N° 425 HOSPICE FONDAZIONE "VIA DELLE STELLE": SERVIZIO DI SUPPORTO PSICOLOGICO NEL TEMPO DEL LUTTO ALLE FAMIGLIE DEGLI AMMALATI AFFETTI DA MALATTIA INGUARIBILE Arvino F., Trapani Lombardo V., Barbera I., Mercuri I. Hospice “Via delle stelle” di Reggio Calabria, Fondazione “Via delle stelle” Sulla base della più recente normativa di settore (L. n. 38/2010), all’Equipe di Cure Palliative è affidato il compito di curare ed assistere sia i pazienti inguaribili che i loro congiunti, con l’obiettivo di migliorare i sintomi e le condizioni psico-sociali di tutto il contesto familiare, anche dopo la morte della persona in cura, garantendo programmi di supporto al lutto per i familiari superstiti. L’attività assistenziale erogata nell’ambito dei servizi della Rete UCP e della FONDAZIONE HOSPICE “VIA DELLE STELLE” DI REGGIO CALABRIA e dei servizi ad essi inerenti, coerentemente a quanto stabilito dalle fonti normative nazionali ed in particolare dagli Accordi già sottoscritti in sede di Conferenza Stato-Regioni nel settore delle Cure Palliative e della Terapia del dolore, ha messo in evidenza come spesso l’Equipe curante di CP, particolarmente attenta alla qualità della relazione e della comunicazione, diventa per i familiari un riferimento significativo anche successivamente il decesso del proprio congiunto, e come gli stessi potrebbero trarre beneficio da servizi di assistenza al lutto, tali da garantire loro l’opportunità di essere accompagnati lungo il complesso e delicato processo di preparazione ed elaborazione della perdita di un proprio caro, riducendo altresì il rischio dell’insorgenza di disturbi psichiatrici e psicosomatici derivanti dall’esperienza luttuosa (Parkes, 1980). Quello del lutto è un tempo di fatica e di sofferenza. Alcune delle persone in lutto sono comunque in grado di continuare a gestire la propria vita e le proprie attività di tutti i giorni, contando sulle risorse individuali, altre, nonostante il passare dei mesi, non riescono a integrare questa esperienza nella loro realtà quotidiana e rimangono bloccati in una condizione di sofferenza che si protrae nel tempo con una ricaduta gravemente invalidante. Poter continuare la relazione assistenziale palliativa, usufruendo di un sostegno psicologico specialistico, facilita e favorisce l’elaborazione del lutto agevolando il passaggio attraverso questa difficile fase della vita. Il sostegno psicologico in questa fase, vertente sulle tematiche legate all’esperienza luttuosa, ha funzione di “accompagnamento” dei processi normali di perdita, con finalità di prevenzione e di cura del disagio psico-emotivo associato. Il SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA MORTE E DI ASSISTENZA PSICOLOGICA AL LUTTO offerto in maniera strutturata dal 2013 dalla Fondazione Hospice “Via delle stelle” ai congiunti ed ai parenti dei pazienti deceduti assistiti dalla nostra Equipe, rientranti tra le prestazioni caratterizzanti i LEA per l’Hospice e per le cure domiciliari, rappresenta uno dei sottoprogrammi di intervento irrinunciabili previsti e costituisce una naturale forma di continuità di supporto per la famiglia che ha subito una grave perdita, considerata anch’essa come “unità di cura”. Il Servizio prevede sia il supporto per l’elaborazione del lutto anticipatorio, per i pazienti ed i familiari assistiti (in regime di ricovero, di assistenza domiciliare, di ambulatorio e di day hospice), sia il supporto per il lutto in seguito al decesso del paziente ai congiunti che ne fanno esplicita richiesta e/o che, nel periodo di assistenza prestato dall’Equipe di CP della Fondazione, evidenzino un significativo livello di sovraccarico percepito, delle difficoltà oggettive e dei fattori di rischio di insorgenza. Nelle situazioni in cui la perdita scateni un tratto preesistente di comportamento disfunzionale o una crisi emotiva più profonda, o comunque emergano o si prefigurino complicazioni che indichino il rischio di evoluzioni patologiche del lutto e quindi il timore di comportamenti a rischio, verrà messa a punto un’attività di invio ed accompagnamento ai servizi territoriali di competenza. (PROCEDURA) I familiari del congiunto ammalato vengono informati dell’esistenza del Servizio di supporto psicologico al lutto durante il corso dell’assistenza e/o da un volantino informativo (lasciato anche nella camera mortuaria). A distanza di 15 giorni, tenendo conto in particolar modo dei familiari considerati “fragili” e delle famiglie considerate “a rischio” (dando priorità alle situazioni familiari in cui vi è la presenza di minorenni), viene inviato all’indirizzo del potenziale destinatario dell’assistenza un plico contenente una comunicazione informativa relativa al programma di assistenza al lutto ed un opuscolo che contiene alcuni consigli riguardanti le fasi e le dinamiche concernenti l’elaborazione del lutto e su come affrontare una perdita significativa. A distanza di circa un mese dalla data del decesso, la Psicologa dedicata telefona al potenziale destinatario dell’assistenza al fine di valutare lo stato di bisogno di supporto al lutto ed eventualmente proporre l’aiuto psicologico gratuito per il lutto. (DATI) Nell’anno 2013 sono deceduti 250 pazienti. Per il Servizio del Lutto, attivo dopo la morte del paziente, sono state contattate 50 Famiglie per proporre loro un colloquio di valutazione/supporto, delle quali sono state seguite 30 per un totale di 363 colloqui.