(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
MEDICI SENZA FRONTIERE ONLUS
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ06128 Ente di servizio civile iscritto all’Albo Regionale – Regione Lazio 4 CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
PERSONE E STORIE DI MIGRAZIONE, ECCO QUELLO CHE VEDIAMO CON I NOSTRI OCCHI
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: Educazione e promozione culturale Area: E07 EDUCAZIONE ALLA PACE E16 ATTIVITA’ INTERCULTURALI 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
1
Medici Senza Frontiere Onlus (MSF) è un’organizzazione internazionale fondata a Parigi nel 1971 da un gruppo di medici e giornalisti. La sua mission è di fornire assistenza medico umanitaria alle popolazioni in difficoltà, alle vittime delle catastrofi di origine naturale o umana, alle vittime della guerra, senza discriminazione alcuna, sia essa razziale, religiosa, filosofica o politica, operando nello spirito di neutralità e in completa imparzialità. MSF considera parte essenziale del suo mandato la testimonianza e la sensibilizzazione sulle condizioni di vita delle popolazioni che assiste e la denuncia di violazioni dei diritti cui è testimone.
Nel 1999 è stata insignita del premio Nobel per la pace. Ad oggi MSF ha 19 sedi nel mondo e porta il suo aiuto in oltre 70 paesi con svariati progetti di aiuto umanitario; tra questi paesi c’è l’Italia. L’azione di MSF in Italia inizia alla fine degli anni '90, quando ci si è resi conto che le stesse persone che curava e assisteva a migliaia di chilometri di distanza si trovano anche sul Nostro territorio, spesso in condizioni di precarietà e bisogno. La sezione italiana di MSF contribuisce alla mission del movimento internazionale attraverso il reclutamento degli operatori umanitari, attività di raccolta fondi e di sensibilizzazione. La sezione italiana è presente in Italia con due uffici nelle città di Roma e Milano con uno staff complessivo di 68 dipendenti e con 14 gruppi di circa 150 volontari nelle città di Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Verona. I gruppi locali partecipano alle attività di sensibilizzazione con lo scopo di divulgare il mandato di MSF in ambito locale attraverso specifiche attività. Nel 2013 il gruppo di Roma ha organizzato 5 eventi sul territorio. MSF da anni porta avanti un’attività di sensibilizzazione nelle scuole sulle tematiche di assistenza e aiuto umanitario. Nel 2013 MSF ha inviato, nella provincia di Roma, il kit di sensibilizzazione a 65 scuole superiori, tre scuole medie e undici istituti comprensivi; il 50% di questi istituiti erano nella città di Roma. I destinatari dell’intervento saranno innanzitutto quei cittadini romani, di varia estrazione sociale, anagrafica e territoriale, fisicamente presenti alle varie iniziative organizzate da MSF. Particolare attenzione sarà rivolta al contesto scolastico, nel quale si cercherà di raggiungere e sensibilizzare almeno il 5% degli alunni frequentanti le scuole secondarie e superiori del territorio. Trattandosi di una campagna di informazione e sensibilizzazione, 2
MSF prevede una ricaduta promozionale più ampia, che trascenda il numero di quanti parteciperanno concretamente alle varie attività previste, confidando nell’opera di pubblicità, diffusione e sensibilizzazione esercitata nel tempo dai singoli aderenti, tramite ad esempio i social media. Inoltre, beneficeranno indirettamente della campagna di sensibilizzazione i cittadini stranieri presenti sul territorio, le persone che a vario titolo verranno contattate e informate sulla campagne nonché le varie istituzioni coinvolte.
3
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivi del progetto 1. Sensibilizzare il 5% delle scuole secondarie e superiori presenti sul territorio
romano sul tema della migrazione, privilegiando quelle presenti negli ex
Municipi 8, 1 e 20 in quanto aree dove si concentra la maggior parte della
popolazione migrante. MSF invierà alle scuole un kit di informazione sul
tema dei migranti e i docenti interessati terranno una o più lezioni sul tema
specifico; alla scuole che ne faranno richiesta MSF manderà un proprio
operatore che racconterà il vissuto e la storia di chi arriva sulle Nostre coste.
2. Organizzare 4 incontri, nel circuito delle biblioteche comunali, con
l’obiettivo di coinvolgere almeno 400 persone in totale (in base anche alla
capienza della location) sul tema dell’immigrazione. All’interno delle
rassegne e/o delle manifestazioni previste nelle biblioteche, inserire un
incontro gestito da MSF sul tema dell’immigrazione, con approfondimenti
sui paesi di provenienza, sugli sbarchi e sulle condizioni di vita degli
immigrati a Roma. MSF, da sempre presente in Italia e operante sul tema, ha
la possibilità, attraverso la voce e gli occhi degli operatori umanitari, di
testimoniare direttamente ciò che succede durante il percorso migratorio,
partendo dai paesi di provenienza fino all’arrivo in Italia. La collaborazione
con le Biblioteche civiche, inoltre, renderebbe questi incontri facilmente
fruibili da parte di una larga fetta di popolazione in spazi accessibili e aperti
a tutti, favorendo la sensibilizzazione su questi temi in circuiti non abituali.
3. Organizzare un evento di sensibilizzazione, coinvolgendo almeno 100
persone, dal titolo “Camminata solidale – i luoghi dell’immigrazione
romana”. L’iniziativa delinea un percorso della durata di un giorno o mezza
giornata con il Presidente di MSF nel ruolo di ‘guida’, nell’ambito di
passeggiate inserite nel programma di Associazioni nazionali di settore (ad
esempio Feder Trek, Sentiero Verde, ecc). Il percorso prevede delle tappe in
alcuni luoghi ‘simbolo’ dell’immigrazione a Roma (ad es. piazza Vittorio, i
centri sociali sulla Prenestina o piazze/luoghi dove si concentrano le
comunità locali). La passeggiata prevede un incontro con le comunità locali,
creando un rapporto informale tra i partecipanti e gli immigrati grazie
all’esperienza e alla presenza della ‘guida’ MSF e/o di eventuali mediatori
culturali. Il percorso potrà anche prevedere delle tappe presso le ambasciate
di alcuni dei Paesi di provenienza degli immigrati, ovviamente previo
accordo formale con le Direzioni delle Ambasciate eventualmente coinvolte.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo
che quantitativo:
4
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Attività Obiettivo 1:
I due volontari coinvolti nella realizzazione dell’obiettivo 1, supporteranno lo staff del progetto scuole
nell’ideazione dell’intervento, ivi compresa l’individuazione delle scuole e degli eventuali relatori. Si
occuperanno in autonomia del contatto con gli istituti scolastici e dell’invio dei kit informativi.
Collaboreranno alla produzione e diffusione del materiale informativo e promozionale. Si occuperanno,
inoltre, di analizzare i dati del progetto sia nella fase in itinere che ex post.
Azioni obiettivo 1:
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Analizzare il territorio e mappare le scuole secondarie e superiori presenti sul territorio
Analizzare il data base scuole dell’organizzazione
Analizzare i risultati del progetto negli anni precedenti
Individuare le scuole che hanno precedentemente aderito al progetto
Contattare le scuole che hanno aderito negli passati al progetto
Contattare altre scuole per aumentare il bacino di utenza
Preparare e inviare informative sull’iniziativa da inviare ai docenti e direttori scolastici
Registrare le adesioni al progetto nel data base scuole
Collaborare alla creazione del “kit di supporto scuole”, cercando foto, video e contenuti;
Contattare l’agenzia di stampa per la realizzazione e la stampa del kit
Ricevere i kit e inviarli alle scuole aderenti al progetto
Contattare gli operatori umanitari per raccontare le storie dei migranti
Contribuire all’analisi dei dati del progetto in itinere per individuare azioni correttive
Contribuire all’analisi dei risultati finali del progetto
Attività Obiettivo 2:
I volontari coinvolti nella realizzazione dell’obiettivo 2, supporteranno lo staff dei gruppi locali
nell’ideazione dell’evento, ivi compresa l’individuazione del luogo, degli ospiti e dei relatori principali.
Individuato il luogo dell’evento, si occuperanno in autonomia degli aspetti logistici. Collaboreranno nel
prendere accordi con interlocutori esterni e provvederanno in autonomia alla produzione e diffusione del
materiale informativo e promozionale. Collaboreranno con lo staff per utilizzare i canali di promozione
ricorrenti dell’organizzazione, quali newsletter cartacea, sito web e social media, stampa locale.
Azioni Obiettivo 2:
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Raccolta documentazione ed informazioni generali
Analisi della documentazione e delle informazioni raccolte
Sintesi dei contenuti
Stesura progetto con fasi, obiettivi e indicatori di performance
Mappatura delle biblioteche di Roma
Individuazione Biblioteche per la presentazione
5
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Sopralluogo per verifica location e eventuale disponibilità strumenti audio-visivi; eventuali
richieste di patrocini (Ad es. del Municipio della Biblioteca)
Scrittura degli accordi relativi all’evento
Contatti con i relatori
Elaborazione materiali promozionali attraverso la scelta dei contenuti da inserire nel materiale
informativo da distribuire
Predisposizione di una bozza grafica per la pubblicazione
Redazione contenuti per la pubblicazione
Inserimento contenuti informativi nella bozza realizzata
Stampa materiale informativo
Promozione iniziativa, anche attraverso stampa e web
Presenza all’iniziativa
Valutazione post-evento in base a quanto indicato nel progetto
Attività Obiettivo 3:
I volontari coinvolti nella realizzazione dell’obiettivo 3, supporteranno lo staff dei gruppi locali
nell’ideazione dell’evento, ivi compresa l’individuazione del luogo, degli ospiti e dei relatori principali.
Individuato il luogo dell’evento, si occuperanno in autonomia degli aspetti logistici. Collaboreranno nel
prendere accordi con interlocutori esterni e provvederanno in autonomia alla produzione e diffusione del
materiale informativo e promozionale. Collaboreranno con lo staff per utilizzare i canali di promozione
ricorrenti dell’organizzazione, quali newsletter cartacea, sito web e social media, stampa locale.
Azioni Obiettivo 3:
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Raccolta documentazione ed informazioni generali
Analisi della documentazione e delle informazioni raccolte
Sintesi dei contenuti
Stesura progetto con fasi, obiettivi e indicatori di performance
Mappatura delle aree della migrazione a Roma
Individuazione del percorso e dei luoghi delle tappe della passeggiata
Sopralluogo per verifica location e eventuale disponibilità strumenti audio-visivi;
Eventuali coinvolgimento dei Municipi – Vigili – Autorità locali per permessi necessari al
regolare svolgimento della camminata
Individuazione referenti per organizzare possibili incontri con le comunità locali, presentazione
progetto e possibile coinvolgimento profughi e migranti alla camminata
Individuazione referenti Associazioni romane che lavorano con gli immigrati, presentazione
progetto e possibile coinvolgimento aderenti all’Assocazione nella camminata
Verifica adempimenti burocratici /amministrativi – (ad es eventuale copertura assicurativa)
Elaborazione materiali promozionali attraverso la scelta dei contenuti da inserire nel materiale
informativo da distribuire
Predisposizione di una bozza grafica per la pubblicazione
Redazione contenuti per la pubblicazione
Inserimento contenuti informativi nella bozza realizzata
Stampa materiale informativo
Promozione iniziativa, anche attraverso stampa e web
Gestione adesioni alla camminata
Presenza all’iniziativa
Valutazione post-evento in base a quanto indicato nel progetto
6
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
4
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0 11) Numero posti senza vitto e alloggio:
4 12) Numero posti con solo vitto:
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
0 1400 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:


Si richiede ai volontari la disponibilità a muoversi sul territorio romano e a
fare il sopralluogo delle location per gli eventi;
Si richiede disponibilità a turni serali oppure nei giorni festivi in occasione
degli eventi organizzati.
7
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Medici Senza
Frontiere
Onlus
Roma
Indirizzo
Via Magenta 5
Cod.
N. vol. per
ident. sede
sede
117319
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Cognome e Data di
nome
nascita
C.F.
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e Data di
nome
nascita
C.F.
4
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
8
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Criteri autonomi di selezione
La selezione prevede due fasi:
1. Analisi delle candidature e valutazione dei titoli e delle esperienze pregresse.
2. Colloquio individuale tramite intervista strutturata per competenze e analisi degli
aspetti motivazionali.
La selezione sarà a cura dell’Ufficio delle Risorse Umane e dell’OLP. Il punteggio
massimo ottenibile dai candidati sarà pari a 100 di cui 40 risultanti dall’analisi e
valutazione dei curricula e 60 attribuibili in fase di colloquio sulla base delle competenze
rilevate. Saranno idonei e inseriti in graduatoria le persone che avranno raggiunto il
punteggio minimo di 60 punti. L’analisi del cv potrà dare un punteggio massimo di 40
punti. Il punteggio massimo per titoli è pari a 15; verrà preso in considerazione solo il titolo
di studi più alto. Il punteggio massimo per esperienze professionali è pari a 20; i punteggi si
sommeranno tra loro. Il periodo massimo considerabile è di un anno; quindi si sommeranno
tutte le esperienze lavorative e di stage fino al raggiungimento di un anno di esperienza.
Il punteggio massimo per attività di volontariato è pari a 3 per un periodo valutabile
massimo di 3 anni; si attribuirà 1 punto per ogni anno di volontariato fino al terzo.
Due punti saranno attribuiti dai selezionatori in base ad una valutazione complessiva del cv.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TITOLO DI STUDIO
Master
Laurea (triennale
+ specialistica)
Laurea triennale
non
non
attinent attinent attinent attinent attinent non
Punteggio e
e
e
e
e
attinente
massimo
15
15
10
10
8
8
6
Scuol
Diplom e
a
medie
6
4
ESPERIENZA LAVORATIVA PREGRESSA
Punteggio
massimo
MSF
Esperienza pregressa nella
stessa area di intervento
Esperienza in altre aree
9
20 punti
Punteggio
annuo
12
6
2
Punteggio
mensile
1
0,5
0,16
ATTIVITA' DI VOLONTARIATO
Punteggio
massimo 3
1 punto per ogni anno
max valutabili 3 anni
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL CV
DA 0 A 2 punti a discrezione del selezionatore (1 punto per le competenze informatiche; 1
punto per le competenze linguistiche)
Il colloquio di selezione si baserà su un’intervista semi strutturata, volta ad analizzare il
grado di competenze in possesso del candidato.
Le competenze da analizzare nel colloquio saranno:
1) La motivazione verso il tema specifico proposto dal progetto
2) La flessibilità comportamentale
3) L’organizzazione del lavoro e la gestione dello stress
4) Il problem solving
5) La propensione al lavoro in team e la capacità di ascolto e comunicazione.
Per rilevare le competenze si somministreranno ai candidati role play e case history e i
selezionatori avranno modo di registrare le competenze osservate tramite una griglia di
valutazione.
Ad ogni competenza rilevata si potranno assegnare un valore da 1 a 10 per un punteggio
massimo complessivo pari a 60 punti.
Il colloquio si intende superato se il candidato supera il punteggio di 40/60.
Si precisa che, così come riportato alla voce “Promozione delle pari opportunità” della
scheda progetto, MSF riserverà un posto per giovani stranieri e uno per portatori di
handicap.
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
10
NO
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Ai candidati si richiede:









Motivazione verso le attività individuate dal progetto;
Sarà considerato requisito preferenziale un titolo di studio inerente l’attività
del progetto (discipline giuridiche, discipline sociologiche, scienze politiche
e comunicazione);
Competenze informatiche (conoscenza dei principali sistemi operativi
nonché dei programmi di scrittura, calcolo e presentazione);
Buona conoscenza della lingua inglese;
Doti organizzative
Doti comunicative
Capacità di lavorare in gruppo
Attitudine al problem-solving
Flessibilità
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
NESSUNA
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
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CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Nessuno.
27) Eventuali tirocini riconosciuti:
Nessuno.
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
I volontari acquisiranno competenze sia di tipo tecnico che trasversale.
Trasversale: acquisiranno competenze di organizzazione e pianificazione del lavoro, di
lavoro in team e trasversale.
Tecniche: impareranno a pianificare organizzare e gestire eventi di piccola e media
grandezza; si sperimenteranno nella creazione di opuscoli informativi, materiale
promozionale, pianificare e gestire meeting ed eventi; individuare materiale e analizzare
i costi.
MSF rilascerà ai volontari una relazione sulle attività svolte e sulla qualità del percorso fatto. MSF rilascerà ai volontari un attestato di frequenza al corso di
formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
30) Modalità di attuazione:
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
12
NO
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
33) Contenuti della formazione:
34) Durata:
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
36) Modalità di attuazione:
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
13
La formazione avverrà tramite lezioni frontali e dinamiche non formali.
40) Contenuti della formazione:
La formazione specifica sarà tenuta dal personale in forza presso la sede di Roma
dell’organizzazione ed avrà lo scopo di dare una panoramica generale al volontario
sulla struttura organizzativa e sulla storia dell’associazione. Tre giornate saranno
dedicate alle tematiche e alla aree specifiche del progetto nel quale saranno coinvolti
i volontari. Un modulo sarà dedicato alla formazione tecnica sull’utilizzo di
software e programmi informatici. Un ulteriore modulo sarà dedicato al problem
solving. Un ultimo modulo sarà dedicato alla formazione sulla sicurezza negli
ambienti di lavoro.
Il percorso sarà suddiviso in 8 moduli formativi della durata di 8 ore l’uno.
Di seguito il dettaglio dei moduli:
1. Formazione generale sull’organizzazione: MSF dalla nascita ad oggi, con
particolare focus sulla sezione italiana e sulla sua struttura organizzativa.
Principi dell’organizzazione e mission.
2. La migrazione: storia, cause e forme di migrazione – il caso Italia. Il vissuto
psico – sociale delle popolazioni migranti e le logiche di un intervento di
promozione e salute mentale.
3. Educazione: come si progetta, organizza ed eroga un programma di
educazione nelle scuole.
4. Volontariato: il volontariato come forma di dono – il valore e l’esperienza
dei volontari dei gruppi locali di MSF. Eventi dei gruppi locali: Come si
progetta e organizza un evento di sensibilizzazione.
5. Comunicare in modo efficace: le tecniche di comunicazione on line e off
line. I new media e il ruolo dei social network. La promozione di un evento
di sensibilizzazione.
6. Informatica: principi base dei programmi di video scrittura e di calcolo.
7. Problem solving: il ciclo di Deming. Pianifica – esegui – verifica – attua.
8. La sicurezza sui luoghi di lavoro: il concetto di rischio, le figure della
sicurezza, piano di emergenza.
41) Durata:
La durata della formazione specifica sarà pari a 72 ore, di cui 50% di lezioni frontali
e il 50% di attività non formali.
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
14
Regione Lazio- Voci scheda progetto relative ai criteri per
l’assegnazione dei 20 punti aggiuntivi previsti con DGR n.226 del
29/04/2014.
43) Orientamento lavorativo:
MSF dedicherà 12 ore alle attività di orientamento al lavoro con lo scopo di dare ai
volontari informazioni utili sul mercato del lavoro e sulle modalità con cui orientarsi
in esso.
44) Promozione delle Pari Opportunità (giovani stranieri, giovani a bassa scolarizzazione,
portatori di handicap):
MSF riserverà un posto per giovani stranieri e un posto per portatori di handicap.
45) Innovazione:
46) Partnership e azioni di rete:
47) Networking territoriale:
48) Numero di volontari per progetto:
4 volontari di servizio civile nazionale.
Data
Il Responsabile legale dell’ente /
Loris De Filippi
30/07/2014
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente 15
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