Istituto Tecnico Tecnologico
“Basilio Focaccia” – Salerno
Piano Triennale
dell’Offerta Formativa
di Istituto
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa di Istituto ha ricevuto parere favorevole dal
Collegio dei Docenti nella seduta del 2 febbraio 2016 (Delibera n. 18/2015 – 12016) ed è
stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 2 febbraio 2016 (Delibera n. 32/20152016);
INDICE
1.
Premessa ............................................................................................................................................ 4
2.
I Protagonisti ...................................................................................................................................... 4
3.
La storia del “Basilio Focaccia” ............................................................................................................. 4
3.1.
Basilio Focaccia...................................................................................................................................... 5
4.
Il Focaccia e la sua utenza ................................................................................................................... 6
5.
Sedi e Strutture scolastiche.................................................................................................................. 6
5.1.
Come raggiungere il “ Basilio Focaccia ” .................................................................................................... 8
6.
Il contesto nazionale e locale: i bisogni e le finalità formative ............................................................... 8
7.
Priorità, traguardi ed obiettivi .............................................................................................................. 9
8.
Piano di miglioramento ...................................................................................................................... 10
9.
Indirizzi per le attività della scuola ..................................................................................................... 12
10.
Gli Indirizzi scolastici e le Articolazioni ............................................................................................... 19
11.
L’Organizzazione scolastica ................................................................................................................ 20
11.1. Figure ed organismi di base del “ Basilio Focaccia” relativi al Servizio Formativo ........................................... 20
11.2. Fabbisogno di personale - posti comuni................................................................................................... 22
11.3. Fabbisogno di personale - posti di sostegno ............................................................................................. 23
11.4. Fabbisogno di personale - personale ata ................................................................................................. 23
11.5. Organico di potenziamento richiesto ....................................................................................................... 23
11.6. Attrezzature e infrastrutture materiali ..................................................................................................... 24
11.7. Figure ed organismi di base del “Basilio Focaccia” relativi al Servizio Amministrativo e Generale ..................... 24
11.8. Organizzazione dei tempi ...................................................................................................................... 25
11.9. Orario delle lezioni – Permessi per ingressi posticipati, uscite anticipate ...................................................... 25
11.10. Assegnazioni dei Docenti alle classi - Orario delle lezioni dei Docenti ........................................................... 26
12.
La didattica ....................................................................................................................................... 26
12.1. Verifica e valutazione dei risultati scolastici .............................................................................................. 26
12.2. Criteri generali di valutazione ................................................................................................................ 27
12.3. Criteri generali per l’attribuzione del Voto di condotta – Griglia................................................................... 28
12.4. Validazione dell’anno scolastico – Ammissione alla classe successiva ........................................................... 28
12.5. Esito della valutazione finale: Ammissione /Non Ammissione /Sospensione del giudizio ................................. 30
12.6. Norme riguardo agli studenti del Triennio che concludono l’anno con un giudizio di Ammissione ..................... 31
12.7. Il Sistema dei Crediti (credito scolastico e credito formativo)...................................................................... 31
12.8. Studenti che concludono l’anno con una “Sospensione del giudizio” ............................................................ 33
12.9. Comunicazione degli esiti finali alle famiglie ............................................................................................. 34
12.10. Obbligo di istruzione ............................................................................................................................. 34
12.11. Esami di Stato ..................................................................................................................................... 35
2
12.12. Certificazione dei saperi e delle Competenze acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Certificazioni di
promozione e di superamento dell’Esame di Stato. .............................................................................. 35
13.
Piano Formazione del Personale scolastico ......................................................................................... 36
13.1. Attività di formazione e aggiornamento rivolte ai docenti ........................................................................... 36
13.2. Attività di formazione e di aggiornamento per docenti di sostegno .............................................................. 37
13.3. Attività di formazione e aggiornamento rivolte ai docenti e non docenti ....................................................... 39
13.4. Attività di formazione a aggiornamento rivolta al personale amministrativo.................................................. 40
13.5. Attività di formazione e di aggiornamento per particolari figure .................................................................. 40
14.
Piano Nazionale Scuola Digitale di Istituto ......................................................................................... 41
15.
I Piani di studio ................................................................................................................................. 41
15.1. Primo Biennio ...................................................................................................................................... 42
15.2. 2° Biennio e 5° Anno - Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie / Articolazione CHIMICA e MATERIALI ....... 44
15.3. 2° Biennio e 5° Anno - Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni / Articolazione INFORMATICA..................... 47
15.4. 2 Biennio e 5° anno Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica / Articolazione ELETTROTECNICA ......................... 49
16.
Area dell’orientamento ...................................................................................................................... 51
17.
Attività curriculari ed extracurriculare per il miglioramento del Piano dell’Offerta Formativa .............. 51
17.1. Progetti finanziati dal Fondo di Istituto per l’Autonomia. ............................................................................ 51
17.2. Progetti attuati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale 2014 – 2020 – ........................................... 52
17.3. Partecipazione ad eventi culturali, uscite e visite guidate, viaggi di istruzione anche per attività sportive.......... 52
18.
Nota finale ......................................................................................................................................... 52
Nota: Nel testo i termini studenti, figli, docenti, genitore … indicano sia il genere femminile che maschile. Essi vengono
usati al maschile solo per agilità e speditezza di scrittura e di lettura.
3
1.
Premessa
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa rappresenta il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa.
Esso è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
Il Piano Triennale dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Basilio Focaccia” di Salerno, per gli
anni scolastici 2016/17 ⇢ 2018/19:
è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente
scolastico con proprio atto di indirizzo nella riunione del Collegio dei Docenti del 2
settembre 2015 (Verbale n. 1 - a.s. 2015/16);
ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 2 febbraio
2016 (Delibera n. 18/2015-16);
è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 2 febbraio 2016 (Delibera
n. 32/2015-16);
dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed
in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola “Scuola in Chiaro” e sul sito della
scuola www.ittfocaccia.gov.it.
2.
I Protagonisti
Genitori e Studenti
→
formulano proposte
↓
definisce gli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e
di amministrazione;
promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà
Il Dirigente scolastico
→
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;
tiene conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle
associazioni dei genitori e degli studenti
↓
Il Collegio dei Docenti
→
elabora il Piano dell’Offerta tenuto conto delle indicazioni del Dirigente
scolastico
↓
Il Consiglio di Istituto
→
approva il Piano dell’Offerta Formativa
↑
4
3.
La storia del “Basilio Focaccia”
L’Istituto Tecnico Tecnologico “Basilio Focaccia” celebra quest’anno i suoi 40 anni, infatti nacque nel lontano anno
scolastico 1975 – 76 da una scissione dell’I.T.I.S. “G. Galilei” di Salerno.
In quegli anni la sede del nuovo Istituto, intitolato al Prof. Ing. Basilio Focaccia, fu posta in via Gelso e le specializzazioni
attivate furono di Elettrotecnica ed Automazione e di Informatica.
Già alla fine degli anni ottanta, grazie ad una sapiente direzione e alla professionalità del corpo docente, l’Istituto cominciò
ad incrementare il numero degli iscritti tanto da rendere necessario un ampliamento delle strutture: pertanto alla sede in
Via Gelso si aggiunse la sede di Via Vernieri: un bell’edificio con uno spazio verde sopraelevato resosi libero in seguito al
trasferimento della Facoltà di Fisica dell’Università di Salerno nella nuova sede di Lancusi. Questa sede, dove vennero
spostati gli Uffici di Presidenza, quelli Amministrativi e le Specializzazioni del triennio, diventò la Sede Centrale; le sezioni
del biennio rimasero in Via Gelso e in Via Bolino.
Nell'anno scolastico 1995-96 il “Basilio Focaccia” accorpò il prestigioso I.T.I.S. “Avogadro”, con sede a Fuorni, e aggiunse,
perciò, alle due specializzazioni già esistenti quelle in Chimica Industriale e in Tecnologie Alimentari.
Il grande interesse delle famiglie e degli alunni verso la specializzazione in Informatica convinsero la Provincia di Salerno
della necessità della costruzione di una nuova sede: nell’anno scolastico 2001 – 2002 fu infatti consegnata all’Istituto la
nuova sede di Via Monticelli a Fuorni, sede dei trienni di Informatica e di Elettrotecnica, e furono abbandonati i vecchi locali
in Via Gelso e Via Bolino. Nello stesso anno scolastico 2001 – 2002, per soddisfare le sempre maggiori richieste di
frequenza dell’utenza proveniente dai paesi della valle dell’Irno, venne anche aperta una succursale a Baronissi con classi di
biennio e la specializzazione in Informatica.
Nell’aprile del 2002 gli Uffici del Dirigente scolastico e quelli dell’Amministrazione furono trasferiti in Via Monticelli, sede ex
Avogadro.
All’inizio dell’anno scolastico 2009 - 2010 la sede cittadina del Focaccia fu trasferita nei nuovi locali in Via Pio XI/Urbano II:
per questo trasferimento si adoperò il compianto Preside Prof. Ing. Donato Menotti che, fino alla fine dei suoi giorni, lavorò
per assicurare agli studenti e a tutto il personale della Sede di Via Vernieri una struttura più sicura e più rispondente ai
bisogni e alle necessità di una scuola moderna.
Nell’anno scolastico 2012 – 2013, in seguito alla revisione degli assetti degli Istituti superiori, la sede di Baronissi venne
distaccata divenendo sede autonoma.
Nell’anno scolastico 2009 – 2010 la Dirigenza dell’istituto fu affidata alla Prof.ssa Maria Saponiero, sotto la cui guida
l’istituto è rimasto affidato fino all’anno scolastico 2013 – 2014, anno della sua messa in quiescenza.
Dall’anno scolastico 2014 – 2015, la direzione del “Basilio Focaccia” è stata affidata al Prof. Renzo Stio.
Nel corso di questi decenni il “ Basilio Focaccia” è andato gradatamente aumentando la sua popolazione scolastica e ancora
oggi si conferma come una grande ed efficiente realtà nel panorama delle scuole salernitane, continuando a distinguersi
per una mirata ed efficiente Direzione, per la professionalità del suo corpo insegnante e per la cura degli allievi.
↑
3.1. Basilio Focaccia
L’Istituto è intitolato al Prof. Ing. Basilio Focaccia, perché la sua vita, la sua passione per lo studio e l’abnegazione con la
quale svolse la sua missione di maestro, sono degni di essere presi a modello positivo dai
giovani iscritti all’Istituto e dal personale tutto che vi lavora e non solo.
Basilio Focaccia, nacque infatti da umile famiglia di origini contadine in una frazione del Comune di
Montecorice, in provincia di Salerno e, nonostante la modestissima estrazione sociale, guidato dalla sua
sola passione da autodidatta, riuscì dopo varie vicissitudini, ad iscriversi e laurearsi alla Scuola superiore
Politecnica di Napoli. Fu assistente volontario del senatore Luigi Lombardi presso la cattedra di
Elettrotecnica e assistente ordinario dal 1921. Conseguita nel 1925 la libera docenza in Elettrotecnica,
ebbe dall'anno successivo l'incarico dell'insegnamento di Misure elettriche. Nel 1930 risultò secondo al
concorso a cattedra di Elettrotecnica generale indetto dalla Scuola di Ingegneria del'Università di Pisa e,
nel 1934, fu nominato per «chiara fama», professore ordinario alla cattedra di Misure Elettriche
dell'Università di Napoli, di cui fu titolare dal 1935. Due anni dopo fu incaricato di Elettrotecnica presso l'Università di Roma, dove si trasferì
definitivamente nel 1938, assumendo anche l'incarico di direttore dell'Istituto, rimanendovi fino al pensionamento e alla nomina ad emerito
5
del 1966. Fu socio dell'Accademia nazionale delle scienze e corrispondente dell'Accademia Pontaniana.
Non meno importanti le cariche
politiche ricoperte: nelle elezioni politiche del 1948 fu eletto Senatore della Repubblica della I Legislatura nel collegio di Sala Consilina, carica
politica che ricoprì consecutivamente anche nella II, III e IV Legislatura. Fu sottosegretario in vari governi e membro di numerosi
commissioni parlamentari. Nel 1956 fu nominato alla presidenza del Comitato Nazionale per le Ricerche Nucleari e, nel 1957, fu relatore dei
provvedimenti legislativi di ratifica dei trattati di Roma istitutivi del Mercato Comune Europeo e dell'EURATOM. Nel 1960, fu nominato alla
carica di vicepresidente del neonato Comitato Nazionale per l'Energia Nucleare, al cui interno fece parte della commissione per la sicurezza
nucleare. Fondò l'Associazione Nazionale d'Ingegneria Nucleare, di cui fu socio onorario, e fu presidente della Rassegna Internazionale di
Elettronica Nucleare e Tele-radio-cinematografica, fin dalla fondazione. Morì il 20 luglio 1968 a Montecorice
↑
4.
Il Focaccia e la sua utenza
Il “ Basilio Focaccia” rappresenta una importante
realtà scolastica per una grande parte della
provincia salernitana.
Conta 3 Sedi tutte facilmente raggiungibili e
dislocate in posizioni tali da poter accogliere gli
studenti provenienti anche dai paesi limitrofi al
Comune
di
Salerno:
Pontecagnano,
Bellizzi,
Battipaglia, Montecorvino Pugliano, Montecorvino
Rovella, Olevano sul Tusciano, Acerno, Faiano,
Eboli,
Campagna,
Postiglione, San
Capaccio,
Cipriano
Palomonte,
Picentino, Contursi
Terme, Paestum, Giffoni sei Casali, Giffoni Valle
Piana,
San
Mango
Piemonte,
Pellezzano,
Baronissi, Fisciano, Bracigliano, Siano, Castel San Giorgio, Mercato San Severino, Montoro, Castiglioni del Genovesi,
Nocera, Cava dei Tirreni, Maiori…
Si deduce che il tasso di pendolarismo è molto elevato avvicinandosi al 70% degli iscritti.
↑
5.
Sedi e Strutture scolastiche
Codice Meccanografico Sede Centrale / Nuovo istituto / Via Pio XI:
SATF06000P
Codice Fiscale: 80023050653
Codice IBAN: IT54X0834215200008010080783
Web: http://www.ittfocaccia.gov.it
e-mail: [email protected]
Posta Certificata: [email protected]
Sede Centrale
Via Monticelli, 1 – Fuorni – Salerno
1° Biennio - 2° Biennio – Quinto anno
 089 301704 (centralino)
 089 30 55 189
17 Classi - 1° Biennio
6 Classi – 2° Biennio e 5° Anno - Articolazione Chimica e Materiali
Ufficio del Dirigente Scolastico
Uffici Amministrativi
Ufficio dei collaboratori del Dirigente scolastico
N. 1 Laboratorio di Informatica con LIM riservato Docenti – realizzato con il contributo del Fondo Europeo Sviluppo
Regionale
6
N. 1 Laboratori di Scienze integrate - Fisica per il biennio
N. 1 Laboratorio di Scienze Integrate – Scienze della Terra e Biologia per il biennio
N. 2 Laboratori di Scienze Integrate - Chimica per il biennio
N. 2 Laboratori di Matematica e Tecnologie Informatiche per il biennio di cui uno con LIM
N. 1 Laboratorio di Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica per il biennio (Laboratorio CAD) con LIM
N. 1 Aula Disegno
N. 2 Laboratorio “Multimediale per il triennio di Chimica” –realizzato
con il contributo del Fondo Europeo Sviluppo Regionale–
con
LIM
N. 2 Laboratorio di “Biotecnologie al servizio del progresso” –realizzato con il contributo del Fondo
Europeo Sviluppo Regionale-
con
LIM
N. 2 Laboratorio di Analisi Chimiche Qualitative e Quantitative
N. 2 Laboratorio di Tecnologie Chimiche
N. 2 Laboratorio di Chimica Organica
N. 2 Laboratori di Analisi Chimica strumentale
N. 1 Laboratorio multimediale linguistico - realizzato con il contributo del Fondo Europeo Sviluppo Regionale – con
videoproiettore
Postazione multimediale mobile
N. 3 Aule per i diversamente abili dotate di computer
Palestra
Campo esterno per attività e giochi di squadra
Biblioteca
Sala video proiezioni (Aula speciale)
Sala Docenti
Sala riunioni – Sala Pininfarina
Bar (in linea con l’educazione alimentare)
Parcheggio
Ascensore
Sede Nuovo Edificio,
Via Monticelli Alta – Fuorni – Salerno
2° Biennio – Quinto anno
 089 303023
10 Classi – 2° Biennio e 5° Anno - Articolazione Informatica
7 Classi – 2° Biennio e 5° Anno – Articolazione Elettrotecnica
Ufficio dei Collaboratori del Dirigente
N. 6 Laboratori di Informatica
N. 1 Laboratorio di Elettronica ammodernato con strumentazioni per “Studio sperimentale dei segnali” grazie al
contributo del Fondo Europeo Sviluppo Regionale
N. 1 Laboratorio di Elettrotecnica ammodernato con “ Simulatori di impianti elettrici” grazie al contributo del Fondo
Europeo Sviluppo Regionale
N. 2 Laboratorio di Tecnologie, Disegno e Progettazione
N. 1 Laboratorio di Sistemi elettrici
N. 1 Laboratorio Linguistico con videoproiettore
Palestra
Campi esterni per attività e giochi di squadra
Biblioteca
Sala Docenti
Bar (in linea con l’ educazione alimentare)
Parcheggio
7
Sede Salerno
Via Pio XI - 1° Biennio
 089 2294 47
Via Urbano II 2° Biennio – Quinto anno
 089 233575
7 Classi – 1° Biennio
9 Classi – 2° Biennio e 5° Anno - Articolazione Informatica
Ufficio collaboratori del Dirigente
N. 1 Laboratorio di Scienze Integrate - Fisica per il Biennio
N. 1 Laboratorio di Scienze integrate – Scienze della Terra e Biologia per il
Biennio
N. 1 Laboratorio di Scienze Integrate - Chimica per il Biennio
N. 1 Laboratorio di Matematica e Tecnologie Informatiche per il biennio
N. 1 Laboratorio multimediale linguistico “ Language Learning Center” Regionale –
realizzato con il contributo del Fondo Europeo Sviluppo
con LIM
N. 4 Laboratori di Informatica
N. 1 Laboratorio di Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica
N. 2 Laboratori di Elettronica
Palestra
Sala Docenti
Distributori automatici di alimenti e bevande (in linea con l’ educazione alimentare)
Le Aule di tutte le sedi sono ampie e luminose. Tutte le aule sono dotate di Notebook, custoditi in appositi armadietti chiusi
a chiave, collegati ad Internet per permettere ai docenti la fruizione del registro elettronico; in 31 aule i Notebook sono
collegati a nuovissime Lavagne Interattive Multimediali anch’esse acquistate con i finanziamenti del
Fondo Europeo
Sviluppo Regionale. Alcune aule nella Sede centrale sono munite di climatizzatore, altre di ventilatore.
Al “Basilio Focaccia” la didattica laboratoriale è sempre stata una delle metodologie privilegiate. Questa metodologia, infatti,
oltre ad essere adottata in ogni ambito disciplinare, trova applicazione elettiva nelle materie scientifiche di indirizzo.
L’Istituto, pertanto, è dotato di Laboratori tecnico / scientifici / informatici e linguistici, come elencati sopra, ben arredati,
ampi e luminosi, dotati di videoproiettore e della strumentazione idonea per le dimostrazioni sperimentali. I computer sono
collegati ad Internet, operano con software utili alla didattica delle varie discipline e sono corredati di stampante.
In ciascuna Sede sono previste bacheche, situate in spazi ben visibili, che assicurano il Servizio di Informazione e
Comunicazione.
↑
5.1. Come raggiungere il “Basilio Focaccia”
Si può consultare il sito www.cstp.it per reperire tutte le informazioni necessarie sulle linee, percorsi ed orari aggiornati in
tempo reale dell’ Azienda della Mobilità di Salerno e Provincia.
Oppure consultare i seguenti siti per le autolinee private
www.leonettibus.it  081 969167
www.sita-on-line.it  089 3866711
www.giulianobus.com  0874 836185
www.italybus.it
6.
Il contesto nazionale e locale: i bisogni e le finalità formative
L’istruzione "tecnica" è nata e si è sviluppata per rispondere ad esigenze specifiche della realtà produttiva italiana
svolgendo, pertanto, a lungo e con successo, la funzione di formare figure adeguate alla domanda di professionalità
proveniente dal mondo delle imprese.
Negli ultimi anni in Italia è stato compiuto un eccezionale sforzo di riprogettazione e rilancio dell’istruzione tecnica, avente
come scopi:
8
restituire all’Istruzione Tecnica un’autonoma identità e una specifica missione formativa, diversa da quella dei licei e
distinta da quella degli istituti professionali;
superare la frammentazione dei percorsi, ramificata in un grande numero di indirizzi e in un eccessivo numero di
sperimentazioni;
invertire con decisione la tendenza al calo delle iscrizioni, anche per venire incontro alle esigenze delle imprese, la
cui domanda di diplomati tecnici è largamente insoddisfatta.
L’istituto “Basilio Focaccia” è sempre stato attento all’analisi dei bisogni del territorio: a livello
nazionale, informazioni importanti vengono desunte dal portale SISTEMA INFORMATIVO
EXCELSIOR,
realizzato
da
Unioncamere
e
dal
Ministero
del
Lavoro
(http://excelsior.unioncamere.net ), che conduce annualmente un’indagine tesa a monitorare
i fabbisogni professionali delle imprese italiane per favorire l’occupabilità.
L’analisi a livello nazionale viene affiancata anche un’analisi attenta del contesto locale che vede Salerno, per la sua
centralità geografica, il suo potenziale produttivo, la disponibilità residua di aree destinabili a nuovi insediamenti, la
qualificazione della risorsa umana, come luogo strategico nel nuovo scenario dello sviluppo cooperativo e competitivo che
vede l’Europa impegnata ad integrare le economie dell’Est e del Sud. Comune, Provincia, Asl, molti altri Enti ed Aziende, a
vari livelli di competenza, stanno impegnando i loro sforzi affinché ciò si realizzi. Progetti come l’interporto di Battipaglia,
l’Aeroporto, il terminale del Porto di Salerno - straordinario per scambi e commerci -, la rete dei Poli e dei Distretti
Produttivi nei settori Agroalimentari, lo sviluppo turistico del territorio, gli interventi urbanistici ed infrastrutturali, la
modernizzazione e l’innovazione delle specializzazioni produttive, l’investimento di risorse degli Enti camerali a favore di
tutte quelle iniziative in grado di generare ricchezza e alimentare la crescita economica provinciale, l’espansione della
nostra ormai mega Università degli Studi … sono solo alcuni dei punti forti su cui si sta agendo e sui quali Salerno può
contare per lo sviluppo economico e sociale.
↑
7.
Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa parte dalle risultanze dell’Autovalutazione d’Istituto, così come contenuta
nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato sul sito della scuola www.ittfocaccia.gov.it e presente sul portale
“Scuola in Chiaro” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/SATF06000P/b-focaccia/valutazione.
A
questo
documento si rimanda per quanto riguarda un’analisi più puntuale del contesto in cui opera l’Istituto (L'economia locale dal
punto vista della Camera di Commercio), l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si
avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in
atto; invece, si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi
del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
Contrasto alla dispersione scolastica
Potenziamento della competenze chiave “Imparare ad imparare” e "Spirito di iniziativa e imprenditorialità".
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
Aumento della percentuale di studenti ammessi alla classe successiva (media del 65%) e sensibile riduzione del
numero di sospensioni del giudizio
Disporre di una progettazione per lo sviluppo delle competenze chiave di cui al precedente punto 2 e delle relative
procedure di valutazione.
Le motivazioni che hanno portato alle scelte effettuate sono il risultato dell’analisi condotta nel processo di autovalutazione
dal quale è emerso che la principale criticità riguarda l’ambito dei "risultati scolastici", mentre il principale punto di forza è
rappresentato dai "risultati a distanza", ovvero dal successo negli studi universitari e dal positivo inserimento nel mondo del
lavoro. L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di
Italiano e Matematica) ha messo in luce che, tra i punti di forza, vanno annoverati i risultati raggiunti dagli studenti del
nostro Istituto in Italiano ed in Matematica; questi, infatti, sostanzialmente si equivalgono e, in entrambe le discipline,
risultano superiori rispetto ai risultati degli studenti campani anche se inferiori rispetto ai dati nazionali. Rispetto ai risultati
degli altri studenti del Sud, mentre per la Matematica il livello non è differente dalla media, in Italiano, esso risulta
superiore. Anche nel confronto con gli altri istituti tecnici campani, i risultati riportati dai nostri studenti risultano
9
significativamente superiori; sono però inferiori se raffrontati con quelli degli istituti tecnici italiani in generale. Risultano
più o meno in linea se raffrontati con quelli di scuole con background socio-economico e culturale simile.
Relativamente ai risultati delle Prove Invalsi il dato su cui riflettere (punto di debolezza) è la concordanza – che risulta di
livello medio bassa/poco significativa – tra i risultati delle Rilevazioni Nazionali in Italiano e Matematica e il voto di classe
delle stesse discipline, ottenuto dalla media tra voto scritto e orale al primo quadrimestre.
Sulla base di questa analisi, l’azione di miglioramento, in un’ottica pienamente inclusiva diretta a favorire il successo
formativo di tutti e di ciascuno, dovrà muoversi, dunque, soprattutto nella direzione del contrasto alla dispersione
scolastica, della promozione delle eccellenze e della ricerca e dell’utilizzo nella pratica didattica di nuove strategie di
apprendimento, metodologie e sistemi valutativi più innovativi. Ciò in considerazione anche del background socioeconomico e culturale della popolazione scolastica del nostro Istituto e, conseguentemente, della necessità di connotare il
valore aggiunto della Scuola nella capacità di superare gli squilibri sociali e culturali e garantire agli studenti sempre più
concrete e qualificate opportunità di sbocco nei futuri percorsi di studio, di vita e di lavoro.
↑
8.
Piano di miglioramento
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è integrato (comma 14 dell’art. 1 L. 107/2015) dal Piano di Miglioramento (PdM)
dell’Istituzione scolastica, previsto dal D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80. Esso consiste nella definizione di una linea strategica e
di progettazione delle attività di miglioramento, sulla base di condizioni di fattibilità ed impatto, per il raggiungimento dei
traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV ma anche per l’espletamento delle Linee di indirizzo assegnate dal Dirigente
scolastico nonché per dare seguito alle indicazioni contenute nella LEGGE 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione”.
Riportiamo qui le Aree di Processo e la descrizione degli Obiettivi di processo individuati dal Gruppo di Autovalutazione nella
Sezione 5 del RAV, che costituiscono l'asse portante del PdM.
Area di processo
Descrizione degli obiettivi di processo
Area A
Gruppi di lavoro formalizzati per: curricolo verticale, competenze in ingresso e in uscita,
Sviluppo e
accoglienza, POF, valutazione e continuità....
valorizzazione delle
Gestione adeguata dei “profili” dei docenti dai quali risultano le competenze
risorse umane
professionali del personale.
PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI (didattica individualizzata, cooperative learning,
flipped classroom, progettare e valutare per competenze).
Finalizzare/valorizzare meglio le risorse professionali del personale ATA mediante la
formazione e l'efficientamento anche informatico delle procedure
Area B
Modello di leadership diffusa con la creazione di gruppi di lavoro che coadiuvano
Orientamento
l’azione delle figure di sistema
strategico ed
Prevedere una funzione strumentale e/o un docente o gruppo di docenti per
organizzazione della
l’implementazione di metodologie didattiche innovative
scuola
Ridurre la polverizzazione delle risorse finanziarie, riconducendo la progettazione delle
diverse attività alle priorità strategiche evidenziate
Area C
Progettare un curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali "imparare ad
Curricolo,
imparare" e "spirito di iniziativa e imprenditorialità".
progettazione e
Progettare e valutare per competenze (continuità verticale - UdA incentrate su compiti
valutazione
di realtà - rubriche di valutazione).
Prevedere prove di valutazione per la certificazione delle competenze al termine del
primo biennio (D.M. 9/2010).
Definire, nei Consigli di classe, una programmazione didattica con obiettivi chiari e
realistici, commisurati alla singola classe e ai singoli alunni.
Area D
Promuovere l'utilizzo di modalità didattiche innovative “cooperative learning” e “flipped
Ambienti di
classroom” e la collaborazione tra docenti.
apprendimento
Strutturare, in aula, la differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni
educativi. Diffusione della valutazione incrementale.
10
Inserire nel Regolamento di disciplina adottato dalla Scuola attività formative
alternative all'irrogazione della sanzione.
Promuovere la partecipazione costruttiva degli studenti alle assemblee di classe e
d'Istituto ed alla redazione dei diversi regolamenti.
Area E
Definire e formare adeguate figure di docenti tutor per lo sviluppo delle competenze.
Inclusione e
Indicare nel POF le linee guida di carattere organizzativo e didattico per sostenere gli
differenziazione
interventi dei docenti nella definizione dei singoli PDP.
Procedere in maniera tempestiva alla predisposizione dei PDP per gli alunni con Bisogni
Educativi Speciali e al loro monitoraggio sistematico.
Promuovere l’impiego di metodologie che favoriscano una didattica inclusiva anche con
l'attivazione di sportelli didattici da inizio anno.
Area F
Realizzare attività educative comuni tra studenti della secondaria di I e II grado.
Continuità ed
Promuovere azioni finalizzate alla comprensione del sé ed alla scoperta delle proprie
orientamento
attitudini: sportello di orientamento e supporto psicologico.
Sviluppare, soprattutto nella didattica del primo biennio, la dimensione orientativa delle
discipline.
Programmare incontri e attività tra insegnanti della secondaria di I e di II grado per lo
scambio di informazioni e per la didattica orientativa.
Area G
Realizzare forme più efficaci di comunicazione, soprattutto con le famiglie, col supporto
Integrazioni con il
delle moderne tecnologie (es: registro elettronico).
territorio e rapporti
Progettazione, per i tre indirizzi di studio Stage in settori della PA e forme di
con le famiglie
collaborazione interistituzionali .
Progettazione,
per
i
tre
indirizzi
di
studio,
di
attività
sempre
più
orientate
all'acquisizione di competenze per la creazioni di start up.
Il responsabile della gestione del processo di miglioramento è il Dirigente scolastico dell’I.T.T. “Basilio Focaccia”, Prof.
Renzo Stio. Il Nucleo Interno di Valutazione, che coadiuva il Dirigente nella progettazione del PdM, è così composto:
Nome e cognome
Ruolo nell’organizzazione
Ruolo nel team di
Area di processo
(in ordine alfabetico)
scolastica
miglioramento
seguita
Docente di
Area E: Inclusione e
Italiano/Storia
differenziazione
Docente tecnico
Area B:
pratico/ Laboratori
Orientamento
di Chimica
strategico ed
Prof.ssa Mariuccia
Tutor di classe
Cerino
Prof. Gennaro Di Nardi
Tutor di classe – Componente RSU
organizzazione della
scuola
Prof.ssa Biondina Galdi
Funzione Strumentale
Docente di
Stesura/aggiornamento del Piano
Matematica
Apporto trasversale
dell’Offerta Formativa.
Stesura/aggiornamento dei Regolamenti e
di altri documenti istituzionali Monitoraggio
e valutazione degli stessi. Formazione e
aggiornamento del personale docente.
Direttore del Dipartimento di Matematica
Prof.ssa Anna Madaio
Funzione Strumentale Attività di
Docente di Chimica
Area F: Continuità
orientamento in ingresso, in itinere ed in
analitica e
ed orientamento
uscita.
Biochimica
Direttore del Dipartimento di Chimica
Tutor di classe
Prof.ssa Paola
Componente Commissione RAV
Docente di discipline
Area D: Ambienti di
Rosapepe
Tutor di Classe
giuridiche
apprendimento
11
Prof. Michele Gerardo
Direttore del Dipartimento di Informatica
Rosato
Docente di
Area A: Sviluppo e
Informatica
valorizzazione delle
risorse umane
Prof. Salvatore
Tutor di classe
Ruggiero
Docente tecnico
Area G: Integrazioni
pratico/ Laboratori
con il territorio e
di Chimica
rapporti con le
famiglie
Prof.ssa Gabriella
Componente Commissione RAV
Ugatti
Tutor di classe
Docente di Scienze
Area C: Curricolo,
progettazione e
valutazione
La progettazione del PdM ha visto altresì il coinvolgimento della Comunità scolastica che, nelle riunioni collegiali, è stata via
via informata dal Dirigente scolastico sulle azioni che si andavano promuovendo condividendone contenuti e finalità.
↑
9.
Indirizzi per le attività della scuola
Le linee di indirizzo, assegnate dal Dirigente scolastico nella riunione del Collegio dei docenti del 2 settembre 2015 (Verbale
n. 1 - a.s. 2015/16), tengono conto di quanto emerso nel citato Rapporto di Autovalutazione elaborato. Le Linee di
indirizzo, coerenti col piano di miglioramento, sono definite in tal modo:
a. Rendere più efficaci i rapporti esistenti con le altre scuole, il territorio, il mondo del
lavoro, gli enti locali.
Ciò significa:
Attivazione del Comitato Tecnico Scientifico per consulenza e proposte relative all’organizzazione delle aree di
Indirizzo e all’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità dell’Offerta Formativa dell’Istituto, con particolare
riguardo al supporto nelle attività relative all’alternanza scuola - lavoro.
Stesura di “Accordi di rete” con scuole del territorio - dalla scuola primaria fino a scuole secondarie di secondo grado
(licei, tecnici e professionali) – finalizzate alla:
valorizzazione delle risorse professionali,
alla gestione comune di funzioni e di attività anche amministrative,
alla realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative e culturali.
Istituzione e/o consolidamento di rapporti di collaborazione con importanti realtà aziendali e produttive nonché
Enti, del territorio e non solo, per l’attuazione di:
progetti curriculari di alternanza scuola/lavoro per gli studenti dei trienni di specializzazione. Oggi i percorsi di
Alternanza fanno parte integrante dei curricula scolastici e, infatti, si
configurano come metodologie di
apprendimento che, superando la concezione della classe come esclusivo luogo di apprendimento, si realizzano anche
in contesti lavorativi, “alternando” - passando -, in modo intermittente e reiterato,
da periodi di scuola a quelli di
lavoro. Essa costituisce una vera e propria combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto
di lavoro, predisposte grazie alla collaborazione tra mondo delle organizzazioni e scuola. La metodologia dell’Alternanza
scuola lavoro potrà essere esplicata in varie forme:
- veri e propri periodi lavorativi in strutture organizzate (aziende, enti, musei, archivi ...), esterne alla scuola; in
questo caso la Istituzione scolastica stabilisce apposite Convenzioni con le imprese, o con le rispettive Associazioni di
rappresentanza, o con le Camere di commercio industria artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi
inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione
lavorativa - che non costituiscono rapporto individuale di lavoro art.4 D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77 -.
- progetti IFS (Impresa Formativa Simulata), interni alla scuola; questa tipologia di Alternanza mette in pratica in
modo efficace l’apprendimento tramite “learning by doing”, “problem solving”, il “cooperative learning” ed il “role
playing”, infatti gli studenti operano a scuola come farebbero in una azienda reale: la classe simula, in un contesto
laboratoriale, la creazione e poi la gestione di un'impresa virtuale;
- progetti di Bottega – scuola: in questo caso le imprese mettono a disposizione il loro sapere e la loro
professionalità, per consentire ai giovani di inserirsi in contesti imprenditoriali legati a settori artigianali di eccellenza
del nostro made in Italy
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- progetti di Scuola Impresa: in questo caso gli studenti, nella scuola, sono guidati nella creazione di una vera e
propria azienda, con un proprio bilancio e i relativi registri di contabilità, di magazzino ecc. In essa i giovani non
simulano ma apprendono attraverso esperienze reali di lavoro in un’azienda che vende i prodotti secondo le norme
previste per legge e reinveste gli utili nell’attività di impresa, con finalità didattiche
- incontri con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo ...
Tenuto conto che, a regime, le ore di Alternanza dovranno essere 400 nell’arco del triennio e tenuto conto dell’età
dei partecipanti, delle conoscenze e competenze acquisite nei vari anni di studio, nonché del carico di impegno
scolastico, si è stabilito che il monte ore di didattica che ciascuno studente dovrà svolgere, di norma, secondo la
metodologia dell’Alternanza avrà la seguente ripartizione negli anni:
- classi terze: n. 100 ore
- classi quarte: n. 160 ore
- classi quinte: n. 140 ore
Le Aziende o Enti presso le quali gli studenti verranno impegnati verranno selezionate dagli appositi Registri che gli
Enti Camerali stanno predisponendo oppure contattate grazie a rapporti diretti che la scuola ha già in essere con
realtà produttive locali o che si andranno a costruire. Se, invece, l’Alternanza verrà praticata mediante l’Impresa
Simulata verrà individuata un’Azienda madrina da prendere come riferimento per la simulazione e si contatteranno
Esperti del mondo del lavoro, con competenze relative alle varie fasi della realizzazione, che supporteranno i Consigli
di Classe.
Per ciascuno studente, o gruppi di studenti da avviare in un percorso di Alternanza, verrà predisposto un Progetto al
quale verranno affiancati strumenti di adesione e condivisione (Patto formativo), Convenzioni tra la scuola e la
struttura ospitante, Schede di valutazione dello studente, Schede di gradimento del percorso.
Realizzazione di Stage aziendali per gli studenti dei trienni di specializzazione, di norma dell’ultimo anno di studio. Gli
Stage aziendali, pur avendo in comune con l’Alternanza la concezione dell’impresa come luogo di apprendimento, sono
da essi differenti: lo stage, infatti, deve essere inquadrato come uno “strumento” formativo, invece l’Alternanza come
una “metodologia” formativa. Gli stage hanno, pertanto, un carattere occasionale configurandosi come esperienze
circoscritte nel tempo che non presuppongono la possibilità di passare in modo intermittente e reiterato dai periodi di
scuola a quelli di lavoro; essi in genere si esplicano come completamento di un corso di studi. Si prevede di poter
realizzare tali tipologie di attività nell’ambito del Piano Operativo Regionale con il cofinanziamento europeo della nuova
Programmazione 2014 - 2020
Contatti con Centri di ricerca, con Università locali e nazionali e con le imprese. La scuola, negli anni, ha
intessuto rapporti prioritariamente con UniSalerno e UniNapoli e con quei Corsi di laurea ai quali afferiscono i nostri
Indirizzi - come Ingegneria Chimica, Ingegneria Informatica, Ingegneria elettronica, Chimica, Farmacia, Informatica,
Ingegneria civile per l’ambiente ed il territorio, Chimica e Tecnologie farmaceutiche, Ingegneria gestionale ... –; ma
anche con il C.N.R. o altri Istituti di ricerca. Lo scopo è stato quello fornire agli studenti occasioni di approfondimento
formativo e di orientamento nonché di conoscere e valutare la preparazione in uscita dei nostri allievi in modo da
ottenere indicazioni per il Piano di Miglioramento di istituto anche in funzione delle competenze richieste dai percorsi
universitari.
In quest’ambito l’Istituto ha attivato varie iniziative, progettando Laboratori territoriali per l’occupabilità da
realizzare nell’ambito del Piano nazionale scuola digitale (PNSD) intitolati “L’Officina dei saperi”, finalizzato a favorire
la conoscenza, l’inserimento e il reinserimento dei giovani nel mondo del lavoro mediante la valorizzazione delle
specificità e delle vocazioni territoriali. L’istituto ha inoltre, nel trascorso anno scolastico - ma anche in anni
precedenti - portato a compimento numerosi stage aziendali che hanno visto il coinvolgimento di aziende locali di
rinomata rilevanza (Finagricola – Motortecnica – Seeci Sud S.r.L. – Pastificio Vietri – Di Mauro Officine grafiche Cooper Standard Automotive – Treofan Italy – Teknel – Associazione Sophis – Caseificio Galdi – Centrale del latte di
Salerno .. ) e con le quali ancora intesse rapporti di collaborazione anche in vista dei prossimi Bandi – non ancora
emanati - per l’attuazione di percorsi di formazione nell’ambito del Piano Operativo Regionale e finanziati dalla
Comunità europea.
L’Istituto ha anche contatti con il Polo Tecnico Professionale BIOTECH che, per decisione del suo Comitato Tecnico
Scientifico (CTS), nell’ambito dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS), crede e vuole dare ampio impulso alla
metodologia dell’Alternanza. Nel Polo BIOTEC sono presenti, infatti, varie realtà di interesse tra le quali spicca il
Distretto Tecnologico Campania BIOSCIENCE che, con il suo sistema di rete costituito da 47 aziende consociate, 4
13
Atenei campani, 4 centri di ricerca e 2 parchi tecnologici, fa da garante alle numerose iniziative formative poste in
essere.
L’Istituto si pone anche come intermediario nel mercato del lavoro
mettendosi a disposizione degli alunni
diplomatisi entro un anno dal
superamento dell’Esame di Stato. L'intento è quello di non lasciare isolati
gli studenti nel momento del loro ingresso nel mercato del lavoro, ma
anche segnalare competenze specializzate e adeguatamente formate alle
aziende. A tale proposito gli studenti possono iscriversi al portale ClicLavoro, che è il Portale unico della Rete nazionale
dei servizi per le Politiche del lavoro del Ministero del Lavoro, una banca dati a cui le aziende del territorio - e non solo
- potranno accedere per selezionare i profili a loro più congeniali. Ma alla scuola si rivolgono anche direttamente
Aziende del territorio che, conoscendo la serietà e la preparazione dei nostri studenti, sono alla ricerca di neodiplomati a
cui affidare, dopo gli opportuni colloqui di selezione, periodi di stage lavorativi retribuiti e attuati secondo la Normativa
di riferimento della Regione Campania. In tal caso sul sito istituzionale della scuola vengono pubblicati avvisi per il
reperimento curricula da parte delle aziende interessate.
Ancora l’Istituto ha aderito al Progetto destinato alle Scuole secondarie di primo grado e presentato nell’ambito della
Legge 6/2000 per la Diffusione della Cultura Scientifica dal titolo: “ Insieme nel reale e nel virtuale per la Chimica
sostenibile”. Anche questo progetto prevede il coinvolgimento, attraverso impegni formali, di enti quali l’Istituto
Chimica Biomolecolare - CNR sede di Pozzuoli e del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’ Università di
Salerno e di esperti dell’INDIRE e divulgatori di fama nazionale ed europea.
La
nostra
scuola
è
anche
partner
dell’Agenzia
formativa
FORMAMENTIS, accreditata presso l’Albo Nazionale delle Agenzie
per il Lavoro e presso la Regione Campania, per attività di consulenza
e validazione delle relative attività formative dirette al personale di
aziende private e della pubblica amministrazione.
Anche proficui sono i rapporti che la scuola ha intessuto con l’Agenzia G.L.O.C.A.L. – che è partner di Formamentis – e
che supporta la scuola relativamente alla partecipazione alle iniziative e ai programmi promossi dall’Unione Europea
come le opportunità offerte dal programma Erasmus+.
↑
b. Migliorare il senso di appartenenza all’intera comunità scolastica, rivedendo i
regolamenti interni con particolare attenzione al senso di responsabilità di studenti,
docenti e famiglie.
Nell’anno scolastico 2014/2015 è stato rivisto notevolmente il Regolamento di istituto che è stato appunto approvato
nell’ottobre 2015. I prossimi passi riguarderanno la messa in atto di azioni efficaci tese alla sua osservanza da parte di
tutti gli utenti dell’Istituzione scolastica. Lo scopo è quello di arrivare a garantire il regolare, efficiente ed efficace,
funzionamento dell’Istituto e, di conseguenza, quello di rendere la scuola luogo di crescita morale e culturale, centro di
vita democratica e di partecipazione, nel quale, nel rispetto delle scelte e dei diritti di ciascuno, si possano condividere
esperienze formative e sentirsi parte di una cittadinanza consapevole, attiva e matura. Il Regolamento, in attuazione
della disposizione di cui all’art. 5 bis del D.P.R. n.235/2007, dispone l’adozione del “Patto educativo
di
corresponsabilità”, quale patto condiviso tra scuola e famiglia sulle priorità educative e sul rispetto dei diritti e dei doveri
di tutte le componenti della scuola nonché degli studenti in alternanza . Per l’ elaborazione del regolamento sono stati
coinvolti tutti i protagonisti della vita dell’Istituto, affinché il testo stesso fosse sentito come proprio di tutti, costruito
con tutti, al servizio della vita di tutti nella Comunità scolastica. Attraverso il Regolamento s’intende infatti promuovere
anche un profondo senso di appartenenza alla scuola, nella consapevolezza che, pur nelle varie modalità di presenza
all’interno della scuola, nei diversi ruoli, nel confronto tra diverse sensibilità e opinioni, ciascuno possa apportare il suo
contributo critico-costruttivo e senso di responsabilità tesi a migliorare il vivere insieme e lo star bene a scuola. A tale
impegno si associa la partecipazione alla rete delle scuole salernitane “Legalità per la giustizia”, tenuta a battesimo da
Don Luigi Ciotti il 16 novembre 2015 e alla quale l’Istituto Focaccia ha dato un importante contributo di idee.
Il Regolamento di Istituto è pubblicato sul sito della scuola www.ittfocaccia.gov.it → Regolamenti.
↑
c. Integrare pienamente gli alunni disabili e migliorare le azioni per far fronte alle
esigenze degli alunni con BES.
14
Si definiscono BES (Bisogni Educativi Speciali) i bisogni di tutti quegli studenti che vivono una condizione limitativa delle
loro reali possibilità di apprendimento e richiedono interventi personalizzati.
Portatori di Bisogni Educativi Speciali sono:
gli studenti con le diverse abilità previste dalla legge 104/1992; per questi alunni esiste documentazione medica.
gli studenti con disturbi evolutivi specifici, ossia disturbi dell’apprendimento, deficit del linguaggio o della
coordinazione motoria (DSA-ADHD) previsti dalla legge 170/2010; anche per questi alunni esiste documentazione
medica.
gli studenti con svantaggio socio-economico, linguistico o culturale previsto dalla direttiva ministeriale del 27
dicembre 2012 e dalla circolare n. 8 del 6 marzo 2013; per questi alunni può esistere documentazione medica,
dettagliata documentazione pedagogica e didattica, nonché segnalazione dei servizi sociali.
Ma anche possono manifestare Bisogni Educativi Speciali gli studenti che, con continuità o per determinati periodi, per
motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali ... hanno bisogno di attenzioni adeguate e
calibrate sulla personale situazione vissuta. Possono rientrare, pertanto, in questa casistica gli studenti che hanno avuto
un lutto, una malattia, vivono una condizione di povertà, difficoltà di apprendimento non certificabili, separazione dei
genitori, crisi affettiva, immigrazione ...
In ottemperanza alla Circolare 8/2013 il “Basilio Focaccia”, che da sempre è stato attento all’integrazione di tutti gli
studenti, ha attivato una procedura in base alla quale i Consigli di Classe, doverosamente, forniscono l’indicazione dei
casi in cui si ritenga opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica e di eventuali misure
compensative e dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale e inclusiva. Per gli alunni con abilità
diverse e con un disturbo specifico di apprendimento sono confermate le procedure di certificazione usuali.
I docenti dei Consigli di classe degli studenti con B.E.S. sono chiamati a formalizzare i percorsi personalizzati attraverso
il Piano Didattico Personalizzato, firmato dal Dirigente scolastico (o da docente specificamente delegato), dai docenti e
dalla famiglia. A supporto degli studenti, delle famiglie e dell’azione dei Consigli di Classe, nell’istituto “Basilio Focaccia”
è stato istituito il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione), che fa capo ad un docente specifico dedicato all’inclusione
scolastica, che avrà compito di “Coordinatore per l’Inclusione”. Il GLI ha elaborato un Progetto di Integrazione
fondato sulla “Didattica dell’Inclusione” che si basa sul presupposto fondante che tutti gli studenti in difficoltà hanno
diritto alla personalizzazione dell’apprendimento e devono avere la possibilità di poter esercitare i loro diritti e doveri
come modalità ordinarie. Relativamente agli alunni con certificazione di stato diversa abilità il Piano prevede tre possibili
strategie di intervento a seconda della gravità della diversa abilità e degli specifici bisogni dell’alunno. In particolare
sono istituiti dei Laboratori specifici che, in base alla gravità più o meno importante, opereranno in condizioni
diversificate per ubicazione in sicurezza dello spazio dedicato, per gli strumenti didattici utilizzati, per le metodologie
specifiche adottate, per le figure professionali impegnate. Il Gruppo di docenti di sostegno della scuola sono protagonisti
anche di Corsi di formazione specifici come illustrato nel ⇢ Paragrafo 13.2
↑
d. Ottimizzare la comunicazione interna ed esterna all’Istituto.
La comunicazione della scuola si articola in a) comunicazione interna e b) comunicazione esterna. Viene effettuata secondo
le seguenti modalità.
Per la comunicazione interna:
mediante telefono;
mediante e-mail;
mediante sito internet della scuola (con le diverse funzionalità che prevede);
mediante il Registro elettronico (con le diverse funzionalità che prevede).
Per la comunicazione esterna:
mediante lettere, comunicazioni in formato cartaceo, telefono;
mediante e-mail (soluzione privilegiata);
mediante gli spazi disponibili sul sito internet della scuola (con le diverse funzionalità che prevede);
mediante il Registro elettronico (con le diverse funzionalità che prevede);
mediante avvisi, manifesti, brochure, opuscoli, strumenti specifici
mediante incontri specifici (scuola-famiglia, assemblee, giornate seminariali, open day…).
Attualmente la scuola è impegnata in un globale processo di miglioramento della comunicazione basato sull’innovazione
tecnologica sia sul fronte interno che su quello esterno, cercando di smuovere qualche ultima resistenza e formando il
personale sull’utilizzo delle nuove tecnologie (corsi sull’utilizzo del Registro elettronico e della LIM). L’obiettivo finale sarà
15
rendere più efficace, accessibile e immediata la comunicazione, eliminando quanto più possibile il cartaceo. Anche nel
quadro della comunicazione efficace e trasparente rientra l’iniziativa attraverso la quale il Dirigente scolastico e i Docenti
possono inserire un proprio profilo personale, ed il proprio curriculum, sul sito della scuola rendendo così pubbliche quelle
informazioni su se stessi che essi ritengono utili per qualificarsi all’utenza scolastica.
A tali scopi, anche il sito dell’istituto www.ittfocaccia.gov.it è stato completamente riprogettato nel corso dell’a.s.
2014/2015.
↑
e. Favorire la formazione del personale docente e non docente.
È promossa un'attività di aggiornamento e di formazione qualificata, permanente e varia, che consenta al personale
docente e ATA di approfondire le proprie competenze e la propria professionalità. La scuola ha predisposto un Piano di
Formazione del personale scolastico riportato nel ⇢ Capitolo 13
↑
f. Contrastare la dispersione scolastica.
Il “Focaccia” ha deciso di contrastare l’insuccesso e la dispersione scolastica mettendo in atto varie strategie sia a livello
didattico che di gestione emotivo/relazionale dei casi a rischio. Non meno vengono curati gli studenti
eccellenti.
Vengono attuate:
Azioni di recupero curriculare e valorizzazione delle eccellenze – ritagliando durante le lezioni mattutine, in
situazione di classe chiusa, dei momenti per il ripasso ed il consolidamento degli apprendimenti con le strategie
ritenute più opportune, ma anche interventi che mirino a non isolare gli studenti più capaci.
Azioni di recupero extracurriculare – organizzando momenti pomeridiani, anche in situazione di classi aperte
verticali e/o orizzontali, nei quali vengono messi insieme più studenti che hanno lo stesso livello di apprendimento
relativamente ad un argomento o ad un processo.
Sportello didattico – questa modalità è preferita quando pochi studenti manifestano difficoltà, o vogliono
approfondire, su uno stesso argomento/processo e decidono di “prenotare” un incontro con un docente disponibile
sulla base di un calendario.
Le strategie adottate verranno scelte tra quelle che si ritiene possano meglio risolvere la problematica riscontrata e che
siano più rispondenti agli obiettivi che si vogliono conseguire, quali: l’apprendimento cooperativo, il brain – storming, il
circle time, l’individualizzazione, il peer to peer, metodologie innovative che sfruttano la tecnologia informatica e
applicativi dedicati e appropriati, la “classe capovolta”, ecc..
Attivazione di uno Sportello di orientamento e di Consulenza psicologica - L’intento è quello di creare uno spazio
in cui, attraverso l’ascolto attivo e non giudicante, l’adolescente possa trovare il modo per raccontarsi, esprimere i
propri dubbi e le proprie paure rispetto al periodo di vita che sta attraversando e trovare risposte adeguate.
La
partecipazione dello studente allo sportello avviene, per i minorenni, previo consenso della famiglia; essa viene
sollecitata dai docenti ma è lasciata allo studente la libertà di partecipazione. Lo sportello è seguito da psicologi, iscritti
agli albi professionali e reclutati in seguito ad un Bando pubblico, di affermata professionalità. Non è previsto nessun
onere a carico delle famiglie.
Tutor di classe - Il Dirigente scolastico del “Basilio Focaccia”, a supporto
della progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa della scuola, ogni anno nomina, all’interno di ogni Consiglio di classe, un
docente tutor al quale vengono affidati compiti di coordinamento dell’attività dell’intero Consiglio di classe, di
mediazione tra le esigenze della scolaresca e i loro docenti e di relazione con i genitori, al fine di rispondere con
maggior efficacia, rapidità ed efficienza alle istanze degli alunni e dei genitori.
Disponibilità all’ascolto e al colloquio con le famiglie – Non ultimo, i docenti della scuola, per un’ora alla settimana,
accolgono i genitori che hanno la necessità di confrontarsi o esporre qualche problematica: i genitori, infatti, possono
chiedere un appuntamento con i docenti, e in particolare con il tutor di classe, sfruttando le funzionalità del Registro
elettronico.
↑
g. Potenziare le competenze chiave di cittadinanza "imparare da imparare" e "spirito di
iniziativa e imprenditorialità".
Le competenze “Imparare ad imparare” e “Spirito di iniziativa e imprenditorialità” sono due delle 8 Competenze
chiave individuate nella “Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006” e previste a
conclusione dell’obbligo di istruzione (Nota del 31/01/2008 prot. n. 1296). La competenza “Imparare ad imparare” è
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l’abilità di organizzare il proprio apprendimento, sia individualmente che in gruppo, a seconda delle proprie necessità e
alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità. Nel Rapporto di Autovalutazione è emerso che la competenza
“Imparare ad imparare” è una delle competenze sulle quali il sistema educativo della nostra scuola deve maggiormente
lavorare, pertanto il collegio dei docenti ha deciso di impegnarsi per il suo potenziamento in quanto la sua acquisizione
da parte degli studenti è effettivamente indispensabile nei nuovi scenari formativi. Ciò prevede di:
tener conto e valorizzare le differenze individuali tra gli studenti e facilitare l’apprendimento attraverso la
progettazione di percorsi individuali;
rendere i contenuti disciplinari il più possibile riferiti e collegati a comportamenti e a prodotti ritenuti rilevanti nel
mondo reale;
studiare e ad applicare metodologie di insegnamento più dinamiche, creative e flessibili che sfruttino modalità
collaborative basate sul dialogo e la negoziazione;
creare nella classe, in ogni momento, situazioni nelle quali gli studenti possano prendere consapevolezza,
riflettere su quanto appreso e valutare criticamente i comportamenti, i prodotti del lavoro e i processi messi in atto
per ottenerli.
La competenza “Senso di iniziativa e di imprenditorialità” significa riuscir a tradurre le idee in azioni. Riuscire a far
conseguire agli studenti tale competenza significa:
creare situazioni nelle quali gli studenti possano mettere in gioco la loro creatività;
aiutarli ad acquistare fiducia in sé stessi, gratificandoli anche nei piccoli successi;
spiegare che le azioni per conseguire gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere non devono essere assunti in
modo irresponsabile e inconsapevole, bensì devono essere pianificate con raziocinio (necessità dell’acquisizione di un
metodo di lavoro), sapendo che i progetti, anche se responsabilmente intrapresi, comportano comunque
un’assunzione di rischio e la possibilità di sbagliare, fatti questi che devono essere previsti ma che non devono
impedire l’ agire.
L’acquisizione di questa competenza appare tanto più importante nel contesto dell’”alternanza scuola-lavoro” in
quanto aiuta gli studenti ad acquisire consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità
che si offrono loro.
↑
h. Promuovere e potenziare le competenze da sviluppare negli alunni durante il percorso
d'istruzione.
Questa Linea di indirizzo, pur se ultima nell’elenco, sostiene ed affianca in modo essenziale le altre. L’acquisizione di tutte le
competenze che, negli aspetti essenziali, devono essere di patrimonio degli studenti al termine del ciclo di istruzione
obbligatoria (termine del 1° Biennio), deve ovviamente continuare in modo più incisivo ed efficace nell’ulteriore 2° biennio
e quinto anno.
Oltre i traguardi previsti dalle “Linee guida” ministeriali per gli Istituti Tecnici, si agirà sui seguenti livelli che costituiscono le
altre sei “competenze chiave” accanto alle due precedentemente citate:
“Comunicazione nella madrelingua”. I docenti metteranno in azione delle strategie miranti a stimolare negli studenti:
l'apertura a un colloquio critico e positivo;
la consapevolezza dell’impatto della lingua sugli altri e la necessità di capire e usare la lingua positivamente e in
modo responsabile;
l'interesse a interagire con gli altri.
“Comunicazione nelle lingue straniere”. I docenti, accanto alle acquisizioni di base, sproneranno gli studenti a:
avere consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e dei registri del linguaggio,
conoscere le convenzioni sociali, l’aspetto culturale e della variabilità dei linguaggi,
saper usare i linguaggi tecnici o specialistici in lingua straniera con i caratteri tipici proprî sia sul piano lessicale che
morfosintattico
I docenti del Focaccia si impegnano molto affinché la competenza “Comunicazione nelle lingue straniere” venga
acquisita pienamente dagli studenti; aver acquisito questa competenza, infatti, soprattutto per studenti tecnici che si
avviano a studi universitari scientifici o che vogliono entrare nel mondo del lavoro, significa:
essere capaci di studiare su testi scientifici in lingua senza difficoltà,
avere la possibilità di maggiori e migliori opportunità di inserimento,
accrescere le competenze professionali,
17
sapersi muovere liberamente e consapevolmente anche all’interno del Mercato Unico Europeo e, in quest’ambito,
inserirsi tra la domanda e l’offerta con maggiori chances.
La nostra scuola, per i motivi su indicati, oltre alle azioni già esplicitate attinenti a questo ambito di intervento, ha da
anni sviluppato progetti di approfondimento della lingua straniera organizzando Stage linguistici in Paesi della
Comunità Europea di lingua inglese. Questi Stage, finanziati dalla comunità europea nell’ambito del Programma
Operativo Nazionale, prevedono approfondimenti linguistici mediante la frequenza di una scuola con docenti
madrelingua e il sostenimento di un Esame per l’acquisizione di Certificazioni linguistiche.
La nostra scuola offre agli studenti la possibilità di iscriversi a corsi di “Potenziamento della lingua inglese con
docenti di madrelingua”, in orario extracurriculare e la possibilità di sostenere l’Esame presso un Ente di Certificazione
Internazionale per il conseguimento della relativa Certificazione utile per:
ottenere crediti formativi;
acquisire ulteriore punteggio in concorsi attinenti;
attestare la propria competenza linguistica nel curriculum personale per un eventuale richiesta di lavoro.
Questi, che prevedono un contributo economico da parte delle famiglie, si differenziano per il Livello di apprendimento
della lingua:
Corsi Livello A2/B1 (ore 50)
Corsi Livello B1/B2 (ore 75)
La certificazione è coerente con le specifiche esigenze del mondo del lavoro e quindi potrà apportare un valore aggiunto
all’Alternanza Scuola/Lavoro
“Competenza matematica e nel campo scientifico e tecnologico”. L’acquisizione di tale competenza risulta
notoriamente più difficoltosa agli studenti, in quanto, soprattutto quella relativa alla matematica, sovente per essi
incarna l’astratto, il difficile, il senza senso e noioso. Per questo motivo i docenti di ambito scientifico tecnologico
concordano che uno degli obiettivi di partenza da perseguire è quello di cercare di ridurre questa conflittualità:
proponendo esempi concreti e risoluzione di problemi autentici che facciano comprendere il ruolo che la
matematica, le scienze e la tecnologia giocano nel mondo reale;
invitando a riflettere sui processi e sul metodo matematico scientifico come unici capaci di condurre ad operare
valutazioni fondate e critiche;
utilizzando il laboratorio e la metodologia laboratoriale come strategia di coinvolgimento e di lavoro di gruppo, per
suscitare interesse e motivazione, per imparare ad imparare in modo pratico riflettendo e pensando al contempo su
quello che si sta facendo.
Proprio per invogliare gli studenti allo studio delle discipline scientifiche la scuola agevola la partecipazione degli studenti
a gare matematico/scientifiche come i Giochi Matematici del Mediterraneo (per gli alunni del primo Biennio), le
Olimpiadi di Matematica (prevalentemente per gli studenti del 2° biennio e del 5° anno), le Olimpiadi di Informatica, le
Olimpiadi di Elettrotecnica, i Giochi della Chimica. Nello scorso anno scolastico, nei vari ambiti, alcuni studenti si sono
distinti classificandosi a buoni livelli. A completamento dell’Offerta formativa, la scuola, inoltre, nei limiti delle risorse
disponibili, incentiva l’attuazione di progetti di ambito scientifico e tecnico/tecnologico che hanno l’intento, con
metodologie innovative, di avvicinare gli studenti a queste discipline.
“Competenze sociali e civiche”. I docenti, per il conseguimento di tali competenze, stimolano gli studenti:
ad operare insieme per il raggiungimento di un obiettivo comune (cooperative learning);
ad esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia limitare, sopraffare, offendere
o aggredire l'interlocutore;
a seguire i valori di correttezza e sincerità anche in situazioni difficili, mantenendo le promesse iniziali e
comportandosi seguendo un codice prestabilito - sia esso tacito o esplicito – (coltivare la lealtà);
ad apprezzare la diversità come un valore;
a tenere un comportamento improntato alla consapevolezza dei diritti e dei meriti altrui, dell'importanza e del valore
morale e culturale di qualcuno;
a superare i pregiudizi;
ad appianare le differenze nelle dispute imparando a concedere, patteggiando con l’altro, con lo scopo di trovare un
terreno comune su cui concordare (saper perseguire il compromesso).
In quest’ambito si inserisce il già citato progetto “Legalità per la giustizia”. Si tratta di un progetto, avviato sul
finire dello scorso anno scolastico, che vede riunite “in rete” quasi tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune
18
di Salerno; l’intento è di condividere pienamente tutti i valori ispiratori dell’Associazione “Libera” fondata da Don
Luigi Ciotti e contenuti nell’accordo sottoscritto dalle scuole in rete.
“Competenza digitale”. Già molti docenti della scuola utilizzano con competenza nella loro attività quotidiana gli
strumenti informatici sia nell’organizzazione del loro lavoro in classe (Registro elettronico) sia per predisporre lezioni più
accattivanti. Quasi tutte le aule sono dotate di LIM (Lavagne Interattive Multimediali) che vengono regolarmente
utilizzate per l’attività didattica.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale è un’azione prevista dalla Legge 107 del luglio 2015 “La buona scuola” che investe
risorse su tutto il personale scolastico affinché vengano accolte le necessarie sfide dell’innovazione; nella scuola ad
espletare questo ruolo la scuola ha designato al suo interno la figura dell'“Animatore digitale” che avrà appunto il
compito di supportare e proporre innovazioni metodologiche didattiche e organizzative e che sovraintenderà, in
accordo con il Dirigente scolastico, al Piano Nazionale Scuola Digitale di Istituto descritto al
⇢ Capitolo 14
“Consapevolezza ed espressioni culturali”. Il nostro Istituto, pur essendo una scuola
ad evidente vocazione scientifico-tecnologica, ha sempre cercato di coltivare negli studenti
oltre che la passione per gli studi di indirizzo anche per quelli storico /umanistici e artistici.
Molte e varie, infatti, sono le iniziative alle
quali
la
scuola
aderisce
come
partecipazione a spettacoli teatrali;
la
uscite
didattiche e visite e viaggi di istruzioni aventi anche come finalità quella
di far conoscere e riconoscere i beni culturali come parte del nostro
retaggio e pertanto come beni da tutelare e salvaguardare; visite a
musei; partecipazione ad eventi culturali cittadini. In questo ambito la
scuola incentiva in particolare alcune iniziative, che ormai vanno avanti
da diversi anni, che guidano gli studenti su percorsi non tradizionali con metodologie innovative, come il progetto “La
scuola adotta un monumento”; il Concorso Nazionale “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia”; il
progetto “Il sommo Dante Alighieri e la Divina Commedia”, con la Lectura Dantis tenuta dell’attore Iacopo Vettori;
i “Percorsi musicali nel Melodramma”, per avvicinare gli studenti al mondo dell’opera lirica e del teatro musicale.
↑
10.
Gli Indirizzi scolastici e le Articolazioni
Nell’anno scolastico 2010 / 2011 il “Basilio Focaccia” abbandona la denominazione di Istituto Tecnico Industriale Statale per
assumere quella di Istituto Tecnico Tecnologico – “Basilio Focaccia”.
Gli Indirizzi di studio, con le rispettive Articolazioni sono:
Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica
Articolazione: Elettrotecnica
Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni
Articolazione: Informatica
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie
Articolazione: Chimica e Materiali
ll percorso di studio dura 5 anni ed è articolato nel modo seguente:
Primo Biennio
Secondo Biennio
5^ anno
1^ anno
2^ anno
3^ anno
4^ anno
33 ore settimanali
32 ore settimanali
32 ore settimanali
32 ore settimanali
32 ore settimanali
Sulla scorta di apposite ricognizioni e indagini presso Enti quali Camera di Commercio, Assindustria, Confartigianato,
Regione Campania, CNR, Università, ecc., l'Istituto prevede di attivare, a partire dall'a.s. 2017/2018, nuovi
Indirizzi/Articolazioni che possano costituire una ulteriore opportunità di sbocco professionale per i nostri studenti,
coerentemente con la vocazione dell'istituto e gli sviluppi del mondo del lavoro e della produzione.
19
Negli ultimi anni è prevista l’introduzione dell’insegnamento di una disciplina tecnico-professionale in lingua inglese secondo
la metodologia CLIL (acronimo di Content and Language Integrated Learning), che prevede l’apprendimento integrato di
contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare.
Al termine degli studi gli studenti sostengono l’Esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica utile ai fini
della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria, oltre che nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica
Superiore o dell’inserimento nel mondo del lavoro.
↑
11.
L’Organizzazione scolastica
La flessibilità organizzativa, fondata su senso di responsabilità e di integrazione, rappresenta lo strumento di governo
dell’Istituzione scolastica e si esplica attraverso una chiara individuazione dei ruoli e delle competenze dei diversi soggetti
che operano nell’ambito dell’Istituto, nella definizione e nell’affidamento di specifiche funzioni “di servizio” a personale
competente e nella costituzione di uno staff di direzione funzionale alle esigenze organizzative e didattiche.
11.1. Figure ed organismi di base del “ Basilio Focaccia” relativi al Servizio
Formativo
Dirigente scolastico – presso Sede Centrale
Collaboratori del Dirigente – sono docenti che costituiscono uno staff di supporto al Dirigente prevalentemente in
ambito organizzativo/gestionale -:
n.3 docenti presso la Sede Centrale
n. 2 docenti presso la Sede di Via Monticelli Alta
n. 2 docenti presso la Sede di Via Pio XI/Urbano II
Docenti con Funzioni Strumentali – sono Docenti che collaborano con il D.S. per la piena realizzazione del Piano
dell’Offerta Formativa:
Area 1.
Stesura/aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa. Stesura/aggiornamento dei Regolamenti e di
altri documenti istituzionali da sottoporre all’approvazione delle varie componenti scolastiche. Monitoraggio e
valutazione degli stessi. Formazione e aggiornamento del personale docente.
Area 2.
Coordinamento e gestione del sito Web dell’istituto, supporto ai docenti nell’uso delle T.I.C.. Supporto
all'utilizzo del registro elettronico.
Area 3
Supervisione delle tecnologie in dotazione alla scuola, supporto ai docenti nell’uso delle T.I.C.. Supporto
all'utilizzo del registro elettronico.
Area 4.
Sviluppo, implementazione e coordinamento generale di progetti finanziati con Fondi Europei e con altre
fonti di finanziamento.
Area 5.
Attività di orientamento in ingresso (scuola media/scuola superiore), in itinere (primo biennio/secondo
biennio) ed in uscita (5° anno/Università e mondo del lavoro).
Area 6.
Rapporti con il mondo del lavoro ed Enti territoriali. Stages e progetti di alternanza scuola-lavoro.
Coordinamento delle attività del Comitato Tecnico-Scientifico.
Area 7.
Coordinamento delle attività di supporto agli studenti: attività di recupero, sportelli didattici, gestione
della biblioteca, visite e viaggi di istruzione.
Area 8.
Coordinamento delle attività volte all’integrazione/inclusione scolastica degli allievi con BES
Giunta Esecutiva
Consiglio dell’Istituzione scolastica
Collegio dei Docenti
Dipartimenti: sono partizioni funzionali del Collegio dei Docenti per il sostegno alla didattica e alla progettazione
formativa; ad ogni Dipartimento del Biennio afferiscono gruppi di Discipline affini mentre ai Dipartimenti del Triennio
afferiscono tutte le discipline di insegnamento di ciascun Indirizzo. Ogni Dipartimento è coordinato da un Direttore. Al
suo interno ogni Dipartimento può organizzarsi in gruppi funzionali di tipo disciplinare. E' altresì possibile l'interazione
progettuale tra Dipartimenti in funzione interdisciplinare. Il Collegio dei Docenti del “Basilio Focaccia”, è ripartito nei
seguenti Dipartimenti:
Dipartimento dell'Asse dei linguaggi e storico sociale – primo biennio
Dipartimento dell'Asse scientifico-matematico – primo biennio
20
Dipartimento di Area tecnica - Informatica – secondo biennio, quinto anno
Dipartimento di Area tecnica – Chimica - secondo biennio, quinto anno
Dipartimento di Area tecnica - Elettrotecnica – secondo biennio, quinto anno
Dipartimento dei Bisogni Educativi Speciali
Lingua e Letteratura italiana
Storia
Dipartimento Asse dei
linguaggi e storico
Primo Biennio
sociale
Lingua inglese
Diritto ed Economia
Religione cattolica o attività alternative
Geografia
Fisica e Laboratorio
Scienze della Terra
Biologia
Dipartimento Asse
Matematico e Scientifico
Primo Biennio
Tecnologico
Tecnologie e Tecniche di rappresentazioni grafiche e Laboratorio
Matematica
Scienze motorie e sportive
Scienze e Tecnologia applicata
Tecnologia Informatica
Dipartimento Area Tecnica
Informatica
Dipartimento Area Tecnica
Chimica e Materiali
Dipartimento Area Tecnica
Elettrotecnica
Dipartimento Bisogni Educativi Speciali
Tutti i Docenti le Discipline presenti nel Piano di Studi
Tutti i Docenti le Discipline presenti nel Piano di Studi
Tutti i Docenti le Discipline presenti nel Piano di Studi
Docenti di Sostegno – Docenti Consigli di classe coinvolti
Comitato Tecnico Scientifico: per la sua composizione consultare il sito della scuola → Comitato T. Scientifico
Consigli di Classe: la composizione dei Consigli di Classe è pubblicata sul sito della scuola www.ittfocaccia.gov.it →
Consigli di Classe
Gruppo innovazione didattica e ricerca/azione
Comitato per la Valutazione dei docenti
Nucleo Interno di Valutazione
Organo di garanzia
Responsabile dell’Ufficio Tecnico
Responsabili dei Laboratori di Indirizzo
Animatore digitale
Commissioni
Docenti Coordinatori/tutor di classe
Rappresentanti dei genitori
Rappresentanti di classe
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
Medico competente
Rappresentanza Sindacale Unitaria
21
I nominativi, le finalità, i compiti delle figure del Sistema Formativo sono descritte nell’Organigramma e nel
Funzionigramma pubblicati sul sito della scuola www.ittfocaccia.gov.it → Organigramma e Funzionigramma e che sono
parte integrante di questo Piano dell’Offerta.
↑
11.2. Fabbisogno di personale - posti comuni
Di seguito è indicato il fabbisogno di personale docente per l'attività curricolare ordinaria, così come ipotizzabile alla luce
degli attuali parametri per la determinazione degli organici, del presumibile numero di iscritti e coerentemente con le
esigenze per il prossimo triennio derivanti dal presente Piano dell'Offerta Formativa.
DISCIPLINE
Prima
Seconda
Terza
Quarta
Quinta
Totale
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
ore
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
224
Lingua inglese
3
3
3
3
3
168
Storia
2
2
2
2
2
112
Geografia generale ed economica
1
/
/
/
/
12
Matematica
4
4
3
3
3
192
Diritto ed economia
2
2
/
/
/
48
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
/
/
/
48
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
112
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
56
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE (IT16) - CHIMICA E MATERIALI (ITCM)
Scienze integrate (Fisica)
3 (1)
3 (1)
/
/
/
9 (3)
Scienze integrate (Chimica)
3 (1)
3 (1)
/
/
/
9 (3)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 (1)
3 (1)
/
/
/
9 (3)
Tecnologie informatiche
3 (2)
/
/
/
/
3 (2)
Scienze e tecnologie informatiche
/
3
/
/
/
6
Complementi di matematica
/
/
1
1
/
4
Chimica analitica e strumentale
/
/
7 (3)
6 (4)
8 (5)
42 (24)
Chimica organica e biochimica
/
/
5 (3)
5 (3)
3 (2)
26 (16)
Tecnologie chimiche industriali
/
/
4 (2)
5 (2)
6 (3)
30 (14)
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA (IT10) - ELETTROTECNICA (ITET)
Scienze integrate (Fisica)
3 (1)
3 (1)
/
/
/
12 (4)
Scienze integrate (Chimica)
3 (1)
3 (1)
/
/
/
12 (4)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 (1)
3 (1)
/
/
/
12 (4)
Tecnologie informatiche
3 (2)
/
/
/
/
6 (4)
Scienze e tecnologie informatiche
/
3
/
/
/
6
Complementi di matematica
/
/
1
1
/
4
Tecnologie e prog. di sistemi elettrici ed elettronici
/
/
5 (3)
5 (3)
6 (3)
38 (21)
Elettrotecnica ed Elettronica
/
/
7 (3)
6 (3)
6 (4)
44 (24)
Sistemi automatici
/
/
4 (2)
5 (3)
5 (3)
33 (19)
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI (IT13) - INFORMATICA (ITIA)
Scienze integrate (Fisica)
3 (1)
3 (1)
/
/
/
51 (17)
Scienze integrate (Chimica)
3 (1)
3 (1)
/
/
/
51 (17)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 (1)
3 (1)
/
/
/
51 (17)
Tecnologie informatiche
3 (2)
/
/
/
/
27 (18)
/
3
/
/
/
24
Scienze e tecnologie informatiche
22
Complementi di matematica
/
/
1
1
/
13
Informatica
/
/
6 (3)
6 (3)
6 (3)
114 (57)
Telecomunicazioni
/
/
3 (2)
3 (2)
/
39 (26)
Sistemi e reti
/
/
4 (2)
4 (2)
4 (3)
76 (44)
Tecnologie e proget. di sistemi inform. e di telecom.
/
/
3 (1)
3 (2)
4 (3)
63 (37)
Gestione progetto, organizzazione d'impresa
/
/
/
/
3 (1)
18 (6)
NOTA: Nella colonna "Totale ore", tra parentesi, sono riportate le ore degli Insegnanti Tecnico Pratici in compresenza
↑
11.3. Fabbisogno di personale - posti di sostegno
Di seguito è indicato il fabbisogno di personale docente per l'attività di sostegno, così come ipotizzabile alla luce degli attuali
parametri per la determinazione degli organici, del presumibile numero di iscritti e coerentemente con le esigenze per il
prossimo triennio derivanti dal presente Piano dell'Offerta Formativa.
Area
N° Docenti
AD03 AREA TECNICA
7
AD02 AREA UMANISTICA
5
AD01 AREA SCIENTIFICA
3
AD04 AREA PSICOMOTORIA
5
TOTALE
20
↑
11.4. Fabbisogno di personale - personale ata
Di seguito è indicato il fabbisogno di personale ATA, così come ipotizzabile alla luce degli attuali parametri per la
determinazione degli organici, del presumibile numero di iscritti e coerentemente con le esigenze per il prossimo triennio
derivanti dal presente Piano dell'Offerta Formativa.
Profilo
N° unità
DIRETTORE S.G.A.
1
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
9
ASSISTENTI TECNICI
17 + 2*
COLLABORATORI SCOLASTICI
18
TOTALE
46+2
* La diffusione delle tecnologie nei tre plessi dell’Istituto di questi ultimi anni necessita di un proporzionato incremento del
numero degli Assistenti Tecnici.
↑
11.5. Organico di potenziamento richiesto
L’organico di diritto dell’Istituto, costituito dai docenti necessari al funzionamento delle classi autorizzate, viene affiancato
del personale docente aggiuntivo (organico aggiuntivo del potenziamento) che ha la funzione di contribuire a migliorare
l’Offerta Formativa di Istituto, a supportare la sua organizzazione, il coordinamento e l’espletamento di progetti e attività
messe in campo dalla scuola, comprese quelle volte al supporto e al recupero per gli alunni in difficoltà o tese alla cura delle
eccellenze. Esso, infatti, viene assegnato sulla base delle esigenze esplicitate dalla scuola. L’organico così potenziato è
anche funzionale all’esigenza di sostituzione di docenti assenti per brevi periodi, in modo da ridurre al minimo le criticità
dovute a tale problema.
Il Dirigente scolastico, sentiti gli Organi collegiali, incrociando le Linee di Indirizzo di Istituto con gli interventi programmati
per la loro attuazione e sulla scorta del RAV e del PdM, ha individuato le aree di potenziamento ritenute prioritarie per il
miglioramento dell’Offerta Formativa di istituto che sono:
23
Ambito disciplinare
Classe di
concorso
N°
docenti
Potenziamento delle competenze di base
(imparare ad imparare e spirito di iniziativa)
Linguistico
A050
2
Potenziamento delle competenze di base
(imparare ad imparare e spirito di iniziativa)
Matematico
A047
2
A346
2
Area di intervento
Potenziamento delle competenze di base
Lingua straniera
(imparare ad imparare e spirito di iniziativa)
(Inglese)
Potenziamento delle competenze scientifiche nel triennio
Scientifico
A049
1
Potenziamento delle competenze di cittadinanza (legalità)
Diritto
A019
1
Potenziamento delle competenze di indirizzo nel triennio
Informatica
A042
2
Potenziamento delle competenze di indirizzo nel triennio
Elettrotecnica
A035
1
Potenziamento delle competenze di indirizzo nel triennio
Chimica
A013
1
Inclusione
Sostegno
2
TOTALE
14
↑
11.6. Attrezzature e infrastrutture materiali
Il PTOF 2016-2019 prevede la realizzazione dei seguenti interventi, per i quali l'Istituto decide di aderire ad ogni bando utile
a tale scopo emanato attraverso la programmazione FESR 2014-2020 o ad altre modalità di accesso a risorse messe a
bando a livello nazionale e/o locale.
INTERVENTI DA REALIZZARE
Manutenzione e potenziamento delle apparecchiature dei Laboratori di Chimica, Informatica, Elettrotecnica,
Elettronica, TPSEE, Sistemi automatici
Manutenzione straordinaria e potenziamento dei Laboratori di Chimica del triennio
Efficientamento energetico della struttura scolastica
Potenziamento dei Laboratori di Scienze del biennio
Acquisto LIM, pc portatili, armadietti di custodia, ecc negli ambienti attualmente ancora sprovvisti
Adeguamento e rifunzionalizzazione delle strutture sportive scoperte ( campo di calcetto, ecc...)
Manutenzione straordinaria dell’edificio esterno (intonaci, cornicioni, adeguamento funzionale degli ingressi ...)
Lavori urgenti di pavimentazione delle aule e dei corridoi nella sede Centrale
Adeguamento dell’ampia area d’ingresso della sede Centrale in Aula Magna (attualmente inesistente) arredata per
video conferenze e streaming + Open Space
Arredi per 56 aule (n. 1200 banchi 3.0 modulari trapezoidali + sedie)
Arredi (tavoli e sedie) per Sala Pininfarina della sede Centrale da trasformare in spazio studio/incontri per studenti
Scale di sicurezza esterne Sede Centrale
↑
11.7. Figure ed organismi di base del “Basilio Focaccia” relativi al Servizio
Amministrativo e Generale
I Servizi Amministrativi sono l’insieme di strutture organizzative, procedure, mezzi e personale destinati allo svolgimento
delle attività amministrativo / gestionali che sostengono l’Azione Formativa dell’istituto.
24
Direttore dei Servizi Amministrativi e Generali
Ufficio Gestione alunni
Ufficio Protocollo
Ufficio Gestione Personale a tempo indeterminato
Ufficio Gestione Personale a tempo determinato
Ufficio Stipendi
Ufficio Contabilità
Ufficio Personale - Gestione assenze personale
Ufficio Patrimonio
Ufficio Tecnico
Personale amministrativo
Assistenti tecnici
Collaboratori scolastici
I nominativi, le finalità, i compiti delle figure del Sistema Formativo sono descritte nell’Organigramma e nel
Funzionigramma pubblicati sul sito della scuola www.ittfocaccia.gov.it → Organigramma e Funzionigramma e che sono
parte integrante di questo Piano dell’Offerta.
↑
11.8. Organizzazione dei tempi
Il Collegio dei Docenti del “Basilio Focaccia” ha stabilito di suddividere l’anno scolastico, dal punto di vista didattico, in
trimestri (settembre - dicembre / dicembre - marzo / marzo - giugno). La scansione trimestrale (data di inizio e fine
trimestre) verrà comunicata ad inizio di ogni anno scolastico allorché verranno resi noti il Calendario Scolastico ordinato dal
M.I.U.R e il Calendario Scolastico Regionale, a cui l’Istituzione scolastica è tenuta a riferirsi.
Le informazioni sul Piano Annuale delle Attività – convocazione Consigli di Classe, Convocazione del Collegio dei Docenti,
elezioni dei rappresentanti - sono pubblicate sul sito della scuola www.ittfocaccia.gov.it → Piano Annuale
↑
11.9. Orario delle lezioni – Permessi per ingressi posticipati, uscite anticipate
Al “Basilio Focaccia” l’orario di ingresso e di uscita e la distribuzione delle ore durante la settimana è, di norma, il seguente.
Sede Centrale - Fuorni
Classi
Prime
Seconde,
Terze,
Quarte, Quinte
Giorno
Orario lezioni
N. ore
Lunedì, Mercoledì, Giovedì
dalle ore 8:10 fino alle 13:50
6
Martedì, Venerdì, Sabato
dalle ore 8:10 fino alle 13:10
5
Lunedì, Mercoledì,
dalle ore 8:10 fino alle 13:50
6
dalle ore 8:10 fino alle 13:10
5
Giorno
Orario lezioni
N. ore
Martedì, Venerdì
dalle ore 8:10 fino alle 13:50
6
dalle ore 8:10 fino alle 13:10
5
Giorno
Orario lezioni
N. ore
Martedì, Mercoledì, Venerdì
dalle ore 8:10 fino alle 13:50
6
Lunedì, Giovedì, Sabato
dalle ore 8:10 fino alle 13:10
5
dalle ore 8:10 fino alle 13:50
6
dalle ore 8:10 fino alle 13:10
5
Martedì,
Giovedì,
Venerdì,
Sabato
Sede Monticelli Alta - Fuorni
Classi
Terze,
Quarte,
Quinte
Lunedì,
Mercoledì,
Giovedì,
Sabato
Sede Pio XI – Urbano II – Salerno centro
Classi
Prime
Seconde, Terze,
Quarte, Quinte
Martedì, Venerdì
Lunedì,
Sabato
Mercoledì,
Giovedì,
25
La su esposta ripartizione del tempo scuola, qualora le esigenze complessive didattiche lo richiedessero, potrebbe essere
modificata ma in maniera, comunque, sempre funzionale alle necessità di apprendimento degli alunni, a quelle didattiche in
generale e fermo restando il monte ore annuo stabilito dalla Riforma.
Per informazioni puntuali sulle regole e le norme che si è dato l’Istituto circa gli orari di apertura e di accesso dell’utenza,
occorre consultare il Regolamento di Istituto pubblicato sul sito della scuola www.ittfocaccia.gov.it → Regolamenti
↑
11.10.
Assegnazioni dei Docenti alle classi - Orario delle lezioni dei Docenti
Al Dirigente Scolastico spetta l’assegnazione delle cattedre tenendo conto delle eventuali determinazioni assunte nel
Contratto integrativo di Istituto. I criteri seguiti per l’assegnazione dei Docenti alle classi e per la formulazione dell’orario
delle lezioni curriculari sono riportate nel Regolamento di Istituto pubblicato sul sito della scuola www.ittfocaccia.gov.it →
Regolamenti
L’orario curriculare settimanale e la distribuzione delle classi ai docenti vengono comunicati agli studenti e ai genitori;
l’orario curriculare settimanale è esposto nelle apposite bacheche all’interno dell’Istituto e può essere anche consultato sul
sito della scuola www.ittfocaccia.gov.it → sezione Studenti oppure sezione Genitori.
↑
12.
La didattica
12.1. Verifica e valutazione dei risultati scolastici
I docenti del “ Basilio Focaccia” sono soliti utilizzare una vasta gamma di strumenti di verifica.
Per assicurare la trasparenza dei loro atti e per creare un clima di serenità, si sono accordati di informare gli allievi in
anticipo sui vari metodi di verifica e di motivarne la scelta:
le verifiche orali permettono di valutare la conoscenza della materia, la capacità di articolare argomentazioni, la
proprietà di linguaggio;
le verifiche scritte consentono di valutare, oltre alla conoscenza degli argomenti, la capacità di organizzazione del
pensiero e del lavoro, di collegamento e di rielaborazione di argomenti diversi;
le prove pratiche e i “compiti di realtà” saggiano le attitudini professionali e di concretezza e le competenze
trasversali come la capacità di lavorare autonomamente od in gruppo;
i test o questionari permettono di valutare la preparazione su un ampio settore della materia e la capacità dello
studente di fornire risposte rapide a problemi di natura diversa.
Oltre alle prove suddette che, per loro natura si collocano in spazi temporali ben definiti dell'attività didattica, costituiscono
elementi utili alla valutazione anche:
la qualità del lavoro svolto a casa;
le relazioni scritte;
i lavori di gruppo;
le attività ordinarie di laboratorio;
l'attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni;
l'atteggiamento generale verso la scuola.
Il Ministero, in accordo con la Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore,
nella
Circolare
Ministeriale n.94 del 18 ottobre 2012- Prot. n. 6828 che fornisce indicazioni operative sulla valutazione degli apprendimenti
in particolare del 1° Biennio del nuovo ordinamento, ha individuato le tipologie di prove relative a ciascun insegnamento dei
primi due anni dei percorsi di istruzione secondaria di II grado.
Discipline
Prove
scritta
orale
Lingua e letteratura italiana
S
O
Lingua inglese
S
O
Storia
Matematica
pratica
O
S
O
Diritto ed Economia
O
Scienze integrate ( Scienze della Terra e Biologia)
O
Scienze integrate (Fisica)
O
P
26
grafica
Scienze integrate (Chimica)
O
P
Scienze motorie e sportive
O
P
Tecnologia e Tecniche di rappresentazioni grafiche
O
Tecnologie informatiche
G
S
Scienze e Tecnologie applicate
P
O
E’ evidente che ciascun docente potrà avvalersi di tutte le prove di verifica che ritiene valide anche quando l’insegnamento
prevede la sola valutazione orale. Le verifiche per la valutazione scritta saranno almeno due per ciascun periodo in cui è
suddiviso l’anno scolastico.
↑
12.2. Criteri generali di valutazione
Il momento della valutazione viene considerato dai docenti del “Basilio Focaccia” come un’occasione altamente formativa
per gli allievi e, lungi dal voler selezionare, ha come unico scopo quello di valutare il “prodotto” dell’apprendimento e non
l’allievo in quanto persona.
La valutazione degli esiti formativi, effettuata con continuità ciclica per l’intero anno scolastico, si svolge in un clima di
fiducia reciproca tra docenti e discenti, è caratterizzata dalla trasparenza, dalla tempestività e dalla coerenza rispetto agli
obiettivi, dal coinvolgimento degli studenti e dal senso di responsabilità di tutte le parti coinvolte. La valutazione è sempre
accompagnata da una motivazione che deve essere data agli alunni e alle loro famiglie (anche attraverso il registro
elettronico) ed è documentata da un congruo numero di prove di verifica di diverse tipologie .
Proprio con l’intento di rendere trasparenti e uniformi le valutazioni si è stabilito di adottare dei Piani disciplinari Generali
per Disciplina e delle Schede di valutazione degli apprendimenti disciplinari che, comunque, non possono discostarsi
dai seguenti Indicatori Uniformi di Valutazione.
Voti
Indicatori Uniformi di Valutazione
L’allievo dimostra di non aver acquisito un adeguato metodo, anche perche non ha raggiunto una
2-3/10
seppur modesta padronanza degli elementi di competenza fondamentali; non e in grado di passare
alla fase applicativa, si esprime in forma scorretta e compie frequenti e gravi errori
L’allievo non ha acquisito gli elementi necessari a garantirsi la competenza minima e a trattare con la
4/10
necessaria compiutezza le tematiche; ha difficoltà di correlazione, e spesso incerto, si esprime in
forma impropria e spesso scorretta
5/10
6/10
7/10
L’allievo ha una parziale acquisizione dei contenuti fondamentali e non e sempre in grado di
procedere alle applicazioni e di esprimersi in forma corretta
L’allievo ha acquisito i principali elementi (conoscenze, abilita e competenze) e li applica in maniera
essenziale ma corretta; si esprime in forma semplice ma essenzialmente efficace
L’allievo e in possesso delle conoscenze fondamentali ed e in grado di servirsene correttamente;
tratta gli argomenti in modo coerente ed ordinato; si esprime in forma corretta ed efficace
L’allievo dimostra di possedere conoscenze approfondite; si esprime con sicurezza, coerenza,
8/10
proprietà, sapendo gestire, anche in modo originale, il proprio bagaglio culturale e sapendolo
applicare in modo adeguato
L’allievo e in grado di prodursi in lavori conclusi; sa organizzare il discorso con competenza,
9-10*/10
correlandolo a valide riflessioni basate su esatti riferimenti culturali ed espone con proprietà e
correttezza di linguaggio; sa essere personale ed autonomo nelle scelte e nelle articolazioni degli
argomenti mostrando originalità nell’agire volto a risolvere problemi
* Il voto pari a 10/10 è di regola utilizzato per esprimere i livelli corrispondenti alla fascia 9-10 ma caratterizzati da
elementi di eccellenza quali la spiccata capacita di critica e/o di innovazione.
I Piani disciplinari Generali per Disciplina e le Schede di valutazione degli apprendimenti disciplinari si possono consultare
sul sito della scuola www.ittfocaccia.gov.it
→ Piani di Lavoro Generali per Discipline. La valutazione in ciascuna
disciplina viene espressa mediante un voto unico, media tra le valutazioni scritte/orali/pratiche/grafiche. Nel particolare
momento della valutazione finale - nella formulazione delle proposte di voto da parte dei singoli docenti, che motiveranno
adeguatamente le proprie valutazioni, e nell'assegnazione dei voti da parte del Consiglio di classe - si terrà anche conto per
ogni singolo studente:
27
della situazione di partenza;
del livello complessivo della classe.
↑
12.3. Criteri generali per l’attribuzione del Voto di condotta – Griglia
La normativa ministeriale art. 7 del D.P.R. n. 122/2009 recita: “La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole
secondarie di primo e di secondo grado, ... si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla
consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei
propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in
particolare. ... La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale che
impedisce l’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell'alunno
cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto del
Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la
responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell'articolo 2 del decreto-legge, dei comportamenti: a) previsti dai commi 9 e
9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni; b) che
violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e
successive modificazioni. ... La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con
riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale."
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal 6 (sei) al 10 (dieci).
Le valutazioni inferiori al 6 configurano comportamenti estremamente gravi codificati dalle norme citate.
I voti dal 6 al 10 sono attribuiti in riferimento alla globalità o meno dei Criteri / Indicatori riportati nella scheda seguente e
in ragione dei seguenti descrittori:
Criteri/Indicatori
Descrittori
Voto
l’allievo adotta un comportamento appena
rispetto delle norme che regolano la vita
adeguato alla globalità dei criteri indicati
e le attività dell’Istituto (Regolamenti,
l’allievo adotta un comportamento adeguato alla
Patto di corresponsabilità ... )
globalità dei criteri indicati
assiduità della frequenza * e puntualità
l’allievo adotta un comportamento pienamente
(tenendo conto delle eventuali deroghe)
adeguato alla globalità dei criteri indicati
partecipazione attiva alle lezioni e
l’allievo adotta un comportamento pienamente
collaborazione con insegnanti e compagni
adeguato alla globalità dei criteri indicati con
rispetto degli impegni scolastici;
particolare rispetto di alcuni di essi
autocontrollo nei comportamenti
l’allievo adotta un comportamento pienamente
individuali
adeguato alla globalità dei criteri indicati nel
6
7
8
9
10
rispetto assoluto di ciascuno di essi
* è considerato assiduo lo studente che non ha effettuato più del 10% delle ore previste nel periodo scolastico di
riferimento.
↑
12.4. Validazione dell’anno scolastico – Ammissione alla classe successiva
Il DPR 122 del 22 giugno 2009 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e
ulteriori modalità applicative in materia “ dispone all’Art.14, comma 7
“A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della
validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di
ciascuno studente, e' richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni
scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e
straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga e' prevista per assenze documentate e continuative, a condizione,
comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione
degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,
comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo.”
Per quanto riguarda la frequenza dello studente alle attività di Alternanza, nelle more dell’emanazione della “Carta dei
diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro”, concernente i diritti e i doveri degli studenti della scuola
secondaria di secondo grado impegnati nei percorsi di formazione di cui all’articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n.53,
28
come definiti al decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77 (Legge 107/2015, art.1, comma 37), ai fini della validità del
percorso di Alternanza è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto (Art. 13
Attività di alternanza scuola lavoro - Guida operativa per la scuola).
In ordine alle condizioni necessarie a garantire la validità dell’anno scolastico ai fini della valutazione degli alunni, si applica
quanto segue:
nell’ipotesi in cui i periodi di alternanza si svolgano durante l’attività didattica, la presenza dell’allievo registrata nei
suddetti percorsi va computata ai fini del raggiungimento del limite minimo di frequenza, pari ad almeno tre quarti
dell’orario annuale personalizzato, oltre che ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal progetto di
alternanza;
qualora, invece, i periodi di alternanza si svolgano, del tutto o in parte, durante la sospensione delle attività
didattiche (ad esempio, nei mesi estivi), fermo restando l’obbligo di rispetto del limite minimo di frequenza delle
lezioni, la presenza dell’allievo registrata durante le attività presso la struttura ospitante concorre alla validità del
solo percorso di alternanza che richiede, come sopra specificato, la frequenza di almeno tre quarti del monte ore
previsto dal progetto.
* N.B.: Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica, il monte ore annuale deve essere
decurtato di n. 33 ore.
Il Collegio dei Docenti del “Basilio Focaccia” ha deliberato che:
SONO calcolate come ore di assenza:
ingressi dalla seconda ora di lezione in poi (tranne quelli causati da difficoltà nei trasporti con mezzi pubblici
documentabili (scioperi, interruzioni stradali, incidenti ...) o gravi motivi familiari giustificati da una dichiarazione
cartacea resa dai genitori o di chi ne fa le veci e consegnata al docente coordinatore di classe;
uscite in anticipo (tranne per impegni sportivi a livello agonistico richieste e certificate dall’Associazione di
appartenenza riconosciuta dal CONI, autorizzate con una dichiarazione cartacea resa da un genitore o di chi ne fa
le veci e consegnata al docente coordinatore di classe);
assenze per malattia – anche di un solo giorno - che NON sono giustificate da idonea certificazione medica; in tal
caso il Certificato medico va consegnato al docente coordinatore di classe;
assenze per motivi familiari che NON sono giustificate da una dichiarazione sottoscritta da un genitore o da chi ne
fa le veci e consegnata al coordinatore di classe;
astensione dalle lezioni immotivate.
NON SONO calcolate come ore di assenza:
le assenze giustificate con idoneo certificato medico o da una dichiarazione scritta che le motivi, resa da un genitore
o da chi ne fa le veci, e consegnata al docente coordinatore di classe;
la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola ( gare/campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel
POF/PON, visite e viaggi di istruzione ...);
ore di ingresso posticipate e/o ore di uscita anticipate disposte per motivi contingenti dal D.S. o dai suoi
collaboratori (sciopero dei mezzi pubblici, assenza del personale docente e/o ATA , evacuazione dell’istituto, eventi
straordinari...);
la partecipazione ad attività di orientamento;
la partecipazione a stage formativi, tirocini aziendali organizzati dalla scuola e che si configurano come attività
curriculari;
la partecipazione ad esami di Certificazione esterna o a concorsi ( ad es. certificazioni di lingua straniera, patentino,
esame di guida ...) giustificate dall’Ente – l’attestazione va consegnata al docente coordinatore di classe
per gli alunni diversamente abili, mancata frequenza dovuta alla disabilità;
Sono inoltre considerate assenze continuative che possono consentire di derogare ai limiti sopra riportati:
assenza per ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentate con Certificato di ricovero e di dimissione e
successivo periodo di convalescenza prescritto dal medico del SSN – Certificazione da consegnare al docente
coordinatore di classe;
assenze continuative o ricorrenti per gravi motivi di salute certificate dal medico curante e che impediscono la
frequenza – Certificazione da consegnare al docente coordinatore di classe – anche eventualmente che attesti la
continuità o ricorrenza;
29
assenze per terapie e/o cure programmate documentate da Certificazione medica - Certificazione da consegnare al
docente coordinatore di classe;
assenze per donazioni di sangue - Certificazione da consegnare al docente coordinatore di classe;
assenze continuative
dovute a gravi, imprevedibili, documentabili ed eccezionali motivi familiari (provvedimenti
dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza; gravi patologie e lutti dei
componenti del nucleo famigliare entro il II grado, rientro nel paese d’origine per motivi legali, trasferimento della
famiglia); il genitore o chi ne fa le veci deve rendere una dichiarazione cartacea che le motivi, che deve essere
consegnata al docente coordinatore di classe;
assenze per impegni sportivi a livello agonistico organizzate da federazioni riconosciute dal CONI ( alunni facenti
parte di squadre di calcio, pallacanestro ...) certificati dall’Associazione di appartenenza - autorizzate con una
dichiarazione cartacea resa da un genitore o di chi ne fa le veci e consegnata al docente coordinatore di classe;
adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo
(cfr. legge n. 526/2988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del settimo Giorno; legge n.
202/2989 sulla regolazione dei rapporti tra Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa
stipulata il 27 febbraio 2987); il genitore deve rendere una dichiarazione cartacea, da consegnare al coordinatore di
classe, nella quale deve indicare il calendario o le giornate di assenza e la motivazione.
In caso di controversie, spetta al Dirigente scolastico o ad un suo collaboratore valutare di volta in volta la gravità,
l’eccezionalità, l’imprevedibilità ... dell’evento. Successivamente spetta al Consiglio di Classe verificare se il singolo allievo
abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur entrando nelle deroghe, impediscano,
comunque, di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo. Il Consiglio
di classe determina nel merito con specifica delibera motivata. Il mancato conseguimento della quota di almeno tre
quarti dell’orario annuale personalizzato, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta la NON VALIDITA’
dell’anno scolastico, con la conseguente esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe
successiva o all’Esame di Stato
Vista l’importanza delle disposizioni sulle assenze, queste vengono comunicate agli alunni e alle loro famiglie attraverso il
registro elettronico e soprattutto durante gli incontri scuola / famiglia in occasione della valutazioni trimestrali; questa
modalità permette agli alunni e ai loro genitori di avere una aggiornata e precisa conoscenza della quantità delle ore di
assenza accumulate e permette loro, pertanto, di prendere i conseguenti provvedimenti.
Sempre nel DPR 122 del 22 giugno 2009 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli
alunni e ulteriori modalità applicative in materia “ Art. 4, comma 5, a proposito di validazione dell’anno scolastico, si legge:
“Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non
inferiore a sei decimi e, ai sensi dell'articolo 293, comma 2, secondo periodo, del testo unico di cui al Decreto legislativo
n. 297 del 1994, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. La valutazione finale degli apprendimenti e del
comportamento dell'alunno e' riferita a ciascun anno scolastico”.
↑
12.5. Esito della valutazione finale: Ammissione /Non Ammissione
/Sospensione del giudizio
In conclusione, in sede di scrutinio finale di giugno, gli studenti che:
condizione
1)
-
hanno
frequentato
per
almeno
tre
quarti
dell'orario
annuale
personalizzato
considerando
anche le eventuali deroghe,
condizione
2)
-
conseguono
una
votazione
non
inferiore
a
sei
decimi
in
ciascuna
disciplina
o
gruppi
di
discipline del piano di studio,
condizione 3) - conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi
concludono l’anno scolastico un giudizio di “Ammissione alla classe successiva” (studenti delle classi 1^, 2^, 3^, 4^) o
con un giudizio di “Ammissione all’Esame di Stato” (studenti delle classi 5^);
gli studenti che NON si ritrovano nella condizione 1) oppure nella condizione 3) o in entrambe le condizioni del
precedente punto/elenco, concludono l’anno scolastico con un giudizio di “Non Ammissione alla classe successiva”
(studenti delle classi 1^, 2^, 3^, 4^) o con un giudizio di “NON Ammissione all’Esame di Stato” (studenti delle classi
5^); analogamente Non sono Ammessi alla classe successiva o Non Ammessi all’Esame di Stato coloro che
presentano insufficienze gravi in più di tre discipline.
30
gli studenti delle classi 1^, 2^, 3^, 4^ che NON si trovano nella condizione 2) del primo punto/elenco ma che fanno
registrare delle insufficienze non gravi in una/ due/ max tre discipline e che, a parere del Consiglio di Classe, con un
ulteriore periodo di studio possono migliorare la loro preparazione, concludono l’anno scolastico con una “Sospensione
del giudizio”.
↑
12.6. Norme riguardo agli studenti del Triennio che concludono l’anno con un
giudizio di Ammissione
Nello scrutinio finale di giugno , SOLO per quegli studenti delle Classi 3^ e 4^ che hanno concluso l’anno scolastico con il
giudizio di “Ammissione alla classe successiva” e per gli studenti delle Classi 5^ con un giudizio di “Ammissione all’Esame di
Stato”, si procederà subito, nella stessa sessione di scrutinio, alla valutazione del Credito formativo e del Credito scolastico
nelle modalità spiegate nei paragrafi successivi 7.14 Per gli studenti che, invece, concludono l’anno scolastico con una
“Sospensione del giudizio” (studenti delle classi 1^, 2^, 3^, 4^) si procederà nelle modalità indicate
nel successivo
paragrafo 7.15
↑
12.7. Il Sistema dei Crediti (credito scolastico e credito formativo)
Il credito consiste in un punteggio aggiuntivo assegnato annualmente ad ogni studente nel corso del triennio terminale; il
totale dei punteggi di credito ottenuti negli anni del triennio concorre alla votazione finale all’Esame di Stato e viene
aggiunto al punteggio conseguito alle prove scritte e alle prove orali.
Il credito si distingue in “scolastico” e “formativo”.
Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente e della sua carriera all’interno della
scuola, il credito formativo considera altre eventuali
esperienze di formazione esterne alla scuola, in coerenza con
l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
Il punteggio massimo che si può accumulare nei tre anni e’ di 25 crediti.
I candidati esterni all’Esame di Stato sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il quale stabilisce
preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo.
↑
12.7.1.
Il Credito formativo
Il credito formativo consiste nel riconoscimento allo studente, da parte del Consiglio di classe, di ogni qualificata
esperienza maturata al di fuori della scuola e coerente con l'indirizzo di studi del corso prescelto (la coerenza è
accertata dai Consigli di classe) e/o con le finalità educative e formative del Piano dell’Offerta formativa, e debitamente
documentata dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera. I Consigli di
classe devono tenere conto della non occasionalità della attività certificata e delle effettive competenze conseguite
dallo studente, al fine di evitare improduttivi automatismi nella attribuzione del credito, come descritto in seguito.
L'attività dello studente deve essere certificata su carta intestata dell'Ente certificante che deve essere un centro
culturale, linguistico, sportivo, in cui si deve specificare il tipo di attività svolta dallo studente, la durata temporale
dell'impegno e la valutazione dell'attività effettuata; inoltre deve comparire la data e il luogo di emissione del
certificato e il timbro e firma del responsabile che certifica l'attività.
Dell’attestazione del Credito formativo documentato è fatta menzione nel Certificato rilasciato in esito al superamento
dell’Esame di Stato.
La valutazione del Credito formativo concorre alla determinazione del Credito scolastico come detto nel successivo
paragrafo.
Pertanto, entro il 15 maggio di ciascun anno scolastico gli studenti dovranno consegnare ai docenti coordinatori di classe
gli ATTESTATI ORIGINALI delle attività esterne (verranno restituiti all'inizio dell’ anno scolastico successivo) che si
intende sottoporre all'attenzione dei Consigli di Classe; saranno valutate solo attestazioni relative all’a.s. in corso,
comprendendo in esso le attività estive svolte dopo il 15 giugno dell’anno scolastico precedente.
Le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo approvate dal collegio dei Docenti, sono le seguenti:
partecipazione ad attività sportive e ricreative nel contesto di società e/o associazioni riconosciute dal CONI con
durata minima annuale;
frequenza positiva di corsi di lingue presso scuole di lingua legittimate ad emettere certificazioni ufficiali e
riconosciute nel paese di riferimento, secondo le normative vigenti;
frequenza positiva di corsi di formazione professionale;
31
partecipazione, in qualità di attore o con altri ruoli significativi, a rappresentazioni teatrali con Compagnie teatrali
formalmente costituite;
pubblicazioni di testi, disegni, tavole o fotografie, video .. su periodici/siti web regolarmente registrati presso il
Tribunale di competenza, purché vi sia attinenza con i contenuti del curricolo della scuola;
esperienze lavorative che abbiano attinenza con il corso di studi (nel caso di esperienze presso la Pubblica
Amministrazione è ammissibile l'autocertificazione);
attività continuativa di volontariato, di solidarietà e di cooperazione adeguatamente comprovate.
In ogni caso mai si potrà superare il punteggio massimo previsto dalla banda di oscillazione determinata dalla media dei
voti conseguita dall'allievo in sede di scrutinio finale.
↑
12.7.2.
Il credito scolastico
Il credito scolastico è determinato, invece, tenendo conto della media dei voti ottenuti in ciascun anno scolastico, compreso
il voto di condotta, nonché dall’assenza o presenza di debiti formativi.
Per l’attribuzione del credito
per gli alunni che frequentano il 2° biennio e il 5° anno si segue la seguente tabella
ministeriale:
Tabella A - Attribuzione CREDITO
oscillazione
Bande di
MEDIA DEI VOTI
Decreto Ministeriale n. 99 del 26 dicembre 2009
Classe TERZA
Classe QUARTA
Classe QUINTA
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 20
7-8
7-8
8-9
Punteggio max ottenibile al termine del triennio = 25
Per la determinazione del punteggio di Credito da attribuire si procede in questo modo:
si determina la media M dei voti di profitto (tutti non inferiori a sei decimi) e della Condotta (non inferiore a sei decimi)
la media M così ottenuta permette di individuare la Banda di oscillazione che va incrociata con la classe di appartenenza
dello studente;
ciascuna banda di oscillazione individuata è costituita da due valori; premettendo che in ogni caso mai si potrà superare
il punteggio massimo previsto dalla banda di oscillazione, si stabilisce che:
- se lo studente consegue una media M ≥ alla media della Banda di oscillazione (maggiore o uguale a 6.5 – 7,5 – 8,5 –
9,5), allora automaticamente, pur valutando tutti gli indicatori come decritti dalle successive tabelle, consegue il
punteggio superiore della Banda.
- se lo studente ha una media M inferiore alla media della Banda di oscillazione (inferiore a 6,5 – 7,5 – 8,5 – 9,5)
per
determinare se attribuire il punteggio inferiore o superiore della banda si terrà conto delle tabelle sottostanti. Se alla
media M vengono aggiunti qualcuno dei punteggi collegati agli indicatori fino a superare il 6,5 – 7.5 – 8.5 – 9.5, allora
allo studente verrà attribuito il massimo della fascia.
32
Tabella per l’attribuzione del valore inferiore o superiore della banda di oscillazione
6
3
da 6,1 a 7
4
da 7,1 a 8
5
da 8,1 a 9
6
da 9,1 a
10
7
Indicatori
Interesse/ Impegno /
Assiduità della
frequenza
nessun aiuto nella
valutazione del profitto
in nessuna materia
/condotta ≥8
Partecipazione a
progetti PON / POF
(frequenza di almeno
Crediti formativi
¾ delle ore attività)
Credito max ottenibile
Credito min. ottenibile
Media M
Classi 3e e Classi 4e
4
n. Assenze ≥ 31gg.
5
→ punteggio 0
20 gg. < n.
Se la maggioranza
Assenze < 31gg.
del C.d.C. è concorde
→ punteggio 0,10
→ punteggio 0.20
Per ciascun progetto
Per ciascuna attività
seguito con profitto
ritenuta valida
punteggio 0.1 fino ad
punteggio 0,1 fino
un max di 0.3
ad un max di 0.3
6
7
8
n. Assenze ≤ 20gg.
→ punteggio 0,20
Tabella per l’attribuzione del valore inferiore o superiore della banda di oscillazione
Classi 5e
6
4
n. Assenze ≥ 31gg.
5
da 6,1 a 7
5
→ punteggio 0
6
da 7,1 a 8
6
da 8,1 a 9
da 9,1 a
10
7
8
Interesse / Impegno /
frequenza
nessun aiuto nella
valutazione del profitto
in nessuna materia
/condotta ≥8
20 gg. < n.
Se la maggioranza
Assenze < 31gg.
del C.d.C. è concorde
→ punteggio 0,10
→ punteggio 0,20
Partecipazione a
progetti PON /POF
(frequenza di almeno
Crediti formativi
¾ delle ore attività)
Credito max ottenibile
Assiduità della
Media M
Punteggio min. ottenibile
Indicatori
Per ciascun progetto
Per ciascuna attività
7
seguito con profitto
ritenuta valida
8
punteggio 0,1 fino ad
punteggio 0,1 fino
un max di 0,3
ad un max di 0,3
9
n. Assenze ≤ 20gg.
→ punteggio 0,20
↑
12.8. Studenti che concludono l’anno con una “Sospensione del giudizio”
Nello scrutinio finale di giugno può accadere che un alunno faccia registrare delle insufficienze non gravissime in una o più
discipline. In tal caso il Consiglio di Classe può ricorrere ad una “Sospensione del giudizio” – (“debito in ...”) se, come
stabilito dal Collegio dei Docenti, il numero delle materie con votazione insufficiente non è superiore a tre e se il Consiglio
ritiene che l’alunno, con un ulteriore periodo di studio, può recuperare il suo deficit. La famiglia dell’alunno con “giudizio
sospeso” in massimo tre discipline, verrà prontamente informata dal docente tutor di classe, o in sua vece dall’ufficio di
segreteria, con una comunicazione – anche a mezzo registro elettronico – che riporta le valutazioni reali dell’alunno e le
indicazioni per il recupero autonomo delle carenze. Al riguardo il nostro Istituto ha deciso di investire esclusivamente nel
corso dell’anno scolastico in interventi preventivi e tempestivi sui debiti e sulle difficoltà degli alunni, mediante
l’attivazione di corsi di recupero e di sportelli didattici con accesso programmato e a domanda. Gli studenti, segnalati
33
già al termine del primo trimestre in quanto bisognosi di una particolare attenzione – segnalazione che sarà
prontamente comunicata alle famiglie –, avranno il dovere di seguire le proposte che la scuola metterà in campo. I genitori
dovranno comunicare nei tempi indicati se accolgono le offerte della scuola o se provvederanno autonomamente alla
preparazione del proprio figlio. Qualora i genitori, o coloro che esercitano la patria potestà, non ritengano di avvalersi delle
iniziative di recupero e/o sportello organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando
l’obbligo dello studente di sottoporsi alle verifiche previste entro la fine dell’anno scolastico.
Questa nuova modalità organizzativa di supporto all’apprendimento – disponibile peraltro anche agli alunni che avessero
bisogno non di recupero ma di potenziamento – consentirà di ridurre il cumolo dei debiti a fine anno scolastico e di evitare
l’istituzione di corsi di recupero estivi. Come già detto, se si dovesse comunque verificare, nel corso degli scrutini di fine
anno, l’attribuzione di uno o più debiti, questi dovranno essere risolti mediante lo studio individuale nell’arco dei 30
giorni circa che vanno dallo scrutinio di giugno alla prova di verifica finale obbligatoria a cura del consiglio di classe da
effettuare entro la fine del mese di luglio. In questo caso lo studente dovrà dare soprattutto prova di aver fatto
apprezzabili passi avanti rispetto alla condizione cristallizzata nella valutazione degli apprendimenti di fine anno.
Agli studenti che vengono ammessi alla classe successiva nello scrutinio di luglio verrà attribuito un punteggio di Credito
scolastico secondo gli stessi criteri seguiti nello scrutinio di giugno.
↑
12.9. Comunicazione degli esiti finali alle famiglie
Immediatamente dopo la conclusione degli scrutini di giugno, i coordinatori di classe o, in loro vece, l’ufficio di segreteria,
informano le famiglie degli studenti che hanno concluso l’anno con un giudizio di “Non Ammissione alla Classe successiva”
oppure di “Non Ammissione all’Esame di Stato” comunicando loro le motivazioni della decisione adottata dal Consiglio di
Classe, così come essa è stata riportata sul verbale dello scrutinio finale.
Dopo che tutti i coordinatori di Classe hanno assolto il compito di informare i genitori degli studenti che hanno concluso
l’anno con esito negativo, l’Istituto pubblicherà all’Albo della scuola, gli esiti finali di tutte le Classi.
Sui tabelloni dello scrutinio finale di giugno, classe per classe, in osservanza alle disposizioni sulla privacy:
accanto al nome di ciascuno studente che è
“Ammesso alla classe successiva” verranno riportate le valutazioni
disciplinari finali con il voto di condotta e le assenze;
se ci sono dei debiti da recuperare, accanto al nome dello studente viene riportata la scritta “Sospensione del
giudizio”;
se l’esito è negativo, accanto al nome dello studente, viene riportata la scritta “Non ammesso alla classe
successiva”.
I genitori degli studenti che hanno concluso l’anno con la “Sospensione del giudizio”, invece, riceveranno una
comunicazione della scuola – anche a mezzo registro elettronico – nella quale verranno indicate le discipline ove sono state
rilevate lacune nella preparazione con la votazione riportata. In tale comunicazione verranno fornite anche le indicazioni per
l’impegno dello studente ai fini del recupero e in vista della prova di verifica da affrontare.
↑
12.10.
Obbligo di istruzione
Il Decreto 22 Agosto 2007 n. 239 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di Istruzione, ai
sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”, dispone che, a partire dall’anno scolastico
2007/2008,
l’istruzione obbligatoria è impartita per almeno 10 anni ed il suo adempimento è finalizzato al
conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata
almeno triennale entro il diciottesimo anno di età, con il conseguimento dei quali si assolve il diritto/dovere
all’Istruzione e formazione di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76. L' età per l'accesso al lavoro e'
conseguentemente elevata da quindici a sedici anni.
Tali disposizioni rispondono alle Raccomandazioni del Parlamento europeo che invita gli Stati membri a mettere in atto
strategie educative per assicurare ai giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale da prepararli
alla vita adulta e che possano costituire la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come pure per la vita lavorativa.
I docenti del “Basilio Focaccia”, pertanto, nella stesura dei Piani di lavoro generali disciplinari, usano i seguenti termini
attribuendo loro i significati specificati nel Quadro Europeo delle Qualifiche che qui vengono riportati:
34
Definizioni tratte dal Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli
Conoscenze
Indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono
l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze
sono descritte come teoriche e/o pratiche
Abilità
Indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e
risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo)
e pratiche (che implicano l'abilita' manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti)
Competenze
Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le
competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia
↑
12.11.
Esami di Stato
Il percorso di studi si conclude con il superamento dell’Esame di Stato che, secondo il testo
di legge (n. 425 del 10 dicembre 1997), ha come fine "l'analisi e la verifica della
preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di
ciascun indirizzo di studi; essi si sostengono al termine del corso di studi della scuola
secondaria superiore"
Fino a nuove disposizioni del M.I.U.R, i candidati vengono esaminati da Commissioni miste
costituite per metà da Commissari esterni e per metà da membri interni della classe e
presiedute da un Presidente anch'esso esterno. Il numero massimo dei commissari negli istituti Tecnici è di 6. Per ogni due
classi sono nominati un Presidente unico e Commissari esterni comuni . Le materie affidate ai membri esterni, come anche
la materia oggetto della seconda prova scritta, sono scelte dal Ministro della Pubblica istruzione.
I Consigli delle classi 5^ entro il 15 maggio di ciascun anno scolastico, in ottemperanza alle disposizioni del
D.P.R.
323/98, predispongono il Documento del Consiglio che contiene le relazioni dei Consigli di Classe e dei singoli docenti
sulle classi quinte, relazioni che mettono in luce la situazione di partenza della classe, il percorso di apprendimento e
formativo svolto, i risultati in termini di competenze conseguiti, i metodi didattici adottati, i programmi svolti e le modalità
di verifica e di valutazione adottati. Tale documento viene messo a disposizione degli studenti del 5° anno sul sito della
scuola e delle Commissioni d’esame che sono obbligate a considerarlo come uno strumento di orientamento e come un
vincolo per la predisposizione della terza prova scritta e per la conduzione del colloquio orale (Art. 4, c. 5 - Art. 5, c. 7 del
DPR citato).
In previsione dell’Esame di Stato i docenti, particolarmente durante l’ultimo anno, abituano gli allievi ad affrontare verifiche
curriculari nelle stesse tipologie di quelle d’Esame e, nell’ultimo periodo dell’anno, i Consigli di Classe stabiliscono anche un
calendario e le modalità di svolgimento di Prove di simulazione delle tre prove scritte d’esame.
↑
12.12. Certificazione dei saperi e delle Competenze acquisite
nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Certificazioni di promozione e
di superamento dell’Esame di Stato.
A partire dall’anno scolastico 2010 /2011 in base al Decreto Ministeriale n.9 del 27 gennaio 2010, la scuola è tenuta a
compilare per tutti gli studenti, a conclusione dello scrutinio finale delle seconde classi, la Certificazione dei saperi e delle
competenze acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, su modello di certificazione predisposto dal
Ministero. La Certificazione viene rilasciata a richiesta degli interessati.
La Certificazione dei saperi e delle competenze è uno strumento utile al fine di sostenere i processi di apprendimento, di
favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire eventuali passaggi tra i diversi percorsi formativi e
l’inserimento nel mondo del lavoro. Il Modello di Certificazione è in linea con le indicazioni dell’Unione Europea sulla
trasparenza delle certificazioni e risponde all’esigenza delle famiglie di avere informazioni sui risultati di apprendimento
declinati in competenze – articolate in conoscenze ed abilità - al termine del percorso di istruzione obbligatoria.
Il rilascio e il contenuto della Certificazione di promozione e di Superamento dell'Esame di Stato riportano le competenze,
conoscenze e capacità acquisite, secondo il piano di studi seguito, tenendo conto delle esigenze di circolazione dei titoli di
studio nell'ambito dell'Unione europea.
Con il superamento dell’Esame di Stato negli Istituti Tecnici, si consegue il Diploma di Istruzione Tecnica.
↑
35
13.
Piano Formazione del Personale scolastico
Il presente Piano annuale di Formazione e Aggiornamento del personale scolastico risponde a quanto stabilito dal C.C.N.L.
29-11-2007 che all'art. 63 contempla la formazione in servizio del personale e all'art. 66 prevede la predisposizione del
Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti ed al personale ATA.
Esso inoltre risponde al comma 124 dell’art. 1 della Legge 107 del luglio 2015, secondo il quale, nell'ambito degli
adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e
strutturale.
La strutturazione del presente Piano annuale di formazione e di aggiornamento in servizio tiene conto dei bisogni emersi dal
Rapporto di autovalutazione 2014/2015 dal quale emerge la necessità di migliorare l’azione educativa nel suo complesso ed
in particolare rispetto ai processi di insegnamento apprendimento.
Sue finalità sono:
la costruzione dell’identità dell’Istituzione scolastica;
l’innalzamento della qualità della proposta formativa alla luce di una didattica che contempli azioni innovative;
la valorizzazione professionale;
il rafforzamento di una cultura della sicurezza.
Esso coinvolge:
il personale docente
Il personale amministrativo
Il personale docente e non docente
Il personale che ricopre incarichi professionali particolari
↑
13.1. Attività di formazione e aggiornamento rivolte ai docenti
La Legge n. 107/2015 afferma che "nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio
dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni
scolastiche in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento...". In
questo senso l'attività di formazione promossa dal nostro istituto si articola in proposte "strutturali", come quelle
strettamente connesse al piano di miglioramento e agli indirizzi per il piano triennale (“formare persone competenti laboratorio di formazione azione per la scuola”; “l’inclusione e figura e ruolo dell’animatore dell’inclusione”; corsi di
supporto metodologico/didattico/"flipped class"; aggiornamento in servizio sulle norme di sicurezza dei lavoratori della
scuola; aggiornamento per il personale ATA su dematerializzazione), e proposte "aperte" alle quali il personale può
decidere di aderire sulla scorta delle più avvertite esigenze di miglioramento professionale.
“FORMARE PERSONE COMPETENTI - Laboratorio di formazione azione per la scuola”.
E’ prevista l’attuazione di un corso di formazione sulla “Didattica per competenze”.
Lo scopo è la creazione di un laboratorio di formazione/azione mirante al conseguimento dei seguenti obiettivi:
acquisire le metodologie di una formazione efficace;
definire le mete formative in chiave di competenza nel quadro del piano formativo unitario del corso;
Finalità e Obiettivi
elaborare unità di apprendimento su compiti reali di diverso tipo: comuni a tutti (straordinarie), di
asse/area e di disciplina (ordinarie);
acquisire le tecniche per la gestione, valutazione e certificazione dei processi di apprendimento per
esperienza;
gestire processi organizzativi connessi alle pratiche formative attive, specie per l‘alternanza, compresa la
validazione delle competenze con i referenti aziendali.
Il Corso di formazione avrà la seguente struttura:
Strutturazione
un modulo iniziale: confronto e avvio dei laboratori per indirizzi su canovaccio, UdA e prove esperte;
un laboratorio intermedio, gestito in autonomia da gruppi di docenti con invio dei materiali al docente per la
loro validazione, al fine di completare la progettazione iniziata;
un modulo finale: perfezionamento dei progetti, metodo di coinvolgimento dei consigli di classe ed
impostazione del piano di attuazione.
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Al centro del percorso vi sono i laboratori organizzati per settori in modo che in ciascuno siano rappresentati tutti
Metodologia
i dipartimenti, lo scopo è di produrre materiali che siano gestibili da parte dei consigli di classe/di settore, così da
dare vita ad una formazione per competenze.
Il corso si riferisce ai nuovi regolamenti del secondo ciclo degli studi e sarà centrato sul materiale a cura del
docente e su quello disponibile in rete. Si prevede l’utilizzo di videoproiezioni.
I prodotti del corso saranno:
Prodotti
piano formativo unitario del corso (in un primo tempo sotto forma di canovaccio)
unità di apprendimento
valutazione e certificazione delle competenze (rubriche, griglie e prove esperte).
L’attività di formazione è diretta a tutti i docenti in servizio dell’I.T.T “Basilio Focaccia” – Indirizzi Chimica e
materiali, Informatica, Elettrotecnica.
Prof.le Servizi Commerciali – Indirizzo Promozione e Accoglienza turistica – ha chiesto di aderire allo stesso corso
Destinatari
Reti di scuole
Il Collegio dei docenti dell’I.S.I.S. Giovanni XXIII Salerno – Tecnico Nautico – Indirizzo Trasporti e Logistica - e
di formazione, pertanto, con il Dirigente di questa scuola, verrà stipulata una Convenzione nella quale si prevede
una ripartizione dei compiti: l’ I.S.I.S. Giovanni XXIII si interesserà degli aspetti gestionali / amministrativi
mentre l’I.T.T. “B. Focaccia” di quelli organizzativi.
Le attività si effettueranno presso i locali di una delle due scuole in rete oppure presso idonea struttura che l’
I.T.T. “B. Focaccia” individuerà nell’ambito del Comune.
Luogo e Periodo
l corso prevederà tre fasi nella seguente sequenza temporale:
un modulo iniziale di 11 ore di lezione in presenza da articolarsi in una giornata + mezzo pomeriggio
un laboratorio intermedio con supervisione del docente esperto
un modulo finale di 11 ore di lezione in presenza da articolarsi in una giornata + mezzo pomeriggio
Il corso si svolgerà complessivamente nel periodo metà dicembre 2015/ maggio 1016
coinvolte
Figure
Docente esperto: reclutamento attraverso bando pubblico
Il Corso sarà tenuto da un Professionista esperto sulla tematica “Didattica per competenze” che verrà reclutato in
seguito all’apertura di una selezione per il conferimento di un incarico di prestazione d’opera professionale.
↑
13.2. Attività di formazione e di aggiornamento per docenti di sostegno
La scuola, a seguito della Nota MIUR 19.11.2015, prot. n. 37900, ha iscritto la Prof.ssa Marisa Cerracchio, Direttore del
Dipartimento Bisogni Educativi Speciali, allo specifico percorso formativo per docenti specializzati sul sostegno sui temi della
disabilità e per la promozione di figure di coordinamento. il corso di formazione, dal titolo “L’animatore dell’inclusione” si
tiene presso l’IC “Giovanni Paolo II” di Salerno, che è Centro Territoriale per l’Inclusione territoriale. Tale corso, però,
prevede la partecipazione di un solo docente nonostante che nella nostra scuola sia presente un gran numero di docenti di
sostegno e che gli studenti
da seguire siano anch’essi molti. Per tale motivo, visto la rilevanza delle tematiche e
l’istituzione della nuova figura di Coordinatore dell’inclusione che dovrà essere individuata, verrà svolto un corso di
formazione interno.
“L’INCLUSIONE E FIGURA E RUOLO DELL’ANIMATORE DELL’INCLUSIONE”
le relazioni scuola-famiglia e le reciproche aspettative;
orientamento e progetto di vita dell'alunno con disabilità;
la cultura dell'inclusione, con particolare riguardo alla relazione educativa;
Finalità e Obiettivi
le nuove risorse tecnologiche e le metodologie innovative;
la didattica per l'inclusione: l'approccio cooperativo, la gestione della classe, la peer education;
la progettazione di azioni di consulenza e di formazione in servizio;
il modello ICF dell'OMS con particolare riguardo alla sua applicazione nella scuola;
il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e il Piano Educativo Individualizzato attraverso l'uso del modello ICF;
gli indicatori per valutare la qualità dell'integrazione e della dimensione inclusiva della scuola.
37
Si prevedono lezioni frontali tenute da un Esperto e attività laboratoriali durante le quali i partecipanti potranno
produrre strumenti utili all’apprendimento inclusivo nonché mettere a punto protocolli per la gestione delle diverse
atari
situazioni di disabilità.
Docenti di sostegno
o
Period
e
Il Corso verrà svolto a scuola nel periodo tra febbraio 2016 e maggio 2016
coinvolte
Figure
Luogo Destin Metodologia
Si prevedono almeno n. 15 ore di formazione in presenza.
Il Corso sarà tenuto da un Professionista esperto sulla tematica “Figura e compiti del Coordinatore per l’inclusione
” che verrà reclutato in seguito all’apertura di una selezione per il conferimento di un incarico di prestazione
d’opera professionale.
Accanto alla suddetta attività di formazione organizzata dall’I.T.T. “B. Focaccia”, la scuola incentiva tutte le altre iniziative
di autoformazione e di autoaggiornamento, a cui i docenti delle varie discipline sceglieranno di aderire per soddisfare i loro
bisogni professionali specifici e particolari, nelle modalità in presenza, on line, blended, che essi riterranno più rispondenti
alla organizzazione del proprio tempo.
Corsi organizzati da DIDATEC, da altri Enti o dalla scuola stessa sull’utilizzo in didattica delle nuove tecnologie
sia a livello base che avanzato. La scuola ha già organizzato dei Corsi base sull’utilizzo del Registro elettronico e della
LIM e altri corsi verranno organizzati dalla stessa scuola volti ad una sempre migliore fruizione delle molte funzionalità
dell’applicativo che gestisce il Registro elettronico. Saranno invogliate ed incentivate le partecipazioni a corsi sulle stesse
tematiche proposte da altre Agenzie formative. Inoltre, con l’intento di rendere le lezioni più coinvolgenti e per poter
utilizzare efficacemente metodologie innovative come la flipped classroom, didattica immersiva, cooperative learning ...,
che prevedono un utilizzo e conoscenza almeno di buon livello delle applicazioni informatiche, si incentiveranno corsi di
formazione informatica ( vedi Piano Digitale).
Corsi sulla metodologia CLIL: alcuni docenti di discipline di indirizzo stanno già seguendo la formazione metodologica
presso l’Università di Salerno, altri sono in procinto di cominciare, altri ancora stanno acquisendo le necessarie
Certificazioni linguistiche propedeutiche alla formazione sul CLIL; alcuni di questi docenti stanno comunque già
sperimentando nelle loro classi, la presentazione e l’apprendimento di contenuti specifici dell’indirizzo in lingua inglese.
Corsi sulla metodologia della Flipped Class. L’istituto incentiva la pratica di metodologie didattiche nuove, in
particolare non pone ostacoli a quella della “classe capovolta” che, accanto al rovesciamento dei tempi e degli spazi di
apprendimento, vede un utilizzo razionale e critico delle appetibili nuove tecnologie da parte degli studenti a fronte di un
insegnamento tradizionale, frontale, rigido, a volte non coinvolgente. L’insegnamento rovesciato intende sovvertire la
didattica tradizionalmente intesa con due strumenti:
un lavoro a casa che sfrutta appieno tutte le potenzialità dei materiali culturali online
un lavoro a scuola che consente di applicare, senza ristrettezze temporali, una didattica laboratoriale socializzante e
personalizzata.
Corsi a sostegno dell’orientamento. I docenti del “Focaccia”, soprattutto quelli del triennio, sono coscienti che oggi,
in un panorama nel quale le relazioni tra il sistema formativo e il mondo del lavoro sono di grande mutevolezza e le
tecniche e le competenze diventano obsolete nel volgere di pochi anni, obiettivo della scuola deve essere quello di
formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e
la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. La scuola, intendendo realizzare appieno la propria
funzione pubblica impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti nel rispetto delle peculiarità e delle
inclinazioni di ciascuno, favorisce pertanto la frequenza a Corsi che da una parte diano indicazioni ai docenti su come far
emergere le vocazioni individuali ma anche che li conducano ad una sempre maggiore conoscenza e consapevolezza
delle nuove frontiere e sviluppi del sistema lavorativo e dei campi di occupabilità. Come negli anni passati, dunque, non
verrà ostacolata, ad esempio, la frequenza da parte dei docenti ai corsi del Piano Lauree Scientifico organizzati dalla
Università di Salerno e dalla Università Federico II di Napoli, o a quelli organizzati da altri Enti e Associazioni come ad
esempio il CNR; ma anche verrà favorita la partecipazione ad eventi e manifestazioni aventi carattere orientativo come
ad esempio la Convention nazionale del mondo della scuola denominata “Tre giorni per la scuola” che annualmente è
organizzata a Città della Scienza a Napoli.
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Corsi di supporto metodologico/didattico a docenti delle scuole medie inferiori. La scuola si propone anche come
Agenzia formativa sul territorio e come Istituto che si attiva per la divulgazione della cultura scientifica tecnologica.
Progetti di divulgazione che intendono anche offrire ai docenti spunti di riflessione metodologica ed esempi pratici di
attività laboratoriali sono quelli di “GioChimica” – già alla 5^ Edizione – e del più recente “Informatica, che
passione”. Durante queste giornate i giovani studenti delle scuole medie e i loro docenti vengono invitati presso i
laboratori della scuola dove assistono ad esperimenti e ad attività promosse dagli studenti del Focaccia sotto la guida
dei loro docenti.
Corsi sulla didattica immersiva – Questi corsi sono seguiti dai docenti interessati che si sono registrati sulla
piattaforma “EdMondo”, il mondo virtuale 3D online di INDIRE, dedicato esclusivamente a docenti e studenti, per una
didattica innovativa. Gli alunni e i docenti, dopo la formazione, accedono alla piattaforma educational come avatar e
possono realizzare, all’interno dell’ambiente virtuale, cantieri virtuali, percorsi didattici , musei, laboratori, edifici,
impianti e strutture dedicate. Tale sperimentazione di didattica immersiva vede coinvolti studenti del triennio di Chimica
coordinati dalla Prof.ssa Madaio. In edMondo, infatti, è già stata costruita una land denominata “MondoChimico” dove
sono stati creati degli ambienti/laboratorio, tuttora in fase di implementazione, riguardanti attività didattiche curriculari
ed extracurriculari. Nella costruzione della land gli studenti hanno acquisito le conoscenze alla base della costruzione di
oggetti e degli script necessari all’ interazione degli oggetti con gli avatar, finalizzati alla creazione di un percorso
didattico originale. Altri docenti si sono avviati in maniera autonoma a seguire questi corsi tenuti on line dal Prof.
Andrea Benassi, ricercatore INDIRE, e che vengono attivati ogni anno a vari livelli di approfondimento.
↑
13.3. Attività di formazione e aggiornamento rivolte ai docenti e non docenti
AGGIORNAMENTO IN SERVIZIO SULLE NORME DI SICUREZZA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA
Le leggi e le normative di sicurezza da applicare nei luoghi di lavoro, e negli edifici scolastici in particolare, sono
numerose e spaziano dall’organizzazione dell’organigramma della sicurezza all’interno dell’istituto alle misure tecniche
costruttive, dalla gestione delle emergenze alle condizioni di sicurezza antincendio, dalle norme di primo soccorso alla
formazione del personale.
Finalità e Obiettivi
In tutte le norme in materia di sicurezza, ed in particolare in quelle più recenti, viene sottolineata l’importanza
della partecipazione di tutte le figure coinvolte alla sicurezza: con partecipazione si intende che i lavoratori di
qualsiasi ordine e mansione devono, nei limiti delle loro possibilità e delle informazioni ricevute, conoscere,
contribuire a diffondere e dare supporto alla realizzazione di un sistema di sicurezza - organizzazione e la gestione
della sicurezza e della salute delle persone presenti - che garantisca l’incolumità di tutti e un confort più sicuro e
utile.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’ Istituto, predisporrà un dossier nel quale saranno
Struttura
contenute le nozioni fondamentali nonché gli aggiornamenti della normativa in ambito sicurezza.
Si prevedono, inoltre, dei moduli di lezione in presenza aventi per tematica le norme di primo pronto soccorso.
Il dossier verrà pubblicato sul sito della scuola a disposizione dell’utenza. Il personale scolastico di ruolo, dopo un
Metodologia
lasso di tempo stabilito, dovrà sottoscrivere una dichiarazione con la quale attesta di aver assolto l’obbligo di
formazione in materia di sicurezza. Potrà essere previsto un monitoraggio dell’azione di formazione. La
sottoscrizione della dichiarazione varrà, per il personale scolastico, a 6 ore di formazione in servizio on line.
Destinatari
Le lezioni si svolgeranno in presenza
Luogo e
Periodo
Il Corso sulla normativa sulla sicurezza verrà fruito on line e dovrà essere completato entro il mese di giugno.
Figure
coinvolte
Tutto il personale docente e non docente in servizio nell’istituzione scolastica.
Il Dirigente scolastico Renzo Stio, in quanto datore di lavoro
Le lezioni sulle norme di primo soccorso si terranno presso la sede Centrale tra Febbraio e Marzo 2016
il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’ Istituto
↑
39
13.4. Attività di formazione a aggiornamento rivolta al personale
amministrativo
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
Il corso nasce dall’esigenza del personale amministrativo dell’istituto, manifestata ed effettivamente rilevata dal Direttore
S.G.A.,
di un aggiornamento professionale rispondente ai processi di riforma ed innovazione in atto che stanno
Obiettivi
Finalità e
profondamente modificando lo scenario gestionale e amministrativo della scuola.
L’aggiornamento / formazione del Personale amministrativo si pone questi obiettivi:
sviluppare e consolidare specifiche competenze in tema di acquisizione di beni e servizi e digitalizzazione della PA
Si prevedono n. 15 ore di formazione in presenza.
L’acquisizione di beni e servizi alla luce del D.lgs n. 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni;
Le
procedure negoziali nell’ambito dei progetti P.O.N;
Processi
per l’applicazione
del C.A.D. (dematerializzazione, digitalizzazione, protocollo elettronico...)
Periodo
Direttore S.G.A e Assistenti amministrativi
coinvolte
Figure
Luogo e
Destinatari Metodologia
Verranno trattati i seguenti argomenti:
il Corso verrà svolto a scuola nel periodo tra novembre 2015 e maggio 2016
Esperto Direttore S.G.A che verrà reclutato in seguito a pubblicazione di bando pubblico, in servizio di ruolo da
almeno 5 anni. il corso si svolgerà nei giorni in cui è prevista l’apertura pomeridiana della scuola
↑
13.5. Attività di formazione e di aggiornamento per particolari figure
“Corso su “D.Lgs. 81/2008: Una scuola sicura”
il corso nasce dall’esigenza di formare e informare le figure professionali specifiche richieste dalla normativa sulla sicurezza
sui temi della prevenzione, protezione e sicurezza in ambienti scolastici.
Obiettivi
Finalità e
Obiettivi del corso sono:
favorire il rafforzamento di una cultura della sicurezza rispettosa delle norme vigenti (D.Lgs. 81/08 e Accordo
Stato – Regioni 2011);
tendere a prevenire gli infortuni sul lavoro
Il corso verrà usufruito in modalità on line in e – learning utilizzando la piattaforma informatica di “Associazione
626Azienda” che è un Ente accreditato per la formazione professionale del personale dal MIUR ai sensi della
Direttiva Ministeriale n. 90 del 1 7 12 7 2003 – decreto autorizzativo prot. n. A00DGPERS 7443 del 24 / 07/
2014.
L’interattività della piattaforma, fruibile 24 /24 ore e 7/7 giorni, permette di realizzare un apprendimento
dinamico che consente ai fruitori di partecipare alle attività didattico - formative in comunità virtuale secondo le
Metodologia
proprie esigenze di tempo. Le lezioni multimediali, i quiz e i test di apprendimento online possono essere seguiti
tramite Pc, Notebook, Tablet, Palmare, Mobile android. Saranno anche previste lezioni in aula tenute da docenti
interni / esperti esterni / agenzie / società formative con comprovata esperienza in attività di formazione inerenti
la sicurezza , la collaborazione di Enti ed Istituzioni del territorio oltre che del coinvolgimento di componenti del
Comitato Tecnico Scientifico coinvolto in attività di formazione in ambito sicurezza.
Destinatari
il corso viene destinato alle seguenti figure professionali:
Datore di lavoro
Preposti
Addetto antincendio
A.S.P.P.
R.L.S.
Addetto primo soccorso
R.S.P.P.
40
Luogo e
coinvolte Periodo
Figure
il Corso verrà svolto a scuola nel periodo tra novembre 2015 e giugno 2016
Il corso è on line (Piattaforma informatica di “Associazione 626Azienda”)
↑
14.
Piano Nazionale Scuola Digitale di Istituto
L’Animatore Digitale coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale, ivi
comprese quelle previste nel Piano triennale dell’offerta formativa. Come previsto dal PNSD si tratta, quindi, di una figura di
sistema e non di un supporto tecnico.
Il suo profilo è rivolto a:
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione
di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di
tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi
formativi.
Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti
nell’organizzazione di attività sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri
attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere
all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la
pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding
per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di
assistenza tecnica condotta da altre figure.
Il ruolo di Animatore Digitale è affidato ad un docente appositamente designato che, con la direzione del Dirigente
scolastico, coordina il Piano Nazionale Scuola Digitale dell’Istituto.
L’obiettivo a lungo termine del Piano Nazionale Scuola Digitale dell’I.T.T. “B. Focaccia” è quello di supportare, agendo su
diversi aspetti, l’allontanamento dal modello della lezione tradizionale frontale dell’insegnante, per avvicinarsi ad un modello
in cui l’alunno è protagonista attivo del processo di apprendimento, in quanto costruisce il sapere attraverso esperienza e
indagine.
Il digitale non è da confondersi con l’attrezzatura informatica presente o carente nell’istituto, ma è piuttosto un approccio
culturale che si ripercuote sui metodi di insegnamento e apprendimento. L’uso degli strumenti tecnologici aiuta questo tipo
di didattica, perché è più motivante, economico in termini di risorse e di tempo. Il cambio di prospettiva nell’insegnamento
consente alla scuola di avvicinarsi ed integrarsi con la realtà odierna, che è complessa e “connessa”. Tuttavia non si tratta
di addestramento all’uso del digitale, ma di sensibilizzare i futuri adulti ad un uso consapevole degli strumenti tecnologici.
↑
15.
I Piani di studio
Gli Insegnamenti dei Nuovi Istituti Tecnici si suddividono in due grandi Aree:
Area di Istruzione Generale, comune a tutti gli Indirizzi
Area di istruzione di Indirizzo, con materie specialistiche
Gli insegnamenti dell’Area generale, presenti in tutti gli Indirizzi, concorrono all’obiettivo comune di fornire ai giovani - a
partire dal rafforzamento degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione – una preparazione adeguata su cui
innestare conoscenze teoriche e applicative nonché abilità cognitive proprie dell’Area di Indirizzo. Essi quindi, nel 1°
biennio, hanno una funzione orientativa in vista delle scelte future; nel 2° biennio una funzione formativa, più legata a
contesti specialistici, per consentire, nel 5° anno, una scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il
prosieguo degli studi.
Dall’anno scolastico 2015/2016 gli studenti del 2° biennio e 5° anno, a regime, affiancheranno alle lezioni in aula dei
periodi di alternanza scuola – lavoro per un totale minimo di 400 ore nel triennio.
41
TUTTI gli insegnamenti, sia generali che di Indirizzo, concorrono ad ottenere un definito Profilo culturale e a conseguire
determinati risultati di apprendimento.
↑
15.1. Primo Biennio
Gli alunni che si iscrivono al Tecnico Tecnologico “Basilio Focaccia” al 1° Biennio dovranno scegliere tra gli Indirizzi/
Articolazioni attivati nell’Istituto a seguito della Riforma Gelmini:
Indirizzo
Articolazione
Elettronica ed Elettrotecnica
Elettrotecnica
Informatica e Telecomunicazioni
Informatica
Chimica, materiali e biotecnologie
Chimica e Materiali
Gli Insegnamenti e le Attività del 1° Biennio si svolgono presso le sedi dell’Istituto:
Sede Centrale, Via Monticelli-1, Fuorni –
Salerno
Sede Via Pio XI – Salerno
↑
15.1.1.
Quadro Orario – Primo Biennio
Questo il Quadro Orario degli Insegnamenti del 1° Biennio con l’Indicazione delle discipline dell’Area generale e di quella di
Indirizzo
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti del 1° Biennio
- Orario Settimanale 1° Biennio
Fonte: http://nuovitecnici.indire.it
1° Anno
2° Anno
Lingua e letteratura italiana – Area generale
4
4
Lingua inglese – Area generale
3
3
Storia – Area Generale
2
2
Geografia – Area Generale
1
/
Matematica – Area Generale
4
4
Diritto ed economia – Area generale
2
2
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) – Area gen.
2
2
Scienze motorie e sportive – Area generale
2
2
Religione Cattolica o attività alternative – Area Generale
1
1
Scienze integrate (Fisica) – Area di Indirizzo
3(1*)
3(1*)
Scienze integrate (Chimica) – Area di Indirizzo
3(1*)
3(1*)
3(1*)
3(1*)
3(2*)
/
/
3
Totale ore Settimanali
33
32
* di cui in compresenza
5*
3*
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica - Area di
Indirizzo
Tecnologie informatiche – Area di Indirizzo
Scienze e Tecnologie applicate**– Area di Indirizzo
42
Totale ore Annuali
1089
1056
* Si riferiscono ad ore svolte nei Laboratori con la compresenza del Docente tecnico pratico.
** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli
insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero
di ore, il successivo triennio (in base all'indirizzo scelto)
15.1.2.
Competenze in Uscita – 1° Biennio
Le competenze in uscita al termine del 1° Biennio, coincidenti con l’assolvimento dell’Obbligo di Istruzione, sono:
Competenze in uscita al termine dell’obbligo di istruzione
Potenziare le abilità di base: ascoltare, parlare, leggere, scrivere;
Sviluppare l’abitudine all’ascolto.
Potenziare la capacità di comunicare verbalmente, anche attraverso
l’utilizza-zione di strutture linguistiche sempre più articolate e di un
lessico sempre più ricco e preciso.
Sviluppare l’abitudine alla lettura sia per aumentare il sapere sia per
maturare le capacità riflessive.
Padroneggiare attraverso la conoscenza delle tecniche che presiedono
alla loro elaborazione, tutti i tipi di testo di cui l’alunno può avvalersi
oggi nella sua vita scolastica o nelle relazioni sociali e, domani, nelle
situazioni della vita professionale o lavorativa.
Misurarsi con le esperienze più significative della cultura di epoche e
Lingua e letteratura
paesi diversi, onde acquisire una consapevolezza culturale che porti
italiana
l’alunno a definire in modo corretto i propri atteggiamenti nei confronti
Asse dei
della realtà e degli altri.
linguaggi
Riconoscere, attraverso gli aspetti formali, la specificità del testo
Lingua Inglese
letterario.
Cogliere l’importanza del testo letterario come strumento per favorire
la maturazione del senso estetico e come strumento di conoscenza del
contesto storico-culturale in cui si colloca.
Tecnologie
Sviluppare il gusto per la lettura di testi letterari intesa come momento
informatiche
di autopromozione, ossia come occasione di arricchimento della
propria sfera emotiva.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed
operativi.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
Riconoscere gli elementi di un
evento
storico: tempo,
luoghi,
condizioni, fatti, personaggi.
Comprendere il presente, cogliendo il cambiamento e la diversità dei
tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Individuare ed analizzare le caratteristiche significative di un’epoca:
Asse storico sociale
istituzioni sociali, civili, politiche; aspetti economico produttivi; tappe
Storia
del progresso tecnico-scientifico e delle scienze umane, cultura, vita
quotidiana.
Diritto
Saper usare il linguaggio specifico della disciplina come parte della
competenza linguistica generale.
Scienze motorie e
sportive
Riconoscere il ruolo degli istituti fondamentali relativi alla persona fisica
ed agli organi istituzionali dello stato.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul
43
Religione/Attività
alternative
reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela
della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico
per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Promuovere il pieno sviluppo della personalità degli adolescenti
attraverso una progressiva presa di coscienza oggettiva, matura e
responsabile, della problematica religiosa in se stessa e nei suoi
rapporti con le istanze personali e socio-culturali.
Favorire la considerazione dell’attività motoria come sana abitudine
di vita, elemento di tutela della salute indispensabile per un buon
equilibrio psico-fisico.
Saper disegnare e leggere tabelle e grafici;
Sviluppare la capacità di formulare ipotesi e di prospettare soluzioni;
Sviluppare capacità di osservazione dei fenomeni naturali al fine di
Scienze integrate:
Scienze della Terra e
Biologia,
Fisica,
Chimica
Asse
Scientifico
Tecnologico
Scienze e tecnologia
applicate
arrivare a comprendere le leggi che li governano;
Saper utilizzare correttamente strumenti di misura e sviluppare
specifiche abilità sperimentali di base;
Saper analizzare dati nell’ambito della realizzazione di esperienze di
fisica, chimica, biologia e tecnologia;
Sensibilizzare sui temi dell’ecologia;
Acquisire e utilizzare correttamente il linguaggio scientifico.
Osservare,
descrivere ed analizzare fenomeni, come approccio al
processo di conoscenza della realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Laboratori
tecnologici ed
esercitazioni
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti e delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica.
Matematica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni.
Asse matematico
Tecnologia e
tecniche di
Sviluppare la capacità di formulare ipotesi e di prospettare soluzioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
rappresentazione
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
grafica
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
↑
15.2. 2° Biennio e 5° Anno - Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie /
Articolazione CHIMICA e MATERIALI
Il benessere e la qualità della vita dipendono prevalentemente dalle scoperte fatte, nel corso dei secoli, nel campo delle
discipline CHIMICHE. Dalla scoperta dei metalli alla produzione di gomme, plastiche, pitture …, dall’estrazione di sostanze
naturali per usi medicinali o farmaceutici a sintesi di farmaci e produzione di fertilizzanti, antiparassitari e fitofarmaci, dalla
produzione e conversione dell’energia, alle tecnologie di disinquinamento ...: nella società attuale il ruolo della Chimica è
fondamentale.
44
A Salerno il “ Basilio Focaccia” - ex Avogadro - è riconosciuto come una scuola con una lunga e consolidata tradizione di
professionalità nell’insegnamento della Chimica, sia per gli aspetti legati allo sviluppo teorico della disciplina sia per gli
aspetti legati alla pratica sperimentale svolta nei numerosi e attrezzati laboratori.
↑
15.2.1.
Quadro Orario Chimica e Materiali
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti iscritti a Chimica e Materiali
- Orario Settimanale 2° Biennio
3° Anno
Fonte: http://nuovitecnici.indire.it
4° Anno
5° Anno
Secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
Storia
2
2
2
Matematica
3
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
Attività e insegnamenti specifici dell'Articolazione - Orario Settimanale
Complementi di Matematica
1
1
/
Chimica analitica e strumentale
7
6
8
Chimica organica e biochimica
5
5
3
Tecnologie chimiche industriali
4
5
6
32
32
32
Totale ore Settimanali
* di cui in compresenza nei laboratori (da distribuire
17*
nelle discipline specifiche)
Totale ore Annuali
1056
10*
1056
1056
↑
15.2.2.
Profilo del Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie
Il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie:
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimicobiologiche, nei processi di
produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico,
farmaceutico, tintorio e conciario;
ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.
E’ in grado di:
collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e
manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche
relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela
ambientale;
integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di
organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei processi e delle relative procedure di
gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese;
45
applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento
della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;
collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del
processo e del prodotto;
verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di
competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio
sia al controllo e gestione degli impianti;
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono
applicate.
In particolare, nell’articolazione “CHIMICA E MATERIALI” attiva al I.T. T. Focaccia, vengono identificate, acquisite e
approfondite, nelle attività di laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la
caratterizzazione dei sistemi chimici, all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla
progettazione, gestione e controllo di impianti chimici.
↑
15.2.3.
Risultati di apprendimento in termini di competenze in uscita dal percorso
quinquennale del Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie / Articolazione
CHIMICA E MATERIALI
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE / Articolazione
CHIMICA E MATERIALI consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
Acquisire i dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno
attraverso grandezze fondamentali e derivate.
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.
Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro
trasformazioni.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono
applicate.
Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità
del lavoro nei processi chimici.
Elaborare progetti chimici e gestire attività di laboratorio.
Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla
Protezione ambientale e sulla sicurezza.
↑
15.2.4.
Inserimento nel mondo del lavoro
Il Diplomato in ambito CHIMICO può inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro nei seguenti ruoli:
Tecnico analista con il compito di controllare la qualità delle materie prime (HACCP) e dei prodotti finiti nei laboratori
chimici di tutti i tipi di industria, nei laboratori privati e nelle strutture pubbliche. Può operare in diversi settori:
chimico, merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico-clinico, biotecnologico, ecologico, dell'igiene ambientale e
per il recupero dei beni artistici.
Tecnico di ricerca e sviluppo nelle industrie chimiche, farmaceutiche e agroalimentari: lavora all'innovazione
tecnologica dei prodotti.
Tecnico di produzione: conduce impianti chimici e sovrintende ai processi produttivi nelle industrie chimiche e
farmaceutiche. Questo è un settore strategico nell'industria italiana ed europea che comprende molti tipi di aziende
che producono medicinali, additivi e conservanti alimentari, cosmetici, fibre tessili, materie plastiche, vernici, colle,
fertilizzanti, combustibili, ecc.
Tecnico per il controllo ambientale: ha mansioni di vigilanza, ispezione, monitoraggio ambientale. Può operare in
strutture diverse: aziende che controllano l'impatto ambientale del proprio ciclo produttivo, imprese che forniscono
assistenza in campo ambientale, enti pubblici di controllo.
Tecnico commerciale: responsabile della presentazione e vendita di medicinali, reattivi, strumenti di laboratorio.
↑
46
15.2.5.
Proseguimento degli Studi
Il Diplomato in ambito CHIMICO può continuare gli studi accedendo all’Università, ai corsi IFTS (Istruzione Formazione
Tecnica Superiore) di durata biennale o ai corsi post – diploma di durata annuale. Valutati i suoi interessi, può iscriversi a
tutte le Facoltà Universitarie, anche se gli studi svolti dovrebbero indirizzarlo particolarmente verso Corsi di laurea in
Chimica, Ingegneria Chimica, Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Tecniche erboristiche, Fisica, Medicina …,
tutti Corsi presenti nell’Ateneo di Salerno.
↑
15.3. 2° Biennio e 5° Anno - Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni /
Articolazione INFORMATICA
Dagli anni 70 ad oggi l’INFORMATICA ha rappresentato la principale area di innovazione tecnologica applicata al lavoro e ha
visto nascere nuovi ruoli professionali: infatti in tutti i settori, dall’industria alla scuola, le professioni tradizionali devono fare
i conti con i nuovi strumenti messi a disposizione dalle tecnologie informatiche.
Il “ Basilio Focaccia” è un istituto in cui l’Indirizzo di Informatica, presente da tantissimi anni, è frequentato da moltissimi
allievi provenienti da paesi anche lontani che vedono in questo indirizzo soddisfatti i loro interessi e le loro aspirazioni e
grandi possibilità occupazionali e di studio.
↑
15.3.1.
7.3.1 Quadro Orario Informatica
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti iscritti a Informatica
- Orario Settimanale 2° Biennio
5° Anno
3° Anno
Fonte: http://nuovitecnici.indire.it
4° Anno
Secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso
formativo unitario
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
Storia
2
2
2
Matematica
3
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
Attività e insegnamenti specifici dell'articolazione - Orario Settimanale
Complementi di matematica
1
1
/
Sistemi e reti
4
4
4
3
3
4
Gestione progetto e organizzazione d'impresa
/
/
3
Informatica
6
6
6
Telecomunicazioni
3
3
/
32
32
32
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di
telecomunicazioni
Totale ore Settimanali
* di cui in compresenza nei laboratori (da distribuire nelle
17
discipline specifiche)
Totale ore Annuali
1056
10
1056
47
1056
↑
15.3.2.
Profilo del Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni
Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni:
ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione,
delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione,
installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e
apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software:
gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la
sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di
intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;
collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e
interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale,
concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese, per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
In particolare, nell’articolazione “Informatica” attiva al I.T. Focaccia, viene approfondita l’analisi, la comparazione e
la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche, con riferimento a specifici
settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche.
↑
15.3.3.
Risultati di apprendimento in termini di competenze in uscita dal percorso
quinquennale del Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni / Articolazione
INFORMATICA
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’Articolazione “Informatica” consegue i risultati di apprendimento
di seguito specificati in termini di competenze:
Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici.
Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità e della sicurezza.
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
↑
15.3.4.
Inserimento nel mondo del lavoro
Il Diplomato in ambito INFORMATICO può inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro nei seguenti settori:
Industrie per il controllo dei sistemi automatici
Industrie informatiche in generale
Software house e aziende fornitrici di servizi Internet
Centri di elaborazione dati
Studi per la progettazione e la realizzazione di sistemi informatici.
↑
48
15.3.5.
Proseguimento degli studi
Il Diplomato in ambito INFORMATICO può continuare gli studi accedendo all’Università, ai corsi IFTS ( Istruzione
Formazione Tecnica Superiore) di durata biennale o ai corsi post – diploma di durata annuale; valutati i suoi interessi, può
iscriversi a tutte le facoltà Universitarie, anche se gli studi svolti dovrebbero indirizzarlo particolarmente verso i Corsi di
Laurea in Informatica, Informatica applicata, Ingegneria Informatica, Matematica … tutte Facoltà presenti nell’Ateneo di
Salerno.
↑
15.4. 2 Biennio e 5° anno Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica / Articolazione
ELETTROTECNICA
Nella nostra epoca è richiesta la realizzazione di impianti tecnici che presentino il massimo livello di sicurezza nei riguardi
sia delle persone che delle cose. L’ Indirizzo "Elettrotecnica e Automazione" forma Tecnici preparati ad affrontare in
maniera qualificata e responsabile le richieste che provengono da ogni parte. Nel “Basilio Focaccia” ciò viene ottenuto
delineando
un
percorso
formativo
che,
oltre
ad
adeguate
conoscenze
tecnico
-
scientifiche,
tiene
conto
dell'approfondimento sistematico delle Norme nazionali, europee, ed internazionali. Particolare importanza viene attribuita
all'area applicativa e progettuale, in cui si acquisiscono capacità di scelta e competenza nel dimensionamento e
nell'installazione dei componenti elettrici e delle macchine elettriche. Un altro aspetto della specializzazione riguarda le
problematiche relative all'Automazione, sia per quanto concerne il campo industriale, sia per quanto concerne i settori
residenziale e terziario.
↑
15.4.1.
Quadro Orario Elettrotecnica
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti iscritti ad Elettrotecnica
- Orario Settimanale 2° Biennio
5° Anno
3° Anno
Fonte: http://nuovitecnici.indire.it
4° Anno
Secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso
formativo unitario
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
Storia
2
2
2
Matematica
3
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
Attività e insegnamenti specifici dell'articolazione - Orario Settimanale
Complementi di matematica
1
1
/
5
5
6
Elettrotecnica ed Elettronica
7
6
6
Sistemi Automatici
4
5
5
Totale ore Settimanali
32
32
32
Tecnologie
e
progettazione
di
sistemi
elettrici
ed
elettronici
* di cui in compresenza nei laboratori (da distribuire nelle
17*
discipline specifiche)
Totale ore Annuali
1056
10*
1056
49
1056
15.4.2.
Profilo del Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica
Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica:
ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e
delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei
sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed
elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È in grado di:
operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;
utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e
nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento
tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione;
intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per
ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; nell’ambito
delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul
lavoro e nella tutela ambientale,
contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende.
In particolare, nell’articolazione “Elettrotecnica” attiva al I.T. Focaccia, viene approfondita la progettazione, la
realizzazione e gestione di impianti civili e industriali, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle
relative normative tecniche.
↑
15.4.3.
Risultati di apprendimento in termini di competenze in uscita dal percorso
quinquennale del Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica / Articolazione
ELETTROTECNICA
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’Articolazione “Elettrotecnica” consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche i procedimenti
dell’elettrotecnica.
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche,
controlli e collaudi.
Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro
utilizzazione e interfacciamento.
Gestire progetti.
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.
↑
15.4.4.
Inserimento nel mondo del lavoro
Il Diplomato in ambito ELETTROTECNICO può inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro e svolgere i seguenti incarichi:
Progettare, realizzare e collaudare impianti elettrici anche automatizzati
Partecipare a lavori organizzativi nel settore elettrotecnico per l’installazione di macchine e
apparecchiature informatiche
Operare nel campo dell’assistenza tecnica, nell’esercizio e nella manutenzione
Progettare e programmare apparati industriali per il funzionamento di complessi produttivi.
↑
15.4.5.
Proseguimento degli studi
Il Diplomato in ambito ELETTROTECNICO può continuare gli studi accedendo all’Università, ai corsi IFTS ( Istruzione
Formazione Tecnica Superiore) di durata biennale o ai corsi IFTS (Istruzione Formazione Tecnica Superiore) di durata
biennale o ai corsi post – diploma di durata annuale; valutati i suoi interessi, può iscriversi a tutte le facoltà Universitarie,
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anche se gli studi svolti dovrebbero indirizzarlo particolarmente verso i Corsi di Laurea in Ingegneria elettronica,
Informatica, Fisica … tutte Facoltà presenti nell’Ateneo di Salerno.
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16.
Area dell’orientamento
Il “ Basilio Focaccia ” riconosce all’Orientamento una valenza centrale per favorire lo sviluppo degli allievi. Orientare
significa soprattutto fornire strumenti perché i ragazzi possano sviluppare la consapevolezza dei propri interessi e
propensioni; per tale motivo l’Orientamento non è un’attività limitata al momento formale della scelta del percorso di studio
bensì è un processo che viene curato e svolto per tutto il periodo di permanenza degli alunni a scuola con una serie di
attività coordinate e progressive che vanno dalla presentazione dell'offerta tecnico-scientifica del Focaccia direttamente
presso le scuole secondarie di primo grado, attraverso piccoli laboratori didattici svolti dai nostri docenti, fino alle visite
organizzate presso il nostro istituto rivolte a studenti del primo ciclo, insegnanti e genitori.
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17.
Attività curriculari
ed extracurriculare per il miglioramento del
Piano dell’Offerta Formativa
17.1. Progetti finanziati dal Fondo di Istituto per l’Autonomia.
I Docenti del “Basilio Focaccia” allo scopo di ampliare ed integrare il Piano dell’Offerta Formativa in relazione ai percorsi
curriculari, ogni anno, adottano azioni di progetto, rivolti a tutti gli studenti o gruppi di essi, che mirano:
a favorire lo star bene a scuola, con se stessi e con gli altri e la motivazione ad apprendere;
a potenziare le specificità degli Indirizzi che la scuola offre;
ad offrire strumenti per il potenziamento e il recupero delle competenze cognitive fondamentali;
a relazionarsi con la realtà locale e ad orientare meglio la formazione nel rispetto delle inclinazioni individuali;
a creare occasioni di raccordo con Enti, realtà Aziendali ed università;
a sviluppare e consolidare l’identità dell’Istituto sul territorio.
A tale scopo l’attività progettuale che di anno in anno viene specificamente dettagliata, si struttura sulla scorta della
seguente traccia che tende a rendere stabile l’attività di progettazione della scuola riducendo la dispersione delle risorse
così come indicato anche nel PdM.
Progetti strutturali:
Certificazione delle competenze linguistiche
Gara di elettrotecnica
Giochi della Chimica
Giochi Matematici del Mediterraneo e Olimpiadi di Matematica
Olimpiadi di informatica
Altri progetti “storici” dell’Istituto (“Giochimica”, “Informatica che passione”, Orientamento, Legalità...)
Progetti di indirizzo:
3 progetti, uno per ciascun Dipartimento di Indirizzo.
Progetti di asse culturale:
3 progetti, uno per ciascun asse culturale (linguistico, storico sociale, scientifico tecnologico) del primo biennio.
Progetti BES
1 progetto destinato alle esigenze soprattutto di integrazione per gli alunni diversamente abili o con bisogni
educativi speciali.
Nel nostro istituto ogni azione progettuale è considerata come patrimonio condiviso all’interno della scuola e pertanto ogni
studente può scegliere tra tutti i progetti proposti valutando secondo i suoi interessi ma, di regola, può partecipare al
massimo a due corsi extracurriculari pomeridiani dal momento che doveri prioritari di ogni studente sono lo studio a casa,
lo svolgimento dei compiti assegnati e la partecipazione a eventuali Corsi di recupero e di supporto didattico.
Le attività progettuali vengono descritte in un Documento allegato al POF che è consultabile connettendosi al sito della
scuola www.ittfocaccia.gov.it → progetti POF.
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17.2. Progetti attuati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale 2014 –
2020
Il Programma Operativo Nazionale "La Scuola per lo Sviluppo" è uno un vasto piano di sostegno finanziario allo sviluppo del
sistema di istruzione e formazione che ha come obiettivi di grande
rilievo:
La riduzione del fenomeno della dispersione scolastica
Lo sviluppo della società della conoscenza e dell'informazione
L'ampliamento delle competenze di base
Il sostegno alla mobilità dei giovani e lo sviluppo degli strumenti per garantirla
L'integrazione con il mondo del lavoro (stage, accreditamento competenze, certificazione)
Lo sviluppo dell'istruzione permanente
La formazione dei docenti e del personale scolastico
Il rafforzamento delle pari opportunità di genere
Lo sviluppo di una cultura ambientale
L'Istituto Focaccia ha deciso di aderire alla nuova programmazione 2014 – 2020 relativamente ai bandi utili alla
realizzazione degli obiettivi previsti dal presente Piano, sia in ordine ai programmi FSE che FESR. Tale adesione vale
come delibera formalmente assunta dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto all'atto dell'approvazione
del presente documento.
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17.3. Partecipazione ad eventi culturali, uscite e visite guidate, viaggi di
istruzione anche connessi ad attività sportive
Tra le attività integrative del Piano di uscite del “Focaccia” rientrano:
la partecipazione ad eventi culturali quali spettacoli teatrali, convegni, seminari ...
eventi cinematografici,
visite guidate a musei, gallerie artistiche, luoghi di interesse storico / ambientale / culturale ...,
partecipazione a laboratori didattici
visite aziendali, a centri di ricerca, ad università ...
i viaggi di istruzione
le uscite connesse alla partecipazione a gare sportive.
Esse hanno lo scopo preminente di motivare culturalmente e professionalmente gli alunni e si configurano, pertanto, come
qualificanti ed elettive esperienze di apprendimento e di crescita della personalità.
La fase di programmazione del Piano di uscite rappresenta per i docenti del “Focaccia” un momento di particolare
attenzione poiché tali attività vengono qualificate come vere attività complementari della scuola e non come semplici
occasioni di divertimento.
L’organizzazione e lo svolgimento delle attività del Piano di uscite sono regolamentate dalle norme contenute nel
Regolamento di Istituto e dalle Circolari ministeriali.
Sul sito della scuola www.itisfocaccia.it è possibile consultare i documenti di riferimento e scaricare la Modulistica.
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18.
Nota finale
Fanno parte integrante di questo Documento:
Piano Annuale delle Attività
Piani di lavoro Generali per Discipline
Progetti del Piano dell’Offerta Formativa finanziati dal Fondo di Istituto per l’Autonomia.
Progetti del Piano dell’Offerta Formativa attuati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale
Organigramma e Funzionigramma
Piano per l'inclusione
Piano d'istituto per la scuola digitale
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Regolamenti
Programma Annuale (piano finanziario)
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa di Istituto – che consta di 52 pagine - ha ricevuto parere favorevole dal
Collegio dei Docenti nella seduta del 2 febbraio 2016 (Delibera n. 18/2015 – 12016) ed è stato approvato dal Consiglio
d’Istituto nella seduta del 2 febbraio 2016 (Delibera n. 32/2015-2016);
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Piano Triennale O.F.