AVIS & SPORT TuttInBici Sommacampagna: festa su due ruote Successo anche quest’anno per il cicloraduno interregionale. G rande festa a Sommacampagna, il 16 settembre. Parecchie centinaia di ciclisti avisini provenienti, oltre che dal Veneto, anche dalle regioni limitrofe Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, si sono ritrovati alle 9 per il via lungo le strade del paesaggio collinare dei dintorni di Sommacampagna. Con la regia di Giancarlo Tratto, presidente dell’A.S.D. Cicloamatori Sommacampagna e del presidente dell'Avis locale, Luciana Turrini, coadiuvati da tanti donatori e donatrici. Starter della manifestazione Graziella Manzato, sindaco di Sommacampagna, e il consigliere delegato allo sport, Alfonso Principe. È stato bello vedere la motitudine di ciclisti tutti rigorosamente con la maglia dell'Avis, salire e scendere le innumerevoli colline lungo un percorso totale di 65 chilometri. All'arrivo tutti felici e grande festa, premi e abbondante buffet, annaffiato dal Bianco di Custoza. Con noi il presidente regionale dell'Avis, Alberto Argentoni, il vice presidente Francesco Joppi e il presidente della Provinciale di Verona, Luigi Piva, che hanno collaborato attivamente per l'organizzazione. Dal punto di vista sportivo, l'Avis non poteva festeggiare l'80° in modo migliore. Alla fine, stanchi ma soddisfatti, ci siamo dati appuntamento al 2008 a Castelfranco Veneto (Tv) per il circuito delle “città murate”, manifestazione prevista ad inizio giugno, organizzata dagli avisini ciclisti di Castelfranco e Cittadella. Ottaviano Cereser Ciclo... Donatore, iridato e da Eddy Meckx premiato N on fa più notizia che Maurizio Marogna, ciclista di Caprino Veronese, vinca in pista. La corsa contro il tempo è la sua sfida. In palio, quella maglia con i colori dell'iride che rappresentava per Maurizio (uno dei più forti cronomen a livello nazionale) il più degno coronamento di una carriera agonistica decisamente prestigiosa, tanto più che è la prima volta che questo titolo arriva in Italia. Teatro della sfida: Salisburgo, in Austria. È qui che il 22 settembre, su un percorso ondulato di 13 km, il sogno è diventato realtà per il noto cicloamatore veronese. Marogna, infatti, con una prova di assoluto valore, condotta a 45.4 di media oraria, ha avuto la meglio su un lotto qualificato di partecipanti. Vittoria sofferta, ma ampiamente meritata da un atleta che, giunto alle cinquanta 44 primavere, continua ad allenarsi e a fare tanti sacrifici nel modo più meritorio possibile. Comprensibilmente commosso all'inno nazionale, mentre la bandiera tricolore saliva alta verso il cielo, Marogna viveva un altro indimenticabile momento: a premiarlo, infatti, a fargli indossare quella maglia iridata rincorsa per tanto tempo, era nientemeno che il pluricampione belga Eddy Merckx. Il nostro Maurizio, oltre che campione di ciclismo, vanta anche da molti anni il titolo di avisino. È, infatti, un donatore dell'Avis di Caprino, con all'attivo ben 78 donazioni, un traguardo che ben pochi riescono a raggiungere coniugando lo sport con la donazione. Donare sangue non crea assolutamente problemi per il fisico, anzi... e Maurizio ne è la testimonianza lampante. Altro che “camere ipobariche”... Piergiorgio Lorenzini Da Enna a... Enna, 1700 km con l’Avis M ille e 665 chilometri. Questa la distanza tra il piccolo borgo montano di Enna, frazione del comune di Torrebelvicino (Vi), e la città di Enna, noto capoluogo di provincia della Sicilia. A separare le due omonime località, un tragitto lungo e tortuoso che si snoda da nord a sud della penisola, percorso la scorsa primavera da un intrepido gruppo di ciclisti del “Veloce Club Torre” di Torrebelvicino. Dieci giorni in sella all'amata bici, pedalando sotto il sole cocente o sotto la pioggia. Un viaggio faticoso ed entusiasmante, realizzato anche grazie al contributo dell'Avis comunale di Schio che in quei giorni celebrava il suo 50° di fondazione. L'iniziativa era nata da un'idea dell'avisino Maurizio Dotto di Enna di Torrebelvicino, la cui passione per la bici lo aveva portato in passato a partecipare a vere e proprie “maratone ciclistiche” su e giù per lo Stivale. Dotto, nell'occasione, ha capitanato un piccolo gruppo di ciclisti amatoriali: Alessandro Cimbarle, Sergio Bernardi, Adolfo Zaupa, Giuseppe Sassaro, Antonio Fabrello e Giovanni Bortoli. Così, in numerosi paesi e città d'Italia attraversati dal gruppo amatoriale, è “passata” l'Avis. Per molte persone incontrate lungo la strada, un'occasione per riflettere sull'importanza del dono del sangue, specie in quei luoghi ove l'aritmetica sforna ancora oggi cifre poco incoraggianti in fatto di donazioni. Un messaggio di solidarietà veicolato attraverso lo sport. Per l'Avis di Schio non si tratta, comunque, di una novità. I primi sodalizi tra la locale comunale e le diverse società sportive del territorio comprensoriale, sono nati più di trenta anni fa, e hanno sempre portato numerosi benefici alla donazione, come confermato anche dalla “marato- na ciclistica” da Enna ad Enna. Al nono giorno di viaggio, i ciclisti sono giunti affaticati, ma compatti, alle porte della città siciliana, nel frattempo aumentati di numero con Massimo Zuccato, altro donatore di Schio, presidente del “Veloce Club Torre”. Ad Enna i ciclisti hanno consegnato al sindaco il nuovo volume sulla cinquantennale storia dell'Avis comunale di Schio. Ad accogliere la delegazione, oltre al sindaco, c'erano autorità, il Consiglio direttivo dell'Avis di Enna e tanti cittadini. Tanta simpatia e tanto affetto hanno ripagato le grandi fatiche profuse dai ciclisti amatoriali, ritornati poi in Veneto con la consapevolezza di avere compiuto un'importante impresa. E non solo sportiva. Un gemellaggio nord-sud su due ruote nel segno della nostra associazione. I “magnifici sette” (quello che... manca è ovvio, scattava la foto) che hanno percorso insieme quasi 1700 chilometri. Acrobati Bmx a Verona e un “maratoneta” a San Donà D a sempre l'Avis di Verona è vicinissima ai giovani con incontri, dibattiti e sponsorizzazioni, tutti mirati a sensibilizzare i ragazzi sull'importanza sociale e fisica della donazione del sangue. A volte i risultati sono immediati, a volte bisogna seminare e, come in natura, la crescita del prodotto, fiore o frutto che sia, avviene con tempi non velocissimi. Proporsi in continuazione, quindi, farsi “vedere” e farsi conoscere, porterà sicuramente i frutti sperati. Anche con questa visione, l'Avis comunale di Verona e il Team BMX Verona si sono uniti nello sport, e i risultai non si fanno attendere. Nella foto ci sono i due rappresentanti della squadra veronese: Pietro Bertagnoli è campione Italiano della categoria 7/8 anni, Mauro Paiusco è il fortissimo atleta di punta della nazionale italiana. Oltre ai traguardi raggiunti dai due ciclisti, quest'anno l team BMX Verona ha vinto quasi tutti i titoli italiani in palio e il logo e il nome dell'Avis Verona è stato portato con orgoglio sulle magliette sia in tutta Italia che in Europa. Auguriamo agli atleti di Verona di continuare a vincere e di continuare, così, a sensibilizzare sul dono del sangue. S ebastiano Finotto, un avisino con la passione delle due ruote. Non per andare fuori porta, ma per girare e vedere tutta l'Italia e parte della Francia. Dal 2002 a oggi, ha percorso oltre 7mila chilometri compreso il giro della Sardegna e della Sicilia, una media di 170 al giorno. L'ultima impresa del 2007 è stata da Bari a San Donà con degli amici, alcuni avisini. All'arrivo, davanti al Municipio di San Donà, c'erano una piccola folla di fan e il vice sindaco, Alberto Gobbo, ad accoglierli. Ancora una volta l'Avis protagonista grazie alla sportività dei nostri donatori! O.C. 45 AVIS & SPORT TuttInPalla Quando i campioni “tifano” Avis... Luparense con la maglia “Donare è Vita” della Provinciale di Padova. I campioni d’Italia di calcio a 5 della Luparense-AlterEgo hanno indossato questa estate, all'inizio di una partita casalinga con la Roma, le magliette “Donare è Vita” realizzate dall’Avis Provinciale di Padova. Tutti i giocatori delle due squadre, anzi, sono entrati nel Palasport con la maglia dell'Avis. Tra il folto e caloroso pubblico erano presenti anche il Presidente Provinciale Avis, Sergio Zambon, la Responsabile Giovani Marina Barbieri ed il Presidente della Comunale di San Martino di Lupari. Cristian Bergamin. Ecco nella foto pubblicata sotto i giocatori assieme ai dirigenti avisini prima del fischio d’inizio. Numerosi sono i campioni della Luparense provenienti dal Brasile e dall'Argentina; tra questi anche alcuni Campioni del Mondo. La bella iniziativa di promozione è nata grazie a un donatore Avis, Fabio Molon, che collabora con la società sportiva Luparense. Il bel gesto da parte della Luparense-AlterEgo porta decisamente fortuna. I padovani stanno dominando, come gioco e risultati. anche l’attuale torneo. Vale la pena di ripercorrere 11 stagioni di successi dei nostri campioni. 1996-1997: promozione dalla C2 alla C1 dopo l'emozionante duello con l'Arzignano Grifo; 1997-1998. promozione dalla C1 alla B2 battendo l'OMGM Imola; 1998-1999: 4° posto in serie B2; 19992000: 3° posto in serie B2 ai play off; 2000-2001: domina il campionato B2, approda in serie A2 e vince la Coppa Italia di categoria (18 marzo 2001); 2001-2002: 4° posto in serie A2; 2002-2003: promozione in serie A1, sfiora lo scudetto contro il CUS Chieti); 2003-2004: arrivano molti giocatori di caratura internazionale e il tecnico spagnolo Jesus Velasco, 7° posto; 2004-2005: ancora nuovi acquisti di qualità e 4° posto; 2005-2006: è la favorita, conquista la Coppa Italia; 2006-2007: stagione regolare stravinta e primo scudetto festeggiato il 30 maggio, arriva poi la conquista della prima Supercoppa nazionale (1 settembre). Nel 2007-2008 oltre al campionato, dove sono ovviamente favoritissimi, i “Lupi” proveranno ad azzannare anche l’Europa partecipando alla UEFA Futsal Cup. Roberto Sartori Semifinale di Champions con il calcio femminile Tutti a tifare Bardolino che a marzo punterà al titolo continentale. 44 L 'abbinamento con Avis ancora una volta porta fortuna allo sport. La squadra di calcio femminile di Bardolino, campione d'Italia e fresca di convenzione con l'Avis veronese, ha infatti superato brillantemente i quarti di finale di Coppa Campioni, battendo le danesi del Brondby. Nella gara di andata del 14 novembre (vedi foto) lo stadio Bentegodi di Verona era completamen- te tappezzato di promozione avisina e agli oltre 5mila spettatori sono stati distribuiti altrettanti opuscoli informativi Avis con foto delle campionesse di Bardolino. Prepariamoci, ora, per il prossimo match al Bentegodi. A marzo c’è la semifinale contro le tedesche di Francoforte. Tutti gli avisini del Veneto sono invitati a venire a tifare in massa per le “nostre” ragazze... Cento pulcini con “Nico nel Cuore” P rimo Trofeo Avis “Nico nel cuore. Memorial Nicola Invento” nell'ambito del terzo Torneo nazionale di calcio pulcini, svoltosi domenica 23 settembre al campo sportivo di Mizzole, presso Montorio (Vr). Si è trattato di una manifestazione molto ben organizzata e partecipata con otto squadre partecipanti, oltre 100 bambini in campo e quasi un migliaio di persone che ha assistito alle varie fasi del torneo, vinto per il terzo anno cosecutivo dalla rappresentativa dell'Inter. Si è trattato di “vero sport” con i giovanissimi calciatori a testimoniare la purezza dell'agonismo e la bellezza del gioco di squadra. Ma, accanto all'evento sportivo, la manifestazione ha permesso di lanciare alcuni messaggi importanti e significativi, sia per i giovani sia per gli adulti. L'attenzione verso gli altri testimoniata dalla destinazione dell'incasso della giornata ai progetti di aiuto umanitario gestiti dall'Associazione Mato Grosso. E non solo, perché la si è “respirata” anche tramite la fratellanza evidente nell'affiatamento e nella generosità del gruppo di organizzatori che si ritrova intorno alla memoria di un amico precocemente deceduto e, infine, dal messaggio di solidarietà lanciato dal Gruppo Avis Montorio e dall'Avis comunale di Verona per far crescere i giovani, come dice il nostro infaticabile Carlo Foresti, “a pane e Avis”. La premiazione di tutti i partecipanti al torneo ha visto coinvolti i rappresentanti del Comune di Verona, alcuni giocatori del Chievo Verona e l'ex nazionale di calcio Vignola. La solidarietà è stata la vera vincitrice del primo Trofeo Avis “Nico nel cuore”. A Montorio (VR) la solidarietà Avis vince sull’agonismo. Alberto Argentoni A Cà Degli Oppi un torneo per dieci squadre di donatori I n collaborazione col Gruppo Calcio di Cà degli Oppi, si è svolto a luglio il tradizionale Torneo Avis, 1° memorial Agostino Soave, a cui hanno partecipato dieci squadre composte in prevalenza da giovani donatori. Il trofeo, giunto alla quinta edizione, se lo è aggiudicato la squadra locale “A. C. Lotto”, seguita, al secondo posto, da “M. Pasini”. Sono state tre settimane segnate da grande agonismo e con molta partecipazione da parte di un pubblico sia del luogo, sia di tutta la provincia veronese. Durante tutte le serate è stato valorizzato il dono del sangue, ottenendo anche diverse promesse di donazione da parte soprattutto di giovani. Giulietto Perazzani Rovigo: Alex Zanardi in visita allo stand Avis “no-alcol” G li incidenti stradali continuano a rappresentare una delle principali cause di decessi in Italia. Spesso queste stragi sono dovute all'abuso di alcool e si potrebbero evitare prestando maggiore attenzione alla guida. Per promuovere un atteggiamento più responsabile al volante e sensibilizzare i giovani ai valori della donazione, l'Avis di Castelmassa e la Provinciale di Rovigo, in collaborazione con la Polizia Stradale e la Croce Rossa Italiana hanno organizzato “Pre-vieni all'Avis”. Dal 10 al 12 novembre, al mercato coperto della fiera di S. Martino di Castelmassa (Ro), i volontari avisini hanno distri- buito un portachiavi che misura il tasso alcolico e offerto la possibilità di conoscere il proprio gruppo sanguigno. Sono, inoltre, state fatte misurazioni con strumenti professionali, un approccio diverso e informativo per fare vera prevenzione. Lo stand è stato visitato da circa tremila persone, un migliaio delle quali si è sottoposta al test e un centinaio ha chiesto di conoscere il gruppo sanguigno. Gradita sorpresa la visita di Alex Zanardi (nella foto) che si è complimentato con i volontari presenti e ha regalato un po' di “notorietà” allo stand. L’inizativa verrà ripetuta la primavera prossima. Gianluca Braga 47