N. 2 / giugno 2014 La rivista della salute di Helsana Wellness Rilassamento e divertimento nel parco acquatico Tamaro pag.29 Foto: Lukas Maeder / Christian Schnur Focus cancro «Ho vinto tre volte la battaglia contro il cancro» Tre persone colpite raccontano come la diagnosi abbia cambiato la loro vita Da pagina 10 Nuovo marchio di qualità Come trovare il centro fitness giusto pagina 28 Professor Cerny Alimentazione «Sempre più spesso il cancro si trasforma in una malattia cronica» pag. 2 Necessitiamo di vitamine d ssupplementari? AZB Postfach CH-8081 Zürich P.P. /Journal pag. 17 Focus L’oncologia oggi Thomas Cerny: « Il cancro può essere un’opportunità. » Foto: Christian Schnur / Wikimedia Commons 2 Antichità Il cancro era conosciuto e temuto già dall’Antichità. Nel decennio del 1880 Primo intervento di asportazione del tumore al seno negli USA. 3 senso Con 37 000 nuovi casi all’anno, il cancro è da tempo una malattia estremamente diffusa. L’oncologo Thomas Cerny spiega come lo si può contrastare, dove è necessario un intervento politico e quali sono i trattamenti del futuro. PROF. DOTT. MED. THOMAS CERNY Il 61enne bernese è tra i più rinomati oncologi della Svizzera. Dal 1998 è primario del reparto di oncologia ed ematologia dell’ospedale cantonale di San Gallo. Punta allo sviluppo di nuovi medicamenti e si impegna a favore della prevenzione e del riconoscimento tempestivo nonché di cure di qualità e sostenibili economicamente per tutte le persone colpite. Il dottor Cerny attualmente è presidente della fondazione Ricerca svizzera contro il cancro e di Oncosuisse. I clienti Helsana con un’assicurazione integrativa adeguata possono consultare il dottor Cerny per un secondo parere. www.helsana.ch/secondo_parere Helsana: Dottor Cerny, cosa mangia per mantenere basso il rischio di contrarre il cancro? È risaputo che l’alimentazione svolge un ruolo importante in questo ambito. Thomas Cerny: Sulla mia scrivania ogni giorno vi sono una o due mele. Frutta e verdura sono parte integrante della mia alimentazione quotidiana. Non so quali benefici apportino al mio organismo dato che mangio anche altro e mi piace bere un buon bicchiere di vino rosso di tanto in tanto. Comunque, studi di grande ampiezza svolti nel lungo termine hanno dimostrato che un’alimentazione con un consumo ridotto di calorie, grassi e carne, in cui il pesce viene portato in tavola regolarmente, porta un certo beneficio nella prevenzione del cancro. H: Negli USA viene incriminato anche lo zucchero quale potenziale fattore di rischio. TC: E lo è di sicuro. I diabetici si ammalano molto più frequentemente di cancro. H: Sappiamo che il fumo e un’esposizione eccessiva ai raggi solari sono dannosi. Ciononostante, in Svizzera il numero di malati di cancro è raddoppiato dal 1990. La Svizzera è tra i Paesi più colpiti dal cancro ai polmoni in Europa, mentre per i tumori della pelle detiene addirittura il primato. Siamo poco attenti? TC: Ciò non dipende molto dallo stile di vita. Oggi il numero di persone che vive in Svizzera è nettamente superiore rispetto al 1990. Inoltre i «babyboomer» del dopoguerra hanno oggi raggiunto i cinquanta o sessant’anni d’età. In generale le persone oggigiorno hanno una vita molto più lunga grazie al progresso nel campo della medicina. Quando fu introdotta l’AVS nel 1948, l’età media era di 66 anni, mentre oggi supera gli 80 anni per gli uomini e gli 84 per le donne. Il cancro è una malattia legata all’età. Pertanto dai 50 anni il tasso delle malattie tumorali aumenta sensibilmente e dagli 85 anni in poi si riduce nuovamente. Questo è il motivo per cui abbiamo un numero accresciuto di casi. H: Ma per quale motivo la Svizzera è maggiormente colpita dai tumori della pelle? TC: La Svizzera è situata a una certa altitudine. Berna, ad esempio, si trova a 540 metri sul livello del mare e Zurigo a 400 metri. E poi trascorriamo volentieri il tempo libero in montagna. Più in alto ci si trova maggiore è l’esposizione ai dannosi raggi UV. Per questo è estremamente importante proteggersi, anche se si lavora solo in giardino. C’è ancora molto da fare. L’incidenza del cancro della pelle si ridurrà con l’avvento di una generazione che non uscirà più a giocare senza protezione solare. È un processo lento che 2 / 2014 necessita di anni. Un altro discorso vale per il tabacco. Quando si smette di fumare l’effetto positivo si nota già dopo alcune settimane. Purtroppo però esiste una lobby del tabacco estremamente forte. La misura più efficace per ridurre il cancro ai polmoni sarebbe un aumento drastico del prezzo delle sigarette. In Australia, dove il tasso di fumatori è particolarmente basso, un pacchetto di sigarette costa in media 15 franchi, mentre qui ci si agita già se un pacchetto viene a costare poco più di 8 franchi. H: Ha affermato che il rischio di cancro aumenta a partire dai 50 anni. Anche in età avanzata si può fare qualcosa per ridurlo? TC: Muoversi regolarmente e sottoporsi ai controlli preventivi. Ai miei conoscenti dai 50 anni in su consiglio di eseguire una colonscopia e di ripeterla ogni 10 anni. A chi non desidera fare questo esame raccomando di rivolgersi al medico di famiglia per eseguire dei test in grado di individuare la presenza di sangue nell’intestino. Le donne tra i 50 e i 70 anni dovrebbero sottoporsi a una mammografia ogni due anni. È in discussione se il controllo sia indicato anche per donne fino ai 75 anni. Questi esami aiutano a contenere la mortalità per i tipi di cancro più frequenti. H: È soddisfatto del riconoscimento tempestivo del cancro in Svizzera? TC: Il problema è che abbiamo ben 26 sistemi sanitari in parte molto diversi tra loro. Riconoscimento tempestivo e prevenzione possono funzionare bene solo se gestiti a livello nazionale e la Svizzera è un Paese in cui non si desidera l’intromissione dello Stato nelle proprie faccende. Per tale motivo nel 2013 è stata respinta la legge sulla prevenzione. Reputo che i premi della cassa malati siano ancora sostenibili. Solo quando questo onere non sarà più sopportabile ci chiederemo se è stupido far comparire malattie gravi che protrebbero essere prevenute e dover pagare milioni e milioni per curarle. H: Allora, a seconda del cantone in cui vivo ho maggiori o minori chance di sopravvivere? TC: Le donne in Svizzera romanda hanno un minore rischio di morire di cancro rispetto alle donne che vivono nella Svizzera tedesca e questo grazie agli screening mammografici eseguiti sull’intero territorio. A Ginevra o Losanna si individuano tumori di dimensioni in media dai 4 ai 5 millimetri più piccoli rispetto a Zurigo e Lucerna. Ma vi sono anche delle differenze nel comportamento delle persone. H: A cosa si riferisce? TC: In alcune regioni rurali della Svizzera sempre più spesso i pazienti si sottopon- Focus L’oncologia oggi 1903 Il radon scoperto da Marie Curie viene impiegato per l’irradiazione del cancro. « Le donne nella Svizzera romanda hanno un rischio inferiore di morire di cancro al seno rispetto alle donne della Svizzera tedesca e ciò grazie agli screening mammografici eseguiti sull’intero territorio. » Foto: Christian Schnur / Wikimedia Commons / goldenlobby, iStock 4 Dagli anni ’50 agli anni ’70 Studi dimostrano per la prima volta il nesso tra fumo e insorgenza del cancro. 1997 Il primo medicamento con azione molecolare mirata viene omologato negli USA. 5 versitari e cantonali oppure in ospedali privati con sufficiente specializzazione in questo ambito dove ogni caso viene discusso in un team interdisciplinare. H: Il paziente come fa a trovare questi centri? TC: In Svizzera esistono certificazioni della qualità per i centri di senologia. Tali centri devono disporre di determinati requisiti conformemente agli standard internazionali. Sono attualmente in discussione altre certificazioni per centri specializzati nella cura di cancri all’intestino e ai polmoni. Sarebbe positivo se anche gli assicuratori malattia si occupassero maggiormente degli aspetti qualitativi e si accertassero che i pazienti ricevano cure ottimali. Le casse malati dispongono 2 / 2014 di raccolte di dati consistenti e specifiche e quindi sanno quali ospedali lavorano meglio. H: Parliamo di trattamenti concreti. Nel 2013 la rinomata rivista scientifica «Science» ha celebrato l’immunoterapia quale scoperta dell’anno nella cura del cancro. Rappresenta davvero la terapia del futuro? TC: L’idea che il sistema immunitario sia in grado di combattere efficacemente anche le malattie tumorali esiste da decenni. Si è studiato a lungo sul perchè tante cellule immunitarie si riuniscono attorno alle cellule tumorali ma non le possono attaccare. Ora abbiamo compreso questo meccanismo e sviluppato dei medicamenti che vengono già impiegati con successo nella cura dei mela- Medicina personalizzata Azione mirata sulle cellule tumorali Una terapia unica come il patrimonio genetico: questo è l’approccio della medicina personalizzata che individua le diverse cause scatenanti della malattia e ne adegua rispettivamente il trattamento. Gli esami genetico-molecolari del sangue o del tessuto tumorale cercano le mutazioni (biomarcatori) che caratterizzano le cellule tumorali e ne inducono la crescita. Una volta scovate, le cellule tumorali vengono aggredite proprio in quel punto. Con la chemioterapia vengono attaccate in maniera non definita tutte le cellule con crescita rapida tra cui anche le cellule sane. Il vantaggio delle terapie mirate è che le ricevono solo i pazienti che ne traggono beneficio. Gli effetti collaterali sono di minore entità, mentre i costi sono molto elevati. Oggi le terapie personalizzate costituiscono il 20 per cento di tutti i metodi terapeutici contro il cancro e vengono impiegate per il cancro dei polmoni, della pelle, del sangue, dell’intestino e del seno. Principi attivi frequenti Poster illustrativo Dall’errore di replicazione al cancro Le persone non si ammalano di cancro dall’oggi al domani. La prevenzione e il riconoscimento tempestivo sono dunque decisivi nella lotta contro la malattia. All’inizio vi sono difetti genetici che il corpo non riesce più a riparare. Il corpo cerca ripetutamente di bloccare la crescita del tumore. Il grafico illustra tale processo nel modello e descrive le tendenze nella ricerca e gli approcci di cura. PREVENZIONE Vivete in modo sano: non fumate, muovetevi regolarmente (l’OMS raccomanda 10 000 passi al giorno), bevete poco alcol, mangiate in modo equilibrato, ossia pochi grassi e zuccheri, ma almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. E proteggetevi dal sole. Tutto inizia nel patrimonio genetico della cellula Ogni cellula del corpo ha nel suo nucleo 23 coppie di cromosomi contenenti tutte le informazioni genetiche. Ad ogni divisione cellulare i cromosomi raddoppiano di numero affinché dopo la divisione le due cellule figlie dispongano nuovamente dell’intero corredo cromosomico. Gli anticorpi monoclonali impediscono dall’esterno della cellula che i segnali di crescita giungano alle cellule tumorali. Piccole molecole penetrano nella cellula e spezzano la catena del segnale che sollecita la crescita e la scissione delle cellule tumorali. Altri principi attivi fanno «morire di fame» i tumori o rendono le cellule tumorali visibili per il sistema immunitario che può poi aggredirle. Cromosoma Cellula sana DNA Nucleo I geni guidano tutti i processi nel corpo Il DNA (acido desossiribonucleico) contenuto nei cromosomi è costituito da acidi nucleici ordinati in una determinata sequenza in due catene avvolte intorno allo stesso asse formando una doppia elica. Le singole porzioni di DNA sono i geni. I prodotti genici, ad esempio le proteine, sono responsabili di tutti i processi nelle cellule. Errore nel patrimonio genetico Il corpo dà l’allarme Solitamente le cellule vecchie o con difetti genetici muoiono, guidate dalla morte cellulare programmata (apoptosi). I segnali per l’autodistruzione provengono dai geni soppressori dei tumori. In tal modo il corpo elimina le cellule danneggiate che potrebbero diventare pericolose. Se i geni soppressori dei tumori sono danneggiati e dunque la cellula difettosa non si autodistrugge, quest’ultima si divide e trasmette i difetti genetici. Controllo di sicurezza e impiego di cellule killer Cellula danneggiata Le cellule del sistema immunitario “scannerizzano” la superficie dellecellule e la esaminano. Cellula immunitaria Se riconoscono mutazioni sospette, si avvalgono di cellule killer del corpo, che inducono le cellule tumorali ad autodistruggersi. Cellula killer Nella replicazione del DNA possono verificarsi errori che solitamente vengono subito individuati e riparati dalla cellula. Se l’errore nella replicazione (mutazione) viene però trasmesso alla cellula figlia, il DNA della cellula cambia irrevocabilmente. Le mutazioni possono verificarsi spontaneamente oppure essere causate da fattori esterni quali gli agenti mutageni. Circa il 5-10 per cento delle malattie tumorali è causato da Cellula sana Mutazione genetica Circolo sanguigno errori genetici ereditati. Se i geni che gestiscono la crescita e la divisione cellulare presentano mutazioni, può insorgere un cancro. Gli oncogeni e i geni soppressori dei tumori svolgono un ruolo importante in tale contesto: i primi regolano la crescita e la divisione cellulare, mentre i secondi sono responsabili della riparazione di errori di replicazione e della morte cellulare programmata. Affinché un cancro insorga, devono esservi più mutazioni in questi geni. STATO DELLA RICERCA L’immunoterapia ha il compito di sostenere il sistema immunitario del corpo ad agire in maniera mirata contro le cellule tumorali. Una variante si avvale di anticorpi monoclonali che si legano alle cellule bersaglio stimolando il sistema immunitario ad aggredirle. Un’altra strategia, l’immunomodulazione, mira a riattivare le cellule immunitarie “assopite”. Un altro ramo della ricerca sul cancro si concentra sulla lotta contro le cellule staminali tumorali: esse sono responsabili della crescita e propagazione del tumore. LINK PER MAGGIORI INFORMAZIONI Conoscenze di base su geni e cromosomi: www.chromosomewalk.ch La Lega contro il cancro consente uno sguardo alla ricerca: www.goo.gl/1ek2ny Panoramica delle terapie: www.legacancro.ch → Vivere con il cancro → Terapie Tutto sulla prevenzione: www.legacancro.ch/prevenzione Informazioni sulla diagnostica e sui metodi di diagnosi: www.krebsinformationsdienst. de/untersuchung I dettagli sulla diagnosi precoce www. www.legacancro.ch/it/ prevenzione_/diagnosi_precoce Cellula killer Esempio del cancro al seno Il tumore sfrutta il circolo sanguigno Le cellule tumorali usano numerosi trucchi per ingannare il sistema immunitario endogeno. Le cellule immunitarie non riconoscono più le cellule tumorali, motivo per cui i processi di difesa non riescono più ad elimi-nare tutte le cellule tumorali. Il tumore cresce Se il sistema immunitario non è stato in grado di distruggere le cellule tumorali, quest’ultime si moltiplicano in maniera incontrollata. Non hanno più una funzione per il corpo, l’unico obiettivo è quello di moltiplicarsi. Tumore Nella lotta con le cellule sane per l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive, le cellule tumorali acquisiscono due capacità per continuare a proliferare. Imparano a sopravvivere con poco ossigeno. A partire da una dimensione del tumore di ca. 2 mm, l’irrorazione sanguigna tramite i tessuti circostanti non basta più. La carenza di ossigeno fa sì che la cellula tumorale stimoli il tessuto a formare nuovi vasi sanguigni che irrorano direttamente il tumore. Tumore benigno Fintanto che il tumore non invade il tessuto circostante, esso viene definito benigno. Determinati tipi di tumore restano benigni, altri si sviluppano e diventano maligni. Vaso sanguigno Tumore benigno Circolo sanguigno Tumore maligno e metastasi Metastasi TRATTAMENTI CON MEDICAMENTI La chemioterapia consiste nel somministrare al paziente medicamenti (citostatici) che inibiscono la crescita delle cellule tumorali o le sopprimono. La medicina personalizzata persegue l’obiettivo di identificare le caratteristiche biologiche (biomarcatori) nelle cellule tumorali di un paziente che stimolano la crescita tumorale e di bloccarle con medicamenti specifici. Una tale terapia mirata si presta ad esempio in caso di cancro al seno e ai polmonie oppure in caso di tumore della pelle e dell’intestino (vedi riquadro a pagina 5). Le proliferazioni si infiltrano nel tessuto circostante e lo distruggono. Le cellule tumorali sono ora in grado di staccarsi dal tumore e di farsi trasportare in altri organi tramite i vasi sanguigni o linfatici. Lì possono formarsi metastasi. A questo stadio la malattia tumorale spesso non è più guaribile. Circolo sanguigno CHIRURGIA E IRRADIAZIONE Tumore maligno L’obiettivo di un’operazione è di rimuovere possibilmente tutto il tumore. Circa la metà di tutti i pazienti viene trattata con la radioterapia. Essa indirizza raggi ad alta energia sulle cellule tumorali. I raggi danneggiano il corredo genetico delle cellule tumorali in modo tale da farle morire. La maggior parte delle persone colpite da cancro viene curata con una combinazione di chirurgia, raggi e medicamenti. DIAGNOSI PRECOCE Alcuni tipi di cancro possono essere scoperti grazie a controlli preventivi già prima che causino sintomi. Il cancro al seno, alla cervice uterina e all’intestino possono essere curati con maggiore successo allo stadio iniziale. La Lega contro il cancro raccomanda pertanto alle persone dai 50 anni di sottoporsi a esami per la prevenzione del cancro al seno e all’intestino. Per il rilevamento precoce del cancro alla cervice uterina è utile l’esame regolare (striscio) presso il ginecologo. Le persone con un rischio elevato (ad es. predisposizione genetica) dovrebbero discutere il procedimento con il loro medico. Illustrazione: Arnold.KircherBurkhardt, www.chromosomewalk.ch gono troppo tardi ai controlli. Nel Sarganserland nel canton San Gallo i tumori al seno vengono riconosciuti spesso quando si trovano a uno stadio più avanzato rispetto alla città di San Gallo. Le donne si annunciano quando notano un’anomalia al tatto e vanno alle visite di controllo con minore frequenza. Va però sottolineato che in zona vi sono meno dottori. Il che è uno svantaggio. H: I test genetici possono essere utili a scopi preventivi. Diventeranno esami standard nell’individuazione del cancro? TC: Non credo. Al momento non esiste un test genetico che raccomanderei. In alcuni casi i risultati sono incerti in altri le conclusioni sono delicate. A cosa serve sapere che sussiste una probabilità del 7 per cento di ammalarsi di Alzheimer? Sarebbe solo irritante. Taluni si sono già tolti la vita per via dei risultati di un test genetico. Ovviamente effettuare un test genetico affidabile è sensato nel caso di determinate malattie che possono essere prevenute o influenzate e che compaiono con una frequenza elevata in famiglia. Ma anche in tal caso bisogna riflettervi bene su. H: Quando si diagnostica il cancro ci si può rincuorare con il fatto che oggi nella metà dei casi si guarisce. TC: Non si può generalizzare, poiché ogni tipo di tumore costituisce un mondo a parte che si tratti di cancro al seno, leucemia o tumore al cervello. Il cancro non è una malattia specifica, bensì il termine generico che identifica oltre 200 malattie diverse. Pertanto le affermazioni sul cancro vanno considerate in maniera differenziata, anche se oggi in generale la metà di tutte le persone guarisce. H: Ma negli ultimi decenni si sono fatti molti passi avanti. TC: Degli enormi passi avanti! Sempre più spesso le malattie tumorali non mettono più fine alla vita delle persone colpite, ma diventano croniche. Molte chemioterapie oggi sono meglio tollerate e molto ridotte nel tempo rispetto al passato. Infatti, spesso 4-6 mesi di terapia sono sufficienti. In passato potevano durare fino a due anni. H: A cosa bisogna prestare attenzione quando si va in terapia? TC: È importante che ci si rechi in una clinica dove chirurghi, anestesisti, oncologi, radioterapisti, patologi e il team postoperativo collaborano in maniera efficiente. Gli specialisti devono visitare spesso il paziente e conoscere particolarmente bene i casi di cui si occupano. L’opzione migliore è farsi curare in centri specializzati presso ospedali uni- senso Per sapere come si forma il cancro consultate il poster illustrativo a pagina 12 In tre persone colpite su quattro le cellule tumorali hanno dei ricettori di estrogeno. Quando gli ormoni femminili vi si agganciano, viene sollecitata la crescita delle cellule tumorali. L’anti-ormone sintetico tamoxifene impedisce l’aggancio da parte degli estrogeni. In una donna su quattro le cellule tumorali sono provviste di numerosi ricettori HER2 che conducono i segnali di crescita all’interno della cellula. L’ Herceptin, un altro preparato con azione mirata, lo impedisce. Che cosa è un ricettore HER2? http:/goo.gl/zwFfvU (solo in tedesco) Helsana nel cuore della ricerca contro il cancro Focus L’oncologia oggi Beat Seiler, responsabile Servizio medico fiduciario, informa sul congresso oncologico di Chicago. www.helsana.ch/senso/servizi-speciali TC: Per la qualità della vita è importante che i pazienti siano attivi e che non si sentano delle vittime. Ciò li aiuta a superare nel miglior modo possibile l’intero iter delle cure che comprende operazione, chemoterapia e radioterapia. Così facendo, secondo la mia esperienza, il numero di complicazioni si riduce e si raggiunge più rapidamente un buon livello di salute. Cura del cancro La Svizzera è in vetta Il rischio di morire di cancro in Svizzera è diminuito come in nessun altro Paese del mondo, nonostante le malattie tumorali anche in Svizzera aumentino statisticamente ogni anno, in particolare per via dell’aspettativa di vita costantemente in crescita. L’accesso diretto a specialisti, terapie e medicamenti innovativi consente alle persone colpite di ricevere cure ottimali ed efficienti. Tasso di mortalità suddiviso per sesso Fonte: OECD Health Statistics 2013 Per 100 000 abitanti (2011) 300 250 200 Donne Uomini OCSE 0 Germania 50 USA Svizzera 100 Danimarca Gran Bretagna 150 Totale Andamento del tasso di mortalità Variazioni in % (1990 –2011) 20 10 –17,5 –14,5 OCSE –19,5 Danimarca –20,5 Gran Bretagna –22,5 Germania –10 –28,5 USA 0 Svizzera nomi e testati su altre malattie tumorali, quali il cancro ai polmoni e ai reni. L’immunoterapia in generale funziona, ma è ancora molto complessa poiché attiva anche altre cellule immunitarie. Ciò induce effetti collaterali e può provocare infiammazioni indesiderate. H: La medicina personalizzata diventa sempre più importante. Secondo la statistica dei medicamenti di Helsana i costi per i medicamenti che aggrediscono miratamente i tumori sono aumentati del 187 per cento tra il 2007 e il 2012. Nel 2012 un trattamento con il medicinale per la cura del cancro al seno Herceptin è costato 28 590 franchi a persona. Questo è un enorme onere finanziario per il sistema sanitario e quindi per tutti noi. Il rapporto tra investimento finanziario e utilità è giustificato in tal caso? TC: Lavoro da 35 anni come oncologo e posso affermare che i medicamenti nuovi e migliori sono sempre stati più cari di quelli precedenti. Ma che oggi siano dalle dieci alle venti volte più cari dei medicamenti efficaci esistenti finora è un aspetto del tutto nuovo. Non è assolutamente giustificabile dagli investimenti e i rischi che le aziende farmaceutiche affermano di avere. La struttura dei prezzi dei medicamenti innovativi non è più sostenibile. I prezzi internazionali, dettati il più delle volte dagli USA, subiscono una pressione sempre maggiore. H: Cosa bisognerebbe fare in merito ai prezzi? TC: La politica deve continuare a fare pressione. Ho l’impressione che essa non abbia ancora raggiunto il punto dolente per quanto concerne i prezzi dei medicamenti. Bisognerebbe autorizzare anche le importazioni parallele controllate proprio per questo genere di preparati. H: Talvolta i pazienti desiderano un secondo parere sul trattamento. Quando è indicato? TC: È indicato quando i pazienti non sono sicuri che il trattamento proposto dai medici sia il migliore oppure se viene a mancare la fiducia nel medico. Richiedere un secondo parere è sensato anche quando bisogna sottoporsi a interventi di grande entità che comportano rischi particolarmente elevati. Tuttavia, in centri in cui diversi specialisti collaborano in team interdisciplinari e determinano insieme il trattamento migliore in base allo stato attuale delle conoscenze mediche, non è più necessario ricorrere a un secondo parere. H: Terapie e medicamenti sono una cosa, mentre la predisposizione mentale ne è un’altra nella lotta o la sopravvivenza con il cancro. Che ruolo svolge in questo frangente? H: Alcuni pazienti hanno bisogno di sostegno in tal senso. Essi ricevono l’assistenza psicologica necessaria? TC: Negli ospedali vi sono psico-oncologi che potrebbero fornire tale sostegno ma l’offerta è in parte ancora poco sviluppata e molto poco sfruttata dai pazienti. Molte persone colpite sono convinte di farcela da sole sopravvalutando le proprie forze. Il cancro fa nascere molte insicurezze. Si vivono fasi di debolezza e di depressione. È impossibile che il partner e la famiglia riescano ad affrontare tutto questo. Ma ognuno è libero di decidere se necessita di sostegno o meno; d’altronde non tutti ne hanno bisogno. H: Quanto è importante l’ambiente circostante dei pazienti? TC: È risaputo che le persone sole affrontano meno bene molte malattie, ad esempio già a partire da una polmonite. Avere una persona, o anche un animale, accanto si riflette positivamente sulla prognosi. Non è possibile esprimere in cifre gli effetti che l’ambiente circostante svolge, tuttavia nell’oncologia non è molto importante solo il singolo individuo bensì il sistema di sostegno. H: Quando invece si raggiungono le ultime fasi, quali cure ricevono i malati gravi o i malati terminali di cancro in Svizzera? TC: L’oncologia e la medicina palliativa in Svizzera hanno subìto uno sviluppo crescente negli ultimi 20 anni. Losanna ha funto da pioniere nella Svizzera romanda, mentre a San Gallo abbiamo potuto sviluppare l’oncologia palliativa per la Svizzera tedesca. Qui oggi disponiamo di un intero sistema capillare per la regione. Nelle città più grandi e nei reparti di oncologia di altri ospedali si stanno iniziando a creare sistemi simili. Esistono tuttavia ancora delle regioni nelle quali l’approvvigionamento è ancora insufficiente. H: In conclusione: il cancro può essere un’opportunità nonostante tutto? TC: Chi si ammala di cancro è obbligato a reimpostare del tutto la propria vita. Una malattia del genere può, tuttavia, anche infondere il coraggio necessario per cambiare le cose, prendere delle decisioni e determinare i valori importanti. D’un tratto ci si rende conto che la vita ha un limite. Ho anche visto persone che, nonostante avessero davanti a sé ancora un breve periodo da vivere, sono letteralmente sbocciate e hanno fatto cose incredibili. Quindi, sì il cancro può anche essere un’opportunità. –20 –30 6 Intervista: Juliane Lutz Oggi 37 000 svizzeri ogni anno si ammalano di cancro. 16 000 persone ogni anno muoiono di cancro in Svizzera. 7 senso Foto: Christian Schnur / blvdone, fotolia «Sempre più spesso le malattie tumorali non mettono più fine alla vita delle persone colpite, ma diventano malattie croniche. » 2 / 2014 Da consultare : trovate informazioni dettagliate sul cancro su : Focus www.legacancro.ch/opuscoli 8 nel tuo medico, devi cambiarlo. Nel mio caso, l’intesa era perfetta.» Uno straziante far niente Dopo che fu presa la decisione di operare, Ruedi Rebholz voleva un appuntamento al più presto. L’urologo aveva informato lui e sua moglie durante un colloquio approfondito: nel suo caso, le probabilità di diventare impotente erano del 90 per cento. Ma per il signor Rebholz una lunga vita era più importante: «A partire da una certa età il sesso non è più la cosa più importante.» Quello che preoccupava di più quest’uomo sportivo e amante del viaggiare era il rischio di «farsela addosso». «Se non hai fiducia nel tuo medico, devi cambiarlo. Nel mio caso, l’intesa era perfetta.» Ruedi Rebholz, nonno dell’Helsana Family «Non sono un buon paziente» In maniera schietta il nonno dell’Helsana Family racconta come è riuscito a sconfiggere due volte il cancro alla prostata con l’aiuto dei medici. Quando Rudolf Rebholz, Ruedi per gli amici, venne a sapere di avere un cancro alla prostata non era veramente sotto shock. Erano troppi i parenti che erano stati colpiti da questa malattia. «Era più un: eh, ha beccato anche me», racconta il 68enne nonno dell’Helsana Family a quasi dieci anni dall’accaduto. Il fatto che abbia scoperto tempestivamente la sua malattia lo deve a un check-up, durante il quale il cosiddetto valore PSA dell’antigene prostatico specifico era notevolmente elevato. Dopo aver saputo che il tessuto prelevato conteneva cellule cancerogene, il signor Rebholz tirò fuori la sua agenda per fissare immediatamente un appuntamento per un’operazione. All’epoca gestiva ancora un’azienda borghese nel settore metallurgico, ma per amore della sua salute era pronto a disdire tutti gli appuntamenti di lavoro. Tuttavia l’urologo gli consigliò di chiedere un secondo parere. Ruedi Rebholz avrebbe preferito una decisione veloce. Ma il ritardo si rivelò essere una fortuna: anche gli specialisti di una clinica orientata alla medicina complementare gli consigliarono di sottoporsi a un intervento, ma gli raccomandarono in più una terapia con il vischio. E cosa più importante: oltre al suo urologo gli specialisti erano sempre al suo fianco quale seconda istanza. Egli rimase fedele al suo urologo: «Se non hai fiducia Ma è stato fortunato: quando il medico, dodici giorni dopo l’operazione, gli tolse il catetere, il nuovo collegamento era ermetico. Per Ruedi Rebholz fu facile optare per l’operazione, ma i dodici giorni in ospedale furono strazianti: «Non sono un buon paziente, non riesco a stare fermo.» Sebbene avesse il lusso di una camera privata in ospedale e fosse molto soddisfatto con gli infermieri. «Già il primo giorno dopo l’operazione potevo fare la doccia nonostante i bendaggi e i tubi.» È stato anche rassicurante che sia stato il suo urologo ad operarlo e che questi lo visitava ogni mattina. Dopo esser stato dimesso, il signor Rebholz tornò immediatamente alla sua vita quotidiana. Quando tre mesi dopo, durante il controllo finale, il medico gli consigliò di riprendere man mano a lavorare, Ruedi Rebholz era già da tempo di nuovo alla guida dell’azienda. «Il lavoro è la migliore medicina», afferma ridendo l’ora pensionato soddisfatto e attivo. Rifugiarsi nel lavoro Durante i tre anni successivi Ruedi Rebholz era considerato guarito. Ma poi i dottori della medicina complementare diedero l’allarme: il valore PSA era aumentato. Gli consigliarono la radioterapia e il signor Rebholz acconsentì. Come l’altra volta fu informato in maniera professionale: «Mi diedero un opuscolo sulla radioterapia che spiegava come il paziente può contribuire positivamente al trattamento, Foto: Martin Stollenwerk Ruedi Rebholz Linea cancro : la Lega svizzera contro il cancro risponde alle domande di persone interessate e dei loro parenti. 0800 11 88 11 9 ad esempio con l’alimentazione giusta.» Sua moglie adeguò pertanto il regime alimentare. Ruedi Rebholz non dimenticherà mai le sette settimane in cui lavorava a tempo pieno e contemporaneamente si recava ogni giorno al centro di radioterapia per farsi «bombardare» in maniera mirata per mezzo minuto. Il personale era sempre gentile, di buon umore e disponibile. Altri pazienti stavano molto peggio di lui. «Il terzo giorno vidi due giovani ragazze, bianche come un lenzuolo e calve a causa della chemioterapia. Mi vergognai per i miei capelli lunghi. Per pura comodità andavo in giro con una vera e propria criniera.» Lo stesso giorno si recò dal parrucchiere. Del periodo dopo la radioterapia Ruedi Rebholz ha un ricordo poco gradevole. Siccome la radioterapia aveva influenzato i suoi valori, dovette aspettare sei mesi per sapere se aveva veramente sconfitto il cancro. «Per fortuna all’epoca il lavoro è stata una grande distrazione ma nonostante ciò la malattia restava un chiodo fisso.» Sempre all’erta Infine la buona notizia: il suo valore PSA era di nuovo diminuito e non aumentò più per i cinque anni successivi. Ben presto il medico curante propose lui stesso di ridurre la terapia con il vischio. Tuttavia il signor Rebholz non desidera terminarla completamente: «È importante che il mio sistema immunitario continui ad essere all’erta.» Egli non è ricorso all’offerta di consulenza della Lega contro il cancro: ha trovato l’appoggio oltre che negli specialisti anche nel suo ambiente privato. La grande famiglia, il suo medico di famiglia, che conosce bene e da tanto tempo, nonché un amico naturopata. «Con entrambi ho avuto dei lunghi colloqui.» Si tiene tuttora informato sui nuovi metodi di trattamento. «Ritengo la terapia genetica con le cellule T molto promettente.» Comunque non ha molto tempo da dedicare all’argomento: i suoi nipoti, la sua attività quale dog sitter e i suoi hobby riempiono le sue giornate. Al momento della pubblicazione della presente rivista, egli sarà in viaggio con sua moglie per più settimane attraverso la Norvegia. Testo: Julia Franke Nel blog dell’Helsana Family la famiglia Ingold-Rebholz illustra la sua vita quotidiana. Ruedi Rebholz risponde volentieri alle vostre domande sulla sua anamnesi ma siccome sarà in viaggio fino al 26 giugno, potranno verificarsi dei ritardi. www.helsana-family.ch (solo in tedesco) senso 2 / 2014 Cura del cancro Cosa offre il sistema sanitario svizzero La nostra assistenza sanitaria è tra le migliori al mondo : ciò si rispecchia anche nella vasta offerta sul tema cancro. Prevenzione Sostegno L’identificazione precoce non può evitare il cancro ma aumenta le probabilità di guarigione. In Svizzera vi sono moltissime offerte in merito. Medici di famiglia e specialisti quali i gastroenterologi o i ginecologi vi consigliano sugli esami che sono importanti e sensati per voi (cfr. a pagina 12). In gruppi di auto-aiuto e nei forum in Internet le persone interessate e i familiari si aiutano a vicenda e si lasciano consigliare dagli esperti. La Lega contro il cancro offre seminari di riabilitazione nonché gruppi di sport per malati di cancro. Inoltre le Leghe contro il cancro regionali e la Linea cancro offrono alle persone interessate assistenza in merito alle questioni organizzative e di natura finanziaria legate al cancro. Secondo parere di esperti Quando si tratta di dover prendere decisioni importanti come quelle relative a un’operazione per cancro, in Svizzera è usuale ricorrere a un secondo parere. Alcuni medici come l’urologo di Ruedi Rebholz lo propongono ai propri pazienti. Chi presso Helsana dispone dell’assicurazione ospedaliera per il reparto semiprivato o privato, ottiene accesso a professori rinomati grazie al servizio del secondo parere di esperti. www.helsana.ch/secondo_parere www.legacancro.ch/vivereconilcancro Bambini e giovani Persone giovani interessate direttamente o indirettamente, quali i figli di pazienti affetti da un cancro, spesso hanno domande alle quali i loro genitori non sono in grado di rispondere oppure vogliono comunicare con ragazzi della propria età. Oltre a informazioni dettagliate, la Lega contro il cancro offre quale progetto pilota nella Svizzera tedesca delle chat dal vivo e campi estivi. Scelta dell’ospedale La densità ospedaliera in Svizzera è elevata, ma vale eventualmente la pena optare per un ospedale più distante. La Lega contro il cancro assegna assieme alla Società svizzera di Senologia un marchio di qualità per centri di senologia, che garantisce trattamento e assistenza di prima qualità alle donne affette da cancro al seno. www.legacancro.ch/marchio_qualita www.legacancro.ch/bambini Convivere con il cancro Il cancro diventa sempre più una malattia cronica con la quale le persone colpite devono convivere per anni o decenni. Il partner di Helsana Evivo sostiene i malati cronici e i loro familiari affinché possano vivere una vita attiva. www.evivo.ch (solo in tedesco e francese) Medicina complementare La terapia con il vischio, l’omeopatia o l’agopuntura possono completare la cura del cancro della medicina classica. Bisogna tuttavia diffidare dai «rimedi miracolosi». Un gruppo di ricerca incaricato dalla Lega contro il cancro si è occupato dell’argomento e offre informazioni dettagliate in un opuscolo. www.legacancro.ch → Vivere con il cancro → Terapie Quando giunge l’ultima ora Tuttora non tutti i pazienti affetti da cancro sopravvivono. I malati incurabili hanno diritto a una qualità di vita possibilmente elevata, a un’assistenza e alla possibilità di organizzare attivamente i loro ultimi mesi di vita. La Società svizzera palliative.ch coordina gli sforzi in merito e ne garantisce la qualità. www.palliative.ch/it Focus Diagnosi: cancro Suzanne Balimann-Oertli ha vinto tre volte la battaglia contro il cancro. Non si è mai rassegnata per amore verso i suoi tre figli. La diagnosi come ha cambiato la sua vita? Da quando in età adulta mi è stato diagnosticato un tumore al seno, sono consapevole del fatto che la vita non è tutta rose e fiori. La malattia mi ha però anche dato forza, infatti l’ho vinta tre volte. Quando ero bebè ho avuto un tumore della retina, poi ho avuto due volte il cancro al seno. Altre persone muoiono per un solo tumore. Che cosa le è pesato maggiormente? La stanchezza e il malessere dovuti alla chemioterapia mi hanno messo a dura prova. Non ero in grado di occuparmi dei miei tre figli come sarebbe stato necessario. Il cancro al seno mi è stato diagnosticato per la prima volta quando il mio figlio più piccolo aveva otto mesi. Ciò è stato motivo di ulteriore afflizione che mi ha causato sensi di colpa. Mia madre e mia suocera mi hanno però sostenuto moltissimo. Anche la perdita dei capelli è stata per me terribile. Quale paziente di cancro ci si sente già male e in aggiunta si è segnati anche esteriormente. Che cosa l’ha aiutata a superare le difficoltà? Mio marito mi ha sostenuto molto. Si è assunto tanti miei compiti ed è stato sempre al mio fianco. Mi ha fatto bene anche l’ottimismo dell’infermiera che mi ha sempre assistito durante i trattamenti. E i miei figli mi hanno letteralmente costretto ad andare avanti. Per amore nei loro confronti non mi sono mai arresa. Il suo atteggiamento nei confronti della vita e della morte è cambiato? Mi arrabbio di meno per le piccolezze. Se la casa non è sempre in ordine mi dico: e allora? Nel frattempo ho accettato la morte come una parte della vita. SUZANNE BALIMANN-OERTLI La moglie e madre di tre figli vive nel canton Vaud. Nel tempo libero canta in un coro e disegna gioielli. La signora Balimann-Oertli è attiva anche nell’associazione Valériane. Essa consente alle persone malate di cancro al seno di vivere esperienze nella natura, come ad esempio effettuare escursioni o immersioni. Tipo: tumore della retina e cancro al seno Età: 51 Diagnosi dal: 1963, 2000 e 2005 10 11 Diagnosi: cancro Inizialmente Martin Wettstein voleva tenere per sé la sua malattia tumorale. Oggi è contento di non averlo fatto. MARTIN WETTSTEIN Con la sua ditta l’ingegnere offre ai costruttori consulenza in tecnica dell’edificio e gestione dell’energia. Dal 2010 è attivo nel gruppo GIST Svizzera, un gruppo di pazienti che sostiene le persone affette da tumore stromale gastrointestinale. www.gist.ch (in tedesco e francese) senso 2 / 2014 Tipo: tumore stromale gastrointestinale Età: 63 Diagnosi dal: 2007 La diagnosi come ha cambiato la sua vita? Ero contento di sapere finalmente che cosa stesse succedendo. Soltanto dopo tanti esami era chiaro perché avevo dolori alla pancia così insopportabili. La diagnosi non ha cambiato la mia vita in maniera drammatica. Già due settimane dopo l’intervento ho ripreso a lavorare. Avevo modificato temporaneamente la mia alimentazione, ma non avevo mai perso la gioia di mangiare. Che cosa le è pesato maggiormente? All’inizio avevo la sensazione che la vita non fosse più quella di un tempo, che facessi parte della categoria dei malati e questo mi dava fastidio. Questo tipo di tumore provoca a volte l’insorgere di altri tipi di cancro; ciò mi affliggeva. Sono stato però in grado di superare questi pensieri abbastanza velocemente. Che cosa l’ha aiutata a superare le difficoltà? Il sostegno morale della mia famiglia e dei miei amici. In particolare mia moglie si è impegnata tantissimo e nel giro di poco tempo sapeva più cose di me sulla mia malattia. Inizialmente volevo tenere tutto per me, ma ora sono contento di non averlo fatto. Il mio ambiente sociale mi ha trattato in maniera normale e non compassionevole come avevo temuto. Foto: Lukas Maeder Il suo atteggiamento nei confronti della vita e della morte è cambiato? Mi godo la vita in maniera più consapevole e intensa. Oggi giudico più duramente e apertamente le persone che si lamentano di continuo. Non ho temuto la morte né prima né dopo la diagnosi. Ai miei occhi è una cosa naturale come la nascita, l’adolescenza o l’invecchiamento. Averne paura non serve a niente poiché non possiamo cambiare nulla. Cellula immunitaria Le cellule del sistema immunitario «scannerizzano» la superficie delle cellule e la esaminano. Controllo di sicurezza e impiego di cellule killer Nucleo Cellula sana Cromosoma STATO DELLA RICERCA L’immunoterapia ha il compito di sostenere il sistema immunitario del corpo ad agire in maniera mirata contro le cellule tumorali. Una variante si avvale di anticorpi monoclonali che si legano Circolo sanguigno Cellula danneggiata Cellula sana Solitamente le cellule vecchie o con difetti genetici muoiono, guidate dalla morte cellulare programmata (apoptosi). I segnali per l’autodistruzione provengono dai geni soppressori dei tumori. In tal modo il corpo elimina le cellule danneggiate che potrebbero diventare pericolose. Se i geni soppressori dei tumori sono danneggiati e dunque la cellula difettosa non si autodistrugge, quest’ultima si divide e trasmette i difetti genetici. Il corpo dà l’allarme Ogni cellula del corpo ha nel suo nucleo 23 coppie di cromosomi contenenti tutte le informazioni genetiche. Ad ogni divisione cellulare i cromosomi raddoppiano di numero affinché dopo la divisione le due cellule figlie dispongano nuovamente dell’intero corredo cromosomico. Tutto inizia nel patrimonio genetico della cellula Mutazione genetica errori genetici ereditati. Se i geni che gestiscono la crescita e la divisione cellulare presentano mutazioni, può insorgere un cancro. Gli oncogeni e i geni soppressori dei tumori svolgono un ruolo importante in tale contesto: i primi regolano la crescita e la divisione cellulare, mentre i secondi sono responsabili della riparazione di errori di replicazione e della morte cellulare programmata. Affinché un cancro insorga, devono esservi più mutazioni in questi geni. Nella replicazione del DNA possono verificarsi errori che solitamente vengono subito individuati e riparati dalla cellula. Se l’errore nella replicazione (mutazione) viene però trasmesso alla cellula figlia, il DNA della cellula cambia irrevocabilmente. Le mutazioni possono verificarsi spontaneamente oppure essere causate da fattori esterni quali gli agenti mutageni. Circa il 5–10 per cento delle malattie tumorali è causato da Errore nel patrimonio genetico Il DNA (acido desossiribonucleico) contenuto nei cromosomi è costituito da acidi nucleici ordinati in una determinata sequenza in due catene avvolte intorno allo stesso asse formando una doppia elica. Le singole porzioni di DNA sono i geni. I prodotti genici, ad esempio le proteine, sono responsabili di tutti i processi nelle cellule. I geni guidano tutti i processi nel corpo DNA PREVENZIONE Vivete in modo sano: non fumate, muovetevi regolarmente (l’OMS raccomanda 10 000 passi al giorno), bevete poco alcol, mangiate in modo equilibrato, ossia pochi grassi e zuccheri, ma almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. E proteggetevi dal sole. Le persone non si ammalano di cancro dall’oggi al domani. La prevenzione e il riconoscimento tempestivo sono dunque decisivi nella lotta contro la malattia. All’inizio vi sono difetti genetici che il corpo non riesce più a riparare. Il corpo cerca ripetutamente di bloccare la crescita del tumore. Il grafico illustra tale processo nel modello e descrive le tendenze nella ricerca e gli approcci di cura. Dall’errore di replicazione al cancro Poster illustrativo Cellula killer La chemioterapia consiste nel somministrare al paziente medicamenti (citostatici) che inibiscono la crescita delle cellule tumorali o le sopprimono. La medicina personalizzata persegue l’obiettivo di identificare le caratteristiche biologiche (biomarcatori) nelle cellule tumorali di un paziente che stimolano la crescita tumorale e di bloccarle con medicamenti specifici. Una tale terapia mirata si presta ad esempio in caso di cancro al seno e ai polmoni oppure in caso di tumore della pelle e dell’intestino (vedi riquadro a pagina 5). TRATTAMENTI CON MEDICAMENTI Le cellule tumorali usano numerosi trucchi per ingannare il sistema immunitario endogeno. Le cellule immunitarie non riconoscono più le cellule tumorali, motivo per cui i processi di difesa non riescono più ad eliminare tutte le cellule tumorali. Cellula killer Se riconoscono mutazioni sospette, si avvalgono di cellule killer del corpo, che inducono le cellule tumorali ad autodistruggersi. Metastasi Circolo sanguigno Tumore Informazioni sulla diagnostica e sui metodi di diagnosi: www.krebsinformationsdienst. de/untersuchung (solo in tedesco) Tutto sulla prevenzione: www.legacancro.ch/prevenzione CHIRURGIA E IRRADIAZIONE Tumore maligno L’obiettivo di un’operazione è di rimuovere possibilmente tutto il tumore. Circa la metà di tutti i pazienti viene trattata con la radioterapia. Essa indirizza raggi ad alta energia sulle cellule tumorali. I raggi danneggiano il corredo genetico delle cellule tumorali in modo tale da farle morire. La maggior parte delle persone colpite da cancro viene curata con una combinazione di chirurgia, raggi e medicamenti. Le proliferazioni si infiltrano nel tessuto circostante e lo distruggono. Le cellule tumorali sono ora in grado di staccarsi dal tumore e di farsi trasportare in altri organi tramite i vasi sanguigni o linfatici. Lì possono formarsi metastasi. A questo stadio la malattia tumorale spesso non è più guaribile. Circolo sanguigno DIAGNOSI PRECOCE Alcuni tipi di cancro possono essere scoperti grazie a controlli preventivi già prima che causino sintomi. Il cancro al seno, alla cervice uterina e all’intestino possono essere curati con maggiore successo allo stadio iniziale. La Lega contro il cancro raccomanda pertanto alle persone dai 50 anni di sottoporsi a esami per la prevenzione del cancro al seno e all’intestino. Per il rilevamento precoce del cancro alla cervice uterina è utile l’esame regolare (striscio) presso il ginecologo. Le persone con un rischio elevato (ad es. predisposizione genetica) dovrebbero discutere il procedimento con il loro medico. Tumore benigno Fintanto che il tumore non invade il tessuto circostante, esso viene definito benigno. Determinati tipi di tumore restano benigni, altri si sviluppano e diventano maligni. Tumore benigno I dettagli sulla diagnosi precoce http://goo.gl/uf1MUt Panoramica delle terapie: www.legacancro.ch → Vivere con il cancro → Terapie Vaso sanguigno Nella lotta con le cellule sane per l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive, le cellule tumorali acquisiscono due capacità per continuare a proliferare. Imparano a sopravvivere con poco ossigeno. A partire da una dimensione del tumore di ca. 2 mm, l’irrorazione sanguigna tramite i tessuti circostanti non basta più. La carenza di ossigeno fa sì che la cellula tumorale stimoli il tessuto a formare nuovi vasi sanguigni che irrorano direttamente il tumore. Il tumore sfrutta il circolo sanguigno La Lega contro il cancro consente uno sguardo alla ricerca: www.goo.gl/1ek2ny (in tedesco e francese) Conoscenze di base su geni e cromosomi: www.chromosomewalk.ch (in tedesco e francese) LINK PER MAGGIORI INFORMAZIONI Tumore maligno e metastasi Se il sistema immunitario non è stato in grado di distruggere le cellule tumorali, quest’ultime si moltiplicano in maniera incontrollata. Non hanno più una funzione per il corpo, l’unico obiettivo è quello di moltiplicarsi. Il tumore cresce alle cellule bersaglio stimolando il sistema immunitario ad aggredirle. Un’altra strategia, l’immunomodulazione, mira a riattivare le cellule immunitarie «assopite». Un altro ramo della ricerca sul cancro si concentra sulla lotta contro le cellule staminali tumorali: esse sono responsabili della crescita e propagazione del tumore. Infografico: Arnold.KircherBurkhardt, www.chromosomewalk.ch Focus Diagnosi: cancro Rosmarie Pfau non si è mai vista come una vittima. Ha imparato a superare le sue paure e a bloccare i pensieri negativi. 14 La diagnosi come ha cambiato la sua vita? Si è trattato di una scoperta casuale durante una visita ginecologica: un linfoma follicolare. «Tumore alle ghiandole linfatiche, inguaribile»: mi sono sentita mancare il terreno sotto i piedi e pensavo di dover morire a breve. Le mie figlie avevano 12 e 21 anni e io ero da sola. Che cosa le è pesato maggiormente? All’inizio mi hanno detto di aspettare – «watch and wait». Come scusi? Ho un cancro e non vengo curata subito? Non ho trovato informazioni sui linfomi. La mia figlia più piccola esprimeva le sue paure con un atteggiamento aggressivo, il che era molto difficile per me benché sapessi che non lo faceva intenzionalmente. Che cosa l’ha aiutata a superare le difficoltà? Le informazioni mi consentono di classificare meglio le cose. Così sono diventata attiva e ho fondato un gruppo di pazienti. Anche la comunicazione aperta in famiglia è stata preziosa. Non mi sono mai vista come una vittima, non volevo essere una madre lamentosa. Ho imparato a rompere il circolo delle paure, a prestare attenzione ai miei pensieri e alle mie parole e a bloccare i pensieri negativi. Il suo atteggiamento nei confronti della vita e della morte è cambiato? L’esperienza con la malattia mi ha orientato in una nuova direzione. Il mio impegno e il continuo confronto con la malattia e la morte mi hanno segnata. A volte mi meraviglio dei motivi che fanno innervosire le persone. Vivo nel presente e ho accettato che questa malattia fa parte della mia vita. Oggi sono più coraggiosa e non esito ad affrontare nuove cose. Tipo: linfoma follicolare Età: 64 Diagnosi dal: 1999 Foto: Lukas Maeder ROSMARIE PFAU In qualità di impiegata di commercio, accanto al lavoro si è specializzata in analisi delle transazioni e chinesiologia. Inoltre è fondatrice e presidentessa di «ho/noho», l’organizzazione svizzera per i pazienti colpiti da linfoma e per i loro familiari. www.lymphome.ch La pappa reale ha un ventaglio d’utilizzo estremamente ampio. Grazie alla moltitudine degli importanti elementi contenuti, ridona benessere, forza e gioia di vivere. Ha un effetto profilattico e compensa i fenomeni di carenza dovuti a un’alimentazione poco equilibrata. 9 dinamizzante 9 aumenta le prestazioni 9 ricostituente 9 rigenerativo ra g di pu 1500 ma reale! papp e-mail Distensione della colonna vertebrale, delle articolazioni e dei muscoli. Aumenta la circolazione sanguigna e stimola il metabolismo. Accelera il metabolismo. Stimola la digestione e la disintossicazione. Processo di vitalizzazione e rafforzamento percepibile da subito. Rafforza il sistema immunitario e quello linfoide. Ideale se si desidera perdere peso o ridurre la cellulite. Rassoda tessuti e legamenti ed attiva il flusso CHI. 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Salute 16 Sport acquatici Divertimento spensierato in acqua Lo sport sulla e nell’acqua è divertente se si osservano alcune semplici regole di sicurezza. «Sorride il lago; a scendere fan le bell’onde invito»: già nell’opera di Schiller «Guglielmo Tell» si verifica un incidente balneare, il giovane pescatore annega, il Lago di Uri lo inghiottisce. Anche oggi l’80 per cento delle vittime per annegamento sono uomini. Secondo l’Ufficio per la prevenzione degli infortuni upi gli adolescenti e i giovani adulti sono soprattutto a rischio. Di regola annegano nei laghi e nei fiumi perché sono sconsiderati, sopravvalutano le proprie capacità oppure sono sotto l’influsso di droghe o alcol. Secondo la Società svizzera di salvataggio ( SSS ), nel 2013 vi sono state 52 vittime per annegamento (adulti e bambini). I bambini piccoli fino a un’età di quattro anni s’infortunano maggior- REGOLE: STAND UP PADDLING @ Chi va sulla tavola da surf sa nuotare @ Il giubbotto salvagente è obbligatorio per le traversate dei laghi @ In caso di forte vento si pagaia in ginocchio @ Portare la corda di collegamento, non lasciare mai la tavola da surf mente a causa di una caduta in acqua, mentre nel caso dei bambini tra i cinque e i nove anni la causa è l’«annegamento silenzioso». L’acqua non deve neanche essere necessariamente profonda: in meno di 20 secondi un bambino può annegare. E ciò succede quasi sempre in modo silenzioso. E pensare che è facilissimo evitare ciò: tenete d’occhio i vostri bambini, lasciateli andare in acqua solo se sono accompagnati (al massimo tre passi di distanza). Il lago non invita solo a fare il bagno ma anche ad andare in barca, a praticare il kitesurfing o lo stand up paddling, uno sport di tendenza dalle Hawaii. Per tutte queste attività sportive vale: chi le pratica si attiene alle sei regole di balneazione dell’SSS, conosce le tecniche, il materiale, le condizioni di vento e meteorologiche, non si reca mai da solo in acqua e tiene la giusta distanza dagli altri. E naturalmente vale anche qui la regola del trasporto terrestre: chi guida non beve. Neanche se pratica il surfing o il paddling oppure rema. Helsana Trail Con Daniel Despraz nel polmone verde di Losanna TRAIL APP HELSANA Scaricare e correre «Il trail è raggiungibile in dieci minuti con i mezzi pubblici. I tre circuiti sono molto apprezzati, quello corto di 3,1 chilometri è adatto per i principianti o per le famiglie. Qui si recano gli amanti della natura e dello sport così come il Footing Club Lausanne. Io stesso vengo a correre qui una volta alla settimana e così controllo anche se tutte le segnalazioni sono intatte. Queste sono d’aiuto anche per i normali passeggiatori visto che qui nel bosco ci si può perdere facilmente.» Daniel Despraz (45) dell’Ufficio sportivo di Losanna ha realizzato il trail insieme al Footing Club Lausanne e all’ufficio forestale. Il trail è stato inaugurato il 20 marzo 2005. Trovate i dettagli e le cartine su www.helsana.ch/trail_it. Diteci la vostra opinione sugli articoli di senso su forum.helsana.ch/it/senso 17 senso Sport di massa Ricerca Sportissima per l’intera famiglia L’olio di lavanda ha un effetto ansiolitico Sportissima ha luogo il 14 settembre 2014. L’azione cantonale vuole promuovere lo sport di massa e la salute. La partecipazione è gratuita e non bisogna iscriversi. La giornata sportiva è ideale per le famiglie. Sportissima si svolge durante una giornata in sette diverse località (Tenero, Lugano, Bellinzona, Chiasso, Biasca, Capriasca e Mendrisio). Complessivamente vengono presentate circa 90 discipline sportive. Quest’anno Sportissima festeggia tra l’altro il decimo anniversario. www.helsana.ch/eventi Foto: supkultur.ch / Cédric Widmer / swiss-image.ch / Thomas Willemsen, Lokomotiv / Grafilu (illustrazione) Per chi preferisce praticare l’escursionismo: il 13 settembre si terrà al lago di Thun presso Spiez e Sigriswil la «7ª Giornata nazionale dell’escursionismo di ‹Schweizer Familie› ». Informazioni su www.helsana.ch/escursionismo. Il numero In caso di disturbi fobici, le capsule a base di olio di lavanda possono essere più efficaci degli antidepressivi moderni. Scienziati provenienti da Vienna, Berlino e Monaco hanno effettuato con 539 partecipanti uno studio con controllo di placebo. Tutti soffrivano di disturbi fobici. Per dieci settimane è stato somministrato loro quotidianamente il prodotto a base di olio di lavanda Silexan (160 o 80 milligrammi), 20 milligrammi del farmaco antidepressivo Paroxetina o un placebo. Nel caso del dosaggio di olio di lavanda più elevato il 60,3 per cento dei partecipanti mostrava un miglioramento dei sintomi di oltre il 50 per cento, mentre nel dosaggio minore la percentuale era pari al 51,9. Nel caso della Paroxetina la percentuale era del 43,2 e del placebo del 37,8. 86 min. di power yoga sono necessari per bruciare le calorie di una salsiccia con panino. «senso» – la rivista della salute di Helsana. Appare quattro volte all’anno. E-paper: www.senso.ch/it Indirizzo: Helsana, Redazione «senso», Casella postale, 8081 Zurigo; [email protected] Direzione della redazione: Hugo Vuyk, Daniela Diener, Julia Franke Autori della presente edizione: Ruth Hafen, Juliane Lutz, Christian Schiller, Michael Krobath (produzione di testi) Consulenza redazionale: Arnold.KircherBurkhardt, Stäfa Traduzioni: Servizio linguistico di Helsana Ideazione, layout e realizzazione: arnold.kircherburkhardt.ch Stampa: Ringier Print Adligenswil AG, Lucerna Inserzioni: Axel Springer Schweiz AG, Fachmedien, 043 444 51 09, [email protected] Cambiamenti d’indirizzo: se il vostro indirizzo non è corretto o se ricevete esemplari non desiderati, informate il nostro servizio clienti allo 0844 80 81 82 oppure su www.helsana.ch/contatto. © Helsana. Riproduzione – anche solo di estratti – non ammessa senza indicazione della fonte 2 / 2014 DOTT. MED. ANDRÉ LAUBER Il mito della carenza vitaminica La storia delle vitamine quale integratore alimentare è vecchissima. Ai tempi di Colombo, i marinai portavano a bordo limoni e crauti contro lo scorbuto. Solo nel 1932 un chimico scoprì la sostanza che evita lo scorbuto: la vitamina C. I ricercatori iniziarono dunque a trovare una vitamina dopo l’altra che, in caso di carenza, causava malattie da nomi altisonanti come Beriberi. Grazie a un’alimentazione equilibrata, da noi sparirono man mano le malattie dovute alla carenza vitaminica. A partire dagli anni Ottanta s’iniziò ad attribuire alle vitamine forze miracolose. Il termine «antiossidante» in relazione alle vitamine diventò sinonimo di salute e lunga vita. Negli ultimi anni sono stati pubblicati degli studi che suggeriscono che un’assunzione supplementare di vitamine può avere effetti nocivi anziché benefici sul corpo. Pertanto oggigiorno i medici ritengono insensato assumere la vitamina C per prevenire i raffreddori. Nonostante la disillusione sugli effetti (miracolosi) delle vitamine, in Svizzera un abitante su quattro ricorre agli integratori vitaminici per completare la propria alimentazione. La maggior parte di queste persone tuttavia non ha bisogno di un apporto vitaminico supplementare perché vive in maniera sana e perché è possibile acquistare abbastanza alimenti contenenti vitamine. Dunque: se non sussiste una carenza, non c’è bisogno di un supplemento. Trovate informazioni dettagliate sul contenuto vitaminico negli alimenti sul sito della «Società svizzera di nutrizione». www.sge-ssn.ch/it Il dott. med. André Lauber lavora da oltre dieci anni quale libero giornalista medico. Trovate maggiori informazioni in merito www.textwatch.ch e www.medizin-verstehen.ch (solo in tedesco). Sapere 18 Statistica sull’efficacia In Svizzera il cancro è la seconda causa di decesso più frequente. Al contempo le nuove terapie sono fonte di speranza per i pazienti: sul mercato arrivano sempre più farmaci che si basano sulle più recenti nozioni della genetica. Tuttavia tali farmaci sono costosi e spesso non dimostrano un’efficacia tanto più elevata. La statistica dei medicamenti 2013 di Helsana illustra gli aspetti più importanti del tema. www.helsana.ch/onkoreport (in tedesco e francese) Costi sanitari Sempre più specialisti Da quando nel 2012 è stata sospesa la moratoria per i medici in Svizzera, il numero degli studi medici è aumentato notevolmente. Salta particolarmente all’occhio l’aumento di oltre il dieci per cento tra gli specialisti nel 2013. Il numero dei radiologi fatturanti è addirittura raddoppiato nel periodo in questione. Chi pensa che tale evoluzione non abbia ripercussioni sui costi, si sbaglia. Infatti la densità dei medici e i costi sanitari risultanti sono stret tamente connessi. Quest’ultimi sono aumentati in maniera importante e nel 2013 Helsana ha dovuto rimborsare ben l’otto per cento in più nell’ambito degli studi ambulatoriali. Managed care Facoltativamente nel modello medico di famiglia Nel 2012 il popolo svizzero ha votato contro il progetto di managed care. Nel frattempo però presso Helsana oltre la metà di tutti gli assicurati è assicurata facoltativamente in un tale modello di managed care. Quest’ultimo prevede ad esempio le offerte di telemedicina o i modelli medico di famiglia. Conclusione: la popolazione rifiuta la managed care prescritta dalla legge; se invece può scegliere liberamente, il modello risulta evidentemente interessante. Politica sanitaria Risparmiare sui premi con la compensazione dei rischi ottimizzata La compensazione dei rischi garantisce la concorrenza equa tra i singoli assicuratori malattia: le assicurazioni con clienti prevalentemente giovani e sani versano denaro ai concorrenti con assicurati che causano costi elevati. IGNAZIO CASSIS Il medico e consigliere nazionale PLR (53 anni) si impegna a favore di un sistema sanitario qualitativo ed efficiente in termini di costi. minori se l’assicuratore e il medico assistono il paziente in modo tale che un ricovero in ospedale non è necessario. H: Qual è il vantaggio per il singolo cliente? IC: La compensazione dei rischi ricompensa gli assicuratori che investono in piani di assistenza e trattamento innovativi. Il cliente beneficia dell’innovazione e della relativa qualità del trattamento. Riceve così la migliore assistenza medica in un sistema sanitario in cui i costi e dunque i premi non aumentano inutilmente. Intervista: Christian Schiller Helsana: Il Parlamento ha deciso di perfezionare la compensazione dei rischi. Che cosa significa? Ignazio Cassis: Finora si consideravano caratteristiche del rischio soltanto l’età, il sesso e le degenze in ospedale o casa di cura. Oggi vengono considerati anche i «malati cronici». Gli assicuratori devono orientare maggiormente la loro strategia alla qualità dell’approvvi-gionamento e a nuove forme di trattamento anziché alla selezione di assicurati sani. H: Perché questo lavoro? Non si potrebbe introdurre direttamente la cassa unica? IC: Una cassa unica non è confrontata con alcuna concorrenza. Essa non ha dunque la motivazione per agire in maniera orientata ai clienti e presentare offerte innovative quali i modelli alternativi d’assicurazione con opzioni di sconto. H: Ma non è proprio la compensazione dei rischi a togliere lo stimolo agli assicuratori malattia di lavorare in maniera efficiente per quanto riguarda i costi? IC: No, la compensazione dei rischi non è una compensazione dei costi. Un esempio: un’assicurazione riceve dalla compensazione dei rischi 3000 franchi all’anno per un paziente diabetico. In tal modo si compensano i costi medi previsti. I costi saranno però Le degenze ospedaliere fanno aumentare i costi sanitari I costi sanitari di persone con e di quelle senza una degenza ospedaliera raffigurati secondo l’esempio di donne nel canton Zurigo in tre gruppi d’età. Fonte: Statistica compensazione dei rischi definitiva 2012 del 30 gennaio 2014 (www.kvg.org) Costi netti medi annui per assicurato in CHF 20 000 15 000 10 000 5 000 0 31–35 56–60 80–90 Età senza ospedale con ospedale Foto: pgc Farmaci contro il cancro Hans Erni è uno dei più importanti artisti svizzeri del ventesimo secolo. Con il suo grande impegno per l‘arte e per la sua attenzione verso i forti valori dell‘umanità ha creato, nel corso di decenni, un‘opera che non ha eguali. Una delle frasi guida di Hans Erni riguardo alle sue opere è „Belle e utili“, come si riscontra nella realtà, con i suoi oggetti di uso comune resi belli e preziosi da straordinarie decorazioni. Con quest‘offerta esclusiva Lei ha la possibilità di acquisire oggetti artistici dalla bellezza senza tempo, realizzati da uno dei più rinomati artisti del presente. Primavera Nel cerchio delle stagioni Collezione di quadri in ceramica composta da quattro pezzi Con forti toni di colore e con delicate pennellate Hans Erni ha creato una composizione che entusiasmerà tutti gli amici dell‘arte. Ordini subito, con il Suo Buono d‘Ordine, la collezione completa composta da 4 pezzi „Nel cerchio delle stagioni“ di Hans Erni. Riceverà il primo quadro di ceramica insieme al display in legno al prezzo di Fr. 119.00 e in seguito, ad intervalli regolari, i successivi quadri di ceramica allo stesso prezzo per ogni spedizione. (+ Fr. 11.90 per ogni Spedizione e Servizio) Estate Dimensione delle tavole: ca. 20 x 20 cm Lunghezza incluso Display: ca. 90 cm Grazie allo speciale display e la forma quadrata del quadro la collezione si può appendere anche in orizontale. " # ! %!!!"!! !!# !'!"!!!&"! 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Pierre-Yves Maillard (PS), presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità, vede per contro nella cassa unica «la giusta via per compromessi costruttivi». + 20 Una cassa malati pubblica pone fine allo squilibrio tra i premi e i costi nonché ai finanziamenti trasversali tra i Cantoni. Il sistema attuale con circa trenta regioni di premio, nelle quali più di sessanta assicuratori si contendono gli assicurati, impedisce la trasparenza per quanto riguarda i premi. Ad esempio, dal 1996 alcuni Cantoni hanno pagato centinaia di milioni di franchi di premi in eccesso, mentre altri hanno accumulato deficit di centinaia di milioni di franchi rispetto ai loro costi. L’iniziativa risolve questo problema perché prevede un’agenzia per Cantone e premi cantonali che coprono i costi effettivi di un Cantone. Inoltre si chiarisce l’annosa questione delle riserve. A ogni cambio di assicuratore, oggi le riserve costituite per gli assicurati rimangono nella loro vecchia cassa. La nuova cassa è tenuta a finanziarle nuovamente. Con un’unica agenzia cantonale, le riserve per tutti gli assicurati di un Cantone sono costituite una sola volta. Queste riserve possono essere inferiori rispetto a oggi e il loro andamento non destabilizza più il processo di determinazione dei premi. Infine la cassa malati pubblica significa la fine della selezione dei rischi. Poiché il dieci per cento dei casi più gravi genera il settanta per cento dei costi, il sistema attuale fa di tutto per tenere lontano gli assicurati malati. Nonostante tutti i miglioraPIERRE-YVES MAILLARD menti della selezione dei rischi, la differenza Consigliere di Stato vodese e presidente del livello medio dei rischi tra le casse della Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS). continua ad aumentare. Con un’unica agenzia cantonale, il finanziamento di tutti i rischi scaturiti nel Cantone sarebbe garantito. Laddove sensato, ad esempio nel controllo delle fatture, nell’organizzazione di reti di managed care o nei programmi di prevenzione innovativi, questa agenzia cantonale potrebbe acquistare prestazioni presso gli assicuratori che presentano offerte concorrenziali. Foto: Jean-Bernard Sieber, Agence de presse ARC / Claudia Boller, Fotognom Boller / Helsana 21 – I fautori della cassa unica promettono ad esempio che il sistema sanitario diventa più conveniente grazie alla cassa monopolistica statale. Questa affermazione è assurda. In una società in cui le persone diventano sempre più anziane, i costi aumentano quasi da sé. Anche il progresso medico, grazie al quale il sistema sanitario svizzero è tra i migliori al mondo, spinge i costi verso l’alto. La qualità costa. E infine, se siamo sinceri, anche noi stessi siamo corresponsabili dell’incremento dei costi con le nostre crescenti pretese. L’assistenza medica che era sufficiente per i nostri genitori e i nostri nonni, non è più sufficiente per noi né per i nostri figli. Prendo molto sul serio il crescente peso BABETTE SIGG FRANK dei premi. Nel barometro delle preoccupaPresidente dell’organizzazione per i zioni commissionato dalla mia organizzaconsumatori Konsumentenforum kf e membro di Alliance Santé. zione, l’aumento dei costi sanitari si situa sempre tra i primi tre posti anno dopo anno. La preoccupazione che i premi dell’assicurazione malattia divorano una parte sempre maggiore del budget familiare e che essi gravano soprattutto sulle giovani famiglie non può essere ignorata. Tuttavia la cassa unica è la ricetta sbagliata contro questa tendenza. In primo luogo non modifica i costi sanitari. In secondo luogo viola i diritti basilari dei consumatori. Se i premi ci sembrano troppo elevati o i servizi offerti non soddisfano più le nostre aspettative, possiamo cambiare la cassa malati in qualsiasi momento. Inoltre possiamo scegliere liberamente tra svariati modelli assicurativi concepiti per varie esigenze. Con la cassa unica cessano la libertà di scelta, la varietà e la qualità. Ci sarà un premio unitario per ogni Cantone e il passo successivo è chiaro: più medicina di stato e meno autoresponsabilità. senso 2 / 2014 OPINIONE Michael Willer Responsabile Prestazioni di Helsana I costi diventano premi L’aumento dei costi delle prestazioni pari al 3,5 per cento nell’esercizio 2013 di Helsana era nella media, ma rispetto all’anno precedente vi sono stati spostamenti di rilievo dovuti alla politica tra i singoli generi di costo. Una crescita preoccupante si è registrata nelle spese per le prestazioni mediche e per i trattamenti nell’ambito ospedaliero ambulatoriale. L’aumento dei costi delle prestazioni mediche è in primo luogo il risultato dell’incremento superiore alla media del numero di medici, correlato alla soppressione della moratoria alla fine del 2011. La soppressione ha fatto sì che nel 2012 e nel 2013 il numero dei medici che ha iniziato a esercitare è circa triplicato rispetto agli anni precedenti. Si è avuta una forte crescita, di circa il 12 per cento, soprattutto tra gli specialisti che fatturano. La legge obbliga gli assicuratori malattia a stipulare contratti con tutti i fornitori di prestazioni che iniziano a esercitare (il cosiddetto obbligo di contrarre) e a conteggiare le loro prestazioni. Sarebbe tuttavia sbagliato incolpare per l’aumento dei costi i nuovi fornitori di prestazioni. Il problema di fondo rimane comunque la regolamentazione eccessiva del sistema da parte della Confederazione e dei Cantoni. Rimane un grande mistero come una cassa unica gestita dallo Stato e soggetta ad ancora più regole possa mantenere meglio sotto controllo i costi. Il nostro sistema sanitario non ha bisogno di meno libertà di scelta, ma di più libertà, soprattutto per gli assicurati. Erboristeria 22 Melissa Balsamo per cuore e ventre La Melissa officinalis calma in maniera delicata un sistema nervoso teso regalando gioia al cuore, serenità all’animo e una sensazione piacevole al ventre. CHRISTINE FUNKE Farmacista, fitoterapista e maestra di yoga, insegna fitoterapia alla Scuola superiore di drogheria a Neuchâtel. La melissa, detta anche cedronella o erba limona, emana un caldo profumo simile a quello del limone ed è capace di attirare innumerevoli sciami di api. La melissa è un’ottima pianta mellifera e ciò spiega l’etimologia del nome, che la fa ricondurre alle api: dal greco «melissa» o «melitta» che significano appunto «ape» e «meli» che indica il miele. Un’altra possibile etimologia è riconducibile invece al greco «melissóphyllon» il cui significato è «foglia delle api». Tutt’oggi la melissa viene piantata volentieri davanti agli alveari per incrementare sensibilmente la produzione di miele. Le api, tuttavia, non sono le sole a beneficiare dei ricchi doni della melissa, infatti anche gli erboristi apprezzano molto questa pianta erbacea perenne per la sua folta crescita. È possibile raccoglierne le foglie fino a tre volte all’anno se lo si fa prima della fioritura. Se esse vengono raccolte dopo la fioritura il gusto della melissa cambia diventando amaro e astringente. Fresca è più efficace Nella sua opera «Physica» la santa Ildegarda di Bingen descrisse la melissa come una pianta che unisce l’efficacia di 15 erbe diverse. Rac- comandava la melissa per rafforzare la milza e il cuore e per infondere gioia e allegria nella vita. Per Paracelso tra tutti i prodotti della terra la melissa era quello migliore per il cuore. Si dice che rallegra e conforta il cuore ed è il polare antispasmodico cui ricorrere nei momenti infelici dell’esistenza. Dagli antichi erboristi viene inoltre trasmessa la seguente affermazione: «prendi la melissa se il tuo cuore è sconsolato, la tua forza vitale indebolita, il tuo ventre bloccato o i tuoi occhi stanchi». Suor Maria Clementine Marti ha immortalato questi effetti favolosi della melissa inventando nel 1775 il famoso «Klosterfrau Melissengeist» (spirito di melissa). La melissa ha effetti calmanti quando la tensione nervosa mette in subbuglio il cuore, il ventre e lo stato d’animo. Calma il cuore stressato che ci impedisce di dormire e decontrae lo stomaco contrastando così l’inappetenza. Questa pianta lenisce il gonfiore, rafforza la digestione debole, aumenta lievemente la pressione troppo bassa e scaccia lo scompenso melanconico. La melissa inoltre riscalda il bacino, aumenta il desiderio sessuale e aiuta a combattere delicatamente i dolori mestruali causati dalla troppa frenesia quotidiana. Usata esternamente, una crema con estratto di melissa arresta l’estensione dell’herpes labiale. La crema va applicata non appena appaiono i primi sintomi. In questo modo le sostanze in essa contenute possono evitare tempestivamente la moltiplicazione del virus e fermare la formazione di questa fastidiosa vescicola. La melissa è più efficace quando è fresca. Si possono bere da due a tre tazze di tè al giorno dopo i pasti. Mentre il tè è in infusione bisogna assolutamente coprire la tazza onde evitare che evaporino gli oli essenziali. Chi soffre di forti dolori può optare tra la tintura madre, l’essenza spagirica e l’olio essenziale. Una cura di sei settimane rallegra il cuore e diffonde nel ventre una piacevole sensazione. RICETTA Spirito di melissa fatto in casa Ingredienti – 70 g melissa fresca – 1 limone non trattato – 30 g noce moscata grattugiata – 20 g cannella in polvere – 10 g chiodi di garofano sminuzzati – 1 litro di vodka o acquavite di frutta Preparazione Sminuzzare la melissa e grattugiare la scorza di limone. Mescolare tutto in un litro di vodka o acquavite di frutta e lasciar macerare per 2 settimane in un posto ben soleggiato. Dopodiché filtrare il composto attraverso un panno e versare il liquido in una bottiglia precedentemente sterilizzata. L’assunzione di un cucchiaino da tè tre volte al giorno dopo i pasti favorisce la digestione e riscalda il cuore. Un cucchiaino da tè prima di andare a letto concilia il sonno. OLIO PREZIOSO Quanto sia preziosa la melissa si riflette anche nel prezzo del suo olio essenziale: 1 ml costa 34 franchi. È così caro perché per la produzione di 1 ml di olio essenziale sono necessari 5 chili di melissa. Esistono prodotti più convenienti che contengono olio di citronella (lemongrass), il cui odore è molto simile ma il cui potenziale d’efficacia è ben lontano da quello della melissa. Foto: Martin Stollenwerk / Sea Wave-Fotolia.com / Grafilu (illustrazione) 23 Melissa (Melissa officinalis) Famiglia Aspetto Collocazione Peculiarità Fioritura Impiego Lamiaceae (Labiatae) La melissa è una pianta erbacea perenne cespugliosa di modeste dimensioni (fino a 90 cm) lignificata nella parte bassa. I fiori bianchi sono riuniti in piccole infiorescenze all’ascella della foglia verso lo stesso lato. Prima di fiorire le foglie a forma di cuore emanano un profumo di limone, dopodiché il loro sapore diventa amaro e aspro. Il fusto è a sezione quadrangolare e inizia a ramificarsi solo dopo la fioritura. In luoghi da soleggiati a semiombrosi, riparati dal vento. La melissa predilige terreni calcarei, sabbiosi e ricchi di humus. Un compost ricco di minerali favorisce la coltivazione. È importante che il terreno sia permeabile. La melissa è una pianta perenne e resistente all’inverno. Da giugno ad agosto Vengono raccolte le foglie prima della fioritura da giugno a luglio. Vanno raccolte solo le foglie dei fusti non ramificati. senso 2 / 2014 NEW N SKINETIC® by OMLIN Ne Abbi Abbigliamento o tecnico e biancheria intim enza intima tecnica di qualità senza comp er LEI e LUI I! compromessi per LUI! 2 camicie c e a scelta sc invece di* 298.– ck2Flip SHOP TM PER AMORE DELLA SALUTE E DEL BENESSERE – WWW.CARESHOP.CH SOTTO CASCHII 119.– Giacca funzionale/outdoor TITANIUM 6 IN 1 100 % PFC - free cke t Squ ar Cle Ch TM arView Giacca outdoor (4 stagioni) di alta qualità, concepita per le massime esigenze, collaudata sull’Himalaya e sulle Alpi e dotata di tutte le finezze tecniche: zip frontale rinforzata a due vie con protezione sul mento; 2 grandi tasche interne sul petto con zip; 3 tasche interne in rete e velluto; 4 tasche esterne con zip; tutte le zip sono idrorepellenti e caratterizzate da un rivestimento aggiuntivo; Cool System con apertura a zip e velcro sotto le ascelle; cappuccio a scomparsa nel collo, regolabile e amovibile e dotato di visiera; polsini con velcro regolabile anche con una sola mano; coulisse elastica in vita e nell’orlo; incl. 2 fodere in fleece amovibili (mediamente/altamente isolanti: 150/300 g/m2, div. 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Qui i clienti di Helsana ricevono un secondo parere da parte di un team interdisciplinare. «Da noi i pazienti non vengono mandati da un reparto all’altro», afferma il professor Dirk Jäger. Anzi, avviene proprio il contrario: «I diversi medici specialisti si riuniscono e discu tono insieme sulla terapia più adatta per il paziente.» Dirk Jäger è direttore di Oncologia medica al Centro Nazionale per malattie tumo rali ( NCT ) di Heidelberg. Dato che ogni malat tia tumorale si distingue dall’altra, e addirittu ra singole cellule in un tumore maligno sono differenti, le persone colpite reagiscono diver samente alla stessa terapia. In altre parole, si può dire che ogni paziente ha un proprio tu more, spiega l’oncologo. Un’analisi precisa è dunque molto importante. Trattamento rapido Ora anche i clienti di Helsana con l’assicurazio ne integrativa PRIMEO beneficiano della peri zia della commissione specialistica di Heidel berg. Per un paziente svizzero, chiamiamolo Pietro Bernasconi, la consulenza a Heidelberg potrebbe avvenire nel seguente modo: all’ospe dale cantonale nelle vicinanze del suo Tema Centro oncologico di Heidelberg 26 «Siamo convinti che grazie al nostro sistema vengono effettuati meno trattamenti inutili.» «Nel giro di due settimane il caso viene discusso nella commissione interdisciplinare per i tumori.» «È fondamentale che i pazienti abbiano un apporto sufficiente di proteine ed energia.» Dirk Jäger Oncologo e direttore della clinica Heike Wachow Case manager Ingeborg Rötzer Terapista nutrizionale luogo di domicilio gli oncologi hanno diagno sticato un tumore dell’intestino crasso. Uno shock per lui e la sua famiglia. Per avere un se condo parere, il signor Bernasconi si rivolge a Helsana, che contatta il centro oncologico. Un case manager di Heidelberg discute i prossimi passi con il paziente. D’intesa con i medici curanti dell’ospedale cantonale, come prima cosa il signor Bernasco ni invia il dossier medico a Heidelberg. Dal suo dossier con il referto e le sue immagini MRI un oncologo ricava i fatti più importanti. Insieme a un case manager invita gli specialisti per un colloquio. «Nel giro di due settimane il caso vie ne discusso nella commissione per i tumori», dice Heike Wachow, una delle case manager. La 54enne era già presente quando a Heidelberg ha avuto luogo il primo consiglio interdiscipli nare. «Volevamo intraprendere nuove strade e strutturare i percorsi di trattamento in manie ra più efficiente.» Oggi le sedute con diversi me dici specialisti sono standard e ogni anno si di scutono oltre 5000 casi. re se è possibile eliminare chirurgicamente le metastasi senza pregiudicare la funzione del fegato. Anche un radiologo è presente: egli aiu ta il collega a interpretare correttamente le immagini MRI, mentre un oncologo come Dirk Jäger informa sui rischi e sulle possibili tà di una chemioterapia. Vi è anche un medico nucleare esperto in radioterapia. «Tenendo conto dei più recenti risultati delle ricerche, forniamo a ogni paziente una raccomanda zione terapeutica individuale», afferma il pro fessor Dirk Jäger. «Siamo convinti che grazie al nostro sistema vengono effettuati meno trattamenti inutili.» Stato delle ricerche all’avanguardia Nel caso del signor Bernasconi, nella commis sione siede anche un chirurgo epatico, poiché vi sono già metastasi al fegato. Egli può valuta Prestazioni supplementari Medicina di punta in Svizzera e all’estero Helsana sceglie le sue cliniche partner e i suoi specialisti secondo criteri severi. In tale contesto la qualità è l’aspetto più importante. Assicurazioni integrative ospedaliere Helsana amplia costantemente in Svizzera e all’estero le offerte per i clienti con un’assicurazione integrativa ospedaliera. Dalla metà del 2013 sussiste ad esempio una cooperazione con la clinica Martini di Amburgo. Il modernissimo centro nel complesso ospedaliero universitario di Amburgo-Eppendorf è una delle cliniche più rinomate per il trattamento dei tumori alla prostata. Maggiori informazioni su www.helsana.ch/cliniche-estero Helsana garantisce inoltre ai suoi clienti un rapido accesso a specialisti svizzeri in cliniche partner selezionate. Chi ad esempio ha stipulato le assicurazioni integrative ospedaliere HOSPITAL PLUS o HOSPITAL COMFORT, in caso di grave malattia può rivolgersi a un professore esperto che valuta il caso nell’ambito di un secondo parere. L’offerta fast track consente inoltre di organizzare un appuntamento presso uno specialista nell’arco di pochi giorni. Informatevi su fast track e il secondo parere di esperti: www.helsana.ch/secondo_parere. Telefono: 043 340 13 40 Foto: Martin Wagenhan / Helsana PRIMEO Con la nuova e innovativa assicurazione integrativa PRIMEO, gli assicurati di Helsana hanno la possibilità di scegliere gli specialisti e la clinica per gli interventi ambulatoriali. Con l’offerta per un secondo parere al Centro Nazionale per malattie tumorali (NCT ) di Heidelberg, Helsana punta per la prima volta in ambito ambulatoriale su un partner tedesco. Le consulenze vengono offerte in tedesco, inglese o eventualmente avvalendosi di un interprete. Con PRIMEO Helsana soddisfa un’esigenza dei clienti: grazie al progresso nella medicina, i medici possono effettuare sempre più trattamenti ambulatorialmente. Il paziente non deve dunque restare la notte o addirittura più giorni in ospedale come un tempo. Trattamenti tipici che da alcuni anni avvengono ambulatorialmente sono ad esempio l’ernia inguinale, l’asportazione delle tonsille, la cataratta o il gomito del tennista. Avete domande sull’NCT ? Chiamateci allo 043 340 59 45 Informazioni generali su PRIMEO: www.helsana.ch/it/primeo 27 senso 2 / 2014 Per il paziente è uno sgravio enorme e i costi sanitari possono essere controllati meglio. Dirk Jäger vede un grande potenziale anche nell’ambito della ricerca e della diagnostica e lo dimostra con l’esempio di un paziente con cancro dell’intestino crasso, che è stato operato con successo. I chirurghi hanno anche elimi nato le metastasi nei linfonodi. Il 60 – 70 per cento delle persone colpite guarisce grazie a tale intervento, mentre i restanti pazienti su biscono una ricaduta. «Possiamo ridurre il ri schio di ricadute con una chemioterapia.» Dato che le cellule tumorali reagiscono però in maniera molto diversa le une dalle altre, il tas so di successo con il trattamento standardiz zato è soltanto del 15 per cento. «Una catastro fe; se capissimo ancora meglio la biologia delle cellule, potremmo sviluppare terapie più effi caci.» Il centro tumorale ricerca proprio tali soluzioni insieme al Centro tedesco di ricerca sul cancro ( DKFZ ) di Heidelberg e altri istituti rinomati in tutto il mondo. Con l’aiuto della diagnostica molecolare è possibile decodifica re sempre meglio gli errori nel DNA delle cellu le tumorali. Nel caso delle malattie tumorali è già possibile trovare tutti gli errori nel DNA , ma anche capirne meglio il loro significato. «È come se qualcuno dovesse leggere 1000 libri contenenti 1000 pagine con 1000 parole cia scuna e trovare da 100 a 500 errori d’ortogra fia», dichiara il 49enne. L’NCT coinvolge attual 80% dei pazienti con un cancro ha problemi con l’alimentazione. mente molti pazienti in tali studi ed esamina se test molecolari di tumori individuali sono in grado di rendere i trattamenti più precisi. Dopo aver studiato il caso di Pietro Berna sconi, i cinque esperti invitano il paziente per un colloquio a Heidelberg. «Spieghiamo alla persona in questione come valutiamo la situa zione e le raccomandiamo una terapia», affer ma Dirk Jäger. Nel migliore dei casi la terapia corrisponde alla valutazione dei colleghi sviz zeri. Non sempre però la commissione di esper ti di Heidelberg giunge alla stessa conclusione dei primi medici curanti: «In tal caso ne discu tiamo con l’ospedale che ha trasferito il caso e definiamo insieme il modo di procedere.» Tutto in un giorno Presso l’NCT le persone colpite beneficiano anche delle raccomandazioni dei terapisti nutrizionali e del movimento nonché di altri specialisti degli ambiti dell’assistenza spiri tuale, del servizio sociale o dell’etica: oltre alla commissione prettamente medica, al centro oncologico un secondo team di esperti si occu pa anche di ogni singolo caso. «Dato che l’80 per cento dei pazienti affetti da cancro sono confrontati con alterazioni della percezione del gusto, perdite importanti di peso o proble mi digestivi, l’offerta prevede anche una con sulenza nutrizionale», afferma la terapista nu trizionale Ingeborg Rötzer. La 47enne e il suo team di cinque persone aiutano i pazienti a impostare il loro corpo in maniera ottimale sulla malattia. Molte perso ne colpite non hanno più appetito o sono di sgustate dai pasti. «Per tale motivo», spiega In geborg Rötzer, «è fondamentale che i pazienti abbiano un apporto sufficiente di proteine ed energia.» Se l’assunzione del cibo per via orale non è possibile o lo è solo in parte, si cercano alternative. Dato che nella maggior parte dei casi i pazienti svizzeri sono a Heidelberg sol tanto per poco tempo, se necessario i terapisti nutrizionali e del movimento si mettono d’ac cordo con gli specialisti svizzeri, che poi assumono il caso al domicilio del paziente. «Questo vale naturalmente anche per tutte le questioni mediche», aggiunge l’oncologo Dirk Jäger. «Vogliamo evitare in ogni caso i ‹doppioni›.» Nei limiti del possibile, i pazienti tornano in Svizzera il giorno stesso, con la cer tezza che specialisti di una delle cliniche oncologiche leader a livello mondiale abbiano esaminato in dettaglio il loro caso. Testo: Christian Schiller INTERVISTA Eliane Kreuzer Responsabile Coordinamento Acquisto prestazioni Helsana «La migliore assistenza possibile» Helsana intraprende una collaborazione con una seconda clinica tedesca, il Centro Nazionale per malattie tumorali (NCT) di Heidelberg. Come mai? Eliane Kreuzer: L’NCT è altamente specializzato e gode di grande stima a livello internazionale. Nel caso di una diagnosi grave come il cancro, molti pazienti desiderano una seconda valutazione del caso. Questo è quanto offriamo in un caso del genere ai nostri clienti con un’assicurazione integrativa. Non vi è un’offerta simile in Svizzera? EK: Anche in Svizzera vi sono esperti eccellenti nell’ambito dell’oncologia. I pazienti con un’assicurazione integrativa ospedaliera possono avvalersi di un secondo parere da parte loro. Tuttavia vogliamo offrire a questi assicurati altresì l’accesso a uno dei centri leader a livello internazionale. Si aggiungeranno altre cliniche estere? EK: Siamo sempre alla ricerca di cliniche partner che offrono la migliore assi stenza possibile. In tale contesto ci con centriamo sulla Svizzera, ma in futuro punteremo sempre di più anche sulle cliniche estere. È ben vista questa cosa in Svizzera? EK: Tra i pazienti in ogni caso. Nel settore la strategia è invece fonte di discussioni. Le cliniche svizzere documentano i loro indici sulla qualità in maniera ancora troppo imprecisa. Helsana ha dunque lanciato la discussione sulla qualità in Svizzera. Servizi 28 Prevenzione della salute Un nuovo marchio di qualità esamina in dettaglio i centri fitness Quale primo assicuratore malattia, Helsana riconosce «Fitness Classification». La certificazione valuta i centri della salute sulla base di 176 criteri. MEDICINA COMPLEMENTARE La chinesiologia è nota per il test muscolare, ovvero lo strumento del chinesiologo. Se dal test il muscolo risulta forte o debole, il terapista emette la diagnosi secondo nessi fisici, psichici ed energetici. Mediante tecniche speciali, tra cui la stimolazione di punti di agopuntura, si raggiunge un equilibrio. Sono conosciute diverse forme, tra cui ad esempio Touch for Health, la forma di base della chinesiologia. Il metodo viene impiegato come mezzo di prevenzione della salute ma anche in caso di squilibri in seguito a malattia. « Il marchio aiuta il cliente a scegliere il centro giusto » Claudio Paulin, responsabile Gestione specialistica Promozione della salute di Helsana Tema nel blo g di esperti foru m .helsa na .ch /it Chiarezza grazie alla valutazione a stelle Grazie a questo sistema, le persone interessate riconoscono in fretta se il centro fitness offre ad esempio una consulenza completa. In linea di massima tre stelle sono più che sufficienti dal punto di vista della salute, spiega Roland Steiner. Helsana è della stessa opinione e quale primo assicuratore malattia riconosce tutti i centri della salute con tre o più stelle «Fitness Classification». Nei centri valutati con tre stelle su cinque è ad esempio sempre presente almeno un consulente fitness diplomato. I centri fitness possono ottenere altre stelle con personale specialistico supplementare e offerte quali pilates, wellness o consulenza nutrizionale. La valutazione complessiva tiene anche conto del comfort, aggiunge Roland Steiner. Esso prevede ad esempio bar fitness, zone relax e SPA o docce singole. «Con il riconoscimento della nuova certificazione offriamo ai nostri clienti un valore aggiunto», afferma Claudio Paulin, responsabile CONSUMO DI ALCOL 8,5 litri di alcol puro a testa vengono consumati ogni anno in Svizzera Desiderate una consulenza? Vi accompagniamo prima e durante il vostro trattamento di medicina complementare e siamo al vostro fianco. Vi diamo orientamento e sicurezza in merito alla molteplicità dei metodi e vi confermiamo quali costi vengono assunti. @ 0800 100 590 dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 11.30 (gratuito) @ www.helsana.ch/medicina-complementare Dopo che fino agli anni 80 il consumo di alcol puro in Svizzera era salito a quasi 11 litri all’anno, oggi si attesta di nuovo al valore registrato negli anni 60. Anche il consumo quotidiano è diminuito, mentre quello sporadico ha subìto un aumento. In particolare il numero crescente delle ubriacature tra i giovani è fonte di preoccupazione. www.suchtmonitoring.ch (in tedesco e francese) Foto: contrastwerkstatt, Fotolia.com / Arnold.KircherBurkhardt (illustrazione) / Helsana Il luminoso locale per l’allenamento è molto invitante, il personale è cordiale, vi è una sauna e gli asciugamani vengono messi a disposizione gratuitamente. «Si tratta di criteri importanti», afferma Roland Steiner, vicepresidente della Federazione Svizzera dei Centri Fitness e di Salute ( FSCFS ). Egli ammonisce però in merito al fatto che una persona non esperta non è in grado di riconoscere se un centro fitness risparmia in altri ambiti. Concretamente Steiner fa riferimento alle qualifiche e alle conoscenze specialistiche dei collaboratori. «La grande richiesta di luoghi dove potersi allenare in maniera indipendente dal tempo e orientata alla salute ha fatto sì che negli ultimi dieci anni i centri siano spuntati come funghi», racconta Steiner. Con la nuova certificazione la FSCFS ha creato un sistema di valutazione completo. 29 senso 2 / 2014 Primeclub Helsana online Nuovo sito web Più bello, semplice e utile Gestione specialistica Promozione della salute di Helsana. «Il marchio aiuta il cliente a scegliere il centro giusto», così motiva la decisione. Oltre ai centri fitness certificati «Fitness Classification», i centri Qualitop continuano a far parte dei partner di Helsana. Nel giro di un anno, 100 centri svizzeri su un totale di 750 hanno già aderito al sistema «Fitness Classification». Testo: Christian Schiller Nei prossimi giorni Helsana attiverà il nuovo sito web: semplice, chiaro e comprensibile. Esso è compatibile con i tablet e offre una visualizzazione appositamente per gli smartphone. In un secondo passo il sito web viene ampliato fino a diventare una filiale online che consentirà ai clienti di sbrigare le loro commissioni tramite un portale per i clienti sicuro. Già oggi 1,1 milioni di navigatori visitano ogni anno il sito web di Helsana. www.helsana.ch Helsana riconosce tutti i centri fitness con almeno tre stelle «Fitness Classification» nonché tutti i centri Qualitop. Le persone con le assicurazioni integrative SANA o COMPLETA e un abbonamento per un centro fitness ricevono 200 franchi per ogni anno civile. Questo vale già per un abbonamento da 10 entrate singole. Centri fitness nella vostra regione: www.helsana.ch/centri_fitness Consulenza per le aziende Collaboratori sani Il mondo del lavoro di oggi diventa sempre più frenetico. Non c’è da stupirsi se alla lunga lo stress fa ammalare. Le assenze dal lavoro dovute a malattia non sono però sempre casuali. I quadri dirigenti che si impegnano affinché i collaboratori si sentano a loro agio sul lavoro danno un prezioso contributo a mantenerli in buona salute. A trarne beneficio non è soltanto il dipendente, bensì anche l’azienda, poiché collaboratori sani sono più produttivi e motivati. Helsana sostiene nell’introduzione di una gestione della salute in azienda. Quest’ultima viene adeguata dall’health manager personale secondo le dimensioni dell’azienda, il settore e le esigenze. Maggiori informazioni su www.helsana.ch/ management-sanitario Telemedicina Nuovo prestatore di servizi di consulenza per i clienti di PREMED-24 Cambio al 1° luglio Dall’inizio di quest’anno tutti gli assicurati con copertura di base e integrativa del gruppo Helsana (senza Maxi.ch) ricevono una consulenza di telemedicina da parte di Medi24. Dal 1° luglio verranno assistiti da Medi24 anche gli assicurati con copertura di base con il modello assicurativo PREMED -24. Il partner Medgate continuerà a offrire consulenza ai nostri assicurati con BeneFit PLUS Telemedicina. La telemedicina è pratica: chi si ammala improvvisamente e non sa come comportarsi, chiama la consulenza sanitaria gratuita di telemedicina di Helsana. Essa offre consigli medici competenti su tutti i temi della salute, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. 0800 800 090 per gli assicurati di base con il modello assicurativo Benefit PLUS Telemedicina 0800 773 633 per gli assicurati di base con il modello assicurativo PREMED -24 0800 100 008 per tutti gli altri con un’assicurazione di base o integrativa presso Helsana Splash & Spa Tamaro Un’oasi di divertimento e relax per tutta la famiglia. Il parco acquatico più spettacolare d’Europa con scivoli mozzafiato e il sensazionale «Gravity Killer», il primo scivolo a quattro dove avvertite sensazioni anti-gravità! In seguito potete tuffarvi tra le onde della piscina a onde, rilassarvi nella piscina panoramica esterna oppure gustarvi un drink al poolbar della piscina idromassaggio. Il vostro vantaggio Entrata Splash giornaliera adulti: CHF 35.– anziché CHF 45.– Entrata Splash giornaliera ragazzi: CHF 25.– anziché CHF 35.– Entrata Splash giornaliera offerta famiglia 2 adulti + 2 ragazzi: CHF 100.– anziché CHF 140.– Entrata Splash e Spa giornaliera adulti: CHF 48.– (anziché CHF 60.–) Fine settimana + festivi: supplemento di CHF 3.– per persona per tutte le offerte. Come beneficiare: stampate il vostro buono su www.helsana.ch/primeclub_it e presentatelo alla cassa. Assicurazione 30 Pubblicità telefonica Raccomandazione ad amici Attenzione alle truffe telefoniche Raccomandare e beneficiare: premio per la raccomandazione Condividete la vostra fiducia in Helsana e raccomandateci ad amici e conoscenti. Grazie al vostro consiglio voi e il nuovo cliente ricevete un premio a scelta del valore di 50 franchi ciascuno nel caso in cui la raccomandazione vada a buon fine. www.helsana.ch/raccomandazione o numero di telefono 043 340 91 41 OMNIA Assicurazione integrativa innovativa Desidera risparmiare sui premi? Certo, ha pensato la cliente Helsana quando un signore al telefono ha cercato di proporle lo sconto per non fumatori. La cliente era convinta che si trattasse di un operatore di Helsana e ha fissato un appuntamento a casa sua. Il consulente, tuttavia, non era di Helsana e anche lo sconto era fasullo. La signora ha comunicato il fatto al servizio clienti di Helsana. Questo trucco è ben conosciuto: l’operatore di un call center chiama e assicura premi vantaggiosi. Spesso tali operatori si spacciano per dipendenti di ditte con nomi simili a quelli delle assicurazioni oppure affermano di essere incaricati dalla cassa malati. Abbindolano le persone convincendole a fissare un appuntamento che inoltrano a un intermediario. Chiamate di questo genere sono seccanti e poco se- rie, ma anche vietate, se il numero chiamato ha un asterisco sull’elenco telefonico. Dal 1° aprile 2012 queste chiamate costituiscono un’infrazione alle disposizioni della Legge federale contro la concorrenza sleale (art. 3u LCSI ). Le chiamate pubblicitarie, invece, sono ammesse se sussiste già un rapporto di clientela o se avete dato il vostro consenso, ad esempio nel quadro di un concorso. Se la persona al telefono dichiara erroneamente di essere di Helsana si tratta di una truffa. Quanto sono serie le offerte con sconti per non fumatori o per l’esclusione della maternità e dell’ortopedia mascellare? Esse non hanno nulla a che vedere con l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Prestazioni e sconti sono definiti dalla legge. Per le assicurazioni integrative, invece, ogni azienda può strutturare la propria offerta come crede. Spesso gli sconti sono finti e fungono da apripista. Helsana non si avvale di queste pratiche. Testo: Daniela Schori Aiutate Helsana a combattere i truffatori: chi ha chiamato e di cosa avete parlato? Informazioni sono disponibili su www.helsana.ch/telefonate-pubblicitarie www.helsana.ch/it/omnia Rapporto di gestione Nuovo articolo nel blog: chi fa aumentare i costi nel sistema sanitario? www.rapporto.helsana.ch NUMERI IMPORTANTI Servizio clienti: 0844 80 81 82 Per informazioni e cambiamenti concernenti la vostra assicurazione malattia. Numero per le emergenze: +41 43 340 16 11 A vostra disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in caso d’emergenza (soprattutto all’estero), di domande di carattere legale (Helsana Advocare, Helsana Advocare PLUS) e per un aiuto psicologico immediato. Foto: Beispiel / Beispiel Operatori dubbi al telefono cercano di accaparrarsi un appuntamento per una consulenza in merito a una nuova assicurazione malattia proponendo sconti falsi. In linea di massima, però, la pubblicità telefonica non è vietata. Con la nuova assicurazione integrativa OMNIA gli assicurati beneficiano della copertura di solide prestazioni integrative ambulatoriali e stazionarie. Inoltre ogni 5 anni tra i 25 e i 55 anni d’età potete adeguare l’assicurazione in base alle vostre esigenze. Indipendentemente dal vostro stato di salute potete stipulare assicurazioni più elevate come COMPLETA , HOSPITAL PLUS/COMFORT o PRIMEO senza nuovo esame dello stato di salute. PERSONE PRESSO HELSANA 31 Bebè Il baby package di Helsana offre una copertura assicurativa completa ai neonati. Il pacchetto di prestazioni comprende l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie e le principali assicurazioni integrative. I genitori che assicurano il proprio bebè già prima della sua nascita garantiscono la sua ammissione alle assicurazioni integrative del baby package desiderate senza dover effettuare nuovamente l’esame dello stato di salute. La copertura completa comprende ad esempio SANA , con prestazioni nell’ambito della medicina complementare, della prevenzione (ad es. le vaccinazioni) e della promozione della salute. Il pacchetto per neonati contiene anche KidsCare, una prestazione esclusiva dell’assicurazione integrativa HOSPITAL , che sostiene i genitori che lavorano mettendo a loro disposizione del personale infermieristico qualificato che si occupa del bambino quando quest’ultimo è malato. E se amate viaggiare, il vostro pargoletto è assicurato in Tessera di assicurazione malattia Anja Zimmermann Specialista Ospedale e cure «Lo scambio continuo è centrale» tutto il mondo per le emergenze grazie all’assicurazione integrativa TOP. Ecco altri sconti interessanti e coperture gratuite per mesi o anni: sconto per bambini di almeno il 70 per cento sull’assicurazione di base, inclusa la copertura contro gli infortuni, sconto iniziale per bambini del 50 per cento sul premio mensile di TOP e SANA per il primo anno e primo premio mensile gratuito in caso di annuncio prenatale. Informazioni sul baby package sono disponibili su www.helsana.ch/it/baby. Avete delle domande? Siamo volentieri a vostra disposizione al numero 043 340 90 16. Domanda Sempre con voi in viaggio! Aliquota percentuale e franchigia Partecipazione ai costi nell’assicurazione di base obbligatoria (AOMS) Quali costi dall’assicurazione di base devo assumermi? Farmacie con vendita per corrispondenza Il gruppo Helsana collabora con le seguenti farmacie: C amb i a m 0848 100 000 Zur Rose 0848 842 842 08 4 ’i per l Xtrapharm nv ti 0800 817 827 en Mediservice 4 80 io 81 8 2 o Illustrazione: Andrea Forgacs / Foto: Turnervisual, iStock / Helsana Ben assicurato dal primo respiro di sen s Secondo la legge dovete assumervi una parte dei costi dall’AOMS quali la franchigia (da 300 a 2 500 franchi) e l’aliquota percentuale. Per il calcolo, effettuato per anno civile, è determinante la data del trattamento. Pagate la franchigia fino a raggiungere l’intera somma, in seguito vi assumete l’aliquota percentuale del 10 per cento fino a un massimo di 700 franchi. Raggiunto tale importo ci assumiamo le prestazioni assicurate. Per una degenza ospedaliera pagate inoltre 15 franchi al giorno (tranne adulti di età inferiore ai 25 anni e donne in caso di maternità). Quale responsabile di un servizio d’assistenza in passato non ci si aspetterebbe di trovarmi in un’assicurazione malattia. Prima ero responsabile di circa 90 residenti e 60 dipendenti. Ad esempio mi occupavo della formazione delle giovani infermiere e dell’assistenza ai residenti e ai loro familiari in situazioni difficili. In poche parole: è stato un periodo intenso con orari di lavoro spesso irregolari. Due anni fa ho sentito il bisogno di cambiare. Avevo deciso di studiare medicina, ma poi ho cambiato idea perché una mia amica mi ha fatto notare un annuncio di lavoro di Helsana. Ero stupita: le mie qualifiche rispecchiavano perfettamente il profilo richiesto. Avendo già un master non riuscivo proprio a immaginare di rimettermi realmente a studiare. Nel ruolo di specialista in ambito ospedaliero e delle cure la mia esperienza mi è di grande aiuto. Le mie mansioni da Helsana sono variegate. Io e il mio team elaboriamo procedure e creiamo le condizioni quadro per far sì che tutti i clienti Helsana in tutta la Svizzera ricevano le stesse cure. Insomma, mi assicuro che le case di cura e lo spitex effettuino correttamente i conteggi nei confronti dei pazienti. In questo modo i clienti ottengono i rimborsi in maniera rapida e semplice. Infine supporto il service center in caso di richieste complesse da parte dei clienti. Lo scambio continuo tra le assicurazioni malattia, le case di cura e le organizzazioni di spitex è molto importante. Questo argomento in futuro richiederà maggiormente la nostra attenzione. Essendo stata responsabile di un servizio di assistenza conosco bene le esigenze delle persone che necessitano di cure. Oltretutto sono ancora in contatto con i miei colleghi di allora e comprendo quali siano le sfide che devono affrontare quotidianamente a ogni ora del giorno e della notte. Da Helsana ho orari regolari ed è un aspetto che apprezzo molto, così il sabato o la domenica posso dedicarmi ai miei sei figliocci. Angolo famiglia In palio 100 figure di Helsi! Con che cosa i tifosi sudafricani hanno incitato i calciatori ai mondiali del 2010? A: Con la ola più lunga del mondo B: Con i tradizionali vuvuzela C: Con esibizioni di danza Concorso: www.helsi.ch/it Bricolage per i mondiali di calcio senso 2 / 2014 Blog dell’Helsana Family Fischio d’inizio sul tavolo da cucina Corsa femminile di Berna Partecipate anche voi? Gioca partite di calcio avvincenti come ai mondiali: con il footballino costruito con le tue mani e con materiali comuni. Costruire, giocare, via! Nicole SCATOLA DA SCARPE MOLLETTE diventa il campo da calcio diventano i calciatori Helsi Quest’anno partecipo già per la seconda volta alla tradizionale Corsa femminile svizzera di Berna. Purtroppo anche questa volta come unico membro della mia famiglia perché gli altri sono tutti uomini, che naturalmente non possono partecipare. Tanto più mi farà piacere il loro sostegno lungo il percorso. Attendiamo con piacere questo evento per le famiglie, dove ce n’è per tutti, grandi e piccini. Sarete presenti anche voi? Nicole Rebholz Ingold Leggere, postare e commentare nel blog dell’Helsana Family www.helsana-family.ch PERLE DA DECORAZIONE diventano il segnapunti LEGNI TONDI diventano le aste RETINA PER AGLIO VIDEO CON LE ISTRUZIONI: www.helsi.ch/calcio ISTRUZIONI PASSO PER PASSO (PDF): www.helsi.ch/it/colorare-e-fare-bricolage Foto: Helsana / Martin Stollenwerk diventa la rete