MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo “M. Calderini G. Tuccimei” S EDE OPERATIVA : Via Telemaco Signorini 78, 00125 Roma 06 52360728 fax 06 52354806 SEDE LEGALE : Via Costantino Beschi 12 – 00125 Roma 06 52350169 fax 06 52369245 Codice fiscale: 80233190588 [email protected] sito web: www.viabeschi.gov.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Scuola dell’infanzia - Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado ANNO SCOLASTICO 2013- 2014 0 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Premessa UNA POLITICA SCOLASTICA PER LA QUALITÀ L’art. 21 della Legge 15.3.1997, n.59, nell’ottica dell’autonomia delle singole scuole, sancisce la facoltà di ogni scuola di progettare e realizzare un proprio Piano dell’Offerta Formativa (POF). Tale impegno è esplicitamente richiamato dall’art. 3 del Regolamento attuativo dell’autonomia (D.P.R. n° 275/99). Il Piano dell'Offerta Formativa della scuola è un documento in cui è espressa chiaramente l'intenzionalità educativa formativa dell'Istituto e di tutte le componenti scolastiche nei confronti degli “utenti” del servizio educativo e della comunità di riferimento. Nel documento vengono quindi esplicitati gli impegni tra la scuola e il territorio, prevedendo l’utilizzo dell'insieme delle risorse umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed economiche a disposizione e valorizzandole al massimo per creare rapporti interni costruttivi e capaci di interagire con la realtà esterna. Il POF è approvato dal Consiglio di Istituto ed elaborato dal Collegio dei Docenti su indicazioni preliminari del Consiglio stesso ed ha durata annuale. La Mission che l’Istituto Comprensivo “Calderini-Tuccimei” tende a perseguire comprende: sul piano formativo, il conseguimento del successo degli allievi inteso come sviluppo integrale della personalità, attraverso il conseguimento di conoscenze, competenze, abilità, maturità, responsabilità, sentimento di appartenenza e di cittadinanza; sul piano gestionale, il miglioramento qualitativo del servizio scolastico e delle procedure interne adottate nella realizzazione dei servizi, attraverso la ricerca, l’analisi, la progettazione e la realizzazione di azioni volte ad assicurare l’efficacia e l’efficienza dei servizi erogati. sul piano relazionale, l’instaurarsi nell’istituto di un clima partecipativo e collaborativo, sia nelle relazioni interne che nei rapporti tra la scuola e il territorio. A tal fine l’impegno della scuola è quello di stimolare il personale a migliorare le proprie prestazioni attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle professionalità di cui la scuola dispone e di valorizzare gli utenti come risorse da cui derivare informazioni necessarie a fare della scuola un servizio socialmente utile alla società ed al Paese. Inoltre, sul fronte dei rapporti con il territorio e le istituzioni, l’impegno è rivolto a migliorare l’offerta formativa, attraverso la collaborazione costruttiva per promuovere iniziative culturali e progetti, finalizzati alla crescita di tutta la cittadinanza. 1 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Progetti formativi aperti al territorio (alunni, adulti) Curricolo delle discipline Progetti formativi per il Potenziamento lingua italiana personale scolastico Multimedialità Educazione interculturale - Scambi con Paesi in via di sviluppo Educazione alla solidarietà. Educazione ambientale e alimentare Educazione alla legalità e finanziaria Scambi culturali nazionali Continuità in rete con le scuole del territorio Integrazione alunni diversamente abili e prevenzione dello svantaggio scolastico Laboratori didattici Giornale /Annuario scolastico digitale 2 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1 Chi siamo Analisi del contesto e dei bisogni formativi Analisi delle strutture dell’Istituto Analisi delle risorse Gli obiettivi 3 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1.1 Analisi del contesto e dei bisogni formativi L’Istituto Comprensivo “Calderini - Tuccimei” opera nel XIII Municipio – XXI Distretto, area a forte espansione abitativa, definita a rischio di dispersione scolastica dalle autorità scolastiche a livello provinciale e locale. Lo sviluppo di insediamenti stabili su questo territorio è successivo al risanamento dell’agro romano ultimato intorno al 1907 dopo il lungo lavoro di un gruppo di braccianti ravennati iniziato nel 1884. La fisionomia territoriale attuale è una conseguenza dell’evoluzione urbanistica e demografica che ha caratterizzato tale territorio, in particolare dal secondo dopoguerra in poi. L’espansione edilizia è stata tale che numerosi insediamenti si sono sommati gli uni agli altri senza alcuna pianificazione e i quartieri che fanno parte del XXI distretto risultano oggi tra le zone più densamente popolate del suburbio romano. Una iniziale insufficienza di servizi, strutture ed enti con finalità associative ha prodotto la conseguenza di creare complesse problematiche a livello sociale e umano (senso di estraneità, non appartenenza, sradicamento, disagio) con comprensibili fenomeni di emarginazione responsabili della dispersione scolastica di tanti giovani. Da alcuni anni si assiste ad un’inversione di tendenza e ad una particolare attenzione degli Enti Locali nella riqualificazione di queste zone periferiche della città, soprattutto attraverso la creazione di parchi pubblici, chiese, scuole e servizi. In tale contesto, l’Istituzione scolastica tende a ricomporre un tessuto sociale inizialmente disomogeneo e creare nei suoi abitanti un’identità che sia il frutto della riscoperta e dell’appropriazione delle radici storiche e culturali che fanno parte del patrimonio comune. A questo scopo è indispensabile: ‐ porre al centro, nell’azione della scuola, l’alunno e il suo itinerario di formazione personale e di apprendimento; ‐ mantenere in primo piano l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani; ‐ operare per una scuola dell’inclusione; ‐ fissare le tappe e i traguardi da superare nel percorso formativo continuo dai 3 ai 14 anni, secondo standard diffusi nell’area UE e OCSE; ‐ verificare periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni singolo alunno, soprattutto nelle capacità di base; ‐ responsabilizzare ogni scuola rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento che i propri alunni sono chiamati a raggiungere; ‐ definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al loro proseguimento negli studi. 4 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1.2 Analisi delle strutture dell’Istituto L’Istituto Comprensivo “Calderini- Tuccimei” comprende i seguenti plessi scolastici: Scuola dell’Infanzia Sede Via M. Carotenuto Sezioni Spazi n. 6 sezioni a 25 ore 6 aule 4 aule polivalenti 1 locale per il personale n. 146 alunni Scuola Primaria Sede Classi Sede di Direzione: Via Costantino Beschi n.12 Via Telemaco Signorini n.78 Via Orazio Amato n. 65 n. 11 classi a 40 ore n. 2 classi a 30 ore n. 1 classe a 28 ore n.10 classi a 40 ore n. 1 classi a 31 ore n. 4 classi a 28 ore n. 6 classe a 28 ore n. 7 classi a 40 ore Totale: n. 42 classi Spazi 14 aule 1 1 1 1 palestra sala polivalente laboratorio di informatica locali per Direzione 15 aule 1 palestra con spogliatoi e servizi 5 locali per Direzione ed Uffici di amministrazione 1 locale per il servizio psicopedagogico 1 sala mensa con annessa cucina e dispensa 5 locali per Direzione e Segreteria 13 aule 1 biblioteca 1 copisteria 1 locale attrezzato con postazioni informatiche per alunni in situazione di handicap 1 sala teatro 3 laboratori (manipolazione, sala video, informatica) n. 1066 alunni Scuola Secondaria di primo grado Sede Classi via Costantino Beschi, 12 n. 19 classi a 30 ore n. 383 alunni TOTALE ALUNNI DELL’ISTITUTO a.s. 2013/2014 5 POF 2013 -2014 Spazi 18 aule 1 palestra 1 biblioteca 1 laboratorio di informatica n. 1449 alunni ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1.3 Analisi delle risorse Organico A.T.A. Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi 1 Assistenti Amministrativi 7 Collaboratori Scolastici 17+ 27 ore Organico funzionale scuola infanzia Posti comuni 6 Posti sostegno minorati psicofisici 1 Altri operatori Incaricati Religione Cattolica 1 Assistenti di base 1 Organico funzionale scuola primaria Posti comuni 70 + 17 ore Posti sostegno minorati psicofisici 27 + 11 ore Altri operatori I Incaricati Religione Cattolica 4 C.P.F.R. 1 Insegnanti Attività Parascolastiche 3 Assistenti di base 5 Organico funzionale scuola secondaria di primo grado Posti comuni 37 Posti sostegno minorati psicofisici 16 + 9 ore Altri operatori Incaricati Religione Cattolica 2 Assistenti di base 2 6 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1.4 Gli obiettivi Tenuto conto del contesto socio economico di riferimento, la scuola si propone di attivare processi finalizzati a: - - - - - - definire l’identità e la strategia complessiva dell’istituto ed individuare le attività formative idonee al soddisfacimento delle esigenze dei fruitori del servizio, elaborando un piano dell’offerta formativa che valorizzi gli input provenienti dal contesto territoriale, socio – economico e culturale di riferimento attivare iniziative di valutazione che verifichino l’effettiva realizzazione delle attività previste e i risultati raggiunti (risultati dei processi d’apprendimento, percezione presso le famiglie e gli studenti attraverso monitoraggi) realizzare percorsi di formazione curricolare ed extracurricolare promuovere interventi specifici volti a facilitare e supportare il percorso formativo degli studenti come: il servizio psicopedagogico il Progetto Lingua per la prevenzione e il recupero della dispersione progetto di inserimento e integrazione degli alunni portatori di handicap progetto di inserimento e integrazione degli alunni stranieri e nomadi la gestione della continuità i servizi di facilitazione (biblioteca, palestra, laboratorio di manipolazione, teatrale, informatico, sala video, copisteria) rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto attraverso: manifestazioni pubbliche culturali, teatrali, sportive, musicali; pubblicazione di elaborati; incontri con soggetti istituzionali, referenti territoriali, famiglie. raccordare le attività della scuola con gli organi territoriali del MIUR, gli Enti locali, le associazioni, la parrocchia, la ASL, attivando reti, consorzi e convenzioni. sviluppare e migliorare il rapporto tra la scuola e le famiglie attraverso incontri e servizi a sostegno dei genitori favorire, attraverso pratiche di adozione e attività di studio e ricerca, lo sviluppo di un’identità comunitaria fondata sulla graduale presa di coscienza di sé e delle radici storiche e culturali del territorio di appartenenza promuovere la crescita professionale del personale scolastico attraverso la costruzione di piani di formazione e aggiornamento e l’affidamento di incarichi pianificare le risorse finanziarie necessarie al funzionamento della scuola ed alla attuazione del POF, utilizzando anche finanziamenti da sponsor generalizzare lo studio della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria (nella scuola secondaria: spagnolo) sostenere e consolidare l’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) nella didattica curricolare e progettuale gestire e potenziare le infrastrutture delle TIC dei plessi e dell’istituto nel suo complesso. 7 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 2 L’organizzazione Aggregazione delle discipline Ripartizione oraria settimanale Attività connesse alla funzione docente Calendario attività scolastiche Criteri organizzativi quadri orari scuola primaria e secondaria Criteri generali di assegnazione dei docenti alle classi Orario dei docenti Organizzazione degli spazi Orario di funzionamento Programmazione Contemporaneità Orario mensa 8 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 2.1 Aggregazione delle discipline nella scuola primaria 2.1.1 2.1.2 2.1.3 2.1.4 Aggregazione nelle classi prime e seconde a tempo pieno docente 1 : Italiano, Storia, Geografia e altre discipline a completamento orario docente 2 : Matematica e altre discipline a completamento orario Aggregazione nelle classi prime e seconde a tempo normale con docente prevalente docente prevalente : Italiano, Matematica, Storia, Geografia e completamento dal tempo pieno con altre discipline Aggregazione nelle classi classi terze e quinte Piero della Francesca e classi terze quarte e quinte Calderini a tempo normale con docente prevalente Tempo normale con docente prevalente Italiano – matematica e completamento dal tempo pieno con storia e geografia Aggregazione nelle classi terze e quinte Piero della Francesca e classi terze quarte e quinte Calderini a tempo pieno senza prevalenza docente 1 : Italiano, Storia, Geografia e altre discipline a completamento orario docente 2 : Matematica e altre discipline a completamento orario Nell’eventualità non ci siano risorse orarie dal tempo pieno per assicurare storia e geografia nel tempo normale, si affida l’insegnamento di geografia al docente prevalente del tempo normale e si lascia storia al docente che completa dal tempo pieno 2.1.5 2.1.6 9 Aggregazione nelle classi quarte Piero della Francesca Tempo normale con docente prevalente Italiano – matematica e completamento dal tempo pieno con storia e geografia Prevalenza al Tempo Pieno docente 1 : Italiano, Matematica e altre discipline diverse da storia e geografia docente 2 : Storia, Geografia Scienze e altre discipline a completamento orario Nell’eventualità non ci siano risorse orarie dal tempo pieno per assicurare storia e geografia nel tempo normale, si affida l’insegnamento di geografia al docente prevalente del tempo normale e si lascia storia al docente che completa dal tempo pieno Per tutte le aggregazioni le discipline di Scienze, Tecnologia, Lingua Straniera, IRC, D.O.1 e D.O.2, Musica, Educazione fisica e Arte e Immagine possono essere aggregate con ciascuno degli ambiti sopra indicati, laddove si crei una disparità e/o per esigenze di organizzazione oraria e/o per competenza specifica dei docenti. POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 2.2 Ripartizione oraria settimanale delle discipline A. SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINE OBBLIGATORIE CLASSI PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE Italiano 7 7 6 6 6 Lingua inglese 1 2 3 3 3 Musica 1 1 1 1 1 Arte e Immagine 2 2 2 2 2 Educazione fisica 1 1 1 1 1 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 2 Matematica 6 5 5 5 5 Scienze 2 2 2 2 2 Tecnologia 1 1 1 1 1 1.30 1.30 1.30 1.30 1.30 1.30 1.30 1.30 DISCIPLINE OPZIONALI (classi a 30 - 31 e 40 ore) Potenziamento linguistico Percorsi espressivi 1.30 1.30 Religione cattolica: 2 ORE SETTIMANALI. La famiglia ha il diritto di scegliere di avvalersi o meno di tale insegnamento. Per chi non si avvale è assicurata una attività alternativa alla Religione. B. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di primo grado del nostro Istituto attua l’orario previsto dalla legge 53/2003. L'orario delle lezioni è distribuito su 5 giorni settimanali, con 29 ore curricolari più 1 ora di approfondimento disciplinare (30 ore totali distribuite dal lunedì al sabato, dalle 08.00 alle 14.00). Insegnamenti per tutte le Classi Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Inglese 2^ Lingua Comunitaria Arte e Immagine Musica Educazione fisica Religione* Approfondimento Disciplinare Ore Settimanali 6 2 1 4 2 2 3 2 2 2 2 1 1 * La famiglia ha il diritto di scegliere di avvalersi o meno di tale insegnamento. Per chi non si avvale è assicurata una attività alternativa alla Religione. 10 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 2.3 Attività connesse alla funzione docente 2.3.1 Scuola dell’infanzia Le ore destinate alle attività funzionali all’insegnamento sono calendarizzate nel seguente modo: (fino a 40 ore relative al comma 3 lett. A dell’art. 29 del CCNL 2006/2009) ore 25 per collegio dei docenti e/o collegio di plesso; ore 9 per incontri con le famiglie degli alunni per informazioni sull’andamento delle attività educative, da effettuarsi con cadenza bimestrale in giornata non coincidente con le riunioni dei genitori della primaria. Le elezioni dei rappresentanti di sezione sono calendarizzate in una giornata diversa rispetto alla scuola primaria per favorire una maggior presenza delle famiglie nella sede di Via M. Carotenuto; ore 4 per verifica e valutazione alunni di fine anno (3h mag. – 3h giu.). (fino a 40 ore relative al comma 3 lett. B dell’art. 29 del CCNL 2006/2009) ore 6 di consigli di intersezione soli docenti, da effettuarsi nella sede di Via Carotenuto con cadenza bimestrale, nella stessa giornata destinata all’incontro con le famiglie, per il coordinamento della progettazione educativa e didattica; ore 8 di consigli di intersezione articolati in quattro incontri di due ore ciascuno : la prima ora per soli docenti e la seconda ora per docenti e genitori ( 2h nov. - 2h gen.- 2h mar. - 2h mag.); ore 6 di consigli di intersezione soli docenti da effettuarsi prima dell’inizio delle lezioni, destinati alla progettazione educativa e didattica; ore 9 per l’organizzazione degli spazi, l’accoglienza degli alunni, l’incontro con i genitori dei nuovi iscritti; ore 6 di consigli di intersezione per soli docenti destinati alla verifica e valutazione del P.O.F. e alla definizione delle linee del pof per l’anno successivo (2h febb – 4h giu). Tre degli incontri previsti dal suddetto piano da calendarizzare sono effettuati con la presenza del docente psico pedagogista; 2.3.2 Scuola primaria Le ore destinate alle attività funzionali all’insegnamento sono calendarizzate nel seguente modo: ( fino a 40 ore relative al comma 3 lett. A dell’art. 29 del CCNL 2006/2009) ore 25 per Collegio dei Docenti e/o di plesso; ore 9 per incontri con le famiglie degli alunni, per informazioni sull’andamento delle attività didattiche; ore 6 per incontri con le famiglie per comunicazioni sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e consegna del documento valutazione di cui 3 ore a febbraio e 3 ore a giugno. (fino a 40 ore relative al comma 3 lett. B dell’art. 29 del CCNL 2006/2009) ore 8 per consigli di interclasse articolati in quattro incontri di due ore ciascuno, di cui la prima ora per soli docenti e la seconda ora per docenti e genitori (2 ore a novembre, 2 ore a gennaio, 2 ore a marzo, 2 ore a maggio). ore 6 per consigli di interclasse per soli docenti, prima dell’inizio delle lezioni, articolate in due incontri destinati alla progettazione educativo - didattica per classi parallele; ore 4 per l’organizzazione degli spazi, la definizione degli orari e dell’accoglienza alunni di cui 2 ore sono programmate solo per i docenti delle classi prime al fine di acquisire informazioni sugli alunni inseriti dalla commissione per la formazione delle classi; ore 12 per consigli di interclasse per soli docenti per la verifica e valutazione del POF e la definizione delle linee del POF per l’anno successivo (3 ore a febbraio prima dell’incontro Commissione POF per verifica intermedia e 9 ore a giugno da effettuarsi al termine delle lezioni). (comma 3 lett. C dell’art. 29 del CCNL 2006/2009) ore 6 per lo svolgimento degli scrutini quadrimestrali e finali, compresa la compilazione dei documenti di valutazione, di cui 3 ore a febbraio e 3 ore a giugno. 11 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 2.3.3 Scuola secondaria di primo grado ( fino a 40 ore relative al comma 3 lett. A dell’art. 29 del CCNL 2006/2009) ore 18 per Collegio dei Docenti e/o di plesso; ore 7 per incontri con le famiglie degli alunni di cui: 1 ora in occasione dell’assemblea per le elezioni dei rappresentanti di classe; 3 ore in dicembre e 3 ore in aprile per informazioni sull’andamento delle attività didattiche; ore 6 per incontri con le famiglie per comunicazioni sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e consegna del documento valutazione; ore 7 per consigli di classe soli docenti, prima dell’inizio delle lezioni di cui: n. 3 ore per riunioni di dipartimento disciplinare per analisi del curricolo di istituto (già effettuate il 3.9.2013); n. 2 ore per consigli di classi II e III (già effettuate il 4.9.2013); n. 2 ore per consigli di classi prime con analisi dei casi particolari e programmazione di attività di accoglienza (già effettuate il 5.9.2013); ore 2 per verifica e valutazione del POF; (fino a 40 ore relative al comma 3 lett. B dell’art. 29 del CCNL 2006/2009) Consigli di classe Riunioni di dipartimento da calendarizzare. (ore eccedenti dei docenti che non raggiungono il limite delle 40 ore) (comma 3 lett. C dell’art. 29 del CCNL 2006/2009) Svolgimento degli scrutini quadrimestrali obbligatori. Per il ricevimento delle famiglie, il Collegio stabilisce n. 2 ore al mese con cadenza quindicinale; i docenti concorderanno i colloqui con le famiglie su appuntamento. 2.4 Calendario attività scolastiche INIZIO LEZIONI NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1^ GRADO: 09 settembre 2013 INIZIO ATTIVITA’ EDUCATIVA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: 10 settembre 2013 VACANZE NATALIZIE: dal 23 dicembre 2013 AL 05 gennaio 2014 (compresi) VACANZE PASQUALI: dal 17 al 22 aprile 2014 (compresi) TERMINE LEZIONI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1^ GRADO: 06 giugno 2014 (non il 07 Giugno 2013 poiché l’orario settimanale è articolato in 5 giorni settimanali) TERMINE ATTIVITÀ EDUCATIVA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: 28 giugno 2014 SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE IN CORSO D’ANNO STABILITA DALLA GIUNTA REGIONALE : 02 novembre 2013 (ponte del 1° novembre) 26 aprile 2014 (ponte del 25 aprile) – 02 e 03 maggio 2014 (ponte del 1° maggio) SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE IN CORSO D’ANNO DELIBERATA DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO: 23 e 24 aprile 2014. Il recupero é effettuato anticipando di due giorni la data di inizio delle lezioni: 09 settembre 2013 anziché 11 settembre 2013 come previsto dal calendario regionale (scuola primaria e secondaria di primo grado) 10 settembre 2013 anziché 12 settembre 2013 come previsto dal calendario regionale (scuola dell’infanzia) CALENDARIO DELLE FESTIVITA’ NAZIONALI: 01 novembre: festa di tutti i Santi; 08 dicembre: Immacolata Concezione; 25 dicembre: Natale; 26 dicembre: Santo Stefano; 01 gennaio: Capodanno; 06 gennaio: Epifania; 21 aprile Lunedì dell’Angelo; 25 Aprile: Anniversario della Liberazione; 01 maggio: Festa del Lavoro; 02 giugno: Festa nazionale della Repubblica; 29 giugno: Festa del Santo Patrono. 12 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 2.5 Criteri organizzativi quadri orari 2.5.1 scuola primaria Bilanciare le discipline nell’arco della giornata e della settimana. Evitare di far coincidere le compresenze con l’orario di mensa. Evitare la presenza contemporanea di più di due insegnanti nelle classi. Favorire una gestione equilibrata e distesa del tempo scolastico, prevedendo una pausa di 15 minuti fra le attività del mattino ed una pausa di circa 30 minuti fra le attività del mattino e del pomeriggio secondo la seguente articolazione: ARTICOLAZIONE PAUSE Calderini Piero della Francesca pausa pausa pausa pausa I turno mensa ore 10.10 ore 12.10 ore 10.00 ore 12.00 antimeridiana: fra attività antimeridiana e pomeridiana: antimeridiana: fra attività antimeridiana e pomeridiana: II turno mensa ore 10.45 ore 13.10 ore 10.45 ore 13.00 III turno mensa ore 10.45 ore 14.10 ore 10.45 ore 14.00 Cercare di realizzare unità di insegnamento superiori all’ora per evitare frammentazione negli interventi dei docenti. Considerare l’orario delle singole discipline e gestirlo nell’arco dell’anno scolastico secondo orari a cadenza settimanale (classi a 28, 30 e 31 h) e di due settimane (classi a 40 h.) Utilizzo della palestra e dei laboratori: orario pomeridiano prioritariamente per le classi a 40 ore Per le classi prime l’attività del laboratorio di ceramica coincide con l’attività di arte e immagine. Articolare gli orari e l’accesso ai laboratori tenendo conto prioritariamente delle situazioni organizzative più complesse e dell’esigenza di estensione oraria pomeridiana dei laboratori. 2.5.2 Scuola secondaria di primo grado Distribuzione dell’orario di servizio su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, in orario antimeridiano. Considerazione delle indicazioni didattiche fornite dai docenti: o due o tre ore di lettere, matematica e lingue consecutive per la produzione scritta; o due ore consecutive di arte e tecnologia. Assegnazione dell’ora di approfondimento alla disciplina “Lettere”, in modo che il monte ore settimanale di tale materia risulti 9+1; attribuzione delle 19 ore di approfondimento, risultanti in organico, a tre docenti di lettere, secondo un modello 9+9+ spezzone orario di un’ora. Suddivisione delle ore di lingua straniera in giorni diversi e possibilmente alternati. Distribuzione il più possibile equilibrata delle discipline nell’arco della settimana. Orario il più possibile compatto. Equa ripartizione, ove possibile, delle prime e delle ultime ore di lezione. Fruizione della palestra sia da parte degli alunni della scuola primaria sia di quelli della secondaria di primo grado, (in particolare questi ultimi saranno presenti in palestra, ove possibile, in classi accoppiate e prevalentemente parallele) Considerazione dei desiderata dei docenti solo nell’eventualità che non interferiscano con le esigenze didattiche. Si confermano le due pause mattutine per il recupero psicofisico degli alunni, dalle 9.50 alle 10.00 e dalle 11.50 alle 12.00. ARTICOLAZIONE PAUSE I pausa II pausa 13 POF 2013 -2014 dalle alle ore 9.50 ore 11.50 ore 10.00 ore 12.00 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 2.6 Criteri generali di utilizzazione dell’organico e di assegnazione dei docenti alle classi SCUOLA DELL’INFANZIA Nell’assegnazione dei docenti alle sezioni si dovrà assicurare un titolare per ogni classe, la funzionalità del servizio, la continuità didattica, tenendo conto delle competenze professionali, delle opzioni dei docenti e delle eventuali esigenze di tipo personale e familiare espresse dai docenti. SCUOLA PRIMARIA le economie orarie, derivanti dall’impiego del docente di religione, del docente specialista di inglese e da quanto residuato nel tempo pieno, sono utilizzate per intervenire sul recupero e sulla prevenzione, agevolare l’inserimento e l’integrazione degli alunni in situazione di difficoltà ed interagire con i servizi specialistici del territorio attraverso la figura di un docente - utilizzato per n. 22 ore settimanali nella scuola primaria - che funga da operatore psicopedagogico nella scuola primaria, come già previsto ai sensi dell’art. 127 del decreto legislativo 297/94. i docenti dell’organico comune, sottratte le 22 ore per il funzionamento del servizio psicopedagogico, sono assegnati ai rispettivi plessi in proporzione al tempo scuola effettuato complessivamente dagli alunni di ogni plesso. I docenti dell’organico comune sono assegnati alle classi parallele in proporzione al tempo scuola effettuato complessivamente dagli alunni e garantendo un docente per ogni classe a tempo normale; aggiustamenti orari sono effettuati in relazione alla presenza di eventuali docenti specialisti/specializzati di Inglese e della necessità di attivare Attività Alternative; i docenti sono assegnati alle classi a tempo normale, con flessibilità organizzativa, limitando la presenza in ogni classe a non più di 5 docenti per classe (6 con il sostegno), uno dei quali avrà una presenza oraria di almeno 18 ore per favorire l’impostazione unitaria dell’attività educativa; i docenti sono assegnati nelle classi a tempo pieno, in numero di due docenti per classe, i quali possono - uno o entrambi - completare l’orario di servizio in classi a tempo normale, preferibilmente in classi parallele e svolgendo preferibilmente alcune delle discipline insegnate nel tempo pieno. Nel caso di un solo docente che completi l’orario nella classe a tempo normale, lo stesso cede al collega contitolare alcune discipline. Dovrà comunque essere garantita la presenza di n. 1 docente con una presenza oraria di almeno 18 ore; nell’assegnazione dei docenti alle classi si dovrà assicurare - dove possibile - un titolare per ogni classe o quanto meno una figura stabile di riferimento, la funzionalità del servizio, la continuità didattica, tenendo conto delle competenze professionali, delle opzioni dei docenti e delle eventuali esigenze di tipo personale e familiare espresse dai docenti. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nell’assegnazione dei docenti alle classi si terrà conto dei seguenti criteri generali: equa distribuzione di titolari nelle classi funzionalità del servizio la continuità didattica opzioni dei docenti per eventuali esigenze di tipo personale e familiare. 2.7 Orario dei docenti L’orario settimanale dei docenti deve essere articolato in non meno di 5 giorni della settimana. Cinque minuti prima del proprio orario di servizio, ogni insegnante deve essere presente in aula a ricevere i propri alunni, per adempiere il dovere di vigilanza ed anche per creare le condizioni idonee per un'accoglienza rispondente ai bisogni affettivi, emotivi e relazionali degli alunni. I docenti sono tenuti a non venir meno al dovere di vigilanza sugli alunni durante le attività didattiche e i momenti ricreativi dentro e fuori gli ambienti scolastici. Al termine del proprio turno di servizio il docente non può abbandonare gli alunni finché non sia giunto il collega del turno successivo. 14 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Al termine delle attività didattiche, il docente accompagna la scolaresca fino agli ingressi stabiliti, assicurandosi del puntuale prelievo da parte della famiglia e, in caso contrario, provvedendo a contattare telefonicamente la famiglia medesima. E' possibile il prelievo degli alunni da parte di parenti, amici o conoscenti della famiglia solo se provvisti di delega scritta da parte della famiglia e di documento di riconoscimento. Le famiglie che si avvalgono per i loro figli di attività o servizi organizzati al termine dell’attività didattica (compreso il servizio di trasporto scolastico del Comune) devono formalizzare per iscritto la volontà che il docente affidi il minore, al termine delle attività didattiche, all'operatore dei servizi in parola. In alcun modo dovrà essere delegato il personale ATA alla sorveglianza degli alunni fino all'arrivo della famiglia. 2.8 Organizzazione degli spazi A. Scuola infanzia e primaria I criteri per l’assegnazione delle aule sono i seguenti: 1. tener conto del rapporto tra il numero degli alunni e l’ampiezza delle aule. 2. tener conto della rotazione annuale delle classi per la diversa esposizione e confortabilità delle aule. 3. derogare ai criteri per alcune classi con alunni disabili. 4. solo per Via Signorini/Amato, dislocare le classi parallele (a tempo normale e a tempo pieno) nello stesso edificio. Tale proposta facilita gli interventi dei docenti del tempo pieno nelle classi parallele a tempo normale e consente un vantaggioso lavoro a classi aperte; inoltre, tale organizzazione favorisce un più celere spostamento dei docenti nelle classi assegnate, assicurando una migliore vigilanza degli alunni; infine, consente l’utilizzo delle LIM a tutte le classi terze, quarte e quinte . B. Scuola secondaria di primo grado I criteri per l’assegnazione delle aule sono i seguenti: 1. rapporto tra il numero degli alunni e l’ampiezza delle aule 2. collocazione degli alunni con disabilità cognitive gravi e motorie al piano terra 3. assegnazione di uno spazio dotato di LIM per ogni corso 4. rotazione annuale delle classi per la diversa esposizione e confortabilità delle aule. L’ubicazione delle classi è così strutturata: PLESSO via M. CAROTENUTO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 15 POF 2013 -2014 sezioni: A - B - C - D - E - F PLESSO Via BESCHI IA IB IC IIA IIB IIC IIIA IIIB IIIC IVA IVB VA VB PLESSO via T. SIGNORINI IA IB IE IF IG IH IIB IIE IIF IIG VA VB VE VF VG PLESSO via O. AMATO IIA IIIA IIIB IIIE IIIF IIIG IIIH IVA IVB IVC IVE IVF IVG PLESSO Via BESCHI IA IB IC IE IF IG IIA IIB IIC IIE IIF IIIA IIIB IIIC IIIE IIIF ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 2.9 Orario di funzionamento 2.9.1 Scuola dell’infanzia SEZIONI A TEMPO ANTIMERIDIANO: 25 ore settimanali distribuite dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.15 alle ore 13.15, secondo il seguente prospetto: INGRESSO ALUNNI: Ore 8.15 - 9.00 USCITA ANTIMERIDIANA: Ore 12.45 - 13.15 2.9.2 Scuola primaria Plesso Calderini INGRESSO ALUNNI: Ore 8.10 CLASSI A TEMPO PIENO: 40 ore settimanali distribuite dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.10 alle ore 16.10, mensa inclusa; CLASSI CON TEMPO SCUOLA OBBLIGATORIO E OPZIONALE (30 ore settimanali compresa la mensa): 30 ore settimanali distribuite dal lunedì al venerdì secondo il seguente prospetto: 2 giorni: Ore 8.10 - 16.10, mensa inclusa 3 giorni: Ore 8.10 - 13.40 PERMANENZE POMERIDIANE SEZIONI via BESCHI dal lunedì al venerdì: lunedì IA IB IIA IIB IIIA IIIB IVA IVB IVC VA VB IIC martedì III C giovedì IC Plesso “Piero della Francesca” INGRESSO ALUNNI: Ore 8.25 CLASSI A TEMPO PIENO: 40 ore settimanali distribuite dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30, mensa inclusa; CLASSI CON TEMPO SCUOLA OBBLIGATORIO (27 ore settimanali + mensa): 28 ore settimanali distribuite dal lunedì al venerdì secondo il seguente prospetto: 1 giorno: Ore 8.30 - 16.30, mensa inclusa 4 giorni: Ore 8.30 - 13.30 CLASSI CON TEMPO SCUOLA OBBLIGATORIO E OPZIONALE (30 ore settimanali + mensa): 31 ore settimanali distribuite dal lunedì al venerdì secondo il seguente prospetto: 2 giorni: Ore 8.30 - 16.30, mensa inclusa 3 giorni: Ore 8.30 - 13.30 PERMANENZE POMERIDIANE SEZIONI via SIGNORINI dal lunedì al venerdì: IE IF IG IH martedì IIE IIF IIG IIH VE VF VG IIB mercoledì IA giovedì IB lunedì e mercoledì VA giovedì VB 16 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” PERMANENZE POMERIDIANE SEZIONI via AMATO dal lunedì al venerdì: IIIE IIIF IIIG IIIH lunedì IVE IVF IVG IIA IVA martedì: IVB Mercoledì IIIA giovedì IIIB IVC 2.9.3 Scuola secondaria INGRESSO ALUNNI: Ore 8.00 30 ore settimanali distribuite dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 14.00 2.10 Programmazione scuola primaria Le 2 ore di programmazione settimanale sono programmate, in modo flessibile e su base plurisettimanale, secondo un calendario prestabilito, nella giornata di martedì, dalle ore 16.30 alle ore 19.30 (Calderini) e dalle ore 16.45 alle ore 19.45 (Piero della Francesca) e nei singoli plessi; Un martedì a bimestre è dedicato agli incontri interdisciplinari a classi parallele da svolgersi nella Sede di via Signorini. L’ordine del giorno è, di volta in volta, definito dal Dirigente Scolastico in base alle esigenze e alle proposte delle Funzioni Strumentali. Tutti i docenti che operano su più classi programmeranno la propria presenza nei team e comunicheranno al D.S. ed ai colleghi il calendario delle presenze . 2.11 Contemporaneità scuola primaria La quota oraria eccedente l’attività frontale è così utilizzata: Attività didattica individualizzata nell’ambito della propria classe e a classi parallele (anche in relazione ai DSA), su progetto da presentare entro il 31 Ottobre unitamente alla programmazione annuale . Si farà ricorso alla contemporaneità nel caso di difficoltà alla nomina dei supplenti o per altre circostanze di urgenza non previste e fino ad avvio delle attività di cui sopra. Ad attività avviate, le priorità in merito all’utilizzo dei docenti in contemporaneità in caso di difficoltà nel reperire i supplenti o per altre circostanze di urgenza non previste, sono le seguenti: 1. compresenze con L2/IRC in assenza di attività alternativa 2. docenti impegnati in attività di recupero in classe 3. docenti impegnati in particolari progetti deliberati Il docente la cui compresenza è dedicata interamente al Servizio Psicopedagogico sarà utilizzato per coperture a colleghi impegnati nei progetti di scambio. 2.11 Orario mensa scuola primaria PLESSO CALDERINI Ore 12.10 I Turno dal lunedì al venerdì: IA IB IIA IIB Ore 13.10 II turno IIIA IIIB VA VB Ore 14.10 IVA IVB IVC lunedì: IIC martedì: IIIC giovedì: IC 17 POF 2013 -2014 III turno ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” PLESSO PIERO DELLA FRANCESCA Ore 12.00 I Turno dal lunedì al venerdì: IE IF IG IH IIE IIF IIG Ore 13.00 II turno Ore 14.00 IIIE IIIF IIIG IIIH IVE IVF IVG III turno VE VF VG lunedì: IIA IV A martedì: IIB IVB IA IIIA IV C mercoledì: IB V B giovedì: lunedì e mercoledì: 18 POF 2013 -2014 VA ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 3 I processi decisionali Organigrammi aree piano dell’offerta formativa: Gestione del P.O.F. Sostegno ai docenti Attuazione di interventi per gli alunni Linguaggi e comunicazione Coordinamento di progetti con enti esterni Scambi culturali ed educazione interculturale Servizio psicopedagogico 19 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 3.1 ORGANIGRAMMI AREE P.O.F. 3.1.1 AREA GESTIONE del POF: POF, sito web, autoanalisi d’istituto, giornale/annuario digitale. LINDA LANGELLA 1. Coordinamento del Piano dell’ Offerta Formativa 1.1. Progettazione e stesura del POF d’Istituto 1.2. Coordinamento in itinere dei progetti e della commissione POF 1.3. Coordinamento della pubblicizzazione dei risultati 2. Coordinamento della progettazione curricolare 2.1. Valutazione ed orientamento della congruità degli interventi con le finalità e gli obiettivi del POF 2.2. Calendarizzazione e pianificazione degli incontri di programmazione 2.3. Raccolta e armonizzazione dei progetti 2.4. Raccolta della programmazione disciplinare 3. Qualità del servizio scolastico: autoanalisi di istituto 3.1. Predisposizione elaborati di sintesi dei documenti di verifica prodotti dalle funzioni strumentali e dai presidenti interclasse/intersezione/classe 4. Coordinamento attività di aggiornamento del sito web 4.1. Invio materiale didattico al webmaster 4.2. Supervisione contenuti 4.3. Accesso all’area riservata 5. Coordinamento attività per la pubblicizzazione del POF d’Istituto 5.1. Incontri con le famiglie 5.2. Realizzazione di manifesti – depliant – libretto illustrativo POF – filmati e CDRom in collaborazione con il responsabile del sito della scuola 6. Coordinamento attività di redazione del giornale o annuario scolastico digitale 6.1. Creazione di un archivio informatico delle attività svolte nell’ambito del POF e pubblicazione su supporto digitale 7. Progettazione, Coordinamento, Verifica e Valutazione di area N.B. : La funzione strumentale è coadiuvata da una micro rete. 20 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” ORGANIGRAMMA DI AREA GESTIONE DEL POF FUNZIONE STRUMENTALE: Langella Linda DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI Langella Linda Coordinamento del POF Aggiornamento sito web Alessandro Carmela Elisabetta Annuario/giornale digitale Conti Maria Rosaria COMMISSIONI/GRUPPI DI LAVORO Commissione POF gruppo di lavoro 21 POF 2013 -2014 REFERENTE PISTA PROGETTUALE COMPONENTI Antonelli Loredana Bertelli Ileana Deriu M. Antonietta Di Crescenzo Tiziana Fanelli Laura Langella Linda Merlin Ornella Paluzzi Katia Serromani Simonetta Urso Marcella Ventura Sabrina Langella Linda Alessandro Carmela Elisabetta Conti Maria Rosaria ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 3.1.2 “SOSTEGNO AI DOCENTI”: PROGRAMMAZIONE DIDATTICA, VALUTAZIONE DIDATTICA INTERNA ED ESTERNA, PIATTAFORMA DIDANET, FORMAZIONE. 1. FANELLI LAURA Coordinamento della programmazione didattica 1.1. Elaborazione di strumenti di programmazione e documentazione didattica 1.2. Sostegno per il corretto espletamento delle procedure relativamente alla progettazione/ valutazione e compilazione dei documenti scolastici 2. Coordinamento piattaforma DIDANET 3. Azioni di accompagnamento delle indicazioni nazionali nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado 3.1. Coordinamento gruppo di ricerca – azione sulle competenze del curricolo 4. Coordinamento di momenti di valutazione interna e/o esterna 4.1. Elaborazione di strumenti di valutazione 4.2. Organizzazione delle procedure di valutazione didattica 4.3. Coordinamento e monitoraggio prove INVALSI 5. Coordinamento formazione 5.1.Accoglienza docenti immessi in ruolo 5.2.Coordinamento corsi 6. Progettazione, Coordinamento, Verifica e Valutazione di area N.B. : La funzione strumentale è coadiuvata da una micro rete. ORGANIGRAMMA DI AREA SOSTEGNO AI DOCENTI FUNZIONE STRUMENTALE: Fanelli Laura DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI Azioni di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali Programmazione e valutazione interna ed esterna (invalsi) REFERENTE PISTA PROGETTUALE Fanelli Laura Formazione Fanelli Laura Mannetti Alessandra Ventura Sabrina Fanelli Laura Alessandro C. Elisabetta Mannetti Alessandra Vito Giuseppe COMMISSIONI/GRUPPI DI LAVORO Componenti Commissione azioni di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali Alessandro C. Elisabetta De Rosa Alfonso Di Crescenzo Tiziana Serromani Simonetta Sarra Marina Amore Anna Maria Conti M. Rosaria Urso Marcella Piattaforma Didanet 22 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 3.1.3 “ATTUAZIONE DI INTERVENTI PER GLI ALUNNI”: PREVENZIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO, INTERVENTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, CONTINUITÀ, ORIENTAMENTO. ANTONELLI LOREDANA 1. Coordinamento delle attività per contrastare il disagio scolastico 1.1. Progetto Versus 2 - Legge 285 1.2. Progetto Legge 440 1.3. Progetto di cui all’art.9 del CCNL 2006-2009 “Progetto area a forte processo immigratorio” 1.4. Organizzazione di incontri con i docenti/famiglie per la gestione delle situazioni problematiche 1.5. Coordinamento progetto IdO (Istituto d’Ortofonologia) 2. Coordinamento delle attività di educazione alla salute: AIRC, Microcitemia, etc 3. Coordinamento delle attività di continuità: 3.1. Incontri tra i docenti dei diversi ordini di scuola per scambio dati conoscitivi dei gruppi classe e dei singoli alunni; 3.2. Formazione classi prime (primaria e secondaria) 3.3. Accoglienza alunni classi prime (primaria e secondaria); 3.4. Incontri tra gli alunni dei diversi ordini di scuola 3.5. Accoglienza delle famiglie all’atto dell’iscrizione 4. Coordinamento delle attività di orientamento: 4.1. Organizzazione di open day per favorire la scelta della scuola secondaria di II grado 4.2. Orientamento e partnership dei genitori (in collaborazione con l’USR Lazio e Università Roma 3) 5. Progettazione, Coordinamento, Verifica e Valutazione di area N.B. : la funzione strumentale è coadiuvata da una micro rete e si interfaccia con lo sportello psicopedagogico. 23 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” ORGANIGRAMMA DI AREA ATTUAZIONE DI INTERVENTI PER ALUNNI FUNZIONE STRUMENTALE: Antonelli Loredana DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI REFERENTE PISTA PROGETTUALE Attività per contrastare il disagio scolastico Loredana Antonelli Uderzo Elisabetta CONTINUITÀ: Coordinamento commissione formazione classi prime Papa Antonietta – Bertelli Ileana – Pisani (primaria e secondaria) Aurora Serromani Simonetta Accoglienza alunni classi prime (primaria secondaria); Incontri tra gli alunni dei diversi ordini di scuola; Accoglienza delle famiglie all’atto dell’iscrizione e Prili Alessandra Uderzo Elisabetta – Amore Anna Maria Papa Antonietta - Pisani Aurora – Diamente Giovanna Paluzzi Katia, Serromani Simonetta, Merlin Ornella, Langella Linda, Ferragina Massimiliano, Bertelli Ileana ORIENTAMENTO Organizzazione open day: classi terze secondaria Cinelli Paola Progetto “Orientamento e partnership dei genitori”: Curci Caterina classi seconde e terze secondaria COMMISSIONI/GRUPPI DI LAVORO COMPONENTI Incontri pomeridiani tra gli alunni scuola dell’infanzia e scuola primaria Pisciotta Gina, Tiberi Laura, Tardino Rosetta, Uderzo Elisabetta, Buonomo Maria Pia Gruppo di lavoro Antonelli Loredana Bertelli Ileana 24 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 3.1.4 “LINGUAGGI E COMUNICAZIONE”: PROGETTO LINGUA, ATTIVITÀ LABORATORIALE, BIBLIOTECA MULTIMEDIALE. DI CRESCENZO TIZIANA 1. Coordinamento progetto lingua 1.1. Condivisione dei percorsi 1.2. Coordinamento azioni di scelta/elaborazione delle prove da somministrare agli alunni 1.3. Coordinamento modalità di pubblicizzazione dei percorsi attivati e degli esiti delle prove 2. Coordinamento dei laboratori interni all’Istituto 2.1. Elaborazione orari 2.2. Elaborazione regolamenti 2.3. Gestione degli acquisti 2.4. Coordinamento corsi pomeridiani interni destinati agli alunni 2.5. Biblioteca Scolastica Multimediale: catalogo informatizzato COMPERIO 3. Coordinamento per la realizzazione di iniziative e concorsi di area. 3.1. Progetto Incontri in collaborazione con il Centro Astalli (classi prime Tuccimei) 3.2. Progetto Finestre in collaborazione con il Centro Astalli (classi terze Tuccimei) 4. Progettazione, Coordinamento, Verifica e Valutazione di area. N.B. : la funzione strumentale è coadiuvata da una micro rete. 25 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” ORGANIGRAMMA DI AREA LINGUAGGI E COMUNICAZIONE FUNZIONE STRUMENTALE: Di Crescenzo Tiziana DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI REFERENTE PISTA PROGETTUALE Biblioteca Scolastica Multimediale Di Crescenzo Tiziana La nostra scuola una finestra sul mondo: Finestre, Incontri Di Crescenzo Tiziana Progetto Lingua Sarra Marina Laboratori didattici Buonomo Maria Pia Paluzzi Katia Caccamo Annamaria Venturini Maria Grazia Sardella Bruna Falsaperla Antonino Cineforum Ferragina Massimiliano Corsi pomeridiani Cinelli Paola - Scaglione Giovanni Mattiocco Antonietta – Genovesi M.Teresa COMMISSIONI/GRUPPI DI LAVORO Commissione Progetto Lingua 26 POF 2013 -2014 COMPONENTI Sarra Marina Affuso M. Rosaria Gulia Emilia Marisa Nicoletti Marzia Paluzzi Katia Serromani Simonetta Ghiglione Tommaso ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 3.1.5 “COORDINAMENTO DI PROGETTI CON ENTI ESTERNI”: ed. ambientale, ed. stradale, ed. alimentare, ed. alla legalità, ed. alla solidarietà, ed. finanziaria. VENTURA SABRINA 1. Coordinamento progetti di educazione ambientale 1.1.Adozione spazi verdi scolastici: classi seconde Piero della Francesca 1.2.Adozione parco Manzù in collaborazione con Ass. Humus Sapiens: classi terze Piero della Francesca 1.3. Piantumazioni: classi seconde Calderini 1.4. Concorso Sisto Ciotoli: classe IVC Piero della Francesca; scuola secondaria su adesione 1.5. Olii@impiadi: tutte le classi Piero della Francesca 1.6. “Gli antenati : chi, come e perché?” in collaborazione con il Museo Pigorini: classi terze Tuccimei 1.7. Laboratorio Angolo Verde in collaborazione con il CEA: Oasi mediterranea: classi prime Tuccimei Rifiuti: classi seconde Tuccimei I cinque sensi: classi terze Tuccimei 2. Coordinamento progetti di educazione stradale 2.1. Piccole ruote crescono: classi terze e quarte Piero della Francesca; classi quarte Calderini 2.2 Lim.edu.stradale 3. Coordinamento progetti di educazione alimentare 3.1. Sapere i Sapori: classi seconde Calderini (ed. alimentare); classi terze Piero della Francesca e Calderini(il ciclo dell’acqua) 3.2. Frutta nella scuola: tutte le classi Piero della Francesca e Calderini 4. Coordinamento progetti di educazione alla solidarietà 4.1. Donazione alimenti in collaborazione con la CARITAS: classi primaria e classi seconde secondaria, altre classi su adesione. 5. Coordinamento progetti di educazione alla legalità: 1.1. Uso consapevole del denaro (su adesione delle classi); 1.2. Fisco a scuola (su adesione delle classi) 6. Coordinamento progetti di educazione finanziaria 6.1 Giocando all’educazione finanziaria: classi 1A e 1G Tuccimei 7. Progettazione, Coordinamento, Verifica e Valutazione di area. N.B. : il coordinamento è coadiuvato da una micro rete. 27 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” ORGANIGRAMMA DI AREA PROGETTI CON ENTI ESTERNI FUNZIONE STRUMENTALE: Ventura Sabrina DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI REFERENTE PISTA PROGETTUALE Educazione ambientale e stradale Nicoletti Marzia Iacovacci Paolo Educazione alimentare Paluzzi Katia Educazione alla solidarietà ‐ Donazione del sangue con centro trasfusionale Grassi: classi quinte Calderini e classi prime Tuccimei ‐ Donazione del sangue CRI: classe quinte Piero della Francesca ‐ Raccolta cibo per Caritas Seghetti Antonella Mannetti Alessandra Sarra Monica Curci Caterina Educazione alla cittadinanza ‐ Consiglio Municipale dei bambini e delle bambine: VE Piero della Francesca ‐ Conti Maria Rosaria Coordinamento progetti di educazione alla legalità: ‐ Uso consapevole del denaro ; ‐ Fisco a scuola Ventura Sabrina Progetti e concorsi: ‐ Sisto Ciotoli ‐ Olii@mpiadi Ventura Sabrina 28 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 3.1.6 COORDINAMENTO DEGLI “SCAMBI CULTURALI E L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE” : SCAMBIO CON RAVENNA, SCAMBIO CON SANSEPOLCRO, RICERCA IN COLLABORAZIONE CON CRT, ED. INTERCULTURALE. DERIU MARIA ANTONIETTA 1. Coordinamento scambio culturale con Ravenna 2. Coordinamento scambio culturale con Sansepolcro (Scambio epistolare, accoglienza alunni e mobilità classi quarte Piero della Francesca; organizzazione incontri con Aboca Erbe e Salute) 3. Coordinamento attività di educazione interculturale 3.1 Scambi culturali con paesi in via di sviluppo in collaborazione con il VIS: Albania (classe VE Piero della Francesca), e Camerun (classi quinte Piero della Francesca). 3.2 Scambi culturali con la Romania (classi quarte Calderini) 3.3 Coordinamento rete territoriale per l’intercultura (scuola capofila IC PARINI): organizzazione laboratori e/o incontri con Emergency, incontri con Amnesty, etc… 4. Coordinamento del progetto di Mappe della Comunità in collaborazione con la CRT : classi IV G Piero della Francesca e classi scuola Tuccimei su adesione 5. Progettazione, Coordinamento, Verifica e Valutazione di N.B. : la funzione strumentale è coadiuvata da una micro rete. 29 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” area ORGANIGRAMMA DI AREA SCAMBI CULTURALI E EDUCAZIONE INTERCULTURALE FUNZIONE STRUMENTALE: DERIU M. ANTONIETTA DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI REFERENTE PISTA PROGETTUALE Scambio Culturale con Ravenna Merlin Ornella Accoglienza alunni Ravenna Merlin, Tabone, Affuso, Verde, Della Porta, Conti, Cutillo, Papa, Longo, Sarra Monica, Grasso, Nicoletti, Fanelli M.G., Deriu Antonelli Loredana Miniguide Mobilità Scambio Culturale con Sansepolcro Miniguide Mobilità La Mappa di Comunità del Litorale Romano Coordinamento attività di educazione interculturale Iniziative e concorsi COMMISSIONI/GRUPPI DI LAVORO Gruppo di lavoro 30 POF 2013 -2014 Merlin, Tabone, Affuso, Verde, Della Porta, Conti, Cutillo, Papa, Longo, Sarra Monica, Grasso, Nicoletti, Deriu Deriu Maria Antonietta Antonelli Loredana Langella,Ventura, Gulia, Ferrara, Caccamo, Della Porta, Fanelli L., Gallo, Ienco, Colacchi, Dioniso, Deriu, Fanelli M.G Deriu Maria Antonietta Deriu Maria Antonietta Deriu Maria Antonietta COMPONENTI Deriu M. Antonietta, Ornella Merlin ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 3.1.7. SERVIZIO PSICOPEDAGOGICO (il servizio è svolto nell’ambito dell’organico funzionale nella scuola primaria con estensione alla scuola secondaria in ore aggiuntive) 1. Coordinamento Progetto integrazione alunni diversamente abili e con DSA 1.1. Organizzazione e coordinamento del G.L.H. d’Istituto e operativi 1.2. Organizzazione e coordinamento degli incontri tecnici per alunni DSA 1.3. Azioni progettazione e verifica interventi educativo-didattici per alunni H (PDF –PEI) e DSA (PDP) 1.4. Coordinamento procedura di approfondimento diagnostico degli alunni in difficoltà 1.5. Coordinamento con terapisti della riabilitazione 1.6. Coordinamento rapporti con Municipio e Enti erogatori servizio AEC 1.7. Coordinamento docenti di sostegno per l’implementazione delle attività laboratoriali 1.8. Preparazione e diffusione di documentazione, norme, decreti, circolari utili al lavoro 2. Progetto “Incontrarsi per crescere” 3. Progetto in rete “Insieme oltre l’ostacolo” 4. Sportello d’ascolto interno all’Istituto per alunni - genitori- docenti primaria ORGANIGRAMMA DI AREA SERVIZIO PSICOPEDAGOGICO COORDINAMENTO: BERTELLI ILEANA DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI REFERENTE PISTA PROGETTUALE Coordinamento Progetto integrazione alunni diversamente abili e con DSA Progetto “Incontrarsi per crescere” Bertelli Ileana Progetto in rete “Insieme oltre l’ostacolo” Bertelli Ileana Sportello d’ascolto interno all’Istituto per alunni genitori- docenti primaria Progetto “Un amico a scuola” – ONLUS “I ragazzi di Peter Pan dell’isola che non c’è” Bertelli Ileana COMMISSIONI/GRUPPI DI LAVORO COMPONENTI gruppo di lavoro 31 POF 2013 -2014 Bertelli Ileana Ileana Bertelli Docenti di sostegno ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 4 Gli obiettivi didattici e la valutazione Premessa: le nuove Indicazioni per il curricolo Obiettivi dei campi d’ esperienza della scuola dell’ infanzia Obiettivi d’ apprendimento delle discipline scolastiche nella scuola primaria Obiettivi d’apprendimento delle discipline scolastiche nella scuola secondaria Obiettivi d’ apprendimento sperimentali per le discipline di italiano e matematica Protocollo di accoglienza per l’integrazione degli alunni con disabilità Criteri e strumenti di valutazione 32 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 4.1 Premessa: le nuove Indicazioni per il curricolo Il curricolo costruisce e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie nella scuola dell’infanzia e nella scuola del I ciclo e si articola, rispettivamente, attraverso i campi d’esperienza e le discipline. Viene predisposto dalla scuola all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali. Con la nota 7734 del 26 novembre 2012, il MIUR ha reso noto il testo e il regolamento definitivo sulle Indicazioni nazionali per il curricolo, firmato dal Ministro il 16 novembre 2012. A partire dall’anno scolastico 2012-2013, le scuole dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione procedono all’elaborazione dell’offerta formativa avendo a riferimento in prima attuazione e con gradualità, le Indicazioni nazionali. La progettazione didattica deve promuovere la ricerca delle connessioni tra i saperi disciplinari e la collaborazione tra i docenti. al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado vengono individuati traguardi di sviluppo della competenza per ciascun campo di esperienza, area e discipline. Tali traguardi rappresentano punti di riferimento posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare. gli obiettivi di apprendimento sono ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni. 33 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Curricolo d’Istituto La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età e si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni. La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione - ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, - accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, - promuove la pratica consapevole della cittadinanza. Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. Curricoli disciplinari 34 POF 2013 -2014 Italiano Lingua inglese Seconda lingua comunitaria Storia Geografia Matematica Scienze Musica Arte e immagine Educazione fisica Tecnologia Religione ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 4.2 Obiettivi del processo formativo nella Scuola dell’Infanzia La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. IL SE’ E L’ALTRO Campi di esperienza Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. B. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. C. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. D. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. E. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. F. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. G. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. 1. Prendere coscienza della propria identità corporea e della propria personalità. 2. Acquisire atteggiamenti di sicurezza, stima di sé e fiducia nelle proprie capacità. 3. Saper rilevare analogie e differenze fra sé e gli altri. 4. Saper esprimere stati d’animo, sensazioni, emozioni e sentimenti. 5. Scoprire la diversità, accettarla, comprenderla e definirla come valore. 6. Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo. 7. Collaborare in gruppo per un progetto comune. 8. Riconosce e rispetta semplici regole di convivenza. 9. Sperimentare il piacere e le difficoltà della condivisione e i primi conflitti. 10. Aprirsi alle esperienze, domandare, riflettere, formulare ipotesi. 11. Scoprire il mondo degli adulti come fonte di protezione e contenimento. 12. Ascoltare le narrazioni degli adulti, le espressioni delle loro opinioni. 13. Riconosce l’avvicendamento dei turni nella conversazione. 35 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI, SUONI, COLORI A. Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. B. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. C. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. D. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. A. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. B. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. C. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. D. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. E. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali. F. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. 36 POF 2013 -2014 1. Prendere coscienza ed acquisire il senso del proprio sé corporeo. 2. Conoscere e rispettare le norme igieniche di base. 3. Sviluppare la capacità di osservare la realtà circostante mediante l’uso dei cinque sensi. 4. Sviluppare le abilità fino-motorie. 5. Controllare l’intensità del movimento nell’interazione con gli altri. 6. Provare piacere nel muoversi in un contesto comunicativo e creativo. 7. Sperimentare le potenzialità espressive e comunicative del corpo. 8. Esprimere emozioni e sentimenti con gesti mimici e movimenti anche accompagnati da basi ritmiche. 9. Acquisire consapevolezza del proprio corpo dinamico e statico. 10. Orientarsi nello spazio in maniera adeguata. 1. Sviluppare linguaggi creativi differenti, mediante esperienze artistiche. 2. Osservare il mondo circostante anche attraverso le varie produzioni artistiche (quadri, sculture, architetture) e i mass-media. 3. Disegnare, colorare, ritagliare. 4. Sperimentare materiali diversi. 5. Utilizzare varie tecniche grafico-pittoriche e plastiche. 6. Manipolare, costruire, osservare e confrontare per creare o per riprodurre un’opera d’arte. 7. Interpretare, raccontare e riprodurre esperienze vissute. 8. Comunicare attraverso la gestualità, i movimenti, le espressioni corporee e vocali. 9. Esplorare le proprie possibilità sonoroespressive e simbolico rappresentative per accrescere la fiducia nelle proprie potenzialità. 10. Sviluppare la sensibilità musicale e favorirne la fruizione. 11. Ascoltare e discriminare suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. 12. Sviluppare le proprie capacità cognitive e relazionali in situazioni di ascolto, di interpretazione e di produzione artistico creative. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO A. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. B. Sa esprimere e comunicare agli altri Emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. C. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. D. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. E. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. F. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. 1. Ascoltare, capire, intervenire in diversi contesti. 2. Usare la lingua per esprimere le proprie intenzioni e i propri desideri per interagire con gli altri. 3. Raccontare e descrivere le proprie esperienze. 4. Conversare e dialogare. 5. Saper formulare domande. 6. Saper esprimere il proprio punto di vista. 7. Progettare le proprie attività individuali e di gruppo. 8. Arricchire il proprio lessico con termini relativi alla tematica trattata. 9. Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive. 10. Comprendere che esistono altre lingue oltre alla lingua materna. 11. Apprendere efficacemente parole, espressioni e frasi quotidiane di un’altra lingua. 12. Usare linguaggi diversi per esprimere e rappresentare. 13. Memorizzare poesie e filastrocche. 14. Stabilire un rapporto privilegiato con i libri e il piacere di “leggere”. 15. Comprendere messaggi prodotti dai media. A. Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. B. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. C. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. D. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. E. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. F. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. G. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Numero e spazio 1. Organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare. 2. Individuare classificazioni in base a criteri dati 3. Riconoscere la sequenza temporale prima dopo. Riorganizzare esperienze ed eventi in ordine di tempo. 4. Confrontare elementi ed insiemi cogliendone uguaglianze, somiglianze e differenze. 5. Osservare, descrivere e raccontare seguendo sequenze temporali e logiche. 37 POF 2013 -2014 Oggetti, fenomeni, viventi 6. Osservare e descrivere i fenomeni della natura nelle quattro stagioni. 7. Saper formulare ipotesi, elaborare strategie e ricercare soluzioni. 8. Esplorare la realtà con rappresentazioni, disegni e parole. 9. Osservare i fenomeni della realtà e scoprirne i processi. 10. Riconoscere le caratteristiche fondamentali di alcuni organismi viventi. 11. Scoprire il funzionamento di semplici meccanismi e strumenti. 12. Sapersi orientare nello spazio circostante e nel tempo a partire dai loro vissuti quotidiani di vita familiare, scolastica e ludica. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” LA CONOSCENZA I DISCORSI E LE DEL MONDO PAROLE IMMAGINI, IL CORPO E SUONI, IL COLORI MOVIMENTO IL SE’ E L’ALTRO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE RELIGIONE Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. Il bambino scopre nel Vangelo la persona l’insegnamento di Gesù da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. 1. Conversare per esprimere i propri sentimenti: gioia. 2. Raccontare un vissuto familiare (es.: come aiuto mamma o papà.) 3. Utilizzare giochi finalizzati all’interiorizzazione di alcune regole sociali: attendere il proprio turno, rispondere se qualcuno ci chiama. 4. Distinguere i gesti corretti e non. A. Esprime con il corpo la propria esperienza 1. Eseguire giochi liberi o imitativi (imitare le religiosa per cominciare a manifestare azioni della mamma o del papà). adeguatamente con i gesti la propria interiorità, 2. Drammatizzare i gesti di Maria, Giuseppe e di emozioni ed immaginazione. Gesù o di alcune parabole. 3. Eseguire movimenti con il corpo o con oggetti. A. Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi 1. Svolgere attività d’espressione grafico-pittorica. tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, 2. Eseguire attività di ritaglio. canti, spazi, arte), per esprimere con creatività 3. Esprimere liberamente i propri vissuti e non, il proprio vissuto religioso. attraverso attività di drammatizzazione e attività di espressione libera. A. Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. 1. Essere in grado di dialogare e raccontare 2. Leggere immagini varie. 3. Mimare testi di semplici canti per arricchire il lessico. A. Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. 1. Condurre il bambino a scoprire le cose belle del mondo, a meravigliarsi a scoprire ciò che Dio ha creato per l’uomo. 2. Raccogliere e classificare immagini, in base a precise caratteristiche 38 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA’ ALTERNATIVA 1. Aprirsi alle esperienze, domandare, riflettere, fare ipotesi. 2. Scoprire la diversità, accettarla, comprenderla e definirla come valore. 3. Sentirsi parte di un gruppo e cooperare per uno scopo comune A. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. B. Conoscere ed utilizzare in maniera consapevole i cinque sensi. C. Esprimere emozioni e sentimenti con gesti mimici e movimenti anche accompagnati da basi ritmiche.. 1. Eseguire giochi liberi o imitativi (imitare le azioni della mamma o del papà). 2. Drammatizzare i gesti di Maria, Giuseppe e di Gesù o di alcune parabole. 3. Eseguire movimenti con il corpo o con oggetti. A. Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. I DISCORSI E LE PAROLE A. Pone domande sui temi esistenziali, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. IL CORPO E IL MOVIMENTO Obiettivi di apprendimento IMMAGINI, SUONI, COLORI IL SE’ E L’ALTRO Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze ed agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. 39 POF 2013 -2014 1. Disegnare, colorare, ritagliare. 2. Sperimentare materiali diversi. 3. Utilizzare varie tecniche grafico- pittoriche e plastiche. 4. Drammatizzare 1. Raccontare e descrivere le proprie esperienze. 2. Leggere immagini diverse 3. Mimare canti e filastrocche ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” LA CONOSCENZA DEL MONDO A. È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. 40 POF 2013 -2014 1. Esplorare la realtà con rappresentazioni, disegni e parole. 2. Individuare classificazioni in base a criteri dati. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1.3 Gli obiettivi specifici d’apprendimento delle discipline scolastiche nella scuola primaria. Finalità del processo formativo: Promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva Promuovere l’alfabetizzazione culturale di base Elaborare il senso di esperienza ITALIANO Classe prima Scrittura Lettura Ascolto e parlato Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. B. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo Obiettivi di apprendimento 1. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. 2. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. 3. Ascoltare testi narrativi mostrando di saperne cogliere il senso globale. 4. Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico. 5. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. C. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le 6. Padroneggiare la lettura strumentale (di informazioni principali, utilizzando strategie di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, lettura adeguate agli scopi. curandone l’espressione, sia in quella silenziosa. D. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua 7. Leggere testi cogliendo l’argomento di cui si parla e nei testi scritti informazioni utili per individuando le informazioni principali. l’apprendimento di un argomento dato e le mette 8. Comprendere testi di tipo diverso, continui e non in relazione; le sintetizza, in funzione anche continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo e di svago. di terminologia specifica. E. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali 9. Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive F. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, necessarie per l’apprendimento della scrittura. legati all’esperienza e alle diverse occasioni di 10. Scrivere sotto dettatura curando in modo scrittura che la scuola offre; rielabora testi particolare l’ortografia. parafrasandoli, completandoli, trasformandoli 11. Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). 12. Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. 41 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Acquisizione ed espan- sione del lessico ricettivo e produttivo Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua G. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli 13. Comprendere in brevi testi il significato di parole fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza non note basandosi sia sul contesto sia sulla i più frequenti termini specifici legati alle discipline conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. di studio 14. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese H. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere 15. Riconoscere se una frase è o no completa, regolarità morfosintattiche e caratteristiche del costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche verbo, complementi necessari). sono correlate alla varietà di situazioni 16. Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e comunicative. applicare le conoscenze ortografiche nella pro-pria I. È consapevole che nella comunicazione sono usate produzione scritta. varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). J. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. 42 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Relazioni, dati e previsioni Spazio e figure Numeri MATEMATICA Classe prima Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. B. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. 1. Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, .. 2. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. 3. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. C. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo 4. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori). 5. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. 6. Riconoscere, denominare figure geometriche. F. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). 7. Classificare numeri, figure, oggetti in base a una Ricava informazioni anche da dati rappresentati o più proprietà. in tabelle e grafici 8. Leggere e rappresentare relazioni e dati con H. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti diagrammi, schemi e tabelle. logici e matematici. 9. Individuare e risolvere situazioni problematiche I. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli in ambiti di esperienza. ambiti di contenuto. 43 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SCIENZE Classe prima L’uomo i viventi e l’ambiente Osservare e sperimentare sul campo Esplorare e descrivere oggetti materiali Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. 1. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. 2. Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. B. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. 3. Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. 4. Avere familiarità con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni). G. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. 5. Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente. 6. Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. TECNOLOGIA Classe prima Prevedere e immaginare Vedere e osservare Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che 1. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. dei materiali più comuni. 2. Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. 3. Prevedere le conseguenze di decisioni o F. Produce semplici modelli o rappresentazioni comportamenti personali o relative alla propria grafiche del proprio operato utilizzando elementi classe. del disegno tecnico o strumenti multimediali. 4. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. 44 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Intervenire e trasformare C. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di 5. Smontare semplici oggetti uso quotidiano ed è in grado di descriverne la 6. Eseguire interventi di decorazione sul proprio funzione principale e la struttura e di spiegarne corredo scolastico. il funzionamento 7. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. ARTE E IMMAGINE Classe prima Comprendere e apprezzare le opere d’arte Osservare e leggere le immagini Esprimersi e comunicare Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative 1. Elaborare creativamente produzioni personali e al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di autentiche per esprimere sensazioni ed testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e emozioni; rappresentare e comunicare la realtà comunicativi) e rielaborare in modo creativo le percepita. immagini con molteplici tecniche, materiali e 2. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e anche audiovisivi e multimediali). multimediali. B. È in grado di osservare, esplorare, descrivere e 3. Guardare e osservare con consapevolezza leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente. fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi 4. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli filmati, videoclip, ecc.). elementi grammaticali del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio). 5. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative. C. Individua i principali aspetti formali dell’opera 6. Familiarizzare con alcune forme di arte e di d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali produzione artigianale appartenenti alla propria provenienti da culture diverse dalla propria. e ad altre culture. 45 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” EDUCAZIONE FISICA Classe prima Obiettivi di apprendimento A. L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. B. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per 3. Utilizzare in forma originale e creativa modalità comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, espressive e corporee anche attraverso forme di anche attra-verso la drammatizzazione e le drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere esperienze ritmico-musicali e coreutiche. nel contempo contenuti emozionali. D. Sperimenta, in forma semplificata e 4. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di progressivamente sempre più complessa, diverse movimento o semplici coreografie individuali e gestualità tecniche. collettive. Il Salute e benessere, prevenzione e sicurezza regole e il fair play Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo 1. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). 2. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Traguardi per lo sviluppo delle competenze E. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per 5. Conoscere e applicare correttamente modalità sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso esecutive di diverse proposte di gioco sport. degli attrezzi e trasferisce tale competenza 6. Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. tradizione popolare applicandone indicazioni e G. Comprende, all’interno delle varie occasioni di regole. gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. C. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. F. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza 46 POF 2013 -2014 7. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” STORIA Classe prima A. L’alunno riconosce elementi significativi passato del suo ambiente di vita. B. Riconosce e esplora in modo via via approfondito le tracce storiche presenti territorio e comprende l’importanza patrimonio artistico e culturale. C. Usa la linea del tempo per organizzare 3. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, informazioni, conoscenze, periodi e individuare i fatti vissuti e narrati. successioni, contemporaneità, durate, 4. Riconoscere relazioni di successione e di periodizzazioni. contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, D. Individua le relazioni tra gruppi umani e mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e contesti spaziali. narrate. Produzio ne scritta e orale Strumenti concettuali Uso delle fonti Obiettivi di apprendimento Organizzazione delle informazioni Traguardi per lo sviluppo delle competenze del 1. Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della più generazione degli adulti e della comunità di nel appartenenza. del 2. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. F. Comprende i testi storici proposti e sa 5. Completare semplici schemi temporali. individuarne le caratteristiche. 6. Seguire e comprendere semplici narrazioni tramite l’ascolto di testi a carattere storico. 7. Individuare analogie e differenze su immagini e didascalie che trattano tematiche diverse, lontani nello spazio e nel tempo. 8. Rappresentare conoscenze e concetti appresi H. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse testi storici, anche con risorse digitali. digitali. 9. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. MUSICA Classe prima Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. 1. Utilizzare voce, strumenti e nuove B. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e tecnologie sonore in modo creativo e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di consapevole, ampliando con gradualità forme di notazione analogiche o codificate. le proprie capacità di invenzione e C. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando improvvisazione sonoro-musicale. schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi 2. Eseguire collettivamente e compresi quelli della tecnologia informatica. individualmente brani D. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a vocali/strumentali anche polifonici, dominare tecniche e materiali. curando l’espressività. E. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differen-ti, utilizzando anche strumenti didattici e autocostruiti. 47 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” GEOGRAFIA Classe prima Regione e sistema territoriale orale Paesaggio Linguaggio della geo-graficità Orientamento Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Muoversi consapevolmente nello spazio A. L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle circostante, orientandosi attraverso i punti di carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici riferimento, utilizzando gli indicatori topologici e punti cardinali. (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali) D. Ricava informazioni geografiche da una pluralità 2. Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare digitali, fotografiche, artistico-letterarie). percorsi effettuati nello spazio circostante. 3. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino. E. Individua i caratteri che connotano i paesaggi e le 4. Conoscere il territorio circostante attraverso progressive trasformazioni operate dall’uomo sul l’approccio percettivo e l’osservazione diretta paesaggio naturale. 5. Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione G. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. 6. Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. e interazione orale) Parlato (produzione Ascolto (comprensio ne orale) LINGUA INGLESE Classe prima Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. 1. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia. B. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed 2. Produrre frasi significative riferite ad oggetti, elementi che si riferiscono a bisogni immediati. luoghi, persone, situazioni note. C. Interagisce nel gioco; comunica in modo 3. Interagire con un compagno per presentarsi comprensibile, anche con espressioni e frasi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e memorizzate adatte alla situazione. di routine. 48 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Religione cattolica Classe prima Valori etici e religiosi Il linguaggio religioso La Bibbia e altre fonti Dio e l’uomo Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù B. Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale. Obiettivi di apprendimento 1. Prendere coscienza di sé, degli altri e di ciò che ci circonda. 2. Rispettare l‟ambiente circostante e considerare la vita come un dono. 3. Saper distinguere tra realtà naturale e realtà artificiale. 4. Saper ascoltare e saper riferire alcune pagine bibliche relative alla vita di Gesù. 5. Confrontare i propri usi e costumi con quelli della Palestina al tempo di Gesù A. L’alunno sa collegare i contenuti principali 6. Riconoscere i segni religiosi del Natale, della dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni Pasqua e distinguerli dagli altri. dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato 7. Saper ascoltare i racconti evangelici del cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo Natale e rielaborare la storia. per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso 8. Riconoscere attraverso i segni del Natale e percepisce vive tali festività. della Pasqua che la festa è un momento di gioia e fraternità. C. Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la specificità della proposta 9. Riconoscere il comandamento cristiano di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa dell’amore. la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e 10. Apprezzare il valore dell’amicizia cercano di mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani Attività alternativa Classe prima La nascita Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L'alunno riflette sugli elementi fondamentali della vita degli esseri viventi e fa riferimento in modo pertinente alla realtà che lo circonda 49 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 1. Osservare, descrivere e decodificare gli elementi di vita presenti nell'ambiente circostante. 2. Conoscere notizie relative alla propria nascita. 3. Comprendere il valore dell'affettività nelle relazioni interpersonali. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” La famiglia e altre fonti L’amicizia La scuola B. Si pone domande esplicite ed individua a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti le relazioni tra i gruppi parentali e i gruppi umani 4. Saper raccontare esperienze personali e saper riconoscere, all'interno della famiglia, il proprio ruolo. C. L’alunno riconosce nella diversità e nei legami una fonte di arricchimento personale. 5. Riconoscere e discriminare le proprie emozioni e quelle degli altri. 6. Individuare atteggiamenti che rendono positiva una relazione d'amicizia. D. Analizza ciò che ha ascoltato e ciò che ha letto, racconta 7. Saper descrivere i propri compagni. estrapolando informazioni utili 8. Saper descrivere gli adulti e acquisire consapevolezza del proprio ruolo. 50 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. B. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo 1. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. 2. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. 3. Ascoltare testi narrativi mostrando di saperne cogliere il senso globale. 4. Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico. 5. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. C. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. D. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. E. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali F. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli Scrittura Lettura Ascolto e parlato ITALIANO Classe seconda 51 POF 2013 -2014 6. Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa. 7. Leggere testi cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali. 8. Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. 9. Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura. 10. Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia. 11. Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). 12. Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo G. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli 13. Comprendere in brevi testi il significato di fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i parole non note basandosi sia sul contesto sia più frequenti termini specifici legati alle discipline di sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di studio parole. 14. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua H. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità 15. Riconoscere se una frase è o no completa, morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce costituita cioè dagli elementi essenziali che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla (soggetto, verbo, complementi necessari). varietà di situazioni comunicative. 16. Prestare attenzione alla grafia delle parole nei I. È consapevole che nella comunicazione sono usate testi e applicare le conoscenze ortografiche varietà diverse di lingua e lingue differenti nella pro-pria produzione scritta. (plurilinguismo). J. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. MATEMATICA Classe seconda Numeri Traguardi per lo sviluppo delle competenze D. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. E. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. 52 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 1. Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, .. 2. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. 3. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. 4. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. 5. Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Spazio e figure Relazioni, dati e previsioni 6. Percepire la propria posizione nello spazio e F. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, stimare distanze e volumi a partire dal proprio relazioni e strutture che si trovano in natura o che corpo. sono state create dall’uomo 7. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere G. Descrive, denomina e classifica figure in base a un percorso che si sta facendo e dare le caratteristiche geometriche, ne determina misure, istruzioni a qualcuno perché compia un progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. percorso desiderato. 8. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. 9. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio. G. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce 10. Classificare numeri, figure, oggetti in base a rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava una o più proprietà, utilizzando informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e rappresentazioni opportune, a seconda dei grafici contesti e dei fini. J. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e 11. Leggere e rappresentare relazioni e dati con matematici. diagrammi, schemi e tabelle K. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di 12. Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni contenuto. problematiche. SCIENZE Classe seconda Osservare e sperimentare sul campo Esplorare e descrivere oggetti materiali Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. B. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. C. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. D. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. E. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. 53 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 1. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. 2. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc. 3. Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. 4. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. 5. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc.). 6. Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni). ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” L’uomo i viventi e l’ambiente G. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale 7. Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente. 8. Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. TECNOLOGIA Classe seconda Intervenire e trasformare prevedere e immaginare Vedere e osservare Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. 1. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà B. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e dei materiali più comuni. caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, 2. Seriare e classificare oggetti in base alle loro volantini o altra documentazione tecnica e proprietà commerciale. C. Produce semplici modelli o rappresentazioni 3. Prevedere le conseguenze di decisioni o grafiche del proprio operato utilizzando elementi comportamenti personali o relative alla del disegno tecnico o strumenti multimediali. propria classe. 4. Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti. 5. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. D. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di 6. Smontare semplici oggetti. uso quotidiano ed è in grado di descriverne la 7. Eseguire interventi di decorazione sul proprio funzione principale e la struttura e di spiegarne il corredo scolastico. funzionamento 8. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. MUSICA Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. B. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. C. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. D. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali. E. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. 54 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 1. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonoro-musicale. 2. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Comprendere e apprezzare le opere d’arte Osservare e leggere le immagini Esprimersi e comunicare ARTE E IMMAGINE Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). B. È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) 1. Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. 2. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. 3. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente. 4. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio). 5. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative. C. Individua i principali aspetti formali dell’opera 6. Familiarizzare con alcune forme di arte e di d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali produzione artigianale appartenenti alla provenienti da culture diverse dalla propria. propria e ad altre culture. EDUCAZIONE FISICA Classe seconda Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. 55 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 1. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc). 2. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Il Salute e benessere, prevenzione e sicurezza regole e il fair play B. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche D. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. 3. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. 4. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. E. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico G. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. C. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva F. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza 5. Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco sport. 6. Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. 7. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. STORIA Classe seconda Uso delle fonti Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno riconosce elementi significativi del passato 1. Individuare le tracce e usarle come fonti per del suo ambiente di vita. produrre conoscenze sul proprio passato, della B. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito generazione degli adulti e della comunità di le tracce storiche presenti nel territorio e comprende appartenenza. l’importanza del patrimonio artistico e culturale. 2. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. 56 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzion e scritta e orale C. Usa la linea del tempo per organizzare 3. Rappresentare graficamente e verbalmente le informazioni, conoscenze, periodi e individuare attività, i fatti vissuti e narrati. successioni, contemporaneità, durate, 4. Riconoscere relazioni di successione e di periodizzazioni. contemporaneità, durate, periodi, cicli D. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti temporali, mutamenti, in fenomeni ed spaziali. esperienze vissute e narrate. E. Organizza le informazioni e le conoscenze, 5. Comprendere la funzione e l’uso degli tematizzando e usando le concettualizzazioni strumenti convenzionali per la misurazione e pertinenti la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale …). F. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne 6. Completare semplici schemi temporali. le caratteristiche. 7. Seguire e comprendere semplici narrazioni tramite l’ascolto di testi a carattere storico. 8. Individuare analogie e differenze su immagini e didascalie che trattano tematiche diverse, lontani nello spazio e nel tempo. 9. Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. 10. Individuare relazione e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. H. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi 11. Rappresentare conoscenze e concetti appresi storici, anche con risorse digitali. mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. 12. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. Paesaggio Linguaggio della geo-graficità Orientamento GEOGRAFIA Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. B. Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) C. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. D. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). E. Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. F. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. 1. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso i punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali) 2. Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. 3. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino. 57 POF 2013 -2014 4. Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. 5. Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Regione e sistema territoriale orale G. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. 6. Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. 7. Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva. LINGUA INGLESE Classe seconda Scrittura (produzion e scritta) Lettura (comprensi one scritta) Parlato (produzione e interazione orale) Ascolto (comprens ione orale) Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni A. L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti e frasi di uso quotidiano, pronunciati relativi ad ambiti familiari. chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia. B. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente 2. Produrre frasi significative riferite ad oggetti, ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. luoghi, persone, situazioni note. C. Interagisce nel gioco; comunica in modo 3. Interagire con un compagno per presentarsi comprensibile, anche con espressioni e frasi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e memorizzate adatte alla situazione. di routine. D. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in 4. Comprendere cartoline, biglietti e brevi lingua straniera dall’insegnante, chiedendo messaggi, accompagnati preferibilmente da eventualmente spiegazioni supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale. E. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti 5. Scrivere parole e semplici frasi di uso tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo. Dio e l’uomo Religione cattolica Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce vive tali festività. 1. Riconoscere in Gesù di Nazareth l‟Emmanuele annunciato nella Bibbia. 2. Riconoscere nella preghiera l’espressione della religiosità umana e riconoscere la specificità della preghiera cristiana. 58 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” La Bibbia e altre fonti Il linguaggio religioso Valori etici e religiosi B. Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale. C. L’alunno sa collegare i contenuti principali dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce vive tali festività. D. Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani 3. Saper leggere piccoli brani biblici relativi alla Creazione e a Gesù. 4. Riconoscere i testi sacri di altre religioni. 5. Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua nell’ambiente circostante. 6. Riconoscere alcune espressioni corporee di preghiera. 7. Riconoscere il comandamento cristiano dell’amore. 8. Apprezzare il valore dell’amicizia e della solidarietà. Attività alternativa Classe seconda L a scuola L’amicizia La famiglia L’ambiente Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L'alunno riflette sugli elementi fondamentali della vita degli esseri viventi e fa riferimento in modo pertinente alla realtà che lo circonda 1. Osservare ed interpretare le trasformazioni ambientali. 2. Saper rispettare l'ambiente circostante considerandolo bene comune. B. Si pone domande esplicite ed individua a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti le relazioni tra i gruppi parentali e i gruppi umani 3. Individuare e conoscere il passato della propria storia familiare. 4. Saper ascoltare le esperienze altrui e confrontarlo con la propria esperienza. C. L’alunno riconosce nella diversità e nei legami una fonte di arricchimento personale D. Analizza ciò che ha ascoltato e ciò che ha letto, racconta estrapolando informazioni utili 59 POF 2013 -2014 5. Individuare comportamenti propri e altrui che creano situazioni di amicizia. 6. Individuare comportamenti propri e altrui che creano disagio. 7. Comprendere la necessità delle regole nelle relazioni sociali. 8. Comprendere la funzione delle regole nell'ambiente scolastico. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” ITALIANO Classe terza Scrittura Lettura Ascolto e parlato Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’allievo partecipa a scambi comunicativi 1. Prendere la parola negli scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) (dialogo, conversazione, discussione) con compagni e insegnanti rispettando il turno e rispettando i turni di parola. formulando messaggi chiari e pertinenti, in un 2. Comprendere l’argomento e le informazioni registro il più possibile adeguato alla situazione. principali di discorsi affrontati in classe. B. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o 3. Ascoltare testi narrativi mostrando di saperne "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le cogliere il senso globale e riesporli in modo informazioni principali e lo scopo comprensibile a chi ascolta. 4. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuta. 5. Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro a chi ascolta. 6. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. C. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e 7. Padroneggiare la lettura strumentale (di non continui, ne individua il senso globale e le decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, informazioni principali, utilizzando strategie di curandone l’espressione, sia in quella lettura adeguate agli scopi. silenziosa. D. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua 8. Prevedere il contenuto di un testo semplice in nei testi scritti informazioni utili per base ad alcuni elementi come il titolo o le l’apprendimento di un argomento dato e le mette in immagini; comprendere il significato di parole relazione; le sintetizza, in funzione anche non note in base al testo. dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di 9. Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) terminologia specifica. cogliendo l’argomento di cui si parla e E. Legge testi di vario genere facenti parte della individuando le informazioni principali e le letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in loro relazioni. lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi 10. Comprendere testi di tipo diverso, continui e giudizi personali non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. 11. Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. 12. Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti. 13. Scrivere sotto dettatura curando in modo F. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, particolare l’ortografia. legati all’esperienza e alle diverse occasioni di 14. Produrre semplici testi funzionali, narrativi e scrittura che la scuola offre; rielabora testi descrittivi legati a scopi concreti (per utilità parafrasandoli, completandoli, trasformandoli personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolasti-co e/o familiare). 15. Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. 60 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua 16. G. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio 17. 18. 19. H. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere 20. regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; rico-nosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. 21. I. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). 22. J. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche ed attività di interazione orale e di lettura Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso. Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto, ecc.). Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari). Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella pro-pria produzione scritta. Numeri MATEMATICA Classe terza Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. B. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. C. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). 1. Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, .. 2. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. 3. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. 4. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali. 5. Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. 6. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addi-zioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure. 61 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Spazio e figure Relazioni, dati e previsioni D. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo E. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. F. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). G. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici H. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. I. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. J. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. K. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. L. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. 7. Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio corpo. 8. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. 9. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio. 10. Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. 11. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. 12. Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.). 13. Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. 14. Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche. SCIENZE Classe terza Esplorare e descrivere oggetti materiali Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. 62 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 9. Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso. 10. Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. 11. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Osservare e sperimentare sul campo L’uomo i viventi e l’ambiente B. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. C. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. D. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. E. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali F. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. G. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. 12. Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. 13. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. 14. Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque. 15. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc.). 16. Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni). 17. Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente. 18. Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. TECNOLOGIA Classe terza Intervenire e trasformare Prevedere e immaginare Vedere e osservare Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo 1. Leggere e ricavare informazioni utili da guide circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. d’uso o istruzioni di montaggio. B. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e 2. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, materiali più comuni. volantini o altra documentazione tecnica e 3. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso commerciale. tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi. 4. Prevedere le conseguenze di decisioni o C. Produce semplici modelli o rappresentazioni comportamenti personali o relative alla propria grafiche del proprio operato utilizzando elementi classe. del disegno tecnico o strumenti multimediali. 5. Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti. 6. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. D. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di 7. Smontare semplici oggetti e meccanismi, uso quotidiano ed è in grado di descriverne la apparecchiature obsolete o altri dispositivi funzione principale e la struttura e di spiegarne il comuni. funzionamento 8. Utilizzare semplici procedure per la selezione, la E. Inizia a riconoscere in modo critico le preparazione e la presentazione degli alimenti. caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia 9. Eseguire interventi di decorazione, riparazione e attuale. manutenzione sul proprio corredo scolastico. 10. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. 63 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” MUSICA Classe terza Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. B. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. C. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. D. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali. E. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e autocostruiti. 1. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonoro-musicale. 2. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. 3. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. ARTE E IMMAGINE Classe terza Osservare e leggere le immagini Esprimersi e comunicare Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Elaborare creativamente produzioni personali e A. L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; relative al linguaggio visivo per produrre varie rappresentare e comunicare la realtà percepita tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, 2. Trasformare immagini e materiali ricercando rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in soluzioni figurative originali. modo creativo le immagini con molteplici 3. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali. multimediali). 4. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte. 5. Guardare e osservare con consapevolezza B. È in grado di osservare, esplorare, descrivere e un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente leggere immagini (opere d’arte, fotografie, descrivendo gli elementi formali, utilizzando le manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali regole della percezione visiva e l’orientamento (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) nello spazio. 6. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. 7. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati. 64 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Comprendere e apprezzare le opere d’arte C. Individua i principali aspetti formali dell’opera 8. Familiarizzare con alcune forme di arte e di d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali produzione artigianale appartenenti alla propria e prove-nienti da culture diverse dalla propria. ad altre culture. D. Conosce i principali beni artistico-culturali 9. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli presenti nel proprio territorio e manifesta aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia e urbanistico e i principali monumenti storicoartistici. EDUCAZIONE FISICA Classe terza 1. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori C. L’alunno acquisisce consapevolezza di sé combinati tra loro inizialmente in forma attraverso la percezione del proprio corpo e la successiva e poi in forma simultanea (correre / padronanza degli schemi motori e posturali nel saltare, afferrare / lanciare, ecc). continuo adattamento alle variabili spaziali e 2. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, temporali contingenti. ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. D. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per 3. Utilizzare in forma originale e creativa comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, modalità espressive e corporee anche anche attraverso la drammatizzazione e le attraverso forme di drammatizzazione e danza, esperienze ritmico-musicali e coreutiche sapendo trasmettere nel contempo contenuti E. Sperimenta, in forma semplificata e emozionali. progressivamente sempre più complessa, diverse 4. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di gestualità tecniche. movimento o semplici coreografie individuali e collettive. Salute e benessere, prevenzione e sicurezza regole e il fair play Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Obiettivi di apprendimento Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva Traguardi per lo sviluppo delle competenze F. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico H. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. D. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva G. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza 65 POF 2013 -2014 5. Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport. 6. Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. 7. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. 8. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. 9. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” STORIA Classe terza Produzione scritta e orale Strumenti concettuali Organizzazione delle informazioni Uso delle fonti Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. B. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. C. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. D. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. E. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti 1. Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza. 2. Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. 3. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. 4. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. 5. Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale …). F. Comprende i testi storici proposti e sa 6. Seguire e comprendere vicende storiche individuarne le caratteristiche. attraverso l’ascolto o lettura di testi I. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle dell’antichità, di storie, racconti, biografie di società e civiltà che hanno caratterizzato la storia grandi del passato. dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo 7. Organizzare le conoscenze acquisite in antico con possibilità di apertura e di confronto semplici schemi temporali. con la contemporaneità 8. Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. H. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici 9. Rappresentare conoscenze e concetti appresi testi storici, anche con risorse digitali. mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. 10. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. GEOGRAFIA Classe terza Orientamento Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle 8. Muoversi consapevolmente nello spazio carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici circostante, orientandosi attraverso i punti di e punti cardinali. riferimento, utilizzando gli indicatori B. Riconosce e denomina i principali “oggetti” topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, e le mappe di spazi noti che si formano nella colline, laghi, mari, oceani, ecc.) mente (carte mentali). 66 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Paesaggio graficità Linguaggio della geo- Regione e sistema territoriale orale C. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. D. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). E. Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. F. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. G. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. 9. Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. 10. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino. 11. Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. 12. Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione. 13. Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. 14. Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva. LINGUA INGLESE Classe terza Obiettivi di apprendimento Lettura (comprensio ne scritta) A. L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti 1. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni relativi ad ambiti familiari. e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia. B. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente 2. Produrre frasi significative riferite ad oggetti, ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. luoghi, persone, situazioni note. C. Interagisce nel gioco; comunica in modo 3. Interagire con un compagno per presentarsi comprensibile, anche con espressioni e frasi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e memorizzate adatte alla situazione. di routine. D. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni Scrittura (produzion e scritta) Parlato (produzione e interazione orale) Ascolto (comprensi one orale) Traguardi per lo sviluppo delle competenze E. Individua alcuni elementi culturali e coglie 5. Scrivere parole e semplici frasi di uso rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua quotidiano attinenti alle attività svolte in classe straniera. e ad interessi personali e del gruppo 67 POF 2013 -2014 4. Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Religione cattolica Classe terza Valori etici e religiosi Il linguaggio religioso La Bibbia e altre fonti Dio e l’uomo Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce vive tali festività. B. Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale. A. L’alunno sa collegare i contenuti principali dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce vive tali festività. C. Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani Obiettivi di apprendimento 1. Scoprire che per la religione cristiana Dio è 2. Creatore, Padre e che fin dalle origini ha stabilito un‟alleanza con l‟uomo. 3. Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto. 4. Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d‟Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli. 5. Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà popolare. 6. Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità. 7. Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo. 8. Apprezzare l‟impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della convivenza l‟amicizia e la solidarietà. Attività alternativa Classe terza Traguardi per lo sviluppo delle competenze Conoscere la funzione del gioco come strumento di crescita personale e collettiva B. Comprendere come il gioco favorisca la conoscenza e l’accettazione dell’altro Le regole Il gioco A. C. L'alunno riflette sull'importanza delle norme e delle regole per la formazione di un'identità consapevole e democratica. 68 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 1. Comprendere che il gioco è un'attività presente in ogni epoca. 2. Conoscere i giochi tradizionali della propria cultura e quella di altri Paesi. 3. Riconoscere nel gioco un valore di aggregazione e di integrazione in diversi contesti sociali. 1. Comprendere la necessità della condivisione di regole nelle attività ludiche. 2. Comprendere la necessità delle regole nelle relazioni sociali e nei diversi ambienti educativi e non. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Lettura Ascolto e parlato ITALIANO Classe quarta Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con com-pagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. B. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. 1. Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. 2. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini ...). 3. Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto. 4. Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. 5. Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. 6. Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. 7. Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo 8. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. 9. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi). 10. Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento. 11. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. C. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. D. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. E. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. 69 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua 12. Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la F. Scrive testi corretti nell’ortografia, traccia di un racconto o di un’esperienza. chiari e coerenti, legati all’esperienza 13. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute e alle diverse occasioni di scrittura che da altri che contengano le informazioni essenziali relative a la scuola offre; rielabora testi persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. parafrasandoli, completandoli, 14. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o trasformandoli brevi articoli di cronaca adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. 15. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. 16. Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. 17. Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività. 18. Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. 19. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). 20. Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. 21. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico G. Capisce e utilizza nell’uso orale e di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad scritto i vocaboli fondamentali e alto uso). quelli di alto uso; capisce e utilizza i 22. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività più frequenti termini specifici legati comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la alle discipline di studio conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). 23. Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole. 24. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. 25. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. H. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. I. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). J. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. 70 POF 2013 -2014 26. Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). 27. Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. 28. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando) 29. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” MATEMATICA Classe quarta Spazio e figure Numeri Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. B. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. C. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). 1. Leggere, scrivere, confrontare numeri interi e decimali. 2. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. 3. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. 4. Stimare il risultato di una operazione. 5. Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. 6. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. 7. Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra. D. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, 8. Descrivere, denominare e classificare figure relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono geometriche, identificando elementi state create dall’uomo significativi e sim-metrie, anche al fine di E. Descrive, denomina e classifica figure in base a farle riprodurre da altri. caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta 9. Riprodurre una figura in base a una e costruisce modelli concreti di vario tipo. descrizione, utilizzando gli strumenti F. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, opportuni (carta a quadret-ti, riga e compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura compasso, squadre, software di geometria). (metro, goniometro...). 10. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. 11. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione. 12. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. 13. Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. 14. Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità. 15. Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti). 16. Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. 17. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule. 71 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Relazioni, dati e previsioni G. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici H. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. I. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. J. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. K. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. L. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. 18. Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. 19. Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione. 20. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. 21. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime. 22. Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. 23. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. 24. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure. SCIENZE Classe quarta Esplorare e descrivere oggetti materiali Traguardi per lo sviluppo delle competenze F. L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. 72 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 1. Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. 2. Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia. 3. Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali. 4. Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc). 5. Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.). ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Osservare e sperimentare sul campo L’uomo i viventi e l’ambiente G. Esplora i fenomeni con un approccio 6. Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni, in modo autonomo, osserva e compagni e autonomamente, di una porzione di descrive lo svolgersi dei fatti, formula ambiente vicino; individuare gli elementi che lo domande, anche sulla base di ipotesi personali, caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. propone e realizza semplici esperimenti. 7. Conoscere la struttura del suolo sperimentando con H. Individua nei fenomeni somiglianze e rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche differenze, fa misurazioni, registra dati dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. significativi, identifica relazioni 8. Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi spazio/temporali. oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi I. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei col corpo. fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. J. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. K. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato I. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che 9. Avere cura della propria salute anche dal punto di G. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente vista alimentare e motorio. scolastico che condivide con gli altri; rispetta e 10. Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, apprezza il valore dell’ambiente sociale e allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in naturale relazione con altre e differenti forme di vita 11. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. 12. Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. TECNOLOGIA Classe quarta Vedere e osservare Traguardi per lo sviluppo delle competenze B. L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. C. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. D. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. 73 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 1. Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. 2. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. 3. Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti. 4. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. 5. Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica. 6. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Prevedere e immaginare Intervenire e trasformare 7. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di E. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione oggetti dell’ambiente scolastico. ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda 8. Prevedere le conseguenze di decisioni o delle diverse situazioni comportamenti personali o relative alla propria F. Produce semplici modelli o rappresentazioni classe. grafiche del proprio operato utilizzando elementi 9. Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne del disegno tecnico o strumenti multimediali. possibili miglioramenti. 10. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. 11. Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni 12. Smontare semplici oggetti e meccanismi, C. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni. uso quotidiano ed è in grado di descriverne la 13. Utilizzare semplici procedure per la selezione, la funzione principale e la struttura e di spiegarne preparazione e la presentazione degli alimenti. il funzionamento 14. Eseguire interventi di decorazione, riparazione e G. Inizia a riconoscere in modo critico le manutenzione sul proprio corredo scolastico. caratteristiche, le funzioni e i limiti della 15. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e tecnologia attuale. documentando la sequenza delle operazioni. 16. Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità. MUSICA Classe quarta Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. B. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. C. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. D. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali. E. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. F. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale. G. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. 1. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonoro-musicale. 2. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. 3. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. 4. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. 5. Rappresentare gli elementi basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. 6. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer). 74 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” ARTE E IMMAGINE Classe quarta Comprendere e apprezzare le opere d’arte Osservare e leggere le immagini Esprimersi e comunicare Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (graficoespressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). B. È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) C. Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. D. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia 75 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 1. Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita; 2. Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. 3. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. 4. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte. 5. Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. 6. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. 7. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati 8. Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione. Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. 9. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” EDUCAZIONE FISICA Classe quarta espressiva Salute e benessere, prevenzione e sicurezza regole e il fair play Obiettivi di apprendimento A. L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. 1. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. B. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche D. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. 2. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. 3. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. 4. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. 5. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. E. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. G. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. C. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo- Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Traguardi per lo sviluppo delle competenze F. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza 76 POF 2013 -2014 6. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” STORIA Classe quarta Produzione scritta e orale Strumenti concettuali Organizzazione delle informazioni Uso delle fonti Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno riconosce elementi significativi del passato 1. Produrre informazioni con fonti di diversa del suo ambiente di vita. natura utili alla ricostruzione di un fenomeno B. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito storico. le tracce storiche presenti nel territorio e comprende 2. Rappresentare, in un quadro storico-sociale, l’importanza del patrimonio artistico e culturale. le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. C. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. D. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. E. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti F. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. G. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. I. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. H. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. 77 POF 2013 -2014 3. Leggere una carta storico geografica relativa alle civiltà studiate. 4. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze. 5. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. 6. Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo di altre civiltà. 7. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. 8. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. 9. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. 10. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina. 11. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” GEOGRAFIA Classe quarta Regione e sistema territoriale Paesaggio Linguaggio geo-graficità Orientamento Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle 1. Orientarsi utilizzando la bussola e i punti carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e cardinali anche in relazione al Sole. punti cardinali. 2. Estendere le proprie carte mentali al territorio B. Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici italiano, all’Europa e ai diversi continenti, fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, attraverso gli strumenti dell’osservazione oceani, ecc.) indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da te-lerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.). C. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per 3. Analizzare i principali caratteri fisici del interpretare carte geografiche e globo terrestre, territorio, fatti e fenomeni locali e globali, realizzare semplici schizzi cartografici e carte interpretando carte geografiche di diversa tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni D. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di digitali, repertori statistici re-lativi a indicatori fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, socio-demografici ed economici. fotografiche, artistico-letterarie). 4. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. 5. Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani E. Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di 6. Conoscere gli elementi che caratterizzano i montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con principali paesaggi italiani, europei e mondiali, particolare attenzione a quelli italiani, e individua individuando le analogie e le differenze (anche analogie e differenze con i principali paesaggi europei e in relazione ai quadri socio-storici del passato) di altri continenti. e gli elementi di particolare valore ambientale e F. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive culturale da tutelare e valorizzare. trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. 7. Acquisire il concetto di regione geografica G. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema (fisica, climatica, storico-culturale, territoriale, costituito da elementi fisici e antropici amministrativa) e uti-lizzarlo a partire dal legati da rapporti di connessione e/o di contesto italiano. interdipendenza. 8. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, 9. proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita. 78 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” LINGUA INGLESE Classe quarta Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento Scrittura (produzion e scritta) Lettura Parlato (produzione e (comprensi interazione orale) one scritta) Ascolto (comprension e orale) Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. B. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. C. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. D. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni Obiettivi di apprendimento 1. Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. 2. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. 3. Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo. 4. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si di-ce con mimica e gesti. 5. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. 6. Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari. 7. Scrivere in forma comprensibile messaggi E. Individua alcuni elementi culturali e coglie semplici e brevi per presentarsi, per fare gli rapporti tra forme linguistiche e usi della auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per lingua straniera. chiedere o dare notizie, ecc. 8. Osservare coppie di parole simili come suono e E. Individua alcuni elementi culturali e coglie distinguerne il significato. rapporti tra forme linguistiche e usi della 9. Osservare parole ed espressioni nei contesti lingua straniera. d’uso e coglierne i rapporti di significato. 10. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. 11. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. 79 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Religione cattolica Classe quarta Il linguaggio religioso La Bibbia e altre fonti Dio e l’uomo Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno riflette su Dio Creatore e Padr e, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il B. significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce vive tali festività. 1. Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il Regno di Dio con parole ed azioni. 2. Riconoscere in Gesù Cristo il Salvatore dell’umanità, per la fede cristiana. 3. Riconoscere i sacramenti della Chiesa Cattolica a partire dalle origini. 4. Identificare come nella preghiera l‟uomo si apra al dialogo con Dio e riconoscere, nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana. C. Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un 5. Leggere, comprendere e rielaborare alcuni documento fondamentale della cultura occidentale, 6. brani biblici ed evangelici, riconoscendone distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di il genere letterario. altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un 7. Conoscere la struttura e la composizione brano biblico, sa farsi della Bibbia. accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, 8. Saper interpretare il simbolismo di per collegarle alla propria esperienza culturale ed un‟opera d‟arte. esistenziale. D. L’alunno sa collegare i contenuti principali 9. Intendere il senso religioso del Natale e dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni dell’ambiente in della Pasqua, a partire dalle narrazioni cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della evangeliche e dalla vita della Chiesa. Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al 10. Riconoscere i sacramenti della Chiesa modo in cui lui stesso percepisce vive tali festività. Cattolica a partire dalle origini. C. Valori etici e religiosi Obiettivi di apprendimento Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani. 80 POF 2013 -2014 11. Riconoscere, nella vita e negli insegnamenti di Gesù, proposte di scelte responsabili, per un personale progetto di vita. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Attività alternativa Classe quarta 1. Conoscere il significato di diritto. 2. Conoscere alcuni articoli fondamentali della Costituzione italiana. B. L'alunno riflette sul valore dello stato di diritto. 3. Approfondire l'articolo della Costituzione relativo al diritto all'istruzione. 4. Conoscere il testo della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia C. Confronta la propria esperienza con quella di altre realtà internazionali I diritti dei bambini A. Ricava informazioni da fonti diverse per ampliare le proprie conoscenze sui diritti dei bambini Il diritto all’istruzione Obiettivi di apprendimento L’istruzione nel mondo dei bambini Traguardi per lo sviluppo delle competenze 81 POF 2013 -2014 5. Conoscere aspetti peculiari delle istituzioni scolastiche presenti nei vari contesti internazionali 6. Saper avviare confronti tra le istituzioni scolastiche studiate con quella italiana 7. Saper avviare ricerche di testi scritti, iconografici, multimediali sugli argomenti trattati (diritti, convenzioni, eventi...) ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” ITALIANO Classe quinta Traguardi per lo sviluppo delle competenze Ascolto e parlato A. B. C. Lettura D. E. Obiettivi di apprendimento 1. Interagire in modo collaborativo in una conversazione, L’allievo partecipa a scambi in una discussione, in un dialogo su argomenti di comunicativi (conversazione, discussione esperienza diretta, formulando domande, dando di classe o di gruppo) con com-pagni e risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. insegnanti rispettando il turno e 2. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di formulando messaggi chiari e pertinenti, un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo in un registro il più possibile adeguato scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media alla situazione. (annunci, bollettini ...). Ascolta e comprende testi orali "diretti" 3. Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione o "trasmessi" dai media cogliendone il e di approfondimento durante o dopo l’ascolto. senso, le informazioni principali e lo 4. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai scopo. compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. 5. Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. 6. Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. Legge e comprende testi di vario tipo, 7. Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura continui e non continui, ne individua il espressiva ad alta voce. senso globale e le informazioni principali, 8. Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune utilizzando strategie di lettura adeguate strategie per analizzare il contenuto; porsi domande agli scopi. all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili Utilizza abilità funzionali allo studio: a risolvere i nodi della comprensione. individua nei testi scritti informazioni 9. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi utili per l’apprendimento di un diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare argomento dato e le mette in relazione; le spunti a partire dai quali parlare o scrivere. sintetizza, in funzione anche 10. Ricercare informazioni in testi di diversa natura e dell’esposizione orale; acquisisce un provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe primo nucleo di terminologia specifica. ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche Legge testi di vario genere facenti parte di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, della letteratura per l’infanzia, sia a voce sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e alta sia in lettura silenziosa e autonoma schemi). e formula su di essi giudizi personali. 11. Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento. 12. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. 82 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Scrittura F. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. G. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. 83 POF 2013 -2014 13. Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza. 14. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. 15. Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. 16. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. 17. Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. 18. Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività 19. Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. 20. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). 21. Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali 22. Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. 23. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso). 24. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). 25. Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole. 26. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. 27. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua H. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; rico-nosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. I. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). J. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. 28. Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). 29. Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. 30. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando) 31. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. Numeri MATEMATICA Classe quinta Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. B. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. C. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). 1. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. 2. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. 3. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. 4. Stimare il risultato di una operazione. 5. Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti. 6. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. 7. Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. 8. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. 9. Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra. 84 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Spazio e figure Relazioni, dati e previsioni D. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. E. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, proget-ta e costruisce modelli concreti di vario tipo. F. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misu-ra (metro, goniometro...). G. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici H. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. I. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. J. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. K. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. L. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri 85 POF 2013 -2014 10. 11. Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. 12. Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). 13. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. 14. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione. 15. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. 16. Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. 17. Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità, parallelismo. 18. Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti). 19. Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. 20. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule. 21. 22. Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. 23. Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione. 24. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. 25. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime. 26. Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. 27. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. 28. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Osservare e sperimentare sul campo Esplorare e descrivere oggetti materiali SCIENZE Classe quinta Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. 1. Individuare, nell’osservazione di esperienze 2. concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. 3. Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia. 4. Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali. 5. Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc). 6. Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.). 7. 8. Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. 9. Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. 10. Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo. B. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. C. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. D. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. E. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. F. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato G. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che 86 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” L’uomo i viventi e l’ambiente H. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. I. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. 11. Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare 12. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. 13. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità. 14. Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. Intervenire e trasformare prevedere e immaginare Vedere e osservare TECNOLOGIA Classe quinta Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. B. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. C. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. 1. Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. 2. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. 3. Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti. 4. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. 5. Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica. 6. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. 7. Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. 8. Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe. 9. Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti. 10. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. 11. Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni 12. Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni. 13. Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti. 14. Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico. 15. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. 16. Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità. D. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni E. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. F. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento G. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. 87 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” MUSICA Classe quinta Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferi-mento alla loro fonte. B. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. C. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. D. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali. E. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. F. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale. G. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. 1. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonoro-musicale. 2. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. 3. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. 4. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. 5. Rappresentare gli elementi basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. 6. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer). ARTE E IMMAGINE Classe quinta Esprimersi e comunicare Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative 1. Elaborare creativamente produzioni personali e al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e rappresentare e comunicare la realtà percepita; comunicativi) e rielaborare in modo creativo le 2. Trasformare immagini e materiali ricercando immagini con molteplici tecniche, materiali e soluzioni figurative originali. strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma 3. Sperimentare strumenti e tecniche diverse per anche audiovisivi e multimediali). realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali. 4. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte. 88 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Osservare e leggere le immagini Comprendere e apprezzare le opere d’arte B. È in grado di osservare, esplorare, descrivere e 5. Guardare e osservare con consapevolezza leggere immagini (opere d’arte, fotografie, un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali descrivendo gli elementi formali, utilizzando le (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio. 6. Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo. 7. Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati C. Individua i principali aspetti formali dell’opera 8. Individuare in un’opera d’arte, sia antica che d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali moderna, gli elementi essenziali della forma, del provenienti da culture diverse dalla propria. linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per D. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti comprenderne il messaggio e la funzione. nel proprio territorio e manifesta sensibilità e 9. Familiarizzare con alcune forme di arte e di rispetto per la loro salvaguardia produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture. 10. Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storicoartistici.. EDUCAZIONE FISICA Classe quinta Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. 1. Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. B. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche C. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. 2. Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali. 3. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. 89 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Salute e benessere, prevenzione e sicurezza regole e il fair play D. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico E. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. F. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva 4. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. 5. Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. G. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza 7. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico Strumenti concettuali Organizzazione delle informazioni Uso delle fonti STORIA Classe quinta Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. B. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità C. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. D. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. E. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti F. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. G. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. H. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. 1. Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 2. Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. 90 POF 2013 -2014 3. Leggere una carta storico geografica relativa alle civiltà studiate 4. Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze 5. Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate 6. Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo di altre civiltà 7. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Produzione scritta e orale I. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi 12. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse storici, anche con risorse digitali. società studiate anche in rapporto al presente. 13. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. 14. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina. 15. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali. GEOGRAFIA Classe quinta Paesaggio Linguaggio geo-graficità Orientamento Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle 1. Orientarsi utilizzando la bussola e i punti carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e cardinali anche in relazione al Sole. punti cardinali. 2. Estendere le proprie carte mentali al territorio B. Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici italiano, all’Europa e ai diversi continenti, fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, attraverso gli strumenti dell’osservazione oceani, ecc.). indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da te-lerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.). C. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per 3. Analizzare i principali caratteri fisici del interpretare carte geografiche e globo terrestre, territorio, fatti e fenomeni locali e globali, realizzare semplici schizzi cartografici e carte interpretando carte geografiche di diversa tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni D. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di digitali, repertori statistici re-lativi a indicatori fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, socio-demografici ed economici. fotografiche, artistico-letterarie). 4. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. 5. Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani E. Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di 6. Conoscere gli elementi che caratterizzano i montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con principali paesaggi italiani, europei e mondiali, particolare attenzione a quelli italiani, e individua individuando le analogie e le differenze (anche analogie e differenze con i principali paesaggi europei e in relazione ai quadri socio-storici del passato) di altri continenti. e gli ele-menti di particolare valore ambientale F. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive e culturale da tutelare e valorizzare. trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. 91 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Regione e sistema territoriale 7. G. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. 8. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e uti-lizzarlo a partire dal contesto italiano. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, 9. proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita. LINGUA INGLESE Classe quinta Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento Scrittura (produzion e scritta) Lettura (comprensio ne scritta) Parlato (produzione e interazione orale) Ascolto (comprensione orale) Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti 1. Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, relativi ad ambiti familiari. espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiara-mente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. 2. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. B. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, 3. Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed utilizzando parole e frasi già incontrate elementi che si riferiscono a bisogni immediati. ascoltando e/o leggendo. C. Interagisce nel gioco; comunica in modo 4. Riferire semplici informazioni afferenti alla comprensibile, anche con espressioni e frasi sfera personale, integrando il significato di ciò memorizzate, in scambi di informazioni semplici e che si di-ce con mimica e gesti. di routine. 5. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. D. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in 6. Leggere e comprendere brevi e semplici testi, lingua straniera dall’insegnante, chiedendo accompagnati preferibilmente da supporti eventualmente spiegazioni visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari. E. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti 7. Scrivere in forma comprensibile messaggi tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc. 8. Osservare coppie di parole simili come suono F. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti e distinguerne il significato. tra forme linguistiche e usi della lingua straniera 9. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato. 10. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. 11. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare. 92 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Valori etici e religiosi Il linguaggio religioso La Bibbia e altre fonti Dio e l’uomo Religione cattolica Classe quinta Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce vive tali festività. 1. Descrivere i contenuti principali del credo cattolico. 2. Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane. 3. Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza di Gesù e l‟ agire dello Spirito Santo nella Chiesa fin dalle sue origini. 4. Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. 5. Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni. 6. Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni. 7. Identificare i principali codici dell’iconografia cristiana. 8. Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù B. Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale. C. L’alunno sa collegare i contenuti principali 9. Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” dell’insegnamento di Gesù alle tradizioni di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio. dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato 10. Individuare significative espressioni d’arte cristiano del Natale e della Pasqua, traendone cristiana (a partire da quelle presenti nel motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui territorio), per rilevare come la fede sia stata stesso percepisce vive tali festività. interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli. 11. Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo. D. Confronta la propria esperienza religiosa con 12. Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di quella di altre persone e distingue la specificità senso dell’uomo e confrontarla con quella delle della proposta di salvezza del cristianesimo; principali religioni non cristiane. identifica nella Chiesa la comunità di coloro che 13. Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di credono in Gesù Gesù proposte di scelte responsabili, anche per E. Cristo e cercano di mettere in pratica il suo un personale progetto di vita insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani. 93 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Attività alternativa Classe quinta B. Conosce l'esistenza di realtà di sfruttamento dei minori. C. Riflette sulla necessità di rispettare e tutelare i diritti dell'infanzia. Bullismo Lo sfruttamento dei minori A. L’alunno riconosce la diversità come valore Disagio minorile La diversità Traguardi per lo sviluppo delle competenze D. Saper riconoscere episodi di violazione e di sopraffazione tra pari e li sa riferire. 94 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento 1. Ricava da esperienze dirette spunti di riflessione sul concetto di diversità e di normalità 2. Ricava da varie fonti informazioni utili ad ampliare le proprie conoscenze sul concetto di intercultura 3. Argomenta situazioni riferibili a fenomeni di discriminazione 4. Conoscere contesti ambientali e sociali in cui esistono situazioni di sfruttamento minorile 5. Avviare ricerche di testi scritti, filmici, iconografici su storie reali di sfruttamento minorile: bambini-lavoro, bambini-soldato 6. Avviare riflessioni scritte orali sugli aspetti emotivi e sociali dei minori sottoposti allo sfruttamento 7. Conoscere gli articoli 23 e 29 della Convenzione sui diritti dell'infanzia relativi al disagio 8. Saper riconoscere e valutare comportamenti umani prepotenti e prevaricatori 9. Saper riconoscere ed analizzare comportamenti prepotenti in situazioni ed esperienze di vita 10. Avviare ricerche di testi scritti, filmici, iconografici su storie reali del fenomeno del bullismo ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1.4 Gli obiettivi specifici d’apprendimento delle discipline scolastiche nella scuola secondaria di primo grado. Finalità del processo formativo: Promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva Promuovere l’alfabetizzazione culturale di base Elaborare il senso di esperienza Italiano Classe prima Ascoltare e parlare Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. 2. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o pro-dotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. 3. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. 4. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). 95 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento a. Ascoltare attivamente e comprendere testi prodotti da altri (lezione, testo narrativo) individuandone argomento e informazioni principali b. Intervenire in una conversazione rispettando tempi e turni di parola, fornendo un contributo positivo e pertinente c. Utilizzare le proprie conoscenze sulle tipologie testuali per facilitare la comprensione durante l’ascolto d. Usare semplici strategie di supporto alla comprensione prendendo appunti durante l’ascolto e rielaborandoli successivamente e. Riconoscere gli elementi ritmici e sonori del testo poetico e le figure retoriche di suono. f. Raccontare esperienze personali o eventi selezionando le informazioni principali, rispettandone l’ordine cronologico e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione g. Nel descrivere e nell’esporre procedure, selezionare le informazioni utili e usare un lessico adeguato. h. Riferire un argomento di studio in modo chiaro e ordinato, usando il lessico specifico i. Esprimere la propria opinione su un argomento di studio o su un tema affrontato in classe, motivandola efficacemente ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Leggere 5. Usa manuali delle discipline o testi j. divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio per-sonali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; k. costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. l. 6. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. m. n. o. p. Scrivere q. 7. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo,destinatario. 8. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. 9. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). 10. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. 11. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlo-cutori, realizzando scelte lessicali adeguate. 96 POF 2013 -2014 Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione(sottolineature, note a margine) Utilizzare testi funzionali semplici e chiari (regolamenti, istruzioni scritte, indicazioni varie) per affrontare situazioni della vita quotidiana.(realizzare prodotti, regolare comportamenti, svolgere attività, realizzare procedimenti) Ricavare informazioni da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio. Utilizzare più fonti per ricavare informazioni su uno stesso argomento. Rielaborare testi letti di tipo narrativo ed espositivo utilizzando il supporto di schemi logici e mappe. Analizzare il linguaggio dei testi descrittivi (verbi, aggettivi avverbi, similitudini, metafore, connettivi) per ricavarne i dati sensoriali e distintivi ed i percorsi di descrizione. r. Conoscere ed applicare semplici procedure di pianificazione, stesura e revisione del testo partendo dalla comprensione del compito di scrittura; rispettare le convenzioni grafiche s. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo) corretti sul piano lessicale e ortografico, coesi e adeguati allo scopo e al destinatario t. Scrivere testi di forma diversa (lettere pubbliche, articoli di cronaca, interviste) seguendo modelli sperimentati adeguandoli a situazione, tema, scopo, destinatario usando il registro opportuno u. Scrivere sintesi di testi ascoltati o letti, anche sotto forma di semplici schemi, in vista di scopi specifici. v. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione e accostando il linguaggio iconico e testuale w. Realizzare varie forme di scrittura creativa in prosa e in versi (riscritture di testi narrativi, giochi linguistici, stesura di poesie a partire da uno stimolo dato) ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Lessico Riflessione grammaticale 12. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di al-ta disponibilità). 13. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. 14. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlo-cutori, realizzando scelte lessicali adeguate. x. Ampliare il proprio patrimonio lessicale attivo e passivo attraverso la lettura, la conversazione e la riflessione sulle parole in uso. y. Comprendere il linguaggio figurato e riflettere sul suo utilizzo nel linguaggio quotidiano. z. Acquisire gradualmente i termini specialistici delle diverse discipline. aa. Saper effettuare via via scelte lessicali diversificate e adeguate a testi e contesti comunicativi. bb. Riflettere sulla parola e sui meccanismi di formazione delle parole, cogliendo relazioni tra significanti e significati (giochi con i suoni delle parole, sinonimia, contrarietà e polisemia, famiglie di parole, reti e campi semantici). cc. Utilizzare in modo consapevole e sistematico il dizionario come strumento di consultazione e di approfondimento lessicale. 15. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo 16. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfolo-gia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. dd. Riflettere sui meccanismi della comunicazione, individuando gli elementi della situazione comunicativa ee. individuare gli scopi del linguaggio, confrontare le lingua verbale con i linguaggi non verbali dell’uomo. ff. Riconoscere le principali tipologie testuali in base agli scopi dell’autore e alle funzioni del testo. gg. riflettere sulla parola e sui meccanismi di formazione delle parole, cogliendo relazioni tra significanti e significati (giochi con i suoni delle parole, sinonimia, contrarietà e polisemia, famiglie di parole). hh. Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali con particolare riferimento ii. alle caratteristiche di forma, flessione, variabilità e formazione del nome, dell’aggettivo, del pronome e del verbo. jj. riflettere sulla struttura della frase semplice individuandole il predicato e i principali argomenti. kk. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. 97 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Matematica Classe prima Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Utilizza numeri naturali, decimali e frazioni 2. Riconosce in situazione figure geometriche piane 3. Analizza semplici situazioni problematiche esaminando le strategie più opportune per risolverle 4. Inizia a usare sistemi di riferimento diversi nel piano e nello spazio 5. Coglie il significato delle indagini statistiche a. b. c. d. e. f. g. h. i. j. Conosce il sistema di numerazione decimale; ordina e confronta, anche sulla semiretta, numeri naturali e decimali; ne conosce regole, proprietà e tecniche di calcolo; applica procedimenti di calcolo con gli opportuni strumenti valutando il metodo più appropriato. Individua ed applica strategie risolutive di problemi matematici anche valutando quella più opportuna. Opera consapevolmente con potenze a esponente naturale, ne conosce e ne applica le proprietà. Individua multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri Coglie il concetto di frazione come operatore ed esegue semplici calcoli. Usa strumenti di misura diversi e svolge operazioni con unità decimali e non decimali. Conosce, classifica e descrive enti geometrici fondamentali in base alle loro proprietà anche nel piano cartesiano utilizzando in modo appropriato gli opportuni strumenti. Risolve semplici problemi sugli enti geometrici. Effettua semplici indagini statistiche, raccoglie dati in una tabella e rappresenta graficamente. Legge ed interpreta grafici. Scienze Classe prima Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. Indagare sperimentalmente, in laboratorio e in natura, fenomeni anche complessi per individuarne le cause e ricercare soluzioni a semplici situazioni problematiche. 2. Consolidare il processo di modellizzazione attraverso semplici misurazioni e formalizzazioni. 3. Acquisire unitariamente la visione delle leggi e delle interazioni che regolano la natura 4. Acquisire la consapevolezza del funzionamento del proprio corpo per consentirne uno sviluppo equilibrato 98 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento a. Acquisisce il concetto di ecosistema e le relazioni che si stabiliscono al suo interno b. Conosce le più semplici leggi che regolano il comportamento della materia c. Descrive la struttura e le funzioni del corpo umano e ne conosce le principali patologie ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Inglese Classe prima Ricezione scritta Ricezione orale (lettura) (ascolto) Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. Comprendere i punti principali di messaggi semplici e chiari di uso quotidiano. 2. Ascoltare e comprendere il significato di testi semplici o dialoghi relativi alla vita familiare, sociale o al tempo libero. 3. 4. 5. 6. Produzion Produzione orale e scritta Obiettivi di apprendimento 7. 8. a. Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. b. Ricavare informazioni da brevi conversazioni su argomenti legati alla sfera personale oppure su fatti di attualità. Comprendere dati su persone da un breve articolo. c. Leggere e individuare informazioni esplicite in Comprendere informazioni semplici su attività brevi testi di uso quotidiano (cartoline, e-mails, quotidiane o del tempo libero o sulla sfera familiare. titoli di giornale) e in lettere personali. d. Leggere globalmente testi relativamente lunghi (opuscoli, articoli di giornale, brevi racconti) per desumere informazioni relative alla propria realtà o interessi. Saper presentare se stessi ed altri, descrivere e. Descrivere o presentare in modo semplice azioni quotidiane in modo semplice ma corretto. persone, condizioni di vita o di studio, compiti Saper porre semplici domande su argomenti quotidiani, dire cosa piace o non piace; familiari ed essere in grado di rispondere in esprimere brevemente un’opinione e motivarla modo pertinente in modo semplice anche se con errori formali che non compromettano comunque la comprensibilità del messaggio. f. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo comprensibile. Scrivere semplici frasi sul quotidiano. g. Scrivere in modo chiaro e corretto frasi o brevi Scrivere e-mail dando informazioni personali a messaggi su argomenti personali e/o quotidiani carattere generale. utilizzando un lessico adeguato ed esponendo brevemente le proprie opinioni. Percettivo visivo Arte e immagine Classe prima Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento e di filmati audiovisivi a. Osservare e descrivere in modo guidato immagini e opere d’arte applicando le leggi della percezione visiva. b. Osservare e descrivere in modo guidato tutti gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte e in immagini statiche. ‐ Le leggi percettive ‐ Il meccanismo della visione e le illusioni ottiche ‐ La percezione del punto e della linea ‐ La percezione del colore 99 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Leggere e comprendere Produrre e rielaborare 2. Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e in movimento, utilizzando il linguaggio verbale specifico. 3. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. 4. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. 5. Realizza un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici 100 POF 2013 -2014 c. Riconoscere in un testo visivo gli elementi della grammatica visiva (punti, linee, colori) individuando il loro significato espressivo . ‐ Il punto ‐ Il segno ‐ La linea: tipi, funzioni, espressività della linea ‐ Il colore: le proprietà del colore, il cerchio cromatico di Itten; armonie e contrasti di colore, gli accordi cromatici armonici; l’espressività del colore d. Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali presenti nel proprio territorio. ‐ I beni culturali e paesaggistici. ‐ I principali beni culturali e. Operare in modo guidato lo studio iconografico di un’opera d’arte individuando il genere iconografico a cui appartiene. f. Leggere in modo guidato le opere più significative prodotte nell’arte antica sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali. g. Riconoscere e confrontare in alcune opere elementi stilistici di epoche diverse in modo guidato. h. Conoscere i linguaggi visivi ( fumetto pubblicità) comprenderne i codici e le funzioni comunicative; interpretare i messaggi prodotti dai diversi mezzi di comunicazione. i. Produrre elaborati utilizzando gli elementi della grammatica visiva , materiali, tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per cogliere gli elementi significativi della realtà e superare gli stereotipi. j. Sperimentare l’utilizzo dei linguaggi visivi (fumetto, pubblicità) per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi. k. Rielaborare in modo guidato immagini fotografiche, materiali di uso comune, elementi iconici e visivi, scritte e parole per produrre immagini creative. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Musica Classe prima Traguardi per lo sviluppo delle competenze L’alunno decodifica la notazione musicale, comprende e riconosce le principali caratteristiche dei suoni ed è in grado di cogliere i significati essenziali del discorso musicale. Esegue da solo e in gruppo brani strumentali e vocali di diverso genere e cultura, sia con il flauto che con semplici percussioni. Sviluppa la sensibilità artistica mediante l’ascolto e l’interpretazione del messaggio sonoro. Attiva processi di cooperazione e socializzazione mediante la pratica strumentale e l’ascolto condiviso. Utilizza le competenze specifiche della disciplina anche nelle proprie prassi esecutive applica semplici strategie descrittive (orali, scritte, grafiche) e le rapporta al contesto di cui sono espressione. Obiettivi di apprendimento 1. Linguaggio specifico -lettura del codice musicale -riconoscere le caratteristiche dei suoni -analizzare gli usi e le funzioni della musica -usare in modo appropriato la terminologia specifica. 2. Pratica vocale e strumentale -eseguire semplici sequenze ritmiche -acquisire le tecniche esecutive del flauto -riprodurre con la voce, per imitazione, brani vocali. 3. Ascolto, interpretazione, analisi -cogliere gli aspetti essenziali di un brano -riconoscere durante l’ascolto i parametri del suono -analizzare i generi musicali, la funzione e la destinazione del brano -attribuire significati extramusicali -trovare analogie con altri linguaggi 4. Produzione musicale e creatività -curare l’esecuzione strumentale con espres sività e precisione -sviluppare l’orecchio musicale e la capacità mnemonica di semplici melodie -creare dei semplici ostinati ritmici e/o melodici. Educazione fisica Classe prima Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento A. L’alunno utilizza le proprie capacità in condizioni di esecuzione facile . Osserva il proprio corpo ed inizia a relazionarsi ed adattarsi alle variabili spaziotemporali. Il corpo e la sua relazione spazio- tempo 1. Saper percepire, individuare, e riprodurre in modo semplice un nuovo compito motorio o sportivo iniziando ad adattare e trasformare in situazione di variabilità spaziotemporale l’esperienza motoria acquisita. B. Esprime motivazione all’apprendimento motorio vario e diversificato. Mostra di adattarsi a sperimentare nuovi compiti motori 2. Essere duttile a diversificare la pratica di attività motorie e sportive nell’intento di prendere coscienza delle proprie attitudini. 101 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” C. Si relaziona con i compagni e gli adulti positivamente, controllando l’emotività, rispettando le regole che percepisce come buona modalità personale di interazione con gli altri D. Utilizza le proprie abilità in modo funzionale alle esigenze tattiche e alle variabili delle situazioni motorie anche nei giochi di squadra dei quali applica i regolamenti Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva 3.Saper riprodurre correttamente un facile compito motorio utilizzando tecniche mimico-gestuali di espressione corporea anche su base ritmica o musicale,individualmente, a coppia o in gruppo 4. Saper prevedere il risultato di un’azione propria o di un compagno variando in situazione la risposta 5. Conoscere i regolamenti delle attività e specialità proposte riconoscendo i gesti arbitrali E. Applica a se stesso comportamenti di promozione e Il gioco, lo sport, le regole e il fair-play prevenzione dello “star bene” in ordine ad un sano 6. Conoscere, rispettare e saper utilizzare le regole, i stile di vita fondamentali e la tattica delle attività sportive e del gioco relazionandosi in modo collaborativo con il gruppo nel rispetto delle diverse capacità 7. Saper controllare la propria emotività 8. Saper superare le avversità e reagire all’insuccesso 9. Saper trasferire la lealtà sportiva in altri ambiti F. Comprende l’importanza di una sana motricità Salute e benessere, prevenzione e sicurezza G. Interagisce, coopera e si integra nel gruppo 8. Conoscere gli obiettivi e le caratteristiche delle attività assumendosi responsabilità e favorendo il rispetto degli motorie proposte altri 9. Conoscere i benefici effetti del movimento e di una sana H. Rispetta le norme di sicurezza per sé e per gli altri alimentazione in contrapposizione agli effetti nocivi. 9. Saper utilizzare le capacità coordinative adattandole a facili situazioni e dosando lo sforzo impiegato nel rispetto del giusto controllo respiratorio e dei tempi di rilassamento 10. Saper adottare comportamenti idonei per la sicurezza propria e dei compagni utilizzando in maniera corretta e conveniente gli attrezzi utilizzati Tecnologia Classe prima Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. Osservazione ed analisi della realtà tecnologica. 2. Progettazione e realizzazione delle attività operative. 3. Conoscenze tecniche e tecnologiche. 4. Comprensione e uso dei linguaggi specifici. 5. Informatica 102 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento a. Conoscere i termini del problema energetico e i sistemi di sfruttamento dell’energia. b. Analizzare il rapporto tra fonti energetiche, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. c. Saper formulare ipotesi per il risparmio energetico. d. Riconoscere il ruolo delle ecotecnologie per i punti critici della sostenibilità. e. Conoscere come usare con sicurezza e in modo economico l’elettricità in casa. f. Saper leggere e comprendere alcuni disegni tecnici utilizzando le proiezioni assonometriche. g. Comprendere ed utilizzare i termini specifici delle varie aree tecnologiche. h. Saper produrre tabelle/grafici con Microsoft Excel. i. Utilizzare in modo corretto la posta elettronica j. Saper produrre una presentazione in power point ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Storia Classe prima Uso delle fonti Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. L’alunno si informa in modo autonomo su fatti ‐ Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. ‐ Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, 2. Produce informazioni storiche con fonti di vario narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. conoscenze su temi definiti. a. Accostarsi a qualche tecnica di lavoro nei siti archeologici. b. Distinguere fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, materiali) e trarre informazioni. Organizzazione delle informazione 3. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del ‐ suo ambiente. ‐ 4. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia ‐ mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. ‐ 5. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati a. b. c. d. e. f. g. h. i. j. k. 103 POF 2013 -2014 Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Distinguere la lettura orientativa da quella selettiva. Apprendere il concetto di ordine cronologico. Contare gli anni prima e dopo Cristo. Usare la numerazione romana. Leggere e completare una linea del tempo. Leggere e scrivere il nome dei secoli nelle varie forme usate. Disporre in ordine cronologico fatti e periodi storici, datandoli e calcolandone la durata. Leggere e interpretare carte storiche e grafici. Individuare somiglianze e differenze tra fatti, fenomeni, società, idee. Riconoscere cause e conseguenze di fatti. Cogliere nessi tra la storia locale e la storia italiana. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Strumentali concettuali Produzione scritta e orale 6. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di ‐ insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della ‐ Repubblica, anche con possi-bilità di aperture e confronti con il mondo antico. ‐ Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. 7. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e a. Comprendere aspetti e strutture dei processi culture diverse, capisce i problemi fondamentali del storici italiani. mondo contemporaneo. b. Accostarsi al patrimonio culturale italiano collegato con i temi affrontati. 8. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia c. Affrontare attraverso gli argomenti studiati europea medievale, moderna e contemporanea, anche problemi di convivenza civile e ambientali. con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico 2. Produce informazioni storiche con fonti di vario ‐ genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazioni diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. 9. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un ‐ Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il personale metodo di studio. linguaggio specifico della disciplina. a. Produrre brevi testi per verbalizzare le 10. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – informazioni fornite dalle fonti, dalle carte, dalla le conoscenze storiche acquisite operando linea del tempo, usando i termini di base del collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. linguaggio della disciplina. Geografia Classe prima Orientamento Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto. a. Conoscere i sistemi di orientamento b. Orientarsi sul terreno utilizzando punti di riferimento fissi c. Conoscere l’uso della bussola d. Implementare la mappa mentale del proprio territorio di riferimento 104 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Linguaggio della geograficità 2. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, e-laborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente in-formazioni spaziali. a. b. c. Regione e sistema territoriale Paesaggio - 3. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fi-sici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. 4. Riconoscere i principali paesaggi italiani ed europei nei loro elementi costitutivi e nella loro evoluzione 5. Cogliere le relazioni fra attività umane, tradizioni storiche, ambiente a. b. ‐ ‐ ‐ a. b. c. 105 POF 2013 -2014 Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerile-vamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. Conoscere e utilizzare simboli e legende presenti nella cartografia Riconoscere e classificare i vari tipi di carte. Apprendere l’utilità di grafici, immagini e tabelle per comprendere fenomeni territoriali. Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione. Riconoscere i principali paesaggi italiani ed europei nei loro elementi costitutivi e nella loro evoluzione Cogliere le relazioni fra attività umane, tradizioni storiche, ambiente Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica. Il concetto di regione in Italia e in Europa. Le attività umane e le loro relazioni nel continente europeo Comprendere le relazioni fra la storia dei territori e il loro assetto attuale ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Religione Classe prima La Bibbia e le altre fonti Dio e l’uomo Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. 2. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. 106 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento a. Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. b. Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni. c. Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni. d. Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. e. Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni. a. Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Ascoltare e parlare Italiano Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. 2. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o pro-dotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. 3. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. 4. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). a. Ascoltando testi prodotti da altri, anche attraverso i media, riconoscere scopo, argomento e informazioni esplicite e implicite. b. Intervenire in una conversazione rispettandone le regole, tenendo conto del destinatario. c. Saper esprimere opinioni e giudizi. d. Utilizzare le proprie conoscenze sulle tipologie testuali per facilitare la comprensione durante l’ascolto. e. Saper prendere appunti mentre si ascolta individuando le parole-chiave. f. Saper riorganizzare le informazioni per riferirle in modo chiaro. g. Saper riconoscere e apprezzare gli aspetti metrici e ritmici di testi poetici ascoltati e le figure retoriche di suono. h. Raccontare scegliendo il registro comunicativo più adeguato alla situazione comunicativa. i. Saper esprimere emozioni e sentimenti. j. Descrivere oggetti luoghi persone e personaggi in maniera personale, scegliendo le informazioni significative in base allo scopo e utilizzando un lessico adeguato. k. Esporre procedure selezionando le informazioni, rispettando l’ordine logico ed utilizzando il lessico specifico. l. Saper riferire su un argomento di studio seguendo la sequenza corretta (temporale, spaziale, causa-effetto) e utilizzando lessico e registro adeguati. m. Utilizzare materiale di supporto all’esposizione. n. Esprimere la propria opinione su un argomento di studio o su un tema affrontato in classe, motivandola efficacemente anche con l’uso di dati. 107 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Leggere Scrivere 5. Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio per-sonali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. 6. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. 7. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento,scopo,destinatario. 8. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. 9. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). 10. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. 11. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlo-cutori, realizzando scelte lessicali adeguate. 108 POF 2013 -2014 o. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. p. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) q. Utilizzare testi funzionali di vario tipo (moduli, orari, mappe e grafici) per affrontare situazioni della vita quotidiana. r. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici. s. Ricavare informazioni dai testi forniti dai manuali di studio comprendendone l’organizzazione logica (unità, lezioni, paragrafi) e utilizzando anche immagini, didascalie e altri strumenti grafici. t. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti. u. Selezionare le informazioni ricavate da testi letti e sintetizzarle con il supporto di schmei logici e mappe. v. Comprendere testi descrittivi ricavandone i dati sensoriali e distintivi, i percorsi di descrizione, gli aspetti denotativi e connotativi analizzandone il linguaggio utilizzato. w. Conoscere e applicare alcune procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo; rispettare le convenzioni grafiche. x. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. y. Scrivere testi di forma diversa ( istruzioni per l’uso, lettere pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, commenti) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più opportuno. z. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. aa. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. bb. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, presentazioni), anche come supporto per l’esposizione orale. cc. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista). Scrivere sceneggiature. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Lessico Riflessione grammaticale 12. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di al-ta disponibilità). 13. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. 14. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlo-cutori, realizzando scelte lessicali adeguate. 15. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo 16. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfolo-gia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. 109 POF 2013 -2014 dd. Ampliare il proprio patrimonio lessicale attivo e passivo attraverso la lettura, la conversazione e l’analisi delle parole e dei meccanismi che sottostanno alla loro formazione. ee. Comprendere e usare parole in senso figurato. ff. Realizzare scelte lessicali adeguate alle situazioni comunicative, agli interlocutori e al tipo di testo. gg. Riflettere sulla parola e sui meccanismi di formazione delle parole, cogliendo relazioni tra significanti e significati (giochi con i suoni delle parole, sinonimia, contrarietà e polisemia, famiglie di parole, reti e campi semantici). hh. Utilizzare il dizionario come strumento di conoscenza lessicale e grammaticale per risolvere dubbi e problemi linguistici imparando ad analizzare le informazioni all’interno delle singole voci. ii. Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua. jj. Adattare i registri linguistici alle situazioni comunicative kk. confrontare le lingua verbale con i linguaggi non verbali dell’uomo. ll. Riconoscere caratteristiche e strutture delle principali tipologie testuali: mm. Testo narrativo nn. Testi descrittivo oo. Testo regolativo pp. Testo informativo / espositivo qq. Riflettere sulla parola e sui meccanismi di formazione delle parole, cogliendo relazioni tra significanti e significati (giochi con i suoni delle parole, sinonimia, contrarietà e polisemia, famiglie di parole, reti e campi semantici). rr. Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali. ss. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. tt. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Matematica Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Utilizza numeri razionali e irrazionali positivi 2. Riconosce in situazione figure geometriche piane, dà una stima della loro estensione ed esegue semplici trasformazioni 3. Analizza situazioni problematiche, esamina le strategie più opportune per risolverle ed avvia il processo di modellizzazione 4. Usa sistemi di riferimento diversi e li applica allo studio e alla previsione di fenomeni matematico-scientifici utilizzando le funzioni di proporzionalità diretta e inversa 5. Esegue semplici indagini statistiche 6. Inizia a orientarsi con valutazioni di probabilità 110 POF 2013 -2014 a. Conosce i numeri razionali e irrazionali positivi, li ordina e confronta, anche sulla semiretta; ne conosce regole, proprietà e tecniche di calcolo; applica procedimenti di calcolo con gli opportuni strumenti valutando il metodo più appropriato. b. Coglie il concetto di rapporto sia come numero sia come frazione. c. Determina l’area di poligoni sia mediante scomposizione sia con le relative formule. Stima per eccesso e per difetto l’area di figure anche con contorni curvilinei. d. Conosce e utilizza il Teorema di Pitagora anche applicandolo a figure diverse dal triangolo rettangolo. e. Risolve semplici problemi sulle figure piane f. Conosce le caratteristiche delle principali trasformazioni isometriche. g. Conosce il concetto di proporzione e di percentuale e ne fa uso in situazioni problematiche. h. Legge e produce grafici di funzioni di proporzionalità diretta e inversa. i. Conosce il concetto di frequenza e frequenza relativa; riconosce in insiemi di dati i valori medi. j. Descrive semplici situazioni aleatorie ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Scienze Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Indagare sperimentalmente, in laboratorio e in natura, i più comuni fenomeni per individuarne le cause e ricercare soluzioni a semplici situazioni problematiche. a. 2. Avviare il processo di modellizzazione attraverso semplici misurazioni e formalizzazioni. c. b. 3. Acquisire la visione della complessità dei viventi d. e. f. g. h. i. j. Conosce le grandezze fisiche e utilizza le unità di misura decimali e sessagesimali. In particolare distingue tra massa e peso e tra capacità e volume Effettua semplici osservazioni e propone semplici ipotesi in base anche a raccolte di dati effettuate ed elaborate personalmente. Acquisisce il concetto di struttura “particellare” della materia. Comprende che la materia esiste in tre stati diversi e può passare da uno stato all’altro in modo reversibile grazie a scambi di calore con l’esterno anche attraverso l’effettuazione di semplici esperimenti. Comprende gli effetti del calore su un corpo e distingue tra calore e temperatura. Conosce i più comuni elementi chimici e composti Descrive la struttura e le funzioni della cellula procariote, di quella eucariote animale e di quella eucariote vegetale. Distingue organismi autotrofi ed eterotrofi, unicellulari e pluricellulari. Confronta fotosintesi e rspirazione cellulare. Conosce le basi della classificazione e il suo significato in termini evolutivi. Conosce le principali caratteristiche di batteri, protisti e funghi e il loro ruolo ambientale. Descrive le parti della pianta. Conosce le funzioni delle piante, i relativi organi e, , i loro cicli vitali. Sa descrivere come si svolge la fotosintesi clorofilliana ed è consapevole della sua importanza per tutti i viventi. Classifica le piante più comuni in base a radici, fusto, foglie, semi, fiori e frutti. Riconosce e descrive animali invertebrati e vertebrati. Conosce e descrive in grandi linee i cicli vitali degli animali. Confronta caratteristiche di vari animali in chiave evolutiva Inglese Classe seconda Ricezione orale (ascolto) Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. Comprendere le informazioni principali di dialoghi o discussioni audio. 2. Ricavare informazioni essenziali dall’ascolto di regole da rispettare in varie situazioni. 111 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento a. Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. b. Individuare l’ informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti legati alla propria sfera di interessi. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Ricezione scritta (lettura) Produzione orale Produzio ne scritta Conoscenza della cultura e della civiltà 3. Leggere e comprendere un testo descrittivo desumendone le informazioni essenziali. 4. Leggere testi sul tempo libero, interviste relative a personaggi famosi, regole di vita quotidiana, divieti. 5. Ricavare informazioni importanti da narrazioni su fatti o personaggi del passato 6. Riferire oralmente semplici ma pertinenti informazioni su di sé e sugli altri. 7. Chiedere e fornire indicazioni stradali, ottenere semplici informazioni al telefono o via e-mail. 8. Formulare inviti, scuse ed accettarle, fare domande relative ad eventi passati e saper rispondere. 9. Saper porre semplici domande su argomenti familiari ed essere in grado di rispondere in modo pertinente 10. Scrivere semplici frasi sul quotidiano. 11. Scrivere e-mail dando informazioni personali a carattere generale. 12. Conoscere i più importanti aspetti storico-culturali dell’età elisabettiana ed operare semplici confronti con le caratteristiche culturali del proprio paese c. Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano (cartoline, emails, titoli di giornale) e in lettere personali. d. Leggere globalmente testi relativamente lunghi (opuscoli, articoli di giornale, brevi racconti) per desumere informazioni relative ai propri interessi o ad eventi del passato. e. Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani, dire cosa piace o non piace; esprimere brevemente un’opinione e motivarla in modo semplice anche se con errori formali che non compromettano comunque la comprensibilità del messaggio. f. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo comprensibile pur se sintetico. g. Scrivere in modo chiaro e corretto frasi o brevi messaggi su argomenti personali e/o quotidiani utilizzando un lessico adeguato ed esponendo brevemente le proprie opinioni. h. Approfondire aspetti culturali legati ad un importante periodo storico. Operare semplici confronti tra la propria civiltà e quella oggetto di studio. i. Dimostrare apertura ed interesse verso la cultura del paese di cui si studia la lingua. Percettivo visivo Arte e immagine Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento e di filmati audiovisivi. a. Osservare e descrivere in modo autonomo immagini e opere d’arte con linguaggio verbale appropriato applicando le leggi della percezione visiva. b. Osservare e descrivere in modo autonomo tutti gli elementi formali significativi in opere d’arte e in immagini statiche e dinamiche. 112 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Leggere e comprendere 2. Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e in movimento, utilizzando il linguaggio verbale specifico. 3. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale , artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. 4. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Produrre e rielaborare 5. Realizza un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. 113 POF 2013 -2014 c. Riconoscere in un testo visivo gli elementi della grammatica visiva (punti, linee, colori, forma, profondità) individuando il loro significato espressivo, le regole del codice visivo ( il campo e le forze percettive, linee di forza, peso ed equilibrio, composizioni ritmiche e modulari. d. Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali presenti nel proprio territorio, sapendo leggerne i significati e i valori estetici e sociali. e. Operare in modo autonomo lo studio iconografico di un’opera d’arte individuando il genere, i temi e gli attributi iconografici. f. Leggere in modo autonomo le opere più significative prodotte nell’arte medievale, rinascimentale e moderna sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali. g. Riconoscere e confrontare autonomamente in alcune opere elementi stilistici di epoche diverse. h. Conoscere i linguaggi visivi (fotografia, cinema, televisione) comprenderne i codici e le funzioni comunicative ; interpretare i messaggi prodotti dai diversi mezzi di comunicazione. i. Produrre elaborati utilizzando gli elementi della grammatica visiva, le regole del codice visivo, materiali, tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive che interpretino in modo personale e creativo la realtà. j. Sperimentare l’utilizzo dei linguaggi visivi (fotografia,cinema,televisione) per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi. k. Rielaborare in modo autonomo immagini fotografiche, materiali di uso comune, elementi iconici e visivi, scritte e parole per produrre immagini creative. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Musica Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. L’alunno decodifica la notazione musicale, comprende e riconosce le principali caratteristiche dei suoni ed è in grado di discriminare le varie parti del discorso musicale. 2. Esegue da solo e in gruppo brani strumentali e vocali di diverso genere e cultura, sia con il flauto che con semplici percussioni. 3. Sviluppa la sensibilità artistica mediante l’ascolto e l’interpretazione del messaggio sonoro. 4. Attiva processi di cooperazione e socializzazione mediante la pratica strumentale e l’ascolto condiviso. 5. Utilizza le competenze specifiche della disciplina anche nelle proprie prassi esecutive applica semplici strategie descrittive (orali, scritte, grafiche) e le rapporta al contesto di cui sono espressione. a. Linguaggio specifico ‐ lettura e comprensione del codice musicale ‐ riconoscere le parti del discorso musicale, i generi e le funzioni dell’opera musicale ‐ distinguere i timbri vocali e strumentali ‐ usare in modo appropriato la terminologia specifica. b. Pratica vocale e strumentale ‐ eseguire sequenze ritmiche di accompagnamento ‐ sviluppare le tecniche esecutive del flauto ed eseguire brani strumentali di vario genere ‐ riprodurre con la voce, per imitazione, brani vocali, sia in gruppo che individualmente c. Ascolto, interpretazione, analisi ‐ riconoscere e discriminare le parti del discorso musicale ‐ individuare la forma, il ritmo, l’andamento ‐ melodico, timbrico e la dinamica ‐ analizzare la valenza espressiva del brano in ‐ relazione allo stile e ai diversi contesti storico culturali studiati ‐ trovare analogie con altri linguaggi d. Produzione musicale e creatività ‐ sviluppare il senso ritmico e melodico ‐ migliorare ed approfondire la tecnica strumentale e la precisione esecutiva ‐ allenare l’orecchio musicale e la capacità mnemonica di interi brani musicali ‐ creare sequenze melodico-ritmiche. Educazione fisica Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno riconosce ed adatta in modo consapevole le informazioni propriocettive ed esterocettive ed inizia prende consapevolezza delle competenze acquisite sia nei punti di forza che nei limiti B. Esprime motivazione all’apprendimento motorio perché ha interiorizzato l’importanza del movimento come necessità personale. 114 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento Il corpo e la sua relazione spazio- tempo 1. Saper riconoscere e sviluppare i livelli personali di espressione delle abilità motorie. E’ in grado di affinare la conoscenza e la percezione del proprio corpo in situazione di variabilità spazio-temporale. Sa utilizzare automatismi nel gesto motorio 2. Essere duttile a diversificare la pratica di attività motorie e sportive nell’intento di prendere coscienza delle proprie attitudini. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” C. Comunica e si relaziona con i compagni e gli adulti controllando l’emotività utilizzando il fair-play ed il rispetto delle regole come modalità personale di interazione con gli altri D. Analizza ed utilizza le proprie abilità in modo funzionale alle esigenze tattiche e alle variabili delle situazioni motorie anche nei giochi di squadra dei quali applica consapevolmente i regolamenti Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva 3.Saper ideare o riprodurre un compito motorio utilizzando tecniche mimico-gestuali di espressione corporea anche su base ritmica o musicale,individualmente, a coppia o in gruppo 4. Saper decodificare e anticipare il risultato di un’azione propria o di un compagno variando in situazione la risposta 5. Conoscere i regolamenti delle attività e specialità proposte sapendo decodificare i gesti arbitrali E. Riconosce, ricerca ed applica a se stesso Il gioco, lo sport, le regole e il fair-play comportamenti di promozione e prevenzione dello “star 6. Conoscere, rispettare e saper utilizzare le regole, i bene” in ordine a un sano stile di vita fondamentali e la tattica delle attività sportive e del gioco relazionandosi in modo collaborativo con il gruppo nel rispetto delle diverse capacità 7. Saper controllare la propria emotività 8. Saper superare le avversità e reagire all’insuccesso 9. Saper trasferire la lealtà sportiva in altri ambiti F. E’ consapevole della funzionalità dei vari apparati Salute e benessere, prevenzione e sicurezza corporei e dei benefici di una sana motricità 8. Conoscere gli obiettivi e le caratteristiche delle attività G. Interagisce, coopera e si integra nel gruppo motorie assumendosi responsabilità e favorendo il rispetto degli 9. Conoscere la funzionalità dei vari apparati corporei e dei altri benefici effetti del movimento sulla salute in H. Rispetta le norme di sicurezza per sé e per gli altri contrapposizione agli effetti nocivi legati all’assunzione di sostanze nocive. 9. Saper padroneggiare le capacità coordinative adattandole in situazione e dosando lo sforzo impiegato nel rispetto del giusto controllo respiratorio e dei tempi di rilassamento 10. Saper adottare comportamenti idonei per la sicurezza propria e dei compagni utilizzando in maniera corretta e conveniente gli attrezzi utilizzati Tecnologia Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. Osservazione ed analisi della realtà tecnologica 2. Progettazione e realizzazione delle attività operative 3. Conoscenze tecniche e tecnologiche 4. Comprensione ed uso dei linguaggi specifici 5. Informatica 115 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento a. Riconoscere e rappresentare in maniera b. sistematica un determinato ambiente o un oggetto al fine di valutarne le funzioni e i rischi. c. Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema. d. Riconoscere i principi fondamentali dell’ecologia. e. Riconoscere i principi fondamentali dell’alimentazione. f. Riconoscere ed analizzare i principali materiali e il ciclo produttivo g. Saper rappresentare graficamente un oggetto applicando le regole delle proiezioni ortogonali. h. Saper utilizzare i termini specifici dei vari argomenti. i. Saper produrre testi con Microsoft Word e tabelle/ grafici con Microsoft Excel. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Storia Classe seconda Organizzazione delle informazione Uso delle fonti Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali 2. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi Obiettivi di apprendimento Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. ‐ Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. a. Accostarsi a qualche tecnica di lavoro negli archivi. ‐ b. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, materiali, narrative, orali e digitali), confrontarle, per produrre conoscenze su temi definiti. 3. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del ‐ suo ambiente. ‐ 4. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla ‐ rivoluzione industriale, alla globalizzazione. ‐ 5. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i a. fenomeni storici studiati b. c. d. e. f. g. h. i. j. 116 POF 2013 -2014 Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Usare lettura orientativa e lettura selettiva al fine di una regolare lettura approfondita. Collocare nel tempo e nello spazio fatti e fenomeni studiati. Confrontare carte storiche e grafici per rilevare uguaglianze e differenze negli eventi. In fase di studio sottolineare, ad una seconda lettura, le informazioni principali. Dare forma sintetica alle informazioni inserendole in schemi e tabelle. Cogliere e visualizzare attraverso mappe concettuali le relazioni tra i fatti e i fenomeni. Leggere e interpretare mappe, schemi, grafici e tabelle. Utilizzare schemi e mappe concettuali per riassumere un testo. Cogliere i nessi della storia locale e della storia europea. Fare ipotesi su fatti e fenomeni utilizzando le conoscenze storiche acquisite. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Strumentali concettuali Produzione scritta e orale 6. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possi-bilità di aperture e confronti con il mondo antico. 7. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. 8. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico 2. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. 9. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. 10. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. ‐ Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. ‐ Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. a. Comprendere aspetti e strutture dei processi storici europei b. Riconoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. c. Riflettere attraverso gli argomenti studiati su problemi di convivenza civile e interculturali ‐ ‐ ‐ Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazioni diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. d. Produrre testi per verbalizzare le mappe concettuali, i grafici, le tabelle, usando il linguaggio specifico della disciplina. Geografia Classe seconda Linguaggio della geograficità Orientamento Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto. a. Implementare la mappa mentale del territorio europeo b. Utilizzare i concetti di localizzazione ubicazione confine 2. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie - Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, ecoordinate geografiche e simbologia. laborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati informativi geografici per comunicare efficacemente instatistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerile-vamento e formazioni spaziali. cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. a. Leggere e interpretare carte geografiche e geotematiche dei territori europei a varie scale. b. Utilizzare fotografie e immagini satellitari dati statistici per descrivere e comprendere i territori europei 117 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Paesaggio 3. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fi-sici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. - Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione. Regione e sistema territoriale a. 4. Riconoscere i principali paesaggi italiani ed europei nei loro elementi costitutivi e nella loro evoluzione 5. Cogliere le relazioni fra attività umane, tradizioni storiche, ambiente Conoscere l’evoluzione storica dei paesaggi europei. b. Conoscere i principali strumenti di tutela ambientale ‐ Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. ‐ Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. ‐ Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica. a. Saper riconoscere, attraverso i dati le strutture implicite dei sistemi territoriali europei. b. Stabilire relazioni fra la storia dei territori europei e il loro assetto La Bibbia e le altre fonti Dio e l’uomo Religione Classe seconda Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. a. Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo. b. Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio. c. Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.. a. Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo. 2. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. 118 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” I valori etici e religiosi 3. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. a. Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee. b. Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. c. Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea Ascoltare e parlare Italiano Classe terza Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. 2. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o pro-dotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. 3. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. 4. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). a. Saper ascoltare criticamente un testo prodotto da altri (telegiornale, conferenza, documentario, film) riconoscendo il punto di vista dell’emittente. b. Saper intervenire costruttivamente in una conversazione, in modo pertinente e coerente, rispettandone le regole. c. Utilizzare le proprie conoscenze sulle tipologie testuali per facilitare la comprensione durante l’ascolto. d. Prendere appunti mentre si ascolta in modo chiaro e completo, saperli rielaborare anche a distanza di tempo per riferire le informazioni apprese. e. Saper riconoscere e apprezzare gli aspetti metrici e ritmici di testi poetici ascoltati e le figure retoriche di suono. f. Raccontare in modo chiaro ed esauriente, ordinando gli eventi in base ad un criterio logico-cronologico, usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. g. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione. h. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici). i. Argomentare la propria opinione su un tema con dati pertinenti e motivazioni valide. 119 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5. Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio per-sonali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Leggere 6. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. 120 POF 2013 -2014 j. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. k. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica). l. Utilizzare testi funzionali di vario tipo anche complessi (leggi e regolamenti, istruzioni, testi regolativi misti) per affrontare autonomamente le diverse situazioni della vita quotidiana m. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, anche in modo indiretto applicando procedimenti inferenziali, per documentarsi su argomenti specifici o per realizzare scopi pratici. n. Ricavare informazioni sfruttando tutte le parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici. o. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. p. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). q. Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 7. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento,scopo,destinatario. 8. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Scrivere 9. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). 10. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. 11. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlo-cutori, realizzando scelte lessicali adeguate. 12. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di al-ta disponibilità). Lessico 13. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. 14. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlo-cutori, realizzando scelte lessicali adeguate. 121 POF 2013 -2014 r. Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche. s. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. t. Scrivere testi di forma diversa ( lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato. u. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. v. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. w. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, post di blog, presentazioni), anche come supporto per l’esposizione orale. x. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena. y. Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. z. Comprendere e usare parole in senso figurato. aa. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. bb. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo, mostrando di possedere un vocabolario ricco e variegato. cc. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. dd. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Riflessione grammaticale 15. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo 16. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfolo-gia, all’organizzazione logicosintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. 122 POF 2013 -2014 ee. Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua. ff. Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. gg.Confrontare le lingua verbale con i linguaggi non verbali dell’uomo. hh. Riconoscere le caratteristiche e le strutture delle principali tipologie testuali ii. Testo narrativo jj. Testi descrittivo kk. Testo regolativo ll. Testo informativo / espositivo mm. Testo argomentativo nn. Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. oo. Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali. pp. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. qq. Riconoscere la struttura e la gerarchia logicosintattica della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione. rr. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Matematica Classe terza Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. Utilizza numeri naturali, decimali e frazioni 2. Riconosce in situazione figure geometriche piane 3. Analizza semplici situazioni problematiche esaminando le strategie più opportune per risolverle 4. Inizia a usare sistemi di riferimento diversi nel piano e nello spazio 5. Coglie il significato delle indagini statistiche Obiettivi di apprendimento a. Conosce il sistema di numerazione decimale; ordina e confronta, anche sulla semiretta, numeri naturali e decimali; ne conosce regole, proprietà e tecniche di calcolo; applica procedimenti di calcolo con gli opportuni strumenti valutando il metodo più appropriato. b. Individua ed applica strategie risolutive di problemi matematici anche valutando quella più opportuna. c. Opera consapevolmente con potenze a esponente naturale, ne conosce e ne applica le proprietà. d. Individua multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri e. Coglie il concetto di frazione come operatore ed esegue semplici calcoli. f. Usa strumenti di misura diversi e svolge operazioni con unità decimali e non decimali. g. Conosce, classifica e descrive enti geometrici fondamentali in base alle loro proprietà anche nel piano cartesiano utilizzando in modo appropriato gli opportuni strumenti. h. Risolve semplici problemi sugli enti geometrici. i. Effettua semplici indagini statistiche, raccoglie dati in una tabella e rappresenta graficamente. j. Legge ed interpreta grafici. Scienze Classe terza Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. Indagare sperimentalmente, in laboratorio e in natura, fenomeni macro e microscopici per individuarne le cause e ricercare soluzioni a semplici situazioni problematiche. 2. Completare il processo di modellizzazione attraverso semplici misurazioni e formalizzazioni. 3. Acquisire il concetto di evoluzione a livello di universo, di sistema solare, di organismo e umano 4. Acquisire la consapevolezza dell’unitarietà tra la sfera affettiva e quella genetico-riproduttiva 5. Valutare correttamente il significato di trasformazione energetica e l’impatto che le produzioni energetiche hanno sul pianeta 123 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento a. Conoscere i fenomeni elettrici e magnetici b. Conoscere e utilizzare le leggi di Ohm c. Comprendere il concetto di trasformazione energetica e conoscere i problemi ambientali legati alla produzione di energia d. Conoscere le caratteristiche del sistema nervoso e degli organi di senso e. Descrivere l’universo, il Sistema Solare, la struttura della Terra, le rocce e le trasformazioni della crosta terrestre f. Descrivere le teorie evolutive e il loro rapporto con i dati dell’esperienza g. Conoscere le caratteristiche della trasmissione della vita, le leggi di Mendel, le leggi della probabilità, la trasmissione di caratteri genetici anche legati al sesso e il ciclo biologico dell’uomo ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Inglese Classe terza Conoscenza della cultura e della civiltà Produzione Produzione orale scritta Ricezione scritta (lettura) Ricezione orale (ascolto) Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Ascoltare e comprendere il significato di testi a. Capire i punti essenziali di un discorso, a semplici o dialoghi relativi alla sfera familiare, condizione che venga usata una lingua sociale o al tempo libero. chiara e che parli di argomenti familiari o 2. Ricavare informazioni da interviste, descrizioni di quotidiani inerenti alla scuola, al tempo eventi naturali o messaggi sulle scelte future. libero, alla sfera adolescenziale ecc. b. Individuare l’informazione principale di programmi o resoconti relativi ad esperienze passate, avvenimenti di attualità o interessi ed intenzioni personali purché espressi con linguaggio chiaro. 3. Leggere informazioni sui cambiamenti atmosferici, c. Leggere e individuare informazioni esplicite sulle relazioni interpersonali. in brevi testi di uso quotidiano e in lettere 4. Leggere e desumere informazioni importanti sulle personali. abitudini familiari e sulle regole di convivenza civile. d. Leggere globalmente testi relativamente lunghi (opuscoli, articoli di giornale) per desumere informazioni relative alla propria realtà o interessi. e. Leggere brevi storie o semplici biografie. 5. Descrivere o presentare in modo semplice persone, f. Descrivere o presentare persone, condizioni condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani, di vita, avvenimenti ed esperienze dire cosa piace o non piace, riferire esperienze; personali, argomenti di studio. esprimere brevemente un’opinione e motivarla in g. Interagire con i coetanei scambiandosi modo semplice anche se con errori formali che non informazioni relative ai propri problemi, ai compromettano comunque la comprensibilità del propri hobbies, alle proprie scelte messaggio. scolastiche, alle proprie aspirazioni. 6. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i Esprimere intenzioni ed ambizioni con punti chiave di una conversazione ed esporre le vocaboli pertinenti. proprie idee in modo comprensibile. 7. Scrivere brevi resoconti o lettere a carattere h. Raccontare per iscritto le proprie esperienze personale e descrittivo raccontando fatti del con sintassi elementare e lessico appropriato. passato o aspirazioni future. i. Comporre brevi lettere personali a coetanei o 8. Fornire risposte scritte a questionari. familiari narrando eventi passati o aspirazioni future. 9. Memorizzare il patrimonio lessicale e culturale del j. Conoscere e relazionare in modo semplice sulle mondo anglosassone e/o americano. caratteristiche e gli aspetti dei paesi di L2. 10. Conoscere alcune festività, la geografia, alcuni k. Approfondire aspetti culturali legati a tradizioni, momenti storici fondamentali, alcune istituzioni festività e quotidianità. del paese di cui si studia la lingua ed operare l. Riconoscere caratteristiche significative semplici confronti. operando confronti tra la propria civiltà e quella 11. Rilevare e riflettere su analogie e differenze tra oggetto di studio. comportamenti e usi di culture diverse. m. Dimostrare apertura ed interesse verso la cultura del paese di cui si studia la lingua. 124 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Arte e immagine Classe terza Produrre e rielaborare Leggere e comprendere Percettivo visivo Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento e di filmati audiovisivi. 2. Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e in movimento, utilizzando il linguaggio verbale specifico. 3. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale , artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. 4. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. 5. Realizza un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. 125 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento a. Osservare e descrivere nel modo più efficace immagini e opere d’arte con linguaggio verbale appropriato applicando le leggi della percezione visiva. b. Osservare e descrivere nel modo più efficace e utilizzando più metodi tutti gli elementi formali significativi formali presenti in opere d’arte e in immagini statiche e dinamiche. c. Riconoscere in un testo visivo gli elementi della grammatica visiva (punti, linee, colori, forma, profondità, luce-ombra) individuando il loro significato espressivo e le regole del codice visivo ( linee di forza della composizione, peso ed equilibrio, composizioni ritmiche e movimento). d. Elaborare ipotesi e strategie di intervento per la tutela e la conservazione dei beni culturali coinvolgendo altre discipline. e. Operare in modo autonomo lo studio iconografico e iconologico di un’opera d’arte individuando il genere, i temi e gli attributi iconografici. f. Leggere e interpretare criticamente le opere più significative prodotte nell’arte moderna e contemporanea sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali. g. Riconoscere e confrontare criticamente in alcune opere elementi stilistici di epoche diverse. h. Conoscere i linguaggi visivi (grafica - design) comprenderne i codici e le funzioni comunicative; interpretare i messaggi prodotti dai diversi mezzi di comunicazione. i. Produrre elaborati utilizzando gli elementi della grammatica visiva e le regole del codice visivo per creare composizioni realistiche e astratte applicando le innovazioni tecniche introdotte dalle avanguardie artistiche. j. Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici, media, tecniche e strumenti della comunicazione multimediale per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi. k. Rielaborare in modo efficace immagini fotografiche, materiali di uso comune, elementi iconici e visivi, scritte e parole per produrre immagini creative. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Musica Classe terza Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. L’alunno utilizza la notazione 1. Linguaggio specifico musicale, comprende e riconosce le ‐ decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di principali caratteristiche dei suoni ed scrittura è in grado di discriminare le varie ‐ riconoscere, valutare ed esprimere un giudizio critico sull’opera parti del discorso musicale. musicale 2. Esegue da solo e in gruppo brani ‐ fruire del patrimonio musicale strumentali e vocali di diverso genere ‐ usare in modo appropriato e consapevole la terminologia specifica e cultura, sia con il flauto che con 2. Pratica vocale e strumentale semplici percussioni. ‐ eseguire in modo espressivo brani strumentali di diverso genere e 3. Sviluppa la sensibilità artistica stile mediante l’ascolto e l’interpretazione ‐ riprodurre con la voce, brani anche polifonici curando del messaggio sonoro. l’intonazione e l’interpretazione 4. Attiva processi di cooperazione e ‐ partecipare in modo attivo e consapevole alle esperienze musicali. socializzazione mediante la pratica 3. Ascolto, interpretazione, analisi strumentale e l’ascolto condiviso. ‐ lettura e analisi degli aspetti strutturali ed espressivi di un brano 5. Utilizza le competenze specifiche ‐ riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica nella realtà della disciplina anche nelle proprie multimediale. prassi esecutive applica semplici ‐ analizzare la valenza estetica dell’opera in relazione allo stile e ai strategie descrittive (orali, scritte, diversi contesti storico culturali studiati grafiche) e le rapporta al contesto di ‐ conoscere, interpretare e descrivere con giudizio critico l’opera cui sono espressione. musicale. ‐ è in grado di collegare le conoscenze acquisite da diverse fonti e creare delle mappe concettuali. 4. Produzione musicale e creatività ‐ potenziare il senso ritmico/melodico e sviluppare la capacità interpretativa ‐ approfondire e curare la tecnica strumentale e la precisione esecutiva ‐ allenare l’orecchio musicale e la capacità mnemonica di interi brani musicali ‐ creare sequenze melodico-ritmiche. Educazione fisica Classe terza Traguardi per lo sviluppo delle competenze A. L’alunno elabora, organizza, personalizza le informazioni propriocettive ed esterocettive e prende consapevolezza delle competenze acquisite sia nei punti di forza che nei limiti 126 POF 2013 -2014 Obiettivi di apprendimento Il corpo e la sua relazione spazio- tempo 1. Saper percepire, individuare, controllare e riprodurre anche con fantasia ed originalità un nuovo compito motorio o sportivo adattando e trasformando in situazione di variabilità spazio-temporale l’esperienza motoria acquisita. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” B. Esprime motivazione all’apprendimento motorio perché ha interiorizzato l’importanza del movimento come necessità personale. 2. Essere duttile a diversificare la pratica di attività motorie e sportive nell’intento di prendere coscienza delle proprie attitudini. C. Comunica e si relaziona con i compagni e gli adulti controllando l’emotività utilizzando il fair-play ed il rispetto delle regole come modalità personale di interazione con gli altri Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva 3.Saper ideare o riprodurre in modo originale e personale un compito motorio utilizzando tecniche mimico-gestuali di espressione corporea anche su base ritmica o musicale,individualmente, a coppia o in gruppo 4. Saper decodificare e anticipare il risultato di un’azione propria o di un compagno variando in situazione la risposta 5. Conoscere i regolamenti delle attività e specialità proposte sapendo decodificare i gesti arbitrali D. Analizza ed utilizza le proprie abilità in modo funzionale alle esigenze tattiche e alle variabili delle situazioni motorie anche nei giochi di squadra dei quali applica consapevolmente i regolamenti E. Riconosce, ricerca ed applica a se stesso Il gioco, lo sport, le regole e il fair-play comportamenti di promozione e prevenzione dello “star 6. Conoscere,rispettare e saper utilizzare le regole, i bene” in ordine a un sano stile di vita fondamentali e la tattica delle attività sportive e del gioco relazionandosi in modo collaborativo con il gruppo nel rispetto delle diverse capacità 7. Saper controllare la propria emotività 8. Saper superare le avversità e reagire all’insuccesso 9. Saper trasferire la lealtà sportiva in altri ambiti F. E’ consapevole della funzionalità dei vari apparati Salute e benessere, prevenzione e sicurezza corporei e dei benefici di una sana motricità 8. Conoscere gli obiettivi e le caratteristiche delle attività G. Interagisce, coopera e si integra nel gruppo motorie assumendosi responsabilità e favorendo il rispetto degli 9. Conoscere la funzionalità dei vari apparati corporei e dei altri benefici effetti del movimento sulla salute in H. Rispetta le norme di sicurezza per sé e per gli altri contrapposizione agli effetti nocivi legati all’assunzione di sostanze nocive. 9. Saper padroneggiare le capacità coordinative adattandole in situazione e dosando lo sforzo impiegato nel rispetto del giusto controllo respiratorio e dei tempi di rilassamento 10. Saper adottare comportamenti idonei per la sicurezza propria e dei compagni utilizzando in maniera corretta e conveniente gli attrezzi utilizzati 127 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Tecnologia Classe terza Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. Osservazione ed analisi della realtà tecnologica 2. Progettazione e realizzazione delle attività operative 3. Conoscenze tecniche e tecnologiche 4. Comprensione ed usi dei linguaggi specifici 5. Informatica Obiettivi di apprendimento a. Riconoscere il settore produttivo di provenienza di oggetti presi in esame. b. Riconoscere ed analizzare i principali materiali e il ciclo produttivo. c. Rappresentare graficamente un oggetto con il supporto di mezzi tecnologici applicando forme geometriche elementari. d. Saper realizzare un modello semplice di un oge. getto seguendo la procedura: ideazione, progettazione, rappresentazione, realizzazione, collaudo e critica. f. Acquisire una terminologia specifica appropriata g. Saper creare file e cartelle. h. Saper produrre testi con Microsoft Word. Storia Classe terza Organizzazione delle informazione Uso delle fonti Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. L’alunno si informa in modo autonomo su fatti a. Accostarsi a qualche tecnica di lavoro negli archivi. e problemi storici anche mediante l’uso di risorse b. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, digitali iconografiche, materiali, narrative, orali e digitali), 2. Produce informazioni storiche con fonti di vario confrontarle, per produrre conoscenze su temi genere – anche digitali – e le sa organizzare in definiti.. testi. 3. Conosce aspetti e processi essenziali della storia ‐ Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, del suo ambiente. tabelle, grafici e risorse digitali. ‐ Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate. 4. Conosce aspetti e processi fondamentali della ‐ Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica europea, mondiale. alla rivoluzione industriale, alla a. Selezionare le informazioni e organizzarle con globalizzazione. mappe concettuali, schemi, tabelle e risorse digitali. b. Costruire cronologie, mappe spazio-temporali, 5. Conosce aspetti del patrimonio culturale, grafici, per organizzare le conoscenze acquisite. italiano e dell’umanità e li sa mettere in c. Mettere in relazione i fatti storici tra loro (economici, relazione con i fenomeni storici studiati sociali, culturali) d. Cogliere i nessi tra la storia locale e la storia mondiale. e. Fare ipotesi su fatti e fenomeni utilizzando le conoscenze storiche possedute. f. Utilizzare immagini, cartine, tabelle per formulare e verificare ipotesi. g. Porsi domande- e cercare risposte- su situazioni storiche nuove. 128 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Strumentali concettuali Produzione scritta e orale 6. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di ‐ insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita ‐ della Repubblica, anche con possi-bilità di aperture e confronti con il mondo antico. ‐ Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. 7. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende a. Comprendere aspetti e strutture dei processi storici opinioni e culture diverse, capisce i problemi italiani, europei e mondiali. fondamentali del mondo contemporaneo. b. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. 8. Conosce aspetti e processi fondamentali della c. Usare le conoscenze storiche acquisite per storia europea medievale, moderna e comprendere problemi ecologici, interculturali e di contemporanea, anche con possibilità di aperture convivenza civile. e confronti con il mondo antico 2. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazioni diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. ‐ Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. 9. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un a. Produrre testi personalizzati, utilizzando conoscenze personale metodo di studio. provenienti da fonti di informazioni manualistiche e non, cartacee e digitali. 10. Espone oralmente e con scritture – anche b. Argomentare su concetti appresi usando il linguaggio digitali – le conoscenze storiche acquisite specifico della disciplina. operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. ‐ Geografia Classe terza Orientamento Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto. a. Orientarsi sul globo e sul planisfero usando punti di riferimento fissi. b. Orientarsi in realtà territoriali lontane grazie ai programmi multimediali di visualizzazione satellitare 129 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Linguaggio della geograficità Paesaggio Regione e sistema territoriale 2. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, e-laborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente in-formazioni spaziali. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerile-vamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. a. Leggere e interpretare carte geografiche utilizzando opportunamente simbologia e scala di riduzione. b. Descrivere fenomeni territoriali su scala mondiale con strumenti diversi. 3. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fi-sici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. - 4. Riconoscere i principali paesaggi italiani ed europei nei loro elementi costitutivi e nella loro evoluzione 5. Cogliere le relazioni fra attività umane, tradizioni storiche, ambiente Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. - Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione. a. Riconoscere gli oggetti della geografia fisica e antropica mondiale b. Comprendere le relazioni fra uomo e territori progettando azioni di valorizzazione ‐ Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. ‐ Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. ‐ Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica. a. Il concetto di regione su scala mondiale. b. Saper riconoscere, attraverso i dati contingenti, le strutture implicite di alcuni sistemi territoriali mondiali (modelli di assetto, di sviluppo). c. Stabilire relazioni fra la storia dei territori e il loro assetto attuale su scala mondiale La Bibbia e le altre fonti Dio e l’uomo Religione Classe terza Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento 1. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. 1. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. a. Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male. b. Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo. a. Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. 130 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” I valori etici e religiosi 1. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. 131 POF 2013 -2014 a. Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. b. Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile. ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1.5 Insegnamenti facoltativi opzionali scuola primaria Gli alunni che effettuano l’orario di 30, 31 e 40 ore settimanali, dedicano 3 ore, ugualmente ripartite, a due discipline opzionali che, innestandosi su attività e su obiettivi di classe, ne sviluppano alcuni aspetti. I contenuti delle due discipline sono selezionati dagli insegnanti, in base alle esigenze e alle risorse e, appunto, in relazione agli obiettivi di apprendimento della propria classe. DISCIPLINA OPZIONALE 1 POTENZIAMENTO LINGUISTICO Gli obiettivi di apprendimento di questa disciplina mirano a potenziare ed affinare le competenze acquisite attraverso l’insegnamento dell’italiano riguardo le abilità di ascolto, lettura, produzione e riflessione linguistica. DISCIPLINA OPZIONALE 2 PERCORSI ESPRESSIVI Gli obiettivi di apprendimento di questa disciplina mirano ad utilizzare le risorse espressive acquisite attraverso gli insegnamenti dell’area linguistico-artistico-espressiva nella drammatizzazione di testi verbali, nel canto, nel movimento, nella manipolazione di materiali plastici e polimaterici, attraverso tecniche grafico pittoriche e l’uso di software per il disegno. 132 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1.6 Protocollo di accoglienza per l’integrazione degli alunni con disabilità Il Protocollo di accoglienza per l’integrazione degli alunni con disabilità definisce, in particolare: - le pratiche di inclusione condivise da tutto il personale all’interno della scuola - facilita l’ingresso e favorisce un clima di accoglienza degli allievi disabili - promuove le iniziative di comunicazione e collaborazione tra scuola ed enti territoriali. delinea prassi condivise in merito a DOCUMENTAZIONE CHI LA REDIGE QUANDO Diagnosi Funzionale secondo l’ICF Operatori ASL/enti accreditati All’atto della prima segnalazione (aggiornato al passaggio di grado) Profilo di funzionamento Operatori socio-sanitari, docenti curricolari / docenti di sostegno/genitori A seguito della Diagnosi Funzionale (aggiornato al passaggio di grado) PEI Operatori socio-sanitari, docenti curricolari / docenti di sostegno/genitori /EE.LL Entro i primi tre mesi dell’anno scolastico ‐ Programmazione didattica Individualizzata ‐ verifiche (parti integranti del PEI) Docenti curricolari e di sostegno Entro i primi tre mesi dell’a.s. In itinere e finali definisce RUOLI E COMPITI DELLE RISORSE PROFESSIONALI DIRIGENTE SCOLASTICO: ‐ ‐ ‐ Formazione classi e assegnazione dei docenti di sostegno (sentito il GLH d’Istituto) Presiede il GLH d’Istituto Rapporti con le amministrazioni locali e raccordo con le diverse realtà (EE.LL – Enti di formazione – coop.) DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE O REFERENTE DISABILITA’: ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ controllo documentazione e relativa procedura coordina e verbalizza i GLH d’istituto/operativi coordina i gruppi di lavoro raccordo con asl/enti accreditati raccordo con le realtà locali promuove azioni finalizzate all’integrazione coordina la formazione sui temi dell’integrazione (doc.curric/sostegno) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ partecipa alla programmazione didattica e alla valutazione di tutti gli alunni della classe cura gli aspetti metodologico – didattici e la documentazione prevista svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici cura i rapporti con le famiglie/ ASL/ass.educativi Fa parte del GLH operativo /istituto con il quale collabora per il miglioramento del servizio DOCENTE DI SOSTEGNO: 133 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” DOCENTE CURRICULARE: ‐ ‐ ‐ accoglie l’alunno disabile favorendone l’integrazione partecipa alla programmazione e valutazione individualizzata collabora alla formulazione del PEI PERSONALE SOCIO-EDUCATIVO-ASSISTENZIALE: ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ accoglie l’alunno disabile favorendone l’integrazione provvede all’assistenza di base (alimentazione-igiene..) collabora alla formulazione del PEI collabora con i docenti per favorire la partecipazione dell’alunno a tutte le attività si attiva per il potenziamento dell’autonomia/comunicazione/relazione COLLABORATORE SCOLASTICO: ‐ ‐ ‐ accoglie l’alunno disabile favorendone l’integrazione aiuta l’alunno nei servizi, negli spostamenti interni, in mensa.. collabora per il potenziamento dell’autonomia/comunicazione/relazione Per l’efficacia del percorso, i docenti si impegnano: ‐ ‐ ‐ a programmare insieme a collaborare nell’elaborazione del PEI ad individuare, tra i compagni dell’alunno disabile, un tutor che lo aiuti nei rapporti amicali, lo motivi e lo faciliti TUTTI ‐ ‐ ‐ a realizzare programmazioni, tenendo conto degli alunni della classe e degli alunni con disabilità, anche per livelli a predisporre programmazioni individualizzate per ogni materia (in particolare negli orari in cui l’insegnante di sostegno non è presente) a predisporre in anticipo le verifiche per consentire l’adattamento per l’alunno disabile da parte del docente di sostegno Modalità di lavoro e di attuazione del percorso ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ Il team docente si impegna a conoscere in modo approfondito gli alunni disabili tutte le figure professionali si assicurano di condividere le informazioni determinanti i docenti curricolari riconoscono e presentano l’insegnante di sostegno come collega che opera per i bisogni della classe il docente di sostegno coordina il percorso formativo dell’alunno con disabilità e partecipa a quello di tutti gli altri; viceversa, tutti i docenti di classe partecipano alla realizzazione del percorso formativo dell’alunno con disabilità tutte le figure coinvolte si riconoscono e si legittimano reciprocamente nell’ottica della corresponsabilità la collaborazione tra docenti di classe e di sostegno si attua attraverso la flessibilità e l’interscambio. 134 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1.7 Criteri e strumenti di valutazione Modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione degli alunni (art. 1 DPR 122 del 22.06.2009) VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE I voti numerici corrispondono ai seguenti giudizi analitici Valutazione numerica 4/10 5/10 6/10 7/10 8/10 9/10 10/10 135 Giudizio Declinazione giudizi analitici GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Competenze scarsamente acquisite. L’alunno comprende, applica e spiega concetti, procedimenti e strategie in modo frammentario, lacunoso e carente; opera in situazioni di apprendimento semplici in modo scorretto e incompleto; affronta le situazioni di apprendimento con estrema approssimazione e imprecisione INSUFFICIENTE Competenze acquisite in modo parziale e generico. L’alunno comprende, applica e spiega concetti, procedimenti e strategie in modo incompleto e in parte errato; opera in situazioni di apprendimento note con incertezza e superficialità. Affronta le situazioni di apprendimento con una limitata autonomia. SUFFICIENTE Competenze essenzialmente acquisite. L’alunno comprende, applica e spiega concetti, procedimenti e strategie in modo sufficientemente corretto; è parzialmente sicuro ed autonomo in situazioni simili, semplici e/o guidate di apprendimento. DISCRETO Competenze generalmente acquisite. L’alunno comprende, applica e spiega concetti, procedimenti e strategie in modo sostanzialmente corretto e completo; opera in situazioni di apprendimento simili in modo abbastanza autonomo. BUONO Competenze complessivamente acquisite. L’alunno comprende, applica e spiega concetti, procedimenti e strategie in modo adeguato e corretto; opera in situazioni di apprendimento note con efficacia ed autonomia. DISTINTO Competenze completamente acquisite. L’alunno comprende, applica e spiega concetti, procedimenti e strategie in modo corretto ed accurato; opera in situazioni di apprendimento progressivamente più complesse con precisione e sicurezza; è autonomo e organizzato in situazioni di apprendimento; riflette in modo consapevole sul proprio percorso di apprendimento OTTIMO Competenze pienamente acquisite. L’alunno comprende, applica e spiega concetti, procedimenti e strategie in modo organico, corretto e approfondito; opera raccordi e collegamenti in situazioni complesse di apprendimento con precisione, sicurezza ed accuratezza; è autonomo e organizzato in situazioni di apprendimento nuove. POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il giudizio corrisponde alla somma dei punteggi assegnati ai diversi aspetti osservabili RILEVAZIONE DEI PROGRESSI NELL'APPRENDIMENTO E NELLO SVILUPPO PERSONALE E SOCIALE DELL'ALUNNO Il livello globale di maturazione corrisponde al punteggio assegnato ai diversi aspetti valutabili - / (vale 2 punti) (vale 0 punti) (vale 1 punto) COMPLETO LACUNOSO INCERTO RESPONSABILE SCORRETTO NON SEMPRE CORRETTO DISPONIBILE OPPOSITIVO NON SEMPRE DISPONIBILE CONSAPEVOLE PASSIVO DISCONTINUO + APPRENDIMENTO Capacità di cogliere le informazioni e di metterle in relazione conoscere le tecniche, usare e comprendere linguaggi, applicare norme e strumenti in situazioni operative rielaborare ed esporre utilizzando i vari linguaggi acquisire i contenuti disciplinari in modo organico ASPETTO COGNITIVO Capacità di impegnare adeguatamente le proprie risorse cognitive (attenzione, concentrazione, memoria, ragionamento) organizzare il lavoro scolastico con autonomia riflettere consapevolmente sul proprio percorso di apprendimento ASPETTO AFFETTIVO-RELAZIONALE Capacità di partecipare attivamente all’esperienza scolastica mostrare spirito cooperativo nel gruppo affrontare situazioni nuove con sicurezza (autostima) gestire i conflitti e individuare strategie risolutive ASPETTO MOTIVAZIONALE Capacità di assumersi le responsabilità delle proprie scelte impegnarsi in modo spontaneo, interessato e propositivo mostrarsi curioso nei confronti di nuove esperienze conoscitive proporre percorsi alternativi ed originali in contesti problematici CRITERI Raggiungimento di PIENAMENTE SODDISFACENTE 8 punti MOLTO SODDISFACENTE 6-7 punti SODDISFACENTE 5-6 punti POCO SODDISFACENTE 3- 4 punti PER NULLA SODDISFACENTE 0- 1- 2 136 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” DEROGHE AL LIMITE MASSIMO DI ASSENZE PER LA VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO Secondo quanto stabilito nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 giugno 2009 per essere ammesso alla valutazione finale, l’alunno della scuola secondaria di primo grado deve aver frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato ovvero 743 ore ( 718 ore per gli alunni che non si avvalgono dell’IRC e AA optando per l’uscita dalla scuola). Secondo quanto disposto dal collegio docenti, ai fini del calcolo delle assenze non saranno computate: assenze giustificate per gravi patologie assenze giustificate per ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti assenze per malattie contagiose, con allontanamento dalla comunità scolastica sancito dai servizi di medicina di comunità assenze giustificate per gravi motivi di famiglia assenze per malattia, su motivata certificazione del medico curante e/o di un medico specialista assenze per motivi “sociali”, su certificazione analitica dei servizi che hanno in carico gli alunni interessati assenze per uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate dall’Associazione Sportiva di appartenenza riconosciuta dal CONI assenze per partecipazione a percorsi di formazione artistici e musicali di comprovata rilevanza assenze per situazioni di particolare disagio familiare o personale di cui è a conoscenza il consiglio di classe assenze per terapie certificate. impedimenti per motivi non dipendenti dalla volontà del soggetto,cause di forza maggior per gli alunni diversamente abili, mancata frequenza dovuta all’handicap Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive: entrate posticipate uscite anticipate assenze per malattia assenze per motivi familiari non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione o a visite guidate la non frequenza, in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione, visite guidate o attività all’interno dell’orario scolastico (es. teatrali, musicali, premiazioni, celebrazioni istituzionali organizzate dall’Istituto, feste fine anno o nel corso d’anno etc.). Non sono computate come ore di assenza: la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (per es. campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel POF e/o approvati dal consiglio di classe) la partecipazione ad attività di orientamento in entrata e in uscita la partecipazione ad esami di certificazione esterna o concorsi 137 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” le entrate posticipate e le uscite anticipate disposte dall’istituzione scolastica per motivi organizzativi o autorizzati dal DS per terapie le assenze in occasione di scioperi del comparto scuola Si precisa che la deroga non ha effetto se le assenze complessive pregiudicano la possibilità di procedere alla valutazione stessa. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate. 138 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5 Progetti Gestione del piano dell’ offerta formativa Sostegno ai docenti Attuazione di interventi per alunni Linguaggi e comunicazione Progetti con enti esterni Scambi culturali Educazione interculturale Servizio psicopedagogico 139 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5.1 Gestione del Piano dell’ Offerta Formativa DENOMINAZIONE GESTIONE DEL POF RESPONSABILE Langella Linda Indicare le piste progettuali inserite nel progetto e i referenti DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI Coordinamento del POF Aggiornamento sito web Giornale/annuario digitale REFERENTE PISTA PROGETTUALE Langella Linda Alessandro C. Elisabetta Alessandro Carmela Elisabetta Conti Maria Rosaria DESTINATARI ‐ alunni ‐ docenti ‐ Personale ATA. ‐ Famiglie degli alunni. ‐ Enti, associazioni, Istituzioni scolastiche FINALITÀ Definire l’identità e la strategia complessiva dell’istituto Elaborare un piano dell’offerta formativa che valorizzi gli input provenienti dal contesto territoriale, socio – economico e culturale di riferimento Attivare iniziative di valutazione che verifichino l'unitarietà dell'azione, l’effettiva realizzazione delle attività previste e i risultati raggiunti Promuovere interventi specifici al fine di favorire la crescita culturale degli alunni e il successo formativo. Favorire e stimolare processi di miglioramento del Servizio scolastico Contribuire a rendere visibili le attività della scuola con adeguati strumenti di pubblicizzazione. 140 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Coordinamento del Piano dell’Offerta Formativa DENOMINAZIONE Coordinamento del Piano dell’Offerta Formativa e autoanalisi d’Istituto RESPONSABILE Langella Linda Alessandro C. Elisabetta OBIETTIVI Pianificare e definire la proposta formativo - culturale della scuola: - Raccogliere e armonizzare il curricolo disciplinare e progettuale - Definire e verificare la congruità degli interventi con le finalità e gli obiettivi del POF - Calendarizzare e pianificare gli incontri di programmazione Coordinare e valutare le attività del POF: - Garantire il rispetto delle procedure e dei criteri definiti; - Convocare e coordinare Commissione POF e gruppo di lavoro - Predisporre modelli relativi alla progettazione, al monitoraggio e alla verifica. Coordinare attività di valutazione interna ed esterna della qualità del Servizio scolastico: - Elaborare documento di sintesi di verifica relativi a - funzioni strumentali e coordinatori (intermedia e finale) - incontri interclasse tecnica scuola dell’infanzia, primaria e secondaria (intermedia e finale) Ottimizzare la pubblicizzazione e la comunicazione interna e esterna all’Istituto METODOLOGIE Attivazione di gruppi di lavoro; gruppi di ricerca-azione; ricerca collaborazioni interne ed esterne. Saranno attivate: Riunioni degli organi collegiali Incontri di Commissione P.O.F. Incontri del gruppo di lavoro Incontri di programmazione di equipe Incontri Interdisciplinari Incontri con l’ utenza Valutazione del progetto: relazione finale che evidenzi punti di forza, di debolezza e indirizzi di miglioramento La valutazione globale del Piano dell’Offerta Formativa e del servizio scolastico verrà effettuata mediante: Consigli di classe, interclasse e di intersezione con la partecipazione dei genitori interclasse tecnica: verifica POF monitoraggio progetti strumenti di rilevazione (Questionari- Check lists) delibera collegio dei docenti e consiglio di circolo DESTINATARI Alunni e famiglie Tutti i docenti Personale ATA 141 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Enti, associazioni, Istituzioni scolastiche RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Enti e Associazioni del Territorio PUBBLICIZZAZIONE Realizzazione del P.O.F. d’ Istituto e successiva presentazione al bacino d’ utenza Aggiornamento continuo del sito web scolastico Elaborazione di opuscoli, brochure, volumi, prodotti multimediali. DURATA a.s.2013-2014 FASI OPERATIVE FASE ISTRUTTORIA Acquisizione delle informazioni (dati, normativa, verbali, documentazione, ecc.) Definizione del percorso di costruzione del P.O.F. Esplicitazione degli indirizzi generali per le attività della scuola (definizione numero aree, costruzione struttura del POF) FASE DELLA PRODUZIONE Raccolta ed organizzazione di materiali relativi alla stesura e alla verifica del POF d’istituto Armonizzazione percorsi macroaree Stesura del POF - Revisione e aggiornamento POF FASE DELLA LEGITTIMAZIONE Delibera del Collegio Docenti congiunto di approvazione del P.O.F. Delibera di adozione del P.O.F. da parte del Consiglio di Circolo Pubblicazione del POF FASE DELLA PUBBLICIZZAZIONE Diffusione del P.O.F. agli Enti Locali e agli Enti e associazioni interessate, alle famiglie degli alunni iscritti, anche attraverso il sito web Pubblicazione brochure FASE DELLA REALIZZAZIONE, DEL MONITORAGGIO E DELLA RIFORMULAZIONE Attuazione delle azioni contenute nel P.O.F. Coordinamento attività POF Attività di verifica intermedia Raccolta, analisi e tabulazione degli esiti della verifica intermedia del POF (docenti) Programmazione e attivazione di eventuali modifiche in itinere FASE DELLA VALUTAZIONE Valutazione dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi fissati. Valutazione da parte dei diversi soggetti coinvolti (personale scolastico, famiglie, alunni, Enti Locali…) Verifica e valutazione finale Raccolta, analisi e tabulazione degli esiti della verifica finale del POF (docenti) Relazione finale che evidenzi punti di forza, di debolezza e indirizzi di miglioramento 1 2 3 RISORSE UMANE Dirigente scolastico Direttore generale dei servizi amministrativi Ass. amministrativo Docenti della Commissione P.O.F. Docenti dei gruppi di lavoro 142 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Docenti dell’Istituto BENI E SERVIZI Spazi: Aule, Laboratorio Multimediale, Centro servizi, Copisteria, spazi esterni della scuola Risorse organizzative: gruppi di lavoro, commissione POF, docenti Risorse strumentali: beni di consumo SINTESI PISTA PROGETTUALE Coordinamento sito web DENOMINAZIONE Coordinamento sito web scolastico RESPONSABILE Funzione strumentale: Langella Linda referente: Alessandro Carmelisa OBIETTIVI Rappresentare l'identità della scuola e pubblicizzare l’offerta formativa dell’Istituto. Rendere trasparente l'attività dell'istituzione scolastica attraverso la visibilità dell'informazione (circolari, delibere, calendario riunioni, eventi all'interno della scuola) Diffondere contenuti culturali e didattici attraverso la pubblicazione di news aggiornate su eventi interni alla scuola, esperienze didattiche e galleria di lavori realizzati dagli studenti Offrire servizi per gli studenti, per i genitori (informazioni circa riunioni, incontri, iniziative e eventi organizzati dalla scuola, modulistica) e per il personale della scuola (circolari, verbali, accesso area riservata, moduli scaricabili). METODOLOGIE ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ Raccolta della documentazione per le pagine web e invio materiale didattico al webmaster Individuazione di percorsi di navigazione per i diversi utenti: docenti, genitori, alunni Supervisione contenuti per un aggiornamento continuo del sito web scolastico per facilitare la trasmissione di informazioni in tempo reale Individuazione punti di forza e criticità Verifica intermedia e finale DESTINATARI Tutte le classi dell’Istituto Tutti i docenti e il personale ATA Famiglie degli alunni Enti, associazioni, Istituzioni scolastiche RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Coinvolgimento di esperto webmaster PUBBLICIZZAZIONE Aggiornamento continuo del sito web 143 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” DURATA a.s.2013-2014 FASI OPERATIVE 1. 2. 3. 4. 5. Contatti con il webmaster Definizione della struttura del sito Invio materiale didattico al webmaster Supervisione contenuti e aggiornamento continuo delle informazioni Verifica intermedia e finale RISORSE UMANE Docenti d’Istituto Esperto webmaster BENI E SERVIZI Spazi: Laboratorio Multimediale, Centro servizi, Copisteria Risorse organizzative: gruppi di lavoro Risorse strumentali: beni di consumo DENOMINAZIONE SINTESI PISTA PROGETTUALE Annuario /giornale digitale REDAZIONE DEL GIORNALE SCOLASTICO/ANNUARIO DIGITALE RESPONSABILE Funzione Strumentale Langella Linda Referente Conti Maria Rosaria OBIETTIVI Condurre un progetto di lavoro utilizzando diverse modalità (lavori di gruppo, ricerca, interviste e sondaggi) Recuperare le abilità di base trasversali a tutte le discipline come lettura, comprensione e rielaborazione di un testo Stimolare la creatività e l’espressività degli studenti per permettere l’utilizzo delle proprie competenze in contesti multidisciplinari Favorire la lettura, la scrittura ed altre forme di espressione come processo comunicativo Conoscere i principali tipi di articoli giornalistici e le caratteristiche dei titoli Saper ricercare notizie ed acquisire materiale per gli articoli Saper impaginare un articolo attraverso software di videoscrittura e impaginazione Rendere visibili, documentabili e comunicabili il vissuto didattico degli alunni, dei docenti e dell’istituto Comprendere il valore del giornale come strumento di comunicazione sociale. METODOLOGIE La stesura degli articoli sarà realizzata dagli alunni che lavoreranno come gruppo classe, a piccoli gruppi o individualmente attenendosi alle regole stabilite dalla redazione. Gli alunni e/o i docenti digiteranno gli articoli, inseriranno immagini e fotonotizie, utilizzeranno Internet per approfondimenti o ricerche, svolgeranno interviste e sondaggi. La redazione, durante incontri sistematici (Commissione di lavoro e coordinamento della 144 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Redazione), si occuperà di impaginare gli articoli, forniti in forma digitale e di produrre un file che verrà poi pubblicato sul sito web dell’Istituto e/o inserito in una raccolta digitale su Cdrom. DESTINATARI Alunni e docenti dell’istituto Famiglie e territorio RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Redazioni dei giornali locali PUBBLICIZZAZIONE Inserimento nel sito della scuola per la consultazione on line Vendita del giornalino digitale d’istituto DURATA Anno scolastico 2013 - 2014 FASI OPERATIVE Il progetto del giornalino prevede la pubblicazione di articoli redatti da alunni e docenti sul sito web dell’Istituto e/o la raccolta di tutti gli articoli inviati alla redazione in un Cdrom da pubblicizzare alla fine dell’anno scolastico. 1° fase - Definizione del progetto Composizione della redazione con suddivisione dei compiti. 2° fase Attività delle classi - Scelta degli argomenti o delle esperienze progettuali - Stesura di un testo collettivo o individuale che rappresenti la prima bozza dell'articolo - Ricerca di immagini, creazione di disegni, grafici e tutto ciò che si ritiene utile per illustrare l'articolo - Consegna dell’articolo alla redazione nei tempi previsti. Attività della redazione - Programmazione e pianificazione della pubblicazione degli articoli - Contatti con Redazioni di testate nazionali, con Agenzie del Comune e nazionali - Raccolta articoli - Scansione delle immagini e digitalizzazione del testo - Impaginazione grafica dell'articolo su supporto digitale ed eventuali modifiche - Correzione definitiva delle bozze - Pubblicazione sul sito web e archiviazione 3° fase - Monitoraggio e valutazione RISORSE UMANE Docenti coordinatori Esperto webmaster per la pubblicazione sul sito BENI E SERVIZI Spazi: aule, biblioteca e laboratorio multimediale con relativi materiali ed attrezzature Risorse organizzative: referente, gruppi di lavoro Risorse strumentali: beni di consumo; beni d’investimento 145 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5.2 Sostegno ai docenti DENOMINAZIONE Sostegno ai docenti RESPONSABILE FANELLI LAURA Indicare le piste progettuali inserite nel progetto e i referenti DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI Azioni di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali Programmazione e valutazione interna ed esterna (invalsi) REFERENTE PISTA PROGETTUALE Piattaforma Didanet Fanelli Laura Alessandro C.Elisabetta Fanelli Laura Vito Giuseppe Formazione Fanelli Laura Fanelli Laura Mannetti Alessandra Ventura Sabrina DESTINATARI Tutti i docenti Tutti i docenti Docenti e alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria Docenti ed alunni delle terze della scuola secondaria di primo grado Docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado Tutti i docenti FINALITA’ Esplicitare le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’Istituzione tramite azioni, ricerche, riflessioni volte ad accompagnare il processo di realizzazione del nuovo impianto curricolare secondo le nuove Indicazioni Nazionali. Esplicitare le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’Istituzione in un’ottica sistemica che propone la scuola come centro attivo di sviluppo professionale e di ricerca aperto alla collaborazione con il contesto esterno. Favorire i docenti, attraverso una corretta programmazione didattico-educativa, nell’individuazione delle esperienze di apprendimento e delle strategie più efficaci al raggiungimento degli obiettivi. Predisporre azioni di accompagnamento e di supporto ai docenti nell’uso della piattaforma digitale Didanet, volta ad ottimizzare i processi di trasmissione e di archiviazione dei dati riguardanti gli alunni, i programmi didattici, le valutazioni e le comunicazioni della scuola. Predisporre e condividere efficaci, adeguati e coerenti strumenti di valutazione interna e di autovalutazione che verifichino il raggiungimento degli obiettivi programmati, che accompagnino i processi di apprendimento e tali da fornire informazioni tempestive e trasparenti agli alunni e alle famiglie. Partecipare consapevolmente alle iniziative del SNV comprendendone finalità e scopi. Organizzare corsi di formazione centrati sui bisogni del docente, protagonista attivo di contesti culturali stimolanti ed aperti al cambiamento e all’innovazione. Predisporre azioni di accoglienza, di formazione, di sostegno ai docenti neo-immessi in ruolo, per facilitarne l’inserimento all’interno delle dinamiche e della prassi dell’Istituto. 146 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Azioni di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali DENOMINAZIONE Azioni di accompagnamento delle indicazioni nazionali RESPONSABILE Fanelli Laura OBIETTIVI Condividere ed armonizzare il curricolo verticale d’Istituto, revisionando e adattando alle Nuove Indicazioni le progettazioni curricolari relative ai tre segmenti scolastici Attuare iniziative di formazione e di ricerca-azione relative Nuove Indicazioni Nazionali, su approfondimenti e tematiche di carattere trasversale e disciplinare. Avviare un lavoro di confronto attivo tra la comunità educativa ed altre realtà scolastiche con le quali si intende socializzare esperienze didattiche e forme di sperimentazioni su tematiche specifiche Produrre una documentazione degli esiti della sperimentazione e di condivisione delle innovazioni più rilevanti METODOLOGIE Attivazione di forme di sperimentazione e ricerca didattica individuale e collettiva. Attività di studio personale e di approfondimento, Attività di gruppo mirate al confronto, allo studio, alla cooperazione e alla condivisione Attività laboratoriali, utilizzo wikispace Incontri seminariali Uso documentazione on-line Utilizzo di strumenti operativi diversificati (tabelle, schemi, mappe ecc.). Attivazione di forme di comunicazione e di condivisione delle informazioni rapide ed efficaci (mail, consegna in digitale, circolari interne, utilizzo della rete (sito della scuola e altri siti web utili) Collaborazione costante con le altre figure di sistema dell’Istituto (collaboratori, Funzioni Strumentali, Referenti) con il Dirigente scolastico e con il personale di segreteria. DESTINATARI Tutti i docenti RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Collaborazione con le istituzioni scolastiche che hanno istituito la rete denominata “Creativity Garden”, finalizzata alla realizzazione del progetto di formazione e ricercaazione sulle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo. Istituzioni scolastiche aderenti all’accordo I.C. "W. A. MOZART" – CAPOFILA I.C. “VIA CILEA” I.C. “CALDERINITUCCIMEI” I.C. “TULLIA ZEVI” I.C. “ALESSANDRO 147 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” MAGNO” Scuola Paritaria “BAMBIN GESU’” PUBBLICIZZAZIONE Sito della scuola. I curricoli disciplinari e relativi ai campi di esperienza saranno pubblicati nel P.OF. ed illustrati alle famiglie. Raccolta dei materiali didattici della sperimentazione con relativa documentazione. DURATA Anno scolastico 2013-14 FASI OPERATIVE Costituzione di gruppi di lavoro e di scambio o Fase formativa: Avviamento di un lavoro di riflessione e confronto tra i nuovi contenuti delle Indicazioni e le pratiche didattiche reali, gli assetti disciplinari e le scelte metodologiche Svolgimento di un lavoro di approfondimento dei dati e dei documenti e di condivisione delle finalità e delle metodologie di lavoro o Fase di sperimentazione: Predisposizione di unità di apprendimento trasversali tenendo conto dei traguardi di competenze riportati nelle indicazioni nazionali e delle finalità condivise in relazione alla “cura” del tema oggetto di studio (pensiero divergente) Avviamento di iniziative di sperimentazioni didattiche sul campo ben delimitate e mirate, sugli aspetti che sono state oggetto di ricerca ed approfondimento o Fase di verifica Verifica dei risultati La restituzione degli esiti della ricerca RISORSE UMANE Docenti disponibili ad avviare il lavoro di ricerca e di azione sulle Nuove Indicazioni: n. 1 - scuola dell’infanzia n. 4 – scuola primaria n. 3 – scuola secondaria di primo grado Docenti scuola dell’infanzia, della scuola primaria, secondaria per avviare la sperimentazione BENI E SERVIZI Spazi: Aule comuni, Laboratorio di informatica , Centro servizi. Mezzi e strumenti: materiale di facile consumo, fotocopiatrici, computer e LIM. 148 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Programmazione e valutazione interna ed esterna DENOMINAZIONE Programmazione e valutazione interna ed esterna (Invalsi) RESPONSABILE Fanelli Laura OBIETTIVI Predisporre e condividere modalità e criteri di valutazione efficaci, adeguandoli alle normative vigenti Predisporre adeguati modelli di scheda da utilizzare per la valutazione quadrimestrale nella scuola primaria e secondaria, secondo le indicazioni ministeriali sulla valutazione. Favorire un corretto svolgimento delle prove di esame supportando i docenti nell’organizzazione, fornendo adeguati strumenti di correzione, valutazione e registrazione dei risultati e predisponendo la documentazione necessaria. Condividere ed armonizzare gli strumenti di programmazione e verifica utilizzati nei tre segmenti di scuola (infanzia, primaria e secondaria). Costruire comuni modalità di verifica in ingresso e in uscita degli apprendimenti, per favorire un percorso di continuità tra i diversi ordini di scuola. Analizzare e condividere obiettivi procedure e strumenti del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). Diffondere le direttive, le informative e i rapporti provenienti dal SNV. Attivare e le procedure e le operazioni di preliminari, in collaborazione con il personale di segreteria, secondo le direttive del SNV. Coinvolgere tutti i docenti nelle fasi preparatorie e di svolgimento delle prove INVALSI diffondendo la cultura della valutazione. Favorire un corretto svolgimento delle prove INVALSI nella scuola primaria (seconde e quinte classi), nella scuola secondaria (prime classi) e durante dli esami di stato (classi terze). Analizzare collegialmente i risultati restituiti dal SNV dell’anno scolastico 2011/12, stimolando una riflessione critica e avviando un processo di autovalutazione di Istituto. METODOLOGIE Attivazione di forme di sperimentazione e ricerca didattica individuale e collettiva. Attività individuali di studio documentazione e aggiornamento costante sulla normativa vigente. Attività di gruppo mirate al confronto, allo studio, alla cooperazione e alla condivisione. Utilizzo di strumenti operativi diversificati. Attivazione di forme di comunicazione e di condivisione delle informazioni rapide ed efficaci: mail, consegna in digitale, circolari interne, utilizzo della rete (sito della scuola e altri siti web utili). Collaborazione costante con le altre figure di sistema dell’Istituto (Collaboratori, Funzioni Strumentali, Referenti) con il Dirigente scolastico e con il personale di segreteria. DESTINATARI Tutti i docenti dell’Istituto 149 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Socializzazione delle esperienze con le scuole in rete e tramite il sito della scuola PUBBLICIZZAZIONE Gli strumenti di programmazione e di valutazione saranno messi a disposizione dei docenti nell’area a loro riservata del sito di Istituto. Gli strumenti di valutazione quadrimestrali saranno inseriti nel P.O.F. e pubblicati nel sito d’Istituto L’analisi dei dati restituiti, nei limiti imposti dalla normativa vigente, potranno essere pubblicizzati tramite il sito. DURATA Anno scolastico 2013-14 FASI OPERATIVE PROGRAMMAZIONE- VALUTAZIONE INTERNA: Analisi e /o revisione degli strumenti di programmazione e valutazione. Predisposizione e compilazione del documento di valutazione quadrimestrale. Organizzazione dell’esame di Stato. VALUTAZIONE ESTERNA-INVALSI - Fase informativa Consultazione periodica del sito Analisi della normativa vigente ed aggiornamenti periodici Acquisizione on-line dei dati relativi alla sintesi di rapporto elaborato dall’INVALSI - Fase preparatoria - Avvio delle procedure Acquisizione on-line delle modalità attuative delle prove di valutazione previste dal SNV, anno scolastico 2013/2014 Iscrizione on-line delle classi coinvolte alla rilevazione Invalsi 2013-14 Organizzazione delle operazioni per la raccolta delle informazioni di contesto per ogni studente partecipante alla rilevazione SNV Acquisizione del materiale utile per organizzare ed attuare le rilevazioni del SNV Controllo della documentazione acquisita Controllo dei materiali acquisiti dal SNV (fascicoli schede alunni e altro materiale) - Fase organizzativa e attuativa Individuazione di docenti somministratori Organizzazione del materiale raccolto in fascicoli da consegnare ai docenti coinvolti Distribuzione del materiale ai somministratori e ai docenti coinvolti e diffusione delle informazioni utili per attuare le rilevazioni, compilare le schede risposta secondo le corrette indicazioni fornite dal SNV Coordinamento delle operazioni di somministrazione - Fase conclusiva 150 Raccolta del materiale compilato dai docenti da consegnare al SNV Coordinamento delle fase di invio del materiale all’INVALSI Archiviazione del materiale POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Analisi e valutazione degli esiti delle rilevazioni effettuate l’anno scolastico 2012- 2013 dal Sistema Nazionale di Valutazione Raccolta dei dati Lettura degli esiti: analisi delle singole risposte, analisi di risposte aggregate, lettura comparata dei risultati a livello locale e nazionale Individuazione dei punti di forza e di qualità da promuovere e i punti di debolezza verso i quali concentrare lo sforzo comune di miglioramento RISORSE UMANE Docenti di supporto , referenti individuati dal collegio dei docenti, coordinatori delle commissioni, presidenti dei Consigli di classe e di interclasse, personale ATA. BENI E SERVIZI Spazi: Aule comuni, Laboratorio di informatica , Centro servizi. Mezzi e strumenti: materiale di facile consumo, fotocopiatrici, computer e LIM. DENOMINAZIONE PIATTAFORMA DIDANET SINTESI PISTA PROGETTUALE PIATTAFORMA DIDANET RESPONSABILE Fanelli Laura OBIETTIVI Predisporre azioni di accompagnamento per l’utilizzo del registro elettronico e della piattaforma Didanet Sostenere i docenti nella sperimentazione dei potenziali usi del software in termini di ottimizzazione, di efficacia ed efficienza Svolgere un ruolo di supporto in merito all’utilizzo del sistema digitale di documentazione e archiviazione dati, organizzazione e gestione della didattica, della programmazione e della valutazione Rendere fattibile il piano di ammodernamento della gestione e documentazione educativa avviando periodicamente confronti e scambi su eventuali criticità emergenti Favorire collaborazioni attive tra i docenti, scambi di conoscenze e competenze, per ricercare soluzioni adattive a situazioni problematiche emergenti nella gestione del software 151 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” METODOLOGIE Sperimentazione dei potenziali usi del software Didanet Uso del software per la gestione della documentazione educativa Uso del sistema informatico Didanet per la gestione ed archiviazione dei dati Uso del registro di classe e del registro docente. Uso della piattaforma multimediale Uso dello strumento informatico per avviare forme di comunicazioni on-line in merito ad aspetti organizzativi e didattici interna ed esterna Attivazione di forme di comunicazione e di condivisione delle informazioni rapide ed efficaci (mail, consegna in digitale, circolari interne, utilizzo della rete (sito della scuola e altri siti web utili) Monitoraggio di eventuali problematiche relative all’applicazione concreta del sistema informatico Didanet. Condivisione di problematiche e ricerca comune di soluzioni adeguate Collaborazione costante con il gruppo di supporto, altre figure di sistema, Dirigente Scolastico, personale di segreteria Collaborazione costante con esperti esterni per individuare soluzioni adeguate e tempestive DESTINATARI I docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Contatti costanti con i consulenti esperti della piattaforma Didanet. Socializzazione della soluzione informatica adottata PUBBLICIZZAZIONE Sito della scuola. Documentazione scolastica digitale. Consultazione del sistema on-line da parte della famiglia su alcuni aspetti educativi: rilevazione presenze,assenze, ritardi, documento di valutazione, comunicazioni. DURATA Anno scolastico 2013-14 FASI OPERATIVE Fase propedeutica o Avviare il processo di modernizzazione della gestione della didattica gradualmente Prima fase: compilazione di materiale cartaceo per la programmazione educativo-didattica, valutazione e registrazione dello stato degli alunni Seconda fase: Sperimentazione delle potenzialità del sistema informatico Sensibilizzazione della comunità educativa in merito alle potenzialità del sistema informatico multimediale – incontri con gli esperti Affiancamento del sistema digitale al cartaceo Fase attuativa o Produzione di materiale informativo sull’applicazione del software da consultare ed aggiornare in base alle esigenze emergenti o Uso del sistema informatico multimediale in sostituzione del materiale cartaceo, 152 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” come unico mezzo ufficiale di documentazione, programmazione e gestione della didattica o Consegna delle credenziali personalizzate o Uso di alcune funzioni del software per la gestione e organizzazione della didattica scolastica: Didattica (orario, agenda, verbalizzazione, documentazione) Registro di classe, da scuola (registrazione stato dell’alunno, organizzazione interna) Registro elettronico, da scuola o da casa (registro del professore, correzione registro) Valutazione (voti, medie, annotazioni sintetiche) Scrutinio elettronico o Monitoraggio di eventuali criticità e ricerca di soluzioni adeguate, grazie ad sostegno di consulenti specifici e/o personale esperto o Attivazioni di specifiche configurazioni in base alle esigenze emergenti, se necessario, ricorrere al consulente esterno o Produzione di materiale informativo Fase di verifica o Verifica dei risultati conseguiti in termini di uso funzionale e costruttivo del sistema, di archiviazione dei dati, di consultazione di alcuni dati da parte delle famiglie. RISORSE UMANE Docenti di supporto, consulenti esterni, personale di segreteria, figura di sistema BENI E SERVIZI Spazi: Aule comuni, Laboratorio di informatica , Centro servizi. Mezzi e strumenti: materiale di facile consumo, fotocopiatrici, computer e LIM. DENOMINAZIONE FORMAZIONE SINTESI PISTA PROGETTUALE FORMAZIONE RESPONSABILE Fanelli Laura OBIETTIVI Predisporre azioni di accoglienza e di sostegno ai docenti in ingresso Coordinare iniziative di formazione sulla base delle esigenze formative Individuare risorse interne per l’attivazione di corsi di aggiornamento Collaborare con scuole organizzate in rete su iniziative di aggiornamento e di formazione professionale Favorire la partecipazioni dei docenti ad iniziative di formazione promosse da reti di scuole, da Enti, da Istituzioni pubbliche e/o private Sostenere la crescita professionale continua tramite sia contatti con esperti ed associazioni che la raccolta/selezione di opportunità di formazione Coordinare le attività di partecipazione dei docenti in ingresso ai corsi di formazione, nel rispetto delle normative vigenti 153 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” METODOLOGIE - Monitoraggio delle attività di formazione e del grado di soddisfazione dei partecipanti Contatti con Enti esterni che erogano formazione Identificazione di spazi e momenti formativi (tempi per la formazione nel corso dell’anno scolastico, spazi per la formazione – laboratori, presenza, online) Lezioni frontali con formatori appartenenti ad Enti erogatori pubblici o privati esterni all’Istituzione scolastica Formazione blended e-learning (in presenza e online) Partecipazione ai percorsi formativi dell’ Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ANSASS ex INDIRE) previsti dal MIUR (per es. per i Neoassunti) DESTINATARI Tutti i docenti RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI MIUR. Agenzia di formazione ANSAS (ex INDIRE). Istituzioni scolastiche per accordi di Rete Università, Enti, Istituzioni pubbliche e private PUBBLICIZZAZIONE Elaborazione di opuscoli, brochure di pubblicizzazione dei corsi, circolari. Compilazione del fascicolo del corso (per il corso interno alla scuola da destinare ai docenti) Verifica intermedia, finale. DURATA Anno scolastico 2013-14 FASI OPERATIVE Formazione in servizio Raccolta e selezione di eventuali opportunità formativa Partecipazione ad iniziative formative con rete di scuole Attuazione di corsi di formazione e aggiornamento (organizzazione degli spazi e dei tempi) Monitoraggio delle attività formative attuate Formazione neo-assunti Accoglienza e sostegno Iscrizione al corso di formazione indetti dall’ Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ANSASS ex INDIRE) previsti dal MIUR (per es. per i Neoassunti) RISORSE UMANE Docenti di supporto, addetti alla sorveglianza, esperti esterni corsi di formazione BENI E SERVIZI Spazi: eventuali aule. Risorse strumentali: strutture della scuola, laboratori, beni di consumo 154 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5.3 Attuazione di interventi per alunni DENOMINAZIONE ATTUAZIONE DI INTERVENTI PER GLI ALUNNI – prevenzione del disagio scolastico, interventi di educazione alla salute, continuità - orientamento RESPONSABILE Loredana Antonelli Indicare le piste progettuali inserite nel progetto e i referenti DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI REFERENTE PISTA PROGETTUALE DESTINATARI PROGETTO VERSUS II, LOTTO ENTROTERRA SUD Antonella Pacitti PREVENZIONE DEL DISAGIO E DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO DI DEVIANZA (IdO) Dott.sse Valentina Bianchi e Flavia Ferrazzoli CONTINUITA’ ORIENTAMENTO Paola Cinelli, Antonietta Papa, Annamaria Amore, Elisabetta Uderzo, Ileana Bertelli e Aurora Pisani Caterina Curci III, IV e V scuola primaria e tutte le classi di scuola secondaria Alunni, docenti e genitori della scuola secondaria. Alunni scuola primaria plesso Via Beschi. Alunni scuola infanzia primaria e secondaria dell’Istituto PROGETTO CON UNIVERSITA’ ROMATRE E MIUR “ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PARTNERSHIP DEI GENITORI” Alunni e genitori classi II e III della scuola secondaria di I grado FINALITA’ Promuovere interventi specifici volti a facilitare e supportare il percorso formativo degli studenti come: il servizio psicopedagogico progetto di inserimento e integrazione degli alunni in situazione di disagio progetto di inserimento e integrazione degli alunni stranieri rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto attraverso: incontri con soggetti istituzionali, referenti territoriali, famiglie. raccordare le attività della scuola con gli organi territoriali del MIUR, gli Enti locali, le associazioni, la parrocchia, le scuole territoriali ed extraterritoriali, la ASL attivando reti, consorzi e convenzioni. Accompagnare gli alunni nel loro percorso formativo in ordine alla prosecuzione degli studi e alla scelta della scuola superiore sviluppare e migliorare il rapporto tra la scuola e le famiglie attraverso servizi a sostegno dei genitori. 155 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Progetto Versus II DENOMINAZIONE PROGETTO VERSUS II, LOTTO ENTROTERRA SUD Piano integrato di educativa territoriale in sinergia con i poli di socializzazione e sostegno rivolti ai bambini ed alle bambine, ai ragazzi ed alle ragazze e agli adolescenti del Municipio XIII di Roma, legge 285/97 RESPONSABILE F.S. Loredana Antonelli OBIETTIVI In coerenza della legge 285/97, gli obiettivi e le azioni del Progetto Versus II intendono perseguire: Il processo educativo- formativo: sostegno scolastico. Sviluppo dell’integrazione e della socializzazione: laboratori di alfabetizzazione della lingua italiana, ludico/ sportivi e teatrali. Progetti: Consiglio Municipale dei Bambini e delle Bambine Sviluppo della personalità: counseling-sostegno. Sviluppo della progettualità individuale: bilancio delle competenze. Prevenzione della dispersione scolastica, del disagio e della devianza: orientamento. Facilitare l’ascolto e la comunicazione in tutte le sue forme. Mappatura delle risorse locali e messa in rete delle stesse. METODOLOGIE Si è ritenuto opportuno orientare il progetto sulla metodologia della Ricerca/Azione anche attraverso attività laboratoriale svolta in orario pomeridiano. DESTINATARI Alunni della scuola primaria dell’Istituto (classi III, IV e V dei due plessi) Alunni di tutte e tre le classi e di tutte e sei le sezioni della scuola secondaria dell’Istituto RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Il progetto Versus II, Lotto Entroterra Sud, opera nel territorio di Acilia presso l’I.C. Calderini l’I.C. Leonori e il Centro “La Torretta” Largo di Capel Venere. In questo secondo anno continua la collaborazione sia con gli altri tre lotti del Progetto Versus II e sia con le associazioni e i servizi del territorio (il Centro Airone per la vita, la scuola Effatha, il centro Madonna di Loreto, la Guardia forestale, l’ ASL RM D, Il Mandorlo, il Centro diurno per minori “Seneca”, l’ Istituto di Ortofonologia, il servizio GIL minori e giustizia, il Centro famiglie Stella Polare e il progetto COCID) . PUBBLICIZZAZIONE L’osservazione e la valutazione degli alunni è documentata attraverso: - Programmazione settimanale sostegno scolastico e attività laboratoriali; - Verifica e resoconto delle fasi della programmazione perseguite giornalmente; - Osservazione sistematica giornaliera; - Confronto e comunicazioni giornaliera con i docenti; - Compilazione del diario di bordo; 156 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” - Compilazione schede strumentali mensili; - Riunioni d’equipe ( 2 volte al mese); - Programmazione eventi segnalati dall’Istituto. Incontri Mensili Progetto Versus II: - Tavolo Permanente Minori - Cabina di Regia - Riunione di Lotto - Riunione progetto DURATA Dal 1 Ottobre 2013 al 30 Agosto 2014 FASI OPERATIVE Le attività realizzate nel corso dell’anno e iniziate a Ottobre del Progetto Versus II per gli alunni dell’Istituto Scolastico Calderini (sezione Primaria e Secondaria) riguardano il sostegno extrascolastico, laboratori di alfabetizzazione della lingua italiana, laboratori aggregativi (ludico /sportivo e teatrale). Tali attività, svolte in orario pomeridiano nei giorni lunedì, martedì, giovedì e venerdì per una durata di un’ora e trenta minuti sono volte ad integrare il percorso formativo degli alunni che le frequentano favorendo il loro rendimento scolastico, la loro integrazione sociale nonché la relazione tra scuola e famiglia. RISORSE UMANE Tre Educatori Professionali e due Operatori Sociali si occupano dello svolgimento delle attività. BENI E SERVIZI Le attività laboratoriali e di sostegno extrascolastico si svolgono nelle classi e nella palestra dell’Istituto. Ogni gruppo classe si basa su un rapporto educatore/alunno di 1/10 ed è stato formato tenendo conto della relativa classe e sezione di ogni alunno. SINTESI PISTA PROGETTUALE Prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio di devianza DENOMINAZIONE Prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio di devianza RESPONSABILE Loredana Antonelli Dott. Federico Bianchi di Castelbianco (IdO) - Coordinatrice: Dott.ssa Flavia Ferrazzoli (IdO) 157 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” OBIETTIVI Prevenzione del disagio giovanile METODOLOGIE Colloqui individuali o di gruppo. Somministrazione di questionari. DESTINATARI Studenti, genitori, docenti RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Dipartimento Promozione dei servizi sociali e della Salute di Roma Capitale Cabina di regia per l'attuazione della legge 285/97 di Roma Capitale CSI (Centro Sportivo Italiano) Agenzia di stampa DIRE Collaborazione con Municipio XIII (dott.ssa Bovolini - Versus) PUBBLICIZZAZIONE Volantini, locandine, portale www.diregiovani.it, circolari e sito web della scuola DURATA Due anni scolastici (2012-2013 e 2013-2014) FASI OPERATIVE Realizzazione volantini, attivazione sportello on-line, incontri di coordinamento fra le varie figure (dirigente, professori, sport, altri colleghi presenti per altri progetti) presentazione nelle classi, somministrazione questionari, colloqui allo sportello, supervisioni di èquipe, relazioni finali, elaborazione dati, restituzione del lavoro fatto. RISORSE UMANE 1 psicologa per lo sportello ragazzi e docenti a scuola e online, 1 psicologa per lo sportello genitori a scuola e online. 1 figura di coordinamento, 1 operatore sportivo, una docente di riferimento (prof.ssa Loredana Antonelli) BENI E SERVIZI Sportello d’ascolto ragazzi e genitori. Sportello d’ascolto on-line ragazzi e professori, interventi nelle classi su richiesta dei docenti e con i gruppi genitori, attività pomeridiana sportiva gratuita per i ragazzi. Attività sul portale www.diregiovani.it 158 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Attuazione di interventi per gli alunni DENOMINAZIONE ATTUAZIONE DI INTERVENTI PER GLI ALUNNI – prevenzione del disagio scolastico, interventi di educazione alla salute, continuità - orientamento RESPONSABILE Loredana Antonelli OBIETTIVI Promuovere interventi specifici volti a facilitare e supportare il percorso formativo degli studenti come: o sportello d’ascolto o progetto di inserimento e integrazione degli alunni in situazione di bes o progetto di inserimento e integrazione degli alunni stranieri e nomadi o iniziative per la continuità o iniziative per l’orientamento rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto attraverso: o incontri con soggetti istituzionali, referenti territoriali, famiglie. raccordare le attività della scuola con le altre scuole (infanzia, primaria, secondaria di II grado), gli organi territoriali del MIUR, gli Enti locali, le associazioni, la parrocchia, le scuole territoriali ed extraterritoriali, la ASL attivando reti, consorzi e convenzioni. sviluppare e migliorare il rapporto tra la scuola e le famiglie attraverso servizi a sostegno dei genitori. supportare le figure professionali preposte all’integrazione( docenti curricolari, docenti di sostegno, AEC). METODOLOGIE didattica per gruppi interdisciplinarità codocenza/compresenza percorsi personalizzati laboratori uscite didattiche/viaggi DESTINATARI Alunni ultimo anno infanzia, alunni classi V primaria, alunni secondaria di primo grado, genitori. RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Scuole, enti territoriali, gli organi territoriali del MIUR, gli Enti locali, le associazioni, la parrocchia, le scuole territoriali ed extraterritoriali, la ASL attivando reti, consorzi e convenzioni. PUBBLICIZZAZIONE Verbali delle riunioni, verifiche in itinere e finali presentate in sede di Commissione POF e di Collegio docenti, open day, eventi e iniziative di vario genere, circolari e comunicazioni relative ai diversi progetti e alle diverse attività. 159 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” DURATA Intero anno scolastico FASI OPERATIVE Fase iniziale, fase intermedia, fase finale RISORSE UMANE Docenti, personale ATA, alunni, esperti dei diversi settori BENI E SERVIZI Materiale cartaceo e di cancelleria, fotocopiatrici, strumenti informatici, ambienti scolastici SINTESI PISTA PROGETTUALE Continuità scuola dell’infanzia – scuola primaria DENOMINAZIONE CONTINUITA’: SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA RESPONSABILE Loredana Antonelli OBIETTIVI Favorire la conoscenza del nuovo ambiente e delle insegnanti Favorire l’esperienza di lavoro con tempi e modalità diversi da quelli conosciuti Promuovere la capacità di collaborazione con l’altro Diminuire la tensione che si manifesta per qualsiasi cambiamento METODOLOGIE Attività in comune tra gli alunni delle classi ponte: giochi, attività manuali, lettura e recita di filastrocche o canzoncine, disegno. DESTINATARI Alunni in uscita dalla scuola dell’infanzia, bambini della prima classe della scuola primaria RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Scuole del territorio PUBBLICIZZAZIONE Accordi con i docenti dei due ordini di scuola. Open day: incontro dei docenti della scuola primaria e i genitori dei bambini della scuola dell’infanzia. DURATA Intero anno scolastico 2013-2014 160 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” FASI OPERATIVE 1) incontri tra insegnanti dei due ordini di scuole 2) incontri fra alunni di scuola dell’infanzia e scuola primaria (tre incontri: carnevale, primavera, chiusura progetto a fine anno scolastico: festa) RISORSE UMANE docenti scuola dell’infanzia docenti scuola primaria BENI E SERVIZI Spazi: biblioteca, spazi aperti e chiusi della nostra scuola, aule proprie, palestra, laboratorio multimediale, laboratorio d’educazione all’immagine, teatro. Risorse organizzative: coordinamento, gruppi di lavoro. Risorse strumentali: beni di consumo SINTESI PISTA PROGETTUALE Continuità scuola primaria – scuola secondaria di primo grado DENOMINAZIONE Continuità scuola primaria- scuola secondaria di primo grado RESPONSABILE Loredana Antonelli OBIETTIVI Favorire un passaggio sereno da un grado scolastico all’altro Riflettere sui traguardi per lo sviluppo delle competenze, al termine di ogni ordine di scuola Instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione tra insegnanti dei diversi ordini di scuola Garantire il diritto del bambino/ragazzo ad un percorso formativo organico e completo a livello psicologico, pedagogico e didattico Prendere in considerazione un percorso formativo che valorizzi le competenze del ragazzo METODOLOGIE Somministrazione di un questionario agli alunni riguardante le ansie e le aspettative per la nuova scuola. Attività condivise tra i due ordini di scuola DESTINATARI Alunni classi quinte della scuola primaria e alunni classi prime della scuola secondaria di primo grado 161 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI scuole del territorio PUBBLICIZZAZIONE Incontri tra insegnanti dei due ordini di scuola Comunicare notizie utili agli alunni Open day: incontro degli insegnanti della scuola secondaria di primo grado e i genitori degli alunni della classe quinta della scuola primaria DURATA Intero anno scolastico 2013 - 2014 FASI OPERATIVE Incontri tra gli insegnanti dei due ordini Incontro tra gli alunni dei due ordini di scuola Gli alunni delle classi quinte assistono ad alcune lezioni nelle classi prime della scuola secondaria di primo grado RISORSE UMANE docenti scuola primaria e scuola secondaria di primo grado BENI E SERVIZI Beni di facile consumo DENOMINAZIONE SINTESI PISTA PROGETTUALE Orientamento ORIENTAMENTO RESPONSABILE Loredana Antonelli OBIETTIVI Sviluppare negli alunni la conoscenza della propria personalità e la consapevolezza delle proprie capacità e attitudini. Far riflettere gli alunni sul loro futuro e sulle scelte da compiere Avviare gli alunni alla conoscenza del sistema scolastico territoriale Favorire la possibilità di operare una scelta consapevole del percorso scolastico e professionale METODOLOGIE Somministrazione di test sulla conoscenza di sé allo scopo di definire indicazioni sul percorso scolastico e professionale. Colloqui e discussioni in classe per aiutare lo studente nelle sue scelte. Analisi degli orientamenti e dei percorsi sviluppata nell’ambito del progetto di ricerca attuato dall’Università Roma Tre “Orientamento scolastico e partnership dei genitori” Percorsi e orientamenti attivati dal C.O.L. del territorio e se possibile dal Centro per 162 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” l’impiego Raccolta e distribuzione del materiale informativo inviato dalle varie scuole Organizzazione degli interventi di insegnanti e alunni rappresentanti delle varie scuole del territorio Eventuale visita ad alcune industrie del territorio Eventuale visita ad alcuni istituti superiori del territorio Consiglio orientativo formulato dal Consiglio di classe secondo le capacità e le attitudini del singolo alunno DESTINATARI Alunni classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Istituti di istruzione superiore Istituti professionali Visita ad alcune industrie del territorio C.O.L. (centro orientamento lavoro) Università Roma Tre PUBBLICIZZAZIONE Distribuzione/compilazione del materiale inviato dalle altre Istituzioni DURATA Anno scolastico 2013/2014 FASI OPERATIVE Letture in classe Incontri con gli Istituti di Istruzione Superiore Somministrazione di questionari Raccolta e restituzione dati Incontro rappresentante del C.O.L. Consiglio Orientativo RISORSE UMANE Insegnanti delle classi II e III della scuola secondaria di I grado BENI E SERVIZI Beni di facile consumo 163 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5.4 Linguaggi e comunicazione DENOMINAZIONE LINGUAGGI E COMUNICAZIONE RESPONSABILE Tiziana Di CRESCENZO Indicare le piste progettuali inserite nel progetto e i referenti DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI REFERENTE PISTA PROGETTUALE PROGETTO LINGUA M. Sarra BIBLIOTECA SCOLASTICA MULTIMEDIALE T. Di Crescenzo FINESTRE / INCONTRI T. Di Crescenzo VITE AL CINEMA CINEFORUM M. Ferragina UN FILM DA CONDIVIDERE CINEFORUM T. Di Crescenzo DESTINATA RI Alunni infanzia primaria secondaria Docenti e alunni infanzia primaria secondaria Alunni scuola secondaria Alunni classi terze secondaria Alunni classi ponte primaria e secondaria FINALITA’ Favorire l’acquisizione di strumenti linguistici che consentano una lettura personale del mondo circostante e dei processi comunicativi. Potenziare le competenze di ricerca e rielaborazione autonoma dell'informazione Accompagnare gli allievi nel cammino scolastico con attività di continuità verticale Favorire la riflessione sul proprio percorso di crescita e sulla relazione con l'altro al fine di riconoscere e superare pregiudizi e luoghi comuni. 164 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Progetto Lingua DENOMINAZIONE PROGETTO LINGUA RESPONSABILE Marina SARRA OBIETTIVI Favorire l’acquisizione di strumenti linguistici che consentano una lettura personale del mondo circostante e dei processi comunicativi. Promuovere interventi specifici volti a facilitare e supportare il percorso formativo degli studenti Arricchire il lessico anche attraverso l'uso del dizionario (classi quinte) Comunicare efficacemente i risultati nell’ottica della valorizzazione della lingua METODOLOGIE confronto, comparazione, scambio culturale, interdisciplinarietà cooperazione e collaborazione elaborazione di varie modalità operative (schemi, mappe, tabelle, lettura selettiva, drammatizzazione) per approfondire le varie tipologie testuali visite d’istruzione percorsi linguistici di approfondimento a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria secondo il seguente schema didattico-operativo: Oralità SCUOLA DELL’INFANZIA: saper ascoltare CLASSI PRIME: saper raccontare Scrittura CLASSI SECONDE: testo regolativo CLASSI TERZE: testo narrativo CLASSI QUARTE: testo descrittivo CLASSI QUINTE: testo informativo SCUOLA SECONDARIA: premio letterario DESTINATARI Alunni dell'Istituto dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Socializzazione delle esperienze con le scuole aderenti al Progetto Scambi culturali Armonizzazione dei percorsi didattici attraverso il Progetto Continuità (scuole sec. di I grado del territorio) Socializzazione delle esperienze con le scuole in rete (L. Regione Lazio 29/92) PUBBLICIZZAZIONE manifestazioni pubbliche culturali, teatrali, sportive, musicali; pubblicazione di elaborati, anche in forma digitale; incontri con soggetti istituzionali, referenti territoriali, famiglie. DURATA Anno scolastico 2013 - 2014 165 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” FASI OPERATIVE Progettazione - Condivisione degli obiettivi ed elaborazione di percorsi interdisciplinari di lavoro - Elaborazione di test di verifica (intermedio e finale) - Condivisione di modalità e criteri volti ad una oggettiva valutazione - Individuazione di modalità di pubblicizzazione adeguati al percorso attuato Erogazione - Realizzazione dei percorsi nelle classi mediante le attività didattiche programmate Monitoraggio in itinere - Somministrazione di test di verifica intermedio - Raccolta ed elaborazione degli esiti dei test di verifica Verifica - Somministrazione di test di verifica finale - Raccolta ed elaborazione degli esiti dei test di verifica - Analisi dello stato del progetto e proposte per eventuali modifiche e miglioramenti Comunicazione - Interna al team di progetto: Incontri di commissione per n. 8 ore complessive - Verso l’utenza e il territorio: con azioni e iniziative individuate in sede di commissione RISORSE UMANE Docente coordinatore Referente per la scuola dell'infanzia, referente per ogni gruppo di classi parallele della scuola primaria, due referenti per la scuola secondaria Docenti della scuola Personale non docente Responsabili di laboratorio Supporto amministrativo BENI E SERVIZI Aule Laboratori della scuola: biblioteca, sala video, laboratorio multimediale, copisteria Spazi esterni alla scuola SINTESI PISTA PROGETTUALE Biblioteca scolastica multimediale DENOMINAZIONE BIBLIOTECA SCOLASTICA MULTIMEDIALE RESPONSABILE Tiziana Di CRESCENZO OBIETTIVI L’efficace organizzazione della Biblioteca d’Istituto si attua attraverso una serie articolata di attività digestione e promozione della lettura. Obiettivo prioritario per il conseguimento di tutti gli altri è il trasferimento della sala di lettura in locali adeguati nella sede di via C. 166 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Beschi. Le attività della BSM nei plessi di via Beschi e via Amato saranno organizzate secondo il seguente piano: 1. Selezione del materiale, 2. Fruizione 3. Formazione 4. Proposta di iniziative culturali e di promozione della lettura e della scrittura anche in collegamento con enti e istituzioni esterne alla scuola. 5. Implementazione del catalogo informatizzato Comperio 6. Bibliorete Ostia: gestione delle relazioni con la bibliorete e coordinamento interno delle attività di rete 7. Incremento delle raccolte mediante la proposta di acquisto di libri, CD, DVD. METODOLOGIE Le attività di gestione della B S M sono condotte seguendo le indicazioni IFLA sulle biblioteche scolastiche. La catalogazione informatizzata aderisce al sistema Comperio. La classificazione avviene secondo i metodi utilizzati nelle biblioteche del Sistema Bibliotecario Nazionale: CDD per i testi scientifici, Cel.Biv per la narrativa per ragazzi. DESTINATARI Docenti e alunni dell'Istituto comprensivo RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Biblioteche del sistema bibliotecario del Comune di Roma, Bibliorete Ostia, L.S.S. A. Labriola PUBBLICIZZAZIONE Sito della scuola, giornalino digitale, stampa locale, locali della scuola. DURATA Anno scolastico 2013 - 2014 FASI OPERATIVE Selezione e Fruizione (nella sede di via Amato) Revisione e riordino del materiale Revisione e predisposizione dei registri delle presenze e dello schedario dei prestiti Revisione del regolamento Diffusione dell'orario di apertura Apertura all'utenza interna Animazione culturale e Promozione della lettura Visite alle biblioteche del territorio Concorso letterario interno aperto alla rete Incontri con l'autore Bancarella del libro Tavola rotonda di fine anno su tema da definire Catalogo (nella sede di via Beschi) 167 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Catalogazione del materiale sulla piattaforma Comperio. Bibliorete Partecipazione agli incontri proposti dal coordinatore della bibliorete Adesione alle iniziative previste e coordinamento interno delle relative attività Censimento interno di materiali conservati e risorse. Incremento raccolte Gestione acquisti di libri, audiolibri, dvd in coerenza con le scelte didattiche. RISORSE UMANE Docente F. S. , docente formato nella catalogazione derivata, personale docente. DSGA, personale ATA BENI E SERVIZI Biblioteca plesso via Amato, laboratorio informatica, aula multimediale, copisteria. Armadi, scaffali. DENOMINAZIONE FINESTRE INCONTRI SINTESI PISTA PROGETTUALE Finestre - Incontri RESPONSABILE Tiziana DI CRESCENZO OBIETTIVI Finestre prendere contatto con la realtà dei migranti e con la sua diffusione nel mondo distinguere la condizione dei rifugiati e dei richiedenti asilo da quella dei migranti economici potenziare la capacità di ascolto partecipando all’incontro con un rifugiato intervenire in modo appropriato in un dibattito ponendo domande pertinenti Incontri riconoscere il valore culturale dell’esperienza religiosa utilizzare strumenti di approfondimento per la conoscenza delle grandi religioni del mondo potenziare la capacità di ascolto partecipando all’incontro con un testimone intervenire in modo appropriato in un dibattito ponendo domande pertinenti METODOLOGIE - Interdisciplinarità Incontri con esperti esterni nelle aule scolastiche Uscite didattiche 168 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” DESTINATARI Alunni delle classi della scuola secondaria RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Fondazione Centro Astalli PUBBLICIZZAZIONE Verrà definita nel quadro delle attività conclusive dell'anno scolastico DURATA Anno scolastico 2013 - 2014 FASI OPERATIVE Nel mese di ottobre partecipazione del coordinatore all'incontro pomeridiano di presentazione del progetto nei locali della Fondazione. Finestre: partecipazione delle classi alla giornata introduttiva del progetto presso l’Auditorium Massimo Predisposizione del piano annuale degli incontri Incontro col rifugiato nei locali della scuola Incontri: piano annuale degli incontri, svolgimento degli incontri programmati nei locali scolastici, visite guidate presso i luoghi di culto delle religioni approfondite. RISORSE UMANE Docente coordinatore, Docenti di lettere classi secondaria, Docenti di sostegno Docente di religione, personale ATA BENI E SERVIZI Aule, Aula multimediale, laboratorio di informatica, copisteria. SINTESI PISTA PROGETTUALE Vite al cinema DENOMINAZIONE PROGETTO CINEFORUM: VITE AL CINEMA RESPONSABILE MASSIMILIANO FERRAGINA OBIETTIVI Sensibilizzare gli alunni, attraverso la visione di film tematici e successivo dibattito, su tematiche di attualità come l’integrazione, l’amicizia, la condizione della donna nel mondo. Approfondire vari argomenti, trasmettere messaggi educativi, Favorire la riflessione personale e il dialogo con i compagni. Favorire un apprendimento significativo. 169 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” METODOLOGIE Linguaggio cinematografico: metodo ermeneutico Dibattito: circle time DESTINATARI Alunni classi terze plesso Tuccimei secondaria di primo grado RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI / PUBBLICIZZAZIONE Sito della scuola Locali scolastici DURATA Anno scolastico 2013 - 2014 FASI OPERATIVE Prima del film: in classe con il docente partecipante Proporre una breve e motivante introduzione del film, cercando di creare un clima di curiosità e interesse; Consegnare agli alunni una scheda tecnico-operativa del film; Presentare un minimo di terminologia cinematografica; Comunicare l’obiettivo del cineforum Durante il film: in aula video con le altri classi partecipanti, max due per volta - Guardare il video insieme agli alunni senza fare commenti; - Intervenire solo straordinariamente per comunicare l’arrivo di una scena particolare; - Porre attenzione alle reazioni degli studenti per cogliere elementi utili alla riflessione finale; Dopo il film: in classe nei tempi programmati dal docente partecipante Invitare gli alunni a dare a caldo un primo giudizio; Stimolare gli alunni a comunicare le proprie emozioni; Incentivare negli alunni lo spirito critico facendoli passare dall’emotività alla razionalità; Guidare gli alunni al dibattito per far cogliere il messaggio centrale del film cercando di riconoscerne il significato più profondo; Invitare gli alunni a lavorare sulla scheda tecnico operativa per la riflessione personale. RISORSE UMANE Docente coordinatore, docenti coinvolti e partecipanti. DSGA, personale ATA BENI E SERVIZI Aula multimediale, Postazione informatica, videoproiettore, copisteria, dvd dei films selezionati. 170 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Un film da condividere DENOMINAZIONE CINEFORUM UN FILM DA CONDIVIDERE RESPONSABILE T. DI CRESCENZO OBIETTIVI Assumere comportamenti responsabili e collaborativi; Crescita dell’autostima; Mettere in atto atteggiamenti positivi nei confronti della scuola Collaborare con gli altri mediante la condivisione di un’esperienza formativa Identificare e conoscere i propri stati d’animo imparando ad esprimerli METODOLOGIE Approccio al linguaggio filmico cooperazione e collaborazione elaborazione di schede analitiche per approfondire le tematiche affrontate discussione guidata DESTINATARI Alunni classi ponte primaria e secondaria RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI -------PUBBLICIZZAZIONE Verrà definita nel quadro delle attività conclusive dell'anno scolastico DURATA Gennaio – marzo 2014 FASI OPERATIVE - Visione del film - Discussione guidata in classe Incontro fra le classi e compilazione della scheda filmica Dibattito guidato dai docenti di scuola primaria e secondaria RISORSE UMANE Docente coordinatore, Docenti classi quinte primaria, Docenti di lettere classi prime secondaria, Docenti di sostegno BENI E SERVIZI DVD dei film selezionati, LIM, Aula video, aula multimediale, copisteria. 171 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5.5 Coordinamento Progetti con enti esterni DENOMINAZIONE COORDINAMENTO PROGETTI CON ENTI ESTERNI RESPONSABILE Sabrina Ventura Indicare le piste progettuali inserite nel progetto e i referenti REFERENTE PISTA PROGETTUALE DESTINATARI Educazione ambientale Iacovacci classi I II III secondaria Educazione stradale Nicoletti classi II III IV primaria Educazione alimentare Paluzzi DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI Educazione alla legalità/finanziaria Educazione alla solidarietà Educazione alla cittadinanza Curci Seghetti/Mannetti Sarra Conti classi III e IV primaria tutte le classi della primaria classi I secondaria V E Signorini classi primaria e secondaria FINALITA’ Coinvolgere alunni e famiglie in un’azione di conoscenza del luogo in cui vivono e di recupero della propria identità, al fine di partecipare attivamente alle scelte che li riguardano. Realizzare lo sviluppo di un’identità comunitaria fondata sulla graduale presa di coscienza di sé e delle radici storiche e culturali del territorio d’appartenenza. Sensibilizzare gli alunni al valore della vita e al rispetto delle regole che aiutano a preservarla. Favorire la conoscenza e la scelta di comportamenti alimentari sani e consapevoli come strumento di benessere. Promuovere la cultura della legalità e di una cittadinanza attiva e partecipe. Sviluppare sentimenti di solidarietà basandosi sulla conoscenza di realtà sociali disagiate. Sensibilizzare e promuovere nei bambini semplici gesti di condivisione e di donazione personale. 172 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Educazione ambientale DENOMINAZIONE EDUCAZIONE AMBIENTALE RESPONSABILE Sabrina Ventura OBIETTIVI Promuovere azioni di tutela e di recupero del patrimonio naturale. Sviluppare negli alunni un “ sentimento ecologico”, ovvero comportamenti ecocompatibili, stimolando la crescita di una cultura del proprio territorio. Coinvolgere alunni e famiglie in un’azione di conoscenza del luogo in cui vivono e di recupero della propria identità, al fine di partecipare attivamente alle scelte che li riguardano. Attivare un dialogo costruttivo con gli Enti Locali per la riqualificazione urbanistica e ambientale del quartiere. Favorire l’acquisizione di una mentalità critica che ponga gli alunni nella condizione di capire e conoscere l’ambiente, in modo da agire consapevolmente nel proprio territorio. METODOLOGIE Studio del territorio. Conoscenza scientifica delle piante autoctone. Individuazione degli spazi per la messa a dimore delle piante. Attivazione di ricerche di gruppo e individuali. Organizzazione e conduzione di dibattiti, questionari e verbalizzazioni. Elaborati di vario genere (disegni e cartellonistica, manufatti, rappresentazioni teatrali, opuscoli, cd multimediali, coreografie, interviste, grafici, ecc.) Incontri e dibattiti con esperti esterni. Verifica in itinere e finale dei processi attivati e dei risultati raggiunti. DESTINATARI Adozione Spazi Verdi Adozione parco “ G.Manzù” Piantumazione Concorso Sisto Ciotoli Olii@mpiadi Gli Antenati –Pigorini Angolo Verde: Oasi Mediterranea Angolo Verde: Rifiuti Angolo Verde: I Cinque Sensi 173 POF 2013 -2014 classi II plesso Piero della Francesca classi III plesso Piero della Francesca classi II plesso Mario Calderini classe IV C plesso Piero della Francesca tutte le classi della primaria plesso Piero della Francesca classi III della scuola secondaria classi I scuola secondaria classi II scuola secondaria classi III scuola secondaria ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Associazione Culturale “ Humus Sapiens” ( Adozione Parco Manzù) Centro Educazione e Informazione Ambientale – ( Oasi Mediterranea – Rifiuti- Cinque Sensi) Museo Nazionale Preistorico Etnografico “ Luigi Pigorini” Associazione Bio@Gea “Olii@mpiadi” PUBBLICIZZAZIONE Foto digitali e non CD multimediali Opuscoli e cartelloni DVD Coreografie Ipertesti Articoli per giornalino scolastico Rielaborazioni creative del percorso di studio Pubblicizzazione di fine anno DURATA Anno scolastico 2013-14 FASI OPERATIVE Adozione Parco Manzù: 0) uscite nel territorio, mappature degli elementi naturali e antropici; 1) interviste, questionari, incontri con gli Amministratori locali; 2) stesura progetto di tutela e riqualificazione del parco. Adozione Spazi Verdi e Piantumazione: 3) percorsi esplorativi dell’ambiente circostante; 4) classificazioni dei diversi tipi di piante; 5) conoscenza delle parti principali della pianta; 6) raccolta di piante o frutti per realizzare una ricetta culinaria. Angolo Verde – Oasi Mediterranea: 7) uscite sul territorio; 8) incontri con esperti del C.E.A. in aula; 9) osservazioni e dibattiti; 10) realizzazione di una mini oasi mediterranea. Angolo Verde – Rifiuti un problema sociale: 11) incontri con esperti del C.E.A. in aula; 12) osservazioni e dibattiti; 13) raccolta differenziata in classe; 14) realizzazione di oggetti con materiale di riuso. Angolo Verde – I Cinque Sensi: 15) incontri con esperti del C.E.A. in aula; 16) realizzazione di modelli rudimentali; 17) applicazione pratica dei modelli realizzati. Antenati: Chi. Come, Perché? incontri in aula con l’antropologa del museo; visite didattiche nel museo; dibattiti, osservazioni e relazioni. 174 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” RISORSE UMANE Team Docenti Operatori dell’ associazione “Humus Sapiens” Esperti del Centro Educazione e Informazione Ambientale – C.E.A. Antropologa del Museo Nazionale Preistorico Etnografico “ Luigi Pigorini” BENI E SERVIZI Spazi: biblioteca, spazi aperti e chiusi della nostra scuola, aule proprie, palestra, laboratorio multimediale, laboratorio d’educazione all’immagine, teatro. Risorse organizzative: coordinamento, gruppi di lavoro, esperti esterni. Risorse strumentali: beni di consumo. SINTESI PISTA PROGETTUALE Educazione stradale DENOMINAZIONE EDUCAZIONE STRADALE RESPONSABILE Sabrina Ventura OBIETTIVI Sensibilizzare gli alunni al valore della vita e al rispetto delle regole che aiutano a preservarla. Fornire le basi cognitive necessarie per affrontare con maggior consapevolezza i rischi dell’ambiente stradale. Promuovere comportamenti corretti da adottare nell’ambiente stradale quotidiano (es. percorso casa-scuola). Favorire lo sviluppo del rispetto delle regole sociali, educare alla costruzione del cittadino responsabile, educare alle norme significative dalla convivenza civile. METODOLOGIE Lezioni interattive Organizzazione di dibattiti Giochi in classe Digital story-telling DESTINATARI Piccole ruote crescono LIM Ed. Stradale tutte le classi III e IV della scuola primaria tutte le classi III IV e V della primaria RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Federazione Motociclistica Italiana Polizia Municipale di Stato PUBBLICIZZAZIONE Giornate formative Simulazione di un percorso stradale in bicicletta 175 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” DURATA Anno scolastico 2013-14 FASI OPERATIVE Piccole ruote crescono: incontro propedeutico tra formatori e insegnanti; parte teorica (lezioni e giochi d’aula); parte pratica (attività all’aperto in bicicletta). Educazione Stradale: incontri propedeutici all’utilizzo del software multimediale “ Lim. Edu.Strada”; formazione dei docenti coinvolti nel progetto; programmazione delle attività nelle classi; monitoraggio, sintesi e valutazioni; coordinamento e allestimento prodotto finale. RISORSE UMANE Team Docenti Esperti della Federazione Motociclistica Italiana Funzionari della Polizia Municipale di Stato Scuola Polo per il progetto LIM.Edu.Strada BENI E SERVIZI Spazi: spazi aperti e chiusi della scuola Risorse organizzative: coordinamento, gruppi di lavoro, esperti esterni. Risorse strumentali: materiale didattico SINTESI PISTA PROGETTUALE Educazione alimentare DENOMINAZIONE EDUCAZIONE ALIMENTARE RESPONSABILE Sabrina Ventura OBIETTIVI Promuovere stili di vita sani a partire dalle giovani generazioni. Intervenire in ambito formativo attraverso itinerari didattici d’educazione alimentare. Incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini d’età compresa tra i sei e gli undici anni. Promuovere informazioni adeguate alla diffusione di un’ampia conoscenza sulla corretta alimentazione. Realizzare un più stretto rapporto tra il produttore-fornitore e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi la consapevolezza tra “chi produce” e “chi consuma”. Offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e verificare concretamente prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole. 176 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” METODOLOGIE Attivazione di ricerche di gruppo e individuali. Organizzazione e conduzione di dibattiti. Consulenze di esperti nel settore. Elaborazione di sintesi di vario genere (disegni e cartellonistica, manufatti, CD, DVD) Pianificazione, organizzazione ed attuazione del progetto. Laboratori sensoriali Incontri di commissione Verifica in itinere e finale dei processi attivati e dei risultati raggiunti. DESTINATARI FRUTTA NELLA SCUOLA SAPERE I SAPORI “ ACQUA FONTE DI VITA” SAPERE I SAPORI “ EDUCAZIONE ALIMENTARE” tutte le classi della primaria tutte le classi III della primaria tutte le classi II del plesso Calderini RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Regione Lazio – Assessorato alle politiche agricole e valorizzazione prodotti locali Comune di Roma PUBBLICIZZAZIONE Foto digitali e non CD multimediali Opuscoli e cartelloni DVD Coreografie Ipertesti Presentazione e degustazioni di pietanze DURATA A.S. 2013-2014 FASI OPERATIVE SAPERE I SAPORI - Acqua fonte di vita: - descrizione delle caratteristiche fisiche e chimiche dell’acqua; - l’acqua nel nostro territorio; - visita ai giardini di Ninfa; - realizzazione della carta internazionale dell’acqua. Sapere i Sapori – Educazione Alimentare: - condivisione degli obiettivi e delle attività con il progetto “ Piantumazione” per la realizzazione di un percorso formativo interdisciplinare (educazione ambientale/alimentare). Frutta nella scuola: - distribuzione di prodotti ortofrutticoli; - campagna d’informazione per gli alunni e per le famiglie; - realizzazione di una rete di cooperazione e di collegamento tra i vari Istituti Scolastici e gli Enti territoriali . 177 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” RISORSE UMANE Docenti del team Esperti esterni BENI E SERVIZI Spazi: biblioteca, spazi aperti e chiusi della nostra scuola, aule proprie, palestra, laboratorio multimediale, laboratorio d’educazione all’immagine, teatro,mensa. Risorse organizzative: coordinamento, gruppi di lavoro, esperti esterni. Risorse strumentali: beni di consumo. SINTESI PISTA PROGETTUALE Educazione alla legalità /finanziaria DENOMINAZIONE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ RESPONSABILE Sabrina Ventura OBIETTIVI Stimolare, promuovere e condividere delle riflessioni sull’uso consapevole del denaro e sull’adozione di stili di vita improntati sulla sobrietà e sulla sostenibilità. Educare, attraverso il gioco, alla corretta gestione del denaro, potenziando le capacità di calcolo e di problem-solving. Progettare percorsi di sensibilizzazione e informazione sul sistema fiscale. Realizzare iniziative che promuovano il coinvolgimento di alunni, docenti e genitori sul tema della legalità fiscale. Promuovere percorsi informativi sui servizi offerti ai contribuenti dall’Agenzia delle Entrate, compresi i servizi telematici. METODOLOGIE Attivazione di ricerche di gruppo e individuali. Organizzazione e conduzione di dibattiti. Fruizione di eventuali consulenze erogate da colleghi e/o esperti nel settore. Elaborazione di sintesi di vario genere (disegni e cartellonistica, manufatti, rappresentazioni teatrali, opuscoli, cd multimediali, coreografie…). Pianificazione, organizzazione ed attuazione del progetto. Incontri di commissione Verifica in itinere e finale dei processi attivati e dei risultati raggiunti. DESTINATARI USO CONSAPEVOLE DEL DENARO classe VE Plesso Piero della Francesca GIOCANDO ALL’EDUCAZIONE FINANZIARIA classi I A e I G scuola secondaria FISCO A SCUOLA classi V Piero della Francesca RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Ufficio Sportello antiusura di Ostia Esperti della società d’investimento “ Noi management LTD” PUBBLICIZZAZIONE 178 Foto digitali e non CD multimediali POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Opuscoli e cartelloni DVD Coreografie Ipertesti DURATA Anno scolastico 2013-14 FASI OPERATIVE Uso consapevole del denaro: sviluppo della problematica del tema: riusare, economizzare, ottimizzare le materie prime; sensibilizzazione degli alunni ad atteggiamenti di attenzione e risparmio verso il materiale scolastico; partecipazione al concorso “ Costruiamo un gioco”. Giocando all’educazione finanziaria: dibattiti in aula per effettuare indagini, riflessioni e osservazioni; applicativo CASHFLOW2001; conclusioni e relazione finale. Fisco a scuola: giornate formative in aula attraverso l’utilizzo di opuscoli e messaggi visivi; visita guidata presso l’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate di Acilia; verifica finale. RISORSE UMANE Team docenti Volontari del centro antiusura Esperti Società “Noi management Ltd” Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale Acilia BENI E SERVIZI Spazi: biblioteca, spazi aperti e chiusi della nostra scuola, aule proprie, palestra, laboratorio multimediale, laboratorio d’educazione all’immagine, teatro. Risorse organizzative: coordinamento, gruppi di lavoro, esperti esterni. Risorse strumentali: beni di consumo. SINTESI PISTA PROGETTUALE Educazione alla solidarietà DENOMINAZIONE EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETA’ RESPONSABILE Ventura Sabrina OBIETTIVI Educare le nuove generazioni ai valori della solidarietà, della gratuità e del bene comune. Stimolare il bambino affinché sia lui stesso fruitore e promotore di uno stile di vita improntato all'atto volontario e gratuito. Promuovere un’educazione alla solidarietà, intesa come crescita personale e collettiva. Incrementare il numero di donatori per rispondere ai reali bisogni. 179 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” METODOLOGIE Attivazione di ricerche di gruppo e individuali. Organizzazione e conduzione di dibattiti. Organizzazione e promozione della raccolta per il banco alimentare (Caritas). Partecipazione ad eventuali incontri organizzati dagli interlocutori di progetto. Fruizione di eventuali consulenze erogate da colleghi e/o esperti di settore. Elaborazione di sintesi di vario genere (testi, disegni e cartellonistica, opuscoli, cd). Pianificazione ed attuazione di iniziative che realizzano le fasi del progetto Verifica in itinere e finale dei processi attivati e dei risultati raggiunti. DESTINATARI Donazione del sangue – Croce Rossa Italiana tutte le classi V Piero della Francesca Donazione del sangue - Centro trasfusionale “Grassi” classi prime secondaria classi V A e V B Calderini CARITAS tutte le classi della scuola primaria e della scuola secondaria RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Associazione Donatori Volontari “Amici del Servizio Trasfusionale dell’Ospedale G. B. Grassi Croce Rossa Italiana CARITAS PUBBLICIZZAZIONE Opuscoli e cartelloni Creazione di volantini Articoli per giornalino scolastico Rielaborazione creativa del percorso di studio DURATA Anno scolastico 2013/2014 FASI OPERATIVE DONAZIONE DEL SANGUE FASE COMUNE A TUTTE LE CLASSI Riepilogo percorso dello scorso anno. Presentazione della CRI e dell’Ospedale Grassi (settore donazione del sangue) Pubblicizzazione della giornata della donazione: realizzazione di un volantino Organizzazione della giornata della donazione. Pianificazione attività di collaborazione con About e giornalino scolastico. Verifica intermedia e finale. ALUNNI PLESSO VIA BESCHI Organizzazione della giornata della donazione fissata per il 6 dicembre 2013 in collaborazione con l’Ospedale Grassi. Creazione di un volantino per sensibilizzare e pubblicizzare l’evento. Preparazione ed esecuzione di un concerto musicale degli alunni delle classi III DEF Lettura di poesie e canto corale degli alunni V ABC. ALUNNI PLESSO PIERO DELLA FRANCESCA Organizzazione della giornata della donazione del sangue in collaborazione con il 180 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” CRI Creazione di un volantino-opuscolo Pubblicizzazione attraverso cartelloni dell’evento RACCOLTA DEI CIBI I NON CONSUMATI IN COLLABORAZIONE CON LA CARITAS RISORSE UMANE Dirigente Scolastico Docenti dei team delle classi aderenti ai progetti Collaboratori scolastici Ospedale Grassi CRI e CARITAS AIRC BENI E SERVIZI Spazi: biblioteca, spazi aperti e chiusi della nostra scuola, aule proprie, palestra, laboratorio multimediale, teatro. Risorse organizzative: coordinamento, gruppi di lavoro, esperti esterni SINTESI PISTA PROGETTUALE Educazione alla cittadinanza DENOMINAZIONE EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA RESPONSABILE Sabrina Ventura OBIETTIVI Sensibilizzare e stimolare la partecipazione dei bambini alla vita sociale del territorio con attenzione alle attività della politica e dell’amministrazione per l’avvio d’iniziative solidali e inclusive, di ricerca per effettuare donazioni di studio e informazione per combattere il razzismo e il bullismo. Promuovere la conoscenza delle attività e delle funzioni degli enti locali (Municipio, Servizio Pubblico, Agenzia del Fisco). Suscitare nei bambini l’interesse nei confronti di chi svolge funzioni pubbliche per il cittadino; stimolare l’azione partecipativa al fine di divenire loro stessi parte attiva nel processo decisionale del Consiglio Municipale dei Bambini e delle Bambine”. METODOLOGIE Presentazione del progetto ai compagni delle classi parallele nel plesso; Attività con alunni di altre scuole del Municipio partecipanti al progetto: confronto collegiale (Braim-storming e raccolta di dati); Studio della suddivisione di Roma in Municipi Informazione sul X Municipio Analisi di mappe: estensione del X Municipio; studio sommario del territorio. Studio dei rapporti tra scuola e Municipio. Ricerche sulle modalità di collaborazione tra la nostra scuola ed il Municipio. Eventi già realizzati. Richieste per gli incontri previsti dal progetto con altre scuole del Municipio X Richieste per incontri programmati con i referenti del progetto Versus del Municipio X per sviluppare il percorso di studio. 181 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” DESTINATARI Consiglio Municipale delle Bambine e dei Bambini classe V E Piero della Francesca RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Associazione Versus X Municipio PUBBLICIZZAZIONE Foto digitali e non DVD : Applicativo Power Point con foto e video di presentazione del percorso. Articoli per il Giornale della scuola e cartelloni Ipertesti di sintesi sulla storia del progetto. DURATA Anno scolastico 2013-2014 FASI OPERATIVE Fase 1) Incontri con le istituzioni, sedute di consiglio, studio della Costituzione Fase 2) Uscite, sedute del Consiglio, Consiglio del X Municipio RISORSE UMANE Alunni della classe Team docenti Referenti Istituzioni Genitori in collaborazione secondo la fase BENI E SERVIZI Spazi: biblioteca, spazi aperti e chiusi della nostra scuola, aule proprie, palestra, laboratorio multimediale, laboratorio d’educazione all’immagine, teatro. Risorse organizzative: coordinamento, gruppi di lavoro, esperti esterni. Risorse strumentali: LIM e beni di consumo. 182 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5.6 Scambi nazionali DENOMINAZIONE SCAMBI CULTURALI NAZIONALI RESPONSABILE Maria Antonietta Deriu Indicare le piste progettuali inserite nel progetto e i referenti DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI SCAMBI CULTURALI NAZIONALI CON SANSEPOLCRO SCAMBI CULTURALI NAZIONALI CON RAVENNA LA MAPPA DI COMUNITÀ DEL LITORALE ROMANO REFERENTE DESTINATARI PISTA PROGETTUALE Maria Classi quarte sezioni A/B/C/E/F/G Antonietta Deriu I.C. “Calderini-Tuccimei”- plesso “Piero della Francesca” via Amato Ornella Merlin I.C. “Calderini-Tuccimei”- plesso “Piero della Francesca”: V A/ V B/ V E/ V F/ V G; classi gemellate: I.C. “Valgimigli”- V SCUOLA PRIMARIA "M. BARTOLOTTI" Savarna VB e C SCUOLA PRIMARIA “G.RODARI” Mezzano V A SCUOLA PRIMARIA “C. BALELLA” Piangipane V B SCUOLA PRIMARIA “C. BALELLA”Piangipane I.C. “Calderini-Tuccimei”- plesso “Piero della Francesca”: IV A- B- C- E- F- G; classi gemellate: I.C. “Valgimigli”-:IVA SCUOLA PRIMARIA “G.RODARI” Mezzano IV A/B SCUOLA PRIMARIA “C. BALELLA” Piangipane Maria Classe IVG I.C. “Calderini-Tuccimei”Antonietta Deriu plesso “Piero della Francesca FINALITA’ Favorire, attraverso attività di studio e ricerca, lo sviluppo di un’identità comunitaria fondata sulla graduale presa di coscienza di sé e delle radici storiche e culturali del territorio di appartenenza. Scoprire d’essere parte di una comunità ben più vasta del proprio ambiente scolastico, familiare e territoriale. Rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto attraverso incontri con soggetti istituzionali, referenti territoriali, famiglie, rapporti di gemellaggio. 183 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Scambi culturali nazionali con Sansepolcro DENOMINAZIONE SCAMBI CULTURALI NAZIONALI CON SANSEPOLCRO RESPONSABILE Maria Antonietta Deriu OBIETTIVI Conosce le caratteristiche essenziali della corrispondenza ed invia autonomamente lettere personali ed e-mail. Conosce i contenuti delle tappe essenziali del percorso di ricerca sul proprio territorio Si documenta attivamente, utilizzando varie fonti, prima e dopo aver fruito di elaborati informativi (filmati, lezioni, incontri con esperti, visite guidate…) e individua notizie di orientamento e/o arricchimento e/o completamento sul territorio gemellato Partecipa ad iniziative pubbliche proponendo atteggiamenti necessari e/o opportuni e rileva valenze positive per la propria crescita personale. METODOLOGIE Affinamento della metodologia di ricerca di gruppo e individuale Perfezionamento delle competenze linguistiche e tecnologiche acquisite finalizzate alla corrispondenza tradizionale e non, di classe o personale. Consultazione e confronto di varie fonti (libri, internet, interviste, musei, opere d’arte, siti archeologici, filmati, foto e testimoni). Organizzazione e conduzione di dibattiti. Fruizione di eventuali consulenze erogate da colleghi e/o esperti nel settore. Elaborazione di sintesi di vario genere (disegni e cartellonistica, manufatti, rappresentazioni teatrali, opuscoli, cd multimediali, coreografie…). Pianificazione, organizzazione ed attuazione del viaggio a Sansepolcro Verifica in itinere e finale dei processi attivati e dei risultati raggiunti. DESTINATARI Classi quarte sezioni A/B/C/E/F/G I.C. “Calderini-Tuccimei”- plesso “Piero della Francesca” via Amato RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Enti Locali di Roma e Sansepolcro Aboca – erbe e salute - Museum (Sansepolcro) Società Balestrieri Sansepolcro Museo Civico di Sansepolcro e Museo di Monterchi Società sbandieratori di Sansepolcro PUBBLICIZZAZIONE Foto digitali e non CD multimediale Opuscoli e cartelloni DVD Eventuali collaborazioni con i giornali locali e giornalino scolastico Rielaborazioni creative del percorso di studi Pubblicizzazione di fine anno 184 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” DURATA a.s. 2013/2014 FASI OPERATIVE FASE PREPARATORIA Collaborazione con Grazia Amadori per la preparazione di nuove reti per i rapporti tra le città di Roma e Sansepolcro Collaborazione con Aboca Museum Collaborazione con la dottoressa Lina Guadagni (esperta su Piero della Francesca) Collaborazione con la Società Balestrieri e degli Sbandieratori FASI COMUNI A TUTTE LE CLASSI (SI RIPETONO IN OGNI FASE DI LAVORO) Corrispondenza individuale e/o di classe Realizzazione biglietti augurali in occasione delle ricorrenze Verifica intermedia e finale FASI OPERATIVE Fase 1 La terra di Piero Fase 2 Studio delle analogie geografiche tra Lazio e Toscana Studio del percorso e delle principali caratteristiche del Tevere Visita guidata – battello sul Tevere Il Tevere di Piero Ricerca di immagini di dipinti di Piero della Francesca raffiguranti il Tevere. Studio delle caratteristiche essenziali di alcune opere di Piero ( geometrismo, prospettiva, colori…) Fase 3 Viaggio nella terra di Piero Collaborazione e incontri formativi con Aboca. Panificazione e realizzazione viaggio a Sansepolcro RISORSE UMANE Dirigenti Scolastici di Roma e Sansepolcro Collaboratori scolastici di Roma Famiglie degli alunni Enti Locali di Sansepolcro e Roma Ins. Grazia Amadori (esperta esterna) Dottoressa Anna Zita Di Carlo – Aboca erbe e saluteDottoressa Grazia Ferrara (esperta fitoterapia) Società Balestrieri Sansepolcro Dottoressa Lina Guadagni (esperta su Piero della Francesca) BENI E SERVIZI Spazi: biblioteca, spazi aperti e chiusi della nostra scuola, aule proprie, palestra, laboratorio multimediale, laboratorio d’educazione all’immagine, teatro, Parco Manzù. Risorse organizzative: coordinamento, gruppi di lavoro, esperti esterni. Risorse strumentali: beni di consumo 185 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Scambi culturali nazionali con Ravenna DENOMINAZIONE SCAMBI CULTURALI NAZIONALI CON RAVENNA RESPONSABILE Maria Antonietta Deriu OBIETTIVI Anche nei rapporti a distanza attiva tutte le risorse personali finalizzandole alla collaborazione e al lavoro di squadra. Si confronta, anche con interlocutori esterni al proprio ambiente, su temi trattati e ritenuti importanti per la crescita personale. Utilizza la rete per attività di comunicazione interpersonale. Scrive testi di forma diversa sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli al contesto e selezionando il registro più adeguato. Comprende il testo della corrispondenza ricevuta ed esprimere considerazioni personali e motivate sul contenuto e/o sul carattere dei corrispondenti. Conosce i contenuti delle tappe essenziali del percorso di ricerca sul proprio territorio Si documenta attivamente, utilizzando varie fonti, prima e dopo aver fruito di elaborati informativi (filmati, lezioni, incontri con esperti, visite guidate…) e individua notizie di orientamento e/o arricchimento e/o completamento. Comprende il senso degli elaborati di studio ricevuti dai territori gemellati e/o condotti in classe ed evidenzia affinità storico-geografiche Contribuisce all’elaborazione di regolamenti di ospitalità, partecipa a iniziative pubbliche e propone atteggiamenti necessari e/o opportuni. Partecipa ai momenti più significativi del progetto: manifestazioni, accoglienza, mobilità e rileva valenze positive per la propria crescita personale. METODOLOGIE Attivazione di ricerche di gruppo e individuali. Affinamento delle competenze linguistiche e tecnologiche acquisite finalizzate alla corrispondenza tradizionale e non, di classe o personale. Consultazione e confronto di varie fonti (libri, internet, interviste, musei, opere d’arte, siti archeologici, filmati, foto e testimoni…..). Organizzazione e conduzione di dibattiti. Fruizione di eventuali consulenze erogate da colleghi e/o esperti nel settore. Elaborazione di sintesi di vario genere (disegni e cartellonistica, manufatti, rappresentazioni teatrali, opuscoli, cd multimediali, coreografie…). Pianificazione, organizzazione ed attuazione dell’accoglienza e della mobilità. Incontri di commissione Verifica in itinere e finale dei processi attivati e dei risultati raggiunti. DESTINATARI Alunni delle classi quinte (corrispondenza, accoglienza e mobilità) I.C. “Calderini-Tuccimei”- plesso “Piero della Francesca”: V A/ V B/ V E/ V F/ V G; classi gemellate: I.C. “Valgimigli”- V SCUOLA PRIMARIA "M. BARTOLOTTI" Savarna VB e C SCUOLA PRIMARIA “G.RODARI” Mezzano 186 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” V A SCUOLA PRIMARIA “C. BALELLA” Piangipane V B SCUOLA PRIMARIA “C. BALELLA”Piangipane Alunni delle classi quarte (corrispondenza in quarta, mobilità e accoglienza in quinta) I.C. “Calderini-Tuccimei”- plesso “Piero della Francesca”: IV A- B- C- E- F- G; classi gemellate: I.C. “Valgimigli”-:IVA SCUOLA PRIMARIA “G.RODARI” Mezzano IV A/B SCUOLA PRIMARIA “C. BALELLA” Piangipane RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI I.C. Manara Valmigli di Mezzano-Ravenna (plessi: Bartolotti, Rodari, Balella) Enti Locali di Roma, Ravenna C.R.T. Cooperativa di Ricerca sul Territorio – Ecomuseo del Litorale Romano Pro-Loco di Roma Litorale Soprintendenza Archeologica-Beni Culturali Ostia C.R.T. Ecomuseo del Litorale Romano-Polo Ostiense Eventuali collaborazioni con giornali locali Associazioni culturali di Roma Centro Anziani “lo scariolante” Centro Anziani di via Bonichi Circolo del tennis di Ostia Antica Parroco della Basilica di Sant’Aurea Andrea Ciabocco (parco della Madonnetta) PUBBLICIZZAZIONE Foto digitali e non CD multimediali Opuscoli e cartelloni DVD Coreografie Ipertesti Eventuali articoli per giornali locali e giornalino scolastico Rielaborazioni creative del percorso di studio Pubblicizzazione di fine anno Filmati DURATA a.s. 2013/2014 FASI OPERATIVE Fase preparatoria: Programmazione tra docenti di Roma e Ravenna Individuazione dei tempi per l’accoglienza degli alunni di Ravenna Impostazione dei rapporti di collaborazione con le Isituzioni esterne alla scuola coinvolte a vario titolo nel progetto (vedi “rapporti con le altre Istituzioni”) Pianificazione e realizzazione attività miniguide per l’incontro di gemellaggio delle classi quinte: docente Antonelli e 12 alunni secondaria classi IID– IIIB Tuccimei Fasi comuni a tutte le classi (si ripetono in ogni fase di lavoro): rapporti diretti con i docenti delle classi gemellate Corrispondenza individuale e di classe Realizzazione biglietti augurali in occasione delle ricorrenze 187 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Incontri di commissione Verifica intermedia e finale Classi V A/ B/ E/ F/G Preparazione di manufatti dono da offrire ai corrispondenti in occasione del loro arrivo Studio del territorio e cenni storici su siti e monumenti da visitare durante il soggiorno romano di gemellaggio Pianificazione e realizzazione accoglienza Corso sulla tecnica dell’affresco: lezioni teoriche e attività pratiche Studio del territorio e cenni storici sui siti e monumenti da visitare a Ravenna. Pianificazione mobilità e viaggio d’istruzione-gemellaggio a Ravenna Preparazione di manufatti dono da offrire ai corrispondenti in occasione della mobilità Classi IV A- B- C- E- F- G Realizzazione biglietti di presentazione Partecipazione (su base volontaria) alla manifestazione del 24-11-2013 in Piazza Umberto I° Visita guidata all’Ecomuseo del Litorale Romano-Polo Ostiense Ascolto e rielaborazione di una fiaba ispirata alla storia del territorio Partecipazione ad eventuali incontri con la Crt (solo IV G) RISORSE UMANE Dirigenti Scolastici di Roma e Ravenna Docenti di Roma e Ravenna Collaboratori scolastici di Roma Famiglie delle classi coinvolte Enti Locali di Roma e Ravenna Associazioni culturali di Roma Ecomuseo del Litorale Romano - Polo Ostiense Pro-Loco di Roma Litorale Soprintendenza archeologica-beni culturali Ostia Cooperativa “Arianna Group” Guida turistica Gioia Reali Prof. Loredana Antonelli BENI E SERVIZI Spazi: biblioteca, spazi aperti e chiusi della nostra scuola, aule proprie, palestra, laboratorio multimediale, laboratorio d’educazione all’immagine, teatro, mensa. Risorse organizzative: coordinamento, gruppi di lavoro, esperti esterni Risorse strumentali: beni di consumo 188 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5.7 Educazione interculturale DENOMINAZIONE EDUCAZIONE INTERCULTURALE RESPONSABILE Maria Antonietta Deriu Indicare le piste progettuali inserite nel progetto e i referenti DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI SCAMBI IN COLLABORAZIONE CON IL VIS (Camerun e Albania) SCAMBIO ROMANIA CON LA REFERENTE DESTINATARI PISTA PROGETTUALE Maria Antonietta o Classi V A-B-E-F-G plesso “Piero Deriu della Francesca” (Camerun) o V E plesso “Piero della Francesca” (Albania) Maria Antonietta Deriu CALDERINI-TUCCIMEI INFANZIA Classi IV A-B-C “Calderini” FINALITA’ Scoprire d’essere parte di una comunità ben più vasta del proprio ambiente scolastico, familiare e territoriale. Favorire, attraverso attività di studio e ricerca, lo sviluppo di un’identità comunitaria fondata sulla graduale presa di coscienza di sé e del proprio ruolo partecipativo. Rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto attraverso incontri con soggetti istituzionali, referenti territoriali, famiglie. Raccordare le attività della scuola con gli organi territoriali del MIUR, gli Enti Locali, le associazioni, attivando reti, consorzi e convenzioni. Educare le giovani generazioni a intraprendere e curare rapporti interculturali 189 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Scambi culturali interculturali: Camerun - Albania DENOMINAZIONE Educazione all’Intercultura Scambi Culturali con Camerun e Albania in collaborazione col VIS RESPONSABILE Maria Antonietta Deriu OBIETTIVI Conosce i contenuti essenziali del percorso di ricerca sui temi progettuali. Si documenta attivamente, utilizzando varie fonti, prima e dopo aver fruito di elaborati informativi (filmati, lezioni, incontri con esperti, visite guidate…) riuscendo a reperire notizie di orientamento e/o arricchimento e/o completamento. Partecipa ai momenti più significativi del progetto riuscendo a evidenziare le valenze positive per la propria crescita personale. Conosce le caratteristiche essenziali della corrispondenza Sviluppa una cultura solidale e cooperativa attraverso percorsi didattici, ricerche e collaborazione nel gruppo classe. Valorizza lo scambio culturale e la collaborazione a distanza. Sviluppa atteggiamenti di disponibilità e apertura verso l’altro e di curiosità verso altre realtà geografiche e socio-culturali. METODOLOGIE Attivazione di ricerche di gruppo e individuali. Affinamento delle competenze linguistiche e tecnologiche acquisite finalizzate alla corrispondenza tradizionale e non, di classe o personale. Consultazione e confronto di varie fonti ( libri, internet, interviste, filmati, foto e testimoni). Organizzazione e conduzione di dibattiti. Fruizione di eventuali consulenze erogate da colleghi e/o esperti di settore. Elaborazione di sintesi di vario genere (testi, disegni e cartellonistica, manufatti, rappresentazioni teatrali, opuscoli ). Pianificazione ed attuazione di iniziative che realizzano le fasi del progetto e la pubblicizzazione. Verifica in itinere e finale dei processi attivati e dei risultati raggiunti. DESTINATARI Classi V A-B-E-F-G plesso “Piero della Francesca” (Camerun) Classi VE plesso “Piero della Francesca” (Albania) RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Rete delle scuole per l’Intercultura del Municipio XIII ( Scuola referente: IT “Parini”) Scuole primarie gemellate del Camerun e Albania VIS Emergency e Amnesty International PUBBLICIZZAZIONE Foto digitali e non 190 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” CD multimediali Opuscoli e cartelloni Articoli per giornalino scolastico Rielaborazioni creative del percorso di studio Manufatti Diario del percorso della corrispondenza Pubblicizzazione di fine anno DURATA a.s. 2013/2014 FASI OPERATIVE FASI COMUNI A TUTTE LE CLASSI Prosecuzione della corrispondenza: primo invio per scambio di dati personali e notizie generiche sulla scuola di appartenenza. Scrittura di lettere e mail. Adesione a proposte del VIS Creazione di una cooperativa (solo classe VE) Partecipazione delle classi alle attività proposte da Emergency e Amnesty secondo la calendarizzazione in accordo con le associazioni. RISORSE UMANE Docenti dei team delle classi aderenti ai progetti Collaboratori scolastici Rete delle scuole per l’Intercultura del Municipio XIII ( Scuola referente: IT “Parini”) Organizzazioni culturali, umanitarie (Associazioni del settore,Emergency e Amnesty) Vis e Scuola primaria del Camerun e dell’Albania BENI E SERVIZI Spazi: biblioteca, spazi aperti e chiusi della nostra scuola, aule proprie, palestra, laboratorio multimediale, teatro. Risorse organizzative: coordinamento, gruppi di lavoro, esperti esterni. SINTESI PISTA PROGETTUALE Scambi culturali interculturali: Romania DENOMINAZIONE Educazione all’Intercultura Scambi Culturali con la Romania RESPONSABILE Maria Antonietta Deriu OBIETTIVI Conosce i contenuti essenziali del percorso di ricerca sui temi progettuali. Si documenta attivamente, utilizzando varie fonti, prima e dopo aver fruito di elaborati informativi (filmati, lezioni, incontri con esperti, visite guidate…) riuscendo a reperire notizie di orientamento e/o arricchimento e/o completamento. Partecipa ai momenti più significativi del progetto riuscendo a evidenziare le 191 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” valenze positive per la propria crescita personale. Conosce le caratteristiche essenziali della corrispondenza Valorizza lo scambio culturale e la collaborazione a distanza. Sviluppa atteggiamenti di disponibilità e apertura verso l’altro e di curiosità verso altre realtà geografiche e socio-culturali. Comprende l’importanza del mantenimento del bilinguismo della popolazione migrante come elemento di ricchezza culturale. Conosce gli elementi essenziali della letteratura romena, storia del popolo romeno, geografia della Romania. METODOLOGIE Attivazione di ricerche di gruppo e individuali. Affinamento delle competenze linguistiche e tecnologiche acquisite finalizzate alla corrispondenza tradizionale e non, di classe o personale. Consultazione e confronto di varie fonti ( libri, internet, interviste, filmati, foto e testimoni, mediatore culturale). Organizzazione e conduzione di dibattiti. Fruizione di eventuali consulenze erogate da colleghi e/o esperti di settore. Elaborazione di sintesi di vario genere (testi, disegni e cartellonistica, manufatti, opuscoli). Pianificazione ed attuazione di iniziative che realizzano le fasi del progetto e la pubblicizzazione. Verifica in itinere e finale dei processi attivati e dei risultati raggiunti. DESTINATARI Classi IV A-B-C “Calderini” CALDERINI-TUCCIMEI INFANZIA RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Rete delle scuole per l’Intercultura del Municipio XIII ( Scuola referente: IT “Parini”) Scuola primaria gemellata della Romania Emergency e Amnesty International PUBBLICIZZAZIONE Foto digitali e non CD multimediali Opuscoli e cartelloni Articoli per giornalino scolastico Rielaborazioni creative del percorso di studio Manufatti Diario del percorso della corrispondenza Pubblicizzazione di fine anno 192 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” DURATA a.s. 2013/2014 FASI OPERATIVE FASI COMUNI A TUTTE LE CLASSI Attivazione di rapporti finalizzati alla corrispondenza Primo invio per scambio di dati personali e notizie generiche sulla scuola di appartenenza. Scrittura di lettere e mail in lingua italiana e inglese Acquisizione di elementi essenziali della tradizione romena ( bandiera, feste, favole…) Acquisizione di elementi essenziali di letteratura romena, storia del popolo romeno, geografia della Romania Partecipazione alle attività proposte da Emergency e da Amnesty Inetrnational RISORSE UMANE Docenti dei team delle classi aderenti ai progetti Collaboratori scolastici Rete delle scuole per l’Intercultura del Municipio XIII ( Scuola referente: IT “Parini”) Organizzazioni culturali, umanitarie (Associazioni del settore,Emergency e Amnesty) Scuola primaria della Romania Prof-ssa Bozdoc Elena Daniela BENI E SERVIZI Spazi: biblioteca, spazi aperti e chiusi della nostra scuola, aule proprie, palestra, laboratorio multimediale, teatro. Risorse organizzative: coordinamento, esperti esterni. 193 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5.8 Servizio psicopedagogico DENOMINAZIONE INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI SCUOLA DELL’INFANZIA,PRIMARIA e SECONDARIA DI I GRADO e ALUNNI DSA PRIMARIA e SECONDARIA DI I GRADO RESPONSABILE ILEANA BERTELLI Indicare le piste progettuali inserite nel progetto e i referenti DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI Integrazione alunni diversamente abili scuola dell’infanzia,primaria e secondaria di i grado e alunni DSA primaria e secondaria di i grado Progetto di rete “INSIEME OLTRE L’OSTACOLO” REFERENTE PISTA PROGETTUALE Ileana Bertelli Ileana Bertelli Progetto “Un amico a scuola” – ONLUS “I ragazzi di Peter Pan dell’isola che non c’è” Ileana Bertelli Progetto Genitori “Incontrarsi per crescere” Ileana Bertelli DESTINATARI Alunni diversamente abili e DSA Alunni diversamente abili – Formazione docenti Alunni diversamente abili e DSA Tutti i genitori FINALITA’ Promuovere interventi specifici volti a facilitare e supportare il percorso formativo degli studenti come: o il servizio psicopedagogico o progetto di inserimento e integrazione degli alunni portatori di handicap e DSA rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto attraverso: incontri con soggetti istituzionali, referenti territoriali, famiglie. raccordare le attività della scuola con gli organi territoriali del MIUR, gli Enti locali, le associazioni, la parrocchia, le scuole territoriali ed extraterritoriali, la ASL attivando reti, consorzi e convenzioni. sviluppare e migliorare il rapporto tra la scuola e le famiglie attraverso servizi a sostegno dei genitori. supportare le figure professionali preposte all’integrazione( docenti curricolari, docenti di sostegno, AEC). 194 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Integrazione alunni diversamente abili DENOMINAZIONE INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO E ALUNNI DSA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO RESPONSABILE Ileana Bertelli OBIETTIVI o o Promuovere interventi specifici volti a facilitare e supportare il percorso formativo degli studenti come: il servizio psicopedagogico progetto di inserimento e integrazione degli alunni portatori di handicap e DSA rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto attraverso: incontri con soggetti istituzionali, referenti territoriali, famiglie. raccordare le attività della scuola con gli organi territoriali del MIUR, gli Enti locali, le associazioni, la parrocchia, le scuole territoriali ed extraterritoriali, la ASL attivando reti, consorzi e convenzioni. sviluppare e migliorare il rapporto tra la scuola e le famiglie attraverso servizi a sostegno dei genitori. supportare le figure professionali preposte all’integrazione( docenti curricolari, docenti di sostegno, AEC). METODOLOGIE Sono attivati: Protocollo d’accoglienza alunni diversamente abili GLI ( gruppo di lavoro per l’inclusività ) - inizio e fine anno scolastico GLH operativi (L.104/art 12 del 5/2/92) come da Protocollo d’Intesa condiviso nella Commissione Interistituzionale sulla “Procedura per l’ottimizzazione e integrazione delle risorse tecnico-professionali” (almeno n°1 per ogni alunno certificato) Valutazione psicopedagogica e coordinamento procedure approfondimento diagnostico Contributo specialistico per gli alunni stranieri, nell’ambito della Commissione di accoglienza Contributo specialistico e coordinamento, in riferimento alle attività laboratoriali e alla didattica progettuale per gli alunni DSA Consulenza relativa alla componente psicologica dell’azione educativa Incontri di programmazione per il coordinamento del lavoro degli insegnanti di classe e di sostegno Incontri individuali e di team per la gestione delle dinamiche relazionali Incontri sistematici di Commissione per l’H Partecipazione agli incontri interistituzionali e gestione dei relativi rapporti (progetti di rete) Gestione del Progetto di rete “Insieme oltre l’ostacolo” Contributo specialistico per gli alunni diversamente abili, nell’ambito della continui Gestione del Progetto “UN AMICO A SCUOLA” – ONLUS “I ragazzi di Peter Pan dell’isola che non c’è” Gruppi di incontro con i genitori nel corso dell’anno, con particolare attenzione alle 195 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” dinamiche dell’età evolutiva ( Progetto “Incontrarsi per crescere) Sportello d’ascolto Verifica e valutazione degli esiti formativi degli alunni/e diversamente abili e DSA DESTINATARI Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della nostra Istituzione scolastica, ai docenti e alle famiglie. Per alcuni aspetti formativi è esteso al territorio. RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Comune di Roma - Municipio XIII - Provincia – ASL RMD TSMREE Scuole del territorio, ASL, Agenzie di formazione e Associazioni Strutture socio-sanitarie e riabilitative sia pubbliche che private PUBBLICIZZAZIONE Ai docenti: valutazione dell’efficacia e dell’efficienza degli interventi (relazione quantitativa e qualitativa finale) documentazione sui lavori di Commissione. Ai genitori: documento di sintesi degli incontri effettuati. DURATA Anno scolastico 2013 -2014 FASI OPERATIVE GLI e GLH operativi:aspetti organizzativi e didattico pedagogici formazione della Commissione Handicap e incontri bimestrali con la stessa per la programmazione e valutazione contributo specialistico alla stesura dei PDF e dei PEI contatto e pianificazione della collaborazione con Strutture riabilitative contatto e pianificazione della collaborazione con i Servizi socio-sanitari e centri accreditati programmazione, coordinamento, monitoraggio dei Laboratori per alunni DSA programmazione, coordinamento degli incontri di consulenza per alunni DSA programmazione, coordinamento, monitoraggio interventi previsti dal Prog. “Un amico a scuola programmazione, coordinamento, monitoraggio e verifica dei progetti in rete programmazione,organizzazione e docenza prog. Genitori “Incontrarsi per crescere” attivazione settimanale dello sportello d’ascolto RISORSE UMANE Docente psicopedagogista Insegnanti di sostegno e curricolari AEC Responsabili di laboratorio Collaboratori scolastici e amministrativi Operatori ASL, centri accreditati, Agenzie di formazione BENI E SERVIZI Spazi: laboratori, ambulatorio, teatro, aule, spazi polivalenti Risorse organizzative: gruppo di lavoro, responsabile organizzativo negli incontri con le famiglie Risorse strumentali: beni di consumo, materiale tecnico specialistico 196 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE Incontrarsi per crescere DENOMINAZIONE PROGETTO GENITORI “INCONTRARSI PER CRESCERE” : GENITORI POSITIVI FIGLI FORTI RESPONSABILE Ileana Bertelli OBIETTIVI Promuovere un ambiente di accoglienza e di ascolto per le famiglie Fornire uno spazio di riflessione e di confronto sulle problematiche dell’età evolutiva. Stimolare la presa di coscienza della funzione di genitore come processo intenzionale Imparare a trasformare l’amore in educazione efficace Offrire sostegno e orientamento nel rapporto con la scuola e con le Istituzioni. Supportare le figure professionali preposte all’integrazione( docenti curricolari, docenti di sostegno, AEC). METODOLOGIE Presentazione degli stimoli teorici (slides in power point) Sollecitazione al confronto e alla discussione sugli stessi Spazio di ascolto riferito alle esperienze delle famiglie Orientamento nella gestione dei rapporti con i figli ( strategie e strumenti). DESTINATARI Il progetto è rivolto a tutti i genitori dell’ Istituzione scolastica. RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Il progetto non prevede il coinvolgimento di altre Istituzioni PUBBLICIZZAZIONE Al Collegio Docenti: Relazione finale del conduttore corredata dalla valutazione dei genitori (questionario di gradimento ) Ai genitori: documento di sintesi degli incontri effettuati. DURATA Anno scolastico 2013 -2014 FASI OPERATIVE 1. Fase iniziale di programmazione degli interventi 2. Realizzazione degli incontri ( n.5 incontri di 2 ore ) con i genitori 3. Fase di verifica finale e indice di gradimento RISORSE UMANE Docente psicopedagogista Collaboratori scolastici Collaboratori amministrativi BENI E SERVIZI Spazi: spazi polivalenti Risorse strumentali: PC e videoproiettore 197 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 5.9 Laboratori didattici DENOMINAZIONE LABORATORI DIDATTICI RESPONSABILE Tiziana Di CRESCENZO Indicare le piste progettuali inserite nel progetto e i referenti DENOMINAZIONE PISTE PROGETTUALI COORDINAMENTO LABORATORI D’ISTITUTO: - Plesso Infanzia - Plesso Calderini - Plesso Piero della Francesca - Plesso Tuccimei PROGETTO SPORTIVO COORDINAMENTO ATTIVITÀ FORMATIVE EXTRACURRICULARI APERTE AL TERRITORIO ORGANIZZATE DA ENTI E ASSOCIAZIONI LABORATORI POMERIDIANI REFERENTE PISTA PROGETTUALE M.P. Buonomo K. Paluzzi A. Caccamo T. Di Crescenzo DESTINATA RI Alunni infanzia primaria secondaria Falsaperla Sardella Alunni scuola secondaria T. Di Crescenzo Utenza del territorio T. Di Crescenzo Alunni scuola primaria e secondaria FINALITA’ Favorire l’acquisizione di strumenti linguistici che consentano una lettura personale del mondo circostante e dei processi comunicativi. Potenziare le competenze di ricerca e rielaborazione autonoma dell'informazione Accompagnare gli allievi nel cammino scolastico con attività di continuità verticale Favorire la riflessione sul proprio percorso di crescita e sulla relazione con l'altro al fine di riconoscere e superare pregiudizi e luoghi comuni. SINTESI PISTA PROGETTUALE Laboratori scuola dell’Infanzia DENOMINAZIONE COORDINAMENTO LABORATORI, ATTIVITÀ MOTORIA E COPISTERIA PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA RESPONSABILE Maria Pia BUONOMO OBIETTIVI Pianificazione e definizione di tutti gli interventi volti a garantire il funzionamento degli 198 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” spazi laboratoriali: - elaborazione degli orari dei laboratori del plesso prima del funzionamento degli stessi; - stesura e/o rivisitazione dei regolamenti da seguire in ogni ambiente strutturato; - gestione degli acquisti per tutti i laboratori presenti nel plesso; - coordinamento delle richieste di malfunzionamento e anomalie nell’uso delle attrezzature laboratoriali nel plesso . Fruizione dei servizi laboratoriali da parte degli alunni e dei docenti favorendo l'accesso, il più ampio possibile anche se non calendarizzato. Attività di verifica e valutazione dei singoli percorsi attuati e del progetto stesso nella sua globalità: - attuazione delle verifiche intermedie e finali; valutazione dei risultati raggiunti METODOLOGIE Programmazione e organizzazione di specifici incontri con la Funzione Strumentale e il Gruppo di Lavoro inerenti i percorsi da attuare e/o verificare; Individuazione e accertamento delle necessità in ordine ai beni da acquistare; Accesso calendarizzato negli spazi laboratoriali da parte di tutti gli alunni e i docenti del plesso come di seguito illustrato: - alunni di 3-4-5 anni: 1h settimanale di attività motoria; - docenti di tutte le sezioni: fruizione del servizio copisteria per 1h settimanale; Attività laboratoriali extrascolastiche di: ceramica per gli alunni di 3-4-5 anni; lingua inglese per gli alunni di 5 anni. DESTINATARI Tutti gli alunni e i docenti della scuola dell’infanzia RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI / PUBBLICIZZAZIONE All’interno dei percorsi della didattica curriculare e dei percorsi attinenti le attività progettuali. DURATA A.S. 2013-2014 FASI OPERATIVE SETTEMBRE-MAGGIO: Definizione delle linee guida del percorso; Condivisione degli obiettivi progettuali e predisposizione dei percorsi di lavoro; Stesura degli orari di tutti gli spazi laboratoriali presenti; Stesura e/o revisione dei regolamenti degli ambienti laboratoriali; Comunicazione tempestiva alla Funzione Strumentale di problematiche inerenti l’uso delle attrezzature; Redazione e diffusione presso il personale di comunicazioni relative all'uso dei laboratori. OTTOBRE-GIUGNO: 199 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Ricognizione del materiale presente in ciascuno spazio laboratoriale e verifica dei relativi elenchi. Individuazione del materiale necessario e suo inserimento nella scheda finanziaria Gestione degli acquisti per ogni laboratorio in collaborazione con il personale di segreteria. FEBBRAIO- GIUGNO: Azione di verifica intermedia per la valutazione della prima parte del percorso progettuale: - analisi dei dati relativi agli accessi calendarizzati e liberi nei laboratori, al funzionamento e uso delle attrezzature laboratoriali, all’osservazione dei regolamenti in uso nei laboratori; - programmazione e attivazione di eventuali modifiche. Valutazione finale per la verifica dell'intero percorso progettuale e proposte per eventuali miglioramenti da realizzare nel successivo anno scolastico. RISORSE UMANE Docente coordinatore, Docenti, DSGA, Personale di segreteria, Collaboratori scolastici Tecnici esterni per interventi di manutenzione dei macchinari e delle attrezzature. Risorse organizzative: Funzione Strumentale, referenti di plesso, gruppo di lavoro BENI E SERVIZI Spazi: copisteria, aule polivalenti per attività motoria, manipolative, teatrali ed espressive. Risorse strumentali:beni di consumo, beni d’investimento (postazione informatica, stampante, attrezzature sportive, videoregistratore, televisore con decoder, fotocopiatrice, plastificatrice, rilegatrice, scaffalature e armadi) SINTESI PISTA PROGETTUALE Laboratori plesso M. Calderini DENOMINAZIONE COORDINAMENTO ATTIVITÀ LABORATORIALI PLESSO “MARIO CALDERINI” informatica (sala I, postazioni mobili con carrello, LIM), sala polivalente, palestra, copisteria RESPONSABILE Katia PALUZZI OBIETTIVI Pianificazione e definizione di tutti gli interventi volti a garantire il funzionamento degli spazi laboratoriali: - elaborazione degli orari dei laboratori del plesso - stesura e/o revisione dei regolamenti da seguire in ogni ambiente strutturato; - gestione degli acquisti per tutti i laboratori presenti nel plesso; - coordinamento delle segnalazioni di malfunzionamento nell’uso delle attrezzature e loro trasmissione al personale tecnico esterno. Fruizione dei servizi laboratoriali da parte degli alunni e dei docenti mediante accessi calendarizzati e accessi liberi su richiesta delle classi. Attività di verifica e valutazione dei singoli percorsi attuati e dell'intero progetto: - attuazione delle verifiche intermedie e finali; - valutazione dei risultati raggiunti 200 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” METODOLOGIE Programmazione e organizzazione di specifici incontri con la Funzione Strumentale inerenti i percorsi da attuare e/o verificare; Individuazione e accertamento delle necessità in ordine ai beni da acquistare; Accesso calendarizzato e non negli spazi laboratoriali da parte di tutti gli alunni e i docenti del plesso come di seguito illustrato: Classe I, II: 1h settimanale di palestra, 2h mensili di informatica, 2h mensili di sala polivalente; Classe III, IV: 1h settimanale di palestra, 3h mensili di informatica, 2h mensili di sala polivalente; Classe V: 1h settimanale di palestra, 4h mensili di informatica, 2h mensili di sala polivalente. Gli alunni di tutte le classi possono usufruire dell’uso del CARRELLO MOBILE INFORMATICA dotato di 12 postazioni, ogni volta ci sia richiesta da parte del docente di classe. Sempre su richiesta del docente, per lo svolgimento di una specifica attività, tutte le classi dispongono di 4 LIM, dislocate una al I piano dell’edificio, 3 al II piano. I docenti di tutte le classi, possono usufruire del servizio copisteria per fotocopiare lavori inerenti la didattica e le progettualità. Nell’ambito del percorso si inserisce anche l’ attività laboratoriale extrascolastica di: Informatizzazione nella scuola primaria in collaborazione con un responsabile dell’istituto IBM che si attuerà durante l’orario scolastico nei locali del plesso. DESTINATARI Tutti gli alunni e il personale docente del plesso scuola primaria di via Beschi. RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Responsabile IBM. PUBBLICIZZAZIONE All’interno dei percorsi della didattica curriculare e di quelli attinenti le attività progettuali. DURATA A.S. 2013-2014 FASI OPERATIVE SETTEMBRE - MAGGIO: Definizione delle linee guida del percorso; Condivisione degli obiettivi progettuali e predisposizione dei percorsi di lavoro; Elaborazione degli orari di tutti gli spazi laboratoriali presenti; Stesura e/o revisione dei regolamenti d'uso dei laboratori; Comunicazione tempestiva alla Funzione Strumentale di problematiche inerenti l’uso delle attrezzature ; redazione e diffusione presso il personale di comunicazioni relative alla fruizione dei laboratori. OTTOBRE - GIUGNO: Ricognizione del materiale presente in ciascuno spazio laboratoriale ed 201 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” aggiornamento degli elenchi relativi; Individuazione del materiale necessario e inoltro della relativa richiesta nella sezione finanziaria della scheda pista progettuale; Selezione del materiale da acquistare per ogni laboratorio secondo il budget disponibile per l’anno finanziario 2014 Gestione degli acquisti in collaborazione con il personale di segreteria. FEBBRAIO - GIUGNO: Azione di verifica intermedia per la valutazione della prima parte del percorso progettuale: analisi dei dati relativi agli accessi calendarizzati e liberi, al funzionamento e uso delle attrezzature, all’osservazione dei regolamenti in uso ; programmazione e attivazione di eventuali modifiche. Valutazione finale per la verifica dell’attuazione e conclusione dell'intero percorso progettuale e proposte per eventuali miglioramenti da realizzare nel successivo anno scolastico. RISORSE UMANE Risorse organizzative: Funzione Strumentale, referenti, gruppo di lavoro Docenti, DSGA, Personale di segreteria, Collaboratori scolastici Tecnici esterni per interventi di manutenzione dei macchinari e delle attrezzature. BENI E SERVIZI Spazi: sala polivalente, laboratorio d’informatica (sala I), palestra. Risorse strumentali:-beni di consumo; beni d’investimento (postazioni informatiche fisse e mobili, LIM, stampanti , attrezzature sportive fisse e mobili, videoregistratore, televisione con decoder, videoproiettore, fotocopiatrice, scaffalature e armadi). SINTESI PISTA PROGETTUALE DENOMINAZIONE Laboratori plesso Piero della Francesca COORDINAMENTO ATTIVITÀ LABORATORIALI PLESSO SCUOLA PRIMARIA “PIERO DELLA FRANCESCA” informatica (sala I, sala II, LIM), video, manipolazione, palestra, teatro, copisteria, stanza sussidi, auletta speciale RESPONSABILE Annamaria CACCAMO OBIETTIVI Pianificazione e definizione di tutti gli interventi volti a garantire il funzionamento degli spazi laboratoriali: Elaborazione degli orari dei laboratori del plesso ; Stesura e/o revisione dei regolamenti da seguire in ogni ambiente strutturato; Gestione degli acquisti per tutti i laboratori presenti nel plesso; 202 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Coordinamento delle richieste di malfunzionamento e anomalie nell’uso delle attrezzature. Fruizione dei servizi laboratoriali da parte degli alunni e dei docenti mediante accessi calendarizzati e accessi liberi su richiesta delle classi. Attività di verifica e valutazione dei singoli percorsi e dell'intero progetto: - attuazione delle verifiche intermedie e finali; - valutazione dei risultati raggiunti METODOLOGIE Programmazione e organizzazione di specifici incontri con i referenti di plesso inerenti i percorsi da attuare e/o verificare; Individuazione e accertamento delle necessità in ordine ai beni da acquistare; Accesso calendarizzato negli spazi laboratoriali siti in via Signorini e in via Amato da parte di tutti gli alunni e i docenti del plesso come di seguito illustrato: Classe I: 1h settimanale di palestra, 2h settimanali di manipolazione, 2h mensili di informatica, 1h mensile di sala video, 2h mensili di teatro; Classe II: 1h settimanale di palestra, 2h mensili di informatica, 1h mensile di sala video, 2h mensili di teatro; Classe III, IV: 1h settimanale di palestra, 3h mensili di informatica, 1h mensile di sala video, 2h mensili di teatro; Classe V: 1h settimanale di palestra, 4h mensili di informatica, 1h mensile di sala video, 2h mensili di teatro. In tutte le classi III, IV, V gli alunni dispongono in aula di una LIM con collegamento ad Internet, le classi I, II utilizzano una LIM mobile su richiesta dei docenti. Secondo un orario calendarizzato tutti gli alunni diversamente abili accedono alla SALA II INFORMATICA, dove sono a loro disposizione n.3 POSTAZIONI informatiche attrezzate per l’handicap. I docenti di tutte le classi, che ne hanno fatto richiesta, possono usufruire del servizio copisteria per fotocopiare, rilegare, plastificare lavori inerenti la didattica e le progettualità per 1h settimanale secondo un calendario prefissato. DESTINATARI Tutti gli alunni e il personale docente del plesso di via Signorini - via Amato. RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI --- PUBBLICIZZAZIONE All’interno dei percorsi della didattica curriculare e dei percorsi attinenti le attività progettuali. DURATA A.S. 2013-2014 FASI OPERATIVE SETTEMBRE - MAGGIO: - Definizione delle linee guida del percorso; - Condivisione degli obiettivi progettuali e predisposizione dei percorsi di lavoro; 203 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Elaborazione degli orari di tutti gli spazi laboratoriali presenti; Stesura e/o revisione dei regolamenti degli ambienti laboratoriali; Pianificazione e realizzazione degli incontri dei gruppi di lavoro; Redazione e diffusione presso il personale di comunicazioni relative alla fruizione dei laboratori; - Contattare, su richiesta dei referenti e/o responsabili di laboratorio, tecnici esterni per risolvere anomalie nell’uso delle attrezzature presenti. OTTOBRE- GIUGNO: - Ricognizione del materiale presente in ciascun spazio laboratoriale ed elaborazione di elenchi riassuntivi dello stesso; - Individuazione del materiale necessario per ogni laboratorio e inoltro di richiesta dello stesso nella sezione finanziaria della scheda pista progettuale; - Selezione del materiale da acquistare per ogni laboratorio secondo il budget disponibile per l’anno finanziario 2013; - Gestione degli acquisti per ogni laboratorio in collaborazione con il personale di segreteria. FEBBRAIO - GIUGNO: - Azione di verifica intermedia per la valutazione della prima parte del percorso progettuale: - Analisi dei dati relativi agli accessi, al funzionamento e uso delle attrezzature, all’osservazione dei regolamenti in uso; - Programmazione e attivazione di eventuali modifiche. - Valutazione finale per la verifica dell’attuazione e conclusione dell'intero percorso progettuale e proposte per eventuali miglioramenti da realizzare nel successivo anno scolastico. - RISORSE UMANE Risorse organizzative: referenti, gruppo di lavoro.docenti Responsabili di laboratorio (docenti AA.PP.), DSGA, Personale di segreteria Collaboratori scolastici, Tecnici esterni per interventi di manutenzione dei macchinari e delle attrezzature. BENI E SERVIZI Spazi: sala video, laboratorio d’informatica (sala I e sala II), teatro, palestra, laboratorio di manipolazione, stanza sussidi, copisteria, aula speciale per attività alternativa e attività di sostegno. Risorse strumentali, beni di consumo; beni d’investimento (postazioni informatiche fisse e mobili, LIM, stampanti , attrezzature sportive fisse e mobili, videoregistratore, televisione con decoder, fotocopiatrice, plastificatrice, rilegatrice, scaffalature e armadi). DENOMINAZIONE SINTESI PISTA PROGETTUALE Laboratori plesso Tuccimei Coordinamento attività laboratoriali di informatica plesso scuola secondaria I grado “Tuccimei” (sala I, postazioni mobili con carrello, LIM), sala polivalente, palestra RESPONSABILE Tiziana DI CRESCENZO 204 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” OBIETTIVI Pianificazione e definizione di tutti gli interventi volti a garantire il funzionamento degli spazi laboratoriali: 1. elaborazione degli orari dei laboratori del plesso; 2. revisione dei regolamenti da seguire in ogni ambiente strutturato; 3. gestione degli acquisti per tutti i laboratori presenti nel plesso; 4. raccolta delle segnalazioni di malfunzionamento e anomalie e trasmissione allo staff tecnico Fruizione dei servizi laboratoriali da parte degli alunni e dei docenti tramite accessi calendarizzati e accessi liberi su richiesta delle classi. Attività di verifica e valutazione dei singoli percorsi attuati e dell'intero progetto : 5. attuazione delle verifiche intermedie e finali; 6. valutazione dei risultati raggiunti. METODOLOGIE Individuazione e accertamento delle necessità in ordine ai beni da acquistare; Accesso calendarizzato e non negli spazi laboratoriali siti in via Beschi da parte di tutti gli alunni e i docenti del plesso come di seguito illustrato: - Classe I, II, III: 1h settimanale di palestra, 1h settimanale di informatica nell'aula condivisa con la primaria. - sala multimediale: accesso per 2 h mensili con priorità per le classi prive di LIM - su richiesta dei docenti curriculari e per per le attività progettuali. - Gli alunni di tutte le classi possono usufruire dell’uso del CARRELLO MOBILE INFORMATICA dotato di 12 postazioni, ogni volta ci sia richiesta da parte dei docenti di classe. - Il I piano dell’edificio dispone di una sala studio attrezzata con n. 3 POSTAZIONI in rete e tastiere speciali per favorire il lavoro degli alunni disabili. - Tutti gli alunni delle sezioni presenti nel plesso dispongono delle attrezzature del laboratorio di SCIENZE, attualmente inagibile utilizzate dai docenti per lezioni di tipo sperimentale. - Sempre su richiesta del docente per lo svolgimento di una specifica attività tutte le classi dispongono di 6 LIM, dislocate a pianterreno, al I piano e nei padiglioni attigui all’edificio. - I docenti di tutte le classi, possono usufruire del servizio copisteria per fotocopiare, lavori inerenti la didattica e le progettualità. DESTINATARI Tutti gli alunni e i docenti della scuola secondaria di I grado di via Beschi. RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI / PUBBLICIZZAZIONE La strumentazione e le attività di laboratorio verranno utilizzate per la pubblicizzazione delle molteplici attività dell'Istituto. 205 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” DURATA A.S. 2013-2014 FASI OPERATIVE DICEMBRE-MAGGIO: Definire le linee guida del percorso; - Condividere gli obiettivi progettuali e predisporre i percorsi di lavoro; - Elaborare gli orari degli spazi laboratoriali; - Revisionare i regolamenti degli ambienti laboratoriali; - Comunicare tempestivamente all'ufficio di direzione le problematiche inerenti l’uso delle attrezzature laboratoriali; - Redigere e diffondere presso il personale comunicazioni relative alla fruizione dei laboratori. OTTOBRE-GIUGNO: 7. Ricognizione del materiale presente in ciascuno spazio e revisione dei relativi elenchi; - Individuazione del materiale necessario per ogni laboratorio e stesura della relativa richiesta nella sezione finanziaria della scheda di pista progettuale; - Selezione del materiale da acquistare per ogni laboratorio secondo il budget disponibile per l’anno finanziario 2014; - Gestione degli acquisti per ogni laboratorio in collaborazione con il personale di segreteria. FEBBRAIO- GIUGNO: Azione di verifica intermedia per la valutazione della prima parte del percorso progettuale: - analisi dei dati relativi agli accessi calendarizzati e liberi nei laboratori, al funzionamento e uso delle attrezzature, all’osservazione dei regolamenti in uso. - programmazione e attivazione di eventuali modifiche. Valutazione finale per la verifica dell’attuazione e conclusione dell'intero percorso progettuale e proposte per eventuali miglioramenti da realizzare nel successivo anno scolastico. RISORSE UMANE Risorse organizzative: Funzione Strumentale, referenti, gruppo di lavoro. Docenti, DSGA, Personale di segreteria, Collaboratori scolastici Tecnici esterni per interventi di manutenzione dei macchinari e delle attrezzature. BENI E SERVIZI Spazi: sala polivalente, laboratorio d’informatica (sala I ), palestra. Risorse strumentali:beni di consumo; beni d’investimento (postazioni informatiche fisse e mobili, LIM, stampanti, attrezzature sportive fisse e mobili, videoregistratore, lettori, televisore con decoder, videoproiettore, fotocopiatrice, scaffalature e armadi). 206 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” SINTESI PISTA PROGETTUALE DENOMINAZIONE Progetto sportivo PROGETTO SPORTIVO RESPONSABILE FALSAPERLA - SARDELLA OBIETTIVI Far acquisire, sviluppare, consolidare capacità coordinative attraverso la pratica di attività motorie e sportive molteplici, nell’intento di frendere gli allievi consapevoli delle proprie attitudini, promuovendo l’interazione e la cooperazione nel gruppo attraverso il rispetto delle regole e delle diverse capacità. METODOLOGIE Saranno proposti percorsi di apprendimento motorio utilizzando, in situazione, varie tipologie metodologiche quali: il metodo induttivo, euristico ed interattivo, globale ed analitico. Si proporrà la guida motoria con e senza modello dimostrativo per evitare acquisizione di automatismi errati; Si favoriranno lavori motori individuali e di gruppo che possano facilitare una ricerca personalizzata per la realizzazione del gesto tecnico vissuto dall’allievo come esigenza personale, per conoscersi e dare il meglio di sé nel confronto leale con gli altri. Le metodologie di allenamento si avvarranno anche delle tecniche di circuit-training ed interval-training . DESTINATARI Tutte le 19 classi della scuola secondaria di primo grado RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI A.S.Fiamme Gialle / A.S.Sportive del territorio e del Comune / A.S. Le Cupole di Acilia / Scuole Medie del territorio / Associazione I Mille di Miguel / Federazione Italiana di Atletica Leggera PUBBLICIZZAZIONE Interna DURATA Anno Scolastico 2013 - 2014 FASI OPERATIVE Fase d’ Istituto per Campestre, Atletica ( nelle varie specialità) e Ginnastica Attrezzistica , Tornei di Pallarilanciata tra le 1° Medie e tornei di Pallavolo e Tennis Tavolo tra le 3° Medie anche con Scuole Medie del territorio . Gare e Staffettone di nuoto alla piscina Le Cupole di Acilia. Fase esterna di Atletica con La Corsa di Miguel e gare eventualmente proposte dalle Fiamme Gialle o dal Comune e dal M.I.U.R. Gara di Corsa Orienteering per le 3° Medie 207 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” solitamente organizzata dall’ I. Carlo Urbani RISORSE UMANE Insegnanti di Ed. Fisica FALSAPERLA / SARDELLA, docenti accompagnatori, personale ATA BENI E SERVIZI Utilizzo della Palestra e dell’attrezzatura interna. SINTESI PISTA PROGETTUALE Attività formative extracurriculari aperte al territorio organizzate da Enti e Associazioni DENOMINAZIONE COORDINAMENTO ATTIVITÀ FORMATIVE EXTRACURRICULARI APERTE AL TERRITORIO ORGANIZZATE DA ENTI E ASSOCIAZIONI in convenzione con l’istituto comprensivo “M.Calderini - G. Tuccimei” RESPONSABILE Tiziana DI CRESCENZO OBIETTIVI Attività di formazione extracurriculari promosse dall’istituto in collaborazione e/o convenzione con Enti esterni pubblici e/o privati aperte al territorio: - -realizzazione dei corsi previsti; * - -frequenza e regolarità da parte dell’utenza nella partecipazione all’attività; - -soddisfazione dei frequentanti sulle attività avviate e seguite attraverso l’indice di gradimento; - -soddisfazione sui servizi della scuola in uso dagli Enti esterni (pulizia locali, luci, vigilanza, apertura-chiusura edifici) per mezzo di monitoraggi in itinere e finali. Attività di verifica e valutazione dei singoli percorsi attuati e del progetto stesso nella sua globalità: -attuazione delle verifiche intermedie e finali; -valutazione dei risultati raggiunti: livello di accettabilità pari a 80/75% degli obiettivi raggiunti. RTI (Domus Caritatis-Genius Progetto Versus II per il recupero didattico alunni di Lab): contrasto al disagio; Ministero Italia-Romania: corso di lingua, cultura e civiltà romena; sportello d’ascolto per alunni e genitori e attività per IDO ( centro di ortofonologia): alunni di contrasto al disagio; servizio di doposcuola con supporto/assistenza didattica e recupero/potenziamento in tutte le Gaidaros: discipline, percorso didattico multidisciplinare per gli esami III media; Spinaceto Cultura: servizio prescuola alunni scuola primaria; lezioni di teatro, danza classica e moderna vari Teatro del Beau: livelli, lezioni individuali di canto; corsi di danza e ginnastica per diverse fasce d’età e Fit&Dance: livelli; 208 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Agorà: attività motoria per adulti e minivolley per bambini; Master Dance: corsi di ballo per adulti e bambini. METODOLOGIE Pianificazione, organizzazione e calendarizzazione degli incontri con i responsabili degli Enti in convenzione-collaborazione con l’istituto per: -redigere o rivisitare la scheda informativa per ogni Associazione; -rilevare osservazioni e annotazioni durante lo svolgimento delle attività; -somministrare i monitoraggi di soddisfazione ed elaborarne i risultati. DESTINATARI Utenza del territorio. RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI Responsabili Enti e Istituzioni pubbliche e private. Responsabili Associazioni e Cooperative sportive, culturali e teatrali. PUBBLICIZZAZIONE Comunicazione delle iniziative proposte, con l’indicazione dell’ Ente o Istituzione promotrice e il plesso di svolgimento, durante il primo incontro docenti-genitori; Consegna di brochure e opuscoli illustrativi sulle attività promosse dagli specialisti operanti sul territorio alle famiglie degli alunni; Pubblicazione di tutti i percorsi relativi alla formazione extrascolastica nel POF d’istituto e aggiornamento continuo nel sito web scolastico; Pubblicizzazione delle attività più significative realizzate attraverso il giornalino della scuola. DURATA A.S. 2013-2014 FASI OPERATIVE SETTEMBRE-MAGGIO: Incontri con i responsabili di Enti esterni privati e/o pubblici per l’attuazione di attività di formazione extracurricolari aperte al territorio; Compilazione e/o rivisitazione delle schede informative contenenti i dati relativi di ogni percorso di lavoro; Completamento di questionari per la rilevazione di osservazioni e annotazioni verificatesi durante lo svolgimento delle attività; FEBBRAIO- GIUGNO: Azione di verifica intermedia per la valutazione della prima parte del percorso progettuale; programmazione e attivazione di eventuali modifiche; Preparazione e somministrazione all’utenza del monitoraggio con indice di gradimento sulla attività frequentate, ai responsabili Enti esterni sui servizi offerti dalla scuola; Valutazione di tutto il percorso progettuale e proposte per eventuali miglioramenti da realizzare nel successivo anno scolastico. 209 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” RISORSE UMANE Risorse organizzative: Docente F: S., responsabili Enti e Associazioni, addetti alla sorveglianza. DSGA, personale di segreteria, personale ATA BENI E SERVIZI Spazi: aule, spazi laboratoriali: palestra, teatro. SINTESI PISTA PROGETTUALE Attività Formative Extracurricolari ( corsi interni) DENOMINAZIONE COORDINAMENTO ATTIVITÀ FORMATIVE EXTRACURRICOLARI ( corsi interni) organizzate in orario pomeridiano nei locali dell’istituto comprensivo RESPONSABILE Tiziana DI CRESCENZO OBIETTIVI Attività extracurriculari di consolidamento, approfondimento e potenziamento promosse in orario pomeridiano nei locali scolastici da docenti della scuola primaria e secondaria: -realizzazione dei corsi proposti; * -frequenza e regolarità da parte dell’utenza nella partecipazione all’attività; -soddisfazione dei frequentanti sulle attività avviate e seguite attraverso l’indice di gradimento (MOLTO-ABBASTANZA-POCO-PER NULLA); Attività di verifica e valutazione dei singoli percorsi attuati e del progetto stesso nella sua globalità: -attuazione delle verifiche intermedie e finali; -valutazione dei risultati raggiunti METODOLOGIE Pianificazione, organizzazione e calendarizzazione delle fasi previste per lo svolgimento di ogni corso: Stesura della comunicazione sui corsi e diffusione alle famiglie Avvio dei percorsi; Rilevazioni, osservazioni e annotazioni di tipo organizzativo durante lo svolgimento delle attività; Somministrazione dei questionari di soddisfazione studenti ed elaborazione dei risultati. DESTINATARI Studenti interni ed esterni che aderiscono ai corsi . RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI / PUBBLICIZZAZIONE Consegna di un’ informativa esplicativa sulle attività promosse ad ogni famiglia degli alunni; 210 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Comunicazione, tramite circolare, alle famiglie sui tempi e i modi per la partecipazione degli alunni ai corsi scelti; Presentazione di tutti i percorsi relativi alla formazione extrascolastica nel Regolamento d’Istituto all’interno dl POF della scuola e aggiornamento continuo degli stessi nel sito web scolastico; Pubblicizzazione delle attività più significative realizzate attraverso il giornalino della scuola. DURATA A.S. 2012-2013 FASI OPERATIVE DICEMBRE - MAGGIO: Acquisizione delle modalità organizzative, come da Regolamento d’Istituto, per lo svolgimento dei corsi: -numero minimo e massimo dei partecipanti; -numero dei docenti responsabili; -durata del corso in ore o lezioni; -tempi e modi di attuazione; -costo e modalità di pagamento. Raccolta delle schede illustrative relative ai corsi, analisi delle stesse (disciplina, responsabile, finalità, obiettivi, metodologie, destinatari…) e individuazione dei requisiti secondo gli articoli del Regolamento scolastico. Comunicazione all’utenza delle attività formative approvate e raccolta delle adesioni delle famiglie. Svolgimento delle attività formative. FEBBRAIO - GIUGNO: Analisi dei dati relativi alla presenza dei frequentanti; Azione di verifica intermedia per la valutazione della prima parte del percorso progettuale; Programmazione e attivazione di eventuali modifiche; Preparazione e somministrazione all’utenza del questionario di gradimento studenti; Valutazione di tutto il percorso progettuale e proposte per eventuali miglioramenti da realizzare nel successivo anno scolastico. RISORSE UMANE Risorse organizzative: Docente F. S., docenti formatori, personale ATA. DSGA, Personale di segreteria. BENI E SERVIZI Spazi: aule, spazi laboratoriali: sala d’informatica. Risorse strumentali: postazioni informatiche, LIM, stampanti, videoproiettore, fotocopiatrici. 211 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 6 La Direzione e gli uffici amministrativi Ufficio di Direzione Uffici amministrativi 212 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 1.1 Ufficio di Direzione Il Dirigente Scolastico riceve i docenti e il pubblico su appuntamento il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Il ricevimento del personale della scuola avviene al di fuori del loro orario di servizio, fatta eccezione nei casi di effettiva necessità, per il buon andamento della vita scolastica. 1.2 Uffici amministrativi Orario di funzionamento degli uffici di segreteria L’accesso da parte del pubblico allo sportello di ricevimento è consentito nei seguenti giorni: lunedì dalle 10.00 alle 12.00 dalle 14.30 alle 16.00 mercoledì dalle 10.00 alle 12.00 venerdì dalle 14.30 alle 16.00 Nei periodi di sospensione dell'attività didattica, si effettua solo il funzionamento antimeridiano dello sportello di ricevimento nelle giornate di martedì e venerdì. I ricevimenti fuori orario sono consentiti solo per le nuove iscrizioni al fine di favorire la regolare frequenza degli alunni. L’accesso agli uffici di segreteria da parte del personale è consentito nei seguenti giorni: lunedì e mercoledì 213 POF 2013 -2014 dalle 12.00 alle 13.00 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 7 I servizi Servizio mensa Servizio trasporto Servizio pre e post scuola Servizio psicopedagogico 214 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 7.1 Servizio mensa Nel plesso Calderini la mensa scolastica si trova in Via Beschi ed è affidata alla società SODEXO in modalità di autogestione. Il pagamento delle quote contributive, stabilite annualmente in base al numero dei rientri settimanali, è a carico dell’utenza e dovrà essere indirizzato all’I.C. “M. Calderini – G. Tuccimei” Nel plesso Piero della Francesca funziona un centro di refezione di tipo tradizionale che si trova nella sede di Via Telemaco Signorini n. 78. Gli alunni del plesso in Via Orazio Amato n.65 utilizzano la mensa di via T. Signorini. Il Comune di Roma ha affidato la gestione del servizio di refezione scolastica alla Società CIR FOOD. Il servizio mensa, in parte, è a carico dell’Ente Locale ed una quota, stabilita annualmente dallo stesso Ente in base al numero dei rientri settimanali, è a carico dell’utenza e dovrà essere indirizzata all’Ufficio Refezione Scolastica del Municipio XIII, in Viale del Lido n.6. Sono previsti casi di riduzione o di esonero dal pagamento, le richieste dei quali casi devono essere presentate presso l’Ufficio Refezione Scolastica del Municipio XIII, in Viale del Lido n.6. Allo stesso ufficio saranno presentate tramite certificazione, eventuali richieste di variazione del menù scolastico per motivi di salute o etico-religiosi. 7.2 Servizio trasporto Il Municipio XIII mette a disposizione degli alunni, su domanda, un servizio di trasporto scolastico riservato. Tale servizio è subordinato alla frequenza del bambino nella scuola più vicina alla propria abitazione. Il serizio trasporto, in parte, è a carico dell’Ente Locale ed una quota, stabilita annualmente dallo stesso Ente è a carico dell’utenza. Eventuali richieste di riduzione o di esnero dal pagamento devono essere presentate presso l’Ufficio Scuola del Municipio XIII, in Viale del Lido 6. Un servizio di scuola bus gratuito è garantito dal Municipio XIII per trasportare gli alunni della scuola dell’infanzia da Via O. Amato a Via M. Carotenuto n. 6. 7.3 Servizio pre e post – scuola Dal primo giorno di scuola è attivo il servizio di iscrizione al pre e post scuola nei plessi dell’Istituto a cura dell’ASSOCIAZIONE SPINACETO CULTURA ( numeri telefonici: 065073074- 3298771137 – 3293819514) COSTI E ORARI (dal lunedì al venerdì) a.s. 2012-2013 Plesso PIERO DELLA FRANCESCA ‐ ‐ ‐ € 20,00 mensili per il pre scuola dal lunedì al venerdì (7.30 – 8.30). Per il pre scuola l’attività è vincolata all’iscrizione di minimo 13 alunni; € 26,00 mensili per il post scuola dal lunedì al venerdì (16.30 - 17.30). Per il post scuola l’attività è vincolata all’iscrizione di minimo 10 alunni; € 41,00 mensili nel caso in cui l’alunno usufruisce di entrambi i servizi; 215 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Plesso CALDERINI € 18,00 mensili per il pre scuola dal lunedì al venerdì (7.30 alle 8.10) Per il pre scuola l’attività è vincolata all’iscrizione di minimo 13 alunni; Per entrambi i plessi al momento dell’iscrizione è previsto un tesseramento di € 10,00. Il pagamento dovrà essere effettuato in due rate. 7.4 Servizio Psicopedagogico SPORTELLO D’ASCOLTO scuola primaria (previa prenotazione) ‐ GENITORI Dott.ssa Ileana Bertelli LUNEDÌ DALLE ORE 8.30 ALLE ORE 10.30 in Via T. Signorini, 78 MARTEDÌ DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 17.00 in Via T. Signorini, 78 MERCOLEDÌ DALLE ORE 8.30 ALLE ORE 10.30 in Via C. Beschi,12 Nell’ambito del servizio si organizzano corsi sulla genitorialità. SPORTELLO D’ASCOLTO scuola secondaria (previa prenotazione) Istituto di Ortofonologia - “Prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio devianza” ALUNNI Dott.ssa Valentina Bianchi GENITORI Sportello quindicinale Martedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 1 – 15- 29Ottobre 2013 12 -26 Novembre 2013 10 Dicembre 2013 07 - 21 Gennaio 2014 04 – 18 Febbraio 2014 04 - 18 Marzo 2014 01- 15 – 29 Aprile 2014 13 - 27 Maggio 2014 Dott.ssa Flavia Ferrazzoli Sportello mensile ore 14:00-18:00 Giovedì Giovedì Giovedì Giovedì Giovedì Giovedì Giovedì Giovedì 24 21 19 23 20 20 17 22 Ottobre 2013 Novembre 2013 Dicembre 2013 Gennaio 2014 Febbraio 2014 Marzo 2014 Aprile 2014 Maggio 2014 Le prenotazioni si effettueranno tramite una Gli appuntamenti vanno fissati cartellina, reperibile in segreteria. telefonicamente chiamando al numero 333.41.18.790 il GIOVEDI’ dalle 9.00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 216 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 8 Le attività extra-scolastiche Formazione extracurricolare Centri sportivi municipali 217 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 8.1 Formazione extracurricolare Nei locali dell’Istituto, in orario extrascolastico, sono attivati numerosi corsi extrascolastici. 8.1.1 Corsi proposti dall’Istituto La scuola promuove attività extracurriculari di consolidamento, approfondimento e potenziamento da svolgersi in orario pomeridiano nei locali scolastici da docenti della scuola primaria e secondaria. TITOLO CORSO ARGOMENTO DESTINATAR I DURATA ORE SEDE COSTO Ab imis fundamentis Approccio alla lingua latina 20 H martedì, dalle 14.30 alle 15.45, Via C. Beschi 10 € 50,00 Corso di arte e manipolazio ne scuola primaria Laboratorio per la realizzazione di prodotti artistici alunni della classe terza della scuola secondaria di primo grado alunni della scuola primaria: classi terze, quarte e quinte Via T. Signorini 78 € 55,00 comprensive del materiale didattico Corso di arte e manipolazio ne scuola secondaria Laboratorio per la realizzazione di prodotti artistici alunni della scuola secondaria di primo grado Via C. Beschi 10 € 55,00 comprensive del materiale didattico Ket for schools corso di inglese per il conseguimento della KET (certificazione dell’Università di Cambridge di competenza della lingua inglese) alunni della classe terza della scuola secondaria di primo grado 20 H cadenza settimanale articolate in 13 incontri il venerdì dalle 16.45 alle 18.15 20 H cadenza settimanale 13 incontri :il lunedì, dalle 14.30 alle 16.00 30 H giovedì, dalle 14.30 alle 16.30, Via C. Beschi 10 € 70,00 escluso il costo per la partecipazio ne all’esame 218 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 8.1.1 Corsi organizzati da Associazioni Culturali e sportive in convenzione con la scuola Progetto Versus PRIMARIA E SECONDARIA sostegno extrascolastico, laboratori di alfabetizzazione della lingua italiana, laboratori aggregativi (ludico /sportivo e teatrale). Responsabile: Pacitti Antonella ISTITUTO DI ORTOFONOLOGIA: sportello ascolto per alunni e genitori, e attività sportiva contro il disagio sede via Beschi ALUNNI Dott.ssa Valentina Bianchi ‐ laboratorio sportivo in palestra in collaborazione con il CIP GAIADAROS: doposcuola e preparazione esami (classe III secondaria di primo grado) sede via Beschi dal lunedì al venerdì dalle ore 16.30 alle ore 18.30 per lo svolgimento del servizio di doposcuola. Responsabile: Prof.ssa Silvi MINISTERO ISTRUZIONE ITALIA ROMANIA Lingua e civiltà romena sede via Beschi Mercoledì dalle 14,00 alle 16,00 - alunni di scuola secondaria Mercoledì dalle 16,30 alle 18,30 - alunni di scuola primaria Prof.ssa Bozdoc Elena Daniela Associazione Culturale SPINACETO CULTURA Pre Scuola sede via Beschi dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 8.10 sede via Signorini dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 8.30 Associazione Culturale TEATRO DEL BEAU sede Via Amato Danza propedeutica, classica, moderna, per borsisti, teatro baby, young, lyceum, salsa, break-dance, yoga, lezioni di canto individuali 219 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 8.2 Centri sportivi Municipali Nell’impianto sportivo scolastico di via Telemaco Signorini, 78 sono funzionanti i Centri Sportivi Municipali affidati alle seguenti Associazioni, per lo svolgimento delle sotto elencate attività sportive pomeridiane e serali: ASSOCIAZIONI Verde Acilia (Volley) New Era Academy (ginnastica artistica, atletica, ginnastica generale per adulti) 220 POF 2013 -2014 SEDE Palestra Via Signorini,78 Palestra Via Signorini,78 GIORNI E ORARI Martedì e giovedì 17.00-20.00 Lunedì, mercoledì e venerdì 17.00- 20.00 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 9 I finanziamenti Stato Enti locali Contributo dei genitori per assicurazione e per attività del piano dell’offerta formativa 221 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 9.1 Stato Lo Stato stanzia i finanziamenti per: 1) Funzionamento amministrativo e didattico 2) Piano dell’Offerta Formativa 3) Formazione 4) Progettualità specifiche. 9.2 Enti Locali Dagli enti locali provengono i finanziamenti per: 1) Legge 29/92 2) Progettualità specifiche 3) Borse di studio 9.3 Contributo dei genitori per assicurazione e per attività del Piano dell’Offerta Formativa Il Consiglio di Circolo ha deliberato di richiedere alle famiglie un contributo annuo di € 25,00 comprensivo dei costi per l’assicurazione integrativa infortuni ed RCT ( € 5.20 BENACQUISTA ASSICURAZIONE ) e per il finanziamento delle attività di arricchimento del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.). Per quel che concerne l’assicurazione, il Consiglio di Istituto, dopo aver esaminato le condizioni assicurative offerte dalla polizza stipulata dalla Regione Lazio a copertura degli infortuni degli alunni e tenuto conto delle attività programmate nel P.O.F., ha ritenuto opportuno di ratificare la scelta delle polizze stipulate precedentemente fino a scadenza dei rispettivi contratti (polizza AMBIENTE SCUOLA e BENACQUISTA ASSICURAZIONE) per poter procedere successivamente ad effettuare una gara unica per tutti i plessi dell’istituto. La stipula di una polizza integrativa permette di: aumentare i massimali previsti dall’assicurazione infortuni regionale (la C.M. 241/92 prescrive per i viaggi all’estero un massimale di oltre 1,5 milioni di euro); comprendere l’assicurazione sulla responsabilità civile per i danni cagionati a terzi da parte dei partecipanti ad attività/ progetti/visite e viaggi d’istruzione (assicurazione obbligatoria per effettuare viaggi e visite d’istruzione); estendere la copertura assicurativa (es. assistenza sanitaria in viaggio, spese mediche, bagagli, annullamento viaggio, genitori membri degli organi collegiali dell’istituto, familiari degli alunni partecipanti ad attività organizzate dalla scuola, prestatori d’opera nei progetti, riunioni esterne per progetti, attività in strutture esterne alla scuola, attività extra curricolari pomeridiane, tragitto casa – scuola, tirocinanti/stagisti/volontari che collaborano nelle attività della scuola, interscambi culturali, etc…). Il Consiglio ha ritenuto, inoltre, di avvalersi del prezioso contributo delle famiglie per lo svolgimento delle numerose attività previste dal P.O.F. dell’Istituto, come già negli anni precedenti. Il suddetto contributo, decurtata la somma prevista per l’assicurazione, è utilizzato per le necessità annualmente individuate dal Consiglio stesso. Il versamento è effettuato sul conto corrente postale BOLLETTINO CONTO CORRENTE POSTALE N. 43653005 BONIFICO CONTO POSTALE: IBAN IT20C0760103200000043653005 Beneficiario: I.C. “M. Calderini – G. Tuccimei” Via Costantino Beschi 12 - 00125 Roma Indicare sempre la causale, la classe , la sezione, il plesso ed il nome dell’alunno per il quale si effettua il versamento. 222 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 10 Regolamento d’ Istituto 223 POF 2013 -2014 CAPO I Organi Collegiali CAPO II Svolgimento delle attività pomeridiane CAPO III Visite e viaggi d’istruzione CAPO IV Ingresso e uscita dalla scuola CAPO V Iscrizioni scuola dell’Infanzia CAPO VI Iscrizioni scuola primaria CAPO VII Iscrizioni scuola secondaria di primo grado ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” IL CONSIGLIO D’ISTITUTO VISTO l’art. 10, comma 3, lettera a) del T.U. 16/04/94, n. 297; VISTI gli art. 8 e 9 del DPR 8/03/99, n. 275; VISTO il D.I. 01/02/2001, n. 44; VALUTATA l’opportunità di adottare un nuovo regolamento d’istituto, che va a sostituire integralmente quelli in vigore negli istituti Piero della Francesca e Calderini – Tuccimei, accorpati a seguito della razionalizzazione della rete scolastica per il 2012 – 2013; EMANA IL SEGUENTE REGOLAMENTO: sono in corso di elaborazione ulteriori capitoli. CAPO I FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI Art. 1 Convocazione L’iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Presidente dell’Organo Collegiale stesso o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva. L’atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di riunioni d’urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido. La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l’ora, il luogo della riunione e deve essere affissa all’albo. Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni, ad eccezione delle riunioni della Giunta Esecutiva qualora vi sia la disponibilità di tutti i consiglieri. Art. 2 Validità sedute La seduta si apre all’ora indicata nell’avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti dalla carica e non ancora sostituiti. Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche al momento della votazione. Art. 3 Discussione ordine del giorno Il Presidente individua tra i membri dell’Organo Collegiale il segretario della seduta, fatta eccezione per i casi in cui il segretario è individuato per legge. E’ compito del Presidente porre in discussione tutti gli argomenti all’OdG nella successione in cui compaiono nell’avviso di convocazione. Gli argomenti indicati all’OdG sono tassativi. Se l’Organo Collegiale è presente per i 2/3 dei componenti, si possono aggiungere altri argomenti con il voto favorevole di tutti i presenti. Costituiscono eccezione al comma precedente le deliberazioni del C.d.I. che devono essere adottate su proposta della G.E. L’ordine di trattazione degli argomenti può essere modificato su proposta di un componente l’Organo Collegiale, previa approvazione a maggioranza. In caso di aggiornamento della seduta dovrà essere mantenuto lo stesso OdG. 224 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Art. 4 Diritto di intervento Tutti i membri dell’organo collegiale, avuta la parola dal Presidente, hanno diritto di intervenire, secondo l’ordine di iscrizione per il tempo strettamente necessario, sugli argomenti in discussione. Il Presidente ha la facoltà di replicare agli oratori, quando sia posto in discussione il suo operato quale Presidente e quando si contravvenga alle norme del presente Regolamento. Art. 5 Dichiarazione di voto Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le dichiarazioni di voto, con le quali i votanti possono, brevemente, esporre i motivi per i quali voteranno a favore o contro il deliberando o i motivi per i quali si asterranno dal voto. La dichiarazione di voto deve essere riportata nel verbale della seduta. Le votazioni sono indette dal Presidente e al momento delle stesse nessuno può più avere la parola. Art. 6 Votazioni Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale ad alta voce, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti. La votazione è segreta quando riguarda determinate o determinabili persone. Le sole votazioni concernenti persone si prendono a scrutinio segreto mediante il sistema delle schede segrete. La votazione non può validamente avere luogo se i consiglieri non si trovano in numero legale. I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a rendere legale l’adunanza ma non nel numero dei votanti. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità prevale il voto del Presidente. La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e non può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero dei voti espressi è diverso da quello dei votanti. Art. 7 Processo verbale Nella prima parte del verbale si dà conto della legalità dell’adunanza (data, ora e luogo della riunione, chi presiede, chi svolge la funzione di segretario, l’avvenuta verifica del numero legale dei presenti, i nomi con relativa qualifica dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati o no, l’O.d.g.). Per ogni punto all’OdG si indicano molto sinteticamente le considerazioni emerse durante il dibattito, quindi si dà conto dell’esito della votazione (numero dei presenti, numero dei votanti, numero dei voti favorevoli, contrari, astenuti e nulli). Nel verbale sono annotate anche le eventuali dichiarazioni di voto e il tipo di votazioni seguito. Un membro dell’Organo Collegiale può chiedere che a verbale risulti la propria volontà espressa sulla materia oggetto della deliberazione. A tal fine ha facoltà di produrre il testo della dichiarazione da trascrivere a cura del segretario sul verbale. I verbali delle sedute degli Organi Collegiali sono raccolti su appositi registri a pagine numerate, timbrate e firmate dal Dirigente Scolastico per vidimazione. Copia del processo verbale sarà data su richiesta. I verbali delle sedute degli Organi Collegiali possono: essere redatti direttamente sul registro; se prodotti con programmi informatici, essere incollati sulle pagine del registro e quindi timbrati e vidimati da Segretario e Presidente in ogni pagina; se prodotti con programmi informatici, essere rilegati per formare un registro le cui pagine dovranno essere timbrate e vidimate dal Dirigente Scolastico. Il processo verbale viene letto ed approvato prima dell’inizio della seduta immediatamente successiva. 225 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Art. 8 Surroga di membri cessati Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si procede secondo il disposto dell’art.22 del D.P.R. 416/74. Le eventuali elezioni suppletive si effettueranno, di norma, nello stesso giorno in cui si tengono quelle per il rinnovo degli organi di durata annuale. I membri subentrati cessano anch’essi dalla carica alla scadere del periodo di durata del Consiglio. Art. 9 Decadenza I membri dell’Organo Collegiale sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti richiesti per l’eleggibilità o non intervengono per tre sedute successive senza giustificati motivi. Le giustificazioni vanno presentate per iscritto. Spetta all’Organo Collegiale vagliare le giustificazioni addotte dagli interessati. Art. 10 Dimissioni I componenti eletti dell’Organo Collegiale possono dimettersi in qualsiasi momento. Le dimissioni sono date per iscritto. E’ ammessa la forma orale solo quando le dimissioni vengono date dinanzi all’Organo Collegiale. L’Organo Collegiale prende atto delle dimissioni. Una volta che l’Organo Collegiale abbia preso atto delle dimissioni, queste divengono definitive ed irrevocabili. Art. 11 Norme di funzionamento del Consiglio di Istituto 1. La prima convocazione del Consiglio, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. 2. Nella prima seduta, il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza dei voti. 3. In caso di parità si ripete la votazione. 4. Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un vicepresidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente. In caso di impedimento o di assenza del Presidente ne assume le funzioni il vicepresidente o, in mancanza anche di questi, il consigliere più anziano di età. 5. Il Consiglio è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal precedente art. 1. 6. Il Presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva. 7. L’Ordine del Giorno è formulato dal Presidente del Consiglio su proposta del Presidente della Giunta Esecutiva. 8. A conclusione di ogni seduta del Consiglio, singoli consiglieri possono indicare argomenti da inserire nell’O.d.G. della riunione successiva. 9. Il Consiglio può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare ai propri lavori. 10. Il Consiglio, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di speciali commissioni di lavoro e/o di studio. 11. Delle commissioni nominate dal Consiglio possono far parte i membri del Consiglio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni alla scuola. 12. Le Commissioni svolgono la propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dall’Organo stesso. Ad esso sono tenute a riferire, per il tramite del loro coordinatore, in merito al lavoro svolto ed alle conclusioni cui sono pervenute, nel termine di tempo fissato preventivamente. Delle sedute di commissione viene redatto sintetico processo verbale. 13. Le sedute del Consiglio, ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti riguardanti singole persone, sono pubbliche. Possono assistere, compatibilmente con l’idoneità del locale ove si svolgono, gli elettori delle componenti rappresentate e tutti gli altri previsti per legge. 226 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 14. Ove il comportamento del pubblico, che comunque non ha diritto di parola, non sia corretto, il Presidente ha il potere di disporre la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica. 15. La pubblicizzazione degli atti del Consiglio avviene mediante affissione, in apposito albo dell’Istituto, della copia integrale del testo delle deliberazioni adottate, sottoscritta dal Segretario. 16. L’affissione all’albo avviene dopo l’approvazione del verbale effettuata nella seduta successiva. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo non inferiore a 10 giorni. 17. I verbali e tutti gli atti preparatori delle sedute sono depositati nell’ufficio di segreteria dell’istituto e sono consultabili da chiunque ne abbia titolo su richiesta. 18. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell’interessato. 19. Le giustificazioni per assenza dal Consiglio vanno presentate per iscritto, attraverso la segreteria della scuola, al Presidente del Consiglio Le giustificazioni saranno esaminate dal Consiglio: ove le assenze siano ritenute ingiustificate dalla maggioranza, il consigliere decade dalla carica. 20. Il consigliere assente per tre volte consecutive, anche se giustificato dall’Organo Collegiale, sarà invitato dal Presidente della Giunta a presentarsi alla seduta successiva. Ove risultasse assente alla successiva seduta, sarà dichiarato decaduto dal Consiglio con votazione a maggioranza relativa. Art. 12 Norme di funzionamento della Giunta Esecutiva e del Consiglio di Circolo 1. Il Consiglio nella prima seduta, dopo l’elezione del Presidente, che assume immediatamente le sue funzioni, elegge nel suo seno una Giunta Esecutiva composta da un Docente, un componente degli ATA , due genitori con voto segreto. 2. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza dell’Istituto, ed il DSGA, che svolge anche la funzione di segretario della Giunta stessa. 3. La Giunta Esecutiva prepara i lavori del Consiglio, predisponendo tutto il materiale necessario ad una corretta informazione dei consiglieri. CAPO II SVOLGIMENTO DELLA ATTIVITA’ POMERIDIANE Art. 13 Finalità Il presente Regolamento stabilisce le disposizioni riguardanti lo svolgimento delle attività formative per gli studenti in orario extrascolastico. Le indicazioni vengono disposte al fine di favorire il buon funzionamento delle attività pomeridiane in un clima di ordine e compostezza assicurare alle famiglie degli alunni la costante e dovuta vigilanza di garantire incolumità, sicurezza e rispetto degli allievi, come anche delle strutture e degli arredi della scuola di individuare i soggetti che svolgono l’attività di indicare gli aspetti organizzativi ed i costi delle attività Art. 14 Doveri dei soggetti che svolgono l’attività 1. Ogni docente dell’attività pomeridiana è responsabile della vigilanza del gruppo di alunni di cui è riferimento. Ogni docente, pertanto, prima dell’inizio delle attività del corso, al primo incontro, riceve dalla segreteria l’elenco dei partecipanti, comprensivo della classe cui sono iscritti presso l’istituto. 2. Ciascun docente deve riprodurre l’elenco dei nominativi su di un registro personale sul quale, ad ogni incontro, dopo la verifica, deve riportare la presenza o l’assenza degli iscritti. 227 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 3. Al termine della lezione, ciascun docente deve riaccompagnare i propri studenti all’entrata dell’edificio scolastico; pertanto gli alunni sono tenuti a rimanere sempre insieme con il proprio gruppo. 4. Al termine dell’anno di corso, ciascun docente deve consegnare, indirizzato al Dirigente Scolastico, il registro delle presenze/assenze, la relazione finale dell’attività comprensivo del programma effettivamente svolto nel corso degli incontri 5. Comportamenti inadeguati degli studenti o non rispettosi della regola, e reiterati, devono essere comunicati alla Dirigenza Scolastica alla fine di essere valutati in relazione alle norme disciplinari. Art 15 Individuazione e compensi dei soggetti che svolgono l’attività 1. In relazione all’individuazione dei soggetti che svolgono l’attività, il Consiglio di Istituto ritiene di dover esplicitare i criteri di scelta, che di seguito vengono elencati: a. All’inizio dell’anno scolastico la scuola raccoglie tutte le proposte di corsi pomeridiani che le pervengono. b. Sulla base delle iscrizioni raccolte per ogni proposta, la scuola decide quali corsi attivare per l’anno scolastico. Il primo criterio di scelta, pertanto, risiede direttamente nelle mani dei genitori, che sono i finanziatori principali di tali corsi. c. I soggetti proponenti sono invitati a presentare alla scuola le loro referenze in modo da poter certificare la loro competenza nel settore in cui si propongono di intervenire. Tali referenze, acquisite dalla scuola, vengono confrontate al fine dell’individuazione del soggetto più affidabile e più qualificato. d. Nel caso sia difficoltoso reperire il soggetto formatore per una particolare attività, la cui esigenza sia però fortemente sentita dagli alunni della scuola, qualora non sia disponibile personale interno, sarà possibile coinvolgere nello svolgimento di tale attività il personale di altri istituti che abbia le necessarie competenze, tramite apposito bando. 2. Il costo orario per il soggetto formatore è di euro 35.00 lordo stato. 3. Per ogni corso è prevista la presenza di n. 1 soggetto formatore. 4. L’opera svolta dai docenti interni sarà, altresì, forfettariamente incentivata per mezzo del FIS, in relazione a quanto stabilito nella contrattazione integrativa d’Istituto. Art. 16 Monitoraggio 1. Durante l’anno scolastico l’andamento dei corsi viene monitorato dal docente figura strumentale incaricato della organizzazione dei corsi pomeridiani. In caso di esito negativo del monitoraggio relativo alla qualità didattica di un dato corso, tale corso non sarà riproposto per le attività pomeridiane dell’anno successivo. Art. 17 Organizzazione e costi delle attività pomeridiane 1. Le attività pomeridiane sono pagate dalle famiglie degli alunni interessati. 2. I corsi della durata di 20 ore che non richiedono l’uso di specifico materiale didattico hanno un costo complessivo di 50 euro. Appartengono a tale categoria: a. il corso di latino per gli alunni della scuola secondaria. b. il corso di spagnolo per il conseguimento della certificazione DELE per gli alunni della scuola secondaria. 3. I corsi della durata di 20 ore che richiedono l’uso di specifico materiale didattico hanno un costo complessivo di 55 euro. Appartengono a tale categoria: a. il corso denominato “il giornalino tecnologico” per gli alunni della scuola secondaria b. il corso “grafico – pittorico – manipolativo” per gli alunni della scuola primaria e secondaria. 228 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 4. I corsi della durata di 30 ore che non richiedono l’uso di specifico materiale didattico hanno un costo complessivo di 70 euro. Appartengono a tale categoria: a. il corso di spagnolo base per gli alunni della scuola secondaria b. il corso di inglese base per gli alunni della scuola secondaria c. il corso denominato “I conti tornano” per il supporto nello studio della matematica, destinato agli alunni della scuola secondaria d. il corso di inglese per il conseguimento della certificazione KET per gli alunni della scuola secondaria. 5. I corsi della durata di 30 ore che richiedono l’uso di specifico materiale didattico hanno un costo complessivo di 80 euro. Appartengono a tale categoria: a. “Cronisti per gioco”, laboratorio di giornalismo per gli alunni della scuola primaria b. “Il galeone”, laboratorio di giornalismo per gli alunni della scuola secondaria c. “La fabbrica dei Teddy Bears”, laboratorio per la costruzione di orsetti di peluche e di tessuto, di abiti o elementi decorativi destinato agli alunni della scuola primaria e secondaria. 6. I corsi vengono attivati al raggiungimento di n. 15 iscritti. Il limite massimo di allievi per corso è di 20 iscritti. 7. I corsi si svolgono da Gennaio a Maggio con cadenza settimanale. 8. Il pagamento dei corsi viene effettuato in unica soluzione all’atto dell’iscrizione, da effettuarsi entro i dieci giorni successivi dall’informativa data alla famiglia. Pertanto, l’iscrizione si intende perfezionata con la consegna del modulo – domanda e del bollettino di versamento sul conto postale dell’istituto. 9. Qualora il corso non venisse erogato per il numero insufficiente dei partecipanti, le somme vengono restituite alle famiglie entro il mese successivo. 10. I corsi per gli alunni della scuola secondaria si svolgono, di norma, a partire dalle ore 14.30 presso la sede di Via Beschi 10. 11. I corsi per gli alunni della scuola primaria si svolgono, di norma, a partire dalle ore 16.10 presso la sede di Via C. Beschi 12 e dalle ore 16.40 presso la sede di Via T. Signorini 78. ATTO III VISITE D’ISTRUZIONE Art. 18 Criteri organizzativi generali 1. Tutte le uscite d’istruzione esigono una preventiva, adeguata programmazione didattica per favorire il reale perseguimento di obiettivi formativi. 2. Le uscite potranno effettuarsi fino al 20 Maggio, tranne quelle legate a manifestazioni finali. 3. E’ fatto obbligo di acquisire il consenso scritto della famiglia. Per le uscite culturali sul territorio limitrofo alla scuola tale consenso potrà essere richiesto una tantum ad inizio d’anno scolastico. 4. I docenti si assicureranno della partecipazione all’uscita di istruzione di almeno i due terzi degli alunni componenti la singola classe coinvolta, tranne nel caso di competizioni sportive dove è richiesta una selezione interna di alunni. 5. Le uscite saranno effettuate, di norma, nell’ambito dell’ orario scolastico. Tuttavia, non si esclude la possibilità di organizzare uscite per l’intera giornata o per più giornate. 6. Alle visite d’istruzione partecipano, di norma, tutti i docenti del team in servizio nella classe che effettua l’uscita, in modo da garantire la presenza di un accompagnatore per ogni gruppo di 15 alunni e la presenza, fra gli accompagnatori, del docente di sostegno o dell’AEC in caso di alunni con disabilità. 7. Non è consentita la partecipazione a persone estranee, compresi i genitori degli alunni. Nel caso in cui l’insegnante ritenga opportuna la presenza di uno o più genitori, costoro potranno partecipare con propri mezzi e a proprie spese. Si valuterà la deroga in caso di alunni con handicap grave. 8. La scuola dovrà considerare la particolare situazione degli alunni con allergie e intolleranze nel programmare le uscite di istruzione. 9. La documentazione da acquisire agli atti della scuola sarà la seguente : a) presentazione di una richiesta scritta firmata da tutti i docenti interessati 229 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” b) elenco nominativo degli alunni partecipanti all’uscita, distinto per classe c) elenco dei docenti accompagnatori d) assenso dei genitori (anche dichiarazione del docente di aver acquisito l’assenso dei genitori) e) bollettino di versamento sul c/c postale o stampa della ricevuta del versamento on line sul c/c postale della scuola della quota prevista (precisando che il versamento sul c/c postale deve essere effettuato direttamente dalle famiglie degli alunni e che il personale della scuola non è autorizzato a raccogliere denaro contante per le uscite di istruzione) 10. I docenti devono acquisire l’autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico prima dell’uscita (anche per le uscite sul territorio limitrofo alla scuola). 11. Sono escluse tutte quelle aziende che richiedono un pagamento anticipato dell’uscita di istruzione. 12. E’ autorizzata la partecipazione della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria alle uscite d’istruzione di “Città come scuola”, organizzate dal Comune di Roma, ed ai Campi Scuola organizzati dal Comune di Roma, tenuto conto delle scelte del collegio. 13. E’ autorizzata la partecipazione delle sezioni di scuola dell’infanzia e delle classi di primaria e secondaria ad uscite, nell’ambito della Provincia di Roma, ad oggi non conosciute, promosse da Ministeri, Ufficio Scolastico Regionale, Distretto Scolastico, Comune di Roma, Provincia di Roma, Regione Lazio, Università degli Studi, Arma, Associazioni culturali e sportive, qualora queste rientrino nella programmazione didattica della classe ed abbiano il positivo parere del Consiglio di Intersezione/Interclasse/Classe. 14. Il controllo bus da parte della Polizia Municipale verrà richiesto solo per le uscite di intera giornata e, se dovessero sorgere impedimenti, si deroga in caso di viaggi entro i 50 Km dalla scuola (100 Km andata e ritorno). Il controllo del bus scolastico non sarà richiesto per uscite di mezza giornata e per le uscite organizzate dal Comune di Roma nell’ambito del programma “Città come Scuola”. 15. In caso di inadempienza nel versamento della quota assicurativa, non sarà autorizzata l’uscita d’istruzione, precisando che qualora non risultasse versata la quota assicurativa dei due/ terzi degli alunni della classe non sarà autorizzata l’uscita della classe mentre se l’inadempienza riguarda soltanto singoli alunni, questi ultimi non parteciperanno all’uscita e saranno affidati alla classe parallela (ad esclusione degli alunni completamente esonerati dal Comune di Roma). 16. Si favorisce l’uso del mezzo pubblico per le uscite di istruzione. CAPO IV INGRESSO E USCITA DALLA SCUOLA Art. 19 Puntualità all’inizio ed al termine delle lezioni. In caso di ritardo nell’ingresso a scuola, il genitore è tenuto a compilare un modulo con l’indicazione dell’orario di arrivo, a giustificazione dello stesso, da consegnare al docente di classe per il tramite del collaboratore scolastico. I ritardi degli alunni sono annotati sul registro di classe. Anche nel caso di ritardo nel prelevare l’alunno da scuola al termine delle lezioni, il genitore è tenuto a compilare un modulo con l’indicazione dell’orario di arrivo ed a giustificare il ritardo. Se il genitore perdura nel portare e/o ritirare con ritardo il proprio figlio a/da scuola, il docente avvisa con nota scritta il Dirigente Scolastico, il quale contatta la famiglia. Art. 20 Richieste di uscita anticipata. Il genitore dell’alunno che vuole richiedere l’autorizzazione all’uscita anticipata viene accolto dal personale collaboratore scolastico del settore (o piano), che ha il compito di collaborare alla procedura di ritiro del minore. Il docente annota nel modello delle uscite anticipate (nel registro per la secondaria) l’orario di uscita ed il nominativo di chi preleva l’alunno facendo apporre a questi la firma. Quando le richieste di uscita anticipata o i ritardi sono numerosi, il docente di classe informa per iscritto il Dirigente Scolastico, il quale contatta la famiglia. Nei casi motivati e documentati che riguardano sistematiche terapie specialistiche o esoneri dal servizio di mensa scolastica, il genitore presenta istanza al Dirigente Scolastico, il quale rende noto ai docenti ed ai collaboratori scolastici interessati l’autorizzazione all’uscita anticipata tramite apposita comunicazione; in tal caso, non è 230 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” necessario che il genitore firmi ogni volta il modello di uscita anticipata. Le uscite sistematiche, anche se autorizzate, sono annotate sul registro di classe. Art. 21 Deleghe. I genitori, impossibilitati ad essere presenti al termine delle attività didattiche, compileranno il modello di delega al ritiro dell’alunno (tale delega si rende necessaria anche in caso di prelievo del minore da parte degli operatori di servizi come il post scuola, bus privati, attività extrascolastica, servizio comunale di trasporto scolastico). L’atto di delega deve essere custodito nel registro di classe. Art. 22 Ritardo alle lezioni degli alunni della scuola secondaria. Considerato che l’attuale regolamento prevede l’accesso in aula degli alunni ritardatari al termine della prima ora; considerato che tale regola comporta la necessità di vigilare all’ingresso della scuola tutti gli alunni ritardatari; considerato che il personale collaboratore scolastico è in numero insufficiente per essere utilizzato per la vigilanza degli alunni ritardatari; gli alunni sono ammessi in classe anche in ritardo e, se il ritardo eccede i dieci minuti, dovrà essere presentata una giustificazione scritta del genitore. Se l’alunno perdura nel fare ritardo, il Dirigente Scolastico su segnalazione dei docenti contatta la famiglia. I minuti di ritardo andranno conteggiati nel monte ore di assenze annuale. Si precisa che il cancello per l’uscita delle classi della scuola secondaria (corso A e corso B) è in cancello pedonale di Via Antonio da Gaeta. CAPO V ISCRIZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA Art. 23 Posti disponibili per i nuovi iscritti Per l’anno 2014 - 2015 sono accolte le domande di iscrizione per la scuola dell’infanzia di Via O. Amato, attualmente ospitata nei locali della scuola di Via Mario Carotenuto n. 6, per il funzionamento di sei sezioni (n. 132/150 posti totali di cui n. 43 posti disponibili per i nuovi iscritti). Tenuto conto della capienza dei locali, le sezioni sono formate da max. 25 alunni. Le classi che accolgono alunni con disabilità sono formate da max. 22 alunni. Art. 24 Bacino d’utenza Le domande di iscrizione sono accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili, considerate anche le conferme degli alunni già frequentanti, con priorità per gli alunni residenti nel bacino d’utenza sotto riportato. In ordine di priorità: BACINO 1: territorio fra Via Macchia Saponara, Via B. Molajoli, Via di Acilia, parte di Via di Saponara, Via Altamura, ferrovia. Su Via Macchia Saponara sono comprese anche le seguenti traverse: Padre Giuseppe di Marco, Padre Natalino Sartor, Padre Paolo Meroni, Padre Mario Borzaga. BACINO 2: territorio fra Via Mellano, Via Bedonia, parte di Via di Ponte Ladrone, Via Ostiense, Via Altamura, parte di Via di Saponara, parte di Via di Acilia. BACINO 3: territorio fra Via dei Romagnoli, Via Monti di San Paolo, Via di Monte Cugno, Via Alberto da Sarteano, Via Orti di Acilia, Via delle Case Basse. 231 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Art. 25 Criteri per l’elaborazione della graduatoria di ammissione Criteri di precedenza nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione sia superiore ai posti disponibili: 1 2 Bambini portatori di handicap riconosciuto da una struttura sanitaria pubblica. PRIORITÀ Bambini attualmente in affido ai servizi sociali o con una situazione familiare, sociale o economica particolarmente gravosa, purché documentata e comprovata dal servizio sociale del Municipio. PRIORITÀ 3 Bambini orfani di entrambi i genitori . 4 5 Bambini che compiranno il 5° anno di età entro il 31 - 12 - 2014. PRIORITÀ Bambini di 4 anni già scolarizzati, provenienti, per trasferimento, da altre scuole statali. PRIORITÀ Bambini che compiranno il 4° anno di età entro il 31 - 12 - 2014. PUNTI 15 Bambini provenienti dal nido comunale, che compiranno i tre anni entro il 31-12 – 2014 PUNTI 14 Bambini appartenenti a nuclei familiari in cui siano presenti uno o più membri in situazione di handicap o di invalidità riconosciuto da una struttura sanitaria pubblica minimo 74% ed effettivamente conviventi. PUNTI 10 Bambini che, per motivi diversi, documentati nelle forme di legge, vivano con uno solo dei genitori (Celibe/nubile, vedovo/vedova, divorziato/divorziata, separato/separata). PUNTI 9 Bambini appartenenti a famiglie con entrambi i genitori disoccupati, purché la situazione sia comprovata da iscrizione all’ufficio di collocamento (un solo genitore disoccupato in caso di famiglie monoparentali). PUNTI 8 Bambini appartenenti a famiglie con entrambi i genitori lavoratori. I genitori studenti con obbligo di frequenza sono considerati al pari dei genitori lavoratori (un solo genitore lavoratore/studente in caso di famiglie monoparentali). PUNTI 6 Vengono attribuiti ulteriori 2 punti se entrambi i genitori lavorano 40 o più ore settimanali ciascuno (un solo genitore in caso di famiglie monoparentali). PUNTI 8 Bambini con fratello/sorella frequentante lo stesso plesso PUNTI 2 Famiglie numerose : per ogni figlio minore dal 2° in poi. PUNTI 1 Iscrizione di gemelli. PUNTI 1 6 7 8 9 10 11 12 13 14 PRIORITÀ A parità di punteggio è privilegiata la maggiore età del bambino. I figli dei lavoratori dell’Istituto sono considerati del bacino d’utenza prioritario ed hanno la priorità a parità di punteggio. Le eventuali domande pervenute fuori termine sono poste in lista di attesa in coda a tutte le altre. Gli alunni che compiranno il quinto anno di età entro il 31.12. 2014 hanno la priorità nella lista d’attesa, anche se hanno effettuato l’iscrizione fuori termine, se non risultano iscritti presso altra scuola pubblica del territorio. Art. 26 Documentazione In base a quanto disposto dalle norme sulla documentazione amministrativa: 1. la valutazione dei punti 3, 4, 5, 6, 7, 12, 13 e 14 è effettuata esclusivamente in base: alle dichiarazioni desunte dal modulo domanda di iscrizione; all’acquisizione della copia fotostatica di un documento d’identità. 2. la valutazione dei punti 1 e 8 necessita di documentazione rilasciata dalle struttura sanitaria pubblica. 232 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 3. la valutazione del punto 2 necessita di documentazione rilasciata dai servizi sociali. 4. la valutazione dei punti 9, 10 e 11 è effettuata in base alle dichiarazioni, in carta semplice, che gli interessati producono unitamente alla domanda di iscrizione, secondo il modello allegato “Dichiarazione sostitutiva di certificazioni” (per i punti 10 e 11 entrambi i genitori devono fornire la dichiarazione). Il Dirigente Scolastico procederà ad una verifica d’ufficio della veridicità delle dichiarazioni personali rilasciate. Le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi, nei casi previsti dal D.P.R. n. 445/2000, sono puniti ai sensi del Codice Penale e delle leggi vigenti in materia. N.B. - Non si accetteranno integrazioni alla documentazione oltre tre giorni dal termine delle iscrizioni CAPO VI ISCRIZIONI SCUOLA PRIMARIA Art.27 Posti disponibili per i nuovi iscritti Per l’anno 2014 - 2015 sono accolte le domande di iscrizione per i seguenti plessi: scuola primaria PIERO DELLA FRANCESCA, Via T. Signorini/Via O. Amato: max. 6 classi, corrispondenti a n. 132/144 posti* scuola primaria CALDERINI, Via C. Beschi 12: max. 2 classi, corrispondenti a n. 44/48 posti* *in presenza di alunni portatori di handicap la classe viene formata da max. 22 alunni. Art. 28 Bacino d’utenza Plesso MARIO CALDERINI BACINO 1: territorio fra Via Mellano, Via Bedonia, parte di Via di Ponte Ladrone, Via Ostiense, Via Altamura, parte di Via di Saponara, parte di Via di Acilia. BACINO 2: territorio fra Via dei Romagnoli, Via Monti di San Paolo, Via di Monte Cugno, Via Alberto da Sarteano, Via Orti di Acilia, Via delle Case Basse. BACINO 3: territorio fra Via Macchia Saponara, Via B. Molajoli, Via di Acilia, parte di Via di Saponara, Via Altamura, ferrovia. Su Via Macchia Saponara sono comprese anche le seguenti traverse: Padre Giuseppe di Marco, Padre Natalino Sartor, Padre Paolo Meroni, Padre Mario Borzaga. Plesso PIERO DELLA FRANCESCA BACINO 1: territorio fra Via Macchia Saponara, Via B. Molajoli, Via di Acilia, parte di Via di Saponara, Via Altamura, ferrovia. Su Via Macchia Saponara sono comprese anche le seguenti traverse: Padre Giuseppe di Marco, Padre Natalino Sartor, Padre Paolo Meroni, Padre Mario Borzaga. BACINO 2: territorio fra Via Mellano, Via Bedonia, parte di Via di Ponte Ladrone, Via Ostiense, Via Altamura, parte di Via di Saponara, parte di Via di Acilia. BACINO 3: territorio fra Via dei Romagnoli, Via Monti di San Paolo, Via di Monte Cugno, Via Alberto da Sarteano, Via Orti di Acilia, Via delle Case Basse. Art. 29 Fasi per l’elaborazione della graduatoria di ammissione Fase I - Le domande di iscrizione sono accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili nell’Istituto con priorità per gli alunni residenti nel bacino d’utenza sotto riportato. Saranno privilegiati gli alunni soggetti all’obbligo scolastico rispetto agli alunni anticipatari. Nel caso non sia possibile accogliere una domanda, al termine delle iscrizioni viene data sollecita informazione alle famiglie. Fase II - Per le domande che vengono accolte, si tiene conto delle preferenze per il plesso compatibilmente con la ricettività dello stesso e del numero previsto per la costituzione delle classi. Nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione presentate per un plesso superi il numero dei posti disponibili, si opera in base al principio della vicinanza dei 233 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” plessi scolastici alla residenza degli alunni (vedi settori bacino utenza). A parità di settore viene data la precedenza agli alunni che provengono dalla scuola dell’infanzia dell’Istituto. Si deroga dal bacino d’utenza per chi ha fratelli che già frequentano il plesso scolastico, ferma restando la priorità per l’alunno residente. In caso di iscrizione di portatori di handicap, la scuola valuta la migliore situazione organizzativa di inserimento. Fra gli alunni residenti fuori territorio sono ammessi con precedenza coloro che hanno un genitore che lavora nel bacino prioritario. Fase III – Una volta assegnato il plesso, sono analizzate le preferenze espresse dalla famiglia rispetto all’articolazione oraria. Sulla base della maggioranza delle preferenze, la scuola organizza le attività didattiche con un tempo scuola di 24 o di 27 ore settimanali e, se le risorse di organico assegnate lo consentono, gli organi collegiali valutano la possibilità e l’opportunità di organizzare le attività didattiche con un tempo scuola fino a 28 ore; è previsto, altresì, il modello delle 40 ore corrispondenti al tempo pieno. Gli alunni sono tenuti alla frequenza per l’intero orario settimanale previsto per la classe alla quale sono assegnati. Criteri di precedenza nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione alle classi a tempo pieno sia superiore ai posti disponibili: 1 Bambini attualmente in affido ai servizi sociali o con una situazione familiare, sociale o economica particolarmente gravosa, purché documentata e comprovata dal servizio sociale del Municipio. PRIORITÀ 2 Bambini orfani di entrambi i genitori . PRIORITÀ 3 Bambini appartenenti a nuclei familiari in cui siano presenti uno o più membri in situazione di handicap o di invalidità riconosciuto da una struttura sanitaria pubblica - minimo 74% ed effettivamente conviventi. PUNTI 10 4 Bambini che, per motivi diversi, documentati nelle forme di legge, vivano con uno solo dei genitori (Celibe/nubile, vedovo/vedova, divorziato/divorziata, separato/separata). PUNTI 9 5 Bambini appartenenti a famiglie con entrambi i genitori disoccupati, purché la situazione sia comprovata da iscrizione all’ufficio di collocamento (un solo genitore disoccupato in caso di famiglie monoparentali). PUNTI 8 6 Bambini appartenenti a famiglie con entrambi i genitori lavoratori. I genitori studenti con obbligo di frequenza sono considerati al pari dei genitori lavoratori (un solo genitore lavoratore/studente in caso di famiglie monoparentali.) PUNTI 6 Vengono attribuiti ulteriori 2 punti se entrambi i genitori lavorano 40 o più ore settimanali ciascuno (un solo genitore in caso di famiglie monoparentali). PUNTI 8 7 Bambini con fratello/sorella frequentante lo stesso plesso PUNTI 2 8 Famiglie numerose : per ogni figlio minore dal 2° in poi. PUNTI 1 9 Iscrizione di gemelli. PUNTI 1 A parità di punteggio è privilegiata la maggiore età del bambino. I figli dei lavoratori dell’Istituto sono considerati del bacino d’utenza prioritario ed hanno la priorità a parità di punteggio. Art. 30 Documentazione Riguardo alla documentazione amministrativa da presentare per usufruire del punteggio, le domande saranno inviate on line, andrà consegnata presso la segreteria solo la seguente documentazione: certificazione rilasciata dalla A.S.L. attestante la presenza in famiglia di uno o più membri in situazione di handicap o di invalidità (per usufruire del punteggio di cui al punto 3 dei criteri deliberati dal Consiglio di Istituto) documentazione rilasciata dal Servizio Sociale (per usufruire del punteggio di cui al punto 1 dei criteri deliberati dal Consiglio di Istituto) dichiarazione sostitutiva di certificazione padre e madre (per usufruire del punteggio di cui ai punti 4, 5 e 6 dei criteri deliberati dal Consiglio di Istituto). 234 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” CAPO VII ISCRIZIONI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Art. 31 Posti disponibili per i nuovi iscritti Per l’anno 2014 - 2015 sono accolte le domande di iscrizione per il plesso di scuola secondaria di primo grado GIUSEPPE TUCCIMEI, in Via C. Beschi 10: max. 7 classi, corrispondenti a n. 122 posti. Art. 32 Criteri per l’elaborazione della graduatoria di ammissione Le domande di iscrizione sono accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili con priorità per gli alunni provenienti dalla classe quinta della scuola primaria Mario Calderini e Piero della Francesca. Qualora si verificasse un’eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili e, conseguentemente, la necessità di indirizzare alcune domande verso altri istituti, si opera in base al principio della vicinanza del plesso scolastico alla residenza degli alunni (vedi bacino utenza prioritario). Si deroga dal bacino d’utenza per gli alunni con disabilità provenienti dalla classe quinta della scuola primaria Mario Calderini e Piero della Francesca o con fratelli che frequentano la scuola secondaria Tuccimei. A parità di condizioni è privilegiata la maggiore età dell’alunno. I figli dei lavoratori dell’Istituto sono considerati del bacino d’utenza prioritario. Fra gli alunni residenti fuori territorio, sono ammessi con priorità coloro che hanno un genitore che lavora nel bacino prioritario. Art. 33 Bacino d’utenza BACINO 1: territorio fra Via Mellano, Via Bedonia, parte di Via di Ponte Ladrone, Via Ostiense, Via Altamura, parte di Via di Saponara, parte di Via di Acilia. BACINO 2: territorio fra Via dei Romagnoli, Via Monti di San Paolo, Via di Monte Cugno, Via Alberto da Sarteano, Via Orti di Acilia, Via delle Case Basse. BACINO 3: territorio fra Via Macchia Saponara, Via B. Molajoli, Via di Acilia, parte di Via di Saponara, Via Altamura, ferrovia. Su Via Macchia Saponara sono comprese anche le seguenti traverse: Padre Giuseppe di Marco, Padre Natalino Sartor, Padre Paolo Meroni, Padre Mario Borzaga. 235 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” Sommario PREMESSA ----------------------------------------------------------------------------------- 1 CHI SIAMO ---------------------------------------------------------------------------------- 3 1.1 1.2 1.3 1.4 ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI FORMATIVI ------------------------------------ 4 ANALISI DELLE STRUTTURE DELL’ISTITUTO -------------------------------------------- 5 ANALISI DELLE RISORSE ---------------------------------------------------------------- 6 GLI OBIETTIVI -------------------------------------------------------------------------- 7 L’ORGANIZZAZIONE -------------------------------------------------------------------- 8 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 AGGREGAZIONE DELLE DISCIPLINE NELLA SCUOLA PRIMARIA ------------------- 9 RIPARTIZIONE ORARIA SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE---------------------- 10 ATTIVITÀ CONNESSE ALLA FUNZIONE DOCENTE --------------------------------- 11 CALENDARIO ATTIVITÀ SCOLASTICHE -------------------------------------------- 12 CRITERI ORGANIZZATIVI QUADRI ORARI ---------------------------------------- 13 CRITERI GENERALI DI UTILIZZAZIONE DELL’ORGANICO E DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI ------------------------------------------------------------- 14 2.7 ORARIO DEI DOCENTI ------------------------------------------------------------- 14 2.8 ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI -------------------------------------------------- 15 2.9 ORARIO DI FUNZIONAMENTO ----------------------------------------------------- 16 2.10PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA ------------------------------------------ 17 2.11CONTEMPORANEITÀ SCUOLA PRIMARIA ----------------------------------------- 17 ORGANIGRAMMI AREE P.O.F. ------------------------------------------------------20 3.1.1 AREA GESTIONE del POF: POF, sito web, autoanalisi d’istituto, giornale/annuario digitale. ------------------------------------------------------------- 20 3.1.2 “SOSTEGNO AI DOCENTI”: PROGRAMMAZIONE DIDATTICA, VALUTAZIONE DIDATTICA INTERNA ED ESTERNA, PIATTAFORMA DIDANET, FORMAZIONE. ---------------------------------------------------------- 22 3.1.3 “ATTUAZIONE DI INTERVENTI PER GLI ALUNNI”: PREVENZIONE DEL DISAGIO SCOLASTICO, INTERVENTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, CONTINUITÀ, ORIENTAMENTO. ----------------------------------- 23 3.1.4 “LINGUAGGI E COMUNICAZIONE”: PROGETTO LINGUA, ATTIVITÀ LABORATORIALE, BIBLIOTECA MULTIMEDIALE.------------------------ 25 3.1.5 “COORDINAMENTO DI PROGETTI CON ENTI ESTERNI”: ed. ambientale, ed. stradale, ed. alimentare, ed. alla legalità, ed. alla solidarietà, ed. finanziaria. --------------------------------------------------------------------------------------------- 27 3.1.6 COORDINAMENTO DEGLI “SCAMBI CULTURALI E L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE” : SCAMBIO CON RAVENNA, SCAMBIO CON SANSEPOLCRO, RICERCA IN COLLABORAZIONE CON CRT, ED. INTERCULTURALE.------------------------------------------------------------------ 29 GLI OBIETTIVI DIDATTICI E LA VALUTAZIONE ----------------------------32 4.1 PREMESSA: LE NUOVE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO ------------------------------ 33 4.2 OBIETTIVI DEL PROCESSO FORMATIVO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA --------------- 35 4.3 GLI OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO DELLE DISCIPLINE SCOLASTICHE NELLA SCUOLA PRIMARIA. ------------------------------------------------------------------- 41 236 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI” 4.4 GLI OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO DELLE DISCIPLINE SCOLASTICHE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ---------------------------------------------- 95 4.5 INSEGNAMENTI FACOLTATIVI OPZIONALI SCUOLA PRIMARIA ------------------------- 132 4.6 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ 133 4.7 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE --------------------------------------------- 135 PROGETTI --------------------------------------------------------------------------------- 139 5.1 GESTIONE DEL PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA ---------------------------- 140 5.2 SOSTEGNO AI DOCENTI ----------------------------------------------------------- 146 5.3 ATTUAZIONE DI INTERVENTI PER ALUNNI -------------------------------------- 155 5.4 LINGUAGGI E COMUNICAZIONE ------------------------------------------------------ 164 5.5 COORDINAMENTO PROGETTI CON ENTI ESTERNI ------------------------------- 172 5.6 SCAMBI NAZIONALI --------------------------------------------------------------- 183 5.7 EDUCAZIONE INTERCULTURALE --------------------------------------------------- 189 5.8 SERVIZIO PSICOPEDAGOGICO ---------------------------------------------------- 194 5.9 LABORATORI DIDATTICI ----------------------------------------------------------- 198 LA DIREZIONE E GLI UFFICI AMMINISTRATIVI-------------------------- 212 I SERVIZI --------------------------------------------------------------------------------- 214 7.1 SERVIZIO MENSA------------------------------------------------------------------ 215 7.2 SERVIZIO TRASPORTO ------------------------------------------------------------ 215 7.4 SERVIZIO PSICOPEDAGOGICO --------------------------------------------------- 216 LE ATTIVITÀ EXTRA-SCOLASTICHE ------------------------------------------ 217 8.1 FORMAZIONE EXTRACURRICOLARE -------------------------------------------------- 218 8.2 CENTRI SPORTIVI MUNICIPALI-------------------------------------------------- 220 I FINANZIAMENTI --------------------------------------------------------------------- 221 9.1 STATO ------------------------------------------------------------------------------ 222 9.2 ENTI LOCALI ------------------------------------------------------------------------ 222 9.3 CONTRIBUTO DEI GENITORI PER ASSICURAZIONE E PER ATTIVITÀ DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ---------------------------------------------------------- 222 REGOLAMENTO D’ ISTITUTO ----------------------------------------------------- 223 237 POF 2013 -2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “M. CALDERINI – G. TUCCIMEI”