PIANO DI MIGLIORAMENTO TITOLO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO: “MIGLIORARE LA SCUOLA” ISTITUZIONE SCOLASTICA ISIS “A. Leone – U. Nobile” NAIS11400X NOLA(NA) RESPONSABILE PDM : D.S. Prof.ssa Maria Teresa Palmieri GRUPPO DI MIGLIORAMENTO (RAV): prof. Vaccaro Clemente prof. Pirozzi Saverio prof. Piscitelli Carmine prof.ssa Carbone Anna Maria prof.ssa Carbone Carmela prof.ssa Di Palma Teresa prof.ssa Santaniello Pasqualina PRIMA SEZIONE AMBITO DI RIFERIMENTO Caratteristiche del contesto, vincoli e opportunità interne ed esterne L’ISIS “A. Leone-U. Nobile” di Nola (Na) è composto di una sede centrale e di una sede agg iun t iv a a p oc h e c e n t in a ia d i m e t r i. E’ una scuola di dimensioni medio-grandi con circa 1000 studenti. Da un punto di vista dell’offerta formativa, l’Istituto si caratterizza per una varietà di indirizzi che vanno da quelli storici, quali meccanico-elettrico a quelli di recente entrata, quali odontotecnico, grafico e biotecnologie ambientali. Dal rapporto di autovalutazione emerge che l’Istituto realizza molte attività che, in genere, sono bene organizzate, grazie ad un gruppo di leadership piuttosto consolidato e con buona esperienza, e rispondono ad obiettivi ritenuti validi, mentre è in avanzata fase di strutturazione, ma non ancora univocamente definito ,un sistema condiviso di valutazione dei risultati. Gli obiettivi che attengono ai processi chiave sono ben definiti ,m e n t r e i l sistema di misurazione oggettiva delle performances formative ha bisogno di una definitiva messa a punto.. Anche il monitoraggio delle attività richiede lavoro di ricerca e strutturazione scientifica, in modo da consolidarsi in un pattern operativo comune e attento alla ricognizione/rimozione delle criticità.. L’innovazione e la formazione del personale è un punto di forza ma è carente il monitoraggio, e di conseguenza la valutazione dell’impatto sull’uso delle stesse e sul processo di apprendimento degli studenti. L’Istituto, grazie soprattutto all’attivismo dell’attuale Dirigente Scolastico, ha stretto rapporti con molti soggetti, enti, aziende che operano sul territorio provinciale, regionale, nazionale ed europeo, e ciò rappresenta indubbiamente un punto di forza che ha impatti positivi sulla formazione degli studenti e, in generale, sulla situazione sociale dei giovani diplomati che intendono inserirsi nel mondo del lavoro. I rapporti tra la dirigenza e il personale sono incanalati su binari d i recip roco rispetto. Positiv a la disponibilità del personale docente ad assumere incarichi. Va migliorata e motivata la partecipazione dei genitori agli incontri con la scuola al di là di quelli canonici sull’andamento dei ragazzi. D’altra parte l’Istituto non ha mai effettuato rilevazioni suIla percezione e sul giudizio che i portatori di interesse hanno sulle sue performances. Il gruppo di autovalutazione ha analizzato le aree di miglioramento e ha individuato 6 fattori critici di successo dell’organizzazione • Bisogni dei portatori di interesse (stakeholders) • Mappa dei processi chiave • Alternanza scuola - lavoro • Scuola dell’inclusione • Asse linguistico – Asse matematico • Orientamento in entrata e uscita Lo stesso gruppo di lavoro, in simbiosi con la Commissione PTOF e sotto la supervisione del DS, ha elaborato iniziative organizzate, le quali, nel dotare la scuola di alcuni importanti strumenti di indagine e di lavoro (questionari di soddisfazione e dei bisogni, data base degli enti del territorio, schede di rilevazione dei reclami, mappa dei processi dell’Istituto) hanno una immediata visibilità e utilità, perseguendo due obiettivi fondamentali per il successo dell’organizzazione scolastica nel medio – lungo periodo : 1) migliorare la partecipazione del personale e dei portatori di interesse attraverso un maggiore coinvolgimento nelle attività della scuola ; 2) diffondere tra il personale la cultura della qualità del servizio e della sua gestione; 3)favorire l’inclusione; 4) favorire il successo didattico e l’ingresso nel mondo del lavoro. In questa ottica si inseriscono i progetti del presente PdM, le cui attività sono integrate nel PTOF e i cui obiettivi specifici sono coerenti con quelli più ampi sopra detti. 2 SECONDA SEZIONE ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l’ordine di priorità e da compilare per ciascun progetto) Titolo del progetto: “Azioni di monitoraggio della soddisfazione dei principali portatori di interesse” Responsibile del progetto Carbone Carmela Livello di priorità: 1 Data prevista di attuazione Data prevista conclusione: in attuazione giugno 2016 Altre risorse umane impegnate : DS, -due docenti: Carbone Carmela, Ferraro Maria un personale ATA : Ferraro MariaTeresa Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Le politiche e le strategie dell’Istituzione scolastica, attraverso cui essa realizza la sua vision e la sua mission, devono essere focalizzate sui portatori di interesse. In ciò l’Istituzione non può essere autoreferenziale, ma deve valersi di informazioni affidabili, relative anche alle opinioni e percezioni dei portatori di interesse. Tali opinioni sono state raccolte, nel nostro Istituto, solo in forma sporadica e parziale; mancano quindi dati relativi al grado di soddisfazione dei principali portatori di interesse. Con il presente progetto si intende avviare una azione sistematica di raccolta di informazioni e percezioni relative al personale interno, agli studenti e alle loro famiglie, attraverso la somministrazione annuale di questionari di soddisfazione. Si andrà a monitorare: • Per quanto riguarda gli studenti e le famiglie: l’immagine complessiva dell’organizzazione, il coinvolgimento nei processi decisionali, l’accessibilità dei servizi, la trasparenza dei regolamenti e della valutazione, le certificazioni e i diplomi in uscita, la qualità dei processi formativi, la qualità dei servizi accessori, la fornitura di informazioni, la capacità di innovazione e miglioramento, • Per quanto riguarda il personale docente e ATA: la performance e l’immagine dell’organizzazione, i rapporti con la dirigenza e il sistema di gestione, le condizioni lavorative, la motivazione e lo sviluppo della carriera e delle competenze • Per le aziende che si interfacciano con l’Istituzione Scolastica: verificare il grado di soddisfacimento rispetto agli obiettivi prefissati, per ricavarne utili dati in termini di feedback da utilizzare per successive iniziative. Obiettivi Coinvolgere i portatori di interesse in esame nell’implementazione di politiche e strategie; Facilitare la verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi ed eventualmente rivedere gli obiettivi, strategici ed operativi, dell’Istituzione; Rivedere e aggiornare le politiche e strategie dell’Istituzione, dando priorità ai bisogni e le aspettative dei portatori di interesse; 3 Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il responsabile della realizzazione di tale progetto è il referente del progetto. Il progetto è diretto: 1. A tutto il personale interno a a 2. Agli alunni di tutte le classi 3 e 5 delle due sedi dell’Istituto. Si ritiene che gli studenti del 3° anno di corso possano fornire informazioni particolarmente significative, in quanto in grado di comparare l’esperienza del 1° biennio con quella successiva, più professionalizzante; parimenti significative appaiono le informazioni prodotte da studenti in uscita, come quelli del 5° anno.) 3. Alle famiglie di tutti gli alunni dell’Istituto e alle aziende che collaborano con l’Istituto. La somministrazione è prevista a dicembre per il personale interno e gli alunni, a gennaio per le fam iglie e a maggio per le aziende inserite nei progetti di alternanza scuola-lavoro. Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI Il monitoraggio della attuazione del progetto dovrà avvenire secondo i seguenti indicatori: indicatori temporali Raccolta dati : entro fine maggio Elaborazione dati: entro luglio 2016 Pubblicazione risultati: entro luglio 2016 Indicatori di obiettivo - Raccogliere dati relativi al 95% del personale, al 90% degli alunni campionati, al 50% delle famiglie campionate N.B.: essendo la prima somministrazione di questionari di tal genere, non esistono dati di confronto per poter stabilire obiettivi riguardo alle performance e ai servizi dell’Istituto. Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento sono previste in itinere, alla fine di ogni somministrazione, per valutare la diffusione del progetto e nei mesi di luglio e di settembre, per valutare gli esiti del progetto, ricalibrare le domande per l’anno successivo, stabilire obiettivi misurabili riguardo performance e servizi . Titolo del progetto: “Mappa dei processi” Responsabile del progetto Ciccone Marcello Data prevista di attuazione In attuazione 4 Livello di priorità: 1 Data prevista conclusione Luglio 2016 Altre risorse umane impegnate: DS, DSGA: Basile Francesco due docenti: Ciccone Marcello, Santaniello Pasqualina due ATA : Serafino De Ponte , Filomena Prevete Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Un punto critico più volte messo in evidenza nel RAV è la difficoltà nel sostenere il processo di valutazione delle performances chiave della nostra organizzazione scolastica in quanto il sistema degli indicatori non è ben definito e le attività di monitoraggio in via di strutturazione. Il presente progetto intende agevolare il personale della scuola nell’azione di pianificazione del PTOF e delle attività di supporto, di monitoraggio dei processi principali e di autovalutazione delle performances dell’Istituto. Lo sviluppo, la condivisione e la diffusione interna ed esterna di una mappa dei processi chiave della nostra organizzazione, possono garantire una efficienza di sistema verificabile e valutabile. In una prima stesura, la mappa deve illustrare schematicamente i processi chiave e i relativi sottoprocessi e, per ciascuno di questi, deve indicare gli input, i risultati/prodotti (output), gli indicatori di qualità, gli effetti (outcome), le attività caratterizzanti, i soggetti coinvolti, le azioni di monitoraggio. Una seconda elaborazione terrà conto delle indicazioni che potranno scaturire dalla discussione in un gruppo composto dai livelli più alti del personale. Successivamente, nell’ambito delle attività mirate alla discussione, definizione e pianificazione del PTOF, sarà presentata al personale, nelle sedi opportune, dove sarà integrata nella parte riguardante la definizione degli obiettivi e delle attività specifiche da attribuire a ciascun sottoprocesso e, infine, deliberata. La mappa sarà diffusa all’interno e all’esterno e costituirà per il personale un documento di riferimento che lo aiuterà a comprendere meglio il suo ruolo e le sue funzioni rispetto agli obiettivi generali dell’organizzazione e, pertanto, a partecipare con maggiore consapevolezza alla programmazione e attuazione delle varie attività, ad acquisire una mentalità progettuale secondo il modello PDCA. La mappa consentirà anche all’Istituto di avere maggiore trasparenza verso gli stakeholders, i quali potranno conoscere i risultati attesi dall’organizzazione nell’ambito dei processi che li riguardano e dare un giudizio di performance. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il responsabile della realizzazione di tale progetto è il referente del progetto. Il progetto è rivolto a tutto il personale della scuola e si inserisce nelle attività finalizzate alla pianificazione del PTOF e dei processi di supporto all’organizzazione. Il prodotto del progetto rappresenterà il modello di riferimento per poter elaborare la pianificazione e il monitoraggio delle attività del PTOF, delle attività di supporto all’amministrazione, dei servizi rivolti agli stakeholder e per l’autovalutazione delle performance dell’organizzazione. Non sarà un documento statico. Il suo impianto strutturale sarà definito attraverso diversi passaggi che prevedono discussione, condivisione e integrazioni; la sua configurazione sarà flessibile, nel senso che si adatterà nel tempo alle dinamiche della stessa organizzazione, dei suoi obiettivi strategici e delle politiche.La data di ultimazione è prevista per fine maggio 2016, allorquando il risultato finale sarà portato in collegio docenti per essere poi un riferimento gli anni scolastici futuri. 5 Diffusione • Pubblicazione del documento nell’ area pubblica del sito dell’Istituto 6 • • • • Affissione della struttura della mappa nell’atrio di ciascuna delle sedi dell’Istituto Inserimento nel PTOF di uno stralcio del documento Realizzazione di un opuscolo da consegnare al personale ATA Realizzazione di una brochure da consegnare ai genitori in più occasioni (orientamento, iscrizioni al 1° anno, colloqui) e agli enti esterni Misurazione della diffusione del prodotto La mappa dei processi è il modello descrittivo del funzionamento dell’intera organizzazione, pertanto la sua diffusione deve essere intesa non solo come raggiungibilità dei soggetti interessati ma anche come disseminazione dei suoi contenuti, con diverso grado di profondità rispetto alla tipologia dei destinatari. La misurazione della diffusione del prodotto del progetto deve quindi tener conto sia degli indicatori quantitativi che qualitativi. Indicatori quantitativi: • Numero di brochure/opuscoli consegnati rispetto alla totalità della popolazione destinataria, distinta per tipologia (personale ATA, genitori, enti del territorio). • Numero di utenti che hanno visionato il documento sul sito dell’Istituto, mediante la lettura di un opportuno contatore automatico dei contatti. Gli indicatori qualitativi sono inclusi negli indicatori di risultato sugli obiettivi del progetto (vedi fase di CHECK). • Grado di comprensione, a diversi livelli, della mappa dei processi mediante questionario da somministrare ai portatori di interesse interni ed esterni (docenti, personale ATA, genitori, enti del territorio). • Grado di utilità della mappa ai fini della individuazione degli obiettivi dei vari processi e della valutazione dell’Istituto, mediante questionario da somministrare al personale. Le rilevazioni si effettuerano dopo l’adeguamento del PTOF e delle relative attività da parte dell’Istituto, ossia nel mese di dicembre di ogni anno, a partire da dicembre 2016. Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI Indicatori per il monitoraggio dei tempi di attuazione delle varie fasi del progetto: • Redazione della prima stesura della mappa dei processi e presentazione al gruppo di discussione competente • Revisione della mappa e presentazione al personale • Documento di proposta di integrazione della mappa con l’indicazione degli obiettivi e delle attività di processo, da parte del gruppo di discussione competente • Rilevazione delle proposte di integrazione della mappa emergenti dalle discussioni nei dipartimenti e nell’ambito del personale ATA. • Delibera del collegio dei docenti • Redazione di una brochure e di un opuscolo della mappa • Rilevazione dei dati della diffusione Indicatori per il monitoraggio degli obiettivi del progetto: • Grado di comprensione, a diversi livelli, della mappa dei processi mediante questionario da somministrare ai portatori di interesse interni ed esterni (docenti, personale ATA, genitori, enti del territorio) entro giugno-luglio 2016. • Grado di utilità della mappa ai fini della individuazione degli obiettivi dei vari processi e della valutazione dell’Istituto, mediante questionario da somministrare al personale nel mese di dicembre 2016. 7 Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO La realizzazione della mappa dei processi, così come è articolata nella fase di attuazione, prevede in sé revisioni ed integrazioni. Le discussioni, focus group che portano gradualmente alla sua configurazione finale rappresentano la premessa per il raggiungimento degli obiettivi del progetto in quanto determinano l’avanzamento del progetto attraverso il coinvolgimento del personale. Gli incontri di riesame in itinere da parte del gruppo del PdM dovranno valutare soprattutto l’efficacia delle modalità di coinvolgimento dei docenti e del personale ATA Titolo del progetto:"Alternanza scuola-lavoro” Responsabile del progetto Livello di priorità: Montesarchio Antonio 1 Data prevista di attuazione: Data prevista di conclusione: da attivare maggio 2016 Altre risorse umane impegnate: DS, due docenti: Montesarchio Antonio, Esposito Pasquale, un personale ATA: Albi Raffaella 8 Fase di PLAN- descrizione del progetto e pianificazione Il contesto economico e sociale ha avuto, in questi ultimi anni, un’evoluzione drammaticamente accelerata. Lo scambio globale di merci e capitali continua a crescere. Ma soprattutto crescono a ritmo esponenziale lo scambio di informazioni e l’introduzione di tecnologie e conoscenze. Le nuove frontiere della competitività si situano, per i Paesi più progrediti, sempre più sul terreno della «competizione intellettuale», fatta di conoscenza, innovazione e internazionalizzazione. Imprese e sistemi educativi sono sottoposti oggi alla sfida più impegnativa del dopoguerra. Accelerazione, globalizzazione e imprevedibilità caratterizzano aspetti importanti della condizione umana e del sapere, ma anche della vita delle imprese. Si producono sempre più contenuti specialistici e suddivisioni disciplinari, ma si delinea anche una crescente interdipendenza fra gli stessi. Per mantenere nel tempo un livello di occupazione sostenibile occorre puntare su un’aggiornata conoscenza super-specialistica, ma anche sull’apertura a esperienze e linguaggi diversi. Se queste sono le sfide cruciali di oggi, la divisione fra mondo scolastico e mondo del lavoro ne risulta profondamente e continuamente modificata. Le imprese, costrette a diventare «fabbriche di conoscenza» per sopravvivere e svilupparsi, e la scuola, tradizionale «fabbrica della conoscenza e della cittadinanza», si incontrano e inventano nuove forme di collaborazione. Un vero e proprio incontro fra due culture. In questo contesto, il modello di alternanza scuola-lavoro non mira soltanto al superamento della separazione tra momento formativo e applicativo,ma all’acquisizione di abilità nel cuore dell’impresa attraverso «l’imparare facendo», ad accrescere la motivazione allo studio, ad aiutare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali. Punta anche a capire e sperimentare «sul campo» la vastità e l’interconnessione delle conoscenze necessarie per avere successo nell’attuale situazione storica, ad avvicinarle alla cultura dei «mezzi» e all’applicazione delle conoscenze nella concreta risoluzione dei problemi. Il potenziale del posto di lavoro come ambiente d’apprendimento è molteplice, visto come un elemento di corsi alternativi nell’apprendimento formale, come un’alternativa per i giovani che scelgono di entrare precocemente nel mondo del lavoro, come un’opportunità per coloro che sono già impiegati e per coloro che sono disoccupati, per lo sviluppo di competenze, carriera e formazione ulteriore. Esiste la necessità di incoraggiare e sostenere le imprese e le istituzioni pubbliche e private a diventare organizzazioni formative. Il progredire di un’organizzazione formativa può essere misurato secondo i gradi in cui prevalgono le seguenti condizioni: l’organizzazione del lavoro facilita l’apprendimento; i lavoratori hanno compiti stimolanti da svolgere e controlli da esercitare su come il lavoro viene svolto; i lavoratori ricevono un feedback sistematico e di supporto e viene dedicato tempo alla riflessione e alla preparazione personale e di gruppo; i lavoratori sono incoraggiati a condividere le loro conoscenze ed esperienze con tutta l’organizzazione, imparando sistematicamente gli uni dagli altri e costruendo un know-how collettivo; viene stabilita una cooperazione tra il posto di lavoro e il sistema formale; 9 sono disponibili risorse per l’apprendimento nella forma di educazione in alternanza e schemi formativi, strumenti e media per l’apprendimento; vi è un’esposizione alla domanda dei clienti, della direzione, dei colleghi e della proprietà; speciali iniziative per lo sviluppo delle risorse umane, come Investors in People. Il progetto sarà articolato nelle seguenti fasi: 5 incontri della durata di quattro ore suddivisi in: 2 ore dedicate alla relazione del docente esperto; 2 ore dedicate alla discussione e lavori di gruppo guidati. Fase di DO: diffusione e realizzazione: potranno beneficiare di tale progetto tutti i docenti di indirizzo e i ragazzi coinvolti nel progetto stesso. Tale progetto servirà a migliorare il rapporto scuola-lavoro, ad accrescere la motivazione allo studio, a valorizzare il concetto di lavoro anche come esperienza educativa: per le aziende coinvolte, invece, il progetto dà la possibilità di conoscere in generale la nostra utenza e di preselezionare i giovani in vista di future assunzioni. In tal senso, il progetto è anche un’opportunità di orientamento in uscita per i giovani. In linea di massima, il periodo interessato a questa attività cadrà nel secondo quadrimestre, presumibilmente nel periodo marzo-maggio 2016. I risultati ottenuti saranno pubblicati sul sito, oltre che sulle bacheche apposite all’interno delle due sedi dell’Istituto. Fase di check: monitoraggio dei risultati: la realizzazione del progetto prevederà una sistematica attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, al fine di verificare l’andamento delle singole azioni e l’eventuale riassestamento in corso d’opera, ove se ne presentasse l’esigenza. Il sistema di monitoraggio che si intende mettere in piedi prevederà: • • • Valutazione del numero degli utenti che hanno visitato i risultati esposti sul sito della scuola; Grado di soddisfazione del personale docente e degli studenti, ricavato dal questionario da somministrare alla fine; Monitoraggio continuo con il gruppo di lavoro. Fase di ACT: la realizzazione del progetto, così come articolato, può prevedere in sé revisioni e integrazioni che portano alla definitiva configurazione finale. Questo modus operandi rappresenta la premessa per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, in quanto determinano l’avanzamento del progetto stesso attraverso il coinvolgimento del personale. Il gruppo PDM valuterà l’efficacia del coinvolgimento dei docenti e del personale preposto all’attivazione del progetto spesso. 10 Titolo del progetto:" Docente di sostegno tutor dell’inclusione” Responsa bile del progetto: Prof.Palmieri Maria Teresa Livello di priorità: 1 Data prevista di attuazione: Data di conclusione: da attivare aprile 2016 Altre risorse umane impegnate: DS, un docente: Vaccaro Clemente un ATA : Elberti Anna, docenti esterni : Domenico Cresta, Saggese Simona Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE I bisogni educativi speciali dei ragazzi (BES), date anche le mutate condizioni ambientali nelle quali il nostro Istituto opera, impongono un monitoraggio attento sulle problematiche che possono minare il rapporto scuola-alunno in termini di abbandono e \o comportamenti inadeguati. Non ci si riferisce solo ai ragazzi con bisogni derivanti da condizioni fisiologiche certificate (DSA, L.104) ma si vuole allargare il raggio di azione comprendendo anche quelle situazioni nelle quali il disagio socio-economico, la provenienza da altre aree geografiche o l’appartenenza ad un diverso credo religioso, possono determinare fattori critici. Urge, quindi, una maggiore attenzione da parte di tutti i docenti in quanto operatori di contesto e, in particolare, dei docenti di sostegno, i quali non vanno più visti come gli esperti da affiancare a casi specifici, ma come vere e proprie figure tutoriali dell’inclusione. In linea con i propositi della Buona Scuola, l’inclusione, quindi, non è solo aiutare il ragazzo con disabilità accertata, ma è mettere in condizioni chiunque abbia delle difficoltà che possono incidere sull’apprendimento, di non rimanere indietro. La competitività come sano strumento di crescita della scuola non può e non deve lasciare indietro chi, per un motivo o per un altro, presenta difficoltà soggettive o oggettive. Sintetica descrizione della proposta formativa: • Dimensione dell’Io: saper essere insegnante di sostegno • Dimensione del Noi: il soggetto disabile, il suo progetto di vita, la sua famiglia, il contesto scuola e non, i gruppo GLHI e GLH, normativa vigente • La cultura dell0’inclusione: la relazione educativa come fondamento del processo formativo dell’alunno • Promuovere l’inclusione: le sette dimensioni dell’azione didattica inclusiva • Strumenti: metodologie innovative ele nuove frontiere delle ICT • Aree della disabilità: conoscenze e metodi di intervento • Area documentale: registro, foglio di lavoro, Pei, Pdf, il modello ICF 11 Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Sono interessati al seguente progetto i docenti di sostegno delle scuole in rete. realizzazione del progetto prevede l’articolazione di due unità formative: La unità 1 Dimensione dell’Io Dimensione del Noi Cultura dell’inclusione Promuovere l’inclusione. • • • • Unità 2: • • • Strumenti e metodologie Area della disabilità Area documentale Il progetto sarà realizzato nel secondo quadrimestre. Gli esiti di tale progetto saranno pubblicati on line. Fase di Check: monitoraggio dei risultati: modalità di rilevazione dei bisogni formativi dei corsisti: • • • • • • • Numero anni di servizio Anno ultima esperienza di aggiornamento Tipo di organizzazione del corso Corso di formazione organizzato da chi Conoscenza attuali sviluppi sul ruolo del DOS Grado di soddisfazione dll’attuale ruolo Punti di forza e di debolezza Descrizione degli interventi: • • • • • • • Lezioni frontali sul contenuto Ricorso ad esempi concreti e reali Consegna di dispense, slides, cd-rom, articolo Forte coinvolgimento dei partecipanti attraverso discussioni e confronti Costante feedback sull’azione del formatore Aggiornamento sulle attualità Uso delle ICT Fase di Act- Riesame e miglioramento Incontri periodici con il gruppo PdM Titolo del progetto:" Supporto assi linguistico-scientifico” Responsa bili del progetto: Vaccaro Clemente Carmela Livello di priorità: 1 Data prevista di attuazione: Data prevista di conclusione: da attivare aprile 2016 12 Altre risorse umane impegnate: DS, Quattro Docenti: Carbone Carmela, Vaccaro Clemente, Beneduce Domenico, Ciccone Maria , un ATA : Spera Domenico Fase di PLAN: descrizione del progetto e pianificazione. Obiettivi comuni agli assi: • favorire l’acquisizione di un proficuo metodo di studi nelle materie letterarie e matematiche • promuove l’acquisizione di competenze di decodifica e codifica di un testo. • potenziare le competenze generali relative agli assi nell’almeno il 50% degli studenti che fanno registrare esiti negativi agli scrutini intermedi • potenziare le competenze nell’affrontare le problematiche. • Favorire l’acquisizione di competenze di problem solving e problem posing • Favorire il successo formativo Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Sono interessati al progetto tutti gli studenti che, da rilevazione quadrimestrale, presentano deficienze in ambito linguistico e logico-matematico. (tali ambiti sono stati già individuati come critici nelle rilevazioni INVALSI). Il progetto, articolato in più moduli, è destinato a tutti gli alunni del biennio e del triennio, sarà svolto nel secondo quadrimestre . Fasi fondamentali per l’attuazione del progetto saranno: • Comunicazione agli allievi e alle famiglie delle finalità del progetto • Predisposizione moduli formativi • Reclutamento alunni • Riscontro della valutazione da parte dei docenti interessati del consiglio di classe • Rendicontazione finale in seno al collegio dei docenti di giugno 2016 Report degli esiti delle prove INVALSI che si svolgeranno nell’a.s 2015\16 con discussione in seno ai dipartimenti interessati. Documentazione per la condivisione dei materiali prodotti per corso di formazione nei dipartimenti. Per la presentazione e promozione del progetto all’interno dell’istituto, si effettueranno incontri con gli studenti e le famiglie per illustrare gli obiettivi del percorso formativo. Per la presentazione e la promozione del progetto all’esterno dell’Istituzione scolastica ci si avvarrà dei comuni mezzi di comunicazione (Internet, sito). Il progetto sarà svolto interamente da docenti interni, utilizzando anche i docenti a supporto del PTOF (fascia C) ed esclusivamente in orario pomeridiano. Fase di Check: monitoraggio dei risultati: per quanto riguarda il monitoraggio, si procederà in due direzioni: una per il controllo e la verifica del processo formativo e l’altra per una riflessione e valutazione del modello progettuale. Nello specifico: • Incontri tra il responsabile del PDM e i responsabili del progetto, per valutare l’andamento dell’attività • Incontri tra docenti titolari degli insegnamenti dei due assi per verificare la ricaduta didattica del progetto sui corsisti • Confronto tra gli esiti delle prove in itinere e finali e quelli delle verifiche scritte svolti dagli alunni corsisti in orario curricolare • Incontri dipartimentali volti agli aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto e riflessione sulle eventuali criticità emerse. • Questionari in itinere e finali. Fase di Act- Riesame e miglioramento Incontri periodici con il gruppo PdM 13 Titolo del progetto:" orientamento in entrata ed uscita” Responsa bili del progetto: Carbone Anna Maria Livello di priorità: 1 Data prevista di attuazione: Data prevista di conclusione: in fase di attuazione\da attivare dicembre 2015\giugno 2016 Altre risorse umane impegnate: DS, sei docenti : Perna Antonella, Coppola Anna; Faicchia Anna Maria, Mercogliano Rosaria, , Madaluno Amedeo, Carbone Anna Maria, due ATA:Albi Raffaella. Elberti Anna. Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Una scuola che vuole diventare riferimento sul territorio ha bisogno di essere presente in modo costante e costruttivo nelle scelte dei ragazzi del primo ciclo. Allo stesso momento, deve poter garantire ai propri discenti opportunità di uscita sia in termini di sviluppi occupazionali sia in termini di proseguimento studi. La strategia dell’orientamento pertanto deve superare la sua connotazione di reclutamento e lasciare il passo ad un’azione di scambio di informazioni, in particolare con le scuole del primo ciclo del territorio e, in particolare con le famiglie. Una sorta di sportello dell’informazione sempre aperto e costantemente aggiornato. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il progetto consiste nella costruzione di un team di docenti, divisi per indirizzi, che avranno il compito di interfacciarsi con le Istituzioni Scolastiche del primo ciclo del territorio attraverso la presentazione dettagliata del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, utilizzando tutta la documentazione sia cartacea che informatica. Apertura permanente della scuola a quelle che possono essere le richieste di informazioni da parte delle famiglie dei ragazzi interessati. In fase di uscita, sarà costituito un ulteriore team di docenti strettamente legati ai progetti alternanza scuola-lavoro per meglio definire i rapporti con le aziende operanti sul territorio al fine di prospettare possibili sviluppi occupazionali. La presenza di professori ingegneri e di attività laboratoriali nel nostro istituto può rappresentare uno stimolo al proseguimento degli studi delle materie meccanicoinformatiche. La diffusione di queste progettualità sarà attivata attraverso il sito web della scuola, brochure, locandine, manifesti, book pubblicitari e un video di rappresentanza. Fase di Check: monitoraggio dei risultati: In entrata: • • • Numero dei contatti Numero degli iscritti Grado di soddisfazione alunni\famiglie In uscita: • • • • • Numero dei contatti Contratti occupazionali e di collaborazione con le aziende facenti parte dei vari progetti alternanza scuola\lavoro Numero iscritti a corsi di perfezionamento Numero iscritti università Grado di soddisfazione alunni\famiglie Fase di Act- Riesame e miglioramento Incontri periodici con il gruppo PdM 14 TERZA SEZIONE BUDGET DEI PROGETTI Cinque su sei progetti presentati ed, in particolare: “Bisogni dei portatori di interesse”, “Mappa dei processi”, “Alternanza scuola lavoro”, “asse linguisticomatematico”, “orientamento in entrata e in uscita” sono tutti a costo zero per l’Istituto per quanto riguarda la forza lavoro, mentre sarà sopportato un costo forfettario di circa milleduecento euro per le spese dirette . Il progetto sull’inclusione, invece, in quanto finanziabile dall’iniziativa “Scuola Polo” (nota MIUR prot.37900del 19\11\2005) ha invece la seguente struttura costi: • costi per formatori interni 2322,50 • costi per esperti esterni 4000 • costi di funzionamento 677,25 • totale progetto 7000 euro 15 UNIONE EUROPEA A. LEONE U. NOBILE ISTITUTO SUPERIORE D’ISTRUZIONE SECONDARIA “A. LEONE – U. NOBILE” - Nola (NA) GANNT dei progetti: Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Situazione Bisogni portatori di interesse Carbone Carmela Giugno 2016 In fase di attuazione Mappa dei processi Ciccone Marcello Luglio 2016 In fase di attuazione Alternanza scuola-lavoro Scuola dell’inclusione Montesarchio Antonio Palmieri Maria Teresa Maggio 2016 Da attivare Aprile 2016 Da attivare Asse linguistico-mat. Vaccaro Clemente Aprile 2016 Da attivare Orientamento in entrata e in uscita Carbone Anna Maria . Dicembre 2015 In fase di attuazione\ Da Giugno 2016 attivare Tutte le attività saranno monitorate con una tempistica mensile per tutta la durata del progetto. NB: il presente Piano di miglioramento potrà essere, nel corso dell’anno 2016, oggetto di integrazioni, visto il numero di progetti messo in atto e in attesa di finanziamenti. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Teresa Palmieri Via Dei Mille 40 - 80035 Nola (NA) – C.F: 92044550637 Distretto n. 030 - Cod. Mecc. NAIS11400X tel. 081/8231429 - Fax 081/8239968 - Sito della Scuola www.leonenobile.it E-Mail: [email protected] - P.E.C.: [email protected]