. volontari già inseriti e collaboratori occasionali 6 4 20 FONTI DEI DATI E CONTESTO SPECIFICO DELLA DOMANDA Le fonti dei nostri dati di riferimento sono le seguenti: • • • • • • INPS sedi di Milano ASL città di Milano – ASL della provincia di Milano ASL Mi1 – ASL Mi2 – Comuni di Milano e della Provincia di Milano Assessorato provinciale alle Politiche Sociali di Milano Indagine interna Database interno ESTENSIONE INDIRETTA DEI BENEFICI Attraverso l’intervento dell’Associazione il beneficio è sicuramente esteso anche ad altri soggetti che indirettamente usufruiscono degli effetti positivi e di conseguenza sollevati da situazioni spesso anche difficili. Occorre specificare che tali soggetti possono essere rappresentati da due categorie: privata – pubblica. I soggetti privati sono i maggiori beneficiari perché rappresentano la categoria maggiormente coinvolta e direttamente responsabile delle necessità e dei bisogni del non vedente ed è rappresentata da parenti e amici, sono loro che se indirettamente non aiutati o supportati subiscono le conseguenze, basti 31 pensare al solo “servizio di accompagnamento” che effettua l’Associazione, la famiglia può contare su questo servizio che rappresenta un valido e concreto “aiuto” all’interno del nucleo familiare. BENEFICIARI INDIRETTI CATEGORIA SOGGETTI PRIVATI: PARENTI E AMICI Resta di particolare importanza per i soggetti disabili LA FAMIGLIA, per questo attraverso l’erogazione dei servizi dell’Associazione la famiglia è la principale beneficiaria indiretta. Da alcune ricerche infatti si evince che è proprio la famiglia che rappresenta uno dei punti di riferimento essenziali per le persone con disabilità, infatti il 68,2% degli aiuti che i disabili ricevono provengono da parenti più o meno stretti. In generale, gli aiuti più frequenti che queste persone ricevono sono legati alle faccende domestiche (32,1% di tutti gli aiuti) e all’assistenza ad adulti e bambini (28,2%), mentre sono molto meno frequenti quelli di carattere economico (4,4%). (ISTAT 2003). La famiglia risulta, quindi, avere un ruolo molto importante per le persone con disabilità, infatti, le percentuali di disabili soddisfatti delle loro relazioni familiari sono il 29,5% (da dati ISTAT 2006). La soddisfazione diminuisce nel momento in cui si prendono in considerazione le relazioni amicali (13,3%) e la fruizione del tempo libero (11,0%), (ISTAT 2006). Da una ricerca interna in merito al solo “SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO”, (utenti di età compresa tra 18/65 anni che usufruiscono quotidianamente del servizio) si evincono i seguenti dati: anno 2013 RIFERIMENTO DATO ANNUALE NON VEDENTI CHE VIVONO IN FAMIGLIA : NON VEDENTI CHE VIVONO SOLI : 131 DI CUI IL 55% UOMINI E IL 45% DONNE 85 DI CUI IL 35% UOMINI E IL 65% DONNE RIFERIMENTO DATO MENSILE NON VEDENTI CHE VIVONO IN FAMIGLIA: NON VEDENTI CHE VIVONO SOLI: RIFERIMENTO: ANNO 2013 69 DI CUI IL 54% UOMINI E IL 46% DONNE 42 DI CUI IL 31% UOMINI E IL 69% DONNE RIFERIMENTO: NOVEMBRE 2013 PERSONE IN FAMIGLIA PERSONE IN FAMIGLIA 45% 46% 54% 55% Uomini Donne Uomini Donne 32 PERSONE SOLE PERSONE SOLE 31% 35% 65% 69% Uomini Donne Uomini Donne CATEGORIA SOGGETTI PUBBLICI Per i Soggetti Pubblici occorre fare una precisazione le istituzioni preposte a dare supporto ai non vedenti e alle loro famiglie non forniscono servizi che possano contribuire concretamente a sostenere le diverse realtà quotidiane. Basti pensare al ruolo del Comune attraverso i servizi sociali, dove quotidianamente arrivano richieste di persone in difficoltà, disabili in genere che chiedono sostegni di ogni tipo. Il confronto con alcune Istituzioni locali è continuo soprattutto per alcune particolari realtà, la difficoltà è quella di ottenere per la categoria servizi che possano agevolare e rendere il non vedente autonomo rispetto a diverse attività. Il ruolo dell’Associazione a livello locale riveste particolare importanza per la categoria, attraverso la propria attività supporta ed eroga servizi sollevando le diverse Istituzioni presenti su territorio dal difficile compito di sostenere quotidianamente diverse attività’ rivolte ai non vedenti. Inoltre bisogna sottolineare anche le difficoltà burocratiche, per ottenere alcuni servizi con Enti Pubblici occorre svolgere un iter amministrativo fatto di carte e autorizzazioni che spesso per il tempo e la lungaggine amministrativa molti rinunciano rimanendo nel proprio silenzio e abbandono, subendo così l’indifferenza che spesso diventa una condizione di vita. Chi non vede ha diritto di essere messo al pari con gli altri cittadini, in realtà dovrebbero essere proprio le Istituzioni Pubbliche a farsi carico di questo impegno morale e sociale per integrare chi è costretto, perché cieco, a chiedere. L’impegno dei volontari civili con l’Associazione rappresenta un’ancora di salvezza, anche i volontari che seguono le diverse iniziative e attività dell’Associazione, spesso hanno occasione di collaborare o di confrontarsi con le diverse Istituzioni come ad esempio con gli assistenti sociali. I servizi erogati dalla scrivente Associazione come i servizi di “Assistenza a domicilio” ad esempio per lettura documenti e bollette o i servizi di “Accompagnamento” per trasferimenti o per disbrigo di pratiche amministrative, contribuiscono a fornire indirettamente benefici a diverse Istituzioni. Gli utenti che frequentano a Milano corsi professionali specifici per non vedenti come i corsi per “centralinista” o i corsi “d’informatica”, hanno necessità di essere accompagnati o (solo per alcuni soggetti non vedenti) di imparare a raggiungere in autonomia con il bastone bianco la sede del corso; la scrivente Associazione “accompagna” o istituisce “corsi di orientamento e mobilità” per tutti gli studenti ciechi, anche in questi casi si fa carico di servizi che sollevano conseguentemente diverse Istituzioni. Per l’orientamento e la mobilità sul territorio non vi è alcun Ente che interviene, nemmeno la ASL riconosce questi interventi quali interventi riabilitativi. L’Associazione si fa carico di questi servizi impegnando risorse economiche e risorse umane e nonostante le diverse difficoltà continua il proprio impegno sociale: “restituire al non vedente la propria dignità, la possibilità di studio, di formazione e di crescita professionale personale ” 33 7) Obiettivi del progetto: La scrivente Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Milano nella veste di Ente morale preposto all’assistenza e alla tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti con il presente progetto si propone di raggiungere una serie di obiettivi per migliorare la qualità di vita del non vedente. In riferimento ai servizi offerti e ai bisogni espressi come rappresentati al p.6 relativi al soddisfacimento dei bisogni quotidiani della vita, l’azione è quella di intensificare l’attività per dare una risposta continua e concreta a tutte le domande e creare una rete di servizi tale da supportare le diverse necessità e realtà che spesso vengono messe da parte perché non ritenute “necessità prioritarie”. Occorre sottolineare così come esposto al p.6 la gravità che rappresenta la cecità, chi non vede ha un bisogno continuo di essere assistito per effettuare anche la più semplice azione o per lo meno avere a disposizione la giusta strumentazione atta ad agevolare determinate azioni. Quando si è nella impossibilità di offrire assistenza e garantire a tutti gli utenti continuità dei servizi occorre fare una valutazione dei bisogni, escludendo quelli che non rientrano tra le necessità primarie. In questo modo vengono escluse diverse attività che in rapporto all’età, alla situazione familiare, al ruolo e alla propria realtà individuale del disabile visivo creano seri problemi psicologici che potrebbero indurre la persona in uno stato di isolamento e abbandono. Gli obiettivi che il progetto si prefigge di raggiungere grazie all’opera dei volontari del Servizio Civile , sono principalmente quelli di offrire ai non vedenti tutti quei servizi assenti o non sufficienti su territorio, tali da garantire ai ciechi più libertà, dignità, integrazione sociale e culturale. L’attività progettuale quindi è rivolta a migliorare la qualità di vita del non vedente e conseguentemente attraverso l’impegno dell’Ente e l’operato dei volontari raggiungere obiettivi comuni nelle loro specificità. Gli obiettivi possono essere sviluppati su tre diversi livelli: 1) Rispetto agli utenti: • Favorire l’integrazione, l’informazione, l’emancipazione nella vita sociale e, in particolare, nel lavoro e nella scuola, dei minorati della vista attraverso l’esperienza di servizio civile • Far interagire i soggetti svantaggiati e i giovani, nel tentativo di stabilire delle relazioni che hanno fondamento in un rapporto di gratuità, sostanzialmente differente dal rapporto operatore professionale–utente, idoneo a promuovere l'inserimento e l'integrazione dei disabili della vista nel contesto sociale; • recupero di abilità per una crescita sociale e culturale. 2) Rispetto all’ente: • Qualificazione dell’azione sociale ed educativa dell’ente, anche attraverso il coinvolgimento sempre crescente di una società civile giovane, motivata all’incontro con l’altro, con il quale cercare di costruire delle relazioni significative; • Integrazione dell’intervento globale dell’ente con l’istituto del servizio civile nazionale, in termini di esperienza di cittadinanza attiva volta a “concorrere in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari”, così come recita l’art. 1 della l. 64/2001 istitutiva del servizio civile nazionale. • Creare delle reti globali volte a promuovere la cultura della disabilità e della prevenzione. 3) Rispetto al volontario: • offrire un’occasione riconosciuta di formazione civica attraverso un’esperienza scelta volontariamente, volta da una parte alla crescita personale, dall’altra all’accrescimento di competenze di base specifico-professionali. Nel quadro delle finalità proprie del Servizio Civile Volontario, inteso come strumento rivolto a far acquisire ai volontari una coscienza civica, una sensibilità sociale, obiettivo fondamentale di tale progetto è permettere l’acquisizione da parte dei giovani volontari di una educazione e di una conoscenza delle tematiche legate alla disabilità in generale. • offrire uno spazio di coinvolgimento nelle attività dell’Ente che opera per la comunità e soprattutto per i non vedenti. In questo modo il volontario sarà maggiormente consapevole e sensibile rispetto al mondo che lo circonda e alle grosse difficoltà vissute dai non vedenti. Acquisire conoscenza dell’intera rete che ruota intorno alla disabilità visiva. 34 permettere al volontario di acquisire un’esperienza differenziata: una in maniera diretta, tramite lo stretto contatto con il disabile visivo, ed una indiretta, attraverso lo sviluppo di competenze certificate (ECDL – operatore tiflologico) o semplicemente acquisite, che nel complesso potranno essere valutate positivamente anche in merito alle possibilità di inserimento professionale in analoghi enti operanti nel settore della disabilità, del terzo settore in genere o spendibili nella quotidianità della vita sociale. OBIETTIVI PRINCIPALI E INDICATORI Dalla correlazione dei tre livelli indicati e dall’esame sia dei bisogni espressi che del contesto territoriale sono stati individuati 5 obiettivi dai quali si sviluppano le diverse attività che costituiscono la motivazione dell’azione del progetto. Gli indicatori rilevanti sono necessari per verificarne l’efficacia e la conseguente realizzazione 1° 2° 3° OBIETTIVI RISPETTO AGLI UTENTI AUTONOMIA PERSONALE PIENA ATTUAZIONE DEI DIRITTI UMANI, CIVILI E SOCIALI INTEGRAZIONE SOCIALE E CULTURALE OBIETTIVI RISPETTO ALL’ENTE EDUCAZIONE ALLA CULTURA DELL’HANDICAP VISIVO E ALLA PREVENZIONE 4° 5° OBIETTIVI RISPETTO AL VOLONTARIO SENSABILIZZAZIONE DEL VOLONTARIO ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PERSONALI E PROFESSIONALI LIVELLO I RISPETTO AGLI UTENTI SVILUPPO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE Totale disabili visivi presenti su territorio N. 4.657 (dati Inps 2013) Abitanti Milano e Provincia Ciechi parziali Ciechi totali 3.176.180 2.547 2.110 Totale disabili visivi registrati presso il data base della Sezione UICI di Milano N. 2471 (dato UICI 2013) Rispetto alla realizzazione degli obiettivi del livello I l’Associazione rappresenta l’unico Ente su territorio che favorisce la realizzazione degli stessi. Obiettivo 1 Riuscire a garantire la piena autonomia personale del disabile della vista limitando le condizioni di emarginazione e solitudine. 35 AZIONI ESECUTIVE a. Favorire la mobilità e l’autonomia per consentire al non vedente l’accesso a tutte le attività quotidiane. b. Aiutare i minorati della vista nel disbrigo delle pratiche burocratiche; Quantificazione degli interventi da realizzare con il presente progetto in relazione ai dati della domanda/offerta presente nel contesto territoriale (p.6 del progetto) schema relativo alla quantificazione degli interventi da porre in essere in rapporto agli obiettivi e realtà territoriale 1. AUTONOMIA PERSONALE Unità di misura a) favorire la mobilità attraverso i servizi di accompagnamento Nr. Servizi b) disbrigo pratiche burocratiche, pensionistica e Nr. servizi richieste specifiche per il riconoscimento della cecità INDICATORI RILEVANTI Dati Offerta da attuali realizzare 14260 1823 Altre Offerte su territorio Tipologie e nr. interventi 16000 nessuna Patronati senza competenze 2500 specifiche rispetto alla cecità Destinatari e Beneficiari destinatari : non vedenti e ipovedenti (L:138/2001) beneficiari : Famiglia e Istituzioni diverse Ulteriori indicatori rilevabili dall’attività dell’Associazione attraverso: Incremento del numero dei beneficiari che usufruiscono dei servizi previsti dalle attività del progetto attraverso un sistema di rilevazione che prevede la compilazione di una scheda con il nominativo dell’utente, i dati di riferimento anche alla propria minorazione visiva, il motivo dell’accompagnamento; Per mezzo della stessa scheda sarà possibile quantificare il numero dei servizi di accompagnamento che si riescono ad effettuare nel corso dell’intero progetto; Grado di soddisfazione degli utenti rispetto ai servizi erogati rilevabile attraverso la somministrazione di appositi questionari Obiettivo 2 Favorire la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei non vedenti, la loro equiparazione e l’integrazione in ogni ambito della vita sociale e culturale. AZIONI ESECUTIVE 2.1 Fornire assistenza attraverso l’attività di segretariato sociale; 2.2 Favorire l’inserimento scolastico, lavorativo e sociale dei non vedenti ed ipovedenti; 2.3 Contribuire a far diminuire la dispersione scolastica prevedendo attività di sostegno post-scolastico a partire dalle scuole elementari; 2.4 Promuovere la cultura rivolta a non vedenti ed ipovedenti attraverso la lettura di libri, giornali, riviste o attraverso la registrazione degli stessi su audiocassette; 36 2. 5 Incrementare il numero copie in Braille; 2.6 Incrementare la distribuzione del materiale tiflotecnico; 2.7 Incrementare la partecipazione dei non vedenti ed ipovedenti alla vita sociale, culturale e lavorativa della nostra realtà territoriale. Quantificazione degli interventi da realizzare con il presente progetto in relazione ai dati della domanda/offerta presente nel contesto territoriale (p.6 del progetto) schema relativo alla quantificazione degli interventi da porre in essere in rapporto agli obiettivi e realtà territoriale: 2. FAVORIRE LA PIENA ATTUAZIONE DEI DIRITTI UMANI, CIVILI E SOCIALI a) assistenza attraverso il segretariato sociale b) Inserimento scolastico, lavorativo e sociale Unità di misura c) attività di sostegno post-scolastico Nr. interventi d) lettura libri, giornali, riviste registrazione audiocassette e Cd Nr. servizi e) stampa Braille Nr. Fogli stampati Nr. pratiche INDICATORI RILEVANTI Dati Offerta max attuali da realizzare 3200 Nr. interventi 62 36 3700 f) distribuzione materiale Nr. Fornitura tiflotecnico materiale g) incrementare Nr. incontri l’integrazione sociale e culturale 92150 50 91 Altre offerte su territorio /tipologie e nr. interventi Destinatari e Beneficiari 4000 = Istituto dei Ciechi con l’assistenza 160 tiflologica n. 160 utenti Provincia – Contributo 200 assistente alla comunicazione nr.192 utenti 6000 MAC dato non rilevabile e Volontari UICI Destinatari: non vedenti e ipovedenti (L.138/2001) Beneficiari: Famiglia e Istituzioni diverse Istituto dei Ciechi testi scolastici su richiesta Centro Regionale 200 Tiflotecnico nessuna 130 135000 Ulteriori indicatori rilevabili dall’attività dell’Associazione attraverso: Numero di abbonamenti in stampa braille dei periodici editi e stampati dall’Unione Italiana dei Ciechi e degliIipovedenti di Milano quali: Voce Amica Ora Serena Periodico della Sezione di Milano Camminare Insieme Periodico del Circolo Culturale Paolo Bentivoglio Calendario Braille Numero di abbonamenti a riviste specializzate nel settore della disabilità effettuati dai soci in un anno; Numero di tessere richieste per spettacoli teatrali rilasciate a seguito di convenzioni con diversi teatri di Milano; Quantità e qualità di richieste nel corso dell’anno di materiale tiflotecnico e tiflodidattico; 37 Numero di richieste di trascrizioni di libri o testi vari in Braille; Numero dei servizi di sostegno post-scolastico effettuati in un anno; Rendimento scolastico (per la popolazione studentesca); Numero consultazioni orientamento al lavoro; Aumento del numero delle prestazioni erogate dagli Enti che collaborano con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi (Ruolo: ideazione, produzione e diffusione dei sussidi e di strumenti specifici per educare e stimolare alla crescita di bambini con minorazioni visive); Centro Regionale Tiflotecnico (Ruolo: distribuisce strumenti tecnici specifici per deficit visivi); Centro Nazionale del Libro Parlato (Ruolo: produce e distribuisce opere registrate su audiocassetta e stampa sonora); Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita” (Ruolo: rende disponibili più di 60.000 opere anche in supporto informatico); aumento del numero dei partecipanti ai corsi di formazione organizzati all’I.Ri.Fo.R (istituto specializzato operante nel campo della ricerca, formazione e riabilitazione). Obiettivo 3 Inserire ed integrare i disabili della vista nel contesto sociale organizzando attività ed iniziative finalizzate al superamento dell’esclusione sociale. AZIONI ESECUTIVE 3.1 Promuovere la partecipazione dei non vedenti alle attività sportive, individuali o di gruppo, ricreative ed alle gite sociali; 3.2 Partecipazione alle attività del Circolo Culturale Ricreativo dell’UICI della Sezione di Milano; 3.3 Adottare iniziative volte all’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali nel territorio; 3.4 Rispondere in maniera efficiente ed efficace alle esigenze materiali e morali dei soggetti non vedenti ed ipovedenti, in maniera da favorire lo sviluppo dell’autostima e dei rapporti con il mondo circostante. Quantificazione degli interventi da realizzare con il presente progetto in relazione ai dati della domanda/offerta presente nel contesto territoriale (p.6 del progetto) schema relativo alla quantificazione degli interventi da porre in essere in rapporto agli obiettivi e realtà territoriale: 3. INTEGRAZIONE SOCIALE CULTURALE Unità di misura a) promozione attività sportive, ricreative, gite sociali Nr. iniziative b) partecipazione alle attività del Circolo Ricreativo dell’UICI della Sezione di Milano Nr. Iscritti INDICATORI RILEVANTI Dati Offerta max attuali da realizzare 40 196 50 250 Altre offerte su territorio tipologie e nr. iscritti Destinatari E Beneficiari Gruppo Sportivo Non vedenti – pratiche sportive - nr. 140 iscritti Destinatari: Non vedenti e ipovedenti (L.138/2001) nessuna Beneficiari: Collettività 38 c) iniziative per abbattimento barriere architettoniche Nr. incontri d) rispondere alle esigenze materiali e morali dei non vedenti - favorire l’autostima Nr. utenti 4 1415 Consiglio 6 Regionale Lombardo UICI 4657 nessuna Ulteriori indicatori rilevabili dall’attività dell’Associazione attraverso: Numero iscritti al Gruppo Sportivo Non Vedenti Milano; Numero iscritti e partecipanti alle iniziative del Circolo Culturale UICI di Milano; Grado di soddisfazione degli utenti che hanno partecipato alle attività organizzate rilevabile attraverso appositi questionari (Vedi criteri di misurazione del grado di soddisfazione) Numero corsi di alfabetizzazione informatica; Numero corsi di braille Numero partecipanti alle manifestazioni ed attività di carattere socio-ricreativo; Numero di adesioni alle manifestazioni sportive e/o gite sociali; Numero partecipanti alle attività sportive organizzate LIVELLO II RISPETTO ALL’ENTE SVILUPPO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE Comuni di riferimento Nr. abitanti Densità 134 della provincia di Milano 3.176.180 2.016 ab./Km/2 Città di Milano 1.262.101 6.947 ab./Km/2 Rispetto alla realizzazione degli obiettivi del livello II l’Associazione promuove con iniziative proprie o in collaborazione con Enti che si occupano delle diverse disabilità e problematiche generali presenti su territorio eventi e manifestazioni volte a far conoscere e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche del mondo dei disabili visivi. Organizza iniziative e incontri con Istituti Scolastici presenti su territorio anche per promuovere e diffondere la cultura del Servizio Civile Nazionale tra i giovani. Obiettivo 4 Diffondere la cultura dell’handicap visivo attraverso la sensibilizzazione del contesto territoriale in merito alle esigenze che la disabilità esprime rispetto alla propria presenza nel tessuto sociale anche relazionandosi con altri enti per la creazione di reti stabili. 39 AZIONI ESECUTIVE 4.1 Promuovere un’informazione chiara sul territorio, per rendere il non vedente consapevole del contesto in cui vive ed opera. 4.2 Promuovere l’attività di prevenzione della cecità attraverso una campagna di sensibilizzazione sulle malattie oculari; informazione e 4.3 Creazione di reti territoriali stabili con i seguenti Enti: o o o o ENS (Ente Nazionale Sordomuti) A.S.L. (Distretto Sociosanitario) Assessorato alle Politiche Sociali Croce Rossa o FAND o Istituto dei Ciechi Quantificazione degli interventi da realizzare con il presente progetto in relazione ai dati della domanda/offerta presente nel contesto territoriale (p.6 del progetto) schema relativo alla quantificazione degli interventi da porre in essere in rapporto agli obiettivi e realtà territoriale: 4. DIFFUSIONE E SENSIBILIZZAZIONE DELLA CULTURA DELL’HANDICAP VISIVO Unità di misura Dati attuali a) promozione informazione sul giornate territorio dell’handicap visivo dedicate b)promozione attività di prevenzione cecità c) creazione di reti territoriali stabili con altri Enti INDICATORI RILEVANTI Nr. eventi Nr.incontri Altre offerte su territorio Offerta max da realizzare 10 5 15 Destinatari E Beneficiari 30 Collaborazioni Destinatari: varie con Enti Tutta la e/o Istituzioni Collettività 12 a noi collegati Beneficiari: Non vedenti e ipovedenti 20 (L.138/2001) Ulteriori indicatori rilevabili dall’attività dell’Associazione attraverso: Quantità di materiale informativo prodotto; Grado di soddisfazione dei beneficiari rispetto alle attività di supporto sviluppate, rilevabile attraverso appositi questionari; Numero di accessi mensili ai siti: www.uicmi.it www.uiciechi.it. www.iapb.it www.irifor.it www.prociechi.it Numero giornate dedicate alla prevenzione della cecità nelle Scuole in collaborazione con IAPB (Agenzia Internazionale per la prevenzione cecità) come la “Giornata Mondiale della Vista” e nei Centri Anziani come la “Settimana del Glaucoma” LIVELLO III RISPETTO AL VOLONTARIO SVILUPPO DEGLI OBIETTIVI E ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE 40 Far maturare una coscienza civica, rafforzare il senso sociale e della responsabilità nel rispetto dell’intera collettività, acquisire competenze e conoscenze utili per i propri percorsi di vita sia lavorativi sia personali. Offrire l’opportunità di far acquisire particolari abilità formative e professionali al fine di avviare gli stessi volontari in attività assenti o insufficienti su territorio. L’Associazione promuove diverse iniziative per agevolare il percorso formativo dei volontari anche attraverso collaborazioni su territorio con Personale specializzato dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano e del Consiglio Regionale UICI Lombardia – ed in particolar modo attraverso accordi e specifiche convenzioni e protocolli d’intesa offre l’opportunità ai volontari civili di poter acquisire competenze professionali specifiche con I.Ri.Fo.R. -Istituto dei Ciechi di Milano-, Associazione Genitori Ragazzi Non Vedenti di Milano e Gruppo Sportivo Dilettantistico Milano per la realizzazione di alcuni percorsi formativi: CORSI DI TIFLOLOGIA CORSI DI INFORMATICA CORSI PER L’AVVIO ALLA PROFESSIONE DI ISTRUTTORE DI ORIENTAMENTO E MOBILITA’ CORSI DI BRAILLE PRATICHE SPORTIVE SPECIFICHE Durante il percorso di Servizio Civile oltre ai corsi i Volontari avranno la possibilità di acquisire determinate competenze e conoscenze per l’avvio di specifiche attività nei diversi contesti sociali ed in particolare nel Terzo Settore. Con l’AGERANVI e il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano amplieranno le proprie attitudini e conoscenze generali sulla disabilità visiva attraverso i rapporti con la famiglia e attraverso le attività sportive. Con la Stamperia Braille UICI Milano e il Circolo Culturale Ricreativo UICI Milano avranno la possibilità di acquisire importanti competenze applicabili nella vita lavorativa e professionale. Rispetto alla realizzazione degli obiettivi del livello III l’Associazione in accordo con gli Istituti preposti agevola e facilita il percorso professionale del volontario concedendogli diverse opportunità. Obiettivo 5 Stimolare nel volontario una maggiore sensibilità e una più approfondita conoscenza delle tematiche che riguardano l’handicap visivo. AZIONI ESECUTIVE 5.1 Acquisizione di abilità specifiche nel relazionarsi in maniera consapevole con soggetti disabili; 5.2 Promuovere l’inserimento nel mondo lavorativo del volontario anche attraverso l’acquisizione da parte degli stessi di competenze certificate come ad esempio la patente europea del computer – ECDL (vedi convezione con l’I.Ri.Fo.R nazionale) o la partecipazione al corso di “Operatore Tiflologico” (vedi protocollo d’intesa con Istituto dei Ciechi di Milano) 5.3 Coinvolgimento dei volontari in attività di rielaborazione dell’esperienza finalizzati alla valutazione e riprogettazione del percorso di servizio civile attuato con il progetto. Quantificazione degli interventi da realizzare con il presente progetto in relazione ai dati della domanda/offerta presente nel contesto territoriale (p.6 del progetto) schema relativo alla quantificazione degli interventi da porre in essere in rapporto agli obiettivi: 41 5. SENSIBILIZZAZIONE DEL VOLONTARIO – CONOSCENZE TEMATICHE HANDICAP VISIVO Unità di misura a) acquisizione di abilità specifiche b) promozione inserimento lavorativo c) coinvolgimento in attività finalizzate alla valutazione delle esperienze acquisite Nr. incontri d) possibilità di inserimento lavorativo Collaborazione con altri Enti INDICATORI RILEVANTI Dati attuali Nr. giornate Nr. Questionari x singolo volontario Nr. volontari già inseriti e collaboratori occasionali Offerta max da realizzare 8 6 4 18 L’Ente per rafforzare, promuovere e 12 spronare all’inserimento lavorativo offre l’opportunità di 8 conoscenza delle possibilità lavorative su territorio e sensibilizza anche con la partecipazione a Dialogo nel Buio 10 32 Destinatari E Beneficiari Destinatari: Volontari SCN Beneficiari: Volontari SCN Non vedenti e ipovedenti (L.138/2001) Ulteriori indicatori rilevabili dall’attività dell’Associazione: Incremento delle competenze acquisite dal singolo volontario rilevabile attraverso un colloquio individuale e con incontri di gruppo; Grado di soddisfazione dei volontari rispetto al proprio coinvolgimento nelle attività del progetto misurabile attraverso la somministrazione di appositi questionari. PER LA VERIFICA DEGLI OBIETTIVI SARANNO USATI CRITERI DI MISURAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI E DELLE CONOSCENZE E ABILITA’ AQUISITE DAI VOLONTARI. CRITERI DI MISURAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE Attraverso la predisposizione di appositi questionari, uno rivolto agli utenti ( ciechi ed ipovedenti ) ed uno rivolto ai volontari, il soggetto è invitato ad attribuire un punteggio che va da 1 a 10 in modo da esprimere l’intensità del proprio giudizio (positivo o negativo). I concetti generali su cui si è deciso di indagare sono due per ogni questionario: Nel questionario rivolto agli utenti le aree indagate sono: valutazione del servizio ricevuto; valutazione globale dell’Ente. Nel questionario rivolto ai volontari le aree indagate sono: valutazione dell’esperienza di servizio civile svolto; valutazione globale dell’Ente. CRITERI DI MISURAZIONE DELLE COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ Con riferimento alle conoscenze iniziali possedute dai volontari (rilevabili attraverso il colloquio di selezione) si istituiranno “Tre Giornate Dibattito - Confronto”. Ciascuna “Giornata” prevede inoltre un’ampia parte dedicata a testimonianze e momenti di dibattito per mezzo dei quali i volontari potranno esprimere i propri dubbi e perplessità, e avranno la possibilità di confrontarsi tra loro. Inoltre attraverso la scheda di compilazione delle attività giornaliere svolte potranno annotare le difficoltà incontrate durante l’espletamento delle attività previste, oltre che evidenziare eventuali elementi di criticità. 42 A conclusione dell’esperienza è previsto un colloquio di auto-valutazione che ha l’obiettivo di permettere al volontario di maturare livelli adeguati di consapevolezza sulla propria esperienza, valorizzando gli apprendimenti acquisiti. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il ruolo principale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano è quello di rappresentare e supportare i non vedenti nell’intera area provinciale. Su base territoriale le AZIONI attinenti al progetto saranno sviluppate e gli OBIETTIVI saranno raggiunti grazie all’intera organizzazione, alle risorse dell’Ente e all’espletamento delle attività dei volontari e alla collaborazione con altri Enti presenti su territorio. In riferimento a quanto finora esposto al punto 6 (descrizione del contesto territoriale) e al punto 7 (obiettivi del progetto), il piano di attuazione elaborato si basa su 3 punti fondamentali: • • • Competenza dell’Ente su tutto il territorio provinciale Gestione, organizzazione e coordinamento degli interventi Ruolo e attività dei volontari Al fine di garantire, sul territorio, i servizi a tutti gli assistiti per il raggiungimento degli obiettivi e mantenere una costante vicinanza tra i volontari e i non vedenti, l’attività progettuale, sarà attuata mediante l'impiego delle risorse umane fornite dal servizio civile nazionale e l’impegno della Sezione che garantirà una costante azione di intervento, di controllo e di supporto ai volontari civili attraverso il proprio personale, professionisti e esperti del settore e volontari Pertanto nelle sedi di attuazione del progetto i volontari del Servizio Civile Nazionale opereranno in stretta collaborazione con le diverse figure professionali previste nei diversi settori che assicureranno la legittimità e la garanzia rappresentativa dell'Associazione. I volontari del servizio civile saranno reperibili attraverso un’apposita postazione dedicata esclusivamente a loro, situata presso gli uffici, facilmente raggiungibile telefonicamente nell’arco delle 36 ore di servizio settimanale, sarà inoltre sempre attivo un recapito telefonico (24 ore su 24) anche oltre l’orario lavorativo per eventuali comunicazioni attinenti l’attività di volontariato. I volontari potranno contattare il centro operativo anche attraverso l’invio di un SMS o tramite e-mail. Partendo dai cinque obiettivi principali esposti al p.7 possiamo individuare le azioni e le attività coerenti conseguenti: OBIETTIVO 1° Riuscire a garantire la piena autonomia personale del disabile della vista limitando le condizioni di emarginazione e solitudine 1.1 - Favorire la mobilità e l’autonomia per consentire al non vedente l’accesso a tutte le attività quotidiane 1.2 – Aiutare i minorati della vista nel disbrigo delle pratiche burocratiche. AZIONI a) Servizio di accompagnamento L’accompagnamento costituisce un aiuto fondamentale per il non vedente e rappresenta come già illustrato anche nel p.6 dello schema di progetto “l’ausilio” prevalente per poter uscire, muoversi, sentirsi libero e soprattutto più sicuro. Grazie, quindi, ad un “accompagnatore” il non vedente può dirsi parzialmente liberato dalla sua disabilità. L’accompagnamento rappresenta la sua autonomia, la sua libertà: gli occhi del volontario sono occhi prestati per salire il primo gradino verso la piena integrazione. L’attività da effettuare per il raggiungimento di tale obiettivo prevede servizi di accompagnamento individualizzati per tutti i disabili visivi: lavoratori, studenti, anziani e meno anziani per lo svolgimento delle normali attività di vita quotidiana (la spesa, il lavoro, la scuola, visite mediche, disbrigo pratiche burocratiche, pensionistica, ricorsi amministrativi, ecc…). 43 Modalità di fruizione del Servizio Il non vedente prenota telefonicamente il “servizio” comunicando all’operatore tutte le coordinate necessarie allo svolgimento dello stesso – Il “servizio” deve essere prenotato almeno 2 giorni prima per questioni organizzative. Gli operatori raccolte tutte le richieste provvederanno alla stesura dei piani giornalieri assegnando ai volontari i diversi servizi da svolgere. L’Accompagnamento oltre a prevedere uscite individuali per esigenze personali, prevede anche incontri di gruppo (es. gite sociali, assemblee, manifestazioni, mostre, incontri per attività sportive, ecc.) e accompagnamento dei dirigenti dell’ente per la partecipazione alle attività istituzionali dell’associazione. Il Servizio di Accompagnamento viene effettuato quotidianamente in quanto le necessità sono quelle relative proprio alla quotidianità.. Il Volontario Civile accompagnatore del non vedente si presterà e aiuterà il non vedente a superere le barriere dell’ handicap visivo. ATTIVITA’ COERENTI a) Le attività di accompagnamento verranno espletate dai volontari con mezzi pubblici, con auto in dotazione della Sezione o semplicemente a piedi. L’Ente provvederà a fornire a tutti i volontari, per l’intera durata del servizio, l’abbonamento di trasporto per l’utilizzo di tutti i mezzi pubblici. Il volontario sarà tenuto a redigere un calendario settimanale degli appuntamenti, in maniera da pianificare una corretta erogazione del servizio, sulla base delle richieste dell’utenza, compatibilmente con la disponibilità delle risorse. Quotidianamente al volontario sarà fornito l’elenco dei servizi da effettuare, con l’indicazione del nominativo del richiedente, dell’indirizzo, del motivo del servizio e dell’ora dell’accompagnamento. Tali comunicazioni possono essere effettuate anche tramite SMS, e-mail). Il volontario dopo aver svolto il servizio, compilerà l’apposita scheda di lavoro, all’uopo predisposta dall’ente. La compilazione di tale documento permetterà all’ente una costante azione di controllo e di monitoraggio del servizio. Organizzando gli accompagnamenti in relazione al tempo, al luogo e al tipo di servizio richiesto (visite sanitarie, spesa, lettura documenti, commissioni, passeggiate, ecc…) si cercherà di soddisfare nel miglior modo possibile le esigenze del non vedente. Per la realizzazione di questo obiettivo è previsto ogni mese un incontro con il Responsabile del Servizio della Sezione che aiuterà i volontari a superare le difficoltà riscontrate e verificare le abilità acquisite. OBIETTIVO 2° Favorire la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei non vedenti, la loro equiparazione sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita sociale e culturale 2.1 – Fornire assistenza attraverso il segretariato sociale 2.2 - Favorire l’inserimento scolastico, lavorativo e sociale dei non vedenti ed ipovedenti 2.3 - Diminuire la dispersione scolastica prevedendo attività di sostegno post-scolastico a partire dalle scuole elementari; 2.4 - Promuovere la cultura rivolta ai non vedenti ed ipovedenti attraverso la lettura di libri, giornali, riviste o attraverso la registrazione degli stessi su audiocassette 2.5 – Incrementare il numero copie stampa braille 2.6 – Distribuzione materiale tiflotecnico 2.7 - Incrementare la partecipazione dei non vedenti ed ipovedenti alla vita sociale, culturale e lavorativa della nostra realtà territoriale AZIONI a) b) c) d) collaborazione presso gli uffici di Segreteria relativamente all’attività di segretariato sociale; lettura di riviste, quotidiani, libri, circolari, corrispondenze in nero; registrazione su audiocassette e cd di articoli, quotidiani, riviste, dispense, ecc.; stampa in braille di circolari informative, periodici, testi anche su richiesta; 44 e) distribuzione di materiale tiflotecnico e tiflodidattico; aiutare la persona anziana cieca ed ipovedente nella scelta di ausili specifici per migliorare la qualità della vita e l’autonomia quotidiana. Sono prodotti dotati di indicazioni tattili o supportati da sintesi vocali che permettono all’utente non vedente o ipovedente di continuare a svolgere in autonomia una serie di attività; f) attività di sostegno alla frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento e di orientamento professionale destinati a persone con handicap visivo (corsi di alfabetizzazione braille, informatica e centralino); g) attività di supporto alla programmazione ed alla progettazione di interventi singoli o collettivi relativamente alla diverse attività scolastiche, di formazione e lavorative destinate a persone con handicap visivo in collaborazione con operatori dell’ handicap, assistenti sociali, insegnanti di sostegno, riabilitatori, operatori dell’informatica applicata a non vedenti, ecc. h) organizzazione di attività ludico-ricreative per alunni in situazione di handicap visivo; i) Iniziative nei confronti di soggetti non vedenti con difficoltà aggiuntive. ATTIVITA’ COERENTI a) Fornire assistenza attraverso il segretariato sociale. Partecipazione alle attività di segreteria; avviamento di pratiche amministrative volte al rilascio della tessera di iscrizione all’UIC, al rilascio delle tessere ferroviarie, istruzione di pratiche per il riconoscimento della pensione e dell’indennità di accompagnamento, e per l’erogazione da parte dell’ASL dei presidi tifloinformatici e tiflotecnici, accoglimento delle richieste per l’ottenimento dei cani guida, disbrigo dei contatti telefonici o via e-mail con utenti, soci, dirigenti, consiglieri. b) lettura di riviste, quotidiani, libri, circolari, corrispondenze in nero; Il servizio prevede visite domiciliari, da parte dei volontari, agli assistiti per la lettura di libri, giornali, riviste e corrispondenza in nero. Il servizio di lettorato viene pianificato tramite una preventiva raccolta delle richieste dei non vedenti. Tali richieste vengono appositamente vagliate dal personale dell’ente che dispone la redazione di un calendario di visite domiciliari con l’indicazione, di volta in volta, del nominativo del volontario incaricato del servizio. Al termine dello stesso il volontario sarà tenuto alla rendicontazione di quanto avvenuto attraverso l’indicazione per iscritto del servizio effettuato, del tempo impiegato e delle eventuali difficoltà incontrate. La presenza domiciliare del volontario riveste una funzione di intrattenimento e sostegno morale per il non vedente rispondendo al già citato obiettivo di superamento delle condizioni di solitudine ed emarginazione. c) registrazione su audiocassette e cd di articoli, quotidiani, riviste, dispense, ecc.; I volontari, su richiesta dei non vedenti ed ipovedenti soci della nostra sezione, attraverso l’uso di un registratore o di un microfono collegato ad un pc, provvederanno alla realizzazione di audiocassette e cd contenenti dispense, libri, articoli di giornale, testi non reperibili presso strutture specializzate nella fornitura di libri registrati, ecc. Gli studenti non vedenti possono inviare, tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica della sezione, dispense, appunti, tesine o parti di libri da registrare. Il compito del volontario sarà quello di aiutare a correggere le bozze, effettuare la eventuale registrazione e infine provvedere alla spedizione del materiale con le stesse modalità o in formati diversi (audiocassette e cd); d) stampa in braille Presso la Stamperia braille della Sezione sono prodotti periodici con cadenze fisse come: “Camminare Insieme” trimestrale informativo rivolto a soci, volontari, e Istituzioni collegate; “Voce Amica” e “Ora Serena” mensili su abbonamento, il calendario in braille con produzione annuale, circolare del Circolo ricreativo UICI di Milano per gli iscritti e volontari. Inoltre su richiesta degli utenti è stato istituito il servizio di stampa in braille di brevi testi, giornalini, dispense, riviste, lezioni, brevi brani di qualunque argomento, oltre alle stampe braille per organizzazione di eventi e manifestazioni. Attraverso questo servizio al non vedente è permesso l’accesso alle pari opportunità nel mondo della scuola, dell’informazione e della cultura in generale. Al tempo stesso è data la possibilità al volontario di imparare il metodo di lettura e di scrittura braille, anche attraverso l’apprendimento delle tecniche di utilizzo di strumentazioni informatiche ad alto contenuto specialistico. e) concessione di materiale tiflotecnico e tiflodidattico; Gli utenti che necessitano di materiale tiflotecnico presentano apposita richiesta presso la segreteria della sezione. Il volontario provvede alla catalogazione del materiale richiesto verificandone la disponibilità 45 presso i negozi specializzati e le modalità di acquisto o l’eventuale procedura per l’ottenimento dell’ausilio con agevolazioni attraverso l’ASL competente; La catalogazione del materiale da acquistare avviene tramite il personale della sezione e il volontario in stretta collaborazione con gli insegnanti di sostegno, con il responsabile provinciale U.I.C.I. dell’istruzione e con la consulenza tiflodidattica della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi. Successivamente si procederà alla formulazione degli ordinativi del materiale individuato presso le aziende distributrici, precedentemente individuate attraverso indagini di mercato svolte dal personale dell’ente. La consegna in blocco del materiale ordinato viene effettuata presso la segreteria della sezione. I volontari, coordinati dal personale responsabile del servizio collaborano per la distribuzione del materiale richiesto. f) attività di sostegno alla frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento e di orientamento professionale destinati a persone con handicap visivo; Per agevolare l’inserimento lavorativo dei non vedenti ed ipovedenti i volontari accompagneranno l’utente ai corsi di formazione, di aggiornamento e/o di riqualificazione. Il ruolo di ciascun volontario non sarà semplicemente quello di accompagnatore ma anche quello di supporto nello studio e nella preparazione, attraverso la stampa di testi in braille o in large print, di registrazioni su nastro o su cd, di aiuto nella ricerca di materiale su internet, ecc. g) attività di supporto alla programmazione ed alla progettazione di interventi singoli o collettivi relativamente alla diverse attività scolastiche, di formazione e lavorative destinate a persone con handicap visivo in collaborazione con operatori dell’handicap, assistenti sociali, insegnanti di sostegno, riabilitatori, operatori dell’informatica applicata a non vedenti, ecc. Il volontario sarà coinvolto nella progettazione e preparazione di interventi educativi in favore dei disabili visivi. Le principali attività svolte dal volontario saranno: • partecipazione attiva alla definizione dei programmi, alla raccolta del materiale necessario per la redazione del progetto, all’individuazione dei relativi obiettivi e finalità; • individuazione e contatto con i soggetti cui si rivolge l’intervento; • raccolta di tutta la documentazione necessaria da parte dei partecipanti all’intervento progettato; • partecipazione a riunioni d’equipe; In particolare lo svolgimento di questa azione permetterà di raggiungere il duplice scopo di realizzare una migliore progettualità per l’ente e, nel contempo, l’acquisizione di specifiche competenze in tema di progettazione di interventi formativi, riabilitativi e di aggiornamento spendibili all’esterno. h) organizzazione di attività ludico-ricreative per alunni in situazione di handicap visivo. Questo servizio prevede che i volontari partecipino attivamente alle attività di gioco e ricreative in favore dei bambini e giovani non vedenti ed ipovedenti presso il domicilio degli stessi o presso il Circolo Culturale Ricreativo della Sezione UICI di Milano anche con la collaborazione dei genitori e/o operatori sociali. L’intervento prevede anche, qualora se ne presenti la necessità, un aiuto allo svolgimento di compiti scolastici attraverso l’impiego di materiale tiflodidattico specificatamente indicato dall’insegnante di sostegno, dal tiflologo o dal responsabile provinciale dell’istruzione ed in stretta collaborazione con l’assistente post scolastico. Questo intervento pertanto mira a garantire: attività di tipo ricreativo - espressivo, favorendo con il gioco lo sviluppo della creatività, della manualità, del senso dello spazio; attività di tipo educativo - formativo agendo da supporto scolastico; attività che favoriscono lo sviluppo delle abilità sociali ed interpersonali nel bambino non vedente. Attraverso questa azione il volontario acquisisce nozioni utili al trattamento della disabilità visiva in ambito tiflopedagogico, che possono senz’altro rivelarsi utili nell’eventualità di una successiva e futura frequenza di un corso di formazione per assistenti ed operatori post scolastici. i) Iniziative nei confronti di soggetti con difficoltà aggiutnive. In molti giovani la minorazione visiva sempre più spesso è accompagnata da disabilità aggiuntive. Grazie all’intervento dell’Associazione e al supporto offerto dal volontario in servizio civile particolarmente motivato, il giovane non vedente riesce a distaccarsi dalla rutine quotidiana condivisa per la maggior parte del tempo con la famiglia e assistenti.. L’intervento del volontario in servizio civile è rivolto principalmente al supporto attraverso il servizio di accompagnamento : • accompagnare i giovani studenti non vedenti a scuola • accompagnare giovani nei centri di riabilitazione, palestre o presso i centri diurni • partecipare ad attività ludico-ricreative 46 • • assistere i giovani studenti non vedenti nello svolgimento dei compiti scolastici stimolare e rafforzare tecniche di comunicazione OBIETTIVO 3° Inserire ed integrare i disabili della vista nel contesto sociale organizzando attività ed iniziative finalizzate al superamento dell’esclusione sociale 3.1- Promuovere la partecipazione dei non vedenti alle attività sportive, individuali o di gruppo, ricreative e alle gite sociali 3.2 – Partecipazione alle attività del Circolo Ricreativo dell’UICI della Sezione di Milano 3.3– Contribuire a far diminuire i limiti legati alla presenza delle barriere sociali ed architettoniche nel territorio; 3.4 - Rispondere in maniera efficiente ed efficace alle esigenze materiali e morali dei soggetti non vedenti ed ipovedenti, in maniera da favorire lo sviluppo dell’autostima e dei rapporti con il mondo circostante. AZIONI a) incentivare un maggior numero di non vedenti alle pratiche sportive anche a livello agonistico e organizzare sfide sportive come lo showdown in collaborazione con il Gruppo Sportivo non vedenti UICI Milano. b) Incrementare l’attività presso il Circolo Culturale della Sezione UICI di Milano con iniziative impegnando il non vedente anche in tornei come ad. es. con il gioco delle carte napoletane, scacchi, dama o sfide sportive come lo showdown in collaborazione con il Gruppo Sportivo non vedenti UICI Milano c) favorire e incrementare l’attività del cineforum sia attraverso l’organizzazione già in essere presso il proprio Circolo culturale che con Istituzioni pubbliche territoriali per spazi e sale cinematografiche per la diffusione della cultura del cinema alla portata di tutti; d) Maggior supporto e ampliamento del servizio “telefono amico” per fornire informazioni, notizie, servizi su territorio, rivolto in particolare a non vedenti già riconosciuti e a chi si sta avvicinando al problema della disabilità visiva sia bambini che adulti. e) Incrementare attraverso la Commissione UICI di Milano sulle barriere architettoniche incontri presso le pubbliche amministrazioni locali e maggior diffusione e sensibilizzazione sulla conoscenza delle problematiche del non vedente e dell’ipovedente per una corretta viabilità per tutti i cittadini. f) collaborazione fattiva nella partecipazione a mostre, fiere, convegni, seminari, soggiorni socio-educativi e riabilitativi da parte di soggetti non vedenti ed operatori dell’handicap; g) creazione di un servizio permanente di corsi di orientamento e mobilità personali e personalizzati a non vedenti e ipovedenti gravi anche attraverso un supporto psicologico soprattutto per chi perde la vista da adulto. ATTIVITA’ COERENTI a) incentivare un maggior numero di non vedenti alle pratiche sportive anche a livello agonistico e organizzare sfide sportive come lo showdown in collaborazione con il Gruppo Sportivo non vedenti UICI Milano. Il volontario sarà coinvolto nelle attività, manifestazioni, gare in qualità di accompagnatore o coadiuvando l’operato degli istruttori e dei volontari del Gruppo Sportivo. Potrà assistere a tutte le fasi dell’organizzazione a partire da quella relativa alla registrazione degli associati, alla preparazione sportiva, all’organizzazione degli eventi, alla raccolta del materiale e alla pubblicità delle gare. Quest’ultime, a livello organizzativo sono spesso pensate tali da affiancare un giovane che possa fungere da “vista” in modo che il disabile possa godere di ogni aspetto dello sport (sia a livello fisico che agonistico) senza nessuna limitazione e in piena autonomia (per es. il giro ciclistico in tandem). b) Incrementare l’attività presso il Circolo Culturale della Sezione UICI di Milano con iniziative impegnando il non vedente anche in tornei come ad. es. con il gioco delle carte napoletane, scacchi, dama o sfide sportive come lo showdown in collaborazione con il Gruppo Sportivo non vedenti UICI Milano. La reale integrazione si realizza quando il non vedente riesce a partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita sociale e quando le barriere sociali, psicologiche o materiali vengono abbattute. Attraverso l’azione dei volontari l’UICI contribuisce al contenimento di tali ostacoli. La piena integrazione avviene grazie all’accesso all’informazione e alla cultura e alla condivisione e all’aggregazione. Il supporto dell’attività del 47 volontario si esplica attraverso la partecipazione alle attività del Circolo che accoglie vedenti e non vedenti, di diversa età cultura, grado sociale. c) favorire e incrementare l’attività del cineforum sia attraverso l’organizzazione già in essere presso il proprio Circolo culturale che con Istituzioni pubbliche territoriali per spazi e sale cinematografiche per la diffusione della cultura del cinema alla portata di tutti; Il Cineforum rappresenta un importante evento sia culturale, sia di confronto. Il non vedente attraverso l’audiodescrizione delle scene prive di dialogo, effettuata da un esperto, ha la possibilità di seguire i film di nuova programmazione. L’evento è fonte anche di conoscenza ma soprattutto di scambio di idee e di percezioni diverse. d) Maggior supporto e ampliamento del servizio “telefono amico” per fornire informazioni, notizie, servizi su territorio, rivolto in particolare a non vedenti già riconosciuti e a chi si sta avvicinando al problema della disabilità visiva sia bambini che adulti. Il telefono amico coordinato da una psicologa non vedente a disposizione di tutti, soprattutto dedicato a coloro che perdono la vista da adulti e a parenti e amici che hanno necessità di essere consigliati sui rapporti con i non vedenti. Il volontario potrà usufruirne anche per avere consigli pratici in merito all’approccio con i non vedenti. Il suo compito sarà quello di divulgare il “servizio” con i soci e loro famigliari e prendere nota dei nominativi degli interessati. e) Incrementare attraverso la Commissione UICI di Milano sulle barriere architettoniche incontri presso le pubbliche amministrazioni locali e maggior diffusione e sensibilizzazione sulla conoscenza delle problematiche del non vedente e dell’ipovedente per una corretta viabilità per tutti i cittadini. I volontari saranno coinvolti negli interventi dell’Associazione sull’abbattimento delle barriere architettoniche e alla conoscenza di tutti gli Enti interessati e coinvolti in questa esigenza. Accoglieranno le eventuali segnalazioni e potranno riscontrare e comunicare eventualmente anche le loro in veste di accompagnatori o di liberi cittadini. f) collaborazione fattiva nella partecipazione a mostre, fiere, convegni, seminari, soggiorni socio-educativi e riabilitativi da parte di soggetti non vedenti ed operatori dell’handicap; L’opera dei volontari sarà importante soprattutto nella raccolta del materiale e nell’aiuto per la predisposizione di volantini, brochure, depliant, ecc.Potranno partecipare a seminari specifici sulla disabilità visiva o sulla disabilità in genere. Potranno supportare il personale dell’Ente nelle campagne di prevenzione e riabilitazione, organizzate nelle piazza o in spazi dedicati su Milano e Provincia. Avranno la possibilità di partecipare a soggiorni educativo, riabilitativi dedicati a ragazzi minorati della vista, organizzati dall’Unione Italiana Ciechi di Milano o da Enti copromotori o collegati all’Associazione. g)creazione di un servizio permanente di corsi di orientamento e mobilità personali e personalizzati a non vedenti e ipovedenti gravi anche attraverso un supporto psicologico soprattutto per chi perde la vista da adulto. L’autonomia del non vedente rappresenta il traguardo più importante della nostra Associazione. Attraverso i Corsi di Orientamento e Mobilità e Autonomia Domestica effettuati da personale specializzato, il non vedente può imparare determinati percorsi o strategie di vita domestica fondamentali per la sua indipendenza. Il volontario, con il personale addetto, potrà raccogliere adesioni ed effettuare statistiche in merito alle necessità e ai benefici e partecipare alle riunioni dell’equipe preposta a tale servizio. Avrà la possibilità di rapportarsi con esperti psicologi che organizzano corsi anche per i più piccoli sull’affettività, educazione sessuale, il rapporto con la famiglia e sulla genitorialità. OBIETTIVO 4° Diffondere la cultura dell’handicap visivo attraverso la sensibilizzazione del contesto territoriale in merito alle esigenze che la disabilità esprime rispetto alla propria presenza nel tessuto sociale 4.1 - Promuovere un’informazione chiara sul territorio, per rendere il non vedente consapevole del contesto in cui vive ed opera. 4.2 - Promuovere l’attività di prevenzione della cecità attraverso una campagna di informazione e sensibilizzazione sulle malattie oculari; 4.3 - Creazione di reti territoriali stabili con le sezioni di:- ENS (Ente Nazionale Sordomuti-,A.S.L. (Distretto Sociosanitario)- Assessorato alle Politiche Sociali- Croce Rossa-FAND- Istituto dei Ciechi- in grado di facilitare lo scambio di competenze e abilità tra gli operatori coinvolti nel lavoro con i disabili sensoriali e con le Scuole e Istituti Superiori 48 AZIONI a)diffusione di informazioni sul fronte della sensibilizzazione e prevenzione delle malattie oculari anche attraverso la divulgazione di notizie, ricerche e dossier sulla disabilità ; b) Interventi presso le Scuole e Istituti Superiori presenti su territorio per divulgare e far conoscere la disabilità visiva, la prevenzione e il significato e l’importanza del Servizio Civile anche attraverso la stipula di convenzioni per il riconoscimento dei tirocini da svolgere nell’ambito delle attività istituzionali dell’Associazione (vedi “convenzione tipo” con Istituto Oriani-Mazzini – vedi allegato B ) c)Organizzazione di visite oculistiche periodiche nel territorio in favore dei cittadini da parte di una equipe di specialisti attraverso l’unità mobile oftalmica; d)Consultazione di specifici siti web (www.uicmi.it www.uiciechi.it, www.iapb.it, ecc.) che daranno aggiornamenti sulle attività promosse dagli enti all’uopo preposti, sui risultati raggiunti, sulle proposte di volontariato, ivi compresa la possibilità di svolgere servizio civile; e)Stipula ed attuazione di accordi o protocolli di intesa con Enti ed Associazioni che si occupano di altre disabilità. ATTIVITA’ COERENTI Tali azioni sono tutte collegate con lo scopo di promuovere in generale iniziative e sensibilizzare sulle problematiche relative alla disabilità visiva anche in collaborazione con Enti territoriali. Per la realizzazione delle attività esposte occorre sviluppare una rete di supporto e collaborazione dei volontari atta ad individuare e sviluppare una serie di iniziative. L’attività di promozione e divulgazione delle informazioni inerenti il ruolo dell’Associazione e l’impegno dei volontari civili attraverso le visite presso diversi Istituti Scolastici anche con la realizzazione finale di convenzioni. Il volontario affiancato da personale qualificato dall’Associazione partecipa ad una serie di incontri nei quali possono raccontare la propria esperienza stimolando maggiormente l’interesse dei giovani verso il sociale. L’attività di sensibilizzazione e prevenzione viene realizzata periodicamente attraverso l’organizzazione di diverse attività. Tra queste ritroviamo la “settimana della prevenzione della cecità”, che prevede la presenza nei diversi comuni della provincia di un’unità mobile oftalmica all’interno della quale un’equipe di specialisti provvede ad erogare visite oculistiche gratuite a tutti i cittadini. Le attività che faranno leva sulla presenza dei volontari sono: • Partecipazione agli incontri scolastici • supporto collaborazione organizzativa per la sensibilizzazione e informazione sulla campagna di prevenzione cecità • pubblicazione dati risultati (on line e sui periodici editi dall'UICI) • archiviazione informatica dati rilevati sul fronte della prevenzione • informazione telefonica sulla struttura, le potenzialità e le risorse messe a disposizione. OBIETTIVO 5° Stimolare nel volontario una maggiore sensibilità e una più approfondita conoscenza delle tematiche che riguardano l’handicap visivo, in modo da fornire adeguate competenze spendibili nel settore di riferimento. 5.1 – Acquisizione, da parte del volontario, di abilità specifiche sull’handicap 5.2 - Promuovere l’inserimento nel mondo lavorativo del volontario anche attraverso l’acquisizione da parte degli stessi di competenze certificate come ad esempio la patente europea del computer – ECDL o l’attestato di operatore tiflologico (vedi convezioni allegate con l’I.Ri.Fo.R e Istituto dei Ciechi) 5.3 - Coinvolgimento dei volontari in attività di rielaborazione dell’esperienza finalizzati alla valutazione e ri-progettazione del percorso di servizio civile attuato con il progetto. AZIONI a) formazione continua, anche attraverso la distribuzione di materiale utile per l’acquisizione di esperienze necessarie per permettere al volontario di potersi relazionare in maniera corretta e consapevole con la disabilità visiva; 49 b) frequenza di corsi specifici:- corso di aggiornamento professionale per la patente europea del computer; - corso per istruttore di orientamento e mobilità e corso di formazione tiflologica, soprattutto per quei volontari interessati a continuare l’attività lavorativa nel settore specifico di riferimento; - corso per l’apprendimento della scrittura Braille presso il Circolo Culturale dell’Unione Italiana Ciechi di Milano, per quei volontari che vorranno intraprendere l’attività di operatori di sostegno per studenti non vedenti. c) conoscenze di Enti e di Istituzioni che direttamente o indirettamente operano per facilitare i disabili visivi nel mondo della scuola e dell’inserimento al lavoro. d) esperienza diretta relativa alle diverse attività dell’Associazione anche progettuali e di formazione. e) elaborazione dei bisogni riscontrati dall’utenza attraverso la somministrazione di questionari già descritti al punto 7, e trasmissione dei risultati acquisiti ai responsabili del servizio per l’elaborazione finale. ATTIVITA’ COERENTI a) Collaborazione in tutte le attività dell’Ente Supporto amministrativo, informatico, alle politiche sociali, alle campagne di prevenzione, all’attività di ricerca. b) Formazione continua, anche attraverso la distribuzione di materiale utile per l’acquisizione di esperienze necessarie per permettere al volontario di potersi relazionare in maniera corretta e consapevole con la disabilità visiva. I volontari, all’inizio del servizio, seguiranno un corso di formazione e durante il servizio verranno continuamente seguiti e supportati dalle figure previste (Responsabile, Formatore ed Operatore Locale di Progetto). c) Frequenza di corsi di aggiornamento professionale per far conseguire al volontario la patente europea del computer o l’attestato di operatore tiflologico E’ stata stipulata la seguente convenzione tra UICI e I.Ri.Fo.R con la quale l’I.Ri.Fo.R. si impegna a far acquisire ai volontari in Servizio Civile presso l’Unione, mediante appositi corsi, competenze informatiche utili per il conseguimento della ECDL e-citizen e core, nonché altra attività formativa svolta dall’I.Ri.Fo.R. stesso, diretta alla acquisizione di specifiche competenze e conoscenze. L’Unione si impegna attraverso il Centro Regionale Tiflotecnico, e all’Istituto dei Ciechi di Milano a far acquisire ai volontari in servizio civile competenze e conoscenze in tema di tecnologie per disabili visivi; e con il MAC e con la Stamperia Braille della Sezione di Milano si impegna nel settore della produzione di testi su supporti magnetici, della stampa associativa e di ogni altra attività. E’ stato stipulato un protocollo d’intesa con l’Istituto dei Ciechi di Milano con il quale l’Istituto si impegna ad accogliere volontari che svolgono servizio civile presso l’Unione Ciechi di Milano nei propri corsi di formazione di tiflologia; le competenze acquisite verranno certificate mediante il rilascio di appositi attestati. d) Formazione e Competenze professionali per l’attività di sostegno agli alunni disabili visivi. l’Unione di Milano supporterà i volontari che avranno acquisito tali esperienze presso gli enti competenti e presso le famiglie dei ragazzi disabili visivi per avviarli alla professione di “Assistenti alla Comunicazione”, anche con la collaborazione con la Associazione Genitori Ragazzi Non Vedenti e Ipovedenti (AGERANVI) e) elaborazione dei bisogni riscontrati dall’utenza attraverso la somministrazione di questionari e trasmissione dei risultati acquisiti ai responsabili del servizio per l’elaborazione finale. Elaborazione dei bisogni: i volontari svolgeranno periodicamente delle attività di valutazione dei progetti (attraverso questionari somministrati direttamente a chi usufruisce dei servizi) per testare la qualità dei servizi erogati e la risposta reale che danno alle esigenze degli utenti; DIAGRAMMA DI GANTT Il diagramma è stato realizzato in rapporto alla programmazione degli obiettivi nell’arco temporale di 12 mesi. E’ stato indicato quale mese di partenza il mese di ottobre/2014 come dato ipotetico di inizio servizio; il mese iniziale casuale è un punto di partenza temporale solo indicativo per lo sviluppo completo delle attività progettuali che andranno a realizzarsi nel corso del tempo (1 anno) pianificate in sincronia allo sviluppo logico formativo e l’esperienza acquisita durante il servizio. 50 51 52 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per il raggiungimento degli obiettivi previsti, il presente progetto si pone come strumento per favorire la messa in rete delle attività e delle competenze interne ed esterne promovendo e perseguendo il miglioramento dei servizi e delle attività attraverso una rete cospicua di risorse umane impiegate dall’Unione Italiana dei Ciechi di Milano. Nelle attività sopra descritte saranno impiegate le seguenti risorse umane: A) PERSONALE DIPENDENTE N. 1 dipendente a tempo indeterminato (assunto con C.C.N.L. settore commercio – 1° livello retributivo) con la qualifica di Segretario Sezionale. Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: Responsabile operativo della Sezione. Ruolo all’interno del progetto: Segue i volontari per l’intera durata del progetto sia per curare gli aspetti organizzativi, formativi che amministrativi, interviene in tutte le situazioni per le quali è necessario un confronto, coordinatrice per le relazioni esterne per la formazione e l’acquisizione di determinate professionalità legate al mondo della disabilità visiva. 1. 2. N. 2 dipendenti a tempo indeterminato (assunti con C.C.N.L. settore commercio – 2° livello retributivo) con la qualifica di impiegati amministrativi. Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: Una persona addetta alle attività di Presidenza, segreteria e pratiche amministrative, una persona addetta all’ufficio contabile. Ruolo all’interno del progetto: Collaborano con i volontari relativamente a tutte le attività di segreteria, iniziative varie, assistenza per l’espletamento di pratiche e atti amministrativi relativi ai soci, utilizzo del sistema informatico ed informativo in uso presso la Sezione. 3. N.2 dipendenti a tempo indeterminato (assunti con C.C.N.L. settore commercio – 3° e 5° livello retributivo) con la qualifica di addetti alle mansioni d’ordine di segreteria. Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: Ex volontarie civili assunte al termine di 2 differenti progetti del SCN dell’Unione di Milano con seguenti compiti: una addetta al coordinamento delle funzioni svolte dai volontari civili relativamente al servizio di accompagnamento; l’altra responsabile del servizio di accompagnamento e addetta all’attività di segretariato, pratiche amministrative, ricerche, attività progettuali Ruolo all’interno del progetto: Una addetta al coordinamento e l’assegnazione dei servizi di accompagnamento ai volontari; l’altra addetta alla collaborazione con i volontari per tutte quelle attività amministrative, di formazione, organizzative, progettuali e relative alla conoscenza dei materiali tiflodidattici, referente per le attività relative alla promozione delle attività di prevenzione e di sensibilizzazione, responsabile delle attività svolte dai volontari relativamente al servizio di accompagnamento, reperibile 24 ore su 24. 4. N.1 dipendente con contratto di apprendistato ( C.C.N.L. settore commercio – 5° livello retributivo) con la qualifica di addetto alle mansioni d’ordine di segreteria e supporto al servizio di accompagnamento. Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: Ex volontaria civile addetta alle attività relative all’elaborazione dati e grafici inerenti tutte le attività istituzionali e progettuali dell’Associazione, gestione programma anagrafica soci, attività relativa allo smistamento telefonate e assegnazione servizi per le attività inerenti il servizio di accompagnamento Ruolo all’interno del progetto: rapporto diretto con i volontari civili relativamente alle attività inerenti la promozione del servizio civile con elaborazione di dati e informazioni da diffondere su territorio provinciale, elaborazione questionari per 53 monitoraggio periodico, compilazione schede settimanali e coordinamento delle diverse attività del servizio di accompagnamento. 5. N.1 dipendente a tempo indeterminato (assunto con C.C.N.L. settore commercio 2° livello retributivo) con la qualifica di addetto alla gestione amministrativa e del patrimonio, relazioni con Enti Pubblici. Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: Addetto al controllo amministrativo e alla gestione del patrimonio,incaricato ai rapporti con Enti Pubblici e privati. Ruolo all’interno del progetto: rapporto con i volontari civili relativamente alle attività svolte con gli Enti Pubblici e privati anche attraverso sistemi informatici e informatizzati. 6. N.1 dipendente a tempo indeterminato (assunto con C.C.N.L. settore commercio 5° livello retributivo) con la qualifica di addetto alla piccola manutenzione e commissioni esterne Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: Attività di supporto al servizio di accompagnamento, autista, piccole manutenzioni, commissioni varie e di supporto alle attività del Circolo Culturale. Ruolo all’interno del progetto: Addetto al trasporto dei volontari e dei non vedenti alle manifestazioni, gare e accompagnamenti vari; supporto alle attività del Circolo. B) PERSONALE DIPENDENTE - ATTIVITA’ ANNESSE STAMPERIA 1. N.1 dipendente a tempo indeterminato (assunto con C.C.N.L. settore commercio - 3° livello retributivo) con la qualifica di addetto alle mansioni d’ordine. Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: Addetto a tutte le attività di stamperia Ruolo all’interno del progetto: Collaborazione con i volontari per la preparazione dei testi dal nero in braille con l’uso del computerricerche, correzione testi e collaborazione anche per dispense e illustrazioni relative all’attività di volontariato . CIRCOLO CULTURALE RICREATIVO UICI “Paolo Bentivoglio” 1.N. 1 collaboratore con contratto di collaborazione coordinata e continuativa a tempo determinato Ruolo all’interno del Circolo: Assistenziale e di coordinamento per le diverse attività del Circolo. Ruolo all’interno del progetto: Armonizzare l’attività dei volontari in relazione ai corsi per l’apprendimento di lettura e scrittura braille e per ogni altra attività ricreativa e socio culturale realizzata presso quella Sede. C) COLLABORATORI 1. N.1 collaboratore con contratto Ruolo all’interno dell’Ente: Addetto alle pratiche di segreteria, pensionistica, legislazione, patronato Ruolo all’interno del progetto: sinergia con i volontari comprese istruzione pratiche relative all’ottenimento dei benefici previsti dalla legge per i disabili visivi oltre all’attività di segretariato sociale. 54 D) PERSONALE VOLONTARIO 1. N.1 Presidente Sezionale Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: Rappresentante legale Ruolo all’interno del progetto Collabora attivamente per armonizzare le varie iniziative connesse al volontariato rivolgendo particolare attenzione affinché ciascun volontario abbia impartite tutte quelle informazioni suggerimenti per tutte quelle attività progettuali compresi i servizi di accompagnamento affinché i non vedenti possano avere una completa fruizione dei servizi. 2. N.1 Vice Presidente Sezionale Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: Amministrativo Ruolo all’interno del progetto Referente e controllore circa l’apprendimento specifico dei volontari. 3. N.1 Consigliere Delegato Ruolo istituzionale all’interno del progetto: Collaborazione con il Presidente Sezionale, attività di supporto legale e di controllo sulla gestione amministrativa contabile della Sezione. Ruolo all’interno del progetto: Referente in tutte quelle attività progettuali relative all’organizzazione di eventi e manifestazioni. 4. N. 6 Componenti il Consiglio Direttivo Ruolo istituzionale del progetto: il Consiglio Direttivo delibera in merito alle scelte politiche e alle diverse attività della Sezione. Ruolo all’interno del progetto: Supervisione in merito alle scelte generali relative alle azioni dei volontari e alle scelte economiche connesse con alle attività di servizio civile. 5. N.1. Responsabile Provinciale dell’Istruzione Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: Consulente per le problematiche relative all’istruzione dei non vedenti su territorio che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, si rapporta con i tiflologi e con le diverse istituzioni scolastiche affinché sia garantita massima assistenza altre ad avere contatti diretti con le famiglie interessate. Ruolo all’interno del progetto: Fornisce e istruisce i volontari relativamente alla realtà locale in ambito di amministrazione scolastica, di assistenza personalizzata e su tutto il materiale tiflodidattico. Insegna durante il periodo della formazione il metodo di lettura e scrittura braille. 6. N.21 Coordinatori c COORDINATORI COMMISSIONI TECNICHE E AREE SETTORIALI ademiadibrera.milano.it> CCOCOORDINATORMM Ruolo istituzionale all’interno dell’Ente: ogni coordinatore si occupa di tutte le problematiche attinenti la Commissione di riferimento, organizzano incontri, formulano progetti e iniziative, propongono e seguono le attività affidate dal Consiglio di Amministrazione della Sezione. • • • AREA 1- SETTORE SOCIALE Anziani Pari Opportunità Turismo Sociale • • • • • AREA 2 – SETTORE LAVORO Centralinisti Massofisioterapisti Insegnanti Nuove professioni Insegnanti musicisti 55 Ruolo all’interno del progetto: ciascun coordinatore per la propria competenza rivolge attenzione e suggerimenti relativi alle diverse problematiche affinché il volontario possa trarne insegnamento ed acquisire tutte le informazioni relative alle diverse attività di assistenza rivolte ai non vedenti. • • AREA 3 – SETTORE GIOVANI Giovani Universitari • • AREA 4 – SETTORE TIFLOLOGIA Istruzione Pluriminorati • • • AREA 5 – SETTORE AUTONOMIA Autonomia e Accessibilità Cani Guida Nomenclatore tariffario • • • • • • AREA 6 – VARIE Servizio Civile Volontario Commissione Genitori FAND Libro Parlato Sito web Ipovedenti Le attività previste nel progetto saranno realizzate da tutto il personale secondo le modalità prefissate, come evidenziato nei piani operativi p.8.1 del progetto e nel rispetto dei relativi ruoli. Tenuto conto che il progetto si propone un cammino di condivisione e di impegno solidale tra vedenti e ciechi, volto a favorire l’autonomia e l’integrazione di questi ultimi, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione di Milano attribuisce particolare importanza e, quindi, realizza iniziative di formazione permanente rivolte a tutti i soggetti coinvolti. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto In riferimento alle diverse attività illustrate e al raggiungimento degli obiettivi, in considerazione della realtà territoriale, dell’intera rete organizzativa, delle risorse umane ed economiche messe a disposizione dall’ente grazie anche alla collaborazione di istituzioni territoriali e non che si occupano di disabili visivi, i volontari civili presteranno la loro attività in considerazione della programmazione delle azioni e flessibilità oraria richiesta. Il progetto prevede una modalità d’impiego settimanale di 36 ore di servizio, come di seguito riportata: - nr. 6 giorni settimanali - domenica e festivi esclusi - tranne per alcuni incontri sociali, assemblee, eventi sportivi, attività ludico-didattiche, gite, manifestazioni ed eventi, che possono essere svolti di domenica. Occasionalmente per il raggiungimento degli “obiettivi” relativi alla riabilitazione, all’integrazione e all’autonomia soprattutto dei giovani non vedenti, è prevista la collaborazione e la partecipazione dei volontari civili, particolarmente interessati alle attività riabilitative, che avranno luogo anche nei week-end o durante la settimana con pernottamento fuori porta, ovviamente a carico della Sezione. L’orario giornaliero è flessibile in relazione ai servizi e alle attività diverse di coinvolgimento. Attività Ruolo del volontario Redazione delle schede relative alle richieste degli utenti Accompagnamento a piedi, con mezzi pubblici o con auto autorizzate per: disbrigo di pratiche 56 Attività Servizio di accompagnamento Segretariato sociale Servizio di lettorato Registrazione di testi e abbonamenti ai soci su audiocassette e/o CD Abbattimento delle barriere architettoniche e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e all’educazione civica Stampa e abbonamenti in Braille Ruolo del volontario amministrative visite mediche servizi vari afferenti la quotidianità corsi e conferenze professionali e/o istituzionali attività formative e/o di aggiornamento partecipazione a eventi, fiere, mostre, convegni, seminari, ecc. accoglienza utenti , prime informazioni archiviazione schede e ricevute ricerche per dati e statistiche interne compilazione schede associative e tessere per agevolazioni diverse Visite domiciliari agli assistiti per la lettura di riviste, quotidiani, libri, circolari, corrispondenza in nero Rendicontazione del servizio effettuato Raccolta delle richieste Individuazione e correzione di eventuali errori sul testo Registrazione su nastro o CD Stampa etichette e spedizione del materiale Partecipazione con personale dell’Ente e/o in veste di accompagnatori di ciechi e ipovedenti componenti delle Commissioni Tecniche e tavoli di lavoro Segnalazioni e accoglimento di eventuali barriere sul territorio Coinvolgimento a manifestazioni, eventi e incontri anche nelle scuole organizzati sul territorio in merito alla partecipazione attiva di tutti i cittadini alla vita civile e al rispetto delle regole e alla conoscenza del Servizio Civile Raccolta delle richieste Ricerca articoli, notizie per la redazione dei periodici in braille editi dalla Sezione Individuazione e correzione di eventuali errori sul testo Scrittura del testo in word con l’utilizzo dello scanner, correzione e trascodificazione Stampa etichette e spedizione 57 Attività Concessione di materiale tiflotecnico e tiflodidattico Attività di sostegno alla frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento e di orientamento professionale Attività di supporto alla programmazione ed alla progettazione di interventi formativi, di aggiornamento, di ricerca, di orientamento, destinati a persone con handicap visivo o a Enti o istituzioni collegate con la Sezione Partecipazione e supporto alle attività di organizzazione e di programmazione con personale esperto come tiflologi, e istruttori di orientamento e mobilità, per corsi di autonomia, per supporto allo studio e per attività ludico-ricreative Ruolo del volontario Compilazione delle domande Catalogazione del materiale richiesto Consegna del materiale Collaborazione pratiche Asl Accompagnamento ai corsi Attività di tutoraggio Lettura e supporto per trasformazione in Braille di testi e documenti, registrazioni. Partecipazione attiva alla definizione dei programmi Raccolta del materiale necessario per la stesura dei progetti e per l’elaborazione di dati e statistiche anche in collaborazione dell’Istituto dei Ciechi e Enti collegati all’Unione Individuazione di obiettivi e finalità sia per migliorare i lavori classici destinati al non vedente come il “centralinista” che per nuove figure professionali contatto con i soggetti cui si rivolge l’intervento Partecipazione a riunioni d’equipe Partecipazione ai corsi di riqualificazione professionali anche all’interno delle Società che aderiscono ai progetti di riqualificazione professionale dei propri dipendenti disabili visivi Visite presso il domicilio dei giovani non vedenti non vedenti durante le ore pomeridiane Aiuto nello studio Partecipazione alle attività ludichericreative promosse dall’Ente dall’Associazione Genitori e da Organizzazioni collegate all’ente Partecipazione agli incontri organizzati con gli esperti dedicati ai genitori dei ragazzi non vedenti e ipovedenti su tematiche diverse Supporto alle attività riabilitative e di autonomia anche in strutture specifiche fuori Milano (week end sull’autonomia e campi scuola educativi riabilitativi per ragazzi non vedenti) organizzate dall’Associazione anche attraverso Enti collegati con personale esperto e con istruttori specializzati Partecipazione attiva alla “settimana della prevenzione della cecità” e alle 58 Attività Diffusione di informazioni per la sensibilizzazione e prevenzione delle malattie oculari, distribuzione materiale informativo e divulgazione di notizie, ricerche e statistiche Promozione ed organizzazione di attività finalizzate al superamento dell’esclusione sociale e alla promozione delle attività sportive dei non vedenti Circolo Culturale, Ricreativo”Paolo Bentivoglio” dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano Collaborazione a “Camminare Insieme” periodico informativo della Sezione Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Milano Ruolo del volontario diverse iniziative e manifestazioni organizzate per la sensibilizzazione e per la prevenzione delle malattie della vista e delle attività riabilitative distribuzione di materiale informativo contenente informazioni di fondamentale importanza sul fronte delle malattie oculari Attività di sensibilizzazione anche presso istituti scolastici con il supporto di personale specializzato dell’UICI Collaborazione nella creazione di brochure e materiale informativo da produrre in nero e in braille, collaborazione anche nella fase relativa all’impostazione del testo, alla forma, alla scrittura e alla produzione con il supporto dalla Stamperia Braille dell’Associazione Accompagnamento a feste, mostre, fiere, convegni, manifestazioni sportive e gite sociali organizzate anche con il Circolo dell’Associazione sia su territorio urbano che extraurbano Accompagnamento e sostegno in attività sportive Partecipazione e supporto alle diverse pratiche sportive in tutte le fasi dall’iscrizione alla preparazione sportiva con istruttori specializzati Partecipazione alle attività del Circolo: cineforum corsi di braille corsi relativi alla manipolazione della creta e di cura della persona corsi di ballo manifestazioni varie incontri culturali, concerti, spettacoli teatrali catalogazione e distribuzione del materiale della biblioteca braille e nastroteca Collaborazione nella redazione del periodico Raccolta richieste per la produzione del periodico Camminare Insieme in nero, in braille o registrato. raccolta delle notizie e circolari di particolare rilievo (che meritano ampia diffusione), delle iniziative della sezione riguardo all’organizzazione di gite, visite guidate, ecc., delle informazioni sul sistema pensionistico, delle agevolazioni fiscali, ecc. stampa etichette, verifica elenchi, e preparazione del materiale per la 59 Attività Monitoraggio Ruolo del volontario spedizione Somministrazione di questionari agli utenti che usufruiscono del servizio Raccolta e analisi dei dati Compilazione dell’apposita scheda settimanale di lavoro 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 32 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 32 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 36 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Considerata la specificità dei servizi e delle attività che i volontari dovranno svolgere, vengono di seguito indicati una serie di obblighi particolari a cui gli stessi volontari dovranno attenersi al fine di garantire la continuità e la tempestività delle azioni in qualunque arco della giornata. In particolare: Rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni o conoscenze acquisite durante lo svolgimento del servizio civile. 60 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. 1 Sede di attuazione del progetto Comune Milano Milano Rappresentanz Legnan 2 a di Legnano o (MI) 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Indirizzo Cod. ident. N. vol. per sede sede Via Mozart 16 13365 28 Corso Magenta 9 46558 4 61 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Per effettuare su territorio e garantire una giusta promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale, la scrivente si avvarrà dei seguenti strumenti: • comunicato stampa su televisioni, radio, giornali locali ed enti e associazioni territoriali che si occupano di giovani; • rubrica radiofonica”Camminare Insieme” in onda su radio Hinterland di Binasco tutti i lunedì dalle 9,30 alle 10,30 sulle frequenze 94.600 MHZ; • Giornale trimestrale informativo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano: “Camminare Insieme” - Organo di informazione sulle tematiche della disabilità visiva, in distribuzione gratuita (circa 1800 copie in nero a grandi lettere) a tutti i minorati della vista della provincia di Milano, autorità, enti pubblici territoriali, amministrazioni comunali della provincia, scuole di ogni ordine e grado ed operatori del settore;su richiesta è prodotto anche in Braille e registrato su cassetta e CD; • pubblicazione sul sito internet provinciale della Sezione di Milano www.uicmi.it e nazionale www.uiciechi.it; • Segreteria telefonica informa (tel.02783000): rubrica di informazione telefonica locale diretta ai non vedenti e ipovedenti e a coloro i quali vogliono tenersi informati sulle attività e i servizi realizzati dalla scrivente Struttura, la segreteria è attiva dal martedì al lunedì dalle ore 17,00 alle ore 9,00 del giorno dopo, sabato e domenica sempre. • n. 8 incontri cui saranno invitati i ragazzi e le ragazze interessate allo svolgimento del servizio civile a seguito della pubblicazione del bando di selezione; Tali incontri, che saranno aperti anche alle persone interessate al servizio (utenti, genitori e parenti degli aspiranti volontari), si svolgeranno nel corso della prima settimana successiva alla data di pubblicazione del bando dalle ore 9.00 alle ore12.00 e dalle ore 13,30 alle ore15,30 presso i locali della sezione per un complessivo impegno di n. 24 ore. Di tali incontri verrà data ampia pubblicità a mezzo degli strumenti più sopra indicati. Nel contesto degli incontri saranno trattati temi attinenti l'ordinamento del servizio civile con particolare riferimento al servizio civile volontario, alla esperienza formativa dello svolgimento del servizio civile e alla carta etica, e alle attività previste nel progetto specifico di questa Struttura. All'uditorio sarà data possibilità di intervenire per avere chiarimenti e/o formulare critiche, osservazioni, suggerimenti etc. Agli incontri interverranno: personale qualificato della Struttura; rappresentanti dell'utenza beneficiaria dei servizi e delle attività previste nel progetto; volontari in atto in servizio civile e volontari che hanno cessato tale servizio per consentire loro di fornire testimonianze dirette sull'esperienza maturata nel corso del servizio stesso. Inoltre, la scrivente attuerà - come già fatto in passato - una forma di “promozione e informazione permanente” durante l’intero anno mediante: • sportello di informazione (aperto in corrispondenza degli orari d’ufficio al pubblico: dal lunedì al venerdì tutte le mattine dalle 9,00 alle 13,00 e i pomeriggi dalle 14,00 alle 17,00) • materiale informativo in supporto cartaceo o telematico distribuito presso Università e Informagiovani di Milano Nel periodico informativo di cui sopra vengono sistematicamente riportate informazioni, testimonianze ed esperienze significative relative ai volontari del SCN del progetto. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Si rinvia al sistema di selezione verificato dal Dipartimento 62 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI LA SELEZIONE. Al fine di accertare il possesso delle competenze personali e professionali del singolo aspirante volontario, la scrivente Struttura terra’ conto di alcuni criteri di selezione specifici quali: - l’attinenza del titolo di studio o, comunque, della presenza di un titolo di studio adeguato alle attivita’ da svolgere; - precedenti esperienze professionali realizzate nello stesso settore di intervento del progetto; - pregresse attivita’ di volontariato realizzate nello stesso settore d’intervento o in settore analogo; - disponibilita’ del candidato alla realizzazione del servizio in condizioni e/o in tempi particolari; - possesso della patente di guida di categoria B, indispensabile per la realizzazione di alcune attivita’ di accompagnamento dei destinatari del progetto. Tutti i criteri adottati mirano all’individuazione dei candidati maggiormente idonei alla realizzazione delle attivita’ di progetto previste. Pertanto la selezione dei volontari da inviare in servizio verra’ effettuata con le metodologie e gli strumenti di seguito esplicitati: Check-list per la valutazione documentale e dei titoli 1) 2) Colloquio personale La check-list per la valutazione documentale prevede l’attribuzione di punteggi ben definiti ad un insieme di variabili legati a titoli e documenti presentati dai candidati. Il colloquio personale si svolgera’ nelle sedi di attuazione progetto o comunque nel territorio provinciale o regionale in cui le sedi stesse sono inserite. Anche per il colloquio di valutazione e’ prevista una check-list che guidi il selettore negli argomenti oggetto del colloquio stesso. Si dettagliano di seguito le variabili di interesse distinguendo tra le variabili legate all’analisi documentale e quelle legate al colloquio di valutazione. Per ognuna delle variabili sono stati specificati gli indicatori di riferimento ed i valori (punteggi) attribuibili a ciascuno. ANALISI DOCUMENTALE Variabili Titolo di Studio (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Titoli professionali (viene attribuito punteggio solamente al Indicatori Punteggio attribuibile Diploma di scuola media superiore non attinente il progetto 3 punti Diploma di scuola media superiore attinente il progetto 4 punti Diploma di Laurea o Laurea I Livello non attinente il progetto 5 punti Diploma di Laurea o Laurea I Livello attinente il progetto 6 punti Laurea quinquennale o specialistica non attinente il progetto 7 punti Laurea quinquennale o specialistica attinente il progetto 8 punti Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore 2 punti 63 punteggio solamente al titolo piu’ elevato) Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore 3 punti Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore 4 punti Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore 5 punti Altre esperienze certificate Si valutano altre esperienze differenti da quelle gia’ valutate in precedenza e comunque certificate da un ente terzo (es. patente ECDL) fino a 3 punti Patente di guida Si valuta il possesso della Patente di guida cat. B, poiche’ strettamente legato alla realizzazione di attivita’ di accompagnamento degli associati ciechi o ipovedenti dell’UICI 3 punti Esperienze del volontario (vengono valutati soltanto i mesi o le frazioni di mese superiori a 15 gg. Il numero max di mesi valutabile e’ pari a 12) Altre conoscenze e professionalita’ Precedenti esperienze nel settore del progetto realizzate presso l’UICI Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto realizzate presso altri enti c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Precedenti esperienze in settori analoghi a quello del progetto Si valutano conoscenze e professionalita’ acquisite dal candidato durante le proprie esperienze personali ed inserite nel Curriculum Vitae 0,8 punti per mese 0,5 punti per mese 0,2 punti per mese fino a 3 punti Il punteggio complessivo ottenuto dal candidato viene ottenuto dalla somma dei punteggi ottenuti per ogni singola variabile. In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentale e’ pari a 40 (QUARANTA) punti. COLLOQUIO DI VALUTAZIONE Variabili Area Relazionale/Motivazionale (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Area delle Conoscenze/Competenze (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Indicatori Punteggio attribuibile Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile nell’UICI fino a 15 punti Idoneita’ del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attivita’ del progetto fino a 15 punti Doti e abilita’ umane possedute dal candidato fino a 15 punti Capacita’ relazionali e di comunicazione fino a 15 punti Grado di conoscenza del Servizio Civile Nazionale fino a 15 punti Grado di conoscenza del progetto fino a 15 punti Conoscenze Informatiche fino a 15 punti 64 Area della Disponibilita’/Esperienza (punteggio massimo attribuibile 60 punti) Capacita’ di lettura (prova pratica) fino a 15 punti Pregresse esperienze di volontariato fino a 15 punti Disponibilita’ del candidato (flessibilita’ oraria, attivita’ in giorni festivi, spostamenti) fino a 15 punti Disponibilita’ a continuare le attivita’ di progetto al termine del servizio fino a 15 punti Altri elementi di valutazione (bisogna dettagliare gli elementi valutati) fino a 15 punti Il punteggio massimo ottenibile per ogni singola variabile e’ pari a 60 (SESSANTA) ed e’ dato dalla somma di ciascuno dei quattro indicatori che lo compongono, ognuno dei quali puo’ avere punteggio massimo pari a 15 (QUINDICI). Ad ogni singolo indicatore puo’ essere attribuito, quindi, un valore compreso tra 0 (ZERO) e 15 (QUINDICI) con valori decimali aventi passo pari a 0,50 (es. 10,50 punti). In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentali e’ pari a 60 (SESSANTA) punti che si ottengono effettuando la media matematica dei punteggi ottenuti per ciascuna variabile. Il punteggio massimo ottenibile dai candidati a conclusione del processo di selezione e’ pari a 100 (CENTO). Oltre ai requisiti di ammissibilita’ previsti dal Bando di selezione, che prevedono l’esclusione per non idoneità dei candidati, non verranno dichiarati idonei a prestare servizio civile volontario, nel progetto prescelto e per il quale hanno sostenuto le selezioni, i candidati che abbiano ottenuto nella scheda di valutazione al colloquio un punteggio inferiore a 36/60 (TRENTASEI/SESSANTESIMI). 65 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dal Dipartimento 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI IL MONITORAGGIO costituisce una fonte informativa importante per orientare il sistema di programmazione e controllo di un’Organizzazione. Il monitoraggio di un progetto deve essere inteso come un’azione costante di osservazione e di controllo del fenomeno nel corso del suo stesso evolversi, al fine di raccogliere dati utili per confermare il sistema o, a seguito dell’individuazione di elementi di criticità e/o di forza, per correggere e migliorare lo stesso (controllo finalizzato al miglioramento). Nello specifico, quindi, la finalità del monitoraggio è non solo la verifica che il progetto e le attività proposte siano effettivamente espletati in conformità a quanto previsto in fase di progettazione, ma anche la previsione di un bilancio di efficienza/efficacia e la successiva individuazione di strategie qualitative di miglioramento. La scrivente Struttura provvederà al monitoraggio con l’utilizzo di due strumenti: 1) somministrazione di questionari che rilevino il grado di soddisfazione percepito (customer satisfaction) da tutti gli attori coinvolti a vario titolo all’interno del progetto (Volontari, destinatari delle azioni progettuali e personale dell’Ente); 2) realizzazione di incontri periodici di confronto sia di gruppo che personali. I questionari sottoposti durante le attività di progetto prevedono l’utilizzo della cosiddetta scala Likert di risposta. Sebbene Likert (il nome del ricercatore a cui si deve tale scala) consigliasse una gamma di valori da 1 a 7 (in alcuni casi ridotta a range da 1 a 5), si è scelto di allargare il range da 1 a 10 per operare delle più immediate rappresentazioni grafiche rapportate al valore “100%” nell’ambito dell’analisi dei dati. Il soggetto (Volontario, Utente o personale dell’Ente) per ogni item proposto è invitato ad attribuire un punteggio che va da 1 (molto male) a 10 (molto bene), esprimendo così sia la direzione del proprio giudizio (positivo o negativo) che l’intensità dello stesso. Per la costruzione degli item proposti, si è operata una distinzione tra le varie tipologie di soggetti destinatari dei questionari. Di seguito si dettagliano le aree di analisi che vengono proposte ad ognuna delle tipologie di soggetti interessati Volontari: Area di analisi 1) Esperienza del Servizio svolto Indicatori • • • • • • • • Area di analisi 2) Nuove conoscenze acquisite Indicatori • Aspettative Capacità stimolata Attitudine stimolata Soddisfazione come esperienza di vita Soddisfazione come esperienza lavorativa Orari lavorativi Aspetto economico Formazione, guida e sostegno ricevuto Ambito relazionale e di gruppo 66 • • Ambito strumentazione e computer Ambito comunicazionale Area di analisi 3) Giudizio sull’Ente presso cui svolgono il Servizio. Indicatori • • • • • Area di analisi 4) “Clima lavorativo” Indicatori • • • Capacità gestionale ed organizzativa Spazio allo “spirito d’iniziativa” Disponibilità al coinvolgimento Disponibilità verso le esigenze personali Chiarezza e trasparenza di consegna Con dirigenti e responsabili Con colleghi e Volontari Con utenza e beneficiari. Utenti: Area di analisi 1) Esperienza del Servizio ricevuto Indicatori • • • • • • Area di analisi 2) Giudizio sui Volontari Indicatori • • • • • • • Area di analisi 3) Giudizio sull’Ente Indicatori • • • • • • • Aspettative Esigenze Affidabilità Disponibilità di orari Trasparenza e chiarezza servizi offerti Soddisfazione complessiva Professionalità Disponibilità Educazione Sensibilità Simpatia Cortesia Relazione instaurata Professionalità Disponibilità Educazione Sensibilità Simpatia Cortesia Relazione instaurata Personale della Struttura: Area di analisi 1) Giudizio sui Volontari Indicatori • Professionalità 67 • • • • Disponibilità Affidabilità Educazione Sensibilità Area di analisi 2) Giudizio sui destinatari Indicatori • • • • Disponibilità ad essere coinvolti Spirito di collaborazione Vicinanza all’Ente Familiarità con l’Ente Poiché la scrivente Struttura pone particolare attenzione al capitale umano investito all’interno del progetto, non si ritiene esaustivo l’utilizzo del solo questionario che risulta in ogni caso uno strumento tecnicamente e scientificamente oggettivo ma dallo scarso impatto relazionale. Da ciò scaturisce la necessità di integrare lo strumento questionario con incontri di coordinamento ed analisi da realizzare a diversi livelli. L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti già analizzati durante la somministrazione dei questionari per approfondire alcuni argomenti che non possono essere esauriti con la semplice attribuzione di un punteggio. Volontari: Saranno realizzati una serie di incontri tra il personale della Struttura e i volontari per verificare l’andamento del progetto sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Un primo incontro, da realizzare durante la fase di avvio del progetto, è volto alla presentazione di quello che sarà il sistema di monitoraggio applicato durante le attività di progetto. L’incontro in questione ha l’obiettivo di coinvolgere il volontario in maniera completa rendendolo “protagonista” di tutte le fasi di attuazione del progetto cui sta prendendo parte. Questo incontro verrà realizzato alla presenza di tutto il personale coinvolto nel progetto (OLP, RLEA, responsabili della struttura,etc.) in modo che fin dalle fasi iniziali si possano creare quelle sinergie che possano favorire il buon andamento di tutte le fasi progettuali previste. Gli incontri successivi verranno realizzati con cadenza periodica ed avranno l’obiettivo di verificare lo stato di avanzamento del progetto e di individuare i punti di forza e di debolezza emersi durante la realizzazione delle varie attività. Tutti gli incontri verranno realizzati in gruppo in modo da promuovere il confronto tra i volontari e rafforzare il senso di “gruppo” nei giovani coinvolti nel progetto. Qualora dovessero emergere particolari esigenze all’interno del “gruppo” che richiedano approfondimenti, si potranno prevedere anche degli incontri con i singoli volontari ai quali seguiranno, in ogni caso, incontri di gruppo per il confronto. Personale della Struttura A parte l’incontro propedeutico già citato, si prevede la realizzazione di momenti di incontro periodici tra il RLEA, gli OLP e il personale della Struttura che viene a contatto diretto con i volontari. Obiettivo di tali incontri è verificare l’andamento del progetto dal punto di vista relazionale e di crescita dei volontari. Poiché l’Ente ha tra gli obiettivi di progetto la crescita del volontario, la realizzazione di questi incontri di monitoraggio e verifica risulta di primaria importanza per il controllo del raggiungimento dell’obiettivo stesso. In questa sede verranno evidenziati i comportamenti dei volontari durante lo svolgimento del servizio, le relazioni instaurate tra i volontari e con il personale dell’Ente. La redazione di un documento finale che raccolga tutte le risultanze delle attività di monitoraggio realizzate permetterà di utilizzare i dati emersi all’interno del progetto per la 68 calibrazione di attività future e per la redazione di futuri progetti. Le tecniche statistiche utilizzate per l’elaborazione dei dati sono le seguenti: - conteggio risposte espresse con valutazione quantitativa sulla base della scala Likert proposta - elaborazione dei dati attraverso l’utilizzo di appositi modelli realizzati con l’utilizzo dell’applicativo informatico EXCEL - realizzazione di diagrammi e grafici con l’utilizzo in particolare di istogrammi e istogrammi a barre. La rappresentazione grafica (per istogrammi) della distribuzione di frequenza per item, consente un’immediata rilevazione delle risposte anche grazie all’utilizzo della scala Likert proposta con range da 1 a 10. La completezza dell’analisi viene realizzata integrando le risultanze dei questionari somministrati con gli esiti degli incontri di monitoraggio e verifica realizzati. A supporto di questa attività viene utilizzato anche il cronogramma/diagramma di Gantt che viene realizzato durante la fase di progettazione. Questo strumento grafico favorirà il monitoraggio delle azioni e delle attività previste dal progetto consentendo un’agevole verifica della rispondenza tra attività realizzate ed attività programmate. Tempistica e numero delle rilevazioni: In relazione a quanto esposto nei precedenti punti, la tempistica e il numero delle rilevazioni per realizzare l’attività di monitoraggio seguirà il seguente percorso: per i VOLONTARI - N. 2 Incontri di gruppo con OLP, RLEA e personale della Struttura che viene a contatto con i volontari da tenere entro il 1° e il 12° mese. - N. 1 Riunione di confronto e verifica al 6° mese. - Somministrazione Questionario entro il 6° mese e a fine servizio. - Colloqui individuali con OLP con cadenza almeno mensile o alla bisogna. per il PERSONALE DELLA STRUTTURA che viene a contatto con i volontari - N. 1 Incontro di inizio servizio con Responsabile della Struttura, OLP e RLEA entro il 1° mese - Somministrazione Questionario al 4° mese - N. 1 Incontro finale del Responsabile della Struttura con – OLP – formatori e RLEA entro i 10 giorni successivi alla conclusione del progetto. per gli UTENTI - Somministrazione Questionario entro il 3° e il 12° mese N. 2 Incontri con Responsabile della Struttura, OLP e RLEA entro il 4° mese e a fine servizio dei volontari. 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Considerata la peculiarità dei servizi e delle attività da porre in essere con la presente iniziativa progettuale, è richiesto agli aspiranti volontari, il possesso di particolari requisiti aggiuntivi, giustificati dal seguente ordine di motivazioni: 1) Conoscenze informatiche di base, imposte dal crescente sviluppo della tecnologia con riferimento ai sistemi di comunicazione e di informazione richiesti dalla presente iniziativa progettuale. Il sistema informativo progettuale richiede l’amministrazione da parte dei volontari del servizio di posta elettronica per lo scambio di informazioni tra strutture periferiche riconducibili alla stessa entità associativa. A tal fine il possesso di tali requisiti sarà accertato in sede di colloquio individuale con il candidato. Si precisa che non si considera determinante il possesso di titolo professionale specifico, costituendo però quest’ultimo elemento qualificante nell’ambito della selezione. 2) Il possesso della patente di guida B costituisce titolo preferenziale, vista la peculiarità dei servizi previsti dal progetto in favore dei non vedenti. 3) Il possesso di titoli di studio oltre la scuola dell’obbligo costituiscono titoli preferenziali. 69 4) Predisposizione al lavoro di gruppo, da accertare in sede di colloquio individuale con il candidato. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Le risorse finanziarie che saranno impegnate per la realizzazione del progetto ammontano a €.148.676,00. DESCRIZIONE Rimborso ai volontari per spese di viaggio, eventuale vitto e pernottamento per servizi di accompagnamento e/o attività riabilitative Rimborso spese per abbonamenti e biglietti per il servizio di accompagnamento nel territorio urbano e extraurbano con i mezzi pubblici Spese attinenti alla mobilità e alla realizzazione di attività e servizi (vedi nello specifico punto n. 25) Acquisto di materiale e supporti informatici per la registrazione di riviste o di libri da rendere disponibili all'utente per il suo aggiornamento culturale Acquisto materiale tiflotecnico e ausili vari ad uso dei non vedenti COSTI 6.000,00 13.500,00 10.500,00 1.100,00 1.200,00 Spese riferite al Personale della Struttura dedicato in modo specifico alla realizzazione del progetto SEGRETARIO SEZIONALE MONTE ORE ANNUO = N.440 x € 26,56/ora = EURO 11.686,00 2 IMPIEGATI AMMINISTRATIVI MONTE ORE ANNUO = N. 420 x €. 22,10/ora = EURO 9.282,00 2 IMPIEGATE MANSIONI RELATIVE AL SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO ESEGRETARIATO SOCIALE MONTE ORE ANNUO = N.1.760 x € 14,15/ora = EURO 24.904,00 MONTE ORE ANNUO = N.1.350 x € 16,91/ora = EURO 22.828 ,00 111.376,00 1IMPIEGATO ADDETTO AL PATRIMONIO MONTE ORE ANNUO = N. 220 x € 18,46/ora = EURO 4.061,00 1ADDETTO AI LAVORI DI STAMPA E RIPRODUZIONE TESTI MONTE ORE ANNUO =N.440 x € 21,17/ora = EURO 9.314 ,00 1 IMPIEGATO APPRENDISTA ADDETTO AL LAVORO DI SEGRETARIATO E SERVIZI DI ACCOMPAGNAMENTO MONTE ORE ANNUO = N.1320 x € 11,28/ora = EURO 14.889,00 1 COLLABORATORE RESPONSABILE DEI SERVIZI DI PATRONATO E SEGRETARIATO MONTE ORE ANNUO = N.250x €.23,00/ora = EURO 5.750 ,00 1 IMPIEGATO D’ORDINE ADDETTO AL TRASPORTO MANIFESTAZIONI ED EVENTI MONTE ORE ANNUO = n.350X €. 13,60/ora = EURO 4.760,00 E SUPPORTO ALLE 1 COLLABORATORE ADDETTO ALLE ATTIVITA’ DEL CIRCOLO CULTURALE E RICREATIVO MONTE ORE ANNUO = N.350x 11,15/ORA = EURO 3.902,00 3.500,00 Spese per il reclutamento dei volontari (pubblicità giornali e radio) 1.500,00 70 DESCRIZIONE COSTI Formazione specifica TOTALE 148.676,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Per una più efficace attuazione del progetto l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano ha individuato tra gli Enti presenti su territorio 2 enti che per loro attività e finalità, possono contribuire ad una proficua e utile collaborazione per raggiungimento degli obiettivi: Il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano Onlus e l’Associazione Genitori Ragazzi Non Vedenti e Ipovedenti di Milano. Il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano Onlus Per il conseguimento delle finalità progettuali di cui al p.7 e p.8.1 obiettivo n. 3 è stato stipulato un accordo con il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano Onlus che si riporta in allegato (vedi allegato C) Il Gruppo Sportivo che si occupa di diffondere la cultura dello sport tra i non vedenti, avrà il preciso ruolo di: - collaborare per la realizzazione di incontri e convegni dedicati alle pratiche sportive dei non vedenti; - favorire l’inserimento e l’integrazione dei disabili della vista nel contesto sociale attraverso la partecipazione alle attività sportive, incontri, premiazioni e manifestazioni; - consentire l’acquisizione di competenze e conoscenze ai volontari del Servizio Civile Nazionale in merito alla cecità e alle attività sportive praticate dai disabili visivi; - fornire indicazioni e dati, per la collaborazione di statistiche o consulenze per la realizzazione di convegni e studi in merito all’evoluzione della figura del non vedente nella società italiana; collaborazione e scambio di dati e informazioni circa i soci i loro bisogni e il servizio di accompagnamento svolto dai volontari civili. L’Associazione Genitori Ragazzi Non vedenti e Ipovedenti Onlus - Per il conseguimento delle finalità progettuali di cui al p.7 e p. 8.1 obiettivi n.1 –2 - 3 è stato sottoscritto un accordo con l’AGERANVI che si riporta in allegato (vedi allegato D ) L’AGERANVI il cui scopo è quello di agevolare lo scambio di informazioni e competenze tra famiglie di ragazzi non vedenti e ipovedenti avrà il preciso compito di: - collaborare per l’organizzazione di incontri e seminari in merito alla diverse patologie e problematiche inerenti i giovani disabili visivi; - collaborare per l’organizzazione di attività ludico-didattiche e ricreative dei giovani non vedenti; - favorire incontri con giovani vedenti e non vedenti con la partecipazione dei volontari del Servizio Civile; - favorire l’integrazione scolastica anche con il confronto e lo scambio di informazioni avvalendosi del personale specializzato dell’Unione Italiana dei Ciechi; - organizzare incontri con Istituzioni e Enti per favorire la creazione di reti territoriali stabili per la promozione della scolarizzazione degli alunni minorati della vista; - collaborare per l’organizzazione di incontri e seminari con le famiglie dei giovani non vedenti per trattare problematiche diverse inerenti anche lo sviluppo e la crescita oltre alle attività riabilitative e all’autonomia; - facilitare l’approccio dei volontari del Servizio Civile con i giovani non vedenti e con le loro famiglie; - partecipare alla realizzazione di iniziative inerenti l’autonomia e le attività educative-riabilitative dei giovani non vedenti (week-end, campi scuola e corsi personalizzati individuali) 71 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione di Milano destinerà in favore del presente progetto le risorse tecniche e strumentali di seguito riportate; tali risorse sono elencate evidenziando l’adeguatezza rispetto agli obiettivi, pertanto si è provveduto a riportare in maniera dettagliata gli obiettivi del p.7 della scheda del progetto collegati alle attività complessive di riferimento previste nel p.8 della scheda del progetto: Postazione Segreteria (Sportello informativo) dotata di n.4 posti operatore completa di apparecchiature informatiche e linee telefoniche. (p.7 ob.2.1, 3.4- azione prevista p.8 attività ob. 2/3) disponibilità di un medico oculista per attività di consulenza e informazione sulle tematiche connesse la disabilità visiva nominato nelle Commissioni Mediche e collaboratore presso la sezione per le pratiche relative al riconoscimento della disabilità visiva. (p.7 ob.4.2 – azione prevista p.8 attività ob.4) “Telefono Amico” ufficio dedicato – postazione unica completa di scrivania e telefono per la consulenza personale rivolta ai non vedenti e loro famiglie – amici – parenti – volontari – con il supporto di personale specializzato Nr. 1 psicologo e Nr.1 psichiatra. (p.7 ob.3.4, 5.1,5.3 – azione prevista p.8 attività ob.3/5) postazione gestione Servizi di Accompagnamento dotata di 3 posti operatore completa di tre linee telefoniche, 5 apparecchi telefonici e 1 cellulare. (p.7 ob.1.1, 1.2 – azione prevista p.8 attività ob.1) n.8 postazioni informatiche complete di PC e stampanti collegate alla rete locale e con connessione a internet a banda larga (ADSL). (p.7 ob. 1.1; 2.1; 2.4; 4.1; 4.3; 5.1; 5.2- azione prevista p.8 attività ob.2/4/5) Punto INPS/Patronato – ufficio completo di postazione informatica con collegamento diretto all’INPS/ANMIL – linea telefonica – Postazione con personale specializzato dedicata all’erogazione di servizi previdenziali per agevolare l’accesso dei cittadini diversamente abili ai servizi pubblici e alle informazioni di loro interesse presso le Pubbliche Amministrazioni. (p. 7 ob. 1.2; 2.1; 5.1 – azione prevista p.8 attività ob. 1/2/5) n.1 pulmino 8 posti di proprietà dell’Unione Italiana dei Ciechi di Milano, da destinare ai servizi di accompagnamento anche nell'ambito di iniziative collettive, quali gite fuori porta, visite culturali e ricreative, partecipazione a manifestazioni ed eventi in favore dei disabili della vista e quant'altro ritenuto utile al fine di garantire la piena integrazione sociale dei disabili della vista. (p.7 ob. 2.6; 3.1; 4.2; - azione prevista p.8 attività ob.1/2/3/4) Magazzino per il deposito di materiale tiflotecnico e tiflodidattico e carta per stampa Braille (p.7 ob.2.3; 2.6; 5.1- azione prevista p.8 attività ob.2) Materiale per manifestazioni ed eventi (gazebo, poster, rool up, banner, tavoli, materiale pubblicitario e divulgativo) (p.7 ob.4.1-4.2 – azione p.8 ob.4) Biblioteca, presso il Circolo Culturale dell’Unione Italiana Ciechi di Milano Paolo Bentivoglio di Via Bellezza, 16, dotata di testi in Braille per la consultazione e la richiesta in comodato da parte dei non vedenti. (p.7 ob.2.4; 2.5; azione prevista p.8 attività ob.2) Postazione completa per registrazioni audio - impianto di registrazione e duplicazione delle audiocassette. (p.7 ob.2.2; 2.4; 2.7; azione prevista p.8 attività ob.2) Stamperia Braille fornita di strumentazione tecnologicamente avanzata come Stampante “Braillo 440 SW” di ultima generazione completa di computer, strumentazione varia occorrente: termorilegatrice, cucitrice a punto metallico, plastificatrice, termoconfezionatrice e reggitrice a dorso metallico, trapano fora carta a due punte, stereotipia braille (lastre in alluminio) e materiale occorrente per la stampa e rilegatura testi in braille. (p.7 ob.2.5; azione prevista p.8 attività ob.2) 72 Salone di rappresentanza completo di impianto audio e con 99 posti a sedere, per le riunioni e gli incontri previsti. (p.7 ob. 4.1; 4.3; 5.2; 5.3 – azione prevista p.8 attività ob.4/5) Sala riunioni presso la Sede con pianoforte a coda, completa di tavoli e predisposta per 30 posti a sedere, con una postazione informatica completa per corsi di formazione, incontri, riunioni. (p.7 ob.3.3; 5.1; 5.2; 5.3; - azione prevista p.8 attività ob.3/5) Salone di rappresentanza attrezzato con impianto stereo e di registrazione, pianoforte e impianto video per cineforum - nr.4 salette per utilizzo esclusivo di attività ludico-didattiche, corsi braille, corsi IRIFOR ed iniziative varie per un totale di complessivi mq.500 presso il Circolo Culturale della Sezione UICI di Milano. (p.7 ob.2.3;2.7; 3.2; 4.1; 5.1; 5.3; - azione prevista p.8 attività ob. 2/3/4/5) Sala attrezzata per attività sportive completa di tavolo per show-down presso il proprio Circolo Culturale per l’organizzazioni di manifestazioni sportive. (p.7 ob. 3.1; azione prevista p.8 attività ob.3) CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: 27) Eventuali tirocini riconosciuti : Accademia di Belle Arti di Brera riconosce le attività svolte dagli studenti che effettueranno Servizio Civile presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano nell’ambito del progetto “Una Città per Tutti – Milano 2014” quali percorsi formativi e di orientamento professionale per l’ottenimento dell’esonero del tirocinio previsto dal Corso di Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica (vedi allegato E) 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: 1) Convenzione con l'I.Ri.Fo.R. - Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione E’ stata sottoscritta convenzione con l'I.Ri.Fo.R. (Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione) che permettera’ di fare acquisire ai volontari in servizio civile presso questa Struttura, mediante apposti corsi, competenze informatiche utili per il conseguimento dell'ECDL e-citizen e core. ECDL e-Citizen - Contenuti e-Citizen e’ un programma di formazione di base e di certificazione inteso a sviluppare le conoscenze necessarie per poter usufruire dei nuovi servizi offerti attraverso Internet e per certificare le conoscenze apprese attraverso un test finale. Sviluppato dalla European Computer Driving Licence Foundation (ECDL-F), e-Citizen e’ parte integrante del sistema di certificazioni informatiche ECDL ed EUCIP, introdotte in Europa dal Cepis, la Federazione Europea delle Associazioni Professionali dell'Informatica e diffuse in Italia attraverso AICA. Il programma e’ stato sviluppato per facilitare l'accesso al mondo dell'Informazione per tutti coloro che ne sono stati esclusi, in particolare per mancanza di conoscenze e di opportunita’. Tra gli obiettivi di e-Citizen c'e’ quello di «una societa’ dell'informazione basata sull'inclusione, che offra servizi pubblici di elevata qualita’ e che promuova la qualita’ della vita». e-Citizen e’ un programma aperto a tutti a prescindere dalla professione, dagli studi svolti, dall'eta’, dalle capacita’ o esperienze raccolte, si rivolge anzi, in particolar misura, alle persone con limitate conoscenze informatiche, che vogliono acquisire quelle capacita’ necessarie ad accedere ai servizi professionali e servizi online distribuiti su diverse aree di interesse: • informazione (riviste, giornali online ..) • servizi governativi (servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione..) • viaggi (acquisto biglietti, prenotazione alberghi .) • sanita’ (prenotazioni visite..) • corsi di istruzione online 73 • impiego (ricerca/risposte inserzioni..) • banca (operazioni online.. ) • commercio online (acquisti online..) La struttura del programma e-Citizen Il programma e-Citizen e’ suddiviso in tre parti: • Conoscenze di base: Insegna a conoscere le componenti HW e SW del computer, gestire file e cartelle, lavorare con icone e finestre sullo schermo del computer, creare un semplice documento, navigare Internet e usare l'e-mail • Ricerca di informazioni - l'abilita’ di ricercare informazioni (su un ambito definito) e renderle disponibili in modo appropriato . Le aree di ricerca sono chiaramente indicate: viaggi, formazione online, lavoro, sanita’, gruppi di interesse, economia (con particolare rilevanza per news, government e consumer). Nella sezione viene richiamata anche la conoscenza dei rischi associati all'utilizzo di internet (accesso sicuro, virus, e-mail non richieste, sicurezza dei dati personali) e la capacita’ di uso delle precauzioni necessarie. • Partecipazione attiva ai servizi di rete - la capacita’ di navigare attraverso le pagine Web e di trarre beneficio dai servizi disponibili in linea . Acquisite le necessarie conoscenze del computer e dei metodi di ricerca, questo blocco considera le abilita’ necessarie affinche’ il candidato diventi a tutti gli effetti un cittadino dell'era digitale. Si focalizza quindi sulla capacita’ di utilizzare i servizi e le risorse online attraverso l'esecuzione di operazioni appropriate. Sono considerati esempi specifici come: acquistare un libro o un CD, eseguire operazioni di banca o fare una prenotazione di un albergo o di un volo aereo, compilare un modulo per una domanda di lavoro, iscriversi ad un corso o partecipare ad un forum di discussione. Anche in questo caso si richiama la conoscenza dei rischi associati ad alcune operazioni online, quali ad esempio l'uso della carta di credito nelle transazioni o la corretta compilazione dei moduli, e la capacita’ di uso delle precauzioni necessarie. ECDL Core Level - Contenuti La Patente Europea del Computer e’ una certificazione diffusa in tutto il mondo che attesta la capacita’ nell'uso del computer a vari livelli di competenza: generico, evoluto, specialistico. Le certificazioni ECDL costituiscono uno standard di riferimento in quanto si caratterizzano per: - Uniformita’ : i test sono identici in tutti i Paesi, garantendo la circolarita’ del titolo - Neutralita’ rispetto a prodotti e fornitori: il candidato puo’ infatti effettuare i test su piattaforme tecnologiche sia "proprietarie" (ad es. Microsoft Office), sia "open source" (ad es. OpenOffice, StarOffice) Saper usare il computer e’ ormai un requisito indispensabile per lavorare, si tratti di chi e’ alla ricerca della prima occupazione o di chi ha il problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Vale pero’ anche per chi un lavoro ce l'ha, ma desidera migliorare la propria posizione. Ma che cosa significa realmente saper usare il computer? Molti hanno una certa conoscenza di questo strumento, ma e’ loro difficile definire a quale livello. Ritengono di poterlo usare in modo adeguato, ma in effetti non possono provarlo. Serve quindi uno standard di riferimento che possa essere riconosciuto subito, in modo certo,dovunque. In sostanza, occorre per il computer qualcosa che equivalga alla patente di guida per l'automobile. Cio’ e’ reso oggi possibile dall'avvento della European Computer Driving Licence (ECDL), ossia, alla lettera, "Patente europea di guida del computer". Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme minimo delle abilita’ necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc. 2) Protocollo d’intesa con l’Istituto dei Ciechi di Milano E’ stato firmato un protocollo d’intesa con l’Istituto dei Ciechi di Milano (vedi allegato F) per offrire l’opportunità di effettuare dei corsi di formazione tiflologica a quei volontari civili interessati a svolgere attività lavorative nell’ambito scolastico e all’insegnamento in qualità di operatori di sostegno. Al termine del corso della durata di circa 60 ore sarà rilasciato un attestato di frequenza. Struttura e contenuti del corso: 74 • • • • • • • • • • • • • Il servizio di Consulenza Tiflologia dell’Istituto dei Ciechi Il ruolo delle Istituzioni educative territoriali Lo sviluppo affettivo, motorio e cognitivo del bambino con gravi deficit visivi: analisi delle risorse senso-percettive / il ruolo della tattilità Metodologia per l’esplorazione nello spazio e la formazione delle immagini spaziali L’ipovisione: problematiche evolutive – educative e didattiche Presentazione e analisi del materiale didattico Il codice braille per la lettura e la scrittura e segnografia nell’area matematica Deficit visivo e plurihandicap Costruire le illustrazioni tattili: metodologie e didattica La realizzazione delle piantine e delle mappe tattili Sport e disabilità visive Ausili informatici per non vedenti Anatomia e patologie dell’occhio In merito alla formazione tiflologica acquisita dai volontari occorre dire che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti collabora con la locale Amministrazione Provinciale e con le famiglie dei ragazzi disabili visivi per l’assegnazione di personale formato che abbia acquisito specifiche competenze sia con il corso di formazione dell’Istituto dei Ciechi che con l’esperienza di Servizio civile presso l’Ente, i volontari, al termine del servizio civile, potranno essere proposti ed inseriti quali assistenti alla comunicazione sia presso le scuole che presso le famiglie. L’Unione Italiana dei Ciechi garantisce una continuità di assistenza e consulenza, segue il percorso lavorativo dei ragazzi inseriti creando un rapporto di reciprocità e di scambio circa suggerimenti ed indicazioni soprattutto in merito agli alunni iscritti all’Unione Italiana dei Ciechi per creare in collaborazione un servizio, non solo di assistenza scolastica, efficace ed efficiente, ma anche di supporto per tutte quelle informazioni, attività diverse e d’integrazione utili per tutti gli studenti non vedenti. Si rende noto che molti volontari civili che hanno svolto il servizio presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano, sono stati inseriti in diverse attività professionali per le competenze che hanno acquisito nell’ambito delle attività progettuali. 3 ex-volontari sono stati assunti dall’UICI di Milano per la Sezione e 1 con contratto di collaborazione per il Circolo Culturale. Altri 8 ex-volontari collaborano periodicamente per alcune attività ; altri ex-volontari sono stati inseriti nelle scuole di vario ordine e grado quali assistenti alla comunicazione, altri presso l’Istituto dei Ciechi hanno conseguito l’abilitazione di Istruttori di Orientamento e Mobilità e quindi continuano a collaborare con la nostra Struttura. Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: MILANO – Sezione provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Via Mozart n.16 – Cap 20122 30) Modalità di attuazione: In proprio, presso l’ente con formatori dell’Ente. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI Si rinvia ai sistemi verificati dal Dipartimento in sede di accreditamento 75 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: In attuazione delle direttive impartite dalle "linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale", approvate con decreto 160/2013 del 19/07/2013 del Capo del Dipartimento della Gioventu’ e del Servizio Civile Nazionale, la formazione generale, a cui saranno dedicate complessivamente 45 ore, sara’ realizzata con l'utilizzo integrato delle seguenti metodologie: lezioni frontali e dinamiche non formali. Piu’ precisamente: alle lezioni frontali sarà dedicato un totale di 18 ore; la metodologia delle dinamiche non formali, cui saranno dedicate complessivamente n.27 ore, prevede il ricorso alle seguenti tecniche: o training-group; o simulazioni; o giochi di ruolo; o brainstorming. Le lezioni frontali e i moduli tenuti con dinamiche non formali saranno realizzati in aule composte da un massimo di 25 unità Per lo svolgimento della formazione saranno impiegate le seguenti risorse tecniche: • videoproiettore • PC portatile e postazioni informatiche • televisione • videoregistratore • lettore Dvd • registratore audio • lavagna luminosa • lavagne a fogli mobili aule e locali necessari alla bisogna . 33) Contenuti della formazione: Il contenuto della formazione generale fara’ riferimento ai moduli formativi previsti nelle "linee guida". Piu’ precisamente considerato che il percorso formativo offre ai volontari impegnati un'occasione di educazione civica e di cittadinanza attiva, l'articolazione dell'attivita’ in argomento sara’ cosi’ modulata: 1 Macroarea: “Valori e identita’ del SCN” 1.1 L'identita’ del gruppo in formazione e patto formativo (modulo propedeutico); 1.2 Dall'obiezione di coscienza al SCN; 1.3 Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e non violenta; 1.4 La normativa vigente e la Carta di impegno etico. 2 Macroarea: “La cittadinanza attiva” 2.1 La formazione civica; 2.2 Le forme di cittadinanza; 2.3 La protezione civile; 2.4 La rappresentanza dei volontari nel servizio civile. 3 Macroarea: “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile” 3.1 Presentazione dell’ente; 3.2 Il lavoro per progetti; 3.3 L’organizzazione del servizio civile e le sue figure; 3.4 Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale; 3.5 Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti. 76 Ogni modulo formativo sara’ sviluppato e trattato con puntuale e preciso riferimento alle indicazioni fornite nell'allegato alle "linee guida". I moduli della prima macroarea saranno affrontati all’inizio del corso. I moduli di cui ai punti 1.2, 1.3, 1.4, 2.1, 2.2 e 2.3 saranno oggetto di lezioni frontali Tutti gli altri moduli formeranno oggetto delle dinamiche non formali. 34) Durata: La formazione generale avra’ la durata complessiva di 45 ore e sara’ erogata entro il 180° giorno dall’avvio del progetto. Formazione Specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: ROMA – Presidenza Nazionale Via Borgognona, n°38 - 00187 ROMA 36) Modalità di attuazione: In proprio, presso l’ente con formatori dell’Ente 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia prevista per la formazione specifica e’ la formazione a distanza on line (FADOL). Le principali tecniche utilizzate sono l'istituzione di un apposito forum installato sul sito internet di questa Presidenza Nazionale (www.uiciechi.it). Tale sistema consentira’ anche la gestione e il monitoraggio dei corsi e permettera’ al volontario di seguire il corso in maniera flessibile anche in modalita’ off-line. Le varie lezioni saranno predisposte dai docenti, elaborate su files audio e trasmessi via internet secondo un calendario all’uopo predisposto. Le dispense saranno inoltre messe a disposizione sul sito dell’Unione in formato documento. Ai volontari sara’ consentito di intervenire interattivamente durante le teleconferenze attraverso il forum (on line), scaricare e stampare il materiale didattico dal sito www.uiciechi.it. I corsi saranno cosi’ articolati: 1) Momento informativo discendente a) Relazione audio (via internet) con esposizione diretta da parte del docente (aula virtuale); la relazione e’ stata registrata e inserita in file audio. b) Inserzione della relazione scritta (in formato word) nel forum di cui al n. 2 b), per la effettuazione di autoformazione da parte dei partecipanti. 2) Interazione a) “Forum” informatico via internet accessibile liberamente ai corsisti nei giorni successivi alla pubblicazione della relazione, per la formulazione di: - osservazioni sul tema trattato - richieste di chiarimenti 77 - precisazioni ed integrazioni dei docenti. A tale forum, cui interverranno i docenti, parteciperanno i corsisti che desiderano risposte contestuali. b) Inserimento nel “forum” delle relazioni, unitamente a tutti gli interventi, per eventuali riscontri; N. 1 incontro sulla rubrica “Parla con l’Unione” che consentira’ il dialogo e il confronto diretto dei volontari con i docenti. 40) Contenuti della formazione: La formazione specifica fornira’ ai giovani volontari informazioni sul mondo dell’handicap visivo in particolare sotto il profilo operativo e sui sussidi tiflotecnici e informatici impiegati, aiutandoli ad acquisire e sviluppare sensibilita’, conoscenze e competenze spendibili anche per un futuro inserimento lavorativo in analoghi settori. Uno specifico modulo sara’ dedicato ai rischi connessi al loro impiego per la realizzazione del presente progetto. Oggetto di tale formazione saranno pertanto i seguenti temi: AREA ISTITUZIONALE - GIURIDICO – LEGISLATIVA ARGOMENTO MODULI Durata in ore 1) Formazione e informazione sui Informativa sui rischi connessi 4 rischi connessi allo svolgimento all’impiego dei volontari nel delle attivita’ previste nel progetto. progetto. 2) L’Unione Italiana dei Ciechi e - L'Unione Italiana dei Ciechi e degli 8 degli Ipovedenti. Ipovedenti: origini, realta’ attuale, rappresentativita’, risultati. 3) Funzione e attivita’ dell’Unione - Funzione e attivita’ dell’Unione 12 Italiana Ciechi e degli Ipovedenti. Italiana Ciechi e degli Ipovedenti per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli enti locali: panoramica sui servizi offerti dall’ente volti a far acquisire autonomia personale, formazione e addestramento professionale dei non vedenti. 4) Istituzioni collegate Istituzioni collegate: La Federazione Nazionale 8 delle Istituzioni Pro – ciechi; La Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”; L’I.Ri.Fo.R (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione); L’U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro – Ciechi); L’I.A.P.B. (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della cecita’, sezione italiana); Il Centro Studi e Riabilitazione “Giuseppe Fuca’”. 5) Cenni sulla legislazione del - Tematiche concernenti la 8 settore. minorazione visiva e cenni sulla legislazione di settore riguardanti il lavoro, l’istruzione, la pensionistica, FORMATORE 78 la mobilita’ e le pari opportunita’. AREA TECNICA MODULI ARGOMENTO 1) Gli ausili per i non vedenti e gli ipovedenti. 2) Supporto alla programmazione ed alla progettazione di interventi formativi, di aggiornamento, di ricerca e di orientamento. ARGOMENTO AREA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA MODULI 1) Tematiche concernenti la minorazione visiva. 2) Tematiche sull’ipovisione e sulla pluriminorazione Conclusioni - I principali ausili tiflotecnici e tiflodidattici; - Organizzazione e ruolo del Centro Nazionale del Libro Parlato. - Nozioni sui programmi informatici utili alla progettazione: word, excell, ecc. - Tecniche e metodologie sulla programmazione e progettazione di interventi formativi (dall’idea al progetto). - Il contatto relazionale con il cieco: comportamenti adeguati, esigenze specifiche; - Problematiche connesse con il delicato recupero di una vita normale dei soggetti pervenuti alla cecita’ in eta’ adulta. Cosa s’intende per Ipovedente. Interventi di riabilitazione funzionale e visiva sia in eta’ evolutiva sia in eta’ adulta; - Il concetto di pluriminorazione: il ruolo della famiglia, della scuola e della riabilitazione; - La sordo-cecita’: problematiche connesse A conclusione del corso si svolgera’ un incontro sulla rubrica “Parla con l’Unione” che consentira’ il dialogo e il confronto diretto dei volontari con i docenti con eventuali approfondimenti sulle materie trattate. DURATA in ore 8 FORMATORE 8 DURATA in ore 8 FORMATORE 8 3 41) Durata: La formazione specifica avra’ la durata complessiva di 75 ore e sara’ erogata entro il 90° giorno dall’avvio del progetto. Altri elementi della formazione 79 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato e verificato dal Dipartimento in sede di accreditamento Data Il Responsabile legale dell’ente Mario Barbuto Presidente Nazionale 80